Una Famiglia,Caserma 51 [Casey&Brett]

di Serestorie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una famiglia,caserma 51 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Una famiglia,caserma 51 ***


Premessa: Ci tengo a precisare che scrivo questa storia anche su Wattpad,il mio nome è : unastellasenzacielo
Non seguo sempre le tematiche della serie tv.

                  

                                                                                      CAPITOLO UNO

Chicago.
Caserma 51.

Casey la osservava,con quello sguardo di chi non sa se perdersi o ritrovarsi dentro ad esso. Però la osservava, il suo modo di sorridere,il suo modo di toccarsi i capelli, il suo essere.
Però era solo questo che Casey poteva fare: osservarla.
Perchè nonostante quella ragazza rappresentasse così tanto,lui non voleva far niente per cambiare le cose, perchè non era nella posizione di farlo.
Quindi si limitava ad osservare quella Donna, dall'aspetto agelico ed un fisico per lui quasi perfetto ma cos'era poi la perfezione? A lui piaceva tutto di lei, la sua figura piccolina, le su labbra, i suoi zigomi i suoi capelli biondi.Ma ciò che più gli piaceva erano i suoi occhi,erano dello stecco colore del mare.
Sylvie Brett anche il suo nome gli suonava angelico.

"Lo sai vero,che se continui a guardarla così sembrerai quasi un psicopatico?"  La voce del suo amico Mouch lo riportò di nuovo alla realtà e al suo lavoro.

Mattew Casey, vigile del fuoco capitano della caserma 51. "Mouch, continua a guardare la tv"

Randall Mcholland ma semplicemente Mouch anch'esso vigile del fuoco,faceva parte del camion 81.
Insieme a Stella Kidd,Blake Gallo.

"Nah,a Mouch, piace sempre impicciarsi" affermò Joe Cruz 

Anche lui vigile del fuoco che faceva parte della squadra 3 al comando del tenente Kelly Severide insieme a Tony e Capp.

Per finire poi il suo sguardo si spostò su Herrmann "Tu che parli sempre vuoi aggiungere qualcosa?" 

Christopher Herrmann vigile del fuoco tenente dell'autopompa 51 con lui il suo pupillo Darren Riddle.

"Ragazzi,Boden ci vuole tra 10 minuti in sala runioni." Emily Foster paramedico dell'ambulanza 61 insieme a Sylvie Brett.

E per completare il tutto: Wallace Boden,il cuore della caserma 51 non chè comandante.
Ecco la caserma,con i membri con cui lavora Matt,ma in realtà più che un semplice posto di lavoro rappresenta qualcosa che difficilmente si trova: Casa, famiglia e senso di appartenenza a qualcosa.

                                           ********************

Boden osservava i suoi uomini,ed era così felice di esserne a comando, tuttavia qualche volta non era cosi semplice come volendosi dimostrare.

"Vi starete chiedendo perchè vi ho riunito qui" prese parola "Mi è stato riferito,che nell'ultimo intervento qualcuno di voi si è trovato parecchio incontrasto, sulle decisioni da prendere"
Finii l'ultima frase osservando Kelly e Casey.
I due erano intervenuti in un salvataggio di un uomo caduto nello Michigan, Casey aveva espressamente vietato a Kelly di immeggersi creando qualche baltibbecco 

"In entrambi rapporti, si nota chiaramente che non eravate d'accordo" si fermò "perchè?"

"Con tutto il rispetto comandante,Casey mi ha fatto capire che è lui a comandare" disse Kelly "Ho eseguito i suoi ordini, ciò non significa che secondo fossero giusti"

"Non potete creare così tanto problemi in un rapporto,c'è un forte squilibro e parlo in generale con gli altri membri della caserma.Voglio dei rapporti nuovi, di tutti voi senza tenere conto del vostro ruolo e lo voglio ADESSO"

Ecco Chicago,Caserma 51 Comandante Boden.
Una famiglia che certe volte si dimentica di essere tale,ma Boden questo lo sa è per questo che è sempre pronto lì a ricordarglielo.


SPERO VI PIACCIA :)

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


voglio ricordare che questa storia la sto scrivendo anche su wattpad.
All'account unastellasenzacielo.

************
I vigili del fuoco della caserma 51 erano in sala pranzo, con Ritter Gallo alle prese con i fornelli.
 
"Devo dire che siete diventati ancora più bravi" esclamò Herrmann "continuando così potete iscrivervi alla gara di cucina dei vigili del fuoco"
 
"Sono delle semplici uova strapazzate" disse Stella
 
"Quando è bravo,si vede anche con poco" continuò lui
 
"Gara di cucina?" chiese Gallo sorridendo "Di che si tratta?"
 
"Oh..ogni anno,nel nostro comitato ci sono delle sfide tra varie caserme" disse Mouch "Herrmann,ha sempre perso,quest'anno vorrebbe vincere"
 
"Si come no"
 
"Ma si vince qualcosa?" chiese Foster
 
"Beh una somma in denaro,che va metà alla caserma e metà in beneficenza e poi il titolo della vittoria"
 
"Che noi non abbiamo mai raggiunto" disse Casey
 
entrarono anche i ragazzi della squadra di soccorso Severide prese posto vicino alla sua fidanzata Stella.
 
"Cruz,tutto ok?" chiese Brett "Ti vedo un tantino preoccupato"
 
"Ragazzi,tra pochi giorni mi sposo" disse passandosi una mano in testa "E mi sento leggermente come dire..."
 
"Esaurito?" completò Mouch "Ti capisco,ci sono passato anche io"
 
"Tu hai avuto un ricevimento fantastico" disse Herrmann "Ovviamente con il mio aiuto"
 
"Chloe, vuole anche la musica"
 
"Beh,posso pensarci io" disse Capp "Sapete...."
 
"Sisi,tu sei bravo a cantare ok,l'ultima volta è andata decisamente male" disse Severide "Cruz,amico mio sono il tuo testimone,troveremo una soluzione migliore"
 
"Di Capp" disse Herrmann
 
"Ehi!!" protestò quest'ultimo.
 
Ambulanza 61 1178 Morgan Street incidente domestico.
 
"Bene,è ora di andare" sorrise Brett
 
********************
 
Giunti sul posto, non sembrava esserci una vera emergenza,regnava la calma,forse anche troppo.
 
"Siamo della Caserma 51" bussò Forest "Avete richiesto un emergenza?"
 
Si sentii la porta aprire da un uomo solo in mutande "Avevo richiesto esplicitamente uomini!"
 
Si fecero strada con lo zaino verso la camera
 
"Signore,ci faccia lavorare qual'è il problem..." Brett si fermò alla vista di ciò che aveva davanti: Una donna legata al letto con un serpente accanto "Oh mio Dio"
 
"Aiutatemi vi prego" disse la donna "credo di sentirmi male"
 
"Cos'è un nuovo gioco erotico?" chiese Foster "non ti bastava ammanettarla?"
 
"E' scappato ok....è decisamente scappato, non sono così pazzo" disse l'uomo agitandosi "lo togliete?"
 
"Signora,cerchi di non agitarsi" consigliò Brett "Non possiamo toglierlo,non siamo noi quelli autorizzati"
 
"Brett" disse Foster
 
"io ho paura!!" disse Brett "Mi fanno schifo i serpenti"
 
"Signore, come fa di solito quando,da il cibo?" chiese Foster "Non c'è un modo per spostarlo senza che ci morda?"
 
"Beh...non è velenoso,l'ho preso proprio per questo" disse lui
 
Brett cercava di avvicinarsi
 
"Non è una giustificazione" disse Foster "Adesso mi sto arrabbiando,cosa ne dice chiamo direttamente la polizia di Chicago? Per dirgli che uno stupido uomo ha ammanettato sua moglie per soddisfare le sue fantasie? "
 
"Le farò rapporto signorina" disse lui puntandogli il dito contro
 
"Faccia quello che vuole,e mi aiuti a togliere il serpente" continuò lei
 
L'uomo sentendosi minacciato,cercò di aiutarla e attirando l'attenzione su di lui,Brett raggiunse la vittima
 
"Va tutto bene? Riesce a respirare?" Brett ispezionò il corpo,per fortuna nessun morso stava bene "Non ha ferite addosso,non posso portarla in ospedale,con le manette" disse dispiaciuta
 
"Deve chiamare qualcun'altro per toglierle" disse Foster
 
"Credo,di vomitare per la vergogna" disse la donna
 
"Non faccia cos..." Brett provò ma fu proprio troppo tardi.
 
"Ho trovato la chiave!!!" disse Lui
 
"Ok" disse Foster "Sarà meglio andare"
 
"Preferisco non andare all'ospedale,non ho ferite" disse la donna
 
Le ragazze annuirono e l'uomo aggiunse "Non sono davvero stupido vero?"
 
"Si lo è" disse Foster uscendo dalla porta
 
"Le farò rapporto!!"
 
*****************
 
Anche quelli dell'autopompa erano rientrati da un'emergenza
 
Mentre Cruz era seduto al tavolo della squadra a parlare ancora del suo matrimonio insieme agli altri membri,mentre gli uomini di Casey sistemavano il Camion.
 
"Wow wow" disse Stella "Brett,che ti è successo?" vedendo l'amica sporca addosso,e con una faccia perplessa
 
"Io..." cercò le parole giuste "Una chiamata molto in solita"
 
"Un'uomo STUPIDO! Ecco l'ho urlato" disse Forest "E' STUPIDO"
 
"Credo che andrò a lavarmi"
 
Brett entrò immediatamente in doccia,buttando i vestiti a terra, non voleva nemmeno pensare all'attimo prima,delle volte le persone non capiscono che non si deve esagerare.
 
Insaponò i capelli,con lo shampo a base di camomilla e si dedicò  un momento puro relax.
 
Lasciò che l'acqua scivolasse addosso,per far scivolare via anche i pensieri.
 
Trovò strano il fatto che Casey non era insieme agli altri a sistemare il camion, forse era nel suo ufficio,ma il quelle condizione non poteva di certo passare a salutarlo.
 
Chiuse l'acqua e uscii dalla doccia, e si rese conto di essersi portata solo l'asciugamano.
 
"Cavolo,che imbranata!" disse avvolgendoselo
 
Tra tutte le persone che poteva incontrare di fronte agli armadietti,c'era la meno indicata.
 
Fece un colpo di tosse stringendosi,l'asciugamano "Matt"
 
"wow,cioè Brett ehi!!" disse chiudendosi il dito dentro l'armadietto "ah"
 
"Casey,stai bene?"
 
"Sisi" sforzò un sorriso "Tutto bene,ero immerso nei miei pensieri e sei apparsa tu..così "
 
"Beh..ioo ho dimenticato vestiti ecco" cercò di mantenere la calma
 
"No,stai benissimo" sbarrò gli occhi "Cioè,stai benissimo sempre tu..con i vestiti,senza cioè non volevo dire questo. ..ok è imbarazzante " disse portandosi la mano in testa
 
Lei arrossii violentemente, avendo la pelle molto chiara iniziò a colorarsi di rosso anche nel collo "meglio che vada,sai prima che entri qualcun'altro"
 
Prese i vestiti e scappò via
 
"Con i vestiti e senza...ma che ti dice il cervello!!?" disse Casey a stesso
 
"Capitano tutto ok?" Chiese Gallo entrando e notando che parlava da solo
 
Lui osservo il suo ragazzo,per fortuna che era entrato adesso e non cinque minuti prima, iniziò a pensare ciò che poteva succedere e lo fissava sbattendo le palpebre
 
"Capitano?"
 
"Sono pazzo" disse Casey uscendo "Sono pazzo"
 
Gallo che era rimasto davanti al suo armadietto non aggiunse altro che un semplice "lo credo anche io"
 
Ambulanza 61,camion 81,squadra 3,autopompa 51 Maxwell street negozio in fiamme.
 
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*
Questo è il capitolo 2, scusate eventuali errori!
Non è facile realizzare le scene di emergenza,ma ci provo ugualmente.Sono contenta che il capitolo precedente vi sia piaciuto,spero vi piaccia anche questo a presto :)

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Chicago

Chicago di sera era uno spettacolo emozionante,le luci che illuminavano la città scaldavano i suoi  cittadini.

Casey amava Chicago di sera, anche se nell'emozionante città c'era un retroscena che nascondeva,l'unica verità quella che rovina quelle serate: le gang, erano quelli che rovinavano la sua città.

Ma nonostante ciò, quella doveva essere una fantastica serata,per lui e per Brett.

Si erano dati appuntamento in uno dei ristoranti raffinati che lui stesso conosceva.

"Buona sera" disse Casey entrando "Ho prenotato un tavolo per due,a nome Matthew Casey"

"Certo,da questa parte" rispose la direttrice di sala "Prego,accomodatevi"

Brett osservava il ristorante,e ne era incantata.

"Tutto bene?" Chiese lui dolcemente

"Si,cioè si è tutto molto bello" rispose

"Bene" prese il menù "Io so già cosa ordinare,sono già stato qua"

"Uh,con altre belle ragazze,immagino" disse lei stuzzicandolo

"Non belle quanto te" fece l'occhiolino

Lei arrossi "Allora,cosa suggerisci?"

"Prendo,sempre questa buonissima bistecca,è italiana con questo contorno di verdure" disse indicando nel menù "E dell'ottimo vino rosso"

"Va bene,mi hai convinto" sorrise

Matt fece segno al cameriere di avvicinarsi,e ordinò.

**********************

"Ecco a voi signori,buona cena" disse il cameriere

"Grazie mille"

"Allora,che ne pensi di questo posto?" Chiese lui

"ne sono molto affascinata, l'arredamento e le luci creano un'ottima atmosfera"

"Si,lo credo anche io,poi i quadri appesi sono molto belli rappresentano la vecchia Chicago"

"Questa è una cosa davvero particolare" disse mangiando

"Una volta ho parlato con il proprietario,mi ritrovavo qua da solo e mi ha chiesto perchè lo fossi,è stato così che ho conosciuto questa buonissima bistecca, è stato lui a suggerirmela. Mi ha detto che poche volte si mette a gestire i clienti come direttore di sala, adesso è la moglie di sua figlio a farlo"

"Quella ragazza,dici?" chiese girandosi verso di lei

"Esatto,mi ha detto che questo è un ristorante che va avanti da generazioni, suo nonno aveva creato questo piccolo locale dove non c'era ancora niente, mi ha detto ancora questa zona era poco conosciuta,poi suo padre ha iniziato a lavorarci ma come cuoco e decisero di renderlo più grande.Poi quando toccò a lui iniziò come direttore di sala e decise di renderlo ancora più grande,creando questo stile"

"Wow"

"E adesso, invece lascia che se ne occupano anche suo figlio e sua moglie,perchè dovranno essere capaci di gestirlo per bene"

"Suo figlio ne è d'accordo della gestione?"

"Lui un pò meno,ma la moglie è sempre così gentile" disse "oltre al fatto di essere così carina"

"Ehi!!" disse Brett "Ti ricordo,che sei a tavolo con una donna,a cui hai chiesto un'appuntamento"

"Lo so" disse finendo il vino "Bene,puoi mandare un messaggio ai ragazzi dicendo che Matt Casey,aveva ragione,sa organizzare ottimi appuntamenti"

"Quindi,mi hai portato qui solo per questo?"

Casey chiamò nuovamente il cameriere "Può portarci una Cheesecake?"

"Certo,arriva subito"

"No Brett,ho avuto solo fortuna nel cogliere l'occasione" disse sincero "Avrei voluto invitarti molto prima ma..."

"Ma non era ancora il momento giusto vero?"

"No" ammise "Non so nemmeno se lo sia adesso,tu sei fantastica Brett e solo"

"Che sono tua amica?"

"Cosa? No,Stella è mia amica Foster è mia amica, io ti guardo e non riesco a provare amicizia"

"Non ti seguo allora.." rispose "Cos'è che ti frena?"

"Quella caserma,non è solo una caserma..quella caserma per me è la mia casa,e tutte le cose che sono successe dentro ad essa,mi hanno fatto crescere come persona e non solo come lavoro.Io vedo le persone che fanno parte di quella caserma e darei tutto per loro per vederli tutti felici,io vedo Stella con Severide, vedo Cruz che si agita per il suo matrimonio e chiede aiuto a noi.Vedo i nuovi arrivati,che vorrei poter essergli da guida"

"Casey lo sei,Gallo ti adora" disse poggiando una mano sulla sua "Ma non era questa la domanda"

"Lo so,ma per farti capire che tutti in quella caserma siete speciali,tu sei speciale per me. Ma poi arriva la triste realtà,che è il lavoro. Ho perso colleghi, ho perso una ragazza,ho perso amici per causa del fuoco,tutte le volte che entro in un edificio in fiamme, ho paura di scottarmi.Riprendersi dopo la morte di Otis,non è stato semplice.Non voglio rivere di nuovo questa esperienza,ne farla vivere a qualcun'altro."

"E' per questo che non vuoi legarti o perchè ti manca anche..."

"No,non mi manca nessun'altro.Sono andato avanti e non ho rimorsi" disse lui fissandola con occhi sinceri "Ma non ho capito,che questo lavoro può fartene avere tanti, il rimorso di sapere che a casa c'è che mi aspetta e io potrei non tornare."

Brett aveva gli occhi lucidi,ma cercava di trattenere l'emozioni. Adesso capiva che Casey,non era più lo stesso, adesso dentro di lui c'era qualcosa di nuovo,di forte: perdere chi ama.

"Casey, avresti dovuto parlare con qualcuno di Otis e non tenerti tutto dentro" disse dolcemente "Sappiamo che questo lavoro non risparmia mai nessuno,ma hai visto Severide? Ha perso anche lui persone care,ma con Stella adesso è felice,è sereno.Tutto questo per dirti,che anche se tu non vuoi,l'amore avrà sempre modo di trovarti".

Forse a lei era già successo,perchè si rese conto di essere innamorata di lui, dell'uomo che era,forte e fragile.

"Magari sarà così" sorrise rassicurandola un pò "Pago il conto e andiamo, passiamo dal Molly's?"

"Certo,volentieri"

I due si alzarono, e Casey pagò il conto,nonostante Brett ci avesse provato,Lui non si lasciò convincere.

Uscirono dal ristorante sorridenti,poi Casey si ricordò che erano venuti con macchine differenti.

"La mia,è da quella parte" disse forse imbarazzato

"La mia no" rise "Comunque avevi ragione sulla bistecca,quando arriveremo al molly's,gliene parlerò"

"Adesso,quando avrai voglia di mangiare un ottima bistecca,sai che questo posto è l'ideale" disse lui "Ma,tutte le volte che vorrai venire qui,con chiunque tu sia,dovrai portarci anche me"

"Mh,allora ti chiamerò parecchie volte" disse salendo in macchina "Ci vediamo dopo?"

Lui annuii,incamminandosi verso la sua macchina, era riuscito ad essere se stesso come non lo era da tempo, e forse aveva proprio ragione lei sull'amore,e adesso toccava a lui lasciarsi trovare.

*
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Ecco un nuovo capitolo,spero che anche questo vi piaccia.
Ci tengo ancora una volta a ricordare che la storia su wattpad è un pò avanti rispetto a qui, ma cercherò di aggiornare presto.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Chicago

Chicago di sera era uno spettacolo emozionante,le luci che illuminavano la città scaldavano i suoi  cittadini.

Casey amava Chicago di sera, anche se nell'emozionante città c'era un retroscena che nascondeva,l'unica verità quella che rovina quelle serate: le gang, erano quelli che rovinavano la sua città.

Ma nonostante ciò, quella doveva essere una fantastica serata,per lui e per Brett.

Si erano dati appuntamento in uno dei ristoranti raffinati che lui stesso conosceva.

"Buona sera" disse Casey entrando "Ho prenotato un tavolo per due,a nome Matthew Casey"

"Certo,da questa parte" rispose la direttrice di sala "Prego,accomodatevi"

Brett osservava il ristorante,e ne era incantata.

"Tutto bene?" Chiese lui dolcemente

"Si,cioè si è tutto molto bello" rispose

"Bene" prese il menù "Io so già cosa ordinare,sono già stato qua"

"Uh,con altre belle ragazze,immagino" disse lei stuzzicandolo

"Non belle quanto te" fece l'occhiolino

Lei arrossi "Allora,cosa suggerisci?"

"Prendo,sempre questa buonissima bistecca,è italiana con questo contorno di verdure" disse indicando nel menù "E dell'ottimo vino rosso"

"Va bene,mi hai convinto" sorrise

Matt fece segno al cameriere di avvicinarsi,e ordinò.

**********************

"Ecco a voi signori,buona cena" disse il cameriere

"Grazie mille"

"Allora,che ne pensi di questo posto?" Chiese lui

"ne sono molto affascinata, l'arredamento e le luci creano un'ottima atmosfera"

"Si,lo credo anche io,poi i quadri appesi sono molto belli rappresentano la vecchia Chicago"

"Questa è una cosa davvero particolare" disse mangiando

"Una volta ho parlato con il proprietario,mi ritrovavo qua da solo e mi ha chiesto perchè lo fossi,è stato così che ho conosciuto questa buonissima bistecca, è stato lui a suggerirmela. Mi ha detto che poche volte si mette a gestire i clienti come direttore di sala, adesso è la moglie di sua figlio a farlo"

"Quella ragazza,dici?" chiese girandosi verso di lei

"Esatto,mi ha detto che questo è un ristorante che va avanti da generazioni, suo nonno aveva creato questo piccolo locale dove non c'era ancora niente, mi ha detto ancora questa zona era poco conosciuta,poi suo padre ha iniziato a lavorarci ma come cuoco e decisero di renderlo più grande.Poi quando toccò a lui iniziò come direttore di sala e decise di renderlo ancora più grande,creando questo stile"

"Wow"

"E adesso, invece lascia che se ne occupano anche suo figlio e sua moglie,perchè dovranno essere capaci di gestirlo per bene"

"Suo figlio ne è d'accordo della gestione?"

"Lui un pò meno,ma la moglie è sempre così gentile" disse "oltre al fatto di essere così carina"

"Ehi!!" disse Brett "Ti ricordo,che sei a tavolo con una donna,a cui hai chiesto un'appuntamento"

"Lo so" disse finendo il vino "Bene,puoi mandare un messaggio ai ragazzi dicendo che Matt Casey,aveva ragione,sa organizzare ottimi appuntamenti"

"Quindi,mi hai portato qui solo per questo?"

Casey chiamò nuovamente il cameriere "Può portarci una Cheesecake?"

"Certo,arriva subito"

"No Brett,ho avuto solo fortuna nel cogliere l'occasione" disse sincero "Avrei voluto invitarti molto prima ma..."

"Ma non era ancora il momento giusto vero?"

"No" ammise "Non so nemmeno se lo sia adesso,tu sei fantastica Brett e solo"

"Che sono tua amica?"

"Cosa? No,Stella è mia amica Foster è mia amica, io ti guardo e non riesco a provare amicizia"

"Non ti seguo allora.." rispose "Cos'è che ti frena?"

"Quella caserma,non è solo una caserma..quella caserma per me è la mia casa,e tutte le cose che sono successe dentro ad essa,mi hanno fatto crescere come persona e non solo come lavoro.Io vedo le persone che fanno parte di quella caserma e darei tutto per loro per vederli tutti felici,io vedo Stella con Severide, vedo Cruz che si agita per il suo matrimonio e chiede aiuto a noi.Vedo i nuovi arrivati,che vorrei poter essergli da guida"

"Casey lo sei,Gallo ti adora" disse poggiando una mano sulla sua "Ma non era questa la domanda"

"Lo so,ma per farti capire che tutti in quella caserma siete speciali,tu sei speciale per me. Ma poi arriva la triste realtà,che è il lavoro. Ho perso colleghi, ho perso una ragazza,ho perso amici per causa del fuoco,tutte le volte che entro in un edificio in fiamme, ho paura di scottarmi.Riprendersi dopo la morte di Otis,non è stato semplice.Non voglio rivere di nuovo questa esperienza,ne farla vivere a qualcun'altro."

"E' per questo che non vuoi legarti o perchè ti manca anche..."

"No,non mi manca nessun'altro.Sono andato avanti e non ho rimorsi" disse lui fissandola con occhi sinceri "Ma non ho capito,che questo lavoro può fartene avere tanti, il rimorso di sapere che a casa c'è che mi aspetta e io potrei non tornare."

Brett aveva gli occhi lucidi,ma cercava di trattenere l'emozioni. Adesso capiva che Casey,non era più lo stesso, adesso dentro di lui c'era qualcosa di nuovo,di forte: perdere chi ama.

"Casey, avresti dovuto parlare con qualcuno di Otis e non tenerti tutto dentro" disse dolcemente "Sappiamo che questo lavoro non risparmia mai nessuno,ma hai visto Severide? Ha perso anche lui persone care,ma con Stella adesso è felice,è sereno.Tutto questo per dirti,che anche se tu non vuoi,l'amore avrà sempre modo di trovarti".

Forse a lei era già successo,perchè si rese conto di essere innamorata di lui, dell'uomo che era,forte e fragile.

"Magari sarà così" sorrise rassicurandola un pò "Pago il conto e andiamo, passiamo dal Molly's?"

"Certo,volentieri"

I due si alzarono, e Casey pagò il conto,nonostante Brett ci avesse provato,Lui non si lasciò convincere.

Uscirono dal ristorante sorridenti,poi Casey si ricordò che erano venuti con macchine differenti.

"La mia,è da quella parte" disse forse imbarazzato

"La mia no" rise "Comunque avevi ragione sulla bistecca,quando arriveremo al molly's,gliene parlerò"

"Adesso,quando avrai voglia di mangiare un ottima bistecca,sai che questo posto è l'ideale" disse lui "Ma,tutte le volte che vorrai venire qui,con chiunque tu sia,dovrai portarci anche me"

"Mh,allora ti chiamerò parecchie volte" disse salendo in macchina "Ci vediamo dopo?"

Lui annuii,incamminandosi verso la sua macchina, era riuscito ad essere se stesso come non lo era da tempo, e forse aveva proprio ragione lei sull'amore,e adesso toccava a lui lasciarsi trovare.

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Ecco un nuovo capitolo,spero che anche questo vi piaccia.

 

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