Wolf Soul

di ValeriaaFerrante
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


E' una notte tempestosa, fra alberi giganteschi e bui, una giovane donna corre velocemente con affanno con una coperta in braccio stretta a se che avvolge qualcosa.
La giovane donna si guarda indietro impaurita, stringendo sempre di più al suo petto il fagottino che ha in braccio.
All'improvviso sente un ramo che si spezza dietro di lei, e spaventata , i piedi ricoperti di melma per via della pioggia , inciampa su un ramo e cerca in tutti i modi di proteggere la piccola creatura che nasconde dentro il suo lungo mantello, cosi si ritrova distesa a terra, con il corpo graffiato da tutte le parti, dopo secondi interminabili sente dietro di se i passi di una persona che si avvicinano sempre di più, cosi la donna si avvicina ad un albero e prima che questa misteriosa persona si avvicinasse a lei, lascia in una buca di un albero li vicino il fagottino che aveva tra le braccia, e il piccolo fagottino fa dei versi felici e con le manine si allunga verso la madre, così da rivelare una piccola bimba con occhi azzurri come un cielo destate e una leggera ombra di capelli neri come la pece.
La giovane donna, madre della piccola bimba, si toglie dal suo collo una collana con un ciondolo particolare e inizia a recitare un incantesimo lasciando poi la collana alla  bimba che istintivamente la racchiude fra le sue manine e guarda la mamma rimanendo in silenzio, quasi come se avesse capito la situazione così la giovane donna, guarda la piccola sorridendo, ma con un sorriso triste e le dice
" Buona fortuna, piccola mia Ricordati che io sarò per sempre con te nel tuo cuore mia piccola KARA COLLINS  "
Con queste ultime parole la donna si allontana dal nascondiglio dove aveva messo la piccola si rialza e si ritrova difronte un uomo incappucciato con un lungo mantello nero che gli ricopre la faccia, e un anello con un rubino rosso fuoco sulla mano sinistra. 
Alza la mano sinistra difronte a lui e una nube nera con sfumature blu sia luomo che il corpo della donna scompaiono nel nulla
Intanato nel tronco succede qualcosa di straordinario, intorno alla bambina si forma una luce e la bambina attratta dalla luce allunga le manine verso lalto e intorno a lei volano delle fatine, mentre si inizia  sentire una dolce musica simile a una ninna nanna, e a un certo punto dal buco dellalbero si affaccia un ragazzo, con uno sguardo dolce occhi marroni e biondo cenere, che prende la bambina in braccio le da un bacio sulla fronte, mentre la bambina lo guarda stupito e dopo qualche minuto si addormenta.
Diventa tutto buio e nero.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Kara si sveglia di colpo, ritrovandosi nel suo letto, con la coperta per terra, tutta sudata e con l' affanno. - L 'ennesimo incubo, sempre lo stesso.. - dice Kara mettendosi una mano fra i suoi lunghi capelli lisci e neri come la pece e strofinandosi i suoi occhi azzurri con un cielo destate. Si alza dal letto esausta e guarda l' ora all'orologio vicino al comodino e vede che sono solo le 6:30 giusto in tempo per farsi una doccia, mangiare qualcosa e poi andare a scuola. Mentre si dirige verso l' uscita della sua camera, passa vicino allo specchio e si sofferma a guardarsi, e il suo riflesso gli ridà esattamente l'immagine che gli da sempre: una ragazza di quasi 17 anni, alta 1.56 , magra, con lunghi capelli che gli arrivano in vita neri e lisci, le sue labbra rosee carnose, i suoi grandi occhi azzurri e il suo colorito mulatto che ama tanto. Sorride al suo riflesso e guarda la collana che porta intorno al collo che vede cosi di frequente nei suoi sogni ormai. Esce dalla camera e si dirige verso il bagno, si spoglia e mette tutto nel cestino del bucato e si infila sotto la doccia, mentre sta sotto l'acqua bollente chiude gli occhi ripensando al sogno, e vede solo delle mani che gli mettono la collana intorno al collo, delle parole di una donna di cui non vede il volto, una forte luce bianca che la circonda e un ragazzo di cui non ricorda il viso, cosi fa un lungo sospiro e dopo minuti passati sotto la doccia esce si mette un asciugamano intorno per coprirsi e ritorna in camera sua per vestirsi. Decide di indossare solo un paio di leggins neri e un felpone sopra che gli arriva a metà coscia e gli va tre volte più grande, perché è la felpa preferita del suo migliore amico, che lei si è presa in prestito qualche anno fa, Kara sorride al ricordo di quel giorno, perché ha fatto impazzire letteralmente il suo migliore amico. Appena finisce di vestirsi prende lo zaino, lo porta con una mano mentre scende le scale, butta lo zaino all'entrata di casa e va in cucina, dove trova sua zia: Clair Morris , una giovane donna bassina e tarchiata, con dei capelli riccissimi e rossi e occhi verdi smeraldo. Kara ha sempre ritenuto sua zia un po' stramba, perché e dice delle volte cose molto strane, infatti mentre entra in cucina, in punta di piedi per sorprendere sua zia, sente la voce della zia che la fa spaventare - Ehy Kara! Buongiorno piccola! - dice in tono divertito mentre Kara incrocia le braccia e fa uno sbruffo - Tu mi devi dire come fai ogni volta a sentirmi ancor prima che io parli. Ritengo di essere abbastanza silenziosa, quindi mi dirai mai come fai? - dice divertita Kara alla zia. - Be sono i segreti del mestiere sai in fondo sono una veggente! - Già proprio cosi, sua zia faceva come mestiere la veggente, ma Kara credeva ci fosse qualcosa di più in sua zia ma non riusciva a capire cosa. - Dai siediti! Stamattina ti ho preparato i pancake.- dice sua zia con tono felice - Mmmh buoni, i miei preferiti! - risponde Kara eccitata, perché quando si tratta di cibo sua zia è il top, mentre la zia mette nel piatto ben 5 pancake farciti con nutella e fragole e sopra un filo di sciroppo d'acero. - Amo i tuoi pancake zia! - Dice felice Kara a sua zia che ridacchia - Per fortuna che non metti su un chilo! - dice Clair guardando Kara mentre si abbuffa di pancake e si alza da tavola appena finisce per poi salutarla con un bacio. - Ciao zia, ci vediamo stasera, a pranzo vado da Gabriel - - Sicura che siete solo migliori amici? Non è che c'è qualcosa tra di voi e non mi dite niente? Passi tantissimo tempo con lui, non vi staccate mai, siete così uniti! - Dice in modo scherzo a Kara - Dai zia, sai più di me che siamo come fratelli! - dice Kara con tono un po annoiato, perché questa domanda la fanno sempre tutti, mentre prende lo zaino dall'ingresso e saluta di nuovo la zia con un bacio volante mentre apre la porta ed esce di casa. Appena chiude la porta tutti i pensieri sul sogno ritornano in mente, e diventa subito pensierosa, mentre cammina infatti non si accorge che un ragazzo l'ha appena buttata a terra ed ora ride stando sopra di lei. - Gabriel! Mi hai fatto spaventare! - Dice arrabbiata Kara a Gabriel, il suo migliore amico, mentre lo guarda accigliata e Gabriel ride. Gabriel è un ragazzo di 17 anni , alto 1.88 ed è muscoloso , non per niente fa parte della squadra di basket della loro scuola, ha gli occhi marroni e i capelli biondo cenere. Mentre Gabriel se la ride, aiuta Kara a rialzarsi e nota la sua felpa - Me la ridarai mai indietro la mia felpa? - dice in modo divertito a Kara sapendo già la sua risposta - Ovviamente No! Ormai è mia! - dice in modo divertito riprendendo a camminare sorridendo. - Prima o poi la riprenderò! - le dice mettendosi di fianco a lei a camminare e mettendo poi il braccio sulla sua spalla e spettinandogli i capelli, ma stranamente Kara non gli dice niente, e lui si preoccupa perché lo fa sempre per farla arrabbiare, ma questa volta lei è pensierosa e non ci ha fatto caso. - Ehy, di nuovo quel sogno? Sempre lo stesso? - Gli chiede Gabriel con tono rassegnato mentre Kara annuisce - Non riesco a capirlo, se è un incubo solamente o qualche frammento del mio passato. Sai che Clair non è realmente mia zia, mi hanno lasciata davanti la porta di casa sua, ma non riesco a capire perché sogno sempre una foresta la voce di una donna e un ragazzo che mi prende fra le sue braccia - Dice sempre più pensierosa mentre Gabriel deglutisce e per farla distrarre le indica la scuola. - Ecco la scuola, muoviamoci che è tardissimo - - Dai Gabriel, non mi va oggi di entrare non sono dell'umore.. Ti va di fare una delle nostre scappatine? - Chiede facendo gli occhi da cerbiatto perché sa che con lui funzionano sempre. - Non fare gli occhi così dai.. - dice guardandola per poi cedere. - Ok - dice scuotendosi i capelli in modo divertito, mentre Kara saltella felice e lo abbraccia, così si allontanano dalla scuola e iniziano a camminare e scherzare per un po' fin quando non si ritrovano a camminare in una foresta con alberi altissimi e un po buia. - Gabriel, forse dovremmo tornare indietro sai.. non credo sia una buona idea rimanere in questa foresta.. - Dice Kara un po' titubante guardandosi intorno - Non mi dire che la grande Kara Collins ha paura di una foresta?! - Le dice Gabriel per scherzare - Sai che non è quello, è che ho un brutto presentimento, non so, mi sembra di averla già vista ma non mi ricord... - si ferma all'improvviso mentre guarda davanti a se, e Gabriel stando di schiena non capisce cosa sta guardando lei e si acciglia per qualche secondo per poi girarsi e vedere il motivo per cui si è fermata, e appena vede chi è l'essere, Gabriel si mette subito accanto a Kara stringendola a lui con fare protettivo. Kara è un po' impaurita perché davanti a lei vede luomo incappucciato che ha visto qualche volta nel suo incubo. - Salve ragazzi.. - Dice con voce roca luomo di cui non si vede il volto - Dovete scusarmi ma credo di essermi perso..- dice mentre guarda Kara - scusami ma come è possibile... sei Erin? - dice in un sussurro luomo - Erin..? - Chiede Kara mentre dalla testa gli passano dei flashback e spezzoni di parole a caso sovrapposte una sull'altra: " ERIN.. SCAPPA. LUCIAN..." Kara si aggrappa al braccio di Gabriel per cercare sostegno che lui prontamente gli da mettendo il braccio intorno la vita per sorreggerla - Mi disp... - inizia Kara mentre Gabriel la ferma e risponde lui - Ha sbagliato persona! - l'uomo fa un sorrisetto inquietante e parla sempre con voce roca - Ma certo.. Certo non sei lei sei sua.. - - Andiamo Kara - dice Gabriel spingendo via Kara e portandola velocemente fuori dalla foresta mentre lei si volta indietro a guardare l'uomo sconosciuto e intravede due occhi rossi e gli vengono i brividi per tutto il corpo, mentre scompare in una nebbia densa lasciando dietro di se l'eco rimbombante di una risata malvagia, e sotto i suoi piedi tutta la terra e le foglie bruciate.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Kara e Gabriel escono dalla foresta in un silenzio assordante. Gabriel è molto teso da ciò che è successo mentre Kara pensa alla parole che ha sentito in testa ma che per lei non hanno un senso.
- Ehy, non pensarci troppo ok? - dice Gabriel all'improvviso cercando di trasmettergli calma, e si gira a guardarla mentre camminano perché è troppo silenziosa è conoscendola sa che sta elaborando qualcosa nella sua mente.
- Kara, ascoltami.. - le dice fermandola mettendo una mano sul suo braccio a facendola voltare verso di lei mentre con l'altra mano le accarezza la guancia.
- Ascoltami piccola, vedo gli ingranaggi nella tua testa girare come matti, promettimi che non tornerai in quella foresta.. ok? - dice cercando di convincerla mentre Kara volta lentamente il viso indietro e guarda la foresta ma Gabriel prende il suo viso e la guarda serio.
- Kara..! Promettimi che non tornerai in quella dannata foresta!!!- dice guardando Kara arrabbiato con uno strano fuoco negl'occhi, Kara vedendolo in quello stato si spaventa e si allontana leggermente impaurita e lo guarda con gli occhi lucidi perché, il suo migliore amico, così buono e gentile, ora era così tanto aggressivo con lei. Si allontana leggermente mentre Gabriel si rende conto di come è stato aggressivo con Kara e si mette una mano fra i capelli
-Scusami Kara, non volevo parlarti così perdonami, quel tizio mi ha messo in agitazione.. - Dice con voce realmente dispiaciuta mentre Kara non gli risponde, - Dai piccola.. Perdonami!! - dice ancora con voce tono triste cercando di avvicinarsi, ma Kara si allontana ancora un po'.
- Gabriel, che diavolo ti è preso, sai bene che so badare a me stessa non ho avuto mai bisogno di nessuno e mani ne avrò, so cavarmela e uscirne da sola dalle situazioni e dai problemi. Non ho bisogno di te ne di nessun'altro!! - Dice Kara arrabbiata per fargli provare le sensazioni che ha provato lei, e vedendo gli occhi di Gabriel si rende conto di aver esagerato, ma siccome è troppo orgogliosa corre via, verso un lato qualsiasi purché sia lontano da tutti, un posto isolato dove pensare, mentre Gabriel cerca di inseguirla ma lei è sempre stata molto agile e scattante, quindi perde subito le sue tracce e si abbassa con le mani sulle ginocchia con l'affanno. Kara per far perdere le sue tracce gira subito in una stradina e continua a correre sempre di più fino a trovarsi di nuovo al limitare della foresta, però vede che è un'entrata diversa rispetto a quella che aveva preso con Gabriel. Qui gli alberi con i loro rami creano un arco e un lungo corridoio con un letto di foglie a terra, e in mezzo ai rami Kara intravede delle piccole lucine che danno alla foreste un qualcosa di magico che la fa incantare, e senza pensarci troppo decide di entrare. Percorre questo lungo corridoio, sentendosi così rilassata e più tranquilla, si guarda intorno allargando le braccia e toccando così i rami, sorridendo, mentre una leggera brezza le accarezza delicatamente il viso, e Kara chiude gli occhi godendosi quel momento e sentendosi così tanto coccolata. Arriva alla fine di questo lungo corridoio, si ritrova davanti davanti un sottile muro di foglie che aprendolo la fa ritrovare in un piccolo spiazzo, con un grande lago al centro. Kara vedendo tutto questo rimane a bocca aperta sorpresa, si guarda per un attimo indietro poi sorride e inizia a spogliarsi, lascia tutto a terra alla rinfusa e corre mentre fa un bel tuffo nel lago.
Mentre sta sott'acqua per il suo grande tuffo si accorge di quanto sia profondo in realtà quel lago, vedendo tutto il nero per quanto profondo è il lago, per poi riemergere.
Ma mentre nuota da dietro gli alberi proprio di spalle a lei, si sente l'eco di un ramo che si spezza, così Kara si gira di colpo, spaventata.
- Sarà il frutto della mia immaginazione Sicuramente.. - Dice cercando di rimanere calma, convincendosi che sia la sua immaginazione, così continua a nuotare dimenticandosi quasi di quel rumore. Ma dopo pochi minuti da dietro gli alberi compare un lupo, che si avvicina silenziosamente al lago guardando sempre quella strana ragazza che nuota nuda nel lago.
" Mmh mi incuriosisce.. chissà chi è quella strana ragazza che nuota nuda nel lago. Forse pensava di essere sola?"
Kara sente all'improvviso quella strana voce, e spaventandosi si scorda all'improvviso come si rimane a galla, così inizia ad agitare le braccia e le gambe presa dal panico.
- Aiut.. - coff coff- Aiu -
Dice annaspando in cerca d'aria sperando che quella che ha sentito fosse davvero qualcuno. Non voleva morire o almeno non in quel modo, pensa tra se e se mentre sta per svenire e va sott'acqua, e prima di chiudere gli occhi vede appannato, un ragazzo di cui non distingue il viso che la salva mentre lei sviene e diventa così tutto buio.

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