𝕃𝕚𝕧𝕖 𝕚𝕟 ℂ𝕙𝕚𝕔𝕒𝕘𝕠

di dramione1995
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** First Day ***
Capitolo 2: *** First Day / part 2 ***



Capitolo 1
*** First Day ***


Ogni volta che pensiamo all’amore, sogniamo ad occhi aperti, Ognuna di noi immagina il giorno in cui incontrerà l’amore della sua vita.
Seduta nel tuo caffè preferito a studiare e a bere un cappuccino, lui ti  chiede se può sedersi, un incrocio di sguardi e li scatta la scintilla.
Oppure mentre stai  ballando distratta e rovesci tutto il tuo martini sulla sua camicia firmata Ralph Loren e mentre lui comincia a dare libero sfogo al suo repertorio di parolacce ti guarda, lo guardi, incantato ti sorride, e subito dopo cominci a fantasticare.
È vero, abbiamo una fervida immaginazione e ne pensiamo una più del diavolo ma concedetemi di dire che saper ancora sognare in questo mondo pieno di frivolezze e cattiveria è bello.
Questa storia è diversa o è quello che credeva la nostra protagonista che difende con tanto ardore la sua vita da single e non la cambierebbe per nulla al mondo.
 
 
 
 
 
 
Mi chiamo Sharon James, ho venti anni e vengo da New York, precisamente da un modestissimo quartiere chiamato,Harlem;
Mamma avvocato,  padre dentista e sono la seconda di cinque figli, c’è mio fratello Derek, che si è laureato da poco in giurisprudenza ed ora lavora con mia madre, mio fratello Daniel che frequenta ancora il liceo e mia sorella minore Ebonie, questa è la mia famiglia e la mia vita.
 
 Per quanto io sia preparata psicologicamente da mesi, francamente penso, che, non si è ma abbastanza pronti ad affrontare il primo giorno di College, per giunta il migliore di Chicago e il grande sogno della mia vita.
 
Fortunatamente nella mia stanza non è stato collocato ancora nessuno così posso rilassarmi e mettere musica, bagno in camera, pensavo fossero in condivisione e invece.
Mi preparo ed esco, ovviamente in anticipo, e mi immergo nella folla di matricole.
 
Arrivo qui difronte alla bacheca dei corsi per trovare la mia aula, il mio dito scorre lento.
-“Health and society, History, Humans right, trovato, quarta aula, secondo piano.”- .mi accingo a raggiungere i piani quando sento qualcuno dietro di me. 
-“Hey ciao bellezza , sei una matricola?”- Mi giro per vedere a chi appartenesse quella voce e vedo tre ragazzi, i due ridacchiavano sotto i baffi e gesticolavano ma il proprietario della voce è un ragazzo nel mezzo, biondo, riccio, occhi azzurri e alto, insomma il classico ragazzo che piace a tutte.
-“Hey, piacere sono Sharon, e tu? Penso si usi così fra le persone normali, non credi?...”- gli sorrido e continuo ad incamminarmi nonostante lui stesse continuando a parlare. 
 
Arrivo d’avanti alla mia aula ed entro, osservo la modernità e la classicità di questa aula, questo college è un mix di cultura e arte, è tutto come ho sempre sognato.
Mi siedo e continuo ad osservare questa magnificenza, quando una voce mi risveglia da i miei pensieri.
-“Hey ciao, piacere edd, frequenti anche tu human right?”-  davanti a me un ragazzo di colore con gli occhi verdi, strano, mai visto un ragazzo di colore con queste peculiarità. 
-“Si, piacere sono Sharon.”- Allungo la mano per stringere la sua. -"frequento anche altri corsi in realtà."-.
-“si? E quali?”-.
-“Global studies e Romance languages and literature –“
-“global anche io, e letteratura romantica,Come mai?-“ Mi chiede incuriosito. 
-“adoro la letteratura antica, italiana, Inglese e mi  affascina il mondo del romanticismo letterario-“ Lui mi sorride e io ricambio.
-“però sei single, giusto?-“.
 Ecco la domanda dell’anno, quella da un milione di dollari.
-“si, lo sono, ma questo non c’entra assolutamente niente con la mia indole, sono del parere che una donna professionalmente dovrebbe rimanere single..”-
-“single professionalmente? Forse non hai ancora incontrato l’anima gemella…”-.
-“Ho venti anni, mi godo la vita e soprattutto studio, poi  finché ci sono ragazzi come quello che ho incontrato al primo piano..”-
-“cioè?”-
-“c’erano tre ragazzi che  hanno incominciato a fare allusioni sul mio corpo e di quanto  fossi bella, specialmente quello di mezzo, forse era il capobanda? Coraggio non siamo in american pie..”-.
-“Biondo, occhi azzurri? Ahm ahm l’ho visto anche io, davvero un bel maschietto.”-
-“carino si ma evidentemente ha alcune difficoltà ad approcciare con le donne..”-
-“non cred..”-.
 Veniamo interrotti dal professore che ci invita a prestare attenzione, la classe si è riempita e non ce ne siamo neanche accorti.
-“meglio ascoltare il professore”-. Dico facendogli l’occhiolino, lui annuisce sorridendo.
 
Finite tutte le lezioni mi avvio in mensa, intanto continuo a guardarmi in torno, sono affascinata da tutto questo, non potevo fare scelta migliore, sia per la struttura che per i corsi, che a parere mio sono i migliori di tutti i 53 stati.
Preso il pranzo mi avvio verso il primo tavolo libero, mi siedo, e comincio a mangiare, mentre mangio continuo a leggere il PDF rilasciato dal professore di letteratura, al tavolo sono sola, non mi piace essere disturbata mentre mangio figuriamoci mentre studio e mangio.
 
-“sei solitaria? Sharon.”- Alzo la testa dal PC per capire chi è, ed è lui..
-“E tu non ti arrendi, a quanto pare”-..sbuffo.
-“Non sei molto loquace? Quindi sei solitaria, un po’ antipatica e non particolarmente loquace..”-.
-“Mi sorprende che tu sappia cosa significhi”-…assottiglio gli occhi..Sharon non sei così, calmati.
-“Solo perché ti ho fatto un complimento stamattina credi che io sia un idiota, giusto? Non è un comportamento professionale.”- mi dice sorridendo.
 Ammettilo, ha ragione.
-“Ti chiedo scusa, non sono così, solitamente attendo che esca qualcosa di più stupido dalla bocca prima di giudicare, perdonami”- La mia coscienza acconsente e mi fa un applauso.
-“Allora mi presento, prima di fare una gaffe, il mio nome è Andrew, frequento questo college da un anno, Biologia marina, adoro il mare e i suoi abitanti, adoro tutti gli animali ovviamente ma quelli acquatici mi affascinano di più.”-
 sono sorpresa, perché lo sono? Conosco un sacco di ragazzi capaci di tutto e intelligenti, i miei fratelli per esempio, sono fantastici, non dovrei affatto sorprendermi forse il comportamento di stamattina mi ha confusa.
-“Ti ho sorpresa? Eppure sei circondata da uomini come me..”-
-“Mi ha confusa il modo in cui ti sei comportato, ma ti chiedo scusa, non dovevo giudicare e soffermarmi alla superficie..”- 
-“Allora ti chiedo scusa anche io, per il mio comportamento, ora che mi sono presentato, posso sapere qualcosa su di te?”-.
 Gli sorrido.
-“Certo, perché no, Mi chiamo Sharon come già sai, primo anno di College, frequento vari corsi su studi globali, umanistici e letteratura, anche io adoro gli animali, infatti ho adottato un panda, un elefante e uno squalo, e sono vegetariana.”-
 Ole, salutiamo la mamma degli animali.
-“Anch’io sono vegetariano”-. Fa un pausa. –“ sei molto in gamba Sharon, sai il fatto tuo, sicuramente non permetterai a nessuno di scavalcarti, continua così..”-.  Mi sorride e si alza. –“ora vado, mi ha fatto piacere parlare con te, ciao.”-.
-“Altrettanto, ciao Andrew”-.
 Lo vedo allontanarsi, poi ritorno a leggere il  mio PDF.
 
Devo smetterla di isolarmi e cominciare ad uscire almeno con gli amici, purtroppo ho lasciato quei pochi che avevo a New York.
 
Promemoria, trovare degli amici.
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** First Day / part 2 ***


Sono nel giardino seduta sull’erba e sorseggio  la mia camomilla presa al caffee del College, sto leggendo: Orgoglio e pregiudizio, uno dei miei romanzi preferiti.
-“ciao bellezza, che leggi?”-. Distolgo lo sguardo dal libro e vedo ed che si siede vicino a me.
-“ciao ed, orgoglio e pregiudizio”- gli dico sorridendo.
-“molto carino, prima non abbiamo avuto occasione di presentarci come si deve, sono Edward vengo dal North Carolina.”-
-“sono onorata di conoscerti Edward, sono Sharon e vengo da Harlem New York.”-.
 -“New York? Io l’adoro, ci sono stato l’anno scorso per visitare il Columbia Collage e me ne sono completamente innamorato”- i suoi occhi seguono un immagine nel vuoto.
-“perché hai scelto questo college invece del Columbia? Se ti piace tanto New York..”-
-“non c’erano i corsi che volevo, tipo Biologia marina, frequento anche quello te l’ho detto?”-  scuoto la testa..
-“si, biologia marina è quella che mi interessava di più-“..
-“tutti frequentano biologia marina, anche Andrew-“..
-“chi? Andrew?”-..
-“biondo,riccio,occhi azzurri?”-. Mi fa una faccia stupita con tanto di bocca a forma di O.
-“come fai a saperlo? Ci hai parlato? si e come se ci hai parlato, l’avevo detto io che era un tipo interessante”-.
-“si,ho giudicato troppo presto, mi sono soffermata all’apparenza, Andrew è un ragazzo davvero simpatico,loquace,intelligente,sa il fatto suo”-..
-“penso sia davvero un bel ragazzo,assomiglia al mio 3 fidanzato”-.gli sorrido .-“si,sono gay”-..
-“non era necessario,non ti devi giustificare con nessuno”-..faccio una pausa.. -“ti sembrerà strano ma mi sento particolarmente legata a te”-..lui mi guarda sorpreso..
-“Sei molto dolce ti ringrazio”-..sorride e mi abbraccia, è davvero una bella persona.
Passiamo così il nostro pomeriggio a chiacchierare,conoscerci,che musica ascolti,cosa studiavi al liceo, il tuo tipo di ragazzo e tante altre cose.
Sono contenta di aver fatto questa nuova amicizia, ma sono sicura che questo è solo l’inizio.
 
 
 
Cammino nel corridoio per raggiungere la mia stanza, all’improvviso sento una voce che arriva dalla cassa appesa al muro.
-“Buon pomeriggio ragazzi e ragazze, questa è radio Chicago, per tutti quello che ci sentono per la prima volta, la nostra radio trasmette solo di pomeriggio con la miglior musica di sempre,oggi voglio dare il benvenuto a tutte le matricole con questa canzone”-..
-“The club isn't the best place to find a lover
So the bar is where I go
Me and my friends at the table doing shots
Drinking fast and then we talk slow
Come over and start up a conversation with just me
And trust me I'll give it a chance now
Take my hand, stop, put Van the Man on the jukebox
And then we start to dance, and now I'm singing like”-..
 
Bellissima canzone, continuo a camminare fin quando non arrivo d’avanti alla mia stanza.
-“I’m love with shape of you”-.
-“ti ringrazio, sono onorato”- balzo dallo spavento, è Andrew..-“scusami non volevo spaventarti, non era mia intenzione”-..oh mio dio..
-“no,tranquillo ero distratta dalla canzone, che ci fai qui?”-..
-“sono venuto per invitarti ufficialmente alla festa della mia confraternita”-..dice sorridendo..
-“ora?”-..annuisce..-“non credo, sono molto stanca e vorrei riposare, sai cosa faccio una volta in camera? Una bella doccia calda e mi leggo un buon libro”-..un momento..-“come facevi a sapere dove è la mia stanza?”- mi incuriosisce,voglio proprio sapere come ha fatto..
-“Josephine, in segreteria, è un amica”-..mi fa l’occhiolino..-“è un anziana bassina,molto tenera, dice che assomiglio a suo nipote e quindi mi cede tutte le informazioni su gli studenti”-..
Amico del mare,amico degli animali e ora anche delle vecchine adorabili.
-“che dolce,”-..mi sorride.. -“però ti devo lasciare mi dispiace , ci vediamo in giro”- apro la porta per entrare ma lui mi ferma.
-“Senti non voglio che pensi che dico a tutte la stessa cosa,non mi apparto davanti alla porta delle ragazze del college per cercare di convincerle a venire a letto con me,non sono cosí”-.. mi fermo e lo guardo..
-“non l’ho pensato,tranquillo,ho capito che ragazzo sei,ciao and”- gli sorrido teneramente ed entro nella stanza.. L’ho chiamato and? Se ne sarà accorto,certo che si..
 
Cerca di convincermi che è diverso,perché mi sono comportata male all’inizio,non dovevo dirgli quelle cose. Sono più intelligente di così, sono una donna matura e una donna matura non giudica il libro dalla copertina.
Una volta entrata in stanza mi rilasso sul letto e metto un po’ di musica casuale e casualmente esce quella che adoro di più..
-“Hey
Beautiful, beautiful, beautiful, beautiful angel
Love your imperfections every angle”-..mi alzo dal letto e comincio a cantare a squarciagola,menomale che sono sola..-“ Tomorrow comes and goes before you know,So I just had to let you know”- mi svesto ed entro in doccia.
Quando sei in doccia tutti i pensieri scivolano via,la musica ti accompagna e ti rilassi..
Domani è un altro giorno..
 

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