Dissonanza

di AliceDeLore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Le mie parole confuse ***
Capitolo 2: *** Nihil (Τρώαδες) ***
Capitolo 3: *** L'eterno riposo ***
Capitolo 4: *** La vera me ***
Capitolo 5: *** Inferno ***



Capitolo 1
*** Le mie parole confuse ***


 LE MIE PAROLE CONFUSE

“Penna che corri veloce
su quei fogli di un bianco colore,
fermati un secondo
e ascolta questa mia modesta opinione

I tuoi versi
son troppo cupi
per dargli la giusta
attenzione

La tua logica
vacilla spesso
dinanzi a un mondo 
che descrivi privo di perfezione 

Scrivi cose più consone
alla tua persona,
in fondo sei pur sempre una bambina
piena di immaginazione”

 
Beato te
che nascondi la tua ignoranza
criticando cose
che non comprendi…
...e che mai comprenderai

 

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Capitolo 2
*** Nihil (Τρώαδες) ***


Nihil (Τρώαδες) 


"Chissà cosa ci aspetta dopo una vita dai felici risvolti...
...D'espressioni gioiose splenderan li volti"
.
.
.
"Chissà cosa ci aspetta dopo una vita piena di rimorsi...
...Destino funesto cui è impossibile opporsi"
.
.
.
"Chissà cosa ci aspetta dopo cotanta bellezza...
...Sarà il vento o la gioia di una languida carezza?"
.
.
.
"Chissà cosa ci aspetta dopo cotanta bassezza...
...Sarà il buio o la punizione di un dio privo di clemenza?"
.
.
.
"O divinità amorevole, dona la gioia
a quest'uomini onesti che sognan di te"
.
.
.
"O Morte bambina, non rider di loro,
di quest'uomini ingenui che pretendon di trovare un tesoro"
.
.
.
"Post Mortem Elysium Fuerit!"
.
.
.
"No...Post Mortem Nihil Est..."

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Capitolo 3
*** L'eterno riposo ***


L'ETERNO RIPOSO

"Credo in Deum Patrem omnipoténtem,
Creatorem cæli et terræ,  
et in Iesum Christum,
Filium Eius unicum,
Dominum nostrum,
qui concéptus est de Spíritu Sancto,
natus ex Maria Virgine,
passus sub Póntio Piláto,
crucifixus, mórtuus, et sepúltus,
descéndit ad ínferos,
tértia die resurréxit a mórtuis,
ascéndit ad cælos,
sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis,
inde ventúrus est iudicáre vivos et mórtuos.
.....
Et in Spíritum Sanctum,
sanctam Ecclésiam cathólicam,
sanctórum communiónem,
remissiónem peccatórum,
carnis resurrectiónem,

vitam ætérnam." 

Una fanciulla s'alzò accigliata
da quelle panche color legno scuro,
onde evitar le parole d'un uomo puro.

Veloce scappò verso l'uscita 
di quell'infernale struttura
che ancor le togliea il respiro.

Una mano sul petto, l'altra alle orecchie
cercavan inermi di scacciare un dolore
ch'avea il dolce sapor di quelle belle e tristi parole.

"Oh mondo crudele dall'empie credenze,
non lasciarci illudere d'esser speciali
non lasciarci vivere un'esistenza serena
ignari di un futuro che senso non ha.
.....

Per te, oh mondo crudele, ho solo una frase:
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen."




 

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Capitolo 4
*** La vera me ***


LA VERA ME

E io sto qui, guardando i vostri volti 
che increduli non capiscono nulla di me

E io sto qui, osservando parole tanto banali
che nulla hanno a che fare con me

Ma voi cosa sapete di me?
Cosa sapete di questa ragazza infelice?
​Eppure vi sento parlare, eppure vi sento giudicare!

Parole insensate che diventano arte,
rime baciate che nascondono il vuoto...
...Ma la vera me qual è?
Sarà forse quella felice?
Sarà forse quella depressa?

Verità ignota che nessuno comprende...
...Eppure vi sento parlare, eppure vi sento giudicare!

Ma io sto qui ridendo di voi 
che ancora non sapete chi sono

 

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Capitolo 5
*** Inferno ***


INFERNO

Io peccai, mio signore,
perchè l'amore volli insegnare agli uomini.
Farisei d'animo e di virtù.

"L'amore è altro" 
mi dissero in coro
puntando il dito su di me

"L'amore è amore"
Risposi io, col le guangie
sporche di lacrime

"Vile abominio,
la natura è meravigliosa,
come osi cadere nelle trame 
del diavolo, senza accorgerti
che il signore è lì 
e può salvarti da lui"

Sputaron sentenza 
giudicando la mia insana coscienza,
che d'una donna 
mi aveva fatto innamorare.

"Voi non capite e mai capirete 
come l'amore a prescinder di tutto
amore rimane"

Ripetevo a me stessa
rifutando quell'insana promessa,
che il loro dio dall'inferno mi avrebbe liberato.

"L'inferno è la tua casa e tale resterà
se il diavolo altra donna amar ti farà"

Mi intimarono severi
sperando di costringermi a portare
una croce scura sul mio petto.


"O mi Iesu, 
dimitte nobis peccata nostra, 
salva nos ab igne inferni, 
perduc in caelum omnes animas, 
praesertim eas quae misericordiae 
tuae maxime indigent"

Io all'inferno ci sto già
per colpa d'uomini come voi.
Ma se al vostro dio rivolgerò una preghiera
magari lui vi salvarà 
e all'inferno insieme a me
non vi manderà!

 

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