Crilin Adventure

di aries22
(/viewuser.php?uid=993937)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia avventura ***
Capitolo 2: *** Lord Freezer ***
Capitolo 3: *** La vera forma del terrore ***
Capitolo 4: *** Un aiuto insperato ***



Capitolo 1
*** La mia avventura ***


Mi Chiamo Crilin e sono un terrestre, se state leggendo questo scritto vorrà dire che qualcosa è andato storto, visto che in questo momento dovrebbe trovarsi nell’angolo più remoto dell’universo.
Ma come mai si trovava lì, quali sono i fattori che hanno portato a questa situazione? Bene mettetevi comodi e ritorniamo con la memoria indietro nel tempo, a quel giorno dove la mia vita cambiò drasticamente.
La mia vita non è mai stata “banale”, sono persino già morto una volta, ci credete?
Da bambino, all’età di 13 anni, mi sono allenato insieme al mio migliore amico Son Goku dall’eremita della tartaruga, il maestro Muten e grazie ai suoi insegnamenti ho raggiunto una forza che va oltre l’umano, ma la forza di Goku andava ancora oltre l'inumano, diventando in breve tempo il guerriero più forte del mondo.
Ha salvato ben due volte l’umanità da un demone, o almeno quello che credevamo essere un demone, il Grande Mago Piccolo e dalla sua reincarnazione.
Successivamente venimmo poi a scoprire dal fratello di Goku, Radish, un alieno giunto sulla terra per arruolarlo, che Goku non era un terrestre, ma un saiyan scampato all’estinzione e rifugiatosi sulla terra dove, a causa di un forte urto alla testa, aveva perso la memoria delle sue origini.
Sacrificando la sua vita, e con l’inaspettato aiuto del pefido Piccolo, Goku sconfisse l’invasore, ma presto saremmo stati attaccati nuovamente da due nuovi saiyan giunti a reclamare il potere delle sfere del drago.
Cosa sono le sfere del drago vi chiedete? Come vi ho già detto, in passato sono già morto, ma come è possibile che sono ancora vivo?
Bene esistono sulla terra queste sette sfere magiche, chiamate Dragon Ball o sfere del drago, che se raccolte tutte e sette garantiscono la realizzazione di qualunque desiderio ed è grazie ad esse che sono ritornato in vita.
I due saiyan giunsero sulla terra e tutti noi eravamo pronti ad accoglierli, grazie agli allenamenti effettuati dal Dio della terra, ma la nostra forza non fu sufficiente a fermarli e così molti di noi morirono nell’impresa, perfino Piccolo.
Goku con ritardo infine si unì allo scontro e grazie al suo intervento sconfiggemmo gli invasori, Vegeta però, il più forte dei due saiyan, per volere di Goku fu lasciato in vita e gli permisi di scappare con la sua navicella, ma da lui torneremo più tardi.
Per i nostri amici defunti, purtroppo non c’era più nulla a fare o almeno così pensavamo, le sfere del drago erano state create dal dio della terra, il quale era inizialmente un tutt’uno con Piccolo prima di dividersi in due, una era la parte buona, pel l'appunto il dio della terra, il quale creò le sfere del drago e l’altra era quella malvagia, ovvero il Grande mago Piccolo e la sua successiva reincarnazione, se uno dei due muore, muore anche l’altro e se il loro creatore muore le sfere del drago si inattivano per sempre.
Ma siamo venuti a conoscenza che il dio della terra e Piccolo non erano demoni come credevamo, ma degli alieni, con la precisione dei namecciani e così con la speranza nel cuore, io, Son Gohan, il giovanissimo figlio di Goku e la geniale inventrice Bulma, ci mettemmo in viaggio in una navicella spaziale per giungere su Namek sperando che anche lì esistano delle sfere del drago.
Giungemmo sul pianeta Namek, e scoprimmo che anche Vegeta si era recato sul pianeta per cercare le sfere, ma non era il solo, anche il perfino Freezer, il guerriero più forte dell’intero universo era giunto sul Namek per lo stesso obbiettivo e così ci ritrovammo a fare squadra con Vegeta.
Tante ce ne sono capitate nel frattempo e finalmente mettemmo le mani su tutte e sette le sfere namecciane e sfruttando un momento di distrazione di Vegeta, del quale non ci siamo mai fidati, con l’aiuto del piccolo Dende, un namecciano sopravvissuto al genocidio di Freezer, io e Gohan decidemmo di utilizzare le sfere del drago senza coinvolgere Vegeta.
Il piccolo Namecciano pronuncia la formula nella sua lingua natia ed evoca il Polunga, alla vista del drago impallidii ero abituato al drago terrestre, ma il drago namecciano era molto più grande ed imponente rispetto al nostro.
Dende ci informò che il Dio drago di Namek si chiama Polunga e che può esprimere ben tre desideri, a differenza di Shenron che ne esaudisce soltanto uno, ma i desideri vanno espressi unicamente nella lingua namecciana. 
Sapevo bene che come primo desiderio avrei dovuto far resuscitare i nostri amici scomparsi, ma stupidamente ebbi un'altra idea, impaurito dalle avvertenze di Vegeta su Feezer, secondo cui l’unico modo per sconfiggerlo era rendere Vegeta immortale, non fidandomi del malvagio saiyan, decisi che sarebbe stato meglio rendere Gohan immortale, ma il giovane non se la sentì e così di comune accordo decidemmo che ad essere immortale sarei stato io.
Maledetto fu quel giorno che mi ha per sempre cambiato la vita, ed è da qui che inizia la mia storia, la mia avventura.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Lord Freezer ***


Così come potete immaginare esprimemmo quel maledetto primo desiderio di rendermi immortale, purtroppo, adesso toccava agli altri due. Ovviamente chiedemmo di resuscitare i nostri amici prematuramente caduti sulla terra contro i perfidi saiyan, era un desiderio al quale eravamo abituati, Shenron, il Dio drago della terra, lo aveva già esaudito in passato, figuriamoci se il grande Polunga non poteva realizzarlo.
Ed invece con mia immensa sorpresa venimmo a conoscenza che Polunga può resuscitare unicamente una persona per volta, così la scelta più ovvia fu quella di resuscitare Piccolo. Lo sapevamo che era cattivo, ma con la sua resurrezione, sarebbe ritornato in vita anche il Dio della terra e conseguentemente riattivate anche le sfere del drago terrestri, quindi era il desiderio più logico da esprimere e così facemmo.
Adesso toccava al terzo desiderio, mentre discutevamo su cosa chiedere al drago, fummo interrotti da una voce stizzita, era un furente Vegeta che avanzava minaccioso verso di noi. Era ovviamente contrariato dal non essere stato ancora reso immortale ed aggressivamente pretese che fosse quello l’ultimo desiderio da esprimere, desiderio che non esprimemmo mai.
Cedemmo alle richieste di Vegeta e decidemmo per codardia di esaudire la sua richiesta, ma appena iniziammo a formulare il desiderio, le dragon ball si tramutarono in sassi ed il maestoso drago scomparve davanti ai nostri occhi. Sapevo che ciò poteva significare soltanto una cosa, l’anziano saggio, il creatore delle sfere del drago nammecciane, era morto.
Neanche il tempo di disperaci per la sua dipartita, che fummo nuovamente interrotti, stavolta non era la voce minacciosa di Vegeta, ma era una voce apparentemente calma, ma allo stesso tempo piena di odio e rabbia, al solo sentirla mi si gelò il sangue dalla paura, alzai lo sguardo e lo vidi, un essere minuto, dotato di piccole corna e coda, appostato sopra un altura che guardava torreggiante verso di noi, il suo sguardo gelido emanava soltanto disprezzo, era il demonio sceso in terra, il più grande terrore esistente, il conquistatore di galassie, nonché l’essere più forte dell’universo, lord Freezer.
Potevo leggere il terrore nello sguardo dei miei compagni, lo stesso terrore che provavo anche io, Freezer era furioso per aver perso la possibilità di diventare immortale e reclamava vendetta.
Solo uno di noi osò sfidarlo, era il prode Vegeta, convito che le varie battaglie affrontate su Namek lo avessero reso un super saiyan e così spavaldamente inizio ad affrontarlo da solo, ma come era prevedibile, la forza di Freezer era superiore a quella del saiyan, così io e Gohan vincemmo le nostre paure e prendemmo parte allo scontro.
La situazione era disperata, riuscivamo a fatica a tenere testa a Freezer, sperando in cuor mio che Goku uscisse alla svelta dalla capsula di guarigione dove lo avevamo lasciato a curare le sue gravi ferite.
Freezer, stanco della nostra strenue resistenza e desideroso di mostrarci l’enorme divario tra noi e lui, decise davanti ai nostri occhi increduli di trasformarsi. Il suo corpo cresceva sempre più sia in potenza che di dimensioni, arrivando probabilmente a superare i due metri d’altezza, quell’essere minuto delle piccole corna era diventato un colosso alto e muscoloso, con due enormi corna taurine che gli spuntavano dalla testa.
Se prima, unendo le forze, potevamo pensare di competere con lui, adesso eravamo su livelli completamente diversi, la forza di Freezer era impareggiabile e lui si divertiva come un matto a torturarci lentamente.
Nella foga dello scontro finii brutalmente infilzato al petto dalle corna di quel mostro, che se la rideva sbatacchiandomi violentemente col mio sangue che rendeva cremisi le sue corna nere, sbattendomi infine violentemente in terra, ma nel vedere però il mio corpo che come se nulla fosse si rigenerava davanti a lui, Freezer rimase sconvolto nell’ apprendere che io avevo realizzato il suo desiderio ed ero diventato immortale.
La sua rabbia crebbe sempre di più accecando il suo senno, così brutalmente si accani su di me donandomi soltanto dolore e sofferenza, non potevo morire, ma il dolore lo sento e credetemi il male che ho provato quel giorno non lo si può descrivere semplicemente a parole, tanto che il solo ricordarlo oggi ancora mi fa tremare.
Almeno la mia sofferenza non è stata vana, perchè nel frattempo Dende, sfruttando la distrazione di Freezer, che aveva completamente dimenticato gli altri per sfogando la sua rabbia unicamente su di me, ne approfittò per curare le ferite di Gohan, sembrerà strano, ma i namecciani hanno poteri curativi e così Gohan in poco tempo era come nuovo e pronto per unirsi allo scontro.
Vegeta, anche lui malmesso, assistette alla scena della guarigione miracolosa di Gohan e così gli venne in mente una geniale idea per poter sconfiggere Freezer, non so se lo sapete, ma i saiyan purosangue, quando sono sul punto di morte riuscendo però a sopravvivere, aumentano considerevolmente la loro forza, più sono gravi i danni subiti, maggiore è l’ammontare di forza che guadagnano.
Il suo piano consisteva appunto in questo, Gohan avrebbe dovuto ripetutamente ferire Vegeta con Dende che prontamente lo avrebbe guarito diventando sempre più forte ed io che facevo inconsapevolmente da esca.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La vera forma del terrore ***


Vegeta dunque aveva esposto il suo piano, Gohan sulle prime fu difficile da convince, ma alla fine, nonostante l’idea di ferire qualcuno lo facesse star male, accettò e colpì ferocemente Vegeta procurandogli gravissimi danni, ma non avevano fatto i conti con Dende, infatti il piccolo namecciano aveva visto morire per mano di Vegeta molti dei suoi compagni e quindi mal sopportava l’idea di curarlo.
Dopo  varie suppliche di Gohan e minaccie di Vegeta, alla fine riuscirono a fargli cambiare idea ed ad aiutare il saiyan, ma purtroppo per loro qualcuno aveva visto tutto, infatti Freezer aveva assistito allo sfoggio dei poteri curativi di Dende e per evitarsi brutte sorprese elimina brutalmente il namecciano.
Vegeta però, grazie alla riuscita del suo stratagemma di sentiva ora imbattibile, credeva davvero di esser diventato un super saiyan e spavaldamente riaffrontò con rinnovata presunzione Freezer, che apparentemente sembrava in difficoltà.
Ma era di Freezer era tutta una finta, dopo aver riempito di speranze il cuore di Vegeta, scatena tutta la sua forza su di lui mostrandogli l’abisso di differenza tra loro due.
La situazione era più che mai disperata, a che era servito essere immortale? Qualcuno mai avrebbe potuto fermare un tale mostro? Non ci restava altro che pregare e sperare in un miracolo e quel miracolo porta il nome di Son Goku.
Ma ecco che qualcosa di altrettanto miracoloso avvenne, un guerriero fortissimo, dall’aura potentissima era giunto in nostro soccorso, non era Son Goku, ma era Piccolo giunto misteriosamente su Namek.
Solo dopo scoprimmo come fece ad arrivare e perché fosse diventato così incredibilmente forte, ma adesso non ci importava, l’unica cosa che contava era che fosse arrivato al momento giusto.
Piccolo fronteggiò Freezer da pari, dando vita ad uno scontro incredibile tra dall’esito incerto, stavolta Freezer non scherzava stava dando il massimo ed il namecciano sembrava riuscire a tenergli testa.
Nuova speranza pervadeva i nostri cuori, eravamo convinti di poterlo battere, niente di più lontano dal vero, infatti Freezer ammettendo il valore del namecciano, decise di ricorrere ad una nuova trasformazione.
Le sue dimensioni aumentarono ulteriormente, la calotta cranica del mostro cominciò ad allungarsi oltre misura, raggiungendo una lunghezza raccapricciante ed altre due corna spuntarono sul suo cranio, il suo volto perde ogni fattezza umana, infatti una grossa e disgustosa bocca pronunciata gli spuntò in faccia, mentre, il naso scomparve del tutto, non che ci sia qualcosa di male a non avere il naso, visto che io stesso ne sono sprovvisto.
Inoltre, forse a causa delle notevoli dimensioni della testa, Freezer assume una posizione ingobbita e le sue spalle  iniziarono ad allungarsi donando al suo bianco busto la forma di un armatura, cosa evidenziata maggiormente dal colorito rosa dei suoi arti, due enormi “corna” gli spuntarono sulle scapole ed una più piccola nella zona lombare.
Se prima era una forma maestosa, quella che adesso ci mostrava adesso Freezer era una forma raccapricciante e priva di eleganza, ma meglio si abbinava ad un mostro di perfidia come lui.
Nuovo terrore percosse le nostre menti, la forza di Freezer andava contro ogni logica, non c’era dubbio alcuno che chi si poneva dinanzi a noi fosse realmente l’essere più forte dell’intero universo e adesso capivamo anche il perché.
Avevamo fatti passi da gigante in questi giorni, andando oltre le nostre più rosee aspettative, ma non era bastato, nulla poteva scalfire quel mostro.
Ovviamente la forza di Piccolo non era minimamente sufficiente per fermare sconfiggerlo, tanto che, come il gatto fa col topo, Freezer si divertiva con noi malcapitate vittime, voleva mostrarci senza dubbio alcuno la sua imponente superiorità
Quel dannato mosto non contento, dopo averci malamente percosso più e più volte in questa nuova forma, volle mostrarci il vero terrore, qualcosa che nessuno prima d’ora aveva mai visto, la sua vera e più potente forma.
Freazer dunque si trasformò nuovamente, non ne aveva bisogno, ma decise comunque di farlo, la sua forma riprese nuovamente fattezze umanoidi, eccezion fatta per la sua langa coda, sempre presente in ogni sua singola forma e le tre dita per piede. L’altezza si ridusse considerevolmente, raggiungendo un statura che sulla terra verrebbe considerata bassa.
La sua testa ritorna rotonda e stavolta priva di corna, il suo volto riottiene i suoi lineamenti umani comprensivi di naso, mentre il suo corpo adesso si colora interamente di bianco, ad eccezione di alcune macchie viola.
Francamente, visto l’andamento delle sue precedenti trasformazioni, dove acquisiva forme sempre più grosse e mostruose, rimasi visibilmente stupito di come fosse “normale” e minuta la sua forma finale, andando in controtendenza con le precedenti, ma ciò non mina minimamente la sua pericolosità, infatti la sua forza aveva raggiunto un potere ancora maggiore e nulla più sembrava poterlo fermare, davanti a noi si ergeva la vera forma del terrore.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Un aiuto insperato ***


Era tutto finito, adesso che Freezer aveva mostrato la sua vera forma, nessuno di noi era in grado di fermarlo, nessun miracolo poteva salvarci stavolta, o almeno così credevo.
Provammo in tutti i modi di colpire quel mostro, ma era tutto inutile, come se una formica potesse mai sconfiggere un leone da sola, impensabile, ma quando la situazione era ormai critica, avvenne l’insperato miracolo, Goku finita la terapia di cura era ora giunto in nostro soccorso, pronto ad affrontare Freezer faccia a faccia, la sua forza era aumentata ancora, Goku quanto oltre puoi andare? Sembrava ieri quando ci allenavamo insieme, eri il mio obbiettivo da eguagliare, ma già allora sembravi irraggiungibile ed ora ti presenti dinanzi a noi ancora più forte, una forza che non potrò mai eguagliare.
Perfino Vegeta si era reso conto dell’enorme differenza di livello tra noi e Goku, lui che fino a poco tempo fa trattava Goku come un rifiuto della sua razza, una guerriero di basso rango, adesso si rende conto che solo lui può fermare Freezer e che su di lui ricadevano tutte le nostre speranze.
Vegeta quindi beffardamente schernisce Freezer, rinfacciandogli l’inutilità del suo vigliacco tradimento, i saiyan e Freezer erano un tempo alleati, ma Freezer temeva la razza saiyan ed il loro spirito ribelle, ma in particolar modo temeva ancor di più  la leggenda del super saiyan, secondo la quale ogni 1000 anni si sarebbe risvegliato questo potere, trasformando il saiyan prescelto nel guerriero più forte dell’universo. Per questo motivo, a detta di Vegeta, Freeze ha tradito e sterminato l’intera razza saiyan distruggendo il loto pianeta con tutti i suoi abitanti, ma non era servito a nulla, un saiyan era sfuggito allo sterminio e quel saiyan, sempre a detta di Vegeta, era diventato ciò che Freezer più do ogn altra cosa temeva, Goku era un super saiyan.
Freezer non resta impassibile alle parole di scherno del principe dei saiyan colpendolo mortalmente, così Vegeta in punto di morte rivolge una preghiera a Goku, gli affida il suo desiderio di vendetta ed il suo sogno di vendicare la sua razza scomparsa. Finita la sua supplica, Vegeta esala l’ultimo respiro lasciando definitivamente questo mondo ed imprimendo nel cuore di Goku un ulteriore motivo per non perdere.
Seppellito il corpo di Vegeta, sotto gli occhi soddisfatti di Freezer, lo scontro finale per il destino dell’ universo poteva ora cominciare.
Lo scontro tra i due era incredibile, erano talmente abili e veloci che faticavamo persino a seguirli con lo sguardo, ma non era abbastanza, Goku si batteva coraggiosamente, ma Freezer era sempre in pieno controllo della situazione, quel mostro infatti non aveva ancora ricorso a tutte le suo forze.
Goku le provava veramente tutte pur di vincere, usando ripetutamente il kaioken, una tecnica speciale appresa da una divinità che ti permette di moltiplicare il tuo livello di combattimento, ma non era ancora non era abbastanza, aumentava gradualmente la potenza del kaioken mettendo in serio pericolo il suo corpo, che non riusciva a sopportare tutta quella forza, ma ancora non era sufficiente.
Goku così decise di ricorrere alla sua ultima risorsa, la sfera Genkidama, una sfera di energetica creata utilizzando l’energia vitale di tutto ciò che lo circonda, ma non era facile da eseguire, bisognava infatti restare immobili, col le braccia rivolte al cielo, il tempo necessario per raccogliere tutta l’energia di cui si ha bisogno, lasso di tempo che ti rende estremamente vulnerabile al nemico.
Goku assume la posa, orai non c’era più nulla da perdere, con Freezer che sfrutta l’occasione per colpire ripetutamente il saiyan, ma capito il piano di Goku e la gravità della situazione, io e Piccolo corremmo in suo aiuto nel tentativo di concedergli del tempo.
Affrontammo disperatamente Freezer,  sapevamo che era inutile, ma il nostro scopo non era sconfiggerlo ma rallentarlo e le provammo davvero tutte pur di riuscirci.
Riuscimmo a guadagnare abbastanza tempo e la sfera era ormai quasi completata, quando Freezer causalmente scopre il nostro piano notando l’enorme sfera sospesa nel cielo, pronta per essere lanciata.
Freezer provò così di impedire a Goku di lanciarla, ma fu inutile, Goku scagliò con tutte le sue forze rimaste l’attacco su Freezer, che disperatamente cercò di resisterle con tutte le sue forze, ma fu tutto inutile, perché la sfera finì per colpire quel mostro senza lasciarne apparentemente più traccia.   

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3895020