Shanti

di IneffableIronGirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo due ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre ***
Capitolo 4: *** Capitolo quattro ***
Capitolo 5: *** Capitolo cinque ***
Capitolo 6: *** Capitolo sette ***
Capitolo 7: *** Capitolo sei ***
Capitolo 8: *** Capitolo otto ***
Capitolo 9: *** Capitolo nove ***
Capitolo 10: *** Capitolo dieci ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno ***


Una bellissima ragazza dai lunghi capelli rossi e gli occhi azzurrissimi entra nella libreria guardandosi intorno, indossa un paio di pantaloncini di Jeans, una canotta bianca e delle converse bianche, si guarda intorno incuriosita poi va verso l'angelo che è mio marito da due anni ormai e sorride affabile, il biondo ricambia il sorriso facendo arrossire la misteriosa ragazza. 



-Lei è il proprietario di questa bellissima libreria?-domanda con voce dolce e melodiosa, l'angelo annuisce porgendole la mano



-Aziraphale Fell e lei come si chiama?-domanda gentilmente l'angelo in risposta 



-Shanti, è un vero piacere conoscerla, ho visto da fuori questa libreria e mi ha incuriosito...potrei fare delle foto?-prende dalla borsa con dei fiori ricamati una macchina fotografica di quelle professionali



-Certo, fai pure-la rossa sorride iniziando a scattare foto ad ogni angolo, il biondo si siede vicino a me osservando anche lui la ragazza incuriosito, non succede spesso che qualcuno entri e chieda di fare delle foto alla libreria perchè ne è rimasto affascinato. Continua a scattare per circa venti minuti poi ci raggiunge con un grosso sorriso posando la macchina fotografica nella borsa 



-Grazie mille, è stato molto gentile a farmi fare le foto-Aziraphale si alza per stringere la mano che Shanti le porge, saluta gentilmente anche me e le stringo anche io la mano poi esce dalla libreria velocemente lascianda una scia di profumo alla vaniglia dietro di lei. 



-Molto carina quella ragazza e davvero gentile non trovi?-schiocco le dita per girare il cartello da aperto a chiuso e prendo la tazza fumante che mio marito mi porge, ne bevo un sorso e finalmente mi degno di rispondere 



-Si, anche se è strano che sia rimasta affascinata dalla libreria no?-mi lancia un'occhiataccia che mi fa sorridere divertito, bevo un secondo sorso e aspetto una risposta del biondo che arriva dopo che ha finito di mangiare un biscotto al cioccolato



-Perchè dovrebbe essere strano? Ci sono ancora persone che apprezzano i libri e le cose uhm...vintage-beviamo in silenzio il resto delle nostre bevande poi ci decidiamo ad andare a quella che era casa mia ma che ora è casa nostra e si vede: il divano non è più nero di pelle ma color crema e morbido con dei cuscini azzurri sopra, nella sala ora vicino alla tv ci sono due librerie di mogano strapiene di libri, le tende non sono più pesanti e scure ma sono leggere e azzurre ed infine ci sono diversi quadri di nostre foto in giro per casa ma tutto questo non mi disturba affatto anzi, mi rende il demone più felice dell'universo. 



Ci sediamo sul divano morbido, Aziraphale si accoccola a me facendo apparire una coperta a tema tartan a coprirci le gambe, accendo la tv ed iniziamo a vedere uno dei vecchi film che piacciono all'angelo anche se dopo solo mezz'ora si addormenta facendomi sorridere e desiderare solo di coccolarlo e lo faccio ma non prima di averlo portato a letto dove lo stringo forte a me addormentandomi dopo pochi minuti.

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Capitolo 2
*** Capitolo due ***


Mi sveglio riscaldato dall'abbraccio di mio marito, sorrido ancora con gli occhi chiusi e struscio la guancia sul suo petto nudo, lo sento ridacchiare ed apro gli occhi incontrando i suoi gialli, si avvicina e mi da un dolce bacio al sapore di caffè, il che mi fa pensare che è già sveglio da un po'. 



-Buongiorno marito-sussurra sulle mie labbra facendomi sorridere 



-Buongiorno-mi stringe di più a se e l'unica cosa che riesco a pensare è che vorrei rimanere così per sempre, al caldo tra le braccia dell'uomo che ho sempre amato 



-Hanno aperto un nuovo bar qui vicino, ti va di andare lì a fare colazione? Ho sentito che fanno dei pancakes deliziosi-l'idea è davvero allettante quindi annuisco piano strusciandomi ancora al suo petto, stiamo ancora qualche minuto abbracciati poi ci alziamo ed andiamo a fare una doccia. Usciamo di casa circa un'ora dopo e visto che è una bella giornata decidiamo di andare a piedi fino al bar, rimaniamo affascinati per qualche secondo dalla facciata vintage del bar poi entriamo facendoci investire dall'odore di caffè e dolcetti, ci sediamo ad un tavolo di legno con come centrotavola un vaso di violette ed attendiamo la cameriera. 



-Buongiorno, cosa volete ordinare?-domanda una voce che ho già sentito infatti quando alzo lo sguardo mi ritrovo a guardare una bellissima ragazza dai capelli rossi raccolti in una treccia 



-Shanti! Lavori qui?-la ragazza fa una faccia sorpresa e sorride dolcemente



-Signor Fell, che piacere rivederla ed è un piacere rivedere anche lei...signor?-domanda gentilmente spostando lo sguardo sul rosso ed in quel momento vedo che i loro capelli sono dello stesso tipo di rosso con le stesse sfumature



-Crowley-risponde semplicemente mio marito guardandola negli occhi, la ragazza abbassa lo sguardo sul blocchetto che ha in mano imbarazzata



-Posso prendere il vostro ordine?-sussurra, prendo il menù e lo guardo per qualche secondo notando che Crowley invece scruta la ragazza intenta ancora a guardare il blocchetto 



-Vedo che avete una grande scelta di tè diversi, quale mi consigli?-domando per toglierla dall'imbarazzo, lei alza lo sguardo puntandolo su di me 



-Le consiglio il tè giallo, ha una piccola percentuale di caffeina ma è un ottimo stimolante per la mente-annuisco, la ringrazio e sposto lo sguardo sui pancakes 



-Allora prendo del tè giallo e dei pancakes con frutti di bosco e yogurt dolce, grazie-annuisce scrivendo velocemente poi si volta verso il rosso che continua a fissarla e non capisco per quale motivo...è forse attratto da questa ragazza? 



-Un caffè nero e dei pancakes al cioccolato-la rossa scrive poi si allontana con un sorriso, la segue con lo sguardo fino a che Shanti va nel retro 



-Hai finito di guardarla o vuoi andare anche nel retro?-domando infastidito, si gira subito verso di me con sguardo confuso 



-Angelo non la sto guardando perchè mi piace quella ragazza ha qualcosa di strano, non so...ha i miei stessi capelli, con le stesse sfumature e tutto ed i tuoi occhi, uguali, identici!-alzo le spalle non curante tornando a studiare tutte le varietà di tè del menù



-Ci sono tante persone con i nostri capelli ed i nostri occhi Crowley, non fasciarti la testa-la ragazza torna camminando perfettamente sui tacchi con le due tazze in mano, posa gentilmente la tazza di tè davanti a me e quella di caffè davanti al demone, sta per andarsene ma il rosso la richiama 



-Qualcosa non va?-domanda preoccupata



-No, è tutto perfetto ma stavo pensando, sei una ragazza molto bella e sembri anche intelligente come mai ti ritrovi a lavorare in questo bar? Non ti sei laureata?-abbasso lo sguardo in completo imbarazzo, perchè deve fare certe domande? Cosa vuole da questa giovane donna? 



 -Mi sono laureata in letteratura in realtà, lavoro qui momentaneamente mentre cerco un lavoro nel mio campo-ringrazia la rossa che torna al suo lavoro, Crowley scrive su un diario ed io sbuffo infastidito 



-Smettila di sospettare di quella ragazza!-esclamo, chiude il diario e lo fa sparire prendendomi poi la mano destra, iniziamo a bere le nostre bevande calde in silenzio guardandoci di sottecchi e sorridendoci di tanto in tanto. Quando torna con i pancakes abbiamo finito le bevande quindi porta via le tazze e in quel momento noto una voglia sul polso che ha una strana forma come se fosse una stella, sono sicuro che l'ho già vista ma adesso non mi viene proprio in mente dove, forse Shanti ha davvero qualcosa di strano. 

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Capitolo 3
*** Capitolo tre ***


Aziraphale è sotto di me, senza maglietta e con le guance arrossate per l'eccitazione, lo bacio con passione toccandogli il petto nudo ma lui risponde con fin troppa passività, sbuffo sedendomi a cavalcioni sulle sue gambe e smettendo di baciarlo, l'angelo non protesta ne fa nulla anzi guarda il comodino con aria pensierosa. 



-Mi vuoi dare attenzione?-dico prendendo il suo viso con la mano e facendolo girare per riportare la sua attenzione su di me, mi guarda, poi guarda la mia mano ed infine il polso, spalanca gli occhi per poi tornare a guardarmi 



-Ecco dove l'avevo vista- mi afferra la mano che ho usato per prendergli il volto e mi guarda la voglia sul polso, lo guardo confuso, si mette seduto ed io mi reggo alle sue spalle per non cadere 



-Avevi ragione su Shanti, ha qualcosa che non va...i tuoi capelli, i miei occhi, l'abbiamo vista due volte in due giorni ed ora questa! Oggi ho notato la stessa identica voglia sul suo polso-sbuffo, perchè sta pensando a quella ragazza mentre stavamo per fare l'amore? Mi alzo, scendo dal letto, rimetto la maglia e scendo diretto in cucina dove ho tutta l'intenzione di bere un buon calice di vino o forse tutta la bottiglia, lo sento corrermi dietro ed entra in cucina proprio mentre sto riempendo il bicchiere di vino 



-Mi dispiace okay? Ci stavo pensando da quando l'ho vista è come se...-si blocca, fa un respiro profondo e si avvicina-avevo la risposta sulla punta della lingua ed è normale visto che è un segno che ha anche il mio meraviglioso marito-bevo il vino poi mi giro incontrando gli occhi azzurri di Azi, che mi sorride dispiaciuto 



-Ne vuoi sapere di più e sinceramente anche io, andiamo al bar e chiediamo di lei, magari ci dicono qualcosa-mi abbraccia per poi baciarmi dolcemente, schiocca le dita e torna vestito, pronto per uscire, alzo gli occhi al cielo- a quest'ora potevi urlare di piacere ed invece stiamo andando a chiedere informazioni su una ragazza sconosciuta-ridacchia poi mano nella mano usciamo per andare al bar, entriamo e notiamo subito che la ragazza non c'è così ci avviamo al bancone da una donna dai capelli grigi e l'aria dolce 



-Buon pomeriggio signora possiamo farle una domanda?-domanda Aziraphale con dolcezza ed eleganza la donna sorride affabile annuendo 



-Questa mattina siamo venuti a fare colazione qui e ci ha servito una ragazza di nome Shanti...possiamo sapere il suo cognome?-domando con più gentilezza possibile, la donna guarda entrambi ora leggermente sospettosa 



-Perchè volete sapere il cognome di Shanti?-domanda, l'angelo mi guarda preoccupato ma io non ricambio lo sguardo sorridendo alla donna già pronto a propinarle la mia fantastica scusa 



-L'abbiamo trovata così simpatica che la vogliamo aggiungere su facebook-sono sicuro che Azi non sa nemmeno cos'è facebook e probabilmente me lo chiederà più tardi ma ora l'importante è che la donna creda alla mia scusa...e lo fa, sorridendo va nel retro e ritorna qualche minuto dopo sfogliando un diario



-Sono felice che abbia riscosso successo già al suo primo giorno di lavoro-sfoglia ancora alcune pagine poi sorride soddisfatta-oh, eccola! Shanti Crowley-Fell-restiamo immobili per qualche secondo confusi e senza parole, mi riprendo per primo e ringrazio gentilmente la donna trascinando mio marito fuori dal bar



-H...hai sentito??-balbetta l'angelo appena usciamo con ancora la bocca e gli occhi spalancati per lo shock



-Si, ho sentito ma non può essere! Noi non abbiamo una figlia e poi non ne possiamo avere di figli! In più anche se avessimo una figlia non sarebbe così grande! Siamo sposati da soli due anni-mi metto le mani tra i capelli tirandoli leggermente cercando di schiarirmi le idee e di cercare una risposta sensata a tutta questa situazione assurda 



-Non può essere una coincidenza Crowley! Ha i nostri cognomi, i tuoi capelli, i miei occhi e la tua stessa voglia! Shanti è nostra figlia ma come è arrivata qui e come l'abbiamo avuta??-una ragazza mi da un volantino scappando subito dopo, lo leggo: parla di una mostra di fotografia che si terrà questa sera



-Andiamo a questa mostra fotografica, magari la incontriamo a quanto sappiamo le piace la fotografia-il biondo annuisce poi mano nella mano torniamo a casa dove iniziamo a prepararci per la serata che ci attende.

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Capitolo 4
*** Capitolo quattro ***


La mostra fotografica si svolge in una villa poco fuori Londra, mostriamo il volantino per entrare e quando lo facciamo ci ritroviamo in una bellissima casa con i paventi bianchi lucidi e le pareti piene di foto con sotto scritto il nome del fotografo. Prendiamo un calice a testa quando ce li offrono ed iniziamo a guardare le foto esposte rimanendo a bocca aperta quando vediamo tre foto:la prima ritrae me mentre metto al suo posto un libro in libreria, la seconda è di Crowley seduto al tavolo del bar ed infine un'altra di tutti e due seduti sul divano, ce ne è anche un'altra della libreria.



-Vi piacciono?-ci voltiamo a guardare Shanti rimanendo per la seconda volta a bocca aperta: i capelli rossi sono sciolti e ricadono in mille boccoli sul seno, gli occhi azzurri sono circondati da un filo di matita nera, le labbra sono colorate di un rosso scuro, indossa un abito bianco stretto e delle scarpe con il tacco dello stesso colore del rossetto



-Si, sono davvero belle ma non ci avevi detto nulla di questo...-la ragazza abbassa lo sguardo quasi colpevole ed arrossisce imbarazzata 



-Erano le mie foto migliori-si giustifica rialzando lo sguardo e prendendo una flute di champagne bevendone un sorso generoso, mi accorgo solo in questo momento che è nervosa immagino per le sue foto esposte oppure lo è per noi?



-Abbiamo scoperto tutto Shanti-la ragazza butta giù il resto dello champagne per poi giocherellare con la flute in modo nervoso rischiando quasi di farla cadere 



-Crowley mi dispiace,io...non potevo dirvi subito la verità! Cosa avrei dovuto fare? Presentarmi in libreria e dire "Ciao sono vostra figlia e vengo dal futuro?"-posa la flute su un vassoio prendendone un'altra piena e bevendo un sorso della bevanda, Crowley sta per dire qualcosa ma viene bloccato da una donna dai capelli biondi che chiama Shanti per poi dirle qualcosa all'orecchio, la rossa sorride e ringrazia 



-Non possiamo semplicemente credere che tu sia nostra figlia, è vero, ci sono molti indizi ma dobbiamo accertarcene-le parole di Crowley sono abbastanza da maleducati ma la ragazza non si offende anzi annuisce apprensiva 



-Hai ragione...io credo che zia...o meglio Anatema possa aiutarci-stava per chiamare Anatema zia Anatema? Sorride poi lascia un biglietto a Crowley e se ne va con la stessa donna di prima. La serata passa in modo piacevole e a mezzanotte siamo di nuovo a casa dove Crowley inizia subito a spogliarmi cercando di riprendere quello che abbiamo interrotto questa mattina, ci baciamo con passione finendo sul letto. Sento la sua erezione premere sulla mia nonostante abbiamo ancora i pantaloni addosso



-Non ti lascerò andare fino a domani mattina-sussurra al mio orecchio prima di leccarlo ed iniziare anche a mordicchiarlo, gemo piano togliendo giacca e camicia al mio demone, cominciando a stuzzicare i capezzoli con le dita, geme strusciandosi su di me cosa che mi fa eccitare ancora di più. Andiamo avanti con i preliminari per un bel po' fino a che finalmente all'estremo dell'eccitazione Crowley si decide a penetrarmi e darmi quel piacere tanto agognato. 

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Capitolo 5
*** Capitolo cinque ***


La mattina dopo  ci incontriamo con Shanti davanti al bar: ha i capelli legati in due trecce che partono dall'alto, degli occhiali da sole vintage coprono gli occhi uguali a quelli di Azi, indossa una t-shirt corta gialla, dei pantaloni di lino bianchi e dei sandali di cuoio, non ci vede visto che è intenta a fare qualcosa con il cellulare.



-Buongiorno-dico con tono neutro, alza lo sguardo aprendosi in un sorriso meraviglioso, vorrei tanto che fosse davvero nostra figlia, avremmo qualcosa di bello che abbiamo creato noi...almeno credo



-Oh, Buongiorno-risponde andando a baciare entrambe le guance dell'angelo che le sorride dolcemente, ci dirigiamo tutti alla Bentley, la vedo sorridere dolcemente mentre guarda l'auto e poi entrare sedendosi al centro per non scoraggiare la conversazione 



-Hai ricordi legati alla Bentley?-domanda Aziraphale mentre partiamo, la ragazza annuisce lentamente con un sorriso triste sulle labbra-Perchè sei venuta qui?-la rossa prende un respiro profondo



-Sono venuta per rivedere Crowley-ammette lasciandomi spiazzato, è venuta per me? Perchè? Cosa succederà nel futuro? Rimaniamo in silenzio per molto tempo, tanto che Shanti si addormenta, mi volto verso Aziraphale che mi sorride dolcemente mettendo la mano sulla mia coscia 



-Perchè è tornata per me?-domando in un sussurro distogliendo lo sguardo dalla guida, mi carezza la guancia dolcemente per poi avvicinarsi e darmi un bacio, ringrazio mentalmente la Bentley che guida da sola 



-Non lo so ma prima di farle altre domande scopriamo se è davvero nostra figlia-riporto lo sguardo sulla strada e restiamo in silenzio fino ad arrivare a casa di Anatema. Bussiamo alla porta con decisione e dopo alcuni secondi ci viene ad aprire la strega, inizialmente è confusa ma poi sul suo volto si apre un sorriso sincero 



-Buongiorno ragazzi, come mai qui? E chi è questa ragazza?-la rossa si fa avanti porgendo la mano alla castana che la stringe esitante ma continuando a sorridere dolcemente 



-Sono Shanti, molto piacere-Anatema ci fa entrare, ci offre qualcosa ma rifiutiamo tutti frettolosi di sapere la verità 



-Siamo qui perchè Shanti sostiene di essere nostra figlia e di venire dal futuro, vogliamo sapere se è la verità-la ragazza ci guarda attentamente per qualche secondo mettendoci un po' in imbarazzo 



-Si, è sicuramente vostra figlia, la sua aura è l'incastro perfetto delle vostre due-ci voltiamo tutti e tre verso la ragazza che abbassa lo sguardo con le guance arrossate forse per tutti gli sguardi che ha addosso, prende un respiro profondo poi si decide ad alzare lo sguardo verso di me facendo scontrare i miei gialli con quelli azzurri di lei



-Hai detto che sei venuta per me...perchè? Cosa succede nel futuro?-abbassa di nuovo lo sguardo mordicchiandosi il labbro inferiore e torturandosi le mani, alza lo sguardo con gli occhi lucidi



-Nel mio futuro tu...-si blocca per qualche secondo-sei morto per salvarmi quando avevo dieci anni...una notte Gabriele e Belzebù sono entrati in casa nostra, sono venuti in camera mia...ho il sonno leggero quindi mi sono svegliata subito e appena l'ho visti mi sono messa ad urlare, siete arrivati subito ma tu-mi guarda con le lacrime che scorrono lentamente sulle guance-tu ti sei buttato su Gabriele non immaginando che avesse dell'acqua santa...ti ho visto scioglierti davanti ai miei occhi-un singhiozzo esce dalle sue labbra-ero scioccata ma papà Azi non si è fatto prendere dal panico e ha combattuto contro i due riuscendo a cacciarli via-l'abbraccio forte sentendo la camicia bagnarsi dove sono i suoi occhi, la sento singhiozzare poco dopo e comincio anche ad accarezzarle i capelli nel tentativo di consolarla.

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Capitolo 6
*** Capitolo sette ***


-Ah quindi nel futuro tuo padre è più libertino?-domando malizioso guardando Aziraphale che è arrossito fino alla punta delle orecchie, la ragazza ride, finisce il cappuccino poi inizia a parlare 



-Si, più di una volta mi è capitato di incontrare gli uomini che si portava a letto, ultimamente ce ne era uno in particolare che era davvero stupendo, si chiamava...uhm...ah si! Chris davvero bellissimo infatti ci frequentiamo...so che può sembrare orrendo ma ha la mia età-si alza per mettere i piatti in lavastoviglie ed io ne approfitto per baciare l'angelo con passione 



-Raccontaci di questo Chris-il biondo mi fulmina con lo sguardo ma non me ne curo sono troppo divertito e curioso, ci spostiamo tutti sul divano e Shanti inizia a raccontare.



FLASHBACK POV SHANTI

Sono le tre di notte quando rientro in casa stanca da una giornata di lavoro parecchio intensa, salgo le scale e mi dirigo verso la stanza di mio padre ma mi blocco quando sento dei gemiti, mi metto la mano davanti alla bocca per non scoppiare a ridere e me ne vado in camera mia dove mi faccio una doccia e mi metto a letto. La mattina dopo mi sveglio presto e mi dirigo subito in cucina per fare colazione ed è proprio lì che mi trovo davanti l'opera d'arte che è l'ultima conquista di mio padre:indossa solo un pantalone grigio della tuta, ha delle spalle larghe e delle braccia muscolose semplicemnte perfette, i capelli castani sono scompigliati, abbassando lo sguardo vedo che ha un culo davvero niente male fasciato perfettamente dalla tuta.



-Il caffè è nello scaffale a destra-l'uomo si gira così da farmi vedere gli addominali ben scolpiti, ha anche la barba ma non troppo lunga, giusta, mi fissa con i suoi occhi azzurri e mi sorride 



-Grazie, lo preparo anche per te?-domanda tranquillo come se non fosse la prima volta che si trova in una situazione del genere



-Si, grazie, io sono Shanti comunque la figlia di Aziraphale-mi avvicino per porgergli la mano, lui la prende e la porta alle labbra lasciando un bacio leggero e delicato, sorrido ed abbasso lo sguardo arrossendo leggermente 



-Chris-dice per poi tornare a trafficare con la moka per fare il caffè, mi siedo al tavolo riportando lo sguardo prima sul sedere poi alzandolo studiando tutta la schiena 



-Come hai incontrato mio padre?-di solito non parlo così tanto con le conquiste di mio padre, li saluto, mi faccio il caffè e vado via ma Chris è diverso dagli altri, ha la mia età ed è anche troppo bello, i precedenti erano sui quaranta anni o giù di lì e somigliavano spesso a papà Cro ma lui è completamente l'opposto, mi porge la tazza che prendo subito iniziando a bere la deliziosa bevanda calda, si siede accanto a me e sorride 



-Ci siamo incontrati alla fiera del libro, eravamo in fila per pagare dei libri, abbiamo parlato un po' e siamo finiti a fare sesso nei bagni prima di venire a casa-rimango a bocca aperta per qualche secondo facendolo ridere di gusto-Sono stato troppo esplicito? Scusami, non ti facevo una ragazza pudica-dice per poi bere ancora un sorso di caffè



-Non sono pudica...è solo che non mi sarei mai aspettata che mio padre facesse sesso nei bagni di solito li porta direttamente a casa-bevo un lungo sorso di caffè-Forse non ha saputo resistere...voglio dire...con un corpo come il tuo non è facile trattenersi-finisco il caffè, gli faccio l'occhiolino poi me ne torno in stanza per prepararmi. Quando scendo per uscire trovo mio padre che beve tranquillamente il tè in cucina, mi avvicino per poi sedermi accanto a lui sorridendo maliziosa 



-Allooora, un vero figo quel Chris e diverso dai tuoi soliti, se è bello quanto è bravo ti sei divertito parecchio questa notte-arrossisce facendomi ridere, prendo una delle due ciambelle che sta mangiando e do un morso sporcandomi le labbra di cioccolato 



-Per l'amor del cielo Shanti sono tuo padre! Non dovresti farmi queste domande-sussurra per poi bere ancora un sorso del suo tè sempre più imbarazzato, rido ancora decidendo di stuzzicarlo ancora un po'



-Questa notte non sembravi così pudico mentre gemevi tra le braccia di Chris-mi fulmina con lo sguardo ma non me ne curo e continuo-davvero comunque è diverso dai soliti oltre ad essere bello sembra anche simpatico-annuisce poi tira fuori un foglietto 



-Mi ha lasciato il suo numero ma non per me...mi ha chiesto di darlo a te-mi porge il bigliettino che io prendo sorpresa, ringrazio mio padre, finisco la ciambella, gli lascio un bacio sulla guancia poi esco per andare a lavoro, salgo sulla Bentley ed accendo subito la radio che manda I want it all dei Queen, sorrido e comincio a cantare a squarciagola come facevo con papà Cro.



Qualche ora dopo

-Una cioccolata calda ed un muffin alla vaniglia-alzo lo sguardo trovando i bellissimi occhi azzurri di Chris, sorrido dandogli il muffin ed iniziando a preparare la cioccolata calda 



-Che fai mi segui?-domando posando anche la cioccolata sul bancone davanti a lui che sorride divertito iniziando a mangiucchiare il dolcetto lentamente e in modo altamente provocatorio 



-No, non immaginavo di trovarti qui ma mi fa piacere, Aziraphale ti ha dato il mio numero?-annuisco-Puoi usarlo quando vuoi sai?-mi fa l'occhiolino poi si va a sedere ad uno dei tavoli lasciandomi per un po' spiazzata, continuo a lavorare distrattamente per tutto il giorno pensando a cosa fare con il suo numero, dovrei chiamarlo e magari uscire con lui? 



FINE FLASHBACK

Il mio cellulare che squilla interrompe il racconto di Shanti, vedo che è un numero spam così non rispondo e guardo l'angelo che è rosso come un peperone e la rossa che sorride dolcemente a quelli che per lei sono dei ricordi.



-Quindi state insieme?-domando, Shanti mi guarda con tanto d'occhi poi scuote la testa decisa



-No, anche se ammetto che mi piacerebbe stare con lui-

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Capitolo 7
*** Capitolo sei ***


Shanti è seduta sul divano di casa nostra con una tazza di tè freddo in mano ed un pigiama nero formato da una canotta ed un pantaloncino di seta, la guardo e penso che è semplicemente perfetta, raggiungo lei e Crowley sul divano e la vedo sorridere quando il rosso le bacia dolcemente la tempia. 



-Come abbiamo fatto a concepirti?-domando per poi sorseggiare un po' del mio tè, la rossa porta la sua attenzione su di me, mi sorride poi si mette più comoda sul divano



-Me lo avete raccontato così tante volte-dice sorridendo dolcemente poi continua-Eravate sposati da dieci anni ormai ed entrambi volevate di più qualcuno da amare come vi amate voi, quindi avete deciso di avere una bambina e siete andati da Adam a chiedere questo favore, lui ha accettato ed è così che avete avuto me-beve un sorso del suo tè ed io penso a quanto ora quell'attenzione per i dettagli come i capelli dello stesso identico colore di Crowley e gli occhi identici ai miei e addirittura la voglia siano pensati attentamente 



-E perchè ti abbiamo chiamato Shanti?-domanda il demone che pende letteralmente dalle sue labbra come un bambino che chiede alla mamma di leggergli la favola della buonanotte 



-Nel viaggio di ritorno a casa stavate chiacchierando e cercavate di trovare un nome bello e significativo tu hai proposto tanti nomi ma papà Azi li ha rifiutati tutti, siete stati due giorni a pensare al mio nome fino a che un giorno guardandomi mentre dormivo tranquillamente nella mia culla hai detto una frase che vi ha illuminati entrambi hai detto "questa bambina ci ha donato una cosa che agognavamo da tempo la pace" e così avete provato a tradurre la parola pace in tutte le lingue per darmi un nome particolare e quando lo avete tradotto in sanscrito avete deciso che era perfetto per me-finisce il suo tè poi poggia il bicchiere sul tavolo e si rilassa poggiando la testa sulla spalla di Crowley che mi sorride commosso per quel gesto così intimo, capisco perchè Shanti stia più con il papà demone non lo vede da anni e lo ha visto morire in modo raccapricciante



-Noi viviamo insieme?-domando pensando a che rapporto avrò con mia figlia, lei scuote la testa ma sorride quindi immagino che non è nulla di male 



-Ho venticinque anni sarebbe un po' strano no? No, non viviamo insieme io mi sono trasferita due anni fa a Las Vegas perchè era la città preferita di Papà Cro ma abbiamo un bellissimo rapporto noi due, ci sentiamo tutti i giorni e passiamo ogni festa insieme da sempre e continueremo a farlo sempre-mi prende la mano ed io mi sento completo, il mio cuore si scalda e un sorriso sincero mi si dipinge sulle labbra 



-Ed io e te avevamo un bel rapporto prima di...-si blocca non volendo pronunciare quelle parole, la ragazza annuisce mordicchiandosi il labbro con gli occhi lucidi 



-Si, mi hai sempre fatto ascoltare le canzoni dei Queen infatti sono la mia band preferita, anche quando ero piccola prima di addormentarmi mi cantavi le loro canzoni, mi ricordo che mi venivi a prendere a scuola e cantavamo a squarciagola in auto, poi andavamo a prendere il gelato anche se papà Azi non voleva...così ne prendevamo uno anche a lui per non farlo incavolare-una risata spezzata da un singhiozzo esce dalla sua bocca-mi hai insegnato ad andare in bici e a suonare la chitarra e giocavamo sempre alle spie...spiavamo papà mentre cucinava o leggeva. Andavamo spesso tutti e tre alla sala giochi o al luna park ed io e lui mangiavamo tantissimo zucchero filato-fa un respiro profondo-Papà Azi invece mi ha fatto amare la lettura, mi ha insegnato a cucinare, a guidare e mi ha donato la Bentley che lui non ha mai guidato perchè gli ricordava troppo te-entrambi l'abbracciamo forte per consolarla e per farle capire quanto l'amiamo anche se in questo momento la conosciamo solo da pochi giorni.



Passiamo la serata a guardare un film divertente e ci addormentiamo sul divano tutti e tre abbracciati proprio come una vera famiglia. La mattina dopo mi sveglio prima dei due così decido di preparare una bella colazione a base di pancakes e cappuccino, mi impegno come non ho mai fatto anche se i pancakes sono una cosa che mi esce benissimo da sempre. Sento dei passi proprio mentre sto mettendo i pancakes stracolmi di cioccolato a tavola e vedo che ad essersi alzata per prima è proprio Shanti



-Mmh...il buon profumo mi ha svegliata, adoro i tuoi pancakes sono meravigliosi-sorrido felice che la mia cucina piaccia tanto a mia figlia, è ancora strano dirlo ma allo stesso tempo è bellissimo, si siede a tavola bevendo un sorso di cappuccino 



-Vai tu a svegliare papà-dice facendomi l'occhiolino cosa che mi fa arrossire fino alla punta dei capelli e mi fa venire un grande dubbio sulla mia vita futura, vado verso il divano e sveglio il mio bellissimo demone con un bacio pieno di passione, ricambia subito il bacio e mi tira a se facendomi sedere sulle sue gambe 



-C'è Shanti di là caro, ho preparato la colazione-il rosso annuisce poi mi da ancora un bacio prima di lasciarmi andare, ci dirigiamo mano nella mano in cucina dove Shanti ci aspetta con un sorrisino malizioso in viso, ci sediamo ed iniziamo tutti e tre a mangiare 



-Io mi sono fatto una nuova vita nel futuro? Insomma mi sono messo con qualcuno?-la rossa sorride divertita per poi mandare giù ciò che aveva in bocca, beve un sorso di cappuccino ed infine si decide a rispondere 



-Bè...no, non ti sei messo con nessuno ma...è capitato che ci siano stati uomini per una notte-inizio a tossire quasi strozzandomi con il cappuccino che stavo bevendo

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Capitolo 8
*** Capitolo otto ***


Papà Azi esce per andare a lavoro, io invece vado a farmi un bagno caldo pensando a quanto sono felice di essere qui con papà Cro ma allo stesso tempo sono triste per quello che ho lasciato nel futuro, sopratutto lo sono per Chris, chissà cosa starà facendo ora...se sono nei suoi pensieri come lui lo è nei miei. A Chris ho detto che sarei andata in campeggio nei boschi e quindi non avrei potuto usare il cellulare, ci siamo abbracciati e lui mi ha anche dato un bacio dolce a fior di labbra prima di lasciarmi andare.



-Pensavo ti fossi addormentata-mi dice ridacchiando papà Cro quando vado a trovarlo nella stanza delle piante, le sta bagnando con cura e stranamente non sta sbraitando contro di loro come al solito



-Stavo pensando-rispondo semplicemente andando vicino alla mia pianta preferita carezzandole dolcemente le foglie-Ciao Ariel-sussurro, l'uomo mi guarda stupito, lo guardo a mia volta sorridendo e lui ricambia il sorriso 



-A cosa pensavi?-domanda andando verso la cucina dove prende due calici dove versa del vino rosso-Non dirlo ad Azi okay?-prendo il calice che mi porge ridendo poi andiamo a sederci sul divano-Allora? A cosa stavi pensando?-domanda ancora 



-A Chris e al fatto che vorrei imparare a lottare da te-bevo un sorso di vino, scrutando il suo volto cercando di capire cosa pensa e quale sarà la sua risposta ma non riesco a carpire nessuna informazione 



-Perchè vuoi imparare a combattere?-mi mordicchio il labbro pensando ad una scusa plausibile per non dire la verità su quello che voglio fare, alzo lo sguardo incontrando i suoi occhi gialli e serpentini 



-Voglio imparare a difendermi...non si sa mai no? E papà Azi non è molto bravo in questo-schiocca le dita e mi ritrovo con indosso un pantalone della tuta azzurro ed un top bianco, i capelli legati in una coda alta e delle scarpe da ginnastica, anche lui è in tuta e con un altro schiocco di dita ci ritroviamo nella palestra che fino a pochi minuti fa non c'era. Restiamo in palestra per parecchie ore e scopro di nuovo che papà Cro è un bravissimo maestro infatti dopo due ore di allenamento riesco ad atterrarlo.



-Fantastico Shanti! Sono fiero di te, sei una che impara in fretta-gli porgo la mano che lui prende e lo aiuto ad alzarsi, mi abbraccia forte ed io mi lascio andare tra le sue braccia godendomi il calore del suo corpo e l'amore che ci sta mettendo-Hai fame?-domanda pochi minuti dopo staccandosi 



-Si! Tutto questo movimento mi ha fatto venire una gran fame, ordiniamo una pizza?-mi sorride poi annuisce facendo apparire il suo cellulare e digitando il numero della pizzeria-Con il salame piccante-dico prima di uscire dalla palestra ed andare nel bagno della mia camera per fare una doccia. Scendo circa trenta minuti dopo giusto in tempo per vedere papà che paga la maxi pizza che posa sul tavolino di fronte al divano.



-Raccontami ancora di questo Chris-prendo una fetta di pizza ed inizio a mangiarla lentamente prima di iniziare a raccontare.



FLASHBACK

Sono passati due giorni da quando ci siamo visti la prima volta ma ancora non l'ho contattato, ci ho provato ma non riesco a schiacciare quel fottuto tasto verde. Sbuffo stringendomi ancora di più nella coperta non accorgendomi che accanto a me si è seduto mio padre.



-Perchè ci pensi così tanto? Chiamalo e basta! Se va va altrimenti...il mondo è pieno di bei ragazzi-annuisco sorridendo divertita pensando che è più una risposta che avrebbe dato papà Cro



-Ho solo paura di soffrire credo-mi abbraccia carezzandomi i capelli e baciandomi dolcemente la tempia, stiamo così per un po' di tempo, continuo a guardare il numero sul cellulare, mi sciolgo dall'abbraccio e premo finalmente il tasto verde, Chris risponde al terzo squillo 



"Pronto?"



-Ciao Chris, sono Shanti-



"Oooh allora sei viva!" dice ridacchiando



-Si, scusami, ho avuto da fare in questi giorni, ti va di andare a mangiare una pizza questa sera?-



"Volentieri"

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Capitolo 9
*** Capitolo nove ***


Torno a casa alle sette di sera e non trovo nè Shanti nè Crowley, li cerco in tutte le stanze poi sento dei rumori in una stanza che fino a questa mattina non c'era, entro lentamente e vedo mia figlia e mio marito che lottano, la ragazza schiva i colpi agilmente e atterra il padre pochi secondi dopo, inizio a battere le mani ed i due si accorgono della mia presenza sorridendomi felici, si avvicinano, Crowley mi bacia dolcemente sulle labbra e Shanti mi posa un bacio sulla guancia.



-Sei molto brava Shanti-dico sorridendo alla mia piccola anche se tanto piccola non è, lei sorride radiosa ed orgogliosa di aver ricevuto un complimento-Vi va di mangiare Thai questa sera?-domando abbracciandoli entrambi e andando in cucina 



-SIII-esclamano insieme, rido poi vanno a farsi la doccia e a cambiarsi gli abiti visto che sono tutti sudati a causa dell'allenamento, telefono al ristorante ordinando un po' di tutto non sapendo cosa piace a Shanti poi apparecchio e riempo tre calici con del buonissimo vino rosso. Tornano tutti e due dopo venti minuti ma Shanti ha un'espressione scura sul viso



-Qualcosa non va piccola?-la ragazza beve tutto in un sorso il vino nel suo calice riempendolo poi una seconda volta con gli occhi lucidi e mordicchiandosi il labbro 



-Io...devo andare via...devo...devo tornare nel futuro e fare quello che mi spetta-beve un lungo sorso di vino poi posa il calice sul tavolo, sia io che Crowley l'abbracciamo forte iniziando a piangere insieme alla ragazza, non le diciamo di non andare perchè sappiamo che deve tornare nel suo tempo e viviere la sua vita ma il cuore mi si spezza comunque al solo pensiero-mi dispiace-sussurra prima di staccarsi 



-Non devi dispiacerti tesoro-dice il demone carezzandole il viso dolcemente ed asciugandole le lacrime-sapevamo che questo momento sarebbe arrivato ma perchè così presto?-beve il resto del vino e sta per rispondere ma suonano al campanello, vado ad aprire e prendo la cena pagando il giovane fattorino, torno in cucina e metto il cibo nei piatti 



-Ne hai preso per un esercito!-esclama la rossa ridacchiando, arrossisco e rido anche io sedendomi insieme agli altri due iniziando a mangiare Pad Thai, la rossa invece inizia a mangiare del green curry e Crowley del khao soi, mangiamo in silenzio per un po' gustando il gusto meraviglioso del cibo. Finita la cena, schiocco le dita per pulire i piatti e ci mettiamo sul divano abbracciati 



-Cosa ti va di fare?-domanda Crowley, cerezzando piano i capelli di Shanti che chiude gli occhi godendosi le coccole, non risponde per qualche minuto tanto che pensiamo si sia addormentata ma poi sussurra qualcosa 



-Mi leggi qualcosa papà Cro?-apre gli occhi azzurri puntandoli in quelli gialli del papà che annuisce baciandole la tempia



-Cosa vuoi che ti legga?-si accoccola di più a tutti e due sorridendo 



-La sirenetta ma la versione della Disney, è la mia preferita per questo ho chiamato la pianta Ariel-annuisce divertito poi fa apparire il libro schioccando le dita, lo apre ed inizia a leggere 



-C'era una volta, una sirenetta di nome Ariel,figlia del re del mare.Abitava in un fantastico regno sottomarino, ma il suo sogno era vivere sulla terra...-legge la favola con una voce dolcissima e facendo anche le voci di alcuni personaggi facendo ridere sia me che Shanti. 



-Un peccato che se ne andrà di già e dovremo aspettare anni per riaverla tra le braccia-dice il demone quando siamo a letto carezzandomi la schiena dolcemente 



-Si, però la rivedremo e ce la godremo in tutto e per tutto, vedendola crescere e giocando con lei-annuisce mettendo il viso tra il mio collo ed iniziando a baciarlo piano fino ad addormentarsi stringendosi forte a me.

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Capitolo 10
*** Capitolo dieci ***


Dopo una lunga doccia inizio a prepararmi: indosso un pantalone nero, una canotta dello stesso colore e delle sneakers sempre nere, lego i capelli in uno chignon alto e prendo anche un giacchetto con il cappuccio largo. Scendo in cucina dove i miei due fantastici papà stanno preparando la colazione scambiandosi di tanto in tanto qualche bacio e sorrido pensando che ho preso la decisione giusta...infondo posso sempre conoscere Chris di nuovo, qual è il problema? Entro in cucina sedendomi al tavolo già apparecchiato, i due se ne accorgono e mi salutano con un grande sorriso stampato sul volto, immagino che lasciarmi andare non deve essere facile per loro come non lo è per me andare via.



-Sei proprio sicura di dover andare?-domanda papà Cro, annuisco iniziando a mangiare i pancakes lenatmente, mi guardano entrambi con espressione triste per qualche secondo 



-Non dovete essere tristi, tra qualche anno mi riavrete-questa volta sono loro ad annuire. Finita la colazione li abbraccio forte dicendo ad entrambi che gli voglio bene ed anche loro dicono che ne vogliono a me, tra poco non se ne ricorderanno nemmeno, ci stacchiamo ed io schiocco le dita ritrovandomi ancora in casa ma ora è notte e non una notte qualsiasi, è quella notte. Metto il giacchetto ed alzo il cappuccio in modo che il mio viso sia coperto abbastanza da celare la mia identità, sento la me di quella notte urlare così mi precipito nella camera dove sono già arrivati i miei papà, entro e con una gomitata spingo a terra papà Cro per poi dare un pugno in faccia a Gabriele che fa cadere l'acqua santa a terra, faccio un piccolo miracolo per cambiare la mia voce 



-VIA DI QUI E NON TORNATE-la mia voce è dura e roca quasi maschile ma non importa visto che l'effetto è quello sperato, i due spariscono dalla nostra vista, i miei due padri si girano verso di me ma sono abbastanza veloce nello schioccare le dita e ritrovarmi finalmente nel mio presente, schiocco ancora una volta le dita per cambiarmi i vestiti. Avrà funzionato? Varcata la porta di casa troverò entrambi i miei genitori? Prendo un respiro profondo e mi dirigo verso la porta ma prima di poter infilare la chiave la porta si apre mostrando papà Cro che sorride, lacrime calde scendono sulle mie guance e lo abbraccio forte singhiozzando sul suo petto magro 



-Piccola che succede?-domanda abbracciandomi e carezzandomi i capelli, continuo a singhiozzare, non riesco a smettere, sono così dannatamente felice! -Hey, è successo qualcosa?-domanda ancora mio padre, mi asciugo gli occhi e mi allontano leggermente da lui 



-No, non è successo nulla, ti voglio bene papà-entriamo in casa e ci sediamo sul divano dove poco dopo ci raggiunge anche papà Azi e restiamo per un po' semplicemente lì abbracciati.



Il giorno dopo

Mi dirigo alla libreria dove c'è l'evento di una scrittrice emergente che piace molto a Chris, appena entro infatti lo vedo seduto in prima fila, vado verso di lui e mi nota subito sorridendomi dolcemente 



-Posso sedermi o è occupato?-domando con il migliore dei sorrisi



-Anche se lo fosse non direi mai di no ad una ragazza bella come te-mi fa l'occhiolino facendomi arrossire leggermente e mi siedo con un sorriso genuino stampato sul volto 



-Grazie, sei molto gentile, io sono Shanti e tu?-gli porgo la mano, lui la prende e la bacia dolcemente proprio come al nostro primo incontro, arrossisco e sorrido perdendomi nei suoi bellissimi occhi azzurri 



-Chris-sussurra sensualmente, sposto lo sguardo sulle sue labbra morbide e carnose con la voglia di baciarle e morderle ma lo distolgo subito per non sembrare strana -Quindi anche a te piace Jane Shine?-domanda rigirandosi fra le mani il libro 



-Si, trovo che il suo modo di scrivere sia fantastico, diventerà molto famosa secondo me-la libreria inizia a riempirsi ed i posti vengono quasi tutti occupati in meno di cinque minuti 



-Spero di no, è troppo brava per esserlo-sorrido divertita per la sua citazione



-Solo gli amanti sopravvivono-annuisce stupito che io conosca quel vecchio film-Si, lo conosco e trovo che Tom Hiddleston sia un attore eccezionale-sta per rispondere ma l'applauso ci distrae facendoci portare l'attenzione alla scrittrice che è appena entrata. Finito l'evento decidiamo di andare a mangiare una pizza insieme, ci sediamo ad un tavolo e lui comincia a raccontarmi delle cose che io già so ma che mi fa piacere risentire.



-Abbiamo molte cose in comune quindi...i libri, i viaggi e l'arte...-mi prende la mano carezzandola dolcemente con il pollice-Mi sembra di conoscerti già da tempo, non so spiegarmelo-inizio a carezzare il suo polso poi la mia mano va sempre più su carezzando dolcemente il braccio 



-Magari un giorno ti racconterò una storia che ti farà capire-ci guardiamo per qualche secondo negli occhi poi si alza sporgendosi verso di me e mi bacia dolcemente, ho di nuovo tutto quello che mi rende felice, la mia vita è nuovamente perfetta: ho di nuovo entrambi i miei papà e l'uomo che amo insieme a me. Chi ha detto che i viaggi nel tempo portano solo guai?

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