If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna be alright di bacinaru (/viewuser.php?uid=57902)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I close my eyes and wrap my arms around you {Lupo} ***
Capitolo 2: *** I wish you a very happy christmas, Peril... but later {PC} ***
Capitolo 3: *** Whisper in my head that it's gonna be ok {Voce} ***
Capitolo 4: *** A russian misstep of american fault {Scale} ***
Capitolo 5: *** A secret sigh of relief {Messaggio} + Illogical suspicion {Sospetto} ***
Capitolo 6: *** Rules? What Rules? {Missione} ***
Capitolo 7: *** Don't let go, even if it makes me bleed {Ferita} ***
Capitolo 8: *** Keep me from falling too far {Malattia} ***
Capitolo 9: *** Love makes you selfish {Egoismo} ***
Capitolo 10: *** Please, let it be enough {Cuore} ***
Capitolo 1 *** I close my eyes and wrap my arms around you {Lupo} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
122
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
I
CLOSE MY EYES AND WRAP MY ARMS AROUND YOU
{
Lupo }
Illya
è fermo sulla soglia: è un lupo che fa la
guardia; i suoi occhi si
soffermano, per un secondo di troppo, sulla forma addormentata di
Napoleon, per poi sfrecciare ancora una volta lontano, sulle ombre
minacciose che infestano gli angoli più bui di quella stanza.
«Peril,
smettila di startene lì impalato e vieni a letto»
mormora Napoleon,
assonato, e allora Illya – con solo un pizzico di incertezza
nei
suoi passi – si corica e lo circonda con le sue braccia,
attento a
non toccare il lembo ferito di pelle sullo stomaco dell'altro, mentre
chiude gli occhi e prova a convincersi che il pericolo è
passato,
perché sotto il palmo di una mano il cuore di Napoleon batte
tranquillo, al sicuro.
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Note
d'autore: questa sarà una raccolta di piccoli
componimenti,
ciascuno composto da sole due frasi, partecipante all'1FraseFicO2
del gruppo Hurt/Comfort
Italia - Fanfiction & Fanart. Il titolo
della raccolta
l'ho preso dalla canzone Without You di Ursine
Vulpine &
Annaca, mentre quello del capitolo è un verso
della canzone
Fortress di Bear’s Den.
Sperando che possa piacervi,
alla prossima! Baci.
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Capitolo 2 *** I wish you a very happy christmas, Peril... but later {PC} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
136
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
I
WISH YOU A VERY HAPPY CHRISTMAS, PERIL... BUT LATER
{
PC }
Illya
è un ammasso di ossa e sangue che gli pesa su un fianco, un
braccio
avvolto attorno alle spalle mentre Napoleon lo aiuta a zoppicare
lungo gli infiniti corridoi della struttura; ad un certo punto Illya
si ferma senza preavviso e Napoleon quasi rischia di cadere, ma
quando alza il volto sull'altro, una lamentela che cela
preoccupazione pronta sulla punta della lingua, si accorge del suo
sguardo fisso all'interno di una stanza, dove è stato
allestito uno
di quei nuovi computer che tanto hanno fatto scalpore nella
società
odierna.
«Te
ne regalo uno a Natale, Peril, ma ora dobbiamo andare» gli
dice e se
lo tira appresso, mentre pensa che non sarà affatto facile
rubare
una cosa del genere; è confidente, tuttavia, di riuscire a
trovare
un modo: gli ha appena fatto una promessa, dopotutto.
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Capitolo 3 *** Whisper in my head that it's gonna be ok {Voce} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
110
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
WHISPER
IN MY HEAD THAT IT'S GONNA BE OK
{
Voce }
Lo
rendono un prigioniero della sua stessa mente: ha il corpo a pezzi e
l'acido negli occhi; urla e si dimena e si contorce quando uno di
quei bastargli prova a toccarlo di nuovo, perché anche se
tutto ciò
che gli rimane sono soltanto un corpo inutile e una voce spezzata,
Napoleon, di arrendersi, non ne ha la benché minima
intenzione. Poi
un sussurro nell'orecchio - «Va tutto bene, Cowboy, va tutto
bene»
- e la voce di Illya sblocca lucchetti arrugginiti nella sua testa,
mentre Napoleon sospira, stanco ma contento, e si lascia cadere tra
le braccia dell'altro, nell'unica gabbia che non ha mai davvero avuto
remore di entrare.
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Capitolo 4 *** A russian misstep of american fault {Scale} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
124
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
A
RUSSIAN MISSTEP OF AMERICAN FAULT
{
Scale }
Un
tonfo, un gemito che scappa e Napoleon, seduto in cucina col giornale
del mattino, si volta a guardare Illya, seduto invece sul pavimento
in fondo alle scale. Con un sospiro si alza, prende del ghiaccio dal
freezer e gli dice un “Te l'avevo detto di non provare a
scendere
da solo”, al quale Illya, ancora ubriaco di antidolorifici,
gli
risponde in russo, qualcosa del tipo “Sta zitto, Cowboy, non
ho
bisogno di tuo aiuto”; poi accetta il ghiaccio, il braccio di
Napoleon e si lascia accompagnare fino al divano, il tutto mentre
continua a borbottare che se è caduto, in realtà,
è solo colpa
degli americani e della loro – indiscussa
– inabilità a
costruire in modo decente un paio di stupide scale.
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Capitolo 5 *** A secret sigh of relief {Messaggio} + Illogical suspicion {Sospetto} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
83
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
A
SECRET SIGH OF RELIEF
{
Messaggio }
Lo
trova sotto un ponte, bagnato fradicio, seduto con la schiena contro
il muro in pietra e una mano premuta contro il fianco, dove il sangue
continua a sgorgare in piccoli rivoli diluiti dalla pioggia.
«Hai
capito mio messaggio» gli mormora Illya, stanco ma con un
sorriso
sincero sulle labbra spaccate; «Avevi dubbi,
Peril?» gli risponde
Napoleon, mentre inarca un sopracciglio e si finge offeso, anche se
tutto quello che prova in quel momento è un'immensurabile
sollievo
per essere, finalmente, riuscito a trovarlo.
Words:
73
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
ILLOGICAL
SUSPICION
{
Sospetto }
Sdraiato
su un fianco, al di sopra delle coperte, Illya guarda Napoleon
dormire. Gli sfiora una tempia con le dita, ne avverte il calore un
po' elevato di una febbre ancora non del tutto guarita; ascolta i
suoi respiri affaticati e si inebria del loro tocco leggero sulla
punta del naso, la prova concreta che va a sopprimere, almeno per un
po', l'ormai illogico sospetto che ognuno di loro possa ancora essere
l'ultimo.
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Note
d'autore: questa settimana mi sono dimenticata di
aggiornare... ops? *-* Chiedo umilmente perdono, ma mi faccio perdonare
postando non una, ma ben due frasi! No, ok, per forza di cosa ne posto
due perchè erano entrambe troppo corte e da regolamento la
lunghezza minima sarebbe 90 parole, alle quali non ci arriva nessuna
delle due manco a provarci xD E ho sballato pure l'ordine di chi fa
l'hurt e chi fa il comfort, visto che prima sarebbe toccato a Napoleon
e poi a Illya e poi quella di dopo di nuovo Napoleon e invece abbiamo
di nuovo Illya e sì, insomma, avete capito u.u Concludo,
prima di dire altre cretinate xD Baci.
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Capitolo 6 *** Rules? What Rules? {Missione} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
97
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
RULES?
WHAT RULES?
{
Missione }
La
missione dovrebbe avere sempre la precedenza, ma poi le regole, a
Napoleon, sono sempre state particolarmente strette. «Hai
perso
l'obiettivo, Cowboy» lo rimprovera Illya quando Napoleon
lascia
perdere l'inseguimento in corso per inginocchiarsi al suo fianco, le
labbra una linea sottile di preoccupazione, solo per poi accorgersi
che il proiettile, a quanto pare, non sembra aver colpito nulla di
importante; «Non ti preoccupate, Peril, a Waverly
dirò che è stata
sicuramente colpa tua» gli risponde, mentre lo aiuta ad
alzarsi e,
ignorandone gli sguardi torvi lanciati in sua direzione, contatta
Gaby per farsi venire a prendere.
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Capitolo 7 *** Don't let go, even if it makes me bleed {Ferita} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
196
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
DON'T
LET GO, EVEN IF IT MAKES ME BLEED
{
Ferita }
Napoleon
giace supino, non parla, non sorride, la sua è una maschera
in
frantumi che prova a nascondere con un braccio sugli occhi e le
labbra strette, una bianca cerniera di carne per impedirsi di urlare,
mentre Illya ha le mani premute sulla sua gamba, ciascuna ai due lati
del ginocchio, dove la ferita è un Picasso grottesco di
ossa, sangue
e terra, e vuole accertarsi che non venga mossa più di
quanto non lo
sia già stata, ma poi sente un gemito, basso, quasi
impercettibile,
e allora sposta una mano, una sola, per afferrare quella che Napoleon
stringe a pugno al suo fianco; ne districa la presa, si insinua
dentro di essa e poi lascia che le dita affondino nella sua carne,
che traggano tutto il sangue necessario, che si aggrappino a lui,
alla sua presenza e a quel poco di conforto che può dargli.
«Ho
visto di peggio, Cowboy» cerca di sdrammatizzare e il suo
è un
tentativo patetico – non è mai stato lui quello
bravo con le
parole – ma Napoleon sbuffa una risata spezzata: un breve
respiro
di sollievo nel dolore dove Illya, lo sa, non gli permetterà
mai di
perdersi.
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Capitolo 8 *** Keep me from falling too far {Malattia} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
132
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
KEEP
ME FROM FALLING TOO FAR
{
Malattia }
È
una malattia che gli eviscera la mente e Illya ci ha provato
– ci
prova sempre – a non soccombere ad essa, ma le mani tremano e
la
rabbia è lava che gli ribolle nella testa ed è
stanco, stanco di
distruggere, stanco di stare sempre allerta, perché se solo
ci prova
a lasciarsi andare, anche giusto per un po', potrebbe un giorno
svegliarsi bagnato zuppo del sangue di innocenti; e adesso
più che
mai, quando succede, apre gli occhi e teme di cadere, dalla pila dei
loro cadaveri, ma Napoleon, invece, gli afferra una
mano: a
volte lo calma, a volte invece se lo ritrova con un labbro spaccato o
un occhio nero, ma è sempre lì, al suo fianco:
una promessa
silenziosa di non lasciarlo mai cadere troppo lontano.
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Capitolo 9 *** Love makes you selfish {Egoismo} ***
If it's gonna get violent tonight, tell me you're gonna
be alright
Words:
173
Contesto:
post-canon
Disclaimer:
i personaggi non mi appartengono.
LOVE
MAKES YOU SELFISH
{
Egoismo }
«Sei
egoista, Cowboy» glielo ringhia su labbra insanguinate, in un
bacio
che è più simile ad un morso che ad un gesto
d'affetto, ma
Napoleon, con occhi che sono due mezzelune stanche di azzurro, gli
sorride scanzonato, anche se a farlo spacca ferite nella carne che
non sono ancora del tutto guarite. «Sapevo che saresti
venuto,
Peril» gli risponde, mentre Illya lo libera dagli ultimi
pezzi di
corda che lo tengono legato alla sedia e allo stesso tempo vorrebbe
prenderlo a pugni: è davvero un egoista figlio di puttana,
che
preferisce farsi catturare e torturare pur di non riservare a lui la
stessa sorte, perché a quel punto significherebbe trovarsi
dall'altra parte della barricata, perché a quel punto
significherebbe affrontare la possibilità di essere lasciato
indietro e quello, Illya lo sa, fa più male di ogni singola
tortura
che si possa affrontare nella vita; è un codardo ed
è un egoista e
Illya invece se lo stringe al petto, perché è
anche vivo e al
momento è l'unica cosa che davvero gli importa.
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Capitolo 10 *** Please, let it be enough {Cuore} ***
Words: 174
Contesto: post-canon
Disclaimer: i
personaggi non mi appartengono.
PLEASE,
LET IT BE ENOUGH
{
Cuore }
È
nel mezzo di un campo di battaglia che lo trova: in ginocchio, lo
sguardo che non vede davvero, perso in se stesso, perso dove Napoleon
ha paura – no, è terrorizzato
– di non poterlo
raggiungere. Si muove con cautela, tra sedie rotte e cocci di
bottiglia insanguinati, e si inginocchia di fronte a lui, lancia uno
sguardo veloce alla lettera che Illya stringe ancora tra le mani,
tanto da accartocciarne la carta, e trema, trema come non ha mai
fatto, trema come non dovrebbe dopo aver distrutto tutto quello che
lo circonda; Napoleon sa cosa ci è scritto, nella lettera - Signor
Kuryakin, la informiamo, con nostro grande dispiacere, che sua
madre... - ma non sa cosa fare quando
Illya alza quello
sguardo su di lui, lo sguardo di chi il cuore ce lo ha avuto rotto
fin troppe volte e adesso potrebbe non essere più in grado
di
rimetterne insieme i pezzi, quindi se ne sta zitto, per una volta, e
spera che esserci, lì, per lui, possa ancora essere
abbastanza.
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Note d'autore: e
con questa concludiamo anche questa raccolta. Chiedo venia per averci
messo così tanto, ma... ecco... mi ero completamente
dimenticata di aggiornare xD
Spero davvero tanto che vi sia piaciuta e ringrazio tutti, anche i miei
lettori silenziosi, per essere giunti fin qui e avermi tenuto
compagnia. Ci vediamo alla prossima! Baci.
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