Affrontare l'incubo

di Shadow Doom
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una terribile notizia ***
Capitolo 2: *** L'estremo saluto ***
Capitolo 3: *** Una vecchia conoscenza ***
Capitolo 4: *** Trappola ***
Capitolo 5: *** Terribile cacciatore ***
Capitolo 6: *** Emozioni a confronto ***
Capitolo 7: *** Padre e figlio ***
Capitolo 8: *** Riunione ***
Capitolo 9: *** Il grande inganno ***
Capitolo 10: *** Sfida alla divinità: Alex Wesker ***
Capitolo 11: *** Scelta sofferta ***
Capitolo 12: *** La proposta ***
Capitolo 13: *** La caduta della dea ***
Capitolo 14: *** Un piacevole ricordo ***
Capitolo 15: *** Dove tutto ebbe inizio ***
Capitolo 16: *** Viaggio all'Inferno ***
Capitolo 17: *** Lussuria e pentimento ***
Capitolo 18: *** Gola ***
Capitolo 19: *** Avari e prodighi ***
Capitolo 20: *** Iracondi ed accidiosi ***
Capitolo 21: *** Eretici ed epicurei ***
Capitolo 22: *** Violenti, primo e secondo girone ***
Capitolo 23: *** Violenti, il terzo girone ***
Capitolo 24: *** Le malebolge ***
Capitolo 25: *** Il Diavolo ***
Capitolo 26: *** La fine di un mercenario ***
Capitolo 27: *** Incubo senza uscita ***
Capitolo 28: *** Speranza ***
Capitolo 29: *** La resa dei conti (prima parte) ***
Capitolo 30: *** La resa dei conti (seconda parte) ***
Capitolo 31: *** Fine dell'incubo ***
Capitolo 32: *** L'inizio del sogno ***



Capitolo 1
*** Una terribile notizia ***


Una terribile notizia

Trascorse un anno dagli eventi del Messico. Per tutto questo tempo Jill, Chris e ogni forza anti-bioterroristica tentò invano di scovare Wesker, questo pericoloso villain sembrava essersi volatilizzato nel nulla. In realtà fu molto abile a camuffare le proprio tracce e periodicamente cambiava nascondiglio.

Dal canto suo Albert provò a completare la misteriosa sequenza genetica che trovò ad Iguala, tuttavia la faccenda si dimostrò molto più complicata del previsto. Infatti riuscì a fare dei progressi, ma non abbastanza per considerarla perfetta per cui si rese che avrebbe dovuto chiedere aiuto ad Alex, anche se la cosa non gli andava a genio.

Wesker si trovava in una sperduta città dell'Indonesia, “ Odio dover ammetterlo, ma sono arrivato ad un punto morto. Neanche il virus che ho trovato qui è servito a qualcosa, sarò costretto a rivederti sorella, spero solo che non ti vanterai troppo per avermi riportato in vita” pensò mentre si dirigeva fuori dal suo laboratorio improvvisato. Entrò in una stanza poco illuminata dove era seduto un uomo dai capelli rossi, “ Piano B, sai quello che devi fare” si limitò a dire l'ex capitano della S.T.A.R.S. “ Certo” l'uomo uscì senza aggiungere altro.

Invece Carlos provò a fare una vita normale, ma ben presto si rese conto che quello non faceva per lui e perciò tornò ad essere un mercenario. Venne inviato in Indonesia insieme ad una decina di uomini con l'obiettivo di recuperare un misterioso virus sviluppato qualche mese prima, sembrava una missione come le altre. Tuttavia, dopo essere entrati nell'edificio contenente quella pericolosa minaccia, caddero in una trappola ben congegnata. Quel luogo brulicava di infetti e, come se non bastasse, c'erano numerosi tranelli estremamente letali, in poco tutti morirono fatta eccezione per Oliveira che riuscì a scappare per il rotto della cuffia.

Proprio quando pensava di essere in salvo sentì un pistola premere sulla sua nuca, “ Mi spiace bello, ma non scapperai al tuo destino” disse una donna, “ Non ne sarai sicuro dolcezza” l'ispanico con un rapido momento si voltò e disarmò la nemica. “ Mi piange il cuore quando una bellezza come te si schiera dalla parte dei cattivi” “ Cattivi? Non credo” “ C'è sicuramente il tuo zampino in ciò che è successo ai miei compagni” “ Bravo, sei anche perspicace” “ Non mi manca nulla” le puntò la pistola verso la testa, “ Dovrai rispondere a qualche domanda”. D'un tratto Carlos venne sbattuto a terra da una potente gomitata, quando vide l'uomo che l'aveva colpito rimase di stucco, “ Wesker!” sparò qualche colpo che naturalmente il villain evitò in disinvoltura. “ Jessica non avresti dovuto minacciarlo” “ Mi stavo solo divertendo un po'” “ La prossima volta che non seguirai i miei ordini ti ucciderò” lo sguardo che le rivolse la fece rabbrividire di pura paura. Albert si rivolse al mercenario, “ Non sono qui per combattere, voglio solo che tu sappia una cosa molto importante” “ Cosa?” “ Questa mattina Chris Redfield ha ucciso la tua famiglia” “ Impossibile!” “ Tuo padre, tua madre, tua sorella, sono tutti morti” Carlos era scettico, “ Credi davvero che darò ascolto ad un mostro come te?” “ Sapevo che non mi avresti dato retta, ma crederai ai tuoi occhi” estrasse un piccolo monitor che mostrò un uomo sparare alla famiglia supplicante di Oliveira. Ad un certo punto si vide il volto dell'assassino, si trattava dell'eroe della B.S.A.A. “ L'ammazzo quel figlio di puttana!” l'ispanico era furioso, “ Non ci riusciresti, Chris è più forte di te” ” Come fai a dirlo?” “ Vi ho affrontato entrambi e possa assicurarti che non dureresti molto” “ Vorrà dire che l'assassinerò” “ Pessima scelta, in breve la B.S.A.A. ti catturerà” “ Non me ne importa niente, non ho più nessuno per cui vivere” “ Non ò vero, so quello che vuoi o per meglio dire chi” “ Jill...” “ Esattamente, posso fare in modo che diventi tua” “ Veramente?” “ Sì, ma solo se ti allei con me, ho già in mente un piano perfetto”. Carlos ci pensò un attimo, “ Per quanto mi disgusti lavorare con te, devo salvare Jill dal mostro che ha vicino. Va bene, accetto” Wesker sorrise, “ Hai fatto la scelta giusta, ucciderai Chris ed avrai la donna che tanto brami. Carlos, come prima cosa dovrai chiamare Barry” “ E lui cosa centra?” “ Niente domande o ti farò a pezzi” minacciò il villain, “ Fallo e basta! Digli di incontrarti nel parco della sua città” “ Lui è in America e noi in Indonesia, quando dovrà aspettare il poveretto?” “ Non fare lo spiritoso, lo contatterai quando saremo vicino casa sua” “ Agli ordini grande capo” Wesker lo guardò male, ma non gli fece nulla dato che rappresentava un elemento chiave del suo piano.

Chris stava portando un mazzo di fiori alla tomba del suo nobile amico, “ Piers, tua sorella sta crescendo bene, è stata ammessa nell'accademia di polizia con il massimo punteggio. Ti somiglia molto, sarà una donna eccezionale. A proposito di donne straordinarie, sono riuscito a dire a Jill quello che provo nei suoi confronti ed ormai da un anno stiamo insieme. Per il nostro primo anniversario la porterò nel ristorante più bello di New York, spero che le piaccia. Sai, è davvero speciale, con lei mi sento più forte, più sicuro e la vita sembra meno amara. Sono felice, cosa che non avrei mai pensato di essere e tutto questo per merito tuo. Mi hai dato un'altra possibilità e ti giuro che non la sprecherò”, posò i fiori e si allontanò con un velo di tristezza.

“ Moira il telefono squilla!” gridò Barry, “ Ho sentito vecchio, non sono sorda” “ Vai a rispondere” “ Fallo tu” “ Non posso, sono in bagno” “ Problemi alla prostata, l'età si fa sentire”. La ragazza prese il telefono, “ Qui casa Burton... Carlos, come stai?...Ok, aspetta un secondo. Papà, porta il tuo culone qui, c'è Carlos che vuole parlarti” “ Arrivo. Ehi giovanotto...capisco, arrivo subito”. “ Che voleva?” “ Mi vuole incontrare di persona, aveva una voce strana. Quel ragazzo mi preoccupa, temo che soffra ancora per Jill” “ Ancora!? Che se ne trovi un'altra” “ Non è così semplice, quando ti innamorerai capirai. Io vado, tu bada a Natalia” “ Non è più una bambina” “ Ma rimane tua sorella” “ E va bene, però domani esco” “ Affare fatto” le fece l'occhiolino prima di andarsene.

Barry raggiunse il parco lì vicino dove non trovò Oliveira, ma l'ultima persona che avrebbe voluto vedere, “ Wesker!” “ E' da tanto che non ci vediamo Barry” “ Cosa vuoi?” “ Niente di particolare, solo la tua testa” Albert scattò verso di lui.

Intanto Moira e Natalia vennero addormentate e catturate da Jessica che pensò “ Non so cosa voglia con voi, ma non sarà piacevole”.

La cena romantica di Chris e Jill era andata alla perfezione, i due avevano parlato di argomenti diversi dal lavoro e avevano perfino scherzato e riso come ragazzini. La seconda fase del loro appuntamento si stava svolgendo nel loro appartamento. Avevano preso la decisione di vivere insieme subito dopo essersi fidanzati, sembrava un azzardo, ma si conosceva da così tanto che sarebbe stato sciocco non farlo e sopratutto volevano trascorrere ogni momento libero insieme. La loro relazione e la convivenza andavano a gonfie vele, entrambi si sentivano felici come non mai. Le ansie e gli incubi di Jill erano sempre meno frequenti e quando gli aveva bastava una parola dolce ed un abbraccio dell'amato per farla stare subito meglio; stava addirittura pensando di smettere di tingersi i capelli.

I due si stavano baciando sul divano con passione crescente, “ Chris, ti amo così tanto. Quest'anno con te è stato meraviglioso, il migliore della mia vita nonostante la minaccia di Wesker” “ Jill, tu mi hai fatto sentire come mai prima d'ora, sei tutto per me. Continuo questa guerra solo perché ci sei tu, ti amo in un modo che non credevo possibile”. In quel momento squillò il telefono di lavoro di Chris in cucina, “ Sempre nei momenti meno opportuni” si lamentò l'eroe, “ Vai tesoro, sarà qualcosa di urgente” “ Cerco di rimandare l'impegno di qualche ora” “ Addirittura qualche ora! Che intenzioni hai?” “ Lo scoprirai” disse malizioso.

Andò in cucina e rispose, “ Non è possibile!” gridò, “ Domani alle 10, ci saremo” la sua voce divenne molto triste. Quando tornò dall'amata lei vide uno sguardo angosciato sul suo volto, “ Cos'è successo?” chiese preoccupata “ Barry...” “ Barry cosa?” l'uomo fece un respiro profondo, “ E' stato ucciso poco fa”.

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Capitolo 2
*** L'estremo saluto ***


L'estremo saluto

“ Se si tratta di uno scherzo non è divertente Chris!” disse Jill sperando che quella terribile notizia fosse finta, “ Purtroppo è vero, il cadavere è stato trovato quindici minuti fa nel parco della sua città. Dalle prime indiscrezioni pare che sia stato ucciso da un colpo di pistola alla testa” rispose l'uomo con profonda tristezza. Valentine rimase sconvolta, non sapeva come reagire e non riusciva neanche a metabolizzare la notizia. Chris le si avvicinò e l'abbracciò, “ Domani alle 10 ci sarà il funerale”, la donna annuì solamente, dopo di che si strinse all'amato e d iniziò a scenderle qualche lacrima. ” Chris non posso credere che Barry non ci sia più, non oso immaginare come si sentano la moglie e le sue figlie” “ Polly e sua madre sono salve, erano in un'altra città a fare visita a dei parenti. Mentre Moira e Natalia sono sparite” “ Cosa?! Non anche loro...Dobbiamo ritrovarle” “ Concordo, credi che Wesker centri qualcosa?” “ E' molto probabile, quel bastardo avrà messo in atto un altro folle piano” “ Lo fermerò a qualunque costo”. Jill riconobbe quello sguardo di pura determinazione, “ Io ti aiuterò” lo guardò negli occhi, “ Però promettimi che non ti farai ammazzare” lo strinse più forte, “ Non potrei vivere senza di te”. Lui le accarezzò dolcemente il viso, “ Te lo prometto” poi la baciò, “ Ma lo stesso vale per te” “ Hai la mia parola che non mi accadrà nulla”. I due avevano la sensazione che quel terribile evento sarebbe stato solo la punta dell'iceberg e sfortunatamente avevano ragione.

L'indomani molti agenti della B.S.A.A. si presentarono al funerale di Barry e naturalmente c'erano anche la moglie e Polly le quali erano immerse in un pianto disperato. Jill e Chris posarono dei fiori sulla bianca e splendente lapide, “ Barry, senza di te sarei rimasta una ladruncola da quattro soldi. Tu hai visto del buon in me, hai creduto nelle mie capacità e mi hai reso una persona migliore. Ti ringrazio per tutto questo” Jill tentò inutilmente di trattenere le lacrime, “ Giuro che salverò le tue figlie, fosse l'ultima cosa che faccio”.

“ Barry sei stato come il padre che persi tanto tempo fa” iniziò Chris, “ Stento ancora a credere che non potrò più parlare con te. Non ti preoccupare per la tua famiglia, ci penseremo noi a tenerla al sicuro e chiunque sia stato a strapparti da questo mondo la pagherà cara. Ti vendicherò, stanne certo” anche sul suo viso scesero delle lacrime.

Fu una cerimonia semplice, ma che colpì nel profondo tutti i presenti, persino i soldati più duri si commossero. Chris teneva stretta l'amata, questa volta fu lui a sentire il bisogno di aggrapparsi a lei. Il duo andò a parlare con la moglie e la figlia di Barry provando a darle del conforto, ma non servì a molto, il dolore era troppo forte e fresco per poter essere placato. Comunque le promisero che avrebbero fatto giustizia.

Dopo la funzione vennero convocati dalla B.S.A.A. in un edificio non molto distante. Una volta entrati vennero scortati da due agenti e portati nell'ufficio del direttore il quale disse, “ Benvenuti, vorrei iniziare facendovi le più sentite condoglianze, sapevo quanto tenevate a Barry” “ Grazie signore, ma perché ci ha fatto chiamare?” chiese Redfield, “ So che forse non è il momento più opportuno, ma abbiamo delle informazioni riguardanti la morte di Burton” “ Ce le dica” esordì Jill “ L'autopsia ha conformato che la morte di Barry è stata causata da un colpo d'arma da fuoco, ma la cosa più interessante riguarda il proiettile. Si tratta di una tipologia molto particolare, usata solo da alcuni mercenari europei. Inoltre l'ultima chiamata che ha ricevuto il vostro vecchio amico proveniva da una persona nota, Carlos Oliveira” “ Vorrebbe insinuare che Carlos sia il colpevole?!” “ Non è da escludere Jill” “ Ma non dica assurdità! Quale motivo avrebbe avuto?” “ Questo” mostrò al duo il filmato che ritraeva Chris uccidere crudelmente la famiglia dell'ispanico. “ Quello non sono io! Mi hanno incastrato!” affermò Redfield, “ E' stato girato due giorni fa verso le 22:30” “ Questo scagiona Chris” “ Cosa intendi Jill?” “ Vede, a quell'ora eravamo al cinema, ci sono molte persone che possono testimoniare” “ Questo aiuterà molto nel processo” “ Quale processo?” “ Chris verrai sottoposto al nostro tribunale militare, ma ,se quello che dice Jill corrisponde a verità, non ci saranno problemi” “ Capisco, spero davvero che Carlos non abbia nulla a che fare con questa storia, altrimenti me la pagherà” strinse i pugni, “ Tesoro, vedrai che è stato messo in mezzo anche lui” “ Me lo auguro davvero amore. Capisco che voglia vendicarsi, al suo posto probabilmente farei lo stesso, tuttavia se la sarebbe dovuta prendere con me, non con Barry”. Valentine voleva credere che Carlos fosse estraneo all'accaduto, ma le informazioni che le erano state date le misero qualche dubbio. “ Abbiamo rintracciato il telefono usato da Oliveira” intervenne il direttore “ Si trova a Valencia, Jill partirai immediatamente e, visto che Chris deve rimanere qui in attesa di giudizio, ti sarà assegnato un nuovo partner. In realtà non è tanto nuovo, farai squadra con Parker” “ D'accordo”.

Jill stava raccogliendo le sue cose prima di partire, ” Scommetto che sentirai la mia mancanza” esordì Chris, “ Hai ragione, mi mancherai terribilmente” “ Jill so che Carlos è tuo amico, ma se dovessi incontrarlo non abbassare la guardia” “ Non ti preoccupare, non mi farebbe mai del male” “ Jill” le si avvicinò “ Un uomo accecato dalla vendetta può compiere azioni indicibili e non voglio che ti accada nulla di male” lei lo baciò, “ Starò in guardia e poi ci sarà Parker a coprirmi le spalle” “ Lo so, ma sta attenta” “ Lo sono sempre”, gli fece l'occhiolino e, dopo un ultimo bacio, si recò verso l'aeroporto.

“ Wesker, perché mi hai fatto rapire queste due ragazzine” “ Sei proprio una sciocca Jessica, quella più giovane è mia sorella mentre l'altra sarà un'ottima cavia”, Albert liberò Natalia dalle catene che la sua collaboratrice le aveva messo e le iniettò un sorta di siero color blu notte. La giovane venne attraversata da qualche convulsione, successivamente si calmò e disse “ Ce ne hai messo di tempo Albert” “ Ho avuto il mio da fare Alex” “ Risvegliarmi sarebbe dovuto essere il tuo primo compito” “ Come ho detto ho avuto degli impegni” “ Quali?” “ Che te ne importa?” “ Voglio sapere il motivo per il quale mi hai quasi abbandonata” “ Te lo mostrerò”.

L'ex capitano S.T.A.R.A. condusse la sorella in un piccolo laboratorio e le fece vedere la nuova arma biologica, “ Ha delle potenzialità illimitate, è superiore a qualsiasi altra cosa che abbia mai visto” esclamò Alex “ Peccato che la sequenza genetica sia incompleta” “ Ora capisco, mi hai cercato solo perché necessitavi del mio aiuto. Tipico, ma non importa, con questo potremo avere la nostra vendetta” “ Saremo dei ancora più potenti” “ Sì, tutti si inchineranno a noi. Forza, mettiamoci a lavoro”.

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Capitolo 3
*** Una vecchia conoscenza ***


Una vecchia conoscenza

Jill partì per Valencia con un turbinio di pensieri nella testa. Inizialmente pensò a Chris, “ E' da un po' che si comporta in modo strano, fa allusioni sul matrimonio, sull'avere una famiglia e Claire mi ha detto di averlo visto in una gioielleria. Che mi voglia chiedere di sposarlo? No, non è il tipo, anche se sarebbe bello. Salve, sono la signora Redfield” fece un sorriso, “ Suona bene, non vedo l'ora che quel processo finisca così potrò riaverti al mio fianco amore. Però sono felice di rincontrare Parker, sono anni che non lo vedo, chissà se è cambiato molto”. D'un tratto il suo sguardo si rabbuiò, “ Carlos non può aver fatto una cosa tanto atroce. So che è impulsivo, ma dovrebbe sapere che Chris non avrebbe mai ucciso degli innocenti, ma se davvero c'entra qualcosa parte della colpa è anche mia. Sono sempre stata consapevole dei suoi sentimenti per me, tuttavia quando ho ritrovato il mio amato dopo tanti anni non mi sono minimamente curata di lui, avrei dovuto gestire meglio la situazione. Inutile avere dei rimorsi, non posso farci niente, spero solo che non mi costringa a fermarlo”.

Raggiunto l'aeroporto della bella città spagnola, Jill venne accolta dal suo vecchio amico, “ Jill, benvenuta in Europa” “ Grazie Parker, è bello rivederti” “ Sei diventata più sentimentale, sarà merito del tuo rapporto con Chris” “ Si è venuto a sapere fin qui?” “ E' la notizia più spettegolata in ogni sezione della B.S.A.A. La storia d'amore dei due leggendari soldati, può essere il titolo di un buon libro” “ Adesso sei diventato anche scrittore?” “ Se l'ha potuto fare O' Brain, tutti ne possono essere capaci” “ Vedo che non sei cambiato affatto” “ Vieni Jill, ti spiego quello che abbiamo trovato”.

I due salirono su una macchina, “ Dove mi stai portando Parker?” “ Nell'ultimo posto dove abbiamo ricevuto un segnale dal telefono di Carlos, sfortunatamente risale a circa un'ora fa. Quindi potrebbe essere lontano o “ “ Potrebbe essere una trappola” “ Esatto, quindi indossa questo” le indicò un giubbotto anti proiettili, “ Potremmo ritrovarci in una sparatoria” “ Hai ragione, quasi, quasi preferisco i non morti” “ Già...E' vero?” chiese con uno strano sguardo Parker, “ Cosa?” “ Carlos, è davvero lui il responsabile della morte di Barry?” “ Non lo so, ancora non abbiamo delle prove su chi sia l'omicida” “ Capisco, tu come ti senti?” “ Ho così tante emozioni che non saprei proprio dirti, in questo momento voglio solo salvare Moira e Natalia” “ Ed io ti aiuterò” “ Mi fa piacere”.

I due arrivarono in un grattacielo appena fuori la metropoli, “ Eccoci arrivati, sono già stati inviati degli agenti, ma abbiamo perso ogni contatto con loro. Per cui stiamo all'erta” “ Ok”.

Una volta dentro si ritrovarono davanti ad uno spettacolo orribile, il pavimento, le mura e perfino il tetto era macchiato di sangue, inoltre c'erano sparsi diversi pezzi di cadaveri, “ Ma che diavolo è successo qui?!” esclamò l'uomo incredulo, “ Non ho mai visto nulla del genere”. Jill analizzò l'aera “ Non può essere stata una bomba visto che la struttura non presenta quel tipo di danno, i segni di artigli sulle mura mi fanno pensare che sia opera di qualche zombie o forse qualcosa di peggio” “ Intendi un Tyrant?” “ Forse, magari un T-103 senza limitatore di potenza” “ Se fosse così sarebbe un bel guaio. Esploriamo la zona in cerca di qualche indizio”.

Il duo tentò di trovare una pista, ma non ci riuscirono e neanche di Carlos c'era traccia. Alla fine giunsero in un grande ufficio all'interno del quale scovarono il telefono dell'ispanico coperto da qualche goccia di sangue, “ Ehi Jill, guarda qui?” le mostrò un messaggio che recitava: “ La bomba è stata piazzata, in quel processo Redfield sarà condannato a morte”. “ No! Hanno messo un esplosivo nel tribunale militare della B.S.A.A.” disse Valentine la quale provò a contattare l'amato prima e poi il QG, tuttavia nessuno rispose. “ Cazzo! Andiamo, rispondete!” “ Inutile, hanno manomesso le linee” intervenne un uomo, “ Raymond!” esclamò la donna puntandogli la pistola “ Che accoglienza” “ E cosa ti aspettavi? Hai collaborato con la Tricell” rispose Luciani “ Ormai quello appartiene al passato. Mi dispiace per il vostro amico, ma non potete far nulla per salvarlo” “ Sei tu il responsabile!” accusò la bella agente, “ E come avrei fatto? Sono qui” “ Allora come fai a dire che non possiamo fare nulla?” “ Semplice realismo, ci impiegherete ore prima di tornare a casa” “ Ma potremo avvisarlo prima” “ Come ti ho detto non c'è segnale e secondo i miei calcoli non c'è per molti chilometri” “ Ci deve essere un modo” “ Potreste usare il veicolo sperimentale che ho usato io, con quello raggiungerete l'America in meno di due ore” “ Perché ci vuoi aiutare?” chiese Parker, “ Ho i miei motivi” detto questo stava per andarsene quando una creatura sfondo il muro. Si trattava di un essere antropomorfo bianco dotato di un'enorme uncino al braccio destro e lunghi artigli a quello sinistro, “ Che cazzo è?” chiese retoricamente Jill, “ Non lo so, ma non è amichevole” rispose il partner; infatti la creatura si gettò addosso a loro. L'impatto fece crollare il pavimento e con esso caddero anche gli eroi. Il mostro attaccò Jill con un'artigliata, la donna lo evitò e contrattaccò sparando, i proiettili ebbero effetto, ma nonostante questo l'essere continuava ad avanzare perciò anche Luciani iniziò ad aprire il fuoco. Più colpi prendeva la creatura più diventava grande, quando raggiunse il doppio delle sue dimensioni originali esplose. La tremenda onda d'urto sbatte contro il muro i due agenti i quali notarono che i pezzi della creatura si stavano ricomponendo, “ Parker, quella cosa si rigenera” “ L'ho visto, comunque dobbiamo fermarlo o potrebbe arrivare in città” “ Hai ragione”. Gli eroi combatterono al meglio delle loro possibilità, ma quella creatura sembrava davvero immortale, “ Di questo passo non finiremo mai” si lamentò Luciani, “ Deve aver un punto debole” pensò Jill che venne colta di sorpresa dal nemico e venne lanciata contro una colonna. A quel punto il mostro scattò contro l'uomo, quest'ultimo non riuscì a fermarlo e per questo fu sbattuto a terra. L'essere stava per trafiggerlo con l'uncino quando si bloccò di colpo, la sua pelle iniziò ad invecchiare ed in pochi secondi si dissolse nel nulla. “ Mi è andata bene” sospirò Parker, “ Stai bene?” “ Tranquilla Jill sono tutto intero, anche se per un pelo” “ Cosa gli hai fatto?” “ Niente, è morto da solo. E' come se fosse invecchiato all'improvviso” “ Strano... ma adesso dobbiamo pensare a Chris” “ Concordo, andiamo al veicolo di Raymond, mi ha appena inviato le coordinate” “ Perfetto”.

Raggiunsero l'aereo e Jill tentò di chiamare Chris ed il QG, ma ancora una volta non ci riuscì. Era sempre più preoccupata, ” Dai amore, rispondimi! Forza!”, nel mentre Parker stava pensando ad altro “ Raymond non mi convince, è molto strano che abbia deciso di darci una mano. E che sia stato lui ad attirarci lì? Magari voleva darci in pasto a quella creatura o forse ha in mente qualcos'altro”.

“ Questa necrotossina E ha un grande potenziale, peccato che provochi un invecchiamento molto accelerato, troppo” “ Questo è il punto in cui mi sono bloccato Alex, spero che tu possa darmi una mano” “ Certo” prese una siringa ed estrasse un po' del suo sangue, “ Forse così potremmo trovare una soluzione e se non va, useremo il tuo” “ Ci ho già provato” “ Il risultato?” “ I miei anticorpi attaccano e distruggono la necrotossina” “ Sei sempre stato troppo aggressivo, lascia fare a me”.

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Capitolo 4
*** Trappola ***


Trappola

“ Allora Jill, sei riuscita ad avvisare Chris?” “ Ci sto provando, ma ancora niente” Parker vide il volto dell'amica estremamente teso, per questo, dopo aver inserito il pilota automatico, le si avvicinò e poggiandole una mano sulla spalla le disse, “ Chris ha la pellaccia dura, vedrai che se la caverà” “ E come? Se l'ordigno fosse molto potente non avrebbe scampo e questo significherebbe...“ “ Jill!...Jill...sei?” Redfield aveva finalmente risposto, sfortunatamente la linea era molto disturbata, “ Chris! Mi senti?” “ Non...bene” “ Ascoltami, devi immediatamente andartene! C'è una bomba che sta per esplodere, capito? Una bomba!” in quel momento la linea cadde del tutto, “ Chris! Tesoro! Al diavolo questo stupido affare” “ Jill sono sicuro che ha capito” “ Sei troppo ottimista” “ No, è solo che a volte bisogna avere fede” “ Sarà...”. In quel momento sentirono un lamento provenire da poco lontano, una creatura bianca sembrò comparire dal nulla, “ Da dove cazzo esce?” “ Non lo so Parker, ma è la stessa cosa che ci ha attaccati prima. Purtroppo non possiamo sparare o finiremo con il precipitare” “ Lo so, tuttavia non voglio neanche diventare la sua cena” “ Non ci resta che il corpo a corpo” “ E' molto rischioso” “ Lascia fare a me, con le mie abilità lo metterò al tappeto ed allora tu gli taglierai la testa” “ Così ti lascio il grosso del lavoro” “ Non è un problema, basta che tieni pronta la tua ascia” “ Lo è sempre”.

Proprio quando stavano per attuare il loro piano, l'aereo iniziò a perdere quota, “ Ma che succede?” “ Guarda fuori Jill”, Luciani indicò un paio di creature alate molto simili a pipistrelli bianchi che stavano distruggendo un motore, ” Non va bene, di questo passo finiremo male” “ Jill tieni impegnata quella cosa mentre cerco di risolvere la situazione” “ Ok, ma fa in fretta, siamo in caduta libera”.

Parker prese i controlli e in qualche modo riuscì a stabilizzare il veicolo, però si rese conto che atterrare sarebbe stata l'unica possibilità per sopravvivere essendo il mezzo estremamente danneggiato. Intanto Valentine fronteggiò l'essere senza troppi inconvenienti, “ Sparisci!” gli diede un possente calcio girato che fece cadere a terra il nemico. Mentre quest'ultimo si stava rialzando ci fu un'esplosione che distrusse parte della pancia dell'aereo, lo zombie venne catapultato fuori mentre Jill si resse ad un sedile. “ Parker! La situazione sta precipitando” “ Ahahah, divertente Jill” “ Non era mia intenzione fare una battuta, vieni a darmi una mano” “ Non posso, sto facendo atterrare questo rottame” “ Cosa?!” “ E' l'unica soluzione, tieniti forte” “ Speriamo di uscirne interi”.

Gli sforzi di Luciani furono ripagati, l'aereo toccò terra senza esplodere. I due si ritrovarono in un'isola dell'oceano Atlantico.

Poco prima che Jill e Parker prendessero il volo, Chris stava controllando le ultime notizie sul suo telefono. “ Chris” lo chiamò il direttore “ Salve, signore” “ Cosa stai guardano?” “ Solo le news, ci sono altri due scomparsi a Dulvey, Louisiana” “ E' dove è naufragata quella nave un anno fa?” “ Esatto, il mio istinto dice che c'è qualcosa di molto strano dietro” “ Può darsi, dovremo chiedere aiuto alla polizia, noi non abbiamo giurisdizione” “ Già, che seccatura” “ Ti capisco, ma sono le regole. Coraggio eroe, andiamo, è giunto il momento del processo”.

L'agente venne portato di fronte a cinque giudici militari, fu il più anziano di questi a parlare “ Benvenuto signor Redfield. E' qui per un'accusa di omicidio, anzi triplice omicidio. La prova dell'accusa consiste in un video che la ritrae uccidere a sangue freddo tre civili. La difesa ha qualcosa da dire?” “ Sì, vostro onore” disse il direttore, “ In primo luogo abbiamo numerosi testimoni che affermano di aver visto all'ora dell'omicidio il qui presente Chris e la sua fidanzata Jill Valentine in un famoso cinema di New York, siamo riusciti a recuperare i biglietti, eccoli qui. Il video è autentico, tuttavia l'assassino non è l'agente Redfield” “ Abbiamo visionato le immagini e ci sembra proprio lui” “ E' vero che la somiglianza è tanta, ma il mio assisto e l'uomo del filmato sono due persone diverse. I nostri tecnici hanno analizzato a fondo il video e sono riusciti a dimostrare delle significanti differenze fisiche tra i due, ad esempio il mio cliente è più alto e sia le dimensioni delle mani e dei piedi non coincidono” “ Quindi vuole dire che l'omicida ha usato un travestimento?” “ Esatto, pensiamo che si tratti di una nuova tecnica capace di copiare alla perfezione il volto di una persona” “ Ed ha delle prove di questa tecnologia” “ Sfortunatamente no” “ Ha altro da dire?” “ No, vostro onore” “ Allora ci ritiriamo a deliberare”.

Passarono diversi minuti prima che i giudici lessero la loro sentenza, “ Le prove sulla diversa corporatura tra i due soggetti non sono convincenti, le differenze che ha esposto sono minime e potrebbero essere dovute dalla bassa qualità del video. Mentre quella del biglietto è più persuasiva, considerando la distanza tre il cinema ed il luogo del delitto, il primo qui a New York ed il secondo in Indonesia possiamo dichiarare il sospettato innocente. In altre circostanze avremmo usato più prudenza, ma visto che si tratta dell'eroe della lotta al bioterrorismo abbiamo accelerato i tempi”. In quell'istante il telefono di Chris squillò, “ Sì?” “ Che fai rispondi?” lo rimproverò il direttore, ma lui non gli diede ascolto “ Jill, sei tu?”, non riusciva a sentire bene, era tutto confuso. Capì solo la parola “ bomba” prima che la linea cadesse “ Bomba... Via c'è una bomba!” non fece in tempo ad avvertire tutti che si sentì un forte rombo. Tuttavia non ci fu un'esplosione, ma del fumo verdognolo che avvolse l'intero luogo facendo svenire i presenti.

Dopo pochi minuti Chris si riprese, “ Che male la testa, ma cosa è successo? Sono morto?” si guardò intorno e riconosciuta la stanza ebbe la prova di essere ancora vivo. Seppur stordito, iniziò a cercare gli altri, però trovò solamente degli zombies. “ Si sono trasformati, forse anch'io sto diventando come loro”, estrasse il telefono e vide il suo normale riflesso, “ No, sono ancora umano. Chissà perché quel fumo non ha avuto effetto su di me... ci penserò dopo, adesso devo pensare ad andarmene vivo da qui”, impugnò la sua fidata pistola che portava sempre con sé e si fece strada fino all'uscita eliminando ogni nemico che gli si palesava davanti. Stava uscendo dalla struttura quando una creatura gli si gettò sopra, durante la colluttazione gli parve di sentire parlare l'essere, disse una cosa del genere “ Odio questi schifosi zombies”, ma Redfield, credendo di averlo immaginato, lo uccise senza esitare.

Una volta fuori prese il telefono con l'intenzione di contattare i suoi superiori ed avvertirli dell'accaduto quando un dardo soporifero gli trafisse il collo, in pochi secondi cadde a terra privo di sensi. Una donna vestita di rosso si avvicinò lentamente a lui, “ Hai combinato un bel casino Redfield, massacrare tutti quegli uomini. Però è il tuo giorno fortunato, ho bisogno di te per fermare i nostri comuni nemici”, detto questo ordinò a due uomini di prendere Chris e di metterlo su una macchina nera. Eseguiti gli ordini il veicolo partì a gran velocità verso una destinazione misteriosa.

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Capitolo 5
*** Terribile cacciatore ***


Terribile cacciatore

Chris si risvegliò un'ora dopo in una stanza buia illuminata soltanto da una vecchia e poco luminosa lampada. Scese dal piccolo lettino su cui aveva riposato e tentò di camminare, tuttavia un forte mal di testa lo costrinse a sedersi, “ Ben svegliato Chris” esordì una donna vestita di rosso, “ Ada! Che vuoi da me?” “ Quanta riconoscenza per colei che ti ha salvato dall'ergastolo” “ Ma che stai blaterando?” “ Come sospettavo non te ne sei accorto, è un'arma davvero potente” “ Quale arma?” “ Sei stato drogato da una nuova sostanza creata da Alex Wesker, si tratta di un allucinogeno che ti ha spinto a credere di essere circondato da non morti quando, in realtà, stavi affrontando persone normali” “ Non è possibile... ma questo spiegherebbe perché ho sentito parlare quello zombie... Quindi sono un assassino” disse in tono cupo, “ Non è il momento per farsi prendere dai sensi di colpa, ho bisogno di te” “ Per cosa?” “ Devi collaborare con noi per poter fermare la nostra comune nemica, Alex” “ Chi sarebbe noi?” “ Io, Albert e” “ Albert Wesker!?” “ Esatto” “ Preferirei morire piuttosto che aiutare quel bastardo” “ E' la tua unica possibilità per essere scagionato, sono in possesso dei video delle tue azioni alquanto discutibili e, se ti unirai a noi, prometto che saranno distrutti per sempre” “ Mai! Accetterò le conseguenze delle mie azioni” “ E allora cosa mi dici di Jill?” “ Non metterla in mezzo!” “ Come ti scaldi, devi amarla davvero. Lei è in serio pericolo, un creatura mai vista prima le sta dando la caccia e non si fermerà fin quando non l'avrà uccisa” “ E' una donna eccezionale, se la caverà” “ Sei sicuro di voler correre questo rischio? Sai, il lavoro che ho per te si deve svolgere a Cuba, proprio dove si trova la tua bella”. La sola idea di dover dare una mano ad Albert disgustava l'eroe, ma la preoccupazione per Jill era superiore a qualsiasi altra cosa, per cui decise di accettare. “ E cosa dovrei fare?” “ Devi iniettare questo ad Alex” gli consegnò una siringa con dentro un fluido scarlatto, “ Cos'è?” “ Un antigene in grado di inibire i suoi poteri, questo ci permetterà di ucciderla” “ Perché non lo fate voi?” “ Alex tiene d'occhio il fratello ed io ho un'altra cosa di altrettanto importante da compiere” Redfield si alzò in piedi e ringhiò, “ Sia ben chiaro, non lo faccio per voi” “ Ma per la tua adorata, lo so. Ora fai il bravo e va”. Chris stava uscendo dalla stanza quando un uomo di mezza età gli si avvicinò, “ Ripugna anche me aiutare quel mostro, ma è l'unico modo che ho per salvare Natalia” “ Non può essere... tu sei morto”.

Jill e Parker, un po' contusi e storditi, uscirono tutti interi da ciò che restava dell'aereo, “ Bell'atterraggio Parker” “ Tecnicamente quello si chiama schiantarsi, ma grazie lo stesso. Dove siamo capitati?” “ Non lo so ancora, ma laggiù sembra esserci una grande città. Raggiungiamola e cerchiamo di contattare il QG visto che i nostri mezzi di comunicazione sono andati distrutti” “ D'accordo e nel frattempo ci berremo qualcosa per rilassarci” “ Non mi dispiacerebbe”.

Dopo qualche chilometro raggiunsero la metropoli, “ L'Avana, Cuba” affermò Luciani “ Che bella! Io e Chris volevamo venirci in vacanza, sarebbe così romantico”, l'amico la osservò e poi si mise a ridere, “ Che c'è Parker?” “ Sei diversa quando pensi a lui, il tuo viso si illumina. Mi piacerebbe trovare qualcuno di così speciale” Valentine era un po' imbarazzata, “ Smettila, dobbiamo concentrarci sulla missione” “ Sei tu che hai tirato fuori il discorso” “ Non ha importanza chi ha iniziato, muoviamoci” si incamminò nascondendo il suo rossore.

Si fermarono in un bar per chiedere di poter usare un telefono, in quell'istante passò una notizia alla TV, “ Grave attacco subito in una base della B.S.A.A. a New York, tutti i presenti sono deceduti fatta eccezione per l'eroe Chris Redfield che è scomparso nel nulla. Secondo gli inquirenti potrebbe essere stato lui a compiere questa strage dato che i proiettili rinvenuti corrispondono a quelli della sua pistola, ma non si esclude che possa essere stato incastrato”. Valentine era scioccata, “ Jill, stai bene?” “ Io, sì... Chris non può aver fatto una cosa del genere, non può!” “ Lo so Jill, sarà certamente innocente” “ E se fosse in pericolo?” “ E' molto forte, se la caverà. Ma perché non c'è stata un'esplosione? Raymond ci avrà mentito” “ Devo trovarlo, ho bisogno di vederlo”. Valentine provò a chiamare l'amato, ma non rispondeva, “ Che cazzo! Rispondi, avanti!” “ Scappate, un mostro!” gridò della gente correndo. “ Ma che?” chiese Luciani che uscì a controllare, “ Porca puttana! Jill, dobbiamo andarcene” “ Non fin quando non avrò parlato con lui” “ Non c'è tempo” “ Perché?”, in quell'istante quello che sembrava un licantropo irruppe nel bar facendo strage dei presenti. “ Adesso anche dei lupi mannari” commentò l'uomo, “ Non sono dell'umore, fuori dalle palle!” disse Valentine che sparò contro il nemico, però i proiettili non sembravano scalfire la sua spessa pelle, lo fecero solo arrabbiare di più. Il nemico si lanciò contro la donna, la quale fu capace di evitare l'attacco, Luciani voleva aiutarla, ma un secondo licantropo si gettò verso di lui. Il duo fu costretto a separarsi, Jill fuggì ad ovest trovando riparo in un'enorme villa, mentre Parker corse verso la costa dove si rifugiò in una vecchia base militare ormai abbandonata da decenni.

La bella agente riuscì appena in tempo a barricare l'ingresso prima che il temibile avversario irrompesse, per sua fortuna le finestre erano già state sprangate. “ Quella bestiaccia non solo è resistente, ma è anche terribilmente veloce. Ogni volta saltano fuori creature sempre più forti delle precedenti, mi chiedo come cazzo abbiamo fatto a crearlo”.

La donna iniziò ad esplorare il luogo, a giudicare dalla polvere non ci veniva nessuno da qualche anno e questa fu una buona notizia, “ Almeno non ci saranno zombies” pensò, tuttavia sentì dei rumori, molti simili a dei passi e perciò avanzò con estrema cautela. La fonte del suono proveniva da dietro l'angolo, fece un balzo e si ritrovò davanti un giovane uomo dallo sguardo glaciale che gli ricordava quello del suo peggiore incubo, “ Ehi, calma, non sono uno di quei cosi” disse il ragazzo “ Tu, sei Jake, Jake Wesker” “ Meglio Muller, comunque sì, sono io” “ Chris mi ha parlato di te” “ Ho capito, tu sei la ragazza del soldatino, Jill” “ Bhe, sì. Cosa ci fai qui?” “ Mi hanno assoldato per liberare questo luogo da alcune strane presenze che alla fine si sono rilevate essere degli stupidi zombies. Invece tu soldatina, che sei venuta a fare?” “ E' una lunga storia, comunque sto scappando da un licantropo” “ Licantropo? Fico, lo farò fuori in un secondo” “ No, aspetta, è molto pericoloso” “ Ma io lo sono di più”.

La creatura riuscì ad entrare distruggendo la barricata creata da Jill e iniziò a ringhiare verso il duo, “ Mi ha risparmiato la fatica di cercarlo” affermò Jake mettendosi in posizione d'attacco, “ D'accordo, ti aiuterò” esordì Valentine mentre una strana sensazione l'attraversava. Le sembrava di essere tornata indietro di tanti anni, ai tempi della S.T.A.R.S. quando compiva le operazioni a fianco al suo capitano e questo la stava turbando profondamente.

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Capitolo 6
*** Emozioni a confronto ***


Emozioni a confronto

Parker decise di esplorare la base in cerca di un'eventuale arma in grado di fronteggiare quel licantropo, la normali pallottole non lo scalfivano. Tuttavia sembrava non esserci più nulla, “L'avranno ripulita prima di andarsene, non ci voleva” sentì un forte rumore in lontananza, “ Credo proprio che sia quella bestiaccia, non mi dà tregua”. Pensò ad un modo per fronteggiare il nemico, “ I colpi di pistola lo fanno solo arrabbiare, magari se fossero d'argento avrebbero più effetto come nei film. No, si tratterà sicuramente di una mutazione dovuta ad un virus. Forse con il mio fucile a pompa posso tenerlo a bada, ma non so se lo ucciderà”. Udì alcuni passi per cui estrasse l'arma e la puntò in direzione del suono, “ Ehi Parker! Vacci piano” “ Perché dovrei farlo Jessica?” “ Ho capito, sei arrabbiato con me” “ Cosa te lo fa pensare? Solo perché mi hai sparato non vuol dire che ce l'abbia con te” “ Sei stato tu a metterti in mezzo, il mio obiettivo era Raymond” “ Già, peccato che tu abbia collaborato con la Tricell” “ Dettagli inutili” “ Sì, come no. Curioso come tu e Vester abbiate lavorato di nascosto insieme durante la storia della Veltro, dimmi ne è valsa pena?” “ Che vuoi dire?” “ Vi siete macchiati di crimini indicibili e per cosa? Soldi?” “ Il denaro fa sempre comodo e poi l'idea di contribuire all'evoluzione umana mi affascinava” “ Sei patetica, pensi veramente che Wesker ti avrebbe lasciato un posto nel suo mondo distopico?” “ Così mi ha promesso” “ La sua parola non vale niente, ha sempre agito solo ed esclusivamente nel suo interesse. Però mi hai dato un'informazione utile” “ E quale sarebbe?” “ Stai aiutando Wesker un'altra volta, adesso verrai con me” “ Vuoi pagarmi quella cena?” “ No, mi dispiace. Ti porterò dalla B.S.A.A. dove ti interrogheranno”. In quel momento l'uomo lupo irruppe nella struttura e si diresse a gran velocità verso il duo, “ Parker, abbiamo altro di cui occuparci” “ Sinceramente tu potresti essere più pericolosa di quel licantropo” “ Non essere sciocco, combattiamo insieme come ai vecchi tempi” “ E va bene, ma non riuscirai a scappare questa volta”.

L'essere attaccò Luciani con un'artigliata, quest'ultimo la schivò rotolando e tentò di sparare con il suo fucile, ma la creatura si dimostrò più veloce di lui, infatti gli si gettò addosso provando a sbranarlo. Per suo fortuna Jessica centrò il lupo in testa con un colpo del suo cecchino, “ Tutto qui? Che delusione” derise la donna, tuttavia il nemico si rialzò e spostò l'attenzione su di lei. Jessica aprì il fuoco senza andare a bersaglio per via dell'incredibile rapidità e dei movimenti molto difficili da intuire del licantropo. Quest'ultimo afferrò e distrusse l'arma della donna per poi colpirla con una potente artigliata che le arrecò delle ferite profonde su una spalla. “ Che cazzo di male!” si lamentò, mentre si iniettava un liquido trasparente. “ Jessica!” “ Tranquillo Parker, sto bene, quello che ho usato è il vaccino” “ Vaccino?” “ E' ciò che ho detto” “ Allora conosci la natura di questo mostro?” “ Sì, ti dirò tutto una volta sistemato”. Jessica controllò nelle sue tasche, “ Cazzo! Mi è caduto” “ Cosa?” “ Avevo un'altra siringa, se gli iniettiamo l'anti-virus morirà all'istante” “ Perfetto, vediamo di trovarlo”. “ L'ho vista!” esclamò Luciani che tentò di prendere l'oggetto, ma venne assalito dall'uomo lupo, fortunatamente riuscì a respingerlo con qualche colpo del fucile a pompa; sfruttò il piccolo momento di tregua ed afferrò la siringa. Il licantropo si dimostrò molto aggressivo, infatti si gettò nuovamente come una furia sull'uomo tentando di lacerargli la gola. Però l'agente fu in grado di iniettargli il vaccino e accadde ciò che Jessica aveva predetto, il mostro si contorse dal dolore e, dopo uno straziante ululato, cadde a terra privo di vita.

“ Meno male che avevi questo Jessica” “ Una donna devi proteggersi” “ Adesso spiegami cosa ha creato un mostro del genere” “ Si tratta del nuovo virus che è stato appena messo appunto dai fratelli Wesker” “ Quindi Alex è tornata, dimmi di più” “ Mi spiace” la donna gli puntò una pistola nel petto, “ Jessica, allora stanno così le cose. Avrei dovuto dare una mano al licantropo” “ Mi mancherà il tuo umorismo”. Jessica guardò fisso negli occhi il suo vecchio partner e non riuscì premere il grilletto, tuttavia fu un'altra persona a sparare due colpi dritti al cuore dell'agente. “ Raymond, perché?” “ Ci stavi mettendo troppo. Ora andiamo, non credo che Carlos sia capace di portare a termine il suo compito” “ Già, non capisco cosa ci trovino in quella lì”.

Anche Jake e Jill si trovavano alle prese con un licantropo, ma erano sprovvisti del vaccino e questo rendeva il tutto molto più complicato in quanto la creatura sembrava non risentire dei colpi. Nonostante questo le abilità eccezionali dei due combattenti erano tali da tenere testa al potente nemico, “ Sei bravo ragazzo” “ Cosa c'è soldatina, sei in vena di complimenti?” “ Stavo semplicemente confermando quello che Chris mi ha detto, inoltre ho un nome, Jill” “ Per me siete tutti uguali, con le vostre belle uniformi ed i vostri ordini da seguire”, Valentine avrebbe voluto replicare, ma la creatura l'attaccò. La donna fu capace di evitare l'assalto e contrattaccò sparando ad un occhio dell'avversario il quale iniziò a lamentarsi e poi a ringhiare furiosamente. “ L'hai fatto incazzare per bene, ma devo ammettere che hai avuto una buona idea” il ragazzo seguì l'esempio della bella agente e colpì l'altro occhio della creatura. “ Vediamo se fai ancora lo sbruffone“, nonostante fosse cieco l'uomo lupo aggredì Jake, “ Accecarlo non è servito, deve avere dei sensi molto sviluppati” pensò Jill, “ Sei tosto lupacchiotto, ma ora sono stanco di giocare con te” il giovane lo travolse con una combinazione corpo a corpo culminante con una potente palmata che fece barcollare la creatura. Valentine decise di intervenire sparando prima diversi proiettili, successivamente centrò il mostro con un potente calcio laterale che lo fece cadere a terra e finì trivellandogli il cranio con diversi colpi del fucile a pompa.

“ Non male per una soldatina” “ Non male per un ragazzino” gli fece il verso “ Hai un bel caratterino, persino peggiore di quello del tuo amichetto”. Il licantropo stava per rialzarsi, “ Ma perché non muore mai niente?” “ Ci farai l'abitudine Jake” “ Leon mi ha detto la stessa cosa, a quanto pare sono tutti come delle ex incazzate”.

Poco prima che l'essere partisse alla carica un enorme boia gli saltò addosso e gli distrusse la testa con la sua enorme ascia, l'impatto fu talmente forte da far crollare parte del pavimento. Jake ed il nuovo nemico caddero nel vuoto mentre Jill fu fortunata dato che il punto in cui si trovava resistette.

La bella agente stava per saltare nel cratere quando qualcuno l'afferrò per il braccio, lei si girò di scattò, “ Carlos!” “ E' da un po' che non ci vediamo superstar” le sorrise, mentre lei mantenne un'espressione seria. “ Senti Jill, devo dirti una cosa” “ E' vero che hai chiamato Barry prima che morisse?” “ Sì, ma lui non” Valentine gli puntò la pistola, “ Sei in arresto” “ Come?” “ Non posso credere che tu sia stato complice di una faccenda del genere” “ Era l'unico modo per dare giustizia alla mia famiglia e per farti aprire gli occhi sul mostro che hai affianco” “ Intendi Chris?” “ Sì, quel bastardo” “ Basta! Non osare parlarle di lui in quel modo” “ Ma” “ So del video che lo ritrai mentre uccide i tuoi cari, ma quello non era lui” “ Come fai a dirlo?” “ All'ora dell'omicidio eravamo al cinema insieme e ti posso assicurare che era proprio lui” “ Avrà usato qualche trucco” “ Non dire assurdità” “ Redfield è un pezzo di merda, sai che ha sterminato tutte le persone della base della B.S.A.A. a New York?” “ Non ti credo, lui non l'avrebbe mai fatto” “ Sei accecata dall'amore, non vedi chi è realmente” “ No, sei tu ad essere cieco di gelosia! Invece di scappare avresti dovuto parlarmi. Carlos mi dispiace di averti fatto soffrire, ma io sono innamorata di Chris e non di te” “ Anche se è un mostro?” “ Non lo è, ne sono certa e se anche lo fosse diventato troverei il modo per farlo tornare in sé” “ Come fai ad esserne così sicura?” “ Sono quella che lo conosce meglio, perfino di più di sua sorella, so come farlo ragionare”. Jill diede le spalle all'ispanico, “ Cosa fai?” chiese l'uomo, “ Vado aiutare Jake” e Valentine saltò nel vuoto.

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Capitolo 7
*** Padre e figlio ***


Padre e figlio

Redfield, insieme ad un vecchio amico, si stava dirigendo a Cuba su un elicottero della Blue Umbrella. “ Tra poco saremo all'Avana, spero che Jill stia bene” “ Non ti preoccupare troppo Chris, sai che è una ragazza forte e dal grande senso di sopravvivenza. Bhe ragazza, ormai è diventata una bella donna, come passa il tempo” l'uomo più anziano sorrise, “ Ricordo ancora lo sguardo furbo, ma allo stesso tempo triste di quella ragazzina scapestrata” “ Mi sarebbe piaciuta vedere come fosse da piccola, sfortunatamente non ha conservato nessuna foto” “ Non era molto diversa da adesso, scommetto che te ne saresti innamorato subito” “ Ne sono sicuro, sai che ti sgriderà quando ti rivedrà Barry” “ Non sarà peggio di mia moglie o delle mie figlie, quelle mi ammazzeranno e questa volta veramente” “ Avresti dovuto avvertirle” “ Non potevo, Albert me l'ha proibito” “ Non mi fido di quel bastardo” “ Neanch'io, ma collaborare con lui è l'unico modo per salvare Natalia” “ Forse, tuttavia c'è qualcosa che non mi convince con questo piano” “ Che intendi?” “ Conosciamo bene Wesker, pensa solo a sé, ma tradire la sorella in questo modo...” “ Non è veramente sua sorella, sono stati semplicemente sottoposti allo stesso esperimento di eugenetica. Inoltre la teme, la vede come una minaccia al suo progetto di dominio e per questo che la vuole eliminare” “ Avremo potuto farli scontrare se non ci fosse stata Natalia” “ Già, salverò la mia piccola ad ogni costo” “ Mentre Moira cosa centra in questa storia?” “ Secondo Wesker è necessaria per evitare che la coscienza di Natalia sparisca del tutto, anche se non ho capito bene il perché” “ Forse sarà per l'affetto che le lega” “ Mi sembra sensato, se devo essere sincero mi preoccupa che sia nelle loro mani” “ Posso capire, ma presto potrai riabbracciarla” “ Non vedo l'ora”.

L'auricolare di Chris squillò, “ Chris, ci sei?” “ Certo Jane” “ Bene, ascolta, tra meno di dieci minuti sarete a l'Avana” “ Perfetto, sai dove si trova Jill?” “ Probabilmente era su un areo che si è schiantato qualche minuto fa, ma non ti preoccupare, i nostri satelliti non hanno rilevato la presenza di cadaveri dentro. Come ulteriore prova, è stata avvistata una donna entrare in una vecchia villa abbandonata per rifugiarsi da un licantropo” “ Licantropo?!” “ Esattamente, due di loro hanno massacrato molti civili fino a quando non hanno inseguito due persone, un uomo ed una donna” “ Che l'uomo sia Parker?” “ E' estremamente probabile. Ricorda Chris che il tuo obiettivo consiste nel catturare Alex ed uccidere Albert” “ Prima mi assicurerò che Jill stia in salute, inoltre non posso adempiere al primo incarico” “ Come?” “ Se il piano di Wesker funziona, la coscienza di Alex sarà completamente cancellata” “ Questo non ci voleva” “ Che vuoi dire?” “ Quella donna è in possesso di moltissime informazioni indispensabili per affrontare il bioterrorismo. Procedi, noi ci inventeremo qualcosa, Jane chiude”.

Una donna dai capelli rossi si stava intrufolando nella stessa villa dove si trovavano Jill, Jake e Carlos. “ Che schifo! Ma perché devo passare sempre attraverso le fogne?! Coraggio Claire, con una bella doccia passa tutto”. L'affascinante Redfield risalì una conduttura fino a quando non entrò nei sotterranei dell'edificio, “ Ci sono quasi, Moira dovrebbe essere nei paraggi”; improvvisamente una gigantesca ascia sfondò il muro e vide una sua vecchia conoscenza combattere con una mostruosa e gigantesca creatura. “ Jill!” “ Ehi Claire, è da Natale che non ci vediamo” “ Già, ne è passato di tempo. Sei anche tu alla ricerca di Moira?” Valentine schivò un colpo del nemico prima di rispondere, “ Moira è qui?” “ Sì, se non lo sai che stai combinando?” “ Scusa, tuttavia adesso sono un po' impegnata, ti dirò tutto dopo”. Claire estrasse la sua pistola, “ Ti darò una mano con lui” “ Sicura?” “ Non fare come Chris, so badare a me stessa” “ Hai ragione, perdonami. Facciamogli vedere la forza di noi donne”.

Jake, a causa dell'attacco del boia, cadde per diversi metri insieme allo zombie, tuttavia ad un certo punto afferrò un tubo sporgente così da arrestare la sua caduta mentre l'essere continuò a sprofondare. “ Bestione, non sei agile” il ragazzo si dondolò e poi si lanciò verso un appoggio sicuro, “ Adesso devo trovare un modo per risalire”. Muller esplorò l'area senza trovare una via per tornare in superficie, tuttavia si imbatté in un piccola stanza piena di monitor e computer. All'interno notò diversi dischetti, la maggior parte erano senza titolo meno che due, su uno c'era scritto la stoltezza dell'ispanico e sull'altro era presente solo una lettera, la W. Decise di visionarli, inserì quello che aveva a che fare con un ispanico. Vide Carlos Oliveira, uomo che aveva conosciuto mentre era mercenario, piazzare quella che sembrava una bomba in un edifico, Jake riconobbe l'inconfondibile simbolo della B.S.A.A. su una parete della struttura. Subito dopo udì un uomo dire “ Devi farlo, è l'unico modo che hai per avere Jill... Ora sì che ragioniamo, piazza questo gas allucinogeno nella base di New York della B.S.A.A. durante il processo di Chris. In questo modo Redfield ucciderà tutti i presenti, sarà arrestato e tu potrai consolare Jill e farla tua per il resto della vostra miserabile vita... Ti invito a non avere ripensamenti o farai una terribile fine” il resto del discorso era incomprensibile. Jake aveva registrato tutto con il suo telefono, “ Questo farà gola alla soldatina, magari le chiederò qualcosa in cambio”.

Decise di inserire il secondo disco, ma questo mostrò solo il volto di uomo, molto simile a lui “ Lo riconosco, lui è Albert Wesker” “ Tuo padre” esordì un uomo alle sue spalle, Jake si voltò “ Tu...” “ Devo ammettere che mi sogli, mi sembra di rivedermi da giovane” “ Ho desiderato a lungo vederti, papà” estrasse la pistola puntandogliela, “ Prima che ti catturi e ti consegni a chi farà la miglior offerta, devi rispondere ad una domanda. Perché hai abbandonato mia madre?” “ Quello che c'è stato con lei era solamente il residuo di un qualcosa che ormai non c'è più” “ Cosa?” “ L'umanità” il villain sorrise, “ Sei spavaldo ragazzo, credi di potermi battere?” “ Ne sono cero vecchio”. Jake aprì il fuoco, tuttavia Wesker schivò i proiettili senza problemi, allora Muller provò con il corpo a corpo. Egli riuscì a tenere il passo con il potente nemico per qualche secondo prima che Albert prendesse il sopravvento, quest'ultimo gli bloccò un pugno e successivamente gli spezzò il polso. “ Si vede che sei mio figlio e proprio come me puoi trascendere l'umano”, gli infilzò il collo con una strana siringa. Jake iniziò a barcollare, “ Cosa mi hai fatto?” il padre non rispose, si limitò a scattare verso di lui e gli sfondò il torace con una palmata dalla forza impressionante. “ Dimostra di essere il mio degno erede, rinasci come un dio” gli sussurrò nelle orecchie prima di estrarre il braccio dal corpo del figlio, quest'ultimo cadde a terra apparentemente privo di vita.

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Capitolo 8
*** Riunione ***


Riunione

Jill e Claire erano alle prese con il temibile boia, “ Questo tizio è molto simile a quelli che c'erano in Africa, peccato che sia molto più veloce di loro” disse Valentine mentre evitava un possente colpo d'ascia, “ Che bella notizia!” esclamò esasperata la rossa, “ Dobbiamo collaborare per abbatterlo” “ Concordo, non c'è altro modo”. Le due iniziarono ad aprire il fuoco senza però riuscire a fermare la terribile creatura la quale continuava ad attaccare senza sosta, ogni singolo colpo dell'essere frantumava intere mura ciò vuol dire che avrebbe tranquillamente tagliato in due il corpo delle eroine. “ Claire hai qualche arma più potente di una pistola?” “ No, solo un paio di granate e tu?” “ No” “ Come sarebbe?! Un'agente del tuo calibro va in giro impreparata?” “ Avevo molto altro con me, sfortunatamente ho perso gran parte del mio equipaggiamento durante lo schianto aereo ed inoltre ho appena affrontato un licantropo” “ Licantropo?!” “ Già, ci sono creature sempre più strane e potenti”. Il boia le interruppe sferrando un altro attacco che venne evitato dalle amiche, lo zombie impattò contro una strana porta di metallo estremamente resistente, la sua ascia vi rimase incastrata. “ E' la nostra occasione” affermò la Redfield che lanciò una delle sue granate, la sua idea fu molto efficace, infatti la creatura barcollò prima di inginocchiarsi. Jill ne approfittò colpendolo con un calcio girato, anche Claire intervenne scagliando un potente calcio laterale. A quel punto lo zombie si riprese e caricò ancora una volta, “ Ascolta Claire, sfruttiamo la sua forza contro di lui” “ Buona idea, ma come pensi di fare?” “ I suoi attacchi stanno creando delle voragini nel pavimento, lo spingeremo dentro una di quelle così ce ne libereremo una volta per tutte” “ Può funzionare”. Il boia sferrò un altro paio di colpi prima che la rossa lanciò la sua ultima granata facendolo accasciare nuovamente, a questo punto Claire gli tirò un calcio circolare, dopo di che Jill lo attaccò un calcio volante ed infine le due lo centrarono contemporaneamente con un doppio calcio girato. L'essere iniziò ad indietreggiare fino a quando non cadde in una voragine sprofondando nel vuoto.

“ Era davvero duro, ma ce l'abbiamo fatta” sospirò Valentine “ Sei molto brava, ora capisco mio fratello” “ Anche tu sei in gamba nonostante la tua lunga assenza dai campi di battaglia ” “ Sono pur sempre una Redfield” le fece l'occhiolino. La loro attenzione venne catturata da quella porta che aveva resisto al tremendo colpo della creatura, “ Deve custodire qualcosa di veramente importante, vediamo se riesco ad aprirla” Jill estrasse il suo grimaldello ed iniziò a studiare la serratura. “ Allora, te l'ha fatta?” chiese Claire, “ Come?” “ La proposta, Chris ti ha chiesto di sposarti?” “ Cosa dici?!” l'impavida agente iniziò ad arrossire, “ Sai a ciò che mi riferisco, ho chiesto alla commessa del negozio di gioielli cosa avesse comprato mio fratello e mi ha detto che” “ Smettila, non voglio saperlo. Se Chris non me ne ha parlato ci sarà un motivo” “ Capisco, ti piacciono le sorprese; va bene, sarò muta come un pesce. Sei una donna fantastica che ha sempre coperto le spalle a Chris, sono felicissima di averti come cognata” Valentine arrossì vistosamente al pensiero di sposare il suo amato, il suo viso così pallido adesso era quasi scarlatto. Si sentì un click “ Aperta” “ E brava la mia cognatina, vediamo cosa si nasconde dentro”.

“ Chi cazzo è? Se sei il tizio con gli occhiali da sole farai meglio a liberare Natalia prima che ti prenda a calci in culo. Anzi, lo farò lo stesso lurido figlio di puttana” “ Moira!” esclamò Claire “ Come mi è mancato il tuo modo di parlare” “ Claire!” la ragazza corse ad abbracciarla, “ Sono felice di vederti in forma” “ Non sarà certo un folle dagli occhi di ghiaccio a farmi fuori, ci sei anche tu Jill” “ Ciao Moira, senti devo dirti una cosa riguardo tuo padre...” “ Cosa ha combinato quel vecchio questa volta?” “ Lui, è stato ucciso da Albert Wesker” Moira rimase allibita. “ No, papà... ammazzerò quella testa di cazzo!” “ Dobbiamo prima pensare a Natalia, lei è in grave pericolo” “ Jill ha ragione” esordì la voce di un uomo alle loro spalle, le donna si girarono “ Ba...Barry!” esclamò felice Valentine, “ Papà!” Moira corse da lui. Barry si sarebbe aspettato una reazione violenta dalla figlia, invece si limitò ad abbracciarlo, “ Non sono mai stata più felice di vedere quel tuo culone prima d'ora” “ Scusami se non ti ho detto niente, ma era necessario per salvare tua sorella”.

Jill si accorse della presenza di un altro uomo dietro il vecchio amico, “ Chris!” disse prima di andare ad abbracciarlo. “ Ero preoccupatissima per te, non sapevo se stessi bene dopo quello che è successo a New York nella base della B.S.A.A.” “ L'hai sentito...” “ Sì, la notizia è passata per il telegiornale e temevo per la tua incolumità” “ Sto bene” lo sguardo dell'uomo si rabbuiò, “ Avrai anche saputo della morte di tutte quelle persone... Jill, sono stato io” la guardò fisso negli occhi con timore della sua reazione, “ Ma ti giuro che pensavo fossero degli zombies, quella bomba di cui mi hai avvertito in realtà ha rilasciato un allucinogeno che mi ha fatto commettere quei crimini orribili”. L'amata, dopo averlo guardato per un paio di secondi, lo baciò “ Ti credo, so perfettamente che non avresti mai fatto una cosa del genere di tua volontà e poi sarò sempre dalla tua parte” gli sorrise e questo bastò a rasserenare il cuore agitato di Redfield il quale, dopo averla baciata, le sussurrò “ Mi sei mancata tanto”. “ Come siete carini” esordì Claire, “ Non ti avevo mai visto così preso Chris” “ Perché nessuna è tanto speciale come Jill” “ Non ti facevo così romantico fratello, ma sono felice per te”.

Jill decise di rivolgersi a Burton, “ Barry, mi hai fatto prendere un colpo!” “ Sono costernato, tuttavia non avevo altra scelta” “ Farai meglio a spiegarti” “ D'accordo. Quando ho incontrato Wesker pensavo che avrebbe attentato alla mia vita, in realtà mi ha fatto una proposta che non potevo rifiutare: avrei dovuto aiutarlo ad eliminare Alex ed in cambio avrei avuto indietro Natalia” “ Quindi quel maledetto aveva rapito tua figlia” “ No, devi sapere che in Natalia è presente la coscienza di Alex seppur a livello inconscio. Speravo che fosse rimasto sempre così, invece più passava il tempo più la mia piccola diventava instabile ed ero consapevole che prima o poi Wesker avrebbe preso il sopravvento. Ho fatto tutte le ricerche possibili per trovare una soluzione, ma è stato tutto inutile. Ero sul punto di rassegnarmi quando Albert mi ha fatto quella proposta” “ E come pensate di liberare Natalia?” “ Attraverso due sieri, uno l'ha Chris e serve ad indebolire la coscienza di Alex, invece l'altro, che ho io, cancellerà definitivamente quella parassita” “ Come fai a sapere che funzionerà? Non mi fido di quel bastardo” “ Neanch'io, ma, come ti ripeto, questa è l'ultima chance che ho per liberare Natalia” “ Va bene, ti aiuterò, d'altra parte ho giurato sulla tua tomba che avrei salvato le tue figlie”.

Chris stava fissando incantato la sua amata mentre quest'ultima parlava con Barry, “ Sei proprio cotto” intervenne la rossa, “ Non posso negarlo Claire, potrei guardarla per ore” “ Allora perché non le fai quella proposta? So che hai comprato un anello” “ Non è il momento adatto per una cosa del genere, voglio farlo in un momento speciale” “ Scommetto che a lei non importano questo cose, la renderai la donna più felice del mondo semplicemente chiedendoglielo; anche Jill è completamente presa da te e ti dirà di sì senza esitazione. Come regalo potresti smetterla con tutte queste missioni pericolose” “ Magari una volta fermati i fratelli Wesker e dopo aver completato il mio attuale incarico nella Blue Umbrella potrei anche andare in pensione” “ Vi potreste unire a me, TerraSave ha bisogno di due persone come voi” “ Lo dirò a Jill, adesso però concentriamoci nell'aiutare Barry” “ Sì, facciamo vedere a quei folli che sono i fratelli Redfield ad essere i migliori”.

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Capitolo 9
*** Il grande inganno ***


Il grande inganno

“ E se Jill avesse ragione? Se Chris fosse veramente innocente avrei fatto tutto questo senza motivo, sarei io il mostro. No, non è così, sono dalla parte del giusto. Jill, ti farò aprire gli occhi e finalmente capirai chi ti ama veramente”. Carlos era in procinto di gettarsi nella voragine per seguire Valentine quando una voce femminile lo chiamò, “ Ehi bello, dove pensi di andare?” “ Non sono affari tuoi Jessica” “ Scommetto che centra Jill, ancora non capisco cosa ci troviate in quella lì” “ Lei è unica” “ Sarà...Comunque devi venire con noi” “ Perché?” “ Ti diremo tutto sull'aereo, per adesso ti basti sapere che sta per iniziare la fase finale” spiegò Raymond che si trovava in compagnia di Jessica, “ Ma non posso lasciarla da sola” “ Vuoi o no che sia tua?” “ Più di qualunque altra cosa” “ Allora farai meglio ad obbedire” “ Va bene, ma dovete assicurarmi che starà bene” “ Muoviti dolcezza” la donna le puntò una pistola sulla schiena e questo persuase l'ispanico a seguirli.

Parker si risvegliò un po' intontito, “ Cosa mi è successo?” gli ritornò in mente che il suo ex cadetto gli aveva sparato e per questo si toccò il petto in cerca di ferite, ma non trovò nulla. “ Credevo di essere morto, deve aver usato dei proiettili stordenti o qualcosa del genere. Non capisco per quale motivo Raymond abbia fatto tutta questa sceneggiata”. Si rialzò a fatica e notò immediatamente il cadavere del licantropo, anche se morto gli incuteva ancora timore. Vide anche la presenza di un biglietto a terra, lo prese e si accorse che era di Raymond, “ Ora mi rendo conto di tutto... e bravo il cadetto, ci vedremo lì”. Luciani uscì dalla base e cercò un modo per contattare il QG.

“ Allora papà, dove possiamo trovare Alex?” “ Albert mi ha detto che si sarebbero trovati in uno dei sotterranei, non ci resta che esplorarli” “ Bene, allora muoviamoci” intervenne Claire “ Non vedo l'ora di fare il culo a quella troia” concluse Moira.

Il gruppo procedette con grande determinazione, durante la ricerca Jill fece una domanda a Chris “ Tesoro, cosa pensi di fare con Albert?” “ Anche se sembra che sia disposto a darci una mano con Natalia, non lo lascerò fuggire, non può continuare a vagare libero per il mondo” “ Sono del tuo stesso parere, chissà quale oscuro e terribile piano starà architettando” “ Penso di attaccarlo non appena avrò iniettato quel serio alla ragazzina, il resto lo lascerò a voi” “ Come a voi? Pensi di poterlo affrontare senza di me?” “ Jill, dopo quello che hai passato per colpa sua, sarà meglio che me ne occupi io” “ Proprio per tutto gli orrori che mi ha fatto vivere devo aiutarti, sarà l'unico per modo per chiudere definitivamente quel capitolo della mia vita e non ti preoccupare, questa volta non mi farò paralizzare dalla paura” gli si avvicinò “ Voi sapere il motivo?” l'uomo annuì, “ Perché ci sei tu e so che con te al mio fianco non può succedermi nulla di male” Chris sorrise, “ Hai vinto tu, quando ti metti in testa una cosa è impossibile farti cambiare idea” “ Vedo che mi conosci bene” “ Meglio di chiunque altro, forse anche più di te stessa” “ Come siamo arroganti” “ No, solo realisti” “ A sì? Allora dovresti sapere che non mi piace che tu mi tenga nascosta qualcosa” “ Ne sono consapevole, perciò condivido tutto con te” “ Non proprio ogni cosa” “ Che vuoi dire?” “ Tua sorella mi ha detto di averti visto in un posto che solitamente non frequenti” Redfield si irrigidì capendo a cosa si stesse riferendo, non voleva dirglielo in una situazione del genere, “ Ti racconterò tutto una volta finita questa storia” “ Me lo prometti?” “ Promesso” le sorrise di nuovo. Al solo pensiero che Chris avrebbe potuto chiederle veramente di sposarla non stava più nella pelle, non aveva mai creduto nel matrimonio ed in altre cose del genere, ma l'idea di condividere tutta la sua vita con l'uomo che tanto amava, la faceva sentire al settimo cielo. Tuttavia contemporaneamente non voleva farsi illusioni, non ne aveva la certezza e non voleva rimanere troppo delusa nel caso in cui la fatidica proposta non le sarebbe arrivata.

Entrarono in una ampia stanza debolmente illuminata, si sentiva un odore nauseante di sangue e carne marcia “ Ma che cazzo?!” esclamò Moira, “ E' tutto pieno di sangue, ma non c'è nessun corpo” commentò Claire, “ Molto strano, da quello che so nessuno veniva qui da oltre trent'anni” affermò Barry. D'un tratto si aprì una porta dalla quale uscirono Albert ed Alex, “ Natalia!” Moira stava correndo da lei quando il padre la fermò afferrandola per un braccio, “ Non è tua sorella, ormai quella bastarda ha preso il controllo. Non è vero Alex?” “ Sei più sveglio di quanto ricordassi, ormai questo corpo è mio” “ Non per molto!” “ Vorresti fare del male a quella che consideri come una figlia Barry? No, nessuno di voi muoverà un dito” “ Loro no, ma io sì” affermò Albert che le diede un forte calcio laterale alla schiena quasi fratturandogli qualche vertebra. “ ORA!” urlò Burton, Chris si gettò sulla ragazza e le iniettò il suo siero. Quest'ultima iniziò a contorcesi come se fosse in prede ad un attacco di epilessia, “ Resisti piccolina” affermò Barry che la infilzò con la sua siringa. Non appena ricevette la seconda iniezione la ragazza si calmò, “ Natalia, stai bene?” chiese il padre adottivo senza ricevere una risposta, quindi le mise una mano sulla spalla “ Mi senti?”, la ragazza alzò lo sguardo, i suoi occhi erano normali, ma sul suo volto si formò un sorriso arcigno. “ Grazie Barry” con un rapido movimento diede una possente spinta all'uomo facendolo volare per diversi metri indietro, “ Avresti potuto colpirmi con più delicatezza, se mi avessi rotto la spina dorsale non avrei più potuto usare questo corpo Albert” “ Era necessario affinché tutto fosse più realistico possibile Alex” “ Non capisco, cosa è andato storto” affermò disperato Barry, “ Niente, tutto è andato secondo i miei piani” iniziò a spiegare l'ex capitano della S.T.A.R.S. “ La famiglia è sempre stato il tuo punto debole Barry, quindi ti ho fatto credere che quei sieri servissero a riportare Natalia indietro quando hanno avuto l'effetto contrario, adesso esiste solo Alex. Avremo potuto farlo per conto nostro, tuttavia volevamo attirarvi qui per uccidervi tutti in un colpo solo e poi mi sono divertito a manipolare i vostri sentimenti. Mi spiace solo che non ci siano anche Ada e Leon, con loro avremmo sterminato i nostri principali nemici, ma poco importa, ci penseremo in un secondo momento” “ Bastardo!” esclamò Barry furioso. Albert non fece niente, si limitò a voltarsi, “ Alex te ne occuperai tu” “ Non erano questi i patti fratello” “ Lo sono adesso, ho qualcosa di più importante da fare” “ Ho capito, speri che ci uccidiamo a vicenda così da liberarti dei principali ostacoli alle tue manie di grandezza” “ Molto brava, in fondo sei mia sorella” Albert sorrise e se ne andò mentre alla sue spalle si stava chiudendo un enorme portone. “ Non scapperai” urlò Chris che lo inseguì “ Aspettami!” esordì Jill unendosi a lui, i due riuscirono a passare poco prima che il passaggio si chiudesse completamente. Alex avrebbe potuto fermali, ma non lo fece per rancore verso il fratello, “ Quei due l'hanno già fermato in passato e lo faranno di nuovo. Mi aspettavo un comportamento del genere da parte sua e per questo ho preso delle precauzioni” pensò Alex mentre estraeva una piccola siringa contenente uno strano liquido. “ Preparatevi a morire” si rivolse verso il gruppo di eroi prima di iniettarsi quella sostanza, il suo corpo non subì nessuna variazione apparente, “ Sì, ha funzionato! Mi sento rinata, ora non mi resta che testare queste nuove ed incredibili abilità!”.

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Capitolo 10
*** Sfida alla divinità: Alex Wesker ***


Sfida alla divinità: Alex Wesker

Alex iniziò ad attaccare Barry sfruttando le sue nuove abilità, molto simili a quelle del fratello. Sebbene la donna fosse molto più forte dell'agente B.S.A.A. quest'ultimo non tentò nemmeno ad opporre resistenza, non riusciva a combattere contro sua figlia. Wesker gli sferrò un potente calcio circolare sulla testa scaraventandolo contro il muro, “ Barry, devi reagire!” urlò Claire “ E' inutile, non potrà mai far del male alla sua piccolina” Alex rise sguaiatamente, dopo di che si lanciò contro la rossa. Seppur Redfield provò con ogni mezzo a colpirla non ci riuscì, la geniale nemica prima la spinse via e poi la prese per la gola alzandola da terra, “ Questa sarà la mia rivincita e non ti preoccupare, nel caso in cui Albert venisse sconfitto, ci penserò io ad uccidere tuo fratello, in questo modo sarete insieme per sempre”. Claire la colpì con una gomitata che purtroppo non ebbe alcun effetto se non farla arrabbiare, infatti strinse sempre più forte.

“ Perdonami” pensò Moira prima di aprire il fuoco con una pistola che aveva trovato lì vicino, Alex non si accorse del colpo essendo partito dalle sue spalle e quindi avrebbe dovuto subire l'attacco, ma non fu così; si spostò di lato tenendo ancora Claire riuscendo in questo modo ad evitare di essere colpita. Era come se il suo corpo avesse avvertito la minaccia e si fosse mosso di conseguenza, probabilmente accadde per la sua impressionante velocità di reazione.

Ormai Claire stava per soffocare, perciò Moira sparò nuovamente costringendo Alex a lasciare la presa per non essere colpita. A quel punto la villain le se rivolse contro mostrando nuovamente di appartenere ad una categoria differente rispetto alle nemiche in breve la scagliò contro il muro, “ Questa puttana è davvero forte” “ Più che forte Moira, combatte come mi ha detto mio fratello” “ Ma non l'aveva mai affrontata?” “ Tecnicamente è così, però mi ha raccontato del suo scontro con Albert ed i due sembrano muoversi allo stesso modo “ Ti avrà anche rivelato come sconfiggerlo” “ Sì, hanno usato un siero, ma noi non abbiamo nulla del genere” “ Quindi cosa facciamo?” “ Dobbiamo andarcene” “ Come!? Non se ne parla! Non lascerò mia sorella” “ Anche se riuscissimo ad avere la meglio, uccideremo anche Natalia e non solo Alex. Dobbiamo ritirarci e trovare un modo per salvare tua sorella” “ Cazzo, non hai tutti i torti” “ Non vi lascerò scappare!” intervenne Alex, “ Nessuno di voi uscirà vivo” stava per caricarle quando venne attraversata da una terribile fitta alla testa, “ Ma che cos'è questa sensazione?”. In breve tutto il suo corpo venne attraversato da forti dolori, per cui si accasciò a terra, dopo pochi secondi iniziò a tremare ed emise delle urla strazianti, “ Albert!!!” urlò prima di essere circondata da spire nere che si strinsero sempre di più intorno al suo corpo fino a stritolarla.

Claire si avvicinò lentamente al corpo apparentemente privo di vita, “ Deve essere opera di Albert, avrà messo qualcosa in quei sieri. Non ha avuto scrupoli neanche per la sorella, poco importa, abbiamo una grana in meno da affrontare”.

Intanto Moira era corsa verso suo padre, “ Vecchio, come ti senti?” “ Male” “ Ti ha ferito quella stronza?” “ Non fisicamente... non posso credere che sia stato tutto un grande inganno. Natalia, non sono riuscito a salvarti” stava per mettersi a piangere, “ Dai papà non fare così, lei non avrebbe voluto vederti in questo stato” Moira tentava di rincuorarlo seppure anche lei soffrisse terribilmente, infatti alcune lacrime le iniziarono a cadere.

Redfield era abbassata intenta a studiare sia il cadavere che quelle strane spire nere, “ Assomigliano all'Uroboros, ma sembrano più forti. Deve essere il frutto di un esperimento andato male, a quanto pare distrugge il proprio ospite, dalle sue urla deve aver sofferto molto”. Improvvisamente dalla schiena di Alex uscirono quattro tentacoli molto lunghi e spessi color arancio che tentarono di avvolgere la rossa, fortunatamente fu abbastanza agile da evitarli. Successivamente il corpo di Wesker si ingrossò sempre di più fino a raggiungere le dimensioni di un Tyrant, la sua pelle divenne grigio scuro mentre i suoi arti divennero una sorta di zampe avvolte da quelle strane spire ed i suoi occhi privi di pupilla divennero scarlatti. “ Ahahah” Alex emise una risata cupa, “ Credevi di potermi uccidere, ma ti è andata male Albert, sono ancora viva! Sei sempre stato invidioso per la mia superiore intelligenza e per le mie straordinarie abilità, per questo volevi sbarazzarti di me. Volevi farmi un torto, invece mi hai fatto un regalo, in questa forma niente e nessuno potrà ostacolarmi”. Rivolse l'attenzione verso Claire, “ Sentiti fortunata, sarai la prima a morire per mano della dea rinata!”.

Nel frattempo Chris e Jill si lanciarono all'inseguimento di Albert, sfortunatamente non riuscirono a raggiungerlo in tempo dato che quest'ultimo riuscì a prendere un jet militare. “ Al diavolo!” esclamò l'uomo dando un pugno ad una ringhiera, “ Adesso come faremo a rintracciarlo?” “ Vieni qui tesoro, credo di aver trovato qualcosa” la donna indicò un palmare con su delle coordinate. “ Aspetta, ma queste sono” “ Le coordinate di Raccoon City” concluse la bella agente, “ Che sia la destinazione di Wesker?” “ Dovremo controllare visto che non abbiamo nessun'altra pista, ma la cosa non mi convince” “ Già, Albert è troppo astuto per lasciare un indizio tanto evidente. Stai pensando quello che penso che io?” “ E' una trappola” sentenziò Jill “ Probabile, ma dobbiamo correre il rischio o ci potrebbe scappare per molto tempo” “ Concordo, andiamo ad aiutare gli altri e poi ci recheremo a RC” “ Non c'è tempo, non possiamo dargli ulteriore vantaggio”. Valentine pensò per un po', “ Sì, hai ragione e poi loro sono in gamba, se la caveranno” “ Ne sono certo, ora devo contattare il QG”.

“ Jane, qui Redfield” “ Chris, come vanno le cose?” “ Sono più complicate del previsto” “ Come sospettavo, avete già ingaggiato battaglia con i due bersagli?” “ Solo con Alex, ma di lei se ne stanno occupando altri. Io e Jill dobbiamo raggiungere Wesker, ma per farlo abbiamo bisogno di un aereo” “ Non c'è problema, lo invierò all'aeroporto, non siete molto distanti. Qual è la destinazione?” “ Raccoon City” “ Come?! Sai che è estremamente radioattiva?” “ Certo, per questo devi inviarci dell'equipaggiamento adatto” “ Siete dei folli a voler ritornare in quel postaccio dimenticato da Dio, ma non ti posso fermare visto che sei testardo come un mulo. Il veicolo arriverà tra pochi minuti” “ Perfetto, Redfield chiude”.

Chris si rivolse all'amata, “ Ci verranno a prendere tra poco, andiamo all'aeroporto” “ Va bene” Jill si mise a ridacchiare, “ Che c'è?” “ Niente, è solo che mi sembri strano quando fai tutto il professionale, ormai sono abituata alla tua versione orsetto coccoloso” “ Non sono un orsetto coccoloso” rispose l'eroe mentre era in estremo imbarazzo, “ Invece lo sei, quando stiamo insieme non riesci a staccarmi le mani di dosso” l'uomo sospirò “ Lo ammetto, è più forte di me”, l'amata gli si avvicinò, “ Non ti preoccupare, lo trovo adorabile” gli diede un rapido bacio, “ Coraggio, andiamo al punto d'incontro”.

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Capitolo 11
*** Scelta sofferta ***


Scelta sofferta

Jake si risvegliò di soprassalto sentendosi stranamente in forze nonostante poco prima fosse stato impalato dal padre, si rialzò e, dopo un momento di spossamento, controllò la sua ferita. Notò che era perfettamente guarita, inoltre si stupì che fosse ancora vivo vista la grande quantità di sangue che aveva perso. “ Sono sopravvissuto eppure non ho le capacità rigenerative di Sherry, mi chiedo dove sia... forse in qualche altra missione per conto del governo americano, spero che stia bene” improvvisamente ebbe un flashback, “ Mio padre mi ha iniettato qualcosa prima di trafiggermi, sicuramente non sono morto per questo motivo. Ciò vuol dire che faceva tutto parte del suo piano, non mi resta che scoprire quale sia”. Stava per andarsene quando si accorse di un messaggio scritto col suo sangue su una parete, “ Interessante... d'accordo, starò al suo gioco”.

Intanto lo scontro tra Alex e gli eroi vedeva la perfida villain in netto vantaggio, la sua nuova forma le aveva conferito una potenza eccezionale, persino superiore a quella di un T-103. Tuttavia la sua stazza cresceva sempre di più e questo ne stava inficiando la rapidità ed i riflessi, di ciò se ne accorse Barry, “ Claire, Moira, avete notato?” “ Cosa papà?” “ Più cresce più diventa lenta” “ Hai ragione, mi sembra anche che stia diventando instabile” intervenne Claire “ Quindi potremmo aspettare che perda il controllo, magari in questo modo sarà più facile affrontarla” “ E' eccessivamente rischioso Moira, non abbiamo la certezza che ciò accada” spiegò il padre “ Allora cosa vuoi fare vecchio? Non possiamo batterla con questo scarso equipaggiamento, ci serve qualcosa di più grosso” “ Sono riuscito a contattare il QG, invieranno un aereo militare armato fino ai denti” “ Perfetto” “ Ma non arriverà prima di dieci minuti quindi dovremo resistere fino ad allora” “ C'è sempre una fregatura” “ Iniziamo con il portarla allo scoperto” suggerì Claire. In quel momento un enorme tentacolo prima l'avvolse e poi la scagliò contro una colonna, “ Il tempo di dirvi addio è scaduto” disse Alex mentre Barry e Moira le spararono in testa, “ Siete stati cattivi!” esclamò la scienziata, “ Dovrò punirvi” si lanciò verso il duo con un balzo felino, padre e figlia evitarono l'assalto e tentarono di contrattaccare. Però Wesker fu più rapida, diede una zampata a Moira facendola cadere poi si diresse verso l'uomo e lo immobilizzò con una zampa, i suoi artigli trafissero il terreno come se fosse burro, “ Barry, sei un debole, non hai avuto il coraggio di uccidermi quanto potevi” “ Eri nel corpo di Natalia, avrei eliminato anche lei” “ Ma la tua scelta si è rivelata errata, Natalia è morta comunque ed io sono rinata più forte di prima” “ Me la pagherai” “ Non credo, stai per morire”. Wesker si lanciò con furia inaudita verso l'agente mostrando nuovamente la sua netta superiorità, infatti dopo pochi secondi non solo mise fuori combattimento Barry, ma anche le sue alleate. “ Ve l'ho detto che non potete fare nulla contro di me, d'altronde sono un dio mentre voi siete dei miseri umani” “ Sta zitta puttana!” urlò Moira che le sparò in faccia “ Pagherai per la tua insolenza” dal corpo della scienziata fuoriuscirono quattro tentacoli arancio scuro, ” E' quello che stavo aspettando; Barry!” chiamò Claire “ Ho capito” Burton estrasse la sua fidata magnum e con qualche colpo ben assestato gli distrusse tutti. A questo punto Alex si accasciò a terra e dalla sua bocca spuntò un globo pulsante rosso sangue, Redfield lo trafisse con il coltello facendo urlare dal dolore la villain. Tuttavia quest'ultima la afferrò e tentò di stritolarla, strinse talmente forte da romperle entrambe le braccia, a quel punto Barry aprì il fuoco provando a salvare l'amica. Il suo piano non funzionò, Alex stava per uccidere Claire quando improvvisamente la lasciò andare senza nessun apparente motivo, Barry si avvicinò alla donna, “ E' ancora viva, ma il dolore l'ha fatta svenire. Sta anche perdendo molto sangue, se non riceverà cure immediate potrebbe morire” pensò l'uomo. Nel frattempo Alex si stava contorcendo dal dolore, Moira le si avvicinò con attenzione “ Moi... Moira, uccidimi... ti prego... non posso... resistere a lungo” era la voce di Natalia , era riuscita a prendere il controllo anche se non sarebbe durata molto, “ Ma Natalia non posso farlo, sei la mia sorellina” “ Proprio per questo devi! Non voglio fare del male a nessuno” “ Cazzo, non puoi chiedermelo” “ Ti prego” il mostro si contorse, “ Muoviti, non ce la faccio più” dal torace dell'essere spuntò un bulbo viola, “ Colpiscimi lì, così mi fermerai” “ Natalia” “ Fallo!” “ Ti voglio bene sorellina” disse Moira tra le lacrime, “ Anch'io, ma adesso muoviti” “ Scusami” la ragazza svuotò un intero caricatore su Alex che cadde a terra mentre dal suo corpo fuoriusciva una grande quantità di liquido viola.

Moira guardò un'ultima volta la creatura con malinconia prima di correre dal padre, “ Che ha Claire?” “ E' gravemente ferita, dobbiamo portarla fuori di qui immediatamente” “ Certo, tu pensa a trasportarla mentre io vi copro” “ Ok, cosa hai fatto a quell'infame?” “ Ciò che dovevo, ti racconterò tutto dopo, ora pensiamo a Claire, non voglio perderla” “ Neanch'io, inoltre se le succedesse qualcosa Chris mi ucciderebbe. Quando si arrabbia è anche più pericoloso di queste creature” “ Sempre il solito esagerato”, il trio si diresse verso l'uscita.

Un paio di minuti dopo Alex si rimise in piedi, “ Quella piccoletta si è messa in mezzo, era più forte di quanto mi aspettassi, tuttavia adesso non è più un problema” pensò prima di correre verso gli eroi intenzionata a concludere ciò che aveva iniziato.

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Capitolo 12
*** La proposta ***


La proposta

Barry, Moira e Claire erano quasi fuori, “ Ci siamo, resisti ancora un po' Claire” disse l'uomo. A pochi metri dall'uscita un enorme mostro sfondò un muro palesandosi davanti gli eroi, “ Credevate di avermi eliminato?! Poveri sciocchi” “ Alex! Brutta puttana, non vuoi proprio morire” disse esasperata Moira” “ Te l'ho detto ormai sono una dea” Wesker non indugiò oltre e si gettò verso il trio trasportata da un cieca furia omicida.

Mentre lo scontro con la perfida villain infuriava, Chris e Jill erano in volo verso la città sede dei loro peggiori ricordi. Valentine notò che l'amato aveva un'espressione seria e pensierosa, per questo decise di parargli, “ Tesoro ti impensierisce tornare a RC?” “ Ammetto che speravo di non doverci mettere più piede considerando anche che è altamente radioattiva” “ Condivido i tuoi sentimenti, ho i brividi a pensare che presto saremo dove tutto ha avuto inizio, seppure non sia rimasto più nulla. Quella bomba ha cancellato ogni cosa, mi chiedo dove si nasconda Wesker...” “ Avrà costruito una base sotterranea altrimenti i nostri satelliti ci avrebbero avvertito della presenza di una nuova struttura” il tono con cui disse queste parole era estremamente monotono, quasi come se fosse assente. Tutto questo non passò inosservato alla bella agente, la quale gli toccò una spalla e gli chiese “ Cos'è che ti turba? Non si tratta di RC, vero?” Chris la guardò un secondo negli occhi, poi distolse lo sguardo sorridendo “ Non c'è nulla da fare, non posso nasconderti niente” “ Lo sai che mi basta guardarti per capire cosa stai provando ed inoltre non devi avere segreti con me. Allora?”, Redfield non rispose rimanendo con un'espressione angosciata. “ E' per quello che hai fatto nella base della B.S.A.A.?” “ Sì, ho ucciso molte persone innocenti” “ Chris” l'uomo la fissò con terrore “ Sono diventato come Wesker, sono un assassino... con quale diritto posso affrontarlo adesso? Siamo entrambi mostri” “ Non è così tesoro” gli prese la mano teneramente “ Non eri in te, è stata tutta colpa di quel gas” “ Ma questo non cambia ciò che ho fatto” “ Lo stesso vale per me, anch'io ho le mani sporche di sangue” “ Jill con te è diverso” “ No, è la stessa cosa. Credi che non mi sia accorta di come gli altri agenti mi guardino? In loro c'è paura e disgusto, ma non gli biasimo, al loro posto avrei fatto probabilmente lo stesso. Però tu non mi hai mai guardata così, nei tuoi occhi ho sempre letto amore ed è per questo sentimento che mi hai perdonata immediatamente. Inoltre mi stai aiutando a perdonare me stessa” gli prese il viso, “ Io farò lo stesso con te perché ti amo e non mi ha mai sfiorato l'idea che potessi essere un mostro” “ Ma se lo fossi diventato? Tutto questo marciume che abbiamo combattuto e che stiamo ancora combattendo potrebbe avermi contagiato, proprio come un virus” “ Non l'ha fatto e se anche fosse vero... io ti amerò comunque” “ Anche se fossi un mostro?” lo baciò, “ Ti amerò per sempre, indipendentemente da ciò che farai”.

Chris la guardò negli occhi perdendosi in essi come gli capitava spesso, lei era bellissima e non solo fisicamente, l'uomo aveva anche scoperto quanto la sua anima fosse cristallina. Capì che fosse arrivato il momento, si inginocchiò e iniziò a frugare nella tasche mentre il suo cuore batteva all'impazzata. “ Chris che fai?” domandò la donna sorpresa, “ Finalmente” disse l'uomo che tirò fuori una piccola scatola, alla vista di quell'oggetto il cuore di Valentine iniziò battere sempre più forte, “ Chris...” l'amato le prese la mano e la guardò con grande emozione, “Jill, se non fosse per te a quest'ora mi sarei già perso, la tua sola presenza mi ha sempre dato conforto fin dai tempi della S.T.A.R.S. e sono così grato di aver intrapreso questa infinita lotta con te al mio fianco. Il giorno in cui ho pensato di averti è stato il peggiore della mia vita, sentivo che tutto avesse perso di significato, non mi importava più neanche del bioterrorismo, volevo solo vendicarti dando a Wesker ciò che meritava. Tuttavia quando ho scoperto che fossi viva ho fatto di tutto per tratti in salvo e nel momento in cui ti ho stretto tra le braccia, dopo averti liberata, ho capito che sei sempre stata tu a dare senso a tutto. In questo periodo che abbiamo trascorso come partner anche fuori dal lavoro mi sono sentito nuovamente vivo e tutto questo grazie a te. Mi hai sempre detto che sono stato io a salvarti dalle tenebre, invece sei stata tu ad impedire che ci sprofondassi io. Ti amo con ogni fibra del mio essere ed ecco... avrei voluto farlo in posto diverso, ma non posso più resistere. Jill Valentine” aprì la scatola lasciando vedere un anello, “ Vuoi sposarmi?”. La donna rimase stupita, Claire glielo aveva fatto capire e già da sola aveva intuito qualcosa, ma questo non le impedì di essere sopraffatta dalle proprie emozioni. Qualche lacrima di gioia iniziò a scenderle, “ Jill, capisco...” disse mesto l'eroe convinto in una risposta negativa, ma l'amata gli diede un bacio appassionato, “ Sì! Sì, che lo voglio” rispose colma di felicità.

Dopo un altro bacio, Chris le infilò l'anello, dall'aspetto sembrava molto costoso, “ E' bellissimo amore, avrai speso una fortuna” “ Non ci pensare cara, l'ho fatto volentieri e poi è giusto che ti vizi un po'” “ Attento che potrei abituarmici” “ Sono pronto a correre il rischio” “ Non posso crederci che siamo promessi sposi, dovremo pensare quando e dove fare la cerimonia, chi invitare, i testimoni, le bomboniere” Chris iniziò a ridere, “ Che c'è?” “ Sono solo felice di vederti in questo modo” “ Cioè?” “ Spensierata” l'abbracciò “ Che ne dici di lasciare la B.S.A.A. e di fare qualcos'altro quando avrò finito con il mio incarico nella Neo Umbrella?” “ Ne sei sicuro?” “ Assolutamente, abbiamo fatto la nostra parte ed è giusto che siano le nuove generazioni a fere il resto. Al massimo potremmo continuare a combattere, ma in modo diverso” “ A cosa stai pensando?” “ A Terra Save, aiuteremo nella lotta al bioterrorismo senza essere sempre in prima linea ” “ Mi sembra una splendida idea, futuro marito” si accoccolò mentre l'eroe le dava un bacio sulla fronte, “ Sono lieto che la pensi così, futura mogliettina”.

“ Che fastidio questa uniforme! Non la sopporto più!” “ Vedi di non fare tante storie Jessica, se non fosse per queste tute saremo già morti da un pezzo” “ Ne sono consapevole Carlos, ma ciò non toglie che sia insopportabile” “ Pensiamo a cose più serie, perché Wesker non è venuto di persona a Raccoon City? Odio essere di nuovo qui” “ Non fare il bambino, ormai non c'è più niente di RC” “ Senti chi parla, tu fai sempre tante storie con queste uniformi, coprono troppo, sono troppo scomode...” “ Jill non lo faceva?” “ A lei non importava, si concentrava sulla missione e basta” “ Scommetto che adesso le cose sono cambiate” “ Che vuoi insinuare?” “ Ora lavora con il suo ragazzo, quei due si daranno certamente da fare in ogni momento libero, ci metterei la mano sul fuoco” “ Non dire assurdità” “ Non fare il geloso” gli si avvicinò in modo sensuale, “ Possiamo farlo anche noi” Oiveira la allontanò, “ Non farmi ridere, dobbiamo recuperare quel campione di tessuto il prima possibile” “ Lo so bene, potremo farlo durante il viaggio di ritorno” “ Non se ne parla” “ Devi superare la cosa di Jill ed io ti aiuterò a farlo” gli rubò un bacio, “ Questo è solo un assaggio, avrai il resto dopo la missione” rise in modo seducente lasciando il frustrato mercenario interdetto.

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Capitolo 13
*** La caduta della dea ***


La caduta della dea

Mentre Chris e Jill stavano passando uno dei momenti più belli della loro vita, Barry, Claire e Moira sentivano di trovarsi davanti alla loro fine a causa di una Wesker più furiosa che mai. “ Barry lasciami qui, vi sto solo rallentando” disse la rossa che si era ripresa da poco, “ Non dire assurdità Claire, ci troviamo in questa situazione a causa mia, se solo avessi il coraggio di fermarla prima... Stai tranquilla, ce la caveremo, dobbiamo solo resistere un altro po'” “ Papà, quando arriveranno i rinforzi?” “ Tra meno di cinque minuti” “ E' troppo, non posso tenerla a bada così a lungo” “ Intanto pensiamo a portarla allo scoperto, poi tenteremo di guadagnare tempo” “ Vuoi uscire Barry? Bene, ti accontento immediatamente” intervenne Alex che allungò un suo arto e lo spinse violentemente fuori dalla struttura. L'uomo non si preoccupò per sé, ma per Claire date le sue condizioni già critiche, “ Claire, sei tutta intera?” “ Sto bene a parte per le braccia, mi fanno un male terribile” “ Ci credo, devono essere rotte” “ Non ci voleva, non possono essere di alcun aiuto”. In quel momento anche Moira venne scaraventata all'esterno seguita da Alex sotto forma di un gigantesco mostro tappezzato da diverse macchie viola sul corpo, “ E' arrivata la lupa cattiva!” esclamò prima di attaccarli.

Contemporaneamente a questo disperato scontro, Jake stava risalendola struttura. Durante il tragitto si rese conto dell'esponenziale crescita di tutte le sue abilità, “ E' incredibile, non mi sono mai sentito tanto forte. Quindi è questo il potere che hai padre... non seguirò il tuo volere, questi poteri che mi hai dato saranno anche la tua condanna”.

Muller riuscì a raggiungere il piano terra in pochi secondi grazie alla sua nuova ed incredibile velocità, tuttavia davanti ad una porta trovò lo stesso boia che pensava di aver sconfitto, “ Ancora tu! Sarò ridondante, ma sei peggio di una ex ostinata”, lo zombie impugnò la sua enorme ascia e corse verso l'eroe. Una volta che lo ebbe raggiunto scagliò un possente e rapidissimo fendente davvero difficile da evitare, ma Jake lo schivò con estrema facilità saltando. Il nemico non si arrese, infatti continuò il suo assalto con altri colpi potenti e veloci che non andarono a segno visto che il ragazzo gli eluse spostandosi con le stesse movenze del padre. “ Mi deludi amico, la caduta ti ha fatto male? I tuoi movimenti sono talmente prevedibili che potrei anche stare ad occhi chiusi” disse Jake il quale passò al contrattacco con una combinazione di pugni e calci culminanti con un calcio laterale che fece volare per diversi metri il nemico. A quanto pare anche la sua forza fisica era diventata come quella di Albert, “ Ti userò per testare la mia nuova potenza, ho proprio bisogno di un riscaldamento”.

A causa delle condizioni precarie di Claire, Barry non poté essere di molto aiuto a sua figlia che si ritrovò praticamente sola ad affrontare la mostruosa Wesker. Nonostante questo riuscì a tergiversare per qualche minuto, “ Forza Moira, manca poco prima che arrivi quell'aereo” pensò la ragazza mentre schivava un letale attacco. “ Moira, sei più brava di quando pensassi, però il tempo dei giochi è finito” Alex colse di sorpresa la Burton travolgendola con una potente zampata, la giovane venne scaraventata violentemente a terra. “ Addio sorella, ops, è la forza dell'abitudine” la perfida scienziata era in procinto di schiacciare Moira quando Barry sparò all'ultima di quella macchie viola che ricoprivano il corpo della nemica, le altre erano state distrutte dalla figlia. Alex emise un forte urlo, successivamente si contorse dal dolore ed il suo corpo iniziò a rimpicciolirsi gradualmente. “ Barry! Questa me la pagherai, ti strapperò il cuore dal petto con le mie mani!” seppur dolorante si diresse verso l'uomo che tentò di fermarla con la sua fidata magnum. Tuttavia i suoi sforzi furono inutili, Wesker continuava a procedere inesorabilmente, ormai era a pochi passi dal suo obiettivo quando venne travolta dal corpo dell'enorme boia. “ Vedi di restare giù questa volta” disse Jake uscendo dalla struttura, Alex rimase piacevolmente colpita nel vedere il figlio di Albert, “ Tu sei lui vero?” “ Wow e tu chi saresti? Una donna senza trucco che ha avuto una brutta giornata?” “ Sei irriverente come tuo padre, ti chiami Jake o sbaglio?” “ Hai indovinato e tu devi essere Alex” “ Precisamente, ho una proposta da farti” “ Di che si tratta?” “ So che Albert ti ha fatto sviluppare i suoi stessi poteri e sono consapevole che voglia ucciderlo. Allora perché non ti unisci a me? Insieme non avremo problemi ad affrontarlo e dopo aver soddisfatto il tuo desiderio di vendetta, passeremo a dominare il mondo” “ E' una proposta allettante, ma non faccio accordi con chi sta per morire” “ Cosa?”, si sentì il rumore di un veicolo, la donna si voltò e vide un aereo militare “ Al riparo!” urlò Barry avvertendo i suoi alleati dall'imminente bombardamento. Poco dopo il veicolo sparò numerosi proiettili di mitragliatrice ed infine qualche missile, da un attacco del genere nessuno sarebbe potuto sopravvivere, almeno teoricamente. Infatti, dopo che il fumo si diradò, Alex era ancora in piedi e stava addirittura ridendo, “ Poveri sciocchi, sono invincibile” fece qualche passo in avanti intenzionata a distruggere quell'aereo, ma iniziò a vomitare sangue e venne attraversata da potenti convulsioni. Passati alcuni secondi, Wesker tornò a dimensioni umane ed il suo corpo grondava sangue, “ Come è possibile? Albert!!! Devi aver messo altro in quel siero, sei solo un ingrato bastardo. Però non sono ancora finita, posso uccidere la tua progenie ”. Prima che potesse muoversi venne tagliata in due dal boia, “ Amico, mi hai davvero stancato” disse seccato Jake, tuttavia non ebbe il tempo di fare un passo che un missile centrò lo zombie facendolo esplodere. “ Forza salite!” urlò un agente che lanciò una scaletta, “ Jake, aiutami con Claire, ha le braccia rotte quindi non può salire e da solo non ce la faccio” “ La vecchiaia si fa sentire, d'accordo ti darò una mano a patto che mi diade un passaggio” “ Ok, ma prima dovremo portarla in ospedale” “ Va bene, non vorrei che le succedesse qualcosa altrimenti i miei rapporti con il soldatino diventerebbero ancora più tesi e questo non mi sarebbe utile al momento” “ Tieni” Burton le passò la Redfield, “ Tu dove vai?” “ Aiuterò mia figlia, non è grave ma ha bisogno di me” “ Non serve, sto bene, concentriamoci su Claire” esordì Moira alle spalle del padre, “ Sono felice di vederti ancora tutta intera” “ Muovetevi, non abbiamo tempo da perdere” disse Jake che stava già salendo, “ Che voi dire?” chiese Barry, “ Te lo dirò dopo, ora muovete il culo”.

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Capitolo 14
*** Un piacevole ricordo ***


Un piacevole ricordo

Jill stava osservando estasiata il suo anello, ancora non riusciva a credere che Chris le avesse fatto quella proposta, le sembrava un sogno. A sua volta Redfield guardava l'amata mentre la teneva tra le braccia, vederla così felice gli riempiva il cuore di gioia ed in quel momento capì quanto sciocche e infondate fossero le sue paure. Si pentì di non averlo fatto prima, tuttavia questo rappresentava il primo passo verso una vita più serena ed era l'unica cosa che contava. Stranamente sull'aereo una radio era accesa la quale, ad un certo punto, trasmise una canzone che il duo conosceva bene, “ Chris, ti ricordi della prima volta che l'abbiamo ascoltata?” “ Non potrei mai dimenticarlo”.

Flashback...

10 Gennaio 2006, pochi mesi prima della terribile missione nella quale Jill venne data per morta.

Chris e Valentine si trovavano nella mensa della B.S.A.A. a fare uno spuntino dopo una dura sessione di allenamento, “ Per essere un'agenzia milionaria il cibo fa schifo, c'è solo questa robaccia in scatola” “ Non lamentarti troppo Jill, è già tanto che abbiamo trovato qualcosa a quest'ora del mattino” Valentine guardò il suo orologio, “ Le 4:30?! Queste quattro ore sono volate e non mi sento per nulla stanca ” “ E' per l'adrenalina, quando passerà ti sentirai esausta” “ Non sottovalutare la tua partner, sono più forte di quanto pensi” Chris sorrise, “ Forse hai ragione” “ Comunque dobbiamo parlare con il direttore, non è possibile che a noi tocchino sempre questi orari improponibili” “ Non mi danno fastidio, un'ora vale l'altra” “ Magari per te che non hai una vita privata, invece per me è un bel casino” “ Cos'hai di importante da fare?” “ Ho promesso ad un ragazzo di passare la mia giornata libera con lui, ma vista l'ora dovrò dirgli che potremo vederci solo di pomeriggio” Chris si rabbuiò, “ Ora capisco perché mi hanno affibbiato tutte quelle scartoffie all'ultimo minuto, è per causa tua” “ Che vuoi insinuare?” “ Per darti questo giorno libero, io devo fare tutto il lavoro. Sarà anche vero che non ho una vita sociale particolarmente attiva, ma merito anch'io di riposarmi” “ Chris guarda che non l'ho chiesto io, la stessa B.S.A.A. mi ha costretto a staccare un po' dal lavoro, ma se non te la senti posso darti una mano” “ Non disturbarti, goditi il tuo appuntamento” disse con un velo di disprezzo mentre si stava dirigendo verso il suo ufficio, “ Chris, aspetta!” “ Non provare ad avvicinarti, non ho bisogno di te” quelle parole ferirono profondamente Jill, “ Va bene, se stanno così le cose puoi affrontare anche da solo il bioterrorismo” “ Precisamente, ora lasciami stare che ho un sacco di lavoro da svolgere” disse prima di allontanarsi definitivamente dalla partner.

Chiuse violentemente la porta del suo ufficio e si sedette a braccia conserte. Chris non voleva trattare in quel modo Jill, teneva molto a lei e naturalmente ne aveva un disperato bisogno, quindi era estremamente pentito per ciò che le aveva detto. Ma quando venne a conoscenza che la sua partner avesse in programma un appuntamento, la gelosia prese il sopravvento, il solo pensiero che un uomo l'avrebbe baciata e forse avrebbe anche fatto qualcosa in più, gli fece ribollire il sangue. Tuttavia sapeva che una donna bella e speciale come Jill meritava un compagno di vita ed in cuor suo desiderava ardentemente essere lui. Perciò voleva dimostrarle che non pensava solo al lavoro, come spesso l'aveva accusato, ma che gli importava anche di qualcos'altro, di qualcun altro, di lei.

I suoi pensieri lo tennero sveglio tutta la notte, quindi decise di dedicarsi al lavoro come faceva sempre quando qualcosa lo turbava. Verso le due del pomeriggio finì i suoi doveri, un normale essere umano sarebbe andato di corsa a letto dopo una nottata del genere, invece decise di andare nuovamente ad allenarsi. Però dopo un paio d'ore la stanchezza si fece sentire, perciò decise di farsi una doccia e di tornare a casa.

Giunto nella abitazione si stese immediatamente sul letto riuscendo a dormire per qualche ora. Sfortunatamente i suoi sogni non erano sereni, infatti continuava a vedere Jill insieme ad un uomo non ben identificato e ciò lo faceva soffrire terribilmente. Proprio per questo si svegliò più stanco di quando si fosse messo a riposare, allora decise di fare una passeggiata per schiarirsi le idee.

Ormai il sole era calato e le temperature erano insolitamente elevate per quel periodo dell'anno. Dopo poco tornò di nuovo a pensare alla partner, nel suo cuore albergavano due sentimenti contrastanti, da un lato voleva che Jill fosse felice, ma dall'altro non voleva vederla con una persona che non fosse lui; si trattava di un sentimento egoistico, ma non poteva farci nulla per controllarlo.

Ad un certo punto decise di prendere qualcosa da bere nel tentativo di distogliere i suoi pensieri, per cui cercò un bar o qualcosa del genere. Essendo in centro ne trovò uno rapidamente, stava per entrare quando vide seduta Jill in vestiti casual, era bellissima. Avrebbe voluto sfruttare l'occasione per chiederle scusa, ma ben presto si sedette vicino a lei un uomo di bell'aspetto, perciò decise di allontanarsi per non intromettersi nell'appuntamento della sua amica. Adesso il suo cuore faceva più male che mai, allora decise di tornare nella B.S.A.A. per sfogare la sua rabbia davanti ad un sacco. Però quando arrivò a destinazione le forze lo abbandonarono, in quel preciso istante la tristezza prese il sopravvento perciò si limitò a sedersi su un divano della sala relax ed a godersi la musica che passava per la stazione radio.

Una mezzora dopo udì alcuni passi avvicinarsi a lui, capì che si trattasse di una donna per via del rumore dei tacchi sul pavimento, “ Sapevo di trovarti qui” esordì una voce famigliare, “ Jill! Cosa sei venuta a fare? Non avevi un appuntamento?” “ E' vero, ma non sono dell'umore adatto per una cosa del genere. Chris, dimmi perché ti sei comportato in quel modo? Non è da te” per via del suo orgoglio, l'uomo non rispose, incrociò solamente le braccia e distolse lo sguardo; Jill sospirando si sedette sul divano, ma dal lato opposto rispetto all'amico. Tra loro ci sarebbe stato un silenzio assordante se non fosse stato per una canzone:

When did the scars over your heart

Become your hidin' place?

When did the stars become so dark

You couldn't find your way?

Jill lentamente si avvicinò a Chris trasportata dalla melodia

The light inside your eyes is fadin'out

But I'm not gonna give up on ya now

Chris si accorse del movimento della donna, ma decise di non andarsene curioso di sapere cosa avrebbe fatto

Don't be afraid

I know you think you're on your own

But you'll be okay

You don't have to go through it alone

Finalmente l'uomo si voltò a guardare la partner, lesse nei suoi occhi preoccupazione ed un velo di tristezza. Sapeva di essere lui il responsabile di tali emozioni e questo lo faceva soffrire ancora di più

Fall into My arms

Fall into My arms

Jill abbracciò l'uomo per il quale aveva segretamente una cotta. Non si era ancora confessata perché temeva che i suoi sentimenti fossero a senso unico e per questo decise di uscire con altre persone, ma nessuna di loro era Chris

So let me see the hurt underneath

I'm not a stranger to pain

'Cause I believe in what you can be

I'll never turn away (Away)

Ben presto Chris ricambiò il gesto, strinse tra le sue braccia il morbido corpo di Jill

The light inside your eyes is fadin' out

But I'm not gonna give up on ya now

Stare abbracciato con Jill lenì ogni suo dolore, avrebbe voluto rimare così per sempre ed, a sua insaputa, anche la donna provava esattamente lo stesso

Don't be afraid

I know you think you're on your own

But you'll be okay

You don't have to go through it alone

Jill poggiò la testa sul petto del partner e sentì il suo cuore battere velocemente, in quel momento le venne il dubbio che forse anche lui provasse qualcosa di diverso dell'amicizia nei suoi confronti

Fall into My arms

Fall into My arms

You're not the one who needs to be strong

Fall into my arms

Redfield iniziò ad accarezzarle i capelli rimanendo sorpreso dalla loro morbidezza

I see you right where you are

I hear the whisper of your heart

And it's okay to fall apart

I will carry you in My arms

Si guardarono negli occhi, nessuno dei due ebbe il coraggio di fare il primo passo seppur fosse evidente che entrambi lo volessero. Tuttavia la paura di non essere ricambiati, di rovinare la loro amicizia e la loro collaborazione gli fermò

Don't be afraid

I know you think you're on your own

But you'll be okay

You don't have to go through it alone

Un po' delusa dalla mancanza di iniziativa del partner, Valentine tornò ad appoggiare la testa sul petto di Chris. Il battito cardiaco del suo amore segreto la rilassava, la faceva sentire a casa

Fall into My arms (into My arms)

Fall into My arms (into My arms)

You're not the one who needs to be strong

Fall into My arms (into My arms)

Chris si ripromise di fare tutto ciò che fosse in suo potere per impedire che Jill si sentisse nuovamente come poco prima. In quel momento realizzò che ciò che gli importava davvero era la felicità di colei che amava anche se ciò avesse comportato la propria infelicità

It's okay to fall apart

Just fall into My arms.

“ Jill, sono stato uno stronzo, mi dispiace” “ Ti perdono, a patto di non trattarmi più in quel modo” “ Te lo prometto, non voglio perderti... io” avrebbe voluto dirle che l'amava, tuttavia ancora una volta non ce la fece, “ Avrò sempre bisogno di te” “ Ed io te” rispose Valentine prima di accoccolarsi a lui ed in breve entrambi caddero in un profondo e tranquillo sonno.

Nota: il titolo della canzone è My arms di Jen Ledger.

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Capitolo 15
*** Dove tutto ebbe inizio ***


Dove tutto ebbe inizio

“ Avrei dovuto baciarti quel giorno” disse Chris al termine di quella meravigliosa canzone, “ Sì, avresti dovuto” rispose Jill fingendo di mettere un broncio piuttosto carino, “ E' incredibile come sia riuscito a stare con te nonostante tutti i miei errori” “ Non fartene un cruccio, quella volta hai sprecato un'occasione, ma per tua fortuna ne hai avute delle altre” “ Non mi riferisco solo a quell'evento, ma anche a ciò che ho fatto dopo l'Africa” “ Che vuoi dire?” “ Ti sono stato distante per paura” “ Paura di cosa?” chiese incuriosita, “ Che tu mi odiassi, in fin dei conti hai vissuto quell'incubo per causa mia” “ Tesoro, non potrei mai odiarti. Inoltre se non fosse per te sarei morta da tempo” “ Sei così dolce” Chris la baciò velocemente prima di tornare sul discorso, “ Avevi bisogno di qualcuno che ti stesse vicino, avevi bisogno di me” l'eroe si rattristò,“ Invece mi sono allontanato temendo di conoscere la verità, in questo modo ho commesso un grave errore. Ti ho fatto soffrire ancora di più, io” venne interrotto da una bacio dell'amata, “ E' inutile pensare al passato, ora sei qui con me ed è l'unica cosa che mi importi” “ “ Presto sarà per sempre” indicò sorridendo l'anello “ Non sto più nella pelle, hai già pensato ad una data?” “ Non ancora, tu hai già in mente qualcosa?” “ Voglio sposarmi il prima possibile, non vedo l'ora di essere la signora Redfield” Chris la baciò ancora una volta, “ Suona bene” “ Lo penso anch'io”.

“ Agenti!” esordì il pilota che aveva appena acceso la radio, “ Stiamo sorvolando Raccoon City, a breve procederò all'atterraggio” “ Bene” rispose secco l'eroe liberando Jill dal suo abbraccio. Non appena lo fece si rese conto di come la cosa lo seccasse, stranamente non aveva alcuna voglia di compiere quella missione, desiderava unicamente di stare con la sua futura moglie.

Indossate le loro tute, scesero a terra in prossimità del presunto ingresso della base segreta sotterranea. Il duo provava una sensazione molto strana, di profonda inquietudine dovuta alla vista della loro città completamente distrutta; questo gli fece anche venire un nodo allo stomaco. “ Ed ecco RC, c'è un'atmosfera spettrale” affermò Jill “ Hai ragione, dà i brividi. Troviamo questa base ed andiamocene di qui il prima possibile” “ Cosa c'è? Hai paura?” lo prese in giro “ No, è che voglio tornare a fare quel discorso e sopratutto a stare da solo con te” “ Come sei diventato romantico, voglio lo stesso, tuttavia è meglio non farci distrarre dai nostri sentimenti” “ Da quanto in qua sei diventata tu quella responsabile?” “ Lo sono sempre stata caro” “ Ragazzi vi consiglio di smetterla di parlare” esordì Jane che era riuscita anche a mettersi in contatto con Jill, “ Avete solo due ore prima che le radiazioni penetrino attraverso la tuta, quindi muovete il culo” “ Ricevuto, Redfield chiude”; “ E' un bel tipo la tua amica Chris” “ Diciamo che ha una personalità molto particolare”.

Incominciarono a camminare attraverso quella che un tempo era Raccoon City, dell'industriosa città tanto all'avanguardia per l'epoca non restava nulla, al suo posto c'era una landa desolata con un profondo cratere al centro, luogo dell'impatto della bomba che la distrusse. Chris e Jill rimasero in silenzio, in queste condizioni RC gli inquietava anche di più rispetto a quando era attraversata da orde di non morti ed altri abomini. “ Almeno questa volta non ci saranno non morti a volerci divorare” esordì Valentine rompendo quel silenzio carico di tensione, “ Non ne sarei così sicuro, è possibile che ci siano delle guardie a protezione della base” “ E sicuramente non saranno umane, questi esseri mi hanno davvero stancata” “ A chi lo dici” concluse Redfield comprendendo appieno le sue parole.

Avanzarono ancora per qualche metro fino a raggiungere il punto dove si sarebbe dovuto trovare l'ingresso della base, ma non scorsero nulla. “ Non dirmi che abbiamo fatto tutta questa per niente” sbuffò la donna, “ Devi esserci qualcosa, è molto difficile che i nostri satelliti abbiano commesso un errore tanto grossolano” “ Sempre che la B.S.A.A. non abbia indirizzato i fondi su qualche altro fondo invece che sulla manutenzione, ultimamente fanno dei movimenti strani” “ Me ne sono accorto anch'io, dovremo chiedere delle informazioni” “ E ce le dovranno dare senza fare storie, in fondo siamo tra i membri fondatori dell'organizzazione. Comunque cerchiamo in giro, potrebbe esserci sfuggito qualcosa”.

La loro perlustrazione si rivelò inutile, non sembrava esserci proprio nulla. “ Contatto Jane, noi abbiamo fatto ciò che potevamo quindi sarebbe inutile rimanere” il quel momento un raggio di sole colpì qualcosa di riflettente e ciò non sfuggì all'occhio attento di Jill la quale chiamò Chris, “ Tesoro, guarda lì” l'eroe si voltò notando quel particolare luccichio, “ Andiamo a controllare”. Raggiunto quel punto i due spostarono un po' di terra scoprendo così un grosso oggetto metallico, “ Amore, aiutami a spostarlo” “ Con piacere Chris” il duo, usando un bel po' di forza fisica, fu in grado di sollevarlo e di spostarlo quel tanto che bastava da lasciar vedere una lunga scalinata che portava in basso, “ Pronta cara?” “ Naturalmente tesoro”.

Scesero per molti metri fino a toccare terra, l'aria era fredda e secca mentre l'area veniva illuminata da diverse lampade al neon. “ Mi sembra di essere in un ospedale” commentò l'eroe, “ Già... mi viene in mente il periodo di riabilitazione dopo l'Africa” l'uomo si accorse di come la compagna di improvviso si fosse rattristata, “ Jill, stai bene?” “ Sì, mi sono semplicemente tornati in mente dei brutti ricordi” “ Mi dispiace tesoro” “ Non preoccuparti, pensiamo a trovare Wesker così da concludere questa storia una volta per tutte” “ Certo, si pentirà di essere tornato”, la coppia avanzò verso l'interno della struttura ignara di ciò che l'avrebbe attesa.

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Capitolo 16
*** Viaggio all'Inferno ***


Viaggio all'Inferno

Chris e Jill arrivarono di fronte ad una grande porta di metallo parzialmente aperta, probabilmente l'ingresso alla base sotterranea. “ Chris, hai visto?” Valentine indicò delle terzine poco confortanti incise sull'oggetto:

Per me si va ne la città dolente,

per me si va ne l'etterno dolore,

per me si va tra la perduta gente. (…)

Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate.

“ Sono versi della Divina Commedia, l'inizio del terzo canto dell'inferno” disse la donna, “ Già, questo mi ricorda la Veltro” “ Che siano collegati in qualche modo?” “ Ne dubito, l'abbiamo annientata anni fa” “ Allora può darsi che siano degli imitatori o che questa base sia appartenuta a quell'organizzazione” “ Forse, ma non capisco cosa ci faccia Wesker qui” “ C'è solo un modo per scoprirlo, andiamo” “ Agli ordini tesoro” “ Così mi piaci, guarda che quando saremo sposati dovrai sottostare ad ogni desiderio” “ Mi sono cacciato in un bel guaio, vero?” “ Sì, ma è un guaio a cui non sai resistere” “ Non posso negarlo”.

Il duo oltrepassò la soglia ritrovandosi davanti ad un corridoio parzialmente allagato, decisero di attraversarlo non avendo nessun'altra opzione. “ E' gelata” si lamentò Jill rabbrividendo, “ Mi ricorda la missione in Islanda” commentò l'uomo “ Anche a me, almeno quell'acqua non era radioattiva come questa. Mi sta tornando in mente perché ho odiato così tanto RC”. La coppia proseguì per qualche metro a piedi fino a quando il livello dell'acqua non gli costrinse a continuare a nuoto. “ Ma che cazzo state facendo?!” urlò Jane, “ Mi hai quasi rotto un timpano, stiamo nuotando” rispose Redfield, “ Ottima idea ragazzi, davvero bravi” disse sarcastica, “ Siete in mezzo ad una sostanza radioattiva, se non uscite immediatamente ci rimarrete secchi” “ Per quanto continua questo tratto allagato?” “ Ancora un chilometro, non potete resistere tanto a lungo” “ Ci servirebbe una barca o una zattera” “ Tipo quella?” Jill indicò una piccola imbarcazione galleggiare davanti loro, “ E' perfetta, bravissima tesoro” “ Grazie, sai che ho una vista eccezionale”.

Raggiunsero il mezzo con celerità, prima di salire si accorsero che sulla fiancata era scritto il nome Caronte. I riferimenti al capolavoro di Dante non finirono lì, infatti sul remo erano incise altre terzine:

Guai a voi, anime prave!

Non isperate mai di veder lo cielo:

i'vegno per menarvi a l'altra riva

ne le tenebre etterne, in caldo e 'n gelo.

“ Chiunque abbia progettato questa base deve essere un fissato della Divina Commedia” commentò l'eroe, “ Secondo la loro logica staremo attraversando l'Acheronte, fiume dal quale non si può tornare indietro” “ Dopo chi dovremmo incontrare? Il giudice Minosse?” “ Forse, sarò impazzata, ma sono curiosa di vedere cosa altro si sono inventati”.

Dopo qualche minuto si resero che il livello dell'acqua si stesse abbassando gradualmente fino a quando non scomparve del tutto, per cui attraccarono e proseguirono a passo veloce non volendo correre rischi per via delle radiazioni. Ad un certo punto una seconda enorme porta di metallo gli bloccò il cammino, anche su di essa erano incisi dei versi:

Stavvi Minòs, orribilmente, e ringhia;

essamina le colpe ne l'intrata;

giudica e manda secondo ch'avvinghia.

“ A quanto pare avevi ragione Chris, queste terzine parlano di Minosse, è probabile che lo troveremo oltre la soglia” “ E sarà sicuramente un orribile zombie” “ Con la nostra fortuna ci dovremmo affrontare qualcosa di peggio” “ E' molto probabile”, il duo estrasse le loro pistole pronti al peggio.

Nonostante la dimensione della porta, questa si aprì molto facilmente, bastò una leggera spinta. Una volta dentro rimase stupiti da ciò che gli attendeva, un'enorme statua dall'aspetto di un demone seduto su un trono con in mano un libro ed un martello e alle sue spalle c'erano nove porte o per meglio dire otto, dato che la prima era completamente distrutta rendendo impossibile scoprire cosa nascondesse. La coppia iniziò ad analizzare la zona, in particolare Chris si accorse che su quelle porte erano presenti delle immagini rappresentative i cerchi danteschi: lussuriosi, golosi, avari e prodighi, iracondi e accidiosi, eretici ed epicurei, violenti, fraudolenti verso chi non si fida e traditori ( fraudolenti verso chi si fida). L'eroe capì che la prima avrebbe dovuto rappresentare il Limbo, primo cerchio infernale. Provò ad aprirle, ma erano tutte chiuse fatta eccezione per quella dei lussuriosi, “ Jill vieni, questa è aperta” “ Un attimo”. La donna stava osservando la statua, era davvero imponente ed inquietante, le metteva i brividi; si accorse anche che quel demone possedeva una coda attorcigliata su stessa in modo da formare due cerchi. “ Proprio come pensavo” disse la donna con soddisfazione, “ A cosa ti riferisci cara?” “ Per decidere in quale cerchio spedire i dannati, Minosse attorcigliava la propria coda su se stessa” “ Ed i dannati andavano nel cerchio corrispondente ai giri compiuti e con questo?” “ Dimmi, quale porta si apre?” “ Come puoi vedere, quella della lussuria” “ E quanti cerchi forma la coda di questa statua?” “ Due... ed il cerchio dei lussuriosi è il secondo” “ Non credo sia un caso, inoltre c'è un foro nella parte centrale della coda come se non fosse ancora completa” “ Capisco quello che vuoi dire, queste porte si apriranno in base ai cerchi formati da questa statua” “ Esatto ed ho la sensazione che Wesker si trovi nell'ultima” “ Ci metterei la mano sul fuoco, quindi dovremo trovare l'altro o gli altri pezzi per proseguire” “ Già, a quanto pare dovremo fare un viaggio all'inferno” “ Anche l'inferno sarebbe un paradiso se potessi stare con te” “ Qualcuno vuole portarmi a letto questa sera” rispose Valentine in fare sensuale, “ E' un'idea che mi alletta molto” “ Ci avrei scommesso, sai che attira pure me”.

Il duo intraprese il viaggio nei cerchi infernali, cammino che avrebbe portato con sé molte sorprese ed eventi che avrebbero rappresentato un punto di non ritorno.

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Capitolo 17
*** Lussuria e pentimento ***


Lussuria e pentimento

Jill e Chris si ritrovarono in un'ampia stanza colma di coppie di statue in varie posizioni sessuali. “ Chissà perché non sono sorpreso, mi immaginavo qualcosa del genere all'interno della porta della lussuria” disse Chris osservando l'ambiente circostante con attenzione alla ricerca del pezzo di coda mancante, “ Sai tesoro, credo che, se davvero l'inferno esistesse e se per qualche motivo ci dovessimo finire, sarebbe questo il nostro cerchio” “ Perché?” “ Fra tutti i peccati descritti da Dante è quello a cui siamo più soggetti o ti sei dimenticato cosa abbiamo fatto durante quest'anno?” “ Certo che no, però la nostra non è semplice passione e poi non abbiamo commesso alcun adulterio” “ Lo so, ma rimane quello più pertinente a noi due. Comunque concentriamoci sul nostro compito”.

Il duo scoprì la presenza di una piccola porta dietro una delle statue la quale gli condusse in una seconda stanza priva di qualsiasi ornamento, fatta eccezione per un enorme dipinto rappresentante un uragano che trascinava numerosi corpi. “ Il contrappasso, così come sono stati trasportati in vita dalla passione, i dannati sono condannati ad essere sbattuti in eterno dalla bufera infernale” commentò Valentine che rimase molto colpita dall'affresco, era davvero bello e finemente elaborato. “ Jill, l'ho trovata” disse Redfield indicando un pezzo di coda incastonato nell'angolo in alto a destra del dipinto, provò ad estrarla con la forza senza riscontrare alcun successo. “ Sarà incollata o tenuta ferma da qualche strano meccanismo” “ Chris c'è un iscrizione sulla parta bassa: quando le peccatrici saranno allineate, la via verso la gola si aprirà” “ Aspetta un attimo, le statue di prima avevano delle lettere incise” “ Non ci resta che provare ad individuare le dannate e sperare che funzioni”.

La coppia tornò nella prima stanza cercando di risolvere l'enigma, ben presto si accorse che nessuna lettera si ripeteva due volte e questo avrebbe facilitato le cose, “ Proviamo a spostare quelle con la S, D, C, E, G, I, forse stanno per Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena, Ginevra ed Isotta” “ Potrebbe funzionare Jill dato che sono nominate da Dante”. A quel punto iniziarono a spingerle fino a quando non furono allineate, tuttavia non accadde nulla, il pezzo era ancora bloccato. “ Cos'è che abbiamo sbagliato?” domandò l'eroe un po' preoccupato, “ Non lo so... aspetta!” la donna ebbe un'illuminazione, “ Dove vai?” chiese Chris, “ Seguimi” l'eroina lo condusse in prossimità di due statue raffiguranti un uomo ed una donna in una posizione sessuale, “ Come abbiamo fatto a non pensarci prima...” “ A cosa ti riferisci?” “ Loro sono Paolo e Francesca, Dante durante il suo viaggio gli ha incontrati e gli è dispiaciuto molto per la loro sorte visto che alla fine, seppur adultero, il loro era amore” “ Credi che sono loro la chiave?” “ Ci scommetterei, aiutami a spostarli” “ Certo”. Una volta messi in linea con le altre statue, il duo sentì un click seguito dal suono di un oggetto metallico che cade a terra, per cui raggiunsero l'altra stanza e videro la coda sul pavimento. “ Sei un genio cara” “ Grazie, ma ne sono già consapevole” gli fece l'occhiolino. Appena prima di uscire dalla stanza del dipinto un enorme uragano travolse il luogo delle statue mandandole in frantumi, “ Da dove viene?” “ Non lo so Chris, ma in questo modo non possiamo proseguire” “ Forse dovremo fare come nella villa Spancer” “ Sostituire la coda con qualcosa di simile, potrebbe funzionare” , allora Jill rimise a posto la coda, ma ciò non fece cessare il forte vento. ” Non funziona, dobbiamo escogitare qualcos'altro” “ Andiamo!” Chris la prese per il braccio, “ Che fai?” “ L'uragano è scomparso, approfittiamone”, corsero il più veloce possibile riuscendo ad uscire un attimo prima che il vento riprendesse a soffiare.

“ Per un pelo” “ Abbiamo corso un bel rischio Chris, ma ce la siamo cavata anche questa volta” Come facciamo sempre” “ Tuttavia è ancora presto per festeggiare, dobbiamo affrontare ancora altri sette cerchi ed ho l'impressione che siano ben più pericolosi di quello della lussuria” “ Non ci resta che scoprirlo e vediamo di farlo in fretta, abbiamo solo un'ora e mezza”.

I due si stavano dirigendo verso il giudice volendo inserire il pezzo di coda recuperato con tanta fatica quando sentirono delle pistole puntate sulla loro nuca, “ E' da tempo che non ci vediamo ragazzi, dalla faccenda della Veltro” esordì Jessica mentre teneva sotto tiro Jill, “ E' una mia colpa se hai causato tutto questi problemi”disse Chris sotto lo sguardo attento di Carlos, “ In che senso partner?” “ Tu sei la mia partner Jessica, non più. Comunque avrei dovuto capire la tua reale natura così avrei impedito numerose sciagure” “ Magari eri distratto dalle mie curve” “ Sì, ti piacerebbe” commentò Valentine abbastanza irritata dal quel comportamento così irriverente, “ Come ti scaldi, stavo solo giocando. Guarda un po' che c'è qui” Jessica notò l'anello di Jill, “ Ma che bel gioiello, non sarà mica quello che penso io?” “ Se intendi che io e Chris siamo promessi sposi, hai ragione” Jessica iniziò a ridere, “ Mi spiace Carlos, ma non hai speranze” Oliveira era furioso, “ Come puoi aver accettato di diventare sua moglie? La moglie di un mostro?!” “ Mi hai davvero stancata con questa ridicola storia, Chris è innocente” “ Ammettiamo anche che sia stato incastrato e che non abbia ucciso la mia famiglia, però cosa mi dici del massacro che ha compiuto a New York? E non dirmi che non è stato lui perché so che è il responsabile” “ Hai ragione Oliveira” intervenne Redfield, “ Ho ucciso quegli innocenti” “ Vedi che sei un bastardo” “ Però non ero in me, sono stato sotto effetto di un gas allucinogeno”. Ci fu qualche secondo di silenzio che venne interrotto da Jessica, “ Forza Carlos, finiamoli e completiamo l'incarico” “ Non azzardarti ad alzare un dito su di lei” ringhiò Chris, “ Quei componenti che Wesker mi ha fatto recuperare sono serviti per l'ordigno che ho piazzato a New York, non dirmi che...” “ Ci sei tu dietro tutto questo!” Jill interruppe l'ispanico, “ Non posso crederci, ti sei fatto tanto logorare dalla gelosia da diventare proprio come i figli di puttana che combattiamo” “ Non sai cosa si prova ad avere il cuore spezzato e poi non doveva contenere un gas allucinogeno, ma uno soporifero” “ A cosa sarebbe servito addormentarli tutti?” “ Non lo so, la parte successiva del piano spettava ad Albert” “ Di bene in meglio, gli avrebbe uccisi nel sonno” il tono della promessa sposa era molto arrabbiato, “ Non fare quella faccia Carlos, sapevi che Chris sarebbe stato incolpato per qualcosa per la quale non avrebbe avuto una vera colpa, eppure hai accetto la missione quindi portala a termine” disse Jessica, “ Mi hai profondamente deluso” commentò Valentine con un'espressione illeggibile in volto, “ Oliveira ce l'hai con me, allora fammi fuori, ma lascia Jill in pace, non ha colpa” “ Come sei premuroso, ma non puoi fermarmi”. Jessica stava per premere il grilletto quando Carlos spostò la pistola da Chris alla sua stessa compagna, “ Non erano questi i patti Jessica, lei deve restare viva” “ A quale scopo? Non potrai mai averla, tanto vale eliminarla”, Chris e Jill sfruttano il momento di distrazione dei loro aguzzini e con un rapido movimento riuscirono a disarmarli ed a buttarli a terra. “ Adesso ditemi cosa ci fate qui!” ordinò Redfield, “ Dobbiamo recuperare qualcosa per conto di Wesker” “ Zitto Carlos!” “ No, stai zitta tu Jessica, mi sono reso conto solo ora della trappola che Wesker mi ha teso... sono stato un tale stupido, scommetto che è stato lui ad uccidere la mia famiglia... Ho commesso tanti errori irreparabili, ma adesso basta, voglio provare a redimermi” “ Cos'è che cercate?” chiese Jill completamente disinteressata dal discorso del mercenario, “ Non lo so, Albert ci ha lasciato solo un indizio arcano: troverete ciò che cercate al centro del Cocito” “ Il lago ghiacciato dov'è conficcato Lucifero” commentò Valentine, “ Si trova nell'ultimo cerchio, dobbiamo scoprire cosa cerca Wesker” intervenne Chris, “ Concordo, se è protetto tanto bene deve essere qualcosa di importante, magari capiremo come sconfiggerlo” “ Mentre cosa ne facciamo di loro?” “ Non mi fido a lasciarli qui, potrebbero tenderci un agguato quindi portiamoli con noi” “ Va bene, ma teniamoli sotto controllo” “ Certo, abbiamo già perso troppo tempo, inseriamo quel pezzo di coda ed avventuriamoci nella gola” “ Di cosa state parlando?” chiese incuriosita Jessica, “ Ora vi spiego visto che verrete con noi, prestate attenzione perché non mi ripeterò” disse Jill che iniziò a spiegare la situazione ai due nemici.

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Capitolo 18
*** Gola ***


Gola

Il gruppo oltrepassò la porta della gola ritrovandosi in un lungo e stretto corridoio tappezzato da macchie e grumi di sangue, ciò gli conferiva un'aria molto inquietante. “ Allora Jill, quando ti ha fatto la proposta?” “ Cosa c'è Jessica, vuoi fare quattro chiacchiere?” “ Come fanno tutte le amiche” “ Sia ben chiaro, non siamo mai state amiche” “ Ce l'hai ancora con me perché ci ho provato con Chris? Suvvia, è storia passata” “ Quello è l'ultimo dei problemi, hai combinato un sacco di caos in giro per il mondo” “ L'ho fatto per un bene superiore” “ Certo come no, voi terroristi dite sempre le stesse cose” “ Ho capito che non ti va di parlare, ma guarda che così il viaggio sarà molto pesante” “ Lo è già a causa di due luridi traditori come voi” “ Scommetto che volevi stare da sola con il tuo bello. Ti capisco, con lui avrei fatto certe cose sconce” “ Ma finiscila Jessica!”.

Mentre le due continuavano a battibeccare, Carlos stava stranamente in silenzio; il loquace e divertente ispanico aveva un'espressione molto triste per via del senso di colpa che lo stava logorando come un veleno. “ Senti Chris, mi dispiace per quello che ho fatto, ma io...” “ Non me ne faccio niente delle tue scuse Carlos, se vuoi rimediare alle tue colpe aiutaci a fermare Wesker. Solo quando questa storia storia sarà finita potremo fare i conti” il tono dell'eroe era carico di risentimento. A dirla tutta Redfield avrebbe voluto affrontarlo immediatamente, ma sapeva che ciò avrebbe finito per complicare le cose ed era l'ultima cosa di cui aveva bisogno.

Ben presto iniziarono a sentire un odore nauseabondo,” Che schifo!” esclamò Jessica coprendosi il naso “ Ti lamenti sempre così tanto?” le chiese Jill in fare derisorio, “ Più o meno, anche questo contribuisce al mio fascino” “ Se ne sei convinta tu...” “ Ma certamente, sono irresistibile”. Più avanzavano più la puzza aumentava raggiungendo il climax quando arrivarono all'ingresso di una grande stanza stanza immersa in una fanghiglia disgustosa. In quel luogo cadeva anche una fitta pioggia di quella che sembrava essere grandine, “ Come fa a scendere della grandine qui?” chiese Carlos sorpreso, “ Non lo so bello” rispose Jessica con una leggerezza inappropriata per quella situazione, “ Il terzo cerchio, quello dei golosi. Secondo Dante qui i dannati sono immersi nel fango, colpiti da un'incessante pioggia di neve e grandine” Jill si fermò un attimo prima di concludere la sua spiegazione intuendo cosa gli avrebbe aspettati, “ Infine le loro carni vengono dilaniate dal cane infernale: Cerbero” “ Quindi è probabile che dovremmo affrontare uno zombie con tre teste” intervenne Chris, “ Tenetevi pronti” “ Vorresti suggerire di immergerci in questo schifo?” “ Precisamente Jessica e vedi di non fare tante storie” rispose l'eroe scocciato, “ Vorrà dire che mi ripagherai i vestiti” “ Non ce ne sarà bisogno, sia perché indossi una tuta anti radiazioni sia perché una volta usciti da qui indosserai solo quelli della prigione” “ Non credo proprio” “ Staremo a vedere”.

Nel frattempo Carlos si era già buttato nella fanghiglia volendo sistemare da solo la faccenda. La supposizione dei futuri sposi si rivelò corretta, infatti un enorme bestia dotata di tre fauci fameliche sbucò a pochi metri dal mercenario. Immediatamente la creatura si scagliò contro di lui, quest'ultimo provò ad evitarlo, ma il fango gli ostacolò i movimenti rendendo impossibile la schivata. Per sua fortuna Jill e Chris spararono allo zombie riuscendo a fermare il suo slancio, invece Jessica non mosse un dito decidendo di rimanere in disparte del tutto noncurante di ciò che stava per accadere. Il cerbero iniziò a ringhiare ferocemente, Redfield si accorse che il pezzo di coda di Minosse era intorno al collo della testa centrale come se fosse un collare, “ Visto Jill?” l'eroe indicò l'oggetto, “ Come immaginavo, ciò che ci serve è custodito da un'orribile creatura ed ho la sensazione che non ce la farà prendere facilmente”. La donna stava per attaccare, ma venne fermata dall'amato, “ Che c'è tesoro?” “ Dobbiamo agire con estrema accortezza, evituamo di subire danni come al solito e sopratutto non possiamo permettere che le nostre tute vengano danneggiate“ Sarà complicato, di solito i vestiti si rovinano sempre durante una battaglia” “ Proprio per questo è meglio coordinare i nostri attacchi così da concludere lo scontro il più rapidamente possibile” “ Hai in mente qualcosa? “ Certo, allora, cosa stai facendo Carlos?!”, l'ispanico si era nuovamente buttato nella mischia senza ascoltare il piano dell'eroe, “ Sistemo questo cucciolone”. Oliveira impugnò il suo fucile a pompa e sparò contro la creatura centrandola in pieno, a quanto pare quest'ultima non era molto agile e ciò permise all'ispanico de metterla al tappeto. “ Mi aspettavo qualcosa di meglio dal custode infernale”, proprio nel momento in cui stava per finirlo, lo zombie si divise in tre cani distinti i quali si lanciarono contro il mercenario. Quest'ultimo ne centrò uno, ma gli altri due gli saltarono addosso gettandolo in mezzo al fango, stava per essere sbranato però, per sua fortuna, intervennero ancora una volta Jill e Chris liberandolo dalla morsa delle creature. “ Ormai non ha più senso parlare del mio piano, ne dovremmo far fuori uno a testa” ordinò Chris gettandosi all'attacco il quale venne seguito immediatamente dalla futura sposa e dall'ispanico.

Il trio riuscì in qualche modo a far fuori le tre creature senza subire alcun danno, a quel punto Jill raccolse il pezzo di cui avevano bisogno, “ L'ho preso, possiamo andare”. I tre si riunirono a Jessica, “ Avresti potuto dare una mano” la rimproverò Carlos abbastanza seccato dal suo comportamento, “ Non mi sarei mai immersa in quella cosa disgustosa e comunque vi stavo coprendo le spalle” “ Davvero?” “ Sì, se le cose si fossero messe male sarei intervenuta, sai che ho un'ottima mira” “ Chissà perché dubito dell'onesta delle tue parole” “ Così mi offendi” “ Forza vuoi due!” intervenne Chris “ Dobbiamo muoverci, ci rimane poco tempo” “ Hai per caso fretta di fare sesso prematrimoniale con la tua bella?” “ Non ti sopporto più Jessica” intervenne Jill sia imbarazzata che irritata, “ Il problema sono le nostre tute, ci resta solo un'ora ed un quarto prima che le radiazioni inizino a penetrare nel nostro corpo” “ Già hai ragione, anche a quella mia e di Carlos resta poco più di un'ora”.

Il trio usci dalla porta della gola e, dopo aver inserito il pezzo di coda al giudice Minosse, si diressero verso gli avari ed i prodighi pronti ad affrontare una nuova prova.

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Capitolo 19
*** Avari e prodighi ***


Avari e prodighi

Oltrepassata la quarta porta, il gruppo si ritrovò nuovamente a percorrere un corridoio. A differenza di quello della gola questo era molto largo e colmo di affreschi rappresentanti dei dannati intenti a trascinare dei massi più o meno grandi. “ Cosa stanno facendo?” “ Non vedi Carlos, stanno spingendo dei massi” rispose Jill con tono di sufficienza, “ Intendevo dire perché lo fanno?” “ E' la loro punizione, per Dante gli avari ed i prodighi sono condannati a spingere enormi massi, divisi in due schiere che quando si incontrano si ingiuriano a vicenda rinfacciandosi la colpa contraria. La grandezza del peso che li opprime simboleggia la quantità dei beni terreni che accumularono o sperperarono, dedicandosi interamente a questo durante la loro misera vita” “ Wow superstar, conosci molto bene la Divina Commedia” “ Questo perché mi ha sempre affascinata e vedi di non chiamarmi più in quel modo, non siamo più amici” Oliveira abbassò la testa, “ Come vuoi”. “ Questo ha la stessa espressione che fa Parker quando deve spostare qualcosa di pesante” disse Jessica osservando l'affresco, “ Cavolo!” esclamò Valentine “ Che c'è tesoro?” chiese Chris temendo che si fosse fatta male, “ Mi sono completamente dimenticata di Parker, siamo stati costretti a dividerci per sopravvivere a quei mannari. Chissà come sta?” “ Ce l'avrà sicuramente fatta, è un tipo tosto” “ Era” intervenne Jessica, “ In che senso era?” “ Ecco... lui non c'è più, è stato ucciso” “ Bastarda! Sei stata tu!” disse Jill gettandosi contro di lei; tuttavia prima di colpirla venne fermata dall'amato, “ Ti capisco, ma non è quello di cui abbiamo bisogno al momento” “ Perché? Una serpe velenosa come lei merita una punizione” “ E l'avrà, ma ci serve, è l'unica che conosce i piani di Wesker e solo lei può portarci da lui”, Valentine si calmò concordando con Chris, “ Non finisce qui Jessica” “ Puoi starne sicura e per la cronaca non ho sparato io a Parker” “ E chi sarebbe stato?” “ Raymond” “ Dovevo immaginare che anche lui fosse coinvolto, sappi che farà la tua stessa fine” “ Ne dubito, ma sei libera di provarci”.

“ Questa è stata la tua unica possibilità per farmi fuori, è un vero peccato che tu non l'abbia sfruttata. Però è meglio che mantenga un profilo più basso almeno fin quando non raggiungeremo il Cocito, non voglio correre altri rischi” pensò l'affascinante ex membro della B.S.A.A.

Giunsero davanti ad una grande porta di legno nella quale era inciso uno stemma di un lupo al quale non fecero molta attenzione, per cui non esitarono ad aprirla. Si ritrovarono un'enorme stanza colma di statue rappresentanti dei dannati intenti a trascinare delle pietre di varia misura, “ Cerchiamo quel pezzo di coda e sbrighiamoci ad andarcene” ordinò Redfield.

Il gruppo iniziò ad ispezionare attentamente il luogo riuscendo a scoprire la presenza di quattro leve poste ai quattro punti cardinali. Quando le tirarono le statue iniziarono a spostarsi l'una verso l'altra, tuttavia questo non portò a nulla, al che riprovarono ad usare le leve, ma secondo un ordine diverso. Questo fece capire a Valentine che quelle opere d'arte si muovevano seguendo uno schema preciso, “ Avete visto?” chiese, “ Sì, in base alla leva che tiriamo si muovono statue diverse” rispose Chris, “ Questo non ci aiuta a capire come risolvere questo enigma” intervenne Carlos, “ Ci sono delle statue che hanno un masso delle medesime dimensioni e se provassimo a metterle una di fronte all'altro?” domandò Jessica, “ A cosa ci gioverebbe?” “ Non hai ascoltato la spiegazione di Jill? Sei troppo distratto, in questo cerchio gli avari ed i prodighi si rinfacciano le colpe che hanno commesso in vita, magari se seguiamo la mia idea è come se le colpe si cancellassero vicendevolmente” “ Non ha molto senso” “ Se hai un'altra idea sputa il rospo” “ A dire il vero non ce l'ho” “ Allora stai zitto” “ Non mi faccio trattare così da una come te” “ Una come me? Ma noi due siamo uguali” ciò fece tacere l'ispanico consapevole della veridicità di quelle parole. I soldati seguirono l'idea della seguace di Wesker e, dopo qualche tentativo, le statue con massi delle stesse dimensioni si ritrovarono una davanti all'altra. Improvvisamente si sentì un rumore agghiacciante, molto simile a delle urla disperate, dopo il quale quegli oggetti attivarono un meccanismo che fece salire una gigantesca tomba con sopra raffigurato un lupo, identico a quello sulla porta.

“ Questo è Pluto, originariamente era la divinità greca della ricchezza, ma Dante l'ha rappresentato come demone custode del quarto cerchio” spiegò la bella agente della B.S.A.A. “ Sono sicuro che è collegato con il pezzo di coda” commentò l'ispanico, “ Dici l'ovvio Carlos” rispose secca Jill. diventava sempre più fredda nei confronti del mercenario, “ Guardate qui” Jessica indicò un'iscrizione che recitava: la preghiera di colui che lo sconfisse aprirà la via. “ Avete qualche idea?” “ Tesoro, Virgilio per zittire il demone gli ricordò la sconfitta subita da Lucifero per mano dell'arcangelo Michele, giusto?” “ Esatto Chris” “ Quindi è possibile che basti recitare la preghiera dell'arcangelo Michele per risolvere l'enigma” “ Forse, ma recitarla non credo che porterebbe a nulla. Penso che dovremmo scolpirla con questo” Valentine prese dalla bocca dell'animale una specie di scalpello ed incise queste parole:

Sancte Michael Archangele,

defende nos in proelio;

contra nequitiam et insidias diaboli esto

praesidium.

Imperet illi Deus,

supplices deprecamur:

tuque, Princeps militiae caelestis,

Satanam aliosque spiritus malignos,

qui ad perditionem animarum pervagantur in

mundo,

divina virtute, in infernum detrude.

Amen.

Non appena ebbe finito la tomba si aprì mostrando ciò di cui avevano bisogno, “ Ottima intuizione amore” “ Grazie Jill, ma devo ammettere che la tua grande memoria mi impressiona sempre” “ Non è stato complicato, ho imparato cose più complesse” “ Come facevi a conoscere questa preghiera?” chiese Jessica “ L'ho sentita in un film” “ E te la sei ricordata?! Davvero notevole” “ Basta tergiversare” disse Valentine infastidita dalla voce dell'altra donna, “ Proseguiamo” raccolse l'oggetto e, seguita dai compagni, si diresse verso l'uscita.

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Capitolo 20
*** Iracondi ed accidiosi ***


Iracondi ed accidiosi

Posizionato il pezzo di coda alla statua del giudice infernale, il gruppo attraversò la quinta porta. “ Questo è l'ultimo cerchio dove si incontrano i peccatori puniti per la loro incontinenza” spiegò Jill “ Quindi non riuscivano a trattenerla” disse Jessica ridacchiando, “ Non sei per nulla divertente” “ Suvvia, c'è bisogno di qualcuno che stemperi un po' questa atmosfera così pesante” Valentine non rispose, si limitò ad alzare gli occhi al cielo esasperata dall'atteggiamento della rivale.

Ben presto arrivarono davanti ad un'enorme e profondissima palude al cui interno c'erano quelli che sembravano zombies dimenarsi tra le torbide acque. “ Questo dovrebbe essere lo Stige, qui si trovano gli iracondi e gli accidiosi, i primi sono immersi mentre i secondi sono sommersi” Jill venne interrotta dall'amato, “ Ancora il contrappasso” “ Esatto tesoro, gli iracondi in vita sono stati sommersi dal fango della loro rabbia ed ora si percuoto per l'eternità cercando di liberarsi dalla loro prigionia. Invece gli accidiosi dissiparono la vita nell'immobilità dello spirito e per questo sono sommersi, privati di aria e parole come durante la loro esistenza si privarono delle opere”.

Iniziarono a perlustrare la costa nella speranza di trovare ciò di cui avevano bisogno, “ Qui non c'è niente” si lamentò Jessica, “ Magari dobbiamo cercare in mezzo all'acqua” “ Ma non ci vedi Carlos? Se ci immergiamo rimarremo bloccati come quei dannati, pensa prima di parlare” rimproverò aspramente Valentine, “ Senti Jill, so di aver sbagliato, ma non credi di stare esagerando un po'” “ Esagerando?! Per quello che hai fatto avrei dovuto lasciarti sbranare dal cerbero” “ Ma” “ Stai zitto! Tu hai osato tentare di portarmi via la persona più importante, il mio mondo” “ L'ho fatto perché ti amo” “ Il tuo non è amore, ma un sentimento malato proprio come sei tu” “ Prometto di espiare le mie colpe, mi farò perdonare” “ Ciò è impossibile, non potrò mai perdonarti”.

I due vennero interrotti quando uno strano vascello emerse dall'acqua, al timone c'era una sorta di Tyrant, leggermente ingobbito e talmente magro da far vedere tutte le ossa attraverso la sua pelle rossa fuoco. Stranamente non sembrava bramare le loro carni, infatti si limitava a fissarli, “ Potremmo usare quell'imbarcazione, basta far fuori quell'essere” “ Non penso che sia necessario Jessica, lui è Flegias allegoria della ricchezza, ha traghettato Dante e Virgilio attraverso lo Stige” “ Per cui suggerisci di salire a bordo senza ucciderlo Jill? Ok, ma quando ci farà a pezzi non prendetevela con me”.

Chris e Jill si imbarcarono senza alcun problema, ma quando Carlos stava per fare lo stesso il traghettatore scattò verso di lui buttandolo a terra, “ Sapevo che non ci si poteva fidare” esordì Jessica pronta ad aprire il fuoco, “ Solo i degni posso attraversare le acque dell'odio” disse la creatura con voce profonda, “ Noi siamo degni almeno quanto loro”, la creatura fissò l'ispanico e la sua compagna e poi scosse la testa; “ No, la tua anima è marcia donna mentre quella dell'uomo è troppo tormentata e piena di contraddizioni” “ Anche quei due che hai fatto salire hanno commesso dei crimini” rispose stizzita Jessica. A quel punto l'essere si voltò verso i fidanzati e, dopo averli osservati, disse “ E' vero, ma non l'hanno fatto consapevolmente ed in loro non c'è male” “ Come vuoi, aspetteremo qui” intervenne Oliveira.

Il traghettatore salpò, Jill e Chris vennero colpiti dal paesaggio che si faceva sempre più tetro man mano che andavano avanti, le acque erano talmente torbide da essere nere e potevano giurare di vedere delle nuvole cupe al posto del soffitto. Inoltre le grida dei dannati erano davvero inquietanti, non sembravano quelle di normali zombies, ma assomigliavano a quelle di un essere umano. “ Non capisco come abbiano fatto a costruire tutto questo, sembra davvero di essere all'inferno” commentò Jill, “ Infatti, ci saranno voluti un sacco di anni a costruirlo e molto denaro”, detto ciò Chris abbracciò improvvisamente l'amata la quale rimase un po' stupita, “ A cosa devo questo gesto d'affetto?” “ Per quello che hai detto prima e sai che anche tu sei il mio mondo, vero?” “ Certo, ma è meglio rimandare a dopo questo tipo di atteggiamento” “ Hai ragione”.

Dopo qualche minuto il vascello si fermò bruscamente, “ Siete giunti, prendete la coda del Sommo Minosse” esordì la creatura, “ Come faremo a tornare indietro?” chiese Redfield, “ Vi aspetterò qui” “ Chi sei?” domandò la donna, ma l'essere non rispose, “ Mi senti?” ci fu ancora silenzio, “ Dai Jill andiamo” “ Ok”.

Questa seconda riva era molto piccola e completamente spoglia fatta eccezione per un grande altare illuminato da quattro fuochi fatui. Il duo si avvicinò con calma temendo qualche trappola, ma non si imbatterono in nulla del genere, infatti recuperarono il pezzo di coda senza nessun problema. “ E' stato facile, stranamente facile” commentò Chris, “ Già, muoviamoci ad uscire per evitare brutte sorprese” disse Valentine vogliosa di lasciare quel luogo tetro il prima possibile, al che la coppia si ricongiunse al traghettatore tornando verso l'altra sponda.

Intanto tra Jessica e Carlos era caduto un silenzio tombale, la discussione con Jill aveva finito di buttare giù l'ispanico che in questo momento si sentiva come se avesse sbagliato tutto nella sua vita. “ Il gatto ti ha mangiato la lingua Carlos?” “ Stai zitta Jessica, non ho voglia di parlare” “ Senti bello, smettila di rivolgerti a me in quel modo o te ne farò pentire” “ Sentiamo, come faresti?” “ Potrei ucciderti in questo momento tanto nessuno sentirà la tua mancanza” “ Come se fosse così facile farmi fuori” “ Visto il tuo stato d'animo, non avrò problemi” “ Se la pensi in questo modo, affrontami” “ Sarebbe uno spreco eliminarti così, sei troppo carino” Oliveira sbuffò “ Sei folle” “ Sono irresistibilmente pazza”. A quel punto avvistarono Chris e Jill all'orizzonte ed intuirono che il duo avesse portato a termine il proprio compito.

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Capitolo 21
*** Eretici ed epicurei ***


Eretici ed epicurei

Non appena aprirono la sesta porta il gruppo si ritrovò come catapultato in un'altra dimensione, l'aria divenne irrespirabile, se non fosse stato per la tuta sarebbero morti asfissiati, intrisa di un odore di carne bruciata e l'ambiente era estremamente cupo, solo qualche debole fuoco illuminava il cammino. “ Ammetto che questo posto è da brividi” commentò Carlos con un tono insolito, privo della sua solita voglia vivere, “ C'era da aspettarselo, siamo sempre più vicini al centro dell'Inferno” rispose Jill, “ Credi che dovremmo affrontare il Diavolo a fine percorso?” “ E' probabile, ma sarà un altro Tyrant” “ Speriamo” “ Ti sei fatto suggestionare bello?” intervenne Jessica, “ Non dire assurdità, semplicemente non mi sorprenderei di nulla, neanche di dover combattere contro il Male incarnato” “ A dirla tutta non mi dispiacerebbe, renderebbe il tutto più divertente” “ Come fai a parlare di divertimento in un momento del genere?” “ Cerco solo di stemperare la tensione, ma se ti disturba la smetto bello” “ Sarà meglio e non chiamarmi così” “ Come vuoi tesoro”, Oliveira alzò sfinito gli occhi al cielo.

Avanzando notarono all'orizzonte diverse strutture molto simili a delle abitazioni, “ Ma che diavolo?” “ Quella deve essere la città di Dite Jessica, dovremmo procedere con cautela visto che è molto probabile che sia infestata da zombies” “ Cosa te lo fa pensare Chris?” “ Dante sosteneva che la città fosse popolata da numerosi demoni, quindi è probabile che ci tocchi affrontare orde di non morti” “ E non dimenticarti delle Furie amore” commentò Jill, “ Chi o cosa sarebbero?” “ Sono tre dee della vendetta molto pericolose Carlos, potrebbero essere dei Tyrant o qualcosa di simile” disse la donna con distacco, “ Con tutte queste creatura non sarà facile uscire da qui” “ No, quindi concentrati”.

Dopo qualche minuto giunsero alle porte della città infernale, quelle che sembravano delle case in realtà erano delle semplici strutture cave e terribilmente danneggiate dall'aria spettrale. In quel luogo l'atmosfera si fece sempre più calda e l'odore di carne carbonizzata divenne quasi insostenibile, “ Da dove viene tutta questa puzza?” chiese nauseata l'ex agente della B.S.A.A. “ Sarà dovuta a quelle lì” Valentine indicò delle tombe infuocate disseminate lungo la strada, “ Nel sesto cerchio i dannati sono rinchiusi all'interno dei sepolcri infuocati, un probabile riferimento alla punizione usata dai tribunali terrestri” “ Intendi il rogo tesoro?” “ Sì, il fuoco era considerato come una purificazione per lo spirito e forse corrispondeva alla falsa luce che volevano diffondere in vita”.

Iniziarono ad avanzare e ben presto vennero assaliti da orde di zombies proprio come avevano temuto, fortunatamente si trattava di nemici ordinari perciò furono in grado di liberarsene senza troppi problemi. Giunti al centro di Dite, la loro attenzione venne catturata da un grande sepolcro aperto al cui interno era presente il pezzo di coda. Carlos corse a recuperarlo, ma non appena lo raccolse la tomba si chiuse imprigionandolo e, come se non bastasse, iniziò a diventare sempre più calda. “ Sei il solito imprudente!” lo rimproverò Jill, “ Volevo solo essere d'aiuto” “ Vedi se riesci ad aprirla dall'interno” “ Pensi che non ci abbia provato Jessica?” “ Ci deve essere un modo per liberarlo” commentò Chris, “ Se fosse possibile gradirei che trovaste una soluzione velocemente, qui dentro sta facendo un caldo terribile, ho paura che presto sarò cremato”. Chris si accorse di una piccola scritta al lato del sepolcro davvero difficile da leggere sia per le sue dimensioni sia perché molto rovinata, “ Jill vieni” chiamò l'amata la quale accorse immediatamente, “ Che c'è?” “ Sbaglio o c'è scritto le tre Erinni”, Valentine si avvicinò ed esclamò, “ Diavolo! Questa non ci voleva” “ Di cosa state parlando? Della posizione che assumerete durante la vostra prima notte da sposati?” “ Non essere sciocca Jessica!” scattò Jill, “ Qui abbiamo un grosso problema”, in quel preciso istante tre donne di bell'aspetto si avvicinarono al gruppo, “ Eccole qui” commentò Chris, “ Chi sono?” chiese incuriosita la mercenaria, “ Le tre Erinni o le tre Furie: Megera, Aletto e Tisifone. Se sono come quelle della mitologia, sono estremamente pericolose”, le nemiche si gettarono contro il trio dimostrando una furia ed una forza incredibile. In breve gli eroi vennero messi alle strette, le dee della vendetta si trasformarono in degli esseri mostruosi con delle grandi ali da pipistrello, questo rese ancora più complicato colpirle. “ Avevi ragione Chris, sono davvero toste, dovremmo collaborare per farcela” “ Mi costa ammetterlo, ma hai ragione. Jill, Jessica, io attirerò la loro attenzione, voi approfittatene per eliminarle” “ D'accordo, ma stai attento amore” “ Certo cara” “ E basta con tutta questa dolcezza” interruppe seccata Jessica, “ Che c'è, sei gelosa?” chiese Valentine “ Forse un po', comunque non è il momento per quel genere di cose” “ Non credo a quello che sto per dire, ma hai di nuovo ragione”, Redfield scattò verse le Furie. Grazie alle sue eccezionali abilità fu capace di abbattere Megera distruggendole le ali con qualche colpo di fucile a pompa, stava per eliminarla definitivamente quando Aletto gli diede un poderoso calcio al fianco facendolo volare via per qualche metro. A quel punto Jill, sfruttando la momentanea distrazione della creatura, colpì alla nuca la stessa Aletto la quale iniziò a barcollare, sembrava che avesse risentito del colpo. In quel momento Tisifone tentò di attaccare Valentine da dietro, tuttavia Jessica intervenne, grazie al suo fucile di precisione riuscì ad uccidere la creatura con qualche proiettile ben assestato. Così la futura sposa ebbe la possibilità di finire la seconda Furia, “ Due andate, pensiamo all'ultima” “ Va bene e Jessica... grazie” “ Figurati, attenta!”, alle spalle di Jill apparve Megera pronta a farle del male, ma per sua fortuna Chris riuscì ad uccidere l'ultima delle Erinni con la sua fidata pistola. “ Tutto ok amore?” “ Sì, per merito tuo” l'eroe avanzava tenendosi il fianco, per cui l'amata corse a sorreggerlo, “ Appoggiati a me” “ Va bene, quel calcio era terribile” “ Ragazzi, venite!” chiamò Jessica. Il sepolcro si era aperto permettendo a Carlos di uscire, “ Me la sono vista brutta” “ Sei il solito stupido impulsivo, hai rischiato di distruggere il pezzo di coda” disse Jill con rabbia, l'ispanico si rattristò ancora di più visto che la donna che amava non aveva mostrato alcuna preoccupazione per la sua incolumità, “ Prima che arrivino altre orde di zombies, andiamocene” suggerì Jessica, “ Incredibile, concordo di nuovo” commentò stupito Redfield mentre si dirigeva verso l'uscita sorretto dall'amore della sua vita.

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Capitolo 22
*** Violenti, primo e secondo girone ***


Violenti, primo e secondo girone.

Il tempo di uscire dal sesto cerchio ed inserire il pezzo di coda al giudice, permisero a Chris di recuperare parzialmente le forze, anche se quel poderoso calcio gli avrebbe lasciato un grosso livido per qualche tempo. “ Ci siamo quasi, solo altri due cerchi ci separano dal nostro obbiettivo” disse l'eroe mentre teneva ancora una mano sul fianco, “ Tesoro, sicuro di stare bene? Ci è mancato poco che quella Furia non ti rompesse una costola” chiese preoccupata Jill, “ Stai tranquilla, sto bene ed inoltre ci restano solo quarantacinque minuti quindi non possiamo tergiversare” “ Ok, allora procediamo”.

Entrarono nella settima porta e, dopo qualche passo, un'enorme frana gli bloccò il cammino, “ Questo sì che è un problema” esordì Jessica, “ Dovremmo trovare un'altra strada” intervenne Carlos, “ Non serve, è normale” “ In che senso Jill?” “ Anche nella Divina Commedia Dante superò una frana provocata dalla morte di Cristo che scosse la terra stessa. Simboleggia anche la diversità dei dannati che vengono puniti nella parte più profonda dall'inferno, da qui in avanti ci sono coloro che hanno posto malizia nel compimento delle proprie azioni. Ora ci aspettano i violenti ed il custode di questo girone è il Minotauro, sinonimo della matta bestialità ovvero della violenza che rende simili a bestie” “ Per cui ci toccherà affrontare un'altra bella battaglia” commentò Redfield un po' stufo di tutta questa storia, “ Già e temo che sarà più complicata rispetto a quelle precedenti”.

Analizzarono la zona trovando così una piccola apertura che gli permise di oltrepassare la frana senza alcuna difficoltà. Si ritrovarono a percorrere una ripida discesa resa ancora più scivolosa da un liquido rosso che non riuscirono ad identificare. Man mano che andavano in profondità la temperatura aumentò nuovamente, “ Che caldo insopportabile” si lamentò Jessica, “ Di cosa ti stupisci? Siamo all'inferno” rispose Carlos, “ Ben presto capirete il motivo di tutto questo calore” disse Chris intuendo cosa gli stava aspettando. Terminata la discesa, trovarono una nuova porta con su inciso la parola omicidi, “ E questa cos'è?” “ Non sai proprio niente Carlos?! Il settimo cerchio è diviso in tre gironi e quello degli omicidi è il primo” spiegò con irritazione Jill, la quale aprì immediatamente la porta intenzionata a porre fine a questa storia.

Al di là della soglia videro un lungo e stretto ponte sospeso su un fiume di liquido bollente, guardando con più attenzione Oliveira si accorse che all'interno di quel fiume c'erano numerose corpi più o meno immersi. “ Quello davanti a noi è il Flegetonte, fiume di sangue bollente che simboleggia il sangue versato dai dannati, la punizione varia in base al loro grado di colpa, più sono sommersi più il crimine commesso fu grave” la faccia di Valentine era perplessa, “ Cara ti preoccupa il fatto che non ci siano i centauri?” “ Già amore, fino ad ora l'inferno dantesco è stato rappresentato abbastanza bene, temo che sia una trappola”. Nel frattempo che i due promessi sposi parlavano, ancora una volta Carlos agì d'impulso nel tentativo di riscattarsi. Attraversò per primo il ponte noncurante del pericolo che lo attendeva, inconsapevolmente, calpestando un'asse di legno, attivò un meccanismo il quale fece emergere dal fiume delle statue di centauri che iniziarono a lanciare delle frecce. L'ispanico fu in grado di cavarsela grazie alle sue straordinarie abilità, ma riportò diverse ferite, per sua fortuna si trattava di danni superficiali. “ Temo che voglia farsi ammazzare” commentò Jessica, “ Libero di fare ciò che vuole, basta solo che non ci ostacoli” disse Jill con una freddezza che non le apparteneva, “ Oliveira ha attivato una trappola, ma procediamo con attenzione, potrebbero essercene delle altre” esordì Chris che iniziò ad avanzare lentamente. Fortunatamente nessuna altra sorpresa gli attese, quindi proseguirono con relativa tranquillità.

Al termine del ponte c'era un'altra porta con incise le parole Suicidi e scialacquatori, “ Ok, nel prossimo girone i dannati non dovrebbero rappresentare una minaccia in quanto i suicidi sono trasformati in alberi per aver rinunciato alla loro vita mentre gli scialacquatori sono talmente martoriati da essere irriconoscibili. Il vero problema sta nei loro torturatori, le arpie per i primi e delle cagne fameliche per i secondi” spiegò Jill, “ Come state messi a munizioni?” chiese Chris, “ Quasi a secco” “ Mi rimane un solo caricatore” “ Ancora venti proiettili” risposero in ordine Carlos, Jessica e Jill, “ Come immaginavo, dobbiamo evitare di combattere o lo scontro con il Minotauro diventerà impossibile” ordinò l'eroe, gli altri tre annuirono preoccupati dalla scarsità di scorte.

Entrati nel secondo girone si trovarono di fronte un'enorme foresta, notarono immediatamente dopo la presenza di creature alate che si scagliavano contro le piante, “ Guardatele bene, non hanno gli occhi” affermò Redfield, “ Potrebbero essere come i Licker, quindi basta non fare rumore. Forza, avanziamo con cautela” suggerì Valentine. Il gruppo procedette seguendo il piano e ciò gli permise di procedere inosservati, d'un tratto udirono delle urla strazianti seguite da feroci latrati, “ Questi versi mi fanno gelare il sangue, deve trattarsi di animali estremamente aggressivi” “ Non pensarci Jessica, sono lontani e se continuiamo così non dovremmo imbatterci in loro. Concentriamoci nel proseguire in linea retta, altrimenti gireremo in tondo” disse Carlos. Grazie al formidabile senso dell'orientamento di Chris, i soldati non si persero raggiungendo in questo modo l'ingresso all'ultimo girone, quello dei bestemmiatori, sodomiti ed usurai. “ E' stato facile” commentò con leggerezza Jessica, “ Sì, ma abbiamo perso diversi minuti e questo non è affatto positivo” intervenne l'eroe, “ Allora sbrighiamoci!” esclamò Oliveira correndo verso il terzo girone.

“ Che idiota, si farà ammazzare” commentò Valentine acidamente, “ Lo sta facendo per farsi perdonare” intervenne Chris posandole una mano sulla spalla, “ Lo so, ma non posso farlo, è più forte di me, non ci riesco” “ Ti capisco, al tuo posto proverei lo stesso. La sola idea che qualcuno voglia portarti via da me, mi fa ribollire il sangue. Tuttavia non sarebbe giusto farlo morire qui, dovrà affrontare le conseguenze delle proprie azioni” “ Hai ragione, andiamo ad aiutarlo”.

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Capitolo 23
*** Violenti, il terzo girone ***


Violenti, il terzo girone

Chris, Jill e Jessica decisero di andare in aiuto di Carlos, quindi entrarono nell'ultimo girone del settimo cerchio. Mentre avanzarono Jessica chiese che tipo di dannati fossero puniti in quel luogo, Jill le rispose che si trattava dei bestemmiatori, violenti contro Dio, dei sodomiti, violenti contro la natura e gli usurai, violenti contro l'arte. La bella agente spiegò anche a quale punizione fossero sottoposti: i primi sono chinati su una sabbia infuocata, immobili sotto una pioggia di fuoco incessante, i secondi corrono continuamente sotto il fuoco, infine gli ultimi sono accovacciati sotto la pioggia di fuoco. Il contrappasso rimanda nuovamente al rogo, mentre per i sodomiti si richiama il mito di Sodoma e Gomorra.

“ Dove diavolo si è cacciato quel testone” si lamentò Jessica che sembrava la più preoccupata, anche se la sua espressione aveva un non so che di artificioso. Avanzarono ancora per qualche metro fin quando non videro diverse strisce di sangue sul pavimento e numerosi corpi martoriati, “ Deve essere opera del Minotauro, chissà se anche Oliveira ha fatto questa fine indegna. Spero di no, sarebbe troppo facile morire” “ Non ti preoccupare Chris, lo conosco, ci vuole ben altro per eliminarlo” commentò Valentine mentre era intenta ad analizzare quei corpi per capire la causa della loro morte. Scopri la presenza di numerose ossa fratturate e di diversi buchi su varie parti del corpo, “ Hanno subito ferite per opera di un oggetto contundente e, a giudicare dai danni interni, deve essere molto grosso ed acuminato” “ Una stella del mattino” intervenne Chris, “ Come fai a dirlo con certezza tesoro?” “ Non ti ricordi del documentario sulle armi medioevali che abbiamo visto qualche tempo fa?” “ Ad essere onesta no, ero talmente annoiata che mi sono addormentata appena dopo l'inizio” “ Comunque sia ha fatto vedere i danni che quelle armi provocavano e queste sembrano corrispondere a quel particolare oggetto” “ Se lo dici tu mi fido. Poi ci sono anche altre ferite e credo proprio che siano dovute alle corna della bestia”. Improvvisamente Jill emise un grido e saltò indietro, Redfield le prese le spalle e le chiese preoccupato, “ Tesoro, che c'è?” “ Niente, mi è solo sembrato di vedere quel corpo morto aggredirmi, aveva una faccia orribile” scosse la testa, “ Mi sto facendo suggestionare da questo postaccio” “ E' naturale, stiamo attraversando l'inferno” “ E' solo una riproduzione, seppur accurata. Un'agente come me non dovrebbe farsi condizionare tanto facilmente” “ Non colpevolizzarti troppo, siamo sotto una forte dose di stress a causa di tutto ciò che abbiamo passato negli ultimi tempi, è logico avere i nervi a fior di pelle” “ Questo è vero, ma non posso avere questi cedimenti, non in un momento del genere” Chris strinse leggermente la presa, “ Sono al tuo fianco, come sempre” “ Lo so amore”. Iniziarono a provenire delle urla strazianti in lontananza, “ Forse è Carlos, andiamo” il suggerimento di Jessica trovò approvazione nei suoi compagni che corsero verso la fonte di quel rumore agghiacciante.

Nel frattempo Oliveira si era imbattuto nel terribile custode del settimo cerchio, il mostruoso Minotauro. La creatura era il doppio dell'ispanico sia dal punto di vista muscolare sia in l'altezza, era dotata di due lunghe ed affilate corna grondanti sangue ed impugnava una gigantesca stella del mattino piena di pezzi umani, più o meno. Esteticamente era estremamente simile alle sue rappresentazioni, l'unica differenza risedeva nel suo colore, infatti era rosso fuoco.

“ Sei un bel bestione, ma non mi lascio spaventare”, Carlos si lanciò all'attacco a testa bassa aprendo il fuoco. Sfortunatamente i proiettili non sortirono alcun effetto, l'essere a quel punto passò al contrattacco caricando il mercenario come un toro, l'uomo riuscì a rotolare di lato evitando di venire infilzato. “ La sua pelle sembra davvero resistente, la mia attrezzatura non mi sarà molto utile. Magari se lo colpisco all'occhio...”. Carlos mise in atto il suo piano e, dopo qualche tentativo, riuscì a centrarlo nel bulbo oculare; ciò fece urlare di dolore il Minotauro. “ Vedere il filmato del combattimento con quel licantropo mi è stato più utile del previsto, sei incredibile Jill” pensò l'ispanico mentre si apprestava ad accecare completamento l'avversario, ma quando sparò nessun proiettile uscì, la sua pistola era scarica. Allora fu costretto ad usare il fucile, tuttavia l'essere lo anticipò, corse verso di lui ed iniziò ad assaltarlo con una serie di pericolosissimi fendenti che Oliveira schivò fin quando, per una fossa nel terreno, non perse momentaneamente l'equilibrio. La creatura ne approfittò, gli diede una spallata facendolo cadere a terra. Successivamente colpì il suo braccio destro con la stella del mattino fratturandoglielo in diversi punti, il suo prossimo obiettivo sarebbe stata la testa. Per fortuna del mercenario Jessica fermò il custode infernale centrandolo alla testa grazie al suo fucile di precisione, “ Arrivano i rinforzi, bello” esordì la donna, “ Sono felice di vedervi” “ Basta con i convenevoli, il Minotauro si sta riprendendo” intervenne Jill notando come la creatura sembrava non aver risentito per nulla di quel colpo molto preciso. Le donne provarono ad ucciderlo usando tutto ciò che avevano, ma niente sembrava potesse scalfirlo; la creatura era un degno rivale, coriaceo quanto un Tyrant.

Il quartetto fu costretto a ripiegare, incapace di contrastare la forza dell'essere. Durante la lotta Chris si accorse che il pezzo di coda era a terra, probabilmente caduto durante la colluttazione, “ Copritemi, recupero ciò che ci serve e poi ce ne andremo” disse Redfield, “ Ok, ma non credo che questo bestione ci lasci scappare” rispose Valentine, “ Non preoccuparti tesoro, ho un piano” “ D'accordo, mi fido”.

Grazie all'aiuto dei suoi compagni, l'eroe riuscì nel suo intento, “ Ce l'ho! Adesso ritiriamoci nel secondo girone” “ Sei impazzito?! Non possiamo affrontare anche le arpie e quelle cagne” esclamò Jessica, “ Devi fare come dico, con il nostro attuale equipaggiamento siamo impotenti, ma possiamo ancora vincere se usiamo l'astuzia” “ E va bene eroe, farò come vuoi” “ Grazie” rispose con sarcasmo. Il gruppo indietreggiò gradualmente fino ad arrivare al secondo girone, il Minotauro gli seguì con ferocia inaudita, intenzionato a sfamarsi delle loro carni, però la sua stessa furia gli si rivoltò contro visto che attirò l'attenzione delle guardiane di quel luogo. “ Geniale tesoro, adesso stanno lottando tra loro” “ Era proprio quello che volevo, dobbiamo approfittarne per scappare” “ Allora muoviamoci”.

Il quartetto risalì fino al primo girone, tuttavia vennero prontamente raggiunti dal Minotauro, la creatura era ferita, ma ancora sufficientemente in forze per eliminarli. “ Forza, oltre il ponte!” ordinò Chris, i soldati corsero riuscendo ad arrivare per primi dall'altra parte, “ Ora è davvero finita per te” disse l'eroe poco prima di distruggere il ponte, ciò fece cadere il mostruoso guardiano nel fiume bollente.

“ Si trattava di un custode infernale degno di questo nome” commentò Carlos mentre si accasciava a terra per via di un'improvvisa fitta di dolore che gli attraversò il braccio rotto, “ Ora non c'è più adrenalina nel tuo corpo, ecco perché senti male” esordì Jill con un tono glaciale. Quando si rivolgeva al suo ex amico sembrava essere un robot, probabilmente si trattava dell'unico modo che aveva trovato per poter collaborare con lui senza affrontarlo direttamente. “ Ora te lo sistemo” “ Lo farai dopo Jessica, meglio andarcene da qui” intervenne Chris, “ Sì, hai ragione, non vorrei che quelle arpie ci inseguissero”.

Il gruppo si diresse verso l'uscita provato dalle numerose peripezie che avevano affrontato, peccato per loro che il vero Inferno dovesse ancora arrivare.

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Capitolo 24
*** Le malebolge ***


Le malebolge

Tornati alla stanza del giudice, Jessica tentò di sistemare il braccio di Carlos con quelle poche cose che aveva, “ Ho fatto del mio meglio, ma hai una brutta frattura scomposta e quindi avrai bisogno di cure più appropriate” “ Lo immaginavo, fa un cazzo di male! Comunque...grazie Jessica” “ Di niente partner” gli fece l'occhiolino prima di finire di bendarlo. Intanto Chris e Jill avevano posto il pezzo di coda, “ Coraggio, ne manca uno solo” disse Jill senza ottenere alcuna risposta dall'amato, per cui si voltò verso di lui e notò che aveva uno strano sguardo, “ Amore, stai male?” chiese preoccupata, “ Sto bene, ho solo avuto un mancamento” “ Sicuro?” “ Sì, tranquilla” l'eroe guardò il suo orologio, “ Cavolo, ci restano appena venti minuti. I violenti ci hanno fatto perdere troppo tempo, dobbiamo muoverci” “ Concordo” “ Carlos, Jessica, siete pronti?” “ Sì, ho appena finito di rimetterlo in sesto, più o meno” “ Bene, allora proseguiamo in fretta”.

Il gruppo superò l'ottava porta, quella dei traditori verso coloro che non si fidano, “ Quindi questo sarebbe il nostro cerchio secondo voi?” commentò Carlos, “ Ti sbagli, il tuo e quello di Jessica è l'ultimo, quello dei traditori verso coloro che si fidano; tra la feccia della feccia” rispose Valentine tentando di mantenere un tono impassibile, anche se era possibile rintracciare una vena di profonda rabbia nella sua voce.

Ben presto si ritrovarono davanti ad una profonda voragine, all'interno della quale erano scavati dieci fossati collegati tra loro da scogli rocciosi che fungevano da ponti naturali. “ Queste sono le Malebolge, chiamate così in onore di alcuni diavoli che la custodiscono” “ Quindi Jill dovremmo combattere con altri custodi” “ Sarebbe la cosa peggiore da fare Jessica, non abbiamo quasi più nulla per difenderci e sopratutto il nostro tempo sta per scadere” “ E se provassimo ad attraversale di corsa?” chiese Oliveira, “ Sarebbe troppo pericoloso e poi non riusciremmo ad arrivare al sesto fossato, in quanto il ponte roccioso sarà sicuramente crollato come nella Divina Commedia” “ E allora che dobbiamo fare, Arrenderci!?” “ Non dire idiozie! Ho solo bisogno di riflettere”. Intanto Chris, durante lo studio della zona, si accorse della presenza di una piccola leva nascosta tra due rocce, decise di provare a tirarla sperando che sarebbe a qualcosa. La sua azione attivò un meccanismo il quale iniziò a far risalire la voragine, a quanto pare non si trattava di qualcosa di naturale, ma aveva una natura artificiale. In breve al posto del fosso si creò un'ampia piattaforma costituita da dieci cerchi concentrici con al centro la statua di un serpente con la coda biforcuta, Gerione, simbolo della frode.

“ Ecco fatto, ora possiamo passare” “ Bella trovata amore” rispose Jill più naturale possibile nel tentativo di nascondere un terribile mal di testa che la stava affliggendo da qualche secondo; a sua insaputa anche Chris e Carlos avevano lo stesso tipo di dolore, mentre Jessica sembrava essere in perfetta forma. Il gruppo iniziò a dirigersi verso la statua fiduciosi di trovare ciò di cui avevano bisogno, però più bolge attraversavano più le condizioni dei tre soldati peggioravano, addirittura ebbero l'impressione di sentire nella loro testa dei lamenti di creature in un terrificante stato di sofferenza e questo iniziò seriamente a preoccuparli.

Giunti ai piedi di Gerione, notarono che il pezzo di coda era custodito all'interno della bocca del serpente al posto della lingua. Chris lo prese con cautela per paura di una possibile trappola, ma non ci fu nulla del genere, “ E' stato molto facile, dirigiamoci all'ultimo cerchio” detto ciò Jessica corse verso l'uscita lasciando gli altri indietro. Quest'ultimi procedettero a stento, adesso il mal di testa era quasi insostenibile e quelle voci diventavano sempre più intense. “ Ragazzi, avete anche voi la sensazione che la vostra testa stia per esplodere?” “ Sì tesoro, per non parlare di queste dannate voci!” rispose Redfield tentando di controllare il dolore, “ Che sia questa la punizione dell'ottavo cerchio?” “ Che intendi Carlos?” chiese Vaelentine incuriosita, “ Magari la punizione dell'ottavo cerchio non è fisica, ma psicologica” “ Non dire assurdità! Questo che sentiamo è dolore fisico non emotivo e poi non sarebbe coerente con la Divina Commedia”. Proprio mentre stava rimproverando l'ispanico, la regina dello scasso udì quello che sembrava essere suo padre dire, “ E' inutile che tenti di essere qualcosa di diverso, sei stata e continuerai ad essere una ladra e sopratutto un'assassina” Jill fece finta di niente, seppure ciò le fece sia gelare il sangue sia rivalutare l'idea di Oliveira. Anche i due uomini percepirono la voce di persone care estinte, Chris sentì la madre rimproverarlo per aver messo in mezzo alla lotta contro il bioterrorismo sua sorella Claire, invece Carlos percepì un suo vecchio compagno d'armi accusarlo di averlo lasciato morire pur di non mettere a repentaglio la propria incolumità.

Il trio continuò a camminare sperando che questa terribile situazione sarebbe cambiata una volta fuori l'ottavo cerchio, seppur con grande fatica, riuscirono a ricongiungersi con Jessica che si trovava nella stanza del giudice; “ Ce l'avete fatta” commentò quest'ultima tra lo stupore e la seccatura. Tuttavia il suo tono passò inosservato agli altri a causa del loro terribile dolore che era addirittura aumentato, “ Sì, anche se a stento” commentò esausta Jill, “ Questo mal di testa mi sta facendo impazzire” intervenne Chris mentre si dirigeva verso la statua, “ Jessica tu stai bene?” chiese Carlos, “ Sì, fresca come una rosa” “ Strano, noi abbiamo questo allucinante dolore alla testa e sentiamo anche delle voci” “ Questo perché siete dei rammolliti” “ Ma falla finita!” “ Basta voi due!” esordì l'eroe, “ Andiamo nell'ultimo cerchio fin quando ne abbiamo le possibilità” “ Va bene, arriviamo” rispose il mercenario.

Jessica rimase leggermente indietro pensando, “ Sapevo che eravate resistenti, ma non credevo fino a questo punto. Poco male, ormai siete al limite e questo significa che presto tutto sarà finito. Mi dovrà una bella ricompensa per tutti i guai che mi ha fatto passare”, dopo aver sorriso, anche lei entrò nell'ultimo cerchio, quello dei traditori verso coloro che si fidano.

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Capitolo 25
*** Il Diavolo ***


Il Diavolo

Non appena oltrepassarono la soglia dell'ultima porta, il gruppo si ritrovò sopra un enorme lago ghiacciato, il Cocito. Qui la temperatura era estremamente rigida e soffiava un forte vento glaciale che rendeva il clima ancor più insopportabile, “ Che cazzo di freddo! Se continua così mi congelerò” commentò Jessica stringendosi le braccia al petto. Gli altri non la sentirono a causa dei loro forti dolori che si stavano diffondendo su tutto il corpo, “ Non ce la faccio più” si lamentò Carlos allo stremo delle forze, “ Non fare tante storie, ormai ci siamo” iniziò Jill, “ Questo è il nono ed ultimo cerchio dell'Inferno dove sono puniti i peccatori che hanno tradito coloro che riponevano fiducia in loro. Questo freddo è dovuto al battito d'ali di Lucifero, almeno secondo il sommo poeta; inoltre simboleggia la freddezza dei cuori di colori che sono puniti in questo luogo. Il lago ghiacciato e suddiviso in quattro zone: la Caina che prende il nome dal primo assassino, Caino, l'Antenora, deve il suo nome ad Antenore che tradì la sua città, la Tolomea, dal nome del re egizio Tolomeo che tradì Pompeo Magno ed infine la Giudecca, da Giuda. Qui la punizione consiste nel totale immobilismo, persino il Diavolo è bloccato” “ Intendi quello” Jessica puntò il dito verso un'enorme statua del portatore di Luce, creatura dotata di tre bocche e sei enormi ali. Alla sua visione Chris, Jill e Carlos iniziarono a tremare talmente tanto da essere costretti a mettersi in ginocchio.

Redfield sentì prima la voce dei genitori o per meglio dire, atroci lamenti di dolore e successivamente Piers, il quale lo accusò affermando, “ Saresti dovuto morire tu al posto mio, un capitano deve sacrificarsi per i suoi uomini, è questo il suo compito! Invece l'hai scampata e ti sei persino trovato una donna, peccato che lei non ti ami; ti odia proprio come tutti noi e ben presto cadrà tra le braccia di Oliveira”.

Contemporaneamente anche Jill sentì delle voci aggressive dire, “ Ci hai ucciso brutalmente, ci hai reso dei mostri ed invece di essere punita ti hanno dato una medaglia. Però presto sarà fatta giustizia, perderai tutto: la tua dignità, il tuo lavoro, il tuo amore ed infine la vita. Anzi se vuoi sapere la verità Chris è stato con te solo per pietà e per i suoi sensi di colpa, non ti ha mai amata”.

Carlos udì la sua famiglia disperarsi, “ Hai gettato un'onta di disonore sulla nostra famiglia, hai collaborato con i nostri assassini invece di vendicarci e ciò dimostra quanto tu sia stupido. Inoltre hai fatto questo per una donna che non ha mai provato nessun sentimento romantico nei tuoi confronti, sei solo un fallimento ed una profonda delusione”.

I tre caddero a terra privi di sensi, “ Ce l'hanno fatta” commentò ironicamente Jessica, “ Non mi aspettavo una tale resistenza” esordì una voce maschile alle sue spalle, “ Neanch'io Raymond, ma non credo che sia un male” “ Già, così ha avuto più tempo per prepararsi. Portiamoli da lui” “ Sì, ma a dirla tutta mi spiace uccidere Carlos in questo modo” “ Non devi farlo” “ Come?” “ Mi ha ordinato di portare anche lui” “ Perché?” “ Non lo so” “ Ma come faremo a trasportarli? Chris ed Oliveira sono due bei bestioni” “ Ci aiuteranno coloro che ho portato” “ Ti sei fatto accompagnare da una scorta?” “ Si è dimostrata utile, senza di loro non so se sarei riuscito ad avere la meglio su quel Minotauro” “ Era ancora vivo?! Incredibile” “ Hai ragione, si tratta di un Tyrant davvero resistente e dalle capacità incredibili; perciò ho deciso di non ucciderlo” “ Vorresti controllarlo? Sai come vanno a finire questo genere di cose, ma sono fatti tuoi. Dai andiamocene prima di venire contaminati” “ Concordo”.

Qualche ora dopo Jill, Chris e Carlos ripresero conoscenza, si ritrovarono all'interno di una stanza piena di vecchi attrezzi e di sporcizia, c'era davvero un cattivo odore. Come se non bastasse erano appesi per le braccia con delle catene molto spesse e questo, per via delle condizioni del suo braccio, arrecava un dolore lancinante all'ispanico.

“ Tesoro stai bene?” chiese l'eroe “ Sì, il malessere che avevo prima è completamente sparito” “ Anche il mio, ma cosa è successo? E perché siamo qui?” “ Non lo so, credo di essere svenuta poco dopo aver visto la raffigurazione di Lucifero e qualcuno ha sfruttato l'occasione per catturarci” “ Molto perspicace, come sempre Jill” si intromise una voce che fece gelare il sangue ai promessi sposi, “ Wesker! Dovevo scommetterci che c'era il tuo zampino” “ Vedo che non hai perso il tuo spirito, bene”. Albert iniziò ad avanzare verso la donna, “ Non osare sfiorarla con un dito” ringhiò Redfield, “ Calma Chris, non le farò alcun male, non ancora” “ Cosa ne hai fatto di Jessica?” chiese Oliveira, “ Niente, dopotutto è una mia sottoposta” “ Quella puttana! Sapevo che non ci si poteva fidare di lei” esclamò Valentine, “ Eppure non avete niente, vi è sempre mancato il coraggio di agire” “ Non dire cazzate! Dicci piuttosto cosa ci ha fatto” disse Chris, “ Vi ha semplicemente tenuto d'occhio” “ Hai lasciato deliberatamente le coordinate di RC in quel computer, ci volevi lì” “ Non è ovvio, non commetterei mai un errore tanto banale. Avevo bisogno di guadagnare un po' di tempo per prepararmi e quell'immensa struttura che ho fatto costruire è stata perfetta. Sapevate che quell'inferno è intriso di un gas che attacca il sistema nervoso generando dolori fisici, alterazioni della realtà e varie visioni legate alle nostre paura più profonde?” “ Quindi quello che abbiamo visto erano solo illusioni?” “ Non è del tutto corretto, diciamo che avete immaginato cose, creature e dettagli che non esistevano” “ Come ha fatto Jessica a non subirne gli stessi effetti?” “ Le ho dato una tuta capace di impedire a quel gas di entrare nel suo sistema respiratorio” “ Quindi anche Carlos sapeva tutto” commentò Jill guardando storto il mercenario, “ Ti sbagli, lui era ignaro di tutto. Sapevo che si sarebbe pentito delle sue sciocche azioni, perciò non potevo dirgli del mio piano”. Wesker si avvicinò ad Oliveira, “ Sei un vero stupido, hai corrotto la tua anima e per cosa? Nulla”, iniziò a stringergli il braccio rotto, “ Fa male, vero? Questo è niente, presto scoprirai cos'è la vera disperazione”.

In quel momento squillò il telefono del villain, “ Che c'è? Davvero?! D'accordo, arrivo, Perdonatemi, ma ho una questione urgente da sbrigare” si allontanò, “ Non temete, tornerò presto”.

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Capitolo 26
*** La fine di un mercenario ***


La fine di un mercenario

Mentre Chris, Jill e Carlos erano intrappolati, Parker si trovava in Sudafrica, per la precisione a città del Capo. Il messaggio lasciatogli da Raymond conteneva delle coordinate che l'avevano condotto in un piccolo edificio proprio in quella città, “ Spero che ci sia qualcosa di importante, per seguire la pista che mi ha lasciato il mio vecchio cadetto, ho lasciato soli Chris e Jill. Il QG mi ha riferito di aver perso i contatti con loro, so che non dovrei preoccuparmi visto che stiamo parlando dei migliori agenti della B.S.A.A. però ho un brutto presentimento...” pensò l'uomo mentre si addentrava in quella struttura abbandonata, ma non ancora in rovina.

Le ridotte dimensioni dell'edificio permisero a Luciani di esplorarlo in poco tempo, all'interno non c'era niente di interessante, “ Veramente Raymond?! Mi hai fatto solo perdere tempo!” sbatté un pugno contro un muro, il gesto attivò un meccanismo che rivelò una stanza segreta, “ Che fortuna!” esclamò prima di ispezionare la nuova area. All'interno c'era solo un piccolo monitor che stava trasmettendo l'immagini del trio in catene, purtroppo non c'era audio, “ Cazzo! Sapevo che qualcosa di brutto sarebbe successo. Non ci voleva, sono incatenati e c'è anche Carlos, mi chiedo chi ci sia dietro?”. Dopo qualche secondo vide un'altra persona, “ Wesker! C'è sempre il suo zampino, temo che mi toccherà assistere impotente alla morte dei miei amici” sussurrò con il cuore in gola. Ad un certo punto si accorse che Albert si stava allontanando, al che emise un sospiro, “ Per ora sono salvi, ma è solo questione di tempo prima che vengano fatti fuori. Devo capire dove sono”.

Dopo aver usato qualche strumento altamente tecnologico che aveva portato con sé, riuscì a rintracciare il segnale, a quel punto chiamò la base, “ QG, qui l'agente Parker” “ Salve agente, come sta andando la tua ricerca?” “ Bene, no, male!” rispose agitato, “ Luciani calmati, respira e metti in ordine le idee” “ Gli agenti Jill e Chris sono stati catturati da Albert Wesker” “ Diamine, questo non ci voleva” “ Dovete inviare una squadra di recupero, no, una non basta, inviatene almeno una decina” “ Molti dei nostri sono impegnati in varie missioni, però manderemo tutti quelli liberi. Comunque dove dobbiamo inviargli?” “ 30 km a sud di Traverse City” “ Ricevuto, il nostro veicolo più veloce sta venendo a prelevarti” “ Buona idea, magari riuscirò ad arrivare in tempo per dargli supporto”.

“ Capisco... E' un vero peccato, ma questo incidente di percorso non cambierà i miei piani. Finito qui, concluderemo quell'affare in Louisiana” Wesker riattaccò il cellulare. “ Cos'hai di tanto importante da sbrigare in quella città?” “ Non è una questione che ti riguarda Jessica” “ Che dici? Sono una tua alleata” “ No, tu sei una mia sottoposta” “ Ma” Albert le rivolse uno sguardo che le fece gelare il sangue, “ Raggiungi Raymond ed assicuratevi che nessuno mi disturbi mentre gusterò la mia vendetta” “ Agli ordini” “ Bene, così mi piaci”. La donna lasciò da solo il terrificante villain, il quale pensò, “ Alex avresti dovuto eliminare quei buoni a nulla senza troppi problemi, eppure ti sei fatta eliminare. Da quello che mi hanno riferito qualcosa è andato storto nel tuo risveglio nonostante avessimo studiato nei minimi dettagli quei sieri, proprio per evitare inconvenienti del genere. L'unica cosa che mi viene in mente è che siano stati manipolati... ma certo! E' opera sua, sebbene l'abbia tenuta costantemente sotto controllo per via del suo precedente tradimento, è riuscita ad ingannarci. Non dovrei sorprendermi, se non fosse la migliore in quello che fa, sarebbe già morta da anni”.

Intanto il trio aveva provato invano di liberarsi, adesso uno strano silenzio era caduto tra loro, sembrava quasi che si fossero arresi al loro nefasto destino. “ Jill, perché non usi le tue super abilità per spezzare queste dannate catene?” “ Non le ho più” “ Davvero?” “ Sì, da quando non prendo più quella sostanza” sorrise leggermente, “ E' buffo, credevo che mi servisse per essere umana, invece mi ha solo fatto continuare ad essere il mostro che ho sempre odiato” “ Non ho mai pensato che tu fossi un mostro. Jill, io” “ No, Carlos non devi” “ Invece voglio farlo. Jill devi sapere che ti ho sempre ritenuto una donna eccezionale fin dai tempi di RC e senza neanche accorgermene mi sono innamorato di te. Però, a causa delle diverse strade che abbiamo percorso, ho tentato di dimenticarti e c'ero riuscito, almeno fin quando non siamo diventati partner. Quello è stato il periodo più felice della mia vita, avevo finalmente l'occasione di dirti come mi sentivo; invece tu stavi passando un momento molto difficile ed ho ritenuto più opportuno starti vicino come amico. Con il tempo ti sei aperta con me” fece un sorriso amaro, “ Non facevi altro che parlare di Chris, fu a quel punto che capii che il tuo cuore fosse già impegnato, per cui mi rassegnai. Quando rincontrammo il tuo eroe pensavo di poter gestire il vostro rapporto, ma non ne fui capace... Vederti tra le sue braccia mi uccide dentro. So di aver commesso azioni orribili in quest'ultimo periodo, ma l'ho fatto per te, perché Redfield non ti merita indipendentemente da ciò che ha fatto o no alla mia famiglia. I miei sentimenti non sono affatto cambiati, Jill, ti amo e continuerò a farlo per sempre” “ Dici di aver fatto tutto per me, però non è così; l'hai fatto solo per te. Volevi gettare fango su Chris nella speranza che iniziassi ad odiarlo per poi gettarmi tra le tue braccia, ma non succederà mai. Carlos sei stato un buon amico ed un gran partner, ma nulla di più. Come hai già detto, il mio cuore, anzi la mia anima, appartiene a Chris” “ Lo so, ma era una cosa che dovevo dirti visto che moriremo molto probabilmente. Spero solo che tu possa perdonarmi un giorno” “ Carlos... non credo di poterlo fare”.

Durante il discorso l'eroe rimase in silenzio, ritenne più giusto che fossero esclusivamente Jill ed Oliveira a risolvere la situazione. Forse era crudele, ma fu molto felice quando sentì parlare la sua amata in quel modo.

Passati pochi secondi entrò nella stanza Wesker, “ Ve l'avevo detto che sarei tornato” “ Potevi rimanere dov'eri” rispose irriverente Carlos, il villain gli si avvicinò e disse,” Hai fatto tutta questa strada per morire in un luogo dimenticato come questo, come è misero il tuo destino” “ Sempre meglio del tuo, sei diventato un mostro solo per seguire la tua sete di potere” “ Non fare tanto il moralista, abbiamo entrambi abbiamo agito per perseguire il nostro interesse. Ciò che ci distingue è che tu hai fallito” “ Zitto!” si agitò, “ Ringrazia queste catene”, Albert sorrise leggermente prima di rompere quell'oggetto con una facilità impressionante, “ Ecco, ora sei libero. Mostrami ciò che sai fare”.

Oliveira tentò qualche attacco, ma il dolore al braccio destro e la mancanza di equipaggiamento, resero i suoi tentativi del tutto vani. “ Capisco perché Jill abbia scelto la mia nemesi, sei talmente inetto che non vale la pena neanche di torturarti”, l'ispanico, spinto da un impeto di furia, scagliò un potente gancio che venne evitato dal nemico, il quale contrattaccò con un poderoso calcio laterale che gli ruppe lo sterno. Qualche scheggia di osso gli perforò il cuore e questo gli vomitare del sangue.“ Notevole, sei ancora vivo” commentò stupito il nemico, “ Sei un vigliacco Wesker! Carlos era già indebolito e disarmato” esordì furente Valentine, “ Quanto preoccupazione Jill, ti faccio una proposta: puoi salvare il tuo amico, ma al suo posto prenderò la vita di Chris”, la donna guardò prima l'amato e poi si rivolse ad Oliveira, “ Mi dispiace Carlos” la sua voce tremava un po', “ Va bene così superstar” “ Come immaginavo, vedi Oliveira, nessuno ti ama”, il mercenario sputò in faccia al nemico, “ Vaffanculo Wesker”; questo gesto fece infuriare Albert che con un potente pugno trapassò la testa del povero ispanico uccidendolo all'istante. “ Carlos!” gridò Jill mentre l'ex membro dell'Umbrella si dirigeva verso l'uscita, “ Dove vai bastardo?” chiese Redfield, “ Ho in serbo per voi qualcosa di veramente speciale”, dopo aver detto ciò fece un sorriso arcigno ed uscì dalla stanza lasciando alle sue spalle due soldati scossi dall'infausta fine del loro compagno d'armi.

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Capitolo 27
*** Incubo senza uscita ***


Incubo senza uscita

Jill stava fissando il cadavere di Carlos, se non sapesse che si trattasse di lui faticherebbe a riconoscerlo, la testa era completamente sfondata. Sapeva che quell'immagine così macabra avrebbe popolato i suoi incubi dei prossimi giorni, sempre se fosse sopravvissuta a ciò che il suo ex capitano le avrebbe fatto. Chris dal canto suo rimase a guardare l'amata, la sua espressione sembrava vuota come quella che aveva avuto nei mesi successivi al suo rientro dall'Africa. Tuttavia non avrebbe permesso che quella donna tanto speciale sprofondasse nuovamente nella più totale apatia, “ Jill, mi dispiace, non meritava questa fine. Nonostante ciò che ha fatto nell'ultimo periodo, so che non era malvagio” “ Ha tentato di rovinarti, scommetto che sarebbe stato pronto ad ucciderti” “ Lo so, ma siamo umani e commettiamo degli errori” “ Allora la stessa cosa vale per Wesker?!” “ No, lui è un mostro, mentre Oliveira era diverso, ha anche tentato di redimersi. Questo non vuol dire che l'abbia perdonato, semplicemente doveva rispondere delle proprie azioni davanti la giustizia” “ Forse hai ragione” Valentine sospirò, “ Un'altra vita spezzata a causa mia” “ Non è così, la colpa è di Albert ed al massimo mia” “ Come tua?” “ Avresti potuto salvare lui, invece hai scelto me ” “ Non vrei potuto fare una scelta diversa. Non posso vivere senza di te, lo sai benissimo” “ Provo lo stesso tesoro. Forza, troviamo un modo per liberarci” “ E a cosa servirebbe? Non siamo all'altezza di Wesker, non nelle attuali condizioni” “ Cosa sono questi discorsi? La donna di cui mi sono innamorato non si sarebbe arresa davanti a niente e non dimenticare che dobbiamo ancora sposarci” Jill sorrise, “ Hai ragione Chris, non so cosa mi sia preso”.

Intanto Wesker si stava pulendo il guanto di pelle macchiato di sangue, “ Avrei voluto torturarlo un po' di più, ma quello stupido ispanico mi ha fatto infuriare”. Terminato di sistemarsi guardò un orologio, “ Sarà meglio occuparmi di quei due prima che Jake venga qui, con i poteri che ho destato in lui Raymond e Jessica non hanno speranze”. Prese un telecomando e premette un pulsante, “ Un grande spettacolo vi attende” rise mentre guadava una fiala con un liquido violaceo all'interno di una valigetta posta su una grande scrivania.

Proprio quando il villain usò il telecomando, le catene che imprigionavano il duo si staccarono dal soffitto facendogli cadere a terra. La coppia impiegò un po' per potersi definitivamente liberare, “ Credi che sia opera di Wesker?” “ Ne sono sicura amore, ci vorrà affrontare in modo leale, almeno secondo la sua contorta ideologia” “ So che non è da noi, ma se provassimo a fuggire o almeno a contattare il QG?” “ Dubito che ci lasci scappare, scommetto che ci sta osservando anche adesso” “ Già, lo credo anch'io. Tentiamo almeno di recuperare qualche arma” “ Va bene, speriamo di essere fortunati”. Mentre si stava dirigendo verso l'uscita, Valentine pensò ad Oliveira, “ Carlos, perdonami se non ti ho amato, ma è un qualcosa su cui non posso farci nulla. Non so se riuscirò mai a perdonarti, ma vendicherò la tua morte in onore di ciò che eri e di quello che abbiamo passato insieme”.

Il duo lasciò la loro lurida prigione e si ritrovò davanti una lunga scalinata che portava verso l'alto. Una volta percorsa vennero accolti da un ampio corridoio molto lussuoso, c'erano numerosi mobili di stile rinascimentale, quadri famosi ed il pavimento era coperto da un tappeto antico, probabilmente di origine persiana. C'erano anche diverse porte, ma tutte chiuse quindi furono obbligati a proseguire dritto. Ad un tratto sentirono un forte tuono, fuori stava diluviando, “ Mi ricorda la Villa Spancer” commentò Jill, “ Già, sono già passati 17 anni da quell'orribile incidente. A ripensarci ora mi sento vecchio” “ Sei bello lo stesso, anzi sei anche più attraente di allora” “ Grazie, la medesima cosa vale per te” “ Stai insinuando che sono vecchia?!” “ Cosa? Assolutamente no, non volere dire quello” Valentine rise nel vedere così agitato Chris, “ Stai calmo tesoro, ti stavo solo prendendo in giro... Sai, mi mancherà farlo...” “ Coraggio tesoro, non darti per vinta, troveremo un modo per cavarcela” le sorrise, “ Lo spero”. Nonostante tentasse di confortarla, l'eroe sapeva bene quanto fosse disperata la situazione ed in cuor suo era consapevole che non avrebbero potuto battere Wesker al momento; tuttavia si ripromise di salvare la sua amata, anche a costo della vita.

Il corridoio gli condusse davanti ad una porta in legno finemente decorata, l'aprirono con cautela temendo di ritrovarsi davanti Albert, ma tutto quello che trovarono fu una maestosa scala a chiocciola. Il duo la salì mentre il loro cuore batteva sempre più forte, avevano una brutta sensazione, era come se stessero percorrendo gli ultimi passi che portano al patibolo. Giunti alla fine della scalinata, un'altra porta, ancora più lussuosa della prima, gli bloccò il passaggio; notarono anche la presenza di un paio di pistole e coltelli all'interno di una scatola lì vicino. “ Ci vuole armati, così non avremo scusanti a cui appellarci” disse Chris, “ La sua contorta idea di scontro leale” sbuffò Valentine. Si equipaggiarono rapidamente, molto probabilmente Wesker gli stava aspettando al di là di quella porta e quindi lo scontro finale stava per iniziare.

“ Pronta?” “ Sì, facciamola finita”, Jill stava per oltrepassare la soglia quando venne afferrata per un braccio, “ Chris che c'è?” quest'ultimo la baciò senza rispondere. Fu un bacio dolce, ma allo stesso tempo dal sapore amaro dato dalla consapevolezza che questo sarebbe stato, probabilmente, il loro ultimo. Nei fugaci secondi nei quali si scambiarono questo gesto d'amore, dimenticarono tutto, la morte di Carlos, la minaccia di Wesker, i loro problemi personali; in quell'istante esistevano solo loro due e nessun altro. Quando si separarono Redfield le sussurrò, “ Ti amo” Jill gli accarezzò il viso, “ Anch'io, mi sarei impegnata per essere una buona moglie” “ Non ti saresti dovuta sforzare più di tanto, vai benissimo così come sei. Piuttosto io avrei dovuto mettermi d'impegno” “ Forse un po', ma sarei stata comunque felicissima ad essere la signora Redfield”. Chris la guardò con un sguardo particolare, tra dolcezze, malinconia e rimpianto, “ Dobbiamo andare” “ Sì, è giunto il tempo” avrebbero affrontato anche questa impresa disperata insieme ed a testa alta, come avevano sempre fatto.

Oltre la soglia c'era Wesker ad attenderli, stava in piedi con in mano una siringa contenente un liquido violaceo, “ Siete stati veloci” esordì il villain, “ Risparmiaci i convenevoli, facciamola finita” “ Non essere impaziente Chris, c'è ancora una cosa che voglio mostrarvi”, Albert gli mostrò la fiala, “ Cos'è?” “ Questo Jill è la nuova sostanza sviluppata da me ed Alex, l'abbiamo chiamata virus-W” “ Perfetto, un'altra arma batteriologica” “ Non proprio, si tratta di un virus molto aggressivo persino più del Progenitor e dell'Uroboros. Nella maggior parte dei casi distrugge completamente l'ospite, solo pochissime persone possono sostenerlo. Sai Jill, è possibile che tu sia tra queste fortunate” “ Preferirei morire piuttosto di diventare un mostro” “ Un vero peccato, magari cambierai idea dopo aver visto il suo potere”. Wesker si iniettò la sua creazione, però non subì nessun cambiamento e questo insospettì gli eroi, “ Non è che ci hai preso in giro?” disse sarcasticamente l'eroe, “ Non credo proprio” rispose Albert che istantaneamente si mosse verso di lui colpendolo con un calcio frontale che lo fece volare per diversi metri. Il villain si spostò tanto velocemente che Jill non si rese conto di ciò che stesse accadendo, “ I tuoi tempi di reazione si sono abbassati” le disse l'ex capitano prima di centrarla con una palmata alle costole, attacco che per poco non le ruppe la gabbia toracica. Chris accorse in aiuto della partner aprendo il fuoco, ma, come temeva, fu tutto inutile, il possente nemico schivò tutti i proiettili. “ E' inutile, accetta il tuo destino Chris!”, alle spalle di Albert Valentine sparò sicura di colpirlo dato che il nemico non vide partire il colpo, ma quest'ultimo schivò anche questo tentativo. “ Come è possibile?” “ Non stupirti Jill, ormai sono un vero dio e come tale ho la facoltà di decidere la vita e la morte degli esseri inferiori. Il mio giudizio per voi è la morte!”, con un rapido movimento atterrò la donna e successivamente mise a segno una devastante sequenza di pugni e calci che misero fuori combattimento l'eroe. Al quel punto Wesker si dedicò a Jill, la donna svuotò il caricatore tentando di fermarlo, ma non ebbe successo, allora gli si scagliò contro brandendo il coltello, Albert la disarmò con estrema facilità, poi le diede un montante nello stomaco facendole sputare un po' di sangue ed infine la prese per la gola sollevandola da terra. Redfield, vedendo l'amata in serio pericolo, si rialzò e corse verso di lei, però Wesker se ne accorse, per cui estrasse la sua Lightning Hawk e sparò al quadricipite dell'eroe. Quest'ultimo non fu in grado di rimettersi in piedi, quindi si trascinò iniziando addirittura a supplicare l'odiato avversario, “ Lasciala stare, ti scongiuro. Prendi me al suo posto” non aveva mai avuto quell'espressione tanto disperata. “ Devi amarla molto per pregarmi in quel modo, disgustoso!” l'ex capitano della S.T.A.R.S. stava per uccidere la sua nemesi con un proiettile in testa, ma Jill intervenne in tempo riuscendo a disarmarlo con un calcio, “ Come vuoi Jill, sarai tu la prima a morire” il villain strinse la presa sul collo della donna, era sul punto di soffocarla. “ Avrò la mia tanto desiderata vendetta, finalmente” disse sorridendo certo di una vittoria che sembrava inevitabile.

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Capitolo 28
*** Speranza ***


Speranza

Durante le disavventure di Chris e Jill, Jake andò in giro per tutti gli USA seguendo degli indizi lasciategli dal padre. “ Spero che questa sia la volta buona, sono stanco di stare dietro ai suoi indovinelli” pensò Jake mentre si dirigeva nei pressi di Traverse City su una bella moto nera.

Non ci mise molto a raggiungere il punto segnato nel messaggio di Wesker, “ Wow!” esclamò il giovane vedendo un'enorme villa molto lussuosa con una grande cupola in cima, “ A quanto pare tutti questi folli hanno un punto debole per le case costose” si mise in posizione di scatto, “ Tieniti pronto padre, sto arrivando” ed iniziò a correre verso l'edificio.

Evidentemente non era nelle sue intenzioni passare di soppiatto visto che sfondò il portone principale, un'enorme atrio lo accolse, era molto simile a quello della magione nelle Arklay. Jake esplorò gran parte delle stanze al piano terra, vide numerosi mobili di stile classico ed altri oggetti ornamentali dall'aspetto estremamente costoso, erano tenuti in perfetto stato, ma non si imbatté in nessuna forma di vita o non vita; ciò lo insospettì parecchio. Ad un tratto venne incuriosito da una piramide in miniatura, sembrava essere un souvenir, però si accorse che sulla punta ci fosse una telecamera ben nascosta. “ Basta con questi giochetti, vieni ed affrontami” intimò, però, come era prevedibile, non ricevette nessuna risposta, “ Se non sarai tu a farti vivo, sarò io a trovarti” detto ciò continuò con la sua ricerca.

Non trovando niente, fu costretto a salire al primo dove ebbe immediatamente l'impressione di essere seguito, perciò si nascose dietro un grande armadio intenzionato a cogliere di sorpresa il suo inseguitore. Non ci volle molto prima che venne raggiunto da un gruppo di uomini, tuttavia non sembravano interessati a lui visto che proseguirono il loro cammino; molto probabilmente neanche si erano accorti di lui. Jake si sporse un po' e notò uno stemma molto famigliare, “ Siete dappertutto” esordì il ragazzo, i soldati si voltarono all'istante puntandogli le armi addosso, “ Calma ragazzi, non è un nemico” esordì Barry, “ Guarda chi si rivede, il vecchio” “ Bada a come parli” intervenne un membro della B.S.A.A. “ Non scaldarti tanto soldatino, ti fa male alla pressione” “ Cerchi rogne Muller?” “ Mi conosci? Sono onorato” “ Tutti alla B.S.A.A. ti conoscono” “ Davvero?” “ Certo, dobbiamo tenere sotto controllo il figlio di Wesker” “ Perché? Avete paura che diventi come lui?” “ Ecco, non è tanto improbabile”. Muller si stava innervosendo, fortunatamente Burton agì calmando gli animi, “ Non è il momento per metterci a litigare, dobbiamo salvare Chris e Jill” “ Ci sono anche quei due?” “ Sì Jake, sono stati catturati da Wesker e con loro c'è anche Carlos. Grazie a Parker siamo giunti fin qui, ma se non agiamo in fretta non ci sarà nulla da fare per loro” “ Il mio unico obiettivo è Albert, il resto non mi importa” “ Però abbiamo un nemico in comune, quindi se collaboriamo avremo maggiori possibilità di ottenere quello che cerchiamo” “ Lavoro da solo, toglietevi dai piedi!” “ Brutto insolente”, lo stesso soldato che per tutto il tempo aveva sfidato Jake venne ucciso da un colpo di fucile. “ Cecchino! Giù!” gridò Barry, tuttavia Muller non gli diede ascolto, infatti, dopo aver compreso da dove era partito il colpo, corse verso il killer. Quest'ultimo provò a sparargli, ma Jake evitò ogni singolo colpo con la stessa facilità del padre ed ingaggiò un breve scontro con l'assalitore. Con un paio di mosse disarmò ed immobilizzò il nemico, “ Ti conosco, sei Jessica, la doppiogiochista della Tricell” “ Gli assomigli molto, non hai solo i suoi stessi poteri, ma anche il suo stesso sguardo” “ Capisco, sei una collaboratrice di mio padre. Dimmi dov'è?” “ Non temere, una volta sbrigata una pratica urgente verrà da te” il giovane strinse la presa sulle braccia della donna, “ Dimmi dove posso trovarlo” disse in tono molto minaccioso. “ Jessica!” intervenne Barry, “ Sono anni che ti cerchiamo” “ Vi sono mancata vero?” “ Sei mancata alle nostre prigioni sporca traditrice”, in quel momento sentirono un verso strano ed incredibilmente inquietante, “ Ma che?” “ Eccolo” commentò la donna. Una gigantesca creatura sfondò un muro e colpì Jake con una stella del mattino facendolo cadere al piano inferiore. “ Che cazzo è?” chiese stupito Barry, “ Devo riconoscere che Raymond ha avuto una buona idea” pensò Jessica mentre si allontanava inosservata.

Il gruppo della B.S.A.A si ritrovò costretto a fronteggiare un terribile mostro, si trattava del Minotauro del settimo cerchio, ma aveva subito una mutazione: al posto dell'occhio che aveva perso contro Carlos se ne generò un altro identico a quelli derivanti dal virus G. La creatura divenne anche più forte rispetto al suo confronto con Chris e gli altri, ciò gli permise di sterminare i soldati con una facilità disarmante. L'unico che riuscì a cavarsela fu Barry, “ Questo essere è estremamente forte, nonostante fossimo preparati ad uno scontro difficile, ci ha sbaragliati come delle formiche”. Il Minotauro fece un verso agghiacciante prima di assalire l'agente, quest'ultimo fu costretto a stare sulla difensiva in attesa di un piccolo spiraglio che gli permettesse di colpire l'occhio mutato. Sfortunatamente i movimenti della creatura erano sia veloci che complessi da prevedere, per cui Burton si ritrovò in difficoltà. Quando riuscì finalmente a centrare il bersaglio il colpo non ebbe l'effetto desiderato, anzi sembrava che non gli avesse fatto niente. La creatura saltò verso Barry tentando di schiacciarlo, tuttavia quest'ultimo lo evitò rotolando di lato; a quel punto lo zombie lo colpì con la stella del mattino causandogli un brutto ematoma e qualche ferita sull'addome. Il pericoloso nemico stava per porre fine alle ostilità quando intervenne Jake che, grazie ad un potente calcio, lo allontanò facendogli rompere un muro.

“ Sei più in gamba di quanto sembri ragazzino” “ Invece tu dovresti andare in pensione vecchio” “ La spavalderia dei giovani”, l'essere sbuffò per poi piombare davanti ai due soldati. “ Scommetto che non mi lascerai passare bestione, non è così?” il Minotauro si apprestò a caricare, “ In questo caso dovrò sbarazzarmi anche di te”. Jake ed il terribile zombie stavano per affrontarsi, però ad un tratto una freccia si conficcò nell'occhio mutato del nemico, egli non fece un piega fin quando l'oggetto non esplose facendolo volare di sotto.

Subito dopo un'affascinante donna vestita di rosso si avvicinò al duo, “ Tu sei Ada Wong, la famosa spia. Tu e Jessica condividerete la cella” “ Non è il momento Barry, tieni” lanciò una piccola siringa a Muller, “ E' un nuovo drink?” “ Mi spiace, ma non ti offrirei da bere, non sei il mio tipo. Quello che ti ho dato è l'unica possibilità che abbiamo per battere tuo padre” “ Non ne ho bisogno, sono forte quanto lui e forse anche di più” “ Ti sbagli, si è iniettato un nuovo tipo di virus che ha amplificato le sue abilità oltre ogni immaginazione. E' diventato tanto potente che potrebbe sconfiggerti in meno di due minuti” “ Ne dubito” “ Ascolta, anche Alex si è sottoposta allo stesso tipo di trattamento e se non fosse stato per me a quest'ora sia tu che Barry sareste morti” “ Cos'hai fatto di preciso?” “ Ho manipolato il loro prezioso virus con quello che hai in mano” “ Supponiamo che faccia ciò che mi dici, che effetti avrà?” “ Non lo so” “ Come?” “ Gli effetti sono imprevedibili, è probabile che subisca delle mutazioni come è accaduto alla sorella, l'unica cosa sicura è un graduale indebolimento delle sue abilità. Però ci vorrà del tempo, quindi dovrai resistere in attesa che faccia effetto”. In quell'istante il Minotauro tornò a farsi vivo più furioso che mai, “ Vai Jake, Wesker si trova nella cupola al piano più alto; a questa bestiaccia pensiamo noi ” “ Grazie per le informazioni bellezza”, Muller iniziò a correre determinato ad incontrare il padre.

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Capitolo 29
*** La resa dei conti (prima parte) ***


La resa dei conti (prima parte)

Ada e Barry furono costretti a sfruttare tutte le loro abilità e tutta la loro esperienza per resistere all'incredibile potenza del Minotauro. “ Stiamo perdendo troppo tempo” commentò Burton, “ Che c'è? Hai un appuntamento?” “ No, è per Chris e Jill. Se non ci sbrighiamo potrebbero morire” “ Non ti preoccupare, Jake sarà già arrivato” “ Ma dobbiamo aiutarlo” “ Se la caverà benissimo da solo, però mi sono stancata anch'io di questo mostro” “ Per velocizzare i tempi dobbiamo coordinare i nostri attacchi” “ Non mi sembra una cattiva idea” “ Ti creerò un'apertura, tu colpiscilo all'occhio” “ Va bene”. Barry iniziò a sparare attirando l'attenzione del Minotauro, quest'ultimo rispose muovendo la sua pericolosa stella del mattino tentando di colpire l'esperto agente che in qualche modo riuscì a cavarsela. Ada ebbe tutto il tempo di prendere la mira, “ Vediamo come te la cavi con questo” centrò il punto debole del nemico con diversi proiettili, la creatura, dolorante, si voltò verso la spia; “ Sono io il tuo avversario” disse Barry sparando con la sua fidata magnum. Questo fece barcollare la creatura, a quel punto l'uomo la colpì con un potente pugno, successivamente intervenne Ada che la centrò con un calcio volante ed infine il duo la travolse con un attacco combinato capace di farla cadere nuovamente di sotto. “ Ce l'abbiamo fatta?” chiese Barry con il fiatone, la donna lanciò qualche bomba facendole detonare sul corpo dello zombie, “ Adesso siamo sicuri che sia morto”. L'uomo si mise sulle ginocchia, “ Stai bene?” domandò Wong abbastanza disinteressata, “ Sì, è solo l'età. Sapevo che fossi brava, ma non fino a questo punto” “ Sono lusingata” rispose ironicamente. Ada iniziò ad allontanarsi con disinvoltura, “ Dove vai?” “ Ho una questione da sbrigare” “ Cosa?” “ Non ti riguarda”, in quel momento il Minotauro saltò palesandosi davanti all'affascinante spia, era mutato. Infatti una parte della testa era ricoperta da grandi bubboni che nascondevano i tipici occhi del G, aveva anche perso la stella del mattino, ma in compenso il braccio destro si era ingrossato ed erano apparsi degli spuntoni ossei estremamente taglienti. “ E' mai possibile che niente voglia rimanere morto?!” esclamò frustata Ada, “ Le mutazioni derivate dal virus G sono molto potenti e resistenti” “ Dimmi qualcosa che non so”, lo zombie gli interruppe scagliandosi verso di loro con pura furia omicida.

Intanto lo scontro tra Wesker, Jill e Chris stava volgendo ad un esito terribile. “ Addio Jill” Albert si stava apprestando a soffocarla quando venne colpito di sorpresa, l'attacco fu tanto potente da fargli volare via gli occhiali da sole e da fargli sfondare la preziosa scrivania. Valentine cadde a terra iniziando a tossire, “ Tesoro, stai bene?” chiese preoccupato Redfield, “ Sì, ma cos'è stato?” “ Dovresti chiedere chi?”, la donna si voltò verso la voce e vide colui che le aveva appena salvato la vita, “ Jake?!” “ Sono arrivato appena in tempo” “ Grazie, mi hai salvata” “ Non è il momento per i ringraziamenti, ho una questione importante da sbrigare” “ Certo, ti aiuteremo a sconfiggere tuo padre” “ Non se ne parla” “ Non essere arrogante, non puoi farcela da solo” “ Ti sbagli, quelli che non hanno possibilità siete voi” “ Non ti lasceremo qui da solo” “ Invece lo farete!” il giovane alzò la voce. Jill notando nei suoi occhi una grande determinazione, decise di fidarsi, “ Come vuoi, interverremo solo se sarai in difficoltà” “ Forse non mi sono spiegato bene, dovete lasciare questa stanza. Ricongiungetevi con il vecchio, sembrava in ansia per voi” “ Vecchio? Intendi Barry?” esordì l'eroe, “ Sì, è un tipo ostinato. Tieni” lanciò un kit di pronto soccorso alla regina dello scasso, “ Usalo per rimettere in piedi il tuo bello” “ Grazie, di nuovo” “ Su, andate”; Jill prese in spalla l'amato ed uscì dalla stanza.

“ Proprio un bel colpo, si vede che sei mio figlio” disse Wesker mettendosi un secondo paio di occhiali da sole, Jake osservò il padre rimanendo stupito dal fatto che non avesse neanche un graffio nonostante l'avesse attaccato di sorpresa. “ Cosa mi hai fatto a Cuba?” “ Quello che serviva per risvegliare il tuo vero potere” “ E perché mai mi avresti dato la possibilità di distruggerti?” “ Sei spiritoso come tua madre, l'ho fatto dolo per avere un prezioso alleato. Unisciti a me ed il mondo intero si inginocchierà davanti a noi, i loro nuovi dei” “ Sei folle” “ Non capisci Jake? Siamo l'evoluzione della razza umana, il nostro sangue ci dà il diritto di dominare gli esseri inferiori”. Muller, dopo aver fissato per qualche secondo l'uomo davanti a lui, disse “ Fin da bambino desideravo di incontrarti e non capivo perché mia madre avesse deciso di tenermi nascosto la tua vera identità, ma ora capisco. Altro che divinità, sei solo un pazzo omicida” si mise in posizione di guardia, “ Penserò io a liberare il mondo dalla tua presenza” “ E' un vero peccato, pensavo fossi diverso, invece sei come tutti quei cani che tentano inutilmente di ostacolarmi”.

Lo scontro tra padre e figlio ebbe inizio, Jake attaccò con tutte le sue forze riuscendo a mettere a segno qualche colpo ben assestato. In breve il giovane era in netto vantaggio, Albert sembrava non essere in grado di reagire, “ E' questa la potenza di un dio?! Sei patetico. Saresti dovuto rimanere morto, almeno avresti evitato questa umiliazione”. Il giovane tirò un possente diretto il quale, tuttavia, venne bloccato da Wesker con una sola mano e con una disarmante facilità, “ Mi somigli molto sia in abilità che nello stile di combattimento, se mi avresti affrontato fino a qualche tempo fa saresti riuscito a mettermi in seria difficoltà” sorrise, “ Ma adesso non puoi fare niente” si spostò rapidamente colpendo il giovane con un calcio laterale tanto potente da farlo volare per diversi metri. “ Ora sì che ragioniamo” disse Muller rimettendosi in piedi, “ Diamo inizio alle danze” aggiunse pronto a concludere la battaglia più importante della sua vita.

Nel frattempo Jill aveva portato Chris nella stanza appena sotto quella in cui avevano rischiato seriamente di morire. La donna stava medicando l'amato, “ Sei stato fortunato, il colpo è entrato ed uscito senza prendere né l'osso né l'arteria”, l'eroe ascoltò distrattamente quelle parole dato che era concentrato ad osservare la sua compagna; come lui aveva un'espressione delusa per non essere stata capace di far nulla contro la sua nemesi. Però ciò che lo colpì maggiormente furono dei segni rossi sul suo collo, istintivamente gli toccò con con leggerezza, “ Quel bastardo ti ha quasi soffocata. Ti fa tanto male tesoro?” “ Un po', ma il dolore sta diminuendo. Invece la tua gamba come va?” “ Non bene, ma sono sicuro che con le tue cure starò meglio”.

Una volta finita la fasciatura Valentine disse “ Ecco fatto, dovresti riuscire a camminare, però non devi sforzarla troppo” “ Ci proverò” l'eroe abbassò lo sguardo e fece un'espressione arrabbiata, “ Non posso arrendermi così, non dopo tutto quello che ci ha fatto passare” “ Mi sento allo stesso modo, però ci abbiamo provato senza avere nessun risultato utile. Se non fosse stato per Jake saremo già morti” “ E' vero, tuttavia c'è qualcosa che possiamo provare” “ E cosa?” “ Devo contattare Jane, magari la Neo Umbrella ha qualche informazione su come fermare Wesker” “ Non credo sia possibile, il virus W è nuovo, ne siamo venuti a conoscenza solo ora” “ Forse invece ce l'hanno” “ Sei serio?” “ Sì, Leon sta indagando sull'oscura setta degli Empirici ed ha trovato dati relativi all'Uroboros e qualche indizio sulla misteriosa Necrotossina E” “ Interessante, durate le nostre ricerche siamo venuti a conoscenza di una strana connessione tra queste due sostanze. Se siamo fortunati potresti avere ragione, ma non ci spererei troppo” “ Dobbiamo comunque tentare, ricongiungiamoci con Barry ed incrociamo le dita” “ D'accordo”. Seppur doloranti, la coppia andò alla ricerca del loro vecchio amico.

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Capitolo 30
*** La resa dei conti (seconda parte) ***


La resa dei conti (seconda parte)

Il Minotauro nel suo secondo stadio di trasformazione era diventato ancora più pericoloso di prima, al punto di costringere Barry ed Ada ad adottare una strategia di combattimento molto cauta incentrata sul colpire e fuggire. Il duo sapeva bene che il modo più semplice per eliminare la creatura fosse quello di sparare ai suoi strani occhi non appena si aprivano, ma la rapidità dell'essere rendeva davvero complicato farlo. Nonostante tutto i due riuscirono nel loro intento, distruggere tutti quei punti deboli, come risultato il Minotauro cadde a terra apparentemente privo di vita. “ Speriamo che questa volta non si rialzi” “ Non lo so Barry” l'attenzione della spia venne catturata da un'ombra in lontananza, “ Eccola” sussurrò, estrasse il rampino, “ Cosa fai?” “ Devo occuparmi di una serpe” detto questo se ne andò lasciando solo un Burton acciaccato.

“ Credo che sia ora di andare in pensione, vediamo come sta il mio torace” aprì l'uniforme ed analizzò le ferite lasciate dalla stella del mattino, “ Non sono messo troppo male, però sarà meglio darmi una sistemata”.

Poco dopo Jill e Chris raggiunsero il loro vecchio amico, “ Barry!” chiamò la donna, “ Jill! Chris! Sono così felice di vedervi vivi” “ Cosa ci fai qui?” “ Parker ha scoperto che eravate in pericolo” “ Hai detto Parker?!” “ Sì, è stato lui ad inviarci le vostre coordinate, in questo modo il QG ha potuto inviare una squadra di supporto, sfortunatamente sono rimasto solo io” Velntine sospirò, “ Quindi Jessica ci ha mentito, ma perché...Non importa, sono sollevata che Luciani stia bene”. “ Cosa è successo alle tue figlie ed a Claire?” esordì Redfield, il vecchio soldato abbassò per un attimo la testa, “ Claire è in ospedale, ma non preoccuparti, non è in pericolo di vita e presto ritornerà come nuova. Anche Moira sta bene, adesso sta facendo compagnia a tua sorella, mentre Natalia... lei è...” “ Ho capito Berry, mi dispiace” “ Anche a me” intervenne Jill “ Lo apprezzo ragazzi”. “ Senti Barry, hai una radio o qualcosa del genere?” “ Sì, ma a cosa ti serve?” “ Devo contattare Jane per sapere se ha trovato un modo per fermare Wekser. L'abbiamo affrontato e ci ha surclassati, se non fosse stato per Jake saremo già morti a quest'ora” “ E' stato veloce il ragazzo. Non serve parlare con le Blue Umbrella, Ada ha dato al giovanotto un'antivirale in grado di distruggere Albert” “ Come l'ha avuto?” chiese l'eroe, “ Non lo so, ma l'ha usato contro Alex ed ha funzionato” “ Quindi credi che a Jake non serva aiuto?” “ Forse faremo meglio ad andare da lui, prima che Alex si indebolisse ci è voluto un po'” “ D'accordo, ti conduciamo da lui”.

In quel momento udirono un potente muggito e poco dopo un gigantesco essere mutato, che ricordava vagamente un toro, sfondò un muro ponendosi davanti a loro, “ Che cazzo è?” chiese inorridita Jill, “ Si tratta del bastardo che ha ucciso tutti i miei uomini. Pensavo di averlo ucciso, ma eccolo di nuovo qui. E' un Minotauro tosto come quello della mitologia greca” “ Non dirmi che è lo stesso Minotauro che abbiamo affrontato ad RC” “ Credo proprio di sì tesoro, quanti esseri del genere possono esserci?” “ Se è davvero lui, chiudiamo il conto che abbiamo aperto al settimo cerchio” rispose Valentine impugnando l'arma.

Nel mentre Ada aveva raggiunto, tenendosi ben nascosta, Jessica la quale stava parlando al telefono, “ I vostri dati sono arrivati e come promesso vi ho inviato quel campione. Ok, ci risentiamo resto” “ Allora quelle indiscrezioni sono vere” esordì Wong uscendo dalle tenebre, “ Alla fine mi hai seguita Ada” “ Hai dato troppo nell'occhio, comunque non cambiare discorso. Dimmi, è stato Wesker o hai contatto la setta degli Empirici di tua iniziativa?” “ Non sono affari tuoi” “ Hai ragione, mi interessano solo i dati che hai condiviso con loro” “ Dovrai passare sul mio cadavere” “ Non c'è problema”. La spia attaccò immediatamente Jessica riuscendo a disarmarla grazie alla sua superiore abilità nel combattimento corpo a corpo, al che le puntò una pistola, “ Non sei nulla di speciale, hai sbagliato a volermi affrontare” “ Sei tu quella che ha commesso un errore di calcolo” “ Che vuoi dire”, improvvisamente Ada venne colpita alle spalle, un proiettile le trapassò il fianco. Si inginocchiò, “ Sei scampata troppe volte alla morte, è giunto il momento che paghi il tuo scotto” disse l'assalitore, “ Raymond, dovevo aspettarmi un tuo intervento” “ Peccato che tu non l'abbia fatto” Jessica tirò un potente calcio sul volto della spia facendola sanguinare dal naso, “ Non fai più la spaccona?!” “ Basta Jessica! Finiamola, abbiamo altro da fare” “ Non puoi darmi ordini Raymond” “ Sai cosa accadrà se lo deludiamo” Wong iniziò a ridere, “ Che c'è di tanto divertente?” chiese irritata Jessica, “ Siete solo delle marionette prive di valore, nel mondo di Wesker non ci sarà spazio per voi” “ Mi hai stancata” la subordinata di Albert avrebbe voluto eliminarla, tuttavia Ada lanciò una granata accecante che le diede il tempo di usare il rampino così da mettersi in salvo.

“ E' scappata! Ci siamo fatti cogliere di sorpresa come due sciocchi” commentò amareggiato Raymond, “ Già, siamo stati imprudenti” Jessica si morse il labbro inferiore, “ Dobbiamo trovarla, sospetta qualcosa sul nostro rapporto con gli Empirici” “ Non ti preoccupare, è ferita, non può essere andata lontano” “ Lo so, ma viste le sue illimitate risorse è meglio eliminarla il prima possibile” “ Concordo”.

Nel momento in cui stavano per andarsene una voce famigliare attirò la loro attenzione, “ Dove correte? Non volete fare due chiacchiere con un vostro vecchio amico?” “ Parker!” esclamò stupita la donna, “ Allora Raymond non ti ha ucciso, non capisco il perché?” l'ex cadetto distolse lo sguardo, “ Non importa, finirò io il lavoro. Mi dispiace per te, però hai scelto la parte sbagliata” “ Basta con questa messa in scena, non mi hai sparato a Cuba e non lo farai qui” “ Sopravvaluti il tuo ascendente su di me” “ No, ha ragione” intervenne Vester, “ Ci penso io” “ Certo così lo farai scappare un'altra volta” “ Non hai altra scelta, devi occuparti di Ada prima che ti colleghi incontrovertibilmente a quella setta” “ Hai ragione, Wong è la mia priorità; tuttavia vedi di non fallire o Wesker te la farà pagare” “ Ne sono consapevole”, Jessica corse all'inseguimento dell'affascinante spia.

Nel frattempo lo scontro tra padre e figlio era entrato nel vivo, per adesso sembravano essere sullo stesso livello. “ Ora capisco perché sei temuto in tutto il mondo” disse Jake prima di lanciarsi all'attacco con tutta la sua forza, ma Wesker schivò il suo assalto con grande facilità. Anzi fu lui stesso a contrattaccare con una potente ginocchiata alle costole che fece perdere il respiro al giovane, “ Il riscaldamento è finito, lascia che ti mostri il potere di un Dio”. Albert lanciò lontano il suo avversario con una spinta, Muller si rialzò velocemente per poi scagliarsi nuovamente contro il padre, ma questa volta non riuscì a mettere a segno neanche un colpo. Dopo aver evitato un pugno, l'ex capitano della S.T.A.R.S. colpì Jake con un diretto sul volto, questo singolo attacco bastò a rompergli il naso, il ragazzo tentò di reagire senza, però, ottenere alcun risultato. “ E' molto più forte e rapido di prima, non credevo che arrivasse a tanto” pensò preoccupato Jake che tentò un nuovo attacco, ma venne anticipato dal padre che lo centrò con un montante sullo stomaco che lo costrinse sulle ginocchia, a quel punto lo travolse con un calcio laterale nel petto facendolo volare per alcuni metri. Wesker si avvicinò lentamente al figlio che era a terra incapace di rialzarsi, “ E' un vero peccato, avevi del pontenziale, ma hai deciso di buttarlo per combattere una battaglia che non ti appartiene” “ Ti sbagli, questa è una mia lotta per causa tua, devo fermarti” “ Perché?” “ Perché sono diverso da te e solo uccidendoti potrò tracciare la mia nuova strada” “ Sei solo uno stupido come tutti gli altri”, Albert lo colpì sulla schiena con un calcio ad ascia facendogli quasi perdere conoscenza. Proprio quando stava per finirlo, venne attraversato da una serie di convulsioni molto dolorose, l'antivirale di Ada stava finalmente facendo effetto, però non si sarebbe arreso tanto facilmente.

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Capitolo 31
*** Fine dell'incubo ***


Fine dell'incubo

“ Non capisco, il virus W è perfetto, non dovrebbe avere questi effetti” si lamentò Wesker in preda ad un dolore lancinante, “ Che quella spia abbia modificato la mia dose, no è impossibile, l'ho sempre tenuta con me” “ Ci hai quasi preso” disse Jake, “ Che vuoi dire?” “ C'è lo zampino di Ada, ma non ha alterato direttamente il tuo serio” estrasse un piccola siringa vuota, “ Mi ha dato l'antivirale e te l'ho iniettato” “ Ma quando?” Albert rifletté per un attimo, “ Durante il tuo primo attacco, molto bravo” si tolse gli occhiali da sole lasciando intravedere degli occhi di un viola molto brillante, “ Alex sarà anche più intelligente, ma sono io il più forte”. Il corpo del villain iniziò a mutare, una strana sostanza molto simile all'Uroboros, ma viola, lo ricoprì raddoppiando le sue dimensioni. Nonostante l'orribile trasformazione sembrava mantenere un barlume di coscienza, “ Sfrutterò questo stato transitorio per uccidervi tutti” “ In che senso temporaneo?” “ Credevi che non fossi pronto per un'evenienza del genere? Ho sottoposto il mio corpo ad una serie di antivirali per adattarlo, sarà solo questione di tempo prima che il mio organismo espella il serio di Ada” “ Non è possibile” “ Invece sì, peccato che non vivrai abbastanza per vederlo” Wesker si gettò contro il figlio più furioso che mai. La sua forza fisica era aumentata, invece la velocità era drasticamente diminuita e questo permise al giovane di tenergli testa almeno per un po'. Il problema stava nel fatto che, per colpa di quella strana sostanza, il corpo del nemico riusciva ad assorbire ogni tipo di impatto. “ E' tutto inutile Jake, non puoi farmi niente” “ Staremo a vedere”, Muller schivando un attacco notò la presenza di piccole piastre di un colore più intenso rispetto al resto dell'essere, allora provò a distruggerne una. Quando lo fece Wesker emise un urlo di dolore, “ Visto, ho trovato il tuo punto debole” “ Intelligente, tuttavia non riuscirai più a colpirmi” “ Non ne sarei tanto sicuro” “ Quanta arroganza” mise le mani sul pavimento ricoprendolo con una sostanza simile a vermi viola, Jake venne immobilizzato, “ Sei finito” Wesker lo colpì in testa tanto violentemente da far crollare il terreno perciò i due precipitarono al piano di sotto.

Lì incontrarono Jessica che si spaventò nel vedere quella creatura, “ Ma che?” “ Se fossi in te scapperei” le suggerì Jake prima di distruggere un'altra piastra, Albert si lamentò. Subito dopo colpì Muller con un gigantesco pugno che il giovane non riuscì ad evitare per via dei danni subiti nella prima parte dello scontro. Jake venne scaraventato via, “ Wesker, ma che ti è successo?” chiese Jessica, ma non ricevette alcuna risposta, ormai Albert era una furia senza ragione. “ Wesker!” lo chiamò di nuovo, questa volta l'uomo si voltò a guardarla, “ Allora mi rispondi?!” il villain l'afferrò stringendola sempre più forte fino a quando non le spezzò la spina dorsale. Dopo aver fatto ciò si scagliò di nuovo contro il figlio.

Non appena Albert lasciò il luogo, Ada entrò in scena avvicinandosi all'altra donna, “ Sei ancora viva, notevole” “ Potrei dire lo stesso” rispose con difficoltà Jessica, “ Posso aiutarti, basta che mi consegni i dati che ti sei scambiata con la setta degli Empirici” “ Te lo puoi sognare puttanella” “ Come vuoi” Ada le sparò a sangue freddo. Dopo averla eliminata perquisì il cadavere trovando un cellulare, “ Forse c'è qualcosa di interessante. Gli effetti dell'antivirale mi preoccupano, tutti quei vermi che ha sul corpo potrebbero infettare altri esseri viventi; non posso correre un rischio del genere, dovrò sanificare la struttura. Sarà meglio che gli agenti della B.S.A.A. se ne vadano da qui il prima possibile”.

“ Raymond perché mi hai risparmiato a Cuba?” “ Non farti strane idee Parker, l'ho fatto perché ero in debito” “ Cioè?” “ Tu mi hai salvato due volte mentre io una sola, quindi volevo pareggiare i conti” “ Se l'hai fatto solo per questo perché mi hai lasciato quel messaggio?” “ Ti ha condotto in un vicolo cieco” “ Ti sbagli, lì ho scoperto l'esistenza di questo luogo” “ Ma davvero?” “ Non prendermi in giro, ammetti che volevi aiutarmi a fermare Wesker” “ Questa è divertente” si mise a ridere, “ E dimmi per quale motivo vorrei la sua fine?” “ Perché hai capito che razza di mostro è, puoi ancora fare la cosa giusta” “ Cosa sarebbe giusto? E cosa sbagliato? La giustizia cambia a seconda dei punti di vista” “ Non è vero e tu lo sai”.

I due vennero interrotti quando un essere mostruoso vagamente somigliante ad un toro irruppe nella stanza, dietro di lui c'erano Barry, Jill e Chris con le armi in mano. La creatura giaceva a terra in una pozza di sangue, “ Ragazzi, state bene?” chiese Luciani, “ Normale giurisdizione” rispose Burton, “ Bravi, avete abbattuto il mio amico” commentò Vester, “ Quindi sei tu il folle che ha fatto uscire il Minotauro dal settimo cerchio, la pagherai per questo” commentò Chris, “ Non sarà facile come pensi eroe” “ Cosa credi di fare? Siamo quattro contro uno, non hai possibilità” “ Mi sottovaluti, ma prima di porre fine a questa storia devo dirvi una cosa” “ Non ho voglia di ascoltarti” “ Aspetta un secondo, questo ti interesserà. Vuoi sapere chi ha ucciso la famiglia di Oliveira? Io” “ Non dire assurdità, la telecamera ha ripreso un uomo molto simile a me” “ Tutto merito di una nuova tecnologia che mi ha permesso di prendere le tue fattezze, anche se è stato complicato replicare tutto quei muscoli. Non hai pensato di smettere di doparti?” “ Sei tu il corruttore di Carlos!” intervenne Jill, “ Non proprio, sono stato solo il braccio, l'idea è venuta a Wesker. Inoltre gli abbiamo dato semplicemente una piccola spinta, lui ha scelto di incastrare Chris” “ Ma se non fosse stato per il vostro operato non avrebbe mai fatto una cosa del genere” “ Forse no o forse le tenebre albergavano già nel suo cuore” “ Che cazzata” “ Sicura? Sei stata con lui per un po' di tempo, potresti aver notato delle cose che non vuoi ammettere” “ Proprio perché ho lavorato con lui so che non era cattivo”.

“ JAKE!” questo tremendo gridò rimbombò per tutta la struttura, “ Quella voce...Wesker” pensarono Jill e Chris. Poco dopo il soffitto della stanza dove si trovavano gli eroi crollò e con esso vennero giù anche Muller e Albert. Il giovane era sanguinante e molto stanco, ma anche il padre era seriamente ferito, tutte le piastre erano state distrutte, rimaneva solo un nucleo nero pulsante al centro del petto. “ E' questo l'effetto dell'antivirale?” chiese inorridito Barry, “ Ci siete anche voi, molto bene, vi eliminerò tutti in una volta” intervenne Albert in procinto di attaccare il gruppo, ma un serie di proiettili lo colpirono nel punto scoperto. “ Traditore” commentò il villain, “ Perseguo il mio scopo come fai tu” rispose Raymond con un sorriso beffardo, “ Aiutandoli a sconfiggerti avrò una moneta di scambio per ripulire la mia fedina penale” “ Da quando ti interessano queste cose?” “ Diciamo solo che grazie a Parker ho capito alcune cose. Forza Muller, finiscilo!” “ Non me lo faccio ripetere due volte”, Jake raccolse le sue ultime forze e scattò contro il nemico colpendo con una potentissima palmata che distrusse il suo nucleo; Wesker cadde a terra apparentemente sconfitto.

Muller stava ansimando, “ Sei stato bravo giovanotto” si complimentò con lui Barry, “ Te la sei cavata anche tu vecchio”. Improvvisamente la struttura iniziò a scuotersi come se fosse in atto un terremoto, “ Agenti vi consiglio di scappare, presto tutto salterà in aria” disse una voce sensuale proveniente da un piccolo oggetto sul terreno. “ Muoviamoci a lasciare questo postaccio” suggerì Barry, gli altri annuirono entusiasti all'idea di tornare a casa; questa avventura gli aveva messi a dura prova sia fisicamente che psicologicamente. “ Bel lavoro Raymond, vedi che eri ancora in tempo per la cosa giusta” “ Finiscila Parker, l'ho fatto per un mio interesse” “ Non solo per quello, coraggio, ammettilo” Vester sorrise leggermente, “ Hai una cattiva influenza su di me” “ Non sei il primo che melo dice” rispose divertito Luciani. Proprio quando stavano per incamminarsi, Raymond venne trafitto da tentacoli viola, “ Questo è per il tuo tradimento” affermò Albert che si era rimesso in piedi. “ Wesker!” esclamarono in coro gli eroi, “ Credevate di avermi ucciso?! Siete solo degli sciocchi! Non posso morire, sono un Dio!” “ Te la farò pagare figlio di puttana!” urlò furente Parker, “ Avanti, fatti sotto” lo provocò il villain. A sorpresa Wesker venne caricato dal Minotauro il quale si era appena ripreso, “ Andiamo è la nostra occasione” disse Burton, “ Resto qui, devo ucciderlo” intervenne Jake intento a preparare un attacco, ma Barry gli mise una mano sulla spalla, “ Che vuoi vecchio?” “ Devi venire con noi, la struttura potrebbe saltare in aria da un momento all'altro” “ Non posso, se non lo vedo morire non potrò mai chiudere i conti con il passato” “ Il passato che ti tormenta non è il tuo, ma il suo; sei diverso da lui e l'hai già dimostrato. Morire qui sarebbe da stupidi ed uno spreco, puoi fare molto per il mondo e non solo come mercenario, ma anche e sopratutto come persona” “...D'accordo, vengo. Ci sai fare con le parole vecchio” “ Se non fosse così Jill sarebbe ancora una ladruncola e Chris sarebbe rinchiuso in qualche prigione militare per insubordinazione”.

Parker condusse il gruppo fino al suo speciale veicolo che gli avrebbe portati lontani in pochi secondi. Una volta presa quota sentirono una voce inquietante affermare con rabbia, “ Dove pensate di andare?”si trattava di Wesker che si era sbarazzato definitivamente del Minotauro. “ E' un tipo ostinato, trivellalo” ordinò Luciani al pilota il quale gli diede ascolto senza battere ciglio. Albert venne colpito da numerosi missili, tuttavia fu capace di lanciare diverse sfere piene di quella specie di vermi viola e sfortunatamente una di queste centrò un motore dell'aereo costringendolo ad eseguire una manovra di emergenza. Il veicolo si schiantò a terra, ma non esplose immediatamente grazie ad un particolare sistema di sicurezza e questo permise agli eroi di mettersi in salvo prima che esplodesse.

“ Ce la siamo vista brutta” commentò Jake, “ Già, ma almeno quel bastardo è morto” rispose Barry, “ Ti sbagli” disse Wesker uscendo da una nube di polvere, il suo corpo era tornato normale. “ Mi hai davvero stancato, ora” Albert non diede tempo al figlio di completare la frase, infatti lo colpì violentemente allo stomaco togliendoli il respiro e lo mise fuori combattimento con un devastante gancio destro sulla tempia. “ Fuori uno, i prossimi sarete voi” si stava lanciando verso Burton e Luciani quando venne centrato da alcuni colpi di pistola provenienti da Jill e Chris. “ Voi!” esclamò furioso, “ A Wesker pensiamo noi, voi pensate a Jake e recuperate un altro mezzo” disse Redfield, “ Sei impazzito Chris, vi ucciderà se lo affrontate da solo” rispose preoccupato Barry, “ Fidati di noi, quando verrete a prenderci sarà tutto finito” replicò con sicurezza Jill. Il più anziano del gruppo sospirò, “ Va bene, ma non fatevi ammazzare. Parker recupereremo uno degli elicotteri con cui sono venuto e non dimenticarti di Jake” “ Agli ordini capo, ragazzi buona fortuna” “ Non vi lascerò scappare” l'ex capitano della S.T.A.R.S. si mosse verso di loro, ma ancora una volta venne colpito dalle sue nemesi, “ Da qui non ti muovi” affermò l'eroe, “ Bene, eliminerò prima voi”.

“ Sapevo che sarebbe finita così, come so che l'esito di questo scontro sarà lo stesso di quello nella villa di Spancer” affermò Albert sicuro delle sua capacità, “ Non ne sarei tanto certa” replicò Valentine, “ Prima di iniziare, dicci come hai fatto a tornare normale” “ E' semplice Chris, il mio corpo ha eliminato le cellule del virus W, le stesse cellule attaccate dall'antivirale” “ Quindi quell'arma biologica non modifica tutto l'organismo, ma solo parte di esso” “ Perspicace come sempre Jill. Per vostro sfortuna ho ancora le mie abilità quindi non avrò problemi a schiacciarvi” “ Ne sei sicuro? Ti sei indolito per espellere quelle cellule, la prova sta nel fatto che non sei riuscito ad evitare i nostri attacchi” “ Basta!” urlò il nemico prima di scagliarsi contro la coppia con una potente palmata. I due furono capaci di evitarla e lo colpirono con diversi colpi di pistola, Albert contrattaccò centrando Chris con un diretto sul volto, ma Valentine gli sparò sul petto. Allora Wesker la colpì con una palmata al fianco rompendole un paio di costole, però l'eroe lo centrò alla testa con dei proiettili che lo fecero barcollare. A quel punto Jill mise a segno una combinazione di calci nella speranza di spedirlo al tappeto, purtroppo non fu abbastanza dato che il villain reagì tirandole un potente pugno sul naso, ciò la fece volare per diversi metri. Chris furioso lo caricò come un giocatore di football, però Wesker lo anticipò con una ginocchiata sul viso capace di rompergli il setto nasale, successivamente gli tirò una gomitata sulla schiena facendolo così cadere a terra. La regina dello scasso lo colpì dalla distanza svuotando il suo caricatore, seppur ferito gravemente ed ansimante la loro nemesi era ancora in piedi e stava per assalire la bella bella agente. Tuttavia Redfield lo fermò piantandogli una coltello nella gamba, il nemico rispose colpendolo sulla gamba ferita facendolo gemere dal dolore, Jill voleva travolgerlo con un calcio volante, ma l'avversario lo evitò spostandosi di lato e la afferrò da dietro volendo soffocarla. Per fortuna della donna, l'amato sparò alla nuca di Wesker costringendolo a lasciarla andare, lei ne approfittò prima allontanandolo con una gomitata e poi lo travolse con un calcio girato. Chris rincarò la dose centrandolo con un potente diretto ed infine il duo lo colpì con un doppio attacco combinato mettendolo al tappeto. La coppia cadde sulle ginocchia ormai allo stremo delle forze, “ Non mi aspettavo niente di meno da coloro che mi hanno ostacolato per tutti questi anni, davvero bravi. Però siamo giunti allo zenit della partita, sono io il vincitore” affermò Albert rimettendosi in piedi In quel momento udirono le eliche di un elicottero e subito dopo un missile si diresse verso il nemico, ma quest'ultimo lo prese al volo tentando di fermarlo. “ Prendete!” gridò Barry lanciando un RPG vicino agli eroi, loro lo raccolsero, “ Finiamolo insieme” suggerì Chris, “ Con immenso piacere” rispose Jill che con l'amato premette il grilletto. Il razzo centrò in pieno Albert generando un'enorme polverone, dopo che si dissolse videro solo un grande cratere. “ E' finita, finalmente” sospirò Jill, “ Già e questa volta per sempre” “ Ehi! Prendete la scaletta se non volete saltare in aria” gridò Parker.

Quando l'elicottero si allontanò di qualche chilometro la villa esplose, solo Parker vide tale evento dato che Jake era svenuto, Barry era impegnato a guidare, Jill stava dormendo tra le braccia di Chris e quest'ultimo aveva occhi solo per lei. Il gruppo poté rilassarsi dopo essere stati sotto pressione per tanto, troppo tempo e, seppur con cuore pensate, potevano guardare al futuro con rinnovata speranza.

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Capitolo 32
*** L'inizio del sogno ***


Extra: l'inizio del sogno

Nei mesi successivi alla sconfitta dei fratelli Wesker ogni associazione governativa e non si dedicò alla ricerca di qualche campione del virus W, volendo sottoporlo ad alcuni test per capirne la natura. Tuttavia nessuno ebbe successo, sembrava che i perfidi scienziati avessero distrutto ogni prova e neppure nei luoghi in cui vennero abbattuti non si trovò nulla. Alcuni voci di corridoio sostenevano che solo la setta degli Empirici fosse in possesso di qualche campione, ma nessuno osava rintracciarla a causa della sua pericolosità; fatta eccezione per il governo americano che aveva inviato già da tempo Leon ad investigare su questa misteriosa organizzazione.

Invece gli eroi che furono capaci di sradicare due dei mali che affliggevano la terra poterono godersi un periodo di tranquillità. Dopo essersi rimessa in sesto, Claire riprese la sua attività di supporto a TerraSave occupandosi principalmente di questione burocratiche. Quella mansione l'annoiava a morte, ma i suoi colleghi le imposero di non sforzarsi troppo, almeno per un po'.

Barry e Moira si ricongiunsero con la loro famiglia tentando di andare avanti nonostante il lacerante dolore per la perdita di Natalia. Burton stava seriamente pensando di lasciare la B.S.A.A. sentiva di aver fatto tutto ciò che poteva per combattere il bioterrorismo e riteneva che il suo tempo da soldato fosse ormai giunto al termine.

Invece Parker, non avendo riportato gravi ferite, riprese quasi immediatamente il ruolo da agente speciale gettandosi a capofitto sul lavoro. La morte di Jessica e Raymond l'aveva addolorato di più di quanto volesse ammettere, in cuor suo sperava di poterli riportare sulla via della giustizia, ma ora non ne aveva più la possibilità.

Ada venne data per morta visto che non si ebbero più notizie di lei dopo la battaglia finale. In realtà aveva approfittato della situazione per sparire per un po', iniziava ad essere stanca della sua vita da spia fatta di inganni e ricatti. Voleva una vita diversa, magari con l'unica persona che le aveva fatto battere il cuore. Purtroppo sapeva che sarebbe rimasto solo un meraviglioso sogno, non ci sarebbe voluto molto prima che la rintracciassero e le affidassero un altro incarico.

Mentre Jill e Chris ebbero un concedo di qualche mese per recuperare dalle fatiche della loro impresa. Entrambi avevano diverse fratture e contusioni, in particolare l'uomo dovette sottoporsi ad un'operazione per rimettere in sesto la gamba ferita. La coppia approfittò del periodo per godersi la compagnia reciproca, finalmente avevano il tempo per comportarsi come dei normali fidanzati. Presero anche una decisione molto importante, quella di sposarsi prima di ritornare al loro lavoro che gli avrebbe distanziati per qualche tempo, visto che Chris doveva ancora adempiere al suo dovere con la Blue Umbrella. Entrambi avevano in mente di fare una cerimonia semplice e abbastanza spartana, ma Claire non era per nulla d'accordo. Infatti tentò in tutti i modi di convincerli a celebrare quell'evento speciale con una grande festa, infondo lo meritavano dopo tutto quello che avevano passato. Alla fine la coppia cedette all'insistenza della rossa e decise di fare una sontuosa cerimonia laica in un luogo stupendo appena fuori la grande Mela.

Chris stava aspettando la sua amata all'altare, era agitatissimo. “ Dai, calmati” sussurrò Claire che gli faceva da testimone, “ Parli facile tu, sarei più tranquillo ad affrontare Wesker. E' in ritardo, spero che non le sia successo niente” “ Non essere paranoico, è tradizione che la sposa si faccia attendere” “ Sì, hai ragione”. La rossa lo osservò e sorrise, “ Che c'è? Ho qualche macchia?” “ No, sei perfetto. Sono solo felice per te, i nostri genitori sarebbero entusiasti di Jill” “ Lo penso anch'io”. In quel momento l'orchestra iniziò a suonare, tutti si voltarono verso l'ingresso e videro Valentine in un bellissimo abito bianco dirigersi verso l'altare accompagna da Barry.; attraverso il velo si intravedevano i suoi biondi capelli perfettamente acconciati. Quando raggiunsero l'altare Burton abbracciò Jill prima di consegnarla alle cure dell'eroe, “ Trattale bene, è una donna unica” disse Barry all'amico, “ Lo farò”.

Nel momento in cui vide l'amata l'uomo le sussurrò, “ Sei bellissima” “ Grazie, anche tu stai da favola” lui le strinse la mano, “ Pronta ad essere la signora Redfield?” “ Prontissima, aspettavo questo momento da così tanto, non posso credere che sia arrivato” “ Ti capisco, sembra un sogno” “ Allora viviamolo appieno e scacciamo i nostri incubi” “ Non solo sei bella e forte, ma anche saggia. Ti amo anche per questo” “ Ti amo anch'io”.

 

Intanto in una sperduta casa della Louisiana un ragazzo stava parlando al telefono, “ Affare fatto, vi invierò le informazioni che volete”. Terminata la chiamata Lucas pensò, “ Quella donna ha una voce sia suadente che terrificante, sarà sicuramente una tipa interessante. Magari la incontrerò una volta adempiuto al nostro contratto”.

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