Little House [BTS]

di _all_the_joy_01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -a little house for a little family- ***
Capitolo 2: *** -a little Christmas house- ***



Capitolo 1
*** -a little house for a little family- ***


Era l'ultimo giorno di scuola per il piccolo gruppetto di amici. Alcuni sarebbero solo andati in vacanza e poi l'anno successivo sarebbero tornati lì, mentre altri se ne sarebbero andati alle medie, o addirittura in un altra città. Avevano provato a non pensarci per tutta la settimana, e ci erano pure riusciti ma quando l'ultimo giorno era ormai arrivato sentivano già la mancanza degli altri. 

Erano sdraiati a cerchio nel giardino dietro la scuola mentre guardavano il cielo -Hyung..ma dovete proprio andarvene?- chiese il bambino con il sorriso da coniglio. -Kookie lo sai io e Yoongi dobbiamo andare alle medie. Ma ci vedremo sicuramente ancora!!- rispose il più grande sorridendo. -Si, così ci prenderanno in giro...- disse a bassa voce Yoongi il quale ricevette una gomitata da Seokjin, che come se niente fosse continuo a sorridere al più piccolo.
-Nam e tu? Devi proprio trasferirti?!- chiese Taehyung mettendosi seduto e guardando colui che lo salvava sempre dai guai. -Non è colpa mia Tae, ma dello stupido lavoro dei miei genitori- sbuffò alzandosi per poi lanciare un sasso, non troppo grande, che colpi una bicicletta facendola cadere -Aish..-.

-Io non voglio che i miei hyung se ne vanno!!- urlò Jimin tirando su col naso mentre Hoseok cercava di confortarlo prendendogli la manina. Al contrario, Yoongi che, anche lui, stava accanto al piccolo Jimin sbuffò. Anche se sembrava scocciato dai piagnucolii dongseng*, in realtà anche lui stava pensando a quanto gli sarebbero mancati quei mocciosi che avevano stravolto la sua vita tranquilla di "casa-scuola-casa-letto".

Jungkook si mise seduto appoggiando la sua testa sulle sue mani, iniziò a pensare a quando anche gli altri hyung se ne sarebbero andati e lo avrebbero lasciato da solo. Iniziò a rattristarsi più di prima, come tutti gli altri. Iniziò a guardarsi in giro ricordando i bei momenti passati lì con i suoi migliori amici, finché non vide la casetta in cui di solito i bambini giocavano sempre alla famiglia. Così gli venne l'idea che l'ultimo loro giorno di scuola tutti insieme l'avrebbero passato come una vera famiglia, la quale erano.

-Hyung! Tutti in piedi! Ora facciamo un gioco!- disse Jungkook tirando su Taehyung mentre anche gli altri si alzavano. -Ohi coniglio chi pensi di essere per dare ordini qui eh?- lo sfidò Yoongi che però fu subito zittito da Hoseok -Ma sta zitto, e poi ti sei alzato comunque- sorrise il minore scompigliando i capelli del suo hyung, che in cambio lo guardò male. -Che gioco è?!- chiese Tae già eccitato di fare un gioco, avvolte sembrava lui il più piccolo al posto di Kook. -Giochiamo alla famiglia- disse il minore saltellando insieme a Tae indicando la casetta. Jimin si unì a loro per saltellare e urlare un -Siiiii!-

-Per me non ci sono problemi? Per voi ragazzi?- chiese Jin sorridendo agli altri quattro più grandi. -Io ci sto, saremo una famiglia perfetta- esordì Hobi. -Non so..non sembreremo dei bambini?- pensò ad alta voce Nam grattandosi il collo. Pensava che se gli altri bambini lo avrebbero visto avrebbero iniziato a prenderlo meno sul serio sia come capitano della squadra di calcio che come rappresentante di classe. -Perche noi cosa siamo noi?- gli rispose Seokjin ridacchiando. -Vero-  sorrise mostrando le fossette -Io gioco-. Ora tutti gli occhi erano puntati su Yoongi, che ancora non aveva risposto e sembrava non volerlo fare. -Che c'è? Lo sapete che io non faccio queste cose da femminuccia- disse incrociando le braccia con fare superiore. -Ma hyung senza di te non sarebbe lo stesso..- Jimin si mise davanti a lui facendogli la faccia da cucciolo bastonato, a cui Yoongi raramente sapeva resistere. Anzi proprio mai. -Aish..-. 

-Bene visto che ora siamo tutti andiamo a giocare- disse Hoseok mentre si incamminava verso la casetta. -Aspetta hyung! Prima dobbiamo travestirci!- Jungkook iniziò a correre verso il magazzino, dove si tenevano tutti i costumi usati per le recite, e gli altri lo seguirono.

-Bene ora decidiamo i ruoli. Ci servono una mamma, un papà, un nonno, uno zio, due bambini e un cane- disse Jin mentre pensava a una famiglia perfetta. -Seokjin hyung e Namjoon hyung saranno i genitori!- disse Kookie mentre cercava un grembiule da mamma, dei baffi e una giacca per il papà -e io faccio un figlio- continuò mettendosi un cappellino. -Io voglio essere il fratello di Jungkookie!!- urlò Taehyung saltando addosso a Jungkook e rubandogli il cappellino. 

A Yoongi era toccato fare il nonno, a Hoseok lo zio mentre a Jimin il cane, che per farlo convincere ci volle un po' di tempo. Solo quando Yoongi e Hoseok gli dissero che con le orecchiette da cane era veramente carino aveva accettato. Si erano quindi messi tutti il proprio travestimento e erano tornati alla casetta per iniziare a giocare. 

Si erano tutti immersi nel proprio ruolo tanto che sembravano recitare la loro vita, e forse era così. Jin che sgridava in continuazione tutti mentre faceva finta di cucinare. Kook e Tae che bisticciavano per qualsiasi cosa ma che poi facevano pace grazie a appa Namjoon. Yoongi che da bravo vecchietto che era non faceva altro che poltrire e quando i dongseng iniziavano a dargli fastidio si arrabbiava come un nonno scorbutico. Jimin che da bravo cane veniva spupazzato da tutti e veniva rincorso dai due "fratellini" che a loro volta venivano rincorsi da Jin eomma. E infine Hoseok che sembrava solo portare gioia e regali come uno zio sta ricco, che poi regali era un parolone. Erano cose trovate nel giardino o sassi su cui poi lui faceva un personaggio che secondo lui li identificava.

-Adesso ti prendiamo Jimin-cane!! Non ci scapperai!- urlarono in coro Taehyung e Jungkook rincorrendo il povero Chim che stava scapando dalle loro torture del solletico. -Kyaaaaa qualcuno mi salvi!! Yoongi hyung! Hoseok hyung!- piagnuccolava il "cagnolino". -Aish non vedete che sto dormendo!! Fate meno confusione!- disse solamente Yoongi ancora sdraiato sullo scivolo che portava alla casetta mentre Hoseok guardava tutta la scena divertito. -Oddio devo sistemare le cose! Avevo promesso a Jin eomma che sarei riuscito a farli stare calma. Se lì vede così...mi potrebbe uccidere!- esclamò Nam provando a stare dietro ai tre piccoletti e a farli placare prima che tornasse il più grande. Tutti continuavano ad urlare e appena Seokjin, che stava tornando con le merendine prese dalla macchinette, le sentì tornò velocemente da loro con un aura che non prometteva nulla di buono. E così fu. Appena arrivò dai suoi amici prese un grande respiro e iniziò a rimproverarli -Basta!! Ma vi sembra questo il modo! La vostra eomma va a fare la spesa per voi e cosa fate? Solo un gran casino! E tu Kim Namjoon?! Non avevi detto che avresti badato a loro? Adesso siete tutti in punizione!-. Si zittirono tutti per almeno cinque minuti, e poi iniziarono tutti a ridere, compreso Jin. L'avevano presa tutti sul serio e quando Jin li sgridò lo notarono di più. Si sentirono tutti leggermente stupidi, soprattutto il maggiore che si imbarazzò subito dopo essersi accorto di ciò che aveva fatto. -Aish venitevi a prendervi ste merendine..-.

Si erano rimessi in cerchio, ma stavolta seduti all'interno della casetta per mangiare le merendine. -Manca poco alla fine dell'ultima ora..- ricordò Namjoon pensando a voce alta. Jin gli diede una leggera gomitata per fargli capire che non doveva dirlo -Nam..-. Jimin e gli altri due più piccoli diventarono subito tristi e Nam provò a scusarsi e a fare qualcosa per rifarli sorridere, ma nulla. -Tranquillo Nam- disse Hoseok -Tanto tra qualche minuto ce lo avrebbe ricordato la campanella..- anche Hobi aveva perso il suo sorriso che lo contraddistingueva da tutti. A questo punto intervenne Yoongi dicendo una cosa che nessuno di loro pensava avrebbe potuto dire -Dai su, sorridete. Sicuramente ci rivedremo e vi inviterò tutti a casa mia anche quando vorrò dormire solo per giocare con voi alla play ok?-. Tutti annuirono e Yoongi mise una mano in mezzo al cerchio -Facciamoci una promessa, ci dovremo tutti rincontrare per giocare insieme come oggi e ridere come abbiamo fatto in questi anni ok?-. Poi continuò Jin -Si! E non importa quando e se saremo dei vecchietti scorbutici, ma ci dobbiamo promettere di riabbracciarci- anche il maggiore mise la mano al centro sopra quella di Yoongi. -Gli hyung hanno ragione! Su sorridete!- e così lì segui a ruota anche Hoseok con di nuovo il suo sorriso in viso. -Per riconoscerci ci porteremo i sassi che ci ha regalato Hobi e il nostro ritrovo sarà il parco in cui andiamo tutti i giorni in cui vogliamo stare solo noi 7- concluse Nam mettendo anche la sua mano. I tre più piccoli conclusero il patto e annuirono. Il patto era stato fatto e la campanella era suonata.

Dopo aver recuperato tutte le loro cose, dalle rispettive aule, e aver messo apposto i travestimenti, i 7 amici si rincontrarono davanti al cancello della scuola per un ultimo saluto. -Hobi mi prometti che ti prenderai cura di loro? Non so quante volte potrò venirvi a trovare- disse Jin con un tono abbastanza serio mentre guardava i tre casinisti. -Tranquillo hyung, farò il possibile per proteggerli come hai fatto tu con tutti noi- sorrise Hoseok. 

-Yoongi hyung~! Non andartene!- cerco di dire Jimin mentre piangeva tra le braccia del suo hyung -S-se tu te n-ne vai mi rinizieranno a-a-a p-prendere in giro..-. Yoongi arrossì leggermente e sorrise nel vedere la sua creaturina preferita tra le sue braccia in quel modo. -Ehi piccolo, guardami- il minore lo ascoltò -Nessuno ti prenderà in giro, e se mai lo facessero chiamami e io sarò lì per salvarti e picchiare chiunque lo faccia- lo strinse di più a se e iniziò a piangere anche lui ma col sorriso sul volto. -Hyuuuuung!!- Jimin gli bagnò tutta la camicia che stringeva con le sue manine.

Tutti si salutarono e molti piansero ma sapendo di aver fatto quella promessa erano più tranquilli, si sarebbero rivisti sicuramente. 

Nel tragitto verso casa, e Seokjin, a qualche passo dal cancelletto di casa sua, prese la mano di Namjoon, il quale si girò verso di lui sorpreso. -Ehi hyung cos'hai? Ti senti male? Perchè tieni la testa bassa?- chiese il minore fermandosi e facendo fermare anche il maggiore. -Non voglio lasciarli...non voglio lasciarti- il castano aveva iniziato a piangere stringendo di più la mano del moro per paura che potesse scomparire da un momento all'altro. -Hyung se fai così piango anche io...Aish- Nam tirò su col naso provando a non piangere almeno lui -Nessuno di noi ti lascerà. Staremo tutti qui- mise una mano sul petto di Jin dalla parte del cuore facendo così alzare la sua testa per guardare Namjoon negli occhi -Saremo nel tuo cuore e nei tuoi ricordi, così da poter stare sempre al tuo fianco hyung, ok?- sorrise mostrando le sue fossette davvero carine. Anche Seokjin sorrise e si asciugò le lacrime con le mani -Grazie Joonie, ti voglio un mondo di bene!!-. A quel punto Jin lo attirò a se per abbracciarlo e per dargli un bacio sulla guancia, che fece arrossire entrambi. -Ciao Joonie! Buon trasloco! Ci rincontreremo presto! Ah e mandami le foto della tua nuova casa, scuola e amici! Ciao!- il maggiore corse verso il portone di casa sua e Namjoon ancora fermo dov'era, imbambolato a guardare il suo hyung, riuscì solo a dire -Si..Ciao Jinnie- col il volto ancora rosso.

Dopo qualche anno i 7 bambini, che ormai erano diventati ragazzi, si rincontrarono. Avevano mantenuto tutti la loro promessa.

Questa one shot è dedicata a tre mie amiche con cui avrei voluto passare un infanzia del genere 

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Capitolo 2
*** -a little Christmas house- ***


-15 anni dopo-

-Hyung pensi che verranno tutti stasera?- chiese il castano facendosi sistemare il nodo alla cravatta firmata Gucci dal suo fidanzato -Cioè ormai alcuni di loro hanno nomi importanti e hai visto, anche alla rimpatriata di tre anni fa non erano venuti..abbiamo rivisto solo Hope hyung-. Il biondo davanti a lui sospira e alza gli occhi al cielo, tirando finalmente il nodo -Taehyung vuoi stare tranquillo? Fai prendere l'ansia a me poi! E in più anche noi due siano qualcuno eh, ti ricordo che il qui presente Park Jimin è uno degli insegnanti di ballo più richiesti in tutta Busan-. Il maggiore gli sorride e gli lascia un leggero bacio sulle labbra prendendo poi la sua giacca, quest'anno la cena per ritrovare i vecchi amici delle elementari era a Seoul in un ristorante che in molti conoscevano, e di cui tutti i partecipanti conoscevano il proprietario.
La coppietta lascia la loro camera d'hotel per poi salire nell'auto di Taehyung dirigendosi così al punto d'incontro. 

Intanto in un'altra area di Seoul c'erano due giovani che stavano finendo di prepararsi -Aish hyung odio vestirmi elegante!- si lamenta il moro mentre lotta con il papillon -Basta! Non lo metto punto!-. Il giovane uomo lancia l'oggetto delle sue ire sul letto sul quale poi si butta. -Kook non fare così dai, dovresti essere felice, dopotutto rivedrai i tuoi due migliori amici- gli dice il corvino entrando nella sua camera, pronto di tutto punto, appoggiandosi poi al muro e mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni -Se non riesci a mette il papillon poco importa, stai già benissimo così, e se te lo dice Jin hyung che l'unico con cui si complimenta è se stesso puoi crederci-. Gli sorride un'ultima volta per poi fargli cenno di seguirlo. Dopo un paio di minuti partono anche i due amici diretti a uno dei ristoranti del maggiore. 

-Aish, sono il primo del gruppo, come al solito- dice tra se e se Hoseok guardando più volte il telefono sperando in una notifica o qualcosa del genere. Al primo ritrovo si era fatto lasciare i numeri di Tae, Jimin e Yoongi quindi sperava in un loro messaggio. 
Arrivano un altro po' di persone ma dei suoi amici nemmeno l'ombra così inizia a giocare con il suo telefono, un certo gioco chiamato "SuperStar SMTown" -Si cazzo! Tre stelle nella normla mode~-. -Ancora su questo giochino Hobi?- disse una voce un po' bassa e da un dialetto inconfondibile. -Yoongi hyung!- chiude il telefono e lo abbraccia stretto a se -Sono troppo felice di vederti, finalmente è arrivato qualcuno che conosco bene-. Il maggiore gli sorrise ricambiando l'abbraccio -Visto? Oggi sono arrivato in anticipo- disse il rosato facendo ridacchiare il rosso. -Beh l'ultima volta sei arrivato quando sono andati via tutti, ero rimasto solo io per pulire-. 

I minuti passavano e anche Tae e Jimin si erano uniti al Sole e alla Luna, mancavano solo i tre che, a detta loro, erano le star della serata essendo tra i pochi della loro scuola ad avere un nome importante in tutta la Corea e fuori. 
Ad un certo punto, una macchina nera sportiva, parcheggia nel posto riservato allo staff, e nello stesso momento il grande chef Seokjin entra nel parcheggio con la sua auto elegante bianca. -Ma guarda tu quello! Ha preso il mio posto, non vede che c'è una cartello con scritto "Staff Only (Chef Kim)"?! Cos'è uno di quegli ignorantoni che non conoscono l'inglese?!- si lamenta il maggiore fermandosi pochi mentri più avanti alla macchina nera -Adesso mi sente questo maleducato-. Il castano scende dall'auto in modo tutt'altro che regale come suo solito e si avvicina alla macchina. -Aish poi dice a me che vado d'impulso..- parla tra se e se il minore uscendo dall'auto -Dai hyung lascia perdere e parcheggia in un'altro, metà sono vuoti-. -Cosa?! No! È come dira ad un handicap di non parcheggiare sul posto riservato a lui perché ci sta un coglione maleducato- rispose tutto impettito il giovane uomo sotto gli occhi di tutti gli altri ospiti fragandosene dell'opinione che potessero avere ora su di lui. Arrivato davanti alla portiera del guidatore bussa al finestrino oscurato mettendo su la sua faccia sorridente che usava quando doveva discutere con qualche chef più grande di lui che pensava di essere il migliore. La portiera si apre e ne scende un uomo alto e con gli occhi coperti da un paio di occhili da sole -Ma guarda te questo, non sa che il sole ha detto ciao ciao da più di 3 ore?- pensò Jin trovando quell'oggetto solo un modo per ritenersi altezzosi. -Che c'è? Le reco per caso disturbo?- chiese l'uomo alto dai capelli albini. -Si, sinceramente si. Non vede quel cartello? "Staff Only (Chef Kim)" ecco si dia il caso che lei non sia lo chef Kim quindi la prego di cambiare parcheggio- rispose Seokjin guardandolo con il solito sorriso strafottente. -Oh beh, non me ne ero accorto, cambio subito posto- con un tono pacato e un leggero sorriso l'omone decide di lasciar perdere la discussione, non aveva per nulla voglia di litigare, voleva solo rivedere i suoi amici e il suo adorato hyung. -E ci credo con quei cosi neri sugli occhi- borbottò tra se e se lo chef credendo di non essere sentito. E invece l'altro si rigira verso di lui togliendosi gli occhiali -Come scusi? Ma lei sa chi sono io?!-. -No ma so chi sono io! Il proprietario di questo ristorante e voglio il mio posto okai?! Quindi veda di sloggiare- il corvino si era pienamente stufato di fare il "carino" così aveva assunto il tono che usava quando doveva rimproverare qualcuno, quel tono che intimoriva tutti ma sembrava non aver intimorito l'uomo davanti a lui che, sorprendendo tutti, lo abbracciò. -Oddio Jin hyung scusami non ti avevo riconosciuto! Sei diventato così bello! Sono Namjoon, Kim Namjoon- gli sorrise il suo vecchio amico d'infanzia mostrando anche le fossette che il maggiore adorava tanto. -Namjoon? Joonie! No no, scusami tu!- disse con le guance un po rosee per l'imbarazzo. -Sono così contento di rivederti- fece un piccolo inchino il minore tra i due. -Anch'io, però ora lasciami il posto- disse sorridente per poi tornare nella sua auto. In tutta risposta Nam ridacchiò trovandolo buffo come un tempo rientrando poi nella sua auto per eseguire gli ordini del ragazzo che aveva seguito sui giornali e notiziari per anni. 

Intanto mentre i due discutevano, Jungkook aveva riconosciuto i suoi vecchi amici così era corso da loro tutto raggiante. Dopo i saluti gli abbracci e qualche complimento per come fosse cresciuto bene, manco fossero i suoi nonni, avevano iniziato a seguire la litigata dei due ridendo sotto i baffi e commentando. -Ah è bello vedere come siamo rimasti sempre i soliti- esordi Yoongi seguendo la massa di gente che entrava nel ristorante. 
Erano tutti dentro e, dopo altri saluti, complimenti, autografi, foto e quant'altro, i sette amici si erano seduti ad un tavolo tutti insieme. -Allora bambini, raccontate al vostro hyung come va la vostra vita- esordí tutto contento il maggiore guardando tutti dal capo della tavola. -Di me hyung sai praticamente tutto, vivo con te- gli rispose il più piccolo tra tutti stiracchiandosi un po' ricevendo poi un'occhiataccia dal suo coinquilino. -Oh penso che di me qualcosa sappiate già. Lavoro in un'azienda di entertainment e produco canzoni per gli artisti. Sono single e felicemente padre di un cane bellissimo- disse frettolosamente Namjoon portandosi indietro i capelli. -Lo dici come se fosse una cosa da nulla quando invece è tutt'altro- borbottò Taehyung prendendo così lui la parola -Io lavoro nella fattoria di famiglia, che è diventata abbastanza famosa dalle mie parti, e aiuto la nonnina al minimarket-. -Oddio c'è ancora?! Devo venirla a trovare assolutamente- disse Kook ricordandosi i bei momenti passati là dentro insieme agli altri. -Vieni quando vuoi tanto la signora è sempre lì a regalare caramelle ai bambini- disse contento Jimin bevendo poi un bicchiere di acqua -Io invece insegno danza in tutta Busan, sono diventato abbastanza famoso anch'io lì-. -Oddio davvero? Anch'io faccio l'insegnante di danza!- disse abbastanza sorpreso Hoseok per poi battere il cinque al ragazzo seduto accanto a lui. -Aish siete sempre così chiassosi..- sbuffò Min -Io lavoro in un negozio di musica e insegno piano. Ah e fra un anno mi sposo con Hoseok-. Dopo questa rivelazione, sorprendente per gli altri e imbarazzante per Hobi, i loro amici iniziarono a battere le mani facendo loro le congratulazioni. -E da quanto state insieme?- chiese affascinato Jimins che, anche lui, sognava il matrimonio con un certo TaeTae. -Più o meno da tre anni, all'ultima rimpatriata sono arrivato tardi quando ormai era tutto finito ma il mio Hope era lì che puliva come Cenerentola. Poi da cosa tira cosa dopo un paio di mesi ci siamo messi insieme- spiegò in breve il maggiore della coppia. -Sono troppo contento per i miei bimbi- sorrise Jin scompigliando loro i capelli -Comunque io, come ben sapete, sono proprietario di una delle catene di ristoranti più famose in Corea, convivo con il coniglio laggiù. Lui invece è un modello esordiente che però se la cava molto bene- disse orgoglioso Jin. 

Continuarono la cena ricordando i vecchi tempi e raccontandosi nuovi aneddoti. Tra risate, punzecchiamenti, numeri di telefono e un piatto e l'altro, da parte di qualcuno c'erano state anche sguardi particolarmente interessati verso altri. Arrivati alla fine, Hoseok e Yoongi se ne erano dovuti andare via prima, il giorno dopo avevano il primo incontro con una wedding planner loro amica e non volevano rischiare di non svegliarsi in orario. Invece Jin e Nam si erano ritrovati sul retro del locale a fumarsi una sigaretta lasciando la maknae line da sola al tavolo. Avevano iniziato a parlare parlare e parlare, saltavano da un argomento all'altro senza problemi ne imbarazzo, finché a Namjoon non balenò in testa un idea con una certa domanda.. -Allora hyung, tra te e Kook c'è qualcosa no? Dopotutto vivete insieme-. -Ma come ti viene in mente Nam!- risponde il maggiore ridendo e dandogli un piccolo schiaffo sulla spalla -Per me Kook è come un fratellino. E poi non mi metterei mai con un moccioso insolente come lui, a me piacciono gli uomini di carattere che mi sanno tener testa, tipo te-. La sua risata svanisce lasciando spazio ad un mezzo sorriso ed un occhiolino. Per Jin era normale flirtare apertamente con le persone, e con Nam li stava facendo da inizio serata, il suo fascino e il fatto che glj avesse risposto a tono lo avevano incuriosito e affascinato. Al contrario per Namjoon, si anche lui era rimasto folgorato dalla bellezza eterea della sua prima cotta ma non avrebbe mai avuto il coraggio di provarci così dopo anni che non si vedevano. -Dai rientriamo Joonie-. 

Intanto al loro tavolo Tae e Jimin stavano discutendo come dire a Kook che loro stavano insieme mentre l'altro era al bagno. Erano convinti che se glielo avessero detto ci sarebbe rimasto male visto che alle medie si era dichiarato ad entrambi ricevendo un bidone. Avevano il timore che avesse ancora quei sentimenti per loro. -Ehi hyung sembrate così agitati.. tutto okai?- domandò il minore risedendosi al tavolo. -Ecco Kookie noi dovremmo dirti una cosa ma devi prometterci di non rimanerci male- iniziò a dire Jimin aspettando un consenso dal moro che annui subito -Vedi ecco.. ioeTaesiamofidanzatidaormaisetteanni- concluse velocemente il biondo finendo per non far capire nulla al minore. -Jimin voleva dirti che io e lui stiamo insieme da sette anni- ripeté più pacato Taehyung. -Oh beh perché non lo avete detto prima! Jin hyung sarà contentissimo!- esultò il piccolo coniglio sorprendendo i due fidanzatini. -Non ci sei rimasto male?- chiese ancora pacato Jimin. -Perché dovrei? Anch'io sono fidanzato con una ragazza. Sono più che felice per voi- sorrise il moro mostrando i denti da coniglio. Appena vide tornare al tavolo Jin e Nam lo disse anche a loro, i quali poi iniziarono a complimentarsi con i due. 

La serata era quindi giunta al termine e tutti stavano uscendo dal ristorante complimentandosi con Seokjin per aver messo su un locale così bello e aver ideato dei piatto così buoni. Questo non poté che riempire di orgoglio il giovane chef che rigrazio personalmente tutti finendo per essere l'ultimo ad uscire dal locale insieme ai suoi amici. Varcata la soglia di ingresso Tae e Jimin guardarono in alto ridacchiando per poi baciarsi. -Ehi ehi cosa sono queste smancerie in pubblico- li prese in giro Nam. -Vedi hyung c'era il vischio, e ora ci state sotto tu e Jin hyung- sorrise malizioso Tae provocando la risata di Jimin e Kook, e allo stesso tempo il rossore sulle gote di Namjoon che guardò il maggiore che sorrideva. -Beh Nam, ci tocca. Dopotutto oggi è Natale e la regola del vischio non si infrange-. Dopo queste parole Seokjin si avvicinò ad un Namjoon ancora imbarazzato che però non tentennò nel ricambiare il bacio. 


 

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