19 Maggio 2019
La testa scoppia.
Il cuore va per conto suo, tutto il corpo è rilassato. Ma il cuore va per conto suo.
Piano, forte, normale, forte…
La testa è andata completamente.
Non lo so.
Non so più che pensare.
Il cuore è a puttane.
Lui è sempre lì.
Perché?
Perché lui è sempre lì fermo?
Non riesci a spostarlo nemmeno di un millimetro.
È lì nella sua piramide a parte. Isolato dal resto.
Chissà se è il più importante o fra chi è.
Lui è lì. Nonostante tutto non si squarcia. Non si taglia.
Non si spezza.
Nonostante tutto mi guarda ancora negli occhi. Con quei due occhi azzurri.
Mi guarda in quel modo che non riesco a decifrare.
Che se dovessimo rincontrarci tra 10 anni sarebbe sempre uguale probabilmente. E riuscirebbe a farmi provare le stesse emozioni.
Poi passa un attimo. E ti rendi conto che non esiste nulla. Che probabilmente non ti ha nemmeno guardato.
Tutto un film.
Tutto quanto.
E poi basta un secondo. Una parola.
Tutto diventa irrazionale quando si tratta di lui.
Non riesco a controllare nulla.
L'ansia, il panico, le emozioni.
Incontrollabile, inspiegabile, irraggiungibile, impossibile, irrazionale, infinito.
L'attacco di panico con lui.
Non sono riuscita a controllarlo. Tutti gli altri sì.
Basta un attimo.
E tutto diventa lui.
Qualsiasi cosa diventa lui.
Un vestito.
Volevo che mi vedesse lui.
Una carezza volevo fosse sua.
Una parola volevo la dicesse lui.
Una scelta sarebbe sempre lui.
E poi basta un altro attimo.
E tutto diventa buio.
Un buio pieno di mostri.
Il buio di cui ho paura.
Pieno di paure. Pieno di segreti e misteri.
Pieno di luoghi nascosti e sentieri tortuosi.
Impossibile da uscirne.
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