A Perfect Life

di teenagedream__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Decisione ***
Capitolo 2: *** I Preparativi ***
Capitolo 3: *** La Partenza ***
Capitolo 4: *** Nuove Conoscenze ***
Capitolo 5: *** La Festa ***
Capitolo 6: *** Un Mistero Da Svelare ***
Capitolo 7: *** I Suoi Occhi Color Cioccolato ***
Capitolo 8: *** Una Delusione Che Lascierà Il Segno ***
Capitolo 9: *** L'Incidente ***
Capitolo 10: *** A Piccoli Passi ***
Capitolo 11: *** La Consegna Dei Pezzi ***
Capitolo 12: *** Il Progetto Del Direttore ***
Capitolo 13: *** Novità ***
Capitolo 14: *** Nuove Sensazioni, Nuove Emozioni ***
Capitolo 15: *** Ventesimo Compleanno ***
Capitolo 16: *** Comportamenti Ambigui ***
Capitolo 17: *** Un'Opportunità Speciale ***
Capitolo 18: *** Tensione Dietro Le Quinte ***
Capitolo 19: *** Tutti In Scena! ***
Capitolo 20: *** Una Vita Perfetta (Epilogo) ***
Capitolo 21: *** Ringraziamenti ***



Capitolo 1
*** La Decisione ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 1: LA DECiSiONE

1 Luglio, Soggiorno:
Era in una situazione molto sottile. Questione di morte, o per lo meno prendere o lasciare.
Martina si trovava nel soggiorno della sua casa davanti ai suoi genitori e a dei rappresentanti della famosa e bellissima Accademia dello Spettacolo di New York. Doveva prendere una decisione molto importante. Aveva preso la maturità e aveva avuto lo spettacolo di fine anno della sua scuola di danza, entrambe da poco. Fu lì che i rappresentanti la notarono, insieme ad altri ragazzi, così da proporle una borsa di studio per tre anni nell’ Accademia. Martina era presa dal panico. Aveva un bivio davanti a sé. Iscriversi alla facoltà di Architettura a Roma, o accettare la borsa di studio? Di certo se accetterebbe la borsa di studio, si dovrebbe trasferire in America, lontano dalla sua famiglia, dai suoi amici, dal suo fidanzato e da tutto ciò di cui era composta la sua vita. I genitori la guardavano in modo comprensivo, avevano sempre appoggiato i suoi sogni e ambizioni, puntando anche sul suo futuro. O almeno quello che fino ad ora risultava l’unico futuro sicuro e deciso per lei. Architettura.
“Ho bisogno di un po’ di tempo per pensarci” disse Martina “per quando sarebbe prevista la partenza?”
“Il 15 Luglio, hai due settimane a tua disposizione, è giusto che tu ci pensi bene” disse un rappresentante per lo più sui 40 anni, sembrava molto giovane, le ricordava molto un suo professore del liceo e questo già le dava un po’ di malinconia. L’altra rappresentante le sembrava quasi sua zia, mora con i capelli lunghi con frangetta, vestito molto classico e portamento molto serio. “Sappi che non è una cosa che capita tutti i giorni. Tieni conto che è un’occasione grande. Soprattutto per una ragazza della tua età con molto talento come te” disse la donna. “Va bene, promettiamo che ci penseremo su tutti e tre insieme” disse il padre di Martina. Così li accompagnò alla porta, andarono via e Martina rimase con i suoi genitori faccia a faccia nel soggiorno a parlare dell’opportunità: “Vorrei tanto accettare, ma questo porterebbe a dei rischi” affermò con tristezza Martina. “Di cosa parli, tesoro?” chiese la madre. “Lasciare voi, Ale, tutti i miei amici, avere il rischio che se non funzionano le cose lì …” la interruppe la madre “No, perché non dovrebbero funzionare? Potresti sistemarti lì trovarti un lavoro e magari iscriverti lì alla facoltà di Architettura”. “Sì lo so che le soluzioni si trovano, ma starei lontano da tutto” disse Martina, “Prendila come un’avventura, perché sei tu che devi decidere” disse il padre. “Hai ragione” guardò l’orologio, “Devo scappare è tardi! Devo vedere Ale ci vediamo dopo! Ciao!” disse uscendo di fretta da casa.

Lungotevere, Pomeriggio:
“Ciao amore!” disse Alessandro scendendo dal motorino e baciandola dolcemente. “Che faccia che hai! E’ successo qualcosa?” chiese preoccupato. “In realtà sì, dei rappresentanti dell’Accademia dello Spettacolo Di New York, mi hanno offerto una borsa di studio per tre anni, mi hanno notata nell’ultimo saggio di danza che abbiamo fatto poco fa”. Ale la guardava con aria felice, ma gli si leggeva in faccia che non voleva lasciare Martina andare.”E’ fantastico! Amore non sei contenta?” “Ma certo! E’ che dovrei trasferirmi lì, e non voglio lasciare nulla, per lo più te”. I due si abbracciarono. “Ma cosa hai deciso? Accetti o ti iscrivi ad Architettura?” “A dire la verità sono confusa, ma vorrei tanto accettare”. I due si incamminarono verso il ponte Milvio, poco distante da loro. Mentre vi entrarono, Alessandro le disse: “Ti ricordi la prima volta che siamo venuti qui?” “Certo, come potrei mai scordarlo?” le disse Martina. “Bene, voglio che tu in questi ultimi giorni qui a Roma voglio che ti ricordi tutti i nostri momenti più belli, per poter partire con me nel cuore”. I due si baciarono e si abbracciarono molto a lungo, quando Martina scoppiò a piangere: “Non voglio perderti” “Nemmeno io amore, sei stata e sarai la cosa più bella che mi sia capitata”. I due si abbandonarono al tramonto che cadeva nel cielo. E si riavviarono a casa.
Martina non aveva nemmeno voglia di mangiare si sdraiò sul suo letto sfogliando un album fotografico di lei ed Alessandro che le aveva regalato lui per il loro primo anniversario. Cominciò a pensare che se fosse andata lì, avrebbe perso totalmente i contatti con Ale e che la loro storia sarebbe terminata sul punto di partire, ma lui le aveva ripetuto ininterrottamente che sarebbe stato tutto come sempre e che lui l’avrebbe raggiunta in qualche modo in America. Lei sapeva che non sarebbe potuto mai accadere. I genitori di Alessandro erano molto contrari per queste cose, più che altro non avevano digerito la storia che Alessandro non avrebbe affrontato l’università. Figuriamoci se l’avrebbero lasciato andare in America per raggiungere la sua cara amata.
Martina non faceva altro che pensare a questo. Ma alla fine prese una decisione. Accetterà la borsa di studio e lascerà che il destino decida sul da farsi tra lei ed Ale.

 

** Spazio Autrice: **
Ciao a tuttiiii!!! Eccomi qui, io sono Martina, ho 14 anni e sono di Roma. Questa è la prima FF che pubblico ma non che scrivo. Ho scritto già altre cose tempo fa, ma non mi sentivo di pubblicarle. Sento che questa FF sia diversa, perciò l’ho pubblicata. I primi capitoli saranno un po’ id introduzione, ma con il proseguire della storia, ci sarà molto da aspettarsi! Non ve ne pentirete! Al prossimo capitolo!!

Please, se vi piace… Recensitee!!!

Martina<3

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Capitolo 2
*** I Preparativi ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 2: i PREPARATiVi

12-13 Luglio:
Era passato qualche giorno e ormai tutti non facevano che parlare della grande partenza di Martina. Chissà se avrebbe avuto successo e se si sarebbe fermata lì per sempre, oppure se sarebbe tornata. Tutto era imprevedibile e nelle mani del destino. Martina era nella sua stanza, mentre si preparava per uscire con gli amici del liceo. Dopo qualche minuto squillò il cellulare. Erano le sue amiche che erano sotto casa per prenderla e andare a cena insieme. Scese e trovò le sue amiche in macchina. Andarono al ristorante e lì si ritrovarono con tutti gli altri. La serata passò molto in fretta.  Martina tornò a casa dopo poche ore. Si abbandonò sul letto e si addormentò.
La mattina dopo Martina si svegliò molto presto perché aveva appuntamento con Giulia e Alice. Mancavano due giorni alla partenza e doveva prendere le ultime cose, per poter iniziare con le valigie. Martina fece colazione e si preparò al volo, saltò in macchina e si trovò con le sue amiche. “Marty!” le disse Giulia “Dove si va?” “Innanzitutto ho bisogno di alcune cose per il trucco andiamo da Sephora” disse Martina. Trovarono ciò che volevano, poi andarono nei negozi di abbigliamento: dall’intimo alle scarpe ed accessori. “Ma come mai hai preso queste cose eleganti?” chiese Alice sospettosa “Non si sa mai che potrebbe capitare se mi capiterà un’occasione importante è giusto che almeno qualcosa abbia, non posso andare sprovvista di nulla!” disse Martina trascinandole in un negozio di articoli da danza. Martina si guardava intorno e ricordava quando da piccola veniva lì con la mamma per comprare l’occorrente per la danza classica: le scarpette, le calze, gli scalda cuori e soprattutto loro, le punte. Martina si girò verso uno scaffale completamente pieno di scarpette da punta, riusciva a riconoscerle dall’odore che ne proveniva. “Ciao Martina!” disse la commessa che conosceva dall’età di 3 anni. “Ciao Chiara ho bisogno di un paio di scarpette da mezza e un paio da punta” chiese Martina “Il solito?” “Certo!”. Martina ormai prendeva la stessa marca di scarpette da diversi anni e di certo non intendeva cambiare proprio ora. Sapeva che queste le sarebbero state di aiuto in Accademia. Se le provò entrambe. Andavano più che bene, prese anche un paio di calze e diverse altre cose. Andò alla cassa e Chiara le chiese: “Come mai in pieno Luglio ricompri tutta questa roba?” “Mi hanno offerto una borsa di studio per tre anni in un’Accademia Americana” disse Martina soddisfatta “Davvero? Quella di New York?” Martina le fece un cenno con la testa mentre pagava la merce comprata “E’ fantastico! Mi raccomando fatti valere, in bocca al lupo! Quand’è la partenza?” “15 Luglio, insomma proprio tra poco!” “Allora preparati bene e ancora buona fortuna!” disse Chiara accompagnando Martina alla porta. Uscirono dal negozio e tornarono a casa. Tempo di valigie! Chiese alle sue amiche di rimanere per pranzo e nel pomeriggio almeno avrebbe avuto quattro mani in più per fare le valigie. Pranzarono con qualcosa al volo e si diedero subito da fare. Cominciarono a tirare vestiti di tutti i tipi: invernali, estivi e chi più ne ha ne metta. Completarono la valigiona dopo tre ore e mezzo. “Marty noi dovremo andare a casa” disse Giulia “Tanto non ti manca tanto, almeno i vestiti hai fatto tutto!” disse Alice “Cosa manca?” “Mi manca la roba della danza, e il beauty case” disse Martina “Non manca molto faccio domani, voi andate a casa”. Si salutarono e loro le promisero che l’avrebbero accompagnata all’aeroporto.
Nel giorno seguente Martina preparò le ultime cose, salutò famiglia e amici e si preparò al gran giorno era molto ma molto nervosa. Così decise di abbandonarsi a un sonno che l’avrebbe risvegliata nel giorno più bello della sua vita.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tutti!! Lo so, questo capitolo non è il massimo, ma è un capitolo di transizione e introduzione. Vi assicuro che la storia andrà avanti molto meglio!!! Al prossimo chap!!!

Approfitto per ringraziare:
nes95
<- per aver recensito il primo capitolo!
- Grazie davvero del tuo sostegno! Continua a seguire!

JonasBrothersFan <- per aver aggiunto la FF ai preferiti!
- Grazie milleee!!! Continua a leggere!!

Recensite in tanti!!! Aggiungete anche a preferite e seguite!
Grazie! Al prossimo chap!

Martina<3

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Capitolo 3
*** La Partenza ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 3: LA PARTENZA

15 Luglio:
Il giorno tanto aspettato. La partenza per qualcosa di diverso, quello che aveva sempre voluto. Il suo sogno perfetto. Ebbene sì, lo sta vivendo. Martina si svegliò presto per andare all’aeroporto. Erano le 9 di mattina e già era lì, a Fiumicino, davanti alla fila del suo check-in. Con lei c’erano i suoi genitori Carla e Antonio, le sue migliori amiche Giulia e Alice e lui. Più bello che mai quella mattina, Alessandro. Solo a guardarlo quasi le salivano le lacrime agli occhi. Di lì a poco arrivò anche la corrispondente che doveva accompagnarla ed era proprio la donna italo-americana che le aveva proposto la borsa di studio qualche settimana fa. Laura Smith, le sembrava di ricordarsi il suo nome. “Ultima chiamata per il volo delle 11 New York, John Kennedy International Airport” disse la donna dal bancone del check-in, ed era il loro. Il momento dei saluti, prima le sue amiche, poi i suoi genitori ed infine Ale. Si allontanarono per poco giusto per salutarsi senza avere gli occhi puntati di tutti addosso. “Cercherò di raggiungerti nei weekend o nelle feste. Te lo prometto” disse Ale guardandola negli occhi. “E’ inutile che lo prometti, so che non riuscirai a venire, ma io ci spererò fino alla fine. Sappilo” disse Martina, mentre gli uscì una piccola lacrima dall’occhio destro. “E adesso mi piangi anche? Non so proprio cosa dire in questo momento” le disse sfiorandole i capelli. Lei lo abbracciò e lui le diede un bacio. Uno di quelli che non si dimenticano. L’ultimo bacio, quelli di addio, secondo Martina i più belli, dovrebbero essere tutti così. Si guardarono ancora una volta negli occhi e lui le sussurrò: “Ti Amo”. Laura e Martina si allontanarono in fretta, fecero il check-in, entrarono nel Gates e aspettarono il loro aereo. Il viaggio durò 10-11 ore, ma Martina dormì quasi tutto il tempo. Finalmente arrivarono in America. Ci volle un po’ per prendere i bagagli e tutto il resto, ma furono fortunate al contrario di altri passeggeri, ai quali avevano smarrito le valigie. Laura e Martina uscirono dall’aeroporto e presero un taxi per dirigersi all’Accademia. Martina era completamente affascinata dal panorama e non staccava gli occhi di dosso dal finestrino. Così Laura le chiese: “Mai stata in America?” “No. E’ bellissima! Almeno New York” disse Martina. “Ormai io ci sono abituata sono nata qui, ma mio padre era italiano. Ho fatto le elementari e le medie in Italia poi sono tornata in America per il liceo ed il college. Ora faccio avanti ed indietro” disse Laura. “Wow, non hai un attimo di …” Martina si interruppe perché arrivarono davanti all’Accademia. Qualcosa di magnifico. Martina era rimasta lì davanti senza parole. “Vuoi rimanere qui? Vieni che ti accompagno nel tuo appartamento” le disse Laura prendendola per un braccio. Accanto all’Accademia c’erano dei palazzi con appartamenti per i ragazzi che frequentavano la scuola. Martina che aveva la borsa di studio era esonerata dall’affitto, mentre gli altri ragazzi lavoravano quasi tutti oltre a seguire le lezioni per potersi pagare gli studi e l’affitto mensile dell’alloggio dove risiedevano. Eccolo il suo appartamento nel secondo palazzo era l’interno numero 225. Laura le consegnò le chiavi ed entrarono insieme nell’alloggio. La accompagnò in tutte le stanze, c’erano due camere da letto, un bagno, una cucina e un soggiorno. Un appartamento modesto, ma molto confortevole. Martina posò i bagagli in una delle due stanze e Laura le disse: “Imposta l’orologio sono le quattro, alle sei arriva la tua coinquilina di Washington, Emily. Vatti a fare un giro nella scuola, se vuoi”. “Sì andrò di sicuro, sennò cosa faccio qui due ore, prima che arrivi Emily?”. Le due si congedarono e Martina andò a fare un giro per la scuola, rimase davvero affascinata. Le sale erano grandi, le lezioni affascinanti, il teatro della scuola immenso. Insomma Martina proprio non riusciva a credere di essere lì. Arrivò davanti alla segreteria quando si sentì chiamare. Entrò e la segretaria le disse: “Ciao Martina, io sono Heather, conosco tutti qui dentro, anche i volti più nuovi. Appena arriva la tua coinquilina dovreste venire a iscrivervi ai corsi che volete e poi alle nove ci sarà una piccola serata per iniziare il semestre”. “Ok grazie, ma anche Emily usufruisce della borsa di studio?” “Certo! Siete le uniche entrate del semestre corrente a possedere una borsa di studio. Devi sapere che qui le borse di studio sono molto rare. Quindi approfitta di questa occasione!”. “Grazie mille, ora si è fatto tardi vado negli alloggi che sta per arrivare Emily. A più tardi!”. Martina lasciò la scuola e si recò nel suo appartamento, cominciò a sistemare le sue cose nella camera quando sentì entrare qualcuno alla porta d’ingresso. Si affacciò nel corridoio e vide una ragazza di media statura, nera, con un bellissimo fisico che le sorrideva mentre cercava di entrare con i bagagli. Era certa. Ecco Emily!

** Spazio Autrice: **

Ciaooooo!!! Eccomi qui con un altro capitolo! Ero impaziente di aggiornare!!!!! La storia si sta facendo interessante..? Spero di sì!! Continuate a leggere, recensire e aggiungere a preferite e seguitee!

Volevo ringraziare:
nes95 <- grazie perchè mi segui dall’inizio! innanzittutto questo… Grazie a te sono riuscita ad aggiustare l’html, così che le storie siano “leggibili”. Ho letto tutta la tua storia e devo dire che: This is a promise è degna di nota. Continua a seguirmi!! Ciaooo!

Marty Vampire <- grazie mille che stai seguendo A Perfect Life anche tu! Sono molto contenta! Ehm..vedi è complicato da spiegare,, ci sarà un po’ di confusione i primi tempo tra Martina e i Jonas (+ in là, quando entreranno in scena). Xò vorrei mantenere segreto di chi si innamorerà già. Mi dispiace^^

Ringrazio ancora Marty Vampire x aver inserito questa storia nei preferiti! GRAZiE!!!

A presto!
Martina <3

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Capitolo 4
*** Nuove Conoscenze ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 4: NUOVE CONOSCENZE

15 Luglio, pomeriggio:
“Ciao tu devi essere Emily vero? Io sono Martina” le disse Martina avanzando nel corridoio per andarle in contro. “Ciao, molto piacere!” “Aspetta lascia che ti do una mano con le valigie, vieni!”, Martina le mostrò la casa e l’aiutò a portare le valigie nella camera che sarebbe spettata ad Emily. “E’ davvero bello questo appartamento, molto confortevole! E le camere sono così grandi!” disse Emily cominciando a guardarsi intorno e a provare ad aprire qualche cassetto nell’armadio. “Ah una cosa prima che mi dimentico! Mi hanno detto che siamo le uniche a possedere la borsa di studio delle nuove entrate di questo semestre, poi dobbiamo andare alla segreteria della scuola per segnarci ai corsi che vogliamo frequentare”. “Ah, perfetto! Aspetta che mi cambio e andiamo” disse Emily mentre afferrava qualche capo da indossare. “Io ne approfitto per una doccia!”. Dopo dieci minuti le ragazze erano pronte e si incamminarono nella scuola, entrando in segreteria. “Salve ragazze, allora parliamo dei corsi”, Heather ci diede un foglio a testa con una tabella con tutti i corsi e gli orari. “Io prendo il corso di classico, modern jazz e contemporaneo” disse Emily. “Anche io” confermò Martina “Solo che vorrei provare anche il corso di hip-hop”. “Perfetto ragazze! Se volete prendere qualche altro corso o rinunciare a qualcosa, basta che venite qui!”. “Ok grazie Heather!” dissero le due allontanandosi. Si incamminarono verso la caffetteria e Martina le disse: “Sta sera alle nove dobbiamo stare nella sala principale perché c’è la serata di benvenuto” “Perfetto, allora dopo ci andiamo a cambiare” disse Emily. Si misero in fila per prendere qualcosa al bancone, quando due ragazzi gli vennero quasi addosso. “Scusate ragazze!” “Di niente” Martina ed Emily si girarono verso i ragazzi. “Io sono Charlie e questo è James”. “Io sono Martina lei è Emily” disse Martina indicando anche Emily. “Dai offriamo noi cosa volete?” disse James “Due cappuccini grazie!”. Martina ed Emily si guardavano sorridendo mentre i ragazzi aspettavano i quattro cappuccini. Charlie era molto affascinante, molto muscoloso, statura alta, capelli e occhi mori, ma aveva un sorriso strabiliante. James, a parere delle ragazze, sembrava gay. Non avevano nulla in contrario, ma gli sembrava molto simpatico. Era nero anche lui molto alto, e con un bel fisico. Le ragazze si sentivano onorate così tutti e quattro si sedettero ad un tavolo. “Allora ragazze, nuove dell’Accademia?” “Sì siamo arrivate proprio oggi” disse Emily “Voi?”. “Noi siamo qui da un anno, ormai” disse James. “Allora, come vi è venuto in mente di venire qui all’Accademia?” disse Charlie “Ci hanno offerto una borsa di studio ad entrambe” disse Martina. “Beate voi, noi ce li paghiamo gli studi, ma non è facile” “Da dove venite ragazzi?” chiese Emily curiosa “Io Los Angeles, Charlie Seattle, voi?” “Emily da Washington, io dall’Italia” disse Martina. Tutti la guardarono un po’ sbalorditi. “La cosa è un po’ lunga, è successo tutto molto in fretta, nel mio ultimo saggio con la scuola di un mese fa, degli esaminatori mi videro e mi offrirono una borsa di studio per l’Accademia, così da Roma, eccomi qui!” “Wow, è incredibile, e tu hai mollato tutto per venire qui?” le chiese Emily “Sì. Tutto, la mia famiglia, i miei amici e anche il mio ragazzo” disse Martina con aria un po’ malinconica. “Ma quanti anni hai?” le chiese Charlie “19, voi?” “Io 20” disse Emily “Noi 21” dissero i ragazzi poi Charlie aggiunse: “Secondo me farai strada, a 19 anni abbandonare tutto per trasferirti dall’altro capo del mondo per cercare di sfondare, è notevole!” “Grazie Charlie, però se non funziona qui, dovrò tornare in Italia per segnarmi all’Università. Ma ora non voglio pensarci perché sono qui per una bella esperienza tutto sommato!”. “Vero! Tesoro è tardi andiamoci a cambiare per la serata sono le otto, voi ragazzi ci sarete?” disse Emily. “Certo! Che appartamento siete? Almeno vi veniamo a prendere!” disse James. “225 al secondo palazzo” disse Martina “A dopo!”. Le ragazze si recarono nel loro appartamento e si prepararono per la grande serata. Indossavano entrambe dei vestitini con leggins e tacchi. Ultimi ritocchi e suonò il campanello. Erano i ragazzi. “Pronte per andare?” disse James. “Certo andiamo!” concluse Emily mentre si incamminarono verso la scuola.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tuttiii!! Eccomi con il 4 capitolo! Starò aggiornando troppo in fretta? No perchè se volete che lasci passare più giorni tra un capitolo e l’altro basta che me lo diciate!! Voglio che recensite in tanti però!!!! Anche critiche! Accetto tutto, purchè siano costruttive, le critiche, intendo.
Ringrazio MartyVampire e nes95 che sembrano che per ora (speriamo) siano le uniche a recensire… :( Questo mi rattrista! Dai leggeteee! Tra un po’ arrivano i Jonas daii!
Ringrazio inoltre ada12 per aver aggiunto la storia ai suoi preferiti! Grazie mille!

Un bacio!
Martina <3

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Capitolo 5
*** La Festa ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 5: LA FESTA

15 Luglio, sera:
Arrivarono a scuola e la festa stava per iniziare, c’era tutto il corpo docenti, i direttori, tutti gli allievi e molti ex-allievi della scuola che usciti da lì, sono diventati ballerini affermati in delle compagnie. Appena entrarono, Laura andò in contro a Martina e la salutò: “Ciao Martina!” “Ciao Laura! Conosci Emily, Charlie e James?” disse Martina, “Ciao James, Ciao Charlie! Piacere Emily io sono Laura Smith” disse Laura avvicinandosi ad Emily, “Piacere mio! Lei è un’insegnante dell’Accademia?” chiese Emily. “No, no io sono la nipote del direttore, mi occupo un po’ dei ragazzi, per qualsiasi problema, per telefonare a casa, venite pure da me, sarò di certo a vostra disposizione! Inoltre sono rappresentante della scuola ed insieme al mio collega Sam Johnson vado alla ricerca di nuovi talenti per le borse di studio” “Allora lei conosce Tom Woods della Joy of Motion Dance Center di Washington?” “Ma certo! E’ un carissimo amico! Andavi alla sua scuola di danza?” “Sì, è lui che mi ha dato la borsa di studio!”. I ragazzi e Laura stettero a parlare ancora per un po’ quando la serata iniziò. “Salve a tutti e benvenuti all’Accademia dello Spettacolo di New York” disse un uomo, era il direttore della scuola “Io sono Phil Smith il direttore dell’Accademia, spero che passerete una gradevole serata”. Il signor Smith dopo aver introdotto la serata si diresse verso Martina ed Emily. Salutò prima la nipote Laura, poi i ragazzi ed infine disse: “Voi dovreste essere Martina ed Emily, no?” “Sì, siamo noi” disse Emily. “Sono molto fiero di voi due, in questo semestre sapete che siete le uniche ad entrare con una borsa di studio, no? Ritenetevi fortunate!” “Grazie mille signor Smith” disse Martina. “Venite, vorrei annunciarvi ai vostri insegnanti” disse il direttore facendo segno verso gli insegnanti. Laura stette a parlare con James e Charlie, mentre il direttore annunciava le due ragazze agli insegnanti: “Ecco le nostre perle del semestre!” disse fiero il direttore. “Ragazze siamo davvero fieri di avervi nella nostra scuola, avrete successo” disse un insegnante. “Grazie mille, siamo molto contente anche noi …” disse Emily “… E non vediamo l’ora di metterci al lavoro” concluse Martina. “Bene, lunedì iniziano le lezioni, per cui avete il weekend a disposizione” disse il direttore. “Ok, perfetto! E’ stato un vero piacere conoscervi a tutti, ora andiamo” dissero le ragazze, così si allontanarono e si diressero dai ragazzi, quando una ragazza bionda, con occhi chiari e con un’aria prepotente disse mettendosi davanti alle ragazze: “Sentite bene novelline, ora perché siete entrate voi nell’Accademia, state attente, il primo posto è mio, e non permetterò di certo a due come voi di soffiarmelo, capito? Attente”, la ragazza se ne andò neanche lasciando tempo alle ragazze di rispondere. Si guardarono perplesse e si avvicinarono ai ragazzi: “Scusate, ma quella chi è?” chiese Emily. “Quella è Ashley Prince, la reginetta della scuola, si vanta perché ha una borsa di studio, lo stesso che è accaduto a sua madre quando aveva la sua età, Courtney Prince” disse James, “Ho capito, ma è così brava quanto crede di esserlo?” chiese Martina “Sì, in effetti è molto brava, ci ho fatto un passo a due nello scorso saggio, non so come sono riuscito a sopportarla in tutte le prove” disse Charlie sdrammatizzando. I ragazzi risero. La serata continuava, Martina conosceva sempre più persone, allievi, ex-allievi e chiunque sapeva della borsa di studio. Probabilmente in quella scuola le voci giravano più veloci del solito, perciò Martina si rese conto che doveva tenere gli occhi aperti, per qualsiasi situazione.
“Ragazzi dato che abbiamo il weekend libero, ed oggi è venerdì, vi andrebbe di accompagnarmi a fare un giro della città questi due giorni?” chiese Martina ai ragazzi ed Emily. “Certo! Ci divertiremo!” disse James. Così la serata si concluse e le ragazze fecero ritorno al loro alloggio.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tutti!! Lo so, lo so non me lo dite. Non è il massimo questo capitolo mi dispiace. Ma spero di rassicurarvi che tra due chap, entrano in azione i nostri JONAS! Yeeeeah! Non vedo l’ora di farvi leggere il tutto!!!!

Passiamo ai ringraziamenti!
Marty Vampire <- Hai letto bene! Sìsì, James è gay. Non so come mi sia uscita questa cosa, ma ho sempre pensato che un appoggio di un ragazzo gay, è un’ottima spalla su cui appoggiarsi! Poi vedrai nei prossimi capitoli!!! Comunque tengo a sottolineare che non ho nulla contro i gay, credo che siano esseri umani come tutti noi e non vergogno a dirmi che li ritengo uomini fantastici!

ada12 <- grazie che mi segui sempre! Mi fa piacere! Ti ringrazio che mi fai complimenti per il linguaggio… E poi vai dalla mia prof di italiano e presentaglielo. In italiano ho 7, e nei compiti in classe non mi riesce tutto questo “linguaggio scorrevole” –.-“. Hihihihi, un bacio!

__Sunlight__ <- ehy ciao! Sono davvero una tua fan delle tue ff, mi piacciono da morire! BRAVA! Sono altrettanto onorata che stai leggendo la mia! Grazie mille!! Per i Jonas 2 capitoli come ho scritto prima! Un bacioo!

catchme__ <- grazie mille! La tua ff mi è piaciuta! E sono contenta che stai leggendo la mia!! A presto con i prossimi capitoli! Grazie mille ancora!

A presto!
Un bacio!
Martina <3

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Capitolo 6
*** Un Mistero Da Svelare ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 6: UN MiSTERO DA SVELARE

Il weekend passato fu fantastico. Emily, Charlie e James mostrarono praticamente tutta New York a Martina in soli due giorni. Martina non ci credeva ancora, per lei era tutto un sogno. Adorava New York, la scuola e i suoi nuovi amici.

Domenica sera a casa delle ragazze:
"Insomma ti sei divertita?" chiese sorridendo Emily mentre entrava in cucina. "Moltissimo grazie mille!", "Grazie a te! Era qualche anno che non venivo a New York, non me la ricordavo così bella" disse Emily. Le ragazze passarono la sera a mettere apposto le loro cose, si aiutaronoa vicenda, accesero anche la musica e si divertirono moltissimo. Si divisero i compiti della casa, chi puliva, chi cucinava e quando. Andavano d'amore e d'accordo. Sembravano conoscersi da una vita.

Lunedì:
"Emilyy!! Sbrigati! Svegliati!" urlava Martina dal bagno. "Arrivo, eccomi!" Emily finalmente si alzò. Le ragazze si prepararono fecero colazione e dopo un'ora uscirono di casa per recarsi a scuola. Andarono davanti alla bacheca. "Vediamo cos'abbiamo oggi" disse Emily "Allora dalle nove alle dieci, classico; dalle dieci alle undici e mezzo, punte; da mezzogiorno e mezza all'una e mezza contemporaneo" lesse Martina dalla bacheca. "Mattinata piena insomma, almeno non c'è nulla nel pomeriggio dai!" sdrammatizzò Emily. Si prepararono negli spogliatoi e entrarono a lezione, nel corso di classico c'erano anche James e Charlie. Martina ed Emily li raggiunsero salutandoli e si posizionarono alla sbarra, l'insegnante entrò e la lezione cominciò poco dopo. Martina riusciva a seguire pienamente la lezione, d'altronde era anche l'inizio sapeva che più sarebbe andata avanti, più sarebbe stata dura, ma lei ce l'avrebbe fatta. Sfortunatamente anche Ashley P. era nel suo stesso corso e  ovviamente si era posizionata nella prima sbarra al centro della sala in prima fila. La solita vanitosa, Martina e i ragazzi proprio non la mandavano giù. Si dava troppe arie per i loro gusti. E' brava e va bene, non c'è bisogno però di montarsi la testa così. Era quello che pensavano i quattro. Successivamente ci fu la lezione di punte e quella di contemporaneo. Martina era stanchissima, ma finalmente si trovava nel suo mondo, dove la danza era tutto. Era fiera di esser arrivata fin lì.

Martina era a casa a guardare un po' di tv con Emily quando le arrivò un messaggio dal suo fidanzato, Ale. C'era scritto: "Amore, mi manchi tantissimo, ti vengo a trovare tra due weekend. Ti amo, Ale". Martina era al settimo cielo e questo lieto evento le dava ancora più carica. Il pomeriggio di quel giorno passò proprio in fretta come quelle due settimane in attesa del grande evento. Il weekend con Ale. Per quel weekend era tutto organizzato perfettamente. Emily avrebbe lasciato la casa ai due piccioncini, perchè sarebbe stata ospite di una sua amica, sempre lì a New York. Martina prese all'aereoporto Ale, lo portò a casa, fecero un giro di New York e la sera andarono a fare una romantica passeggiata a Central Park. Il weekend fu meraviglioso, ma purtroppo giunse ad una fine, Ale tornò in Italia e Martina doveva proseguire le sue lezioni di danza.

Ormai era Agosto, Ale e Martina si sentivano poco, lei sempre più indaffarata con le lezioni, lui o in vacanza o al lavoro. Lavorava tantissimo per riuscire a mantenersi da quando era andato a lavorare. Ma riuscirono a vedersi un altro weekend di fine Agosto. Non bello come il precedente però, Ale sembrava più distaccato era stranito, ma non ne voleva parlare. Martina cominciò a dubitare che forse, stava frequentando un'altra ragazza.

** Spazio Autrice: **

Ciao a tuttiiii!! Allora in questo capitolo, lo so…Ho corso un po’, volevo accellerare i tempi per l’arrivo dei Jonas! Vi annuncio lietemente che sarà nel prossimo capitolo! Non vedo l’ora di postarvelo! Volevo ringraziare:

PrInCeSsMaLfOy <- eh già Ashley Prince sarà una specie di Sharpay, che ne combinerà di belle per rovinare la vita a Martina, vedrete nei capitoli futuri! Sono onorata che tu abbia recensito la mia FF,, davvero! Sono una lettrice assatanata delle tue!!! *ç* LO AMMETTO! hahahah! Un bacione!

ada12 <- Grazie che recensisci sempre! Mi fa piacere!! I Jonas, si ne combineranno, dal prossimo saranno davvero una colonna portante della storia, saranno molto accanto a Martina, ma vedrete!

noemi___lovelovelove <- grazie x aver aggiunto la mia FF alle tue seguite! Grazie mille ancora! Continua a seguire e recensiscidi tanto in tanto!

ffdipendente <- grazie x aver aggiunto la mia FF alle tue preferite! Grazie mille ancora! Continua a seguire e recensiscidi tanto in tanto!

Ringrazio nuovamente chi mi segue e chi recensisce sempre.
Recensite, aggiungete a preferiti e seguitii!!!

A presto!
Un bacio!
Martina <3

** Piccolo Spoiler: ** {Ma solo perchè vi voglio bene! Buhahahaha! xD}
Martina stava ballando insieme a James, devo dirlo la coreografia stava venendo Ottima! Era soddisfatta di sè. Concentrata al massimo, i compagni li guardavano con un sorriso sulle labbra e l’insegnante altrettanto, d’altronde secondo lei erano i migliori allievi di quel corso di hip-hop. Così sulle note di “Boom Boom Pow” dei Black Eyed Peas si stavano muovendo a ritmo. Martina notò una cosa, davanti a loro c’era una finestra grande che dava sul corridoio principale. Lì a guardarli c’erano tre ragazzi, capelli ricci, scuri e lineamenti delicati, Martina li stava fissando nonostante stesse ballando. Affrettò una conclusione. No, non potevano essere loro! Cosa? Era incredula, cosa ci facevano i Jonas Brothers nella scuola?

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Capitolo 7
*** I Suoi Occhi Color Cioccolato ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 7: i SUOi OCCHi COLOR CiOCCOLATO

Ottobre:
Era ormai autunno e a New York cominciava ad esserci quel freddolino, anche piacevole, che ti scompigliava i capelli. Le foglie già erano in terra, e quel freddo si iniziava a sentire anche nella scuola. Ashley era diventata sempre più competitiva con Martina. Lei non ne poteva più così che un giorno in caffetteria le si avvicinò e le disse: "Ashley, scusa ma che cosa vuoi da me? E' da quando che sono arrivata qui che cerchi di sminuirmi. Sappi che non mi influenzerai mai a cambiare. Sia chiaro. Sono quel che sono e mi tengo la bravura che ho e che mi merito dopo anni di lavoro e studio. Se non ti sta bene, di certo non è un mio problema hai capito? Prima di andare a giudicare e mettersi in competizione con altre persone è bene che uno si guardi allo specchio. Che capisca chi sei veramente, pensare e poi magari giudicare gli altri! Non permetterti mai più di provare a metterti in confronto con me, non che ritenga che io sia migliore di te, ma perchè non ti rendi conto quanto è grande l'ego che porti dietro. Rifletti prima di agire!". Martina l'aveva spiazzata letteralmente. Ashley non le rispose di certo, ma tutti gli alunni e anche qualche insegnante che erano in caffetteria stavano guardando la scena e la maggior parte, anzi tutti,erano con Martina, tranne per le tirapiedi che si portava dietro la Malefica, Jane e Isabella.

Due settimane erano passate dopo che Martina aveva affrontato Ashley e lei in effetti aveva abbassato la cresta, almeno per il momento.
"Ciao James!" Martina entrando in sala si diresse vicino e lui e gli stampò un bacio sulla guancia. "Ciao tesoro! Tutto bene? Ashley?" "Sìsì tutto bene, Ashley per fortuna ha abbassato la cresta momentaneamente, credo che quando le sia passata ricomincerà, fidati" disse Martina "Tu?" "Anche io tutto bene grazie!" stettero a chiacchierare anche con gli altri giusto per due minuti quando arrivò l'insegnante. "Allora ragazzi, cominciamo!". Martina adorava il suo insegnante di hip-hop, era incredibilmente bravo e solare, non come la Pauline di classico che aveva sempre qualcosa che le andava storto. D'altronde stiamo parlando di due pianeti totalmente differenti!
Nuova coreografia del giorno sulle note di Boom Boom Pow, dei Black Eyed Peas. Martina era davvero contenta, adorava quella canzone e quel gruppo specialmente. La coreografia era magnifica come tutte le altre fatte in precedenza, per esempio Lose Control di Missy Elliot studiata a metà Agosto. Strabiliante.
Passo dopo passo, sequenza dopo sequenza arrivarono a fare quasi un minuto e mezzo di coreografia, che in mezz'ora non era niente di male. Dopo averla provata diverse volte, l'insegnante richiamò l'attenzione di tutti: "Ragazzi, state andando benissimo, ma ora vorrei che questa coreogrofia la facessero solo Martina e James, dovete vedere l'intensità e la complicità che c'è tra i due. Forza ragazzi seduti, voi due al centro, 5, 6, 7 e 8". I ragazzi erano più che onorati, in effetti parte della coreografia era in coppia, era la prima che James e Martina eseguivano insieme e a quanto pare, sembravano essere perfetti per ballere insieme. La musica fluiva dentro i loro corpi e cominciarono con la coreografia.

"...I got that boom boom boom
That future boom boom boom
Let me get it now..."

Martina e James andavano alla grande, stavano letteralmente strabiliando tutti i compagni, l'insegnante e i tre ragazzi affacciati alla finestra che rifletteva sullo specchio e che dava nel corridoio principale dove vi era l'ingresso per le altre aule. Cosa? Ma chi erano quei tre? Non erano alunni della scuola, ma avevano un viso così familiare. Martina era troppo concentrata per decifrare quei tre visi.

"...This beat be bumpin bumpin
This beat go boom boom
Let the beat rock..."

Eppure quei visi... Era ossesionata. Concentrata al massimo sulla coreografia stava dando il meglio di sé. Tra un passo e l'altro rifletteva. Quei tre visi, carnagione bianca, capelli ricci scuri, lineamente delicati. Oh no! Ma loro? Impossibile! Cosa ci facevano i Jonas Brothers nella sua scuola? Era improbabile! Martina e James conclusero la coreografia e così si concluse anche la lezione. James stava scambiando quattro chiacchiere con Martina, si stavano complimentando l'uno con l'altro quando vennero bloccati. Oh no! I Jonas. Martina deglutìì lentamente, non voleva mostrare che era letteralmente in delirio per i tre.
"Ehy James!" il più vecchio dei tre, Kevin, l'aveva fermato.
"Ciao ragazzi! E' un po' che non ci si vede!" si abbracciarono tutti e quattro. Martina era lì a guardare la scena quando Nicholas le porse la mano:
"Che sbadato! Scusami, io sono Nicholas. Ma chiamami Nick." i suoi occhi si incontrarono con quelli della ragazza. Quegl'occhi così profondi color cioccolato.
Che spettacolo.
"Piacere, Io sono Martina!" lei sorrise e si presentò anche con gli altri due fratelli:
"Joe" - "Martina"
"Kevin" - "Martina"
"Ragazzi, siete stati fantastici prima! Sembrate essere nati per ballare insieme!" disse Joe.
"Grazie mille!" Martina arrossì leggermente.
"Martina, tu sei italiana? Si direbbe dal tuo nome!" chiese Nick.
"Eh già, ho ricevuto una borsa di studio ed eccomi qui! Sono tre mesi ormai che sto qui!"
"Complimenti! Le borse di studio qui sono più che rare e da quel che ho visto, te la sei meritata tutta!" Kevin stava elogiando Martina.
"Grazie ancora!" non era abituata a tutti quei complimenti insieme, ma di certo non le davano alcun dispiacere.
"Va bene ragazzi noi andiamo che tra un po' abbiamo un'altra lezione!" disse James salutando i ragazzi.
"E' stato un piacere conoscervi, ci rivediamo in giro!" Martina salutò Kevin e Joe, ma quando toccò a Nicholas, successe proprio come prima quegli occhi cioccolato erano stampati nella sua testa.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tutti!! Finalmenteeeeeeeee! Ecco i nostri Jonas all’attacco! Contente? Ho voluto fare un intervento breve di loro in questo capitolo, così che poi la storia si svilupperà pian piano. Nello scorso capitolo vi avevo postato quello spoiler, ricordate? Ovviamente come avete letto qui l’ho ampliato, quello era solo per antipasto! Ma questo è decisamente un piatto di portata! Attenzione a questo capitolo che è un po’ la chiave della storia! Percui ci tengo molto che lo leggiate! Right? Hihihi! Recensite, Aggiungete a preferiti e a seguite!

Spazio Ringraziamenti:
PrInCeSsMaLfOy <- grazie che mi recensisci sempre i capitoli! Ti ho aggiunto su face… Aspetto che mi aggiungi allora! Eh già Ashley è una vera vipera! Ma come hai potuto vedere in questo capitolo, Martina riesce a tenergli testa bassa, almeno per il momento! Ashley è un nome che adoro anche io! Assolutamente, ma mi da ispirazione quando parlo di queste viziatine, presuntuose reginette! Non trovi? Ti annuncio che nel prossimo capitolo, Martina parlando direttamente con loro, capirà cosa ci fanno nella scuola.

ada12 <- ehy! ciao! mi fa piacere che mi segui sempre ada! Io amo alla follia New York, in camera ho un sacco di foto della città e non faccio che farmi parlare di questa città dalla mia mamma (*-* che io adoro *-*) che ci è stata prima che nascessi e una mia compagna di classe che ci è andata quest’estate. Un bacione!

A presto!
Un bacio!
Martina<3

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Capitolo 8
*** Una Delusione Che Lascierà Il Segno ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 8: UNA DELUSiONE CHE LASCERA’ iL SEGNO

Novembre:
Martina procedeva con le sue lezioni alla grande e anche la sua amicizia con Emily, Charlie e James. Ormai erano amici per la pelle. Martina non vedeva l'ora che venissero le vacanze di Natale, così sarebbe tornata a casa per due settimane, dalla sua famiglia, dai suoi amici e dal suo ragazzo. Già si cominciava a parlare del Natale qui a New York, ma c'era più euforia per il giorno del Ringraziamento. The Thanksgiving Day. Lo chiamavano così. Martina non sapeva di cosa si trattava, qualche anno fa aveva visto qualche film con cene inerenti dove tutta la famiglia si radunava a casa e si stava tutti insieme. Così, si andò un po' ad informare su internet dal suo portatile mentre era nella cucina del suo appartamento. Emily era fuori con James. Charlie voleva riposare un po', così Martina stette un po' a casa. Tornando al "Thanksgiving Day", quel pomeriggio scoprì diverse cose approposito di quel giorno:

"...Il Giorno del Ringraziamento è la festività per eccellenza in USA ed è celebrata sempre il quarto giovedì del mese di novembre. Essa fu istituita per la prima volta in questo paese nel 1676. Questa festività non ha connotazioni strettamente religiose e per questo è condivisa da tutta l'eterogenea popolazione americana. L’origine della festa del ringraziamento risale ai Padri Pellegrini che, dopo un anno di permanenza nel Nuovo Mondo, celebrarono questa festa, secondo la tradizione, mangiando tacchino assieme ai pellirosse che li avevano aiutati a sopravvivere e ad adattarsi..."

Martina con queste poche righe si rese conto di quanto fosse importante questa festa per gli americani. Perciò immaginò di dover trovare qualcosa da fare, dato che immaginava che, nè Emily, nè James e nè Charlie, sarebbero rimasti lì per la festa, ma che sarebbero tornati dalle loro famiglie per stare un giorno tutti insieme.

Erano le cinque del pomeriggio, Martina l'aveva appena letto nel display del suo computer, quando suonò il citofono.
"Sì, chi è?"
"Martyy!!!" era la voce di Joe, squillante.
"Ciao ragazzi! Ma che ci fate qui?"
"Niente eravamo a scuola, ma non ti abbiamo trovato, così siamo venuti a cercarti!", Nick era troppo premuroso!
"Oh, grazie! Non dovevate!" sorrise, anche se loro, essendo al citofono non potevano vederla.
"Vabbè facci salire dai! Che ci congeliamo!" disse Kevin, sembrava stava tremando.
"Certo, vi apro!" e così fece, aprì il portone e li aspettò davanti alla porta dell'appartamento.
"Heyy! Entrate!" dissi facendoli accomodare dopo che li salutò uno ad uno. Quegli occhi cioccolato erano sempre lì, pronti a farle perdere la consapevolezza.
"Volete qualcosa da bere, ragazzi?" chiese Martina mentre i ragazzi si toglievano i cappotti.
"Volentieri!" disse Nick. Così la ragazza fece segno di seguirla ed entrarono in cucina. Stava preparando due caffè lunghi per Kevin e Nick e due cioccolate calde per Joe e lei. I ragazzi si sedettero intorno al tavolo dov'era prima Martina con il suo pc.
"Questo è il tuo ragazzo?" chiese Kevin guardando la foto del desktop del pc.
"Sì" Martina si girò verso di loro. Dopo poco i caffè e le cioccolate erano pronti così Martina servì i ragazzi e ricevette da tutti e tre i complimenti per quanto fossero squisite le loro bevande. Ormai i Jonas con Martina avevano legato parecchio nonostante si conoscessero da un mese soltanto.
"Eppure sembra ieri che ci siamo conosciuti! E guarda oggi che ci troviamo qua a casa della nostra ballerina preferita!" disse Joe, smuovendo i capelli di Martina. Lei si limitò a sorridere e arrossì un pochino.
Chiacchierarono un po' i quattro, si divertivano davvero tanto insieme. Joe sempre con le sue battutine, Kev con le sue filosofie ambigue anche nei momenti meno adatti e Nick con le sue risatine maliziose.
"Senti, veniamo al sodo, Marty" disse Kevin, lei lo guardò, un po' preoccupata.
"Eh, già d'altronde siamo venuti qui anche per questo, giusto?" era il turno di Nick. Martina li guardava perplessa.
"Ma sarà una buona idea?" Joe parlava verso i fratelli.
"Mi volete spiegare che succede?" Martina fece per tappargli le bocche a tutti e tre con quella frase.
"Ok ok, volevamo chiederti ..."
"Joe!" Martina quasi gli urlò contro.
"Lascia fare a me, tu non sai parlare, Joseph!" Kevin riferito al fratello, marcando l'ulima parola. Joe detestava essere chiamato per il suo nome intero, poi riferendosi a Martina:
"Sai che tra un po' è il Thanksgiving Day, no?" la ragazza annuì
"Vorresti trascorrere quel weekend con noi?" Kev continuò.
"A Los Angeles, a casa nostra a Toluca Lake. I nostri genitori con Frankie andranno a Wycoff, in New Jersey perchè sono ospiti di un vecchio amico di Frankie. In teoria eravamo invitati anche noi, ma non ci andava particolarmente così abbiamo pensato a te, che questo è il tuo primo Thanksgiving Day qui, e i nostri genitori sono stati d'accordo a lasciarti venire con noi. Ti andrebbe?" aggiunse Nick.
Martina per un attimo rimase sbalordita. Stava per trascorrere il giorno del Ringraziamento con i Jonas? A casa loro? Lei e loro? Wow.
"Certo!! Grazie mille ragazzi per l'invito! Sarei entusiasta!" i ragazzi corsero ad abbracciarla e cominciarono a parlare del grande evento.
"Perciò staresti da noi dal giovedì del Ringraziamento, fino alla Domenica nella quale torneremo qui a New York" disse Joe.
"No, aspettate! Non ci stavo pensando. Ma come faccio io con le lezioni di danza?" Martina era un po' preoccupata.
"Non ti preoccupare! Già organizzato tutto! Abbiamo parlato con il direttore e ha detto che per due giorni di lezioni può anche esonerarti! Poi nel weekend non hai lezioni, percui!" Kevin era soddisfatto di quello che diceva.
"Ragazzi, siete i miei angeli!" Martina li abbracciò a tutti.
"Posso chiedervi una cosa, però?"
"Certo quello che vuoi!" eccolo all'attacco, Mr. Occhi Cioccolato colpiva ancora.
"Ma voi, cosa ci fate sempre nella scuola?" chiese curiosa la ragazza.
"Sapevo che prima o poi ce l'avessi chiesto, vai Kevin. Tu sei bravo a raccontare le cose!" Joe passò la parola ala maggiore.
Martina si girò verso Kevin che aveva seduto alla sua sinistra. Con davanti Joe e accanto Nick.
"Allora, devi sapere che fino a due anni fa, nell'Accademia c'erano anche le lezioni di canto oltre a quelle di danza. Solo che il direttore ha avuto diverse discussioni pesanti con il direttore artistico del canto, su argomenti che rimangono sconosciuti, perciò l'ha mandato via e con lui tutti gli insegnanti di canto. Tutt'ora ci sono tutti gli studi di registrazione e le sale per le lezioni. Sono state un anno ferme fino a quando, Bob Cavallo, presidente dell'Hollywood Records e amico intimo del direttore ha chiesto se alcuni dei suoi artisti scritturati potevano usufruire degli studi così il signor Cavallo ha comprato tutti gli studi della scuola come un'altra sede della casa discografica nella quale registriamo e proviamo solo noi, Demi, Miley e Selena"
"Wow, ecco perchè vi vedo sempre all'Accademia, ma le ragazze per ora non le ho mai viste!"
"Demi è in tour con David Archuleta, Miley con i Metro Station, la band di suo fratello, Selena invece sta girando la terza stagione di Wizards Of Waverly Place a Hollywood"
"Ah, ora capisco tutto! In effetti mi sembrava un po' strana la vostra presenza a scuola" Martina sdrammatizzò con una risata.

"Marty? Sei pronta?"
"Sì, arrivo Nick! Mi aiuti con la valiga?" Nick raggiunse Martina in camera sua prese il suo bagaglio e andarono giù, dove li aspettava una grossa macchina nera a vetri oscurati.
"Bene Marty, sono circa 6 ore di volo, ora stiamo andando al jet, ok?" mi chiese Joe mettendomi una mano sulla spalla.
"Ok perfetto!".
E così fu, arrivammo all'aereoporto in una parte riservata a noi, lì c'era il jet e Big Rob ad aspettarci. Il viaggio durò quasi sei ore. Kevin era tutto il tempo al pc, a parlare con Danielle, la sua fidanzata o a guardare le email che riceveva dalle fan; Joe faceva avanti e indietro prima guardava un film, poi dormiva, poi sentiva la musica; mentre Martina aveva dormito con Nick per tutto il tempo lei era appoggiata sulla spalla di lui.
Arrivo a LA. Faceva meno freddo di New York, sembrava il primo freddolino di Ottobre, ma di questo era stata avvisata dai ragazzi. Arrivarono a Toluca Lake, alla loro villa stupenda. Fecero un rapido giro della casa per mostrarla a Martina, poi dato che era il Ringraziamento cominciarono a cucinare i piatti tipici del giorno, con uno spruzzo di divertimento, la musica alta che si diffondeva per tutta la cucina. Si stavano divertendo un sacco, la serata andò benissimo, i ragazzi facevano sentire Martina davvero a casa ed era sollevata di morale. Era sera tardi e Martina andò in giardino per chiamare il suo ragazzo. Era stranito come d'altronde l'ultima volta che si erano visti ad Agosto. Non avevano più avuto modo di vedersi. Lui era poco sicuro di quello che diceva, come se si nascondesse da qualcuno o qualcosa, parlava poco e a bassa voce, sembrava non aver voglia di sentire la sua ragazza. Non era più lo stesso. Poi dopo meno di un minuto trovò una scusa e attaccò.
Bisognava capire cosa c'era, Martina ci stava male per questa situazione, si sedette su una sdraio in giardino intenta a guardare le foto sul cellulare di lei e lui con occhi lucidi, l'ultima volta che erano usciti insieme in Italia, a Ponte Milvio, quando lei gli aveva annunciato della borsa di studio e dell'Accademia di New York. Quando si sentì una mano sulla sua spalla. Nicholas.
"Hey, tutto bene?"
"S.. sì.... cioè no per niente!" cercava di mantenere le lacrime dentro quando non ce la fece più e Nick cercò di farla calmare per farsi spiegare tutto.
"Bhè vedi.." Martina le spiegò tutta la situazione, poi lei disse:
"Sì ma è stata colpa mia... Sono stata io che non l'ho lasciato sul punto di partire, ma cercare di mantenere la relazione!"
"Ma cosa dici?" Nicholas la abbracciò, ma lei ancora buttava giù alcune lacrime anche se era più tranquilla con lui.
"Ti aiuterò a capire cosa c'è che non va in quel ragazzo, te lo prometto! Ma ora entriamo dentro che inizia a fare un po' troppo freddo e tu stai tremando!" Nick era molto protettivo nei riguardi di Martina e lei si sentiva a casa con lui accanto.

La giornata dopo i ragazzi avevano promesso a Martina di farle fare un giro per la città dato che lei non vi era mai stata.
"Ragazzi, LA è favolosa! E'... E'... Stupenda!"
"Te l'avevo detto io!" Kevin le diede una leggera gomitata.
E i paparazzi non mancarono, non potevano perdersi assolutamente i Jonas con la loro nuova amica. Fu un po' un'avventua quel giorno, fughe da paparazzi e fans urlanti, ma apparte questo la giornata era stata incredibile fino a quando non si diressero verso la Walk Of Fame, la famosa via dove vi erano le stelle sul pavimento con i nomi delle migliori star di Hollywood. I ragazzi si fecero un sacco di foto e si divertirono un mondo. Quando Martina si girò e diede una botta per sbaglio a due ragazzi giovani che si stavano scambiando effusioni romantiche.
"Scusate" disse Martina imbarazzata che dopo 5 secondi divenne furiosa. Un diavolo.
Quei ragazzi li conosceva fin troppo bene per i suoi gusti!
Lei, la sua più acerrima nemica al liceo, Giorgia una ragazza un po' più alta di lei, magra, bionda e con un aria molto da snob.
Lui, lui, ma perchè lui? Voleva solo ucciderlo a mani nude, come aveva potuto! Ale. Il suo Ale, con quella! Guardò bene ed entrambe indossavano una fedina uguale con un incisione scritta in caratteri molto piccoli.
"Tu! Mi hai solo presa in giro! Me lo dovevo aspettare prima o poi! Stavo arrivando a questa conclusione! Ma con lei! Almeno fatti furbo di non venire qui in America, dove sai che ci sono benissimo anche io! Come hai potuto farmi questo!" iniziava ad alzare la voce, i ragazzi corsero subito dietro a lei.
"Fammi spiegare almeno!" implorava lui
"Farti spiegare e cosa? Che da quando io sono qui, per la danza, mentre soffro la tua mancanza, tu stai con questa ed ecco come ti mancavo! Amore mio mi manchi un corno! Sei solo uno stronzo Alessandro!" qualche persona poco vicina a loro guardava la scena curiosa anche se non capiva nulla, poichè stessero parlando in italiano, perciò nemmeno i Jonas stavano capendo nulla, ma si stavano preoccupando.
"Honey, everything ok?" Joe le sussurrava all'orecchio.
"Bhè io magari me ne stavo con Giorgia e te con questi? Chi sono?"
"Sono miei amici e non sono fatti tuoi, di certo non mi consolo con loro in tua assenza! Mi hai davvero deluso! Basta!"
I ragazzi e Martina si allontanarono in fretta e andarono in un posto più tranquillo.
"Ci spieghi cos'è successo?" le chiese Kevin mettendole una mano sulla spalla, ma anche Joe e Nicholas erano preoccupati. Martina stava per scoppiare, si tratteneva, ma non ce la fece, scoppiò in lacrime più forti che mai. Nicholas avvolse le sue braccia attorno a lei. Tra un singhiozzo e l'altro riusciva più o meno a parlare.
"Quello era il m-mio ra-ragazzo" Kevin ricordò la foto del desktop del pc.
"Quello della foto del tuo pc dell'altra volta?" la ragazza annuì semplicemente.
"Cavolo, questa non ci voleva proprio! disse Joe
"Lo sapevo, lo temevo! L'avevo capito che stava frequentando un'altra ragazza! Me lo sentivo! Con me ultimamente ero molto stranito e aveva sempre poca voglia di parlare" riprese a singhiozzare ininterrottamente.
"Dai, andiamo a casa, chiamo la macchina" e così fu. Nick chiamò subito la macchina con Big Rob che era poco distante da noi e in dieci minuti eravamo a casa. Martina scappò in camera sua cominciò a strappare tutte le foto di Ale e lei, non andava mai da nessuna parte senza. Si buttò sul letto lasciando cadere a terra tutti i frammenti delle foto. Dopo poco entrarono i ragazzi:
"Marty, ti va di parlarne un po'?" chiese Joe
"Dai ti sfoghi un po' con noi" aggiunse Kevin
"Grazie ragazzi, sarei persa senza voi!" Si sedettero tutti e quattro sul letto e Martina iniziò a sfogarsi buttando fuori tutto quello che aveva dentro.
Cercando di passare sopra a questi due lunghissimi anni di una relazione distrutta da una delusione che lascerà il segno, almeno per un bel po' di tempo.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tutti!!! Innanzitutto mi scuso perchè il capitolo sta volta è un po’ lunghetto! Pensavo di dividerlo in due parti, ma ci ho ripensato e l’ho messo su tutto una volta. Non vedo l’ora di postarvi il prossimo capitolo che già sto scrivendo, ne rimarrete molto… Nah! Non dico nulla sta volta dai!

Spazio ringraziamenti:
ada12 <- hey ciao! Bhè in teoria non proprio come hai potuto vedere in questo capitolo Martina è molto presa da Ale, non le piace Nick, nei prossimi tempi tra loro si instaurerà un’amicizia fortissima, saranno molto legati, però magari chissà dopo… Ma non dico niente! Grazie che recensisci presto! Un bacione! Continua a seguirmi!!

PrInCeSsMaLfOy <- hey tesoro! Sono troppo contenta che in questi giorni stiamo parlando un sacco su face! Sei una persona stupenda! Mi fa piacere che la storia ti interessi molto e che mi segui sempre! Non fai altro che chiedermi spoiler! Mannaggia managgia! Un bacione bella!

nes95 <- hey tesoroo!!! Hihi, grazie mille! La parte della coreografia ci ho messo circa mezz’ora o di più a scriverla, facendo danza in prima persona, volevo darvi e trasmettervi, cosa si prova ballando. Ovviamente la protagonista della storia sono io, un po’ diversa per certi lati, ma mi rispecchia molto e quindi nel momento in cui scrivevo me la sentivo proprio calzata a pennello! Un bacione!!!

Ringrazio coloro che hanno aggiunto A Perfect Life tra i preferiti e le seguite! Continuate a leggere! Non esitate a recensire! Forza! Voglio sentirvi!!

Recensite, aggiungete a preferiti e seguite!

A presto!
Un bacio!
Martina <3

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Capitolo 9
*** L'Incidente ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 9: L’iNCiDENTE

Dicembre:

Freddo, troppo freddo. Ma lì le temperature erano più o meno come l'inverno di Roma. Martina non faceva altro che ringraziare i ragazzi, le erano stati così vicini da quando si era lasciata con Ale, l'andavano a trovare molto spesso, uscivano, si divertivano un sacco insieme e Martina li riteneva i suoi angeli custodi. Purtroppo per la ragazza, Ashley era tornata all'attacco, occhiatine, insulti e altro ancora. Un giorno aveva una lezione extra con il direttore, voleva vedere i suoi miglioramenti nel classico. Gli insegnanti non facevano che parlarle bene di Martina, del suo salto di qualità da quand'era nella scuola:
"Tutto il corpo docenti mi ha parlato molto bene di te! Vorrei vedere i tuoi miglioramenti in una lezione. Punte. Io e lei" le propose il direttore.
"Certo! Ne sarei onorata! Quando?"
"Facciamo Mercoledì alle 5, per un'ora. Va bene?"
"Perfetto, grazie per quest'opportunità signor Smith!"

Era soltanto lunedì, ma non vedeva l'ora di quella lezione. Lei e il direttore! Per vedere i suoi miglioramenti. Wow. Quando il giorno dopo si trovò davanti Ashley nello spogliatoio:
"Hai saputo, che parteciperò anche io alla lezione domani?" aveva un sorriso malizioso.
"Ah, ma che bello" Martina cercò di fare la simpatica con un sorriso fin troppo forzato.
"Sì, ma il direttore mi ha detto di dirti che ha posticipato la lezione un'ora avanti alle sei"
"Ah, bhè grazie!" Martina fece finta di cascare nel tranello, sapeva benissimo che Ashley stava cercando di sabotarle la lezione.

Il mercoledì giunse con fretta e alle cinque puntuale entrò in sala dove c'era già Ashley.
"Ciao Ashley, mi dispiace! Avrai anche tentato di imbrogliarmi, ma sono più furba di te! Sappilo" Ashley si girò dall'altra parte, furiosa che il suo piano aveva fallito.
Arrivò il direttore. Fu un'ora pesantissima. Esercizi molto difficili e sequenze lunghe. Fecero innanzitutto un po' di sbarra per scaldare i piedi. Qualche esercizio e poi al centro per i veri esercizi. Un'ora sembrò volare.
"Mi devo congratulare con voi ragazze! Non mi avete seguito con molta difficoltà, siete le ballerine migliori che abbiamo nella scuola. Sapete del nostro spettacolo di fine anno, no? E' un ottimo trampolino di lancio, verranno i rappresentanti delle migliori compagnie dell'America e anche se tu Ashley avrai ancora un anno nella scuola e tu Martina ancora due, potrebbero offrirvi già da adesso dei posti dentro le compagnie. Avrete tempo per valutare le situazioni e per vedere se ci saranno proposte migliori o peggiori, capito?"
Si congedarono e Martina comunicò la grande notizia sia ai suoi amici che ai Jonas e ai suoi genitori.

Nel weekend:
"Ragazze è sabato sera, non ditemi che volete rimanere chiuse a casa!" James era un festaiolo, aveva sempre voglia di divertirsi e di uscire con le ragazze e Charlie.
"Certo dove andiamo?" erano le dieci di sera, così optarono per un pub tranquillo, con gente tranquilla per quattro chiacchiere davanti a quattro birre.
"Perfetto, purtroppo sia io che James abbiamo macchine a due posti. Marty viene con me e James tu porta Emily" annunciò Charlie.
"Ok, prendo il cappotto e andiamo" disse Emily dirigendosi in camera.
Stavano andando al locale, era un po' nella periferia di New York. C'era un po' di traffico che man mano si allontanavano in periferia diminuiva sempre più. James ed Emily già erano più avanti mentre Charlie e Martina erano circa cinque macchine indietro a loro. Poco importava perchè Charlie sapeva benissimo la strada. Arrivarono ad un incrocio di una grande strada, le macchine venivano da tutte le direzioni e di certo non mancavano una miriade di cartelli e semafori. Scattò il verde per Charlie e Martina, cominciarono ad andare quando si videro travolti da un pazzo ubriaco con un furgone che veniva in direzione verso di Martina. Fu un attimo di panico, lei passò Charlie e si schiantò dal finestrino del guidatore, scaraventandosi a terra con la faccia sanguinante, causa la rottura del vetro dell'auto. Charlie era ancora in macchina ma privo di sensi con la faccia al volante. James sentì tutto il rumore fece un'inversione e si ritrovò i suoi amici che avevano appena subito un incidente, a quanto pareva, molto grave. Con Emily chiamarono subito i soccorsi. Arrivati all'ospedale avvisò immediatamente i Jonas che si precipitarono in ospedale dopo la notizia, i quali chiamarono il direttore.

Erano passate due settimane, ormai. I ragazzi erano arrivati privi di sensi all'ospedale, ma Charlie riprese subito coscienza aveva solamente un braccio rotto e qualche piccola contusione. Per Martina invece erano ancora tutti molto preoccupati, erano due settimane che stava in coma e non dava assolutamente segni di vita. I Jonas erano sempre lì, più in ospedale che a casa loro, ogni tanto andavano, ma giusto qualche ora per riposarsi e per una doccia, perchè poi tornavano sempre lì in attesa che si risvegliasse. Emily e James facevano quello che potevano perchè avevano anche le lezioni. Charlie era costretto a stare a casa non poteva muoversi. Ora di visite, finalmente. I Jonas entrarono subito nella stanza, avevano occhi lucidi. Non potevano credere che la loro amica stesse così male. Ormai la consideravano quasi come una sorella. Non facevano che ripeterglielo e questo la rendeva molto felice. Nonostante Martina fosse incoscente, loro parlavano sempre con lei, credevano che forse questo poteva aiutarla a riprendere conoscenza. Persino una volta le hanno cantato il ritornello di Hollywood, canzone loro che a Martina faceva impazzire.
"Ciao sorellina!" Joe con voce tremante avvicinandosi al letto.
"Sorellina non possiamo più vederti così, rimettiti presto ti prego!" Nick le strinse la mano.
"Ci manchi tantissimo, le tue risate, i tuoi sorrisi. Ci manchi davvero! Abbiamo bisogno della nostra piccola ballerina con noi!" Kevin si mise accanto a Joe alla sua destra mentre Nick era dalla parte opposta ai fratelli. In effetti era così, Martina aveva 19 anni, Nick aveva comunque tre anni in più di lei, perciò ne aveva 22, Joe 25 e Kevin 27. Erano molto più grandi di lei, ma la facevano sempre sentire una di loro.
Martina cominciava a percepire qualcosa, sentiva un corpo caldo appoggiato a lei, sulla sua mano. Un'altra mano. Non riusciva ad aprire gli occhi. Strinse la mano. Nick aveva gli occhi sbarrati.
"Ragazzi ha afferrato la mia mano o l'ho sognato?" i fratelli annuirono, avevano visto anche loro.
Martina si sentiva totalmente stordita, giramenti di testa, debolezza e non si sentiva più le gambe. Doveva provarci almeno tentare. Batté un po' le palpebre, poi riuscì ad aprire definitivamente gli occhi.
"R.. Ragazzi!" aveva la voce bassa e un po' spenta. I Jonas avevano gli occhi lucidi, erano contenti di vederla di nuovo tra loro. Non fecero in tempo a replicare, che sparirono per andare a chiamare il dottore che entrò da solo.
"Ben risvegliata signorina! Si trova in ospedale, ha avuto due settimane fa un incidente d'auto e ha sbattuto forte la testa, l'abbiamo dovuta ricoverare di corsa, ha avuto un trauma cranico e qualche contusione. Potrebbe avere difficoltà ad alzarsi in piedi, ma ora devo farle qualche controllo per vedere se è tutto apposto, ci metterò qualche minuto"
Martina si sentiva spaesata piano piano cominciava a ricordare tutto l'accaduto, il pub, l'incidente, il pazzo ubriaco, Charlie. Il dottore finì i controlli e disse:
"Allora tutto apposto, la dimetteremo tra qualche giorno, il suo amico sta benissimo, ha ripreso conoscenza dopo poco esser qui, ha un braccio rotto e qualche contusione meno gravi delle sue, ma ora è a casa in assoluto riposo"
"Dottore?" ansimò la ragazza.
"Mi dica" ripose il dottore mentre scriveva qualcosa su una cartellina che poi appese ai piedi del letto.
"Io... Mi sento strana, non so come dirglielo" il dottore la guardava in modo interrogativo.
"Sarà per via della botta in testa, vedrà"
"No! No! Aspetti" Martina tentò di tirarsi su "Mi sento come legata ad un sasso, io... Io non mi sento più le gambe" era disperata, quasi in lacrime. Non poteva essere rimasta paralizzata.
Il dottore fece qualche ulteriore controllo, poi confermò i sintomi della paziente.
"Io direi che si tratta di una paralisi, ma credo sia momentanea, non si preoccupi"
"Non si preoccupi?" Martina alzava un po' la voce, mentre iniziava a piangere. "Io sono una ballerina, come faccio io senza le gambe, me lo spieghi?"
"Stia tranquilla che tutto si risolverà. Ora esco che ci sono delle persone che vorrebbero vederti" nel frattempo che il dottore uscì, si accorse che aveva degli aghi sul braccio con le flebo, inoltre era piena di tagli, fu un incidente molto grave.
"Mamma! Papà!" stavano entrando nella sua stanza.
"Tesoro come stai?" corsero ad abbracciarla.
"Io... Insomma" i genitori la guardavano senza capire, riscoppiò a piangere "Sono paralizzata! Capite? E' finita! Anche se il dottore dice che è momentanea, ma come siete venuti qui?" chiese curiosa.
"Tesoro, sta tranquilla. Se il dottore ha detto che è momentanea ti riprenderai presto! Non puoi immaginarti nemmeno quanto ci siamo spaventati !" iniziò la madre "Ci hanno avvertito i tuoi amici, i Jonas. Ricevetti una chiamata e riconobbi la voce era Nick ansimante che mi raccontava l'accaduto, poi mi passò il direttore della scuola che mi spiegò la situazione" quanto è dolce Nick, come i suoi fratelli si preoccupavano molto per lei "Poi ho parlato anche con gli altri due fratelli che mi dissero che mi stavano mandando il loro jet privato per permettere a me e tuo padre di poterti raggiungere il più presto possibile" Martina sorrise a trentadue denti.
"Devono volerti davvero bene quei ragazzi tesoro mio!" aggiunse il padre.
"Sì, ci siamo conosciuti solo due mesi fa, ma mi trattano come una sorella, si preoccupano sempre per me. Sono dei ragazzi fantastici!" Martina non abbandonava quel sorriso, mentre si asciugava le lacrime con il braccio.
"Posso immaginarlo, tesoro comunque volevamo chiederti se volevi venire comunque in Italia con noi per le vacanze di Natale. Se non te la senti, non preoccuparti puoi rimanere qui!"
"No no, mamma, ce la posso fare, basta che mi rilasso e non faccio movimenti troppo bruschi per permettere che la guarigione avvenga presto"
"Ok, ora andiamo ci sono altre persone che vogliono vederti" si salutarono e dopo poco entrarono Emily e James, stettero a chiacchierare un po', ma lei ora voleva vedere solo i ragazzi, i suoi "fratellini".
"Ragazzi!" esclamò quando entrarono.
"Martyy! E' un sollievo vederti così!" Kevin corse ad abbracciarla. Cosa che fecero anche gli altri due. Martina aveva gli occhi lucidi in quel momento ma respirò profondo e iniziò a parlare:
"Ragazzi, sul serio, vi devo ringraziare. Non finirò mai di farlo, avete permesso ai miei di venire qui e vi siete preoccupati standomi sempre vicina. Se voi non ci foste, bisognerebbe inventarvi!"
"Ma non devi dirlo neanche per scherzo, noi lo facciamo perchè abbiamo piacere e sappiamo quanto sono importanti i tuoi per te, anche essendo lontani" disse Nick mettendole una mano sulla spalla.
"Ragazzi, il dottore facendomi gli ultimi controlli si è accorto di un problema" i Jonas la guardavano preoccupati. "Ho una paralisi, credo momentanea" scoppiò a piangere.
"Sorellina, guarirai presto" tutti e tre la stavano abbracciando.
"Lo spero, questo per me sarebbe la fine, addio danza" disse asciugandosi le lacrime.
"Ma non dirlo neanche per scherzo! Guarirai e tornerai più brava che mai!" disse Kevin dandole una carezza.

Tre giorni dopo la stavano dimettendo dall'ospedale. Nella stanza c'erano i genitori, i Jonas, il dottore e la sua infermiera, la quale l'ultima aveva portato la sedia a rotelle per Martina. I Jonas la aiutarono a prenderla dal letto. Joe alla sua destra, Kevin alla sinistra e Nick l'avrebbe presa in vita per accompagnarla sulla sedia. "Martina, puoi tornare in Italia queste due settimane, ma mi raccomando cerca di non fare sforzi che non puoi permetterti. A Gennaio, quando tornerai faremo un controllo per vedere se la situazione è migliorata, ok?" la ragazza annuì semplicemente, firmò delle carte e uscirono tutti dall'ospedale.

Le vacanze, a parte quel disagio, furono piacevoli, ricevette visita da tutti i suoi parenti ed amici. Perfino ricevette un messaggio di buona guarigione da Ale. Ma ormai era un capitolo chiuso. Ora pensava solo a guarire. Doveva lottare.

** Spazio Autrice: **
Ciau!!!! Chap un po’ triste! Lo so! Ma vedrete che con gli altri tutto tornerà alla grande e ci saranno anche novità. Non dico nulla!!!!! MUHAHAHAHA!!!! Sono perfida lo so! Volevo annunciarvi che sto iniziando la scrittura di una nuova long. Ho scritto 3 capitoli per il momento. Purtroppo ancora non la metto perchè non trovo il titolo. Almeno uno che mi convinca! Appena ho qualcosa di concreto non esiterò a metterla! Promesso!

Spazio Ringraziamenti:
ada12 <- Ehy! Sono davvero onorata che tu mi segui sempre! Sono contentissima! Bhè come hai visto, ormai Ale è capitolo chiuso. Stop! Chissà se in un futuro Martina e… Mah! Non parlo che è meglio!

PrInCeSsMaLfOy <- Amòòòòò! Anche se tu già avevi letto il chap, in mia esclusiva! hihihi!  Hai visto che carini i Jonas! Mamma mia! Comunque ho letto un’intervista di Trace Cyrus che dice che l’immagine dei Jonas è falsa. Te lo devo far leggere!!!!! Appena ti metti su Face o appena ripari quel disgraziato di MSN! Anche tu sei una persona favolosa! Mi piace parlare con te! Ti voglio bene! <3

Ringrazio coloro che mi seguono anche senza commentare, chi mi aggiunge tra seguiti e preferiti. Grazie mille!

Recensite in tantiiiiii!!!!!

A presto!
Un bacio!
Martina<3

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Capitolo 10
*** A Piccoli Passi ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 10: A PiCCOLi PASSi

Era passato un mese. Martina ancora aveva la paralisi. Faceva fisioterapia, stava migliorando di giorno in giorno. La fisioterapista glielo ripeteva a fine di ogni seduta. Martina, però, si chiedeva quando avrebbe rimesso i piedi a terra. Stava per finire Gennaio. Aveva già perso un mese di lezioni e voleva rimediare al più presto. C'era lo spettacolo di fine anno a Giugno, ed il mese prossimo avrebbero assegnato i pezzi e sarebbero cominciate, di conseguenza, le prove. Non poteva farsi sfuggire questo evento. Ricordò bene le parole del direttore: "Allo spettacolo di fine anno verranno i rappresentanti delle più importanti compagnie d'America, potrebbero di sicuro offrirvi un posto". Era un'occasione più unica che rara.
Martina era sdraiata sul suo letto a guardare la televisione, con lei c'era Emily. Il citofono suonò.
"Vado ad aprire" Emily si allontanò dalla stanza. Martina era sola. Per un attimo riflettè. Stava per fare una stupidaggine, ma doveva almeno tentare.
Si mise seduta al bordo del letto. Piano si provò ad alzare. Ma fu un tentativo falso. Cadde bruscamente a terra.
Alla porta erano i Jonas, mentre erarono in casa sentirono un rumore, abbastanza forte e veniva dalla camera di Martina. I ragazzi ed Emily si precipitarono da lei. In effetti la trovarono distesa per terra, intenta ad aggrapparsi alla sedia a rotelle per tirarsi su, proprio accanto a lei.
"Marty!" non ci furono altre parole, Nick corse a prenderla in braccio e la mise sul letto.
"Io... Io ci ho provato" Martina abbracciò Nick e scoppiò in lacrime.
"Lo sai che è pericoloso, potresti rischiare di farti davvero male" disse Joe che si era seduto anche lui sul letto.
"Devo tornare a camminare ragazzi, io sto impazzendo. Devo riprendere le lezioni. Tra poco iniziano le prove, poi c'è lo spettacolo di fine anno..." Kevin la interruppe.
"Stai calma Marty, vedrai che si aggiusterà tutto, dai tempo al tempo. Non è una questione delicata. Lo sai, c'eri quando il medico l'ha detto in ospedale no? Se si tratta di una cosa temporanea, passerà"
"Ci siamo noi con te" Nick la strinse a sè, accarezzandole i capelli.

Due giorni dopo Martina era dalla fisioterapista all'ospedale e con lei, erano venuti anche i ragazzi. Cercavano di starle il più vicino possibile, nonostante avevano le registrazioni del nuovo album da mandare avanti. La seduta dopo circa un'ora finì. La fisioterapista chiamò i Jonas dentro, erano rimasti fuori ad aspettare dato che non potevano entrare.
"Ragazzi ora ho bisogno del vostro aiuto" disse la fisioterapista facendo entrare i ragazzi "Credo che Martina sia in condizioni di camminare, possiamo fare un tentativo, dovete aiutarmi però"
"Certo, ci dica" dissero in coro i ragazzi. Martina aveva una faccia terribile, più spaventata che preoccupata. Visto l'ultimo inconveniente di qualche giorno prima. La fisioterapsta aiutò Martina a girarsi, ora stava seduta al bordo del lettino con le gambe a penzoloni.
"Lei venga di qua, lei di là" ara Martina aveva Kevin alla sua destra e Joe alla sua sinistra.
"Non avere paura, ci sono sempre io qua davanti se dovessi cascare e Joe e Kevin al tuo fianco" disse Nick mettendosi davanti a loro ma poco più distante.
"Piano... Piano... Ok, poggiatela" erano sotto le indicazioni della fisioterapista, come fossero robot.
"Dai un passo alla volta, vieni" Nick la richiamava verso sé. Martina non faceva che fissare i suoi piedi. Avanti il sinistro, avanti il destro, poi ancora il sinistro. Stava camminando. Ma non smetteva di fissare le sue gambe. Si stavano muovendo, cioè lei le stava muovendo. Arrivò a Nick e lui l'abbracciò forte.
"Ce l'hai fatta piccola!" gli altri Jonas si unirono all'abbraccio.
"Te l'avevamo detto che si sarebbe risolto tutto, brava!"
"Io non ce l'avrei fatta senza di voi ragazzi, grazie davvero" dopo poco si sciolse l'abbraccio.
"Grazie anche a lei, non ce l'avrei mai fatta senza le sue sedute" abbracciò la fisioterapista.
Dopo pochi minuti erano fuori dall'ospedale e tornarono a casa.
"Nasconditi dietro me, facciamo una sorpresa ad Emily" Kevin fece nascondere Martina dietro lui.
Suonarono alla porta di casa.
"Ciao ragazzi!"
"Emily, abbiamo una sorpresa per te!"
"Davvero? Cosa?" Kevin si spostò ed Emily vide Martina in piedi.
"Emily" Martina corse ad abbracciarla.
"Oddio, non ci posso credere! Stai camminando!"
"Sì! E' successo tutto oggi dalla fisioterapista, i ragazzi mi hanno aiutata" disse Martina indicando i Jonas.
"Dai entrate"
"James, Charlie guardate un po'..." chiusero la porta, c'erano anche i ragazzi a casa.
"Ragazzi!" Martina gli saltò in braccio a tutti e due che la alzarono poco da terra e le fecero fare una giravolta.
"Siamo contenti di rivederti così! La nostra piccoletta!" James la prese nuovamente facendola alzare.
"Ora voglio solo riprendere a ballare" disse Martina.
"Sì, ma con calma, non puoi ammazzarti subito di lezioni! Lo sai, andiamo con gradi" disse Joe.

Fu una settimana grandiosa. Martina aveva recuperato tutte le sue forze. Per quello che aveva passato, recuperare in una settimana di certo, non era stato facile. Ma credeva in sé stessa. Sapeva che ce l'avrebbe fatta, a piccoli passi.

** Spazio Autrice: **
Ciao ragazze! Sono tornata finalmente! Scusate io il 9 ho iniziato scuola! Sono un po’ impegnata, anche con la danza, incominciata anche quella il 9! D’ora in poi credo di poter aggiornare nei weekend. Se ce la farò in settimana okay, ma è tutto da vedere da scuola e danza. Come avete visto ho pubblicato una nuova long! Si chiama: “Still In Love With You”. Mi farebbe piacere se la leggeste! E’ stato tutto frutto di un sogno, anche quella. Ero ispirata e mi sono data alla scrittura, senza esitare! Ci sono i Jonas anche lì, ma non vorrei dirvi altro! Leggetela! Mi fareste un piacere enorme!
Vi annuncio che inoltre quella Fic è dedicata a Fiamma, PrInCeSsMaLfOy. La mia Sally! Ti adoro amò! Sei una persona fantastica! Vabbè, non divaghiamoci!

Spazio Ringraziamenti:
PrInCeSsMaLfOy <- Amò! Mi manchi! Mannaggia a quella connessione che non funge! Che pizzaa! Speriamo che torni tutto apposto, al più presto! Comunque,, menomale che ci sono loro! Hai ragione! Saranno come angeli custodi per lei! Insieme al Ringraziamento; insieme quando si è lasciata con Ale; insieme quando era in coma; insieme nella guarigione! E chissà se ci sarà un futuro da… Vabbè non dico nulla! Anche se sai già tutto! Baci! Tadb!

nes95 <- E come hai visto! Niente paralisi eterna! Ecco qui la guarigione come hai visto! Anche se sai già come andrà a finire tutto! Un bacione! Continua a seguire!

ada12 <- Meno male che è tutto chiuso come dici tu!! Non lo sopportavo nemmeno io, anche essendo la creatrice del personaggio. xD. Ho cercato di farlo apparire il meno possibile nella storia per dare spazio a … Vabbè non dico nulla! Grazie tesoro che segui sempre! Bacioni <3

Ringrazio coloro che hanno aggiunto la storia tra preferiti e seguiti! Grazie!
Scusate se oggi mi sono dilungata un po’ troppo!

PS: Sarà previsto un seguito di: “A Perfect Life”, ma sono indecisa tra due titoli! Mi posso affidare a voi? Bene, votate esprimendo la vostra preferenza nella prossima recensione!!!!
Cosa preferisci tra:
- A Perfect “Married” Life
- A Perfect Life: Wife & Husband

Lascio a voi l’ultima scelta! Magari nel prossimo spazio autrice vi parlo in breve del seguito!
A presto!
Un bacio!
Martina<3

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Capitolo 11
*** La Consegna Dei Pezzi ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 11: LA CONSEGNA DEi PEZZi

Martina era in camera sua e stava strimpellando qualche nota con la sua chitarra acustica. Quando si era trasferita a New York non se l'era potuta portare dietro, perciò quando era tornata a Natale in Italia, ne aveva approfittato, anche per prendere altre cose. Tornando al presente, era nella sua camera a suonare, stava strimpellando una canzone che aveva composto appena, cercando di trovare un legame tra testo e musica. Non aveva mai mostrato la sua musica a nessuno. Nemmeno le sue migliori amiche. La reputava una cosa sua, era un mondo parallelo, dove esiste lei, la sua voce e la sua chitarra. Non aveva mai preso lezioni di canto, si arrangiava con le potenzialità che aveva. Per quanto riguarda la chitarra, aveva imparato a scuola, nelle ore di musica alle medie, ma mantenendo la passione ed andando avanti a suonare, era in grado di ricordarsi tutto. Emily era in salotto a vedere la televisione, suonò il campanello, era Joe.
"Ciao Emily! Come va?"
"Hey Joe, tutto bene tu?"
"Bene, Marty?"
"Di là in camera" disse la ragazza indicando la camera di Martina in fondo al corridoio.
Martina ora stava suonando sulle note di "Thinking Of You" di Katy Perry. Joe vide la porta socchiusa. Non entrò. Rimase lì sul bordo della porta per sentirla.
- Cause when I'm with him
I am thinking of you
Thinking of you
What you would do -
Era molto brava. Joe rimase ad ascolta per l'intera canzone. Aveva una voce angelica e quel tocco di dita sulla chitarra, davvero delicato.
- He kissed my lips
I taste your mouth
He pulled me in
I was disgusted with myself -
Poco dopo la canzone terminò e Joe vide che Martina si stava alzando dal letto per riporre la chitarra nel fodero. Si decise ad entrare.
"Hey Marty! Sei stata bravissima! Davvero, mi hai lasciato senza parole" disse il ragazzo entrando nella camera.
"Ehm, ciao Joe. Grazie, ma dov'eri?" Martina sembrava imbarazzata.
"Sono arrivato quasi a metà canzone, ho sentito che cantavi e sono rimasto fuori alla porta per sentire senza disturbare. Sei davvero brava!"
"Grazie davvero, di solito non condivido con nessuno la mia musica. Cerco sempre di tenerla per me"
"Come mai? Non capisco, essendo così brava!" i ragazzi si sedettero sul letto a gambe incrociate, l'uno di fronte all'altra per parlare.
"In effetti la musica è un po' come il mio rifugio, quando scrivo, canto e suono. Sono solo io, la mia voce e la mia chitarra. Nulla e nessuno intorno. E' stato sempre così"
"Anche tu scrivi?" chiese il ragazzo osservando uno spartito accanto a lei, Martina annuì.
"Mi fai sentire qualcosa?" chiese Joe.
"Ehm, veramente Joe, io..." Martina era imbarazzata. Nessuno glielo aveva mai chiesto. Dato che nessuno sapeva che lei scrivesse musica.
"Dai, ti prego" lui fece gli occhi dolci.
"Ok, hai vinto!" prese la chitarra e il blocco dove appuntava tutte le sue idee e le sue canzoni. "Questa l'ho scritta prima di partire per l'America".
La canzone iniziò. Aveva un ritmo dolce e tranquillo. Anche le parole, le quali si sposavano perfettamente con la musica.
"Wow, Marty! Dovresti aspirare al canto, sei eccezionale!" Joe era senza parole.
"Grazie Joe, credi davvero?"
"Certo piccoletta!" le accarezzò una guancia e si abbracciarono.
"Marty dobbiamo andare, c'è la consegna dei pezzi" disse Emily entrando in camera.
"Oh certo! Andiamo! Joe vieni anche te?" disse Martina mettendo apposto chitarra e blocco.
"Sì, volentieri. Tanto a scuola ci sono Nick e Kev".

Così i ragazzi si incamminarono verso scuola. Lì trovarono James, Charlie, Nick e Kev che parlavano all'ingresso e tutti insieme si diressero nel teatro. Non mancava molto all'inizio della riunione. C'erano già tutti i docenti sul palco e gli studenti in platea. Martina si sedette tra i Jonas e nella fila davanti James, Charlie ed Emily. La riunione iniziò dopo qualche minuto.
"Salve a tutti ragazzi, sapete perchè siamo qui oggi. Quest'anno abbiamo deciso di consegnare i pezzi del saggio di fine anno davanti a voi. Per rendervi più partecipi" il direttore si era appena annunciato. La riunione durò quasi due ore. Facevano ascoltare il pezzo da ballare, di quale insegnante e corso era e poi specificavano chi sarebbero stati gli interpreti del pezzo. Se era un passo a due o una coreografia di gruppo, protagonisti o corpo di ballo. Qualsiasi cosa veniva chiarita.
A Martina erano stati assegnati diversi pezzi: un passo a due con Charlie di classico; un passo a tre con Charlie e James di moderno; due coreografie di hip hop nelle quali lei era la protagonista con James; un duo con Emily di contemporaneo e una di gruppo di classico. Non erano affatto poche.
Mentre i ragazzi annotavano gli orari delle prove e i pezzi che avrebbero fatto, Charlie si girò verso Martina e disse:
"Vedi che finisci nel progetto del direttore se continuano a darti pezzi!" il ragazzo sorrise.
"Progetto? Di che parli?" disse Martina cercando di tenere la voce bassa per non disturbare.
"Tutti gli anni il direttore prende i ballerini più bravi della scuola e costruisce il suo progetto" disse Kevin
"Ossia una coreografia che potrebbe essere di qualsiasi stile: classico, moderno, contemporaneo, hip-hop" continuò Joe
"L'hanno scorso era stato un passo a tre di classico eseguito da Charlie, Ashley e James. Vedi che quest'anno ti prenderà sicuro" concluse Nick.
"Deve essere una cosa importante perciò?" chiese Martina.
"Assolutamente! Tiene segreto tutto! Vuole che sia una specie di sorpresa, le prove si svolgono in una sala insonorizzata. Non vuole davvero che nessuno disturbi quel lavoro" disse girandosi James.
"Allora ragazzi questo è tutto lo spettacolo, nel corso delle prove vi faremmo avere l'ordine preciso della scaletta" annunciò il direttore "Ora manca l'ultimo pezzo dello spettacolo. Il mio progetto. Quest'anno si tratta di un passo a due di modern-jazz" i Jonas guardarono Martina.
"Ho pensato a lungo a chi affidare il passo a due. Intanto vorrei annunciarvi i migliori ballerini dell'anno: Ashley, Martina, Emily, Charlie, James e Josh" tutti i ragazzi nominati si alzarono in piedi e ringraziarono dell'applauso. Martina divenne un po' rossa.
"Brava piccola!" Nick la abbracciò e le diede un bacio sulla guancia.
"Ho riflettuto su questi sei, alla fine ho deciso che il passo a due andrà a..." un attimo di tensione nella sala. I Jonas tenevano le dita incrociate per la loro "sorellina".
"Charlie e Martina, complimenti ragazzi" i due si abbracciarono poi Martina abbracciò i Jonas.
"Te lo sei meritato sorellina! Sei grande!" le disse Kev.
"Grazie ragazzi! Ma so che sarà dura! Devo impegnarmi il più possibile".

Un nuovo obbiettivo: riuscire ad ottenere qualche proposta per qualche compagnia di ballo. D'altronde dopo i tre anni nella scuola, se non sarebbe entrata in una compagnia, sarebbe tornata in Italia.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tuttiii! Scusate, ma è una settimana che non aggiorno. Credo che farò così. Aggiornerò nei weekend! Non credo di farcela in settimana, vediamo come va avanti la scuola. Mi sto organizzando un po’ con lo studio… Vedremo! Innanzitutto vi annuncio che ho scelto il titolo del seguito. Si chiamerà: A Perfect Life: Wife & Husband.
E’ troppo presto per parlarvi un po’ del seguito casomai tra qualche capitoletto vi faccio una piccola introduzione!

Spazio Ringraziamenti:
nes95 <- ciao teso! Mi segui dapperttutto! Sono felicissima di questo, davvero! Vabbè diciamo che la cosa è reciproca! Come vedi, sì! Si è ripresa Marty, più che mai! Continua a seguire! Un bacio!!!
ada12 <- ciao ada! Devo ringraziare anche te che mi recensisci ogni singolo chap! Grazie grazie grazie! Eh sì, Martina si è ripresa e direi alla grande! Vedrete i prossimi capitoli! Eh già, Martina ha molta fiducia in sé stessa. Ma ci saranno momenti, sia qui che nel seguito dove saranno gli altri (uno in particolare), a tirarla su e a darle fiducia.

Ringrazio ladyme, per avermi aggiunto aggiunto ai suoi autori preferiti! Grazie!
Ringrazio
ada12; ffdipendente; JonasBrothersFan; Marty Vampire per aver aggiunto APL ai preferiti! Grazie!
Ringrazio
noemi___lovelovelove; sissiniessie; streghettathebest per aver aggiunto APL ai seguiti! Grazie!

A presto!
Un bacio!
Martina <3

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Capitolo 12
*** Il Progetto Del Direttore ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 12: iL PROGETTO DEL DiRETTORE

Tutto filava alla grande. Le prove per lo spettacolo erano iniziate e Martina già aveva iniziato qualche coreografia. Erano abbastanza complesse, ma sembravano che sarebbero diventati dei veri capolavori.
Era mercoledì sera. Martina aveva le prove con il direttore il mercoledì e il venerdì dalle 18 alle 20. Il signor Smith aveva avvisato  sia Martina che Charlie che le prove si sarebbero tenute di sera avendo troppi impegni nel giorno avendo una scuola da mandare avanti, ma questo non creava problemi. I ragazzi potevano farcela, dovevano solo impegnarsi un po' di più avendo il peso della giornata alle spalle. Uno sforzo che meritava di essere fatto. Dopo tutto non erano stati scelti tra i migliori ballerini della scuola? Questa opportunità era più unica che rara. Tutti, o almeno in parte, dei rappresentati delle più famose compagnie di danza americane li avrebbero notati.

Mancava poco alla lezione e Martina si avviò nello spogliatoio per cambiarsi. Si mise una t-shirt e i pantacollant con sopra una culotte. Si mise i cerotti ai piedi e raccolse i capelli ricci in una mezza coda. Uscendo dallo spogliatoio incontrò Kevin.
"Hey Kev, che ci fai qui? State registrando?"
"Ciao sorellina! No in teoria devo dare questo stereo al direttore, mi ha detto che il vecchio stereo della sala insonorizzata si è rotto. Mi dai una mano?"
"Certo!" Martina prese due casse, mentre Kevin aveva il resto.
"Ciao ragazzi!" entrò in sala Charlie, mentre gli altri due attaccavano lo stereo alla corrente.
"Hey Charlie! Pronto?" chiese Martina girandosi.
"Super carico, anzi mi scaldo un po' prima che arrivi il direttore" così Charlie cominciò a fare qualche esercizio di stretching, di aperture e scaldò i piedi, lo seguì a ruota Martina, mentre Kevin finiva con lo stereo.
"Buona sera ragazzi, ciao Kevin" entrò il direttore in sala.
"Salve signor Smith" dissero i tre in coro.
"Kevin, tutto apposto con lo stereo?" chiese il direttore.
"Sì, non si preoccupi, ho collegato tutti i cavi, basta mettere il cd e dovrebbe partire regolarmente"
"Grazie mille, giovanotto! Ora se non ti dispiace, noi inizieremo le prove"
"Certo! Non si preoccupi. A dopo ragazzi!" Kevin uscì dalla stanza chiudendo la porta e il direttore cominciò a chiudere la tenda della finestra che dava sul corridoio, non voleva essere disturbato. Lasciò libera l'enorme vetrata che dava una bella vista della città.
"Allora ragazzi, sapete che opportunità grande vi sto dando, non sprecatela. Il pezzo sarà un passo a due di modern-jazz. Prima di iniziare vorrei che vi sedeste e che ascoltaste bene la canzone. Dovete entrare nel pezzo, immedesimarvi in ogni singola nota, ogni singola parola. Dovete rendere il pezzo speciale" disse il direttore avviandosi allo stereo. Inserì il cd e fece partire la canzone, mentre i ragazzi raggiunsero il direttore, sedendosi davanti allo stereo.

La canzone cominciò a diffondersi per la sala. Quello stereo si sentiva benissimo.
Bastò semplicemente una nota di pianoforte per far capire a Martina di che canzone si trattava. Un sorriso comparve sulle sue labbra. Una voce maschile cominciò a cantare le prime parole della canzone. Ma lei le sapeva a memoria. Cominciò a canticchiarla nella sua testa, cercando di impossessarsi di ogni parola, ogni nota, come aveva detto il direttore.

"Got the news today,
doctor said I have to stay,
A Little Bit Longer and
I'll be fine..."

Era una canzone stupenda. Non perché era stata scritta dai suoi amici. Ma perché Nick aveva creato un testo fantastico. Sapeva quale storia girava dietro quella canzone. Nick scrisse quella canzone la notte che scoprì di avere il diabete. Perciò tutto riguardava la sua malattia. Ogni singola nota, ogni singola parola.

"...And everytime you smile,
you laugh, you glow,
you don't even know, know, know,
you don't even know..."

In quel momento stava letteralmente sognando ad occhi aperti. Martina stava immaginando la sera dello spettacolo. Lei con Charlie mentre danzavano su questi meravigliosi tocchi di dita sul piano. Poteva immaginare la faccia dei suoi amici appena lei entrava in palco scenico con quella canzone. Ovviamente non glielo avrebbe detto. Anche perché il direttore voleva che nessuno sapesse del progetto a parte lui e i suoi ballerini. Doveva essere una sorpresa.

"...So I'll wait to kingdom come,
all the highs and lows are gone,
A Little Bit Longer and I'll be fine,
I'll be fine."

Mentre le ultime note della canzone svanivano nella stanza, Charlie guardò Martina. Aveva gli occhi lucidi. Charlie sapeva quanto teneva a quei ragazzi. Sapeva perfettamente quanto le volevano bene. Sapeva perfettamente la storia che c'era dietro quella canzone.
"Qualcuno si è innamorato?" Charlie le mormorò all'orecchio. Lei si limitò a dargli una pacca dietro la nuca.

Ma qualcosa stava cambiando. Quel progetto le stava a cuore più di qualsiasi altra cosa.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tutti!!! Scusate se non aggiorno più come una volta! Ma ho deciso che aggiornerò o il sabato o la domenica, andando a scuola 5 giorni su 7 e avendo 3 pomeriggi occupati per la danza. Magari, se qualche volta riesco, posso pure postare in settimana.. Vedremo! E’ ora di darvi un po’ di news tesori miei!!!
Venerdì, durante l’ora di storia dell’Arte mentre la prof interrogava qualcuno mi sono messa lì con il mio quadernino e ho fatto tutta la scaletta dei capitoli fino alla fine! Ho previsto 20 capitoli. Perciò questo è il 12 e ce ne saranno altri 8. Hihihihi, con i calcoli vado bene! xD altrimenti non avevo 8 in matematica! Giusto?
Ho previsto anche un seguito! Lo chiamerò… A Perfect Life: Wife & Husband. Ora non vi sto a dire niente! Ma dovete sapere che dovete stare molto attenti!! In questi ultimi 8 capitoli, ne succederanno delle belle! Davveroo! Ho già tutto in testa, non vedo l’ora di scriverli e postarli!!! Comunque, credo che per gli inizi di Novembre sarà tutto finito e non so quando inizierò con il seguito. Avevo intenzione, inoltre, di mettervi l’ultimo capitolo dopo il 3 Novembre. Ossia dopo il mio primo concert dei JONAS! Non li ho mai visti dal vivo anche se sono venuti solo due volte in Italia e sempre a Milano! Io li aspetto qua a Roma! Intanto ho convinto mamma a portarmi a Milano. Vabbè ve ne parlerò le prossime volte tesori miei!
Spazio Ringraziamenti:
mitber <- ciao! Certo che puoi chiamarmi Marty! Scherzi?? Grazie che mi segui sempre anche con l’altra Fic! Spero ti sia piaciuto questo chap! A presto!!!!
ada12 <- tesoro! Eh già tutto sta girando per il meglio! Vedrai tu negli ultimi capitoli!!!! Troppo ci sarà!!!! Continua a seguirmi! Bacioni <3
stellalilly <- ciao! Grazie che hai letto anche questa! Sono contenta che ti sia piaciuta! Ci seguiamo a vicenda insomma! xD. Spero ti sia piaciuto questo ultimo capitolo! Baci!
Ringrazio coloro che hanno messo la fic tra le seguite e le preferite! Siete uniche!

A presto!
Martina <3

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Capitolo 13
*** Novità ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 13 - NOViTà

Le prove dello spettacolo finale proseguivano alla grande. Soprattutto il progetto del direttore. Martina e Charlie naturalmente non avevano rivelato niente a nessuno, come chiesto dal signor Smith, tanto meno ai Jonas. Martina resisteva, ma voleva a tutti i costi dirglielo, soprattutto a Nick. D'altronde la canzone l'aveva scritta lui.

Marzo:
Erano le quattro del pomeriggio e Martina si stava preparando. D'altronde non avrebbe avuto lezioni per l'intero pomeriggio, nemmeno le prove con il direttore essendo giovedì. Così decise di andare a comprare le nuove scarpette, sia da mezza che da punta. Le servivano nuove per lo spettacolo. Prese la borsa per prepararla, mentre infilava dentro il necessario suonò il campanello. Martina corse ad aprire.
"Hey Nick, che ci fai da queste parti?"
"Hey Marty, passavo per un saluto. Stavi uscendo?" disse Nick indicando la giacca che portava addosso la ragazza.
"In teoria sì, devo andare al negozio di danza per comprare alcune cosette, ti va di accompagnarmi?"
"Certo volentieri, facciamo una passeggiata o prendiamo la macchina?"
"Meglio in macchina che il negozio non è vicinissimo, aspetta che prendo la borsa".
In pochi minuti i ragazzi erano fuori e dentro la Mustang di Nick. Martina riferì l'indirizzo del negozio a Nick e dopo una ventina di minuti parcheggiarono la Mustang e si diressero nel negozio, dove una gentile commessa si avvicinò ai ragazzi.
"Salve ragazzi! In cosa posso esservi d'aiuto?"
"Salve avrei bisogno di un paio di scarpette da mezza ed un paio da punta"
"Perfetto, vieni con me"
Martina provò diverse paia di scarpette, ma non andavano bene. Scegliere le scarpette non è per niente facile. Bisogna trovarsi a proprio agio con esse, devono diventare parte di te mentre balli. Trovate le mezze, si avviò la ricerca alle punte. Meno male che il negozio era praticamente deserto, c'erano Nick e Martina e tre commesse. La parte del negozio dove si provavano le scarpe era dotato di divanetti e piccola sbarra con specchio, così da permettere di poterle provare con efficienza. Nick ammirava Martina che andava di paio in paio davanti a quella piccola sbarra, poi si girava verso di lui sconfitta, poiché le scarpette non erano adatte al suo tipo di piede.
"Prova queste" disse la commessa allungando il sesto paio a Martina "sono inglesi, mi hai detto che le ultime che hai preso erano londinesi giusto?" Martina provò le scarpette e si diresse alla piccola sbarra. Salì in punta e fece qualche movimento, come routine si girò verso Nick, ma stavolta con un'espressione del viso diversa.
"Perfette! Prendo queste" disse la ragazza levandosele e rimettendosi le sue converse.
"Prendo anche un paio di calze, mi dia la II, per favore"
"Ecco a lei, in tutto sono 75,50$" disse la commessa strappando la ricevuta fiscale dalla cassa. Già, la danza costa molto.
"Ecco a lei" Nick bloccò la mano di Martina che ormai era dentro il portafoglio e pagò al suo posto. La ragazza non fece commenti, credeva che Nicholas stesse delirando.
"Arrivederci e grazie!" Nick prese la busta e uscirono dal negozio. A questo punto Martina bloccò Nick.
"Nick, mi spieghi perché non mi hai fatto pagare? Avevo i soldi!"
"Dai! Era per farti un piacere! Sono un gentiluomo io!" disse porgendole la busta e aprendo lo sportello della Mustang.
"Non ti capisco, Jonas!" disse sconfitta. Prese la busta ed entrò in macchina.

Si diressero nell'appartamento della ragazza, entrarono nella sua camera e lei iniziò subito a cucire elastico e lacci alle scarpette. Nicholas le faceva tipo da assistente era seduto davanti a lei sul letto, quando si girò e vide la sua chitarra.
"Tu suoni?" chiese stupefatto.
"Sì, scrivo e canto" replicò lei senza alzare lo sguardo dall'ago e il filo.
"Perché non me lo hai mai detto?" a questo punto lei posò la scarpetta afferrò la chitarra e prese per mano Nicholas.
"Seguimi" disse. Lo portò nella terrazza del palazzo e si sedettero per terra in un angolo.

"Vengo qui spesso, mi sento la regina del mondo qui su. In effetti scrivo canzoni da tantissimo tempo, vedi?" gli porse un taccuino dove riportava tutte le sue canzoni "Ma non condivido mai la mia passione con nessuno, è stato da sempre così"
"Perché?" chiese curioso Nick, mentre sfogliava il taccuino "Sono buone canzoni!"
"Grazie, mi fa piacere che ti piacciano. Comunque la musica è stato sempre un mondo dove potermi rifugiare, dove potessi essere me stessa, certo oltre alla danza. Ma quella la condivido con tutti, questa invece..." prese in mano la chitarra "...è solo mia. Non da quando tuo fratello Joe mi ha scoperta"
"Joe? Che c'entra lui?"
"Un giorno ero in camera mia a suonare e lui è venuto a casa mia perché mi cercava, si è messo alla porta e mi ha ascoltato. Poi si è catapultato in camera e gli ho raccontato tutto. Non mi ha lasciato altra scelta" scoppiò una dolce risata da entrambi.
"Sempre il solito Joseph. Ti va di suonarmi qualcosa?" chiese garbatamente. Lei annuì. Si alzarono in piedi ma lei si appoggiò con le spalle al muro, mentre lui si era messo davanti a lei.
Gli suonò una canzone sua, la più recente. L'aveva scritta pochi giorni fa di sera tardi, su quella terrazza. Proprio in quell'angolo dove si trovavano ora. Parlava di un ragazzo. Uno speciale, uno di quei principi azzurri, che una ragazza una volta cresciuta e abbandonato il mondo dell'infanzia, capisce che mai esisterà un ragazzo così.
"E' bellissima questa canzone Marty! E tu sei un'ottima cantante e musicista!"
"Grazie! Non ho mai studiato canto e per la chitarra, invece, ho studiato a scuola tanti anni fa. Ma portando avanti la passione, non ho scordato nulla" appoggiò la chitarra a terra. Loro erano ancora l'uno di fronte all'altra.
"Perché mi guardi così, Nick? Ti devo piuttosto strano oggi, stai bene?" chiese Martina.
"No, nulla. Marty sei una ragazza fantastica e non smetti mai di sorprendermi" lei lo guardava in modo perplesso e curioso allo stesso tempo. Nicholas fece un sospiro, poi riprese a parlare.
"Dal primo momento che ti ho vista, mi hai lasciato senza parole dal tuo modo di ballare, sei fantastica come ballerina. Abbiamo iniziato a frequentarci e ho potuto constatare che persona fantastica sei. In questi 5 mesi, ti ho visto in tutti i tuoi lati e credo di aver capito realmente come sei. Ora che ho scoperto che hai la passione più bella al mondo, come me. La musica, non credo alle  orecchie. Davvero. Sei fantastica in tutto Martina"
"Nick, davvero, io, mi lasci senza parole" lei fece un piccolo sorriso. Erano davvero vicini, vicinissimi a pochi centimetri l'uno dall'altra. Martina notò che lui, si avvicinò sempre più, chiuse gli occhi e così fece lo stesso lei. I loro nasi si sfiorarono dolcemente  e così dopo poco, anche le loro labbra. Poi lui si staccò, in attesa di una risposta. Per un momento si guardarono, poi ripresero da dove erano rimasti. Fu un bacio lungo, pieno di sentimenti e fantastico. Il loro primo bacio, sarebbe rimasto sempre nei loro cuori. Lui con le mani le avvolgeva dolcemente la vita, mentre lei piano piano portò le sue braccia intorno al suo collo.
Dopo qualche minuto il bacio cessò.
"Nick, sappi che ancora non riesco a credere a tutto questo. Mi sembra incredibile"
"Anche per me, Marty. Ti ho aspettata a lungo, non posso credere di averti tutta per me, finalmente" lei sorrise e lo baciò dolcemente.
"Marty, saresti la mia ragazza?" chiese Nicholas.
"Sì, Nick" disse semplicemente. Lui la baciò nuovamente.

Era calato il tramonto ma loro erano ancora lì sopra. Parlavano, parlavano e parlavano. Nick si tolse la felpa e la diede a Martina, che all'impressione sua tremava, anche se lei negava. Non avevano portato i cellulari con loro, né lei le chiavi dell'appartamento. Ma poco gli importavano. Era con la persona che più voleva in quel momento, in un posto, anche se insolito, bellissimo, con tutta la vista della città dinanzi a loro.
Sentirono la porta del terrazzo aprirsi bruscamente e una voce femminile che diceva: "Devono essere per forza qui!" la riconobbero Emily.
"Ragazzi! Ci avete fatto preoccupare, ma cosa ci fate qui?"
"Ehm, scusate..." disse Martina alzandosi "eravamo venuti a fare quattro chiacchere e..."
"...abbiamo perso la cognizione del tempo" continuò Nick alzandosi anche lui.
"Fratello ci siamo spaventati, potevi portarti il cellulare con te!" avanzarono Kevin e Joe.
"Dai mi dispiace! Però c'è una cosa che potrebbe farvi felice" disse Nick abbracciando da dietro Martina.
"Sorellina!" dissero i Jonas correndo da Martina, avevano capito tutto. Era incredibile con un'occhiata quei fratelli capivano ogni situazione.
"Anzi, da ora cognatina!" disse Emily raggiungendo l'amica per abbracciarla. "Giusto?"

** Spazio Autrice:  **
Ciao a tutti! Ce l’ho fatta ad aggiornare!! Per Still In Love With You, dovrete aspettare domani! Già è tardi e tra poco vado a letto! Non ce la faccio ad aggiornare perché il capitolo lo devo ancora scrivere. A parte tutto, che dite di questo capitolo????? Vi ho sorpreso un po’?? Questo è il capitolo chiave di tutta la storia, state bene attente a tutto! Sono troppo contenta di averlo finalmente messo! Diamine! E’ dal primo capitolo che aspetto questo momento! Eh già, io ho già tutta la storia in mente fino alla fine e anche parte del seguito! A proposito di seguito! Vorrei iniziare a parlarvene un po’. Innanzitutto A Perfect Life ha 20 capitoli totali. Perciò, mi dispiace per voi, ma tra 7 capitoli chiudo! Eh sì! I’m so sorry! Vabbè, ci sarà il seguito a consolarvi! Non lo metterò subito! Perché finita questa mi dedicherò un po’ a Still In Love With You se sarà ancora incompleta, altrimenti inizierò subito a scrivere ancora! Come vi ho preannunciato il seguito si chiamerà: A Perfect Life: Wife & Husband. La storia partirà 2 anni dopo. Contate che questa si concluderà verso la fine di Giugno ed ora con questo capitolo siamo a Marzo. Quindi il seguito ripartirà il settembre di 2 anni dopo precisamente nel giorno del compleanno di Nicholas! Eh sì! Ho pensato a tutto!! Non vorrei dirvi di più tesori miei! Solo chiedervi di continuare a seguirmi!
Spazio Ringraziamenti:
Wow! 5 Recensioni nell’ultimo capitolo! RECORD! Chissà a questo! Spero ce ne saranno molte e molte di più visto la tematica del capitolo!
stellalilly <- hey ciao bella! Sono contenta che ti stia piacendo la storia,, chissà questo capitolo! Baci!
mitber <- hey ciao bea!! Da poco ci sentiamo anche su msn, ma sei una persona troppo dolce davvero! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Baci!
JonasBrothersFan <- ciao!!!!!!!!!! Lo so che segui dall’inizio! Ho visto che mi hai aggiunto ai seguiti! Sono contentissima che ti sei decisa a lasciare una recensione finalmente!!! Non faccio in tempo a rispondere alla tua domanda! Ti sei risposta da sola leggendo! E’ Nick il fortunato! –30 al concerto! Casomai ci si vede là! xD Baci!
ada12 <- ciao tesoro!! A little bit longer è tra le mie canzoni preferite! Per questo l’ho messa! Anche se devo dire che avevo pensato anche a Black Keys… Ma a little bit longer ha un significato più profondo, giusto? Spero che questo capitolo ti sia piaciuto baci!
PrInCeSsMaLfOy <- eccola l’amore mio!!!!!!!!!! La best migliore al mondo! Dangery di nuovo sul web! Finally! Ti aspettavo! Anzi tutto EFP, credo che ti stava aspettando! A maggior ragione un occhio di riguardo per me che stavo delirando senza le nostre chiacchierate su face! Sono contenta che ti stia piacendo la fic!!! E voglio sapere immediatamente quello che pensi di questo chap! Dato che non ho voluto mandartelo apposta! Non volevo avvantaggiare nessuno su questo chap! Tutto è uguale per tutti! E’ un chap troppo importante! Anche se per la mia Fiamma si fanno eccezioni! Vero? XD! Ti amo!

Scusate la filippica!
Un bacio!
Martina <3

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Capitolo 14
*** Nuove Sensazioni, Nuove Emozioni ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 14: NUOVE SENSAZiONi, NUOVE EMOZiONi

Sono passati quindici giorni da quando Martina e Nick si sono fidanzati e tutto va alla grande, a parte la gelosia della malefica Ashley. Le si leggeva negli occhi che non mandava giù la situazione. La malefica pensava che Martina da quando era venuta stava levando tutti i meriti a lei, prima gli elogi dei docenti, l'amicizia con i Jonas, il progetto del direttore e adesso il fidanzamento con Nick. Martina non stava assolutamente cercando di storpiare nulla ad Ashley, ma lei pensava di sì. Quest'ultima non ne poteva più, soprattutto perché lei era segretamente innamorata del piccolo Jonas. Ci ha provato ad avvicinarsi a lui, ma il piccolo Jonas aveva sempre qualcos'altro da fare oppure era sempre già impegnato.

Era sabato mattina e fatta una prova in teatro, Emily e Martina si avviarono verso la caffetteria per un caffè e quattro chiacchiere ad un tavolino.
"Hai programmi per questo pomeriggio?" chiese Emily.
"No... Tu?" rispose Martina.
"Neanche, non esci con Nick?"
"Purtroppo no, sta mattina l'ho incontrato e mi ha detto che sarebbero stati tutto il giorno in studio, stanno lavorando ad una nuova canzone"
"Ah, ho capito. Perché non andiamo a farci un giro? E' un po' che non passiamo un pomeriggio fuori insieme"
"Ma certo! Mi farebbe un sacco piacere tesoro!"
"Prendiamo la macchina e andiamo a Manhattan, che dici?"
"Perfetto!"
Stettero un po' a chiacchierare, poi passarono di lì Nick e Joe.
"Ciao piccola!" disse Nick avvicinandosi alla ragazza e baciandola "Ciao Emily" aggiunse dopo.
"Ciao ragazzi" dissero in coro le due.
"Ciao bellissime" disse Joe, le ragazze sorrisero.
"Allora tutto bene? Come va la canzone?" chiese Martina.
"Tutto bene, siamo qui per una pausa, voi?" disse Joe.
"Idem, abbiamo fatto delle prove, tutto bene" disse Emily.
"Credo di non farcela neanche per sta sera, piccola. Ti dispiace se usciamo domani? Mi farò perdonare!"
"Certo! Non preoccuparti!"
"Ora scappiamo che abbiamo del lavoro da finire" disse Joe trascinandosi dietro Nicholas.
"Ti chiamo dopo" disse Nick lanciandole un bacio, lei ammiccò.
Martina rimase un attimo incantata con una espressione da ebete sul volto.
"Marty? Pianeta Terra chiama Martina!" ripeteva Emily sventolandole la mano davanti alla faccia.
"Oh sì, scusa!" disse Martina tornando a guardare l'amica di fronte a lei.

Ormai era pomeriggio e le ragazze erano in macchina per Manhattan, quando a Martina squilla il cellulare: Nick.
"Hey! Tutto apposto?"
"Sìsì, tu? Noi siamo a buon punto per due orette qui finiamo"
"Ah fantastico! Io tutto bene, sono con Emily, stiamo andando a Manhattan per un po' di shopping"
"Divertitevi! Sei ancora libera per sta sera? Troveresti un po' di tempo per me?"
"Ma certo! Scherzi? Dove si va?"
"Sorpresa! Intanto dico che andiamo a cena fuori"
"Okay, okay! Vediamo!"
"Ti voglio bene, piccola"
"Anche io Nick"
"A sta sera principessa" gli lanciai un bacio e misi giù.

Le ragazze arrivarono e parcheggiarono così avrebbero fatto una passeggiata.
"Allora, con Nick eh? Va tutto alla stragrande!" disse Emily prendendo l'amica a braccetto.
"Sì!" rispose Martina mordendosi un labbro "Credimi Emily ancora non realizzo!"
"Ci credo! Essere la fidanzata di una rock star non è cosa da poco, tesoro mio!"
"Emily, non è per quello. Non credevo che mi sarebbe mai piaciuto uno come Nick, invece conoscendolo ho potuto constatare che persona fantastica che è, davvero"
"Ti capisco, sai?"
"Ah sì? Bhè ultimamente ti vedo proprio con la testa da un'altra parte Emily!"
"Ma cosa dici? Piuttosto tu, Miss Jonas"
"Avanti sputa fuori Emily!"
"Okay, hai vinto! Mi piace Charlie, ma ti prego non ridere!"
"E perché dovrei farlo? Sono contentissima comunque! Hai parlato con lui?"
"Ancora no, dici che dovrei?"
"Credo proprio di sì, eh?"
"Hai ragione, invece te con Nick, mi sa che ti stai proprio innamorando, eh?"
"Cosa?" Martina la guardò un attimo "Io?" Emily le fece un'occhiataccia lei sospirò "Non lo so Emily, so solo che sto provando delle emozioni e delle sensazioni, troppo forti e troppo nuove. Mai
provate prima d'ora. Davvero!"
"Vediamo un po', quando lo guardi ti senti in paradiso? Oppure meglio ancora ti senti come delle fitte allo stomaco e non capisci più niente?" Martina si girò preoccupata e annuì.
"Eh c'est l'amour!" disse Emily allontanandosi ed entrando dentro un enorme negozio.
"Emily!!! Aspetta!" disse Martina rincorrendola.

Il pomeriggio finì a breve. Comprarono diverse cose, tra cui Martina anche un vestitino e un paio di scarpe che avrebbe indossato per la serata con Nick. Un vestitino con le spalline, stretto in vita che scendeva morbido fino al ginocchio, nero. Semplice ma carino. Le scarpe, invece un decolté sempre nero ma molto carino.
"Tesoro scendi?" Nick al citofono.
"Sì arrivo, prendo la borsa e una giacca" Martina corse in camera e le prese poi si affacciò alla camera di Emily.
"Tesoro io vado c'è Nick giù! Poi mi racconti tutto eh?"
"Sì non preoccuparti!" disse Emily infilandosi il vestito. Anche lei sarebbe uscita sta sera, con Charlie. Lui l'aveva chiamata nel pomeriggio mentre tornavano a casa.

"Ciao piccola! Mi sei mancata!" disse Nick aspettandola fuori dalla sua Mustang.
"Hey! Già ti manco da sta mattina?" disse sorridendo.
"Certo! Tu no?"
"Ma certo che sì!" disse baciandolo.
"Sei stupenda! Dai entra" disse aprendomi lo sportello della macchina.
"Si può sapere dove andiamo Nick?" continuava a tacere, fino a quando Martina poté realizzare. Erano di fronte a un hotel a 5 stelle. La portò sulla terrazza dove c'era un magnifico ristorante.
Un dettaglio, tutti i tavoli non c'erano. Ce ne era solo uno a lume di candela e un quartetto jazz. Ma cosa aveva in mente?
"Sorpresa!" le disse.
"Nick tu sei pazzo!" lei gli saltò al collo, poi lui la baciò e successivamente si accomodarono al tavolo e ordinarono.
"Andate in tour quest'anno?" chiese Martina sorseggiando dello champagne.
"Sì, quest'estate. Ce l'ha comunicato oggi il manager. Il tour sarebbe previsto per Luglio e Agosto, forse per qualche data anche a Settembre. L'album nuovo uscirà tra due mesi, a Maggio"
"Ah, okay okay"
"Perché lo volevi sapere?" le chiese.
"Volevo sapere per quanto tempo saresti stato via e a quanto pare è molto..." disse rattristandosi. Lui sembrò per parlare, ma lei lo bloccò "So cosa stai per dire, fermati. Lo so che è la tua vita
la musica e so quanto ci tieni anche alla band e ai tuoi fratelli. Dovrò abituarmi!" concluse Martina.
"Tesoro, veramente non era questo quello che volevo dire!" Martina alzò subito il viso, lui continuò "Volevo dirti che tu potresti venire con noi! Ho parlato anche con il manager, che poi sarebbe
nostro padre, e ha detto che è d'accordo! Dovrebbe venire anche la fidanzata di Kevin, Danielle! La dovresti conoscere, è fantastica!"
"Mi piacerebbe tesoro, ma almeno un mese io sto dai miei in Italia. E' un'occasione per stare un po' con la famiglia"
"Giusto, hai ragione..."
"Magari posso passare un mese da voi e l'altro scendere giù dai miei"
"Anche! Dai poi ci organizziamo, basta che tu stai tranquilla ok?" disse accarezzandole la mano che era sul tavolo.
"Ok, te lo prometto!" disse Martina sorridendo.

La cena andò avanti così, era tutto squisito e terminata, Nick pagò e andarono a fare un passeggiata a Central Park, tenuti sotto l'occhio di Big Rob, per evitare inconvenienti con i paparazzi.

Era tutto così diverso quando quei due erano insieme...

** Spazio Autrice: **
Hey! Ciao a tutti!!!!!! Sono tornata con un nuovo capitolo! ^^ Scusate se è un po’ dialogato! XD…Praticamente solo dialoghi! Non sapevo bene come gestirlo… Lo avevo in mente, ma non sapendo come buttarlo giù o preferito così! Spero che vi piaccia!! Ci stiamo avvicinando sempre più alla fine… Vi dispiace un po’? A me sì! Ma spero di iniziare presto il seguito! Già mi sto iniziando a fare una vaga idea del secondo… Ho tutte idee in mente e le sto buttando giù cercandogli un ordine preciso. Con l’altra anche (Still In Love With You) devo pensare bene ho idee confuse su come continuare…
Ora vi saluto che vado a ninna..!
Spazio Ringraziamenti:
stellalilly <- grazie a te! Sono contentissima che ti sia piaciuto lo scorso capitolo! Baci <3
ada12 <- ciao! Sono contenta che ti piace la coppia Martina/Nick.. Anche a me! Bhé d’altronde l’ho inventata io! XD Scherzo!!! Bacioni <3
mitber <- bea! Sono contenta che hai gradito il capitolo! Sono felicissima della crescita delle recensioni sono già due capitoli che siamo a 5 a capitolo! XD
PrInCeSsMaLfOy <- amoreeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!  Sono contenta che ti sia piaciutoo! Allora ho fatto bene a non inviartelo eh? XD… Hai visto che ho cambiato la pagina dell’autore eh? Oh sì io AMO XFACTOR! Ho visto anche il sito che mi hai detto! Carino!!! Ti voglio bene best…vorrei averti qui! <3 <3 <3 Ti adoro Dangery ^^
RoMaNiStAdOc <- ciao benedetta!! Che strano averti qui! Eh già! Come promesso, al più presto andrò a leggere la tua fic sul Mondo di Patty….giuro! Spero che ti piaccia anche questo capitolo! Baci! <3

A presto!
Martina <3

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Capitolo 15
*** Ventesimo Compleanno ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 15: VENTESiMO COMPLEANNO

Finalmente il grande giorno. Sarebbe stato un gran giorno. Il ventesimo compleanno di Martina. Era metà Aprile, un giorno abbastanza mite e con il sole. Erano le 8 di mattina e Martina ancora dormiva, quel venerdì mattina avrebbe avuto le prove in teatro dalle 11 alle 13, perciò decise di rimanere a dormire un po' di più. Cosa che purtroppo non fece.
Emily era già sveglia da un pezzo si fece un caffè e aspettò. Aspettò i Jonas, Charlie e James. Che sarebbero arrivati tutti più o meno alle 8 e 30, per svegliare Martina e per farle gli auguri. Si erano accordati nei giorni precedenti.
Qualcuno suonò il campanello, i Jonas. Salutarono Emily e si avviarono alla camera della loro amica. Entrarono piano e Nick si sedette accanto a lei. Le spostò un po' i capelli e cominciò a darle una serie di baci sul collo. Lui sapeva che Martina non ci resisteva, perciò lo fece apposta. Lei si girò e cominciò un po' ad aprire gli occhi.
"Auguri principessa" le sussurrò lui giocando con i suoi capelli.
"Grazie, ma sei venuto fino a qua così presto solo per svegliarmi e farmi gli auguri?" chiese lei ancora nel sonno, ma contenta del gesto del ragazzo.
"Ma certo, volevo assicurarmi di essere il primo" la baciò.
"Ehm... Ehm" tossirono gli altri Jonas "Lasciaci abbracciare la nostra neo-ventenne!" Martina si tirò su e Joe e Kevin corsero ad abbracciarla.
"Auguri piccoletta!" le dissero in coro i 2 Jonas.
"Grazie ragazzi! Che dire? Non mi aspettavo che veniste fino a casa!" disse Martina tra un sorriso e uno sbadiglio.
Nel frattempo si aggiunsero anche Emily, Charlie e James.
"Auguri tesoro!" corse Emily sul letto di Martina per abbracciarla, la seguirono i ragazzi.
"Guarda un po' qui! Questo pacchetto chiede di essere aperto!" disse James porgendole un piccolo pacchetto "Da parte mia, di Emily e Charlie". Martina non esitò a scartare il pacchetto, che conteneva un piccola scatolina. La aprì e dentro c'era una collanina d'oro bianco con il ciondolo di una scarpetta e un braccialetto sempre di oro bianco con diversi ciondolini sempre riguardanti la danza.
"Oh mio dio! Ragazzi è stupendo! Grazie! Ma non dovevate! Lo sapete come sono! Non ho molta voglia di festeggiare!" disse Martina.
"Ma figurati! Scherzi? E' il minimo!" disse Charlie.
"Per il mio dovrai aspettare un po', per quello di Kevin e Joe, ti basta cambiarti che scendiamo e te lo mostriamo" disse Nick.
"Ragazzi mi preoccupate. Ma l'avevo detto che non volevo nulla!"
"Per noi nulla non vuol dire niente, non potevamo rimanere con le mani in mano" disse Kevin.

Passarono circa venti minuti e Charlie insieme a Emily e James andarono già a scuola. Martina e i Jonas si prepararono per scendere. Uscirono dal portone e Martina non capiva. Ma perché erano scesi? Poi realizzò guardando una Mini-Cooper blu con la bandiera del Regno Unito sopra, proprio di fronte a lei. Guardò Joe e Kevin, che a loro volta sorrisero.
"Ditemi che state scherzando e che non mi avete regalato una macchina, anzi La macchina! E' la mia macchina preferita!"
"No, no tutto vero sorellina! E' il nostro regalo!" disse Kevin.
"Oh mio dio! Grazie!" Martina gli saltò letteralmente al collo "Ragazzi siete pazzi! Oddio non ci credo!".
Diciamocelo, non è una cosa da poco ricevere una macchina per il compleanno, soprattutto se regalata da due Jonas, come Kevin e Joe.
"Beh, un piccolo dettaglio. Devo prendere la patente!" disse Martina.
"Eh già, ma abbiamo pensato anche a quello! Già sei segnata a scuola guida, non ti preoccupare!"
"No ragazzi! Non ve lo posso permettere! I soldi ce li ho, li ho messi da parte, almeno la scuola guida dai!" loro fecero segno di no con la testa.
"E' parte del regalo e non si discute!"

La mattina passò tranquillamente, le prove andarono bene. Tutti a scuola fecero gli auguri a Martina, ovviamente per tutti si intende tutti tranne una. La malefica Ashley. Dopo le prove le ragazze si avviarono verso il loro spogliatoio. Cominciarono a cambiarsi e a chiacchierare. Martina salutò le altre e si avviò verso la porta dato che era pronta, ma venne bloccata da Ashley.
"Per il tuo compleanno, avrei chiesto un regalo migliore, immagino come ci sei rimasta quando l'hai saputo"
"Scusami ma di cosa stai parlando Ashley?" chiese curiosa Martina. Ashley prese una rivista e gliela consegnò.
La copertina era piuttosto comprensibile. C'era una foto dei Jonas in concerto e sotto un grande titolo: "Il World Tour dei Jonas Brothers, anticipato ai mesi di Maggio e Giugno". Cosa? Martina non poteva credere ai suoi occhi. Era furiosa. Cominciò a camminare dritta verso la caffetteria, con la rivista in mano. Sapeva di trovare i Jonas lì. Era scontato.
Entrò e trovò il loro tavolo al quale si avvicinò, sbattendo la rivista proprio sul tavolo davanti ai loro occhi.
"Forse dovevate dirmi qualcosa?" disse Martina. Era rivolta a tutti e tre, ma in modo particolare parlava e guardava Nick.
Non gli diede il tempo di rispondere, che si voltò e cominciò a camminare verso l'uscita della scuola. Nick la rincorse e la bloccò per un braccio sulla scalinata all'esterno.
"Possiamo parlare?" le chiese.
"Voglio solo sapere perché non me lo hai detto prima! Tutti i progetti che stavamo facendo per stare insieme questi mesi prima dell'estate, lo spettacolo di fine anno, lo sai quant'è importante la tua presenza!" Nick si sedette e fece accomodare la sua ragazza sulle sue ginocchia.
"E' successo tutto in fretta, ieri ce lo hanno comunicato a noi, figurati! Il presidente della Hollywood Records ieri ci ha comunicato questa cosa, dice che dobbiamo approfittare l'uscita dell'album ora a Maggio e fare il tour subito. Credimi te lo avrei detto, pensavo di dirtelo questo weekend, non volevo rovinare questa giornata."
"Scusa se ho reagito in quel modo prima."
"Figurati, anche io avrei reagito allo stesso modo, piccola. Cercherò di esserci per lo spettacolo, te lo prometto."
"Speriamo, non posso salire su quel palco sapendo che sei in un'altra città, chissà dove sicuramente a fare un concerto. Anche per i tuoi fratelli. Siete importanti per me, lo sai."
"Farò tutto il possibile, te lo giuro! Comunque credo sia ora di darti il mio regalo. Non è una cosa materiale, ma mi è piaciuta l'idea." detto questo Nick le porse una busta. Lei la guardò e se la rigirò tra le mani, poi si decise ad aprirla. Una foto che illustrava il panorama di una città. Chicago!
"Non capisco" confessò Martina.
"Sta sera prendiamo il jet privato e ce ne andiamo io e te un weekend da soli a Chicago. Torniamo o domenica sera."
"Stai scherzando?"
"No, sono serissimo! Per una volta saremo soltanto io e te, Nick e Martina."
"Grazie tesoro mio! E' il più bel regalo che abbia ricevuto." disse lei baciandolo.
"Mi fa piacere che sei contenta. Per convincere i miei ci ho messo un po', ma alla fine sono arrivato a due conclusioni: primo, ho ventidue anni e sono grande abbastanza per viaggiare da solo, secondo..." lasciò la frase indicando il suo anello della purezza "...Con questo li ho decisamente convinti!" quest'ultima frase fece ridere Martina.
"Solo tu Jonas!"
"Ti amo" le disse semplicemente. Lei si girò di scatto, era la prima volta che glielo diceva.
"Anche io ti amo Nick" i due si scambiarono un dolce bacio.

Inutile dire che il weekend a Chicago fu fantastico. Per una volta almeno niente li ostacolò, erano semplicemente Nick e Martina.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tutti!!! Mi dispiace, sta sera vado tremendamente di corsa!
Ringrazio tutti quelli che recensiscono, mi hanno tra i preferiti e nei seguiti.
Ringrazio la mia best Fiamma, senza di lei sarei persa.
Mi dispiace dirvi che mancano soli 5 capitoli alla fine, non preoccupatevi che poi ci sarà il sequel! ^^

Grazie a tutti ancora!
Spero vi sia piaciuto questo capitolo!
A presto!
Martina <3

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Capitolo 16
*** Comportamenti Ambigui ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 16: COMPORTAMENTi AMBiGUi

Il weekend a Chicago fu fantastico e per la prima volta, come voluto da Martina, furono semplicemente Martina e Nicholas. Niente paparazzi, niente ragazzine urlanti, niente di niente. In effetti fu un'impresa, andare sempre vestiti camuffati non era bello, ma indispensabile. Ora mancavano solo pochi giorni alla partenza dei ragazzi per il tour mondiale.

Siamo agli sgoccioli di Aprile e finalmente sta arrivando la vera e propria primavera. Tutto sta rifiorendo e cominciano a salire le temperature. La stagione preferita da Martina.
Era lunedì mattina e le ragazze erano in casa, non avrebbero avuto prove nella mattinata.
"Tesoro io vado da Charlie, vuoi venire anche tu?" chiese Emily, che ormai era presa totalmente dal suo nuovo ragazzo.
"No, vai pure. Farò un salto a scuola" rispose Martina.
"Okay, se ti serve qualcosa fammi un colpo di telefono. Ciao!" disse Emily uscendo e lasciandosi chiudere la porta d'ingresso alle spalle.
Martina si preparò, prese la borsa di danza mettendo dentro punte e mezze, prese cellulare e chiavi e si diresse verso scuola.
"Ciao Heather!" disse entrando in segreteria.
"Ciao Martina, dimmi tutto!"
"Dato che non ho prove questa mattina e credo che ci siano poche lezioni, non è che c'è una sala libera?"
"Certo c'è la sala C libera, ma cosa devi fare?"
"Oh nulla, non avendo niente da fare, vorrei giusto fare un po' di esercizio"
"Capisco, per quanto la prenoti?"
"Metti... Un'ora e mezza, va bene?"
"Certo, buon esercizio!" disse Heather mentre la ragazza lasciava la segreteria.

Martina si diresse verso la sala C, che d'altronde era la sua preferita. La più grande. Di solito ci facevano classico lì dentro. 500 mq di spazio libero, sbarre a muro per tutte le pareti tranne una dove vi era lo specchio e l'altra dove c'era la vetrata che dava su New York.
Martina si tolse la tuta, sotto aveva una canottierina e dei pantaloncini neri poi raccolse i capelli in una mezza coda. Si sedette per terra e iniziò a lavorare le punte nuove. Le cucì, le ammorbidì un po' con le mani e finalmente le mise ai piedi. Cominciò a scaldarsi i piedi, e dopo fatto qualche altro esercizio alla sbarra andò al centro. Mise nello stereo il cd con tutte le tracce dello spettacolo e fece partire proprio la prima, ossia quella di classico. Iniziò a ballare, poco dopo si accorse che Nick, Joe e Kevin erano entrati dentro ed erano alla porta a guardarla. Lei gli sorrise, ma continuò a ballare. Alla fine del pezzo i ragazzi scoppiarono in un applauso e li ironicamente si girò verso loro e gli fece un inchino.
"Brava! Non ti avevamo mai visto ballare classico!" disse Kevin.
"Grazie ragazzi!" li abbracciò tutti e baciò Nick. "Non fate nulla oggi?"
"Veramente abbiamo appena finito! Tu?" disse Joe.
"No, questa mattina non ho nulla da fare ecco perché sono venuta qui un po' a provare. Oggi pomeriggio ho le prove"
"Allora pranzi con me!" disse Nick sorridendo.
"Certo!" disse Martina ricambiando il sorriso.
"Bene, noi andiamo eh?" disse Kevin trascinandosi via Joe. "Nick vieni con noi?"
"No, rimango qui così dopo vado direttamente a pranzo con Marty, voi andate. Ci aggiorniamo al telefono" gli altri fratelli uscirono dalla sala.
"Posso rimanere vero?" chiese Nick.
"Ma certo, non devi nemmeno chiederlo" disse Martina baciandolo.
"Allora mi metto qui buono, buono!" disse Nick sedendosi davanti allo specchio. Lei gli sorrise di rimando.
Continuò a provare le coreografie di classico, poi si fermò di botto.
"Mi stai filmando?" chiese stupita a Nick.
"Sì, perché?" rispose il ragazzo. Martina stoppò la musica e gli andò vicino.
"No, niente per sapere di cosa te ne faresti con i video mentre ballo!" disse Martina.
"Ehm.. No sai così, quando sarò in tour, se mi mancherai rivedrò i tuoi video" disse Nick.
"Se ti mancherò in tour, mi chiamerai" disse lei seguendo lo stesso tono del ragazzo.
"Vabbè! Dettagli! Io ti filmo comunque!" disse Nick, con tono poco sicuro di ciò che stava dicendo.
In effetti era così, quel tono di voce, quelle cose che diceva, poco la convincevano. Un comportamento un po' ambiguo.
"Okay, fai come vuoi!" disse la ragazza arresa, la quale si alzò in piedi per tornare davanti allo stereo e bere un goccio d'acqua.
"Puoi ballare qualcosa di moderno? Sempre classico sennò!" chiese Nicholas. Ancora quel tono, ancora quelle parole strane.
"Come vuoi!" disse Martina facendo spallucce, si levò le punte e cambiò canzone allo stereo, passando per "A Little Bit Longer".
"Oh no!" pensò tra sé. Ma per fortuna fece in tempo a cambiare e Nick non se ne accorse.
Prese a ballare qualche coreografia vecchia di modern-jazz. Non poteva mica svelargli tutto lo spettacolo!
"Sei splendida!" le disse Nick mentre volteggiava in movimenti leggeri, tra una pirouette (giro) e l'altra.

Ballava, ancora ballava, ballava per lui. Lui che l'ha resa tanto felice, da portarla in paradiso. Lui però, con quei comportamenti così ambigui.

** Spazio Autrice: **
Ciao a tutti!!! Mamma mia ragazzi quanto tempo che non aggiorno! Vi devo delle scuse! Ho avuto troppi casini con scuola, danza, e tutto il resto. Sono sotto pressione e sotto lo stress più assurdo! Non ce la faccio più!
Volevo dirvi che sto pensando bene al seguito della storia… E anche a un missing-moment proprio tra il primo e il secondo!

Sono stata al concerto dei Jonas il 3 Novembre! Oddio ragazzi che cosa incredibile! Bellissimo! Stupendo!!!!!!!!

Spazio Ringraziamenti:
stellalilly: hey! Grazie che mi segui sempre e che soprattutto recensisci sempre! Un bacio!
ada12: ciao! Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo! Eh sì Nick è proprio dolce! E devi vedere cosa farà al prossimo capitolo! XDXD Io non ho detto nulla!!!
PrInCeSsMaLfOy: Amore mio!! Grazie per la tua pazienza per qualsiasi cosa, ma non farmi prendere più colpi! XD Sai a cosa mi riferisco! Ti amo <3

NB: La lettura di questo capitolo è fondamentale per il prossimo! Poi capirete perché!

A presto!

Marty <3

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Capitolo 17
*** Un'Opportunità Speciale ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 17: UN’OPPORTUNiTÀ SPECiALE

Era passato un mese circa da quando i Jonas Brothers erano partiti per il loro tour mondiale. Tutto sembrava così grigio, nonostante fosse maggio, nel pieno della primavera più bella. New York era uno spettacolo. Nonostante ciò a Martina mancava un pezzo di sé. Abituata a stare sempre con Nick, tutti i giorni, tutti i momenti della giornata e a volte anche la notte, ora le sembrava tutto così difficile. Lei lo sapeva però, era il suo lavoro, la sua passione ed è giusto che lo facesse, doveva solo essere più forte. Si sentivano tutte le sere dopo i concerti, dove Nick le raccontava le peggiori pazzie delle sue fan e i regali che ricevevano, mentre Martina gli raccontava delle prove, lo spettacolo e tutto il resto. Entrambi sentivano la mancanza dell’altro non volevano mostrarlo, ma lo sapevano, era la pura verità.
L’unica via di fuga per Martina era la danza. Il suo mondo, il posto in cui si poteva rifugiare, dove solo la concentrazione, la perfezione e la dinamica avevano luogo, ma quel giorno proprio non ci riusciva. Stava provando con Emily in una sala, prima delle prove in teatro. Quella sala? Proprio quella sala doveva prendere Emily? La sala in cui Nick le continuava a registrare video senza motivo credibile.
Prove su prove, ma lei puntualmente si fermava allo stesso punto, lì dove lui era seduto con la sua semplice bellezza di sempre. Ricominciarono da capo e per l’ennesima volta Martina si rifermò.
“Non posso vederti più così tesoro, devi essere forte!” le disse Emily avvicinandosi a lei. Non fece in tempo a risponderle che Martina si accorse che il cellulare le squillava. Nick. Nick? A quest’ora? Strano.
“Buon giorno luce dei miei occhi, come stai?” recitava così la sua voce dall’altra parte dell’apparecchio telefonico. Come l’aveva chiamata? Amava Nick, più di qualsiasi altra cosa.
“Buon giorno anche a te amore, io sto bene e tu?”
“Tutto bene anche se qui in California sono le cinque del mattino e Rob già ci ha buttati giù dal letto. Cosa stai facendo?”
“Sto provando un po’ con Emily, tra qualche ora abbiamo le prove in teatro. Prossima tappa?”
“Indovina? New York! Appunto ti ho chiamato! Ti va di venire a vederci? Kevin ha invitato Danielle.”
“Ma è fantastico! Certo che verrò! Quando?”
“Domani sera, poi ti invio un messaggio con tutti i dettagli, apre il concerto Demi Lovato.”
“Perfetto. Amore io scappo, devo provare. Buona giornata! Salutami Danger e Kev. Ti amo.”
“Ti amo anche io piccola, a domani.” Terminò la comunicazione, ma quel “domani” dava a Martina una forza in più, un non so che.

Il giorno dopo:
Danielle passò a prendere Martina in macchina. Anche lei abitava a New York, quando poteva però, seguiva Kevin per i concerti. Martina e Danielle si erano conosciute in occasione di una cena con i Jonas. Avevano legato molto, si confidavano ed uscivano spesso, come due normali amiche. Arrivate al posto dov’era previsto il concerto, chiamarono Big Rob al telefono, il quale le fece entrare e gli diede dei posti mozzafiato. Da invidiare. Dai loro posti si vedeva benissimo. Purtroppo non potevano vedere i Jonas prima del concerto, ma Big promise a loro che appena finito, sarebbe riandato a prenderle per portarle dai ragazzi.
Inutile dire che il concerto fu grandioso, già a partire da Demi. A Martina era sempre piaciuta. La sua energia, il suo rock, era fantastica. Poi arrivarono loro, belli come sempre. Dopo qualche canzone Kevin prese parola.
“Vorrei dedicare la prossima canzone alla mia fidanzata Danielle. Ti amo.” Martina si girò verso la sua amica, aveva gli occhi lucidi. La abbracciò e poi iniziarono a cantare la canzone, “Fly With Me”.
Canzone, dopo canzone, un successo dopo l’altro. Le fan erano in delirio! Ora Martina capiva il perché di tutte quelle pazzie delle fan che le raccontava Nick.
Ed ora “Burning Up”, di rito ultima canzone. Invece no, non per quella volta.
“Sta sera vorrei chiudere il concerto in maniera diversa. C’è una canzone di una nota cantante e nostra amica, Ashley Tisdale, che mi sta molto a cuore. Vorrei dedicarla ad una persona speciale. Grazie di tutto.”
Partì così la canzone. Martina non realizzava. “Me Without You”. La loro canzone. La ragazza si sedette un attimo, nei primi accordi della canzone. Danielle la tirò su in piedi e la abbracciò e Martina senza rendersene conto si commosse. Luci soffuse, mani al cielo, era tutto così magico. E dopo quei minuti tutto finì arrivò Big Rob e le ragazze vennero condotte al backstage. Lì trovarono Joe & Kevin.
“Ciao fratelloni!” disse Martina correndo verso di loro e abbracciandoli. Poi fu il turno di Danielle. Stettero un po’ a chiacchierare finché Martina riprese parola.
“Ragazzi, Nick dov’è?”
“E’ nel suo camerino, stava controllando i valori del diabete, ma ci ha detto di mandarti da lui.” Martina si affrettò a trovare il camerino del ragazzo.
“Si può?” disse bussando.
“Sì avanti …” disse Nick. Probabilmente non aveva riconosciuto la voce.
“Ciao campione!” disse lei entrando.
“Amore mio!” si abbracciarono e si scambiarono teneri e frequenti baci.
“Mi sei mancato Nick, tantissimo.” Disse lei abbracciandolo stretto.
“Anche tu amore. Avevo bisogno di vederti. Ti amo, lo sai?”
“Ti amo anch’io Nick. Non riuscivo più a stare senza di te, giurami che per il prossimo tour, se non avrò impegni con l’Accademia, mi porterai con te!”
“Promesso! Piaciuta la dedica?”
“Tantissimo! Non dovevi! Mi sono pure commossa! Tutta la canzone tra le braccia di Danielle!”
“Sono contento che ti sia piaciuta! E’ stata una cosa molto improvvisata! L’abbiamo provata giusto oggi!” lei rise e lo baciò.
“Nick, sono Demi. Posso entrare?”
“Certo, entra!”
“Ciao Nick, o tu devi essere Martina, vero? Piacere Demi.” Che bella ragazza! Da così vicino era tutta un’altra cosa.
“Sì, sono io. Piacere mio!”
“Mi hanno raccontato molto di te, sai? Piaciuto il concerto?”
“Oh sì, siete stati fantastici!” Demi le sorrise contenta.
“Comunque, io sono qui proprio per te!” le disse Demi, Martina la guardava un po’ perplessa e Nick sorrideva.
“Non capisco …”
“Ti spiego. Ho visto video mentre balli e devo dire che sei eccezionale. I ragazzi mi hanno detto che stai frequentando l’Accademia dove abbiamo gli studi di registrazione. Forse ci saremo incrociate qualche volta! Arrivo al sodo. Sto per girare il video del mio nuovo simbolo “Got Dynamite” e ho bisogno di una ballerina per il video. Vorrei che fossi tu.” Martina rimase a bocca aperta alle parole di Demi. Non poteva crederci!
“Oddio! Spero non stai scherzando! Sarebbe fantastico!”
“Bene! Perfetto! Allora parlerò con i miei agenti e gli comunicherò tutto. Ora vado a cambiarmi! A dopo!” si recò verso la porta e mentre la aprì si rigirò verso i ragazzi. “Oh, dimenticavo. Mi hanno detto di dirvi che tra una mezzoretta dobbiamo essere fuori di qui che andiamo a mangiare un boccone e poi andiamo in hotel, okay?” i ragazzi mostrarono un cenno di approvo.
“Hai fatto i video apposta per farli vedere a Demi?” disse semplicemente Martina.
“No, credimi. Li ho fatti perché mi andava di farli, perché quando non ci sei è un motivo in più per sentirti sempre vicino a me. L’altro giorno eravamo nel jet e Demi mi ha chiesto chi fosse la ragazza che ballava nel video. Le ho spiegato tutto e alla fine lei mi ha detto questa cosa del video, era tempo che cercava una ballerina e mi ha detto che tu sei perfetta per ciò che cerca.”
“Per un attimo ho temuto che l’avessi fatto apposta! In fin dei conti non mi piaceva l’idea. Ma questa versione è tutta un’altra cosa.”
“Ti amo amore mio, più di ogni altra cosa. Ricordatelo” disse lui carezzandole il viso.


Una settimana dopo:

Siamo a Manhattan, nel set di “Got Dynamite”. In piccoli vicoli, tipici americani. Con reti e bidoni di ferro. Demi più affascinante che mai, vestita un po’ da dura, molto dark e con un trucco accentuato. Martina vestita altrettanto di scuro. I capelli lasciati sciolti e un po’ cotonati e il trucco molto accentuato, anche lei. Le riprese durano tutto il giorno. Alla fine il registra mostra alle ragazze il materiale girato e spiega a loro che nel video ci sarà Demi che canterà alternata a Martina che ballerà. Un bel video. Una bellissima occasione. Per quello Martina sarà sempre grata alla cantante e al suo ragazzo.

 

**Spazio Autrice:**
Ciao a tutti!!!! Scusate il terribile ritardo! Ma ho avuto problemi con il capitolo! L’ho scritto tantissime volte prima di pubblicarlo!!!
A parte tutto, spero vi piaccia e vi annuncio che mancano due capitoli + l’epilogo. Mi dispiace un po’ lasciarvi, ma sappiate che il sequel sarà MOLTO meglio! =)
Non ho tempo per ringraziarvi tutti! Ma sappiate che vi adoro! Grazie, grazie, grazie!!!!
NB: Ringrazio Apunizze, mia compagna di classe! Ciao Fede! Grazie mille perché leggi un bacio!
Al prossimo, spero tra non molto.

Un bacio.

Martina <3

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Capitolo 18
*** Tensione Dietro Le Quinte ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 18 – TENSiONE DiETRO LE QUiNTE

23 Giugno:
La sera dello spettacolo. Una di quelle sere che per una ballerina devono rimanere nel cuore per sempre. Forse non quella sera. Quella sera, quello spettacolo, senza lui. Perché? Rinfrescandoci la memoria facciamo un flash back a circa due settimane prima.

5 Giugno:
“Amore! Allora com’è andato il concerto di Dallas?”
“Pazzesco! Va sempre meglio, sarebbe fantastico se tu fossi qui con me.”
“Lo so, ma tu stesso sai che devo stare qui, ho uno spettacolo da mandare in scena!”
“Hai ragione, mi rinfreschi la memoria? Che giorno è?”
“Rock star, ho capito che devi ricordarti testi e accordi di non so quante canzoni, ma te l’ho ripetuto centinaia di volte! Il 23 giugno! E mi hai assicurato che ti saresti fatto levare il concerto per quella sera, se ci fosse stato!”
“Giusto. Hai ragione.” Nick usò un tono di voce, basso e preoccupato.
“Hey, tutto bene? Qualcosa non va?”
“Ehm …”
“Nick?”
“Ho provato a spostarlo credimi, l’ho chiesto ai manager, i responsabili, a tutti. Mi hanno aiutato anche Joe e Kevin. Ma non c’è stata via di convincerli. Non c’è disponibilità per un’altra data e non possiamo cancellare il concerto.”
“Cosa? Nick me l’avevi promesso. Non posso crederci!”
“Lo so piccola, non sai quanto mi dispiace andarmene a Parigi. Ma devo. E’ il mio lavoro. So che ce la metterai tutta.”
“Ah, Parigi? Così te ne vai nella città dell’amore? Senza me?”
“Marty … Io” la comunicazione cadde.

***

Era una bellissima serata di giugno. Non faceva troppo caldo, ancora non era del tutto buio nonostante fossero le otto di sera, ma qualcosa non andava. Martina era nel camerino insieme ad altre diciannove ragazze. Intendiamoci, i camerini erano enormi e spaziosi. Tutte iniziarono a prepararsi, trucco; parrucco e costumi.  Martina si era infilata le calze e il body con forza, doveva essere forte. Anche da lontano lui sarebbe stato con lei, nel cuore. Preferì non indossare il piatto, perché avrebbe ingombrato troppo, allora si mise una leggera vestaglietta e si rinfilò le sue ballerine lucide. Si sedette davanti alla sua postazione e iniziò a passare la piastra ai capelli. Si fece la mezza coda come previsto e si guardò per un istante allo specchio.
“Ho bisogno di una boccata d’aria.” Disse uscendo e sbattendo la porta.
“Marty dove vai? Tra un’ora e mezza inizia lo spettacolo! Dobbiamo prepararci.” La voce di Emily si diffondeva per il corridoio dei camerini, ma lei se ne fregava. Andava avanti, e senza accorgersene dopo pochi istanti si ritrovò nella scuola. Il teatro era nell’ala est della scuola e i camerini erano nel piano inferiore. Si fermò alla porta principale. Quella porta di vetro, molto ampia, che l’aveva accompagnata in questo percorso. Si fermò a guardare la gente fuori che si dirigeva, a piedi o in macchina, verso l’entrata del teatro. Tanta gente, ma nessuno con una faccia familiare. Donne, uomini, di ogni genere. Bianchi, di colore, alti, bassi, magri, grassi. Tutti i tipi. Tutti tranne lui. Era inutile stare a sperare. Non scherzava. A quest’ora sarebbe stato sul suo jet privato verso la città dell’amore. La città che tanto volevano visitare insieme.
Meglio tornare indietro, l’orologio sopra la bacheca segnalava le 20.30, mancava un’ora. Solo un’ora.
La suoneria di un messaggio la fece tornare alla realtà. Prese il cellulare dalla tasca della vestaglia e lesse il messaggio, che recitava testuali parole:
“Tesoro siamo dentro al teatro, ci hanno appena dato i posti. Ci vediamo dopo principessa, in bocca al lupo. Un bacio, mamma e papà.”
La madre e il padre. Almeno loro c’erano, con certezza. Rimesso il telefono in tasca, Martina prese a camminare verso i camerini. Un passo dopo l’altro, si stava convincendo. Ce l’avrebbe fatta?
“Mi scusi, mi sono persa, in che direzione è il teatro?” una voce di una donna la distrasse. Una donna con un volto terribilmente familiare a quello di Nick. Fece per risponderle, ma la donna non c’era più.
Riprese a camminare, superò numerose aule, quando si trovò davanti all’ultima vide Joe, con il piccolo Frankie in braccio che gli sorrideva. Ma cosa le stava succedendo? Era forse diventata pazza?
Cominciò a correre, doveva raggiungere al più presto i camerini, tornare alla realtà. Stava scoppiando. Iniziò a scendere le scale per avviarsi ai camerini e lo vide. Un corridoio ampio, pieno di porte, tutti camerini. Rigorosamente i maschili a sinistra e i femminili a destra; e lui in mezzo al corridoio, in smoking. Più bello che mai, con un mazzo di rose rosse in mano.
Okay, ora basta. Chiuse gli occhi e li riaprì. No, era ancora lì e stava avanzando di qualche passo.
“Nick!” gli corse incontro e gli saltò in braccio. “Oh mio Dio, ma cosa ci fai qui? Parigi?”
“Fanculo Parigi, non posso lasciarti sola in una serata così importante per te. Abbiamo rimandato il concerto. Sono stati Joe e Kevin a convincere il nostro collaboratore alla fine. Ti amo piccola, non ti lascerò mai.”
“Grazie Nick, ti amo anche io.” Si baciarono.
“Beh, questo non è nulla rispetto a ciò che ci sarà dopo, ma intanto non potevo venire a mani vuote.” Disse lui porgendole il mazzo di rose.
“Sono bellissime. Non dovevi. Grazie.” gli disse sorridendo. “Sarà meglio che mi vada a preparare, si va in scena!” concluse Martina.
“In bocca al lupo amore mio” disse Nick baciandole la fronte e allontanandosi.

 

** Spazio Autrice: **
Ciao ragazzi! Non ce la facevo più a trattenermi! Volevo postare!!! Considerando che l’ho scritto quasi una settimana fa e già sto scrivendo il 19esimo. Vi ricordo che manca un capitolo + l’epilogo. E poi come farete senza me? Scherzo! C’è sempre l’altra fic, e poi già sto iniziando con la stesura dei capitoli del secondo. Contente? Se tutto va bene, per l’inizio dell’anno nuovo avete già il primo capitolo del secondo. =)
Mi dispiace molto che le recensioni stanno un po’ calando, vi sto forse stufando? Spero di no!! Ringrazio nes95; ada12 e Apunizze per aver recensito.
Ringrazio chi mi ha messo nei preferiti:
1 -
ada12
2 - ffdipendente
3 - JonasBrothersFan
4 - Marty Vampire
5 – Veronica91
Ringrazio chi mi ha messo nei seguiti:
1 –
BENNYY
2 - flavy624
3 - jessicagranger
4 - noemi___lovelovelove
5 - sissiniessie
6 – stellalilly

A presto, Martina <3

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Capitolo 19
*** Tutti In Scena! ***


A Perfect Life

CAPiTOLO 19 – TUTTi iN SCENA!

Martina guardò Nick che si allontanava. Era così perfetto, come sempre. Smoking, e il suo profumo per le occasioni importanti. Sempre quello. Poi passò uno sguardo alle rose che teneva in mano. Quel ragazzo sapeva sempre come stupirla, non c’era nulla da fare, aveva il romanticismo dentro il sangue.
Intanto quelle parole, rimbombavano nella testa di Martina: «Fanculo Parigi, non posso lasciarti sola in una serata così importante per te». L’aveva fatto davvero? Sì, lui c’era e ora andava decisamente meglio.
Si decise ad entrare in camerino e conquistò un’occhiata da tutte le ragazze. Appena lei si voltò, ognuna tornò al proprio posto. Si diresse verso la sua postazione che si trovava proprio accanto a quella della sua amica Emily.
“Mi sono persa qualche passaggio?” chiese l’amica.
Fanculo Parigi, non posso lasciarti sola in una serata così importante per te.” Martina ripeté le parole di Nick.
“C… Come hai detto?” le chiese l’amica confusa.
“Ha annullato il concerto di Parigi per essere qui sta sera!” disse Martina con gli occhi lucidi e sognanti.
“Oh mio Dio! Non ci posso credere! Ti rendi conto?” Emily era incredula.
“Ancora non realizzo, ma so di amarlo più di qualsiasi altra cosa.” Detto questo Emily abbracciò l’amica.
“Forza! Abbiamo uno spettacolo da mandare in scena!” disse Emily continuando a prepararsi.
Martina si truccò a lungo e successivamente si sistemò i capelli con uno chignon perfettamente riuscito. Si levò le ballerine lucide che aveva ai piedi e le sostituì con le scarpette da punta. Prima i salvapunta, poi le scarpette ed infine legò i lacci con il solito rito. Si levò la vestaglia e così diede luce al suo body che era su una tonalità di un rosa particolare. Prese il piatto coordinato che riprendeva il rosa del body, ma aveva anche un po’ di colori più scuri. Mise una molletta a fiore accanto allo chignon ed era pronta. Andò insieme ad altre ragazze in una piccola saletta dove potevano riscaldarsi prima di salire sul palco scenico. Il primo pezzo da ballare era tratto dallo “Schiaccianoci” il suo balletto classico preferito. La variazione del “Valzer Dei Fiori” ma con una coreografia riadattata dalla loro insegnante.
Passarono 45 minuti e finalmente fu il loro turno. Buio totale in scena, entrarono silenziosamente aspettando le luci e l’attacco della musica.
Così quei 5 magnifici minuti passarono in un attimo. Emozioni, sofferenze e la cosa più bella al mondo: il ballo. Finito il balletto, ringraziarono il pubblico con un inchino e ricevettero moltissimi applausi. Dopodiché una corsa ai camerini per un cambio super rapido. Il prossimo pezzo sarebbe stato un altro di classico, un passo a due con Charlie. Si levò il fiore rosato e si mise una rosa rossa, proprio nello stesso punto accanto allo chignon. Si cambiò il body e il piatto sostituendolo con uno nero con dei brillantini, si lasciò le punte si asciugò poco il sudore e corse su dietro le quinte per prepararsi. Nuovo pezzo da affrontare: Libertango. Un tango pieno di emozioni forti e sensualità. Ecco Charlie che arrivò in tempo. Indossava dei pantaloni neri e una camicia rossa. Erano davvero belli. Partì la musica e stavolta in questo pezzo sarebbero entrati con la musica iniziata. Anche questo fu un successone, inutile dire quanti furono gli applausi.
Successivamente Martina corse in camerino e si spogliò, levandosi il tutu, le punte, le calze e si sciolse anche i capelli. Si infilò una dolce sottana color panna. Si legò i capelli in una mezza coda ed uscì di corsa insieme ad Emily. Lei vestita uguale all’amica ad unica differenza del colore della sottana. Martina color panna; Emily color marrone scuro. Era ora del loro duo di contemporaneo. Anche per questo un successone, come gli altri. Finalmente l’intervallo, una pausa di 20 minuti per poi riprendere per un’altra ora e mezza. Intanto Martina si preparava per il passo a tre con James e Charlie di modern-jazz. Tutti e tre avevano una tuta aderente metà bianca, metà nera, lo stesso la faccia dipinta in quel modo, i capelli, per Martina ovviamente, erano raccolti in una coda alta. Trovati i ragazzi si sgranchirono un po’ le gambe dietro le quinte e poi entrarono in scena. Le prime note di “Leave Out All The Rest” dei Linkin Park stavano risuonando per tutto il teatro. Impeccabile anche questo pezzo, ogni passaggio, presa e passo venuto alla perfezione. Stava venendo fuori uno spettacolo grandioso.
L’ennesima corsa nei camerini sta volta toccava ad un pezzo di hip-hop e dato che Emily aveva finito tutti i suoi balletti aiutò l’amica a vestirsi. Aveva indosso dei calzettoni al ginocchio e converse bianche, shorts e maglietta lunga; capelli lasciati sciolti e grazie all’aiuto di Emily non più la vernice dipinta in faccia, ma un trucco decente. Appena vestita corse per tutto il teatro, in questo pezzo lei sarebbe entrata dal pubblico perciò si recò verso la porta dell’ingresso alla sala. Buio totale e tutti in scena, tranne lei e altre ragazze che sarebbero entrate con lei. Partì così un gioco di luci fantastico e “I Gotta Feeling” dei Black Eyed Peas che si stava diffondendo per la sala. James e gli altri cominciarono a ballare, mentre Martina e le altre 4 ragazze si posizionarono in mezzo al pubblico senza farsi notare. Dopo la prima strofa e il primo ritornello, partì la seconda strofa cantata da Fergie e così un riflettore venne puntato su loro che iniziarono a ballare e i ballerini sul palco fermi ad indicarle. La gente in sala era entusiasta e sorpresa allo stesso tempo. Dopo poco le ragazze salirono sul palco e la coreografia proseguì per il meglio. Vennero applauditi moltissimo, fino a quel momento era stato il pezzo più gradito. Nuovamente una corsa nei camerini, una delle ultime, con Emily che l’aspettava con il prossimo cambio. Una maglietta bianca con una stampa che raffigurava un cuore multicolore, pantaloni aderenti neri, solite converse bianche, cinta gialla e cerchietto verde. Sempre un pezzo hip hop sulle note di “Fallin’ Out” di Keyshia Cole. L’ultimo pezzo che avrebbe fatto del saggio, poi ci sarebbe stato il progetto del direttore. Martina si focalizzò bene sul pezzo entrò e fecero l’ennesima bellissima figura, seguiti da moltissimi applausi.
Da quel momento doveva essere più concentrata che mai. Mancavano ancora circa 6 pezzi alla fine dello spettacolo, così si cambiò con calma, riprese fiato e cambiò il trucco. Indossava una piccola sottana nera e un fiore lilla tra i capelli, si mise una culottes nera sotto l’abito e ricevette un “imbocca al lupo” dalla sua amica Emily. Si sistemò dietro le quinte mentre si teneva per mano con Charlie. Erano parecchio nervosi ma cercavano di tranquillizzarsi l’un l’altro. Lo spettacolo terminò e il direttore venne invitato sul palco e prese parola.
“Buona sera a tutti! Spero che il nostro spettacolo vi sia piaciuto. Questi ragazzi hanno lavorato duramente quest’anno e siamo contenti di averli fatti arrivare ad un livello così alto. Ringrazio tutti gli ospiti speciali che sono qui oggi: i rappresentanti delle migliori compagnie di danza del mondo, i manager della “Hollywood Records” e gran parte degli artisti che ne fanno parte che sono qui sta sera. Come rito di ogni anno è bene che vi presenti il mio progetto speciale. Innanzitutto vorrei chiamare i miei ballerini sul palco: Martina & Charlie!” i ragazzi entrarono emozionati e salutarono il pubblico che applaudiva, ma il direttore continuò: “Quest’anno ho trovato questi ragazzi superiori agli altri ecco perché li ho scelti. Hanno molta sintonia tra loro, mi sono trovato davvero bene a lavorare con loro e spero che ci siano altre occasioni per farlo. Quest’anno abbiamo preparato un passo a due di modern-jazz su una musica tutta da scoprire. Non vorrei occupare altro tempo, perciò godetevi lo spettacolo.” Detto questo il direttore scese dal palco e tornò a sedere in prima fila, i ragazzi si posizionarono in fondo al palco e dopo il buio, partì la musica e si accesero le luci. Le note di “A Little Bit Longer” si diffondevano con una dolce armonia per il teatro e i ragazzi iniziarono a danzare. Passo dopo passo, Martina stava provando emozioni fortissime, parola per parola, stava gustando ogni istante di quel momento indimenticabile. Dopo una piroetta incrociò lo sguardo di Nick tra il pubblico. Non le era mai successo con nessuno, ma quella volta era diverso. Un breve, brevissimo contatto, ma che trasmetteva tanto. Nick con gli occhi lucidi, lo vedeva fin dal palco. Tutto proseguì alla grande e a fine pezzo il pubblico era in delirio come non mai. Tutti in piedi ad applaudire. I due ballerini ringraziarono più volte e dopo ciò il sipario si chiuse.
Lo spettacolo più bello di sempre.

Note:

I balletto: danza classica - “Valzer Dei Fiori” dallo “Schiaccianoci”
Tutu:
http://i46.tinypic.com/2nrfw20.jpg
Brano: http://www.youtube.com/watch?v=Cg1dMpu4v7M

II balletto: danza classica - “Libertango”
Tutu:
http://i50.tinypic.com/a5shc.png
Brano: http://www.youtube.com/watch?v=QxIWxEBNsdw

III balletto: danza contemporanea – “Comptine D'un Autre Ete: L'apres Midi”
Martina:
http://i45.tinypic.com/5m9yed.jpg
Emily: http://i46.tinypic.com/30jlixl.jpg
Brano: http://www.youtube.com/watch?v=eyfxD-iQe4k

IV balletto: danza modern-jazz - “Leave Out All The Rest”
Brano:
http://www.youtube.com/watch?v=q3aBzbkRhb0

V balletto: danza hip-hop - “I Gotta Feeling”
Vestiti:
http://www.polyvore.com/apl_19/set?id=14446702
Brano: http://www.youtube.com/watch?v=8sMmtZn2JMA

VI balletto: danza hip-hop - “Fallin’ Out”
Vestiti:
http://www.polyvore.com/apl_19/set?id=14447168
Brano: http://www.youtube.com/watch?v=C6yJ8z5xuUg

VII balletto (progetto del direttore): danza modern-jazz - “A Little Bit Longer”
Vestiti:
http://www.polyvore.com/apl_19/set?id=14447436
Brano: http://www.youtube.com/watch?v=qBUli7YnuHQ

** Spazio Autrice: **
Ciao a tutti!!! Scusate il ritardo ma devo scappare!!!!!! Non ho tempo per ringraziare!
Grazie a tutti di cuore!
Buon Natale <3
Un bacio Martina, <3.

Ci vediamo durante le vacanze con l’epilogo!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 20
*** Una Vita Perfetta (Epilogo) ***


A Perfect Life

EPiLOGO – UNA ViTA PERFETTA

Lo spettacolo si era appena concluso e tutti nei camerini si stavano cambiando per il dopo serata, per la festa di fine anno. Nei camerini regnava l’ansia più totale perché da un momento all’altro li avrebbero cominciati a chiamare individualmente per dei colloqui per le eventuali proposte di lavoro.
Martina si lasciò il fiore lilla tra i capelli sciolti, si mise un vestito leggero senza bretelle tra il bianco e il lilla e un decolté bianco. Era davvero bella e mentre passava agli ultimi ritocchi la chiamarono per il suo colloquio.
Entrò in una piccola sala dove c’erano seduti tutti i rappresentanti delle più famose compagnie di danza nel mondo, il direttore e il corpo docenti. Dopo un lungo dibattito tra complimenti e proposte, Martina uscì contenta dalla sala con in mano ben 7 proposte.
Tornata in camerino prese la sua roba e dopo che Emily fece il suo colloquio, dal quale uscì con 4 proposte, andarono a casa a posare i costumi, poi tornarono a scuola per la festa.
La prima che vide fu Demi, allora si avvicinò e la salutò. Quest’ultima le fece moltissimi complimenti. Vide i suoi genitori entrare e gli corse incontro abbracciandoli dato che era dalle feste di Natale che non li vedeva.
“Mamma, papà!” disse lei abbracciandoli.
“Piccola! Ci sei mancata tantissimo!”
“Anche voi!!” disse la figliola.
“Intanto questi sono per te…” il padre le porse un enorme bouquet di fiori vari. “E poi sei stata bravissima! Più di quanto ricordavamo.” Continuò la madre.
“Grazie! Beh ho lavorato duro qui dentro, è davvero il mio sogno! Allora piaciuto lo spettacolo?”
“Sì sì, bellissimo! Allora che si dice qui? Novità?”
“A dire il vero sì, ve l’ho detto del videoclip di Demi Lovato no?” i genitori annuirono. “Ho appena preso 7 proposte e mi sono fidanzata con Nick tre mesi fa.”
“Congratulazioni per entrambe!” disse il padre schioccandole un bacio sulla fronte.
“Marty!!” gridarono due voci da lontano. Martina si girò di scatto. Eccoli che si avvicinavano! Joe e Kevin la presero in braccio facendole fare una giravolta.
“Bravissima piccoletta! E devo dire che il pezzo finale è stato eccezionale! Questi sono per te!” anche loro le diedero un mazzo di fiori.
“Grazie ragazzi! Ricordate i miei genitori?”
“Oh certo! Salve!” disse Kevin.
Stettero un po’ a chiacchierare, poi Martina si avvicinò a Joe.
“Scusami ma dov’è Nick?” gli chiese sottovoce.
“Oh, che sbadato! Ti sta aspettando fuori alla gradinata!” le disse Joe.
“Ma potevi dirlo prima?” lui le fece un’occhiata per chiederle scusa. “Torno subito!” disse ai quattro e lasciò i fiori alla mamma. Corse fino alla gradinata e lo trovò appoggiato alla ringhiera. La stava aspettando.
“Amore…” gli disse lei andandogli incontro, si baciarono a lungo.
“Amore mio, sei bravissima! Giuro che non ho parole!” disse il fidanzato porgendole un enorme bouquet di fiori misti, ma questo era davvero speciale.
“Grazie amore, ma non dovevi!”
“Ti pare? Mi hai stupito al progetto del direttore, ecco perché volevi che fossi presente eh?”
“Beh una buona parte è stato quello, sono curiosa della tua reazione…”
“Sei stata favolosa e mi hai fatto emozionare tantissimo, grazie.”
“Ma grazie a te, perché mi sostieni sempre, e a volte credo di non essere mai riconoscente al punto giusto.”
“Ma cosa dici? Vieni qua, scema.” Si abbracciarono forte e lei poggiò la testa al suo petto.
“Ti amo…” le sussurrò lui all’orecchio.
“Ti amo anche io.” Gli disse lei di rimando.
“Allora? Proposte? Non mi hai detto nulla!!” disse lui sciogliendo l’abbraccio con uno sguardo curiosissimo.
“Hai ragione scusa! Non ci crederai mai… Spara un numero?”
“20.. ?”
“Okay, sei esagerato! Comunque… 7!!”
“Cosa? Grande!” la prese in braccio e le fece fare una giravolta. “E’ fantastico!” continuò.
“Hey frena! A parte che devo decidere ancora, e poi ho ancora due anni di scuola, non scordartelo!”
“Hai ragione! Ma promettimi che mi permetterai di aiutarti.” Lei lo baciò.
“Ma certo.” Gli sussurrò tra le labbra.
In quel momento Martina si bloccò solo ora si accorse che nel filo che legava il bouquet era appesa una piccola scatolina blu.
“Nick… cosa… ?”
“Temevo non te ne saresti mai accorta!” disse lui sorridendo. Lui le prese i fiori e le slegò la scatolina. Tenne i fiori e le riconsegnò solo la scatola.
Per un momento Martina alternava lo sguardo a Nick e alla scatola.
“Che fai? Non lo apri?” chiese lui curioso.
Lei non esitò e l’aprì piano piano. Non poteva credere ai suoi occhi, stava piangendo. Quel ragazzo era incredibile. Sfilò quell’anello dalla scatolina per metterselo, ma lui la precedette. Lo prese e glielo infilò. Solo ora poteva notare la sua bellezza. Un anello con forme delicate e un piccolo diamante al centro. A lei non piacevano cose molto impegnative era una ragazza acqua e sapone.
“Oh mio Dio, è… è… è bellissimo! Giuro sono senza parole!” si abbracciarono e lei continuò a piangere.
“Grazie Nick, perché so che ci sei e ci sarai sempre.”
“Devo ringraziare te, perché esisti.”
“Non c’è nulla da dire. Ho una vita perfetta e nulla e nessuno potrà mai rovinarla.”
I due si scambiarono un bacio romantico sotto quella luna splendente di quella magnifica serata di giugno, che nessuno dei due mai dimenticherà.

Ma nessuno si era accorto di un piccolo dettaglio. Ashley aveva guardato tutta la scena da dietro l’enorme porta di vetro, con un pizzico di invidia e voglia di vendetta sul volto. Attenzione Martina!

 

** Spazio Autrice: **
E così siamo giunti alla fine eh? Non ringrazio ora… metto un nuovo post per i ringraziamenti.. proprio dopo questo…

Martina, <3.

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Capitolo 21
*** Ringraziamenti ***


A Perfect Life

 

RiNGRAZiAMENTi:

 

Eh bene sì, siamo arrivati al capolinea!
Sembra proprio ieri quel 4 Agosto 2009, vero?

Innanzitutto spero che la storia vi sia piaciuta, perché in questa storia ho dato davvero me stessa.
Il personaggio di Martina, in buona parte è ispirato a me. Gusti, modi di fare, di dire. In parte è mio, il resto ho lasciato libero spazio alla scrittura.

Vorrei dirvi brevemente come è nato tutto dato che ho l’occasione per farlo.
Beh, è iniziato tutto a Giugno, quando una sera andai a dormire e sognai parte di quello che ora è il primo capitolo, così il giorno dopo mi misi al pc e iniziai questa fan fiction.
Quindi in primis devo ringraziare Morfeo, per avermi accolto nei sogni e per avermi donato tutte queste idee. <3

Poi vorrei ringraziare
Apunizze, alias Federica, alias mia compagna di classe, perché mi ha fatto conoscere EFP. Quindi se sono qui ora è anche merito suo. Grazie Fede per avermi sostenuto sempre. <3

Vorrei ringraziare una persona specialissima per me,
PrInCeSsMaLfOy, alias la mia sister, alias Fiamma.
Sis’ grazie perché sei la sorella che non ho mai avuto e la mia migliore amica, nonostante la lontananza.
Grazie perché ci sei stata, ci sei e so che ci sarai sempre. <3

Ed ora il turno del mio tesoro!
nes95, alias la mia Pia!! Grazie tesoro, perché mi hai aiutato tanto con la scrittura, mi hai aiutata in momenti difficili e in molto altro. Ti voglio bene! <3
PS: –4 mesi!

Grazie a:
ada12; ffdipendente; JonasBrothersFan; Marty Vampire; stellalilly; Veronica91 per aver messo la storia nei preferiti. Grazie di cuore! Grazie a chi tra voi 6 ha recensito, ma ringrazio ugualmente chi ha solo letto. <3

Grazie a:
BENNYY; flavy624; jessicagranger; noemi___lovelovelove; sissiniessie; stellalilly; _3november per aver messo la storia nei seguiti. Grazie di cuore! Grazie a chi tra voi 7 ha
recensito, ma ringrazio ugualmente chi ha solo letto. <3

Grazie a tutti coloro che hanno letto soltanto, non sapendo le vostre impressioni, spero vi sia piaciuta questa fan fiction. <3

Grazie a tutti coloro che credono in me, perché con il tempo anche io lo sto facendo. <3

Grazie ad una mia speciale amica, che forse non si aspetta di essere tra questi nomi, ma ce la metto comunque.
Grazie Francesca, mia compagna di classe, perché credi molto in me e nelle mie storie. Mi riempi di complimenti e belle parole. Non vedo l’ora di sapere la tua impressione quando leggerai tutta la storia, dato che la prima copia che ho stampato per tenermela, ora è sotto le tue grinfie. Grazie di tutto, ti voglio bene. <3

Grazie ai Jonas Brothers, perché voi, i miei idoli, siete fonte di ispirazione per tutto. Voi, le vostre canzoni, tutto mi ispira e continuo ad ammirarvi sempre e per qualsiasi cosa. Grazie ragazzi. <3

Grazie anche a Demi Lovato, per la sua piccola comparsa nella mia storia. <3

Grazie per tutto il vostro affetto, perché senza voi io ora non starei lavorando al sequel della storia. <3

Grazie a: Emily, Charlie, James, Ashley Prince, mamma Carla, papà Antonio, Giulia, Alice, Alessandro, Laura Smith, Phil Smith, Giorgia, Courtney Prince e tutto il corpo docenti dell’Accademia. Sono personaggi puramente inventati da me, non mi sono ispirata a nulla e nessuno.

…A presto…
Martina, <3.

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