Come sabbia tra le dita di _camus_ (/viewuser.php?uid=143258)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***
Capitolo 5: *** V ***
Capitolo 6: *** VI ***
Capitolo 7: *** VII ***
Capitolo 8: *** VIII ***
Capitolo 9: *** IX ***
Capitolo 10: *** X ***
Capitolo 1 *** I ***
I
Come
sabbia fra le dita
Come
scorrea la calda sabbia lieve
per
entro il cavo della mano in ozio
il
cor sentì che il giorno era più breve.
Gabriele
D’Annunzio
I
Prompt
41: Magia con la mano /
Parole: 100
«Serpente - Pecora - Scimmia -
Cinghiale - Cavallo - Tigre».
Al piccolo Itachi piaceva osservare il mondo attorno a sé: trovava
interessante il modo in cui le cose apparivano immensamente belle o
irrimediabilmente tristi a seconda di come le si guardava.
Tuttavia, ciò che maggiormente lo affascinava era studiare le sequenze di
mudra necessarie ad evocare i ninjutsu.
Con dei semplici movimenti delle mani, tanto veloci ed eleganti da
sembrare quasi invisibili, suo padre era capace di creare un inferno
di fuoco
dal nulla. Come per magia.
«Katon goukakyuu no jutsu!»
Magia che portava morte, invero, ma pur sempre magia.
Note
dell’autore
Ciao a tutti!
Quella che avete appena letto è la prima drabble di
una raccolta che sto scrivendo in occasione della “Challenge delle Mani”, indetta dal gruppo Facebook “Il
Giardino di Efp”.
Essa consiste nel comporre una o più drabble partendo
da dei prompt – 75 in totale, anche se non è obbligatorio utilizzarli
tutti –
che hanno come oggetto le mani.
Generalmente tendo a meditare molto sui miei lavori,
ma stavolta ho voluto sperimentare il brivido dell’improvvisazione:
speriamo ne
venga fuori qualcosa di buono!
Come si sarà intuito, “Come sabbia tra le dita” è
incentrata sul personaggio di Itachi: la storia vorrebbe ripercorrere le
tappe salienti
della sua vita sino alla morte fisica – tralasciando quindi il periodo
sotto
l’influsso dell’Edo Tensei – seguendo lo schema succitato.
Piccole precisazioni riguardo la presente drabble:
- Le mudra sono posture delle mani che, secondo la
filosofia orientale, aiutano ad ottenere benefici sul piano fisico,
energetico
e/o spirituale. Nel Giappone feudale dei ninja, esse venivano ricomprese
tra le
arti del Ninjutsu, ossia le tecniche di combattimento praticate dagli
shinobi. Nell’universo-mondo
di Naruto, infine, il termine “Ninjutsu” sta ad indicare le cosiddette
arti
magiche, cui si affiancano le arti marziali (Taijutsu) e le arti
illusorie
(Genjutsu);
- “Katon goukakyuu no jutsu” è il nome originale
dell’italianizzato “Tecnica della palla di fuoco suprema”; “Serpente -
Pecora -
Scimmia - Cinghiale - Cavallo – Tigre” è invece la sequenza di mudra
necessaria
ad evocare detta tecnica.
Ringrazio preventivamente chiunque vorrà
accompagnarmi – leggendo e/o commentando – lungo questo breve
esperimento!
Irene.
Campagna
di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque
voglia aderire al
messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
(©
elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** II ***
II
II
Prompt
4: Carezza / Parole: 110
La stanza dell’ospedale risplendeva di uno sfolgorante mattino di luglio.
Quando Mikoto aveva allungato il fagotto verso di lui, Itachi all’inizio
si era sentito troppo emozionato per compiere qualunque altro gesto
che non
fosse quello di fissare la nuova, bellissima vita appena venuta alla
luce: il
bambino appariva tanto perfetto da far pensare che, toccandolo, lo si
sarebbe
potuto sciupare.
Nonostante le proprie resistenze, alla fine si decise a sfiorare la
guancia di suo fratello con un dito soltanto, tastandone la carne
morbida e
rosea; a quel contatto, gli strilli acuti del neonato cessarono di
botto.
Fra lui e Sasuke tutto iniziò con una leggera, infinitesimale carezza.
Campagna
di
Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio
crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** III ***
III
Prompt
42:
Mano sul fuoco / Parole: 105
Il fuoco scoppiettava nel cerchio di pietre, unica
luce in
mezzo al buio della notte nera.
Itachi allungò una mano verso le fiamme, studiandone il
riverbero aranciato: quel colore caldo e confortante non assomigliava
per nulla
al rosso sanguigno – intriso di
morte
– dello Sharingan.
Secondo il manuale, il divieto di accendere fuochi da campo
era uno degli imperativi che ogni buon ninja in missione doveva
rispettare.
Ma Shisui aveva del tutto ignorato quella regola, e lui si
fidava di suo cugino; del resto, era l’unico capace di leggergli
dentro con una
sola occhiata.
«Sei speciale, Itachi.
Devi
soltanto iniziare a crederci».
Note
dell’autore
Ciao a
tutti!
I miei
buoni propositi riguardo questa raccolta prevedevano la pubblicazione di
un
capitolo al giorno, ma non avevo fatto i conti con la settimana bianca
XD
Il –
breve – viaggio nell’infanzia di Itachi sta per terminare; qui lo
troviamo
affiancato da Shisui, il quale, a mio avviso, ha influenzato non poco il
modo
di pensare del Nostro.
Ringrazio
di
cuore chi ha lasciato un commento ai precedenti capitoli, nonché tutti
coloro che si sono fermati a leggere.
Campagna
di Promozione Sociale -
Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio
crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** IV ***
IV
Prompt
26: Mani sporche
di sangue / Parole: 104
Era stato un lavoro rapido e preciso.
Fugaku e Mikoto, che ora giacevano inerti ai suoi piedi, non avevano
opposto resistenza; nessun rimprovero traspariva dal loro sguardo
immoto,
segnato soltanto da un’immensa tristezza.
Era stato un lavoro rapido e preciso, ma non anche pulito: rimuovere le chiazze scarlatte – rosso Sharingan – che adesso
lordavano
l’elegante sala da pranzo di casa Uchiha avrebbe richiesto molto olio
di gomito.
La cosa più sporca, tuttavia, erano – e sarebbero rimaste per sempre – le
sue mani.
Aveva promesso a suo padre di vegliare su Sasuke, certo.
Ma è davvero possibile proteggere qualcuno, se le tue mani grondano
sangue?
Campagna
di Promozione Sociale -
Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio
crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** V ***
V
Prompt
34:
Anello al dito / Parole: 106
Entrare a far parte dell’Akatsuki, per Itachi, era stato un
po’ come contrarre matrimonio forzato con una donna perversa,
autoritaria ed
ingrata.
Gli avevano messo persino un anello al dito, a suggello di
una devozione che lui, in realtà, non provava affatto.
Shu – rosso, sempre
rosso. Come lo Sharingan - era soltanto un simbolo, così come il
ventaglio
degli Uchiha: uno strumento di cui servirsi, niente di più.
E tuttavia, se la sua fedeltà era ancora interamente
riservata alla Foglia, il cuore seguitava invece a battergli al suono
di un
unico nome: Sasuke.
Era un
amante
fedifrago, Itachi Uchiha, capace di nascondere apparenza dietro altra
apparenza.
Note
dell’autore
Coucou
tout le monde!
Di
sicuro lo saprete meglio di me, ma la mia pignoleria galoppante mi
impone di
precisarlo comunque: “Shu” (ossia “Rosso”) è il carattere inciso
sull’anello
che Itachi riceve al suo ingresso nell’organizzazione Alba.
Campagna
di Promozione Sociale -
Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio
crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** VI ***
VI
Prompt
70: Stringere le
mani al collo / Parole: 110
Da tempo Itachi si era consacrato al dovere, eppure molti
oneri cui si trovava costretto ad adempiere gli procuravano un dolore
tanto
grande quanto invisibile.
Le stesse mani che anni prima solevano accarezzare la fronte
di Sasuke adesso gli stavano artigliando il collo sino a soffocarlo;
avvertiva
il respiro del ragazzino divenire sempre più flebile, ma non poteva
esimersi
dall’aumentare la stretta.
Non era in quelle circostanze che aveva sognato di rivedere
suo fratello; non in quel
modo
avrebbe desiderato toccarlo di nuovo.
Tuttavia, sarebbe andato fino in fondo. Come sempre.
«Il fatto
è che,
dentro di te, non provi abbastanza odio».
Note
dell’autore
Ave,
popolo!
Credo
che dirlo sia superfluo, e tuttavia nutro un’insana passione per le cose
inutili: la qui presente drabble è ispirata dall’episodio 85 (“Questione
tra
fratelli”) della terza stagione di Naruto.
Rinnovo
i miei ringraziamenti alle anime belle che stanno leggendo – e
recensendo –
questa raccolta <3
Campagna
di Promozione Sociale -
Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio
crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** VII ***
VII
Prompt
55: Essere così vicini e non
potersi toccare / Parole: 107
«Hai sentito? Pare che il tuo fratellino abbia lasciato
Konoha per unirsi a Orochimaru» chiese Kisame, noncurante come se
parlasse del
tempo.
Itachi annuì impercettibilmente: Madara si era premurato di comunicargli
la notizia con sorprendente rapidità.
Aveva fomentato il risentimento di suo fratello affinché questi, un
giorno, divenisse lo shinobi della Foglia che era stato capace di
eliminare il
traditore Itachi Uchiha; invece, Sasuke aveva rinnegato il loro Paese
natale
per avviarsi lungo il suo stesso sciagurato cammino – una strada rossa
di morte, buio e solitudine.
Per una tragica beffa del destino o, forse, soltanto per colpa sua.
«Buon sangue non mente! Neh, Itachi?»
«Già».
Note
dell’autore
Coucou
tout le monde!
Questa
drabble è ambientata in un momento imprecisato poco dopo la fuga di
Sasuke da
Konoha; rispetto a quanto accade nelle altre, forse qui il collegamento
al
prompt è leggermente più tenue.
Sasuke
e
Itachi hanno finito per intraprendere la medesima strada di nukenin;
tuttavia,
data la totale diversità di intenti che li anima, l’incomunicabilità
esistente
fra loro è, a questo punto, più abissale che mai.
Svolte
queste (in)utili premesse, torno a ringraziare chi sta seguendo – e
commentando
– “Come sabbia fra le dita”!
Campagna
di Promozione Sociale -
Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio
crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** VIII ***
VIII
Prompt
36: Lasciare la presa /
Parole: 109
«Se ti catturo, potrò incontrare Sas’ke!» esclamò Naruto,
mentre lo sguardo azzurro gli si accendeva di una determinazione tanto
intensa
da squarciare persino la patina scura che annebbiava la vista di
Itachi.
L’Uchiha sapeva di avere i giorni contanti – come le ore di luce rimaste
ai suoi occhi.
Non era più tempo di indugiare; voleva andarsene con la certezza che
Sasuke, presto o tardi, si sarebbe svegliato.
«Perché sei così affezionato a mio fratello? È un nukenin. Un traditore».
«Perché lo considero un fratello molto più di quanto tu non abbia mai
fatto».
A quelle parole, Itachi si concesse un sorriso: stava lasciando il suo
otouto in buone mani.
Note
dell’autore
Ma salve, carissimi!
Il
progetto originale contemplava soltanto otto capitoli, fra i quali
questo non
era compreso; ho deciso di aggiungerlo in extremis – giacché mi sono
resa conto
di averci preso gusto a scrivere di Itachi.
La
presente drabble è ispirata all’episodio 126 (“Crepuscolo”) della sesta
stagione
di Naruto Shippuden, ambientato poco prima dello scontro finale tra
Sasuke e
Itachi.
Pur
correndo il rischio di passare per capitan Ovvio, preciso che:
- “nukenin”
sta per “Ninja traditore”;
- “otouto”,
invece, vuol dire “fratello minore”;
viene generalmente utilizzato col significato di “fratellino”.
Un
abbraccio (virtuale, non sia mai!).
Campagna di Promozione
Sociale - Messaggio No Profit:
Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni. Farai felice milioni di
scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove
meglio crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** IX ***
IX
Prompt
60: Stringere la mano di un bambino /
Parole: 109
Il tatto ha una memoria a sé stante, tutta particolare.
Da bambino Sasuke aveva avuto mani assai graziose, fatte apposta per
essere strette; Itachi ne ricordava bene il tocco soffice sulle
guance, e la
naturalezza con cui esse solevano incastrarsi fra le sue ogni volta
che se ne
presentava l’occasione.
Difficile paragonarle a quelle del ragazzo che ora aveva dinanzi, pallide
e aguzze come gli artigli di certi rapaci.
«Ciò che vedo adesso, Itachi, è la tua morte» disse questi, lo sguardo
carico d’odio.
«La mia morte. Ebbene, fai in modo che sia così».
Al pari delle sue, anche le mani di Sasuke si sarebbero presto tinte di rosso.
Note
dell’autore
Salve a
tutti!
In
questo periodo peculiare c’è chi fa cose utili, chi pensa a come
rivoluzionare
la propria vita e via discorrendo; poi c’è la sottoscritta, la cui
decisione
più estrema consiste nel continuare ad aggiungere capitoli a questa
raccolta. A
mia discolpa, posso dire che non mi sono mai piaciuti i numeri dispari.
Com’è
facile intuire, la presente drabble è ambientata all’inizio dello
scontro tra
Itachi e Sasuke – che, insieme a quello finale di quest’ultimo con
Naruto, è in
assoluto il mio preferito –; l’episodio da cui sono tratte le battute
qui
riportate è il numero 135 (“L’istante più lungo”) della sesta stagione
di
Naruto Shippuden.
Un
abbraccio!
Campagna
di Promozione Sociale -
Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰ del tuo tempo alla causa
pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio
crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** X ***
X
Prompt
16: Carezza sul viso / Parole: 107
Il sangue che gli sgorgava dall’occhio destro rendeva il
mondo un’unica, confusa macchia rossa;
sentiva la Fine avvicinarsi danzando al ritmo del gracchiare dei
corvi.
Itachi abbassò lo sguardo appannato sulle proprie mani: mani che avevano
evocato magia, sfiorato corpi amati, ferito e ucciso.
La vita gli era scorsa attraverso di esse come sabbia tra le dita e ora,
sui palmi, non ne restava che un ultimo granello.
Suo fratello aveva la stessa espressione dispersa del bambino di quella
notte e non oppose resistenza
quando egli, in uno sforzo estremo, gli blandì lievemente la fronte.
Fra lui e Sasuke tutto finì con una leggera, infinitesimale carezza.
Note
dell’autore
Bentrovati!
Dopo
aver indugiato forse più del dovuto, mi sono finalmente decisa a
scrivere la
parola fine in calce a questa
raccolta.
Che
l’immagine di chiusura sarebbe stata questa era circostanza prevedibile,
ma
assolutamente doverosa; a beneficio di chi volesse deprimersi un po’,
l’episodio di riferimento è il 138 della sesta stagione di Naruto
Shippuden.
Se non
si fosse notato, l’ultima frase riprende specularmente quella
terminativa della
drabble numero II, in una sorta di parallelismo tra inizio e fine – mi è
sembrata un’idea carina, ma potrei benissimo essermi sbagliata.
Pur
essendo un progetto nato per caso, “Come sabbia tra le dita” mi ha
regalato più
di una soddisfazione, ed è dunque a malincuore che me ne separo; il
merito
principale di tutto questo va senz’altro ai lettori e ai recensori, a
cui sono
perciò veramente grata.
Un
ringraziamento speciale è dovuto soprattutto a coloro che hanno
intrapreso con
me questo breve cammino, commentandone gli sviluppi passo dopo passo: è
stato
un piacere, e spero di ritrovarvi presto.
Adesso
io e Itachi ci concederemo il meritato riposo su fantastici atolli
tropicali,
sorseggiando cocktails in riva al mare e… ah, no, scherzavo. Toccherà
ripiegare
sulla cioccolata.
Buona
Pasqua a tutti voi, un abbraccio!
Irene
Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No
Profit:
Dona l’8‰ del tuo tempo alla
causa pro recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio,
può
copia-incollarlo dove meglio crede)
(© elyxyz)
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3883602
|