Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia non appartengono a me, bensì a Satoshi Tajiri e alla Nintendo. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro, ma solo per puro divertimento.

REACH FOR THE SKY

#1 – UNTIL YOU FALL SHORT ON CONFIDENCE

– PROMPT: ALTEZZA –

Se c’era una cosa che Touko odiava era sentirsi inadeguata. Molteplici persone le avevano fatto notare la sua statura relativamente bassa, ma lei non aveva mai prestato troppa attenzione a quelle dicerie.

O almeno, non l’aveva fatto finché N non aveva intavolato quel discorso.

“Lo sai, sei piuttosto bassina,” le aveva detto, senza capire il motivo del suo cambiamento d’espressione.

Non intendeva essere offensivo, e questo Touko lo sapeva, eppure le fece venire il desiderio di cambiare. Per un certo periodo indossò solo tacchi alti e migliorò il suo portamento, per poi realizzare di sembrare un ippopotamo privo di grazia.

“No,” si ripeté con decisione. “Io vado bene così come sono.”

[111 parole]

Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia non appartengono a me, bensì a Satoshi Tajiri e alla Nintendo. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro, ma solo per puro divertimento.

REACH FOR THE SKY

#2 – COULD LIGHT UP THIS WHOLE TOWN

– PROMPT: SORRISO –

Touko adorava vincere. Ogni volta che riusciva a battere un Capopalestra e a ottenere la relativa medaglia, le si stampava in faccia un sorriso da ebete che niente e nessuno riusciva a far andare via.

Quella volta, accanto a lei, c’era N. Era tanto che i due non passavano una giornata insieme e quale momento migliore per stare l’uno con l’altra se non la vittoria della settima medaglia della mora?

“E ora manca solo la medaglia di Boreduopoli,” esultò felice la ragazza, lanciando uno sguardo contento al compagno. Questi, però, sembrava assorto da tutt’altri pensieri.

“A che pensi?” gli chiese.

“Penso che tu abbia uno splendido sorriso.”

[107 parole]

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REACH FOR THE SKY

#3 – BETTER THAN A FRIEND

– PROMPT: AVVERSARIO –

“Quante volte ancora dovrò lottare contro di lui?” pensava costantemente Touko. La ragazza non lo sapeva; l’unica cosa di cui era certa era che odiava il Team Plasma.

Ma, nonostante ciò, appena vide N accasciato al suolo privo di sensi, corse ad aiutarlo senza pensarci due volte. Lo portò al Centro Pokémon e si assicurò che venisse trattato con i giusti metodi.

Non riusciva a trovare una spiegazione del perché l’avesse fatto; forse semplicemente perché gli faceva pena, o perché voleva rendersi utile. Ma nel profondo sapeva bene che la verità era un’altra.

“Perché?” domandò N, una volta sveglio. “Noi siamo nemici, dopotutto,” proseguì.

Touko scosse la testa e, con un sorriso, disse: “Non siamo nemici, solo… avversari.”

[118 parole]

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REACH FOR THE SKY

#4 – WHERE OUR STORY BEGINS

– PROMPT: CASA –

Touko e N se ne stavano tranquillamente abbracciati sotto l’ombra di una quercia.

“Sai, a volte mi manca la mia casa,” iniziò lei. L’altro la guardò di sottecchi; a lui non era mai capitato, ma – dopotutto – come biasimarlo?

Per Touko, invece, era diverso; aveva una madre che attendeva impaziente il suo ritorno e un futuro a cui pensare. Non voleva vagare senza una meta fino alla fine dei suoi giorni, e questo N lo sapeva bene.

“Dopotutto, però, qui ci sei tu.” Le sue parole colsero alla sprovvista l’adolescente, che ora la fissava stranito.

“Che intendi?” chiese incerto e incuriosito.

“Intendo che ora anche tu sei la mia casa.”

[109 parole]

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REACH FOR THE SKY

#5 – DECIDED ON FOREVER

– PROMPT: PER SEMPRE –

“Che farai ora?” La voce di Touko era appena percepibile, poco più che un sussurro. Avrebbe voluto tanto dire qualcosa di rassicurante a N – dopotutto era sempre stato ingannato da suo padre – ma nient’altro uscì dalla sua bocca.

“Mi metterò in viaggio,” disse. “E, con un po’ di fortuna, riuscirò a dimenticare tutta questa storia.”

“Tornerai?” chiese lei. L’altro scrollò le spalle e prese a guardare un punto indefinito all’orizzonte. Sorrise amaramente, prima di dire: “Certo, quando sarò riuscito a mettere le cose in chiaro, ti prometto che tornerò.”

Si voltò a guardare quei meravigliosi occhi azzurri che gli avevano fatto compagnia nell’ultimo periodo. “E allora potremo stare insieme,” concluse.

“Per sempre?” domandò lei titubante.

“Per sempre.”

[117 parole]