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Dall’autrice…
MommyTomoyo ha scritto un’altra storia! Una su X. Comunque, vuole ricordate a
tutti che non le appartiene niente di X/1999 delle CLAMP, e non sa neanche fare
una buona fanart delle loro opere. Tenendo questo a mente, vi chiede per favore
di divertirvi leggendo la storia che ha scritto.
Per Kotori.
~~*~~*~~
La danza
degli Angeli
Capitolo Uno
Era passato un anno da quando era
accaduto. Kamui continuava ancora a sentire la paura di perdere tutti, e faceva
ancora incubi in cui uccideva il suo migliore amico. L’unica persona dei tempi
di quelle battaglie che non appariva nei suoi incubi, era colei che amava.
“Kotori…”
Sussurrarne il nome gli fece male al
cuore. Ancora detestava se stesso per averla lasciata morire. Sapeva che lei si
trovava in Paradiso, il che lo convinceva ancora di più che non l’avrebbe più
rivista, neanche dopo la morte.
“Kamui, stai bene?”
Guardò la ragazza dai capelli neri
accanto a lui, che si stava agitando energicamente. La ragazza, Masumi, era la
fidanzata del suo amico Takeshi. Il ballo studentesco si stava avvicinando, e
con Takeshi negli Stati Uniti per il wrestling, durante quella settimana, lui
era stato costretto ad accompagnarla per trovare un vestito adatto. Diceva che
avrebbe avuto bisogno di un’opinione maschile prima di comprare.
Dopo aver portato almeno metà dei
vestiti del negozio nel camerino per Masumi, si sedette su una sedia totalmente
ingombra, fingendo entusiasmo per qualcuno dei vestiti. Sicuramente erano belli,
ma Kamui cominciava ad annoiarsi terribilmente solo guardando tutti quegli
eleganti abiti. Borbottando qualcosa sull’aver bisogno di usare il gabinetto,
scivolò fuori dalla sala d’attesa per un momento di pace.
Mentre faceva una veloce passeggiata
attorno al negozio inondato da vestiti eleganti, gli occhi di Kamui saettarono
intorno. Tutta quella seta e quel raso che lo circondavano lo stavano facendo
sentire male. Aveva bisogno di andarsene.
E in quel momento lo vide.
Il vestito era relativamente semplice,
con una scollatura ovale accentuata da un fiocco di perle, che si trovavano
anche attorno alla vita. Alla sommità della morbida gonna c’era della lucente,
traslucida stoffa. Il blu pallido del vestito era perfetto, e Kamui conosceva la
persona che sarebbe stata meravigliosamente in quell’abito.
Kotori.
Kamui avrebbe potuto disegnarla, il
vestito che scendeva morbido e leggero attorno a lei mentre scendeva per il
sentiero del tempio che era casa sua, per incontrarlo dove lui si trovava
accanto alla macchina. Abbracciarla stretta mentre ballavano insieme al ritmo
delle lente e delicate canzoni che risuonavano attorno a loro. E quanto sarebbe
stata bella.
“Vorrebbe far provare questo alla sua
ragazza?”
La voce risvegliò Kamui dal suo sogno
ad occhi aperti, e lui si voltò verso la proprietaria del negozio.
“Non è la mia ragazza, ma,” Kamui
s’interruppe un momento prima di scegliere il vestito, “Potrebbe conservarlo per
me se torno per prenderlo domani?”
La proprietaria sorrise semplicemente
con consapevolezza, e prese il vestito dalle braccia di Kamui, inserendolo nello
scaffale riservato dietro il registro, lasciando che Kamui tornasse ai camerini
per assistere Masumi.
~~*~~*~~
Il giorno dopo, nel tardo pomeriggio,
Kamui si sedette sul suo letto e guardò il vestito nel suo armadio. Continuava a
pensare, “Perché l’ho comprato? A cosa servirà?”. Guardare il vestito che
giaceva silenzioso nell’armadio lo faceva solo pensare ancora di più a Kotori.
Il telefono squillò, ma Kamui non
rispose. La segreteria telefonica si mise in funzione, e Kamui sentì la voce di
Takeshi dire, “Grazie per aver portato Masumi a fare compere, so che non ti sarà
piaciuto affatto. Ascoltami, dovresti venire al ballo con tutti noi. Eiji e
Hajime hanno già promesso a due ragazze ciascuno, ed hanno bisogno di un po’
d’aiuto. Richiamami, o parleremo quando tornerò a casa domani.”
Kamui continuò a stare seduto dopo che
la segreteria si spense. Non voleva andare al ballo, in mezzo a tutte quelle
coppie felice, e lui solo. Senza Kotori.
Qualcosa, qualcosa di resistente nel
profondo della sua mente, una voce interiore, forse, però stava gridando “Vai!
Vai!”
Deciso, sollevò la cornetta, pressò il
pulsante della richiamata ed aspettò. Quando Takeshi rispose, disse calmo,
“Verrò.”
~~*~~*~~
Nota
dell’autrice
Corto,
eh? MommyTomoyo spera che vi sia piaciuto e che leggerete il prossimo capitolo,
che sarà postato domani se abbiamo fortuna. Il tema del ballo sembra adattarsi
bene col periodo dell’anno in cui siamo, vero?
Dite a MommyTomoyo cosa ne pensate,
adora conoscere l’opinione dei lettori!
Nota
della traduttrice
Heilà!
Sono la vostra lisachan! Questa è la mia prima prova di traduzione ^_^! In
realtà sarebbe la seconda, ma la prima storia non ha potuto essere pubblicata,
sfortunatamente ;.; Era così carina!
Perché ho deciso di tradurre questa
storiella semplice semplice e così romantica? Mmh… forse proprio perché è
semplice semplice e così romantica ^_^ E’ raro trovare fic su X tanto
spensierate ma che mantengano i personaggi IC ù_ù Kamuicchan è così carino, in
questa fic ç////ç /me in love. Bè, il prossimo capitolo, il secondo, è anche
l’ultimo: spero di tradurlo in fretta (non dovrebbero esserci problemi, è breve
come questo ù_ù) e di postarlo al più presto è_é Thanks for reading, e
soprattutto RECENSITE! Le recensioni verranno poi tradotte e postate da me su
fanfiction.net, per farle leggere all’autrice ù_ù Siate bravi è___é
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