Ti è mai capitato di sentirti fuori posto?

No certo che no, come potresti. James Potter. Solo il tuo nome trasuda vittoria, arroganza, irriverenza. Ti basta così poco, un niente, per riuscire dove molti falliscono: sorridi e ti sorridono, parli e ti ascoltano, sbagli e ti perdonano.

IO non sono mai stato ascoltato. Nessuno mi ha mai sorriso. Non sono mai stato perdonato.

Ti basta poco. Un niente. Ti basta alzare un dito, o meglio, una falange per ottenere ciò che desideri, lei compresa.

Il come tu sia riuscito a raggirare il suo spirito mi è ignoto, ma so che non la meriti. Non meriti i suoi sguardi, i suoi sorrisi. Appartenevano a me. Ti sei preso anche lei.

Ti sei preso il suo tempo, il suo profumo, il suo sguardo, la sua approvazione. Ti sei preso le sue piccole cose, le sue abitudini.
Il modo in cui si sposta i capelli da una spalla all'altra quando è agitata, il suo arricciare il naso se qualcosa non va secondo i suoi piani. Le sue mani, la sua bocca. Quel piccolissimo neo che ha appena sotto l'occhio destro.

Scommetto che nemmeno le hai notate queste piccole sfumature, scommetto che non ti sei accorto che, quando ride, tende a inclinare il sorriso di lato.
Non puoi averle notate visto che vanno oltre il tuo naso; ed questa la cosa che mi uccide di più, la consapevolezza che non saprai apprezzarla come merita, come io avrei fatto.

Me l'hai strappata dalle mani, Potter. Senza pietà, ma tu non sai cosa sia la pietà. Era mia. MIA. 

Ma tu dopotutto sei James Potter, il campione indiscusso, il malandrino per eccellenza e l'amico più leale. Il tuo nome non viene mai associato a insulti, tutti lo usano con rispetto e riverenza. Tutto ti è dovuto e non cercano di distruggere ciò che hai. Non hai mai dovuto imparare a guardarti le spalle, non devi difenderti, non devi guadagnarti nulla. Ora hai anche lei.

Hai tutto. Io niente.

I tuoi compari direbbero che questo è l'ordine naturale delle cose ma sappiamo entrambi che non è così. Non negarlo. Hai trovato un modo, è diverso. Ma tu trovi sempre un modo, non è così? Lei era diversa con me, li vedo gli sguardi che ti lancia, lo vedo il modo in cui ti sorride. Ti credi tanto forte, tanto potente ma non lo sei, non lo sei mai stato e non lo sarai mai. Potranno anche coprirti di gloria ma questo non cambierà ciò che hai sotto quella maschera. Sei marcio dentro e non potrai nasconderlo per sempre. 

Prima o poi il destino ti tornerà indietro ed io sarò lì per assistere alla tua sconfitta.

Angolo Autrice:

Bon, eccoci qua. Il secondo capitolo è concluso. Vi dirò non è stato semplice per me riuscire a mettermi nei panni di questo personaggio.
Vuoi perché sono team Jily da tutta la vita, vuoi perché non mi è mai capitato di provare cose simili per qualcuno; però devo ammettere che è stato interessante.
Severus è un personaggio che mi affascina molto e l'unica cosa che spero è di avergli reso giustizia almeno un po'.

Detto questo, fatemi sapere cosa ne pensate ^^

Vi abbraccio, Lils <3