Solace, growth and hope

di steffirah
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A kiss defeating a nightmare ***
Capitolo 2: *** Cos'è un bacio? ***
Capitolo 3: *** Portafortuna ***



Capitolo 1
*** A kiss defeating a nightmare ***


Prompt 40: Bacio della buonanotte
Wayfinder trio
Post KH3

(453 parole)





 
A kiss defeating a nightmare








«Va tutto bene. Va tutto bene.»
Aqua ripeté continuamente queste parole, cullando un tremante Ventus tra le sue braccia. Era madido di sudore e ansante, quasi avesse corso per mille miglia.
Si scambiò un’occhiata impensierita con Terra, il quale altrettanto preoccupato gli massaggiava terapeuticamente la schiena.
«Ven, era soltanto un incubo», lo rassicurò. «Nulla di reale. Noi siamo qui, con te.»
Ventus serrò gli occhi, quasi temesse potesse non essere vero. Ma poi, dopo diverse cure da parte loro, se ne convinse, e accettò quell’affetto e quella sicurezza come la verità in cui finalmente viveva.
Annuì, facendo loro cenno di lasciarlo, e si tirò indietro, tornando a stendersi sotto le coperte.
«Scusatemi se vi ho svegliato.»
Carezzò la testa di Chirithy, che, contrito, gli promise: «Non permetterò mai più ad un incubo di sopraffarti».
«Lo sai che se vuoi possiamo restare con te», aggiunse Aqua, con apprensione.
Il ragazzo scosse la testa, mostrando loro un sorriso rassicurante.
«Ora sto bene. Davvero», insisté, di fronte al cipiglio di Terra.
Questi sospirò rialzandosi e gli scompigliò i capelli, prima di incoraggiarlo: «Cerca di riposare. E se hai bisogno di noi, sai dove trovarci».
Ventus fece un cenno di assenso e anche Aqua gli si chinò innanzi, posandogli un bacio sulla fronte.
«Buonanotte, Ven», gli augurò lasciandogli un’ultima carezza, prima di allontanarsi con Terra.
«Buonanotte.»
Lo guardarono un’ultima volta dalla porta, accertandosi che chiudesse gli occhi e che Chirithy vegliasse su di lui, prima di spegnere la luce e uscirsene.
Si avviarono lungo il corridoio, immersi nei loro pensieri. Da quando erano tornati a casa nessuno dei due riusciva più a trascorrere notti serene… E ora persino Ventus, che aveva sempre avuto un sonno profondo e quieto, si era svegliato urlando.
Aqua rivolse un’occhiata di sbieco a Terra, incupendosi per le scure occhiaie che solcavano il suo sguardo.
«Terra, vorresti anche tu un bacio della buonanotte?»
Lui quasi inciampò nello svoltare l’angolo, girandosi poi a guardarla paonazzo. Dato che lei lo scrutava con la stessa apprensione mostrata poco prima per Ventus sviò lo sguardo, sentendosi in imbarazzo.
«Non sono mica un bambino, Aqua.»
Lei ridacchiò brevemente, sollevando poi il viso verso il soffitto.
«Io penso che farebbe bene a tutti, in questi casi. Anche a noi.»
«Tu ne vorresti uno?» si fece sfuggire abbassando la voce, quasi temendo che qualcuno potesse sentirli.
Gli rivolse un sorriso triste, annuendo.
«Perché no?»
Terra esitò solo per un minuscolo istante, prima di abbassarsi verso il suo viso e chiudere gli occhi, posando le labbra sulle sue. Lei ricambiò senza indugio, sollevandosi sulle punte, e lui prontamente la avvolse tra le sue forti braccia, sostenendola.
Entrambi pregarono che quel bacio potesse essere in grado di inghiottire tutti i loro incubi.

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Capitolo 2
*** Cos'è un bacio? ***


Prompt 55: “Cos’è un bacio?”
Pairing: Rokushi
Post KH3

 
(371 parole)





 
Cos’è un bacio?








«Neh, Xion.»
Sentendosi chiamare la ragazza si voltò verso Roxas, finendo con un ultimo morso il suo gelato.
Lo trovò a fissare il bastoncino con la scritta “HAI VINTO!” con aria meditabonda, dando l’idea di essere profondamente immerso in un dilemma che non riusciva assolutamente a risolvere.
«Tu sai forse cos’è un bacio?»
Xion sgranò gli occhi, colta in contropiede. Qualunque cosa fosse a tormentarlo, non avrebbe mai pensato che potesse essere legata ad una ragione tanto… sentimentale.
Lui si voltò travagliato, e a tale vista la sua sorpresa si tramutò in tenerezza. Fece un piccolo cenno di assenso, spiegando: «Olette mi ha fatto capire cos’è, dopo che ce lo siamo trovate in una scena di un film».
«Hayner e Pence ne stavano parlando animatamente qualche ora fa, a scapito della mia confusione. Pence ha quasi dato di matto, perché sembra che Hayner e Olette ieri sera si siano baciati. È una cosa tanto eclatante?»
La ragazza si strinse nelle spalle, supponendo: «Probabilmente sì. Lei mi ha detto che non è un’azione che si fa con chiunque. Di solito un bacio lo si dà alla persona che si ama, o a un amico a cui si vuole tanto bene».
Roxas la fissò un po’ perplesso, e nel suo smarrimento Xion lesse la domanda che già aveva in serbo per lei; pertanto non gli concesse il tempo di formularla, allungandosi verso di lui, posandogli un sonoro bacio su una guancia.
«Questo è un bacio, Roxas.»
Quando si tirò indietro fu il suo turno di guardarla ad occhi sgranati. Portò la mano nel punto toccato dalle sue morbide labbra, ora fresche a causa del gelato, e sentì un calore sconosciuto irradiarsi da quel minuscolo centimetro di pelle e spandersi in tutto il suo corpo.
Vedendo quella reazione lei ridacchiò brevemente, e agli occhi di Roxas con quel sorriso sembrò raggiungere una luminosità che superava di gran lunga quella del sole calante. Gli parve di perdere un battito, si sentì precipitare e, allo stesso tempo, percepiva il suo corpo tanto leggero che avrebbe anche potuto volarsene tra le nuvole purpuree. Improvvisamente, capì perché il loro amico era rimasto tanto esaltato dalla notizia…
E se quello era un bacio, avrebbe desiderato riceverne anche altri cento.

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Capitolo 3
*** Portafortuna ***


Prompt 58: Baciare una lettera
Pairing: Sokai 
KH2

 
(202 parole)





 
Portafortuna








Pensando a te, ovunque tu sia.
Preghiamo perché questa sofferenza abbia fine
nella speranza che i nostri cuori si riuniscano.
Ora, io realizzerò questo desiderio.
E chissà:
ricominciare a viaggiare non è poi così difficile...

o forse il mio viaggio è già iniziato.
Ci sono tanti mondi,

ma tutti condividono lo stesso cielo –
un solo cielo, un solo destino.


Kairi sorrise, rileggendo per un’ultima volta le parole che aveva appena finito di scrivere. Rivolse uno sguardo verso la notte stellata, poggiando la testa contro la finestra. Chiuse gli occhi, sentendosi più leggera.
Se soltanto fosse riuscita a ricordare qualcosa di quella persona, qualunque cosa che avrebbe potuto suggerirle dove trovarlo…
Proprio allora un buio e muto ricordo prese vita nella sua mente, bussando alla porta del suo cuore.
Riaprì gli occhi, fissando la lettera stupita. Si erano promessi qualcosa… qualcosa di estremamente importante. E qualunque cosa fosse, era ciò che faceva sì che dovunque lui andasse, lei fosse sempre insieme a lui.
«Non importa dove tu sia… un giorno ti ritroverò», sussurrò convinta, posando un lieve bacio sulla lettera, prima di arrotolarla e chiuderla in una bottiglia di vetro.
L’avrebbe lasciata al mare, e il mare l’avrebbe sicuramente portata da lui. Sicuramente.

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