Le mani di Valoran

di TramaCrives
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prompt 10: Mano tagliata - Aatrox ***
Capitolo 2: *** Prompt 73: Mani rugose - Riven ***
Capitolo 3: *** Prompt 75: Mani che si lasciano - Aphelios ***



Capitolo 1
 *** Prompt 10: Mano tagliata - Aatrox ***


Prompt 10: "Mano tagliata" - Aatrox

Un tempo aveva toccato il cielo, beandosi della più splendida luce del creato.
Ora cadeva cieco, il vago ricordo di quel bagliore a nutrire la sua frustrazione.
Di nuovo.
E l’ira mutava in disperazione.
Un tempo aveva assistito al glorioso spettacolo di un empireo infiammato di stelle e soli.
Ora bramava soltanto l’Oblio.
Non meritava quella tortura.
Ogni mano che impugnava la sua spada era un barlume di speranza che non riusciva a soffocare, ogni vita che mieteva la ravvivava, solo perché il suo estinguersi potesse essere più doloroso.
Il suo corpo mutilato collassava sotto la forza del suo spirito.
Il grido contro il suo destino infame soffocò con esso.




 
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Capitolo 2
 *** Prompt 73: Mani rugose - Riven ***


Prompt 73: "Mani rugose" - Riven

Le mani di Shava Konte erano segnate dal lavoro nei campi. Erano ruvide, tremanti, spesso fredde, ma le loro carezze infiammavano puntualmente le guance di Riven, ancora affatto abituata a quei semplici gesti d’affetto.
Ed erano rugose, come quel viso bonario.
“Emai* diceva che ogni cruccio diventa ruga.” Raccontava, e subito Asa aggiungeva scherzoso: “Difatti quando ti ho sposata mi si è raggrinzita una mano, e quando è arrivata dyeda** l’altra!”
“Ma sentilo, vecchio caprone!”
Riven osservava quelle mani e poi le sue, segnate dagli stessi calli e da tante cicatrici in più.
Le immaginava rugose, segnate da crucci su cui avrebbe scherzato con voce gracchiante.
E sorrideva di cuore.


*Madre in dialetto ioniano
**Figlia in dialetto ioniano



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Capitolo 3
 *** Prompt 75: Mani che si lasciano - Aphelios ***


Prompt 75: "Mani che si lasciano" - Aphelios

“Non voglio che tu te ne vada.”
“Anche tu mi mancherai, Phel.”
Il sorriso di Alune nascondeva il suo dolore.
Come per tutta la vita non aveva scelta, e doveva partire.
Da sola.
Il sole svanì all’orizzonte. Era ora di andare.
I gemelli si guardarono, spauriti, e riconobbero nei loro sguardi la stessa intrinseca inquietudine.
Si presero le mani, fronte contro fronte.
“Sarò sempre con te, Phel.” Sussurrò lei.
Avrebbe voluto rispondere, ma la voce gli morì in gola.
Sentì le mani di Alune scivolare dalle sue, la seguì con gli occhi finché poté.
La luna appena sorta lo trovò ancora lì, una lacrima a solcargli il viso.
Da solo.



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