Lo sai, i baci più appassionati nascono sotto la pioggia

di Barby_Ettelenie_91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima parte ***
Capitolo 2: *** Seconda parte ***



Capitolo 1
*** Prima parte ***


Partecipa al gioco “Obbligo, verità o salvataggio!” de Il Giardino di EFP

Obbligo di Roberta N. - Devi scrivere un qualsiasi tipo di storia che abbia come tema un incontro sotto la pioggia tra una coppia che ti piace

 

 

 

 

Quel pomeriggio di metà settembre il clima mite e il cielo sereno sopra Londra convinsero Azraphel a rinunciare al suo thè comodamente seduto in poltrona per fare una passeggiata. L'angelo chiuse la libreria e con uno schiocco di dita si ritrovò all'ingresso di St. James Park. Percorse il lungo viale guardandosi intorno, sorrise con tenerezza a una coppietta mano nella mano e diede da mangiare un tozzo di pane ad alcune pasciute anatre che nuotavano nel laghetto, prima di andarsi a sedere sulla sua panchina preferita.

Il cielo si oscurò all'improvviso mentre un tuono rimbombò in lontananza.

"Crowley..." sospirò ancora prima di vedere comparire il demone accanto a lui.

"Ehi, angelo, stavolta io non c'entro niente! Vatti a lamentare con i tuoi amichetti Lassù!" si difese il diretto interessato stravaccandosi sulla panchina.

"Mi sa che questa volta hai ragione..."

"Secondo me non hanno gradito lo scherzetto dopo la mancata Apocalisse e sono parecchio incazzati perché non hanno ancora capito dove sia la fregatura!"

L'angelo non rispose ma sorrise con aria colpevole.

In quel momento la pioggia iniziò a cadere facendo scappare le persone intorno a loro.

Azraphel con noncuranza fece apparire un ombrello color crema e lo aprì per riparare entrambi.

Crowley si strinse a lui, sorridendo involontariamente al pensiero di una scena simile accaduta seimila anni prima, quando s'incontrarono per la prima volta sulle mura del giardino dell’Eden.

Lui però rimaneva sempre un demone, quindi si riprese subito da quell'attimo di debolezza e colse l'occasione al volo per compiere la sua cattiva azione quotidiana.

"Lo sssai che gli uomini trovano romantiche le scene sotto la pioggia? E spesso i baci più appassionati nascono in momenti come questo?" sussurrò sfiorando subdolamente con le labbra l'orecchio di Azraphel, facendolo arrossire di colpo.

"Demone lussurioso! Stammi lontano e tieni a posto le tue mani tentatrici!"

L'angelo si alzò di scatto e si allontanò goffamente dalla panchina.

Per tutta risposta, il demone scoppiò a ridere.

"Ho la Bentley posteggiata qui fuori, ti aspetto in macchina! Tanto lo so che non puoi fare a meno di me..."

Azraphel finse di non aver sentito, ma in cuor suo sapeva che Crowley aveva sempre e maledettamente ragione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buongiorno gente!

Ho da poco scoperto Good Omens (santa  la mia amica che mi ha regalato il libro al compleanno!) e i passi da libro a serie tv a fandom sono stati brevissimi. Così ora eccomi qua, con questa sciocchezzuola nata all’improvviso a notte fonda.

Penso si capisca, comunque lo scherzetto dopo la mancata Apocalisse si riferisce allo scambio di corpi per salvarsi dalle rispettive condanne.  

Spero vi sia piaciuta!

Aspetto i vostri commenti! :)

Barby

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Capitolo 2
*** Seconda parte ***


 

 

 

 

 

Azraphel ripercorse il viale, non aveva ancora raggiunto il cancello dell’uscita che già sentiva in lontananza la musica dei Queen proveniente dalla Bentley, nonostante lo scrosciare della pioggia sul suo ombrello.

Quando finalmente salì in auto Crowley sorrise abbassando il volume.

“Cosa avevo detto? Non puoi fare a meno di me…”

“Ma n-non è vero!”

“E allora perché sei qui?” chiese alzando un sopracciglio.

Amava metterlo in imbarazzo e vederlo arrossire.

 “Beh, ecco, io… i sedili della tua macchina sono così comodi!”

L’angelo aveva farfugliato la prima cosa che gli passava per la testa senza rendersi conto di aver solo peggiorato la situazione.

Il demone lo fissò malizioso.

“Hai assolutamente ragione! Soprattutto quando non hai un letto a disposizione… capisci cosa intendo?”

“Oh santo Cielo! Vuoi dire che tu, qui …?”

“Pensi forse di essere l’unico a cui ho dato un passaggio in tutti questi anni?”

L’angelo annuì a disagio, prima di chiedere a Crowley di riaccompagnarlo a casa.

Trascorsero il viaggio in silenzio, spezzato solo dalla voce di Freddie Mercury proveniente dalla radio.

Una volta giunti a destinazione, Azraphel si affrettò ad aprire la portiera borbottando a malapena un saluto.

“Ehi, aspetta! Ti sembra il modo? In teoria qua il cattivo sono io!”

“Appunto! Non ti faccio perdere tempo, vai pure a portare sulla cattiva strada della lussuria qualche altro giovane uomo, o donna, se preferisci!”

Il demone lo fissò sconcertato. Che fosse geloso?! 

Prima che Azraphel potesse scendere, Crowley richiuse la portiera bloccando la serratura.

L'angelo non aveva la minima intenzione di farsi prendere in giro, non quella volta, così con uno schiocco di dita si materializzò fuori dall'auto, incurante della pioggia che non accennava a smettere di cadere fitta. Crowley però non era disposto a lasciarlo andare via in quel modo. Lo raggiunse, lo prese per un braccio e lo bloccò contro la porta, prima che potesse rientrare in libreria. A quel punto Azraphel fu costretto ad ascoltarlo. 

Il demone sorrise e per la prima volta l’angelo non vide alcuna malizia nel suo sguardo.

“Pensi davvero che abbia fatto salire qualcun altro sulla mia adorata bambina? Per di più per fare sesso? Tu sei l’unico ad aver avuto questo onore…”

“Cioè, a salire in macchina, per il sesso abbiamo sempre tempo!” aggiunse ghignando.

“Oh beh, dici sul serio?” chiese Azraphel talmente sollevato da ignorare la provocazione.

“Mi piace metterti in imbarazzo e vederti arrossire, ma non avrei mai pensato che tu potessi essere geloso!”

“Io non sono geloso!” borbottò l’angelo sulla difensiva.

“Mio caro angelo non si dicono le bugie! Non puoi negare l’evidenza… Come non puoi negare quanto tu ora desideri baciarmi!”

Azraphel questa volta invece arrossì con un involontario sguardo colpevole.

Il demone sorrise e posò le labbra sulle sue.

Azraphel non si ritrasse, anzi, godette di quel calore sul viso e schiuse la bocca lasciando che le loro lingue per la prima volta s’incontrassero in quella danza dolce e peccaminosa che gli faceva battere il cuore.

Quando si staccarono, un lampo di malizia attraversò lo sguardo di Crowley.

“Cosa ti avevo detto? I baci più appassionati nascono sempre sotto la pioggia!”

Prima che potesse dire qualcosa, il demone ritornò in macchina e fece un cenno di saluto.

“Ci vediamo domani, angioletto!”

Azraphel scosse la testa per poi ricambiare sorridendo.

Alla fine non era poi così male che Crowley avesse sempre ragione. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

L’ispirazione arriva quando meno te lo aspetti, così eccomi di nuovo qui!

La storia poteva essere conclusa con la prima parte, ma mi piaceva un sacco l’idea che dopo la provocazione ci scappasse il vero bacio. Spero che questo Azi un po’ geloso non sia troppo OOC!

Aspetto i vostri pareri!

Alla prossima!

Barby

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