Scorci di quotidiana follia II° di kamy (/viewuser.php?uid=60751)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Torta di zucca ***
Capitolo 2: *** Cap.2 Halloween day ***
Capitolo 3: *** Cap.3 Segni della battaglia ***
Capitolo 4: *** Favola di Natale ***
Capitolo 5: *** Amanti segreti ***
Capitolo 6: *** Bacio schivato ***
Capitolo 7: *** Musa ***
Capitolo 8: *** Blu e rosso ***
Capitolo 1 *** Torta di zucca ***
Scritto
per il We are out for prompt.
Pacchetto:
23: Denti; Torta; Fata
Prompt:
1# Lluvia/Gray, dove lei decide di preparare una torta alla zucca per
fare colpo su di lui (Pacchetto 23, se vuoi 😊)
Torta
di zucca
<
Da quando Lluvia è diventata una ‘fata’,
entrando in Fairy Tail, non si sente solo parte di una Gilda, ma di una
famiglia > pensò Lluvia. Sorrise, mentre
l’omino bianco appeso alla finestra ondeggiava mosso dal
vento che filtrava dall’infisso. Le gocce di pioggia
scivolavano lungo il vetro, lasciando delle scie sottili.
Era
intenta a frullare la zucca con un frullatore ad immersione. Aveva le
gote arrossate e la nuova acconciatura le rendeva morbidi i capelli blu.
“Gray-sama
ama i dolci e apprezza le torte. Oggi ci sarà la grande
festa di Halloween alla Gilda e lui avrà sicuramente tanta
fame e tanta voglia di festeggiare” sussurrò. Le
sue iridi brillarono.
Sul
tavolo c’era una ciotola con dentro farina e lievito mischiati,
una teglia imburrata era posata alle sue spalle sopra i fornelli.
“La torta alla zucca di Lluvia riuscirà
sicuramente a fare breccia nel suo cuore. Così tra fantasmi
e spiritelli, l’amore trionferà”.
Un
lampo illuminò l’esterno, mentre da fuori veniva
il miagolio di un gatto maschio in cerca di una compagna.
<
Lluvia deve farla morbida morbida, così da non danneggiare i
denti di Gray-sama. Sono bianchi e perfetti come tutto in Gray-sama!
> pensò la giovane, mentre il verso si ripeteva.
Il
vento faceva tremare sempre più forte la finestra.
“Lluvia
si deve sbrigare, prima che il temporale faccia saltare la
luce!”. Spense il frullatore, che faceva un bassissimo
ronzio, e utilizzò un cucchiaio per rompere delle uova
dentro una ciotola trasparente. In un contenitore di plastica numerato
c’era lo zucchero.
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Capitolo 2 *** Cap.2 Halloween day ***
Iniziativa:
Questa storia partecipa al The Weekend Run
a cura di Piume d'Ottone - la Cittadella degli Scrittori
Numero Parole: 283
Prompt: 13. Fragole.
Cap.2
Halloween day
Salamander
si strinse la sciarpa che teneva intorno al
collo, scrollando le spalle. “Odio viaggiare in carrozza, mi
viene sempre la
nausea” borbottò.
Happy
gli saltellava vicino al piede, gli ricordò: “A
te viene la nausea in ogni veicolo”.
Il
Dragon Slayer sbuffò sonoramente.
“A
me non piace tornare alla Gilda e ogni volta
trovare tutto spostato. Capisco che vada ricostruito,
ma…” si lamentò Erza.
“Io
non mi lamenterei” disse Fullbuster. “Ora ci sono
anche una caffetteria ed una piscina risaldata”.
Heartfilia
saltellò sul posto, facendo ondeggiare i capelli biondi.
“Una
vera piscina riscaldata!” gridò entusiasta. Si
voltò, facendo ondeggiare le
chiavi dorate che aveva alla cintola e sollevare la sua gonnellina.
“Io vado
immediatamente. Devo assolutamente provare il mio nuovo bagnoschiuma
alla fragola”.
Dragneel
infilò le mani in tasca e ghignò.
< Fragole…
cibo… > pensò.
“Sto
seriamente morendo di fame”. Si voltò verso
‘Titania’, con gli occhi febbricitanti.
“Mi andrebbero proprio delle fiamme
adesso, ma posso accontentarmi anche di un bel po’ di carne.
Ti unisci a me?”
domandò.
“Il
solito idiota. Domani ci sarà la festa di
Halloween, avremo abbastanza cibo per due vite”.
S’intromise Gray. Si
mise a correre dietro Lucy. “Aspettami, io vengo con
te!” gridò.
<
Non ho il bagnoschiuma, ma voglio lo stesso
provare la piscina. Sarà rilassante come le terme >
pensò.
Scarlett
sospirò. “Oh, dimenticavo la festa, ed io che
volevo riposare un po’” si lamentò.
<
Davvero, non credo ci serva un negozio di
souvenir > pensò.
Happy
indicò le zucche posizionate davanti alla gilda
e sorrise. “Sicura che non inizi a mancarti un decimo di
vista?” la punzecchiò.
Un
calcio della maga del ‘requip’ lo fece finire
contro una parete di pietra.
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Capitolo 3 *** Cap.3 Segni della battaglia ***
Iniziativa:
Questa storia partecipa al The
Weekend Run a cura di Piume d'Ottone - la Cittadella degli Scrittori
Numero Parole: 263
Prompt: 16. Graffi
Seguito di Halloween day.
Cap.3
Segni della battaglia
L’incantatrice
degli spiriti celesti sgranò gli occhi. "Oooooh,
wooooooow! È tutto così
luminoso e carino!”
esultò, a bordo piscina. Indossava un costume
da bagno azzurro, aderente.
Sciolse
l’asciugamano
che le cingeva la vita e mise un piede nell’acqua, avvertendo
il calore contro
la pelle.
Gray
era già immerso,
appoggiato al bordo con la schiena, i gomiti fuori dalla vasca. I
capelli neri,
dai riflessi blu scuro, gli finivano davanti al viso.
<
Mi ci voleva
proprio dopo aver affrontato quegli spiriti in pena. Se penso che
quelle anime
una volta erano donne annegate, ridotte a mostri dalle zampe come
mantidi
religiosi, taglienti e mortali, mi vengono i brividi.
No,
forse ora che ci
penso una nuotata in vasca non era l’ideale, ma è
così rilassante > rifletté
Lucy, immergendosi.
Gray
sbadigliò.
“Questo
è davvero un
buon posto per rilassarsi dopo il lavoro. Anche perché
sicuramente mi
chiederanno di aiutare con le decorazioni” disse.
"G-G-Gray!
I
tuoi vestiti! Ancora una volta!" gridò Lucy, arrossendo,
nascondendosi il
viso arrossato tra le mani.
Gray
abbassò lo
sguardò, trovandosi nudo. I suoi boxer galleggiavano
sull’acqua.
“Dannazione,
non di
nuovo!” gridò, coprendosi con entrambe le mani.
Lucy
scivolò fuori dalla vasca, sospirando: “Magari
andrò a
vedere come procedono i preparativi” borbottò. Si
fermò, notando che il corpo
di Gray era ricoperto di graffi.
“Non
sembri ridotto
bene” sussurrò.
Gray
piegò di lato il
capo, rispondendole: “Sono così brutto?”.
Lucy
ridacchiò. “Idiota, non intendevo in quel senso!
Sei
ricoperto di graffi”.
Gray
chiuse gli occhi ed espirò, rispondendo: “Quelle
tipe hanno
cercato di squartarmi. Qualche graffio era
il minimo”.
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Capitolo 4 *** Favola di Natale ***
Scritto
per il We are out for prompt.
Bingo: Buonanotte + favole + 110 parole
Prompt: 1# Gajeel/Levi: AU in cui lei è una ballerina di
vetro e lui un
soldatino di legno. Solo per una notte in tutto l'anno, loro prendono
vita,
diventano umani e possono trascorrere insieme quel tempo prezioso.
Favola
di Natale
“Con
questo mi
rimarrà un tuo dono” sussurrò Gajeel,
stringendo una rosa.
“Ti
prego,
abbracciami. Così ricorderò il tuo odore fino al
prossimo Natale, quando saremo
di nuovo insieme… di nuovo umani” lo
pregò Levi.
<
Ogni anno la
favola si ripete > pensò.
Gajeel
strinse a sé
la ballerina, indossava un vestito rosso fuoco, coi bottoni dorati.
“Vorrei
che questo
tempo prezioso non finisse mai” gli sussurrò
all’orecchio.
Levi
rispose
dolcemente: “Anch’io, amore mio”.
“Buonanotte”
si
sussurrarono.
Ci
fu un bagliore.
Una
ballerina di
vetro comparve su un ripiano di legno ed un soldatino di legno posato
su un
contenitore di latta, teneva in mano una rosa di carta.
[110].
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Capitolo 5 *** Amanti segreti ***
Questa fanfiction partecipa al
Crack&Sfiga's Day 2020,
indetto dal forum FairyPiece - Fanfiction&Images.
Personaggi: Laxus/Erza
Prompt: “Ho solo 10
minuti” “In 10 minuti si possono fare
tantissime cose”.
Amanti segreti
Laxus era intento a grattarsi il
petto muscoloso, guardando
il soffitto sopra di sé. Socchiuse gli occhi, il suo viso
era contornato dai
capelli color dell’oro.
Notò che Erza aveva
scostato il lenzuolo e, ancora ignuda,
si stava alzando dal letto.
Laxus si sporse e
l’afferrò per il polso, guardandola con
gli occhi socchiusi.
Erza si voltò, facendo
ondeggiare i capelli vermigli, una
ciocca le era finita davanti al seno.
“Non andartene”
disse Laxus con voce roca.
Erza lo guardò in viso e
socchiuse gli occhi.
< Mi sono lasciata convincere
ad iniziare tutto questo.
Non sono mai stata brava a nascondere le cose e una relazione
clandestina non è
esattamente nelle mie corde > pensò.
“Ho solo dieci
minuti” sussurrò.
Laxus si alzò seduto sul
letto e la trasse a sé, facendola
aderire al suo petto muscoloso.
< I ragazzi non ci
disturberanno. Sono abituati a non
ficcanasare nella mia vita privata > pensò.
“In dieci minuti si possono
fare tantissime cose” ribatté.
Erza era rossa in volto,
lasciò indugiare lo sguardo su di
lui, mentre gli accarezzava il petto contro cui era premuta, seduta
sulle sue
gambe. Gettò indietro la testa e gli sfiorò il
mento con i polpastrelli.
< Quante volte gli ho detto
che non volevo fare il Master
della Gilda? Lui lo ha desiderato così a lungo.
Perché adesso non si prende
semplicemente il ruolo?
Si sta occupando di suo nonno.
L’ex-Master non potrebbe non
dirsi d’accordo adesso > rifletté,
inarcando le sopracciglia vermiglie.
“Ad esempio?”
domandò.
Laxus soffiò:
“Questo”. Chiuse gli occhi e la baciò
con
foga.
< Forse sta solo scappando dal
suo passato. L’ho fatto
anche io così a lungo > pensò,
ricambiando. Le loro lingue s’intrecciarono
mentre mugolavano piano.
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Capitolo 6 *** Bacio schivato ***
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Questa storia partecipa alla Flash
Challenge: Bacio indetta
dal gruppo Facebook Il Giardino di Efp".
Prompt: 4. Evitare un bacio.
Questa fanfiction partecipa al
Crack&Sfiga's Day 2020,
indetto dal forum FairyPiece - Fanfiction&Images.
Personaggi: Laxus/Loki
Prompt: - “Ancora qualche
minuto”.
Bacio schivato
Laxus volse la testa, evitando un
bacio di Loki e sbuffò
sonoramente.
“Non prendermi per una
delle ochette con cui ci provi”
abbaiò Laxus. Indossava delle cuffie e da una di esse si
alzarono dei
fulminelli.
Loki si passò la mano tra
i capelli e sorrise.
“Non posso evitare di
provarci. Non riesco a resisterti per
più di qualche minuto” ammise, premendosi gli
occhiali contro il naso.
Laxus incrociò le braccia
muscolose al petto e alzò lo
sguardo.
“I tuoi baci li voglio solo
quando sei serio” borbottò. Si
portò un sandwich alla bocca e lo addentò con
foga, sporcandosi le labbra.
Loki si sfilò gli occhiali
da soli e gli sorrise,
arrossendo.
“Quando ti bacio, sono
sempre serissimo. Ci tengo veramente
a te” sussurrò.
< Ho paura di scomparire da
questo mondo da un momento
all’altro e di lasciarti, per questo non voglio perdere
neanche un’occasione
> pensò.
Laxus brontolò:
“Così va meglio”. Lo afferrò
per il fianco e
lo trasse a sé, baciandolo con foga.
Loki ricambiò con un
mugolio.
< Se ogni volta che schivi un
mio bacio, poi ricambi
così, dovrò sperare di non riuscire a baciarti
mai per primo > pensò.
Laxus si allontanò da lui.
“Ancora qualche
minuto” lo pregò Loki.
Laxus ghignò.
“D’accordo.
Siediti qui” disse, indicando accanto a sé sulla
poltroncina rossa.
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Capitolo 7 *** Musa ***
Questa storia partecipa alla Flash
Challenge: Bacio indetta
dal gruppo Facebook Il Giardino di Efp".
Prompt: 5. "Perché non mi
baci invece di parlare?".
Questa fanfiction partecipa al
Crack&Sfiga's Day 2020,
indetto dal forum FairyPiece - Fanfiction&Images.
Personaggi: Erza/Deidara.
Prompt: “Tu sei
geloso”.
Crossover Naruto/Fairy Tail.
Musa
Erza si posò entrambe le
mani sui fianchi prosperosi,
guardando il pittore davanti a lei.
Deidara era seduto su uno sgabello di
legno, un occhio
coperto da una voluminosa ciocca dei suoi capelli dorati.
“Non sto dicendo che non
devi vederti con ‘quel tipo’.
Soltanto che è un ignorante a livello artistico.
Non riusciva nemmeno a capire
perché Picasso fosse valido
come gli autori antichi” borbottò. Aveva le mani
ed il volto sporchi di pittura
acrilica, esattamente come il grembiule di pelle marrone che indossava.
Erza sospirò, alzando lo
sguardo sulla grande tela, dov’era
raffigurata un’esplosione.
“Tu sei geloso”
gli fece notare.
Deidara sbuffò sonoramente
e si voltò di scatto.
“Non è
vero” mentì. Strofinò le ginocchia tra
loro ed
avvertì una fitta al petto.
< Che colpa ne ho se ho paura
di perdere la mia musa?
Ancora non riesco a credere che un angelo di metallo, dai capelli
fulvi, come
te, abbia deciso di farsi ritrarre da me.
Non solo, che abbia persino deciso di
darmi le sue
attenzioni > pensò.
Erza gli afferrò il mento
e lo costrinse a voltarsi.
Gli domandò:
"Perché non mi baci invece di
parlare?".
Deidara arrossì e la
baciò con foga, Erza ricambiò.
< Tu mi leggi
nell’anima come nessun altro > pensò.
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Capitolo 8 *** Blu e rosso ***
Erza non si arrende al presente, rivuole quello
che ha perso.
Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=2dcf-mVG38Y; Nightcore -
Obsessed
Scritto per il #FridayPrompt col prompt:
Saudade
Portoghese, nome
1. Ricordo nostalgico, affettivo, di un bene
speciale che è assente, accompagnato da un desiderio di
riviverlo o di
possederlo
2. Struggimento, tristezza di un ricordo felice
3. Senso di nostalgia tanto legato al ricordo del
passato quanto alla speranza verso il futuro
Blu e rosso
Jellal le afferrò la mano e la
guardò in viso.
“Quello che senti è solo lo
struggimento per
qualcosa che riguarda il passato. Un legame che ormai il mondo ha reso
impossibile” sussurrò.
Erza negò col capo, accarezzandogli la
guancia.
“No, quello che provo è la
speranza per il
futuro. Sento che saremo insieme, che tornerai da me”.
Jellal guardò le labbra piene di lei.
Chiuse gli
occhi e si voltò, sospirando pesantemente, i corti capelli
blu gli ricadevano
davanti al viso squadrato.
< Mi tormento perché ti voglio
mia, perché ti
amo ancora. Correvo dietro ad un’ideale superiore e ho
dimenticato per cosa
valesse davvero la pena vivere e combattere.
Non sono degno di starti accanto. Come puoi
essere così gentile con me? >
s’interrogò, avvertendo delle fitte al cuore.
Erza gli posò un bacio sulle labbra,
chiudendo
gli occhi. I lunghi capelli rossi le volteggiavano intorno al viso.
Jellal le afferrò il labbro inferiore
tra i denti
e lo succhiò, rabbrividendo di piacere.
Erza sentì le mani di lui sui fianchi e
si
staccò, riprendendo fiato.
< Se n’è andato
> pensò, guardando davanti
a sé. Alle sue spalle il vento staccò i petali di
un fiore che brillava di luce
dorata, portandoli via.
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