Il sorriso di un bambino

di Soloserietv
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Il piccolo Peter Jr era ormai un ometto grande di quasi 3 anni, era perciò giunto il momento di andare all’asilo. Suo padre Derek gli aveva insegnato già tutto sulla loro natura e soprattutto su come controllarsi. Erano una bella coppia loro due! Peter Jr era molto sveglio ed intelligente per la sua età, e non per il fatto che fosse un licantropo, ma era sempre stato fin troppo curioso e attento. In fondo Derek non lo aveva mai cresciuto da solo, suo zio Peter era costantemente con lui e sua sorella Cora gli aveva sempre dato una grande mano, per quel che poteva, per non parlare del branco, piccolo ma unito, che era semplicemente sempre presente.
Ma torniamo a Peter Jr, lui sapeva che non doveva aver paura dell’asilo, insomma „è un posto bello, pieno di bambini" gli dicevano tutti, ma in fondo in fondo al suo cuoricino lui aveva paura che non lo sarebbero più venuti a prendere e che sarebbe rimasto lì con quegli estranei per sempre.
E se vogliamo essere sinceri Derek non lo voleva mandare all'asilo, c'erano così tante persone a prendersi cura di lui, il suo piccolo cucciolo, ma Peter voleva assolutamente che Peter Jr potesse avere contatti con altri bambini, in più sosteneva che così sarebbe stato più facile per il piccolo ambientarsi in una scuola futura. Poi il grande giorno arrivò! Quella mattina Derek era più agitato del suo cucciolo, per la priva volta lo avrebbe lasciato da solo, nelle mani di qualche incompetente (sicuramente una vecchia donna, tutta canzoni e profumo). Il piccolo sentiva ed annusava soprattutto l’agitazione del padre, il quale provava a tranquillizzarsi ma proprio non ci riusciva. In più, proprio all’ultimo, l’unica maestra che Derek aveva potuto conoscere si era ammalata e non sapeva neppure chi avrebbe seguito suo figlio. Ma ormai il momento era arrivato, zainetto in spalla e via nella camaro verso l’asilo. Per tutto il viaggio in macchina Derek aveva tentato di tranquillizzare Peter Jr (e se stesso) e gli aveva ricordato di non agitarsi e poi gli aveva fatto ripetere il mantra…tante volte…quasi troppe.
Alpha
Beta
Omega
Erano arrivati. Non c’era più tempo per tranquillizzarsi e per parlare…o almeno così credeva. Il piccolo Peter voleva essere indipendente fin da quando era piccolo e per questo il padre gli faceva fare tutto da solo anche se ci voleva più tempo. Per questo era ad aspettare dietro la porta mentre il piccolo Peter cercavo con solo le sue forse di aprire la pesante porta di legno colorata di colori fin troppo sgargianti per gli occhi di Derek. Quando finalmente Peter Jr riuscì ad aprire la porta (forse con un piccolo aiuto da parte del padre) quello che si trovò davanti lo sorprese.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Davanti a loro c’era un ragazzino, massimo 25 anni, castano e sorridente, fin troppo sorridente per i gusti di Derek. Si troppo sorridente, pensò Derek, con dei bellissimo occhi color del miele…ma troppo sorridente! „Ciao! Io sono Stiles, voi dovete essere Derek e Peter!“ disse il ragazzo stringendo la mano prima al padre e poi al figlio. „Peter Junior! Mi chiamo Peter Jr, Peter è mio zio. E tu hai un nome davvero strano" disse il piccolo senza filtri e abbastanza sospettoso. „Beh scusami Peter Jr! Sì Jr, non me lo dimenticherò più! E lo so è strano ed insolito ma mi chiamo Stiles…anche se non è proprio il mio vero nome…è una lunga storia.“ „Parli tanto! Il mio papà non parla mai così tanto, non sono abituato, non mi piace che parli così tanto!“ rispose il piccolo di getto. „Okay! Abbiamo fatto le presentazioni! Ora Stiles ci spiegheresti come funzionano le cose?“ intervenne il padre. „Be‘ hai cresciuto un ragazzino proprio sincero! Mi piace! Sarà molto divertente lavorare con un ometto così sveglio" rispose Stiles per nulla intimorito, per poi continuare spiegando le cose pratiche e mostrandogli il guardaroba. Più Stiles parlava più Derek si incupiva, sapendo che il momento in cui avrebbe dovuto salutare il figlio si avvicinava. Ovviamente questo cambiamento non sfuggì a Stiles che prontamentegli offrì una cosa abbastanza inaspettata.
„Allora a quanto vedo sia Peter jr che il papà non hanno molta voglia di salutarsi, quindi avrei un proposta da farvi. Vi va se per i primi giorni il papà entra con noi? Che ne pensi piccolo?“
Derek si era trattenuto dal saltare di gioia, ma il suo piccolo no! Aveva iniziato a saltellare colpendo il naso del cupo padre con puro odore di felicità, per questo il viso fin’ora teso di Derek si riuscì a rilassare in un piccolo sorriso, uno di quei sorrisi che riservava solo ed unicamente al figlio.
„Si grazie Stiles, accettiamo molto volentieri“ Rispose alla fine Derek.
Per tutto il tempo Stiles era stato da parte aspettando un risposta, non potendo evitare di sorridere all’esuberanza di quel bambino e alla cupidigia di quel padre. Ma dovete ammettersi di essersi solo un pochettino sciolto alla vista di quel sorriso così puro ed inaspettato da parte di quell’uomo.
Entrarono nella stanza dove si trovavano circa altre due maestre e all’incirca 15 bambini, il branco aveva attentamente scelto l’asilo più piccolo che c’era nei dintorni. Nonostante il basso numero di bambini le sensibili orecchie dei due licantropi vennero colpite da fin troppi suoni diversi, per non parlare delle loro povere e delicate narici…troppo odori! Fin troppo odori! Peter Jr non aveva mai fatto i capricci e non amava essere preso in braccio, fin da quando aveva imparato a gattonare aveva sempre voluto far tutto da solo, ma in quel momento aveva guardato il padre per poi chiedergli in un sussurro di prenderlo tra le braccia. Derek capendo il disagio del suo cucciolo e il suo bisogno di concentrarsi solo sul suo odore e sul suo battito del cuore non aveva esitato ad alzarlo da terra per poi stringerlo al petto.
Il suo piccolo ce l’avrebbe fatta, lo sapeva. Solo che non sapeva se lui ci sarebbe riuscito a lasciarlo lì…ma non sarebbe stato comunque questo il giorno.
Stiles aveva guardato intenerito la scena, scambiando il disagio del piccolo in timidezza. „Sai Peter Jr qui ci sono tanti bambini simpatici, ma direi che per oggi puoi stare un po‘ con me e il tuo papà! Così ci possiamo conoscere meglio noi due! Noi qui abbiamo tanti giochi, che ne dici di dare uno sguardo?“ Disse il maestro speranzoso.
„Avete anche gli animali di Lego? E i libri di animali?“ Chiese il piccolo, spostandosi di poco dal collo di Derek.

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