NIGHTMARE IN WONDERLAND

di sherlockfire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una giornata normale o quasi..... ***
Capitolo 2: *** vieni a giocare con me ***
Capitolo 3: *** Un amico da salvare ***



Capitolo 1
*** Una giornata normale o quasi..... ***


Sapete quei giorni monotoni, grigi, noiosi, tutti uguali a quelli precedenti? Ecco scordateli alla Biblioteca, questi non esistono proprio. Sono tutti diversi, sia da quelli precedenti, sia da quelli che verranno.
Ma esattamente cosa caratterizza le giornate dei Bibliotecari dalle nostre?
Facile... la MAGIA.
 
E’ una giornata normale all’Annesso, per quanto possa essere considerata normale lí. Eve sta alla sua scrivania a studiare alcune mappe antiche. Ezekiel armeggia sul tavolo centrale con il suo computer, finge con tranquillità di controllare i livelli d’aria e d'acqua delle sale che contengono le creature mitologiche, invece il nostro ladro sta segretamente sbirciando il profilo di Cindy, la sua dolce metà. - Ahhh l’amore... - Cassandra si trova nella libreria, seduta a terra con la schiena appoggiata su uno scaffale, mentre legge e si fa due risate in tranquillità. Sta riguardando il diario Newton, il quale contiene ogni tipo di idee venute in mente allo scienziato.
Jacob è occupato a ristrutturare un quadro molto particolare, dalla sua faccia è probabile che chiunque si avvicini per disturbarlo possa ricevere una bella ramanzina sull'importanza essenziale dell'arte.
Jenkins, ad uno sguardo esterno, sembra provare ad unire magia e tecnologia per creare qualche utensile utile alle missioni, tuttavia non è facile scoprire che in realtà è estremamente interessato ad aggiustare un vecchio tostapane ammaccato.
 
I corridoi sono silenziosi, quasi non si sente volare una mosca. Tutto è calmo e tranquillo, ogni reperto è al proprio posto e nulla disturba quella pace.
Tuttavia questo non può chiaramente durare a lungo, infatti l'armonia quasi celestiale che si è creata all'interno della Biblioteca viene distrutta dall'arrivo di un Flyn felice.
<< Eccomi di ritorno! >> esclama a squarcia gola.
Subito cerca con lo sguardo la dolce Eve. Una volta individuata, si avvicina al suo posto alla scrivania, la prende tra le braccia e la bacia.
Lei sussurra << Bentornato a casa, amore >>.
Tutti gli altri accorrono immediatamente al sentire la voce eccitata dell'uomo.
Jenkins é il primo ad arrivare a salutare Flyn con il suo comportamento garbato, ma allo stesso tempo affettuoso << Ben arrivato signore >>.
È stato assente da un po', quindi non mancano baci e abbracci dei giovani bibliotecari.
Nel frattempo Cassandra nota il sacco che Flyn regge sulle spalle.
<< Uh! Uh! Che reperto hai trovato? >> dice Cassandra emozionata saltellando sul posto, proprio come una bambina che sta per ricevere un regalo.
Flyn subito si ridesta, avvertendo la curiosità invadente della rossa, si avvicina al tavolo e svuota il sacco.
I presenti ammirano un corno perlato, simile a quello dei caproni di montagna, ma invece di essere vuoto sul davanti si intravede una placca di metallo, volta a sagomarlo come un contenitore. È ricco di incisioni antiche che variano tra loro; ci sono delle linee un po' ondulate, alcune spirali e rilievi simili a conchiglie.
<< Non lo dovete toccare. Di preciso non so cosa sia, ma é pieno di magia sconosciuta. Io e Jenkins dovremmo studiarlo così arriveremo a capire cosa sia... Nel frattempo nessuno! - e indicando i tre ragazzi - sottolineo nessuno! Lo deve toccare >>. Fece scorrere lo sguardo sui tre soffermandosi con maggior risolutezza su Ezikel.
 
Jenkins li interrompe estraendo da un cassetto un paio di guanti da cucina e afferrando il corno: << Questo lo prendo io >> esordisce prima di allontanarsi.
 
Flyn sospira stancamente, ma con un accenno di sorriso sul volto, indice della sua soddisfazione. << Beh, credo sia doveroso prendersi una bella pausa, dopo tutta questa fatica! >>.
Senza esitare prende per mano Eve, fa girare il mappamondo e la porta dell'annesso si apre su una spiaggia tropicale .
<< Io e Eve faremo una piccola vacanza, saremo di ritorno già domani sera. Non toccate il corno e non distruggete nulla >> la donna si associa a lui << Anche se dovrò assentarmi, continuate le vostre mansioni >>.
A mo' di risposta. Cassandra esegue il saluto militare, Jacob fa un'alzata di spalle indifferente, mentre Ezikel è già distratto dai suoi pensieri.
Così Flyn e Eve attraversano la porta, subito dopo questa si chiude dietro di loro.
Ed è esattamente da qui che iniziano i guai per i nostri bibliotecari.
 
 
 
 
 
 
 
Angolo autrici
Questa storia è nata dalle menti di due pazze la mia Sherlockfire e di MaryS5 . Speriamo che la storia vi piaccia

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Capitolo 2
*** vieni a giocare con me ***


Nel momento stesso in cui viene chiusa la porta Ezekiel, impertinente come sempre, è già rivolto verso lo studio di Jenkins. 
<< Dove vai ? >> chiede Cassandra con un cipiglio incuriosito. 
<< A vedere il reperto ovviamente! >> risponde velocemente l'ex ladro.

<< Flynn è stato chiaro; non dobbiamo toccarlo! >> esclama Jacob.
<< Infatti vado solo a dargli uno sguardo, non a toccarlo, c'è una grande differenza...! >> puntualizza quello. 

Il ragazzo continua la sua marcia senza titubanze, << Chi viene con me ?>> chiede con un sorrisetto malevolo. 
Gli altri non se lo fanno ripetere due volte seguendolo senza parlare.

Potete chiamarlo fato, destino, o semplice coincidenza, ma nello studio di Jenkis non c'è proprio nessuno. 
La stanza riservata all'uomo brizzolato è piena di libri, oggetti magici, cianfrusaglie insolite e arnesi di dubbio utilizzo.

A fare da padrone, spiccando tra la roba, è l'elegante scrivania di legno di noce, posizionata esattamente al centro della sala. Proprio su essa è stato ubicato il reperto, giustamente protetto da una teca di vetro e collegato a diversi macchinari magici, grazie all'utilizzo di molti fili. 
I ragazzi notano che uno è collegato ad un frullatore... Sì, proprio ad un frullatore da cucina! Un cavo rosso carminio è attaccato ad un rudimentale computer impolverato. Sulla schermata nera si distinguono facilmente dei piccoli numeri verdi che scorrono incessantemente. 
Cassandra, una volta esaminata la stanza con occhi pieni di genuina curiosità, vede il computer e corre verso l'apparecchio con lo scopo di analizzarne i dati.
Jacob la studia con la coda nell'occhio, per non farsi cogliere in fallo. Nota immediatamente il comportamento eccitato di Cassandra .
La sua innocenza è così dolce che non riesce a smettere di osservarla con tenerezza. 

<< Trovato qualcosa di interessante ?>> borbotta poi Ezekiel, terribilmente annoiato. 

La rossa sta un attimo in silenzio per poi mettersi a borbottare:
<< ... Mhh... I dati sono strani... sembrano... No, non puo’ essere... Un elettrocardiogramma?
Com'è possibile? 
Tuttavia c’è qualcosa che interferisce, come una presenza... Dei segnali di vita....... Nonostante questo è impossibile che ci sia qualcuno lì dentro... Giusto? >> chiede intimorita. 

<< Per quello che ne sappiamo potrebbe anche trattarsi di una prigione di un qualche spirito imbestialito, quindi Ezekiel non osare toccarlo. Prima è necessario eseguire qualche ricerca, forse sui corni e il genere di cose rinchiuse al loro interno... In Biblioteca dovrebbe esserci qualcosa... Insomma lì c'è qualunque informazione ci possa servire, giusto Cassandra? >>. 
La ragazza annuisce incerta. 
<< Allora è deciso, andiamo a cercare delle informazioni! >> annuncia Jacob. 
Così si incamminano tutti verso l’uscita, ma appena prima di uscire il ladro sente un sussurro leggero, come qualcuno che pronuncia il suo nome. 
Si gira immediatamente tuttavia non riesce a vedere nessuno, così continua a camminare. 
Ma ecco ancora quella voce, questa volta più chiara e limpida. Non riconosce nessuno di familiare in quella tonalità, sembra piuttosto la voce di una bambina che lo chiama: << Ezekiel! Sono io, non mi riconosci? Perché non ti avvicini? Vieni a giocare con me. Mi sento tanto sola, ho bisogno di te. Tu sei così spiritoso, così dolce. Vedrai, ti piacerà qui. Ho tantissime cose da mostrarti >>. 
Il ragazzo sa perfettamente che non è normale sentire voci dal nulla e soprattutto senza che gli altri percepiscano qualcosa. 
Vorrebbe tanto continuare a camminare, uscire e lasciarsi quella voce alle spalle, ma un irresistibile calore gli riempie il petto. Sente degli odori freschi, ammalianti, tanto simili a quelli della sua infanzia. 
Si gira, attratto dalla vista di quell'oggetto, all'improvviso così bello. 
Lui vorrebbe tornare indietro, vorrebbe smetterla di fissarlo, ma è meraviglioso da studiare, così interessante coglierne ogni particolare. E la voce si fa ancora più attraente, fluida come una dolce melodia. 

<< Ezy? Stai bene? >> sussurra Cassandra intimorita dai suoi occhi improvvisamente offuscati. 
Anche Stone si gira allarmato dalla preoccupazione di quella. 
In un lampo il corno si illumina e la stanza viene riempita da una luce soffice, avvolgente. 

Ezekiel, come richiamato da qualcosa, si avvicina al manufatto. 
I due restano pietrificati dallo stupore, ma solo per un attimo, appena scorgono il compagno che tenta di sollevare la teca gli corrono incontro serradogli le braccia. 

Ezikel sembra pieno di una nuova forza, si scrolla quei due di dosso senza troppe difficoltà. 
<< No! Jones!! Che stai facendo?!? >>
Una nuova luce, accecante, schiaccia a terra i poveri amici. 
Ogni movimento gli è loro proibito. 
Una strana figura lucente si allarga davanti ai loro occhi e Ezekiel sorride estasiato, come se l'avesse riconosciuta, ma non se ne distinguono i tratti. 
Questa gli accarezza con delicatezza il viso, poi fa scivolare la mano lungo la spalla del ragazzo, verso la mano. Senza che possano fare niente gli afferra il polso e lo tira dentro l'oggettino. 
I Bibliotecari scorgono il viso del ragazzo impegnarsi di un'espressione inorridita, più consapevole di cosa stia realmente accanto. 

Tuttavia non c'è nulla da fare, viene risucchiato dal corno e la luce scompare come se non fosse mai comparsa.

Entrambi si alzano tremanti. 
<< Cos... Cos'è successo? >> mormora sconvolto Jacob. 

L'altra in risposta corre vicino il manufatto, come se si aspettasse che il ragazzo potesse rispuntare fuori da un momento all'altro, ovviamente stando anche ben attenta a non avvicinarsi troppo. 

Scioccata si gira verso il suo interlocutore. 
<< Non.... Non lo so >> risponde con le lacrime agli occhi. 
Jacob sussulta appena vedendola sconvolta e si accosta abbracciandola piano. 
<< Vedrai che lo salveremo... >> Le sussurra all'orecchio. Fine, per ora. 

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Capitolo 3
*** Un amico da salvare ***


Ormai erano gia’ passati alcuni minuti ma di Ezekiel ancora nessuna traccia.  Gli occhi di Cassandra erano ancora pieni di lacrime, Jacob stava combattendo una guerra interiore una parte di lui voleva stringere Cassandra tra le sue braccia e sussurrarle parole di conforto, l’altra parte gli ricordava il tradimento della ragazza, alla fine l’ unico gesto che riusci’ a fare fu una serie di pacche sulla spalla mentre le diceva “ Non ti preoccupare Ezekiel sta bene,  è finito in situazioni molto piu’ brutte di queste ed è uscito sempre sano e salvo”. Appena fini di parlare dal computer si senti una serie di bip. I due ragazzi si catapultarono davanti al computer, Cassandra comincio’ a digitare una serie serie di tasti. “ che cos’ è questo rumore” chiese Jacob “Dammi qualche minu…..è un’ altro elettrocardiogramma è Ezekel è ancora vivo” la rossa con uno slancio improvviso abbraccio’ Jacob e mentre lo abbraccia continuava a dire “ é vivo! È vivo”.  Jacob strinse fra le sue braccia Cassandra, " vi avevo severamente vietato di entrare nel mio studio" disse Jenkins arrabbiato mentre guardava sorpreso i due bibliotecari che velocemente si erano allontanati l'uno dall'altro " non me l' aspettavo da voi due, questo é più un comportamento del signor Ezekiel ,a proposito dov'è? Mi sorprende che non ci sia anche lui". " Per fortuna siete arrivato Jenkins Ezekiel è finito dentro il corno" rispose Cassandra allarmata " Cosa? Io vi avevo avvisato di stare lontani dal manufatto" arrabbiato Jenkins poso i libri che aveva in mano sul tavolo "Per fortuna mentre voi combinavate guai, io ero in biblioteca a cercare informazioni". I due Bibliotecari mentre il Custode parlava si erano avvicinati al tavolo e guardavano attentamente i libri sul tavolo " ho scoperto che dentro il corno vive un' antica sirena malvagia di nome Naida ""Quanto malvagia ?" Chiese Jacob " abbastanza malvagia da uccidere bambini in fascia, mangiare il cuore delle vergini per accrescere la sua bellezza e il suo potere" concluse Jenkins mostrando un disegno in bianco e nero di una sirena. Il disegno raffigurava una ragazza sui 20 anni con i capelli lunghi, con i lineamenti morbidi e belli, una bocca carnosa, il corpo era identico a quello delle statue greche, invece al posto delle gambe aveva una coda di pesce. L' unica cosa che rovinava il quadretto idilliaco erano gli occhi cattivi,malvagio. " Il Bibliotecario Smith era riuscito a imprigionarla all' interno del corno ma lei aveva giurato vendetta contro i bibliotecari" . " Quindi Ezekiel è lì dentro con una psicopatica che ci vuole uccidere, ottimo c' è un modo di salvarlo?" Chiese Jacob mentre si toccava la faccia visibilmente preoccupato. " C'è un modo, dovete trovare la fonte del suo potere e distruggerla, ma vi avviso sarà molto difficile da trovare" continuò Jenkins infastidito perché era stato interrotto" vi consiglio di muoversi più tempo perdete e più sarà difficile trovare Ezekiel dovete entrare pure voi nel corno e uscirne prima che ritorni il signor Flynn". I due ragazzi si guardarono negli occhi e si avvicinarono al corno. " Prima che ve ne andiate prendete questo orologio il tempo nel corno passa diversamente" Jenkins porse un orologio da taschino a Cassandra lei lo prese e ringrazio. I due Bibliotecari si misero uno ai lati del corno " pronta?" Chiese Jacob " si" rispose Cassandra. I due allungarono le mani appena sfiorarono il corno questo emise la stessa luce di prima e in un attimo i due Bibliotecari scomparvero.

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