Appetibile

di Jagjess0022
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Granita volante ***
Capitolo 2: *** Sentimenti caldi come il sole ***
Capitolo 3: *** 50 sfumature di paranoia di Atsumu Miya ***
Capitolo 4: *** Dove i fuochi si fermano ***
Capitolo 5: *** Facile come leccare un ghiacciolo ***
Capitolo 6: *** Gelosia scoppiettante ***



Capitolo 1
*** Granita volante ***


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CHI NON È IN PARI CON IL MANGA,NON LEGGA!SPOILER! Beach Shorts-Granita volante.

ATSUHINA FOR THE #SWEATYSHOYOWEEK.


Quel giorno Bokuto aveva avuto la brillante idea di invitare i suoi -a detta sua- migliori amici per una pomeriggio in piscina.

Aveva usato la scusa "uscita di gruppo per festeggiare l'arrivo di Hinata nei Black Jackal" semplicemente perché voleva assicurarsi che fossero tutti presenti.

Tsumu-chan secondo lui era un festaiolo nato percui non ci avrebbe pensato due volte ad accettare l'invito.

Soprattutto considerando che colui che avrebbero festeggiato era il suo punto debole.


Dunque il piano era finalizzato per lo più per Omi-omi che proprio non ne voleva sapere di uscire con loro, se non in rarissime occasioni e sempre accompagnato da almeno due confezioni di mascherine in auto e tre boccette di igienizzante.

Nemmeno fossero degli insetti da esorcizzare!

In ogni caso l'invito di Bokuto era stato accettato dopo tante fatiche e una settimana di persecuzioni quando quest'ultimo aveva iniziato addirittura a citofonargli al campanello la domenica mattina alle sette.

Alla fine Kyoomi aveva deciso di accettare per il semplice fatto che infondo Hinata con cui aveva passato soltanto una settimana durante gli allenamenti gli stava già più simpatico degli altri due mosconi messi assieme.


Quindi eccoli là alle tre del pomeriggio del sabato  successivo nella piscina comunale a fare la fila per pagare l'ingresso.

Ovviamente era iniziata una vera propria discussione perché Bokuto voleva prendere posto nella zona verde costeggiata dagli alberi mentre Atsumu preferiva la zona con la sabbia e gli ombrelloni che tanto gli ricordavano il mare di cui lui andava pazzo.

Alla fine quando si decisero a chiedere l'opinione di Hinata, quest'ultimo disse soltanto:"basta che ci sia un campo da beach volley".


Così la discussione finì dopo aver unanimemente deciso di lasciar tutto in mano alla sorte giocando a sasso carta forbici.

Ovviamente aveva vinto Atsumu, barando.

Soltanto mezz'ora dopo riuscirono a posizionare le loro cose sotto l'ombrellone.

《Ah que nostalgía!》esclamò Hinata a gran voce.

Gli altri tre si girarono perplessi.《Vuol dire 'che nostalgia' in portoghese!》

Uno di loro -per la cronaca, il suo alzatore- lo stava guardando con espressione famelica.


Voleva sapere di più su di lui, sulle sue esperienze fatte a Rio, sulle persone che avevano potuto battergli il cinque dopo una vittoria, sui ragazzi che sicuramente gli avevano girato intorno come mosche su una succulenta bistecca alla griglia.

Atsumu si riprese dallo stato di trance in cui era cascato e pensò che si sarebbe lasciato colare a picco nella piscina con un sasso legato al collo piuttosto che fare ancora simili paragoni.


Però lo doveva ammettere, Shoyo-kun era veramente appetibile.


Nello stesso momento in cui la sua mente formulò tale peccaminoso pensiero accompagnato da altrettante peccaminose immagini, arrossì fino alla punta delle orecchie tanto che Shoyo gli si avvicinò preoccupato quasi appiccicandosi alla sua faccia.


《Tutto bene, Atsumu-san? Hai forse preso un insolazione mentre eravamo in fila? Sei rossissimo!》e nel mentre gli toccò una guancia con il dorso della mano.


A quel contatto, a quelle peccaminose lentiggini proiettate a pochi centimetri dalla sua faccia Atsumu rispose di stare bene e rimasto in costume si diresse verso i bagni per poter concedere dei minuti di riposo al suo cuore e al suo cervello.


Dopo essersi bagnato la faccia con dell'acqua gelida e aver rimesso in riga i suoi bollenti spiriti decise di tornare verso gli ombrelloni in prima fila e davanti alla piscina che avevano scelto questa volta senza bisogno di litigare.


Atsumu era quasi arrivato quando decise di alzare lo sguardo dinanzi a sé e pentirsi amaramente nemmeno un secondo dopo di averlo fatto.

Shoyo stava uscendo dalla piscina.

Shoyo con l'abbronzatura di Rio ancora addosso.

Shoyo e le sue lentiggini sparse di qua e di là sul suo corpo.

Shoyo e le migliaia di piccole gocce luccicanti che scendevano lungo quel collo, quegli addominali, quei fianchi stretti.


In quel momento Atsumu realizzò che a stringersi era stato qualcos'altro.

Se proprio vogliamo specificare, il suo costume.

Tempo di farsi salire il panico che sentì la voce di Bokuto ancor prima di vederlo e tutto successe molto velocemente.


Bokuto che correva con una granita in mano, Bokuto che scivolava sulle piastrelle bagnate vicino al bordo piscina prima ancora di raggiungere la sabbia, Bokuto che cadeva in avanti e la granita che prendeva il volo.


La suddetta in questione atterrò addosso ad Atsumu e sul suo costume che all'improvviso per l'ondata di ghiaccio aveva smesso di tirare.

Tirò un sospiro di sollievo e non poté far a meno di pensare:


"Grazie Bokuto, ogni tanto servi anche tu".

 

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Capitolo 2
*** Sentimenti caldi come il sole ***


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#day 2 // SUNBATHING - Sentimenti caldi come il sole

ATTENZIONE!! NON PROSEGUIRE CON LA LETTURA SE NON SI È AL PASSO CON IL MANGA!!!


Il pomeriggio in piscina contro ogni aspettativa di Sakusa stava procedendo piuttosto bene.

Ambienti puliti e compagni di squadra tranquilli.

Infatti dopo il primo incidente di Bokuto tutto era andato sempre più migliorando ad un punto tale che Sakusa raggiunse la pace dei sensi mentre si beava dei raggi del sole pomeridiano.


Prendere il sole era sempre stato sin da bambino il suo passatempo preferito al mare.

Laddove i suoi coetanei amavano fare castelli di sabbia e cercare conchiglie, lui preferiva crogiolarsi al sole. Si sentiva sempre molto caldo come i biscotti che la nonna gli preparava sempre.

Lui amava i biscotti.

Sua mamma invece diceva che i biscotti non raggiungono la temperatura del sole e che l'unica cosa che sia capace di avvicinarsi a tale calore è l'amore.

Da piccolo non ne capiva bene il senso e a dirla tutta nemmeno adesso dato che non si era mai innamorato per davvero però gli bastava osservare le attenzioni e le premure che quell'idiota di Miya stesse riservando ad Hinata per capire che sì, forse l'amore è più caldo dei biscotti di sua nonna.

Lo aveva osservato di sottecchi mentre sbavava dietro Hinata parecchie volte oramai: durante gli allenamenti, durante le pause, negli spogliatoi sotto le docce.

Ricordava di quando era venuto a conoscenza del fatto che quella brutta volpe di Atsumu fosse rimasta demoralizzata della mancata presenza della Karasuno durante il suo terzo anno di liceo e terza partecipazione consecutiva ai Nazionali.

Inutile dire che ad Atsumu non mancasse la Karasuno bensì la loro esca saltellante.

A quanto pare era rimasto così colpito da lui da dirgli addirittura che un giorno gli avrebbe alzato la palla.

Sakusa quasi sorrise nel pensare a quanto la vita possa essere imprevedibile perché sì, dopo circa quattro anni Atsumu aveva davvero alzato la palla ad Hinata e quest'ultimo aveva scelto la squadra il cui alzatore era Atsumu fra tutte le squadre del V League.

Osservò ancora una volta Hinata che si era addormentato e Atsumu che si sistemava in modo da proteggerlo dal sole ed evitargli una brutta scottatura.

Sakusa pensò che il destino forse esiste davvero qualora i sentimenti in questione siano caldi quasi come il sole.

 

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Capitolo 3
*** 50 sfumature di paranoia di Atsumu Miya ***


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#day 3 - Tan Lines - 50 sfumature di paranoia di Atsumu Miya.

ATTENZIONE NON PROSEGUIRE CON LA LETTURA SE NON SI È AL PASSO CON IL MANGA!! SPOILER!!.

 

Alla fine il pomeriggio in piscina è stato davvero bello, pensa Atsumu.

Oltre il potersi rilassare in pace e tranquillità, gli dei gli avevano concesso la più grande delle fortune: poter essere così vicino ad Hinata.

Certo si vedevano ogni giorno agli allenamenti, ma non era quel tipo di vicino.

Quel pomeriggio infatti Atsumu aveva passato circa due ore a far ombra ad Hinata.

Era stato così impegnato a squadrare ogni millimetro del volto e del corpo del suo amato per poterselo imprimere per bene nella memoria che si era scottato la schiena.


Ricordava infatti ancora il suo odore fresco di limone mischiato al tipico odore di crema solare.

Aveva seguito con lo sguardo i percorsi che le goccioline di sudore avevano tracciato a partire dalla fronte fino al collo e sempre più giù.

Atsumu aveva inoltre più volte deglutito per poi spostare lo sguardo altrove quando aveva notato Bokuto fissarlo divertito.


Quindi eccoli lì riuniti ore dopo negli spogliatoi della palestra dove si allenano abitualmente i Black Jackal.


《Ora capisco tutte quelle smorfie a cosa erano dovute Miya-kun》 dice il loro libero Inunaki guardando la schiena di Atsumu.


Il diretto interessato trasalisce perché si girano tutti a guardarlo e davvero non vuole che si sappia il motivo della sua scottatura.

Meian-san addirittura inizia a consigliargli delle creme che potrebbero alleviargli il bruciore e Atsumu crede di stare per scoppiare quando vede Hinata girarsi verso di lui pronto a dire la sua.


Fai che non chieda nulla.

Fai che non chieda nulla.

Fai che non chieda nulla.


Perché sa che qualora chiedesse qualcosa Bokuto direbbe la sua.

E tutti sanno oramai che il cervello di Bokuto non possiede nessun filtro cervello-bocca.


Anche questa volta però sembra che gli dei vogliano venirgli in aiuto.

Infatti il suono della suoneria del cellulare di Shoyo si espande nella stanza e lui si gira di riflesso a cercarlo.

Atsumu seriamente non sa che quella è soltanto la calma prima della tempesta.

Dapprima vede il volto di Shoyo illuminarsi e poi lo sente urlare un 'OI PEDRO' così forte che probabilmente lo hanno sentito fino a fuori nei parcheggi.

Nel cambiarsi Hinata inizia così a discorrere al telefono in una lingua che Atsumu presuppone essere portoghese e fin lì tutto okay se non fosse che sembra troppo esaltato e felice nel sentire la persona dall'altra parte del telefono.


《Dite che sta parlando con chi penso io?》 domanda Adriah con due pozzi di curiosità e malizia al posto degli occhi.


E Atsumu davvero vorrebbe essere felice perché Shoyo che sorride è la fine del mondo ma davvero non ce la fa a pensare che quei sorrisi vengano scaturiti dalle parole di qualcun altro.


《Di che stai parlando Adriah?》chiede Oliver ingenuamente mentre infila le scarpe nella sacca da palestra.


《Ma come Barnes-san? Adriah ovviamente intende una fidanzata!》risponde prontamente Inunaki dall'altra parte dello spogliatoio.


E se prima Atsumu sentiva il suo umore sotto le scarpe, ora decisamente stava colando a picco.

Una fidanzata? A Shoyo piacciono le ragazze? Non aveva detto di non aver mai avuto una fidanzata? E poi al liceo cos'era tutto quel coinvolgimento con Tobio-kun?


Era stato un ingenuo, si insulta mentalmente Atsumu.

Aveva preso queste informazioni come una conferma del fatto che a Shoyo potessero piacere i ragazzi.

Evidentemente le sue chance erano morte prima ancora di iniziare qualsiasi cosa.


Dal fondo dei suoi profondi e malinconici  pensieri Atsumu sente una risata allegra farsi spazio nello spogliatoio e di conseguenza si stupisce nel vedere Bokuto ridere di gusto.


《Ma cosa dite ragazzi? È del mio discepolo che stiamo parlando!

EHY EHY EHYYY!! Come potete minimamente pensare che possano piacergli le ragazze! 》 tutti i ragazzi nello spogliatoio guardano Bokuto spaesati per la nuova scoperta.


D'altro canto Atsumu si è girato così velocemente verso il numero #12 che la testa per poco non cadeva giù.

Una nuova consapevolezza nasce dentro di lui infondendogli un senso di pace assoluta che pochi minuti prima invece aveva quasi perso a causa delle insinuazioni di Adriah e Inunaki.


Atsumu si segna mentalmente di fare ad Adriah alzate difficili per le prossime partite per propria vendetta personale.

Sente di aver perso quasi cinque anni di vita.

Per Inunaki c'è poco da fare dato che è il libero, tuttavia si promette di trovare una vendetta appropriata anche per lui.


Successivamente Atsumu incassa un secondo colpo quando Bokuto-non-sto-mai-zitto se ne esce con: 《e poi Hinata sta parlando con Pedro,il ragazzo con cui abitava in Brasile》.


Come se non bastasse nel pronunciare queste parole Bokuto fissa il suo sguardo in quello di Atsumu in segno di sfida.

E lì quest'ultimo cambia espressione e assume la sua tipica poker-face.

In realtà chi davvero lo conosce bene sa che la sua espressione apatica viene fuori solo nei momenti in cui è talmente arrabbiato che se non fermasse ogni emozione rischierebbe di prendere a botte un muro e sgretolarlo in mille pezzi.


Non a caso Atsumu è sempre stato il gemello più istintivo.

Tutto questo putiferio però Shoyo non l'ha notato perché ancora al telefono con Pedro.

Mentre i vari componenti della squadra escono dallo spogliatoio salutando, Atsumu decide di rimanere seduto sulla panchina di fronte a Shoyo che invece è di spalle e sta ancora parlando.


Quest'ultimo finisce la conversazione un paio di minuti dopo all'incirca e quasi gli prende un infarto nel girarsi e trovare Atsumu-san in silenzio che lo guarda.


《Che spavento Atsumu-san! Non mi aspettavo che fossi ancora qui, è molto tardi dovresti tornare a casa e riposare!》dice Hinata prontamente mentre finisce di fare la sua borsa.


Nel non sentir provenire nessuna risposta dall'alzatore Hinata si gira e quasi gli viene il panico.


《Ah gomen! Devo aver sbagliato qualcosa in partita vero? Hai dovuto aspettare qui che finissi di parlare! Gomen, Atsu-》


Ma Hinata non finisce di scusarsi che in un secondo Atsumu gli è addosso che lo abbraccia.

Hinata può sentire il cuore di Atsumu battere frenetico nella cassa toracica.

Il fattore più grave è che Hinata crede di stare per svenire per l'imbarazzo perché non può credere che il ragazzo che gli piace da quattro anni lo stia abbracciando.


Ebbene sì, Shoyo Hinata si era totalmente ed irrimediabilmente infatuato di Atsumu Miya durante il suo primo anno di liceo, quando lo aveva sconfitto alle Nazionali.

Il tempo aveva continuato a scorrere e Hinata non era più riuscito ad incontrare Atsumu-san a causa della sconfitta subita contro la Dateko.

Così aveva deciso di accantonare quei pensieri e dedicarsi al suo obiettivo: la pallavolo.


Tuttavia mentirebbe se dicesse non averlo mai pensato in quegli anni.

Perché era ad Atsumu Miya che Hinata aveva dedicato spesso il suo ultimo pensiero alla sera prima di coricarsi.

Davvero buffa la sorte.

Ora eccoli là abbracciati.


Sente Atsumu allontanarsi e Hinata non può far altro che guardalo negli occhi che tante volte ha sognato di poter rivedere.

Atsumu si abbassa con una lentezza disarmante e si ferma a pochi millimetri dalle sue labbra.

Hinata può sentire sulla pelle il respiro di quest'ultimo e sente le propria labbra fremere dal desiderio di congiungersi con quelle del ragazzo.


Ma non vuole aprire gli occhi.

Non vuole.

Ha paura.

A Rio ha avuto parecchie esperienze per cui non si vergogna certo a baciare un ragazzo.

Ma Atsumu-san non è un ragazzo qualsiasi.

È il ragazzo dei suoi sogni e Hinata non può permettersi di fare passi falsi.


Così con tutta la forza di volontà che gli rimane scosta il braccio destro di Atsumu e afferra il suo borsone in un solo balzo.

Nemmeno il tempo di riaprire i suoi di occhi che Atsumu rimane solo nello spogliatoio.

 

ANGOLO AUTRICE ♡

Buonasera a tutti, premetto di non aver rispettato del tutto il prompt 'Tan Lines' in questo capitolo, tuttavia spero che la storia vi stia piacendo.

Invece di fare delle storie a sé per ogni prompt ho voluto creare un'unica storia continua percui spero che l'idea sia di vostro gradimento.

Spero continuerete a leggere anche i prossimi capitoli e nulla se non

BUONA #SWEATYSHOYOWEEK!!!

Jag.

 

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Capitolo 4
*** Dove i fuochi si fermano ***


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#day 4 - Festival ~Dove i fuochi si fermano.

ATTENZIONE NON PROSEGUIRE CON LA LETTURA SE NON SI È AL PASSO CON IL MANGA! ◇SPOILER◇


Erano le otto di sera della domenica post-apocalisse.

O per lo meno, Atsumu sembrava pensarla in questo modo.

Questo perché gli bastava ricordare lui e Shoyo la sera precedente per decretare che quella poteva benissimo inserirsi al primo posto delle giornate peggiori della sua vita.

Gli bastava semplicemente pensarci un secondo che il suo stomaco si chiudeva e la voglia di fare qualsiasi cosa anche.

Infatti aveva passato l'intera giornata nel letto a piangersi addosso e domandarsi il perché.

Perché cavolo doveva essere cosi geloso?

Perché cavolo aveva dovuto provare a baciare Shoyo?

Perché cazzo Shoyo era scappato?

Era così frustrato che la voglia di piangere era altissima.

Per l'appunto l'accaduto oltre ad avere ripercussioni sul loro rapporto ne avrebbe avute anche sulla loro affinità di gioco e questo Atsumu non poteva che odiarlo.

Aveva addirittura pensato di fingere un malore e saltare gli allenamenti il lunedì dopo ma guarda un po', lui è l'unico alzatore che hanno.

E poi si odiava anche perché era arrivato addirittura a pensare di non giocare pur di affrontare Shoyo.

Che vigliacco.

E mentre ormai si rasserenava nel sapere di avere ancora qualche ora prima di un faccia a faccia con il ragazzo più bello del mondo che lo aveva allontanato dalla sua faccia, ecco che Bokuto sgancia la bomba.


KotarOH~OH

HEY HEY HEY RAGAZZIIIII C'È UN FESTIVAL NEL MIO QUARTIEREEE!!

CHI SI AGGREGA?!?!?!?!?!?

                                                 20:23


E Atsumu è così scemo che gli basta leggere la risposta affermativa di Shoyo per accettare anche lui un secondo dopo, senza nemmeno pensare alle conseguenze.

Ecco che passa così più di un'ora a prepararsi mentre cerca di mettere su un discorso sensato per dare una spiegazione a Shoyo.

Bokuto dice loro di indossare lo yukata così Atsumu decide di indossare l'unico che ha e che indossa da anni, nero con i ricami rossi.

Ancora non sa bene ciò che dirà al suo amato kouhai ma decide di tenere a mente il consiglio che Osamu gli ha dato la sera prima: "Senti 'Tsumu non importa come le cose finiscano, sia che vada male sia che vada bene tu e lui continuerete a vedervi per ancora tanti anni, quindi non puoi permetterti di fare lo stronzo come tuo solito. Sii sincero, forse non lo sai ma le persone apprezzano la sincerità negli occhi degli altri".

Sagge parole, pensa Atsumu.

Così totalmente allo sbaraglio parte da casa prima perché ha deciso che farà la strada a piedi per avere più tempo per pensare.

Quando arriva sul posto, trova già tutti vicino al tempio dove si tiene il matsuri.

E sebbene Atsumu non vorrebbe la prima cosa che fa è cercare Shoyo, perché ormai i suoi occhi sono abituati a cercarlo subito, prima ancora che il pensiero o il desiderio di vederlo soppravvenga.

È così abituato a girare attorno al suo asse che ormai si sente sempre dipendente dalla sua presenza.

Hinata è il sole luminoso e lui è la terra che giorno per giorno compie inesorabilmente il moto di rivoluzione.

E così non può far a meno di guardarlo nel suo yukata rosso dai ricami neri,così un pensiero fulmineo gli attraversa la mente.

I loro yukata sembrano quelli di una coppia.

《Ma i vostri yukata sono praticamente stessi ma invertiti!! Sembrate una coppietta》 dice infatti Bokuto-non-sto-mai-zitto tutto sorridente.

Gli altri sorridono divertiti mentre Hinata diventa rosso come il suo vestito.

《Che ne dite di avviarci? Lasciamo girare la coppietta per i fatti loro già che siamo qui!》 aggiunge Bokuto con un sorriso malizioso mentre guarda Hinata.

E allora Atsumu sì che vorrebbe sprofondare.

Ma sprofondare non in una buca da mezzo metro.

No, lui crede che al cimitero troverebbe un fosso adatto alle sue preferenze.

《Scusalo è sempre così inopportuno insomma lo sai come è fatto》si scusa Atsumu grattandosi il collo mentre guarda verso il basso e si perde in quelle pozze castane chiaro che Shoyo ha al posto degli occhi.

E Atsumu pensa che in quelle pozze ci cadrebbe volentieri.

《Vieni con me》 dice Hinata perentorio e Atsumu quasi sviene quando quest'ultimo gli afferra il polso e lo trascina attraverso la folla.

Atsumu non sa per niente dove Shoyo lo stia portando ma si farebbe benissimo trascinare all'infinito pur di sentire il suo calore sulla propria pelle.

È davvero ingordo.

D'un tratto si fermano e Atsumu osserva che Hinata lo ha portato in una rientranza dalla quale si può osservare il festival dall'alto.

Sente un silenzio assordante e il suo cuore martellare velocemente nella sua cassa toracica.

Shoyo si gira con il busto verso le luci del festival e inizia a parlare:

《Te lo dirò chiaramente Atsumu-san. Non so che idea tu ti sia fatto di ieri ma non sono scappato via perché non volevo baciarti. In realtà l'avrei fatto volentieri. Il punto è che mi sono spaventato. Ho provato davvero un sacco di emozioni contrastanti perché sono anni che sogno un momento così, con te.

E anche se so che dare le spalle alle persone mentre si parla è da maleducati io continuerò a farlo perché in questo frangente potrei morire per la vergogna se mi girassi. Mi sei rimasto in mente come un chiodo fisso per quasi 5 anni, dalle Nazionali. Non so cosa ho visto in te ma ho continuato a pensarti per tutto questo tempo cercando sempre di migliorarmi per poter essere all'altezza. Alla tua altezza.

Per questo ho deciso di entrare nei MSBY Black Jackal, volevo dimostrarti che ero pronto per schiacciare con orgoglio una palla alzata da te, una palla che tu hai promesso di alzarmi.

Poi però la mia fissa con te è andata sempre più peggiorando a tal punto da non riuscire più a guardarti in faccia per i sensi di colpa, quindi te lo dirò chiaramente Atsumu-san.

Non mi aspetto una risposta,non so nemmeno se quello che è successo ieri significhi qualcosa per te però sentivo di dover essere sincero.

Ti amo profondamente Atsumu-san.》disse infine Shoyo guardando la moltitudine di gente rincorrere bambini e comprare dolciumi.

Passano un paio di minuti e Hinata sente i piedi diventare sempre più pesanti, quasi si stiano incollando al pavimento.

Decide che è ora di andare quando si sente afferrare dapprima una mano poi il viso.

È un tocco disperato quello di Atsumu-san mentre si spinge contro la sua bocca.

Ha posato entrambe le mani sul volto di Shoyo e si è appropriato con voracità delle sue morbidissime labbra impertinenti.

Hinata d'altro canto sta muovendo le sue contro quelle di Atsumu e si sente quasi sciogliere come un gelato al sole.

Intanto i fuochi d'artificio che hanno iniziato a colorare il cielo sembrano quasi fermarsi per osservare meglio quel bacio immerso nella natura, respiro contro respiro.

Sente quest'ultimo staccarsi dal bacio mentre continua a tenergli le mani a coppa sul viso.

《Ti volevo baciare, ti ho baciato, e ti vorrò baciare per l'eternità Shoyo Hinata.

Ti ho visto anni fa durante la tua prima partita delle Nazionali e da allora ti ho pensato un giorno sì e l'altro pure.

Voglio essere per te un'amico, un compagno, il miglior alleato. Perché tu per me se solo tu lo volessi, diventeresti immediatamente tutte queste cose.》aggiunge Atsumu per poi dargli un ultimo bacio sulla fronte.

Vede Shoyo aprirsi in un enorme sorriso per poi avvicinarsi al suo orecchio.

《Mi sembra un buon affare Atsumu-san, seguimi》.

Atsumu non se lo fa ripetere due volte.

 

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Capitolo 5
*** Facile come leccare un ghiacciolo ***


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#day 5 - Popsicle/Facile come leccare un ghiacciolo

ATTENZIONE NON PROSEGUIRE CON LA LETTURA SE NON SI È AL PASSO CON IL MANGA!! ◇SPOILER◇.


Atsumu capisce che Shoyo lo stia portando a casa sua poiché ci è già stato insieme alla squadra.

Ma ora è tutto così diverso, si sono dichiarati i loro sentimenti e Atsumu non riesce a trattenere l'emozione e l'eccitazione quando pensa di varcare la soglia di casa sua solo loro due da soli.

Arrivano in men che non si dica e mentre percorrono le scale del palazzo Shoyo lo sbatte contro una parete e afferrandolo per il colletto dello yukata lo bacia appassionatamente.

Atsumu capisce subito cosa fare e le loro lingue cominciano così una danza per la supremazia.

Shoyo si stacca per primo ed esala senza respiro 《Ancora un piano, presto》.

Atsumu ghigna un "come siamo impazienti" e Shoyo gli spinge i suoi fianchi contro facendogli sentire la sua erezione.

Atsumu sembra ancora più emozionato di prima e comincia così a fare le scale più velocemente.

Shoyo apre la porta dell'appartamento e Atsumu quasi si scioglie quando quest'ultimo gli si avvicina e inizia a spogliarlo.

Atsumu è completamente nudo ora mentre Shoyo lo spinge sul divano del suo salotto.

Atsumu si ritrova così a guardare Shoyo dal basso mentre si sfila lo yukata e nota con immenso stupore che sotto non c'è nulla.

《Tu sei pazzo..》 dice a Shoyo mentre quest'ultimo ridacchia.

《Sono la miglior esca del del mondo, in un modo o nell'altro saresti venuto con me a casa mia》gli sussurra Shoyo mentre gli si siede a cavalcioni.

Atsumu sente le loro erezioni toccarsi e decide di dare piacere ad entrambi mentre Shoyo lo bacia dapprima sulla bocca poi sul collo.

Shoyo si alza nuovamente e ad Atsumu sale il panico per un secondo mentre pensa di aver sbagliato qualcosa ma ecco che Shoyo lo sorprende di nuovo quando lo vede abbassarsi tra le sue gambe.

Shoyo inizia lentamente a passare la mano lungo la sua lunghezza e Atsumu geme fortissimo perché crede di star prendendo parte ad una visione.

Nemmeno nei suoi sogni più sporchi Shoyo è così deliziosamente sexy.

《Shoyo n-nhg-non devi per forza》dice poco convinto.

《Atsumu non ci credi nemmeno tu, tranquillo è facile》risponde prontamente mentre si cala con la bocca sulla sua lunghezza.

Mentre si aiuta con una mano la sua bocca continua a succhiare su e giù lungo la lunghezza del ragazzo che ama, mentre quest'ultimo rovescia la testa all'indietro sul divano e crede che verrà a breve.

Shoyo continua il suo lavoretto indisturbato e Atsumu crede di star perdendo la ragione.

Guarda quella bocca risucchiare la sua erezione e sente la sensazione imminente dell'orgasmo.

《Shoyo ah sto per venire》 dice senza fiato mentre quest'ultimo lo guarda dal basso e continua determinato.

Shoyo infatti vuole continuare e lo fa fin quando Atsumu non viene.

Ingoia tutto minuziosamente per poi appoggiarsi alle sue ginocchia e dire

《Te l'ho detto, facile come leccare un ghiacciolo》

 

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Capitolo 6
*** Gelosia scoppiettante ***


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#day 6 - Bikini - Gelosia scoppiettante.

ATTENZIONE NON PROSEGUIRE CON LA LETTURA SE NON SI È AL PASSO CON IL MANGA!! ◇SPOILER◇

Dopo la notte di passione, Shoyo aveva chiesto ad Atsumu di restare e chi era lui per dire di no al ragazzo che amava.

Infondo sperava che gli chiedesse di rimanere: quella sera e per i giorni a venire.

Così i due si erano addormentati abbracciati alle prime luci dell'alba.

A svegliarsi per primo verso mezzogiorno è Shoyo che rimane a guardare Atsumu per più di un'ora.

Gli guarda il naso fine a punta e le ciglia scurissime e folte che accarezzano dolcemente le gote.

Le labbra carnose sono unite tra loro ma rilassate.

Hinata muore dalla voglia di baciarle ma si trattiene, vuole concedere ad Atsumu altro tempo per riposarsi in vista degli allenamenti pomeridiani.

Il suo amato sta riposando a pancia in giù mentre il suo viso è rivolto verso di lui.

Shoyo segue la linea sinuosa che parte delle vertebre e arriva fino al sedere e allora Hinata si accorge che Atsumu è ancora nudo.

La sua mano si muove insicura verso la sua schiena e inizia a tracciare su e giù un percorso lungo le vertebre.

Atsumu così da segno di vita e senza aprire gli occhi abbraccia Shoyo al suo fianco.

Quest'ultimo si ritrova così con le mani premute su dei sensuali addominali e il viso di Atsumu a sfregare contro la sua guancia mentre quella bocca piperita gli sussurra uno dei più dolci 'buongiorno' della sua vita.

《Buongiorno》dice a sua volta Shoyo mentre le mani dapprima premute sul suo torace gli vanno a circondare la schiena.

E Hinata si sente in paradiso nell'accarezzare quella grande schiena da cui sogna da anni di ricevere protezione.

《Vado a preparare la colazione, è già mezzogiorno, non so tu vuoi il pranzo?》chiede Shoyo.

《Va bene la colazione, basta che sia abbondante》 farfuglia Atsumu con il viso premuto sul cuscino.

Hinata ride e pensa alla quantità di cibo che lui stesso mangia ogni giorno.

Si dirige verso la cucina e sente Atsumu chiedergli se può prendere in prestito dei vestiti.

《Prendi pure quello che trovi ma non ti assicuro nulla. Forse i boxer ti staranno stretti》 urla a sua volta Hinata dall'altra parte della stanza.

《No quelli mi vanno benissimo tutto merito del tuo bel culo》asserisce Atsumu dall'altra parte della casa.

E mentre Hinata cucina con le guance in fiamme ecco che Atsumu nel cassetto dell'intimo trova qualcosa che lo rende interdetto.

Un bikini strettissimo e nero è lì all'angolo della cassettiera.

Atsumu senza pensare due volte lo prende in mano con rabbia e si dirige in cucina.

《Cos'è sei il tipo che mantiene gli effetti personali delle ragazze con cui è stato?》ride sarcastico Atsumu mentre gli lancia il piccolo bikini contro.

In un primo momento Shoyo lo guarda confuso per poi spostare lo sguardo sull'oggetto in questione.

Lo afferra da terra da dove era caduto e inizia a ridere.

Corre verso il bagno urlando un 《ASPETTA 2 MINUTIIII》e si chiude dentro con la chiave.

Atsumu non sa cosa pensare.

Non gli fa piacere sapere che Shoyo conservi ancora le mutande di qualche sua ex ragazza.

Nemmeno il tempo di lasciare che la gelosia faccia il suo circolo che Shoyo esce dal bagno e Atsumu quasi si strozza.

Shoyo è completamente nudo.

O per meglio dire sarebbe completamente nudo se non fosse che il bikini che prima aveva in mano ora gli è addosso.

《Sorpreso? Ahahhaha Atsumu-san sei così carino mentre fai il geloso.

Comunque se ci tieni a saperlo è mio. Lo utilizzavo alcune volte in campo a Rio perché a discapito del costume più lungo questo mi permetteva di muovermi meglio. Allora che ne pensi?》domanda mentre ridacchia con le lacrime agli occhi.

Atsumu si da dello scemo mentalmente e afferra Shoyo per un fianco.

Si cala dolcemente sulle sue labbra e ne assapora ogni millimetro mentre il cuore cuore si alleggerisce.

《E per la cronaca Atsumu-san non mi piacciono le ragazze. E non so nemmeno se mi piacciano i ragazzi.

Mi piaci tu da sempre e basta. Quindi quando dubiterai ancora di me dimmelo e ti dirò quante volte basta i sentimenti che provo per te》 conclude Shoyo abbracciandolo dolcemente.

Atsumu gli sorride e gli dà un bacio sul naso, lo afferra per una mano e lo fa sedere in braccio a lui.

《Ora fai colazione così》.

Atsumu forse è ancora imbarazzato ad ammetterlo apertamente ma Shoyo è il ragazzo più bello e sexy che abbia mai incontrato, escludendo sé stesso ovviamente.

Mentre lo guarda mangiare si ricorda che Shoyo ora è suo e suo soltanto.

Il suo cuore non può far altro che aumentare i battiti mentre le orecchie di Shoyo captano un flebile ‘grazie’.

Hinata si gira e gli regala il sorriso più dolce che abbia mai visto.

Perchè Shoyo è accecante e lui vuole bearsi di questa luce.

 

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