Accettami per quello che sono

di snowdropunderthesun
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** A Ginny ***
Capitolo 2: *** Ad Harry ***



Capitolo 1
*** A Ginny ***


Ginny,

Ti lascio questa lettera, così, quando ti sveglierai, la potrai leggere con tranquillità mentre farai colazione con le cose che ti ho preparato.
Anche se non sono tipo da tante parole, come sai, questa volta ho avuto bisogno di scrivere un po’ di più del mio solito. Ho sentito che dovevo buttare giù tutti i pensieri che mi perseguitano nell’ultimo periodo e che fatico raccontarteli a voce.

Ormai mi sono abituato all’idea di vederti girare per casa con la pancia rotonda. Mi ricordo ancora il giorno in cui lo abbiamo scoperto, eravamo insieme, e anche se terrorizzati, lo speravamo. Io ci credevo che un giorno saremmo diventati genitori. A volte mi fermo a pensare come sarà questa bambina o questo bambino: spettinato e moro come me, o rossa e lentigginosa come te. Tu dici spesso che lo vorresti con gli occhi miei, così da poterti innamorare un’altra volta, ma io vorrei che avesse i tuoi, i quali mi fanno impazzire ogni volta che li incrocio. Sono anche sicuro che sarà bellissimo crescere un piccolo maghetto o una piccola streghina, sarà una nuova emozione per entrambi. So anche che la gravidanza ti sta chiedendo un grande sacrifico, ovvero rinunciare agli allenamenti. Vedrai che presto ritornerai in campo ad essere la migliore del campionato, anche perché ci sarà un tifoso in più sugli spalti per te.

Credo che debba arrivare al dunque, ora.
Ti volevo chiedere SCUSA per tutti gli errori che farò. Non so cosa debba fare un padre, non sono cresciuto in una famiglia in cui sono stato accolto come un figlio. Non mi ricordo l’affetto che mi ha dato mio padre, ero troppo piccolo. Non so cosa dovrò dire o cosa insegnare. Sarò un disastro, ma ti prego di aiutarmi. L’unica cosa che so è che darò a nostro figlio, o a nostra figlia, tutto l’amore che non mi è mai stato dato. Amerò alla follia questo bambino o questa bambina e non permetterò che succeda qualcosa di brutto alla nostra famiglia. Te lo prometto.
Ti chiedo solo di accettarmi lo stesso per quello che sono.
 

Ti ho dato un bacio prima di andare via e ti prego di dare una carezza al pancino per me.

Tuo, Harry.

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Capitolo 2
*** Ad Harry ***


Harry,

ti ho accettato per quello che sei dal primo giorno in cui ti ho visto, sul binario 93/4, alla partenza del tuo primo anno di Hogwarts, e ti ho accettato anche quando non mi degnavi di uno sguardo. Ho continuato ad amarti anche quado mi avevi detto che non dovevamo stare più insieme e avrei continuato a farlo anche se fossi morto nella foresta. Ho promesso che ti avrei sempre amato sposandoti e ora, che aspetto un figlio da te, riconfermo ancora una volta la mia volontà di starti accanto, qualunque cosa accada.

Non sei il solo ad essere insicuro. Neanche io so come essere una mamma, anche se sono cresciuta in una casa in cui ce n’era così tanto di amore, che è bastato per dieci persone (ho contato pure te, perché i miei ti hanno sempre voluto bene come un figlio). Nessuno di noi nasce genitore, impareremo a farlo insieme, e non mi importa che sbaglierai, perché lo farò anche io. A me basta pensare che sarai al mio fianco per sapere che andrà tutto bene.
Sarai un padre fantastico, perché hai conosciuto la vita senza l’affetto, ma allo stesso tempo sai dare tutto te stesso per amore, e le tue cicatrici lo dimostrano.

Ti chiedo, però, di promettermi una cosa, di non ricorrere più a delle lettere per raccontarmi quello che ti passa nella testa. Non ha senso. Sono qui per te, e lo sarò per molto tempo ancora.


Tua, Ginny

P.S. Comunque, puoi chiamare la creaturina dentro al mio pancino semplicemente Maghetto. Oggi che ero alla Tana, la mamma, guardandomi la pancia, ha detto che dovrebbe essere un maschio, e quando mai ha sbagliato, soprattutto dopo aver avuto sette figli?

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