Pokèmon- Versione Palladio

di Nickoku
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: I Campioni si riuniscono ***
Capitolo 3: *** capitolo 3: Gijinka ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4: Verso Zefiropoli ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5: Un tipo Strano e la famiglia di Hayden ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6: Rocco ***
Capitolo 7: *** capitolo 7: Colpo al cuore ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8: Determinazione ***
Capitolo 9: *** capitolo 9: Cosa succede al Lago d'Ira ***
Capitolo 10: *** capitolo 10: Lyris ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: il momento della verità ***
Capitolo 12: *** capitolo 12: Evasione ***
Capitolo 13: *** capitolo 13: Spirito di Vendetta ***
Capitolo 14: *** capitolo 14: Caverna Climax ***
Capitolo 15: *** capitolo 15: l'Ultimo pezzo ***
Capitolo 16: *** capitolo 16: certa gente si rivela per quello che è ***
Capitolo 17: *** capitolo 17: Battaglia del Monte Tridente ***
Capitolo 18: *** capitolo 18: I sette diventano uno ***
Capitolo 19: *** capitolo 19: Nel vuoto ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Luogo Sconosciuto,Circa 15 giorni prima di oggi.

Un uomo con un bastone nero,vestito anche lui di nero,stava correndo affannosamente per un corridoio. Prese un pezzo di un incastro nella tasca della sua veste e la inserì dentro un meccanismo al lato di una porta e questa si aprì. Questa porta era molto alta,di metallo,e sembrava che non avesse pomelli o serrature. L'uomo varcò la soglia e si ritrovò in una sala gigantesca: sembrava la sala del trono di un qualche posto medioevale,ed al centro del locale c'era appunto un trono. Poco oltre il trono c'erano altre dodici poltrone,disposte intorno ad un tavolo rettangolare,entrambi di colore rosso. Gli occhi dell'uomo si mossero per la sala e videro altre cinque persone,sedute davanti ad un caminetto su una panca stile rococò; sembravano un pochino infreddolite,ma allo stesso tempo soddisfatte. Una di loro in particolare era estasiata alla vista del fuoco: aveva i capelli rossi,sparati verso l'alto,gli occhi azzurri ed un completino nero e rosso con il pellicciotto. "Ghetsis,dove vai con questa fretta?" Chiese quella che sembrava essere l'unica donna lì in mezzo; aveva i capelli e gli occhi color lavanda,mentre era vestita con un pellicciotto bianco con sotto un vestito giallo ed una cintura. Ai piedi aveva delle scarpe con il tacco gialle. "Fai poco la spiritosa Vanessa! Ho appena scoperto che c'è un diglett in mezzo a noi" "Cosa intendi dire,Ghetsis?" Chiese l'uomo con i capelli rossi,staccando gli occhi dal fuoco. "Ho sorpreso una "recluta" mentre tentava di liberare Xerneas dalla sua gabbia." "Liberare Xerneas? Ahahah impossibile" Rise di nuovo il tipo con i capelli rossi. "Elisio non sto scherzando,ho visto quello che stava facendo con i miei occhi,non sono uno scemo!" "Tsk.." Rispose l'uomo dai capelli rossi.
Dal gruppettino che era rimasto zitto,prese la parola un uomo con la faccia tetra,i capelli celestini e la divisa di colore grigio con accenni di azzurro. "Bè che stiamo aspettando allora? Mettiamolo a giudizio e vediamo se hai ragione o no. Solo allora potremo condannarlo." "Uhuh! Cyrus che parla di processi?" "Certo! Voglio sapere se è vero o se è frutto di un malinteso,d'altra parte quella recluta l'ho ingaggiata io." "E come fai a sapere che è una recluta da te ingaggiata? Io non te lo avevo detto!" "Semplice.. Gliel'ho detto io" Disse un altro uomo,il più basso lì in mezzo,vestito di una tunica color petrolio,calvo e con i lobi delle orecchie parecchio tirati verso il basso. "Devi sapere Ghetsis che uno dei poteri di Divaeus è anche una leggera preveggenza degli eventi." "Malvaro..Va a chiamare gli altri..Si da inizio al processo." Disse l'ultima figura di spalle. "Certo capo" Rispose l'ex Capo del Team Crypton,camminando in modo goffo in direzione della porta. Pochi minuti dopo nella stanza entrarono anche due tizi di circa trenta anni,uno vestito completamente di rosso con una m nera sulla vita,e l'altro vestito con una bandana blu ed una divisa blu,con una a bianca,un distinto signore di circa cinquanta anni,vestito come un professore,un altro con indosso un vestito da mago,con tanto di bastone con una pietra rossa in cima ed il cilindro in testa,un tipo possente vestito di verde e giallo con una cinta arancione,ed un quarantenne con il vestito nero ed il codino. "Ora che ci siamo tutti.." Cominciò la figura di spalle,mentre si alzava e si sedeva sul trono "Possiamo cominciare." "Ho interrotto la mia nuotata apposta per essere qui,quindi per favore sbrighiamoci" Iniziò a dire l'uomo vestito di blu con la a bianca. "Un pochino di pazienza Ivan! Se il capo non avesse avuto tutta questa fretta di chiamarci non sarebbe stata una cosa importante" Ribattè il tipo vestito di rosso con la m nera,mentre si sistemava gli occhiali. "Max,tu e le tue uscite Laparissiane! So che ha fretta,ma.."

La frase non venne completata,dato che la porta si aprì e ne entrò una recluta incatenata,trascinata da altre reclute. I tre erano vestiti di nero e sulla maglietta compariva un cerchio bianco contornato da uno blu. Al centro del cerchio bianco c'era una R rossa grande. "Avanti Recluta parla,prima che ti uccidiamo lentamente e ti tiriamo fuori le informazioni in modo doloroso.." Ordinò Ghetsis,con fare perentorio. "Io non parlerò..Mai!" Disse la Recluta. "Bene,allora ci penseremo noi a farti parlare" Sancì il tizio calvo con gli occhiali da sole. "Magoss" "Certo capo" Rispose il tizio vestito da mago. La recluta si agitava e sapeva che non doveva guardarlo negli occhi,ma purtroppo per lui i suoi "compagni" lo costrinsero a guardare negli occhi del mago. Subito, ecco che la recluta in questione cadde in una sorta di trance e si calmò. L'uomo vestito da professore chiese il permesso al suo capo di parlare. "Certo professor Edo,conduca pure l'interrogatorio." "Grazie Capo! allora,Recluta,rivela il tuo vero nome e le tue intenzioni." "Il mio nome è Vittorio e sono il Campione di Vesryon!" Al chè in tutta la stanza si assistette un momento di tensione e di ansia. Dopo questo scatto di silenzio,il professor Edo riprese a parlare:"E chi ti ha avvisato dell'esistenza di quest'organizione?" "Me lo disse un signore con la benda sull'occhio di nom..." "Non mi interessa il suo nome!" Tuonò il Capo. "Voglio sapere se lo ha detto a qualcuno e cosa ha scoperto!" "Si,l'ho detto al presidente dello Stato. Sanno tutto e sanno del piano per la conquista degli universi,usando i pezzi del meccanismo della Civiltà perduta dei Claudienti." Al chè un nuovo sospiro generale causato dall'ansia. "Hai raccontato anche della cattura dei Leggendari dunque?" "Si e no..So che ne avete catturati molti,ma oltre a Xerneas e a Kyurem non sono riuscito a scoprirlo. " "Ora ho una domanda" Disse l'uomo con gli occhiali neri con il codino. "Sei riuscito a comunicare tutto ciò che hai scoperto attraverso il Pokènav?" "No,attraverso il mio Altaria. Sta proprio adesso volando in direzione dell'Altopiano Quasar per poter inviare la lettera al Presidente. L'ho avvisato che sarebbe stata la mia ultima lettera." "Dobbiamo trovare quell'Altaria ed abbatterlo!" Fece Elisio,sbattendo la mano sul suo lato del tavolo. "Ormai è troppo tardi; dal mio gps segna che è appena entrato nello spazio aereo dell'Altopiano Quasar. E' al sicuro. Lunga vita allo Stato!" Disse,con uno scatto di autocoscienza. Per Ghetsis era troppo quel gesto! Prese una Pokèball e ne uscì un Eelektross. Il pokèmon aprì la sua enorme bocca,mentre il povero Vittorio veniva colpito dalle sue scariche elettriche. Pochi secondi dopo,ecco che se lo mangiò..In solo boccone!! "Grazie Ghetsis per aver sistemato questo traditore" Disse il Capo. "Capo,cosa facciamo ora?" Chiese Nereo (il tipo vestito di nero). "Semplice; andiamo avanti con il nostro piano,ma stavolta non avvisiamo le reclute per nessun motivo di ciò che fanno nei luoghi dove andranno ed impediremo che i pokèmon dei nostri subalterni lascino il castello." "Certo che quell'Altaria ha avuto una fortuna incredibile a non morire congelato uscendo da qui..Insomma siamo a quota cinquemila metri,sul picco meridionale del monte Tridente." riflettè ad alta voce il tizio vestito di verde. "Ascanio ha ragione..sicuramente anche il suo Infernape è scappato via. Sicuramente si sarà messo sulla groppa di Altaria e lo avrà tenuto al caldo fino alle prime città di Vesryon!" "Elisio calma, non sappiamo se gli ha comunicato come si trovano i pezzi della civiltà di Claudenzia." disse Cyrus ad alta voce. "Voi due potete uscire." Ordinò il capo alle due reclute mentre si alzò dal trono e si avvicinò ad una bacheca. "Volete proprio sapere se adesso lo sapranno.." Iniziò a chiedere retoricamente il capo. "Certo! " Rispose Malvaro. "Ci ha rubato sotto i nostri occhi la bussola! Sicuramente l'avrà portata all'Altopiano insieme alla lettera!" "Maledizione! Questo scherzo rallenterà i nostri piani!" tuonò Cyrus. "Come sarà entrato qui dentro? Insomma solo noi abbiamo la chiave!" "Non importa Vanessa..Dobbiamo recuperare quella bussola,ad ogni costo!"

Poche ore dopo sempre nel castello... Una recluta bussò alla porta di una stanza: ad aprigli andò Ascanio. "Signore,l'abbiamo trovata" "Davvero? Avete ritrovato l'armatura d'oro?" chiese Ascanio con voce emozionata "L'abbiamo rinvenuta all'entrata di Grecalopoli,nella fine della Grotta Marina. "Eccellente! Avete chiamato gli altri?" "Si Signore,la stanno aspettando giù nella stanza dei Trofei." "Ottimo,Recluta fammi strada!" I due lasciarono la camera del Generale e si misero nel corridoio. Subito poi scesero due rampe di scale e raggiunsero un piano che,più che di un castello,sembrava di un bunker. Subito entrarono dentro e,scesa un'altra rampa di scale,si ritrovarono sulla sinistra un ambiente grandissimo,da cui entravano ed uscivano reclute su degli elicotteri,mentre sulla destra c'era una porta,non troppo grande,che conduceva in una stanza adiacente. Subito la Recluta svoltò verso destra ed ecco che,superata la porta..Si trovarono decine di pokèmon ingabbiati! I versi erano così tristi e così forti che non era possibile riconoscere quali pokèmon fossero ingabbiati,tra l'altro la luce scarseggiava in questa stanza,tranne che sul corridoio..Superate le gabbie i due si ritrovarono dentro un'altra stanza,più piccola,con un camino al lato,un tavolino in marmo e una serie di oggetti su varie mensole e scaffali. Ad attirare l'attenzione però era un'armatura d'oro posta su di un piedistallo vicino al caminetto. I riflessi del fuoco le conferivano dei colori brillanti e meravigliosi. Ad essere sinceri però non era la stessa armatura d'oro di quando Ascanio ed i suoi tre compagni (il prof Edo,Vanessa e Magoss) avevano cercato di conquistare Oblivia: questa era simile ad un sagittario,aveva un paio di ali dorate ed inoltre teneva in mano sia un arco,che una freccia,entrambi d'oro. "Non è questa l'armatura d'oro che dicevamo!" Disse Ascanio. Da un punto della stanza però comparve Malvaro:"Ihihihih! Fidati Ascanio,questa è...Molto meglio! Ahahahahahahah!" Nuovi personaggi apparsi:
Ghetcis 
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Malvaro https://imageshack.com/i/pnji5qNRp

Max https://imageshack.us/i/pm5LxObsp

Ivan https://imageshack.us/i/pmSgSoZ6p

Nereo https://imageshack.us/i/pllU0jCLp

Cyrus https://imageshack.us/i/ploistbkp

Elisio https://imageshack.us/i/pm8ldbxUp

Magoss, Ascanio, Vanessa, Dott. Edo https://imageshack.us/i/pluemWsmp

Odino https://imageshack.us/i/pn4eE0bgp

Misteriosa Armatura d'oro https://imageshack.us/i/pojqRaAYj



Storicizzazione del Mondo Pokèmon: Capitolo 1 - La preistoria

https://imageshack.us/i/pl7KkAiop
*mappa delle regioni,senza confini nazionali*

Non sappiamo esattamente come l'Universo e la Terra si siano formate; secondo la mitologia, da un Uovo Cosmico ne fuoriscì Arceus,il pokèmon creatore,che avrebbe sconfitto dei giganti e, dopo averli battuti, ha generato lo spazio ed il tempo,che ha poi affidato rispettivamente a Dialga e a Palkia. Sulla Terra decise di porre la prima cellula di vita e a proteggere quei posti venne insediato Giratina. Poichè questo Pokèmon era troppo crudele e cruento,decise di destituirlo e di rinchiuderlo per sempre nel Mondo Distorto,una dimensione parallela alla nostra in cui tutto funziona al contrario ed è oscura. Affinchè non si ripetesse l'errore di Giratina,che si era ritrovato ad avere troppo potere in un colpo solo, creò due pokèmon che assicurassero equilibrio alla terra e al mare (Groudon e Kyogre) ed il terzo al cielo (Rayquaza) che li controllasse e che aveva la funzione di proteggere la vita sulla Terra,distruggendo i meteoriti. Vedendo che però gli essere così creati non avevano cervello creò il cosidetto "Trio dei Laghi",tre Pokèmon (che si dice che attualmente risiedono in tre laghi di Sinnoh),Uxie,Mesprit ed Azelf,rispettivamente alla guida di Conoscenza,Emozioni e Volontà,per renderli intelligenti. Infine,prima che Arceus facesse perdere le sue tracce,si crede che abbia creato tanti piccoli "leggendari mitici",a cui affidò i compiti di continuare la vita (Mew),di proteggere il tempo passato e futuro (Celebi),di esaudire i desideri (Jirachi),di controllare le acque dolci (Manaphi e Phione),di controllare il magma caldo della Terra (Heatran),di far fare sogni (Cresselia),di controllare l'inquinamento (Shaymin),della fortuna e della vittoria (Victini) ed infine una coppia di "angeli" che potessero osservare se tutto procedeva alla grande (Latias e Latios). Come detto,poi Arceus cadde in un sonno millenario.
Ci fu solo un tentativo riuscito di Giratina di tornare alla Terra e non ci riuscì lui direttamente,ma uno dei suoi figli,Darkrai. Sfortunatamente per lui la luce del Sole gli impediva di vivere di giorno,si rifugiò nella notte ed iniziò a constrastare i sogni degli abitanti del mondo,creando gli incubi. Nonostante possediamo poche informazioni dal punto di vista della storia antichissima,possiamo definire invece molto bene da una determinata era,la cosidetta era dell'oro o Paleozoico: infatti sul monte Tridente (il monte più alto dello Stato,posto al confine tra le regioni di Jotho,di Auros e di Vesryon,alto circa 8000m) era presente la più antica traccia di umanità sviluppata,una punta di freccia,datato circa 65 milioni di anni prima della Prima Unità (L'unità misura del tempo di questa dimensione N.B. verrà spiegato successivamente cos'è questa prima unità). I primi uomini avranno sicuramente visto i pokèmon differenziarsi dal primordiale Mew,tanto che,sebbene fosse attestato in tantissime litografie e documenti vari,sopratutto in Guyana,sarebbe poi scomparso o comunque molto ridimensionato al termine del Pleistocene. Gli scienziati selezionano questo momento come l'inizio della cosidetta Età dell'Argento o Mesozoico: gli uomini iniziano a spostarsi dal Monte Tridente,e raggiungono,in tempi diversi,rispettivamente i luoghi delle Rovine D'alfa (Jotho),delle Rovine Florabeto (Settipelago) e la zona di Flemminia (Sinnoh),creando le tre protociviltà più antiche,in cui erano adorati dei pokèmon a forma di lettere,gli Uwnon. Non sappiamo se la civiltà di Florabeto conoscesse la presenza delle altre due civiltà gemelle,comunque sappiamo che sia "Proto-Flemminia",che la Civiltà delle rovine d'Alfa conoscevano l'una l'altra,vista la presenza di una costruzione comune,le cosidette Rovine Sinjoh,a metà strada tra le due,nell'odierna regione di Almia,nei pressi della montagna oltre il deserto Haruba. Proprio durante uno di questi riti,tutte le regioni vennero sconvolte da dei cambiamenti climatici drastici,che costrinsero tutti gli umani a trasferirsi da dove erano partiti,ossia proprio al Monte Tridente,l'unico luogo considerato sicuro. Infatti le primissime cronache,scritte proprio nel linguaggio degli Unown,raccontano di aver visto un'ennesima battaglia tra Groudon e Kyogre sul controllo della terra e del mare e,per la prima volta,si certificò la prima Mega Evoluzione,visto che si vide Rayquaza diventare in un'altra forma. Da quel momento non si videro più Kyogre e Groudon ritiratisi in seguito allo sforzo. Secondo la leggenda tutti gli uomini avrebbero creato qui la città di Claudienza (Lett. La città di coloro che sono zoppicanti,che quindi soffrono). Purtroppo la tavoletta citata prima è stata rinvenuta ad Hoenn,perciò si continua a considerare Claudienza una città mitologica e basta dato che sul Monte Tridente non sono mai stati rinvenuti resti che non potessero essere ricondotti alla presenza di grandi città.
Comunque siano andate le cose,dopo la battaglia tra i due leggendari,delle tre precedenti civiltà non ne era sopravvisuta neanche una; probabilmente gli Unown erano stati abbassati dal loro gradino sociale elevato poichè non erano stati in grado di difendere gli abitanti dalle catastrofi naturali. Si passò così all'era del Bronzo o Cenozoico (Circa 11 milioni di anni prima della prima Unità). Abbiamo molti pochi resti di quest'epoca,paradossalmente;proprio questo avrebbe spinto,secondo chi sostiene l'idea che Claudienza sia realmente esistita vista la scarsità di qualunque tipo di documento. Quindi in accordo con questa teoria in Claudienza sarebbe vissuta per 10 milioni di anni una popolazione non troppo grande di uomini e di pokèmon allevati per la lana,per il cibo e come animali da compagnia. Invece chi rigetta questa teoria si sostiene semplicemente che gli uomini siano stati sparsi per il mondo e che abbiano dimenticato la scrittura.

A quest'era sarebbe comunque associabile il più antico racconto di tradizione antica,fatto scrivere molto successivamente alla conclusione dell'era Cenozoica dal primo Imperatore di Kanto (N.B. leggere la Storia di Kanto il prossimo capitolo per sapere chi sia). Anche qui la critica si divide: c'è chi sostiene che in fondo i fatti siano andati più o meno così e chi invece lo etichetta come "fiaba per bambini". Comunque fondamentalmente l'età del bronzo termina circa 1 Milione di anni prima dell'Unità cui succede il Neozoico o Età del Ferro vista la presenza dei primi segni di civiltà evoluta in un pò tutte le regioni. Il racconto inizia così: "Era una notte bellissima,piena di stelle e la luna in cielo brillava di luce d'argento. In una casa ai sobborghi di Claudienza,un uomo guardava il cielo. Era vecchio,e credeva di non riuscire a superare l'anno. Ciò nonostante,era felice della vita che aveva fatto: non era mai stato ricco certo,ma aveva sempre vissuto in dignità,con la sua famiglia di origine e poi con la sua famiglia costruita. Sua moglie era passata oltre circa 10 anni prima,e da allora non aveva fatto altro che vivere per i suoi figli. Visto che adesso il più piccolo aveva 15 anni ed il più grande 25,poteva stare tranquillo sulla sorte della sua prole. Proprio mentre pensava ciò vide un astro brillare più degli altri e poi cadere dal cielo e scendere nel suo campo. L'uomo anziano si era messo molta paura,perciò,vestitosi velocemente,scese nel suo campo e vide che in realtà era Jirachi. Il Pokèmon fu felice nel vedere che un uomo buono come lui l'aveva trovato,senza che neanche volesse dei desideri,ma che si era recato lì semplicemente per vedere se stava bene. Decise quindi di far esprimere comunque i tre desideri al vecchio. Questo pensò per un pò,poi espresse per sè il desiderio che avesse avuto una morte dolce,che avesse visto sua moglie nell'aldilà,qualora ci fosse stato e che i suoi figli fossero ricordati nei secoli a venire per le loro grandi imprese. Jirachi fu commosso per i desideri del vecchio,dato che non implicavano denaro o fama per sè,ma per i suoi figli,coloro cui voleva veramente bene. Decise allora di rivelare all'uomo che nel giro di una settimana qualcosa (o qualcuno) avrebbe distrutto la città,perciò intimò al vecchio che se lui ed i suoi figli volevano avere cara la pelle si sarebbero dovuti allontanare da Claudienza. L'uomo ringraziò infinitamente il pokèmon mitico e così,mentre quest'ultimo diventava una pietra bianca per il suo potere,il vecchio rientrò in casa. Il giorno dopo chiamò a raccolta i suoi figli e raccontò cosa era successo. Bisogna raccontare che il vecchio aveva ben dieci figli,che una volta sentita la notizia,si disperarono dato che i più grandi avevano sia moglie/marito che figli. Tutti però credettero al padre e tornarono ognuno nelle proprie case/stanza per preparare i bagagli. Il maggiore..." (Per semplicità,visto che i protagonisti di questo racconto saranno dieci,ogni personaggio e la sua storia verrà analizzato nello specifico nella storia della regione di arrivo.)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: I Campioni si riuniscono ***


*Via Vittoria dell'Altopiano Blu,12/10/1966 D. P.U (Dopo la Prima Unità)*

Sto dentro questa grotta da molte ore..Questo Altopiano Blu è veramente così lontano! Non pensavo che ci avrei messo tutto questo tempo! Averlo saputo,avrei preso l'aereo. I miei pokèmon sono stanchi,ma terrò duro fino alla fine della strada. Sento dei passi dietro di me:"Sei Kevin Drakeon?" Chiese la voce. Il buio della via Vittoria mi impedisce di vedere bene il volto per qualche secondo,almeno prima che Alakazam punti la luce verso di lui. "Si non avevo sbagliato,sei tu,il Campione di Auros." Mi sposto i capelli neri dagli occhi e rispondo:"Piacere mio,con chi sto parlando?" Il ragazzo in questione è molto più piccolo di me (avrà avuto circa quindici anni),ed è alto la metà di me. Ha i capelli bluastri,come gli occhi d'altraparte ed è vestito di una giacca rossa e bianca,mentre ha una tuta con salopette sotto questa giacca di colore giallo e marrone. Le scarpe sono identiche di colore alla giacca ed ha una radio (o almeno mi sembra) sulla mano sinistra. Noto che ha anche dei guanti rossi e bianchi ed una fascia rossa sulla fronte. "Oh lei è un mito per me; d'altraparte ha permesso con le sue azioni di creare delle leghe pokèmon nelle regioni più povere o marginali" Ah ecco,sta facendo riferimento ad una mia crociata personale di qualche anno fa,quando avevo ancora ventuno anni: io provengo dalla desertica regione di Auros e,nonostante siamo stati tra i fondatori della Seconda Unità,non abbiamo avuto una Lega Pokèmon di riferimento. E' anche vero che da noi i Pokèmon in generale sono rari a causa proprio dell'abbondanza del deserto,ma dettagli. Comunque ho presentato un progetto all'Altopiano Quasar,la nostra capitale,nella regione di Vesryon riguardante proprio la costituzione di una lega pokèmon e venne approvato. Per un anno girai per Auros,Kalos e Jotho proprio per poter catturare Pokèmon potenti per poter diventare Campione della Lega che avevo io stesso proposto. Intendiamoci,sono diventati miei grandi amici,nonchè miei confessori..Non mi fido della gente,meno che mai dei miei conregionali e dei Kalotici: gli abitanti di Auros hanno sempre la chiacchera pronta e i Kalotici,in particolare quelli di Luminopoli hanno la puzza sotto il naso. 

"Il mio nome è Joe e sono il Mini Campione di Oblivia." "Oblivia? Ma non era una regione a statuto speciale di Sinnoh in cui non c'era una stazione dei ranger?" "Si,tra le tante novità che ha introdotto la riforma dell'anno scorso,ha aggiunto anche la creazione di una Mini Lega,il cui Mini Campione è solo un gradino sotto a quello di Sinnoh,ma per il resto ha tutti i poteri di un Campione." "In pratica è una facciata." Rispondo acido. "N-No,insomma io..Sono forte! Vogliamo sfidarci per dimostrarlo?" Io annuisco annoiato. "Ok,ma solo un pokèmon" "D'accordo! Visto che ho sfidato io,sarò io il primo ad evocare il Pokèmon! Vai Feraligator!" Il pokèmon coccodrillo ruggì in maniera orgogliosa. Penso se sia il caso di umiliarlo o di illuderlo di una vittoria..Opto per la prima opzione e seleziono il mio primo pokèmon:"Vai Dragonite!" Il mio maestoso drago apparve sul campo di battaglia trionfalmente. Mi ricordo ancora quando lo catturai..Era un piccolo Dratini indifeso,attaccato da dei Dratini più grossi nel Lago Libra,quasi al confine con Jotho. C'è la leggenda popolare in quella zona che dice che se qualcuno avrà come primo pokèmon un Dratini,avrà fortuna per tutta la sua vita. A queste cose io non credo,ho solamente visto un Pokèmon in difficoltà e l'ho salvato. Lui stesso si è offerto di essere catturato. Rimasi molti giorni lì al Lago,umiliando chi mi disprezzava per le mie idee..Quali sono? Bè non mi sembra il caso di raccontarle al momento..
"Dragonite,attacca il suo Feraligator con Codacciaio!" "Codacciaio? Ma,non è molto efficace sul mio Pokèmon!" DIsse Joe,distraendosi,permette così a Dragonite di avvicinarsi tanto da colpirlo. Nel mentre ordinai:"Ora Dragonite,colpiscilo con Fulmine!" Al che era fatta pensai: la coda resa d'acciaio,ricoperta dall'elettricità del mio drago fece effetto così oltre al dolore del colpo in sè si aggiunse l'elettricità,letale per i pokèmon  d'acqua. Il Feraligator si accascia a terra con un tonfo che fa tremare un pochino la grotta. Non pensavo che fosse così facile..Mi sbaglio infatti ecco che si rialza in piedi. "Amico coraggio,colpiscilo con Geloraggio!" Il mio Dragonite non apprezza per nulla il ghiaccio in effetti e,senza neanche bisogno che gli impartissi ordini,lui lo evita e poi con le sue ali lo colpisce al volto. Il colpo fa tentennare il Pokèmon e poi cade a terra,svenuto. Dragonite si mette accanto al perdente e lo aiuta ad alzarsi. Il mio Dragonite ha sempre visto del buono in tutti. Cosa che io non sono mai riuscito a fare da un pò di anni a questa parte,per la precisione undici.. "Wow! Che potenza! Hai sbaragliato il mio Feraligator in pochissimi turni!" Rise Joe,rimettendo il suo coccodrillo nella sfera pokè. Gli lancio un'Iperpozione per poterlo curare..Sarò anche acido e a volte stronzo,ma ho pur sempre un'etica! E poi tutto sommato quel ragazzino mi sta simpatico,ha ancora l'inesperienza dei primi anni d'età colmata dal suo entusiasmo. Vedo poi una figura nell'ombra poco dietro a Joe. Alakazam capisce con uno sguardo che deve puntare verso quel punto e vedo..Una donna di circa quarantacinque anni vestita di nero e con i capelli biondi: Camilla,la Campionessa di Sinnoh! Uno dei miei idoli,una persona molto integra moralmente e molto forte,colei dalla quale mi sono ispirato..Il raggiungere il suo stesso traguardo è stato per me l'unico motivo che mi spingeva ad andare avanti nei duri anni di quando vivevo nel mio villaggio,il Villaggio Sofo,l'unico punto verde di Auros,quasi al confine con Kalos.

"Joe,hai visto che potenza che hanno i Campioni?" "Certo maestra Camilla!" "Ehy,suvvia non sono necessari tutti questi formalismi." Si avvicina a me. Ammetto che sento le farfalle nello stomaco,ed i piedi deboli,come quando vedo una persona che mi piace,ma questa volta riesco a non darlo a vedere e rimango una statua di ghiaccio. "Sarei grata se continuassimo questa grotta assieme,che ne pensi?" "Certo,Camilla" Rispondo facendo finta di non essere interessato a quella presenza con me,ma in realtà se fossi una ragazza inizierei ad urlare dalla gioia. Erano circa tredici anni che aspettavo questo momento e finalmente si era avverato! Continuiamo la camminata e nonostante tutte le domande che mi fa Joe,ogni tanto riesco a scambiare una parolina con Camila. Sono così emozionato che in poco tempo (o almeno così mi è sembrato tale),vediamo la luce della fine della grotta. Faccio rientrare Alakazam nella mia Pokèball e finalmente tornammo a vedere le stelle..In effetti si c'erano le stelle,dato che erano le sei di sera inoltrate in questo rigido Aprile. Mi chiedo come faccia Joe a stare con i pantaloncini corti. "Come mai il Campione di Auros era a piedi?" Mi fa poi Camilla. "Sono stato varie volte a Jotho,ad Unima,a Sinnoh e a Hoenn,ma mai a Kanto,perciò avevo deciso di fare un tour in tutta la regione,prima di venire qui. Voi invece?" "Perchè il piccolo Joe ha bisogno di fare esperienza e quale posto migliore della Via Vittoria di Kanto,una delle Vie Vittoria considerate più difficili?" Risponde la donna. Joe ha fatto per qualche secondo una faccia imbrocciata dato che si è sentito dare del piccolo,ma io gli sorrido di rimando. 
Saliamo le scale e notiamo che c'è fermento nella città: poco dopo essere entrati infatti abbiamo notato che tutti stavano chiudendo i negozi e stavano correndo a casa..Sembrava che ci fosse un coprifuoco come quando c'era la Seconda Guerra Nazionale *. Le luci della città di colpo si spengono,lasciandoci al buio. "E pensare che questa è la seconda città più importante di Kanto,subito dopo Zafferanopoli.." Dice ad alta voce Camilla. "Guardate,sembra che l'Hotel sia quello" Indica Joe. In effetti quando ho ricevuto il messaggio di partecipazione al convegno c'era scritto che l'Hotel Metropolitano era pagato dallo Stato. Guardo sull'attestato dell'invito alla conferenza di domani e noto che il logo dell'Hotel era lo stesso dell'invito. Mi faccio coraggio ed entro insieme agli altri due. Le porte automatiche si aprono al nostro passaggio e noto con somma gioia che qui c'erano luci e comodità: ovunque il palazzo indicava che vi fosse lusso e ricchezza. Intendiamoci a me non interessano nessuno dei due,ma voglio vedere voi dopo una giornata piena dentro una grotta alle prese con Pokèmon selvatici (di cui la maggioranza erano Golbat),allenatori sfigati che ti vogliono lottare e pretendere di vincere e sopratutto essere soli nei vostri pensieri per tutto questo tempo..
Vedo che Joe sta smanettando con la radio,ma che noto essere in realtà un pokènav di ultima generazione e vedo che sta facendo foto ovunque. A proposito,nella reception noto un giovane ragazzo,di spalle,vestito con uno smoking nero e con i capelli neri. Non so perchè ma ho come la sensazione di Dejavù,come già visto. Per caso noto che si gira e che mi osserva a sua volta. Di rimando mi fermo ad osservarlo. E' proprio un bel ragazzo ora che lo vedo bene; ha dei capelli corti a spazzola di colore nero e gli occhi azzurri. Ha sotto lo smoking una camicia bianca ed una cravatta con sette colori (rispettivamente nell'ordine Blu, Viola,Giallo chiaro,Giallo scuro,Rosso,Bianco e Verde). Probabilmente è del Settipelago dato che quelli sono i colori della bandiera indipendentista*. Ci stiamo guardando negli occhi da un minuto buono,finchè io non mi sveglio: non voglio altre grane,io! Mi guardo intorno e vedo che la ragazza al bancone mi vuole. "Lei deve essere il signor Kevin Drakeon,giusto? Mi può dare gentilmente un documento identificativo?" Gli indico la mia tessera Allenatore e al chè mi cede una chiave e salgo su in camera. Ho proprio bisogno di un bagno caldo! Saluto i due Campioni e mi ritiro nella mia stanza. Suite Imperiale numero 5...Ah! Che bello! Non vedevo l'ora di trovarmi un letto accogliente e sopratutto una vascona così grande che quasi quasi c'entra anche un Wailord! Mi spoglio e,come mamma mi ha fatto,entro nella vascona riempita di acqua calda. Prendo le mie Pokèball dato che so che ai miei pokèmon piace l'acqua li chiamo fuori tutti: oltre a Dragonite e ad Alakazam appaiono così anche Dragalge, Lanturn,Sylveon, e Scizor. Ironia della sorte che noto ora; il mio fido Eevee,il mio primo reale pokèmon (Dratini l'ho catturato,non ce lo dimentichiamo),regalatomi dal professor Germano  è diventato un Sylveon,un pokèmon osservato per la prima volta a Kalos e Dragalge è un Pokèmon originario di Vesryon ma che ha avuto a Kalos la sua massima espansione! Io che odio Kalos ho ben due pokèmon di Kalos! Lanturn invece lo catturai a Fiorlisopoli,ma era ancora un piccolo Chinchou..Lui fu il mio secondo pokèmon catturato. Mi ricordo ancora i suoi occhioni impauriti quando gli lanciai la Pokèball contro! Ahahaha Poverino da una parte! Dall'altra..Bè mi hanno che è molto fiero di me e mi vuole molto bene quindi..
Il mio flusso di pensieri venne interrotto da Dragonite: come penso tutti sappiate,i Dragonite possono capire il linguaggio umano. Mi sta dando delle pacche sulla spalla abbastanza forti; devo essermi veramente incantato bene! Comunque capisco che vuole parlare di oggi. "Amico mio,di cosa in particolare?" Dragonite mima Joe. "Ahahahah,hai imitato alla perfezione il suo comportamento amico mio! Si,è simpatico! Spero che riuscirà a rendersi più importante in futuro.." Poi si mette ad imitare la posa di Camilla. Io inizio ad urlare come una donnicciola:"Finalmente l'ho conosciuta! Sono veramente contento! Il mio idolo mi ha parlato per il tempo nella grotta,abbiamo camminato assieme e siamo entrati nell'hotel assieme! Ah! Magari anche domani avremo il posto a sedere vicini.." Dico io,sprofondando nell'acqua bollente. Poi però Dragonite mi fa un piccolo dispetto..:Si mette ad imitare il ragazzo della reception,quello con la cravatta del Settipelago! "Dra-Dragonite, non pensare strane idee io.." Il Pokèmon Drago si è messo a fare la faccia da furbacchione! Prima o poi lo ammazzo! "Senti quella fase è passata io non voglio legami di nessun tipo,io.." Mi interrompo,dato che Sylveon mi ha abbracciato il collo con le sue antenne a forma di fiocco ed il potere di queste mi fa azzittare. Si aggiunge anche Alakazam con una mezza ipnosi. Mi sento fiacco,molto fiacco...

Mi sveglio di soprassalto: ero nel mio letto e accanto a me dormivano sia Sylveon,raggomitolato su sè stesso all'altezza del mio busto che Dragonite ai piedi del letto verso Sylveon. Alakazam invece,dato che non ha bisogno di dormire,sta meditando in un angolo della stanza; noto che sta fluttuando a mezz'aria.Scizor si è messo a dormire sul divano..Come al solito fa l'asociale. Per quanto riguarda Lanturn e Dragalge,sento il russare del pokèmon Drago nella sala da bagno. Devono essere passate alcune ore..Guardo l'orologio sul mio pokènav e vedo che sono le 6 di mattina. Considerando che i miei pokèmon mi hanno fatto dormire senza cena,sono abbastanza affamato e quindi mi levo dal letto e raggiungo l'armadio. Sono ancora senza alcun vestito addosso e sento che inizio ad avere freddo. Prendo il mio completo elegante,dato che tra due ore dovrò stare lì a perdere tempo in quella riunione. Mai una volta che succeda qualcosa di interessante..Sono costretto sempre ad assistere a riunioni pallose e che non portano a nessun risultato concreto. Spero che oggi sia diverso! Lascio i miei pokèmon ancora dormienti,l'unico che fa un cenno di aver capito che me ne stavo andando era Alakazam,visto che apre per un secondo gli occhi e mi fece un occhiolino,come a voler dire:"Ci vediamo dopo". Apro la porta e noto che una ragazza stava imitandomi. Era vestita come una pokèmon ranger,con il suo completo arancione,i calzoncini di jeans e la frusta raggomitolata sulla sua schiena. Noto che ha un Espeon al suo fianco. Strano sapevo che di solito i pokèmon ranger non potevano possedere un proprio pokèmon personale,ma dovevano lasciarlo dopo averne usato i suoi poteri. Mi soffermo ora sul suo volto: ha una faccia in parte assonnata; dovrebbe avere anche lei circa ventitre anni ed ha i capelli nero corvino chiusi in una coda. Ammetto che ne avevo incontrati di rangers sulla mia strada,ma lei attirò profondamente la mia attenzione: A parte il fatto che sembrava guardare nella mia direzione,noto che ha sullo stemma in cima al berretto un simbolo strano,che non ho mai visto prima..Un sole che sta illuminando come una riva d'acqua. Faccio mente locale sul simbolo e mi sembra che sia il simbolo dei rangers di Almia..Stranissima quella regione..Non hanno una lega,l'ultima regione che non la possiede di tutto lo Stato. Persino la regione più piccola di tutte,Fiore ora la possiede,e non loro. Tra l'altro chi ci abitano persone molto..Esaltate per i miei gusti. Tsk,dicono che l'ambiente è da proteggere a qualunque costo! Si,ma senza delle strutture economiche e di wellfare credo proprio che l'ambiente non serva a nulla per il benessere di uno stato. Le do le spalle e procedo in direzione delle scale. Anzi data la mia stanchezza mi dirigo all'ascensore; sarà più comodo scendere con l'ascensore stesso,anzichè con le scale questi cinque piani. Ecco che mi raggiunse,lei ed il suo Espeon. Mi metto al lato sinistro e lei al destro,mentre al centro si poggia il suo Espeon che si siede con fare annoiato. Spingo il pulsante del piano zero,ma subito l'ascensore mentre si chiudono le porte,viene aperto a forza: è il ragazzo di ieri sera che si scusa e si posiziona dove prima c'era l'Espeon che si mette affianco alla padrona. Noto un leggero risveglio tra i miei pantaloni; devo dire che stare in posti piccoli con persone che noto attraenti mi mette a disagio,ma non lo do a vedere. La ragazza poi noto che tramite un gioco di specchi noto sorride. Sarà l'agitazione o chissà cos'altro,ma comunque vedo che anche l'amico del Settipelago mi sorride,sempre con lo stesso gioco di specchi. Sto per svenire da questo prologo da porno da quattro soldi,quando noto che per fortuna siamo arrivati. Non c'è che dire: stavo per venire meno al mio giuramento oggi nell'ascensore!

Raggiungo velocemente il tavolo della colazione. Noto che entrambi si sono seduti in posti che strategicamente permettono a loro stessi di vedere me,che di notare l'eventuale "rivale". Questa cosa mi mette in soggezione,anche se,continuo a non farci caso apparentemente; Mai e ripeto Mai nella mia vita due persone,tra l'altro di sessi diversi,hanno provato con me in questa maniera ed io...Non so che fare! Forse dovrei rimettermi a pensare su di m..Il flusso viene interrotto dal cameriere che mi porta ciò che avevo ordinato: una tazza di latte di mandorla (Lo adoro bevuto al mattino),un cornetto Kalota freschissimo e marmellata di Mele Cotogne coltivate proprio lì sull'altopiano. Noto che porta anche un piatto di patate lesse. Bà,forse le mangiano qui a Kanto la mattina. Chiedo informazione al cameriere e mi corregge:" Quelle non sono patate lesse,ma è una passata di Baccananas cotta per tutta la notte." "Oh..Grazie! Ma non avevo ordinato questo piatto io.." "Omaggio della casa." Disse,facendomi l'occhiolino in direzione di un altro ospite lì nella struttura: aveva i capelli azzurri ed era di spalle rispetto a me; direi proprio che era Rocco,il mio amico di Hoenn,nonchè Campione della regione. Mangio per primo questa passata e noto che in mezzo c'è un fogliettino,coperto da un leggero strato di plastica. C'è un messaggio in mezzo:"Sala dei Congressi,ore 16,entrata nord. Non lo dire a nessuno". Direi che è un messaggio per tutti i Campioni,dato che noto che anche Camilla ha trovato qualcosa nel suo piatto. Ero così concentrato su quei due che non mi ero accorto della presenza del mio idolo. Deve essere qualcosa di importante,visto che mi ha scritto di non dirlo a nessuno.Mi preoccupa questa cosa,ma almeno nasce in me una piccola speranza che non si parli di finanza e basta.

Adesso..Ho circa dieci ore di tempo libero. Raggiungo la mia stanza dopo aver salutato Camilla e Joe alla sala del ristorante e mi metto a pianificare le mie prossime dieci ore. Mi sento bussare alla porta e noto che è proprio Camilla. "Andiamo a fare un giro per la città assieme?" mi chiede. Joe sembra contento di vedermi. Annuisco rimanendo serio e poi,prendo tutte le mie Pokèball,dove nel mentre avevo posato tutti i miei Pokèmon. Per fortuna loro avevano già mangiato in camera delle bacche che tenevo nello zaino,altrimenti avrei perso tempo a portarmeli giù uno per uno a mangiare al ristorante. Usciamo dall'Hotel e ci dirigiamo in direzione del vicino bosco. Sembra che quel bosco sia il confine naturale che divide Kanto da Jotho. Non possiede delle strade che permettano questo spostamento agevolmente,ma a me non interessa; vado lì solo perchè ci sta andando il mio idolo e perchè ho dieci ore di buco che non so che fare. Camilla continua ad allenare il suo mini Campione,ma vedo che ogni tanto guarda nella mia direzione a vedere che faccio. In effetti mi sto un pò annoiando visto che sta dedicando tutto il suo tempo a Joe e mi sono messo a giocherellare con il mio Pokèdex. Ho notato che a Kanto ci sono un sacco di Pokèmon provenienti dalle altre regioni..Direi che fortunatamente la Contro-Estinzione non ha funzionato esattamente come voleva fare il re Nido IX *: lo noto dalla presenza di vari Stantler dentro il bosco,pokèmon che come sapete proviene dalla regione di Jotho. 
Camilla si sposta e mi fa sobbalzare:"Kevin oggi ti vedo molto più distratto di ieri; va tutto bene?" "Oh Signora" "Camilla! Chiamami Camilla,siamo dei colleghi,non degli estranei" "Bene allora..Camilla! Si,in effetti ho dei pensieri che mi frullano per la testa..Spero che il tempo mi aiuti a riflettere.." "Camilla! E' ora!" Sento urlare dal vicino Joe. "Cavolo sono le quattro..Scusami Kevin,dobbiamo andare.." "Oh si,in effetti ho anch'io da fare!" Rido sotto i baffi. Io e lei abbiamo capito che stiamo andando allo stesso posto,ma dovendo fingere di non saperlo,è stato..come dire..Ilare! "Ci vediamo dopo." Dice,andando vicino al Mini-Campione di Oblivia. "A dopo" "A dopo" RIspondo. Prendiamo strade diverse,ed usciamo insieme dal bosco da due entrate diverse. Mi sento solo e ho desiderio di sfogarmi con qualcuno. Direi che dopo una bella chiaccherata con il mio Alakazam non me lo toglie nessuno...
Raggiungo l'entrata nord e noto la presenza di due guardie. Mostro il mio pass e le supero. Mi si apre davanti una sala tonda,molto grande,conterrà circa trecentocinquanta posti; non capisco perchè affittare una sala così grande per dodici Campioni.."Benvenuto Signor Drakeon! La stavamo aspettando" DIce una ragazza che stava davanti al palco principale. "Prego da questa parte" Mi dice,indicandomi una sala attigua. La ringrazio e supero la soglia. Ed eccomi così davanti ad una sala,molto più piccola,con quindici scrivanie,messe a semicerchio intorno ad una cattedra. Noto che davanti alle nostre scrivanie ci stanno dei cartoncini con scritto i nomi delle regioni. Direi che sono arrivato al posto giusto! E' già dentro la sala Camilla e con lei anche Joe.  Come avevo visto oggi a colazione c'è anche Rocco: stava discutendo con un signore di circa cinquantanni con i capelli rossi raccolti in due trecce divise. Ha la pelle olivastra ed è vestito di semplici vestiti gialli. Ha le sue pokèball tenute in un laccetto nero alla vita. Forse è il Campione di Unima,non lo so,non l'ho mai affrontato. Poi vedo una ragazza,vestita con dei vestiti militari e con una faccia da acida ed imbronciata. Ironia della sorte..Sta parlando con la persona più odiosa sulla faccia della Terra: Blu Oak. Quanto lo odio! Mi considera minore solo perchè la mia regione è sempre stata senza lega fin qualche anno fa! E poi perchè sono troppo genuino per lui,anzi..Un Geek come dice lui! Sopratutto odia..un aspetto particolare di me. Eccolo che arriva! Che palle! "Oh! Eccolo qua! Il Campione più sfigato di tutto lo Stato! AHahahahah!" "Blu! Non è un piacere vederti." Dico,ignorandolo. Kanto è proprio una regione sfigata per avere un Campione che la rappresenta in questa maniera! "Comunque,ti presento la mia ragazza! Yolanda." Ecco già quella ragazza mi sembrava altezzosa ed odiosa,adesso mi sta proprio antipatica!

"Ah e quindi è lui quello che dicevi essere sfigato?" Mi chiede lei. "Non pensavo di essere così importante per te Blu da raccontarmi alla tua ragazza! Comunque meglio essere sfigato,piuttosto che il Campione più imbecille di tutto lo Stato!" Affondo io. "Ahahaha! Sei così sfigato che i tuoi insulti mi scivolano addosso" "Adesso basta!" Urla una voce dietro di me. E' bassa e profonda,ma ha un non so chè di dolce. Mi volto di tre quarti e vedo che è il ragazzo di questi giorni. Come può essere qui? Insomma,deve essere un Campione per forza! Ma di quale regione? Di Jhoto? Di Kalos? Di Vesryon? "Ah,ora anche le non regioni hanno diritto di partecipare a questa assemblea!" Dice la ragazza. Non regione? Allora avevo ragione! Proviene dal Settipelago! "Anche le pulci hanno la tosse! Oh scusa! Fiore è l'elefante dello Stato! Le maggiori entrate vengono da lì,le maggiori attrazioni,le maggiori città,le persone più importanti..Insomma,fai più bella figura a tacere!" "Ehy,tu non ti permetti di parlare così alla mia ragazza!" Urla Blue. Vedo gli altri Campioni girarsi verso di noi. Cerco di calmare gli animi,ma non ci riesco. "Vuoi una sfida pokèmon? Eccola! Slowbro! Scelgo te!" Urla Blue,evocando sul terreno il pokèmon Paguro. "Sfida accettata! Vai Butterfree!" "Oh sei sfigato anche tu! Hai un pokèmon da Pigliamosche! Ahahahah!" "Butterfree,fagliela vedere tu! Eledanza!" Il suo pokèmon iniziò a fare una danza con le sue ali. Era veramente elegante a vederlo! "Che bella danza,ma sarà tutto inutile! Slowbro,attacca con Idropulsar!" Subito un anello d'acqua nasce nella bocca del pokèmon rosa,che si dirige a tutta velocità contro la farfalla. "Evitala Butterfree!" La farfalla annuisce,evitandola con velocità. "Rispondi con Ventoargenteo!" "Continua con Idropulsar!" I due colpi si scontrarono al centro della sala e subito si crea una piccola esplosione. I due contendenti stanno fremendo di rabbia,e stanno per ordinare qualcos'altro se.."BASTA!!!" Urla una voce femminile,mentre con il frustino schiocca un colpo. I due si fermano,proprio come i loro pokèmon,e si mettono a guardare la ragazza che ha urlato. 
"Piantatela! E' una vergogna che voi,Campioni vi siate messi a litigare come dei bambini! Avete disonorato lo Stato e lui tutta Kanto! La mia regione rimane nello Stato per fermare disgrazie e per migliorare la vita dei suoi abitanti,non per litigare!" Detto ciò,rimise a posto la frusta e poi,alterata,si siede al suo posto. Noto con piacere che è la ragazza dell'Hotel con l'Espeon. Non immaginavo che Almia avesse un suo rappresentante! Direi che il prossimo passo,dopo aver ringraziato il ragazzo del Settipelago,sarà quello di parlare con lei..
"Non finisce qui! Andiamocene Yolanda!" Dice,sedendosi al suo posto. Coincidenze o no,i posti di Kanto e di Fiore sono messi vicini..Che urto,si stanno stringendo le mani,come se volessero farsi vedere!  "Grazie,ma tutto questo non era necessario." Dico al ragazzo. "Nulla,è stato un piacere. Odio quando accadono sopprusi" Mi dice,addolcendo la voce. "Comunque piacere,sono Hayden." Dice. "Kevin." Rispondo asciutto. "Immagino che tu provenga da Auros." "Si,provengo dal Villaggio Sofo." Sono costretto a terminare la conversazione con Hayden e mi giro verso destra,dato che mi sento toccare ad una spalla. "Eehm..Scusate se vi interrompo" Dice un ragazzo vestito di rosso,con un capelli di quel colore,uno zainetto giallo e un paio di jeans. Sembra molto simpatico,ma anche timido. "Perdonate mio cugino." "Tu sei il famoso Rosso?" "Si,sono io" "Wow! Il più giovane Campione di Jotho!" Esclama Hayden. Sembra che l'abbia preso in simpatia. Sinceramente a me sembra un allenatore come un altro..Certo deve essere un ottimo stratega per riuscire ad aver battuto quell'osso duro di Lance. Chissà cosa starà facendo adesso Lance..

"Non pensavo che Blue fosse tuo cugino." Dico,un pò con fare annoiato. "Si,è il figlio della zia di mia madre." "Ah,ecco quindi parenti alla lontana.." Dice Hayden,cercando di fare i calcoli di parentela. "Ho sentito che provieni dal Settipelago; quale delle sette isole?" "Io sarei sotto la tua giurisdizione per fortuna,da Quintisola. Quanto odio i Kantici; potevano unire tutte le sette isole in un unico governo ma non  lo hanno fatto,perchè dovevano pensare a riprendersi Fiore*.." "Avanti non disperare,anche il Settipelago avrà il suo momento di gloria e la sua autonomia. Pensa che persino Jotho era stata domino Kantico per molto tempo." Dice Rosso,poggiando la mano sulla spalla del Quintisolano. "Signori Campioni siete pregati di prendere posto." Dice la voce di Rocco. Noto meglio le disposizioni dei posti: Kanto è posta all'estrema sinistra,con appunto vicino Fiore. Accanto ancora di più c'è Sinnoh ed il piccolo seggio di Oblivia,seguito da Unima,Kalos,Almia,Auros,Settipelago e Jotho. Noto tre cose molto "gravi": la prima che le micro-regioni non sono state invitate (Ferrum e le Isole Orange*,chissà cosa ne penseranno gli autonomisti e compagnia bella..),la seconda è che mancano i banchi di Hoenn e di Vesryon..Strano perchè Rocco è qui e di solito il Campione di Vesryon,Vittorio,è sempre in orario. La terza è che Diantha,la Campionessa di Kalos è in ritardo..Che urto,ha solo un compito quella là e neanche lo fa bene! Noto che in effetti per quanto riguarda il secondo mistero,è in parte risolto: Rocco ha un banco tutto suo al centro di tutti gli altri ed è più elevato..Credo che sia lui il moderatore. 

"Signori nell'attesa prima che arrivi la Campionessa Diantha vi voglio ammonire che ciò che è accaduto prima non succeda più; siamo Campioni,non barbari,credo che debba essere la prima ed ultima volta." Al chè io provo a rispondere,ma un rumore di apertura di porte fa desistermi e,mentre mi giro vedo una donna vestita di rosa,con i capelli rosati e gli occhi neri,coperta da una finta pelliccia. "Scusate il ritardo,il Film mi ha rallentato." "Diantha,capisco il suo secondo lavoro di attrice,ma il Presidente conta su di noi per qualcosa: anch'io stavo insegnando ai miei alunni,eppure da Unima sono corso qui." Dice con fare da sapientino Nardo,il Campione di Unima. "COOOMUNQUE.." Urla Rocco,onde evitare nuove risse da bar "Vi prego di rispettare un minuto di silenzio. Dopo vi verrà spiegato il perchè." Rimango un pò incuriosito da questa richiesta,ma acconsento. Il minuto di silenzo sembra molto più lungo; "Un applauso per Vittorio" Sancisce Rocco alla fine del minuto. Tutti battiamo le mani,chi più e chi meno, poi al termine Rocco riprende la parola:"Da circa due settimane non abbiamo più notizie del Campione di Vesryon,probabilmente è morto nella missione che stava compiendo!" Al che tutti sobbalziamo dall'ansia. "Missione? Che missione?" Chiede Hayden. Rocco accende un grande schermo vicino a lui:"Recenti segnalazioni da soggetti terzi,hanno segnalato il pericolo di una grande riunione di Team di varie Regioni: sembra che siano coinvolti il Team Magma,il Team Idro,il Team Galassia,il Team Neo-Plasma,il Team Flare,il Team Clepto,I Bricconieri ed il Team Cripto." "Praticamente le maggiori organizzazioni terroristiche dello Stato,eccetto che per il Team Rocket." Nota ad alta voce Camilla. "Ma scusate Ghetsis non era in prigione?" "E poi Elisio non era morto?" "E il team Cripto e Clepto non si erano sciolti?" "E Cyrus non era nella Dimensione Distorta?"
 "Calma,calma con le domande: allora Nardo,si Ghetsis era stato incarcerato,ma circa due mesi fa è scappato dalla sua cella dal carcere di Massima Sicurezza di Austropoli proprio durante la notte delle luci blu." La notte delle luci blu..Ah si! Quello strano fenomeno che aveva coinvolto Unima due mesi fa: da Diamantopoli (la città-capoluogo della mia regione) mi ricordo che gli scienziati dissero che c'erano troppi Neutrini intorno a determinate zone dello Stato tra cui appunto Austropoli; ciò aveva causato la comparsa di misteriose luci blu nel cielo e di uno strano fenomeno simile ad uno squarcio spaziale. Si pensava che fosse DIalga,ma da lì non ne era uscito alcun pokèmon. Su internet girano degli strani video di uno strano veicolo che vola per cielo e che entra lì dentro,ma..Non ci credo. "Per quanto riguarda Elisio,Cyrus e sul perchè i Team Cripto e Clepto siano tornati in azione non ne abbiamo idea. Fatto sta che su di loro comanda un qualcuno che siamo certi che non sia Giovanni. Fa chiamare il suo Team,Team Asgard." "Team Asgard..?" Nota la Ranger di Almia. "Esatto Ginevra..Hanno in mente un piano preciso. Conoscete la storia di Claudienza,immagino." "Claudienza? Ahahaha! Ma tutti sanno che è una leggenda da Scuola di Allenatori" Ride Blue. Quel coglione..Se Rocco ha tirato in ballo questa leggenda vuol dire che entra nel discorso,no? Ma tanto è così cretino che non ci arriva! "Fai poco lo spiritoso Blue,la situazione è grave! Ebbene,Vittorio ha specificato che sul monte Tridente hanno trovato un'antica città e come sappiamo bene, la leggenda parla proprio di una città sul monte Tridente. Possiamo pensare che sia proprio quella. Non sappiamo quale dei tre fronti del monte si trovi la città,nè tanto meno il loro accampamento; sappiamo però che è un castello,simile a quello che attaccò la Lega di Unima tempo addietro e che sopratutto è a circa a seimila metri sul livello del mare. " Brrr! Che freddo che fa lì sopra! "Comunque sappiamo anche stanno cercando e catturando Pokèmon Leggendari. Questa azione è gravissima; con il loro potere potranno raggiungere i loro scopi più velocemente." "E allora andiamo a setacciare il monte alla loro ricerca e fermiamoli ora" Propone Diantha. "Aspetta Diantha,non ho ancora finito." Rocco fa un momento di pausa. "Vedete questa bussola?" Dice Rocco,mostrando una semplice bussola. E' completamente decorata di una fantasia verde ad archetti,e mostra al centro uno strano simbolo. La apre e mostra le lancette. All'interno sempre la solita fantasia,ma stavolta punta in una direzione diversa dal nord. "Non funziona quella bussola.." Dice con fare saccente Yolanda. "Sbagliato; mostra altri pezzi." "Pezzi di cosa?" "Esattamente ancora non lo sappiamo ancora. Ma se tutta questa gente malvagia vuole qualcosa e rapisce pokèmon leggendari,sicuramente non sarà per qualcosa di buono." "Ahahahahahahah" Non appena sento la risata,mi giro in direzione di chia abbia riso. "Seriamente! Ci avete disturbato per questa cazzata! Non abbiamo nessuna prova della malvagità delle azioni di questo team,se non quella della pseudo-morte di Vittorio! Per quanto ne sappiamo potrebbe essere solamente scomparso." "Blue,non starai giustificando le loro azioni,vero?" Chiedo. "Ma no! Blue stava scherzando,vero?" Chiede il cugino per cercare di calmare gli animi. "No,no,è quello che penso veramente!" "Coglione." Sbotto. "Seriamente credi che Vittorio si sia inventato tutto? Il Presidente in persona ci ha ordinato di indagare seriamente sulla questione. " "Ancora per esempio non sappiamo al cento per cento,apparte te,chi ha dato l'imput alle primi informazioni." "Spiacente Blue,io non posso rivelarlo." Dice Rocco. "Quindi significa che si sta inventando tutto.." "E va bene! E' un'agenzia investigativa,il cui direttore è un signore con una benda sull'occhio! Contento?" "No,voglio fatti,non parole!" "Blue,ora non ti parlo come delegato di Hoenn,ma come delegato del Presidente in persona: è segreto nazionale! Solo io,il Presidente ed il defunto Vittorio lo sapevamo!" "Scusate." Dice Ginevra,per cercare di spegnere gli animi: "Ma perchè non sono state invitate le micro-regioni ed il Settipelago si?" "Perchè Sinnoh si è tirata indietro sull'autonomia di Ferrum e perchè il Campione delle Isole Orange è stato battuto e quindi meglio non mettere un novizio al corrente di ciò che sta succedendo." "Che scuse del cazzo." Dice a bassa (ma neanche tanto) voce Yolanda. 

"Andiamocene Yolanda,abbiamo sentito abbastanza stupidaggini per oggi." "Con molto piacere." risponde la Campionessa di Fiore. I due,prendendosi mano nella mano escono dalla stanza e se ne escono dall'intera struttura. "Vi prego di scusarmi,colleghi. Oggi abbiamo perso l'ultima possibilità di salvare lo Stato." Sancisce Rocco,mentre si dispiaceva. "Come immagino sappiate basta il veto di sole due regioni affinchè il voto di azione comune sia annullato. Anche se voi foste tutti d'accordo,non potremo pretendere di fare un'azione comune. Avevo avvisato il Presidente in caso di responso negativo avrei intrapreso un'azione drastica: vado a presentare al mio Parlamento la proposta di uscire dallo Stato." Al chè tutti esclamarono un sospiro di ansia: Hoenn una delle regioni importanti; senza di lei l'intero Stato sarebbe regredito a livelli pre-Unionistici. "Spero che mi perdonerete per quest'azione,ma è necessario che tutti si preparino al peggio. Buona giornata." Rocco semina tutti quelli che vogliono parlare con lui: è bravissimo ad eludere le domande! Devo fermarlo prima che completi questa cazzata totale. Non faccio in tempo a bloccarlo,dato che messosi vicino alla porta evoca il suo Skarmory e vola via. Tutti siamo scossi: Hoenn,una delle regioni che al termine della Seconda Guerra Nazionale aveva proposto di unire tutti in uno stato solo,ha  appena presentato la sua formale domanda di uscita. Rimago così scosso che noto che tutti gli altri Campioni,eccetto Hayden e Ginevra se ne sono andati. Devo essere stato fermo per qualcosa come quindici secondi buoni. "Ehy,tutto bene Kevin?" Mi chiede la ranger. "Si,si,sto bene..Ho solo..bisogno di confrontarmi con qualcuno."  Sto per andare a cercare Camilla,quando ecco che si sentono degli spari di pistola.."Fermi tutti! Che nessuno si muova!" "Questa voce.." Dico. "Malvaro.." 

Nuovi personaggi apparsi:
Kevin: La voce è simile a quella del doppiatore Luigi Rosa (Voce storica di Cristal il cigno). Ha gli occhi azzurri, mentre nell'immagine sono marroni  
https://imageshack.com/i/plhdcc4Oj
Camilla: https://imageshack.com/i/pmltulCnp
Joe:  https://imageshack.com/i/pmsAKKd8j
Rosso: https://imageshack.com/i/poap2LXkp
Blu: https://imageshack.com/i/plcrapdCp
Yolanda: https://imageshack.com/i/pmhkpj1mj
Diantha: https://imageshack.com/i/plgNygdIp
Ginevra: La voce è simile a quella della doppiatrice Erica Necci (Domino di Deadpool2, Ginny Weasley, etc..) https://imageshack.com/i/pmFBaKWmp
Hayden: La voce è simile a quella del doppiatore Flavio Aquilone (Kira di Death note, Draco Malfoy, etc..) https://imageshack.com/i/plE9qWS8j
Rocco: https://imageshack.com/i/plylV0bNp
Nardo: https://imageshack.com/i/poM9yJGrp


*Leggere la storia di Kanto/Jotho/Vesryon/Hoenn/Kalos/Auros/Sinnoh/Almia/Unima/Fiore/Settipelago per sapere ulteriormente di questa guerra.
*Leggere la storia del Settipelago,anni 1700-oggi
*Evento della storia di Kanto raccontato bene nel prossimo capitolo.
*Spiegazione di queste due micro-regioni tra qualche capitolo


Storicizzazione del Mondo Pokèmon: 
Capitolo 2 - Kanto (parte 1: dalle origini mitiche alla Prima Unità) 


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*mappa all'epoca della Prima Unità*
"Il maggiore tra i fratelli,Kanto, decise di portare con sè la sua famiglia. Il giorno successivo,salutò il padre e gli altri fratelli e si incamminò. Dopo aver superato con la moglie e i suoi due bambini le foreste vergini che al tempo era Jotho,raggiunse una zona pianeggiante,e fondò la prima città della città,Smeraldopoli. Per aver condotto qui la sua famiglia sana e salva,i suoi successori,decisero di dedicare il nome delle terre Kanto. " Da qui finisce il racconto,per quanto riguarda il punto di vista di Kanto,e inizia la Storia. In effetti Smeraldopoli è probabilmente l'insediamento più antico della regione (Più o meno 70'000 anni fa) . Probabilmente i due insediamenti altrettanto antichi furono l'Altopiano Blu (Chiamato anticamente Indighia) e Biancavilla. L'Isola Cannella e Plumbepoli sono di quale migliaio di anni più recenti. Per certo sappiamo invece quando questi antichi Kantiani superarono il Monte Luna,ossia nel 45'000 A.P.U. (Avanti Prima Unità); ciò lo possiamo stabilire vista la presenza di antichi graffiti e dipinti dal significato ambiguo sul lato orientale del Monte Luna. La matrice è la medesima della parte occidentale,questo perciò impedisce di pensare che siano abitanti di Fiore provenienti da nord e che abbiano attraversato il fiume Olofero (Il fiumiciattolo che attualmente divide le due regioni. N.B.). 

Per quanto riguarda la datazione,il Carbonio 14 dimostra con un margine d'errore di circa 10'000 anni un periodo incluso tra 55 e 35 mila anni fa. Gli antichi Kantiani raggiunsero poi la zona di Zafferanopoli e di Lavandonia in veramente minor tempo rispetto alla precedente colonizzazione; in meno di quattromila anni Kanto era stata completamente abitata. Vista l'assenza della Pista ciclabile per circa trentaquattromila anni,Azzurropoli e Fucsiapoli rimasero isolate in singole penisole. Ciò permise la nascita di tre fiorenti porti,tutti e tre situati all'interno del golfo: due sono le già citate città,la terza era una primitiva Aranciopoli,situata però più ad oriente rispetto alla città attuale,all'altezza della grotta Diglett attuale. La regione rimase in questa situazione di status quo per altri trentatre mila anni. Il primo documento nel linguaggio comprensibile fin da tempi antichi (Il Kantico),risale al 957 A.P.U.: narra della leggenda della fondazione di Smeraldopoli,ma è stato ritrovato nella zona di Zafferanopoli. Questo dimostra che già all'epoca tutti sapessero dell'antichità di quella città. Sappiamo da altre cronache che in effetti all'epoca Zafferanopoli era la città-stato più potente tra tutte: era una meta obbligata per riuscire a giungere verso Fiore e verso Jotho in modo sicuro,senza incappare nè nei pirati dell'Isola Cannella,nè tanto meno attraversare il pericoloso Monte Roccioso (all'epoca non era stata scoperta la mossa flash,di conseguenza non si era creato nessun Tunnel Roccioso e ciò impediva un collegamento sicuro tra Lavandonia e Celestopoli). Zafferanopoli mantenne questa posizione di rilievo per circa trenta anni,prima che Indighia unisse tutta la parte occidentale della regione e la parte orientale della regione di Jotho in uno stato forte e centralizzato e premeva per conquistare la parte orientale di Kanto. Chiuse gli accessi al Monte Luna e impose un blocco di navi ai porti di Azzurropoli e di Aranciopoli,imponendo di fatto la totale mancanza di collegamenti commerciali per Jotho,la maggiore fonte di guadagno. 

Ci troviamo ora nel 853 A.P.U.,quando per la prima volta Kanto fu unita: i re di Indighia (i Lucumoni),riuscirono a sbarcare a Fucsiapoli e a conquistarla pienamente. I re di Zafferanopoli,ormai impotenti,attraverso una fuga precipitosa,chiamata Lunga Marcia,abbandonarono il palazzo della loro città e,scappati da una nave da Aranciopoli,si recarono in esilio via da Kanto. Per caso una tempesta li fece sbarcare su Primisola,decretando l'inizio della dinastia degli Zafferini sul Settipelago (Per maggiori notizie,aspettare i prossimi capitoli). I Lucumoni di Indighia in veramente poco tempo riuscirono a conquistare l'intera regione ed imposero la loro nuova residenza nella zona di terra compresa tra Zafferanopoli e Celestopoli. Questa scelta era dovuta al fatto che la reggia si trovava così vicina ad un porto e,in caso di ribellione della parte orientale,sarebbero potuti scappare ai loro territori d'origine e preparare un enorme esercito. Per loro fortuna non ebbero mai bisogno di quest'eventualità,dato che le città conquistate rimasero sempre fedeli alla corona. 
Nel 800 A.P.U.,il Regno di Kanto (Nome che si erano dati i Lucumoni dopo aver unito tutta la regione),possedeva l'intera regione,la parte più orientale di Jotho,fino al Lago D'ira e controllava le Isole Orange. Il Lucumone Nido I',detto il Magno,fece raggiungere il Regno a livelli veramente impensabili per l'epoca: infatti per primo,attuò una tecnica che verrà ripresa da molti Lucumoni in seguito,la cosidetta sincretudine: chiedeva al regnante del posto di sottomettersi a lui. In caso affermativo manteneva la dinastia regnante su quei luoghi come suoi nobili e li favoriva. In caso negativo le città venivano distrutte e la dinastia regnante estinta. Ci provò molte volte con i re di Primisola (i sopravvisuti e già citati Zafferini),ma respinsero sempre la sottomissione. Per miracolo le tre invasioni programmate nel 789,nel 787 e nel 779 A.P.U. vennero sempre respinte dalla popolazione di Primisola e re Nido I' non riuscì a vedere la conquista. Al contrario le città-Stato pacifiche di Fiore (Invernia,Autunnia,Borgovera e Villestate) vennero tutte domate e riunite in una sola regione amministrativa (Fiore appunto),con capoluogo di regione posto ad Autunnia,il luogo più mite in qualunque stagione e sopratutto,posto in luogo strategico da Kanto,sulla strada proveniente da Celestopoli e che anticamente portava fino alla fredda Nevepoli,nell'estremo nord di Sinnoh. Dai Fiorini presero le arti e la cultura. 
Nel 778 A.P.U.,si dice in seguito alla mancata conquista di Primisola,re Nido Magno morì e succedette suo nipote Lucumone Lugiano VI',detto il Riformatore. Sotto il suo regno e per i successivi 59 anni,non si assistette alla conquista di nuovi territori,bensì al consolidamento e alla riforma del regno. Il Riformatore aveva una serie di problemi: A nord era protetto dalla Grande Palude che impediva agli abitanti selvaggi di Vesryon e di Unima di venire a conquistare quei posti,ma comunque c'era il problema del regno di Evopoli,primitivo nucleo del regno di Sinnoh,che impediva di proseguire nella conquista del nord,importante polo di Ambra e di Legname. Ad Ovest poi le Città-Stato di Jotho si erano unite nel regno di Jotho e volevano cacciare i Kantiani dalle loro terre più orientali. Senza contare il regno di Primisola sempre tenuto energicamente dai Zafferini,che controllava adesso tutto il Settipelago. Tra le riforme che sono perdurate fin ad oggi,possiamo annoverare l'introduzione di un primo Parlamento che all'epoca era una camera eletta dal Lucumone e la cui gente era consigliera della corona. 
Le riforme indotte da Lugiano  comunque saranno fondamentali per gli anni successivi: infatti i successori seguirono,ad alterne vicende, le politiche di questo Lucumone e del suo predecessore,tanto che in soli 153 anni,il Regno di Kanto aveva annesso anche Jotho e aveva raggiunto le pendici del monte Tridente. Al momento venne considerato troppo difficile da difendere,e quindi venne evitato di conquistarlo. Davanti a loro si trovarono il caldo deserto di Auros. Per poter però procedere più velocemente nella conquista della regione fondarono due città,una su un capo davanti Jotho (Fiorlisopoli) e l'altra sul fiume Gensai (Batikopoli). Le primitive tribù di Auros,divise e senza guida,caddero tutte però in 640 anni: Auros potrà dirsi pienamente unita sotto il controllo di Kanto nel 109 A.P.U.,anno in cui venne fondata su un'oasi la città di Diamantopoli,centro nevralgico per il triaffico di quella pietra preziosa verso il resto del mondo. L'ultima degli Zafferini in questo periodo decide di maritarsi il re di Kanto,in questo modo avrebbe assicurato una discendenza che governasse su quasi tutta la parte meridionale dell'odierno stato e allo stesso tempo sarebbe finita la rivalità iniziata centinaia di decenni prima. E così Zafira XIII' e re Charizard XV' unirono i regni. Ciò portò ad una guerra civile che insanguinò i Lealisti,fautori della guerra totale ai nemici Zafferini contro i Lucumini,sostenitori di un'unione dinastica. La guerra civile finì nel 100 A.P.U.,con la vittoria della regina Zafira XIII',sopravissuta al marito e guida del regno. La punizione fu dura per i sopravvisuti,dato che vennero lasciati navigare in direzione occidentale dal porto Pontipoli (l'unico porto di Auros) verso l'ignoto. Per loro fortuna entrarono in contatto con l'arcipelago di Hoenn,in cui esistevano genti pacifiche,e la loro vita finì in maniera dignitosa. 

Con questa scusa la Regina trasformò il regno di Kanto,in Impero Kantiano,e lei ne divenne la prima imperatrice. Pochi anni dopo,nel 89 A.P.U. morì,lasciando sul trono sua figlia Xantia I',la Magnanima,poichè sotto il suo regno non vi furono nè esecuzioni capitali,nè guerre sanguinolente. Il suo amante,Giulio Savio,venne designato come generale per la conquista di quelle terre che diventeranno Kalos. La conquista venne seguendo il corso del fiume  Gensai. I popoli di quella terra si ricordavano ancora della punizione scesa dal cielo (l'attacco della macchina di re Az nei pressi di Cromleburgo di circa mille e cento trenta anni prima) e quindi si sottomisero in massa,purchè li difendessero dai Vesrini selvaggi. Con questa scusa ormai l'Impero si estendeva dal mare del Nord,fino all'assolato deserto dei Mille passi di Auros e dalle verdi pianure di Fiore alle calde isole Orange. L'intero monte Tridente venne conquistato in quanto considerato tranquillo e questa sarà una delle cause della rovina. 
Giulio Savio ,oramai il Generale più importante dell'Impero,sposò, dopo la fondazione della provincia di Kalos, l'Imperatrice Xantia,ma non assunse mai un effettivo potere,data l'energia della moglie,che pur essendo magnanima e avendo tolto la pena di morte per i criminali comuni,era dotata di un forte carisma. Amata dal popolo,lei fu la prima regnante ad essere considerata la reincarnazione umana di Cresselia.
Nel 65 A.P.U. in un attentato creato da sicari filo senatori,l'Imperatrice e gli eredi all'Impero rimasero uccisi e furono anni di caos. Per ben cinque anni si succedettero Imperatori inetti e al termine di questi cinque anni,l'ultimo,Onorio V',che vantava nel suo sangue ascendenza Zafferina e del primitivo regno di Indighia,abdicò in favore del figlio Imperatore Nido IX',detto il Conquistatore: il suo soprannome si deve al fatto che sotto il suo regno,l'Impero raggiunse Unima. 
Infatti grazie ad una Guerra civile in atto,uno dei due schieramenti (I Bianchi N.B. verranno spiegati nei prossimi capitoli chi sono),dato che stavano sul punto di essere sconfitti,decisero di chiamare in aiuto l'Impero. Alla promessa di concere l'intera parte orientale di Unima,oltre Boreduopoli,Nido aggiunse la piena indipendenza alle terre degli Unimensi Bianchi. La guerra fu però così lunga che l'Imperatore morì mentre ancora si stava svolgendo e venne conclusa dall'Imperatore Onorio VI',chiamato l'Impavido,dato che avrebbe dato lui l'assalto finale verso l'ultima roccaforte dei Neri,Mistralopoli nell'anno 1 A.P.U. E così con la caduta di Mistralopoli e lo stato clientelale dei Bianchi,l'Impero raggiunse il suo massimo splendore e si venne a formare la Prima Unità,evento così importante tanto che gli anni si iniziano a contare da questo anno. Una prima unità, ma comunque minore dell'intero odierno Stato dato che ne rimanevano esclusi Hoenn,Almia,una buona parte di Vesryon,Sinnoh,Oblivia e la regione autonoma di Ferrum. 
Per circa duecento anni l'Impero visse in pace e prosperità,almeno finchè..

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Capitolo 3
*** capitolo 3: Gijinka ***


Gijinka


La figura di Marvalo si impone davanti a me nella sua bassezza: io non ne ho paura; l'ho già sconfitto una volta e lo farò di nuovo! Gli altri intorno a me sono molto sorpresi e ammetto che anch'io non sono altrimenti. "Pensavate davvero che quelle quattro guardie potessero fermarci?" "Parla Marvalo! Cosa vuoi?" Lo interrompo prepotentemente. "Voglio la vostra pelle,Kevin!" "Non la avrai mai. Qui tutti abbiamo avuto a che fare con i piani malefici di qualcuno della vostra fragile alleanza,sappiamo come siete e siappiamo che avete in mente qualcosa di losco." "Oh,no,assolutamente..Vogliamo giungere ad un compromesso? Io me ne andrò via da qui,se ti consegnerai insieme alla Bussola." Sto pensando di andare con lui per salvare tutti gli altri in questa stanza,quando sento Hayden urlarmi:"Kevin,non ci starai pensando sul serio vero? Se gli servi,vuol dire che sei un pezzo fondamentale del loro piano! " Questa frase mi riporta alla realtà e allora sorrido. "Perchè stai sorridendo ora?" "Perchè non mi consegnerò mai,neanche sotto tortura! Dragalge! Vai!" Il mio Drago esce fuori dalla sfera e scarica un sacco di veleno contro i nemici. Delle reclute sono colpite,ma Malvaro evita il mio colpo,e anzi si sposta in un punto lontano con circa cinque secondi di anticipo..Che strano,era come se sapesse le mie mosse..

"Hai scelto la via della guerra Kevin! E sia! Vai Articuno" "A-Articuno?!" Dice Ginevra. Il pokèmon uccello di ghiaccio esce fuori dall'Ultraball e fa risuonare il suo verso per la sala. Subito con un colpo delle sue ali inizia a congelare tutto. Dragalge rimane congelato,mentre tutti gli altri ed io ci stringiamo vicino al palco,per prendere quella bussola. Le reclute si avvicinano,proprio come Articuno. "Allora? Ne hai abbastanza?" "No! Nessuno ne ha abbastanza! Avanti aiutiamolo!" Urla Hayden,evocando un Manectric.  Sono qui a soccorrermi..Sono..Grato a loro due. Io sono ancora costernato per il mio amato Dragalge: ormai sarà morto dentro quella bara di ghiaccio. Lo presi al largo di Petroglifari all'inizio della mia carriera di allenatore. "Manectric,colpiscilo con fulmine" Sento ordinare da Hayden. "Espeon,imitalo!" Comanda anche Ginevra. Per un secondo il gelo cessa,ma poi riprende forte come prima. "Espeon,dacci sotto con Psichico! Entra nella sua mente" Fa Ginevra. L'attacco risulta vano dato che non succede nulla. "Se l'elettricità non gli fa nulla,che ci provi il fuoco a sciogliere quel cuore di ghiaccio! Vieni Chandelure, Ondacalda!" Il caldo del fuoco sembra interrompere il ghiaccio circostante. "Incompetente a forma di pokèmon! Rientra nella sfera! Vai Moltres!" Stavolta è l'uccello di fuoco a fare irruzione sul campo di battaglia. "Manectric! Colpiscilo con Tuono!" "Ahahah! E' tutto inutile!" Tuona Marvalo, mentre sogghigna. 

Moltres rimane scosso da tutti quei fulmini,ma riusce ad evitare gli attacchi e a rispondere con due potenti lanciafiamme. Quei due poveri pokèmon sono costretti a scappare nelle sfere per evitare ulteriori danni. "Chandelure,avanti,usa Neropulsar!" Moltres lo evita con semplicità e..Atterra lo spettro con Aeroassalto. "Non capisco. Lo abbiamo colpito con tutti quegli attacchi,ma non succede nulla." Dice Ginevra,parecchio impaurita. "Ihihih" Ride Malvaro. "Adesso" Dice Malvaro,facendo calmare Moltres,ordinandogli di sedersi. "Consegnatemi anche quella bussola e nessun'altro oltre che il Dragalge di Kevin non si farà male." Quello stronzo di Malvaro..Ha ragione, Dragalge è morto. Il fuoco ha fatto scongelare il ghiaccio di Articuno ed il mio povero drago era riverso a terra,inerte. "Preferisco la morte! Vai Sylveon!" Dico,evocando il mio primo pokèmon. "E sia! Attacca ancora Moltres" Il mio Sylveon risponde con un urlo che diventa Granvoce. Il potere del mio Sylveon è di rendere tutte le mosse Normali in mosse Folletto,di conseguenza risultano più forti. Ma..Ancora non succede nulla. Moltres sembra imbattibile..Colpisce il mio Sylveon,facendolo cadere a terra. "Tsk! Glielo avevo detto ad Elisio che si preoccupava troppo e che i Campioni della Lega da soli non erano così forti." Sento il mio cuore cadere a pezzi; Dragalge morto e Sylveon a terra,stanchissimo. Mi avvicino al mio pokèmon e lo accarezzo. "Oh che carino! Quello immagino che sia il tuo ultimo desiderio prima di vederlo morire!" Dice Malvaro. "Mi spiace Sylveon..Mi spiace che sia finita così.." Dico. Non faccio in tempo a concludere la frase,che mi sento rinvigorito e..poi..Una grande luce..

Non mi sento più io..Cioè si insomma,sono io che penso,ma..Mi guardo in basso: non ho più il mio classico vestito,ma sono completamente vestito di rosa,con un mantello rosa. Mi tocco la testa,dato che la sento leggermente dolorante e..Sento un fiocco. Anzi ora che noto meglio,ho come una maschera sul mio volto..Ho un fiocco anche sul mio collo e..notando bene,sembro un cavaliere Medioevale: ho addosso come un'armatura a scaglie e pur dovendo sembrare pesante,non lo è affatto,anzi,sembra come..Parte di me!

"Oh no..E'..E' impossibile! Ha acquisito il potere Gijinka..COME AVEVO PREDETTO!!" Inizia ad urlare il nano malefico.  "Potere..Gijinka?" Chiediamo insieme. "Ah,non importa! Moltres,fallo a pezzi!" "Dove è Sylveon?" Chiedo,poi sento un sussulto di gioia dentro di me..Che sia..Finito dentro di me?! Mi risveglio dal mio torpore ed evito l'attacco,compiendo un balzo che di solito non sarei mai riuscito a fare. Mi ritrovo sul palco ed afferro la bussola. "Vuoi questa immagino! Ebbene non te la darò,nè ora,nè mai!" "Ahahah! Anche se hai scoperto il potere Gijinka,ancora non sai usarlo bene,quindi Kevin sei finito." Moltres mi guarda con aria di sfida ed io..Ho come l'istinto di urlargli contro e..Moltres sembra soffrirne! "Kevin,sembra..Un gran voce del tuo Sylveon" Dice Hayden,con gli occhi fuori dalle orbite dalla sorpresa. "Un momento,se io sono Sylveon..Posso usare i suoi attacchi!" Dico. "Allora,prendi questo!" Dico,lanciandomi contro Moltres. Mi sento brillare,come se fossi una stella. Credo..Ed è solo una mia sensazione che questa potrebbe essere Magibrillio di Sylveon. "Dannazione! Hai sconfitto anche Moltres! Zapdos,vai!" ordina Malvaro. 

L'uccello leggendario dell'elettricità si impone davanti me. Io sono impaurito,ma sono determinato a sconfiggere anche lui. "Non importa quanti e quali pokèmon mi fronteggerai davanti! Io proteggerò Kevin" Dico,in automatico. "Cosa?" Chiedo appena finisco di dire la frase. "Quella frase..Sembra come se Sylveon avesse parlato." Riflette ad alta voce Ginevra. Mi sento molto stanco,ma  non posso permettere che nè a me,nè ai miei due am..conoscenti venga fatto del male. Decido di trovare una strategia per farci ritirare. Spero di riuscire nel mio intento..La stanza ha solo la finestra da cui è uscito prima Rocco. Purtroppo non alternative,se non quella di utilizzarla per scappare all'esterno. Ho un piano! Spero che quei due si fidino di me,come io mi sono fidato di loro prima. "Ragazzi,al mio via,rimettete i vostri pokèmon nelle sfere!" "Cosa credi di fare? Non ti permetterò di scappare da qui,lo sai vero?" Ride Malvaro. "Oh,questo lo vedremo! ORA!!" Noto che entrambi hanno ritirato i loro pokèmon. Il dado è tratto.. Faccio un grande respiro e poi..Urlo! Faccio un urlo così potente da spaccare i vetri della finestra. I miei conoscenti,sono parecchio frastornati,ma non hanno subito troppi danni dato che erano dietro di me e non hanno percepito tutto l'urlo. Al contrario Malvaro risulta stupito di questo attacco e,non aspettandoselo,è caduto a terra dal dolore,proprio come Zapdos. Afferro Ginevra con il braccio sinistro ed Hayden con il destro. Con uno scatto veloce,immetto Ginevra sulle mie spalle ed afferro con la mano rimasta libera il corpo esanime di Dragalge. Volo di fuori dalla finestra e mi ritrovo in caduta libera. Vedo Ginevra che sta utilizzando uno strano apparecchio con la mano con cui non si sta aggrappando a me e noto che uno stormo di Ferow sta..Venendo a prenderci! Miracolo della tecnologia di Almia. 
Lo stormo ci afferra dolcemente a pochi centimetri dal suolo e riprende quota rapidamente,pur avendo i nostri pesi sulle spalle. Mi sento parecchio stanco però non lo do a vedere. Non so esattamente dove questi Ferow ci stiano portando,ma spero che sia il più lontano possibile dall'Altopiano blu. In effetti avevo ragione; vedo..Il monte Argento in lontananza,ma allo stesso tempo abbiamo superato la via Vittoria di Kanto. Vedo un boschetto tra le due catene. Direi che ho scoperto dove ci voleva condurre Ginevra. I Ferow ci adagiano lentamente sul terreno,per poi volare via,come erano venuti. Mi sento molto,molto debole,ma resisto. "Fiuu..Proprio all'ultimo siamo riusciti a scappare! Ottimo lavoro Kev" Dice Hayden. "Ti prego,non chiamarmi più in quel modo!" rispondo io,alterato. Sento come se dovessi svenire da un momento all'altro,ma mi calmo. "Ahahahahahahahaha" mi metto a ridere quasi istericamente. "Cosa hai da ridere?" Mi chiede Ginevra. "Ahahah! Non lo so,la situazione,come si sta evolvendo la mia vita,delle cose senza senso di oggi e.." Non completo la frase,dato che mi sento così debole da vedere tutto annebbiato e cado,cado di schiena e quasi schiaccio il mio Sylveon che si era defuso da me..

So di stare sognando,ma non riesco comunque a non provare dolore. Vedo me alle scuole elementari,quando ero bullizzato perchè avevo abbracciato un mio -allora- amico. Mi sento triste e solo a ricordare quel fatto. Successivamente il mio "amico" mi ha rifiutato e anzi,anche lui si era messo a bullizzarmi. C'è un veloce flash: ecco me alle scuole medie. Stavo provando a salutare una ragazza che mi piaceva,ma lei mi ignorava,dato che stava sorridendo ad uno di quei bulli che era cresciuto. Mi sento ancora più solo di prima: ho provato a voltare lo sguardo,ma lei si è girata verso di me e..mi dice:"Che cosa pensi di fare Kevin,provi ad impressionarmi? Lo sanno tutti che sei frocio e che non hai alcun interesse per me,se non quello di amica! AHahahahahaha" Questa frase mi fa urlare così tanto che..Mi sveglio e continuo ad urlare. Vedo le faccie imbiancate di Hayden e di Ginevra al mio urlo. Mi sono rimasti sempre affianco al mio capezzale. Anche Sylveon era vicina a me e,probabilmente,prima quando ero svenuto,mi stava circondando con i suoi fiocchi. "Kevin tutto bene?" Mi chiede Hayden. "Si,sono..Ok,ho avuto solo un incubo." Il mio Sylveon si tranquillizza e si siede di nuovo vicino a me. "Di che si tratta? Cosa hai sognato?" Chiede Ginevra. Ma io non sono tanto propenso a chiaccherare. Noto che ormai si è fatta notte. "Quanto tempo è passato da quando sono svenuto?" "Circa tre ore; hai dormito così tanto che ci siamo preoccupati." Mi fa Hayden,seriamente preoccupato,almeno così mi sembra. Mi alzo in piedi,ma subito sussulto e sono costretto a stendermi. Noto che nella radura dove eravamo,Ginevra ed Hayden hanno acceso il fuoco. "Non ti sforzare,non devi dimostrare nulla a nessuno." Mi dice Ginevra,perentoria. Mi decido che ha ragione e torno a sedere per terra. "Allora? Che cos'era quella..Cosa che hai fatto prima?" Mi chiede Hayden,mettendosi vicino a me. "Non lo so; è..La prima volta che mi accade. Come ha detto che si chiama..Gijinka! Ecco come" Dico, poi faccio una piccola pausa..E riprendo:" Una cosa è certa: il team Asgard va fermato." "Hai ragione,ma..Non credi che dovremmo capirne di più dei tuoi poteri di renderti..Un ibrido?" Mi chiede ancora il Quintisolano. "Non so..Insomma,francamente non me ne importa nulla di questo "potere" che io possiederei." "Suvvia,non fare il superbo." Dice Ginevra,mentre sistema il fuoco.

"Insomma,se Arceus o chiunque altro,ti ha dato quel potere,vuol dire che è tuo destino utilizzarlo per qualcosa di buono." Mi giro a guardare il cadavere del mio povero Dragalge. Mi avvicino e lo accarezzo. Amico mio mi dispiace che sia andata così..Giuro che ucciderò Malvaro con le mie mani! "Ragazzi se non vi dispiace,vorrei seppellire e vegliare il mio Dragalge,se vorrete unirvi a me..Sarete bene accetti." Dico,mentre faccio uscire dalla mia sfera anche Dragonite,Lanturn,Alakazam e Scyzor. Insieme anche a Sylveon,iniziamo a scavare una tomba. Noto con la coda dell'occhio che anche Hayden,Ginevra e l'Espeon di Ginevra si mettono ad aiutarmi. "Dragalge..Il filo della vita ti è stato spezzato troppo presto. Mi ricordo ancora del nostro primo incontro..Risale a veramente pochi anni fa,nelle temperate acque di Kalos. Possa tu riposare in pace nel Paradiso dei Pokèmon insieme ad Arceus e a Cresselia." Sta per scendermi una lacrima,ma sforzandomi mi trattengo e sposto il corpo esanime del mio Pokèmon nella fossa. Noto che al contrario di me,Hayden si è messo a piangere,mentre Ginevra ha abbassato la testa e tiene in mano il suo cappello in segno di lutto. I miei compagni pokèmon sono molto rattristati,sopratutto Lanturn,dato che sono entrambi abitanti del mare e chiunque mostra i suoi sentimenti,chi come Dragonite piangendo,altri invece,come Alakazam hanno abbassato il volto. Richiudiamo la fossa e li faccio rientrare tutti nelle sfere. "Hai fame?" Mi chiede Hayden dopo qualche minuto di silenzio. Io non rispondo; sono troppo triste per potergli dare importanza. Apro dal mio zaino il sacco a pelo e,spostato un sasso da sotto di me,mi distendo e dopo poco sono di nuovo nel mondo dei sogni. 

Mi sveglio nel cuore della notte e vedo che Hayden sta dormendo,mentre Ginevra sta vegliando su di noi. "Bensvegliato." Mi fa lei. "Hai dormito un pochino?" Chiedo. "No,ma non ti preoccupare,sono abituata a vegliare fino a tardi. Tu mangia qualcosa piuttosto,sei a digiuno dal pranzo." "Ammetto di provare molta fame,quella storia dei..Gijinka mi ha veramente debilitato e stancato. Mangerò volentieri qualcosa." "Purtroppo non abbiamo molto,solo delle salsiccie cotte alla brace e delle patate al cartoccio." "Non è troppo,ma me le farò bastare." Dico. Mangio avidamente e bevo come se fossi stato nel deserto della mia regione. Ogni tanto butto un occhio sulla tomba di Dragalge e spero che non abbia sofferto. 
Tiro fuori da una tasca la bussola,ma prima di osservarla,mi giro verso Ginevra. "Grazie." "Per cosa?" "Di averci salvato con..Quel tuo strumento prodigioso." "Parli della Styler di cattura? Si,è uno strumento prodigioso,più delle pokèball secondo me. Comunque devo ringraziare te,sei tu quello ad averci salvato dal team Asgard." Fa un momento di pausa. "Hayden non si è fermato un minuto quando tu sei svenuto: ha acceso il fuoco,ha catturato un Dodrio selvatico e ne ha fatto delle salsiccie,ha raggiunto un ruscello ed ha preso l'acqua. Per questo è svenuto dal sonno,altrimenti sarebbe stato anche lui sveglio,come mi ha confidato mentre tu dormivi." Guardo la tomba di Dragalge di nuovo. Prima di andarmene da qui,voglio incidere su una pietra la sua lapide. Ma per ora mi concentro sulla bussola: vedo che stavolta sta indicando verso nord-nord-est. Probabilmente il secondo "pezzo" deve essere in quella direzione. E' compito mio di fermare il team Asgard,visto che quei due coglioni di Yolanda e di Blue hanno impedito di fare un'azione comune. "Domani,dopo aver detto addio al mio Dragalge,mi recherò in una biblioteca importante. Devo saperne di più su quella strana trasformazione che mi è successa ieri. Non sei obbligata a venire con me,se non vuoi." "Ho già chiesto direttive al consiglio della mia regione e mi ha dato l'autorizzazione di agire come meglio credo. In questo momento credo che sia meglio non dividerci,dato che finchè non scopriremo sull'invulnerabilità di quei pokèmon,sarà pericoloso stare da soli." "Che poi hai notato,è strano,ricevevano danni maggiormente dai miei attacchi quando ero Gijinka,nonostante fossero di tipo folletto -un tipo non molto efficace sul fuoco-,rispetto ai vostri attacchi super-efficaci di tipo elettrico." Taccio per qualche secondo,poi mi giro verso la bussola,per poi tornare verso Ginevra. "Conosci qualche importante biblioteca a Nord-nord-est da qui?" "Bè mi vengono in mente solo le grandi biblioteche di Canalipoli a Sinnoh e la biblioteca di Zefiropoli ad Unima." "E sia..Domani mattina inizieremo dalla biblioteca a noi più vicina,ossia Zefiropoli." "Qualcuno ha detto Zefiropoli?" Dice Hayden,svegliandosi contento. "Io ho parenti lì a Zefiropoli! Se volete gli faccio uno squillo e ci facciamo ospitare." "Uh,buona idea Hayden." Dice Ginevra contenta. "Allora è deciso,domattina partiremo per Zefiropoli."

 Mi alzo e vado in cerca di una pietra abbastanza grande. Dopo un secondo che sono entrato nella foresta,vedo un disco luminoso giallo..Anzi tre! E' un Umbreon. Mi acquatto dietro ad una fratta,aspettando che fosse a portata di ultraball. Ho bisogno di riempire presto il buco in squadra del mio defunto Dragalge e quell'Umbreon potrebbe essere una buona soluzione. "Ma cosa stai facendo?" Mi fa Hayden,facendomi prendere un colpo,dato che non mi aspettavo che potesse sorprendermi alle spalle. L'Umbreon non scappa,ma ci guarda. "Ti piace il mio Umbreon?" Mi chiede. "Ah..Ma quindi,quello è tuo?" Chiedo relativamente. So già la risposta,ahimè. "Cosa stai cercando nella foresta?" "Una pietra tombale per Dragalge; me ne serve una grande." "Che ne pensi di questa?" Mi chiede,mostrando una roccia dietro al suo Umbreon. Evoco Dragonite e lui Manectric e tutti e cinque la spingiamo fuori da lì e posizioniamo sopra a dove si trovava Dragalge. Poi metto lì davanti alla faccia esterna della pietra e faccio inciderci sopra da Dragonite la scritta "qui riposa il mio fidato Dragalge,ucciso dalla cattiveria umana. Possa tu vivere nel Paradiso dei Pokèmon,con Arceus e Cresselia."
"Che ore sono?" Chiedo a Ginevra,finito tutto. "Le sei." Dice. Noto che in effetti sta albeggiando. "Dragonite,ce la fai a portarci tutti e tre in groppa?" Chiedo al mio drago e lo vedo annuire. "Ehehe,voi state sottovalutando le risorse del sottoscritto!" Dice Hayden,tirando fuori da una Pokèball un Pidgeot,mentre rimetteva dentro alla sfera Manectric. Neanche faccio in tempo a rispondere ad Hayden che noto che Ginevra ha attirato un Ferow e lo ha già catturato con la sua Stilo. Bè meglio per il mio Dragonite,porterà meno peso.  Saliamo in groppa ai nostri pokèmon,mentre vedo che l'Espeon di Ginevra si è messo sul grembo della padrona. Prima di ordinare la salita verso l'alto del cielo,guardo per l'ultima volta la pietra tombale di Dragalge. Lo saluto mentalmente per l'ultima volta e poi.."Si va a Zefiropoli." Dico. Dragonite,Pidgeot e Ferow spiccano il volo contemporaneamente,ma subito vedo che il mio drago è più veloce e già li vedo distanziati. Poi..Noto una cosa orribile: una nave volante,con il simbolo del team Asgard,ci sta venendo addosso! Io riesco a far schivare a Dragonite all'ultimo e con la coda dell'occhio mi accorgo che anche i miei due compagni di viaggio si sono spostati,ma,ahimè credo proprio che ci abbiano visto. Infatti la nave si sposta in direzione di noi e si mette a seguirci. "Cazzo" Sbotto. Dragonite capisce che deve intervenire e si sposta verso i miei due compagni. 

"Ragazzi,salite sul mio Dragonite,li semineremo più velocemente" Propongo. Hayden non se lo fa ripetere due volte,dato che salta letteralmente sul mio drago,rimettendo il suo Pidgeot nella sfera,mentre Ginevra fa passare prima Espeon,che viene preso sulle zampe del mio pokèmon. Per fortuna Dragonite può sopportare molto peso. Vedo Ginevra ordinare qualcosa a Ferow,prima di lanciarsi anche lei verso di noi. Il Ferow si va a schiantare,quasi come un kamikaze sulla nave volante e questo ci fa guadagnare del tempo. Ordino al mio pokèmon di virare verso il basso e lui,fedelmente,obbedisce. Per colpa di quegli stronzi del Team Asgard,noto che siamo tornati indietro,rispetto a Zefiropoli: siamo sul tetto della Torre Campana o Torre di Latta,chiamate l'edificio come preferite,tanto sapete già a cosa mi riferisco. Subito,ho l'ottima idea di infiltrarc direttamente sul tetto dell'edificio e di nascoderci lì dentro. Tutti approvano all'unanimità la mia idea e la facciamo. Tutto procedeva a meraviglia..O almeno così pensavo: prima noto che ci supera,poi però..Sentiamo un verso strano. "E adesso,che cosa succede?" Mi chiede Ginevra. Hayden alza gli occhi al cielo ed esclama:"Oh-oh!" "Che succede?" Chiedo. "No,no,io intendevo è Oh-Oh,il pokèmon leggendario!" Indica il Quintisolano. Tutti esclamiamo dalla sorpresa,nel vedere che il pokèmon uccello sta attaccando il team Asgard. Per fortuna non  ci ha visto,oppure non ci reputa minacciosi e si sta dedicando solo al veicolo. Li sta bombardando di colpi di fuoco,ma sembra che non gli stia facendo molto. "Devo intervenire ed aiutare Oh-Oh" Dico. "Dragonite,andiamo" Dico,tirando fuori dalla pokèball il mio drago. "Fermati Kevin,è pericoloso.." Prova a dire Hayden,ma lo ignoro e faccio spiccare il volo al mio pokèmon. 

Oh-oh intuisce le mie intenzioni e mi sento contento,dato che verrò aiutato da lui. Crea subito un Magifuoco,che lo lancia contro lo scafo della nave,ed io lo aiuto con un Fuocobomba del mio Dragonite,ma sembra che non faccia nulla. "Dannazione! Sembra che non abbia effetto,come ieri all'Altopiano Blu.." Dico a Dragonite. Lui evita un colpo di cannone della nave e risponde con un altro colpo di fuoco. "Dannazione!" Sbotto ancora. Ad un certo punto sento che io e Dragonite stiamo precipitando.. Qualcosa ci ha colpito alle spalle e ci sta facendo sprofondare verso la Torre Campana. Dragonite non riesce a riprendere il volo e usa il suo corpo come scudo,abbracciandomi per attutire il colpo con il tetto dell'edificio. Di colpo lo sento..il tetto si rompe all'impatto del mio peso e del mio drago. Vedo i pilastri dei piani e poi di nuovo..il buio.

Sento delle voci ed il calore del fuoco. Apro gli occhi bruscamente. "Bensvegliato,ci hai fatto preoccupare di nuovo!" Dice Hayden ridendo. "Dragonite! Come sta?" Chiedo. "Oh,sta bene,ha solo un'ala spezzata." Mi dice Ginevra,mostrandomi il mio amico,con un'ala fasciata. Sorrideva e non appena ha visto che mi ero svegliato,si è avvicinato a me,e mi ha abbracciato. Io sorrido di rimando e rispondo all'abbraccio.  Un brontolio al mio stomaco mi ferma. "Ragazzi,ho tanta fame! Che c'è da mangiare?" Chiedo. "Eh bè sei a digiuno da ieri! Comunque ho cercato delle erbe alla base della Torre ed ho comprato del formaggio dalla vicina Amarantopoli. Abbiamo così zuppa d'erbe di campo e formaggio." Mi dice Hayden,porgendomi una ciotola con la zuppa. Adesso noto meglio dove siamo: è il primo piano della Torre di Latta.."Che volo che abbiamo fatto." Dico sorridendo a Dragonite. Alzo gli occhi al cielo e vedo il buco della nostra..Visita. "Oh-oh immagino che sia stato preso.." "Si,esatto..Purtroppo." "Perchè non siete intervenuti voi?" "Perchè abbiamo preferito soccorrerti! Sai com'è! Un volo di dieci piani non deve essere una passeggiata della salute" Mi risponde Ginevra. In effetti ha ragione: se non mi avessero soccorso,a quest'ora.. "Adesso siamo nella merda..Come arriviamo a Zefiropoli? Dragonite sta a pezzi e Pidgeot non può portare tutti e quattro.." "Bè,adesso siamo nella civiltà" Dice Hayden. "Sono abituato a prendere il treno,quindi possiamo raggiungere Unima con il treno." "Ma Unima è dall'altra parte dello Stato! Ci metteremo un'eternità!" "Ti ricordo che l'aereoporto più vicino a qui è a Fiordoropoli,non molto vicino comunque." "Quindi quale sarebbe la tua proposta?" "Prendere il treno da Amarantopoli fino a Novartopoli,da lì c'è la coincidenza per Fianga e ci porterà fino ad Austropoli. Infine lì con i trenini raggiungeremo Zefiropoli. " "Bè..Perderemo un giorno nel cambio dei treni,ma almeno non dovremmo avere problemi di nessun tipo.." Rifletto ad alta voce. "Purtroppo abbiamo il monte Tridente abbastanza vicino,altrimenti si sarebbe potuto passare da lì per raggiungere Vesryon senza dover passare da Auros e da Kalos." Mostra Hayden,con una Mappa Città. "Già! Chissà se Trenipokè avrà intenzione di andare avanti con questo progetto.." Aggiunge Ginevra. 

Mi accovaccio nel sacco a pelo e,dopo aver salutato tutti,mi metto a pensare..Xerneas,Oh-oh e Kyurem sono nelle mani del Team Asgard..Senza contare Articuno,Moltres e Zapdos che sono posseduti da Malvaro..Che cosa vorranno da loro..Mi addormento mentre cerco di riflettere sul loro legame..Riprendo a sognare,ma stavolta..non è il sogno di prima! Vedo un Rayquaza nero,che mi guarda. Subito dopo mi giro intorno e noto che sono su una scogliera. C'è una ragazza vestita di nero vicino a me. Lei comanda al Rayquaza nero di venire lì da lei e quello..Diventa umano! E' Vittorio! Sto per salutarlo,quando quello mi ferma e dice:"Quando i sette diventeranno uno,tutto avrà fine!" Mi sveglio di soprassalto e guardo l'ora: sono le sei e quaranta di mattina. Prendo il mio Pokènav e appunto velocemente la frase che Vittorio/Rayquaza mi ha detto. Sento i miei due compagni di viaggio svegliarsi. "Buongiorno." Dice Hayden,stanco. "Vi ho svegliato?" Chiedo. "No,assolutamente,è stata la luce negli occhi ad averlo fatto." Risponde assonnata Ginevra. In effetti dai buchi del soffitto entrano dei raggi di sole. "A che ora abbiamo il treno per Luminopoli?" Chiedo. "Tra tre ore,giusto in tempo per la colazione e preparazioni varie." Fa Hayden,sistemandosi la schiena. Ginevra intanto si è defilata. "Si,si sta cambiando e si vergogna di essere vista da noi..Ahahah! Come se io.." Hayden non termina la frase dato che il suo Umbreon gli si avvicina e gli si struscia contro. Direi che preparerò io la colazione. Latte Mumù direttamente comprato dai miei nonni a Porto Pontipoli tempo fa,buono,nutriente e delizioso..Si direi che gli altri lo apprezzeranno. E pensare che sono passate solo due settimane da quando ho iniziato il tour di Kanto; e chi se lo aspettava che il mio tour avrebbe preso questa piega?

Pochissimo tempo dopo,eccoci alla stazione di Amarantopoli:"Il treno Frecciad'oro proveniente dall'Altopiano Blu e diretto a Luminopoli è in arrivo al binario 2: ferma a Olivinopoli,Diamantopoli,Sulfuria,Batikopoli,Novartopoli-Rio Acquerello. La prima classe è in testa al treno." "Ecco l'annuncio che stavamo aspettando" Dico. "Ma con i biglietti come facciamo?" Chiede Ginevra. "Dovete sapere che il macchinista di questo treno è il migliore amico di mio padre,quindi mi fa fare giri gratis,a me e ad i miei amici." "Grande! Ma come sai che sia proprio lui?" Chiede Ginevra. "Bè l'ho chiamato ieri sera; avevo già in mente fin da quando Kevin era svenuto di chiedere un passaggio a lui.." 

Saliamo in testa al treno e troviamo il tipo: è cordiale,sorride ad Hayden e ci riserva tre posti in prima classe. Riconosce me ed è contento di vedere un Campione per la prima volta in vita sua. Rido e ci facciamo portare dei salatini. "Ragazzi,guardate..Il monte Tridente.." Fa Ginevra. Stiamo passando proprio sotto al monte,quando mi sento abbandonare e torno a dormire..Che palle: in tre giorni mi sono addormentato fin troppe volte!

Nuovi personaggi comparsi:

-Gijinka Sylveon: 
https://funkyimg.com/i/2X9Ea.png (Selezionare il link, poi premere tasto destro e poi vai alla pagina)


Storicizzazione del mondo Pokèmon

Capitolo 2- (Parte 2: Kanto dal Medioevo all'Istituzione dello Stato-1925 D.P.U.)
Per circa duecento anni l'Impero visse in pace e prosperità,almeno finchè ad un Imperatore,chiamato Teodoxio I',decise di dividere in due parti l'impero perchè così sarebbe stato più controllabile. Ci troviamo nel 265 D.P.U.. L'Impero Kantiano stava per essere buttato giù dal suo stesso governo. E così troviamo un Impero Kantiano di Occidente,con capitale Cromleburgo (Sotto la sua giurisdizione abbiamo le odierne regioni di Kalos,di Auros,la parte più occidentale di Vesryon,le città di Fiorlisopoli e di Olivinopoli,oltre alle isole più occidentali del Settipelago.) e un Impero Kantiano di Oriente con capitale Zafferanopoli,tuttavia spostata di nuovo ad Indighia,come i vecchi tempi,ritenuta più sicura (Sotto la sua giurisdizione abbiamo le odierne regioni di Jotho,eccetto le due città citate,Kanto,le Isole Orange ed il resto del Settipelago,Fiore ed Unima,insieme alla clientela dei Bianchi.)

Ci concentreremo più sulla parte orientale dell'Impero in questo capitolo. I due Imperi si ressero ancora per altri cinquanta anni in maniera egregia,ma purtroppo era l'ultimo canto del cigno: infatti nel 340 D.P.U. da Almia,dopo aver attraversato i territori di Sinnoh ed aver fatto cadere il Regno di Sinnoh,i Granbarba,un popolo guerriero,entrò nell'Impero Kantiano Orientale e riuscì a conquistare la parte di Unima. Non contenti,scesero verso sud e devastarono anche Fiore e arrivarono fino ad Indighia. Per una grazia di Arceus,si dice,alla vista delle mura di Indighia il capo dei Granbarbi si sarebbe impressionato e sarebbe tornato ad Unima. I Bianchi si ritrovarono soli ed in minoranza e riuscirono a salvarsi,soltanto perchè abbatterono una serie di antichi ponti,che resero isolate le tre penisole e così i Granbarba persero tanto tempo nel ricostruirli. Il regno dei Granbarba non era da sottovalutare comunque: l'intera ex provincia di Unima apparteneva a loro ormai. Le incursioni dei Granbarba a Vesryon fu però la vera causa della caduta dell'Impero d'oriente: infatti questi causarono una serie di migrazioni di massa di altri popoli autoctoni che scesero in maniera minore verso Kalos e,in maniera maggioritaria verso il Monte Tridente. Conquistatolo,fu questione di poco che invasero Jotho,instaurandosi in varie località (I Piccoli Mani nel sud oltre la Grotta di Mezzo,le Grandi Mani invece fondarono FIordoropoli e si stabilirono in quella zona,i Lestrigoni nella zona intorno al Lago d'Ira e di Mogania,..) formando i regni Kantico-Vesryoni,chiamati così per l'unione di questi due popoli. Ormai l'Impero di Kanto Orientale possedeva solo le Isole Orange,Kanto vera e propria e Fiore. Celestopoli ,insieme a Fiore,si divise dall'Impero e formò due regni distinti. Dato che Celestopoli aveva aiutato Fiore nell'indipendenza,la città di Autunnia si unì al regno di Celestopoli come pagamento. Siamo nel 410 D.P.U.

A dare il colpo di grazia all'Impero furono però gli Eretuli,dato che,conquistarono Kanto nel 450,eccetto Celestopoli. L'ultimo imperatore di Kanto aveva abbandonato però la capitale pochi giorni prima della disfatta e per ripicca Fredo,il capo degli Eretuli distrusse Indighia. Questo era un affronto per i Kantiani; in tutte le città di Kanto avvenne una potente rivolta che sottomise questi Vesryoni,cacciandoli o mandandoli a morte. L'Imperatore,dall'Isola Cannella dove era rifugiato,stava per tornare sul continente per tornare a governare,ma nessuna città lo voleva. Perciò questo è considerato il momento conclusivo dell'Impero Kantiano d'Oriente. L'Imperatore,pur mantenendo il suo titolo,ormai governava solo sull'Isola Cannella,su alcune isole dell'Arcipelago Orange e su Primisola. (476 D.P.U.)


https://imageshack.us/i/pm3hWaXVp
Mappa del "Medioevo Continentale"


Le città di Kanto,ormai libere da ogni vincolo,tornarono ognuna indipendente come moltissimi secoli prima: Azzurropoli,Zafferanopoli,Fucsiapoli,Aranciopoli e Lavandonia  erano delle semplici Città-Stato che controllavano solo il contado circostante,mentre Smeraldopoli,dentro cui si erano rifugiati i profughi di Indighia,controllava la parte più occidentale della regione e il passo delle Cascate Tohjo,fino a Borgo Foglianova
Fino al 1440 la situazione a Kanto è stata stagnante in questa maniera,dato che nessuna città riusciva prendere il controllo sulle altre. Se dal punto di vista militare nessuno riuscì a smuovere la situazione,dal punto di vista culturale assistiamo al fiorire di ogni arte,specialmente letteratura. Purtroppo non ci sono solo rose e fiori in questo periodo,dato che bisogna segnalare comunque la tentata estinzione di tutte le specie non Kantiane,attuata in risposta del re di Unima orientale,che stava facendo esattamente la stessa cosa con i pokèmon non Unimensi. La zona controllata dai "Bianchi" (ormai le virgolette sono d'obbligo,visto che ormai la guerra civile era finita) fortunatamente accolse tutti quei poveri pokèmon scappati alla strage,mandandoli ad abitare gli odierni percorsi intorno a Spiraria,all'epoca poco più di un villaggio. A Kanto invece quasi non fece effetto dato che solo il re di Smeraldopoli fece questa contro-estinzione. 

La fine dello stagnamento politico di Kanto si concluse nel 1450,quando,Zafferanopoli riesce,nel giro di fortunate campagne militari,a riunificare Kanto e a riformare un regno di Kanto. Per non confonderlo con il precedente,gli storici lo chiamano il Regno Nuovo. Unica città che non viene conquistata è l'Isola Cannella,che continua a tenere energicamente il dominio delle Isole più orientali del Settipelago e quelle Occidentali di Orange. Anche se il nome ufficiale era ancora Impero Kantiano orientale,il regno dell'Isola Cannella era ormai di fatto un principato ereditario. La faccenda si concluse nel 1500 quando il ramo imperiale si estinse e l'ultimo "imperatore",Gian Gastone,per non essere costretto a dare il suo dominio all'odiata Hoenn (Diventata nel frattempo una potenza navale e legata alla corona Imperiale per vie familiari),cedette tutti i diritti di successione al re di Zafferanopoli,re Otello. Da questo momento in poi,il Nuovo Regno si impose di mantenere una sorta di rivincita nei confronti dei vicini,sopratutto Jotho e Hoenn,nemiche rispettivamente sulla terra e sul mare. I Neo-Kantani,copiando i loro progenitori,invasero Fiore. I Fiorensi stavolta opposero una vivace resistenza,che rallentò di ben venti anni la loro sconfitta. Purtroppo per loro persero di nuovo l'indipendenza nel 1515. A questo punto Kanto divenne bersaglio degli attacchi di Hoenn,di Unima,di Sinnoh e di Jotho. Si susseguirono tante guerre di breve durata con tutti i vicini,ma che sostanzialmente non cambiarono lo scacchiere locale. La vera "bomba" si ha nel 1600 quando viene scoperta la polvere da sparo. O meglio..Si riesce ad intuire che ,come i pokèmon di tipo fuoco riescono a sparare dei proiettili,così anche la polvere da sparo produce un'esplosione di medie dimensioni. Per centosettanta anni successivamente a questa invenzione si inventano nuovi metodi di armi e di guerre lampo,che alla lunga logora tutti gli stati vicini di Kanto e porta alla loro decadenza..

Infatti nel 1799,un generale Kalotico,Naroar Bonaparte,riesce a diventare dittatore perpetuo di Kalos (Vedi episodio della storia di Kalos) e,volendo formare una nuova unità totale del continente,come aveva fatto Kanto tempo addietro,dichiara guerra prima ad Auros e a Vesryon e,una volta conquistate,in modo diretto o attraverso stati-fantoccio,il gran Generale dichiarò guerra a Jotho,ad Hoenn,ad Unima,a Kanto e a Sinnoh. Le regioni,fin ora nemiche,si allearono contro il nemico comune,tuttavia nella piana di Violapoli,il Generale sconfisse in una gloriosa battaglia (Battaglia di Violapoli del 1803) tutte le potenze,che furono costrette alla pace. Unica regione che non si arrese fu Hoenn,che,essendo un arcipelago,godeva della protezione del mare. Naroar Bonaparte sposò poi la principessa di Kanto Marianna Federica di Celestopoli-Autunnia,erede al trono di Kanto. Era solo un matrimonio politico per poter così appacificare completamente i realisti Kantiani,dato che in realtà la sua amante,nonchè sua consigliera,Josephina Daufin, spesso si trovava nel suo palazzo aureo,vicino a Castel Vanità per poter spesso incontrarsi con lui,sebbene la avesse innalzata a Granduchessa di Turkana,una località di Vesryon Orientale,che in realtà copriva l'intera Vesryon orientale,l'Isola della Corona circolare e la Lancia di Vesryon (La grande isola del nord n.b.). 

https://imageshack.us/i/plxqPZNSp
Mappa della "Seconda Unità"

In questi cinque anni il Nuovo Regno rimase silente e sebbene di facciata rimanesse fedele all'Impero,insieme ad Unima e a Sinnoh boicottava i commerci con i Kalotici e aiutava di nascosto gli attacchi di Hoenn. Naroar sospettava però principalmente di Almia e di Sinnoh,regioni più periferiche e quindi difficilmente controllabili. Riprese una guerra massiccia contro queste due regioni,radurando da tutto il suo impero milioni di uomini mandati a combattere contro questi due popoli. Il piano prevedeva la conquista rapida di Almia e,successivamente,svernare in quelle regioni,per infine concludere la guerra con la conquista di Nevepoli,ma la forte resistenza degli Almiani e il gelido freddo del monte Corona rallentarono i Kalotici,permettendo la riscossa delle altri regioni sottomesse. Le forze si scontrarono a Kivu,città orientale di Vesryon,quasi al confine con Unima. Questa battaglia viene detta la battaglia delle Regioni,in quanto tutte le regioni,eccetto Oblivia si ritrovarono in questa piana per combattere. Gli schieramenti erano questi: da un lato Kalos, Unima dipendente e la Vesryon dipendente  e dall'altro le altre regioni. Qui Naroar venne sconfitto e catturato dagli Hoenti. Per poterlo osservare meglio,lo esiliarono nell'Altopiano Quasar e glielo diedero come dominio personale. Per circa un anno stette lì a governare,ma una notte scappò e tornò vincitore a Kalos,riuscendo per cento giorni a tenere sotto scacco le regioni,per poi venire sconfitto definitivamente a Frescovilla nell'Aprile del 1810.
Stavolta venne esiliato a Sestisola,a pochi km dalle spiagge di Hoenn e quindi impossibilitato dal ritornare a Luminopoli. Naroar morì nel 1818 di morte naturale a Sestisola. Per poter porre rimedio ai danni della "Seconda Unità",ossia la cacciata dai troni dei vari regnanti,si tenne un congresso a Zafferanopoli,in cui si decise di riportare la situazione a prima di Naroar,come se nulla fosse successo. Unica diversità è la cessione di Fiore da Kanto a Unima,poichè la prima era considerata troppo collaborazionista e la seconda perchè aveva subito troppi danni durante la guerra. Questa è la causa latente della prima guerra statale..ma parleremo successivamente di questa faccenda.

 Passano circa ottant'anni e Kanto non è cambiata molto. Ha solo in mente una cosa: la rivincita nei confronti dell'odiata Unima per la cessione di Fiore. In tutti questi anni il Neo-Regno si è parecchio rinforzato ed aspetta solo il momento più opportuno per poter dichiarare guerra ad Unima. Una serie di sfortunati eventi (che verranno analizzati nella storia di Vesryon e di Kalos),crea una bomba ad orologeria che fa nascere una guerra tra Vesryon e Kalos. Si diceva che sarebbe dovuta durare pochi mesi..Invece..



https://imageshack.us/i/pmoFcNYKp
Mappa della Prima Guerra Statale



1'Guerra statale- Schieramenti: 
Alleanza: Kalos,Sinnoh,Almia,Jotho,Kanto
Intesa: Hoenn,Vesryon,Auros,Unima

I fatti della guerra verranno analizzati con più precisione all'interno delle storie delle regioni di Kalos e di Vesryon. Vi basti sapere che quelli che avete visto prima sono gli schieramenti e che per il momento parleremo solo del punto di vista di Kanto. La regione in questione entra in guerra nel 1901,a tre anni di guerra,dal lato dell'alleanza. La ragione era la seguente: pur volendo riprendere la regione di Fiore persa dopo la Seconda Unità,voleva completare la conquista del Settipelago al momento nelle mani di Hoenn,che aveva strappato Quartisola e Settimisola da Jotho da 79 anni (Vedi Storia di Jotho). Perciò,andando contro ad ogni prognostico dell'Intesa che la volevano dalla loro parte,Kanto dichiarò guerra ad Hoenn e a Unima. I Kantiani contro Unima ricevettero sonore sconfitte a causa dell'inettitudine dei generali,tanto che la regione nemica riuscì ad arrivare a Celestopoli e a Lavandonia. D'altro canto,sebbene gli Jothici non erano mai stati dei gran marinai,con l'aiuto della loro marina riuscirono a conquistare ad Hoenn Secondisola e Terzisola. La situazione nell'inverno del 1903 era ancora più grave: Unima aveva invaso tutto il lato orientale della regione e solo Fucsiapoli era in mano di Kanto. Ciò spinse la parte occidentale,che aveva chiuso il Monte Luna per rallentare i nemici,ad attuare una rivoluzione interna,cacciando i monarchi come aveva fatto Kalos circa duecento anni prima e ad instituire la Repubblica,sul modello di Hoenn. I monarchi scapparono ad Almia. Subito la guerra riprese con maggior vigore e,sul fronte interno a Settembre Kanto aveva riconquistato la propria capitale e Aranciopoli,anche grazie al decisivo aiuto involontario di Sinnoh che attaccava Unima a Nord. 
Finalmente  nel 1904-dopo ben  sei anni di guerra!- a Luminopoli e alle città intorno (Novartopoli,Temperopoli e Romantopoli) si istituirono dei congressi di pace ognuno per le regioni sconfitte. A noi interessano per il momento il congresso di Romantopoli e di Temperopoli che coinvolgono rispettivamente Unima ed Hoenn. Kanto ottiene Secondisola e Terzisola da Hoenn,mentre riottiene FIore da Unima. Inoltre tramite trattativa privata,ottiene da Jotho il controllo di tutto il Settipelago,in cambio della rinuncia di Borgofoglia e di tutto il contado definitivamente. Kanto perciò vede la sua influenza nel mare Meridionale aumentata del doppio,poichè già controllava anche Primisola e le Isole Orange. 

Purtroppo per loro però il controllo di Fiore vacillò solo dopo due anni,poichè nel 1907 la regione si ribellò al domino di Kanto,considerato tirannico e dispotico,in quanto la Repubblica chiedeva eccessivamente tasse per la ricostruzione della parte orientale del paese. A dicembre del 1907 rinasceva così lo Stato-Regione di Fiore,subito prontamente riconosciuto da Sinnoh e da Unima. Kanto così fu costretta a subire in silenzio,ma ancora una volta il fuoco covava sotto la cenere. Ci furono quasi due anni di anarchia nella regione,finchè nel 1910 il generale Colpiquido prese il potere perpetuo tramite ad un cavillo costituzionale. Istituì la legge marziale e punì tutti i dissidenti politici contrari al suo regime,chiudendoli in campi di concentramento,ormai andati distrutti. Secondo i suoi ideali Kanto si era corrotta con la vittoria,poichè erano stati imbarbariti dalla "mondanità" delle altre regioni dell'Alleanza. Vennero perciò banditi tutti i beni di lusso e le pietre preziose,confiscati ed utilizzati per comprare nuove armi per la "Rivincita". Inoltre oltre ai già citati dissidenti politici,vennero incarcerati i ricchi,gli omosessuali e i credenti in Arceus,considerati la feccia della società per via della loro mollezza, per la loro empatia e per la non violenza. Probabilmente il reale motivo della persecuzione nei confronti degli Arceti,va da cercare nella loro ricchezza,in quanto di solito banchieri,mentre per gli Omosessuali perchè non potendo procreare,privavano di nuovi soldati le fila dell'esercito di Kanto. La gente rinchiusa lì sarebbe dovuta essere trasferita sull'isola di Lampinia,isola di Oblivia,dove sarebbe dovuta vivere pattugliata affinchè non scappasse nessuno,successivamente si optò per una soluzione molto più drastica: la morte. Gli sciagurati prima erano costretti a lavori pesanti,come la costruzione di carri armati e quindi,quando erano troppo vecchi o stanchi,venivano uccisi,prima con le rivoltelle,successivamente con del gas. Il regime di Colpiquido si stima che abbia ucciso circa 16 milioni di persone,tra il 1911 e il 1924. Colpiquido favorì dei colpi di stato ad Unima,che riuscirono nel 1912. Nacque così l'Asse Zafferanopoli-Austropoli,due regimi così simili eppure così differenti. Forte di quest'alleanza,cui si era aggiunta quella di Malesio,dittatore di Auros nel 1914,Colquido iniziò una politica di Pan-Kantismo,che consisteva nel ricreare una "Prima Unità" che stavolta però coinvolgesse tutte le nazioni. Le altre regioni per evitare la guerra non intervenirono quando Fiore venne invasa nel 1915,e spartita tra le forze di Unima e di Kanto. La parte nord di Fiore finì come parte di Unima,mentre la sud tornò a Kanto. Aveva così termine dopo solo 5 anni lo stato di Fiore. 

Nel 1920,Kanto si volse verso occidente per il possesso della parte orientale di Jotho. Jotho a sua volta si sentiva protetta per via del trattato di amicizia con Hoenn e con Sinnoh. Quando ormai fu chiaro che Kanto non si sarebbe fermata ormai era troppo tardi: la parte orientale della regione era stata conquistata. La parte occidentale e Fiorlisopoli dopo poco tempo vennero inglobate da Auros. Tutto il mondo accademico si alterò per quest'affronto,ritenendo una cosa del genere inammissibile,tanto che ne nacquero tanti libri di protesta:" Dove eravate quando il Fiore morì?" di Aristide,l'attuale capopalestra di Boreduopoli,allora residente per sicurezza a Kalos o "Così parlò il drago" di Lilia,l'attuale Superquattro di Kalos,allora poco più che studente a Sinnoh,la sua regione di origine. I semi della Seconda Guerra Statale erano ormai piantati..


https://imageshack.us/i/pmgsN9kGp
Mappa Seconda Guerra Statale

2' Guerra Statale:
-Asse: Kanto,Unima,Auros,successivamente Sinnoh
-Alleati: Governo legittimo di Jotho (Scappato ad Hoenn),Governo legittimo di Fiore (Scappato a Sinnoh),Hoenn,Sinnoh(Cambiò schieramento),Oblivia(formalmente parte di Sinnoh,mai invasa),Almia,Vesryon(Entrata in guerra nel 1921),Kalos (entrata in guerra nel 1922),Kanto "Rosa Bianca" (Dal 1923)

La scintilla di questo nuovo conflitto è stata la rivendicazione di Bluruvia da parte di Kanto (1 Settembre 1920). Subito per gioco di alleanze Auros dichiarò guerra ad Hoenn. La regione bersagliata però era alleata di Sinnoh e di Almia,quindi automaticamente anche queste due regioni dichiararono guerra a Kanto e ad Auros. Per il momento Unima e Vesryon rimasero neutrali. Sostanzialmente i due schieramenti rimasero fermi sulle loro posizioni per un anno e mezzo,almeno finchè una Rivoluzione in Unima rovesciò il governo fantoccio di Malefico (Padre di Ghecis) tra l'altro filo-Kantiano per mettere al potere lo stesso Colpiquido,che instituì di nuovo l'Impero Kantiano d'oriente. Grazie a questa mossa,Colpiquido riuscì ad avere più forza-lavoro ed era riuscito ad accedere alle potenti industrie di Unima. La sconfitta di Almia avvenne in veramente poco tempo,dato che una gran parte di armate invase la regione conquistando prima Partena,poi Caldonia. Dopo aver conquistato così facilmente Almia,Sinnoh cadde nel giro di un anno,nel giugno del 1921,quando,seppur formalmente,firmò una pace con l'Impero Kantiano d'Oriente e con Auros,cedendo tutti i territori,eccetto Nevepoli e l'Isola dell'odierno Parco Lotta,eccetto Ferrum che divenne indipendente, all'Impero. Il governo legittimo di Sinnoh scappò ad Oblivia,dove si rese indipendente da Sinnoh e,anzi,dichiarò guerra alla sua vecchia madre patria e all'Asse. 
Vesryon stavolta,sentendosi circondata dichiarò guerra all'Asse,ma era troppo debole a causa di una crisi economica che aveva investito il paese in quegli anni. Ormai solo Kalos non era coinvolta nella guerra..O meglio non lo sarebbe stata per altri pochi mesi,visto che Auros,desiderando riconquistare,come ai tempi dell'Impero Kantiano Occidentale,l'intera Kalos,dichiarò guerra a Luminopoli,attaccando di sorpresa la base militare di Petroglifari. Kalos si ritrovò impreparata e per qualche mese la regione si ritrovò costretta a ripiegare fino a Novartopoli. Hoenn intanto resisteva eroicamente,nonostante i bombardamenti su Ferrugipoli e su Ciclamipoli grazie alla popolazione e all'amicizia legata ad Alola che passava generi alimentari ed altri prodotti di prima necessità sotto banco. La guerra sarebbe stata persa per gli Alleati se non ci fosse stato un aiutino all'interno alle fila dell'esercito nemico: un misterioso comandante di Kanto, rimasto anonimo ai posteri, commosso dal discorso di un internato all'interno di quei Campi di Concentramento,decise di dare vita clandestinamente ad un movimento contro-rivoluzionario,la Rosa Bianca e,non appena si rese conto di avere forze sufficienti,riuscì a rovesciare il potere di Colpiquido nella sua stessa capitale,Zafferanopoli,e riuscendo a controllare Kanto,il Settipelago,le Isole Orange e Fiore del sud. In pratica Colpiquido governava "solamente" su Unima,Fiore del nord,Sinnoh,Almia e le città conquistate di Vesryon. Grazie a quest'azione,l'Innominato ,ora acclamato come eroe,riuscì a ribaltare le sorti della guerra. Auros fu la prima regione a cadere,grazie agli attacchi combinati di Hoenn e di Kalos,mentre Fiore venne liberata nel gennaio del 1924. Colpiquido provò un'ultima strategia per riuscire a sopravvivere: chiamò i quattro allenatori più forti di ogni regione a lui sottoposta,anche Almia,da sempre contraria alle lotte Pokèmon e decise di fare un'ultima battaglia decisiva presso il monte Argento. Anche le altre regioni lo imitarono e,con il rotto della cuffia,riuscirono a sconfiggerlo. Per il disprezzo di essere stato battuto da omosessuali (la Campionessa di Oblivia/Sinnoh) e da gente ricca (Il Campione di Kalos),si buttò dalla montagna,morendo. Subito venne conclusa la guerra in ogni punto dello Stato. (16 Agosto 1924). Questo giorno viene ricordato come il Giorno della battaglia della Libertà,ed è festa nazionale per tutto lo Stato.


A conclusione della Guerra,si decise di mantenere quest'usanza,creando le  cosidette Leghe Pokèmon,che tutt'ora durano,affinchè la memoria non andasse persa. Purtroppo invece tutti i Campi andarono persi,visto che Colpiquido aveva espressamente detto che in caso di sconfitta tutti i documenti relativi alla sua dittatura sarebbero dovuti essere distrutti.  Lo stato era da ricostruire da cima a fondo,ma prima andavano sistemati i conti con le regioni sconfitte. Ancora una volta intorno a Luminopoli venne instituito un congresso che facesse giustizia: a noi interessano per il momento i congressi di Luminopoli e di Frescovilla,che sancirono rispettivamente la pace con Fiore,Sinnoh ed Almia e con Jotho ed Hoenn. Per le tre regioni fu sufficiente cedere parte della terra a nord di Celestopoli a Fiore,nonchè il controllo del Fiume che fa da confine alle due regioni,mentre per Jotho e per Hoenn il pagamento fu diverso: Kanto fu costretta a cedere Quartisola,Quintisola,Sestisola e Settimisola a Jotho e fu costretta a concedere l'Indipendenza alle Isole Orange. 

Al termine del congresso,per evitare il nuovo ravvivarsi di una minaccia,Hoenn e Vesryon proposero di instituire un governo sovrannazionale,lo Stato,che rendesse le regioni un unico stato. L'accordo venne firmato nel 1925 tra Kalos,Hoenn,Vesryon,Unima,Sinnoh,Jotho e Kanto.  Oltre ad accordi politico-economici una delle condizioni per entrare nello Stato è l'istituzione di Leghe Pokèmon e di Campioni regionali,considerati una garanzia ulteriore per la democrazia. Per il funzionamento dello Stato vedremo meglio nell'ultimo capitolo della fan fiction,tuttavia prima di concludere ecco la scheda riepilogativa della regione di Kanto attuale.



Bandiera della Regione di Kanto.

https://funkyimg.com/i/2X9Dz.jpg (Selezionare il link, poi premere tasto destro e poi vai alla pagina)
Significato: I colori sono un tributo ai primi giochi della serie (Verde,Rosso,Blu e Giallo),da sempre i colori della regione,mentre le mani che si stringono sono un simbolo di concordia con le regioni vicine. Il bastone con il cappello fiorense rappresentano la libertà ritrovata dalla tirannia del Colpiquidismo ed il Sole rappresenta lo Stato. Infine la croce rappresenta a livelli molto semplificati la mappa della regione.

Capoluogo di regione: Zafferanopoli
Altre città importanti: Azzurropoli,Celestopoli,Aranciopoli,Altopiano Blu

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Capitolo 4
*** Capitolo 4: Verso Zefiropoli ***


Mi sveglio all'altezza del confine tra Kalos e Auros,la mia regione. "Bensvegliato dormiglione! Sono due ore che dormi!" Mi dice Ginevra,ridendo. "Mi chiedo perchè in questi tre giorni sto dormendo come un forsennato.." "Sarai stanco dall'altro giorno,insomma Sylveon deve averti succhiato via parecchie energie." E' una mia impressione,ma alla parola succhiato ha fatto un sorriso strano? Bà,devo stare impazzendo.."Si avvisano i gentili viaggiatori che siamo dentro la regione di Kalos." "Oh,questa è una buona notizia." Dico. "Tuttavia a causa di problemi sulla linea tra Novartopoli-Rio Acquerello e Luminopoli,il treno accumulerà venti minuti di ritardo nella stazione di Batikopoli. Per chi deve prendere coincidenze per Vesryon,Trenipokè ha messo a disposizione un servizio di bus-navetta per Ponte Mosaico. Ci scusiamo per il disagio." "Ci scusiamo per il disagio." Dice Hayden,prendendo in giro la voce pre-registrata. "Uff figurati se Trenipokè non metteva i bastoni tra le ruote. Temo che non riusciremo a prendere la coincidenza per Fianga." Dice Ginevra. "Una soluzione ci sarebbe: scendere qui a Batikopoli e prendere un regionale per Ponte Mosaico." "Intendi quello che passa attraverso Desertopoli?" "Si,esatto,proprio quello." "Uff,moriremo di caldo,ma meglio di nulla..

Vi tralascerò la noia e la disperazione per queste due ore impreviste di viaggio..Non del tutto inutili: quando siamo arrivati a Desertopoli mi sono rivenuti alla mente ricordi di quando ero arrivato da Auros qualche anno prima e tutte le mie speranze ed i miei sogni..Comunque ripensandoci ammetto che sto iniziando ad apprezzare l'idea di viaggiare in compagnia; i miei due am..Conoscenti si sono rivelati divertenti,in fondo. Ginevra ha tirato fuori un pacchetto di carte e ci ha insegnato due giochi di Almia,che hanno occupato l'ultima ora e mezza di viaggio. Eccoci così a Ponte Mosaico. Mi ricordavo la bellezza di questa pittoresca cittadina con la cascata,ma non la ritenevo una delle città migliori dello Stato fino ad adesso: pur nella sua non eccessiva grandezza,parchi,fontane,colori,verde e bellezza in generale la rendono,senza alcun dubbio la città più bella di Kalos,penso anche più di Luminopoli. Comunque purtroppo non abbiamo tempo di guardare la città,ma aspettiamo la coincidenza per Fianga. "Quanto tempo dovremo aspettare?" "Uhm..Circa quindici minuti,Trenipokè permettendo." Guardo sul Pokènav e vedo che sono le sei del pomeriggio. Arriveremo a Fianga alle otto di sera e il treno notturno per Austropoli partirà alle undici e un quarto..Amen,avevo contato di perdere questa giornata..Mi avvio verso un chioschetto per comprare dei Pandilumi,e guardo il televisore: tra le notizie che scorrono in sottoimpressione c'è la striscia dell'uscita di Hoenn dallo stato. Invece stanno mandando in onda...Cazzo! Un nuovo attacco del team Asgard;stavolta..Ecco perchè c'era ritardo sulla linea! Hanno attaccato una caverna vicino a Novartopoli,ma..sembra che abbiano fatto un buco nell'acqua per fortuna..
"Kevin! Il treno!" Mi fa Ginevra. "Il treno Regionale Veloce proveniente da Luminopoli e diretto a  Fianga delle ore 18 e 23 è in arrivo al binario due. Attenzione! Allontanarsi dalla linea bianca! Ferma a Nyasa." 
Pago rapidamente i Pandilumi e vedo il treno avvicinarsi velocemente alla stazione. Per fortuna sono riuscito a salire..Sarebbe stato un bel problema se fossi rimasto lì al Ponte Mosaico..Comunque troviamo posto e ci sediamo. Riprendiamo a chiaccherare e anzi,il treno accellera e ci mettiamo a mangiare i Pandilumi per merenda. "Yum,niente male." Dice Hayden. "Bè si,ma quelli del chioschetto a Luminopoli non si battono." Ribatte Ginevra. "Peccato che siamo di fretta,altrimenti mi sarebbe piaciuto andare alla Torre.." "Bà,è un traliccio con dei fili elettrici." Dico seccamente all'allenatore di Settipelago. "Ma come? Non vedi le simbologie dietro? La forza dei Rivoluzionari di Kalos,la libertà,la.." Hayden si interrompe perchè il treno..Si sta fermando! Ci alziamo in contemporanea e veniamo subito fermati da un controllore:"I Signori passeggeri stiano tranquilli,stiamo avendo dei problemi sulla linea,ma.." Ho come la sensazione che stia per succedere qualcosa al controllore e lo spingo. E' stata una saggia mossa,visto che sentiamo tutti uno sparo ed ecco apparire un foro vicino al posto dove si trovava il controllore. Un urlo si erge dal vagone con tutta la gente che corre via come una pazza. Il controllore mi ringrazia e poi se la svigna come gli altri passeggeri. Direi che è il caso che noi Campioni interveniamo..Noto il cecchino che stava per sparare al controllore e dico ai miei amici di evitarlo,passando sotto alle poltroncine. Raggiungiamo le portiere del treno e prontamente le apriamo. "Ragazzi,so che tornerò uno zombie dopo,ma..Meglio ritornare uno Gijinka. Se i nostri colpi non funzioneranno,poi ci ritroveremo come all'Altopiano Blu." "Sei sicuro? Il tuo Dragonite non è in forma,non ci riuscirebbe a portare a Fianga." Mi fa notare Ginevra. "Si,è l'unica possibilità che abbiamo." "E sia allora." Conferma Hayden,mentre osserva se ci sono altri cecchini o reclute del team Asgard nelle vicinanze. Io prendo la Pokèball di Sylveon e..lo faccio uscire. "Coraggio Sylveon,ho di nuovo bisogno del tuo aiuto." Gli dico,mentre lo accarezzo ed ecco..La luce come l'altra volta e,sempre come l'altra volta,mi ritrovo vestito da "Cavaliere-Sylveon". "Vediamo cosa sta facendo il team Asgard qui adesso." Dico,mentre uscito fuori,noto il cecchino di prima,pronto a spararmi. "Eh no adesso basta!" Dico e mi metto ad urlare. Il mio urlo lo fa intontire e lo fa precipitare dall'altopiano dove si trovava. Probabilmente è ora morto. Pazienza,meglio lui di noi. 
Uso le mie grandi orecchie per captare altri cecchini,ma non ne percepisco altri. "Ragazzi,scendete pure,non ce ne sono." Mi dirigo in testa al treno e noto che i macchinisti sono andati da Arceus. Il Team Asgard pagherà anche per questo. Spero che almeno non li abbiano fatti soffrire. Vedo che c'è un albero sulla strada ed è questo ciò che ha fatto fermare il treno ai macchinisti. Mi accorgo di un sentiero alla sinistra dell'albero abbattuto,segnato con dei copertoni di ruote; direi che sono del team malvagio,vista la freschezza dei segni. Ginevra ed Hayden me li ritrovo al mio fianco,un pochino impauriti. "Allora,che facciamo?" Chiede Hayden. "Andiamo." Dico,facendo svolazzare uno dei miei fiocchi. Con questa mossa,capto le emozioni dei miei compagni,e sento che,per quanto abbiano una comprensibile paura,sono determinati ad andare avanti. Preferisco essere sicuro dei sentimenti dei miei alleati prima di andare a fare una qualche azione sconsiderata. Subito silenziosamente io e gli altri ci insinuiamo nella foresta e,una volta lasciata per bene la ferrovia,noto un fumo di un falò. Lo faccio notare agli altri e ci avviciniamo con ancora più prudenza. Cosa starà facendo il Team Asgard qui,nel bel mezzo del nulla,alle sei e mezza di sera? Ecco una radura davanti a noi. Sembra che il Team stia nel bel mezzo di un operazione e..Sento un verso di un pokèmon,spaventato. Con le mie abilità,percepisco che è..Zygarde! Oh no! Un altro leggendario!

"Il Team Asgard sta catturando Zygarde,bisogna intervenire." "Bene,quale è il piano Kevin?" Chiede Hayden. "Io lancio un urlo e mentre trattengo le reclute,voi andate a salvare Zygarde." "Ottimo come diversivo!" Aggiunge Ginevra. "Al mio tre...Uno..Due..Tr.." Mi interrompo,notando un rombo di tuono e vedo..Un drago,mai visto prima. Mi accorgo che è comandato da qualcuno con i capelli lunghi e verdi,ma non noto il volto. "Ragazzi,riuscite a capire chi sia?" "Assolutamente no,ma,a Quintisola si dice: chi è nemico del mio nemico è mio amico." "Afferrato il concetto Hayden,andiamo!" Urla Ginevra,mentre il suo Espeon si lanciava sul nemico. Io creo un Magibrillio così potente,da tramortire pokèmon e reclute nemiche e sono sul campo di battaglia. Il tizio con i capelli verdi si è avvicinato a quello che penso che sia il comandante di questo battaglione e sta combattendo con lui. Io allora raggiungo Zygarde,ancora legato e impaurito. Il leggendario a forma di serpente capisce che lo voglio liberare e gioisce. Sembra però che stia guardando qualcosa dietro di me e,non appena gli libero la bocca,lui investe di un dragopulsar una recluta che mi voleva infilzare con un coltello,uccidendola sul colpo. "Grazie Zygarde." Dico al leggendario,mentre si liberava. Subito sembra che si sciolga e noto che si divide in molte cellule e nuclei,che volano via. Ne rimane unita solo una piccola parte..Simile ad un cane! Questo mi abbaia e poi scompare nella foresta. Io mi giro in direzione del tipo con i capelli verdi e vedo che lui ed il suo drago hanno sconfitto il comandante. Sembrerebbe che sia una completa vittoria..

Hayden e Ginevra intanto noto che hanno legato le reclute sopravvissute e Ginevra sta parlando con qualcuno al suo Walkie-Talkie. Non li disturbo e mi sposto verso il tipo con i capelli verdi. Si gira e prima sussulta,poi torna sereno. "Perdonami se mi sono spaventato..Non pensavo di trovarti qui..Kevin." "E tu chi sei? Come fai a sapere che sono io?" "Bè,diciamo che ti conosco per vie traverse, mai di persona..Comunque il mio nome è N,e sono qui per fermare mio padre." Lo guardo incuriosito, poi lui aggiunge "Intendo Ghetsis,il pericoloso capo dell'ex Team Plasma." Fa un secondo di pausa e guarda la strada Zygarde ha fatto per scappare. "Si,ora è passato sotto il Team Asgard e vuole prendere possesso dei leggendari..Non so il perchè,ma non mi piace per niente." Sto per defondermi da Sylveon,quando noto che il Comandante dietro di lui non era per niente sconfitto e anzi,stava bevendo qualcosa. Subito si alza e..Si trasforma! Sembra che anche lui abbia dei poteri Gijinka,dato che diventa qualcosa simile ad un Arbok! "N,attento!" Urlo,ma N viene colpito dal veleno,e cade a terra,dolorante. 

"Come vedi Kevin non sei l'unico che può diventare Gijinka!" Ride il Comandante,mentre ogni tanto tira fuori la sua lingua biforcuta. "Non ho paura di te!" Dico,iniziando a splendere per la mossa Magibrillio,ma,come sospettavo ahimè,non gli fa quasi nulla. "Oh-oh! Sembra che tu non ti ricordi le combinazioni tra i tipi! Pazienza,sarà la tua fine!" Ride,sputandomi del veleno addosso. Io lo evito,con fatica,mentre mi ritrovo stritolato dalle spire del nemico. "Aiuto!" Urlo. Mi sono abbassato a tanto,di solito non chiedo mai aiuto a nessuno..Ma quando occorre,si deve mettere da parte l'orgoglio e dichiararlo. Vedo Hayden che corre verso di me,con Butterfree e lo vedo caricare un potente psichico. Il comandante cala di poco la presa,ma subito sputa veleno contro la farfalla,avvelendandola. "Se non fossi stato Gijinka sarei stato sicuramente sconfitto..E' un vero peccato per voi!" Ride,continuando a tirare fuori la lingua. Come vorrei tagliargliela! Con tutto me stesso. "Prima o poi te la taglio quella lingua!" Gli dico,provocandolo e lui per tutta risposta stringe la presa su di me. Hayden continua ad evocare pokèmon,ora sul terreno ha messo Chandelure,ma continua a non fare effetto alcuno al Comandante. Sembra quasi che i Gijinka subiscano alti danni dagli altri Gijinka..O forse è una mia impressione. Nel mentre anche Ginevra è arrivata e sta ordinando al suo pokèmon di colpire il nemico con tutta la sua forza psichica,ma continua a non fare nulla,mentre il veleno per tutta risposta è molto forte. Ho un'ultima possibilità: spero che il Comandante sia così distratto da non badare a me..Prendo un respiro al massimo delle mie capacità in quel momento e lancio un urlo gigante. Il Gijinka nemico lascia la presa,liberandomi e sfrutto l'occasione per mollare un pugno all'uomo-serpente. Purtroppo ho fatto del male agli altri,ma sembra che stiano comunque bene. Direi che ora siamo solo io ed Espeon contro di lui. "Avanti fratello,sistemiamolo" Dico,ma..non ero io! O meglio era Sylveon..Espeon accenna un si con la testa e si avvicina,strusciandosi alle mie gambe. Io per tutta risposta,come mi era venuto naturale accarezzare Sylveon tre giorni fa dopo che era stato messo al tappeto dal pokèmon di Malvaro,così tocco il pokèmon sole e...Si illumina di un chiaro bagliore,trasformandosi! 

Si mette su due zampe,diventando un bastone,a tre punte,con una stilizzazione della testa al centro,che nascondeva la biforcatura del bastone stesso. Sopra questa testa stilizzata c'è come una palla di luce ed è a forma di luna. "Dannazione..Cosa...?" Dice,impressionato il membro del Team Asgard. Afferro il bastone dalla punta più in basso e subito vedo che la parte superiore inizia a levitare.  "Appena capirò come funziona,ti farò il culo a strisce." Dico,provocandolo,avendo notato la paura nei suoi occhi. L'uomo-serpente tenta un nuovo affondo,ma stavolta,uso la parte superiore del bastone per pararlo, poi,penso di attaccare ed automaticamente ecco partire dei raggi dal bastone. Stavolta i colpi fanno effetto,dato che si tappa le orecchie e cade a terra,dolorante. Io mi avvicino,pensando di voler amplificare i raggi e così accade. "Basta,basta!" Urla. Al contrario,aumento la potenza e godo nel vederlo soffrire,così come prima aveva fatto provare dolore a me e ai miei alleati. Sto per ucciderlo e ne godo,ma vengo toccato da qualcuno..Ginevra! La ragazza mi fa tornare in me,toccandomi la spalla ed io fermo il raggio. Hayden si sta riprendendo noto,ma comunque vedo che è impaurito dal mio gesto. I suoi occhi azzurri sono molto espressivi..Potrei fermarmi a vederli per tutto il giorno,ma..Adesso percepisco solo paura e tristezza. Ginevra mi riporta alla realtà di nuovo:"Kevin,lo stavi per uccidere." Mi dice. Io guardo quell'uomo e mi fa provare ribrezzo,adesso che si sta riprendendo a sua volta. Hayden mi passa vicino e si avvicina ad N,che è dolorante per il veleno e tira fuori una serie di bacche che vedo che inizia a pestare. "Presto,devo muovermi,sia per te che per il mio Butterfree." Dice..Probabilmente ad N,ma dal tono sembrava che lo dicesse a sè stesso. 

"Avanti parla! Cosa volevate da Zygarde?" Chiede Ginevra. "Ahahahahah" Ride. "Allora? Non hai sentito la ragazza?" Aggiungo,imbrandendo il bastone verso di lui. Lui continua a ridere,poi..Si sente un verso lugubre,simile a quello di un cane. "A quanto pare i miei compagni sono riusciti a prenderlo..Oh che peccato! Il vostro sforzo è stato inutile." Ride a mezzavoce,mentre tira fuori la lingua. "Avanti,parla!" "Quando i sette diventeranno uno,tutto avrà fine!" Urla,mentre vedo che mastica qualcosa. Sembra..Una pasticca di cianuro! In pochi secondi,l'uomo spira,mentre si defonde dal suo Arbok,che fa la sua stessa fine. "Maledizione,ancora questa frase.." Dico,ma..Mi sento più debole degli altri giorni indietro e svengo....Di nuovo..

Si parte di nuovo con il trip onirico..E pensare che io non mi sono mai ubriacato.. mi sto trovando in un'aula delle superiori e c'è il professore che spiega..Non riesco a capire ciò che sta dicendo,ma non perchè non parla la mia lingua,ma cita proprio argomenti che non sono alla mia portata. Direi che sta parlando di fisica,la materia che odio di più..Scendo con gli occhi e noto i capelli di una ragazza che mi sembrano familiari..Ma certo! E' proprio lei,Dina ,la mia cotta delle medie. Si gira per un secondo e mi fa un ghigno strano. All'improvviso tutti,professore incluso si girano verso di me e sogghignano. "Kevin..Vieni alla lavagna." Ordina perentorio. Io sono teso,ma mi alzo dal posto e vado lì. "Bene compagni,passiamo alla materia educazione sessuale" Al che un brivido mi sale lungo la schiena. "Spogliati Kevin,mostrati alla classe." "Professore,io.." Stranamente mi sento impacciato e le parole mi muoiono in bocca. Due tipi forzuti mi afferrano di forza e mi spogliano,contro la mia volontà. Mi sento veramente ridicolo,quando mi lasciano in intimo. "Bene,adesso vedremo come  amano gli omosessuali come il qui presente Kevin." "Co..Cosa?!" Urlo. "Si,adesso..In ginocchio." Ordina perentorio il professore. Io sono frastornato e contrario a quello che mi stanno facendo i miei "compagni",ma con un calcio sul sedere mi fanno inginocchiare davanti al professore,che intanto sta sbottonando la sua cinta. L'intera classe si è alzata a guardare,mettendosi a semi-cerchio intorno a noi due. "Apri la bocca!" Ordina l'uomo più grande,ma..mi sveglio,trovandomi in una stazione dei treni. 

"Dove..Dove sono? Che succede!?" Urlo,tanto che tutti i passeggeri oltre che Hayden,Ginevra e l'Espeon di lei si girano. "Kevin tranquillo,va tutto bene." Dice Hayden,afferrandomi il braccio. Io sono molto frastornato,ma mi calmo. "Come..Come siamo arrivati qui? E dove siamo?" "N ci ha portati a Fianga,purtroppo non ha potuto portarci oltre,perchè ha detto che al momento per lui non è sicuro portarci fino ad Unima." Spiega Ginevra. "Comunque prima di andare in biblioteca devi andare da un dottore,non è possibile che svieni ogni volta che ti fondi con Sylveon." Continua la ragazza. "Non posso rivelare un così grande segreto a nessuno,per quanto mi riguarda siete già in troppi a saperlo." Tacciamo per qualche secondo,finchè non annunciano il nostro treno:"Regionale notturno per Austropoli via Boreduopoli in partenza dal binario 7: ferma a Agassis,Titza,Villaggio Haruba,Grecalopoli,Boreduopoli,Mistralopoli,Libecciopoli,Sciroccopoli." "E' il nostro?" Chiedo annoiato. Ho bisogno di dormire,perciò necessito di un posto. "Si,ma non vuoi mangiare?" Chiede Ginevra. Ignoro,dirigendomi verso il binario 7. Dannazione,questa è stata una giornata di merda: è vero,abbiamo sconfitto il team Asgard,ma a quale prezzo? Zygarde è stato catturato! Oramai non credo più nelle nostre capacità..Hoenn è vicina all'uscita dallo Stato..Che ne sarà del nostro mondo?

Mi siedo e mi addormento di nuovo. La scena che prima avevo sognato continua e..Non ve la racconterò perchè vi farebbe vomitare..Dico solo che sono stato violato da tutta la mia classe,donne incluse..Voi mi direte come? Insomma,non è anatomicamente possibile. Bè,fidatevi è quello che è successo..Mi sento uno straccio per come sono stato trattato. Oltre tutto come ciligina sulla torta,tutti mi hanno costretto a mangiare la loro bianca potenza. Al termine di quest'"educazione sessuale",mi sento veramente frastornato e mi trascino fuori dalla classe strisciando,pur essendo ancora nudo. Volo,per quanto le mie condizioni me lo permettessero verso l'uscita della scuola e mi dirigo verso di casa. Purtroppo ancora non riesco a raggiungere la meta designata,visto che vengo rapito da altri compagni che..Continuano l'ora di Educazione sessuale in un boschetto. Maledizione..Mi sembra di vivere il passat..

Mi sveglio di colpo,senza urlare o cose del genere e noto,accendendo il Pokènav che sono le tre di notte e siamo fermi nella stazione di Boreduopoli. Mi guardo intorno e noto che siamo soli nello scompartimento. Hayden ha ceduto il suo posto di fronte al mio alle mie gambe e si è messo davanti Ginevra. E'..Stato veramente caro a permettermi di riposare al meglio. Metto le gambe per terra e mi accorgo di avere molta fame. Ignorando le sensazioni sgradevoli del mio incubo,mi alzo e prendo una baccamela dal mio zaino. Mordo la bacca mentre il treno riparte. Hayden ha detto che saremo ad Austropoli alle 7 e quarantacinque,giusto in tempo per prendere la metro per Zefiropoli delle 8 e un quarto. 

Mi alzo senza far rumore e faccio una passeggiatina per il treno. Vado in direzione del vagone ristorante,sperando che sia ancora aperto. Insomma le bacche sono buone,ma ho parecchia fame. Ovviamente la mia solita fortuna mi fa notare che è tutto chiuso,ma ci sono delle macchinette che vendono qualche snack. Io ne approfitto per comprarmi qualcosa. Metto giù le monetine nella macchinetta e scende un pacchetto di patatine. Mi giro verso il tavolino e mi siedo. Ripenso ancora una volta alla nostra sconfitta/vittoria di qualche ora fa: Quando i sette diventeranno uno,tutto avrà fine..Che cosa vorrà dire? 
Mi alzo,mentre penso ad alta voce contando chi è sotto il controllo del team Asgard..Dunque risaputi sono Zygarde,Xerneas,Oh-Oh e Kyurem..Mi chiedo quale sia il legame tra loro quattro..Prendo Alakazam dalla sfera e lo evoco. Gli chiedo che cosa abbiano in comune questi quattro pokèmon..Insomma il suo altissimo Q.I. potrebbe farmi comodo..Ma ahimè lui non sa darmi una risposta. Ormai spero che a Zefiropoli posseggano anche un libro sui leggendari,oltre che dei Gijinka. Un rumore mi fa trasalire dietro di me. Mi giro e noto che Ginevra mi sta osservando di spalle. "Calma,sono solo io." Mi dice. Alakazam sembra sorridere alla Pokèranger. Io lo faccio tornare nella mia sfera e la ragazza mi rivolge una domanda che mi aspettavo:"Prima che svenissi a Kalos hai detto qualcosa del tipo:<> Cosa intendi dire?" "Devi sapere che ieri notte ho sognato che il defunto Vittorio si era reincarnato in un Rayquaza nero e mi ha detto esattamente la frase che ha detto quel tipo del Team Asgard: <>..Non capisco proprio cosa voglia dire. Hai mai sentito questa frase?" "Si,mi sembra,ma se ti dovessi dire dove,non saprei..Eppure è strano,sembra quasi che l'abbia fatta ai tempi della scuola per diventare ranger..Torniamo nel nostro scompartimento,io mi metterò a studiare sui miei vecchi appunti,mentre tu tornerai a dormire,che ne dici?" "Assolutamente no. Solo perchè sono ultimamente molto stanco,non significa che io sia incapace di aiutarvi. Perciò torneremo si allo scompartimento,ma ti aiuterò." "Grazie allora." Mi dice,rallegrata.

Torniamo così ai nostri posti,mentre apro il pacchetto di patatine che voglio condividere con lei,anche se però rifiuta. Io inizio a mangiare,ma proprio alla fine del pacchetto,mentre leggevo qualcosa a che fare con lo stiler,mi sento di nuovo addormentato e mi risveglio ad Austropoli. "Yahmn! Buongiorno." Fa Hayden,scrollandoci. Sembra che anche Ginevra non abbia resistito allo stare sveglia fino a tardi. Subito prendiamo tutto e scendiamo,mentre vediamo che il trenino per Soffiolieve parte dall'altra parte della stazione. Pazienza,cammineremo. "Il treno metropolitano per Soffiolieve è in partenza dal binario 18est. Attenzione il binario 18est si trova oltre la banchina del binario 1. Ferma a Zefiropoli,Levantopoli-Quattroventi,Quattroventi nuova." 
Saliamo e aspettiamo ansiosamente la partenza...Che avviene veramente in poco tempo. Nel mentre parliamo della famosa frase,anche con Hayden..Anche a lui non sembra nuova,e già sentita da qualche parte,ma non saprebbe dire dove. Per un secondo i nostri pensieri si fermano ad ammirare il panorama di Austropoli davanti a noi,che si mostra in tutta la sua grandezza. Successivamente ecco il ponte Freccialuce,con la sua autostrada,piena di gente proveniente dalla Penisoletta e diretta alla città capoluogo di regione. In lontananza vediamo il bosco Girandola,ma lo evitiamo perchè entriamo in una galleria. "Ragazzi pochi minuti e saremo a Zefiropoli. Ho avvisato i miei zii di venirci a prendere alla biblioteca tra tre ore." "Tre ore? E noi che facciamo per tutto quel tempo?" Chiedo. "Bè,facciamo quello che ci ha spinti a venire in questa città,no? Andiamo in biblioteca." "Ma,come è possibile,sono solo le.." In effetti noto dal pokènav che sono le nove. "Abbiamo messo quarantacinque minuti per uscire da Austropoli?!" Chiedo. "Sembrava che ci volesse molto di meno!" "Si,ma io sono abituato a prendere questa tipologia di treni,quindi so la tempistica: questo modello di treno è lento ed aggiungici che Austropoli è la seconda città più grande dello Stato,quindi.." "Siamo in arrivo a Zefiropoli." Annuncia il capo treno. "Seguitemi pure,la biblioteca non è lontana." DIce,mentre le porte si aprono. Spero di avere presto alcune risposte alle mie domande...




Storicizzazione del mondo pokèmon


Capitolo 3: (Jotho Parte 1  : dalle origini mitiche fino al Medioevo)


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(Carta del Continente durante l'era antica)

"Il secondo tra i fratelli,Jotho, decise di stabilirsi vicino a suo fratello Kanto. Infatti erano sempre stati molto legati,fin da quando erano piccoli. Il giorno successivo,salutò il padre e gli altri fratelli e si incamminò. Dopo aver superato con la moglie e i suoi due bambini le foreste vergini che al tempo erano il lato più occidentale di Jotho,si perse dalle parti dell'odierna Violapoli. Purtroppo per lui non riuscì più a vedere il fratello che tanto amava. Ciò nonostante si fermò lì e appunto fondò la città che sarebbe diventata Violapoli. Con il passare del tempo Johto assorbì tutti gli altri toponimini locali fino a comprendere l'attuale regione." Le tracce più antiche di civilizzazione in effetti sembrano dare ragione ancora alla fiaba,visto che effettivamente Violapoli dovrebbe essere stata fondata quasi contemporaneamente a Smeraldopoli. Diversamente da Kanto,le cui città non sono quasi mai mutate,Johto era un luogo molto più impervio e molte città attuali vennero fondate molto più tardi rispetto a Violapoli. 

La seconda città più antica infatti è senza dubbio Amarantopoli. Per una volta abbiamo la testimonianza scritta della sua fondazione: infatti sembrerebbe essere nata nel 1001 A.P.U.,dato che in quel punto sacerdoti di allora religioni in voga,vedendo il volo di Oh-Oh in cielo,predissero che quella città sarebbe stata fortunata,dunque vi fondarono una serie di templi,ahinoi andati distrutti con l'arrivo delle invasioni Vesryoniane mille e più anni dopo. 

A differenza di Kanto, Johto non si unì mai nell'antichità,ma rimase sempre divisa in città stato di grande territorio,ma di piccola popolazione,tanto che la guerra non toccò per molto tempo le poche città di epoca pre-Kantiana (Olivinopoli,Violapoli,Amarantopoli ed Ebanopoli.). Tuttavia le cose cambiarono nel 778 A.P.U.,quando,notando che il Regno di Kanto stava per sottomettere l'intera parte orientale della regione. Le città stato,gelose della loro indipendenza,si riunirono in una lega,che aveva come unico obiettivo la scacciata del regno di Kanto dai loro territori. Sfortunatamente,come sappiamo,il loro piano non riuscì mai ad essere attuato,visto che l'intera regione solo cento anni dopo si ritrovò sottomessa ai Kantiani e seguì le sorti del loro stato fino alla divisione dell'Impero in parte occidentale e in parte orientale..

Comunque il periodo Kantiano fu un periodo di sviluppo per Johto,dato che nuove città (Fiorlisopoli,Mogania e le cittadine sul Lago d'Ira) vennero fondate,la cultura raffinata grazie anche ai contributi di Fiore e venne costruito un sistema di strade,tutt'ora utilizzato. Unica pecca,Johto non si sviluppò mai più di tanto sul mare.

Nuovi Personaggi apparsi: 
N:
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Gijinka Arbok:
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Arma Espeon:

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Capitolo 5
*** Capitolo 5: Un tipo Strano e la famiglia di Hayden ***


Usciamo dalla stazione di Zefiropoli e,con il cuore in fermento per le possibili novità che potremo scoprire,ci dirigiamo verso la biblioteca. Superiamo il centro pokèmon e giriamo qualche angolo di strade,facendo attenzione a non farci prendere sotto dalle auto. Hayden,anche se non lo vuole ammettere,è impaziente quanto me  di raggiungere questa biblioteca...

Si ferma poi davanti alla palestra. "Palestra? Ma Hayden,dove ci hai condotti?" Chiede Ginevra. "Semplicemente in questa città palestra e biblioteca coincidono; ma nessun problema: se tu dici che sei qui in cerca di un libro nessuno ti sfiderà." "Bè,meno male,non abbiamo tempo da perdere con allenatori." Dico. Sarebbe stata una seccatura non da poco mettersi a sconfiggere tutti gli allenatoruccoli e il capopalestra e purtroppo,come al solito il tempo non è a nostro favore. Hayden ci apre la porta ed entriamo. La Biblioteca era veramente grande,dato che erano tre piani interi di libri,senza contare le stanze laterali e,dato che ho visto la pianta dell'edificio,un piano di entrambi i palazzi affianco che erano diventate ali,l'una d'archivio e l'altra di testi speciali,della biblioteca stessa. "Ci impiegheremo giorni a cercare un libro che parli dei Gijinka.." Dico.   "Dai,dividiamoci nelle tre parti; abbiamo circa tre ore prima che arrivino gli zii di Hayden,sfrutteremo questo tempo per cercare il libro. Al massimo torneremo dopo." Propone Ginevra. Io sto in silenzio per qualche secondo,poi,annuisco e mi dirigo nell'ala destra. Con la coda dell'occhio osservo i miei compagni dividersi  nell'ala sinistra e al centro. La ricerca inizia ed io esattamente non so dove cercare. 

Sono giunto davanti alla sezione di storia del mondo Pokèmon. Non so perchè ma ho come l'impressione che qui troverò qualcosa. Evoco Alakazam e gli chiedo se gentilmente mi può aiutare a cercare un libro che parla dei Gijinka..Lui annuisce  ed inizia  a tirare giù con la forza della mente alcuni libri,per poi sedersi su una scrivania ed iniziare a leggerli velocemente. Io invece vado più avanti e,nonostante vedo che la gente mi vorrebbe parlare,in quanto hanno riconosciuto in me il Campione di Auros,volontariamente li evito e passo subito a capo chino a leggere un libro. Lo lascio e ne prendo un altro. Niente,ancora. Di nuovo allungo la mano e ne prendo un altro ancora. Ancora il tentativo è nullo. Mi sento abbattere; un'ora è passata ed ancora sono qui e niente. Mi avvicino allora ad un altro scaffale,ma urto qualcuno. "Ops mi scusi." Dico. Alzando gli occhi dal libro,noto che ho urtato un inserviente. E' biondo,con gli occhiali,occhi azzurri,camicie bianco,abbastanza lungo,pallido,ma con il sorriso accogliente. Ha un paio di pantaloni neri da cui si intravede una camicia nera con striature azzurre. La cosa più strana però è uno strano oggetto che gli fluttua sopra la testa,ma che sembra che sia attaccato ai suoi capelli. "Non si preoccupi,signor Kevin." dice. Ancora una volta la mia fama mi precede. "Senta,immagino che lei lavori qui." Chiedo. "Certamente; sta cercando un libro in particolare?" "Si,se non le dispiace,vorrei vedere un libro che parla dei Gijinka." "Oh..Quasi nessuno chiede di questo argomento.."
 "Oh no..Non mi dica che è bloccata ogni copia alla vista?" "Assolutamente no,può semplicemente aspettare un momento? Vado a recuperarlo." "Si si,aspetterò qui." Dico. Mi siedo e finalmente penso che la fortuna inizia a girare. Mi rilasso..Tranquillità e silenzio mi fanno venire di nuovo sonno,probabilmente alimentata dal fatto che io sono stato trasformato in Sylveon per più tempo del solito. Sto per addormentarmi,quando ecco che l'inserviente torna. "Sta bene signor Kevin?" "Si,si..Sono solo un pochino stanco." "Allora,ecco a lei il libro." Me lo porge e lo guardo sulla copertina. "Ma non c'è scritto nulla" Dico. "Si,la copertina è rovinata,ma l'interno è leggibile benissimo." Spiega lui. In effetti apro la prima pagina e leggo il titolo:"Breve relazione dell'esperimento Gijinka. La razza che uguaglierà pokèmon ed umani. Di Harry Fujiwara e di Acromio." Sto per ringraziare,quando un fitto mal di testa mi blocca. "Signor Kevin,si sente bene?" "Si,si..Ho solo bisogno di un letto." "Comunque se posso permettermi,visto che lei è molto curioso dell'argomento,ho creato uno stabilizzatore." "Stabilizzatore?" Chiedo incuriosito. "Si,è uno strumento prodigioso: ha visto che la fusione Gijinka viene seguita da eccessivi effetti collaterali,immagino?" Annuisco,un pò preoccupato. Avrà capito che io sono in grado di eseguirla oppure pensa che sono solo interessato? "Ebbene io ho rivoluzionato questa pratica: lo Stabilizzatore permette la fusione,ma impedisce dei fastidiosi effetti collaterali come il sonno simile a quello di uno Snorlax. Le interessa?" Io sono molto tentato,ma non mi spiego tante,troppe cose. "Oh si,sarebbe interessante,ma non mi interessa direttamente..Forse ad un mio amico al contrario.." "Si,si ,capisco..Sa,immagino come faccia a sapere queste cose..Ebbene,io sono un inventore nel tempo libero e stavo proprio aspettando qualcuno cui poterlo donare. E' veramente bello,ha persino lo spazio per Cristalli Z e pietrachiave. Eccolo." Mi dice,porgendomi un bracciale. 
E' abbastanza largo,visto che copre interamente un polso,tuttavia ha varie particolarità: nel lato interno c'è un buco,luogo dove sicuramente si imbuca la pietrachiave. Nel lato esterno invece ci sono ben diciannove rombi,ognuno di un colore diverso. Sicuramente sono uno per tutti i tipi esistenti..Ma non capisco a che serve l'ultimo,di colore verde acqua; poi chiederò idee agli altri due,magari loro mi sapranno dire qualcosa. Ai lati però c'era la vera parte interessante: delle bande con all'interno uno strano liquido,che è colorato neutralmente. Sembrerebbe acqua. "Con questo il suo amico potrà vedere che tutti i  suoi effetti collaterali scompariranno." Dice,sornione. Sono molto combattuto. Io vorrei prendere quel coso,infilarmelo nel braccio e poi fondermi con Sylveon,ma ho paura di una truffa..Quindi per verificare la veridicità di quelle parole lo accetterò,ma poi lo indosserò lontano da lui,magari vicino agli altri. Spero che non contenga un localizzatore o qualcosa del genere comunque,altrimenti le mie preucazioni saranno vane..

Allungo la mano e lo prendo,mentre posiziono il localizzatore nello zaino. "Grazie signor Kevin per essersi fidato di me." "No no,ripeto,è per un mio amico,non è per me." "Allora..Ringrazio il suo amico per suo tramite." Dice il bibliotecario,poi mi sorride e dice:"Devo andare a prendere i moduli per il prestito libri,mi aspetti qui." Io vado in direzione di Alakazam e lo rimetto nella sfera. Lui è contrariato,dato che aveva letto molti libri,ma io non ci bado. Mi scuserò dopo. La tentazione di andare a leggere quella breve relazione è troppo forte,perciò,nonostante il mio sonno,mi siedo su una poltroncina comoda e inizio la mia lettura culturale...

Mi ritrovo alla fine del boschetto dove è accaduto il misfatto. Non sto perdendo sangue,ma mi sento sporco dentro,violato ed usato..Sto camminando a testa bassa,incurante del dolore che mi veniva da dietro,con la sola speranza di arrivare a casa senza incontrare nessun altro. Ad un certo punto sento udire il mio nome e vedendomi noto Bill,un mio caro amico..Alcuni lo definirono la mia prima vera cotta,ma io non sento le loro cattiverie. O meglio..Capisco che è lui,ma la sua faccia è oscurata da come una nebbia bianca,che mi impedisce di guardare i suoi occhi marroni.
"Kevin,come stai? Ti senti bene? Sembri molto giù." Dice. Io..Nonostante tutto mi lancio sul suo collo e mi metto a piangere:"Sono stati loro! Mi hanno violato! Hanno approfittato di me e mi hanno usato per svuotarsi,senza pensare a me e ai miei sentimenti!" Sussurro nel suo orecchio,tra le lacrime. Lui mi abbraccia,facendo per silenziarmi. "Sta tranquillo,ora è tutto finito..Portami nel posto dove ti hanno fatto tutto questo." Mi dice,con voce calma e suadente. Per quanto io non voglia tornare lì,obbedisco. Ero con uno dei miei più cari amici,cosa poteva andare storto? 
Gli indico l'esatto posto dove tutto era accaduto e....Mi fa una strana domanda! "Hai mai baciato Kevin?" "Co-Cosa?" Dico,balbettando. Bill mi prende di peso e mi bacia,dapprima lentamente e sensualmente,poi con sempre più foga. Io prima mi oppongo,poi mi appassiono anch'io pur nella mia ignoranza sul baciare. Subito mi afferra e mi punta verso il suo sesso. "Prima non ti ho ascoltato perchè mi facevi pena! Avanti! Fai il tuo lavoro!" Dice,sadicamente. 

"Kevin! Kevin sveglia" Mi fa una voce femminile che riconosco: Ginevra! La ragazza mi riporta alla realtà. Devo essermi addormentato mentre leggevo. Apro gli occhi e per prima cosa noto che non ho superato neanche la prima pagina! Cavolo questa relazione deve essere una lettura talmente appassionante per essermi addormentato subito! "Kevin,hai trovato qualcosa?" chiede. "Si,ho trovato un bibliotecario che mi ha indicato il libro,e mi ha regalato una cosa..Mi ha detto di aspettare qui dato che avrei dovuto firmare le carte per poter portare via il libro,ma lo sto aspettando dalle dieci e mezza." "Dieci e mezza?! Kevin,hai dormito per due ore intere! Sono le dodici e mezza ora!" "Hayden?" "Sta aspettando gli zii fuori dalla biblioteca. Non abbiamo trovato nulla noi." Ci fissiamo per qualche secondo,poi continua:"Direi che dobbiamo trovare un altro bibliotecario. Non possiamo aspettare oltremodo qui." "Si,decisamente.." Dico io,abbastanza seccamente. "Ma si può sapere che cosa ti ha regalato?" Chiede ancora Ginevra. "Vi spiegherò tutto usciti da qui,dentro casa degli zii di Hayden..E' più sicuro." Concludo. Ginevra sembra alzare le spallucce e rimanere perplessa,ma la ignoro e mi reco alla sala d'accettazione. "Salve vorrei prendere in prestito questo libro." Una ragazza dalla voce nasale,capelli neri a caschetto,con l'apparecchio ai denti mi accoglie decisamente annoiata. Prende il libro,inizia a cercare in mezzo al suo archivio quel numero che ha il libro di lato,ma sembra non trovarlo. Ad un certo punto si ferma e mi porge il libro. "Mi spiace signore,deve essersi sbagliato,sull'archivio non risulta questo libro." Conclude accigliata.

Questo si che è un mistero.. "Ma come me l'ha portato un signore con un accrocco in testa,biondo,con un camice bianco.." "Mi spiace signore,ma non solo non abbiamo nessun dipendente che si veste così,ma dalla descrizione assomiglia all'ex membro del Team Plasma Acromio. " Acromio..E se fosse veramente lui?! Mi attardo così tanto a dare una risposta che sento Ginevra dire qualcosa tipo "Grazie ed arrivederci",mentre percepisco che la ragazza mi sta trascinando fuori,in maniera anche un pochino sgarbata. "Hai incontrato Acromio?" "Ma io non l'ho neanche mai vista una foto di questo Acromio!" DIco. Lei prende il suo Holovox e mi punta un'immagine. "Cavolo..E' lui! Decisamente!" "Hai appena incontrato il numero tre del Team Plasma e non dici nulla?" "E chi sarebbero gli altri due?" "Il secondo è proprio N ed il primo è Ghetsis il capo." "N pur essendo parte di un team malvagio ci ha aiutato? E perchè?" "Forse vuole redimersi.." Ipotizza Ginevra. "Ma Hayden dove si trova?" Chiedo per cambiare argomento mentre lo cerco con lo sguardo. 

Lo vedo che posa il suo zaino nel porta bagagli di una macchina molto grossa. E' guidata da un signore baffuto,che ha circa una settantina d'anni,mentre al suo fianco una donna,bionda tinta,con gli occhiali rotondi di colore rosa ed il volto segnato da rughe ci indica e saluta. "Ragazzi,venite i miei zii sono venuti a prenderci!" Dice,quasi strillando. Al che io metto nello zaino il libro e lo Stabilizzatore,mentre a grandi passi,seguito da Ginevra e dal suo Espeon,raggiungo la vettura. "Ragazzi,vi presento Zia Marge e zio Homer. Zia Marge,Zio Homer,loro sono il Campione di Auros Kevin e la Ranger di Almia Ginevra." "E' un piacere conoscere celebrità di questo calibro. Sono felice di potervi ospitare a casa mia." Si prensenta lo Zio Homer,con una voce scura e profonda,ma rassicurante. "Immagino che siate stanchi,ma state tranquilli! Penseremo noi a voi e ai vostri pokèmon." A parlare stavolta era la Zia Marge,con una voce nasale e squillante,ma altrettanto rassicurante. "Andiamo,immagino che siate stanchi: volete dormire e mangiare più tardi oppure preferite al contrario pranzare e poi dormire?" "Direi la seconda.." Propone Ginevra,subito appoggiata dal sottoscritto. "Uh,signor Homer,una.." "Signor Kevin,mi chiami Homer.." "Ok Homer..Anche tu puoi chiamarmi Kevin" Sorrido. "Dicevo..Possiedi una terra o un campo? Avrei bisogno di un posto all'aperto un pò isolato dove potermi allenare con i miei pokèmon." Dico. Ginevra,che è alla mia sinistra mi guarda in modo strano. Io le accenno che le avrei spiegato più tardi,mentre sento dire da Homer che:"Sei fortunato,noi abitiamo fuori Zefiropoli,verso Levantopoli e abitiamo davanti ad un boschetto. Va bene?" "Perfetto" Rispondo. Dall'altra parte della macchina la voce di Marge si eleva su di noi:"Chissà come saranno contenti Laxus e Prospera di conoscere un Campione!" Ride. "Chi sono?" Chiedo incuriosito. "I miei cugini,Laxus ha la nostra età,mentre Prospera è leggermente più grande,ha ventisette anni." Risponde Hayden dall'altra parte della macchina. Sono veramente interessato a vedere queste due persone..

Dopo venti minuti lasciamo la strada per Levantopoli e la macchina si dirige verso una strada asfaltata,ma grande quanto un sentiero; probabile che il Municipio di Zefiropoli abbia semplicemente reso la strada più praticabile per loro,ma non vedendo l'utilità di allargare la carreggiata,l'abbia lasciato così. Mi guardo intorno e vedo il bosco pieno di pokèmon coleottero che si muovono liberi e senza pensieri mentre passa la macchina. Quasi sembra che non abbiano pensiero del nostro passaggio. Un Heracross fa capolino da un albero. Si guarda circospetto e poi,vedendo la macchina torna nel suo anfratto. "Si comportano così perchè temono l'uomo dato che rischiano l'estinzione come tutti i pokèmon che non sono di Unima orientale e del nord-ovest." "Immagino per l'azione dei primi re di Unima Orientale." "Dici bene; per colpa loro tutti i rari pokèmon non originari di questa regione temono l'uomo,mentre gli altri indisturbati quasi si lasciano toccare. Comunque siamo arrivati." Dice,mostrando una villa di campagna,molto grande. Questa villa era di colore rosso,molto acceso,segno che era stata dipinta di nuovo,con alcune parti di colore bianco. Si alzava su tre piani ed il tetto era a spiovento. "Perchè è a spiovento il tetto? Insomma qui non fa così freddo.." Fa notare Ginevra."Perchè devi sapere che la famiglia Karblit,il lato di mio zio,vive qui da trecento anni e chi costruì quella casa doveva venire da luoghi freddi. Un pò come Levantopoli,che ha anch'essa i tetti a spiovento,sebbene non nevichi mai." Spiega Hayden. "Cavolo,questa casa è in piedi dal 1600!" Esclamo. Sposto la mia vista sull'uscio che è aperto,mentre un elegante cancello bianco divide le scale per salire in casa dal terreno dal resto della proprietà. Ai lati della recinsione bianca c'è un piccolo orticello di fiori e di verdura. Dietro noto un granaio scolorito,anch'esso di colore rosso,molto più spento della casa. CIò significa che nessuno lo dipinge da un pochino.  L'espeon di Ginevra sembra contento di essere arrivato,dato che appena la macchina si ferma lo vedo alzarsi dal grembo di Ginevra e fare il suo verso soddisfatto. 
"Laxus! Prospera! Siamo arrivati" Urla Marge. Mi sembra di sentire il rumore del mare. "Scusate,ma il mare è vicino?" "Assolutamente si; se continui in questa direzione potrai andare in direzione di Spiraria. C'è un piccolo porticciolo che va fino a Soffiolieve e poi ad Almia. E' comodo per non tornare ad Austropoli o a Ponentopoli per prendere altri mezzi." Risponde gentile Homer. Aiuto Hayden e Ginevra a prendere i loro zaini e prendo il mio. Saluto a mia volta,poi mi vedo davanti a noi i due ragazzi:
Un ragazzo con i capelli rosci,ricci e gli occhi azzurri,labbra sottili e un accenno di barba ci viene ad accogliere sorridente,ma incuriosito. E' vestito di una maglietta bianca,con però il disegno di Pokèmon uccello,probabilmente un mega-Pidgeot,che vola verso un tramonto. Porta dei jeans,cinti con una cinta di pelle e degli stivali. "Benvenuti ragazzi." Saluta,cercando di non far trasparire l'emozione nella sua voce voce. "Laxus! Cugino caro!" risponde Hayden,andandolo ad abbracciare. Noto che si scambiano un bacio sulla guancia..Devono essere molto legati l'uno l'altro,se a quest'età si scambiano baci affettuosi! Pochi istanti dopo ecco giungere una ragazza,con i capelli biondi,occhi azzurri e  labbra affusolate. Pur non essendo caldo,lei è vestita da un vestitino che lascia scoperte le spalle,biancastro anch'esso,ma con delle palle rosa sulla pancia. Seguono dei pantaloni rosati,e delle scarpe con i tacchi bianchi.  E' molto più pallida del fratello. Non c'è che dire,complimenti alla mamma per entrambi! A tal proposito,madre e figlia,pur con differenze d'età sono molto somiglianti l'una l'altra e d'altro canto anche il ragazzo è molto simile al padre. In qualche modo stiamo vedendo le fotocopie di Homer e di Marge in gioventù.. 
"AAAAAH! Hayden!" Urla lei di contentezza,e di rimando,l'allenatore del Settipelago gli urla a sua volta,prendendola in giro,il suo nome. Entrambi poi si racchiudono in un lunghissimo abbraccio,che dura moltissimo. Seguono poi tanti baci,così tanti che se non sapessi che fossero cugini direi che siano innamorati. "Appena ho saputo che ci saresti stato sono corsa via da Austropoli e ho lasciato la riunione a metà." "Ma Prospera,il tuo capo non ti ha detto nulla?" "Oh,la scadenza per il progetto è tra cinque giorni,quindi assolutamente non mi preoccupa,farò in tempo!" Ribatte lei,stringendo fortissimo il cugino. "Ma tu sei..AAAAAH! Tu sei Kevin Drakeon! Il Campione di Auros!" dice la ragazza,superando il fratello ed il cugino,e venendomi a stringere la mano. Io sorrido e ricambio la stretta. Lei mi afferra tutto e mi stringe,come se ci conoscessimo da una vita. All'inizio rimango spiazzato,ma alla fine ricambio l'abbraccio. Finalmente Prospera mi lascia e vado verso Laxus. "Piacere" Dico sorridendo al campagnolo. Lui di rimando sorride e stringe la mano,poi mi afferra anche lui e mi da una spallata scherzosa. Io mi metto a ridere e la faccio a mia volta. Non c'è che dire,sono una famiglia veramente alla mano,come ce ne erano una volta. Hanno scaldato per qualche secondo il mio cuore di ghiaccio..Incredibile. Vedo che Homer vuole incollarsi il mio zaino,ma mi rifiuto di farmelo trasportare: è già così gentile ad accoglierci che non voglio abusare della nostra condizione di ospiti. Marge intanto sta presentando Ginevra a Prospera e a Laxus,ed anche lei sembra contenta e spensierata. "Ragazzi se volete potete evocare i vostri pokèmon e farli stare liberi; c'è così tanto spazio nel giardino!" Propone Homer. L'espeon di Ginevra sembra approvare,dato che si sposta ad annusare i padroni di casa,sopratutto Prospera,che credo che gli sia molto simpatica. 
Io prendo i miei quattro pokèmon che posso vivere fuori dall'acqua e li evoco. Sylveon,Dragonite,Scizor ed Alakazam,si presentano fuori e li vedo sorpresi di trovarsi qua. In realtà Alakazam mi sembra ancora un pochino offeso per come l'ho trattato prima,ma dopo gli spiegherò bene. Vedo che anche Hayden tira fuori i suoi pokèmon e li libera dalle sfere pokè. "Kevin caro io vedo solo quattro pokèmon,dove sono gli altri e due?" Chiede Marge. "Uno è un Lanturn e quindi qui non potrebbe starci bene,l'altro.." Tentenno..Il mio povero Dragalge ora fa compagnia ad Arceus. Ginevra prende la parola:"Non ce l'ha fatta..Il Team Asgard se l'è portato via e.." Si ferma anche lei. Evidentemente anche lei è rimasta male per ciò che è successo al mio pokèmon.."Ha combattuto valorosamente ma purtroppo non.." Aggiunge Hayden,venendo al mio fianco,toccandomi la spalla. Al che Marge capisce e si sposta verso il mio Dragonite e nota l'ala rotta. "E' una brutta slogatura..Dopo io e Prospera gli sistemeremo quest'ala." Dice per tirarci su di morale. Ordino ai miei pokèmon di non fare danni nella tenuta,ma che potevano andare ovunque nei paraggi. Subito vedo Sylveon andare a giocare con Espeon di Ginevra e l'Umbreon di Hayden,Scizor si mette a ronzare verso gli alberi,mentre Alakazam si mette in un angolo a meditare. Mi chiedo che stia pensando da qualche tempo a questa parte. L'unico che non si muove è Dragonite,che anzi si mette sotto una finestra. Se solo fosse umano,mi sarei sposato con il mio pokèmon: è così fedele e tiene così tanto a me che non mi perde di vista neanche un secondo. 
"Se vuoi tenere all'aperto il tuo Lanturn c'è un laghetto abbastanza profondo qui dietro,se vuoi ti accompagno." Dice Hayden. "Si,volentieri. Grazie sei gentile." Dico,andando con lui. Il laghetto era abbastanza profondo e non c'erano stranamente pokèmon in particolare. "Questo laghetto è infestato dai Ducklett d'estate che si mettono qui quando vengono durante le migrazioni da Auros,da Kalos e da Hoenn..Ora essendo autunno non c'è nessuno che popola queste acque." Spiega Hayden. Sento una presenza dietro di me e vedo che Laxus ci ha raggiunti. "Dopo pranzo vi farò fare un piccolo tour per la tenuta." Spiega,tenendo le mani in tasca. Io annuisco,mentre vedo il mio Lanturn sguizzare felice per quell'acqua fresca. "Ma non hai paura che soffra di solitudine?" Dice Laxus. Non fa in tempo a finire la frase che vedo il Samurott di Hayden buttarsi a bomba e quasi ci bagna tutti. 

Finalmente siamo a pranzo: Marge e Laxus hanno cucinato di tutto e di più; verdure in tutti i modi dal loro orto,carne in ogni salsa possibile e due dolci! Pensavano di avere un esercito a pranzo,non il loro nipote,una Pokè ranger e un Campione! "Siete veramente una bella famiglia,unita e..Vera,non come tante altre." Dice Ginevra,pulendosi la bocca dall'ultimo boccone di torta alle mele. "Grazie cara; noi effettivamente siamo cinque corpi per un'anima sola." Specifica Marge,andando di là verso la cucina a sistemare i piatti sporchi. "Cinque?" Chiedo. "Si,si,Hayden,sebbene non sia il nostro figlio biologico,lo consideriamo tale. Vive con noi da ben dieci anni." Spiega Homer. "Non ci hai mai accennato questa cosa." Dico dirigendomi verso Hayden,lui si mette una mano dietro la nuca con fare innocente. Prendo poi la parola verso Laxus e chiedo:"Perchè,se posso saperlo?" "Bè non me la sento di dire il motivo,alla fine sono affari di Hayden,ma posso dire che non era accettato dalla sua famiglia naturale." Sento una leggera punta d'ironia sulla parola naturale. "In pratica siamo cresciuti tutti e tre assieme! Insomma dieci anni non sono un giorno" Conclude Prospera,prendendo la parola. Non voglio impicciarmi,quindi cambio argomento e chiedo cosa faceva Marge prima di andare in pensione. "Ero un'assistente dell'Infermiera Joy." "Oh!" Esclamo. "Conducimi al tuo Dragonite dopo che vedrò di sistemarlo." Mi fa con fare materno..Che donna dolce! "E tu Prospera cosa fai esattamente?" "Io studio le nuove pokèball e gli strumenti del futuro! Tutto ciò che vedi con la marca dei Pokèmon Market posso averlo ideato io" "Davvero?" "eheh modestie a parte ho ideato io le Bis ball: avevo appena finito il liceo quando presentai il progetto!" Ride. "Comunque le ho insegnato le fondamenta di Infermieristica,non si sa mai." Fa Marge,con aria seria. "Mamma,non essere la solita esagerata! Adesso che l'interezza del Continente è nello Stato non rischiamo alcuna guerra." "Non si sa mai.." Ribatte la madre,senza repliche pur tranquillamente. 

"Io e Laxus invece siamo contadini e lavoratori." Dice Homer,dando una pacca sulla spalla del figlio. "Mi era stato proposto di andare in giro per lo Stato a diventare un allenatore,ma ho preferito passare questa fase; ho preferito aiutare i miei con la fattoria e ne sono soddisfatto." "Anche se lui dice così,sappiamo nel profondo del suo cuore gli sarebbe piaciuto." Rivela Homer,con un sorriso sornione. "Tsk,io non so quasi neanche badare a me stesso,figuriamoci degli altri esseri." Dice,con fare ironico. Io mi alzo e vedo che anche gli altri mi imitano. "Vuoi riposarti e poi andiamo a fare il giro della fattoria?" Mi chiede Hayden. "Si,è un'ottima idea: tra i miei problemi di questi giorni e il treno non sono particolarmente in forma." Spiego. "Ginevra vieni con me che ti indico la stanza dove dormirai." "Prima vorrei vedere le condizioni di Dragonite,se non ti spiace." RIbatte la ragazza di Almia. Giungiamo alla finestra dove si era messo il mio drago e gli faccio porgere l'ala rotta verso Marge. "Uhm..Prospera mi prendi la borsetta per piacere?" "Certo mamma." Risponde la ragazza,andando di là con passo sculettante ed ondulatorio causato dalle sue scarpe con il tacco. "Chiunque abbia fatto queste fasciature è stato molto bravo." "Eh si sono stata io; è uno degli esami di Pokè ranger infermieristica.." "Complimenti: non si sono sbagliati i tuoi superiori ad affidarti questa missione." "Co..Come fai a sapere della.." "Oh ovviamente me l'ha raccontato Hayden: ma state tranquilli,dalla famiglia Karblit non uscirà neanche una virgola." Speriamo che Hayden non abbia rivelato anche del mio potere Gijinka..  Marge prende una stecca dalla borsa e la mette intorno all'ala,rendendola alla sua posizione originale,mentre intanto si fa aprire da Prospera un barattolo di qualche unguento e lo spalma sull'ala. Dragonite apprezza il fresco che sembrerebbe che l'unguento gli stia portando. "Questo è un farmaco particolare: lo teniamo gelosamente al sicuro qui da tanti anni; lo ricreiamo noi con qualche ingrediente,ma la polpa generale è vecchia di millenni. Non sappiamo esattamente che cosa contiene,ma è ottima per curare ogni ferita. Qualche ora e l'ala tornerà a posto." "E' meraviglioso,ma esattamente che cosa intendete dire che è vecchia di millenni?" "Bè,diciamo che l'ho fatto segretamente analizzare ai miei sottoposti e l'hanno datato al Carbonio quattordici a circa sessantacinquamila anni fa." "Incredibile! E' vecchio quanto la nascita ufficiale dell'uomo!" Esclamo. "Per piacere vorremmo che voi manteniate il segreto." "Non ti preoccupare Marge,saremo muti anche noi." Ribadisco,afferrando le sue mani per tranquillizzarla. 

Mentre vedo che Laxus conclude la fasciatura a Dragonite,io insieme agli altri mi sposto verso la camera. "Vieni Kevin: questa sarà camera tua." Dice Hayden. Apre la porta e capisco subito che era la sua cameretta: è una stanza di medie dimensioni,colorata con i sette colori del Settipelago sui muri. Vicino alla finestra c'è un mobiletto color noce,che credo che contenga dei vestiti. Il letto è di color noce,e la coperta è azzurra. Noto bene che è una scala di azzurri e che in reltà disegna un Lapras che ha un Lopunny sul dorso. Alzo lo sguardo e vedo un poster di Camelia,la pop-star modella e capopalestra di Sciroccopoli,cui segue un armadio color noce. Alla mia sinistra,noto una scrivania con un ripiano per le scarpe. La scrivania è piena di oggetti,che sembrano messi alla rinfusa,ma che,notando bene,ha un filo conduttore: ci sono da un lato le action figure degli Hoennger,un programma televisivo di cinque super-eroi in tutina che difendono l'ambiente naturale di Hoenn,e sembrano guardare cinque ragazze super-eroine davanti a loro. Ognuna di queste eroine è ispirata stavolta da cinque pokèmon femminei: quella davanti all'Hoennger rosso è ispirata ad un Nidoran Femmina,quella davanti all'Hoennger Blu è un Lopunny,successivamente,in corrispondenza al Verde degli Hoennger c'è un Gardevoir,davanti al giallo una Pikachu ed infine davanti al rosa ci sta un Jellicent femmina. "Wow! Hai la collezione quasi completa delle Pokè Shenshi!" Esclama impressionata Ginevra. "Si mi mancano solo le Dog Shenshi ed Archeo-Shenshi." Mi ricordo di questo cartone animato..L'ho seguito da bambino,per qualche episodio,e mi piacque anche,ma dovetti smettere dato che in paese si stavano sviluppando chiacchere che non mi andava di sentire..

"Hayden,stai tranquillo,questa è la tua camera,vado a dormire sul divano!" "Tranquillo,vado a dormire in camera da mio cugino,come ai vecchi tempi." Guarda Laxus mentre dice queste cose,sorridendo e vedo che Laxus ride di rimando. Io vorrei insistere,ma non ammette repliche. "Ginevra,tu invece dormirai da me." Dice Prospera,indicando camera sua,proprio di fronte alla porta della camera di Hayden. "E tu?" "Io vado a dormire dal mio ragazzo. Fortunatamente arriverà alle nove e mezza così passerò tutto il giorno con voi." "Perchè,non ceni con noi?" Chiede Homer. "No,cenerò con lui e poi andrò a dormire a casa sua."  Ci sta un secondo di silenzio imbarazzante,poi io decido di risolvere questa situazione,prendendo il mio zaino e fiondandomi al letto,dopo aver salutato tutti. Mi tolgo i pantaloni e la maglietta,rimanendo in mutande,poi mi sdraio sul letto qualche secondo,con gli occhi chiusi..Poi però mi riviene in mente di vedere il libro: lo prendo dallo zaino,insieme allo Stabilizzatore e alla bussola,e lo metto sul comodino. Stasera prima di dormire leggerò qualche pagina. Apro il coperchio della bussola e noto che la freccia sta girando all'impazzata..Mistero che risolverò dopo. Poso la bussola sul libro e prendo in mano lo strumento di "Acromio". Noto ancora meglio che è molto leggero e credo proprio che non mi peserà portarlo al polso. Ma come dico sempre fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio: dopo in riva al mare o in una radura lo proverò. Lo poso affianco alla bussola e mi alzo a chiudere la persiana. Per un momento mi perdo a guardare il panorama che vedo fuori dalla finestra: vedo i miei pokèmon giocare insieme a quelli di Hayden,vedo il citato che sta parlando con i cugini e con Ginevra. Sembra che sarò l'unico a dormire..Noto che in lontananza da qui si intravede la spiaggia e il Golfo di Spiraria da un lato,dall'altra vedo i tetti di quella che credo che sia Levantopoli. 
Chiudo definitivamente la persiana e poi la finestra interna. Prima di mettermi al letto,mi chiudo dentro; ahimè è un'abitudine brutta,ma dopo la mia esperienza passata,è una precauzione che è più considerata una difesa che un danno..Finalmente il letto è tutto per me! Mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi.. 

Qualcuno però bussa la porta. "Dannazione! Non mi sono neanche messo nel letto che già mi vengono a chiamare!" Urlo,senza volerlo. "Ehm sono io,Hayden. Kevin scusa pensavo che volessi essere svegliato; sono le cinque e mezza.." "Co..Cosa? Scusa,scusa non volevo. E' che ero così stanco.." "Tranquillo,non me la sono presa..Potresti aprire la porta?" "Ce..Certo..Scusa ancora.." Mi alzo; apro la porta e mi giro in direzione della finestra,che apro. Mi sento un pochino osservato..Non lo avessi mai pensato! Sposto la mia testa all'indietro e vedo..Hayden che mi guardava il sedere! Io faccio finta di nulla,ma questo mi fa pensare. "Io ti ho portato degli..Degli.." "Asciugamani?" "Si,esatto,degli asciugamani! Ahahah" Ride. E' imbarazzato,è evidente,forse non si aspettava di vedermi in mutande. A questo punto noto che posa tutto ciò che aveva in mano sulla sedia della scrivania e poi,si siede sul letto. "Allora,dove dobbiamo andare esattamente?" Chiede. Io mi sposto in direzione dello zaino. Voglio vedere fin dove si sarebbe spinto,quindi da adesso in poi mi muoverò in maniera un pochino provocante. 
Mi accuccio,mettendo il mio sedere un pochino a pizzo,a prendere dei vestiti puliti. "Oh bè non lo so..ci serve un posto isolato,dove nessuno ci possa vedere,insomma,hai capito no?" Dico con la vocetta un pochino provocante. Vedo che lui si morde il labbro inferiore. Sto cogliendo il segno e sogghigno sotto i baffi. Prendo i vestiti e mi dirigo verso il letto. Vedo che si sta impanicando,visto le sue guance rosse. Ammetto che mi sto divertendo un sacco,anche se so che non dovrei farlo,visto che sto giocando con i suoi sentimenti. Una volta mi sento in potere di farlo,visto tutto ciò che hanno fatto a me.."Si,sai devo mostrarti una cosa e non vorrei che i tuoi zii e i tuoi cugini la vedessero.." Dico io,facendo finta di sistemarmi i miei boxer neri. Al che vedo che si alza di scatto e con una scusa esce di corsa dalla sua stanza. Lo sento sbattere la porta vicina a me,e...Inizia ad urlare come una donnicciola! Questa cosa mi lascia sbigottito e mi sveglia dal torpore della mia provocazione. 
Una volta vestito,mi compongo come se nulla fosse successo e vado di sotto,prendendo una borsetta dove infilo il libro,lo Stabilizzatore e la bussola. Vedo Ginevra che sta giocando con il suo Espeon,insieme al mio Sylveon e all'Umbreon di Hayden,mentre Laxus dietro sta prendendo un rastrello per sistemare il fogliame caduto a terra. Homer e Marge invece stanno ammirando il tramonto davanti a loro. "Bensvegliato." Saluta Ginevra,mentre il mio Sylveon mi si avvicina,facendo un verso di felicità. "Hai dormito veramente tanto!" Esclama Homer. "Eh si ve lo avevo detto che ero veramente stanco..." Dico,curvando il braccio dietro la testa. Appena sentono la mia voce,vedo i miei pokèmon giungere da me. "Ragazzi,per oggi la libertà finisce qui,è ora di tornare nelle sfere" Dico,e,nonostante veda che Alakazam mi voglia dire qualcosa,faccio per ora finta di nulla,e lo metto nella sfera. Poi vado verso Lanturn al laghetto e lo faccio tornare nella sua sfera. "Adesso,non appena Hayden scenderà da casa,andremo a fare il giro." Dico a Ginevra. "Ma inizia a farsi tardi..Il buio scende presto" Dice Homer,come per ammonirci,ma Marge lo ferma:"Stai pur sempre parlando di un Campione e di una Ranger. Tra l'altro saranno accompagnati da Hayden,quindi stai tranquillo.." Gli ricorda Marge,prendendolo per un fianco. Homer sorride e aggiunge:"Scusami,non riesco a capacitarmi che una persona così giovane sia già Campione!" Ride. Ma quanto ci mette il Quintisolano a scendere? "Bisogna andare a chiamare Hayden.." Dice Ginevra. "Ci vado io." Risponde Laxus,lasciando il rastrello ed entrando in casa. "Tanto devo prendere una busta più grande." Dice. 
Sono curioso di sapere su cosa abbia meditato tutto il giorno Alakazam,ma finchè Laxus non torna con Hayden morirò di curiosità..Forza! Inizia a farsi veramente buio,ma per fortuna si riuscirà a vedere ancora per due orette. FInalmente ecco giungere entrambi i cugini. Vedo l'Allenatore un pochino imbarazzato,mentre Laxus,anche se sembra che sia neutrale,sta sogghignando. "Allora Hayden,andiamo?" Dico,con una punta di provocazione nella mia voce. Il ragazzo risponde di si e,richiamati a sè i suoi pokèmon,si mette davanti a me,dritto dritto verso il mare. Chiude la fila Ginevra. Salutiamo e guardiamo avanti verso la boscaglia. "Gi-Ginevra?" Chiede Hayden. "Ma non dovevamo andare solo noi due?" "Si,con due intendevo anche Ginevra." Spiego. La ragazza si sente chiamare. "No,nulla,semplicemente Hayden non ti vedeva." Dico. Ammetto di essere un tantino stronzo,ma ripeto..Ho voglia di divertirmi un pochino. Per circa dieci minuti camminiamo e poi eccoci ad una radura. Dietro gli alberi davanti a noi c'è il golfo di Spiraria. Un dolce vento sta accarezzando le coste. Noi lo percepiamo al pari di una brezza dato che gli alberi schermano la potenza. Al chè,visti dei sassi,consiglio ai miei compagni di sedersi là,mentre io inizio a cercare cose dal sacchetto. 

"Allora,per quale motivo ci hai fatto condurre qua?" Chiede Hayden,con la voce delusa. Per prima cosa racconto la mia chiaccherata con il tipo della biblioteca e poi gli mostro il libro. "Dalla descrizione assomiglia veramente tanto ad Acromio.." Riflette ad alta voce Hayden. "Non solo: quando ho presentato questo titolo alla biblioteca,la ragazza al banco ha detto che non esisteva un codice del genere nel loro archivio. Dunque le risposte sono due: o quel libro è nel loro archivio e gli hanno cambiato il numeretto,dimenticando di appuntarlo,oppure.." "E' stato portato da "Acromio"" Dico,completando Ginevra. "Di che parla il libro?" "Ancora non ho letto neanche una pagina,ma il titolo sembra spiegare in parte l'arcano.." Dico,passandolo a Ginevra. Subito Hayden si mise a guardare la copertina e,una volta che Ginevra aprì la pagina,dice:"Breve relazione dell'esperimento Gijinka. La razza che uguaglierà pokèmon ed umani. Di Harry Fujiwara e di Acromio..Che titolo lungo per essere una breve relazione. Sopratutto chissà chi è questo sign. Fujiwara." "Aspettate ancora non ho finito: "Acromio" mi ha donato anche questo bracciale. In questi buchi vanno inseriti i Cristalli Z,in questo la Pietrachiave,ma adesso il bello deve ancora venire. Secondo lui questo liquido all'interno,mi permette di rimanere..Stabilizzato al pokèmon con cui ho creato il Legame Gijinka,impedendomi di svenire e di avere la stanchezza di questi giorni addietro. Secondo voi che dovrei fare? Lo dovrei indossare,oppure lo dovrei buttare?" I due si azzittiscono per qualche secondo,per poi prendere la parola e dire quasi in simultanea:"Mettitelo" Non me l'aspettavo una risposta del genere e chiedo spiegazioni. "Bè semplice: ti ha aiutato dandoti quel libro." "Non solo; se quel coso avesse avuto un localizzatore,ci avrebbero già attaccato,no?" 

Spinto dalla loro spiegazione,decido di indossare il bracciale e..non succede nulla! "Credevo che succedesse qualcosa in particolare.." Dico. "Bè prova a sfruttare il Legame Gijinka, vediamo che succede!" Propone Ginevra. Evoco Sylveon e come al solito divento il guerriero Rosa. Aspettiamo qualche minuto..Poi esclamo: è vero! Non mi sento stanco,nè diabilitato! Ahahahah! Finalmente sto bene!" Dico,defondendomi. Sylveon mi guarda confusa,mentre i miei compagni sono molto contenti. "Bene,ora l'ultima questione: la bussola! Era come impazzita in camera di Hayden,si è messa a girare dappertutto!" "Questo vuol dire che è vicino un altro pezzo!" Deduce Ginevra. "Se è così allora.." Il mio parlare si interrompe,dato che suona il pokènav. "Pronto? Rocco?!"



Nuovi personaggi apparsi: 

- Zio Homer: https://funkyimg.com/i/2Xuar.jpg

- Zia Marge: https://funkyimg.com/i/2Xuaq.jpg
 
- Laxus: https://funkyimg.com/i/2Xuao.jpg

- Prospera: https://funkyimg.com/i/2Xuap.jpg

 

Storicizzazione del mondo pokèmon

Capitolo 4: (Johto Parte 2  : dalle invasioni Vesryoniane ai giorni nostri)
Come abbiamo detto già Jotho venne divisa in sette regni dopo le invasioni dei popoli barbari di Vesryon. Subito questi Barbari,per vedere legittimati i loro domini,inviarono ambasciatori al governo di Cromleburgo. Gli Imperatori della parte occidentale non sempre riconobbero i governi a Jotho e più di una volta si rischiarono guerre. Sebbene nella prima parte della loro dominazione la componente violenta dei popoli Vesryoniani fu distruttiva tanto da eliminare tracce della precendente dominazione Kantiana e pre-Kantiana,in un secondo momento si misero a costruire nella moda loro nuove città (Fiordoropoli è l'esempio migliore). Per circa quattrocento anni i popoli si amalgamarono,e non appena la popolazione fu un creolo delle originarie,gli Jothensi iniziarono ad interessarsi dell'espansione. Diversamente da tutte le altre regioni,si creò un organo sovracittadino,il "Consiglio delle tribù" (Istituito nel 912) che comprendeva tutte le città della regione,eccetto Borgofoglianova,parte del regno di Smeraldopoli,Fiorlisopoli ed Olivinopoli,appartenenti invece all'Impero Kantiano d'occidente. Il loro primo obiettivo fu quello di unificare la regione (fino alla prima Guerra statale Fiorlisopoli seguirà le sorti di Auros),quindi dopo un'aspra guerra il Consiglio riuscì a conquistare Olivinopoli (987 D.P.U.). 

Pur avendo guerreggiato per una quarantina d'anni,l'Impero mantenne ottimi rapporti con il Consiglio,considerandolo da trattare come un alleato,visti i loro problemi sul mare causati dai pirati di Hoenn e a nord dalle ultime popolazione Vesryoniane rimaste nei loro luoghi d'origine e quindi non civilizzate. Il Consiglio successivamente si trasformò in Tetrarchia.dato che tre tribù vennero dichiarate decadute e le ultime quattro si divisero il potere secondo uno schema simile a quello del Kalota Montesquieu (Pron. Monteschiè): una tribù si sarebbe occupata della giustizia,una del legiferare,una del governare e l'ultima alla guerra. Questa formula,detta "La bolla d'argento" (Perchè il sigillo è composto da questo materiale,redatto nel 1024 D.P.U.) è alla base del diritto Nazionale,tanto che in ogni scuola si studia questo documento,almeno per un anno. 
Contro il regno di Smeraldopoli prima e poi il  Nuovo Regno la Tetrarchia si scontrò varie volte,non riuscendo mai ad arrivare alle cascate Tohjo,confine da sempre considerato spartiacque tra Kanto e Jotho,nè tanto meno riuscì a riconquistare Borgo foglianova. 
Tuttavia a causa delle continue lotte tra le due parti,a Jotho arrivarono le idee del "Rinascimento"-1440-,l'epoca della riscoperta dei classici e del passato pre-Kantiano. Anche grazie a questo movimento,la Tetrarchia di Jotho si ingentilì ancora di più,tanto che le successive acquisizioni territoriali (Quartisola e Settimisola) vennero prese per via monetaria,comprandole da Hoenn. Sebbene non avvenirono più guerre per conquista,rimasero comunque guerre di difesa dei confini,come contro i Corsari di bandiera Hoennense e di bandiera Aurotica sul mare e dalla vicina Kanto. Questa fase della storia di Jotho la chiamiamo "Glorioso Isolamento",anche stimolato dalla religione del Sole,coloro che venerano Oh-oh. 
Purtroppo per loro le armate di Naroar spezzarono il Glorioso Isolamento nel 1798 D.P.U.,facendo scappare le quattro famiglie su Quartisola e su Settimisola,prontamente difese dalla marina di Hoenn che attraccò sulle coste delle due isole. Jotho visse poi tutte le vicende già raccontate nella seconda parte del capitolo 1 nel paragrafo riguardante Naroar e la Seconda Unità. Dopo il congresso di Zafferanopoli i regnanti tornarono sul continente,trovandolo ormai imbevuto delle idee di libertà dei Kalotici. Scoppiò una "Guerra Civile Fredda" tra i re del Legiferare e del Giudicare e i re della Guerra e del Governare,desiderosi i primi di seguire le idee dei sudditi mentre i secondi volenterosi di rimanere nei vecchi principi. Alla fine,in modo abbastanza pacifico,i re della Guerra e del Governare cedettero i loro diritti di successione,rendendo la Tetrarchia una Diarchia. Per dimostrare la loro volontà di rendere libertà al popolo,modificarono la Bolla d'argento,introducendo elezioni per le amministrazioni cittadine ed un piccolo Parlamento. A causa di questa "Guerra Civile Fredda" però Hoenn non restituì mai Quartisola e Settimisola,parte di Jotho da quasi trecento anni. Nel 1879 si arrivò vicini ad una guerra tra le due regioni per il possesso di quelle due isole,una ricca di pesce e l'altra di carbone. Per settimane le navi,pur essendo la marina di Jotho minore a quella di Hoenn si puntarono i cannoni le une contro le altre,ma quella guerra venne rimandata di qualche decennio..


1'Guerra statale- Schieramenti: 
Alleanza: Kalos,Sinnoh,Jotho,Kanto
Intesa: Hoenn,Vesryon,Auros,Unima

Durante la Prima Guerra Statale Jotho si schierò con Kalos,venendo così attaccata dalle vicine Hoenn ed Auros. Su mare l'aiuto di Kanto fu fondamentale,riuscendo a conquistare a fine della guerra tutte le Isole del Settipelago eccetto le prime tre con il congresso di  Temperopoli. Come sappiamo però la popolazione preferì abbandonare queste conquiste e quelle di più antica data (Quartisola e Settimisola) per la sicurezza perpetua di non essere più attaccati da Kanto.
La guerra con Auros invece fu stagnante alle pendici del Monte Tridente,e solo perchè Jotho era sul carro dei vincitori non la fece risultare una sconfitta: i soldati di ambo gli schieramenti,patirono il freddo di quelle altitudini,e la precarità della vita. Tuttavia il sacrificio di quegli uomini e dei loro Pokèmon permise alla loro regione il totale controllo del Golfo Testa di Popplio,con l'annessione di Fiorlisopoli e delle Isole Vorticose.

2' Guerra Statale:
-Asse: Kanto,Unima,Auros,successivamente Sinnoh
-Alleati: Governo legittimo di Jotho (Scappato ad Hoenn),Governo legittimo di Fiore (Scappato a Sinnoh),Hoenn,Sinnoh(Cambiò schieramento),Oblivia(formalmente parte di Sinnoh,mai invasa),Governo legittimo di Almia (scappato ad Hoenn),Vesryon(Entrata in guerra nel 1921),Kalos (entrata in guerra nel 1922),Kanto "Rosa Bianca" (Dal 1923)
Come sappiamo Jotho divenne terreno di conquista di Colpiquido e la regione venne liberata dalla Rosa Bianca nel 1923. L'aiuto del Campione di Jotho fu fondamentale al Monte Argento,tanto che i due re reclamarono quel monte da Kanto a guerra conclusa. Jotho è stata tra le prime regioni ad approvare l'idea dello Stato,tanto che quando i re decisero di indire un referendum sul mantenere l'indipendenza o l'andare con le altre regioni a formare lo Stato,la popolazione non andò a votare per paura che i suoi due diarchi decadessero. Il referendum venne fatto di nuovo,specificando che in caso di vittoria dello Stato le due figure Monarchiche sarebbero rimaste sebbene in forma simbolica . Stavolta il flusso di affluenza fu del 89% dei possibilitati a votare e la vittoria arrise agli Statalisti. I due Diarchi rimasero come simbolo del popolo Jothese presso il governo centrale all'Altopiano Quasar.

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 Bandiera di Jotho

Spiegazione della bandiera: questa è la bandiera attuale di Jotho,che per la cronaca,non viene cambiata dall'istituzione della Bolla d'Argento,se non per il cambiamento delle corone che rappresentano i re in carica e dei colori che rappresentano i poteri Giudiziario e Legislativo dei re. In origine i colori erano quattro ma con la caduta del Re della Guerra e del Re dell'Esecutivo si persero. Il "Pavone" al lato sinistro rappresenta Oh-oh,il cui sole non tramonta mai,sopra la corona dei Monarchi; da qualche anno i re si fanno fare una corona identica ecco il perchè di una sola corona e non di due. Il Cavaliere al lato rappresenta(va) la forza nelle guerre di Jotho,ormai rimasta solo come decorazione che come verità,vista la storia. Il taglio laterale rappresenta le cascate Tohjo e Fiorlisopoli, i due confini. 
Capoluogo di Regione: Fiordoropoli
Altre Città Importanti:Ebanopoli,Amarantopoli,Olivinopoli

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Capitolo 6
*** Capitolo 6: Rocco ***


"Rocco?" Chiedo retoricamente. Ho riconosciuto subito la sua voce. Devo dire che però sono sorpreso: non mi sarei mai aspettato che mi avrebbe chiamato in questo momento. "Ti devo parlare,prima possibile." "Uh certo Rocco,ti ascolto." "Non qui! E' troppo pericoloso..Dove ti trovi?" "Non posso dirtelo,ma posso dirti che è lontano da Hoenn." "Dannazione..Ce la fai entro domani ad essere a Porto Alghepoli,al Centro Commerciale? Quando atterrerai lì ti darò maggiori informazioni." Io annuisco; sono un pochino incuriosito da cosa voglia dirmi. "Rocco,dimmi almeno di che cosa si tratta,sono veramente impaziente di sapere!" "Si tratta dell'Hoexit." "Intendi l'uscita di Hoenn dallo Stato? Ma insomma,pensavo che avessi cambiato idea!" "Ci vediamo domani,non essere affrettato." "Io non devo essere affrettato? Ma se tu sei stato così.." Mi accorgo di parlare con il vuoto visto che ha attaccato senza che io me ne accorgessi. "Allora?" Chiede Ginevra. "Domani dobbiamo andare ad Alghepoli..Sembra che Rocco voglia parlare dell'Hoexit.." "Cosa? E' ancora intenzionato a farlo?" Aggiunge accigliato Hayden. "Si,sembrerebbe così..Ma non so..Ho come l'idea che ci sia dell'altro.." 
Il sottoscritto prende la bussola dalla tasca e la guarda con fare incuriosito.."Chissà che oggetto sarà.." Dico. Mi sveglio dai miei pensieri e noto che i miei compagni si sono ammutoliti,come se qualcosa li trattenesse..Mi giro e noto che è arrivata Prospera. "Prospera? Che ci fai qui?" Chiede Hayden. "Oh nulla,ero solo venuta a dirvi che è pronta la cena." "Grazie,sei stata molto gentile a spingerti fin qui." Spiega Ginevra. Rimetto Sylveon nella Ball e andiamo con lei verso la fattoria. 

"E quindi già domani lascerete la fattoria?" Chiede Homer,rattristato. "Si,ahinoi.." Dice Ginevra. "Dobbiamo recarci ad Hoenn,dobbiamo parlare urgentemente con Rocco." Spiega Hayden. Meno male che doveva rimanere una cosa segreta.."Oh..Per arrivare ad Hoenn da qui servirà molto tempo e tre cambi di mezzi.." Spiega Marge,mettendosi la mano sinistra sulla bocca,come a pensare. "Eh si,probabilmente il percorso più veloce si tratta di andare a Spiraria,e da lì il traghetto per Almia.." "E prendere l'aereo a Partena..Uhm ci vorrà qualche ora,da Porto Pontipoli,ma meglio di farsi tutta la regione di Unima fino a Ponentopoli.." Conclude Ginevra..Evidentemente deve averci pensato anche lei..
"Un momento questo vuol dire svegliarsi alle quattro di mattina!" Fa Hayden. "Eh si,a piedi sul sentiero ci vogliono due ore per arrivare a Spiraria..Poi conta altre quattro ore per arrivare a Porto Pontipoli.." "Però ci vogliono solo quaranta minuti per l'aeroporto!" "E le ore di viaggio dall'Aeroporto?" "Insomma arriveremo ad Hoenn,ritardi permettendo verso le tre del pomeriggio.." "Un momento,siamo stati degli stupidi! Dragonite può volare ora! La sua ala è curata,potremo viaggiare sulla sua groppa! In pochi minuti saremo ad Alghepoli!" "Fiuu.." Fa Hayden,rilassato all'idea di viaggiare con calma. "Tuttavia se non vi dispiace,vorrei partire abbastanza presto,prima sapremo ciò che Rocco vuole dirci e meglio sarà." Dico. "Ahaha.." RIde a mezza bocca Laxus. "Ammetto che l'idea di vedere Hoenn mi stuzzica,ma sarà per un'altra volta.." Quasi mi fa pena Laxus..Non ho mai visto in una persona tutta questa dedizione nei confronti di un ideale.. "Uff,dai partiamo per le tre! Almeno saremo lì per le cinque con calma!" Dice Hayden. Stranamente Ginevra lo appoggia..Dannazione,mi toccherà partire a quell'ora. Speriamo che non sia una cosa di vita o di morte..
"Zio,oggi mi ero dimenticato di chiedertelo,ma tu sai cos'è un Gijinka?" "Si." Alchè io sobbalzo dentro di me.."Da..Davvero?" Chiedo con falso disinteresse. Mi sembra che mi stiano puntando tutti gli occhi contro. "Mi sembra strano che dei Campioni non sappiano cosa sia un Gijinka." "Bè..Non ce l'hanno raccontato alla scuola degli Allenatori.." Dico io ridendo. "E' un leggendario guerriero.." Inizia a spiegare,ma subito Homer si ferma per bere un sorso di vino rosso. Passa un secondo di silenzio imbarazzante,ma poi l'uomo riprende:"Si racconta che,fin dai tempi del mito,addirittura ai tempi della guerra contro Giratina,uomini prescelti,dal cuore più puro di tutti,possano entrare in sintonia con Pokèmon che si fidano ciecamente di loro" "In che senso entrare in sintonia?" Chiede Ginevra. "Nel senso che si creerebbe un ibrido che combatterebbe per buoni ideali o per la verità e che userebbe i poteri del Pokèmon con cui si è Sincronizzato." "Ma perchè non ci hai mai raccontato questa storia Papà?" Chiede Prospera,incuriosita. "Oh,bè è una favola per bambini che è di Unima,ma che non tutti sanno. Pensa,io nemmeno la conoscevo pur essendo di Unima,se non fosse stato per Harry." "Harry? Intendi il signor Fujiwara?" Chiede ancora la figlia. Io sobbalzo! Potrei andare a chiedere direttamente al tipo se avrò domande sul libro! "E ditemi Homer,è da molto che non vedi il signor Fujiwara?" "Si in realtà..Dalla fine della Seconda Guerra Statale.." "Hai partecipato alla Guerra?" "Si,non ve lo ha detto Hayden?" "No." Rispondo seccamente io,guardando in cagnesco l'allenatore del Settipelago. Lui sorride imbarazzato. 
"Recentemente ci siamo scritti grazie ad un Pokèmessaggio,ma non ci si vede di persona da molto tempo.." "Non mi sembra che sei rimasto shockato da essa.." Dice Ginevra con fare ottimista. "Eh,mi spiace contraddirti,mia cara." Risponde Marge,che fino ad ora stava portando piatti su piatti come se non ci fosse un domani. Si è fermata davanti alla ragazza e la guarda con faccia triste. "Purtroppo si mi ricordo ogni giorno di battaglia come se fosse oggi. Stavo combattendo con la Rosa Bianca,sezione di Unima..Quei sporchi Colpiquidischi..Hanno ucciso molti miei amici e fedeli pokèmon.." Si ferma un attimo. "Ma poi un giorno,mentre sistemavamo l'ultimo squadrone che non era andato sul Monte Argento a combattere,vidi probabilmente un uomo Gijinka..Stava a terra ed il suo Raichu lo stava proteggendo. Vidi poi una luce accecante e...Mi sembra come se fosse ieri..Quell'uomo non era più stradaiato a terra ferito,nè c'era più il suo Raichu.. C'era qualcosa..Qualcuno dritto in piedi ,qualcuno che aveva una coda a fulmine e le orecchie a punta. Spruzzava elettricità da tutti i pori..E poi una cosa stranissima." Fa una piccola pausa,sorridendo. "Si è messo ad elettrizzare tutti i nemici.." c'è un momento di silenzio.. "Chissà che fine avrà fatto.." Decido di far terminare il momento imbarazzante: "Homer ho bisogno di un piccolo favore: devo contattare il Dott. Fujiwara. Puoi inviare un Pokèmessaggio che dice che ho bisogno di parlargli?" "Certo,lo invierò domani mattina." Risponde sicuro. "E' arrivato il mio ragazzo,vado." Dice Prospera sentendo il suono di una tromba di una macchina. "Ci vediamo domani,e a voi tre..A presto!" DIce,correndo a stritolarci con tutta la sedia. Hayden sembra immune alla sua stretta,ma a me e a Ginevra lascia senza fiato,di nuovo! "A domani cara" Fa Homer,baciandola in fronte. "Non fare tardi domani al lavoro." Aggiunge Marge,baciandola alla guancia. "Tienimi aggiornata!" Dice ad Hayden,facendo il simbolo di una telefonata verso l'orecchio. Mi chiedo di cosa.. 
Dopo la cena ed altre chiacchere,decidiamo tutti di andarci a coricare. Saluto Homer e Marge,che salgono ancora le scale,in direzione della loro camera,saluto anche Ginevra che si è messa a dormire,non appena ha chiuso la porta (Cosa che deduco dalla sua faccia molto assonnata) e saluto Laxus ed Hayden che si chiudono in camera. Sento che si mettono a parlare con voce media,su ciò che hanno fatto in questi giorni che Hayden era in giro. Sebbene all'inizio ero interessato (Ho saputo che Hayden stava facendo un giro per Kanto,proprio come me prima della convocazione all'Altopiano Blu),poi mi sono stufato di sentirli parlare della fattoria e quindi mi distendo sul letto. Non riesco a prendere sonno a causa del loro chiacchiericcio,ma ritengo che posso utilizzare bene questo tempo leggendo. Apro il libro:"Introduzione..Nelle leggende di tutto lo Stato..

Nelle leggende di tutto lo Stato e delle regioni ancora indipendenti (Deduco che questo libro deve essere molto vecchio per via di questa parte di periodo..) abbiamo sempre trovato racconti e leggende su questi guerrieri-ibridi tra Pokèmon ed Umani,chiamati Gijinka,ma.. 

Interrompo la lettura dato che un piccolo particolare mi fa deconcentrare dal libro stesso:"Glielo hai detto?" "No,non trovo il coraggio.." "Hayden,mi deludi" "E' troppo..Tropposo! Hai visto come mi guarda! Quei suoi occhi dolci,la sua voce,la sua tenebra che lo fa mascherare da duro.." Credo proprio che parli di me. "Ma non puoi continuare ad essere sulla difensiva; prima o poi lo potrebbe capire da solo e.." "Si,ma non vorrei fare un errore simile a Rob,dato che poi ci siamo allontanati e poi è sparito.." C'è qualche secondo di silenzio,poi sento un fruscio di coperte. "Stai tranquillo,vedrai che andrà tutto bene. Me lo sento." Fa. Credo che si stiano muovendo sotto le coperte a causa del fruscio di lenzuola. Hayden,di solito chiaccherone,sembra fin troppo silenzioso. "Laxus..Grazie!" "Di niente. Anche se non siamo fratelli,lo sai che ti voglio bene proprio come Prospera." "Buonanotte." Dice Hayden. "Anche a te." E dopo un nuovo fruscio di coperte scende il silenzio sulla camera. Tutto ciò mi lascia da pensare..E se Hayden fosse..Preferisco al momento non pensarci e anzi di dormirci su. Devo essere in forma domani per incontrare Rocco. Sono sempre convinto che voglia dirci più di quello che sembra. Metto la sveglia al Pokènav e mi giro nel letto. Mi addormento dopo poco..

Suona la sveglia..Di già,aggiungerei. Mi metto una vestaglia,pur rimanendo in mutande sotto e dopo essermi messo le ciabatte vado verso il bagno. Sento che sono l'unico sveglio,probabilemente..Bè sono un pò teso riguardo quello che Rocco dovrà dirci. Prima partiamo e prima arriveremo. Immagino che Ginevra sarà già sveglia e starà preparando lo zaino. Con questi pensieri apro la porta del bagno e mi metto a fare i miei bisogni corporali. Forse mi sono svegliato veramente troppo presto. Insomma sono solo le sette e mezza. Considerando la distanza di Hoenn da qui direi che l'orario ottimale per partire ed arrivare alle cinque ad Alghepoli sia alle due da qui. Esco dal bagno dopo essermi fatto le abluzioni mattutine e,vestitomi,scendo al piano terreno. Entro in cucina,più piccola della sala da pranzo dove abbiamo mangiato ieri: sulla sinistra della porta una credenza bianca di stile barocco contiene delle cianfrusaglie. Davanti alla credenza si trova un tavolo in marmo bianco,proveniente probabilmente dalle cave di marmo di Turkana,a Vesryon,lungo circa cinque metri. Intorno c'erano otto sedie di legno,pitturate di bianco. Davanti ad esse il forno,il piano cottura,il lavandino,la lavastoviglie e poi,dopo uno spazio,il frigorifero ed il congelatore. Sopra la porta un quadruccio con Arceus che da la  vita,contornato da un Pokèmon Uccello,che è probabilmente Oh-Oh,con sotto il Sole che corre via. Accanto,sulla sinistra di Arceus c'è una figura,probabilmente Lugia che emerge dalle acque,mentre la Luna si trova nel cielo. Infine,ai piedi di Arceus,ci sono un Albero rinsecchito che però ha su un ramo una foglia verde,un sasso nero come la pece e una figura serpentiforme.."Quello è Zygarde,probabilmente." Dice una voce. Mi giro e vedo che si tratta di Homer. "Già in piedi?" Mi chiede. "Si,amo alzarmi presto la mattina. Vorrei vedere qualcosa qui intorno prima di dover andare ad Hoenn." "Rimanete a pranzo?" Chiede ancora lo zio di Hayden. "Si,andremo via verso le due. Dragonite in tre ore dovrebbe riuscire ad arrivare a Porto Alghepoli." "Eh,stiamo pur sempre parlando dell'altro lato di Hoenn..Lo spero per te.." Homer sposta gli occhi verso il quadro di nuovo.

"Immagino che ti chiedi come mai pensiamo che si tratti di Zygarde? Bè nel Seicento era stato documentato Zygarde solo nella forma Cinquanta e come vedi quello è un serpente." Io mi azzittisco e annuisco. La sapienza di quest'uomo mi affascina e mi rende curioso nei confronti del quadro stesso:"Immagino che quindi il quadro sia Seicentesco,ma l'autore chi è?" "L'autore è sconosciuto,dato che non ci sono firme da nessuna parte,ma posso dire con certezza che si tratta di Ennibri,il fondatore.." "Del Barocco.." Concludo io. "In effetti lo stile è quello,le movenze,i colori..Ma il tema è particolare..Perchè Ennibri avrebbe rappresentato un quadro religioso Arceusiano e di altre religioni insieme?" "Bè anche questo è un mistero. Molti l'hanno immaginato che fosse il Trionfo di Arceus sulle altre religioni,ma non ne siamo sicurissimi." "Da quanto tempo è che lo possedete,se posso saperlo?" "Ahahahahah! Ragazzo mio,sono circa Trecento anni che questo capolavoro è in casa nostra." "Cosa? Intendi dire che.." "Si,lo hanno acquistato i nostri avi dall'autore. Noi lo teniamo in maniera così sicura che nessuno è mai riuscito a rubarcelo!" "Ma,i fumi della cucina non rischiano di rovinarlo?" "Ah no questo è una copia! L'originale si trova in camera nostra. E' usanza che il Capo Famiglia abbia questo quadro nella sua camera. Se vuoi dopo colazione te lo faccio vedere." "Sarei orgoglioso" Dico,molto emozionato. Ennibri ad Unima? Insomma io studiai ai tempi che aveva lavorato a Kalos,ad Auros,ad Hoenn e a Kanto,ma mai avrei pensato che si sarebbe spinto quassù. 

Allungo gli occhi sulle cianfrusaglie e noto che sono oggetti di poco valore,per lo più anelli. "E questi?" "Sono la nostra collezione di anelli." Aggiunge una voce,femminile stavolta. Si trattava di Marge. "Oh,che collezione stramba." Dico io sorridendo. "Hai fatto colazione?" Mi chiede. "No,ammetto di essere affamato." "Lo bevi il latte Mumù?" "Certo,i miei zii addirittura hanno un'allevamento di Miltank ad Auros." "Oh,ne sono contenta." Dice,mentre si mette a scaldare il latte. Sento dei rumori sulle scale ed ecco giungere anche Ginevra. "Buongiorno Ginevra." Dico,mentre accarezzo il suo Espeon,che zompetta placido per la stanza. "Anche a te Kevin. Quando partiamo per Hoenn?" "Bè direi per le tre,insomma in due ore con Dragonite saremo ad Alghepoli." "Ah quindi rimanete a pranzo! Sono contenta" Dice Marge,mettendo a scaldare del latte anche per Ginevra. La ragazza sorride. Ammetto che è la prima volta che mi fermo a guardare il suo sorriso. E' veramente una bella ragazza e solo ora noto i suoi perfetti denti. Sorrido di rimando e lei mi guarda un pochino imbarazzata. Al chè mi giro sentendo dei passi sulle scale: "Buongiorno Campioni!" Dice la voce di Laxus,mentre si presenta vestito da campagnolo. "Laxus,stamattina hai fatto tardi!" Lo prende in giro il padre:"Eh papà,ho avuto tutta la notte uno Shellder di nome Hayden che si è addormentato appiccicato a me. Non appena io mi muovevo,mi inseguiva e in pratica ho preso sonno tardi." "Ahahaha,sempre il solito mio Nipote" Ride. 
Dopo aver fatto colazione sia noi che i pokèmon (Non capisco perchè Alakazam mi stia portando il muso..),immaginando che Hayden si sarebbe alzato tardi,dico a Ginevra che dobbiamo andare a provare lo Stabilizzatore. Lei annuisce e comandato ad Espeon di seguirla,dato che si era messo giocare con Sylveon,ci avviamo verso la Boscaglia. "Ginevra ieri sera ho iniziato a leggere il libro." Dico,aspettando una risposta. "Ed hai scoperto qualcosa?" Mi aggiunge lei di rimando.  "No,dato che sono stato interrotto da rumori di voci dalla camera di Laxus: Non so se hai sentito il casino che stanotte hanno fatto i due cugini." "No,devo essere sincera. Ho finito di aggiornare i miei superiori e sono caduta in catalessi. L'ultima cosa che ho sentito di ieri sera è stata Espeon che si è messa sulla coperta,acciambellata sulle mie gambe e poi..buio." Arriviamo in una radura. "Ti spiace se lo leggo ad alta voce con te? Magari in due ci capiamo qualcosa." Dico. "Certo che no,inizia pure!" "Introduzione..Nelle leggende di tutto lo Stato..

Nelle leggende di tutto lo Stato e delle regioni ancora indipendenti (Deduco che questo libro deve essere molto vecchio per via di questa parte di periodo,dico a Ginevra e lei annuisce.) abbiamo sempre trovato racconti e leggende su questi guerrieri-ibridi tra Pokèmon ed Umani,chiamati Gijinka,ma solo ad Unima il ricordo è vivido e anzi, storico. In questo libro gli autori però non parleranno di storie e di miti,ma di scienza e prove concrete: tenteremo infatti di rendere un comune essere umano un Gijinka moderno. Un ringraziamento in particolare va a Giovanni Holmarco che ha finanziato questo progetto. 
Mi interrompo un momento:"Non..Non sarà.." "Si,era il Capo del Team Rocket. Questa storia non mi piace,mi puzza di losco." "Avanti continua,non tenermi sulle spine!" "Eh sia,continuo subito."
Capitolo 1
Il soggetto scelto è un neonato,maschio,di carnaggione chiara,proveniente dalla regione di Auros. La madre ce l'ha ceduto in quanto non poteva permettersi di tenerlo a causa della povertà. Il bambino sembra rispondere bene a tutti i test di genetica e di perfetta costituzione,per quanto concerne all'età. Sembra che abbia già da piccolo la passione per i Pokèmon,vista la sua propensione di gattonare in direzione degli esperimenti in clonazione della sezione affianco. In particolare,è sorprendente notare la sua amicizia con Mewtwo,se così la possiamo chiamare. Il neonato..

Interrompiamo la lettura a causa di un brusco rumore tra le fratte. Chiudo il libro e mi metto in posizione d'attacco,estraendo la Pokèball di Alakazam,mentre Ginevra tira fuori la sua bacchetta per "catturare" i Pokèmon. Con un pò di ansia penso addirittura di attivare la Sincronizzazione Gijinka con Alakazam. Chissà che cosa succederebbe.."Avanti chiunque tu sia,esci fuori!" Ordina Ginevra. Da dietro un albero ecco apparire Hayden. "Ma vaffanculo!" Sbotto io,rimettendo Alakzam nella tasca. "Ci hai fatto prendere un colpo!" "Eh scusate stavo facendovi uno scherzetto." Ride l'allenatore del Settipelago. "Non è divertente,poteva essere un Pokèmon Selvatico oppure peggio,il Team Asgard!" Aggiunge Ginevra,rimettendo lo stick in tasca e mentre Espeon ritornava calmo. Hayden sembra veramente mortificato e gli chiediamo scusa per averlo sbranato in quella maniera. Effettivamente però è strano che il Team Asgard non si sia messo sulle nostre tracce. "Voglio farmi perdonare: guardate cosa ho trovato per terra mentre venivo qua!" Prende qualcosa dalla tasca e ce la mostra. "E'..Una megapietra!" Dico,emozionato. "Non so che Mega-Pokèmon potrebbe contenere,ma per scusarmi te la regalo Kevin" Dice ora più calmo. Accetto le scuse e metto la Pietra in tasca. Spero di sapere presto che cosa sia..

Ritorniamo verso casa,dopo aver fatto il riassunto ad Hayden di ciò che abbiamo letto nel libro. "Uhm..Il mistero si infittisce." Accenna il ragazzo,ma si interrompe, quando vede Homer. "Kevin,vieni ti mostro il quadro." Dice. Io annuisco. "Quale quadro ZIo?" "Quello dello Pseudo-Ennibri,in camera nostra." "Oh,giusto." Risponde Hayden. Mentre salivamo sulle scale,chiedo ad Homer se ha inviato il messaggio. "Si,ti farò sapere tramite mio nipote quando saprò qualcosa." Dice,mentre apre la porta della sua stanza. E' una di quelle vecchie stanze con il soffitto alto; è completamente colorata di un tenue color arancione che,oltre che essere gradevole,penso che mostrerà tutta la sua bellezza durante i tramonti. Il letto è matrimoniale e di mogano,molto pregiato e anche molto pesante da spostare,immagino. C'è un armadio di mogano al lato,molto grande. Immagino che gli effetti personali di entrambi siano lì dentro. La finestra da sul cortile e mostra il laghetto e la foresta dove eravamo prima. C'è un panorama simile in lontanaza a quello della stanza di Hayden. Mentre Homer spiega il quadro a Ginevra,io lo osservo,molto attentamente,notando ogni piccolo particolare. E' veramente bello..Non c'è che dire!

Arriva l'ora di pranzo e poi della partenza:  "Mi raccomando siate prudenti." Dice Marge,abbracciata di lato al marito. "Zia,stai tranquilla con loro ed i loro Pokèmon siamo in una botte di ferro!" Fa Hayden,ridendo. Homer guarda per qualche secondo la moglie,sorridendole. Poi si svita qualcosa dal collo: "Tuo zio ritiene che sia giunto il momento che questo sia tuo." Dice,dandogli un ciondolo. "E' una Mega-Pidgeotite,l'ho trovata alla base del Monte Argento tempo fa. Ora è tua." "Ma zio,non.." "Si,te la meriti! Hai bisogno di tutto l'aiuto possibile e,per quanto poco,questo è quello che ti dona la tua famiglia." DIce,con le lacrime agli occhi. Anche Marge sta piangendo di commozione,ma aggiunge:"Ora sta a te trovare un Megacerchio" . Laxus è su quella strada,anche se non vuole ammettere. "Andiamo allora!" Dico,ma Ginevra mi ferma. Si scambia qualche battuta in segreto con Marge..? Che cosa si saranno dette? Mi chiedo. Lei sorride di nuovo e...Oddio devo trattenermi! Altrimenti mi attaccherei alle sue labbra e non voglio che capisca che lei è importante per me.Appena lei finisce,direi che è il caso di salire su Dragonite.."Ciao e grazie ancora per tutto!" Urliamo,mentre Dragonite sfreccia in direzione di Hoenn. Saranno due lunghe ore..

 
Durante il viaggio riesco a leggere alcune pagine del libro,ma continua  a far riferimento a tutti parametri biologici e scientifici,che poco hanno di interessante in questa mia ricerca. Per fortuna a tenermi compagnia c'è l'Espeon di Ginevra,che ogni tanto si avvicina con il suo musetto alla mia mano ed io lo accarezzo. Anche gli altri due si mettono a chiaccherare con me,ma è poca cosa,tutto sommato. Li vedo un pò strani entrambi da qualche giorno..Una fitta di gioia al cuore ci viene a tutti e tre quando vediamo sotto di noi Bluruvia ed il suo arcipelago di isole: ammetto che almeno io avevo paura che il Team Asgard ci avrebbe potuto individuare ed attaccare in volo,ma per fortuna mi sono sbagliato. Ho ormai lasciato da parte ogni possibile ansia,di conseguenza ormai niente dovrebbe fermarci. Alghepoli,come penso ognuno di voi sappia,sorge un promontorio che si spinge verso il Mare di Verdezzupoli; è facilmente visibile già dal monte Camino,ma prima di poterlo raggiungere bene,ci è voluta ben una mezzora buona a causa dei venti contrari..Ma tanto siamo in perfetto orario quindi,almeno il sottoscritto rimane tranquillo..

Dragonite atterra tranquillo al Centro Pokèmon della città: è la prima volta per me e per Hayden ad Hoenn,ma non per Ginevra,che subito si attiva a fare le pratiche di riconoscimento alla sede locale dei Pokèmon Ranger. Io ed Hayden invece ci giriamo intorno,notando la graziosa architettura della cittadina,pur essendo andata completamente distrutta nella sua parte storica durante la Seconda Guerra Statale. Ma purtroppo il tempo ci è tiranno,di conseguenza accendo il Pokènav e chiamo Rocco. Lui risponde dopo poco tempo: "Kevin,sei atterrato?" Mi chiede. "Si,sono al centro Pokèmon." "Allora vieni al Centro Commerciale,ultimo piano. Mi troverai che sorseggio una Limonata." Detto ciò Rocco attacca. Non ha mai avuto un comportamento del genere..Sento sempre  di più crescere in me un'ansia,come se qualcosa stesse per abbattersi sulla nostra vita,qualcosa di grosso e di pericoloso. 
Neanche faccio in tempo a posare il Pokènav che vedo Ginevra avvicinarsi a me,prendendo Hayden sotto braccio. "Avanti parla,dove dobbiamo andare?" Fa la ragazza molto emozionata. Probabilmente è in ansia anche lei,anche se non lo vuole ammettere. Hayden sembra ignorarla e lo vedo concentrato verso un'altra parte,come se osservasse in lontananza. "Ragazzi,mi sembra che quel tizio laggiù ci stia guardando." "Intendi quello con i capelli neri?" Chiede Ginevra. "Si,proprio lui." "Camminiamo come se niente fosse,se continua a comportarsi in modo sospetto ci comporteremo di conseguenza. Dico sottovoce a Ginevra dove dobbiamo andare e lei annuisce. Iniziamo la lenta marcia,buttando ogni tanto un occhio dietro di noi. Spero che sia solo una mia paranoia. Ginevra ci fa fare un giro lungo apposta,in modo da confondere l'eventuale inseguitore; svoltando attraverso un piccolo vicolo,ma ordinato raggiungiamo l'entrata sul retro del Centro Commerciale. Le porte automatiche si aprono velocemente e mentre noi continuiamo a guardarci le spalle,Ginevra ci guida verso l'ascensore panoramico per il tetto. Forse ero solo io impaurito dalle parole di Rocco,ma non mi sembra di vedere nessuno seguirci. Entriamo nell'ascensore insieme ad altra gente: non c'è che dire,questo centro commerciale è immenso: come minimo ci saranno duecento negozi per piano! Ci vorrebbe un'intera giornata per vederli tutti e probabilmente il tempo non basterebbe. Sono perso per i miei pensieri,quando ecco che due mani mi riportano alla realtà. Una di esse mi stava toccando la spalla ed era Hayden,che guardava con i suoi penetranti occhi azzurri con fare speranzoso; probabilmente anche lui era impaurito dalla situazione che si percepiva nell'aria. La seconda mano,anzi le seconde mani furono di Ginevra che mi afferra la destra con entrambe con una presa abbastanza forte. Mi sembra che anche lei stia cercando di calmarmi,ma mi sembra allo stesso tempo di vedere con la coda dell'occhio Hayden,imbronciato o comunque pensoso. 

Finalmente ecco il tetto; dalle indicazioni di Rocco lui dovrebbe essere a bersi un lemonsucco vicino alla macchinetta del bar. In effetti mi sembra strano che un bar abbia una macchinetta automatica. Notiamo la macchinetta in questione e aspettiamo..Aspettiamo...Aspettiamo..Sono passati venti minuti,eppure niente! Non è possibile che ci siamo sbagliati l'ha detto lui stesso dove e come trovarsi. "Ragazzi che facciamo?" Chiede Hayden,preoccupato. "Direi che dobbiamo mantenere la calma,vedrete che arriverà!" Continua Ginevra. Un rumore dalla macchinetta ci mette in allarme. Poi il silenzio. Di nuovo quel rumore e poi di nuovo silenzio. Sembra che solo noi tre lo percepiamo..Questa cosa mi manda in angoscia,tanto che,a costo di diventare Gijinka davanti a tutti,mi vorrei trasformare. Una voce robotica sembra tranquillizarmi per un pochino:"Roto-o-om! State cercando Rocco vero?" è... Uno spettro?! Si sente parlare e.. Viene dalla macchinetta. "Sei..Un Rotom?" "In Ectoplasma ed energia al vostro servizio,Campioni." "Ehm tecnicamente l'unico Campione sarei io..Comunque sia,come possiamo verificare che sei dalla nostra parte?" "Rotoooo! Non credete che sia dalla vostra parte?! Questo mi fa molto rattristare! T__T Come prova è molto semplice: se adesso vi girerete verso la vostra destra vedrete un'allenatrice salutarvi. E' la mia amica Ester,Super Quattro di tipo Spettro della Regione." Ci giriamo e notiamo una ragazza seduta al bancone sorriderci e salutarci con la mano. Era vestita di blu,con i capelli corti a caschetto neri e dei fiori ai lati delle orecchie. "E' vero,la conosco,dato che Rocco me l'ha presentata tempo addietro!" "Sono contento che finalmente mi crediate! Allora,dovete cliccare sullo schermo della macchinetta le lettere A87,dopodichè tutto vi sarà più chiaro." "Un momento,ma A87 indica una fila di Lemonsucco! Cosa.." Inizia a dire Ginevra,ma non le do il tempo di sollevare obiezioni,dato che clicco io e al chè..Ci sentiamo mancare la terra da sotto i piedi!

Il volo sembra durare un'infinità,tanto che non afferriamo neanche le nostre pokèball per il colpo. La caduta diventa poi uno scivolo. Tentiamo di fermarci,ma la gravità continua a spingerci verso il fondo,tanto che rimaniamo solo senza forze e basta. Dopo un altro pochino lo scivolo inizia a girare su sè stesso,iniziando a trasformaersi in una specie di avvitamento,fino a che non diventa così stretta che quasi ci fa fermare in piedi a terra. Siamo un attimino frastornati e sembra che Hayden debba vomitare. Mi sembra ancora di svenire,ma mi trattengo,dato che vedo una figura oscura venire dal corridoio davanti a noi. "Finalmente siete qui" Dice la voce. "ROCCO?!" Urliamo tutti e tre. 

"Mi spiace di avervi fatto fare questo tragitto non molto agevole,ma era l'unico modo affinchè nessuno vi potesse seguire." "Ma dove siamo,prima di tutto?" "Siamo sottoterra,fin sotto alle fondamenta dell'edificio. Siamo nel quartier generale dell'Ex Resistenza al Colpiquidismo." "Caspita!" Dice Ginevra. "E' un luogo così segreto che molti pensavano che non esistesse..Eppure come potete vedere eccoci qui." Conclude Rocco. "Temevo che foste seguiti dal Team Asgard,perciò ho posto i miei Super Quattro in giro per il Centro Commerciale e..State tranquilli,i Pokèmon Spettro di Ester vi hanno mimetizzato dall'essere visti,quindi nessuno ci raggiungerà." "Ecco perchè ci hai detto che bevevi un Lemonsucco..Era il codice di quelle lattine! In effetti mi sembrava un pò sospetto che c'erano ancora vecchie etichette e che non erano state buttate dal tempo che fu.." Riflette ad alta voce Ginevra. "Avanti Rocco parla,andiamo al sodo!" Dico io,impaziente di sapere "Un momento ho un'altra domanda sull'edificio." Ribatte Hayden. "Tranquilli,parleremo al computer. Lì staremo comodi." Risponde,mentre ci conduce fuori dallo scivolo. Ci fa camminare per due corridoi bui e larghi. "Dovete sapere che l'edifico è stato convertito a Centro Commerciale dopo la Guerra Statale e prima era più basso di due piani. Ecco perchè ci avete messo tanto a scendere dal terrazzo. Non potete capire quanto si sono sforzati i miei predecessori a tenere segreto tutto ed anzi ad espanderlo. E' vero, lo Stato ci ha sempre protetto e non c'è mai stato un reale bisogno di questa struttura nascosta..Almeno fino ad ora!" Apre una porta con codice e ci mostra un computer gigante,con vicino un tavolo con dieci sedie. Al centro di esse c'è un sibolo,come di un'aquila stilizzata con sotto uno scudo..Anch'esso stilizzato. "Sedetevi pure qui. Cosa volete da bere? Avete bisogno di un bicchiere di qualcosa dopo le rivelazioni che sto per dirvi." 
"Per me un Succodibacca per piacere." Chiede Hayden. "Che gusto?" "Baccababiri per piacere." "Per me un lemonsucco" Aggiunge Ginevra. "Per me nulla." "Come preferisci Kevin." Rocco molto gentilmente prende tutte le bibite e le poggia su un vassoio. Adesso li passa ai diretti interessati,quindi prende per sè un succo di Baccacocco. Se lo versa in un bicchiere e poi ci guarda negli occhi,come per dire se abbiamo gradito le nostre bibite. Dopo un assenso lui chiude gli occhi per qualche secondo,per poi riaprirli con uno sguardo determinato. "Io non ho chiesto in realtà di uscire dallo Stato." "COSA?!" "Lasciatemi spiegare e poi capirete..O meglio,come avete potuto vedere l'ho fatto direttamente davanti a voi,ma in realtà,broglierò i risultati per il mantenimento." "Rocco!! Ti rendi conto di star rischiando il carcere a vita!" "Certo che me ne sto rendendo conto,ma ne vale per un bene superiore! E' meglio lavorare soli in questo progetto di difesa,anzichè con zavorre stile Kanto e Fiore." Cogliamo la frecciatina e sorridiamo insieme,guardandoci negli occhi. Poi Rocco riprende: "Tutto ciò che sto per dirvi è top secret! Perciò vi prego di non parlarne con nessuno." Guardo male Hayden, facendogli intendere che non lo deve riferire neanche agli zii e quello sembra fare una faccia buffa alla:"Tranquillo non dirò niente!" Sarà vero? Rocco fa qualche altro secondo di pausa. Poi riprende:"Non siamo soli nell'Universo!" "Bè questo lo sapevamo già;Deoxys,Clefary,Lunatone,Solrock.." "No,no,no non ci siamo capiti: non esiste solo questo di universo,ma infiniti" "INFINITI?!" "Si,esatto..Vi ho sconvolto?" "N-No,tutto..Tutto bene." Risponde,un pò turbato Hayden. Io sono stupito,ma l'ho sempre pensato quindi.. "Ginevra,tu che ne pensi?" "Bè ecco io.." Fa un secondo di pausa,mentre accarezza il suo Espeon. "Non ci credo,ho bisogno di prove." "Fa come vuoi,al momento prendilo come un assioma. Comunque sia,sembra che al Team Asgard importa dei Pokèmon Leggendari..Non capisco cosa possano volere da loro." "ma questa non è una novità; ce lo hai già detto l'altra volta." Continua Ginevra. "Si,ma ora bisogna aggiungere alla lista anche il povero Zygarde. Lo hanno catturato qualche giorno fa nelle foreste tra Vesryon e Kalos..Ah poveri noi.." "Già,è vero,noi eravamo lì,abbiamo cercato di impedirlo,ma non ci siamo riusciti." Dico,cercando di giustificarmi "Scusami,ma esattamente,cosa volevi dirci riguardo gli Univers.." Rocco azzittisce Hayden con fare brusco,sembra molto impaurito. "Non siamo soli.." "Lo hai già dett.." "Intendo..nella sala segreta!"



Storicizzazione del mondo pokèmon


Capitolo 5 (Hoenn - Parte 1: Dalle origini mitiche alla Fine del "Periodo Pacifico")


"Il terzo di questi fratelli,Hoenn,dopo aver abbandonato la casa del padre,si diresse verso sud-ovest,verso i caldi deserti dell'antica Auros,camminando sulla costa. Si fermò poi ad un certo punto vicino alla foce di un fiumiciattolo. Tuttavia si sentiva infelice e riteneva di non sentirsi adatto a quei luoghi. In sogno,una notte,si ritrovò a camminare le acque,sostenuto da tanti Mantine che lo accompagnavano dolcemente. Una voce poi gli avrebbe detto -Alzati,mio diletto. Segui la mia voce,finchè non ti dirò dove fermarti.- Hoenn si svegliò e,miracolosamente,vide davanti a sè una schiera di Wingull che li spingeva verso l'acqua. Da lì poi,una schiera di Mantine desiderava che salisse sul loro dorso. Hoenn iniziò a camminare,a camminare e a camminare,finchè non giunse su un'isola,l'odierna Bluruvia. Lui si fermò ad aspettare il giorno e la notte dopo,come per incanto,sognò di nuovo quei pokèmon e quella voce. Ancora una volta Hoenn si alzò dal riparo e riprese la via del mare a bordo della groppa di quei pokèmon,arrivando alle spiagge affianco a Petalipoli. La voce tuttavia prese a farsi forte anche da sveglio e gli indicò un sentiero nella foresta. 
Iniziò così a camminare,a camminare ed a camminare,per due giorni ed all'alba del terzo si spostò verso sud,raggiungendo una radura. Qui la voce gli ordinò di fermarsi. Stavolta Hoenn si mise paura,solo in mezzo alla foresta ed affamato. Sentì il suono di un flauto e si avvicinò ad uno specchio d'acqua. Un Nuzleaf stava suonando il suo strumento placidamente,mentre una donna di spalle ascoltava. Il Pokèmon smise di suonare il flauto alla vista dello straniero,ma la donna rimase calma e sorrise. -Hoenn- Disse -Vieni,siediti vicino a me. Questa è l'inizio di una nuova Alba per te.- Questo è l'atto di nascita di Albanova. Non si sa chi fosse dietro la voce misteriosa,ma c'è chi dice che fosse Kyogre,il Pokèmon più venerato nella regione,insieme a Rayquaza ed a Groudon,legato al mare come ben sappiamo."

Effettivamente i reperti archeologici ci dimostrano che Albanova e che Bluruvia sono i più vecchi villaggi ancora esistenti ad Hoenn: sono stati rinvenuti delle punte di freccia e delle lance del VIII' secolo prima della Prima Unità,che ci mostrano popoli antichi pescatori-raccoglitori. Cuordilava invece è nata intorno ad un vecchio tempio per la venerazione di Groudon,ormai andato distrutto,che era classificato intorno al VI' secolo. Infine Brunifoglia,la quarta città più antica di Hoenn è stata fondata nel III' secolo; sembrerebbe che sia stata fondata dagli antichi abitanti delle Cascate Meteora,adoratori di Rayquaza,il pokèmon del cielo. E' interessante notare che la parte più orientale di Hoenn sia stata popolata più velocemente della parte occidentale: infatti prima della costruzione della città,ormai persa,di Fruttezia (anticamente situata nel percorso 123,vicino alla casa di Bacco Bacchini,intorno al 120 A.P.U.) non abbiamo prove di insediamenti stabili. Una cosa è certa: grazie agli scritti lasciatici dagli esiliati dall'Impero Kantiano nel 100 A.P.U.,sappiamo che tutte le popolazioni di Hoenn erano pacifiche e non esisteva un vero stato unito,semmai tante piccole tribù localizzate nella regione e che,a parte le cinque città nominate prima,non c'erano grandi centri cittadini. Prima dell'arrivo dei Kantiani esiliati comunque non si segnalano grandi avanzamenti culturali,nè tanto meno grandi momenti di tensione. 
L'unico momento che sembrò turbare gli abitanti di Hoenn orientale è stata la vista,intorno al 1133 A.P.U. (Data ricostruita a posteriori),di un raggio "splendente",così lo descrivono le leggende locali,in quanto ancora non v'era traccia di scrittura,che puntava addirittura più ad ovest di Hoenn. Probabilmente,potrebbe essere il famoso raggio che Az ha costruito per terminare la guerra (Vedi Storia di Kalos). All'epoca era stato interpretato come un segno di guerra da parte di Rayquaza contro gli altri due pokèmon leggendari e quasi si sfiorò la guerra inter-religiosa,se non ci fosse stata una festa a base di orge e banchetti pantagruelici a placare gli animi: infatti l'amore era qualcosa di comunitario all'epoca ad Hoenn. Probabilmente la vastità della regione e la scarsità di persone,spingeva in modo implicito a godere della vita ed aver rapporti non molto protett..figliare con molte spinte da parte dei capi-tribù.
Il vero spartiacque nella storia di Hoenn,quindi,come si diceva,è stato il 100 A.P.U.: gli esiliati mostrarono agli abitanti di Fruttezia la scrittura,la legge kantiana e la consapevolezza che esisteva un intero continente oltre Hoenn. Una corsa alla colonizzazione dell'intera parte orientale della regione venne incentivata dalla voglia di entrare in contatto con l'Impero Kantanio. Ritenevano infatti quegli esiliati delle persone buone e sagge  e se lo erano loro,come dovevano essere quelli dell'Impero? Infatti gli esiliati non avevano mai spiegato il perchè del loro arrivo ad Hoenn,impauriti della possibilità di essere uccisi qualora ai Kantiani fosse arrivata la notizia della loro sopravvivenza. Venne così fondata Ferrugipoli,in corrispondenza delle miniere di ferro,scoperta ritenuta molto importante per i Kantiani,Porto Selcepoli,porto molto importante per un'eventuale guerra per la riconquista del Trono dell'Impero Kantiano,Solarosa,Mentania e Petalipoli,villaggi utili per affrontare le foreste/montagne impetuose. Prima della creazione del Tunnel infatti,l'unico modo per passare da Ferrugipoli verso occidente era quella di superare la montagna,passandoci accanto. Interessante notare che questa montagna è in realtà una bocca spenta del Monte Camino. Infine venne fondata Ciclamipoli,quasi alla fine della parte orientale della regione. 
Fruttezia venne scelta come città più importante comunque,per via del suo isolamento rispetto al blocco orientale. Con l'avanzamento nell'odierno percorso 123-122,gli antichi Hoennsi si trovarono di fronte il massiccio Monte Pira,luogo considerato lugubre e triste. Divenne quindi il luogo di sepoltura dei capi e venne creata una casta sacerdotale uguale per tutte e tre le religioni,che avesse il compito di conservare e proteggere la sacralità di quel luogo. Sulla cima in questo periodo sarebbero state trovate le sfere blu e rossa,ma al momento non si sapeva cosa fossero e le tennero al sicuro,non avendo il coraggio di liberarsene (80 A.P.U.). Subito dopo il raggiungimento del Capo Alga avvenne nel successivo decennio,e la fondazione di Porto Alghepoli venne celebrata dai capi religiosi delle tre più importanti confessioni. Per cento anni,le religioni si sincretizzarono l'una nell'altra e solo una piccola parte della religione di Rayquaza,non volendo integrarsi alle altre,si rifugiò nelle cascate Meteora,formando l'odierno Popolo delle Cascate. Questo periodo di Hoenn viene detto "Periodo pacifico" e vede anche il desiderio dei successori dei Kantiani desiderosi di ritornare a Kanto e riprendersi il trono che spettava a loro,secondo la loro visione. Nel 254 D.P.U.,questi decisero che era giunto il momento di ritornare sul Continente e,dopo aver allenato alla guerra le popolazioni,costruirono delle navi e,partiti da Porto Selcepoli raggiunsero senza volerlo Sestisola e lo scoglio dell'Isola Materna. Alla vista delle costruzioni Kantiane sulle isole,le popolazioni di Hoenn si rifiutarono di combattere poichè non riuscivano a capire come mai un popolo che costruiva cose così belle,secondo loro,poteva essere cattivo.  I Kantiani esiliati raccontarono un sacco di frottole e gli ingenui Hoennsi scesero così in guerra,conquistando le isole più esterne del Settipelago. Quando l'Impero Kantiano d'Occidente seppe dell'attacco inviò decine e decine di flotte a riprendersi le isole,giungendo alla vera prima battaglia per gli Hoennsi,che persero per sempre la purezza del loro popolo originario. La battaglia dello Scoglio Gelato,presso Quartisola del 255 D.P.U. vide la vittoria dell'Impero,ma le forze di Hoenn avevano indebolito così tanto i soldati Imperiali da impedirne lo sbarco sulle isole,di fatto mantendendo il controllo agli attaccanti. A questo punto i successori degli esiliati si mostrarono per quello che erano,dei mostri desiderosi solo di governare ed ordinarono di continuare in direzione di Auros. Al che il loro esercito,non volendo più combattere ed anzi volendo tornare in patria,li lasciò lì. Per qualche anno gli Esiliati governarono su quelle terre in maniera tirannica,desiderosi di ritornare in patria il più velocemente possibile. Tuttavia non restarono tanto su quel trono,dato che,qualche anno dopo,gli Hoennsi,desiderosi di vendicarsi della truffa da loro subita,misero fine alla loro vita e anzi furono la prima conquista di Hoenn. Al ritorno in patria,l'esercito si sfasciò,nel senso che ormai le tre religioni,ormai unita in una sola,non riuscivano più a tenere  a bada nessuno e,le rivalità tra città sfociarono in una guerra civile che prima distrusse Fruttezia,i cui cittadini scapparono nella giungla più interna,poi si divisero: Porto Alghepoli controllava tutta la parte occidentale di Hoenn,escluse le isole,la cui colonizzazione è più recente,Ferrugipoli invece la parte centro-orientale e le Isole del Settipelago,mentre Bluruvia era padrona della parte più a nord,inclusa Porto Selcepoli. Convenzionalmente il 263 D.P.U. viene indicato come l'inizio del Medioevo di Hoenn.

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Capitolo 7
*** capitolo 7: Colpo al cuore ***


Rocco si alza e corre verso il computer centrale. "Cosa sta succendo?" Chiedo. Rocco quasi mi ignora e ,spingendo un pulsante,chiude la porta della sala con un pesante botto a chiave. "Insomma,cosa succede?!" Chiede stavolta Hayden quasi istericamente. "Siamo sotto attacco,i miei Super Quattro sono stati battuti." "Co..Cosa? COme fai a saperlo?" Chiede retoricamente Ginevra. Tutto ciò sicuramente non porterà a nulla di buono..Che la mia sensazione fosse vera prima di entrare nel centro commerciale? "Un sensore che hanno addosso mi ha avvisato di allarme e di intrusione in corso..Iniziate a tirare fuori i vostri pokèmon più forti..Saranno qua a momenti,non so quanto la porta riuscirà a resistere." Obbedisco e tiro fuori dalla cintura la Pokèball di Dragonite; sono seguito a ruota da Hayden che prende quella di Mawile e da Ginevra,che attiva il suo stick,mentre Espeon si mette in posizione d'attacco. Rocco si mette davanti a noi tre,quasi a proteggerci,mentre ha anche lui una Pokèball in mano. Il portone inizia a subire dei forti colpi,che lo fanno tremare,mentre noi tre che siamo rimasti più indietro,iniziamo a guardarci negli occhi preoccupati. All'improvviso il portone cade con un tonfo assordante,che fa sollevare della polvere. Non appena scende,notiamo la facce sogghignanti di Ivan e di Max. "Allora ciò che ci diceva la buonanima di Vittorio è vero..Voi due siete in combutta con il Team Asgard. Ed io che avevo creduto al vostro ravvedimento." "Rocco!" Saluta garbatamente Max mentre si sistema gli occhiali. Ivan si mette a braccia conserte e ci studia. Io non abbasso lo sguardo,ma credo che gli altri siano intimoriti. Non saranno certo due persone come loro a fermarmi. "Allora,si può sapere come avete fatto a trovarci?" "Bè non è stato difficile: per prima cosa abbiamo seguito da fuori del Centro Commerciale questi tre bambocci,poi abbiamo sconfitto agilmente Frida che,anti-sgamo come si suol dire, si era messa davanti all'entrata posteriore di questo posto segreto. Per entrare poi abbiamo capito che dovevamo riunire un simbolino che avevano i Super Quattro e dopodichè..Ce li siamo presi con la forza!" "Avete..Distrutto il Centro commerciale,in pratica mi state dicendo!" "Perspicace signor Petri." Conclude Ivan,sorridendo. Il capo del Team Idro sogghigna,mentre continua a guardare negli occhi stavolta Hayden. "Siete esseri spregevoli: oltre a venire meno alla vostra parola avete ucciso anche degli innocenti." "Quelli sono effetti collaterali." Risponde Max. "Ma adesso basta parlare! Consegnateci Kevin e la bussola e nessun'altro si farà male!" "Devo essere molto importante se tutti voi mi volete." Sorrido,mostrando una falsa sicurezza. "Poche storie ragazzino! Adesso ti portiamo via!" Ribatte il capo del Team Magma,tirando fuori una Pokèball. "Vieni a prendermi allora! Vai Dragonite!" Il mio Drago ruggisce pronto al combattimento. "Metagross,vai!" Si accoda Rocco,mostrando il suo pokèmon fiero in tutta la sua salute. "Avanti Mawile!" Si aggiunge Hayden,con il suo Folletto,che di schiena,mostra la sua mandibola. Ginevra non ordina nulla,tanto che il suo Espeon si mette subito in posizione. 
"Ahahah,che pokèmon miseri! Vai Max,fagli vedere le stelle!" "Volentieri..Groudon,io ti evoco!" il Pokèmon leggendario della terra emerge dalla Pokèball e rompe il soffitto,facendo cadere tutte le macerie sopra di noi. Io,instintivamente tocco Dragonite e sento un calore..Una luce..Molto potente,come l'altra volta. Credo di aver attivato qualche campo di forza visto che quando riemergo non noto macerie sui miei amic..colleghi. Mi ammiro per qualche secondo: mi sembra di avere addosso un giacchetto arancione,con i calzoni arancioni e la maglietta giallastra sotto al trench. Percepisco delle ali sulla mia schiena ed ho due antenne sulla testa. Cavolo,mi sento molto forte e..Fiero che Dragonite mi sia così fedele,come l'amico che ho sempre considerato. "WOw! Kevin,un nuovo Gijinka!" Dice Hayden,saltellando. "E così tu sei un Gijinka? Perchè non me lo hai detto prima?" "Scusa Rocco l'ho scoperto da poco e non ho intenzione di dirlo a molte persone.." "Ehm ragazzi a dopo le rivelazioni,abbiamo un enorme problema!" Aggiunge Ginevra,notando la grandezza di Groudon,che ci ha portato ai livelli del terreno. Tutto intorno a noi la gente fugge,mentre notiamo dietro le rovine del centro Commerciale,ormai adagiato per terra in milioni di pezzi. Alghepoli è sotto attacco per l'ennesima volta. Groudon è così gigante che ci intimorisce così tanto da farci tremare le ali. Ma devo resistere,per il bene dello Stato. Mawile attacca per primo,sparando un Carineria contro il Pokèmon Continente,ma sembra che,ancora una volta,non accada nulla. "Ragazzi,è come l'altra volta,purtroppo non potete farci nulla voi..Devo intervenire da solo." Dico. "Voi salvate la gente intrappolata sotto le macerie." Rocco sembra non capirci molto,ma accetta e inizia a far scavare nelle macerie,mentre Ginevra lo copre da possibili attacchi. Mawile è stato lanciato via da una pedata di Groudon: se non fossi volato a salvarlo,probabilmente Hayden piangerebbe un suo pokèmon come feci io. Prendo il povero Pokèmon proprio un secondo prima che una sbarra di ferro lo trapassasse da parte a parte e torno indietro verso Hayden,molto preoccupato. Il ragazzo sembra contento che lo abbia salvato  e subito mi abbraccia. Prende la Pokèball e rimette via il povero Mawile. "Vado..Vado ad aiutare gli altri." Aggiunge quasi senza fiato il nipote di Homer,rimboccandosi le maniche.
 Io guardo Groudon negli occhi e spicco il volo. Mi sento caricare le mani di energia draconica e la rilascio contro il Continente. Lui ne sembra impressionato,ma non è così efficace da farlo fermare. Con un'artigliata tenta di colpirmi con una mossa che sembra Dragartigli,ma lo evito e rispondo,con un nuovo affondo. Ancora una volta lo colpisco ed ancora una volta lui sussulta,senza quasi un graffio. Vedo Ivan che sta combattendo contro il Samurott di Hayden,usando uno Sharpedo,ma non capisco chi stia vincendo. Sembra comunque che il cugino di Laxus se la stia cavando molto bene,mentre Ginevra,continua a tirare fuori persone dalle macerie. Questa visione mi fa eccitare e carico del fuoco nella bocca,che restituisco sotto forma di Lanciafiamme. Nonostante abbia colpito Groudon sulla schiena,lui soffre,ma risponde,aprendo dei pori dalla pelle che fa emergere del magma,che mi prende. Precipito di qualche metro e poi riprendo il volo. L'attacco non è stato indolore,dato che mi sento un'ala bruciare. Non posso demordere! Rispondo,colpendo Groudon sul muso con un nuovo colpo di artigli,al secondo affondo mi afferra con le sue mani e mi sbatte per terra. Credo che mi voglia schiacciare visto che alza una zampa con fare pericoloso; con una giravolta sono di nuovo in piedi e lo evito,con una capriola. Me la sono proprio vista brutta! Mi perdo un secondo a vedere che qualcosa di nero sta per colpire da dietro Rocco,ma gli lancio un fulmine generato dalle mie antenne e lo vedo sparire,come in cellule tutte oscure..Chissà che cosa era..
Groudon tenta di nuovo di schiacciarmi,ma stavolta sono pronto alla risposta,dato che lo prendo per il piede con il quale voleva rendermi una frittella e gli inizio ad opporre resistenza,alzandoglielo e facendolo traballare. Inizio a sentire il peso dello sforzo,ma resisto e lo faccio cadere di schiena. Al chè mi avvicino a Rocco e lo aiuto a sollevare una trave. Lui mi ringrazia con occhi e fa uscire tutti i bambini rimasti lì sotto. Rendo grazie ad Arceus che sembra che nessuno di loro si sia fatto molto male. Poi un rombo ci riporta alla realtà: dei caccia iniziano a volteggiare nel cielo. "Oh no! Il mio governo non ha rispettato il mio ordine e ha inviato la cavalleria." Dice. Hayden sobbalza alla vista dei Jet ed Ivan ne approfitta,mandando k.o. Samurott. Adesso quello squalo mi ha proprio scocciato! "Fulmine!" Urlo,creando una nuova scarica elettrica contro Sharpedo che inutile dire ho battuto. Metagross intanto purtroppo,stava per essere schiacciato da una nuova pedata di Groudon. "Rocco! Il tuo Metagross" Urlo. Il Campione di Hoenn sfila rapidamente fuori la Pokèball e riposiziona il suo compagno al sicuro un momento prima che fosse troppo tardi. "Grazie Kevin." Mi risponde,accennando un inchino. Poi lo rievoca e riprendono a scavare. Devo riprendere anch'io a distrarre Groudon,visto che ora ha puntato Ginevra. Il suo Espeon la sta proteggendo alla grande,visto che ha creato una barriera psichica intorno a lei,ma non so quanto potrà durare. Io riprendo a fare azione di disturbo nei confronti del Continente,ma i jet hanno iniziato a lanciare le bombe contro l'obiettivo ed io ne rimango centrato. Per fortuna le mie multisquame non mi hanno fatto troppi danni,ma comunque mi sento indebolito e dopo un secondo mi percepisco staccato da Dragonite. Il mio Pokèmon è svenuto dalla botta. Mi avvicino un secondo a sentire il battito del cuore,ma avendolo percepito,mi tranquillizzo e metto nella sfera al sicuro. Evoco così Sylveon. "Amico,andiamo ho bisogno ancora una volta di te" Sylveon mi sorride e mi porge uno dei suoi nastri. Lo afferro ed eccomi di nuovo sincronizzato con lui. Nel frattempo noto che i jet sono stati distrutti senza troppi problemi da Groudon,indirizzandogli contro un Solarraggio. Eh per colpa della sua abilità,il Sole ha amplificato i suoi raggi e sembra che non abbia intenzione di tramontare.
 Mi posiziono davanti ai piedi di Groudon ed inizio a risplendere. Dopo un'iniziale sorpresa,il Pokèmon continente,sembra ridere di gusto e tenta di schiacciarmi. Con una nuova capriola lo evito ed inizio ad urlare. Granvoce lo stordisce,ma sembra che ancora una volta non gli faccia troppo. "Dannazione,devo trovare un modo per arrivare alla testa." Dico ad alta voce,e noto la coda. Mi si accende nel cervello una lampadina ed inizio a correre verso di essa,evitando le zampe. Con un salto mi aggroppo alla coda e la inizio a risalire con molte difficoltà. Groudon nota che qualcosa gli sta correndo per la schiena ed inizia a scrollarsela. Io mi aggrappo alle punte sul suo corpo,sperando che non si stacchino e lentamente risalgo la schiena,tagliandomi anche i palmi delle mani,ma caparbiamente non cado. Sono arrivato quasi a metà quando sento caldo sotto di me..Sta di nuovo sprigionando magma liquido! Mi lascio cadere per non bruciarmi ed atterro di schiena vicino alla sua zampa sinistra. "No così non va bene..Meglio non diventare un Sylveon arrostito" Dice Sylveon attraverso la mia bocca. Al che mi rialzo dolorante,notando che Groudon sta andando verso Hayden,che avendo evidentemente sconfitto Ivan,sta aiutando Ginevra e Rocco a liberare i superstiti. Lo devo bloccare,ma come.. Una nuova idea mi balena in testa. Cambio di strategia: mi dirigo verso Metagross. Se ha funzionato con Espeon,non vedo perchè non con Metagross!  "Rocco,devo chiederti se.." "Kevin? Sei una sorpresa continua!" Mi dice,ridendo. Io sorrido per un secondo come un ebete: non mi aspettavo questa battuta. "Senti,so che sembra stupido,ma per piacere,devo parlare con il tuo Metagross." "Parlare? Riesci a capire cosa dice?" "Bè,non proprio io,ma Sylveon." "Certo,eccolo qui." Mi fa Rocco,con fare incuriosito.   
"Ti prego Metagross,ho bisogno del tuo aiuto,te ne prego." Inizio a dire,toccandolo sul dorso. Metagross annuisce,chiudendo gli occhi e,illuminandosi,vedo che diventa un'arma,proprio come Espeon. Non so se esattamente la sua si possa definire arma: ha una cintura all'altezza della vita,con ai lati due blocchi di metallo,al cui interno ci sono due spade. Noto con curiosità che dentro ai due blocchi di metallo,verso il basso c'è come un propulsore,che sembrerebbe dare una spinta. Io lo indosso e lo trovo molto pesante..Poi rifletto e noto che in effetti l'Acciaio fa del male ai Folletti,ma purtroppo sono costretto a sopportare il peso e cercare di usare al meglio la mia arma-Metagross. Mentre ciò accadeva,Rocco rimaneva sempre più stupito e anzi,mentre indossavo il suo Pokèmon mi ripete che ero sempre una continua sorpresa. Io sorrido e comincio a correre verso Groudon. Se non avessi avuto questo pericolo imminente da fermare,penso che mi sarei messo a ridere come un ebete. Io odio i complimenti,non perchè non mi piacciano sentirli,ma perchè non so mai come comportarmi dopo. Si lo so,sono strano.
Spicco un balzo ed instantaneamente una corda di acciaio,penso che sia titanio però,si lega intorno ad un lampione rimasto integro. E' incredibile che questa struttura riesca a farmi quasi galleggiare per l'aria e che contemporaneamente non cada! Mi ritrovo ancora una volta sopra la schiena di Groudon, quasi vicino alla testa. "Te lo ordino per l'ultima volta Groudon! Fermati o ti taglio la testa!" Urlo,ma capisco che si trattava di Sylveon che parlava attraverso me. Groudon è impaurito,ma inizia ad emettere lava dal suo corpo,ancora una volta. Spedisco i fili d'acciaio contro un balcone ancora intero e questi si legano instantaneamente,permettendomi di scappare dalla testa,prima che mi arrostisse. Mi girò poi,estraendo una lama. "Ti avevo avvisato!" Dico,stavolta con il mio controllo,e sto per affondare una delle due spade sul collo,quando ecco che lui si sporge in avanti,evitando non solo l'attacco,ma costringendomi a fare un giro oltre di lui. Groudon però non stava solo calcolando di evitarmi,ma risponde con Forzantica,visto che mi tira contro dei sassi. Io li affetto con le spade,con un pò di stanchezza a causa dell'armatura d'acciaio,quindi mi giro ancora una volta verso di lui. Sto tentando di colpirlo,quando noto che mira un Solarraggio verso il balcone e..Lo prende in pieno! Mi sento di planare nel vuoto e noto che addirittura una delle mie due lame va per conto suo. Mi ritrovo a terra,quasi di faccia,con una lama insanguinata in mano..Una lama insanguinata? Grazie ai fiocchi di Sylveon percepisco che Groudon si sta lamentando ed è ferito..Devo averlo colpito mentre cadevo,non trovo altra soluzione! Mi sposto rapidamente dato che si sta accasciando su di me,con una capriola molto goffa a causa di Metagross,notando mentre mi allontanavo che ho colpito la sua pancia con una lama ed  adesso era piena di sangue che scorreva copioso dai fori. Ho..Ho fatto del male ad un leggendario! Sono..Una persona orribile! Max pagherà anche per questo! 
Vedo che Hayden e Ginevra stanno guardandomi impietriti per ciò che ho fatto,ma poi tutti e tre,volgiamo lo sguardo verso la direzione dell'Ex capo del Team Magma che aveva rimesso Groudon in una sfera Pokè. "Hai..Fatto male a Groudon?! Ma cosa sei tu,un mostro??!!!" Mi urla contro. "E tu,cosa dovresti essere? Hai distrutto una città,mettendo in serio pericolo centinaia di persone,state tentando di rapirmi,state catturando indiscriminatamente dei Pokèmon Leggendari,sicuramente vorrete conquistare il mondo,come minimo e  tu osi dare del mostro a me?" Gli urlo contro,mettendomi in posizione d'attacco,indicandolo con una spada. "Ma cosa ne puoi sapere tu? Sei solo un ragazzo indeciso,e ti mascheri la tua insicurezza dietro la tua superbia e la tua falsa forza,ma in realtà sei solo una fragile,minuscola e insignificante merda che gioca a voler fare il Campione!" "Sto per corrergli contro per ucciderlo con Metagross,ma vengo interrotto da Hayden:"E se Kevin è una merda,tu cosa sei che sei andato contro i tuoi giuramenti? Le persone con molteplici parole sono peggiori,perchè non ci si può fidare di loro. Rocco doveva dare retta al suo Ministro,facendo internare sia te,che il tuo compagno di merende! E poi tu non conosci la storia di Kevin! Forse si comporta così perchè ha avuto intorno a sè persone che non gli davano fiducia. E se tu dici che è uno che gioca ad essere il Campione,allora come giustifichi il miglioramento di Auros?" Max rimane senza parole per un secondo,poi si gira di spalle,e bofonchia qualcosa tipo:"Sporca checca e lecca culo". Io sto per andare di nuovo all'attacco,per vendicare l'offesa di Hayden,quando noto che Ivan sta tenendo per il colletto Rocco,e lo sta mettendo sopra un burrone creato dagli attacchi di Groudon. "Allora signori,calma tutti quanti: se non ti consegni ora,Campione di Auros,butterò il tuo amichetto sotto a questo dirupo." Il povero Rocco deve essere stato picchiato,dato che ha gli occhi gonfi e dei graffi da pugni nel viso e sembrava svenuto. 
"Ti abbiamo fatto divertire e sfogare ben bene,ma adesso la pausa è finita Kevin,vieni con noi." Mi sogghigna Ivan. "Non credi che i tuoi capricci abbiano causato abbastanza danni a questa città?" A queste parole mi defondo da Sylveon e Metagross torna normale. "Direi che è il momento di seguirci,non trovi?" Ginevra stavolta si mette a parlare:"Lui non va da nessuna parte,anzi,non credete che la vostra pagliacciata debba raggiungere una fine? Kevin non ha fatto nulla,siete voi che avete fatto questa distruzione,liberando Groudon!" Ivan sorride e sta per rispondere,quando percepisco un sussulto da parte di Rocco che mi intima il silenzio con un dito sulla bocca. Ivan non riesce a ribattere comunque a Ginevra,dato che si mette a ridere sonoramente. "Sai Max,avremmo dovuto mandare in campo anche Kyogre,li avremmo sistemati in poco tempo! Adesso basta comunque: sto per lasciarlo andare..1..! 2..." "Preferisco buttarmi di mio,piuttosto che condannare la Terra! Addio Kevin!" Dice Rocco,pugnalando con la sua Megaspilla ad Ivan sul braccio. L'ex Capo del Team Idro caccia un urlo gigante e lascia cadere Rocco,mentre la sua Megaspilla cade nella nuda terra. Metagross urla il suo verso,mentre corre verso il burrone,cadendo insieme al suo allenatore. Ivan e Max invece si mettono vicini ed,estratta una sfera azzurra,svaniscono all'istante. Io corro a mia volta verso il burrone ed inizio ad urlare il nome del mio amico. Non sento nulla,se non la mia voce,interrotta dalle lacrime. Prima Dragalge,ora Rocco..Cosa mi porterà via la vita adesso?
Le mie lacrime continuano a scendere copiose e nonostante Sylveon mi stia avvolgendo con i suoi nastri,non solo non mi calmo,ma urlo,ancora più forte. Ginevra ed Hayden mi trascinano via da lì,finchè non mi ritrovo in volo,sul dorso di un Pelipper,catturato dalla Stick di Ginevra,in direzione probabile di Unima,mentre davanti a me vedo il Pidgeot di Hayden con sopra il mio Sylveon,e,dietro di me,un Pelipper con sopra Ginevra ed il suo Espeon. Mi do un contegno stavolta,ma continuo a piangere per tutto il tragitto del viaggio..


Nuovi personaggi apparsi:

-Gijinka Dragonite:
https://funkyimg.com/i/2XSEQ.jpg
-Arma-Metagross:
https://funkyimg.com/i/2XSEP.jpg


Storicizzazione del Mondo Pokèmon


Capitolo 5 (Hoenn - Parte 2: Dal 263 D.P.U. alla fondazione dello Stato)
Dopo la fine del Periodo Pacifico,nel 263 troviamo i regni di Hoenn divisi in continue guerre: riepilogando abbiamo ad Est il regno di Ferrugipoli,che controlla anche Ciclamipoli,Cuordilava,Brunifoglia e Mentania; il deserto dell'odierno percorso 111 non era controllato da nessuno in questo momento. A Nord invece Bluruvia controlla le zone di Solarosa,Petalipoli,Porto Selcepoli e le conquiste di Quartisola,di Sestisola,di Quintisola e di Settimisola,strappate durante la guerra Civile da Ferrugipoli. Infine la città di Porto Alghepoli controllava tutta la parte occidentale di Hoenn,eccetto le isole,ancora sconosciute. Come già detto,gli abitanti di Fruttezia scapparono nelle foreste più a sud: essi diventeranno il nucleo di formazione della città di Forestopoli,al momento relegati al ruolo di villaggio di supplici nascosto da tutti. Una parte di loro,invece,scappò in direzione del mare attraverso il percorso 123. Si dice secondo la leggenda che fu un sacerdote di Kyogre,che era rimasto fedele al rito antico, a guidare questi abitanti; essi giunsero al largo di un'isola bianca e vi si insidiarono. Fecero crollare poi l'entrata alla città,creando l'entrata attuale della città di Ceneride. Lì,costruirono il tempio attualmente denominato Grotta dei Tempi. Lì trovarono un manufatto,risalente probabilmente ai tempi dell'età dell'Argento o comunque una popolazione precedente alla loro,che attestava la loro venerazione nei confronti di Kyogre e di Groudon; poichè però all'epoca erano più forti dell'epoca attuale,riuscirono a costruire degli oggetti,le Sfere Blu e Rossa,che contenessero quel potere e li divisero dai pokèmon originari,spostandoli nella punta più alta del Monte Pira,il luogo più alto di Hoenn ed anche il più mosterioso. 
Ritennero quella zona di grande interesse,tanto da costruire il tempio prima citato,e ritennero che quello fosse il primo punto che Groudon avesse generato dal mare,rendendolo il loro punto più sacro. Convinti da questo,la popolazione fondò la città di Ceneride,e,desiderosi di riscatto,decisero di vendicarsi nei confronti delle altre città-stato di Hoenn,diventando pirati. Costruirono una serie di cunicoli sotterranei che portavano a delle insenature dell'isola vulcanica,creando tanti piccoli porticcioli,per la loro nuova flotta. In breve tempo scoprirono le isole intorno all'odierna Iridopoli,ed anzi lì vi piantarono la prima colonia,che facesse da avamposto contro le altre navi. Scesero poi più a sud,dove trovarono un altopiano sottomarino costituito dai Corsola nei millenni e lì crearono la città di Orocea. A differenza di Iridopoli però questa era una città di pescatori. La crescita maggiore della città si ha nel X'sec. D.P.U. quando,si dice,venne scoperta un'isola miraggio,una misteriosa isola che apparirebbe ogni tanto nella regione. I recenti studi hanno dimostrato che in realtà non solo vicino Orocea ne esiste una,ma anzi ce ne sarebbero almeno altre dieci sparse per tutta la regione. La fama del popolo di Orocea non passò inosservata,tanto da giungere alle orecchie del re di Alghepoli,da sempre consideratosi il re dell'Oceano Occidentale,come chiamava lui il Mar di Verdeazzupoli.
Tra il IX' ed il X' secolo si ebbero quindi ben quattro guerre tra Ceneride e Porto Alghepoli per il controllo del mare,che,vennero definite quindi Guerre del Mare,che videro frapposti i due schieramenti,in un tira e molla che coinvolgeva quasi isola per isola,finchè nel 1003 D.P.U.  finalmente il re-Sacerdote di Ceneride entrò trionfalmente nell'insenatura Wailmer,prendendo Porto Alghepoli,vendicandosi della distruzione della loro vecchia città circa ottocento anni prima e mettendo piede su una Hoenn Occidentale che,sostanzialmente,era in crisi demografica a causa delle lunghe guerre del Mare.
Nel frattempo nella parte orientale,Bluruvia e Ferrugipoli per circa trecento anni dal fatidico 263 D.P.U. sono rimasti in "pace" (definibile di più una tregua armata),rimanendo nelle rispettive aree di appartenenza,mentre addirittura la città Insulare si dava ai predaggi della costa di Auros e di Jotho,costruendo così un ricco bottino per mettere su un esercito. Infatti il Regno di Bluruvia aveva intenzione di conquistare tutta Hoenn e diventare una potenza marinara,spina nel fianco per i regni Kantico-Vesryoniani e,chissà,magari un giorno addirittura con un'eventuale colpo di fortuna,aspirare ad una serie di città sulla costa del Continente. La scintilla per la conquista del regno di Ferrugipoli avvenne per una quisquilia,l'arresto di mercanti Bluruviani,sorpresi a taroccare la bilancia delle loro vendite. Nel 586 infatti Ferrugipoli inizia la guerra,oltrepassando il confine del percorso 117 da un lato e del percorso 110. Sebbene in un primo momento Bluruvia perse Porto Selcepoli,con l'agguato del Bosco Petalo (Gennaio 588) ad opera delle truppe dell'Isola,la guerra si capovolse,con una completa conquista di Ferrugipoli nel Giugno dello stesso anno,di Brunifoglia nel Maggio 589 (Le truppe di Bluruvia vennero aiutate dal popolo delle Cascate che considerava dei tiranni e traditori delle loro origini gli abitanti di Ferrugipoli) ed infine di Cuordilava e di Ciclamipoli a Novembre del 589. 
Per cinquecento anni comunque Bluruvia non riuscì a domare completamente le sue nuove conquiste,distratta tra l'altro da continui disturbi nelle Isole del Settipelago sotto il suo dominio. Nel 1008 comunque il Regno di Bluruvia cambiò il suo nome in,regno di Hoenn Orientale,mostrando così il suo intento chiaramente di unire l'intera regione. Il regno di Ceneride,intimorito dal crescente potere di questo nuovo stato,ancora in crisi di nascite per via delle Guerre del Mare,decise di giocarsela al momento sulla difensiva,escludendo,per il momento la ricostruzione di Fruttezia,cosa che non avvenne mai più. Le tensioni divennero palpabili nel 1010 quando si sfiorò la guerra. La fortuna successiva del Regno di Ceneride,fu l'arrivo di una nave che aveva delle insegne straniere da Occidente,che era attraccata ad Iridopoli: si trattava della nave del principe Alola II', detto il Navigatore,che,desideroso di sapere cosa ci fosse ad est della sua regione,in cerca di Kalos,ed avendo sbagliato calcoli,raggiunse quell'isola. I due popoli così crearono una forte amicizia,basata sul fatto che entrambi erano arcipelaghi ed avvenne un primo scambio di Pokèmon,dal valore puramente simbolico (una coppia di Wingull da parte di Hoenn e una di Makuhita dall'altra),ma che indicherà un forte legame che nascerà a breve. Ogni anno infatti per rinsaldare l'amicizia,tramite la creazione di una festa apposita,i due popoli si incontravano ad Iridopoli e il tutto si elevava in un grande bacchetto. Nel 1020 scoppiò questa guerra; Bluruvia e Ceneride si fronteggiarono per terra e per mare e gli unici luoghi di Hoenn a non essere coinvolti furono il deserto del Percorso 111 e la zona intorno a Forestopoli. 

La guerra stava prendendo una brutta piega nei confronti di Ceneride,tanto che la Capitale venne saccheggiata e la testimonianza dell'età dell'Argento venne trafugata e trasferita a Bluruvia. Si dice che per entrare nella città ci volle l'aiuto di un traditore,che avrebbe indicato la via per entrare in città,in cambio di tutto ciò che l'esercito di Bluruvia aveva nella mano sinistra: lui pensava di ottenere così ricchezze immense,anche solo rivendendole,tuttavia ottenne solo degli scudi di legno che lo seppellirono vivo,uccidendolo sul colpo,così narra la leggenda. Fortunatamente per i Ceneridi, il grosso della flotta  era al sicuro a Verdeazzupoli mentre dal profondo della foresta,gli abitanti di Forestopoli,si schierarono dalla loro parte. Ancora però la guerra pendeva dalla parte di Bluruvia e neanche l'intervento del regno di Alola,con un piccolo contingente comandato dal figlio di Alola II',Oricorio III',detto il Danzatore,riusciva a ribaltare le sorti della guerra. Per ottenere una vittoria da parte di Ceneride,si dovette attendere il 1022,quando una terribile eruzione distrusse la vecchia Cuordilava,situata più a nord dell'attuale,distruggendola tutta. Quest'evento venne considerato di cattivo auspicio,tanto che nell'Ottobre di quell'anno il re si dimise,sperando di ingraziarsi i Pokèmon divini. Purtroppo per lui non cambiò la situazione e Ceneride ricambiò pan per focaccia del saccheggio del 1021,distruggendo la città. Il Manufatto non venne ritrovato dato che venne nascosto nella Grotta Pietrosa,dove è stato ritrovato da poco tempo dal Campione Rocco Petri. 
Oramai Hoenn era unita ed il re-Sacerdote di Ceneride,vista la grandezza di territorio e la difficoltà di controllarlo dall'Isola di origine, decise di spostarsi a Ciclamipoli,città più centrale,ma lasciando il culto centrale lì a Ceneride: con questo semplice atto,Iogrio XVI,divenne re Iogrio I',dividendo per sempre la corona di re dal ministero Sacerdotale ed istituidendo un Consiglio degli Anziani,il primitivo Parlamento. (Anno 1023)
Fino alla guerra contro Naroar,Hoenn rimase sempre fuori dal quadro politico del Continente,se non durante il XV'sec. quando Jotho comprò da Hoenn le Isole di Quartisola e di Settimisola,considerate troppo distanti e di poco valore dal re. Come sappiamo durante l'epopea di Naroar Hoenn controllò di nuovo le isole vendute e dopo il Congresso di Zafferanopoli,Hoenn iniziò ad essere considerata una potenza di non secondo ordine.  

Negli anni successivi iniziò a promulgare un'alleanza tra regioni,detta Intesa Cordiale,che porterà ad unirsi insieme a Vesryon,Auros ed Unima in chiave anti-Jothica (Anno 1832). Si ricordi l'episodio del 1879 che vide frapposte le marine di Hoenn e di Jotho ancora una volta sul possesso di Quartisola e di Settimisola,che,come sappiamo non fece scoppiare una guerra,ma la crisi tra le due regioni fu così grave da creare i presupposti per un'altra..

1'Guerra statale- Schieramenti: 
Alleanza: Kalos,Sinnoh,Jotho,Kanto
Intesa: Hoenn,Vesryon,Auros,Unima

Dopo lo scoppio della guerra tra Kalos e Vesryon,Hoenn si schierò in favore di Auros che era stata attaccata da Jotho sulle pendici del monte Tridente. Alola rimase fuori dalla guerra perchè considerava uno sfogo fine a sè stessa questa guerra e giustamente,pensava di ricavare più favori se fosse rimasta neutrale. La flotta di Hoenn in pochissimo tempo riuscì a conquistare le altre Isole del Settipelago e solo l'intervento della marina di Kanto nel 1903 nelle battaglie dello Scoglio Solitario e dell'Isola Materna,ne ebbe ragione. Pur avendo formalmente dichiarato guerra sia a Kalos che a Sinnoh,l'esercito di Hoenn non sparò un colpo contro i contingenti di queste due regioni,perciò durante il Congresso di Luminopoli,Hoenn non venne bersagliata da mutilazioni territoriali nè di imposte da parte di queste due regioni,mentre fu costretta a cedere anche Sestisola e Quintisola a Jotho,che,come sappiamo,le passò a Kanto.
Nello spirito di tolleranza nato dopo il congresso di Luminopoli,Kalos,Vesryon ed Hoenn si avvicinarono,tanto che per molti anni i rispettivi capi di Stato si incontrarono in giro per le regioni per stringere accordi commerciali e patti di difesa. La loro amicizia si rivelò importante pochi anni dopo..
Durante i primi anni di Colpiquidismo (1915),Hoenn e Sinnoh si riunirono ad Amarantopoli insieme ai re di Jotho per creare un patto di difesa contro Kanto,che non verrà rispettato negli anni successivi per evitare una guerra sanguinosa come la Grande guerra. 

2' Guerra Statale:
-Asse: Kanto,Unima,Auros,successivamente Sinnoh
-Alleati: Governo legittimo di Jotho (Scappato ad Hoenn),Governo legittimo di Fiore (Scappato a Sinnoh),Hoenn,Sinnoh(Cambiò schieramento),Oblivia(formalmente parte di Sinnoh,mai invasa),Governo legittimo di Almia (scappato ad Hoenn),Vesryon(Entrata in guerra nel 1921),Kalos (entrata in guerra nel 1922),Kanto "Rosa Bianca" (Dal 1923)

Il possesso di Bluruvia,definita da Colpiquido "il naturale proseguimento della Prima Unità in quanto dei Kantiani attraccarono su quelle coste da Porto Pontipoli",venne usato come scusa per mirare alla conquista di Hoenn. La capitale di Hoenn venne spostata per sicurezza ad Iridopoli,considerata più sicura per il re,e lì ebbe asilo anche il governo legittimo di Almia fino alla fine della guerra. Alola stavolta preferì favorire apertamente gli Alleati,in quanto temeva il Colpiquidismo e la sua possibile successiva conquista in un futuro non troppo lontano. Hoenn passò anni molto duri poichè era circondata su due fronti da forze nemiche e per un certo momento rimase anche l'unica potenza degli Alleati ad essere considerata temibile da Colpiquido. Dopo l'entrata in guerra di Kalos e sopratutto con l'arrivo della Rosa bianca,la situazione migliorò per Hoenn che riuscì a far sbarcare le sue forze ad Auros ed avanzò vittoriosamente fino ad incontrarsi con le forze di Kalos  a Diamantopoli. Dopo la Battaglia della Libertà il 16 Agosto del 1924,Hoenn e Vesryon proposero nella conferenza di Pace di Luminopoli di creare lo Stato e ne furono i primi firmatari. Dopo la guerra,poichè la precedente capitale,Ciclamipoli,era in condizioni pietose,si decise di mantenere Iridopoli la Città Capoluogo della regione. Da quando Ciclamipoli è stata trasformata in una (brutta) copia di Luminopoli,si è pensato di riportare lì il Capoluogo,ma per ora non si è discusso in maniera concreta.

Bandiera di Hoenn

https://funkyimg.com/i/2XSEN.gif Spiegazione Bandiera:
La bandiera presenta una banda di tre colori disposti in orizzontale,il verde,il blu ed il rosso,rispettivamente i colori di Rayquaza (Pokèmon Smeraldo),Kyogre (Pokèmon Zaffiro/Zaffiro Alpha) e Groudon (Pokèmon Rubino/Rubino Omega) le tre religioni più importanti di Hoenn. Sulla fascia verde sono disposti due triangoli,uno che indica l'alto di colore giallo ed uno che indica il basso di colore viola: essi rappresentano i luoghi di vita e di morte di Hoenn (in giallo la Grotta dei Tempi e in viola il Monte Pira) a ricordare le due fasi più importanti del vivere dell'umanità. 

Capoluogo di Regione: Iridopoli
Altre città importanti: Ciclamipoli,Ceneride,Ferrugipoli

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Capitolo 8
*** Capitolo 8: Determinazione ***


Sono seduto intorno al tavolo della casa degli zii di Hayden. Sono in silenzio da oramai quattro ore..Saranno le otto? Le nove? Cosa cambia? A me al momento non interessa. Ancora penso a Rocco.. Non ho fatto neanche in tempo a rispondere al suo addio. 

"referisco buttarmi di mio,piuttosto che condannare la Terra! Addio Kevin.

"Kevin,avanti caro,mangia qualcosa. Non hai toccato cibo." Mi fa Marge,ma io la ignoro e rimango nei miei pensieri. Ancora una volta,ancora una volta,mi ritrovo qui a soffrire. E sopratutto chi devo piangere? Rocco,il mio primo..amico umano. Chissà,potrei anche considerarlo il mio primo.. Non riesco a concludere la frase.. Ah Kevin,sei solo uno stupido! Tu sarai condannato ad essere solo,non troverai nessuno nella tua vita. Scuoto la testa e mi alzo da tavola. Mentre io mi sono chiuso nel mio silenzio,Ginevra si è chiusa da quando siamo arrivati in camera ad aggiornare i suoi superiori; Hayden invece si è messo a raccontare tutto ai suoi parenti e..nel mentre mangia! Come cazzo fa?! Io non lo capisco,come può essere così tranquillo? Con l'orecchio mezzo teso,ascolto il telegiornale: oramai tutto il mondo saprà della morte del migliore Campione di Hoenn. Stanno intervistando ora il padre,il presidente della Devon,il signor Petri. Lo conoscevo di vista...Forse dovrei mandargli un messaggio di condoglianze,ma al momento ho bisogno di restare solo nel mio dolore. 
Saluto a mezza bocca le persone in sala e mi avvio verso la stanza da letto di Hayden. Ripensandoci mi farò una doccia,mi sento sporco. Prendo il mio cambio,mi avvio nel bagno e mi chiudo dentro. Mi spoglio ed apro il vano della doccia. Regolo l'acqua verso il caldo ed aspetto..Arriva finalmente il caldo e mi getto sotto questo balsamo naturale,mentre prendo la spugna e mi insapono. Finisco e,posata la spugna,mi sciacquo. Invoco la morte ed Yveltal che mi venga a prendere presto,pur non essendo un religioso. Voglio raggiungere tutte e tre! Le mie lacrime si mischiano all'acqua e singhiozzo disperatamente quasi al livello di quando ero sul ciglio del burrone. Devo aver passato molto tempo a piangere sotto la doccia,visto che sento bussare alla porta del bagno. "Kevin,tutto bene?" Mi chiede Laxus. "Si,si,sto uscendo dalla doccia,dammi cinque minuti." "Certo,non ti preoccupare,puoi stare tutto il tempo che vuoi lì dentro,solo che.." Continua a parlare,ma io non lo sento,dato che ho l'acqua che mi scorre nelle orecchie. Spengo l'interruttore dell'acqua ed esco. Silenzio. Mi asciugo e mi metto l'intimo,mentre apro la porta. Laxus era ancora fuori dalla porta:"Kevin,c'è Hayden che ti vuole parlare urgentemente,insieme a Ginevra. Quando hai tempo,raggiungilo in camera di lei." Io annuisco,ma più per farlo stare zitto,anzichè per sentire cosa volesse dirmi. 
Entro in camera e mi spoglio della vestaglia ed accendo il phon. Mi asciugo i capelli con velocità..Voglio andare al letto e basta,non mi interessa altro. I miei pokèmon sono sparsi per tutto il giardino,o a dormire da qualche parte,quindi posso stare tranquillo dato che il mangiare non gli mancherà. Mi stendo nel letto e mi rimbocco le coperte,dopo essermi tolto lo Stabilizzatore. Oggi è stato parecchio attivo,chissà come sarei stanco se non lo avessi avuto. Mi addormento dopo non molto..

"Prima ti ho ascoltato perchè mi facevi pena! Avanti! Fai il tuo lavoro!" Dice,sadicamente Bill. Io deglutisco,e sto per iniziare,quando intravedo una smorfia di sorpresa negli occhi di Bill. "Ehy tu,che cosa stai facendo?" Dice una voce.  Mi giro per un secondo,ma la mano di Bill mi  costringe a guardare il suo basso ventre. "Fatti i cazzi tuoi! Non sono affari che ti riguardono!" "Mi riguardano eccome! Che razza di modo di trattare i tuoi compaesani!" "Io non abito in questo buco di paese,vengo da Fiordoropoli e posso permettermi di trattare chiunque come mi pare e mi piace!" Dice Bill alla voce misteriosa,mantenendomi per terra. "Sei solo un pazzo! Dovresti farti rinchiudere,ma non per i tuoi gusti,ma per come stai trattando un essere umano!" "Gusti? AHahahahah! Forse non ci capiamo! A lui piace visto che è frocio e ricchione! Tutto il paese lo sa,sembra che tu sia l'unico che non ne avesse idea" "Hai mai provato a pensare che ti sia sottomesso perchè ti consideri amico?" A questa domanda,Bill si trova senza parole. Si sistema,mi lascia per terra e se ne va,dicendomi:"Tu non cercarmi mai più! E se sentirò qualche voce sul mio conto,ti verrò a cercare e ti spaccherò la faccia!" Quella è l'ultima volta che ho visto Bill di persona. Io mesto,mi alzo,dato che ora mi sento violentato anche da quello che consideravo il mio unico amico. Vedo il ragazzo finalmente di viso; ha i capelli azzurri con dei ciuffi ribelli,la faccia sorridente e gli occhi chiari. E' vestito di un completo elegante con una cravattina rossa. "Stai bene?" Io sono così triste,che mi lascio andare ed abbraccio questo sconosciuto. "Su,su stai tranquillo,ci sono io." Mi risponde,accarezzandomi i capelli,confortandomi molto sul momento. Mi stacco dopo qualche secondo:"Mi chiamo Kevin Drakeon,molto piacere" Dico,porgendo la mano. "Piacere Kevin,io sono Rocco Petri" Mi fa lui,stringendomi la mano. "Non ti fa schifo ciò che ci ho fatto con questa mano?" Chiedo,per allentare la mia tensione. Rocco prima mi guarda incuriosito,poi capisce e ride. Io rido di rimando e lui aggiunge:"Nonostante io sia un ragazzo fortunato,dato che sono nato in una famiglia ricca,mi schifo molto raramente." E dicendo questo,mi sorride tranquillamente.
Passiamo tutto ciò che restava del pomeriggio assieme. Mi porta a mangiare a casa sua,un cottage affittato dal ricco padre,Capo della Devon S.P.A.,non troppo lontano da casa mia,e chiaccheriamo. Arriva poi la sera:"Rocco,è ora che io torni a casa. Domani mi aspetta una nuova giornata di sopprusi e di torture." Dico,accarezzandomi,addolorato. "Ma scusa,perchè non te ne vai da qua? Insomma,mi sembri un ragazzo in gamba! Prendi un pokèmon e parti." "Vorrei,ma non abbiamo una Lega qui ad Auros,dato che non facciamo parte dello Stato.." "Bè,promuovi la creazione di una Lega Pokèmon al tuo presidente e poi parti per l'avventura!" Io sono titubante,poi però annuisco,determinato. "Accetto! Da domani ho un nuovo obiettivo: voglio diventare il Campione di Auros!" Dico,stringendomi le mani. Faccio un secondo di pausa. "Rocco,ti devo ringraziare! Prima mi hai salvato e poi mi hai spinto a credere in me stesso e.." Mi incanto per un secondo. "Ma tu non sei di queste parti vero?" "No,io provengo da Hoenn ed oggi è l'ultimo mio giorno di permanenza qui.." "Oh..Quindi..Non ci vedremo mai più!" "Ma no,non dire così! Da oggi noi siamo amici,per sempre. Aspetta ho un'idea! Aspettami qui per un secondo." Rocco entra in una stanza laterale e dopo qualche secondo ne esce con..Qualcosa in mano. "Questo è un Pokènav,sai che cos'è,non è vero?" "No,in realtà.." Faccio io quasi mortificato. "E' uno strumento che hanno inventato alla società di mio padre: con questo potremo rimanere in comunicazione per tutto il tempo che vogliamo! Guarda ti mostro come funziona: c'è la mappa della regione,di qua c'è la funzione di chiamata,di qua c'è l'orologio..Hai capito?" "S-Si..Credo di si!" Rispondo io,balbettando perchè non avevo capito completamente tutto. "E' molto intuitivo,sono sicuro che capirai tutto da solo." Conclude Rocco,sorridendo. "Grazie Rocco,sei il mio nuovo migliore amico!" E gli do un bacio sulla guancia. Rocco arrossisce,ma poi mi guarda contento: "La tua ragazza deve essere molto fortunata." "Io..Sono ancora single,in realtà" Mi fa,diventando di nuovo rosso,e mettendosi una mano dietro la testa. "Ora..Devo proprio andarmene. Spero che ci rivedremo di nuovo." "Lo spero anch'io! Aspetto di vedere presto tue notizie su tutti i giornali..Già mi immagino la testata: Kevin Drakeon,primo Campione della Lega di Auros." "Ehehhe,magari." Aggiungo,poi apro la porta e,una volta salutato di nuovo,la chiudo,uscendo dal Cottage. Non rimpiango quei tempi,ma quel giorno tanto,tantissimo. Per la prima,e per ora unica volta della mia vita,ho percepito amicizia sincera. Lui poteva benissimo andarsene da lì quel giorno e invece no,è rimasto e mi ha aiutato. Come potreste chiamare una persona che si è comportata così?

Tuttavia questo,come tutti i dolorosi sogni delle volte scorse,erano solo ricordi della mia gioventù ad Auros. Infatti il Pokènav,quel Pokènav che mi regalò Rocco quei giorni,suonò la sveglia. Mi ritrovo infatti nel letto di Hayden,sudato e in mutande. La doccia di ieri sera è praticamente stata inutile: il mio sonno è stato molto,troppo agitato,a quanto dimostrano le lenzuola. Il sogno di questa notte mi ha determinato ad andare avanti,penso mentre mi vesto e mi reco al bagno. Mentre sono seduto sul "cavallo bianco",aggiungo ai pensieri che oltre di Malvaro,mi vendicherò di Ivan e di Max,uccidendoli,se ne avrò l'occasione. Vittorio,Dragalge,Rocco..Le vittime di questa guerra iniziano a diventare molte. E spero che siano le ultime: non vorrei che nè Hayden nè tanto meno Ginevra siano coinvolti in questo massacro. Oggi prenderò il coraggio a due mani,come ho fatto in questi giorni e parlerò con i miei due compagni di viaggio. Mi chiedo cosa vogliano da me,ma non mi interessa,oggi non mi nasconderò dietro la mia maschera,nonostante il mio dolore. Scendo di sotto in cucina e trovo già tutti i membri della famiglia di Hayden svegli. "Kevin,buongiorno." Mi fa Laxus. Marge aggiunge:"Come stai?" "Meglio di ieri sera." Rispondo secco io,non per mancare di rispetto alla signora,ma poichè era la verità. "Sono contenta caro. Cosa vuoi mangiare?" "Nulla,grazie." Poi mi giro verso Homer:"l'altro giorno mi sono dimenticato di chiederlo,vista la chiamata di Rocco." Mi fermo per un secondo,notando lo sguardo preoccupato di tutti,specialmente di Prospera,che mi sembrava fin troppo calma per i suoi standard questa mattina. "Ma l'altro ieri" riprendo "Hayden ha trovato nel bosco una Megapietra,ma poichè non l'abbiamo mai vista una del genere,ci chiedevamo se tu sapessi che cosa fosse,vista la tua grande conoscenza." Dico,porgendo la Megapietra. Homer la osserva,poi sussulta,contento. "Sei fortunato,dovrebbe trattarsi di una Scizorite. Se non sbaglio hai anche tu uno Scizor,vero?" "Si,è così. Bene,allora devo solo trovare un Megacerchio e poi avrò raggiunto anch'io lo stadio di Mega-Allenatore. Sarò il terzo Campione dopo Diantha e.." Mi fermo pensando ancora una volta al mio amico che non c'era più. "Kevin caro,sei sicuro,ma proprio sicuro,che tu non abbia bisogno di parlare?" Aggiunge la ragazza. Io sorrido ed annuisco e mi allontano,verso la stanza accanto. Non me ne vado completamente e rimango in penombra a sentire ciò che dicono. Dopo una manciata di secondi,Laxus parla:"Mai vista una persona così veloce nel superare un lutto! Deve essere veramente un ragazzo forte." "Assolutamente è il contrario: chiunque sia umano impiega almeno un anno per elaborare un lutto,grande o piccolo che esso sia. Kevin non è forte,ma anzi molto fragile,visto che non rivela pienamente i suoi sentimenti. Mi spiace davvero molto che non si fidi di nessuno,noi inclusi. Vorrei che i suoi genitori gli avessero insegnato il valore della fiducia."
 Eh no Homer,in realtà i miei genitori me lo hanno insegnato,ma sono io che l'ho rigettato: verso chiunque ho posto la mia fiducia,si è poi rivelato uno stronzo di prima categoria,un approfittatore ed un falso: primo per tutti Bill,che dopo quel giorno,non solo non mi ha più cercato,ma oltre tutto è andato a Fiordoropoli,la sua "città Natale",come era solito chiamarla lui,ed attualmente è stato il primo uomo a creare un sistema per sistemare i Pokèmon nel pc. E' stata sempre una mia idea quella di trasferire i Pokèmon in sistemi di memoria esterni alla realtà,ma lui se ne è preso il merito poichè l'ha brevettato. Il suo sistema come sappiamo,è stato sistemato e aggiornato varie e varie volte,ma io non l'ho mai usato: non volevo dargli la soddisfazione di usare una sua creazione.. a costo di allenare solo sei pokèmon e basta! 
Mentre ero perso nei miei pensieri,vedo scendere simultaneamente Hayden e Ginevra. "Kevin..Ti abbiamo aspettato per tutta la notte. " Fa Ginevra,lamentandosi,pur essendo preoccupata allo stesso tempo. "Meritate risposte..So quello che intendi dire. Andiamo a fare colazione e poi vi parlerò,purchè nella radura." Dico,alle mie condizioni. I due si guardano negli occhi e poi annuiscono simultaneamente. Mangiamo rapidamente,senza quasi neanche alzare lo sguardo dalle tazze e poi,dopo esserci lavati i denti,prendiamo rapidamente i nostri pokèmon ed andiamo di nuovo nel bosco. "Avanti,chiedetemi tutto ciò che volete,sono pronto a rispondere." Dico,io secco. Sono un pò emozionato: Rocco,ancora una volta,mi sta aiutando: sto interpretando il sogno/ricordo di questa notte come un invito a considerare anche loro due miei amici e..Lo seguirò,poichè quest'idea me l'ha data Rocco!
"Aspetta,come? Sei sempre stato così..Ritroso,quando si trattava di te,ed adesso ti porgi su un piatto d'argento?" Mi chiede Hayden. "Avanti,non avete delle domande da farmi?" "Si,ecco..Come stai,prima di tutto? Abbiamo visto il tuo legame verso Rocco e ci chiedevamo.." "Sto male,non posso negarlo amici miei." Queste due parole "amici miei" mi escono quasi spontaneamente..Noto che ho sorpreso anche i due,dato che entrambi hanno sgranato gli occhi. "Wow..Ci hai chiamati amici.." Dice Ginevra,con una punta di emozione nella voce. "Non rompiamo l'emozione del momento. Io sto male,malissimo! Ora ho in mente fin troppe idee su come uccidere Max ed Ivan!" "Uccidere? Aspetta! E' sbagliatissimo,non vorrai davvero rischiare il carcere per quei due?" Ribatte Hayden,preoccupatissimo. "Si,sono disposto eccome. Hayden tu non ti rendi conto..Rocco per me rappresentava tutta la mia felicità nell'infanzia,nonostante il poco tempo che abbiamo passato assieme rispetto all'infanzia stessa!" "Cosa intendi dire?" Chiede Ginevra,molto preoccupata. "Rocco..Mi ha salvato da quello che consideravo allora mio migliore amico: tutto..E quando dico tutto..Tutto,il mio villaggio mi stuprava abitualmente." A queste parole Ginevra apre gli occhi in maniera stralunata ed Hayden trattiene un urlo alla bocca,coprendosela con una mano. "Kevin..Ti rendi conto di quello che stai dicendo?" "Me ne rendo conto eccome! Io,amica mia,sono stato stuprato per la prima volta a dodici anni da un gruppetto di -amici- che hanno iniziato per scherzo. Piano piano la cerchia si è allargata..Ed io non potevo ribellarmi: sono sempre stato considerato uno sfigato,un ignavo,una persona inutile,persino dalla mia stessa famiglia." "Perchè non sei corso alla polizia?" "Perchè,pensa il culo,tra gli stupratori c'era anche il poliziotto del villaggio e suo figlio! Una volta,il professore si è messo a spiegare educazione sessuale ed ha usato me come  cavia,davanti a tutta la classe,facendomi cose raccapriccianti." Prendiamo tutti un secondo di pausa per metabolizzare sia i miei ricordi del passato,che per gli altri assimilare le nuove notizie. "Kevin..Scusaci,noi.." Dice Hayden,mentre piangeva,correndomi ad abbracciare,seguito a ruota da Ginevra che sgorgava lacrime anche lei. Io allargo le braccia per accogliere entrambi. 
"Sssh,state tranquilli. Come potevate saperlo? Gli unici a saperlo erano i miei Pokèmon. Alakazam mi ha aiutato parecchio. Quando ancora era un Abra,aveva paura del buio prima di andare a dormire,e per calmarlo gli raccontavo le favole. Poichè ne chiedeva sempre di più,piano piano gli iniziai a raccontargli la mia infanzia e..Senza di loro non sarei mai andato avanti." Facciamo una nuova pausa. "Scusami se interrompo la tua storia,ma questo,cosa c'entra con Rocco?" Mi chiede Hayden,asciugandosi le lacrime con la sua maglia. Ginevra gli porge un fazzoletto e lui si soffia il naso. Ha un suono così buffo che mi fa ridere per qualche secondo. Sono seguito a ruota da Ginevra e da Hayden,e ci mettiamo a sghignazzare per qualche minuto buono. La risata catartica,diceva un saggio,che guarisce tutti i mali. Al termine di questo momento,faccio un respiro e inizio a rispondere:"Rocco mi ha dato il consiglio di creare la Lega ad Auros e quindi di diventarne il primo Campione. L'anno dopo,quando raggiunsi finalmente la maggiore età,inviai la lettera al Presidente e,chissà per quale grazia divina,l'ha letta. Ha emesso il bando per diventare Campione ed io l'ho vinto,dopo essermi allenato a Kalos,a Vesryon e a Jotho. In tutto questo tempo Rocco mi è stato vicino e mi ha sempre spronato ad andare avanti,in tutti i luoghi,in tutti i posti dove mi trovavo,dentro le caverne più buie,in alto mare,in città,nei boschi.."
Termino per un secondo il fiato. "Prima avevo anche un altro amico,diventato anche lui famoso,Bill di Fiordoropoli." "Intendi quello del sistema pc?" "Si,esattamente lui. Ebbene il giorno in cui Rocco ed io ci siamo conosciuti,lui mi stava seviziando la bocca ma io non mi ero ribellato perchè..era l'unico amico che avevo al momento e non volevo rimanere solo. Chissà,forse ne ero anche.." Mi azzitto. Non vorrei rivelare comunque che,in effetti,in qualche modo mi piaceva ciò che mi accadeva,seppur nel profondo della mia anima. "Kevin.." Mi dice Hayden,dispiaciuto. "Adesso..Parliamo di cose più importanti: cosa avrà voluto dirci Rocco,prima che avvenisse l'attacco?" Mi azzitto per un secondo,dato che sento rumori dall'erba e vedo uscirne..Camilla?
"Scusa la mia improvvisa imboscata,Kevin. Ho sentito tutto.." "Ca-Camilla" Inizio a balbettare. "Co-Come mai sei..Sei qui e come ci hai trovato?" "La colpa è mia: ieri sera quando sei andato al letto senza venire a parlare con noi,ho pensato che davanti a lei avresti parlato." dice Ginevra. "Ed io le ho indicato la strada,ma ci eravamo messi d'accordo che sarebbe arrivata all'ora di pranzo alla fattoria." Spiega Hayden. "Vero,ma dopo tutto ciò che è successo a Porto Alghepoli,non potevo non venire subito..Alla fattoria,tua cugina mi ha detto della radura e poi ho seguito le voci. Eravate così convinti che non vi sentisse nessuno,che avete praticamente urlato." Questa cosa mi mette un pò paura,ma poi mi tranquillizzo,in fondo è solo Camilla. Fosse stato Blu  o quella stronza della sua ragazza sarei stato molto più incazzato. 
"Ah,Kevin,prima che vada avanti nel tuo discorso,permettimi di chiederti una cosa: sei tu,non è vero,il misterioso -Guerriero Pokèmon- come lo chiamano i giornali?" Taccio per qualche secondo,molto eloquente. "Tranquillo,capisco benissimo perchè non vuoi dirlo esplicitamente. Non ti biasimo. Sappi che ti ringrazio a nome dell'intera popolazione dello Stato." Mi sento bruciare le guance: ho..Appena ricevuto un complimento dal mio idolo! Trattengo a stento un sorriso ebete,che esplode in una risata stupida. La risata,ancora una volta si espande intorno a noi. Dopo qualche secondo,riprendo la mia serietà e ripeto la domanda. "Meglio includere Camilla nella nostra avventura,non trovi?" Chiedo a Ginevra. "Nonostante Almia ce l'ha sempre avuta con Sinnoh,io voglio essere la prima a smontare questa convinzione e chiederò aiuto." Aggiunge. Camilla le sorride,le posa una mano sulla spalla,poi si siede su una roccia:"Sono in ascolto: cominciate pure." 
Io inizio,raccontando dello strano tizio alla biblioteca e dei suoi regali,del libro e dello Stabilizzatore; Hayden spiega che il Team Asgard sta cercando di agguantare Kevin,ancora non si sa esattamente per quale motivo,inoltre rinnovo lo stato della ricerca dei Pokèmon Leggendari,facendola intristire con la scoperta che anche Oh-oh,Groudon, Zygarde e probabilmente anche Kyogre, si sono uniti alla loro collezione,mentre la sorte era ancora misteriosa per  altri. Inoltre gli ricordiamo che ancora non sappiamo dove potrebbero essere i misteriosi oggetti che vengono indicati dalla bussola con sopra i segni strani. Camilla prende la bussola in mano e la analizza. La freccia indicava stavolta una posizione a sud est rispetto all'altra volta e sembrava illuminarsi. "E' normale questo lampeggiamento?" Chiede la Campionessa di Sinnoh. "Lampeggiamento?" Chiediamo in coro. In tutto questo tempo non ci eravamo accorti di nulla! "Forse potrebbe significare che uno dei pezzi è vicino?" Ipotizza la donna. Per ora evitiamo di raccontare il resto di ciò che dovevamo,ossia le rivelazioni di Rocco,e seguiamo la freccia. Sembra che indichi la casa degli zii di Hayden! Entriamo dentro,e ignoriamo per qualche secondo le richieste di Homer sul perchè fossimo già di rientro a casa e se stavo meglio. La bussola si lampeggia sempre di più,sempre di più,fino a che punta contro la vetrina con dentro la collezione di anelli. "Hayden,aprila per favore." Ordino teso ed emozionato. Hayden,visibilmente agitato per avere gli occhi di tutti su di lui,apre lo scompartimento. Prende piano piano ogni anello e lo avvicina alla bussola,finchè quando punta la bussola contro un anello con una pietra verde,con delle decorazioni simili a quelle della bussola stessa,accade una cosa stranissima! La lancetta della bussola smette di lampeggiare,e diventa di colore rosso per qualche minuto,poi si mette a puntare verso sud,sud-ovest. 
"Cosa..Cosa sta succedendo ragazzi?" Chiedono quasi in coro i quattro componenti proprietari della fattoria. "Zii..Avete un anello che stavamo cercando! Dove lo avete acquistato?" "Bè,lo abbiamo comprato quando eravamo giovani in un negozio di chincaglierie al Lago d'Ira,nel nostro viaggio di nozze." "Ecco qua! Sappiamo dove andare come prossima tappa!" Urlo,quasi di gioia. "Vo-Volete dire che non vi fermerete qui a cena?" Chiede Marge,non capendo nulla. "Ahahahah!" Ridiamo in coro io,Ginevra,Hayden e Camilla. "Ora che ci penso,dove sta Joe?" chiede l'allenatore di Quintisola. "L'ho lasciato a Sinnoh,pensavo che sarebbe stato un intralcio oggi..Forse ho fatto bene: gli ordino subito di sorvegliare la Vetta Lancia." Dobbiamo sperare che non riescano ad evocare e a catturare Dialga e Palkia." Fa la donna,ritornando seria. "Forse invece avresti dovuto portarlo,insomma..Non vorrei che pensasse che lo trascuri." Ribatte Ginevra. "Ma stai tranquilla,lui è un ragazzino obbediente. Capirà,vedrai se capirà." Risponde a sua volta la donna di Sinnoh. "Scusatemi,ma noi non ci abbiamo capito nulla" Prova Prospera,in cerca di risposte. "Prospera,vorrei spiegarti,ma non possiamo: ne va della sicurezza del mondo!" Chiacchera Hayden. "Ah!" Urla la cugina. "Non metti più al corrente tua cugina della sicurezza del mondo!!?? SONO ARRABBIATA NERA!!" Urla nell'orecchio di Hayden. "Ti prego Prospera,non fare così." Cerca di porre rimedio Hayden,inseguendola,dato che lei se ne stava andando via dalla stanza offesa. "AHahahah! Hayden ancora non ha capito che stava scherzando." Ci fa Laxus,con un occhiolino. Noi ci mettiamo a ridere in coro. "Bene,allora se è tutto,io me ne vado." "Aspetta Camilla,ci sono due cose da raccontarti ancora: la prima è che da più fonti abbiamo sentito dire questa frase e vorremmo sapere se tu ne sai qualcosa." "Avanti,dilla,magari so darti una risposta." "Quando i sette diventeranno uno,tutto avrà fine." "Dannazione,ho già sentito questa frase da qualche parte.." Mi fa,mordendosi la lingua. "Se avrò altre notizie ve le farò sapere: volo alla Biblioteca di Canalipoli per risposte." "Grazie,ci faresti un enorme favore." fa Ginevra,facendo un piccolo inchino.
 "La seconda invece è questa." dico io,avvicinandomi all'orecchio di lei:"Rocco,poco prima della sua morte,ci ha detto che non esiste un solo universo,ma tanti. Non so esattamente cosa intendesse dire,ma ha detto che sarebbe stata un'informazione importante." "Insomma,solo questo?" "Si,purtroppo ci ha detto solo questo.." Dico,abbassando la testa sconsolato. Chissà cosa voleva aggiungere. "Bene,allora vado: ci si sente presto per la frase." "A presto Camilla" Salutiamo,vedendo che il suo Togekiss aveva preso il volo.

Ci rechiamo così a pranzo. Sia Homer che Marge ci hanno dato l'autorizzazione a tenere quell'anello per tutto il tempo che ci serve,ma che poi lo volevano per poterlo rimettere nella collezione,in quanto cimelio di famiglia e del loro viaggio. Mentre mangio,me lo metto al dito e lo osservo meglio: noto che sotto alla pietra ci sono delle lettere,tuttavia solo quelle del lato destro si leggono bene: ci sono un "..Jes-Army-Un.." e poi il testo diventa troppo lacunoso. Sui lati invece ci sono delle scritte e,più in basso,dei disegni. Le lettere sono comunque lacunose ma si legge benissimo "Woifpack" e sotto un Lycanrock a due teste. Chissà cosa intende dire questo messaggio. Pranziamo velocemente e poi riflettiamo che saremmo partiti l'indomani per il Lago,nella speranza di trovare almeno un altro pezzo. 
Arriva la sera..Mi sono ritirato in solitudine sulle rive del mare,oltre alla radura,e guardo le onde infrangersi sulla sabbia. Il sole sta tramontando,in direzione del deserto di Haina,l'exclave terrestre di Almia. Rocco,mi hai dato una nuova spinta oggi,tuttavia non nego che mi manchi. Vorrei troppo sapere cosa volevi dirci. Spero che mi darai un segno come ha fatto Vittorio qualche notte fa. Abbasso lo sguardo,in direzione di un piccolo Magikarp che sta placidamente nuotando vicino a me. Sento un rumore di passi dietro di me e mi agita. Prendo una Pokèball in mano e mi alzo di scatto,puntandogliela contro. E' ancora Hayden! Che stupido! Mi dovrò abituare ai suoi agguati,prima o poi. "Immaginavo che fossi qui." "E come fai a saperlo?" Chiedo io. "Bè,me l'ha rivelato il tuo Alakazam" Dice,con fare saccente. In effetti noto che è l'unico pokèmon che non ho portato con me. Ci sediamo in riva al mare vicini,molto vicini,così tanto che lui tocca con la sua gamba sinistra la mia gamba destra. Siamo entrambi appoggiati con le mani dietro la nostra schiena sulla sabbia,e per qualche istante,guardiamo in silenzio il mare. Poi lui mi parla:"Sai,ho sempre pensato che portassi dentro un segreto,ma non pensavo un segreto così tragico." Attira la mia attenzione,tanto da farmi voltare verso di lui. 
"Da quando mi hai fatto quel giochetto in camera mia,non faccio nient'altro che pensarci,che sperare,che.." Lo interrompo,poggiandogli un dito delicatamente sulla bocca. "Hayden,so dove vuoi andare a parare e..Si lo avevo capito benissimo che ti sono sempre piaciuto. Un pò come ho capito quasi subito il perchè i tuoi genitori ti abbiano cacciato in quel modo maledetto: a te piacciono i ragazzi,non è vero?" Hayden rimane sconcertato per qualche secondo,non trovando le parole. "Ecco..Io.." Poi accade tutto così velocemente: lui si avvicina e poggia la sua bocca sulle mie labbra,in un casto bacio,senza lingua. E' la prima persona in generale che bacio volente, quindi penso di essere imbranato o quasi. Apre un pochino la bocca e ne fa uscire la lingua. Io lo copio,e ci incontriamo nel mezzo. Mi sento così strano: è come se è ciò che avessi sempre voluto,ma d'altro canto,mi sentivo in dovere di tirarmi indietro. Un rumore di passi in lontananza ci fa dividere e ci fa riprendere fiato: era Ginevra,che ci stava raggiungendo. Spero che non abbia visto nulla,altrimenti credo che mi metterò la testa sotto la sabbia dalla vergogna. "Co-Co-Comunque.." Inizia a dirmi Hayden. "Sono venuto per portarti anche una cosa che penso che apprezzerai." Mette una mano in tasca e mi porge..La mega-spilla di Rocco! Lo strumento che permetteva al suo Metagross di Mega Evolversi! Sono incantato. Tra ciò che è successo pochi minuti fa,e questo regalo rimango imbambolato per qualche secondo,tanto che quasi non mi accorgo che lo stesso Hayden se ne era andato via. Ginevra mi fa:"Kevin,sei sicuro di stare bene?" "Si,si,sono solo..Un pò stanco." Ribatto io,guardando la Spilla che mi era stata regalata. Ritrovo la mia concentrazione e appunto la spilla nello Stabilizzatore. Oggi si apre un nuovo capitolo della mia vita..

Storicizzazione del Mondo Pokèmon


https://funkyimg.com/i/2Yk1b.bmp (Mappa del Continente fisica)

Capitolo 6 (Sinnoh: dalle origini mitiche alla fondazione dello Stato)

"Il quarto fratello,Sinnoh,desiderava allontanarsi dagli altri in quanto odiava la sua famiglia. Decise così di spingersi più a nord,al contrario di ciò che fecero i precedenti fratelli. Superò le steppe fredde di Vesryon e le tiepide acque  nei pressi del deserto di Hayna,arrivando ad Unima. Là trovò il suo fratello minore,Unima appunto,che detestava più di tutti,in quanto lo considerava fin troppo libertario rispetto a tutti. Dopo una lite sulla possessione di quella terra,maledì suo fratello e proseguì verso est. Poco più in là trovò sua sorella Fiore. La ignorò,proseguendo più a nord,trovando l'immenso Monte Corona e la sua catena montuosa: poichè si sentiva a casa lì in quanto amava pensare di essere ancora sul Monte Tridente,decise di stabilirsi lì. Superò la prima parte delle montagne e si installò in una conca,la futura Evopoli,mettendo su una prima famiglia. Successivamente Sinnoh si macchiò di tradimento nei confronti della moglie e,abbandonatala al suo destino, si spostò a nord,fondando Nevepoli,la città più a nord dello Stato. Lì visse per molti anni,così tanti si dice,perchè avesse addomesticato Dialga e avesse così avuto la fortuna di vivere a lungo. Alcune persone sostengono di aver visto Sinnoh vagare anche nei momenti più salienti della storia della regione stessa per varie zone. Probabilmente sono solo leggende metropolitane."

Le leggende stavolta divergono dalle prove storiche: Infatti le più antiche tracce di città,risalgono al X' sec. A.P.U.,e si tratta delle fondamenta di una serie di piccoli palazzi proprio intorno a Nevepoli. E' un mistero ciò che è successo prima di questa data,in quanto,essendo una tecnica abbastanza sviluppata,si può pensare che ci sia stata una civiltà ancora più antica,che però non ha lasciato tracce. Recentemente si è pensato che potessero essere stati dei nomadi a vivere in quelle regioni e che,spostandosi sempre più a nord,si siano costretti a stabilizzarsi e quindi ricorrere a costruzioni. Quel che è certo è che il Monte Corona,prima della costruzione delle imponenti Grotte Comunicanti (Sistema di grotte costruite dall'uomo per creare strade senza dover scalare il monte Corona,create nell'VIII sec. A.P.U.,attualmente patrimonio dell'umanità n.B.) ha sempre costituito un impedimento di non secondaria importanza allo sviluppo antropico. Al contrario con il sistema delle Grotte Comunicanti,in pochi anni la regione divenne un punto di appoggio per il trasporto e la compravendita dell'ambra e del legno,tanto da fondare una strada lunghissima,la via dell'Ambra,così denominata per il trasporto del materiale prezioso,da Nevepoli fino alle calde acque di Fucsiapoli. 
In questi anni Evopoli faceva comunque da padrone,in quanto posta al centro della regione,controllava quasi alla perfezione l'intera parte occidentale della penisola,e inoltre,grazie alla maggiore altezza del Lago Verità,il regno aveva impedito al momento alla gente di Almia di giungere verso di loro. Ad Oriente invece Arenipoli governata da re-navigatori,aveva esplorato tutte le zone marine ed avevano scoperto quelle grandi isole che diventeranno sia la Lega Pokèmon che Parco Lotta,ma non avevano colonizzato ancora nessuna delle due. 
I culti dei due regni erano fondamentalmente simili,e diversi al tempo stesso: il lato occidentale venerava Dialga,come sovrano del tempo e la parte orientale invece adorava Palkia,dio dello spazio. Secondo la leggenda,l'Arceusianesimo sarebbe nato nel 323 A.P.U.,quando un bambino avrebbe raggiunto la Vetta Lancia,per scappare dalle barbarie dei Signori della Guerra di Almia che stavano compiendo in quelle zone. Lì avrebbe trovato un flauto tutto azzurro e,dopo averlo suonato,sarebbe apparsa una scalinata d'oro che avrebbe condotto all'altare di Arceus. Lì avrebbe trovato il Pokèmon Primevo che gli avrebbe detto che lo stava aspettando e gli avrebbe dettato un libro intero,che avrebbe scritto dopo qualche ora. Lì venivano detti tutte le fondamenta della religione di Arceus: la pietà,l'amore,l'odio verso il male e verso l'oscurità,la lotta contro Giratina e la leggenda che abbiamo trattato all'inizio. Rapidamente la religione si espanse all'interno della regione,unendo i precedenti riti legati a Dialga e a Palkia. Su esempio della religione,nel 199 A.P.U. i due regni si unirono in un solo stato e iniziarono una politica di guerra per espandere il culto di Arceus. Sebbene ormai Arenipoli ed Evopoli fossero unite in solo regno,la parte più occidentale rimase più guerrafondaia,desiderando di annettersi Almia e porre fine definitivamente alle scorribande dei Signori della Guerra,mentre la parte orientale rimase legata al mare ed alla colonizzazione. In questi anni infatti si vide la creazione di piccoli villaggi sulle due isole prima citate. 
Nel 88 A.P.U. Sinnoh dichiarò guerra ad Unima,ritenendo di poterla conquistare velocemente per via della guerra civile in atto. Tuttavia i Bianchi ed i Neri,messa temporaneamente da parte la loro rivalità,si unirono in battaglia e sconfissero nella grande battaglia di Zondopoli Sinnoh,costringendo così il regno a ripiegare. Per consolazione,Sinnoh negli anni seguenti mise finalmente la parola fine contro i Signori della Guerra di Almia,riuscendo ad arrivare al centro della regione ed assoggettandola. Per garantirsi il controllo totale della regione,su esempio di Kanto,fondarono la città di Partena,testa di ponte per una futura conquista della regione,mai avvenuta. Per circa trecento anni Sinnoh si chiuse in un'assoluta volontà di non conquista violenta,ma di esplorazione e di commercio,incentivata dalla religione di Arceus. Nel 121 D.P.U. una flotta diretta verso nord-est raggiunse il punto più a nord dell'isola del Parco Lotta,ma non ritornò più in patria. Decisero di rimanere lì e cominciare una nuova vita,potendo così esprimere liberamente la loro religione. Questi marinai (erano circa 500 persone) appartenevano infatti al culto di Giratina,e non potendo esprimerlo chiaramente in patria crearono la città-stato di Ferrum. Si diedero al pirataggio e per molto tempo Ferrum divenne una spina nel fianco per la marina di Sinnoh,poichè rapinavano le navi di ricchezze e ogni tanto rapivano anche le persone sulle spiagge. Si decise perciò di indire una grande spedizione per ritrovare e fermare questi pirati (Anno 125 D.P.U.). Per cinque anni pattugliarono il mare alla ricerca dei bucanieri,trovando però sempre solo "pesci piccoli" che dopo aver ingerito una pasticca di veleno,non rivelarono mai la loro reale posizione. La svolta avvenne nel 132 D.P.U.,quando per caso degli avventurieri arrivarono a Ferrum passando dall'isola,trovando una città sconosciuta. Subito questi tornarono dal governatore,ritenendo di aver trovato la base dei pirati. Nel Settembre di quell'anno,la flotta di Sinnoh in una grande battaglia navale,distrusse la pirateria di Ferrum ed incluse nei suoi domini la zona ricca di ferro. Per ricompensare il capo della spedizione,esso venne dichiarato Maggiordomo di palazzo. La dinastia di Martesio,così si chiamava l'esploratore,verrà ricordata nel futuro per le gesta dei suoi discendenti. 
La pace sulla regione di Sinnoh terminò nel 340 D.P.U.,quando popolazioni di Almia,si unirono in un'unica orda,i Granbarba: a causa dell'arretratezza dell'esercito in quegli anni per via dell'assenza di battaglie e delle guerre contro i Pirati combattute dalla marina (ormai erano troppo addietro i tempi della fierezza delle battaglie nell'ex regno di Evopoli),i Barbari sciamarono verso il regno conquistando prima Partena,poi superando il lago Verità. A quel punto il re diede ordine di difendere il regno a qualunque costo,tricerandosi a Nevepoli. Il popolo riuscì a respingere i Granbarba per qualche mese,ma poi si vide costretto ad arrendersi. L'unico avamposto che ancora resisteva era Arenipoli,che era difesa dal generale Carlo Martesio,pronipote del Martesio scopritore di Ferrum. Carlo inflisse una sonora sconfitta ai Granbarba nei pressi di Mineralopoli,bloccando l'avanzamento verso Oriente. A quel punto Ataulfo,il loro capo,si spostò verso nord,conquistando Nevepoli e mettendo fine al regno di Sinnoh. Carlo a quel punto iniziò una politica di accoglienza nei confronti dei profughi di Nevepoli,comportandosi di fatto da primo re del nascente astro del Regno nuovo di Arenipoli. Ataulfo,come sappiamo,continuò la sua carica,scendendo verso sud,ed invase Unima,ma non prima di aver lasciato i suoi duchi,ossia i suoi generali più valorosi,a controllare le zone conquistate precedentemente. Lasciò così Almia,con capitale Partena,a suo figlio minore,Duca Ratchis,il Ducato di Giubilopoli,al suo mezzano,Duca Clefi ed il Ducato di Nevepoli al maggiore,Duca Ariperto. Ariperto e Ratchis erano sempre stati invidiosi l'uno dell'altro,perciò dopo che il padre ebbe lasciato quelle terre,per qualche anno i due ducati rimasero in pace,ma in realtà era più una tregua armata visto il rispettivo astio. 

Nel 510 D.P.U. la situazione politica infatti era cambiata: il regno originario che aveva in mente Ataulfo era ormai un sogno,visto che i quattro Ducati nati dalle conquiste dei Granbarba (Ducato di Giubilopoli,Ducato di Almia,Ducato di Nevepoli e Ducato di Unima) non avevano intenzione di unirsi e anzi,spesso erano in conflitto tra loro. A guadagnarne fu sopratutto il rinato regno di Arenipoli,retto ormai da duecento anni dai Martesii che si stava rafforzando e aspettava il momento giusto per scendere in guerra a favore della potenza vincitrice per guadagnare qualche territorio. Per il momento la narrazione lascerà fuori i Ducati di Almia e di Unima,in quanto non appartenenti a Sinnoh. Dialga VII',re di Arenipoli,scese al fianco del duca di Giubilopoli,Liutprando,e travolsero nella grande battaglia di Evopoli il Ducato di Nevepoli. Al momento di spartirsi la preda morente però,re e Duca vennero alle armi,in quanto nessuno dei due voleva che l'altro diventasse troppo forte; di conseguenza ne nacque una nuova guerra,la Guerra degli Alleati (522-525 D.P.U.) in cui il vincitore fu proprio il re di Arenipoli. Con questa mossa,i Martesi si trovarono padroni di Sinnoh,grazie alla migliore preparazione tattica delle truppe e sopratutto dell'Inverno gelido del 524,che rallentò molto gli spostamenti all'interno del Golfo Bianco (il mare interno che bagna Unima,Almia,la parte occidentale di Sinnoh e la parte più orientale di Vesryon. N.b.).
La prima cosa che i Martesi fecero all'inizio della loro nuova acquisizione territoriale fu lo spostamento della capitale da Arenipoli a Giubilopoli,per organizzare meglio difese in caso di attacco da parte del Ducato di Almia. Ormai l'unica parte di Sinnoh ancora non sottomessa al Regno Martellide,era Ferrum,tornata indipendente ai tempi delle invasioni.  Per i successivi mille e cinquecento anni,i Martellidi si trincerarono all'interno della Penisola,in quanto Unima aveva attuato una politica aggressiva ed aveva conquistato ampie parti sia a Fiore che alla stessa Sinnoh,dato che ora controllava l'inizio della catena del Monte Corona. D'altro canto però i Martellidi promossero una serie di iniziative di carattere culturale ed importarono maestri di Fiore,i più acculturati tra tutti, riscoprendo i classici. Ancora,Sinnoh,spinta a viaggiare verso oriente in cerca di mercati nuovi,trovò nel 1489 D.P.U. una serie di isole,che chiamarono le Isole Oblivie,in quanto,si diceva che erano state già scoperte dai loro progenitori,tuttavia dimenticate. (Per quanto riguarda la storia di Oblivia la approfondiremo tra qualche capitolo)
Nel 1502,l'ultimo duca di Almia,come atto testamentario donò il suo regno a Sinnoh,in unione personale,finchè alla settima generazione a partire da quell'anno,Almia sarebbe dovuta tornare indipendente. Le due regioni rimasero unite fino al Congresso di Zafferanopoli,dato che per pura coincidenza erano passate le sette generazioni. Comunque durante l'epopea di Naroar,I Martellidi furono gli unici insieme ad Hoenn a non piegarsi al Dittatore di Kalos,e durante la sconfitta di Frescovilla,Sinnoh inflisse seri danni agli eserciti nemici. 

1'Guerra statale- Schieramenti: 
Alleanza: Kalos,Sinnoh,Jotho,Kanto
Intesa: Hoenn,Vesryon,Auros,Unima

Sinnoh scese a fianco di Kalos,dichiarando guerra a Vesryon e subito Unima dichiarò guerra contro. Le due regioni si combatterono più volte,ma la vittoria decisiva avvenne a Soffiolieve nel 1903,dato che in pochi giorni riuscirono ad occupare anche Austropoli. Al congresso di Novartopoli,Sinnoh non ottenne grandi vantaggi territoriali,se non il controllo del Passo del Colle,ai piedi della catena del Monte Corona. 
Durante i primi anni di Colpiquidismo (1915),Hoenn e Sinnoh si riunirono ad Amarantopoli insieme ai re di Jotho per creare un patto di difesa contro Kanto,che non verrà rispettato negli anni successivi per evitare una guerra sanguinosa come la Grande guerra. 

2' Guerra Statale:
-Asse: Kanto,Unima,Auros,successivamente Sinnoh
-Alleati: Governo legittimo di Jotho (Scappato ad Hoenn),Governo legittimo di Fiore (Scappato a Sinnoh),Hoenn,Sinnoh(Cambiò schieramento),Oblivia(formalmente parte di Sinnoh,mai invasa),Governo legittimo di Almia (scappato ad Hoenn),Vesryon(Entrata in guerra nel 1921),Kalos (entrata in guerra nel 1922),Kanto "Rosa Bianca" (Dal 1923)

Durante la guerra Sinnoh venne pesantemente bombardata,sopratutto nelle due città più importanti,Giubilopoli e la vecchia Arenipoli,tanto che non rimase in piedi neanche una pietra. La capitale nel momento del Colpiquidismo venne spostata a Nevepoli e la parte che affiaccia sul Golfo Bianco venne annessa all'Impero Kantiano d'oriente. Da Oblivia il governo legittimo attuò una serie di attacchi per riconquistare le coste,ma solo con la vittoria al Monte Argento si ebbe un effettivo ritorno della democrazia sulla Penisola. Sinnoh fu tra i primi firmatari della nascita dello Stato. Durante la ricostruzione,Arenipoli e Giubilopoli vennero ricostruite in modo moderno,in particolare Arenipoli divenne una città molto moderna,con molte pale eoliche,novità a quei tempi e attualmente è una città autosufficiente e ad impatto zero sull'ambiente.


Bandiera di Sinnoh

https://funkyimg.com/i/2Yk1a.png Spiegazione Bandiera:
La bandiera presenta quattro draghi,di cui due,simmetrici,di colore giallo agli angoli in alto a sinistra ed in basso a destra rappresentano la casata dei Martellidi,decaduta seppure molti secoli fa (1759 D.P.U.) viene ancora ricordata con rispetto. Gli altri due draghi,rappresentano una stilizzazione di Dialga e di Palkia,onorati ancora,sebbene in maniera minore,nella regione. Infine il pallino nero al centro rappresenta la Vetta Lancia,il secondo punto più alto dello Stato.

Capoluogo di Regione: Giubilopoli
Altre città importanti: Arenipoli,Rupepoli,Nevepoli,Canalipoli


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Capitolo 9
*** capitolo 9: Cosa succede al Lago d'Ira ***


E' mattina: è il momento di partire e di giungere verso il Lago d'Ira.
Dragonite è pronto da ore, determinato come me a giungere alla verità di questa storia.  Non capisco perchè però Ginevra non mi parli da ieri.. Non vorrei che ci abbia visto. Spero vivamente che non l'abbia fatto. Mi accingo a fare il letto di Hayden e sento bussare alla porta. La apro e trovo Hayden. Da quando mi aveva dato la Megaspilla di Rocco, non ci siamo più messi a parlare, ma ogni tanto a cena mi accennava un sorriso a mezza bocca, e rideva a caso. "Buongiorno tesoro." Mi dice. Alla parola "tesoro" ho un leggero imbarazzo, visto che nessuno mi aveva chiamato così. "Hayden, non ti sembra di correre?" Chiedo, paonazzo in volto. Lui ride e si spinge dentro la camera.  "A che punto sei con i bagagli?" "Sono pronto, devo solo fare il letto e possiamo andare al lago." Rispondo. Lui si siede sul letto e mi guarda con fare provocante. Io lo ignoro, ben sapendo cosa voglia da me e lo trascino via dal letto, completandolo definitivamente. "L'unico dubbio che ho è se riuscirò ad eseguire la Megaevoluzione con Scizor." "Sicuramente, sembrate molto legati l'uno all'altro." Mi fa, continuando a guardarmi suadentemente. Indosso lo Stabilizzatore e prendo il Pokènav: le nove e cinque. Orario perfetto. Scendiamo giù di sotto: Laxus sta dando qualcosa a Ginevra; "Ecco qua delle bacche arancia, liegia, frago e pesca. Ed in quest'altra busta ci sono le bacche modoro, lemon e butan. Almeno avrete tutto l'occorrente se vorrete rifocillarvi e curare i vostri amici." Dice. Espeon, approva, visto che si struscia sulle gambe del giovane contadino, facendo il suo verso contenta. "Ahahah" Ride Laxus, accarezzando il pokèmon psichico. Ginevra si gira verso di me e mi saluta. Io rispondo al saluto e le chiedo se abbia dormito bene. "Si si, i miei superiori hanno dato l'ok per andare a controllare al Lago D'Ira. Mi chiedo cosa stiamo cercando adesso." "Speriamo che sia un oggetto piccolo come l'anello." Dice Hayden. Ginevra non risponde, anzi sembra che sia contariata dalla risposta del compagno di viaggio. Io osservo  l'anello: mi chiedo cosa nasconda questo piccolo strumento di così importante da aver fatto perdere la vita a ben tre persone e alla gente di Alghepoli. 
Partiamo per le 10, con tanto di Prospera che pianse per la partenza del cugino, una scena molto patetica che non vi descriverò per non tediarvi. Ancora sembrava che i miei due compagni di viaggio non si parlassero, ma che anzi si ignorassero.  Dragonite arriva a Mogania alle 11.30; "Ragazzi direi che come prima cosa andremo a cercare un hotel dove passare la notte, non trovate?" Propongo. "Si" "Ottima idea" rispondono i due freddamente. Qui gatta ci cova sempre di più.  Sto per prendere il Pokènav quando tocco qualcosa di caldiccio nello zaino: "Ragazzi quanto scotta la bussola! Direi che siamo vicini". I due sono incuriositi, ma, per prudenza, decidiamo di non guardare ancora cosa stia succedendo allo strumento. "Rifugiamoci per un momento nel centro Pokèmon. Lì saremo lontani da occhi indiscreti." Propone Ginevra. "Hai ragione, hai detto l'unica cosa sensata in queste due ore." RIbatte Hayden, acido. "Che ci posso fare? Sono come i diesel, ci metto un pò a ragionare." Hayden stava per far ripartire la discussione, se solo io non mi fossi diretto dentro. Vedo i due smettere di litigare e si mettono a seguirmi con fare imbronciato. Temo proprio che ieri sera abbiano discusso o qualcosa del genere..Sono troppo carichi e temo di sapere il motivo, purtroppo. Per ora non posso permettermi distrazioni, devo vedere la bussola e capire che cosa gli sta succedendo. Estraggo dalla sacca questo misterioso strumento e noto che lampeggia ad intermittenza, come a casa degli zii di Hayden. "Coraggio ragazzi deve essere vicino, lo sento! Non appena avremo trovato quest' altro pezzo saremo sempre più vicini alla verità." Dico, cercando di unificarli. I due approvano, ma non sembrano in sintonia come prima. "Io vado a sentire l'infermiera su dove si prende un mezzo rapido per il Lago d'Ira, non possiamo permetterci di perdere tempo con gli allenatori lungo la strada. Aspettatemi qui." Dice Hayden, un pochino scocciato. Io rimetto a posto la bussola e, molto tranquillamente mi siedo a guardare la fila di allenatori che aspetta pazientemente il proprio turno di cura. Hayden sta procedendo a grandi passi verso l'Infermiera, evitando tutta la fila.. "Speriamo che non lo lincino! Ahahah" RIdo. "Ma secondo me sarebbe un bene se lo linciassero! Un peso in meno." Risponde lei. "Ma si può sapere che cosa è successo tra voi due?" "Kevin, non fare lo stupido. Io non sono scema. Lui prova qualcosa per te, lo hai notato vero?" "SI, si, ma.." "Ecco, anche io ne provo." Dice questa frase tutta assieme, di getto. Io annuisco: "Avevo notato anche questo." "Già hai avuto un'infanzia difficile; lascia il passato alle spalle. Avresti una vita più semplice come me che con lui." E mi afferra per il colletto, baciandomi. Questo bacio, più energico di Hayden, mi lascia ancora una volta senza parole. Ginevra ha un odore molto delicato rispetto all'altro e mi fa impazzire per qualche secondo. Mi lascia e ritorna seria e composta. "Direi che hai scelto." "Io.." DIco, rimanendo imbambolato, per qualche secondo. "Scelto cosa?" Chiede l'allenatore proveniente da Quintisola. 
"Niente ho scelto l'hotel dove andremo ad alloggiare stanotte. E' in prossimità del lago così almeno se non troveremo nulla adesso, potremo tornarci domani mattina." Dico io, vedendo la pubblicità di questo hotel, il "Gyarados rosso", posta di fronte a me. Ginevra sembra comunque sorpresa per la mia risposta pronta, ma mi sta sostenendo in questo discorso, almeno mi pare. "Bene, allora direi di andare: sono riuscito a farmi dire dall'Infermiera dove passa l'autobus per il lago d'Ira. E' proprio qui vicino." "Bene" Rispondo in maniera contenta. Ginevra lo ignora, mentre prende la sua radio dallo zaino e cerca una frequenza. "Cosa cerchi Ginevra?" Chiede Hayden. "Sai sempre tutto, dovresti sapere cosa sto cercando. Comunque sto cercando di mettermi in contatto con i miei colleghi di Jotho; non mi sono ancora presentata ufficialmente, potrei essere ammonita per quest'affronto." "Oh, non sia mai che la signorina perfettina si dovesse beccare una strillata." Fa Hayden, scimmiottando la voce della ragazza. "Non è un fatto di perfezione è.." Io li ignoro nella loro nuova litigata ed esco dal centro medico. La città è in pieno movimento: le poche auto che c'erano, non solo erano di vecchia fattura, ma non superavano i quaranta kilometri orari, segno che la gente era senza affanni e senza il tran tran delle grandi città. Mogania sembra una bella cittadina, forse potrei trasferirmi qui in vecchiaia. Entro dentro di nuovo nel centro medico e afferro di forza Hayden e Ginevra, che continuano a litigare, come se nulla fosse. Se non avessi avuto la mia pazienza, non so come avrei fatto ad ignorare ciò che si dicevano di male quei due. "Ragazzi, ragazzi, l'autobus!" Grido ai due, indicando il pullman che stava per partire dalla fermata. I due lo vedono e si azzittano, risparmiando il fiato per inseguirlo. L'autista dell'autobus rosso fuoco, con scritte gialle ci nota ed apre le porte. "Appena in tempo." Faccio, salendo sul mezzo. "Prego Campione." Mi dice, invitandomi a sedere. Anche le altre persone sul pullman mi riconoscono e mi guardano con fare incuriosito. "Sono 100£" Apro il portafoglio e gli porgo i soldi, pagando anche per i miei due impiastri compagni di viaggio, che si guardavano con aria di sfida. 
Vado alla fine del mezzo e mi siedo al finestrino di destra, mettendomi a vedere il panorama e  continuando ad ignorare le frecciatine tra i due. Cavolo pensavo che Mogania fosse molto più vicina al Lago: la strada è piena di allenatori e temo che avremmo perso fin troppo tempo se fossimo andati a piedi. In venti minuti siamo al Checkpoint per accedere al Lago e dopo poco siamo già a terra. Direi che è il caso di cercare il negozio di quel venditore alla svelta. Poso lo zaino a terra e prendo la bussola: "RAGAZZI LA VOLETE SMETTERE DI LITIGARE!?" Nel mentre grido ai due e sembrerebbe che io abbia raggiunto il risultato sperato. "Adesso andremo a cercare quel negoziante e dobbiamo essere uniti. Che cosa succederebbe se ci attaccasse il Team Asgard? Come ci difenderemmo se non abbiamo fiducia gli uni negli altri?" I due si guardano in cagnesco ma sembrano capire. Mimetizzo la bussola in una tasca della mia giacchetta e mi metto in testa al gruppo. Il lampeggiare diventa sempre più forte, ed indica un rigattiere, posto come palafitta sul lago. "Bè direi di entrare e, mi raccomando, occhi aperti." Dico. I due stavolta mi sembrano concentrati sulla missione e credo che abbiano smesso di punzecchiarsi. "Buongiorno" dico, aprendo la porta del negozio. "Salve" Mi dice un ragazzo di circa trentacinque anni, con il sorriso in volto. "Sto cercando un qualcosa di poco valore, di bigiotteria." "Oh, devi fare un regalo alla tua ragazza?" Ginevra si mette a sorridere, sorniona, e si mette vicino a me, prendendomi per mano. "Si, lei è veramente gentile, io amo la bigiotteria." Mi dice, mentre mi prende la testa di forza e mi costringe a baciarla. Credo che Hayden stia per scoppiare. "Ma come siete carini." Dice il ragazzo dietro al bancone. "Tesoro, non credi che dovrei scegliere io di persona?" Mi dice Ginevra, ancora appiccicata a me, mentre mi palpa la tasca con la bussola: capisco al volo ciò che vuole dire, e affermo con sicurezza. "Si si, scegli pure, mentre io ed Hayden andiamo a vedere nella sezione dei videogiochi se c'è qualcosa di interessante."  "Vieni cara, guarda questo anello." "Oh meraviglioso." Sento dire alla ragazza, mentre io ed Hayden siamo dietro ad uno scaffale. Vedo Hayden ribollire di rabbia e lo invito a sfogarsi, mentre punto la bussola ovunque in quel lato del negozio. "Come può pensare che il tipo abbia creduto veramente a te che vuoi fare un regalo alla sua "ragazza" dentro ad un rigattiere e non dentro una gioielleria?! E come può permettersi di baciarti così?" Poi si mette a guardarmi negli occhi:"E sopratutto come glielo hai permesso?" "Io non ho permesso proprio nulla, avevo capito benissimo che era un diversivo, mi è stata tutto il tempo a toccare la tasca con la bussola. Andiamo Hayden, non ti far distrarre dalla gelosia. Io non sono un premio da conquistare; sceglierò quando sarà il momento, voglio che voi rimaniate concentrati in questa missione." Rispondo, puntando verso qualunque punto di quell'ala del negozio, ma ogni tanto volgendogli lo sguardo. "Niente qui non c'è." Vedo Ginevra che sta ancora prendendo tempo con il venditore e dunque mi avvicino verso l'altra ala, ma ancora una volta non è così. Noto inoltre che il segnale sta diventando sempre più mediocre. "Mi sta venendo un dubbio." Dice Hayden. "E se in realtà quell'oggetto sia stato acquistato da qualcuno e stia andando via?" "O addirittura non fosse mai stato qui?" "Questo ne dubito: se non fosse stato qui, la bussola avrebbe segnato da qualche altra parte. Comunque penso riguardo la prima ipotesi che sia vera: tenterò un'ultima volta al banco e solo allora ce ne andremo." 
 Raggiungiamo Ginevra e punto discretamente la bussola verso gli oggetti sparsi sul bancone, ma ancora nulla. "Mi scusi, qualcuno è venuto ad acquistare altro oggi?" "Si, ma non posso dirtelo per privacy."  Dopo questo rifiuto.. Sarà la stanchezza, lo stress, questi due che fanno i cretini.. Ma sento risvegliare in me una rabbia atavica, primordiale.. Così tanto da urlare: "Ne va della salvezza del mondo, deve dircelo!" "Della salvezza del mondo, ma allora.." Inizia a fare il ragazzo, finchè non mi rivelo: "Sono entrato in questo negozio perchè sono alla ricerca di un oggetto, un oggetto molto particolare, che hai venduto, dato che le mie fonti mi segnalano che non si trova più nel negozio. Ora, o me lo riveli con gentilezza oppure ti segnalerò e ti farò arrestare per intralcio alla giustizia!" Dico io, ad un passo dalla fine della mia alterazione. Devo dire che farmi perdere la pazienza prima con quei due è servito a qualcosa. "Non conoscevo quella persona, ma posso dire che ha preso un bracciale verde." "Non può essere più preciso?" "Come ho già detto, no non posso." "Fa nulla..Usciamo" "E poi non sapevo che il mondo dipendesse dalla tua ragazza!" conclude l'uomo, mentre usciamo.
"Sapete ragazzi credo che quel tipo dormisse in piedi." Dice Hayden, uscendo dal negozio. "Insomma ancora credeva alla storia di voi due assieme! AHahahah" Ma questa battuta fa solo scendere il gelo. Io in realtà rifletto sul dove possa essere finito quel pezzo. "Si sta allontanando a tutta velocità..Non vorrei che fosse su qualche mezzo di locomozione." Dico, notando la bussola. Un movimento in acqua mi ferma dal riflettere ed un pensiero mi sorge dalla mente: "Ragazzi lontani dall'acqua!" Non faccio in tempo a gridarlo dato che un gigantesco Crawdant meccanico mi afferra per le chele e mi mangia. "Kevin!" Urlano i due miei amici: "Team Asgard!" Dico io, mentre scendo giù per lo "stomaco" del robot.
"Una gita tranquilla al Lago d'Ira, Kevin?" Fa una voce sconosciuta a me: mi appare di fronte un signore con i baffi. "Lei chi è?" "Io? Sono il professor Edo e sono qui per conto di Odino, il capo del Team Asgard. Ho il compito di portarti via." "Questo è tutto da vedere" "Io non ti consiglio di sforzarti di evocare pokèmon e di fonderti con loro: questo robot è pieno di reclute e ti sarà impossibile batterle tutte!" Mi giro intorno ed oltre i macchinari, noto le suddette persone; mi circondano, come acqua all'interno di una cascata, ma non ne ho paura. "Se pensa che mi preoccupino queste nullità, si sbaglia di grosso! Vai Scizor!" Il mio pokèmon con le chele appare ed inizia a ronzare. "Scizor, ho bisogno di te, aiutami!" Il membro della mia squadra annuisce e svolazza verso di me, toccandomi. Mi sento abbagliare, coperto da un'energia d'acciaio e riemergo dalla luce carico: ho una benda sul volto, che mi da un aspetto da ninja. Le mie mani sono umane, ma noto che posso comandare anche quelle simili a pinze di Scizor. Mi tocco la schiena e percepisco le ali del pokèmon. Mi metto in posizione d'attacco e aspetto la prima mossa delle reclute. Quelle mi sembrano preoccupate, ma stiamo per qualche tempo a guardarci gli uni gli altri negli occhi. "Vuoi il gioco duro Kevin? E va bene! Lo avrai!" Dice, scappando via. Al che le reclute iniziano ad attaccarmi con tutti proiettili di pistole. Sfruttando i sensi di Scizor, inizio ad evitare ogni colpo e rispondo tranciando i nemici più vicini con le chele. Ad una recluta sulla sinistra assesto un calcio sulla gamba, facendola cadere ed uso la sua schiena come trampolino di lancio e lo sfrutto per darmi una spinta verso la porta. Le reclute mi stanno lanciando contro anche degli attacchi di pokèmon, ma poichè per la maggior parte sono di tipo veleno, non percepisco neanche fastidio ed oltrepasso la porta, ignorandoli completamente. Per rallentarli posiziono un armadio della stanza accanto davanti all'ingresso e plano con le mie ali verso la stanza successiva; è la sala mensa, completamente vuota. Ammetto di percepire fame, è pur sempre ora di pranzo, ma ignoro lo stimolo del cibo e mi metto alla ricerca di una mappa per quanto meno capire dove sono. 
I miei sensi di insetto però percepiscono qualcosa e mi giro in tempo per evitare una strana palla di energia gialla. "Guarda qua! L'armatura d'oro del Sagittario!" "Armatura..D'oro?" "Si Kevin, un'arma potentissima giunta da un altro universo apposta per me! A detta di Ghetsis è stato un lavorone rubarla al proprietario." "Allora..Ciò che diceva Rocco era vero.." Dico, tentennando un momento, soffermandomi su quell'armatura strana: aveva delle ali d'oro,unite sulla schiena. L'elmo mi sembra simile alle corone d'alloro dei poeti, metre schinieri, bracciali e pettorina coprivano pienamente il corpo dell'uomo. Poi la osservo meglio: a parte il collo ed alcuni punti sulle gambe, non mi sembra che l'armatura lasci spazi vuoti, privi di protezione. Temo che sarà più difficile del previsto scappare. Il professor Edo si lancia contro di me e mi assesta un pugno sul muso a causa della mia distrazione. "Maledizione!" Urlo, rialzandomi dolorante. "Non sentivo un Vitaltiro così forte fin dai tempi della lotta contro i Capipalestra di tipo lotta!" Dice Scizor attraverso me. "Direi che è il caso di arrendersi, non ti pare?" "Mai!" Urlo, attuando uno scatto enorme, pronto a scaricare una serie di pugni alla massima velocità che potevo, dritti dritti sul suo petto. Il professor Edo si sposta di qualche centimetro sulla destra, usando il mio braccio per allontanarsi, poi, con il braccio sinistro, carico di energia, mi colpisce sul volto di nuovo, facendomi sputare sangue. "Tutta qui la forza dei Gijinka Kevin?" "Mi stavo solo scaldando!" Insinuo, mostrando una certa sicurezza che percepisco chiaramente di non avere, in quanto non sono padrone completo di questa trasformazione. Perchè ho scelto Scizor allora, vi starete chiedendo? Perchè nel profondo del mio cuore mi sembrava che fosse la cosa più giusta da fare..E poi capisco cosa mi diceva il mio io interiore: la Megaspilla di Rocco! "E' ora di tirare fuori l'asso dalla manica!" Urlo, alzando leggermente il vestito: l'accessorio che possedeva il mio amico era ancora attaccato alla cintura, pronto per essere toccato! "Rocco, questo lo dedico a te! Rispondi al mio cuore Pietrachiave! Megaevoluzione!" Un'aura calda e rassicurante mi circonda completamente e ne esco mutato: il mio viso rimane scoperto visto che si rompe la visiera da ninja e le mie mani hanno in mano due sciabole con doppio taglio. Sul petto mi compare una collana con al centro una perla con il simbolo della Megaevoluzione. 
"Vediamo se con il tuo asso nella manica riuscirai  a battermi!" Ride Edo, mettendosi in posizione di attacco. "Pugnoscarica!" Urlo a mia volta, cercando di colpire qualunque punto libero dell'armatura, ma con l'arco l'avversario, con molta fatica riesce a parare ogni attacco. Bisogna dire che il risultato è stato buono comunque, visto che vedo il membro del team Asgard in seria difficoltà. "Non c'è che dire, la differenza la sento. Ma purtroppo per te la Megaevoluzione ha un problema abissale: vedi" Inizia, mettendosi in posizione con l'arco, creando dal nulla una freccia di luce. "Se tu perdi la Pietrachiave, ritornerai normale!" Non capisco ciò che dice e rilascia la freccia creata, che va a colpire la collana, rompendola e.. facendomi tornare in legame semplice con Scizor!! "Cosa..Cosa hai fatto?" Dico io, per un momento privo di energia. "Quello che ho detto: senza Pietrachiave sei solo un essere debole." Ripete tranquillamente, facendo un passo  verso la Pietrachiave caduta. Io sono molto dolorante e non riesco a recuperarla in tempo. "Maledizione" "Questa la prendo io" Mi fa, spiritosamente. "Adesso..Ah si; è il momento della tua cattura!" Mi dice, incoccando una freccia di luce nell'arco. Io mi rialzo dolorosamente, toccandomi le ferite. "Di addio al tuo legame Gijinka Kevin" Urla, tirandomi la freccia, all'altezza del cuore, prendendomi in pieno. In realtà era un'illusione, prodotta dal mio Sostituto, visto che appaio vicino al suo fianco destro e con una presa lo sollevo da terra. "Cosa..Cosa?!" Inizia a dire l'uomo, confuso. "Io ti avrei dovuto sciogliere il legame Gijinka!" "Non hai contato la mossa Sostituto di Scizor! Adesso, questa è mia!" Urlo, tranciando di netto la carne dove era situata la Pietrachiave con una mia chela. Non appena la Pietrachiave rientra nelle mie mani la Megaevoluzione riprende ed io torno al massimo delle mie energie. "Maledetto!" Urla, tutto dolorante per via della profonda ferita, inflittagli. L'armatura d'oro gli si stacca di dosso, sparendo via nei meandri della nave, mentre lui inizia a scappare via al massimo possibile della sua velocità in quello stato. Vengo raggiunto dalle reclute del Team Asgard, quelle rimaste bloccate due stanze più in là e per paura di perdere di nuovo la Pietrachiave, la ingoio, senza pensarci due volte. "Adesso vediamo chi sarà il coraggioso che vorrà il mio strumento!" Urlo, brandendo le Sciabole a doppio taglio verso i miei nemici. Quelli si lanciano verso di me con alcuni lanciafiamme, ma la mia velocità gli impedisce di arrecarmi un serio danno. Per primi cadono proprio loro, per poi dedicarmi a quelli con i pokèmon velenosi e di tipo buio. Riprendo fiato per un momento, non appena mi accorgo che ho sconfitto tutti. Una sirena inizia a suonare a tutta forza; "Il sottomarino si autodistruggerà tra cinque minuti." Dice la voce da donna. Io sono molto allarmato e plano via dalla sala mensa, a tutta forza, verso la sala delle scialuppe, sperando di prenderne almeno una, trucidando chiunque mi si mettesse davanti alla mia strada.  
Credo però di avere sbagliato strada, visto che arrivo alla sala motori: noto che il conto alla rovescia è sceso a tre minuti e mezzo, e non riesco a trovare il tasto per poterlo fermare. Un morente professor Edo sogghigna nella mia direzione. "Alla fine è un pareggio: non sono riuscito a portarti via con me, nel luogo sicuro, ma quanto meno non riuscirai ad uscire da questa bagnarola." "Non ti credere, ci riuscirò!" "Ahahahah! Se sapessi quanto sei importante per la nostra vittoria Kevin..E se sapessi usare pienamente le potenzialità del tuo legame Gijinka..Potresti..COff..Dominare il mondo, anzichè servirlo." "Io non lo sto servendo, lo sto proteggendo da persone come voi." "Come..Come noi? Noi lo stiamo per resettare, ricomincerà una nuova vita. Una nuova creazione, un nuovo Arceus!" "E come?" "Ahahaha..Dovresti saperlo ormai: quando i sette diventeranno uno, tutto avrà fine." "Ancora con questa frase?!" "AHahahah..Coff coff coff...AAaaah!" Urla il malvagio professore, morendo per via dell'emorragia provocata dal sottoscritto. Vedo un bagliore d'oro volare via verso la superficie, e temo che sentiremo ancora parlare dell'Armatura d'oro del Sagittario. 
Il conto alla rovescia è arrivato a trenta secondi..Maledizione, Edo è riuscito a farmi perdere tempo! Non riuscirò mai ad arrivare alle scialuppe..Pensa Kevin, pensa! Un'illuminazione mi sconvolge: sicuramente sarà un metodo poco ortodosso, ma senz'altro efficace! Inizio a colpire una parete con le mie spade, sempre più forte: Meno diciannove! Il buco creato inizia a fare il suo dovere, creando una falla nella struttura, che inizia ad imbarcare acqua. Quando il buco è abbastanza grande, mi ci tuffo dentro ed inizio a nuotare. La corrente è molto forte, dovremmo ormai aver lasciato il Lago d'Ira direi dalla forza. Probabilmente è il fiume Gandora, quello che dividela zona ad est di Unima dal centro. 
Per quanto nuoti, rimango dove sono e temo per l'esplosione. La mancanza di ossigeno inizia a farsi sentire soprattutto! Vedo appannato e svengo..Credo di stare per morire..


Storicizzazione del Mondo Pokèmon

Capitolo 7 (Unima: dalle origini mitiche all'invasione dei Granbarba)

"Unima, il quinto dei fratelli, era un tipo amante dei fiumi, quindi decise di seguire il fiume Umbreone (un affluente del fiume-palude Kawa , che attualmente divide i confini politici di Unima, di Jhoto, di Kanto, di Fiore e di Vesryon), deciso a fondare una città alla foce del fiume stesso. Dopo aver perso molto tempo dentro il pantano del passo di Briglia (situato attualmente tra Fiore e Unima), arrivò alla foce del Kawa, alla zona dell'attuale palude di Mistralopoli. Evitò quel luogo insalubre e si spostò più verso l'entro-terra, rimanendo comunque vicino al Kawa, fondando l'antica Mistralopoli, corrispondente pressappoco alla torre Dragospira. Unima maledì successivamente il fratello Sinnoh che passava di là, ponendo le differenze storiche tra la regione dominata dal culto dei Draghi dello spazio e del tempo da quella dei Draghi della Verità e degli Ideali. Si dice che Unima non sia morto, ma si sia ritirato nella Palude di Mistralopoli e viva ancora lì, mostrandosi ai suoi discendenti nei momenti di bisogno, proprio come Sinnoh."
 Sebbene esista la leggenda di Unima come fondatore dell'omonima regione, si tramanda un continuo: figli di Unima sarebbero stati due fratelli, detentori di un Drago Unico nel suo genere, che avrebbero pacificato l'intera area politica di Unima. I due poi si sarebbero messi a litigare su come si sarebbe dovuta amministrare la regione, uno secondo la verità, l'altro seguendo gli ideali. Il Drago a quel punto si sarebbe diviso in due: un drago bianco, che rappresentava la verità, Reshiram, che avrebbe seguito il fratello maggiore, ed un drago nero, che incarnava gli ideali, Zekrom, che si sarebbe posto al servizio del minore. I due scatenarono una guerra civile, definita dagli storici, la "Prima Guerra Civile" (circa 4000 anni prima della Prima Unità), conclusasi con la scomparsa dei due fratelli e dei loro draghi in seguito alla presa di coscienza del loro errore nel combattersi. Come monumento alla guerra da non dover ripetere più, crearono nel luogo della battaglia finale, Quartitsh, oramai un deserto conosciuto successivamente come Deserto della Quiete, un castello, noto come Castello Sepolto, riscoperto da pochi anni e miracolosamente scampato alle distruzioni della Seconda Guerra Statale. Sotto ad esso da due anni si è rinvenuto un sentiero che dal Pokèmon World Tournament presso Libecciopoli, conduce ad Austropoli. Non sappiamo se questo Antico Percorso sia connesso all'antico castello o è semplicemente una costruzione a posteriori, tuttavia è una dimostrazione di quanto fosse elevata già la conoscenza delle costruzioni della civiltà Proto-Unimense. 
Troviamo una parziale corrispondenza tra la leggenda e la realtà storica, in quanto la torre Dragospira è il monumento più antico di Unima ancora in piedi, ed ha un'età compresa tra i 3000 ed i 3500 anni da oggi. Tuttavia il più antico insediamento umano ad Unima è Spiraria, o meglio, la Spiraria sommersa, il cui Castello è effettivamente la seconda più antica costruzione di Unima. Il primo re conosciuto di Unima è Harmonia, progenitore dei noti terroristi Ghetsis ed N, molto apprezzato in vita per le sue gesta e per la sua bontà. Scritti da poco tradotti tendono a commemorare il re Harmonia I' di aver sconfitto da solo qualcosa, o qualcuno. Non si sa esattamente chi sia, in quanto il geroglifico con cui si vuole indicare questo essere non è ancora stato tradotto. Il re costruì inoltre molte delle odierne città, dedicandole ai venti, in quanto era un cultore della proto-religione di Tornadus, Landorous e Thunderus, volendoseli così ingraziare. Sarebbero nate così Austropoli, Fortebrezza, Levantopoli, Grecapoli, Libecciopoli, Sciroccopoli, Mistralopoli nova (corrispondente a dove si trova ora la città, più a sud rispetto alla Mistralopoli leggendaria di Unima) e Boreduopoli. Interessante notare tuttavia tracce di Arceusanesimo all'interno del castello, segno dell'esistenza di una minoranza nella regione di questo credo. Alla confluenza del fiume Hiseo (tra le odierne Boreduopoli e Fortebrezza) si viene a creare un piccolo villaggio su un ponte, chiamato appunto Ponte Villaggio; la città, completamente rimasta in legno dall'epoca,  è il paese con elementi più originali e non di successiva ricostruzione come ogni altro paese di Unima. E' importante perciò conservarlo al meglio per poter studiare perfettamente il reale passato della regione. 
Alla morte di Harmonia I', i successori arrivarono fino alla fine della Penisola di Soffiolieve, esportando il culto dei tre Geni dei venti nella zona e fondando le cittadine di Soffiolieve, Levantopoli e Zefiropoli (circa 1200 A.P.U.), fondando la prima Marina che avrebbe instaurato sull'Isola di Caldonia davanti alle coste di Soffiolieve, una prima colonia, Tramontea. Nel 1000 A.P.U.  si assistette ad un cambio di religione, con la sostituzione del trio del Meteo con i due Draghi, chiamata Draghianesimo. La nuova credenza non abbattè comunque i  precedenti luoghi di preghiera in maniera esplicita, ma fu il popolo infervorato dal credo a cancellare le tracce di quest'antica religione. Essa sopravvisse in maniera non ufficiale e nascosta nelle campagne e nell'area a nord-est, in direzione di Sinnoh, e a nord-ovest, in territori attualmente parte di Vesryon e di Almia, con la fondazione di altre città, ultimi baluardi di un'antica ritualità che si stava perdendo. Mentre le città di nord-ovest vennero ad estinguersi per colpa delle continue invasioni delle popolazioni primitive di Vesryon, le città di nord- est crearono uno stato centralizzato, definito dagli storici, Regno dei Geni, con capitale l'odierna Alisopoli. Per alcuni anni (circa cinquecento) i due stati di Unima coesisterono, non senza tensioni, fino al 506 A.P.U., quando Teresio VI', re di  Geni, venne aggredito da Harmonia XVIII', re di Unima. Lo scontro avvenne nelle acque tra Zondopoli ed Austropoli prima e poi, con la costruzione di un tunnel, noto adesso come Passo di Rafan, molto più lungo dell'attuale, anche sulla terra ferma. Nel 302 la religione dei tre Kami del vento venne completamente sopraffatta dalla religione dei Draghi, che ottenne il definitivo assoggettamento della zona, inglobandola ai domini e pressappoco raggiungendo le dimensioni della regione di Unima attuale. La guerra era costata molti morti ai vincitori, tra cui il re Zekrosio VI', successore di Harmonia XVIII' ed ultimo rappresentante del ramo diretto iniziato da Harmonia. In questo quadro di semi-anarchia il sacerdote Haiiro riuscì ad imporsi come re, spostando come primo atto la Capitale da Spiraria a Boreduopoli, posta più o meno al centro del regno e considerata più sicura di Spiraria. In realtà le ragioni di questo spostamento sono dovute all'erosione del mare che oramai lambivano il palazzo e che era solo questione di tempo prima che l'intera città crollasse, come ci racconta il cronista Kantiano Plesio il vecchio,di circa trecento anni posteriore a questi eventi. Quando ciò avvenne, circa nel 299 A.P.U., Haiiro con questa scusa, iniziò la più sanguinosa delle persecuzioni contro la religione dei Geni, l'unica persecuzione legalizzata, chiamata "Grande Depressione", che investì gli ultimi Santuari ed i suoi  cultori. Si dice che i Golett ed i Golurk siano nati in questo periodo per difendere i luoghi di culto e solo successivamente si sarebbero sparsi in ogni punto "misterioso" dell'intero Stato. 
Nel 100 A.P.U. una grande ribellione rovesciò l'antico regno di Unima; interessante notare che questa ribellione nacque sia tra i cultisti del Draghesimo e che successivamente si estese a tutta la popolazione. Il motivo è legato al comportamento tirannico e liberticida del Re-Sacerdote Boreo, detto il Superbo, il cui figlio Dairoku, avrebbe stuprato a morte una donna del popolo; la pena doveva essere la morte, tuttavia graziato in quanto figlio del re. A Rivoluzione avvenuta, otto Generali litigarono su come si doveva amministrare il potere ottenuto: i primi quattro, di origine orientale, suggerivano di seguire le regole del fratello minore, proprietario di Zekrom, il drago nero, definiti Neri. Gli altri, di parte occidentale, invece consigliavano di seguire le regole del fratello maggiore, il custode di Reshiram, il drago bianco, definiti Bianchi. Nel 98 A.P.U. avvenne l'irreparabile, in quanto le due fazioni scesero in una guerra lacerante, considerata la guerra più terribile dell'Antichità di cui abbiamo memoria storica: la "Seconda  Guerra Civile", che vide i due fronti fronteggiarsi l'uno contro l'altro per i successivi 97 anni, seppur con una pausa di tre anni per salvare l'indipendenza di Unima dalle mire di espansione di Sinnoh nella parte orientale della regione. Durante la guerra si ricordano due eventi miracolosi: il primo è l'apparizione di Unima, nell'85 A.P.U. che avrebbe guidato l'assalto finale contro le truppe di Sinnoh. Il secondo invece è l'epifania dei tre Spadaccini, tre pokèmon simili a cervi che spensero un imponente incendio nei pressi del Bosco Girandola, salvando la vita agli abitanti di Zefiropoli e insegnando la mossa Spadamistica al piccolo Keldeo, diventato un altro degli Spadaccini. Nel 32 A.P.U. i Bianchi chiesero aiuto all'Impero Kantiano, richiesta accettata da parte di questi ultimi. Nell'1 A.P.U. l'Impero Kantiano,i Bianchi, i Spadaccini e si dice anche lo stesso Unima sconfissero i Neri presso Mistralopoli, ponendo di fatto fine alla Seconda Guerra Civile. I Bianchi assorbirono una grande parte delle tradizioni dell'Impero e vi rimasero alleati per molti anni, fino alla discesa dei Granbarba nel 341 D.P.U.

Nuovi Personaggi apparsi: 

-Gijinka Scizor:
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-Gijinka Mega Scizor:

https://funkyimg.com/i/2Yx1b.jpg - Armatura d'oro del Sagittario indossata: https://funkyimg.com/i/2Yx19.jpg

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Capitolo 10
*** capitolo 10: Lyris ***


L'esplosione mi riporta alla realtà e penso di essere portato via, in compagnia di Rocco, di Dragalge o di Vittorio. Tuttavia, mi accorgo di essere ancora padrone dei miei sensi, anzi di essere ancora in legame con Scizor. La corrente passa molto forte intorno a me e me ne chiedo il motivo, non percependomene più circondato da essa. Sollevo lo sguardo e noto un gigantesco essere, longilineo, simile ad un serpente in cui riconosco Rayquaza: "Vittorio?" Chiedo, pensando che fosse il Rayquaza del mio sogno, vista la silhouette del Pokèmon in questione. Il Pokèmon ovviamente non risponde, ma noto che è cavalcato da qualcuno. Temo che possa essere il Team Asgard, ma ripensandoci per un momento, non possono essere loro: mi avrebbero già catturato non mi avrebbero salvato. Mi sono risvegliato proprio nel momento in cui usciamo dal fiume; che fortuna, stavo iniziando ad annaspare. Rayquaza plana verso il terreno e mi lascia sulla riva. Dal dorso scende saltando una figura di una ragazza, ma per ora rimane di spalle rispetto a me. "Kevin!" Urla una voce conosciuta. "Ginevra?" Chiedo, girandomi verso di lei. La ragazza mi salta al collo contenta di vedermi ed anche il suo Espeon si struscia sulle mie gambe. "Come avete fatto a trovarmi?" Chiedo. "Grazie a lei." Indica Hayden, poco lontano dalla ragazza e al suo Espeon. "A proposito, bella la tua trasformazione in Mega Scizor, hai visto che avevo ragione?" Mi fa il Quintisolano, facendomi un occhiolino. Io rispondo con un sorriso e mi giro a contemplare il Rayquaza che si attorcigliava dietro la ragazza, ancora di spalle. Lei si volta a guardarmi: ragazza di circa ventianni, al massimo venticinque, era coperta con un mantello marrone scuro, con un abito nero che copriva le sue forme. A una più ottenta occhiata, noto che ha i capelli neri, raccolti in due treccine. Gli occhi mi colpiscono parecchio, in quanto erano molto scuri, ma avevano uno sguardo che penetrava l'animo, molto determinati.
"Finalmente ti conosco di persona, Kevin." "E tu chi dovresti essere?" Dico io, mettendo le sciabole in posizione di riposo. "Quali sono i tuoi scopi?" "Sono Lyris, discendente dei Draconidi delle Cascate Meteora di Hoenn. Il Campione Rocco, mi ha incaricato di osservare tutti i movimenti del Team Asgard e, seguendo Ivan e Max che scappavano, sono giunta in terra di Jotho, fino al momento del tuo rapimento." "Tu..Tu potevi intervenire contro quei due stronzi ad Alghepoli e non hai fatto nulla?" Dico, con una voce molto innervosita. "Certo che non potevo: in quel momento stavo catturando Rayquaza. Fin dalla mia infanzia mi venne predetto che avrei dovuto fermare la fine del mondo così come lo conosciamo noi e che avrei dovuto ammaestrare il padrone del cielo per farlo." Mi calmo dopo aver sentito quelle parole. "Lo devo a Siryl..Non posso offendere la sua memoria". Poi torna con il suo sguardo determinato:" Figuratevi che io non volevo salvarti, in quanto temevo che avresti potuto intralciare la mia missione: poi quando i tuoi amici hanno urlato il tuo nome mi sono ricordata che eri un pezzo grosso e che andavi difeso. Ma vedo che sei riuscito a fare un ottimo lavoro da solo: hai fatto esplodere il Sottomarino facilmente." "Non solo, ho anche sconfitto il Professor Edo. Non è stato facile.." DIco io guardando le mie ferite in giro per il corpo e tastandomi il naso, memore del combattimento. "Direi che è ora di tornare normale." Dico, cercando di sciogliere il legame. Tento per qualche secondo, ma continuo a rimanere fuso con Scizor. "Kevin che succede?" Chiede Hayden. "Tutto bene?" Aggiunge Ginevra. "Affatto..Temo di sapere che cosa sta succedendo; durante la battaglia il professor Edo mi ha strappato dal collo la Pietrachiave che permetteva la Megaevoluzione ed io per evitare che succedesse di nuovo, una volta che l'ho riconquistata, me la sono mangiata. Temo che dovrò aspettare che.." "Si ho capito, ho afferrato il concetto." Dice schifata Lyris. "Bè aspetteremo, quanto ci vorrà mai?" Chiede Ginevra. Le sirene della Polizia iniziano a suonare in lontananza. "Sarà meglio non farci trovare, non vorrei che possano fermare la nostra ricerca." Ipotizza Hayden. "Salite su Rayquaza, dove volete andare?" Io afferro la bussola e vedo che punta versi est. "Portaci alla prima città che sta ad est rispetto a qui; dobbiamo fare un punto della situazione." "Che strana bussola!" Dice Lyris. "Bè non sono affari tuoi." Aggiungo io, acido, rimettendola al suo posto nello zaino. "Dannazione, ora è tutto bagnata." Penso ad alta voce, riferendomi alla mia borsa.
Saliamo di corsa sul pokèmon del cielo e quello spicca un volo al comando della ragazza,riuscendo per un pelo ad evitare che i poliziotti ci vedessero. "Temo che dovrò lasciarvi a Mogania, ho altro da fare e quella è la città più vicina." "Ma come? Hai detto che.." Inizia a dire Ginevra,ma viene interrotta da Lyris "Scusate ancora". Scendiamo dal drago e vediamo la ragazza volare via. "Che tipa strana" Dice Hayden, "Sono sicuro che la incontreremo di nuovo." Aggiungo. "Adesso pensiamo all'altro problema: come tornare normale?" 

Per fortuna stiamo al limitare della città e molto vicini alla foresta: decidiamo di appartarci per cercare una soluzione e nel mentre racconto ciò che è successo. "Cioè: mi stai dicendo che il Professor Edo ti ha attaccato con un'armatura d'oro, chiamata Armatura d'oro del Sagittario?" "Si, mi ha messo seriamente in difficoltà..Spero che non avremo più a che fare con quell'arma pericolosa." Facciamo un secondo di pausa, mentre Hayden rimane scioccato dall'idea di un'armatura simile a quella di un Sagittario. "Se non avesse messo in pericolo la tua vita, la si potrebbe anche ritenere carina!" Dice per smorzare la tensione, non riuscendoci. 
"Piuttosto..Come posso, ecco come dire.." Dico io, vergognandomi di ciò che sto per dire "Evacuare velocemente?" Chiede retoricamente Ginevra. "Bè, abbiamo delle Baccheprugna.." "Mi hanno sempre fatto schifo, ma temo che non abbia alternative." Dico, già pensando mentalmente al sapore dolciastro della bacca. "Ok, troviamo un luogo appartato dentro la foresta e.." "Che il mio intestino sia clemente." Concludo la frase con il gaudio che si prova quando devi fare un esame di matematica. 
Il luogo appartato è facile da trovare, la buca è stata preparata, un piccolo fuoco da campo per asciugare il mio zaino è stato allestito, manca solo la collaborazione del mio corpo. Ginevra ed Hayden si sono messi ad asciugare i miei oggetti che stavano nello zaino. Per fortuna la bussola ed il Pokènav sono idro-repellenti. Il libro si sarà conservato o sarà stato rovinato? Mi fermo un momento dal mangiare le bacche e torno al focolare. "Direi che dal fatto che sei ancora fuso con Scizor che non hai concluso nulla." Sentenzia Ginevra, con fare dispiaciuto. "Come sta il libro?" Chiedo, in direzione di Hayden. "Bè..Non troppo male, vedi? Sto facendo asciugare pagina per pagina, ma per ora sembra che l'inchiostro non sia svanito." "Uff..Cosa dovrò sopportare adesso? Ditemi, cosa dovrò sopportare?!" Urlo io, infuriato, brandendo le spade verso l'alto e tagliando per la rabbia dei rami. "Calmati Kevin, così non risolverai nulla!" "Calmarmi?! Ma ti rendi conto di cosa dici!?" Per non fare del male a nessuno dei due, in particolare ad Hayden che mi ha provocato in questa maniera, lancio le spade in direzione opposta e centro in pieno uno Spinarak che stava risalendo l'albero. Visto ciò che ho fatto, mi calmo e plano a recuperare le spade. "Sono un essere ignobile." sentenzio demoralizzato, mentre mi dirigo verso la buca utilizzata per i miei bisogni. Sento i due che, per la prima volta nella giornata non bisticciano e che anzi sembra che dicano parole preoccupate per me. Io non sento ciò che dicono, concentrato a liberarmi della Pietrachiave.
 Niente..Sono dieci minuti buoni che sono qui a concentrarmi e ancora nulla. Mi riporta alla realtà uno squillo: il Pokènav inizia a suonare e la voce di Hayden si sente per tutta la foresta:"Pronto? Zio? Come hai fatto ad avere il numero di Kevin? Lui dov'è? Al bagno, è un momento al bagno, ma se vuoi dirlo a me. OH! Questa si che è una notizia interessante!" All'esclamazione interessante, percepisco uno stimolo di gioia e di colpo mi ritrovo Gijinka Scizor. "Finalmente!" Esclamo, defondendomi completamente dal mio Pokèmon. "Via da qui voi!" Dico a dei pokèmon coleottero che si stanno ammassando in prossimità dei miei bisogni. Scizor ronza così forte da metter loro paura ed io ho il tempo di rovistare in mezzo ai miei scarti con un bastone che avevo preparato lì vicino. Se penso che quell'oggetto è passato attraverso i nostri intestini ed ora esce fuori intatto..Preferisco non pensarci e con una bustina circondo la Pietrachiave e la metto dentro. Mi pulisco alla carlona e, insieme a Scizor vado al fuoco. "Finalmente sono tornato normale." Annuncio, trionfalmente. I due mi sorridono, vedendomi tornato normale; Hayden interrompe il momento, chiedendo se avevo bisogno di pulirmi bene. Io evito di rispondere alla domanda imbarazzante e prendo la Pokèball con Lanturn. "Lanturn scelgo te!" Evoco, mettendolo lontano dal fuoco. "Lanturn, devi pulire questa Pietrachiave." Dico, aprendo la bustina. Il mio pokèmon  mi annuisce ed inizia a creare degli schizzi che centrano in pieno l'oggetto da pulire, riuscendo a farla riemergere in tutto il suo splendore. "Grazie amico" Dico, facendolo tornare nella sfera. "A me ora un Hotel, ho bisogno di un bagno!" "Ti darò di più di un Hotel,abbiamo un posto verso cui andare!" Annuncia raggiante Hayden. "Mio Zio, grazie a Prospera ha raggiunto il tuo numero e mi ha annunciato che il signor Fujiwara ha accettato la tua richiesta; ci aspetta a Lavandonia domani mattina." "E Lavandonia sia!" Sentenzio contento. "Sarebbe meglio una tappa al bagno comunque.." dico mortificato. 
E' sera: dopo essere stati al Centro Medico per Pokèmon ed aver svolto quello che dovevo fare, siamo in un parco sulle panchine, mentre intorno a noi i bambini giocano sulle giostre. Praticamente siamo pronti per partire verso Lavandonia: "La Pietrachiave sarà bloccata qui nello Stabilizzatore; avrei preferito tenerla nella spilla di Rocco, ma dopo la disavventura di oggi è meglio che sia qui al sicuro." "Non ti offendi se non toccherò quella Pietrachiave,vero?" Chiede Hayden. "Assolutamente no, anzi, potrebbe essere un utile espediente per tenere lontana la gente che  vuole rubarla!" Dico, facendo ridere tutti. "Mi spiace per come vi ho trattato oggi" dico poi costernato. "Kevin, stai tranquillo, avevi i nervi tesi, capita a tutti." Cerca di giustificarsi Ginevra, toccandomi la spalla. "Può capitare a tutti" "Si, ma è già la seconda volta che capita quando sono trasformato..Credo che sia un effetto collaterale del legame." "Bè adesso lo sai e ci starai attento, vero?" Chiede Hayden, con fare ottimista. "Avete ragione! Ora so i miei potenziali e le mie debolezze, quasi al cento per cento! Non si verificherà di nuovo, ve lo prometto amici miei." Faccio, guardandoli negli occhi. 
"Avanti allora, rotta verso.." La mia frase viene interrotta dallo squillo del mio Pokènav. "Ed ora cosa..Pronto?" "Kevin!" "Lyris? Come hai fatto ad ottenere il mio numero? E' diventato pubblico?" "Me l'ha dato un tuo amico tempo fa..Ascolta attentamente: ho scoperto chi è stato a prendere l'oggetto che stavate cercando." "Come fai a sapere che noi stiamo cercando delle cose?" "Bè, dovresti immaginarlo che è sempre lo stesso tuo amico che me l'ha detto." C'è un momento di pausa. "Comunque sia è un bracciale verde ed argentato, ed è stato comprato da un vecchietto di Lavandonia." "Che coincidenza, anche noi siamo diretti là!" "Bene, allora buona fortuna nella vostra ricerca; se vi potrò aiutare in qualche modo, sappiate che vi chiamerò." "Grazie Lyris, a presto." Dico, chiudendo la conversazione. Mi chiedo chi sia questo amico che sappia tutto; se non fosse morto, avrei ipotizzato Rocco, ma sappiamo tutti che si trova sotto terra..Letteralmente! "Abbiamo sentito che parlavi con Lyris." dice Ginevra "Si, ha scoperto chi ha comprato il pezzo indicato dalla bussola: un vecchietto di Lavandonia." "Ottimo, sulla nostra strada!" Apprezza Ginevra. "Ma cos'è piuttosto?" chiede Hayden "E' un bracciale verde ed argentato." "Verde ed argentato eh? Bene, adesso possiamo partire, non trovate?" "si, acchiappo un Pidgeotto e sono subito da voi." Esclama Ginevra, partendo con lo Stiler ed il suo Espeon a prendere un esemplare di questi Pokèmon. Credo che Hayden voglia parlarmi, ma dato che è abbastanza per oggi, mi chiudo nei miei pensieri, non interessandomi al suo cianciare. So che è un comportamento egoista, ma non ho proprio voglia di prendere ora l'argomento "scegli me o lei?".
Finalmente è arrivata Ginevra, con il pokèmon uccello. "Si parte per Lavandonia!" Urliamo puntando le Pokèball/Stiler in direzione del cielo.


Storicizzazione del Mondo Pokèmon

Capitolo 7 (Unima: Parte 2- dalla dominazione dei Gran Barba alla Fondazione dello Stato)

Dopo l'instaurazione dei Gran Barba nell'ex dominazione dell'Impero Kantiano d'Oriente, gli ex Bianchi (Per comodità si continuerà a chiamarli in questo modo, ma oramai è anacronistico questo appellativo), si asserragliarono nel loro precedente territorio, buttando giù ogni ponte, eccetto il Ponte Villaggio e conducendo una guerriglia contro i Barbari, guerriglia che si accentuò dopo la creazione del Ducato di Unima, da parte dei Gran Barba. La parte ex Bianca fondò di contro la Repubblica di Unima, con il dichiarato scopo di cacciare questi popoli dalle loro terre. Nel 1132 si assistette alla prima vera vittoria della Repubblica, con la conquista di Mistralopoli, che garantiva il controllo completo del lato meridionale della regione. La vittoria non venne sfruttata appieno ed appena due anni dopo il Ducato si riprese la città e pose sotto assedio addirittura Boreduopoli, la capitale della Repubblica. I repubblicani decisero così di ricorrere alla tattica della "terra bruciata", incendiando la loro capitale e spostandosi a Fortebrezza. Pochi anni dopo infatti sarebbe apparsa una creatura da un meteorite che congelava durante la notte chiunque trovasse sul suo cammino, e gli abitanti per difendersi, eressero un muro gigante a protezione della città. Attualmente sappiamo che quella bestia era un Kyurem, che molto probabilmente era impaurito della situazione in cui si era ritrovato. Involontariamente questo Pokèmon salvò la Repubblica, in quanto i Gran Barba tentarono per tre volte l'assedio alla città, ma vennero sempre contrastati dalla creatura, facendoli scappare a Boreduopoli. Il duca di Unima Orientale, Liutpredo IV', nel 1440 pensò che se avessero sterminato tutti i Pokèmon che non erano di Unima, l'esercito avrebbe trovato il modo di sconfiggere la creatura; promosse quindi l'editto, chiamato attualmente  il "discorso sulla purezza dei Pokèmon", in cui venivano elencati quei pokèmon locali da proteggere, mentre al contrario quelli di altre regioni dovevano essere totalmente sterminati, mascherando questo genocidio con la scusa della purezza della regione. I Repubblicani si trovarono così involontariamente dei nuovi cittadini, abitanti della parte orientale scappati in Occidente per salvare i loro amici. Nel 1539, mentre in tutto l'odierno Stato la Pace regnava sovrana o comunque erano presenti piccole guerre, si concluse il periodo d'oro del Ducato di Unima, con la conquista in simultanea di Boreduopoli, di tutta la penisola di Soffiolieve e dell'isola di Tramontea, quindi l'anno successivo si assistette alla conquista definitiva del resto della regione. I Deputati unimensi sradicarono tre delle otto famiglie nobili di Unima, che scapparono a Vesryon per avere salva la vita. Purtroppo l'estinsione di quasi tutte le specie che non erano di Unima nella parte Orientale della regione sarà un problema che sarà portato avanti fino ai nostri giorni.
 Nella seconda metà del Cinquecento e per tutto il Seicento, Unima, liberatasi dei Gran Barba, si estese verso ovest, con la fondazione di Haina, località attualmente di Almia, e con l'acquisizione da parte di Kanto di uno sbocco sull'Oceano d'Oriente, cedendo l'attuale parte più settentrionale di Fiore. La mossa è di duplice utilità: permetteva sia di creare un territorio cuscinetto tra Sinnoh e Kanto stessa e permetteva allo stato di Unima di  trovare nuovi sbocchi commerciali con la stessa Kanto. Il periodo medievale di Unima, il più lungo tra tutti i membri dello Stato, termina nel 1789, quando, dopo aver visto la non troppo lontana Monarchia di Kalos cadere sotto i colpi della Rivoluzione, il Parlamento salutò con favore quest'ondata di libertà, fondando vari trattati commerciali con Luminopoli. Sfortunatamente per loro la Rivoluzione si trasformò presto in Impero di Naroar, con timorosi effetti per la libertà tanto decantata. Il Parlamento si trovò costretto a spostare la capitale dalla storica città di Fortebrezza ad Austropoli, considerata più difendibile, e addirittura si alleò con tutte le altre regioni nella speranza di arginare la pericolosa avanzata del Generale. Le illusioni di mantenere l'indipendenza naufragarono nella Battaglia di Violapoli, nel 1803, quando Unima entrò nell'orbita formale dell'Impero Kalotico (La seconda unità), costringendo la Repubblica a decadere e a far tornare le cinque famiglie nobili cacciate sull'iniziare dell'era repubblicana. Clandestinamente si lavorò per continuare a finanziare gli Hoenti nelle loro scorribande, prima in maniera discreta, poi, dopo la sconfitta dell'Impero contro Sinnoh ed Almia, Unima ricreò una nuova alleanza insieme a Kanto, che si concretizzò nella Battaglia delle Regioni, detronizzando Naroar. Successivamente ai 100 giorni, Unima, al Congresso di Zafferanopoli, ottenne il dominio su Fiore e le lande più orientali di Vesryon, non particolarmente fertili, nè ricche di metalli preziosi tuttavia molto strategiche al livello di controllo della Corona Circolare e della Lancia del nord. Le famiglie nobili vennero di nuovo allontanate dal potere, ma fu loro concesso di rimanere in terra di Unima e addirittura di poter accedere al Parlamento se fossero state votate. Curiosamente questi nobili riuscirono a turni alterni per tutto l'800 a salire alle cariche più importanti della regione, tanto da modificare la vecchia bandiera in quella attuale, applicando i loro stemmi su di essa (vedi fine del capitolo). 

1'Guerra statale- Schieramenti: 
Alleanza: Kalos,Sinnoh,Almia,Jotho,Kanto
Intesa: Hoenn,Vesryon,Auros,Unima
Nella prima guerra Statale, Unima si allea con Vesryon in funzione anti Sinnoh. Nel 1898 dichiarò guerra a Sinnoh, perdendo vari scontri, sebbene nessuno di essi fu risolutivo al livello dello scacchiere generale. La vera nemica fu Kanto, entrata nel 1902: la rapida avanzata nel territorio orientale illudeva una fine vicina, tuttavia dopo la caduta della Monarchia, l'esercito repubblicano di Kanto iniziò ad contrattaccare, riconquistando ogni parte perduta ed anzi mettendo in seria difficoltà le forze invasori. Contemporaneamente Sinnoh riuscì a liberare Fiore e ad infilarsi nella zona più orientale della regione, conquistando Zondopoli ed il suo contado. Nel 1904 si concluse la guerra con la perdita di Fiore nel congresso di Romantopoli in favore di Kanto e del "Corridoio per l'Oceano", in favore di Sinnoh. La sconfitta provocò molto malcontento nella popolazione, che costrinse la Repubblica di Unima a continue elezioni, non riuscendo mai a trovare un governo stabile per più di un anno, finchè nel 1912, Colpiquido, il dittatore di Kanto, riuscì a far eleggere Malefico con un colpo di stato. Malefico era stato messo al posto di Presidente per via delle sue origini "altolocate"  in quanto era un discentente di un ramo laterale della famiglia di Harmonia,  e quindi considerato un garante per la libertà, poichè avrebbe dovuto seguire gli Ideali della Verità, insomma, un incrocio delle due anime del Draconesimo. 
Tuttavia Malefico seguì solo Colpiquido ed i suoi comandi. L'uomo perse la carica quando si rifiutò di far scendere però Unima nella Seconda Guerra Statale, mantenendo la regione neutrale e perse la vita nel difendere Austropoli dall'effettiva annessione di Unima da parte di Kanto, in parte riscattandosi delle sue colpe. Come sappiamo Colpiquido riuscì a mettere le mani sulla grande industria di Unima; non solo: instituì degli studi sui nuovi pokèmon formatesi nelle grotte della regione (Klink e linea evolutiva), fino ad allora poco analizzati e sugli Elegyem e Behyeem caduti dal cielo nel deserto della Quiete di trenta anni prima. 
Come sappiamo Colpiquido si spostò ad Austropoli quando Kanto venne liberata dalla Rosa Bianca, giocando nel 1924 la carta della sfida al Monte Argento. Dopo la sua sconfitta il 16/6, purtroppo come abbiamo già detto, non rimase più nulla dei suoi campi di sterminio. Unima venne accettata nello Stato, ma venne costretta a cedere per 25 anni a Sinnoh l'intera zona orientale (Alisopoli, Venturia e Zondopoli), Haruba, l'isola di Tramontea, rinominata Caldonia e Grecalopoli ad Almia per altri 30 anni. Unima non si tirò indietro e nel 1930 aveva ricostruito ogni città, profondamente rimodernizzate rispetto all'aspetto pre-guerra. Tra Levantopoli e Zefiropoli venne fondata Quattroventi, abitata dagli ex cittadini di Mistralopoli, l'ultima città ad essere ricostruita. Quasi nessuno da Quattroventi tornò a Mistralopoli e gli attuali abitanti erano sfollati nella torre Dragospira. Nel 1931 venne fondata ex novo una città tra Spiraria e Sciroccopoli, la città Nera, al posto di un'antica foresta sacra al cultori del Neo-kami. Si decise così di lasciare l'isola avanti alla neo-nata città incontaminata, creando un Parco Naturale, la Foresta Bianca. Discorso simile venne fatto su Boreduopoli: una parte dei progetti proponeva la trasformazione della città in una versione più moderna ed un'altra invece nel perseguire l'originale. Si decise di costruirne metà, la parte vicina alla stazione del treno in stile moderno e ricostruirla verosimile all'originale nel lato meridionale della città, verso l'ex percorso 10 (andato danneggiato dopo una frana negli anni '60). Infine nel 1933 venne fondata Roteolia, capolinea dei treni regionali di Unima e importante avamposto per la linea ferroviaria Austropoli-Zafferanopoli via Autunnia, asse portante del collegamento tra la regione dei tre Uccelli leggendari e dei due draghi. Al termine dei 30 anni di dominazione di Almia, la regione cedette indietro solo Grecalopoli e per alcuni mesi si temette una guerra tra Unima ed Almia, guerra sventata dall'intervento dello Stato: in cambio dell'abbandono definitivo di quelle terre da parte di Unima, Almia pagò un'ingente somma e dovette posizionare un seggio nello Stato. Per suggellare questa pace ritrovata i ranger di Almia crearono una sede ad Austropoli, gemellata con quella generale di Partena.


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Bandiera di Unima


Spiegazione Bandiera: 
Giallo e verde orizzontali rappresentano le tre penisole che compongono la regione abitata di Unima. Come abbiamo detto, i simboli al lato rappresentano le cinque famiglie nobili che hanno fatto del bene alla regione. La scritta in latino "Veritas" e "Principia"  è in ricordo della Seconda Guerra Civile, dei colori delle rispettive fazioni che difendevano le cause. L'angolo destro della bandiera è convesso in quanto rappresenta la perdita definitiva dell'isola di Tramontea, ormai diventata Caldonia.

Capoluogo di regione: Austropoli
Città importanti: Boreduopoli, Sciroccopoli, Levantopoli e CIttà Nera.


Nuovi personaggi apparsi: 
Lyris

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Capitolo 11
*** Capitolo 11: il momento della verità ***


L'arrivo a Lavandonia non era stato particolarmente tranquillo; tra pioggia, vento ed intemperie varie, i nostri Pokèmon sono stati costretti a fermarsi a Zaffernapoli, e a passare la notte lì. Spero che quella pioggia torrenziale finisca presto, dobbiamo raggiungere di corsa la città vicina. Sono le quattro e mezza di notte e sono ancora vestito. I miei amici sicuramente staranno dormendo nelle camere vicine. Mi avvicino in modo compulsivo alla finestra, scosto la tenda ed osservo se ci sono segni di miglioramento, ma per il momento il cielo rimane completamente nero da nuvole di pioggia. Stufo di questa situazione di forzato riposo, mi butto sul letto ma non per dormire, ma per rassegnazione. Questa attesa mi manda in ansia; voglio raggiungere Lavandonia, costi quel che costi! Il signor Fuji mi deve spiegare molte cose: forse molti dei miei dubbi e delle mie domande verranno risposti da lui. Penso che mentre io parlerò con lui appiopperò a quei due di andare a cercare il pezzo. Lyris cosa aveva detto? Era una collana? O forse un braccialetto? Dopo ne parlerò con loro, magari se lo ricordano. Non capisco come facciano a dormire così tranquillamente mentre fuori piove in questo modo. Mi alzo dal letto e mi dirigo verso la bussola: sta lampeggiando verso Lavandonia in maniera ritmica, come quando siamo arrivati, proprio come quando siamo arrivati qui. La poso di nuovo nello zaino, mentre intanto ripenso ai nostri precedenti incontri: Pseudo-Acromio, N, Lyris..Rocco. Mi scende un velo di tristezza sul volto, ma lo faccio subito passare ripensando alla misteriosa frase di Vittorio: "Quando i sette diventeranno uno, tutto avrà fine." 
Passo poi la mano sul mio Stabilizzatore, toccando i punti vuoti dove andrebbero i cristalli z. Spero che prima o poi andrò ad Alola: un pò per il caldo, un pò per i posti molto caratteristici, un pò per accedere al potere della Sincronizzazione. Così tante guerre sono avvenute per questo potere (Vedi capitolo dedicato alla storia di Alola e al primo capitolo dedicato alla storia antica di Kalos). Passo le dita sulla pietrachiave e penso ancora a Rocco, mentre mi scorre in mente la modalità della sua morte. Non devo pensarci..Kevin, non devi pensarci! La sconfitta del Team Asgard dipende dalla tua concentrazione! Lo sguardo si posa verso la finestra: l'alba sta per sorgere, ma continua a piovere. Pazienza, andremo comunque con la pioggia. Mi sembra molto più calata rispetto a quella di stanotte. L'unica pecca è stata però l'assenza completa di sonno da parte mia. Stupida insonnia! Uff manca però ancora un'ora alla sveglia. Devo passare il tempo in qualche modo..Trovato! La "breve" relazione! Ho letto solo poche pagine rispetto all'opera completa! Accendo la luce della lampada e mi siedo alla scrivania. L'acqua di ieri ha un pò bagnato il contenuto, ma per fortuna si continua a leggere discretamente tutto. Apro il libro e riprendo a leggere, saltando di proposito le parti più tecniche. Giungo così alla fine del capitolo 15:

"Sono passati due anni dall'inizio dell'esperimento: il ragazzino, come abbiamo sospettato dimostrava di essere in comunione con ogni creatura della struttura. Dopo l'esplosione del Laboratorio precedente, ci siamo trasferiti a Ferrum, perdendo però i contatti con il soggetto: Mewtwo ha distrutto praticamente ogni parte della struttura, ma sembra che abbia risparmiato l'esperimento, anzi l'ha salvato dalle fiamme, portandolo al sicuro via dall'Isola. E' da allora che non abbiamo più notizie. Scartiamo a priori la possibilità che sia morto per via dell'attaccamento che aveva il pokèmon clonato nei confronti dell'esperimento. Ci chiediamo solo che fine abbia fatto. E' solo questione di tempo: la natura non si può cancellare, prima o poi vedremo un nuovo guerriero Gijinka al servizio del Team Rocket." 

Il libro termina così. Cavolo, chissà chi sarà questo esperimento che tutti fanno riferimento. Soprattutto deduco che il Team Rocket non sia riuscito a ritrovare quel guerriero, altrimenti Rosso non sarebbe riuscito a smantellare l'organizzazione malvagia. Sospiro mentre sento la sveglia. Finalmente si riparte. Butto un occhio sulla finestra e noto che la pioggia di ieri sera ormai è quasi un ricordo. Apro dallo zaino il poncho e gli occhiali da sole che indosso. So che può sembrare ridicolo, ma almeno mi evito di far vedere le occhiaie che ho. Apro la porta della stanza e noto che anche Ginevra ed Hayden stanno facendo la stessa cosa. "Buon giorno ragazzi." Dice Hayden. Sembra che abbia dormito beatamente. "Kevin, perchè indossi gli occhiali da sole?" Chiede Ginevra. "Lasciate perdere, ho passato la notte in bianco ed ho certe occhiaie da farmi sembrare un Pancham" Dico, mettendomi una mano dietro la testa. I due ridono, mentre io passo davanti a loro. Abbiamo già pagato il conto ieri sera, così almeno dopo aver fatto colazione andremo di corsa a Lavandonia. Purtroppo la ferrovia è in riparazione e dovremo andare a piedi. Poco male, faremo un pò di attività fisica. Dopo mezz'ora siamo già davanti al Checkpoint orientale di Zafferanopoli, pronti ad attraversarlo; ovviamente la guardia ci riconosce e non ci fa storie, permettendoci di passare. Devo dire che la fama ogni tanto è utile. Subito imbocchiamo velocemente il sentiero che conduce a Lavandonia, evitando di farci vedere dalla miriade di allenatori che frequentano il percorso. Non possiamo permetterci di perdere tempo, anche se sono solo le sette di mattina. Il viaggio passa velocemente devo dire, con molta sorpresa, tanto che alle 9 siamo già in vista della Torre Pokèmon in lontananza.  
"Direi che è stato più facile del previsto." Dice Hayden, alla vista della torre. "Aspetta a dirlo. Quando si dice questa frase, puntualmente succede qualcosa!" Ribatte Ginevra. L'Espeon della ragazza inizia a fare un verso strano, poi da uno spintone alla ranger, facendola cadere di lato. In quell'istante un raggio stava per colpirla! "Cosa?" "Il Team Asgard! E' un'imboscata!" Urlo. Contemporaneamente centinaia di raggi ci stanno per investire. Hayden cade in avanti evitandone moltissimi. Io sono stato fortunato in quanto nella posizione in cui ero nessuno mi stava bersagliando e quindi rimango fermo sul posto e mi salvo. "Chi sei? Fatti vedere!" Urlo. Da un angolo scuro della foresta esce fuori un uomo con l'abbigliamento simile ad un mago. "I vostri riflessi non sono male, non c'è che dire!" "Magoss!" Dice Ginevra. "Uno di quei terroristi che hanno messo a ferro e fuoco Oblivia." "Terroristi? Mi sembra un'esagerazione!" Dice l'uomo. Ha un Pichu sulla spalla ed un Malamar al lato. L'aspetto giocherellone del mago tradiva le sue reali intenzioni. "Voi siete i veri terroristi; avete ucciso il professor Edo! E vi dichiarate puri?" "Ehi non provare ad usare i tuoi giochetti mentali su di noi!" Ribatte Hayden "E schiera i tuoi pokèmon! Avanti Samurott!" Urla. Il pokèmon del Quintisolano grida il suo verso mettendosi in posizione d'attacco. "Se non ti spiace Hayden, vorrei pensarci io. Vai Dragonite!" Ribatto. "Ma ma.." "Sta tranquillo, non lo ucciderò, ci serve vivo per sapere cosa vuole il Team Asgard. "Coraggio amico mio." Dico rivolgendomi a Dragonite ed in un secondo sono di nuovo unito a lui. "Wow..Non avevo mai visto il legame Gijinka dal  vicino.." "Dunque l'hai visto?" "No, solo sentito parlare, da una persona che non vi aspetterete mai di vedere." Risponde Magoss sogghignando. "Ma non ve lo dirò mai chi è!" Urla, mentre intorno a lui la foresta diventa scura. "E' uno dei suoi trucchetti!" Sentenzia GInevra, mentre muove lo stick alla ricerca di Pokèmon selvatici. "Rimarrete chiusi nel labirinto oscuro per sempre! Ahahah" Ride la voce di Magoss nell'oscurità. "Dobbiamo restare uniti" Dico, sperando che il gruppo mi ascolti. "Presto mettiamoci tutti schiena contro schiena" Propone Ginevra. Dandoci le spalle l'uno con l'altro riusciamo a coprire tre lati, mentre il lato mancante viene occupato dal Samurot di Hayden. "E' inutile, la magia vi ha in scacco!" Continua a sentenziare, mentre dei raggi violacei misti ad elettricità svolazzano in direzione del nostro cerchio. "Attenzione!" Faccio, mettendo le ali in posizione di apertura. Inizio poi a muovere le ali in maniera vorticosa per tenere lontani da me e dai lati dei miei due compagni di viaggio quei raggi e ci riesco, seppur provi un pò di fatica. Hayden d'altro canto ha evocato Umbreon e l'ha mandato via, mentre egli stesso schiva i colpi, seppur a fatica. Samurott lo aiuta con la sua "spada-conchiglia", ma non lo riesco a vedere bene, in quanto è dietro rispetto a me. Ginevra con lo stiler para i colpi, ma sembra in difficoltà, sebbene l'aiuti Espeon con il suo potere psichico. Il Quintisolano mi chiama: "Umbreon ha captato l'origine dell'illusione, ma non riesce a raggiungerla!" "Ed io cosa ci posso fare?" RIspondo, un pò scocciato, come se io potessi risolvere il problema. "Toccalo, magari si trasformerà in un'arma utile!" "Giusto!" rifletto ad alta voce. "Conducilo da me Hayden!" Ordino. Sento un rumore di passi, poi qualcosa mi colpisce alle gambe, senza farmi male: vedo i cerchi gialli e gli occhi rossi, riconoscendo così il pokèmon di Hayden. "Coraggio Umbreon" Dico, toccandolo. Il corpo di Umbreon sembra diventare un bastone nero, mentre sulla cima rimangono solo le sue orecchie. La coda si trasforma nella punta finale del bastone. Un anello gigante giallo, dello stesso colore dei cerchi gialli di Umbreon, si piazza sulla cima del bastone, intorno al quale si crea una palla nera. Vari anelli infine si posizionano in altri punti del cerchio maggiore. Non appena afferro il bastone, ne percepisco il potere oscuro, un pochino rabbrividendone. Alzo verso l'alto l'arma-Umbreon, mentre la sfera nera al centro del cerchio sembra diventare più grande. "Magoss, il tuo labirinto fa acqua da tutte le parti!" Urlo. "Per il potere di questo bastone, dichiaro la Fine dell'Illusione!" L'energia nera al centro inizia ad assorbire l'oscurità circostante, fin quando intravedo la faccia grassoccia e stupita di Magoss affianco a me. "Samurott, attacca con Idropompa!" Ordina Hayden. "Espeon, vai con Psichico!" I due attacchi si combinarono, colpendo Magoss e facendolo volare via. "Sembra..Sembra che tutto sia finito.." Dico, mettendo al suolo l'arma-Umbreon, mentre torniamo tutti normali. "Si, direi che sia finita.." Conclude Ginevra. Sospiriamo tutti e tre, mentre i nostri pokèmon tornano nelle sfere. Ringrazio mentalmente Dragonite per l'aiuto, poi mi giro verso Hayden: "Ringrazia Umbreon da parte mia." Dico. "Oh, lo..lo farò" Mi risponde con un pochino di indecisione. Mi è sembrato di vedere Ginevra contrariata..Non vorrei che sia tornata gelosa di Hayden! Per evitare mali maggiori, mi volto verso l'Espeon della ragazza e lo accarezzo. "Grazie anche a te" aggiungo, toccando la testa del Pokèmon viola, facendo scendere la mano sulla schiena e poi sulla coda. Espeon gioisce della carezza e si struscia in risposta sul mio braccio e sul fianco. Io sorrido, mentre alzo lo sguardo verso l'allenatrice sua proprietaria. Pensavo di ottenere quanto meno un'approvazione, invece mi sembra ancora incavolata. Spero che sia una mia impressione..
Finalmente siamo arrivati a Lavandonia. Che faticaccia ed è solo ancora la mattina! Che stanchezza..Forse un'ora di sonno avrei dovuto comunque farmela stanotte. Ormai è andata così, mi dico. Decidiamo di comune accordo di andare al centro Pokèmon; dobbiamo dividerci i compiti e controllare se i nostri amici hanno qualcosa di rotto, anche se credo che non sia così. Per primo mi dirigo io verso l'infermiera, ma mi liquida velocemente dicendomi che va tutto bene. Mi sono allontanato per pochi secondi, ma tornando indietro noto che i due stanno bisticciando..Oh no, di nuovo. "Non mi dite..Avete di nuovo litigato?" "Litigato? E' lei! Non posso esprimere neanche un parere liberamente!" "Parere stupido, se lo vuoi sapere; la precedenza la dovrebbe avere il pezzo.." La azzitto con lo sguardo, non è prudente parlare del bracciale in corrispondenza del Centro Pokèmon pieno di persone. "Sentite, mi sono stufato delle vostre litigate! Tenete a bada gli ormoni, pagate delle persone per soddisfarvi e lasciatemi lavorare con calma! Adesso vi cedo la bussola e voi andate a prendere quello che dobbiamo prendere, mentre io andrò a cercare Mr. Fuji. E al mio ritorno voglio, anzi, pretendo che non litighiate più per me, altrimenti continuerò il mio viaggio da solo! Sono stato chiaro?" Il fatto di non aver dormito stanotte mi rende più nervoso del solito, per questo sono scattato. Prendo la bussola dalla tasca e la passo a Ginevra, con la mia faccia più alterata possibile.
Quindi mi sistemo il cappello e procedo a grandi passi verso l'uscita, ignorando chiamate dei due. Svolto l'angolo ed incappo in un'infermiera. "Ops mi scusi" Dico, poichè l'ho urtata. "Mi scusi signor Drakeon, stavo portando tutte queste bende al Centro Pokèmon Volontario di Lavandonia e non l'ho vista". Come al solito la mia fama mi precede. "Non si preoccupi, non mi ha fatto male." Ribatto, riprendendo da terra dei bendaggi caduti. "Oh, grazie mille." "Non si preoccupi, per me è stato un nonnulla." "Non so come ringraziarla" "Bè..Un modo ci sarebbe.." DIco io, con lo sguardo furbo. "Vorrei sapere se lei conosce il signor Fuji e se può condurmi da lui; devo assolutamente parlargli." "Certo, il signor Fuji è il capo dei volontari di Lavandonia, quindi la condurrò subito da lui." "Grazie mille." Rispondo, certo di avere finalmente un pò di fortuna. Passiamo attraverso la città, facendo slalom attraverso il fitto abitato di case. Al centro preciso del paese ecco apparire davanti a noi una casa isolata: "Quello è il Centro Pokèmon Volontario, fondato dopo la fine della Seconda Guerra Statale proprio dal signor Fuji. " Mi spiega la donna. Apre la porta e mi ritrovo un'intera sala piena di pokèmon, assistiti da uomini e donne di ogni età: Nidorini, Psyduck, Geodude e tanti altri. Mi colpisce che però c'è solo un Cubone che viene osservato da un uomo sulla sessantina di anni di età. La donna mi conduce all'uomo, salutandolo. "Signor Fuji, c'è il signor Kevin Drakeon, il campione di Auros per lei." "Oh grazie Rosemary." RIsponde l'uomo con aria bonaria. E' quasi completamente calvo in testa, se non fosse per un'aureola di capelli nella zona bassa della testa, ovviamente bianchi; gli occhi, scuri e stanchi, sebbene pieni ancora di voglia di vivere, mi guardavano in cerca di scoprire quale fosse il motivo di quella mia visita.
"Piacere Kevin. Posso darti del tu?" Mi chiede. "Certo, signor. Fuji." Rispondo al saluto, stringendogli la mano. "Il mitico Homer mi ha annunciato che mi volevi parlare." "Si, ho alcune domande che, spero, riceveranno una risposta." "Spero vivamente di poterti aiutare." Risponde lui in modo bonario. "Spostiamoci nel nostro ufficio, saremo più tranquilli." Mi aggiunge. Chiama un altro volontario e gli affida il Cubone che stava guardando. "Questa attività mi tiene sempre molto impegnato." Mi aggiunge, mettendomi la mano sulla spalla destra e conducendomi verso una rampa di scale. Saliamo una serie di gradini, arrivando sulla cima della casa. "Lì" Dice, indicandomi una porta. "è la mia camera, insieme alla stanza di qualche volontario che abita qui con me. Il mio ufficio è invece di qua." Io un pò lo ignoro per la stanchezza ed un pò lo ascolto, ma appena dice la parola ufficio, mi riprendo ed entriamo. La stanza è abbastanza piccola e scarna: un armadio, una scrivania piena di fogli e quattro sedie. Noto sulla sinistra una piccola finestra che da sulla piazza davanti a noi e una piccola libreria sul lato opposto, piena di libri. Chiudiamo la porta, per stare più tranquilli.  "DImmi pure Kevin, per quale motivo sei qui?" "Ecco io.." Inizio a dire, ma un tuono ci interrompe;a causa del colpo improvviso mi interrompo e Fuji è costretto ad alzarsi a chiudere la finestra. "Così non ti faranno più sobbalzare i tuoni." Mi dice con aria affabile "Puoi andare avanti" Conclude, sedendosi di nuovo. "Dicevo: io sono qui perchè so che sa qualcosa riguardo al legame Gijinka e vorrei se lei mi potessi spiegare qualcosa." Gli occhi di Fuji si illuminano con fare impaurito, ma allo stesso tempo curioso. "Si, va bene..Immagino che ti debba qualche spiegazione." "La prego signor Fuji."  dico io, molto semplicemente, significa tanto per me. Lui mi dice di si, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso la libreria. Inizia a toccare una serie di libri, che permettono l'apertura di una porta segreta. "Era da tempo che non aprivo questo scompartimento." Fa con un'aria sconsolata. "Vieni figliolo, ora ti sarà tutto più chiaro." Aggiunge, scendendo delle scale. Decido che trovo imprudente scendere delle scale al buio e allora prendo la pokèball di Alakazam. "Amico mio, inizia a fare luce per favore." Mi sembra ancora scontroso nei miei confronti, ma ubbidisce. I suoi cucchiaini iniziano a risplendere, illuminando quasi a giorno la scala a chiocciola segreta. 
"Dove stiamo andando?" "A farti vedere le tue origini." "Le mie..Origini?" Chiedo, incuriosito. Alakazam mi guarda con una faccia saccente, poi una voce mentale mi fa: "Te lo avrei detto io, se solo ti fossi ricordato di me." "In che senso?" Chiedo al mio pokèmon. "Sai no? Quando mi hai detto di indagare.." A quel punto mi ricordo di avergli dato quell'ordine, circa sette giorni fa. Cavolo otto giorni fa..La mia vita era tutto sommato normale ed ora.. Fuji mi apre un portone pesante d'acciaio, poi mi fa entrare. "Benvenuto nel mio laboratorio segreto, ciò che resta del mio passato." "In che senso?" Fuji prende una piccola pausa, poi riprende, osservando una cupola di vetro, vuota. "Tu in qualche modo sei mio figlio, una mia creazione." A quell'affermazione sobbalzo, mentre Alakazam fa il saccente con lo sguardo rivolto verso di me. "Sapevo che prima o poi qualcuno sarebbe venuto a chiedermi dei poteri Gijinka, ormai non siamo molti a possedere questo potere. Anzi io probabilmente sarei l'ultimo..Se non avessi manipolato il tuo dna." Ancora una volta Alakazam mi fa una faccia da "Io lo sapevo già". "Durante gli anni finali del Colpiquidismo, ho scoperto di avere un potere, una facoltà, un..Dono. Arceus o chi per lui, mi ha fatto nascere con questi poteri Gijinka. In particolare amavo un Pichu, che è sempre stato con me, l'ho fatto evolvere fino a diventare un forte Raichu, dall'infanzia fino ai 25 anni, quando, dopo una battaglia dura al fianco della Rosa Bianca tirò le cuoia. Era vecchio, d'altra parte. Poi conobbi lei, Marianne, la mia moglie. All'epoca avevo deciso di diventare scienziato in una Kanto da ricostruire, completamente o quasi, da zero. La mia mente brillante e le mie doti..Particolari vennero notate da Giovanni, l'allora capo del Team Rocket, una specie di Mafia che occupava Kanto, Jotho, il Settipelago e le isole Orange. Mi pagò fior di quattrini affinchè conducessi studi di clonazione su un fossile di Mew, ritrovato in Guyana qualche tempo prima. Da lì mi venne l'idea di far risorgere mia figlia, Amber, morta qualche anno prima. Purtroppo mia moglie non la vedeva come me ed è sparita dalla mia vita da allora. Tutto procedeva bene, finchè non mi venne un'altra idea: nessun'altra persona aveva il mio potere rivelato, allora decisi di impiantarlo per permettere a ciascuno di assumere il potere del legame Gijinka su tutti. Immagina un mondo in cui persone e Pokèmon sono di nuovo la stessa cosa, come milioni d'anni fa. Feci prendere un ragazzino piccolissimo di Auros, abbandonato e solo al mondo, che aveva tutte le carte in regola per essere la mia cavia. Quel ragazzino sei tu, Kevin. Infatti il tuo nome in codice era K3-V1-N..Chiunque ti abbia accolto dopo che te ne sei scappato con Mewtwo deve aver visto la targhetta e pensato che il tuo nome fosse appunto Kevin. Quando sono iniziate le apparizioni di quel misterioso Guerriero-Pokèmon in televisione, avevo capito che eri tu, che combattevi con il dono che ti avevo impiantato." Fa un secondo di pausa, mentre si gira a guardare delle pietre nere. "Impiantare del dna su un altro essere non è mai stato facile, ma sia tu che Mewtwo siete riusciti a sopravvivere.  All'epoca sull'Isola Cannella c'era una villa abbandonata, nota ora come Villa Pokèmon, che era stata la nostra prima base. Lì hai manifestato i tuoi poteri per la prima volta, ed è lì che hai fatto amicizia con Mewtwo, l'unico clone sopravvissuto. Dopo Giovanni ci ha fatto trasferire su un'isola al centro delle Isole Orange, completamente disabitata. Lì gli esperimenti procedevano perfettamente, tanto che siamo riusciti a creare le prime Mega- Pietre artificiali, insieme all'aiuto di Acromio. L'Ampharosite, la Mega Charizardite X, la Mega Mewtwoite X..Tutte quelle che fanno cambiare il tipo ai pokèmon insomma. Poi un brutto giorno Mewtwo capì di essere sfruttato e distrusse tutto e tutti. I sopravvissuti furono solo Acromio, che stava per caso ad Unima, io e tu. Lui ha cancellato i tuoi ricordi davanti a me, poi si è fatto rivelare da dove venivi e ha giurato che ti avrebbe portato lì. Ha detto che K3-V1-N era l'unico essere umano di cui si poteva fidare, poi mi giurò che non mi avrebbe ucciso, perchè voleva che rimanessi con il rimorso di essere rimasto solo. Poi volò via, portandoti via con il suo potente potere psichico." Ancora una nuova pausa. "Con i soldi che avevo guadagnato con il lavoro per Giovanni mi ritirai a Lavandonia ed aprì questo centro Pokèmon volontario, salvando un Torchic come primo Pokèmon. Ora è un Blaziken." Mi dice, evocandomelo in faccia. "Lui farebbe di tutto per me." Dicendo questo lo riposiziona nella sfera. "Posso regalartelo se vuoi, potrai fermare il Team Asgard!" Io vedo la sfera e la prendo titubante. Troppe rivelazioni tutte assieme. "Spero che tu possa perdonarmi e se vuoi uccidermi, prego, fai pure. Possa la  mia morte purificarmi di tutto il male che ho fatto." Io sento un'irrefrenabile voglia di ucciderlo, ma Alakazam, capendo le mie intenzioni, ritratta la testa indietro, facendo segno di no. Cado a terra, mettendomi a singhiozzare.

 Trattengo a stento le lacrime: l'intera mia vita è stata una bugia! Urlo. "I miei genitori non mi hanno mai detto la verità, nè tanto meno mi hanno protetto! Maledetto! Sei tu che hai distrutto la mia vita!" Gli faccio, tentando di dargli un pugno, ma sento una forza psichica fermarmi. Poi la voce di Alakazam si fa potente nella mia testa e penso  che la possa sentire anche Fuji: "Non c'è dubbio che Fuji abbia sbagliato, ma se lo uccidi, ti metterai sul suo livello, diventerai un assassino anche tu! Senza Mewtwo che ti ha salvato e ricondotto ad Auros probabilmente adesso saresti un ragazzo diverso, chissà magari non avresti mai incontrato Rocco e non saresti mai diventato il Campione di Auros" Alakazam fa una pausa. "Kevin non devi." Incalza. Sento la mia rabbia sbollirsi. Poi mi placo completamente. Estraggo dallo zaino il libro. "Questo quindi è una tua creazione?" Dico, guardando Fuji negli occhi. Lui strabuzza lo sguardo: "Si, è opera mia e di Acromio. Abbiamo collaborato nell'esperimento, ma la mia copia è andata perduta nell'esplosione dell'isola. Te l'ha data Acromio?" "Immagino di si, mi ha donato anche questo." Dico, mostrando lo Stabilizzatore. "Ma questa è un'invenzione di Acromio! L'aveva creata per me per potermi mantenere forte nonostante il legame Gijinka! Non l'ho mai voluta perchè dopo che il mio Raichu è stato ucciso non mi sono più fuso e quindi non l'ho mai indossato! Deve avercelo avuto Acromio per tutto questo tempo." Fa un secondo di pausa. "Ma dove hai incontrato Acromio?" "Ad Unima, qualche giorno fa..Mi ha donato lo Stabilizzatore e mi ha regalato il libro". "L'ho sempre detto che Acromio stava spendendo il suo tempo inutilmente a lavorare per Giovanni e che aveva tante potenzialità..Dopo che è entrato nel Team Plasma avevo completamente perso la speranza in lui, ma da quanto posso vedere non è completamente ceduto all'oscurità." Fa una pausa, riflettendo sul da farsi. "Immagino che adesso tu mi odierai." "Si, ammetto che avrei voluto saperle molto prima queste faccende del mio passato. Ma pazienza. In qualche modo tu sei mio padre, perciò ti rispetterò." Fuji si scioglie in un caldo sorriso: "Amber, l'hai sentito? Tuo fratello mi ha perdonato!" Urla all'aria, alzando la faccia verso l'alto. 

"Che quadruccio familiare!" Dice una voce nella penombra delle scale precedenti. "Fatti vedere!!" Urlo, ordinando ad Alakazam di puntare la luce dei cucchiani verso di lui. "Credo che non ci siamo mai presentati: sono Nereo Reggiani, ex Capo del Team Buio Pesto di Almia ed ora Generale del Team Asgard. Sono sicuro che sarai contento di potermi incontrare" "Si come la sabbia nel costume" Ribatto. "E non è solo!" Aggiunge un'altra voce, in cui riconosco Magoss. L'illusionista appare davanti a me, facendo un piccolo inchino. "Raggiungerti non è stato difficile!" Ride Magoss. "Ed inoltre essendoti diviso dagli altri, non credo che riusciranno a trovarti facilmente!" "Non credere, Hayden e Ginevra torneranno e ci aiuteranno!" "Immagino che non vorrai seguirci con le buone, vero?" "Assolutamente neanche fosse la mia ultima azione da vivo! Alakazam!" Ribadisco, toccando la spalla del pokèmon. Parte il legame Gijinka, circondandomi di luce: quando ne fuoriesco mi sento imbrigliato in un'armatura, simile a quella dei Samurai, con l'elmo che è la testa di Alakazam, i baffi che diventano dei lacci che stringono la cotta di maglia, i cucchiaini sono diventati dei pugnali, mentre mi appare una daga sulla mano sinistra. "Sono pronto al combattimento, fatevi sotto" Dico, placidamente. Direi che è stato Alakazam a parlare con la mia voce. Noto con la coda dell'occhio che il dottor Fuji è rimasto molto contento di poter assistere alla fusione completa; immagino che in qualche modo si sia sentito appagato come scienziato. L'uomo con il codino sorride, evocando Darkrai e Magoss lo segue, tirando fuori sia Pichu che Malamar. "Oh no, torna di nuovo l'oscurità!" Dico. Percepisco solo questo penetrante buio intorno a me; mi sono completamente dimenticato di prendere il dottor Fuji per un braccio e tenermelo vicino, per farlo essere al sicuro. Speriamo che non l'abbiano preso. "Magoss stavolta so come agire!" Dico, urlando e ponendo i cucchiaini-pugnali verso l'alto: "Magibrillio!" La luce delle mie armi illuminò un pochino l'area intorno a me, rivelando che, come temevo, il dottore era stato preso da qualcuno. Devo ritrovarlo prima che gli facciano male! "Liberate il dottor Fuji, lui non c'entra nulla!" Io illumino di più la zona con i cucchiaini ma sembrano volatizzati. Poi un attacco alle spalle mi riporta alla realtà: "Darkrai?" Faccio, stupito. "Non ho tempo da perdere con te!" Gli piazzo un cucchiaino negli occhi, ma non gli fa nulla. Anzi lui mi inizia a risucchiare energia e mi sento come smorto. "Male..detto..Stai usando la mossa..Mangiasogni.. Te la farò pagare!" Ribatto demoralizzato. Spingo la mia daga nella carne del pokèmon leggendario, rendendolo dolorante in quel punto e costringendolo a bloccare l'attacco. Darkrai svanisce, creando così un pò di luce in più. Sospiro, riprendendomi dal blocco che mi aveva fatto il pokèmon nemico. Adesso la mia priorità è uscire dalla stanza. Mi faccio strada con i miei cucchiaini, ma sembra proprio che più vada avanti e meno riesca ad andarmene. Un dubbio mi assale: e se questo fosse un'illusione nuova di Magoss? Urlo dalla rabbia, lanciando dei raggi psichici a destra e a manca, nella vana speranza di beccare il fautore dell'illusione. Vana perchè ovviamente non lo trovo. Come avevo fatto a scoprirlo nella foresta? Cavolo con il potere di Umbreon, mi dico, risponendomi. Senza l'Umbreon di Hayden sarò  bloccato qui dentro per sempre! Devo trovare un'alternativa..Ma come? Poi è Alakazam a suggerirmela: meditazione. La forza del mio pokèmon non è nei muscoli, ma nel suo grande q.i. Mi siedo sul posto ed incrocio le gambe. Un'energia violacea mi circonda, facendomi fluttuare in aria e poi la vedo. Prima come una piccola crepa, poi come un frammento di specchio rotto ed infine come un vero e proprio traforo: il punto più debole dell'illusione! Afferro un cucchiaino con una mano e con l'altra la daga: "Psichico!" Dico, puntando con le armi verso quel punto. La distorsione si sente ed è molto forte, così tanto che mi fa venire un male agli occhi, fino ad interrompersi, in un nuovo buio. Credo di stare dormendo, visto che mi sento riprendere in un posto completamente diverso rispetto all'originario. "Bensvegliato Kevin" Dice l'uomo vestito in nero. "Nereo." dico io, vedendomi dentro una cella, su un lettino. "Questa sarà la tua cella, nessuno ti potrà trovare qui! AHahah!" "Dove..Dove sono?" "Sei in un altro posto rispetto a Lavandonia, puoi stare tranquillo." Guardo al mio braccio e non sento più nè lo Stabilizzatore, nè le mie sfere pokè alla cintura. "Oh immagino che ora ti stia chiedendo dove siano i tuoi effetti personali. Sono al sicuro nel caveau dell'edificio. Dubito che riuscirai a trovarli ridotto in questa maniera.." Dice alla fine, quasi in maniera secca. "Ma veniamo al sodo, Kevin: tu resterai in questa cella per altri 5 giorni, poi ti lasceremo andare." "5 giorni?" "Si Kevin hai sentito bene, cinque miseri giorni. Non sarà un problema per te, vero?" Io mi metto a sedere sul lettino. "Uscirò da qui e farò il culo a tutti voi. Puoi starne certo." "Risparmia la tua rabbia per..il futuro! AHahahahah!"

Storicizzazione della storia Pokèmon

Capitolo 6: Kalos (Parte 1- dalle origini mitiche fino all'anno 400 D.P.U.)

"La sesta figlia, Kalos, decise di spostarsi verso ovest, raggiungendo il corso del freddo fiume Gensai insieme a sua sorella più piccola Vesryon. Le ragazze si fermarono in una di queste anse, creando un piccolo villaggio per molti anni, finchè non litigarono un triste giorno. La maggiore si ritirò nel lato sinistro del fiume, mentre la minore nel destro. Kalos non riuscì mai a riappacificarsi con la sorella, e alla sua morte fu il suo più grande rimpianto. Con le ultime forze ritornò al fiume Gensai, sperando di poterla vedere. Non appena l'ebbe vista per l'ultima volta, spirò." 
La triste leggenda di Kalos, unita ai soliti ritrovamenti archeologici, sembrerebbe indicare Fluxopoli o Frescovilla come una delle prime città della regione. Forse si può pensare che la città della Capopalestra Astra sia effettivamente la città più antica, per via della presenza del misterioso orologio. Oggetto antichissimo, la cui creazione sarebbe datata intorno al 1500 A.P.U. e senza una spiegazione logica tutt'ora. Senza dubbio è l'oggetto più antico ancora intero della regione, per via delle distruzioni attuate nelle due guerre statali. I documenti indicano come primi regnanti,la dinastia Floriana, proveniente dalle colline accanto all'odierna Fractalopoli, riuscì ad unire la regione per la prima volta nel 1189 A.P.U., sebbene priva delle città più meridionali, create dai Kantiani secoli dopo.  L'89 è un numero che ricorrerà nella storia di Kalos. Il re Ji, dotò questo arcaico stato di una flotta molto vasta per i tempi, così ben armata da raggiungere Alola nel 1185 A.P.U. e da conquistarla. In questi secoli a predominare nelle regioni unite c'erano tre culti: il primo, più consentito dall'autorità era la venerazione di Xerneas, il pokèmon che donava la sua vita per poter rinascere. Il secondo, tollerato e maggioritario ad Alola era, ovviamente, il culto dei Tapu, cinque potentissimi pokèmon che secondo le leggende del luogo sarebbero riuscite a difendere l'ecosistema. Il terzo culto, osteggiato, venerava Yveltal, il pokèmon portatore di morte, che risucchiava le energie per poter rimanere in vita egli stesso. Con l'arrivo dell'Arceusanesimo, secoli dopo, si pensò che Yveltal fosse un altro figlio di Giratina, ma ormai nessuno pensa questo e quindi dopo secoli si è potuto scagionare il pokèmon da questo marchio d'infamia. 
Ji ebbe due figli, Az, il maggiore e Oth, il minore, cui andarono rispettivamente i domini della regione di Kalos e di Alola. Qui Oth apprese l'utilizzo delle mosse Z, la cosidetta Sincronizzazione, e mosse guerra al fratello, detentore del potere della Megaevoluzione, rivelatasi per la prima volta in quegli anni, in una guerra fratricida, considerata però dagli storici una guerra non civile, in quanto il regno originario si era diviso in due alla morte di Ji. Nel 1136 la guerra era in una situazione di stallo, tanto che il re venne costretto ad inviare anche i pokèmon personali in guerra. Nella battaglia di Cromleburgo Floette, il pokèmon preferito di Az, venne ucciso e venne fatto tornare dal re in una bara morto. Az si disperò per molti mesi, finchè non riuscì a creare un'arma capace di far riportare in vita i morti usando i poteri di Xerneas. Con le vite dei veterani della battaglia di Cromleburgo riuscì a far risorgere il suo adorato pokèmon; poi si concentrò su come sbarazzare il fratello. Nella notte del 26 giugno 1133 A.P.U., data ricostruita a posteriori, Az riuscì a catturare anche Yveltal ed usò il suo potere per creare un raggio di distruzione che indirizzò verso Alola da Cromleburgo. L'energia colpì nel suo tragitto un virus nello spazio, che originò Deoxys ed un meteorite che si schiantò nelle vicinanze di Hoenn, poi atterrò al centro di Alola, sede del palazzo del fratello. Il colpo fu così forte da creare una serie di squarci che causeranno la divisione dell'isola gigantesca che era Alola ai tempi in quattro isole più piccole e creando il primo Ultravarco documentato (Vedi capitolo dedicato alla storia di Alola). Da questo momento la storia di Alola si divide completamente o quasi dal resto delle regioni dello Stato.
Non appena Az ebbe notizia del suo misfatto, il suo Floette lo abbandonò, già turbato dal fatto di aver sacrificato pokèmon suoi amici per poter farlo tornare in vita, per via della distruzione che aveva portato. seppellì la sua macchina nel sottosuolo di Cromleburgo, facendosi giurare che nessuno avesse mai rivelato l'esatta posizione della sua pericolosa costruizione. Inoltre a causa dei raggi causati dalla macchina Az divenne immortale, condannandolo fondamentalmente ad una tortura di proporzione eterna. L'uomo sparì qualche tempo dopo. Si dice che abbia vagato per ogni angolo per la regione e che addirittura si sia recato nelle paludi di Mistralopoli ad incontrare Unima. Comunque siano andate le cose, Kalos cadde nell'anarchia e si tornò ad uno stato ancestrale, fino all'arrivo dei Kantiani millenni dopo. La regione crebbe a partire dal 89 A.P.U. anno dell'annessione, diventando la seconda località più ricca dell'Impero, ma senza alcun dubbio la più raffinata. Dopo la divisione dell'Impero, i regnanti d'occidente crerono Luminopoli, sede della loro nuova capitale (267-289 D.P.U.) posta nel medio corso del fiume Gensai. Fino all'inizio del IV secolo Kalos mantenne una posizione prestigiosa, finchè nel 353 D.P.U. gli Imperatori della dinastia Aurotica, volendo difendere la loro patria, traslocarono la capitale a Diamantopoli, ufficialmente per poter contenere meglio le orde di pirati, lasciando quasi al suo destino il nord dell'Impero. Il regno di Zavinar, città di Vesryon, conquistò infatti nel 369 le città di Fluxopoli e di Fractalopoli, un segno di sfida, in quanto considerate le città più antiche della regione e quindi le più "sacre". Gli abitanti nella fuga dalle città, nei pressi delle cascate Mosaico, si fermarono, creando una cittadina, quella che diventerà il Ponte Mosaico. 
Queste divenne la goccia che fece cadere il vaso: nel 389 gruppi di ribelli scacciarono le guarnigioni, formando il nuovo regno di Kalos. Il nuovo regno era privo della fortezza di Altoripoli, conquistata dall'Impero nel 402. 

Nuovi personaggi apparsi: 

-Gijinka Alakazam:
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- Mister Fuji:

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Capitolo 12
*** capitolo 12: Evasione ***


Dopo poco ecco trovarmi da solo in cella. La luce della lampadina rischiara ogni punto con la bianca luce del neon. Ho un mal di testa tremendo, causato dalla precedente battaglia misto al fatto di essere in cella. Probabilmente contribuisce il fatto che non ho più lo strumento di Acromio al braccio..Devo riaverlo il prima possibile! Cercare qualcosa che mi faccia uscire da qui però sembra un'impresa impossibile: non c'è niente di niente, oltre al letto-brandina attaccato al muro e al "bagno" laterale. Dannazione hanno pensato proprio a tutto stavolta; mi ritorna in mente la questione dei cinque giorni che devo stare imprigionato qui dentro: mi chiedo perchè. Insomma perchè proprio cinque giorni? Potevano ternemi dentro per poche ore, come per l'eternità invece cinque giorni. Mi affaccio alla sbarra della cella; noto che c'è la scrivania di una guardia, che sta leggendo qualcosa. Sembra che se lo stia guardando con molta attenzione, dato che quasi non alza gli occhi dal libro: sembra che sia una guida a finire un gioco, ma non riesco a leggere il titolo. "Guardia" Urlo. "Vorrei sapere che ore sono." Il tizio alza gli occhi scocciato e solleva pigramente un braccio: "Sono le otto di sera. Tra poco ti verrà servita la cena." Dice, riprendendo la lettura. Mi appoggio sulla brandina, sperando di farmi venire in mente un'idea. Ho pochi elementi in possesso per poter elaborare una teoria. Mi rigiro nel letto. Uhm: cosa può collegare i Leggendari, con questi pezzi misteriosi, con me? Nel fare ciò tocco la mia mano destra; sento che l'anello è ancora al mio dito e mi sorge un sentimento che avevo oramai dimenticato: la speranza! Ho dato la bussola a Ginevra ed a Hayden, con quella, se sono in un posto lontano da Lavandonia sapranno ritrovarmi! Sono completamente nelle loro mani ora. 
Il mio carceriere mi riporta alla realtà: "Hai una visita, Kevin." Mi dice. "Il nostro capo, Odino, è venuto a salutarti." "Odino.." Sussurro. Il tipo si fa da parte ed ecco apparire sia Magoss che Nereo. Sembra che insieme a loro ci sia un'altra persona che, a rigor di logica, è Odino. Ha un'altezza di circa un metro e ottanta, completamente calvo, con gli occhiali da sole che impediscono la visione completa del suo aspetto, un naso aquilino, assenza completa di barba ed una giacca viola con la camicia bianca ed una cravatta nera. Ha una spilla con la lettera A, di colore viola e  nera, posta sui pantaloni, anch'essi neri, all'incirca sopra la tasca sinistra, sopra il passante di una cintura. Dall'aspetto mi sembra che abbia circa 35 anni o al massimo 40, sebbene a mio parere, se li porti male. "Kevin, molto piacere." "Che fine ha fatto Mr. Fuji?" Chiedo subito. "Sta tranquillo, è stato rimesso nei nostri ranghi, ed ora lavora per noi. Ti ricordi il Gijinka arbok che hai affrontato nelle foreste tra Kalos e Vesryn? Era l'unica nostra recluta con quei poteri. Ma ora, con il creatore del primo..Gijinka artificiale, riusciremo a dotare tutto l'esercito di quei poteri e non bisognerà più aspettare la natura per dotarci di Gijinka." "Ma cosa dici? Quel tipo ha detto che era stato proprio il Team Asgard a risvegliare i suoi poteri?" "Si in parte è vero, ma non completamente: infatti lui aveva già del potenziale ma era assopito. Invece pensa se tutti potessero accedere a questi poteri! Immagina: non sarai più solo, rientrerai all'interno delle comunità e sarai finalmente soddisfatto!" Quello che dice in parte..Ha ragione.  Mi sono sempre sentito fuori posto rispetto a tutte le situazioni che vivevo e apparte la vicenda che sto vivendo insieme ad Hayden e Ginevra..Non ho mai trovato posto nel mondo. "Kevin, Kevin, Kevin..Quanto potenziale sprecato. Potresti vivere come un dio ed invece giochi ad essere solo un umano." "Le stesse parole che ha detto il dottor Edo!" "Aveva ragione Kevin! Abbandona tutti e vieni, unisciti a me! Insieme potremo governare sia questo mondo che tutti gli universi." "Io.." Sono seriamente tentato sul da farsi. Essere finalmente accettato è sempre stato il mio sogno, ma il metodo non mi piace affatto. "Spiacente, Odino, o qualunque sia il tuo vero nome, non mi unirò mai a te!" Dico, sedendomi sul letto. "Peccato, spero che cambierai idea! Magoss!" "Subito signore!" Dice mentre fa tornare il buio. Io, privo dei Pokèmon, mi sento in balia dei suoi giochetti, ma cerco di mettermi in posizione di attacco. Una puntura mi fa sobbalzare al lato e mi sento svenire.

Mi sento rinvenire. Alzo gli occhi e noto che c'è ora un orologio: otto e mezza? E' la mattina successiva?! Dannazione ho dormito dodici ore! Noto che davanti a me c'è una colazione che però non mangio: peccato però ci sono i waffles con le fragole e la cioccolata al caramello, due delle mie colazioni preferite. Non mi fido a mangiare per paura che ci sia una droga: ho quattro giorni per capire cosa sta succedendo. Noto che la guardia è diversa da ieri sera: stavolta è una ragazza che sta all'Holovox con le cuffie: starà sentendo qualcuno o semplicemente la musica? Non mi interessa saperlo; ma noto un errore che la guardia di ieri sera non ha fatto: vedo dove tiene le chiavi, in bella mostra, sul bordo destro della scrivania! Devo trovare un modo per raggiungerle ed allo stesso tempo allontanare la ragazza. E' anche vero che la fame è impellente. Uff temo che dovrò mangiare, magari mi verrà in mente un'idea su come afferrare quelle chiavi. Concludo il mio pasto, con molta soddisfazione. Bisogna dire che il cuoco ha cucinato proprio bene! Una cosa positiva del Team Asgard, non c'è che dire! Ripasso mentalmente il piano e spero che una qualche divinità mi assista: "Signorina!" Urlo, attirando l'attenzione della guardia, che si stacca dall'Holovox e mi guarda con fare scocciato. "Ho fatto colazione, può venire a prendere il piatto" Dico. La ragazza sembra scocciata, ma esegue: si alza dalla sedia, afferra le chiavi, scatta nella serratura. "Se non ti spiace mettiti sdraiato sul letto." Mi intima, annoiata. "Non posso, soffro di cattiva digestione e rischierei di sentirmi male se non sono steso bene per qualche ora." Cerco di giustificarmi. Lei mi crede, mi sembra, facendomi mettere comunque al limite più esterno della cella. La ragazza si accuccia a prendere le stoviglie ed è in quel momento che le do un colpo tra capo e collo. Vedo che si accascia per terra, cadendo sopra ai piatti, svenuta. Mi fermo un secondo a tastarle il polso e percepisco che è svenuta. Avrò circa una quarantina di minuti prima che si rinsavisca. Le prendo le chiavi e la chiudo dentro, dopo averla legata ed imbagliata con le coperte. 
La prima cosa che devo cercare sono senza alcun dubbio i miei pokèmon e lo Stabilizzatore: senza rischio di essere catturato in breve tempo. Trovo una rampa di scale e sto per salirci se non fosse per un rumore di passi. Mi sposto dietro la rampa e vedo due reclute del team Asgard passarmi sopra la testa, per poi proseguire dritte. Sento farfugliare dei problemi familiari di una di esse, ma non mi interessa saperli, quindi li dimentico subito. Mi accorgo di aver superato una mappa dell'edificio e la osservo: il piano superiore mi indica l'uscita, ma, appunto, devo recuperare i miei effetti personali. Leggo la scritta "Magazzino" e per questo mi dirigo verso dove quelle reclute stavano andando. *Speriamo di trovare tutto lì.* Penso. Supero un'altra rampa di scale, che stavolta conduce verso il basso, poi svolto a sinistra, trovando la stanza mezza piena di reclute. Mi fiondo a nascondermi dietro lo stipide, e, nel farlo, noto con la coda dell'occhio il mio zaino, sopra l'armadio al fianco sinistro della porta. *Speriamo che non abbiano toccato niente* Mi dico. Le reclute sono troppo intente a cianciare per notarmi, perciò mi faccio coraggio e metto un piede dentro la stanza. Mi sento piccolo dentro: ci sono armadi giganteschi e temo che se mi mettessi ad analizzare tutto per bene troverei refurtive prese da ogni dove. Arrivo dall'altra parte della stanza dopo aver evitato per bene di essere visto. Bene, ora non resta che far andare via le reclute e recuperare lo zaino. Se hanno smontato il mio Pokènav li ammazzo! Mi accorgo che il pavimento non è ben pulito: che schifo, c'è un sacco di polvere e di sporcizia. Forse però ho trovato ciò che fa per me: prendo un sassolino, sperando che faccia rumore, lo lancio fuori. Il sasso crea un rimbombo lugubre, che mette le reclute sull'attenti. Hanno abboccato: piano piano le cinque reclute iniziano ad uscire dallo stanzone ed ho la possibilità di avvicinarmi all'armadio e di prendere lo zaino. Lo sento pieno, forse non è stato preso nulla. Devo uscire ora dalla stanza: non posso tornare da dove sono venuto, ma posso prendere l'altra uscita, posta dall'altra parte della stanza, dove avevo trovato il sasso, all'incirca. Mentre mi dirigevo verso questa nuova località, scorgo sulla scrivania una mappa dell'edificio, che afferro di corsa. Ecco, sono salvo, fuori dal magazzino. Mi allontano in un corridoio laterale: apro lo zaino e noto che per fortuna ho tutto. Fiuu..*Devo solo recuperare i miei pokèmon e lo Stabilizzatore.* Apro la mappa. *Probabilmente starà nell'ufficio esperimenti, al quinto piano sotterraneo. Cavolo devo superare altri quattro piani sotterranei senza farmi vedere. Vorrei essere uno Zoroark or ora..* 
Trovo un ascensore ma lo trovo molto pericoloso da prendere: e se si fosse fermato in un altro piano? O se all'arrivo qualcun altro lo stesse aspettando? Temo che dovrò farmela a piedi. Scendo la prima rampa di scale e sono fortunato: nessuno la sta usando. Mi fermo un secondo a vedere se c'è qualche stanza che potrebbe essermi utile, ma non mi sembra. Procedo in direzione del terzo piano. Sento vociare di persone, perciò mi sposto dalla scala e mi rifugio in una stanza laterale. Passano due reclute, di cui stavolta sento perfettamente il discorso: "Il dottor Fuji ha ripreso completamente il suo ruolo" "Si infatti: è questione di tempo prima che riesca a rendere l'armata completamente Gijinka." "Immagina; potremo visitare altri universi e vedere nuovi pokèmon!" "Ci creeremo una nuova vita.." Concluse l'altra, mentre si allisciava i lunghi capelli. "Joanne, potremo sposarci finalmente" Fa la recluta con la voce più profonda, mentre spariscono al piano superiore. *Devo sbrigarmi: il dottore ha bisogno di aiuto!* Penso, mentre corro verso il successivo piano sotterraneo. Ancora una volta sono fortunato e non trovo nessuno fino al quinto. La mappa indica che il laboratorio è in fondo; ci sono decine di stanze tra la scala ed il laboratorio. Mi chiedo come riuscirò ad arrivarci senza essere visto. Non può andarmi sempre bene. Mi immetto nel corridoio di sinistra, notando stanze riempite di ogni strumento tecnologico possibile ed immaginabile. La mia curiosità mi spinge a guardare la stanza N-7. Arceus, o chi per lui, mi ha fatto notare come sia piena di pokèmon in gabbie, tutte in vetro pressurizzato, impossibile da abbattere. Un paio di reclute stanno perculando un nervoso Dragonite con battute e mosse strane. Sulla scrivania c'è un taser; sparo un colpo contro la prima recluta che cade fulminata, senza che l'altra possa fare niente. L'altra la stendo con un pugno, che le fa volare via un dente. Ahia, penso, notando quanto mi sia fatto male nel darglielo. Il Dragonite svolazza contro il vetro, riconoscendomi! "Dragonite!" Dico, allungando lo sguardo e constatando che nelle altre gabbie c'erano Alakazam, Sylveon, Scyzor,Lanturn e Blaziken. Il pokèmon di fuoco non sembra molto contento di vedermi. Bè come dargli torto, alla fine è l'ultimo arrivato. Percuisisco le due reclute, trovando un mazzo di chiavi; siccome non voglio che diano l'allarme, decido che sia più saggio metterli nelle gabbie. Con le chiavi riesco ad aprire ogni gabbia, poi le sbatto all'interno di una. *Ecco fatto* Mi rivolgo poi al mio pokèmon psichico: "Hai visto dove sono finite le vostre pokèball?" "Si" Mi dice con una voce lugubre nella mia mente. Con la sua forza psichica apre un cassetto e fa fluttuare tutte le sfere in mia direzione. Nel mentre Sylveon mi sta abbraciando con i suoi nastri, avvolgendomi completamente in essi, mentre si strusciava sulle mie gambe. Anche gli altri non erano indifferenti al mio ritorno: Scizor si era ancorato alla mia schiena, come se fosse un Komala, così forte che mi stava facendo cadere, mentre Lanturn e Dragonite mi si erano avvicinati per sorreggermi. Il mio pokèmon pesce stava facendo molta luce dalle sue antenne, così tanta che temevo che ci avrebbero visti; per sicurezza chiudo la porta. L'unico che non mostra i suoi sentimenti, ovviamente, è il Blaziken che fu del signor Fuji, che fremeva per andarsene da lì. "Mi chiedo perchè non vi abbiano ucciso, ma vi hanno messo in gabbia." *Probabilmente perchè valiamo tanto in quanto siamo pokèmon del Campione di Auros* Propone Alakazam. *Insomma, potremmo essere venduti a cifre sproporzionate* Conclude. "Si, probabilmente hai ragione come al solito..Avete visto dove hanno messo lo Stabilizzatore?" *No purtroppo, ma abbiamo visto il dottor Fuji venir portato via nella stanzone successivo a questo" "La stanza degli esperimenti.." Concludo io. Dragonite al solo parlare di esperimenti si porta la zampa alla bocca. Ha sempre avuto paura dei laboratori, probabilmente perchè quando stavo sgominando il team Ombra ad Auros, siamo stati in parecchie strutture del genere, contenenti sempre pokèmon mutati o esseri disgustosi. Ripongo ogni mio amico nelle sfere pokè, prestando particolare attenzione a rimettermeli nella cintura. Il cuore mi sobbalza quando vedo che una delle guardie si è ripresa, ma mi solleva subito il fatto che il vetro attutisce il rumore, non permettendomi di sentire nulla. Io la saluto beffardo, chiudendo la porta a chiave della struttura N-7 e buttando la chiave fuori dalla stanza: non voglio far morire di fame i due imprigionati. Procedo a piccoli passi e mi domando: come è possibile che in una struttura così grande ci siano solo 17 reclute? Qui c'è qualcosa che mi puzza.. 
Raggiungo la sala degli esperimenti: è gigantesca, all'interno ci sono macchinari di ogni tipo, ma vengo attirato dalle voci di persone fin troppo conosciute: Malvaro, Magoss e Nereo stanno, insieme ad altre persone, discutendo animatamente contro il dottor Fuji. Riconosco delle reclute, ma noto che ci sono anche tre persone in penombra che non riesco a focalizzare. Dalla capigliatura uno di essi sembrerebbe Ivan, ma non ne sono sicurissimo. Faccio un passo, verso il macchinario di sinistra e riconosco il mio stabilizzatore. Lo prendo con molta delicatezza per non far rumore e me lo posiziono al polso. Noto poi meglio che intorno ad esso ce ne sono molti altri, che sono però esenti dallo spazio per Pietrechiavi e Cristalli z. Non vorrei che.."Signori, abbiamo un ospite!" Urla Malvaro. Io sobbalzo, mettendomi a guardare verso i membri del Team Asgard. "Il signor Kevin Drakeon è qui, e sta origliando tutto.." Merda! ma come ha fatto a sentirmi? Non ho prodotto il benchè minimo rumore. "E se ti stai chiedendo come ho fatto a scoprirti, vieni qui, ti prometto che non ti farò del male!" Mio malgrado noto che le porte sono state chiuse a chiave, impedendomi di uscire. "Arrivo.." Dico con fare rassegnato, alzando le braccia verso l'alto. "Complimenti per l'evasione! Divaeus mi ha descritto per filo e per segno come tu abbia fatto ad uscire!" Mi dice Malvaro. Ora che sono in mezzo al cerchio di reclute, focalizzo meglio chi lo compone: per tre quarti della circonferenza, come ho già detto, sono appunto reclute, che stanno sogghignandomi. Sono tutte squadrate nella loro divisa viola e nera, con la A bianca illuminata dai fari al neon. Davanti a me invece, vi sono, oltre ai già citati Nereo, Magoss e Malvaro anche un tizio con i capelli rossi, uno con i capelli biondi, vestito con una tunica completamente nera, con delle merlature simili a quelle di un castello medievale ed un tipo lugubre vestito di grigio con i capelli bluastri. "Che stai aspettando Malvaro, mandalo in pasto a Divaeus!" Urla una donna che era posta dietro a Magoss. "Calma Vanessa: ti ricordo che lui non deve morire!" Ribatte calmo, ma determinato il tipo lugubre. "Cyrus ha ragione: il capo, Odino lo vuole vivo" Rincara il tipo con i capelli rossi. Noto con la coda dell'occhio che il dottor Fuji stava affianco all'uomo con la merlatura da castello medievale. "Comunque sia, grazie per il tuo sangue." Dice stavolta Nereo. "Il carissimo dottore è riuscito a completare un siero che renderà tutti noi Gijinka, proprio come te" "Ecco perchè c'erano tutti quegli Stabilizzatori all'entrata della stanza." Dico, capendo il motivo. Diavolo, non ci voleva. Ora capisco perchè mi hanno dato molto da mangiare questa mattina: mentre dormivo devono avermi prelevato una grande quantità di sangue. "No,no quelli sono delle reclute; i nostri sono migliori!" Mi dice Vanessa, alzando un braccio e mostrando la Pietrachiave. Viene imitata da quasi tutti, solo l'uomo con la tunica nera non lo fa. "Ghetcis per ora è l'unico senza un pokèmon Megaevolvibile." Fa Cyrus, con una faccia da frecciatina. "Ahah, è solo questione di tempo." Sentenzia l'uomo. "Sapevo che Acromio fosse un genio comunque" Continua, "Altrimenti non lo avrei mai arruolato nel Team Plasma, ai tempi andati..Peccato solamente che non l'abbia potuto uccidere, altrimenti adesso non sarebbe più qui ad aiutarti." Conclude amaramente. "Acromio è furbo, sarà sicuramente in un luogo tranquillo ad aiutare lo Stato!" Urla Fuji, ricevendo un sonoro cazzotto da Elisio, l'uomo con i capelli rossi. "Lascialo stare!" Urlo io, cercando di difenderlo.  "Adesso veniamo a noi" Mi fa Magoss. "Noi dobbiamo andare ad Alola a prendere gli ultimi ingredienti; o torni in cella con le buone oppure saremo costretti a condurti con le cattive! Prego, Campione di Auros, a te la scelta" Ride l'incantatore. "Vi affronterò e vi sconfiggerò, fosse l'ultima cosa che faccio." Dico e, afferrando la prima Pokèball faccio come per evocare il mio amico. "Reclute! E' tutto vostro!" Urla Ghecis. "Mi raccomando non lo uccidete!" Conclude Elisio.
Le reclute tutte contemporaneamente toccano i loro pokèmon, creando degli ibridi con vari Mightyena, Raticate, Zubat e tanti altri. Rabbrividisco: non avevo affrontato mai prima d'ora così tanti nemici. "Vai Sylveon!" Grido. Il mio folletto grida il suo verso e libera i fiocchi al vento. "Legame Gijinka!" Urlo fondendomi con lui. Mi metto subito in posizione d'attacco. Percepisco la determinazione del mio Pokèmon e sarò pronto a sconfiggere chiunque si metterà sul mio cammino! Come prima cosa mi carico di luce e sbrilluccico, creando un potente Magibrillio che illumina tutto lo stanzone. Premetto che ho contanto circa 35 reclute, ne acceco gran parte di esse. I gijinka dei pokèmon velenosi, gli unici veri e propri problematici, che resistono al mio attacco folletto mi vengono addosso, cercando di spararmi delle mosse di tipo veleno, che però riesco ad evitare all'ultimo. Mi sembra di vedere il dottor Fuji sorridere al vedere che la sua creatura, il sottoscritto, fosse molto più forte di quelle brutte copie e vedo che freme per raggiungermi. Vorrei lanciargli la Ball di Blaziken, ma preferisco avere per il momento cinque alternative, nel caso la battaglia mi sfugga di mano. Una Recluta-Weezing mi colpisce con del fango che mi invischia tutto, impedendomi di sfruttare al pieno il Magibrillio. Percepisco la paura di Sylveon, ma non mi faccio tirare indietro e mi metto ad urlare. La mossa Granvoce tiene alla larga molti dei miei avversari, ma comunque non raggiunge appieno i risultati sperati. Ecco giungere una nuova schiera di pokèmon che mi circonda e mi butta a terra con le loro mosse velenose. Mi sento esausto e temo che dovrò rimettere Sylveon nella sfera. Devo trovare il modo di mettere Scizor sul terreno, senza farmi acchiappare dalle reclute. Il tempo di riflettere mi è fatale, dato che purtroppo mi hanno circondato pienamente. Devo rischiare il tutto per tutto: mi sciolgo da Sylveon e, rimessala velocemente nella sua sfera, evoco il primo Pokèmon che mi ritrovo in mano, che è Alakazam. Ci tocchiamo appena in tempo prima che un Gijinka Ferow mi colpisca con il suo becco: alzo una mano in quella direzione e una barriera psichica impedisce al becco di colpirmi. Con l'altra dirigo il pugnale di energia psichica, che inizia a levitare per aria. Immagino che l'arma si muova per la stanza e lo dirigo verso i colli dei Gijinka malvagi, che ovviamente muoiono prima che possano fare una mossa. Devo sistemare il Gijinka-Ferow davanti a me: mi sposto un pochino di lato, mentre con la mano sinistra afferro il cucchiaino destro che gli inficco nel collo, spaccandogli il collo e recidendogli l'arteria. 
*Calma Kevin, rimani lucido* Mi suggerisce Alakazam. Noto che l'unico in piedi è un Bisharp-Gijinka, che mi guarda con aria di sfida. Cavolo: Acciaio-Buio, peggiore combinazione possibile per uno psico. Provo con il trucco del pugnale volante, ma non ha effetto, visto che lo blocca con una mano e lo lancia di nuovo verso di me. Mi colpisce alla guancia, facendomi uscire del sangue. "Ti ci vorranno più di questi trucchi per sconfiggermi!" Ride l'altro, mettendosi in posizione d'attacco. Capisco che con Alakazam non ho speranze di batterlo, ma il mio pokèmon mi incoraggia a tentare il tutto per tutto. Scambio di posto i pugnali con i due cucchiai e inizio a farli vibrare; l'energia del Focalcolpo si crea subito, con parecchio sforzo la lancio, ma lui..La blocca?! Come..Come..COME HA POTUTO BLOCCARE UN COLPO DA 120 PUNTI DI POTENZA?! Ma sopratutto me la lancia contro, carica di potere oscuro! La schivo, con molta fatica, così tanta che cado a terra. Sono supino a terra e percepisco i passi del Gijinka nemico. Alza un braccio laminato, e mi infligge un duro colpo alla schiena, mettendoci particolare pressione sulla spalla sinistra. Urlo dal dolore; credo che mi abbia inflitto un serio danno. Mi defondo per il colpo da Alakazam e lo vedo completamente a terra, sfinito dal combattimento. A quanto pare io ho preso il colpo alla schiena dato che sento il sangue scorrermi sulla suddetta parte, mentre Alakazam ha un buco profondo sulla spalla sinistra, che perde sangue. Recupero velocemente la sfera e posiziono il mio Pokèmon all'interno. Velocemente ragiono che Blaziken sarebbe la scelta migliore, ma non posso sceglierlo: non mi ubbidirebbe, è ancora troppo legato a Fuji. Opto per Dragonite, che stavolta riesco ad evocare senza errori. Il tocco con il mio drago è gentile ma determinato: sa che stiamo per giocarci il tutto per tutto! Appena il legame si unisce, sento la rabbia di Dragonite per i compagni caduti. Prendo un respiro gigante, rilasciando tutto il fuoco dalla mia bocca sul corpo d'acciaio del mio avversario. Lui sembra evitarlo,ma non posso che notare che il mio nemico è rimasto impigliato in una ragnatela di uno Aradios ed il fuoco lo raggiunge, coprendolo all'istante. "Questo è per Alakazam!!" Dico, dando un'unghiata ricoperta dal fuoco. In quel punto zampilla del sangue che viene subito colpito dal fuoco provocato dalla mia bocca. Il Gijinka-Bisharp inizia ad urlare e a correre per tutta la stanza, rovesciando esperimenti e macchinari, anche appiccando del fuoco. Sta facendo troppi danni, rischiamo di morire tutti: cinicamente, creo un geloraggio che lo investe. Continuo nella mia opera, creando una bara di ghiaccio che lo chiude dentro, come era successo con il mio povero Dragalge. Sposto lo sguardo verso i capi del Team Asgard: Vanessa, Malvaro e Magoss sembrano terrorizzati da ciò che ho fatto, Cyrus ed Elisio sono impassibili proprio come Ghetsis, mentre Nereo ride e batte le mani. "Bravo, veramente sorprendente, fenomenale" Mi dice, mentre batte le mani sempre più forte. Fuji mi guarda infine con fare impaurito, ma anche esaltato: ho fatto una strage, lo ammetto, ma era per autodifesa. "Quale scusa ti racconti per non sentire rimorso?" Mi chiede Nereo. "Avevamo espressamente detto di non ucciderti, eppure tu lo hai fatto..Sei un mostro, te ne rendi conto?" Urlo dalla rabbia, lanciando centinaia di sfere di fuoco nell'aria. Malvaro tira fuori una sfera e da lì fuori esce uno strano pokèmon: un corpo centrale fluttua, mentre altri diciasette corpuscoli gli ruotano attorno, producendo una barriera che assorbe i colpi del mio Oltraggio. Non appena si ferma, noto che i corpuscoli più piccoli si dispongono in modo di creare un corpo: un pezzo grande, simile ad un busto, di colore oro, con una pietra nera e rossa al centro, ricoperto da due strisce rosse, è sormontato da uno più piccolo, con occhi simili ad una testa. Ai lati del "busto" due paia di "ali" composte da quattro corpuscoli medi che fanno fluttuare altri dodici corpi più piccoli. "Ti presento Divaeus: è un pokèmon che ha il potere di Arceus, visto che è un pezzo del Creatore." Mi calmo al vedere questa creatura: non posso credere che un pezzo del mitico Arceus stia fluttuando davanti a me. "Ti sei mai chiesto perchè il tipo misterioso, il cosidetto ??? non abbia una lastra tutta sua come gli altri diciassette?" Mi perdo un secondo a pensarci. "Immagino che tu non sappia rispondere, vero? Ebbene lui è la reincarnazione di quella lastra. Ti piace?" Mi chiede. Devo essere sincero, trovo molto lugubre questo Pokèmon: emana tristezza ed indecisione, sebbene i suoi colori siano vivaci.  
"Quella..Sarebbe la reincarnazione di una lastra? Ma..Ma è impossibile!" "Non è Impossibile, Kevin, ti ricordo che i poteri delle lastre sono stati formati dai Giganti che Arceus ha sottomesso all'inizio dei tempi; questa è stata formata a partire dal Gigante con il potere ??? ed ha con sè un altro effetto..Che però non ti rivelerò!" Mi fermo a vedere Divaeus ancora  una volta: mi chiedo perchè Arceus non abbia voluto creare una lastra per quel tipo, ma vengo distratto dal movimento di Magoss che inizia a creare la solita cortina di oscurità. "Basta!" Urlo, lanciandogli un raggio congelante. Quello si ferma, schivando l'attacco buttandosi verso sinistra. "Divaeus colpiscilo!" Fa Marvalo, "Ti ordino di non ucciderlo!" Divaeus si alza in volo, squadrandomi con i suoi occhi neri, che subito diventano rossi. Intravedo che sta caricando qualcosa, ma non lo capto in tempo e mi investe di un'energia nera. Sento paura, ogni secondo che passa mi sembra di non avere più speranze e che sia tutto finito. "Che ti succede Kevin? Non eri tu quello che doveva uccidermi?" "Io..Io.." Mi sento fragile..Di nuovo! Non sento Dragonite come se.."Che stregoneria è questa?!" Urlo contro. "Oh deve aver usato Paura..é una mossa di tipo ??? che fa rivivere nell'avversario tutte le sue più profonde.." Malvaro viene interrotto da un Pokènav che squilla. "Pronto? COSA?!" Dal portone chiuso, si rompe in due come una noce di burro ed entrano tre figure che riconoscerei da miglia di distanza: "Hayden! Ginevra! Rosso?" Dico, correndo in direzione loro. "E tu che ci fai qui?" "Lui è.." Inizia il Campione di Johto. "Si, è Kevin." Spiega la ragazza. "Fighissimo!" Poi aggiunge. "Tranquillo, non lo rivelerò a nessuno." Io sono un pò spiazzato; non immaginavo che avrebbero portato ospiti. "A dopo le spiegazioni, ora combattiamo!" Dice Rosso, evocando il suo famoso Charizard. "Vai Umbreon!" "Espeon!" Ordinano i miei amici. "Un quartetto delizioso, non c'è che dire!" Sentenzia divertito Cyrus. "Un Gijinka, un Campione e due perfetti sconosciuti!" "Dannazione le reclute sono assolutamente inutili!" Aggiunge Malvaro. "Avevano l'ordine di bloccare gli intrusi, non di metter loro il tappeto rosso per entrare!" Sbraita. I tre nuovi arrivati si mettono ad osservare la Lastra reincarnata: "E quello cos'è?" "E' Divaeus, un componente di Arceus." "Cosa?" Chiede Ginevra. "Intendi dire che quella è una specie di incarnazione di uno strumento?!"  "Si, proprio così." Hayden prende la parola, determinato. "Lastra o non Lastra, noi lo abbatteremo, vero Kev? Kevin..?" Mi si ferma a guardare, e nota nei miei occhi la paura. Sembra quasi che riesca a leggere le sensazioni che provo in questo momento. "Non puoi abbatterti così Kevin!" Mi fa, venendomi vicino. "Che cosa...Ahahahah ho capito!" Mi fa Malvaro. "E' il tuo fidanzatino, non è vero?" Mi devo essere liberato dalla paura, visto che Hayden sembra tornato determinato. Mi giro verso Malvaro e gli urlo: "Sempre meglio essere fidanzato con un uomo, piuttosto che vivere una vita dedita all'oscurità, al latrocinio e al male!" Urlo, lanciando un raggio di ghiaccio verso Divaeus, che lo colpisce in pieno, visto che non se lo aspettava.  "E' il momento..Di fare sul serio!" 



Storicizzazione della storia Pokèmon

Capitolo 6: Kalos (Parte 2- dal "Medioevo Kalotico" fino alla fondazione dello Stato)

Il 405 è l'anno di svolta; il capo dei rivoltosi,  Pirenio il breve, chiamato così per la bassa statura, fondò la nuova Monarchia di Kalos, chiamata dagli storici per differenziarla da quella di Az, Nuovo Regno di Kalos. Dopo la presa di Altoripoli, i Pirenidi, la dinastia che regnò subito dopo il fondatore del regno, divise il dominio sulle regioni più periferiche con gli alleati della Rivolta, che diventarono Paladini, un termine che indicava il palazzo ormai distrutto, a Luminopoli. Sopravvivono pochi pezzi nell'Hotel Fiordiquattrini, ma purtroppo l'originale è andato perso nella Prima Guerra Statale quando Luminopoli venne bombardata (Leggere più avanti). Il commercio di ambra antica e di altre pietre preziose prese dalle cave vicino ad Altoripoli, assicurarono un certo benessere al nuovo stato; se sul piano economico però i Pirenidi ottennero una discreta stabilità, non si può certo dire che sul piano politico navigassero in acque buone: il frazionamento del potere attuato da Pirenio portò un'instabilità per i vari re che succedettero dopo il fondatore della Monarchia. Senza contare la volontà di riconquistare le città che appartevano a Kalos, ora dominio di Vesryon, vicine al Gensai. Ci vollero però 350 anni prima di una dichiarazione di guerra tra il Nuovo regno di Kalos e il regno di Zavinar: nel 702 iniziò la guerra, conclusasi nel 708. Zavinar venne sconfitta e venne costretta a cedere Fluxopoli, Fractalopoli e l'odierno Ponte Mosaico. Da questo momento per circa 1200 anni questo territorio sarà soggetto a continui cambi di domini tra il Regno di Kalos e i vari regni Vesryini aldilà del Gensai. Al termine di una di queste guerre contro Zavinar, nel 1016, il re Kalos VI' lo sfortunato, perse la vita nella battaglia del Gensai. Dopo la dichiarazione di pace che restaurò di nuovo le tre città a Zavinar, iniziò dentro Kalos una nuova guerra civile che decidesse chi doveva ascendere al trono. Per circa venti anni i Paladini si scontrarono in giro per la regione finchè nel 1067 a Petroglifari Macronio riuscì a sconfiggere i suoi ex compagni d'arme e a farsi incoronare re a Luminopoli nel dicembre di quell'anno. Macronio aveva da ricostruire un'intera regione, senza contare che Auros contava di ritornare a dettare legge nella regione più settentrionale. Decise di farsi costruire non troppo lontano da Luminopoli un castello, la Reggia Aurea, che sarebbe diventata la dimora di ogni nobile Kalotico oltre che della sua famiglia. Oltre al palazzo fece costruire un giardino, ricco di simbolismi e rimandi ad altre culture: si ricordino le sculture di Reshiram e di Zekrom, i pokèmon di Unima, creati dal Palladium nel 1397, e poste ai lati del giardino. La servitù, impeditogli di vivere nel castello, creò a partire da un villaggio non molto lontano, la sua dimora, l'odierna città di Castel Vanità, chiamato così poichè i servi odiavano lavorare per i loro padroni, considerati appunto, vanitosi. Un piccolo castello venne costruito oltre a Castel Vanità e divenne un piccolo forte che avrebbe difeso la Reggia Aurea da Ovest. La completa costruzione di ogni opera di difesa e di abbellimento venne conclusa nel 1489, anche se i regnanti ed i nobili avevano già iniziato ad abitare lì a partire dal 1300. Nel mentre i Macronidi avevano mantenuto saldi i confini a sud, rafforzando la loro presenza nel deserto con la fondazione di Desertopoli nova, nel 1277 e ad est continuavano il tira e molla con i regni di Vesryon, in una logorante serie di guerre che andavano e venivano ogni 5 anni circa e che raramente portavano a conquiste concrete. 
Quando arrivò l'influsso di cultura proveniente da Kanto e mediato da Jotho e da Auros, i sovrani iniziarono ad auto-definirsi Illuminati, in quanto volevano rendere il loro popolo felice, idea molto cara al Rinascimento Kalotico, chiamato, per differenziarlo dagli altri, Illuminismo (1757). Le idee Illuministe vennero re-interpretate dai Borghesi e da alcuni membri della Nobiltà di Palazzo come un invito a rendere più elastiche alcune norme come per esempio il diritto di parola e di pensiero libero, punite con la morte in molti casi. Bisogna aggiungere una serie di pessimi raccolti che avevano inasprito il popolo per fame, che bussava spesso al palazzo in cerca di cose da mangiare. Famoso l'episodio, rivelatosi un falso, della regina di Kalos, Antonella di Auros ed un cortigiano: "Maestà, il popolo ha fame!" "Bè che gli si dia il Pan di Lumi!" Sebbene sia un episodio leggendario in quanto il Pan di Lumi sarebbe stato inventato nel 1799, è indicativo notare quanto effettivamente alla Nobiltà non importasse più di tanto la salute del popolo e dei Borghesi. Nel 1789, Eliseo XVI' indisse una riunione, i cosidetti Stati Generali, chiamati così poichè costituiti da tre "stati" della società Kalotica: il Primo Stato, i Sacerdoti di Xerneas ed i rappresentanti di ogni religione, il Secondo, i Nobili di ogni parte di Kalos, ed il terzo Stato, i Borghesi. Nella prassi si era soliti votare le mozioni usando un voto per "stato"; poichè primo e secondo stato molto spesso erano d'accordo, le sessioni si concludevano con la totale tassazione nei confronti del terzo stato, mentre i primi due rimanevano completamente esonerati dallo sborsare il denaro. Il terzo stato si impose a far votare anzichè per "stato" per "teste", ossia ogni membro dell'assemblea aveva diritto di voto; con questa mossa i Borghesi avevano ottenuto la maggioranza. La conquista dell'assemblea fu una rivoluzione: la Monarchia si trasformò di fatto in una versione più Parlamentare, sullo stampo di Jotho; il re, che voleva continuare a regnare in maniera assolutista, sembrò sempre molto distante dall'Assemblea. Intanto il Direttorio, il nome che l'Assemblea degli Stati si era data, iniziò una politica di promozione della libertà su idee di stampo Illuminista: vennero infatti aboliti prima di tutto ogni privilegio ed ogni corveès che il popolo doveva ai vari culti e ai vari nobili. Successivamente venne redatta una carta, la Costituzione dell'Uomo, dell'Allenatore e del Cittadino, che organizzava i diritti ed i doveri che ad ogni uomo, allenatore e cittadino era garantito. Per paura che questa rivoluzione venisse espansa per ogni resto dell'odierno Stato, Auros, gli stati di Vesryon ed Hoenn dichiararono guerra a Kalos, per rimettere Eliseo XVI' completamente sul trono, ristrutturandolo di ogni suo potere. Il re invece, preferì schierarsi dalla parte della Rivoluzione, sperando che il suo manifestarsi a favore lo favorisse nel mantenere la Corona. Nel 1790 iniziò così la prima guerra di una lega di stati contro Kalos, detta Prima Coalizione: Kalos era accerchiata su tre fronti, ma resisteva grazie ai contrabbandieri provenienti da Alola. 
Dopo sei anni di guerra in cui nessuno riusciva a prevalere, emerse un giovane Generale, Naroar, che, a soli ventisei anni, riuscì a sconfiggere con poche truppe a disposizione (controllava all'epoca un esercito secondario) ogni staterello di Vesryon e poi a rincontrarsi a Batikopoli, allora dominio degli Imperatori di Auros, con il resto dell'esercito. Il suo arrivo negli stati di Vesryon venne visto sia come una manna che come una tragedia: infatti mentre gli stati più meridionali vennero tutti accorpati in un singolo, chiamato Repubblica di Vesryon, primo esempio di un'unità per questa regione, e dotato di una Costituzione molto simile a quella di Kalos, dall'altra molte opere d'arte vennero portate a Luminopoli, inoltre vennero messi a capo dello Stato creato gente inetta e corrotta, alienandosi così parte del consenso ottenuto. La corsa di Naroar proseguì senza quasi incontrare ostacoli fino a Diamantopoli, dove riuscì a spodestare l'Imperatore, che scappò ad Hoenn per  aver salva la vita. Mentre Naroar si godeva la conquista di Auros, seppe che il re Elisio stava per morire e da lì venne il colpo di genio: non appena il re ebbe esalato l'ultimo respiro, condusse un colpo di stato e, aiutato dal suo esercito, si fece eleggere Primo Console, detentore effettivo di ogni potere in quanto ogni decisione sarebbe dovuta passare sotto di sè. Hoenn indisse così una seconda Coalizione, cui si aggiunsero Unima, Kanto, Jotho e Sinnoh. Naroar ancora una volta a capo del suo esercito, sbarcò ad Olivinopoli e a gran velocità conquistò la parte più orientale di Jotho, seguita nel 98 dalla parte occidentale. Mosse quindi guerra a Kanto e, come sappiamo ne occupò la regione più orientale, fino al Monte Luna, chiuso dai Kantiani per evitare di far inoltrare l'esercito nemico nel territorio. Per prezzo della pace con Kalos, la Coalizione dovette condere l'Indipendenza a Fiore, che divenne uno Stato Fantoccio di Kalos stessa e cedere Primisola, Secondisola e Terzisola. Nel 1800 Naroar, con un nuovo colpo di stato si fece eleggere Imperatore dal Gran Sacerdote di Arceus, rendendosi così dalla sua parte ogni Arceusiano. L'impero di Kalos, al momento della sua massima estensione, viene chiamato dagli storici Seconda Unità, in quanto sia simile seppur con le dovute differenze alla prima. Si cercò di introdurre un calendario in cui l'anno 0 era diventato l'anno di nascita dello stesso Naroar ma fu quasi completamente ignorata, preferendo rimanere alle vecchie abitudini.
In poco tempo rese deboli le potenze di Kanto e di Unima, creò il Granducato di Fiore per allentare la forza di Kanto in quella zona, ma resistevano Hoenn e Sinnoh. Naroar sospettava però principalmente di Almia e di Sinnoh,regioni più periferiche e quindi difficilmente controllabili. Riprese una guerra massiccia contro queste due regioni  nel 1808,radurando da tutto il suo impero milioni di uomini mandati a combattere contro questi due popoli. Il piano prevedeva la conquista rapida di Almia e,successivamente,svernare in quelle regioni,per infine concludere la guerra con la conquista di Nevepoli,ma la forte resistenza degli Almiani e il gelido freddo del monte Corona rallentarono i Kalotici,permettendo la riscossa delle altri regioni sottomesse. Le forze si scontrarono a Kivu,città orientale di Vesryon,quasi al confine con Unima. Questa battaglia viene detta la battaglia delle Regioni,in quanto tutte le regioni,eccetto Oblivia si ritrovarono in questa piana per combattere. Gli schieramenti erano questi: da un lato Kalos, Fiore e la Vesryon dipendente  e dall'altro le altre regioni. Qui Naroar venne sconfitto e catturato dagli Hoenti. Per poterlo osservare meglio,lo esiliarono nell'Altopiano Quasar e glielo diedero come dominio personale. Per circa un anno stette lì a governare,ma una notte scappò e tornò vincitore a Kalos,riuscendo per cento giorni a tenere sotto scacco le regioni,per poi venire sconfitto definitivamente a Frescovilla nell'Aprile del 1810.
Come sappiamo a Zafferanopoli si tenne un congresso che riportasse sul trono i legittimi regnanti e sistemasse i confini disturbati da Naroar. Kalos, ritornò ai confini precedenti al 1789 e al trono risalì il fratello di Eliseo XVI, chiamato Eliseo XVII'. Il suo regno venne fortemente osteggiato da tutto il popolo, considerato tirannico e di vecchio regime. Durante il suo tempo cercò di reprimere ogni tentativo di acquisto di libertà con la forza, finchè nel 1820 Eliseo morì di infarto. Il figlio, Eliseo XVIII', sciolse la Monarchia e si fece eleggere come capo di stato della Repubblica. L'età di governo di Eliseo XVIII', detta età Elisea, durò circa 30 anni, e fu età di avanzamento culturale e tecnologico per Kalos. Dal 1860, dopo aver aiutato Vesryon ad unificarsi, Kalos attese senza successo la cessione di Frescovilla, Ponte Mosaico e Fractalopoli, ricompense per aver aiutato nell'unificazione, ma non vennero mai date, con la scusa che il lavoro maggiore era stato fatto dai Vesryini. La situazione degenerò nel 1897 quando i due stati si dichiararono guerra e, in una serie di giochi di alleanza, si ritrovò tutto lo Stato in guerra, gli uni contro gli altri. In particolare Kalos si ritrovò accerchiata a Sud e ad Est da Auros e Vesryon, alleate contro Luminopoli. L'entra in guerra di Jotho riuscì a tamponare la situazione.

1'Guerra statale- Schieramenti: 
Alleanza: Kalos,Sinnoh,Almia,Jotho,Kanto
Intesa: Hoenn,Vesryon,Auros,Unima

Con il Congresso di Luminopoli, Vesryon perde le tre città in favore di Kalos, mentre Batikopoli viene ceduta da Auros, mettendo fine alla guerra. Kalos rimanette fuori da ogni logica internazionale finchè, con il pericolo di Colpiquido e l'attacco a Petroglifari scese in guerra affianco della Rosa Bianca e di Hoenn nel 1923. Dopo la vittoria del Monte Argento, Kalos fu uno dei primi firmatari della Carta dello Stato, nonchè primo seggio.



Bandiera e significato

La croce, rossa a sfondo bianco, viene contornata da linee blu e rosse, simbolo della corona e poi del Ministero di Eliseo XVIII'; il cervo ed il corvo rappresentano Xerneas ed  Yveltal nell'atto di donare la vita, o di assorbirla dagli altri. Infine le x e le y sono antichi simboli della tradizione antica; secondo la leggenda si risalirebbe addirittura ad Az.

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Capitale: Luminopoli

Città importanti: Petroglifari, Altoripoli, Fractalopoli, Romantopoli, Desertopoli

Nuovi personaggi apparsi:

-Divaeus:

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Capitolo 13
*** capitolo 13: Spirito di Vendetta ***


La tensione è al massimo: Divaeus sta osservandomi in maniera incazzosa, mentre percepisco Dragonite in maniera determinata. Malvaro ha tolto dal volto la sua odiosa risatina e sembrava preoccupato. Ogni altro comandante aveva quella stessa faccia; temo di averli messi seriamente in allarme ora. "Lasciateci liberi o ne subirete le conseguenze" Sentenzio. "Non posso permettermi che tu lasci questa base Kevin, altrimenti il nostro lavoro sarà inutile" Sentenzia il tipo con il vestito a "Castello" medievale. "Ghetsis, posso.." "Taci Nereo, Divaeus è un'arma molto potente e sono certo che sconfiggerà Kevin ed i suoi amichetti." "Malvaro non ho chiesto il tuo parere" "Smettetela di litigare voi due, altrimenti finirà che ci batteranno!" Urla contro Vanessa. "Già il professore ci ha rimesso la pelle per non aver voluto collaborare con tutti noi. Non aggiungiamo altri caduti" Si gira a guardare Cyrus: "Il Capo mi ha mandato un messaggio sull'Holovox; dobbiamo raggiungerlo sull'isola di Poni il prima possibile" "Poni hai detto? Ma è dall'altra parte dello Stato..Tra quanto abbiamo un varco oscuro Cyrus?" chiede Ghetsis. "Cinque minuti..Direi di avviarci." "Cyrus ha ragione; Malvaro sistema i nostri ospiti, ma mi raccomando non uccidere Kevin." "Si Ghetsis." "Non è giusto: io voglio combattere!" "Nereo, sfrutterai i poteri di Darkrai un'altra volta: ora è necessario andare ad Alola." "Ma.." "Niente ma, ti ricordo che sono ordini del capo." Lo silenzia Elisio. "Odino sai che odia essere contrariato." "Obbedisco." Dice Nereo, abbassando il capo. Cyrus apre il palmo sinistro, facendo comparire un oscuro vortice. "Forza abbiamo una camminatina da fare." Sentenzia Ghetsis. "Cosa facciamo con questo pezzente?" Chiede Elisio in direzione del Professor Fuji. "Lascialo qui, così lavorerà al perfezionamento degli Stabilizzatori, non appena quei pagliacci saranno stati sconfitti." "Odino non vincerà, lo sapete vero?" "Ahahahah! Ringrazia che ti lascia vivere, al contrario! Ahahahaha" Fa Ghetsis dandogli un nuovo pugno. "Adesso è troppo, lasciatelo stare!!" Urlo, creando un fendente di fuoco con le unghie. Speravo che venisse colpito l'ex capo del Team Plasma ma purtroppo Divaeus ha raggiunto il colpo, parandolo con le sue "ali" mentre mi rispedisce contro una serie di raggi di colore grigio.
"Attenti!" Dico io, afferrando Ginevra ed Hayden, che erano più vicini a me e planando li vicino. Il colpo ci investe comunque, facendoci sbilanciare e cadere a terra. Sono graffiati noto, tanto da far uscire loro il sangue. "Ragazzi" Dico io, rialzandomi e andando ad affrontare Divaeus a faccia aperta. Il Pokèmon di Malvaro continua a sparare quei raggi d'argento, che mi colpiscono, creandomi tante feritine al volto e alle mani, ma io non demordo: lo raggiungo e, dandogli un pugno intriso di fuoco spero di mandarlo al muro. Lo colpisco effettivamente al volto, ma un'energia sinistra mi spinge all'indietro, mandandomi a sbattere contro il Charizard di Rosso e poi tutti e due sul pavimento. "Charizard! Kevin!" Urla Rosso. "Non è..Non è niente" Dico io, rialzandomi. Divaeus è un osso più difficile del previsto, temo. Ma avrà sicuramente anche lui un punto debole! Insomma tutti ce l'hanno! Sento di nuovo giungere la mia rabbia, quella rabbia atavica che aveva spinto fino al limite la mia energia poco fa: le fiamme ripartono dalla mia bocca verso Divaeus, costringendolo ad indietreggiare, mentre noto che Charizard l'ha colpito con la coda, spedendolo verso il suo allenatore. Malvaro è di nuovo impressionato, come se provasse paura, e lo si percepisce anche dalla sua voce, di solito gracchiante e sicura, adesso molto indecisa, mentre ordinava alla Lastra vivente di contrattaccare. 
"Malvaro, finiscila, stai spingendo Divaeus oltre il suo limite" Ordina mr. Fuji. E' proprio una persona altruista, per quanto abbia sbagliato nella sua vita passata, ora cerca di aiutare ogni pokèmon, compresi quelli che sono sotto ordini di malvagi. "E' solo un Pokèmon, non una persona, posso sfruttarlo quanto mi pare e piace..Ed ora..Taci!" Urla Malvaro, mentre gli assesta un pugno sulla pancia, che costringe il signor Fuji ad accucciarsi e toccarsi il punto colpito per il dolore. "Umbreon, attacca con Palla Ombra!" Urla Hayden, ripresosi dal precedente colpo. "Espeon, usa Psichico!" I due attacchi si uniscono in uno solo, ma noto che non sono indirizzati verso Divaeus, ma..Verso Malvaro! Ho capito, se lo stordiscono, Divaeus rimarrà senza guida e potremo liberarlo! Hanno avuto un'ottima idea! Creo un nuovo raggio congelante verso Malvaro, ma.. Divaeus si mette in mezzo, come se..Sapesse ciò che stavamo per fare! Assorbe ogni attacco e, la solita energia azzurrino-grigiastra, lo protegge, anzi sembra potenziargli la forza! "Divaeus sa predirre ciò che accadrà nei prossimi due minuti a partire da questa parte, per questo si è messo in mia difesa! Siete spacciati, niente e nessuno può fermarmi finchè sarà sotto il mio controllo!"
L'idea è ottima ma adesso che sappiamo di questi due minuti di preavviso..Mi chiedo come faremo a fermarlo. "Arriveremo ad Alola, costi quel che costi!" Dico, volando verso Divaeus al massimo della velocità. Anche Charizard sta imitandomi: è diverso..Sembra di colore nero! Rosso deve averlo mega-evoluto..Meglio, saremo più forti assieme. I nostri artigli si colorano di rosso, intrisi di un'energia draconica, che colpiscono al pieno petto la Lastra incarnata. Forse non se l'aspettava? Oppure è tutta una menzogna quella dei due minuti? Sono così vicino a Malvaro che posso colpirlo con un artiglio, ma preferisco al momento concentrarmi sul fermare Divaeus: assesto una testata per allontanarlo ulteriormente da me, mentre Charizard afferra il dottor Fuji e lo porta via. Noto con la coda dell'occhio Ginevra che con il suo strumento di ranger, lo Stiler, sta rinchiudendo Divaeus dentro un cerchio di energia. Sta tentando credo, di catturarlo..Chissà se funziona su pokèmon di un allenatore..Non posso perdermi ora in questi pensieri! "Allora Marvalo, se mi cedi di tua spontanea volontà la sua pokèball, ti risparmierò la vita." "Ma pensavi davvero che mi sarei fatto trovare così impreparato? TI ricordo che Divaeus mi ha avvisato di questi due minuti che stanno per succedere e ti dico che non andranno affatto bene per te!" "Co..Cosa intendi dire?" Dico io con fare preoccupato. Di colpo un raggio celeste-grigiastro mi colpisce alla schiena facendomi un gran dolore. Sono costretto a sciogliere il legame Gijinka e noto che Dragonite ha sulla base della schiena una dolorosa ferita, abbastanza profonda che perde sangue. "Amico mio!" Faccio, strisciando verso di lui, intontito dal colpo. "Malvaro, non ucciderlo." Imploro. Con la coda dell'occhio capisco perchè Divaeus mi è venuto addosso: il legame che Ginevra stava instaurando con il suo stiler si è rotto ed ha messo fuori gioco sia Espeon che Umbreon. 
"Mi spiace Kevin, non posso: mi ha inflitto troppo dolore nel passato, quando con il team Clepto mi avete fermato dal compiere il mio primitivo progetto. Spiacente allora!" Dice con una calma esasperata, mentre vedo che Divaeus sta caricando un raggio nero. "E' ora di dire addio al tuo drago Kevin!" Mi giro verso Dragonite per vederlo un'ultima volta, in attesa del fatale raggio, quando noto che non succede nulla. Mi giro verso Diveaus e..Il dottor Fuji si è messo in mezzo, parando con il suo corpo l'attacco. Dalla mia cintura esce la Pokèball di Blaziken che osserva impietrito la scena. "Blaze!!!" Urla. Corre verso la Lastra incarnata, creando delle sfere di fuoco con cui,credo, spera di far finire l'attacco del nemico. Lo riesce a fermare, ma..credo che oramai sia troppo tardi. "Perchè lo hai fatto?" Urlo. "No! Professore!!" Dicono sia Hayden che Ginevra assieme. "Che gesto..Eroico" sussurra a mezza voce Rosso. "Kevin..Coff coff" Dice Harry, morente. "Mi..Spiace per tutto.." "Ssh, non ti affaticare, ti cureremo." "No, non fa nulla..Andrò a trovare finalmente mia figlia e tutti i miei esperimenti mai nati." "No per favore ho molto da chiedere, voglio che noi due diventiamo una famiglia." "Kevin..Sappi un'ultima cosa: io non sarei mai potuto diventare la tua famiglia anche se ti ho creato io..D'altraparte la famiglia ce l'hai già: i tuoi pokèmon, i tuoi amici, coloro che ti vogliono bene.." Si ferma un secondo. "Preferisco morire: ho fatto così male al mondo, anzichè il tuo amato Pokèmon: per un Gijinka la morte di un pokèmon equivale a..Perdere una parte di sè." "Harry." esclamo "Amber..Sto arrivando.." Dice infine, esalando un ampio ultimo respiro. "Malvaro!! Hai un altro morto sulla tua coscienza! Mi hai sentito?!" Urlo con tutto il fiato in gola. Blaziken che fino a quel momento stava affrontando Divaeus da solo, si stacca da lui e si posa accanto a me: "Ricordati di questi nomi; Vittorio, Dragalge, Rocco e..Harry! Saranno loro quattro ad ucciderti! Non io!" Blaziken mi guarda e vedo che ha uno spirito diverso: leggo la vendetta nei suoi occhi, una voglia di concedermi una possibilità per la mia fiducia..Percepisco tutto! Sarà merito dei miei poteri da Gijinka? O me lo starò inventando? O semplicemente vedo quello perchè lo voglio vedere? Blaziken mi porge un braccio "Kevin ti sta..porgendo il braccio?" chiede Rosso "Mi sta chiedendo di legarci; è una proposta che non rifiuterò!" Allungo la mano sul suo braccio e come sempre percepisco il legame: ne fuoriesco completamente rinvigorito da esso e come sempre il mio corpo ne risulta mutato poichè mi percepisco più alto di prima: sono senza maglietta e noto dei pettorali che prima non avevo. Sento un copricapo fatto di piume, che cade sulle mie spalle, caldo e morbido, così leggero che non è un peso per me tenerlo. I miei piedi sono scalzi, e degli scaldamuscoli coprono le mie gambe, garantendomi libertà di movimento. Mi metto in posizione d'attacco e dei raggi di fuoco circondano precisamente i miei polsi. "Dannazione! Divaeus perchè non mi hai predetto che Kevin si sarebbe legato a questo Blaziken?" La lastra si illumina di una luce argentea, e Malvaro sembra trasalire dalla paura. Si porta una mano alla bocca e strabuzza gli occhi. "Cazzo...Cosa ho combinato?!" Non riesce a concludere il pensiero dato che un varco nero si apre al suo fianco e ne riesce.."Nereo?!" Diciamo in coro tutti. "Si, Malvaro il Capo Odino ti vuole ad Alola; è molto infuriato con te! Ahahahah! Credo che ti verrà tolto Divaeus!" Malvaro abbassa lo sguardo, porta Divaeus nella Pokèball ed entra nel varco. "Finalmente potrò scaldarmi un po'! Ne avevo bisogno!" Esclama Nereo dopo aver visto Malvaro entrare nel varco. "Bene dove eravamo rimasti..Ah si!" Prende da una tasca una Masterball e ne fuoriesce Darkarai. Il pokèmon Neropece sembra contrariato dall'essere evocato, ma Nereo non sembra curarsene. "Legame Gijinka vieni a me!" Dopo ciò dallo Stabilizzatore di Nereo parte una fascia di energia che rende Darkrai un'arma: è una spada a doppia elsa, molto grande e pesante a vedersi. Ha i colori del pokèmon, nero, bianco ed una striscia rossa in cui sembra che vi siano disegnati sopra gli occhi dell'emissario di Giratina. "Grazie per il tuo sangue Kevin, senza di te non saremmo mai riusciti a fare questa bellezza!" Nereo afferra la spada e si mette in posizione di attacco. Adesso capisco: dobbiamo affrontare adesso lui, spero che sia un osso più facile di Divaeus, ma ne dubito. Nei suoi occhi leggo la voglia di venire alle mani e dunque mi metto in posizione d'attacco. "Avanti Kevin! Vai Manectric!" Urla Hayden, evocando il suo lupo elettrico. "Scintilla!" "Dragoartigli!" "Stramontante" Facciamo in coro noi maschi. Gli attacchi di Hayden e di Rosso però non sembrano sortire effetti duraturi se non qualche piccolo graffio: Nereo infatti inizia ad usare la spada Darkrai per pararsi, impedendo agli attacchi di svolgere il pieno compito. Per quanto riguarda il mio Stramontante sembra cogliere di sorpresa Nereo, ma solo per un momento in quanto usando la spada, cerca di colpire il mio petto. Sono così costretto a cambiare strategia, forse con un colpo di fuoco potrei bruciarlo! "Fuocopugno!" continuo, cercando un pugno scoperto, ma lui se ne frega, ed anzi si fa prendere il colpo e me ne infligge uno al fianco! "Preparati a prendere l'effetto del mio incubo. Vuototetro!"
 Mi sento svenire e di colpo mi sembra di trovarmi in una dimensione onirica: mi sento trascinato in un dirupo senza fine da energie invisibili mentre degli occhi oscuri mi osservano con fare maligno. Quando atterro noto che sono Kevin, non trovo neanche una pokèball e che sono nella mia vecchia classe di scuola: gente intorno a me sogghigna. Sono così tanti che non riesco neanche a ricordarmi tutti. Vedo chiaramente Bill, il maestro, qualche bullo..Mi sento completamente sconfortato e piano piano mi accascio, mentre le altre persone mi circondano con le loro facce maligne. Ora che mi sono più vicini li noto meglio e noto che i loro occhi sono privi di pupille e di iride, anzi sono completamenti neri e le loro bocche sono larghissime e piene di denti aguzzi. Non so quanto tempo sono fermo in questa posizione, finchè non sento delle voci: non so esattamente che mi dicono, sono come sovrapposte. Mi sembra che dicano "Kevin! Kevin!", "Puoi farcela", o qualcosa del genere. Sono di Hayden, Ginevra, Rocco, Vittorio, poi altre, più minute degli zii di Hayden, Lyris, gli altri Campioni..  Mi alzo, urlo ed un'energia infuocata mi circonda. Le persone, diventano di colpo figure che urlano di paura e svaniscono, portandomi di nuovo al sotterraneo dove stavo prima. "Co..Cosa?!"Urla Nereo.  "Simpatico questo effetto Nereo, dico sul serio, ma non mi fa effetto. Sai se mi fosse stato fatto qualche tempo fa, sarei rimasto per sempre in quell'incubo, ma per fortuna ora non sono più solo" Dico, fornendo uno sguardo di complicità ai miei compagni di viaggio. "Adesso, preparati ad essere punito per le tue azioni!" Carico l'energia del fuoco sul mio pugno e gli do un bel gancio sotto il suo muso. "Adesso, Ginevra, blocca Darkrai con il tuo stiler, poi noi lo impacchetteremo direttamente alla polizia." Dico, girandomi di spalle. Nereo era steso a terra supino, il colpo deve avergli fatto molto male. Ginevra si avvicina alla spada-Darkarai: "Espeon ne sembra impaurito, guardate, come se percepisse quel potere nero." Osserva a voce alta la ranger mentre estrae il suo stiler. 
Inizia a far girare il suo strumento intorno a Darkrai, ed io tranquillo mi defondo da Blaziken che torna nella sua sfera. "Adesso dobbiamo andarcene." Dice Rosso, nel momento in cui Charizard torna normale. Il portone, gigantesco e in ferro battuto, sembrava inapribile: nessun pannello, nessuna maniglia, nessuna chiave.."Il meccanismo deve essere interno." Pensa Hayden.  "Usare Charizard con il suo lanciafiamme è stata una vera genialata." Sostiene il Campione di Jhoto. "Altrimenti avrei potuto usare Manectric che avrebbe potuto mandare in cortocircuito il portone con la sua elettricità." Ribatte l'allenatore del Settipelago. Guardo anch'io il portone; quando sono entrato qui non avevo fatto caso al portone. La questione ora è un'altra: per quale motivo sono andati ad Alola? Mi accorgo di aver detto tutto a voce alta, dato che Hayden e Rosso si sono messi a riflettere. "Uhm pensiamo..Cosa sappiamo fin ora?" Dice Hayden. "Che il Team Asgard cerca tutti i leggendari, che questi oggetti legati dalla bussola sono collegati alla storia, che.." "Che Odino ed il sottoscritto sono intrecciati in qualche modo.." Dico mesto. Il fatto che quello spregevole è in qualche modo a me mi fa rabbrividire, già che ho scoperto di essere un esperimento del Team Rocket mi fa quasi vomitare. Il silenzio ci assorda..almeno finchè un urlo di Espeon ci riporta alla realtà. "Ginevra!" Urliamo tutti e tre in coro, mentre Charizard e Manectric si posizionano in attacco. La povera ragazza è stata presa in ostaggio da un Nereo, vigile e parecchio incazzato! Ha preso la Spada di Darkrai e la tiene da dietro, minacciandola di decapitarla. "Allora la sua avventura finisce qui, se il signorino non si consegna IMMEDIATAMENTE!" Urla. Sono impaurito, ma non posso permettermi di far morire Ginevra. Ignoro Hayden e Rosso che mi ordinano di rimanere dove ero, mentre corro verso Nereo. "Rallenta il passo, e niente scherzi! Passa le Pokèball e lo Stabilizzatore!" Mi fermo poco davanti a lui e  mi sciolgo la cinta, facendo cadere i miei pokèmon delicatamente a terra. Successivamente alzo la manica destra, e davanti a tutti mi tolgo lo strumento di Acromio; lo appoggio sopra alla cintura e poi alzo le braccia verso l'alto. "lasciala andare adesso per favore." Dico, avanzando piano verso di lui. Per ora è meglio obbedirgli, poi cercherò di trovare una soluzione: certo senza pokèmon e senza lo Stabilizzatore penso di essere inutile..
"Kevin non farlo!" "Troppo tardi signorinella! Si sta sacrificando per te! Ora capisci perchè dico che l'amore è un sentimento inutile?" "Amore?" Chiede lei in maniera interrogativa. Ammetto che la trovo un pochino irresponsabile pensare all'amore ora da parte sua: dovrebbe pensare a trovare un modo per liberarsi o quanto meno crearmi occasioni per liberarla. Oramai sono ad un passo ad uno dei capi del Team Asgard; i giochi sono fatti Kevin. Non ho pensato a piani migliori, perciò o la va o la spacca! "Sono qui, come puoi vedere, ora lasciala andare." Ordino, ad un passo avanti a Nereo. Sembra parecchio incazzato, forse non riesce a trattenersi dall'uccederla o lo fa a fatica. Uhm potrebbe essere un'ulteriore idea per il mio piano! Si va in scena.. "Metti le mani avanti!" Mi continua ad ordinare. "Certo che sei molto stupido se pensi ad un mio tentativo di distrarti." Dico, mentre porgo le mani avanti. Spero che abbocchi alla mia provocazione. La mia frase è in realtà un codice: Rosso sa che è un codice tra Campioni per dire prepara un pokèmon verso di me. Spero che funzioni, è un piano molto ardito, ha molte variabili, tra cui una che non posso controllare. Che Arceus mi assista se mai possa giungere a tanto il suo potere. Nereo mi riporta alla realtà: allontana con uno strattone Ginevra e mi assesta un colpo con la spada, colpendomi il fianco. Urlo dal dolore mentre noto il sangue scorrere dal mio fianco; mi tasto e noto che dal lato sinistro della pancia ho uno squarcio gigante, nero! "Odino mi ha ordinato di non ucciderti ma non di ferirti! Così non tenterai nuovi scherzetti!" "Ora Rosso!" Dico. "Per favore Charizard vola!" Il pokèmon del Campione di Jotho vola di corsa verso di me e lo tocco per un istante. La metamorfosi avviene e diventa un cannone: devo averci messo tanto potere nel trasformarlo e contemporaneamente Rosso deve aver fiducia in me tant'è che il suo Pokèmon si è Megaevoluto senza attivare la Megapietra. Il cannone è di colore blu e nero, come il MegaCharizard X, inoltre la faccia del Pokèmon è proprio la bocca del cannone. "Nereo su una cosa ti sei sbagliato! Per quanto tu disprezzi l'amore, ora sarai battuto da una sua diversa forma: l'amicizia! Cannone Charizard! Pronto! Puntato..FUOCO!" Urlo, facendo partire dall'Arma-Charizard un potente getto infuocato che travolge Nereo. Lo sento urlare e le fiamme lo seppelliscono. Sorrido nell'averlo sconfitto, ma la ferita è più grave di quel che pensavo. Lascio l'arma Charizard che torna il solito Pokèmon, mentre mi accascio. Anche Charizard non mi sembra messo bene, forse l'ho spompato troppo. Subito sento i passi veloci dei miei compagni verso di me, mentre chiamano il mio nome, preoccupati. "State tranquilli, è solo un graffio." DIco, per non farli mettere in soggezione. In realtà non credo di avergliela data a bere: la vista diventa sempre più annebbiata. No, non posso morire in questo bunker. Sento però anche altri passi verso di me; più pesanti, che mi fanno rabbrividire..che sia..? "Tu..Tu ora morirai, sti cazzi di quel che dice quel coglione di Odino! Ve..Verrai con me!" I miei compagni non sono ancora vicini a me temo che sarà veramente la fine per me ora.."Milotic, vai! Idropompa!" Dice una voce al mio fianco. Non so che cosa succede oltre questo punto..Svengo ancora una volta.
Ho un sussulto e mi sveglio di soprassalto, urlando!  Sento di essere in un letto, con lo Stabilizzatore nel polso, in pigiama ed una fasciatura al fianco. Credo che sia notte profonda. Riconosco nella penombra la stanza di Hayden, almeno mi sembra, insomma. La porta si spalanca di corsa: "Va tutto bene Kevin?" Mi chiede impaurito il Settipelagoniano. "Si si scusa, è stato il risveglio immagino." Rispondo. "Come siamo arrivati qua? L'ultima cosa che ricordo è stato quell'ordine ad un Milotic di fare idropompa su Nereo che minacciava la mia morte come uno zombie. Ma che ore sono?" "Sono le ventitre, minuto più, minuto meno." Dice un'altra voce. Accendo l'abajour e riconosco la persona: ha i capelli azzurri, è vestito di un completo azzurro e celeste, che lascia intravedere l'ombelico, con un cappellino del medesimo colore e mi sorride, come suo solito data la gentilezza della persona. "E' un piacere incontrarti di nuovo Adriano" Dico. E' il Capopalestra di Ceneride, isola di Hoenn, ed è maestro del tipo acqua. "Cosa ci facevi in quel covo e come facevi a sapere che eravamo lì? Senza di te sarei morto sicuramente." Dico, ringraziandolo. La nostra conoscenza inizia qualche anno fa, quando, ad una festa di compleanno di Rocco cui ero stato invitato, il mio amico me l'ha presentato. Ammetto che la nostra è rimasta una superficiale amicizia ma devo dire che adesso mi considero quanto meno grato nei suoi confronti per avermi salvato la vita. "Figurati, è un dovere in quanto sono io ora il Campione di Hoenn." "Davvero? Le sfide per occupare il posto di Rocco sono state risolte così velocemente?" "Assolutamente no, il Presidente in persona ha delegato come Campione almeno fino alla fine della crisi. Ricordiamoci che si parla della salvezza del mondo, la burocrazia può aspettare!" DIce, ponendo le braccia dietro la testa e contemporaneamente chiudendo gli occhi. Adriano è sempre stato così: lui definisce burocrazia tutto ciò che rallenta, quindi anche la democrazia. Pazienza per quanto sia una mossa autoritaria, effettivamente sono d'accordo con il Presidente. E poi non è un caso se ha scelto proprio Adriano come sostituto; lui è il Capo palestra più forte della regione ed era molto legato con Rocco. Saprà fare giustizia bene immagino.
"Bene ho fame voglio alzarmi dal letto." Dico. Noto che dietro i due ragazzi c'è anche Ginevra che sembra assente. "Ginevra?" DIco. "Scusa Kevin, è colpa mia se ti trovi così." Dice. "Non ti preoccupare, la tua vita doveva essere salvata, non potevo certo farti morire." Ribatto, aggiustandomi seduto sul letto. Credo di aver fatto un movimento un pochino brusco dato che sento uno strappo al fianco. "Piano Kevin, sono passati solo due giorni da quando siamo scappati dal bunker a Ferrum." "Cosa?! Abbiamo solo due giorni prima della scadenza che diceva il Team Asgard?" "Eh si purtroppo tra te ed i tuoi Pokèmon non si sa chi sia messo peggio, avevate bisogno di riposo." Spiega Hayden. "Inutile dire che i tuoi amici mi hanno spiegato tutto: il fatto che sei un Gijinka, che siete alla ricerca di pezzi misteriosi e che i Leggendari stanno sparendo. Dunque, che tu voglia o no seguirò voi ovunque voi andiate" Sentenziò Adriano. Nei suoi occhi vedo un bagliore particolare, vendetta? Giustizia? Non riesco a decifrarlo. "Arrivati a questo punto è meglio dato che più persone siamo, meglio sarà." Dico. "Ben detto!" Dice un'altra voce. Dalla porta entra anche Rosso. "Sei rimasto qua per tutto il tempo?" chiedo, stupito. "Certo, ormai, Stato o no, Jotho darà il suo aiuto." "E non è solo." Dice una voce femminile: "Lyris?" Chiedo. "In carne ed ossa." Sentenzia la ragazza. "Anche il popolo delle Cascate Meteora è con te Kevin. Io e Rayquaza combatteremo fino alla fine in loro nome e sconfiggeremo Odino." "Lyris" dico contento. Per la seconda volta nella mia vita non mi sento solo. "E non dimenticatevi di me" Dice un ultima voce nella penombra. Dei capelli verdi fuoriescono dall'ombra e vedo chiaramente N. "Complimenti Gijinka" Dice, facendo un occhiolino. "Sebbene anch'io non sono un Campione, ce la metterò tutta. Mio padre deve essere fermato qualunque cosa intenda fare." "N.." Stavolta quasi sussurro; sto per mettermi a piangere dalla contentezza. "Noi siamo qui per te Kevin." Dice Hayden infine e, ignorando tutti, si sporge verso di me, baciandomi.  Chiusi gli occhi un po' per la vergogna ed un pochino per il non essere cosciente di cosa sta succedendo. Credo che rimango con gli occhi chiusi per troppo dato che sento un altro caldo bacio sulle labbra e riconosco il sapore di Ginevra, che lo fa come se nulla fosse. Io ricambio mentre sento le guance arrossarsi e una lacrima scendere sul mio volto e per la prima volta nella mia vita credo che non mi interessi nient'altro. Potrei rimanere così per sempre..

Storicizzazione del mondo Pokèmon

Capitolo 7: Storia di Auros (Dalle origini mitiche alla fondazione dello Stato)

"Auros, il fratello che odiava il luogo di nascita, si allontanò, continuando a camminare per l'umida terra che sarà colonizzata da Jotho. Raggiunto il mare, lo attraversò e raggiunse un luogo paradisiaco, molto caldo e ci si fermò. La sua condotta però molto ingiusta verso gli altri si ripagò sul clima: secondo la leggenda addirittura lo stesso Arceus avrebbe punito Auros, rendendo la lussureggiante pianura dove viveva in un caldo deserto, quasi inabitabile se non per poche pozze d'acqua preziosa, con l'eruzione del monte Lotta. L'uomo visse da penitente per il resto della sua esistenza nelle giungle a nord-Ovest della regione, invocando Yveltal di ucciderlo presto. Richiesta che venne respinta visto che visse  per circa 150 anni." Questa è una delle poche parti della leggenda priva di fondamenti scientifici in quanto Auros è una regione desertica da circa 3500 anni ed è piuttosto improbabile che la leggenda sia antecedente a tale data. Comunque sia la regione venne popolata maggiormente da tribù e clan che vivevano a stretto contatto con il deserto per molti millenni, fino alla conquista Kantiana nel 109 A.P.U. quando venne completamente integrata nei domini Kantiani. La città di Diamantopoli divenne così la città più importante della regione per ragioni strategiche: difesa dal deserto (difesa naturale perfetta) tuttavia piena d'acqua grazie all'oasi più grande della regione, aggiunse poi lo scopo di essere capitale dell'Impero Kantiano d'Occidente dopo la secessione di Kalos nel 405 D.P.U. Sebbene per altri 500 anni lo stato si continuò a chiamare Impero Kantiano D'Occidente, effettivamente la gran parte dei suoi domini erano della regione di Auros tant'è che nell'anno 1000 D.P.U., il primo gennaio, si decise di trasformare il nome in Impero di Auros. Auros assorbì il Rinascimento proveniente da Kanto, mediato da Jotho, creando uno stile tutto suo definito Diamantetto, un complesso stile legato alla ricchezza, allo sfarzo ed al movimento dei corpi, mentre in letteratura più legato alla cultura dei nobili. Dopo la sconfitta ad opera di Naroar, l'Imperatore Mikado VIII' venne ristabilito sul trono, tuttavia una rivoluzione lo caccerà e morirà negli scontri; venne così creata una Repubblica Oligarchica in cui i capi erano i Nobili. Come in ogni Repubblica Oligarchica solo chi era nobile ed i loro figli potevano accedere a luoghi di potere; questo è uno dei motivi del declino di Auros post-Restaurazione: infatti la ricchezza che aveva guadagnato in millenni andò via via scemando, a causa di politiche di scellerato spreco come la tassa sulla povertà o la tassa sull'acqua riducendo Auros uno dei luoghi più poveri dell'intero continente, tant'è che dopo la Prima Guerra Statale, la regione, già sconfitta, subì anche l'onta di ritrovarsi in una recessione che terminò solo perchè i soldi di Colpiquido riuscirono in qualche modo a sostenere l'economia Aurotica. Dopo la sconfitta della Seconda Guerra Statale infatti l'economia di Auros tornò a declinare e solo recentemente grazie all'intervento di privati cittadini si riuscì a rendere Auros parte dello Stato tant'è che è la penultima regione del continente ad essere entrata nell'organizzazione nel 1963 D.P.U. Il re, restaurato dopo la pace, divenne di fatto il primo ministro della regione presso l'Altopiano Quasar. Purtroppo il problema dell'elevata criminalità della regione ancora non è stato completamente risolto. Con l'inclusione di Auros nello Stato, venne inoltre ridato il controllo di Porto Pontipoli alla regione, diventato indipendente per tutto quel tempo.


https://funkyimg.com/i/2ZrRz.gif (Bandiera di Auros)

Spiegazione della Bandiera

I colori Celeste, Verde e Giallo rappresentano il Gensai, le piccole oasi e le giungle ed il Deserto, i componenti di Auros. Inoltre il simbolo a sinistra rappresenta la casata di Auros, che vanta essere ancora sul trono dai tempi dell'Impero Kantiano d'Occidente a parte la breve parentesi tra l'Oligarchia e la fondazione dello Stato.

Capoluogo di regione: Diamantopoli

Altre città importanti: Porto Pontipoli


Nuovi personaggi apparsi: 
Gijinka Blaziken
https://funkyimg.com/i/2ZrRy.jpg

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Capitolo 14
*** capitolo 14: Caverna Climax ***


Il nuovo giorno sorge su questa terra; la notte è passata fin troppo velocemente e sarà stata la stanchezza ma io quasi non ho quasi sentito il cuscino. Mi chiedo dove avranno dormito tutti gli altri Campioni, insomma la casa è grande ma non eccessivamente per tutti, abitanti inclusi. Mi alzo dal letto e trovo fuori dalla porta una stanca Prospera e un'altrattanto stanca Marge: hanno le occhiaie fino ai gomiti ma sembrano soddisfatte. "Buongiorno Kevin" dicono insieme. "Abbiamo stabilizzato i tuoi pokèmon, sono salvi." Dicono assieme. "Mi spiace di non avervi aiutato in prima persona, ma.." "Tranquillo, sei stato in prigionia, hai combattuto, sofferto..Non ti preoccupare." Mi interrompe Marge. "Anche se io sono vecchia e non ho niente da fare tutto il giorno, posso permettermi di essere ancora utile" E detto ciò mi fa un occhiolino. La ringrazio per questo aiuto e sorrido di rimando. "Laxus e Homer stanno di sotto, ci hanno pensato loro alla colazione, con il permesso ora andiamo a dormire." Spiega Marge. "Troverai i tuoi pokèmon nella stalla." Conclude Prospera, andando nella sua stanza. Scendo di corsa le scale, per poi trovare Hayden e Ginevra, insieme a tutti i Campioni, N e Lyris che stanno zitti; mi chiedo per quale motivo tutti sono in silenzio e a quel punto la ragazza esperta dei draghi risponde: "Non sappiamo quale sarà la prossima mossa del team Asgard; perciò ci siamo messi in cerchio a riflettere." "Tu ieri parlavi riguardo Alola o sbaglio?" Chiede N. "Si hai ragione N, mi hanno detto che dovevano muoversi a raggiungere Poni alla ricerca di qualcuno." "Mi chiedo chi possano trovare in quell'isola così brulla di gente." Chiede retoricamente Joe. "Tra l'altro perchè ad Alola? Fin ora erano rimasti nello Stato, ma adesso stanno uscendoci." si domanda Camilla, incrociando le braccia e abbassando lo sguardo. Mi bussa su una spalla Laxus con in mano una tazza di latte mumù e dei biscotti. "Grazie mille" Rispondo sorridendo e andando a mettermi a mangiare seduto al tavolo. Rosso cede la sua sedia e si sposta verso il divano.  "Secondo me dovremmo lasciar stare i convenevoli e andare subito a Poni a fermarli, senza pensare quale sia la loro destinazione" "Hayden credo che tu non sappia quanto è grande Poni: la sua area è un quarto di Kanto, e a parte un villagio di pescatori è praticamente disabitata." Spiega Camilla "Non solo: ci sono un canyon, un'erta, una giungla, un prato e una serie di spiagge. Sono tante possibilità e, sebbene noi siamo tanti, sono comunque una vasta zona di ricerca" conclude N. Al sentire le così grandi possibilità e il così poco tempo mi sento quasi svenire: forse dovremmo effettivamente chiamare altri Campioni in aiuto. Ma chi? Forse solo Nardo risponderebbe positivamente.  "Dunque noi in tutto siamo nove giusto?" Azzarda Adriano. "Potremmo dividerci e andare ognuno a vedere uno dei luoghi e poi incontrarci alla spiaggia vicino al Tempio del Passaggio." "Potrebbe essere una soluzione, ma abbiamo un problema." Dice la ranger, guardando nella mia direzione. "I pokèmon di Kevin non sono in grado di combattere, rischiamo che ci lascino le penne se li portiamo con noi." "Non è un problema Ginevra, li lascerò a riposare qua." "Ma ciò significa che potrai contare solo su Blaziken e Lanturn." aggiunge Hayden. "E Scizor ricordate? E' una mega, non riusciranno a sconfiggermi, state tranquilli." Dico concludendo la colazione e decidendo il da farsi. "Direi che ognuno è libero di dividersi come vuole e andare dove vuole. Teniamoci in contatto con gli Holovox o i Pokènav mi raccomando." "E sia allora" Dice Camilla alzandosi dalla sedia. "Joe, andiamo all'erta!" "Ma Camilla, non è meglio se con i miei pokèmon andassimo a..." "Io ti sto addestrando a diventare un bravo Campione, perciò fidati di me ed andiamo" Joe, molto sconsolato, abbassa la testa ed ubbidisce. Strano che Camilla si sia comportata in modo così sgarbato non è da lei. "Io vado nel Canyon, ci sono un sacco di draghi lì, magari hanno visto qualcosa." Aggiunge Lyris" "Vengo con te se non ti spiace" Aggiunge Rosso. "Il canyon in effetti è grande..Grazie Rosso." Dice la ragazza. Mi sembra di vedere un accenno ad un sorriso o quanto meno una luce nei loro occhi..chissà.."Io mi occuperò delle spiagge con i miei pokèmon d'acqua" "Ed io mi occuperò della giungla da solo: la natura saprà aiutarci, ne sono sicuro." Conclude N. "Noi tre andiamo allora nel prato.."  dice Ginevra con fare determinato. "Allora andiamo pure, ci incontriamo ad Alola" Conclude Camilla, andando via dal soggiorno, dopo aver preso la sua giacca, seguita a ruota da Joe. "Ci vediamo al Tempio del Passaggio verso il tramonto." Aggiunge Lyris, mentre prende una pokè ball in mano. Anche Rosso sembra seguirla di corsa..Uhm mi sà che il taciturno allenatore abbia deciso di provarci con la discendente del popolo delle Cascate Meteora come pensavo. N inforca il cappello sulla sua testa e, abbozzando un saluto con un gesto della mano ed esce dalla casa. Adriano infine prende la parola: "Bè il Presidente ha già avvisato Alola del nostro arrivo intanto che ci facevamo problemi inutili, dunque probabilmente avremo anche l'aiuto della polizia a nostra disposizione una volta lì." Spiega mentre afferra il suo giacchetto. Si chiude ed estrae una Pokèball, augurandoci buona fortuna. Prima di partire voglio vedere come sono messi i miei pokèmon, soprattutto salutarli prima di partire. Paura di non rivederli più? Forse; d'altro canto non mi può sempre andare bene, anzi..Prima o poi verrà il giorno in cui la mia fortuna terminerà. 
"Uff come vorrei potervi essere d'aiuto." Dice un triste Laxus, indicando Adriano che volava via con lo sguardo, fuori dalla finestra. "Ma tu sei stato di aiuto; hai pensato alla fattoria, aiutato tua sorella e tua madre nel curare i pokèmon di Kevin. Suvvia non essere sempre così negativo." Rimproverò bonariamente Homer. Io mi allontano e vado nella stalla; era uno stanzone completamente ripieno di paglia e le persiane erano completamente chiuse. Su ognuno di quei covoni c'erano i miei compagni di strada: Alakazam, Sylveon e Dragonite. Il primo era incosciente e si riposava supino, facendo notare una fasciatura molto vistosa, sotto cui si intravede una macchia del liquido rigeneratore color petrolio. Sylveon ha il pelo ancora impiastricciato di veleno, ma non sembra in pericolo di vita; sta dormendo anche lei e ha affianco una ciotola piena di pasticche color petrolio. Ricordano per colore il liquido rigeneratore ma hanno la forma degli antidoti; deve essere un prodotto migliorato che sicuramente Prospera ha portato dalla sua sede di lavoro. Infine Dragonite è sul covone più grande ed è fasciato. Anche lui dorme placidamente e mi verrebbe voglia di accarezzarlo: non lo faccio poichè ho paura di svegliarlo e merita un riposo molto lungo.  sto per girare i tacchi ed uscire quando ho un sussulto nella mente: *Ke..Kevin* "Alakazam!" Sobbalzo. *Va..Va tutto bene, sul s-serio.* "Oh no amico mio non doveva finire così: dovevamo uscire illesi da lì" *Ma non ti..preoccupare..Hai fatto..Quel che hai pot-potuto.* C'è un secondo di silenzio tra il suo contatto telepatico e la mia mente, poi riprende. *Mi spiace che non potremo combattere per te a Poni, ma forse so come aiutarti.* "Come puoi aiutarmi Alakazam? Ti ascolto!" *Bene; da quando abbiamo sentito quando i sette diventeranno uno per la prima volta, mi sono dedicato con tutto me stesso a pensare dove lo abbiamo già notato. Forse sono quasi arrivato ad una soluzione ma ho bisogno che tu vada in una libreria o una biblioteca e prenda un libro per me; puoi farlo?* "Eh no, almeno non adesso a Poni non ci sono delle librerie o biblioteche che io sappia." *Pazienza lo chiederò a Laxus; ti contatterò appena avrò scoperto qualcosa* "Grazie Alakazam, ma adesso riposa, per favore." Il mio psichico si mette prono e poi inizia a meditare, levitando. Probabilmente sta cercando di venire a capo della frase misteriosa, ricorrendo a tutto il suo q.i.  Chiudo più silenziosamente che posso la porta del granaio e vado dagli altri: "Siete pronti?" Chiedo. "Alakazam mi ha detto che sta finalmente lavorando sulla frase misteriosa e forse siamo ad una svolta." Poi mi giro verso Hayden. "Non vedo Laxus.." "Vi sta facendo delle provviste per il viaggio." Risponde Homer. Mi sembra preoccupato: forse è per questo che non lo vedo ridere da quando siamo tornati da Ferrum; ha capito che io sono il Gijinka e che la mia missione rischierà di uccidere il nipote. "Ma prima di andare io vorrei parlarti in privato Kevin." "Se c'è una cosa che devi dirgli in privato, va bene dirla qui in pubblico zio." Ordina Hayden, leggermente stizzito. "Già davanti a noi." Aggiunge Ginevra. Anche il suo Espeon sembra approvare. "E sia. Sarò franco Kevin: ho paura. Da quando Hayden ti ha portato dentro casa ho capito che mio nipote era stato chiamato dallo Stato per qualcosa che andava oltre le sue capacità." "Ma zio.." "Lasciami parlare." Tuona in maniera severa. "Quando siete tornati da Ferrum in quello stato ho seriamente avuto il terrore che anzichè te potesse essere Hayden a rientrare a casa in quello stato." "Non..Non hai paura di me?" "Di cosa? Che sei un gijinka? Ah, ma dai! Uno dei miei migliori amici era un gijinka! Si so bene che fine abbia fatto, Hayden ha raccontato tutto." Ci sta un momento di pausa imbarazzante. "So che probabilmente mio nipote ti stima molto, basta vederlo negli occhi quando parla di te o quando ti guarda ed è per questo che ti chiedo, ti giuro, ti intimo: riporta a casa Hayden sano e salvo soprattutto! Qualunque sarà la tua decisione." Il suo sguardo si muove a tratti verso il nipote, alla mia destra e verso Ginevra, alla mia sinistra. "Per il resto, sappi che ti stimo molto come persona e che qualunque cosa succeda, potrai considerare questa casa, anche come casa tua. Ok?" "Lo prometto." E' incredibile come possa essere cambiato il comportamento di quest'uomo da un minuto prima a quello dopo: adesso mi sorride ed ha gli occhi rossi, sintomo probabilmente di lacrimoni in arrivo. Non pensavo di poterlo commuovere così tanto.."Comunque Homer sta tranquillo: Hayden è stato una spalla molto, molto più importante di quanto sembri; sono sicuro che riuscirebbe a cavarsela in qualunque situazione. Lo avete addestrato bene." Concludo. Alla parola addestrato Homer inizia a ridere di gusto: si decisamente sembra tornato molto più tranquillo. "Ehm scusate se interrompo." Dice una voce da un'altra stanza: "le provviste da viaggio sono pronte." "Oh grazie Laxus." Ribadisce Ginevra, andando a prendere il suo cestino. "Ah Laxus chiede Alakazam se potete passare da lui che deve leggere un libro; è molto importante." "Certo Kevin, ma che libro è?" "Non ne ho idea, dato che non me l'ha voluto dire, ma gli ho detto che lo avresti raggiunto." "Va bene, dopo andrò a sentire cosa vuole leggere." 

"Come andremo a Poni?" Chiede però sobbalzando Hayden. "Pidgeot non è abbastanza grande per portarci tutti." "Non ti preoccupare, basterà affidarsi ad Espeon." Ribatte Ginevra ridendo e facendo l'occhiolino verso il suo Pokèmon. Espeon fa il suo verso allegramente e sembra che sogghigni anche lei. "Io sono stata ad Ula Ula in vacanza con la mia famiglia tempo fa; basterà prendere un biglietto per il traghetto ed arriveremo a Poni in un battibaleno" "Ok, allora andiamo a teletrasportarci qui fuori." Dico. Salgo un momento a prendere zaino, Stabilizzatore e PokèNav e poi scendo di nuovo, pronto. "Direi che siamo pronti per  andare all'avventura!" Tocchiamo Espeon e ci teniamo contemporaneamente l'uno con l'altro e dopo qualche secondo ecco sparire sotto di noi il terreno: un tunnel di colore viola ci circonda e una corrente ci trascinerebbe da un'altra parte. Espeon però ci tiene saldi ed eccoci atterrati davanti ad un molo. "Po..Potrei vomitare" Dice Hayden tenendosi la bocca. "Sono contento di non averlo dovuto usare prima questo teletrasporto; quel vortice mi metteva ansia." Dico, toccandomi lo stomaco. "Suvvia, quante storie per una smaterializzazione." Ribatte la ragazza, sistemandosi i capelli e rimettendosi il cappello da ranger. "Decisamente meglio l'aereo, è più sicuro." Entriamo nel molo e chiedo alla signorina tre biglietti per il Villaggio del Mare. "Sono 370,90£" "Alla faccia del bicarbonato di sodio." Dico io, allungando la moneta. "Siete cari qui ad Alola." "Eh lo so, da quando ci stiamo per unire allo Stato ce la stiamo mettendo tutta per adeguarci all'economia. Ancora un paio di mesi e torneremo ad avere dei prezzi competitivi." La ragazza, ora che l'ho notata meglio, è vestita di un completo color mare, un cappello con sopra il nome ed il logo della compagnia, ed una camicia sotto bianca. Il bancone le copre le scarpe ed il bacino, ma immagino che abbia una gonna di color azzurro, come la collega bionda alla sua destra. Ha un neo affianco alla bocca e sembra avere la mia età. "Prego." Dice, allungandoci i biglietti, "Il traghetto sta per partire. Buon viaggio." Dice, sorridendo. Saliamo sulla passerella ed in un battibaleno siamo sul traghetto. "Si avvisano i viaggiatori che arriveremo alle dieci circa nel porto di Villaggio del Mare. Le procedure di sbarco inizieranno alle ore 10.10." "Oh giusto dobbiamo mettere l'orologio un'ora indietro rispetto allo Stato." Analizza Ginevra. "Bene allora considerando che il tramonto è alle ore diciannove e mezza, abbiamo nove ore circa di ricerca." conto. Il traghetto non è molto grande, ci sono tre ponti visitabili dal pubblico, noto dalla mappa. In uno ci stanno ristoranti e bar, il secondo ci sta una piscina che occupa tutto il ponte e nel terzo ci sta un solarium da un lato e dall'altro un bar con un piccolo campo da hockey. Troviamo posto sul ponte della piscina e ci godiamo il sole. Sebbene sia quasi maggio ormai, il clima qui ad Alola non è ancoramolto caldo. Ci sediamo e cerchiamo di mettere in ordine quello che sappiamo: la bussola indica ancora un punto, che tra l'altro sembra pulsare intensamente verso Poni; avremmo fatto jackpot se effettivamente ad Alola ci fosse l'ultimo pezzo del misterioso macchinario; "Così insieme all'anello ed al bracciale riusciremo forse a capire cosa succede con questo strumento strano." Dico. Ci sta un momento di silenzio finchè ad Hayden si illuminano gli occhi: "Un momento ragazzi, come abbiamo fatto a non pensarci prima: potremmo chiedere all'equipaggio se ci sono leggende di Pokèmon leggendari su Poni! Così saremmo in vantaggio su chi dovremmo proteggere!" "Ottima idea" Aggiungo. "Bene, rimedio qualcuno dell'equipaggio e torno" Dice il Quintisolano, alzandosi di scatto. Pssa qualche secondo, tempo che uso per contemplare la bussola e l'anello che mi sono messo al dito per non perderlo di vista. Espeon passa sui miei piedi e ci si struscia completamente. Distolgo così lo sguardo dagli oggetti e passo ad accarezzarla. "Sai stavo pensando una cosa Ginevra: a voi ranger non è vietato tenere un pokèmon vostro?" "Si, in teoria, ma a me hanno permesso di tenerlo. Devi sapere che Espeon, all'epoca Eevee, ha permesso di smantellare un'intera squadra di spacciatori, salvandomi la vita. Mio padre, che è un Vescovo, una delle cariche più importanti superiore ad un ranger comune come me, ha permesso di tenerla ed io mi ci sono legata." "In effetti ora che ci penso è la prima volta che parli di tuo padre." "Oh si, mio padre..Come tutta la mia famiglia, loro vedono solo il lavoro prima di tutto. Mia madre se ne è andata tanti anni fa, nel compiere il suo dovere contro il Team Rocket quando ha cercato di entrare ad Almia." "Ma come? Non parlavi di madre.." "Si è la mia matrigna, ma avendomi allevata come madre, l'ho sempre chiamata mamma. Mio padre a detta sia di lei che di mio zio Max, fratello di mio padre, è stato abbastanza tempo da solo, ma ovviamente non me lo ricordo: avevo solo tre anni. Comunque sia, tutti in famiglia sono rangers ed ovviamente anch'io lo sono. Sono considerata purtroppo la mareep nera della famiglia; alla mia età ancora non sono neanche Arciranger, lo stato inferiore al Vescovato. Sinceramente a me non interessa la carriera da ranger, voglio solo essere utile allo Stato e al mondo intero. E se veramente questo Multiverso esiste, allora anche al Multiverso. Chissà se mai avrò fortuna di entrare in uno di questi mondi." "Bà la trovo ancora una mezza cazzata questa del Multiverso, ma dopo l'armatura d'oro, Rocco aveva ragione.." Mi silenzio per qualche secondo. "Fa ancora male, vero?" "Si, ogni tanto mi fermo a pensare se fossi riuscito a fermare Ivan e Max con la forza di Metagross prima che insomma.." Mi azzitto per qualche secondo. La ferita è ancora aperta altrochè; ho cercato di starmene zitto per tutto questo tempo, ma noto solo che è sempre lì quel dolore.  "MI spiace di avertici fatto pensare." Dice, toccandomi la spalla, ed avvicinandosi a me. "Ginevra dimmi, ma cosa trovi di bello in me da provarci?" La domanda la prende di bruciapelo, ma anzichè tentennare la ragazza risponde: "Kevin sei un ragazzo dolce, altruista e buono a cui sono successe cose orribili, anche se non ce le hai mai raccontate completamente. Sono sicura che una ragazza sarebbe la soluzione per la tua vita; pensaci, non ti immagini in una bella casa, a crescere figli, con me?" Io sto per rispondere, ma lei non me ne da tempo, baciandomi. Rispondo al bacio ma sono comunque immerso nel pensiero che lei mi ha evocato: *non ti immagini in una bella casa, a crescere figli, con me?*
CI stacchiamo e quasi contemporaneamente ecco giungere Hayden con sè un sorriso smagliante in faccia: "Ricerca eseguita e portata a termine! Ho le informazioni che ci servono!" Dice, sedendosi. Ha con sè una mappa di Poni e ha cerchiato due posti. "Mi spiace di aver interrotto il vostro bacio, ma so dove si potrebbe recare il Team Asgard!" Hayden apre la mappa ed indica un punto a sud. "Questo è il Tempio del Passaggio, dove ci siamo dati appuntamento per stasera: ebbene qui ci abiterebbe Tapu Fini, uno dei quattro leggendari guardiani di Alola!" "Oh ma allora dobbiamo comunicare di recarci lì subito agli altri!" "Non credo; lasciatemi spiegare!" Ribatte euforico Hayden, come se avesse risposto alla domanda della vita. "Ebbene qui, nel Prato di Poni, si dice che ci sia un Leggendario giunto qui 3000 anni fa durante la guerra tra Kalos e Alola, ed ho fatto due più due: qual è quel leggendario che è di Kalos, scomponibile in più pezzi?" Io e Ginevra ci guardiamo negli occhi, poi in contemporanea ce ne usciamo con "Zygarde!" in coro. "Tutto torna! Qualche settimana fa hanno preso uno Zygarde non completo!" Dico, sussurrando. "Ma non mi torna una cosa; come possono unirlo in un solo essere?" Chiede Ginevra, con un filo di dubbio nella voce. "Potrebbero usare una di quelle macchine che sicuramente il dottor Edo avrà costruito. La sua morte deve averli rallentati parecchio, era l'unico scienziato lì in mezzo." Ribatto. Il pensiero mi torna a quella misteriosa armatura d'oro del sagittario e la mia paura mi torna a bussare nell'animo: la prima volta l'ho sconfitta per pura fortuna, ma sarò altrettanto bravo la prossima volta? "Stiamo per iniziare lo sbarco, i signori passeggeri sono pregati di attendere il segnale acustico per scendere dalla nave." urla la voce dall'alto parlante. "Bene, prepariamoci, prima corriamo per il Prato e meglio sarà." Consiglia Hayden. Io tocco le mie Pokèball, per sentire se ci sono tutte e tre, poi sistemo lo zaino sulle spalle ed annuisco alzandomi. Anche Espeon e Ginevra si alzano quasi in contemporanea, e ci dirigiamo in direzione dell'uscita della nave; la gente si accavalla ma in pochi minuti finalmente siamo fuori. Appena usciti ci affittiamo una Jeep e partiamo alla volta del Prato; la città è piccola, come avevo aspettato, ed è galleggiante, ma nel senso che la città sono delle barche a forma di Pokèmon! A parte una sola strada a tre corsie che corre intorno ad un albero, il resto sono barche, stradine pedonali in legno e questo grande albero al centro del paese cui appunto la strada corre intorno. Il tempo passa veloce ed eccoci finalmente nella località nota come Prato di Poni: nonostante il nome di prato ce ne è ben poco anzi è pieno di rocce, massi ed altopiani. Penso però che siamo nella strada giusta; ho notato muoversi molti camion sospetti sulla strada, tutti di colore nero, e tutti sono saliti per la salita che conduce ad una grotta..Anzi noto meglio che entrano dentro la grotta! "E meno male che è patrimonio dell'Umanità quella grotta! Ci entrano dentro persino i camion" Sbotta Hayden. "Scommetto lo Stabilizzatore che quei camion sono pieni di Asgardiani. Lasciamo qui la macchina e raggiungiamoli a piedi." "Sarei d'accordo con te Kevin, ma abbiamo un piccolo particolare contro: se sono effettivamente Asgardiani, ci noteranno." "Ed è qui che sbagli." Rispondo a Ginevra, indicando con il dito un punto in alto. "Se evocassimo dei Pokèmon volanti possiamo farci trasportare lassù e immetterci da dentro quel buco." "E sia!" Ribatte Ginevra, puntando uno stormo di Trumbeak che avevano il nido nell'albero sopra di noi. "Vai Pidgeot!" Annuncia Hayden, posizionandosi sopra la sua cavalcatura. "Questo è per te." Mi dice Ginevra, facendomi salire sopra un Trumbeak: "Grazie mille." Dico io, ringraziando animale e ragazza. Il volo è veloce e furtivo e riusciamo ad entrare senza farci vedere; come avevo predetto: la caverna pulula di Asgardiani! 

"Per una volta sai speravo che ti fossi sbagliato Hayden" Fa Ginevra con fare acidognolo. "Adesso cosa facciamo?" "Secondo me dovremmo individuare Odino o chi per lui e torchiarlo finchè non ci dice tutto!" Sentenzia Hayden facendo sbattere i pugni l'uno contro l'altro, sogghignando. "Siamo fortunati comunque: in due giorni ancora non hanno trovato nulla di quello che cercavano. Mi chiedo però come abbiano fatto ad entrare  in massa, senza che nessuno li bloccasse." Si chiede Ginevra. Io sto in silenzio per qualche secondo  e poi ho un'illuminazione:" Travestiamoci come loro! Mettiamoci quelle divise; con quelle maschere nessuno potrà riconoscerci!" In effetti a differenza della solita divisa da Team Asgard stavolta avevano dei mascheroni sul volto. "Sei un genio Kevin! Come ho fatto a non pensarci?" "Stordiamone tre, li spogliamo, ci infiliamo le loro divise e potremo camminare con calma." "Ma Espeon?" "Non vi preoccupate, lei si comporterà di conseguenza, non è vero amica mia?" L'Espeon di Ginevra annuisce con fare soddisfatto. "E sia allora: vieni Scizor! Legame Gijinka!" "Vai Gardevoir" Annuncia anche Hayden. "Io ne attiro qui dietro questo costone tre, poi voi pensate a stordirli" Dico, con una voce che farebbe rabbrividire. Con le mie alucce inizio a volare in direzione di una recluta donna, che sta voltata a guardare l'interno della grotta. Riesco a premere con le mie mani una forte pressione sulla maschera, che impedisce alla ragazza di emettere qualunque fiato, poi assesto un calcio sulle ginocchia, che la fanno accucciare, poi concludo il tutto lanciandola silenziosamente verso il costone nascosto dove si sono nascosti i miei due amici. Noto un'energia psichica provenire da lì e direi che i pokèmon psichici stanno facendo il loro lavoro; ora devo trovare due ragazzi. Mi alzo di quota, raggiungendo la cima della grotta; ho ansia che qualche zubat mi venga addosso, facendo rivelare la mia posizione, ma credo che il casino che sta facendo il Team Asgard li abbia fatti spaventare e volar via. In effetti a questo punto della grotta percepisco un rumore, come se fosse una trivella o qualcosa del genere; il mio flusso di coscienza viene interrotto dall'arrivo di due reclute che parlottano tra di loro in maniera abbastanza rumorosa: dalla mia posizione riesco a sentire tutto il loro discorso! "E così tra due giorni tutto sarà finito? Potremo finalmente partire per gli altri universi!" "Si, ormai mancano solo lo Zygarde della grotta ed Entei e poi tutti i leggendari saranno nelle nostre mani!" Decido di imitare una scena di un film d'azione che ho visto: mi lascio cadere dalla parete e mi tuffo sui due, che non avendomi sentito sono completamente colti di sorpresa e cadono come mosche. Un colpo alla testa conclude il tutto: è stato facile come piano, inoltre grazie a questi dementi sappiamo a che punto è il piano degli Asgardiani; due giorni, ma ancora non sappiamo bene nulla..Trascino i due dietro il costone e dico quel che ho sentito: "Dannazione, abbiamo solo 48h" Sbotta Ginevra, ormai vestita con la divisa del Team malvagio. Subito mi defondo da Scizor ed insime ad Hayden di corsa ci vestiamo. Un pensiero mi travolge però: "Questi se si svegliano rischiano di andare a spifferare tutto." "Non ti preoccupare: alla ragazza è stata cancellata parte della memoria, facciamo lo stesso ai due e poi siamo pronti a partire."Mi risponde Ginevra calma sotto la maschera a gas, e così mentre i miei amici si dedicheranno a pulire la memoria a questi due dementi, io mi metto a guardare se arriva una colonna di Asgardiani, così potremo infiltrarci alla fine della fila. La fortuna ci arride: sento un rumore di passi provenire dall'inizio della grotta ed ecco una colonna di reclute, marciare, verso l'interno, in formazione compatta: a vista sembrano una cinquantina di elementi, sono disposti in colonne da tre persone e alla loro cima mi sembra di vedere Elisio dato che, essendo l'unico chiaramente roscio di tutta l'organizzazione ed i suoi capelli risaltano nell'oscurità della grotta. Faccio segno ai miei amici di muoversi, quindi scendiamo silenziosamente nella mischia e ci nascondiamo fino all'arrivo dell'ultima fila, quando ci mettiamo dentro, più silenziosamente che possiamo. Nessuno si è accorto della nostra entrata e ci tranquilliziamo; la marcia è lunga, dato che dura un'oretta circa, finchè non arriviamo in una via che va verso il basso ed iniziamo a scendere. La grotta diventa sempre più scura e se prima si riusciva a vedere grazie alla poca luce del sole, ormai è tutto completamente oscuro. Tutti accendono delle torce poste sulla maschera e noi li imitiamo. Noto che ci sono dei rigonfiamenti alle braccia di queste reclute e temo che anche loro abbiano uno Stabilizzatore ai polsi. 
Arrivati in uno spiazzo che si divide in quattro vie diverse, ci accorgiamo che hanno costruito un piccolo accampamento e che è la loro base operativa per cercare Zygarde: reclute che vanno e che vengono, che si allenano, alcuni addirittura gijinkati, scavano, sisitemano le loro tende...direi che in tre giorni sono riusciti a fare ciò che i Kantiani hanno fatto in molti anni ad Auros. A quel punto con un segnale ci stacchiamo dalla colonna e ci spostiamo più a sinistra, nascondendoci in un enorme tendone che scopriamo subito essere la mensa: ci sono tavoli e panche sparsi in maniera ordinata e sono poco popolati ovviamente, ancora è presto per il pranzo. Hayden entra per ultimo e spizza con l'occhio se si sono accorti della nostra scomparsa e sembrerebbe di no. Mi continuo a chiedere com'è possibile che siano riusciti a trovare un fine settimana in cui la Grotta Climax sia completamente chiusa e non trovo alcuna risposta in maniera logica. Noto che Ginevra si è messa a parlare con il cuoco e ne sta nascendo una discussione; sembrerebbe tranquilla però e me ne rallegro: magari riusciremo a scoprire qualcosa. Nel mentre Hayden sussurra attraverso la maschera che va a dare un'occhiata in giro alla ricerca dell'eventuale gabbia di Zygarde. Io lo vorrei fermare, ma un suono riecheggia nella grotta, come di un allarme. Trasalisco al pensiero che ci abbiano scoperti, e con me Hayden, ma subito Ginevra è dietro di noi e sussurra ancora una volta attraverso la maschera a gas che non c'era da temere e che semplicemente era il segnale di raduno. "Me l'ha detto quel cuoco simpatico, usciamo da qui, vi racconterò delle cose interessanti. D'altro canto ogni fidanzato racconta tutto alla propria ragazza." Conclude la ragazza ridendo sotto i baffi. "Intendi dire che la ragazza che abbiamo spogliato.." "Si Kevin, è la ragazza del cuoco, che, per mia fortuna, si chiama anche lei Ginevra come potete vedere." In effetti non avevo fatto caso al tesserino dotato di nome sulla manica della divisa; io sono Filippo ed Hayden è Hans, speriamo che nessuno ci chiami. Mentre ci incamminiamo dove si stanno radunando tutte le reclute, lei riprende: "Si sono spacciati per una società mineraria per la conservazione dei cristalli nella parte più profonda e hanno permesso la chiusura del sito per una settimana. Inutile dire che hanno trovato tracce di Zygarde in questi due giorni di vantaggio su di noi." "Alola ha permesso che venisse chiusa per una settimana questa grotta?!" Sbotto. "Eh bè non potevano immaginare che il Team che sta massacrando lo Stato abbia legami qui ad Alola, per questo si sono fatti fregare." Ipotizza rispondendomi Hayden. "Non solo: effettivamente era prevista una visita di conservazione ed hanno sfruttato l'occasione." "Non credo che in tre riusciremmo a far tanto qui; possiamo contattare gli altri?" Chiedo. "Negativo Kev, non ho segnale sull'Holovox" Risponde Hayden. "Per l'amor di Arceus ti avevo detto di non chiamarmi in quel modo." Sbotto a bassa voce. "Fortunatamente qui il mio Comunicatore da Ranger ha segnale, debole, ma presente. Contatterò io gli altri Campioni, ma voi dovrete farmi da scudo umano in modo che nessuno mi veda." Ormai siamo raggruppati intorno a decine di altri membri del Team. Da un piccolo palco, i Generali sopravvissuti del Team Asgard, gli stessi del sottosuolo di Ferrum, stavano per prendere la parola: Cyrus prese il microfono ed iniziò a blaterare su quanto fossero vicini all'obiettivo di conquistare quest'universo, che i nostri sacrifici stavano per avere frutti e che ormai il giorno dopo sarebbero stati pronti per il rito. Rito? Non era mai uscita questa parola in ciascuno dei discorsi fatti fin ora. Odino poi prese la parola, su quanto si dispiaceva per la dipartita di Nereo ad opera nostra, che lo Stato sarebbe stato punito per primo una volta che avrebbe avuto la forza di riuscire a completare il rito e concluse il tutto con la frase già sentita; "Quando i sette diventeranno uno.." "Tutto avrà fine!" Urlarono in coro tutte le reclute. "Un'ultima cosa" Disse Ghetsis prendendo la parola. "Zygarde è stato individuato, ma abbiamo bisogno della forza d'elite per poter catturarlo; perciò ora i membri dell'elite Ground devono rimanere qui sotto al palco e partire con me alla volta della sua tana." Noto al braccio sinistro, sopra al nome, un simbolo e tutti e tre abbiamo proprio una fettuccia di color marrone, con i contorni zigrinati e la scritta Ground rossa al centro. In effetti ad una rapida occhiata noto che ogni altra recluta ha un simbolo di colore diverso: chi Water, una goccia azzurra, Grass, una macchia verde, Fairy, con un cuore rosa etc.. Forse è una cosa positiva poter andare a "catturare" Zygarde, potremmo così farlo scappare! "Ginevra quanto ti manca per avvisare gli altri Campioni?" "Poco, poco tranquillo! Ho inoltrato praticamente tutto a tutti, ho registrato anche i discorsi di questi cretini, e li ho inoltrati anche a Blu e a Yolanda, così non potranno più dire che non un loro problema." "Quanto tempo ti serve?" Chiede Hayden, mettendosi davanti a Ginevra. "Dieci minuti." "Meno male che erano pochi!" "Bè il discorso è stato abbastanza lungo, è ovvio che ci avrebbe messo tanto per essere inviato." "Speriamo che Zygarde si sia rifugiato lontano da qui." Dico io, arrivando davanti al palco. Trovami a così poca distanza da Odino..Mi da una strana sensazione, come di mal di vivere; la prima volta che l'ho visto non ho fatto caso a questo dettaglio, forse perchè ero drogato ma ora lo percepisco bene. "Ground, siete pronti per partire?" "Certo Lord Odino!" Urlano le reclute. Siamo stati furbi dato che ci siamo posti per ultimi, in questo modo siamo abbastanza lontani per essere visti; ma purtroppo d'altro canto non riusciamo a vedere niente. "Salite su quel camion si parte." Indica Ghetsis. "Voglio con noi anche voi altri Generali, in modo che possiate vedere la conquista dell'ultima pedina per la nostra vittoria!" Dice Ghetsis. Marvalo e gli altri sembrano abbastanza contriarati; probabilmente gli brucia per essersi fatti scappare l'ultimo leggendario.  Non ci voleva però: adesso ci sono altri avversari oltre al resto dello squadrone. "Tecnicamente hai sbagliato Ghetisis: l'ultimo è Entei." "Tsk, dettagli Vanessa. I leggendari più importanti sono in mano nostra!" Ribatte Ghetsis, ma non riusciamo a sentire altro dato che lui entra davanti al camion con gli altri Generali e noi dello squadrone siamo relegati dietro. Gli altri membri dello squadrone sembrano contentissimi per la notizia ed esultano tra di loro per il risultato. Inutile dire che gli unici tre che sono in silenzio siamo noi; ho ansia per l'Espeon di Ginevra, dato che sembra che abbia una faccia molto contrariata. Speriamo che non ci faccia sgamare. Hayden sta freneticamente guardando di fuori, Ginevra guarda ossessivamente il messaggio e quanto manca per il completamento dell'invio; di contro osservo il camion ed il suo interno: i sedili sono tutto sommato morbidi benchè siano rigidi appena sedutici sopra. Il mio occhio supera la squadra Ground e nota una serie di piccoli simboli sparsi lì lì in ogni parte del camion: sono una specie di cuore, dal colore violaceo e rosso, al centro c'è una specie di x. Cerco di non farmi vedere dal resto della squadra Ground e faccio una foto con il Pokènav regalatomi da Rocco al simbolo strano e lo farò vedere ad Alakazam tornato a casa degli zii di Hayden. I miei amici si accorgono del mio gesto, ma io li zittisco e gli faccio segno che glielo avrei spiegato dopo.
Dopo cinque minuti dentro questo camion, arriviamo in un punto molto illuminato della grotta: c'è uno spiazzo molto grande, in cui si nota un impaurito Zygarde forma 50% dietro un manipolo di reclute che lo hanno accerchiato in un angolo; sembra molto, molto stanco. Immagino che non sia riuscito a risvegliare completamente la sua potenza a causa della chiusura della grotta; dannazione speravo che ci sarebbe stato più di aiuto. Ai lati ci sta un fiumiciattolo carsico che corre abbastanza placido. Probabilmente è carsico, dato che in effetti fuori di lì c'è un corso d'acqua. Il camion si ferma e tutto lo squadrone Ground tira fuori dal braccio effettivamente uno Stabilizzatore e una Pokèball nell'altra mano. Se vedessero il mio, capirebbero subito che non sono del Team Asgard, e saremmo nei guai seri ancora prima di trovare un modo per salvare Zygarde. Magoss ride a squarciagola e ordina di dare il cambio e di catturare il povero leggendario usando la rete. "Che facciamo Kevin? Ginevra a che punto sta il messaggio?" Chiede Hayden freneticamente. "E' partito!" Esulta Ginevra sotto la maschera. "Direi che colpiremo appena lanciano la rete; mi fonderò con Scizor e ci prepareremo a lottare." Noi tre rimaniamo ai lati dello squadrone e appena sarà il momento andremo avanti con il piano; di soppiatto ci nascondiamo dietro ad una grande roccia e aspettiamo il momento opportuno. Max ed Ivan evocano Sharpedo e Camerupt, i loro pokèmon peculiari, e li megaevolvono; come avevo immaginato avranno anche il supporto di quei due stronzi. Sono ad un passo dal volerli uccidere, ma mi fermo pensando a quanto sarebbe complicato salvare Zygarde a quel punto. La battaglia è furiosa tra i pokèmon della squadra Ground, dei due Generali e Zygarde; c'è una cosa che però non mi torna: "Perchè non si sono fusi? Hanno la facoltà: hanno lo Stabilizzatore." Chiedo. "Uhm ho un brutto presentimento." Afferma Ginevra, vedendo gli altri Generali girarsi insieme a cerchio, l'uno verso l'altro. La squadra riesce a far cadere Zygarde che si stende a terra. "Squadra Ground, preparatevi: abbiamo una nuova minaccia in questa grotta!" Ordina Odino. "Si Lord Odino!" Esclamano in coro. Malvaro e gli altri Generali si girano verso la roccia e Odino, con un gesto della mano evoca...No! Non ci credo! E' una spada di colore bianco e nero con striature gialle che formano uno strano reticolo: è una spada Gijinka prodotta con Arceus! Qualcosa dal pronfondo del mio cuore dice che è lui! Ne sono sicuro! Sono riusciti a sottomettere anche lui! Dà un fendente all'aria e la roccia dietro la quale eravamo nascosti si inizia a sbriciolare! "Attenti!" Urlo in preda al panico afferrando i miei amici per le maniche. "Benvenuti alla festa Kevin di Auros, Ginevra di Almia e Hayden di Quintisola." Annuncia solennemente il pelato. Mi tolgo la maschera, e vengo imitato dai miei amici. "Odino! Come..Come.." "Divaeus me l'ha detto!" Sogghignò Malvaro. "Si, ma non è solo merito suo; abbiamo i nostri metodi per scoprirvi. Detto ciò..Kevin ti offro l'opportunità di resa, e i tuoi amichetti avranno salva la vita." La sensazione di fastidio cresce: "Come ho già detto a Ferrum non mi arrenderò mai! Combatterò fino alla morte se necessario!" Dico, prendendo una Pokèball. "Uhm hai solo tre Pokèball..Mi chiedo, va tutto bene agli altri tre?" taccio. "Kevin che aspetti!" Urlano in coro Hayden e Ginevra. "Vai Lanturn!" Urlo. Il mio Pokèmon si illumina sulle sue antenne ed emmette un verso di determinazione. "Legame Gijinka!" Dico, fondendomi con lui. Appaio in un kimono azzurro, su cui c'è disegnato un mare profondo e verso la fine del vestito anche delle onde e i miei fianchi sono cinti da un corsetto giallo. Ho i capelli biondi e azzurri e tengo alle mani due lanterne con sopra disegnata una Pokèball, da cui sento provenire un'energia elettrica. "Kevin, incredibile!" "Sei riuscito a fonderti anche con Lanturn!" Dicono a turno l'almiana ed il quintisolano. "Avanti truppa! Oggi combatterò con voi!" Dice Odino.  "Generali affido a voi il trasporto di Zygarde" Ordina il capo del Team Malvagio. "Si signore!" Aggiunge il luogotenente della squadra Ground. "Avanti Mawile!" Ordina Hayden. "Coraggio Espeon!" Aggiunge Ginevra. "Truppa, uccidete tutti, ma Kevin no! Ci serve vivo!" "Si Signore!" "Fermi!" Urlo, cercando di correre verso Zygarde. Mi si frappone davanti Odino con in mano la spada Arceus. Io indietreggio, intimorito. Immaginavo che lui potesse evocare armi per via dello Stabilizzatore, ma noto che al braccio non ha nulla. "Sei un Gijinka anche tu?" "Ebbene si Kevin; come ti avevo detto siamo più simili di quello che pensi." Inizia Odino, facendo un fendente con la spada. Indietreggio e con la coda dell'occhio vedo Ginevra che con il suo Styler di cattura ha messo dalla sua parte moltissimi Golbat che sta usando insieme ad Espeon per respingere quattro degli otto membri della Ground, mentre Hayden, che ha evocato anche Manectric e Pidgeot, sta fronteggiando gli altri quattro. "Kevin abbandonali, sei ancora in tempo!" Mi fa Odino, quasi facendo cadere le mie torce. "Mai!" Punto una delle lanterne verso di lui ed annuncio un Fulmine che parte dal simbolo della Pokèball e che raggiunge il bersaglio, fulminandolo. Ma subito sparisce, ricomparendo al mio lato sinistro. "Sostituto..Dovevo immaginarlo." Dico, quasi senza voce accovacciandomi. Dal mio io più interno percepisco un'energia che rilascio. "Introforza fuoco" Sentenzia Odino, usando la Spada-Arceus per poter evitare il mio colpo. "Buona mossa; mi ha costretto a fare parecchi passi indietro." Dice, ponendo sulla spalla l'arma. Dannazione io sono già con il fiatone, mentre lui è ancora fresco come una Roselia; non solo non l'ho ancora colpito. "Idrovampata!" Annuncio, mettendo le due lanterne vicine l'una all'altra, che creano un getto d'acqua bollente che lo investe veramente..Ma lui, usando la spada-Arceus come scudo fa assorbire al pokèmon l'attacco diretto a lui. "Vuoi giocare? Bene. Giudizio" Annuncia lui: dagli intrecci gialli parte un raggio bianco che si compatta in un'unica palla bianca che mi travolge. Sento dolore su ogni punto del mio corpo, come se le membra si strappassero, ma percepisco che Lanturn sta ancora bene. "Questo attacco è solo 20% della mia forza Kevin. Sei sicuro di non voler passare dalla nostra parte?" Io ansimo dal dolore, in ginocchio. "Sei duro di comprendonio Odino!" Dico tutto insieme per via del dolore, rialzandomi in piedi. "Non mi arrenderò mai fino alla tua sconfitta!" Apro poi la bocca completamente ed un raggio gelato parte e lo travolge, coprendolo completamente. La mia tattica sembra funzionare, l'ho messo in una cupola chiusa di ghiaccio! Lo sorpasso di corsa e cerco di arrivare da Zygarde, ormai a terra sconfitto completamente, e rinchiuso in una rete elettrica dagli altri. "Non penserai davvero che sia stato sconfitto così facilmente vero?" Mi dice una voce nelle orecchie che mi fa produrre un terribile mal di testa, così forte da farmi accasciare. "E' inutile Kevin, ormai sei fritto." Giro il volto e noto che Ginevra ed Hayden sono a corto di Pokèmon e che Espeon è allo stremo. Come scappare? A piedi ci raggiungerebbero troppo velocemente. Non ci sono altre vie d'uscita qui..A meno che.. Mi rialzo e creo una barriera elettrica dalle lanterne; questa mossa spiazza completamente Odino, che tentenna. Sfrutto questo momento per creare un'altra Introforza verso lo squadrone Ground che ne risulta coinvolto, poi mi defondo con Lanturn, che lo getto nel fiumiciattolo. "Hayden, Ginevra, fidatemi di me!" Dico, afferrando Espeon e buttandolo nel fiume. Poi afferro di corsa le mani dei miei amici e mi getto anch'io. Lanturn ha già capito cosa fare e si lascia afferrare da tutti. "Andiamo amico!" Urlo al mio pesce, che inizia a nuotare sott'acqua. Espeon si è attaccata a Ginevra e si è creata una bolla d'aria con l'energia psichica. sento dei colpi provenire dall'alto ma ho gli occhi chiusi a causa dell'acqua. La corrente ci trascina via e ad un certo punto rimaniamo anche senza ossigeno, tant'è che percepisco il mondo girare. Fortunatamente sento sempre Hayden e Ginevra attorno a me. Un'ultima spinta, poi torno a respirare e sento..La luce del sole!



Storicizzazione del Mondo Pokèmon
Capitolo 8: Storia del Settipelago

Il Settipelago non è mai stata considerata una regione canonica, se non da pochissimo tempo. Lontano dalla terraferma infatti è sempre stato dipendente da vari altre regioni, tant'è che non esiste neanche nella leggenda la formazione del concetto di Settipelago. Comunque sia il Settipelago emerse dal mare a livello geologico da circa 100.000 milioni di anni fa, probabilmente ben prima di ogni altra parte del Continente. Le isole pià Orientali (Prima, Seconda e Terzisola) sono dominio di Kanto dai tempi del Regno Kantiano a parte qualche parentesi in giro per la storia, mentre le isole più occidentali hanno subito vari passaggi sotto Hoenn, Jotho e la stessa Kanto. Di gente famosa proveniente dall'Arcipelago troviamo in tempi antichi Van Vitellio, artista attivo ad Auros nel 1600 D.P.U. nato a Primisola, mentre in tempi recentissimi la super quattro di tipo Ghiaccio di Kanto-Jotho, Lorelei. Altra persona importante è Clelio, da Primisola, specializzato in apparecchiature elettroniche, tant'è che ha permesso per primo la creazione di fibre a banda larga che collegassero Kanto, Jotho e lo stesso Settipelago ad Hoenn per la prima volta nel 1960 utilizzando le gemme Rubino e Zaffiro prese dal Monte Brace e dalla Rovina dei Punti presi rispettivamente a Primisola e a Sestisola. Sebbene l'Arcipelago non abbia avuto importanza successivamente alla conquista Kantiana, possiamo notare che in giro per le isole, soprattutto le più occidentali, che abbiamo tracce di vita antica: la già citata Cripta dei Punti, misteriosa costruizione di un popolo antichissimo, la cui scrittura non è ancora stata tradotta. Troviamo le famose rovine Florabeto a Settimisola, sedi del culto degli Uwnown, già descritte nel primo capitolo di questa guida. Luoghi di altri misteri abbiamo la Grotta Mutevole a nord di Sestisola, così misteriosa tanto da non sapere ad oggi perchè si chiami così, e, a Quintisola, la Grotta Sperduta, una grotta presente su un isolotto cui si racconta che la gente entrata al suo interno non riesca più ad uscirne. Infine fanno parte dell'arcipelago gli scogli dell'Isola Materna e del Monte Cordone, chiamati così per la loro grandezza, appunto quasi più grandi di uno scoglio. 



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Bandiera del Settipelago
Significato della bandiera

Il nome originale del Settipelago in realtà sarebbe Isole dell'Arcobaleno, nome che si auto danno dalla notte dei tempi. I colori infatti rappresentano ognuna delle sette isole: in particolare, partendo dal basso verso l'alto, abbiamo il verde per Sestisola, il bianco per Quartisola, il rosso per Primisola, il colore oro per Secondisola, il giallo per Settimisola, il viola per Secondisola ed il blu petrolio per Terzisola. 
La città più importante dell'arcipelago è Terzisola, poi vengono nell'ordine Primisola, Secondisola, Quartisola, Settimisola, Sestisola e Quintisola. 

Capitolo 9: Storia di Almia

"Almia, unica sorella a voler bene a Sinnoh, si mise a seguirlo a distanza a partire dalla notte della distruzione, ma sorpassata Fiore lo perse di vista e raggiunta la penisola che è attualmente Almia, morì dalla tristezza con il rimpianto di non potergli dire quanto gli voleva bene." 
La triste storia di Almia è la parte più breve della leggenda, nonchè quella che ci da minori informazioni riguardo la storia antichissima di Almia. Sicuramente le popolazioni selvagge di Almia non si sedentarizzarono almeno fino al 300 A.P.U. quando le tribù si consolidarono in una lega, definita Signori della Guerra, lega costituita su base militare. Come sappiamo dopo la fondazione di Partena i Signori della Guerra si nascosero nella parte più occidentale della regione fino al 300 D.P.U. quando i Granbarba si spostarono verso Sinnoh. Dopo la divisione nei quattro Ducati, il Ducato di Almia ricevette sempre elementi culturali da Sinnoh ed in misura minore da parte degli stati della Lancia del Nord, e non tentò più alcuna mossa di conquista nei confronti del vicino, considerato troppo forte. Nel 1510 inoltre Almia finì nel dominio di Sinnoh in virtù di un'unione personale e tornò indipendente in seguito al congresso di Zafferanopoli. Coloro che rallentarono Naroar ai tempi, vennero definiti ranger, guardiani, tant'è che divennero una volta indipendenti i veri governatori della regione. I rangers di Almia decisero per un'assoluta neutralità e solo durante la Seconda Guerra Statale vennero costretti a scendere contro Colpiquido. I rangers trovarono rifugio ad Hoenn e tornarono nella regione dopo la vittoria sul Monte Argento. I rangers semplici sono tra i più apprezzati combattenti della guerra. Almia di fatto acquisì Haina e Grecalopoli come ripagamento della guerra, e, come sappiamo, Haina ne fa  ancora parte. Inoltre è l'ultima regione ad entrare nello Stato, nel 1965 D.P.U. Ogni ranger sparso per il mondo è comunque sottomesso al ranger supremo, eletto da ranger detti "Cardinali", rendendo di fatto la forza di polizia più grande di tutto il mondo nonchè una Monarchia Assoluta. Il potere del Ranger supremo è in parte limitato dal Presidente dello Stato, ma per informazioni più profonde rimandiamo al capitolo sul funzionamento dello Stato.


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Bandiera di Almia
Significato della Bandiera: 

Lo sfondo nero e bianco è un rimasuglio dell'antico Ducato, ed anche le ruote dentate con i martelli. Il Sole rappresenta l'entrata nello Stato e le tre strisce gialle sono effettivamente le tre zone di Almia (Almia penisola, l'isola di Caldonia e la regione di Haina). 
Capoluogo di regione: Portena
Altre città importanti: Haruba e Vien

Nuovi personaggi apparsi: 
Gijinka Lanturn: 
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Arma Arceus: https://funkyimg.com/i/2ZCiW.jpg
 

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Capitolo 15
*** capitolo 15: l'Ultimo pezzo ***


La correnti ci ha trascinato molto in là, noto dal paesaggio circostante: dal brullo prato ora siamo in una ridente giungla e siamo circondati completamente dalla natura. Tasto velocemente intorno a me, e percepisco sia il mio zaino che i miei compagni di viaggio, persino Espeon. Lanturn sembra stanco, ma ancora in grado di nuotare. Il pesce si accorge che mi sono svegliato, e vira verso una spiaggetta di sabbia. Mi alzo leggermente e sveglio i due. "Ke-Kevin." Dice Ginevra, alzandosi dolorante. "Siamo al sicuro, siamo lontani dal Prato."  rispondo alla ragazza. "Hayden tutto ok?" Il ragazzo sembra non rispondermi. Sta con gli occhi aperti  e respira ma non dice nulla. "Deve essere effetto del veleno; un Muk l'ha colpito, mentre lui cercava di far schivare la sua Gardevoir. Ci penso io a tutto; vedo già la ferita." Mi dice Ginevra indicando una ferita infetta su una coscia. "Prima di estrarre un pochino del suo sangue, ora avvelenato, lo dovrò pulire". Adagiati sulla spiaggia, trasciniamo il Quintisolano a terra, poi ci togliamo i vestiti, rimettendoci i nostri.  "Il tuo zaino è fantastino Kevin, dopo la disavventura al Lago d'Ira ora che l'hai reso resistente all'acqua niente sarà più bagnato." Dice Ginevra, godendo del vestito asciutto. La copio, poi evoco Blaziken. "Non facciamo un fuoco, sarebbe pericoloso, ma lui saprà scaldarci." Blaziken sembra approvare e si fa toccare da me e dall'Almiana. Poi la ragazza si stacca e tira fuori delle erbe dalla sua sacchetta. "L'acqua ha fatto rigenerare la Baccapesca disidratata. Sarà più efficace ma mi occorreranno delle altre erbe; Kevin ti spiace andare a cercarle?" "Ma tu? Se ti arriveranno delle guardie del Team Asgard?" "Sono una ranger e poi con me c'è Espeon, lei saprà aiutarmi, non è vero?" L'eeveelution sembra rispondere positivamente anche se la vedo molto stanca. Io ero troppo intento a combattere con Odino e non ho visto i loro scontri, ma temo che siano stati altrettanto difficili. "Dimmi allora che cosa ti serve." "Mi servono un'erba a forma di cuore, con striature nere e una Baccalampon; siamo in una giungla non dovrebbe essere difficile da trovare qui." "Erba a forma di cuore e Baccalampon! Vado." Dico. "Ti lascio Blaziken, così potrà aiutarti se ti dovesse servire." "Grazie." Mi fa, e subito si accuccia su Hayden a pulirgli una ferita con un suo strumento da ranger. 

La giungla è molto labirintica ed evoco Scizor anche per potermi far aiutare a ricordare il percorso. Ah questa situazione mi ricorda quando lo catturai, quando, anni fa, tornai al mio villaggio e per la foresta trovai uno Schyter fiero. Lo catturai e decisi che la sua grinta sarebbe stata una valida alleata nello scalare la piramide sociale; quando trovai un tipo che vendeva della Metalcoperta non ci pensai due volte a farlo evolvere e anche lui approvò. Il resto della squadra approvò parecchio l'arrivo del coleottero. Adesso..Ah si, la pianta a forma di cuore..Quanto vorrei avere qui con me Alakazam, sono sicuro che avrebbe individuato subito tutto. Mi giro nell'erba alta e vedo un Lurantis selvatico fissarmi. "Non ho voglia di affrontarti stupido pokèmon pianta che fa finta di essere un insetto che fa finta di essere una pianta!" Gli urlo. Il Lurantis sembra non mettersi paura, anzi probabilmente gli ho fatto salire l'orgoglio. "E va bene l'hai voluto tu! Legame Gijinka!" Dico, fondendomi con Scizor. Gli punto contro una spada e lui si ferma impaurito veramente. "Bene" gli dico in linguaggio pokèmon attraverso Scizor "Adesso indicami una pianta di Baccalampon e una pianta con le foglie a forma di cuore con le righe nere altrimenti la mia lama sarà l'ultima cosa che vedrai." La pianta mi indica un rampicante con le foglie e poi si gira correndo via per la giungla. Mi sbatto una mano alla testa poi taglio con un colpo solo cinque foglie, quindi sotto al rampicante riconosco le forme di una Baccalampon. Per sicurezza ne strappo tre, e poi con le ali inizio a planare verso la spiaggia. Giungo da Ginevra defuso e consegno tutto, riponendo anche il mio Scizor nella sfera. "Grazie Kevin hai trovato tutto quel che avevo bisogno; ora per favore trova un ramo abbastanza resistente e fallo mordere ad Hayden. Sto per fargli male, molto male, e non deve mordersi la lingua." Mi guardo in giro e trovo un ramo rinsecchito, trascinato dal fiume, ancora abbastanza intero e anche dritto. "Questo può andar bene?" "Perfetto." Mi risponde. "Blaziken disinfettalo per favore." Chiedo. Non vorrei che per pulirlo dal veleno si becchi qualche virus o fungo.  Il combattente tiene tra le mani il pezzo di legno e lo scalda per qualche secondo; poi me lo porge, leggermente bruciato in qualche punto. "Grazie amico." Rispondo. Ficco in bocca di Hayden questo pezzo di legno e dico a Ginevra:" Quando vuoi" "Tienilo fermo; non si deve muovere altrimenti rischia che gli farò più male." Mi fondo con Blaziken e mi piazzo sopra al Quintisolano. "Bene al mio tre parto..Uno, due, tre!"  Hayden inizia ad urlare di dolore ed io sono costretto a tenerlo duramente; il suo corpo si contorce e ho quasi paura di bruciarlo! Speriamo che non si faccia ulteriormente male. Ginevra dopo circa venti secondi si placa e mette uno straccio sopra alla ferita che egli stessa ha prodotto e noto che ci versa sopra il succo che ha prodotto con le erbe. "Questo fermerà l'eccessiva emorragia e se tutto andrà bene non gli lascerà alcuna cicatrice." Conclude la ragazza. "E se i miei calcoli sono esatti..Tre, due, uno.." Dice contando il tempo con una mano. "AAAAAAAAAAAAAAAAAH!" Urla di nuovo Hayden, ma stavolta per altro genere di emozione. "Riesco..Riesco a parlare di nuovo! Co-Come..Grazie Ginevra!" "Figurati amico mio, non potevo lasciarti paralizzato per sempre." Risponde, facendo un occhiolino. "Ora però tieni premuto quello straccio per un po'. Altrimenti la ferita si potrebbe infettare e ti rimarrebbe la cicatrice." Hayden ubbidisce, poi, mentre l'Almiana si sposta verso il fiume a lavarsi le mani dal sangue, vede me defondermi da Blaziken. "Grazie anche a te per averci portato via e per avermi tenuto fermo." Mi fa, con voce dolce. Questa situazione mi imbarazza e cambio subito argomento: "Ho notato una cosa strana sul traghetto." Dico, dando le spalle ai miei amici,  e dirigendomi verso lo zaino con la bussola: "La bussola continua a lampeggiare, anzi, sembra segnalare che è vicino l'ultimo pezzo." dico. "In effetti non è un posto così malvagio per un nascondiglio." Aggiunge Ginevra asciugandosi le mani addosso. "Uh quasi ci eravamo dimenticati: come stanno i tuoi Pokèmon Hayden?" "Sono solo stanchi, ma nessuno di loro è grave per fortuna. Forse con un paio di pozioni torneranno come nuovi." Risponde Hayden, aprendo tutte le sfere davanti a noi: Mawile e Butterfree sono palesemente molto stanchi, ma non feriti gravemente. Manectric ed Umbreon invece sono svenuti, segno che il combattimento li stava ancora provando. Pidgeot era quello messo peggio, forse aveva un'ala rotta. Infine Samurott, al contrario è quello più fresco, probabilmente l'ultimo ad aver ingaggiato battaglia. Noto che anche Espeon non è messa molto bene; Ginevra sta curandola con del succodibacca, perciò direi che è il caso di accamparci un secondo qui per curare i nostri mostriciattoli tascabili prima di andare a cercare l'ultimo pezzo. 

Evoco in acqua il mio Lanturn e lo accarezzo: "Grazie a te siamo salvi oggi sai?" Gli dico, e lui di rimando sorride. Gli passo una caramella, che so che gli piace tanto e nel mentre verifico come sta: fortuna che ho evitato i colpi di quella spada-Arceus; probabilmente non saremmo qui a parlare se ci avesse colpito. In effetti sono stato molto fortunato, come se Odino non abbia voluto mettere il massimo della sua forza nel colpirmi. Mi giro verso gli altri e dico loro: "Ragazzi non so se l'avete visto prima nella Grotta Climax, ma anche Odino è un Gijinka. Dunque Harry aveva sbagliato: qualche Gijinka esiste ancora." "In effetti la spada che brandiva era molto strana." Aggiunge Hayden, mentre curava con una pozione massima il suo Mawile. "Si, da che pokèmon era quella spada?" Chiede Ginevra. "Eh non vi farà piacere saperlo..Viene direttamente da Arceus in persona." I due sobbalzano. "Se..Se ha sottomesso anche il dio dei Pokèmon, non c'è veramente più niente da fare." Sentenzia Ginevra, abbassando lo sguardo completamente sconsolata. Una lacrima scende anche dal suo volto e la capisco. "Secondo me però non è finita! Ho evitato Giudizio durante la lotta e penso di riuscire a fermarlo!" "Kev lo sai che ti voglio bene, ma siamo onesti: lui ha molta più esperienza di te con il Legame Gijinka. Sono neanche tre settimane che tu hai scoperto di aver quel potere, lui chissà da quanto. Servirebbe un posto dove tu ci entri ed un giorno lì dentro ti vale come un anno e potresti allenarti!" "Eh peccato che una cosa del genere non esista!" Esclamo. "Ti ho detto di non chiamarmi in quel.." Mi ammutolisco. Un rumore fa sobbalzare me e tutti quanti. "Non possono essere lontani." Dice una voce. Capiamo subito che sono gli Asgardiani. Direi che il fiume è la via di fuga migliore, siamo troppo stanchi per combattere. Faccio tornare Blaziken nella sfera, e noto che Ginevra usa il suo Stiler per farsi ubbidire temporaneamente da un branco di Goldeen che passava lì per caso e che Hayden ha ordinato a bassa voce a Samurott di andare verso l'acqua. Lanturn è già pronto ed è in posizione; dò un'ultima occhiata alla bussola, e decido di andare nella direzione che ci indica, d'altro canto è lontana dalle voci degli inseguitori. Mi metto in testa con Lanturn, segue Hayden con Samurott ed infine il branco di Goldeen con Ginevra ed Espeon. Superiamo l'ansa e ci troviamo davanti una roccia a forma di testa di Donphan; la luce della bussola  diventa sempre più luccicante segno che  siamo arrivati al posto. Dannazione, proprio ora che abbiamo alle calcagna quegli stronzi! Faccio virare Lanturn un pochino e scendiamo in spiaggia. "Kevin che ti prende!" Sibila Ginevra. "Ci siamo allontanati neanche di duecento metri!" "Eh la bussola.." "Ma cosa ci frega della bussola!" Sibila Hayden allo stesso modo. "Svignamocela finchè siamo in tempo!" "Ho visto movimento laggiù!" Urla una voce, vedendo il branco di Goldeen. "Cazzo cazzo cazzo!" Sibila ancora Ginevra a mezza bocca. "Dobbiamo nasconderci in mezzo a quella roccia, non abbiamo altre soluzioni!" Ribadisce, trascinando me ed Hayden via. Facciamo in tempo a riporre i nostri Pokèmon nelle sfere prima che ci mettiamo in una falesia posta in mezzo esatto tra la testa di Donphan e una ripida collina. Il nascondiglio non è affatto largo ed in quattro se consideriamo Espeon, intontita, quasi manca il fiato. Un'ombra appare davanti a noi e trasaliamo, poi una chioma verde: N! Ci fa segno di stare zitti mettendo un dito davanti alla bocca, poi evoca uno Zoroark e, messosi davanti alla porta vediamo che si è messo sulle due zampe posteriori, mentre su quelle anteriori, messe davanti a lui, crea un qualcosa di colore viola. Dopo pochi secondi vediamo un plotone del Team Asgard avanzare nella riva avanti a noi; tutti o quasi sembrano fusi con Houndoum o Houndour. Dannazione anche loro hanno gli Stabilizzatori! Un paio si fermano: "Guarda che strano! Un branco di Goldeen fermo davanti alla roccia!" Ginevra sobbalza, mettendosi una mano alla bocca: nella fretta di averci trascinati via non ha disattivato lo Stiler! Velocemente lo tira fuori dalla tasca e spinge il pulsante di fine programma. Subito i Goldeen si riprendono e proseguono con la loro avanzata. "Uhm quella roccia non mi convince" Dice una delle reclute. Con un balzo supera la sponda e raggiunge l'altra. Tutti dentro la grottina trasaliamo. Per sicurezza ho con me la ball di Lanturn ancora in mano. Zoroark sembra stancarsi un pochino, ma si fa coraggio e si vede stringere i denti. Dopo una decina di secondi, il tizio se ne va, e con il salto torna dall'altra parte. Il resto dello squadrone passa senza problemi e rimaniamo così per altri cinque minuti buoni. La precauzione sembra essere buona, in quanto passa un'altra squadriglia e rimaniamo fermi così. Spero che Zoroark resista ancora un pochino. Passano altri cinque minuti ed N apre bocca per primo. "Grazie Zoroark, ormai non serve più." Il pokèmon abbassa le braccia e la misteriosa aura viola si spegne. "Illusione di Zoroark ci ha salvato." "Grazie N! Senza di te non so proprio come avremmo fatto." Dico, mentre esco dal buco della grottina. "Bene adesso mi spiegate che ci fate qui?" Chiede N. "Ehm da dove cominciare.." Inizia Hayden ma non facciamo in tempo a parlare perchè Ginevra urla di spavento. "Ragazzi! Guardate cosa ho calpestato!" Dalla terra si intravede un baule. "Che sia.." "Cosa?" Chiede N. "E se quelle fosse.." Aggiunge Hayden. "Cosa?!" Continua a chiedere con insistenza N. "Se ci aiuti a tirarlo fuori dalla terra, ti spiegheremo tutto." E così tutti e quattro carponi iniziamo a scavare nel fango, mentre la mia voce racconta della bussola e dei due monili che portiamo al corpo. Dopo poco finalmente Ginevra tira fuori la cassa e.."Ha una serratura." "Fanculo la serratura!" Dico, evocando Scizor. "Gijinka!" Dico, posiziono un pezzo della mia sciabola dentro la serratura e la faccio scattare verso l'alto. Dentro scatta qualcosa e il coperchio si apre! La curiosità è tanta ma ci soffermiamo a vedere una busta in tessuto purpureo ed una lettera, scritta da molto tempo. "Così a naso dico che questa lettera ha trecento anni." "Mi fai paura Ginevra! Sai persino datare un pezzo di carta?!" Incalza Hayden. "Laviamoci le mani e raggiungiamo un punto tranquillo." Dico. "In effetti..N come ci hai trovati?" Chiedo tornando normale. "Siete nella Giungla, non dovevate andare al Prato? Siete voi quelli fuori posto." Risponde diverito. "Cavolo è vero lui non ha visto il video!" "Quale video?" "Siamo stati fino a qualche ora fa nella Grotta Climax poco più in là e il Team Asgard ha catturato ciò che rimaneva di Zygarde, poi bè..Ho affrontato Odino in persona e siamo salvi solo perchè ho avuto la prontezza di buttarci nel fiume che vedi che nasce nella grotta e lasciarci trascinare dalla corrente." "Gli altri!" Esclama Hayden. "Saranno alla grotta Climax!" "No tranquilli li ho avvisati di trovarci all'Altopiano Quasar alle diciotto. "Abbiamo dunque quattro ore prima che sia ora dell'appuntamento." "Avete mangiato? Nel mio accampamento ho un po' di cibo e potete servirvene quanto ne volete." "Grazie N, sto morendo di fame!" Esclama Hayden. 

Facciamo qualche km nella foresta ed arriviamo in una piccola tenda, con un tavolino reclinabile ed una jeep lì vicino. "Prego servitevi, il cibo eccolo." Fa N, prendendo dalla tenda dei panini e delle bibite. Tiro fuori anche il nostro pranzo, sopravvissuto perchè stava nel mio zaino impermeabile. "Io salto, voglio tradurre questa lettera; posso appoggiarmi in macchina N?" "Certo, fa quel che vuoi Ginevra." Dice, mentre azzanna un panino. Siamo un pochino in silenzio per via del cibo; ci voleva. Ho evocato i miei tre pokèmon e dò da mangiare anche a loro. Anche Hayden  sta concludendo le cure a tutti ed N gli sta dando una mano: mi chiedo come possa un uomo così generoso essere stato a capo di uno dei Team più malvagi di sempre. "Forse perchè credevo veramente in quel che mio padre diceva." Dice N in mezzo al nulla. "Eh cosa scusa?" "Conosco quello sguardo: come può un uomo così generoso essere stato a capo di uno Team più malvagi di sempre? Mio padre mi ha plagiato fin da bambino. Credevo veramente che avremmo lasciato liberi tutti i pokèmon nel mondo, invece era solo un piano per la sua conquista del potere. Adesso lavora per quell'Odino..Mio padre non abbandona mai proprio questo sogno malato!" Esclama, abbassando lo sguardo. Poi ritorna calmo e torna a curare il Pidgeot di Hayden. "Dopo la notte delle Luci ad Austropoli ho deciso che avrei rimediato io per gli errori di mio padre e ho sempre lavorato nell'ombra, per aiutare lo Stato. A proposito Kevin mi spiace per i tuoi lutti che ha in modo diretto o indiretto inflitto mio padre, perdonami veramente." Mi dice, andando ai miei piedi ed inginocchiandosi. "N, la colpa non è tua." Gli rispondo, alzandolo. "Tuo padre Ghetsis ha scelto quella strada, non potevi farci niente, se è vero quel che dici che ha sempre avuto questa voglia di potere." "Ragazzi! Ho tradotto tutto!" Esclama Ginevra, uscendo dalla Jeep. "Un mio amico di Accademia che ha preso lingue antiche mi ha tradotto tutto!" "Oh! Che lingua è?" "Si tratta di Aloliano del XVII' secolo, dialetto di Poni." Ginevra conclude entusiasta. "Che invenzione comunque il Comune* eh?" Conclude la ragazza. "Dai su non perdere tempo, leggicela!" Ordino; non sto più nella pelle dalla curiosità. "Ehy calma tesoro! Frena l'entusiasmo!" Mi risponde per le righe, ma lo fa solo per provocarmi. "Scusami, ora leggi." Gli rispondo a tono. "Solo perchè mi hai chiesto scusa...Dunque..25 Kem'Olu dalla fine della Monarchia, che corrisponde al nostro 4 Febbraio del 16  Gennaio 1616. Io, il pirata Leon da KoniKoni dichiaro.."
..Dichiaro, nel pieno delle mie facoltà, di giurare di dire il vero nello scritto che stai leggendo: sono un membro dell'ex famiglia reale di Alola, e questa collana ne è prova, nonchè prova delle mie parole. Ho ricevuto questa collana, che possano i Tapu maledirla per il resto dell'eternità, dalla mia famiglia, con tutto il carico di verità e mezze verità che diceva di contenere. E la verità è questa, anche se consiglio la bevuta di qualche buon liquore di Kalos o di Auros prima di proseguire oltre nella lettura: questo non è il solo mondo nella vastità del cielo, ma che al contrario venivamo da un posto Genes, il primordiale da cui verranno i tredici; secondo i miei genitori non dovrei dirlo a nessuno, in quanto era il segreto della nostra famiglia, ma alle ortiche queste panzane da bambini! Dicono che noi esseri umani siamo scesi dal cielo mentre Arceus ha sconfitto i Giganti con una nave volante e che ci sposavamo con i Pokèmon. Panzane! Come cazzo potremmo esistere ancora? E' una cosa contro natura! Comunque sia al termine del ramo della mia dinastia lascio a te questo fardello di continuare questa puttanata.  Probabilmente brucerai il mio scritto, venderai i miei cristalli z e le mia Mawilite, conquistati in anni di scorribande, e indosserai questa collana come se nulla fosse, ma non mi importa, ormai la morte sta per portarmi via e volevo poter rovinare la mia famiglia per un'ultima volta. Che Alo ti protegga, che Fini e Lele si mostrino a te benevole e possa avere la forza di Bulu..

"...Ed il coraggio di Koko." Ginevra si ferma per qualche secondo. "Mi..State dicendo che non siamo soli nell'universo?" Mentre rispondo, mi soffermo nel vedere la collana: come sempre è di quella pietra verde e nera dura, ed esse sono completamente circondate da una struttura metallica di color argentata. Chiaramente è femminile come collana, e ad occhio la daterei di circa età Pre-Kantiana, probabilmente dell'era del culto Uwnown di Jotho. "Non solo N, che ci sono tanti Universi, ma è la prima volta che sento parlare di questo Genes e soprattutto..Che intende per tredici?" "In effetti è un numero particolare." Si accoda Hayden. "Sai credo che a questa domanda Rocco avrebbe potuto risponderci." Aggiunge girandosi e guardandomi negli occhi. I suoi occhi azzurri mi travolgono e per un poco abbasso lo sguardo. Rocco è ancora un punto scoperto per me. Dannazione. "Questo Leon comunque ha veramente ragione: mi serve qualcosa di forte con cui mandare giù queste informazioni...Noi sposati con Pokèmon, Universi popolati.." Inizia a dire N, entrando nella tenda e tirando fuori una bottiglia di vino. "Ehm no grazie N." Dice Ginevra con fare rispettoso. "E' vero dobbiamo andare all'Altopiano Quasar." Dice Hayden dandosi un colpo alla testa. "Dite che forse è il caso di fermarci un momento a casa tua Hayden?" Chiedo. "Si, decisamente. Abbiamo bisogno tutti di una doccia e di una riposata. Poi non doveva dirci qualcosa Alakazam?" mi risponde il Quintisolano. "Giusto! Quando i sette diventeranno uno etc etc.." Inizio a dire. "Andiamo a recuperare la nostra Jeep, riconsegnamola all'autonoleggio e poi usiamo il teletrasporto." Propone Ginevra "Ottima idea."  "Come sarebbe a dire ottima idea?!" Sbotto ad Hayden. "Vuoi vedermi vomitare?" "Certo!" Esclama il ragazzo, baciandomi di scatto. "Questo è per averci salvati." E' un bacio molto veloce, a stampo. "Dannazione Kevin dovresti essere contento!" Ride N. "Di cosa?" "Di essere così ricercato!" Esclama tra una risata e l'altra. So bene che non lo fa per prendermi in giro ma più per dire in modo spiritoso un dato di fatto, perciò ci sorrido anch'io sopra. Passa un'altra mezz'ora, in cui smontiamo tutto l'accampamento di N, e lo salutiamo. Usciamo dalla giungla e raggiungiamo la strada; Ginevra ha deciso di indossare quella collana ed i cristalli z che sono lì nel sacchetto li applico allo Stabilizzatore. "Ora devo imparare le pose, e poi finalmente sarò un allenatore completo." Dico. "Ma voi?" "Io? Bè sapete com'è la mia filosofia riguardo le lotte Pokèmon, quindi non mi interessa imparare quelle stupide danzette." Risponde Ginevra. "Per quanto riguarda me..Bè aspetterò il momento opportuno; già essere benedetto da non una ma ben due Megaevoluzioni mi rende felice." Aggiunge Hayden, guardando il suo Mawile ed il suo Pidgeot. Ammetto che abbiamo paura a camminare sulla strada; speriamo nel fatto che le Reclute siano andate via e speriamo che nessun camion del Team Asgard decida di passare proprio ora. Grazie ancora una volta allo Styler di Ginevra saliamo su uno stormo di Trumbeak che passava di lì mentre Hayden ci segue con Pidgeot. In poco tempo arriviamo così al Prato e ci fiondiamo in auto giusto in tempo prima che uno squadrone dei camion neri si muovesse giù dalla Grotta Climax. Abbassiamo le teste ed attendiamo; oggi sembra che il tempo non passi mai! Tra prima nello spazio tra le falesie e adesso.. Dico a bassa voce che forse è il caso di passare dall'altra parte dell'isola; allungheremo e sprecheremo un po' di benzina in più ma magari non beccheremo nessuna minaccia. Ginevra, messasi alla guida, ingrana la marcia e piano piano, mantenendo il busto abbassato parte in direzione opposta  e dopo qualche metro inizia ad accellerare in maniera poderosa. Hayden, messosi dietro, si gira e nota che nessuno ci sta seguendo: "Fiuu." Dice concludendo e sospirando. "Questa mossa ci farà perdere tempo però." "Pazienza, mi sono ormai rassegnato all'idea di dover riprendere il teletrasporto." Dico, mettendomi le braccia conserte. "Ehm Ginevra, Espeon fa uno strano segno con la testa." Dice Hayden, indicando il pokèmon Psichico. "Ha individuato qualcosa; sei sicuro che nessuno  ci sta seguendo?" "Sicuro, sicurissimo!" Ribatte il Quintisolano. La macchina fa una curva, e dopo ne emerge un camion. "AAAAH!" Urliamo in coro. "Sono loro!" Urla Hayden con fare isterico. "Stiamo calmi, magari non ci hanno visto!" Dico per calmare gli animi. Il tettuccio del camion si apre e ne fuoriesce Magoss: "Sapevo che non potevate essere lontani!" Urla. Alza il suo bastone verso l'alto e appare l'armatura d'oro. "Oh no! Ancora quel coso!" Esclamo. "Eheh per riuscire a domare lo spirito di quest'armatura ho fatto i salti mortali, ma ci sono riuscito. Certo i miei pokèmon sono stati sacrificati ma un sacrificio necessario! Armatura del Sagittario! Vieni a me!" Ordina, così mentre si smonta e si rimonta sul suo  corpo, notiamo che anche il bastone si è trasformato, diventando delle catene, alla cui cima vi era legato un kunai. "Lo Stabilizzatore funziona fin troppo bene!" Sentenzia Hayden. "Devo affrontarlo; Hayden apri il tettuccio!" Ordino. "Stai attento." Dicono quasi in coro i miei amici. "Vai Scizor! Legame Gijinka! Rispondi al mio cuore Megaevoluzione!" Dico, mentre le energie della Mega e del Legame Gijinka mi circondano. Ne fuoriesco con le due sciabole in posizione d'attacco e sfruttando le mie ali mi dò la spinta; il salto è praticamente indolore, ma noto che sopra il tettuccio oltre a Magoss ci sono due Reclute-Mightyena e Houndoom. "Cinque contro uno? Non ti sembra un po' troppo sleale?" "Neanche per sogno! Non farò l'errore del professor Edo di combatterti da solo: avanti Reclute!" Ordina, mandando in avanti i suoi quattro sgherri. Evito i getti di fuoco e rispondo con un Troppoforte di un Houndoom, stancandomi, ma almeno facendogli molto male, così tanto che cade dal tettuccio. Credo che Ginevra l'abbia messo sotto, non so se intenzionalmente o meno. In contemporanea Magoss con l'arco cerca di colpirmi e ne rimango stordito. "Ed ora Reclute tutti assieme! Mi raccomando, non lo uccidete!" Ordina. I suoi Kunai-Pichu (noto ora meglio che le punte sulla cima dei kunai sono proprio della forma delle orecchie dei suoi Pichu) mi circondano e un potere sinistro mi circonda completamente. "Che nessuno demorda! Dobbiamo sedarlo!" Le energie, probabilmente per colpa della mossa precedente, mi calano drasticamente e mi sento molto più vulnerabile. Le mie sciabole mi cadono dalle mani; "Co..Come fai a.. Tenermi in scacco?" "I poteri di Malamar e di Pichu sono uniti in questa arma-Gijinka e non potrai liberarti!" Io non ci credo e provo a togliermela; una scarica elettrica mi colpisce e urlo dal dolore! E' lancinante! "Ah dimenticavo! Se la tocchi riceverai la potenza di molti Gigavolt! Davvero pensavi che non ci avrei pensato a questa possibilità?" Deduco che sia il momento di giocarci la carta della defusione; magari riusciremo a spezzare la catena. Ma..COSA? La defusione non avviene! "Malamar sta facendo un ottimo lavoro come puoi vedere! AHahaah; anche la defusione viene impedita dai suoi poteri!" "Maledetto." Dico a mezza bocca, mentre mi sdraio supino. "Avanti Kevin seguici giù di sotto e.." Un colpo fa vibrare il camion. "I tuoi amichetti stanno cercando di farci cadere! Poveri illusi! Reclute, fuoco a volontà!" "Noo" dico, preoccupato. Sento rumori di sgommate e di fiammate, qualche clacson..e poi..Un urlo! L'altro Houndoom viene scaraventato sotto! "Inetti! Ci devo pensare io!" Sentenzia Magoss, spostando arco e freccia d'oro verso la direzione della Jeep. E' distratto! E' il momento! Urlo, dando un colpo con la mano libera all'arco, proprio mentre la freccia era partita. Il colpo investe il camion che si divide in due parti.
 Magoss si salva in tempo ritirando il Kunai-Pichu verso di sè ed aprendo le ali, planando sulla spiaggia sottostante. Invece io prima di planare riprendo le mie sciabole e poi inizio la discesa verso la scogliera al mio fianco. La motrice esplode, mentre la Jeep sferraglia una frenata brusca e si ferma in corrispondenza della scogliera stessa. Mi metto in posizione rilassata, mentre noto che Magoss cerca di colpire ancora una volta la macchina con una freccia. "Non oserai! Pugnoscarica!" Annuncio, volando molto velocemente, e colpendo con i miei pugni una delle sue braccia, impedendogli di sparare il dardo. "Odino ha ordinato a tutti di catturarti vivo, non intero!" Dice sogghignando mentre da un Kunai inizia a brillare dell'elettricità. "Scarica!" Urla, aprendo le ali, e creando attorno a sè una barriera elettrica. Svolazzo verso indietro, evitando il tutto. L'energia accumolata spaventa tutti i Pokèmon della spiaggia che corrono verso il mare; adesso siamo veramente solo io, Hayden, Ginevra e lui. La stanchezza del combattimento nella grotta Climax e questo combattimento si fanno sentire tanto; temo che stavolta verrò sconfitto. "Kevin!" Urlano Ginevra ed Hayden. "Siamo con te!" Dicono, mettendosi in posizione d'attacco, uno prendnedo una sfera pokè in mano, e l'altra con lo Styler puntato ed Espeon in posizione d'attacco con energia psichica che la avvolge. "Vai Mawile!" Annuncia Hayden. Tutti e tre assieme corriamo verso Magoss che crea una nuova freccia verso di noi e la spara. "Espeon, Barriera!" Una potente energia psichica avvolge tutti e tre e procediamo nella corsa. "Carineria Mawile!" Ordina Hayden, mentre la coda-bocca del pokèmon inganno si illumina e si spalanca. Magoss rotea i suoi Kunai, creando una difesa elettrica, impedendo a Mawile di colpirlo; "Provo io Hayden tranquillo! Pugnoscarica!" Creo una raffica di colpi all'aria ed il vento che genero rende inutile la catena che torna liscia nelle mani del proprietario. "Adesso Mawile! Ritenta!" L'attacco di Mawile stavolta ha qualche effetto, mordendo il braccio di Magoss, ma esso era un'illusione. "Dannazione ai poteri del suo Malamar!" Sbotto, mentre penso ad un'altra idea. Trasciniamolo in acqua! L'armatura è pesante e lo farà affondare! Dannazione a non avere la forza di Dragonite ora! Blaziken sarebbe perfetto ma l'acqua mi indebolirà forse troppo.. Pazienza devo riuscirci! Con una rapida sequenza ritorno normale e poi evoco di nuovo Blaziken con cui ancora una volta sono sincronizzato. "Stramontante!" DIco, cercando di far volare via verso l'acqua il nemico. Lui sogghigna e apre le ali, creando un piccolo vento che quasi mi fa perdere l'equilibrio. "Ho capito cosa vuoi fare; non ti riuscirà Kevin, l'acqua non risulta un problema per armature di questo tipo! Ma apprezzo il tentativo!" Dice, creando un fulmine dai Kunai verso Espeon.  L'eeveelution lo schiva all'ultimo e poi scivola su uno scoglio. "Tutto ok amica?" il Pokèmon sembra annuire alla ranger. "Se adesso qualcuno crede, preghi perchè sono veramente imbattibile con questa arma e solo l'intervento di una divinità mi potrà fermare!" 

Dal nulla una voce da donna melodiosa e soave mi parla e sussulto. *Kevin afferra questa lancia; ti saprò guidare nel suo punto debole* Chi sei? , parla! *Fidati di me, te ne prego, per tutto il genere umano di questo universo.* Tra le mie mani compare una lancia: è lunga di colore azzurro, la punta è di colore giallo ed ha una forma circolare, con solo un punto realmente appuntito. Percepisco un'energia acquatica e fatata da quest'arma; poi il miracolo: un angolo completamente scoperto all'altezza del collo! Sento l'energia tornarmi in corpo, anzi non mi sono mai sentito così forte! *Ecco il punto, avanti, colpisci* Continua costei. Io carico l'energia dell'elemento fuoco nel mio braccio e lancio. Vedo le differenti sfumature nello sguardo di Magoss: dallo sguardo patetico passa al leggermente preoccupato quando i suoi Kunai non riescono a spostarla, poi  impaurito quando neanche i poteri di Malamar l'allontanano ed infine una faccia da cazzo quando viene colpito al collo. "Co--Come hai fatto? La sacra armatura del Sagittario..Sconfitta.." Dice, prima di svanire in un lampo di luce. L'armatura si scompone, tornando il sagittario, mentre vola via, verso Est. La lancia cade in acqua e da lì appare una fitta nebbia. Hayden e Ginevra me li ritrovo vicini ed hanno richiamato a sè i loro pokèmon.  "Cosa..Cosa sta succedendo? Kevin da dove hai preso quella lancia che ti è apparsa tra le mani?" Chiede impaurita Ginevra. Espeon si mette in pisizione d'attacco e dall'acqua emerge..Una conchiglia? Subito da lì ne fuori esce la silohuette di Tapu Fini, che però ne fuori esce subito una sagoma umana. La lancia plana verso di lei: il suo volto è in parte coperto da un velo violaceo, ed ha i capelli azzurri, in parte coperti da un altro velo nero e viola. Indossa un sontuoso vestito violaceo ed azzurro, a tratti nero che fa risaltare ulteriormente la sua pelle bianca, anzi bianchissima. Porta una collana che ricalca il simbolo sulla lancia, ed ha una fibia ai fianchi con il solito simbolo. La gamba destra è coperta da una calza nera, mentre la sinistra è nuda, decorata da due monili d'oro, che sembrano composti da molte perle. "Ho convinto io Tapu Fini a farsi rendere arma per qualche minuto per permetterti la sconfitta di Magoss." "Ancora non ti sei presentata." Le dico, mettendomi in posizione d'attacco. Blaziken dentro di me ha paura; come dargli torto: anch'io ne ho ma non voglio mostrarmi esitante. "Sono un'entità benevola all'uomo da millenni, magari non di questo Universo, ma non importa la mia provenienza." "Perchè ci hai aiutato?" Chiede Hayden particolarmente impaurito. "Ho ascoltato il vostro aiuto; è mio preciso dovere aiutare chi me lo chiede con cuore puro e volontà di pace." "Ma qui nessuno ti ha chiamato!" Sbotto impaurito. "Il mio legame con la Guardiana di Poni si sta per sciogliere, perciò vi devo salutare, ma sono certa che ci rivedremo presto; soprattutto tu Kevin." La nebbia aumenta di intensità. "Aspetta!" Urla Ginevra, ma la nebbia ha ormai completamente nascosto alla vista la figura che ha impossessato Tapu Fini e quando si dirada..Ci troviamo nella foresta dietro casa di Hayden! Riconosco la radura dove ho usato lo Stabilizzatore per la prima volta! Sono defuso, ho Blaziken nella sua ball in una mano, nell'altro ho un foglio della compagnia che ci aveva affittato la Jeep che indica di averla riconsegnata ed inoltre c'è il petalo di una rosa  di colore rosa in mezzo. "Ma..Ma questa è la foresta dietro casa mia!" Esclama Hayden riportandomi alla realtà. "Kevin..Cosa è successo?" Mi chiede Ginevra, in cerca di una risposta. "Ne so quanto te Ginevra.." Faccio spallucce. "Ci ha salvato però questo non posso negarlo." Continuo. Apro il Pokènav e vedo che sono le 16!! Dannazione abbiamo solo due ore! "Ragazzi addio a bagno e riposo; vado a recuperare i miei pokèmon e partiamo!" "Ma perchè che ore son..Le Sedici!" Esclama Hayden di rimando. "Quella nebbia..Ha fatto velocizzare il tempo?" Aggiunge ma la domanda cade nel vago dato che io, Ginevra ed Espeon stiamo correndo verso la fattoria. Ad accoglierci arriva un sorpreso Laxus, che passava da lì per caso: "Hayden? Kevin? Ginevra? Che ci facevate nella foresta?" "Ora non abbiamo tempo Laxus, dobbiamo partire di corsa per l'Altopiano Quasar! Come stanno i miei Pokèmon? Sono pronti per essere rimessi nelle loro sfere?" "Si, anzi stavo andando da loro a vedere se Alakazam aveva finito di leggere il libro che gli avevo dato." "Laxus con chi parli?" Dice la voce di Marge dentro casa. "Zia sono io!" "Hayden? Già di ritorno?" Fa la donna affacciandosi. Nota subito la collana di Ginevra: "Oh che bella quella collana cara!" "Grazie mille Marge." "Scusaci zia siamo di fretta per favore un'altra volta i complimenti; il destino del mondo è nelle nostre mani!" "Cosa?" "Se non arriviamo all'Altopiano Quasar in breve tempo noi.." 

Laxus mi fa segno di seguirlo e di ignorare Hayden mentre continua a discutere con Marge. Apre il capannone e i miei Pokèmon fanno versi di gioia nel vedermi: Sylveon si fionda su di me e mi avvolge con i suoi nastri, mentre Dragonite si gonfia il petto dalla gioia."Come vedi il nostro fluido li ha rimessi in forma velocemente." Annuncia Laxus orgoglioso. "Ottimo." Dico, dandogli una pacca sulla spalla contento. "Alakazam come stai?" *Bene Kevin, ma devo comunicarti di corsa cosa ho scoperto!* "Vai allora, sono tutto orecchie, ma sii celere dobbiamo andare di corsa all'Altopiano Quasar" *Sarò coinciso: la frase "Quando i sette diventeranno uno, tutto avrà una fine" è tratta da un'opera del Kantiano Basilio Valentino del X' secolo D.P.U., un alchimista. Da quel che so lo studiate a scuola per qualche altro suo scritto più conosciuto. Lui sosteneva che mescolando tre elementi (sale per la terra, mercurio per l'acqua e zolfo per il fuoco) si potrebbe giungere così alla Pietra dei Filosofi, o, come si diceva in antico Kantiano, all'Ein Sof, l'unità, la grandezza, l'infinito.* "Cosa c'entra l'alchimia con il Team Asgard?" *Fammi finire Kevin e tutto ti sarà più chiaro: ti ricordi il quadro in casa degli zii di Hayden?* "Quello sopra il letto?" *Esatto, proprio quello quanti pokèmon conti lì dentro?* "Sei sicuramente" *Si ed aggiungo in particolare: Oh-oh per il fuoco, Lugia per l'acqua e Zygarde per la terra. La mia personale ipotesi è che Ennibri o chi per lui volesse far tramadare quest'idea ai posteri come ridare energia ad Arceus. Inoltre nella copia storica di Basilio, c'è raffigurata un'illustrazione,con Xerneas ed Yveltal che mordendosi, creando un otto rovesciato..Indovina cosa significa?* "L'infinito" *Bravo, aggiungiamo un altro dettaglio: indovina come veniva rappresentato a Kalos il simbolo dell'infinito?* "Un albero, una roccia ed un serpente?" *Perfetto: ora accattona per un momento quest'informazione: mitologia di Sinnoh. Cosa succede ad Arceus dopo aver battuto i Giganti?* "Crea gli influssi lunari e le fiamme solari." *Chi rappresenta il sole nella religione?* "Oh-oh" *E la luna?* "Lugia" *Bene siamo quasi alla fine del ragionamento: che pokèmon abbiamo nominato in maniera diretta o deduttiva?* "Xerneas, Yveltal, Zygarde, Oh-oh, Lugia ed Arceus." *Bene; secondo me quella è la formula per ridare pieno potere ad Arceus, dominarlo e soggiogarlo, sarebbero necessari dunque sette Pokèmon: cinque sono stati individuati, se escludiamo Arceus che sarà la destinazione in cui il potere tornerà,ma..* "Gli ultimi due chi saranno?" Concludo la frase. sobbalzando dalla scoperta. "Grazie Alakazam, ma ora dobbiamo andare all'Altopiano Quasar!" *A far cosa?* "Ora non c'è tempo! Te lo spiegherò dopo!" Dragonite si avvicina e fa un verso determinato. "Si amico mio, è ora di andare." Dico con fare determinato al mio drago. Faccio tornare nelle sfere Sylveon ed Alakazam mentre porto fuori Dragonite a piedi: sta decisamente meglio ma noto che ogni tanto si morde il labbro dal dolore; immagino che un solo giorno di riposo non sia sufficiente. Ancora Hayden e Ginevra stanno parlando con Marge: "Ragazzi io avrei fatto, quando siamo pronti.." Dico, con fare precipitoso." "Ecco qua Zia, Kevin ha fatto! Ci vediamo dopo!" "Ci sarai per cena?" "Si si Zia, vedrai che per le otto starò di nuovo qua." "Non so Hayden, abbiamo molto da dire.." Ribatte Ginevra. "Non vi preoccupate; la vostra parte la cucino comunque ed in caso ve la riscalderete." DIce la signora, rientrando in casa. Laxus si mette sulle scale, allontanandosi dalla "pista" di volo del mio Pokèmon; "Mi raccomando ragazzi." Ci dice con fare preoccupato; forse lì in mezzo è l'unico insieme ad Homer ad aver intuito che stiamo andando incontro a qualcosa di grave. Al contrario di quando siamo andati ad Hoenn, parliamo come se ci conoscessimo da una vita e racconto le supposizioni di Alakazam: "Ginevra tu che sai tutto secondo te chi potrebbero essere gli ultimi due pokèmon?" Chiede Hayden spiritosamente. "Uhm così a naso direi che sono.." La ragazza inizia la frase, ma non la conclude. La guardo con fare interrogativo, finchè le si illuminano gli occhi ed esclama un: "Ho capito! E' lo stesso dubbio del Team Asgard!" "In che senso?" Chiede a sua volta Hayden. "Anche loro sono davanti a questo dubbio: non sanno chi sono gli ultimi due! Pensaci chiaramente: Ghetsis ha detto che manca solo Entei a loro, ma abbiamo visto Tapu Fini libera manifestarsi sotto l'identità di quella misteriosa figura, no?" Rispondo. "Ma tutto ciò ha una sua logica! Come abbiamo potuto non capirlo subito! Loro stanno catturando tutti i leggendari dello Stato perchè non sanno chi gli manca per il completamento del loro piano!" "Il rito che dicevano nella grotta Climax è dunque il reset del mondo? Perchè resettarlo se il loro obiettivo è governarlo? O lo ricreano da zero così potranno plasmarlo a loro voglia oppure.." Teorizza la ragazza. "Oppure semplicemente non gli interessa questo Universo, ma vogliono avere dalla loro Arceus al pieno potere per passare alla conquista di un altro!" Conclude Hayden, sobbalzando. "Incredibile, c'è arrivato anche Hayden!" Ride sotto i baffi Ginevra. "Ragazzi la Corona Centrale! Siamo arrivati a Vesryon; tenetevi a Dragonite, si scende." Dico. "Ora che mi ci fate pensare, è la prima volta per me nel territorio del Distretto della Capitale." Nota Hayden. "Peccato non aver tempo di andarlo a vedere." "Io ci sono stata due anni fa con i ranger; probabilmente in quell'occasione sono stata scelta dal Presidente dei rangers per essere designata rappresentante di Almia, nonostante non sia troppo avanti nella mia carriera." Aggiunge Ginevra, accarezzando Espeon che le sta in braccio. Il Presidente ci accoglierà tra quaranta minuti e noi siamo solo appena atterrati nella piazza davanti al  palazzo: due guardie ci vengono subito addosso, ma riconoscendomi e vedendo il pass dei ranger di Almia di Ginevra ci lasciano subito andare. "Garantiamo per lui." Dico, indicando Hayden. Lui di rimando sorride, come un idiota. Un sexy idiota aggiungerei. Il Palazzo Bianco, sede del governo dello Stato si erge davanti a noi: ha una cupola bianca decorata da fregi azzurri, ed è in stile Neo-Barocco del 1800, costruito quando Naroar era qui in esilio; le finestre esterne sono tutte completamente quadrate e hanno un lunotto con dentro decorate simbologie delle dodici Regioni, dato che per puro caso le finestre sono proprio dodici. Corriamo dentro attraversando la bellissima scala sontuosa in marmo bianco di Kalos, poi entriamo dal portone. Arazzi, statue e stucchi ci circondano, ma siamo presi da un valletto e fatti portare al piano sotterraneo dove abbiamo appuntamento con gli altri Campioni.  Ci aprono la camera segreta e..Entriamo dentro; è completamente stuccata di decorazioni e stucchi, ma è sotto terra, da qui il nome di segreta. E' circolare, decorata con le dodici bandiere e con dodici seggi, ognuno con il nome della Regione; inoltre al centro di essi c'è un seggio più grande, rialzato, su cui si siede il Presidente; la sua sedia è girevole in modo tale da potersi girare in qualunque direzione. Scomodo ma efficace come concetto di uguaglianza. Noto che siamo gli ultimi ad arrivare come Campioni visto che manca solo il Presidente. "Ecco guarda chi arrivano Yolanda: gli sfigati!" Sbeffeggia Blu; lo ignoro e mi metto al mio posto, seguito a ruota dagli altri due. Un araldo esce fuori da una porticina e ne esce il Presidente in persona: Tiberius Fillion. Ha cinquant'anni di età in una volontà da ventenne; ha i capelli bruni, forse tinti in realtà, gli occhi verdi, e una faccia sempre sorridente. E' vestito con un elegante completo in giacca e cravatta di colore blu e una camicia bianca, mentre le scarpe sono di color jeans. "Un saluto al Presidente!" Conclude l'araldo, suonando una tromba. E' un'usanza che si fa sempre e dopo tutti i membri rispondono : "Gloria allo Stato!" L'unico che non dice la frase vedo spudoratamente che è Hayden, che giustamente non sa cosa fare. Troppo bene si sta comportando per essere la prima volta qui però. Il Presidente Pillon fa un gesto con la mano e sale sulla sua cattedra, mentre tutte le porte si chiudono. "Benvenuti signori e signore." Inizia con la sua voce affabile e calma. Di colpo però si incupisce: "la rappresentante di Almia, come sapete ha inviato a tutti questo video-messaggio in cui Odino, o qualunque sia il suo reale nome, afferma che domani avverrà un misterioso rito. Ora, lasciamo la parola ai tre che il video in questione hanno filmato." Ginevra alacremente racconta di tutto, tralasciando la parte sull'incontro con Tapu Fini e la misteriosa voce, comprese le congetture di Alakazam. "Fermi, fermi tutti. La fine del mondo è domani?!" Fa Nardo, aprendo gli occhi con fare impaurito. "Non ci credo! E'..E' troppo!" Si accoda la Campionessa di Kalos. "E' così ve lo possiamo giurare." Continua Hayden. "Io gli credo, Signor Presidente." Inizia a dire Camilla. "Il fu Rocco, che abbia pace, ha provato ad avvisarci e per colpa dell'appoggio negatoci dalle regioni di Fiore e di Kanto ora siamo in questa situazione." Sbotta guardando male i rappresentanti delle due regioni citate. Joe dal canto suo, sembra guardare in maniera strano qualcosa verso la porta. "Rocco ha detto solo millanterie quali Universi infiniti." Inizia a giustificarsi con la sua voce da Torchic  Yolanda, così fastiodiosa che troverei più gradevole da sentire una strusciata di graffi su una lavagna. "Signori, Signori!" Cerca di placare il Presidente, ma il gruppo composto da Camilla, Rosso ed Adriano continua ad inveire contro Blu e compagna. "Signori!!" Urla poi Fillion. "Non è importante dire di chi è la colpa ora; dobbiamo fermarli prima che sia troppo tardi e ci troveremo davanti ad una minaccia maggiore di Colpiquido. Adesso; chiamo a N, ex capo del Team Plasma." Dalla porta dal quale era uscito lui, ne fuori esce N, evidentemente in ansia; direi che anche per lui è la prima volta qui dentro. "Signori Campioni io sono.. " "Va avanti, sappiamo chi sei." lo interrompe bruscamente Blu. "Vieni al dunque!" "Come mi è stato raccontato, so che i rappresentanti di Auros e di Almia, insieme al neo-rappresentante del Settipelago si sono messi a cercare in lungo ed in largo dei pezzi di una macchina sotto forma di monili e oggetti da indossare, di cui qui potete vederli tutti e tre." Ed indica il mio bracciale, l'anello di Hayden e la collana di Ginevra. "Quali altre prove abbiamo che mio padre ed il suo gruppetto devono essere fermati subito?" "Il signor N ha ragione, di conseguenza dico di metterla ai voti. Sappiamo grosso modo grazie allo scomparso Vittorio che si trovano sul monte Tridente esattamente nel lato nord." "E perchè non è stato detto?!" Sbotta Hayden. "Lo perdoni signor Presidente, lui è nuovo e non conosce le metodologie per comportarsi con dignità verso una persona come le.." "Non si preoccupi Campione Kevin di Auros. Ha perfettamente ragione signor Hayden, ma come immagino sappia era un'informazione molto riservata in quanto dovevamo verificare che il pericolo fosse reale, non so se mi spiego." "Si si Signor Presidente io.." Vedo con la coda dell'occhio i due coglioni ridere sotto i baffi. " "Ora, diamo il via alla votazione. Vi verranno date delle palline bianche e nere: ponetele nell'urna la pallina se ritenete di essere d'accordo con l'intervento altrimenti la nera. Il quorum sulla vaittoria del si è del 65%." Spiega, ponendo l'urna davanti a sè. Joe continua a guardare la porta posta alle mie spalle e questa cosa un pochino mi manda in ansia; quel sentimento di angoscia che ti prende quando sta per accadere un qualcosa di grave. 

Finalmente lo sfoglio si conclude e le palline bianche, inutile dire, vincono con ben 8 voti contro 2. Se consideriamo che i rappresentanti di Ferrum e delle Isole Orange non sono stati invitati, che Vesryon ancora non ha un Campione e che Hayden è contato nella votazione, significa che abbiamo vinto e che sicuramente le due palline nere sono state poste da quei coglioni. "Signori, la votazione è scaduta e la vittoria del voto và all'agire; dunque chiamate i vostri Capi Palestra ed i vostri Super quattro dato che stasera si va sul Monte Tridente! Non solo: anche il signor N e la signorina Lyris del Popolo dei Draghi sono autorizzati a parteciparvi su richiesta del signor Rosso." Avevo ragione! Rosso ha preso una cotta per Lyris! Ne sono molto contento! "Ed infine voglio mostrarvi una sorpres.." Il Presidente non finisce la frase a causa di un colpo alla porta dalla quale siamo entrati. Tutti ci giriamo in direzione della porta. Un altro colpo, poi un terzo..Al quarto la porta viene scaraventata via e ne esce del fumo, dal quale ne fuoriesce.."ODINO!" Urlo. Ha in mano la spada Arceus e dietro di lui si accalcano tutti i suoi Generali, con anche loro armi-gijinka; il fumo è così elevato che non riesco a vedere però chi pokèmon siano in realtà. "Che nessuno si muovi!" Tuona Odino, puntando la spada verso di noi. Come ha fatto ad entrare qua dentro?

*Comune: lingua parlata in tutte le regioni del mondo a partire, secondo la leggenda, dal Rinascimento Kantiano, che l'ha poi espatriato nel resto del continente e poi per il mondo intero. Probabilmente la lingua è frutto dell'antico linguaggio degli antichi Kantiani della zona di Zafferanopoli.

Storicizzazione del mondo Pokèmon

Capitolo 10: Vesryon

La storia di Vesryon leggendaria è stata già raccontata nel capitolo dedicato a Kalos. Testi e leggende comunque potrebbero considerare Turkana la città più antica per via della storia secondo la quale Arceus sarebbe vissuto lì dopo aver creato il mondo per qualche tempo. Presenze di antichi templi e costruzioni comunque si attestano di età successiva al 600 D.P.U. Sebbene infatti la ricchezza di specie pokèmon sia seconda solo ad Alola e sebbene i cosidetti "starter" delle regioni limitrofe si trovino, unico punto dell'intero Continente, allo stato selvatico, Vesryon come entità regione si è formata molto tardi in quanto, sia prima che durante la Prima unità la regione rimase sempre divisa in tribù guerrafondaie, spesso in lotta tra di loro ed incapaci di creare un'entità organizzata. Dopo la divisione dell'Impero Kantiano comunque si "Kantizzarono" come dicono gli storici, ossia iniziarono a prendere in prestito mode ed usanze della regione verde,gialla,rossa e blu, ed iniziò una pragmatica ed organizzata fondazione di città stabili sul continente. Per la Corona Circolare (la grande isola al centro della regione) e per la Lancia di Vesryon (la grande isola a nord della regione, che si affaccia affianco ad Almia) una vera "Kantizzazione" si ha convenzionalmente a partire dal 600 D.P.U., in quanto si vengono a creare le prime città su queste terre, in quanto Caspica e Città del Pugno nero vennero fondate in questo periodo. SI vennero a creare una serie di città-Stato che erano gelose dei loro commerci che non riuscirono mai a prevaricare l'una sull'altra. Solo il Regno di Zarivar tuttavia aveva abbastanza forza da mettersi in concorrenza con Kalos, come abbiamo già detto. Una reale coscienza di unità si raggiunse solo con Naroar quando riunì per la prima volta Vesryon, seppur mutilata della parte più Occidentale direttamente annessa a Kalos. Il Granducato di Turkana, amministrato dall'amante di Naroar, venne apprezzato dalla popolazione, dato che la "Granduchessa" aveva favorito la creazione di grandi vie di comunicazione, assenti fino ad ora in favore di vie tortuose all'interno di grotte (Vesryon è la regione più montana di tutto il Continente infatti) ed in alcuni tratti addirittura costretti a guadare fiumi. Chiunque avesse un pokèmon con la mossa Sub in quest'epoca era considerato un nobile proprio per la sua utilità nei trasporti commerciali. Comunque sia dopo la caduta di Naroar, con il congresso di Zafferanopoli tutto tornò com'era prima, con ben 8 stati. Gli studiosi di quest'era si chiesero i motivi della divisione di Vesryon, unica regione non unita completamente se non per la cultura e si pensò per via proprio delle difficili vie di comunicazione; tra questi il politico del regno di Zarivar, Ottone Dalla Marca, riuscì a mostrare i vantaggi del dominio sull'intera regione al suo regnante e con una serie di campagne vittoriose, proprio grazie alle strade costruite dai Kalotici, riuscì ad avere il predominio prima sul continente, poi sulla Lancia e sulla Corona (1869). Poichè l'ultimo regno a cadere, il regno di Città Maggiore, il più popoloso, era considerato il più forte, a malincuore, il Dalla Marca chiamò in aiuto Kalos, cui venne promessa la cessione delle tre città aldilà del Gensai (Ponte Mosaico, Frescovilla e Fractalopoli), tuttavia dopo la vittoria, con la scusa che il lavoro sporco era stato fatto dai Vesryni, le tre città non vennero cedute, lasciando così aperta la questione e causa della Prima guerra statale. Vesryon venne completamente distrutta dalla guerra tanto che la Repubblica installatasi dopo la fine della guerra spostò la capitale a Città del Pugno nero, unica città della regione ancora intera, protetta dai bombardamenti. Per pura fortuna Vesryon riuscì a resistere per qualche tempo a Colpiquido, ma alla fine risultò tra le vincitrici della Seconda Guerra Statale. Seppur con qualche titubanza, accettò di entrare nello Stato nel 1926 ed addirittura cedette il territorio dell'Altopiano Quasar, sede del primo esilio di Naroar, nonchè punto più centrale di ogni regione appartenente allo Stato di allora, a questa entità sovrarregionale, compiendo di fatto la creazione dello Stato (1 Luglio 1926).  Nel 1927 Caspica subì un pesante alluvione e risultò così completamente inondata tant'è che solo le zone più alte della città sono sopravvissute; il bilancio fu gravissimo, in quanto era la seconda città più popolosa della regione, ma si vide per la prima volta un aiuto concreto da parte delle altre regioni dello Stato, tant'è che la città rimane abitata nonostante l'alluvione.

Bandiera di Vesryon

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Spiegazione della Bandiera:

I colori rappresentano Victini e Jirachi, i Pokèmon più devoti alla protezione di Vesryon secondo la mitologia locale, mentre la croce bianca e quella verde rappresentano l'antica bandiera del Granducato di Turkana, particolarmente ancora amato ad anni di distanza. Le arpe infine sono simbolo di pace.

Capoluogo di regione: Città del Pugno nero
Altre città: Città Maggiore, Caspian, Zarivar e Fianga

Nuovi personaggi apparsi: 

Collana: 
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Arma-Pichu: https://funkyimg.com/i/2ZNS8.jpg

Gijinka Fini ed arma: https://funkyimg.com/i/2ZNSb.jpg
La voce misteriosa ha la stessa tonalità di Dania Cerignola, doppiatrice di Rogue ne Insuperabili X-Men, Jirobay in Dragon Ball  etc etc

Presidente Fillon: 
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Capitolo 16
*** capitolo 16: certa gente si rivela per quello che è ***


"Signor Presidente, è un onore poter conferire con voi..Ancora una volta." Inizia Elisio, sorridendo fiero. "Come..Come avete fatto ad entrare?" Chiede ancora il Presidente Fillion, stavolta veramente preoccupato. Non lo avevo mai visto così, segno che siamo veramente in catastrofe. "Odino, o qualunque sia il tuo reale nome, hai fatto il più grande dei tuoi errori! Intorno a me ci sono dodici Campioni e voi siete solo in dieci! Non è saggio venirci addosso; siete ancora in tempo per scappare!" "Scappare? Noi siamo esattamente dove vorremmo essere." Ribatte Odino, procedendo a passo sicuro nella stanza, seguito a ruota da i suoi Generali e delle truppe, a naso direi della squadra Ghost, visto il colore viola e la forma di un fantasmino sulla parte destra della manica. "Presidente Fillon." Inizia Odino. "Conosco tutti i trucchi per entrare qui dentro senza essere visti. Ma le voglio far notare una cosa.." Odino si pone davanti a Fillon, mentre noi siamo tutti legati da delle manette magnetiche, che impediscono i nostri movimenti." "Maestra." Dice Joe, impaurito verso Camilla. Il mio mito è anch'essa come pietrificata dalla paura, non c'è che dire anche lei è colta di sorpresa. Anche Nardo e Diantha si sono arresi, mordendosi le labbra per la rabbia; Ginevra viene privata del suo Styler, mentre Espeon è trascinata via con la forza da un Gijinka Pawniard, Hayden è incatenato con le manette magnetiche, insieme a Rosso e ad Adriano in modo da rallentare qualunque azione. Io vengo prelevato di peso e mi viene tolto anche lo Stabilizzatore dal braccio, facendomi tornare stanco come le prime volte. "..Lei ha contato male: in questa sala lei può contare solo su dieci Campioni!" "Co..Come?" Cerca di ribattere il Presidente. Ed è qui che, come quando nasce una nuova stella che esplode, anch'io ho un'illuminazione. "Blu e Yolanda sono corrotti, sono sempre stati dalla tua parte!" Sbotto, urlando verso i due. Il Campione di Kanto sogghigna contento, mentre la sua leccaculo di ragazza si abbraccia a lui, con un sorriso odioso sul volto. "Esatto bravo Kevin! Sarai anche uno sfigato, ma non sei uno stupido" "Perchè? Perchè tradire lo Stato? Perchè avete permesso tutto questo?!" Fa Fillon, con le lacrime agli occhi. "Perchè?" Urla Blu, lasciando temporaneamente Yolanda e salendo le scale verso Tiberius Fillon. "Perchè per quanto io mi sia impegnato, Rosso viene sempre ricordato in tutto! Io ho conquistato il titolo di Campione di Kanto? Arriva lui e cerca di strapparmelo! Non ci riesce, ma gli viene concesso il Campionato di Jotho, quindi è mio pari! Ho giurato a mio nonno, il professor Oak, che non me ne sarebbe fregato nulla del Pokèdex e vengo quasi radiato dalla mia famiglia e al contrario Rosso, un perfetto estraneo, che completa quello stramaledetto Pokèdex lo lodano come se avesse scoperto la ricetta per la fine della povertà! Ah! Aggiungiamoci che non sono neanche di quella famiglia e il gioco è fatto!" "Come sarebbe non sei di quella famiglia?!" Sbotta Rosso. "Tuo nonno si metterebbe in croce per te! Hai una sorella, Margi, che si farebbe lapidare per te! Una madre premurosa!" "Silenzio! Mio nonno non sa neanche come mi chiamo! Glielo hai sempre ricordato tu!" Urla Blu, andando a colpirlo con un pugno alla bocca dello stomaco. Il colpo così forte lo fa sussultare e se non ci fossero stati Hayden ed Adriano sarebbe sicuramente caduto; un rivolo di sangue gli scende dalla bocca. "Ho scoperto che mia madre è una gran puttana: mentre stava con mio <> padre si frequentava con un altro uomo. Ti premetto che lei ha lavorato per molti anni a Smeraldopoli, come receptionist alla Palestra. E' stata sedotta dal Capopalestra o forse è meglio dire che l'ha sedotto." Dice quest'ultima frase afferrando Rosso per i capelli, mentre gli mostra fiero il suo volto. "E allora Giovanni, si quel Giovanni che lo Stato ha sempre cercato di fermare, ma che contemporaneamente agevolava quando era Capopalestra di Smeraldopoli, l'ha ingravidata, facendo nascere questo stronzo che avete qui davanti! E mia madre non me l'ha mai detto! Mi ha sempre trattato come se nulla fosse, e non lo avrei mai scoperto se.." "Se non fosse stato per me." Completa Odino, mettendosi al fianco di Blu, mentre Yolanda gli tiene la mano.
"Io prima di costruire questa squadra, sono stato a trovare Giovanni. Si trovava alle cascate Tohjo, ed era in attesa di ricostruire quella cazzata del Team Rocket." Nel dire questo Odino posa la spada Arceus a terra, appoggiata allo schienale di una sedia. Si pone vicino a Blu e lo stringe con un braccio intorno alla spalla. "Ho rivelato che quel giorno a Smeraldopoli aveva avuto rapporti con la sua segretaria e che ne era nato un figlio, ora Campione di Kanto. Lui mi ha riso e ha detto che l'unico figlio che aveva era Silver, quel teppista agli arresti nel carcere di Levantopoli." Dice, guardando ora Nardo, lasciando Blu. "E visto che non voleva collaborare con il nascente Team Asgard, ho preferito porre fine alla sua esistenza. A quel tempo ancora Ghetsis non aveva individuato il luogo di residenza di Arceus e quindi ero privo della spada che vedete qui. Anzi a dirla tutta non avevo più la mia squadra originaria con cui poter massimizzare tutto il mio potere Gijinka, eppure è bastata una mia mano per ucciderlo." Dice questo alzando la mano sinistra. "Ho richiamato l'energia del mio Scizor defunto in me e l'ho trafitto al cuore, senza che potesse fare nulla. Ha anche riso mentre moriva, dicendo che era ironico che un Gijinka lo aveva ucciso, una creatura, disse, orribile, nè completamente pokèmon nè completamente umana. Al chè l'ho definitivamente finito congelandolo. Ora mi sono detto: con il riscaldamento climatico, lui si sarebbe potuto sciogliere. Non potevo permettermi che, caso remoto eppure possibile, un qualcuno lo trovasse e denunciasse la morte. Dunque l'ho tagliato in centinaia di pezzetti, poi l'ho buttato giù nelle cascate. Ormai i suoi resti saranno stati mangiati dal mare. Ho conservato parte dei suoi capelli però per la prova del Dna e gliel'ho fatta davanti agli occhi di Blu." Odino fa una piccola pausa, guardando stavolta Diantha. "Ed è così che il primo ha giurato fedeltà a me: a lui sarà dato dominio di una parte delle terre dopo la nuova Creazione." Odino allunga la sua mano destra su Diantha e le sfiora il mento, per poi girarsi sdegnato. "Yolanda, vuoi raccontare perchè hai deciso di tradire lo Stato?" "Certo Odino." Dice, con un sorriso maligno in volto.  "Io semplicemente per sopravvivere! Circa dieci mesi fa ho sgominato una cellula ad Invernopoli. Mi sono fatta rivelare tutto del piano del Team Asgard. All'inizio ho pensato che fosse giusto consegnarli alla giustizia, poi però ho avuto un'idea bellissima: perchè non avere di più? La Costituzione come sappiamo non permette ad un Campione di avere più di un titolo regionale nella sua vita; io non sapevo di questa legge ed ero fregata visto che ormai potevo solo aspirare al titolo di Fiore, la più piccola e la più inutile delle Regioni. Ho deciso di lasciare liberi tutte quelle reclute e gli ho rivelato che volevo entrare a far parte del Team; mi sono arruolata così anch'io e ho dimostrato la mia fedeltà: per caso ho scoperto che Vittorio era infiltrato per poter scoprire cosa stava facendo. E così ho avvisato io i Generali un mese fa." "Sei una stronza!" Sbotta Ginevra, mentre quasi rimane senza voce. "Hai mandato ad uccidere il più giusto tra tutti noi!" Urla Nardo "Giusto? Vorrai dire impiccione! Un altro passo falso e il piano per la ricostruzione del mondo sarebbe andato a puttane. Inoltre parlando con Blu." Mentre diceva questo si avvicinava al ragazzo, prendogli una mano. "ho scoperto che anche lui aveva tradito lo Stato dunque ci siamo coperti a vicenda." "Perciò se io non avessi mandato il messaggio a voi due.." "Probabilmente questo attacco non ci sarebbe mai stato." Completa la frase Cyrus, ponendosi dietro alla Ranger di Almia. "Che cogliona che sono stata." Si dice la mia amica, abbassando la testa e mettendosi a singhiozzare. "Questo piano è frutto di poche ore" Si intromette Ghetsis. "Appena Blu e Yolanda ci hanno detto che ci sarebbe stata questa riunione abbiamo pianificato a tavolino il colpo e abbiamo notato che in un solo modo avremmo tolto quasi tutti i Campioni ed il Presidente di mezzo, e, con una Vesryon ancora in lutto per il suo Campione, Alola non ancora parte dello Stato, Ferrum che si sarebbe schierata con noi se l'avessimo preservata ed offerto il dominio sulla nuova Sinnoh, le Isole Orange sole sarebbero state un pericolo minore. Il resto del mondo sarebbe stata poi la portata principale. Restava solo un problema: come sapete qui dentro non si può teletrasportare per via degli anti-smaterializzatori." Dice, indicando una serie di punti in tutta la stanza. "Dunque per arrivare qui o si vola o si naviga da Vesryon, in teoria." "Esatto, ma solo in teoria." Dice Cyrus, mettendosi nel discorso. "Ho assorbito così tanto potere del Mondo Distorto che so creare dei varchi per questo mondo, usando i cosidetti Corridoi Oscuri. Ebbene è bastato trovarne uno che portava qua, davanti al Palazzo. Magoss però voleva fermarvi." spiega guardando me, Ginevra ed Hayden "Ed è così che ha preso l'armatura di nascosto." Si immette Ascanio "Con il suo piano stupido voleva impedirvi di raggiungere l'Altopiano Quasar, in modo da conquistare la capitale nel mentre e farvi ritrovare da soli. Che idiota." "Idiota? Era vostro alleato!" Dice stralunato Joe. "Si, dire alleato non significa andare a salvarlo." Lo corregge Vanessa, mettendosi un indice sulla tempia e guardando il Campione di Oblivia. "Prima la forza di Kevin sotto forma di Gijinka, poi quella strana energia.." Continua la donna. "Si, e quella voce di donna." si accoda Ascanio. "Co..Come fate a saperlo?!" Dice Hayden, aprendo completamente gli occhi. "Divaeus! Ve lo devo ricordare che riesco a prevedere tutto con due minuti di anticipo? Ammetto che avrei voluto cercare di andare a salvarlo, anche solo per recuperare l'armatura d'oro del Sagittario, ma appena ho previsto quella voce e quella misteriosa energia, ho preferito non rischiare a mettermi in prima persona, ma ho lasciato che  i poteri di Divaeus la prendessero per me." Spiega Malvaro. "Adesso" Dice Odino, mettendosi davanti a me. Noto che dietro ogni Campione c'è un Generale e i due traditori che brandiscono qualcosa in mano. "Se non vieni con noi, loro moriranno. A te la scelta Kevin." Tentenno per un secondo ma poi dico di no risoluto. "Come vuoi. Elisio procedi." Elisio accenna un sorriso, facendo apparire dal suo braccio un'ascia. "Cosa..No! Elisio fermo!" Dico io, ma l'ex Capo del team Flare non mi ascolta. Fa cedere con una ginocchiata Diantha. La Campionessa è come paralizzata dal terrore e non riesce a parlare dalla paura. "No Elisio, ti prego!" Dico, continuando a dirlo in maniera sempre più stucchevole, con la voce che sembrava andarsene dalla mia gola. Alza l'ascia verso l'alto. "Mi spiace Kevin, ma temo che anche Kalos dovrà trovarsi un nuovo Campione." Sentenza Odino, mentre la testa di Diantha veniva tranciata di netto, e rotolava per la stanza mentre il suo sangue schizzava tutta la stanza.
L'atto fa alzare un conato di vomito a tutti ed in particolare il Presidente sta ad un passo dal rigettare il suo pasto. "Ahaha è ironico! E' risultata decapitata come i nobili ribelli della sua Regione quando c'è stata la Rivoluzione." Ride Odino. "Adesso, sei sicuro della tua scelta Kevin?" Io abbasso la testa. "Non posso permettermi di farvi fare la fine di Diantha, andrò con loro." "Kev non puoi!" Mi urla Hayden. "Kevin non fa nulla, il nostro sacrificio sarà una gioia per noi!" si accoda Ginevra, piangente. "Kevin!" Urlano in coro Adriano e Camilla, mentre Joe piange. Nardo e Rosso stringono i denti dalla rabbia, e persino il Presidente sembra stare sul punto di piangere. 
"Andiamo allora: il varco oscuro ci attende." Dice Cyrus, lasciandosi alle sue spalle Camilla. "Il Presidente Fillon è gentilmente invitato a venire con noi; non si deve perdere lo spettacolo che ci sarà stasera dal Monte Tridente: da lì ci sarà la distruzione e la ricostruzione di questo universo da zero, dopodichè, dopo che le truppe dei Trenta Tiranni avranno sottomesso tutto, dopo che saranno passati dal varco della Grande Convergenza, tenuto per sempre aperto da Arceus, potremo andare a conquistare tutti gli altri Universi. Solo dopo che l'ultima città dello Stato sarà caduta il Presidente sarà chiuso in un loop temporale dove rivivrà per sempre la sua morte! Ahahahahaah!" Ride Odino. Non ci ho capito nulla del suo discorso, ma qualunque cosa abbia detto non mi piace per nulla. Noto che le mie guardie hanno ancora lo Stabilizzatore; se riuscissi a dar loro una spallata potrei farglielo cadere dalle mani, e potermelo far entrare a contatto con me. Tutti i Generali entrano nel varco, successivamente a questo...Io ci provo! Investo il primo a sinistra con una spallata che gli fa cadere lo Stabilizzatore..E questo scatena una bolgia! Un colpo energetico viene sparato dalla porta e la suddetta Recluta cade su sè stessa; approfitto del momento per accucciarmi e prendere lo Stabilizzatore! Con le mani ancora incatenate, evoco il mio Blaziken, con cui mi sincronizzo, rompendo la manetta con solo un gesto. Circondo le mie mani di fuoco e dò una serie di pugni alle reclute ancora qua. Come chiudo il varco Oscuro però? Ho ansia che qualcuno esca da lì, ma si chiude. Mi giro verso la porta e...No...Non ci credo! E' un sogno?! Io..Non ci posso credere. Mi defondo,  corro, come se non ci fosse un domani verso la porta rotta. "ROCCO!" Urlo. Il mio amico era lì, in carne ed ossa, sano come un pesce, e mi sorrideva. Mi stringo a lui in un lungo abbraccio e piango di gioia. "Tu..Tu sei vivo! SEI VIVO!" Urlo. In una seconda occhiata mi accorgo che anche Lyris ed N sono lì. N..Deve essere stato lui ad andare ad avvisarlo! Ma come è possibile, dovrebbe essere... "Si sono io Kevin." Mi risponde, sorridendomi. "Scusami, se non ho potuto dirtelo che ero vivo, ho giurato al Presidente che nessuno, neanche Adriano avrebbe saputo che io ero vivo." Mentre parlavamo i due già citati si sono avvicinati agli altri Campioni e li hanno liberati dalle manette. L'Espeon di Ginevra è ai piedi della padrona e l'accarezza con la testa. Devo essermi perso come ha fatto a liberarsi, ma immagino che vada tutto bene, altrimenti non sarebbe qui con noi, no? "Perdonami ora Kevin, devo andare a salutare per bene una persona." Detto ciò mi supera e raggiunge Adriano. "Finalmente hai fatto la tua epifania eh?" Provoca Adriano. "Si, ora finalmente sono libero di muovermi come voglio." E detto ciò si baciano. Ora capisco molte, molte cose; lo spirito di vendetta di Adriano era perchè credeva il suo ragazzo morto..

Ce ne andiamo da quella sala, dopo aver visto il corpo di quella povera di Diantha venir portato via dalla polizia. Tutti insieme andiamo verso casa di Hayden, è l'ultimo posto tranquillo in questo mondo e..per una mia strana sensazione voglio recarmi là. Probabilmente considero casa quel posto. Arriviamo là alle diciannove e mezza, giusto in tempo per la cena; la Zia di Hayden ha preparato probabilmente il banchetto più pantagruelico di sempre, nonostante abbiamo detto chiaramente che non volevamo mangiare quanto più organizzare il nostro piano d'attacco. Alla fine Homer era riuscito a farla desistere a farci cenare, almeno finchè non ha saputo che c'era anche Nardo, alchè ha deciso di fare veramente la cena..Pazienza, penso che mangerò qualcosa: ne ho bisogno. Anche se la vista di Diantha mi riecheggia nella mente. Ci mettiamo intorno al tavolo in cucina e racconto tutto quanto quello che sappiamo anche a Nardo e aggiorno Rocco di tutto ciò che ci è successo in queste settimane. "Una cosa è certa: non possiamo portare con noi i nostri Super Quattro nè i Capipalestra; pensate se hanno delle cellule dormienti per le Regioni, senza Presidente nè noi rischiamo di creare solo più disordine. Potremo contare solo su noi undici." Ipotizza Camilla, mangiando un pezzetto di arrosto. Intanto sento nell'altra stanza Laxus, Prospera e Homer cercare di fermare Marge dall'interrogarci su cosa fosse successo, e se era vero che il presidente Fillon era stato rapito. Mi riconcentro e torno operativo: "Allora, da quanto diceva Ghetsis alla caverna Climax stamattina manca al loro appello solo Entei..Qualcuno sa dove si trova?" "Di solito corre errante per Jotho o per Kanto, ma è da quando Asgard ha iniziato a colpire è sparito." Spiega Rosso. "Secondo me dovremmo lasciare stare Entei ed andare immediatamente a liberare il Presidente; dobbiamo impedire che il loro piano vada in porto." Borbotta Nardo. "Sono d'accordo con Nardo. Abbiamo già perso, anche se utilmente un sacco di tempo prezioso." Si accoda Camilla. "Mettiamola ai voti allora." Propone Rosso. Joe noto che non ha aperto bocca da quando abbiamo lasciato l'Altopiano Quasar. Mi spiace di ciò; secondo me sta giustamente ancora male per via di Diantha e come dargli torto..E' il più piccolo di noi, se stiam male noi che siamo adulti, figuriamoci lui che è poco più che adolescente. La votazione inizia:"Per chi vuole cercare Entei prima di andare al Monte Tridente, alzi ora la mano." Annuncia Ginevra, alzando la mano. Si accodano a lei N, Rocco, Adriano e Lyris. Sono sincero secondo me dovremmo andare subito là al monte Tridente, per questo non alzo la mano. "Bene, la decisione è presa si va al Monte Trident." Inizia a dire Camilla, ma subito si interrompe, stralunata! "Joe ma che fai? Dobbiamo andare a salvare il President.." "Adesso basta Camilla! Capisco che sei la mia maestra, ma io ho obblighi davanti a tutta Oblivia!" Sbotta. "Non parlarmi così!" "Io parlo come mi pare e piace! Ultimamente non hai più permesso di prendere decisioni, anzi le hai sempre prese tu per me. Mi spiace, ti ammiro come maestra, ma adesso decido io. So probabilmente dove si trova! Andrò da solo, così non ruberò braccia alla liberazione del Presidente." Detto ciò indossa la giacca ed esce dalla porta, sbattendola. Poi si sente un urlo e dopo circa un minuto si sente un frullare di ali. "Uff..Siamo dieci ora.." Annuncia sconsolata Camilla. "Non fa nulla, siamo abbastanza per poter andare e.." Adriano non finisce la frase dato che Homer ci bussa la porta. "Campioni avete visite." Dice dall'altra parte della porta. Apre e ne entra: "Acromio?" Diciamo in coro io ed N. "Non vi aspettavate la mia visita vero?" Ride l'ex scienziato del Team Plasma. "Ma ciao Kevin; noto con piacere che lo Stabilizzatore è stato molto utilizzato dal tuo amico." Dice, facendo l'occhiolino. Poi si pone al tavolo con noi, mentre Homer chiude la porta. "Dunque" Inizia Acromio, rompendo il silenzio imbarazzante. "Qual è il piano per andare al monte Tridente?" "Ma come hai fatto ad arrivare..." Prova a dire Hayden, ma Acromio lo azzitta con un gesto della mano. "Sono stato aiutato da una persona di una certa agenzia." Risponde facendo stavolta un occhiolino a Rocco. "Dicevamo..Piano?" Ginevra si aggiusta la voce e spiega: "Grazie alle indicazioni di Vittorio, sappiamo la localizzazione del Castello dove risiedono; quindi entreremo da lì e.." "..E cosa farete quando vi incontrete là con qualunque delle Reclute rese gijinka?" "Le affronteremo come abbiamo sempre fatto!" Dice Lyris, quasi ruggendo. "Si si, tutto molto bello ed eroico, ma..Sareste in grande svantaggio, come uno Skitty che affronta un Wailord; vedete, il legame Gijinka è qualcosa che è intimo, forte." Spiega Acromio. "La Megaevoluzione è il concetto più vicino che possa raggiungerci, ma allo stesso tempo non lo riesce a spiegare appieno. Per combattere un Gijinka, occorre un altro Gijinka." "Noi ne abbiamo uno." Annuncia Rosso, sorridendo verso di me. Io arrossisco, ovviamente da buon Kevin. "Non ne sarà sufficiente uno solo, almeno per adesso, niente di personale Kevin, ma ragionate: immaginate che si dovrebbe affrontare l'intero Team Asgard da solo, senza supporti, undici Generali ed Odino in persona! Per quanto possa essere bravo e coraggioso temo che sia un compito un pochino arduo anche per lui." "E poi non sono bravo, sono stato solo molto fortunato." Dico, cercando di risultare onesto. "Fortunato? Kevin, ma ti senti? Sembra che non abbia fatto nulla! Chi ha sconfitto il professor Edo?" Inizia Ginevra. "E perchè Nereo?" Continua Rosso. "Magoss?" Si aggiunge Hayden. "Hai affrontato l'intera organizzazione da solo quando stavi cercando di scappare l'altro ieri! E tutto questo dopo neanche un mese che hai scoperto di avere quei poteri!" Conclude Adriano. "Pensi veramente di essere fortunato?" "Bè hanno sempre detto specificamente che gli servivo vivo, che non dovevano uccidermi e.." "Kevin, non ti conosco e mi sono unito ora che ormai i giochi sono fatti: ti posso assicurare che quel che hai fatto all'Altopiano Quasar non tutti avrebbero avuto la prontezza di farlo. Perciò accetta i nostri complimenti!" Mi dice Nardo, dandomi una botta per gioco sulla spalla. Io sorrido, ma sono solo imbarazzato. "Bene, detto questo, che idea hai in mente Acromio?" dice una determinata Camilla. "Semplice: combatteremo il fuoco con il fuoco! Quando ti sei addormentato alla biblioteca Kevin, non te ne sei accorto, ma ho prelevato un campione di capelli. Sono riuscito a replicare in parte i risultati del prof. Fuji, pace all'anima sua." Detto ciò tira fuori da una tasca una scatolina: "Le ho chiamate Gijinka Pills o se preferite GP. Sono delle pillole fenomenali; chi le assume per qualche ora, circa quattro-cinque ore, le GP lo renderanno un Gijinka a metà, in quanto, sebbene non riuscirà a fondersi completamente con il Pokèmon, potrà comunque rendere i suoi amici delle armi, come fa Kevin." "Cavolo, mi conosci meglio tu, che io stesso." Esclamo, in parte ammirato e dall'altro spaventato dalle capacità di Acromio. "Che ne dite?" "Bè..Mi sa strano rendere i miei Pokèmon delle armi, ma immagino che non abbiamo scelta.." Dice un titubante Nardo. "Ma io non so combattere, dico, io in prima persona.." "Non ti preoccupare Camilla" Rispondo, determinato. "Il tuo Pokèmon ti saprà guidare, sarà naturale come bere un bicchiere d'acqua!" Poi mi giro verso lo scienziato:" Stavo pensando Acromio il tuo piano è perfetto, ma ha un solo problema: i loro Pokèmon saranno d'accordo ad essere resi armi? Non è una cosa facile, deve esserci fiducia tra il Gijinka ed il mostro tascabile in questione." "Bè, loro sono i propri allenatori, che li hanno condotti alla gloria, che li hanno allevati e, immagino amati, no?" Ribatte Acromio. "Insomma N, diglielo anche tu.." "Si Acromio ha ragione, io ho piena fiducia che i miei amici mi aiuteranno." Ribadisce un N molto determinato mentre accarezza con le dita le sue sfere. Questa visione mi tranquillizza e torna in me la determinazione. "Un momento! E Joe?" "Intendete il ragazzino che è volato via? Tranquilli l'ho fermato un minuto prima che partisse e gliene ho già parlato; ha accettato e gli ho dato una pillola, per questo dentro l'astuccio ne manca una." Spiega Acromio. "Ma Acromio tu non vieni?" "No, no lasciamo stare; sono uno scienziato e certe persone mi hanno fatto capire che devo rimanere quello che sono e che non devo invadere campi che non sono miei, vero N?" Ride Acromio, guardando con sguardo complice l'ex Capo del Team Plasma. "Adesso basta Homer, lasciami passare!" Urla una voce aldilà della porta che capiamo essere Marge: "Campioni! Rispetto la vostra privacy e per questo busso, ma facendo valere la mia autorità di padrona di casa, entro lo stesso!" detto questo spalanca la porta e, non so come faccia, porta con sè un gigantesco vassoio con tanto caffè. Dietro di lei le facce di Laxus, Prospera e Homer vanno dal rassegnato al triste, alla schifata. "Bè ci vorrà tanto caffè signora, stanotte non si dorme!" Sentenzia Nardo, alzandosi dalla sedia. "Hayden, servi i tuoi ospiti!" "Ah Zia, sei sempre la solita!"

Dopo aver preso il caffè, esco fuori, a vedere la Luna; è piena stasera. In lontananza, verso il Monte Tridente, si intravede una strana luce violacea. Le stelle, rimangono placide, bianche e gialle e qualcuna blu e rossa. "Questa sera anche il cielo impallidirebbe davanti a te." Dice una voce maschile, che riconosco essere Hayden. "Sei proprio tonto." Dico, sorridendo. "Stiamo per andare a morire e tu pensi a flirtare con me. Hai uno strano concetto di priorità." Mentre dico questo, mi bacia, passionalmente, mettendoci la lingua. Sa di pulito, deve essersi andato a lavare i denti mentre non lo vedevo. "E se ci vedesse Ginevra?" "Sta tranquillo, anche lei è d'accordo. Gliel'ho chiesto prima di venire qui. Ma lasciamo stare lei; so bene che stasera rischiamo la pelle, e già ho litigato con mia Zia, ma ho assicurato che sarei tornato vivo. Mio Zio ha molta fiducia e niente..Potrei non averne più la possibilità, dunque ora lo dico: Kevin mi piaci un sacco, fin dal primo momento in cui ti ho visto in quell'hotel e..Si so che non sarebbe una vita facile, ma sono disposto a tutti i sacrifici per poter stare con te. Anche andare a Kalos, a Vesryon o in qualunque Regione che lo Stato acquisirà e diventarne il Campione pur di stare con te. Ti prego di pensarci." Sta per andarsene, ma lo fermo. "Giuro che ci penserò se sopravvivero, ma ricordati una cosa: io ho paura, è meglio se non ti metti con me. Io ho dell'oscurità nel mio essere e.." "Kevin, essere stuprati è essere malvagi? Sono disposto anche ad andare a picchiare quel saccente di Bill se vuoi, appena avremo sconfitto Asgard!" "Aspetta io non ti ho mai parlato di Bill! Come hai fatto a saperlo e soprattutto perchè non me lo hai mai detto che lo sapevi?!" Quasi dico isterico "Perchè avrei mai dovuto? Insomma per aggiungerti un altro peso? Immagino che anche Ginevra ti potrebbe dire la stessa cosa; ti abbiamo sentito mentre parlavi nel sonno queste notti senza Stabilizzatore. Dunque..Posso avere un ultimo bacio, per portarti fortuna?" Lo esaudisco, e mi avvicino io per primo per dargli questo segno di affetto. Una calda sensazione mi pervade il corpo e sento l'indicibile desiderio di poter effettivamente provare qualcosa per questo tipo bizzarro di Quintisola. Dopo esserci sciolti ho un nuovo desiderio: voglio parlare con tutti, per vedere quello che pensano, per sentire i loro stati e per poter dir loro cose che potrebbe non esserci più occasione di dire.   
Lascio indietro a me Hayden ed entro in cucina: i miei amici Rocco e Rosso parlano tra di loro, e poco più lontano Nardo, Camilla ed Adriano si sono messi a chiaccherare con Marge ed Homer. Mi chiedo cosa pensano gli Zii di Hayden nel vedere l'eccentrico abbigliamento del Campione di Hoenn "Mi spiace di avervi interrotti..Spero che non ho interferito con nulla di importante." "Tranquillo Kevin, stavamo solo parlando di cosa fare con tutti i Generali e di Odino dopo la loro sconfitta; insomma chi avrebbe avuto la custodia, tutto qua, una sciocchezzuola." Ribatte Rosso. "Mi spiace solo che Blu abbia fatto questa scelta orribile. Certo che la madre avrebbe dovuto dirgli prima di quel segreto, magari ora sarebbe qua con noi." "Eh Rosso, non so se effettivamente sarebbe qui, ma quel che so di certo è che la sua punizione sarà esemplare, in quanto è il primo Campione ad aver tradito lo Stato." Ribadisce Rocco, guardando nella nostra direzione con sguardo triste. Si gira per mezzo secondo verso l'ex Capopalestra di Ceneride, ed io sfrutto il momento: "Dunque..Questo è il famoso segreto che portavi nascosto eh?" Chiedo a Rocco. Rosso non si muove da dove siamo, anzi quasi sembra essersi interessato all'argomento. "Intendi lui? Oh si; è tutta la mia vita." Mi risponde, guardandolo con degli occhi da innamorato. "Il nostro amore è segreto, ma dura da circa dieci anni. E..Siamo due pianeti diversi, eppure eccoci qua, uniti in una cosa sola. Appena lo Stato renderà legali i matrimoni ugualitari, se tutto va bene dopo la fine del conflitto contro Asgard, vorrei chiedergli di sposarmi. Ma noto che questa guerra ha unito anche altre due persone.." Ribadisce Rocco, guardando verso Rosso. "Si, lo ammetto..Lyris e la sua indole da guerriera mi hanno conquistato e..Dopo se tutto va bene gli chiederò di.." "Mi chiederai cosa Rosso?" Chiede una Lyris impicciona, con il suo sguardo divertito. Gli occhi nocciola puntano la bocca di Rosso per aspettare una risposta. "Ehm..Ehm.." Borbotta senza parole Rosso ne approfitto per chiedere una cosa a Lyris: non ne ho mai avuto modo di chiedergliela dunque.. "Lyris intanto che Rosso ti dirà quel che ti deve dire, ma tu come mi hai trovato in quel sottomarino?" "Bè me l'ha detto il tuo amico Vittorio!" "Vittorio?" "Si, o meglio la sua reincarnazione; come immagino che tu hai capito, il Rayquaza nero che controllo è proprio lui. Ha raggiunto le Cascate Meteora e ha giurato di servire lo Stato un'ultima volta." "Ora capisco il mio sogno." Dico a mezza voce. "Una notte ho sognato un Rayquaza con la voce di Vittorio, che mi diceva la frase di Valentino. Voglio pensare che sia lui che comunicava con me attraverso i sogni. Un momento." Dico ad alta voce. "Che strano: forse il reale  Rayquaza potrebbe non essere stato preso dal Team Asgard!" Il mio pensiero però viene subito interrotto: "Bè visto che Rosso non ha ancora deciso cosa dirmi, gliela dirò io una cosa!" Ribadisce la ragazza, trascinandoselo via, uscendo da casa. Io e Rocco sorridiamo, poi Rocco mi fa: "Bè anche tu hai fatto colpo, noto." "Bè si, non è da tutti ad essere così affascinante da attrarre a sè maschi e femmine!" Esclamo, baciandomi un bicipide. Rocco ride di gusto, dandomi poi una pacca amichevole sulla spalla. "Qualunque sarà la tua scelta, ricordati: è l'amore la tua forza più grande, anche se tu acquisissi i poteri di ogni singolo pokèmon su questa Terra o nelle altre." "A proposito, ma cos'è quella storia dell'agenzia?" "Prometto che te lo racconterò ma al momento mi è proibito. Chissà, magari prima o poi ne entrerai in contatto anche tu con quest'agenzia." Mi fa Rocco, facendomi un occhiolino. "Ah per quanto riguarda il tuo Megacerchio.." "Tienitela pure; ne ho già recuperato un altro."Mi fa, indicando una spilla con una nuova Megapietra. "Sai..E' strano." "Cosa?" "Riemergere dalla terra, aiutati da Metagross. Quel giorno, a battaglia finita, Metagross mi ha trascinato su per il burrone e mi ha portato di peso al Centro Medico di Alghepoli; l'infermiera Joy ha contattato la Polizia e mi hanno curato. Il Presidente in persona ha poi comandato a chiunque mi abbia visto di farmi credere morto..E in effetti se non fosse stato per il mio Pokèmon lo sarei veramente a quest'ora." "Ho avuto poco a che fare con Adriano in questi giorni, ma devo dire che ha assunto il ruolo da Campione bene; mi chiedo..Ora chi sarà il Presidente di Hoenn dopo tutto questa storia?" "Ahahah bè, lo vedremo poi..Con una bella lotta tra me e lui." Sentenzia, andandolo a stuzzicare. Adriano sobbalza, ovviamente. Era tutto intento ancora a parlare! "Amore che c'è?" "Kevin chiede chi sarà il Campione di Hoenn ora che sono tornato alla vita." "Oh bè che domande, io, no? L'acqua è più forte della roccia." Risponde con fare sornione. "Eppure l'ultima volta non hai detto questo.." Ed i due se ne vanno via, insieme. Giustamente hanno bisogno dei loro spazi, stiamo per andare in guerra e poi non si vedono da molto tempo..
Vengo trascinato nella discussione: "Ah, che amore traspare tra quei due." Dice Marge, lasciando perdere per un secondo l'argomento maglioni a maglia; ma poi mi vede e fa:" Kevin, lo sai che mio nipote ha una cotta per te?" Io arrossisco, ma faccio il finto tonto. "Davvero?" "Oh si, l'ho capito fin da quando ci ha parlato di te; Auros è un bel posto dove andare a vivere? Vuoi farti una casa per conto tuo?" "Marge, non mettere paura a Kevin, dai!" "Eh no Homer! Se si devono mettere assieme, mio nipote deve stare bene ecco! La casa è un posto importante, lo sai!" Fuggo dalla conversazione, ma vengo afferrato dopo poco, nella sala successiva da Camilla. "E' simpatica quella signora." Mi fa. "Oh si che lo è; forse può sembrare impicciona ma ha un cuore d'oro." Aggiungo.  Camilla si incupisce per qualche secondo, poi riprende a parlare:" Secondo te sono stata troppo cattiva con Joe?" "No, no assolutamente, ma ultimamente gli hai lasciato poco diritto di decisione in effetti." "Eh immagino anche il perchè: sono ansiosa Kevin, e quando una persona è ansiosa, rischia di non sapere effettivamente cosa fa. Questa situazione con Asgard mi sta mandando nel pallone.." "Avanti calma Camilla; tra un'ora sarà tutto finito e allora potremo tornare alla nostra vita di tutti i giorni." "Giusto, Acromio ha detto che avrebbe creato un varco Oscuro per le undici e mezza, esattamente tra un'ora. Mi chiedo cosa ci aspetterà al monte Tridente." Conclude guardando da una finestra verso l'esterno. "Visto che c'è la possibilità seppur remota che non sopravviveremo, voglio rivelarti una cosa: sei il mio più grande idolo e sappi che ti stimo un sacco, sei proprio una donna con le palle e ho sempre cercato di governare Auros secondo i tuo metodo." "Ed io confesso un'altra cosa a te Kevin: tu sei una persona buona, cui sono state fatte cose cattive. Il mondo convive con il suo lato oscuro, e sono certa che con il tempo riuscirai a dimenticare i fantasmi del tuo orrendo passato. Non so esattamente cosa hai avuto ma sono più che certa che non sia stato una passeggiata." Annuisco, ringraziandola, e mentre lei se ne va, si avvicinano a me Laxus e Prospera. "Immagino che sia ora il nostro turno di parlare con te." Ride lei. "Ragazzi che dirvi..Senza di voi noi saremmo stati persi e ora staremmo ancora con la mia squadra rotta! Ahahah" Rido. I due fratelli sorridono di rimando, poi Laxus mi porge un regalo incartato. "E questo?" "E' una parte del nostro liquido di famiglia; lo diamo a te in modo che vi potrà tornare utile in battaglia." Apro il pacco regalo ed ecco una scatola. La apro e trovo quindici fiale di liquido verdastro. "Io..Io sono commosso." "E' il minimo che possiamo fare..Vorrei poter scendere con te in battaglia Kevin; stai facendo del bene sia per lo Stato che per nostro cugino." Inizia Laxus. "Lui aveva paura per quello che è, come se fosse una malattia." Completa Prospera. "Essere abbandonati dalla propria famiglia per i gusti sessuali nel 1966 è una cosa abominevole!" Sto per ribattere, quando vedo Ginevra guardarmi ed indicarmi con lo sguardo di salire su con lei, penso in camera. Mi allontano educatamente dai cugini di Hayden e la seguo. Entra in camera di Hayden e io entro, chiudendo la porta. "Dunque hai deciso?" Mi chiede. "Eccone un'altra con le priorità strane!" Sbotto sarcasticamente. "Ma allora.." "No non ho deciso Ginevra, abbiamo una missione da compiere, come potrei pensare all'amore ora.." la ragazza in parte si riprende. "Da come ha urlato la zia di Hayden per casa temevo che avessi scelto ahahah." Ride la ragazza. "Mi chiedo cosa troverete di bello in me." "Oh Kevin, tu sei un'ottima persona, se solo ti avessi conosciuto da bambino.. Ti avrei potuto salvare!" "Bè a parte qualche leggendario nessuno può tornare indietro nel tempo, giusto?" Nel dire questa frase mi sono avvicinato ad un palmo dal volto di Ginevra e ci siamo messi uno davanti l'altra. Chiudiamo gli occhi in sincrono e..Scatta un bacio, anche con lei. I suoi movimenti sono molto più calmi di Hayden, ma devo dire che lei ha un pochino l'alito che sa di alcool. Starà a suo modo stemperando la tensione; speriamo che torni lucida nell'ora che ci manca. "Che hai bevuto?" "Un goccio di limoncello di Laxus. Molto buono." Ci scambiamo ancora un altro paio di baci, poi lei sentenzia, come se fosse la scoperta più importante del mondo: "Se tu non farai figli i Gijinka moriranno con te, te ne rendi conto?" "Pazienza, rimarremmo solo delle leggende e nulla più." "Ma tu sei già una leggenda per me." Mi fa e questa cosa mi rende spiazzato. "Signori Campioni!" Dice Homer dalle scale. "Immagino che ce l'abbia con noi.." Dico. "Homer guastafeste!" Ribatte lei, mentre si aggiusta il suo cappello e si tira su i pantaloni; non me ne ero accorto che ce li aveva mezzi abbassati, pazienza, vedrò un'altra volta le sue mutandine. 

"Se non abbiamo altro da attendere, il Varco è pronto!" Annuncia Acromio, mentre un suo strumento circolare crea un varco nero. "Dall'altra parte vi attende il Castello del Team Asgard; sarete soli." Tutti annuiamo determinati. Marge in un angolo sta piangendo: ha paura, e come darle torto. Homer invece, rimane caparbio sullo stipide della porta ad osservarci entrare. Laxus e Ginevra sono particolarmente depressi invece affianco ad Hayden. "Su, tornerò vincitore! Renderò il Settipelago una regione indipendente e ne sarò il primo Campione!" Scherza su. Al mio fianco Ginevra ha finito di comunicare tutto alla sua Organizzazione. "Che hanno detto i rangers?" "Che Almia è nel panico e che la sparizione del Presidente sta facendo sollevare tutti. Ma sono forti e non hanno bisogno del mio aiuto." Dice, accarezzando Espeon. "Ah signorina Ginevra permette di darmi il suo Styler?" "Certo Acromio." Lo scienziato prende in mano lo strumento e vi applica un meccanismo nella parte inferiore: "Questo è un Mega-Bottone: funziona come una Pietra Chiave dunque schiacciandolo i suoi pokèmon potranno megaevolversi." "Grazie Acromio.." Chi glielo spiega ad Acromio che Ginevra non ama far lottare i mostriciattoli tascabili? Pazienza. "Signori, è il momento." Annuncia Nardo. "Se qualcuno ha dubbi non lo biasimiamo, ma ci lasci qui ed ora." Ovviamente nessuno se ne va dal nostro gruppo, anzi rimaniamo ancora più determinati. "Fate buon viaggio!" Annuncia Marge, mentre si asciuga le lacrime. Anche Homer ci dà un buona fortuna. "State attenti!" "E mi raccomando bloccate la fine del mondo!" Concludono i due fratelli. "Ascoltatemi bene Campioni; il destino del nostro, anzi non solo, di tutti gli Universi è nelle vostre mani. Dunque..Coraggio!" Oltrepasso per ultimo il varco, dando un'ultima occhiata alla casa degli zii di Hayden, poi mi immergo anch'io, nell'oscurità.
Davanti a noi un castello ci accoglie, con un portone marrone gigantesco; riconosciamo subito il castello che attaccò Unima qualche tempo fa. La neve ed un ventogelato la fanno da padrone, e mi fanno rabbrividire. "Come entriamo?" Chiedo. N tocca una combinazione di tasselli di pietra e la porta si apre. "Si, come immaginavo: non hanno cambiato una virgola del mio castello. Adesso entriamo in maniera più silenziosa possibile." "Prima di entrare prendete una fialetta, e usatela solo in caso di estrema necessità." Dico, porgendo il liquido verde. "Assumiamo le pillole." Propone anche Camilla e i miei compagni le mangiano: "Abbiamo quattro ore prima dello scadere dell'effetto." Ricorda la Campionessa di Sinnoh, mentre imposta una sveglia sul Pokèkron alle ore 2.30 di notte. Mi metto in testa, evocando Lanturn e fondendomi con lui. Entro dentro e noto che le luci sono tutte spente: l'unica illuminazione ad ora sono le mie lanterne. "Non separiamoci, forse so dove si trovano." Ipotizza N. "E se conosco mio padre non saremo completamente soli in quest'ala." La tensione è palpabile. Gli unici rumori sono proprio i nostri passi nel corridioio. Con la coda dell'occhio noto che Adriano e Rocco sono presi per mano e con l'altro noto che anche  Rosso e Lyris li hanno copiati. Il corridioio svolta a sinistra ed Espeon si espone. "Via libera." Dice poi Ginevra, facendomi di nuovo mettere in cima alla marcia. "Dobbiamo raggiungere l'hangar, sono sicuro che lì c'è qualcosa di interessante da scoprire." Propone N. "Indicaci la strada allora." Ordina Hayden all'ex capo del Team Plasma e, messosi al mio fianco, ci guida per una rampa di scale. Un rumore sospetto ci fa sobbalzare di paura a tutti, facendoci accellerare nella discesa. "Reclute in arrivo." Annuncia Ginevra a bassa voce dal fondo della colonna. "Tutti al muro presto!" Ordina N. Spengo le torce e tutti ci mettiamo al primo muro: "Zoroark, forza usa Illusione per favore." Il pokèmon evocato di N fa un verso che sembra confermare gli ordini del padrone e appena un secondo dopo ecco passare un plotone di venti Reclute verso l'hangar. "Dannazione, questa non ci voleva.." Sussurra Rosso. "Sicuramente là sotto ci sta qualcosa di valore, altrimenti non avrebbe senso tutto un intero plotone." "Malvaro!" sbotto. "Sicuramente Divaeus gli ha predetto il nostro arrivo. "Molto probabile. Dentro facciamo molta attenzione. Zoroark puoi anche fermarti grazie." Ordina al suo Pokèmon.
"E' ora di provare questo legame Gijinka?" Chiede Nardo. "No, dovete rimanere in forze voi tutti che non siete abituati, ve lo dico per esperienza personale. Dunque se per voi non vi spiace, enterò da solo là dentro." Sto per andare, ma delle braccia mi bloccano. "Sognatelo Kevin, tu non andrai solo; a costo di rimanere senza forze, ti seguirò io." Sussurra un determinato Hayden, ed anche Ginevra fa lo stesso sguardo determinato del Quintisolano. N mi annuisce. "Bene allora facciamo così." Propone Camilla. "Voi quattro entrate dentro e se entro cinque minuti non sarete fuori noi entriamo a cercarvi ok?" "Perfetto." Rispondo. N tocca un pulsante al lato del portone ed Espeon fa capoccella. "Via libera amica mia?" Chiede la ragazza all'eeveelution. Sembra annuire con la testa ed entra per prima. Poi entro io, e con le lanterne al minimo mi accorgo che ci sono delle gabbie molto grandi, vuote. "Direi che abbiamo trovato dove si trovavano i Leggendari." Intuisce a bassa voce Hayden, non appena entrato nella stanza. "Cosa cerchiamo esattamente N?" Chiede Ginevra sussurrando ancora. "Non lo so esattamente, ma l'istinto mi suggerisce che qui troveremo qualcosa." N poi si mette ad analizzare una gabbia: sussurra qualcosa, ma sono troppo distratto dall'ansia di trovare qualche Recluta alle spalle che non lo sento. Senza notarlo ci sparpagliamo per la stanza e ognuno si mette a cercare tra le varie scrivanie. Noto che c'è una stanza successiva e credo che saranno lì le varie reclute che abbiamo visto prima. La mia riflessione viene interrotta da un urletto di Hayden; ed ora che cosa gli prende? Mi alzo il Kimono un pochino per correre più velocemente e giungo al lato della stanza dove si trovava lui, agli antipodi rispetto a me. "Ragazzi, guardate!" Indica. Davanti ai nostri occhi compare un'astronave, o meglio, i resti di un'astronave, tutta rovinata dal tempo, coperta dalla ruggine e dal muschio in molti punti. E' circondata da un cordone di sicurezza, tranne in un punto. "Io non ci entro lì dentro sappiatelo!" Dico, "Non capisco cosa c'entra questa astronave con tutto questo! Ah! Dannato Team Asgard che ci presenta sempre cose senza senso!" Continua un isterico Hayden. "Uhm, ragazzi guardate." Indica Ginevra in una fiancata di questa astronave: "S.S. Palladio." Il nome era molto più pulito rispetto al resto della carlinga, quasi come se fosse stato restaurato. "Qualcuno ha mai sentito parlare di un S.S. Palladio?" "No decisamente." Rispondo. "I minuti stanno per scadere; dovremmo andare alla stanza di fuori e raggiungere gli altri." Dice Hayden, divagando il discorso dal S.S. Palladio. "Un momento, abbiamo un altro stanzone qui dietro e il mio istinto mi dice che troveremo qualcosa di importante qui dietro." "E sia N, ma facciamo entrare gli altri qui dentro; sicuramente ci sono delle Reclute dietro quella porta e da soli abbiamo poche possibilità." Ribatto. "Bene allora mettiamoci affianco la porta e aspettiamo il loro arrivo." Mi sorride. Non c'è che dire, se solo non fosse un ricercato mi piacerebbe che diventasse Campione: un acquisto non da poco per lo Stato. Apro il portone e faccio segno agli altri di entrare: subito tutti entrano e, prima di rivelargli i nostri piani di andare nell'altra stanza, gli mostriamo la S.S. Palladio. "Avete mai visto una cosa del genere?" Chiedo, in particolare a Camilla. "No decisamente, è la prima volta anche per me." Camilla indica il nome e lo ripete a voce alta per qualche secondo, ma poi deglutisce e conclude: "No, no no, mai sentito parlare." "Devono averla trovata qui." suggerisce Nardo, "Altrimenti alla Polizia non sarebbe passato inosservato tutto questo, o anche i Capi Palestra ne avrebbero fatto rapporto." "Se notate comunque sotto il nome c'è scritto qualcosa, come se..Fosse un altro alfabeto." Indica meglio Rosso. "Si, è vero, non ci avevo fatto caso." Mettiamo un piede dentro, e la vediamo quasi del tutto piena di meccanismi e.. "Guardate una scritta strana!" Indica N, puntando verso un monitor. Le parole si trasformano da un alfabeto sconosciuto, fino a diventare lettere per noi leggibili. "Ginevra, ti spiace leggere per tutti?" "Va bene Hayden." Affermò la ragazza. "Giornale di bordo..

Giornale di bordo del capitano Xar Arta. Anno ... Giorno 1' dopo il cataclisma. Devo ammettere che non ho le idee molto chiare; un attimo fa eravamo in una semplice missione di riconoscimento presso il pianeta Yliardi e dopo poco abbiamo visto come un'enorme esplosione verde, diverso da ogni esplosione planetaria che avevamo mai visto, ma come se tutto venisse in aria contemporaneamente. Ho avuto delle visioni orribili, così orribili che preferisco dimenticarle e non parlarne più. L'unica cosa che mi venne in mente fu attivare il Prototipo dell'Hyperdrive installato su questo apparecchio; non mi crederete, probabilmente, le leggi della fisica erano come tutte scomparse. La luce verde, diventava più densa, nonostante la velocità, probabilmente l'intera galassia ne è rimasta vittima. All'improvviso più niente, se non una luce bianca, pura, talmente bianca, così tanto da impedire di vedere la mia mano se messa davanti ad essa. Ed ecco in un secondo ci ritrovammo in questa galassia, però senza aver più controllo nella nostra astronave. L'impatto era inevitabile, così ci schiantammo su questo pianeta, ed è lì che... Strano! Questo pianeta, anzi no, questo sistema planetario è completamente assente da tutte le nostre mappe stellari! Ho riprovato a chiamare la base, ma nessun contatto. Impossibile, impossibile. In ogni parte dell'Universo ho sempre avuto risposta, perciò mi chiedo perchè qui no? Adesso ho la responsabilità di occuparmi del mio equipaggio, speriamo che questo pianeta non sia troppo ostile.
...Non sia troppo ostile" Conclude Ginevra. "Guarda continua!" Aggiunge Camilla "Entrata numero 2, tre settimane dopo l'arrivo sul pianeta. (Questo messaggio se verrà scoperto, deve essere distrutto. Lo lascio come testimonianza come coloro che vogliono conoscere la verità) Questo mondo è finalmente migliore di quello che pensavo; certo avevamo paura di queste creature che all'inizio sembravano demoni, ma loro si mostravano amichevoli, anzi, l'altro ieri mattina, siamo entrati in contatto con colui che sembrava essere il più potente di loro, un essere dall'aspetto equino; il suo corpo è bianco con la parte inferiore grigia, e le sue quattro zampe appuntite sono ornate da zoccoli dorati. La sua criniera è abbastanza lunga, il suo viso è grigio, i suoi occhi sono verdi e dalle pupille rosse. Il suo corpo è circondato da una grande ruota dorata simile ad una croce  e la ruota è ornata da quattro gemme. Si fa chiamare Arceus. Stranamente quando vide che eravamo armati, ci invitò a parlare pacificamente con lui, una cosa che non avrei mai trovato concepibile fino ad allora. Gli chiesi di parlarmi di questo mondo, della sua natura e della sua composizione; lui disse che era lui il creatore di questo Universo, vecchio di 5 miliardi di anni, però questo nobile Arceus, non sembrava conoscere niente del nostro Impero, nè dell'Ente Supremo, nè della ribellione di Tyresius, il che non è possibile! Il nostro Impero era grande quanto l'Universo stesso! Come può un essere così potente non aver sentito parlare di noi? Nè noi abbiamo potuto sentire parlare di lui, un essere così forte da far generare da un suo uovo l'intero creato! Ho sentito dire di una teoria una volta: quando un mondo muore, un altro ne nasce. Può darsi che io mi trovo nell'universo successivo al mio? Se fosse così, saremmo gli ultimi rappresentanti del nostro Impero! CI rifletterò nei prossimi giorni." "Guardate ce ne sta un'altra ancora." Fa notare Nardo ed inizia a leggere.
"Entrata 3, giorno successivo. Appena finiti di fare la registrazione precedente, decisi di fare una passeggiata nella foresta e lì mi ritrovai di fronte ad un individuo, che non riconoscevo, ma che sembra essere un Jenesiano. Palesemente non era nessuna delle creature locali. Provai ad interrogarlo, ma il mio corpo ne fu paralizzato, come se un potere mi controllasse. Questo individuo mi chiese con una voce che non saprei descrivere, ma che al solo pensiero mi fa tornare la paura, chi servivo. Io risposi che ero il capitano e che ormai il mio unico scopo era preservare il mio equipaggio. Mi chiese se sapevo qualcosa dell'Ente Supremo e al che io, impaurito, chiesi che cosa voleva e come faceva a saperlo. Ribattè, chiedendomi se sapevo dove era e se ero stato orgoglioso di servirlo. Io provai a non rispondere, ma la forza sul mio corpo, mi costrinse a dire la verità, una verità così dura che provai a nascondere persino a me stesso, dunque fui costretto a rispondere onestamente: non sapevo dove era, non mi piaceva servirlo, e anzi lo trovavo ingiusto persino per gli uomini, e l'ho servito solo perchè dovevo. Lui ribatte allora se preferivo rivedere l'Impero o questo mondo. Di nuovo gli risposi che questo mondo era più puro di ogni pianeta visto con l'Impero e che per me era una nuova sensazione. Lui mi disse:" Sei fortunato: ero venuto qui per ucciderti, ma visto che non mi siete utili in alcun modo, vi offrirò la mia grazia, però ad una condizione: dovete tutti rinunciare alla vostra identità, bruciare e distruggere i vostri beni, e non andarvene mai più da questo Sistema. Se un giorno scoprissi che vi risiete messi in contatto con l'Ente supremo, o che avete ostilità nei confronti di altre razze, ridurrò questo mondo in cenere. Ecco io ho avvertito, per te e per i tuoi discendenti. Adesso ti lascio, vado a parlare con questo tuo amico Arceus, ricordati le mie parole." Ripreso il controllo della mia mente e del mio corpo, gli chiesi chi fosse, rispose senza guardarmi: "Sono l'orrore puro, che ha creato l'Ente supremo, ed adesso, per la Luce di tutti, sarò io a sterminarlo." Mi rendo conto adesso che era Tyresius sicuramente, ma una cosa è certa: non sò come mai è venuto qui, nè cosa è successo,nè cosa succederà. L'Ente e lui sono ancora qui in giro da qualche parte, e faranno una guerra titanica! Per salvaguardare questa gente e questo mondo che ci sta ospitando, devo rinnegare ciò che ero. Distruggeremo le armature domani, seppelliremo la Palladio sotto il monte, laddove nessuno potrà raggiungerla, ricominceremo da capo una nuova vita; nessuno dovrà ricordarsi di Claudienza. Adesso mi rivolgo a qualcuno che legge questo scritto: tenetevi alla larga da entrambe le parti, la nostra sopravvivenza risiede nella ignoranza." 

"Cosa abbiamo appena letto.." Dice Hayden, molto turbato. "Mi chiedo se sia vero, ciò che abbiamo letto.." Aggiungo, ma rumori che percepisco grazie ai sensi pokèmon mi mettono in allarme. "Sta per entrare qualcuno." Dico, puntanto lo sguardo verso il portone. "Dragonite ho bisogno di te." Dico, evocandolo al mio fianco e trasformandolo in una spada: è completamente arancione e ha l'elsa con la forma delle ali. Le due antenne penzolano dal manico e si attorcigliano intorno al mio braccio. "Butterfree, vai!" "Volcarona!" "Lucario!" "Avanti Charizard!" "Dai Reshiram! Avanti Zekrom!" "Coraggio Rayquaza!" "Dai Metagross!" "Avanti Milotic!"  Espeon si pone davanti Ginevra in posizione d'attacco. La creatura di Hayden torna come quando avevamo affrontato il Team Asgard a Kalos e viene impugnato dal mio amico come uno scettro. Nardo impugna invece una spada di fuoco, completamente decorata dai fregi di Volcarona. Camilla invece tiene tra le sue mani una falce la cui lama carica Aura, anch'essa decorata dai colori di Lucario. Rocco tiene in vita lo stesso meccanismo Metagross usato a Porto Alghepoli dal sottoscritto.  Adriano usa anche lui una spada, con le forme di Milotic e, come la mia Spada-Dragonite, due lacci circondano completamente il suo braccio, impedendogli di farla cadere. Rosso ha lo stesso Bazooka usato da me a Ferrum, colorato però stavolta in rosso. Lyris ha un'alabarda nera, più alta di lei, di colore verde, nero e giallo e al centro della lama più grande vedo una gemma celeste risplendervi. Infine N ha con sè una spada bianca ed una nera, con elementi una coda che emana fuoco in una e nell'altra dei piccoli fulmini nella lama. Cavolo deve essere molto forte per brandire due armi. La porta si apre e ne entra una sfera metallica che rotola. Poi..Tutto nero! "E' una sfera di fumo! Mettiamoci in cerchio!" Urla N. Subito ci copriamo le spalle ed aspettiamo l'arrivo delle Reclute. Dei getti di veleno devono essere stati spruzzati in giro per la stanza in quanto si sente un forte odore acre. "Espeon, usa Psichico!" Ordina Ginevra, creando una barriera intorno a noi. "Il fumo ora non sarà più un problema" "Oh, ma il fumo non è mai stato il problema" Annuncia una voce di donna nell'ombra, dalla quale fuoriesce una donna vestita come alla Grotta Climax. "Noi saremo il vostro peggiore incubo!" Urla, facendo scomparire il fumo e rivelando che la stanza è piena di veleno! "E' un Gijinka Weezing! Miriamo a lei!" Ordino. "Geloraggio!" Annuncio, inspirando dalla bocca aria che si congela all'istante, aiutato anche dalla Spada-Dragonite. "Non riuscirete mai a liberare gli altri Leggendari!" Urla una recluta ad Hayden, ma la sua grinta viene fermata da un Ventoargenteo del suo Butterfree. "Dunque ci sono ancora Leggendari nella stanza?" Chiede Adriano, osservando per mezzo secondo la Recluta che aveva parlato. Inutile dire che non ricevette risposta, ma anzi il combattimento divenne ancora più serrato. Temo che quella Recluta abbia fatto arrabbiare la sua comandante con questa rivelazione. "Non riuscirete a conquistare questo mondo!" Urla di rabbia Rocco, dando un fendente di lama alla Recluta avanti a lui, finendola all'istante. "E chi vorrebbe fermare? Voi?! AHahaha! Ma non fatemi ridere!" Ribatte la malvagia Comandante, sparando un getto di fango verso di noi, leggermente parato dalla barriera di Espeon. "Quell'Espeon..Branco di smidollati uccidete quella schifezza! Rallenta i nostri colpi!" Ordina. Ginevra ovviamente si mette in allarme e sfodera il suo Styler. "Non oserete colpirla! Espeon mettiti dietro di me!" L'eevelution, riluttante obbedisce, ponendosi nel mezzo del cerchio creato da noi. "Proteggetela!" Ci grida Ginevra. Lyris, posta tra Hayden e Rosso, investe di colpi i vari nemici, all'inizio lanciando fendenti, poi, adirata per aver sentito una Recluta offendere il suo ragazzo, lancia per aria l'intera arma ed urla: "Pagherai per aver offeso il mio amore! Ascesa del Drago!" dal soffitto, cade giù un colpo così potente da creare un piccolo cratere nel pavimento, in cui cadono delle gabbie e delle Reclute. "Ops, forte troppo forte tesoro!" Aggiunge Rosso, continuando a sparare con il Bazooka-Charizard. "Maledetti!" Ci intima la Gijinka Weezing. "E va bene, vorrà dire che morirete con me!" Dice, esibendosi in un'arrampicata dall'astronave sopra di noi, cercando di buttarsi al centro del nostro cerchio: "Sta cercando di farsi esplodere!" Urla Rocco. N, quello più vicino a lei, guarda in un lato e vede una finestrella. "Nardo, Camilla ho bisogno di voi! fate esplodere un pezzo di muro in quel punto." Dice indicando la finestra. I due, si osservano in maniera determinata, poi lanciano una Vampata ed una Forzasfera verso quel muro, distruggendolo. N poi spicca un balzo colpendo con la Spada-Reshiram la Comandante, che ovviamente risulta infilzata, poi con la lancia verso la finestra ormai distrutta, utilizzando l'Incrofiamma, facendo partire la turbina sull'elsa. Poi con l'altra spada scaglia un colpo elettrico, così forte da mandarla verso il buco. Un Incrotuono chiude il tutto, facendola esplodere in mezzo alla neve. Le altre Reclute sussultano di paura e se la svignano, lasciando campo libero. "Fiuu.." Dico. "Presto alla stanza successiva!" Ci dice determinato Adriano. Versi lugubri risuonano per tutta la stanza, dalle varie gabbie. Il tono cambia appena entriamo dentro. "E'..E' incredibile!" Esclama Camilla, indicando le gabbie. "Non ho mai visto così tanti pokèmon Leggendari tutti assieme!" Continua. "Dialga, Palkia, Cresselia.." "Suicune, Raikou, Deoxys.." sussurra Hayden. "Liberiamoli presto! Hanno sofferto abbastanza!" Sentenzia N, rompendo le gabbie con la Spada-Reshiram. La gioia fuoriesce dagli occhi di tutte le creature al loro interno che sgambettano e disordinatamente fuoriescono da lì. Sradicano il portone e, chi volando, chi planando e chi correndo, escono dalla stanza, distruggendo e travolgendo tutto quello che trovavano sul loro cammino. Fortuna vuole che tutti siamo abbastanza lontani dalla loro traiettoria e non veniamo schiacciati. Appena anche l'ultimo ha lasciato la stanza, Hayden nota un piedistallo: "Guardate: ha un non so che di familiare." Dice, indicando un simbolo ai piedi. "Sembra che ci sia stato qui..L'armatura d'oro del Sagittario." "Come fai a dedurlo?" Chiedo. "Guarda c'è lo stesso simbolo Kev." Mi risponde. In effetti noto l'arco con una freccia al centro, simbolo astrologico della costellazione. "Armatura d'oro del Sagittario?" Mi chiede Rocco. "Si, è un'arma potentissima e pericolosa. Due Generali ci hanno sbarrato la strada con quell'arma." Spiega Ginevra. Il suo Espeon intanto sta annusando le gabbie e ci fa segno di andare a vedere. "Guardate laggiù. La tua Espeon ci vuole indicare qualcosa." Annuncia Lyris. Adriano, alza lo sguardo verso l'alto e vede degli strani meccanismi azzurri. "Uhm..Sembrano inibire i poteri dei Pokèmon; percepisco la mia Spada-Milotic come se fosse stanca." "Ecco perchè i Leggendari non erano riusciti a liberarsi dalle gabbie da soli. Che tecnologia potente per riuscire ad inibire la forza di un Leggendario." Aggiunge Camilla. "Ragazzi un ascensore!" Annuncia Ginevra. "Questo non c'era nel mio castello." Spiega N. "Andiamo allora, che ne dite? Sembra grande come un hangar di aerei." Propone Rosso. In effetti sembra perfetto per posizionare Pokèmon dalla stazza di un Leggendario, per il resto sembra un comune ascensore. "Andiamo allora. Dove potrebbero trovarsi Odino ed i suoi GeneralI?" Chiedo. "Gli serve un posto grande." Inizia Nardo. "Altrimenti non potrebbe maneggiare i Leggendari." "N hai qualche idea?" Chiede Rocco. "Il tetto; sicuramente si trova in cima; se vuole avere spazio là sopra sicuramente ne troverà." Entriamo nell'ascensore e saliamo fino all'ultimo piano; le porte si aprono, rivelando una cupola. Poi..una luce intensa, di colore viola. I Generali hanno sconfitto i Leggendari! Come è possibile?! "Sono arrivati, o Sommo Odino!" Annuncia Malvaro con la sua vocetta odiosa. Odino, di spalle, contempla il cielo: sopra di lui Zygarde forma perfetta, Xerneas, Yveltal, Oh-oh e Lugia stanno fluttuando tenuti in volo da Divaeus, mentre sembra che gli stia come risucchiando dell'energia. "Benvenuti Campioni." Annuncia girandosi. L'aura viola aumenta. "Siete arrivati giusto in tempo: sto per aprire il portale dimensionale che bucherà la protezione tra il nostro Universo e i confinanti, poi arriveranno le truppe dei Trenta Tiranni e ricreeremo a nostra volontà questo Universo da qui andremo alla ricerca degli elementi per attuare il nostro piano finale! Ahahahah!" "Non ce la farai mai, noi ti fermeremo!" Dico, mettendomi in attacco. "Dove si trova il Presidente Fillon?" Chiede Camilla, posta in posizione d'attacco con il suo Lucario. Blu e Yolanda si aprono e tra loro c'è una sfera azzurra che circonda completamente Fillon. "Oh lui sta nella bolla di ripetizione; al mio segnale vivrà in un loop temporale in cui oscillerà tra la vita e la morte, fino a che non avrà visto la fine dello Stato, allora verrà ucciso definitavemente." Annuncia Odino. Noto uno sguardo di sfregio di tutti verso i due traditori; inutile dire che mi unisco anch'io. "I vostri preziosi Leggendari sono lì, sconfitti e voi perseverate? Sperando in una vittoria?" Chiede retoricamente Vanessa. Sta..Indossando l'armatura del Sagittario! "Certo, non demorderemo finchè non sarete sconfitti e la pace tornerà sulla Terra!" Dico mentre ci mettiamo tutti in posizione d'attacco.  





Storicizzazione del mondo Pokèmon

Capitolo 11: Fiore

"La più piccola tra i figli, Fiore, odiava la guerra ed amava leggere, tant'è che quando si stabilizzò nelle terre che avrebbero poi preso il suo nome, decise che i suoi figli sarebbero stati portatori di pace e non li addestrò mai alla guerra." 
In effetti Fiore non ha mai avuto una storia politica troppo importante: sempre contesa dai suoi vicini più forti venne sempre trascinata in guerre che nessuno in quella regione voleva, in quanto Kanto li trattava con disprezzo, considerati solo degli strumenti di tattica per via dell'elevata intelligenza delle classi elevati fiorensi, d'altro canto invece Unima li considerava forza lavoro gratuita o quasi. La diversità di climi che caratterizza la regione ha spinto gli abitanti a chiamare le proprie città come le stagioni dell'anno, ognuna ai quattro angoli della regione tra l'altro. La regione per molto tempo dopo la Seconda Guerra Statale rimase sotto l'ala protettiva dei Ranger di Almia che portarono la Democrazia e quando il tempo fu opportuno l'indipendenza e poi Fiore entrò nello Stato, nel 1952 D.P.U. 

Bandiera di Fiore
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Spiegazione della bandiera

I quattro colori rappresentano i colori delle stagioni (Bianco inverno,Verde-Primavera,Giallo-Estate,Rosso-Autunno) anche se si pensa che sia un rimasuglio della dominazione Kantiana vista l'affinità di colori. Il fiore al centro ricorda il nome della regione.
Il capoluogo della regione è Autunnia, le altre tre sono Borgovera, Villestate,costruita su palafitte ed Invernopoli.

Capitolo 12: Isole Orange

La storia delle Isole orange è abbastanza scarna: arcipelago abitato fin dall'Antichità e vista la ricchezza di acque nell'Isola di Shamaouti come la sede della nascita della vita vista la grande abbondanza di Pokèmon e di acqua; inoltre sembrerebbe che Articuno, Moltres, Zapdos e Lugia vivrebbero lì rispettivamente in piccoli isolotti e nelle correnti marine. Secondo l'Arceusanesimo è inoltre il primo punto creato dal Pokèmon Primevo dell'intero universo. Solo dopo la Seconda Guerra Statale si è resa indipendente da Kanto, creando una Lega Pokèmon nel 1955. 

Bandiera delle Isole Orange
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Spiegazione della bandiera

Il colore arancione è dato dal nome dell'arcipelago e dal fatto che quasi ogni isola ha il nome di un agrume. La croce blu rappresenta l'isola di Shamaouti e la sua ricchezza d'acqua. 
La città più importante, sede anche della Lega, è Pummello, presso l'omonima isola. Le altre isole importanti sono Kumquat, Trovita, Navel e Mikan. 

Nuovi personaggi apparsi:

Arma- Volcarona: https://funkyimg.com/i/2ZYFe.jpg

Arma- Lucario: https://funkyimg.com/i/2ZYF9.jpg

Arma- Reshiram: https://funkyimg.com/i/2ZYFd.jpg

Arma- Rayquaza: https://funkyimg.com/i/2ZYFf.jpg

Arma- Milotic: https://funkyimg.com/i/2ZYFc.jpg

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Capitolo 17
*** capitolo 17: Battaglia del Monte Tridente ***


"Joe!" Esclama stupita e contenta Camilla. Il ragazzo saluta con la mano libera e si pone affianco alla sua maestra. La spada che ha in mano è completamente circondata dalle fiamme, ed ha i colori di Entei, tra cui spicca un simile alla faccia del Pokèmon di fuoco sull'elsa, mentre la lama ha i colori di Arcanine. "Come vi dicevo prima, sapevo effettivamente dove si trovava Entei quando scappava da Kanto e Jotho; c'è un tempio ad Oblivia che è stato dedicato al Pokèmon Vulcano poichè è stato osservato spesso. Grazie al mio Arcanine, che ha fatto da intermediario, sono riuscito a convincerlo ed ora..Sono qua!"  "Complimenti ragazzo, hai trovato Entei, ma ciò non significa che tu sia in grado di batterci." Lo provoca Ivan. Joe palesemente lo ignora e si mette anche lui in posizione d'attacco: "Dicevi Kevin?" "Dicevo che è il momento di salvare lo Stato e il nostro Universo!" Concludo, tornando a guardare Odino. Lui sogghigna divertito: "E sia, perchè no? Un bel combattimento ci farà passare il tempo mentre aspettiamo che i Tredici Universi siano allineati." "Capo possiamo..?" "Certo Ascanio. Divertitevi con gli altri, ma Malvaro, pretendo che tu sfiderai Kevin. Inoltre ho bisogno di Divaeus, sicuramente lui è il sesto Pokèmon per la nostra vittoria." Malvaro viene segnato nel volto da una faccia schifata, ma obbedisce e cede la Pokèball. "Grazie mille Malvaro. Adesso voi andate mentre io attendo al Rito." Comanda, girandosi di spalle. Non sarà una facile battaglia, ognuno di loro ha un Leggendario come arma: Max ed Ivan hanno Groudon e Kyogre, lo capisco palesemente dal colore e dalle forme delle loro grandi asce. Ghetsis ha Kyurem, con la sua lama di ghiaccio ben visibile. Cyrus ha con sè un bastone con le effigi di Giratina..E' incredibile! Uno dei Pokèmon più vecchi, quasi quanto l'Universo, è completamente sottomesso all'ex Capo del Team Galassia! Anche quei traditori di Jolanda e di Blu hanno un'arma- Gijinka di un Leggendario: lui infatti ha una falce che è chiaramente Darkrai che aveva Nereo. Come avrà fatto a riaverlo? Probabilmente quando gli altri sono scappati dal rifugio di Ferrum non hanno pensato di portarlo via da lì..Dannazione sarà una battaglia durissima per lo sfidante dell'ex Campione di Kanto. Lei invece ha una flamberga che sembra essere Regigigas dal colore e dalle forme. Elisio ha una gigantesca ascia che fà fuoco e fiamme dovunque e mi sembra di capire che sia Heatran. Ascanio invece ha con sè un tirapugni completamente avvolto nell'ombra..Credo che possa essere Marshadow. Vanessa come avevo già notato è vestita dell'armatura del Sagittario, ma sembra non avere armi-Gijinka visibili. Infine Malvaro ha tre armi che gli svolazzano sopra la testa, una spada fiammeggiante, uno scettro azzurro ed un arco elettrico.. A naso direi che siano Moltres, Articuno e Zapdos, visto che ho già verificato che nella sua squadra li possedeva. "Avanti allora Campioni, buona fortuna!" Dico, correndo, mentre dietro di me sento gli altri venirmi dietro. Malvaro mi è addosso, e mi sbarra il passo con la spada-Moltres. "Eh no hai sentito cosa ha detto Odino? Io sarò il tuo sfidante!" Con la coda degli occhi vedo come si sono posizionati gli altri: Rosso sta sfidando Vanessa. Speriamo che anche lui riesca a sentire la voce di donna che gli guiderà il colpo nel punto debole dell'armatura. Hayden sta sfidando Blu e sembra che si stiano insultando a vicenda.

Nella frenesia della battaglia sento un "frocio" volargli dalla voce, ma Hayden non sembra curarsene e ha sfoderato due guantoni che producono elettricità, credo che sia il suo Manectric. Ginevra si guarda in maniera cagnesca con Jolanda. Camilla ovviamente è andata contro Cyrus e, sempre ovviamente, N si è fiondato sul padre. Elisio se la vede con Joe, Nardo con Ascanio e Rocco ed Adriano contro Max ed Ivan. Non riesco a vedere Lyris però..Non vorrei che sia andata contro Odino! "Smettila di pensare! Anche se ho l'ordine di non ucciderti, non significa che ti renderò la vita facile. Ho commesso l'errore di sottostimarti una volta, ad Auros ed una seconda all'Altopiano Azzurro. Non farò lo stesso errore!" Dà un fendente di ghiaccio che io prontamente evito. "Legame Gijinka! Scizor vieni a me!" Annuncio, trasformandomi nel mio coleottero. "Risplendi al mio cuore! Megaevoluzione!" Annuncio, divenendo la mia forma mega evoluta. Poso Dragonite nella sfera; meglio non farlo stancare troppo in questa forma, conterò solo sulle mie katane. "Uhm interessante scelta.." Inizio a concentrare la mia energia e sento le mie spade diventare più taglienti. "Intrigante..Stai usando Danzaspada. Anche se non ho più Divaeus posso trovare strategie ottimali contro di te, come ad esempio il fuoco!" Dice quest'ultima parola sogghignando e cercando di darmi un fendente con Moltres. Sono costretto a fare un passo indietro e ahimè la danza svanisce; devo porre fine a quel pericolo, ferendo Moltres in modo che non possa più usarlo. Tra i tre Uccelli leggendari senza dubbio è il più pericoloso per Scizor. "Turbofuoco!" Annuncia creando un vortice di fuoco sotto di me. Non riesco ad evitare il colpo e sono completamente investito. Sento un dolore lancinante, e il fuoco sembra quasi corrodermi. Sbatto violentemente il corpo sul pavimento e mi sento già sfinito. "Non pensavo che saresti stato così facile da sconfiggere sai?" Mi fa. "Odino mi ha detto di lasciarti in vita, ma non mi ha detto che non avrei dovuto mantenerti intero." Mi fa puntando l'arco-Zapdos verso di me. Con uno sguardo alla mia sinistra noto che a parte N, tutti quanti stanno soffrendo e sono in netto svantaggio sugli altri: Hayden dà pugni, ma Blu, chiaramente perculandolo, si limita ad evitare i suoi attacchi, ridendo. Hayden è molto stanco e annaspa. Anche Camilla si sente in difficoltà dato che la sua lama-Lucario fa veramente poco a Cyrus. N è l'unico in equilibrio e riesce  a parare e a rispondere con attacchi il padre, ma comunque Gelamondo è una mossa molto pericolosa. Appena sento però la voce di Malvaro minacciarmi, una forza, un instinto di sopravvivenza, fa venire in me altra energia e rotolo, evitando il fendente. "Hai già fatto del male ai miei Pokèmon a Ferrum, non lo farai di nuovo maledetto seviper!" Sento un'irrefrenabile determinazione dentro di me e faccio uno scatto quasi invisibile: "Pugnoscarica!" Annuncio, facendo volare via Malvaro di qualche metro e facendolo andare a colpire una ringhiera. Sembra che posso aiutare per un secondo Hayden: compio un nuovo scatto e stavolta plano verso Blu, colpendolo alla testa con Pugnoscarica, e facendolo volare di qualche metro contro Hayden. "Froci di merda! Non..Non meritate di vivere." "Blu ti insegno un trucco: l'amore vince, non importa di che genere." Mi fa Hayden facendomi l'occhiolino come a casa sua. Io arrossisco, ma non ho tempo di replicare perchè tre energie mi vengono addosso. "Attento Hayden!" Dico, cercando di respingerle verso l'alto con la mia lama. Le sfere erano di Malvaro che mi urla: "Io non ho ancora finito con te!" Dannazione, quella vecchia carcassa non vuole demordere! "Pensi di farcela ora?" "Se tu mi guardi in quel modo, sarò capace anche di andare a scalare a mani nude il Monte Tridente." Mi risponde, facendo delle scintille dall'arma-Manectric. Io annuisco e torno a ronzare verso Malvaro, che mi lancia stavolta un getto di elettricità. "Pensavo di averti fatto crepare, vecchia mummia!" "Ahaha, sai come si dice Kevin no? L'erba cattiva non muore mai!" Risponde, dandomi un nuovo fendente con tutte e tre le armi contemporaneamente. Io le paro usando entrambe le mie spade, ma a causa dell'estrema forza arretro di qualche metro e mi ritrovo schiena a schiena con Camilla. "Come va Kevin?" "Eh ho visto giorni migliori." Rispondo, rimettendomi in posizione d'attacco. "Devo dire che avevi ragione, Lucario mi sta guidando nelle mosse da fare.." Un colpo di Cyrus la fà spostare di lato e mi costringe ad avanzare di nuovo verso Malvaro. "Scarica!" Annuncia Malvaro, creando una barriera gialla intorno a lui e correndo verso di me. "Come fai ad essere così veloce?" Dico, mettendomi un pochino sulla difensiva. "L'energia di Zapdos guida i miei passi e ho la sua velocità dalla mia!" Ride, spiegando tutto. "Adesso prendi questo!" Esegue una piroetta e la Scarica corre verso di me. Non posso evitarla, colpirebbe sicuramente Rosso che è sulla traiettoria, dunque decido di sacrificarmi. Provo ad infilzare la mia spada nella barriera e tento di romperlà; l'elettricità che sento è decisamente volto forte, ma stringo i denti e aspetto che finisca l'effetto. Mi sento molto intontito dopo questo colpo, dannazione. "Nobilmente..Patetico." Sogghigna Malvaro.

Lancia ancora le tre palle d'energia come prima, e stavolta mi prende, facendomi sbalzare ancora verso l'alto. Atterro rovinosamente a terra e mi sento veramente ad un passo dalla morte. "Quante volte hai intenzione di alzarti?" Mi dice. Sento le auree delle tre armi sopra di me e temo che stia per farmi parecchio male. "Implorerai di uccidermi dopo questo!" Ma non sento nulla, anzi..Una barriera viola mi protegge! "Avanti Kevin, credo in te!" Fa la voce di Ginevra, che ha inviato Espeon a proteggermi, mentre lei fronteggia Jolanda con lo Styler. E' incredibile, Ginevra sta rischiando la sua vita seriamente! "Gin..Ginevra.." Dico a mezzavoce. La fusione Gijinka si scioglie, ma credo di poter ancora lottare. La barriera sta per cedere a causa dei colpi di Malvaro: prendo la Ball di Alakazam e ripongo Scizor nella sfera. Dannazione il mio Mega-Pokèmon è già sfinito. Avrei dovuto mangiare la pillola che mi hanno dato Prospera e Laxus. "Legame Gijinka!" Dico e subito sento la forza psichica di Alakazam circondarmi. Lancio un Focalcolpo verso Malvaro che, non aspettandoselo, rimane investito e viene lanciato via. "Presto Espeon torna da Ginevra." Ordino. Lei sembra annuire e torna a supportare la sua Ranger. Noto che Rosso ha qualche problema contro l'armatura e ha evitato per il rotto della cuffia una freccia d'oro. Vediamo se ricordo il punto debole: mi concentro e..Lo vedo! Sto per lanciare un cucchiaino contro di lei, ma un raggio congelato mi fredda la mano. "Ancora provi ad interferire con le altre lotte?" E' Malvaro, visibilmente preoccupato; il Focalcolpo deve avergli fatto male. Faccio uno Psichico sulla mano e rompo il ghiaccio, poi dico in maniera solenne: "Hai ragione, prima sistemerò uno scocciatore e poi potrò aiutare gli altri." Punto i cucchiaini contro la Luna e si caricano di energia; subito iniziano a risplendere e rispedisco l'attacco a Malvaro. "Magibrillio?" Chiede, ponendo la spada-Moltres sulla testa, parando il colpo. Era ciò che volevo! Mentre è distratto faccio suonare i cucchiaini l'uno con l'altro ed un nuovo Focalcolpo parte verso l'ex capo del Team Clepto. Anche stavolta non se l'aspetta e rimane colpito e vola via per qualche metro. Il fatto che è di piccola taglia lo fa volare abbastanza facilmente. Mi giro in tempo e riesco ad evitare una Spada Tellurica di Max, che invece investe a pieno Rocco. "L'arma..é cambiata!" Sussurro impaurito. L'arma-Groudon è percorsa da magma per molte venature e anche l'arma-Kyogre sembra essere inondata di getti d'acqua in alcune parti dello scettro. "Si sono..Archeo-risvegliati?! Devo fare qualcosa!" Continuo a sussurrare. Punto di nuovo i cucchiaini verso la Luna e investo con il Magibrillio i due ex Membri del Team Idro e Magma. "Grazie Kevin." Dice Adriano, rialzando Rocco. "Attento!" Mi fa Rocco di rimando, ma io, grazie ai poteri di Alakazam, mi ero accorto del raggio di fuoco di Malvaro e alzo il kunai per pararlo e infatti Malvaro non se lo aspettava. Riesco a indirizzare di nuovo l'attacco verso di lui; lo evita, ma guadagno molto terreno tra di noi, correndo verso di lui e lanciandogli contro un cucchiaino. Lui costretto a subire viene colpito e lo taglio al fianco, facendolo sanguinare. La sua presa sui tre Uccelli Leggendari si rilassa per qualche secondo e io ne approfitto e per lanciare il kunai, guidato dai miei poteri psichici. Purtroppo una freccia d'oro lanciata da Vanessa mi costringe a perdere l'occasione. La ragazza ha..Dannazione sconfitto Rosso?! Il ragazzo sta malconcio per terra. "Malvaro mi aspetto qualche ricompensa per averti salvato!" Fa la donna, ma credo che non l'abbia sentita. "Conosco i punti deboli di quell'Armatura, Vanessa, ti consiglio di ritirarti!" Dico, lanciando l'altro cucchiaino contro di lei. Vanessa non sembra impaurirsene e, chiudendosi dentro le ali, para il colpo. "Pensi che io sia stupida come Magoss? Malvaro ci ha descritto il punto debole dell'Armatura e so ora come evitare che venga sconfitta. E ora.." Vanessa però cade e Rosso si rialza! "Mai..Mai distrarsi davanti al nemico!" Gli fa, sparando un raggio di fuoco contro di lei dal bazooka; poi si gira verso di me: "Sconfiggi Malvaro, a lei ci penso io!" Io annuisco e mi giro. Il colpo di prima ha diabilitato particolarmente l'ex membro del Team Clepto e richiamo a me i cucchiaini pronto ad un nuovo assalto. Sto per lanciare un nuovo Psichico quando sento un urlo straziante e vedo Nardo venir trafitto da Ascanio. "Nardo!" Urlo. Sembra completamente fermo, impossibilitato a muoversi. "Grazie alla mossa Ombrafurto ti ho bloccato al suolo usando la tua ombra ed ora..Il colpo di grazia!" Ascanio risplende di luce violacea, poi alza le braccia per poi riunirle assieme. Successivamente si accuccia con la schiena e ne riemerge facendo dei versi come di un fantasma; questo ballo fa creare un'aura intorno all'arma-Marshadow e si illumina. "Colpo Eptastellare Rubanima!" Annuncia, creando sette pugni ad una velocità sostenuta nell'aria. Quest'azione fa creare un disegno di una Z e di sette stelle sul corpo di Nardo. Poi un'esplosione e subito dopo ecco Ascanio sparire e ricomparire dietro Nardo stesso! Poi..Un'altra esplosione..Di sangue! Quello di Nardo..Il Campione di Unima si accascia a terra e non si muove! Tutti terminano i loro combattimenti per guardare l'ennesimo atto di sconfitta per lo Stato, chi ridendo e chi disperandosi. "Nardo.." Sussurro. Ascanio gongola e poi và verso Rosso.

Non posso impedire che altri vengano sconfitti! La distrazione è fatale per molti! Camilla, Ginevra, Joe, Hayden, Rocco, Adriano! Sono colpiti e cadono a terra! Dannazione la distrazione! "Alakazam ti ringrazio molto, ma ho bisogno di te più tardi!" Dico defondendomi. Sono tutti sulla stessa traiettoroia, è il momento opportuno! Mi fondo con Sylveon e spero che l'attacco aiuti tutti..Faccio un'enorme boccata d'aria e poi urlo, creando un Granvoce potentissimo! Tutti sono scalzati dalle posizioni e sono costretti a chiudersi le orecchie! "Malvaro! Fa qualcosa!" Urla Elisio. Max ne approfitta e lo colpisce al fianco con la spada-Arcanine-Entei. "Aha!" Fa, trionfante. "Pfui!" Risponde seccato Elisio: "Sono immortale, niente e nessuno può uccidermi dopo essere caduto nell'arma suprema." Detto ciò prova a sollevare Joe dal suolo..Non vorrà..Stritolarlo?! Carico ancora aria nei miei polmoni e poi urlo ancora verso di lui! Investo Joe, ma riesco nel mio obiettivo di fermare Elisio. Un raggio d'acqua mi investe carico di energia ancestrale e poi anche la freccia d'oro dell'armatura del Sagittario. Il colpo mi raggiunge al braccio sinistro, ma posso ancora combattere.  Joe riesce ad assestare un calcio al volto di Elisio e ritorna a terra. Io mi giro contemporaneamente verso i miei aggressori, e rimando contro di loro un enorme sbrillucichio che li costringe a coprirsi il volto.  Nel fare ciò dò le spalle a Malvaro e i sensi di Sylveon mi avvisano dell'arrivo di un fendente dello scettro  un secondo prima che arrivi, permettendomi di spostarmi leggermente sulla sinistra. Gonfio ancora i miei polmoni d'aria e la rigetto fuori in un urlo potente, completamente dirottato sul vecchiaccio. Devo sistemarlo ora, una volta per tutte! "Malvaro, ti punisco ora in nome della Regione di Auros; sei accusato di terrorismo, rapimento di pokèmon Leggendari, cospirazione e omicidio del mio Dragalge! Il verdetto..Colpevole!" Serro i pugni e carico un urlo così forte che costringo tutti a chiudere le orecchie e spacco delle finestre di vetro. Cavolo, sarò senza voce dopo! Malvaro è troppo stanco per potersi chiudere le orecchie e perde il legame con le sue armi che cadono tutte per terra, poi, barcolla e..Cade nel vuoto! Che fine ingloriosa! Sentiamo tutti un urlo straziante per qualche secondo, piano piano diventa sempre più lontano. Ha finalmente trovato la sua fine la mia nemesi e il mio peggior nemico. Faccio un grido di gioia e poi, defuso da Sylveon dico: "Lui è il primo a cadere! Sotto il prossimo!" Detto ciò mi fondo con Blaziken e messo in posizione d'attacco, punto contro Jolanda: Ginevra è chiaramente in difficoltà, dato che non ha trasformato Espeon in arma.

 Lo Styler della ranger è chiaramente sovraccaricato, lo vediamo dal colore rosso della sua valvola di protezione. Faccio un salto enorme e mi frappongo tra le due: "Ginevra vai  a riposarti un secondo, non puoi combattere in queste condizioni." Gli suggerisco. Lei a malincuore guarda la sua arma, poi annuisce, ribattendo però:" E' il mio dovere di ranger andare ad aiutare i Leggendari, perciò andrò a curare loro. Solo dopo la fine della battaglia sarà il mio momento! Andiamo Espeon!" Conclude, prendendo in braccio la sua Eevelution e correndo via. "Fermati bagascia!" Gli fa Jolanda, cercando di lanciargli contro un fendente ma io mi frappongo e con un braccio fermo il colpo, incassandolo. Sento il sangue colarmi dal braccio, ma stringo i denti. "No no, sarò ora io il tuo avversario!" Avvolgo il braccio dalle fiamme e provo a sganciare un pugno sulla ragazza. La Campionessa di Fiore crea una roccia intorno a sè e poi la lancia verso di me. Con i miei pugni tento di fermarla e molto difficoltosamente ci riesco; "Sai, ti rivelerò una cosa Jolanda, sembri un Palpitoad, non capisco cosa ci trovi di bello Blu in te!" La provoco.  Se il mio istinto è vero, la sua vanità sarà la sua fine! "Ma come ti permetti?!" Mi fa, dando un fendente all'aria così forte da ricreare un riverbero d'aria. Le rilancio contro il masso e lei si chiude in una bara di ghiaccio. Ho capito: Regigigas ha creato i tre regi minori usando l'energia del ghiaccio, della roccia e dell'acciaio dunque saprà usare mosse di quegli elementi. Credo che dovrò batterla il prima possibile. "Campioni, il tempo sta per finire!" Urla Camilla: dannazione! Le loro pillole stanno per scadere! "Ciò significa che il Rito è quasi pronto!" Incalza Ghetsis, rispondendo all'affondo del figlio. "Stringiamo i denti!" Aggiunge Red, circondato da Ascanio e Vanessa. Direi che ha bisogno di me; devo fare in modo che Jolanda sia in direzione giusta. "Jolanda ma hai mai pensato di metterti a dieta? Sei diventata più larga che lunga!" "Ma come hai osato, ambiguo essere di merda!" Mi urla da dentro la teca di ghiaccio, al chè mi abbasso e le schegge volano verso  i suoi due alleati. Inutile dire che alla ragazza non fa molto, coperta com'è dall'armatura del Sagittario, ma Ascanio..Risulta infilzato! Dritto dritto al petto! E'..E' incredibile! Sputa del sangue per poi accasciarsi al suolo! Non pensavo che avrebbe avuto quella reazione! "Cogliona! Hai ucciso Ascanio!" Le sbotta Vanessa. "Ma quello stronzo mi ha detto che io sono grossa!" "Diventerai grossa di botte se uccidi qualcun altro!" Si accoda Cyrus, con voce glaciale. "Ehi non parlare in questo modo alla mia ragazza!" Grida a Cyrus il Kantiano. Hayden ne approfitta e..Sgancia un cazzotto a Blu dritto dritto sul volto, facendogli mordere il labbro.  "Grazie Manectric." sbotta Hayden, accarezzandosi i polsi. "Adesso basta! Se dobbiamo morire, facciamolo in grande stile!" Urlano insieme Max ed Ivan. Fanno toccare le loro armi insieme e..Si fondono! I pezzi della spada-Kyogre entrano perfettamente nella flamberga-Groudon, creando una nuova arma, tenuta da entrambi i membri del Team Asgard. "Ed ora..Morite!" Continuano dicendo assieme, mentre dalla punta dell'arma si crea un raggio blu e rosso; deve essere la forza combinata di Spade Telluriche e Primo Pulsar! Se non li fermiamo in tempo..  Mi defondo da Blaziken e torno Alakazam: "Adriano, Rocco, avete combattuto egregiamente, ora spostatevi!" Ordino loro.  I due mi guardano impauriti, ma obbediscono. Jolanda corre verso di me, ma non posso permettermi di fermarmi ora; se quell'attacco và in porto, sarà la fine per tutti noi. Con la coda dell'occhio noto Jolanda che alza l'arma verso di me, dunque chiudo gli occhi preparandomi al colpo mentre preparo una gigantesca sfera di energia psichica intorno a Max ed Ivan. I due sembrano non notarla, e anzi ridono, gongolando la fine di tutti noi. Sento l'aria del colpo abbattersi su di me, ma.. Niente? Co..Cosa? Non ho sentito nulla? Sono morto? Oh no, ho sempre tra le mani i cucchiaini con cui ho creato la barriera. E allora chi mi ha.. "Ginevra!" Sbotto, incredulo in positivo! La ragazza sta usando lo Styler per parare l'attacco della Palpitoad di Fiore e mi sorride, puntando la faccia verso la suddetta Palpitoad. "Avanti Kevin, pensavi che non ti avrei salvato?" Dice con un sogghigno soddisfatto. "E poi.. Tu non sei solo." Dice una voce profonda, dentro la mia testa. Mi giro un pochino e noto.. Mewtwo! "Mew..Mewtwo!" "Si, vecchio amico mio! Quando Ginevra ha curato tutti noi, ho potuto osservarvi e.. Ho riconosciuto in te quel ragazzino che mi ha colpito. Grazie a te e a.. Amber" Dice questo nome con una profonda tristezza nella voce "ho finalmente capito cos'era l'Umanità! Piena di difetti, ma piena di amore." Intorno a me noto che anche gli altri Leggendari si sono rialzati e che stanno dando sostegno: Palkia  sta ruggendo a Cyrus, Deoxys è al fianco di Rosso messosi in posizione d'attacco, Dialga osserva in maniera cagnesca Elisio, Zeraora è a fianco di Hayden e Cresselia dietro, sta..Osservando la Luna? "Come vedi." Continua Mewtwo, "i Leggendari sono qui per aiutarti." conclude Mewtwo. Sento energia nuova nella barriera intorno a Max ed Ivan, sicuramente merito del pokèmon Psichico. "Adesso Kevin, resisti!" Mi ordina: Max ed Ivan infatti hanno rilasciato l'energia e..Stanno venendo colpiti dalla loro stessa forza! Urlano di dolore e quando l'attacco finisce, abbassiamo la barriera e sveliamo che di loro non c'è rimasta traccia tant'è che l'arma cade a terra, tintinnando e anzi.. Si divide e tornano sia Kyogre che Groudon. Sono accasciati a terra e sembrano molto stanchi. "Ginevra.." Inizio a dire, ma lei risponde "Volo!" impedendomi di finire la frase e disingaggia da Jolanda. "Grazie Mewtwo." Dico, tornando in posizione d'attacco verso Jolanda. 

Jolanda freme e sembra che non ci veda dalla rabbia: "Avanti Mewtwo", dico. Vedo che carica un colpo di Pallaombra con una mano ed io lo aiuto, facendo illuminare i cucchiaini dal raggio della Luna. "Magibrillio!" Annuncio, rilasciando l'attacco. Jolanda si para con Regigigas, ma è tutto calcolato visto che dietro di lei si è teletrasportato Mewtwo che la colpisce in piena schiena con il suo colpo. Lei non se lo aspettava e..viene scaraventata via, affianco a Kyogre e Groudon. Subito Ginevra corre al suo fianco e, spostata l'arma dalle sue mani, si accerta delle sue condizioni: "E' viva! Deve essere svenuta!" Dice. "Amore mio!" Si accoda Blu. Butta a terra l'arma Darkrai e alza le mani. "Voglio vedere come sta!" "Rammollito!" Gli strilla Vanessa, mentre colpisce Deoxys con le ali. "Avanti permettetemi di andarla a vedere!" Hayden lo lascia passare e gli dà le spalle e proprio in quel momento.. Blu raccoglie di corsa Darkrai da terra e lo infilza al fianco! NOOOOOOO! "HAYDEN!" Urlo, correndo al massimo delle mie capacità. Assesto un colpo con il Kunai, dimenticandomi che gli attacchi psichici su un Pokèmon buio non hanno effetto, tanto che Blu prende il mio kunai al volo e.. Lo affonda ancora una volta su Hayden! "STRONZO!!" Sbraito.  In un secondo sono su di lui, lo sovrasto con un salto, facendolo cadere a terra, poi, lo riempo di pugni in testa. Sono così nervoso che continuo, do pugni sempre più forti, così forti da farmi male ai polsi, poi vengo fermato da una beccata sulla schiena: Moltres mi fà segno di no. Io titubo, ma mi alzo da lui: il volto è completamente tumefatto e quasi stavo effettivamente per ucciderlo. Corro verso Hayden. "Hayden!" Faccio strattonandolo. La ferita nera lo sta completamente avvolgendo. Gli dò la mia pasticca, ma non sembra affatto cambiare nulla. Non posso crederci, Hayden.. Sta per rimetterci le penne. Mi defondo da Alakazam. Se proprio deve morire, voglio che mi veda per il mio reale aspetto, un'ultima volta. "Kev.." Dice con un filo di voce. "Ci sono, sono qui tesoro mio, non te ne andare!" Urlo. "Ho..Ho fatto un casino." Dice con un fil di voce. "No no, va tutto bene, va tutto bene, te ne prego rimani qui con me!" "Ma come? Devo..Devo star lì lì per morire per poter..Essere visto con questi occhi pieni d'affetto?" Chiede, sempre con un fil di voce, ma in maniera spiritosa. Non so se prenderlo a schiaffi oppure riderci sopra. Prendo una mano; è freddo, segno che la vita lo stà per lasciare. "Guarda, i Generali stanno per essere sconfitti!" Gli sposto la faccia verso il campo di battaglia: Cyrus è stato disarmato da Camilla, aiutato da Palkia e Dialga, mentre Suicune ed Articuno stanno congelando vivo Elisio. "Ottimo piano." Dice con un fil di voce. "Con..Congelandolo.. Non muore, ma sarà fermato.. Lo potranno interrogare.. E.." Hayden si ferma per tossire. "No ti prego, resisti ancora un pochino te ne prego!" Si avvicina Ginevra a noi. "Hai vinto amica mia.. E' tutto tuo!" Le dice, sorridendole. Ginevra dal canto suo, come me, sta trattenendo a stento le lacrime e gli risponde: "Sciocco, Kevin non è un trofeo, lo sai bene!" Lo dice in maniera acida, ma si vede chiaramente che l'acidità è mascherante per poter evitare di piangere. "Come farò senza di te?" "Oh sono certo che.. Ci riuscirai come hai sempre fatto. Kevin, mi.. Mi concedi un ultimo bacio?" Mi accuccio ancora di più al livello delle sue labbra e ci tocchiamo in un casto bacio. Per un secondo sento un urlo strazziante provenire in lontananza, ma non ci dò caso, sarà qualcuno che sta combattendo. Una sensazione di acqua mi fa sollevare dalle labbra di Hayden e noto Cresselia che piange sulle ferite di Darkrai! E'..Incredibile! I tagli si stanno curando..Ma certo! Darkrai viene completamente annullato dai poteri di Cresselia! Non per niente lei è il contro altare del Pokèmon Incubo! Hayden riapre gli occhi e.. Si tocca dove erano le ferite, mentre sul suo volto si crea un grande sorriso a trentasei denti; si alza di scatto e balza al collo di Cresselia, abbracciandola. Il Pokèmon sembra ridere a sua volta, poi dopo si trasforma: diventa un arco, di colore giallo e azzurro, mentre una mezza Luna rosa si crea all'altezza dell'incocco della freccia. "Ma io.. Non posso!" "Tutto ok Hayden?" "Ho una mira di merda!" Poi annuisce titubante e prende in mano l'arco, puntando verso Vanessa. "Ma intorno a lei ci sono Deoxys e Rosso? Non rischiano di essere colpiti?" Poi silenzio. "E sia.." Una freccia d'oro si crea nell'arco. "Donna misteriosa, guida questa freccia, e te ne prego, non farle fare del male a nessuno dei nostri!" Annuncia Hayden, rilasciando la freccia. Il colpo parte e, colpisce il punto debole dell'Armatura!! E' incredibile, Vanessa non si è accorta del colpo di Cresselia! Deoxys, Rosso, Rocco ed Adriano devono averla distratta ben bene! A differenza di Magoss però lei non scompare nella luce, ma semplicemente le si defonde quest'armatura, mentre lei rimane con i suoi vestiti, come se il colpo non l'avesse minimamente colpita! Lei si accorge di essere rimasta nuda dell'armatura del Sagittario e alza le mani. L'ultimo Generale è Ghetsis! Tutti ci giriamo verso di lui ed N annuncia: "E' finita Padre, arrenditi come ha fatto Vanessa!" "Mai!" sbotta l'uomo e poi clicca un pulsante nel suo braccio. "Se proprio devo essere cazziato, preferisco esserlo dal Maestro piuttosto che dallo Stato!" Poi dietro di lui si crea un varco violaceo molto piccolo e poi un fulmine azzurro fa fare quattro passi indietro ad N, mentre Ghetsis svanisce.. Credo che sentiremo parlare ancora di lui! Nel mentre l'Armatura si chiude nel solito scrigno e.. Non vola più via! Perfetto! Ormai Odino è rimasto solo. La voce di Ginevra mi riporta alla realtà: "Hayden perchè parlavi da solo?" "Vi ricordate la voce misteriosa di qualche ora fa? Ebbene ha parlato a me e..Ha indicato il punto debole come era successo a te Kev." Mi dice. "Grazie ragazzi per la vicinanza dimostratami." Ci dice, ma in particolare guarda me. La nostra attenzione viene colpita da un'energia color oro che si intravede affianco all'armatura del Sagittario; sebbene all'inizio non si riuscisse a capire bene, la luce assume una silhouette di uomo e ne compare qualcuno mai visto prima: un ragazzo di circa venticinque anni è completamente ricoperto di un'armatura d'oro, simile per colori a quella del Sagittario. Ha una tuta color bordeaux sotto e ha degli spallacci così grandi che gli superano il corpo stesso. Un elmo con una serie di piccole antenne che si uniscono in una gemma rossa, ed ha gli occhi chiusi, sebbene un'energia verde si intraveda sotto le palpebre. Tutti, Leggendari compresi, ci fermiamo ad osservare questa figura. Si toglie il casco, rivelando dei cortissimi capelli a caschetto, color biondo. "E tu chi sei?" Chiede Camilla, la più vicina a quell'uomo. L'altro gira il volto in maniera ieratica verso la Campionessa di Sinnoh: "Christo della Vergine è il mio nome, Custode della Quinta Casa al Nuovo Grande Tempio e colui che domina sulla Dannazione e la Salvezza, il più vicino alle divinità. Voi avete un oggetto del nostro Universo e lo rivogliamo indietro." Sancisce, con un'aria che non ammette repliche. Camilla e Joe si mettono in posizione d'attacco e anche Rocco ed Adriano si sono messi a guardare Christo. "Prenditi quella maledetta cosa e vattene!" Urlo io, alzandomi dal capezzale di Hayden. "Quanta irriverenza." Risponde secco Christo. Una sua mano si illumina di colore oro, ma subito la ferma e torna calmo. "Bene allora. Per questa volta me ne vado via con la Sacra Armatura di Sagittario con me, ma se doveste rimettervi nella nostra strada, sarete spazzati via." Dice queste parole con grazia, con lontananza come se non gli interessasse veramente quello che pensa. Come era venuto, se ne và via di nuovo, con una luce dorata e tra le sue mani ha la scatola che contiene l'armatura. Spero di non doverla più vedere quella cosa!
 Un' urlo di donna mi riporta alla realtà: Lyris! "Parleremo dopo di questa cosa, Lyris è in pericolo!" Urlo mentre corro verso il corridoio dove era recato Odino, mentre tutti gli altri rimangono indietro. Speriamo che non le sia successo nulla! 




Storicizzazione del mondo Pokèmon

Capitolo 13: Ferrum
Come sappiamo Ferrum venne scoperta da esploratori Sinnici che la resero base di un avamposto del culto di Giratina e covo di pirati, ma di fatto la città-"Stato" non è mai riuscita ad avere una concreta indipendenza come ha sempre voluto se non per brevi momenti di tempo. Ha un seggio presso lo Stato ma non è di fatto indipendente; si può parlare di autonomia in quanto Ferrum è l'avanguardia della tecnologia nell'intero Stato, seconda solo ad Arenipoli, completamente circondata da una metropolitana leggera che conduce in ogni parte della città. Di fatto Sinnoh come abbiamo già visto non vuole abbandonare questo pezzo di terra.

Bandiera di Ferrum

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Significato della bandiera

I colori di scala di grigio sono appunto i tipi di ferro costruiti e lo stemma blu al centro è il desiderio di libertà espresso appunto da questa parola scritta in color oro.
Capoluogo: Neopoli
Altre città: -



Capitolo 14: Oblivia

Le isole di Oblivia, anch'esse scoperte da un Sinnino, sono ricche in fauna pokèmon e sono considerate la zona meno popolata dello Stato. I nome delle isole derivano dalle sette note musicali (Dolcegoccia, Regiobaleno, Mironda, Fabulonia, Solfonia, Lampinia e Sikulele) ed hanno climi che variano di isola in isola sebbene non siano così distanti l'una dall'altra. In alcune zone dell'arcipelago si possono trovare delle steli che secondo la leggenda, se toccate, si possano evocare Latios e Latias, per via di disegni in una lingua ancora non tradotta che indicano appunto i due eoni. Mentre a Mironda si trova un tempio, chiaramente dedicato ad Entei e si dice che un uomo di cuore puro potrà evocarlo e lui dovrà obbedirgli. Recentemente si è trovato dietro le Cascate Argento sull'isola di Solfonia una grotta così gigantesca che gli archeologi pensano che siano i resti di un'antica civiltà organizzata e scomparsa nel tempo. In effetti tutti i reperti risalgono al IX'Sec. A.P.U., rendendo la più antica traccia di esseri umani prima della scoperta di Claudenzia. Oblivia tramite un referendum ha ottenuto l'indipendenza e conseguentemente un seggio nello Stato, tuttavia al momento sono previste solo due palestre e la zona della Lega regionale. SI sta studiando dove si potranno costruire le altre sei.

Bandiera di Oblivia

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Spiegazione Bandiera
I colori blu e verde rappresentano le isole, mentre il triangolo giallo con il drago sopra rappresenta l'influenza di Sinnoh. Non si sa se questa parte di bandiera verrà abrogata oppure rimarra dopo la piena indipendenza. I simboli ricalcano alcuni simboli ritrovati in questi luoghi archeologici.

Capoluogo: Cocona 
Altre città: Diagonalia e Residence Acqua. Interessante notare come un residence per turisti si sia trasformato in città in quanto ormai la gente si è trasferita definitivamente lì.

Nuovi personaggi apparsi:
- Arma Entei+ Arcanine: 
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- Arma Groudon: https://funkyimg.com/i/31d5a.jpg

- Arma Archeo-Groudon: https://funkyimg.com/i/31d4J.jpg

- Arma Kyogre: https://funkyimg.com/i/31d4L.jpg

- Arma Archeo-Kyogre; https://funkyimg.com/i/31d4K.jpg

- Arma Kyogre+ Groudon: https://funkyimg.com/i/31d4M.jpg

- Arma Articuno: https://funkyimg.com/i/31d4u.jpg

- Arma Zapdos: https://funkyimg.com/i/31d4S.jpg

- Arma Moltres: https://funkyimg.com/i/31d4P.jpg

- Arma Darkrai: https://funkyimg.com/i/31d4w.jpg

- Arma Giratina: https://funkyimg.com/i/31d4y.jpg

- Arma Heatran: https://funkyimg.com/i/31d4z.jpg

- Arma Kyurem: https://funkyimg.com/i/31d4N.jpg

- Arma Regigigas: https://funkyimg.com/i/31d4R.jpg

- Arma Cresselia: https://funkyimg.com/i/31d4x.jpg

- Christo di Vergine: https://funkyimg.com/i/31d59.jpg

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Capitolo 18
*** capitolo 18: I sette diventano uno ***


Corro verso il corridioio che conduce ai Leggendari fluttuanti usati per il Rito e vedo in lontananza, circa quattrocentro metri ad occhio e croce, un labirinto di piante, dentro cui ogni tanto un lampo di energia ne fuoriesce ed illumina tutto a giorno. Odino è sicuramente lì dentro; direi che è ora di far fuori questo muro di foglie e rovi: "Gijinka Dragonite!" dico, fondendomi con il mio drago. Congelo l'aria con un soffio gelato, poi con un pugno spacco i rovi, ed avanzo agilmente planando. Dietro di me non mi sembra che nessuno mi stia seguendo; mi chiedo perchè non mi stia venendo a darmi man forte nessuno. Spero che interrogheranno Vanessa, Blu e Jolanda, almeno forse sapremo qualcosa. Svolto di un passo più a sinistra e percepisco grazie alle antenne una serie di passi dietro di me, dunque sfruttando le ali mi giro di scatto dietro di me e vedo Rosso, messosi paura a sua volta. Ha con sè Deoxys, trasformato in arma, una lancia arancione e celeste che gli fluttua affianco alla mano sinistra. "Kevin, sei tu?" Mi chiede. "Si Rosso, tranquillo..Bell'arma." Gli faccio. Deoxys mi entra nella mente e sento che mi risponde con un lugubre grazie. "Hai visto Lyris?" Mi chiede. "No, decisamente, non la vedo dall'inizio della battaglia, anzi pensavo che combattesse con te!" Gli rispondo, continuando a correre insieme. "Secondo me è andata a combattere direttamente contro Odino." Ipotizza il Campione di Jotho. Spero che non sia così gli ribatto: "Non si rende conto di che errore ha fatto: è probabilmente anche lui un Gijinka! Ha saputo tenermi testa nella Caverna Climax, senza neanche dover ricorrere ad una sincronizzazione." Rosso rabbrividisce a questo resoconto e accellera la corsa. "Allora dobbiamo correre ancora di più, non posso permettere un secondo di più che possa morire!" Esclama il mio collega, alche dall'arma Deoxys, un nucleo rosso al centro della lancia si illumina, trasformando la lancia in due fioretti che si legano alle braccia del Campione, mentre due filamenti arancioni si mettono sotto le suole delle scarpe, rendendole dei pattini ed ecco che vedo Rosso correre via, molto più velocemente di me. RImango basito un secondo, poi inizio a volare alla velocità di Rosso, ed in un secondo lo raggiungo, ed inoltre finalmente siamo arrivati.."Odino" Sussurro: con la spada Arceus ha disarmato Lyris e lei è per terra, con la lama ad un passo dal volto. "Ultime parole?" Gli fà Odino. "NOOOO!" Urla Rosso. Nel mentre Deoxys si illumina di rosso, diventando..Uno scudo! Rosso atterra e frappone lo scudo tra lei e la spada, parando egregiamente il colpo! E' un miracolo! "Uh? E tu che ci fai qua?" Dice a Rosso.

"Arrenditi Odino, tutti i tuoi Generali sono stati sconfitti! Sei rimasto solo!" Odino non sembra assolutamente turbato, anzi...Sogghigna, abbassando lo sguardo ed aggiustandosi gli occhiali neri. Il calvo alza lo sguardo poi verso di me, poi ancora più in alto per i Leggendari, notando la luce violacea. Lui tentenna, ma torna subito sbruffone. Con un salto di circa dieci metri, atterra qualche passo da noi, e ne approfitto per alzare da terra la ragazza, porgendole la sua arma. Subito dopo Odino ci guarda con segno di sfida: "Kevin voglio parlare con te, ma non voglio scocciatori tra noi. Dunque, vogliamo fare una scommessa?" Noi tre ci avviciniamo, mettendoci uno a lato dell'altro, coprendoci i fianchi e la schiena. "Scommettiamo che riuscirò a battere i tuoi amichetti senza arma?" Dice, facendo volare via Arceus, che si và ad unire agli altri sei Leggendari fluttuanti. "Dunque dunque.." Continua, mettendo le mani incrociate, mentre si arriccia il naso. Poi mette chiuso un pugno che diventa...Una chela di Scizor? Sparisce in mezzo secondo e ricompare affianco a Rosso. Sta cercando di usare Meteorpugno, ma lo scudo Deoxys resiste. Dopo aver ricevuto il colpo, lo scudo diventa una spada arancione e blu, dopo il solito illuminamento della gemma, e Rosso tenta un fendente laterale. Solo che..Odino è di nuovo sparito! Ha colpito al fianco Rosso con un Dragobolide partito dalla sua mano, che lo fà volare contro la ringhiera, deformandola. Anche Deoxys torna normale, svenuto affianco a Rosso. "E fuori uno! Non aveva i riflessi pronti." Poi si rivolge a Lyris, coprendola di liane partite dalla schiena, e stritolandola. A questo giro io sono più attento e con un'artigliata di Dragonite tento di romperle, riuscendoci, ma più ne rompo, più si avvolgono nuove. Vedo che la ragazza soffre molto e sembra sul punto di svenire tant'è che l'arma-Rayquaza si defonde, tornando il Rayquaza nero. "Lasciala andare! Non la vedi che è svenuta e sconfitta! Te ne prego, non ti attaccherò se la lasci in vita!" Odino mi osserva, poi ritira le sue liane e mi dice..:"Avanti allora, vieni con me." E indica una piazzetta poco oltre, completamente rivestita da una specie di cerchio di metallo, che ne copre ogni punto del perimetro della piazza stessa. "Se mi seguirai, risponderò a tutte le tue domande." Cammina in maniera tranquilla, non si aspetta nulla..E' il momento giusto! Appena si gira, provo a creare un raggio di ghiaccio, ma lui si gira di rimando e crea uno Specchiovelo che mi respinge l'attacco, facendomi girare su me stesso. "Non è il caso che tu mi colpisca, Kevin, so tutto quello che sta per succedere, non potresti fermarmi, neanche se lo pensassi un secondo prima di metterlo in pratica e poi non è il caso di far male a Dragonite." Mi rialzo dolorante da per terra e mi defondo da Dragonite facendolo rientrare nella sfera. "Tra poco arriveranno gli altri, e allora.." "Sempre che ci riescano. Vedi: le Reclute  li stanno trattenendo all'entrata del corridoio di prima."  Poi continua la sua passeggiata verso il centro di quel cerchio. "E' un portale per un altro universo, anzi in particolare per l'Interuniversi, denominato Regno dell'oscurità." "Ma io non ho detto.." "Non c'è bisogno che tu mi dica nulla, io so già tutto." "E come faresti? Non hai Divaeus a tua disposizione, sta fluttuando e.." "Kevin per curiosità..Evoca Alakazam e fagli questa domanda: chi è Odino, Alakazam?" Io sono preoccupato. Gli eventi mi si stanno trascinando troppo lontani dal mio controllo. Evoco il mio pokèmon psichico e titubo a fargli quella domanda. "Avanti Kevin, che aspetti?" Mi provoca. Alakazam mi guarda con sguardo interrogativo, e solo a quel punto dico la famigerata domanda. Alakzam si gira e poi lo vedo..Strabuzza gli occhi! Non parla telepaticamente, non fa nulla, respira a malapena, quasi come se avesse scoperto qualcosa di terribile. "Esatto Alakazam..Hai indovinato." Sembra rispondere a qualche domanda Odino. "Ma insomma si può sapere chi sei?!" Urlo frustrato. Lui alza gli occhiali neri, rivelando delle pupille azzurre, e solo adesso ho capito anch'io! "Si Kevin, io sono te!"

Passa del tempo in cui lo guardo con fare intomorito e soprattutto confuso.. "Come..Come puoi tu essere me io sono io e.." Odino guarda nella macchina e sembra non prestare attenzione alle mie parole. Osserva delle bolle. "Guarda, quelli sono invece gli altri dodici universi; Magnaterrestre, Duelmonster, degli Shadow hunters, del Nuovo Grande Tempio.. Questo e gli altri dodici sono gli universi originali, creatisi per primi a seguito del Big Bang. Tra poco saranno tutti allineati." "RISPONDIMI!!" Urlo. "Non mi ricordavo di essere così irrispettoso! Vuoi sapere tutto? E sia!" Tra le sue mani compaiono due cucchiani, come quelli di Alakazam... Anzi parlando proprio di Alakazam strabuzza lo sguardo, capendo che quelli sono i suoi cucchiaini! Noto che fa un rapido check dei suoi cucchiaini e, trovandoseli in mano, capisce tutto. Lo noto dal suo sguardo, tornato serio. "Vieni dal futuro, vero?" Dice, parlando a voce alta. Era una vita che non lo sentivo parlare chiaramente, la situazione è seria veramente. "Bravissimo. Sei veramente il più intelligente dei miei pokèmon, l'ho sempre detto." Dai cucchiaini parte un raggio viola che mi entra in testa, ma non mi fa male. Vedo..Me! Io che sto all'Altopiano Quasar, dove ci siamo tutti Campioni a parlare..Ma di che cosa si discute..Oh ora capisco dalla faccia rattristata e demotivata di Blu: la scoperta di chi sia in realtà suo padre! Giustamente ora si spiega come faceva a sapere che Giovanni era il padre biologico di Blu. Poi l'ambiente intorno a me cambia: Lega di Auros, rimango invitto per molti anni, finchè un ragazzino mi sconfigge. Alchè tento ogni volta di sconfiggerlo e nel farlo, dilanio sempre di più il mio patrimonio! Vedo che mi muore nelle mie mani Sylveon, poi Dragalge, di nuovo, e Lanturn; subito dopo mi vedo a Vesryon a catturare un Venusaur ed un Charizard, finchè, a quaranta anni, sono ridotto come lui, un pelato senza più voglia di vivere. Torno nel mio villaggio, solo, senza un denaro e sconsolato, quando dentro casa mia, un uomo incappucciato con una spada a forma di chiave in mano mi chiama per nome e subito dopo mi insegna a sincronizzarmi con i miei pokèmon rimasti, uccidendoli però a causa dell'estremo allenamento a cui ci siamo sottoposti, visto che non esiste uno Stabilizzatore che possa appunto rendere più sicura questa fusione. Mi trovo poi in un castello completamente bianco e sono seduto ad un tavolo con altre ventinove persone e l'uomo con il cappuccio si trova all'estremità del tavolo. Seleziona con un dito quattro persone tra cui me ed una che sembra una pianta in un vasetto e tutti e cinque facciamo un inchino e lasciamo il tavolo, ognuno per la sua strada. Un uomo robotico mi cinge con questi occhiali neri e io torno in questo universo e sogghigno, facendo liberare da Ghetsis dalla prigione usando un dispositivo datomi dall'uomo robotico, prendendo dal mondo Distorto un Cyrus tetro e riprendendo un mezzo assiderato Elisio da sotto terra presso Cromleburgo, quindi la visione finisce in una risata fragorosa. "Mi spiace per quello che hai vissuto Od..Kevin." "E' inutile che fai il rammollito; in questo mondo lo Stato ti usa e poi ti rinnega! Appena c'è carne più giovane che ti possa sconfiggere loro ti rigettano nell'ombra, impedendovi di risalirvi, anzi facendoti dilatare tutto il tuo patrimonio guadagnato in anni. Adesso, appena la barriera eretta da Arceus in tempi remoti sarà distrutta da lui stesso, i Chitauri potranno invadere questo universo, e conquistarlo! Io riuscirò dove il Corruttore e Loki hanno fallito!" "Sei una persona buona Kevin, possiamo ancora salvarti!" "No me del passato.." Mi risponde. "Non ti rendi conto che schifo sta per giungere dal futuro a causa dello Stato: partito con le migliori intenzioni, è finito per diventare un governo di burocrati che guardano la forma e non i problemi della gente comune come la disoccupazione o i salari bassi. No, non ho formato il Team Asgard per poter mantenere questo mondo. Il Maestro sarà finalmente soddisfatto di me." Poi riprende lo sguardo glaciale che avevo anch'io in passato: "Dimmi, cosa ti ha offerto questo mondo? Nessuno tiene veramente a te, i tuoi genitori non ti hanno mai rivelato la verità sulle tue origini, l'intero paese ti stuprava e nessuno è mai intervenuto per salvarti!" "Questo lo sai bene, non è vero: Rocco lo ha fatto!" "Si, poi? Ti ha relegato nella friendzone, preferendo Adriano!" "Ma Hayden e Ginevra?" "Chi sono costoro?" "Intendi dire che nella tua epoca tu non.." "Loro non hanno mai incrociato la nostra strada.. Immagino che siano quei due che ti guardano con gli occhi a cuoricino vero?" "Esatto." "Ah ecco perchè non riuscivo a localizzarti; in loro compagnia, non sò perchè, non riuscivo mai a leggerti nella mente e a sapere quello che facevi e che pensavi." Scende un silenzio rotto solo dal vento e da urla lontane. "Ora capisco i rapimenti: non potevo morire, altrimenti saresti morto anche tu, al contrario potevi farmi prendere quando volevi senza di loro..  Ecco perchè non sei mai riuscito a localizzare la casa degli zii di Hayden, perchè ero con loro! Al lago d'Ira poi ci eravamo divisi! A Lavandonia io ero andato a cercare Fuji da solo!" "Esatto e a proposito grazie per aver cercato i pezzi dell'astronave Palladio." "Cosa? Questi intendi?" Indica Alakazam, puntando il dito verso l'anello e la bussola.  "Esatto: quelli sono dei pezzi di quella meravigliosa nave, l'unica che potrà sopravvivere alla Rinascita durante l'atto della Ricreazione di Arceus, in pieno dei suoi poteri." "Cosa ha di speciale?" "Vedi, quella è l'astronave nella quale è arrivata l'Umanità su questo Universo." "Cosa?" Chiede Alakazam curioso. "Prima del Big Bang, miliardi di anni fa,.." Inizia a spiegare il Me del futuro contemplando che ormai tutti gli altri dodici universi stavano per unirsi pienamente. "esisteva un altro, unico Universo. Il Maestro, il capo dei trenta Tiranni, ha ipotizzato che tutta l'Umanità presente negli universi attuali, venga da lì per questo in ogni universo o quasi sono presenti degli uomini." "Non capisco dove vuoi arrivare." Provo a spiegarmi. "Ebbene, quando il Palladio è giunto qui, una volta superato il Big Bang, non ha trovato il mondo pieno di Pokèmon, probabilmente solo Mew, i Leggendari e forse Arceus. Dato che la razza umana stava per estinguersi, forse in un atto di bontà di Arceus o chissà per quale motivo, i Mew hanno iniziato a mutarsi, rendendosi delle specie pokèmon simili all'Umanità fin lì giunta. Ti ricordi cosa si legge nella biblioteca di Canalipoli?" "No, non me lo ricordo.." Rispondo. "Prego Alakazam." Invita Kevin del futuro.  "Un tempo esistevano Pokémon molto legati agli esseri umani. Un tempo Pokémon ed esseri umani mangiavano alla stessa tavola. A quel tempo non c'erano differenze tra Pokémon e uomini."
"Bravo amico mio, era esattamente il passo che volevo sentire.. Ecco noi a scuola lo abbiamo sempre studiato così, ma è sbagliato." "Come sarebbe a dire? E' vecchio di secoli quel libro!" Ribatto. "Si è vero, non ne metto in dubbio l'autenticità. Ma è presente un errore di traduzione dall'antico Sinnico al Comune: ebbene il verbo edziĝi, significa effettivamente mangiare, ma anche un altro significato ha.. Unirsi." "Unirsi.. Ora comincio a capire!" Esclama Alakazam. "Tavola si può tradurre anche come altare.. Unirsi nello stesso altare, significa.." "Sposarsi in poche parole." Completa la frase il me del futuro. "Dunque ora capisci vero? Secondo le descrizioni pokèdex molti Pokèmon sono umani trasformati o viceversa; esempi ce ne sono a bizzeffe: Kadabra che sarebbe stato un bambino psicocinetico, Yanmask che tiene in mano la maschera rappresentante il volto di quando era in vita e gli esempi possono continuare. Coloro che hanno saputo far ciò in realtà erano evoluzioni dei primordiali Mew che si sono specializzate per unirsi agli Umani giunti dall'Universo orginario. Quindi i Gijinka altri non sono che la fusione tra le due razze; la forza dei Pokèmon e l'intelligenza dell'uomo." "Dunque Harry Fujiwara.." "Era l'ultimo rappresentante di questo popolo. O meglio lo era prima che passasse a noi le caratteristiche per diventare un Gijinka, facendoci diventare di fatto gli ultimi rappresentanti." Devo dire che questo discorso lo trovo molto interessante, ma noto grazie ad Alakazam che indica con un cucchiaino il colore oro che ha raggiunto Arceus!
Intorno a lui non si trovano più nessuno degli altri sei Pokèmon, se non Zygarde che fluttua, ancora incosciente: Arceus ha intorno  a sè due serie di corone, entrambe di colore oro, che lo ricoprono di un'aura energetica. Inoltre la sua ruota è ben più grande di prima, più appuntita e con delle gemme, o almeno potrebbero essere le Lastre originali, all'interno della ruota stessa. Conto ben diciotto colori, uno per ogni tipo più il famoso ???, ipotizzo. Una specie di maschera in parte ne nasconde il volto, dietro di cui si intravedono due occhi furenti di rabbia. La coda finale si fa più pelosa rispetto alla forma priva dell'energia degli altri sei. Inoltre vari occhi più piccoli appaiono in giro per la ruota e per la corona. "Perchè Zygarde non si è unito? Il Rito è stato chiaro! Capisco che manchi un Leggendario affinchè sia completo, ma non capisco proprio!" Sbraita Kevin del futuro, capendo che anche lui non aveva pensato a questa evoluzione di eventi. Poco male, ho ancora qualche possibilità nel salvare la situazione. "Non rallegrartene, è comunque al settanta percento della sua forza." Sogghigna il me del futuro; in effetti percepisco un senso d'ansia in tutta la squadra, anzi, quasi di riverenza e di sottomissione. Poi ho un'illuminazione: "Il presidente Fillon? Dove sta?" Chiedo, mettendomi in posizione d'attacco. Con uno schiocco di dita Odino fa apparire una sfera blu, al cui interno c'è proprio Fillon, cosciente. Vedo che parla, ma non sento nulla, segno che la sfera non fa passare alcun suono dentro. "Ecco il tuo prezioso Presidente. Ma comunque sia, ormai non mi resta che prendere i vostri pezzi, riattivare la Palladio e metterci là dentro al sicuro dalla furia di Arceus che ricrea tutto e dai Chitauri." "Non capisco, perchè ti serve così tanto quell'astronave?" "Oh giusto, questo non lo sai. Quello stronzo che vedi lassù." RIbatte, indicando Arceus "Quando ha sconfitto i Giganti, li ha relegati in un altro Universo, parallelo a questo. Come sai ad Alola attualmente si stanno facendo esperimenti sugli Ultravarchi. Ebbene per ora non sono riusciti ad aprirne mai perchè è appunto tutta colpa sua: ha creato una barriera che impedisce i viaggi extrauniversali, per impedire che i Giganti possano varcare l'Ultracondotto, la via maestra che unisce ogni Universo parallelo a questo, uno dei tredici originali, per tornare qui. A conoscenza mia oltre al Keyblade del mio Maestro e alla Forza della Velocità di uno dei miei compagni Tiranni, solo quella nave è riuscita a passare questa protezione, non sò esattamente per quale tecnologia. Perciò l'unico modo per andarmene da qui prima che Arceus distrugga tutto per me è quell'astronave, dunque pretendo quei pezzi." mi fa, mettendo la mano sinistra aperta nella mia direzione, come a volerli. Alakazam subito si mette in posizione d'attacco, porgendo un braccio a me. "Eh no, non ti posso permettere questo." "Non mi sembra il caso che tu faccia scatenare l'ira di Archeo-Arceus su Fillon." Mi ricatta, teletrasportandosi affianco ad Arceus. "Non oserai!" Esclamo impaurito. "Oh si che oso! Avanti, anello e bussola sul.." Non riesce a completare la frase dato che mi sono fuso con Alakazam e gli lancio un Kunai. Lui lo para, seccato più che sorpreso. Corro al massimo della mia forza verso Fillon, che sembra fare il tifo per me. Avanzo una mano nella direzione della palla d'energia e riesco a far levitare la sfera verso di me. "Avanti Alakazam, ancora un piccolo sforzo!" Incito ad alta voce, ma Odino si teletrasporta affianco a me e mi affibia un pugno in faccia così forte che vedo le stelle per un secondo buono. "Eh bè io ce l'ho messa tutta per salvare Fillon, ma a quanto pare tu preferisci farlo morire.. E sia! Tanto non gli restava tanto da vivere, dato che tra qualche anno gli diagniosticheranno un disturbo al cuore e allora sarà troppo tardi. Pazienza. Arceus, Giudizio Stellare su Fillon per favore." La sfera con dentro il Presidente torna a fluttuare verso Arceus che si illumina di energia arcobaleno, dato che tutte le Lastre si mettono a brillare in maniera intensa, finchè non ne nasce un unico colore bianco. Successivamente dalla bocca  inizia a crearsi un raggio bianco, che inizia a strabordare. Anche gli occhi in giro per il corpo di Arceus, per ora verdi, diventano rossi e si illuminano di energia. Forse è veramente la fine per Fillon, ma aspetta.. E' un'idea suicida, ma forse la migliore che ho in mente fin ora. Mi defondo da Alakazam, poi mi metto sulla balaustra che dà sul vuoto. "Cosa hai intenzione di fare? Così morirei anch'io! Fermo!" Mi fa il me del futuro. Mi butto, ma anzichè cadere, inizio a fluttuare anch'io verso l'alto. "Il suicidio non è ammissibile." Mi ribatte il me del futuro. "Kevin, non farlo te ne prego, rimettimi sul piazzale, ti giuro che non mi butterò di sotto." "No è troppo pericoloso, non mi fido di te. Adesso assisterai allo spettacolo della fine del massimo rappresentante dello Stato!" Archeo-Arceus guarda impassibile Fillon, il quale, pesantemente impaurito, si copre gli occhi con le mani. Spero vivamente che avvenga un miracolo.."Addio Stato!" Urla il me del futuro, mentre il raggio parte alla massima potenza, colpendo in pieno la sfera, finchè...E' scomparsa! "Cosa? Non è così che doveva andare! Come hai fatto?!" "Non ne ho idea Kevin, sono sorpreso anch'io!" Ribatto, sotto sotto entusiasta che Fillon sia salvo da Archeo-Arceus. "Sono stato io." Sancisce una voce sacrale sul piazzale. "Mewtwo!" Esclamiamo assieme, l'uno per la gioia e l'altro per la sorpresa. "Kevin, ho avuto fiducia in te salvandoti quel giorno, ma con quest'azione mi hai fatto capire che sei solo un uomo malvagio come tutti gli altri." Dice, con una punta di delusione nella voce il pokèmon Psichico. "Cosa ti distingue dal Team Rocket?" "Io? Non voglio soldi! Voglio che quest'universo sia cancellato! Che sia conquistato dal Maestro e che il nostro piano proceda!" Ma di quale piano parla? Fin ora non ne ha mai fatto parola di avere uno scopo dopo la rigenerazione del nostro Universo. Che cosa avrà voluto dire? "Tu parli di reset.." Inizia Mewtwo, il quale, con un gesto della sua mano mi fa comparire al suo fianco. "..Eppure stai disseminando lo Stato di sangue. Ricordati che sei vivo solo e solamente grazie a me!" Odino si morde il labbro dalla frustrazione. "Non ti preoccupare, sarai salvo anche tu nella nuova Creazione." "No non è questo il punto." Mi porge poi una mano e mi fa alzare in piedi. Alakazam sembra guardarlo con rispetto, che abbia intuito cosa stia per succedere? "Il te del passato ha ragione, ma sono di diversa opinione rispetto a lui: per me sei irrecuperabile e meriti di essere fermato con la forza." Con l'altra mano, schioccando le dita rompe la sfera di Fillon. "Scappi signor Presidente!" Ordino. Fillon non se lo fa ripete due volte e si dà alla fuga. "Ti impediremo di fargli del male!" Aggiungo, fondendomi di nuovo con Alakazam, mentre Mewtwo diventa un'arma: è una spada che riprende il pattern dei suoi colori di pelle, con una coda dietro l'elsa che, si lega intorno al mio braccio. I cucchiaini di Alakazam iniziano a volteggiarmi sopra le spalle. "Fatti sotto!" Ordino, postomi in posizione d'attacco. "Pazienza..Vuoi proprio vedere la mia forza, congiunta a quella di Archeo-Arceus.. E sia! Giudizio Stellare forma Buio Arceus!" Ordina. Poi si teletrasporta al mio fianco e gli compaiono delle chele da Scizor sulle mani. Faccio un passo indietro, evitando l'affondo e rispondo con un fendente di spada. Con la coda dell'occhio tengo sempre d'occhio l'energia caricata da Archeo-Arceus, preparandomi ad evitarla. Dalle chele di Scizor ecco partire del fuoco, potere del suo Charizard sicuramente, che paro difficoltosamente con il braccio sinistro, un pochino dolorante dallo scontro contro la freccia del Sagittario. "Psichico!" Faccio, mirando con il Kunai alla sua testa, che viene prontamente parata da un cucchiaino fluttuante, comparso dopo poco. "Dannazione è tremendamente forte, sa usare perfettamente il potere Gijinka." Sbotto, prendendo fiato. Sento l'energia del corpo di Arceus venirmi addosso e spero che Mewtwo mi teletrasporti via. Prontamente la spada si illumina di viola e ricompaio fluttuante al fianco di Arceus. Se trovo la Pokèball che tiene legato Arceus.. "Oh no Kevin, Arceus non è tenuto da alcuna Pokèball, al contrario di ogni Pokèmon. E' vincolato al mio potere grazie ad un altro strumento che mi ha donato il Maestro, che non ti dirò nè cos'è nè dov'è così non lo potrai liberare." Mi ride in faccia Odino. "Non riuscirai a farlo liberare così facilmente." Cazzo è vero sa ogni volta che cosa penso perchè è me.. Dove sono Hayden e Ginevra? Con la loro presenza riuscirei ad impedirgli la lettura della mia mente. Io provo un nuovo assalto con la spada, facendomi trasportare dall'energia di Mewtwo che mi mantiene in mezz'aria. Lui mi viene incontro, facendo comparire ancora liane dalla schiena e cerca di avvolgermi tutto con queste piante. Con un Magibrillio dei cucchiaini provo a respingerli e poi tento di romperli con la spada, abbastanza facilmente. Ma era tutta una distrazione, dato che più ne tagliavo, più ne ricrescevano. Rimango infine avvolto da tutto il fogliame, e con due di queste liane, mi toglie l'anello e la bussola, portandoseli addosso. "Adesso devo trovare collana e bracciale..Uhm secondo i tuoi ricordi ce l'hanno Hayden e Ginevra, dunque ora li andrò a cercarli! Mi fa scaraventare a terra di forza e batto la testa sul pavimento, facendo molti metri prima che l'attrito mi fermi. "Adesso..Dove saranno?" Sento che dice. Sono stanchissimo, tanto che socchiudo gli occhi. Sto ufficialmente gettando la spugna. Non..Non.."Alzati Kevin!" Mi ordina una voce di donna.. Riconosco in lei la voce misteriosa di qualche ora fa! "Siete..Sei ancora tu?" Dico, a voce bassa. "La tua missione non è finita qua. Non puoi arrenderti ora! Il tuo Universo conta su di te!" Sento nuova energia scorrermi nelle vene. Devo..Devo rialzarmi! "Chiunque tu sia..Hai ragione e non mi fermerò!" Odino a questa esclamazione si ferma di colpo, preoccupato. "Ma cos'è tutto questo Cosmo scorrere dentro di lui? Che sia..A..?" Non riesce a finire questa frase perchè gli assesto un pugno intriso di energia psichica nel muso. "Secondo round!" Annuncio, defondendomi da Alakazam e tornando Gijinka Dragonite. Pongo il pugno destro chiuso davanti a me, mentre il sinistro mi copre il mento, e guardo il me stesso del futuro con fare determinato. "Non ti permetterò di prendere i pezzi di Ginevra e di Hayden!" Accendo gli artigli della mano destra con l'energia draconica del mio Pokèmon mentre pongo la spada Mewtwo nella mano sinistra, pronto a dargli un'artigliata al fianco. Non riesce ad evitare il colpo stranamente! Il Dragartigli lo fa sbalzare di fronte a Rayquaza e lo fa sbattere contro la balaustra, tanto da farlo quasi inciappare di sotto. "Arceus, avanti! Poniti in mia difesa!" Sentenzia, con un fil di voce, mentre si rialza. Arceus si teletrasporta davanti a lui e mi guarda con fare cagnesco. E' incredibile, persino in Mewtwo percepisco un'incredibile paura, ma devo rimanere saldo sulle gambe e farmi coraggio. Urlo, correndo verso Arceus, che di rimando mi corre contro. Ho un'idea bellissima: se mi teletrasporto un secondo prima dell'impatto con Arceus al fianco di Odino, potrò colpirlo con la spada! Aspetta Kevin, lui sa quello che stai pensando. Devo fare tutto in maniera istintiva se voglio vincere. Appena sono a distanza mi teletrasporto, ma non al fianco di Odino, come avevo detto, bensì dietro di lui. Dò un affondo al corpo di me del futuro, ma questo diventa..Un tronco d'albero?! "Sostituto, un'ottima mossa per poter essere pronti ad un contro attacco." Mi dice una voce dall'alto che è ovviamente Odino, il quale con le braccia Scizor, mi trancia un pezzo di spalla, che mi impedisce di mantenere in mano la spada Mewtwo, che cade, tornando normale e mostra un Mewtwo svenuto. Dannazione che male! Porca puttana! "Adesso, dove eravamo rimasti..Oh hai visite Kevin!" 

Mi sento afferrare dalle lame di Scizor e vengo alzato verso l'alto. Vedo tutti, sopravvissuti all'ondata di Reclute, disperarsi di me: aprono la fila Fillon, Hayden, Ginevra e Camilla, mentre nella seconda fila Adriano, Rocco, Joe e i Leggendari. Palkia e Dialga sembrano fortemente impauriti alla vista di Archeo-Arceus; immagino che l'abbiano visto così al massimo della potenza ai tempi della Creazione, dunque hanno capito che la questione è veramente seria. "Voi due." Ordina con voce perentoria Odino indicando l'Allenatore del Settipelago e la ranger di Almia. "Consegnatemi quella collana e quel bracciale prima di subito o uccido Kevin!" "Come fa a sapere che questi sono i pezzi.." "Fatelo o vi ucciderò usando il potere di Archeo-Arceus." I due interpellati sganciano i due monili che fluttuano verso Arceus, che li fa sparire insieme alla Bussola e al mio Anello. Poi mi lancia di peso in direzione degli altri Campioni; Dragonite si defonde, raccogliendomi ed impedendomi di cadere.  "Lui è me!" Urlo con quel poco di voce che ho, una volta rimessomi in piedi. "Come sarebbe che lui è te?" Risponde Adriano, molto confuso. "Lui è il me del futuro, andatosi ad allenare con un tizio fortissimo, deluso dallo Stato e tornato nel passato per impedire che si avveri il proprio futuro!" Spiego al massimo della velocità permessa dal dolore al mio braccio. "Ma sei ferito!" Nota Ginevra. Camilla mi passa la sua pillola energetica e la mangio, facendo curare instantaneamente il mio braccio, così come il dolore. "Grazie Camilla." Faccio, una volta inghiottita. "Adesso, vieni a me Palladio!" Sibila il me del futuro e dai piani inferiori la nave parte, planando qui vicino. Il portale nel mentre diventa luminosissimo e Arceus fa risplendere i suoi occhi di energia verde; intorno al globo terrestre si vede come un'aurora boreale, che, svanisce di colpo, mentre Arceus ritorna allo stadio base svenuto ed intorno a lui si ripresentano materializzati, sempre senza energia Zygarde, Xerneas, Yveltal, Oh-oh, Lugia e Divaeus. "Ormai ho vinto! Nessuno potrà mai fermarmi!" Esulta Odino. "Non c'è più nulla che possiamo fare, maestra?" Chiede Joe sconsolato. "No Joe, è la fine." Annuncia mesta la Campionessa di Sinnoh. Riemergono nel gruppo dei malridotti Rosso e Lyris. "Ragazzi, state bene? Scusate, mi sono scordato di voi!" Dico, cercando di fermare il sangue di Rosso con delle bende che ho nello zaino. "Va tutto bene Kevin, hai dato il meglio di te." Risponde il Campione di Jotho, sorridendo. Rocco gli passa la sua pillola e Rosso la rifiuta, e anzi la porge alla sua ragazza. "Signori." inizia Fillon. "E' stato un onore lavorare per lo Stato con voi." Dice, osservando la luce provenire dal portale. "Uccidetemi, ancora non è troppo tardi; se porrete fine alla mia esistenza lui non nascerà mai e allora.." Rocco mi tocca la spalla, mentre lo dico. "Sai bene che non raggiungeremmo mai questo sacrificio: Nardo, Vittorio, Diantha.. Tutti loro si sono battuti perchè credevano in un futuro d'amore, non possiamo permetterti di ucciderti." Argomenta. Io mi pongo tra Hayden e Ginevra, Lyris e Rosso vicini, proprio come Adriano e Rocco, Joe e Camilla ed il Presidente Fillon è dietro con i Leggendari. Ormai manca poco prima che i Chitauri, qualunque cosa siano, arrivino e pongano fine al nostro Universo come lo conosciamo. Se non altro Arceus è svenuto dunque niente distruzione.."Peccato davvero per un secondo avevo pensato di fargli veramente male.." "Cosa Lyris?" Chiede Rosso. "Quando lo stavo affrontando in singolo, l'ho colpito con Ascesa del Drago e ha fatto un grido disumano." "Grido..Disumano? Lyris sei un genio!" Dico, aprendo le palpebre al massimo dall'eccitazione. Tutti sono incuriositi,persino Dragonite. Odino invece smette di ridere e si gira verso di me. Ha un tic nervoso all'occhio destro che mi fa intuire che forse la mia idea non è completamente campata in aria! "Ricordami di ringraziarti ben bene quando avremo finito questa storia! Qualunque cosa succeda ragazzi, distruggete il portale!" Dico e afferro Hayden perchè era più vicino e mi attacco alle sue labbra con le mie! "Noo! AAAAAAAH!" Urla Odino, cercando di colpirmi con delle fiamme che non arrivano a me per via di un dolore così forte che inizia a contorcersi. Hayden con l'occhio impaurito non dà il massimo di sè nel bacio, dunque con una mano gli chiudo gli occhi e continuo, dandoci giù con maggior impegno. Le urla del me del futuro aumentano, ma sembra che non stia comunque succedendo nulla. Mi stacco un secondo da Hayden ed afferro Ginevra e faccio la stessa cosa. Stavolta noto una serie di strappi nel corpo di Odino, di colore biancastro. Continuo, mettendoci più impegno e Ginevra mi imita. Dunque afferro Hayden con un braccio e lo faccio porre in mezzo tra noi due, creando un bacio a tre, cosa complicata a dirsi, ma ognuno di noi stà dando il massimo di sè in quel bacio. Apriamo tutti e tre gli occhi pienamente quando vediamo che un fuoco, come lava, avvolge pienamente Odino e lo stà bruciando vivo. All'ultimo un'esplosione fa scomparire via Odino e rimane a terra solo una specie di flauto bluastro che probabilmente aveva in tasca. "Incredibile! La forza dell'amore.." inizia Joe. "Kevin ha cambiato il futuro! Inizio a capire! Lui in quel futuro non si deve mai essere innamorato di nessuno!" ipotizza Rocco. "Dunque se cambi anche solo un atomo di te stesso.." "Cambi il tuo intero futuro!" Conclude Camilla. "Ha ragione Joe, la forza dell'amore.." Sentenzia Adriano, accarezzando il viso di Rocco.
"Presto!" Dico io, fermando la pomiciata. "Dragonite, distruggi quel Portale con tutta l'energia che hai! Dragofuria!" Il mio Pokèmon sorpassa i corpi stanchi dei sette che hanno formato Archeo-Arceus e crea dalla bocca delle fiamme che raggiungono anche i suoi artigli e che poi vengono lanciati verso il portale." "Avanti compagni! Che aspettiamo?! Lucario! Aurasfera!" Si accoda Camilla. "Arcanine vai di Lanciafiamme!" "Metagross, Meteorpugno!" "Charizard, anche tu, Lanciafiamme!" "Espeon Psichico!" "Milotic Idropompa!" "Samurott anche tu!" I colpi si uniscono in un unico raggio e cede una parte del portale. Subito l'aura bluastra inizia a spegnersi, ma i nostri cori di gioia non iniziano nemmeno: la Palladio..E' volata via! "Mio padre..E' scappato!" Dice N, comparso dal nulla. "Dove eri?" Chiede Rocco. "Avevo trovato dove era scappato, ma deve aver preso possesso dell'Astronave.." Sentenzia N, mordendosi il labbro. Subito la Palladio scompare in una luce bluastra. D'improvviso tutti i Leggendari svenuti si risvegliano di colpo e, visto il collasso del portale, iniziano a correre via, impauriti a morte! Dragonite..E' lì in mezzo!  





Storicizzazione del mondo pokèmon

Capitolo 15: Alola

Le origini delle isole Aloliane sono in parte risolte: i paleogeologi hanno notato, come già accennato nel capitolo dedicato a Kalos, che le quattro isole in origine erano una sola; l'origine vulcanica dell'arcipelago è testimoniata dalle numerose zone calde nelle varie isole, in particolare il Vulcano sull'isola di Akala e il Canyon di Poni, formatosi a partire di colate laviche di un antico vulcano scomparso. La Preistoria di Alola è al contrario in parte gran parte misteriosa : le testimonianze più antiche risalgono solo al XV' sec. A.P.U. e sono i quattro templi dedicati ai quattro Pokèmon protettori (Tapu Koko, Tapu Lele, Tapu Bulu e Tapu Fini) e sono di fattura semplice, in pietra granitica, e pressochè intatti da allora. Oltre ai riti non abbiamo prove di complesse forme di civiltà fino alla conquista Kalotica nel 1185 A.P.U., da parte del re Ji, il padre di Az e di Oth, all cui morte Alola venne affidata proprio a quest'ultimo. 
Qui Oth apprese l'utilizzo delle mosse Z, la cosidetta Sincronizzazione, e mosse guerra al fratello, detentore del potere della Megaevoluzione, rivelatasi per la prima volta in quegli anni, in una guerra fratricida, considerata però dagli storici una guerra non civile, in quanto il regno originario si era diviso in due alla morte di Ji. Nel 1136 la guerra era in una situazione di stallo, tanto che il re venne costretto ad inviare anche i pokèmon personali in guerra. Nella battaglia di Cromleburgo Floette, il pokèmon preferito di Az, venne ucciso e venne fatto tornare dal re in una bara morto. Az si disperò per molti mesi, finchè non riuscì a creare un'arma capace di far riportare in vita i morti usando i poteri di Xerneas. Con le vite dei veterani della battaglia di Cromleburgo riuscì a far risorgere il suo adorato pokèmon; poi si concentrò su come sbarazzare il fratello. Nella notte del 26 giugno 1133 A.P.U., data ricostruita a posteriori, Az riuscì a catturare anche Yveltal ed usò il suo potere per creare un raggio di distruzione che indirizzò verso Alola da Cromleburgo. L'energia colpì nel suo tragitto un virus nello spazio, che originò Deoxys ed un meteorite che si schiantò nelle vicinanze di Hoenn, poi atterrò al centro di Alola, sede del palazzo del fratello. Il colpo fu così forte da creare una serie di squarci che causeranno la divisione dell'isola gigantesca nell'arcipelago che oggi conosciamo. Non solo:  a causa dell'enorme energia Devon rilasciata, si aprì il primo ultra-varco documentato; l'arrivo di due Necrozma, uno Ali dell'Aurora e l'altro Criniera del Vespro, che misero a ferro e fuoco l'intera Alola primitiva. L'arrivo provvidenziale dei Tapu citati prima e dello scomparso Tapu Alo, riuscirono a salvare la situazione, liberando gli originali Solgaleo e Lunala dalla fusione forzata. Mentre un Necrozma, ormai sconfitto definitivamente venne ucciso, l'altro scappò nelle profondità della terra, nel luogo che diventerà il monte Lanakila, chiamato così perchè in Aloliano antico significava Vittoria. Le due Ultracreature libere si unirono e crearono un uovo che venne affidato ai Tapu, e venne anche dato loro un potere, delle gemme, che permettessero la stabilizzazione della Sincronizzazione, creando così i Cerchi Z. 
Dopo questi attacchi ci volle molto prima che una nuova civiltà potente riuscisse a prendere il controllo sull'arcipelago, tant'è che fino al 34 D.P.U. non abbiamo tracce di nessuna civiltà che potesse eguagliare la Monarchia Kalotica. L'innovazione portata dal Giro delle Isole, una forma di governo instauratasi appunto nel 34 D.P.U. fu strabiliante: un "Capo" sarebbe diventato tale se e solo se fosse riuscito a completare un giro delle quattro isole, sconfitto i vari pretendenti e poi, sul Monte Lanakila, avrebbe sconfitto definitivamente anche i Quattro Saggi, i quattro anziani considerati più forti. Nel corso dei secoli i nomi si sono trasformati rendendo i Pretendenti dei Capitani e gli anziani assunsero il nome di Kahuna, nomenclature rimaste tutt'ora in uso. A parte il Popolo del Mare sull'isola di Poni e  gli insediamenti di Kantai e di Malie poste rispettivamente sull'isola di Akala e di Ula Ula, tutte le altre città sono di origine autoctona, frutto del saccheggio da parte di Pirati Aloliani a danno delle navi delle altre Regioni dell'attuale Stato. Le cinque isole di Alola  non prenderanno mai parte a nessuna guerra in particolare con altre Regioni, ma presero a piene mani la cultura Hoentica e di Kalos, creando con la prima un rapporto di mutuo soccorso, tanto che Alola aiutò spesso sottobanco la regione del mare e della terra durante la Seconda Guerra Statale. Nel 1939 D.P.U. venne creata l'isola artificiale dell'Aether Paradise sopra la piccola isola termale di Keʻokeʻo , sede dello scomparso Tapu Alo, luogo anche dell'antico palazzo della dinastia Kalotica. L'anno successivo la scomparsa di Tapu Alo venne considerata un lutto così grande in tutta la Regione da decidere di non parlarne più in segno di rispetto.
 Alola ha chiesto un seggio nello Stato e sembrerebbe che ogni Regione ha concesso di donarglielo. Come segno di tale gesto, la Prova delle Isole verrà trasformata in una vera e propria Lega; il Monte Lanakila è stato recentemente luogo di una vera e propria trasformazione tanto da aver modificato anche la struttura interna, ed i Kahuna sono diventati de facto dei Super Quattro. 

Bandiera di Alola

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Signifcato della Bandiera

Sul modello della croce Kantiana, abbiamo i quattro colori delle isole (Giallo per Mele Mele, Rosa per Akala, Rosso per Ula Ula, Blu per Poni e Bianco per Keʻokeʻo) ed il verde delle foreste delle isole. I simboli rappresentano l'antica attività di pirateria e la corona del Giro delle Isole che rendeva di fatto re di Alola. I colori che fanno da sfondo alla corona sono un mistero ma si dice che siano i colori della dinastia del re Oth. 

Capoluogo: Hau'oli

Altre città: Koni Koni, Mali, Villaggio del Mare, Fattoria Ohana. 

Nuovi personaggi apparsi:

- Arma Deoxys: 
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-Arceus Archeo-risveglio:https://funkyimg.com/i/31r97.png

-Arma Mewtwo:  https://funkyimg.com/i/31r99.jpg

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Capitolo 19
*** capitolo 19: Nel vuoto ***


Dopo aver visto Dragonite lì in difficoltà..Non penso ad altro! Urlo di paura verso il drago, correndo in sua direzione. "Kevin!" Sento chiamarmi da parte di Ginevra e di Hayden, e percepisco che stanno cercando di fermarmi. "Non posso permettere che muoia anche lui!" Urlo, non girandomi neanche per rispondergli. Sento anche Espeon fare il suo verso di paura. Supero Xerneas e Zygarde in piena ansia dell'energia azzurra e finalmente riesco a porre Dragonite nella sua sfera. "Troppo tardi.." Dico mesto: sto percependo la mia scomposizione ed è una sensazione strana: sento ogni mio atomo della mia pelle spezzettarsi e percepisco una stanchezza improvvisa. I miei due compagni mi afferrano le mani, ma è troppo forte la gravità e risultano anche loro risucchiati. "Kevin, non ti lascio!" Urla Hayden, stringendosi addosso a me. "Se proprio dobbiamo recarci in un altro Universo, lo faremo in maniera più sicura possibile!" Esclama Ginevra. "Cosa intendi dire?" Sento ribattere Hayden. "Espeon, ho ancora bisogno di te, amica mia!" Il Pokèmon annuisce e inizia a creare qualcosa che non percepisco bene. Il vociare di tutti i Campioni e dei Leggendari lì vicino è completamente ovattato, e comincio a pensare che sia opera di qualche barriera psichica di Espeon stessa, d'altra parte l'ha usata pochi minuti fa per pararmi da Jolanda. Dopo pochi secondi, la luce blu ci circonda completamente e inizia una lunga discesa verso il basso! La sensazione di vuoto è orribile e mi chiedo cosa ne sarebbe dei nostri corpi se Espeon lasciasse andare via la barriera; o meglio..Mi chiedo dopo quanti millisecondi saremmo morti! Hayden, Ginevra ed Espeon sono completamente uniti a me, così la sfera di protezione non sarà grande, e l'Eeveelution risparmierà energie; d'altra parte non sappiamo quanto sia lontano dal nostro Universo quello di partenza del raggio. Ogni tanto devo essere sincero però riesco a percepire di sfuggita qualcosa oltre la barriera, come se vedessi degli altri mondi, ma forse è la mia impressione: mi colpisce un mondo con tante piante e degli strani pokèmon, molto piccoli, simili a spade, abitato da umani. Chissà se è frutto della mia mente o reali mondi.. La discesa d'improvviso termina bruscamente e si apre un varco arancione, che vediamo per pochi secondi, fino a che una radura completamente brulla si apre davanti a noi; sembra ricordarmi la via per Caldonia da come la descriveva Ginevra in un suo racconto da ranger. Un pallido sole traspare dalle nuvole, mentre poco oltre si intravede una torre bianca, che sembra essere avorio, mentre dal lato opposto si propone davanti ai nostri occhi una foresta. "Do..Dove siamo?" Chiede la stessa ranger. "Ginevra! La tua Espeon!" Quasi urla Hayden di ansia. Il suo pokèmon è infatti completamente spiaggiato per terra sull'erba brulla, svenuta. 
 Appena il varco si chiude, mi giro intorno a vedo una schiera di esseri antropomorfi, coperti da un'armatura completamente in acciaio, o almeno così sembra, armati di lance e spade che caricano energia, di colore blu e dalle loro facce sembra che non siano completamente pacifiche. Sopra loro ci sono come degli esseri giganti simili a pokèmon d'acqua che però fluttuano, anch'essi non proprio felici di vederci. Tutti iniziano ad urlare ed io mi metto in posizione d'attacco con il braccio destro con lo Stabilizzatore puntato verso di loro, anche se sono parecchio impaurito: sono troppi! Hayden e Ginevra si alzano e tirano fuori una Pokèball e lo Styler, anche se siamo tutti e due non riescono a mimettizzare il sentimento di paura che ci pervade . Le urla dei mostri aumentano, finchè non si acquietano e un'arcata di quegli esseri si apre, facendo passare un uomo vestito di bianco, con un bastone di legno nero in mano, sormontato da una perla nera, coperto da un cappuccio. Si intravede una barba bianca e nulla più. "Chi sei?" Chiedo io, molto stoltamente, pentendomi dopo averlo detto. Lui molto placidamente si toglie il cappuccio, rivelando un uomo di circa ottanta anni a vederlo così, completamente bianco di capelli, tranne che in alcuni punti alla base ove i capelli erano ancora neri. "Non è importante chi sia io, quanto chi siate voi!" Tuona solennemente, e questo tono mi inquieta. "I Chitauri erano pronti nella conquista dell'Universo Primario numero sei, ma si è chiuso e vi siete presentati voi." "Sei tu il Maestro?" Chiedo, mentre i miei amici mi guardano incuriositi. "Io il Maestro? Ahahahahah! Ho capito, Odino ha fallito." Mi squadra e con la mano libera mi mette una mano sulla testa come a misurare qualcosa, senza toccarmi. "Se non avessi avuto i capelli, direi che saresti proprio lui!" "Ma io sono Odino, o meglio, sarei potuto diventare, se non avessi avuto loro al mio fianco." "Ehm Kevin forse è meglio non dirgli troppe cose finchè non sappiamo chi sia." "La tua amica ha ragione, ed ora ho capito: hai cambiato il futuro di quell'Universo, dunque Odino non è mai nato, dunque sei una minaccia per i Trenta Tiranni ora. Vi lascerò in pasto ai miei Chitauri." Dalla sfera nera parte un raggio rosso, che ci priva di ogni energia e ci fa cadere a terra. Dannazione, non ho la forza neanche di alzare una mano per prendere una Ball! "Prego Chitauri, buon appetito." Conclude lui, solenne, finchè il buio della stanchezza del combattimento non mi avvolge. Sento un'ultima cosa prima di svenire completamente, detta con una voce profonda da uomo, diversa da questo uomo in bianco: "Aveng.."
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Sono morto? Mi sveglio tutto intontito, con un profondo mal di testa. Mi tasto e percepisco di avere tutto apposto: pokèball, zaino, vestiti, Stabilizzatore.. Ma sento che manca qualcosa. Mi giro intorno: Hayden e Ginevra! Dove sono?! Davanti a me solo fitta boscaglia, ed un colle. Controllo lo stato dei miei amici tascabili e sono tutti in perfetta forma; molto strano. Ovviamente tutti erano in condizioni pietose, la battaglia ha stremato tutti. Prendo il Pokènav, nella speranza di vedere se segna dove sono. Inutile dire che non sono nello Stato, ma al suo interno c'è una mappa di una terra mai vista prima! E'..Incredibile! Cosa sarà mai..Un rumore di scricchiolio mi mette in allarme. Prendo la ball di Scizor e mi preparo ad evocarlo. "Chi è là?" urlo. "Hayden se è uno scherzo non è divertente!" Lo scricchiolio continua, stavolta ha assunto i rumori di passi. "Chiunque tu sia, sono armato e non ho paura di.." "No no no no no fermati ti prego! Non sono qui con cattive intenzioni, sono anche disarmato!" Questa voce non l'ho mai sentita. Da un pezzo di boscaglia fuoriesce un ragazzo di circa diciotto anni: ha una giubba color caki, una camicia viola nascosta dal giacchetto e una maglietta rossa. Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri, un mento pronunciato e allungato e gli occhiali neri. Scendo con lo sguardo e noto che ha i jeans e delle scarpe viola. "Chi sei?" Chiedo, spostando leggermente indietro la ball. "Non sei uno Shadow hunter? Cavolo, il varco ha funzionato veramente! Sono in un altro Universo!" "Cos'è uno Shadow hunter?" Chiedo io di rimando. "Hai di fronte a te Kevin Dresdrakon, Campione di Auros e membro dello Stato." "Ehm piacere Kevin, deduco che sei di un Universo diverso dal mio. Magnus forse aveva ragione quando ha detto che.." "Non ti sei presentato!" Ringhio di rimando: "Tranquillo" Fa, alzando le braccia. "Mi chiamo Simon Lew..Lovelace e sono appunto uno Shadow hunter, novello certo, ma sempre Shadow hunter." Il mio sguardo si tranquillizza e poso Scizor alla cintura. "Cos'è quella cosa?" "Questa? E' una Pokèball." "E serve per..?" "A dopo con le domande Simon. Sai dove ci troviamo e come uscire da qui?" "No, anzi stavo per chiederlo a te." Scende un imbarazzante silenzio, finchè dal mio Pokènav parte come una telefonata. "Ho campo qui?" Chiedo. "Hai un telefono?" "Non sò cosa sia, ma ho con me un Pokènav." Rispondo di rimando, tirandolo fuori. E' un numero sconosciuto: "Avanti rispondi!" Ribatte Simon. Sono un pochino titubante,ma temo di non avere scelta e rispondo. "Salve Kevin!" Inizia un uomo di carnaggione nera, con la benda sull'occhio. Dove ho già sentito questa descrizione.. Rocco! Quando tutto questo è cominciato! "Lei è il capo dell'Agenzia?" "Quanta impazienza." Ribatte lui, sorridendo bonario. "Si sono io; avevo fatto giurare a Rocco di non rivelare nulla, ma pazienza." Diventa serio tutto insieme. "Mi chiamo Nick Fury e sei in un Universo molto lontano da casa tua, chiamato per un compito importantissimo: hai già affrontato e sconfitto Odino, uno dei Trenta Tiranni vero?" "Si, è esatto." Noto che Simon mi guarda con faccia strana, come se si stesse chiedendo che  cosa stiamo dicendo. Ondeggio senza volerlo il Pokènav verso di lui. "Oh bene!" Esclama Nick "Vedo che hai già trovato il tuo compagno di giochi." Mi dice sornione. "Questo è un test; dovete trovare la via di uscita e  raggiungere me al quartier Generale, ok?" "Ma Hayden, Ginevra.." "Stai tranquillo stanno bene." Fa una piccola pausa, poi riprende: "Ricordatevi che in questa foresta non siete soli: ci sono altre tre persone che dovete considerare come alleati, ma anche numerosi nemici. Dovrete collaborare per riuscire ad andarvene, chiaro?" Annuaimo insieme. "Bene allora.. Buona fortuna Smash Brothers." Fa, chiudendo la comunicazione. "Bene, deduco che dobbiamo recarci da qualche parte." Dico. "Idee?" "Che ne dici di quella collina? Magari potremo vedere bene e darci un'orientata, che ne dici?" "Ottima idea. Avanti allora racconta tutto. Voglio sapere tutto di te." Ordino bonariamente, sono completamente tranquillo ora. Nick mi ha donato fiducia e spero di riuscire a sopportare questo ragazzo e ciò che mi dirà. 
Simon inizia così a raccontare la sua storia:"Bene, allora tutto è iniziato quando.."


Storicizzazione del mondo Pokèmon

Capitolo 16: Lo Stato

Secondo la leggenda, lo Stato sarebbe stato ideato a Zafferanopoli durante la Ricostruzione a seguito della Seconda Guerra Statale nell'allora Centro Pokèmon. I rappresentanti di ogni regione decise a nome del popolo se si voleva entrare all'interno della struttura sovra-statale, e come sappiamo, i primi a dire di si furono i rappresentati di Kanto, Jotho, Hoenn, Sinnoh, Unima, Vesryon e Kalos. I requisiti iniziali per essere ammessi furono istituiti l'anno dopo: bisognava che almeno il 51% della popolazione della regione volesse entrarci, primo passo per avviare i negoziati. Successivamente bisognava verificare che la regione in questione non avesse problemi di malavita organizzata, che vi fosse libertà nella regione, che venissero rispettati i principi dei Diritti e dei Doveri dell'Allenatore e del Cittadino, carta come abbiamo già visto, creata dai Kalotici nel XVIII' secolo e che abbia almeno 100.000 abitanti residenti nel suo territorio. Inoltre all'inizio vi era la regola che le Regioni non potevano essere Monarchie, regola abrogata su idea di Jotho per via della sua duplice monarchia. Successivamente venne instituita la regola del cosidetto "Tetto del 3%" per creare così una moneta unica, il Dollaro Pokémon (una specie di P con due segni nella stanga lunga della P): questo tre percento rappresenta la seguente affermazione; Ogni regione non deve avere, dall'anno del suo ingresso nello Stato, un rapporto superiore al 3% tra il Deficit della regione (in pratica le uscite della regione) e il suo PIL ( Il prodotto interno della regione, ossia ciò che produce). Infine ultimo requisito è come sappiamo, la creazione di Leghe Pokèmon e Palestre in totale otto specializzate in un tipo particolare. Nella sua storia lo Stato ha bloccato l'originarsi di guerre (Vedi episodio di Unima) e ha permesso alla gente di muoversi senza ostacoli, creando una rete unitaria di servizi e di fratellanza tra le regioni.
Lo Stato venne quindi posto all'Altopiano Quasar presso Vesryon, poichè al momento della sua inaugurazione era più o meno al centro delle regioni fondatrici. Allo Stato vennero affidati vari poteri: in primis la difesa e l'istruzione delle regione sottoposte. Unica eccezione furono i Pokè Rangers, considerati polizia di regione straniera, almeno fino all'inclusione di Almia; difatti adesso i Rangers sono considerati a pieno titolo parte delle forze dell'ordine dello Stato, ma comunque rimangono fedeli al Presidente di Almia. La gratuità dei centri Pokèmon è assicurata sempre dallo Stato, che ha convenzioni in ogni parte: prima della creazione dello Stato infatti era necessario pagare per cure al centro Pokèmon, tant'è che gli Allenatori più esperti grazie alle bacche riuscivano a curarsi da soli. Altro compito dello Stato è  la protezione dell'ambiente, tema caro in tutto il Continente: piano piano infatti sta elargendo soldi per creare città sempre più sostenibili per il pianeta. I restanti poteri vengono affidati alle regioni singole, rendendo di fatto lo Stato una Repubblica Federale. Le elezioni del Presidente avvengono una volta ogni cinque anni, e si devono candidare per legge almeno un rappresentante per regione. Inoltre è obbligatorio che a fine mandato quella persona può candidarsi solo per un'altra sessione, ma non oltre. Il Presidente è il garante finale che ogni cosa avvenga secondo la legge e solitamente è lui a mediare tra i vari Campioni delle Regioni. Attualmente hanno il seggio nello Stato tutti i territori del Continente, un seggio lo possiede anche Ferrum, che può decidere su alcune azioni e le Isole Orange. Come sappiamo si sta pensando di includere Alola nell'Organizzazione e addirittura di rendere indipendente il Settipelago, nonostante la sua popolazione residente non arrivi ai 100.000 abitanti. 

Bandiera dello Stato

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Spiegazione della bandiera

Lo sfondo azzurro è la pace, mentre i quadrati bianchi e rossi sono il simbolo dell'Altopiano Quasar, proprio come il Torchic rampante. Lo scudo con le mura stellate rappresentano lo Stato stesso, visto qui come simbolo di difesa e le 12 stelle gialle rappresentano le regioni attualmente dentro (Kanto, Jotho, Hoenn, Sinnoh, Unima, Vesryon, Kalos, Auros, Almia, Fiore, Isole Orange, Oblivia) e si aggiunge una nuova stella ogni volta che si aggiunge una nuova Regione. Infatti obiettivo finale dello Stato è la completa unità mondiale, per il raggiungimento della pace tra i popoli.

Capitale dello Stato: Altopiano Quasar

Nuovi personaggi apparsi:

- Chitauri: 
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- Misterioso uomo in bianco: https://funkyimg.com/i/31Cy9.jpg

- Nick Fury: https://funkyimg.com/i/31Cya.jpg

- Simon Lovelace: https://funkyimg.com/i/31Cyd.png



Mi scuso per il lungo periodo di maturazione che ho impiegato nello scrivere questa ff, ma ho avuto la laurea circa due anni fa (20 luglio 2017) e la sua preparazione e altri impegni mi hanno completamente distolto da tutto, ahimè. Tra l'altro chi segue il mio canale di EFP da molto tempo, si sarà accorto che la precedente versione di Pokèmon versione Palladio (chiamata Pokè Palladium all'epoca) era completamente diversa a quella di adesso, e non mi convinceva pienamente. Dunque ora siamo alla fine finalmente di questa ff, e spero che vi sia piaciuta. Ci vediamo tra due settimane nella sezione Shadow Hunters per capire vari eventi che hanno portato Simon ad incrociare la sua via con Kevin. Grazie ancora per l'attenzione e Buonanotte.

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