甘い嫉妬 - Dolce Gelosia

di Jagjess0022
(/viewuser.php?uid=1102094)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gli stessi di sempre. ***
Capitolo 2: *** Il nuovo trio. ***



Capitolo 1
*** Gli stessi di sempre. ***


~~

#PICCOLO AVVISO: alcuni fatti narrati riguardante il club e la sua attività non sono presenti nell’anime o nel manga, ma sono di mia invenzione.

Buona lettura,

Jag.

SEMPRE GLI STESSI.

 

Anche questa mattina mi alzo e fuori è buio.

Ironico.

Innumerevoli persone nel corso della mia vita mi hanno sempre elogiato per la mia luminosità, sottolineando tante volte quanto solare io sia.

E lo trovo ironico perchè sebbene io possegga tutte queste caratteristiche mi sento a mio agio solo al buio, di notte, quando non c’è nessuno a guardarmi.

Di giorno rido, mi muovo in continuazione e sorrido.

Sorrido sempre, nel bene e nel male.


Tuttavia c’è un lato di me che solo la mia famiglia conosce.

Una parte del mio carattere più precisamente.

Infatti anche se nessuno lo direbbe mai mi piace stare in silenzio,al buio.

La sera tardi quando torno a casa dagli allenamenti di pallavolo, ceno e subito mi sdraio nel mio giardino con lo sguardo rivolto al cielo.

Mi piace ripensare alla giornata, mi piace fantasticare su come andrà il giorno dopo, mi piace ragionare su cosa starò facendo fra qualche anno.


Pallavolo.Pallavolo.Pallavolo.


Tutto riconduce spesso alla pallavolo.

Infatti questa mia grande passione, nata in un pomeriggio di inizio primavera, grazie ad un fugace sguardo dedicato ad una televisione in centro, ha stravolto la mia vita fin dall’inizio.

Sebbene le cose non siano andate per il verso giusto sin dal principio, iniziate le superiori le mie preghiere e i miei sogni furono ascoltati ed esauditi.


Avevo avuto una squadra e dei veri compagni. Dei veri e propri alleati.

Il mio più grande alleato però è stato anche il mio più grande nemico nei primi tempi.

Fortunatamente le cose con il tempo sono cambiate e ad oggi il mio più grande alleato mi considera il suo migliore amico.

Tobio Kageyama.


Oggi inizia il secondo anno di superiori e solo pensare allo scorso anno mi fa spuntare un sorriso che va pian piano scemando al ricordo del diploma dei nostri Senpai del club di pallavolo.

Senza ombra di dubbio ci mancheranno anche se continuiamo a sentirci spesso fra di noi.

Dopo essermi preparato e aver preparato anche il pranzo al sacco per me e la mia famiglia prendo la bici e mi preparo a superare la montagna che mi accompagna nei miei viaggi verso scuola da circa un anno.


Così ancora nascosto nella tenera oscurità che precede il sorgere del sole mi immergo nei miei pensieri. Ripenso alle Nazionali, a come Kageyama prima della seconda partita, mi aveva fermato negli spogliatoi per dirmi quelle parole.


‘Non ti montare la testa se te lo dico ma grazie; grazie per essere ancora qui, grazie per essere per me ciò che più si avvicina ad un migliore amico’.


Aveva pronunciato quelle parole per poi darmi le spalle e dirigersi al campo adibito alla nostra partita.

In quel momento, sebbene non avessi capito subito di cosa si trattasse, mi si strinse il cuore.

Solo ragionandoci con il passare dei giorni capì che quelle parole mi avevano ferito.

Migliore amico.

Sono queste le parole che allora mi diedero più fastidio.


Inutile dire che Kageyama non aveva più accennato al discorso.

E ora eccomi qui, circa un mese dopo a chiedermi cosa io debba fare di questa situazione.

E’ stato un mese duro per me. Ho dovuto concentrarmi e analizzare bene i miei comportamenti e soprattutto i miei sentimenti.

Ho dovuto darmi tempo per metabolizzare il fatto che mi piaccia un ragazzo.


In questo ultimo periodo tutti al club hanno continuato a chiedermi se sto bene, se è successo qualcosa a scuola o in famiglia.

Solita risposta per tutti. Stesso sorriso falso per tutti.

E ho continuato a passare le serate in giardino, con il naso rivolto verso le stelle, con i soliti viaggi mentali per la testa.

Questa volta però a condurmi in posti nuovi che sono con il tempo diventati sempre gli stessi.


Tobio.Tobio.Tobio.

 

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Il nuovo trio. ***


 

#NOTE AUTRICE

Buonasera lettori!!

Mi scuso per il mese di assenza, di natura scolastica ovviamente..

Con l'inizio dell'estate prometto di aggiornare con celerità.

Buona lettura,

Jag.


Arrivo nel cortile della mia scuola e cerco posto per parcheggiare la bici nello spazio apposito.

Una buona metà dello spazio è già stato occupato.


Essendo il primo giorno molti studenti hanno deciso di presentarsi in anticipo.

Probabilmente la maggior parte di loro sono studenti del primo anno troppo nervosi per arrivare all'ultimo e rischiare di perdersi nell'impresa di trovare la propria classe.


Tanti ragazzi sono già in cortile che cercano il proprio nome sulla grande bacheca all'entata per sapere a quale sezione sono stati assegnati.

Decido di avere ancora tanto tempo e poca voglia di lottare contro una massa di ragazzini ansiogeni e mi avvio verso la palestra.


Non troppo stranamente sento il rumore di un pallone che viene schiacciato.

Mi nasce un piccolo sorriso nel constatare che riconoscerei fra mille palle, una che viene schiacciata da lui.

Tuttavia il sorriso di spegne nello stesso istante in cui sboccia.

Così presto che quasi non sono sicuro di aver sorriso davvero.

Se un anno prima mi sarei fiondato lì senza esitazione, ora invece preferisco voltarmi e andare a cercare anche io il mio nome sul tabellone.


Ragazzini ansiogeni 1 - Kageyama 0.


Ancora non sono pronto a vederlo ancora, mi dico.

Che poi, pronto in che senso?

Lo devo comunque rivedere nel pomeriggio al club.

Eppure se non fosse per la pallavolo, mi aggiungerei al club Tornare a casa pur di affrontare Kageyama.

Ripeto, affrontare che cosa?

Ho fatto finta di nulla e mi sono comportato come sempre dopo quell'episodio e anche dopo la fine dell'anno.

A causa della sconfitta in semifinale alle Nazionali, tutti sono stati giù di morale.

Percui lui non avrebbe sospettato nulla.

Giungo alla conclusione che lui non abbia notato nulla.

E non deve notare nulla per gli anni a  venire.


Molti primini sono già in cerca della loro sezione percui non mi ci vuole troppo impegno per arrivare in prima fila in cerca del mio nome e cognome.

Passo in rassegna i vari fogli finché non scorgo i kanji del mio nome.


Hinata Shouyou.


La cosa che però mi risolleva è trovare un paio di nomi ben conosciuti sotto il mio.


Tadashi Yamaguchi.

Kei Tsukishima.

Classe 2 sezione C.


Sono così sorpreso ma allo stesso tempo così felice che faccio un salto di gioia.

Arrivo più in alto della bacheca e quando atterro molti ragazzi mi fissano imbambolati per l'altezza che ho raggiunto.

Rido pensando che faccio ancora molto effetto alle persone che non conoscono la mia atleticità.


《G-Gomen, non dimenticate di iscrivervi al club di pallavolo, È IL

MASSIMOOO!!!!》urlo per l'imbarazzo.


《Eccolo lì il gamberetto che si mette in mostra già dal primo giorno》 sento dire da dietro.


Asprishima!! Quasi mi mancava il suo sarcasmo. Quasi.


《Ohayo, Sho》 mi saluta gentilmente Yama.


Sono molto sollevato di vedere Yama dopo le vacanze.

A causa del mio umore sotto le scarpe, ho declinato tutti i suoi inviti per uscire e a pensarci bene, non sono stato un ottimo amico nell'ultimo periodo.


《Ohayo Yama!!!》urlo per l'ennesima volta saltandogli addosso.

《Mi sei mancato tantissimo, scusa sono un'idiota, ma finalmente avremo tempo di stare insieme perfino in classe!》esulto.


《Non fa nulla Sho-chan. Cambiando discorso, questo vuol dire che saremo tutti e tre compagni di classe! Ma è fantastico, neh Tsukki?》 dice Yama rivolgendosi a Tsukishima.


《Yeeee fantastico, sono così contento che vado in classe a galoppo di un pony per la felicità, yeeee.. Anzi no, ripensandoci uso Hinata!》ironizza il biondo.


《Tsukki! Non prenderti gioco di Sho! Andiamo in classe, svelti!》ci esorta Yama.


Mentre i due si incamminano verso l'entrata dell'edificio scolastico scorgo con la coda dell'occhio il suo nome.

Tobio Kageyama

Sezione D.

Raggiungo Yama e Tsukishima e ci cambiamo le scarpe mentre discutiamo sul futuro del club, sulle nuove reclute e di come ci mancheranno i Senpai.

Raggiungiamo la nostra aula e ci prepariamo alle lezioni del giorno prendendo posti vicini.


Le ore passano in fretta tra un appunto di giapponese e uno di matematica e suona la campanella per l'ora di pranzo.

Tsukishima si avvicina al mio banco e quando nota il mio quaderno pieno di appunti rimane in silenzio per qualche minuto.


《Tsukki, tutto a posto?》domanda Yama al suo amico d'infanzia in preda alla confusione.


《È tutto giusto...》 risponde quasi meravigliato.


《Cosa? Gli appunti? Che vuoi eh, vuoi fare a botte?》dico io mettendomi sulla difensiva.


《Calmati gamberetto, sono solo sorpreso, l'anno scorso ti ho visto sempre con pochi appunti e anche quei pochi, scritti sempre sbagliati.》dice Tsukishima

guardandomi negli occhi.


Mi mettono quasi in soggezione. Forse è per questo che è cosi bravo a murare, i suoi occhi sembrano leggere dentro di me così tanto che mi sento in dovere di dargli una spiegazione veritiera.


《Beh a dire il vero ho promesso a mia madre di impegnarmi di più nello studio, e io mantengo sempre le promesse》dico sussurrando per l'imbarazzo.


《Come sei dolce Shooo》dice in tono cantilenante Yama.


《E finitela, è ancora tutto da vedere! Andiamo a pranzo!》esclamo cercando di eclissare il discorso 'studio'.


《Ha ragione probabilmente non andrà diversamente dall'anno scorso e dovrà ancora rifare valanghe di test》ridacchia Tirchishima con la mano davanti alla bocca.


《Tsukishima maledetto!!》strillo furioso.


《Sembrate due bambini insomma. Andiamo a mangiare sul tetto. Ah l'anno è ancora lungo, come farò con voi due?》sussurra rassegnato Yamaguchi, immaginandosi già per bene la risposta.

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Spero che il capitolo possa piacervi, dal prossimo attacchiamo sul serio con i vari problemi della KageHina.

Matane!

Jag.

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3907674