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di SweetPaperella
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi chiedo e richiedo se c’è un posticino nel tuo cuore per me ***
Capitolo 2: *** Una pazza estate al mare ***
Capitolo 3: *** Perché gioia e dolore hanno lo stesso sapore con te ***
Capitolo 4: *** Harvard I am coming ***
Capitolo 5: *** Happy Birthday, Hailey ***
Capitolo 6: *** Il mio nuovo inizio sei tu? (Prima parte) ***
Capitolo 7: *** Il mio nuovo inizio sei tu? (Seconda parte) ***
Capitolo 8: *** I see my future in your eyes ***
Capitolo 9: *** Presentazioni ufficiali ***
Capitolo 10: *** Stage estivo ***
Capitolo 11: *** Per un po’ di rum e pera in più ***
Capitolo 12: *** Qualcosa di totalmente inaspettato ***
Capitolo 13: *** Baby Carter ***
Capitolo 14: *** La vita da genitori ***
Capitolo 15: *** La nostra vita insieme ***
Capitolo 16: *** Il primo viaggio ***



Capitolo 1
*** Mi chiedo e richiedo se c’è un posticino nel tuo cuore per me ***





 
 
 
 



Mi chiedo e richiedo se c’è un postino nel tuo cuore per me 


Può sembrare un giorno come un altro, forse per qualcuno potrebbe anche esserlo, ma non per lei, Hailey Jones. Oggi è il giorno del suo compleanno, del suo quindicesimo compleanno. Non ha voluto fare una grande festa, come ha spesso fatto sua sorella maggiore Hope; al contrario, ha invitato pochi intimi e soprattutto è stata ben felice di accogliere tutti nel giardino di casa sua. A suo favore c’è anche il fatto che sia una bellissima giornata, piena di sole se pur ancora a settembre e faccia piuttosto freddo. 
Oltre alla sua famiglia, ha invitato i suoi amici più stretti, le sue tre migliori amiche e i compagni di classe e alcune compagne di ginnastica artistica, non sono tantissimi. Una quindicina di amici, oltre due amici di sua sorella Hope. Ovvero il suo ragazzo, Logan e il suo migliore amico, Josh. 
Di cui Hailey ha una cotta da quando ha dodici anni e ha parlato per la prima volta con lui a una festa di sua sorella. Hope e Josh sono amici da una vita a dire il vero, ma Hailey ha iniziato a frequentalo più assiduamente una volta cresciuta e immediatamente si è presa una cotta per lui. Oltre che piacerle fisicamente, ed essere rimasta ipnotizzata dai suoi occhi verdi, grandi e intesi, le piace come persona. È simpatico, ironico, intelligente, solare. Scherza sempre con tutti e ha sempre una parola gentile per chiunque. Amano lo sport, proprio come lei, infatti è nella squadra di basket della scuola. Hailey pratica ginnastica artistica a scuola. Spesso infatti si sono incontrati dopo i loro rispettivi allenamenti, ma Hailey non ha mai capito se lui la veda solo come la sorellina di Hope o se la trova almeno un po’ simpatica perché è lei. È sempre dolce e gentile nel suoi confronti ma oltre questo, non ha mai visto un vero e proprio interesse e quindi, ha deciso di metterci finalmente una pietra sopra, anche se non è per niente facile, soprattutto quando si presenta alla sua festa con un pacchetto enorme e il sorriso a trentadue per salutarla. È stato uno dei primi ad arrivare e l’ha abbracciata con trasporto dicendole “Auguri piccola Hailey” e lei un po’ ci è rimasta male per quel piccola, lei non è più una bambina che diamine. Perché lui non se ne accorge? Perché la vede ancora come un cucciolo indifeso? Eppure non le mancano di certo i corteggiatori. Hailey lo sa bene che a scuola è molto apprezzata, anche da alcuni ragazzi più grandi. È stata sua sorella Hope a dirglielo. Lei si interessa a queste cose ed è tra le più popolari della scuola e anche Hailey, a maggior ragione perché è sua sorella ha un certo seguito. 
Hope è amata da tutti, si sa far rispettare, ma è anche una ragazza di buon cuore, dolce e affettuosa, se pur parecchio ribelle e poco incline allo studio, nonostante sia una delle prime della sua classe. Non ama studiare, si impegna solo perché deve farlo. E Hailey sa grazie alle conoscenze di sua sorella che molti ragazzi la reputano molto bella, oltre che estraneamente intelligente. E lo è. Nonostante sia ancora al suo secondo anno, ha già partecipato a concorsi destinati a studenti più grandi ed è tra le più brave della scuola. Non ha mai preso sotto la A ed è stata inserita come tutor per gli altri studenti, dal suo primo anno. Hailey ha un’intelligenza superiore alla media, il suo quoziente intellettivo é di 130. Un quoziente intellettivo superiore alla media si aggira intorno ai 120/128, se arriva ai 130 si parla di bambini e ragazzi plusdotazione, Hailey rientra in quest’ultima categoria. Le basta leggere un libro per saperlo già a memoria, memorizza tutto velocemente, luoghi, numeri, nomi, esercizi. Tutto. É un piccolo genio, ma non si vanta per questo, al contrario aiuta gli altri e secondo lei non si smette mai realmente di imparare qualcosa. Oltre questo è brava negli sport e si dedica con impegno alla ginnastica artistica, conciliando studio e sport benissimo. Non manca mai poi, di andare da suo nonno David per parlare di diritto e del suo lavoro insieme a lui. Ama il diritto e starebbe le ore ad ascoltare suo nonno. Ha già letto un mucchio di libri a riguardo e si diverte a svolgere i test universitari per puro gioco e vedere quanti errori compie.
Hope è una ragazza socievole e solare. Sempre pronta a scherzare e passare del tempo in compagnia dei suoi amici, proprio come Killian, ama stare al centro dell’attenzione e circondarsi di persone. Ama la discoteca, mettersi nei guai, uscire tutte le sere. Hailey invece è più chiusa e riservata, ma quando si apre anche lei sa essere molto socievole e solare, ama stare in compagnia ed è la prima che si butta in pista durante le feste dei suoi amici, nonostante non ce lo si aspetti da lei.  Ma non ama stare al centro dell’attenzione e non le piace il rumore, le discoteche non fanno per lei e spesse volte preferisce un buon film a serate movimentate. La sua migliore caratteristica è che non ha peli sulla lingua, ma questa è una caratteristica di tutta la famiglia, compresa di Hope e di Emma e Killian.
È felice quindi, che Josh sia andato alla sua festa, non sopporta l’idea che lui ancora non la veda come una ragazza carina, da volere al proprio fianco. 
«Ah Hailey, voglio precisare che il regalo è solo da parte mia. Non l’ho fatto con Logan.» le dice quando vede che lei lo sta sistemando sul tavolo dove andranno messi anche gli altri. 
«Grazie, non vedo l’ora di scoprire cosa sia» è impaziente a dire il vero, curiosa come non mai di sapere che cosa lui le abbia regalato, se un minimo la conosce. 
«Sappi solo mia piccola Hailey che ti conosco meglio di quanto pensi.» le dice quasi leggendole nel pensiero e la ragazza arrossisce visibilmente se pur ha provato con tutta sé stessa a evitarlo. Ecco, adesso lui ancora una volta penserà che è cotta a puntino. Hailey quando era più piccola, ovviamente, arrossiva se lui la salutava o semplicemente la guardava, mostrando tutto il suo palese interesse, ma con il tempo era riuscita a controllare ciò... A non far trasparire più così in modo evidente le sue emozioni e i suoi sentimenti, I
iniziando a parlare con il ragazzo come se fosse un normale amico di sua sorella e suo. Ma dopo ciò, non riesce a non rimanere felice. Allora quando parlano, quando lui le chiede qualcosa, lo fa per vero interesse e forse non solo perché è la sorellina di Hope. È capitato spesso che Josh venisse a casa, essendo il migliore amico di sua sorella, ma è capitato anche spesso che i due parlassero e si raccontassero qualcosa di sè, anche se non c’era Hope nella stanza. E Hailey rimane felice nel sapere che almeno lui la trovi simpatia, degna di attenzione in qualche modo, se pur non nel modo in cui vorrebbe lei.... Anche se, spesso ci sono stati sguardi, momenti solo loro, in cui ha creduto che lui potesse essere interessato a lei. Ma i suoi sogni si sono infranti ogni volta che accanto a se aveva una ragazza diversa. 
Come quel giorno. 
Sta per replicare e rispondergli a tono per capire le sue intenzioni, trovando il coraggio proprio dalle sue parole, quando a interromperla è una ragazza. Alta, formosa, capelli lunghi e occhi grandi. Talmente alta, con due gambe chilometriche che Hailey in confronto si sente uno dei sette nani di Biancaneve. E improvvisamente pensa che non è così carina, che forse non lo sarà mai abbastanza per Josh se preferisce una come quella, che è il suo esatto opposto. 
La ragazza lo bacia e lo allontana da Hailey senza degnarla di uno sguardo, nonostante sia il suo compleanno e li vede sparire chi sa dove. 
Devono pure pomiciare nel suo giardino, oltre il danno pure la beffa.
 Hailey quasi con le lacrime agli occhi cerca di ricacciarle dentro, non vuole piangere. Non deve piangere. Lei è forte, lei è orgogliosa e non è un ragazzo che può farla piangere. Poi non ama mostrare le sue debolezze davanti agli altri, le sue fragilità. Le tiene ben nascoste, ed è difficile entrare nel suo mondo, buttare giù i muri che a volte si costruisce per difendersi. Proprio come in quel momento. Alza un muro di protezione e finge il suo sorriso migliore, anche perché non vuole rovinarsi il compleanno per quei due. 
Si asciuga gli occhi dalle lacrime che ha leggermente versato involontariamente e torna dai suoi amici, alla sua festa con il sorriso stampato sul volto. 
Ma qualcuno ha visto tutto e si avvicina alla ragazza. 
È sua nonna Regina, la quale sa benissimo dell’interesse di Hailey nei confronti del giovane e immagina perfettamente come si senta in quel momento. La prima cotta sentimentale fa soffrire.
«Non farti rovinare la festa da un ragazzetto che non capisce cosa si sta perdendo. Quando si accorgerà di te, sarà troppo tardi, tesoro mio.» le dice sua nonna per rassicurarla e farle capire che non ne vale la pena buttarsi giù in quel modo per un ragazzo, per quanto carino possa essere. 
«Non ne sarei così sicura, hai visto quella, nonna?» risponde prontamente Hailey buttandosi giù. É piena di insicurezze e fragilità. Nello studio é anche la numero uno, ma quando si tratta di sentimenti, di emozioni, non riesce a non essere insicura, non si sente bella e spesse volte pensa di essere anche piuttosto noiosa, visto il suo interesse continuo verso lo studio e il mondo. É curiosa e le piace scoprire cose nuove e si rende conto che non è da tutti. Spesse volte quindi, si sente un pesce fuori dall’acqua. Si diverte, ma non come una normale quindicenne, ecco. Sua sorella la prende spesso in giro per questo, anche se Hope la prende in giro per qualsiasi cosa a dire il vero.
«Non hai niente da invidiarle, sei bella e intelligente e poi non conta solo la bellezza esteriore, cosa che tu hai senza dubbio comunque.»
«Lo dici solo perché sono tua nipote»
«Lo dico perché lo penso, dovresti guardati di più allo specchio per vedere esattamente quello che vedo io.» le risponde ancora e prende lo specchietto che ha sempre con sé nella borsa, per aprilo e farla specchiare. 
Quel giorno poi é particolarmente bella. I suoi occhioni celesti come il mare sono messi in risalto dal un leggero trucco, ha i capelli lunghi di un moro bello e naturale. É alta rispetto alla sua età e ha un fisico da fare invidia. Dovrebbe solo capire di più quanto sia bella e quanto valga, senza nascondersi dietro le sue insicurezze, i suoi muri di protezione per paura. Ciò é tipico delle ragazze Jones, é tipico di Emma. 
Hailey sorride e ringrazia sua nonna per le sue parole preziose, ha ragione lei, non ne vale la pena di piangere per un ragazzo e tanto meno farsi rovinare la festa del suo compleanno da lui.
«Ora vai a festeggiare il tuo compleanno e goditi la giornata, per tirarti su ulteriormente il morale ti dicono una cosa, avrei dovuto dirtelo a fine festa, ma te la dico subito...  Tuo padre ha autorizzato a continuare i festeggiamenti nella mia dependance con i tuoi amici più stretti.» le dice, evitando di dirgli che Killian ha chiesto il suo aiuto per organizzare una sorpresa di matrimonio per la sua Emma. 
Hailey non riesce a crederci, veramente suo padre ha autorizzato una cosa del genere? Sta probabilmente per cadere il mondo. Ma poi si ricorda che é il loro anniversario di matrimonio e sorride. Sa benissimo che è nata lo stesso giorno in cui si sono sposati, le hanno raccontato spesso del suo pessimo tempismo, ancora adesso non è il suo punto forte. Al contrario. 
Sorride felice e abbraccia sua nonna, la quale è contenta a sua volta di essere riuscita a tirarle nuovamente su il morale, se c’e una cosa che odia é vedere i suoi nipoti soffrire e se può aiutare, é ben felice di farlo.
«Ovviamente ci saranno Henry ed Ivy come supervisione. Tuo padre sennò mi lincia» conoscendola la gelosia di Killian ha preso provvedimenti chiedendo ad Henry se potesse prendersi la responsabilità del pigiama party e ha accettato felice, non ha problemi, tanto con sé ha Ivy e la sua fidanzata lo fa sentire ovunque a casa e stare bene.
Hailey scoppia a ridere di gusto nel sentire che hanno incastrato suo fratello a fare da supervisore e scuote la testa, la gelosia di suo padre non ha limiti. Se fosse per lui loro vivrebbero in casa e uscirebbero solo se strettamente sorvegliate. Per accettare il fidanzato di Hope, ci ha messo anni e forse nemmeno l’ha accettato del tutto, al contrario lo tiene ancora d’occhio, nonostante stiano insieme da tre anni ormai. Non osa immaginare quando sarà lei ad avere il suo primo fidanzato. Al pensiero le viene da ridere, ma automaticamente pensa di nuovo a Josh.
Scaccia quei pensieri e torna dai suoi amici, pronta a godersi la sua giornata. 
Tutti l’accolgono con entusiasmo e amore, mettendola subito al centro dell’attenzione. Infatti tra balli, scherzi, risate e tanto cibo, Hailey si dimentica di ogni cosa e pensa solo a divertirsi. 
Se pur non gli sfugge il modo in cui Josh la guarda, non fa altro che guardarla, soprattutto quando vicino a lei c’è il suo amico Michael. Già Michael, il quale proprio amico non è. Lui ha un palese interesse nei suoi confronti, si è dichiarato più volte e più volte l’ha invitata ad uscire con lui, ma lei non ha ancora accettato. É confusa. Michael le piace, é dolce, simpatico e studiare insieme a lui é sempre piacevole, ma non è Josh. Josh la fa sentire viva, Josh le fa battere il cuore, Josh le fa tremare le gambe. Josh però la manda anche in confusione, non capisce se prova qualcosa per lei e spesso si trova a pensare se nel suo cuore, c’è un piccolo posticino per lei.
Come se non bastasse al momento dei regali, il primo regalo che viene messo in mano di Hailey da suo nonno, è proprio quello di Josh. Il ragazzo dice prontamente che è il suo ed Hailey evita di dire “lo so” passando per quella che si ricorda a memoria la carta che ha usato per avvolgerlo, se pur veramente ne conosce ogni sfumatura di colore. La prima cosa che guarda è il biglietto, scritto con la sua calligrafia ordinata e precisa: “Buon compleanno mia piccola Hailey” come la chiama sempre, ma non lo legge ad alta voce ed è contenta che nessuno le ha chiesto di farlo. 
Lo apre impaziente di sapere quanto lui la conosca e rimane senza fiato quando vede la scatola della marca più famosa di body di ginnastica artistica. E che è il body che tanto desiderava. Lo stesso body che ha chiesto con insistenza ai suoi genitori, ma che le è stato negato per via del fatto che ha detta di Killian è troppo da grande. Ha una evidente trasparenza sul davanti, se pur non mostri nulla ed è attillato da mettere in evidenza le forme. Trova che non sia adatto per una ragazza di 15 anni e si è rifiutato di prenderlo, oltre al fatto che il suo è stato comprato da poco. Josh che ha assistito quel giorno alla discussione e ha anche consolato la giovane per non aver ricevuto il suo body, ha pensato che potesse essere il regalo perfetto per il compleanno, rischiando anche i rimproveri da parte dei Jones, o meglio di Killian Jones.
«Questo lo prendo io fino a data da destinarsi» risponde infatti Killian, prendendo il pacco quando la figlia l’ha richiuso nella scatola.
Ma non le importa che viene sequestrato, è felice lo stesso. 
Infatti si avvicina al ragazzo con un sorriso a trentadue denti e per ringraziarlo lo bacia sulla guancia. 
«Josh è stupendo, grazie. È una edizione limitata, non dovevi spendere così tanto» 
«È un piacere. A patto che sono il primo a vedere quanto sei bella quando lo indosserai la prima volta.» e arrossisce, arrossisce ancora una volta come un pomodoro, senza riuscire ad evitarlo. Come fa a evitarlo? Già la imbarazzano i complimenti, qualsiasi tipo di complimenti, poi se fatti da lui, ancora di più. E le riesce difficile anche smettere di pensare a lui. Smettere di sperare che tra loro possa nascere qualcosa. La guarda, le sorride, l’abbraccia forte, le fa mille complimenti, la conosce molto bene e sa molto di lei. Come fa solo a pensare di guardare avanti se lui si comporta così? Se prima le fa credere di poterci essere qualcosa tra loro, poi si presenta con la sua nuova fiamma al suo compleanno. È così confusa e non riesce veramente a comprenderlo. Forse deve accettare l’invito del suo compagno di classe e dimenticarlo così... 
Annuisce semplicemente verso di lui e torna a scartare il resto dei regali. Ha ricevuto molte cose, cover per il suo telefono personalizzate, vestiti sportivi per la ginnastica, vestiti per uscire, trucchi, bracciali e soldi da nonno David, il quale non manca mai di sganciare belle somme di denaro per i suoi nipoti. Lo stesso per Regina. E sua sorella le ha dedicato un brindisi, che rispecchia perfettamente la sua personalità: “A mia sorella, che è nata rovinando il matrimonio dei nostri genitori con il suo tempismo perfetto. Alla mia cinese del cuore. Auguri” e alzando il bicchiere, seguita da tutti gli altri.
A fine serata Hailey con i suoi amici più stretti, dopo aver mangiato la torta al cioccolato preparata da sua nonna, si dirigono a casa di quest’ultima per continuare i festeggiamenti. 
Ha lasciato casa sua con sua mamma confusa per quella novità, a quanto pare non sa niente del fatto che avranno casa libera per la serata. E le viene da ridere. Hope ammicca senza ritegno nella direzione di sua madre e poi verso quella di sua sorella. Per poi dimenticarsi poco dopo di ciò e tornando a dedicarsi a Logan e Josh, i quali saranno presenti entrambi al pigiama party nella dependance di casa Mills.
Tutti sapevano di questo proseguo di festa e Hailey ne rimane piacevolmente sorpresa quando vede la casa addobbata per lei, con un enorme buffet, la musica e dei materassi a terra per poter dormire. La sola regola che c’è é mettersi il pigiama, così a turno tutti lo indossano per andare il via alla festa. É stata un’idea dei suoi fratelli e prontamente li ringrazia affettuosamente, é un ulteriore regalo che le hanno fatto ed é decisamente molto apprezzato. 
Una volta che sono tutti in rigoroso pigiama, parte la musica, che potranno tenere fino a mezzanotte per eviterei polemiche del vicinato e anche per non svegliare Liam, il piccolo di casa Jones, che dorme per ovvie ragioni con i nonni Regina e Robin. Il piccolo ha tre anni, ma il sonno molto leggero e di certo Regina non vuole passare tutta la notte sveglia a far riaddormentare il monello. Liam, quando si sveglia é difficilissimo farlo riaddormentare. 
Il primo ad avvicinarsi ad Hailey é proprio Josh, il quale é senza la sua fiamma, infatti la ragazza non è stata invitata ed é tornata a casa anche piuttosto contrariata dalla cosa, ma ciò Hailey non lo sa, non sa che è é stata sua sorella Hope a mandarla via.
«Non sei andato con la tua fidanzata? Hai preferito la festa di una quindicenne a passare la serata con lei?» non sa nemmeno lei da dove le é uscito tutto questo coraggio, certo non ha di sicuro peli sulla lingua, ma è anche una ragazza pacata e a modo, non se ne esce mai così, questa é decisamente più un’uscita da sua sorella e si stupisce davvero di se stessa. Le ha pure regalato il body che desidera tanto, ma ciò non significa che possa accettare tutto ciò che fa come se niente fosse. Soprattutto se lui non è chiaro a sua volta.
«Preferisco di gran lunga essere qui e poi non è la mia fidanzata»
«Ah no e cos’è?» chiede incrociando le braccia al petto indispettita dalla cosa. Almeno che avesse la decenza di ammettere che è un latin lover da strapazzo.
«Dobbiamo parlare di questo?» ribatte lui a sua volta. 
«No, certo che no! Anzi scusami, ma vado dai miei amici.» risponde a tono ancora una volta, allontanandosi da lui con decisione. Non sa nemmeno lei dove le sia uscito tutto questo coraggio, ma è orgogliosa di come lo abbia trattato, così sperimenta esattamente ciò che prova lei ogni volta. Un attimo prima é dolce, attento e protettivo, l’attimo dopo è con una nuova ragazza pronto a fargli capire che non ha speranze. Se è questo il suo gioco, allora farà lo stesso. Forse sono state anche le parole di sua nonna a tirarle fuori un po’ di coraggio, anzi sicuramente. 
E si avvicina ai suoi amici, lasciandolo solo vicino al buffet. 

Intanto a casa Jones, Emma non riesce veramente a crederci che il suo Killian le abbia organizzato una sorpresa. Già quella mattina hanno avuto la loro dose di coccole, il loro piccolo momento romantico e il suo pirata le ha perfino portato la colazione a letto con una meravigliosa rosa rossa. Non pensava che avesse organizzato altro. O meglio una serata tutta per loro. Lei invece, non ha pensato proprio a niente e ora si sente anche un po’ in colpa.
Una volta che è entrata in casa ha trovato una scia di candele e petali profumati lungo tutto il corridoio e le scale, il suo Killian l’ha presa per mano e gli ha detto di seguirli. Una volta in camera i petali di rossa e si sono intensificati, cospargendo il letto e Killian fa subito partire una musica romantica dallo stereo che ha posizionato in modo da poter ballare con sua moglie.
«Me lo fai l’onore di questo ballo, Swan?» ormai, anche se è la signora Jones da ben quindici anni, lui non manca mai di chiamarla “Swan” ormai é una sorta di modo tutto loro, un appellativo affettuoso per chiamarla. Ed Emma amo quando lui la chiama in questo modo. 
«Certo che si, mio pirata» gli dice, andando a stringersi a lui.
Killian prontamente l’afferra dai fianchi e la stringe a sua volta. 
Il loro rapporto nonostante siano passati quindici anni non è assolutamente mutato, al contrario. Si è andato a fortificare ogni giorno di più. Litigano, si urlano contro, come fanno tutte le coppie, ma poi sanno sempre trovare il modo per perdonarsi, perché ciò che lì lega é più forte di tutto. E non mancano mai le occasioni, ogni giorno, per dimostrarsi anche con i gesti, quanto questo sentimento sia profondo. 
Lentamente le mani dell’uomo si spostano da sotto la camicetta che sua moglie ha in dosso, soffermandosi ad accarezzarla in ogni centimetro di pelle. 
Emma rabbrividisce a quelle carezze così dolci e delicate, che si dimentica che stanno ballando e prontamente porta la bocca verso quella di suo marito per rubargli uno dei loro baci mozzafiato. 
Il tempo di ballare é finito, o meglio non è mai iniziato, era solo una scusa per stringersi e accarezzarsi e lo sanno entrambi. La camicia di Emma é già a terra e ora infatti, é il turno di lei di togliere qualche indumento al suo uomo. Con gesti lenti sbotta ogni bottone e intanto lo guarda negli occhi con malizia. Ha imparato ancora di più, con gli anni a giocare esattamente come lui, a farsi desiderare e farlo esplodere di desiderio. Non che prima non fosse capace, ma con il tempo ha affinato molte tecniche che sa che lo fanno impazzire, una é proprio questa. Il prendere lei il controllo del loro momento di intimità. Infatti, con decisione lo spinge verso il letto e si posiziona a cavalcioni sopra di lui. Getta la camicia che ha in mano per terra e sposta le mani verso i suoi pantaloni neri, non prima di avergli rubato un nuovo bacio. Veloce, fugace, ma passionale. 
Mentre Emma gli sbottona i jeans, le mani di Killian le toccano il seno prima da sopra al reggiseno bianco che lei ha ancora indosso, poi insinuando una mano sotto di esso e facendola rabbrividire, non aspettandosi quel gesto da parte di lui. Prontamente capendo che a lei piace, dal modo in cui ha chiuso gli occhi, ma non aveva nemmeno dubbi in tal proposito, ormai si conoscono troppo bene reciprocamente; va a toglierle completamente l’indumento che è solo di intralcio al loro piacere. 
Una volta che si sono privati di tutti i vestiti, si guardano negli occhi ed é Emma per prima a muoversi sinuosa sopra di lui. É il modo di dirgli che lo ama, é il suo regalo di matrimonio. Non sarà una cosa materiale, ma sa che il suo Killian preferisce di gran lunga fare l’amore con lei, che avere un qualsiasi altro oggetto inutile in casa. 
Lui con decisione entra in lei e le dona prontamente un urlo di piacere per quella dolce, ma decisa spinta. In risposta Emma, lo bacia e intreccia le loro mani, posizionandole sopra le loro teste.
Solo una volta esausti, si fermano, anche se sono consapevoli che potrebbero andare avanti così per tutta la notte e infatti questo non è che il primo round. 
«Sono stato bravo a organizzare tutto ciò senza che te ne accorgessi eh?» le dice per vantarsi della cosa Killian, mentre abbracciati nel letto, si concedono le solite coccole dopo aver fatto l’amore.
«Jones, non te lo vorrei dire, ma ho iniziato a capire quando ho visto i nostri figli andare via con mia madre» risponde prontamente lei, non vuole certo dargli soddisfazione, dirgli che è stato bravo. L’ego di suo marito continua a rimanere smisurato nonostante gli anni. Ma lo ama anche per questo, non lo vorrebbe mai diverso da ciò che è, é innamorata di lui e della loro vita di coppia, se lui smettesse di stare sempre al centro dell’attenzione, spesso comportandosi come un bimbo, sarebbe noiosissima la sua vita e non vuole di certo che diventi tale.
«Mai che mi dessi soddisfazione, tu! Sei perfida come sempre» e in risposta le tira un cuscino. Emma lo guarda a bocca aperta non aspettandosi quel gesto e le tira a sua volta il suo. Iniziano così una lotta di cuscini all’ultimo respiro. 
Finendo in fine, ancora una volta, uno sopra l’altra. Stavolta però é Killian ad essere sopra di lei.
«É stupenda la sorpresa amore, ciò che mi ha stupito é che hai fatto proseguire la festa a casa di mia madre. Questo mi ha insospettito più che altro. Ma sono felice che tu sia ancora in grado di sorprendermi così, sia per quanto riguarda le nostre figlie e sia per quanto riguarda le sorprese meravigliose che ogni volta mi organizzi.» gli dice Emma portando le braccia intorno al suo collo e avvicinandoselo così ulteriormente al volto.
«Modestamente lo so di essere il numero uno delle sorprese. Le nostre figlie sono sorvegliate da Henry comunque o non avrei concesso un bel niente... Per quanto riguarda noi, sono ben felice di riuscire a sorprenderti come il primo giorno, love.» 
Ed Emma ride, ride per la sua gelosia evidente, la sua protezione verso Hope e Hailey, ma ancora di più ride per la sua dolcezza. Ride perché è felice. Non avrebbe mai pensato di trovare il vero amore nella sua vita, invece Killian Jones é il suo vero amore.
Insieme hanno costruito una famiglia meravigliosa, la famiglia che ha sempre sognato di avere quando era bambina, se pur non l’ha mai ammesso a se stessa e a nessuno.
Ha quattro figli meravigliosi, hanno quattro figli meravigliosi, perché Henry se pur non è figlio di Killian e abbia un padre che vede spesso, considera Killian come tale e ormai ha preso l’abitudine a chiamarlo così. É da Henry. Il suo Henry é così. E Killian poi è stato felicissimo la prima volta che lui l’ha chiamato “papà” e di crescerlo. Gli ha insegnato tutto, come sta insegnando tutto ciò che sa a Liam, il loro piccolo ometto di casa. L’hanno chiamato così per via del fratello di Killian, spezzando i nomi con la lettera H, ma Emma sapeva di fare cosa gradita a suo marito e non ha esitato a chiamarlo così. 
Un nuovo bacio gli stravolge, dando inizio così al secondo round d’amore. Il secondo di una lunga notte.

Una settimana dopo la sua festa di compleanno, Hailey e Hope sono in casa con alcuni amici, tra cui Josh, il quale passa molto tempo in casa Jones, essendo che è il migliore amico del ragazzo di Hope e il migliore amico di Hope stessa. E Hailey per forza di cose è costretta a vederlo, a parlarci, ma non vuole più stare ad aspettarlo e così ha iniziato a provare a conoscere meglio Michael, il suo compagno di classe che la corteggia e la fa sentire apprezzata. 
Sono tutti in salotto, lei con due sue amiche e Hope con Logan e Josh, a chiacchierare e fare una abbondante merenda a base di pancake e cioccolata. Quando Hailey si alza per rispondere al telefono e va verso la sua camera al piano di sopra a farlo chiedendo scusa ai presenti. 
Josh poco dopo, avendo visto chi l’ha chiamata, con la scusa di andare in bagno l’ha seguita per ascoltare la telefonata. Non vuole che esca con quel Michael. È geloso. Pazzamente geloso della sua piccola Hailey. Fino adesso non l’ha mai ammesso a se stesso, ma è innamorato di lei. Ama tutto di lei, dal modo di spostarsi i capelli dietro all’orecchio, ai suoi occhi, alla sua intelligenza. Si è accorto di provare qualcosa per lei, quando finalmente ha visto davanti a sè non più una ragazzina innamorata di lui, ma una ragazza in  grado di tenergli testa, in grado parlare con lui come se fosse un semplice amico. Accorgendosi a poco a poco, che i due si sono conosciuti meglio, che non l’ha apprezzava solo perché è la sorellina di Hope, ma perché le piace proprio lei. Più la conosceva e più le piaceva. Più parlava con lei e più si rendeva conto che non faceva altro che pensarla. 
Solo che ha paura, ha paura di sbagliare tutto, ha paura di rovinare la sua amicizia con Hope se dovesse finire male tra loro. Ed è per questo che si nasconde dietro le sue relazioni occasionali, per non perdere la testa per lei ulteriormente, per cercare di dimenticarla, ma non è un modo che funziona, al contrario. L’ha capito quando ha visto Hailey rimanere male alla sua festa per aver invitato la sua fiamma, quando lei l’ha affrontato per dirgli che stava sbagliando. Non l’ha detto esplicitamente ma il suo sguardo parlavano chiaro. 
E ora, ora al solo pensiero che un altro ragazzo la guardi, la baci, la tocchi lo manda fuori di testa. Deve perciò fare qualcosa, prima che i due si vedano. 
Aspetta che la ragazza esca dalla sua stanza e le si avvicina.
«Non uscire con quel Michael» le dice prima che sia lei a parlare e chiedergli che cosa ci faccia al secondo piano, quando hanno il bagno degli ospiti al pian terreno. Quindi è chiaro che non sia andato lì, ma che abbia seguito lei. Non capisce questo suo atteggiamento. 
«Che fai ora origli le conversazioni altrui? E poi perché non dovrei uscire con Michael?» ribatte spazientita. Vuole una risposta ora. 
Josh non sa che cosa dirle, cosa può dire davanti all’evidente? E fa l’unica cosa che in quel momento gli sembra la più adatta. 
L’afferra per i fianchi, la spinge contro il muro e la bacia. Preme le sue labbra su quelle della ragazza, la quale in un primo momento non sa come reagire, ma poi, lentamente si lascia andare. Schiude le labbra e fa in modo che Josh capisca che può approfondire il bacio.
Hailey non riesce a crederci, è da sempre che aspetta questo momento. È da sempre che sogna di baciare Josh e finalmente il suo desiderio si è realizzato, teme però che sia solo un sogno e che presto si sveglia e lui è svanito, come spesso, da più piccola sognava di fare. È sempre a lui che ha sognato di dare il suo primo bacio e sta accadendo come nei suoi sogni più segreti. 
Ed è più bello di come l’ha sempre immaginato. Josh è un gran baciatore, ma non aveva dubbi in tal proposito. Poi, poi la tiene stretta come se fosse la cosa più preziosa e a lei ciò piace ancora di più. A sua volta gli porta le braccia dietro la nuca e gioca con i suoi capelli. Non sa bene cosa stia facendo, essendo la prima volta che bacia un ragazzo, ma si sta lasciando andare, senza pensare troppo e si sta accorgendo che ciò aiuta. Josh poi non sembra non gradire, al contrario si è spinto ancora più vicino a lei, avvolgendo il suo bacino con le braccia. 
Si separano dopo quelli che per Hailey è sembrato un minuto abbandonate, o forse di meno, non lo sa nemmeno lei. Sa solo che ha il fiato corto, la voce impastata e la voglia di baciarlo ancora. 
Ma non sa nemmeno se vuol dire qualcosa, se ciò significa che lui provi qualcosa.
Non fa in tempo né a bacialo di nuovo né a chiedigli spiegazioni. La voce di Hope li fa allontanare velocemente, senza dirsi una parole e distogliendo gli sguardi. 
Tornano subito di sotto, Josh inventa una scusa e va via. Facendo cadere nuovamente nello sconforto Hailey, che non sa come interpretare tutto ciò.  Non sa come comportarsi e cosa sia giusto fare ora. Deve forse dirlo a sua sorella? No, forse no. È meglio di no. Ha paura che la prende male il fatto che si sia baciata con il suo migliore amico, penserebbe che vuole insinuarsi a ogni costo nel suo gruppo. Forse parlare con sua mamma è la cosa migliore da fare, per capire anche come deve comportarsi con Michael, visto che il giorno seguente dovrebbero vedersi, ma lei ora ha in testa e nel cuore solo le labbra di Josh sulle sue. Ne può sentire ancora il calore e la morbidezza, il suo sapore. Sapeva di cioccolato e lei ama il cioccolato. 
Ciò che sicuramente spera é che lui la chiami o quanto meno le mandi almeno un misero messaggio. Non può baciarla in quel modo e poi sparire. 
È triste per ciò, ma anche euforica. Felice per il suo primo bacio e che primo bacio. 
Non sa capire se è più la tristezza che lui sia scappato a prevalere o la felicità di ciò che è successo. Quel che è sicuro, è che è distratta, a tavola durante la cena non fa che guardare il suo cellulare e non è dai lei, al contrario. Sa che i suoi genitori non tollerano i cellulari a tavola e lei non lo tiene mai vicino, ma stavolta invece trasgredisce non solo le regole, ma non ascolta una sola parola di quello che si dicono altri. La cena bene o male è uno dei pochi momenti che condividono tutti insieme, almeno durante la settimana ed è per questo che i cellulari sono vietati e ci si dedica esclusivamente alla famiglia. 
«Hailey! Cos’è questa novità del telefono a tavola? Toglilo subito e mangia.» gli dice Emma vedendo che sta guardando il display con insistenza, saltando ogni volta che si illumina all’arrivo di una notifica e tornare nello sconforto, quando si accorge che non è quella che sta attendendo. Non ha nemmeno mangiato ed è uno dei suoi piatti preferiti. Emma ha fatto lo sformato di patate, con bacon e formaggio filante. Ma è ancora completamente intatto nel piatto. 
«Io glielo sequestrerei fino a domani mattina» dice Hope per il semplice gusto di prendere in giro sua sorella, ha capito che è successo qualcosa con Josh, ma deve ancora capire cosa e ha intenzione di indagare, soprattutto perché nessuno dei due le ha detto nulla. Specie Josh che di solito le racconta anche quanti passi fa al giorno. Poi naturalmente si diverte a punzecchiarla e far arrabbiare sua sorella, non sarebbe lei se così non fosse. 
«Zitta tu! Ogni sera lo tieni nascosto sotto alle gambe e messaggi con Logan e con chi che sia.» ribatte la minore guardando male sua sorella. No, non è decisamente dell’umore adatto per scherzare. In un altro momento non l’avrebbe presa così male. 
E per Emma è il chiaro segnale che sua figlia abbia qualcosa che la fa stare male. Non è nemmeno da lei rispondere con quel tono. 
«Facciamo che entrambe mi porgete i telefoni e li riprendete solo al termine della cena, dopo aver aiutato vostra madre.» interviene Killian nella discussione, porgendo le mani in avanti a prendere i due aggeggi tecnologici. Entrambe le ragazze sbuffano, ma poi ubbidiscono. Hope solo perché non vuole dover rinunciare alla festa a cui è stata invitata nel week end e Hailey perché capisce che ha creato già troppi sospetti nei suoi. Killian scuote la testa, ma evita di aggiungere altro. Sinceramente è rimasto stranito anche lui che Hailey avesse il telefono a tavola, ma non vuole pensare che si tratti di ragazzo e quindi evita di approfondire e scaccia anche il pensiero dalla sua mente. 
Hope è la prima cosa che si riprendere quando ha sparecchiato e aiutato a lavare i piatti. Hailey invece aspetta che sua sorella sia andata via per parlare con sua mamma. Suo papà è andato a mettere a letto Liam e quindi, sono solo loro. Può finalmente confidarsi con qualcuno. Sua mamma è la candidata perfetta e poi hanno un rapporto unico loro due. La giovane le racconta veramente di tutto. Emma ha un bellissimo rapporto con entrambe le sue figlie a dire il vero. Hope anche le racconta ogni cosa. Se pur lei, spesso vada prima da Regina e poi da lei. Hailey invece si rivolge subito alla sua mamma. 
Emma che ha capito che sua figlia le vuole parlare, prepara una cioccolata calda per entrambe e Hailey si ritrova a sorridere come un ebete quando si porta la bevanda alla bocca. Il bacio con Josh subito le torna in mente e arrossisce anche visibilmente, facendolo subito notare ad Emma, la quale però non dice nulla e aspetta che sia lei a raccontare. 
«Ho dato il mio primo bacio oggi. A Josh.» dice poi tutto in un fiato. Oh, adesso che l’ha confidato a qualcuno o meglio, alla sua mamma, si sente più leggera. 
«Hailey, è una notizia meravigliosa! Com’è stato? È stato dolce?» le chiede, ed è felice di vedere sua figlia felice a sua volta, ma nota anche che c’è altro sotto. Il suo super potere le dice che forse non è andato tutto benissimo. Ma in fondo i primi baci non sono mai così belli. Il suo con Neal è stato un disastro. Poi a poco a poco sono migliorati entrambi e sono diventati sempre più belli e intensi. Con Graham é stato totalmente diverso, lui si che sapeva baciare davvero bene. Ma nessuno la bacia come il suo pirata. I baci con lui sono sempre stati i più belli. 
«Molto. È stato... Dolce e passionale... Solo che...» abbassa il viso e le viene quasi da piangere. Inizia a raccontare tutto, della telefonata, di lui che le ha detto di non uscire con Michael e poi il bacio. Ma anche della sua repentina fuga senza dire una parola.
«Si è pentito? È stato solo un gioco? Io non riesco a capire... Mi guarda, fa il geloso, non fa altro che starmi intorno, mi fa regali meravigliosi, mi bacia... E poi ogni volta che fa un passo in avanti, ne fa due indietro. Io mamma sono così confusa. Volevo uscire con Michael per voltare pagina definitamente con Josh. Michael mi piace, solo che...»
«Che non è Josh» prosegue Emma avendo capito pienamente il discorso della figlia e capisce perfettamente come si sente. Vorrebbe prendere seriamente a schiaffi il ragazzo, ma sa che probabilmente è solo spaventato, perché ha notato anche lei molti atteggiamenti intimi tra i due, specie di recente e ha dedotto che anche lui avesse una cotta per la figlia.
Gli uomini poi vanno spronati o non si muovono dalle loro posizioni. 
«Già.» conferma subito Hailey con gli occhi lucidi. Michael non è Josh.
«Hailey, tesoro, allora prima di tutto sii sincera con Michael, digli che non puoi iniziare nulla con lui perché ti piace un altro. Poi vai da Josh e affrontalo una volta per tutte, so che non è facile, ma se non siamo noi donne a fare il primo passo, potremmo aspettare tutta la vita. Perciò sii chiara e sincera e vedrai che tutta questa confusione che senti passerà.» le consiglia Emma prima che sia Hailey a chiederglielo, sa tanto che lo avrebbe fatto.
«E se va male?» chiede spaventata all’idea che Josh le possa dire che sia stato solo un gioco, un bacio con una delle tante.
«Se va male, significa che Josh non è quello giusto. Ma non devi pentirti del bacio se in quel momento sentivi che era il momento adatto.» evita di dirgli le solite cose, ovvero che se lui non capisce ciò che ha davanti è un cretino. Tanto Hailey ciò lo sa e non ha bisogno di sentirsi dire questo. 
«Con papà hai dovuto fare tu il primo passo?» sorride e curiosa chiede a sua mamma di lei e il papà, adora sentir raccontato qualcosa della loro storia.
«No, devo ammettere che tuo padre in questo è stato molto bravo. Ero io quella che non voleva fare un passo verso di lui. Mi ha corteggiata fino allo sfinimento e anche molto bene e alla fine, ho dovuto ammettere che mi piacesse.» le piace ricordare la fase del corteggiamento di Killian. Non si è mai arreso con lei, nonostante i suoi muri, nonostante facesse di tutto per allontanarlo e non innamorarsi. Alla fine ha ceduto, si è lasciata completamente rapire dai suoi occhi come il mare, dalla sua dolcezza, mischiata a quella sua sfacciataggine. Ironico, divertente, come poteva non innamorarsi perdutamente? Hailey le fa altre domande su lei e suo padre, ma poi quando si accorge che è ora di andare a dormire che si è fatto tardi, afferra il suo cellulare e guarda se è arrivata qualche notifica, ma niente. Non le ha scritto, vorrebbe chiedere a sua sorella se ha scritto a lei, ma sarebbe troppo sospetto.
«Si sistemerà tutto Hailey. Tieni, porta questa a tua sorella, sennò si offende che ho condiviso la cioccolata solo con te.» le dice porgendole una tazza piena di cioccolata calda anche per Hope. Hailey sorride e annuisce, si effettivamente sua sorella é capacissima di offendersi se solo sapesse che hanno bevuto cioccolata senza di lei. E magari portandole la tazza, può scoprire con chi sta messaggiando...
Bussa alla stanza della sorella e quando lei le dice avanti, entra e le porge subito la tazza, dicendole che gliela manda la mamma. Ma non sa come chiedergli di Josh ed evita di farlo, augurandole semplicemente la buonanotte. Hope le augura la buonanotte a sua volta e poi torna a dedicarsi al suo telefono, mentre sorseggia la sua cioccolata. Prima di uscire però Hailey riesce a sentire sua sorella che manda una nota vocale a Josh: “Ehi cretino, che fine hai fatto? Sei vivo o devo chiamare il 911?” Quindi non si è fatto sentire nemmeno con lei. Questo non sa però se la rincuori o meno, forse non è affatto un buon segno. Ciò che è certo é che l’indomani andrà ad affrontarlo.

Intanto Emma a sua volta é entrata in camera con un’altra tazza da dare al suo bel marito. L’ha corretta con un po’ di rum, sapendo che lui lo preferisce alla cannella.
Killian prende la tazza e ne beve immediatamente un sorso e poi baciare sua moglie per quel gesto dolce da parte sua. Emma assapora le sue labbra al gusto di cioccolata e rum. 
«Ti amo, lo sai love, ma il fatto che tu mi abbia portato la cioccolata, non mi fa smettere di essere in pensiero per Hailey. So che avete parlato, cosa ha fatto?» chiede preoccupato per la sua piccola, non l’ha mai vista risponde in quel modo a sua sorella e non mangiare lo formato di patate di sua madre. 
«Nulla che non si possa risolvere. Ha semplicemente delle incomprensioni con una persona a cui tiene, ora che abbiamo parlato e si è confidata sta già meglio.» gli dice, non specificando di certo che si tratta di Josh. Suo marito non ha ancora digerito il fatto che lui le abbia regalato il body che loro le hanno negato. Prima di tutto perché se loro hanno detto di no hanno i loro motivi, secondo poi non gli è piaciuto il fatto che abbia detto che vuole essere il primo a vederla con il body indosso, infatti a termine della festa in giardino, si è avvicinato al giovane e gli ha detto di tenersi lontano da sua figlia. Se solo sapesse che non ha ubbidito per niente, al contrario l’ha anche baciata, come minimo Josh si ritroverebbe sotto terra in seduta stante. Emma infatti, non confesserà mai che si tratta di lui, almeno non questa sera, se tra i due le cose si mettono diversamente, troverà il modo per dirglielo.
«Perché ciò non mi rincuora per niente?» dice guardando negli occhi la sua Emma, é troppo apprensivo. 
«Perché sei apprensivo e geloso con le tue figlie.» lo prende prontamente in giro per questo.
«Lo sono anche di te, love. Pensi che non noti come ti guardano gli uomini? Vorrei uccidere ognuno di loro... Per fortuna tu sei solo mia.» avvicinandosi a lei per darle un nuovo bacio.
Emma ricambia e si posiziona sopra di lui per approfondire quel loro momento.
«Non mi stai seducendo solo per farmi smettere di essere preoccupato per nostra figlia vero?» chiede separandosi leggermente da lei, nonostante abbia le mani già sotto la sua maglia, pronto per sfilargliela.
La donna in risposta lo bacia nuovamente, togliendogli il primo indumento e chiudendo una volta per tutte quella conversazione.

Il giorno seguente al termine del suo allenamento di ginnastica ritmica, sapendo che anche Josh è ancora a scuola per il suo di allenamento, si reca verso la palestra destinata alla squadra di basket per parlare con lui. Hailey aspetta fuori dallo spogliatoio che il ragazzo esca, ma proprio mentre aspetta, un suo compagno di squadra riconoscendola, la invita ad entrare direttamente dentro, che Josh è ancora lì ed è solo, visto che ha fatto la doccia per ultimo essendosi fermato a parlare con l’allenatore. La ragazza non può evitare di arrossire visibilmente, è così chiaro che debba parlare con Josh? E poi davvero deve entrare nello spogliatoio maschile e se lui è ancora mezzo nudo? L’imbarazzo a questo pensiero, la fa diventare ancora più rossa, paonazza a dire il vero. 
Ma alla fine decide di entrare. Apre la porta titubante ed esordisce con: “Josh ci sei? Sono Hailey” con gli occhi chiusi per non aumentare il suo imbarazzo ulteriormente. Evita in questo modo figuracce colossali, se lui fosse ancora in mutande o in doccia. 
Per sua fortuna però, Josh è vestito. Ha un paio di jeans e una camicia che risalta  immediatamente i suoi occhi verdi. I capelli ancora umidi per la doccia ed Hailey sente il cuore scoppiarle nel petto e la voglia di baciarlo ancora. 
Josh le regala immediatamente un sorriso sincero, non aspettandosi minimamente che la ragazza andasse lì per vederlo. Ed è bella da togliere il fiato, con i capelli legati di una treccia laterale e lo sguardo timido. Subito gli viene l’istinto di baciarla. 
E segue il suo istinto. Come per il loro primo bacio, l’afferra per i fianchi e la spinge contro gli armadietti. 
Il bacio è travolgente, passionale e voluto da entrambi. Hailey ricambia immediatamente senza esitazione quel dolce momento, quel meraviglioso bacio che ha la capacità di farle perdere il controllo e farle girare la testa. Porta le mani verso i suoi capelli e lui la stringe invece da dietro alla schiena, percorrendola con una mano. Nessuno dei due ha voglia di interrompere questo loro dolce momento, ma la necessità di riprendere fiato lì fa separare giusto un po’. I loro volti rimangono comunque molto vicini, pronti per un nuovo bacio da un momento all’altro. 
Josh infatti, si riavvicina a sfiorare le sue labbra ancora una volta, non ancora sazio di lei, dei suoi baci, ma Hailey non è lì solo per baciarlo, per quanto bello possa essere farlo. Lui non si è fatto sentire per tutto ieri, è letteralmente scappato senza degnarla nemmeno di un “ciao” e ora devono parlare. Lo allontana a malincuore da sé, perché la sua vicinanza le piaceva. E glielo dice. Gli dice quelle fatiche parole “dobbiamo parlare”. 
Ma per gran sorpresa di Hailey che ha creduto che lui sarebbe scappato nuovamente, la  sorprende annuendo.
«Tu mi piaci, Josh. Mi piaci tanto e penso che tu sappia che mi piaci da molto tempo ormai. Ma io non sono una delle tante, non voglio essere una delle tante per te. Io voglio stare con te seriamente, se puoi darmi una relazione sincera ed esclusiva io sono qui. Ma se non puoi darmi ciò, ti chiedo di lasciarmi andare e farmi vivere la mia vita, fare in modo che io possa guardare avanti. Con Michael o chi che sia.» inizia a parlare come se fosse un fiume in piena e si stupisce lei stessa per essere stata così logorroica, per aver trovato le parole per quel discorso. Non aveva premeditato nulla, è venuto tutto da sé.
«Hailey, tu per me non sarai mai una delle tante. Tu per me sei unica. Mi piaci, mi piaci da tempo ormai.» le dice e lei lo guarda quasi a non credere alle sue parole, lui ricambia il suo sentimento? Allora non ha sognato tutto ciò, non ha sognato le attenzioni, i gesti, ogni singolo momento loro. Ma non dice niente, ha capito che lui deve aggiungere altro. 
«Se mi ogni giorno avevo una storia diversa, più del solito, era proprio per cercare di dimenticarti, di non pensare costantemente a te. Non ci sono riuscito. Perché tu mi sei entrata dentro al cuore, per la prima volta in vita mia sono innamorato. Ma sei anche la sorellina di Hope e se tra noi non dovesse funzionare non voglio rovinare la mia amicizia con lei.» le dice sincero, confessandole i suoi sentimenti e le sue paure, ciò che in questi mesi non l’ha spinto a fare la prima mossa, nonostante provasse qualcosa. Ha provato a starle lontano, ma non ci è riuscito. Lei veramente gli è entrata dentro al cuore. 
«Tu mi stai dicendo che non vuoi iniziare una relazione con me perché hai paura che non funzioni?» 
Josh annuisce e abbassa lo sguardo, si ha paura di questo. Ha paura di rovinare poi la sua amicizia con Hope a causa di ciò. Sa bene quanto la sua migliore amica sia protettiva nei confronti della sorellina, se pur non lo ammetterebbe mai. Lei due sono legate profondamente.
«Non sono mai stato seriamente fidanzato. Non so come si faccia il fidanzato e se dovessi rovinare tutto?» ecco, è questo anche il motivo dei suoi timori. È la prima volta che si innamora, ha avuto tante donne, ma nessuna le ha fatto provare la sensazione delle farfalle allo stomaco e il batticuore. Ha avuto già le prime esperienze sessuali, ma con Hailey sarebbe tutto nuovo anche per lui, perché accadrebbe per amore. Lo sa già. Ha paura di sbagliare e di non saper fare il fidanzato. 
«Ti rendi conto Josh Carter, che hai detto la più grande stronzata della tua vita? Se il motivo per cui mi respingi è solo questo, allora io lotterò affinché tu capisca che non me ne faccio niente di una relazione da manuale, nemmeno io so come si sta insieme, come si faccia la fidanzata, ho dato a te il mio primo bacio, pensa quanto io sia inesperta... Eppure non ho paura. Impareremo insieme a essere una coppia.» gli urla addosso tutto ciò, spazientita dal suo ragionamento. Lui è innamorato ma non vuole stare con lei per paura di non essere un bravo fidanzato, ma nemmeno lei lo è. Non sa niente di relazioni, ma è disposta a provarci insieme a lui, perché è innamorata a sua volta e non può allontanarla solo per ciò. È la scusa più sciocca che abbia mai sentito. 
Il ragazzo in risposta la bacia di nuovo, con più desiderio e quasi con prepotenza, pur mantenendo sempre la sua dolcezza e passionalità. Ora Hailey si lascia completamente andare, ora che conosce i sentimenti del ragazzo, può lasciarsi andare e poi capisce che in quel bacio c’è la voglia di provarci, provare a essere una coppia, insieme. Insieme per la prima volta. 
Non sanno nemmeno loro quanto tempo passano in quello spogliatoio a baciarsi, sicuro non si limitano a un solo bacio, se ne scambiano diversi e sempre più profondi e appassionati. Fino a che non escono mano nella mano e Josh riaccompagna la sua Hailey, ora può  definirla così, a casa. 
In macchina si scambiano un altro bacio.
«Josh... Lo dobbiamo dire a Hope lo sai, vero?» sapendo che è la sua migliore amica e che non sia stato facile per lui tenere nascosto alla sua amica ciò che ha provato per lei in quei mesi, ciò che prova ancora adesso. Nemmeno per Hailey é facile dirlo a sua sorella maggiore, teme che possa prenderla male. 
«Glielo diremo insieme, che dici? Magari sarà più semplice»
«Si, ma chiamala stasera. Ieri ti ha dato del cretino per non averle risposto ai messaggi.» gli dice ridendo
«Tranquilla, abbiamo già chiarito e mi ha dato del cretino anche oggi in classe. Mi ha tenuto il broncio per tutta la lezione di matematica, poi quando le ho preso la pizza per merenda, mi ha perdonato.» e ride, anche Hailey scoppia inevitabilmente a ridere. Si, sua sorella é proprio così. Ed é per questo che devono anche dirglielo quanto prima, se pur non sia semplice farlo.
Prima di salutarsi, ovviamente si scambiano un nuovo bacio. Non sanno quando potranno stare di nuovo soli e vogliono godersi quel momento il maggior tempo possibile.

Una settimana dopo il fidanzamento, si sono visti più che altro di nascosto, nessuno dei due è ancora riuscito a parlare con Hope. Il primo perché teme che la sua amica possa prenderla male per essersi innamorato di sua sorella e la seconda perché teme che Hope la prenda male che adesso magari debba condividere un pezzo della sua vita. Non le piace mai quando lei si mette in mezzo o debba uscire con il suo gruppo di amici per poter andare a qualche festa. Il mettersi con Josh significa che, a volte, per cause di forza maggiore usciranno insieme. 
Ciò che non sanno é che Hope sa già tutto. Ha visto i due in macchina mentre si scambiavano un bacio, vicino casa loro. In un viale isolato, dove spesso é proprio lei ad andarci per baciare Logan senza essere vista da suo padre. Ha preso l’abitudine quindi di passare da lì, anche quando è sola e ha visto i due. Se in un primo momento é stata felice e ha creduto che sua sorella al rientro da casa fosse corsa da lei a dirglielo, poi é subentrata la rabbia. Quello non è stato il loro primo bacio e soprattutto Hailey non è andata a dirglielo e tanto meno il suo amico, la stanno tenendo fuori e non riesce a capirne il motivo. Lei è sempre stata la loro prima sostenitrice. Ed é una settimana che va avanti tutto ciò e nessuno dei due ha ancora detto una parola. Ha cercato di far finta di niente, ma ora non ne può veramente più. Hailey tra l’altro é sempre felice, ha un sorriso ebete sul volto e non fa niente per negare che è innamorata. Ha perfino studiato con il cellulare accanto, studiato per modo di dire, ha passato tutto il pomeriggio a messaggiare con Josh, quando di solito é lei a rimproverare la sorella di non stare con il cellulare durante i compiti. Ha provato a chiederle in quella occasione più volte che cosa avesse, se fosse successo qualcosa di bello, ma Hailey ha sempre negato dicendo semplicemente di aver preso un bel voto a scuola che non si aspettava. Bugia colossale, visto che sua sorella prende sempre il massimo in tutte le verifiche e interrogazioni ed é sempre sicura di sé quando ha qualche compito in classe, al suo contrario. 
Hope ha scoperto anche che lo sa Emma, che il loro primo bacio é venuto proprio quel famoso pomeriggio in casa loro e si è arrabbiata ulteriormente. Lei è proprio l’ultima a saperlo. Logan lo sa, sua madre lo sa, lo sanno tutti, tranne lei. Ci manca poco che lo sappia anche suo padre e poi sono a posta. È furiosa e si è chiusa in camera con la musica a tutto volume e con la voglia di non vedere nessuno.
Quando Hailey si decide a parlare con sua sorella maggiore però, é troppo tardi, almeno per Hope. La ragazza raggiunge la camera della sorella, attende che la faccia entrare e sta per dirgli che lei e Josh stanno insieme, ma non la fa finire nemmeno di parlare.
«Lo so benissimo che stai con Josh. Volevo proprio vedere quando avessi la decenza di venire qui e dirmelo, stronza.» ecco decisamente quell’insulto non è un modo per prenderla in giro come fa di solito, gliel’ha detto perché in quel momento lo pensa, perché è arrabbiata. Furiosa. 
«Hope... Io volevo dirtelo, anche Josh voleva solo che...»
«Solo che cosa, Hailey? Che cosa? Non avete giustificazioni, sono sempre stata la vostra prima sostenitrice e pensi veramente che non avrei approvato? Forse non mi conosci per niente e non mi conosce per niente nemmeno quel cretino che ti sei messa accanto. Ora sparisci dalla mia vista cinese, non voglio vedere la tua faccia.» le urla dietro, rimettendosi le cuffie all’orecchio per non sentirla più parlare.
«Hope...» insiste però la più piccola di casa Jones, pur sapendo che così facendo non fa altro che scatenare ulteriormente l’ira della sorella, ma vuole spiegarle, vuole dirle che non era sua intenzione tenerla fuori dalla sua vita e non lo voleva nemmeno Josh, che ha sbagliato, ma non avrebbe mai pensato che lei approvasse e che in loro discolpa hanno proprio il fatto che è successo tutto così all’improvviso, da non sapere come dirlo alle persone che hanno intorno, soprattutto a lei che è legata a entrambi. 
«VATTENE, CINESE» alzandosi dal letto per spingerla fuori dalla sua stanza e chiuderle poi la porta in faccia.
Ad Hailey viene da piangere, ma orgogliosa com’è non lo fa, si mette invece a cercare di studiare, ma con scarso successo e solo la telefonata con Josh la fa calmare un pochino. Anche lui ha provato a parlarle quando gli ha raccontato della loro lite, ma Hope si è chiusa nel suo mutismo anche con lui e dopo ore di messaggi senza risposta, gli ha semplicemente scritto: “TACI IDIOTA” facendo capire al ragazzo che non fosse proprio aria non adesso almeno. Forse quando sarà più calma potranno riparlarne tutti e tre insieme.
La situazione peggiora però durante la cena. Hope é intrattabile, il volto teso e scuro, la cosa non sfugge ai coniugi Jones, che prontamente le chiedono cosa abbia che non va. Hailey per giunta ha il viso a sua volta teso e triste, non è difficile in realtà capire che hanno litigato tra loro, ma vogliono capirne il motivo. Vogliono che le due affrontano sempre i loro problemi e che provino a risolverli, niente é irrisolvibile e loro sono una famiglia e in ogni famiglia, ogni litigio, se pur pesante, si risolve parlandone. Hanno sempre cercato di insegnare ciò ai loro figli, anche se a volte loro stessi non ci riescono, non subito almeno.
Inizialmente nessuna delle due apre bocca, ma quando Hope insulta per l’ennesima volta sua sorella, che anche Killian si spazientisce.
«Hope, questo linguaggio da dove esce? E poi perché insulti tua sorella, che cosa ti ha fatto?» 
«Chiedilo a lei. Chiedile con chi ha iniziato a uscire.» sputa fuori, non trattenendosi più, si è trattenuta fin troppo, ha voluto coprire la sorella fino all’ultimo nonostante fosse arrabbiata, conoscendo il loro papà, ma ora non ce l’ha fatta. É venuto fuori tutto dalla sua bocca senza che se ne accorgesse, facendo prevalere solo il nervoso.
Killian in risposta si volta verso Hailey, la quale adesso ha gli occhi lucidi. Si è trattenuta per tutto il pomeriggio dal piangere, ma adesso non ci riesce più. Le lacrime iniziano a fuoriuscire dalle sue guance senza che se ne rendesse conto.
«Io non volevo tenerti fuori, volevo dirtelo... L’avrei fatto, Hope. Mi dispiace.»
Killian non sta capendo niente, non è che Hailey si è fidanzata con Logan? É il primo pensiero e si sente male al pensiero che sua figlia stia con uno più grande e per giunta che abbia fatto ciò a sua sorella...
«Sono innamorata di Josh, non rinuncio a lui solo perché adesso ce l’hai con noi.» urla a Hope.
Josh. Josh. Josh. È innamorata di Josh. La sua Hailey sta con quel delinquente di Josh, con quel latin lover da strapazzo, che ha visto frequentare casa sua sempre con una diversa. Si siede per non svenire. Sente la testa pesante e necessità di riprendere fiato.
«NON VOGLIO CHE RINUNCI A LUI RAZZA DI IDIOTA. VOLEVO SOLO CHE FOSTE SINCERI CON ME.» e se ne va, anche lei con le lacrime agli occhi. Ferita adesso. Ha la conferma che sua sorella ha avuto paura di dirglielo e anche quel cretino del suo migliore amico che di solito le dice sempre tutto. Piange, ma non vuole farsi vedere così da sua sorella e si chiude in camera.
Mentre Killian ancora é seduto sulla sedia in cucina. Emma consola prima Hailey, abbracciandola forte a sé per rassicurarla. Ha ragione Hope questa volta, anche sua mamma gliel’ha detto e chiaramente, le ha detto più volte di parlargliene ma non l’ha mai fatto e ora queste sono le conseguenze. Ma di certo non le nega il suo appoggio e cerca di consolarla in qualche modo. 
E poi va da sua figlia Hope. La quale si dimostra molto più difficile da consolare e farla ragionare. Non ne vuole sapere di fare pace con sua sorella e si indigna anche con Emma quando prova a dirle che anche se ha sbagliato, deve perdonarla. Ora é troppo arrabbiata, ferita per pensare lucidamente.
«Hope, io so che sei arrabbiata, ma Hailey é tua sorella e anche se sbaglia, resta tale. Ascolta quello che ha da dirti, ascolta le sue scuse e vedrai che ti sentirai meglio anche tu. Ora asciuga queste lacrime, tesoro mio e prova a riposare un po’» le dice dandole un dolce bacio sulla fronte. Hope non glielo dice, ma quel piccolo gesto la fa già sentire meglio. Non sa se riuscirà a perdonare sua sorella tanto presto, ma sicuramente lo farà e lo sa benissimo che ciò accadrà, come perdonerà il suo amico se pur le ha taciuto una cosa così importante. Ama entrambi, li ama in modo diverso ovviamente, ma non potrà mai smettere di volergliene. Ciò che è certo é che li farà penare ancora a lungo. Se lo meritano. 

Intanto Killian ha messo a letto Liam e sta aspettando sua moglie in camera. Prima di mettere a letto il piccolo di casa, ha parlato con Hailey la quale gli ha detto che sta con Josh da una settimana e che si vogliono bene e che lui é sincero. Ma da papà geloso, apprensivo e iperprotettivo quale é, non riesce a rasserenarsi nemmeno un po’, anche se conosce il ragazzo in questione. Anzi proprio perché lo conosce non ci riesce.
Emma conosce perfettamente suo marito e le sue preoccupazioni, quindi non si stupisce di trovarlo seduto sul letto in sua attesa. Vuole parlare. Proprio come ha dedotto.
Ed é proprio lei la prima a prendere la parola, immaginandosi anche il fatto che lui se lo aspetti, visto che lei lo sapeva già dal loro primo bacio e non ha detto niente, lo sapeva dalla famosa sera che ha sequestrato il cellulare ad Hailey e la persona a cui si riferiva con quel “ha avuto delle incomprensioni con una persona a cui tiene” era riferito a quel delinquente. Lo sapeva che non doveva accoglierlo in casa sua, trattarlo come se fosse di famiglia. Si è andato a prendere il cuore della sua piccolina.
«Kill, non fare quella faccia come sé nostra figlia dovesse andare in guerra. Si è fidanzata, non va via di casa o cose simili.»
«Si è fidanzata con uno che ha tre anni più di lei e che è già maggiorenne. Ha la macchina e ha sempre avuto una diversa al giorno. Come posso stare al sicuro con uno così? Come faccio a fidarmi e lasciare andare Hailey con lui? Con la macchina poi possono andare ovunque ad appartarsi.» tira fuori tutte le sue preoccupazioni, le sue ansie, il suo disappunto per la scelta della figlia. Già non le piace il fatto che sia fidanzata, visto che ha solo quindici anni, figuriamoci adesso che sa che è fidanzata con uno maggiorenne.
«Se uno vuole appartarsi lo fa anche se non ha la macchina. E poi ti ricordo che anche tu sei più grande di me. Abbiamo sette anni di differenza e quando ci siamo messi insieme io ero appena diciottenne.» per fargli capire che l’età di differenza non conta, che l’amore é amore e che l’eta è solo un numero e loro sono i primi.
«Appunto, tu eri maggiorenne quando ci siamo messi insieme, Hailey é invece ancora una bambina, che sta con un maggiorenne, il quale avrà avuto sicuramente già le sue prime esperienze. Sono un uomo anch’io e so cosa significa avere diciotto anni, si pensa solo a una cosa. Cosa ne sai che lei per non sentirsi inferiore a lui, a ciò che lui pretende, non lo accontenti?» il fatto che tiri in ballo loro due non lo rende per niente più sicuro, la loro situazione é diversa. Per giunta lei era maggiorenne quando si sono messi insieme e ciò è importante, anche se probabilmente non avrebbe rinunciato a lei se non lo fosse stata, ma ciò non toglie che lui non è Josh, che ha in mente solo una cosa, come tutti i ragazzi della sua età e magari non adesso, ma tra qualche mese pretende qualcosa di più dalla loro relazione.
«Hailey è responsabile, non farebbe mai niente solo per accontentare lui. Lo sai che puoi fidarti di lei.»
«Di lei mi fido pure, anche se una ragazza innamorata può fare stupidaggini, ma é di lui che non fido per niente.»
Emma sorride verso la sua protezione e decide di prenderlo ancora una volta in giro per allentare la tensione, lui è veramente molto nervoso e preoccupato. Non è mai stato così preoccupato per Hope, quando ha scoperto che avesse il suo primo fidanzato, se pur il povero Logan si è sorbito una lunga ramanzina è una paternale che molto probabilmente ancora ricorda. Certo, non ha nemmeno fatto i salti di gioia, ma di sicuro non ha tirato fuori tutti questi assurdi motivi e questo suo essere contrario. Forse proprio perché Logan é un coetaneo di Hope. 
«Ora immagino che tu capisci mio padre. Ti ricordi quando ti divertivi a prenderlo in giro? Ci ha beccato due volte.» ricordandogli la prima volta che li ha beccati in atteggiamenti intimi. Erano a casa Mills, lei con la febbre e lui è venuto a farle da infermiere personale e David ha interrotto quella che sarebbe dovuta essere la loro prima volta. 
«Ha tutta la mia solidarietà in questo momento» dice ricordando anche lui, sorride a quel pensiero, ma improvvisamente si ritrova ad essere solidale con David per la prima volta. Emma se ne stupisce di ciò, di solito hanno sempre un motivo per litigare, per punzecchiarsi, invece per una volta Killian si sta mettendo nei panni di suo padre. La cosa fa talmente ridere che non può evitare di farlo. Killian dal canto suo la guarda contrariato e invece di risponderle, si limita a mettersi il pigiama e a infilarsi nel letto con l’intento di dormire e dimenticare le immagini della sua bambina e Josh che le sono venute alla mente. Quando altre immagini fanno capolino nella sua mente e lo fanno girare di scatto verso Emma, quasi avesse fatto una scoperta sconvolgente solo in quel momento.
«ODDIO HOPE» esclama notevolmente sconvolto in volto, ha immaginato Hope e il suo fidanzato sul divano, proprio come un attimo prima ha ricordato la quasi prima volta con la sua Emma. Ha pensato a sua figlia ormai maggiorenne che fa le sue prime esperienze sessuali, se già non le ha fatte...
«Cosa c’entra adesso Hope?»
Killian le dice dei suoi timori, Emma ridacchia e lo guarda, dando motivo a suo marito di capire che probabilmente qualcosa é successo.
«Lo vuoi davvero sapere, Killian?» gli dice poi, dando conferma a parole, quello che già con il suo sguardo ha fatto capire abbondantemente.
«Mi stai facendo capire in questo modo che... No, non lo voglio sapere. Non me lo dire.» no, non vuole veramente saperlo, non vuole sapere se la sua Hope é cresciuta a tal punto. O forse sì, lo vuole sapere. Lo vuole sapere per uccidere quel Logan con le sue mani per aver preso totalmente la sua piccola principessa. E chiede ad Emma di dargli conferma.
Lei annuisce, si Hope e Logan hanno avuto la loro prima volta. Ci è stato a scuola un ballo studentesco, tutti i ragazzi sono rimasti poi a dormire a scuola, sorvegliati anche dai professori, ma non troppo, visto che Hope e Logan si sono allontanati per stare un po’ soli. Logan ha organizzato una stanza con dei tappeti, coperte e un film sull’iPad per passare del tempo solo loro due. Ed é accaduto in quel momento, in quel loro intimo e dolce momento. Hanno sentito che fosse l’attimo giusto, l’attimo perfetto e che entrambi si sentissero pronti. É stata la prima volta per entrambi. Ed Hope non si è mai sentita così amata e protetta, come si è sentita tra le braccia di Logan. 
Ha raccontato poi a sua madre il loro dolce momento di intimità e ha detto che il suo fidanzato l’ha fatta sentire una principessa e che è stato dolce, attento, romantico. 
Ma evita di raccontare tutto ciò anche a Killian, gli dice semplicemente che è accaduto.
«Se ti può consolare non è successo da tanto. Un mese fa più o meno»
«Mi dovrebbe consolare che mia figlia fa sesso da un mese?» ribatte piuttosto ironico. No, non si consola per nulla. Al contrario é ancora più preoccupato di prima.
«Kill, le nostre figlie non commetteranno i nostri stessi errori, i miei stessi errori. Per quanto ami Henry, se tornassi indietro non rimarrei mai incinta a 14 anni, quindi non ci farei mai rimanere le nostre figlie. Ma fidiamoci di loro. Ho già parlato a entrambe del sesso e sanno che devono stare attente e non solo per non rimanere incinte.» 
E ciò lo rincuora, decisamente. Si rende conto che è normale che loro siano cresciute e che abbiano le loro esperienze, ma da papà geloso, non può che preoccuparsi. Non vuole che loro soffrano, vorrebbe sempre che fossero felici e spensierate. Vorrebbe proteggerle da tutte e tutti. Ma sa che non è possibile e che loro prima o poi dovranno spiccare il volo e che lui deve farsene una ragione. 
«Ho solo paura di perderle... Ma so che prima o poi cresceranno. Anzi che sono già cresciute. Meno male che Liam é ancora il mio piccolino.»
«Ma tu resterai sempre il loro papà, anche quando saranno sposate con figli. Sei il loro eroe, non dimenticarlo.»
E con ciò, gli dà un bacio sulle labbra e provano entrambi e dormire. Emma vuole parlare nuovamente con le sue figlie e cercare di farli fare pace, conoscendole, o meglio conoscendo Hope sarà lunga ala battaglia. Poi vuole parlare nuovamente con Hailey del sesso, l’ha già fatto ma per sicurezza é meglio che affrontino di nuovo la conversazione. Non vuole certo che le sue figlie facciano i suoi stessi errori. Una gravidanza a quattordici anni é devastante e ti sconvolge inevitabilmente la vita. 
Killian nonostante sua moglie abbia cercato di tranquillizzarlo, non lo è per niente. Al contrario non riesce a chiudere occhi per tutta la notte e decide di invitare il fidanzato di sua figlia per parlare con lui e da regole da tenere ben a mente. 
Arriva a colazione con due enormi occhiaie sotto gli occhi e decisamente con poca voglia di conversare. Ma come ogni volta cerca di fare buon viso e non mostrarsi insofferente davanti alle sue figlie, con Liam riesce ancora a fargli credere che vada tutto bene, se pur non sia semplice. Di solito infatti quando litiga con Emma, loro si accorgono immediatamente che i due non si parlano, compreso il piccolo.
Si siedono tutti a tavola come di consueto per la colazione, prima di andare alle proprie attività, ma il silenzio quella mattina regna sovrano in casa Jones/Swan. Tutti sono assorti nei propri pensieri, le due sorelle ancora non si parlano, o meglio Hope non parla con la sorella, non le ha nemmeno dato il buongiorno. Hailey si, ma Hope non ha risposto, si è limitata a sedersi a tavola e iniziare a mangiare. 
«Oggi pomeriggio posso andare a casa di Cristal, dobbiamo lavorare a un progetto di scuola.» chiede il permesso a entrambi, ma è Killian a rispondere per primo.
«No! Viene lei qui se dovete studiare»
«Ma i genitori poi non la possono venire a riprendere, per questo andavo io da lei.» Hope sta ancora studiando per prendere la patente quindi non ha ancora la macchina, al contrario di Logan che invece già ce l’ha. E anche la sua amica Cristal non ne ha una. 
«La riaccompagno io»
Hope sbuffa e Killian aggiunge altro: «o così o niente Hope.» 
«Sei arrabbiato con questa qui e ci vado di mezzo io, come sempre.» sbuffa ancora una volta e guarda male in direzione di sua sorella. Se solo sapesse che Killian sta facendo tutto ciò perché teme che la sua amica sia una scusa e in realtà si vede con Logan, come minimo si scaverebbe una fossa dalla vergogna. 
«Hailey, piuttosto... oggi a scuola chiedi a Josh se stasera può venire a cena da noi»
«Stai scherzando?» chiede la giovane a suo papà e guarda in direzione di sua mamma, nemmeno lei ne sa niente, a quanto pare è una novità anche per lei questa.
«Ti sembra che ho la faccia di uno che scherza? E diventato il tuo ragazzo e voglio conoscerlo sotto questa nuova veste»
Ed Hailey se pur per niente felice di ciò accetta. Sua mamma con lo sguardo le ha fatto capire che cercherà lei di parlarci e di evitare almeno la figuraccia e l’imbarazzo a cena.

Ora che sono usciti allo scoperto con Hope, non c’è più motivo di nascondersi e Josh ha voglia di far sapere a tutta la scuola che sta insieme alla ragazza più bella che per lui esiste e che è innamorato. È con il suo gruppo di amici e compagni di squadra, quando vede arrivare il maggiolino giallo con dentro Hailey ed Hope e aspetta che la ragazza si avvicini. Hope non lo degna di uno sguardo e va dritta ad abbracciare Logan e le sue amiche. Mentre Hailey lo saluta timidamente e sta per tirare dritto e raggiungere le sue compagne di classe, non sapendo bene come comportarsi adesso. Teme che lui magari non voglia dire che stanno insieme, non ancora almeno. Quando Josh la ferma per una mano e la bacia davanti a tutti, senza timore, senza vergogna, senza preoccuparsi. Vuole solo far sapere a tutti la verità. 
Il bacio è dolce e delicato, non è travolgente e passionale come quelli che spesso si sono già scambiati. Ma è comunque ricco di sentimenti, sentimenti che per la prima volta vengono esternati apertamente, dichiarando che sono una coppia. Dichiarando che stanno insieme e sono innamorati. 
Un ovazione di applausi li stravolge una volta che si separano. Hailey diventa rossissima in viso e lo guarda tra il felice e il timido e Josh la guarda a sua volta e ride. Le piace vederla così imbarazzata, ma felice allo stesso tempo, sorpresa perché non si aspettava tutto ciò, questa dichiarazione così spontanea e plateale. 
«Vieni andiamo, ti accompagno a lezione» le dice poi spostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio e prendendola per mano poco dopo, per incamminarsi insieme nei corridoio della scuola. 
E Hailey si sente al centro del mondo, si sente felice come non mai. Per una vita ha desiderato varcare la soglia di scuola con Josh che la tiene per mano e ora questo piccolo sogno si sta realizzando, non solo... Josh Carter è il suo fidanzato e ora tutto l’istituto lo sa. 
Letteralmente. In poco tempo si ritrova a sentire il suo nome sulla bocca di tutti gli studenti. Non è mai stata al centro dell’attenzione, ed è sempre stata conosciuta come la sorella di Hope, la quale al suo contrario è tra le più popolari della scuola. O per essere brava in qualche cosa, visto che ha già vinto numerosi premi. Ora invece è il pettegolezzo del giorno, e lo è per essere la ragazza di Josh. Non riesce a crederci ancora nemmeno lei. Anche chi non le ha mai rivolto la parola, ora la saluta come se la conoscesse da sempre, se da una parte la cosa la imbarazza, dall’altra la fa sentire molto orgogliosa.
È la ragazza di Josh e ora può dirlo apertamente, chiaramente e sinceramente. 
Non è più un sogno. 
È davvero la ragazza di Josh Carter. 
Anche se non tutte le voci che girano sono piacevoli, molto di esse sono voci cariche di gelosia e odio. Molte ragazze non hanno fatto altro che dire che Josh è un latin lover e che ben presto si stuferà di lei. Molte hanno detto che vuole solo portarla a letto e altre che tanto lei non si spingerà mai oltre qualche semplice bacio e che quindi si lasceranno molto prima. Ha cercato di non badarci più di tanto, ma non è stato così semplice. 
Se pur abbia cercato di concentrarsi sulla cena a casa sua. 
Ancora non gli ha detto è che suo padre vuole invitarlo a cena per quella sera, ma dopo il gesto di baciarla davanti a tutti, non teme più che lui le dica di no. Ora ha la certezza che lui si presenterà alla cena ad affrontare Killian Jones.
Ed così è. 
Non ha paura a presentarsi come fidanzato di Hailey e vuole dimostrare ai suoi genitori che ha intenzioni serie e che non la farebbe mai soffrire. Se pur deve ammettere che in po’ di timore Kilian Jones glielo incute, sa quanto possa essere geloso delle sue figlie. Logan e Hope ancora sono strettamente sorvegliati quando sono in casa di lei e non si baciano mai se c’è lui presente in casa.
Ma Josh sarà sincero ed è sicuro che riuscirà a far capire anche a loro che lo sia.

La sera arriva prima che Hailey possa rendersene conto. È piuttosto nervosa e non sa che cose aspettarsi. Il fatto poi che non parla ancora con sua sorella la rattrista molto, di solito confiderebbe a lei i suoi timori e preoccupazioni. Ma è ancora arrabbiata e non ha provato nemmeno ad avvicinarsi, sapendo che si sarebbe presa un rifiuto. 
Così si è preparata per la serata, mettendosi qualcosa di semplice ma comunque carino. Vuole fare bella figura su Josh. Ha indosso un paio di leggings neri e una maglia lunga verde acqua che le mette in risalto gli occhi. I capelli sciolti le ricadono sulle spalle. 
Non si è truccata, sa che suo papà se ne accorgerebbe subito e ha evitato. 
Josh arriva puntuale come un orologio svizzero a casa Jones/Swan e saluta cordiale. Ha perfino portato i fiori a tutte le donne della famiglia. Ad Hailey una rosa rossa, a Hope una bianca e a Emma un mazzo di fiori.
Killian si è spazientito dalla cosa, ma oltre a mostrarsi contrariato, non ha detto nulla salutandolo come sempre e come se niente fosse. 
È una volta a tavola che inizia il suo terzo grado, o meglio, stabilire quale devono essere le regole se vuole continuare a frequentare sua figlia, sennò conosce la strada per andarsene e non tornare mai più. 
«Allora Joshua, veniamo subito al punto. Hailey è la mia bambina e se la fai soffrire ti vengo a cercare in capo al mondo. Conosco la tua fama e lei non è il passatempo di nessuno.»
Josh lo guarda, nemmeno i suoi lo chiamano con il suo nome per esteso. Ma capisce perfettamente che è un modo per far valere la sua autorità, chiamarlo con l’abbreviazione è affettuoso e amichevole, non è ciò che sono. E lui è pur sempre il padre della sua ragazza. 
Prova a replicare, ma Killian lo interrompe nuovamente. 
«Non ho finito, poi potrai parlare tu. Ci sono delle regole se vuoi stare con mia figlia e che andranno rispettate o potrei non rispondere delle mie azioni. Uno, lei ha 15 anni è una bambina, non le farai fare niente che non voglia. Tu avrai anche avuto le tue esperienze, ma lei no e terrei le mani ben a posto, o te le taglio. Sappilo.» decisamente non sta scherzando, ma vuole far capire anche al giovane che Hailey non è come tutte quelle con cui ha avuto a che fare, non si concederà a lui così facilmente e non affretterà i tempi per le sue esigenze di uomo. 
«PAPÀ» esclama la giovane, avendo capito a che cosa si riferisce suo padre. Lei già si sente inesperta agli occhi di Josh, doveva anche sottolineare che lo è davvero? Certo Josh sa benissimo che lo è e che è stato il primo a cui ha dato il suo primo bacio, ma non c’è bisogno di metterla in imbarazzo in quel modo e parlare di certe cose con il suo ragazzo. 
«Tesoro, quello che vuole dire papà è che alla tua età è normale che si vogliano fare determinate esperienze, soprattutto visto che lui è più grande di te, ma noi sappiamo che sei matura e responsabile. Sappiamo anche che lo è Josh, non è vero? Ma vogliamo dirvi ciò, solo per mettervi in guardia. Noi non vogliamo che commettiate degli sbagli a cui poi non si può tornare indietro.» e allude ovviamente a un eventuale gravidanza. Hailey sa bene che non è facile crescere un figlio alla sua età, la sua mamma gliel’ha detto spesso che è stata dura e ha dovuto rinunciare a molte cose. Non è mai stata un’adolescente praticamente. 
«Esatto! Io sono stato solo più minaccioso, perché so bene che cosa significa avere 18 anni...» e non smette di guardare il ragazzo per farsi capire perfettamente. 
«Ora passiamo alle regole: non sali in macchina da sola con lui, ma solo se ci sono altri amici con voi. Se scopro che vi siete appartati da soli con la macchina, giuro che tu non esci più di casa e tu, giovane, non vedi più la tua macchina e non solo quella.» Hailey ormai è rossa in viso dall’imbarazzo e Josh si limita ad annuire. 
Mentre Hope non interviene e se la ride alla grande. È l’unica che sta mangiando le lasagne che ha preparato nonna Regina e che hanno in freezer se Emma non riesce a cucinare. 
«Durante la settimana Hailey non esce, se vuoi vederla vieni qui a cena da noi. Nel weekend può rimanere fuori fino alle 23:30, se siete con amici fino a mezzanotte. Non un minuto di più. Intensi? O succede esattamente come nel punto sopra. Ah, le mani a posto, ricordatelo Joshua.» sottolinea quelle che sono le regole e lo guarda in attesa che lui dica qualcosa, ora può parlare e prima che lo faccia, a interrompere nuovamente il ragazzo, è qualcuno che non ci si aspetta. Il piccolo Liam. 
«Ohua, non vuoi pottami via ley. Ley è mia, stato caro?» e punta il ditino verso il ragazzo con fare minaccioso e chiamandolo anche lui Joshua perché lo fa il suo papà. 
Killian infatti lo guarda orgoglioso. Il suo ometto. Sa già che potrà usarlo per controllare le sue sorelle. 
«Liam non voglio portati via Hailey. Venendo alle regole, ovviamente saranno rigorosamente rispettate. Non voglio costringere Hailey a fare niente che non voglia, tengo molto a lei e l’ultima cosa che voglio è vederla stare male, farle del male. Siamo ancora ragazzi, non so cosa ci riserverà il futuro, ma una cosa la so, finché è la mia ragazza, la tratterò come merita di essere trattata, ovvero come una principessa.» spera di aver fatto capire ai due coniugi Jones che è sincero e che soprattutto non ha intenzione di accelerare i tempi. 
«Tengo a sottolineare che è vero, non ho una bella fama, ho commesso degli errori... Ma non ho intenzione di accelerare i tempi con Hailey e il mio scopo non è solo quella di portarla a letto. Non sto con lei solo per il sesso, sto con lei perché ne sono innamorato.» e ancora una volta lo ribadisce, stavolta più esplicitamente, se pur parlare di ciò con i genitori della sua ragazza e della sua migliore amica, non è facilissimo. Tra l’altro il fatto che proprio la sua migliore amica, stia ridendo sotto i baffi da ore, non aiuta per niente. Josh sa benissimo che il suo modo per fargliela pagare. Si sta divertendo alla faccia loro. Si diverte a vederli in difficoltà, soprattutto a lui. 
«Il tuo scopo non è solo quello di portarla a letto che cosa significa esattamente? Tu al sesso in presenza di mia figlia non ci devi proprio pensare!»
«Credo che i ragazzi abbiano capito che non devono accelerare le tappe, giusto?» andando a calmare Emma suo marito, non gli è piaciuta questa uscita di Josh e lei l’ha capito perfettamente ed è per questo che è intervenuta. Inoltre, vede Hailey in imbarazzo e vuole chiudere qui il discorso e concentrarsi solo sulla cena. Sta mangiando solo Hope e ovviamente Liam. 
«Si è chiarissimo e non accelereremo le tappe» promette il ragazzo e Hailey annuisce dietro di lui.
Il resto della cena passa abbastanza sereno, Josh viene messo sempre sotto interrogatorio, Killian vuole sapere cosa vuole fare una volta finita la scuola. In realtà a Josh lo sa benissimo, vuole continuare a giocare a basket ed entrare in una scuola professionistica, solo che non sa se verrà scelto e se gli verrà soprattutto assegnata la borsa di studio, non ha altri progetti oltre il basket e quindi se dovesse andare male, non ha una seconda opzione. Ovviamente si augura che non fallisca. Hailey poi è la sua prima sostenitrice, da sempre. Non si è persa una partita ed é diventata esperta di basket anche lei.
A fine cena, Hailey non ha fatto che aumentare le sue insicurezze, se da tutto il pomeriggio ha cercato di non pensare alle voci di corridoio su di lei e Josh, sentire i suoi genitori dire quelle cose, l’hanno fatta sentire ancora più insicura. 
Lo accompagna alla porta e sta per dirgli chiaramente come si sente, ma vengono interrotti da Hope, la quale ha deciso di perdonarli. L’imbarazzo che hanno provato alla cena é sufficiente per perdonarli. Hanno pagato abbastanza e lei si è divertita molto alla faccia loro.
«La cena di stasera é stata talmente esilarante che reputo che abbiate pagato abbastanza.» abbraccia entrambi, ma poi si separa bruscamente da loro e aggiunge: «Se mi tenete fuori dalla vostra vita ancora una volta, vi uccido, anzi no, dico a papà che fate sesso in macchina anche se non è vero» ride ripensando alla cena. Josh e Hailey ridono a loro volta, adesso possono farlo, ma la giovane arrossisce anche visibilmente, ancora una volta viene tirato fuori l’argomento e lei sa che deve affrontarlo una volta per tutte con il suo ragazzo.
«Comunque, tu cretino, sei fai soffrire mia sorella, dovrai vedertela anche con me. A parte questo, io tifo per voi e sono la vostra più grande fans, per dirla in termini di serie tv, vi shippo troppo insieme.» eccola la solita Hope, allegra, sempre pronta a fare battute e casinista.
Ha anche però capito che qualcosa turba sua sorella e non è solo la cena, come ha pensato inizialmente, naturalmente ha capito che c’entra Josh e vuole parlare con lei. Intanto vuole che i due si salutano e così gli invita ad uscire da casa e che distrae lei Killian. 
Così Hailey e Josh si dirigono verso la macchina di lui e la ragazza tira fuori ciò che sente.
«Josh... Io, io so che in confronto a te sono una ragazzina e so benissimo che hai... ehm... Delle esigenze, chiamiamole così, però... ecco, io... io... Non è che non vorrò mai farlo, però per me é presto ora. No perché i miei genitori ci hanno detto ciò, ma perché sono io ancora a non sentirmi pronta a quel passo. Se, se pensi che tu non possa aspettare e pensi che io sia una bambina dopo ciò che ti hanno detto i miei... Be ecco, io lo capisco.» ed eccole triste fuori tutte le sue paure, le sue insicurezze. 
«Hailey Jones, scusa se te lo dico, ma stai dicendo la più grande stronzata della tua vita. Tu l’hai detto a me la scorsa settimana e io lo dico a te. Non ti lascerò andare via solo perché hai sentito delle voci a scuola che dicono che sto con te solo per il sesso. Ti desidero? É ovvio, ma posso aspettare. Ti aspetterò per tutto il tempo che vorrai mia piccola Hailey. E sai perché? Perché ti amo. Ti amo ed é la prima volta che lo dico. Non sto con te per il sesso, sto con te perché ti amo. Tanto.» e lui tira fuori a sua volta ciò che sente, ciò che prova. Il sentimento che fino a quel momento ha tenuto dentro di sé per la paura di esternarlo, ma ora che gliel’ha detto si sente più leggero e felice.
Hailey in risposta lo bacia con trasporto, non aspettandosi quelle parole, ma felice di sentirle. Anche lei lo ama, anche lei lo ama pazzamente, ma al contrario di Josh glielo esterna baciandolo e stringendolo forte a sé.
Una volta di nuovo in casa, sa benissimo che suo papà ha visto il bacio che si sono scambiati, anche perché si è attardata fuori i giardino più del previsto, ma si limita semplicemente a dare a entrambi la buonanotte e andare in camera sua. Ha avuto una giornata lunga e anche abbastanza stressante, vuole solo mettersi a letto e dormire.
Si infila il pigiama e si mette nel letto sotto le coperte come piace a lei, ben coperta e prende un libro da leggere. Adora leggere prima di addormentarsi, gliel’ha insegnato Henry a farlo, si da quando ha imparato a leggere praticamente. 
Ma viene interrotta dal bussare alla porta ed entra sua sorella Hope. La ragazza capisce subito che sua sorella voglia parlare e le fa spazio nel letto. 
Hope si infila a sua volta sotto le coperte e guarda la sorellina negli occhi. Ha visto che ancora un po’ di tristezza vela i suoi occhi e vuole quindi capire che cosa la turbi così tanto, anche se forse riesce a immaginarlo da sola e prova ad azzardare il problema.
«Sai che Josh da un mese a questa parte non è andato a letto con nessuna ragazza? Ne ha avuto di ragazze intorno, come quella al tuo compleanno... Ma non ci è andato a letto, solo qualche bacio. Come lo so? Perché ovviamente é il mio migliore amico e mi racconta anche questo. E questo perché tiene a te, é innamorato di te.» ha capito perfettamente che il motivo della sua tristezza é questo e dal suo sguardo attento e stupefatto da ciò che le ha detto, le fa dedurre che ha centrato in pieno.
«Ho sentito delle voci oggi in corridoio, sono sulla bocca di tutti e la cosa non mi piace. Non mi piace perché parlano di me e Josh. Io so che lui non sta con me solo per il sesso, ma fa ugualmente male sentirlo, ma non perché mi importa delle voci... Perché io mi sento così inesperta in confronto a lui. Cosa posso offrirgli, quanto ci metterà a capire che probabilmente non sarò pronta tanto presto al passo successivo?» abbassa lo sguardo sulle sue mani imbarazzata, sta parlando con sua sorella, ma parlare di sesso comunque la imbarazza e poi ammettere quali sono i suoi timori, le sue preoccupazioni non è facile. Ha preso proprio la parte peggiore dei suoi genitori. Ma è così per tutti in famiglia, anche per Hope.
«Cosa puoi offrigli? La tua intelligenza, la tua cultura, il tuo carattere dolce, la gentilezza e il tuo lato romantico. Hailey sei una persona meravigliosa, colta, intelligente, buona, dolce e gentile e credimi che chiunque ti conosce lo capisce quanto tu valga. Josh si è innamorato di te per queste qualità, non di certo perché hai gli occhioni celesti o sei esperta di sesso. E poi non c’è un età per farlo. Molte nostre coetanee l’hanno già fatto a quattordici o quindici anni, ma tu devi farlo quando te la senti.» le dice incrociando i suoi occhi, le ha preso il viso tra le mani e ha fatto sì che i loro sguardi si incrociassero.
«Io e Logan l’abbiamo fatto un mese fa per la prima volta. Avevo diciotto anni e non mi sono mai fatta problemi che le mie compagne di classe l’avessero già fatto, io ho avuto il mio momento quando mi sentivo pronta e Logan l’ha capito. Ci sono stati baci, carezze, ma non si è mai spinto oltre perché sapeva che io non me la sentivo ancora. Quando invece è arrivato il momento, sono stata io a fargli capire che fossi pronta ed é stato meraviglioso, Hailey. Tu ti meriti di avere un momento meraviglioso come l’ho avuto io. Quindi se Josh ti vuole seriamente bene ed é così, capirà e ti aspetterà, anche se tu non glielo chiedi.» la ragazza si apre con la sorellina a sua volta, solo così sa che potrà far davvero capirle capire il concetto, ciò che vuole dirle e farle comprendere.
Hailey in risposta l’abbraccia forte e la ringrazia per le sue parole, si ora si sente decisamente molto meglio.
«Quando hai fatto uscire tutta questa maturità, sorellona?» la chiama “sorellona” per prenderla in giro, sapendo quando a Hope dia fastidio. Vuole allontanare la tensione ed é per questo che ora la butta sulla battuta.
«Io lo sono più di te, cinese, solo che a differenza tua non mi vanto a fare la persona matura.» la prende a sua volta in giro, non si sta di certo zitta a farsi punzecchiare senza ribattere. 
«Tu ti vanti fin troppo di tutto, Hope.»
«Mi stai dicendo che sono egocentrica?»
Hailey scoppia a ridere e l’abbraccia ancora una volta, appoggiando la testa alla sua spalla. Ma non rispondendo, anzi cambia argomento.
«Dormi qui con me?» le chiede.
«Ovvio, cinese, so che hai paura del buio e hai bisogno che ti tenga la manina.» la punzecchia ancora. La più piccola le da una botta sulla spalla.
«Dormi e zitta, sorellona» le dice a sua volta.
E poi entrambe si infilano meglio sotto le coperte e abbracciate chiudono gli occhi.
Emma intanto, dalla porta lasciata leggermente aperta, ha assistito a tutta la conversazione tra le due e sorride. La sua Hope, si è fatta davvero grande e matura ed é felice di ciò. É felice di vedere che rapporto meraviglioso ha con sua sorella, come le due di proteggano nonostante tutto. 
É fiera delle sue bambine. É così fiera di essere la loro mamma.
E mentre lei torna in camera sua, una Hailey che ancora non dorme, si stringe ancora di più a sua sorella e sorride. Non sa che cosa le riserverà il futuro, non può saperlo e poi, in fondo ha solo quindici anni e una vita davanti a sé, ma una cosa l’ha capita, vuole godersi giorno dopo giorno la sua storia con Josh, senza pensare al domani.
Si è chiesta spesso se ci fosse un posticino nel suo cuore per lei, ora ha la certezza che è così. 
 
Spazio autrice: Ciao a tutti, ed eccomi qui con questa racconta di One shots dedicate alle precedenti storie da me pubblicate, non riuscivo proprio a separarmi da questa famiglia Jones/Swan e quindi come detto, ho deciso di continuare a scrivere di loro tramite questa raccolta, saranno tutte storie diverse tra loro, ma ovviamente avranno un filo logico e cronologico. Spero che vi possano piacere.
Confesso che ho un debole per Hailey 😍 Amo Hope, ma il mio cuoricino é tutto per la piccola Jones. Vedrete infatti cosa ho in serbo per lei. Spero che vi piaccia cosa ho riservato a lei per questa prima One shot, ce ne saranno molte con le protagonista, ma sarà presente sempre anche Hope ovviamente. Liam cosa dire di lui, finalmente Emma e Killian hanno fatto un maschietto, ma hanno spezzato i nomi con la H ahahaha Ma è giusto così. Cosa pensate di lui? Dimenticavo, il ragazzo nella foto ovviamente é Josh, il ragazzo di Hailey, la ragazza mora é Hailey e la bionda é Hope, anche se penso che ciò di fosse capito.
Mi scuso per la lunghezza della storia, ma scrivendo, scrivendo non mi sono riuscita a fermare e non potevo dividerlo. 
A presto con una nuova one shot e spero anche con la mia long. Buona giornata a tutti voi.

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Capitolo 2
*** Una pazza estate al mare ***








Una pazza estate al mare 


Finalmente é estate, é di nuovo estate. Hope non vede l’ora di partire con i suo gruppo di amici e andare in vacanza al mare. Il suo fidanzato, Logan, ha una casa al mare e i genitori come regalo di diploma hanno deciso di lasciargliela per una settimana, a patto che si comportano da responsabili. 
Dopo tante suppliche Hope poi, é riuscita a convincere i suoi genitori a lasciarla andare, è ormai maggiorenne e si merita un premio per aver superato brillantemente la scuola, é uscita con il massimo dei voti. Killian ancora adesso non è molto d’accordo, ma la manda perché non vuole impedirglielo e poi perché ci saranno le sue amiche. 
Naturalmente, non ha la stessa fortuna la piccola di casa a Jones. Hailey. É stata invitata anche lei ovviamente, Josh la vuole al suo fianco, ma non è facile convincere il capo famiglia. Al momento la sua risposta é ancora no.
Ha provato di tutto per convincerlo ma non ci è stato verso, non vuole lasciarla andare con il gruppo in vacanza perché teme che possa fare qualcosa con il suo fidanzato. É poi ancora troppo piccola per stare senza il controllo dei genitori. C’è sua sorella Hope, ma per il suo papà non è sufficiente.
«Ma merito un premio per la promozione no?» prova ancora una volta a tirare fuori l’argomento con il suo papà, mentre è seduto sul divano che gioca con Liam.
«Certo ti ho detto di sì, Hailey. Sei tu che ancora non hai fatto nessuna richiesta in merito» le risponde lui, alzando lo sguardo verso sua figlia.
«In realtà una cosa la vorrei...» prova timidamente a dire e spera che stavolta sia la volta buona che dica di sì, ma non ci spera molto a dire il vero. Sta solo facendo un altro tentativo con l’intento di stressarlo talmente tanto da farsi dire di sì. 
La partenza é tra una settimana, ha ancora un po’ di tempo. Ha già preparato la valigia, ma spera di non doverla disfare o ci rimarrebbe malissimo, tra l’altro Josh le ha detto che se lei non parte andrà lì solo per il week end e poi torna in città e lei non vuole che rinunci alla sua vacanza con gli amici perché lei è una ragazzina e non può partire ancora.
«Cosa? Se è il cellulare nuovo non credo che il tuo sia ancora così rotto da doverne comprare un nuovo» le dice, sa che sua figlia ha puntato un cellulare di ultima generazione, ma lui non capisce l’esigenza di cambiarne uno al mese solo perché quello precedente va fuori moda. É vero che Hailey non è il tipo, ma il suo é ancora in ottime condizioni.
«No, non mi importa del telefono... Io... Vorrei partire con Hope»
«E Josh. Vuoi partire con lui, non solo con Hope. Comunque la mia risposta è sempre no. Piuttosto ti compro il telefono.»
«Tu spenderesti un sacco di dollari per comprarmi uno stupido telefono, piuttosto che rendermi felice e mandarmi al mare con degli amici? É ingiusto, lo sai vero?» non ha mai alzato la voce verso il suo papà, ma stavolta non è veramente riuscita a trattenersi e ha tirato fuori ciò che sente senza pensarci troppo. Si pente all’attimo dopo di averlo fatto, ma ormai l’ha detto.
Killian sta per replicare ma Hailey lo interrompe nuovamente. La faccia di suo padre é molto seria e sa che le arriva un bel rimprovero, ma prima deve aggiungere altro.
«Ti fidi di me papà? Non farei niente di stupido, voglio solo andare al mare e stare con loro e con Josh, ovvio. Ma non saremo soli e poi in questi mesi siamo stati spesso soli, ma non è mai successo niente... Non... ho intenzione di fare ciò che pensi.» dice arrossendo visibilmente, non è facile per lei parlare di ciò con suo papà. Ma se serve.
«Ma non credo che Josh la pensi allo stesso modo e poi che cosa vuol dire che siete stati spesso soli? Questo non ti aiuterà a convincermi»
«Alcune volte é capitato che siamo usciti da soli, no? Non ho mai fatto niente di sconveniente e ho sempre rispettato tutte le regole che mi avete dato. Quindi ciò ti fa capire che puoi fidarti di me e anche di Josh, non farebbe mai niente che io non voglia. Lui mi ama e mi rispetta, papà.»
Killian riflette sulle sue parole e deve ammettere che sua figlia ha ragione, ma chi può dargli la prova che non sia veramente mai successo niente tra di loro? In realtà pensa che sua moglie sicuramente glielo avrebbe detto o forse no? Non lo sa nemmeno lui, ma ciò che è certo é che proverà ancora una volta a chiederglielo e vedere dai suoi occhi se è sincera. Emma non sa mentire e poi ormai per lui é un libro aperto. É sua moglie e la conosce meglio di chiunque altro.
«Ci penso, okay? Intanto accontentati di questa risposta» 
Hailey felice gli getta le braccia al collo, al momento va bene come risposta, é sempre meglio di un secco no.
Continua a giocare con il piccolo Liam pensando che lui non gli dà certo preoccupazioni ed é felice che abbia ancora tre anni. Quando crescerà almeno non dovrà preoccuparsi che si fidanzi con qualche delinquente, anche se spera vivamente che trovi una brava ragazza che gli voglia bene.
Solo quando è il momento del bagno per il piccolo di casa, che Killian si decide ad affrontare l’argomento con sua moglie. Non ha voluto stressarla appena rientrata a casa, in centrale ha avuto una giornata lunga e stancante. Ma ora non riesce più ad aspettare e vuole capire, vuole anche capire che cosa ne pensi lei sul mandare Hailey con un gruppo di ragazzi più grandi e il suo ragazzo per una settimana in vacanza.
«Emma, voglio che tu sia sincera con me, so che magari se nostra figlia ti ha confidato qualcosa non vieni a dirlo a me, anche per il suo rispetto... Ma se devo mandarla in vacanza con loro, cosa che non ho detto che io voglia fare, devo sapere se ha già fatto quel passo con Josh.» va subito al punto senza girarci troppo intorno, a questo punto vuole sapere la verità a ogni costo.
Emma lo guarda e quasi gli viene da ridere per la sua premura, da quando Hailey si è fidanzata con Josh e ha questo suo primo fidanzato non vive più serenamente e ogni volta che sua figlia é fuori casa con lui sta in apprensione. In particolare modo le prime volte, adesso un po’ si è calmato. Ma inizialmente cercava di far di tutto per far rimanere i due a casa per sorvegliarli. Ha provato più volte a invitare Josh a cena o a pranzo, per non far sì che i due uscissero e che magari restassero a guardarsi un film sul divano, ma poi per forza di cose si è dovuto arrendere al fatto che sua figlia non può stare solo in casa e che ha bisogno di uscire e svagarsi con gli amici e con Josh. Se vanno a cena fuori non fanno nulla di male e poi ha dovuto per forza di cosa ammettere che è sempre stata rispettosa del coprifuoco e che quel Josh l’ha portata sempre in super orario, a volte anche prima. Ciò sicuramente è un punto a suo favore, ma non si è ancora rassicurato. Non l’ha fatto con Hope, figuriamoci se è disposto a farlo con sua figlia quindicenne.
«Non mi ha detto nulla Hailey a riguardo. Ma se non l’ha fatto é perché veramente non è successo nulla, sono sicura di questo. Lei mi racconta sempre tutto. Killian, non succederà  niente, mandala in vacanza con loro, sono sicura che nostra figlia sarà responsabile. Se lo merita no? E poi se non va lei, non andrà nemmeno Josh in vacanza e tua figlia ci rimarrà malissimo, é questo che vuoi?» gli dice avvicinandosi al suo volto, ma mantenendo comunque una certa distanza. 
«A me che Josh non va in vacanza se non va Hailey non frega proprio niente. Non mi piace questa storia... Saranno soli, senza genitori, può succedere di tutto. Già non ero convinto di mandare Hope, figurati se sono disposto a mandare nostra figlia quindicenne con il suo ragazzo diciottenne.» non alza il tono della voce, visto che sia Hope che Hailey sono in casa e possono benissimo sentire la conversazione e non vuole, ma comunque il suo tono é deciso e serio, fa capire perfettamente che è contrario. Certo il fatto che Emma gli abbia detto che non è successo niente tra loro lo rassicura, ma non al punto da mandarla al mare. Ci vuole ben altro per convincerlo, ha detto a sua figlia che ci penserà, ma solo per prendere tempo, non ha ancora deciso proprio niente, anzi per il momento la sua risposta tende di più verso il no.
«Sai che Hailey ha fatto il test d’ingresso per giurisprudenza, gliel’ha dato David, gliel’ha scaricati per gioco, ma Hailey li ha davvero svolti e ha totalizzato quasi il massimo dei voti? Ha sbagliato solo cinque domande su cento quesiti. Me l’ha detto mio padre questa mattina, quando sono passata un attimo da loro per un saluto.» Emma è così orgogliosa di sua figlia. Tutti i suoi insegnanti le hanno detto che Hailey ha un’intelligenza superiore alla media, il suo quoziente intellettivo di 130. Un quoziente intellettivo superare alla media si aggira intorno ai 120/128, se arriva ai 130 si parla di bambini e ragazzi plusdotazione, Hailey rientra in quest’ultima categoria. I suoi insegnanti però le hanno consigliato di non mandarla in una classe superiore finché non si annoia ad ascoltare il programma in classe, anche se spesso lo ripetono più volte. Hailey al contrario aiuta spesso i suoi compagni che non capiscono qualcosa. É generosa e altruista e anche se qualcosa già la sa, le piace ascoltare la spiegazione dei suoi insegnanti, a parer suo impara sempre qualcosa di nuovo. 
Ma Emma non gliel’ha detto solo perché è orgogliosa della sua bambina. Killian é orgoglioso quanto lei e sa benissimo che Hailey é intelligentissima. Ma perché questo lo spinga a farla partire, come premio.
«Sono così orgoglioso di lei! Addirittura un test universitario ha passato?»
Emma annuisce e sorride felice, ancora lei stenta a crederci a dire il vero. 
Killian sorride, ogni volta si stupisce di quanto la ragazza sia intelligente ed é sua figlia. Capisce però che Emma non gliel’ha detto solo per questo e poi il fatto che ha tirato così fuori dal nulla il discorso lo insospettisce.
«Ma questo cosa c’entra con la vacanza? Non fraintendere, sono fierissimo di Hailey, ma... Qualcosa mi dice che hai tirato fuori l’argomento per qualcosa che c’entra con la questione che stiamo affrontando. Ti conosco troppo bene, Love.» le dice guardandola dritta negli occhi. 
Intanto, Liam continua a giocare dentro alla vasca con i suoi supereroi e non ha nessuna intenzione di protestare che lo stanno lasciando più del necessario, lui adora fare il bagnetto e immergere i suoi giochi nella schiuma.
«C’entra con il fatto che si merita un premio. Abbiamo scoperto che avesse un quoziente intellettivo superiore alla media e non le abbiamo mai fatto nemmeno un regalo, lei non ci ha mai chiesto niente, sai benissimo che nostra figlia non si vanta di ciò, al contrario aiuta chi ha difficoltà... È dolce e altruista. Si merita un regalo. Per giunta ha già finito tutti i compiti delle vacanze e manca ancora metà estate.» 
Killian sbuffa e lascia il bagno riflettendo sulle parole di Emma. Lei lo guarda uscire con il volto non tanto felice e le viene da ridere. É così buffo quando fa il geloso che non può non ridere di gusto. Anche lei ovviamente é preoccupata che possa fare qualcosa di sconveniente e un passo affrettato, ma si fida di Hailey e sa che è una ragazza responsabile e che non fa nulla solo perché deve. Per questo non ha problemi ha mandarla.
Una volta che si siedono tutti a tavola, compreso il piccolo Liam, che ormai é abbastanza grande per poter mangiare con tutti loro e non separatamente, iniziano la cena. 
Hope racconta la sua giornata in piscina. Si vuole godere l’estate a pieno, anche perché quando tornerà dalle vacanze, inizierà a lavorare con i suoi genitori. Ha deciso di non andare al collage, non è portata per lo studio e la sua famiglia non ha insistito per mandarla se non è ciò che vuole fare. Hope ha sempre sognare di diventare Sceriffo e sua mamma Emma ha deciso di prenderla nel suo studio come tirocinante. 
August in passato ha creduto in lei, insegnandole tutto ciò che c’era da sapere riguardo il loro lavoro, ora starà a lei insegnare ciò che sa a sua figlia e guidarla a essere un meraviglioso sceriffo. Ha la giusta motivazione e sa che può fare grandi cose. Le ha detto però, intanto di godersi l’estate che se lo è meritato. Anche se Hope è già stata nell’ufficio dello sceriffo per qualche giornata per vedere come si svolge una giornata lavorativa tipo.
«Papà, ascolta so che non vuoi più sentir parlare di questa storia e che rischio di non partire nemmeno io, ma... Hailey può venire con me? La tengo d’occhio io e dormirà insieme a me e le altre ragazze ovviamente, non la farò nemmeno avvicinare a Josh se ti tranquillizza. Anzi, lo manipolo io Josh, mica lo voglio lasciare tutto a lei. Già da quando stanno insieme mi trascura e io sono gelosa. Sono la sua migliore amica e non esisto più da quando si è fidanzato con questa cinese.» dice per cercare di convincere suo padre a far partire anche sua sorella. Sa che ci tiene molto e ci tiene anche Josh. Ovviamente non dormirà con lei, ma l’ha detto solo per far contento suo padre. Lei non rinuncerà mai a dormire con Logan. Ma sfoggia la sua perfetta faccia da schiaffi per convincere i suoi genitori.
Killian si volta verso sua moglie per capire lei che cosa ne pensi ancora una volta, se pur conosce già il suo pensiero a riguardo. Infatti, non tarda a farglielo presente. 
«Lo sai già come la penso, Kil.» dice Emma e Hailey adesso guarda sua mamma, lei non sa come la donna la pensi, ma quando le fa l’occhiolino capisce che appoggia il viaggio e la ragazza ricambia con un sorriso felice.
«Insomma in questa casa sono tutti contro di me. Liam vuoi dire anche tu la tua a riguardo?» chiede al bambino ironico. 
Liam alza lo sguardo dal suo piatto e annuisce. 
«Mare» dice, di tutto il discorso ha capito solo che andranno al mare e lui ama il mare. Se c’è una cosa che ama profondamente é giocare sulla nave di suo papà. Lui pensa che stiano parlando di ciò.
Hope e Hailey scoppiano a ridere, perché a quanto pare anche il fratellino é d’accordo con loro, se pur non abbia capito di cosa stiano parlando.
«Ringrazia il cinese numero due, Hailey.» esclama Hope 
«Qui non ho ancora detto se andrà.» ribatte Killian deciso. Hailey allora lo guarda con gli occhi supplichevoli, i suoi enormi occhioni celesti, si rispecchiano in quelli di suo papà, due altri altrettanti occhi celesti. E Killian non riesce a resistere a quello sguardo. Odia e ama a dire il vero quello sguardo da cucciolo, ormai ha imparato a farlo anche Hailey e ogni volta non riesce a dirle di no, perché sa che poi i suoi occhi diventerebbero tristi e lui non vuole ciò. E l’ultima cosa che vuole che sua figlia sia triste e che si chiuda in casa perché sotto un treno a causa sua.
«E va bene. Vai al mare. Ma sia chiaro ragazzine, se vengo a scoprire che non avete dormito insieme, butto la chiave di casa a entrambe, non scherzo. Anche a te Hope, se pur sei maggiorenne. Sappiatelo» dice deciso verso entrambe le figlie. Hailey si è già alzata al suo “va bene” ma prima di abbracciarlo si è fermata per sentire il resto del discorso, ma non l’ha nemmeno ascoltato talmente é felice. Ora deve chiamare immediatamente Josh, pensa solo a ciò ormai.
«Hope, mi raccomando. Ti affido Hailey, davvero dovete dormire insieme, intensi?» interviene anche Emma nella discussione, anche lei é categorica su ciò, si è messa contro suo marito per le sue figlie, vuole essere chiara che le regole sono queste anche da parte sua. Si fida ciecamente delle sue figlie, ma condivide il pensiero di Killian che saranno sole e che quindi nessuno possa controllarle... Quindi si augura che non facciamo niente di inappropriato, non solo Hailey, ma anche Hope con Logan. Visto che loro hanno già fatto quel passo.

Finalmente il giorno della partenza é giunto, andranno alla casa al mare con diverse macchine e Hope con Hailey andranno con quella di Josh, insieme a Logan naturalmente. Il resto dei loro amici si sono organizzati con le loro e si incontreranno direttamente alla villa.
Si sono alzati molto presto per partire e infatti Hope poco dopo si addormenta tra le braccia di Logan, i due stanno dietro e possono concedersi di chiudere gli occhi.
Mentre Hailey tiene compagnia a Josh. 
In realtà si è svegliata piuttosto nervosa. Nei giorni che le restavano dalla partenza non ha minimamente pensato a nulla, presa com’è stata a sistemare tutte le cose che le servivano, ha giunto parecchie cose in valigia, anche suggerite da sua sorella; ma ora, ora si è soffermata a riflettere che dovrà condividere il letto con il suo ragazzo e la cosa la innervosisce molto. Sua sorella le ha detto chiaramente che non ha intenzione di dormire con lei e rinunciare a stare con Logan, le altre ragazze dormiranno con i loro rispettivi compagni, essendo tutte coppie e lei, lei ovviamente dovrà dormire con Josh. Non ha mai dormito con un ragazzo e si sente terribilmente imbarazzata, sa che non devono necessariamente fare qualcosa, ma il solo pensiero di stare nello stesso letto con Josh, la imbarazza ugualmente. Si sono baciati spesso, sdraiati sul divano o nel letto di lui, le volte che è andata a casa sua... Ma stavolta é diverso. É totalmente diverso, non hanno mai passato la notte insieme a dormire. E poi ciò che la fa sentire così insicura é il fatto che sia la più giovane del gruppo, forse ha sbagliato a partire con loro. Sono tutti ragazzi di diciotto anni, anche le amiche di Hope, la più piccola ne ha diciassette, ma ha un ragazzo che ne ha diciannove. Lei é la sola quindicenne e si sente terribilmente fuori posto. Già si immagina le battute che potrebbero fare a Josh i suoi amici.
«Con tutte queste chiacchiere rischio di diventare sordo eh» la provoca Josh vedendo che da quando sono partiti non ha aperto bocca e non è da lei non trovare un banale argomento di conversazione. Loro poi parlano veramente di tutto. Josh ama la letteratura e ancora di più ama condividere ciò con la sua ragazza. Si scambiano i libri a vicenda e poi li commentano insieme. Quindi, non è da Hailey stare in silenzio per troppo tempo. Inoltre, gli ha detto che gli avrebbe tenuto compagnia, invece si limita a guardare fuori dal finestrino, intenta nei suoi pensieri, non degnandolo nemmeno di uno sguardo.
«Uhm?» 
Ecco come volevasi dimostrare, talmente presa dalle sue insicurezze, che non ha nemmeno sentito la battuta appena fatta da Josh.
«Hailey, c’è qualcosa che non va?» chiede a questo punto preoccupato. Forse si sente male.
La ragazza scuote la testa e torna a guardare fuori, il paesaggio si estende meraviglioso, ma lei nemmeno ci fa caso talmente i suoi pensieri fanno rumore. 
«Non mentire. Ti conosco abbastanza bene da sapere che c’è qualcosa che non va. Cos’è improvvisamente non ti va più di partire?» chiede lui, provando a intuire cosa possa avere.
«Ma che dici, certo che sono felice di essere qui. Dopo tutta la fatica che ho fatto per convincere mio padre, pensi che non possa esserlo? Sono solo... Un po’ stanca, ho dormito malissimo stanotte, pensavo di non sentire la sveglia. Ma ti tengo compagnia come promesso... Allora facciamo un gioco. Devi indovinare l’oggetto a cui sto pensando. Ti do delle indizi e se indovini tocca a te pensarne uno.» dice cercando di cacciare quei pensieri scomodi e soprattutto i suoi sentimenti, non vuole al momento condividerli con il suo ragazzo, si sente una cretina solo a pensare cose simili, figuriamoci a doverle dire a lui.
Giocano per un po’, fino a che non decidono di divertirsi a svegliare i due dietro che dormono beatamente da un’ora e alzano il volume della radio a tutto volume. 
Hope e Logan si svegliano di soprassalto e i due davanti scoppiano a ridere di gusto, vedendoli storditi e assonnati. 
«Oh, finalmente siete svegli! Teneteci, compagnia.» dice Hailey, voltandosi verso di loro. Ma i due non hanno perso tempo per unire le loro labbra e scambiarsi un bacio appassionato.
Josh ride nel vederli dallo specchietto retrovisore e sorride a Hailey la quale é tornata a guardare avanti sbuffando. Josh le mette così una mano sulla gamba e lei sussulta a quel leggero contatto. Ma cerca di non mostrarsi nervosa e alza ancora un po’ il volume e inizia a cantare, fingendosi disinvolta. Con scarso successo. 
Per fortuna l’ultimo tratto di viaggio, anche Hope e Logan si uniscono a loro e cantano tutti insieme.
Una volta arrivati a destinazione, si ritrovano tutti insieme nella grande Villa. È bellissima e davvero enorme, con un giardino immenso e proprio con vista mare. Ognuno si dirige verso le rispettive camere per sistemare le valigie e prendere possesso di esse.
Josh ha la mano intrecciata in quella di Hailey e la conduce verso la loro. Sciolgono le dita solo quando sono all’interno della camera e a Hailey vedendo il letto matrimoniale sente improvvisamente tutte le sue ansie tornare, mentre la testa inizia a girarle vorticosamente, tanto che ha bisogno di sedersi per riprendere fiato. Arriva a sedersi sul letto, ma per puro miracolo, perché ora sente il cuore a mille e la testa che gira ancora più forte. Si sente una ragazzina e non vuole sentirsi così, non vuole fare la figura della bambina piccola davanti a Josh. É sicura dei suoi sentimenti, ma a volte si sente ancora così inesperta a confronto suo e ciò la mette a disagio. 
Josh vedendo che è diventata bianca come le lenzuola che ci sono nel letto, subito é al suo fianco e le prende le mani. É preoccupato. É da quella mattina che finge di stare bene, ma è chiarissimo che ha qualcosa che la fa stare male e quella specie di crisi nervosa é la prova evidente.
«Hailey...»
«Scusa. Scusa io... Sto bene adesso.» prova a minimizzare l’accaduto, provando ad alzarsi, ma Josh la ferma per un braccio e la riporta seduta accanto a sé.
«Cosa c’è?» chiede, incrociando i suoi occhi celesti.
«Ho paura. E mi vergogno come una cretina a dirti ciò, però... Ecco... Mi è presa l’ansia di dover dormire insieme. Io... Non ho mai dormito con un ragazzo e la cosa mi mette a disagio, ma non perché io e te dobbiamo per forza... Ma il semplice dormire insieme, mi imbarazza, é così intimo e... Sono una cretina, non è vero?» parla a raffica, com’è solito fare quando è nervosa. Ed é Josh a fermare il suo fiume di parole. 
«Anch’io é la prima volta che dormo con una ragazza. E mi piace molto l’idea che la prima volta che ciò accade sia con te»
«Mi dovrebbe consolare il fatto che non hai mai dormito con una?» si alza e si dirige fuori dalla camera, ha bisogno di prendere fiato. L’uscita di Josh non l’ha per nulla rincuorata al contrario, le ha messo ancora più agitazione. Non ha mai dormito con una ragazza, ciò vuol dire che con ogni ragazza che ha avuto ha fatto solo sesso...  E questo la innervosisce, forse ha sbagliato ad andare in vacanza con loro. Inizia a rifletterci solo adesso. Lei é un pesce fuori dall’acqua con tutti loro. 
Esce in giardino e si nasconde in modo da non farsi vedere da nessuno. Ma non si accorge che la finestra di sua sorella affaccia proprio nel suo nascondiglio.
Respira profondamente nel tentativo di calmarsi, ma non ci riesce. Ricomincia a respirare solo quando é Hope ad avvicinarsi a lei e l’abbraccia, senza dire nulla. Sa benissimo come trattare queste situazione, come lo sa Hailey se e lei a sentirsi nel suo stesso modo: l’abbraccio dell’altra.
Solo quando si è calmata abbastanza, Hope le chiede che cosa sia successo e la sorellina le racconta tutto. Le racconta le sue ansie.
«Cinese, perché non me l’hai detto prima eh? Dormiamo insieme noi due.»
Hailey scuote la testa, non vuole che sua sorella rinunci a dormire con Logan. É così entusiasta di farlo e non vuole rovinare la vacanza a nessuno.
«Ti immagini come sia divertente vedere le facce dei nostri ragazzi se gli diciamo che dovranno dividere il letto matrimoniale?» scoppia a ridere Hope e Hailey la segue a ruota, ma poi torna immediatamente seria. Lei non sta scherzando. Non vuole che rinunci a dormire con il suo ragazzo.
«No, Hope. Ora mi passa.»
«Tu vieni prima di tutto, sorellina» le dice dolce, senza chiamarla cinese per una volta. É seria anche lei.
«Lo so... Ma il punto é che io voglio dormire con Josh, davvero. Solo che... ho l’ansia e non so perché. Forse perché so che lui ha avuto le sue esperienze, forse perché qui siete tutti più grandi di me e io sono una ragazzina, forse aveva ragione papà, facevo bene a restare a casa.» ma ormai é lì e di certo non farà la figura della bambina che vuole tornare a casa sua. Non darà modo a tutti di reputarla una ragazzina, come già sicuramente pensano.
Josh non le ha mai fatto pesare ciò, spesso é anche uscito con lei e i suoi amici più piccoli, si è sempre comportato da vero gentiluomo con lei, anche quando l’ha portata fuori con i suoi amici. Il problema é lei. Non lui. É lei che è maledettamente insicura.
«Hailey ascoltami bene. Sarai anche la più piccola, ma nessuno si azzarderebbe mai a considerarti una ragazzina, prima di tutto perché chiunque lo pensi dovrà vedersela con me, nessuno prende di petto mia sorella. Solo io posso farlo. E secondo poi hai già conquistato tutti. Erano tutti felici che fossi dei nostri, te lo assicuro.» la rassicura di ciò, e poi arriva ad affrontare il discorso Josh: «Venendo a Josh, sappiamo entrambe che ha già avuto le sue esperienze, non l’ha mai negato... Ma ti ama e se decidi di non dormire con lui, lo capirà. Ti ama per ciò che sei Hailey, quindi smettila di farti tutte queste paranoie. Sarai anche più piccola, senza esperienza, ma non credo proprio che a lui importi o non starebbe con te. Non fa altro che parlare di te e diventa a volte anche piuttosto noioso» 
Hailey abbraccia sua sorella e le sorride. Hope le chiede ancora una volta se è sicura di voler dormire con Josh e Hailey annuisce, ma di lasciarla ancora un po’ sola.
La ragazza più grande allora si alza e decide di andare a parlare con il suo amico. Bussa in camera e lo trova sdraiato sul letto, con la faccia tra le mani, piuttosto preoccupato. E immagina perfettamente il motivo della sua preoccupazione. Si avvicina a lui e si stende al suo fianco nel letto. 
«Crisi arginata. Ma tu sei un cretino, fattelo dire» gli dice Hope dandogli un pugno sul braccio.
«Perché?» si gira a guardarla
«Puoi dire a Hailey, insicura com’è, che la prima volta che dormi con una ragazza? Le hai fatto venire ancora più ansia così.» 
«La verità Hope... Non so nemmeno io come comportarmi con lei. L’amo e sono innamorato per la prima volta in vita mia e sono più insicuro di lei. Ho sempre la paura di sbagliare, con lei sto scoprendo anch’io tutto per la prima volta e mi sento un perfetto idiota. Pensi che io non sia nervoso di dormire con lei? Lo sono... Lo sono perché non so come comportarmi, non so se stringerla a me, se rimanere lontano o avvicinarmi ma non troppo... E ho anche l’ansia per la nostra prima volta quando sarà. Voglio che sia speciale e ciò mi innervosisce. Non fraintendermi non lascerei mai tua sorella, ma tutto ciò rende nervoso anche me. E non poco.» si lascia finalmente andare, rivelando quali sono i suoi timori, le sue preoccupazioni e le sue insicurezze. Non le ha mai rivelare a nessuno, nemmeno ad Hailey. Ma si rende conto che adesso che si sta confidando con la sua migliore amica si sente molto meglio. Ne aveva proprio bisogno.
«Gliel’hai mai detto?»
Josh scuote la testa e proprio mentre Hope sta per replicare fa il suo ingresso proprio la diretta interessata nella stanza.
Hailey é rientrata poco dopo dal giardino e non pensando di trovare sua sorella con Josh, si è avvicinata alla loro camera e ha sentito la loro conversazione. Quando ha capito che stessero parlando di lei, si è arrestata davanti alla porta in ascolto, volendo sapere cosa Josh avesse da dire e non si sarebbe mai aspettato le sue parole. Non riesce a credere che il suo ragazzo si sente insicuro quanto lei, che ha paura proprio come lei. Ha sempre creduto che in amore fosse molto sicuro di sé, visto le sue esperienza, ma non ha capito niente. In realtà anche lui non sa come comportarsi e stanno scoprendo entrambi per la prima volta come comportarsi. Ed é per lei una cosa meravigliosa. Ciò che lui ha detto vale più di mille ti amo.
Non appena entra in stanza, sia Hope che Josh la guardano e la ragazza più grande capisce che è arrivato il momento di andarsene per lasciare che i due parlino da soli, così lascia la stanza.
Hailey si avvicina lei a Josh e lo guarda sorridendo.
«Quanto hai ascoltato?» chiede il ragazzo per primo
«Abbastanza da sapere perché ti amo e per chiederti scusa. Sono stata una scema a non parlare subito con te e non capire che tu avessi le mie stesse paure.» ed é sincera, ha capito che deve aprirsi di più con il suo fidanzato, sono una coppia e devono condividere tutto, anche le cose che possono far male. I suoi genitori condividono sempre tutto e sono felici, lei vuole la stessa cosa. 
«Avrei dovuto dirti a mia volta ciò. Non so come si affronta una relazione e vorrei darti una storia da manuale, ma so che non si può fare...» Josh prova a parlare, ma Hailey capendo ciò che vuole dirgli lo interrompe per continuare lei il suo discorso.
«No, non si può fare, sbaglieremo. Continueremo a farlo spesso probabilmente, ma non voglio perderti Josh...» e infatti lui sorride, é esattamente ciò che volevo dirgli e si avvicina a lei per darle un bacio a fior di labbra. Ed é Hailey che lo approfondisce, stringendosi a lui.
Solo quando si separano tornano a guardarsi negli occhi.
«Che vuoi fare quindi? Dormi con me stanotte?» chiede Josh accarezzandole il viso.
«Tu vuoi ancora dormire con me?» ribatte Hailey di rimando sorridendo. Il ragazzo annuisce e la bacia ancora. 
«Ti prometto che da ora in poi, qualsisia cosa mi passa per la testa te la dirò. E soprattutto Hailey, sappi che ti amo e che non c’è cosa migliore per me di condividere con te tutto ciò per la prima volta. Non abbiamo ancora dormito insieme, ma già so che mi piacerà e sei l’unica ragazza al mondo con cui vorrei dormire. Come spero di essere io il primo per te, per regalarti la tua prima volta che meriti.» 
Hailey non dice nulla, non riesce a replicare nulla, ma ciò che fa é spingerlo sul letto e stringersi a lui, si stringe forte a lui e affonda la testa nel suo collo, inebriandosi del suo profumo. Stanotte dormiranno insieme, ma intanto possono concedersi un po’ di coccole e di affetto, solo loro due. 

La prima notte con Josh passa serenamente e Hailey è felice di aver dormito abbracciata a lui, per giunta nonostante il caldo mattutino, durante la notte la temperatura si è abbassata, quindi stare abbracciata a lui non gli è dispiaciuto per niente, ma ciò che senza dubbio gli è piaciuto più di tutti, é stato svegliarsi accanto a Josh. Si è svegliata per prima, non riuscendo più a dormire, avendo riposato beatamente e rimane ad osservarlo dormire. É bellissimo. Ma non è solo per la sua bellezza che si è innamorata di lui. Inizialmente forse, visto che non lo conosceva ancora bene, ma non è mai stata una semplice cotta, dal momento in cui ha iniziato a parlare con lui, senza più timore, ha capito che non fosse solo un bel ragazzo, ma anche un ragazzo intelligente e pieno di risorse, di cose interessanti da dire. E adesso che stanno insieme ha anche scoperto che hanno tante cose in comune, che insieme si completano e che non c’è cosa più bella che parlare con lui. Con Josh può essere se stessa, giocano, a qualsiasi gioco, spesso anche alla play come due perfetti nerd o guardano un film o una serie tv insieme. Fanno tutto insieme, una volta sceglie lei il film e una volta lui. Josh quando vanno al cinema le mette sempre un tovagliolo sulle gambe per non farle sporcare i jeans e quando entrano da qualche parte, apre sempre la porta per farla passare per prima. Davanti ai suoi amici non cambia nei suoi riguardi, anzi, al contrario la considera ancora di più. E la trova bella anche quando è sudata dopo un allenamento di ginnastica. É il suo primo fan tra le altre cose e lei è felice. Si sente una scema a volte per essere così insicura, ma é anche normale esserlo, ora però ha capito, ha capito che deve dirgli tutto e confidarsi, senza più timori.
Lo guarda dormire e le viene da sorridere, ma quando Josh apre gli occhi a sua volta lei prontamente gli richiude per non farsi beccare ad osservarlo, innamorata persa.
«Guarda che lo so che sei sveglia, non fingere o ti faccio il solletico» 
Ma Hailey continua a dormire facendo finta di non sentire e Josh non scherza, inizia davvero farle il solletico e la ragazza non può far altro che aprire gli occhi e ridere di gusto. Il ragazzo l’ha presa per i fianchi e la sta solleticando, lei che non resiste al solletico e lo soffre terribilmente, le viene da ridere più forte e si rendono conto troppo tardi che è ancora presto e che dovrebbero abbassare il volume delle loro risate. 
Per fortuna sembra non essersi accorto nessuno che hanno giocato a farsi il solletico quella mattina. La giornata passa tranquillamente tra lunghi bagni al mare, giochi sulla spiaggia e aperitivo sempre lungo mare.
Hailey e Josh si sono concessi anche una lunga passeggiata mano nella mano al tramonto sulla spiaggia, prima di rientrare a casa per farsi una doccia e cenare. Josh per giunta ha fatto anche il geloso per come si è vestita per la spiaggia e mentre passeggiavano lungo di essa, le ha dato la sua maglietta, decisamente troppo lunga per la ragazza per coprirle le gambe.
Hanno completamente dimenticato di quella mattina e nessuno dei due ci sta più pesando, anche perché a parte ridere per il solletico veramente non hanno fatto niente di strano... Ma gli amici di Josh non sono della stessa opinione e dopo un barbecue con i fiocchi, sono tutti riuniti nel giardino di casa, a godersi il fresco della sera con patatine, stuzzichini vari e qualcosa da bere; tirano fuori il classico argomento da ragazzi, il sesso. 
Josh come al solito viene messo in mezzo, perché è il primo che di solito si è sempre vantato delle sue conquiste.
«Dai su che stamattina vi abbiamo sentito tutti ridere... Ci volete far credere che non è successo niente?» se ne esce un ragazzo dai capelli rossicci, si chiama Patrick.
Hailey arrossisce visibilmente e sposta lo sguardo verso Josh. Ora é nuovamente a disagio, soprattutto perché lui le ha messo una mano sulla coscia e Hailey per la prima volta non gli ha detto nulla, essendosi lasciata andare parecchio anche davanti agli altri, ma ora, ora tutto cambia, potrebbero pensare che si sia lasciata andare in quel modo, perché hanno fatto quel passo.
«Veramente stavamo solo giocando. Le stavo facendo il solletico, nulla di più. Stanotte abbiamo solo dormito, so che vi sembra strano, ma è così.» ammette Josh con decisione, intensificando la stretta sulla gamba di Hailey, per rassicurarla.
«Oh, oh, oh! Josh sei diventato davvero un bravo ragazzo... Hailey l’hai completamente stregato. Di solito si vantava delle sue conquiste e invece adesso vuole tenere per voi la vostra vita intima. Non hai più nemmeno i preservativi nel portafoglio, latin lover? Facci vedere, non ci credo...» lo mettono decisamente in mezzo. Ora ha parlare é un altro del gruppo, Lucas. Ma i suoi amici si divertono sempre così e lui lo sa benissimo, ma non sa se la sua fidanzata gradisce tutto ciò, essendo la più piccola del gruppo e visto ciò che si sono detti poche ore prima.
«Sai Lucas, prima di tutto non mi importa sapere cosa ha nel portafoglio Josh, secondo poi non è così strano dormire semplicemente con la persona che ami, non necessariamente bisogna fare sesso per dimostrarsi che ci si ama. A volte un abbraccio fa capire esattamente la stessa cosa. Chiedilo alla tua ragazza di dormire abbracciati, stretti e svegliarsi altrettanto abbracciati, se le piace, vedi che ti risponde di sì e magari dovresti abbracciarla proprio di più, invece di guardarle solo le tette, non trovi?» dice Hailey sorprendendo tutti. Il ragazzo in questione resta completamente zitto, Hope la guarda sconvolta per tanta intraprendenza e lo stesso Josh, mentre la ragazza di Lucas annuisce dando manforte alla piccola del gruppo e dicendo al suo fidanzato che è un cafone.
«É mia sorella, l’ho resa io così saggia» interviene Hope vantandosi e mettendosi al centro dell’attenzione come suo solito fare, ma è molto fiera della sua sorellina. 
Josh lo é a sua volta, con questa risposta gli ha dimostrato che l’argomento non la spaventa più e che parlare il giorno prima ha fatto bene ad entrambi.
Per fortuna poi decidono di cambiare argomento e i ragazzi si allontanano dalle ragazze per parlare tra loro di sport e le ragazze si dedicano a parlare di cose loro. Il resto della serata continuano con musica a tutto volume e giochi da tavola. Fino a notte fonda.
Fino a che non rientrano tutti nella propria stanza e Josh prende il suo portafoglio e tira fuori il contenuto. Hailey arrossisce visibilmente nel vedere che effettivamente ha un preservativo dentro di esso, ma cerca di non darlo a vedere.
«Josh, non c’era bisogno... Io... Penso che sia normale che tu l’abbia no? É una cosa da ragazzi suppongo, e non devi giustificarti con me» prova a balbettare qualcosa ma si rende conto di essere abbastanza impacciata, prima di arrivare a parlare normalmente di sesso forse un po’ di tempo ci vorrà.
«É vecchio ed é nel portafoglio da un po’ di tempo. Tengo solo a dirti che non l’ho portato con lo scopo di fare l’amore con te, lo faremo quando ti senti pronta tu.» tiene comunque a precisare lui, intanto si è messo nel letto e Hailey si stende a sua volta vicino a lui per dormire un’altra sera abbracciati. Rimangono in silenzio per un attimo, ma poi é la ragazza a prendere la parola.
«Hai mai immaginato la nostra prima volta?» chiede evitando di incrociare il suo sguardo. 
Josh le sorride dolce e annuisce, l’ha fatto eccome.
«La immagino in modo speciale, voglio che sia speciale, voglio regalarti una prima volta perfetta.» le dice
«Io vorrei che fosse un momento inaspettato oltre che speciale... Voglio dire, mi è capitato a volte di pensarci... E vorrei che accadesse senza che fosse stato premeditato, capisci che intendo?» é ancora piuttosto imbarazzata specie ad ammettere che ci ha pensato, ma si rilassa quando Josh le accarezza la schiena e la stringe a sé per rassicurarla.
«Ti amo ancora di più quando arrossisci così. Sono d’accordo con te, comunque amore mio»  baciandola sulle labbra. Hailey ricambia il bacio e si stendono sul letto, continuando a baciarsi e ad accarezzarsi. Josh le accarezza la schiena da sopra il pigiama e Hailey gioca con i suoi capelli. Ma non vanno oltre ciò, Josh capisce che Hailey non è ancora pronta, che nonostante si stia sciogliendo un po’, non é ancora arrivato il loro momento e può aspettare. Vuole aspettare, non ha nessuna fretta di arrivare alla loro prima volta, al contrario l’attesa rende tutto ancora più bello e sa benissimo che quando accadrà sarà davvero speciale. Per la prima volta farà l’amore con la ragazza che ama e non solo sesso senza impegno e non c’è niente di più bello, non ha più paura di amare. Hailey gli ha insegnato cosa significa amare.
Hailey anche si addormentata pensando a ciò e respirando il profumo del suo ragazzo. Sarebbe anche pronta a dire il vero a fare quel passo con Josh, ma ha paura di sbagliare qualcosa e questo la frena molto, ma è felice che lui non le metta fretta, é sicura ormai del loro amore e sa benissimo che quando accadrà, sarà un momento perfetto.

Una settimana passa velocemente, tra risate, giochi, mare e tanto divertimento.
L’ultima sera tutti quanti insieme decidono di uscire per andare a mangiare fuori e passare del tempo nel paese, c’è una festa sulla spiaggia e nessuno se la vuole perdere. Tanto meno Hailey, la quale si è concessa anche metà cocktail alcolico, nonostante le proteste da parte di Josh. Ma alla fine ha ceduto, le ha fatto prendere il meno alcolico. Non vuole certo che sì ubriachi, ma non vuole nemmeno trattarla come una bambina.
A fine festa, i primi a tornare a casa é proprio la coppia. Hailey ha i piedi che le fanno malissimo, si è messa un paio di tacchi che le ha prestato sua sorella Hope e ha i piedi letteralmente a pezzi, tanto che lancia quelle trappole infernali non appena è dentro casa e non sa nemmeno lei dove siano finiti, ma non ci vuole nemmeno pensare. È felice. La serata é stata perfetta, si è divertita moltissimo a ballare e si è lasciata completamente andare, forse come non ha mai fatto in vita sua. Si è perfino fatta il bagno al mare e ora guarda Josh con gli occhi che brillano. Sotto al vestito turchese che rimette in risalto i suoi occhioni celesti, ha il costume, tra l’altro ancora bagnato e si getta sul letto. 
«É stata una serata bellissima» dice allegra e quando Josh é accanto a lei, gli sorride complice. Lo guarda e non sa per quale motivo, capisce che è il momento. Vuole fare l’amore con lui, non perché è ubriaca o altro, vuole Josh perché sente che è il momento giusto. É felice, ha passato una serata in completa spensieratezza e si sente pronta. Lentamente si avvicina a lui e lo bacia posizionandosi sopra di lui. Josh rimane spiazzato dalla sua reazione, ma ricambia dolcemente il bacio, inebriato da lei, dal suo profumo, dalla sua bellezza, dai suoi modi gentili di fare. Il bacio diventa sempre più intenso e passionale, sempre più infuocato. Non si sono mai baciati con tutto questo ardore e brama, nonostante non si scambino mai baci troppo casti, al contrario... Ma stavolta in quel bacio c’è qualcosa di diverso, di speciale. 
Hailey si lascia trascinare dal suo istinto non sa per niente cosa deve fare in una situazione del genere, come si fa a far capire al proprio fidanzato che è il momento giusto, ma cerca di non farsi prendere dal panico e porta le mani verso il suo petto, accarezzandolo prima da sopra la camicia e poi sbottonandogliela. Spera che lui apprezzi, che stia facendo la cosa giusta. Josh porta le mani sotto alla lampo del suo vestitino e la tira giù, spinto da un desiderio incontrollabile. Insinua la sua mano dentro la cerniera abbassata e le accarezza la schiena, la sua pelle é morbida e avvertendo che la sua ragazza ha i brividi alle sue carezze, sorride. Ma poi un barlume di lucidità lo fa fermare. Si separa dal bacio e prende il suo viso tra le mani.
«Hailey, amore... Aspetta...»
«Sto... sto facendo qualcosa di sbagliato? Non so bene come ci si comporta in queste situazioni, ma sono pronta Josh. Voglio fare l’amore con te, adesso. Guidami però.» lo guarda negli occhi con dolcezza, é spaventata da morire, ma non si vuole tirare indietro. É sicura di voler fare l’amore con lui, non ha dubbi.
«Sei sicura? Non voglio che ti senti obbligata, forse in qualche modo ti ho fatto credere che lo volessi, ti ho dato modo di pensare...» vuole essere certo che lei sia veramente pronta. Non vuole affrettare le cose e rovinare tutto.
«Sicurissima, ti voglio. Solo... Solo fai piano.» chiede tra il timido, l’imbarazzato e il dolce allo stesso tempo. Josh la trova ancora più adorabile, ancora più bella. È così fragile, imbarazzata, ma sicura allo stesso tempo ed é sua. E aspetta questo momento da molto tempo, ha desiderato da morire fare l’amore con lei ed é felice che stia accadendo, ma allo stesso tempo ha paura anche lui... Torna a baciarla con dolcezza e altrettanto dolcemente ribalta le loro posizioni, andando a mettersi lui sopra di Hailey stavolta. 
«Se sei veramente sicura, amore mio, allora... Fidati di me» 
«Lo sono e mi fido» gli sussurra, ha già i brividi e si sono scambiati solo ancora dei semplici baci, ma pensa anche che sia normale, forse è ciò che prova, il desiderio di ciò che sta accadendo e le mille aspettative che ha della loro notte. 
Josh le sposta i capelli dietro di lato, glieli accarezza con dolcezza e poi porta la mano verso il vestito per farglielo scorrere lungo le braccia e il resto del corpo. Hailey si alza in modo che esso possa scorrere lungo le gambe con facilità e sorride. Josh non distoglie mai il contatto visivo con i suoi occhi e le sorride a sua volta.
«Amore, se qualcosa non ti piace, fermarmi d’accordo?» le dice e Hailey annuisce semplicemente, avvicinandosi al suo volto nuovamente per baciarlo. Gli piace baciarlo e rende il momento ancora più intimo. 
Ed é lei stavolta a portare le mani verso la sua camicia e sbottona un bottone per volta, intanto Josh la stringe a sé e la bacia con forza, ma allo stesso tempo con delicatezza. Le loro lingue giocano tra loro, desiderose di cercarsi e appartenersi. 
Ancora una volta poi è lui a privarla di un suo indumento le toglie il pezzo sopra del costume e una volta esposta a lui, la ragazza arrossisce vistosamente, soprattutto per lo sguardo di Josh verso di lei, vede attraverso gli occhi di lui che la desidera e ciò la fa sentire amata da morire, ma la rende anche piuttosto imbarazzata. Josh prima di continuare la guarda ancora negli occhi, quasi a chiederle il consenso e poi porta una mano sul suo collo, per poi spostarsi verso il suo seno, lo accarezza con delicatezza e Hailey chiede gli occhi, lasciandosi andare a brividi di piacere mai provati prima, leggeri gemiti escono dalla sua bocca e non è ancora niente... Josh si sposta poi verso il suo ventre, baciando ogni centimetro della sua palle. Hailey profuma di miele e a lui piace da morire il suo odore. Arriva al bordo del suo costume e abbassa anche quello, sfilandolo lui dai piedi e gettandolo a terra insieme agli altri indumenti, per poi tornare a concentrarsi immediatamente su Hailey. Le accarezza le gambe e arriva al suo intorno coscia. Hailey sussulta, ma é un sussulto di piacere, é un modo per dirgli di non fermarsi, che può continuare.
«Non... non ti fermare, va tutto bene» gli dice con la voce in un sussurro, presa dal piacere che prova per le sue carezze.
Hailey intanto, vuole fare a sua volta la sua parte e porta le mani verso i jeans di Josh per sfilarglieli a sua volta. Le mani le tremano, ma ciò non le impedisce di fermarsi e glieli slaccia, per poi fargli scendere con lentamente lungo le sue gambe, Josh le dà una mano per fargli scorrere più velocemente. Anche i jeans raggiungono il pavimento in poco tempo, ora manca solo la biancheria del suo meraviglioso e dolce ragazzo, ma adesso ha quasi paura di ciò che accadrà. Quindi, per prendere sicurezza torno a baciarlo e Josh prima la bacia sulle labbra, poi scende verso il suo collo e le dà dei piccoli bacetti lungo di esso, facendolo quasi il solletico, infatti Hailey ride per quella piacevole tortura e getta la testa all’indietro per farlo continuare. Le piacciono questi dolci preliminari. Josh è di una dolcezza infinita e lei si sta rilassando... Ed é lui a prendere le sue mani per portargliele verso il suo ultimo indumento. Hailey glielo fila e poi deglutisce. 
«Sicura amore?» le chiede di nuovo lui, quando sono ormai senza indumenti tutti e due. La desidera come non mai, soprattutto ora che ha accarezzato la sua pelle, soprattutto ora che ha visto la sua totale bellezza, ma una minima incertezza da parte sua e si ferma. 
Hailey annuisce ancora e aspetta una sua mossa. 
Josh vedendo che nel suo sguardo non c’è più incertezza si posiziona meglio sopra di lei, le sposta una gamba con la sua ed entra in lei. Cerca di far piano, non sa nemmeno lui cosa sia meglio, se andare più veloce o essere delicato, nel dubbio opta per una via di mezzo e si ferma quando é dentro di lei, per far sì che Hailey si riprenda e si abitui alla sensazione. Ed é proprio lei quando si è rilassata perché non ha avvertito tutto questo dolore, che inizia a muoversi per scandire il ritmo e Josh é ben felice di assecondare i suoi movimenti. 
Intanto, che le loro spinte diventano sempre più intense, non smettono di baciarsi e accarezzarsi lungo ogni centimetro di corpo, si appartengono completamente. Diventano una cosa sola.
Quando raggiungono entrambi il massimo del piacere, si sdraiano sul letto. Josh le accarezza i capelli e la schiena. Hailey aspetta che il respiro sia tornato regolare, e si rende conto che è stato uno dei momenti più belli della sua vita. Non ha provato dolore, non eccessivamente almeno, il piacere ben presto ha preso il sopravvento su tutto il resto ed é stato meraviglioso lasciarsi andare. Diventare una cosa sola. Ora é sua. Sua e basta. Vuole restare con Josh per tutta la vita, non vuole nessun altro al suo fianco. Lo ama, lo ama pazzamente e non si è pentita di aver fatto l’amore con lui, lo rifarebbe altre mille volte. 
Josh invece, vorrebbe chiederle come sta, se è tutto okay, se le ha fatto male, se le sia piaciuto, per la volta in vita sua é talmente insicuro dopo aver fatto sesso, o meglio in questo caso l’amore, che si sente come se fosse stata la sua di prima volta. 
«É stato... perfetto, non riesco a trovare un termine più adatto» le dice Hailey, rompendo il silenzio per prima
«Davvero? Non ti ho fatto male, non sono stato troppo eccessivo?»
Alla ragazza viene da ridere nel vederlo così spaventato e insicuro. É tenero e sembra come se sia anche la sua prima volta. 
«Un po’, ma é stato davvero tutto perfetto... Josh, io ti amo da impazzire» gli dice incrociando i suoi occhi verdi. I loro occhi si mescolano tra loro.
«Ti amo anch’io da impazzire, Hailey» le dice e la bacia, la bacia con passione e le prende il viso tra le mani per intensificare ancora di più quel bacio. Lei si posiziona nuovamente sopra di lui e sorride maliziosa.
«Però ho voglia di diventare ancora più brava... Perciò, dimostrami cosa sa fare Josh Carter, quello di cui tanto ho sentito parlare» ride e lo guarda tra il timido e il malizioso.
«Non desidero altro, principessa» adesso anche lui più sicuro di sé. 
E riprendono la loro danza d’amore interrotta solo poco prima.

Il mattino seguente si svegliano abbracciati, ma stavolta é diverso, hanno condiviso non solo il letto, ma anche se stessi, sono abbracciati, ma più uniti. Il primo a svegliarsi stavolta é Josh, la sua piccola Hailey ancora dorme beata e felice tra le sue braccia e vorrebbe fermare il tempo a questo momento e rimanere ore a guardarla dormire. É bella da togliere il fiato ed é sua. Sua. Solo sua. Non smetterebbe mai di dirlo, di pensarlo. 
Le accarezza i capelli dolcemente e ripensa alla notte appena trascorsa, sono andati avanti a lungo a regalarsi amore e desiderio reciproco ed é stata una notte meravigliosa, perfetta, non si ricorda l’ultima volta che ha fatto l’amore e poi si è sentito così vivo e felice. Forse mai. Accanto a lei invece si sente vivo, felice, spensierato, innamorato. Nonostante la stanchezza, hanno dormito forse tre ore, ma non si pente di niente e nemmeno Hailey, dalla sua espressione rilassata mentre dorme si capisce che è così.
Continua ad accarezzarle i capelli e lentamente lei apre gli occhi. Avverte i brividi lungo la schiena a quel dolce contatto. 
Josh sussulta quando vede le sue pietre celesti incastonarsi nei suoi occhi. E istintivamente la bacia.
Non parlano, non si dicono nulla, si guardano semplicemente ancora negli occhi dopo essersi separati dal bacio, ma i loro sguardi dicono più di mille parole in quel momento. Si sorridono e si guardano, si stringono forte. E non esiste momento più perfetto di questo.
«Non te l’ho ancora detto, ma sei bellissima di prima mattina» le dice lui rompendo il silenzio per primo.
«Bugiardo» Hailey ride, ma lo spintona perché non ci crede per niente che è bellissima di prima mattina, con i capelli arruffati e ancora mezza addormentata.
«Lo sei per me. E lo sei ancora di più questa mattina dopo che abbiamo fatto l’amore per tutta la notte» le dice malizioso, avvicinandosi di più a lei.
La ragazza arrossisce, probabilmente ci vorrà un po’ per abituarsi a questa nuova realtà, ma non è pentita di ciò che ha fatto, al contrario é felice. La sua prima volta doveva essere con Josh, il suo primo amore. E se ripensa alla notte appena trascorsa, sorride e allo stesso tempo si imbarazza e diventa ancora più rossa, sono andati avanti a lungo a regalarsi piacere ed é stato meraviglioso. Si è divertita e gli è piaciuto davvero molto, specie quando ha iniziato a prendere più sicurezza e ha condotto più di una volta lei il loro momento. Non si ricorda nemmeno l’attimo in cui sono crollati sfiniti. 
Gli dà una botta sul braccio, ma ride.
«Che ore sono?» chiede a quel punto.
«Mezzogiorno» risponde Josh
«Che cosa? Ma è tardissimo, nel pomeriggio partiamo e devo ancora sistemare la valigia... Forza alziamoci. Muoviti.» dice nel più completo panico, non vuole che gli altri capiscono ciò che hanno fatto, tanto meno Hope, anche se poi sarà lei a dirglielo, sicuramente. Ha bisogno di dirlo a qualcuno. 
Josh ride di gusto, ma non si decide ad alzarsi dal letto, mentre Hailey sta già recuperando la sua maglietta a terra per indossarla. Ma si rende poi conto che non può mettere la stessa del giorno prima o si capirebbe benissimo ciò che ha fatto, quindi fa per alzarsi e prenderne una pulita, ma Josh la blocca nel letto.
«Non si é ancora alzato nessuno, rilassati.»
«Tu che ne sai? Hope é mattiniera, lo sa benissimo. Quella fa le tre o le quattro di notte e alle otto é già in piedi...» infatti Hope é sempre stata una bambina e poi una ragazza che si è sempre svegliata presto, anche quando fa tardi.
Ma Josh la bacia nuovamente per farla rilassare e ci riesce. 
Solo che devono veramente alzarsi adesso e quindi Hailey alla fine la spunta lei. Trascinandolo fuori sulla terrazza. Appena escono ci sono solo Hope e Logan e c’è un enorme colazione preparata sul tavolo. Hope ha pensato proprio a tutto per l’ultimo giorno: pancake, dolci, succo di frutta, spremuta di arancio, cioccolata calda e caffè. C’è tutto e non manca proprio nulla.
Hailey si siede per fare colazione, ha una fame tremenda e non si rende nemmeno conto di star riempiendo il piatto con foga, come se non mangiasse da secoli. 
Quando sua sorella glielo fa notare, arrossisce. Possibile che non può nascondere nulla a Hope? A volte é peggio della loro mamma che si accorge sempre di tutto.
«Allora, mi rispondi? Come mai tutta questa fame? E poi hai una luce diversa negli occhi... Sei felice? Cosa avete combinato voi due?»
Hailey diventa super rossa in viso, dando conferma ulteriore a Hope, la quale ora vuole sapere. Josh capendo la situazione e che forse Hailey farebbe bene a parlarne con sua sorella, chiede a Logan di seguirlo per fare un bagno al mare prima di partire. Il suo amico capisce al volo, perché nemmeno a lui é sfuggito l’imbarazzo dei due e si alza dalla sedia in cui è seduto per avviarsi lungo la spiaggia.
Rimaste sole Hailey non sa davvero come iniziare l’argomento, a dire il vero non vorrebbe nemmeno iniziarlo, ma sa che deve, ha anche bisogno di sfogarsi con qualcuno, di raccontarlo e sa benissimo che sua sorella é la persona adatta, ma da dove cominciare? 
Forse semplicemente dall’inizio e così inizia a raccontare a sua sorella come sono andate le cose, senza scendere in dettagli naturalmente, già é imbarazzante solo doverglielo dire.
«Hailey, non riesco a capire, fino a pochi giorni fa non riuscivi nemmeno a parlarne, ora fa un passo del genere? Cos’è cambiato?» non riesce veramente a trovare una spiegazione, non vuole fare la bacchettona della situazione, ma è sua sorella maggiore e vuole capire. É sempre stata lei quella più ribelle, quella che è uscita di nascosto per andare alle feste, quella che ha anche portato brutti voti a casa o qualche nota. Ha bigiato la scuola più di una volta e falsificato la firma di Emma. Hailey al suo contrario é sempre stata quella calma, sempre la prima in tutto, nessun colpo di testa, che ha accettato le decisione dei suoi senza fiatare. Timida, riservata, e ora si lancia in questa esperienza? 
«Non è cambiato niente, ancora ho difficoltà a parlarne... Solo che mi sentivo pronta. In questi giorni che ho dormito con Josh, che sono stata con lui tutto il giorno, ho capito davvero quanto sono innamorata, io sono sicura che lui sia quello giusto. Mi prenderai per pazza, ho solo quindici anni, ma amo molto Josh e sono sicura di quello che dico e di ciò che abbiamo condiviso» è sicura dei suoi sentimenti, sicurissima. É ancora presto per pensare al futuro, nemmeno lei sa ancora se riuscirà a realizzare i suoi sogni e Josh dopo l’estate andrà al collage, ma ciò non cambierà nulla, sa benissimo che i loro sentimenti non muteranno per la lontananza. Josh poi non va nemmeno troppo lontano da Storybrooke, sta a solo mezz’ora e ogni week end può tornare benissimo in città, cosa che sicuramente farà, si sono già messi d’accordo. Il collage di basket che frequenterà é molto prestigioso e gli permetterà di entrare nei grandi giocatori e tutto ciò rimanendo vicino a lei e alla sua famiglia. 
«É che... Non me l’aspettavo tutto qui. Pensavo che per fare questo passo avresti aspettato ancora un po’, non dubito che ami Josh e nemmeno che lui ti ami, però... Non voglio che magari ti sei sentita obbligata, visto che lui è più grande di te» sta decisamente facendo la sorella apprensiva. Non è da lei, ma si preoccupa per la sua sorellina anche se non lo dà a vedere.
«Sembri la mamma» 
«Be, fisicamente ci somigliamo molto. E presto le farò le scarpe in ufficio, quindi...» dice pensando che non appena torna andrà a lavoro con lei e le insegnerà il mestiere. 
Hailey ride e anche Hope, ma poi tornano entrambe serie
«Non mi sono sentita obbligata, l’ho fatto perché volevo. Ed é stato bellissimo, una prima volta da sogno, proprio come deve essere la prima volta di ogni ragazza» 
«Ne sono felice! Quindi é stato dolce e gentile?»
Hailey annuisce e sorride raggiante e Hope non può notare che è veramente felice, si rilassa un pochino, ma di certo nessuno toglie la lavata di capo a quel maledetto idiota del suo amico.
«Okay... Ma smetti di sorridere in quel modo, tra un po’ torniamo a casa e mamma ci mette poco a capire cosa hai combinato se ti vede con quello sguardo ebete. Pure papà non è stupido e se tieni a Josh, ti consiglio di evitare troppa allegria. Hai lo sguardo palese di chi ha fatto sesso.» la prende decisamente in giro e Hailey la colpisce con un pugno sul braccio. Ora si che la riconosce sua sorella, quella che è sempre pronta a prenderla in giro.
Poco dopo raggiunge invece Josh. Il suo migliore amico é di spalle ad asciugarsi e lei arriva improvvisamente da dietro e lo colpisce con uno scappellotto sulla nuca, con l’intento di fargli male, seriamente male.
Josh si porta una mano nel punto colpito e la guarda sedersi accanto a lui.
«Allora non hai nulla da dirmi?» chiede la ragazza per prima, vuole che sia lui a raccontarsi, visto che si tratta di sua sorella.
«Cosa vuoi che ti dica, sai già tutto no?» andando a incrociare il suo sguardo. Immagina che ora gli arriva il discorso da sorella maggiore. Hope fa tanto la dura, ma in realtà tiene da morire a sua sorella e guai a chi gliela tocca. Compreso lui. Soprattutto lui, visto che ora è diventato il fidanzato della sua sorellina.
«Dimmi la tua versione dei fatti e bada bene, non voglio sapere dettagli piccanti, quelli risparmiateli, non te li ho mai chiesti e non voglio di certo saperli ora che fai sesso con mia sorella.» dice scandalizzata dalla cosa, a Josh viene quasi da ridere ma non lo fa e resta serio.
«É stato tutto improvvisato... Siamo rientrati in camera, ci siamo sdraiati sul letto e Hailey ha iniziato a baciarmi, era diverso il bacio che ci siamo scambiati, più sentito, più... non so nemmeno io come descriverlo, ma è stato diverso... Però mi sono fermato, non volendo andare oltre o forzare le cose, ma tua sorella mi ha detto di essere pronta, mi ha guardato negli occhi e ho visto in lei qualcosa di speciale, lo era davvero e... Be, ecco mi sono lasciato andare» ammette tornando poi a guardare verso il mare che è di fronte a loro. 
«E non pensi che si stato presto?» chiede ancora la ragazza.
«No, non lo so... So che ha quindici anni e so bene che io ne ho tre più di lei, ma non mi pento. Io amo tua sorella. Amo Hailey più di ogni altra cosa e questo sentimento mi stringe il cuore, mi fa avere le farfalle nello stomaco ogni volta che la vedo, anche se l’ho vista solo cinque secondi prima, rivederla mi provoca sempre questa sensazione. La guardo e vedo la ragazza più bella del mondo, ma amo Hailey anche per il suo carattere, per la sua intelligente, con lei riesco a parlare di tutto e mi fa ridere. Ama la vita e mi fa sentire completamente vivo a mia volta. E credimi se ti dico che non le vorrei mai fare del male, se ieri mi sono lasciato andare con lei, è solo perché ho visto seriamente che fosse pronta, sennò non l’avrei mai fatto, non avrei mai affrettato i tempi. Ero disposto ad aspettare ancora e a fermarmi ieri sera se all’ultimo me lo avesse chiesto. Mi sono accertato più di una volta se volesse andare avanti»
Hope vede che è a disagio ad affrontare quel discorso, ma non è necessariamente un male, anzi, al contrario é positivo, non si sta vantando di una sua conquista, per la prima volta sta parlando d’amore. Ma lei deve fare ancora una volta la sorella maggiore e deve chiederglielo se sono stati attenti.
«Siete stati attenti vero? L’hai tratta come una principessa, idiota?» chiede prontamente, si è assicurata anche con Hailey se sono stati attenti e lei ha detto di sì, ma chiede anche a lui.
«Certo che si! Ho fatto sì di regalarle una prima volta meravigliosa...» per la prima volta in vita sua arrossisce a parlare di una cosa del genere. E Hope capisce che è veramente innamorato, era già chiaro che lo fosse, ma è stata solo un’altra conferma.
«Okay idiota, ti credo! Ma ti tengo d’occhio, sia chiaro. Ora che avete preso il via, mi raccomando, sii maturo. Sei tu quello adulto, lei è una ragazzina ancora e si fida di te. Perciò testa sulle spalle, intesi? Non voglio ritrovarmi già zia.»
Josh sta per replicare ma Hope lo interrompe prima che possa aggiungere altro: «Se non rispetti ciò, ti sguinzaglio dietro papà! Non credo che tu voglia giocare a basket senza mani.» lo minaccia con il dito e lo guarda seria. Non scherza stavolta.
Il ragazzo annuisce serio anche lui.
Ma poco dopo il momento della serietà é finito e i due scoppiano a ridere, anche perché non riescono a restare seri l’uno con l’altra troppo a lungo e a Hope non si addice proprio questo lato del suo carattere.
«Sai che mi mancherà non vederti tutti i giorni, condividere il banco, fare merenda insieme...» dice Hope poco dopo aver smesso di ridere. 
«Anche a me, scema del mio cuore. Sarà strano al collage senza di te. Non saprò con chi scambiarmi bigliettini, con chi prendere in giro i professori, con chi mangiare durante le lezioni»
«Be magari ne trovi un’altra di migliore amica» ribatte Hope scherzosa, ma il suo tono sembra quasi una minaccia.
«Non scherzare, non potrei mai... Nessuna é odiosa, insopportabile e speciale come te»
«Giusto! E poi sei mio cognato ormai, quindi mi dovrai sopportare per forza»
«Povero me! Proprio la peggiore cognata mi doveva capitare» 
Si prendono ancora in giro, questo è il loro rapporto. Non fanno altro che chiamarsi con “idiota” o “scema” ma si vogliono molto bene. Josh é stato il primo amico di Hope. Si conoscono da tantissimo tempo, dalla scuola materna. Hope lo prendeva sempre di mira e lo arrestava con il suo distintivo di carta, perché gira e rigira Josh faceva la parte del criminale. Ma così è nata la loro amicizia. 
«Allora a quando questo matrimonio, così diventiamo ufficialmente cognato e cognata?»
«Ehi, non scherzare. Sono innamorato perso di tua sorella, ma non voglio ancora sposarmi»
«Va bene, se la metti così chiamo papà»
«Hope, smettila! Dammi quel telefono»
«Papà, ciao... Lo sai che stanotte Josh e Hailey...» sa benissimo che sta fingendo la chiamata, ma le prende lo stesso il telefono, dopo averla afferrata per fermarla e le ruba l’apparecchio elettronico per metterselo nella sua tasca.
«É mio! Ridammelo. Se mi cercano non posso rispondere»
«Tanto non ti cerca nessuno, sono io quello che ti scrive di solito»
«Si da il caso che sono la ragazza più popolare della scuola e che continuerò ad esserlo anche se sono andata via.» si pavoneggia la ragazza, tirandosi indietro i capelli biondi che ha lasciato sciolti sulle spalle. Ora lei e sua mamma hanno la stessa lunghezza. Adora i capelli della sua mamma e per questo le piace portarli come lei.
«Ma finiscila. Piuttosto andiamo dagli altri.» le dice Josh spingendola verso la casa
«Si non sia mai che stai distante dalla tua cinese per troppo tempo... Poi ti manca l’aria»
«Hope non te lo do più il telefono, sappilo» 
«Già! Peccato che io ho il tuo!» gli dice mostrandogli il suo telefono che ha preso prontamente dalla sua tasca. É stato nonno Robin a insegnarglielo, senza che lo sapesse nessuno però e ovviamente le ha detto che non deve mai farlo, ma Hope lo sa, lei vuole arrestare i criminali, non diventarlo.
E così corre verso la casa sventolando il cellulare del suo amico e ridendo come non mai.

Nel tragitto verso casa, stavolta a guidare é Logan. Al suo fianco c’è Josh e dietro ci sono le due sorelle, le quali si sono entrambe addormentate. Hailey visto la notte praticamente insonne, é crollata non appena ha appoggiato la testa sul sedile della macchina. Hope ha resistito di più, ma la macchina le mette sonnolenza se non guida, quindi poco dopo ha ceduto anche lei al sonno.
La piccola Jones si sveglia solo quando parcheggiano davanti casa, ed é sua sorella a svegliarla con la sua poca delicatezza. Così frastornata e ancora addormentata Hailey entra in casa, trascinandosi il suo trolley. Per sua fortuna visto il sonno, non ha più la faccia da chi ha fatto sesso con il proprio ragazzo, come le ha detto sua sorella quella mattina e può evitarsi le domande dei suoi. Ma ha intenzione di parlare con la sua mamma, non riesce a tenerle segreto nulla, le ha sempre raccontato tutto, dalla cosa più sciocca a quella più seria. Anche quando in classe ha fatto copiare tutti i suoi compagni, quindi tutti, nessuno escluso hanno preso A+, anche chi di solito aveva voti molti più bassi e lei si è beccata la sua prima e unica insufficienza della sua carriera scolastica, ha confessato tutto. Quindi ora non può fare diversamente, vista anche l’importanza del discorso. Ha bisogno di sapere cosa ne pensa la sua mamma. É la persona più importante della sua vita e per Hailey il suo pensiero conta più di ogni altra cosa.
La cena in famiglia si svolge in totale serenità, le due ragazze raccontano ciò che hanno fatto e mostrano i piccoli pensieri che hanno preso per i loro famigliari. A cena ci sono proprio tutti, tutta la loro famiglia allargata e quindi tra risate, giochi e racconti, la serata passa velocemente. Hailey si ripromette di dire tutto a sua mamma l’indomani.
Il giorno dopo infatti, si alza presto, approfittando che Hope si è alzata prestissimo per andare in ufficio con suo papà, per il suo primo giorno di lavoro. Hailey raggiunge sua mamma in cucina, intenta a preparare la colazione per Liam. In ufficio lei ci va in pomeriggio e quindi sono completamente sole. Liam non può sentire tanto, é rapito dai suoi cartoni alla tv.
Solo che si accorge di non sapere come iniziare il discorso. La chiama ed Emma si volta verso di lei, ma non riesce a dire nulla.
«Tesoro, stai male?» le chiede vedendola tesa in volto, pensa che si possa essere presa l’influenza, l’ha vista piuttosto pallida anche la sera precedente, ma sua figlia le ha detto che avesse dormito durante il viaggio e ha dedotto che fosse sbigottita da ciò. Ora però perché è così pallida e tesa?
Hailey scuote la testa e deglutisce.
«Ti... Ti devo raccontare una cosa, mami» e tira fuori tutti d’un fiato. Non è una caratteristica delle donne di quella casa, girare troppo intorno a un discorso e così, come un fiume in piena inizia a raccontare tutto ciò che è successo. Evitando di dire che lei ha dormito con Josh per tutta la settimana. Le dice semplicemente che è accaduto tra loro. In questo modo evita di mettere Hope nei guai.
Emma che prima era in piedi con la tazza di latte e cacao da portare a Liam, ora si siede, poggiando ciò che ha in mano sul tavolo, sapendo che rischia di caderle. Non riesce a credere a ciò che le ha appena raccontato Hailey. La sua bambina e Josh sono stati a letto insieme, decisamente questa non è una notizia che pensava di ricevere così presto. Ma non è da lei rimanere in silenzio e così esprime ciò che pensa, in fondo sua figlia le sta raccontando tutto per avere il suo punto di vista.
«Hailey non me l’aspettavo proprio. Ma Josh ti ha fatto pressione in qualche modo, ti sei sentita obbligata... Se è così, devi dirmelo, tesoro.» é l’unica cosa che le viene in mente. È partita dicendo che non sarebbe successo niente tra lei e il suo ragazzo, ora torna che ha fatto sesso. Cos’è cambiato?
«No, mamma. Josh si è assicurato più volte se fossi pronta. Lo ero, lo volevo. Era il nostro momento. E poi stiamo insieme da dieci mesi, era più che normale no?»
«Perché c’è una data di scadenza per fare sesso con il proprio ragazzo? Hailey ma che discorso é che sono dieci mesi che state insieme... Puoi starci anche già da un anno, ma hai quindici anni, che diamine. Sei ancora piccola per il sesso.» le dice sconvolta e anche piuttosto alterata. 
«Ma tu... Tu pure hai affrontato ciò molto presto...» prova ancora a dire la ragazza, sta per piangere, non pensava che sua madre l’avrebbe presa così male. Certo, non aveva previsto salti di gioia, ma nemmeno che si fosse arrabbiata così. 
«E quindi perché io ho fatto una cazzata a quattordici anni la devi fare anche tu? É proprio perché io ho fatto una stronzata da adolescente che mi arrabbio così tanto con te e ti sto dicendo che presto. Il sesso non è un gioco, Hailey. Comporta delle conseguenze e soprattutto bisogna farlo con la persona che si ritiene giusta, non solo per il gusto di farlo o perché le altre l’hanno già fatto.» non pensava mai che avrebbe dovuto affrontare questo discorso proprio con la sua figlia minore, colei che è sempre stata prudente, responsabile, matura. Colei non si è mai messa nei guai. Non ha mai fatto un colpo di testa, a differenza di Hope che è uscita di nascosto da casa, che ha saltato la scuola più di una volta e che ha pure firmato la giustificazione falsificando la sua firma. Hailey invece, é sempre stata rispettosa delle regole, sempre pronta ad assecondare le loro richieste e ora, ora impazzisce tutto insieme? Forse inizia a pensare che avesse ragione Killian, la relazione con Josh la sta facendo cambiare.
«Ti rendi conto che io sono andata contro tuo padre per mandarti al mare? E tu che fai, fai proprio ciò che non dovevi fare. Mi fidavo di te, Hailey, ed é per questo che mi sono schierata dalla tua parte, ma a quanto pare ho sbagliato.» é dura, ma vuole farle capire. Non si rende davvero conto delle conseguenze del suo gesto. Lei, lei che ha fatto tante stronzate nella sua vita, invece se ne rende conto. Hailey é nata proprio da una cavolata che ha fatto, non per questo non l’ama, al contrario, l’ama più della sua stessa vita, ma vuole evitare che proprio sua figlia commetta le sue stesse sciocchezze. Vuole essere una mamma migliore, non vuole che le sue figlie si rovinino l’adolescenza. Lei é stata una ribelle da subito, ma non vuole che lo siano anche i suoi figli e che capiscano che ogni gesto che fanno, ha delle conseguenze.
Hailey scoppia a piangere a questa ultima affermazione della sua mamma e capisce che è delusa. Ha delusa la sua mamma, la persona più importante della sua vita. 
A interrompere quel discorso, é il piccolo Liam, che stufo di aspettare l’arrivo del suo latte, é andato in cucina per vedere come mai la sua mamma ci mettesse così tanto.
«Pettè, Ley, pange?» chiede vedendo sua sorella maggiore in lacrime e preoccupandosi immediatamente.
«Non ti preoccupare, amore, ho solo male alla pancia. Passa.» risponde la ragazza per tranquillizzarlo. Il piccolo le si avvicina e le mette le sue manine sopra alla pancia e le fa un massaggino. Ciò che fa sempre anche la sua mamma quando é lui ad avere male alla pancia. E Hailey lo stringe a sé. 
Ed Emma a distrarre il piccolo Liam ora.
«Liam, tieni il tuo latte... Torna di là a giocare, tra un po’ arrivo e giochiamo insieme. La mamma deve solo un secondo finire di parlare con tua sorella, okay?» intanto ha prontamente scaldato la tazza, nel momento che i due fratelli erano abbracciati, ma anche per riprendere un minimo di controllo. Ha esagerato ad arrabbiarsi così, se ne rende conto, ma in quel momento è stata la reazione che gli sembrava più appropriata. Forse deve tentare un altro approccio, forse deve spiegarsi con sua figlia e naturalmente vuole parlare con il suo ragazzo.
«Mami, non tillare Ley, non é coppa sua se fa male il pancino.» ha capito che la sua mamma é arrabbiata dal suo volto. Detto ciò torna in salotto per bere il suo latte come gli è stato chiesto di fare, ubbidiente.
Il piccolo ha decisamente stemperato la tensione e infatti ad Emma viene da sorridere per ciò che ha detto, ma poi torna subito seria e guarda nuovamente Hailey.
«Siete stati attenti almeno? O dobbiamo sperare che non ci siano conseguenze?»
Hailey annuisce, lo sono stati e conferma più volte decisa.
«Okay, allora... Vorrei parlare con Josh, perciò chiamalo e digli di venire qui.» continua Emma, rasserenandosi almeno da questo punto di vista. 
La ragazza a quella richiesta spalanca gli occhi, seriamente vuole parlare con Josh?
«Mamma, Josh sta preparando le cose per il collage...»
«Be, penso proprio che cinque minuti possa trovarli no? In fondo, gli ha trovati per fare ciò che ha fatto, quindi adesso li trova per venire qui a parlare con me.» 
Hailey così annuisce e scrive prontamente un messaggio al suo ragazzo. Ha ancora le lacrime ed esse sono tornate prepotenti a rigare il suo viso.
“Ho detto a mia madre di noi... Vuole parlarti adesso. Scusami.” Scrive e invia. Aspettando di vedere comparire la risposta. Josh sta scrivendo, ha letto immediatamente il messaggio, ma sembra non finire mai di scrivere e lei é in ansia. Emma la guarda poi, attendendo anche lei una risposta.
“Sono di ritorno verso casa. Sono stato al collage per prendere le chiavi della mia stanza. Vengo direttamente da voi. Non scusarti, hai fatto bene a dirglielo ed é giusto che lei voglia parlarmi” le risponde lui. Immagina che la tensione sia alle stelle, ma è anche giusto che sua madre adesso voglia fare una chiacchierata con lui.
«Arriva tra un po’. È sulla strada di ritorno dal collage e viene direttamente qui da noi.»
Emma si limita semplicemente ad annuire e raggiunge Liam in salotto per giocare con il piccolo come le aveva promesso.
Finché Josh non arriva, Hailey rimane in camera sua. Ha tirato fuori un libro, con la precisione Harry Potter e lo sta rileggendo per la millesima volta, ma in questa occasione non riesce a concentrarsi sulle righe scritte. Ha la testa altrove e il libro é semplicemente aperto nella sua mano per cercare di distrarsi ma con scarso successo.
Quando sente suonare alla porta, si precipita al piano inferiore, vuole essere lei ad aprire ma sua madre ha fatto prima e ha già fatto accomodare il suo ragazzo in salotto.
Liam invece é con nonna Regina, la quale é giunta poco prima di Josh e lo sta facendo giocare in giardino. Hailey immagina che anche sua nonna sappia e adesso si sente terribilmente in imbarazzo, si sono semplicemente limitate a salutarsi quando si sono viste, Regina si è mostrato come al suo solito dolce con lei, ma é stata proprio la ragazza, al contrario a mostrarsi più fredda, vista la situazione e non sapendo bene come comportarsi nei suoi riguardi. Sua nonna quando lei, Hope o Liam vengono sgridati si schiera sempre dalla loro parte, ma non sa se in questo caso sia così, vista la situazione. 
«Allora, Josh... Non sto qui a farti la predica da mamma, dicendoti che è presto e che mia figlia é solo una ragazzina di quindici anni, perché penso che tu sappia benissimo che lo penso. Se ti ho fatto venire é per parlare ciò che mi aspetto che accadrà adesso. Avete deciso di fare un passo del genere, ma sappi che da ora in avanti, tu sia più maturo e ti comporti da adulto. Cosa che mi sembra al momento non hai fatto.»
Hailey sta per replicare, ma Emma la interrompe prontamente, mentre il giovane si limita ad annuire, sa benissimo che al momento non è nella posizione per poter dire niente.
«Non mi piace mettere regole, Hailey lo sa... Ma qui è doveroso farlo. Ne ho solo una, chiara e diretta ed esigo che venga rispettata. Se dovete continuare a fare ciò che avete iniziato, cosa che penso che accadrà ancora, dovrete sempre e dico sempre usare precauzioni, se non dovesse averle, allontanerete i vostri piani. Preferirei che voi evitasse in realtà di spingervi così oltre ancora una volta, ma visto che non posso impedirvelo e che lo fareste comunque, vi chiedo solo questo. Se vengo a scoprire e lo vengo a scoprire, che una sola volta siete stati insieme senza le dovute precauzioni, non ti faccio più vedere Hailey. Non sto scherzando giovanotto.» 
Josh annuisce ancora una volta pienamente d’accordo con quello che sta dicendo Emma.
«Signora Jones, glielo garantisco. Ma voglio anche dirle che tengo molto a sua figlia, che non farei mai niente per nuocerla o rovinarle i piani futuri. Io voglio che diventi un brillante avvocato, come sogna da sempre e non sarò di certo io a impedirglielo, tanto meno un mio errore. Le assicuro che non mancherò una voglia di usare le dovute precauzioni se succederà ancora...  Sarò sincero, non sono pronto nemmeno io a diventare padre, quindi figuriamoci se voglio fare stronzate.» ora è il suo turno di parlare e con estrema sincerità dice esattamente ciò che pensa, ma soprattutto vuole fare capire alla madre della sua ragazza che tiene terribilmente a Hailey.
E infatti torna a ribadirlo, prima che prenda nuovamente la parola la donna.
«Amo Hailey, non so cosa ci riserverà il futuro, se staremo ancora insieme... Ma lo spero. Sua figlia é speciale e io l’amo non perché è bella, é anche bella ovviamente, ma perché quando sono con lei io mi sento me stesso e mi sento vivo. E non voglio perderla.» dice con ardore, i suoi occhi sono sinceri e lo vede benissimo anche Emma che è sincero, che è profondamente innamorato. 
Hailey invece stavolta piange, ma non di dolore, di felicità, le parole di Josh sono così sentite, così profonde che l’hanno fatta commuovere e non riesce a non trattenere le lacrime. Ma non sa nemmeno come replicare, si limita semplicemente a piangere e a guardarlo, sperando che attraverso il suo sguardo possa fargli capire che prova lo stesso. Josh sembra accorgersene e la guarda a sua voglia e le sorride dolce. Non può prenderle la mano sono seduti lontano, ma lo vorrebbe tanto fare.
«Ovviamente non dirò niente a mio marito, sennò non credo che avresti ancora modo di andare al collage... Oh ecco, sappi anche che Hailey non vorrà mai al collage da te nel week end, alle feste universitarie, con alcool e chi sa che altro... Se vorrai vederla verrai tu qui a Storybrooke. Non mi voglio ripetere e spero che tu capisca, Josh» Emma si rende conto che si sta comportando da madre protettiva e severa, ma deve farlo, per una volta deve proteggere sua figlia e questo é l’unico modo che ha per farlo, in fondo non è stata nemmeno così severa, ha permesso comunque ai due di vedersi, solo di essere maturi e prudenti, non è chiedere troppo. É ciò che farebbe ogni mamma. 
«Capisco perfettamente signora Jones e condivido il suo punto di vista. Le prometto che ho capito e che seguiremo le regole.» 
Il ragazzo sembra aver capito e decide quindi di lasciare ai due qualche minuto per parlare tra loro. Non è una mamma bacchettona, al contrario, lascia fare tutto alle sue figlie, proprio perché è stata anche lei un’adolescente ribelle sa che cosa significa, deve solo salvaguardare le sue figlie e ancora non ha imparato bene come si affrontano le crisi adolescenziali. Con Hope ha dovuto mettere regole diverse per non farla uscire ogni giorno a ogni ora, perfino di nascosto, dal lato dei sentimenti invece é stata sempre prudente. Hailey invece non le ha mai dato problemi di tipo comportamentale di orario o uscite, ma gliene sta dando a livello sentimentale e quindi non è facile gestire questa nuova realtà. Ciò che è certo che sicuramente le starà appresso e starà attenta su ciò che fa. 
Hailey e Josh rimasti soli si scambiano un saluto, un lungo bacio, quel bacio che non si sono potuti scambiare quando é arrivato a casa Jones, essendoci Emma presente. Ma ora sembra che abbia lasciato loro un attimo per stare soli e ne vogliono approfittare. Hailey lo bacia con trasporto e poi si scusa con lui per il casino che ha combinato, Josh la rassicura, ma poi si salutano, la ragazza ha bisogno di parlare con sua mamma, ha paura di averla delusa e vuole chiarire subito tra loro, non riesce a stare senza chiarire con lei. In realtà non hanno mai seriamente litigato e questa é la prima volta che alza la voce verso di lei e non sa bene come comportarsi sa solo che si sente il cuore a pezzi. 
Guarda Josh raggiungere la macchina, lo saluta con la mano prima che parte e poi raggiunge la sua mamma.
«Mamma... Sei delusa da me?» chiede con le lacrime agli occhi, ha cercato di non piangere. Ha trattenuto le lacrime per non farle fuoriuscire dai suoi occhi, ma non ci è riuscita. Ha troppa paura di ciò che sua mamma può risponderle, non sopporterebbe una risposta positiva. 
Emma la prende per mano e la fa sedere sul divano accanto a lei. E scuote la testa. 
«Sai Hailey, una volta una persona molto importante per me, mi ha detto una cosa: potrò non essere d’accordo con le tue decisioni, le tue scelte, ma io ti vorrò sempre bene. Sempre. E io lo ripeto a te, ti vorrò sempre bene, ciò che provo per te non muterà mai e qualsiasi cosa accada, sarò sempre dalla tua parte. Se ti ho detto ciò prima é proprio perché ti voglio bene, tesoro e non voglio che commetti i miei stessi errori» Emma le ripete le stesse parole che le ha detto sua mamma quando é rimasta incinta proprio di Hailey. La piccola di casa Jones non è arrivata proprio perché desiderata, ma dopo una festa a cui Emma aveva bevuto non sa nemmeno lei quanti bicchieri di sangria. Ha commesso per giunta l’errore di non dirlo subito a sua madre, la quale avrebbe preferito che questa gravidanza avvenisse più avanti, ma nonostante ciò é sempre stata dalla sua parte. Hanno litigato in quel periodo, parecchio, ma ciò le ha rese solo più unite.
«La nonna é sempre saggia» dice Hailey capendo benissimo a chi si riferisce sua mamma e sorride, é felice che non sia delusa da lei.
Emma sorride a sua volta, ma prima che possa dire qualsiasi cosa Hailey la procede.
«Mamma, ti prometto che starò attenta, non farò stupidaggini e che continuerò a dirti sempre tutto. Ti voglio bene» e la stringe forte. Emma a sua volta si lascia andare a quel momento e la stringe tra le braccia, accarezzandole i lunghi capelli. La sua bambina, nonostante il grande passo che ha fatto, é pur sempre la sua piccola bambina e lo sarà sempre.
Regina intanto, é rientrata con Liam in casa, il bambino é andato a prendere dei giochi in camera e lei ha avuto modo di sentire la conversazione tra le due e decide di avvicinarsi.
«Sai che tua madre mi ha fatto impazzire quando era un adolescente? Quindi fidati, che parole più vere di quelle che le ho detto, non sono mai state così veritiere. Noi genitori amiamo anche se ci fate diventare i capelli bianchi. Lo stesso fanno i nonni e il discorso che ti ha fatto la tua mamma, vale anche per me. Però mi raccomando Hailey, testa sulle spalle come sempre, d’accordo?» le dice, non è per niente favorevole al passo che ha fatto, ma vuole darle fiducia e poi sembra aver capito.
La giovane annuisce e poi chiede alla nonna di raccontarle qualche aneddoto sulla sua mamma. Regina ride, ma Emma scuote la testa e guarda Regina, quasi a dirle di non rivelare nulla, ma la donna più grande non l’ascolto minimamente e inizia a raccontare.
«Mi viene in mente quella volta che tua madre, incinta di Henry, é uscita dalla finestra della sua camera, quella che ora è tua e di Hope, quindi hai visto quando sia alta, per andare a un concerto. É rientrata a notte fonda, mi ha fatto prendere un accidente quella notte. Le avevo semplicemente detto che non mi sembrava il caso che ci andasse, l’ha presa malissimo e ci è andata lo stesso, ovvio no?» a ricordare quel momento adesso le viene da ridere, ma quella sera si è seriamente spaventata e quando Emma é rientrata l’ha presa a parole. In quel momento era semplicemente per Emma il suo tutore legale, la giovane Emma non sapeva ancora che fosse sua madre, ma aveva comunque tutto il diritto di riprenderla visto che fosse sotto la sua protezione. 
«Era il concerto del mio cantante preferito, non potevo non andare...» si giustifica Emma come se fosse appena successo. Hailey scoppia a ridere ancora più forte, ora capisce perfettamente da chi ha preso Hope. 
«Perché la volta che sono dovuta andare a scuola per aver risposto male a un professore?Una volta ha lanciato il caffè addosso al suo prof, certo quello era uno stronzo e l’ha trattata male, facendole domande che non fossero nel programma, ma lei rovesciandogli il caffè addosso si è messa dalla parte del torto. Giuro, tua mamma, mi ha fatto vedere i sorci verdi. Come non ho ancora i capelli bianchi non lo so.» dice e Hailey ride ancora, ma ha capito cosa vuole dirle la sua nonna, certo la imbarazza sapere che sa, ma è anche felice che nonostante tutto le sta dando il suo appoggio e dicendo che ciò che prova per lei non cambierà mai. Come non cambierà mai il bene che le vuole la sua mamma.
Ora con il cuore più leggero, si gode quei racconti e la compagnia delle due donne. Anche Liam é tornato in salotto e si unisce a quei racconti, mettendosi in braccio proprio a sua sorella. Liam ama Hailey e Hailey ama Liam. 
Non sa che cosa le riserverà il futuro con Josh, ma sa che lo ama e che farà di tutto per rimanere con lui. Si sente anche lei viva al suo fianco e questo vorrà pur dire qualcosa, lo sa che è così.
 

Spazio autrice: Ciao a tutti, ed eccomi con la seconda OS di questa raccolta. Io sono molto più avanti e rileggere questa mi ha fatto veramente strano, però è stato divertente. Be, che dire... Complimenti a chi avesse indovinato che Hailey sarebbe stata più precoce di Hope. In fatto di sentimenti é stata più veloce di sua sorella, ma resterà sempre quella più calma e riflessiva comunque. La ribelle di casa Jones é Hope e nessuno le toglierà questo primato. La prossima Shot tra l'altro sarà proprio dedicata a Hope. 
Intanto, ditemi, cosa ve ne pare di questa? Piaciuta? Dimenticavo... Josh lo avete già conosciuto nella scorsa immagine, é quello sulla sinistra. Il ragazzo sulla destra é Logan, il fidanzato di Hope.
Non so quando riuscirò a mettere la prossima, ma spero presto. 
A prestissimo.

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Capitolo 3
*** Perché gioia e dolore hanno lo stesso sapore con te ***


 




Perché gioia e dolore hanno lo stesso sapore con te 
 

Hope é felice, dopo ben due settimane finalmente Logan torna in città per passare del tempo con lei, da quando sono tornati dalle vacanze estive e lui è andato a collage fuori città e lei ha iniziato a lavorare con i suoi genitori come tirocinante sceriffo, hanno avuto davvero poco tempo per vedersi, ma anche semplicemente per sentirsi. Hope, ha avvertito Logan distante e non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente, come se la distanza gli pesasse molto. Ma oggi finalmente riusciranno a rivedersi, lui arriverà per il week end, con la precisione venerdì in pomeriggio e passeranno sia sabato che domenica insieme, lei lavora solo mezza giornata, proprio per poter passare il pomeriggio insieme a Logan, ha già organizzato tutto nei minimi dettagli. Vuole avere un pomeriggio e una serata tutta per loro è niente e nessuno potrà rovinare i loro piani. Nemmeno i loro amici che vorrebbero rivederlo, ha già detto loro che per quel giorno é tutto suo e che sabato usciranno tutti insieme. 
Ha già pensato a che cosa indossare, si è messa un vestitino nero, intrecciato sul collo, corto fino al ginocchio e delle scarpe comode che le permettono di guidare, ma eleganti con comunque un po’ di tacco, perché ha organizzato veramente una serata indimenticabile solo per loro. Ha lasciato i capelli sciolti e li ha fatti mossi, come sa che piacciono a Logan e si è truccata leggermente, per mettere in risalto i suoi occhi verdi. Ed ora attende il suo fidanzato. É talmente impaziente di vederlo che riesce a disturbare perfino sua sorella che sta studiando, la quale di solito quando é immersa nei sui libri non la distoglie nemmeno il rumore più persistente. 
Quando sente suonare il campanello, si precipita alla porta per aprire, Logan é lì davanti a lei e felice si getta tra le sue braccia, per baciarlo con trasporto. Logan ricambia il bacio, ma poi è anche il primo a separarsi da lei. 
«Hope, io ti devo dire una cosa» le dice facendole segno di entrare in casa per poter parlare.
«Oh no, no, no! Non mi sono vestita così figa per rimanere in casa. Ho una sorpresa, amore. Abbiamo tutta la sera per parlare, prima voglio mostrarti cosa ho organizzato. Vieni, andiamo.» lo prende per mano con entusiasmo, trascinandolo verso la macchina che i suoi nonni le hanno regalo per aver preso la patente. L’ha presa da poco a dire il vero, quindi la macchina é ancora nuova di zecca e quando entrano si può ancora avvertite il profumo di nuovo. A Hope piace da morire quell’odore e poi è la prima volta che guida lei invece che Logan e la cosa la eccita ancora di più, tanto il suo buon umore aumenta ulteriormente. 
«Dove stiamo andando?» chiede Logan confuso, la sua fidanzata é sempre andata a mille e a volte, lui ha faticato seriamente a stargli dietro, ma quando è così euforica, é veramente difficile capirla e ottenere indizi da lei.
«Scusa se te lo dico che sorpresa é?» ride e lo guarda con gli occhi dell’amore. Quando si sono messi insieme non ha mai creduto che potesse stare così tanto tempo con lo stesso ragazzo, ha sempre creduto che non sarebbe stata capace di stare in coppia, invece Logan ha reso tutto così semplice e speciale. Dal loro primo appuntamento, al primo bacio. Mentre guida verso la meta della sua sorpresa e lo osserva di tanto in tanto mentre guida, con una musica di sottofondo a fare loro compagnia, ripensa a tutto ciò. A quando l’ha conosciuto la prima volta, a scuola. Si è scontrata con lui a dire il vero ed é stata capace di rovesciargli addosso la cioccolata calda che lei aveva in mano, sporcandogli tutta la maglietta. Si è talmente dispiaciuta che spontaneamente l’ha invitato a pranzare al suo tavolo e da lì hanno iniziato a conoscersi e piacersi. Il primo bacio é avvenuto solo all’inizio dell’estate, in una serata calda, di fine luglio, durante una festa, loro si sono allontanati mano della mano insieme e Logan, l’ha portata in un gazebo, vicino alla spiaggia in cui erano con degli amici e l’ha baciata. 
Ed é lì che Hope lo sta portando, nel gazebo in cui si sono dati il primo bacio.
Arrivano al gazebo dopo dieci minuti abbandonati e Hope guarda la reazione di Logan per vedere che cosa ne pensa.
«Allora, ti piace la sorpresa?» chiede su di giri, ha messo delle coperta all’interno del gazebo, con cibo a sufficienza per tutti e due e altrettante cose da bere. Per essere i primi di  settembre é ancora caldo e forse possono permettersi anche di fare un bagno, lei ha portato anche asciugami e phone per potersi asciugare. Ha pensato a tutto per rendere la loro giornata perfetta. 
«Si, amore... É... bellissima. Tu sei bellissima» le dice accarezzandole la guancia e andando a posare le sue labbra su quelle di Hope. 
«Era ora che me lo dicessi, cretino. Ma ora basta parlare. Godiamoci la nostra giornata... Mi sei mancato così tanto.» dice stringendosi a lui ancora di più. Logan la stringe a sua volta e torna a baciarla, prima sul collo e poi andando a catturare nuovamente le sue labbra. Si chiudono dietro la porta del gazebo, tranquilli che nessuno verrà a disturbarli, perché è un posto isolato, in una piccola spiaggiata privata, ma dimenticata. É tutto per loro quel paradiso.
In poco tempo si sdraiano sulle coperte che Hope ha preparato e intensificano le coccole. Lentamente i vestiti vengono tolti, per fare spazio solo al desiderio di appartenersi, di amarsi, di scoprirsi. 
Hope ha sentito così tanto la mancanza del suo fidanzato, che le sembra come se stessero rifacendo l’amore per la prima volta ed é una sensazione meravigliosa e speciale. Ogni volta lui riesce a farla sentire amata e protetta, ma stavolta c’è anche qualcosa di diverso nel loro modo di stare insieme, sembra che Logan la stia amando come se fosse l’ultima volta e la cosa le piace da impazzire. Non pensa a nulla, non pensa che ci sia niente in quei suoi gesti, perché è felice, perché è tra le braccia del suo fidanzato e non vorrebbe essere da nessun’altra parte. Si stanno amando in quel modo, perché forse non sarà semplice rivedersi tanto presto, lui è lontano da Storybrooke e lei non può andare sempre a trovarlo. Si stanno amando così intensamente per improntare nelle loro menti quel momento, quel momento che non sanno quando potranno ripetere. Hope si giustifica così, é felice e non pensa che possa accadere niente di brutto, niente di niente.
Si lascia andare tra le sue braccia e sorride affondando il viso nel collo di lui, nel momento in cui raggiungono entrambi il massimo del piacere. 
Rimangono abbracciati nelle coperte senza dirsi nulla per un po’, solo dedicandosi a loro. 
«Come sei silenzioso oggi...» gli dice Hope, rompendo per prima il silenzio che avvolge il gazebo.
«Hope...» lui alza lo sguardo per incrociare i suoi occhi.
«Lo so, non è perché io parlo sempre troppo, tutti devono parlare così tanto, però... Non sei mai stato così silenzioso, é forse successo qualcosa? O forse stai pensando a qualcosa di indecente da fare insieme?» Ride alla sua ultima affermazione, interrompendo il suo fiume di parole con quella risata. 
Logan scuote la testa e abbassa il capo. 
«Hope... Ti devo parlare, ora.» dice rialzando lo sguardo verso di lei, ma i suoi occhi sono tristi. 
«È successo qualcosa?» chiede lei preoccupata e anche i suoi occhi diventano tristi. Non ha mai visto Logan così abbattuto e non riesce a capire che cosa possa essere successo, forse è accaduto qualcosa al collage, forse ha preso un brutto voto e non sa come rimediare, ma se è questo il problema potranno studiare insieme, abbracciati nel gazebo, un po’ come i vecchi tempi. É l’unica cosa che gli viene in mente.
«Si... É successa una cosa al collage, qualche settimana fa, ma non so come dirtela. Non è facile» inizia lui, ma non sa come continuare, si è preparato un discorso, solo che adesso l’ha dimenticato.
«Hai preso un brutto voto vero? Sei entrato in quella confraternita ed é normale che adesso pensi solo a loro e a divertiti, ma hai ancora modo per recuperare, anzi... Adesso se vuoi...» sta per fargli la sua proposta, pensando ancora che si tratti dei brutti voti, visto che è stato da poco ammesso a una confraternita e che è stato spesso a qualche festa, non solo nel week end.
«TI TRADITO» urla per fermare il flusso dei suoi pensieri, il suo buon umore lo sta irritando, lei è sempre così entusiasta, felice e lui invece le deve spezzare il cuore.
«Che... Che cosa?» si allontana da lui e lo guarda incredula, non riesce a crederci, sicuramente avrà capito male, si è così. Avrà capito male. Ha capito male.
«Ti ho tradito con un’altra ragazza. L’ho conosciuta a una festa, abbiamo bevuto una cosa insieme e siamo stati a letto. Mi potrei giustificare dicendo che ero ubriaco, ma non è vero... Il fatto é che l’ho voluto. Mi sentivo così solo, così spaesato senza di te, che...» non lo lascia finire di parlare, che lo inizia a colpire con forti pugni sul petto, con tutta la forza che possiede. 
«Che cosa? Che hai pensato bene di tradirmi? MI FAI SCHIFO. NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO DA TE. VATTENE. VATTENE DA QUI. IO TI HO PORTATO NEL POSTO NEL NOSTRO PRIMO BACIO, HAI FATTO L’AMORE CON ME E TU SEI STATO CON UN’ALTRA? SEI UNO SCHIFOSO... TE NE DEVI ANDARE DA QUI.» urla con tutta la voce che possiede, mentre le lacrime iniziano a rigarle il viso, non riesce a fermarle, nonostante non vorrebbe piangere davanti a quello stronzo che le ha appena spezzato il cuore.
«Hope lasciami spiegare almeno...»
«SPIEGARE COSA? NON VOGLIO I DETTAGLI DELLA VOSTRA NOTTE.» Fa per rialzarsi dalle coperte e rivestirsi per andarsene. Ha la sua macchina, Logan può rimanere benissimo lì e tornare a casa da solo. Lei deve solo andare via da quel posto, da lui. Ha bisogno di piangere, di spaccare tutto. L’ha tradita, il suo fidanzato, l’ha tradita. Non si è mai sentita così arrabbiata, delusa, umiliata, presa in giro, come in quel momento. Non si è mai sentita il cuore lacerato così forte dal dolore. Ha sempre creduto che non avrebbe mai avuto il cuore spezzato per amore, che la storia tra lei e Logan sarebbe durata, che avrebbero potuto sposarsi un giorno... Si è illusa. Il primo amore non dura mai. E lei lo sa, solo che ha preferito raccontarsi la storiella romantica nella sua testa che esiste il principe azzurro, come nelle favole. Ma la vita reale non è una favola e lei l’ha appena scoperto. Le storie d’amore da favola non esistono... Gli uomini tradiscono e lei è appena stata tradita. E il suo cuore ha appena fatto crack, probabilmente spezzandosi in mille pezzi, pezzi che sarà quasi impossibile ricucire. Come ci si riprende da una delusione del genere? Lei non lo sa. Non riesce a trovare una spiegazione. 
Si riveste velocemente e raggiunge altrettanto velocemente la sua macchina, per chiudersi all’interno di essa per non far entrare Logan. Lui l’ha inseguita, con indosso solo i pantaloni e la maglietta ancora in mano... Ma lei ha già messo in moto allontanandosi da lì. Da quel luogo che ha visto nascere il loro amore, che è stato complice del loro primo bacio e che ora è complice della loro rottura, della fine del loro amore.
Come se non bastasse inizia a piovere proprio quando sta per tornare verso casa. Una giornata di sole, improvvisamente é mutata, senza previsto, senza annunciare la tempesta. Come il suo umore. Quella mattina era talmente felice che si è alzata prima del solito, pur essendo sempre mattiniera e ha preparato la colazione per tutti... Ora, ora vorrebbe solo sprofondare e piangere tutte le sue lacrime. 
Arriva davanti casa proprio nel momento in cui sta diluviando e lei non ha nemmeno l’ombrello. Corre per cercare di non bagnarsi, mentre le lacrime continuano a rigarle il viso, ma inciampa sulla mattonella del giardino leggermente rotta e cade. Il dolore alla mano é forte, tanto che inizia a sanguinare perché si è sbucciata, ma quel dolore non è niente in confronto alla sua sofferenza. Si rialza a fatica da terra, mentre é completamente zuppa dalla testa ai piedi, tanto che non riesce più a comprendere quali sono le sue lacrime e quali sono gocce di pioggia. Non sa nemmeno dove ha messo quelle dannate chiavi di casa, così suona alla porta, vedendo che la luce è accesa. Continua a piangere e tenersi la mano che sanguina, cercando di calmarsi, per non farsi vedere il quello stato e spaventare i suoi, ma non ci riesce. 
Ad aprire la porta di casa é Killian, il quale vedendola in quelle condizioni, prontamente l’attira a sé spaventato. Sua figlia é completamente bagnata, in lacrime e con una mano ferita. Mille pensieri iniziano a invadere la sua mente, ma come prima cosa deve consolarla, é in una condizione pietosa. La porta dentro casa e afferra una coperta che trova sul divano per avvolgerla e cercare di asciugarla con essa. Mentre intanto, anche Hailey ed Emma sono corse intorno a Hope spaventate. Tutti sanno che si dovesse vedere con Logan, lei non ha fatto che parlare di ciò da giorni e Hailey stessa l’ha vista uscire con lui... Ma allora perché adesso è in quel condizioni e dove sta Logan? 
Hope si stringe addosso al suo papà, iniziando a singhiozzare forte, incontrollabile. Facendo spaventare ancora di più l’uomo, perché non ha mai visto sua figlia in quello stato, lei sempre spensierata e sempre pronta a tirare su tutti di morale con le sue battute e mettendosi al centro dell’attenzione, adesso è moralmente a pezzi. Mentre ogni possibile scenario inizia a palesarsi nella sua mente, pensa che qualcuno le abbia fatto del male, che sia stata aggredita, picchiata, o peggio... Deve sapere. 
Le prende il viso tra le mani e fa in modo che i loro occhi si incrocino.
«Hope, cos’è successo. Ti prego parlami.» le chiede, intanto anche Emma si è messa accanto a lei sul divano, prendendole una mano e farle sentire la sua vicinanza. É terrorizzata a sua volta, Hope non è una che piange facilmente, é veramente difficile vederla in quelle condizioni. Teme anche lei il peggio. 
«Niente, io... Io sto bene. Non mi hanno picchiata. Il sangue alla mano é perché sono scivolata qui davanti sulla mattonella rotta.» dice per tranquillizzarli. Ha capito quale motivo fossero preoccupati e si sente anche in colpa per averli spaventati in quel modo. 
E sia Emma che Killian tirano un sospiro di sollievo, ma sanno altrettanto bene che non è solo per essersi fatta male alla mano che la loro bambina é in quelle condizioni.
«Logan mi ha lasciato» dice infine, per smettere di vedere i loro volti preoccupati, sa benissimo che finché non dice le cose come stanno, loro non la lasceranno stare. 
A quel punto é Hailey ad avvicinarsi a sua sorella e facendola sollevare dal divano, la stringe a sé, togliendola praticamente dalle braccia del loro papà. Ed Hope si lascia stringere forte, ma vorrebbe anche andare in camera sua e rimanere sola, quindi poco dopo chiede di lasciarla andare, che vuole asciugarsi i capelli e mettersi altro addosso e soprattutto rimanere sola.
«Non ci penso proprio a lasciarti sola, vengo con te. Ti asciugo io i capelli.» dice la sua sorellina, spingendola verso il bagno per prendere il phone e poi spingerla verso la sua camera. 
Killian intanto le guarda allontanarsi e se pur l’ipotesi più spiacevole é stata scartata, riesce perfettamente a immaginare come si senta sua figlia e vorrebbe andare in quel preciso istante a spaccare la faccia a quel Logan che ha ferito la sua bambina. 
Emma anche sa benissimo che cosa significa avere il cuore spezzato per la prima volta e segue le sue figlie per poter stare vicino a sua figlia, può fare solo questo. Adesso ha il cuore a pezzi, ma con il tempo riuscirà a voltare pagine e dimenticare quella spiacevole esperienza, ricordando solo i momenti belli. Adesso, adesso però le starà vicino.
Chiede a Killian di pensare lui alla cena e a Liam e l’uomo annuisce, capendo benissimo che Hope ha bisogno della sua mamma e che sicuramente con lei si confiderà e magari starà un po’ meglio e poi lui in questo modo si distrae dal pensiero di andare a rompere la faccia a Logan. 
Quando entra in camera di Hope, vede sua figlia maggiore farsi pettinare i capelli, da sua figlia minore. Si è fatta una doccia veloce e ha indossato una tuta e una maglia per casa, ed ora è con i capelli sciolti, asciutti a farseli pettinare da Hailey. A entrambe le sue figlie piace farsi toccare i capelli, la cosa le rilassa e infatti, Hope ha smesso di piangere, se pur il suo volto é ancora segnato dal pianto ed é triste, con nessun accenno della felicità e della sfacciataggine che di solito la caratterizza. 
«C’è un po’ di spazio anche per me?» chiede entrando in camera e sorridendo verso Hope. La ragazza annuisce e le dice di venire a sedersi vicino a lei, ha proprio bisogno di sentirla vicino, non ha voglia di parlarne in realtà, vorrebbe semplicemente rimanere in silenzio a farsi coccolare, ma forse sfogarsi con loro, le farebbe anche bene. Forse sfogandosi allontana quel senso di vuoto, di delusione, di malinconia, di rabbia e dolore che prova. Non sa nemmeno lei quale sentimento predomini nel suo cuore. 
Ma nessuna delle due ha intenzione di forzarla a parlare, sanno entrambe benissimo che nel momento in cui si sente pronta sarà lei a parlare. 
«In realtà sono stata io a lasciare Logan, perché... Lui... Mi ha tradito con un’altra ragazza» dice finalmente tirando fuori tutto finalmente. 
«Non so molto perché non l’ho lasciato parlare, ma praticamente i due si sono conosciuti a una festa e non era ubriaco, ha ammesso di esserci andato a letto perché gli andava. Sentiva la mia mancanza ed é andato con una sconosciuta. Questa è la scusa più banale del mondo che io abbia sentito per giustificare un tradimento...» dice cercando di trattenere le lacrime che prepotenti minacciano ancora una volta di uscire, ma non ci riesce. Torna a piangere.
Stavolta é Emma a stringerla a sé, capisce ancora meglio lo stato d’animo della figlia, non solo si è lasciata con il suo primo ragazzo, la quale delusione é sempre un dolore immenso, ma lui l’ha lasciata nei peggiori dei modi, andando con un’altra. Ha calpestato i suoi sentimenti, il suo cuore e l’ha gettato come se niente fosse. Ora Hope si sente abbandonata e lei sa bene cosa si prova, conosce perfettamente quella sensazione, ma non è sola. Ci sono loro al suo fianco. Guarda Hailey, facendole capire di unirsi anche lei all’abbraccio e la ragazza non se lo fa ripetere, annuisce alla sua mamma e si unisce a quella dimostrazione d’affetto.
«Grazie, davvero.» sussurra Hope piano, ma le due la sentono lo stesso.
«Sai che cosa serve in questi casi per sentirsi un po’ meglio?» dice Emma accarezzando la guancia di sua figlia per toglierle le lacrime dagli occhi. Hope scuote la testa e resta in attesa che lei glielo dica.
«La cioccolata calda. Quindi aspettatemi qui, che vado a prepararla per tutte e tre e ritorno» dice più che altro rivolta a sua figlia maggiore e lei sorride, finalmente accenna un sorriso e annuisce. 
Emma sa benissimo che in quel momento non ha bisogno di parole inutili, non ha bisogno di sentirsi dire che Logan é uno stronzo e tanto meno che si è perso una meravigliosa ragazza come lei, ha bisogno di non sentirsi sola ed Emma ha tutta l’intenzione di non lasciarla sola, di provare a modo suo a rimettere insieme i pezzi del suo cuore ferito. Non sarà facile e non ci riuscirà certo con una sera o un po’ di cioccolata, ma almeno Hope saprà che potrà contare su di loro, su di lei e sua sorella, che sono pronte a farsi carico del suo dolore per farla sentire meglio. 
Poco dopo ritorna in camera con tre tazze di cioccolato fumante e le porge alle sue figlie, prendendosene una lei a sua volta. 
«É quasi ora di cena però...» dice finalmente Hope, quasi allegra notando solo a quel punto l’ora dal cellulare.
«E dove sta il problema? Io sono la mamma e ti autorizzo a bere cioccolata calda prima di cena» le dice ridendo e invitandola a bere la loro bevanda preferita. 
Hope annuisce, non è mai stata così ubbidente, prima di quel pomeriggio si sarebbe avventata sulla sua cioccolata senza pensare che sia quasi ora di cena, deve stare davvero sotto un treno e se ne rende conto da sola. A quel pensiero si sente una perfetta idiota, perché in fondo é solo un amore finito e sa anche lei che non deve starci così male, ma non riesce a smettere di pensare a lui, a ciò che hanno passato insieme. I loro momenti a ridere, scherzare, a studiare insieme, non riesce a smettere di pensare a come è nato il loro amore. A poco, a poco ma che sin da primo incontro si è capito che i due si piacessero. Pensa i momenti che hanno passato tra amici, al gruppo che hanno formato insieme, che ora, per forza di cose si distruggerà e lei non vuole... Ha rovinato tutto, Logan ha rovinato tutto. Ha distrutto il suo cuore e il loro gruppo di amici. Ha fatto un disastro. E si accorge ancora una volta a quei pensieri che non riesce a trattenere le lacrime... Perché deve essere così debole, non vuole essere così debole, al contrario vuole alzarsi e reagire, ma non lo fa. 
«Quanto ci mette a passare questo dolore che sento al centro del petto e che non mi lascia stare? Io provo a non pensarci, io voglio reagire... Ma non ci riesco, continuo a pensare a lui e mi viene da piangere come una deficiente, perché è così che mi sento adesso. Ti prego, dimmi che passa questo dolore, perché io al momento non sono sicura» chiede alla sua mamma, abbassando la tazza di cioccolata e fissandola negli occhi, lei ha le risposte, lo sa che le ha e ha bisogno di sapere quando inizierà a stare meglio, quando smetterà di pensare a lui e piangere.
«Certo che passa amore mio, passa. Fai male, ricevere la prima delusione d’amore fa male da morire, ma passa. Passerà. Ci vuole solo tempo.»
Hope annuisce e si stringe di nuovo a lei, si rannicchia vicino a lei, come faceva da bambina ogni volta che non voleva lasciare la sua mamma o stava male per qualche motivo. 
Il resto della serata non la lasciano sola e tutti insieme, dopo cena decidono di vedersi un film per far distrarre Hope. E ci riescono, ma quando torna in camera sua per mettersi a letto, la malinconia torna a farsi sentire e in un momento di rabbia, cancella tutte le foto che ha sul cellulare con Logan, fatto ciò però non si sente meglio, al contrario, sta peggio di prima e scoppia a piangere. Riuscendo ad addormentarsi solo nelle prime luci dell’alba. 
Si alza ugualmente però per recarsi in ufficio, ama il suo lavoro e nonostante abbia solo due ore di sonno, non vuole rinunciare al suo lavoro per un ragazzo, nonostante sa che può farlo visto che i suoi datori di lavoro sono i genitori, ma non è da lei. Così alle sei e mezza puntuale si presenta in cucina, pronta a iniziare la nuova giornata di lavoro.
«Tesoro, se vuoi rimanere a casa oggi...» le prova a dire Killian, ha visto la luce accesa e lei con il cellulare in mano in tarda notte e immagina dalle enorme occhiaie sotto i suoi occhi che abbia dormito pochissimo. 
«No, non voglio. Vengo in ufficio e faccio il mio lavoro come sempre. Mi terresti a casa solo perché sei mio padre, ma se fossi solo il mio vice sceriffo e io ti dicessi che non vengo a lavoro per una delusione d’amore, mi licenzieresti in seduta stante... Io in ufficio non sono vostra figlia, sono Hope, semplicemente una tirocinante che sta imparando il mestiere. Voglio essere quindi tratta come tale» dice sicura di sé e Killian la guarda orgoglioso. É così maturata la sua bambina, da adolescente ribelle e sempre pronta a mettersi nei guai, si sta trasformando in una giovane donna, saggia, intelligente e appassionata del suo lavoro. Come può non essere orgoglioso di lei dopo questo discorso? 
«Hai ragione tesoro, allora sbrigati a fare colazione, che dobbiamo andare in ufficio» le dice sorridendo e Hope sorride a sua volta, ringraziandolo con quel sorriso per aver capito. 
Emma a sua volta sorride, sua figlia le somiglia anche in questo a quanto pare.


In casa Jones restano solo Hailey e Liam, i due minori di casa Jones, essendo sabato non hanno scuola e quindi passano la mattinata a giocare insieme. Hailey ha finito già i compiti avendo una gara l’indomani e ha voluto avvantaggiarsi per non pensare alla scuola almeno quel giorno è solo alla gara. Prima che Liam si svegliasse ha fatto qualche esercizio in giardino e ora, é con lui a giocare alla PlayStation. Non è amante dei videogiochi, come i suoi fratelli, ma per far contento Liam ci sta giocando insieme a lui. Sono entrambi intenti a giocare a super Mario kart, quando sente suonare alla porta. Lascia Liam giocare da solo e si reca alla porta. 
É Logan. 
Sta per richiudergli la porta in faccia, ma lui la blocca con un piede.
«Voglio parlare con Hope» dice deciso
«Non c’è» replica la ragazza guardandolo male, lo vorrebbe prendere a pugni per ciò che ha fatto a sua sorella, riempire di pugni quella sua faccia da traditore. 
«Fammi entrare e parlare con lei» non crede che Hope non ci sia, pensa che la ragazza non voglia parlare con lui e abbia dato queste direttive alla sorellina. Lui deve parlare con lei, ora, deve spiegargli. 
«Non c’è, ma come te lo devo dire. É a lavoro.» dice ancora, cercando di chiudere la porta, ma non ci riesce. Così decide di uscire per mandarlo via in quel modo. Non vuole poi spaventare Liam, il bambino non sa niente giustamente e non deve sapere niente. 
Logan non sembra nemmeno lui dallo sguardo e Hailey non può farlo entrare in casa.
«Ti ha detto di dirmi così?»
«Perché insisti, é davvero a lavoro. Comunque nel caso fosse in casa, ovvio che non ti farei parlare con lei. Sei uno schifoso traditore.» lo spinge via, per farlo allontanare da lì. 
«Hailey lasciami spiegare almeno a te» insiste, non facendosi spingere via, anzi al contrario cercando di piantare bene i piedi a terra per non farsi allontanare. Non è difficile, visto la sua altezza e la sua forza, paragonata a quella della ragazza. 
«Ma che cosa vuoi spiegare, sei un traditore bastardo. Vattene da qui. Lascia in pace mia sorella, l’hai già distrutta abbastanza, non credi? Vattene dalla tua nuova ragazza.» gli dice con forza, non urla, ma il suo tono é deciso, autoritario. Fa per alzare la mano per colpirlo sul volto e dargli uno schiaffo, ma lui blocca il suo polso per non farsi colpire e nel metterglielo giù, la spinge con troppa forza e la giovane cade a terra. Cade a terra e piega proprio il polso che fino a due minuti prima lui aveva nella sua mano. Lo piega bruscamente, al punto che teme di esserselo distorto. Lo stringe nell’altra mano cercando di ritirarsi su, mentre si allontana da lui, arrabbiata più che mai. Le fa male il polso e domani ha la gara... Dannazione. 
«VATTENE O CHIAMO MIO PADRE E TI FACCIO ARRESTARE» dice stavolta alzando anche la voce
«Ti ho fatto male? Scusami, non volevo... io...» cerca di avvicinarsi per vedere che cosa si è fatta, ma lei non lo lascia fare.
«Sto per chiamare... Uno... Due...» prende il telefono e fa per schiacciare la chiamata, ma lui sparisce. E lei chiude la porta alle spalle, tornando al suo polso. Si sta gonfiando, è caldo e le fa male. Guarda Liam se si è accorto di qualcosa, ma nota che sta ancora giocando alla play, ipnotizzato dalla gara con super Mario e lei si reca così in cucina a prendere del ghiaccio e metterselo sul polso per evitare che si gonfi ulteriormente e poi lo fascia, con della garza che trova nella cassetta del pronto soccorso che hanno sempre in casa. 
Nessuno deve sapere che le fa male il polso, prima di tutto perché non vuole far sentire Hope in colpa, non si merita altro dolore e secondo poi non vuole rinunciare alla gara. É una gara molto importante, se arriva tra le prime tre, potrà entrare nella squadra nazionale di ginnastica artistica e lei vuole entrare in quella squadra a tutti i costi. Ha lavorato sodo e si è allenata con sforzo e sacrificio, per arrivare a quel punto e non manderà tutto all’aria per un dolore al polso. Se lo tiene a riposo, é sicura che non le farà più male per la gara. Indossa una felpa per non far vedere la fasciatura e per tutto il giorno la tiene. 
I suoi genitori ritornano per pranzo, prima di tornare in ufficio e poi nuovamente la sera. Hailey gli ha convinti ad andare a passare una serata tra loro essendo sabato sera, che lei è Hope passeranno una serata tra sorelle e poi verrà Josh per stare con la sua amica e consolarla.
Killian non è stato molto convinto di lasciare sua figlia minore con Josh senza di lui in casa, ma ha poi pensato che ci fosse Hope con loro e che potesse stare tranquillo. Josh in fondo é amico di sua figlia maggiore, prima di essere il ragazzo di Hailey e immagina che voglia semplicemente stare vicino a lei, quindi magari i due piccioncini eviteranno anche effusioni, essendo Hope stata lasciata da poco. Con ciò si rilassa e si dedica a prepararsi per portare sua moglie sulla Jolly Rogers per una serata solo loro. 
Poco dopo che i due sono usciti per la loro serata, arriva Josh. 
Hope non sa niente che sua sorella ha fatto venire il suo migliore amico per mangiare tutti insieme pizza. Così quando suona gli dice di fare piano per fargli una sorpresa. Josh la saluta e sta per baciarla, ma Hailey si sposta.
«Amore, io eviterei effusioni davanti a Hope, sta veramente sotto un treno.» dice guardandolo seria.
Josh annuisce, ovviamente ci ha pensato pure io. Ha sentito Hope al telefono quella mattina per parlare con lei e dirle che sta dalla sua parte e che anzi, vorrebbe prendere a pugni Logan per ciò che le ha fatto, e ha sentito che sta veramente a pezzi. Non l’ha nemmeno chiamato “idiota”. 
«Uno veloce però fattelo dare» ride e si avvicina ancora per baciarla e la ragazza non resistendo proprio al suo fidanzato, si lascia andare a quel bacio. In fondo non si vedono da una settimana e se non fosse successo il casino con Logan sarebbero usciti insieme agli altri per una cena e poi loro sarebbero andati da soli da qualche parte... Ma Hope é più importante e lo è per entrambi.
Salgono su in camera, ed Hailey esordisce con “guarda chi ti ho portato?” facendo comparire Josh da dietro le sue spalle, con le pizze fumanti in mano.
Liam é già stato messo a letto da Emma prima di uscire e dorme già beatamente nel suo lettino. Ma le due sorelle hanno il baby monitor nel caso si dovesse svegliare. 
«E oltre le pizze, ho portato coca cola e la mia super compagnia. Avanti fai spazio nel letto, che mangiamo, ho fame.» portando la sua ventata di ironia. Hope é proprio di ciò che ha bisogno. Josh sa essere un fantastico amico, ironico e divertente proprio come lei. Ecco perché i due si sono trovati. Facendo segno a Hope di mettersi in mezzo, lui si mette da un lato e Hailey dall’altro. 
«Però non ti abituare a tutte queste attenzioni capito?» le dice prima di addentare la Pizza il suo amico. E Hope si sente già meglio ad averlo vicino. Ha dovuto fermarlo quando quella mattina al telefono voleva andare a spaccare la faccia a Logan, ma ha dimostrato di tenere a lei e questo le ha fatto piacere. Ancora una volta le sta dimostrando quanto le voglia bene. É sempre stato il suo migliore amico, ma ora glielo sta dimostrando ancora di più. 
«Ma io mi sono già abituata. Adesso passiamo tutti i sabati sera così, noi tre.» dice finalmente aprendosi in una risata sincera. É la prima che fa da quando si è lasciata con Logan e le ci voleva il suo amico per lasciarsi andare e sorridere come ha sempre fatto.
«Ma non ci pensare nemmeno» dice Josh scherzando, dandole un botta.
«Josh ha ragione, ma niente di personale cara sorella» dice Hailey dando manforte al suo fidanzato. 
«Figurati se tu non fossi d’accordo con questo idiota» dice ironica
«Oh questa è la mia amica rompiscatole. Prima pensavo di star parlando con una falsa Hope, che essa si fosse impossessata del tuo corpo» dice a sua volta ironico, finalmente vedendo che sta reagendo.
«Porta rispetto, idiota, ho il cuore ferito io» risponde prontamente
«Ora mi sembra che stai decisamente molto meglio» interviene anche Hailey, felice che finalmente sua sorella si stia divertendo e stia tornando a essere lei, si è preoccupata vedendola in quello stato, senza sorridere, semplicemente a piangere senza sosta.
«Cinese, smettila di dare manforte a lui. Sei mia sorella devi essere dalla mia parte» dice rubandole un pezzo di pizza dal cartone. 
«Ehiii, quella era mia.» protesta Hailey ridendo, facendo altrettanto con un pezzo di pizza di Hope. Le segue a ruota anche Josh prendendosi un pezzo di pizza di entrambe e non pensando minimamente al fatto che stiano facendo briciole nel letto e che rischiano di far cadere anche sugo, würstel e patate su di esso e oliarlo completamente. Si stanno divertendo, spensierati e vedere Hope felice é l’unica cosa che vogliono. A fine cena, si mettono a giocare a monopoli. Da perfetta furba qual é Hope, la quale riuscirebbe a vendere il ghiaccio anche agli eschimesi, riesce a mandare in bancarotta entrambi i suoi avversari, per ben due volte.
Avendo passato la precedente notte insonne, verso l’una di notte Hope crolla addormentata, ancora abbracciata al suo migliore amico e sua sorella. 
I due cercando di non svegliarla, si alzano per andare a dormire anche loro. Hailey ha una gara da affrontare il giorno seguente e Josh deve alzarsi altrettanto presto per andare ad assisterla, ed é quindi meglio che si salutano anche loro e riposano. Hailey prima di accompagnare Josh alla porta, copre Hope e le dà un bacio sulla testa e Josh fa lo stesso.
«Muoio dalla voglia di baciarti» le dice Josh una volta soli. Prendendola dai fianchi.
«E cosa aspetti a farlo?» gli dice Hailey, mettendo le braccia intorno al suo collo, ma nel fare quel movimento piega il polso e le esce un gemito di dolore. Josh se ne accorge subito.
«Cos’è successo, amore?» chiede prontamente, assicurandosi che vada tutto bene.
«Niente di grave, ho sbattuto oggi per giocare con Liam e ora mi fa un po’ male il polso, ma non è nulla.» si inventa la prima scusa che le viene in mente, anche perché lui sa che ha giocato con Liam per tutto il giorno, quindi è credibile.
«Fai vedere... Sicura che sia solo una botta?» chiede, sapendo che lei ha la gara magari sta sottovalutando il problema. 
«Si, ho solo il livido e ho toccato quello per stringerti, ma è tutto ok. Allora mi vuoi baciare o no?» gli dice per far cadere l’argomento e prima che lui possa replicare, é lei a colmare la distanza che gli divide baciandolo con passione. Si scambiano un bacio mozzafiato e poi si augurano la buonanotte per rivedersi il giorno seguente. 


Il tanto atteso giorno della gara é arrivato, Hailey ha rimesso il ghiaccio sul polso e non è più gonfio, quindi è sicura di poter terminare la gara, infatti non ha detto nulla nemmeno alla sua istruttrice, ha nascosto i segni sotto al suo polsino portafortuna, nessuno può pensare così che se lo sia messo per nascondere qualcosa. Se lo tiene sempre alle gare... È in pedana e deve svolgere il primo esercizio, le parallele. Si è allenata per mesi e non sarà una stupida distorsione a fermarla, può sopportare il dolore. Salta per raggiungere le parallele e già lì il dolore torna a farsi sentire, ma non fa nulla e si presta a iniziare l’esercizio, ma è proprio quando fa la prima giravolta che il dolore si fa sentire forte, molto forte e si rende conto che non riesce a continuare, le viene da piangere, ma scende e riposiziona i piedi sulla pedana e la musica si interrompe. Tutti gli occhi sono puntanti su di lei, in particolare quelli dei giudici e dei suoi famigliari.
Chiama la sua allenatrice e lei prontamente le si avvicina, non riesce a capire che cosa sia successo a Hailey, non si può essere dimenticata ciò che deve fare, non è da lei, la sua memoria é impeccabile, ricorda tutto molto velocemente, anche avendolo fatto solo cinque minuti prima.
«Mi fa male il polso» dice mortificata, sta gettando la possibilità di entrare nella squadra nazionale e infrangendo anche le promesse fatte alla sua istruttrice di andarci, credeva molto in lei e la sta deludendo.
«Perché non me l’hai detto prima, Hailey!» la rimprovera lei, prendendole il polso tra le mani e vedendo che cosa possa avere e la ragazza fa una smorfia di dolore appena glielo tocca.
«Volevo gareggiare... Pensavo che non fosse niente di grave.» risponde, mentre intanto fa segno a uno dei giudici che la ragazza si ritira dalla gara. 
«Non voglio ritirarmi! Ti prego, dì loro di darmi cinque minuti, prendo un antidolorifico e riprendo.» la supplica con le lacrime agli occhi, non vuole rinunciare. Non è da lei farlo.
«Non se ne parla nemmeno. Non è così che risolvi il problema e rischi solo di fare peggio attenuando il dolore. Ci riproviamo il prossimo anno, Hailey» le dice dolce, rassicurandola che non è successo niente, che possono sempre riprovare a entrare nella squadra nazionale.
«Io voglio entrarci quest’anno. Oggi. Ti prego...» le vengono gli occhi lucidi e intanto la sua famiglia é scesa nello spogliatoio per vedere che cosa sia successo.
«Hailey, nessun giudice ti farebbe gareggiare con il polso che ti fa male se solo lo tocchi» le dice ancora per farla ragionare. 
«Ti fa ancora male il polso?» dice Josh sentendo che stanno parlando di ciò. E ora gli sguardi si spostano su di lui che a quanto pare sa. In particolare quello di Killian. 
«Ho sbattuto ieri per giocare con Liam, pensavo non fosse niente di grave...» ripete la scusa che ha detto ieri a Josh per far tranquillizzare tutti. 
«Dove hai sbattuto?»
«Ehm... Non... lo ricordo...» dice non riuscendo più a trovare altre scuse, non è capace a dire le bugie. É proprio negata.
«Non hai sbattuto, sei caduta e hai piegato il polso?» Le chiede la sua istruttrice, capendo il problema, quel dolore non può essere causato da una semplice botta.
E finalmente annuisce, non può mentire a lei, ma spera che nessuno le faccia altre domande a riguardo.
«Come hai fatto a cadere?» chiede sua madre, vuole capirne di più di questa storia, ha capito che Hailey non sta dicendo tutto e il fatto che stia mentendo così spudoratamente, é la prova che sta omettendo la verità.
«In giardino, sulla mattonella rotta. Mi stavo allenando per la gara e... Sono inciampata» sostiene lo sguardo di sua madre pensando che così possa convincerla che sia la verità. Tirare fuori la mattonella rotta é stata un’idea forse... 
No, non è lo è stata. Emma non le crede e continua a farle domande chiedendole i dettagli e dove fosse Liam quando lei era in giardino, sa bene che non lascerebbe mai da solo suo fratello in casa per allenarsi e quindi solo per questo si sta inventando una scusa. Deve solo farla confessare e sa che tempestandola di domande riesce a farla cedere.
Non riuscendo più a trovare scuse convincenti, cede. Racconta ogni cosa su Logan.
«Ma non l’ha fatto a posta... É stato un incidente. E non volevo dirvelo perché non volevo far sentire in colpa Hope.» stavolta si rivolge a sua sorella mentre parla. 
La ragazza ha ascoltato tutta la storia in silenzio e ora si sente terribilmente in colpa, proprio come previsto dalla sua sorellina. 
Ha rovinato il sogno di Hailey. É una pessima sorella e ora deve trovare un modo per rimediare, non è giusto che lei non entri nella squadra nazionale per colpa di Logan, lei ha fatto tutto ciò per difenderla. 
Killian vorrebbe andare da quel Logan e prenderlo a pugni, non solo ha spezzato il cuore a sua figlia maggiore, ora ha fatto del male anche a sua figlia minore, vorrebbe spaccare il suo bel faccino ma non lo fa, perché non può farlo. Logan é un ragazzo e lui un uomo adulto, ma sicuramente vuole dirgli di stare lontano dalla sua famiglia ora e per sempre e se sta ancora in città, ha intenzione di andarci a parlare, prima però deve concentrarsi sul polso di sua figlia e farla medicare.
«Hope non è colpa tua» le dice Hailey, raggiungendola, visto che sua sorella si è allontanata per non farsi vedere piangere.
«Non sarà colpa mia, ma intanto tu per difendere me hai perso l’opportunità di entrare nella squadra» le dice alzando la voce, non ce l’ha ovviamente con sua sorella, ma con se stessa.
«Se tornassi indietro preferirei mille volte difendere te, piuttosto che entrare in squadra. Tu sei mia sorella e vieni prima di ogni cosa» l’abbraccia per farla smettere di blaterale. Pensa davvero ciò che ha detto, se potesse tornare indietro la difenderebbe ugualmente, anche a costo di farsi male nuovamente e rinunciare a questo piccolo sogno.
«E poi sai che il mio vero sogno é un altro. Perciò non fa nulla»
«Hailey sei una pessima bugiarda. Ti si legge in faccia che ci sei rimasta di merda che non puoi gareggiare... Però grazie.» le dice ricambiando l’abbraccio. Ma in quel momento le viene un’idea, forse non è tutto perduto e può provare a fare qualcosa per aiutare sua sorella. Lei ha fatto il danno e lei deve rimediare, non è giusto che per colpa di Logan ci vada di mezzo Hailey. 
Lascia che venga portata a farsi vedere dal medico presente alla gara, prima di andare se serve in ospedale e Hope invece va verso gli allenatori della squadra nazionale, che sono lì per decidere insieme ai giudici chi si merita il posto. 
Non si è mai fatta problemi a parlare con gli sconosciuti, quindi con tutta la faccia tosta che possiede li chiama, in un momento di pausa della gara.
«Sono la sorella maggiore della ragazza che si è dovuta ritirare... Io so che non potete fare eccezioni, ma ve lo chiedo ugualmente. Vedete mia sorella si è fatta male per difendere me, é una storia lunga, non sto qui a raccontarvela... Volevo solo mostravi un video. É dell’ultimo allenamento in palestra di Hailey. Lei è meravigliosa sulle parallele e non lo dico solo perché si da il caso che sia la mia sorellina perché è così... Vi prego, guardate voi stessi.» schiacciando play anche se loro non le hanno dato il consenso e mettendo il video a schermo intero per farglielo vedere meglio. I giudici e i due allenatori guardano il video, ma non dicono nulla quando esso si interrompe.
«Si sua sorella é molto brava, ma non possiamo fare eccezioni. É giovane può riprovare il prossimo anno» dice uno dei due allenatori.
«Si potrebbe... Ma mia sorella merita di essere in squadra. Avrebbe vinto se non fosse stato per il suo polso e lo sapete anche voi. Siete qui perché siete stati chiamati per osservare proprio lei. Lo so perché ho sentito la sua istruttrice dirlo al telefono quando ho fatto questo video. Hailey oggi era la favorita per uno dei tre posti e quindi, per un incidente volete perdervi mia sorella? Fareste un grosso errore lo sapete vero? Perché perdereste una fantastica ginnasta, giovane é vero, ma fantastica. Però fate un po’ come vi pare.» e detto ciò si allontanata, forse ha sbagliato a dire quelle cose e forse ha fatto sì che nemmeno il prossimo anno sua sorella possa entrare in nazionale, ma doveva dirlo. Lei dice sempre ciò che pensa e poi non ha mandato giù il fatto che l’avessero liquidata così, se pur si aspettasse in realtà che lo facessero. Ci ha provato almeno. 
Torna nello spogliatoio dove Hailey si sta cambiando ed é stata medicata, per fortuna il polso non è rotto, é solo una distorsione, con tanto ghiaccio e riposo passa velocemente. 
Stanno per uscire dalla palestra dove si è tenuta la gara, quando vengono raggiunti da uno degli allenatori della squadra nazionale, una donna, proprio quella che ha detto a Hope che avrebbe potuto riprovarci il prossimo anno e ferma Hailey, con i suoi genitori. É accompagnata dall’istruttrice della ragazza. Ed é proprio quest’ultima a fermare la sua allieva per farla parlare con la donna.
«Abbiamo deciso di darti un’altra possibilità. Tra un mese potrai riprovare le selezioni per entrare in squadra, ma dovrai fare degli esercizi in più. Perché entrerai come quarta ragazza, quindi visto l’eccezione che stiamo facendo, dovrai farci vedere più esercizi. Manderemo alla tua allenatrice ciò che vogliamo vedere.» 
Hailey non riesce a credere alle sue orecchie, veramente le stanno dando una seconda possibilità? Come mai? Perché? La sua allenatrice le ha detto che lei era la favorita per entrare, ma ha pensato che non avendo gareggiato fosse stata automaticamente esclusa, invece le stanno dando una seconda chance... Non che non sia felice, lavorare il doppio non è certo un problema, solo che non riesce a crederci. 
«Il merito é di tua sorella, ringrazia lei» le dice capendo la domanda inespressa di Hailey. Detto ciò la saluta e torna a mettersi d’accordo con la sua allenatrice per capire come organizzare questo provino privato. 
Hailey invece si volta verso Hope.
«Hai presente il video che ho fatto qualche giorno fa in palestra? Gliel’ho fatto vedere, ma penso che siano state le mie parole a convincerli più che il video» ammette, ma pensa seriamente che siano state le sue parole a convincerli, non tanto il video, meglio così.
«Non voglio sapere cosa hai detto. Grazie Hope, sei la migliore sorella del mondo» 
«Puoi ben dirlo. Ma anch’io sono fortunata ad averti come sorellina.» dice pensando al fatto che lei si è battuta per difenderla. Le mette un braccio intorno al collo e così raggiungono la macchina per tornare a casa.
Prima che raggiungono però la macchina Josh ferma Hailey e le dice che torna subito e che come da programma la porta a cena fuori, ma prima deve fare una cosa. La ragazza annuisce, ma lo vede molto teso, solo che non fa domande, sapendo che lui tanto non le risponderebbe, ma che quando si sentirà pronto glielo dirà, lo sa benissimo. 


Josh arriva davanti casa di Logan sapendo di trovarlo là, suona alla porta e ad aprire è proprio il ragazzo, ma capisce subito che il suo amico non è lì per una visita di cortesia. La sua faccia parla chiaro e quindi si chiude la porta alle spalle, uscendo fuori per sentire che cosa ha da dirgli, ma senza far sentire ai suoi genitori. 
«Sei un verme schifoso. Non solo hai tradito Hope. Hai fatto male anche ad Hailey e non ha gareggiato per colpa tua. Per colpa tua stava perdendo la possibilità di entrare in nazionale...» gli dice con il volto pieno di rabbia. 
«Mi sembra che da come ne parli alla fine ci sia entrata» risponde seccato che lui sia lì, non aveva dubbi sul fatto che si sarebbe schierato dalla parte della ragazza.
«Solo questo sai dire eh? TU HAI TRADITO HOPE. Se non volevi più stare con lei, potevi benissimo lasciarla, perché spezzarle il cuore così? Perché venire qui, farti portare al gazebo e poi ferirla? Perché? Ma che uomo schifoso sei eh?» inizia a spintonarlo, perché la sua risposta del cazzo gli ha dato sui nervi e la sua rabbia é tornata a galla, nel tragitto in macchina si era calmato, pensando di non fare scenate e arrivare a picchiarlo, ma ora, ora un pugno glielo sta togliendo dalle mani proprio. Quando Hailey ha confessato ciò che fosse successo, ha avvertito la rabbia ammontare come non mai, non è andato subito a spaccare la faccia a quel bastardo solo perché voleva accertarsi che lei stesse bene, sentire che cosa dicesse il dottore.
«Mi vieni proprio tu a fare la predica che per anni ti sei portata a letto una diversa al giorno?» dice allontanandolo da lui con un’altra spinta.
«Non paragonarti a me. Io non ho mai nascosto che mi vedessi con più di una ragazza, sono sempre stato onesto con le ragazze con cui sono stato a letto e loro erano d’accordo.» lo spinge ancora più forte di prima.
«Senti ho sbagliato, che devo fare adesso uccidermi per questo?»
«No! Ma prenderti un mio pugno si.» gli dice mentre nel frattempo lo colpisce forte sul volto, ferendolo al labbro.
«Questo é per Hope, perché lei è meravigliosa e non si merita uno stronzo come te» gli dice e poi prima che Logan possa rialzarsi da terra lo colpisce ancora. 
«E questo é per Hailey e per averle fatto male. La mia donna non si tocca.» gli dice voltandosi per andarsene visto che si è sfogato, ma non ha previsto la reazione di Logan, il quale lo prende per le spalle, lo fa voltare nuovamente e lo colpisce lui stavolta. 
«Mettiti tu con Hope allora se pensi che sia così meravigliosa no?»
Josh cade a terra, visto che è stato colto alla sprovvista.
«TU STAI FUORI DI TESTA. Il collage ti ha dato al cervello, fattelo dire.» gli dice non tanto per il pugno, ma per quello che ha detto. Si rialza e lo colpisce ancora lui, ma Logan stavolta si difende e i due in poco tempo si ritrovano a terra a colpirsi a vicenda, senza un contegno. Un cazzotto, un altro ancora, incuranti che sono in mezzo alla strada e chiunque potrebbe vederli, infatti a fermare quella risa sono proprio i genitori di Logan, i quali sentendo i due litigare e poi prendersi a botte, sono intervenuti e hanno chiamato lo sceriffo. 
Emma e Killian arrivano di corsa sul luogo della rissa, ma essa é già cessata quando arrivano, Logan é tornato in casa con sua madre, per essere medicato e Josh é tenuto lì dal padre del ragazzo. Sentendo che è partito tutto da Josh, i due sono costretti a portarlo con loro, naturalmente vogliono capire che cosa sia successo. Non vanno in ufficio però, ma a casa loro, Josh é messo abbastanza male, ha il sangue che gli esce dal labbro e un occhio nero, oltre che un graffio sulla guancia, quindi in questo modo riescono anche a medicarlo, oltre a ricevere una spiegazione, se pur non sia difficile capire il motivo per cui sia lì.
Le due ragazze appena lo vedono entrare in quello stato, si precipitano verso di lui, Hailey lo fa sedere sul divano visibilmente agitata. 
«Cosa hai fatto, Josh?» Hope capisce immediatamente cos’è successo, ha sentito parte della chiamata dei suoi, ovvero che ci fosse stata una rissa tra due persone e non è difficile per lei capire chi ci fosse oltre a Josh, vedendo lui in quelle condizioni. 
«Logan é un testa di cazzo. Meglio che non ripeto ciò che ha detto.» dice guardando in realtà verso Killian, il quale si è seduto anche lui per ricevere una spiegazione, insieme a Emma. 
«Lo sarà pure ma non dovevi andare a picchiarlo, ti sei messo dalla parte del torto così, Josh. Dannazione.» dice Hope arrabbiandosi con il suo amico.
«Hope ha ragione. Non dovevi andarlo a picchiare. Credimi avrei voluto farlo pure io, dopo ciò che ha fatto a Hope e poi a Hailey, ma non è con la violenza che si risolvono le cose. Sei stato un incosciente e un irresponsabile.» risponde anche Killian. 
«Più che altro devi sperare che Logan non voglia denunciarti, perché da quel che ha detto suo padre hai iniziato tu a picchiarlo, é così?» chiede Emma intervenendo nella discussione e facendo le domande da perfetto sceriffo, mettendo da parte che per un attimo ha davanti il fidanzato di Hailey e il migliore amico di Hope.
Josh annuisce, si ha iniziato lui a picchiarlo, ma è altrettanto sicuro che Logan non lo denuncerebbe mai, almeno che non si è bevuto il cervello fino a quel punto... A dirla tutta ad averlo davanti non gli sembra più di avere il suo amico, colui con cui ha passato gli anni della scuola e ridere e scherzare, gli sembrava di avere un estraneo, come se entrare al collage e in particolare in quella confraternita lo avesse fatto cambiare. Da quanto è arrivato al collage ha smesso di farsi sentire e Josh l’ha cercato spesso, ma molte volte non ha ottenuto risposta o risposte fredde, distanti, come se volesse mettere una pietra sopra con il passato e cominciare una nuova vita. Forse a questo punto, inizia a pensare che in quella stupita confraternita gli hanno detto di allontanare il passato... Ma se è così, meglio perdere che trovarlo uno così, a questo punto non era un vero amico e nemmeno Hope si merita uno così al suo fianco, uno che si fa abbindolare da dei deficienti e si lascia alle spalle i suoi vecchi amici.
«Non credo che lo farà.»
«Lo spero per te, sarà una denuncia di poco conto, visto che hai la fedina penale pulita, ma eviterei lo stesso» continua Emma.
Josh annuisce ancora e si augura veramente che non ci siano conseguenze, é chiaro che non vuole una denuncia a suo carico. Ha reagito di impulso e si rende conto che non avrebbe dovuto reagire così, ma in quel momento non ci ha visto dalla rabbia ed é ancora convinto che Logan si meritasse un bel pugno assestato.
Lasciano cadere l’argomento e Hailey aiuta Josh a medicarsi, visto che ha delle belle ferite sul volto, per poi chiedere il permesso per riaccompagnarlo a casa e le viene accordato. I due così si incamminano verso casa del ragazzo per salutarsi come si deve, visto che Josh cenerà a Storybrooke e poi torna al collage per ricominciare la settimana. 


Qualche ora dopo, però Logan sembra non averla capita la lezione che gli ha dato Josh, si presenta a casa Jones, pretendendo di parlare con Hope, che ha bisogno di darle una spiegazione e che non se ne va finché non avrà parlato con lei. Tutto ciò lo urla dalla porta fuori in giardino, rischiando di far affacciare tutto il vicinato, ed é il quel momento che Killian esce per calmarlo e parlare lui stesso con il ragazzo.
«Senti, sparisci. Non ti lascerò mai parlare con Hope. Lei hai spezzato il cuore, l’hai ridotta uno straccio, se solo sapessi com’è tornata l’altra sera a casa, non saresti qui a chiedermi di vederla e ferirla ancora. Fai una bella cosa, porta la tua schifosa faccia lontano da casa mia e da mia figlia. Non farti più vedere e lasciala in pace» gli dice deciso, allontanandolo da davanti alla porta per farlo tornare a casa sua, non lo farà mai parlare con Hope, non vuole che lei torni a essere uno di nuovo triste, non che ora non lo sia, ma due giorni fa era completamente spenta, invece grazie a sua sorella é riuscita a ritrovare un minimo di sorriso e non vuole certo vederla di nuovo piangere per questo cretino che ha pensato bene di tradirla. Ha saputo che cosa sia successo, ha sentito Josh che se lo è lasciato scappare per spiegare a Hope come fossero andate le cose durante la loro scazzottata e lui passava di lì e ha sentito. Sa benissimo quindi il motivo per cui la sua principessa sia ferita e non le permetterà di vederla mai più. Deve proteggerla.
«La prego signor Jones, devo parlarle, poi sparisco per sempre dalla sua vita... ma devo spiegarle una cosa, devo...»
«Cosa c’è da spiegare davanti a un tradimento? Se l’hai tradita non l’ami, chi ama non tradisce. Punto. Perciò sparisci, non farmi arrabbiare, divento molto protettivo con le mie figlie e dovresti saperlo visto che hai frequentato questa casa per tre anni.» lo rimprovera invitandolo ancora una volta ad andarsene di sua spontanea volontà, per una volta deve dare ragione a Josh, quel Logan sa essere veramente impertinente o forse lo è diventato e viene veramente voglia di picchiarlo. 
Ma proprio in quel momento ecco arrivare anche Hope e chiede al suo papà di entrare, che vuole parlare con lui, da sola. 
«Hope non mi sembra proprio il caso» le dice esprimendo la sua opinione a riguardo. 
«Ti prego, papà. Ho bisogno di parlarci anch’io, solo così potrò andare avanti» gli dice per cercare di fargli capire il motivo per cui vuole avere un confronto con lui, inizialmente non l’ha voluto affrontare, perché il dolore era troppo forte per sentire le sue spiegazioni, ma ora ha trovato la forza per ascoltarlo e davvero solo così riuscirà forse con il tempo a guardare avanti, ha bisogno di sentire che cosa ha da dirle o rimarrà come se tra loro non fosse veramente finita e non riuscirà a dimenticare, non del tutto. 
Killian annuisce, se pur contrariato dalla cosa, ma rientra assecondando il desiderio di sua figlia.
Una volta soli, Hope e Logan si dirigono un po’ verso la strada per parlare meglio.
«Avanti, parla. Sei qui per spiegarmi no? Allora spiegami.» dice fredda la ragazza, ormai ha perso completamente la fiducia nei suoi confronti e qualsisia sia la sua spiegazione non riuscirebbe mai a perdonarlo. O se lo facesse, non riuscirebbe mai più a fidarsi di lui, quindi non sarebbe in grado di viversi più con gioia e spensieratezza la loro storia. Non torneranno mai insieme questo è certo.
«Mi dispiace prima di tutto per tua sorella, non volevo farle male é stato veramente un incidente. E poi... Mi dispiace per quello che è successo con te. Io non so cosa mi sia preso. La verità Hope é che sono così confuso, al collage é tutto così diverso, nuovo... Tu mi manchi, mi manchi costantemente, ma allo stesso tempo ho voglia di godermi questa nuova realtà e fare nuove esperienze. Non volevo ferirti, io ci tengo molto a te.» le dice sincero per la prima volta, come non è stato in quelle settimane di silenzi, di parole fredde, di lontananza. 
«Allora finiamola qui. Fai le tue nuove esperienze e andiamo avanti entrambi»
«Ma io non voglio perderti, Hope.»
«Mi hai già perso, Logan. Adesso come adesso non riuscirei più a fidarmi di te e non puoi chiedermi di farlo, non riuscirei a pensarti lì senza di me a fare chissà che cosa... Lasciami andare, fai la tua vita e io faccio la mia. É stato bello finché é durata tra noi, probabilmente non era semplicemente destino. Se sei così confuso, non mi ami più. Accettalo e vedrai che mi darai ragione.» gli risponde matura e onesta, come non è stato lui. Non ci voleva tanto a dirle che volesse lasciarla per fare nuove esperienze, lei avrebbe capito, ci sarebbe stata male, ovvio, ma avrebbe capito e soprattutto sarebbe stato più facile dimenticare, invece lui ha preferito tacere e ferirla nel peggiore dei modi. Lei lo ama ancora naturalmente, ma piano, piano sa che riuscirà a dimenticarlo.
«Ti... Posso chiedere un ultimo abbraccio? Lo so, dopo ciò che ho fatto mi merito un pugno non un abbraccio, ma voglio lasciarti andare con un ricordo piacevole di noi, non con il dolore nel cuore.»
Hope annuisce e si avvicina a lui per abbracciarlo. Non vuole nemmeno lei lasciarlo con il dolore, il rancore e la rabbia. L’ha ferita, ma è stato il suo primo amore e se pur adesso lo odia, vuole ricordarsi di lui con un sorriso e lasciarsi con un abbraccio, forse è un buon modo per il futuro per ricordarlo così come spera. 
«Ti ho amato per davvero, Hope. Non dubitarne mai.» le dice dandole un bacio sulla guancia prima di separarsi da lei. Definitivamente.
«Anch’io. Ciao, Logan. Stammi bene» gli dice lei
«Anche tu, Hope.» e la guarda un’ultima volta prima di salire in macchina e sparire.
Hope guarda la macchina allontanarsi e tra le lacrime sorride, sta piangendo di nuovo. Perché fa male, fa male pensare a lui adesso, fa male pensare che sia finita, ma é felice di aver parlato con lui, di averlo salutato. 
Perché gioia e dolore in questo istante hanno lo stesso sapore, ma andrà avanti. Ora può farlo, se pur ci vorrà ancora un po’ di tempo probabilmente. 
 

Spazio autrice: Ciao a tutti buona domenica, oggi torno a pubblicare una one shot di questa raccolta. Ho deciso di fare una settima pubblico un capitolo della long e una settimana pubblico un capitolo della raccolta, penso che sia un buon compromesso no? Che ne pensate? Comunque veniamo a questa OS dedicata a Hope. Poverina le ho spezzato il cuore e mi fa ancora male se devo essere onesta, nonostante io abbia in serbo altro per lei... Però si sa, é difficile che il primo amore duri e ahimè, la nostra Hope ha dovuto subire la sua prima delusione amorosa e soprattutto é stata lasciata nel peggiore dei modi. Logan non si è per niente comportato bene. Ma ha avuto ciò che si merita. Josh lo ha picchiato e ha fatto bene. Niente, si è capito che ho un debole per Josh? Mi sa di sì 😂 
Detto ciò, fatemi sapere che cosa ne pensate. A prestissimo.

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Capitolo 4
*** Harvard I am coming ***









Harvard I am coming


É in classe, ad ascoltare la lezione, quando il bidello della scuola entra nella sua aula per dire proprio a lei che la preside l’aspetta nel suo ufficio. 
Hailey prontamente si fa prendere dal panico, il primo pensiero é che possa aver fatto qualcosa di sbagliato, non è mai stata nell’ufficio del preside. Ma si rende conto che non ha potuto fare nulla di male, lei a scuola si comporta sempre da studentessa modello e la scuola é anche ripresa da poco, non hanno ancora avuto verifiche o interrogazioni, quindi non ha preso brutti voti. Il secondo pensiero é che possa essere successo qualcosa a casa. E le viene ancora di più il panico. Liam é nel palazzo accanto, all’asilo, forse é successo qualcosa a suo fratello e hanno chiamato lei.
Si muove rapidamente nel corridoio verso la presidenza, pensando le peggio ipotesi. Non sa davvero che cosa pensare e non riesce nemmeno a calmare il suo cuore che batte forte per l’agitazione. 
Per sua fortuna la preside la fa subito accomodare e la giovane titubante le chiede se c’è qualcosa che non va. Talmente è nervosa che non si è soffermata nemmeno a guardarsi intorno, si è seduta semplicemente sulla sedia in automatico.
La preside scuote la testa e la rassicura, é una notizia bella quella che deve darle. 
E solo in quel momento la giovane tira un sospiro di sollievo.
«Tuo nonno questa estate ha portato qui a scuola dei tuoi test universitari di giurisprudenza svolti brillantemente. La nostra tutor universitaria, ha pensato di mandarli ad Harvard e ti hanno accettata.» le dice la preside tutto in un fiato per farle capire che realmente é una cosa bella.
Hailey ci mette un po’ a comprendere le parole della preside, é felice e non riesce a crederci che Harvard, l’università dei suoi sogni, l’università dove hanno studiato i suoi nonni, l’abbia appena accettata, con anni di anticipo. Se è un sogno non vuole svegliarsi, ma senza dubbio, ha anche mille domande. 
«Il diploma, come farò? E la retta ad Harvard?» é ciò che le preme di più sapere, non vuole far spendere soldi ai suoi genitori, pur di farla felice lo farebbero, ma sarebbe una somma non indifferente e non vuole certo che facciamo sacrifici, non adesso almeno. Ed é per questo infatti, che sta cercando un lavoro, per iniziare a racimolare per il collage.
«L’università ai giovani talenti come te, dà la possibilità di diplomarsi direttamente al collage. Seguirai delle lezioni specifiche, diplomandoti entro l’anno, in contemporanea inizierai già il collage e a seguire le lezioni universitarie. Sarà una mole di lavoro immensa, ma sono sicura che tu hai tutte le potenzialità per riuscire. Per quanto riguarda la retta sarà coperta da una borsa di studio per merito.» le spiega per filo e per segno. É solo a quel punto Hailey pensa che veramente stia sognando. Si diplomerà con due anni di anticipo, inizierà da subito a frequentare il collage che ha sempre desiderato di frequentare e tutto ciò, coperta da una borsa di studio per merito. Se c’è una candy camera, non è per niente divertente. 
La preside sempre seria però, quindi... Quindi é tutto vero?
Lo è, la dirigente scolastica glielo conferma consegnandole direttamente la lettera di ammissione per la più prestigiosa università americana e Hailey la legge con gli occhi lucidi. Nella lettera c’è scritto tutto, anche che riceverà una borsa di studio per merito e che lei non dovrà mettere nessuna cifra, ma ovviamente dovrà portare a termine il suo percorso di studi sempre brillantemente, questa è l’unica condizione.
Esce dall’ufficio del preside e vorrebbe chiamare immediatamente il suo Josh, ma non lo fa. Un briciolo di lucidità le fa capire che ora non è il momento, la studentessa modello che è, la fa tornare subito in classe. Chiamerà Josh durante la ricreazione, in questo modo potranno anche parlare meglio.
La ricreazione sembra non arrivare mai e Hailey non riesce nemmeno più di tanto a concentrarsi sulla lezione, ma non le importa per una volta, il programma che sta spiegando la sua insegnante l’ha già studiato da sola e lo conosce già perfettamente a memoria. 
Se di solito é l’ultima ad uscire dall’aula quando suona la campanella della ricreazione, oggi è la prima. Dice alle sue amiche che le raggiunge tra un po’ e corre in giardino, per poter telefonare al suo ragazzo. Spera solo che possa risponderle.
Uno squillo, due squilli.
Ed ecco che Josh dall’altra parte del telefono la saluta con un affettuoso e dolce “Ciao amore”. É anche sorpreso che Hailey lo stia chiamando a quest’ora, di solito quando é a scuola non si sentono mai.
 «A cosa devo il piacere di questa telefonata?»
«Ho una notizia meravigliosa e voglio che sia tu il primo a saperla» dice Hailey rispondendo alla sua domanda, non sta più nella pelle e Josh capisce dalla sua voce che è veramente eccitata da qualcosa e vuole sapere di che cosa si tratta. È felice che la sua fidanzata sia così allegra, lo è a sua volta.
Gli racconta tutto, prima che lui possa dire altro. E Josh rimane per un secondo senza parole, ma semplicemente perché è felice per lei, é ciò che ha sempre sognato, desiderato e ora sta accadendo.
«Hailey é una notizia meravigliosa. È il tuo sogno che diventa realtà, devi assolutamente accettare.» gli dice lui, entusiasta a sua volta.
Hailey nella sua voce si accorge che è veramente contento per lei, che questa notizia ha messo di buon umore anche lui. Sa quanto lei ci tenga, quindi la vuole spronare ad accettare, non può farsi scappare un’occasione del genere.
«Si, lo farò. Voglio parlarne con i miei, ma sono convinta di accettare. Anche se forse dovrei fare comunque dei pro e dei contro» 
«É un’occasione più unica che rara, amore. Pensa solo a questo.» e prima che Hailey possa replicare nuovamente, Josh aggiunge: «Sono così orgoglioso di te. Sono fidanzato con un genio, non tutti sono così fortunati» é davvero orgoglioso di lei, come può non esserlo? Hailey é una forza della natura, la sua forza della natura. Lui è orgoglioso di essere il suo fidanzato. Spesso hanno studiato insieme nel week end e lei sapeva anche cose del suo programma, nonostante fosse più piccola. L’ha anche aiutato a superare l’esame finale a scuola studiando insieme a lui. Come può non essere orgoglioso? 
«No, direi di no, non è da tutti essere fortunati come lo sei tu» ribatte vantandosi un po’ e scoppiando a ridere.
«Ehi non ti vantare o mi rimangio tutto» la provoca lui a sua volta
«Ma io so di essere un genio, lo dice il mio quoziente intellettivo»
«Vai in classe, secchiona.» 
«E tu torna a studiare invece, sabato ti interrogo e se non sei preparato niente baci» gli dice ridendo e andando a toccare un tasto dolente. A volte per far concentrare Josh sui libri, Hailey gli ha proposto un bacio a ogni capitolo che ripeteva correttamente. Ha funzionato perfettamente ovviamente.

La sera mentre sono tutti radunati a tavola, come al solito, Hailey prende la parola dicendo loro la bellissima notizia appresa quel giorno. Consegna poi la busta con la domanda di accettazione e la vincita della borsa di studio ai suoi genitori per fargliela leggere. Ovviamente quel pomeriggio stesso, al termine della scuola é andata in ufficio da suo nonno per ringraziarlo di ciò che ha fatto. Lui infatti, é stato il secondo ad avere la notizia da Hailey, certo non gliel’ha detto di certo che l’ha saputo prima Josh. 
David non è stato felice, molto di più, ha mandato le domande alla tutor universitaria proprio con lo scopo di far andare sua nipote prima del previsto ad Harvard e ci è riuscito, o meglio la sua meravigliosa nipotina ci è riuscita. Hanno passato tutto il pomeriggio insieme a mangiare gelato e parlare di diritto e di Harvard. 
Tutti i presenti la guardano stupiti, non riescono veramente a crederci, sono così orgogliosi della loro piccolina che non riescono a dire nulla. La guardano con occhi spalancati, ma felice, a dimostrazione che sono fieri di lei.
«Ho intenzione di andare... Però oggi parlando con nonno e nonna, sono andata da loro per ringraziare il nonno, mi hanno suggerito di fare una lista di pro e contro ugualmente. Ci avevo già pensato in realtà... Quindi se non vi dispiace, ci penserò ancora qualche giorno.» é proprio da lei pensare prima di agire, fare liste e organizzare tutto nei dettagli. É maniacale in questo.
«Tesoro, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno. Non è una decisione facile e comporta dei cambiamenti non indifferenti, ma sappi che qualsiasi cosa tu sceglierai di fare, noi saremo dalla tua parte.» le risponde Killian andando ad abbracciarla forte. Non l’ha ancora fatto e sente la necessità di stringerla forte a sé e dimostrarle tramite quel contatto quanto sia orgoglioso di lei. Emma subito dopo si unisce a quell’abbraccio e subito dopo Hope e Liam. Stringono tutti Hailey talmente forte che lei si sente così amata e al sicuro con loro. Sa bene quanto siano felici e che qualsiasi cosa sceglierà di fare, saranno dalla sua parte.
«Anche se Hailey ancora non ha deciso nulla, lo facciamo lo stesso un brindisi alla mia cinese secchiona?» propone Hope, trovandosi subito tutti d’accordo. Visto il clima di festa, versano un po’ di vino anche nel bicchiere di Hailey, solo a Liam viene versata l’acqua, per fortuna il bimbo non se ne accorge e festeggiano alla bella notizia appena ricevuta. Iniziando insieme a stilare una lista dei pro.
I contro invece li stila da sola durante la notte. Non riesce a chiudere occhio, perché non le vengono i contro. O meglio ne ha solo uno. 
Josh. 
La distanza che metterebbe tra loro. Ora sono vicini, lui viene ogni weekend per stare con lei, con Hope e i suoi amici. Se va ad Harvard si allontanano, tra il diploma in anticipo, seguire i corsi universitari, sarà impossibile vedersi con regolarità. Lui dovrà seguire i suoi e si allontaneranno. Non vuole che ciò accada. Non vuole che accada anche a lei ciò che è successo a Hope, ovvero che per colpa della distanza, Logan é finito per innamorarsi di un’altra. Hope ha sofferto troppo per questa storia e ancora soffre, anche se non lo dà a vedere.
Lei non vuole perdere il suo Josh, non vuole rinunciare a lui. 
Ha quindici anni, può benissimo aspettare i tempi stabiliti per andare all’università e ora rimanere in città, studiare con le sue amiche, diplomarsi normalmente e poi andare ad Harvard, anche se ciò comporta fare il test di ammissione nuovamente e laurearsi all’età giusta e non in anticipo. 
Ma non dovrà rinunciare a Josh. 
Scrive nella lista l’unico contro che le viene in mente e la nasconde. Non dirà ai suoi genitori il vero motivo, ovviamente. Mentirà per una giusta causa.
Si sveglia l’indomani con gli occhi gonfi e le occhiaie, ma cerca di fare colazione e di non far vedere che è stanca, recandosi a scuola come ogni giorno, non riuscendo però a dire che ha preso la sua decisione, ovvero non andrà ad Harvard. Non ora almeno. Ha paura di deludere i suoi genitori, di certo non può dire che non va per Josh, quindi deve prima trovare una scusa convincente. 
Ne parla a lungo con le sue amiche a scuola e grazie a loro, decidono di usare una scusa banalissima, ma quella più efficace: non vuole affrettare i tempi e diplomarsi con loro. Il che in parte é vero. 
Così al termine della scuola torna a casa per comunicare la notizia ai suoi genitori, aspetta che loro rientrino a casa per dirglielo. Intanto, durante il pomeriggio, visto che ha fatto da baby sitter a Liam, ha ripetuto ciò che deve dire ai suoi al fratellino, facendo le prove per essere il più convincente possibile. Sua madre e il suo dannato super poter di capire se sta mentendo da un semplice sguardo, la mettono in agitazione. É talmente disperata che ha chiesto a suo fratello se fosse convincente e lui, che non ha capito una parola di quello che ha detto, le ha risposto ugualmente “Ti, Ley bava”, mettendole ancora più ansia.
«Io ho preso la mia decisione. Non andrò adesso ad Harvard. É il mio sogno e lo realizzerò, ma ho voglia di finire qui la scuola, con le mie amiche e... Non affrettare i tempi. Mi piace la scuola, mi diverto e mi piace stare con i miei compagni, non voglio che tutto questo cambi.» dice con forza, é stata convincente, sa di esserlo stata e si sente orgogliosa di se stessa.
E ora aspetta che i suoi dicano qualcosa, non può cantare vittoria prima che loro abbiano detto ciò che pensano. 
«Se è davvero ciò che vuoi, tesoro, noi siamo dalla tua parte.» le dice Emma per prima, dopo averla osservata. Non sa perché, ma avverte una certa incertezza nella sua voce e il suo sesto senso le dice che non è tutto, ma vuole crederle, tanto se c’è altro sotto, verrà fuori.
É andata, se sua mamma non sospetta niente, vuol dire che può cantare vittoria e sorride compiaciuta.
«Sono d’accordo con tua madre, se vuoi diplomarti qui, noi rispettiamo la tua decisione. Hai ancora qualche giorno per pensarci comunque, quindi se cambi idea, sai che puoi farlo.» le risponde anche suo papà, per niente deluso dalla sua scelta. Se è questo il motivo per cui vuole restare a Storybrooke lui lo rispetta e lo capisce, non ha motivo per non farlo. Ha quindici anni ed é più che giusto che vuole continuare la sua vita d’adolescente, senza accelerare i tempi. Andare al collage in anticipo comporta dei cambiamenti importanti e crescere prima del previsto, anche se Hailey é già molto matura per la sua età.
Ma non l’ha data a bere di certo a sua sorella, infatti, Hope non dice la sua a riguardo e cambia prontamente discorso per far concentrare tutti su di lei, ma ha intenzione di parlare quanto prima con la sua cinese, ha capito che sta mentendo. La conosce fin troppo bene. 
Si reca in camera sua nel momento in cui hanno terminato la cena e Hailey si è defilata per chiamare Josh in videochiamata, prima che possa farlo, vuole essere lei a parlarle.
«Cinese, a me può dirlo... É per Josh che non vuoi andare al collage?» chiede, andando subito al nocciolo della questione, senza giri di parole. Sa benissimo che è quello il motivo per cui sua sorella non vuole andare ad Harvard, se non ci fosse stato lui, non ci avrebbe pensato due volte ad andare e sarebbe già là. Sua sorella non si farebbe mai sfuggire un’occasione del genere per diplomarsi nella sua scuola o con le sue amiche.
«No, non è per lui. É per i motivi che ho detto a mamma e papà. Non voglio andarci ora.» sta mentendo, sta mentendo anche a sua sorella e non l’ha mai fatto, ma è necessario stavolta.
«Non è vero, non avresti mai rinunciato al tuo sogno solo per questo. Ti conosco. Abbiamo visto un film qualche anno fa, non ricordo il titolo ora e questo ragazzo veniva mandato al collage prima del tempo e tu hai detto: vorrei esserci io al suo posto. Non puoi aver cambiato idea adesso che ciò è accaduto. Se è per Josh che non vuoi andare, stai facendo un enorme errore, fattelo dire.» Hope non si sa tenere ciò che pensa per sé, deve sempre dirlo. A maggior ragione se sua sorella sta sbagliando.
«NON É PER JOSH, COME TE LO DEVO DIRE» alza la voce, non l’ha mai fatto. Si sente uno schifo a dire il vero, ma è forse l’unico modo per far capire a sua sorella che non è quello il motivo.
«Ehi calmati eh, io volevo solo starti vicino e farti evitare di commettere un errore, ma se vuoi rovinare il tuo sogno, accomodati pure, non sarò di certo io a fermarti. Sappi però che stavolta, non starò dalla tua parte se mamma e papà vengono a scoprire la verità.» é stata dura, molto dura, ma deve farlo, per una volta deve. Hailey sta sbagliando seriamente stavolta e non può permetterlo. Non dirà nulla ai suoi, non la tradirà così, ma spera che loro capiscano le vere ragioni. Queste sono occasioni che non ricapitano più e lei deve coglierla, soprattutto perché ha tutte le capacità per poter portarla al termine.
Hope si reca in camera sua, ma nel farlo incontra Emma nel corridoio e prontamente le chiede perché stessero litigando. Ha sentito Hailey alzare la voce e pensa che Hope sia andata a disturbare o a stuzzicare sua sorella come fa spesso e l’altra si sia spazientita. 
Ma Hope fa spallucce e si limita a tirare dritto per andare nella sua stanza. Emma la guarda andare via e si insospettisce ancora di più, non è da Hope non giustificarsi o tirare in ballo la sua cinese, qui c’è sotto qualcosa e ha tutta l’intenzione di scoprirlo. Qualcosa le dice che centri la decisione di Hailey di non andare al collage, nemmeno lei a creduto molto alla sua scusa e teme che possa centrare con Josh, deve scoprirlo. 
Ed é il giorno seguente che viene a capo del mistero delle sue figlie. 
Sta sistemando alcune cose di Hailey in camera sua e tra la biancheria spunta la famosa lista dei pro e i contro che hanno iniziato a stilare insieme. 
Ci sono venti motivi scritti per andare e solo uno per non andare, o meglio un nome: Josh.
Legge quella lista e ha la certezza, sua figlia sta rinunciando al suo sogno perché non vuole lasciare Josh. Non vuole mettere distanza tra loro. Non può far altro che parlarne anche con Killian. 
I due di comune accordo decidono di parlare con Hailey e affrontare nuovamente la conversazione del collage. Vogliono convincerla ad andare senza tirare fuori la lista, vogliono parlare civilmente con lei e ragionare, anche se Killian é parecchio arrabbiato da ciò. Non avrebbe mai creduto che sua figlia rinunciasse al suo sogno per il suo fidanzato. È qualcosa che non si sarebbe mai aspettato da lei e sinceramente, oltre ad essere arrabbiato, ci è rimasto anche parecchio male. 
Aspettano che rientri da casa di una sua amica, quel giorno é stata a studiare in sua compagnia per un progetto scolastico; entrambi sono seduti sul divano quando la ragazza rientra e capisce immediatamente che stanno aspettando lei. Si avvicina titubante e chiede se è successo qualcosa. E Killian la invita a sedersi sul divano per parlare.
«Sai, tesoro, vorremmo che tu ci dicessi nuovamente perché non vuoi andare al collage» le chiede Killian, con calma, una calma totalmente apparente, perché vorrebbe dirle già chiaramente che non deve rinunciare ad Harvard per quel cretino del suo fidanzato, ma non lo fa. La vicinanza di Emma lo aiuta a rimanere calmo.
Hailey lo guarda e non riesce a capire il motivo di quel discorso, le sembra che abbiano già affrontato questa questione, perché ripetere i motivi? Il panico inizia a impossessarsi di lei, teme che ahimè i suoi abbiano capito il vero motivo o meglio che Hope abbia spifferato tutto. La rabbia sta per prendere il sopravvento, ma cerca di mantenersi calma, deve farlo. Fa un respiro profondo e risponde.
«Perché voglio diplomarmi qui, con le mie amiche e i miei compagni. Voglio godermi i miei anni, senza bruciare le tappe. Ho tempo e modo di andare al collage.» dice con determinazione.
«Quindi non c’entra niente il fatto che andando ad Harvard metteresti una certa distanza tra te e un certo Josh?» dice prontamente di rimando Emma, andando subito al punto. E Killian é grato che sia stata lei a tirare fuori la questione, perché lui non gli avrebbe posto così bene la domanda, al contrario... 
«No, certo che no! Cosa c’entra Josh con Harvard? Ve l’ha detto Hope non è vero? Non è così, Josh non c’entra niente. La mia scelta dipende dai motivi che vi ho già detto.» alza la voce e subito attacca sua sorella, perché è l’unico modo che ha per difendersi. Mossa sbagliatissima.
«Tua sorella non ti tradirebbe mai, lo sai. Tirandola in ballo hai solo confermato la nostra ipotesi. Che poi non c’era molto da confermare, era già evidente dopo aver letto questo» Killian vedendo che ha tirato Hope in mezzo, non resiste più ed é lui a prendere  nuovamente la parola, interrompendo sua moglie che stava per dire lei una cosa. Tira fuori la lista che ha fatto Hailey dalla tasca dei pantaloni e gliela mostra. 
La lista che le mette davanti agli occhi le fa capire che non può più negare. Vorrebbe piangere, ma non lo fa, al contrario alza la voce, per difendersi ancora una volta.
«E sei anche fosse? É una decisione mia. Non voglio andare ora a Harvard, non ho detto che non ci andrò più nella vita. Ho detto che non ci voglio andare con due anni in anticipo. Dove sta il problema?» 
«Il problema sta nel fatto che stai rinunciando al tuo sogno di sempre per un ragazzetto con cui non sai nemmeno se avrai un futuro, lo capisci?» é brutale, la sta ferendo probabilmente, ma è così. Harvard é il suo futuro, Harvard é certa. Josh potrebbe essere solo una cotta passeggera, un amore destinato a finire. Non può basare il suo futuro su di lui.
«Non è vero che non avremo un futuro. Io amo Josh»
«Ma per favore Hailey, ragiona, da quanto state insieme tre mesi? Vuoi davvero rinunciare a tutto per lui? E comunque non ti farò mollare tutto per questo capriccio stupido. Tu andrai al collage.» le dice autoritario, non sentendo ragioni. A costo di portarcela personalmente e fare da sentinella affinché rimanga lì. 
«Stiamo insieme da quasi un anno e non è un capriccio stupido. Io e Josh ci amiamo, il nostro è un amore destinato a durare. Tu non capisci, non vuoi capire.» ha le lacrime agli occhi adesso. È arrabbiata e sta piangendo per la rabbia. Suo papà le sta voltando le spalle, le sta dicendo che la manderà per forza... 
«Ma fammi il favore Hailey. Pensavo fossi più matura di così, a quanto pare mi sbagliavo. Hai ragione, forse è meglio che non vai al collage, sei ancora una ragazzina che ha bisogno di essere tenuta a bada o rischia di mandare tutto in malore per uno cretino che le fa due moine. E se continui di questo passo nemmeno te lo faccio più vedere. Ti sta fondendo il cervello.»
Ora ha decisamente esagerato, ma è la prima volta in quindici anni che litiga con sua figlia minore e ciò lo sta facendo uscire fuori di testa, gli sta facendo dire cose che probabile non direbbe se non fosse arrabbiato. Hailey poi non fa nulla per farlo calmare, al contrario sembra che lo stia provocando. In questo momento sembra Hope. 
«Non mi sta fondendo il cervello. Sei tu che non vuoi capire che ci amiamo. Sei troppo ottuso per capirlo. Io e Josh abbiamo già fatto l’amore, lui è il ragazzo della mia vita e non sarei tu a impedirmi di vederlo.» la conversazione sta notevolmente degenerando. Hailey stessa sta dicendo cose che se non fosse arrabbiata, non avrebbe mai detto. Sopratutto che lei e Josh hanno già fatto l’amore. 
Emma capendo che la situazione sta sfuggendo di mano, interviene nuovamente lei. 
«Hailey, porta rispetto. Siamo sempre i tuoi genitori e sei ancora minorenne, quindi non prendi nessuna decisione senza noi due, ti è chiaro questo?» alza la voce anche lei. Forse è impazzita veramente. Non riesce a capire che cosa sta succedendo a sua figlia minore. La fase adolescenziale è scoppiata tutta insieme. 
Killian intanto resta immobile per ciò che ha appena udito, non riesce a crederci, seriamente sua figlia è stata a letto con quel poco di buono? Subito capisce che ha sbagliato tutto con lei dal principio, non doveva mai accettare che i due iniziassero a frequentarsi. Tutto ciò non sarebbe accaduto e lei non sarebbe mai impazzita in questo modo dietro a quel ragazzino. 
«VAI IN CAMERA TUA. Sei in punizione e ci resti fino a che lo decido io.» riacquista l’uso della parola per spedirla dritta in camera sua. 
La ragazza fa ciò che le é stato detto, se ne va in camera sua e si chiude la porta alle spalle, scoppiando a piangere senza controllo. Se fino a quel momento era riuscita a trattenere le lacrime, ora non ci riesce più. Si sente in colpa per aver risposto in quel modo a suo padre, non voleva farlo, ma si è sentita messa sotto accusa, si è sentita non capita. Non accetta che suo padre sminuisca il suo amore nei confronti di Josh, avrà anche quindici ma può essere benissimo innamorata. Lei è convinta del suo sentimento per il suo ragazzo e soprattutto é ancora in grado di ragionare perfettamente. 
Rimane tutto il giorno in camera sua, buttata sul letto, con la testa immersa nel cuscino. Non scende nemmeno quando viene chiamata per la cena. Dichiara fermamente di non avere fame, non è così in realtà, ma non vuole scendere a tavola con tutti gli altri e percepire il gelo nella stanza. É così ogni volta che si litiga in famiglia. É così se litigano Emma e Killian, é così se Killian litiga con Hope e non sarà diverso oggi che Killian ha litigato con Hailey. Per la prima volta per giunta, a quel pensiero la ragazza torna a sentirsi male, gli occhi tornano a velarsi di lacrime. 
Ma alla fine cede, non vuole certo far arrabbiare ulteriormente suo padre, con il volto basso per non mostrare gli occhi lucidi e rossi del pianto, si siede al suo posto e afferra la sua forchetta, iniziando prontamente a mangiare o meglio a giocare con il cibo che ha nel piatto.
É Hope che prova a smorzare la tensione che si taglia con il coltello, ma non ci riesce per niente se deve essere sincera, al contrario, nessuno ride alle sue battute a parte Liam e non riceve nemmeno una risposta da parte dei suoi genitori e tanto meno da sua sorella. Si arrende prontamente poco dopo. Nemmeno facendo la buffona per una volta riuscirà a sistemare le cose, sa che c’è un solo modo per provare a rimetterle in parte a posto. Josh. Solo lui può convincere quella testona di sua sorella a partire e deve assolutamente parlare con lui. Già gli ha accennato parte della cosa quel pomeriggio, vedendo che Hailey non gli rispondeva al telefono. Gli è stato sequestrato per via della punizione. 
«Posso andare in camera mia?» è l’unica cosa che riesce a dire Hailey dopo aver finito di cenare, vuole tornare a rinchiudersi nelle mura della sua confortevole stanza e smettere di provare quel gelo nei suoi riguardi. 
«É solo lì che devi andare, infatti.» le risponde suo padre per la prima volta da quando si sono seduti tutti a tavola. 
«Posso... ehm, riavere il mio cellulare?» guarda sua madre, stavolta, spera che lei possa ridarle almeno quello, ma le fa segno di andare in camera sua, anche perché ha visto lo sguardo di suo marito a quella domanda e prima che risponda lui é meglio che si dilegui. Lo fa all’istante, e orgogliosa guarda suo padre con sfida. La sta privando anche del suo cellulare, come se fosse una carcerata, anzi nemmeno almeno loro una telefonata al giorno la possono fare e invece lei non sente Josh da quella mattina e non sa nemmeno come dirgli ciò che sta succedendo. 
È sua sorella a raggiungerla nella sua camera, per tenerle compagnia e per farle recapitare un messaggio vocale da parte di Josh.
«Vattene, Hope, non ho voglia di parlare, so che sei d’accordo con mamma e papà»
«Peccato! Io avevo un messaggio vocale di Josh destinato a te, ma visto che non vuoi parlare con me...» sta per andarsene, é già davanti alla porta, quando Hailey si alza velocemente e richiude la porta alle sue spalle, spingendola all’interno. Hope ride di gusto all’irruenza di sua sorella.
«Non te lo meriteresti visto che mi hai prontamente accusata di aver spifferato tutto a mamma e papà... Infatti, lo faccio per Josh, non per te, sappilo cinese.»
“Amore, Hope mi ha raccontato tutto. Domani come da programma arrivo a Storybrooke e vengo da te. Dobbiamo parlare seriamente di questa storia del collage, io non voglio essere colui che rovina il tuo sogno. Parlerò anche con i tuoi. Ora prova a riposare, d’accordo? Ti conosco troppo bene e so benissimo che ti tormenterai tutta la notte per aver litigato con tuo padre, ma prova a dormire. Mi raccomando. Notte mia piccola Hailey. Ti amo” 
Quando la voce di Josh si interrompe Hailey si ritrova a sorridere ebete. É bastata la voce di Josh per farla mettere nuovamente di buon umore. Ha il potere di farla stare bene.
«Non ti dispiace se rispondo vero?» chiede, ma già praticamente sul tasto del messaggio vocale. 
«Hai finito di scambiarti messaggini con il mio migliore amico, con il mio cellulare?» gli dice Hope quando ha terminato la risposta. 
«Grazie, Hope» le dice non badando a ciò che sta dicendo e alle sue prese in giro. Vuole seriamente ringraziarla, l’ha accusata ingiustamente e ora si sta anche mettendo nei guai per farla parlare con il suo ragazzo.
«Certo, grazie, facile dopo che mi hai accusata ingiustamente»
«Io...» sta per provare a scusarsi per ciò che ha fatto, ma Hope non glielo permette.
«Lascia stare cinese, tu avresti fatto lo stesso per me. Anzi mi hai difesa con Logan, quando mi ha lasciata, quindi siamo pari no?» stringendola forte a sé. 
«Ma ciò non cambia che resto d’accordo con mamma e papà» le dice mentre la tiene ancora abbracciata a sé. Hailey annuisce, ma non replica, vuole solo continuare ad abbracciare sua sorella e sfinita per le tante lacrime versate quel pomeriggio che si addormenta, proprio con Hope che le accarezza i capelli.

Il giorno seguente, di primo pomeriggio, Josh suona alla porta di casa Jones, non poco agitato a dire il vero. Teme la reazione del capo famiglia se deve dirla tutta, ma sa benissimo che è anche l’unico che può convincere Hailey a partire per il collage e non pensa che gli impediscono di fare un tentativo. Non le permetterà mai di non partire tra l’altro, sarebbe disposto a lasciarla pur di farla andare ad Harvard e lo dirà a Hailey stessa. Ha ragionato a lungo su cosa dire alla ragazza ed è arrivato alla conclusione che se lei non accetta di partite, lui la lascia. É l’unico modo per convincerla, le fa male doverle dire una cosa del genere, ma conosce altrettanto bene Hailey da sapere che è l’unico modo. 
Ad aprire la porta é proprio Killian il quale lo fa accomodare senza troppe cerimonie. Al contrario vuole arrivare dritto al punto, ha accettato di averlo in casa sua solo perché Hope ha insistito dicendogli che lui avesse un modo per convincere Hailey e poi vuole proprio sentire il suo punto di vista, cosa ha da dire per giustificarsi. Lo fa accomodare sul divano e lo invita a parlare per primo.
«Signor Jones, la ringrazio prima di tutto per avermi ricevuto. Sono qui perché vorrei parlare con Hailey. Sono il primo che voglio che parta, voglio che realizzi i suoi sogni. Harvard é da sempre il suo sogno e non voglio certo che rinunci per me, non me lo perdonerei mai e inevitabilmente il nostro rapporto si rovinerebbe se facesse una cosa del genere a causa mia... Perciò se mi lascia andare sopra da lei, vorrei provare a farla ragionare.» non ha preso fiato nemmeno una volta mentre ha detto ciò e ora guarda Killian negli occhi, aspettando che sia lui a parlare.
«Sei qui solo per questo, per provare a farla ragionare. Poi te ne andrai come sei venuto, perché Hailey é in punizione fino a che non parte per il collage, sempre se riesci a convincerla a partire, ne dubito, visto che le hai fritto il cervello. E tieni quelle luride mani al tuo posto o seriamente te le taglio. Hai toccato già fin troppo la mia bambina.» gli dice duro, molto duro, ma al solo pensiero che quel Josh ha accarezzato la sua Hailey, gli viene da ucciderlo in quel preciso istante, di spaccargli quel faccino perfetto che si ritrova. 
Il ragazzo annuisce e non replica, immagina che non è nella posizione per farlo, si limita semplicemente ad alzarsi dal divano per raggiungere la camera di Hailey.
Prima che possa raggiungere le scale, sente Killian urlare “La porta ovviamente aperta”. 
Non appena arriva in cima alle scale si accorge che Hailey é lì ad attenderlo, che ha ascoltato la conversazione avvenuta al piano di sotto e ha uno sguardo piuttosto triste sul volto. Josh se lo immaginava, non avrebbe voluto che ascoltasse ciò che ha detto, certo ora glielo ripete, ma avrebbe voluto che lo venisse a sapere mentre si guardavano negli occhi, non così. La prende per mano, ma la ragazza la ritira, guardandolo contrariata. 
Arrivano in camera da letto e si siedono su di esso in completo silenzio e Hailey nemmeno riesce a guardarlo negli occhi. Non lo fa perché gli ha ricoperti dalle lacrime, lacrime che ha cercato di trattenere, ma non ci è riuscita. 
«Hailey, non voglio che rinunci al tuo sogno per me. Tu devi andare ad Harvard.» le dice prendendo per primo la parola.
«Se io vado al collage il nostro rapporto finirà per la distanza, non voglio perderti» alza finalmente lo sguardo su di lui e gli mostra i suoi occhi pieni di lacrime.
«Il nostro rapporto finirà se tu non andrei al collage. Io non voglio essere la causa della mancata realizzazione dei tuoi sogni. Hailey, se non vai ad Harvard tra noi é finita.» é stato piuttosto duro, ma sa che deve esserlo, non può rinunciare a ciò che desidera da sempre solo perché teme di perderlo. Se davvero vuole fare una cosa del genere, allora sì che il loro rapporto si rovinerà.
«Non voglio che mi lasci...» riesce solo a dire la ragazza, supplicandolo con lo sguardo.
«E allora non dire più fesserie e vai»
«Ma...»
«Niente ma, non sto scherzando... Se non vai ad Harvard tra noi è finita.» glielo ripete ancora una volta e sente Hailey trattenere un singhiozzo, si sente in colpa per essere così duro, ma è l’unico modo per spronarla e farla ragionare.
«Se tra noi finisce per colpa della distanza? Dal tuo collage a Storybrooke é mezz’ora di macchina, invece per raggiungere Harvard ci vuole più di un’ora, nemmeno il tempo di arrivare che te ne devi andare, per non parlare delle lezioni che dovremmo seguire entrambi... Spesso non avremo tempo per vederci e...» Josh ferma il suo fiume di parole mettendole un dito sulle labbra.
«Hailey non voglio perderti e farò di tutto affinché ciò non accada. Verrò a trovarti tutti i week end, promesso e studieremo insieme, come facciamo qui.» il suo tono é diventato più dolce adesso, forse la ragazza ha capito che non deve rinunciare, che sarebbe l’errore più grosso della sua vita. 
Hailey rimane in silenzio a guardarlo e ragiona sulle sue parole. Effettivamente ha ragione lui, se lei non andrà ad Harvard potrebbe pentirsene con il tempo e allora si che rischierebbero di perdersi. Non aveva mai visto la cosa da questo punto di vista. Rinunciare significherebbe con il tempo accusare Josh di non averle fatto vivere il suo sogno e lei non vuole. 
«Promesso che verrai tutti i week end anche se è un’ora di viaggio?» gli chiede ancora con la voce un po’ incerta, ma lui vede dai suoi occhi che ha compreso ciò che le sta dicendo ed é felice di ciò.
«Certo amore, ho una fidanzata che è un genio e pensi che rinunci a studiare con lei? Da quando ti conosco e studiamo insieme la mia media é totalmente cambiata.» dice stavolta buttandola sul ridere per smorzare la tensione che si è creata, vuole farle capire così quanto ci tiene e che non sarà la distanza a separarli. Lui non è Logan e non la lascerà per un’altra. Per lui da quando stanno insieme non esiste nessun’altra ragazza. Al collage é andato a qualche festa, ma le altre nemmeno le ha viste e poi il week end ama stare con Hailey e i suoi vecchi amici del liceo, non gli serve sballarsi alle feste universitarie per stare bene. A Storybrooke ha tutto ciò che vuole. E se Hailey andrà ad Harvard troveranno lì tutto ciò che li serve per essere felici, insieme. 
«Ma io che cosa ottengo in cambio? Ogni volta che studiamo sei tu che ottieni un premio, ma io non ricevo mai niente... Cosa mi dai in cambio se ti aiuto?» chiede maliziosa, avvicinandosi a lui e puntando i suoi occhioni celesti nei suoi verdi. Si è spostata anche con il corpo e si è messa in braccio a lui, stringendolo al collo.
«Cosa vorresti esattamente?» chiede, facendo finta di nulla e fingendo di non aver colto il suo tono malizioso.
«Non l’hai capito, Carter?» andando a baciarlo con dolcezza, é più che altro un leggero sfiorarsi di labbra, lo sta volutamente provocando.
«Da quando sei così maliziosa eh?»
Hailey non risponde e si avventa stavolta con più forza sulle sue labbra. Josh non si fa cogliere impreparato e ricambia il bacio, facendo sì che Hailey riesca meglio a posizionarsi sulle sue gambe. Lei ha preso ad accarezzargli i capelli e lui ha portato le mani sotto la leggera maglietta che ha addosso, accarezzandole la pelle. É un bacio intenso, pieno di passione e in cui attraverso di esso si stanno trasmettendo quanto si sono mancati e sigillando la nuova promessa che si sono appena fatti.
«Hailey, se sale tuo padre e ci vede così, non credo che uscirò da questa casa con le mie gambe» separandosi leggermente da lei, ma tenendo ancora la fronte appoggiata a quella della sua lei.
La ragazza ride, ma lo bacia di nuovo.
«Mi manchi, mi manca stringerti...» dice dolce, ma anche con sguardo furbo.
«Una volta che sarai al collage, avremo modo di stare di più insieme» dice anche lui adesso con tono malizioso, averla così vicino poi non è che aiuta tanto, sta quasi per mandare al diavolo i buoni propositi, ma sa che non sono soli.
«Non vedo l’ora, amore» risponde prontamente lei.
Josh sta per replicare, ma vengono interrotti da qualcuno che entra nella stanza e prontamente si separano, come se avessero preso la scossa. Temono che sia Killian.
Ma per fortuna é solo Hope. Infatti poi Hailey la guarda malissimo.
«Hai capito cinese, timida, timida, invece adesso fa avance sessuali...» dice per prenderla in giro per ciò che ha appena sentito. Hailey diventa rossa in viso, non solo sua sorella l’ha appena beccata in atteggiamenti piuttosto intimi con Josh, ha pure sentito il loro ultimo discorso. 
«Comunque muovetevi ad andare di sotto, é stato papà a mandarmi a controllare... Prima che lo faccia lui vi conviene smettere di sbaciucchiarvi.» dice andandosene esattamente com’è entrata, ridendo di gusto però. Josh se la ride a sua volta e Hailey invece gli dà una botta sul braccio.
Hailey scende insieme a Josh in salotto, anche per poter passare ulteriore tempo insieme a lui, sapendo che purtroppo quella sera non potrà uscire per stare insieme. 
Ed é proprio lei a dire di aver cambiato idea e voler andare al collage.
«Ma tu guarda! Fino a ieri non hai voluto sentire ragioni, hai detto che volevi diplomarti qui e ora hai cambiato idea? Sono bastate due moine da parte di questo per farti cambiare ancora idea? Allora vedi che completamente persa per lui, che ogni cosa che ti dice di fare la fai e io dovrei stare tranquillo a lasciarti con uno così?» dice Killian, arrabbiato come non mai. Non riconosce più sua figlia. Sembra essere completamente fuori di testa per questo ragazzetto e ha paura che possa commettere una sciocchezza dietro l’altra per seguirlo. Non si fida e vedendo come lei pende dalla sue labbra, la fiducia é ancora meno. Vuole che Hailey ragioni con la sua testa, non con quella di Josh.
«É vero, non volevo andare perché temevo che ciò compromettesse il mio rapporto con lui... Però ho capito che non è così. E sono perfettamente in grado di decidere da sola.» risponde piccata, non le piace che suo padre continua a dire che Josh l’ha completamente rovinata. Non è così. Josh la sta rendendo una persona migliore, é solo molto innamorata e non lo vuole perdere, perché lui non riesce a capirlo?
«Certo! E se non reggereste alla distanza, cosa che può benissimo succedere, cosa fai lasci il collage? O chissà che altro di peggio?» le chiede a quel punto ancora Killian.
«No, ovvio che no. E poi noi non ci lasceremo» 
Killian la guarda contrariato, facendole capire dal suo sguardo che deve guardare in faccia la realtà e che non può sapere che cosa le riservi il futuro. 
«Quanti primi amori durano? Sentiamo...»
«Sei cinico proprio, fattelo dire. E comunque ora stiamo insieme, questo conta.» ribatte ancora Hailey, e comunque molti primi amori sono durati nel tempo e glielo dice poco dopo, sfidandolo con lo sguardo. 
«Comunque ora che hai appurato che andrai al collage... Tu sparisci da casa mia. Hailey non la rivedrai molto presto.» rivolto verso Josh, il quale ha assistito a quello scambio di battute senza riuscire a dire nulla. Non ha voluto immischiarsi in realtà, essendo una discussione tra padre e figlia, ma non riesce a capire come mai Killian ce l’abbia così tanto con lui e vuole fargli cambiare opinione sul suo conto. Lui tiene davvero ad Hailey e glielo dimostrerà, o meglio sarà il tempo a dimostrarlo. 
Hailey lo accompagna alla porta e sotto lo sguardo sempre di suo padre, lo bacia sulle labbra. É Josh il primo che si separa da lei e la guarda, prima di sussurrarle “Hailey, voglio tornare a casa vivo! Non lo provocare” scuotendo la testa.
Killian tossisce rumorosamente proprio ad invitare il ragazzo ad andare, sempre che non voglia fare una brutta fine. Non gli è sfuggito oltre al bacio, come Hailey lo guarda innamorata. Sembra che stia guardando la cosa più bella che c’è nel mondo e questo non gli piace per niente.
«Torna in camera tua, Hailey» invece dice a sua figlia.
E lei ubbidisce, finalmente.

La sera stessa, Killian è sul letto dopo essersi preparato per la notte, a guardare il soffitto della sua camera. É talmente sopra pensiero che non sente nemmeno sua moglie arrivare accanto a lui nel letto.
É concentrato a pensare ad Hailey, a quanto questa relazione lo spaventi. Josh non è un cattivo ragazzo, ha capito che tiene davvero a sua figlia, nonostante abbiano accelerato troppo le tappe, ma teme che se mai dovesse finire tra loro Hailey non si riprende più e non vuole ciò. É pur vero che è normale soffrire per amore, soprattutto per un primo amore, ma sua figlia stava per rinunciare a tutto per questo ragazzetto e ciò non lo tollera. Non può non fare ciò che ama per lui, per un ragazzo che probabilmente nemmeno farà parte del suo domani... E lui non sa se augurarsi che si lasciano o meno. 
É Emma a chiamarlo vedendo che è sopra pensiero e che non si è nemmeno accorto della sua presenza.
«Pensavo a Hailey... Secondo te cosa dovremmo fare?»
«Cosa vorresti fare Killian, non puoi impedirle di vederlo, in qualche modo lo vedrebbe lo stesso, é questo che vuoi? É una perfetta adolescente che ha perso la testa per il suo ragazzo» risponde Emma. É ovvio che anche lei sia preoccupata, come può non esserlo visto che Hailey sembra totalmente assorbita da Josh, sa anche che non può impedirle di vederlo o in qualche modo lo vedrebbe lo stesso, ora che va al collage a maggior ragione. Hanno fatto di tutto per mandarla ad Harvard, non saranno proprio loro adesso a impedirle di andarci. 
«Ma ammetti che stare accanto a lui é dannoso per nostra figlia, pende totalmente dalle sue labbra e lo guarda come se esiste solo lui al mondo...»
«É solo innamorata, ed é la prima volta che le capita, é normale viverla così intensamente, quando si ha la sua età si pensa che il primo amore duri per sempre, poi con il tempo capirà» prova a rassicurarlo Emma, anche se non è semplice farlo, vede nel volto di suo marito che non riuscirà a tranquillizzarlo così facilmente, al contrario. 
«E se dovesse finire male tra loro? Hailey ne uscirà distrutta»
«Non possiamo evitarle nemmeno questo Killian, fa parte della vita. Sicuramente ne uscirà distrutta, ma si riprenderà, nessuno é immune alle sofferenze d’amore, ma il tempo aggiusta tutto no?» lei ne sa qualcosa, é la prima che ha sofferto per amore, prima di incontrare Killian ha avuto due relazioni sbagliatissime, soprattutto quella con Neal. Anche se ora, é sia con Neal, che con Graham un’ottima amica. Magari anche la sua Hailey sarà fortunata. Se lo augura.
Killian annuisce, ma non sembra del tutto convinto.
«É che vorrei impedirle di stare male, vorrei vederla sempre con il sorriso disegnato sulla labbra... Vorrei che restasse la mia bambina per sempre, ma non posso. Ora andrà al collage, non la vedremo più come prima e quel Josh invece sicuramente troverà ogni scusa per andare da lei, non lo sopporto questo...» si sta aprendo totalmente, mettendo a nudo la sua anima, con sua moglie gli riesce sempre così facile confidarsi, lei lo sa ascoltare. Lei é l’unica che l’ha sempre saputo ascoltare e l’unica di cui si fida.
«Ma tu resterai sempre il suo papà. Da chi pensi che correrà se avrà un problema? Da te. Da noi. Nemmeno io avrei creduto che Hailey andasse via di casa così presto, ma é matura per farlo. É molto responsabile per avere solo quindici anni, e tu lo sai. Non badare al fatto che é totalmente persa per Josh, guarda al fatto che tua figlia ha la testa sulle spalle, é giudiziosa, sa ciò che vuole e farà di tutto per ottenerlo. Lei diventerà un ottimo avvocato e non sarà Josh e tanto meno nessun altro ragazzetto a far sì che ciò non avvenga. Ne sono certa di questo.» ed é estremamente sicura della sue parole, non lo sta dicendo solo per rassicurarlo. É vero, Hailey non è voluta andare al collage inizialmente per non lasciare Josh, ma è sicura che avrebbe cambiato idea anche senza l’intervento del diretto interessato, avrebbero solo dovuto ascoltarla invece di urlarsi contro come hanno fatto accecati dalla rabbia e una soluzione si sarebbe trovata. Da un certo punto di vista hanno sbagliato anche loro ad attaccarla immediatamente senza darle modo di spiegare le sue ragioni e senza comprendere le sue paure. Ha pur sempre quindici anni ed é normale che abbia le sue paure e le sue insicurezze. Spesso in realtà Emma pensa che in questo sia uguale identica a lei. Hailey é molto insicura. Sa essere forte e determinata quando si tratta di studiare e sa imparare un libro a memoria di qualsiasi materia, ma quando si tratta dei sentimenti sa essere una vera frana e tutte le sue paure, fragilità e debolezze vengono fuori. Nemmeno lei é mai stata capace di esprimere i suoi sentimenti, ancora adesso per ammettere qualcosa ci vuole tempo e per Hailey non è diverso. Se viene messa sotto pressione, reagisce difendendosi e mettendosi sulla difensiva, proprio come lei. 
La maggior parte delle litigate con Regina sono avvenute proprio per questo, anche nel corso della sua adolescenza.
Perciò loro hanno sbagliato a non ascoltare ciò che avesse da dire e cercare di trovare una soluzione insieme a lei, magari provare loro a fornirgliela.
E immagina perfettamente che Josh oltre a dirle che l’avrebbe lasciata, ha usato anche un altro modo per convincerla definitivamente, facendole vedere il collage dal lato positivo, ovvero che starebbero stati soli. Emma ci metterebbe la mano sul fuoco. Ma senza dubbio questo evita di dirlo a suo marito o farebbe il diavolo a quattro e davvero Hailey rischia di non andare più al collage, sicuramente ci è arrivato da solo, ma meglio non insinuare ancora di più il dubbio in lui.
«Sono convinta che se avremmo ascoltato il suo punto di vista, sicuramente lei avrebbe reagito diversamente e avremmo trovato una soluzione insieme.»
«Quindi stai dicendo che è colpa mia?» la guarda adesso negli occhi e anche piuttosto contrariato.
«Non ho detto questo... A parte che sei mai sarebbe nostra, perché io stessa non l’ho ascoltata. Sto semplicemente dicendo che abbiamo esagerato tutti in questa storia. Hailey é molto insicura e si è sentita giudicata, si è sentita non compresa e quando ciò avviene, sai bene che si mette sulla difensiva. É capitato poche volte in realtà, non abbiamo mai avuto problemi con lei, ma era inevitabile che un po’ si iniziasse a ribellare con l’arrivo del primo innamoramento...» prova ancora una volta a spiegare Emma, facendogli capire il suo punto di vista a riguardo. Tutti sono stati adolescenti nella vita e hanno fatto qualche follia per amore. 
«Ciò non toglie però che fino a che non va ad Harvard, coso non lo vede» ribatté Killian deciso, sua moglie ha ragione, ha subito attaccato sua figlia senza darle nemmeno il tempo di spiegare e senza ascoltarla, ma si è sentito in dovere di farlo, temendo che facesse l’errore più grande della sua vita a non andare solo per la lontananza con Josh. Però forse se l’avesse ascoltata un po’ di più, lei non si sarebbe chiusa a riccio, decisa più che mai a non andare. Avrebbe magari compreso il loro punto di vista e insieme trovato una soluzione e le avrebbero fatto capire che la distanza non necessariamente rovina i rapporti. Ciò nonostante però, lei ha alzato la voce, gli ha mancato di rispetto e su ciò non torna indietro, quindi la punizione é più che doverosa. Non sarebbe nemmeno più credibile ai suoi occhi se ora gliela togliesse solo perché chiede scusa. Dovrà chiedergli scusa, ma la punizione resta lo stesso e poi non gli sembra che fino ad ora lei sia andata a scusarsi... Al contrario si sta imputando e in questo le ricorda tantissimo sua madre. Orgogliosa e testarda, vuole sempre avere ragione. Hope non è nemmeno tanto diversa in questo... 
«Certo, ovvio e deve ancora chiedere scusa. Ma sono sicura che farà anche ciò, deve solo sbollire la rabbia, ci vuole un po’...» dice sorridendo con l’ultima affermazione.
«Oh, lo so. Le tue figlie ti somigliano tanto in questo» dice finalmente sciogliendo la tensione e andando ad abbracciarla, il suo sguardo non è più preoccupato e teso, ora si sta rilassando ed é tornato il suo sorriso sornione.
«Mi stai dicendo che anche quando sono io a sbagliare non vengo mai subito a chiederti scusa?» finge di arrabbiarsi per questa sua risposta.
Killian annuisce ridendo di gusto.
«Sei proprio stronzo, soprattutto presuntuoso e arrogante e...» sta per rifilargli un altro insulto peggiore, ma Killian blocca il suo parlare con un bacio. Emma prontamente si lascia andare a quel dolce momento, senza esitazioni lo stringe a sé e intensifica il bacio. 
Killian a sua volta fa lo stesso, andando a mettere una mano tra i suoi capelli e l’altra sotto la sua maglietta del pigiama. 
Non ha dimenticato le sue preoccupazioni, ma almeno per il momento possono essere benissimo accantonate e dedicarsi a sua moglie. Non che non abbiano i loro momenti di intimità, ma lui non ne ha mai abbastanza. 
Così le alza la maglia per farle capire cosa vuole fare e si posiziona meglio sopra di lei. Le bacia il collo e scende verso il suo ombelico e le provoca solletico e brividi di piacere insieme, sa che a lei piace quel gioco...
«Kil... La porta é aperta... Non siamo soli in casa, ti ricordo» dice allontanandolo di poco per fargli notare che la porta non è del tutto chiusa e che potrebbero passare loro figlia. Hope non c’é è fuori con i suoi amici. Ma Hailey é in casa. 
Lui sbuffa per essere stato interrotto, ma si alza per andare a chiudere la porta. Emma la lascia spesso aperta quando Liam non riesce a prendere sonno bene ed é capitato che durante la notte si alzasse per andare da loro, ma non arrivando ancora alla maniglia, non è potuto entrare, ritrovandolo per terra a piangere. Da quel giorno se va a dormire agitato, lasciano la porta accostata, in modo che il bambino possa entrare. Killian si augura che però non sia quella la sera... Ha voglia di passare una serata romantica con sua moglie senza essere disturbato. 
Emma ha la stessa intenzione e sorride non appena lui torna verso il letto ed é lei che lo bacia con desiderio, spingendolo nuovamente sopra di sé, per iniziare quella che senza dubbio sarà una lunga notte d’amore. Non si accontentano mai di un round, al contrario, spesso vanno avanti a lungo e stavolta non sarà da meno, ne sono consapevoli entrambi.

Hailey non riesce a prendere sonno, mille pensieri invadono la sua mente. Non le piace litigare con suo padre, non avrebbe nemmeno voluto alzare la voce nei suoi confronti o sfidarlo con lo sguardo o provocarlo nel baciare Josh. Non sa se mai arriverà a non farglielo vedere mai più, probabilmente l’ha detto solo perché è arrabbiato con lei, ma quel pensiero la fa stare male. 
Forse è vero, prova per Josh un sentimento molto forte, un sentimento talmente forte che spesse volte nemmeno lei riesce ancora a gestire, ma non riesce a farne a meno. In cuor suo sa benissimo che loro non si separeranno mai, lei sa che in loro amore é destinato a durare per sempre, anche quando saranno grandi. Lo sente. É una sensazione che avverte nel profonde del suo cuore. 
Ma, ma sa bene che suo padre ha ragione, lui ha perfettamente ragione quando le dice che non può essere certa, quanti primi amori sono durati? Adesso come adesso non gli viene in mente nessuno esempio. Sua sorella stessa ha perso Logan per un’altra e forse lei deve iniziare a fare i conti con questa realtà... Deve pensare e abituarsi all’idea che il suo amore con Josh possa finire, ma allo stesso tempo non vuole pensare a ciò e godersi ciò che sono adesso. 
Si gira e rigira nel letto pensando al bello della loro storia, ma i pensieri negativi tornano a impossessarsi di lei, le sue insicurezze tornano a galla e le viene da piangere. Non vuole essere così insicura, molto spesso vorrebbe godersi la vita senza essere sempre attanagliata d’ansia. Vorrebbe essere brava nella vita di tutti i giorni e nei sentimenti come lo è a scuola. Perché, si chiede, é così facile per lei sommare numeri a cifre elevate, ma non riesce a godersi la sua storia d’amore senza farsi prendere continuamente dal nervoso di sbagliare? Sa che in questo é molto simile alla sua mamma, anche lei vive costantemente di insicurezze  e che ancora adesso, specie quando é arrabbiata tira su muri e il padre deve fare sempre mille peripezie per farla finalmente aprire e buttarli. 
Ama la sua mamma, ma a volte vorrebbe essere come Hope. Lei é così spensierata, che a volte non dimostra nemmeno di stare male, anche se magari dentro sta soffrendo. 
Con quei pensieri si addormenta, ma il suo sonno é agitato da un incubo. Sogna suo padre che le impedisce di vedere Josh, che le impedisce di andare ad Harvard e la reclude in casa per non vedere più il suo ragazzo. Josh così se ne va con un’altra ragazza, una della sua età, bella e formosa, per poi passare davanti alla sua finestra per farle capire così che tra loro é finita. La stringe a sé a questa e guarda nella sua direzione salutandola con la mano e il suo volto é beffardo, cattivo. I suoi occhi non sono quelli del suo Josh, puri e dolci. No, il Josh che vede dalla finestra é cattivo e vuole vederla soffrire, vuole punirla per essere una quindicenne, punirla perché non è stata in grado di ribellarsi ai suoi genitori per stare con lui. Nel sogno, prova ad aprire la porta e correre da lui, ma è chiusa dentro. Suo padre l’ha chiusa dentro per impedirle di uscire e urla, urla fino a rimanere senza voce e colpisce la porta ripetutamente fino a farsi male alle mani e vederle sanguinare. Ma nessuno viene ad aprirle e Josh e la nuova ragazza si baciano davanti al suo giardino come niente fosse...
Ed é in quel preciso istante che si sveglia e urla, urla forte, senza rendersene conto. 
Ha il volto imperlato dal sudore e si sente la gola che le fa male dall’urlo che ha fatto. Il sogno le sembrava così reale che si guarda le mani per vedere se perdesse sangue. Per poi scoppiare a piangere, senza riuscire a controllarsi. 
Ed é in quel momento che entrano i suoi genitori, con Hope e Liam nella stanza. Ha svegliato tutti.

Sono ancora avvolti nel letto, a scambiarsi baci e carezze, dopo una lunga maratona d’amore, quando a distoglierli da loro stessi e dal loro amore, é un urlo che previene dalla camera di una delle sue figlie. Non sa chi delle due, ma ciò li fa allontanare prontamente, vestirsi e precipitarsi verso l’urlo. 
Non appena arrivano in corridoio incontrano Hope su di esso, lei sta bene, a dimostrazione che non è stata a lei a gridare, quindi può essere stata solo Hailey.
Entrano nella stanza seguiti da Hope e da Liam, il quale con il suo orso di peluche e il dito in bocca, si è svegliato a sua volta sentendo qualcuno gridare, infatti Emma lo prende in braccio perché il piccolo a sua volta si è spaventato, piange ancora più forte quando vede sua sorella in lacrime.
Ad avvicinarsi ad Hailey per primo é Killian, il quale nel vederla così provata, la stringe immediatamente a sé cercando di calmarla. Hailey singhiozza forte e non si calma nemmeno quando suo padre inizia ad accarezzarle i capelli, di solito questo gesto la fa calmare immediatamente, ma stavolta non è così. Nella sua mente continua a rivedere il sogno e questo la manda fuori di testa. É solo un maledetto sogno, ma è riuscita a farla stare male come non credeva possibile. 
«Piccola mia, é tutto okay, era solo un incubo.» le dice Killian cercando ancora una volta di calmarla ma con scarsi risultati.
«Josh... Io... Lui...» prova a dire, ma le parole le muoiono in gola, non sa nemmeno lei come raccontare ciò che ha sognato, é così stupido. Lei si sente una stupida. Lei odia le sue insicurezze e odia ancora di più mostrarle davanti ai suoi genitori e per un attimo pensa che abbiano ragione che sia totalmente ossessionata da Josh e ciò le fa impedire di continuare a parlare, li farebbe arrabbiare ulteriormente e non vuole ciò. Probabilmente li ha già delusi abbastanza.
«Cosa c’entra Josh?» le chiede Emma, quando é riuscita a calmare Liam e si è mezzo riaddormentato tra le braccia di sua mamma, al sicuro. 
«Niente...»
«Vuoi che lo chiamiamo?» propone Hope. Sono le tre di notte, ma comunque sa che durante il week end il suo amico non va mai a dormire tanto presto e sicuramente é ancora sveglio, visto che sono rientrati da poco a casa. Lei era rientrata un’ora prima e stava guardando le foto della serata per metterle su Instagram, quando ha sentito l’urlo di sua sorella. 
Hailey però scuote la testa, non vuole che venga chiamato Josh. 
Ma Killian fa segno a sua figlia più grande di procedere, probabilmente il ragazzo sarà in grado di calmarla, che venisse qui e si assumesse le sue responsabilità visto come ha ridotto sua figlia. Si sente anche impotente a dire il vero, perché non riesce a calmarla e sicuramente quel coso insignificante riuscirà a farlo e la cosa lo manda fuori di testa.
Hope si allontana un attimo per fare la telefonata e come previsto, il suo amico é ancora sveglio, risponde al primo squillo.
«Già ti manco?» esordisce vedendo che è la sua amica.
«No, idiota. In realtà é per Hailey, sta male e non riusciamo a calmarla. Vieni qui.» dice semplicemente e Josh, chiude la telefonata senza nemmeno replicare. Hope sa benissimo che sta per arrivare. 
In dieci minuti infatti eccolo giungere a casa Jones e bussare, non ha paura di svegliare qualcuno, da quel che ha capito sono tutti svegli, probabilmente anche Liam. 
Ad aprire la porta di casa é proprio Hope, la quale mentre tornano al piano superiore gli spiega a grandi linee cosa sta succedendo. 
Emma intanto é andata nella camera del piccolo di casa, con la speranza che si riaddormenti almeno lui. 
Killian invece é ancora accanto a sua figlia, la quale almeno ha smesso di singhiozzare, ma ha ancora le lacrime che le scendono lungo gli occhi e tira su con il naso ripetutamente. Ha mal di testa, un terribile mal di testa per le tante lacrime versate e le fanno male gli occhi per lo stesso motivo, ma non smette comunque di farlo.
Solo quando vede entrare Josh nella sua camera, si apre in un sorriso dolce. Anche se si sente una perfetta idiota, adesso lui la vedrà così, in quello stato pietoso, la vedrà piangere per lui e per il suo stupido sogno. Si sente di nuovo una bambina e le lacrime tornano prepotenti a uscire dai suoi occhi, più forti di poco prima.
Killian si alza dal letto della figlia per far avvicinare il giovane, ma rimane sulla porta, non si fida a lasciarlo da solo con lei, ma sa anche che così Hailey non si aprirà mai, o meglio glielo fa notare Hope, dicendogli che rimane lei di guardia affinché non fanno niente di sconveniente.
Josh le si avvicina e le dà un bacio sulla fronte per farla calmare e poi la guarda negli occhi.
«Vuoi dirmi cos’è successo?»
Ma Hailey scuote la testa e si fionda solo sulle sue labbra per baciarlo appassionatamente. Josh ricambia il bacio, ma poi si allontana da lei, non è lì per quello e lei dovrà parlare. La guarda come a spronarla e le fa capire che non se ne andrà da lì finché lei non si aprirà.
«Ho fatto un sogno... Non volevo che ti chiamassero, non è nulla. Non volevo che tu venissi qui e che ti disturbassi. Era solo un incubo.»
«E lui vuoi raccontare anche a me questo incubo? Ormai sono qui e sono curioso» le dice accennando un sorriso per far ridere anche lei.
Hailey si sente una perfetta idiota, chissà che cosa penserà lui adesso... Ma comunque glielo racconta, hanno promesso che si devono sempre dire tutto e quindi tira fuori ogni cosa.
Josh ascolta senza battere ciglio che lei abbia finito di raccontare e poi solo dopo che il suo fiume di parole si è interrotto, interviene lui. Non è arrabbiato, non potrebbe mai esserlo, ma si dispiace che lei si senta ogni volta così.
«Hailey ma come posso fare per dimostrarti che ti amo? Mi sento quasi offeso che tu ancora non abbia capito che le altre nemmeno mi interessano... Non ho occhi che per te. Sai che cosa faccio tutto il giorno con i miei nuovi compagni di squadra? Parlo di te. Racconto loro di quanto sei meravigliosa e faccio vedere loro le tue foto. Mi vanto di avere una fidanzata bellissima e intelligente. Mi sono vantato con loro che andrai al collage con due anni in anticipo. Non faccio altro che parlare di te con tutti quelli che incontro e penso che a volte mi reputano pure un po’ noioso. Pure il mio mister sa di te. Ti basta per farti capire che tengo a te? Perché io veramente non so più che cosa fare... Ti amo. Ma così non possiamo andare avanti amore...» le dice, prendendole le mani e stringendole nelle sue. Non vuole vederla così.
«Il problema non sei tu. Il problema sono io Josh. Io e le mie insicurezze, io che non mi sento mai alla tua altezza. Sono in grado di svolgerti un test universitario di giurisprudenza senza tanti problemi o leggere un libro di mille pagine in un giorno e sapertelo ripetere perfettamente nel dettaglio... Ma nei sentimenti mi sento così stupida. Non sei tu il problema, sono io che mi sento sempre fuori luogo con me stessa. Tu... Tu sei meraviglioso e io ti amo per come mi fai sentire quando sono con te. Tu mi fai sempre sentire amata, ma... Quando poi sono sola tornano le mie insicurezze. E mi sento in colpa per questo.» e finalmente tira fuori tutto il suo dolore, i tormenti che ogni volta avverte nel cuore che non è per niente facile per lei eliminare e lasciarsi andare. Non riesce a non sentirsi così maledettamente insicura. 
«Se è questo il problema, allora io farò in modo che tu non debba più sentirti così insicura. Farò in modo che tu ti senta ancora di più amata. Eliminerò tutte le tue paure, facendoti capire che sono proprio le tue insicurezze, a renderti la ragazza che amo.» afferrandole stavolta il viso tra le mani e facendo sì che i loro sguardi si incrociano. Fosse l’ultima cosa che fa nella sua vita, ma eliminerà le sue paure, completamente, giorno dopo giorno. Butterà giù le sue insicurezze, facendole capire quanto lei sia speciale e che non deve paragonarsi alle altre, perché lei è bella esattamente così com’è. Farà in modo che lei capisca tutto ciò, regalandole tutto il suo amore, ancora di più di ciò che ha fatto fino adesso. 
«Non mi reputi una bambina vero?»
«No! Tu sei più matura di molte ragazze che conosco che hanno il doppio dei tuoi anni. E poi...» si avvicina al suo orecchio per dirlo solo a lei, visto che Hope é in ascolto. Ma in realtà il problema non é lei, é Killian se è in agguanto visto ciò che sta per dirle. 
«Sei fantastica anche mentre facciamo l’amore» le dice, avendo capito che quello probabilmente sia una delle sue maggiori insicurezze. E la vede ridere di gusto, aprendosi in una risata meravigliosa e capisce di aver centrato nel segno, anche se arrossisce anche un po’ a quella sua affermazione.
«Smettila di dirle le cose sconce all’orecchio» gli dice Hope, non ha dubbi che il ragazzo le abbia detto qualcosa di questo genere, la conferma poi gliel’ha data sua sorella che è arrossita.
Sia Hailey che Josh si voltano verso la ragazza e la guardano malissimo.
«Gelosa?» la provoca Josh, alla sua battuta e sfidandola con lo sguardo.
«Pff, figurati... Solo che fossi in te starei attento a ciò che dici, il nemico é in agguanto.» riferendosi ovviamente a suo padre e immaginandosi la faccia di suo padre se solo sapesse che cosa ha detto all’orecchio a Hailey, lei non lo sa, ma può benissimo immaginarlo e l’idea la fa ridere da morire.
«Senti, sei già qui a fare la guardona...» le dice cercando di essere serio, ma non ci riesce e scoppia a ridere poco dopo.
«Dovreste solo portare rispetto qui invece. Se non fosse per me che presto il telefono alla tua ragazza e per stasera che ho mandato via papà per farvi parlare, adesso non le avresti potuto dire niente di ciò che le hai detto. Voglio una statuta alla fine di questa punizione come minimo.» ribatte ancora Hope, incrociando le braccia al petto e guardando seria entrambi. Josh sta per replicare, iniziando la loro classifica discussione, ma vengono interrotti dalla piccola della stanza. 
«Josh... Rimani finché non mi addormento?» chiede e lui torna a dedicare tutte le sue attenzioni alla sua ragazza. Annuisce e le fa segno di sdraiarsi nel letto. Lui fa lo stesso stendendosi di poco affianco a lei, la fa voltare di spalle e le accarezza i capelli, sapendo che così riesce a calmarsi e a prendere sonno.
«Ho mal di testa...» dice in un sussurro.
«Sssh, chiudi gli occhi amore, ci sono io qui con te» intensificando le sue carezze nei capelli di lei e infatti, poco dopo, senza nemmeno rendersene conto si addormenta sfinita. Il profumo e la vicinanza del suo Josh, la sua mano sui capelli, l’hanno fatta sentire bene. 
Mentre Josh le accarezza i capelli, entra proprio Killian, seguito da Emma, per capire come stanno andando le cose lì e lo vedono accanto ad Hailey. Killian si innervosisce nuovamente, si rende conto che quel Joshua conosce molto bene la sua bambina, sa perfettamente anche cosa la fa rilassare. Non solo, lui per primo ha accarezzato i capelli alla sua bambina, ma non è riuscito a calmarla, arriva lui e ci riesce in un attimo, facendola perfino riaddormentare. Capisce in quel preciso istante, che sta perdendo la sua piccola, che non è più l’unico uomo della sua vita e questo non lo accetterà mai. Non riuscirà mai ad accettarlo. Non è niente di personale per quel Josh, alla fine lui non gli ha fatto nulla, si sta anche dimostrando molto innamorato, ma non sopporta il fatto che abbia preso il suo posto nel cuore di Hailey. Non lo sopporterà mai, anche se inevitabile.
«Ora che dorme penso che tu possa anche tornare a casa tua. L’hai vista fin troppo, nonostante stia in punizione» ricordandogli che Hailey é in punizione e che lui ha già infranto le regole per farlo essere lì quella notte. 
Josh prontamente si alza dal letto e annuisce, recandosi alla porta con Hope al seguito. 
Arrivano davanti ad essa ed é Hope che parla per prima.
«Ti farei restare a dormire, ma penso che il grande capo non sarebbe molto d’accordo. Ma scrivimi appena arrivi a casa e guida piano, idiota» gli dice dandogli un bacio sulla guancia per salutarlo.
«Non sia mai, non riuscirei a dormire con tuo padre che fa da sentinella davanti la mia camera per non farmi avvicinare a quella di Hailey.» dice ma a bassa voce, non vuole che lui la senta, già lo tollera a malapena, non vuole certo peggiorare le cose.
Si salutano nuovamente e Josh si reca alla sua macchina per tornare a casa. È stanchissimo ed é certo che appena arriverà a casa crollerà sul letto.
Hope aspetta che Josh le mandi il messaggio che sia tornato a casa e poi si addormenta anche lei.
L’unico che non riesce a dormire é Killian, il quale si gira e rigira nel letto, non facendo dormire nemmeno la sua Emma, la quale lo abbraccia per tranquillizzarlo, ma con scarso successo. Killian é tornato a tormentarsi e sa già che sarà una lunga notte, completamente insonne. 
Ce ne saranno molte mi sa, visto che non accetterà mai che le sue figlie stanno crescendo e che faranno sempre a meno di loro.

La sera prima del grande giorno, Hailey decide di avvicinarsi a suo padre per poter parlare con lui, non hanno avuto ancora modo di chiarirsi e vuole a ogni costo parlare con lui, non sopporterebbe l’idea di andare al college senza averci parlato seriamente. Così si avvicina prima di mettersi tutti insieme a guardare un film sul divano.
Killian é intento a sistemare già il dvd che hanno scelto, così devono solo mettersi comodi e schiacciare play. 
«Mi... Mi dispiace per aver alzato la voce. E anche per aver detto di no al college solo per Josh. Il vero problema non era la distanza, il vero problema é... che io sono piena di insicurezze e ho sempre paura che lui mi lasci per un’altra più bella.» ha deciso di essere sincera fino infondo per una volta, non si è mai aperta con lui sulle questioni sentimentali, ma forse è arrivato il momento di farlo una volta per tutte, senza ovviamente scendere nei dettagli piccanti, ecco, su quello non ne parlerà mai con lui, sarebbe troppo imbarazzante per entrambi e si vuole risparmiare tutto ciò, come lo vuole risparmiare a suo padre.
Killian tutto si aspettava tranne che sua figlia decidesse di aprirsi con lui in quel modo e ne rimane piacevolmente sorpreso, ma anche piuttosto dispiaciuto che si senta così. Ma prima che possa dire qualcosa lui, Hailey parla nuovamente lei.
«Non é colpa di Josh tutto ciò... Lui é fantastico, so che non mi lascerebbe mai per un’altra, che da quando mi conosce non le guarda nemmeno le altre. Sono io che mi sento insicura e quindi la sola idea di mettere tanta distanza tra noi, mi faceva sentire vulnerabile, ma... Ma non avrei mai rinunciato al mio sogno per lui. Tengo a diventare avvocato da quando ho cinque anni, lo sai. Harvard é il college a cui ambisco da tutta la vita, sarei arrivata a capirlo che era una stronzata rinunciarci per Josh.» dice poi tutto in un fiato, ed é la verità, le sarebbe servito solo qualche giorno in più e magari parlarne con loro, per capire che stesse facendo una scelta pessima. L’avrebbe capito sicuramente, solo che così si è complicato tutto e lei orgogliosa com’è, ha tenuto il punto.
«Lo so. E ti chiedo scusa anch’io. Avrei dovuto ascoltarti prima e sentire le tue ragioni, invece di arrabbiarmi con te senza motivo. La verità sai qual é? Non riesco ad accettare che tu e Hope stiate crescendo e che io non sono più al centro del vostro universo. Ora avete i vostri amici, fidanzati e... A me dispiace non far più parte della vostra vita come prima. Ma è normale penso essere geloso delle proprie figlie e ciò non cambierà mai, nemmeno quando avrete trent’anni.» lei è stata sincera e vuole esserlo anche lui a sua volta, lei si è fidata, confidata e lui vuole fare altrettanto e ovviamente scusarsi per non averla ascoltata prima e essere partito in quarta senza darle modo di spiegare. Sa benissimo che poi, ha voluto mantenere il punto per fargliela pagare. In famiglia sanno essere tutti maledettamente orgogliosi. Spera che Liam non lo sia o sarà la fine se avranno un altro Jones orgoglioso.
Hailey sta per abbracciarlo, per lei é sufficiente ciò, ma suo papà la precede per dirle altro.
«Un’altra cosa, amore mio. Non devi mai e dico mai sentirti insicura, perché quel... ehm... Josh, non la troverà mai un’altra ragazza meravigliosa come te e non lo dico perché si da il caso che io sia tuo padre, ma perché lo penso davvero. Guardati. Sei bellissima e stai andando al college con due anni in anticipo, solo un pazzo lascerebbe andare una come te.» accarezzandole dolcemente il viso e poi aggiungere: «Sono così orgoglioso di te, principessa. Vieni qui. Lo sai che mi mancherai terribilmente vero?» le dice ancora e Hailey a quel punto lo stringe forte, senza riuscire però a trattenere le lacrime di gioia che le stanno rigando il viso. Lo stringe forte e Killian fa altrettanto a sua volta.
«Tu resterai sempre l’unico uomo della mia vita» dice stavolta lei mentre affonda la testa nell’incavo del suo collo. 
Quando vengono raggiunti dal resto della famiglia si separano da quel dolce abbraccio, ma Hailey resta accanto a suo papà durante la visione del film e appoggia la testa sulla sua spalla, implorandolo di accarezzarle i capelli. Killian é più che felice di accontentala. 
Hope si fionda dall’altra parte del divano, sempre vicino a Killian, appoggiandosi a sua volta a lui, anche se lei non se ne andrà di casa tanto presto, vuole anche lei le attenzione del suo papà. 
Emma a quella scena sorride, di solito é a lei che spetta il posto vicino al suo meraviglioso marito, ma a quanto pare stavolta altre due donne sono arrivate prima, ma loro sono l’unione a cui glielo concede.
«Vieni Liam, mettiamoci qui noi. Visto che ci hanno sfrattato dal divano» prendendo in braccio il suo principino e sedendosi sulla poltrona accanto ad esso.
«Gelosa, Swan?» dice Killian alzando il sopracciglio, ma sentendosi in quel momento l’uomo più fortunato del mondo. Ama la sua meravigliosa famiglia.
«Zitto e schiaccia play.» lo rimbecca Emma, ridendo subito dopo.
Lo sguardo di Killian le fa capire che dopo si farà perdonare e lei alza gli occhi al cielo, ma si concentra poi sulla tv per non far capire nulla alle sue figlie che sono fin troppo sveglie e ormai le capiscono perfettamente queste cose.

Il tanto atteso giorno della partenza é arrivato. Hailey é molto nervosa anche se cerca di non darlo a vedere e nasconde la sua agitazione concentrandosi sulle ultime cose che ci sono da fare. Hanno deciso, che sarà solo Emma ad andare con lei, quindi Hope, Liam e il suo papà li saluterà adesso. Non è pronta a ciò. Sa bene che tra qualche settimana andranno a trovarla perché è il suo compleanno, ma non è preparata comunque a ciò. Non è facile lasciare casa sua e la sua famiglia, non si è mai preparati ad affrontarlo. 
Sta cercando di trattenere le lacrime mentre abbraccia suo papà, ma anche mentre abbraccia Liam e Hope. Sono giunti a salutarla anche nonno David, il quale é talmente orgoglioso di lei che sta piangendo senza un ritegno, nonna Regina che le dice di farsi valere e far vedere a tutti di che stoffa é fatta, che ha il sangue di una Jones, é vero, ma è anche una Mills e i Mills non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. Hailey sorride davanti a ciò, ma è contenta che loro siano lì, a infonderle coraggio. Ne ha davvero bisogno. Non mancano di certo nonna Mary e nonno Robin a salutarla. 
L’ultima che saluta é proprio sua sorella. Non è facile separarsi da lei, le mancherà più di tutti. 
«Mi mancherai, Hope.»
«Tu no. Appena salirai su quella macchina, mi approprio della tua stanza e lo faccio diventare un angolo dedicato solo a me. Quindi sono più che felice che te ne vai» le dice per sdrammatizzare, ma non è così. Sentirà anche lei la mancanza della sua cinese, non sarà la stessa casa senza di lei, senza i suoi sermoni chilometrici sul diritto o la storia, o la matematica. Senza i loro dispetti, i loro prendersi in giro, le loro litigate. 
«Sei stronza anche quando sto per partire.»
«Non te lo dirò mai che mi mancherai, cinese» le dice incrociando il suo sguardo e vedendo che anche Hope sta piangendo. Hailey sorride, ma lo sa benissimo che sentirà la sua mancanza, come lei sentirà quella della sua sorellona maggiore.
Si scambiano un ultimo abbraccio e poi la piccola Jones, apre lo sportello per salire in macchina,
Sta per salire nel maggiolino di sua mamma, quando sente qualcuno afferrarla dai fianchi e farla voltare verso di sé. Riconosce immediatamente quel profumo. 
É il suo Josh.
«Pensi davvero che mi sarei accontentato di salutarti solo tramite telefono?» sapendo che sarebbe partita molto presto, é andato a Storybrooke come al solito per il week end e si è fermato anche la domenica sera, per ripartire il lunedì mattina presto e salutare la sua fidanzata.
Hailey si commuove ancora di più e guarda suo papà, per vedere la sua reazione, ma lui si è girato, a darle il consenso di poterlo salutare. Ride e poi si dedica al suo meraviglioso fidanzato.
Lo bacia con trasporto e lo stringe a sé, quasi a voler imprimere nella sua memoria quel loro momento.
«Vai lì e fai vedere subito quanto vali» le dice Josh una volta che si sono separati dal bacio. Lei annuisce e lo bacia di nuovo, a lungo. Solo quando sua mamma le dice che devono proprio andare lo saluta ancora con un altro bacio e tiene la sua mano, fino a che non è salita completamente in auto.
Dal finestrino saluta la sua famiglia e Josh, fino a che non spariscono dalla sua visuale.
Una volta arrivati ad Harvard, Hailey rimane totalmente senza parole a vedere l’immensità del campus. Osserva la struttura e gli occhi si illuminano di gioia, non avrebbe mai creduto di ritrovarsi lì davanti, per essere ammessa, così presto. É già stata una volta con suo nonno per una visita, durante una rimpatriata di vecchi studenti, ma essere lì in quel momento é tutt’altra cosa. È già stata nella biblioteca dell’Università, una delle più grandi del mondo, con quindicimila volumi, ma sa già che passerà molto tempo lì dentro, anche se non riuscirà mai a leggere tutto i libri al suo interno, non ci riuscirà nemmeno sforzandosi in cinque anni. 
La prima cosa che deve fare é andare in segreteria a dire che è arrivata e prendere tutti i documenti necessari, come il tesserino di riconoscimento e libretto degli esami. E poi andare a vedere il suo alloggio. 
In segreteria le fanno compilare i moduli, o meglio li fanno compilare ad Emma visto che è minorenne e poi danno loro le chiavi della stanza, dicendo alle due di tornare tra qualche ora per avere tutto ciò che serve alla ragazza.
Giunte davanti al suo campus, seguendo attentamente la cartina, rimangono ancora una volta senza fiato. É un edificio completamente immerso nel verde, non grandissimo, ma strutturato perfettamente e molto accogliente.
Emma le offre la cioccolata calda dal carretto proprio situato vicino all’entrata del suo campus e si fanno un selfie insieme, per immortale quel momento. In famiglia le hanno chiesto di immortale ogni singolo momento ed Emma é ciò che sta facendo. Ha fatto una foto a sua figlia anche mentre osservava il collage da fuori il grande cancello. E gliela fa mentre apre la porta della sua stanza. 
Che è immensa. 
Ha un enorme salotto in comune, con il bagno anch’esso in comune, ma le stanze sono singole, con porta. In modo che può avere la sua privacy.
Non appena entra in salotto, viene subito accolta da una ragazza, la sua coinquilina, una ragazzona, alta almeno un metro e ottanta, con un sorriso enorme, lunghi capelli rossi e occhi verdi che la scrutano attenti.
«Tu devi essere Hailey. So tutto di te. Studio anch’io giurisprudenza, sono al secondo anno, ma al campus non si è fatto altro che parlare di te sai? Sei famosa qui, non è da tutti superare il test di giurisprudenza con cinque errori. Io stessa ne ho fatti il triplo e sono entrata per miracolo. Tu hai quindici anni e sei già qui. Wow» la travolge con il suo entusiasmo e Hailey si sente un tantino a disagio, più che altro é davvero imbarazzata dalla cosa, non le piace molto stare al centro dell’attenzione, non sapeva che la voce circolasse così velocemente da quelle parti. Non sa se la cosa le piace, lei sarebbe voluta passare molto inosservata.
«Ehm, grazie. Tu sei...»
«Oddio, scusami, hai ragione non mi sono nemmeno presenta. Io sono Ginevra, Ginny per gli amici.» dice porgendole la mano, la giovane la stringe prontamente sorridendo, se pur sempre timidamente.
«Lei è mia mamma» presentandola alla sua compagna di stanza.
Emma stringe a sua volta la mano alla ragazza e le sorride, sa già che sua figlia si troverà bene con la sua coinquilina, é esuberante proprio come Hope. Almeno sentirà meno la mancanza di sua sorella, perché Emma sa benissimo che Hailey sentirà più di tutto la mancanza di Hope. Con quella Ginevra, le sembrerà in un certo senso di averla vicino. E poi sembra molto aperta, simpatica. É stata fortunata in questo, poteva andarle veramente peggio.
Sistema poi le sue cose nella stanza, una camera non troppo grande, con una finestra molto spaziosa, che fa entrare parecchia luce, una scrivania per poter studiare, un armadio e un letto a una piazza e mezzo. 
Ginevra le dice che prima di lei c’era un’altra ragazza che si è laureata questa estate e che con lei avevano dei turni per le pulizie delle zone comuni e che hanno deciso insieme gli orari per il bagno, in base alle lezioni da seguire e che non bisogna occuparlo per troppo tempo. Hailey annuisce, lei è ligia alle regole e glielo fa subito presente alla ragazza. Sa già che si troverà bene con lei, anche se non è facile adattarsi. Le sembra tutto così strano e l’euforia iniziale sta un po’ scemando, facendole venire la paura di non riuscire a farcela da sola. Senza la sua famiglia. Lei fa tutto in casa, non è quello il problema, spesso sistema la camera di sua sorella, anzi nell’ultima settimana non ha fatto altro, visto che Hope le ha prestato il cellulare per chiamare Josh e lei in cambio le ha ordinato la stanza. Il problema non è ciò, il problema é che inizia a sentire la malinconia di vivere da sola, in un posto che non conosce, con una sconosciuta. Ma cerca di non darlo a vedere. 
Quando si fa l’ora di andare a ritirare le sue cose, dice alla sua mamma che vuole andare da sola, per provare ad orientarsi e vedere se riesce a tornare in camera senza problemi, in fondo dovrà imparare per forza a farlo e vuole che ciò avvenga quanto prima, non può avere la balia sempre dietro. 
Non ha fatto i conti con la maestosità di Harvard però e finisce per perdersi. Nonostante abbia chiesto aiuto, non è stato facile arrivare in segreteria. Per giunta le hanno sbagliato il nome sul tesserino invece che la “i” le hanno messo la “y” e deve aspettare ancora un po’ per farselo cambiare. 
Intanto, deve farsi trovare dal tutor universitario e le viene spiegato dove si trova, ma ancora una volta si perde e arriva tardi al suo appuntamento e non è da lei arrivare tardi nei posti. Le viene da piangere. Lei é sempre impeccabile puntuale, precisa, arriva sempre a qualsiasi appuntamento, anche con le sue amiche o con Josh, almeno un’ora prima. Non può presentarsi in ritardo al collage, il suo primo giorno, che figura fa? Ma ovviamente non piange, respira profondamente prima di bussare alla porta del suo tutor e per ricacciare indietro le lacrime.
«Buongiorno, sono Hailey Jones, mi scusi per il ritardo, mi sono... persa.» si giustifica rammaricata. L’uomo nella stanza, un signore di una settantina di anni, la invita ad accomodarsi.
«Non si preoccupi signorina Jones. Anch’io mi sono perso la prima volta che sono entrato al college. Lo ricordo ancora, sono stato un’intera notte a cercare il mio dormitorio e sono rientrato alle 4 di notte passate e avevo l’indomani la mia prima lezione con sveglia alle 6. Può immaginare...» le dice per rassicurarla e Hailey sorride. Quel tipo le sta molto simpatico e sembra veramente un bonaccione, anche se ha tutta l’aria di non doverlo far arrabbiare o potrebbe diventare una furia. 
La ragazza lo ringrazio per la sua disponibilità e attende che lui continui a parlare.
«Allora signorina Jones, come saprà, lei dovrà seguire le lezioni del primo anno di giurisprudenza, combinate a delle lezioni speciali per potersi diplomare entro l’anno. Sarà una mole di studio molto grande, lei passerà la maggior parte del primo anno a studiare e dovrà mantenere la sua media di voti sempre tra A e B, non potrà mai scendere sotto di essa o non sarà più coperta dalla borsa di studio che le stiamo offrendo. La mattina seguirà le lezioni del primo anno di università, nel pomeriggio, subito dopo pranzo quelle per completare il suo percorso scolastico. Se riuscirà a mantenere questi livelli, in estate sarà diplomata e potrà iniziare il secondo anno, se così non fosse, verrà espulsa da Harvard. Tutto chiaro?» Hailey annuisce e deglutisce. Si rende conto solo in quel momento della mole di studio che dovrà affrontare, non vuole di certo venir buttata fuori dall’università dei suoi sogni. É spaventata, ha una terribile paura di non farcela per la prima volta nella sua vita, perché mai e poi mai si è trovata con l’ansia davanti a un compito in classe o un interrogazione; ma farà di tutto affinché ciò non avvenga, anche a costo di perdere il sonno. Lei si diplomerà e accederà al secondo anno e poi a quelli successivi. 
«Non voglio spaventarla signorina, ma qui protendiamo l’eccellenza, soprattutto in persone come lei che sono qui per le loro doti intellettive e a cui viene offerta questa opportunità più unica che rara. Per qualsiasi cosa può venire qui e rivolgersi a me, sono ben felice di guidarla ed esserle di aiuto.»
«La ringrazio, signor Brown. Non sarò da meno a ciò che mi state offrendo» dice sorridendo.
«Oh, lo so signorina, lo so. Se ha la stoffa di sua nonna, sarà sicuramente all’altezza del compito che le stiamo richiedendo.» 
Hailey si stupisce che conosca sua nonna Regina, ma in realtà nemmeno più di tanto, sua nonna é uno degli avvocati più famosi d’America e la famiglia Mills si è sempre fatta valere e rispettare nel suo lavoro. L’ufficio Mills di sua nonna, era prima di suo padre, Henry Mills, un rispettato, sempre onesto, leggio alle regole e al bene dei più deboli, avvocato. Sua nonna ha solo portato avanti il buon nome della famiglia e un giorno, sarà lei a prendere in mano le retini di quel bellissimo impero che apparteneva al suo bisnonno.
Il tutor universitario le dice di tornare in segreteria per prendere i suoi orari e il restante delle sue cose, ma soprattutto di imparare bene la mappa del campus e la conceda.
Torna in segreteria senza troppi problemi, con il suo tesserino modificato, ma non riesce a tornare al suo campus senza perdersi nuovamente. Torna in camera sudata e trafelata. É sicura che si perderà molto spesso e ciò la spaventa, non vuole arrivare tardi alle lezioni e passare per la ritardataria di turno. 
Il resto della giornata passa sereno e tranquilla, sua mamma resta fino al pomeriggio con lei e non la lascia sola, insieme vanno anche a fare un giro per il campus per imparare un po’ i posti e vedere dove dovrà seguire le lezioni. Pranzano insieme in mensa e nel tardo pomeriggio, dopo essersi prese un’altra cioccolata calda, Hailey sa che sua mamma deve tornare a casa. Ma non vuole lasciarla andare via. Fino a che lei è rimasta lì con lei, ha sentito poco la mancanza di casa, ma ora che la deve lasciare lì sola, un senso di vuoto le sta attanagliando il cuore e la stringe a sé forte, mentre sono sedute sul divano della sua nuova camera. Ginevra capendo che Hailey sta avendo un momento di nostalgia, più che normale, ha preso anche a lei, lascia le due da sole ed esce con una scusa proprio dalla stanza. 
«E se non riesco a diplomarmi e passare al secondo anno? Qui mi conoscono tutti, io non voglio... Non voglio che le persone mi facciano tutta questa pressione, già ho paura di deludere voi, i nonni...» chiede con le lacrime agli occhi a sua mamma. Sa benissimo che ci riuscirà, ma la nostalgia la sta rendendo vulnerabile e insicura. 
«Ma io sono certa che ci riuscirai, tesoro. Ne sono più che certa, mi stenderei sul fuoco ardente già da adesso. Però se così non dovesse essere, non fa niente Hailey. Nemmeno i nonni si arrabbieranno, loro sono orgogliosi di te a prescindere, lo sai vero? Ci riproverai quando sarà il momento, con meno pressioni addosso. Ma non dubitare nemmeno un secondo di te stessa, mai, perché tu hai tutte le carte in regola per puntare in alto.» le dice sua mamma, sa benissimo che non fallirà. Il fallimento non è nel suo carattere, ma sa anche che in questo momento sta provando nostalgia di casa, della sua famiglia.
«Io, io... non voglio che te ne vai. Non voglio restare qui da sola.» dice con gli occhi ormai completamente appannati dalle lacrime e stringendosi ancora una volta forte a sua mamma, bagnandole la maglia che ha addosso.
«Sarai in grado perfettamente di cavartela da sola. Più che altro mi dirai come facciamo adesso in casa noi senza di te, tu lo sai che Hope non sistemerà più la sua camera e dovrò fare tutto da sola, perché lei non alza nemmeno un dito per aiutarmi? Se continui così perciò, ti riporto io a casa per non lasciarmi da sola con tua sorella, Liam e tuo padre.» le dice ridendo e per far ridere a sua volta anche lei. E ci riesce perfettamente, perché sanno entrambe che è così. Hope non alza un dito nemmeno a pagarla, Liam é ancora piccolo ha bisogno di continue attenzioni e Killian, é un bambino proprio come Liam alle volte. 
«Sarebbe troppo infantile, se ti chiedessi di restare a dormire con me stanotte? Domani ti lascerò andare... Giuro.» chiede a quel punto, dopo quel sorriso sincero che ha fatto. Ma non è ancora pronta a lasciarla andare. La vuole accanto a sé un’ultima notte.
Emma scuote la testa e l’abbraccia.
«Non si è mai troppo grandi per dormire con la propria mamma» le dice, pronta già a chiamare casa per avvisare che non ritorna e che Hailey la vuole con sé, che ha un po’ di malinconia.
Ovviamente non mancano le battute da parte di sua sorella Hope a riguardo, ma non sarebbe lei se non lo facesse. In videochiamata poi, mostra alla sua famiglia la sua stanza e poi la mostra anche a Josh, prima di cenare con sua mamma e Ginevra direttamente in stanza, con un enorme hamburger con le patate, coca cola e dolce per concludere in bellezza. 



Spazio autrice: Ciao a tutti, buon sabato! Eccomi tornata e l'appuntamento per questa settimana é con la raccolta di shot. Quindi eccovi la quarta shot, nuovamente dedicata a Hailey e Josh. I miei piccolini 😍 Niente, io adoro questi due, ma non temete che torneranno anche le avventure di Hope, la quale bene o male è sempre presente nelle mie storie, come avrete notato. 
Ma ve lo aspettavate che Hailey sarebbe andata al college con anticipo? E bene sì, il piccolo genio di casa Jones, ha vinto una borsa di studio per l'università dei suoi sogni e ora ha una mole di studio triplicata, ma riuscirà nel suo intento, impara libri a memoria come se niente fosse, quindi non avrà problemi a studiare (e anche continuare con la ginnastica, visto il capitolo precedente). Ma se è un piccolo genio nello studio, non lo è altrettanti nei sentimenti, ha paura che Josh possa lasciarla e le sue insicurezze la portano quasi a rinunciare a tutto... Sa benissimo che sarebbe srwto sbagliato e infatti, lei stessa ha ammesso che avrebbe capito di fare un errore, ma in quel momento ha avuto paura e ha agito chiudendosi a riccio e mantenendo il punto. É simile a sua madre in questo. Tale madre, tale figlia. Josh invece è l'uomo dei sogni. Presto lo conoscerete ancora meglio. E se devo essere sincera un po' mi ricorda Killian... A voi? 
Be, detto ciò, vi saluto e vi dò appuntamento alla prossima settimana con l'altra storia. Fatemi sapere che cosa ne pensate di questa. Buon week end. 😘

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Capitolo 5
*** Happy Birthday, Hailey ***


 








Happy Birthday, Hailey 

Di lì a poche ore avrebbe fatto sedici anni e sta passando queste ultime ore da quindicenne davvero in modo del tutto inaspettato. Mai si sarebbe immaginata nella sua vita che li avrebbe festeggiati ad Harvard, nel collage del suoi sogni. 
Si rende conto che nell’ultimo anno tante cose sono cambiate nella sua vita, la maggior parte di esse sono stati cambiamenti positivi e non può non sorridere al solo pensiero. Lei e Josh é quasi un anno che stanno insieme, poche settimane dopo il suo compleanno si sono scambiati il loro primo bacio e si sono messi insieme. Ha passato mesi indimenticabili accanto a lui, anche se non è mai riuscita ad allontanare le sue insicurezze e spesso hanno discusso per ciò. Ha passato un’estate indimenticabile, al mare, evolvendo il suo rapporto con Josh anche in qualcosa di fisico, ed é stato meraviglioso. Ha scoperto quanto le piaccia fare l’amore con lui, se pur arrossisca ancora quando si parla di sesso, non è più così timida nei confronti del suo ragazzo, al contrario, ha imparato a essere molto intraprendente e Josh é ben felice di ciò. 
E per non ultimo, le hanno offerto una borsa di studio per diplomarsi con un anno in anticipo e in iniziare già il primo anno di legge in contemporanea, nel collage dei suoi sogni, nel collage dove hanno studiato anche i suoi nonni.
Non è stato facile all’inizio, la mole di studio è davvero tanta e ha passato la prima settimane al collage tra libri e cercare di orientarsi, ma ora si sente davvero molto più sicura ed é riuscita anche a istaurare rapporti di amicizia. La sua compagna di stanza, Ginevra, é un vero terremoto e sotto molti aspetti le ricorda sua sorella, quindi le fa senza dubbio sentire meno la mancanza di casa, ma oltre a lei, ha conosciuto altre persone del suo corso, che pur essendo più grandi, hanno da subito inserito la piccola Hailey nella loro cerchia. La ragazza non dimostra sedici anni per il suo modo di pensare e ragionare, quindi spesse volte si dimenticano che hanno a che fare con un’adolescente. Ed Hailey a sua volta si trova bene con loro, non hanno la puzza sotto il naso, almeno le persone che si è scelta come amici e si trova bene a parlare con loro di tutto, é stata anche a qualche festa, ma in realtà poche, perché ha scoperto non essere proprio un tipo da serata troppo caotiche. 
Mancano poche ore al suo compleanno e Ginevra proprio per questo motivo la invita a una festa, ma Hailey declina l’invito. Tra pochi giorni avrà il suo primo test universitario e vuole continuare a studiare, se pur già abbia imparato metà del libro e le mancano solo le ultime venti pagine, ma ciò non lo dice. A volte, evita di dire che lei riesce a memorizzare una pagina di un libro alla sola prima rilettura, perché non vuole essere scambiata per un mostro o essere sfruttata per questo. Per esempio Ginevra, conosce benissimo la sua dote, perché é capitato che la ragazza più grande ripetesse ad alta voce, senza memorizzare nulla e Hailey l’aiutasse nel ripetere, avendo già assimilato il concetto prima di lei. 
«Oh dai, muovi quel culo. Sai già il libro a memoria.» le dice per spronarla.
«Non è solo per lo studio, é che non mi va di andare in discoteca, troppo rumore... Però ti giuro che la prossima volta vengo. Tranquilla, che stacco dai libri, a breve voglio chiamare Josh per parlare un po’ con lui.» anche se lo vedrà il giorno dopo perché viene con la sua famiglia per festeggiare il suo compleanno, vuole comunque parlare con lui prima di andare a letto, é ormai una piacevole routine.
«Aaaaah l’amore. Va bene pulce, però la prossima volta vieni con me» Ginevra ha preso l’abitudine a chiamarla “pulce” proprio perché è la più piccola e anche in questo a Hailey ricorda molto sua sorella ed é il motivo per cui non le ha detto che quel soprannome le fa schifo. La giovane annuisce e saluta la sua coinquilina, posando poco dopo i libri, per afferrare il cellulare e comporre il numero di Josh.
Uno squillo, due squilli, tre, quattro, cinque... Ma niente, non risponde. 
Chiude la telefonata pensando che stia ancora studiando, é stata lei stessa a dirgli di non distrarsi con il telefono quando é suoi libri ed é felice che lui sta seguendo il suo consiglio. Sa bene che la richiamerà quando troverà la chiamata. 
In realtà poi si ricorda che quel giorno aveva anche gli allenamenti e forse è per questo motivo che sta ancora studiando, perché non ha potuto farlo prima. 
Sta per prendere un romanzo, per distrarsi con la lettura di un buon libro, sta rileggendo “cime tempestose” della Bronte, quando sente suonare alla porta e pensa subito che sia Ginevra che si è dimenticata qualcosa e non le va di cercare le chiavi nella borsa. 
Si alza e sbuffa leggermente e scuotendo la testa, trovandosi davanti invece proprio Josh.
Hailey rimane completamente a bocca aperta trovandolo lì davanti, con un sorriso raggiante e una rosa rossa nella mano. 
«Mi fai entrare o hai intenzione di lasciarmi sulla porta?» le dice ridendo, lei é talmente sorpresa che non riesce nemmeno a muoversi. 
Si riscuote dai suoi pensieri, capendo che non sta sognando, quando le parla. Si scosta per farlo passare, ma poi dopo che ha chiuso la porta si getta tra le sue braccia, rischiando di far cadere la rosa per baciarlo.
«Che... che cosa ci fai qui?» chiede tra l’emozionato e il sorpreso ancora, non si aspettava minimamente quella sorpresa da parte del suo ragazzo.
«Ho finito prima gli allenamenti e di studiare e ho pensato di venire per aspettare la mezzanotte insieme a te, ma se non ti va me ne vado eh...» le dice scherzando e punzecchiandola. Lei lo tiene talmente stretto che non riuscirebbe nemmeno volendo ad allontanarsi per andarsene.
«Non ti azzardare proprio. Sono così felice che tu sia qui. Ho fatto bene a non andare alla festa, vedi» dice raggiante, portandolo verso il divano, tenendolo per mano. É proprio felice di averlo lì e non riesce a crederci che ha avuto un pensiero così dolce, anche se lo doveva immaginare. Ed ecco perché lui poco prima non le ha risposto, era in arrivo.
«Festa, quale festa? Con quel tuo amichetto che finge di parlare con te di legge per starti accanto?» chiede, alludendo al suo compagno di corso, non si ricorda nemmeno il nome, talmente non lo sopporta, che non fa altro che girare intorno alla sua ragazza. Hailey gira e rigira non fa altro che dire che hanno studiato insieme in biblioteca o pranzato con lui. In realtà sa bene che a pranzo ci sono anche gli altri compagni del suo corso, ma il pensiero che loro si siedono vicini, lo fa essere dannatamente geloso.
«Veramente mi stai facendo una scenata amore?» chiede lei ridendo, adora vederlo geloso. Per una volta le parti si sono piacevolmente invertite e non può non gongolare un po’ dalla cosa e punzecchiarlo per questo motivo. 
Josh sbuffa nel vedere che a lei la cosa la diverta, ma poi si lascia baciare dolcemente. 
«Dai che lo sai benissimo che non mi interessa niente di lui. Davvero vuoi passare questo tempo a parlare di ciò? Non credo che tu sia qui per questo no?» guardandolo maliziosamente e stringendo le braccia intorno al suo collo. Josh solo a quel punto si rilassa, andando a unire nuovamente le loro labbra, in un bacio ancora più intenso.
Si stendono sul divano, senza mai separare le loro rispettive labbra, tanto che il bacio diventa sempre più passionale, mentre le loro mani scendono ad esplorarsi e cercarsi. Quelle di Josh raggiungono prontamente la fine della maglia di Hailey, mentre quelle della ragazza sono tra i suoi capelli e gli accarezza con un po’ più di forza, a fargli capire di non smettere con le sue carezze. Infatti, Josh si è separato dalle labbra di lei per scendere a baciarle la pancia, l’ombelico e intanto le alza la maglietta e a ogni centimetro di pelle che scopre, le deposita un bacio sopra, facendola sospirare di piacere. 
Le toglie la maglia quando é arrivato all’altezza del suo seno e la getta a terra senza pensarci più di tanto, tornando a impossessarsi delle sue labbra, senza avvertirla, ma Hailey comunque si fa trovare pronta ad accogliere la sua lingua. 
Lei raggiunge la cinta dei pantaloni di lui, vuole riprendersi un po’ dall’emozione che lui le sta facendo provare, anche se non è semplice, per privarlo anche lei di un indumento. 
E quando sente gemere anche lui di piacere, lei si compiace molto e continua, passando a togliergli la maglia e accarezzando il suo petto, fino ad arrivare ai suoi slip. Ma è Josh a fermarla stavolta. 
É il suo turno ora. Le sfila anche lui i pantaloni, é molto più facile per quanto lo riguardo visto che lei indossa quelli della tuta e scivolano lungo le sue gambe con naturalezza e poi andare, ad accarezzare le sue gambe, fino a raggiungere il suo slip. Hailey sussulta a quel tocco, ma lo invita a continuare, sollevando leggermente la schiena, per far sì che lui capisca. E Josh la capisce come sempre, ed é in quel momento che insinua un dito nei suoi slip e le fa provare un piacere, mai provato prima. Non si sono mai spinti così oltre, le precedenti volte lui non ha mai intrufolato la mano nella sua intimità, ma non se ne preoccupa, al contrario, é disposta a esplorare con il suo ragazzo anche quel lato del loro rapporto. Tanto che inizia a muoversi per facilitare la sua mano che si muove esperta. Raggiunge il piacere poco dopo e geme di passione, soffocandolo poco dopo mordendosi il labbro. Ha avvertito che stesse gemendo talmente forte da non riuscire a controllarsi e ha voluto evitare che qualcuno la sentisse, anche se nessuno può farlo. Josh ride, a quella sua innocenza, a quel suo imbarazzo che a volte ancora predomina nel lasciarsi andare del tutto, ma è ciò che rende così speciale la sua Hailey. 
Toglie la sua mano dai suoi slip per farle riprendere il respiro regolare e intanto si sposta verso la sua schiena per sganciarle il reggiseno. Lo fa con una maestria che lascia ancora una volta Hailey spiazzata per la sua agilità nel toglierglielo, lei stessa spesse volte ci impiega molto più tempo...
Pelle contro pelle, si strusciano. Josh adora strofinare il suo petto sul seno di lei e sa che per Hailey é altrettanto. É un momento tutto loro, così intimo.
Ma Josh ha ancora un altro indumento addosso e Hailey si riscuote dal piacere per andare a sfilarglielo e gettarlo con il resto dei vestiti che sono ormai a terra. Per poi tornare a baciarlo con foga. Gli piace che lui la bacia mentre entra dentro di lei, é anche questa é una sorta di rituale che hanno. Si baciano sempre in quel momento. Josh entra in lei e Hailey geme, ma poco dopo inizia subito a muoversi per dare lei il ritmo al loro amplesso d’amore.
Quando raggiungono entrambi il massimo del piacere, si ritrovano sdraiati ancora nudi sul divano. Josh prende però una coperta per coprire entrambi.
«Ti rendi conto si, che sei appena arrivato e abbiamo già fatto l’amore?» gli dice Hailey ridendo, non si sono praticamente detti nulla, a parte la scenata di gelosia di lui e sono già al primo round.
«Oh si amore mio e conto di arrivare a mezzanotte che avremmo perso il conto» le ribatte Josh ridendo, mentre intanto le carezza la schiena e i capelli. Ride ancora più forte immaginando che lei è arrossita.
«Questo sarebbe il tuo regalo di compleanno?» chiede a quel punto 
«Anche, ma non solo. Ho tante sorprese per te amore e te le voglio far scoprire tutte. Ma prima direi di mangiare o non arriviamo a mezzanotte e il tuo stomaco per giunta brontola» le fa notare. 
«Uhm, ma io non voglio alzarmi da questo divano e da te per mangiare.» protesta Hailey 
«Chi ti ha detto che dobbiamo alzarci dal divano? Ho pensato anche a ciò. Nella busta che ho portato c’è anche la nostra cena.» si alza solo per andare a prenderla e poi torna a mettersi vicino alla sua ragazza, esattamente come stava poco prima. Dentro alla busta ci sono panini, tramezzini e schifezze di ogni genere possibile e immaginabile. Patatine fritte, salatini, dolci.
«Tu pensi seriamente di nutrirmi così?» chiede guardando il contenuto 
«Zitta che so benissimo che ti piace la mia idea, perché ora, mentre mangiamo per riprendere energia per i prossimi round, ci guardiamo abbracciati stretti, un episodio della nostra serie.» stanno guardando tutti e due una serie su una piattaforma digitale “This Is Us” e Hailey é completamente persa per questa serie, tanto da aver coinvolto anche Josh, il quale si è ritrovato a seguirla e ad appassionarsi contro il suo volere. Spesso hanno mangiato abbracciati nel letto, con il pc sulle gambe a guardare un episodio insieme.
Non fanno nemmeno in tempo a finire l’episodio, che è Hailey a spegnere la tv e buttarsi nuovamente tra le braccia del suo fidanzato per fargli capire che è pronta per la seconda parte della serata, ha ripreso completamente le energie. L’episodio poi, densa dubbio gli è piaciuto, ma mai come stare tra le braccia di Josh a mangiare schifezze e farsi le coccole.
Il ragazzo ricambia il bacio ma poco dopo si allontanata da Hailey, dicendole di aspettare che ha una sorpresa per lei, non è ancora mezzanotte, ma può darle già parte del suo regalo. 
Hailey sbuffa quando lui comunica che ha intenzione di alzarsi nuovamente e allontanarsi da lei, ma accetta solo perché Josh le dice di avere una sorpresa. Così la invita ad andare in camera, mentre lui svolge un breve compito e arriva immediatamente.
Accetta, ma urlando di non metterci troppo che lei è la festeggiata e ha voglia di stare con il suo fidanzato più tempo possibile, senza perdere secondi preziosi. 
Lo aspetta sdraiata nel letto, già sotto alle lenzuola e si vergogna un po’ di questa sua intraprendenza, ma immagina perfettamente che Josh apprezzerà il gesto. 
Lo vede rientrare poco dopo e scoppia a ridere di gusto, non riuscendo a trattenersi e le scendono praticamente le lacrime dagli occhi, talmente sta ridendo forte. 
Josh ha indosso un paio di slip rossi, con la scritta “buon compleanno” e diverse torte a decorarlo e ciò la fa ridere come non mai. È pazzo, completamente pazzo, ma lo ama proprio per questo, quando ha deciso di farle questa sorpresa ha pensato veramente a tutto, a ogni dettaglio e immagina che stesse pianificandola da giorni, sperando di potersi liberare per realizzarla. É così è successo. 
«Lo so, non è ancora mezzanotte e tu sei ancora per qualche ora la mia piccola quindicenne, ma morivo dalla voglia di mostrarti parte della mia sorpresa e in questo modo non dobbiamo più alzarci da letto, il mio regalo vero, infatti è qui nella mia mano, ma te lo dò solo quando sarà ufficialmente una sedicenne, perciò... intanto, ti accontenti di me?» avvicinandosi malizioso a lei e Hailey non riesce a smettere di ridere, più lo guarda e più ride, tanto da non riuscire a rispondere e Josh, vedendo che lei lo sta prendendo in giro come non mai per quei slip, decide di vendicarsi e farla ridere ancora di più, riempiendola di solletico. Si stende accanto a lei, L’attira per i fianchi e poi inizia a farle il solletico proprio sulla schiena, sui fianchi, sul collo. E Hailey ride ancora più forte, ma implora il suo ragazzo anche di smetterla, che le stanno facendo male gli addominali per il troppo ridere e ha le lacrime che continuano a scenderle dagli occhi e quasi non respira più.
«Allora smetti di prendermi in giro o ti torturo ancora»
«Ma io non ti sto prendendo in giro, quelle mutande sono fantastiche, solo che sei buffo e mi hai colto di sorpresa.» gli dice spingendolo di lato con una mano e poi posizionandosi su di lui.
«Quindi, fammi capire bene... Tu saresti la mia torta di compleanno, giusto?» chiede guardandolo dritto negli occhi.
«Esatto, ho pensato di offrimi come dessert»
Hailey scoppia ancora una volta a ridere, non riuscendo a trattenersi. Se un attimo primo il momento si è scaldato nuovamente e lei ha tentato di fare la seducente, le riesce davvero difficile non pensare alle mutande di Josh.
«Ah, allora vuoi essere torturata di solletico eh, invece che fare l’amore con me, basta dirlo amore, ti accontento subito...» gli dice vedendo che lei sta pensando ancora al suo “regalo”. Si finge serio, ma sta ridendo anche lui, non riesce a non farlo, Hailey é così bella mentre ride e lui non può non essere felice a sua volta, ma comunque deve fargliela pagare per quel suo modo di prenderlo in giro. 
«No, no, no! La smetto giuro. Giuro.» dice mentre le mani di Josh tornando sui suoi fianchi, ma non per accarezzarla, ma bensì per farle il solletico.
«Allora, baciami amore mio» ribatte lui.
E Hailey non se lo fa ripetere, si avvicina al suo volto, restando sopra di lui, per donargli un bacio. Lui stavolta la tiene per i fianchi ma non per farle il solletico, ma per tenerla ben stretta a se, mentre ricambia il bacio con passione sempre più crescente. Le loro lingue si intrecciano e si cercano a lungo, regalandosi emozioni reciproche solo attraverso quel momento. Mentre i loro corpi aderiscono sempre di più uno a quello dell’altro. 
Hailey rimanendo sopra di lui, si sposta verso i suoi slip per filarglieli e nel momento in cui li ha in mano, non riesce a non trattenere un’altra risata. 
«Ti voglio vedere sempre con questi ormai» dice divertita e prendendolo ancora in giro, ma lui non replica, al contrario le toglie gli slip a sua volta e si dedica a regalarle piacere, infatti presto le risate di Hailey, vengono sostituite dai gemiti di piacere.
Josh la bacia prima di entrare nuovamente in lei e Hailey ricambia il bacio per non avvertire la spinta di lui, anche se ormai è abituata a fare l’amore con il suo ragazzo, non può negare che ogni volta sussulta in quel preciso momento, ma è un sussulto di piacere e di stupore, non certo negativo. 
Vanno avanti a lungo a regalarsi coccole, passione, carezze, effusioni. Non rendendosi conto che è praticamente quasi mezzanotte, quando si decidono finalmente a staccarsi l’uno dall’altra per vedere che ore sono. 
Josh si sporge verso il comodino per prendere il pacchettino che ha depositato sopra ad esso aspettando il giorno del compleanno e avendo afferrato anche il cellulare, inizia a fare io conto alla rovescia quando mancano solo pochi secondi. 
Hailey ride, ma è anche emozionata, non solo lui le ha fatto una sorpresa meravigliosa semplicemente andando a trovarla, le sta anche regalando una notte indimenticabile, tra carezze, passione, regali, momenti solo per loro. Vorrebbe che fosse sempre il suo compleanno e che ci fossero sempre momenti come quelli, non necessariamente con i regali, ma momenti tutti per loro. 
Mezzanotte precisa, lui le porge il pacchetto esclamando “Buon compleanno amore mio” e baciandola sulle labbra delicatamente, ma talmente curioso che lei apra il pacchettino che si separa immediatamente, sapendo benissimo come andrebbe a finire.
Hailey scarta la carta e ne tira fuori una scatolina di velluto rossa, non riesce veramente a capire che cosa ci possa essere al suo interno, pensa a un paio di orecchini. La apre e invece trova due fedine in oro bianco.
«Josh... che...» non riesce a parlare, talmente il cuore le sta battendo all’ impazzata. Sono davvero due fedine? Lui le sta dichiarando apertamente il suo amore così, é l’ennesima dimostrazione di quanto la ami, non se lo aspettava e le viene da piangere dalla felicità. 
Josh capisce dai suoi occhi che è emozionata, brillano ancora di più di quanto non facciano di solito e nel vederla così raggiante e felice, sente il suo cuore battere esattamente come quello di Hailey. 
«Ti piacciono?» chiede solo per conferma, se pur non ce ne siamo bisogno.
«Sono meravigliose. Grazie... Io ti amo Josh.»
«Anch’io mia piccola sedicenne. Dentro c’è la data in cui ci siamo messi insieme e i nostri nomi» esattamente una settimana dopo il compleanno di Hailey. Lei è nata il 25 settembre e loro si sono messi insieme il 29 settembre. Infatti, tra una settimana esatta faranno un anno di fidanzamento.
«Avrai voluto regalartele il 29, ma... Non riuscivo ad aspettare così tanto e quindi, ho deciso di dartele subito. Per il nostro anniversario ho già in mente altro»
«Che cosa?» chiede curiosa
«Ehi una cosa per volta. Ora goditi il tuo compleanno.» le dice ridendo per la sua curiosità, si effettivamente Hailey é decisamente molto curiosa, ed é anche il motivo per cui legge di tutto, per sapere sempre di più sul mondo e su ciò che la circonda. 
«Mi metti tu l’anello al dito?» gli dice prendendo dalla scatolina quello con all’interno scritto Josh.
«Ovvio!» le dice e prende l’anello dalle sue mani. Ha preso anche la misura giusta, perché si è fatto aiutare da Hope. Lei è andata a trovarlo al collage e insieme sono andati a cercare gli anelli. Hope e Hailey hanno la stessa dimensione della mano, quindi è bastato farlo provare a lei per sapere che fosse perfetto. 
«Io con questo anello, ti prometto di proteggere sempre il nostro amore, dalla distanza, dalle discussione, ti prometto di lottare sempre per esso e non arrendermi nemmeno davanti alle difficoltà che incontreremo. Ti prometto di regalarti altri mille giorni come questo, da qui a finché tu mi vorrai nella tua vita, amore mio. Ti amo.» le dice mentre la guarda negli occhi e le infila quel cerchietto dorato al dieto. 
Gli occhi di Hailey sono lucidi dall’emozione e la sua mano é tremolante mentre prende a sua volta l’altra fedina per metterla al dito di Josh a sua volta. 
«Non so se sono capace di esprimere a parole ciò che sento... Ma non vorrò mai lasciarti, forse succederà, forse no, non posso dirlo, ma farò di tutto affinché il nostro amore non si consumi mai. Sono ancora un’adolescente insicura, ma tu sei la mia certezza.» e infila a sua volta al dito la fedina, mentre stavolta le lacrime le stanno rigando il viso senza sosta. 
Si baciano ancora e ancora, promettendosi attraverso quel bacio ciò che si sono appena detti a parole, suggellando quel loro patto d’amore.
Dal bacio la passione si riaccende nuovamente e si ritrovano a rotolarsi tre le lenzuola ancora una volta, avendo veramente perso il conto del round in cui sono arrivati. 
Vanno avanti a regalarsi amore e passione, finché non si addormentano abbracciati stretti, sfiniti, ma felici.
Il giorno dopo il primo a svegliarsi é proprio Josh. Hailey ancora dorme beatamente, completamente sfinita per la lunga e passionale notte di sesso con il suo meraviglioso fidanzato e Josh la guarda dormire, senza fare il minimo movimento per non svegliarla, vuole che riposi ancora, immagina che sia stanca e a dire il vero anche lui lo è, ma un po’ di luce che è entrata dalla serranda non completamente abbassata, l’ha fatto svegliare e non ci è stato verso di riuscire a riprendere sonno. Così osserva la sua fidanzata mentre dorme, muovendosi solo leggermente per farle un po’ più di spazio e farla stare più comoda, ma quel movimento, la fa svegliare invece.
«Che ore sono?» chiede Hailey non riuscendo ad aprire gli occhi, biascicando quella domanda con il filo di voce. 
«Le nove del mattino. Quando arrivano i tuoi?» le risponde guardando l’orgoglio che Hailey ha attaccato sopra alla scrivania della camera.
«Hanno detto che sarebbero arrivati per le undici, abbiamo ancora tempo per fortuna.» dice ancora, ma non riesce ad aprire gli occhi, ma intanto si è avvicinata a Josh e ha posato la testa sul petto di Josh, ancora nudo.
«Auguri amore mio» le ripete ancora Josh, baciandole i capelli dolcemente.
«Grazie amore, mi hai regalato un compleanno meraviglioso comunque andranno le cose oggi.» aprendo finalmente gli occhi e alzando leggermente la testa verso di lui per incrociare i suoi. Quelli di Hailey sono di nuovo lucidi per la felicità, brillano come forse non hanno mai brillato in sedici anni di vita. 
Si uniscono nuovamente in un bacio e decidono di concedersi le coccole mattutine, si sono già divertiti a sufficienza e sono davvero molto stanchi entrambi, ma l’attrazione che provano l’uno per l’altra non si esaurisce mai e quindi tornano a regalarsi effusioni.
Peccato che proprio quando il momento si sta facendo più passionale, vengono interrotti dal bussare alla porta. Ginevra sta bussando alla porta della sua stanza urlando “Pulce, ci sono i tuoi famigliari.”. 
Hailey a quell’affermazione entra nel panico più totale e grida a sua volta: «ARRIVO, UN MOMENTO.» per farsi sentire dalla sua famiglia che è già in salotto, sente le loro voci.
Prontamente scende dal letto e dice a Josh di entrare nell’armadio e non fiatare. Intanto, lei sta sistemando i loro vestiti sparsi e sta indossando la maglia del pigiama.
«Hailey lo sai che sono allergico alla polvere» sussurra lui per non farsi sentire
«Ho pulito l’altro ieri. Entra e zitto o vuoi che mio padre ti scopra così?» sussurra a sua volta e spingendolo dentro ad esso. Lui è con solo addosso le mutande rosse con scritto “buon compleanno”, non è proprio il caso che lo vedano in quelle condizioni.
«Ma che vuol dire che hai pulito, la polvere c’è lo stesso»
«Joshua, entra dentro l’armadio, ora.» lo rimbecca lei, totalmente nel panico, perché teme che i suoi possano scoprire qualcosa o intuire. Si domanda perché diamine sono arrivati così presto senza avvisare. Ora deve anche inventarsi qualcosa per come fingere di incontrarsi con Josh, senza far insospettire i suoi che fosse già qui. 
Prima di aprire cerca di sistemarsi alla meno peggio i capelli e apre, prima di aver visto che nulla sia fuori posto.
Ad accoglierla subito c’è suo padre che le regala un bacio affettuoso e un abbraccio, mentre le sussurra buon compleanno, seguito subito dopo da Emma, da Liam che le tiene stretta la gamba e Hailey si inchina per salutarlo e infine da Hope che le dà un bacio sulla guancia dicendole “buon compleanno cinese” con la sua solita aria strafottente. 
«Scusate se vi accolgo così, ma stavo ancora dormendo... Oggi non ho lezione e ieri ho fatto un po’ più tardi» dice cercando di essere credibile. 
«Tesoro, devi riposare di più, si vede che sei piuttosto stanca» le dice Killian preoccupato che lei studi veramente troppo e che deve riposare di più. 
Hailey sta per replicare di aspettarla fuori dalla stanza che si veste, più che altro per far uscire Josh e nasconderlo dentro la camera, mentre lei è un bagno a lavarsi, ma i piani non vanno esattamente così come si immagina. Al contrario, uno starnuto esce dall’armadio facendo girare tutti i presenti verso di esso.
«Chi c’è nell’armadio?» chiede Emma avendo intuito perfettamente che si tratta di Josh, non è così difficile da capire in realtà. 
«Nessuno! Era il mio stomaco che brontola per la fame... Ho mangiato presto ieri per poi studiare ancora e ora ho super fame. Anzi fatemi andare a vestire così andiamo a fare colazione.» é nervosa, e ad Emma non sfugge nemmeno ciò, ma nemmeno a Killian sfugge il suo nervosismo, tanto che sta per andare ad aprire l’anta dell’armadio, ma un altro starnuto esce da esso, con Josh che esce poco dopo. 
Tutti rimangono a guardarlo per un attimo senza parole, non sapendo bene che cosa dire, tanto meno il ragazzo che è solo in mutande davanti ai genitori della sua ragazza e alla coinquilina. In realtà, Josh teme anche per i suoi gioielli di famiglia, visto la faccia sconvolta e velenosa di Killian. 
«Carine le mutande! Vedo che tu le hai già dato il tuo regalo di compleanno» la prima a rompere il silenzio imbarazzante, é Hope, la quale vedendo il suo migliore amico con quelle mutande addosso non è potuta non scoppiare a ridere e fare la sua battuta maliziosa, è un siparietto troppo comico visto dai suoi occhi per non approfittarne e prendere i due in giro. Così imparano anche ad ignorare i suoi messaggi. Doveva capirlo che stessero insieme, quando ha visto che l’ultimo accesso di whatsapp di entrambi erano più o meno uguali e risale più o meno alle 21 della sera precedente. Lì per lì non ci ha badato, ma ora ne capisce il motivo.
«Hai capito la pulce! Ecco perché ieri non sei voluta venire alla festa... Sedici anni appena compiuti e hai una vita sessuale più attiva della mia» a intervenire é anche Ginevra, la quale non può non ridere, se pur immagina quanto sia imbarazzante per i due. 
«Ragazza, tu mi stai già molto simpatica» ribatté Hope, voltandosi verso la coinquilina di sua sorella. 
«Pecche lui ha le torte di compeanno sulle mutade, mammina? Ha fatto soppesa per compeanno di Ley?» chiede Liam rivolta alla sua mamma, non riesce a capire nemmeno perché è uscito dall’armadio e pensa che sia stata una sorpresa. 
Killian non riesce a dire nulla, talmente é arrabbiato in quel momento. Emma guarda sua figlia, in attesa che dica qualcosa. Hailey non sa che cosa dire, ma sa che deve trovare qualcosa, per cercare di salvarsi, ma può salvarsi?
«Non... non é come sembra. Lui ha dormito qui, si, ma noi non abbiamo fatto quello che credete... Noi abbiamo studiato insieme e poi abbiamo dormito.» e cerca di essere convincete ma non ci crede nemmeno lei dal suo timbro di voce.
«Hailey ma ci fai davvero così scemi?» le dice Killian ancora più alterato, visto le scuse che lei sta capando, anche se è stata scoperta in flagrante di reato.
«NO... Io...»
«Nessun io, dannazione.» ribatte lui ancora una volta.
«Killian calmati!» prova a dirgli Emma per cercare di far calmare suo marito, certo lei non è meno arrabbiata e sconvolta, ma non vuole certo che gli prenda un attacco di cuore.
«Allora, io direi che è il caso che tu Josh vada a vestirti. E che ne parliamo fuori, all’aria fresca, meglio no?» propone cercando di mantenere la lucidità, ma non è per niente facile vista la situazione imbarazzante. 
«Mammina, pelò tu non hai riposto alla mia domanda, pecchè lui avere mutade con torta?» chiede ancora Liam, tirando la giacca della sua mamma, non gli piace essere ignorato.
«Liam non è il momento» lo rimprovera Killian, non ce l’ha con lui, ma in quel momento é talmente nervoso che se la prende con il bambino senza motivo. Liam sentendosi rimproverato si mette a piangere. Hope così è costretta a portarlo via. 
Mente Josh ne approfitta per prendere le sue cose e andare in bagno, sperando che appena ritorni Killian sia calmo, ma ne dubita. Ancora una volta teme per i suoi gioielli di famiglia e teme che stavolta se li sia giocati definitivamente, se si è salvato la volta precedente a casa Jones, stavolta non è sicuro di riuscire a salvarsi.
Una volta che anche Hailey si è sistemata, di ritrovano tutti nel parco del campus, a quell’ora non è ancora così affollato di studenti e loro sono praticamente soli a parlare, si siedono tutti su un tavolino da picnic con la colazione e ovviamente per parlare di ciò che è accaduto. Ed é proprio lì che hanno appuntamento con gli amici di Hailey e il resto della famiglia. Hailey é felice che i suoi nonni almeno non siano arrivati insieme ai genitori, perché sarebbe stato ancora più imbarazzante se ci fosse stato suo nonno e non crede che Josh sarebbe ancora vivo accanto a lei.
Emma mentre i due ragazzi si preparavano per la colazione, ha cercato di calmare suo marito, in parte ci è riuscita, ma non è stato per nulla semplice come impresa. Al contrario, avrebbe voluto spaccare la faccia a Joshua, lei ha cercato di fargli notare che era prevedibile che i due, non smettessero di stare insieme anche a livello fisico, a maggior ragione che ora loro figlia é fuori casa. Emma ha cercato di spiegare a Killian che comunque si è raccomandata con la loro figlia di stare sempre attenta, ma lui comunque non si è calmato, al contrario ha risposto: “ciò dovrebbe rassicurarmi?”.
Ora sono tutti insieme e vuole affrontare l’argomento con i due, se pur sia qualcosa che imbarazzi anche lui, ma di certo non gli è piaciuto immaginarsi sua figlia tra le braccia di quello.
«Papà, mi dispiace per ciò che hai dovuto... ehm... assistere. Io non volevo creare tutto ciò. Mi dispiace.»
«Hailey non volevi? Se non volevi non dovevi proprio fare ciò che hai fatto con questo qui.» dice Killian cercando di non alterarsi di nuovo.
«Papi, ricordi che cosa mi hai detto prima di partire? Che non avresti mai accettato che noi figli stessimo diventando grandi, ma devi farlo. Non puoi impedirmi di vivere il mio amore con Josh, solo perchè hai paura di perdermi. E poi io so essere responsabile e tu lo sai, non farei mai niente di stupido e compromettere così il mio futuro, tengo molto a stare qui e mi sto facendo in quattro per mantenere la mia media alta. Pensi davvero che vanificherei tutto con una gravidanza? Siamo stati attenti.» Hailey nonostante la situazione l’imbarazzi non poco, sta cercando di essere sincera e spiegare soprattutto ai suoi genitori che non farebbe mai niente di stupido e mandare all’aria i suoi sacrifici.
«Non è solo per una gravidanza che siamo preoccupati, Hailey. Ciò che ha fatto arrabbiare tuo padre, é averti trovato in una situazione intima con il tuo ragazzo, capisci che non è facile per noi accettare tutto ciò? Tu sei ancora la nostra bambina e lo sarai sempre e avremmo voluto che tu facessi questo tipo di esperienza più avanti. Te lo dissi anche la prima volta che mi confessassi di aver fatto l’amore con Josh.» interviene Emma per far capire a Hailey ciò che ha sconvolto così tanto entrambi.
Intanto Liam é stato distratto con il cellulare, gli è stato messo un videogioco per non fargli ascoltare i discorsi, non è il caso che senta ciò che si stanno dicendo o potrebbe ripetere. Liam adora ripetere ciò che sente.
«Non avrei saputo dirlo meglio, anzi io non te l’avrei detto cosi» ammette Killian alterato
Hailey abbassa lo sguardo sulle sue mani e Josh a sua volta non sa che cosa dire. Vorrebbe dire ai due che davvero sono stati attenti, o giustificarsi dicendo che ora è normale a sedici anni fare già questo tipo di esperienza, ma immagina che comprometterebbe ancora di più la sua posizione e rimane in silenzio. Per giunta se venissero a sapere quando è stata la sua prima volta, come minimo davvero lo allontanerebbero dalla loro bambina e non è sicuro nemmeno che lo sappia Hailey, quindi ancora una volta si morde la lingua per non dire assolutamente nulla e si limita ad annuire a ciò che dicono i due coniugi.
«E tu coso, non dici niente? Abbi almeno le palle di dire qualcosa, visto che sei coinvolto anche tu in questa storia.» ecco, come ne ho detto. Josh si maledice per essere rimasto in silenzio, a questo punto, visto che è appena stato accusato di non avere le palle e affrontare il discorso.
«Signor Jones, senza dubbio abbiamo forse affrettato i tempi, ma... Tengo molto ad Hailey, sono davvero pazzo di lei, innamorato perso. Non avrei mai fatto un passo simile se non fossi stato certo che fosse il momento giusto e che il nostro amore fosse forte e speciale. Lei potrà non crederci e ora mi prenderà per un babbeo che sogna ad occhi aperti o che si sta cercando di fare bello ai suoi occhi... Ma io sogno un futuro accanto a Hailey. Voglio renderla mia moglie tra qualche anno, quando sia io che lei avremmo finito il collage e amo le famiglie numerose. Ho fatto il coglione in passato, é vero, ma da adolescente chi non è coglione? Ho sbagliato, senza dubbio... Semplicemente non mi ero mai innamorato. Ora lo sono e piuttosto che tradire Hailey, lasciarla, farle del male, preferisco morire. Ciò non giustifica ciò che abbiamo fatto, ma spero che le faccia capire una volta per tutte che ciò che provo per sua figlia e che non è un capriccio e non è solo sesso.» parla tutto in un fiato, senza timore, senza tenersi dentro nulla, sincero fino infondo, non rivelando cose che potrebbero comprometterlo però.
Hailey gli prende la mano stringendola nella sua a quel discorso e Killian rimane un attimo senza saper che dire, senza dubbio deve ammettere che quel pivello almeno le ha le palle effettivamente.
«Togli il forse, dalla frase “abbiamo accelerato troppo i tempi”.» risponde Killian.
Ed é proprio a quel punto che nota un anello al dito di Josh, gli prende prontamente la mano ed esclama “questo cos’è?” per poi prendere la mano di sua figlia e vedere che l’ha ovviamente pure lei. Di male in peggio. I due si sono fatti anche la fedina adesso.
«Mammina, cosa tinifica sesso?» interviene Liam nella conversione, ha ascoltato un po’ ciò che ha detto Josh, perché nel telefono é comparsa la pubblicità di un altro gioco e lui sa che non deve toccare niente quando compaiono i video e quindi si è lasciato distrarre dalla conversazione, aspettando di poter tornare al suo gioco. 
«Liam, è una cosa da grandi. Ora sei ancora troppo piccolo per saperlo.» gli risponde Emma non sapendo bene che cosa dirgli e spiazzata, non accorgendosi che suo figlio stesse in ascolto, concentrata anche lei a guardare le fedine che i due hanno alle dita. Non è sorpresa, né arrabbiata, come Killian dalla cosa, in fondo non c’è niente di male, sono semplicemente degli anelli, non significano niente.
«Ma io sono grande» protesta Liam, mettendo il broncio.
«Certo che lo sei, ma ancora più grande»
«Quando ho età di Ley?» intelligente com’è ha capito che se lei ne parla, significa che lo sa.
«Uhm... Magari anche un po’ più grande di Hailey.» ma si rende conto che sta pretendendo un po’ troppo e le viene da ridere perché si sta comportando da mamma gelosa del suo principe. Non è tanto diversa da Killian, a quanto pare.
Killian intanto sta facendo la paternale sulle fedine ai due e a intervenire in loro soccorso é Hope.
«Papà, non ti sembra di esagerare? Sono solo degli anelli, non hanno alcun significato. Anche Logan mi ha regalato i mezzi cuori per un anno che stavamo insieme, ma ciò non gli ha impedito di lasciarmi... Non hanno alcun valore. Ovvio che mi auguro per loro che ne abbia e che il loro amore duri per sempre, non come il mio.» dice tra il triste, perché ancora ci sta male per quel cretino che l’ha lasciata, ma non facendolo vedere, e il felice per sua sorella e il suo migliore amico. Vuole che tra loro non finisca mai e infatti sorride a Hailey, incoraggiandola e facendole capire che è dalla sua parte, stavolta.
«Tu avevi un mezzo cuore con il tuo ex?» chiede Killian, avendo capito solo quel discorso. Non se ne era mai accorto.
«Ma tu hai capito solo ciò del discorso? Si, lo avevo. Ma cerca di capire che delle fedine non hanno alcun valore, é solo un simbolo, non è la fede nuziale. Josh non l’ha chiesta in sposa.» insiste.
E dopo aver rimesso a giocare Liam, facendo un livello del suo gioco preferito con lui, per dargli attenzioni, Emma interviene anche lei nella conversazione dando manforte a Hope.
Killian quindi, lascia cadere il discorso, ma non può fare altrimenti, anche perché vengono raggiunti dagli altri. 
David abbraccia prontamente sua nipote, seguito da Regina che fa altrettanto, e poi dando spazio a Henry, con Ivy che si sono uniti all’ultimo non sapendo se potessero esserci, Robin e Mary Margaret, manca solo Roland, il quale non è potuto liberarsi a causa di un lavoro improvviso e Robert, il quale è fuori città con Zelena, infatti nemmeno lei è presente alla festa, ma hanno prontamente lasciato un regalo per la festeggiata con un biglietto di auguri. Hailey ringrazia e si ripromette di chiamarli più tardi per farlo personalmente, intanto spera che l’argomento di poco prima non venga nuovamente fuori, ma suo nonno vedendo che Killian é molto teso, prontamente domanda che cosa sia successo, lo punzecchia dicendogli di dover essere felice che sua figlia compie gli anni e lui bofonchia qualcosa del tipo: “se solo sapessi quello che mi preoccupa, non avresti quel sorriso felice sul volto”, ma a sentirlo é solo Emma, per fortuna. 
Solo che David vuole capirne di più e a rispondere alle sue domande é proprio l’ultima persona a cui uno si aspetterebbe di riceverla.
«A papà, non è paciuto il regalo che Toua, ha fatto a Ley» dice Liam e tutti si voltano verso di lui e Hailey fa segno al fratellino di non continuare. 
«Perché cosa gli ha regalato?»
«Non capito bene io, però lui è uscito da armadio con mutandine con tante totte, facendo sorpresa a Ley» dice ancora il bambino, raccontando cosa secondo lui è successo e nonno David sbianca completamente, sentendo improvvisamente la necessità di doversi sedere o rischia seriamente di sentirsi male. Non è stato molto chiaro il discorso di Liam, ma ha capito abbastanza per interpretare chiaramente ciò che è successo esattamente. Quel disgraziato si e approfittato della sua nipotina appena sedicenne. 
Hailey diventa rossa in viso, Josh vorrebbe scappare e teme ancora una volta per la sua incolumità, Hope e a Ginevra invece se la ridono alla grande. 
«Oh, io adoro la vostra famiglia. Non mi sono mai divertita così tanto in vita mia» dice subito prontamente verso Hope, la quale ride ancora più forte di gusto e le dice a sua volta “questo non è niente.” Si, perché di solito possono arrivare anche a fare di peggio, quando sono tutti insieme e sicuramente se ci fosse stata zia Zelena, avrebbe sdrammatizzato dicendo che facesse bene a divertirsi con il suo ragazzo. 
Regina invece, non sa se ridere per la situazione o esserne sconvolta. Da nonna ovviamente é parecchio sconvolta, ma le viene anche da ridere perché immagina la scena e non può non farlo, solo che sa che non è il momento e cerca al contrario di smorzare la tensione e concentrarsi sulla festa della loro nipotina.
«Dai, non credo che dobbiamo farci rovinare la giornata e soprattutto rovinarla ad Hailey per questo, no? Andiamo a far vedere a nostra nipote, il nostro regalo.» propone Regina. 
«E io dovrei far finta che mia nipote non vada a letto con quello là?» dice David riacquistando l’uso della parola e mostrando tutta la sua gelosia nei riguardi della sua nipotina, adesso è pure da sola al collage, per un momento di pente di averla fatta andare via di casa così presto. Teme quasi che possa fare qualche sciocchezza.
«Non siamo stati a letto insieme, era uno scherzo... Stai seriamente credendo alle parole di un bambino di tre anni, nonno?» dice Hailey mentendo spudoratamente e guardando verso suo papà, supplicandolo di non dire nulla. Non vuole rovinare il rapporto che ha con suo nonno, poi sarà lei stessa a dirlo a nonna Regina e confessare tutto, ma a nonno David no, non vuole che lui cambi opinione sul suo conto, sa che ciò potrebbe accadere, lo vede dal suo sguardo.
Ed é Emma a intervenire in suo soccorso, capendo i pensieri che passano per la mente di sua figlia, teme che David possa prendere male questa cosa, arrabbiarsi con lei e giudicarla come ha fatto con lei quando ha scoperto di essere incinta proprio di Hailey. 
«Papà, Hailey ha ragione. Non è stata a letto con Josh, non temere.» dice ma non sa come giustificare le mutande con le torte però, ma prima che lui possa chiedere, interviene Hope.
«Ho costretto io Josh a mettersi quelle mutande per fare uno scherzo a Hailey. Lui aveva perso una scommessa e ho voluto metterlo in imbarazzo e far imbarazzare Hailey. Sai come sono fatta.» dice prontamente trovando la scusa perfetta, lei è la numero uno delle scuse dell’ultimo minuto. E Hailey la ringrazia e sposta lo sguardo anche verso sua madre per fare altrettanto anche con lei ed Emma le accarezza il braccio sorridendo, facendole capire che mai e poi mai avrebbe permesso che David caminasse opinione su di lei, sa quanto Hailey tiene al rapporto con suo nonno. 
David, non sa esattamente cosa sia successo, se sia vero, ma vedendo che Emma si è schierata dalla parte delle figlie e che Killian non dice nulla, probabilmente pensa che si è trattato di uno scherzo e che Killian non ha preso bene quello scherzo, comunque non è molto di buon gusto. 
«Hope, tu e i tuoi scherzi sempre di cattivo gusto.» la rimprovera, ma bonariamente scuotendo la testa e andando a dare una pacca a Killian, dicendogli di tirarsi di di morale che sua nipote non farebbe mai niente di male. Killian annuisce e si sforza di sorridere, ma è il sorriso più forzato che abbia mai fatto nella sua vita, solo che suo suocero non se ne accorge, perché si è già fatto riprendere dall’entusiasmo di mostrare il regalo a sua nipote. 
Hanno deciso di mostrarglielo prima del pranzo, perché non possono portarlo al ristorante che hanno prenotato, é già stato piuttosto complicato farlo portare fino a lì, infatti è il motivo per cui sono arrivati più tardi ad Harvard. 
É proprio David a spingere Hailey verso il parcheggio e a dirle di guardare davanti a sé.
Hailey nota diverse macchina, non non vede altro e lo guarda. Intanto si è rilassata, vedendo che nonno David ha creduto alla scusa e che nemmeno suo padre l’ha tradita, nonostante non fosse d’accordo, deve ringraziarlo per ciò.
«La vedi quella macchina celeste con la coccarda?» le dice Regina, mettendosi anche lei accanto alla nipote.
Hailey guarda di nuovo davanti a sé e annuisce. 
«Ecco, è tua» interviene David entusiasta, non riuscendo più a trattenersi. La ragazza si volta verso il nonno e lo guarda incredula e poi sposta lo sguardo verso Regina, cercando la sua approvazione, come se non ci credesse che fosse sua.
«Seriamente?» chiede con la gioia che si intravede dai suoi occhi e avvicinandosi alla macchina color celeste, é perfetta. Non è grandissima, ma è la sua macchina e non riesce a crederci che i suoi nonni le abbiano regalato la macchina.
Hope ride, sta avendo la sua stessa reazione, quando i suoi nonni l’hanno regalata anche a lei quando poco tempo fa ha preso la patente. Finalmente si è decisa. 
Sia David che Regina annuiscono e quest’ultima le porge le chiavi per fargliela aprire.
Hailey non ha ancora preso la patente, ma ha intenzione di farlo quanto prima visto che adesso ha una macchina tutta sua.
«Abbiamo pensato che così fosse più semplice per te tornare a Storybrooke, senza dover prendere il treno che ci mette ore e così stai più tempo con noi una volta che sei a casa» le dice sua nonna. Hailey nemmeno apre la macchina, come prima cosa vuole abbracciare i suoi nonni, le hanno fatto un regalo meraviglioso e non smetterà mai di ringraziarli. 
Proprio in quel momento arrivano anche i suoi nuovi amici, i quali si uniranno al pranzo e notano Hailey intenta ad aprire il suo nuovo gioiellino e montare sopra. 
Ad avvicinarsi per primo alla ragazza, é Christian, il nuovo amico di Hailey e di cui Josh é profondamente geloso. Si affaccia al finestrino dandole un bacio sulla guancia, augurandole buon compleanno.
«Voglio essere il primo a fare un giro con te, appena avrai preso la patente» le dice ancora lui sorridendole, Hailey sta per replicare, ma proprio in quel momento, interviene Josh nella conversazione, il quale ha guardato attentamente il tipo per capire quale fossero le sue intenzioni. 
«Non penso proprio che tu sarai il primo a salire in macchina con lei.» dice Josh parendosi davanti al ragazzo e spingendolo via da vicino a Hailey, le sta decisamente troppo vicino. 
«Tu devi essere Josh» dice il ragazzo guardandolo dalla testa ai piedi.
«Si, il suo fidanzato» dice prontamente Josh
«Hailey mi ha parlato molto di te»
«Di te no, sai quando parliamo ci dedichiamo esclusivamente a noi. Non vorrei ferire però i tuoi sentimenti dicendoti ciò.» lo provoca Josh.
«Qualcosa mi dice che non ti piaccio» ribatte l’altro
«Qualcosa mi dice che non mi piaci perché stai troppo addosso alla mia Hailey.» 
É proprio Hailey a uscire dalla macchina per fermare quella discussione, non vuole certo che degeneri, non si può dire che il suo compleanno sia poco movimentato, sta succedendo di tutto. Ci manca solo la fine del mondo. 
«Tranquillo amico, non ho nessuna mira sulla tua fidanzata, o meglio forse all’inizio, ma poi quando ho scoperto che fosse fidanzata, mi sono tirato indietro.» dice ancora Christian sincero, Hailey che fino a quel momento ha guardato Josh, prendendogli la mano, sposta lo sguardo verso il suo compagno di corso. Seriamente lui ci ha provato? E perché lei non si è accorta di niente che lui ci stesse provando con lei? É proprio una frana colossale in questioni amorose, lo deve ammettere, non si accorge nemmeno quando un ragazzo sta flirtando con lei. 
«Allora vedi di rimanere dove stai e non continuare a flirtare con la mia ragazza, perché con quel “voglio essere il primo a venire in macchina con te” era flirtare e per giunta davanti a me, perché non ci credo che non sapessi che fossi qui» o che non abbia mai visto lo sfondo del cellulare di Hailey, il quale campeggia una loro fotografia, in cui sono abbracciati.
Per fortuna, a smorzare la tensione stavolta é Henry, il quale invita i due a calmarsi e a dedicarsi alla festeggiata e alla festa. Ed é così che iniziano tutti insieme i festeggiamenti.

Durante il pranzo, i più giovani si allontanano dagli adulti per poter stare tra loro e poter parlare senza orecchie indiscrete e una delle amiche di Hailey, avendo sentito il piccolo di casa parlare di strane mutande, chiede spiegazioni alla festeggiata, la quale arrossisce visibilmente, senza rispondere e dicendo semplicemente di lasciare stare. Ma Josh il quale é geloso marcio di quel Christian che sembra trovare sempre una scusa per girare intorno alla sua fidanzata, vuole fargli capire che tra loro é una cosa serie e si vanta della serata.
«Mi sono messo queste mutande, per fare un regalo a Hailey.» dice malizioso mostrando la foto che quella mattina Hope gli ha fatto è che gentilmente, ha mandato nel gruppo con i loro amici, i quali ancora lo stanno prendendo in giro tra l’altro. 
«Ecco spiegato perché Liam, continua a parlare di queste mutande. Ovviamente il resto della serata potete benissimo immaginarla, non c’è bisogno che io aggiunga altro.» dice guardando verso il tipo che flirta con la sua Hailey spudoratamente. Hope e Ginevra ridono, come il resto del gruppo, compreso il ragazzo provolone e Hailey invece arrossisce visibilmente, dando a Josh una botta sul braccio per ciò che ha detto, vorrebbe semplicemente sprofondare. I ragazzi sono talmente presi a parlare tra loro e ridere di quella foto, facendo battute illusorie, che nessuno si accorge che qualcuno sta ascoltando la conversazione e che si è avvicinato a loro, per avvisare che i camerieri volessero portare la torta a tavola. A quella rivelazione si sente decisamente preso in giro, da sua figlia, da Killian, dalle sue nipoti o forse Hailey ha fatto credere anche ai suoi genitori, con la complicità di Hope, che fosse tutto uno scherzo... O forse no? Non riesce a capirlo, non riesce davvero a capire più niente, sa solo che in questo momento vorrebbe spaccare la faccia a quel Josh e senza annunciarsi si avvicina a lui bussando sulla sua spalla. 
«Ti rendi conto che non sei per niente un gentiluomo vero? Primo di tutto non ci si vanta di essere andato a letto con una donna, sono cose private, che devono restare nella coppia. Secondo sei stato a letto con mia nipote, MIA NIPOTE. Ha solo sedici anni e tu sei ampiamente maggiorenne, te ne rendi conto?» gli dice David guardando il ragazzo negli occhi e il sorriso che prima era sul volto di Josh ora è scomparso totalmente dal suo viso e anche Hailey é sbiancata.
«Nonno, non...» prova a dire Hailey, ma viene interrotta.
«Con te faccio i conti dopo, per avermi mentito. Prima fammi parlare con lui, alzati e ripetilo a me se hai il coraggio cosa avete fatto ieri sera» 
Per fortuna in giardino non c’è nessuno e nessuno sta ascoltando quella conversazione o sarebbe stato davvero imbarazzante.
«Signor Noland, io... ehm.. Non era mia intenzione vantarmi. Non l’ho mai fatto. Se oggi invece mi sono vantato é solo perché volevo semplicemente far capire a...» ma viene interrotto bruscamente dall’uomo.
«Lo so benissimo perché l’hai fatto, sei geloso marcio e questo pensi che ti giustifichi? No, non lo fa e poi hai appena ammesso ciò che poco prima mi avete taciuto, cos’è pensate che noi grandi non avessimo scoperto prima o poi che fate sesso di nascosto? Dammi una sola buona ragione per non ucciderti qui, in seduta stante.» Lo minaccia, guardando ancora una volta dritto negli occhi.
Josh non sa che replicare e lo guarda a sua volta, forse stavolta appellarsi alla sua buona dialettica non lo scagionerà. Ma ci prova. É sempre così che è riuscito a cavarsela anche a scuola durante le interrogazioni.
«Mi dispiace davvero, so che ciò che ho fatto non mi mette in buona luce ai suoi occhi, ma tengo davvero ad Hailey e so che siete molto protettivi nei suoi confronti, ma non le farei mai niente di male, io l’amo e la tratto sempre come una principessa.» spiega mantenendo tutto il suo sangue freddo.
«E perché dovrei crederti?»
«Non avrei motivo di mentirle, conosce i miei genitori no? Se mentissi non mi converrebbe, perché so bene che lei potrebbe dire qualcosa a loro...» 
«Sei maggiorenne non penso che ti importi molto del parere dei tuoi» ribatté David, quel discorso non sta in piedi.
«Tengo molto al parere dei miei. Sanno che sono pazzo di Hailey»
Hailey che fino a quel momento non è intervenuta, sta per farlo, ma viene nuovamente interrotta, dall’arrivo degli altri, che non li vedevano rientrare in sala. E vedono David puntare Josh. 
«Papà, ma che...» prova a dire Emma, ma viene interrotta anche lei da David. 
«Tu lo sapevi che questo qui, va a letto con tua figlia e che ha mentito a tutti?»
Emma guarda Hailey, per capire che cosa sta succedendo e capisce che è successo un casino e che David ha scoperto tutto lo stesso, anche se hanno evitato che lo scoprisse e ora è solo peggio. 
«Lo sapevo si! Sono stata la prima a saperlo, ma...»
«EMMA, ma ti rendi conto che questo non ha alcun rispetto per tua figlia? Si è vantato di essere stato a letto con lei, come se Hailey fosse un trofeo, oltre ad aver abbindolato mia nipote con qualche moina.» 
«NON É VERO, DANNAZIONE. PERCHÉ MI FATE TUTTI COSÌ STUPIDA? ERO LUCIDISSIMA QUANDO SIAMO ANDATI A LETTO INSIEME LA PRIMA VOLTA E L’HO VOLUTO IO. IO VOLEVO FARE SESSO CON JOSH, IO L’HO SEDOTTO QUESTA ESTATE, CHIARO ADESSO?» e quando si accorge di avere l’attenzione di tutti verso di sé aggiunge: «Non sono una bambina, so quello che faccio e questa è la mia vita. Non manderò tutto all’aria con una gravidanza. Tengo troppo a diventare un avvocato e a essere qui ad Harvard. Io non sono la mamma, non mi ubriaco con la sangria alle feste.» sputa fuori tutta la sua rabbia. Si sente così frustrata e per niente capita, non ha fatto nulla di male, non ha mica ucciso una persona. 
Tutti la guardano scioccanti per ciò che ha detto, soprattutto Emma non sa che cosa replicare per essere stata tirata in casa in quel discorso, non sa più che altro se deve sentirsi offesa o essere sollevata che sua figlia non ha intenzione di rimanere incinta e ubriacarsi di sangria. 
«Ti rendi conto di quello che stai dicendo Hailey? E tu pirata non dici nulla? É di tua figlia che stiamo parlando» Continua David totalmente sconvolto da ciò che ha sentito uscire dalla bocca della sua nipotina, nemmeno la riconosce, dove sta la dolce e ingenua Hailey? Si rivolge a Killian per capire lui che cosa ne pensa di tutta questa storia, non ci crede che non sia un pochino geloso, che non voglia spaccare la faccia a Josh.
«Io ovviamente sono d’accordo con te. Strano ma vero, sono d’accordo con te. Non ho spaccato la faccia a Josh solo perché so che poi passerei i guai» dice onesto dando manforte al suocero per la prima volta nella sua vita probabilmente. 
«E ti pareva... Quando mai!» dice ancora Hailey e fa per andarsene, non vuole più festeggiare, le é passata la voglia. Vorrebbe solo tornare indietro di qualche ora e ripartire da quando è arrivato Josh nel suo appartamento, ma poi pensa che in realtà ce l’ha pure con lui e quindi, decide di tornare al campus per stare un po’ da sola, ma non sa come tornare. 
Chiede a Ginevra se l’accompagna, ma Henry le dice che sarà lui ad accompagnarla. Infatti, il ragazzo ha fatto cenno a Emma e Regina che ci pensa lui, ha intenzione di calmare la ragazza e sa come farlo, di fidarsi di lui e intanto fare in modo che la giornata non sia del tutto rovinata. 
Prima che possa andare però alla macchina di Henry, a fermarla é Josh. 
«Se vuoi vengo anch’io con voi...»
«NO! Resta pure qui a vantarti di quanto tu sia esperto di sesso e a metterti in competizione con lui» dice puntando lo sguardo verso il suo amico.
«Hailey... lo sai benissimo che...» prova a ribatte lui, a giustificarsi, ma lei lo fulmina con lo sguardo. 
E non fa in tempo nemmeno a provare a dire qualcosa, che anche qualcun altro fa la sua proposta di andare con i due. Liam. Il bambino ha capito che sua sorella e il suo fratellone stanno andando da qualche parte e lui curioso, vuole sapere dove stanno andando e andare ovviamente con loro.
«No, torna da mamma impiccione che non sei altro. É colpa tua che parli troppo se è successo tutto questo, tu e quelle stupide mutande» dice rimproverando il fratellino minore, il quale scoppia immediatamente a piangere. 
«Hailey, chiedi scusa a tuo fratello» le dice Killian
«Non ci penso nemmeno» dice prontamente, salendo in macchina e chiedendo a Henry di mettere in moto e portarla via da lì. Le viene da piangere, nell’esatto momento in cui la macchina parte per raggiungere il campus le viene da piangere e non lo fa solo per orgoglio, ma guarda fuori dal finestrino per non farsi vedere da Henry che ha gli occhi lucidi. 
Arrivano al suo dormitorio senza dire una parola, ma una volta dentro Hailey fa entrare suo fratello e gli mostra la stanza, lui non è mai stato ad Harvard a trovarla, quindi la vede per la prima volta. Ritornano a parlare solo a quel punto. 
«E la preparazione per gli esami come va?» chiede sedendosi sul divano e invitando Hailey a fare lo stesso.
«Seriamente vuoi parlare di questo?» chiede incredula che non abbia tirato fuori l’argomento del giorno.
«Perché di che altro dovremmo parlare? È per caso successo qualcosa?» chiede il ragazzo facendo finta di nulla e facendo finalmente scoppiare a ridere sua sorella minore. 
«Comunque si, voglio seriamente parlare dei tuoi esami, ciò che fai con Josh non mi interessa. Penso che tu sia abbastanza grande e matura per assumerti le tue responsabilità e poi, non voglio certe giudicare le tue scelte, sei hai deciso di intraprendere un rapporto fisico con il tuo ragazzo é perché ti sentivi pronta a farlo.» le dice e Hailey lo guarda sorpresa, non aspettandosi minimamente quel discorso, credendo che lui invece, l’avrebbe giudicata come tutti gli altri. 
«Ho un test lunedì mattina e altri due giovedì e venerdì. Ma non sono preoccupata, c’è in realtà un po’, ma giusto perché sono i primi, so però di aver studiato, mi mancano solo le ultime dieci pagine dell’esame di venerdì.» dice concentrandosi sulla domanda che suo fratello le ha fatto e lasciando cadere il precedente argomento. 
«E sono interessati gli argomenti?»
«Moltissimo, a lezione mi diverto tanto, é così stimolante fare dibattiti con i miei compagni di corso sul diritto.» dice entusiasta dalla cosa e raccontando ad Henry che in aula é quasi sempre lei a parlare, che quando si parla di diritto la sua timidezza scompare ed esce fuori una Hailey totalmente nuova, pronta a esporre le sue idee e farle valere. 
«Proprio come un perfetto avvocato.» le dice Henry ridendo quanto sente che si mette in mostro in quel modo, le sembra di rivedere perfettamente la loro nonna.
«Il tuo lavoro invece?» chiede Hailey concentrandosi su di lui, sa che sta scrivendo un quarta libro, ma che è stato un po’ bloccato e vuole sapere come procede, anche perché sa che ha delle scadenze. Henry sorride a quella domanda, si alza per prendere la sua borsa a tracolla e tirarne fuori un pacchettino rettangola e lo porge alla sorellina. Lei lo guarda confusa e Henry la invita ad aprire. Tra le mani di Hailey spunta niente di meno che il quarto libro della saga di “Once Upon A Time” che suo fratello ha iniziato a scrivere qualche anno fa e che l’ha reso famoso tra gli adolescenti e non solo.
«Non l’ho ancora detto a nessuno, questa è la prima copia stampata e volevo che fosse tua, ovviamente.» le dice e Hailey lo abbraccia felice, le ha fatto un regalo meraviglioso ed é felicissima di avere la prima copia.
«Il libro uscirà tra qualche mese nelle librerie, quindi lo leggerai in anteprima assoluta»
«I privilegi di avere un fratello maggiore scrittore che ti regala i libri in anteprima. Stasera inizierò subito a leggerlo» gli dice iniziando a sfogliare le prime pagine e soffermandosi sulla dedica.
“Ai miei fratelli. Hope, Hailey e Liam. Per essere i miei primi fans, i più spiatati e sinceri. E per aiutarmi sempre a trovare nuove idee per continuare questa mia piccola avventura magica”
Hailey sorride alla dedicata e lo guarda. 
«Per la prossima storia puoi sempre scrivere che la terza figlia, quella più calma e riflessiva, si è rivelata una vera ribelle dal momento in cui si è innamorata» gli suggerisce lei scherzando.
«Ci stavo giusto pensando... Sarebbe senza dubbio interessante, anche perché nessuno se lo aspetterebbe dalla piccola e riflessiva bambina dagli occhioni celesti e viso angelico» le fa eco lui, iniziando quasi a narrare una storia. Hailey scoppia ancora di più a ridere. 
«Ho sbagliato vero? Intendo... A reagire in quel modo... Certo che ho esagerato, ho praticamente detto davanti a tutti di aver sedotto Josh questa estate, ma che cosa mi è passato per la mente?» si porta le mani davanti agli occhi e scuote la testa, é stata una scema e si sente in colpa adesso, ha trattato male anche il suo fidanzato e Liam. Per non parlare del fatto che ha insultato sua madre.
«No, devo ammettere che è stato parecchio esilarante. Quindi davvero gli sei saltata addosso tu?» chiede curioso Henry, ridendo. È senza dubbio un fratello geloso, ma ha visto che sua sorella tiene molto a Josh e che lui tiene a sua sorella a sua volta. Ha delle conoscenze al collage che sta frequentando il ragazzo e ha preso informazioni su di lui, su come si comportasse e vive praticamente di lezioni, basket, qualche uscita con gli amici di squadra. Per il resto del tempo si dedicata veramente solo al basket e a parlare della sua ragazza con tutti, al suo informatore, senza sapere chi fosse, una tra le prime cose che gli ha detto è stata “Anche ad Hailey, la mia ragazza, piace tanto la cioccolata”. E quindi, non può certo ostacolare un amore così, inoltre, sa bene che sua sorella non farebbe mai niente di stupido, la conosce. Sarà anche diventata un po’ ribelle da quando è innamorata, ma tutti lo diventano e vogliono passare il resto del tempo con chi si ama. 
«Non te lo ripeterò mai. Nonno dice che è una cosa intima e che deve restare nella coppia.» ride, ma poi torna seria, sa benissimo che deve parlare soprattutto con lui. 
«Comunque ho insultato la mamma prima» dice tornando a concentrarsi sull’argomento principale, non sa ancora che cosa dire a suo nonno e per il momento preferisce concentrarsi su altro. E poi, il fatto di aver dato a sua madre dell’ubriacona non la fa sentire meno in colpa.
«Non l’hai insultata, hai detto la verità, in fondo... Sei venuta al mondo dopo che mamma e Killian hanno bevuto una marea di sangria. Ti saresti dovuta chiamare così, nonno David l’aveva proposto, sai?» cerca ancora una volta di sdrammatizzare e poi torna serio, vedendo che Hailey non ha sorriso molto alla sua ultima battuta: «il nonno si è arrabbiato perché tiene a te. Lui non accetta ancora che nemmeno la mamma sia adulta, quindi che sia normale quel tipo di rapporto con suo marito, si scandalizzerebbe anche adesso. Quindi, figuriamoci a sapere che sei tu a fare ciò con Josh... Ma ciò non significa che smetterà di volerti bene, lo sai vero? Capita a volte di non essere d’accordo su qualcosa, ma non per questo l’affetto muta. Allora nonna, avrebbe già dovuto scomunicare nostra madre e lo stesso vale per nonno. Io sono la prova evidente delle stronzate che ha fatto nostra madre e tu, sei la prova numero due. Anche Hope non è che è venuta perché la volessero... Forse l’unico voluto dentro la nostra famiglia è Liam.» e stavolta Hailey ride, ma poi lo abbraccia per le sue parole, per aver ascoltata, per averla distratta, per il regalo, per essere il suo fratellone.
«Ti voglio bene, Henry»
«Anch’io te ne voglio, sorellina. Ora che ne diresti di affrontare gli altri e andare a festeggiare?» 
«Perché tu pensi che mi vogliano ancora festeggiare?» chiede, pensando che la sua festa ormai sia rovinata e non si può rimediare. Ha rovinato tutto con le sue stesse mani.
«Certo che si, sono già tutti qui fuori ad aspettare solo te.» le dice Henry, facendola affacciare dalla finestra per farle vedere la sua famiglia al completo, nel punto esatto dove si sono incontrati quella mattina.
Hailey non è molto convinta di voler affrontare tutti loro, ha fatto praticamente la pazza isterica, anche i suoi amici avranno pensato che è totalmente esaurita, visto che di solito la vedono sempre calma e riflessiva. Penseranno che soffre di qualche disturbo di personalità. 
É Henry a spingerla verso di loro.
«Bé, ecco... Credo di dovermi scusare... Ma visto che questa festa di compleanno é già piuttosto insolita, non vi dispiace se parlo singolarmente con ognuno di voi vero? Sarà meno imbarazzate, anche se ormai dopo oggi niente mi dovrebbe più imbarazzare.» le viene quasi una risata, ma è più una risata nervosa. Guarda Josh e lui ricambia lo sguardo sorridendole dolcemente e lei si sente più tranquilla.
«Prima di tutto, chiedo scusa a te, Liam. Tu non centri nulla e ho sbagliato a prendermela con te. Non è vero che sei impiccione» dice stringendo suo fratello tra le braccia, per poi chiedergli se la perdona.
«Si, mammina mi ha spiegato che tu non arrabbiata con me, ma adesso per punitone tu regalare qualcosa a me, voglio Spiderman, quello telecomandato che se tatti la mano esce la ratatela» dice deciso. Hailey é costretta ad accettare, scuote la testa, non sarà un impiccione, ma è un ruffiano. 
E poi sposta lo sguardo verso nonno David, ma la prima che chiama per parlare singolarmente é la sua mamma, le due si allontanano e decidono di andare a sedersi dentro alla macchina nuova di Hailey. La ragazza ha ancora le chiavi nella giacca di pelle che ha addosso e apre per far accomodare sua mamma.
Rimangono in silenzio per un po’ e poi é Hailey la prima a parlare.
«Quante possibilità ho che questa macchina resti mia? 0,000 per cento?» domanda toccando il volante e immaginando di guidarla.
Emma fa per replicare, ma Hailey la interruppe voltandosi ora a guardarla negli occhi.
«Scusa... So che non devo realmente chiederti scusa, che non te la sei presa per ciò che ho detto sulla sangria, però mi serviva tempo per affrontare il nonno, quindi per questo sei qui e ho bisogno che tu mi dica come hai fatto a farti perdonare dopo che hai scoperto di essere incinta di me» sputa fuori la sua preoccupazione e a Emma viene quasi da ridere, ma non lo fa naturalmente, perché vede che sua figlia é seriamente preoccupata che il suo rapporto con il nonno possa inclinarsi per sempre.
«Parlando con lui, apertamente e dicendogli come mi sentissi. Hailey, te l’ho già detto una volta, ciò che proviamo per te non muterà mai, a volte non potremmo essere d’accordo con le tue scelte, ma l’affetto resta sempre, tu sei la nostra bambina e non parlo solo di me e il papà, ma anche dei nonni e in particolare di nonno David. Nemmeno se stessi per ucciderlo verrebbe meno al bene che prova per te. Te ne ha sempre voluto dal primo attimo in cui ha scoperto di te e anche se si è arrabbiato con me, é perché voleva proteggermi, perché è un genitore ed é sempre costantemente iperprotettivo e vorrebbe che le cose andassero secondo le sue idee, i suoi principi ma non sempre è così... Ti sembrerà abbastanza banale come affermazione la mia, ma lo capirai solo quando sarai a tua volta mamma, amore mio. Certo tu però davvero non prendere esempio da me. Io sono un disastro.» le dice sperando che il suo discorso sia stato di aiuto per farla sentire meno in colpa e per trovare la forza di affrontare nonno David. 
«Non sei un disastro come mamma, sei la migliore del mondo. Non lo dico solo perché sei la mia mamma, ma perché lo penso davvero, sei iperprotettiva anche tu, nessuno ho mai visto prendersi cura di noi come fai tu, soprattutto quando stiamo male e sei anche una fantastica confidente. Sei il genitore perfetto» non ha mai pensato, nemmeno una volta che sua mamma fosse un disastro, al contrario, non riesce nemmeno a immaginare la sua vita senza di lei, senza i suoi insegnamenti, le sue raccomandazioni, i suoi consigli, il suo sapere sempre cosa dire al momento giusto, la sua dolcezza e protezione nei momenti in cui sta male. 
Emma le sorride e l’abbraccia.
E poi le propone di andare a chiamare il nonno, visto che il suo turno é finito e Hailey annuisce, se pur non è sicura di essere pronta, ma sarà sincera, come le ha detto sua mamma. Sa che la sincerità sta alla base di ogni rapporto.
Hailey vorrebbe mettere in moto e scappare quando lo vede arrivare, ma probabilmente non farebbe nemmeno mezzo metro che si schiererebbe sul primo palo.
David entra nella macchina con il volto ancora teso, ma vuole proprio sentire che cosa ha da dirle sua nipote per giustificarsi. 
«Mi dispiace... Io non dovevo risponderti in quel modo» gli dice, ma non è solo questo che deve dirgli, quindi deve parlare prima che sia lui a farlo per primo.
«Vedi oggi su qualcosa siamo d’accordo» ribatte prontamente lui, abbastanza indignato.
Hailey non riesce subito a replicare a quella risposta acida, ma cerca di non darlo a vedere e si fa forza mentalmente per iniziare il suo discorso.
«In questo momento sarebbe molto più semplice ripeterti il libro per il mio test di diritto privato...» dice per sdrammatizzare e cercare di riprendere così il controllo e magari far un attimo sorridere suo nonno, ma lui resta piuttosto impassibile, se pur a Hailey sembra che un minimo sorriso é comparso sulle sue labbra.
«La verità é che ho avuto paura, io... Io non ti ho detto nulla perché ho avuto paura.»
«Paura di cosa esattamente? Che uccidessi il tuo ragazzo o che venissi qui a controllarti o che ti facessi controllare visto le mie conoscenze al collage e tu non potessi più fare i tuoi comodi?» chiede David non capendo dove lei voglia arrivare a parere con il suo discorso. Anzi, si sta arrabbiando ancora di più e vorrebbe scendere dalla macchina.
«No, paura di perderti. Paura che se ti avessi detto quello che realmente fosse successo, tu mi avresti giudicata, come hai fatto tra l’altro, senza ascoltarmi e che il nostro rapporto si sarebbe inclinato per sempre. E io non voglio. Perché amo i pomeriggi con te a parlare di diritto, amo stare in tua compagnia immersi tra quei libri profumati e a confrontarci come se fossimo due avvocati, l’ho sempre amato, fin da quando ero bambina. Se sono qui é grazie a te e non solo perché hai mandato quei test, ma per avermi parlato del tuo lavoro fin da quando ero piccola, fino a farmi appassionare. Io voglio diventare un avvocato di successo come te e niente e nessuno potrà rovinare questo sogno.» dice determinata come non mai, voltandosi a guardare finalmente suo nonno negli occhi, fino a quel momento é rimasto con lo sguardo fisso davanti a sé, sulla strada. David la guarda finalmente a sua volta, sta per replicare, ma Hailey lo interrompe nuovamente. 
«Ti prego, non odiarmi... Non... Non essere deluso da me, non... Voglio perdere ciò che abbiamo.» dice e stavolta la sua voce é inclinata dal pianto, perché nell’esatto momento che ha incrociato gli occhi di suo nonno, non è riuscita più a trattenere le lacrime, non sono serviti a niente i tentativi di respirare per non cedere. Talmente é sconvolta che presto le lacrime diventano singhiozzi. 
David in quel momento non sa davvero che cosa dire, sa che ogni parola sarebbe completamente inutile, quindi, fa l’unica cosa sensata, l’abbraccia, stringendola forte a sé e cullandola tra le sue braccia per farla calmare. E nel vederla così fragile, così spaventata di perdere ciò che sono, non riesce a essere ancora arrabbiato con lei, come può esserlo? É sua nipote e gli ha appena confessato di aver paura di averlo deluso, quando non è assolutamente così. Non è deluso, non lo è mai stato, anche se ha esagerato con le parole.
«Puoi dire e fare tutto ciò che vuoi, non potrei mai essere deluso da te. Tu sei il mio orgoglio, Hailey. Sono così fiero della ragazza che sei, per essere qui, pensa che mi vanto con i miei colleghi in tribunale...» le dice sorridendo finalmente e facendosi sì che i loro sguardi si incrociano di nuovo, quando sente che la nipote si è leggermente calmata, quanto meno i singhiozzi sono cessati. Hailey a sua volta accenna un sorriso, ma rimane in silenzio sapendo che lui sta per aggiungere altro.
«Oggi ho reagito così perché anch’io ho avuto paura. Ho avuto paura che tu potessi mandare all’aria il tuo sogno per correre dietro a un ragazzetto, ho avuto paura che potessi fare qualche stronzata e rovinare il tuo sogno. Con questo non sto dicendo che rimprovero vostra madre per avervi messo al mondo e credimi se ti dico che sono fiero anche di lei, non esiste al mondo sceriffo migliore... Ma, avrei preferito che arrivaste in circostanze diverse, non per errori commessi. Voglio solo evitare che tu, Hope e Liam commettiate gli stessi errori. Cavolo hai sedici anni, hai tutto il tempo per... Bé, si hai capito... insomma, per fare le tue esperienze, ecco. Ho reagito alla David, come mi rimproverano sempre Regina e Mary. Scusami.» le dice aprendole a sua volta il cuore, esattamente come ha fatto lei, tirando fuori anche le sue paure.
«Nonno, sincerità per sincerità. Sono seriamente innamorata di Josh, non è un capriccio, con questo non voglio dire che probabilmente non ci lasceremo, magari accadrà... Ma ciò che ci lega é molto forte, é qualcosa che sente qui, al centro del cuore, non so spiegartelo... é... Qualcosa di forte. É stato così fin dal primo momento, dal primo giorno che l’ho conosciuto. Un sentimento cosi forte non può svanire. Con questo non voglio giustificarmi, ma solo farti capire che ci amiamo, seriamente. Josh mi ama, mi rispetta, mi fa sentire una principessa e se si è vantato oggi, l’ha fatto solo perché è geloso di Chris, é stato un idiota in questo, lo so, ma di solito non lo fa.» ed é la verità, sa benissimo che non si vanta più come poteva fare in passato con le sue fiamme.
«Questo é importante, che ti rispetti e ti tratti come la principessa che sei. Ma ciò non toglie che non voglio che bruciate le tappe, quindi mi raccomando, chiaro? Niente cazzate.»
«Te lo prometto, nonno. I figli solo dopo il matrimonio.» lo prende in giro Hailey finalmente sciogliendosi in un sorriso sincero. É felice che lui l’abbia perdonata, che lui non sia deluso e che il loro rapporto non è rovinato.
«Ehi signorina, non prendermi in giro. Devo tenerti lontana da Hope, o mi diventi peggio di lei qui.» la rimprovera bonariamente stavolta e poi l’abbraccia nuovamente. La ragazza lo stringe forte e quasi non si vorrebbe separare da lui per tornare dagli altri.
«Ma sentiamo ora, ripetimi il libro di diritto privato! Vediamo se ti posso mettere i pieni voti» le dice ancora una volta scherzando, ritornando a ciò che lei gli ha detto all’inizio.
Hailey ride, ma poi inizia seriamente a ripeterglielo, non omettendo praticamente nulla, dimostrando ancora una volta quanto sia preparata e quanto ami ciò che faccia. 
«Va bene, tesoro, io starei qui ad ascoltarti per ore, ma non credo che i tuoi amici siano molto felici di attenderti ancora a lungo... Andiamo alla tua festa di compleanno. Ah comunque, il test lo passi senza dubbio con il massimo dei voti.» le dice spingendola fuori dalla macchina per tornare dagli altri, è già stata piuttosto una festa insolita.
«Davvero? Quindi pensi che io sia preparata?» dice mentre si incamminano.
«Certo, avvocato Jones, lei é sicuramente molto preparata» mettendole un braccio intorno alle spalle e tornando così verso il giardino del campus.
Nel frattempo che i due stavano parlando, gli altri hanno organizzato una festa nell’appartamento di Hailey, il loro pranzo é saltato, ma hanno ancora una torta di compleanno da mangiare e hanno ordinato pizza e sushi per poter festeggiare, nulla é rovinato, al contrario, possono rendere il compleanno della loro piccolina, ancora assolutamente perfetto. 
La prima cosa che fa quando arriva di nuovo nel giardino del campus é avvicinarsi al suo papà e abbracciarlo. Killian non si aspettava di certo quel gesto, anzi al contrario, pensava che la prima cosa che facesse é andare a chiedere scusa al suo ragazzo, invece l’ha sorpreso. Non può far altro che stringerla a sua volta tra le braccia e godersi quel momento.
«Ti voglio bene, papà.» gli dice dolce all’orecchio e Killian si scioglie ulteriormente, stringendola più forte.
«Anch’io ruffiana del mio cuore, anch’io» le dice e Hailey ride, per poi allontanarsi e raggiungere gli altri, ma non prima di aver dato un bacio sulla guancia del suo papà. 
Nel momento di entrare in camera, si avvicina a Josh e intreccia le dita nelle sue. Ma non gli dice niente si limita a sorridergli.
«Non fraintendere, amo che mi sorride in questo modo... Ma non merito anch’io delle scuse?» fermandola prima che possa entrare nella camera insieme agli altri.
«No, perché sei un idiota. Però ti amo e ti perdono. Ha ragione Hope a chiamarti così.» gli dice prendendolo in giro di gusto e infatti, Josh finge di offendersi.
«Intanto non puoi fare a meno di questo idiota» la provoca, la finta offesa dura poco, é già tornato sfrontato come sempre.
«Questo lo dici tu, anzi se la metti così... Non ti degnerò di uno sguardo per tutta la serata» ribatte fingendo lei di essere offesa e provocandolo a sua volta. 
Infatti, sta per rientrare, ma lui la ferma nuovamente per baciarla.
«Non ci pensare nemmeno a evitarmi per tutta la sera» gli dice protettivo, stringendola a sé dai fianchi.
«Geloso eh?» ammicca felice che lui lo sia e infatti poi lo bacia di nuovo lei.
«Mi piace che tu sia geloso» gli dice poi, separandosi da lui e spingendolo dentro l’appartamento, prima che debbano rovinare un’altra festa e dare altre spiegazioni. 
Hailey entra nell’appartamento e vede che non manca proprio nulla. Ci sono tanti cartoni di pizza, c’è sushi a volontà, ci sono cose da bere e su un tavolo c’è la sua torta di compleanno, ricoperta di cioccolata con la scritta glassata “Buon compleanno Hailey” e c’è la sua famiglia. É stato senza dubbio un sedicesimo compleanno davvero movimentato, particolare, ma non sarebbe da loro se ciò non accadesse. 
Non manca nemmeno la musica, infatti viene prontamente accesa da Henry, dando inizio alle danze e seguito subito da tutti. 
Tra chiacchiere, balli, risate e tanto cibo, arriva finalmente il momento della torta. Vengono spente le luci e messa la torta accanto a Hailey, per poi inizia tutti a cantarle tanti auguri. 
«Ley, io toffiare insieme a te» dice Liam, prima che la ragazza possa soffiare sulle sue candeline e Hailey gli porge la mano per farlo avvicinare e far sì che spengano le candeline insieme. Liam tutto felice batte le manine poco dopo è dà un bacio alla sua sorellina.
«Non voglio Spiderman, tetecomandato, io voglio che tu torni a casa con me» le dice Liam piano, per farsi sentire solo dalla sorella. Hailey lo stringe forte a sé e lo bacia tra i capelli.
«Torno presto a casa amore, te lo prometto. Ora per un po’ devo restare qui, perché ho da studiare, proprio come fai tu a scuola. Anzi, voglio che adesso che torni a scuola che mi fa un disegno bellissimo, da attaccare qui in camera, così ti penserò sempre, sempre.» Liam scende da in braccio alla sorella per correre verso la sua mamma e dirle qualcosa all’orecchio. Ciò che Hailey non sa é che il suo regalo di compleanno é un disegno bellissimo da attaccare nella sua camera e ce l’ha la sua mamma nella borsa. Se lo fa dare e lo porta a sua sorella.
«Io già fatto disegno per te. Quetti siamo io e te che giochiamo al parco e tu mi pingi sull’atalena» dice orgoglioso del suo disegno e dell’idea che ha avuto come regalo per sua sorella, sapeva benissimo che a lei sarebbe piaciuto. 
Hailey lo guarda e lo ringrazia dicendogli di accompagnarla ad attaccarlo subito in camera e infatti, é proprio il bambino a scegliere dove metterlo. Lo posizionano proprio davanti alla scrivania della ragazza, in modo che possa vederlo ogni volta che studia, o meglio come le ha detto Liam “così lo vedi ogni volta che tudi”.
Tornando alla festa nota altri pacchetti sul tavolo, vicino alla torta. Non ci aveva minimamente pensato ai regali, per lei era semplicemente importante avere tutti al suo fianco, ma come per ognuno non c’è niente di più bello che scartare i regali e prima di mangiare la torta si presta a scartare il primo pacchetto. Viene dai suo compagni di collage, le hanno regalo una bellissima agenda per segnarsi tutte le lezioni, visto che ancora non ne aveva una è un vestito a fiori con le maniche lunghe, da indossare per qualsiasi occasione, visto che è elegante ma non troppo, ma poter mettere ogni volta che vuole. Non si aspettava di certo due regali e felice corre ad abbracciarli. 
E poi apre quello di sua sorella Hope, trovando al suo interno una meravigliosa borsa da avvocato, una di quelle professionali, per poter metterci dentro i suoi appunti, il computer e che può benissimo utilizzare anche per andare a lezione e le viene quasi da piangere, perché l’ha sempre desiderata avere e sua sorella l’ha presa per lei, spendendo anche parecchi soldi, perché non costa di certo poco, soprattutto visto la marca che ha scelto. Prima di andare ad abbracciarla legge il biglietto abbinato al regalo “Alla mia cinese secchiona e quasi avvocato, con la speranza che quando avrà un pacco di soldi, si ricordi di sua sorella e mi faccia un regalo altrettanto bello (anche di più). Buon compleanno sorellina” le viene da ridere perché é proprio da lei quel biglietto, ma nonostante ciò, la stringe a sé per ringraziarla.
«Non è niente, adesso lavoro e posso permettermelo, ma come scritto nel biglietto mi aspetto pure io un regalo quando avrai fatto i soldi» le dice ancora ridendo, non è proprio da lei lasciarsi andare alle effusioni o non fare battute sarcastiche. 
Scartati tutti i regali, é il momento di mangiare finalmente la torta, é buonissima e Hailey se ne concede due pezzi. Ed é felice. 
Anzi, quando i suoi amici e soprattutto Josh e la sua famiglia se ne va per tornare a casa, quando ormai il suo compleanno é passato, perché è stata superata la mezzanotte, si dispiace e vorrebbe tenerli sempre lì con sé, ma sa che non puoi stare ad Harvard e avere anche loro vicino, il collage è indipendenza e lei deve accettarlo, se pur non sia ancora facile e la maggior parte delle volte le scende la malinconia nel momento dei saluti. 
Per fortuna non è completamente sola, ma con lei c’è Ginevra. 
«Sai, oggi mi sono divertita molto» le dice Ginevra, sedendosi accanto a lei sul divano.
«Immagino che non è da tutti i giorni assistere a sfuriate, poi chiedere scusa nelle macchine, avere tutto questo rumore in camera... Siamo dei pazzi, lo so» dice la giovane ridendo e ricordando tutti gli eventi della giornata, non può certo dire che non è stato un compleanno movimentato e particolare.
«Non solo per questo, perché io non ho mai avuto tutto ciò. Sei fortuna ad avere una famiglia così meravigliosa e soprattutto che si preoccupi così per te.» Hailey si volta a guardarla, chiudendole che cosa lei voglia dire.
«Non ho mai avuto una famiglia. Sono cresciuta con i miei zii, per quanto mi abbiano amata, non ho mai avuto l’affetto dei miei genitori, i quali sono morti quando ero piccola. Oggi ho assaporato per la prima volta che cosa significa sentirsi a casa e che cosa significa famiglia. Se tuo nonno ha reagito in quel modo é solo perché sei tra le persone più importanti della tua vita e devi solo ritenerti fortunata, pulce. Credimi.» le dice ed é la prima volta che vede la sua coinquilina con gli occhi lucidi e la voce triste, quando di solito é sempre allegra, solare, spensierata. È solo in quel momento capisce quanto debba ancora conoscere su di lei, ma ciò sicuramente le sta legando ancora di più. Ginevra é colei che l’hai aiutata ad ambientarsi, che le dà conforto nei momenti di malinconia e da oggi in poi farà in modo che nemmeno lei si senta sola, se non ha una famiglia, le offrirà la sua, nella sua pazza famiglia c’è spazio per tutti e lei è la benvenuta. 
L’abbraccia forte e mentre si stringono, Hailey capisce ancora meglio gli eventi della giornata, ciò che le ha detto Ginevra le fa capire quanto sia amata e quanto la sua famiglia, se pur pazza e casinista, é il regalo più bello del mondo. 



Spazio autrice: Ciao a tutti, buon sabato! Eccomi qui con una nuova shot. Mi scuso prima di tutto se il capitolo é un po' lungo, ma non poteva essere diviso per ovvie ragioni. Spero che vi possa piacere. Ho deciso di festeggiare un altro compleanno della piccola Hailey, ci stava. Stavolta lo festeggia con Josh e al college, grandi cambiamenti dall'ultimo. Ovviamente ci saranno altri momenti al collage, ma come avete visto si sta ambientando bene ed é la solita secchiona. E ha una famiglia meravigliosa. Il suo compleanno é stato decisamente movimentato, ma alla fine ha capito che ha l'amore della sua famiglia e Ginevra le ha fatto capire che è fortunata e Hailey si sente tale. 
Be, che dire altro... Dedico questo capitolo a Ballerina89, perché è lei che mi ha dato l'ispirazione per questa shot e per tante altre che leggerete, ma in particolare per questa. Quindi, ci tenevo alla dedica. É il mio modo per ringraziarti 😘 
Buon week end a tutti voi. A prestissimo. 

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Capitolo 6
*** Il mio nuovo inizio sei tu? (Prima parte) ***


 




Il mio nuovo inizio sei tu? (Prima parte)

Non riesce veramente ad accettare che la sua vita sia così cambiata in poco tempo. Si è lasciata con Logan, sua sorella é ad Harvard, non l’ha più costantemente tra i piedi e la cosa la fa sentire sola. Solo il suo lavoro ultimamente la rende veramente felice. Ed é contenta di avere almeno quello, in ufficio si distrae, non pensa al suo cuore spezzato, al fatto che è stata tradita, perché si, non è ancora riuscita a superarlo e ora, ora si sente maledettamente insicura. Ha paura a lasciarsi andare di nuovo, ha paura di non essere più la ragazza popolare. A scuola era facile, è sempre bastato mettersi al centro dell’attenzione, fare qualche battuta, giocare con la sua bellezza, ma ora? Ora non è più una studentessa e il mondo reale non è la scuola. E lei forse non è più la ragazza più popolare, é solo Hope. 
Si è buttata a capofitto nel lavoro e ha cercato così di dimenticarsi di Logan e delle sue sofferenze, ma non ci riesce molto, specie quando è sola in camera e i pensieri tornano a tormentarla. É circondata da amici, quelli di sempre, quelli che le sono rimasti accanto e che sempre lo faranno, ma a volte si sente comunque sola. Se pur non lo sia. Ed é una sensazione bruttissima.
Ed é così che ha iniziato a chattare con gli sconosciuti online, si è scaricata un’applicazione che permette di conoscere persone online e quella sera, ha deciso di uscire con uno di loro. Hanno parlato per due giorni insistentemente, in ogni momento libero e le sembra un bravo ragazzo, sa benissimo che non si dovrebbe fidare, ma lei è una impulsiva, le piace anche il pericolo a dire il vero, é sempre stata una ribelle e quindi ha accettato di uscire con questo sconosciuto, magari vuole veramente solo portarla a cena fuori e non ha cattive intenzioni.
Ha detto ai suoi genitori che esce con degli amici per cena e poi andrà in un pub, il che non è una bugia, ha solo omesso che sta in compagnia di uno che non conosce. Ha diciannove anni ormai e per fortuna i suoi non voglio più che i suoi amici vengano a casa a salutare prima di uscire e come pretendeva che facessero quando era ancora minorenne.
Con il ragazzo che ha conosciuto online si vedranno lontano da casa sua, infatti, Hope esce molto prima dell’orario, perché deve andare a piedi, lui le ha detto che useranno la sua macchina e che la passa a prendere nel punto da lei indicato. 
Arriva puntuale e per Hope questo è già un punto a suo favore e non appena entra in macchina la saluta con un bacio sulla guancia, non ci vede nulla di male in ciò, e forse solo espansivo e lo è anche lei, perciò... Non è nemmeno brutto, al contrario é molto bello e non le dispiace affatto... Sembra anche piacevole come persona, visto che lui le racconta della sua giornata e le chiede della sua, informandosi sul suo lavoro. Ed é parlando di queste piccole cose che arrivano in un parcheggio, ma Hope nota immediatamente che vicino non c’è un ristorante o cose simili.
«Non andiamo a cena? Non vedo ristoranti qui...» chiede guardandolo negli occhi. 
«No, ho pensato di passare direttamente alla seconda parte della serata, in fondo non venire a dirmi che non lo vuoi anche tu o non avresti accettato di incontrare uno sconosciuto... Gli incontri online si fanno per fare sesso, quindi che ne dici di andare a casa mia? Abito qui dietro» gli dice andando a mettere una mano sulla sua coscia, guardandola allusivo e andando subito al sodo. Non gli interessa niente della cena, vuole farsi una serata di sesso con una bella ragazza e lei lo è. 
Hope allontana la sua mano e scuote la testa. Non è una da una notte e basta, non lo è mai stata e non inizierà di certo a farlo adesso.
«No, hai sbagliato persona, io... Io non cerco solo sesso.»
«Dai, vieni qui! Non fare la santarellina che lo so che non lo sei o non avresti accettato di uscire con me... Mi piace comunque che ti fai desiderare» avventandosi sul suo collo e mettendo già le sue mani ovunque. Hope riesce a liberarsi nuovamente, spingendolo via e uscendo dalla macchina, ma nota che nel parcheggio non c’è nessuno e che deve uscire da quella situazione da sola. Il ragazzo esce anche lui a sua volta e la blocca contro la macchina.
«Eh no... Non te ne vai adesso, io ti voglio» le dice forte, facendo capire chi comandi. Non può lasciarlo così, prima lo illude e poi scappa e lui non ci sta, non è il tipo che accetta un rifiuto, specie da una bella ragazza. Nessuna l’ha mai rifiutato e non lo farà nemmeno lei è pensa che se la bacia, forse lei cede e ottiene quello che vuole. La blocca contro la macchina e preme le sue labbra contro quelle di Hope, ma lei si sposta subito, cercando di liberarsi dalla sua presa, stavolta con scarso successo però, lui è molto più forte di lei.
«Lasciati andare, su. Non credo che ti sei vestita così per andare al ristorante» ammicca guardando la sua scollatura, non ha messo un vestito troppo vistoso, ma comunque è abbastanza elegante e si può notare la sua scollatura. 
«Lasciami, ti prego, non voglio venire a letto con te» dice decisa, cercando di non far trasparire la sua paura, ma si pente di aver accettato di uscire con uno sconosciuto, ma che cosa le é venuto in mente? Non riesce veramente a capirlo, si è messa in un guaio più grande di lei e non sa come uscirne, lui potrebbe anche decidere di averla con la forza e questa idea la terrorizza, se pur cerca di mantenersi calma, ma sa benissimo che non è facile.
Ma lui non dice altro, al contrario, insinua una mano sotto al suo vestito, per farle capire che non accetta un no come risposta e Hope inizia a urlare. Spera che ci possa essere qualcuno che possa aiutarla, lui è alto, muscoloso e la sta spingendo con forza contro la macchina, non riesce a muoversi ed é spaventata, ed é anche per questo che la forza le viene meno... Per fortuna urla con tutta la forza che possiede, riesce a gridare a sufficienza prima che lui le tappi la bocca con l’altra sua mano per impedire di attirare l’attenzione. 
«Vieni, ti divertirai con me, vedrai» prendendola per un polso e spingendola di nuovo verso l’interno della sua macchina, non ha voglia di andare a casa, visto che la ragazza non glielo permetterebbe e quindi, decide di fare ciò che si e prefissato nella sua auto. Hope cerca di divincolarsi ancora, ma la sua presa é forte intorno al suo polso e non ci riesce. É disgustata, ha paura e cerca di gridare ancora, visto che ora ha la bocca libera, ma non ci riesce più. 
Ha gli occhi lucidi e teme ormai il peggio, quando il suo aggressore, nonostante sta facendo di tutto per allontanarlo, con una grinta che non pensava di possedere e che è tornata improvvisamente. Deve scappare da lì, deve colpirlo e scappare, non fa in tempo a pensare a una soluzione, che lo sconosciuto cade a terra e lei si sente il polso finalmente libero. Si gira a guardare chi l’ha salvata e nota un ragazzo, il quale sta prendendo a pugni l’altro, con forza e lo sta minacciando di sparire prima che faccia una brutta fine.
Lo sconosciuto conosciuto online sparisce dentro la sua macchina, con il labbro spaccato e forse anche il naso, Hope non lo sa, si sente così stupida in quel momento, se non fosse intervenuto questo ragazzo sarebbe finita davvero malissimo o forse no, non lo sa, ma non riesce nemmeno a ringraziarlo, talmente è sotto shock. 
Ma cerca di reagire e facendo un respiro profondo e ricacciando dentro le lacrime si volta verso di lui.
«Grazie... Se non ci fossi stato tu... Grazie, davvero.» dice semplicemente incrociando finalmente il suo sguardo, due occhi celesti si insinuano nei suoi, facendola sussultare. Ha lo sguardo intenso, misterioso e tenebroso, ma anche rassicurante. 
«Figurati, odio chi fa male alle donne. Stai bene piuttosto?» le chiede preoccupato. 
Hope annuisce, sta bene, le fa un po’ male il polso, ma sta bene e solo grazie a lui.
«Sicura? Vuoi che ti accompagni in ospedale?» Chiede non convinto della affermazione.
«No, niente ospedale... Non sia mai che i miei vengono a sapere tutto ciò.» dice spontaneamente allontanando subito quel pensiero, suo padre entrerebbe nel panico e non la farebbe più uscire come minimo. É stato solo un incidente e per fortuna si è risolto senza risvolti spiacevoli e adesso vuole solo dimenticare la sua incoscienza. 
«Come vuoi, comunque dovresti stare più attenta a chi frequenti, ragazzina» gli dice deciso lui, quasi a rimproverarla, ha come la sensazione che quello non fosse il suo ragazzo. 
«Già, io... L’ho capito e non uscirò più con nessuno conosciuto online, ho fatto una cazzata.» ammette apertamente e non sa nemmeno perché sta parlando con quel ragazzo di ciò che ha fatto, ma le viene naturale. Lui sembra un tipo a posto, ma dopo la sua esperienza non sa se si può fidare, anche se l’ha salvata, eppure sente di poterlo fare o non avrebbe rischiato di farsi spaccare la faccia a sua volta per salvarla, avrebbe semplicemente tirato avanti e lasciato che quel porco le facesse ciò che voleva.
«Ecco, brava! Non lo sai che su internet si cerca solo una cosa? Te lo devo dire io? Quanti anni hai dodici che non sai queste cose?» 
«Ehi! Ma come osi giudicarmi eh? Tu non sai niente di me... E... non ho dodici anni, ne ho diciannove, idiota e non è perché adesso mi hai salvato devi farmi la predica, sai? Non sei mio padre.» si mette sulla difensiva per le sue insinuazioni, non ne ha alcuni diritto.
«Scusa se mi sono preoccupato, ragazzina. Per me puoi fare ciò che vuoi, figurati.» fa per allontanarsi, ma si rende conto che non conosce quella parte della città, anche perché sono fuori da Storybrooke e non sa come tornare a casa senza macchina. Così è costretta a chiedere ancora aiuto a quel ragazzo, se pur le scocci farlo. Non hanno iniziato nel migliore dei modi.
«Senti, scusa... é che... Non mi piace essere giudicata e di solito non sono così superficiale. Davvero. Non esco con gli sconosciuti di solito, é che... Volevo solo conoscere persone nuove e ho sbagliato, scusami anche se ti ho aggredito. Mi hai aiutata e io ti ripago così. Scusa.» dice cercando di rimediare, e poi effettivamente lei non è così superficiale e non si è mai fidata degli incontri online, non sa che cosa le sia preso, ha fatto tante stupidaggine da adolescente, scappando dalla finestra o mentendo ai suoi per non andare a scuola o andando con le sue amiche o con Logan, senza nemmeno dirlo ai suoi che non fosse entrata in classe... Ma questa senza dubbio é la stronzata più grande che avesse mai fatto ed é stata veramente irresponsabile. 
Il ragazzo misterioso le fa segno che non fa niente, mentre continua a guardarla.
«Non so come tornare a casa, potresti indicarmi la fermata più vicina per Storybrooke?» chiede a quel punto. Ha una fame pazzesca e sente anche il suo stomaco che brontola, sempre nei momenti sbagliati le viene fame e arrossisce perché il ragazzo ride, nel sentite il suo stomaco brontolare per la fame. 
«Ho una contro proposta... Qui vicino c’è un posto che fa dei panini da sballo, noto che hai parecchia fame, quindi se ti va possiamo andare insieme a mangiare qualcosa e poi ti riaccompagno a casa con la mia macchina, conosco Storybrooke, lavoro lì vicino.» propone gentile stavolta, vedendo che la giovane é in difficoltà e non può certo lasciarla sola e farla tornare altrettanto sola a casa. Non è da lui.
«E dovrei fidarmi? Non so nemmeno come ti chiami» chiede Hope scherzosamente 
«Perché di quello là sapevi qualcosa?» chiede di rimando con lo stesso tono, ha capito che la ragazza sta cercando di sdrammatizzare la situazione e che ha accettato la sua offerta, tanto che si avviano inconsapevoli insieme verso questo posto che lui ha proposto.
«Bé, si, il suo nome lo sapevo... Non so se sia quello però.» sorride stavolta e lo guarda.
«Mi chiamo Jess» dice dandole la mano per presentarsi
Hope la stringe nella sua.
«Hope. Ora penso che possiamo andare a cena, sto morendo di fame» 
«L’avevo capito che avessi fame, Hope.» ribatte lui ridendo ancora per il suo stomaco che ha brontolato poco prima.
La compagnia di Jess si rivela molto piacevole, é simpatico, nonostante continua a non parlare molto di sé, in realtà per tutta la sera é Hope che monopolizza la conversazione, cercando di raccontare qualcosa al ragazzo di sé, gli dice che lavora con i suoi genitori e gli parla dei suoi fratelli, della sua famiglia numerosa e del suo ex, spiegandogli il motivo per cui si è andata a cercare un incontro online, pensava che conoscendo nuove persone riuscisse a dimenticare la delusione, ma non è certo così che può lasciarsi il passato alle spalle. Spera solo che i suoi non lo vengano mai a sapere.
«I miei genitori sono abituati ai miei colpi di testa, ma questo penso che li ucciderebbe... Mio padre come minimo non mi farebbe più uscire di casa, conoscendolo.» 
«Colpi di testa? Perché che cosa combini, ragazzina?» le chiede lui ridendo, quella ragazza é interessante e molto logorroica, non ci si può dire certo che ci si annoia in sua compagnia. Lui non è un tipo molto loquace al suo contrario, non è riuscito a dire niente di sè, non gli piace parlare di se stesso e del suo passato, non è un tipo nemmeno molto socievole a dire il vero. Passa la sua intera giornata a lavoro e il restante tempo libero lo passa a casa con sua figlia, ma questo non lo dice di certo a lei, non vuole rivelarle che abbia una bambina, di certo scapperebbe immediatamente e invece lui, trova interessante la sua compagnia, probabilmente non si rivedranno più dopo quella serata, quindi non ha motivo di rivelargli cose della sua vita, tanto meno che ha fatto anche lui qualche stronzata nella vita, come innamorarsi e mettere incinta la sua ex a diciassette anni. 
«Sono scappata più volte da casa senza permesso o non sono andata a scuola, cose così.»
«Accidenti, sei proprio una ribelle, ragazzina» le dice prendendola in giro e aprendosi in una fragorosa risata.
Hope dal canto suo, invece mette il broncio, arrabbiata. Permalosa com’è non le piace quando viene presa in giro, da uno sconosciuto per giunta, carino, anzi molto bello, simpatico e gentile, ma pur sempre uno sconosciuto, se pur abbia offerto lui la cena e non era obbligato a farlo.
 Incrocia le braccia al petto.
«Perché tu quanti anni hai uomo vissuto? Sentiamo» lo provoco a sua volta, vuole proprio saperlo a questo punto, visto che continua a chiamarla ragazzina, sono più o meno coetanei.
«Quanti me ne dai?» Chiede di rimando, cercando di farla indovinare e ride ancora di più alla sua espressione imbronciata, ammette che è veramente carina e così arrabbiata lo è ancora di più.
«Ventidue, ventitré, non di più» studiandolo in volto, non pensa che ne possa avere di più e se invece ne ha di più, se li porta veramente bene.
«Venticinque, ma ci sei andata vicina dai»
E si stupisce che sia abbastanza più grande di lei, ma si vede comunque, doveva capirlo dai suoi modi che fosse più grande. Non è stupido come la maggior parte dei suoi amici maschi, Josh a parte. 
«E cos’altro mi dici di te, uomo vissuto?» lui ha intenzione di chiamarla ragazzina e lei lo chiamerà “uomo vissuto”, lei è la regina dei nomignoli, non si farà certo intimidire adesso. Non si è mai fatta problemi di timidezza e di certo non se li farà con lui, se pur un po’ la mette in soggezione, forse sarà la sua bellezza, perché più lo guarda e più si accorge che è veramente un bellissimo ragazzo e spesso si ritrova a perdersi dentro le sue pozze celesti. Ora capisce sua mamma perché si è innamorata del suo papà, probabilmente per i suoi occhi. Ma si distoglie da quei pensieri, perché lei non è certo lì per flirtare con lui, probabilmente appena l’avrà riaccompagnata a casa nemmeno si rincontreranno più nella vita. Sarà solo una piacevole serata con uno sconosciuto bellissimo.
«Sono un informatico, lavoro con i computer e... per il resto non c’è molto da dire di me.»
«Oh ma dai, non ci credo. Passi tutto il tempo a lavorare quindi? Non hai una ragazza?» chiede più che altro curiosa, non tanto perché veramente gli interessi saperlo.
«Vuoi saperlo perché vuoi chiedermi il numero a fine serata?» chiede tornando a prenderla in giro e Hope si spazientisce nuovamente, di solito è lei che lo fa e adesso che è un altro a farlo, la irrita. Non sa se odiarlo quel Jess o se invece le piace. 
«Certo che no, non ho nessuna intenzione di chiederti il numero, non sei per niente il mio tipo» dice seria in volto e lui invece scoppia nuovamente a ridere.
«Non si direbbe dal modo in cui fissi i miei occhi, sai?»
Hope arrossisce, lui se n’è accorto e la cosa la imbarazza, pensava di essere stata discreta e invece la discrezione non è proprio il suo punto di forza e lo sa benissimo.
«Il fatto che mi piacciono i tuoi occhi non significa che io voglia continuare a uscire con te»
«Giusto, tu sei da incontri online» 
«Mi stai sulle palle, Jess, lo sai vero?» 
Lui ride ancora e Hope nota che ha anche una bella risata per giunta. Ma lo trova irritante e quindi scaccia subito quei pensieri dalla sua mente.
«Non sono fidanzato. Sono un tipo anche piuttosto solitario, non amo troppo la compagnia e il rumore.» Ammette finalmente, aprendosi un po’ sul suo conto.
«Ma dai, seriamente? Non l’avrei mai detto, si vede che sei un musone di prima categoria» lo rimbecca lei stavolta, avendo inquadrato il tipo.
«Ha parlato la piccola ribelle che scappa per andare alle feste, senza il permesso dei suoi.» 
«Confermo ciò che ho detto prima, tu mi stai proprio antipatico, Jess» dice ancora, ma in realtà gli piace quel tipo, è irritante, un po’ burbero forse, ma è simpatico e gentile. E bello. Si maledice ancora una volta per continuarlo a pensare in quel senso e cerca ancora una volta di scacciare quei pensieri, tanto non lo rivedrà più, quindi è inutile pensarci.
«Vieni, ti riaccompagno a casa, ragazzina.»
«Vai anche a letto come le galline? Sono le undici di sera» attacca lei stavolta.
«Domani é lunedì e lavoro» risponde subito. 
«Anch’io, ma non vado comunque a letto come le galline, riesco ugualmente ad alzarmi presto, anche se faccio tardi la sera» 
«Vuoi fatto l’applauso?» chiede divertito da quel suo modo di arrabbiarsi, ma anche di difendersi, di punzecchiarlo e provocarlo. La trova veramente una ragazza piacevole e poi è rimasto incantato dai suoi occhi, ha davvero due occhi meravigliosi, i più belli che abbia mai visto.
«Portami a casa, prima che seriamente mi fai irritare»
Si ritrova dentro alla sua macchina poco dopo, il viaggio è piuttosto silenzioso. Hope guarda fuori dal finestrino e Jess è concentrato alla guida, ma ogni tanto con la coda nell’occhio si guardano, se pur continuano a rimanere in silenzio. Una volta che arrivano a Storybrooke, Hope gli dice dove fermarsi, non vuole certo che sì fermi proprio davanti alla sua villetta, quindi gli dice una via laterale per fermarsi.
«Casa mia è quella celeste, però è meglio che ti fermi qui, non vorrei che mio padre non riconoscesse la macchina e mi facesse troppe domande, ovviamente pensa che sono uscita con una mia amica e conosce la sua macchina» dice spiegando la situazione.
Jess annuisce senza fare domande ulteriori, ha capito probabilmente il padre della ragazza é molto apprensivo. La saluta con un semplice “ciao, a presto” e Hope rimane un po’ delusa da quel freddo saluto, certo non si aspettava di certo il bacio della buonanotte, non stanno insieme, ma sperava che almeno fosse un po’ più loquace e simpatico come il resto della serata, ma probabilmente é giusto così, non si rivedranno più. 
Scende dalla macchina e si reca verso casa, prima di spingere la porta per entrare guarda se lui è ancora lì e si, lo è. Ha messo in moto quando ha visto che lei ha aperto la porta di casa e ciò la fa sorridere.
Una volta a casa c’è solo il suo papà, suo mamma é andata a lavoro per una emergenza e infatti suo papà le comunica che l’indomani si alzeranno presto per andare a lavoro, che è scomparsa una bambina e devono estendere le ricerche in tutta la zona e oltre, perché probabilmente é stata rapita da suo padre.
Hope annuisce e va a letto, ripensando a Jess e alla serata, ed è con il pensiero a lui che si addormenta, è sfinita, é stata una serata davvero complicata e bizzarra.

 Il giorno seguente, nota che sua mamma ha decisamente le occhiaie sotto gli occhi, forse dalla sua espressione del volto pensa che avrà dormito forse due ore e che sia stata tutta la notte a fare le ricerche e a trarre informazioni sul rapitore della bambina, che a quanto pare sembra essere il padre della piccina, visto i conflitti con la donna. 
Si prepara velocemente e si offre di accompagnare lei Liam a scuola, in modo che loro possano andare subito in ufficio e lei li raggiunge appena ha fatto. Accettano di buon grado la sua proposta e così rimane lei a casa finire di preparare il fratellino per la sua giornata.
Una volta arrivata in ufficio, i suoi hanno già scoperto chi sia il padre della bambina e lo hanno convocato per parlare con lui. La figlia non è andata a scuola quel giorno e temono seriamente che lui l’abbia rapita, il fatto che vada a parlare con loro, non significa che sia innocente.
Hope si fa spiegare ciò che hanno scoperto e poco dopo che è stata aggiornata, eccolo entrare. Lei è impegnata a guardare la foto della bambina, quindi non si accorge subito di lui, ma quando è proprio davanti a lei, alza lo sguardo e rimane completamente sotto shock. Jess, Jess è lì ed é il padre della bambina scomparsa... Non riesce a dire una sola parola e rimane bloccata per un attimo ad osservarlo. Lui fa lo stesso, rimanendo sorpreso di trovarla lì. Gli ha detto che lavorasse con i suoi, ma non ha detto che i suoi genitori fossero lo sceriffo e io vice sceriffo della città. 
Conosce Storybrooke, non solo perché lavora lì vicino, ovviamente, ma perché ci vive la sua ex fidanzata, con sua figlia. Ma a Hope ciò non l’ha detto, come ha taciuto sulla figlia e adesso dal suo sguardo immagina che sia sconvolta perché sa della bambina rapita e dell’accusa a suo carico e penserà anche che rivelerà ciò che è successo ai suoi probabilmente.
A dirla tutta nemmeno lui si aspettava di rivederla, pensava che dopo la sera precedente non l’avrebbe mai più rivista, invece... 
La ragazza non dice nulla, si limita semplicemente a presentarsi come se non si conoscessero e rimane al suo posto ad ascoltare.
Emma chiede al giovane di dirgli ciò che ha fatto la sera precedente e Hope si muove sulla sedia agitata. Spera solo che i suoi non se ne accorgono.
«Non ho rapito mia figlia. Ieri sono uscito da lavoro e sono andato a mangiarmi un panino in un chiosco vicino casa e poi quando sono rientrato, Alice era davanti alla mia porta di casa, addormentata sul pianerottolo. Stamattina ho chiamato subito la mia ex per dirle che fosse da me... Che motivo avrei di chiamarla se l’avessi rapita eh? Sarei stupido non trovate?» racconta, omettendo che fosse in compagnia.
«Penserai che è un po’ strano che una bambina di otto anni attraversi la città da sola per arrivare da lei, no? Probabilmente la bambina piangendo ha chiesto della madre e lei è stato costretto a chiamarla... La sua ex ci ha detto che tra voi non scorre buon sangue e che spesso avete litigato per la custodia della bambina e che lei l’ha minacciata più volte di portargliela via. Potrebbe benissimo averlo fatto per spaventare la sua ex.» Emma fa le sue deduzioni logiche, cercando di far cedere il ragazzo mettendolo di fronte a una possibile verità, la più probabile.
«Non è così, è venuta lei da me. Io l’ho minacciata, è vero, ma non le avrei mai tolto Alice così meschinamente.» ribatte ancora, cercando di fare capire ai due agenti che è innocente. E la persona che può scagionarlo, se ne sta zitta senza dire nulla.
«Era da solo ieri a questo chiosco? Qualcuno può testimoniare per lei?»
Hope a quel punto alza lo sguardo verso di lui per la prima volta e lo guarda a sua volta.
Non è così che vuole che i suoi lo vengano a sapere, ma di certo non vuole nemmeno che si prenda colpe che non ha, non sa davvero che cosa fare e poi nessuno può dirgli che non era sua intenzione far del male alla bambina, nemmeno lo conosce. Lui non gli ha detto niente di lui.
«Si, ero solo. Può testimoniare solo il proprietario, ma per mangiare il panino mi sono allontanato lungo lago.» ammette, ma non dice nulla, non dice che fosse con Hope, anche se avrebbe potuto farlo per scagionarsi e non sa nemmeno lui perché è rimasto zitto. 
«Lo sai che potrebbe avere benissimo preso il panino e poi essersi recato a rapire la bambina in tutta libertà? La piccola è sparita intorno alle dieci di sera, la sua tata si è assentata mezzo secondo per parlare con il suo ragazzo al telefono, mentre la bambina dormiva e lei è entrato in casa senza farsi sentire, visto che magari sapeva che la ragazza stesse al telefono, magari lo faceva spesso, lei lo sapeva...» continua Emma con le sue ipotesi, continuando a incalzarlo per farlo confessare. È certa che sia stato lui.
Jess scuote ancora una volta la testa.
«Allora come se lo spiega che la sua macchina é stata avvistata da una telecamera di sicurezza qui a Storybrooke intorno alle 23:30 più o meno?» chiede ancora lo sceriffo. E Jess stavolta non sa davvero che cosa dire, non vuole, tradire Hope, anche se potrebbe farlo, è semplicemente una sconosciuta, ma non lo fa. 
«Magari una giornata in cella ti schiarirà la mente» dice ancora Emma e fa segno a sua figlia di portarlo dentro alla cella che hanno lì in centrale. Vuole farlo confessare e poi prendere provvedimenti a riguardo, ha pur sempre rapito una bambina, se pur il giorno dopo abbia chiamato per dire che fosse da lui. É reato lo stesso. 
Hope si sente maledettamente in colpa, non immaginava che sua mamma fosse a conoscenza anche di quell’elemento della macchina e se lui è stato avvistato a Storybrooke, é solo per colpa sua... Non sa che deve fare, sa bene in realtà che cosa deve fare, aiutarlo, scagionarlo, ma non vuole che i suoi genitori sappiano della scorsa notte, non la farebbero più uscire per il resto della vita... Ma lui è innocente e se pur non lo conosce, ha passato una serata piacevole in sua compagnia... Jess prima che possa raggiungere la cella in cui dovrà essere chiuso dentro, la guarda e le sussurra: «Sei tu il mio abili, seriamente vuoi chiudermi dentro una cella, sapendo che sono innocente, piuttosto che aiutarmi?» le chiede e Hope si sente mancare il respiro incrociando i suoi occhi celesti e avendolo così vicino al suo volto. 
Sospira, sa benissimo quale sia la cosa giusta da fare e con decisione, lo spinge di nuovo verso i suoi genitori per lasciarlo libero. Loro la guardando non capendo il motivo di quel gesto.
«Lui è innocente» dice decisa, rivolta ai suoi, ma sa che non si accontenteranno di quella semplice affermazione. Sa benissimo che dovrà dire loro la verità. 
«Hope, come fai a dirlo? Sai benissimo che nel nostro lavoro non possiamo farci influenzare dalle supposizioni o dalle sensazioni... Sono la prima che spesso agisce guidata dal sesto senso, ma dobbiamo prima analizzare le prove.» le fa notare sua madre, prontamente. 
«Non è sesto senso. Io so che è innocente. Ha detto la verità su ciò che ha fatto ieri.» insite la ragazza, ma ancora non ha accennato alla serata. 
«E come lo sai?» interviene Killian nella discussione.
«Perché lui era con me ieri sera, sono io il suo alibi.» ammette a quel punto di getto, ora o mai più. 
«Ma che stai dicendo? Stai con lui? Ha una figlia, tu stai con uno che ha una figlia e che probabilmente l’ha rapita, te ne rendi conto?» Killian, è già partito in quarta, facendo le sue deduzioni, è chiaro per lui che Hope sia fidanzata con quello, si sente male al pensiero di sua figlia con un delinquente. Ha bisogno di sedersi. 
«Non sto insieme a lui. Nemmeno lo conosco... C’è un po’. Ieri mi ha salvata e poi abbiamo cenato insieme e mi ha riaccompagnato a casa, ecco perché la sua macchina è stata avvistata dalle telecamere in città, era qui per me.» sbuffa al pensiero che suo padre avesse già pensato che i due fossero fidanzati, ma non ci pensa proprio a mettersi con Jess, non sia mai.  
«Salvata?» chiede Emma, pretende una spiegazione più chiara, dettagliata, vuole capire che cosa sia realmente successo, per filo e per segno.
Ed è a quel punto che Hope confessa tutto, raccontando ai suoi genitori del suo incontro online, del ragazzo che ha provato ad abusare di lei, di Jess che è intervenuto per salvarla, di come poi siano andati a prendersi il panino al chiosco e lo abbiano mangiato sul lago e poi, lui l’abbia riaccompagnata a casa intorno alle 23:30.
«Tu sei andata a un incontro con uno sconosciuto? Hope ma ti ha dato di volta il cervello dico io? Ma non lo sai che su internet si incontrano solo pazzi e persone che vogliono solo una cosa da te? Ne hai fatte tante di bravate, ma questa è la peggiore che tu potessi fare. Sei stata un’irresponsabile, tu lo sai che cosa poteva accadere se non arrivava lui a salvarti?» si sfoga Emma, arrabbiata con sua figlia. Per la sua irresponsabilità, la sua incoscienza, stavolta ha veramente esagerato. Non si tratta di una bravata, stavolta è stata davvero sprovveduta, immatura, ingenua.
«TU NON ESCI PIÙ DI CASA, SAPPILO» le urla Killian.
«Ok, ho sbagliato! Ma possiamo non parlarne adesso, per favore...» chiede sentendosi terribilmente in imbarazzo, Jess è ancora lì e si sta guardando la scena, senza sapere che cosa fare o che cosa dire. E lei non vuole che i suoi genitori le facciano la predica proprio davanti a lui. 
«Hai sbagliato sai dire solo questo?»
«No... Io volevo solo distrarmi, pensavo che... che non mi sarebbe successo niente. La verità è che mi sento sola. Sono circonda da amici, è vero. Ma Hailey è ad Harvard e Josh è sempre da lei... io ho bisogno di loro, io voglio che loro siano qui. Mi mancano e mi sento sola senza di loro, e mi manca Logan. Ho sbagliato, ma l’ho fatto solo perché mi sento sola e triste.» ed eccola tutta la verità, la verità è che lo sa anche lei di aver sbagliato, di essere stata irresponsabile, ma la nostalgia del suo amico le ha fatto commettere questa stronzata e se tornasse indietro probabilmente non la ricommetterebbe mai.
«E tu sembra una giustificazione, Hope? Ti senti sola ed esci con gli sconosciuti? Questa è bella. Se vuoi sentire il tuo amico, chiamalo, digli di venire da te, invece di uscire con chi non conosci, mettendoti in pericolo come se avessi dodici anni.» le dice ancora Killian, arrabbiato più che mai, su questo non riesce proprio a passare sopra. 
Jess in tutto questo sorride all’ultima affermazione del padre della ragazza, perché è quello che le ha detto anche lui, ma poi si toglie prontamente il sorriso dalle labbra quando lo sceriffo torna a rivolgersi a lui.
«Comunque, ne parliamo a casa. Ora torniamo a lei...» dice rivolta al ragazzo e lui la guarda, immaginava che prima o poi avrebbe rivolto di nuovo la parola a lui, non è così facile la sua posizione, anche se Hope ha confessato la verità.
«Mia figlia era con te, quindi non ha rapito la bambina, ma perché quando l’ha trovata sul suo pianerottolo non ha chiamato subito la sua ex fidanzata?» chiede Emma, è meglio chiudere qui per il momento il loro siparietto famigliare, continueranno a casa a inveire contro Hope, ma ora lei lì non è solo la loro figlia, è una dipendente e devono pensare a lavoro.
Killian annuisce, cercando di concentrarsi sul lavoro, ma prima di dedicarsi nuovamente all’indagine, guarda malissimo sua figlia, la quale abbassa il capo dispiaciuta, non riuscendo a sostenere il suo sguardo.
«Era tardi, ma è la prima cosa che ho fatto il giorno dopo.»
«Può andare, ma c’è una denuncia a suo carico, la sua ex può decidere anche di non ritirarla visto il procurato allarme che ha causato... Perciò si tenga a disposizione.» gli dice prima di congedarlo.
La giornata di lavoro passa abbastanza velocemente, in realtà per Hope sembra un’eternità perché ogni volta che i suoi sono in ufficio, si respira un’aria troppo pesante, cosa che non è da loro tre, anzi lei si diverte molto in ufficio con i suoi genitori, ma stavolta sono arrabbiati con lei entrambi e le parlano solo ed esclusivamente per cose di lavoro. Hope almeno quello vuole cercare di farlo bene, come ha sempre fatto e quindi si impegna più del solito, tanto che una volta giunta a casa, è veramente sfinita.
Ma sa benissimo che le spetta un altro round con i suoi genitori.
«Non scherzavo stamattina, tu non esci più di casa, Hope» le dice Killian, una volta che hanno messo piede in casa, per farle capire che non stesse scherzando.
«Non puoi impedirmi di uscire, sono maggiorenne» risponde subito a tono Hope, non è certo come sua sorella lei, al contrario, se deve dire la sua lei è sempre in prima linea.
«Si che posso, finché vivi sotto questo tetto comando io, anzi comandiamo io e tua madre. Non meriti la nostra fiducia. Hai diciannove anni, ma ne dimostri dodici, seriamente, anzi nemmeno perché pure tuo fratello che ne ha tre sa che non deve parlare con gli sconosciuti. Bell’esempio che sei pure per lui.» Killian è arrabbiato, furioso, non ci vede proprio dalla rabbia, stavolta sua figlia ha veramente superato il limite e non riesce a passarci sopra, ha rischiato di essere violentata e là preoccupazione, se pur non è accaduto nulla, lo fa infuriare così tanto. La vorrebbe prendere a schiaffi sua figlia, anche se non ha mai alzato le mani sulle loro figlie e probabilmente mai lo farà, ma stavolta Hope si merita veramente un sonoro schiaffo.
A quel punto Hope si sente come se glielo avesse dato quello schiaffo, le sue parole anzi fanno più male di uno schiaffo, che forse lo preferirebbe.
«Ti chiedo scusa, papà, so di aver sbagliato.... Ma...»
«Nessun ma, Hope. Nessuno. Qualsiasi sia il tuo problema, non dovevi uscire con uno sconosciuto. Hai capito che hai rischiato di essere violentata o no? Perché qui mi sembra che tu non l’abbia capito ancora, stai continuando a giustificarti come una ragazzina, quando dovresti solo capire che non sempre si è fortunati che si incontrano persone disposte ad aiutarti, o ci sono persone che possono aiutarti...» 
«Io l’ho capito. Ho capito di aver sbagliato e non si ripeterà più. Lo prometto.» ora ha le lacrime agli occhi, le parole di suo padre sono ancora dure, ma ha ragione, maledettamente ragione e forse solo in quel preciso istante se ne rende veramente conto, ma è anche il motivo per cui non voleva dire nulla, perché sapeva che sarebbe andata a finire in quel modo e che loro si sarebbero preoccupati. Non sta sottovalutando ciò che ha fatto, ma per sua fortuna, ha avuto il suo salvatore personale ad aiutarla e vuole solo dimenticare quella brutta faccenda.
«Sai, Hope... Tuo padre ha ragione, non sempre c’è chi può aiutarti in una situazione del genere e credimi, se ti dico che sei stata fortunata che sia andato tutto bene. Se ci arrabbiamo così tanto con te, è perché c’è chi si trova in situazioni di questo genere senza volerlo, per lavoro, perché stanno con persone violente, perché passeggiano sole per strada e c’è qualche pazzo pronto a violentarle e tu che fai? Vai a cercarti lo sconosciuto online, sapendo che in giro c’è gente senza scrupoli? E non si esce da situazioni così drammatiche, nemmeno il tempo ricuce certe ferite, se pur passano tanti anni e...» si ferma prima guarda Killian, poi sua figlia e si accorge di avere le lacrime agli occhi a dire quelle parole, perché improvvisamente le sembra di essere tornata indietro nel tempo, all’età di Hope, a quando era prigioniera di Tremotino e Peter Pan e si sente morire a quel pensiero. E inoltre, al pensiero che qualcuno potesse fare del male a sua figlia e che le potesse provare solo quel dolore, le spezza ancora di più il cuore.
Suo marito, intuendo il suo sguardo, le sta subito accanto e la stringe a sé, Hope non capisce il motivo di quell’abbraccio, del perché sua mamma improvvisamente sia scoppiata in lacrime e perché suo papà la sta consolando, che siano spaventati lo sa bene, ma c’è altro sotto lo sa. Ha paura a chiedere di cosa si tratta.
«Mamma... Che, che cos’hai?» domanda incerta, spaventata negli occhi. 
Emma prontamente si asciuga le lacrime e se pur resta vicino a Killian, trova la forza di confessare a sua figlia che cosa intende e perché sono così arrabbiati con lei. Forse solo così capirà davvero il suo sbaglio.
«Avevo la tua età, tuo nonno Robin era stato rapito da un uomo senza scrupoli e io, per salvarlo sono andata nel covo del nemico senza i miei colleghi, sono stata rapita anch’io e non sono stata fortunata come te. Nonno Robin non è riuscito a salvarmi, nonostante avesse voluto farlo. Sono stata in cura da uno specialista e mi ci è voluto molto tempo per superare quel dolore, se ci sono riuscita è solo grazie a tuo padre e alla mia famiglia. Ma di certo non voglio che tu provi quelle sensazioni orribili, che tu ti senta sbagliata e sporca come mi sono sentita io in quell’istante e nei mesi successivi.» le spiega raccontandole cosa fosse successo quel giorno e si sente mancare il respiro, non lo sapeva, sua mamma ciò non glielo aveva mai detto e ora si sente davvero una cretina a essersi fidata così di una persona conosciuta solo da due giorni, ancora più di prima.
«Io, io... Io non lo sapevo, mi dispiace mamma, scusa...» e corre ad abbracciarla, senza rendersene conto, con il volto ricoperto dalla lacrime ed Emma la stringe a sé per tranquillarla, non gliel’ha detto per spaventarla, lei ha superato quel trauma, l’ha davvero superato grazie a Killian e alla sua famiglia, ma vuole far capire a sua figlia che deve stare più attenta delle persone di cui si fida, farle capire che non tutti sono in buona fede. Non vuole spaventarla, solo metterla in guardia e proteggerla per evitare che lei provi quel dolore atroce. 
 Quel momento di sofferenza viene smorzato dal campanello che suona, deve essere Liam, con sua madre, è stato da lei quel pomeriggio.
Vedendo che sia Emma che Hope hanno le lacrime agli occhi, Liam le guarda entrambe ed esclama: «Ho capito io, voi avete male al pancino?» 
Emma e Hope lo guardano non capendo e a quel punto Liam insiste.
«Se si piange si ha male al pancino, voi piangete perché avete male al pancino?» chiede ancora e sia Emma che Hope, ma anche Killian scoppiano a ridere, quel piccoletto porta sempre il buon umore. E ci vuole in quel momento. 
Ma ho ha capito seriamente, non commetterà mai più lo stesso sbaglio. Mai più. 
Non avrebbe mai creduto che sua mamma avesse subito un dolore così grande, così orribile, tanto che non riesce a mostrarsi felice nemmeno quando chiama sua sorella come al suo solito per parlare con lei in videochiamata. Lo fa ogni sera e Hope si e ripromessa di non mostrarsi triste, ma non ci riesce e prontamente Hailey se ne accorge.
«Sai l’uscita con quello sconosciuto, è andata malissimo, ho rischiato grosso... Ho fatto una cazzata. Ora mamma e papà sono arrabbiati.» dice semplicemente, senza dirle tutto ciò che è accaduto, senza dirle del passato della loro mamma, non vuole far soffrire anche lei. I suoi genitori non le hanno detto nulla in tal proposito, ma immagina che se sua mamma non gliel’ha detto fino a quel momento è perché non volesse farlo e se lei non si fosse cacciata in questo stupido casino, non glielo avrebbe di certo detto. 
«Io te l’avevo detto, Hope di non uscirci» 
La sorella maggiore annuisce e le racconta comunque che grazie a un ragazzo è riuscita a scampare il peggio, ma quella sera non ha molta voglia di parlare e così le passa direttamente sua mamma. 
Hailey si accorge immediatamente che Hope ha qualcosa che non va, non è da lei liquidarla così freddamente, senza un battuta, senza punzecchiamenti di alcun genere, quindi chiede immediatamente a Emma che cosa abbia sua sorella, è preoccupata e sa che non è solo dovuto al fatto che l’hanno rimproverata, di solito non se ne cura del fatto che litiga con i loro genitori, non è come lei che si sente terribilmente in colpa e si divora l’anima fino a che non riesce a far pace con loro.
«Tua sorella si sente sola, ha confessato che sente la tua mancanza e quella di Josh» le dice Emma, immagina che Hope stia male per ciò che le ha detto, ma a sua volta non glielo dice anche alla sua figlia minore, non ce la fa a dirlo anche a lei e parlarne ancora, ma poi non vuole far star male anche lei, quindi tira fuori solo parte del problema di Hope.
Hailey a quel punto si sente in colpa, in effetti da quando lei è a Harvard Josh passa tutti i week end da lei è così trascura sua sorella. È stata egoista, perché sa benissimo quanto Hope e Josh siano legati e quanto si vogliano bene e lei sta privando sua sorella del suo migliore amico. Quando era in città loro riuscivano comunque a vedersi e passare del tempo insieme, ora invece ciò non accade.
«Perché non vieni qui questo week end?» le chiede Emma, non solo per Hope naturalmente, ma anche loro hanno voglia di rivederla.
«Non posso mami, sabato pomeriggio ho gli allenamenti di ginnastica, ricordi?» come se non bastasse la mole di studio che ha, Hailey ogni sabato pomeriggio ha preso ad allenarsi per entrare nella squadra nazionale, infatti la macchina che le hanno regalato per il suo compleanno è indispensabile, perché la palestra in cui si allena è vicino al campus, ma le serve comunque la macchina per arrivare. Ma ha avuto un’idea. 
«Ma ho un’idea, Josh ha la partita giovedì, quindi venerdì potrebbe venire a Storybrooke a prendere Hope e poi sabato vengono da me, io avendo gli allenamenti di pomeriggio, non ho tempo da dedicare a Josh, fino a cena, almeno Hope può stare con lui e poi dormono da me e la domenica stiamo tutti e tre insieme.» propone la sua idea, le sembra perfetto, deve solo comunicarlo a Josh, ma è sicura che lui sia d’accordo, perché ama passare il tempo con Hope, sa benissimo che anche lui sente la mancanza della sua amica, anche se non gliel’ha mai detto, infatti spesso la chiamano quando sono insieme per parlarci.
«Mi sembra un’idea perfetta, Hope ne sarà felicissima»
«Si, ma non dirglielo... Voglio che sia una sorpresa, d’accordo?» 
Emma annuisce e poi sposta la conversazione su di lei, per sapere come procede lo studio e come vanno gli esami. Per poi passare il telefono a Killian e a Liam che vuole assolutamente parlare con sua sorella e salutarla.

Il venerdì pomeriggio, Josh arriva a Storybrooke, a sorpresa per passare del tempo con Hope, rendendosi conto che effettivamente l’ha trascurato molto nell’ultimo periodo e che non si è comportato proprio da amico perfetto. Le telefonate non bastano e anche lui vuole passare del tempo con lei, in sua compagnia, uscire con lei, come i vecchi tempi.
Hope quando lo vede, perché va ad aprire lei la porta, rimane a bocca, ma poi prontamente fa la sua solita battuta, non riesce a non farla.
«Mi sa che ti sei sbagliato, ti ricordo che la tua ragazza ora vive a Harvard»
«Sono qui per te, scema» risponde prontamente Josh, scuotendo la testa, si aspettava quella battuta.
«Wow, davvero? Mi sorprende come mai questa scelta? Ti mancavo, idiota?» chiede prontamente, facendolo entrare in casa, felice che lui sia lì, anche se non lo dà a vedere che è felice, é tipico di lei.
«Molto! E sono stato in cretino, o un idiota, come mi chiami tu, per non essere venuto spesso qui da te» esprime quello che Hope non ha detto, ma conoscendola sa benissimo che dietro quelle frecciatine ci sta proprio ciò.
«Meno male che te lo dici da solo che dei idiota, anzi finalmente te ne sei accorto, io da una vita che te lo dico» risponde ancora con quel sarcasmo, tipico suo.
Josh ride di gusto e l’abbraccia poco dopo, per poi spiegarle il programma per il week end.
Hope è entusiasta di quel programma e visto che l’indomani devono partire per andare ad Harvard da Hailey, Hope pensa che lui potrebbe dormire da loro, senza che va a casa sua e poi si debba alzare ancora prima per poter andare a prendere lei. Quindi, va per chiedere il permesso a suo papà per farlo restare a dormire, ma non sa se le dirà di sì.
Ma si stupisce del contrario, suo padre le dà il permesso per far rimanere a dormire lì Josh.
«Veramente?» chiede incredula
«Si Hope, ho detto di sì» ripete lui credendo che lei non abbia sentito, visto che è così stupita che abbia accettato.
«Hai capito chi è lui? Josh... Di solito è bandito da questa casa, figuriamoci a dormire»
«E tu hai capito che tuo padre ha detto di sì, proprio perché non c’è la persona per cui di solito è bandito?» risponde Emma per suo marito, ridendo, ha capito subito il motivo per cui lui abbia detto di sì, infatti dal sorriso sulle labbra che Killian le rivolge capisce subito che ha centrato in pieno. A quel punto Hope scoppia a ridere inevitabilmente, non ci avevo pensato, ma non fa una piega e conoscendo suo padre doveva immaginarselo. Anche Josh scoppia a ridere, come si immagina dal sorriso furbo che sta facendo Hope, che sta già pensando al modo più crudele per farlo sapere ad Hailey. 
Hope e Josh passano tutto il giorno insieme, vanno a cena fuori e in giro per la città, nei posti che hanno sempre frequentato insieme, ma solo loro due, Hope lo vuole tutto per sè, senza dividerlo con gli altri amici, per una volta che sono solo loro due, vuole godersi il suo amico tutto per sè stessa, come i vecchi tempi. 
Tornano a casa non troppo tardi e Hope decide di chiamare Hailey per farle sapere che Josh dorme da lei, ha chiesto al suo amico di non dirglielo questo dettaglio, che avesse un’idea per farglielo sapere e lui ha acconsentito, divertito dalla cosa e dall’idea di punzecchiare la sua ragazza.
Josh dormirà nella camera di Hailey, quindi a Hope viene l’idea di farglielo sapere mandandole una foto di loro in pigiama in camera sua. Manda la foto nella sua chat e sotto alla foto scrive: “Indovina chi è che dorme qui oggi?”
Poco dopo nota che Hailey ha visualizzato il messaggio e si gusta già la sua risposta, ma a sua gran sorpresa, sua sorella fa partire la videochiamata. 
«Josh dorme lì?» chiede subito, senza nemmeno salutare.
«Ciao, Hope, ciao, Josh, come state? Passata bene la serata? Si grazie Hailey, abbiamo passato bene la serata e stiamo bene» la prende in giro Hope per aver esordito in quel modo, come si immaginava, invece di salutare.
«Zitta! Seriamente papà ha accettato di farlo dormire a casa nostra?»
«Direi, non credo che di solito il tuo ragazzo va in giro in pigiama, no? Josh... saluta la tua ragazza...» spostando il telefono in modo che venga inquadrato anche lui nel video.
«Non ci credo! Quando ci sono io a malapena lo fa entrare in casa... Lo sai che non è giusto vero?»
«Ma tu non ci sei! Sei tu il problema, non Josh. Adesso è ben accetto in famiglia, sei tu quella che è di troppo, te l’ho sempre detto, cinese» la provoca ancora Hope, si sta divertendo tantissimo ed é davvero felice. È felice di quella serata, di stare con Josh. 
Hailey le fa una linguaccia e mette il broncio.
«Dai cinese, non fare così... Lui dormirà qui in camera tua, non ti consola ciò?»
«No, per niente, al contrario mi fa arrabbiare ancora di più.»
«Se vuoi chiamo papà, così protesti con lui»
«No, ovvio che no! Ma sappi che ti odio, so che è stata tua l’idea, domani me la paghi» le dice, fingendosi seria, ma comunque Hope sa benissimo che sta scherzando, anche se ci è rimasta seriamente un po’ male che lui sia lì, a dormire e lei non c’è. Quando di solito, se lei è lì, Josh non può di certo fermarsi a dormire. La prossima volta che è in città, ci proverà a chiederlo a suo padre, vuole vedere che cosa dice.
Parlano ancora un po’ con Hailey, raccontandole cosa hanno fatto quel giorno, ma poi la minore dei tre decide di lasciarli ancora un po’ soli loro due e chiude la conversazione, dopo aver mandato un bacio solo a Josh. 
Di nuovo solo loro due, Josh vuole sapere bene di questo ragazzo con cui la sua amica è stata a cena e l’ha difesa. 
«E ti piace?» chiede avendo capito che la sua amica è interessata a lui, gli ha raccontato che hanno passato tutta la serata a prendersi in giro e Hope ha ribadito più volte che è irritante.
«Certo che no, quale parte di è irritante, non hai compreso? É un musone di prima categoria, odia il rumore, è super riflessivo e... No, non mi potrebbe mai piacere uno così.» ribatte decisa, decisamente sconvolta che il suo amico sia convinto del contrario.
«Da come ne parli sembra che non abbia nemmeno un pregio»
«È bello, molto bello. Penso sia l’unico pregio» ripensa quindi ai suoi occhi, ma scaccia immediatamente quel pensiero. 
«Allora vedi che ti piace»
«Non mi piace! E poi sa di essere bello e si vanta per questo, è odioso» dicendogli la battuta che lui le ha fatto sul fatto che stesse fissando i suoi occhi e sul numero.
«Anche tu ti vanti della tua bellezza, vedi una cosa in comune l’avete»
«Ma che vuol dire... Oh ma perché vuoi farmi per forza fidanzare? Ti vuoi già liberare di me di nuovo?» chiede offesa, incrociando le braccia al petto.
«No, scema! È perché ti conosco e ho visto da come ne parli che questo Jess ti incuriosisce, perché negarlo?» 
«Si forse un po’, ma... Tanto non lo rivedrò più» ammette finalmente, ma tanto è convinta che non lo rivedrà. 
«Lo dicevi anche dopo la vostra serata e te lo sei ritrovato in ufficio» allude Josh, come se tra loro fosse destino. 
Hope a quel punto prende il telefono e decide di vedere se lo trova su internet, ed eccolo. Non pensava di trovarlo suoi social media, non ha nemmeno una foto di se stesso, ma è sicura che è lui, perché c’è una sola foto di se, con la sua bambina, il giorno del compleanno di lei e lo fa vedere prontamente a Josh, il quale le dice di scrivergli e vedere se risponde.
Hope si rifiuta, non vuole scrivergli, non ne ha motivo ed è così che lo fa Josh per conto suo, le prende il cellulare dalle mani e scrive “ciao” a Jess, dall’account Instagram della sua amica.
«Ti sto odiando Josh, sappilo» dice al suo amico, il quale se la ride e non le ha ancora restituito il telefono, lo fa solo quando Jess ha risposto al suo messaggio. 
“Ciao! Che fai mi stalkeri, Hope Jones?” é la sua risposta e Hope nel leggerla si spazientisce, nonostante ci sia una risata dopo il punto interrogativo. Odioso come sempre.
«Vedi che è irritante da morire, dammi qui. Ci penso io a rimetterlo a posto.» dice a Josh, per poi prendere il suo telefono dalle mani del suo amico e rispondere prontamente a quel musone arrogante di Jess.
“Lo sai vero che sei un arrogante?”
“Intanto tu non hai risposto alla mia domanda, é un si?”
“No, la verità è che ti ha scritto quell’idiota del mio migliore amico” 
“Lo sai che la scusa dell’amico che invia i messaggi per te è ormai passata di moda?”

“Ma è la verità, libero di non crederci” ribatte irritandosi ancora di più, non lo sopporta minimamente quel presuntuoso arrogante e immaginava che la sua risposta sarebbe stata questa.
“Anche se fosse stato lui, ciò non toglie che hai parlato di me... Vedi che ti piaccio, ragazzina”
“Non mi piaci, non mi piacciono i musoni, arroganti, saccenti”
“Giusto dimenticavo che tu sei quella che va in discoteca tutte le sere e che si mette nei guai”
“Ti odio”
“Allora perché mi hai scritto e stai ancora qui rispondermi?”
Le risponde ancora lui, ma sorride a quel loro scambio di battute senza rendersene conto, attende impaziente la sua risposta, è veramente curioso, leggendo che gli ha dato ancora del musone, per giunta antipatico, ride ancora più forte, si aspettava quella risposta. È abbastanza prevedibile la ragazzina.
“Infatti non ti rispondo più. Ciao musone antipatico che non sei altro”
“Ciao piccola ragazzina ribelle, dormi bene” con un bacetto finale, il quale non se lo aspettava minimamente e se ne stupisce. Ma finge, vedendo che Josh la sta guardando.
«Lo sai che questo è amore vero?» 
«Piantala, idiota! Ora pensa che mi piace»
«Be, è così! Anche perché sei diventata tutta rossa quando ti ha risposto... Ti conosco meglio di chiunque altro, non mi inganni a me» le dice per farle capire che ha capito tutto anche se lei continua a negare. A lui non può comunque nascondere nulla.
«Meglio andare a dormire, domani ci alziamo presto. Io non ho problemi, ma tu...» lo liquida così, alzandosi dal letto della sorella per recarsi in camera sua e chiudere così l’argomento, forse un po’ Jess le piace, ma non lo ammetterebbe mai, nemmeno al suo migliore amico, ancora non è riuscito ad accettarlo lei stessa. Non può piacergli quel musone, é tutto l’opposto di lei e poi si è ripromessa che non si sarebbe più innamorata, almeno per il momento, perciò... Deve solo dimenticarlo. È la miglior cosa.
Prima di andare a dormire, però si accorge che Jess ha appena iniziato a seguirla su Instagram e il suo cuore ha un sussulto.


Spazio autrice: Ciao a tutti, sono tornata! Mi scuso se ultimamente sono stata parecchio assente, ma è stato un periodo un po' frenetico e nonostante io sia riuscita a scrivere (con queste storie sono parecchio avanti) non ho mai trovato il tempo per mettermi a correggere i capitoli vecchi. Questa storia é stata scritta durante il lockdown, quante cose successe da allora... La mia testolina ha continuato a viaggiare molto e ha sfornato nuove idee, ma non vi dico niente, scoprirete leggendo. Sono affezionatissima a questi miei personaggi e spero che anche a voi piacciono. Che dirvi altro, cosa ne pensate di questo capitolo? Non è finito, come avrete visto c'è scritto "parte uno" perché scrivendo, scrivendo, il capitolo era arrivato alla bellezza di 27 pagine di word e l'ho dovuto per forza di cose dividere in due parti. Settimana prossima arriva la seconda parte (assicurato!)
Ah dimenticavo, il ragazzo nella foto é Jess. Mentre ricordo, che la ragazza é ovviamente Hope.
Detto ciò, fatemi sapere che cosa ne pensate e buon week end a tutti.

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Capitolo 7
*** Il mio nuovo inizio sei tu? (Seconda parte) ***






Il mio nuovo inizio sei tu? (Seconda parte)

Dal giorno in cui si sono scritti su Instagram non si sono più sentiti, Hope ha passato il week end in compagnia di Josh e sua sorella, divertendosi e dedicandosi solo a loro, incurante di tutto il resto. 
Nei giorni successivi ha sentito il bisogno di scrivere a Jess, ma poi presa dall’orgoglio non l’ha mai fatto, lei l’ha cercato per prima, ora deve essere lui a cercarla e se non lo fa, significa che non è interessato a lei, se pur le guardi sempre le storie sul social network e lei ne mette parecchie, egocentrica com’è. Ma oltre questo nulla di più e Hope sa che la vita reale non si basa su un social e se avrebbe voluto sentirla, le avrebbe scritto... 
Josh le ha promesso anche che passeranno più tempo insieme, che ogni venerdì, esami, partite permettendo verrà a Storybrooke per stare solo loro due e Hope è stata felice di ciò, perché veramente non sopportava di non poter vedere più il suo amico, capisce che vuole passare del tempo con la sua fidanzata, ma non vuole essere trascurata per questo. Lui però ci è arrivato da solo, senza che lei glielo dicesse, anche se qualche battutina in tal proposito gliel’ha fatta.
Quel giorno ha davvero lavorato tanto, hanno dovuto anche fare un inseguimento con la macchina, perché Leroy, uno dei cittadini della città se si ubriaca, diventa parecchio nervoso, per cercare di calmarlo, sono dovuto essere tutti e tre e a Hope, diverte fare gli inseguimenti. Inoltre, stanno seguendo un nuovo caso con la polizia locale e ama studiare i particolari dell’indagine con sua mamma, vedere come lavora, come arriva alle sue intuizioni. Si rende conto di essere molto simile a lei anche in questo, sta imparando a ragionare come lei, ad avere il suo intuito e la cosa le piace molto. Anche Emma se n’è accorta.
È stata quindi una giornata particolarmente intensa e ora si vuole solo godere la sua cioccolata calda prima di uscire con una sua amica per una cena. Sta camminando tra le vie di Storybrooke sopra pensiero, sta pensando a Jess, ma anche al caso che sta seguendo, quindi completamente distratta non si accorge che qualcuno è davanti a lei sulla sua stessa traiettoria e ci va a finire addosso, rovesciando la sua cioccolata calda per terra.
«Ehi, guarda dove cammini» lo rimprovera, non sa chi sia, ma comunque pure lui o lei doveva essere alquanto distratta, se non si è accorta di avere una persona davanti e evitarla.
«Potrei dire la stessa cosa, ragazzina» le dice la voce dello sconosciuto e Hope la riconosce immediatamente, non è uno sconosciuto è Jess.
«Jess, che ci fai qui?» chiede incredula.
«Potrei chiederti la stessa cosa, vedi allora che mi stalkeri?» le dice prontamente lui ridendo poco dopo di gusto.
Hope si irrita immediatamente e si mette sulla difensiva.
«Questa è la mia città, se mai sei tu che stalkeri me, tu non vivi qui» incrociando le braccia al petto e sbuffando.
«Sono stato a trovare mia figlia, non sono qui per te» 
«Ma infatti chi l’ha pensato, cretino» ogni volta che parla con lui, riesce a irritarsi sempre di più, ogni secondo che passa in sua compagnia, ma di conseguenza non può far altro che provare piacere. Ma questo non lo ammetterà mai, tanto meno a lui.
«Davvero?»
«Ovvio che si, mi stai antipatico e sei l’ultima persona con cui vorrei parlare, non posso dire altrettanto contrario di te, visto che mi guardi sempre le foto che metto... Ti piaccio eh, per questo che lo fai vero?» ed eccola che esce la Hope con la faccia tosta, quella che è sempre e che non si fa certo intimorire da un ragazzo, anche se è estremamente bello come Jess, ma strafottente allo stesso tempo, lei sa essere più strafottente di lui.
«No, in realtà sono curioso di vedere quanto può essere egocentrica una persona... Ti rendi conto che sei assolutamente egocentrica vero?» le dice di rimando.
«Ne sono consapevole, ammetto anche che adoro stare al centro dell’attenzione, problemi?»
«No, contenta tu, ragazzina»
«E smettila di chiamarmi così, non sei poi così tanto più grande di me eh. Inoltre, mi devi una cioccolata calda, visto che hai rovesciato la mia a terra» puntando il sguardo a terra, la macchia di cioccolata scivola sul marciapiede.
«Oh, questo è un modo per dirmi che vuoi uscire con me, non è vero?»
«Io sarò pure egocentrica, ma tu nemmeno scherzi, poi riesci a essere serio per una volta e non fare sempre una battuta sarcastica? O rispondere con un’altra domanda? Sei irritante» sbuffa ancora lei, quel Jess la manderà all’esaurimento nervoso se continua a frequentarlo, se lo sente. 
«Andiamo, ti offro la tua cioccolata calda. Ma seriamente ti piace la cioccolata calda come ai bimbi?» chiede spingendola verso Granny’s, sono lì vicino e Jess sa che è uno dei posti più buoni in città, sua figlia va matta per i dolci della nonna.
«Non è da bambina, piace anche a mia madre» 
«Questo dovrebbe farmi ricredere?»
«Ti odio»
«Non è vero, smettila, lo so benissimo che in realtà ti piaccio e mi trovi simpatico o non ti faresti offrire la cioccolata da me»
Hope non replica, perché lui non le dà il tempo di farlo, che la spinge dentro al locale, mettendo fine a quella discussione.
Si siedono a una dei tavoli, Hope con la sua cioccolata calda con panna e cannella e Jess con un cappuccino. 
E per la prima volta da quando si conoscono, iniziano a parlare seriamente di loro. Inizialmente è Hope come al solito che monopolizza la conversazione e Jess la guarda e sorride. Le piace ascoltarla parlare se deve essere sincero. Non è molto bravo a conversare e non gli piace nemmeno molto parlare, ma è bello ascoltare e ancora di più gli piace ascoltare quella ragazzina petulante e irritante, le piace ascoltarla e osservarla. Deve ammettere che è molto bella e che sì, guarda le sue foto sui social perché le piace, ma sa anche che non può permettersi una relazione, non vuole una relazione. Con Hope sarebbe una cosa seria, lui non vuole una relazione seria. Non può permettersela con una figlia di otto anni, sua figlia è l’unica donna della sua vita. Se lo è ripromesso più di una volta e così deve essere. Hope è solo una bella ragazza, nulla di più. Se pur sia molto intelligente e piacevole, oltre che bella.
«Quindi hai da sempre voluto fare lo sceriffo?» le chiede 
«Si, da piccola ero un gioco, mi piaceva imitare mia madre... Ma poi crescendo ho capito che volevo davvero fare questo lavoro e adesso che sto finalmente lavorando con i miei, mi piace ancora di più. È la mia strada, ne sono certa.» 
«Ti capisco, io pure da piccolo ho sempre amato i computer e infatti sono diventato un programmatore.»
«Sai hackerare un computer?» chiede Hope curiosa, lei non lo sa fare, ma sua mamma si, solo che non vuole insegnarglielo, almeno non subito.
«Si, ma non ti dirò come si fa» risponde prontamente lui.
«Non te lo avrei mai chiesto... Comunque tua figlia? Come sta?»
«Sta bene, soffre la separazione, soprattutto ora che inizia a essere più grande, ma... cerco di esserci, se pur non sia semplice, perché io e la mia ex non facciamo che litigare» e finalmente riesce ad aprirsi con lei anche lui.
«Immagino che non sia per niente semplice gestire una separazione e soprattutto non farlo risentire alla bambina.»
«Per niente... A volte, mi sento un pessimo padre, credimi»
«Sono sicura che non lo sei, non ti conosco ancora bene, ma so capire le persone e sono sicura che tua figlia ti voglia molto bene»
«Sai, ragazzina, che alla fine non sei così male? Inizi a piacermi» dice lui, tornando a scherzare con lei, scacciando quei pensieri scomodi che hanno iniziato a occupare il suo cuore.
«Nemmeno tu, musone» ribatte prontamente lei, ma poi guarda l’ora e si accorge di essere in ritardo per la sua cena e quindi prontamente si alza scusandosi con Jess, deve ancora lavarsi e vestirsi per la serata.
«Scrivimi qualche volta, invece di guardare solo le mie foto» osa lei, prima di uscire e gli dà un bacio sulla guancia, ringraziandolo per la cioccolata e la chiacchierata.
Jess si porta una mano sulla guancia e sorride, si ritrova a sorridere e si rende conto che Hope non è solo una bella ragazza, l’ha capito subito, ma deve allontanare il pensiero di lei... deve farlo.
Hope si volta guardarlo ancora, prima di uscire e sorride a sua volta, anche se non può vedere che Jess stia sorridendo anche lui. E sospira, le piace, non può più negarlo, ma teme di non essere ricambiata e forse si deve rassegnare.

Dalla famosa cioccolata calda, hanno iniziato a scriversi più spesso, anzi si può dire tutti i giorni, é stato Jess a prendere l’iniziativa e da quel momento si raccontano le loro giornate, chiacchierano, scherzano e ovviamente si punzecchiano, continuando a insultarsi a vicenda, ciò non è cambiato, si sono anche visti più di una volta, quando Jess è venuto in città per sua figlia e una sera lui l’ha raggiunta in un locale, con dei suoi amici. 
A Hope piace molto Jess e ogni giorno che passa capisce che gli piace tanto, anzi non è più solo questo, inizia a provare un forte interesse nei suoi confronti, quanto non ci parla sente la sua mancanza, quando lo vede è felice e se non lo vede, non passa un attimo senza pensare a lui e a quando lo rivedrà. Da quello che dice Josh, pensa che anche lui possa ricambiare il suo sentimento, ma Hope non è sicura, sembra interessato è vero, ma fa anche di tutto per tenerla lontano. 
Hanno deciso la sera precedente di vedersi per mangiare fuori insieme e Hope ha deciso di essere chiara una volta per tutte, lui la deve raggiungere nel suo ufficio per andare a pranzare insieme da Granny. Lei poi deve tornare a lavoro e lui deve andare da sua figlia, ma hanno un’oretta di tempo per poter stare insieme e Hope vuole passare ogni minuto del suo tempo libero con lui. 
Jess la raggiunge in ufficio all’ora stabilita, si salutano con un bacio sulla guancia, ma visto che sono soli in ufficio, sennò non lo avrebbe mai fatto andare lì, lo ferma per un braccio.
«Io ti piaccio?» chiede, speranzosa, spera davvero che lui le dica di sì, che lui ricambi il suo sentimento, non può essersi sognata tutto.
«Che cosa? Certo che mi piaci, sennò non verrei a pranzo con te, no?»
«Sei proprio ottuso, Jess. Intendo se hai mai pensato a noi, insieme.» sbuffa perché lui non ha capito che cosa intendesse.
Jess in realtà ha capito benissimo a cosa lei alludesse, ma ha fatto di proposito finta di niente, sperando che lei cambiasse idea e decidesse di mettere da parte quel discorso, ma sa bene che Hope non è tipo. Lei sa sempre ciò che vuole e fa di tutto per ottenerlo. Come il suo cuore. Alla fine é riuscita a conquistarlo, inevitabilmente, senza che lui potesse fare nulla per impedire di battere per quella ragazzina impertinente, ma estremamente dolce, simpatica, solare, bella. Hope ha rivoluzionato completamente la sua vita e più cerca di tenerla lontano, più non ci riesce, ha bisogno di vederla.
«Hope...» 
«No, ho capito, lascia stare, fingi che io non ti abbia detto niente. Dimentica questa conversazione e andiamo a pranzo.» dice tutta in un fiato, ha capito dalla sua espressione del viso che stava per darle un due di picche e sinceramente non vuole riceverlo.
«Hope, ascolta. Tu mi piaci, mi piace da impazzire, sei bellissima, simpatica, dolce e amo la tua compagnia, mi fai divertire e con te, ho scoperto di provare ancora emozioni che credevo ormai assopite, ma... Non possiamo stare insieme, io non potrò mai offrirti quello che tu cerchi, lo capisci?» le dice fermandola per un braccio visto che già stava andando via.
«E tu che ne sai che cosa cerco eh?»
«Hope, lo so benissimo che cerchi una relazione seria, un ragazzo che ti metta al centro del mondo e io lo farei anche, ma non sono la persona giusta per farlo. Tu meriti qualcuno che ti ami profondamente e che ti dia tutto se stesso, io non posso offrirti ciò. Sono complicato, ho una vita complicata. Non ti voglio trascinare nel mio vortice. Ho una figlia, un ex fidanzata che mi fa la guerra per qualsiasi cosa, non ti chiederei mai di vivere tutto questo.» vuole essere sincero con lei, non è perché non vuole stare con lei, ma perché ha una vita troppo complicata per poterle dare ciò che merita. 
«Non me lo stai chiedendo, mi sto offrendo... Jess... Mi piaci troppo per rinunciare a te solo per questo motivo. Non puoi dirmi che provi qualcosa per me a tua volta e poi dirmi che sei complicato, chi è che non lo è? Lo siamo tutti. So benissimo che hai una figlia e che la tua ex ti fa la guerra, ma io non voglio rinunciare a te per questo motivo. Non mi importa, ti starò accanto, ma voglio stare con te.» ribatte decisa lei, non vuole rinunciare a lui, se lui prova il suo stesso sentimento, allora non vuole perderlo.
Jess sta per replicare, ma Hope lo zittisce con un bacio. Preme forte le sue labbra su quelle di Jess, sperando che lui si lascia andare a sua volta. Così è. Jess l’afferra per i fianchi e si lascia guidare da quel bacio, il quale diventa subito più intenso e passionale. 
Entrambi lo desideravano da molto tempo e finalmente sta diventando realtà. 
Appena si separano, sono ancora abbracciati.
«Hope... No, aspetta... Non doveva succedere, non ho cambiato idea. Forse è meglio che non ci vediamo per un po’.» le dice allontanandosi da lei, velocemente, se pur non vorrebbe.
«Jess...» urla per non farlo andare via, ma lui ha già preso la strada della porta.
E lei inevitabilmente scoppia a piangere, scaraventando a terra la prima cosa che trova sotto mano, è il portapenne delle sua scrivania, il quale finisce a terra, proprio nell’istante in cui entra Emma nell’ufficio.
Hope prontamente si asciuga le lacrime che le stanno rigando il viso quando la vede, ma ovviamente non è sfuggito a Emma il suo cattivo umore e tanto meno il portapenne scaraventato a terra, lo raccoglie lei per sua figlia e lo deposita di nuovo sulla scrivania avvicinandosi a lei per abbracciarla.
La ragazza si lascia abbracciare, ha proprio bisogno di lei in quel momento, ha sempre bisogno della sua mamma in momenti come questi ed é felice che lei sia lì. 
«Ne vuoi parlare?» le chiede Emma una volta che vede che si è calmata, non è difficile per lei intuire che cosa stia succedendo, immagina perfettamente anche che c’è stato qualcosa tra sua figlia e quel ragazzo e quindi vuole capirne di più.
«La verità è che sono una cretina. Jess mi piace molto e pensavo che potesse esserci qualcosa tra di noi, ma lui chiaramente mi ha detto che non vuole stare con me... Ha una figlia, una situazione complicata e non vuole rovinarmi la vita. Mi vanno sempre a infilare nelle situazioni più assurde, come mai me lo spieghi? Perché attiro solo guai?» si sfoga con sua mamma, nessuno meglio di lei può capirla infondo, è la regina nel cacciarsi nei guai.
«Per rispondere alla tua ultima domanda, sei mia figlia, ce l’hai nel dna attirare i guai» dice accennando un sorriso per cercare di farla ridere a sua volta, ma Hope più che un sorriso fa una smorfia. Non la consola la cosa.
«Sai, Hope, io credo che Jess sia stato molto corretto con te, ti ha detto la verità, ti ha voluto far capire che gli piaci a sua volta, ma che non può iniziare una storia con te e non ha tutti i torti, ha una figlia e un ex che vuoi o non vuoi farà sempre parte della sua vita, hanno una figlia insieme.» le cerca di spiegare Emma, per farla ragionare, immagina che non sia comunque semplice accettare un rifiuto, ma vuole almeno cercarle di far capire che Jess non ha colpe.
«Papà ha accettato che tu avessi un figlio da un altro uomo e zio Neal è presente nella vostra vita, è di famiglia ormai. Perché per me dovrebbe essere diverso? Anche nonna ha avuto te con nonno, ma sta con nonna Mary e poi c’è nonno Robin... Insomma noi siamo i primi che abbiamo situazioni simili in famiglia...» 
«Ma non tutti i casi sono uguali. Jess ti ha fatto capire che lui e la sua ex sono in guerra. Noi abbiamo una situazione diversa alle spalle. Poi Hope, sinceramente non vorrei che ti andassi a mettere con uno che ha una figlia, non ho niente contro Jess, sarà anche un bravissimo ragazzo, ma tu meriti qualcuno di diverso, qualcuno che voglia solo te, no qualcuno che ha già la sua famiglia.» cerca ancora di spiegarle Emma, non vuole imporle il suo punto di vista, ma spera che sua figlia capisca cosa le voglia dire e che smetta di vedersi con quel Jess, non vuole che si vada a infilare in una situazione difficile, tra faide famigliari, litigi di ogni tipo, non è questo che vuole per sua figlia, per il suo futuro e non è questo il compagno che si aspetta per lei. Vuole solo la sua felicità e pensa che accanto a Jess non possa esserlo.
«Quindi mi stai dicendo di lasciarlo perdere e guardare avanti?»
«No, non ti sto dicendo questo, sei libera di scegliere con la tua testa, come hai sempre fatto, te lo sto semplicemente consigliando. Ti sto facendo vedere ciò che ti spetta, sei disposta a stare con un uomo che metterà sempre sua figlia al primo posto? Che potrebbe all’ultimo rinunciare ad uscire con te perché deve occuparsi della figlia o rinunciare perché lo chiama la sua ex per qualche problema? È questo che ti aspetta, Hope.» le dice ancora.
«Non mi va più di parlare di questo... Ho fame, vado a prendermi qualcosa da Granny» dice a quel punto scappando dalla conversazione, sa benissimo che sua madre ha ragione, ma non è disposta a rinunciare a Jess, non vuole rinunciare a lui solo per questo, può benissimo gestire una relazione simile, non ha alcun problema, poi come ha detto sua mamma ce l’ha nel dna mettersi nei guai, quindi... Non le importa di dividerlo con sua figlia e la sua ex, se il prezzo è averlo nella sua vita, poi lei è una ragazza positiva e ottimista, pensa che può diventare anche amica dell’ex di Jess. Suo padre e Neal ci sono riusciti. Suo padre e suo fratello Henry si adorano, perché dovrebbe essere diverso per lei? Vuole Jess e lo avrà. 
Prima che sua madre possa replicare, si è già recata alla porta per andare a mangiare qualcosa, sfuggendo così alla conversazione, tanto ormai ha già deciso, non cambierà idea.
Emma la guarda uscire e spera solo che rifletta sulle sue parole, che capisca il suo punto di vista e lasci perdere quel Jess. Non stanno ancora insieme e già l’ha vista piangere, non vuole vederla più così. 

Hope nei giorni successivi al bacio non ha fatto altro che scrivere a Jess, ottenendo solo un visualizzato senza alcuna risposta, se non un freddo “Hope, abbiamo detto di smettere di vederci” dopo giorni di silenzi, ma non è si arresa, qualcosa gli dice che possono rincontrarsi, lui frequenta la sua città e può benissimo incontrarlo, frequenta Granny con sua figlia, sa molto su sul conto e non è difficile vedersi, anche per caso. 
Venerdì sera, come ormai di consueto Josh arriva in città per passare del tempo con la sua amica, hanno la festa di un loro amico più grande e hanno deciso di andarci insieme ad altri amici. Questo ragazzo ha una super villa con piscina e ha fatto una super mega festa, con musica, alcolici e tanto altro. Hope ha solo voglia di divertirsi. Entra in casa di questo ragazzo ridendo e scherzando con uno dei suoi amici, il quale ha da sempre una cotta per Hope, anche se lei non se lo è mai filato... Proprio in quel momento, mentre dice al suo amico che va a prendersi qualcosa da bere, vede lui. Jess. 
E la sta osservando a sua volta. 
«Che ci fai qui?» chiede Hope, non è il tipo da festa con musica a tutto volume e caos
«Il festeggiato è mio cugino, non potevo non venire. Tu invece?»
«Il festeggiato é un mio amico, ci siamo conosciuti in discoteca» 
«Chi è quello con chi stavi parlando? Non mi riferisco ovviamente al tuo migliore amico, l’altro... Quello che anche adesso ci sta guardando come se fossi di sua proprietà» le chiede Jess, vedendo che il ragazzetto con cui è entrata li sta osservando attentamente.
Hope non si volta per vedere di chi parla, ha capito perfettamente. 
«Mi viene dietro, gli piacciono da una vita... Forse potrei iniziare seriamente a prenderlo in considerazione... Sono single in fondo no?» Lo provoca, da perfetta stronza, sa farlo benissimo se vuole.
«Certo, sei liberissima di fare quello che vuoi!» le dice Jess irritato e serrando i pugni. È geloso, dannazione se lo è e non dovrebbe esserlo, lui l’ha rifiutata e la situazione non è cambiata, la pensa sempre allo stesso modo.
«Geloso forse?» lo provoca ancora lei
«No, figurati! Anzi vai, non farlo aspettare. Prima che si faccia strane idee sul nostro conto. Noi non stiamo insieme.» le dice prima di andarsene, ha bisogno d’aria. Ha bisogno di uscire da lì, già non sopporta le feste, poi vedere Hope è stato proprio il colpo di grazia. 
Esce per tornarsene a casa, si scuserà il giorno seguente con suo cugino, tanto non si accorgerà nemmeno della sua assenza visto la mole di persone che c’è, ma proprio in quel momento si sente afferrare per un braccio.
«Non puoi fare così. Non puoi scappare ogni volta che stiamo parlando» é Hope naturalmente
«La conversazione era finita e non c’è altro da dire mi sembra. Vai a divertiti con il tuo amico, lui può darti quello che cerchi, al contrario di me» le urla contro a sua volta. Stanno urlando, ma tanto nessuno può sentirli, perché le loro voci sono coperte dal rumore della musica.
«Ma ti è chiaro brutto deficiente che io voglio te? Non voglio lui, non me ne frega niente di lui, l’ho ignorato per una vita e non mi interesso di certo adesso. Io voglio te. Te. Sei tu che mi piaci, é con te che voglio stare.» urla più forte, come se urlare desse più significato alle sue parole e quando si calma, tornando a respirare regolarmente, si spinge verso di lui per baciarlo, ancora una volta. Jess ricambia il bacio con forza, come se non aspettasse altro che quel momento, come se non desiderasse altro che assaporare ancora le sue labbra. 
La prima a separarsi da quel bacio é Hope, lo guarda negli occhi e gli sorride, per poi separarsi da lui.
«Era un bacio d’addio. Ho capito che non vuoi stare con me... Mi faccio da parte» dice prima di allontanarsi da lui, prima di lasciarlo andare. Forse sarà difficile convincerlo, forse davvero si deve rassegnare per non soffrire e lo sta capendo solo adesso, adesso che lui ancora una volta la sta rifiutando, per le stesse ragioni.
Ma prima che possa allontanarsi per tornare alla festa, è Jess a fermarla per un braccio e attirarla di nuovo a sè, baciandola con più passione di poco prima.
Nel momento in cui lei se ne stava andando, ha capito di non volerla perdere. Non vuole trascinarla nella sua vita, non vuole che la sua ex la usi per aggredire lui, per avere ulteriori motivi di litigio e quindi tirarla in mezzo, ma ha capito che non puoi fare a meno di Hope. La vuole nella sua vita, forse ciò è chiaro dal primo istante in cui l’ha conosciuta, dalla prima sera in cui il destino ha deciso di farli incontrare. 
Hope stupita da ciò ricambia il bacio, andando a intrecciare le braccia dietro al suo collo e baciandolo con più foga, sorpresa che sia stato lui a prendere l’iniziativa ma anche felice che lui l’abbia fatto. Questo è un bacio, un bacio vero, intenso... Hope avverte che è diverso dagli altri che si sono scambiati, se pur non è il loro primo bacio, lo considera un po’ tale, perché è diverso, come se stesse iniziando ora la loro storia. 
«Vieni, andiamo via da qui» le dice Jess, tenendola ancora per mano e trascinandola verso la sua macchina, vuole rimanere solo con lei, parlare, confrontarsi. Hope non ribatte e lo segue in macchina, deve solo avvisare Josh che non è sparita, ma che sta andando via con il suo cavaliere. 
In realtà ciò che non sa è che Josh ha visto tutta la scena, vedendo uscire Hope dietro a Jess, ha voluto vedere cosa accadesse, intervenire se ce ne sarebbe stato bisogno o consolarla se lui l’avesse ancora rifiutata, quindi ha visto che i due si allontanano insieme e manda prontamente un messaggio alla sua amica “Vedo che sei in ottime mani, domani mi devi raccontare tutto, chiaro? Divertiti scema” Hope vedendo il messaggio ride di gusto, per poi mettere subito il cel nella borsa per dedicarsi a Jess. Non sa come finirà la serata, ma ha tutta l’intenzione di godersela.
Arrivano a casa di Jess abbastanza velocemente, non fanno nemmeno in tempo a chiudersi la porta alle spalle, che sono nuovamente labbra contro labbra, i loro corpi uniti in uno solo e le mani che vagano per tutto il corpo, alla ricerca di un piccolissimo lembo di pelle da accarezzare. Jess le toglie il suo giacchetto e Hope fa lo stesso con quello di Jess e lentamente lui la conduce verso la camera da letto, non le chiede nemmeno il consenso, ha capito benissimo che Hope ha lo stesso desiderio, il fatto che lo abbia attirato di più sè, quasi a implorarlo di non allontanarsi è la prova che lo vuole a sua volta. 
Raggiungono la camera spogliandosi nel tragitto e quando arrivano sul letto, sono già in biancheria intima tutti e due. Jess la spinge delicatamente su di esso e si posiziona nuovamente sopra di lei, le sorride dolce e Hope ricambia immediatamente quel sorriso, per poi baciarlo ancora e ancora. Non riesce a fare a meno delle sue labbra, dei suoi baci e ha spento completamente il cervello per lasciarsi guidare dal momento, dal suo istinto, dalla passione. Non è mai stata a letto con un uomo prima ancora che stessero insieme, é pur vero che non è mai stata con nessuno a parte con il suo ex, ma le sembra così naturale con Jess, come se fosse la cosa giusta da fare e non si pente. Jess nemmeno, la desidera, da sempre e vuole solo quel momento tra loro, regalarle una notte indimenticabile e molto altro, visto che poi non può tornare indietro, non può più farlo ormai. 
Ma non è il momento di pensarci ora, con decisione le toglie il resto degli indumenti e Hope fa lo stesso con lui, ritrovandosi finalmente pelle contro pelle, si muovono delicatamente, si cercano, si toccano per conoscersi, mentre le loro labbra sono ancora incollate tra loro. 
Passano delle ore interminabili ad amarsi, fino a che sfiniti, non restano abbracciati nel letto.
Hope non si aspettava di certo che la serata sarebbe finita così, ma è felice come non mai. Jess la tiene ancora stretta e le accarezza il braccio, mentre lei ha appoggiato la testa al suo petto e sente il suo cuore battere forte.
«Non cambierai di nuovo idea vero?» chiede a quel punto Hope, iniziando a pensare che non si sono promessi nulla, che forse per lui è semplicemente stata una notte di sesso. 
«Hope, non vorrei mai coinvolgerti nei drammi della mia vita... Ma allo stesso tempo non riesco a starti lontano, perché mi piace stare con te. Non lo avrei mai detto, ma mi diverto soprattutto a farti irritare, come tu ti diverti a irritare me.» Dice per cercare di sdrammatizzare la situazione, ma anche per farle capire che ci tiene seriamente a lei, non è stata solo una notte di passione. Non è il tipo.
«Jess, posso accettare i drammi della tua vita, sono disposta a farlo se è il prezzo da pagare per stare con te. È vero, non mi piace essere la seconda scelta, ma tengo a te e pur di starti accanto sono disposta a sopportare tutto e so benissimo che tua figlia sarà sempre al primo posto. Non ti chiederei mai nulla di diverso, non ti chiederei mai di mettere me al centro della tua vita e trascurare lei. Anzi voglio conoscerla e starle simpatica.» per una volta sorvola sulla battuta sul fatto che sia irritante, non ha voglia di scherzare, vuole affrontare quel discorso con lui seriamente. 
«Lo sai che non sarà facile vero?»
«Lo so, ma mettermi nelle situazioni complicate fa parte del mio dna, non sarei io. Allora siamo ufficialmente una coppia?» chiede a quel punto volendo la conferma definitiva da parte di lui, visto ciò che si sono detti.
«Cos’è hai due anni che vuoi sapere sei siamo una coppia ufficiale? Mi devo aspettare la letterina con scritto “vuoi stare con me?” Si o no, barra la risposta con una x?» ricordando i tempi a scuola in cui per chiedere a una ragazza o un ragazzo se voleva fidanzarsi si usava questo modo. 
«Sei un cretino, lo sai?»
«Un cretino che ti piace dal primo istante in cui ci siamo incontrati» ribatte lui per averla vinta
«Potrei dire la stessa cosa. Ti piaccio dal nostro primo incontro, solo che sei un musone orgoglioso e non mi avresti mai scritto se non l’avessi fatto io per prima» 
«Ah allora ammetti che sei stata tu a scrivermi e non il tuo amico?» la prende ancora in giro e Hope sta per replicare, ma lui la zittisce con un bacio.
«Non mi importa se mi ha scritto lui o tu, sono contento che hai sbloccato la situazione e di averti qui adesso. Si, siamo una coppia, quindi non sei più single, dillo a quello che ti viene dietro che sei la mia ragazza adesso.»
Stavolta é Hope a non replicare di sua iniziativa e si posiziona sopra di lui, per riprendere esattamente da dove si sono interrotti.
Andando avanti per tutta la notte a regalassi piacere e amore.
Solo nel primo luci dell’alba Hope si sveglia per andare via, deve andare in ufficio e vuole essere puntuale, i suoi sanno che è da Josh, ma non vuole rischiare di arrivare tardi e che lo chiamano o che lei si contradica al telefono se chiamano lei. Meglio evitare di dirglielo per il momento, visto anche la discussione che ha avuto con sua madre solo qualche giorno prima. Non ha per niente seguito il suo consiglio, ma non se ne pente nemmeno un po’.
Jess sentendo che lei si sta alzando per andare via, la blocca con il suo braccio per attirarla di nuovo vicino a sè.
«Che fai scappi senza nemmeno salutarmi? Sedotto e abbandonato?» scherza lui
«Devo andare in ufficio, ma ti avrei lasciato un biglietto»
«Ci sentiamo più tardi. Nel primo pomeriggio ci vediamo, però stasera Alice è da me.» hanno parlato che prima o poi Hope la conoscerà, ma di certo non è una cosa immediata e la ragazza lo sa bene e nemmeno vuole conoscerla così presto, non sa nemmeno se dureranno insieme, prima devono frequentarsi meglio loro.
«Perfetto, mandami un messaggio con l’orario appena ti svegli decentemente.» gli sorride e lo bacia ancora, prima di andare a vestirsi, vuole passare anche a prendere qualcosa da mangiare prima di andare in ufficio e magari porta i cornetti e la cioccolata anche ai suoi genitori.

Dopo il pomeriggio con Jess, un pomeriggio solo per loro, il primo come coppia, torna a casa per telefonare a Hailey e Josh, ha ignorato entrambi sulla chat di whatsapp per raccontare loro tutto a voce, ma immagina che siano in attesa che lei chiami. La mattina ha lavorato e non ha guardato il telefono, o meglio l’ha guardato solo per vedere se le scrivesse Jess per dirle l’ora e poi nel pomeriggio con Jess, si è dedicata solo a lui, dimenticandosi di tutto il resto. É felice e forse non lo è mai stata così.
Fa partire la videochiamata con i due e rispondono al primo squillo.
«Alla buon’ora» le dice Josh, non appena la connessione della videochiamata va a buon fine. 
«Ehi che volete, ero a lavoro e poi sono uscita con Jess, a voi stavo pensando... Voi seriamente stavate aspettando la mia chiamata, invece di divertirvi?» Chiede per punzecchiare entrambi, in particolare sua sorella che si imbarazza.
«Com’è andata ieri la serata?» chiede Josh, curioso, ma dalla sua espressione del viso capisce che la sua amica è felice. Ignorando volutamente la sua provocazione e anche Hailey.
«Oh be, non credo che vorrete sapere i dettagli della nostra notte, deduco. Vi dico solo che ora io e Jess stiamo insieme.» raccontando ai due cosa si sono detti e promessi.
«No fammi capire, ci sei stata a letto?» chiede sua sorella sorpresa dalla cosa, Josh le aveva detto che sicuramente avrebbero passato la notte insieme, ma lei ingenua non ci ha creduto.
«Hailey, seriamente pensavi che mi invitasse a casa sua per il thè?» 
«Io in realtà pensavo che magari foste andati a passeggiare da qualche parte e parlare di voi»
«Cinese, fattelo dire, vedi troppi film romantici.» le dice Hope di rimando, facendola imbarazzare ancora di più.
«Quindi lo sai che adesso lo devi dire a mamma e papà vero?» Hailey cambia discorso, mentre Josh continua a ridere e si becca una gomitata nello stomaco per prenderla a sua volta in giro, come sta facendo sua sorella.
«Lo so, ma non credo che lo farò subito.»
«Sarà divertente assistere alla faccia di papà. Ancora di più che quando saprà che io e Josh ci vogliamo sposare» dice Hailey spontaneamente 
«Aspetta... COSA? Cosa volete fare voi?» 
«Sposarci» ripeté Josh, ma ovviamente non dice subito alla sua amica che non sarebbe adesso, ma che nei loro programmi futuri, si sposeranno intono ai 25 anni Hailey e 28 lui, quando Hailey avrà fatto già l’esame di stato e lavorerà con i suoi nonni e lui sarà diventato un giocatore di basket famoso.
«Ma quando? Josh ti ricordo che mia sorella è ancora minorenne, ti ha dato di volta il cervello?» Ed ecco che esce il suo lato da sorella iperprotettiva.
Josh a quel punto scoppia a ridere anche Hailey, la quale ha capito lo scherzo che il suo ragazzo volesse fare ed é stata zitta, cercando di non ridere.
«Ma che hai capito, tra nove anni circa, quando io sarò famoso nel basket e tua sorella un avvocato di successo. Solo che ci siamo già immaginati il nostro futuro tutto qui.» dice a quel punto, vedendo che a Hope é preso seriamente un colpo.
«Idiota, potevi dirlo prima che sono solo sogni campati in aria»
«Non sono sogni campati in aria, noi siamo convinti di stare insieme per sempre» ribatte decisa Hailey.
«Ho avuto un’idea! Venite a casa a dire a papà dei vostri progetti da qui a nove anni, così sarà talmente sconvolto dalla vostra notizia che io ne approfitterò per dirgli di Jess e non si arrabbierà. Allora quando facciamo questa cena?» propone Hope a quel punto.
«Tipo... MAI.» risponde Hailey a sua volta.
«Sei una pessima sorella e tu sei un pessimo migliore amico. Siete cattivi che non volete aiutarmi, lo sapete vero?» finge di offendersi, ma vedendo che i due la ignorano completamente, lei torna a parlare di altro. Hailey le racconta dei suoi allenamenti di quella mattina e cosa faranno quella sera. Hope invece cosa farà lei. 

Inizialmente Hope non dice nulla ai suoi che si vede con Jess e quindi con uno con una figlia, non è sicura che la prenderebbero bene e quindi si tiene questo segreto per sè fingendo che sono semplicemente amici. Ma sa bene che prima o poi è costretta ad affrontare l’argomento, anche perché le cose iniziano a diventare sempre più serie. Jess le ha anche presentato sua figlia, lui un pomeriggio é dovuto scappare urgentemente a lavoro e Hope é rimasta da sola con Alice per la prima volta. Chiaramente la bambina non ha sopportato l’idea di rimanere con quella ragazza o meglio con la ragazza del suo papà e ha iniziato a urlare e fare i capricci, ma Hope l’ha prontamente rimessa in riga dicendole che non ha nessuna intenzione di prendere il posto di sua madre e che se non la vuole nella vita di suo padre, be deve accettarlo perché non può impedirgli di stare con lei. Alice a quel punto ha smesso di frignare e fare i capricci, accettando Hope. Da quel discorso duro, ha capito che tipo fosse Hope e che fosse una persona molto sincera, cosa che non sono i suoi, molto spesso infatti non le dicono le cose per paura di ferirla, ha otto anni, ma capisce benissimo le tensioni, i litigi, le parole non dette, le urla e le brutte parole e invece, ha trovato una persona che é stata chiara con lei e le piace. Da quel giorno è nato un bel rapporto tra lei due e Alice é ben felice di giocare e passare del tempo in sua compagnia.
Ora resta solo il problema di dirlo ai suoi genitori e non sa veramente come fare. 
Così decide di organizzare una cena, in cui ci sono anche Hailey e Josh per avere il loro supporto e comunicare la lieta notizia. Jess non c’è, Hope ha preferito dirglielo lei.
Per tutta la cena fanno finta che non deve comunicare nulla, ma sua mamma ha capito perfettamente cosa voglia dire e in realtà anche Killian, se pur stia facendo finta di nulla. O meglio, spera che si tratti di Hope, non vorrebbe che invece centrasse Hailey con Josh, visto che sono presenti anche loro, ma ha cercato di allontanare quel pensiero scomodo, ovvero che Hailey possa essere incinta.
«Hai intenzione di dirci il motivo per cui siamo tutti qui riuniti o continuiamo a lungo a fare finta di nulla?» chiede a Hope, perché in realtà è stata lei a organizzare la cena.
«Cosa ti fa credere che io debba dirvi qualcosa? Magari può essere Hailey che deve dirvela no?» Dice Hope cercando di rimandare la conversazione più a lungo possibile e infatti, sua sorella la fulmina con lo sguardo. Killian invece, si sente quasi male.
«Hailey? Cos’è questa storia?» chiede 
«Killian, tranquillo! É Hope che deve dirti una cosa. Non Hailey.» interviene Emma prima che a suo marito prenda un colpo in seduta stante. 
Hope a questo punto guarda sua mamma stupendosi che lei sappia, ma in realtà nemmeno così tanto sorpresa, sua mamma sa sempre tutto, anche quando non glielo si dice e le vuole bene soprattutto per questo.
«E va bene, é vero... Ecco, io volevo dirvi che... Mi sono fidanzata.»
«Con chi?» Chiede Killian a quel punto, già immagina che il nome del fortunato ragazzo non gli piacerà per niente. Anzi, in realtà teme di saperlo già chi possa essere.
«Con Jess» risponde Hope, ad averlo detto ora si sente più leggera.
«Hope ha una figlia. Dannazione! Di tutti gli uomini che ci sono al mondo proprio di lui ti dovevi innamorare? Tu lo sai che cosa vuol dire stare con una persona che ha un figlio?» le chiede contrariato.
«No, dimmelo tu! Tu ti sei fidanzato con la mamma nonostante sapessi che avesse Henry. Perché per me dovrebbe essere diverso, papà?» chiede non capendo, sapeva benissimo che avrebbe reagito male, ma non fino a questo punto.
«La nostra situazione é diversa. Il tuo fidanzato ha una situazione difficile e complicata alle spalle con la sua ex. Io e tua madre invece non abbiamo dovuto fare i conti con Neal, giusto qualche incomprensione quando è arrivato, ma nulla che non si potesse risolvere come abbiamo fatto. Invece lui non ha niente di risolto con la sua ex. Ha una figlia di otto anni problematica e tu ne usciresti distrutta se dovesse andare male. Non voglio che soffri, Hope.» le dice apertamente 
«Non soffrirò papà, ma comunque starò attenta te lo prometto.» le dice per rassicurarlo
«Non lo sono per niente sereno. Voglio solo la vostra felicità.» 
Hope a quel punto lo abbraccia per cercare di allentare la tensione, ma sa che non sarà facile e che probabilmente suo papà ora sarà sempre in pensiero, lo conosce molto bene.
«Piuttosto, lo sai che Hailey e Josh si vogliono sposare?» dice a quel punto Hope per spostare l’attenzione da se stessa.
«CHE VOLETE FARE VOI? Mi volete morto oggi? Sei minorenne, Hailey, dannazione.» risponde lui, togliendosi dall’abbraccio di sua figlia per guardare l’altra.
Hailey guarda ancora una volta male sua sorella.
«Papà, Hope scherza. Non vogliamo sposarci. Lo abbiamo detto così per scherzare l’altro giorno al telefono. Sta dicendo così solo per allontanare l’attenzione da sé. Anzi strano, perché di solito ama pavoneggiarsi e stare al centro del mondo.» la rimbecca la più piccola e Hope la guarda e ride.
«Joshua, guardami negli occhi e dimmi che non hai messo incinta mia figlia» chiede Killian rivolto a Josh stavolta.
«No signor Jones, può stare tranquillo. Non ho messo incinta Hailey. Come le ha spiegato lei, stavamo solo fantasticando sul futuro, vorremmo sposarci quando le nostre carriere saranno avviate. Io sarò entrato nel mondo del basket e Hailey sarà un avvocato di successo.» dice il ragazzo per tranquillizzarlo. E Killian tira un sospiro di sollievo. Non si abituerà mai al fatto che le sue figlie stanno crescendo e non sarà facile per lui accettare che presto lasceranno il nido per farsi la loro vita. Più che altro vorrebbe sempre proteggerle da ogni male, ma sa che a volte ciò, non è possibile. Lui però, nel suo piccolo, continuerà a proteggerle, sono la cosa più preziosa che ha al mondo, insieme al suo principino Liam e alla sua meravigliosa Emma.


Spazio autrice: ed eccomi qui con la seconda parte di questa one shot! Spero che vi piaccia... E secondo voi durerà tra Hope e Jess? Cosa ne pensate? Eheheh io non vi dico nulla naturalmente, lo scoprirete solo leggendo. La prossima one shot sarà dedicata a Hailey e Josh invece, mi impegnerò per mettere un capitolo a settimana, anche perché ho molte storie pronte di questa raccolta, quindi devo solo correggere e postare. Non credo che riuscirò a mettere il capitolo sabato, ma se non giunge sabato, arriverà di domenica. 
Detto ciò, vi saluto, attendo il vostro parere e ci aggiorniamo settimana prossima. 

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Capitolo 8
*** I see my future in your eyes ***


 



I see my future in your eyes


Il week end che sta per arrivare é privo di impegni per Hailey ed è particolarmente felice, perché può andare a trovare Josh al suo collage, da quando si è trasferito lì, non è ancora mai andata a fargli visita, è sempre andato lui da lei, prima quando era ancora a Storybrooke, ma anche adesso che è al collage anche lei. Quindi, per una volta vuole essere lei a fargli una sorpresa, in questo modo assisterà anche a una sua partita, come faceva sempre quando Josh giocava nella squadra della loro scuola. Le piace vederlo giocare e fare il tifo per lui. 
Ora che poi ha la macchina è davvero semplice arrivare dove vuole senza alcun tipo di problema, i suoi nonni le hanno fatto veramente il regalo perfetto e lei non finirà mai di ringraziarli per questo. 
Arriva davanti al campus universitario di Josh e si fa indicare da uno dei custodi dove può trovare la palestra in cui si allena la squadra di basket, Josh le ha scritto che gli allenamenti sono appena finiti, non sapendo che fosse lì. Così affretta il passo per raggiungerlo prima che vada via. 
Ed eccolo uscire, circondato da due cheerleader e sembrano entrambe molto interessate a ciò che dice il ragazzo, in particolare una, la quale sorride in direzione di Josh in un modo che ad Hailey non piace per niente, ma vuole comportarsi da persona matura e così si avvicina, con tutta la diplomazia che la contraddistingue.
«Hailey, amore mio, che bella sorpresa» le dice Josh vedendola lì, abbracciandola immediatamente e lasciando le due ragazze a parlare praticamente da sole. 
Intanto arriva anche il resto della squadra e Josh orgoglioso presenta immediatamente la sua Hailey al resto della squadra, Josh non fa altro che parlare di lei e finalmente la conoscono, hanno iniziato seriamente a pensare che se la fosse inventata.
«Finalmente ti conosciamo, Josh non fa altro che nominarti... Pensavamo che esistessi solo nella sua testa. Sicuramente sei bella esattamente come ti ha descritto» le dice uno dei ragazzi della squadra guardandola e porgendole la mano per presentarsi.
«Ehi, attento a come parli, lei è mia. Quindi è evitato anche guardarla» ammonisce il suo compagno e avvicina Hailey a sé, per far capire a tutti che è la sua ragazza. Hailey arrossisce al complimento del ragazzo, ma ancora di più alla reazione di Josh, anche se non può che esserne felice. 
Si recano mano nella mano da soli verso il campus, Josh vuole mostrarle la sua camera, vive con un altro suo compagno di squadra, ma conoscendolo sarà già andato chissà dove a conoscere qualche ragazza e loro sono soli.
«Possibile che ovunque vai, hai la scia di ragazze dietro?» gli dice Hailey, non trattenendosi e ripensando a quelle due che facevano le sgallettate con il suo ragazzo.
«Amore mio, non è colpa mia se solo bello come il sole e poi non lo sai che il capitano della squadra, è sempre il più ambito?» la provoca, le piace che lei sia gelosa e poi diventa ancora più carina quando é arrabbiata.
«Quindi è per questo che hai sempre ambito a essere il capitano?» chiede avendo capito il suo discorso.
«Prima di innamorarmi di te si, ma ora... Ho quella fascia solo perché voglio essere il capitano della squadra, non per le ragazze. Non ho occhi che per te, lo sai! E hai sentito tu stessa che non faccio altro che nominarti.» abbracciandola e per poi darle un bacio, è felice che lei sia lì e che l’indomani vedrà la sua partita.
«La tua camera fa schifo, la mia è più bella e abbiamo la nostra privacy... Io te lo dico non dormo con te con il tuo coinquilino presente.» gli dice prontamente Hailey mentre si guarda intorno, dal vivo sembra ancora più piccola, di quando la vede attraverso le videochiamate.
«Uhm, quindi sei venuta qui per dormire con me? Non hai intenzione di andartene stasera stessa?» chiede malizioso e tenendola per i fianchi.
«Ovvio che no, sono venuta per dormire con te e vedere la tua partita»
«Più la prima, ammettilo»
«Lo ammetto, non sopportavo l’idea che questo week end non ci saremmo visti...»
«Mi hai fatto una sorpresa incredibile. Chiamo subito Mark per dirgli di non tornare stasera e di trovarsi una sistemazione per la notte, non temere, amore mio. E nemmeno io sopportavo l’idea che non ci saremmo visti questo week end.» ma il tempo per parlare è decisamente finito ora e Josh torna a impossessarsi delle sue labbra con foga. Non vuole perdere un solo minuto lontano da lei, é così felice di averla lì che non vuole perdere tempo a parlare, la fa stendere sul letto e si stende anche lui al suo fianco, per regalarsi coccole e attenzioni. 
Josh quel giorno le fa vedere il suo campus, la porta a mangiare fuori solo loro due in un locale molto carino che ha scoperto da quelle parti e poi quando rientrano la sera, dopo essersi fatti un giro mano nella mano, al chiaro di luna, passano una indimenticabile nottata tra le braccia l’uno dell’altra. 
La partita il giorno dopo è molto presto, ma comunque Josh non vuole dormire sapendo di avere Hailey al suo fianco, in realtà sono anche un po’ scomodi perché hanno il letto singolo, ma non vuole rinunciare nemmeno a dormire abbracciata a lei, così cercano di trovare una posizione comoda. Si addormentano molto tardi, più che altro sfiniti per l’amore che si sono regalati. 
Il giorno dopo infatti, nonostante siano entrambi un po’ stanchi, aprono gli occhi al suono della sveglia, più che altro per il dolori alle articolazioni dovuti alla posizione non troppo comoda. 
«Girati, ti faccio un massaggio alla schiena visto che devi giocare» gli dice Hailey, innocentemente visto che si è lamentato di avere dolori alla schiena per aver dormito male. 
«Massaggio? Molto allettante, procedi pure dottoressa» girandosi di schiena, non ha bisogno nemmeno di levarsi la maglia, visto che è già senza.
Hailey si posiziona sopra di lui, iniziando ad accarezzargli la schiena dolcemente, non sa fare minimamente un messaggio a dirla tutta, sta improvvisando.
«Amore, non te lo vorrei dire... Ma così mi sta solo venendo voglia» dice ridendo
«Cretino! Ma possibile che hai in testa solo una cosa?» dice lei fingendosi arrabbiata.
«Dovresti essere felice, non arrabbiarti» risponde ancora lui, afferrandola per la vita, visto che Hailey è scesa dalla sua schiena si è messa di nuovo bene nel letto.
«Farai tardi alla partita» 
«Quando ti arrabbi mi piaci ancora di più» gli dice lui in risposta, incurante del fatto che debba alzarsi. In realtà ha messo la sveglia dieci minuti prima, quindi ha ancora esattamente due minuti prima di doversi seriamente alzare. E bacia la sua ragazza per dedicare quei due minuti a qualcosa di estremamente piacevole, visto e considerando che ancora non si erano scambiati il bacio del buongiorno. 
Una volta pronti, Josh la porta a fare colazione con il resto della squadra, è un rito che fanno sempre prima della partita, in realtà Josh voleva rinunciare per quella volta e stare da solo con lei, ma Hailey ha insistito affinché andasse, non vuole che rinunci alla sua routine per lei. Fanno colazione insieme, chiacchierando e conoscendo i compagni di Josh, ma poi prima di andare nello spogliatoio lo saluta per farlo discutere con il resto della squadra sulla partita e lei si dirige verso gli spalti per aspettarlo lì. 
Si è portata dietro un libro da leggere e così in attesa che la palestra si affolli, si mette a leggere. 
Ma a quanto pare non è la sola già in palestra, ci sono le due cheerleader che il giorno prima stavano avvinghiate a Josh. Hailey  continua la sua lettura, incurante di loro, ma ben presto non può fare a meno di ascoltare, visto che iniziano a parlare proprio del suo ragazzo e di lei.
«Farò di tutto per conquistarlo. Presto sarà mio, non può stare di certo con una ragazzina» dice quella bionda, la stessa che il giorno prima faceva di più l’oca con il suo ragazzo.
«In realtà a me sembra molto innamorato di lei e quando l’hai baciato ti ha respinto» dice l’altra rivolta alla sua amica. 
Baciato? Hailey vorrebbe già alzarsi e andarsene, ha sentito a sufficienza, ma rimane ferma dove sta, in attesa che dicano altro. 
«Mi ha respinta è vero, ma ho le mie armi per sedurlo, cosa che non può fare di certo una bambina come la sua ragazza... Secondo me ancora si guardano solo negli occhi quando si vedono. E poi cosa può offrirgli? Ha 16 anni, va già al collage, ti fa capire quanto sia noiosa. Sarà una di quelle ragazzine tutto studio, super nerd, sfigata che prima di Josh non ha mai avuto un fidanzato perché nessuno se la filava per quanto è noiosa. Josh ha bisogno di una donna vera, di una che lo faccia divertire, non di certo di una ragazzina intelligentona che gli legge i libri. O sennò giocano alla PlayStation, pensi che facciano altro? Ma dai... L’hai vista lei? Ha proprio l’aria da bambinetta ingenua. E poi ci scommetto quello che ti pare, ma non le ha detto del fatto che ci siamo baciati...» 
No infatti non gliel’ha detto, non gli ha detto niente di quel maledetto bacio, anche se lui l’ha respinta, perché non l’ha fatto se non conta nulla? Si sente così stupida in quel momento, ferita. Inizia a pensare che forse Josh non le ha detto niente perché in fondo ha ragione quella lì, forse lei non è abbastanza... Ed ecco che tornano nuovamente le sue insicurezze.
Si alza di scatto e se ne va, le viene da piangere e non vuole restare un secondo di più lì, ha sbagliato ad andare, ha sbagliato a fidarsi... Josh è uguale a tutti gli altri, basta che veda una bella ragazza che ci prova e ci sta. 
Arriva fuori dalla palestra, ma viene fermata proprio da Josh, il quale é uscito con un suo compagno di squadra per prendere un po’ d’aria prima della partita, lo fa sempre. Gli infonde coraggio farlo.
Ma vede che Hailey é sconvolta e che nemmeno si ferma quando lui la chiama, è costretto a correrle dietro per bloccarla e farla girare. È in lacrime e non ne capisce il motivo.
«Perché? Perché non me l’hai detto? Sei un bastardo... Cos’è vuoi portartela a letto? Vuoi levarti la soddisfazione di vedere com’è? Allora vai, tanto non stiamo più insieme. Sei libero di andarci a letto.» 
«Ma di che diavolo stai parlando?» davvero non riesce a capire, non sta fingendo, veramente non capisce cosa Hailey stia dicendo.
«Non fare il finto ingenuo... Parlo del bacio con quella bionda» urla ancora Hailey, si sente presa in giro, soprattutto alla sua finta sorpresa. 
«Hailey, non è significato niente, é vero, mi ha baciato, ma l’ho respinta subito, non mi importa niente di lei e non ci voglio andarci a letto» dice prontamente, avvicinandosi a lei per abbracciarla e farla calmare, non sa cosa sia successo dentro alla palestra e cosa abbia ascoltato, ma una cosa è certa, quella ragazza ha veramente superato il limite, gli ha detto chiaramente che non vuole stare con lei e di non ronzargli sempre intorno, ma a quanto pare ha visto Hailey e ha detto del bacio di proposito. Lui non l’ha fatto solo per farla stare male, conoscendo le sue insicurezze, non voleva tacerglielo per altri motivi.
«Allora perché non me l’hai detto? Perché se non è contato niente non sei venuto da me a dirmelo eh?»
«Non volevo farti stare male, tutto qui... Non volevo che soffrissi per un bacio che non è partito da parte mia e che non è significato niente.»
«Sei ridicolo, le tue scuse lo sono. Se non è significato nulla come dici me lo avresti detto... Se non l’hai fatto perché in fondo lo sai anche tu che non è cosi insignificante questo bacio.»
«Hailey, devi credermi...»
«Non mi importa Josh, fai quello che ti pare. Va da lei se vuoi, come ho detto prima ora sei single, quindi puoi scopare con chi ti pare. La bambinetta ingenua e sfigata si leva da torno» prendendo la fedina che ha al dito e gettandola a terra, prima di andarsene. Non sa nemmeno lei dove ha trovato la forza di dirgli quelle parole, sale in macchina e mette in moto, per andarsene da quel posto il più velocemente possibile, andrà a Storybrooke. 
Ma a metà strada, sconvolta, ferita, arrabbiata, delusa, sente la necessità di fermarsi, perché improvvisamente le lacrime le stanno appenando la vista e non è servito a niente il tentativo di ricacciarle dentro. Si ferma e scoppia a piangere, colpendo il volante con forza e facendosi anche male alle mani.

Josh a sua volta è confuso, ci sta che Hailey sia arrabbiata per il bacio, lui è stato un perfetto cretino a non dirglielo, ma non riesce a capire perché abbia usato le parole “bimbetta ingenua e sfigata” e questo dettaglio lo tormenta, deve capire meglio che cosa sia successo. Raccoglie la fedina che è a terra e se la mette in tasca, raggiungendo nuovamente il suo amico, devono rientrare anche per cambiarsi per la partita, ma lui ha completamente la testa altrove in quel momento. 
«Amico, vai dentro, cambiati, cerca di riprendere la lucidità, mentre io vado a chiedere cosa sia successo.» sa benissimo a chi chiedere, una delle cheerleaders è una ragazza che sta frequentando, sicuramente gli dirà qualcosa in merito. 
Josh annuisce, si cambia ma non è riuscito a riprendere lucidità, non fa altro che chiamare Hailey, ma lei non risponde alle sue chiamate, il telefono squilla a vuoto ed inizia a essere seriamente preoccupato. È preoccupato per lei, non sa che cosa deve fare, è andata via sconvolta e non vuole che le accada qualcosa. Vorrebbe chiamare Hope e avvisarla di ciò che è successo, ma mentre sta per chiamare la sua amica, ecco ritornare il suo compagno di squadra. Quindi, le manda un messaggio, chiedendole se ha notizie, se magari è andata da lei.
Intanto si volta verso il suo amico per scoprire che cosa sia successo.
«Ashley, ha visto Hailey sugli spalti ad aspettare l’inizio della partita e ha iniziato a parlare con Juliet del bacio per far sì che la tua ragazza ascoltasse. Non solo ha definito Hailey una bambinetta sfigata e ingenua, dicendo che tu ti meritassi di meglio di una così. Ha detto che meriti una come lei, non una intelligentona con cui giochi solo alla play o leggi.» 
Josh è sconvolto e sente ammontare la rabbia, talmente è arrabbiato che colpisce il suo armadietto con forza, il quale si chiude bruscamente visto la botta che ha ricevuto. Quella cretina di Ashley ha detto alla sua ragazza che è sfigata e una ragazzina, andando a toccare le sue insicurezze ed è normale che abbia reagito così. Ha passato mesi per far capire ad Hailey che non è una ragazzina e che lui l’ama così com’è, a cercare di allontanare le sue insicurezze e a buttare giù i suoi muri, ora arriva una deficiente e ha vanificato tutti i suoi sforzi. 
«Ehi amico, io te l’ho detto perché è giusto che tu sapessi, ma usa questa rabbia per cercare di vincere la partita, se il coach viene a scoprire cos’è successo e ti vede così, non sarà felice.» gli consiglia il suo compagno vedendo quanto sia furioso, ma lo capisce, anche lui lo sarebbe al suo posto.
Josh annuisce, ma in realtà non sta nemmeno più ad ascoltarlo, ha la testa a Hailey, prova a richiamarla, ma lei ancora una volta non risponde. Ma nota il messaggio di Hope.
“No, non è qui Hailey, perché cos’è successo? Mi devo preoccupare?” 
“Si, cioè no... Abbiamo litigato, poi ti spiego. Devo andare a giocare. Scrivimi se arriva a Storybrooke o se la senti, ti prego”

Ma si chiede come faccia a rimanere concentrato avendo la testa ad Hailey, è preoccupato che le possa essere successo qualcosa, oltre che arrabbiato. Dopo la partita andrà da Ashley e le dirà chiaramente che deve sparire dalla sua vita, non è che perché è la cheerleaders della squadra devono per forza parlare e interagire, ha oltrepassato il limite, un conto é girargli spudoratamente intorno, un conto è umiliare la sua donna. Lei non la conosce nemmeno la sua Hailey, la quale è sicuramente più intelligente e matura di lei, visto che deve ricorrere a questi mezzucci per allontanare una potenziale rivale. 
Al fischio di inizio, cerca di concentrarsi sulla partita e mettere la sua rabbia per vincere come gli è stato suggerito, ma non ci riesce. Non riesce a non smettere di pensare a lei in lacrime, sconvolta, a lei in macchina, a lei che sicuramente si sentirà tradita, umiliata, a lei che avrà inalzato ancora una volta i suoi muri. 
Ha talmente la testa alla sua ragazza che non riesce nemmeno a segnare sotto il canestro, dei banalissimi tiri che in una giornata normale farebbe a occhi chiusi. Fa un fallo idiota in aria avversaria, assegnando i tiri liberi all’altra squadra, facendoli andare in vantaggio e come se non bastasse, si prende una pallonata, perché non si è reso conto che uno dei suoi compagni di squadra volesse passare a lui, che poi avrebbe dovuto capirlo, era quello più vicino al canestro e da quella posizione avrebbe potuto benissimo fare un tiro da 3 punti. Si, lo avrebbe potuto fare un Josh concentrato, non lui in quello stato. Tanto che il coach chiama il time out, per cercare di capire che cosa sta succedendo. 
«Stai giocando da schifo Carter, sei entrato in campo questa mattina? Vai a cambiarti, non ti voglio qui, tanto non rientri. È chiaro che oggi non sai più come si gioca a basket. Ma dopo mi devi qualche spiegazione.» lo ammonisce il suo coach, decidendo di sostituirlo, ed è la prima volta che succede, Josh da quando è lì non ha mai perso una partita e non è stato mai sostituito. Si stupisce anche lui della cosa, ciò fa aumentare ancora di più la sua tristezza, ma il coach su una cosa ha ragione, non riuscirebbe a concentrarsi e non vuole che la squadra perda per causa sua, lui è pure il capitano, non sta dando per niente il buon esempio. Sa già anche gli arriverà una strigliata con i fiocchi.
“Hailey è qui. È sconvolta e non fa che rispondere male a tutti, quando finisci la partita mi devi qualche spiegazione, visto che lei non vuole parlare” legge il messaggio e almeno si rasserena che Hailey sta bene, ma non ha voglia adesso di parlare con Hope, così posa il telefono e va a farsi la doccia. 

Hailey, è arrivata a Storybrooke, sconvolta e arrabbiata, ma ha cercato di far finita di niente per non far vedere ai suoi che stesse male, tanto meno che avesse litigato con Josh. Non ha voglia di parlare di ciò che è successo e non ha voglia di dire ai suoi ciò che ha fatto Josh e sentirsi dire “te l’avevamo detto”. Non ha voglia nemmeno di parlarne con Hope, fa troppo male. 
Ma non è riuscita molto bene a mascherare il suo cattivo umore, appena entrata ha risposto male ai suoi genitori, quando loro hanno mostrato sorpresa nel vederla lì, dicendo loro “se volete me ne vado se non sono gradita” ma è ovvio che non fosse seriamente arrabbiata con loro.
Ha bisogno di andare a correre, di sfogarsi e decide di cambiarsi con delle tute sportive che ha in casa e andare al parco a fare qualche esercizio alla trave, è lì che da bambina ha iniziato a fare le prime acrobazie di ginnastica artistica. 
Prima che possa uscire, però Hope prova a parlare con lei, sa che lei e Josh hanno litigato e lo ha già avvisato che lei è lì, ma, ora vuole sapere che cosa sia successo.
«Sai se Josh ha finito la partita?» ovviamente finge di non sapere che hanno litigato.
«E io che ne so, non è che so sempre cosa fa quell’idiota del tuo amico. Se tanto lo vuoi sapere chiamalo e chiediglielo, a me non interessa» dice prontamente la più giovane uscendo immediatamente da casa. I suoi sono tornati a lavoro e Hope, è con Liam, quindi sa che non potrà seguirla per sapere che cosa sta accadendo. Ed è felice di ciò, ha bisogno di restare sola, è andata a Storybrooke solo perché non si sentiva di fare un’ora di strada per tornare ad Harvard.

Intanto, la squadra ha vinto la partita, ma gli animi non sono gli stessi di quando vincono, sanno benissimo che li aspettano una strigliata da parte del coach. Lo strano comportamento di Josh non è passato inosservato a nessuno, lui è quello che sta costantemente sotto i riflettori, essendo di solito colui che trascina la squadra alla vittoria, il capitano, quindi hanno iniziato a circolare delle voci, diverse voci. Ciò che sicuro è emerso, che ieri Josh è stato raggiunto della sua ragazza e che Mark, è stato cacciato dalla stanza per mettere loro di rimanere soli. Il coach non è per niente felice di ciò. 
Entra nello spogliatoio poco dopo nero in volto, facendo mettere i suoi giocatori in riga.
«Quello che è successo oggi non si dovrà può ripetere. Non state più giocando nella squadretta del vostro liceo. Lì potevate fare ciò che vi pare e permettervi di giocare una partita orribile come quella di oggi, ma non state più a liceo. Qui siete dei professionisti, ogni giorno siete sotto osservazione, ogni giorno segnalo uno di voi nelle squadre più prestigiose, mi faccio in quattro per rendervi una squadra degna di chiamarsi tale, mi faccio in quattro per rendervi dei veri giocatori e voi che cosa fate? Coprite il vostro capitano che si porta le ragazze in camera la notte prima della partita? Se ho messo delle regole, se vi ho detto che non voglio che abbiate rapporti prima di una partita non l’ho fatto perché sono un frustrato che non fa sesso con sua moglie e non voglio che lo facciate nemmeno voi!» alza il tono della voce, esprimendo duramente il suo disappunto, è furioso con Josh, ma anche con il resto della squadra che l’hanno coperto. Ovviamente é giunto al suo orecchio anche della litigata con la sua ragazza, ma ciò che ciò lo manda ancora di più in bestia è che Josh ha disubbidito a più di una regola e la squadra non ha fatto niente per ostacolarlo.
«Coach, con tutto il rispetto se non abbiamo detto nulla sulla questione che fosse venuta la ragazza di Josh è solo perché non volevamo fare la spia. Lei ci ha insegnato che dobbiamo essere leali tra noi e quindi...» prova a intervenire uno in difesa di Josh, è il vice capitano.
«Certo, quindi sei quello stronzo del vostro capitano decide di mandare all’aria l’intero campionato, voi lo seguite a ruota? Non è questo il senso di squadra. Se davvero volevate essere leali con lui, dovevate ricordargli quali fossero le regole. Non vi ho imposto delle regole perché sono un bastardo, ma perché voglio e pretendo il meglio da voi. Nel pre partita si pensa solo alla partita. Niente alcool, niente feste, niente sesso e a letto presto, per essere riposati e concentrati per giocare. Quando si entra in campo si pensa solo a giocare. Non ci sono fidanzate, problemi famigliari, stupidaggini e cazzi vari. Siete dei professionisti, come tali dovete comportarvi, in qualunque lavoro i problemi personali si lasciano fuori dalla porta. Il basket è un lavoro come tutti gli altri, crescete una buona volta.» 
Se fino adesso si è rivolto a tutta la squadra, ripetendo quali sono le regole anche a loro, adesso pensa solo a Josh.
«Venendo a te... Gioca ancora una volta come hai giocato oggi e te ne torni nella tua cittadina e ti scordi di diventare un giocatore professionista, ci siamo capiti? A me non interessano i casini che combini con le ragazze, non mi interessa sapere se le voci che stanno circolando su te e una delle cheerleaders siano vere o meno, a me interessa solo che tu faccia il tuo stupidissimo lavoro, che ti comporti come un vero capitano. Sei in grado di farlo o devo ricredermi sul tuo operato?» gli dice 
«Sono in grado di farlo, coach» gli risponde prontamente Josh, mortificato per il casino che è riuscito a combinare.
«Bene, perché non ci sarà una prossima volta. Al prossimo errore sei fuori. Chiaro? Naturalmente non giochi la prossima partita, considerala pure una punizione si, visto che a quanto pare devo comportarmi come un papà con il suo bambino piccolo, dato che non sai tenertelo nei pantaloni per una cazzo di notte.» e poi tornando a parlare alla squadra ripete loro che il discorso vale per tutti, che non si debba più ripetere una cosa del genere. Invita poi gli altri ad andare via, mentre dice a Josh di seguirlo nel suo ufficio. 
Josh si siede e il suo coach fa altrettanto.
«Non ti ho scelto per diventare capitano solo perché sei bravo, quello lo sei senza dubbio o non saresti qui... Ti ho scelto come capitano perché sei un leader. L’influenza che hai avuto su tutti gli altri da tuo arrivo qui, anche di giocatori che giocano da più tempo di te, mi ha sorpreso dal primo istante. Ma oggi mi hai deluso profondamente.» gli dice schierandosi la voce, ma cercando di spiegare con toni più calmi di quelli usati davanti a tutta la squadra, affinché non si ripetesse un comportamento di questo tipo. Prima ha dovuto fare quello duro, severo, ora che sono soli vuole cercare di capire meglio tutto.
«Mi hai deluso perché tu, in quanto capitano della squadra dovresti dare il buon esempio, non fregatene delle regole e fare di testa tua, tanto il coach non se ne accorge. È qui che ti sbagli Carter, io so sempre tutto e pensi che non sarei venuto a sapere che la tua ragazza avesse passato la notte con te? Andiamo, mi fai così ingenuo? Pensi che non mi informi su cosa facciano i miei giocatori prima di una partita? Be ti sbagli, perché io so benissimo ciò che fate. E stamattina sapevo benissimo ciò che avessi combinato ieri notte, le voci che mi sono giunte hanno solo confermato il tutto e soprattutto quello schifo di partita che hai fatto me l’ha confermato. Non sei sceso proprio in campo oggi.» non gli dà nemmeno il tempo di parlare, di giustificarsi, vuole prima esprimere il suo punto di vista e poi se mai far parlare lui per capire il suo.
«Io te lo ripeto, Carter, se disubbidisci di nuovo alle regole sei fuori. Non mi importa niente se hai un talento fuori dal comune, non mi importa niente se puoi diventare una stella del basket, io prima della bravura come giocatore pretendo la disciplina e il rispetto verso la squadra e verso di me. Oggi tu, hai disonorato sia loro che me. Dopodomani ti voglio nel pomeriggio in campo per delle sedute di allenamento extra, le farai per le prossime due settimane, anche se non giocherai.» ed é così che conclude il suo discorso e Josh non sa che dire, oltre che il suo coach ha ragione, si è comportato malissimo, non ha avuto rispetto per lui, per il suo ruolo e per la squadra. Si merita tutti i rimproveri e le punizioni che lui ha deciso di infliggerli.
«Mi dispiace coach, non si ripeterà più. Le garantisco che da oggi in poi le dimostrerò che ha riposto bene la sua fiducia dandomi la fascia da capitano.» 
«Lo spero bene!» facendogli segno di andare, che la discussione per lui è finita. 
Esce dall’ufficio del suo allenatore, pensando a cosa fare per far capire a Hailey che non è successo niente di ciò che pensa, così decide di chiamare Hope, ma non prima di essere andato da Ashley. La trova a parlare al solito posto, con un gruppo di sue amiche, è talmente furioso che non pensa nemmeno di chiamarla in privato per parlarle.
«Senti te lo ripeto un’ultima volta, stai lontano da me, non mi piaci e tra noi non succederà mai niente. E non ho bisogno di una vera donna, perché io ho già una vera donna al mio fianco. Si chiama Hailey Jones e credimi se ti dico che è la ragazza più straordinaria che io abbia mai conosciuto, bella, intelligente, di classe, dolce e spiritosa. Ci divertiamo molto insieme e non come sicuramente stai pensando, ci divertiamo perché mi fa ridere e mi rende vivo. Ma capisco che per te, che sei abituata ad andare a letto con chiunque è difficile da capire come concetto. Hailey avrà pure sedici anni, ma è più matura di te che hai più anni di lei. Perciò prima di parlare ancora male della mia donna, guardati allo specchio, forse e dico forse solo allora, potrai nominarla ancora.» prima che lei possa replicare, se ne va lasciandola a bocca aperta per la sua schiettezza. Forse l’avrà umiliata, ma non gli importa, lei ha umiliato la sua Hailey, l’ha presa in giro, facendola sentire uno schifo e in quel momento si è sentito di fare altrettanto. 
Poi prende la macchina per andare a Storybrooke. 
«Ho finalmente, ti sei degnato di chiamare, mi vuoi dire che diamine è successo?» gli dice Hope vedendo che è il suo amico al telefono.
«Ho fatto un casino, Hope.» e gli racconta tutto, del bacio, di ciò che quella ha detto a Hailey, della litigata, della partita, della cazziata del suo allenatore, tutto. 
«Sei un idiota»
«Oltre questo, cosa mi dici?»
«Oh, a parte che sei un idiota...Ti dico che sei un cretino, un deficiente, un coglione. Ah e anche un testa di cazzo» gli dice Hope scuotendo la testa per tutti i casini che è riuscito a fare in una giornata.
«Grazie, Hope. Ora mi sento molto meglio» risponde ironico visto la serie di insulti che lei gli ha rivolto.
«Figurati, idiota. Cosa pensi di fare? Lo sai che non puoi semplicemente presentarti qui? Hailey non mi ancora detto niente, vuole stare da sola, ma ho visto che non ha più la fedina, è ferita e ora capisco perché... Perciò non basta la tua presenza per farla calmare e toglierle dalla testa le sue insicurezze.» immaginando le mille paranoie che si sta facendo sua sorella.
«Lo so! Ho già in mente qualcosa, ma ho bisogno del tuo aiuto. Anche se sono un idiota, mi aiuti?»
Hope fa per pensarci ma poi annuisce. Certo che sì che lo aiuta.
«Ovvio! Ma devi convincere anche me, perciò dimmi idiota che hai in mente?»
E Josh inizia a raccontargli tutta la sua sorpresa.

Hailey è ad allenarsi alle sbarre, quando viene raggiunta da sua sorella Hope. Ha chiamato nonna Regina e ha portato Liam da lei, per poter raggiungere la sua sorellina. 
Hailey la vede arrivare ma non smette di fare i suoi esercizi, non vuole smettere.
«Ti puoi fermare un secondo? Mi stai facendo girare la testa» gli dice Hope, vedendola volteggiare.
«No, non sono andata ad allenarmi oggi anche se erano facoltativi, e ora voglio recuperare» dice restando comunque attaccate alle sbarre, se pur smette un attimo di volteggiare. 
«Cosa ha combinato Josh?» chiede Hope a quel punto a bruciapelo. Lui l’ha già chiamata e gli ha raccontato tutto, sa che sta venendo a Storybrooke e gli ha anche detto che è un idiota e che dovrà fare ben altro per rimediare questa volta, ma la sua idea per sorprendere Hailey funziona e lei lo aiuterà a metterla in pratica.
«Perché non lo sai già?» chiede Hailey, non sorprendendosi per niente che lui l’abbia chiamata, non sta facendo altro che chiamare anche lei, ma ancora non ha risposto a nessuna delle sue chiamate e immaginava che avrebbe telefono a Hope.
«Si, ma voglio che tu ne parli con me, non puoi tenerti tutto dentro»
«E cosa cambia se ne parlo? La verità è che aveva ragione papà fin dal principio, tra me e lui non sarebbe mai durata, sono io la cretina che ci ho creduto e ho fatto anche progetti per il futuro, mi sento una perfetta cogliona in questo momento... É stato bello finché è durata, ora posso tornare al mio allenamento?» chiede freddamente 
«No, perché di solito non sei così cinica. Ti stai chiudendo in se stessa, alzando muri per proteggerti, ma non è così che affronti il problema e non ha ragione papà. Josh ti ama. È un idiota, senza dubbio, ma ti ama e non vuole stare con nessun’altra.» 
«Non è vero che mi ama...» dice a quel punto, è voltata di spalle ma le lacrime stanno rigando il suo viso, stava cercando di non piangere e invece non ci è riuscita. Per fortuna al parco ci sono solo loro. 
Si volta di nuovo verso sua sorella e si accascia sulla panchina situata al suo fianco, Hope prontamente l’abbraccia.
«Hailey, non sei ciò che quella ragazza ha detto di te, te l’ha detto solo perché invidiosa. Tu stai con uno dei ragazzi più fighi del campus, lui ti ama pazzamente e lei è stata gelosa di te. Ha usato quelle parole per colpiti meschinamente. Ma Josh non le pensa, non lo penserebbe mai, lo sai! Ti ha dimostrato in tutti i modi quanto tiene a te, non mandare la vostra storia all’aria per quella stronza, e dico stronza per essere gentile, perché si meriterebbe di essere chiamata troia. Ops, l’ho detto.» 
In una circostanza diversa Hailey avrebbe riso per l’ultima affermazione della sorella, ma non oggi. Non ci riesce. Forse Hope ha anche ragione, lei l’ha fatto a posta, ma ciò non toglie che Josh non le ha detto di quel bacio.
«Ma ciò non toglie che non mi ha detto nulla di quel bacio... Perché?»
«Perché è un uomo, ha la segatura nel cervello. Ma penso che non ti abbia detto niente anche per non farti stare male, sapendo che ne avresti sofferto e ti saresti fatta un film nella tua testa, come stai facendo.» 
«Se così fosse, verrebbe qui per parlare, non si limiterebbe a chiamarmi» dice non smettendo di piangere, ormai è di nuovo un fiume in piena, come se non avesse già pianto abbastanza in macchina, mentre raggiungeva la sua città. 
Hope non dice nulla per non rovinare la sorpresa, limitandosi ad abbracciarla e cercare così di consolarla, ma le costa non dirle nulla, le costa stare zitta mentre lei sta così male.
Poco dopo tornano a casa insieme, Liam è con Killian a prendere il gelato e la pizza per la serata, Hope mangia a casa e poi esce, Hailey passerà la serata ad abbrutirsi nel letto, quindi ha pensato che alle sue figlie avrebbe fatto piacere una serata particolare, visto che è da un po’ che non cenano tutti insieme. Hope poi va matta per la pizza e anche Liam, ma non sono da meno sua moglie e Hailey.
In casa ci sono quindi sono Hailey, Hope ed Emma. Quando suonano alla porta. 
Ad aprire è la più piccola di casa, ed è il fattorino con un enorme mazzo di rose rosse. Hailey pensa subito che è un regalo da parte di suo papà per sua mamma e glieli consegna prontamente.
“Vedo il mio futuro nei tuoi occhi.
 Ti amo. Josh” 

legge ad alta voce Emma, rendendosi conto che i fiori non sono per lei, ma per sua figlia.
«Non credo che Josh consegni fiori per me.» esclama dandole il bigliettino per farglielo leggere personalmente. Ha capito che è successo qualcosa tra loro, non ha ancora indagato, sta attendendo che sia Hailey ad andare da lei per parlarne, come ha sempre fatto, tanto sa che lo farà.
Hailey rilegge il bigliettino e sente il cuore scoppiarle nel petto, quella frase è meravigliosa ed è ispirata alla loro canzone, “Perfect”. L’hanno ascoltata una sera in macchina, ad Hailey è sempre piaciuto Ed Sheeran, ma da quella sera, quella canzone è diventata la sua preferita, perché al termine di essa, lei con gli occhi sognati è rimasta in silenzio a pensare al suo futuro con lui e Josh le ha preso la mano dicendole “Non ti fa pensare ai nostri progetti futuri questa canzone?” Come a leggerle nel pensiero e non ha fatto altro che baciarlo con passione, senza aggiungere altro. 
Ora a quel pensiero invece le viene da piangere... Se per un attimo ha avvertito la felicità, adesso la tristezza torna a impossessarsi di lei e lancia il bigliettino sul tavolo correndo in camera sua. 
A raggiungerla è Hope, per cercare di starle vicino, sa benissimo come si sente, lei prima di incontrare Jess si sentiva così, si sentiva cosi quando Logan l’ha lasciata, ma per lei è diverso... Josh non ha intenzione di lasciarla. 
«Lasciami sola, Hope»
«No! No che non ti lascio sola, tu non lasci sola me quando sono triste e io non lascio sola te.» dice decisa, andando a stendersi accanto a lei nel letto, in realtà la sposta per farsi spazio con prepotenza, imponendo la sua presenza alla sorellina. 
«Non hai detto che volevi che lui arrivasse in città?»
«Il fatto che mi abbia mandato dei stupidissimi fiori non dimostra che è in città»
«E se lo fosse, ci parleresti?» chiede a quel punto Hope
«No, non voglio vederlo e tanto meno parlare con lui e sentire le sue banali scuse. Ora possiamo smettere di parlarne per un po’?» chiede gentilmente Hailey, non vuole sentirlo sempre nominare, già ci pensa costantemente.
«Ho la soluzione a ciò...» dice Emma, entrando nella stanza, visto che la porta è aperta.
Sia Hailey che Hope si voltano verso la loro mamma.
«Visto che siamo sole, propongo una sfida a pallone, fuori in giardino, ci state?» 
«Non ci sto, tu sei troppo forte mamma, sei una nerd nell’anima come Henry.» protesta Hope, anche se le piace l’idea di una sfida. Lei quando si tratta di vincere si impegna sempre.
«Io ci sto invece, sono pronta» esclama Hailey.
Costruiscono un campo improvvisato per fare le porte di calcio e decidono le regole, lo scopo del gioco è non far segnare una delle altre, in porta non c’è nessuno, si devono levare la palla a vicenda e cercare di segnare, ma le altre ovviamente devono fare in modo che ciò non accada. 
Iniziano a giocare correndo per il giardino e cercando di levarsi la palla a vicenda, dandosi anche qualche calcio a dire il vero, ma lo scopo del gioco è semplicemente quello di divertirsi e passare qualche ora insieme, soprattutto far distrarre Hailey. 
Quando i due uomini di casa tornano, loro stanno ancora giocando a palla in giardino e Liam corre nella loro direzione per unirsi e si unisce anche Killian, quindi si ritrovano tutti insieme a giocare a pallone alla fine.
«Hope devi lavare i piatti» esclama Hailey, cercando di riprendere fiato
«No, li deve lavare papà, lui ha fatto meno punti» ribatte subito Hope, scaricando già l’incarico a suo padre 
«Ma non ci penso proprio, io non sapevo nemmeno della vostra scommessa... Sono arrivato dopo, quindi ti assumi le tue responsabilità» protesta Killian, sentendosi tirato in mezzo.
«Allora li lava Liam» continua ancora Hope, piuttosto che non lavarli, odia lavare i piatti.
«Così il servizio di piatti non va nemmeno più lavato, visto che finirebbe frantumato sul pavimento» si aggiunge alla conversazione Emma, immaginando se dovesse essere Liam a lavarli che non arriva nemmeno al lavandino.
«Si, io lavare patti» dice Liam divertito dalla cosa, perché lui adora la schiuma.
«Vedi, si è offerto lui»
«Hope, tu non sai perdere!» le dice Hailey ridendo
«Zitta cinese, hai imbrogliato e mamma ti ha fatto vincere»
«Non è vero!» protesta facendo una linguaccia in direzione della sorella, ma deve ammettere che ora si sente un po’ meglio ed è contenta che abbia passato del tempo con la sua famiglia, almeno quella orribile storia le ha permesso di andare a Storybrooke dai suoi.
«Ma invece di continuare a litigare, che ne dite se andiamo dentro che a breve arrivano le pizze?» dice Killian dicendo alle sue figlie quale sia il menù per la serata.
«L’ultimo che arriva dentro, lava i piatti» urla Hope, ma è già partita in direzione di casa e l’ultimo che arriva ovviamente è Liam. O meglio Emma e Killian, i quali sono rimasto in giardino a scambiarsi un bacio. 
Ma tanto sa già che non la spunta, che toccherà a lei lavare i piatti, nonostante lo odi.
Prima dell’arrivo delle pizze si fanno tutti una doccia per poi sedersi finalmente a tavola, riuniti tutti insieme come i vecchi tempi. 
«Dai Hailey, ti prego lavali al posto mio... Ti prego. Io devo uscire e faccio tardi» torna a insistere Hope, deve realmente uscire, per andare ad aiutare Josh con la sua sorpresa. 
«Dov’è che devi andare esattamente stasera? E poi che ne sai che tua sorella non debba anche lei uscire?» chiede Killian, Hailey si stupisce che lui glielo abbia detto, anche se in realtà non ha appuntamenti per questa sera, voleva rivedersi con le sue amiche ma le hanno dato tutte buca, dicendo che fossero impegnate. 
«Con Jess, naturalmente» dice mentendo, Jess quella sera ha la figlia con sé, ma poi lei ha una missione da compiere. 
«E poi lei non deve uscire, le sue amiche le hanno dato buca» esclama rivolta a Hailey, ops, si è lasciata sfuggire qualche dettaglio di troppo, non doveva dirlo, perché è stata lei a dire loro di dare buca ad Hailey per farla rimanere a casa, per permettere a Josh la riuscita dalla sua sorpresa.
«E tu come lo sai?» chiede Hailey 
«Ho letto le tue conversazioni whatsapp» mente per coprirsi 
«Tu sapresti il codice del mio telefono?» si arrabbia Hailey.
«La data in cui ti sei fidanzata con Josh, sei piuttosto scontata, cinese.» le dice, ha tirato a indovinare non lo sa, ma deduce sia quello e visto che rimane zitta suppone di averci preso.
«Be sappi che i piatti li lavi tu e ti va pure bene visto che sono pochi dato che abbiamo mangiato la pizza. Quindi zitta e vai a lavarli, che meno ti lamenti e più guadagni tempo» le risponde così Hailey e Hope la guarda malissimo.
Hailey si mette il pigiama e si butta sul letto a guardare una serie tv su Netflix, decide di mangiare anche i pop corn per affogare i suoi dispiaceri nel cibo. Josh ha perfino smesso di chiamarla e a lei viene da piangere... Forse non si è arreso, non solo sa, non ha volutamente risposto alle sue chiamate tutto il giorno, ma poteva insistere magari un po’ di più. È talmente concentrata su Josh che non sta seguendo minimamente la serie su Netflix. 
La sua attenzione poco dopo, però viene catturata da qualcosa fuori dalla finestra, una canzone. O meglio qualcuno che sta cantando, qualcuno che sta cantando “perfect”
Non può non affacciarsi per vedere di chi si tratta. 
Ed é il suo Josh. 
Josh che sta cantando a squarciagola la loro canzone con l’intento di farsi sentire da lei e le viene da ridere, da ridere perché è stonatissimo, ma anche da piangere per la sorpresa. 
Lui sta cantando, mentre per terra con tante candele è stata formata la scritta “ti amo”, come se non bastasse le sue amiche sono lì a immortale quel momento e Hope invece ha fatto partite un mini video, su un proiettore, dove scorrono tutte foto loro. È tutto perfetto, come la loro canzone. Ha il cuore che le batte forte, le lacrime agli occhi.
Josh non smette di cantare, nonostante sia davvero un pessimo cantante e mezzo vicinato, compresi i suoi genitori sono usciti per vedere che cosa sta succedendo. 
«Sono un idiota, ma perdonami, Hailey.» le dice al termine della canzone, guardando nella sua direzione, non ha mai smesso di farlo per tutto il tempo della canzone. 
«Si, sei decisamente un idiota» dice lei in risposta chiudendo la finestra poco dopo.
Josh guarda Hope, la quale lo guarda a sua volta pensando che lei abbia deciso di non perdonarlo, ma eccola invece poco dopo comparire dalla porta. 
Anche Emma e Killian, con in braccio Liam, che si è svegliato, sono giunti in giardino. Liam piangendo ha esclamato “mammina perché lui urla?” a detta del piccolo di casa Jones, quello non era cantare, ma urlare. 
Hailey e Josh si guardano negli occhi, Josh vorrebbe abbracciarla, stringerla, ma Hailey rimane a guardarlo senza dire nulla, ha bisogno prima di altre spiegazioni, la sorpresa è stata meravigliosa, lui è meraviglioso, ma non può perdonarlo se prima non parlano, non chiariscono, le sue insicurezze sono ancora lì. 
«Possiamo parlare in privato?» chiede a quel punto la ragazza, lì ci sono troppe persone.
Hope spinge dentro i suoi genitori o meglio, Killian, perché vuole capire che cosa succede adesso, più che altro se Hailey perdona quel Josh, non sa cosa abbia fatto, ma una cosa è certa, lui è dalla parte di sua figlia e se lo fa penare prima di perdonarlo non gli dispiacerebbe... Infatti sbuffa quando viene mandato dentro casa.
«Mammina io ho sonno, posso dormire nel lettone con voi?» chiede il piccolo.
«Ecco, non bastava che quello ci ha stordito con la sua spero breve carriera da cantante, ora Liam nel lettone...» sbuffa più forte Killian, immaginando che sarebbe andata così.
«Ma finiscila, che è stato molto romantico invece. Sei solo invidioso perché tu la serenata non me l’hai mai fatta» dice Emma prendendolo in giro. Effettivamente immaginava anche lei che Liam si sarebbe svegliato e poi sarebbe voluto andare nel lettone con loro, ma non può certo dirgli di no, sa benissimo che rischiano che non si addormenti più. 
Killian sbuffa ancora una volta e non si degna nemmeno di rispondere a sua moglie per quella sua affermazione.
«Chi tace acconsente» gli dice Emma prontamente, mentre anche lei torna in camera per cercare di far addormentare quella piccola peste del suo bambino. 
Hope invece guarda dalla finestra del salotto cosa stanno combinando i due, ma non li vede più nella visuale di casa e immagina che si siano allontanati, effettivamente al centro del viale stavano dando piuttosto spettacolo.
Hailey ha salutato le sue amiche e poi si è diretta nuovamente da Josh, il quale si è appoggiato vicino alla sua macchina ad attenderla. 
«Hailey ascolta, io lo so che ho sbagliato a non dirti di quel maledetto bacio... Ma credimi, se ti dico che non è significato nulla. Amo te, ho sempre amato te.» dice per primo.
La ragazza sta per replicare, ma lui la interrompe nuovamente. 
«Sono un perfetto idiota, uno stronzo e so che non mi merito il tuo perdono, perché ti avevo fatto una promessa qualche tempo fa, di eliminare le tue insicurezze, di farti capire quanto fossi straordinaria e l’unica per me, con il mio gesto sono venuto meno alla mia promessa... Ma ti posso dire con assoluta certezza che da oggi in poi non accadrà più, ti confesserò sempre tutto, ogni piccola cosa, anche quella che a me sembrerà insignificante» fa una pausa per riprendere fiato, perché sta parlando veloce e poi è un po’ senza voce per aver cantato a squarciagola la loro canzone. 
«Josh...»
«No, aspetta non ho finito... Voglio dirti prima un’altra cosa. Sai quando ho capito di essermi innamorato di te?» le chiede e Hailey scuote la testa, Josh allora sorride e glielo racconta: «Era sabato mattina, io ero venuto a casa vostra perché dovevo studiare con tua sorella in biblioteca, ma lei era in ritardo... Così mi hai aperto tu la porta e mi hai offerto un caffè, eri così maledettamente bella nella tua tuta rosa, bianca e nera e quei leggings decisamente ti risaltavano il fondoschiena... La treccia che ti ricadeva laterale poi, incorniciava alla perfezione i tuoi occhioni. Ti sei interessata al mio compito e affascinata dell’argomento hai iniziato a parlarne come se fosse naturale per te, ed eri così bella, cosi entusiasta di parlare con me e condividere ciò che sapevi che io sono rimasto a guardarti come un cretino senza sapere dire nulla. Poi hanno suonato alla porta e tu mi ha detto testuale “scusa queste sono le mie amiche, ho gli allenamenti” e mi hai salutato con un bacio sulla guancia, andandotene via come se niente fosse, mentre io sono rimasto ad osservarti e a maledirmi per non aver capito prima quanto fossi speciale. Ecco in quel preciso istante ho sentito il mio cuore battere per te e ho capito di essermi innamorato di te. Da quel giorno nel mio cuore ci sei solo tu. Da quel giorno ho visto il mio futuro nei tuoi occhi.» non glielo aveva mai detto perché un po’ si sentiva in imbarazzo, si proprio lui Josh Carter, si è sentito in imbarazzo a rivelare che ricordasse tutti questi dettagli.
«Tu ricordi esattamente come fossi vestita?»
«Si, anche le scarpe. Avevi quelle bianche che usi sempre per allenarti al parco» 
«Ti amo, Josh Carter. Ti amo più della mia stessa vita e dovrei essere ancora arrabbiata con te, ma non ci riesco... Hai il potere di conquistarmi con le parole... Ma ti ucciderei, sappilo.» ma altro che ucciderlo, si getta tra le sue braccia e lo bacia con forza, desiderio e passione. Avrebbe voluto dirle come si è sentita, ma non ci è stato bisogno perché lui l’ha capito, ha capito perfettamente il suo stato d’animo e ciò che voleva sentirsi dire, è riuscito con quella confessione a buttare giù il suo muro, ancora una volta.
Il primo a separarsi dal bacio è Josh, per prendere qualcosa nella tasca. La fedina di Hailey, è arrivato il momento di rimettergliela al dito. Si inginocchia davanti a lei, mostrandole la fedina e la guarda...
«Hailey Jones, vuoi ancora condividere il futuro che abbiamo sognato insieme a me?» Le chiede, Hailey lo fa rialzare e scuote la testa, ma poi scoppia a ridere nel vedere la faccia perplessa di Josh.
«Certo che lo voglio, però a una condizione... Voglio almeno due figli.»
«Tre, io ne voglio tre, amore mio» risponde lui, infilandole l’anello al dito.
«Ora non esageriamo, Carter. Due direi che sono perfetti.» ribatte lei e stanno per unirsi in un nuovo bacio, quando dalla finestra sentono qualcuno fischiare. È Hope naturalmente. Ha visto la scena e ora deve mettersi in mostra per attirare la loro attenzione. I due fidanzati ridono, ma poi tornano a concentrarsi su di loro, scambiandosi un bacio, una nuova promessa. 
«Non devi andare subito via, vero?» chiede Hailey, è ancora presto e possono stare ancora un po’ insieme.
«Certo che no, dove vuoi andare principessa?» le chiede dolce, tenendola ancora stretta a sé.
«Bé, ecco... Sai, pensavo di darti un regalo pure io, tu sei stato così dolce stasera, mi hai cantato la nostra canzone, mi hai mandato delle rose bellissime e ora... È il mio turno di farti un regalo no?» lo guarda maliziosa, facendo capire al suo ragazzo le sue intenzioni. Dandogli un bacio tra una parola e l’altra. 
«Offerta molto, molto, molto allettante amore, ma ti ricordo che in casa ci sono i tuoi genitori e da me ci sono i miei...» 
«E la macchina cosa l’hai a fare? Usiamo quella»
«Se entriamo in macchina e tuo padre ci becca, mi uccide»
«Infatti chi ha parlato di rimanere parcheggiati qui davanti...» 
«Quindi esattamente cosa vuoi fare?» chiede non capendo che cosa abbia in mente, sa solo che ha qualcosa in mente. Riconosce lo sguardo.
«Chiedo il permesso di allontanarmi...» prende il telefono di Josh dalla tasca posteriore dei suoi jeans e compone un numero. 
Dopo un paio di squilli prontamente sua mamma rispondere.
“Mami, io e Josh andiamo a prendere un cioccolata calda, va bene?”
“Va bene, però mi raccomando a mezzanotte a casa, conosci le regole”
“Facciamo a mezzanotte e mezza? In fondo, tu non lo sai, ma il sabato sera al campus non rientro mai prima dell’una a volte” confessa, tanto sa che a lei può dirlo.
“Mezzanotte e mezza, non un minuto di più” e le viene da alzare gli occhi al cielo ad Emma, sua figlia è diventata terribile, forse deve iniziare a preoccuparsi più per lei che per Hope.
Prima di richiudere sente sua mamma spiegare a suo papà che andrà a prendere una cioccolata calda con Josh e lui esclamare: «In pigiama?» e le viene da ridere, perché si effettivamente è scesa in pigiama, non poteva certo stare a perdere tempo a vestirsi, si è solo infilata le scarpe, non sa nemmeno quali.
«Abbiamo il permesso, andiamo? Ah non dimentichiamoci al ritorno di passare davvero a prendere la cioccolata calda, così faccio credere ai miei che ci sono stata davvero, prendo per loro un dolce e anche per Hope naturalmente.» prendendolo per mano e portandolo in macchina.
«Ho creato un mostro» esclama Josh vedendola così intraprendente e decisa.
«Certo, come se a te dispiacesse appartarci» dice maliziosa e Josh scoppia a ridere di gusto, sembra quasi che Hailey abbia bevuto dalla sua intraprendenza, ma in realtà è solo l’effetto sorpresa, riuscita perfettamente. È talmente felice e euforica da sembrare brilla.
«No, certo che no, non mi sto lamentando amore» mettendo in moto per dirigersi in un posto dove possono stare soli. 

«Tu lo sai che quei due non sono andati a prendere la cioccolata calda, vero?» Dice Killian dopo un po’, mentre sono nel letto, con Liam nel mezzo che si è riaddormentato abbracciato a Emma.
Emma ride di gusto e lo guarda, ma senza rispondere, dando la conferma a Killian che ovvio che l’ha pensato pure lei. Non ha mai creduto che andassero a prendere la cioccolata calda, ma non è che poteva dirle di no. Come Hailey giustamente le ha fatto notare al collage fa come le pare ormai.
«È colmo, si è capovolto il mondo. Tecnicamente dovremmo essere noi a fare l’amore adesso, non mia figlia di sedici anni con il suo fidanzato diciannovenne. Lo sai vero? Invece lei è chissà dove con quello e io sono rimasto a bocca asciutta per colpa sempre di quello che adesso sta mettendo le mani addosso alla mia bambina, visto che ha svegliato Liam... Non mi ci far pensare che sennò esco a cercarli.» dice tra lo scocciato, l’arrabbiato e l’ironico. 
«No, non ridere che non c’è niente di divertente, Love. Ma non possiamo portare Liam nel suo letto e... Così mi distraggo.» dice malizioso stavolta.
«Scordatelo. Primo si accorgerebbe subito che lo abbiamo rimesso nel lettino, secondo non faccio sesso con te per distrarti...» dice quasi arrabbiata.
«Ma io non voglio fare sesso solo per distrarmi, io voglio farlo perché mi manca mia moglie... Da quanto che non stiamo un po’ soli?» Mette il broncio come i bambini.
«Da ieri Killian, solo da ieri» lo riprende Emma scuotendo la testa. 
«Un’eternità, dobbiamo rimediare...» dice baciandola, ma sa che non può in quel momento, ma troverà qualche modo il giorno dopo, prima di andare a lavoro. Dal suo sguardo furbo capisce anche Emma cosa ha in mente e scuote ancora la testa, lo conosce troppo bene.

Il mattino seguente, scendono tutti per la colazione, Hailey ha preso i cornetti caldi la sera prima per tutti, in modo da giustificare la sua uscita, come detto a Josh, spera solo che non facciano domande imbarazzanti, o quanto meno sua sorella. 
Ma la fortuna non è dalla sua parte, visto che Hope prontamente si accorge di un dettaglio importante, a cui Hailey aveva fatto caso, ovviamente, ma che sperava di passare in osservata...
«Ma cinese, i cornetti li hai presi prima o dopo che Josh ti ha fatto quel bel succhiotto sul collo?» chiede senza minimamente preoccuparsi di dirlo solo a lei, facendosi sentire anche dai loro genitori. 
Killian prontamente alza lo sguardo su di lei per guardarla e infatti, nota subito una macchia violacea sul collo della figlia.
«Non... Non è un succhiotto, mi sono bruciata con la piastra per i boccoli» tenta di giustificarsi lei.
«E quando l’avresti fatta se ieri sei stata tutto il giorno con me?»
«Sei una stronza, Hope, sappilo» le risponde prontamente Hailey
«Tanto mamma e papà se ne sarebbero accorti ugualmente, visto quanto è enorme. La scusa della piastra é vecchia ormai, non ci crede più nessuno»
Intanto Killian si è alzato per andare a guardare il collo della figlia.
«Eh no però, passo sul fatto che si appartano in macchina, anche se le regole non lo prevedono, ma che quel coso marchi mia figlia stile vampiro non ci sto...» dice prontamente Killian diretto verso sua figlia minore, ma guardando sua moglie.
«Hailey veramente, noi stiamo cercando di lasciarti la tua libertà, ci stiamo fidando di te, ma stai facendo di tutto per farci seriamente preoccupare... Sei lontana, a sedici anni, noi dobbiamo poterci fidare di te» interviene Emma, cercando di spiegare a sua figlia le loro ragioni di genitori e ciò che vorrebbe dire Killian, ma che non riesce a fare visto che esce il suo lato da papà geloso. 
«Vi potete fidare di me. Non faccio niente di strano al collage, a parte studiare e allenarmi. Potete stare tranquilli.»
«Ma se ieri mi hai detto che a volte rientri all’una di notte»
«È capitato forse due volte, ma stavo con Ginevra, in un pub a cui ho bevuto solo coca cola e anche lei. Ci siamo solo divertite a ballare un po’, tutto qui. E in una di queste volte c’era il suo fidanzato e Josh.» spiega per far capire loro che non sta facendo niente di male e che si possono fidare, ha la testa sulle spalle. 
«Insomma seriamente mi fate così scema? Mi sto facendo in quattro per finire l’ultimo anno di scuola e passare al secondo anno di giurisprudenza, pensate seriamente che manderei tutto all’aria? Ve l’ho già detto, non manderò tutto all’aria. Sto passando brillantemente tutti i test del primo anno di collage, ho preso il massimo dei voti. Se esco un po’ invece di stare sempre sui libri non penso che sia reato.» espone le sue idee decisa per una volta, non le sembra che stia facendo nulla di male. Si sta godendo semplicemente la sua età. Ginevra stessa la rimprovera sempre di stare sui libri e che alla sua età dovrebbe divertirsi di più.
«Era ora direi, visto che sei stata noiosa fino a pochi mesi fa. Io alla tua età uscivo e non prendevo la coca cola» se ne esce Hope appoggiando la sorella, visto che prima l’ha messa nei guai.
«Tu zitta che non ho ancora accettato che stai con uno con una figlia» le dice Killian prontamente.
Hope sbuffa.
«Sentite, Hailey si diverte un po’ con Josh, che male c’è... Voi alla sua età o alla mia non lo facevate? Penso proprio di sì, visto che quando mamma aveva vent’anni sono nata io e tre anni dopo è nata la cinese. Perciò stiamo semplicemente vivendo la nostra età, esattamente come avete fatto voi... Un po’ di fiducia. Io non ho nessuna intenzione di restare incinta, Hailey è troppo responsabile per restarci invece. Perciò state calmi.» dice infine Hope per mettere fine a quella discussione. Si è anche un po’ stufata che ripetono sempre le stesse cose.
«Concordo con Hope per la prima volta nella mia vita penso» dice Hailey
«Dovevo fare tutti figli maschi, lo sapevo.» Dice Killian sbuffando e andando via, ha già sentito troppo per i suoi gusti. 
«Lo sapete com’è fatto vostro padre, tu però Hailey seriamente, evita di farti fare succhiotti sul collo...» le dice Emma scuotendo la testa. 
«O quanto meno fatteli fare, ma non in posti così evidenti. Questo lo dico io, ma sotto sotto é quello che pensa anche la mamma, solo che non può dirtelo perché deve fare la mamma seria» dice Hope prendendo in giro Emma. 
«Muoviti ad andare a vestirti tu, dobbiamo andare in ufficio.» la rimprovera Emma spingendola un po’ verso le scale per farla salire in camera e alzando gli occhi al cielo. No, senza dubbio Hope resta la più terribile, anche se sua figlia Hailey non scherza.
«E poi la mamma approva perché glieli fa anche papà, ma ovviamente in posto nascosti» le dice ancora Hope quando lei e Hailey sono sole.
«Ma dai, non lo volevo sapere questo...» scandalizzata dalla cosa e non volendo immaginarsi i suoi in momenti intimi.
«Perché cinese, come pensi che sei venuta al mondo? Non è che solo tu fai sesso con Josh» 
Hailey scuote la testa.
«Basta parlarne direi, sono solo le 8 del mattino e già abbiamo nominato troppo quella parola» dice la più piccola
«Quale? Sesso?» ride Hope 
«Hopeeeeeeeeeee» la rimprovera ancora Hailey e Hope ridendo si va seriamente a prepararsi per andare in ufficio.

Josh torna al collage in anticipo, si va a cambiare e arriva in palestra prima del suo allenatore, per fare bella figura e rimediare ai suoi errori del giorno precedente. 
Fare l’amore con Hailey in macchina non è stato per niente comodo, ma non si può di certo lamentare visto che è stata una serata molto bella e piccante e se chiude gli occhi, riesce ancora a immaginarsi Hailey sopra di lui... 
«Sono contento che fare gli allenamenti extra ti rende così felice...» gli dice il suo allenatore, vedendolo con lo sguardo perso nel vuoto. Immagina perfettamente che non sta così per via degli allenamenti.
Josh non dice nulla, capendo immediatamente l’ironia, scacciando via prontamente i suoi pensieri su Hailey per concentrarsi solo sugli esercizi.
«Allora, visto che mi sembri particolarmente allegro, inizia con 300 flessioni. Suppongo che sei hai energie per attività notturne, ne hai anche per fare gli esercizi a cui ti sottoporrò oggi.» gli dice, in realtà è così severo semplicemente perché lo sta formando a diventare un ottimo giocatore, anzi il migliore. Crede in lui. Ed è il motivo per cui è così duro nei suoi confronti. 
Josh annuisce e inizia subito con le flessioni non sapendo che cosa gli aspetta. Gli fa fare tutti esercizi per l’elevazione, essendo Josh un giocatore molto bravo sotto al canestro e che quindi necessità di un’ottima elevazione. Lo fa saltare alla corda, lo fa saltare con i pesi alle caviglie, squat con una sola gamba e squat con salti in avanti. Josh è abituato a tutto ciò, è quello che fa sempre durante un allenamento, prima della partita, ma stavolta gliene fa fare il triplo di esercizi di questo tipo e per finire, partita tra loro due. Josh tiene testa bene al suo allenatore, ma lui è veloce, molto più veloce di lui e alla fine, se pur di poco, vince su Josh. 
Il ragazzo ammette che si è divertito molto, soprattutto a giocare, ma sente dolore ovunque, si fa una lunga doccia per cercare di sciogliere la tensione e poi esce dalla palestra, ma si rende conto che non riesce nemmeno ad arrivare in mensa per prendere qualcosa per la cena, così decide di non andare e recarsi direttamente in camera a chiamare Hailey e sapere se è arrivata al campus.
«Ehi amore, sei arrivata?»
«Da poco, sono passata a prendere il sushi e ora mi metto a mangiarlo con Ginny. Tu come stai? Ti vedo piuttosto stanco!» Hailey lo nota subito.
«Lo sono, il coach mi ha distrutto con gli allenamenti extra. Penso che mi addormenterò fino a domani mattina a breve» 
«Allora ti lascio riposare amore, non voglio che ti addormenti al telefono.» ride lei, non l’ha mai visto così stanco il suo ragazzo, anzi sono appena le 20:30, non è mai andato a dormire così presto in tutta la sua vita.
«Si... Ti giuro che parlerei le ore con te, amore mio, ma sono a pezzi. La nostra prestazione di ieri in macchina non ha aiutato poi per i miei muscoli...» ammette
«Sarai pure stanco, ma non perdi mai la tua ossessione per il sesso» dice ridendo Hailey 
«Mai. La colpa però è tua.»
«Vai a dormire, cretino» scuotendo la testa e Josh ride, le piace sempre quando lei si imbarazza, ancora adesso arrossisce, se pur sia diventata molto più maliziosa.
«Ti amo» le dice continuando a ridere
«Anch’io ti amo» mandandogli un bacio e Josh ricambia per poi chiudere la videochiamata e chiudere gli occhi. Senza rendersene conto di addormenta poco dopo.
Hailey invece sistema il sushi sul tavolo e chiama Ginny per mangiare insieme e raccontarle gli ultimi avvenimenti, la ragazza è molto curiosa di sapere com’è andato il suo week end e Hailey le racconta ogni cosa e poi si fa raccontare a sua volta del suo con il suo fidanzato. 



Spazio autrice: Ciao a tutti, buona domenica! Ed ecco una nuova shot, stavolta dedicata a Hailey e Josh. I miei amorini 🥰 Sono i miei preferiti i due, ma credo che si sia un po' capito... Ehehehe A parte questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto, naturalmente come sempre fatemi sapere che cosa ne pensate. Se vi è piaciuta la sorpresa di Josh per farsi perdonare. Insomma, tutto. 
Al prossimo aggiornamento, che arriverà o sabato o domenica, come al solito. 
A prestissimo. 

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Capitolo 9
*** Presentazioni ufficiali ***







Presentazioni ufficiali 

Josh ha sempre parlato ai suoi genitori di Hailey e loro conoscono perfettamente chi sia, visto che nella loro piccola cittadina si conoscono tutti e poi Hailey Jones è abbastanza famosa, per i suoi genitori sceriffo e vice sceriffo, ma anche per i suoi nonni. Poi i genitori di Josh conoscono perfettamente Hope, la migliore amica del figlio, quindi sanno bene chi è la sorella di quest’ultima. Però non hanno mai avuto modo di parlarci, a parte qualche saluto per strada e sicuramente non l’hanno mai conosciuta sotto la veste di ragazza di suo figlio. Lui è molto riservato sulle sue relazione e si imbarazza anche a parlane con i suoi, ma dopo un anno che i due stanno insieme, è arrivato il momento di conoscerla. Kate Carter, la madre di Josh, ha imposto al figlio di volerla conoscere e approfittare che quel week end sono entrambi a Storybrooke per fare le presentazioni ufficiali.
Infatti Hailey è a Storybrooke per il compleanno di diciotto anni di una sua amica, la quale ha deciso di festeggiarlo di venerdì, il giorno stesso del suo compleanno. Josh invece arriva in città sabato mattina, visto che il giorno prima ha la partita. 
È già da una settimana che sa che deve incontrare i genitori di Josh, e per tutta quella settimana è stata nervosa e agitata all’idea di incontrarli. Non ha mai parlato con loro, a parte se per caso li ha incontrati per strada, ma si è limitata semplicemente a salutare come da buona educazione e quindi non sa per niente che tipi possono essere e sinceramente avrebbe procrastinato questa cena per altro tempo, non ne sentiva la necessità di incontrarli, ma non perché non vuole fare la loro conoscenza, ma perché teme che loro non possano considerarla all’altezza del figlio. Non sa come ci si veste alle presentazioni ufficiali, non sa se deve portare un regalo o meno, non sa come deve comportarsi... Ha l’ansia, davvero tanta ansia e non riesce a mandarla via, per giunta sua sorella Hope non fa altro che metterla ancora di più in agitazione, raccontandole cose sui genitori di Josh, visto che lei li conosce, descrivendoli come due persone che non accettano che il figlio sia fidanzato, soprattutto la madre, la quale a detta di sua sorella, è gelosissima del figlio e pensa che nessuna donna potrebbe mai essere alla sua altezza. 
“Una volta mi ha detto che non vuole che il figlio si fidanzi e che spera che non lo farà mai” le ha detto Hope e questo non ha fatto altro che agitarla. Hope gliel’ha detto con il suo modo di far ironico e provocatorio, quindi non ha capito se gliel’ha detto per scherzare o se fosse seria, quando ha provato a chiederglielo è diventata vaga e ancora più stronza di quello che già non è, non rispondendole. 
Hailey pensa che abbia voluto semplicemente prenderla in giro, ma non ne può essere sicura e non può evitare di essere nervosa. Non sa ancora che cosa mettersi, anche se ha deciso di preparare un dolce al cioccolato per la serata. Pensa che sia perfetto come regalo per l’ospitalità e poi a chi non piace il cioccolato? 
È sabato pomeriggio e Hailey sta decidendo che cosa indossare per quella sera, la torta è in forno, già pronta, ma l’ha lasciata al caldo. 
Sta smontando letteralmente il suo armadio alla ricerca di qualcosa da mettere, non vuole qualcosa di troppo elegante, ma nemmeno vestirsi come una giornata normale. Quindi non sa davvero che cosa indossare e si rende conto che alcune cose le ha lasciate al collage e questa cosa non le piace, perché alcuni vestiti che potrebbero andare bene sono lì e si maledice per non averli portati o lasciati direttamente a Storybrooke. Quando in suo aiuto, se così si può definire, arriva Hope, bocciando subito ciò che ha addosso. 
«Il tailleur seriamente Hailey? Che stai andando in udienza?» la prende in giro, vedendola vestita troppo elegante, ma è ovvio che lo avesse bocciato anche lei, perché tropo formale... 
Prende altre cose che forse possono andare bene e farle vedere a sua sorella e intanto Hope le parla ancora.
«Ma questo profumino che viene dalla cucina cos’è?» chiede sentendo nell’aria il dolce.
«Ho preparato una torta al cioccolato da portare per la serata»
«Ma a Kate non piace il cioccolato» dice Hope, in realtà glielo sta dicendo a posta, è andata in camera della sorella con l’intento di metterle ansia, visto che si sta divertendo a vederla così nervosa, ha visto la torta nel forno e ha voluto divertirsi ancora un po’. Lo sa anche Josh che si sta divertendo a prendere in giro la sua povera ragazza, è tutta la settimana che lo tiene aggiornato sulle stupidaggini che sta dicendo a Hailey.
«Davvero?» chiede Hailey agitata, ha dato per scontato che potesse piacere anche a loro, visto che lei ne va matta, che Josh ne va matto...
«Si! Ma ormai l’hai fatta, portala. La mangiano solo Josh e Derek» 
Hope chiama i genitori di Josh per nome e lei si agita ancora di più, perché immagina che li conosca piuttosto bene e che ha frequentato quella casa spesso. Quindi entra di più nel panico, pensando che non vuole portare una torta che non piace alla mamma del suo fidanzato, che figura ci fa? 
«E cambiati anche di nuovo, non puoi andare in jeans e la camicetta non mi piace» dice Hope, facendo ulteriormente agitare la sorella. 
«Io non ci vado! Ora telefono a Josh e gli dico che sto male, mi è venuta l’influenza e rimandiamo. Non posso andare lì, non so che fare, che dire, ho sbagliato regalo, non so come vestirmi... No io non ci vado.» è nel panico più totale, si siede sul letto con il volto tra le mani, cercando di pensare a una soluzione, oltre quella di non andare, mentre Hope se la ride sotto i baffi. 
«Dai non dire scemenze, non ci crederebbe nessuno che stai male adesso. Prova questo» lanciandole un vestito molto carino, con il sopra tutto nero, con un po’ di scollatura, ma non eccessiva e il pezzo sotto, una bellissima gonna con dei fiorellini gialli, con la giusta cinta, può essere perfetta. Hailey se lo prova e infila anche la cinta dello stesso colore dei fiori, per vedere l’effetto completo com’è e deve dire che le piace, così potrebbe andare. 
«Però non lo so, sai... la scollatura potrebbe essere troppo audace, poi passi per quella facile» le dice Hope, guardandola dalla testa ai piedi, se per un attimo é stata seria, ora torna a fare la dispettosa. 
«Davvero? Questo mi piaceva... Ma forse si la scollatura è eccessiva...» dice Hailey pronta toglierselo, ma Emma la blocca. 
«Stai benissimo invece, tesoro. La scollatura non è per niente eccessiva, sei uno schianto.» le dice sua mamma, cercando di tranquillizzarla, ha notato perfettamente quanto sua figlia sia nervosa per questa cena, ha percepito la sua ansia anche se lei non ha detto nulla e dal caos che c’è sul letto di vestiti, immagina che non ha fatto altro che aumentare il suo nervosismo, anche perché sembra scoppiata letteralmente una bomba. Non è da lei avere tutto per aria. 
«Lo dici solo per rassicurarmi, mami» le fa presente Hailey
«Lo dico perché è vero, stai benissimo. Ma se vuoi la prova, chiediamolo a tuo padre» le dice e Hailey annuisce, suo papà glielo dice subito se non va bene il vestito ed è molto obiettivo in questo. 
Killian compare sulla porta sentendosi chiamato ed Emma gli espone il problema. 
«Stai benissimo, principessa. Talmente bella che se non sapessi che ci sono i genitori di Josh non ti lascerei andare.» le dice suo papà. Non è stato molto d’accordo che andasse a conoscere i genitori di Josh, pensando che in questo modo la relazione diventasse ancora più seria, ma ormai i due stanno insieme da un anno e lui ha più o meno accettato la cosa, e se loro conoscono Josh, gli sembra giusto che i signori Carter vogliano conoscere Hailey. Spera solo che non diventi un’abitudine. 
Hope buffa, mai che la facessero divertire dentro quella casa. Si stava decisamente divertendo a vedere Hailey cambiarsi senza sosta. 
Emma avendo capito la figlia maggiore, decide di pensare lei a finire di preparare Hailey. Le sistema i capelli, lasciandoli sciolti, ma facendoli cadere di lato, leggermente un po’ mossi per dare effetto volume e le mette un po’ di trucco, non eccessivo, solo per far risaltare meglio i suoi occhi, anche se non ne ha bisogno. Le presta infine, un paio delle sue scarpe nere con un leggero tacco, in modo che si sposino perfettamente con il vestito, ma non risultano troppo elegante ed eccessive, per fortuna hanno lo stesso numero di piede. 
«E la torta? Come faccio con la torta, a quanto pare alla mamma di Josh non piace...» chiede a Emma, ora il problema vestito è risolto, ma resta il problema dolce.
«Hailey, non conta il regalo, conta come sei tu. Quindi porta il dolce che hai preparato senza problemi» le dice sua mamma per rassicurarla. 
«E se non li piaccio?» chiede ancora la ragazza insicura più che mai.
«In quel caso probabilmente la tua relazione con Josh non durerà.» le dice Hope, non resistendo a fare la stronza ancora una volta. Emma la fulmina con lo sguardo e Hope ride.
«Non dare retta a tua sorella. Sono sicura che li piacerai. Tu sii te stessa e vedrai che farai un figurone.» la rassicura ancora Emma, non glielo sta dicendo solo perché è sua mamma, ma perché è così, non le manca nulla.
Hailey fa un sospiro davanti allo specchio, prende una borsetta in cui mette dentro il portafoglio e il cellulare, scende a prendere la torta ed esce. Ha deciso di andare con la sua macchina a casa di Josh, non volendo che lui l’andasse a prendere. Lui si è offerto ovviamente, ma lei ha rifiutato dicendo di non voler passare per quella che usa il fidanzato come taxi, ha la sua macchina e andrà da sola. 
Parcheggia poco dopo davanti casa di Josh, ma prima di scendere dalla macchina si ferma a lungo dentro di essa per prendere fiato.
Ad aprirle la porta è Josh, il quale prontamente le sorride e la guarda dalla testa ai piedi per il suo vestito, la trova meravigliosa e glielo fa notare prontamente, ma Hailey non reagisce come sempre e Josh si accorge che è molto tesa, la fa entrare in casa prendendola per mano e le dà un lieve bacio sulle labbra.
«Amore, rilassati. Non è vero niente di quello che ti ha detto Hope, non le credere» le dice dolce, intrecciando le loro mani, per cercare di rassicurarla.
«A tua mamma piace la torta al cioccolato?» chiede come prima cosa
«Ne va matta» risponde e proprio in quel momento fa il suo ingresso proprio la diretta interessata, salutando Hailey con due baci sulle guance, come se si conoscessero da sempre.
«Ma quanto sei bella! Wow, hai portato anche il dolce? Dammi qua, cara. Ma non dovevi...» le dice dolce, invitandola poi ad accomodarsi sul divano che la cena non è ancora pronta, ma manca pochissimo. 
«Josh, fai l’uomo di casa e fai sentire la tua ragazza a suo agio, sei proprio pessimo. Peggio di tuo padre, ti si deve sempre dire tutto» prendendo lei la borsa di Hailey per metterla sull’attaccapanni all’ingresso. Hailey ringrazia, ma è ancora molto tesa, la mamma di Josh non saprà per niente come gliel’ha descritta sua sorella, al contrario sembra una donna molto solare e simpatica, ha lo sguardo allegro e attento allo stesso tempo, però nonostante ciò non riesce a rilassarsi. La donna torna in cucina a finire di preparare, mentre Hailey si accomoda sul divano, Josh fa lo stesso, ma la ragazza si tiene a debita distanza da lui. Lo guarda con la coda nell’occhio, senza dire nulla e Josh ride nel vederla così agitata, sembra la sua Hailey nel loro primi appuntamenti, la quale non sapeva come comportarsi e cosa poter fare o meno.
«Non ci vediamo da due settimane e non mi dai nemmeno un bacio?» le dice Josh ridendo di gusto. Esatto, non si vedono da due settimane, per via degli allenamenti extra di Josh e per gli allenamenti di ginnastica di Hailey. Si sono visti solo tramite videochiamata ma non è la stessa cosa. 
«Mi sei mancata amore mio» le dice lui avvicinandosi a lei, mettendo una mano sulla sua gamba e Hailey sussulta a quel tocco, facendo ridere ancora di più Josh.
«Amore, rilassati! Non stai andando in guerra... I miei non hanno mai mangiato nessuno, te lo rassicuro. Ora dammi un bacio, sono in astinenza dalle tue labbra...» non dandole nemmeno il tempo di replicare, unendo le loro labbra. Hailey solo a quel punto si lascia andare e ricambia il bacio, con l’intento di dargli un bacio passionale, ma casto allo stesso tempo, ecco un bacio senza esagerare... Ma i suoi buoni propositi vanno a farsi benedire quando, Josh le mette una mano dietro la schiena e l’attira a sé con più decisione. Anche lei ha sentito terribilmente la sua mancanza e la mancanza dei suoi baci. Un bacio semplice, diventa improvvisamente un bacio tutto purché casto, si lascia andare accarezzando i capelli di Josh alla base della nuca e dimenticandosi per un secondo che ci sono i suoi genitori.
A ricordarglielo è la mamma di Josh che entra in salotto.
«Piccioncini, so che se fosse per voi vi nutrireste solo di amore, ma è pronta la cena.» dice Kate, facendo arrossire visibilmente Hailey, la quale si separa velocemente da Josh, come se avesse preso la scossa e abbassando lo sguardo imbarazzata. Sapeva che sarebbe andata a finire così. 
Si alza dal divano prontamente per dirigersi in cucina, sotto lo sguardo ancora una volta divertito di Josh.
Si presenta al papà e lui a sua volta si presenta molto felice e cordiale, dando a Hailey l’impressione che è un tipo alla mano e simpatico. Ed é proprio lui a indicarle il posto dove sedersi. 
Kate porta subito le cose a tavola, ha preparato per un esercito, Josh le ha detto che Hailey andasse matta per le lasagne e ha voluto preparargliele e poi ha preparato l’arrosto con le patate al forno. Non mancano nemmeno gli antipasti, di qualsiasi tipo, ci sono le olive, la mozzarella, gli spiedini di mozzarella e pomodorini, supplì. 
Hailey si stupisce di vedere quanto si è sono impegnati per lei, anche se ciò la fa sentire a disagio ulteriormente. Hope avrà anche mentito, ma non è detto che lei sia altezza loro, potrebbero sempre pensare che non è adatta per il loro figlio.
«È così bello averti qui. Sai non avrei mai creduto che mio figlio si sarebbe mai innamorato e avrebbe messo la testa a posto... Pensavo che avrebbe continuato a passare da una relazione a un’altra come se niente fosse...» dice Kate tutta felice che finalmente suo figlio abbia una fidanzata, è una donna molto aperta sul sesso, ma vuole dei nipotini un giorno e vuole che suo figlio stia con una brava ragazza.
«Ma è normale che da adolescente si facciano esperienze di ogni tipo, chi non le ha fatte su... Pure tu amore mio non eri una santa quando ci siamo conosciuti.» risponde Derek allusivo verso la sua consorte, ma difendendo anche Josh.
«Però sono felice che abbia finalmente messo un po’ di sale in quella zucca vuota. Penso che signorina sia proprio merito tuo. Se non fosse per te, non credo che si sarebbe mai diplomato, come hai fatto a farlo studiare con tanta dedizione? Pure al collage ci porta tutte A, sembra impossibile...» continua Derek riferendosi a Hailey. E lei arrossisce visibilmente. 
«Non è merito mio, Josh è più intelligente di quello che vuole far credere» dice Hailey.
«È merito suo, solo che è modesta. Mi mette sotto e se non studio mi bacchetta» risponde Josh intervenendo nella discussione.
«Brava Hailey, bacchetta a questo qui, sennò non combina niente e penserebbe solo al basket... Non sa che deve impegnarsi in tutte le materie. Noi donne abbiamo il potere nelle relazioni» dice Kate ridendo, guardando il marito e facendogli capire che è lei che comanda lì dentro.
«Non è vero che lo bacchetto... Lo incentivo a studiare, tutto qui» dice spontaneamente e pensando al fatto che ogni volta che studia e ripete bene, lei lo premia con un bacio. Hanno studiato così per la maturità e continuano quel gioco anche adesso.
«In che modo?» Chiede Kate, allusiva. 
Hailey arrossisce e capisce che forse possa essere stata fraintesa.
«Mamma! Non è nel modo in cui pensi tu, smettila dai.» la rimprovera Josh.
«Che ho detto mai... Non è che mi formalizzo se studiate con l’incentivo... Almeno così studi.» risponde ancora la donna.
Hailey invece è ancora più rossa in viso per l’imbarazzo. Kate ride capendo che i due si divertono molto insieme in quel senso, ma che non ne vogliono parlare e allora non dice più niente, se pur guarda il marito divertita.  Ed è proprio Derek a cambiare argomento e proporre un brindisi. 
«Per me poco... Non sono abituata a bere il vino» dice Hailey, non vuole fare la figura di quella che lo rifiuta, ma non può nemmeno bere un bicchiere pieno, anche perché dopo deve guidare e non è sicura di reggere bene. Ogni tanto ha bevuto qualcosa, ma non ha mai dovuto prendere la macchina e poi è nervosa e teme che il vino possa darle ulteriormente alla testa.
«Ovviamente! Non esagerare come al tuo solito Der, lei è ancora minorenne» dice Kate rimproverando il marito, lo conosce e sa benissimo che versa vino in abbondanza a tutti.
«Giusto, hai sedici anni, essendo che vai già al collage, mi dimentico sempre che sei più piccola di Josh» risponde lui spontaneo e mettendole giusto lo stretto necessario per il brindisi.
«Anche per me poco papà.» dice Josh, intuendo già i pensieri della sua ragazza, la conosce troppo bene e non vuole farla sentire a disagio. I suoi genitori sono fantastici, gli hanno sempre permesso di fare tutto, ovviamente senza esagerare, ma alcune volte sanno essere veramente troppo espansivi e troppo spontanei, ed è per quel motivo che non ha fatto conoscere prima loro Hailey. Non si vergognava ovviamente di lei, ma lui di loro. Sua madre è quella che la prima volta che Hope è andata a dormire lì, si è presentata a colazione con solo le mutande e la camicia del padre. Si sarebbe voluto sotterrare in quel momento.
Derek sta per replicare, ma poi guardando il figlio negli occhi capisce immediatamente e annuisce, mettendogliene leggermente un po’ più di Hailey.
«Io e Hailey usciamo dopo, quindi devo guidare e non voglio bere troppo» dice ancora Josh.
«Un brindisi a Hailey e Josh, che sono veramente una coppia fantastica» dice Kate alzando per prima il bicchiere, seguita da tutti gli altri e facendo scoccare i loro bicchieri. 
Continuano il resto della cena parlando del loro futuro, di ciò che Hailey vuole fare finito il collage, dei suoi nonni, dei genitori e anche di Hope, infatti proprio quest’ultima poi diventa oggetto di conversazione. Kate adora Hope e Hailey lo capisce da come parla di lei.
«Per un periodo ho pensato veramente che tua sorella e Josh si sarebbero messi insieme. Erano sempre appiccicati, fin da bambini. Poi lei veniva sempre qui a giocare o studiare, ha dormito spesso qui... Ma poi ho capito che non poteva accadere niente tra loro e che erano troppo amici e che si volevano troppo bene per diventare una coppia. Però alla fine non ho visto tanto male, una Jones se l’è presa comunque.» dice e Hailey ascolta pensando che sua sorella è veramente fantastica e che è spontanea, socievole e diretta proprio come quei due, tutto al contrario di lei che è chiusa, riservata, insicura e non è nemmeno convinta di aver fatto una buona impressione. Ovviamente non lo direbbero mai se è così, almeno non davanti a lei.
«Mamma!» la rimprovera ancora Josh.
«Joshua, figlio mio, stai troppo agitato stasera. Rilassati un attimo... Sto solo conversando, non penso proprio che Hailey diventi gelosa di sua sorella. E poi è vero che Hope è stata spesso qui e la conosciamo bene. Non sto mica parlando male.»
«Ci mancherebbe altro signora Carter... So benissimo che Hope non avrebbe mai un interesse verso Josh» risponde Hailey sorridendo.
«Si però signora no! Te l’ho già detto, mi chiamo Kate. Con signora mi fai sentire vecchia e io sono ancora molto piacente e giovanile» amicando verso il marito. Si vede che quei due si amano molto e che nonostante stiano insieme da parecchi anni, sono ancora molto legati e uniti.
«E io sono ancora terribilmente geloso di te» dice Derek, marcando il territorio. 
Hailey ride e anche Josh, se pur scuote la testa. Per poi spostare lo sguardo verso Hailey e capire se è tranquilla, ma sembra di sì e si rilassa un po’. Non vuole per nessuna ragione che lei si senta inferiore o che pensi che i suoi genitori non la considerano alla loro altezza. I suoi già l’adorano e si vede. Hailey però non li conosce e potrebbe pensare il contrario.
Finiscono di cenare e mangiano la torta di Hailey, parlando di Josh. I suoi genitori le raccontano gli aneddoti di Josh da piccolo, mostrano alla ragazza le foto di famiglia e fanno capire ulteriormente a Hailey che tipi sono. La prima volta che Josh non è andato a scuola e non ha detto niente, però si è fatto beccare, Kate e Derek lo hanno rimproverato per essersi fatto beccare come un fesso, non per il gesto compiuto. Josh scuote la testa a quel ricordo, si ricorda perfettamente quel giorno, era terrorizzato quando la professoressa ha chiamato sua madre per dirgli della sua assenza, lei ovviamente ha confermato che non fosse andato a scuola, non l’ha coperto, ma poi chiudendo la telefonata lo ha rimproverato per essersi fatto beccare, quando Josh le ha chiesto se invece fosse arrabbiata per non essere andato a scuola, lei ha risposto “Ma figurati, sai quante volte non sono andata io senza dirlo ai miei...” e Derek ha dato manforte a sua moglie sostenendo che ci avesse messo anche troppo tempo a farlo, visto che la prima volta che ha saltato la scuola è stato a quindici anni, quasi alla fine dell’anno. 
Hailey non riesce a non ridere, sono veramente fantastici quei due e si vede che sono davvero molto aperti, genitori con cui si può parlare di tutto. 
La ragazza si offre ovviamente di aiutare in cucina, ma Kate rifiuta e le dice di andare da Josh, visto che lui si è già defilato con la scusa di andare a cambiarsi per uscire.
Si dirige così verso la camera del suo fidanzato, hanno una villetta come la sua e anche la camera di Josh è al secondo piano. La trova facilmente perché la porta è aperta e Josh si è sta infilando la camicia. La trascina dentro e chiude la porta alle spalle, spingendola poi verso di essa e baciandola. 
Il bacio diventa mano a mano più passionale e le carezze sempre più insistenti, tanto che Josh ha già tirato giù là slip del vestito di Hailey, lei lo ha lasciato fare, per un attimo, ma poi si è spostata, allontanandosi da lui.
«Josh, ci sono i tuoi di là... Poi non dobbiamo uscire?» non lo farebbe mai in camera di Josh con i suoi genitori presenti. 
«Dal primo istante in cui ti ho vista con questo vestito sarei voluto saltarti addosso per togliertelo... E sinceramente non ci vediamo da due settimane, preferisco di gran lunga fare l’amore con te, piuttosto che uscire...» le dice, tornando a stringerla e baciandola sul collo.
«Bé, togliti questi pensieri dalla testa, non faccio l’amore con te con i tuoi in casa. Ma poi si insospettiscono se non ci vedono uscire e capiranno subito cosa stiamo facendo.»
Josh ride nel vederla nuovamente agitata e decisa a respingerlo, se pur le si legge in faccia che lo desidera anche lei. Josh apre la porta della sua camera e urla per farsi sentire dai suoi.
«Mamma, papà! Io e Hailey ci guardiamo un film in camera» 
«Ok, buon film» è la risposta di Derek al figlio, il quale chiude poi subito dopo di nuovo la porta e torna a stringere Hailey a sé.
«Problema risolto!» e prima che lei possa replicare, la bacia nuovamente spingendola verso il letto. Hailey è ancora tesa, infatti non è subito che riesce a lasciarsi andare se pur vorrebbe, ha l’ansia che i genitori di Josh non abbiano creduto alla scusa del film e poi la imbarazza a stare in atteggiamenti intimi con lui in casa sua. Ma decide per una volta di spegnere il cervello, di non pensare, di farsi sempre mille paranoie e si lascia guidare dalle carezze del suo fidanzato. 
Josh infatti capendo finalmente che Hailey si sta rilassando, le tira giù il vestito con decisione, ma sempre con dolcezza e lei, fa lo stesso con la camicia di lui, il quale se l’è messa non sa nemmeno lui per quale assurdo motivo, visto che aveva già deciso di non uscire più.
Si lasciano così solo guidare dal desiderio, dalla passione, dal loro amore, dal loro ritrovarsi, visto che sono due settimane che non si vedono... 
Quando rimangono abbracciati nel letto, Hailey finalmente si guarda intorno per osservare la camera del suo ragazzo che non ha mai visto. Ci sono delle foto loro, le foto che hanno fatto al mare con la polaroid l’estete precedente, foto con i suoi gruppi di amici, con Hope e dei poster dei Chicago Bulls, la squadra di basket che Josh ama e che ha sempre sostenuto. Suo papà è nato a Chicago, si è trasferito poi per lavoro, ma ha sempre tifato i Bulls e ovviamente ha trasmesso questa passione al figlio, il quale è cresciuto seguendo il basket con lui e suo nonno. E ovviamente c’è il poster del suo idolo, Michael Jordan, per Josh è una leggenda del basket. Hailey sa benissimo che ambisce a entrare lì, ma sa anche che Josh pur sperandoci, sa di avere scarse possibilità. Ci sta mettendo impegno e dedizione e comunque, vuole giocare da professionista, qualsiasi sia la squadra in cui poi giocherà.
«Quindi quante ragazze hai portato in camera con la scusa del film?» chiede incrociando i suoi occhi, dopo aver messo di guardarsi intorno per vedere la stanza. 
«Nessuna, tu sei la prima che entra nella mia camera. A parte tua sorella, ma lei è stata qui solo per studiare. Tu sei la prima che presento ai miei, sei la prima con cui ho fatto l’amore qui in camera mia...» Hailey lo interrompe prima che possa dire altro, ci crede e lo bacia lei stavolta per prima. 
«Visto che è ancora presto... Io inizierai un altro film...» le dice Josh malizioso e Hailey ride, andando a colpirlo con forza.
«Ahi! Stai diventando violenta. Mi hai fatto male. Ho solo proposto, perché non mi è sembrato che ti è dispiaciuto il film di poco prima...» dice ancora una volta allusivo e Hailey capisce perfettamente da chi ha preso con le sue battute. I suoi genitori sono esattamente come lui.
E come poco prima, ovviamente Hailey cede ancora. 
Solo quando si accorgono che è ora di rientrare per Hailey, si rivestono e scendono giù in salotto. Hailey spera che i genitori di Josh stiano già dormendo, essendo mezzanotte, ma i due stanno sul divano, a guardare la televisione e immagina che loro seriamente abbiano guardato un film, non come loro. 
Spera solo di essere in condizioni decenti. Ma ovviamente i capelli non sono più ordinati come prima e il poco di rossetto che lei era rimasto, è completamente sparito. 
«Com’era il film?» chiede Kate, vedendoli scendere in salotto e vedendoli mano nella mano e le loro condizioni. Josh si è rimesso la felpa che aveva per cena, ma anche lui ha i capelli piuttosto arruffati.
«Piuttosto interessante» risponde Josh, i genitori ridono e Hailey si imbarazza, guardando Josh, vorrebbe quasi colpirlo, ma non lo fa, perché darebbe ancora di più nell’occhio.
«È stato molto divertente» ribatte Hailey, cercando di far credere ai due che seriamente hanno guardato il film, ma si rende conto che divertente non è proprio il termine adatto e si imbarazza ancora, diventando più rossa in viso, per fortuna la luce è spenta e ad illuminare la stanza è solo la tv, quindi spera che non si noti il suo rossore.
«Immagino! Contenta che sia stato di vostro gradimento... Allora vai già via Hailey?» chiede a quel punto, alludendo ovviamente sempre al film inizialmente.
«Si, purtroppo devo tornare a casa, quando sono qui a Storybrooke ho il coprifuoco» dice sorridendo, felice che non abbiano chiesto che film avessero guardato. Non si erano messi d’accordo su ciò.
«Josh, mi auguro che tu non faccia andare la tua ragazza a casa da sola di notte. Ha la sua macchina, ma tu seguila con la tua fino a sotto casa, chiaro?» continua Kate, invitando il figlio ad uscire per non mandarla di notte da sola. 
«Ci avevo già pensato, mamma»
«Bravo, sei un gentiluomo come tuo padre in questo.»
«È vero!» Conferma Hailey guardando il suo fidanzato negli occhi. 
«Hailey, è stato un piacere conoscerti e spero che torni presto a trovarci, casa nostra è casa tua.» dice Kate e anche Derek si è alzato per venire a salutarla. La salutano entrambi con un abbraccio e due baci sulla guancia.
«Ovviamente, potete venire qui anche per guardare film se non avete voglia di uscire e fare casino in giro.» dice Derek dando il suo benestare. 
Josh scuote la testa e Hailey arrossisce di nuovo, ha perso il conto di quante volte è diventata rossa pomodoro in quella sera. 

Una volta che parcheggia la macchina davanti casa, Josh scende a sua volta per darle un ultimo bacio e aspetta che entri per andare via. 
Hailey apre la porta di casa e non fa nemmeno in tempo a richiudersela alle spalle che Hope le fa prendere uno spavento. 
«Ma che mi fai gli agguanti?» dice rimproverandola. 
«Voglio sapere come sia andata la cena con Kate e Derek» dice curiosa e decisamente su di giri. Hailey scuote la testa e sale in camera senza dire nulla, avvisando i suoi che è rientrata. Hope la segue in camera, insistendo che vuole sapere tutto...
«Cosa vuoi sapere esattamente? Perché ho molto da dire... Come ad esempio che io e Josh non siamo più usciti e abbiamo fatto l’amore in camera sua per ben due volte...» 
«Cosa hai fatto in camera di Josh? Dai io sono cresciuta in quella camera, adesso non ci potrò più entrare... E sicuro non mi stenderò più sul letto.» ribatte ironica iniziando a prendere in giro sua sorella. Come al suo solito. 
«Penso che Josh cambi le lenzuola, sai!» le fa notare Hailey
«Fa lo stesso... Comunque hai capito cinese, zitta, zitta fai queste cose anche in casa con i genitori» la punzecchia.
Hailey però in quel momento abbassa la testa. Iniziano a farsi spazio le sue ansie e le sue paranoie. Già in macchina sono iniziate, ma ora che anche sua sorella le fa notare la cosa, sono ulteriormente aumentate. Teme che abbia fatto un errore a lasciarsi andare così, potrebbe benissimo passare per una facile, anche se i genitori di Josh sembrano molto aperti a riguardo, anche troppo... Ma non è questo il problema, il problema è proprio che loro sono l’opposto da lei. 
Hope si accorge prontamente del suo cambio di umore. 
«Hailey, che hai?» le chiede
«I genitori di Josh sono fantastici, mi hanno fatto sentire a loro agio e sono davvero molto aperti... Ma è proprio qui il problema. Temo che preferiscano te per Josh. Tu sei così simile a loro, sei così espansiva, non ti fai problemi a parlare di sesso, sai socializzare... Io invece sono così noiosa. E non sono capace a divertirmi. Sto imparando adesso con Josh, prima di stare con lui veramente passavo il sabato sera a guardare film in tv con le amiche e non mi inventavo di certo che guardavo film per fare altro e io non ho mai bigiato la scuola... Non mi salterebbe mai per il cervello. Sono maledettamente noiosa.» ed ecco tirare fuori il problema principale. 
 «Non sei noiosa. A parte che ognuno ha il suo carattere, il fatto che tu preferisci serata più tranquille non significa che sei noiosa. Per essere divertente non bisogna per forza bigiare la scuola e uscire tutte le sere eh!» le fa notare la sorella, ha capito che deve mettere da parte il suo lato burlone, il problema qui è serio. 
«E come te lo spieghi che tu sia circondata sempre da persone e io invece no?»
«Sei selettiva, lo sei sempre stata. Credo che sia dovuto al tuo essere un super genio. Sai individuare le persone dal primo sguardo.»
«Be essere un super genio fa schifo. Vorrei essere un po’ meno selettiva e anche meno timida e lasciarmi andare di più. Con Kate e Derek ho avuto la sensazione di essere stata una cretina... Quando parlavano di sesso io mi sentivo così idiota e ho passato la serata ad arrossire come una scema. Chi lo farebbe? Nessuno!»
«La prima volta che ho dormito da Josh, Kate si é presentata in cucina con le mutande e la camicia del marito, facendo capire a me e a Josh cosa fosse successo... Sono arrossita anch’io. Ho passato la colazione a sentirmi a disagio, anche perché non ero abituata a tutto ciò... Sono dei tipi davvero particolari. Ma questo non ti rende anormale, semplicemente non sei abituata. E poi sono certa che hai fatto un figurone, sorellina. Sei speciale e chiunque ha la fortuna di incontrarti e esserti amico, è fortunato.»
«Lo dici solo perché sei mia sorella»
«Lo dico perché lo penso e poi mi sembra che tu stia recuperando alla grande. Hai fatto l’amore con Josh in camera sua, qualche mese fa non l’avresti mai fatto.»
«Ho bevuto anche il vino» ride, stavolta Hope riesce a farla ridere.
«Ecco, appunto... Se continui a frequentare quella casa mi diventi peggio di loro messi insieme.» anche lei ha bevuto la prima volta il vino a casa loro e anche il primo cocktail. 
«Quindi dici che ho fatto bella figura?»
«Be, senza dubbio io sono più bella e simpatica di te, ma anche tu fai la tua bella figura.»
Hailey le dà una botta sul braccio ma scoppia a ridere ancora una volta. Le paranoie non sono cessate, almeno non del tutto, vuole capire se i genitori di Josh abbiano parlato di lei, ma almeno per quella sera si sente già un po’ meglio.
Il giorno seguente lei e Josh staranno insieme ancora una volta, per recuperare le due settimane in cui non si sono visti, hanno deciso di fare un picnic a quattro. Hope e Jess, Hailey e Josh. 
Mentre gli altri due sono a fare una passeggiata mano nella mano. Hailey ne approfitta per chiedere a Josh dei suoi genitori e che cosa hanno detto di lei. 
Josh scherzando le dice che non hanno parlato della sera precedente a colazione, ma vedendo che la sua ragazza si rattrista, si appresta a rimediare. 
«Amore, scherzavo... Non hanno fatto altro che parlare di te e dirmi quanto sei fantastica»
«Sul serio? Non preferiscono Hope a me?» non credendo molto alle sue parole. 
Josh si aspettava quella domanda e si stupisce che non gliela avesse ancora fatta. 
«Vogliono bene a Hope, esattamente come gliene voglio io. Ma già adorano anche te. Mio padre mi ha detto che sei fantastica e che se ti lascio scappare, mi ripudia come figlio.» le dice testuale ciò che ha detto suo papà quella mattina. I suoi hanno veramente elogiato Hailey per tutta la colazione, dicendo quanto fosse favolosa. 
«Anzi mi ha pure detto che non si capacita come puoi stare con uno come me» ammette. Ed è la verità, gliel’ha detto proprio. E sua mamma non ha fatto altro che parlare di quanto fosse bella e ha apprezzato anche il suo lato riservato e timido. 
«Mia madre ha aggiunto che eri proprio la ragazza che mi ci voleva. Sei quella giusta. E lo penso pure io, amore mio.»
«E del film? Cosa hanno detto del film?» chiede imbarazzata
«Hanno detto che quando vogliamo casa è sempre aperta per un bel film. Ma non temere, i miei sono talmente aperti che non si formalizzano e non ti prendono per una facile, hanno capito che sono il primo...» e prima che Hailey possa replicare perché già lo stava interrompendo, aggiunge «E anche l’unico. Perché ci sposeremo e avremo i nostri figli. Non ti lascio andare, Hailey Jones, quindi scordarti altri uomini da adesso a per tutta la vita.» le dice stringendola a sé. Hailey lo abbraccia a sua volta e affonda la testa nel suo collo, sentendosi più rilassata. Forse ha sempre avuto ragione sua sorella, non è così noiosa. 



Spazio autrice: Ciao a tutti e BUON ANNO! 🎊🎉🥳🥂🍾 
Scusate se lo scorso week end non ho messo il capitolo, ma ammetto che sono stata a rilassarmi a casa e a guardare serie tv vista la zona rossa. Ma oggi mi sono messa di impegno a correggere ed ecco il capitolo. Spero vi piaccia. Hailey ha fatto le presentazioni ufficiali dei genitori di Josh: Kate e Derek. Ad interpretarli ho scelto Paola Cortellesi e Marco Giallini, due attori italiani che io personalmente adoro e che mi sembravano perfetti nel ruolo dei signori Carter. Voi cosa ne pensate? Vi piacciono i genitori di Josh? Sono molto aperti e declamarne fuori dalle righe, ecco da chi ha preso il figlio ahaha 
Detto ciò, vi saluto e vi dò appuntamento al prossimo capitolo, conto di pubblicarlo quanto prima, promesso. 
Buona domenica! 

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Capitolo 10
*** Stage estivo ***







Stage estivo 

Quel week end Hailey è stata a vedere la partita di Josh, dopo i suoi allenamenti ha deciso di  tornare lei a trovare il suo fidanzato al collage. La squadra di Josh ha appena vinto la partita e Hailey ha aspettato che uscisse dallo spogliatoio per iniziare ufficialmente il loro week end, quando vengono fermati dal coach del ragazzo. 
Josh prontamente si giustifica dicendo che non ha fatto nulla la sera precedente con Hailey, che lei è arrivata giusto per la partita. Pensa che sia questo il motivo, non si aspetta minimamente ciò che in realtà lui vuole dirgli. 
«Lo so! Non sono qui per questo... Sono qui per darti una bella notizia» dice il coach al suo allievo, tranquillizzandolo. Gli è venuto da ridere nel momento in cui subito ha messo le mani davanti per dire che non ha fatto nulla di male questa volta. 
Josh lo guarda senza capire allora, ma aspetta di ricevere questa bella notizia. Anche Hailey guarda il coach del suo ragazzo per capire che cosa deve dirgli, è curiosa anche lei e avverte che Josh è impaziente.
«Oggi c’era un reclutatore dei Chicago Bulls alla partita. Vogliono farti un provino per partecipare a un loro stage questa estate. Ho accettato senza consultarti, ma penso che tu sia d’accordo.» gli dice e Josh quasi resta senza parole. Non riesce a crederci. Sa benissimo che i Chicago Bulls offrono stage estivi per dei giovani talenti e i più talentuosi vengono poi presi anche nella squadra, una volta finito il collage. È un sogno che si realizza, già il solo fatto di superare il provino per lo stage estivo è un enorme traguardo, perché non tutti riescono a entrare per parteciparvi. 
«Se sono d’accordo, cazzo se lo sono! Vogliono me, proprio me?» chiede incredulo, non riesce a crederci ancora. Tanto che non si è reso nemmeno conto di aver risposto con un po’ troppo entusiasmo. 
«Si, ovviamente è solo un provino, non ti montare la testa Carter, non sei ancora allo stage estivo.» gli dice lui duro.
«Lo so! Quando devo fare il provino?»
«Settimana prossima partiamo per Chicago. Tanto c’è la pausa dal nostro campionato e possiamo partire senza problemi.» ovviamente lui andrà con Josh, non lo lascia solo al provino per i Chicago Bulls. E quella settimana si alleneranno insieme per il provino. Dalle sedute di allenamento extra, ne hanno fatte altre insieme, Josh ha chiesto al suo coach di continuare a istruirlo su come migliorare la sua elevazione e gli ha dato quindi da fare degli esercizi. 
«Può venire anche Hailey?» chiede Josh e la ragazza si stupisce che Josh la voglia al suo fianco, in realtà lo immaginava, ma sentirglielo dire è bello.
«Direi di no, Carter.»
«Hailey è il mio portafortuna» insiste Josh.
Il coach sbuffa.
«D’accordo, puoi portare anche lei. Ma non dormirete insieme. Tu Josh dormirai con me e la tua ragazza in un’altra camera. Solo a questa condizione potrà venire con noi. E vi starò addosso, non vi lascerò nemmeno un attimo da soli.» è l’unica condizione per cui accetta che la ragazza vada con lui. 
Josh sta per replicare contrariato dalla cosa, ma è Hailey che interviene.
«Josh, il tuo coach ha ragione, devi essere concentrato sul provino, quindi direi che è un buon compromesso questo, staremo comunque insieme...» 
«La tua ragazza ha più cervello di te, a quanto pare. Ascoltala Carter o cambio idea anche sul compromesso fatto.»  e Josh accetta, non rendendosi nemmeno conto che sta accettando per fare un provino per i Chicago Bulls. Deve senza dubbio ancora elaborare.
Solo una volta che sono in camera da soli inizia a capire seriamente che andrà a Chicago. 
Certo è solo un po’ stage estivo, ma è comunque una grossa opportunità e davvero non ci crede, vuole passarlo a ogni costo quel provino.
«Uno stage estivo presso i Bulls, non ci credo... Ok, dammi un pizzicotto che credo di stare sognando» gli dice Josh e Hailey ride di gusto, ma glielo dà seriamente un pizzicotto sul braccio, facendogli male.
«Ahi! Non dicevo seriamente...»
«Sei così delicato?» lo prende in giro Hailey, ridendo di gusto ancora di più 
«Come minimo per farti perdonare adesso mi devi un bacio» gli dice lui, afferrandola per la vita e nel farlo cadono sul letto. Josh la bacia prontamente, cambiando posizione e facendo sì che sia lui a prendere il controllo.
«Lo sai vero che non sarà facile convincere i miei a partire con te?» gli dice Hailey separandosi dal bacio. Devono trovare un modo per far sì che possano partire insieme, lei lo vuole fermamente, ma non crede che suo padre sarà molto d’accordo a lasciarla andare con lui a Chicago. 
«Non saremo soli tanto e non potremmo nemmeno dormire insieme quindi basta dirgli ciò e ti lascerà partire»
«La fai facile tu» Hailey non è per niente ottimista come lui, teme un bel secco no.
«Glielo diciamo insieme, tanto stasera siamo a Storybrooke» 
«Dobbiamo dirlo anche ai tuoi genitori» gli dice lei
«No, non glielo dirò subito... Dirò loro solo che parto con la squadra per Chicago» Hailey lo guarda non capendo il motivo e nel momento in cui sta per chiederglielo, lui la precede intuendo la domanda: «Voglio che sia una sorpresa. Ma adesso non pensiamo ai nostri genitori... Abbiamo ancora due ore prima di andare a Storybrooke e le passerei in modo produttivo» ammiccando e andando a mettere le mani sotto la sua camicetta.
Si lasciano cullare dalla passione, visto che hanno anche la stanza libera dal coinquilino di Josh, ma ciò li porta ad arrivare in ritardo. Nei loro programmi c’è una cena a casa Jones e poi uscita con alcuni amici. 
Ma arrivano tardi a casa Jones, cosa che Hailey sa benissimo che non sarà molto gradita da suo padre. 
«Scusate il ritardo, c’era un tremendo traffico...» si giustifica Hailey, cercando di essere convincente, ha chiamato per dire che avrebbero ritardato, ma comunque non le piace mai arrivare tardi, anche se è a cena a casa sua. 
Hope la guarda ridendo invece, consapevole che non sono arrivati tardi per via del traffico. 
«Certo perché ora si chiama così» dice non riuscendo a trattenersi nel fare la sua solita battuta. Non ha resistito. 
«Ceniamo? Liam ha fame, quindi direi di sederci a tavola» esclama Killian facendo finta di non aver sentito ciò che ha affermato Hope, senza voler pensare al vero motivo del ritardo della figlia.
Si siedono a tavola e iniziano a mangiare, parlando del più e del meno, più che altro dei voti al college di Hailey e degli ultimi esami che ha svolto. 
«E tu Josh? Come va al college?» chiede Emma al ragazzo di sua figlia interessandosi a lui.
«Molto bene direi! Ho un provino settimana prossima per fare uno stage estivo con i Chicago Bulls» dice spontaneamente. 
«Oh, almeno per questa estate ce lo leviamo di torno» dice Killian a bassa voce. E per sua fortuna non lo sente nessuno, perché l’entusiasmo di Hope travolge la sua voce completamente. L’ha sentito solo Emma e lo guarda malissimo per la sua uscita, non si è ancora rassegnato dopo tutto questo tempo, ma ormai sa che non si rassegnerà mai al fatto che Hailey sta con Josh o che sua figlia Hope sta con uno con una figlia. 
«E ME LO DICI COSÌ IDIOTA? ODDIO È UNA NOTIZIA MERAVIGLIOSA» Hope si alza da tavola per travolgerlo con un abbraccio, è felicissima per lui, è vero non ha ancora passato il provino, ma già questo la rende felicissima. È sempre stato il suo sogno e ora ha questa bellissima opportunità. 
Hailey prende intanto coraggio per dire ai suoi genitori che vuole andare con lui il prossimo week end. Beve un po’ d’acqua e quando sua sorella ha finito di riempire Josh di domande sull’argomento, tira fuori tutto in un fiato ciò che deve dire.
«Vorrei andare con Josh il prossimo week end, per portargli fortuna»
C’è un momento di silenzio, in cui tutti guardano la diretta interessata.
«Se ti dicessi che non sono d’accordo, farebbe la differenza?» chiede Killian
Emma gli dà una botta per quella risposta.
«Credo che tuo padre voglia semplicemente dire che sarebbe il primo viaggio che fai da sola, quindi non so se è il caso che tu vada.» spiega Emma in modo più diplomatico.
«Ecco più o meno, solo che io non sono stato così diplomatico» ribatte Killian un po’ seccato.
«Non saremo soli in realtà, c’è anche il coach di Josh e non dormiremo nemmeno insieme, io avrò la mia camera.» si gioca la carta che non sarebbero soli.
«Ma non è per quello che potreste fare in viaggio da soli... Quello lo fareste anche qui... È perché hai sedici anni e andare in viaggio da sola con il tuo ragazzo non so quanto sia il caso. Ma sé tua madre è d’accordo a mandarti, tanto il mio parere non credo che conti tanto qui no?» si rassegna Killian, piuttosto seccato e spera che Emma possa dire di no. 
Hailey si volta così a guardare verso sua mamma che ha in mano la gatta da pelare adesso e non sa che cosa fare, da una parte è d’accordo con Killian, ha sedici anni e non è proprio il caso che vada da sola fino a Chicago con il suo ragazzo, ma dall’altra non vuole nemmeno non mandarla visto che ha dimostrato di essere molto responsabile.
«Ci sarà veramente il tuo coach?» chiede a Josh
«Si, è obbligato a venire. Hailey non sarebbe sola e poi io anche sono maggiorenne» dice per cercare di tranquillizzare i due, Hailey è minorenne è vero, ma non viaggia da sola. 
«Non me lo ricordare...» dice Killian stavolta facendosi sentire chiaramente
«Dai, mandate questa poveraccia a Chicago con il suo Josh, sennò mi si deprime» dice Hope unendosi alla causa e spalleggiando sua sorella e il suo amico, anche lei vorrebbe chi ama al suo fianco. Andrebbe anche lei se non dovesse lavorare, ma si farà raccontare tutto dettaglio per dettaglio e si farà mandare tante foto e video da sua sorella. 
E alla fine Emma dice di sì, raccomandandosi di chiamare ovviamente.

Il tanto atteso giorno della partenza è giunto, Josh e Hailey insieme al suo allenatore sono in aeroporto e stanno salendo in aereo per affrontare un viaggio di 4 ore, per Chicago. Josh è parecchio agitato, anche se non lo dà a vedere, cerca quindi di minimizzare facendo un po’ ciò che gli riesce meglio, lo sbruffone. 
«Coach, ma potrò stare vicino ad Hailey in aereo o si mette lei in mezzo?» chiede mentre stanno trascinando le valigie nel lungo corridoio che li porta dentro l’aereo. 
«Se continui a fare lo sbruffone come stai facendo, si» gli dice serio lui, scuotendo la testa a quella domanda. I due in attesa dell’orario del volo sono sempre stati appiccicati, ma non si sono allontanati un attimo da soli, il coach di Josh ha fatto sì che non fossero mai da soli, non vuole nessuna distrazione, la ragazza è un enorme distrazione per lui e non sa se ha fatto bene a portarla con loro... Spera solo che non influenzi l’andamento del provino, ma non crede. Basta tenerlo d’occhio tutto qui. 
Una volta giunti al loro posto, Hailey si siede lato finestrino, Josh si mette al centro e il coach al lato corridoio.
«Ma che facciamo per quattro lunghe ore?» chiede Josh già sbuffando e non sono ancora partiti.
«Potresti metterti la musica ad esempio e riposare, visto che tra qualche ora ti aspetta un provino importante» dice prontamente il suo coach, chiaramente la domanda non era rivolta a lui, ma ad Hailey, solo che è intervenuto lui prima che potesse farlo la ragazza.
«Io mi sono portata da studiare» ammette Hailey, senza tanti problemi e tirando fuori uno dei suoi mattoni di giurisprudenza della borsa che ha come bagaglio a mano. 
«Quel coso pesa più della tua valigia» dice Josh guardando il libro che lei ha messo sulle gambe per sistemare di nuovo la borsa a terra sotto il sedile come stabilito dalle regole. 
«Prendi esempio da lei Carter e metti qualcosa in quella zucca vuota che ti ritrovi. Per esempio potresti vedere qualche video del basket che potrebbe aiutarti se non vuoi riposarti» gli dice ancora volta il coach Smith. 
«Non posso avere internet in aereo, non lo sa coach?»
«Oh e che problema c’è, in modalità aerea il cellulare può essere acceso e io ho giusto, giusto scaricato qualche filmato che puoi vedere senza internet. Tieni guarda, ti ho trovato da fare.» dandogli il suo cellulare come si fa con i bambini per farlo smettere di lamentarsi. Hailey ride di gusto e deve ammettere che il coach di Josh le piace particolarmente, è un tipo tosto, che sa fare decisamente bene il suo lavoro e ha capito che Josh ha talento, ma è senza dubbio, ancora un po’ un bambino, a cui a volte bisogna dire le cose. In questo è preciso identico a sua sorella, forse è per questo che vanno così d’accordo. 
Nella prima ora, Josh si concentra a guardare i video sul cellulare, Hailey invece studia, ma dopo un po’ l’attenzione di Josh viene a calare notevolmente, non riesce più a rimanere concentrato sullo schermo e inizia a dare fastidio alla sua ragazza, iniziando a chiederle informazioni a caso che legge sul libro. 
«La smetti... Sei odioso quando fai così, io starei cercando di concentrarmi, ma se tu mi parli nell’orecchio non ci riesco.» si perché in tutto questo, Josh sta parlando piano per non farsi sentire, il coach sembra essersi addormentato, visto che ha gli occhi chiusi e Josh ne approfitta per stare un po’ da solo con Hailey, anche se da solo non è il termine adatto, sono in un aereo affollato di gente, ma non gli importa.
«È quello lo scopo amore, distrarti. Mi sto annoiando... Non arriviamo mai... E io passerei in modo più produttivo il tempo... Dicono che fare l’amore in aereo sia fighissimo, proviamo?» dice ridendo, sapendo di metterla in imbarazzo. 
«E tu come lo sapresti? E comunque, non vorrei dirti amore, ma se ci alziamo, il tuo coach ci sentirà e si sveglia... E poi, sono d’accordo con lui, niente effusioni più intime fino alla fine del provino.» bisbiglia anche lei visto l’argomento, più che altro per non farsi sentire nemmeno da quello davanti, sai che figura.
«Sei una guastafeste, lo sai vero? E comunque lo so che è fighissimo dalla tv, quanto meno da lì sembra figo... Ma comunque fare l’amore con te lo é sempre.» andando a baciarla sull’orecchio e poi spostandosi verso le sue labbra per baciarla. Hailey lo bacia a sua volta, non si lascia troppo andare visto che non sono soli e vuole evitare figuracce, ma comunque il bacio è piuttosto passionale.
«Per la cronaca, non sto dormendo e vi sento.» 
Si separano a quel punto i due, avvertendo la voce del coach Smith. 
«Non stiamo facendo nulla di male, i baci sono ancora compresi no?» 
«Carter, sappi che ti sto per chiudere in bagno fino all’atterraggio, ma da solo»
Hailey non può non arrossire, visto che sembra che lui abbia sentito i loro discorsi o quanto meno intuiti e colpisce Josh con forza. Josh però ride, anche perché Hailey non ha rifiutato la sua proposta e ha intenzione di chiederglielo al ritorno, quando non dovrà più concentrare l’energie solo sul provino.
Il restante del tempo, Hailey propone di ascoltare la musica e giocare  a indovinare l’oggetto, cosa che hanno fatto anche nel viaggio verso il mare e così il tempo passa più velocemente. 
E così si ritrovano a Chicago. Prendono un taxi che li conduce in albergo, un albergo proprio vicino alla palestra dei Chicago Bulls, per passare il restante tempo lì. Sono partiti molto presto quella mattina, quindi arrivano per l’ora di pranzo, giusto in tempo per pranzare e poi una lunga seduta di allenamenti per Josh. Il coach ha prenotato un campo dei Bulls per potersi allenare con lui. 
Prendono le chiavi delle loro rispettive stanze e salgono verso di esse. Hailey vuole farsi una doccia prima di scendere per pranzo e cambiarsi di vestito, non andrà in palestra con Josh ovviamente, per non distrarlo mentre si allena e ha in programma di girare per la città, si è preparata un itinerario delle cose principali da visitare. 
Le loro camere sono vicine, Josh quindi, invece di andare davanti alla sua camera, che condividerà con il suo coach, segue Hailey.
 «Carter, muoviti a venire qui. O agli allenamenti oggi ti massacro talmente tanto, da farti saltare addirittura la cena per la stanchezza»
«Voglio solo vedere la stanza di Hailey»
«È uguale alla tua solo che sulla destra. Ma possibile che hai sempre gli ormoni a palla? Capisco la giovane età, però datti una calmata.» lo rimprovera ancora il coach, ciò fa arrossire Hailey notevolmente ed entra in stanza senza replicare. Josh invece ride, ma decide seriamente di concentrarsi adesso. E lo fa nel momento esatto in cui entra in camera per farsi anche lui una doccia veloce e mettersi già la tenuta da basket, visto che dopo pranzo inizieranno ad allenarsi.
Pranzano tutti e tre insieme e Hailey subito dopo saluta Josh con un leggero bacio, visto che non sono soli, per iniziare il suo tour per Chicago. 
Mentre Josh con il suo coach, si recano alla palestra dei Bulls per allenarsi. La prima mezz’ora la passano a studiare uno schema di gioco, perché nel provino dovrà svolgere anche una partita con altri ragazzi che sono lì per il suo stesso scopo di altri college, per poi passare ai veri allenamenti. Ora, finalmente riconosce il suo allievo. Josh sembra essersi dimenticato di tutto, per concentrarsi solo sul basket e sul suo scopo. 
Gli allenamenti durano tutto il pomeriggio, insieme provano a mettere in atto anche lo schema che hanno studiato insieme e solo dopo ore interminabili, rientrano finalmente in albergo. Josh è notevolmente stanco, certo non sfinito da non cenare nemmeno, ma comunque stanco, le ore di viaggio e l’alzataccia all’alba iniziano anche a farsi sentire, se pur si avvicina il provino e lui avverta anche l’adrenalina.
Si rivede con Hailey solo per la cena, la sua ragazza ha deciso di mettersi una gonna scozzese nera e rossa e una camicetta bianca, mentre i capelli le ricadono sulle spalle. 
Josh resta senza fiato nel vederla così bella e le va incontro per abbracciarla e stringerla. Lei riesce a fargli passare un po’ di ansia, sotto la doccia infatti ha avuto davvero una forte ansia, ha anche pensato di non farcela, nonostante abbia tutte le carte in regola per superarlo brillantemente il provino. Il suo coach non gli ha detto nulla, ma sa che è così. Solo che non è facile gestire l’emozione. 
Si siedono tutti e tre al loro tavolo come a pranzo e Josh chiede a Hailey che cosa abbia fatto quel pomeriggio. 
«Non ho potuto visitare tanto, ma sono molto entusiasta dei miei giri. Sono stata Adler Planetarium» spiegando che è il primo planetario degli Stati Uniti, sul nostro sistema solare e sulle galassie e ha dato una sbirciata a quello che accade nei cieli attraverso un telescopio. Con entusiasmo espone tutto ciò che ha imparato quel giorno e ciò che avuto modo di vedere attraverso il telescopio.
«Sono stata poi al Museum of Science and Industry.» spiega che è il museo della scienza e che le sia piaciuto molto, anche se meno del museo sul sistema solare e infine, racconta del giardino giapponese dove è stata a riposarsi un po’, Garden of the Phoenix, che è veramente molto bello e n’è rimasta davvero affascinata, mostrando ai due le foto che ha fatto. 
«Hailey, ma come fai a stare con questo qui?» Chiede Smith, alla giovane vedendo quanto sia portata per lo studio, quanto abbia imparato in poche ore di una città che non aveva mai visto e che soprattutto si interessi a tutte queste cose.
«Ho altre qualità io» protesta Josh 
«Cos’era una battuta a doppio senso anche questa?» Risponde il coach 
«No, stavolta no, giuro. Vedo che anche lei però eh coach...» ribatte Josh ridendo.
«No seriamente, come fai a sopportarlo? Io lo prenderei a schiaffi a ogni secondo della giornata» ride anche il coach, forse è la prima volta che sta ridendo e non sta facendo quello tutto d’un pezzo. 
«Me lo chiedo spesso anch’io, non ho ancora trovato una risposta, ma glielo farò sapere appena la trovo» scherza a sua volta Hailey.
«Si, ti prego! Grazie. Comunque Carter, poca confidenza.» dice ancora lui, tornando serio poco dopo. Se pur quel giovane gli piaccia moltissimo, si rivede molto in lui, era esattamente così da giovane. Sfacciato, pieno di voglia di vivere, un amore smisurato per le donne e il basket. Si rivede in lui non solo in questo, ma anche per la passione che Josh mette nel basket, ha un talento naturale. Crede molto in lui, anche se ancora non gliel’ha detto e non sa se farlo, teme che si monti la testa, conoscendolo. Magari prima del provino glielo dice... o forse dopo. 
Mentre riflette su ciò, intanto Josh ha preso la mano alla sua ragazza. Alza gli occhi al cielo, ma non dice nulla stavolta, perché ha notato che Hailey riesce a tranquillizzarlo e sa che è molto nervoso, se pur non lo dia a vedere.
Tanto che anche Hailey si accorge che è nervoso. Mentre il coach sta parlando al telefono con sua moglie, se pur rimanendo al tavolo per non lasciare i due da soli, teme che possano scappare da qualche parte. Lei ne approfitta per parlare con Josh.
«Nervoso?»
«Ma no, è solo un provino» sdrammatizza Josh
«Sei un pessimo bugiardo e ti ricordo che ti conosco molto bene, Josh Carter, non puoi nascondermi se sei nervoso.» gli dice Hailey prontamente, avendo intuito la sua finta. 
«Un po’... Sto cercando di non pensarci in realtà, ma non è facile. Se non dovessi entrare...» lascia l’affermazione in sospeso, non vuole pensare a quella possibilità.
«Sarò banale, ma andrai a fare quello stage. Sai perché lo so? Perché se non avessi possibilità non saresti nemmeno qui oggi. Io ci capisco poco di basket, ma da quel poco che ho imparato grazie a te, sei davvero bravo e secondo me hai molto possibilità di passare il provino domani.» gli dice Hailey per cercare di tranquillizzarlo per quanto è possibile, sa che cosa significa essere nervosi per qualcosa di così importante, lei lo era quando ha fatto la gara per entrare nella squadra nazionale, per Josh poi è diverso lui sogna da sempre di giocare nei Bulls e il suo sogno si sta in parte realizzando. Sa anche lei che se partecipa a questo stage ha molte possibilità poi di entrare in squadra una volta finito il college.
«La tua ragazza ha ragione anche in questo. Carter, se fossi in te l’ascolterei più spesso, te l’ho già detto.» gli dice il suo coach. Talmente erano presi dalla conversazione che non si sono accorti, nessuno dei due, che avesse finito di parlare al telefono.
Josh si volta a guardare lui.
«Credo molto in te, Carter. Sei un fantastico giocatore, perciò domani andiamo a quel provino e facciamo vedere ai Bulls di che stoffa sei fatto. Non ti ho allenato per mesi extra per niente.» continua il coach per fargli capire che crede davvero nel suo potenziale. Voleva dirglielo dopo il provino, aveva deciso, ma sentendo il suo discorso, non ha potuto non intervenire e infondergli coraggio. 
Josh annuisce felice e Hailey stringe la sua mano, per infondergli ulteriore coraggio.
«Ora, a dormire. Forza.» dice guardando l’ora, sono le 21:30 precise.
«Andiamo a dormire come le galline?» chiede Josh, tornando a essere il solito giocherellone di sempre.
«Niente, non ce la fai a essere serio, per più di mezz’ora, Carter. Muoviti ad andare in camera.» lo rimprovera stavolta. Mentre intanto Josh si è già alzato per andare verso l’ascensore.
Solo una volta in corridoio, Hailey guarda Josh senza sapere come salutarlo e Josh ride nel vedere che lei si ancora una volta imbarazzata. 
«Posso darle il bacio della buonanotte, senza essere osservato? No, sa coach Hailey sennò non mi bacia come vorrei... Almeno un bacio me lo merito, visto che sono almeno sei ore che non la bacio come si deve... Necessito del bacio per poter dormire bene.» chiede il permesso scherzando. E Smith gli fa segno con la mano di procedere e lui si gira per non guardare. Non si allontana di certo.
Josh così la bacia con tutta la passione di cui è capace, stringendola forte a sé e Hailey ricambia il bacio con lo stesso trasporto. Senza nemmeno rendersi conto di quanto sia lungo quel bacio, si separano infatti solo nel momento in cui il coach si schiarisce la voce fingendo la tosse.
«Amore, sei sicura di riuscire a dormire da sola?» chiede Josh scherzando
«Cammina, Carter. Sei la tua ragazza ha paura del buio, dorme con la luce accesa, non ha bisogno di te.» lo spinge verso la loro camera e lo fa entrare, senza fargli dire altre scemenze. 
Hailey ride nel vedere quei due e poi entra anche lei nella sua camera.
Josh si cambia e si butta sul letto, è stanco ma è anche ansioso e agitato, ciò non lo fa dormire e infatti si lamenta di ciò con il suo coach.
«Basta stenderti sul letto e chiudere gli occhietti, Carter. Vedrai che ti viene il sonno.» gli dice burbero, come sempre, in stile papà. 
«Lei mi canta la canzone della buonanotte?» chiede 
«Buonanotte, Carter» gli dice per farlo tacere.
«Pensa davvero quelle cose che mi ha detto prima?» chiede stavolta seriamente Josh.
E il coach riapre gli occhi guardandolo.
«Le penso davvero, o non te lei avrei detto e non saresti qui oggi. Mi ricordi molto me da giovane e se metti l’impegno che hai messo oggi in palestra, hai già il successo in tasca. Ora però, dormi Carter e non ti montare la testa, chiaro?» 
Josh ride e annuisce, chiudendo gli occhi davvero senza replicare nulla, con i pensieri ancora in movimento, ma con l’intento di dormire per essere riposato per il giorno seguente.

Il mattino seguente, nonostante il provino sia solo nel primo pomeriggio, Josh si sveglia presto. Un po’ perché non è abituato ad andare a dormire alle 21:30 e un po’ perché è nervoso, decide di andare a fare una doccia per rilassare i nervi. 
Il suo coach ancora dorme e immagina che anche Hailey stia ancora dormendo, sono solo le sette del mattino... Dopo la doccia, esce fuori in terrazzo e decide di chiamare Hope. Ha bisogno di parlare con qualcuno e la sua migliore amica è la persona perfetta. 
«Ehi idiota, come va? Nervoso?» chiede prontamente Hope appena risponde alla chiamata del suo amico.
«Abbastanza... Ma sono sveglio perché dormo dalle 21:30 praticamente.»
«Perché sei andato a dormire come le galline?». Chiede ridendo, da quando lo conosce è la prima volta che lo sente dire che è andato a dormire così presto. 
«Regole da pre partita o in questo caso pre provino» 
«Quindi non stai dormendo seriamente con Hailey?» ride ancora più forte a quella consapevolezza, pensava che lo avesse detto solo per convincere i suoi genitori a farla partire...
«No, Hailey è in un’altra camera, io sto dormendo con il mio coach.»
Hope non riesce a smettere di ridere per ciò e lo prende in giro.
«Che ti ridi scema! Recupero stasera» aggiunge malizioso.
«Abbassa la voce, sei in viva voce, potrebbe sentirti mio padre»
«Perché tieni il viva voce? Toglilo.»
«Ti sto prendendo in giro, puoi dire tutte le oscenità su te e Hailey che vuoi»
«Non ti dirò nessuna oscenità, io non mi vanto mai di ciò che faccio con la mia donna»
«Certo e io sono miliardaria. Ma finiscila, idiota» lo rimbecca subito Hope.
Josh si sente subito meglio, aveva proprio bisogno di questa conversazione senza senso con Hope, per ridere e rilassarsi. 
Chiude la conversazione poco dopo, sentendo che anche il suo coach si è alzato e comparendo prontamente in camera, prima che pensi che sia scappato da Hailey. 
«Ero qui fuori e non stavo facendo niente di stupido, stavo solo parlando al telefono con la mia migliore amica» dice mostrando la conversazione più recente sul telefono.
Il coach Smith ride per come Josh mette davanti le mani, senza che lui abbia detto niente.
«Ma quante donne hai nella tua vita, Carter?»
«Nella mia vita tre, mia madre, mia nonna, la mia migliore amica Hope che poi è la sorella di Hailey... Ma nel mio cuore solo una, ma lei la conosce molto bene perché dorme nella stanza accanto alla nostra.»
«Smielato di prima mattina»
«Ho capito, lei però non ha una via di mezzo... Se penso solo al sesso mi rimprovera, se invece parlo d’amore mi rimprovera...» ribatté Josh ridendo e il coach scuote la testa per poi andare a prepararsi anche lui, vuole fare colazione con calma e poi far rilassare Josh con una passeggiata al parco, ha notato che è un po’ troppo teso e se continua di questo passo, arriverà al provino con i nervi a fior di pelle.

Il tanto atteso provino è arrivato, Josh si cambia nello spogliatoio e poi saluta Hailey con un bacio sulle labbra, per darsi coraggio. Ma prima che lui possa allontanarsi, Hailey lo ferma per un braccio.
«Il mio polsino porta fortuna, so che tu indossi sempre il tuo... Ma ho pensato che avrebbe fatto piacere avere anche il mio» gli dice lei dandoglielo in mano.
«Grazie amore mio, lo metto nell’altro polso.» apprezza tantissimo il gesto e le dà un altro bacio.
Lo infila davvero all’altro polso e va in campo, per iniziare il provino, il quale si strutturerà con due esaminatori ad allievo, per fargli fare i primi esercizi individuali, per poi giocare una partita tutti insieme. 
Josh inizia con i primi esercizi. Da sotto canestro, correre verso la linea del tiro libero, fare cinque flessioni, ritornare poi verso la linea di fondo correndo, senza fermarsi andare verso la linea dei 3/4 di campo e fare 10 flessioni, tornare al punto di partenza e proseguire così per tutte le linee del campo. Terminato questo esercizio, visto che è sicuramente piuttosto stanco, si passa ai tiri liberi. 
Josh però non è per niente stanco, al contrario... Si è allenato così per mesi, non ha difficoltà a farlo, per poi andare davanti alla linea dei tiri liberi. Si concentra e guarda attentamente il canestro per individuare la traiettoria del tiro, come gli ha sempre detto Smith e centrare il canestro senza problemi. 
Hailey dalla tribuna al tiro ha il cuore in gola, ma esulta quando la palla entra perfettamente, senza ovviamente farsi sentire, non vuole attirare l’attenzione e distrarre Josh.
Subito dopo il primo tiro libero, gli chiedono di tirarne uno con una sola mano. Josh come poco prima si concentra, anche più di prima e la palla ancora una volta entra perfettamente nel canestro. Smith gli ha sempre detto che la concentrazione è fondamentale, che deve focalizzare sempre la sua attenzione sul canestro, senza pensare ad altro, che se si concentra su di esso, individuando perfettamente la traiettoria, la palla entra senza problemi.
Il secondo esercizio è quello di percorrere tutto il campo per tredici volte in 68 secondi. Al termine di esso altri 10 tiri liberi. 
Ora Josh inizia a essere un po’ stanco, ma di certo non si arrende, su dieci tiri liberi, due non entrano nel canestro, ma non si butta giù, perché gli ultimi due vanno a segno. 
Il secondo esercizio è quello di vedere la sua tecnica difensiva, uno dei giudici con la palla, cerca di andare a fare canestro e Josh deve bloccarlo per non mettergli di andare a segno. In questo pure ha qualche laguna, o meglio, non sempre ci riesce senza fare fallo e infatti il suo coach lo rimprovera spesso per ciò. Ci stanno lavorando molto infatti. Josh prima di iniziare sospira per farsi coraggio e forza e poi da il via all’esercizio, impegnandosi con tutto se stesso, riesce a bloccare l’azione, ma andando a fare fallo. Riprova nuovamente l’esercizio e al secondo tentativo riesce nel suo intento.
E infine, gli fanno provare il tiro libero con la mano debole, ma per fortuna anche se il tiro non è perfetto, va a segno.
Al turno della partita, i giudici vogliono vedere il gioco di squadra e Josh questo lo sa bene, così se pur vuole farsi vedere, vuole dimostrare che sia bravo, riesce anche a coinvolgere i ragazzi che sono stati messi nella sua squadra, questo gli riesce piuttosto bene, è un perfetto leader. E inoltre, con la partita può mettere in mostra la sua capacità di elevazione. Si sta allenando da sempre su ciò e infatti, riesce a fare una perfetta elevazione per segnare un canestro e a farne una per prendere un ribalzo e far ripartire la sua squadra. 
A fine provino è distrutto, ma anche piuttosto nervoso. Hailey è affacciata alla balconata della tribuna, senza dare fastidio a Josh, ma sente ciò che sta dicendo al suo allenatore.
«Ho sbagliato due tiri liberi, quelli con la mano più debole facevano schifo anche se sono entrati e ho fatto fallo nell’esercizio difensivo...» si rimprovera adesso per gli errori che ha fatto. 
«In difesa fai proprio pietà, Carter, dobbiamo lavorarci molto. Ma la tua elevazione era perfetta, nella partita hai fatto un ottimo gioco di squadra. Ma soprattutto hai concentrato tutte le tue energie in ciò che stavi facendo, si è vista tutta la tua passione e sei stato molto bravo, comunque vada. Perciò rilassati adesso.» gli dice facendolo sedere, perché è ancora a mille, per l’agitazione potrebbe fare altri 13 giri del campo e altre flessioni.  Smith gli dà anche qualcosa da bere e si siede accanto a lui, in attesa che i giudici decidano chi è dentro e chi no.
Josh cerca di rilassarsi ma non ci riesce, per niente. Pensa che stia passando decisamente un eternità e che non ci vuole nulla a scegliere dei ragazzi per uno stage, non capisce questa interminabile attesa o forse, non è passato tanto tempo, è semplicemente lui che è nervoso. Tamburella con le dita sul ginocchio e batte i piedi per terra.
Quando vengono nuovamente chiamati, fa un sospiro e va al centro del campo. I giudici dicono che chiameranno i loro nomi e che questi nomi devono fare un passo in avanti. Josh viene chiamato per fare un passo avanti e ha l’ansia, non hanno detto che cosa significa, quindi teme che chi è stato chiamato non è stato scelto per lo stage. Non c’è una regola in ciò, sono i giudici che decidono... Però forse di solito chi viene chiamato per primo viene eliminato... Josh vorrebbe sprofondare, ma poi dalla bocca del giudice escono parole che non si aspetta: «Chi ha fatto un passo avanti, il primo di luglio dovrà presentarsi qui per lo stage.» dice e Josh non riesce a crederci, teme di aver sentito male... È davvero dentro?
Quando può sciogliere la riga, corre verso il suo allenatore per abbracciarlo. È felice come non mai e non riesce a crederci di avercela fatta. Gli sembra un sogno. Farà lo stage con i Bulls. 
«Ce l’abbiamo fatta coach!!!» Dice alzando la voce, senza rendersene conto.
«Ce l’abbiamo fatta davvero Josh! Ma non è finita, ora inizia la parte difficile, sappi che ci alleneremo con più costanza da dopodomani.» gli dice Smith, riportandolo subito con i piedi a terra. È felice anche lui, lo è tantissimo, ma visto il suo carattere non riesce molto a lasciarsi andare alla gioia e poi vuole mantenere il suo ruolo di allenatore duro, ma in realtà è immensamente felice, anche se sembra che non lo sia, è davvero orgoglioso di Josh.
Il ragazzo sa benissimo che il suo allenatore è orgoglioso di lui, anche se non gliel’ha detto, sa benissimo come sia di carattere e sorride nel vederlo già proiettato a dopodomani, ma ciò significa che tiene alla sua carriera.
Hailey intanto è scesa dalla tribuna per andare incontro a Josh e lui l’abbraccia nonostante sia tutto sudato. O meglio Hailey lo allontana dicendo che è sudato, ma lui la rincorre per abbracciarla e alla fine ci riesce e la stringe a sé appiccicando anche lei. E alla fine si lascia baciare con trasporto.
Tornano in albergo per cambiarsi e Josh chiede ad Hailey se alla cena può prendere parte anche in coach, per loro ha già pensato a un meraviglioso dopo cena... Ma lei è più che contenta che ci sia anche lui, prima di tutto perché non è giusto che ceni da solo e poi perché sa benissimo che Josh ci tiene a festeggiare con lui.
Si separano solo per farsi la doccia e cambiarsi per la cena. Josh sapendo che ha tutta la notte davanti con la sua fidanzata, va nella sua camera e in questo modo può parlare anche con il suo coach.
«Coach, pensavo, o meglio è stata Hailey a pensarlo... Perché non ceniamo tutti e tre insieme? Così festeggiamo.» gli dice di cenare insieme ma non ammette che è stata sua la decisione. Non è che si vergogna, ma non vuole ammettere che ci tiene tantissimo ad averlo quella sera a cena. Josh ormai lo considera un punto di riferimento, un modello da seguire. Ma di certo non glielo dice ciò.
«Mi fa molto piacere, ringrazia la tua fidanzata per l’invito.» dice, ma sa benissimo che il gesto parte da lui, che è stato lui a invitarlo e che Hailey non c’entra nulla. Ha imparato a conoscerlo molto bene e tra loro, nonostante il continuo punzecchiarsi, é nata una complicità reciproca. Una stima reciproca. 
«Si ma sappia già da adesso che stanotte dormirà da solo» dice Josh prontamente.
«Non avevo dubbi proprio. Ma te lo sei meritato... Però, mi raccomando, sii responsabile, ti ricordo che lei è minorenne. Niente cazzate e niente troppo baccano, io comunque sono qui di fianco.» lo rimette in riga proprio come un papà.
«Abbiamo l’approvazione dei nostri genitori... Più o meno... Comunque niente cazzate, giuro.» gli viene in mente Killian, il quale non è per niente d’accordo, ma non sta di certo a dirglielo, anche perché comunque la sua Hailey è là con lui. 
Una volta a cena, Josh mangia in abbondanza per tutti, ha veramente tantissimo appetito e festeggiano con un po’ di spumante, anche Hailey ne prende un po’ per festeggiare, giusto un po’ per bagnarsi le labbra, visto che Smith non ha voluto dargliene di più visto la sua giovane età. Tanto Josh ne ha preso un po’ per loro quella sera, una volta che sono in camera. 
Oltre allo spumante, Josh porta su in camera del dolce al cioccolato, conosce perfettamente la sua ragazza e che non rinuncerebbe mai alla cioccolata. 
Josh ha programmato tutta la serata in modo perfetto. Fa sdraiare Hailey sul letto e lui fa altrettanto, non prima di aver versato lo spumante nel flûte e preso un piatto con il dolce. 
«Allo stage con i Bulls e a noi» dice Josh dando un flûte a Hailey e scoccandolo poi con il suo.
Bevono ancora un bicchiere di spumante e poi Josh prende il dolce per condividerlo, ed é il motivo per cui c’è solo un piatto, ha intenzione di fare un cucchiaino lei e un cucchiaino lui, ed a imboccarla è Josh. 
«Mi piace essere viziata da te» dice Hailey mentre intanto si è versata un altro bicchiere di spumante, le piace molto. L’aveva già assaggiato, ma quello che hanno preso, è ancora più buono. Mentre glielo dice, si posiziona sopra di lui con intraprendenza. 
«Amore, quanti bicchieri di spumante hai bevuto?» chiede Josh ridendo, Hailey non è spesso così intraprendente.
«Uhm... Pochi! Voglio solo festeggiare con te, non eri tu quello che diceva che voleva festeggiare in modo speciale? E poi... Mi sei mancato, stanotte.» dice maliziosa e togliendogli lei il flûte dalle mani, posando anche il suo sul comodino. 
«Non lo dire a me, mi sei mancata terribilmente...» 
«Allora baciami, Carter.» ride per averlo chiamato per cognome come fa il suo coach
«No, però così penso al coach...» dice protestando. 
Hailey ride ancora più forte a dimostrazione che è parecchio brilla. 
«Quindi mi stai dicendo che non vuoi più fare l’amore con me?» chiede non smettendo di ridere.
«Non ho detto questo...» 
«Ma stai perdendo un sacco di tempo» dice ancora lei, mentre intanto inizia a levargli la camicia, sbottonando i bottoni di essa e portando le mani di Josh verso i suoi fianchi. 
«Mi fai impazzire quando sei così intraprendente» prendendo finalmente in mano lui il momento e capovolgendo le parti. 
I festeggiamenti vanno avanti a lungo, tutta la notte quasi, tanto che il giorno dopo non riescono a svegliarsi così presto. Per fortuna il volo di ritorno lo hanno intorno alle 14 di pomeriggio e possono prendersela comoda. 
Quando scendono in reception è già l’ora di andare verso l’aeroporto. Prendono un taxi e dentro di esso, il coach Smith dà sia ad Hailey che a Josh un cornetto con il cappuccino. Non vedendoli scendere per colazione ha pensato bene che i due stessero ancora dormendo e che i festeggiamenti non fossero durati poco e li ha lasciati dormire, ma li guarda indagatore.
«La bottiglia di spumante che avete comprato spero che non l’avete bevuta tutta» chiede 
«Lei come lo sa della bottiglia?» domanda Josh, l’ha pagata lui proprio per non far vedere che l’avesse presa, non che avesse qualcosa da nascondere, ma non voleva passare per quello che fa ubriacare la sua ragazza.
«Hanno fatto la ricevuta in un unico conto» 
«Non ci siamo ubriacati se questo che vuole sapere, abbiamo bevuto due flûte a testa» Hailey in realtà ne ha bevuti tre, ma questo evita di dirlo, come evita di dire che fosse un po’ brilla, alla fine non è necessario che lui lo sappia, era perfettamente lucida, ha solo riso un po’ ed é stata più intraprendente.
Hailey intanto ascolta la conversazione un po’ imbarazzata, ripensando al fatto che si è lasciata andare un po’ troppo la sera precedente, lo spumante bevuto in camera, più quel poco bevuto a tavola, le hanno dato un po’ alla testa, ma non da renderla ubriaca, si ricorda tutto perfettamente, ed é anche per questo che arrossisce. Si ripromette di non bere mai, perché se ha riso e si è ritrovata a essere così intraprendere per un po’ di alcol ingerito, non osa immaginare cosa può fare se beve di più. 
Ciò che è certo è che hanno fatto l’amore a lungo e questo le ha messo un sacco di fame, aggiunto al fatto che non ha fatto colazione e che sia quasi ora di pranzo, ora si sta divorando anche la brioche destinata a Josh.
«Mangi sempre così tanto, ragazzina?» chiede Smith ancora sospettoso.
«Più o meno. Diciamo che il fatto che non abbiamo fatto colazione ha accentuato la mia fame» dice sorridendo, immagina perfettamente i suoi sospetti, ma stavolta non arrossirà, sennò sarebbe ancora più sospetto. Per fortuna per una volta ci riesce.
Arrivano in aeroporto con qualche ora in anticipo e Hailey e Josh ne approfittano per prendersi altro da mangiare in un bar. 
Una volta in aereo, si siedono nuovamente ai stessi posti che avevano al ritorno, Hailey al finestrino, Josh centrale e Smith lato corridoio. Hailey e Josh si mettono la musica dal cellulare di Hailey e l’ascoltano. Smith invece chiude gli occhi.
Dopo una mezz’ora di viaggio, Josh toglie le cuffie a Hailey per parlarle all’orecchio.
«Secondo te dorme?» Riferendosi ovviamente al coach che ha chiuso gli occhi e sembra che stia dormendo.
Hailey si sporge in avanti per vedere bene.
«Sembra di sì, perché?» Chiede ingenuamente, senza minimamente pensare a cosa ha in mente Josh.
«Che ne dici di andare a provare l’esperienza di fare l’amore in alta quota?» ammicca lui
«Scherzi vero? Non se ne parla nemmeno... Non possiamo andare seriamente a fare l’amore nel bagno dell’aereo. Ma cosa diciamo, dai... Lo stuart o l’hostess capirebbero subito il nostro intento» dice, pensava che Josh non ci stesse ancora pensando, anzi che scherzasse.
«Quello non è un problema, ho la scusa perfetta» ride lui, ha già pensato a tutto. 
«No, non se ne parla nemmeno» dice Hailey convinta, continuando a guardarlo seria negli occhi. 
«Va bene» dice lui, divertito prendendo nuovamente la cuffia e mettendosela all’orecchio. Sa benissimo che anche la sua Hailey vuole fare questa esperienza, ma non lo ammette perché si vergogna e poi perché non vuole far capire agli altri che cosa stanno per fare. Ma non dice più niente, sapendo, conoscendola bene, che tanto sarà lei a proporglielo. La sua Hailey sa essere molto trasgressiva quando vuole, anzi lo è eccome. 
Hailey torna anche lei ad ascoltare la musica, ma guarda con la coda nell’occhio Josh, il quale ha chiuso gli occhi e ascolta la musica, ma con un sorrisetto odioso sul volto. Lei lo vorrebbe prendere a schiaffi in quel preciso istante, ma non può negare che l’idea le piace e molto... Sarebbe davvero qualcosa di molto trasgressivo e spesse volte, si rimprovera di essere troppo rigida, senza lasciarsi andare... Cavolo, un’altra persona non ci avrebbe pensato due volte a quella proposta, e poi la cosa deve essere davvero molto eccitante... Non riesce a smettere di pensarci, nonostante non voglia far capire a nessuno ciò che potrebbero fare nel bagno...
Quando è lei a togliere nuovamente la cuffia a Josh e a lei stessa.
«Vado in bagno» esclama togliendo la cintura e alzandosi.
Josh ride e allo stesso tempo la guarda con malizia, sapeva che si sarebbe convinta a fare quella esperienza insieme, la conosce benissimo. Si alza a sua volta, si accertano che il coach dormi seriamente stavolta e poi senza cercare di fare il minimo rumore o sbattere contro di lui, escono dai loro posti. 
Vanno al bagno più vicino al loro posto e vengono fermati dallo stuart quando stanno per entrare insieme, se il piano di Josh era quello di passare in osservato, è fallito... 
«La mia ragazza si sente poco bene, credo che debba vomitare. Le vorrei fare compagnia.» dice Josh convinto e Hailey che ha abbassato lo sguardo per l’imbarazzo sembra davvero che stia male, quindi lo stuart asseconda la loro richiesta e li lascia passare tutti e due.
«Ma siete sicuri che non vi serva niente? Posso vedere se ho qualcosa da darle...»
«No, no, non si preoccupi... Ha solo mangiato troppo a pranzo, visto che non aveva fatto colazione e adesso ha un po’ di indigestione.» dice Josh per rassicurarlo. Non è nemmeno una bugia, veramente non hanno fatto colazione e hanno mangiato un sacco a pranzo.
Hailey lo guarda scioccata, è davvero un fantastico attore.
Entrano nel bagno e si chiudono la porta alle spalle, a chiave. 
E la bocca di Josh è prontamente su quella di Hailey, ma nemmeno lei tarda a ricambiare il bacio, quella pazzia le piace e la sta eccitando un sacco... Stanno facendo una cosa proibita, con altre persone nell’aereo, ma ciò rende il momento ancora più bello e stimolante. 
Sanno di non avere molto tempo, non possono certo manipolare il bagno, quindi Josh lentamente abbassa i pantaloni di Hailey e lei fa altrettanto con i suoi, subito dopo lei torna a mettere le mani intorno al suo collo, mentre Josh va a infilare le sue sotto la maglietta, alla base dei fianchi, anche per sollevarla in modo che sia più facile muoversi.
Decisamente quel bagno è molto stretto. Ma Josh la spinge contro il muro e Hailey fa un piccolo saltello per stringersi con le gambe intorno al bacino di Josh...
Ed é così che iniziano a muoversi insieme, mentre le loro lingue non smettono di cercarsi, di sfiorarsi, perfettamente sincronizzate. 
«Wow! Questo credo che sia stata una delle nostre volte migliori amore mio» le dice Josh, non è stato particolarmente comodo, ma non è di certo questo che ha reso tutto più bello. Non sa spiegarsi nemmeno lui perché lo è stato, forse l’esperienza nuova, il proibito, hanno reso tutto più stimolante...
Hailey arrossisce visibilmente, facendo ridere ancora una volta Josh.
«Lo penso anch’io» ammette infine anche lei, se pur la cosa la imbarazza un po’. Non smetterà mai forse di imbarazzarsi per queste cose. 
Prima di tornare al loro posto, si concedono un altro lungo e passionale bacio, a suggellare quel momento così intimo, intenso e tutto loro. 
Mentre tornano seduti, rincontrano nuovamente lo stuart di prima.
«Stai meglio?» chiede a Hailey 
«Si, grazie. Era solo un po’ di nausea, ho mangiato troppo come ha detto il mio fidanzato, ma ora sto meglio, grazie» dice cercando di essere il più credibile possibile e anche facendo un po’ la faccia di quella che ha vomitato. Il ragazzo dell’aereo annuisce e li lascia proseguire verso il loro posto. Ed Hailey tira un sospiro di sollievo.
Ma sicuramente lo ha fatto troppo presto, perché quanto tornano al posto, Smith è sveglio.
E sta aspettando che i due facciano ritorno con le braccia conserte.
«Hailey stava poco bene e l’ho accompagnata in bagno» dice Josh mettendo in atto la stessa sceneggiata
«Pensi che io sia nato ieri? Guarda caso stava poco bene! E io dovrei crederci visto che anche all’andata volevi sgattaiolare in bagno?» scuote la testa esasperato.
«Ma è la verità» dice Josh ridendo mentre si risiede al suo posto. Con Hailey che in realtà vorrebbe solo sotterrassi e sedendosi guarda fuori, senza incrociare lo sguardo del coach Smith. 
«Tu con quella faccia? Ti si legge negli occhi quello che hai combinato. Sei incorreggibile.»
«Mi meritavo un po’ di sanno movimento fisico, non sportivo» ribatte lui, ormai è inutile negare.
Hailey però non è dello stesso avviso e lo colpisce con una gomitata. Josh si lamenta.
«Te la sei meritata, Carter»
«Oh ma perché...» sta per dire perché ci va a finire sempre di mezzo solo lui, ma il coach lo mette a tacere.
«Taci, che è meglio.» gli risponde il coach e Josh divertito si gira verso Hailey per baciarla sulla guancia e prenderle la mano. Lei se pur ancora imbarazzata, si appoggia con la testa sulla sua spalla e si addormenta. Decisamente ha fatto troppa attività fisica non sportiva come la chiama Josh, tra la sera prima e poco prima e ha dormito forse due ore. 

Prima di cena, intorno alle 19 arrivano a Storybrooke, come prima tappa a casa di Josh, ceneranno lì e poi si vedranno con Hope, ancora devono mettersi d’accordo, ma appena hanno detto ai genitori di Josh del provino, la chiameranno. Josh l’ha chiamato dopo il provino per dirle che fosse andato tutto bene, ma non hanno parlato di orari per vedersi, in quanto non sapevo esattamente a che ora sarebbero rientrati, può sempre capitare qualche ritardo.
Entrano in casa Carter salutando i due coniugi e Josh come se niente fosse decide di comunicare loro la bella notizia, lo fa con indifferenza, ma in realtà lo fa a posta.
«Ho fatto un provino per uno stage estivo per una squadra di basket e mi hanno preso» dice e sia Kate che Derek si voltano verso di lui increduli, ma per niente sorpresi, il loro bambino è bravissimo nel basket. Il più felice è naturalmente Derek.
«In quale squadra?» chiede, ma è già felice così, lui vuole solo che suo figlio faccia ciò che ama e se il basket è la sua passione, allora è ben felice che continui a praticarlo e diventi il suo lavoro.
«Mah... Solo nei Chicago Bulls» dice pacato, ma gustandosi la reazione dei due.
Kate prontamente corre ad abbracciarlo, non credendo alle sue orecchie, lei non ne capisce niente di basket o meglio lo conosce da quando lo pratica il figlio, ma non ha mai guardato una partita alla tv, conosce i Bulls solo perché suo marito e suo figlio non fanno altro che parlare di questa squadra e guardarne le partite. Sa benissimo che il sogno del figlio e per questo che è felice. Derek invece non riesce a credere alle sue orecchie, teme di aver capito male, ma vedendo quanto Josh sorride, capisce che non è un sogno, è tutto vero. Da sempre ha desiderato che suo figlio potesse entrare nei Chicago Bulls, la squadra che da piccolo ha sempre tifato, grazie a suo padre. Non solo suo figlio ha ereditato la passione del nonno per il gioco del basket, ora sta per fare uno stage presso una delle squadre più prestigiose d’America. Conosce il mondo del basket, sa benissimo che questi stage sono un trampolino di lancio per farsi conoscere e sperare un domani di entrare in squadra. Già vede Josh con la casacca dei Bulls, si vede lui, in tribuna a fare il tifo per suo figlio, suo figlio Josh che entra nel Bulls, la squadra che ha sempre tifato insieme a lui. Non riesce a crederci. 
«Josh! È una notizia meravigliosa questa. Lo sai vero che questi stage sono trampolini di lancio per entrare un domani nella loro squadra? Tuo nonno fu preso dopo che fece uno stage estivo presso una squadra di basket prestigiosa. Oddio io già mi ti vedo con la casacca dei Bulls... Non sai quanto mi stai rendendo orgoglioso.» gli dice con un entusiasmo eccessivo, continuando a sognare ad occhi aperti e ricordando suo papà, ormai morto, che sognava di giocare a basket, proprio come Josh. Suo padre che gli ha trasmesso questa passione e lui a sua volta l’ha trasmessa a suo figlio. Derek non è mai stato molto bravo a giocare, ma è felice che Josh invece sia un fuoriclasse e che possa arrivare in alto.
«Non è detto che mi prendono dopo. Cazzo è solo uno stage. Non significa che sono già in squadra.» sbotta il ragazzo vedendo che suo padre si è già troppo proiettato in avanti, già sta fantasticando sul futuro, come fa sempre... Ed é il motivo per cui non gli ha detto prima che avrebbe preso parte al provino, non voleva sentire lui che si esaltava, mettendolo in agitazione più del dovuto. Non è già in squadra, non è già realizzato. Deve smetterla di vedere sempre il mondo a colori.
Senza che i due possono replicare altro, se ne va. Si avvia verso la sua camera e si chiude dentro di essa buttandosi sul letto. Sa che ha esagerato, ma odia sentirsi quella pressione addosso e ancora di più odia che suo padre sia così orgoglioso di lui, perché teme di deluderlo.
Hailey non avendo mai visto il suo ragazzo reagire in quel modo, lo raggiunge in camera, bussa e comunica che è lei, se può entrare e ovviamente Josh dice di sì, tirandosi su a sedere e facendole segno di venire a mettersi vicino a lui.
«Si può sapere che ti prende? Perché hai reagito così?» gli chiede prontamente lei
«Ho sbagliato lo so... Solo che sapevo che avrebbe reagito così. Lui è fatto così, vede tutto sempre a colori, ma non è detto che mi prendono in squadra, la strada è lunga, lo hai visto anche tu che ho sbagliato molte cose, devo migliorare molto e uno stage non comporta proprio nulla.» dice, ma non ha ancora tirato fuori il vero problema. Ma sicuramente molte delle sue insicurezze stanno venendo fuori.
«Ma questi stage servono proprio per migliorarsi. Penso che tuo padre sia solo felice che tu stia portando avanti un sogno di famiglia. Mio nonno quando gli ho detto che volevo fare giurisprudenza tra un po’ mi faceva già sistemare un ufficio e l’ho comunicato che avevo cinque anni. È normale.» cerca di sdrammatizzare raccontando qualcosa di lei, ma non serve a molto. Josh si stranisce ancora di più.
«Il punto è proprio questo... Non voglio che lui lo faccia.»
«Perché?» Chiede a quel punto lei, ha capito che c’è altro sotto, che Josh non le sta dicendo qualcosa e vuole scoprire cosa, ma è sicura che lui si aprirà con lei. Condividono tutto insieme, sta solo trovando le parole più adatte per rivelarglielo.
«Perché temo di deluderlo. Se non dovessi entrare nei Bulls un domani, lui ci rimarrebbe malissimo. Ma non è solo questo... Mio nonno era un campione del basket, era fortissimo e lo chiamarono molti club importanti, tra cui i Bulls. Doveva giocare lì sai? Solo che al momento della firma del contratto il suo sogno andò in frantumi, si infortunò al polso gravemente e non poté più giocare. Ha ripiegato sull’allenamento, ma... Non è stato mai più lo stesso. Mio padre non ha mai voluto giocare anche se ama molto il basket, non è portato... Poi sono nato io e sin da piccolo mio nonno ha visto in me un piccolo campione, è stato lui a farmi amare il basket... Mio nonno non c’è più adesso e io sogno di entrare nei Bulls anche per lui. Ma non è detto che io entri. Mio padre è troppo ottimista e temo di deluderlo e di deludere mio nonno.» ed eccole tutte le sue insicurezze venire fuori e le sue paure più profonde, teme di deludere suo nonno e suo padre. 
«Amore, guardarmi... Tuo nonno sarebbe orgoglioso di te anche se non dovessi mai entrare nei Bulls. Sono sicura che ovunque sia, ti sta accanto e che ieri era accanto a te a sostenerti per quel provino e sai come lo so? Perché tuo nonno è dentro di te. Sono sicura che se fosse qui adesso ti direbbe esattamente le stesse cose che ti sto dicendo io, ovvero di pensare solo a goderti lo stage e di non rimproverare tuo padre solo perché è troppo entusiasta, ma di rimanere concentrato nel tuo obiettivo. Ma soprattutto ti direbbe quanto sarebbe orgoglioso di te per questo traguardo ottenuto. Devi migliorare? Senza dubbio, hai ancora da imparare? Senza dubbio anche questo, ma sei forte o non ti avrebbero mai preso per uno stage presso di loro. Tutti dobbiamo ancora migliorarci, non si finisce mai di migliorare, lo sai vero?» Hailey prova a fargli vedere le cose da un punto di vista diverso, per una volta vuole essere lei a stargli vicino, a rassicurarlo, a scacciare via le sue insicurezze, le sue paure. Parlare a cuore aperto è sempre la soluzione, ovvio che deve ancora migliorarsi, ma ognuno non finisce mai di imparare e nemmeno lei sa tutto ciò che c’è da sapere del mestiere di avvocato, conosce le nozioni base, ma non sa minimamente come ci si comporta in tribunale e senza dubbio le servirà tempo per diventare un fantastico avvocato come suo nonno o sua nonna. Ciò è così anche per basket.
Josh la guarda e sorride, restando senza parole, la sua Hailey ha ragione, ammettendo che si è comportato come un coglione.
«In momenti come questi mi rendo conto perché ti amo così tanto, amore mio. Grazie.»
«Sono qui anche per questo, tu riesci sempre ad allontanare le mie insicurezze e mi hai reso più sicura nella vita. Io faccio lo stesso quando serve a te, è questo stare insieme.» gli dice lei ricambiando il sorriso e Josh in risposta a quella meravigliosa dichiarazione d’amore la bacia con trasporto. 
Si separano per scendere nuovamente in cucina e chiedere scusa a suo padre, ma aprendo la porta, si accorge che l’uomo è già lì e che si allontanato da poco, per lasciare ai due ragazzi la loro privacy. Ha sentito il discorso di Josh e ha capito il motivo per cui ha reagito in quel modo.
«Papà, scusami. Non dovevo reagire in quel modo» 
«No, sono io che spesse volte ti metto troppo pressione addosso. Ma sappi che a me non interessa niente se entri nei Bulls o meno, a me interessa solo che tu sia felice, qualsiasi cosa tu scelga di fare, qualsisia squadra ti scelga un domani. Sei mio figlio e sono orgoglio di te qualsiasi cosa vorrai fare... Mi dispiace che non l’hai compreso.» gli dice seriamente dispiaciuto. 
«Scusa tu papà, so benissimo che è così. Ho solo avuto paura di deluderti e di deludere il nonno.»
«Non lo farai! La tua Hailey ti ha detto esattamente le parole che ti avrebbe detto tuo nonno. Te lo ripeto, tienitela stretta.» dice poi facendo l’occhiolino verso Hailey e lei sorride di rimando. 
«Non ho nessuna intenzione di lasciarla scappare.» dice prontamente mettendo un braccio intorno al suo collo, per attirarla a sè. Derek sorride al figlio, senza abbracciarlo, non è da loro troppe effusioni, con lo sguardo già si sono detti tutto.
«È pronta la cena?» chiede poi Josh, ricordandosi che devono chiamare Hope.
Derek scuote la testa e gli dice che è pronta tra una ventina di minuti e allora loro ne approfittano per chiamare Hope, per organizzarsi per quella sera.
Chiudono nuovamente la porta alle loro spalle, stavolta bene, visto che era aperta e Derek ha sentito la conversazione e avvia la videochiamata con Hope.
Hailey e Josh sono sdraiati sul letto, prontamente appena l’altra risponde nota la cosa e si mostra subito disgustata.
«Possibile che vuoi due state sempre sul letto? Io non mi ci siederò più là sopra, che schifo. Avete di nuovo fatto sesso con i tuoi in casa visto che ci avete messo tanto a chiamare?» chiede prontamente, sfacciata come al suo solito.
«Siamo vestiti, Hope.» gli dice Hailey scuotendo la testa. 
«E che vuol dire, vi siete rivestiti prima di chiamare, meno male aggiungerei» risponde Hope convinta.
«Non abbiamo fatto niente di ciò che pensi.» interviene Josh 
«Strano! Da vuoi due ormai mi aspetterei di tutto.» ride di gusto
«Devi infatti... Io ti consiglio di provare l’esperienza di farlo in alta quota, meraviglioso.» dice Josh prontamente e scoppiando a ridere, Hailey invece gli assesta un’altra gomitata con l’intento di fargli male. Non c’era motivo di dirlo, anche se stanno parlando con sua sorella.
«Aspetta... Cosa? Ho capito bene... AVETE FATTO SESSO NEL BAGNO DELL’AEREO?» non riesce a credere alle sue orecchie e teme di aver capito male.
«Mi raccomando urla ancora un po’ e fallo sentire anche a mamma e papà» dice Hailey quasi arrabbiata.
«Non ci sono! Sono da nonna con Liam. Io non sono andata visto che devo uscire con voi.»
Hailey tira un sospiro di sollievo, almeno questo, ci mancava solo che suo padre sentisse ciò che avesse fatto in aereo. Al solo pensiero di ciò che ha fatto arrossisce visibilmente, a posteriori è ancora imbarazzante, anzi lo è molto di più. 
«Comunque voi due siete terribili. Dannazione Josh, stai portando mia sorella sulla cattiva strada. Sesso in aereo... Siete due pazzi.» dice Hope scuotendo la testa divertita dalla cosa e poi chiede com’è stato, curiosa. Ma non prima di aver preso in giro sua sorella dicendo che non è per niente una santarellina, al contrario, sta recuperando tutti gli anni in cui è stata buona, buona. 
«Quindi, com’è? Raccontante su. Sganciate queste bombe e come minimo voglio sapere.»
«Stretto» dice Hailey semplicemente prima che possa parlare Josh.
«Seriamente? Fai sesso in aereo e mi dici solo che è stretto? Oh avanti, smettila di fare quella che si imbarazza, hai fatto sesso in posti molto più eccitanti di me, perciò non ci crede nessuno ormai... Tanto meno io e poi sono tua sorella maggiore, devo sapere queste cose.» dice prontamente. 
«É stato molto eccitante» dice Josh al posto di Hailey e lei arrossisce ancora di più, dando conferma che lo è stato anche per lei, ma non lo ammetterebbe mai davanti a Hope, anche se è sua sorella maggiore e le dice sempre tutto. 
Per fortuna vengono chiamati per la cena.
«Salvata in calcio d’angolo mia cara cinese sporcacciona. Ma dopo voglio sapere tutto, tutto. Alle 22 sotto da me. A dopo» dice chiudendo la conversazione.
Hailey ancora rossa, scende mano nella mano con Josh in cucina e spera che non si tocchi ancora la conversazione sesso. 
Per sua fortuna quella sera non si fa altro che parlare del provino di Josh, suo padre vuole sapere tutto ciò che gli hanno fatto fare, soprattutto iniziano già a pianificare la partenza. 
Subito dopo cena invece, raggiungono Hope, la quale per tutto il viaggio in macchina verso il locale dove andranno e dove si vedranno con altri amici, non fa che chiedere cose riguardo al volo e alla loro piccola esperienza in bagno. 
Hailey quindi è costretta ad ammettere che è stato molto bello, ma poi chiude l’argomento, dicendo a sua sorella che non vuole più parlarne, dando inizio alla loro serata, senza parlare più di ciò. E così è.



Spazio autrice: Ed eccomi qui, giunta a mettere anche questa nuova one shot, con puntualità 😁
Non mi dilungo in chiacchiere, perché il capitolo é già abbastanza lungo a dire il vero... Volevo solo mostrarvi il coach Smith: 


Ho scelto lui per rappresentarlo... Mi sembrava perfetto come coach. A voi piace? Poi vi dico che sarà un ruolo fondamentale nella vita di Josh, quindi non dimenticatevi di lui...
Cosa ne pensate di questo capitolo? Fatemi sapere e vi auguro una buona domenica. 
Ci aggiorniamo per il prossimo week end.
A presto.

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Capitolo 11
*** Per un po’ di rum e pera in più ***


 





Per un po’ di rum e pera in più 


Quel sabato sera, hanno deciso di fare un’uscita a quattro, Hailey, Josh, Ginevra e il suo ragazzo, non è la prima volta che escono tutti e quattro insieme, ci sono state altre occasioni, anche perché Josh e il fidanzato di Ginevra si trovano molto bene a parlare e ormai, Ginny è diventata una delle migliori amiche di Hailey. Parlano molto, studiano insieme, si divertono, si confidano. Hailey non riesce più a fare a meno di lei, è diventata come una seconda sorella, non solo perché le ricorda molto Hope, ma anche per i suoi modi sempre gentili, attenti, premurosi di fare. Ginny riesce a tirare fuori il meglio di Hailey, ma Hailey a sua volta riesce a tirare fuori il meglio di Ginevra, tanto che è migliorata notevolmente con i suoi test universitari da quando studia con il piccolo genio di Hailey, come la chiama spesse volte lei. La più piccola le ha fatto scoprire un metodo di studio molto efficace. E Ginevra invece a sua volta, la sprona a divertirsi di più, a uscire più spesso, a essere più espansiva, meno selettiva, meno seria. Le ha detto infatti più volte che essere un super genio, con un quoziente intellettivo superiore, non significa per forza passare le intere giornate sui libri, può benissimo anche uscire e fare esperienze nuove. Hailey in realtà è sempre stata una ragazza molto calma e pacata, a prescindere da quanto fosse intelligente, ma ultimamente le piace lasciarsi andare di più e vivere anche di avventura. Ginny glielo dice sempre che vivere di avventure è bello. 
Per quel sabato sera, Ginevra ha deciso che andranno in un disco pub, molto famoso in città, in cui il sabato sera si riuniscono tutti i ragazzi del collage e quindi per l’occasione presta lei un vestito a Hailey. Un vestitino nero, non troppo stretto, senza bretelle, fasciato davanti, con dei piccoli ricami sulla gonna, che scende morbida, ma è decisamente corta, almeno per i canoni a cui è abitata Hailey. Ha indosso i tacchi ovviamente, se pur non troppo alti, visto che non ci sa camminare benissimo e ha lasciato i capelli sciolti che le ricadono in avanti, leggermente mossi. Mentre Ginevra indossa un tubino bianco, molto aderente al contrario di quello di Hailey e con dei tacchi molto più alti, i lunghi capelli rossi e mossi le ricadono in avanti. Ginny ha anche truccato Hailey, senza esagerare ovviamente, ma il giusto per poter risaltare i suoi occhioni. 
Quando escono dal bagno in cui si sono chiuse per ben un’ora per potersi preparare, i loro rispettivi compagni sono intenti a giocare alla PlayStation, ormai fissa nel loro dormitorio, in quanto Nicholas, il ragazzo di Ginevra ci gioca spesso lì. 
«Come sto?» chiede a Josh, facendo sì che lui alzi la testa dallo schermo verso di lei.
Josh nel vederla vestita in quel modo resta senza fiato. Non che non l’abbia mai vista con un vestito, anzi... Ma ogni volta riesce a rimanere ugualmente senza fiato. Tanto che non si accorge che è appena caduto di sotto nel burrone a Mario Kart.
«Sei stupenda» le dice buttando il control sul divano per andare ad abbracciarla.
«Ecco questo, è un uomo. Non tu, che nemmeno mi hai degnato di uno sguardo» protesta Ginny verso il suo compagno, che invece è rimasto concentrato sulla partita, ma scoppia a ridere per quella provocazione, immaginava che lo facesse. 
«Ma amore, tu sei sempre bella, anche in pigiama, non c’è bisogno che io te lo dica» protesta lui e Ginny per ripicca spegne il televisore, non permettendogli di vincere la partita. 
La serata è già iniziata in modo allegro e spensierato e i quattro quindi escono dal campus per recarsi al disco pub e potersi scatenare. 
Hailey continua a non amare molto i rumori e la confusione, ma non dice nulla e anzi, cerca di godersi al meglio la serata. 
«Facciamo una gara. Stasera è la sera degli shot rum e pera, quindi chi ne beve di più vince. Tanto nessuno di noi deve guidare, abbiamo il campus a cinque minuti, accettate? Io sono la regina delle gare di shortini» propone Ginevra, sfidando il gruppo. Vantandosi della sua bravura.
«Non ho mai bevuto il rum» dice Hailey sincera, ammette che non sa nemmeno se le piace.
«Un buon motivo per provare allora. Con la pera è buonissimo, fidati di me per una volta» 
«Non mi sembra il caso, amore» le dice Josh premuroso, non ha mai bevuto in vita sua e con tre bicchieri di spumante era già piuttosto brilla quando sono stati a Chicago, non pensa che sia necessario che provi il rum.
«No, invece accetto.» Dice ignorando il commento del suo ragazzo.
«Hailey...»
«Josh, tranquillo! Ci stiamo solo divertendo. Non fare il noioso, sei il primo che alla mia età già andava giù di short, perché io non posso? Ho sedici anni, mica cinque.» protesta Hailey vedendo che sia contrario. E Josh che non vuole insistere, la lascia fare, non vuole certo che si senta inferiore a tutti gli altri.
«L’unico problema è che a me non daranno mai l’alcol» dice verso la sua amica subito dopo. È già tanto che sia entrata, il bodyguard l’ha fatta entrare solo perché ha mostrato il tesserino dell’Università, il vantaggio di quella discoteca che è frequentata solo da universitari, è un locale che ha aperto a posta per loro e possono entrare solo studenti, mostrando regolare tesserino, anche se sono di altre università va bene, basta che non superino una determinata età. Hailey è minorenne e in realtà nemmeno potrebbe entrare, ma frequentando il college glielo permettono, ma non può prendere alcol.
«Il vantaggio di avere amici maggiorenni. Vado a prendere i primi bicchieri.» 
Torna al tavolo con i primi cinque bicchierini per tutti, facendosi aiutare dal suo ragazzo a portarli. 
Hailey é pronta per la sfida e si mostra anche piuttosto veloce a bere, nonostante al primo short abbia un attimo storto la bocca per il rum, ma deve ammettere che il sapore della pera rende poi il sapore più buono ed é ciò che le piace.
Già con i primi cinque bicchierini, non essendo abituata inizia a essere notevolmente brilla.
È arrivata ovviamente terza alla gara, Josh non ha partecipato invece, dato che la sua ragazza ha deciso di trasgredire quella sera, lui vuole rimanere perfettamente lucido e cede i suoi cinque bicchieri. Non berrà un solo goccio di alcool, nonostante lo regga molto bene, perché vuole stare attento a Hailey. 
«Sfida tra me e te allora, Ginny. Voglio batterti. Due short a testa, chi vince si beve il terzo.» propone Hailey battendo la mano sul tavolo, super gasata.
Per gran sorpresa di tutti, vince Hailey e beve lei anche il terzo bicchierino di rum e pera. È a quota otto bicchierini di rum e sta decisamente aumentando il suo stato di ubriachezza. E propone lei stessa un altro giro di cinque. Ginny ne va a prendere altri cinque e Hailey gli beve altrettanto velocemente, andando completamente fuori di testa. Inizia a ridere da sola per ogni cosa e chiede a Josh se vuole andare a ballare, lei proprio lei che odia stare in mezzo alla folla e mostrarsi mentre balla in pubblico. Lo prende per mano e lo trascina in pista, senza nemmeno attendere il suo consenso e prima di allontanarsi dice a Ginevra di prendere altri bicchierini di rum e pera, per quando ritorna al tavolo.
Una volta in pista inizia a muoversi senza esitazione vicino a Josh, anche in modo piuttosto provocante e Josh senza dubbio ride nel vederla così sciolta e intraprendente ma capisce che è già completamente fuori, perché non è da lei comportarsi in quel modo. Gli ha messo le braccia al collo e si muove vicino a lui, guardandolo negli occhi con fare malizioso, come se non bastasse improvvisamente lo bacia con trasporto. Insinua con decisione la lingua nella sua bocca alla ricerca della sua e non si preoccupa minimamente che sono al centro della pista da ballo e che Hailey odia le effusioni davanti a troppa gente. Non è un bacio casto, tutt’altro, non lo è per niente e protesta anche quando Josh, non ricambia come lei desidera in quel momento. 
«Cos’è ti sei dimenticato come si bacia con la lingua, amore? Eppure sei sempre stato bravissimo... Quindi muoviti a baciarmi come si deve. Voglio un bacio, ora.» dice buttandosi nuovamente sulle sue labbra. Josh decide di assecondarla prima che attiri notevolmente l’attenzione, ovviamente la musica è altissima e nessuno può ascoltare cosa sta dicendo, ma meglio evitare di far vedere che è ubriaca, anche dentro alla discoteca ci sono dei bodyguard e Hailey dimostra senza dubbio l’età che ha. 
«Che ne dici di tornare al tavolo?» le propone Josh, vedendo che non ha nessuna intenzione di fermarsi e che è scatenata come non l’ha mai vista.
«Va bene, anche perché fa decisamente caldo qui dentro, mamma mia.»
«Non fa caldo qui dentro, sei tu che sei ubriaca e ti sei fino adesso scatenata a ballare» gli fa notare Josh di rimando
«Giusto! Per essere così intelligente ti meriti un bacio, amore mio» dice lei per dargli un altro bacio, ma Josh la ferma e la prende per mano trascinandola verso il tavolo.
«Il mio ragazzo stasera non mi vuole baciare...» protesta Hailey una volta che si è gettata di nuovo di peso sulla sedia, accorgendosi che le gira un po’ la testa, anzi più di un po’ a dire il vero.
«Allora hai preso altri rum e pera?» chiede poi rivolta a Ginevra, fregandosene altamente che ha interrotto lei e il suo fidanzato che si stavano baciando.
«Sono finiti i rum e pera per questa sera, non ne fanno più. Non fanno più cocktail» dice Josh per rispondere alla sua domanda, ovviamente è una scusa bella e buona, ma nelle condizioni in cui è la sua ragazza è sicuro che ci crederà senza tante storie. 
«Uffa, ma chi si è bevuto tutto il rum?» mette il broncio, ma poi propone lei un gioco, rallegrandosi subito dopo e mostrando tutta la sua gioia nel farlo. Ginevra la guarda in attesa che lei dica qualcosa, si sta divertendo da matti a vederla in quello stato ed è sicura che ne combinerà altre.
«Voglio giocare al gioco della verità. Ognuno fa una domanda e l’altro deve rispondere, moooooolto sinceramente, sennò non vale.» puntando il dito verso gli altri, per farsi capire di più.
«Si ma valgono anche le domande piccanti, sennò il gioco non è divertente.»
Hailey annuisce e accetta senza esitazioni. 
E inizia a uscire di tutto, per fortuna che nessuno può sentirli mentre parlano o sarebbe davvero imbarazzante.
«Ah ti ho battuto Ginny! Io l’ho fatto la prima volta a quindici anni. E poi tu non l’hai mai fatto in aereo, io si... Ti ho battuto. Ti ho battuto.» dice felice, sentendo che la sua amica ha avuto la sua prima volta a sedici anni.
«In aereo?» chiede conferma
«Si, io e Josh abbiamo fatto sesso in aereo. Devi provarlo, è stretto, strettissimo a dire il vero, anche un po’ scomodo se devo essere onesta, ma è moooooolto divertente. No forse divertente non è il termine adatto... È stato...» cerca la parole più adatta, ma Josh decide di interromperla prima che dica altro. È decisamente l’alcol che sta parlando per lei.
«Hailey, direi che sia arrivato il momento di andare» 
«Nooooo, ma io mi sto divertendo!» protesta verso il suo ragazzo che la vuole portare al campus
«Sei ubriaca, o non parleresti come stai parlando ed é meglio che torniamo al campus» dice ancora lui.
Hailey fa segno di no con la testa e per dimostrare che non è ubriaca, come dice lui, decide di salire sulla sedia per dimostrargli che sa stare in equilibrio su una sola gamba. Ma ovviamente non ci riesce minimamente a stare in piedi su una gamba, per giunta con i tacchi nelle sue condizioni e ci manca poco che cada a terra, facendosi male. Per fortuna Josh prontamente l’afferra e decide di passare alle maniere forti e portarla al campus di peso. Se la carica sulle spalle, stando attento a metterle giù il vestito con il braccio. 
«Amoooooore! Lo sai che hai un bellissimo fondoschiena? Te l’ho mai detto... Da qui si vede che è molto sodo. Ginny guarda quanto è sodo il sedere del mio ragazzo.... No, non lo guardare, sono gelosa.» inizia a fare discorsi da sola, mentre sono fuori dalla discoteca e si stanno incamminando verso il campus. Ginevra ride, sarebbe voluta rimare nel locale, ma non vuole nemmeno perdersi le comiche di Hailey e così decide di seguire i due fuori.
«Josh, mettimi giù! Mi gira la testa così» dice poi e Josh allora solo appena sono lontani abbastanza dal locale la mette giù.
«Ehi, Ginny... Non hai guardato il sedere al mio fidanzato vero?» le dice con fare minaccioso, ma poi scoppia a ridere subito dopo senza un motivo apparente, facendo ridere di conseguenza anche Ginevra dietro di lei.
«Sei uno spasso da ubriaca, Hailey» le dice Ginny non riuscendo a smettere di ridere.
«Grazie amica mia» dice Hailey di rimando, andando ad abbracciarla forte. 
Quando arrivano davanti al campus, ovviamente c’è il portiere che verifica chi entra e chi esce, Josh quindi dice alla sua ragazza di fare silenzio e di non fare vedere che è ubriaca. Hailey annuisce facendo segno di fare silenzio con le dita e poi scoppia a ridere da sola, guardando Josh furba e poi scusandosi per aver disubbidito, come una bimba.
Arrivano davanti al cancello e nota subito Hailey che non è proprio lucidissima, visto come sta appoggiata a Josh.
«Che ha fatto la ragazza? Ha bevuto?» chiede indicando Hailey 
«Oggi è il suo compleanno e si è lasciata un po’ andare ai festeggiamenti, ma ora andiamo dritti nel suo campus senza far rumore, promesso.» dice Josh cercando di mediare e far sì che possano passare senza problemi, non pensa che gli faranno storie, anche perché non è la prima volta che qualcuno entra ubriaco, si fanno sempre le feste all’università, anche dentro al campus spesso volte, anche da lui ne ha sentite di tutti i colori.
«Non il mio compleanno oggi, amore ma che non ti ricordi nemmeno quando sono nata? Ah ho capito l’hai detto a posta per poterti rimettere le mutande con le torte molto sexy... Ce l’hai addosso? Le voglio vedere» dice spontaneamente, senza capire che fosse una scusa bella e buona quella di Josh.
Il portiere guarda quindi Josh contrariato, rimanendo un attimo in silenzio, Hailey quindi prende nuovamente la parola.
«Ma io non capisco perché non possiamo entrare, io studio qui, giurisprudenza, sono al primo anno... Dovrei avere il tesserino da qualche parte, però non mi ricordo dove l’ho messo, perché non so dove sta la mia borsa, non so nemmeno dove sta il mio giacchetto... No che ho freddo, in realtà sento piuttosto caldo, ma credo che li ho dimenticati nel locale...» inizia a parlare senza sosta, senza rendersi conto di quello che sta dicendo. Per poi spostare lo sguardo verso Josh e vedendo che ha lui la sua borsa, l’ha messa a tracolla e tiene la sua giacca sul braccio. Scoppia a ridere nel vederlo così.
«Sei carino con la mia borsa, amore» dice continuando a ridere.
A quel punto capendo che la situazione sta decisamente degenerando interviene Ginevra.
«Studiamo veramente qui, la mia amica é la mia coinquilina. La porto io in camera. Non si preoccupi, possiamo passare?» chiede gentilmente la ragazza, mostrando il tesserino del campus.
«Si, ma dite alla vostra amica di non ridursi più così, io non indago ulteriormente, perché ne ho viste veramente tante in questi anni, ma non è mai un bene ubriacarsi, soprattutto così giovani.» dice l’anziano portiere scuotendo la testa nel vederla in quello stato.
«Capito, Ginny? Non si beve.» dice Hailey rivolta alla sua amica e sembra quasi che voglia prendere in giro il portiere e così prima che il signore decide di cambiare idea e non passare sopra l’accaduto, la spingono via, ringraziando il portiere e augurandogli la buonanotte.
Mentre stanno camminando però si ferma nuovamente.
«Joshino... ti chiamo così da ogni in poi, Joshino» dice ridendo ancora e poi aggiungere: «No, fa cagare questo soprannome, non ti ci chiamo... Però Joshino, mi porti in braccio? Mi fanno male i piedi» guardandolo con gli occhi da cucciolo e nemmeno rendendosi conto di aver detto una parolaccia, che non avrebbe mai detto.
Josh la sta già sorreggendo per non farla cadere e la tiene stretta forte a sé.
«Se non mi prendi in braccio, mi tolgo le scarpe e cammino scalza.» dice mettendo il broncio ancora una volta come ha fatto già in precedenza. Hailey prima che Josh possa replica, sta per togliersi le scarpe per camminare scalza, ma Josh la ferma ovviamente, prendendola in braccio, ma Hailey lancia ugualmente i tacchi per terra e scoppia a ridere.
«Ginny, mi raccogli le scarpe? Per favoreeeeee» parla più forte per farsi sentire dalla sua amica che nel frattempo sta salutando il suo fidanzato per dargli il bacio della buonanotte.
Hailey intanto si è appoggiata al suo ragazzo e chiude gli occhi, lasciandosi andare. Solo quando arrivano in camera Josh la deposita sul divano e Hailey si imbroncia di nuovo.
«Ti rendi conto che non mi baci da tutta la sera?»
«Non ti bacio perché sono arrabbiato con te, ti ho lasciato stare per tutta la sera perché non volevo passare per quello bacchettone che ti impedisce di bere, hai un cervello e sei libera di prendere le tue decisioni, ma sinceramente stasera ti sei comportata proprio da sedicenne.» le dice, nonostante sa bene che l’indomani non si ricorderà nulla di quel discorso viste le sue condizioni. Non è nemmeno sicuro che lei lo comprenda in quello stato.
«Ma io ho sedici anni. Stasera non ti ricordi niente, né la mia data di nascita, né quanti anni ho» protesta ancora, no, decisamente non ha capito il discorso di Josh.
«Lo so bene che hai sedici anni, ma non è quello che volevo dire...»
«Si, ma io voglio il mio bacio» sta per avvicinarsi a lui per baciarlo lei, ma non ci riesce perché viene colta da un attacco di vomito improvviso. Si alza per cercare di andare in bagno, ma non fa in tempo ad arrivarci, anche per le sue condizioni poco stabili e vomita per terra. Josh si ritrova di nuovo al suo fianco e la porta in bagno affinché possa vomitare ancora e infatti Hailey e ciò che fa. Solo quando è certo che abbia davvero rigettato tutto, la prende in braccio per portarla in camera. Pulirà per terra una volta che Hailey starà dormendo. 
La stende sul letto per toglierle il vestito, non può certo dormire in quel modo e metterle quanto meno la maglia del pigiama. Quindi le tira giù la zip dell’abito per sfilarglielo.
«Vuoi fare l’amore con me quindi? Allora me lo dai un bacio?» chiede Hailey riaprendo gli occhi, visto che fino a quel momento sembrava caduta in un sonno profondo, ma quanto pare no.
«L’unica cosa che faremo, è andare a letto a dormire» le dice Josh, prendendo la maglia del suo pigiama per infilargliela, anche se Hailey non collabora molto, alza le braccia per inerzia.
«Ma io non ho sonno» protesta ancora, ora sta nella fase della protesta a quanto pare.
«E invece è quello che faremo» tirando giù le coperte e mettendo dentro ad esse Hailey, lui si stende al suo fianco e la stringe sé.
«Dai, dormi amore» gli dice Josh premuroso adesso
«Amore? É tutta la sera che non mi chiami così, oltre a non baciarmi... Non sei più arrabbiato con me, quindi?» chiede, a quanto pare ha sentito quella parte del discorso.
«Non sono arrabbiato con te. Dormi, Hailey.» le dice ancora una volta dolce, iniziando ad accarezzarle i capelli per farla addormentare. Ovvio che è ancora arrabbiato, ma non glielo dice, adesso ha solo bisogno di dormire, l’indomani affronteranno nuovamente il discorso, a mente più lucida. E poco dopo si addormenta. 
Il mattino seguente, il primo a svegliarsi è Josh, il quale decide di portare la colazione a letto alla sua fidanzata, in realtà non se la merita, ma non riesce a essere arrabbiato con lei e quindi le porta lo stesso la cioccolata calda con una ciambella, immagina che abbia fame. 
Ma per sua grande sorpresa, quando Hailey apre gli occhi e lui le fa vedere la sua colazione, lei scuote la testa dicendo di non avere fame. Ha la gola secca, non riesce a parlare e si sente la testa scoppiare. Queste sono le uniche cose che escono dalla sua bocca. 
«Amore, non puoi non fare colazione.» le dice premuroso Josh
«Non ho fame. Ho la nausea e ho davvero la testa che mi scoppia» dice ancora con la voce rauca. Josh si avvicina a lei anche seriamente preoccupato a questo punto, non è da Hailey rifiutare cioccolata e ciambella, deve stare seriamente male e ora che la guarda negli occhi nota che sono molto lucidi e che lei ha un bruttissima cera e teme che non è dovuto solo a ciò che ha bevuto. 
Poggia la mano sulla sua fronte e nota che scotta notevolmente, non c’è nemmeno bisogno di misurarle la temperatura per capire che ha almeno 38 di febbre.
«Cosa ho fatto ieri sera? Non mi ricordo nulla o quasi nulla.» chiede con un filo di voce, non riesce molto a parlare, ma vuole capire che cosa sia successo esattamente.
«Amore, hai sicuramente la febbre, perché non riposi e parliamo più tardi di ieri sera?» risponde Josh, non volendo che si sforzi a parlare, visto che ha voce bassa e mal di gola.
Hailey però scuote la testa, vuole capire che cosa ha combinato, ora che ci pensa bene, ieri Josh le ha detto qualcosa sul fatto che sia arrabbiato con lei e vuole parlare con lui. Si ricorda solo di aver bevuto i primi short di rum e pera e poi non ricorda più niente, ha solo vaghi ricordi di lei sbronza, ma per il resto non sa minimamente ciò che ha detto e fatto.
«Sei arrabbiato con me?» domanda
«Non sono arrabbiato con te. Se ieri ti ho detto ciò é perché mi sono preoccupato. Eri ridotta uno schifo per quanto hai bevuto e... Ero arrabbiato perché so perché l’hai fatto. Non volevi fare la figura di quella che non beve alcol, visto che sei minorenne. Ma sinceramente non è così che dimostri di essere grande. E onestamente non mi piaci da ubriaca, tu mi piaci proprio perché sei diversa dalle altre, perché con te é bello parlare di tutto. Se volevo una come tutte le altre, fidati che me la sarei già andata a prendere. Perciò si, forse ieri ero un po’ arrabbiato, ma ora non lo sono più e adesso, amore mio, voglio che tu riposi.» le dice dandole un lieve bacio sulle labbra.
«Hai ragione, l’ho fatto esattamente per quei motivi e mi sento una perfetta idiota adesso. Non volevo bere, solo che... Non volevo nemmeno fare la figura di quella piccola che non fa mai niente e... Ho rovinato tutto. Ora mi sento anche uno schifo e in colpa, perché tu non ti sei goduto la sera per starmi dietro, non è vero?» chiede incrociando i suoi occhi.
«Diciamo che avrei preferito passare il sabato sera in modo diverso, invece che a pulire il tuo vomito.» dice sorridendo, ma Hailey non la prende affatto a ridere. 
«Mi... Mi dispiace.» dice con le lacrime agli occhi, le quali fuoriescono prontamente dai suoi occhi senza sosta.
«Hailey, scherzavo. É tutto a posto. Non è successo niente... Calmati ora, non ti fa bene nelle tue condizioni, già ti fa male la testa, se piangi è peggio. E poi sei stata anche divertente per molte cose.» dice per sdrammatizzare nel vedere come ha reagito. Le inizia a raccontare ciò che ha detto e ciò che ha fatto e Hailey si vorrebbe sotterrare. 
«La parte divertente é stata quando hai lodato il mio sedere dicendo che è molto sodo» dice ridendo.
«Non ci credo che l’ho detto, te lo stai inventando.» ribatte Hailey, imbarazzandosi stavolta.
«Oh non credo proprio, c’è Ginevra testimone, se vuoi la chiamo e te lo faccio dire da lei.» dice per farle capire che non sta per niente scherzando.
«No, no! Non serve...» 
«Amore, mi ha fatto solo piacere che reputi il mio sedere sodo» dice ridendo ancora 
«Ma io non lo penso davvero, ero ubriaca» dice a quel punto e Josh l’afferra per i fianchi e l’attira a sé.
«Rimangiati quello che hai detto o ti riempio di solletico, fregandomene cha hai la febbre» ribatte lui sentendosi piccato nell’orgoglio.
«Scherzavo amore, hai il sedere sodo» 
«Ah ecco! Bene, così va meglio.»
«Comunque mi dispiace davvero per come sia andata la serata» ripete ancora
«Basta ora parlarne, piuttosto... Misuriamo la febbre, visto che secondo me sfiora i 38 e in questo modo ti prendi qualcosa. E io sto qui a prendermi cura di te» afferrando il termometro che Hailey tiene nel cassetto del comodino e mettendoglielo sotto al braccio e stringendoglielo lui in modo che non si sposti.
«Sei da sposare, Josh Carter» 
«Lo so, ubriacona del mio cuore» la prende in giro lui
«Dai...» mette il broncio, ma non può colpirlo perché ha il termometro sennò lo avrebbe fatto. E Josh ride di gusto ancora una volta. 
Come previsto Hailey ha la febbre a 38,5 sicuramente presa nel momento in cui è uscita fuori dal locale senza giacca, quando Josh ha provato a rimettergliela, lei ha sostenuto di non volerla perché aveva caldissimo e così si è beccata una forte influenza, magari anche nei giorni precedenti ha preso freddo... Josh le prepara un impacco fresco da mettere sulla fronte, in modo da far abbassare un po’ la temperatura e le fa prendere la medicina. Hailey sbuffa per dover prendere quella schifezza di medicina e Josh ride per poi darle un pezzettino di ciambella per togliersi il sapore amaro. Si stende poi accanto a lui e la culla tra le sue braccia, fino a farla addormentare di nuovo, é quello che ci vuole un po’ di riposo per farla sentire meglio. 
Hailey dorme praticamente tutto il giorno e si sveglia solo nel primo pomeriggio, sentendosi un po’ meglio, grazie alla dormita e alla medicina, la temperatura é scesa e ora segna 37,5. 
«Ma che ore sono?» chiede ancora un po’ frastornata dalla dormita e dall’influenza
«Sono le 16:30» 
«Ho dormito tutto questo tempo? Abbiamo perso una marea di tempo, tempo che potevamo passare insieme... Potevi svegliarmi prima...» protesta Hailey, non voleva addormentarsi, così ha praticamente buttato un week end da passare con il suo fidanzato e si sente ancora una volta una cretina per aver bevuto.
«Dormivi così bene e poi avevi bisogno di riposare, non ti avrei mai svegliato.»
«Ma così...» torna a protestare lei ma Josh la interrompe.
«Ssssh, io mi sono preso cura di te, é ciò che fa un fidanzato quando la sua donna sta male, perciò niente proteste. Mi riprenderei cura di te mille volte. E poi, mi piace guardarti dormire» ammette dolce per farla sorridere e calmare, si sta agitando di nuovo.
Hailey solo a quella piccola confessione sorride e si avvicina per baciarlo delicatamente.
«Così rischi di ammalarti anche tu»
«Nah, io ho la pelle dura. Non mi beccherò l’influenza per un bacio. E poi correrò il rischio... Vieni qui.» le dice andando lui a baciarla stavolta, un bacio passionale dei loro. Gli è mancato baciarla e anche ad Hailey visto con quanta intensità lo sta baciando, come se dovesse dirgli addio da un momento all’altro. Anche se tra poche ore Josh dovrà andare davvero via per tornare al suo campus, ci vuole sempre un’ora per arrivare.
«Ha chiamato Hope poco fa, gli ho detto che stavi male e cosa fosse successo... Mi ha insultato per averti fatto bere, ovviamente. Te la senti di parlarci? Voleva che richiamassi appena ti fossi svegliata» le dice poi ancora lui, non appena si separano dal bacio, non troppo presto, al contrario.
Hailey annuisce e prende il telefono dal suo comodino per chiamare sua sorella e vede anche le diverse notifiche che le sono arrivate in quelle ore. Ma ci penserà dopo a farsi viva con le sue amiche, prima chiama sua sorella per tranquillizzarla e farsi prendere in giro, tanto lo sa benissimo che lo farà.
Hope risponde quasi subito alla videochiamata e prontamente scoppia a ridere quando vede sua sorella.
«Mamma mia che faccia schifosa che hai cinese, un po’ di alcol ti riduce così?» dice prontamente per punzecchiarla
«Ho la febbre» protesta Hailey
«Lo so! Mi dispiace che stai male, cinese... Ma se permetti mi diverte troppo sapere ciò che hai fatto, Joshino mi ha raccontato tutto.» e ride più forte nel chiamarlo “Joshino” come ieri lo ha chiamato Hailey.
«Joshino?» chiede Hailey, questa se l’é persa anche lei. E si volta verso Josh per capire.
«Mi hai chiamato così ieri sera.»
«É orribile» dice Hailey prontamente
«No, é carino invece... Ora mi ho trovato un nuovo soprannome per lui, Joshino idiota. Grazie Hailey.» dice prontamente Hope gongolando per aver trovato un nuovo soprannome per il suo migliore amico. Si diverte a trovare soprannome stupidi.
«La prossima volta che bevi però ci voglio essere pure io. Anche se ho visto dei video esilaranti...» continua Hope rivolta a sua sorella.
«Video? Che video? Comunque non ci sarà una prossima volta. Non berrò più in vita mia.» dice sicura di sé, non vuole più ridursi in quello stato, sta malissimo e ha rovinato la serata con Josh. Lei non ha bisogno di bere per essere come tutte le altre e preferisce di gran lunga passare la serata abbracciata a Josh e, be, si, anche a fare l’amore con lui, piuttosto che andare a ballare e stare in mezzo alla confusione. O quanto meno uscire, ma poi rientrare e passare la notte abbracciati, ricordando perfettamente ogni cosa. 
«Ginevra ti ha fatto dei video. Me li ha mandati su whatsapp. Mi ha mandato quello che elogi il sedere di Joshino e le chiedi di guardarlo anche a lei e poi cambi idea e la minacci chiedendole se l’ha guardato»
Hailey vorrebbe sprofondare dall’imbarazzo a ricordare quei momenti, veramente doveva essere completamente fuori di testa. Per non parlare della figuraccia con il portiere. Spera solo che lui non l’abbia vista bene in faccia e che non debba sentirsi in imbarazzo a vita, visto che dovrà passare là dentro ancora un bel po’ di tempo e vederlo spesso.
«Ma il mio momento preferito é quello con il portiere dell’Università... Peccato che non c’è un video di ciò.» ecco appunto... Hope ha avuto il suo stesso pensiero. 
«Meglio. E spero che lui non mi riconosca»
«Ne dubito cinese»
«Sei di conforto, sorellona stronza»
«Ubriacona» e iniziano così a insultarsi a vicenda.
«Come se tu non avessi mai bevuto... Non ci credo.» dice Hailey
«Oh si che l’ha fatto... Per ben due volte si è ubriacata seriamente. Ma la peggiore sera é stata quando abbiamo fatto una festa a casa di Logan, visto che i suoi non c’erano e noi due a fine festa siamo rimasti a dormire lì, Hope era ubriaca da fare schifo e si è anche quasi spogliata per tuffarsi in piscina, in pieno inverno.» ricorda Josh, andando a difendere ovviamente la sua ragazza e prendendo in giro la sua migliore amica. 
«Invece parliamo di te, idiota. Ti rendi conto che sei l’unico che non ho mai visto ubriaco?» 
Hailey si volta verso il suo ragazzo incredula, non crede alle sue orecchie.
«Certo, con due amici ubriaconi come te e Logan, non potevo fare altrimenti. Sennò chi vi riportava a casa.» dice, ma la verità é che non ama bere troppo, si prende sempre un cocktail o due, ma senza mai esagerare, se vede che gli sta girando la testa, smette immediatamente di bere. Non gli piace essere ubriaco e non ricordare nulla.
«E metteva sempre la scusa del basket, che non poteva bere essendo che gioca» dice Hope per prenderlo in giro ancora una volta.
«Oh adesso é davvero così. Smith mi uccide se scopre che mi sono solo lontanamente quasi ubriacato.» 
Hailey ride e conferma. Ma le piace che il suo ragazzo non ami bere o quanto meno senza mai esagerare e questo la fa sentire ancora una volta una cretina.
Quando chiudono la telefonata con Hope, si dedicano un paio d’ore a loro, Josh le va a prendere la cena per non farla uscire e si accerta che mangi almeno qualcosa, visto che non ha toccato cibo per tutto il giorno, a dire il vero Hailey non ha ancora per niente fame, ma si sforza di mangiare qualcosa per fare felice il suo premuroso ragazzo. Josh vorrebbe restare ancora con lei e partire l’indomani mattina, avendo lezione solo nella tarda mattinata, ma Hailey lo costringe ad andare, non vuole che faccia tardi il giorno dopo a lezione.
«Mi sento già molto meglio, vai. Non ti preoccupare per me» 
«Sicura amore?»
Hailey annuisce ma gli fa segno di avvicinarsi e lo bacia sulle labbra.
«Ti amo, Joshino» dice scherzando per poi baciarlo ancora una volta, prima di lasciarlo andare via.
Josh si accerta che lei sia ben coperta e che abbia tutto a portata di mano per non farla alzare dal letto e dandole poi un ultimo bacio, la lascia a guardare la televisione in camera sua.
Non appena arriva al campus le manda un sms e Hailey rassicurata da ciò, si addormenta.



Spazio autrice: Buon sabato a tutti, ecco il nuovo capitolo. Spero che vi piaccia. Dal prossimo accadranno tante cose nuove e inaspettate, ci saranno nuovi personaggi che entrano in scena e darò anche più spazio a Hope... Ho tante cose belle in serbo per lei 😍 
Detto ciò, vi saluto e vi dò appuntamento al prossimo capitolo, che spero di riuscire a pubblicare il prossimo week end. 
A prestissimo.

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Capitolo 12
*** Qualcosa di totalmente inaspettato ***






 





Qualcosa di totalmente inaspettato 

Sono passati cinque anni da quando Hailey è entrata ad Harvard, finalmente ha conseguito la laurea, con il massimo dei voti, più un riconoscimento particolare per la sua bravura, sta facendo il praticantato presso lo studio dei suoi nonni, ha già svolto le prove scritte dell’esame di stato e deve fare la prova orale. L’ultimo step per poter diventare un avvocato a tutti gli effetti. É tornata ovviamente a vivere a Storybrooke insieme alla sua famiglia. Non riesce ancora a crederci che le manca pochissimo per realizzare il suo sogno, ma è è davvero felice che questo stia per diventare realtà. Le piace andare in tribunale, svolgere le udienze, anche se non può ancora parlare, visto che non è ancora abilitata, comunque trova una soddisfazione immensa ad aiutare suo nonno nei vari casi che seguono. Immaginandosi quando sarà lei a svolgere la sua prima udienza.
Josh, é entrato nei Chicago Bulls, inizialmente non è stato facile per Hailey e Josh vivere così distanti e vedersi ancora meno, abituati a stare insieme almeno una volta a settimana, ma hanno scoperto che si amano ancora di più e che la distanza non ha scalfito il loro rapporto, al contrario é diventato ancora più forte. Josh dopo lo stage estivo presso i Bulls, ha fatto domanda per diverse squadra professionistiche, tra cui ovviamente proprio i Bulls, i quali hanno mandato la loro accettazione in ritardo, quando Josh stava per firmare il contratto con un’altra squadra, ma poi ovviamente ha scelto i Chicago. Non poteva essere altrimenti, gioca da un anno nella squadra, se all’inizio era solo una riserva, adesso inizia a giocare molto di più, ogni giorno dimostra quanto vale e deve tutto ciò al suo coach, al coach Smith che l’ha sempre motivato, spronato, allenato fino allo sfinimento, facendolo diventare il giocatore che è oggi.
Hailey é molto nervosa, é la sua giornata prima dell’esame di stato. Ed é una giornata speciale, particolare... Ha affrontato parecchi esami, test con l’università, tra cui la laurea, ma questa giornata é particolare, più delle altre. Si sente nervosa, nonostante cerchi di non pensarci, nonostante cerchi di stare tranquilla, ma non si è mai sentita così agitata e nervosa per qualcosa. Ha studiato, sa il libro praticamente a memoria, le manca da sapere solo la bibliografia praticamente, perché per il resto sa praticamente tutto, anche le note a fine pagina, le quali lette sempre per sicurezza, ma nonostante ciò pensa di non sapere nulla. Ha chiamato suo nonno per ripetere tutto il libro e lui è stato molto soddisfatto di lei, dicendole che sa tutto benissimo e non deve preoccuparsi, ma lei non contenta ha chiamato anche sua nonna Regina per ripetere anche a lei, la quale le ha ripetuto esattamente le stesse cose di David, ovvero che è molto preparata. Lei però si sente nervosa e quindi ha incastrato prima suo padre a ripetere e poi sua sorella Hope, sostenendo che se riuscisse a far capire a loro che non conoscono il diritto qualcosa in merito, allora davvero é preparata. Una delle sue insegnanti le ha sempre detto che se si riesce a far comprendere il programma a qualcuno che non ne sa niente, allora si sta facendo un buon lavoro. Se suo papà l’ha ascoltata con piacere, Hope non è molto felice di sentirla ripetere senza sosta e si sta lamentando al telefono con Josh, quanto la sua fidanzata sia rompicoglioni e di fare qualcosa lui.
«Hope, mi stai ascoltando?» chiede Hailey spazientita, visto che sua sorella sembra stare con la testa da tutta altra parte.
«Hailey, sei preparata! Basta, ti prego. Domani potrei andare io a fare l’esame al tuo posto. Conosci anche le note a fine pagina che non legge mai nessuno.» dice stanca di sentire ancora quelle noiosissime nozioni di diritto.
«Veramente io le leggo sempre, ci sono nozioni interessanti» protesta Hailey a quell’affermazione di sua sorella
«Tu sei un caso patologico» scuotendo la testa, effettivamente se lo sarebbe dovuto aspettare che lei leggesse anche quelle.
In suo soccorso però arriva proprio Josh, il quale é arrivato in città a sorpresa, visto che aveva un week end libero, avendo avuto la partita durante la settimana e sapendo del giorno importante per Hailey, ha voluto essere in città. Sa bene anche quanto sia nervosa, lo è da giorni e quindi ha pensato a una bella sorpresa per farla rilassare e farla smettere di pensare per qualche ora al suo esame, necessita di una pausa, sono da giorni che è sui libri e ha la sensazione che se li porti anche in bagno. 
Ad aprire la porta é proprio Hailey, quando lo vede gli salta al collo, felicissima che lui sia lì.
«Finalmente sei arrivato, altri cinque minuti e avrei commesso un omicidio. Questa è talmente agitata che sta sempre su quei libri e li conosce a memoria. Portatela via.» dice Hope alzandosi dal divano e dileguandosi prima che Hailey possa incastrarla ancora a ripetere. Ora c’è Josh in realtà, ne dubita, ma meglio evitare. 
«Amore, ho una sorpresa per te, che ne dici di un picnic notturno? Ho cucinato tutte cose che ti piacciono, mi sono fatto aiutare da mia madre, ma ho fatto tutto io, garantisco» dice mostrandole il cesto che ha in macchina, si scorge un po’ dalla finestra.
«Josh in realtà io dovrei...»
«Hailey, tesoro mio, sai anche le virgole dove sono posizionate. Devi distrarti invece, quindi adesso ti vai a cambiare e vieni con me, non si accettano no come risposta.» dice Josh togliendole il libro dalle mani e prendendolo lui, in modo che non possa più riprenderlo. Ha intenzione di sequestrarglielo o meglio lo nasconde in modo che non lo possa trovare. 
«Va bene! Ma dove andiamo a fare il picnic?» chiede a quel punto distraendosi dal suo esame, il suo ragazzo ha ragione, forse distrarsi un po’ non è così male e lei ne ha bisogno o esaurisce. Lui poi è in città, deve approfittare della cosa, non sa quando ricapiterà di averlo a Storybrooke.
«Avevo pensato in spiaggia»
«Buona idea, ma io ne ho una migliore. Che ne dici di andare sulla Jolly Roger di mio padre? Cosi siamo sempre sul mare, ma solo noi due» propone a quel punto Hailey, facendo una contro proposta, in questo modo possono essere anche comodi, invece di mangiare sulla sabbia, non è proprio un picnic ma è romantico.
Josh accetta immediatamente, certo spera che Killian non se ne accorga, ma l’idea gli piace molto. Trova la nave un posto molto romantico per stare solo loro due e passare una serata diversa e romantica. 
Hailey va immediatamente a cambiarsi per la serata, indossando un vestitino leggero, visto che è settembre e fa ancora molto caldo a Storybrooke. Un vestitino turchese con dei fiori sopra, lega i capelli in una treccia laterale, si trucca ed é pronta. Comunica a Hope dove stanno a dando e prende le chiavi della nave di suo papà. É sicura che non se ne accorgerà e poi Hope ha direttive precise nel caso proprio quella sera dovesse cercare le chiavi.
É Josh a guidare e arrivano presto sulla nave, salgono a bordo e preparano subito il tavolo per poter mangiare. Josh si è veramente superato ha preparato tutti i cibi che ama Hailey e lei è veramente felice di ciò.
«Grazie amore, se non fossi venuto tu a strapparmi da casa, penso che mi sarei esaurita» ammette decisamente più rilassata adesso
«Lo so, ti conosco! Ma stasera pensiamo solo a noi, niente basket, niente esame... Esistiamo solo noi, amore mio.» prendendola per mano e stringendola a sé, ha portato anche la musica e quindi fa partire una base musicale, per poter ballare con lei. Hailey ride, lui è così romantico, così dolce che non riesce a non ridere per tale gesto, non hanno mai ballato insieme ed é bello cullarsi l’uno tra le braccia dell’altro.
Subito dopo aver mangiato, anzi Hailey ha dovuto fare anche i complimenti a Josh perché è stato bravo in cucina... Si recano fuori, vicino la prua della nave a guardare le stelle, sdraiati su una coperta che Josh ha portato per il loro picnic, mentre si gustano il dolce al cioccolato.
«É buonissimo questo dolce»
«Confesso che questo non è opera mia. Ho provato a fare un dolce, ma l’ho bruciato. L’ha fatto mia madre» ammette ridendo
«In qualcosa devi anche sbagliare, non puoi sempre essere perfetto no?» lo prende in giro Hailey
«Disse Miss perfettina, che si porta i libri anche in bagno» 
«Ehi! Rimangiati subito ciò che hai detto o giuro che...» sta dicendo lei, fingendosi offesa, ma Josh prontamente la blocca con un bacio.
«Mi baci con passione, fino a perdere il fiato, lo so.» dice Josh separandosi da lei, dopo il bacio mozzafiato e completando la frase per lei. Hailey non può non baciarlo ancora.
«Comunque, scherzi a parte... Ho un regalo per te. So che dovrei dartelo quando avrai i risultati del tuo esame, ma io sono sicura che andrà benissimo, quindi voglio dartelo prima.»    Si separa leggermente da lei per afferrare il cestino del picnic e tira fuori una pergamena arrotolata. La porge alla sua ragazza che prontamente toglie il fiocco rosso e l’apre rimanendo per un attimo senza parole. 
«É una stella con il tuo nome. Ho pensato che non ci potesse essere regalo migliore. Tu sei già una stella, amore mio. Sei la donna più bella, più intelligente, più dolce, più simpatica che io abbia mai conosciuto. E domani diventerai la più brillante stella della giurisprudenza. Domani si renderanno conto tutti di quanto tu sia meravigliosa e di quanta bellezza e luminosità emani. Ora anche il cielo brilla di te.» le dice facendole capire ancora una volta quanto sia innamorato di lei, ma anche per farle capire che tutti si accorgeranno del suo potenziale. Vuole dimostrargli il suo amore, ma anche incoraggiarla.
«Io... Io non so che dire... Giuro. Mi hai lasciato senza parole.» dice con le lacrime agli occhi, non riescono a non piangere per la felicità, non si aspettava un regalo simile. Quindi, fa l’unica cosa in grado di fare in quel momento, gli getta le braccia al collo per baciarlo. 
«Hai un telescopio? Proviamo a cercarla» propone Josh, prendendola per mano e trascinandola in modo che possano cercarla. Ovviamente lo trovano il telescopio, normale che Killian ne abbia uno a bordo e provano a decifrare la pergamena per capire dove si trova “Hailey” ma sono totalmente incapaci e quindi, scoppiano a ridere nel vedere che non riescono a individuarla. 
«Non mi importa di dove sia, sono felice lo stesso. Ti amo Josh» 
«Io so benissimo dove sei, sei qui accanto a me e sei meravigliosamente stupenda, come sempre, amore mio» le dice di rimando lui, andando poi a catturare ancora una volta le sue labbra, ma stavolta non ha intenzione di lasciarla andare via dalle sue braccia, al contrario, vuole stringerla ancora di più a sé e avverte che per lei é lo stesso, quindi prendendola in braccio e stando attento a dove mette i piedi, tornano dentro alla nave.

«Rimarrei qui tutta la notte, ma dobbiamo tornare a casa. Domani mattina mio nonno ha deciso di venire con me all’esame e mi passa a prendere» dice Hailey non volendo uscire dal letto e tornare a casa, vuole rimanere tutta la notte tra le braccia del suo fidanzato, sa bene che è l’unico modo per riuscire a dormire.
«Non mi piace per niente l’idea di non stringerti tutta la notte tra le braccia e nemmeno quella di lasciarti uscire da questo letto... Perciò ti rapisco e ti tengo qui tutta la notte» dice Josh tornando a baciarla e a stringerla forte, per non farla andare via.
Hailey ride perché le sta facendo il solletico, ma poi guardando l’ora seriamente deve tornare a casa e provare a dormire almeno un po’. É l’una.
«Va bene, ho capito... Andiamo. Però domani, dopo il tuo esame sei di nuovo solo mia. In serata devo tornare a Chicago, perciò ti rapisco seriamente se pur per poche ore.» dice malizioso dandole un nuovo bacio prima di lasciarla rivestire e fare lui altrettanto.
Davanti alla porta di casa ovviamente si salutano nuovamente con un bacio e una volta in casa Hailey si cambia per la notte e prova a riposare un po’. Per sua fortuna, si addormenta poco dopo, nonostante l’ansia e il nervosismo.
Il giorno dopo però, è già con gli occhi spalancati, prima ancora che suoni la sveglia. L’ha puntata alle cinque del mattino, visto che deve presentarsi alle nove in tribunale, ma lei alle quattro ha già gli occhi aperti e si rigira nel letto, tentando di riaddormentarsi per un’oretta, ma con scarso successo, é troppo agitata per riuscirci, quindi facendo molta attenzione a non svegliare nessuno, si alza per andare in bagno e iniziare a prepararsi. Quando scende in cucina per fare una colazione minima, anche se ha lo stomaco sotto sopra e non riesce davvero a mettere niente in pancia, trova tutta la famiglia, compreso il piccolo Liam, lì per lei.
«Ma sono le cinque del mattino, cosa fate tutti svegli?» chiede stupita, soprattutto nel trovare il piccolo di casa sveglio. Infatti, é seduto sulla sedia mezzo addormentato, ma è voluto esserci anche lui, ha chiesto espressamente ai genitori di essere svegliato anche lui per salutare Hailey. 
«Piccola sorpresa per te.» gli dice Emma mostrandole la colazione. Immaginando che non avesse molta fame, hanno preparato solo una cioccolata e accanto ad essa c’è un bigliettino e una rosa rossa.
Hailey si avvicina alla tazza per sedersi e nota che non è la sua solita tazza, davanti c’è scritto “Avvocato Hailey Jones” con una piccola toga disegnata accanto e le viene da ridere, é bellissima. Prende il bigliettino e legge “Sei il nostro orgoglio” poche righe, ma semplici e dirette, al punto da farla commuovere. Si alza nuovamente per abbracciare la sua meravigliosa famiglia.
«É meraviglioso tutto ciò, grazie»
«Oh, figurati cara cinese, sappi che se oggi non entri in quell’aula e fai vedere a tutti chi sei, mi arrabbio seriamente. Uno perché ti ho ascoltato per giorni ripetere quei mattoni di libri, due perché mi devi un super regalo, visto che farei soldi a palate. Perciò vedi quello che puoi fare, chiaro?» le dice Hope, facendola ridere di gusto, riesce sempre a metterla di buon umore con le sue battute.
Un po’ più rilassata, beve la sua cioccolata dentro la sua nuova tazza. 
Poco dopo ecco suonare alla porta, sono ancora le 5:30 ma sia Regina che David fanno il loro ingresso in casa Jones. 
«Ma che ci fate anche voi qui?»
«Volevamo salutarti prima che andassi in tribunale per l’esame» ammette Regina con orgoglio, é così felice che questo giorno sia arrivato, sua nipote che vuole fare l’avvocato fin da quando è bambina, ora finalmente é una donna e sta per affrontare l’ultimo step per poter essere abilitata a tutti gli effetti a diventare avvocato. Non riesce a crederci, ma al contrario di David, il quale si nota che è nervoso, lei riesce a mantenere meglio le sue emozioni. Regina prima di dare modo a David di dire la sua, le porge un pacchetto. Hailey lo apre e spunta il suo braccialetto con la lettera “H” a cui è tanto affezionata, perché apparteneva alla sua bis nonna e che le è stato regalato da sua nonna Regina quando ancora doveva nascere, ma che misteriosamente era scomparso in quei giorni... Ora ne capisce il perché, nel bracciale é stato aggiunto un altro pendente, più piccolino, ma cha rappresenta una toga da avvocato. Tutti danno per scontato che lei possa farcela e questa cosa l’agita un po’, ma le mette anche tanta forza.
«É... stupendo, grazie nonni» dice abbracciando entrambi sapendo che è da parte di tutti e due il pensiero.
«Nonno, ma sei agitato per caso?» Chiede Hope, vedendolo comunque molto teso, forse più di Hailey, la quale é lei che deve sostenere l’esame.
«Hope, cosa te lo fa pensare? Mi è solo venuto a svegliare alle quattro e mezza del mattino, sostenendo di dover venire qui.» ribatte Regina, facendo presente a tutti la sua alzataccia. 
«Non riuscivo a dormire e quindi ho pensato tanto vale venire già qui no?» si giustifica lui. E ad Hailey viene da ridere, sembra che debba sostenerlo seriamente lui l’esame e non lei.
Indossa il bracciale al polso e corre in camera per finire di prepararsi. Ha scelto l’outfit per l’esame insieme a sua mamma e sua sorella. É un tailleur con la precisione, con pantaloni neri, una camicetta bianca, visto il caldo é sbracciata, ma sopra, per non presentarsi in aula con le mezze maniche, ha scelto un copri spalle color cipria, per spezzare un po’ con gli altri colori e ovviamente le scarpe con il tacco nere. I capelli ha deciso di lasciarli sciolti, semplici, ha solo fatto un po’ di effetto mosso e si è leggermente truccata. Si guarda allo specchio prima di scendere e tira un sospiro. L’agitazione torna a farsi sentire...
In realtà non voleva nessuno al suo esame, ma alla fine ha deciso che venisse solo nonno David, quindi gli altri rimangono a casa, mentre loro due si recano nel luogo dell’esame. 
Arrivano che i cancelli sono stati aperti da poco e non c’è ancora nessuno. Rendendosi conto che sono arrivati decisamente troppo presto, ma meglio in anticipo che in ritardo e Hailey é la prima che vuole sempre rispettare ciò. 
Quando è finalmente il momento di entrare in aula, abbraccia suo nonno ed entra. É nervosa, nervosissima a dire il vero, ma quando si siede sulla sedia di fronte alla commissione, tutta l’ansia improvvisamente sparisce e sentendo la domanda che le rivolgono, inizia a parlare, senza alcun problema e timore, esponendo tutto in modo esemplare e argomentando anche ciò che ripete, non facendo vedere che ha imparato a memoria. 
Intanto, David fuori dall’aula cammina avanti e indietro, agitato, sembra che il tempo non passi mai e che sua nipote stia dentro da ore. 
«Ehi Nolan, che ci fai qui?» Talmente é preso dai suoi pensieri che non si accorge nemmeno di avere un suo collega davanti agli occhi. Si distoglie dai suoi pensieri per salutarlo e rispondergli.
«Mia nipote sta facendo l’esame orale oggi. Sono parecchio nervoso, anche se è bravissima. Si è laureata ad Harvard con il massimo dei voti e con due anni in anticipo.» si vanta con orgoglio della sua Hailey.
«Immagino, immagino. É normale esserlo. Ma vedrai che andrà alla grande» gli dice il suo collega per rassicurarlo e dandogli una leggera pacca sul braccio in segno di solidarietà. David ancora più orgoglioso si rilassa e va a prendersi un caffè, incontrando altri colleghi e vantandosi anche con loro della sua meravigliosa nipote, super genio. Si ritrova a parlarne anche con il portiere del tribunale senza rendersene conto. 
Il poveretto si ciba tutta la storia della vita di Hailey, fino a quando non viene salvato dal resto della famiglia, i quali hanno deciso di fare una sorpresa alla piccola Jones e farsi trovare lì per quando esce. C’è anche Josh, il quale non si sarebbe perso per nulla al mondo il momento di vedere uscire la sua amata dall’aula. 
Ritornano davanti all’aula e poco dopo Hailey esce, ritrovandoseli subito davanti, senza sapere che cosa dire o che cosa fare, é solo felice che loro siano lì, a festeggiare con lei. Non ha ancora i risultati le arriveranno tra tre settimane, ma ha capito già, che in ufficiosa é un avvocato. 
Corre ad abbracciare per primi i suoi nonni, in particolare nonno David, con il quale ha condiviso fin da quando era piccola questa passione, ed é stato lui a far sì che crescesse sempre di più e che diventasse il suo sogno, il suo futuro lavoro. 
«Allora com’è andata?» chiede Killian, altrettanto nervoso ma immagina che sia andata benissimo.
«I risultati escono tra tre settimane ma...» sta per dire Hailey, ma viene interrotta da uno degli avvocati della commissione, riconoscendo Regina e David.
«Lei è nostra nipote» risponde David, alla domanda del collega, tutto orgoglioso.
«Dovevo immaginarlo. Vostra nipote diventerà un brillante avvocato. I risultati usciranno tra tre settimane, ma lei sicuramente avrà la sua abilitazione. Ci ha stregati lì dentro.» dice rivolto ai due. 
Emma e Killian a quelle parole abbracciano forte la loro bambina e subito dopo l’abbraccia Josh, felice. Hailey lo stringe a sua volta e lo bacia, incurante che sono davanti alla sua famiglia, é felice e per una volta si lascia andare.
Mentre David si vanta ancora una volta che modestamente é la sua nipotina. Regina però non è da meno, é orgogliosa di Hailey, non è da lei vantarsi, ma stavolta non può che farlo. Ma sapeva che stava riponendo la sua fiducia nella giusta persona, infatti ha un regalo speciale per lei, deve solo sistemare le ultime cose prima di mostrarglielo. 
Decidono così di andare a festeggiare tutti insieme a casa Jones e dopo i festeggiamenti, prima della partenza di Josh, Hailey va via con lui, per poter stare un po’ da soli loro due.

Due settimane dopo, sono in casa solo Hailey e Hope, in quanto Killian é con Liam a giocare al parco ed Emma é a una riunione noiosissima con il sindaco di Storybrooke. 
Hope sta mangiando una marea di dolci al cioccolato e non è ancora sazia di ciò. Hailey la prende prontamente in giro, dicendole che se continua a mangiare in quel modo diventerà una balena e che dovrà fare allenamento per un mese.
«Oh, ma che vuoi cinese. Ho il ciclo. Ho voglia di cioccolata.» ribatte con il boccone in bocca, chiedendole se a lei non capita visto che fa tanto quella precisa. Hailey ride, certo ovvio che è anche lei ha voglia di dolci quando ha il ciclo, ma non in quel modo come sua sorella, senza dubbio. Sta per avvicinarsi anche lei alla cucina per prendere una fetta di torta al cioccolato prima che sua sorella se la mangi tutta, quando un pensiero la tormenta. Anche a lei sarebbe dovuto arrivare il ciclo... Ma quando? Inizia a pensarci e fa il conto mentalmente, di solito lo segna sempre, ma questo mese non l’ha segnato ancora in agenda, pensa che sia stato dovuto all’agitazione per l’esame, così inizia a pensare a quando le sia venuta l’ultima volta... e le sarebbe dovuto arrivare due settimana fa. 
«CAZZO» esclama a quel punto sconvolta. Ha un ritardo di due settimane. Non è possibile, non può essere possibile.
«Che c’è ora?» Le chiede Hope, vedendola agitata, mentre sta facendo avanti indietro per la cucina, nervosa come quando doveva sostenere il suo esame o forse anche peggio. E non è da Hailey dire le parolacce, quindi capisce subito che sia successo qualcosa, ma non capisce cosa visto che fino a poco fa era tranquilla e serena.
«No, no, no, no! Non è possibile, non può essere possibile.» continua a dire, incurante della sorella e di ciò che le ha appena detto. Continua a camminare nervosa e a continuare a dire “Non è possibile, non è possibile”
«Hailey, dannazione. Mi stai facendo salire il nervoso... Che hai? Sei pazza?» la blocca Hope, esasperata che sia così nevrotica, ha anche il ciclo, quindi la sua pazienza non è poi molta.
«Ho un ritardo di due settimane» esclama a quel punto Hailey, si siede solo a quel punto sul divano, con le mani sopra gli occhi.
«Hai un ritardo di due sett...» sta per dire non capendo subito cosa Hailey voglia dirle e poi quando realizza «Oh cazzo! Sei incita?» 
«Non lo so. Forse... Ma non è possibile. Io e Josh siamo sempre stati attenti»
«Ah é di Josh quindi?» chiede Hope per cercare di sdrammatizzare la situazione e provare a far ridere sua sorella, ma non ci riesce per niente, anzi si prende subito la sua occhiataccia.
«Certo che è di Josh, che cazzo di domande sono» 
«Scherzavo. Ma non è il momento... Scusa. Sicura di essere stati proprio attenti, attenti?» chiede a quel punto, sedendosi accanto a lei per provare a rassicurarla. 
«Certo! Ovvio, non ci vediamo da due settimane, quindi la nostra ultima volta é stata sulla Jolly Roger di papà, ma... Siamo stati super attenti, come sempre.» 
«Se hai un ritardo però non penso che lo siete stati così tanto...» esclama ancora Hope, ma si becca un’altra occhiataccia da sua sorella.
«Cosa faccio adesso, Hope? Non doveva succedere adesso... Io....» ha le lacrime agli occhi ora e non riesce più a ragionare lucidamente. Ha paura, non doveva succedere ora, non era in programma adesso e ha paura, si sta appena avviando al lavoro, non può essere incinta.
«Hailey, guardami! Calmati ora. Prima di entrare nel panico, dobbiamo accertarci che sei incinta. Perciò andiamo in farmacia e prendiamo un test» le prende il viso tra le mani per farla calmare. Deve fare la sorella maggiore. 
«Si, così mamma e papà lo verranno a sapere dopo tre secondi.» 
«Infatti, andiamo fuori città. Vieni, andiamo. Guido io naturalmente, tu sei troppo sconvolta.» la prende per mano per trascinarla verso la macchina, non ha intenzione di lasciarla da sola in casa.
Arrivano alla farmacia più lontana da Storybrooke e una volta preso il test, tornano verso casa. Hailey non parla per tutto il viaggio, Hope cerca di istaurare una conversazione, ma non ha voglia di parlare e quindi dopo un po’ tace anche lei.
«Sai come si fa?» chiede Hailey, tornando finalmente a parlare.
«No, per mia fortuna non ho mai avuto bisogno di un test di gravidanza» risponde Hope, aprendo la scatolina per leggere le istruzioni, fa tutto lei perché vede che Hailey é imbambolata.
«Beata te, oserei dire in questo momento»
Hope legge le istruzioni e poi porge il bastoncino a sua sorella.
«Non posso fare la pipì al tuo posto» dice scherzando e Hailey abbozza una specie di sorriso. Con la mano tremante prende il test e si reca in bagno, Hope la segue, restando fuori dalla porta, ma comunque le fa capire che le sta vicino.
Hailey é talmente nervosa che non riesce a fare la pipì e passa dentro dieci minuti abbondanti prima di riuscire nel suo intento, non è servito molto nemmeno aprire l’acqua del rubinetto come le ha suggerito Hope da fuori. Per fortuna poi tutto é andato.
«Ho fatto, entra.» dice a sua sorella, la quale prontamente entra in bagno e si siede per terra accanto a Hailey.
«Ho messo la sveglia al cellulare... Appena suona é pronto» dice Hailey, tenendo ancora il bastoncino in mano, ma coperto dal tappo del test.
Restano in silenzio per tutto il tempo, Hope stringe solo sua sorella tra le braccia, come per rassicurarla, cercando di calmarla il più possibile, ma stavolta non ci riesce per niente. Hailey ha gli occhi lucidi e non si calma nemmeno quando Hope prova ad accarezzarle i capelli.
Solo al suono del cellulare si separano dall’abbraccio e Hailey porge il test a sua sorella
«Guardalo tu, ti prego» la supplica
Hope annuisce, mentre Hailey chiude gli occhi istintivamente, mentre sua sorella apre il tappo del test. 
«Allora?» chiede impaziente, vedendo che Hope ci sta mettendo troppo a rispondere.
«Credo che tu debba iniziare a pensare a un modo per dirlo a mamma e papà... Sei incinta.»
Hailey afferra il test dalle mani di sua sorella incredula, non può essere vero.
Ma il test non lascia dubbi. É positivo. Lei é incinta. 
«No, merda, merda, merda. Cosa faccio adesso? Tra una settimana avrò l’abilitazione e potrò iniziare a lavorare come avvocato e io resto incinta. Grandioso no? Inoltre, non so nemmeno se Josh lo vuole questo bambino... Non era previsto ora, lui è a Chicago, é da poco entrato nei Bulls, non era nei piani... Doveva avvenire quando le nostre carriere erano già avviate, ci dovevamo prima sposare...» tutte le sue paure e insicurezze vengono finalmente fuori, tutte le insicurezze che fino a quel momento ha tenuto dentro, tormentandosi in silenzio, ma ora le esterna a Hope, o ad alta voce, non lo sa nemmeno lei, sa solo che è nel panico più totale.
«Non dire stupidaggini. Josh sarà felicissimo di diventare papà, lo vuole questo bambino, anche se è presto. Se lo voleva tra un paio d’anni, lo vorrà anche adesso.» 
«E tu come fai a saperlo? E poi é all’apice della sua carriera, questo scombina tutto... Lui...»
«Ne sono certa. E lo sai anche tu.» la interrompe decisa, cercando di farla ragionare almeno da questo punto di vista.
«E il lavoro? Come faccio con il mio lavoro? Come lo dico a mamma e papà e ai nonni? Ho fatto una cazzata... Ma ti giuro che sono stata attenta. Non è possibile tutto ciò, é un incubo. Ti prego, dimmi che è un incubo. Svegliami.» dice terrorizzata. Non sa nemmeno se è pronta a diventare mamma, non sa nemmeno come si fa la mamma, un conto é fare da baby sitter a Liam, un conto é avere un figlio tutto suo.
«Hailey, sorellina mia... Ci sono io! Ti starò vicino in ogni attimo, secondo. Non ti lascio sola, capito? Io sono qui. Lo diciamo insieme a mamma e papà, non ti lascio sola.» le dice dolce, stringendola a sé e continua a ripeterle “non ti lascio sola. Non lo sei”. Non è sicura di riuscire a calmarla così, ma quanto meno Hailey si lascia stringere, avendone terribilmente bisogno. Non sanno nemmeno quanto tempo possano sedute in bagno, fatto sta che escono solo quando sentono Killian e Liam rientrare dal parco, seguiti da Emma. Velocemente Hailey nasconde il test e la scatolina in camera sua, in un posto dove sa che nessuno guarda, per fortuna si sistema le cose da sola e cercando di cacciare dentro le lacrime va dai suoi genitori, con Hope dietro, che le sta vicino, esattamente come promesso.
Subito dopo cena, lei e Hope dicono che escono per andare a mangiare un gelato, ma in realtà è una scusa per chiamare Josh. Prendono la macchina, guida ancora una volta Hope e si recano lontano da casa, non glielo dice di certo al telefono a Josh, ma comunque non vuole che nessuno le veda.
Josh risponde dopo un paio di squilli.
«Ehi amore mio, ti stavo per chiamare io» dice felice, ma si accorge subito del volto teso della sua fidanzata, visto che sono in videochiamata.
«É successo qualcosa?» chiede 
«No, é tutto ok... Solo che... Quando puoi venire in città? Ti devo dire una cosa ma non voglio farlo per telefono»
«Come fai a dire che non devo preoccuparmi se vuoi parlare di persona?» chiede preoccupato, vede che non è la solita Hailey che lo chiama la sera per parlare con lui.
«É davvero tutto ok, sto bene... Non devi preoccuparti però...» prova a dire ancora Hailey, ma non sa come tranquillizzarlo, gli ha appena detto di venire che deve parlare con lui, senza poterglielo dire al telefono, anche lei sarebbe nel panico.
«Josh, ascolta, la questione é piuttosto urgente, non è nulla di grave, ma se vieni il prima possibile é meglio.» interviene Hope nella discussione, vedendo che Hailey non sa come calmarlo.
«Va bene. Domani vado a prendermi un permesso speciale e arrivo con il primo volo disponibile, in serata massimo sarò lì. Ma sono seriamente preoccupato» e lo è ancora di più adesso che ha scoperto che c’è anche Hope con Hailey e ora che si rende conto, loro sono in macchina e non a casa. 
Hailey annuisce.
«Non so cosa sia successo, amore mio, ma qualsisia cosa sia, so che ti rende triste e nervosa e io voglio dirti che l’affronteremo insieme.» le dice prima di chiudere, capendo che Hailey non ha molta voglia di parlare e forse in quel momento è meglio non insistere. Chiude molto nervoso e non riesce a prendere sonno, e pensare che fino a pochi minuti prima invece era piuttosto stanco dall’allenamento svolto. Ora invece, ha il pensiero ad Hailey e non riesce a calmarsi, é preoccupato. 
Il giorno seguente Hailey si reca a lavoro come se niente fosse, anzi lavorare l’aiuta a distrarsi dal problema, anche se non è del tutto concentrata quel giorno, ma per sua fortuna nessuno se ne accorge. Josh le ha comunicato che è in aereo e che è riuscito a prendere un volo quella mattina stessa e che per le 15 starà in città.
Hailey é in casa quando Josh arriva davanti alla sua porta. Apre immediatamente e vorrebbe gettargli le braccia al collo, ma non lo fa.
«Non mi va di parlare in casa... Andiamo a fare un giro con la macchina?» Chiede, porgendogli le chiavi della sua, visto che Josh é arrivato direttamente a casa Jones, senza passare da casa a prendere quella di suo padre o sua madre, la sua é ovviamente a Chicago. 
Josh annuisce e dal fatto che Hailey gli porge le chiavi della macchina, deduce che non ha voglia di guidare e lo fa lui, il che è strano, perché a Hailey piace molto guidare, spesso le ha fatto guidare anche la sua che è più grande di cilindrata ed é stata quasi più brava di lui a portarla. 
Si fermano in un parcheggio isolato e Josh é seriamente sempre più preoccupato, Hailey non ha parlato per tutto il viaggio, quando gli ha detto dove volessero andare, ha semplicemente scosso le spalle, facendogli intuire di fare lui, poi si è messa a guardare fuori dal finestrino. Ha provato a elaborare un discorso nella sua mente, ma non sa veramente come dirglielo che aspettano un bambino... 
«Hailey, amore mio...» Josh prende per primo la parola, ma Hailey lo interrompe.
«Sono incinta» dice subito, senza troppi giri di parole.
«Sei incinta?» ripete a macchinetta, sconvolto, quella notizia arrivata così di getto lo ha letteralmente spiazzato. Non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere sinceramente.
«Si, sono incinta. Di nostro figlio ovviamente»
«Ovviamente» ripeté lui quasi a pappagallo, é sconvolto, ma allo stesso tempo felice, non riesce a crederci, non sa come comportarsi, cosa dire, cosa fare.
«Cazzo Josh, sono incinta di nostro figlio e tu riesci solo a ripetere a pappagallo quello che ti sto dicendo?» si arrabbia, il suo silenzio la sta facendo agitare e mille paranoie iniziano a invadere la sua mente, forse lui non lo vuole, non così presto almeno... E infatti mette prontamente le mani avanti.
«Lo so, é presto... Non era previsto ora, tu sei entrato nei Bulls solo da un anno e sei all’apice della tua carriera, ma è successo. Io... Io anche non so come gestire tutto ciò, come dirlo ai miei... Io non volevo accadesse ora, mi dispiace.» e scoppia a piangere.
«Ehi, guardami. Sono felicissimo. Sconvolto, perché ovviamente non mi aspettavo questa notizia così su due piedi, ma sono felice. Lo desidero un figlio da te Hailey, lo desidero più di ogni altra cosa.» le dice prendendole il viso tra le mani, riprendendosi dal suo stato di shock iniziale, le parole di Hailey lo hanno fatto reagire, vedendo che lei è sconvolta e che si sta facendo prendere dall’ansia. 
«Ma non era così che doveva andare... Dovevamo prima avviare meglio le nostre rispettive carriere, poi sposarci... Tu... Tu ora non puoi prenderti tante libertà di movimento, non puoi continuamente fare avanti e indietro da qui a Chicago, sei all’inizio ed é giusto...» sta continuando a farfugliare.
«Hailey, tu e questo bambino venite prima di tutto, anche della mia carriera nei Bulls. Per te, per voi, sarei disposto a lasciare oggi stesso la squadra.» le dice sincero, in realtà ci aveva pensato tra 3/4 anni di lasciare, quando si sarebbe preso il posto in squadra e magari vinto qualche titolo, in modo da godersi sua moglie e costruire una famiglia, spostandosi verso l’allenamento, ma ora... Un bambino ora cambia un po’ le cose, è ovvio che non vuole lasciare il basket proprio adesso che ha realizzato il suo sogno, ma se deve farlo, lo fa.
«Non se ne parla nemmeno! Piuttosto vengo io a Chicago. Tu non puoi rinunciare al tuo sogno nel basket» 
«Nemmeno tu puoi lasciare Storybrooke. Non ti permetterei mai di rinunciare a uno studio legale già avviato e di successo come quello di tua nonna per seguire me» le dice deciso, sarebbe da stupidi rinunciare a ciò per seguirlo.
«E quindi che cosa facciamo? Io non voglio che tu rinunci alla tua di carriera»
«Non lo so... Ci penseremo. Abbiamo tempo per pensarci. Ora sono un attimo confuso e spaesato» ammette sincero.
«Tu lo vuoi davvero questo bambino? Adesso? In questo istante? Sii sincero per favore.» lo guarda finalmente dritto negli occhi, senza esitazione e senza abbassare lo sguardo da lui.
«Certo che lo voglio! Lo voglio con tutto il mio cuore. Nel preciso istante in cui mi hai detto di essere incinta, mi si è stretto il cuore dalla gioia e sento già di amarlo, anche se è un essere minuscolo ancora. Il solo fatto che è il frutto del nostro amore, me lo fa automaticamente amare» gli dice sincero, anche con gli occhi lucidi a dire il vero, non è riuscito a trattenersi, perché è veramente felice ed emozionato, anche se non sarà per niente semplice e ciò comporterà dei sacrifici, inevitabilmente. Le porta istintivamente la mano verso il suo ventre. 
«Non so se sono capace a fare la mamma... Non so se mi sento pronta, ho paura, Josh.» ammette poi anche lei, sincera e con gli occhi lucidi, il fatto che lui lo voglia la rassicura, ma le sue paure sono ancora lì.
«Anch’io. Sono totalmente inaffidabile, ancora mi piace fare il cretino con gli amici, ma... So per certo che insieme possiamo affrontarlo. Siamo cresciuti insieme, abbiamo imparato insieme il significato della parola amore, abbiamo capito insieme come si sta in coppia... E faremo insieme anche questo, impareremo insieme a essere genitori e vinceremo noi. Perché insieme siamo meravigliosi, amore mio, siamo una squadra fantastica e ciò che è certo che questo bambino crescerà con la consapevolezza che i suoi genitori si amano sopra ogni cosa. Perché ti amo sopra ogni cosa, Hailey. Sei l’amore della mia vita.» 
Solo a quel punto Hailey totalmente in preda alle lacrime, finalmente lo abbraccia, stringendosi forte a lui e facendo sì che lui la stringa a sua volta forte a sé.
Come prima cosa decidono di andare a dirlo a genitori di Josh, i quali sicuramente la prenderanno benissimo la notizia conoscendoli. È a Emma e Killian che Hailey vuole aspettare a dirlo, perché non sa come potrebbero prenderla e sinceramente teme molto la reazione di suo padre. Josh gli ha detto che glielo diranno insieme e Hailey si è trovato subito d’accordo, anche perché lei non sa proprio come rivelarglielo. Ciò che è certo che vuole farlo una volta usciti i risultati dell’esame, anche se già sa che avrà l’abilitazione. E soprattutto con più calma, Josh domani mattina ha già un aereo di ritorno, ha potuto prendersi solo oggi come permesso, poi si deve allenare. 
Arrivano a casa Carter, un’oretta dopo, hanno passato del tempo solo loro due a immaginarsi il piccolo o la piccola che cresce nella pancia della mamma e a ipotizzare già possibili nomi, scartati tutti ovviamente. E Hailey si é notevolmente calmata perché ha notato che Josh è sincero quando dice che lo vuole, anche se è arrivato prima sulla tabella di marcia. 
Derek apre alla porta e a ritrovarsi suo figlio davanti si sorprende, visto che non sapeva nulla del suo arrivo in città, ma vedendo accanto a lui Hailey, prontamente capisce che è successo qualcosa, se pur i loro sguardi non sembrano preoccupati, piuttosto sereni e felici. 
Chiama immediatamente sua moglie per dirgli che i “piccioncini” come li chiamano sono lì a sorpresa e lei subito si precipita a salutare Hailey e poi Josh, ormai è una figlia e quasi considerano più lei che il loro vero figlio. Hailey va spesso a trovarli adesso che è in città per salutare e fermarsi a prendere un caffè e informarli di Josh, visto che lui non chiama mai. 
«Voi due... Non me la raccontate giusta.» dice Kate guardandolo attentamente negli occhi e Derek prontamente annuisce dando manforte a sua moglie. 
«Si in realtà abbiamo una notizia da darvi...» dice Josh con un sorriso a trentadue denti rivolto ai genitori e poi guarda Hailey come per dire se può dirlo lui e lei annuisce. 
«Aspettiamo un bambino» dice a quel punto il ragazzo e Kate e Derek restano un attimo senza parole, completamente stonati da quella meravigliosa notizia di diventare nonni.
Kate si commuove come una bambina e abbraccia Hailey quasi a farle mancare il respiro e poi suo figlio nello stesso identico modo. Derek anche subito dopo abbraccia Hailey felice, ma un pensiero gli viene spontaneo. 
«È stato concepito nelle vostre serate film?» allude e Hailey inevitabilmente arrossisce. È cresciuta ed è una giovane donna ormai, ma non si abituerà mai a ricevere battute che vertono in quel senso. 
Anche perché Derek e Kate danno per scontato che le serate film siano proseguite, il che è vero, ma la imbarazza sapere che loro ne abbiano la certezza.
«In realtà no. Hailey è incinta di due settimane» dice loro e non vanno a casa dei coniugi Carter per una serata film da un po’, visto le loro vite frenetiche. 
«Oh Derek ma che ti importa dov’è stato concepito. La nostra Hailey ci rende nonni» dice Kate ancora su di giri. 
«Veramente se mai sono io che vi rendo nonni, sono io vostro figlio» gli ricorda Josh fingendosi offeso per non essere stato considerato.
«Zitto tu, che non hai fatto niente a parte fare l’atto... Chi lo porta in grembo è lei, non tu. Quindi taci» gli dice Kate e abbraccia ancora Hailey per solidarietà femminile, facendo scoppiare a ridere Hailey. 
A quel punto dicono a Hailey di fermarsi per cena e la ragazza è ben felice di restare con loro, è anche un modo per sfuggire ai suoi e ovviamente passare dell’ulteriore tempo con Josh, visto che partirà molto presto domani mattina. 
Chiama quindi per avvisare a casa e torna a parlare con i due futuri nonni che non hanno intenzione di smettere di parlare del futuro pargolo Carter, già se lo vedono tra le braccia nonostante sia ancora presto. Derek vuole un baby Carter per guardare le partite con lui come ha fatto con Josh, Kate vorrebbe una baby Carter invece perché da perfetta femminista pensa che le donne sia più intelligenti. Si ritrovano a litigare bonariamente su chi ha ragione, per poi uscirsene con “magari sono gemelli”, facendo sbiancare letteralmente Hailey, la quale spera proprio di no. Ha intenzione di avere altri figli, ma stavolta nel tempo stabilito. Uno basta e avanza al momento. 
Tornata a casa raggiunge immediatamente Hope, la quale ovviamente é ancora sveglia e sta aspettando proprio sua sorella. Hailey si siede accanto a lei nel letto, come sempre e inizia a raccontare che hanno parlato intanto con Derek e Kate e che loro, ovviamente, sono stati felicissimi del nuovo arrivo in famiglia. Ma non sarà altrettanto facile dirlo ai coniugi Jones, in particolare a Killian, Hope sa bene che sua sorella é spaventata per ciò, ma non è solo questo che la preoccupa. 
«Non è solo come dirlo a mamma e papà che ti preoccupa... Cos’è successo?» chiede vedendo che Hailey é ancora giù di morale, nonostante le abbia detto che Josh l’ha presa bene la notizia, come lei ha sempre immaginato che la prendesse. 
«Josh vuole lasciare i Chicago Bulls per me e il bambino, ma non voglio che lo faccia. É il suo sogno... Non può rinunciare solo per me o per lui o lei... Tra qualche anno potrebbe rinfacciarmelo e io non voglio che ciò che siamo, ciò che abbiamo costruito si rovini.» ammette, per quanto l’idea di dirlo a sua padre la spaventi, non è solo ciò che la preoccupa, ovviamente dovranno prendere decisioni importanti per il loro futuro, un bambino cambia tutto. 
«Josh non lascerà i Chicago Bulls, te lo assicuro. Sicuramente non sarà facile gestire una famiglia a distanza, ma non siete né i primi né sarete gli ultimi. Perciò troverete un modo per conciliare tutto e io sarò al vostro fianco. Anzi già amo la mia nipotina, mi sento che sarà femmina.» Dice andando a toccare la pancia di sua sorella, le piace l’idea di diventare zia e sicuramente é più felice di sua sorella in questo momento di questo bambino, sa bene che Hailey é solo spaventata, ma che infondo é felice.
«Anche Kate pensa che sarà una femminuccia.» 
«Vedi, lo sai anche tu che Kate ci prende sempre, quindi sarà una baby Carter.» dice Hope e poi inizia a parlarle: «Ehi baby Carter, si proprio tu, lì dentro... É la zia che ti parla, certo che hai un tempismo schifoso proprio come quello di tua madre, sei arrivata proprio nel momento sbagliato, ma noi qui ti vogliamo già bene, anche la tua mamma se pur sia ancora terrorizzata all’idea di averti, però non temere che io già so che ti ama, come ti ama tuo papà, il quale sicuramente sarà un po’ distante, ma proprio per questo ti amerà ancora di più. E ti amo io, sai già che ti vizierò, ti riempirò di giochi e che ti farò fare tutto quello che i tuoi genitori ti impediscono di fare vero?» parla e Hailey l’ascolto e ride, le piace che Hope stia parlando con la bambina, se sarà una bambina, e che ha capito le sue insicurezze senza che lei gliele dicesse, ciò dimostra ancora una volta quanto siano legate. 
«In effetti ha il tempismo sbagliato come me. Oh ma ciò che è certo, che io non mi sposerò con il pancione come mamma, non voglio un matrimonio in ospedale.» 
«Meno male, il loro ha fatto alquanto schifo come matrimonio, io avevo solo tre anni, ma obiettivamente festeggiare con la cioccolata calda delle macchinette, fa veramente schifo. L’unica nota positiva di quel giorno é che ho mangiato l’hamburger con le patatine e la coca cola, che di solito non mangiavo mai.» dice Hope ricordandosi del momento in cui é nata la sua cinese.
«Ah quindi non ti è importato niente che fossi nata io?» 
«No, ovvio che no! Per me eri brutta, cinese, mi stavi già antipatica e stavo pensando a mille modi per eliminarti dalla nostra vita. I miei piani però sono miseramente falliti con gli anni come puoi ben vedere» le dice scherzosamente, anche se ha pensato più volte come eliminare sua sorella, ma ovviamente poi non l’ha mai fatto. Anche se una volta le ha ciecato un occhio con il piede della Barbie. 
«Se mi avessi eliminato, non saresti mai diventata zia» 
«Si infatti, alla fine è andata bene così, non sei poi tanto male, anche se resti brutta e cinese.» Hailey l’abbraccia e scoppia a ridere e prima che possa dire altro, Hope però la precede «Andrà tutto bene, sorellina. Ci sono io con voi.» dice e Hailey si sente al sicuro e decide di allontanare per un po’ le sue preoccupazioni e provare a godersi quella nuova realtà, che se pur la spaventa tanto, la rende felice, le piace l’idea di diventare mamma, anche se non sa da dove iniziare. 

Una settimana passa velocemente e Hailey si rende sempre più conto che deve dirlo ai suoi genitori, più volte ha provato a intavolare una discorso, ma non ci è mai riuscita, non sa proprio come fare. I risultati intanto, sono usciti proprio quel giorno e lei ha ovviamente la sua abilitazione, ha passato l’ultimo esame con il massimo del punteggio, ora può ufficialmente iniziare a lavorare e andare a fare le udienze in tribunale, é un avvocato. 
Sono a tavola, i suoi genitori ancora non sanno che sono usciti i risultati e quindi non sanno che ha preso il massimo dei voti, anche se in realtà non hanno dubbi in tal proposito e quindi decide che è arrivato il momento di dirglielo. 
«Sono usciti i risultati dell’esame, ho preso il massimo del punteggio, sono ufficialmente un avvocato e sono incinta.» dice tutto insieme, anche la notizia che lei e Josh aspettano un bambino. Sono a tavola, quindi Killian in quel momento sta bevendo e quasi si strozza a quella notizia, tanto che l’acqua che aveva in bocca viene sputata davanti a lui, per fortuna non c’è nessuno. Liam però lancia ugualmente un “che schifo papà”. Emma guarda Hailey incredula, senza sapere che cosa dire e Hope, lei si porta la mano sopra gli occhi scuotendo la testa per il modo in cui sua sorella ha deciso di rivelare la notizia. 
«Se è uno scherzo alla Hope, non è divertente» dice Killian riprendendosi dallo shock, soprattutto dopo che ha smesso di tossire visto che si è quasi strozzato. 
«Ehi perché mettete sempre in mezzo me?» chiede Hope fingendosi offesa, ma poi guarda sua sorella e vedendo che ha gli occhi lucidi, capisce che deve aiutarla. 
«Non... non è uno scherzo, sono seriamente in incinta.» dice capendo che suo padre l’ha presa esattamente come si immaginava, malissimo. 
«Sentite, è successo. Ovviamente sappiamo tutti che è presto, quindi risparmiatevi la parte in cui lo dite e cerchiamo piuttosto di stare vicino ad Hailey, ora non ha bisogno di prediche, moralismi e altro, ha bisogno che noi tutti le stiamo vicino, soprattutto voi» interviene Hope prima che uno dei due possa dire qualcosa a riguardo. 
«Poteva pensarci prima, ci sono i modi per evitare di rimanere incinta se si vuole» dice Killian e si rende conto che in quel momento sta parlando proprio come David. 
«Sembri nonno» gli fa notare infatti Hope prontamente. 
«Be, se permetti non avrei voluto che mia figlia rimanesse incinta così presto, non è perché lo abbiamo fatto noi, deve farlo anche lei. E poi perché sei qui da sola a dircelo? Dov’è quel cretino del tuo fidanzato, ha paura che lo uccido?» chiede seriamente arrabbiato e prendendosela con Josh 
«È a Chicago. Viene nel week end, volevamo dirvelo insieme ma ho preferito farlo da sola. Lui non sa che ve l’ho detto.» dice Hailey, ma ha ancora le lacrime agli occhi, non si aspettava certo che le avessero gettato le braccia al collo, ma nemmeno mostrato quella freddezza. 
«Hope ha ragione. Recriminare adesso non serve a nessuno. Dovevano stare attenti? Ovvio. È presto? Ovvio anche questo. Ma non possiamo tornare indietro e quindi ci comporteremo da genitori e staremo vicino a Hailey.» dice rivolta a Killian e poi si rivolge a sua figlia. È rimasta in un primo momento in silenzio non sapendo cosa dire, spiazzata dalla notizia, ma una cosa è certa non negherà mai la sua vicinanza a sua figlia. 
«Ci siamo amore mio, siamo qui. La notizia ci ha un po’ sconvolti, ma siamo qui. Piuttosto, come ti senti?» le chiede Emma, nota dal suo sguardo che non è facile per lei quella situazione e vuole starle vicino. 
«Ho paura. Non so nemmeno da dove si inizia a fare la mamma e temo che non sarà facile lavorare e fare la mamma insieme... Non so se sono pronta...»
Killian vedendo che è sconvolta e sentendo le sue paure, cerca di calmarsi. È comunque arrabbiato, ha vent’anni ed è ancora una bambina e ha una responsabilità così grande da portare avanti. Per loro non è stato facile, non lo sarà nemmeno per lei e per quel cretino di Josh. Ma è ovvio che non negheranno mai il loro appoggio. 
Emma invece a quelle parole si alza per abbracciarla, capendo che sia terrorizzata. E la capisce, perché non sarà per niente facile, lei ha passato un momento in cui non era in grado di stare dietro a tutto e ha pensato di non farcela, ed è proprio il momento in cui ha scoperto di avere lei... Non avrebbe mai voluto che sua figlia si sentisse così a sua volta, ma proprio per questo le starà ancora più vicino, proprio adesso che ha più bisogno del suo aiuto. Hailey è sempre stata autonoma, ha sempre fatto tutto da sola e ora ha bisogno della sua mamma e lei ci sarà. 
Subito dopo ad avvicinarsi a sua figlia è anche Killian, l’abbraccia forte e la stringe a sé, avrebbe voluto che non accadesse così presto, ma non vuole nemmeno vederla soffrire e non vuole far passare ad Hailey ciò che David ha fatto passare ad Emma quando ha scoperto della gravidanza proprio di Hailey. Non vuole che sua figlia soffra perché pensi che lui non è dalla sua parte, lui sarà sempre dalla sua parte. Non vuole fare i stessi errori. 
«Ovviamente amore mio, anch’io sono dalla tua parte. Penso che sia presto e un discorso a quel cretino del tuo fidanzato non glielo toglie nessuno, soprattutto voglio capire le sue intenzioni se sono nobili... Ma sono con te, non ti farò mai mancare il mio affetto, il mio aiuto e la mia protezione. Amo te e amo già mio nipote, solo perché è tale. »
«Io non lo so come sia successo... Siamo stati attenti come sempre, non volevamo un bambino adesso, tra qualche anno sicuramente si, ma non adesso... Io, lo giuro, non ho abbassato la guardia» dice ancora in lacrime, vuole far capire ai suoi genitori che non è stata imprudente e che hanno usato tutte le precauzioni come sempre, ma è successo lo stesso e né lei né Josh hanno capito come possa essere accaduto, ma ormai pensarci non cambia le cose. 
«Hailey, basta pensarci adesso. Noi siamo con te. Siamo qua» le dice Emma rassicurandola e stringendola ancora, Killian fa lo stesso stringendo sia Emma che Hailey. 
«Io sinceramente non ho capito che cosa sta succedendo.» dice Liam, guardando confusi tutti quanti. 
«Avrai un nipotino o una nipotina» gli dice Hope felice.
«Quindi diventerò zio? A otto anni? Che schifo!» dice sincero, eccone un altro che non ha peli sulla lingua, e anche se si è espresso poco carinamente nei confronti di sua sorella, Hailey non può che scoppiare a ridere, in effetti è un po’ strano che diventi zio già alla sua età. Hope sicuro avrebbe reagito allo stesso modo del piccolo di casa, si somigliano in questo. Se pur Liam sia tranquillo e riservato come Hailey, spesso é anche ribelle è terribile come Hope. Ha un mix di entrambi i caratteri.
E con questa battuta del piccolo Liam, gli animi di tutti si calmano ed Emma e Killian chiedono come hanno intenzione di organizzarsi, se ne hanno già parlato, ma in realtà ancora non lo sanno nemmeno loro, né riparleranno nel week end.
Però non è ancora finita, ora deve dirlo ai suoi nonni e non sarà per niente facile, forse dirlo a Regina si, ma a David? Lui come la prenderà? 
Facendosi di coraggio il giorno dopo, come sempre arriva in ufficio con l’intenzione di dirlo anche a loro. Hanno già saputo dei risultati di loro nipote, che ormai è un avvocato a tutti gli effetti e quindi, quando entra in ufficio l’accolgono con lo spumante per brindare. Hailey sorride nel vedere quella piccola sorpresa che le hanno organizzato e il fatto che non può bere lo spumante sarebbe il pretesto per dirglielo, ma non fa in tempo, che Regina le prende il flûte prima che possa bere e la trascina nel suo ufficio, seguita da David. 
«Stavamo aspettando te per affliggere la nuova targa dello studio» dice Regina entusiasta, mostrandole la nuova targa. Hailey nota immediatamente che c’è scritto “Avv. Regina Mills - Avv. David Nolad - Avv. Hailey Jones” e le viene da piangere sia per la felicità di essere stata inserita nella targa, ma anche perché ora sarà difficile dire ai suoi nonni che è incinta, deludendoli. 
«E non è finita qui... Regina mostrale la sorpresa più bella.» Dice David su di giri. É così orgoglioso di sua nipote.
Regina annuisce e posando la targa prende dei fogli e li passa a sua nipote per farglieli leggere. Hailey inizia a leggere il fascicolo e resta senza fiato, non riesce a capire se abbia letto bene o se in realtà ha capito tutt’altro, é incredula, spaesata, confusa, ma anche felice e triste allo stesso tempo. Alza gli occhi verso di loro confusa e spaesata.
«Si Hailey, hai capito bene... Lo studio é tuo adesso. Abbiamo deciso di intestartelo. Da oggi in poi non sarà più lo studio Mills, si chiamerà Studio legale Mills/Jones. Ti lascio il mio impero, perché so che lo lascio nelle mani di un brillante avvocato e in cui ripongo la mia più profonda stima» le dice Regina, rivolgendosi a lei come una collega adesso, oltre che come sua nipote. Hailey nel sentirglielo dire scoppia a piangere forte, senza controllo. Senza nemmeno rendersi conto di star piangendo.
«Hailey, tesoro... É successo qualcosa?» Chiede David preoccupato, non sembrano lacrime di felicità quelle e Regina anche se ne stupisce, perché pensava di fare una cosa gradita e che sua nipote non desiderasse altro, ma forse c’è altro sotto che loro non sanno.
«No... Io, sono felicissima di questa sorpresa. Siete fantastici, mi avete fatto un regalo immenso, ma non lo merito. Io non merito questo studio e non merito la vostra stima» dice ancora con i singhiozzi che si stanno facendo sempre più forti, tanto che ha bisogno di sedersi e lo fa, prima che le venga qualche nausea, ha iniziato ad avere qualche fastidio al mattino. 
«Tesoro ma che stai dicendo? Certo che meriti la nostra stima e questo studio. Non desideravo altro che darlo a te, sono sicura che anche il tuo bis nonno sarà onorato che lo abbia tu e avrebbe fatto lo stesso se fosse ancora in vita. Aspetto questo momento dall’istante in cui ci hai comunicato di voler fare giurisprudenza e diventare avvocato.» le dice Regina, ma non riesce proprio a capire il motivo per cui sua nipote si stia comportando in quel modo, perché pensi di non meritare quel regalo. Sa che è insicura, piena di paure, proprio come Emma, ma sa anche che nel lavoro é sempre stata forte e determinata, un vero avvocato, proprio come lei, pronta a difendere tutti. In una delle loro ultime cause é stata proprio Hailey a battersi per scoprire la verità su un loro assistito.
«Io... Io... Vi deluderò appena vi dico una cosa.»
«Cosa ci devi dire?» chiede David a sua volta spaventato da quella reazione. Non è spaventata per il suo primo giorno come avvocato, c’è altro sotto. 
«Sono... Sono incinta.» dice infine, liberandosi da quel peso. 
La reazione dei due adulti é quella di rimanere un attimo senza sapere che cosa dire, che cosa fare. Guardano loro nipote sconvolti. 
Hailey vede le loro reazioni e continua a singhiozzare, immaginandosi perfettamente quella reazione da parte loro. La delusione, ed é proprio ciò che non voleva vedere nei loro volti. Inizia quindi a singhiozzare più forte.
E il primo ad avvicinarsi alla ragazza é proprio David.
«Hailey, calmati. Non fare così. Ehi, va tutto bene» gli si stringe il cuore a vederla stare così male e non riesce a vederla piangere, piuttosto si farebbe uccidere. Vorrebbe sempre che i suoi nipoti fossero felici, ma Hailey in particolare modo. 
«Non va tutto bene... Vi ho deluso, lo so» dice non smettendo di piangere, ma lasciandosi stringere da suo nonno.
«Deluso di cosa? Hai passato l’esame con il massimo dei voti, diventerai un brillante avvocato. Noi siamo così fieri di te. Sei incinta ok, ed é ovvio che è presto, hai solo vent’anni anni, ma sono sicuro che potrai fare entrambe le cose. Non siamo arrabbiati. Nemmeno nonna lo è, vero Regina?» si rivolge anche alla donna, la quale non ha detto ancora niente, ma si stupisce che David abbia reagito in modo così positivo alla notizia. Lei senza dubbio é felice, se pur pensi che ovvio sia presto, ma Hailey é molto responsabile e saprà fare tutto nel migliore dei modi.
«Certo che si, tuo nonno ha ragione. Non viene meno la stima che nutriamo per te. Sarà dura fare la mamma e lavorare, ma ne hai affrontate di peggio. Come studiare per l’ultimo anno e intanto fare il collage e allenarti, questo sarà una passeggiata per te. Siamo fieri della donna che sei diventata, bambina mia» le dice Regina dando manforte a David. 
Hailey si stupisce di quelle parole e si calma, alzando gli occhi su di loro per vedere se siano sinceri e lo sono. 
«Quindi non siete arrabbiati?» chiede per conferma ulteriore
«No! È presto, questo non lo metto in dubbio e mi auguro che il tuo ragazzo si assuma le sue responsabilità. È del tuo ragazzo vero? Ma siamo fieri di te e ti staremo vicino»
«Si certo, è di Josh, ed è felicissimo di questo bambino.» dice sorridendo per il fatto che David abbia voluto sapere se fosse effettivamente di Josh. Ora è più tranquilla, si sente molto meglio. David tira un sospiro di sollievo a sapere che è quanto meno del suo fidanzato e che voglia fare il padre, sennò ci avrebbe pensato lui a sistemarlo per la vita. Ma a quanto pare è un bravo ragazzo ed è veramente affezionato a Hailey, ma sempre buon per lui. 
«Adesso però a lavoro, signorina. Abbiamo già perso troppo tempo qui. Ora hai le responsabilità di uno studio legale» le dice Regina dopo averla stretta ancora a sé, tornando scherzosamente a fare il datore di lavoro severo e serio. 
«Grazie per il regalo! È il più bello che potessi mai ricevere» dice a quel punto, felice come non mai di quell’immenso regalo che le hanno fatto, che mai e poi mai si sarebbe aspettata di ricevere. Sua nonna tiene al suo studio legale più di ogni altra cosa ed è felice che riponga tale fiducia in lei, se pur abbia ancora parecchio da imparare e sia ancora all’inizio. 
Regina e David visto che ora ha l’abilitazione le affidano il suo primo vero caso, che seguirà completamente da sola e andrà da sola in tribunale e Hailey felice come non mai, si mette subito a lavoro. 

Josh, ha preso un volo prima del previsto, vuole andare a parlare con il suo ex coach per capire cosa deve fare. Da una parte vuole lasciare i Chicago Bulls per stare vicino alla sua famiglia, dall’altra non vuole rinunciare al suo sogno di bambino... Sa bene che Hailey non vorrebbe che lui lasciasse, ma ci sta pensando da giorni e questo pensiero lo tormenta e vuole andare dall’unica persona che gli ha sempre dato consiglio onesti, sinceri, senza essere mai di parte. La sua famiglia non sarebbe lucida e tanto meno Hope. Quindi ha bisogno di un consiglio neutrale da una persona che stima. La sua stima per il coach Smith infatti, non è mai mutata. 
Arriva al suo vecchio collage proprio mentre la squadra si sta allenando e senza preoccuparsi, entra in palestra. Rimane ad osservare gli allenamenti, senza però disturbare. 
Ma viene prontamente notato da uno dei ragazzi della squadra, deve essere una matricola. 
«Quello è Carter, gioca nei Chicago Bulls» dice con entusiasmo, facendo girare il restante della squadra, compreso Smith. 
«Carter! Ti mancava la tua vecchia palestra?» dice Smith prontamente vedendolo. 
«Mi mancava lei, coach» dice prontamente ridendo. 
«Ma finiscila! Sei rimasto il solito sbruffone. Piuttosto, vieni qui e allena tu questi oggi, visto che sei qui.. Se rimani lì imbambolato non mi si concentrano.» dice per metterlo subito a lavoro. Ha capito che Josh non è lì per una visita di cortesia, ma intanto lo fa distrarre. 
Josh accetta volentieri, gli piace l’idea di tornare indietro a quando si allenava lì, è iniziato da lì il suo sogno e grazie a Smith che ha creduto in lui. 
«Hai veramente frequentato questo collage?» chiede uno della squadra e Josh annuisce, gioca nei Chicago da un anno, ma non pensava già di avere tutto questo seguito e di essere riconosciuto. Ha giocato molte partite, ma non è ancora titolare fisso. 
«Dopo l’allenamento potrete fargli tutte le domande che volete. Ora tornate a concentrarvi» interviene Smith per riportare la squadra a concentrarsi. 
Loro annuiscono, sapendo che non possono disubbidire ai suoi ordini o si arrabbia e tornano a fare i loro esercizi, aiutati anche da Josh. 
Al momento della partita, decide di prenderne parte anche lui e si diverte come non credeva di riuscire più a divertirsi. Ama giocare, adora essere dei Bulls, ma lui gioca a basket soprattutto perché si diverte... Ed essere lì gli fa capire perché ha intrapreso questo sogno. 
A fine sessione di allenamento, firma qualche autografo, sono i primi che firma da quando è nei Bulls e la cosa lo imbarazza un po’ , risponde a qualche domanda per aiutare quei ragazzi a realizzare il loro sogno di diventare giocatori professionisti e quando la palestra si svuota e lui e Smith rimangono soli, torna a incupirsi. 
«Allora, cosa ti porta qui? Non penso che tu sia venuto solo per una visita di cortesia.» gli dice Smith, lo conosce bene. 
Josh ride nel vedere che il loro rapporto non è mutato e che nonostante sia passato un anno, lui riesca ancora a capire i suoi stati d’animo e lo conosce ancora molto bene. 
«Hailey è incinta» dice tutto insieme, non aggiungendo altro però. 
«Congratulazioni Carter! Ma non credo che tu sia venuto qui per dirmi questo no?» 
«No, infatti... Sono qui perché non so che fare... Amo il basket, ma amo troppo Hailey, è la donna della mia vita. Non voglio lasciare, tornare qui mi ha fatto ricordare i sacrifici che ho fatto per indossare la maglia dei Bulls. Lei mi ha allenato per diventare un professionista. Non voglio mollare proprio adesso... Ma non voglio nemmeno stare lontano dalla mia famiglia. Lei che farebbe al mio posto?» 
«Non è facile come decisione, lo capisco. Io però se fossi in te non rinuncerei ai Chicago Bulls, puoi benissimo far coincidere entrambe le cose. Ma la tua donna non puoi venire a Chicago con te?» 
«No, lei è nella mia stessa situazione. Ha lo studio legale di sua nonna che è avviato e conosciuto in tutta America, sarebbe da stupidi mollarlo per mettersi a fare la dipendente di altri o aprirne uno nuovo.» spiega Josh. È proprio questo il problema infatti, non vuole che Hailey rinunci al suo sogno e si sacrificherebbe per lei, lei conta di più. 
«Se lasci i Chicago Bulls per la famiglia, prima o poi te ne pentirai e arriverai a rinfacciarlo a Hailey.» gli dice Smith, lui ne sa qualcosa, perché ha rinunciato al suo sogno per un figlio. A quanto pare Josh gli somiglia anche in questo. 
«Me l’ha detto anche Hailey.»
«Hai una ragazza saggia e intelligente. Te l’ho sempre detto, ascoltala di più.» gli dice serio, tornando a rimproverarlo come quando erano allievo e allenatore. Ma poi si fa di nuovo serio: «Sai Josh, conoscevo un ragazzo come te, sognava di giocare a basket ed entrare in una squadra di livello, viveva a Los Angeles, quindi il suo sogno era entrare nei Lachers, ma poi la sua fidanzata rimase incinta e lo costrinse a rinunciare al suo sogno per assumersi le sue responsabilità. Ora questo ragazzo ha avuto il suo sogno distrutto e si è accontentato di un lavoro che ama, ma che non è ciò per cui è nato. Quindi, non rinunciare al tuo sogno. Tuo figlio vorrebbe un papà felice, non un papà che lo guarda e vede in lui il suo sogno infranto.» gli dice. Sta parlando di se stesso naturalmente. 
«Sta parlando di lei coach?» chiede Josh curioso a quel punto ha capito che si tratta di lui. 
«Perspicace Carter, si sto parlando di me. Ho scelto di allenare mettendo la famiglia al primo posto, ma ho finito per odiare mia moglie e vedere mio figlio come colui che ha infranto il mio sogno. Non ci sono stato per anni per loro, ora me ne pento. Se tornassi indietro non lo rifarei, ma non rinuncerei nemmeno al basket, piuttosto farei si che possa coincidere tutto, con tanti sacrifici, ma si può fare benissimo. Se c’è amore, e mi sembra che l’amore che ti lega ad Hailey sia molto forte, riuscirete a superare anche questa. Poi puoi sempre chiedere permessi famigliari per assentarti. Non mollare, Carter, faresti la cazzata più grande della tua vita.» lo sprona ancora e ammette che sia lui quel ragazzo, per fargli capire ulteriormente che non può rinunciare al suo sogno. Non deve per nessuna ragione. 
«Grazie Coach, sapevo che venire da lei era la scelta giusta» gli dice Josh 
«Dovere Carter! E poi non voglio che lasci, ho iniziato a tifare i Bulls solo per te. A parte quando giocano con i Lachers naturalmente» 
«Davvero coach?» Josh si inorgoglisce. 
«Sapevo che ti saresti montato la testa!» Alza gli occhi al cielo Smith e Josh scoppia a ridere di gusto e vorrebbe abbracciarlo, solo che non lo fa, ma a farlo al suo posto è proprio il suo ex coach, sorprendendo il più giovane. 
Josh a quel punto lo sfida a una partita come i vecchi tempi e poi decisamente con il cuore più leggero, fa il suo arrivo a Storybrooke.
Aspetta che Hailey esca dall’ufficio, si fa trovare a sorpresa lì davanti e infatti, quando esce Hailey si stupisce di trovarlo lì ad attenderla. Lo bacia con trasporto e Josh le chiede di andare a fare un giro prima di andare dai suoi per cena e naturalmente la ragazza accetta. Vanno a prendere qualcosa da poter bere, visto che Hailey ha voglia di cioccolata calda e poi si dirigono verso il parco, per poter parlare tranquillamente. 
«Come stanno li amori della mia vita?» chiede baciando Hailey e poi dando un bacio alla sua pancia. Hailey ride a quel gesto.
«Bene, anche se le nausee la mattina non mi lasciano in pace e ho sempre voglia di mangiare dolci, se continuo di questo passo arrivo a nove mesi che ho addosso 50 chili di più.» 
«Io ti troverei comunque bellissima»
«Ne riparleremo tra qualche mese quando sarò una balena e non riuscirò nemmeno ad allacciarmi le scarpe» sbuffa, ecco questa parte della gravidanza non le piace per niente. Si ricorda sua mamma quando era incinta di Liam che non riusciva nemmeno più a piegarsi.
«Vorrà dire che ti aiuterò io» risponde dolce, ma poi torna nuovamente serio, per affrontare il discorso per cui sono andati lì al parco a parlare.
«Ho pensato a lungo, in realtà sono stato da Smith prima di venire qui... E ho preso la mia decisione. Non riesco a lasciare i Bulls. So che sarò spesso lontano, che non è quello che un genitore dovrebbe fare, ma ti assicuro che ci sarò amore mio, ci sarò e sarò presente a ogni istante della vita di nostro figlio, anche a costo di sacrificarmi e di fare avanti indietro in un giorno.» si sente in colpa, anche se sa che non deve sentirsi così, che Hailey vuole esattamente ciò, che lui non rinunci.
«Hai preso la decisione migliore che tu potessi prendere. Non mi sarei mai perdonata se avessi lasciato la squadra per noi. Sono la tua prima tifosa e lo diventerà anche nostro figlio. Non sarà facile vivere lontani e far sì che possiamo essere anche dei bravi genitori, ma ce la faremo. Hai detto tu che siamo una squadra fantastica, perciò vivere distanti non sarà un problema, vorrà dire che nostro figlio imparerà a viaggiare presto con l’aereo, chissà magari questo lo porterà a essere un pilota di aerei» dice ridendo. Josh ride a sua volta. Per poi mettere una mano sul ventre di Hailey e iniziare a parlare con il piccolo esserino che cresce dentro la sua donna, il suo piccolo esserino.
«Amore mio, ti chiamo così perché non so ancora se sei maschio o femmina, che poi in realtà non mi importa cosa sarai, io già ti amo da impazzire e poi sei l’amore mio. Sono il tuo papà, mi senti? Ti prometto che avrai sempre due genitori che si amano sopra ogni cosa e ti insegneranno cosa vuol dire vero amore, oltre a credere nei sogni e non rinunciarvi mai. Però sbrigati a venire al mondo che io sono già impaziente di conoscerti.» dice e mettendo la mano sopra al ventre sente che qualcosa si muove e alza gli occhi su Hailey per capire se ha sentito davvero che si muoveva.
«Si, si è mosso, più che altro mi ha dato un calcio bello assestato.» conferma lei, con una smorfia tra il divertito e il dolorante. 
«Amore di papà allora mi senti?» dice con entusiasmo Josh.
«Direi di sì. Forse gli piace la tua voce. Con Hope non ha mai scalciato.» 
«É perché il nostro coniglietto sa che sono il suo papà.»
«Coniglietto?» ride Hailey 
«Pensavo che dovremmo pur dargli un soprannome in attesa di scoprire il sesso no? Allora pensavo coniglietto» 
«Coniglietto sia. Comunque prima di andare dai miei... Voglio dirti che non ho nessuna intenzione di sposarmi con il pancione, quindi se hai in mente di farmi la proposta, scordatela.» gli dice seria, ma poi scoppia a ridere pensando che ha dato una risposta proprio alla Hope.
«Sembravi tua sorella» dice Josh, avendo pensato la stessa cosa.
«Lo so. Ma sono seria.»
«Non avevo intenzione di farti la proposta. Ho altri piani per noi.»
«Quali?» chiede a quel punto, molto curiosa.
«Non te lo dico nemmeno sotto tortura. Sarà una sorpresa» 
«Non vale lo sai? Sono la tua fidanzata e devo sapere che cosa hai in mente.» protesta mettendo le braccia incrociate
«Vale eccome. Andiamo che è ora, prima che tuo padre decide di uccidermi.» aiutandola ad alzarsi dalla panchina.
«Io e coniglietto siamo arrabbiati.» tenendo ancora il broncio, fino alla macchina, ma poi scoppia a ridere.
Una volta che arrivano a casa Jones, sono già arrivati tutti. Anche i coniugi Carter i quali sono stati invitati da Emma, la quale ha pensato bene, vista la situazione di conoscerli finalmente. In attesa che arrivassero i due ragazzi, hanno avuto modo di conoscersi. 
«Scusate il ritardo, stavamo parlando del nostro futuro» esordisce Hailey, scusandosi per essere arrivati per ultimi.
«E cosa avete pensato per il vostro futuro? Rendete partecipi anche noi?» chiede Killian, il più impaziente tra tutti. Anche i coniugi Carter si sono accorti che è molto protettivo nei confronti delle sue figlie ed Emma si è scusata più volte con Kate dicendo che è un po’ geloso, ma lei ha riso, dicendo che probabilmente anche Derek si sarebbe comportato allo stesso modo se Josh fosse stato una femmina. 
«Prima sediamoci a tavola, non trovi Kil?» gli dice Emma e lui annuisce facendo il padrone di casa e facendo segno ai genitori di Josh di accomodarsi verso il tavolo.
Una volta che sono tutti radunati a tavola, Hailey si imbarazza un po’ ad averli tutti intorno, ma si fa coraggio, poi Josh che le afferra la mano da sotto al tavolo, le da ulteriore coraggio.
«Abbiamo pensato al nostro futuro e a quello di coniglietto...»
«Coniglietto?» chiede Hope schifata dal quel soprannome e interrompendo sua sorella non potendo trattenersi
«Lo chiamiamo così in attesa che scopriamo il sesso.» dice Hailey seccata, più che altro per essere stata interrotta.
«Noi abbiamo pensato di continuare come stiamo facendo. Josh non deve rinunciare al suo lavoro per noi, vivremo perciò a distanza, ce la possiamo fare.» dice infine, decisa.
«E tanto meno Hailey al suo di lavoro. Non sarà facile, ma io starò qui ogni volta che posso, mi prenderò dei permessi famigliari, so che ci sono e seguirò Hailey e coniglietto in ogni passo della gravidanza e ovviamente anche dopo.» continua Josh
«Bene, quindi hai intenzione di assumerti le tue responsabilità?» dice Killian ben felice che lui sia disposto a fare questi sacrifici pur di stare vicino a Hailey e al bambino.
«Certo che si assume le sue responsabilità, anche perché se non lo facesse, sarebbe ripudiato all’istante da casa nostra» dice Kate decisa, facendo capire a Josh con il suo sguardo che deve comportarsi da uomo. Killian vede lo sguardo che la donna ha lanciato al figlio e capisce che ha due genitori molto bravi, anche se un po’ fuori dalle righe.
«Al momento non abbiamo intenzione di sposarci. Questo bambino non era nei piani, volevamo aspettare ovviamente qualche anno... Però ora è qui, ma non ci vogliamo sposare. Non voglio sposarmi con il pancione. Per questo attenderemo i tempi che abbiamo concordato insieme fin dall’inizio. Magari quando coniglietto avrà due, tre anni.» dice Hailey decisa, per non far chiedere a nessuno del matrimonio. 
E strano ma vero si trovano tutti d’accordo con questa decisione. Killian vuole solo che la sua bambina sia felice e sembra che lo sia davvero accanto a Josh e che lui sia sicuro, determinato e molto felice all’idea di diventare papà. Non abbassa di certo la guardia, ma forse si è sbagliato sul conto del ragazzo all’inizio, é molto innamorato della sua bambina.
E detto ciò si dedicano a mangiare e ovviamente continuano a parlare di funghetto e del futuro dei ragazzi. E ovviamente non mancano nemmeno le battute da parte di Derek.
«Ovviamente quando Josh é qui casa nostra é sempre aperta per le serate film, a maggior ragione usufruitene, visto che in macchina é scomodo con il pancione» dice ridendo, ritrovandosi prontamente la gomitata di Kate nelle costole, visto ciò che ha detto e vedendo lo sguardo di Killian farsi serio.
«Serate film?» chiede, ha capito benissimo, ma vuole conferma. 
«Papà, dai mi sembra chiaro che era un velato doppio senso» interviene Hope ridendo di gusto. Josh anche non riesce a non ridere e Hailey diventa rossa in viso.
«Si, dai... Non ci vedo niente di male. Almeno sono sempre stati al sicuro a casa, invece di stare chissà dove no?» continua Derek, beccandosi un’altra gomitata di Kate.
«Parli facile tu, con un figlio maschio.» ribatte Killian duro, stavolta é Emma a guardarlo male.
«In effetti forse si. Penso che se avessi una figlia femmina non sarei così tranquillo. Nemmeno con una nipotina. Meglio maschio ragazzi, almeno qui evitiamo due nonni gelosi» dice ancora il signor Carter. 
«Possiamo cambiare argomento?» chiede invece Hailey rossa in viso e vedendo che suo padre non gradisce molto il discorso. 
«No, é così divertente vedere papà trattenersi nell’esplodere e tu imbarazzata» protesta Hope 
«Direi di sì, cambiamo argomento.» interviene invece Emma, andando a mettere una mano sulla gamba di suo marito. 
«Io proporrei un discorso in cui non nominate quel bambino per i prossimi cinque minuti.» dice Liam piuttosto scocciato di sentire solo discorsi a riguardo. Non capisce il motivo per cui sono tutti così eccitati all’idea. Lui è preoccupato invece, non vuole dividere i giochi con quel marmocchio e tanto meno che se li metta in bocca, li sbavi e li rovini. 
«Liam, amore, lo sai che tu resti sempre il mio fratellino vero?» Gli dice Hailey, capendo che sta avendo una crisi di gelosia. É il piccolo di casa e ora questa nuova realtà forse lo sconvolge un po’, anche se è grande.
«Non sono geloso. Ho solo paura per i miei giochi.» dice Liam sbuffando, ma Hailey in risposta gli si avvicina e lo abbraccia, dandogli un bacio sulla guancia e Liam per la prima volta non protesta, felice che sua sorella lo stia abbracciando, anche se adesso che è grande odia gli abbracci. 
E gli altri presenti vedono Hailey in quel piccolo innocente gesto e capiscono che sarà una mamma perfetta, anche se lei ancora non ne ha preso coscienza.
Il resto della cena prosegue parlando anche di altro e al termine di essa, Hailey e Josh si ritrovano in giardino, di nuovo soli.
«É andata bene no?» dice Josh abbracciandola, lei è seduta sdraiata sulle sue gambe e lui le accarezza i capelli. Sono seduti sul dondolo che è stato messo in giardino da poco.
«Si, direi di sì. E noi saremo due bravi genitori vero?»
«Lo saremo. Saremo due fantastici genitori. Coniglietto sarà felice e amato.» la rassicura Josh ancora una volta. 
«Tu sicuro sarai un papà fantastico» ribatte Hailey, andando a far coraggio anche a lui, immagina che si senta insicuro come lei, é normale.
Josh in risposta la bacia.
E in quel preciso istante Hailey finalmente si rende conto che è felice.
Molto felice. Non sa come si fa la mamma, lo imparerà con coniglietto, ma finalmente è felice di esserlo. Porta le mani sul suo grembo e sorride. 
Non sarà semplice, per niente, ma saranno felici. Esattamente come lo sono adesso. 


Spazio autrice: Ciao a tutti, buona domenica! Cosa dire di questo capitolo, spero vi piaccia... É inaspettato vero? Prototipo come il titolo. Che strano leggere di questo capitolo ahaha Questa storia é nata ed é stata sviluppata durante il lockdown, quindi ho scritto questo capitolo durante quel buio periodo e leggerlo adesso, nonostante io sia andata parecchio avanti con la storia (non so quanti capitoli avrà questa storia) mi fa veramente strano... Hailey e Josh sono stati attenti come sempre, questo è certo. Ma "Coniglietto" ha deciso di scombinare i piani dei due e venire al mondo. Spero che vi innamoriate di "coniglietto" come ne sono innamorata io. 
E da adesso in poi, ne succederanno di cose. Anche alla nostra Hope. Ho in serbo tanto per lei. 
Be detto ciò, vi salutò, anche perché il capitolo é già piuttosto lungo, ma non volevo dividerlo. 
A presto.

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Capitolo 13
*** Baby Carter ***







Baby Carter 

Finalmente quel giorno scopriranno il sesso del loro coniglietto. Hanno vagliato diverse possibilità di nomi ovviamente, ma oggi scopriranno finalmente come potranno chiamarla da lì alla nascita, anche se ormai tutti in famiglia si sono abituati a chiamare il nuovo membro della famiglia coniglietto, anche Hope che inizialmente ha schifato quel nomignolo. Mi sa proprio che resterà quel soprannome anche quando avrà il nome vero e proprio.
Josh non si sarebbe mai perso quel momento e si è preso qualche giorno per poter essere a Storybrooke.
All’ecografia vuole essere presente anche Hope naturalmente. Hanno scelto la stessa ginecologa che ha fatto nascere sia Hope, sia Hailey e sia Liam. Ed é stata ben felice di ritrovare la famiglia Jones, anche se non si aspettava di ritrovare sul lettino la piccola di famiglia, ed é rimasta piuttosto sorpresa. 
Hailey si sdraia sul lettino come al solito e si tira su la maglia, ora la pancia é notevolmente più evidente, ma ancora non ne ha tantissima, é sempre stata magrissima, quindi non si vede tanto che è incinta, non ancora almeno o quanto meno lo si nota solo se la guardi da vicino.
«Allora pronti a scoprire il sesso di coniglietto?» chiede la ginecologa, lo chiama anche lei così, guardando la coppia e ridendo del fatto che ci fosse anche Hope. É stata presente anche a tutte le altre visite di controllo, ma a quanto pare si è presentata anche a quella che è venuto anche Josh, non volendo perdersi il momento di scoprire il sesso, vuole essere la prima, insieme a loro a saperlo.
Josh annuisce e anche Hailey, il primo però non riesce a non trattenere la gioia, tanto che ha preso la mano della sua fidanzata e l’ha stretta nella sua, impaziente. In realtà ha anche un po’ gli occhi lucidi, se pur cerchi di nasconderlo.
La dottoressa quindi inizia la visita, decreta che coniglietto sta benissimo e cresce perfettamente come prima cosa, per tranquillizzare i due genitori. E poi comunica il sesso.
«Il vostro coniglietto, é in realtà una coniglietta. Avrete una bambina.» dice con entusiasmo, é felice quasi quanto loro. Si può dire che ha visto quella ragazza nascere e crescere, non può non essere felice. Ha assistito anche al bizzarro matrimonio dei suoi genitori.
«La nostra Lilian» esclama Josh, guardando il monitor imbambolato, come se stesse vedendo la cosa più bella del mondo, in realtà non è altro che una macchia bianca, anche se già un po’ sviluppato, si capisce che è un bambino, ma non è ancora così delineato, ma per lui è pura poesia, é la sua bimba.
«Aspettate, vi faccio sentire anche il cuoricino» azionando il volume dell’apparecchio e un battito forte e chiaro, si estende nella stanza. Facendo scoppiare a piangere Hailey, Hope e anche Josh.
«É il suono più meraviglioso del mondo» riesce a dire Hailey che fino a quel momento per l’emozione non è riuscita a dire nulla. E guarda Josh negli occhi e nel vedere che è emozionato quanto lei, si sporge in avanti per baciarlo. Josh ben felice ricambia anche lui quel dolce bacio. 
«Dottoressa, le posso chiedere un favore?» chiede Josh a quel punto, ma tornando a guardare il monitor con Lilian al suo interno. Ora può dirlo. Lì c’è la sua Lilian. É così che hanno deciso di chiamare la piccola Carter. Ma nessuno a parte Hope, sa ancora il nome, hanno voluto che sia una sorpresa, lo comunicheranno quella sera a cena insieme al sesso.
La ginecologa annuisce.
«Invece che una solo copia, ce ne può dare diverse? Sa, ne serve una per i nonni Jones, una per i nonni Carter, una per noi e io ne vorrei tre per me, una da mettere a casa a Chicago, una da mettere nel mio armadietto e una nel mio portafoglio. Devo avere sempre la mia Lily con me.» dice orgoglioso e la dottoressa non può negare una richiesta così dolce e accetta. Dando loro anche il dvd per rivedere la piccola muoversi e sentire il suo battito.
«Che sdolcinato che sei idiota! E pensare che prima nel portafoglio ci tenevi i preservativi» diretta ed esplicita, sempre pronta a mettere imbarazzo i due, é Hope. Josh gli ha servito su un piatto d’argento la battuta. 
«Si cambia, scema! E poi quelli li avrò sempre, ma per usarli solo con la mia Hailey» dice prontamente di rimando. Hailey ride, ma arrossisce anche, imbarazzata che stanno parlando di ciò davanti alla ginecologa. Ma lei non sembra turbata da quei discorsi, anzi, sembra piuttosto divertita. 
«Disse colui che ha messo incinta mia sorella.» lo provoca ancora, se pur sa benissimo che quella famosa sera sono stati attenti come sempre, ma vuole semplicemente punzecchiarlo.
«Sorellona, smettila! Non credo che alla ginecologa interessino i nostri fatti personali» 
«Sorellona non mi ci chiami che mi fa schifo, lo sai. E comunque ti ha visto con il culo all’aria appena nata, non si scandalizza per così poco.» ribatte ancora Hope, non ha ancora smesso il suo show a quanto pare.
«Se é per questo anche il tuo ho visto, Hope.» interviene nella discussione proprio la ginecologa e Hailey, ma anche Josh scoppiano a ridere. 
«Lo so, immagino che era bellissimo, esattamente come me.» si vanta spudoratamente. Ma si zittisce, quando la dottoressa le mette la sua copia dell’ecografia davanti agli occhi.
«Però credo che qualcuno mi batterà a bellezza, mia nipote. É già bella.» dice osservando il foglietto che ha in mano e accarezzandolo. 
E intanto la ginecologa dà anche le altre copie a Josh, mentre Hailey si sta finendo di sistemare.
Escono dallo studio, felici come non mai e passano più di mezz’ora in macchina a guardare l’ecografia, in completo silenzio, ma felici.
Tornano a casa e trovano già tutti riuniti per la cena. La famiglia Jones/Mills al completo. Ci sono anche Henry e la sua fidanzata Ivy e la famiglia Carter, compresa di nonna. Nessuno vuole perdersi quel momento e il lieto annuncio. 
Non li fanno nemmeno rientrare in casa, che vengono immediatamente travolti da tutti. 
«Allora?» chiede Killian impaziente.
Ma anche Kate ed Emma non sono da meno, quel pomeriggio sono andate insieme a fare shopping, comprando cose principalmente per femminuccia, tutti vestitini. Sono convinte che sarà una femmina. Le due poi, sono diventate molto amiche. 
«Vi presentiamo Lilian Carter» dicono all’unisono Hailey e Josh, mostrando le copie dell’ecografia.
«Lilian?» chiede la nonna di Josh, visibilmente commossa che la bambina avrà il suo nome.
«Si, proprio come te Lily, in tuo onore. Ma anche in onore di mio padre. Lilian é simile a Killian e quindi ci siamo trovati subito d’accordo.» Dice Hailey rivolta prima alla nonna di Josh, ma poi spostando lo sguardo verso il suo papà. 
«E poi é grazie alla sua Jolly Roger che Lily é qui con noi» esclama Josh, Hailey si volta a guardarlo per rimproverarlo, ma Killian é talmente commosso a quella notizia che non ha per niente ascoltato ciò che ha detto. Anzi, va immediatamente ad abbracciare sua figlia, felice come non mai e con le lacrime agli occhi. Si abbassa poi verso il ventre di Hailey e sussurra: «Hai il nome più bello del mondo mia piccola Lilian» accarezzandole la pancia.
Prima di cena si mettono anche a guardare il dvd che ha preparato la dottoressa con il battito. E nessuno riesce a trattenere le lacrime di commozione. L’unico indifferente é il piccolo Liam, il quale inizia ad avere anche fame e protesta che non si mangia.
Una volta a tavola, continuano però a parlare della piccola Lily e solo a fine cena Emma e Kate decidono di dare a Hailey i regali. Si dividono i pacchetti con Josh e ci trovano dentro alcune tutine di colore bianco e dei vestitini di tanti colori diversi, delle scarpine da neonato. 
«Sono bellissimi. Ma se non fosse stata femmina?» chiede Hailey sorpresa di vedere tutti vestitini da bimba. Le due sono andate proprio convinte.
«Avremmo tenuto i vestiti per il prossimo» esclama Kate convinta e sicura 
«Ehi, ora non esageriamo! Deve ancora nascere Lily, già pensi al prossimo figlio?» dice Killian un po’ contrariato da ciò. Non smetterà mai di fare il papà geloso.
Mentre i due ragazzi vanno ad abbracciare i presenti per i regali, proprio Killian ripensa alle parole di Josh.
«In tutto questo cos’é la storia della Jolly Roger, citata prima Joshua?» dice rivolto al ragazzo quando si avvicina per ringraziarlo per il regalo. 
«Ma niente... Ecco...» non sa come spiegarlo, quella è stata una battuta uscita spontaneamente, ma appena detta sperava che lui non ci tornasse sopra, invece...
Hailey guarda Josh, lei sapeva che prima o poi avrebbe capito e infatti, come volevasi dimostrare.
«Sono tutto orecchie» lo sprona Killian
«Lily é stata concepita sulla Jolly Rogers. La notte prima dell’esame di Hailey.» dice Josh, ormai tanto vale confessare.
Killian rimane un attimo di stucco che i due abbiano rubato le chiavi della sua nave, ma poi decide di perdonarli. Anche se pensa a un altro posto dove mettere le chiavi. 
«Non dico niente solo perché è venuta al mondo questa meraviglia di mia nipote e avrà il mio nome. Ma sappiate che toglierò le chiavi dal solito posto comunque.» dice tutto orgoglioso e vantandosi della cosa. Emma scuote la testa immaginando che ora si vanti della cosa all’infinito, soprattutto con Derek. I due vanno molto d’accordo, ma si punzecchiano anche tantissimo, esattamente come David punzecchia Killian e viceversa. Quindi ora sta cosa lo manderà ancora di più su di giri, a maggior ragione che è stata concepita sulla sua preziosa nave.

Passano i mesi e la pancia di Hailey inizia a farsi sempre più evidente, ormai è all’ottavo mese di gravidanza e non riesce praticamente quasi più a camminare. Naturalmente per fortuna vive ancora a casa Jones, i due ragazzi hanno deciso per il momento di rimanere lì, anche se si vogliono trovare presto una casa tutta loro. L’unico cambiamento che è stato adottato é che è stato messo in camera di Hailey un letto matrimoniale in modo che ovviamente Josh possa dormire con lei. Non sono mancate le battute di Hope, la quale se n’è uscita con “Sei riuscito finalmente a dormire con Hailey. Ma attento che potrebbe farti andare lo stesso nella stanza degli ospiti”. E Killian ne sarebbe davvero capace, anche se ancora non l’ha fatto per fortuna e Josh le volte che è a Storybrooke dorme tranquillamente con Hailey.
Ormai manca veramente poco al parto, ma se da una parte Hailey non vede l’ora che la sua piccola Lily nasca, dall’altra é anche molto spaventata. Sa che il parto naturale fa malissimo e che sua madre ha fatto tutti i suoi figli con il parto naturale e vuole quindi chiederle qualche consiglio a riguardo. 
Un pomeriggio che sono in giro per delle commissioni, prima di rientrare in casa, Hailey ferma sua mamma per un braccio, affinché non scenda dalla macchina. Infatti, il viaggio di ritorno é stata silenziosa, con i pensieri sul parto che le hanno invaso la mente e ha deciso che dovesse confidarsi con la sua mamma. Emma tra l’altro sta molto vicina a Hailey e le sta dando un sacco di attenzioni, più di quelle che le ha sempre dimostrato.
«Mamma... Fa male il parto? Sono terrorizzata all’idea. Non vedo l’ora che Lily nasca, ma ho una paura terribile del parto.» dice spaventata e si sente anche un po’ infantile a quel discorso, non sa se è una cosa normale avere questa paura. 
«Ti direi una bugia se ti dicessi il contrario solo per tranquillizzarti. Fa male esattamente come dicono, anche di più. Ma se in un primo momento avverti solo il dolore e la voglia di mollare tutto, poi improvvisamente ti viene da pensare al tuo bambino, al desiderio di vederlo, di abbracciarlo, di sentire il suo profumo, che inconsapevolmente lotti, spingi e lotti con tutta te stessa dimenticandoti del dolore.» le dice sincera, come al suo solito.
«E pensi che sarà così anche per me?» chiede Hailey ancora piuttosto sconvolta.
«Sarà così anche per te. Sarà talmente tanta la voglia di vedere Lily e di averla finalmente tra le braccia che troverai dentro di te un energia che non credevi di possedere ed é in quel preciso istante in cui fai il tuo primo sacrificio per la tua bambina e capirai che sei disposta a tutto per lei, anche a sentire dolore fisico tu, al suo posto. Nonostante il dolore straziante, é anche il momento più bello che ci sia nella vita e non vorresti cambiarlo per nulla al mondo quel giorno, perché tutto è perfetto. E il momento in cui avrai Lily tra le braccia, sarà ancora più indimenticabile» le dice ancora Emma, cercando di rassicurarla e raccontarle cosa ha vissuto e provato lei, ed é stato così per tutte le gravidanze, soprattutto quella di Henry se la ricorda molto bene, perché è stato l’attimo in cui ha capito che sarebbe stata in grado di fare la mamma, anche se aveva solo quattordici anni.
«Quindi pensi che io sia in grado di fare la mamma?» chiede ancora 
«Non lo penso, ne sono sicura. Sarai una mamma straordinaria. Stai già dimostrando di esserlo, lo so che parli tutte le sere con Lily, questo dimostra già tutto» le accarezza il viso per rassicurarla e la stringe a sé per darle forza.
«Grazie, mamma. Senza di te non so come farei. Mi aiuterai vero, anche quando sarà nata intendo...»
«Certo! Io sono qui, amore mio, ci sarò sempre» cullandola ancora tra le braccia e Hailey si sente al sicuro adesso e si sente anche più rassicurata, anche se non del tutto, ora si rende ancora più conto che il parto farà malissimo, ma cerca di non pensarci e godersi questo ultimo mese in compagnia della sua Lily nel pancione. 
Qualche settimana dopo la conversazione con sua mamma, Hailey si sveglia stanca, affaticata più del solito, senza forze e avverte un dolore atroce alla schiena. Inizialmente pensa che non sia nulla, solo una eccessiva stanchezza mattutina, quindi prova a riposare sul divano e a chiudere gli occhi per rilassarsi, ma non ci riesce. Si sente nervosa e avverte anche dei piccoli dolori al ventre, delle fitte che durano poco, ma che sono sempre più vicine tra loro. É da sola in casa, quindi afferra prontamente il telefono che ha sempre al suo fianco per fortuna e chiama Emma.
«Mamma, sono spaventata... Ho dolori alla schiena, senso di nausea, sono stanchissima, non riesco a stare in piedi, ho delle fitte dolorosissime al ventre... Ti prego vieni qui!» dice con le lacrime agli occhi, non sa se più per lo spavento che stia succedendo qualcosa o per i dolori che prova.
Emma mentre si mette alla guida cerca di tranquillizzarla, o meglio con il viva voce cercano di calmarla tutti e tre. Emma, Killian e Hope. I quali sentendo che stesse male, visto che erano tutti e tre in ufficio, sono voluti tornare tutti a casa. 
Arrivano in poco tempo, Hailey respira affannosamente e continua ad avere delle fitte dolorose. 
«Non è niente amore, i sintomi ci sono tutti... Penso proprio che Lily abbia deciso di venire al mondo oggi.» dice Emma per tranquillizzarla che non è niente di grave. É certa della cosa, perché ormai ha preso una certa famigliarità con le gravidanze. 
«No, é presto... Sono solo all’ottavo mese e Josh non è qui. Lily non può nascere oggi.» é in preda al panico, mentre continua a respirare affannosamente, non riesce nemmeno ad arrabbiarsi.
«Ora Hope lo chiama Josh, arriverà, non temere» le dice Killian per cercare di non farla agitare.
«Io senza Josh non partorisco. Lily mettitelo bene in testa... Senza papà non esci da qui dentro. Chiaro? Non farmi arrabbiare ancora prima di nascere signorina.» e strilla poco dopo per un’altra contrazione. Devono andare subito in ospedale.
 Killian l’aiuta a salire in macchina, é nervoso, soprattutto nel vedere sua figlia così agitata, ma si fa forza per lei e partono in direzione dell’ospedale. Emma ha mandato un messaggio a Kate e Derek, Hope sta provando a chiamare Josh. É andata con la sua macchina per poter rintracciare il suo amico senza far agitare ulteriormente Hailey. Ha pensato che fosse la cosa più giusta. 
Josh ha appena giocato una partita fantastica, facendo un spettacolare canestro da tre punti e si sente euforico come non mai. Si è appena finito di fare la doccia e sta uscendo dalla palestra, quando a chiamarlo é Hope. Non è la prima volta che lo chiama dopo una partita, ma non aspettava la sua telefonata e resta un attimo spiazzato, ma poi risponde. 
«Josh! Non agitarti... Ma vai in aeroporto e prendi il primo volo disponibile. Hailey é in travaglio.»
«Che? Hope se è uno scherzo...» dice pensando che la sua amica lo voglia agitare.
«Ho la voce di una che scherza? Muoviti. Lily ha deciso che era finito il tempo e vuole conoscerci.» 
Josh riceve l’informazione e chiude il telefono di getto per andare alla macchina, ma è nervoso, agitato. Sua figlia sta per nascere e lui non è lì. E se non arrivasse in tempo? E Hailey come sta? Mille pensieri iniziano a occupare la sua mente, felicità, gioia, paura. Non sa nemmeno se è in grado di guidare fino all’aeroporto, per fortuna un suo compagno di squadra, Paul Thompson, vedendo nervoso, mentre cerca di aprire lo sportello della macchina, lo raggiunge.
«La mia fidanzata é in travaglio, devo andare in aeroporto... Ma questa cazzo di macchina ha deciso proprio oggi di non aprirsi...» é decisamente nervoso. 
«Dammi qua, amico. Ti accompagno io in aeroporto.» dice il suo compagno di squadra, prendendo le chiavi dalla sua mano e schiacciando il tasto per far aprire la macchina con facilità, é Josh che è nervoso e non riesce a fare nemmeno una cosa basilare. 

In ospedale la situazione non è meno agitata. Hailey é stata portata in una camera e la ginecologa ha detto che sono i sintomi del parto. 
«Hailey, guardami. Non agitarti. Non ti si sono ancora rotte le acque, se non ti si rompono le acque non è ancora il momento... E spesso anche dopo che esse si rompono non è detto che il travaglio sia concluso... Lo sai che sono sempre stata onesta e diretta con te. Perciò, Josh ha tutto il tempo di arrivare.» le dice dopo averle fatto la visita di controllo e averla attaccata ai macchinari per monitorare la situazione.
«E se non arriva? E se le acque mi si rompono e io sono già pronta per partorire? Ma Lily sta bene? Perché sono in travaglio così presto, non è presto?» chiede alla ginecologa, spaventata. Josh non è con lei, Lily sta venendo al mondo, é nervosa per il parto, teme che possa accadere qualcosa di brutto, sente dolori sempre più forti...
«Può capitare per una prima gravidanza che il bambino non nasca nel tempo e che decida di nascere prima. Contribuiscono anche i fattori genetici, ti ricordo che sei nata di sette mesi.»
«Anche Josh é nato prematuro di quindici giorni» dice Kate che nel frattempo è arrivata, cercando di dare il suo contributo a calmarla. 
«Vedi! Nulla di grave, te lo direi in caso contrario. Lily sta benissimo, ha solo fretta di conoscere la sua famiglia.» dice ancora e voltandosi a guardare tutti i presenti, quella famiglia non smetterà mai di farla ridere, sono tantissimi e super casinisti, ma lei ha imparato a volerli bene. Ora si sono uniti anche i due coniugi Carter per giunta. 
Le parole delle dottoressa un po’ la rassicurano, ma è sempre convinta che non voglia partorire senza Josh. 
«Josh ha preso l’aereo?» chiede, ma non vogliono farle pensare a lui e agitarla ulteriormente. 
«Non ci pensare. Se non dovesse arrivare, io entro con la telecamera e faccio il video per lui. E insieme a me entra la mamma» Hope aveva il permesso di entrare con Josh in sala parto, quindi nel caso lui non riesce ad arrivare si è offerta Emma. Ne hanno già parlato con la dottoressa, la quale ha chiesto preventivamente chi entrasse in caso il futuro papà non arrivasse ed Emma ovviamente ha alzato subito lei la mano, non lascerebbe mai sua figlia partorire senza il suo aiuto. Se c’è Josh é un conto, ma senza di lui, é lei che deve starle accanto.
«Non voglio che non arrivi in tempo... Ditegli di sbrigarsi.» le viene da piangere, ma capisce che sono anche gli ormoni e la tensione. Sta impazzendo. 

Intanto, Josh é appena arrivato in aeroporto e si è precipitato al botteghino per prendere il primo volo disponibile.
«C’è un volo disponibile che parte tra un’ora... É l’ultimo posto, ma il prezzo adesso é triplicato.» dice la ragazza per capire se è davvero sicuro di voler salire su quel volo.
«Non mi interessa quanto costa. Mi prenoti quel volo.» dandole la carta di credito, disposto a svuotare anche il suo intero conto pur di arrivare in tempo da Hailey.
Con il biglietto in mano, tanto non ha nemmeno il bagaglio dietro con sé, va direttamente ai controlli di sicurezza per mettersi davanti al suo gate, spera che anzi, decidano di fare prima l’imbarco. Mentre raggiunge il gate 2, il suo sguardo cade su un coniglio di peluche, lo fa pensare a sua figlia e decide di comprarlo per regalarglielo... Proprio quando è davanti al suo gate, a pensare a sua figlia e a osservare il peluche si rende conto che è il 2 di giugno e che lui è al gate 2, posto A2. Forse non deve andare tutto storto, forse può farcela... 
E poi é in continua comunicazione con Hope, la quale lo sta informando su tutto. 
Una volta a bordo, smania ancora di più di voler partire per tempo, così si mette ad aiutare tutti coloro che non riescono a infilare i loro bagagli al proprio posto e perdono una marea di tempo e creano ingorgo. Sembra lui uno Stuart dell’aereo, visto che si trova a far defluire velocemente i passeggeri, tanto che viene guardato malissimo anche da una delle hostess. 
«Non si può nemmeno più aiutare qui» dice nervoso, guardando continuamente lo sportello in attesa che si chiuda e che il comandante dica “Imbarco concluso”. Sembra non arrivare mai questo momento e si agita suo posto, mentre cerca di calmarsi guardando il coniglio peluche che ha in mano. Ma finalmente le porte si chiudono e lui manda un veloce sms a Hope comunicando che stanno partendo. 
“Ad Hailey si sono appena rotte le acque, ma la dottoressa ha detto che la dilatazione non è ancora completa... Hai tempo, spero. Rilassati papino, almeno provaci.” Gli risponde Hope e lui sorride, ma non pensa proprio di riuscire a rilassarsi. 
E infatti continua a guardare pensieroso il peluche che ha in mano.
«Lily, amore ti prego, aspettami» dice rivolto al coniglio.
«Scusami se mi intrometto... Ma ti vedo piuttosto teso, tutto bene?» Gli chiede la signora seduta al posto accanto al suo. É il posto davanti, quindi sono solo loro due.
«Più o meno. La mia donna sta per partorire e io ero a Chicago per lavoro. Mia figlia ha deciso di venire al mondo in anticipo a quanto pare» spiega alla donna.
«É la prima figlia?»
«Si, Lilian. Aspetti gliela faccio vedere...» e tira fuori dal portafoglio l’ecografia della sua bambina e la mostra alla signora, tutto orgoglioso e gongolando.
«Sono sicuro che sarà bellissima come la sua mamma. La mia Hailey é meravigliosamente bella. Aspetti le faccio vedere anche lei...» le mostra le foto nella galleria del cellulare.
«É molto bella la tua fidanzata, complimenti» risponde la donna.
«Si é bellissima e meravigliosa. É un brillante avvocato.» e inizia a raccontare di Hailey, della loro storia a una perfetta sconosciuta, non sa nemmeno lui perché lo stia facendo, forse é l’agitazione e raccontare lo aiuta a non pensare, ma la signora non sembra seccata nel sentire quella storia e lui continua a parlare senza sosta per tutto il volo.
Quando atterrano, comunicano che faranno uscire le persone solo dal lato opposto a quello di Josh e l’aereo è pieno. Inizia ad agitarsi nuovamente. 
«Cazzo, cazzo, cazzo. Non arriverò mai in tempo così.» si innervosisce e la signora che ha preso a cuore quel ragazzo, più che altro perché vede che è serio, innamorato, fedele, raro trovare giovani come lui, decide di aiutarlo. Ha un tono di voce altissimo, quindi non è difficile per lei farsi sentire. 
«Ascoltate. Questo ragazzo qui, sta per diventare padre per la prima volta... Devo correre in ospedale dalla sua donna e da sua figlia. Rimanete dove siete e fate uscire prima lui. Vi prego.»
«Grazie! Il mio numero, le offro un caffè e le faccio conoscere Lily se si ferma qualche giorno da queste parti» dandogli il bigliettino con il suo numero di telefono, ha parlato per ore senza sosta durante tutto il viaggio, ora lo sta aiutando, come minimo deve offrirle un caffè. Afferra così il suo zaino e corre più veloce che può verso l’aeroporto. Non ha mai corso così veloce, nemmeno durante una partita di basket, raggiunge la macchina di suo padre, che è andato a prenderlo per fare prima, con il fiatone e sudato. Ma non è importante in quel momento, anzi deve pensare solo a Hailey e Lily. Così chiama Hope.
«Hailey é sempre di più in preda ai dolori, non è ancora il momento, però sbrigati!» dice Hope, vuole rassicurarlo che ancora c’è tempo, ma comunque ci siamo quasi e deve sbrigarsi. Non sa nemmeno più lei come gestire la situazione, tra lui e sua sorella ed é anche nervosa lei.
«Papà, sbrigati! Accelera!» dice Josh a suo padre, il quale in realtà è già al massimo delle velocità e sta superando tutti i limiti di velocità per raggiungere il prima possibile l’ospedale.
«Josh, se vado più veloce di così la macchina si apre in due!» esclama Derek facendo vedere al figlio che è già al massimo della velocità. Josh lo sa che è così, ma è nervoso, sempre più nervoso e non riesce minimamente a calmarsi, sta per diventare padre e ora ciò è sempre più reale, più si avvicina in ospedale e più si rende conto che la sua Lily sta per nascere. 

Intanto Hope rientra in camera di sua sorella, é uscita per rispondere a Josh per non agitarla ulteriormente, ma lei prontamente appena rientra le chiede se era Josh e Hope non può mentire a sua sorella, non ne é capace e così annuisce. 
«É qui? Dove sta?» Chiede, passa dallo stare seduta ad alzarsi dal letto per il dolore e non sa più in che posizione mettersi. Se da una parte spera che quella tortura finisca presto, dall’altra vuole Josh al suo fianco e sarebbe disposta a continuare così finché non viene. 
Ma se arrivasse presto, finirebbe quella tortura una volta per tutte. Non vuole più partorire e avere figli dopo Lily. 
«Presto. Non ti preoccupare» dice Hope sperando che sia seriamente presto, deve ammettere che è preoccupata e che inizia a credere che non ce la faccia. 
«Sono cinque ore che mi dici presto... Sono cinque ore che ho questo dolore atroce. Sto impazzendo. Dammi quel telefono... Voglio sentire Josh» urla disperata sia per il dolore sia perché il suo uomo non è lì con lei. 
«Quando viene lo ammazzo! Lui mi ha messo in questa condizione... Dannazione quanto fa male! Ma deve fare così male?» chiede e delira. 
Emma intanto cerca di calmarla, facendola respirare e standole accanto, Kate fa lo stesso dall’altro lato. Mentre Killian passeggia nervosamente avanti indietro per il corridoio, David e Regina cercano di calmarlo, ma con scarso successo. Sta per diventare nonno. E sua figlia è in preda ai dolori non riesce a stare calmo, per niente. 
«Tesoro, vedrai che Josh arriverà! Ne sono certa. Ora cerca di respirare» le dice Emma e Hailey fa come le dice la sua mamma, respirare aiuta, ma fa comunque un male cane. 

Arrivano finalmente davanti all’ospedale, Derek lascia Josh davanti all’entrata e lui emozionato come non mai arriva all’accettazione che quasi non riesce a parlare. Ha corso per entrare e poi il fatto che è lì e che assiste al parto di sua figlia, lo rende nervoso e felice allo stesso tempo, tanto che non sa più parlare. 
«Sto per diventare papà... » dice Josh all’infermiera. 
«Congratulazioni! Quindi?» dice lei, non sapendo come possa aiutarlo. 
«No! Non ha capito la mia ragazza....» sta per spiegarsi meglio, perché si effettivamente sta farfugliando e dicendo cose sconnesse, se ne rende conto. 
«Ce l’hai fatta! Vieni Hailey sarà felice di vederti, stavo andando giusto da lei.» dice la ginecologa che passa di lì vedendolo. Josh si gira verso di lei e quasi la vorrebbe abbracciare ma un minimo di lucidità mentale che ancora possiede lo ferma. 
Una volta in ascensore batte con il piede ripetutamente piuttosto nervoso e solo quando arriva al piano, guarda frenetico per capire dove stanno gli altri per raggiungere la stanza il prima possibile, la dottoressa ride nel vederlo così nervoso, ma immagina che sia normale, anzi ha visto anche di peggio, spera solo che non svenga in sala parto per l’emozione. 
Josh intanto, ha visto Killian e si è precipitato verso di lui, intuendo che Hailey sia lì, saluta frettolosamente ed entra nella stanza. Finalmente è dalla sua Hailey. 
«Josh! Sei qui! Se non fossi venuto in tempo ti avrei ucciso!» dice Hailey felice di vederlo, immensamente felice ma poco dopo lancia un urlo di dolore. Un urlo più forte. 
«Lily non sarebbe mai nata senza il suo papà» posa lo zaino e il coniglietto sul letto e prende lei Hailey sotto il braccio per aiutarla a sorreggersi ora. Ora è arrivato lui e farà tutto ciò che deve per aiutare la sua donna. 
Hope, Emma e Kate tirano un sospiro di sollievo, stavano già preparando Hailey all’eventualità che lui non riuscisse ad arrivare in tempo, visto che ci è stato anche un mezzo ingorgo per dei lavori stradali. Ma è lì. 
La dottoressa entra poco dopo, per vedere come procede e visitando Hailey dichiara che è finalmente il momento di andare in sala parto, la ragazza continua a urlare disperata per i dolori, infatti le contrazioni ormai sono sempre più ravvicinante e dolorose. É a Josh ad aiutare la dottoressa a farla nuovamente sdraiare e le prende la mano per starle accanto. Hope fa lo stesso, attivando la fotocamera per riprendere tutto, ogni singolo istante. 
Il lettino viene spinto verso la sala parto e Hailey guarda terrorizzata verso Josh, ma lui se pur é abbastanza spaventato a sua volta, cerca di rassicurarla. 
«Amore mio, andrà tutto bene, presto vedremo Lily e saremo genitori.» Le dice dolce, nonostante il dolore alla mano, visto che Hailey la sta stringendo fortissimo, proporzionato più o meno al suo dolore. 
Una volta che sono in sala parto, viene dato a Josh e a Hope il camice, Hailey non vorrebbe lasciare la mano del suo uomo, ma è costretta a farlo per far sì che lui si possa preparare per poter entrare con lei. Per fortuna ci mette poco a metterlo ed é già prontamente accanto a lei, a prenderle di nuovo la mano.
Non si rende nemmeno conto di ciò che sta accadendo in giro, ormai i dolori sono talmente forti e incessanti che si ritrova a spingere e urlare senza nemmeno rendersi conto di quanto tempo sia passato, di quanto manchi. Strilla, suda, piange per il dolore, impreca e stringe la mano di Josh, sentendo solo la dottoressa che le dice che manchi poco, ma ancora la sua Lily non è fuori...
«Hailey, ora devi spingere okay? Sei stata bravissima fino adesso, ma ora spingi più forte, con tutta la forza che possiedi. Ci siamo quasi, vedo la testa.» le dice la dottoressa per farle capire che sono alla fine, ma che deve mettere più forza adesso, non può arrendersi ora.
«Non ci riesco! Sono sfinita» dice esausta, cercando di riprendere fiato, ma è completamente sconvolta ed é completamente sudata.
«Amore ce la fai! Stringi la mia mano, male che vada la nostra Lily avrà anche il papà con una mano sola, oltre che il nonno» le dice Josh uscendosene con quella battuta spontanea con l’intento di farla ridere, ma non riesce.
«Vuoi paragonare il dolore alla tua cazzo di mano, al mio? Vieni tu al mio posto a continuare a spingere...» dice rimproverandolo e poi aggiunge: «Non avremo altri figli oltre Lily, sappilo già da ora.» dice e intanto continua a spingere inconsapevolmente. 
«Josh, sto riprendendo e questa battuta sarà sentita dal diretto interessato, lo sai vero?» dice Hope ridendo invece. Mentre ha ripreso tutto, non può non ridere nonostante l’emozione.
Hailey invece spinge ancora, improvvisamente qualcosa é scattato in lei, una nuova forza, una nuova consapevolezza, proprio come le ha detto la sua mamma. La voglia di abbracciare la sua piccola, é il sacrificio per averla finalmente tra le braccia e sentire il suo profumo. Lei é la mamma di Lilian Carter, lo è da nove mesi a dire il vero, ma in quel preciso istante si sente più che mai mamma. Sente che quello è il primo sacrifico che fa per la sua principessa e spinge più forte, con tutta la forza che possiede. Spinge, urla ancora più forte, ma non molla e alla fine, dopo ore incessanti, di dolore, di lacrime, di strilli... Avverte solo uno strillo, quello della sua piccola Lily, la quale piange disperatamente, facendosi sentire con forza per la sala parto. Sta benissimo. Sua mamma, ma ha letto anche libri a riguardo, le ha detto che il pianto sta a significare che i bambini stanno bene e godono di ottima salute, é preoccupante se non piangono. La sua Lily sembra stare benissimo. E le viene da piangere. Ed é ciò che fa piange, piange perché è felice, piange perché la sua Lily é finalmente al mondo, perché lei è una mamma. Piange senza rendersi conto di ciò.
Intanto Josh é stato invitato dalla dottoressa a tagliare il cordone ombelicale, ma chiede a Hope di farlo insieme.
«Mi scusi, tiene la telecamera mentre noi tagliamo il cordone a Lily?» dà la telecamera a uno degli infermieri, senza attendere risposta e si posiziona vicino a Josh e tagliano insieme. Ed é un momento emozionante, speciale, meraviglioso. Si ritrovano entrambi con le lacrime agli occhi.
Non è da meno nel momento del bagno. Josh insieme alla dottoressa, o meglio seguendo le direttive della dottoressa, lava la sua principessa. É così piccola, delicata che ha paura di farle male, ma è anche un momento indimenticabile, che non si perderebbe per nulla al mondo. Ha ancora le lacrime mentre con delicatezza ed estrema cura lava la sua bambina, la stringe tra le sue mani e le sembra così indifesa, così fragile e piccola... Più la guarda, la pulisce e più si sente emozionato e felice. E quando la stringe a sé, avvolta nel telo che gli ha dato la ginecologa, e l’osserva finalmente bene che esclama: «Ti amo, mia piccola Lily.» guardandola incantato e innamorato. 
Si è dimenticato anche che Hope sta continuando a riprenderlo. Hope infatti sta riprendendo, ma sta anche piangendo a sua volta.
Piange ancora di più, quando Josh posa Lily tra le braccia di Hailey. E Hailey a sua volta sta piangendo dalla felicità. 
«Amore sono la mamma» e capisce che tutti i sacrifici fatti, tutto il dolore é ripagato in quel momento. Il quel momento assolutamente perfetto che rimarrà nella sua mente in eterno. Lily poi sembra sapere benissimo che Hailey é la sua mamma, visto che si è già stretta tra le braccia.
«Josh immagino che vorrai venire con me a vestire la piccola Lily giusto?» chiede la dottoressa verso il neo papà. 
«Certo che si!» Dice, ma senza alzare lo sguardo, é completamente incantato da Lily e da Hailey. Le donne della sua vita. Sono così belle. Hailey é meravigliosa anche se è sconvolta, sudata e stanca, anzi, forse la trova ancora più bella adesso, perché l’ha reso l’uomo poi felice del mondo. 
Hailey lascia Lily tra le braccia di Josh, ma prima la bacia sulla fronte. Ha bisogno di una doccia anche lei e soprattutto di mettere qualcosa di pulito addosso, se pur vorrebbe continuare a tenere sua figlia in braccio per sempre, senza dormire, mangiare e senza fare assolutamente nulla, adesso che lei è nata, non avverte nemmeno più la stanchezza. Vuole solo averla tra le braccia.
Escono insieme dalla sala parto, solo che Josh con Lily seguono la dottoressa e Hailey viene portata in sedia a rotelle in camera. Una volta che giunge in camera viene travolta completamente dagli altri. La riempiono di baci e prendono informazioni su Lily. 
«É nata. Lily é nata ed é bellissima. Si sta facendo ancora più bella per voi. Ora arriva.» Dice Hope al posto di sua sorella, spontaneamente. 
«Tu come stai tesoro?» chiede Emma avvicinandosi a sua figlia
«Emozionata e felice, ma sfinita. Sono appiccata, penso che ho sudato più oggi che quando mi alleno...» dice, ma ha un sorriso a trentadue denti e voglia di rivedere Lily, già le manca terribilmente e poi ancora non le hanno detto nulla sulla sua piccola, quanto pesa, quanto devono restare in ospedale... 
«Nonna Regina ha portato qualcosa di pulito, vieni ti aiuto a darti una sistemata» le dice ancora Emma spingendola verso il bagno affinché possano stare solo loro due. 
Hailey con l’aiuto di Emma si dà una rinfrescata, ne ha veramente bisogno e poi si infila un pigiama pulito, l’infermiera le ha detto che dopo che si è sistemata deve rimettersi a letto, che sicuramente sarà senza forze e non bisogna rischiare. É così fa. Si infila nel letto e aspetta che Josh con Lily facciano la loro comparsa dalla porta. Non deve attendere molto.
Sono tutti lì ad attendere la loro nipotina, che quando entra in braccio a Josh, restano senza fiato. La piccola Lily nel suo completino bianco, con i fiorellini rosa, avvolta in una copertina bianca, é bella come non mai. Il completino che le hanno regalo poi i nonni, le sta benissimo, anche se leggermente largo, visto che è piccolina. 
«Vi presento la nostra principessa. Saluta Lily, dì ai nonni e ai bis nonni che pesi 2 chili e 200 grammi, sei un po’ piccolina, ma stai in buonissima salute e che sei la più bella bambina del mondo.» dice Josh, mostrando la piccola ai presenti. E poi guardando verso Hailey e mandandole un bacio. E portandola verso di lei, per mettergliela nuovamente in braccio.  
«É bellissima. Siete bellissime.» dice Killian commuovendosi nel vedere sua figlia con in braccio sua nipote, non pensava che sarebbe stato un momento così emozionante. David non è da meno, ha cercato di rimanere calmo in quelle ore, cercando di calmare più che altro suo genero, che era piuttosto agitato. Ma ora, ora non riesce a trattenere la sua emozione. Lily poi é meravigliosa e più la guarda e più se ne innamora, le ricorda molto Hailey da piccola. Nella commozione generale, iniziano anche le liti su chi deve tenerla per prima in braccio. In particolare modo tra Killian e Derek. 
«La tengo in braccio prima io. Tu pensavi fosse maschio se non ricordo male... Quindi il diritto aspetta a me» dice Killian 
«Ma che vuol dire, non è un ragionamento sensato questo. Sono suo nonno anch’io» ribatte invece Derek.
«Bé, allora tocca prima a me perché Lily l’ha partorita mia figlia»
«Se mio figlio non avesse messo il suo seme, Lily non sarebbe mai venuta al mondo.»
Continuano a litigare incuranti, mentre intanto Lily viene presa in braccio da Emma. Le due nonne, non si sono messe a discutere come loro per chi dovesse prenderla per prima, al contrario hanno lasciato scegliere Hailey e ovviamente la ragazza ha scelto per prima la sua mamma, com’è giusto che sia.
Josh intanto, si è seduto accanto alla sua Hailey nel letto e la tiene stretta a sé. Non riesce a smettere di sorride e pensa che non è mai stato così felice in tutta la sua vita. 
Subito dopo Emma, la prende in braccio Kate, Regina, David, Mary Margaret, Robin, Henry, e solo infine Derek e poi Killian, il quale ha capito che avendola in braccio per ultimo avrebbe avuto modo di tenerla di più, infatti non ha intenzione di restituirla ai genitori,
Lily passa tra le braccia di tutti prima di tornare dai suoi genitori, ma a lei non sembra dispiacere essere al centro dell’attenzione ed essere viziata, anzi, è calma e tranquilla.
«Sembra molto calma, penso che non vi darà problemi questa piccoletta» dice Kate. 
Intanto Killian la tiene ancora in braccio e non ha intenzione di lasciarla andare. L’unico che ancora non si è pronunciato in merito é il piccolo Liam, il quale è rimasto in disparte, anche piuttosto seccato che stiano tutti intorno a quella bambina così piccola, non capisce cosa c’è di così bello in lei.
«Secondo me invece é una monella, dovreste vedere come ha strillato quando è nata» dice Hope.
«Confermo! Ha strillato proprio forte, é una combattente come la sua mamma» dice Josh dando un bacio alla sua Hailey subito dopo averlo detto. Hailey sorride e lo bacia ancora lei, incurante che non sono soli. La prima a separarsi é sempre Hailey però, la quale non vuole dare spettacolo e si allontana da lui, anzi reclamando la sua Lily.
«No, fammela tenere altri cinque minuti» dice Killian
«Direi che la stai monopolizzando» dice Derek 
«Non ha tutti i torti però il signor Carter» dice David, il quale é ben felice di punzecchiare suo genero se può.
Killian guarda entrambi e poi esclama: «Intanto é ancora in braccio a me» tutto gongolante. Ma la sua faccia vittoriosa dura poco, visto che Emma prontamente gliela toglie, per prenderla lei, darle un bacio e portarla nuovamente ai suoi genitori. 
«Mamma andiamo a casa? Ho fame» dice Liam, seccato.
«Fratellino, non vuoi conoscere la tua nipotina?» dice Hailey a quel punto, chiamandolo vicino a sé, immagina che non sia molto contento che non stia al centro dell’attenzione, anche se nega di essere geloso. 
Liam vorrebbe rispondere di no, ma si avvicina lo stesso ad Hailey per vedere la bambina.
«È carina» dice con poco entusiasmo, tornando a guardare la sua mamma per poter andare a casa, si sta annoiando in quel posto e vuole andare a casa sua. 
«Vedrai che quando diventerà più grande sarà divertente giocare con lei» dice Josh rivolto al bambino, immagina che per lui non sia così bello stare lì, a vedere una neonata. 
«Ne dubito! Anche perché lei è una femmina. Io gioco con le macchine, le bambole mi fanno schifo» dice Liam convinto.
«Ma questa piccoletta amerà il basket» dice Josh ancora, ma Liam già non lo sta più ascoltando.
«Poco ma sicuro. Guarderò le partite con lei sul divano e le insegnerò a giocare come ho fatto con te, Josh.» interviene Derek convinto 
«E anche il mare. É nata sulla mia nave, vorrà pur dire qualcosa no?» dice orgoglioso, se inizialmente si è un po’ arrabbiato che sua figlia gli avesse rubato le chiavi della nave, ora é orgoglioso che sua nipote sia nata lì, sarà una piccola pirata, proprio come lui.
«E un avvocato. Con un meraviglioso studio legale che appartiene alla sua mamma» dice David 
Iniziano già a fantasticare sul futuro della piccola e Hailey e Josh non riescono a non ridere, é appena nata ma già stanno decisamente programmando tutto il suo futuro.
«Io invece la porterò solo a fare shopping e la vizierò. Le farò fare tutte le cose che voi due genitori ingrati non le farete fare» interviene Hope nella discussione.
«Ecco questo eviterei, Hope» dice Hailey rivolta a sua sorella
«Aaaaah uffa, inizi già a fare la mamma bacchettona? Cos’è é il parto che fa diventare una persona bacchettona?» chiede seccata e sbuffa, tanto non le serve il suo consenso per viziare sua nipote.
Chiacchierano ancora un po’, ma poi decidono di andare e lasciare i due neo genitori da soli.  Anche perché la dottoressa vuole visitare Hailey e aiutarla ad allattare la piccolina. 
Così lasciano i due soli con la dottoressa, la quale fa vedere ad Hailey come fare per allattare Lily, a quanto pare ha il latte e poi li lascia soli, prima di averli detto che vuole che si fermino qualche giorno in ospedale, perché vuole tenere sotto controllo la piccola Lily, non è troppo sotto peso, ma vuole accertarsi che in quei giorni prenda un po’ più di peso e che il latte della sua mamma le basti, sennò dovranno darle l’aggiunta. 
Una volta soli in stanza e aver fatto mangiare Lily. Josh é rimasto lì a guardare sua figlia mangiare e a fare foto a Hailey per tutto il tempo, nonostante le proteste della sua donna; i due finalmente si concedono un momento tutto loro.
Lily si è già riaddormentata tra le braccia di sua mamma, nonostante abbia la culla vicino al letto, ma vuole tenerla ancora con se, non ha voglia di lasciarla, le piace stringerla e osservarla.
«Ho davvero temuto che non riuscissi a venire» dice Hailey guardandolo negli occhi
«Non mi sarei mai perdonato se non fossi arrivato in tempo. Assistere alla sua nascita, lavarla, vestirla é stato il momento più bello della mia vita» dice Josh ricordando quel momento, quel suo primo momento con la sua piccolina.
«Anche il mio. Pensavo che fino adesso fosse stato la nostra prima volta... Ma la nascita di Lily la batte. Senza dubbio niente potrà superare questo momento.» Dice Hailey spontaneamente. 
«Ah si eh! Nemmeno quando ci sposeremo?» chiede Josh ridendo, ma cercando di mostrarsi offeso. Hailey scuote la testa.
«Ciò che ricorderò sicuramente comunque, anche l’impresa per venire qui. Se non fosse stato per una signora in aereo, non sarei riuscito ad arrivare in tempo, ero all’ultimo posto rispetto a dove aprivano.» dice ancora lui, iniziando a raccontare ad Hailey la sua disavventura e Hailey ora ride di gusto, ha dovuto veramente affrontarne tante il suo uomo e lo bacia spontaneamente.
«Piuttosto amore, guarda che cosa ho preso per Lily. Mi ha fatto pensare a lei quando l’ho visto...» prendendo il coniglietto che ora è sulla poltrona accanto al letto, si era dimenticato del regalo. 
«Poi sai, c’erano due coniglietti, l’ho pagato due dollari, ero al gate numero due, al posto A2 e nostra figlia é nata il 2 giugno, se non è una coincidenza questa» tornando verso il letto con il coniglietto di peluche e mettendolo vicino a loro nel letto.
Hailey si emoziona a quella dichiarazione.
«Le meravigliose coincidenze della vita... Tutto ciò lo racconteremo alla nostra Lily. Soprattutto dello scherzetto che ci ha fatto a venire al mondo prima» dice Hailey 
«Tale madre, tale figlia» ribatte Josh, sapendo che Hailey sia nata prima e il giorno del matrimonio dei suoi, Lily non poteva fare diversamente, non sarebbe stata figlia loro se non avesse giocato qualche tiro mancino e non fosse arrivata in grande stile. 
«Piuttosto la mano ti fa ancora male?» prendendo delicatamente la mano di Josh, cercando di non svegliare la bambina che dorme tra le sue braccia. 
Josh scuote la testa, ovvio che no, non gli fa più male.
«Ma hai parecchia forza amore mio» dice dolce 
«Lo sai vero che Hope non toglierà mai ciò che hai detto nel video?»
«La costringerò! La minaccerò con Lily» sapendo che è diventato il punto debole della sua più cara amica.
Ridono ancora, ma poi Hailey chiude un secondo gli occhi e si addormenta, senza nemmeno rendersene conto, con la sua piccola in braccio e il suo delicato profumo che le entra nelle narici e la fa sentire bene. É stravolta. Ha cercato di resistere, ma non ci è riuscita.
Josh prende lui Lily tra le braccia per far dormire meglio la sua Hailey, ma non riesce a dormire a sua volta, é troppo eccitato, emozionato e felice per poter riposare. Quindi, rimane sveglio tutta la notte a guardare le sue donne e a pensare quanto sia fortunato, si sente l’uomo più fortunato del mondo.


Spazio autrice: Ciao a tutti, buona domenica! Ed eccomi qui, con questo nuovo capitolo... Ho introdotto un nuovo personaggio, al momento solo accennato, vediamo chi lo scova 😝 Ma più avanti sarà fondamentale. 
Detto ciò, piaciuto il capitolo sulla nascita della piccola Lily coniglietto? Ahaha Josh ha rischiato seriamente di non arrivare in tempo, per fortuna é andato tutto per il meglio, anche se la piccoletta ha il tempismo pessimo come la sua mamma. É ereditario mi sa. 
Fatemi sapere cosa ne pensate. A prestissimo. 

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Capitolo 14
*** La vita da genitori ***





 


La vita da genitori 


Hailey e Lily sono rimaste in ospedale una settimana, una settimana in cui in realtà non sono mai state sole, al contrario, sono sempre state sommerse di visite da tutta la famiglia, a turno e anche tutti quanti insieme e Josh, non si è assentato ovviamente nemmeno per mezzo minuto. Inoltre, hanno ricevuto anche la visita della signora dell’aereo, a cui Josh ha dato il suo numero, é venuta a trovarli in ospedale e ha portato anche un piccolo dono per l bambina, pur non essendo obbligata a farlo. Naturalmente ciò ha fatto molto piacere sia a Josh, sia ad Hailey, che ha avuto anche modo di ringraziare la donna per ciò che ha fatto per loro. Se non fosse stato per lei, Josh non sarebbe mai arrivato in tempo in ospedale per assistere al parto di Lily e quindi, è tutto merito suo che le cose invece sono andate diversamente. Ha fatto tanti complimenti a Lily e ha augurato ai due genitori tutto il bene del mondo. Josh naturalmente le ha offerto più che un caffè, ma un pranzo, se pur un po’ arrangiato per non lasciare Hailey e Lily da sole. 
Ora invece, possono finalmente uscire. Josh ha altri otto giorni per stare accanto alla sua famiglia e ha intenzione di goderseli tutti, nel comfort della loro casa. Il dirigente dei Bulls, sapendo che fosse diventato papà, gli ha dato quindici giorni di ferie anticipate. 
Hailey é felice di uscire in ospedale e sapere che Lily abbia preso soprattutto peso, per poter iniziare la sua vita... Firmano le dimissioni e si recano a casa Jones. Hanno già tutto sistemato per la piccola di casa, ovviamente dormirà con loro e non avrà una sua stanzetta, tanto vogliono andare via da lì prima che Lily diventi troppo grande per dover dormire da sola. 
Ciò che non sanno é che hanno deciso di organizzare loro una super festa a sorpresa. 
Rientrano in casa con Lily in braccio, ma trovano tutto spento e si stupiscono che non ci sia nessuno, perché sapevano che sarebbero rientrati quel giorno a casa, ma nel momento in cui accedono la luce, sentono gridare “sorpresaaaaaaaaaaaa”. Sono tutti riuniti in casa, ad attenderli, con un enorme striscione rosa con su scritto “Benvenuta a casa Lily” e tantissime cose da mangiare. Sia Hailey che Josh si guardano meravigliati, suppongono che abbiano cucinato per giorni per poter organizzare tutto ciò e inoltre, ci sono un mucchio di regali, tutti per la bambina, in un angolo. 
«Non dovevate comprare altri regali. Avete già viziato troppo questa piccoletta» rimprovera i presenti Hailey.
«Per la nostra nipotina, questo ed altro!» dice Killian andando immediatamente a prenderla per spupazzarla lui. 
«Eh no, oggi questa piccolina sta in braccio alla nonna» prontamente Emma gliela toglie dalle braccia per prenderla lei e riempirla di baci. É così felice che sia diventata nonna che vuole godersi sua nipote a pieno. Ma vede anche Hailey piuttosto stanca.
«Sei riuscita a riposare stanotte?» chiede, ma immagina già la risposta.
«Poco e niente. Lily si sveglia a ogni ora. La dottoressa ha detto comunque che è normale e che probabilmente arrivando a casa le cose andranno meglio, perché troverà la sua routine.» risponde Hailey sfinita, passerebbe le ore con la sua piccola Lily, ma ha anche bisogno di un buon sonno a dire il vero e poi quella monella di sua figlia, ha un tempismo perfetto, quando Josh sta dedicando un po’ di attenzioni a lei, Lily prontamente si sveglia. A quanto pare adesso Hailey ha una rivale bella agguerrita, ma è l’unica rivale che accetta nella loro vita.
«Stai dicendo che piange tutta la notte? Io voglio dormire, non sentire questa che piange» sbuffa Liam. Non solo ha otto anni ed é già zio, ora deve avere anche una marmocchia in casa che piange tutto il giorno. Odia l’idea di diventare zio così presto, si vergogna da morire e infatti, non l’ha detto a nessuno dei suoi amici. 
«Liaaaam!» lo rimprovera Emma
«Lascialo stare mamma, é normale che faccia così. Ehi campione, che ne dici se invece lasciamo la marmocchia, come la chiami tu con i nonni, mentre io e te andiamo a giocare fuori in giardino?» propone Hailey al fratellino, immaginando che voglia solo un po’ di attenzioni.
«E la festa?» 
«La festa é per Lily, non per me. Perciò io e te ci possiamo assentare un po’» dice spingendolo fuori in giardino per poter giocare. Liam, grazie a Josh si è appassionato ancora di più al basket e ha fatto mettere fuori in giardino un canestro. I due si mettono a giocare a basket insieme e Liam é davvero felice di ciò, di avere le attenzioni di Hailey. Ha un buonissimo rapporto con Hope, ma la sua preferita é sempre stata Hailey e ora si sente minacciato dal fatto che è arrivata questa nuova bambina nella sua vita... 
Giocano spensierati per un’oretta buona, fino a che non è Josh ad andare a chiamarli per rientrare, c’è una torta per Lily e per loro, oltre che è arrivato il momento di aprire i regali e vedere il filmato della nascita.
Prima di dire loro di rientrare, prende il pallone con facilità dalle mani di Hailey e fa un canestro, dal lato di Liam per farlo vincere.
«Grande Josh! Mi devi insegnare a tirare così» si esalta il bambino
«Certo campione, quando vuoi!» gli dice scombinandogli i capelli.
«No comunque non vale questo punto, perché è ovvio che avresti fatto canestro» protesta Hailey, mentre Josh se la ride e anche Liam.
«Vale eccome! Ho vinto io» esclama vittorioso Liam e rientra in casa per primo tutto felice. 
Hailey ride e lo segue a sua volta, ben felice di aver reso il suo fratellino di nuovo contento, anche se ovviamente non basta ciò per fargli accettare la presenza di Lily, lo sa bene.
Emma e Kate hanno preparato un enorme torta, con scritto sopra “Benvenuta Lily” e una mini candelina sopra. Hailey e Josh, con in braccio Lily, soffiano sulla torta e subito dopo un ovazione si sente per la casa. E poi i due neo genitori si ritrovano a scartare pacchetti su pacchetti. Le hanno regalo diversi tutine da poterle mettere, un ciuccio personalizzato con il nome, scarpine per quanto sarà più grande, una scatola con all’interno tutto ciò che serve per la piccolina, salviette, creme, pannolini, bagnoschiuma delicato per neonati per poterle fare il bagnetto, tantissimi bavaglini personalizzati e con molte figure e colorati, si sono messi d’accordo tutti quanti insieme per poter fare tanti regali molto più grandi e una piccola culla per tenerla vicino quando si sta per casa. Ma non è finita qui, Hope ha deciso di fare ai due un regalo speciale, solo lei. In uno dei pacchetti c’è una tutina tutta rosa con su scritto sopra: “i miei genitori sono fantastici, ma mia zia é favolosa”.
«É proprio da te questo regalo, scema e anche megalomane.» le dice Josh scoppiando a ridere di gusto.
«In realtà volevo scrivere “mia zia Hope” ma ho evitato» dice gongolando per il suo meraviglioso regalo.
Hailey scuote la testa ma si accorge anche dell’altro pacchetto e lo prende per vedere di che cosa si tratta, ha la forma rotonda ed é sempre da parte di Hope. E prontamente immagina che non è niente di megalomane come quello precedente, anzi...
Infatti, é il regalo più bello che sua sorella potesse farle, o meglio fare a entrambi, perché ovviamente è anche per Josh. Ha fatto fare il calco di una manina e di un piedino di Lily e l’ha fatto incorniciare. 
«Hope, é meraviglioso. Grazie» dice Hailey commossa 
«Confermo. Quando vuoi sai veramente superarti, scema» le dice Josh abbracciandola subito dopo Hailey.
«Lo so! Ve l’ho fatta anche sotto il naso, perché ho complottato con la pediatra e ho fatto il calco una delle volte che ve l’ha sottratta per una visita di controllo» dice orgogliosa della sua idea. E si procura un nuovo abbraccio. 
E subito dopo i regali, arriva il momento di vedere il video della nascita di Lily. Hailey si mette le mani sul viso nel rivedersi urlante come una disperata.
«Oddio sembro posseduta. Questo video non lo vedrà mai Lily» dice convinta, anche se sa benissimo che non sarà così. Sa benissimo che sua figlia la vedrà versione indemoniata, disperata a urlare come una matta. 
Quando arriva il punto della battuta di Josh però, inevitabilmente scoppia a ridere, come scoppiano a ridere anche Emma e gli altri di casa, tutti tranne Killian, il quale si gira e trucida Josh con lo sguardo. 
«Per questa battuta idiota ti sbatterei fuori casa, anzi ti farei dormire nella stanza degli ospiti» dice per rimproveralo 
«Scusa! Era l’emozione, non ho ragionato» dice Josh scusandosi e lanciando un’occhiataccia a sua volta a Hope, la quale gli aveva garantito che l’avrebbe tolta quella parte prima di metterla nel dvd, ma doveva immaginare che non lo avrebbe fatto.
«Dai amore, non te la prendere. Sono sicura che Josh in realtà l’ha detto perché ormai ti vuole bene come un papà» gli dice Emma mettendogli una mano sulla gamba. 
«Come no! Ma lascio perdere, solo perché sono innamorato pazzo di mia nipote e tu, hai contribuito a metterla al mondo...» dice, continuando a guardarlo male per un po’, ma poi torna a concentrarsi sul filmato, quando si sente Lily piangere e quando Josh le fa il bagnetto. O quando lui e Hope tagliano il cordone ombelicale, o quando vede la sua bambina con in braccio la sua piccola nipotina. Si commuovono tutti e si ritrovano a piangere, come bambini, senza riuscire a controllarsi. In particolare modo i nonni di Lily. Ma anche Hailey e Josh nel rivedere quel momento si ritrovano nuovamente con le lacrime agli occhi.
Il resto del pomeriggio passa tra chiacchiere, mangiare e divertimento in famiglia. Per poi andare via, nel momento in cui è ora di dare da mangiare alla bambina. 
Hailey è seduta sul divano a far mangiare la sua piccolina, quando le si avvicina Emma per parlare con lei, non hanno avuto modo di parlare molto in quei giorni e vuole scambiare qualche parola con sua figlia. 
«Ti serve una mano?» chiede dolce, avvicinandosi a lei e sentendosi al suo fianco, accarezzando la testa di sua nipote.
Hailey scuote la testa, ma le sorride, le piace averla accanto.
«Lily non ha difficoltà di appetito, mangia anche troppo.» Dice Hailey ridendo
«Quindi com’è essere mamma?» chiede
«Meraviglioso. Passerei le ore ad osservare Lily, mi piace tenerla in braccio, stringerla, parlarle, mi piace stare con lei e non farei altro che ciò. Ma è anche stressante devo dire... Non credevo che avrei perso il sonno così. Tu come hai fatto?» Risponde prontamente.
«Ti abitui! Anche perché tua sorella Hope odiava dormire, sin da piccolina ha sempre dormito pochissimo. Liam non è diverso, da piccolino dormiva pochissimo e aveva il sonno leggerissimo... Tu penso che sei l’unica che non mi ha mai dato problemi.» ricordando e sorridendo nel ricordare e sentendosi felice di essere nonna adesso. 
«Diciamo che vuoi talmente bene ai tuoi figli che alla fine nemmeno ti peserà più alzarti per loro.» aggiunge poco dopo Emma
«È vero! Io avverto già ciò con Lily. Sarei capace di scalare una montagna pur di proteggerla e trasmetterle tutto il mio amore» 
«Te l’avevo detto che saresti stata una mamma straordinaria» le dice Emma dolce.
«Ho ancora molto da imparare in realtà, quindi sappi che ti chiederò tantissimi consigli. Sei il mio esempio di vita, mamma»
«E io sarò ben felice di starti accanto e guidarti, amore mio» commuovendosi un po’ alle parole della figlia. Hailey dà un bacio sulla guancia a sua mamma, ma Lily non gradisce quello spostamento e piange. 
«Scusa, se mi sono distratta mezzo secondo, principessa» dice rivolta a sua figlia scuotendo la testa. Lily vedendo che la sua mamma é tornata a dedicarsi solo a lei, smette improvvisamente di piangere e a riprendere il latte come se nulla fosse. 
Emma le sta accanto anche quando Hailey la cambia per la notte e la fa addormentare, per poi metterla nella culla. L’osserva dormire per un attimo e poi, lascia i due genitori da soli e andare a dormire anche lei.
Hailey soddisfatta che la piccola stia dormendo nella culla, si cambia a sua volta e si infila nel letto esausta, Josh a sua volta é stanchissimo e abbraccia la sua Hailey dolcemente per addormentarsi poco dopo, l’uno tra le braccia dell’altra. 
Se pur il loro sonno non dura tantissimo... Qualche ora dopo Lily si sveglia prontamente, strillando forte.
«Amore, stai a letto, prendo io la monella» dice Josh, facendo segno ad Hailey di rimanere a letto. Ma Hailey non riesce a stare a letto, sapendo che Lily piange così si alza anche lei, nonostante sia Josh a prenderla dalla culla. La piccola appena suo papà la culla tra le braccia, per rassicurarla, si calma e chiude nuovamente gli occhi, ma non appena la rimette nella culla perché sembra che si sia nuovamente addormentata, Lily torna a strillare fortissimo. Ed è così ogni volta che la rimettono giù. Se prima ha dormito per qualche ora, adesso ogni volta che viene depositata nuovamente sulla culla, strilla sempre più forte. 
«Così rischiamo si svegliare tutti» dice Hailey prendendo lei per l’ennesima volta Lily dalla culla. 
«Facciamola dormire con noi» propone Josh, intuendo che voglia stare in compagnia. 
«Non possiamo abituarla a dormire con noi, già in ospedale l’abbiamo fatto. La viziamo così» dice Hailey non volendo che si abitui a dormire con loro, se è necessario si, ma non può diventare un abitudine. Lily si sta già abituando a dormire in compagnia. 
Intanto la culla tra le sua braccia e la piccola subito dorme nuovamente, ma quando la mette di nuovo nella culla, tempo cinque minuti che sta di nuovo piangendo. 
Ed è Josh che la prende nuovamente dalla culla per portarla nel lettone con loro. 
«È la prima sera che sta con noi, magari si deve solo ambientare. Una sera in più che dorme con noi, non si vizierà... Non abbiamo mai dormito tutti e tre insieme nel lettone» dice rivolto a Hailey, ma già depositando Lily in mezzo a loro, tenendole però la manina per farle sentire la vicinanza. 
Hailey scuote la testa. 
«So già che qualunque cosa ti dirà, tu le dirai di sì» dice Hailey avendo capito che Josh non riesce a vedere sua figlia piangere. Nemmeno lei a dire il vero, ma sa che è importante che impari da subito a dormire nella sua culla o non lo farà mai, gliel’ha detto anche la pediatra in ospedale. Josh ride, ma sa benissimo che Hailey ha ragione, sarà difficile dirle di no. È innamorato perso di quella piccolina e sarebbe disposto a tutto per lei, sentirla piangere gli spezza il cuore.
«Solo per questa sera. Domani troviamo una soluzione per farla dormire nella culla» dice Hailey e si stringe a sua volta a sua figlia. Anche a lei piace averla nel letto ed essere tutti e tre nel loro lettone per la prima volta. 
Poco dopo si addormentano tutti e tre. 

Killian avendo sentito piangere la bambina a lungo e ripetutamente, ha mandato Emma a vedere che cosa stesse succedendo e come mai la bambina stesse piangendo e che magari servisse ai due una mano, ma quando Emma è arrivata in camera loro, ha trovato i tre nel lettone, addormentati e abbracciati. 
Torna in camera sorridendo e dicendo a Killian di andare a vedere a sua volta. L’uomo si alza prontamente, non è preoccupato, ha visto Emma tornare sorridente, ma è curioso e quando arriva davanti alla porta che Emma ha lasciato accostata per far vedere anche a lui, si ritrova a sorridere. Sua figlia e sua nipote che dormono abbracciate sono bellissime. E decide di tornare in camera per fare loro una fotografia, ovviamente anche a Josh. Una volta scattata, chiude piano la porta e torna in camera anche lui sorridente come non mai. 
«La facciamo incorniciare questa foto?» dice Killian continuando a guardarla 
«Ottima idea! Ma non diciamoglielo, facciamo loro una sorpresa» dice Emma prontamente e Killian si ritrova subito d’accordo.
Vedendo che i tre stanno bene e se la stanno cavando bene, si riaddormentano anche loro con il cuore più leggero. Quando Lily si é svegliata per la prima volta si sono svegliati subito anche loro, in realtà hanno dormito con l’orecchio attento, proprio per poter aiutare i due nei genitori. Ora dormono più serenamente, sapendo che sanno cavarsela da soli. 
Il mattino seguente, il primo a svegliarsi è Josh e rimanere ad osservare le sue donne dormire, pensando che sia la cosa più bella del mondo guardarle. Sono così belle, che non si stancherebbe mai di osservarle. Lily poi, non riesce a capacitarsi come un esserino così piccolo, può essere così meraviglioso e tutto il suo mondo. Più passano i giorni e più si innamora di lei, se pur ancora non faccia nulla di speciale, a parte mangiare, dormire, fare tanta cacca, anche troppa e piangere. Ma lui l’ama. L’ama pazzamente e si rende conto ogni giorno di più quanto sia bello essere papà. Subito dopo di lui, si sveglia proprio la sua principessa, apre gli occhioni di un celeste intenso, proprio come quelli della sua Hailey, anche se la pediatra ha detto che il colore degli occhi potrebbe cambiare, ma lui spera di no, anche perché comunque anche lui li ha chiari e quindi ci sono molte possibilità che restano chiari e lui spera celesti come quelli della sua Hailey. 
Lily svegliandosi sta per piangere ma Josh la stringe a sé. 
«Coniglietto di papà, non piangere. Facciamo dormire la mamma ancora cinque minuti.» le dice in un sussurro per non svegliarla con la sua voce. Lily lo osserva e sembra quasi capire e smette di imbronciarsi. 
«Premuroso da parte tua amore, ma sono già sveglia.» dice Hailey aprendo anche lei gli occhi. Lily sentendo la voce della sua mamma, si ricorda che deve mangiare e scoppia a piangere. 
«Uhm... Mi sa che è l’ora della pappa!» dice ancora assonnata, tirandosi su per poter dare la poppata mattutina alla sua furbetta. La prende in braccio e prontamente Lily si attacca lei per mangiare. 
«Sembra che non le diamo da mangiare» dice Josh ridendo nel vedere quanto sia affamata. 
«Secondo me non ha realmente fame, le piace solo stare attaccata» risponde Hailey, non c’è altra spiegazione, ha mangiato l’ultima volta alle tre di notte e sono le sei e mezzo del mattino. 
«Come darle torto» dice Josh malizioso
«Porco!» alzando gli occhi al cielo a quell’affermazione 
«Almeno fammi fare qualche battuta, già dobbiamo aspettare 30 giorni.» dice scandalizzato dalla cosa. 
«Sono troppi, lo so!» ammette Hailey, facendo capire a Josh che anche lei vuole tornare presto alla loro attività preferita da camera. 
«Ah, quindi ammetti che mi desideri quanto ti desidero io?» continua a dire con lo sguardo sempre più furbo.
«Lo ammetto, non vedo l’ora di tornare a fare l’amore con te» ammette Hailey, ma scuote la testa.
«Quanto manca allo scadere dei 30 giorni?» chiede a quel punto 
«Lily è nata da una settimana quindi fai il conto» dice ancora lei ridendo. 
«Tu sei il genio, perché devo farlo io il conto?» 
«Perché sei tu che stai in astinenza più di me. Come tutti gli uomini d’altronde.» 
«Direi che ne mancano troppi» protesta ancora e poi si sporge per darle un bacio, Hailey prontamente ricambia, scambiandosi un bacio piuttosto appassionato, nonostante Lily nel mezzo, che protesta, perché non riesce più a mangiare bene. 
E poi, vengono interrotti dal bussare alla porta. È Killian naturalmente, vuole sapere se stanno bene. Ed entrambi si ritrovano a sbuffare per essere stati interrotti anche a scambiarsi un tenero bacio.
Quando escono dalla camera da letto, Killian prende subito Lilian in braccio, sottraendola dalle braccia di Josh e la porta in cucina. 
«Quanto è bella e brava la mia piccola Lily?» dice nonno Killian riempiendola di baci. È completamente pazzo di lei. 
«Sul bella ti do ragione, sul brava... Ci stiamo ancora lavorando.» dice Hailey ridendo. In realtà vuole chiedere consiglio a sua mamma come fare per farla dormire nella culla, ma prima vuole provare a fare un nuovo tentativo da sola, prima di chiedere consiglio. Deve imparare a cavarsela da sola con sua figlia, non ci sarà sempre nonna Emma. 
«Ma che dici! Lily è bravissima» protesta ancora Killian e Hailey nel vederlo così preso le viene da ridere. Non l’ha mai visto così, nemmeno quando è nato Liam, se pur fosse l’uomo più felice del mondo. Vederlo in versione nonno è davvero meraviglioso. 
Intanto, in cucina sono scesi anche tutti gli altri e Hope ha già il telefono in mano, ma stavolta per far vedere una cosa a Josh. 
«Toh, guarda! Ho un cognato famoso. Vi hanno paparazzati all’uscita dell’ospedale e hanno ripubblicato la foto che hai messo tu su Instagram.» dice Hope mostrandogli l’articolo uscito online, sulla nascita di Lily. 
«Che foto hai messo su Instagram?» chiede Hailey prontamente, lei non ci va mai sui social, o quanto meno ci sta poco... 
«Una foto di Lily che mi tiene il dito, con scritto “Benvenuta principessa del mio cuore”» risponde. Ma non pensava che sarebbe addirittura uscito un articolo e che li avrebbero attesi fuori dall’ospedale per paparazzarli. Non si è ancora abituato alla popolarità. 
“Qui di seguito troverete una foto tenerissima, a scattarla è il giocatore dei Chicago Bulls, Joshua Carter, a cui è nata la figlia una settimana fa. Lui, con in braccio la sua piccola Lilian Carter e la sua compagna, sono stati visti uscire dall’ospedale solo ieri, da alcune indiscrezioni, pare che la piccola Carter dovesse nascere tra un mese e che invece abbia deciso di venire al mondo con largo anticipo, facendo precipitare il giovane Bulls dall’altra parte della città per conoscere la sua piccolina. Tanti i commenti di felicità per il bel giocatore, ma anche qualche fans deluse che il loro idolo sia felicemente fidanzato.” legge Hope. 
«Wow! Certo che non li sfugge niente ai paparazzi.» dice ancora Hope smettendo di leggere sconvolta da quante informazioni ci siano in un trafiletto di articolo. 
«Ma che! Devo stare attento pure a dove cammino...» dice scuotendo la testa. Forse è l’unico aspetto che non gli piace della popolarità, essere costantemente sotto i riflettori. Oltre al fatto che il suo Instagram ormai è diventato un traffico di commenti e messaggi privati, alcuni anche troppo espliciti. 
Hailey invece riflette sulle ultime parole e curiosa vuole andare a leggere i commenti sotto alla foto, insicura com’è vuole vedere chi commenta le foto del suo ragazzo. 
Apre il social network e va sul suo profilo, trova subito la foto e schiaccia il cuore per mettere la reazione, la foto è bellissima, ma anche per marcare il suo territorio. 
“Sei bellissimo” una marea di commenti di questo genere. 
«Ma che razza di commento è “sei bellissimo?” Se nemmeno ti vedi nella foto?» dice spontaneamente sbuffando. Josh se la ride, ma al contrario lui sarebbe geloso marcio, quindi immagina che a Hailey dia fastidio. E non ha letto ancora gli altri... Lui non riesce mai a leggerli tutti, ma alcuni sono davvero imbarazzanti. 
Decide comunque di far cadere l’argomento e si dedica alla sua Lily, vuole andare a fare una passeggiata con la piccola visto che è una splendida giornata e con la scusa fare anche un salto in ufficio per vedere le ultime novità. È in maternità, ma nessuno le impedisce di andare a trovare i suoi nonni e informarsi di qualche caso, con la scusa vedono anche la loro nipotina, se pur l’hanno vista solo il pomeriggio prima. 
La prepara per uscire e la raggiunge Hope per aiutarla e stare con la sua nipotina 
«Tutto bene?» chiede Hope vedendola alquanto seccata. Hailey annuisce ma sembra poco convinta. 
«Cosa hai letto che ti ha irritato ancora di più?»
Infatti, Hailey ha vestito Lily e ora sta leggendo altri commenti, mentre Lily è accanto a lei nel lettone, che sgambetta. 
«Vorremmo essere noi le tue figlie. Ha commentato una, taggando la sua amica. Ma serie?» Hailey è sconvolta da quello che arrivano a scrivere le persone. 
«Ma quanti anni hanno?»
«Tredici. Giocano entrambe a basket e vivono a Chicago» dice Hailey dopo aver visto i loro profili. 
«Allora sono piccole dai! Ci sta. Vedono Josh come il loro idolo.»
«Si loro... Anche se io a tredici anni non scrivevo queste cose... Ma questa? Senti qui: “Congratulazioni Carter! Sarai un papà fantastico. Mi hai promesso un allenamento insieme, non scordarlo!” e non ha tredici anni.... Ne ha diciannove.» andando nel suo profilo, è bloccato ma la descrizione per fortuna si legge. 
«1. Si prende troppo confidenza chiamandolo Carter. 2. Un allenamento insieme? Ma nemmeno da morta questa si allena con Josh» sbuffa Hailey, è gelosa e insicura. Sa che sono stupidaggini e che Josh ha scelto lei, hanno anche una figlia insieme, ma certe persone esagerano proprio con la confidenza. 
«Pensa i messaggi che riceverà in privato dalle ragazze. Ha anche la spunta blu adesso accanto al nome. È famoso a tutti gli effetti» dice Hope volendo buttarla sulla battuta e far risollevare l’animo di sua sorella, ma in realtà la fa rattristare ancora di più. 
«Grazie Hope, ora si che mi sento meglio.» dice buttando il telefono nella borsa e prendendo Lily per uscire. Non vuole più sentire parlare di questa storia. 
Josh anche si è vestito per uscire con loro, ma nel viaggio verso l’ufficio, Hailey è rimasta in silenzio per tutto il tempo. Ha anche alzato la voce quando Josh ha proposto di andare in macchina rispondendo “Puoi non venire se non ti va di camminare. Io voglio passeggiare”. Sentendosi una cretina subito dopo averlo detto, ma anche sentendosi ancora più insicura, perché è vero che non ha preso molti chili in gravidanza, ma deve buttarne giù almeno 5/6 che ha preso e si sente anche una mongolfiera. Il fatto che Josh le ha proposto di andare in macchina l’ha spazientita per questo, perché lei voleva passeggiare per dimagrire e ha anche pensato che a Josh non piacesse con quei chili di più, una volta che torneranno a stare insieme... 
Arrivano in ufficio che non hanno ancora chiarito, Josh ha cercato di fare il carino, chiedendo a Hailey di portare lui il passeggino, ma Hailey si è limitata a guardarlo male e a tirare dritto. E Josh per il momento ha lasciato perdere. 
«Tesoro! Come mai qui?» Chiede Regina vedendola, non che non sia felice di vederla, ma è in maternità.
«Volevo venire a vedere come procedeva il lavoro... Mi manca stare in ufficio. Mi distrae lavorare.» dice spontaneamente, ma si rende conto subito dopo che può essere una frecciatina verso Josh.
«E poi così inizio a far appassionare Lily al mestiere no?» Aggiunge prontamente subito per smorzare la tensione, visto che Josh ha guardato verso di lei, anche senza dire nulla. Non vuole che i suoi nonni pensano che ci siano problemi tra loro o che abbiano litigato.
«Oh si, assolutamente! Quando eri piccolina io ti portavo qui, infatti guardati, sei diventata un brillante avvocato.» Dice David tutto orgoglioso.
«Allora che ne dici se ti lascio Lily per qualche minuto, mentre io vado con nonna a farmi aggiornare e non rimanere troppo indietro?» propone e David tutto contento si avvicina alla bambina per prenderla in braccio. Lily ha dormito per tutto il tempo del tragitto in passeggino, ora però si è svegliata e nonno David può vederla e sbaciucchiarsela un po’. 
Entra nell’ufficio con Regina e si fa dare i fascicoli degli ultimi casi e si mette a guardare per cercare di capire qualcosa e magari poter dare anche una mano. 
«Tutto bene con Josh?» chiede Regina di punto in bianco. Avendo capito che i due hanno discusso, non è difficile da capire. 
«Si perché?» chiede Hailey non alzando nemmeno lo sguardo sul fascicolo. 
«Ho percepito il gelo tra voi» 
«Ma in realtà non abbiamo discusso... Solo che... Ma niente è una fesseria, però mi ha fatto ugualmente arrabbiare.» dice a quel punto la ragazza, alzando finalmente lo sguardo verso sua nonna, non può nasconderle niente. Avverte sempre tutto. Forse è anche per questo che è la numero uno nel suo lavoro. 
«Se ne vuoi parlare, sai che ci sono»
«No, preferisco concentrarmi sul caso. Voglio darti una mano e sentirmi utile. Tanto a nonno non penso che dispiaccia sbaciucchiare Lily senza papà e Derek che la monopolizzano.» ride, ha anche già mangiato, quindi non deve preoccuparsi che possa avere fame. 
«Si ma sono un tantino gelosa che se la sbaciucchia solo lui la mia bellissima nipotina» protesta Regina facendo la nonna. 
«Vai allora! Dammi dieci minuti e ti tiro fuori una difesa con i fiocchi» dice la giovane spingendo la nonna ad andare da Lily e godersela. 
Dalla porta dello studio di sua nonna può accedere al suo e così, si posiziona sulla scrivania a studiare attentamente il fascicolo del caso. Una mezz’ora dopo eccola uscire tutta trionfante perché ha scoperto il mistero che si gela dietro a quella causa e lo espone brillantemente ai suoi nonni.
«Sei arrivata alla mia stessa conclusione, volevo esattamente procedere così.» dice Regina orgogliosa di sua nipote. 
«Quando devi essere in tribunale?» 
«Domani mattina presto»
«Tienimi aggiornata, voglio essere chiamata dopo» dice Hailey e Regina annuisce. 
«Invece come trovate la mia principessa?» chiede rivolta sopratutto a David che l’ha di nuovo in braccio e crede che abbiano litigato per tenerla in braccio. Josh invece è accanto al passeggino in silenzio e ha lo sguardo perso nel vuoto. 
«Possibile che in una notte sia cresciuta?» dice David orgoglioso e Hailey scuote la testa vistosamente. 
«E tu come stai? Hai una faccia... Questa piccolina non vi fa dormire?» dice vedendo che hanno le occhiaie tutte e due. 
«No! Non vuole dormire nella culla, non capiamo il motivo...» interviene Josh nella discussione spiegando il motivo per cui non hanno chiuso occhio, a parte un paio d’ore. Ma entrambi hanno dormito male, perché avevano paura di girarsi e far male alla piccola in mezzo a loro. 
«Ama stare in braccio, per questo. Passerebbe le ore in braccio a farsi coccolare.» 
«Restate a pranzo con noi? Volevamo prendere qualcosa qui sotto.» chiede David che non vuole lasciare la sua nipotina, se fosse per lui la terrebbe in braccio tutto il giorno senza stancarsi. 
«No, dobbiamo tornare a casa. La prossima volta nonno» dice Hailey, resterebbe pure per rimandare la discussione con Josh ma sa che non è il caso. Devono affrontare la realtà dei fatti. 
Una volta a casa Hailey con la scusa di cambiare Lily, lei e Josh si chiudono in camera per parlare. Hailey gli mostra semplicemente il commento, di cui ha fatto lo screenshot per ritrovarlo subito, senza cercalo nuovamente tra i 2000 e passa commenti che ci sono sotto la sua foto. 
«Chi è questa?» chiede a bruciapelo. 
«Amore, non è un pericolo. È fidanzata, con uno dei miei compagni di squadra tra l’altro. Solo che gioca nel mio stesso ruolo e ci siamo scambiati qualche consiglio e una volta abbiamo fatto un paio di tiri insieme, ma non da soli, ovviamente c’era anche il suo fidanzato.» dice Josh leggendo il commento che gli sta mostrando. E ora Hailey si sente ulteriormente più stupida ad avere ancora una volta dubitato e a essersi sentita insicura. 
Josh intuendo i suoi pensieri, prende il telefono e decide di mostrarle le chat private, non ha nulla da nascondere e vuole dimostrarglielo. 
«Guarda. A tutte le ragazze che mi scrivono, rispondo sempre che sono felicemente fidanzato.» le mostra le varie chat, a quelle più esplicite non ha nemmeno risposto e a quelle che gli dicono che vogliono conoscerlo, risponde sempre “sono felicemente fidanzato e innamorato”. 
«E io adesso mi sento una vera idiota. Ogni volta mi arrabbio per fesserie. Scusa.» mortificandosi da morire. Odia essere sempre così maledettamente insicura, probabilmente quel lato del suo carattere non le piacerà mai. 
«Non sono fesserie... Ti confesso una cosa: la prima volta che ti ho visto con la toga da avvocato sono stato nervoso tutto il tempo, perché ho immaginato te in tribunale, con gli occhi di tutti puntati. Giuro che non ci ho dormito la notte.» le confessa questo piccolo segreto che non le ha mai detto. 
«Con quella toga sei una figa pazzesca amore mio, fattelo dire. Se fossi lì con te, altro che udienza...» dice malizioso e anche con il tentativo di farla ridere.
Hailey scoppia a ridere facendo allentare un po’ la tensione. E poi tornando a guardare i vari messaggi privati insieme. 
«Le uniche a cui rispondo sono le due tredicenni. Anche se una volta mi hanno fatto un mezzo agguanto fuori dalla palestra e mi è preso un colpo. Ogni tanto vengono e si fanno una foto con me... Mi hanno creato anche un fan club. Guarda.» dice mostrandoglielo, è stato creato forse qualche settimana fa, ma lui si sente un po’ a disagio e non sa nemmeno come comportarsi a riguardo, anche quando se le ritrova davanti si sente tanto in imbarazzo e non sa come comportarsi. 
«Ma non hai messo il segui. Che ingrato che sei. Mettiglielo.» schiacciando lei il tasto “segui” al suo posto. Sono un po’ inquietanti le due, ma senza dubbio sono innocue e Hailey vede che hanno messo nel profilo anche alcune foto di loro insieme dicendo che sono bellissimi.
Nemmeno il tempo di mettere il segui al profilo che arriva una notifica mentre entrambi stanno guardando il telefono di Josh con scritto: “oddio @JoshCarter ci segue. Scleriamoooooooooooooo” e ad entrambi viene da ridere. E Hailey decide di mettere anche la reazione alla notifica. 
«Hai finito di spacciarti per me?» chiede Josh ridendo vedendo che sta interagendo con le due come se niente fosse. 
Hailey annuisce ma ancora ha lo sguardo divertito dalla cosa, ma poi posa il telefono per tornare seria. 
«Josh... Tornando seri, prometti una cosa... Promettimi che non saremo mai come quelle coppie che quando nasce il loro primo figlio poi diventano noiose e monotone.» ed eccola la sua paura più grande, teme che Josh non possa più vederla con gli occhi dell’amore e che presto la vede solo come la madre di sua figlia. 
«Amore, non potrà mai accadere. Io ho voglia di saltarti sempre addosso. Anche adesso ti salterei addosso...» le dice stringendola a sé per ribadire il concetto. 
«Dai non scherzare... Sto parlando seriamente. In realtà sono così gelosa, perché ho paura che tu possa vedermi solo come una madre da adesso in poi e trovarti l’amante, anche perché con il lavoro che fai non ti è difficile...» ammette abbassando lo sguardo. 
Josh le rialza io viso per incrociare i suoi occhi. 
«Non succederà. Non diventeremo una di quelle coppie noiose e monotone.» dice sicuro di sé. 
«Come fai a dirlo?»
«Perché lo so, ti amo e sei l’unica donna che voglio nel mio letto.» dice baciandola. 
E poi separandosi da quel contatto continua a parlare: «La prossima volta che vieni a Chicago, torno con te e lo rifacciamo in aereo» propone 
«E Lily dove la lasciamo?» chiede Hailey ridendo e scuotendo la testa è sempre lo stesso. 
«Viene anche tua sorella così la tiene lei»
«Se ti sentisse Hope, ti ucciderebbe» dice Hailey ridendo, ma non dice nemmeno di no a quella proposta indecente. Anzi al contrario, bacia lei stavolta il suo Josh. 

Di nuovo sera, Hailey e Josh sperano che la loro pargoletta riesca ad addormentarsi e dormire quanto meno tutta la notte. Ma non è così. 
Avendo dormito gran parte del pomeriggio, si addormenta molto tardi, intorno alle undici e mezza di sera, ma riescono quanto meno a metterla nella culla senza farla svegliare nuovamente e si coricano a letto anche loro. 
Si addormentano praticamente subito, talmente sono sfiniti, anche se non sono mancate le coccole e i baci, anzi a dire il vero hanno passato un’ora buona a scambiarsi effusioni, ben felici di essere soli finalmente. Ma nemmeno un’ora dopo, intorno all’una di notte ecco che Lily inizia a piangere. 
Hailey sta per alzarsi e andarla a prendere, ma Josh la ferma per un braccio e le dice di provare a lasciarla piangere e vedere se si calma da sola. A volte funziona... 
Solo che non è questo il caso. Lily inizia a strillare più forte, diventa tutta rossa in viso da quanto sta piangendo forte e Josh quindi si alza lui per andare a prendere la bambina dalla culla. La sua non è stata per niente una buona idea, al contrario, Lily continua a piangere anche in braccio al suo papà e Josh la tiene stretta a sé per farla calmare, ma niente. 
«Forse ha fame, provo a darle da mangiare» dice Hailey, la prende in braccio lei, attaccandosela al seno, ma Lily continua a piangere ugualmente. Non ha fame. 
Ha solo voglia di piangere. 
E rischiano anche di svegliare nuovamente tutti. La scorsa notte il pianto di Lily ha svegliato oltre i nonni, anche Hope e Liam. E non vogliono che ciò accada nuovamente, ma Lily non sembra volersi calmare... 
Ed è Josh ad avere un’idea. Si siede sul letto accanto a Hailey, riprendendo la bambina in braccio, che ormai è stranita e non ne vuole proprio sapere di stare nemmeno in mezzo a mamma e papà che strilla più forte se viene messa giù; ed inizia a fare raccontarle una storia. 
«C’era una volta, una bambina meravigliosa di nome Lilian, ma tutti la chiamavano Lily, era ancora piccolina, piccolina, ma faceva un po’ impazzire i suoi genitori, perché non voleva mai dormire nella sua culla...» inizia a raccontare e se inizialmente Lily non sembra prestare attenzione alla voce del suo papà, dopo un attimo di racconto, inizia a calmarsi e lo guarda in attesa che lui continui la sua storia, le piace la voce del suo papà... Ma non ha intenzione comunque di dormire, al contrario, adesso è anche piuttosto sveglia e Josh quindi continua il suo racconto, nel tentativo che prima o poi crolli sfinita, mentre intanto visto che è calma, è stata messa in mezzo a loro nel letto, con Hailey che la dondola. 
Ma nulla. Ormai è super vispa e Josh per cercare di farla dormire tenta anche di fare le vocine dolci... Al contrario Lily è sempre più sveglia. 
Non si arrendono comunque e torna a raccontare qualsiasi storia che gli viene in mente, anche le favole al contrario, con cappuccetto rosso che si mangia il lupo, tanto Lily è talmente piccola che non le capisce. Hailey tra il divertito e l’assonnato, continua a dondolarla invece. 
Fino a che, intorno alle sei del mattino Lily crolla addormentata. 
«Sssh, sta dormendo» dice Hailey accorgendosene dal respiro. Josh talmente preso a raccontare che non si è accorto subito che sua figlia avesse chiuso gli occhi, in realtà stava mezzo addormentato pure lui per questo non si è accorto subito... 
«Ma che ora sono?» chiede Josh senza rendersi conto minimante dell’ora. 
«Sono le sei del mattino. E sinceramente a me è passato anche il sonno.» dice Hailey guardando l’orologio sul comodino. 
«Anche a me. C’è sono stanco, ma non riuscirei a dormire.» ammette Josh. 
E quindi di comune accordo, senza svegliare la bambina, la mettono nella culla portatile e si recano in cucina per iniziare la giornata e farsi quanto meno in caffè doppio, vista la notte insonne. 
Quando giungono in cucina sono già naturalmente tutti in piedi, per iniziare le loro attività. La prima a vederli è Hope. 
«Mamma mia che facce, avete fatto li sporcaccioni per tutta la notte?» chiede Hope per provocarli, sapendo benissimo che non è così, visto che alle tre di notte Lily ancora piangeva. 
«Ma magari!» dice Josh spontaneamente, senza rendersi conto che c’è anche Killian in cucina, il quale si volta a guardarlo malissimo. Hailey invece gli da una botta sul braccio. 
«Almeno abbi la decenza di non dirlo davanti a me. È sempre di mia figlia che stai parlando» dice rimproverandolo. 
Josh però non riesce a non ridere di gusto. Killian sta per replicare nuovamente, ma viene interrotto da Emma, non è la battuta adesso il problema. 
«A che ora si è addormentata Lily?»
«Pochi minuti prima di scendere. Josh è stato tutta la notte a raccontarle storie. Abbiamo avuto la brillante idea di lasciarla nella culla a piangere, sperando si calmasse da sola e invece si è stranita e poi le è passato il sonno.» dice Hailey sedendosi, sua mamma le ha messo una tazza di caffè davanti agli occhi e non vede l’ora di berla tutta. Lo berrebbe tutto in un fiato se non fosse caldo. 
«Mamma, ti prego, dimmi che hai una soluzione» continua Hailey, sono due notti che non dorme e se devono andare avanti così a lungo... Josh tra qualche giorno deve anche tornare a lavoro... Devono risolvere prima che lui parta.
«Si ti prego Emma, non posso partire con il pensiero che Lily non fa dormire Hailey.» ciò che ha pensato Hailey, lo pensa anche lui e lo esterna. È anche la sua preoccupazione. 
«In realtà credo di sì! Per un periodo, però quando era un po’ più grande, Liam non voleva dormire da solo e si svegliava durante la notte... Gli misi vicino un peluche con il mio profumo. Magari Lily avendo il calore del peluche e sentendo il vostro profumo, magari dorme nella sua culla.» aveva già pensato a questa soluzione vedendo che i due fossero in difficoltà con Lily, ma prima di proporla voleva capire se i due riuscissero a risolverla da soli in qualche modo, anche per non risultare una nonna invadente, ma le loro facce disperate e assonate parlano chiaro. Hanno bisogno di aiuto e spera vivamente che il metodo che ha pensato funzioni.
«Ci possiamo provare già con il riposino del pomeriggio» dice Josh entusiasta di questa trovata. Possono usare il coniglietto che gli ha regalato lui e che è messo ai piedi della culla della bambina.
«Sempre se dorme oggi pomeriggio, visto che si è addormentata alle sei del mattino e che probabilmente dormirà ancora un po’... e poi durante il giorno la monella dorme tranquilla nel passeggino. È la sera che non vuole stare da sola» dice Hailey, possono provare comunque. 
«Secondo me perché durante il giorno sente le voci, è come se si sentisse protetta, di notte senza il calore di qualcosa addosso, non sentendo le vostri voci, invece si sveglia.» pensa Killian concordando con sua moglie sulla strategia. 
«Proviamoci, male che vada passiamo un’altra notte insonne» dice Josh e Hailey annuisce.
«Speriamo di no! Quella sveglia anche me con le sue grida. Ma come può una marmocchia così piccola gridare così forte eh?» dice Liam sbuffando, la sente anche lui che ha la camera più lontano di tutti. 
«Si sa far rispettare!» dice Josh tutto orgoglioso. E Liam sbuffa ancora, non capendo che cosa c’è da andare fieri di una bambina urlante, visto anche le loro condizioni pietose. 
«Mamma invece adesso che faccio, secondo te la dovrei svegliare? In teoria a quest’ora mangia...» chiede Hailey non sapendo come comportarsi.
Emma scuote la testa.
«Lasciala dormire, se ha fame si sveglia da sola. Se continua a dormire significa che ha sonno e non ha fame.»
«Così non si scombinano le sue abitudini?» chiede Josh cercando di capire anche lui come comportarsi.
«No, bene o male ormai si è abituata già. Mangerà solo di più appena si sveglia» li rassicura Emma, li vede piuttosto agitati per questa storia e vuole far capire loro che non devono assolutamente preoccuparsi.
«Volete che resto qui a casa con voi oggi?» chiede Emma capendo che forse hanno bisogno del suo aiuto. 
«No! Vai a lavoro mamma, non ti preoccupare.» dice Hailey, non vuole scombinare la sua routine, loro possono cavarsela benissimo da soli e poi in realtà, dovrebbero venire i Carter a trovare la bambina quella mattina. 
Prima di uscire tutti danno un bacio a Lily senza farla svegliare e Hailey e Josh si stendono sul divano per rilassarsi un attimo e guardare un film. 
Hailey si mette con la testa sulle ginocchia di Josh e lui le accarezza i capelli. 
«Amore se continui ad accarezzarmi i capelli mi addormento» borbotta Hailey, ma in realtà le piace tantissimo che lui lo faccia e chiude istintivamente gli occhi. Josh sorride e continua a giocare con i suoi capelli con delicatezza, guarda poi in direzione di Lily per vedere se ancora sta dormendo, nota che è rilassata e spensierata, non ha nessuna intenzione di svegliarsi ancora e quindi chiude gli occhi anche lui. La tv accesa aiuta entrambi a dormire e  aiuta anche Lily a quanto pare. 
Solo quando un’ora dopo sentono suonare il campanello si svegliano allarmati, come se avessero dormito chissà quante ore e non si rendono conto nemmeno che è mattina. 
È Josh ad andare ad aprire la porta ancora assonnato e aprendo più che altro per inerzia, tanto che apre senza chiedere nemmeno chi è.
Solo quando entrano i suoi genitori guarda effettivamente l’ora e vede che sono le dieci del mattino. 
«Come mai ci avete messo tanto a rispondere? Stavate approfittando che Lily dorme per guardare qualche film?» allude Derek, vedendo effettivamente la televisione accesa su un film. 
«Effettivamente il film non lo abbiamo guardato, ma per dormire» ammette Josh e guarda suo padre, indicandogli che é in pigiama, se stessero facendo altro non sarebbe di certo in pigiama.
«E poi papà, dobbiamo aspettare prima di poter tornare a divertirci insieme» dice Josh, lui già è in astinenza, tutti non fanno che pensare a ciò... 
«Giusto! È il motivo per cui sei figlio unico. 30 giorni senza sesso sono tanti.» dice ancora Derek
«Smettila di parlare della nostra vita intima, Derek.» dice Kate, non che si vergogna a parlarne, anzi, di solito è la prima, ma vuole dedicarsi a sua nipote e ai due, che vede piuttosto stanchi e abbattuti. 
«Piuttosto, voi due... Ditemi cosa c’è che non va!» dice rivolta più che altro ad Hailey. Lily intanto sentendo confusione si è svegliata, ma senza piangere, perché prontamente è stata presa in braccio da nonno Derek prima che potesse scoppiare in lacrime. 
Hailey racconta delle due notti insonni a Kate e della strategia che vogliono adottare. 
«Anche Josh voleva il calore addosso mentre dormiva da neonato.» dice Kate
«La mia principessa è tutto suo papà» dice Josh vantandosi 
«Io non ne andrei così orgoglioso, ha preso i difetti...» lo provoca Hailey ridendo e Josh finge di offendersi. 
«Se la metti così, niente sorpresa quando torno di nuovo a Storybrooke, porto un regalo solo a Lily» dice ridendo. E Hailey in risposta gli fa una linguaccia. 
«Se é per questo non me l’hai fatto nemmeno adesso un regalo e hai pensato solo a Lily.» Dice Hailey continuando a prenderlo in giro. Non pensando alla reazione di Kate, la quale si gira sconvolta verso Josh.
«Non hai fatto nessun regalo alla tua donna? Ma ti ho cresciuto così? Sei un ingrato. Non lo sai che almeno un regalo glielo dovevi fare? Piccolo, anche una cavolata... Ma ti devo dire tutto io? Ma ti ho cresciuto così?» dice scuotendo la testa seriamente. Ci manca poco che lo prenda a calci.
«Non era previsto che Lily nascesse così presto... Non ho avuto modo di pensare a nulla» si giustifica Josh, ma sa che non è un bene farlo con sua madre, infatti lei lo guarda malissimo ancora una volta. 
«Non potevi pensarci questi giorni? Sei qui senza far nulla, invece di contare i giorni che ti mancano per rifar sesso con Hailey, vai a comprarle un regalo.» lo rimprovera ancora Kate. 
«Io non sto contando i giorni che mi separano dal poter far sesso di nuovo» protesta Josh, in realtà é vero, lo sta facendo, ma non lo ammetterebbe mai.
Kate lo guarda con uno sguardo che fa capire che non ci crede per niente.
«Rimedia o ti ripudio come figlio. Ingrato.» dice per chiudere l’argomento una volta per tutte. Mentre Hailey se la ride alla grande. 
Il resto del tempo si dedicano alla loro nipotina, la quale ben felice di essere coccolata e viziata, sta buona, buona tra le braccia dei nonni. 
Durante la giornata Lily é tranquilla tutto il tempo, riesce anche a riposare un po’ nel pomeriggio, le hanno messo il coniglietto vicino e lei istintivamente l’ha abbracciato. Ma il problema é la sera, la piccola é in quel momento che non vuole stare nella culla, quindi Hailey é piuttosto preoccupata che non funzioni il nuovo sistema, che quel pomeriggio ha funzionato solo perché loro erano lì e Lily come sempre si è sentita cullata dal suono delle loro voci. Hanno messo nuovamente il suo profumo sul coniglietto e l’hanno messo nella culla, in questo modo la culla si è impregnata del profumo di Hailey. La ragazza quindi ha cullato Lily in braccio affinché si addormentasse, come fa sempre e poi appena ha chiuso gli occhi l’ha messa nella culla, mettendole il viso vicino al peluche, in modo che sentisse il calore e il suo profumo. Lily quindi, istintivamente abbraccia il suo nuovo amico, esattamente come ha fatto quel pomeriggio. 
«Sta funzionando...» dice Josh tutto allegro. 
«Aspettiamo prima di cantare vittoria. Per un’ora ci sta sempre nel lettino.» lo riporta sulla terra Hailey. Intanto loro finiscono di prepararsi per andare a dormire a loro volta. 
Un’ora dopo, Lily ancora dorme beatamente nella sua culla e ha stretto più forte a sé il suo peluche, dorme rilassata e spensierata.
«Ora posso cantare vittoria?» dice Josh guardando verso la culla e vedendo che Lily non ha intenzione di svegliarsi.
«Ora si! Forse stasera riusciamo a farci un sonno come si deve» dice tirando un sospiro di sollievo, in realtà non è tanto preoccupata che non dorme, ma per il fatto che si scombinano le abitudini di Lily e che quindi, scambi il giorno con la notte e non è proprio il caso...
Josh annuisce e sorride, per poi sporgersi a dare un bacio alla sua Hailey. 
Hailey lo bacia a sua volta, intensificando la passione, posizionandosi sopra di lui. In questi giorni si sono dedicati solo esclusivamente a Lily e si rende conto che gli è mancato tanto il suo Josh, le é mancato baciarlo, sentire le sue mani calde sulla sua pelle. Infatti, Josh prontamente ha portato le mani sotto la sua maglietta ad accarezzarle la schiena e Hailey sussulta, intensificando il bacio, portando le sue tra i suoi capelli e giocando con essi.
«Amore, però se continui con questa intraprendenza, il mio amico non sa che dobbiamo aspettare...» dice Josh separandosi dal bacio.
Hailey lo guarda confusa e poi capendo ciò che sta dicendo, gli dà una botta sul braccio.
«Ma dai! Allora ha ragione tua madre a dire che hai un chiodo fisso» lo rimprovera scuotendo la testa
«Io? Sei tu che mi sei saltata praticamente addosso» 
«Non ti sono saltata addosso, ti ho solo dato solo un bacio»
«Se quello lo chiami solo un bacio...» dice malizioso e leccandosi le labbra con la lingua.
«Sei un...» sta per insultarlo, ma Josh prontamente cambia le loro posizioni, mettendosi lui stavolta sopra di Hailey e la bacia ancora. Hailey si lascia andare al bacio e concedersi qualche coccola, visto che Lily finalmente dorme nella sua culla... Ma vengono interrotti da Killian, il quale bussa piano per non svegliare la bambina, però i due lo sentono e Josh alza gli occhi al cielo.
«Perché tuo padre arriva sempre quando ci stiamo scambiando qualche effusione?» dice a bassa voce rivolto alla ragazza.
«Ha il radar da padre geloso» dice Hailey ridendo e poi dicendo avanti. Killian entra piano nella stanza e i due già si sono ricomposti e mettendosi ai due poli opposti del letto, non sia mai che pensi chissà che cosa.
«Volevo solo sapere se Lily stesse dormendo» dice andando personalmente a sporgere il viso per vederla nella culla.
«Si si, il metodo funziona perfettamente... Certo non vogliamo cantare già vittoria. Ma al momento sembra che dormi e vorremmo farci un bel sonno anche noi» dice Josh facendo intendere a Killian di sloggiare dalla loro camera e che non è molto gradito. Killian però resta ancora un attimo ad osservare Lily, come se non avesse sentito ciò che ha detto Josh.
«Allora buonanotte, visto che siete così stanchi. Joshua, ti ricordo che Hailey ha partorito da solo una settimana...» non gli è sfuggito di certo il tono seccato per essere entrato in camera e non osa immaginare che cosa i due stesero facendo. Probabilmente niente, ma ugualmente non ci vuole pensare e li lascia soli, tentato quasi di lasciare la porta aperta o socchiusa, ma sa che non può. Hailey non e più una bambina e Josh é il suo compagno, il padre della sua nipotina, deve accettarlo che condividono il letto sotto il suo stesso tetto.
Hailey dà un’altra botta a Josh per essersi fatto rimproverare e aver fatto capire a sua padre che stessero facendo chissà che cosa e Josh ride perché il suo intento era proprio quello. 
«Per quanto riguardo il regalo...» dice poi a quel punto Josh, cambiando discorso 
«Non mi importa niente del regalo... Il mio regalo siete voi, tu e Lily. Non voglio altro. Piuttosto stringimi.» Gli dice Hailey in risposta, avvicinandosi a lui. Vuole dormire abbracciata a lui, come fanno sempre e che in quei giorni é stato impossibile, visto la presenza della loro bambina nel mezzo.
Josh non se lo fa ripetere e prontamente la cinge per la vita e Hailey affonda il viso nel suo collo. 
«Te lo volevo fare il regalo, solo che non volevo lasciare te e Lily da sole» dice ancora
«Lo so e apprezzo ciò, molto di più di un regalo materiale. Non voglio niente, amore.» dice ancora Hailey per rassicurarlo.
«Ti amo» dice Josh baciandole i capelli 
«Anch’io, tanto.» e si stringe ancora di più a lui, per poi chiudere gli occhi. Josh fa lo stesso a sua volta e poco dopo entrambi si addormentano, senza rendersene conto.
Si alzano alle sette del mattino per Lily che sta piangendo, ma guardando l’ora si rendono conto che hanno dormito tutta la notte senza interruzioni e che non solo la loro bambina ha dormito tutta la notte, ma si è svegliata anche un’ora dopo la solita ora. 


Nei giorni seguiti, finalmente i due neo genitori iniziano a ritrovare il loro equilibrio, il sistema di far dormire Lily abbracciata al coniglietto di peluche funziona, la bambina durante la notte non si sveglia più e anche loro recuperano un po’ di sonno perso. 
Ma se la questione Lily si è risolta, adesso giunge un nuovo problema. La partenza di Josh. 
Hailey non vuole che parta, si è abituata alla sua presenza, é sempre difficile lasciarlo andare, ma stavolta lo è più del solito, adesso con loro c’è anche Lily e le piaceva da morire l’idea di passare la giornata tutti quanti insieme, di fare insieme qualsisia cosa. Sarà dura per entrambi vivere questa nuova realtà separati. Infatti, anche per Josh non è per niente facile, al contrario vorrebbe fermare il tempo e rimanere vicino alla sua famiglia. Non vuole lasciare Lily senza di lui, non vuole stare lui senza di Lily. Non vuole lasciare Hailey da sola con la loro bambina, sa benissimo che se la caverà benissimo anche senza di lui, anzi forse ancora meglio, visto che si sta già dimostrando una mamma attenta, ma giusta, mentre lui vizia ancora troppo la loro bimba; ma non vuole lasciarla sola perché sa che lei anche lo vuole al suo fianco per viversi insieme la loro Lily, per vivere insieme ogni momento di quel meraviglioso futuro che stanno costruendo insieme. Non vuole perdersi niente di Lily e sapere che è a Chicago lontano da lei, lo rende triste, molto triste. Lo è anche Hailey, anche se cerca di non darlo a vedere.
Lily si è appena svegliata e Hailey le sta dando il latte nel lettone, ma non parla, il suo sguardo poi é perso nel vuoto e Josh capisce subito quali sono i suoi pensieri.
«Amore, che c’è?» chiede prontamente, mentre tiene stretto un piedino di Lily nella sua mano. Gli piace farlo mentre sta mangiando. É un modo per farle sentire anche la sua vicinanza. E istintivamente pensa che non potrà farlo per un po’...
«Me lo chiedi? Oggi è l’ultimo giorno che sei qui. Non voglio fare la fidanzata che si strazia di dolore perché il suo compagno va via, ma è così che mi sento... Adesso é diverso, c’è Lily con noi e... Mi pesa lasciarti andare. Sono una scema lo so.» dice
«Non sei scema, sono i miei stessi stessi pensieri amore mio, non voglio lasciarvi e rimarrei qui se non dovessi tornare a Chicago. Sentirò terribilmente la vostra mancanza. Già é dura lasciare te ogni volta, pensa adesso che c’è anche la nostra principessa.» la rassicura, spostando la mano in cui tiene il piedino di Lily, per accarezzarle la guancia. Lily invece protesta per tale gesto da parte di suo padre, le piace che lui le tocchi il piedino mentre mangia. 
«Prolungherei la mia permanenza se potessi, ma non posso, mi aspettano a lavoro. Abbiamo una partita importante la prossima settimana.» continua dispiaciuto. Per fortuna si è allenato in quei giorni o non avrebbe mai giocato, ma ha seguito alla lettera le direttive del suo coach per mantenersi in forma, anche se non si è allenato con la squadra. 
«Lo so. É giusto che vai, in fondo sapevamo che sarebbe successo... Ma non pensavo che facesse così male. Io e Lily ti guardiamo in tv, andiamo a casa dai tuoi genitori, tuo padre penso che sarà ben felice di istruire già da adesso Lily al basket.» dice ridendo, pensando a Derek.
«Sicuro! Ma comunque non pensiamo a domani... Godiamoci oggi. Stiamo ancora insieme.» dandole un bacio e poi dandone uno a Lily sulla fronte. 
Josh ha programmato tutto per quella giornata. Durante il giorno staranno loro tre, ha organizzato una piccola gita, in modo che potranno godersi le giornate di sole e quel loro ultimo giorno insieme. E per la sera ha organizzato una cena solo con la sua Hailey, nel giardino di casa, con una piccola sorpresa per lei. 
Ed é così che si alzano per godersi la giornata, senza pensare a nulla e senza pensare che sia l’ultima. Vanno al fare shopping insieme, mangiano fuori all’interno del centro commerciale e poi vanno al parco per godersi la meravigliosa giornata di giugno. Si stendono anche sull’erba, con Josh che si accerta che Lily non tocchi niente di strano, ma che comunque tocchi già l’erba e possa stare a terra e scoprire già la natura, se pur così piccina. 
Quando giunge sera, mettono al letto Lily, la quale si è addormentata prima del solito stranamente, forse è dovuto alla lunga giornata che ha avuto con i suoi al parco e abbracciati al suo peluche, la lasciano nella cameretta, portandosi dietro il baby monitor nel caso si dovesse svegliare. 
Josh ha preparato un tavolo per loro in giardino, in cui sopra ci sono tutte le pietanze preferite di Hailey ed é illuminato solo da alcune candele. É molto suggestivo e romantico.
«É meraviglioso, ma quando hai cucinato tutto ciò?» dice sorpresa, perché sono stati praticamente sempre insieme.
«Ieri, quando tu e tua madre siete uscite per quell’oretta insieme, in realtà era organizzato tutto. Mi ha aiutato Hope a cucinare naturalmente o non avrei concluso nulla io.» confessa. Hailey lo guarda meravigliata dalla cosa, non aspettandosi minimamente che l’uscita con sua madre fosse stata organizzata per allontanarla da casa. Sono andate a fare una passeggiata con Lily, Emma le ha proposto di andare con lei che dovesse fare delle commissioni e ha accettato, ben felice di aiutarla, invece era tutto un piano diabolico per allontanarla da casa.
Hailey in risposta lo bacia, non riesce a fare altro che ciò. E Josh poi separandosi dal suo bacio, le sposta la sedia per farla accomodare al tavolo e le versa lo spumante nel flûte.
Cenano chiacchierando di tutto ciò che passa loro per la testa, senza menzionare la partenza del giorno dopo, come una normale coppia di fidanzati che passa una romantica serata insieme, solo loro due.
E solo a fine cena, Josh la prende per mano e le dice di chiudere gli occhi e non aprili per nessuna ragione.
«Non sbirciare eh, ti vedo se lo fai» le dice a mo di minaccia scherzosa e Hailey se pur sia molto curiosa, ubbidisce e rimane con gli occhi chiusi.
«Ma che stai facendo?» chiede impaziente e vedendolo trafficare con qualcosa.
«Un momento amore... Ecco ho fatto. Puoi aprire» dice Josh e in mano ha una lanterna, di quelle di cartone che volano nel cielo. É già accesa e aspetta solo di essere lanciata in aria e di accogliere il loro desiderio.
Hailey lo guarda, immaginando che lui voglia dire qualcosa. Lo conosce molto bene.
«Questo é il mio regalo per te. Voglio esprimere qui con te, stanotte, una nuova promessa: ti amo Hailey e voglio passare il resto della mia vita con te e Lily. Siete le donne della mia vita e anche se adesso sarà dura ogni volta separarci... Ti prometto che non mancherò mai alla mia promessa, vi starò accanto anche se da lontano e vi penserò in ogni istante della giornata. Siamo una famiglia adesso.» 
Hailey ha gli occhi lucidi, prende anche lei in mano la lanterna, pronta a lanciarla in aria insieme a Josh e chiude gli occhi mentre la lanterna va in alto.
«A ciò che siamo oggi, a ciò che saremo domani, insieme» dice Hailey mentre la lanterna illumina il cielo di quella loro unione, per la loro promessa di famiglia e amore. 
E subito dopo si uniscono in un bacio mozzafiato, Josh la spinge lentamente verso il muro di casa, al loro fianco e Hailey approfondisce il bacio mettendoci più passione e desiderio. 
E visto che Lily sembra dormire, restano in giardino abbracciati, a scambiarsi baci e coccole per tutta la sera, non hanno intenzione di rientrare, si sta così bene in quella sera di giugno che rientrare é un vero peccato. Si siedono quindi, sul portico abbracciati stretti.
«Mi devi promettere una cosa» le dice Josh di punto in bianco, separandosi dal bacio che si stanno scambiando nuovamente 
Hailey annuisce
«Voglio che ogni sera mi chiami e io parli con Lily prima che si addormenti, voglio che senta la mia voce prima di chiudere gli occhi e che ogni giorno mi mandi foto di lei, di voi... Voglio che ogni novità, ogni piccolo progresso, me lo comunichi immediatamente, così ogni volta é come se io fossi con voi...» le chiede Josh ed é veramente serio in volto. 
«Te lo prometto amore mio, ti tartasserò di foto nostre. Avrai talmente tante foto che non potrai nemmeno sentire la nostra mancanza» dice Hailey promettendoglielo ben felice.
«Bene! Ovviamente ci sentiremo anche durante la giornata. Per fortuna che ho fatto stampare diverse foto vostre, ci riempirò casa. E ho anche quella che ci hanno scattato i tuoi di noi tre nel lettone che dormiamo.» Emma e Killian hanno fatto stampare la foto che hanno scattato ai tre la loro prima sera a casa con Lily ed Emma ha avuto la premura di stamparne una anche per Josh, per portarla a Chicago, sapendo che l’avrebbe voluta. 
«E non ci metti nel portafoglio?» Chiede Hailey scherzosamente
«Già fatto. Guarda.» dice mostrando una foto di lei e Lily mentre sono abbracciate ancora in ospedale.
«E questa quando l’hai scattata?» 
«In ospedale, mentre guardavi Lily come se fosse la cosa più bella del mondo. E tu lo eri ancora di più.» Le spiega e ancora una volta é Hailey a buttarsi sulle sue labbra, per esprimere la sua felicità attraverso quel bacio, non sapendo che cosa rispondere. 
Il giorno seguente la prima a svegliarsi é Hailey e guarda il suo Josh dormire, istintivamente si stringe a lui e affonda il viso nel suo collo. Josh a quel contatto si sveglia e apre gli occhi, ritrovandosi praticamente la sua Hailey appiccicata a lui e non gli dispiace per niente, al contrario, le circonda la vita con il braccio.
«Non ti lascio uscire da questo letto.» dice Hailey decisa. Josh ride, per poi baciarla. Vogliono concedersi quei pochi minuti prima che Lily si svegli, per dedicarsi ancora a loro. Si scambiano un bacio intenso, separandosi solo per la necessità di riprendere fiato. Per poi tornare a baciarsi ancora e ancora.
«Amore... Non uscirei mai da questo letto, però dobbiamo andare.» dice Josh separandosi da lei leggermente.
«No! Mi denunciassero i Chicago Bulls, io non ti faccio uscire da questo letto seriamente» protesta. Non è da lei quel comportamento, ma sentirà terribilmente la mancanza di Josh, più del solito. E lo avvolge con una gamba, per bloccare le sue e con il braccio lo stringe intorno alla vita e appoggia la testa al suo petto per finire.
«Vedi, ti ho imprigionato.» dice ancora. Josh le bacia i capelli e le accarezza dolcemente la schiena, a farle i grattini e a concedersi un altro po’ di tempo solo per loro due. Josh ha l’aereo dopo pranzo, ma ancora devono svolgere alcune piccole cose e non possono rischiare di fare tardi. Hanno deciso di pranzare in aeroporto e salutarsi con calma, per potersi godere al meglio gli ultimi minuti insieme.
A interrompere poi però quel dolce momento é Lily che si sveglia piangendo e Hailey é costretta a liberare Josh, visto che si devono alzare per prendere la loro piccolina ed é proprio Josh a farlo, mentre Hailey resta a letto mettendo il broncio.
«Dai amore, non fare quella faccia, sennò non riesco a partire» dice dandole un leggero bacio sulle labbra, mentre intanto ha Lily in braccio, la quale ha smesso di piangere quando è stata presa in braccio. Doveva solo avvisare che si fosse svegliata. 
Hailey si alza nonostante non voglia e nonostante non riesca a sorridere, non vuole uscire di casa e accompagnare Josh in aeroporto, ciò significa che andrà via e non vuole, non vuole proprio stavolta. Ma cerca di reagire, per non dare a vedere a nessuno che sta male per la partenza del suo fidanzato. 
Non ci riesce molto. Hope si accorge immediatamente che Hailey sta male ed é per questo motivo che si offre di accompagnare anche lei Josh in aeroporto. Non vuole che Hailey guidi da sola al ritorno. E prima di uscire con loro per andare verso l’aeroporto, dice a sua mamma di organizzare qualcosa per il loro ritorno a casa, visto che sicuramente Hailey starà sotto un treno. 
Mettono Lily nel seggiolino in macchina e Hope guida verso l’aeroporto anche all’andata. Hailey é davanti con lei, che guarda fuori dal finestrino triste e Josh invece é dietro con Lily, le tiene la manina e la guarda per immortale ogni singolo istante con lei nella sua mente e nel suo cuore. 
Mangiano molto velocemente qualcosa al bar e attendono seduti in aeroporto l’ora che Josh deve andare via.
Hailey scoppia a piangere senza rendersene conto quando sono davanti ai controlli di sicurezza ed é arrivato il momento di salutarsi e lo stringe forte a sé. Lily e in braccio a Josh, l’ha tenuta per tutto il tempo lui e la piccola avverte subito il momento di tensione e scoppia a piangere anche lei, aggrappandosi al suo papà.
«Torno presto, torno prestissimo da voi.» dice con la voce impastata, non vuole mostrarsi debole, non vuole far soffrire ancora di più Hailey facendosi vedere triste, ma non ci riesce molto, il fatto che stia piangendo anche Lily non aiuta per niente. 
«Scusa, scusa, scusa, hai ragione sto rendendo ancora più difficile questo momento... Ho fatto piangere anche Lily.» Si incolpa Hailey rendendosi conto che sta esagerando ma non potendo fare altimetri.
Josh in risposta la bacia, asciugando poi le sue lacrime con le dita e dando un bacio anche a Lily per cercare di far calmare anche lei, la quale sta ancora piangendo appoggiata a lui. É ancora più straziante quando deve darla ad Hailey per andare via... Deve ancora fare i controlli di sicurezza, anche se manca ancora un po’ all’imbarco. Lily però non vuole separarsi da lui come se avesse capito che cosa sta succedendo e piange ancora più forte quando la prende in braccio Hailey. 
Josh bacia ancora Hailey e poi saluta Hope.
«Quei due signori ci stanno guardando da qualche ora, secondo me pensano che anche io sia la tua fidanzata oltre Hailey, perciò idiota, abbracciami, così li facciamo rosicare ancora di più.» Dice Hope rivolta a Josh, ma lo fa anche per smorzare la tensione che si è creata e farlo sorridere e far sorridere anche sua sorella. 
Josh ride, anche se sta ancora molto male e si vede dallo sguardo e abbraccia forte Hope, sentirà anche la sua mancanza. 
I due signori vedendo quella scena guardano scandalizzati e Hope ridendo decide di divertirsi ancora.
«Si, siamo tutti una famiglia. Lei è sua moglie e questa è la loro bambina, mentre io sono l’amante. Andiamo tutti d’accordo e viviamo tutti insieme.» Dice rivolta ai due e Josh scoppia a ridere non potendo fare altrimenti, anche vedendo la faccia sconvolta dei due, che ci hanno creduto che realmente è così. Infatti, si sono girati senza guardarli più.
«Hope sei una cretina» le dice Hailey scuotendo la testa, ma sorridendo, non si può non sorridere a vedere la reazione dei due.
«Ho smorzato la tensione, mi stava venendo il diabete a guardarvi. Torna Josh, non è che va in guerra. Va solo a giocare a basket, nei Bulls tra l’altro.» dice mostrando la sua solita indifferenza, per cercare di tirare su gli animi, ma immagina perfettamente come si sente sua sorella, é per questo che come al solito sta facendo il giullare di corte.
Ed entrambi lo apprezzano, molto.
«Grazie, scema. Mi ha fatto tornare il sorriso» dice dandole un bacio sulla guancia e poi baciare ancora Hailey e la sua Lily. Varca i controlli di sicurezza e guarda in direzione della sua famiglia fino all’ultimo istante e Hailey lo saluta fino all’ultimo, con le lacrime agli occhi. Lily si è calmata, ma la vede che è ancora turbata, dal modo in cui si è stretta a lei adesso e il fatto che stia male lei, non aiuta a calmare la bambina.
Il viaggio in macchina è silenzioso, Hailey guarda fuori dal finestrino e Lily neanche cinque minuti e si è addormentata. La macchina a quanto pare le concilia il sonno. Ma in questo modo Hope ha anche modo di parlare con sua sorella. 
«Hailey, non penso che tu stia così male solo perché Josh è partito, sei abituata a lui che parte... Dov’è il problema?» la conosce e sa che c’è altro sotto. 
«È che... niente, lascia stare. Sono stupidaggini. Hai ragione tu, sono abituata che parte, ora mi passa.» dice, se per un attimo ha pensato a confidarsi, dall’altra non vuole rivelare quale sia il vero problema, perché è stupido e si sente una cretina solo a pensarlo. 
«Avanti, spara! Se non me lo dici accosto fino a che non avrai sputato il rospo»
«Ho paura di non farcela senza di lui. In questi giorni saperlo vicino mi ha dato forza. Invece adesso sono sola, con Lily. Siamo una famiglia ora e odio che siamo divisi. Odio il fatto che lui non possa vedere crescere nostra figlia, che si perda qualcosa di lei...  E poi, sì sapere di poter contare su di lui per qualsiasi cosa mi rassicura. Saperlo accanto a noi mi rassicura. È diverso ora, se dovesse succedere qualcosa che faccio? Non siamo più solo noi due, adesso c’è anche nostra figlia.» esterna ciò che prova e si sente anche in colpa dopo averlo detto. 
«Quindi che vorresti fare?» chiede Hope a quel punto. 
«Niente, che dovrei fare? Devo imparare ad accettare questa nuova realtà. Non voglio diventare una di quelle fidanzate noiose che impediscono di fare le cose... Mi sento anche in colpa a stare così. Abbiamo deciso insieme che niente sarebbe cambiato e che lui avrebbe fatto avanti e indietro... Solo che... Ora non sono ancora pronta.» e torna a guardare fuori. 
«Non è facile lo so, ma vedrai che riuscirai a convivere anche con questa nuova realtà. È solo questioni di abitudine e comunque non sei sola. Ci siamo noi con te. Ci sono io. Per qualsiasi cosa puoi contare su di me, anche se so che non è la stessa cosa.» le risponde Hope cercando di rassicurarla per quanto le sia possibile. 
«Invece è importante la tua vicinanza» le dice Hailey sorridendole e poi aggiunge: «Forse ho solo bisogno anch’io di tornare al mio lavoro. Così mi distraggo.»
«Ma goditi le ferie, secchiona e stacanovista» le dice Hope scuotendo la testa. È sempre la solita sua sorella, se fosse per lei lavorerebbe tutto il giorno.
«Non sono ferie, è maternità.» precisa Hailey 
«È la stessa cosa. Puoi stare buttata sul divano tutto il giorno mentre Lily dorme... Non lamentarti. Se vuoi tu torni a lavoro e io mi prendo la maternità al tuo posto.» dice Hope per farla ridere e ci riesce stavolta. 
«Lo dico a mamma che non hai voglia di lavorare»
«Sei una stronza! Ti voglio bene solo perché mi hai dato la nipotina più bella del mondo. Tu resti brutta e cinese.» dice ancora la più grande e Hailey ride ancora di più. Hope riesce sempre a mettere tutti di buon umore. 
Non appena arrivano a casa, Hailey nota che sono tutti là pronti a starle vicino e la cosa le piace moltissimo. Ci sono anche i Carter ed è bello sentire la loro vicinanza costante. Per qualche ora, riesce anche a non pensare e distrarsi grazie a loro, alle sue attenzioni per Lily. E poi al momento di mettere Lily a letto, videochiama Josh per far sentire alla loro bambina la sua voce. 
Hailey la tiene in braccio, con il computer sul letto in modo che possa vedere entrambe. Josh inizia a raccontare una storia a Lily e la bambina rasserenata dal suono della voce del suo papà si addormenta senza esitazioni, infatti a Hailey dispiace anche che si sia addormentata così presto e doverla mettere nella culla, ma almeno può parlare un po’ lei con Josh. Posa Lily, mettendole il coniglietto vicino e torna verso il letto. 
«Allora com’è andato il viaggio?»
«Triste. E sicuramente meno andrenalinico dell’andata e poi 4 ore non passano mai» ride e Hailey fa lo stesso. 
«La prossima volta ti aiuto a distrarti» gli risponde Hailey 
«Oooh oh! Cosa sentono le mie orecchie... Uno spudorato doppio senso. Cos’è hai bevuto troppo a cena o ti manco così tanto da fare queste battutine?» chiede Josh divertito dalla cosa. 
«Entrambe le cose, credo.» divertita, le è venuto spontaneo.
«Anche tu mi manchi, amore mio»
«Hai già rivisto la squadra?» chiede interessandosi a ciò che ha fatto da quando è rientrato nel suo appartamento a Chicago. 
«No, mi avevano proposto una birra e quattro chiacchiere, solo che sono troppo stanco per uscire e poi non sarei stato molto di compagnia onestamente. Preferisco essere qui a parlare con te e aver potuto dare la buonanotte a Lily.» 
Hailey sorride e gli racconta lei della cena con tutti quanti, come Lily ama stare al centro dell’attenzione, visto che è passata in braccio a tutti e non ha mai protestato e che come al solito ha mangiato tantissimo.
«Domani mattina a che ora devi essere in palestra?»
«Alle 9:00. Mi alzerò per le 7:30 per fare le cose con calma» risponde Josh, ha sentito il suo allenatore quando è rientrato per comunicare del suo rientro. 
«Perfetto, allora per le 7:30 ti chiamo, così saluti Lily.» 
«Certo che si! Tanto la monella è sveglia a quell’ora» dice sorridendo 
«Anche prima probabilmente. Allora buonanotte, amore mio» dice Hailey mandandogli un bacio attraverso lo schermo. 
Josh fa lo stesso e chiude la chiamata, buttandosi sul letto. È strano stare senza Lily e senza Hailey, infatti fatica a prendere sonno e decide di accendersi la televisione per compagnia, se pur non aiuti per niente a non pensare. 
Per Hailey è lo stesso, si stende sul letto e guardando nella parte vuota del letto le viene nostalgia di Josh e non riesce a prendere sonno. Si gira e rigira nel letto, senza sosta, pensando di volerlo vicino, fino a che non le viene un’idea: si alza per prendere Lily nella culla stando attenta a non sveglia e torna nel letto con la bambina. Se la mette accanto, abbraccia la piccola e chiude gli occhi. Non prende sonno subito, ma poco dopo comunque riesce finalmente ad addormentarsi. 


Emma si è alzata per andare un attimo in bagno e si accorge che Hailey ha la porta leggermente socchiusa, così si avvicina per vedere se è tutto a posto, anche se immagina di sì, visto che Lily non piange e le vede, entrambe nel lettone, abbracciate. Hailey abbraccia Lily e Lily abbraccia il suo coniglietto di peluche, appiccicata alla sua mamma dall’altro lato. È una scena tenerissima. Rimane a guardarle per un attimo e pensa che vuole parlare con sua figlia il giorno dopo, anche perché Hope le ha detto quali sono le sue paure e vuole rassicurarla. 
Il giorno seguente infatti, lascia andare avanti Killian e Hope in ufficio, dicendo che li raggiunge il prima possibile e rimane con Hailey e Lily a casa per poter parlare con lei. La ragazza immagina in realtà che Emma voglia parlare con lei, che probabilmente sua sorella le ha accennato qualcosa perché si è accorta del suo umore. 
«Com’è andata questa prima notte senza Josh?» chiede andando subito dritta al punto, senza giri di parole. Non è da lei. 
«Uhm... Vuoi la verità? Male. Ho rimproverato Josh per giorni che non volessi che Lily si abituasse a dormire nel lettone e invece stanotte ha dormito con me. Mi sentivo sola nel letto e ho dormito abbracciata a lei.» ammette colpevole. 
«E che male c’è? Per una sera che dorme con te, non è la fine del mondo. Stanotte dormirà ugualmente nella culla. Sai quante volte l’ho fatto io con voi, specie quando eravate piccoli.» la rassicura Emma cercando di farle capire che non c’è niente di male se per una volta dorme nel letto con lei, ciò non significa che non dormirà più nella culla, ormai si è abituata a farlo. Non è come i primi giorni. 
«E non devi nemmeno sentirti in colpa se hai paura ad affrontare tutto ciò da sola, senza Josh. È normale che tu ti senta così. Sei una mamma ora e giustamente pensi al bene di Lily. Hai paura che se succedesse qualcosa, Josh non è con te. Ma ciò non ti rende una cattiva fidanzata o egoista. Sono sicura che lui ha le tue stesse paure. Con il tempo riuscirai a gestirle, ora è ancora nuova questa realtà.» le dice dolce arrivando nuovamente al punto, senza che sia Hailey a farlo, dandole conferma che Hope le avesse accennato le sue paure. 
«E secondo te dovrei parlare con lui?»
«Certo che si, vedrai che ti aiuterà a sentirti meglio e che lui ti confermerà la stessa cosa. Siete da poco genitori e avere paura è lecito, amore mio. Non si smette mai di imparare con voi figli e sicuramente farai tanti errori, forse a volte ti sentirai anche impotente, ma... Crescerai e imparerai con Lily come essere una fantastica mamma. E soprattutto ricorda, che quello che senti di fare con lei, è sempre la cosa giusta.» le dice ancora e Hailey l’abbraccia. Non sa come faccia, ma sua mamma sa sempre trovare le parole per rassicurarla. A dividerle da momento mamma e figlia è, Lily che reclama attenzioni ed è Emma a prenderla in braccio. 
«Fammi godere un po’ mia nipote va! Con tuo padre che la monopolizza, non posso mai stare con la mia piccola monella.» dandole un bacio sulla guancia e giocando un po’ con lei per farla ridere. 
Hailey le osserva e sorride. Sì, forse imparerà anche a essere una fantastica mamma. Sicuro, è la vita dei genitori non è per niente facile. 


Spazio autrice: ciao a tutti, potevo dividere questo capitolo in due onestamente, anche perché è piuttosto lungo, ma non mi piaceva l'idea e quindi, l'ho lasciato così. In queste one shot ci saranno capitoli più corti, come capitoli più lunghi... Spero che non vi dispiacciono quelli troppo lunghi. Ma visto che questo capitolo segna 24 pagine, non mi prolungo anche qui. A prestissimo e buona domenica. 

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Capitolo 15
*** La nostra vita insieme ***







 




La nostra vita insieme 

Hailey é molto felice sta per tornare Josh in città. In realtà in quelle tre settimane senza di lui è andato tutto benissimo, hanno parlato dei timori della giovane e Josh si è ritrovato a confidarle che anche lui ha le stesse identiche paure, ovvero quello di non esserci se dovesse succedere qualcosa a Lily. Per questo infatti, si sente un pessimo padre. Hanno parlato a lungo di ciò e sono arrivati alla conclusione che non sono dei pessimi genitori, al contrario, devono solo imparare ad esserlo e per il momento stanno facendo un ottimo lavoro. Josh ogni sera racconta le favole della buonanotte a Lily tramite videochiamata e la piccola rilassata dal suono della sua voce, si addormentata sempre prima del previsto e abbracciata al suo peluche ormai preferito, non dorme più senza, guai a non metterglielo nella culla e non lo lascia nemmeno di giorno. 
Entrambi quindi, non vedono l’ora di rivedersi e di stare insieme. Josh vuole anche vedere la reazione della sua bambina quando lo rivede, se da una parte teme che lei non lo riconosca, dall’altra spera di sì, visto che ha fatto in modo di esserci anche se non fisicamente, un po’ di timore senza dubbio c’è. 
Ad andare in aeroporto a prenderlo é Hailey con la loro piccolina. Lo aspettano all’uscita e Josh talmente é felice di rivederle, che lascia cadere il trolley che ha dietro per terra, senza nemmeno rendersi conto di averlo fatto e senza curarsi di dare spettacolo. Quanto le sono potute mancare le sue donne? Troppo. Come l’aria. Hailey lo bacia con trasporto e Lily con le braccia fa segno a suo papà di prenderla in braccio e protesta animatamente quando non lo fa subito, concentrato a baciare Hailey. Ride nel vedere con quanta prepotenza richiede le attenzioni. Ha veramente un caratterino forte la sua principessina. Accontenta il suo desiderio e Lily si stringe a lui con forza, a non volerlo lasciare andare più. Josh si rende conto immediatamente che la bambina ha sentito molto la sua mancanza e che, no, non si è dimenticata di lui. Al contrario. Non vuole essere messa nemmeno nella seggiolino e Josh é costretto a mettersi dietro con lei e tenerle la manina mentre sono in macchina, solo così si calma e si lascia mettere al suo posto. Hailey ride a quella scena così commovente, quanto divertente. Voleva far guidare a Josh a dire il vero, ma lo farà lei.
Quando arrivano a casa Jones, Lily è ancora abbracciata al suo papà, non ha nessuna intenzione di lasciarlo andare e non vuole andare in braccio a nessuno che non sia Josh. Snobba anche sua mamma, la quale di solito è la sua preferita. Se c’è sua mamma vuole stare solo in braccio a lei, ora invece, non si separa da Josh. 
Ogni volta che prova ad allontanarsi Lily piange disperatamente. Quasi non riesce nemmeno ad andare in bagno. 
Per fortuna alla sera riesce a stare un po’ di tempo da solo con la sua Hailey. 
«Cosa stavate confabulando tu e Hope oggi?» chiede Hailey avendo notato la cosa. Mentre lei era impegnata ad aiutare sua mamma in cucina, ha visto i due seduti in salotto, con Lily ovviamente in braccio a Josh a parlare fitto, fitto di qualcosa. 
«Sapessi amore mio! Ciò che ti posso dire è che domani sera sei solo mia»
«Dove mi porti?» chiede Hailey curiosa 
«Non ti dirò niente! Sappi solo che saremo soli e finalmente ti amerò come se fosse la nostra prima volta, anzi anche meglio» dice malizioso andando a baciarle le labbra. 
«O meglio, sarai talmente felice per la mia sorpresa che sarai tu a saltarmi addosso. Hope tanto ci tiene Lily.» dice ancora con il suo solito sorriso furbo. 
«Sempre se Lily non ti monopolizza anche domani»
«Gelosa amore?» la provoca 
«Figurati!»
«Non è colpa mia se Lily è andata in cima alla lista delle donne del mio cuore. Dai tu comunque sei la seconda.» scherza ancora. 
«Vuoi vedere come vai a dormire sul divano stanotte?» lo prende in giro Hailey a sua volta, fingendosi offesa. 
«Non oseresti mai, perché ti sono mancato troppo per spedirmi sul divano» dice e sa che ha ragione.
«Vuoi sfidarmi?» 
«No! Vieni qui piuttosto...» la prende per la vita e la bacia appassionatamente, come sa che a Hailey piace. E Hailey si lascia baciare, lasciandosi andare tra le sue braccia forti, ha sentito così tanto la mancanza dei suoi abbracci che ora vuole stare solo al suo fianco e addormentarsi con lui che la stringe. Altro che divano... Purtroppo Josh lo sa benissimo. Continuano a baciarsi a lungo, scambiandosi qualche coccola, per poi addormentarsi abbracciati. 
Il mattino seguente il primo a svegliarsi è Josh, sentendo Lily piangere. Sono le sette del mattino e Lily è già sveglia, ma è il suono più bello del mondo il pianto della sua bambina, gli è mancato svegliarsi con lei che piange. Le prime settimane a Chicago senza di loro sono state durissime, praticamente passava il suo tempo ad allenarsi e nel suo appartamento ad attendere una chiamata da parte di Hailey per poter salutare Lily. Per fortuna poi i suoi compagni di squadra l’hanno spronato e ha ripreso la sua vita, ma pur stando fuori casa, ha sempre chiamato Hailey per salutare lei e la loro bambina.
Ad alzarsi per prendere in braccio Lilian è proprio Josh, il quale la porta nel lettone insieme a loro e la piccola si stringe al suo papà, quasi a voler respirare il suo profumo e Josh le prende la manina, Lily prontamente stringe il suo dito. 
Hailey osserva la scena e sorride, sono così carini insieme. Non può non osservali innamorata. 
Si alzano poco dopo, con Lily che quasi non vuole mangiare per non allontanarsi dal suo papà e Josh come al solito, per farle sentire la sua vicinanza, le tiene il piedino. 
«Ingrata! Quando non ci sei non vuole che stare con me, praticamente mi inizia a cercare con lo sguardo. Ora ci sei tu e io non esisto. Bella riconoscenza.» dice a Josh, ma guardando Lily. In risposta Lily tira di più il latte. 
«Anche lei è caduta ai miei piedi, come tutte le donne del resto» dice per vantarsi un po’. Hailey sta per replicare ma Josh la bacia prima che possa dire altro. 
Il resto della giornata é passato abbastanza tranquillo, Hope sparisce per tutto il giorno e Josh messaggia spesso al telefono con lei, Hailey curiosa ha provato a indagare ancora, ma il suo fidanzato non le ha voluto dire nulla. 
Per fortuna, la sera giunga presto e anche l’ora per Lily di andare nuovamente a dormire. Josh la mette nella culla abbracciata al suo peluche e Hope, stará con lei. Si è offerta di fare da baby sitter per far riuscire la sorpresa di Josh. 
Il ragazzo prende la sua fidanzata per mano per portarla nel luogo della serata, non devono prendere nemmeno la macchina, basta solo attraverso la strada...
Hailey infatti, si accorge di aver fatto pochi passi, ma non dice nulla e Josh le dice di attendere un attimo senza muoversi. Apre il posto dov’è organizzata la sorpresa e poi torna a riprenderla per farla entrare. Solo a quel punto le toglie la benda dagli occhi. 
«Ma dove siamo?» chiede Hailey confusa, guardandosi intorno. Vede che c’è un tavolo di legno apparecchiato con delle candele e a terra ci sono dei tappeti, tappeti con altre candele intorno per rendere l’atmosfera romantica e dallo stereo esce una musica dolce. 
«Nell’appartamento accanto a quello dei tuoi» risponde semplicemente Josh.
«Josh ma stai scherzando? Non lo sai che la violazione di domicilio rientra nei reati penali?» lo guarda sconvolta, non sapendo se essere felice per la sorpresa o fare l’avvocato preciso e pignolo. 
«Ah! Ma vale anche se ho le chiavi?» chiede lui, come se niente fosse. Non preoccupandosi di ciò che la sua donna abbia detto. Anche piuttosto divertito a dire il vero. 
«Certo! Poi come fai ad avere le chiavi, conosci il proprietario?» chiede ancora confusa. 
«Più o meno...» dice semplicemente e prima che lei replichi, prende il contratto di vendita che è sul tavolo e inizia a leggere ad alta voce. 
«Contratto di vendita a nome di Joshua Carter e Hailey Jones. Sono loro i proprietari, li conosci per caso?» 
Hailey lo guarda ancora a lungo e quando realizza ciò che lui le appena detto, resta senza fiato a lungo, non sapendo veramente che cosa dire, ci manca poco che svenga dall’emozione. 
«Josh... Mi stai dicendo che... Che questa...» non riesce a dire nulla, talmente è felice ed emozionata, tanto che ha iniziato a guardarsi intorno con gli occhi lucidi. 
«Che questa è casa nostra, amore mio, si.» conferma ciò che ormai è chiaro, ma è più bello sentirselo dire, senza dubbio. 
«Tu sei pazzo! Hai comprato una casa per noi? Ma quando? Come hai fatto?» ora dallo stupore, inizia con le domande, vuole sapere tutto, ogni cosa. 
«Ho svolto la trattativa da Chicago, con la complicità di Hope.» spiega mentre Hailey si guarda ancora intorno, è da arredare, ristrutturare ma è la casa che ha sempre desiderato. Quella che dalla finestra di casa sua vedeva e sognava di viverci un giorno e ora è sua. 
«Sai, ho dovuto svolgere tutto da Chicago o qualcuno qui vedendomi confabulare al telefono chissà che cosa pensava...» dice per prenderla in giro e insinuando ancora che sia gelosa. Hailey lo sta per colpire ma Josh le blocca dolcemente la mano e l’attira a sé. 
«Zitta e baciami, amore mio.» le dice e la bacia lui con passione. E Hailey si lascia andare completamente, felice come non mai. 
La cena è passata in secondo piano, vogliono solo appartenersi, come non fanno da tempo per via della gravidanza e della distanza. Infatti, il bacio diventa sempre più passionale, le loro lingue giocano tra loro in un duello senza fine, mentre lentamente iniziano a spogliarsi a vicenda e si stendono sui tappeti che Josh ha messo per terra. 
Si sdraiano su di essi quando sono ancora mezzi vestiti. Non separando mai le loro labbra. 
Josh le toglie la maglietta che lei ha indossa per la serata, per fortuna non si è messa nulla di troppo impegnativo e riesce a spogliarla facilmente e le accarezza la schiena con dolcezza procurandole i brividi. Hailey fa lo stesso con la sua camicia e poi si sposta con le mani verso i suoi pantaloni per togliergli la cinta. È impaziente almeno quanto lui di stare con il suo uomo... Josh se ne accorge ride mentre ancora la bacia e la stringe di più a sé, ma lascia anche che sia lei a prendere il controllo del loro momento. Infatti, Hailey capovolge le parti e si posiziona lei sopra per far sì che possa spogliarlo meglio dai suoi indumenti e poi con intraprendenza, quando i pantaloni di Josh sono volati via; porta le mani al gancetto del reggiseno dietro la schiena e se lo sfila da sola, mentre Josh la guarda incantato, come se fosse la persona più bella del mondo e per lui lo è. La guarda e vede la sua regina, la donna più bella dell’universo e gli piace da morire questa sua intraprendenza. Malizioso porta le mani al suo seno e istintivamente Hailey getta la testa indietro, persa nel piacere delle sue carezze. Ama come lui ogni volta la tocchi, la desideri, la fa sentire come se fosse la cosa più pregiata del mondo e sa bene, che per Josh sia effettivamente così. Riacquista un po’ di lucidità solo per poter far si che Josh possa toglierle anche i pantaloni e infatti, si solleva leggermente per farseli sfilare da lui questa volta. 
Josh glieli toglie con una delicata inaudita e subito dopo, capovolge nuovamente le loro posizioni, Hailey protesta un attimo, ma il bacio che lui le dà in risposta, le fa dimenticare ogni cosa, tornando a baciarlo con foga e passione, andando lei a cercare nuovamente la sua lingua. 
Quando tutti i vestiti sono a terra, Josh le prende le mani e portandogliela dietro la nuca, lentamente fa si che diventino una cosa sola, dandole piacere e amore. Hailey geme forte e poi si lascia completamente andare, iniziando lei a dare il ritmo al loro momento d’amore. 
Raggiungono in contemporanea il massimo del piacere e ancora abbracciati, e coperti solo da un sottile lenzuolo, si scambiano coccole, come fanno sempre dopo aver fatto l’amore. 
«La vuoi sapere una cosa?» la prima a rompere il silenzio è Hailey, si solleva dal suo petto per guardarlo negli occhi. 
Josh annuisce semplicemente e vorrebbe baciarla ancora in quel momento e riprendere da dove si sono interrotti solo pochi attimi prima. È meravigliosa la sua Hailey, quando è felice poi, Josh la trova ancora più meravigliosa. Le stanno brillando gli occhi. 
«Avevo più o meno quattordici anni, tu già mi piacevi da morire... E io ogni sera mi affacciavo alla finestra per vedere questa casa e sognavo di viverci con te. Mi immaginavo noi sposati a vivere qua. I miei sogni sono diventati realtà a quanto pare.» confessa sorridendo e fantasticando come allora, solo che stavolta è tutto vero, non sono solo sogni di un’adolescente innamorata. 
«Questo non me lo avevi mai detto. Però sapevo che questa casa ti piacesse.» ammette Josh e poi scherzando aggiunge: «Quindi già fantasticavi su di noi?» lo dice
«Si, ma se sapevo ancora che fossi stato così sbruffone, antipatico, rompiscatole, non mi sarei mai innamorata di te.» lo prende in giro anche lei.
«La metti così? Ora ti faccio vedere io...» le dice facendole il solletico sul collo e suoi fianchi. 
Hailey ride forte e gli chiede di smettere. 
«Allora dimmi che sono fantastico e che mi ami come non mai»
«Noooooo» e lui continua a farle il solletico. 
«Ti prego, basta! Basta, basta! Ti amo. Sei fantastico.» dice infine non riuscendo più a trattenere le lacrime nel ridere. 
E poi, ha decisamente fame. Il suo stomaco sta brontolando. 
«Qualcuno qui a fame vedo... Per fortuna che ho preparato tutte cose fredde.» dice ridendo, ma fa segno a Hailey di rimanere sul tappeto che porta tutto lui. Prende le cose da tavolo e torna accanto a lei. 
Solo dopo aver mangiato tornano ad amarsi come non mai, per molto tempo. Rientrano in casa molto tardi, per le tre di notte circa, cercando di far il meno rumore possibile e ovviamente far piano per non svegliare Lily. Ma quando entrano in camera si accorgono che ci sono due intruse nel loro letto: Hope e Lily che dormono beate e abbracciate. Ah ovviamente c’è anche il peluche con loro. Sono stupende da vedere e non vogliono di certo svegliare Hope e rischiare di svegliare anche Lily. 
«Ci dobbiamo stringere nel letto di Hope?» dice Hailey immaginando che sia così. 
«Stretti, stretti. Non male» ribatte Josh
«Come se di solito non dormiamo abbracciati» dice a sua volta di nuovo lei. 
Una volta in camera di Hope si sdraiano sul letto e cercano di prendere sonno ma non è molto facile con il lettino singolo dormire in due ed entrambi faticano a prendere sonno. Nel preciso istante in cui si addormentano, sentono Lily iniziare a piangere. Sia Hailey che Josh si alzano di corsa per andare a vedere che cosa sia successo e si rendono conto che sono le sette del mattino e che Lily reclama solo il cibo. Non sanno nemmeno a che ora si sono addormentati, forse intorno alle quattro di notte e capita fin troppo spesso che uno non si rende conto che è già giorno. 
Hailey prende in braccio Lily, che non ne vuole sapere di stare in braccio a sua sorella visto che ha fame e si siede sul letto, con Josh che fa lo stesso, mettendosi al suo fianco e prendendole il piedino, com’è ormai abitudine fare quando è là.
«Voglio sapere tutto di ieri sera.»
«Cosa vorresti sapere esattamente?» chiede Hailey 
«Ciò che avete fatto no, lo immagino perfettamente. Voglio sapere come ti ha detto della sorpresa» 
Hailey sta per rispondere ma viene preceduta da Josh, il quale racconta a Hope tutto per filo e per segno, anche di Hailey che ha fatto la precisazione sulla violazione di domicilio. 
«Dimmi che scherzi? Ti prego» dice Hope sconvolta e Josh scuote la testa ridendo. 
«Sei un caso disperato cinese. Il tuo uomo ti organizza una sorpresa e tu pensi alla violazione di domicilio?» non riesce a smettere di ridere e di prenderla in giro. 
«Deformazione professionale» si giustifica Hailey 
«Essere una pignola rompicoglioni si chiama» continua Hope.
«Ehi, niente parolacce davanti a Lily» la rimprovera Hailey 
«Non le capisce ancora» la rimbecca Hope 
«Ma impara già da adesso a non dirle» insiste la più giovane 
«Vedi che sei rompicoglioni. Attento Josh, sei ancora in tempo a non mettertela in casa. È pignola, precisa, rompicoglioni. Se hai una cosa fuori posto ti uccide ed è ossessionata dalla pulizia» mette in guardia il suo amico su cosa va incontro se decide di andare a vivere con lei.
«Lo so bene! Già adesso lo fa con qualsiasi cosa lascio sul letto. Ma anche quando andavamo al college e lasciavo qualcosa sparso in camera.» interviene Josh visto che è stato tirato in causa. Mentre le due sorelle discutevano come al suo solito lui ha prestato attenzione al dibattito ridendo, ma guardando la sua Lily. 
«Cosa vorresti dire con questo?» chiede Hailey rivolta a lui
«Niente amore, ovviamente» ridendo 
«Ah ecco! Prendi Lily, io vado a farmi una doccia» dice quando si accorge che non ha più fame e Josh annuisce ben felice di coccolarsi la sua piccolina. 
Prima di entrare in bagno Hope fa come per pensare a qualcosa e poi esclama: «Ma voi due, dove avete dormito? Quando Lily ha pianto siete corsi subito» dice, visto che lei ha dormito nel loro letto, loro... 
«Nel tuo, visto che ci hai rubato il letto» dice Josh rispondendo alla sua domanda.
«Che schifo! Hai tenuto le mani a posto?» chiede sconvolta dalla cosa.
«Abbiamo solo dormito, anche scomodi.» ammette Josh
«Io nel dubbio cambio le lenzuola» dice alzandosi per andare già a farlo.
«Wow! E lo fai tu di cambiare le lenzuola? Di solito lo fai fare a mamma o a me.» dice Hailey per prenderla in giro
«Vatti a lavare cinese» la rimbecca Hope e uscendo finta scandalizzata.
Appena sono pronti, tornano nuovamente alla loro casa, Hailey vuole vederla bene di giorno, non è mai stata al suo interno e ieri ha visto veramente poco essendo tutto buio e con le sole candele a illuminare. 
È una villetta su due piani, un sacco di spazio per la loro famiglia, la famiglia che hanno sempre desiderato di creare insieme. Sicuramente Lily avrebbe una sua cameretta. Hanno già iniziato a vedere come sistemare le varie stanze e che cosa farci. Lily anche è con loro naturalmente e la tiene in braccio Josh. 
«Ti piace quindi amore?» dice Josh vedendo quanto sia felice. 
«È meravigliosa! Ma... c’è un ma...»
«Quale?» chiede Josh non capendo 
«Voglio che mi chiedi di venire a vivere con te, ovviamente. Ieri non l’hai fatto» scherza Hailey, ovviamente non vuole che lui lo faccia seriamente. Ma Josh esegue gli ordini alla lettera. 
«Hailey Jones, amore mio, vuoi farci l’onore di venire a vivere con noi?» mettendo in mezzo anche Lily. 
«Si mille volte si!» risponde ridendo e dando un bacio a lui e Lily subito dopo. 
Ma non vogliono ovviamente che resti un segreto solo loro, quindi la sera stessa decidono di comunicarlo alla famiglia, quindi, come se non facessero già abbastanza cene tutti insieme, convocano i nonni di Hailey e i Carter per una cena in famiglia.
In verità Derek già sapeva della sorpresa che voleva fare il figlio alla sua fidanzata, é stato Josh stesso a dirglielo per chiedere consiglio su come fosse meglio pagare e sulle questioni burocratiche di cui senza dubbio suo padre é più esperto. Josh però ha chiesto di non dire niente a nessuno, nemmeno a sua madre e Derek ha eseguito alla perfezione gli ordini.
«Noi andiamo a vivere insieme. Ho comprato una casa. É ancora da ristrutturare, arredare e sistemare, ma è nostra.» dice Josh per primo, con il consenso di Hailey, i due si sono guardati negli occhi e hanno capito che fosse il momento. Tutti si alzano dalla sedia entusiasti della notizia e sono felicissimi che i due abbiano trovato la casa dei loro sogni.
«Sono felicissimo per voi, solo che mi mancherai tantissimo amore mio e mi mancherà tantissimo anche la mia piccolina» dice Killian abbracciando sua figlia con trasporto. É giusto che abbia la sua vita, ma averla in casa non gli dispiace affatto e se fosse per lui potrebbe rimanere anche tutta la vita. 
«Tranquillo papà, mi vedrai tutti i giorni e ci potremo dire “ciao” dalle rispettive finestre. Andiamo a vivere qui accanto.» dice Hailey subito dopo per rincuorare tutti che non vanno chissà dove, restano esattamente nello stesso quartiere e a un passo. 
«Quella casa é meravigliosa. Quando ho comprato questa qui, quella era abitata da una signora anziana, poi dopo che è morta é stata abbandonata dai figli, nessuno ci è voluto venire ad abitare. Mi sarebbe piaciuta averla.» dice Emma pensando a quando è arrivata nel quartiere con Henry e ha preso quella che è ancora la loro casa. 
«É da sempre il mio sogno. E Josh ha deciso di realizzarlo. Mi ha fatto una sorpresa meravigliosa.» Dice Hailey per rispondere a sua madre, ma guarda Josh dritto negli occhi e sorridendo. 
«A voi l’ha fatta. Io sapevo già tutto» ribatte Hope orgogliosa
«Anch’io sinceramente. Josh mi ha chiamato per questioni burocratiche» dice Derek vantandosi come sta facendo Hope, più che altro verso Killian.
Il padrone di casa sta per replicare, ma viene interrotto da Kate.
«Fammi capire, tu sapevi della sorpresa e non mi hai detto niente? A casa facciamo i conti Carter, sappilo.» Dice Kate verso il marito arrabbiata per non essere stata messa al corrente.
«Veramente sono stato io a dirgli di non dire nulla, volevo che fosse una sorpresa per tutti, oltre che per Hailey.» Interviene Josh nella discussione, non si è reso nemmeno conto di come hanno fatto ad arrivare a parlare di chi sapesse e chi no.
«Peggio. Ancora peggio. La farò pagare anche a te, figlio.» continua Kate, facendo scoppiare a ridere tutti i presenti, ma in realtà è molto seria e seriamente Derek dovrà scontare la sua ira una volta a casa. E probabilmente anche Josh per non aver coinvolto anche lei.
«Comunque, vengono a vivere qui vicino. Sono sempre io in vantaggio» dice Killian per rispondere alla provocazione di Derek. I due non finiranno mai di punzecchiarsi, forse è il loro modo per dimostrarsi stima reciproca. 
«Killian, smettila! Piuttosto propongo un brindisi per Hailey e Josh, alla loro nuova vita» dice Emma alzando il bicchiere del vino e tutti fanno lo stesso con il loro. Tutti tranne Liam, il quale ha la coca cola nel bicchiere, ma non si unisce al brindisi, al contrario si concentra sul suo videogioco, come se quello che stessero dicendo non fosse a far suo.
Mentre Lily dorme nel passeggino con il suo coniglietto, incurante delle urla, anzi a lei piace essere circondata dal rumore quando dorme, se pur ogni tanto Josh le sistemi il ciuccio. Proprio come adesso, le sistema il ciuccio per non farglielo cadere e Lily istintivamente nel sonno, nel momento in cui lui le sfiora la guancia, afferra il suo dito per stringerlo nella sua piccola manina. Josh resta così tutta la sera, fino a che non vanno tutti a dormire, compresi i due fidanzati. 
Durante la cena hanno deciso come organizzarsi per i lavori e vogliono iniziare il prima possibile, già da quel week end, visto che Josh sarà presente ancora in città. 

I lavori cominciano, sembrano anche procedere abbastanza bene e speditamente, ma iniziano anche i guai. Non tra i due innamorati, ma con il piccolo Liam. 
Esatto, proprio con lui che è un bambino sempre calmo e attento. Inizia a rispondere male a tutti, a non voler giocare più con Hailey, ma nemmeno con i suoi genitori, e cosa più preoccupate non vuole andare più a basket. Il basket é il suo sport preferito e Josh é il suo idolo, si è anche fatto fare l’autografo per vantarsi in classe con i suoi amici di conoscerlo e ora sembra ignorare anche lui. 
«Liam, tesoro, perché non vuoi andare più a basket? Ti piaceva tanto.»
«Perché adesso non mi piace più. Il basket é da sfigati» dice scontroso, rivolto a sua madre che gli ha posto la domanda.
«Ehi! Che linguaggio é questo? Dove senti parlare così? E poi, nessuno sport é da sfigati, tutti gli sport aiutano a crescere e a migliorarsi. Se non ti piace più okay, ma non voglio più sentirti dire una cosa del genere, chiaro?» dice ancora Emma, non tollera quel comportamento e tantomeno che Liam si rivolga con quel tono.
«Scusa mamma, non lo dico più.» risponde, ma si vede dal tono di voce che non è dispiaciuto. Al contrario, é più arrabbiato di prima. 
Si chiude in camera sua subito dopo pranzo, senza voler parlare con nessuno. È Killian però a riuscire a tirarlo fuori dal suo guscio di protezione. Propone al figlio una partita a basket per sfidare Josh e Liam accetta senza esitazioni, entusiasta dalla cosa. Josh è già fuori che li spetta. Ma prima di far iniziare la partita Josh mette la sua maglia dei Chicago Bulls a Liam per farlo contento. 
«È un po’ grande, ma ti sta benissimo. Te la regalo» dice Josh sperando di farlo felice e così è, Liam sembra essersi calmato.
«Bene! Allora io e Liam, contro di te. Vediamo se riesci a batterci Carter» dice Killian per sfidarlo, lui non sa nemmeno come si gioca a basket, lo sta facendo solo per provocarlo. 
«Seriamente? Gioco nei Chicago Bulls» dice per vantarsi con Killian e rispondere alla provocazione. 
«Allora accetta la sfida» lo provoca ancora Killian e Josh afferra il pallone per dare inizio alla sfida. 
Inizialmente gioca per vincere, essendo stato sfidato da Killian, ma poi pensa di far vincere Liam per farlo ulteriormente felice e commette un fallo stupidissimo per far sì che il bambino possa tirare un tiro libero e segnare. 
«Piega le ginocchia, concentrati sull’obiettivo e tira» gli dice Josh per consigliarlo, ma Liam in quel momento intuisce che lo vuole far vincere e invece di tirare la palla verso il canestro, si volta per colpire Josh. La tira con tutta la forza che possiede e lo colpisce sull’occhio. Josh che non si aspettava quel gesto non riesce ad avere i riflessi pronti per bloccare il tiro e si porta la mano al volto dolorante. 
«Non sono un poppante che devi far vincere. Non voglio nemmeno la tua schifosa maglia... Tienitela.» urla il bambino sfilandosi la maglia e buttandola a terra con rabbia. 
«LIAM! Chiedi subito scusa a Josh. Ma che comportamento è questo?» lo rimprovera Killian vedendo la reazione del figlio, non è da lui fare queste cose e soprattutto essere così aggressivo e violento. 
«Io non chiedo scusa.» dice deciso rientrando in casa arrabbiato. 
Killian lo segue subito dopo e anche Josh per mettere del ghiaccio sull’occhio che gli fa malissimo. Hailey quando vede Josh con la mano sull’occhio gli va incontro per capire che cosa sia successo, ma è Killian a raccontare tutto, mentre Emma prende il ghiaccio dal freezer. 
E poi si rivolge a suo figlio. 
«Cosa ti è saltato in mente eh? Ma che modi sono questi?» 
«Lui... Lui mi voleva far vincere.» si giustifica Liam ancora arrabbiato.
«Ed è una giustificazione per tirargli una pallonata in faccia?» chiede ancora Emma 
«Si! Perchè... Perchè... LUI È UN IDIOTA.» dice arrabbiato e alzando la voce, ma non è questo il motivo ed Emma lo sa, come lo sanno tutti. 
«Liam, vai in camera tua e resta lì fino a cena. E scordati il bioparco fino a che non hai chiesto scusa» dice ancora Emma rimproverandolo come si deve stavolta e niente gita al bioparco con la scuola se non chiede scusa. Ci teneva molto ad andarci. 
Hailey prima che lui possa andare in camera lo ferma per un braccio. 
«Liam, perché hai fatto una cosa del genere? A me puoi dirlo» dice Hailey per cercare di capire, anche se non si aspettava da lui un comportamento così violento.
«Ma che vuoi tu! Non sei mia madre. Vai da tua figlia.» risponde aggressivo anche a lei, andando in camera sua. È la prima volta che risponde male ad Hailey, di solito pende dalle sue labbra. Immagina che il motivo di questa sua reazione così volente e aggressiva sia la presenza di Lily, ma pensava che si fosse abituato, invece a quanto pare no...
È davvero spiazzata dal comportamento di suo fratello ma decide in quel momento di non insistere e parlare con lui appena sarà più calmo. Torna quindi da Josh per vedere come sta. 
«Mi verrà l’occhio nero» dice Josh con ancora il ghiaccio sopra 
«Fai vedere...» lo fa per toccare e Josh lancia un “ahi” 
«Si ti verrà l’occhio nero sicuro. È già un po’ violaceo»
«Gioco a basket da quando sono piccolo e non mi era mai venuto un occhio nero per una pallonata e l’ho presa da un ragazzino di otto anni. È il colmo.» dice scuotendo la testa. Pensando che in squadra lo prenderanno in giro a vita per questo. 
Hailey ride in effetti è buffa come cosa. 
«Mi merito un bacio per l’infortunio non credi?» chiede Josh rivolto alla sua ragazza. 
«Non siamo soli in casa.» gli dice Hailey scuotendo la testa. 
«Un bacio, chiedo solo un bacio, sono infortunato...» fa la voce di un condannato a morte. Hailey si avvicina per baciarlo e Josh prontamente la stringe a sé, lasciando cadere il ghiaccio per terra. Quello che si scambiano non è per niente un bacino. 
Tanto che vengono interrotti da una voce alle loro spalle.
«Vi siete incollati? Vi ricordo che non siete soli» dice Killian comparando alle loro spalle e facendo saltare entrambi. 
«Quando finiscono i lavori?» Chiede Josh di rimando a Hailey, facendo capire che non vede l’ora di andare a vivere da soli. Hailey ride.
«Per tua sfortuna mi dovrai sopportare ancora un po’» dice Killian guardandolo serio. Josh per scherzare sbuffa e poi ride. Ormai può permettersi una certa confidenza con il padre della sua fidanzata. 
«Mentre voi due continuate la vostra discussione, io vado a parlare con la mamma» si alza dal divano per lasciare i due da soli a punzecchiarsi.
Hailey invece, raggiunge Emma nella sua stanza e prende anche Lily, così con la scusa la cambia anche. 
Vuole parlare con lei di Liam naturalmente. Emma appena la vede lì capisce che vuole parlare del problema che si è venuto a creare con suo fratello. 
«Pensavo avesse superato la gelosia per Lily» dice Hailey triste dalla cosa, non vuole che Liam si senta trascurato.
«Credo che Lily gli sia piuttosto indifferente... Lui è geloso di te. Lasciamolo sbollire la rabbia, appena sarà calmo ci parlo io.» dice Emma cercando di tranquillizzare sua figlia, la vede che è molto preoccupata per questa cosa di Liam. 
«Che motivo ha di essere geloso di me?» chiede Hailey non capendo.
Emma scuote la testa, non lo sa, ma ha tutta l’intenzione di far sì che suo figlio minore si confidi con lei, anche perché non è da lui comportarsi così. Suggerisce anche ad Hailey di non provare nemmeno a lei a parlarci, secondo Emma farebbe solo peggio se la sua deduzione è giusta. 
Il giorno seguente Liam arriva a scuola del tutto impreparato e spera vivamente che non venga interrogato proprio lui. Non è dal bambino non studiare, anzi, non è bravissimo a scuola e di certo odia studiare, ma non è mai andato in classe impreparato, anche perché sa quanto i suoi ci tengono che si comporti sempre bene. Non pretendono voti altissimi, vogliono solo che si comporti bene e che si impegni. 
Ma non è dalla sua parte la fortuna quel giorno. La maestra chiama proprio lui. 
Si alza sbuffando e andando alla cattedra, ma alla prima domanda non sa risponde, alla seconda nemmeno e alla terza farfuglia qualcosa, ma si vede che non ha studiato per niente e che sta inventando solo per non rimanere in silenzio. Ha solo letto qualcosa e la maestra lo capisce all’istante. 
«Jones, ti devo mettere impreparato.» dice la maestra guardandolo, anche dispiaciuta di dover mettere un brutto voto. 
«Non me ne frega un cazzo» dice Liam in risposta, arrabbiato e incrociando le braccia al petto in segno di sfida. La maestra si volta verso di lui sconvolta, Liam non si è mai comportato in quel modo. Scherza, a volte disturba e parla nei momenti inappropriati, ma è sempre stato educato e gentile. È solo un po’ esuberante e vivace come tutti i bambini della sua età. Lei stava pensando anche di metterlo a matita quel brutto voto e farglielo recuperare nei prossimi giorni, pensando a un momento sbagliato. Ma così le cose cambiano. 
«Dal preside subito.» si affaccia per chiamare la bidella e supervisionare la classe mentre lei si reca con Liam dal preside. Una volta lì comunica anche lui cosa ha detto il bambino e decidono di chiamare i genitori, più che altro per capire come mai si sia rivolto in quel modo alla sua insegnante. 
Emma arriva a scuola poco dopo, quando ha preso la chiamata della scuola si è preoccupata, ma quando lei hanno raccontato cosa abbia detto Liam è rimasta sconvolta al punto da non crederci, per tutto il viaggio verso la scuola ha pensato che si fossero sbagliati con un altro bambino, che il suo Liam non direbbe mai le parolacce, è troppo educato per farlo, si rende conto però che ultimamente non è più lui e capisce che è arrivato il momento di parlargli, che lui lo voglia o no.
Raggiunge l’ufficio della preside e Liam è seduto con il preside, in silenzio a guardarsi le scarpe. Emma entra e prontamente chiede al bambino di chiedere scusa alla sua insegnante e al preside per ciò che ha detto. Non l’ha ancora fatto. Nonostante loro gli abbiano detto di farlo più volte, ed è rimasto in silenzio a guardarsi le scarpe e trattenere le lacrime, non vuole piangere. Non piangerà.
Ma quando vede il volto di sua mamma teso e arrabbiato non riesce molto a trattenerle e gli occhi gli diventano lucidi e prontamente chiede scusa. 
Emma si scusa a sua volta con la promessa che parlerà con lui e che non si ripeterà più, il preside ha deciso di non punirlo severamente, ma solo di fargli fare dei compiti extra a scuola, in aula punizioni per un giorno, sperando che non si ripeta più. 
In macchina il tragitto è silenzioso, Liam guarda fuori dal finestrino, mentre Emma è concentrata sulla guida, ma il bambino sa che non la passerà liscia e che una volta a casa sua madre sicuramente lo rimprovererà ancora. Il volto di Emma infatti è teso, ma più che altro perché vuole parlare con suo figlio e cercare di aiutarlo. 
«Vieni, sediamoci sul divano e mi racconti come mai hai detto quella parolaccia alla maestra» dice Emma facendo segno al figlio di accomodarsi accanto a lei. Liam esegue gli ordini, ma trema come una foglia ed è sul punto di scoppiare a piangere definitivamente. In macchina pure ha cercato di trattenere le lacrime, ma ora non riesce più a farlo. 
«Io... io... IO NON VOLEVO. MA SONO ARRABBIATO, TANTO ARRABBIATO.» sbotta tutto insieme, non riuscendo a non piangere. 
«Con chi sei arrabbiato?» Chiede Emma 
«Con Hailey» risponde il bambino prima di aumentare i singhiozzi. È disperato, adesso che sta tirando fuori tutto, avverte la necessità di piangere per sfogarsi. 
«Cosa ha fatto Hailey per farti arrabbiare?» domanda ancora sua mamma.
«Lei va via da qui, mi lascia solo. Preferisce la sua nuova famiglia a me.» ed ecco tirare fuori tutte le sue paure, ciò che ha provato in quei giorni, ogni sua sofferenza. Ed Emma finalmente capisce il problema, è geloso di Hailey, ma la sua sofferenza sta nel fatto che lei vada via di casa e teme che i due non possono più vedersi. 
«Ma non è così Liam. Hailey va a vivere da sola perché è giusto che sia così, è grande ora. Un po’ come quando stava al college che era lontano da casa. Anzi, avresti dovuto essere più arrabbiato allora che adesso... Prima stava a un’ora da noi, ora va alla casa di fronte alla nostra e la puoi vedere ogni volta che vuoi.» cerca di spiegargli Emma, ma sa benissimo che capirà. 
«Va a vivere alla casa accanto?» chiede confuso, questo non l’aveva sentito. Quando hanno detto che avevano preso casa per loro, Liam per rabbia si è allontanato per giocare con il suo videogioco e non ha sentito quella parte della discussione. Si è allontanato perché troppo arrabbiato per sentire altro. 
Emma annuisce. 
«Questo non l’avevo capito... Io pensavo che andasse a Chicago con Josh.» dice, ma solo a quel punto capisce di aver fatto un grosso errore ad essersi allontanato e non aver sentito l’altra parte della discussione.
«No! Ma anche se così fosse stato, Hailey non ti metterebbe mai in secondo piano, per lei sei molto importante e il vostro rapporto non cambierà mai, anche ora che c’è Lily. Lei ti vuole bene e il bene tra due fratelli non muta mai. E inoltre, Liam, invece di tenerti tutto dentro e comportarti male, dovresti parlare e tirare fuori ciò che senti. Non fa bene tenersi le cose dentro, fa solo stare peggio.» gli spiega sua madre cercando di fargli capire che cosa deve fare in futuro se si presenta una nuova situazione del genere in cui si sente messo da parte o non è d’accordo. 
«Bisogna parlare e tirare fuori ciò che si ha dentro, non reagire arrabbiandosi e tirando pallonate o dicendo parolacce. Tu hai tutto il diritto di arrabbiarti, ma comportandoti come ti sei comportato sei passato dalla parte del torto.» continua sua madre e Liam annuisce abbassando il capo. Si è comportato davvero male e si sente anche in colpa per aver fatto male a Josh e aver gettato a terra la sua maglia. In quel momento però l’aveva con lui perché gli avrebbe portato via la sua Hailey. 
«Mi... Mi... Mi dispiace mammina. Non lo farò più. Sto in punizione?» chiede con ancora le lacrime agli occhi. 
«No, per stavolta no! Io credo che tu abbia capito a sufficienza la lezione, ma che non si ripeta più Liam. E ovviamente vai a chiedere scusa e tua sorella e a Josh.» e il bambino annuisce. Lo farà. 
Anzi ha intenzione di farlo subito e chiede a sua mamma se può chiamarli ed Emma lo porta personalmente da loro. Sono alla casa accanto a sistemare la casa. 
Liam bussa da perfetto ometto, sua mamma l’ha fatto solo attraversare e chiede il permesso di entrare a sua sorella. 
«Non volevo... Scusa Hailey. Scusa Josh. Mi dispiace per tutto» dice seriamente dispiaciuto e Hailey lo abbraccia prima che possa aggiungere altro, ma Liam prima di abbracciarla vuole raccontare il motivo per cui ha agito così e lo fa. 
Hailey lo ascolta in silenzio e quando il bambino finisce di parlare, si lascia abbracciare stavolta. 
«Liam, amore mio, tu sei il mio fratellino e pensi che potrei mai volerti meno bene o abbandonarti solo perché ora ho la mia famiglia? Non accadrà mai. Tu avrai sempre un posto speciale nel mio cuore, un posto tutto tuo. Esclusivo. Chiaro?» lo bacia forte nonostante sappia che Liam non ami molto le effusioni e gli scombina i capelli, ma stavolta eccezionalmente glielo lascia fare. È felice di avere un posto esclusivo nel suo cuore.
«Ti fa ancora male l’occhio?» chiede poi a Josh separandosi da sua sorella e Josh scuote la testa, nonostante sia diventato tutto nero. 
«Josh... Me la dai ancora la tua maglia?» chiede a quel punto con la faccia furba. Ha un’ incredibile faccia tosta. E a Josh viene da ridere. Ma ovvio che gliela dà ancora. 
«Certo! Te la firmo anche. Così domani in classe la metti e ti puoi vantare» dice sorridendo e Liam si illumina in volto, la cosa gli piace moltissimo. 
«Vantarsi non è proprio bellissimo però... La mostri, senza vantarti.» dice Hailey precisa e perfettina. Liam sbuffa e Josh gli si avvicina per dirgli all’orecchio di potersi vantare, facendolo ridere. 
«Invece di allearvi voi due... Mettetevi a lavoro. Liam aiutaci con la casa visto che sei qui. Diventi il nostro aiutante.» dice ancora Hailey e il bambino felice annuisce. 
E mentre Lily dorme abbracciata al suo coniglio, loro sistemano alcune cose in casa, con il loro nuovo piccolo aiutante. 
Liam ha capito che non deve essere geloso. 
E Hailey e Josh sono felici di andare a vivere presto da soli, probabilmente con la fine dell’estate e inizio settembre. 


Spazio autrice: Ciao a tutti, sono tornata! Non è stato per niente semplice mettermi a correggere i capitoli, molto spesso non mi va ed é il motivo per cui rimando la pubblicazione ogni volta. Ma ora sono qui. Ammetto anche che queste due settimane di zona rossa mi hanno abbrutito un po',  come penso a tutti, ahimè. Ma pensiamo a cose più allegre, qui non c'è spazio per la tristezza, scrivere ci porta in un modo fantasioso, dove volare via con la fantasia e quindi... Cosa ne pensate di questo capitolo? Fatemi sapere ovviamente e spero di non farvi aspettare troppo per il prossimo, promesso, cercherò di impegnarmi. E se riesco ne metto uno per Pasqua come regalo.
Buona domenica 😘

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Capitolo 16
*** Il primo viaggio ***


 





Il primo viaggio 

Sono gli ultimi giorni di agosto, ma a storybrooke l’estate sembra già passata, ha iniziato a fare già piuttosto freddo e a piovere tanto, impedendo di godersi gli ultimi giorni d’estate. 
Hailey e Josh non sono ancora andati a vivere alla casa nuova, mancano ancora alcuni dettagli prima di completarla definitivamente e visto che lui è dovuto tornare a Chicago, Hailey ha deciso di rimanere ancora con i suoi genitori. Vuole entrare per la prima volta nella sua nuova casa con Josh e solo quando sarà completamente finita. Lily ha due mesi ormai e Hailey oltre ad essere più sicura di sé nel modo di rapportarsi alla sua bambina, inizia ad avere con lei i primi gesti comunicativi attraverso il sorriso. Lily inizia a ricambiare i sorrisi delle persone e a cercarla quando manca dalla sua visuale o a emettere dei piccoli gridolini. La pediatra le ha detto che quelli sono importanti per un inizio di comunicazione, in quel modo sta comunicando a modo suo e le ha suggerito di parlarle, raccontarle e farle sentire costantemente il suono della voce perché Lily lo riconosce.
Inoltre, se la sta godendo ancora un po’, visto che ha deciso di tornare a lavoro a settembre. Ogni tanto la mattina va in ufficio, per svolgere qualcosa e non rimanere indietro nei vari casi che seguono, ma sta giusto un paio d’ore e si porta sempre dietro la sua bimba. David quando c’è Lily si dimentica del lavoro e si dedica solo alla piccolina. 
Tutto procede bene. E in quei giorni nonostante un po’ di freddo, Hailey ha svolto la sua routine tranquillamente, ha coperto Lily per uscire, visto il tempo strano, pur essendo fine agosto e l’ha portata con sé, mentre nei giorni di pioggia evitano di uscire. Solo che a quanto pare Lily ha risentito dei sbalzi climatici e quella notte si sveglia piangendo.
Hailey spaventata si alza immediatamente per prenderla in braccio, di solito non si sveglia più di notte, quindi ciò la preoccupa molto e nota infatti, che scotta notevolmente appena appoggia la bocca sulla sua fronte. È alle prese con la sua prima febbre e non sa davvero come comportarsi, ma non vuole entrare nel panico, vuole anzi mantenere la calma per poter fare tutto lucidamente e la prima cosa da fare è misurarle effettivamente la temperatura. Con Lily in braccio cercando di farla calmare, prende il termometro a distanza per poterle misurare meglio la febbre. Ed è alta. La sua bambina ha 38,5 di febbre e inoltre, continua a piangere non riuscendo a calmarsi. Sta male giustamente e nemmeno il fatto che sua mamma la stia cullando aiuta. E l’unica cosa che deve fare con Lily con la febbre così alta é darle la medicina per far abbassare la temperatura. Subito dopo averle dato la medicina, non con poca fatica, visto che Lily non si è calmata un attimo, la mette nel letto accanto a sé per cullarla e sperando che la febbre si abbassi. 
«Tesoro, tutto bene con Lily?» chiede sua mamma entrando in camera, ha sentito la bambina piangere e la sente ancora piangere e pensa che sia successo qualcosa. 
«No, Lily ha la febbre. Mi dispiace che ti abbia svegliato» risponde Hailey non smettendo di cullare sua figlia, la quale non ha nessuna intenzione di smettere di piangere, non aiutano le coccole della sua mamma e tanto meno il suo fedele amico di peluche, nonostante lo abbia vicino. Devono aspettare che faccia effetto la medicina. 
«Non devi scusarti... Anzi, domani mattina ti accompagno dalla pediatra.» dice dolce Emma andando a mettersi accanto a Lily anche lei.
«Possibile che io mi senta così preoccupata solo per una febbre?» chiede Hailey rendendosi conto che è molto preoccupata, anche se molto probabilmente é solo una banale influenza.
«É normale, soprattutto visto che è la prima volta che Lily sta male. Ma vedrai che non sarà nulla.» La rassicura Emma, intanto Lily sembra essersi calmata, ciò significa che la medicina sta finalmente facendo effetto, ma non si è ancora addormentata, è semplicemente con gli occhi aperti a farsi coccolare dalla sua mamma, mentre con la manina stringe il suo peluche. Riesce ad addormentarsi solo dopo un bel po’ è solo a quel punto Hailey torna a parlare con la sua mamma.
«Vai a dormire mamma, sto bene. Lily ora dorme e sto io sveglia per capire se ha bisogno di qualcosa» 
«Io vado, ma prova a dormire anche tu, rimanere sveglia tutta la notte non serve, tanto se piange la senti. Perciò riposa anche tu.» le dice dolce e avvicina la mano alla fronte di sua nipote, forse la febbre si sta abbassando e lo fa presente a Hailey. Lei a sua volta mette una mano sulla fronte di sua figlia e nota che è effettivamente così, solo che non vuole abbassare la guardia, non riuscirebbe comunque a dormire, ma dice alla sua mamma che ci proverà a farlo.
Il giorno seguente, Hailey si rende conto di essersi addormentata quando a svegliarla é il suono del suo cellulare. Guarda istintivamente l’orologio e sono le 7:30 effettivamente, Josh chiama sempre a quell’ora. Non sa nemmeno lei quando ha preso sonno, prima di rispondere guarda sua figlia che ancora dorme e decide di rispondere alla chiamata di Josh.
«Ehi amore, non dirmi che stavi ancora dormendo?» chiede Josh allegro, deve andare presto in palestra perché nel pomeriggio ha la partita. 
Hailey sa benissimo che ha la partita e decide di non dirgli che Lily sta male per non farlo deconcentrare, non vuole che si preoccupi inutilmente.
«Si a dire il vero... Ho dormito male stanotte.»
«Scusami amore, come mai hai dormito male?» chiede lui preoccupato 
«Ma nulla, pensieri. Avevo la testa alla casa, alla ristrutturazione e stavo pensando agli operai che ancora non hanno finito il lavoro...» si inventa la prima scusa che le viene in mente, visto che gli operai avrebbero dovuto aver finito il lavoro al bagno già da qualche giorno. 
«Hailey, tesoro mio, non è nulla di grave. Vedrai che finiranno per la fine della settimana» la rincuora lui, certo anche a lui irrita che in realtà ancora non abbiano finito, ma il problema sembra essere più complesso e vuole dargli fiducia e sperare che risolvano.
«La mia principessina dove sta?» chiede infine Josh
«Ancora dorme, a quanto pare è stanca anche lei oggi.» ride Hailey buttandola sulla battuta e non confessare la verità.
«Volevo anche il suo di auguro per la partita» dice lui dispiaciuto, ma chiede a Hailey almeno di fargliela vedere, se pur dorme e Hailey sposta la telecamera verso la loro bambina, non pensando che sia nel loro letto e di solito lei e la prima che non vuole che dorma lì.
«Come mai nel lettone?»
Hailey spera di non essere sbiancata a quella domanda e trova la prima scusa che le viene in mente.
«Se te lo dico, non mi prendi in giro vero? Stanotte non riuscendo a dormire l’ho presa dalla culla e l’ho messa nel lettone, quando ho mille pensieri, averla vicino mi rincuora» dice sperando di essere stata convincente.
«Oh si, amore mio! Ti rinfaccerò questa cosa a vita adesso, ogni volta che vorrò Lily nel lettone e tu non vorrai» le risponde ridendo di gusto.
Hailey ride anche lei e poi per non dover inventare altre scuse, gli dice che Hope la sta chiamando dall’altra stanza non sa per quale motivo e gli augura un grande in bocca lupo, gli manda un bacio e chiude. Si sente in colpa a non dire niente, ma non vuole che si preoccupi inutilmente, magari prima la porta dalla pediatra e poi glielo comunica appena sa per certo che cosa sia.
Poco dopo che ha chiuso la telefonata, Lily si sveglia piangendo forte, proprio come quella notte e Hailey si accorge che la febbre si è di nuovo alzata, ha gli occhi lucidissimi e la fronte bollente, la prende immediatamente in braccio e corre verso sua mamma, per capire come debba comportarsi, se è il caso che le ridia la medicina o meno. 
 Intanto, é giunta in camera anche Hope preoccupata, ha sentito che la sua nipotina sta male.
«No, vediamo se riusciamo a farla addormentare nuovamente e la portiamo subito dalla dottoressa.» Dice Emma e Hailey annuisce, andando in camera a prendere il passeggino per metterla a dormire lì dentro, in modo da non svegliarla per uscire. E inizia a cullarla dolcemente per farle chiudere gli occhi. 
«Vengo anch’io dalla pediatra» dice Killian prontamente, mettendosi anche lui ad aiutare Hailey a cullare Lily, preoccupato a sua volta.
«Anch’io» dice anche Hope 
Ma Emma scuote la testa, facendo segno ai due che non è il caso. Hailey é già parecchio agitata tra l’altro, non vuole che si agiti ancora di più vedendo loro preoccupati a sua volta. 
E i due, si arrendono, ma si fanno promettere che vengono subito informati.
Le due donne escono subito, Hailey ha coperto bene Lily per non farle prendere ulteriormente freddo ed é salita in macchina con sua mamma.
La pediatra per fortuna le riceve subito, non appena aperto lo studio loro sono le prime e la bambina viene immediatamente visitata. 
«Ha solo preso freddo, in un paio di giorni l’influenza sarà passata.» dice per rassicurare Hailey, la quale é piuttosto agitata e tiene la manina a sua figlia per tutto il tempo della visita. Lily intanto si è svegliata nuovamente e sta piangendo. 
La dottoressa le dà la medicina che deve prendere e le dice di tenerla al caldo e in casa per qualche giorno e che si rivedranno per un piccolo controllo e vedere se è tutto risolto. Hailey annuisce e prende Lily in braccio, tentando di farla calmare. Solo una volta in macchina la bambina si calma, il seggiolino e il movimento della macchina la fanno addormentare nuovamente, a quanto pare la febbre la sta rendendo molto debole e non riesce a tenere gli occhi aperti, tanto che non si sveglia nemmeno quando la prendono per rientrare in casa e dorme gran parte della mattina, senza mangiare. Hailey però non è preoccupata, la pediatra le ha detto che se dorme le fa bene, si rimette in forze prima e se continua a dormire significa che non ha fame e di non svegliarla per nessuna ragione. E ovviamente, ubbidisce a tutto quello che dice la dottoressa. 
Emma per quel giorno ha boicottato l’ufficio, lasciandoci solo Killian e Hope, per poter stare vicino a sua figlia minore e alla sua nipotina, si è allontanata solo un attimo per andare a prendere Liam a scuola, per il resto é sempre stata con loro.
Nel tardo pomeriggio rientrano a casa anche Killian e Hope. Hope corre subito dalla sua nipotina per vedere come sta e riempirla di coccole e baci, facendo respirare un attimo Hailey che si è praticamente occupata di Lily tutto il giorno e sta veramente uno straccio, perciò le dice di andare a farsi una doccia che ci pensa lei a quella piccola monella. La ragazza accetta, ha veramente bisogno di una doccia, gliel’aveva proposto anche sua madre, ma non ha voluto lasciare Lily, ma ora ne ha veramente bisogno.
Mentre Hailey é sotto la doccia, Hope gioca con la piccolina, la quale avendo dormito molto quel giorno, ha riacquistato un po’ di forze e sgambetta allegra sorridendo felice a sua zia. A Lily piace tanto Hope. Proprio in quel momento però, squilla il telefono di Hailey, é ovviamente Josh e Hope vedendo che è lui, decide di rispondere lei alla chiamata.
«Idiota ciaooo» lo saluta prontamente lei e Josh ricambia con il suo “scema ciao” prima di chiedere di Hailey. 
«La tua fidanzata é sotto la doccia, ma immagino che vuoi sapere della pediatra giusto? Te lo posso dire io, vado bene lo stesso?» Chiede ridendo 
«Pediatra?» risponde non capendo è decisamente confuso, cosa c’entra la pediatra? Immediatamente si allarma, pensa che Lily stia male.
«Lily sta bene? Cos’è successo? Perché la pediatra?» è decisamente agitato adesso.
Solo a quel punto Hope si rende conto che Hailey non gliel’aveva ancora detto e immagina che sia per non farlo preoccupare. 
«Ehi, ehi calmo! Ha avuto la febbre stanotte, ma sta bene.»
«Passami Hailey» dice semplicemente Josh, non capendo perché non glielo abbia detto quella mattina e sinceramente sente anche ammontare la rabbia. 
Hope sta per replicare, ma proprio in quel momento vede entrare Hailey in camera e le passa immediatamente il cellulare, mimando delle scuse per il pasticcio che ha combinato. Ma si ritrova anche a pensare che sua sorella poteva dirglielo di non aver detto niente al suo fidanzato.
Hailey capisce immediatamente cosa sia successo, ma non fa in tempo a dire pronto che la voce di Josh la travolge.
«Perché non me l’hai detto stamattina eh?» non sta urlando, ma si sente dal suo tono di voce che sia molto agitato e anche piuttosto nervoso. 
«Josh calmati. Non volevo farti preoccupare, tutto qui.»
«Calmarmi? Calmarmi un cazzo Hailey. Lily é stata male e io lo vengo a sapere alle sei di sera, da tua sorella per giunta, che cosa aspettavi a farmi una chiamata per comunicarmi che nostra figlia ha l’influenza?» ora sta alzando decisamente il tono della voce.
«Avevi la partita, non volevo farti preoccupare e farti stare con il pensiero di Lily e magari non concentrarti su di essa. Ti avrei chiamata tra un po’ per dirtelo, sapendo che a quest’ora rientravi a casa. E comunque se fosse stato qualcosa ti più grave te lo avrei detto subito, é solo un banale colpo di freddo» dice alterandosi un po’ anche lei per quel modo di rivolgersi.
«No, invece avresti dovuto dirmelo subito a prescindere. Avevo tutto il diritto di sapere che mia figlia sta male, anche se per una banale influenza. E poi come ha fatto a prendere freddo?» chiede, quasi con tono accusatorio, ma in realtà non sta accusando Hailey, é solo arrabbiato per il fatto che lei gli abbia taciuto una cosa così importante. La questione della partita non sta in piedi, lui aveva tutto il diritto di saperlo.
«Prima di tutto ti calmi e non usi quel tono con me. Non ho fatto prendere io freddo a Lily. Non è che la posso tenere chiusa in casa e sarà successo nelle diverse passeggiate che facciamo. Qui il tempo é strano.» si giustifica, ma è anche lei piuttosto seccata, non le piace per niente quel tono che lui sta usando nei suoi confronti, può essere arrabbiato quanto gli pare, ma non ha diritto di rivolgersi in quel modo e poi lei l’ha fatto solo per non farlo preoccupare, dovrebbe ringraziarla invece di trattarla così. 
Josh rimane in silenzio per cercare di calmarsi un attimo, rendendosi conto di aver esagerato.
«Vuoi sapere comunque che cosa ha detto la pediatra o no?» chiede ancora Hailey.
«Direi che sarebbe anche ora che tu me lo dicessi» risponde, no, decisamente i tentativi di calmarsi non sono riusciti a niente.
Hailey vorrebbe replicare, ma non lo fa, concentrandosi a ripetere ciò che ha detto la dottoressa di fare.
«Quindi tra qualche giorno starà bene? Me la fai vedere?» chiede ulteriore conferma, decisamente preoccupato, vorrebbe prendere il primo volo e andare dalla sua bambina.
Hailey avvia la videochiamata e già inquadra direttamente Lily, non vuole vederlo in quel momento Josh, visto come la sta trattando. É arrabbiata anche lei adesso.
«Ehi amore di papà.»  Dice rivolto a Lily decisamente ammorbidendo il tono e Lily riconoscendo il suono della sua voce sorride istintivamente e muove lo sguardo per cercarlo. Josh se ne accorge subito e si scioglie completamente. 
«Mi sembra che adesso stia meglio giusto? C’è bisogno che venga?» chiede di nuovo a Hailey 
«Ora ha 37, ha dormito molto oggi, la pediatra mi ha detto che è normale. Comunque no, non penso, ma ti farò sapere nei prossimi giorni come procede» risponde la ragazza
«Okay, io comunque vedo se riesco a organizzarmi per venire. Non garantisco però.» se pur vorrebbe essere là, ma hanno perso la partita, anche in malo modo e aspettano a tutti un paio di allenamenti extra. Il loro coach é molto severo in questo. Se si perde meritatamente fa i complimenti, ma se si perde come hanno perso oggi, non fa sconti.
«D’accordo! Anche se non c’è bisogno. Vedi anche tu che sta già meglio» dice Hailey 
«Lascia decidere me no? Almeno questo, visto che oggi hai deciso tutto tu per me. Sono dall’altra parte della città con mia figlia influenzata dall’altra, vorrei esserci non credi?» risponde lui
«Be comunque non è colpa mia se stai dall’altra parte della città» si sente piccata Hailey, come se lui la stessa accusando di essere lontani.
«Non ho detto questo» ribatte lui 
«Ok, senti... Sono stanca e non mi va di litigare con te. Quando ti sei calmato ci risentiamo.» 
«Si direi di sì. Ciao.» e chiude la telefonata. Hailey getta il telefono sul letto con forza. É prima volta che si salutano così freddamente, essere in due città diverse quando si litiga non è facile. Per niente. Hailey vorrebbe piangere in quel momento, ma non lo fa e si concentra su Lily. 
Prova anche a sfogarsi con sua sorella, ma lei, testuale: “si dichiara la Svizzera”, ovvero neutrale e questa volta non vuole saperne niente della loro discussione. 
«Con tutto il rispetto sorellina. Devo uscire con Jess stasera, non ci vediamo da una settimana e non mi farò rovinare la mia serata romantica a causa vostra.» dice decisa ribadendo ancora il concetto che stavolta non si metterà in mezzo e che devono risolversela da soli. 
«Grazie eh!» le dice Hailey sbuffando. 
Mentre Josh prende il telecomando per calmarsi a guardare qualcosa in tv, ma poco dopo lo getta via, decisamente molto nervoso. Prova a scrivere a Hope per sentire il suo punto di vista ma in risposta le arrivano le emoticon delle scimmiette “non sento” “non parlo” “non vedo” e scuote la testa buttando anche il cellulare sul divano. 
Sa di aver sbagliato tutto con Hailey, soprattutto a uscirsene chiedendo come avesse fatto ad ammalarsi, ma ha parlato senza pensare, anche arrabbiato per come fosse andata la partita. Ha sbagliato anche lui durante la partita ed è arrivato a casa piuttosto nervoso, sapere che non fosse stato chiamato per la salute di Lily l’ha mandato ulteriormente fuori di testa. 
Senza dubbio comunque, ha bisogno di sfogarsi con qualcuno e decide di raggiungere il suo compagno di squadra, che ha la villetta proprio accanto alla sua. La società ha messo a disposizione per tutti i suoi giocatori delle casette, tutte situate sulla stessa via, in modo che quando vanno in trasferta partono tutti insieme nel punto di ritrovo. E in questo modo è anche vicina la palestra e non devono fare grossi spostamenti. 
Suona alla porta del suo amico e lui prontamente si accorge della faccia distrutta di Josh. Lo fa accomodare e gli offre una birra e Josh se ne prende un grosso sorso, senza pensarci. 
«Amico devi stare messo proprio male per bere così. Cos’è successo? Hai litigato con la tua donna per caso?» chiede tirando a indovinare. 
«Come fai a saperlo?»
«Hai la faccia di colui che ha litigato con la fidanzata. Ancora teso, nervoso, ma uno straccio, perché sa di averla fatta grossa. Cosa hai fatto?» dice ancora, capendo dal suo sguardo che sia così. 
«Cosa ti fa credere che la colpa sia mia?»
«La maggior parte delle volte la colpa è nostra. Avanti spara.» 
E Josh inizia a raccontare tutto ciò che è successo, senza tralasciare nulla. Ha molto legato con Paul Thompson, è il primo che ha conosciuto della squadra e hanno legato da subito. Oltre ad essere il suo vicino di casa e quindi si vedono spesso fuori dalla palestra. 
«Sei proprio scemo, Carter! Forse la tua donna ha anche sbagliato a non dirti della bambina malata, anzi senza dubbio, ma prima di tutto l’ha fatto per non farti agitare prima di sapere il responso della pediatra, sapendoti lontano. E poi sei proprio scemo perché l’hai praticamente quasi accusata di essere stata lei a far venire la febbre a vostra figlia. Le mie sorelle mi hanno sempre detto che non bisogna mai accusare una donna di qualcosa o te la farà pagare a vita.» dice lui, ha due sorelle e gli hanno insegnato tutto ciò che c’è da sapere sulle donne.
«Ero arrabbiato! Ho parlato senza pensare.. Ho sbagliato lo so.»
«Decisamente! Anzi fai una cosa, finisci la birra e torna a casa tua a chiamarla per chiederle scusa.» gli risponde Paul e Josh annuisce, ma sentendosi già un po’ meglio, parlarne e sfogarsi gli ha fatto bene.
Con il cuore più leggero, anche se ancora con i sensi di colpa che avrà finché non avrà fatto pace con Hailey, torna a casa e prova immediatamente a chiamarla. Probabilmente Lily già dorme, ma pensa di trovare almeno lei sveglia. Uno squillo, due squilli, tre squilli. Niente, pensa che probabilmente non voglia parlare con lui e quindi rinuncia a chiamare e ci riprova l’indomani che magari è più calma e ha sbollito la rabbia. Decide di mettersi a guardare una serie tv su Netflix per rilassarsi, fino a che non si addormenta stremato per la lunga e impegnativa giornata. 
Hailey si è addormentata poco dopo che ha preso sonno Lily, senza nemmeno rendersi conto di ciò. Il giorno dopo infatti, quando prende il telefono nota le chiamate di Josh e un messaggio whatsapp da parte sua che le augura la buonanotte. Decide di chiamarlo, tanto immagina che sia già sveglio e poi così gli fa vedere Lily che quella mattina è decisamente più vispa, sembra che l’influenza sia passata. Prima di chiamare le misura la febbre e nota che ha 36,5 quindi è notevolmente scesa e sta nella giusta temperatura. 
Non vorrebbe essere lei a chiamare Josh, ma decide di mettere da parte l’orgoglio e farlo, visto che la sera l’ha cercata lui e in un orario che sapeva che Lily già dormisse...
Josh risponde al primo squillo, avendo il cellulare in mano e stava per chiamare lui le sue donne.
«Stavo per chiamare io» esordisce Josh
«Vuoi parlare con Lily?» chiede Hailey immaginando che è ciò che vuole e sapere ovviamente come sta, ma vedendola magari capisce che sta meglio. 
«Si ovviamente! Ma voglio anche parlare con te. Ieri sera ti avevo chiamato ma non hai risposto» risponde Josh, capisce che la sua fidanzata è ancora piccata. 
«Si sai, ero in discoteca. Però prima mi sono accertata che Lily dormisse e stesse senza febbre prima di lasciarla ai miei.» ironizza lei mandandogli una chiara frecciatina e Josh incassa in silenzio. 
«Me la merito questa frecciatina. Pace ora? Ho sbagliato a chiederti come si fosse ammalata Lily, lo so ovviamente che non è colpa tua e sono stata un coglione. Ero arrabbiato per la partita e sapere di Lily malata mi ha mandato ancora di più ai matti, ma non è colpa tua. Scusami amore.» chiede scusa spiegando le sue motivazioni e il motivo per cui si è arrabbiato così tanto. 
«Scuse accettate! Ma non ti rivolgere più a me con quel tono, Carter, chiaro?» lo minaccia lei, ovviamente nel suo tono c’è anche uno pizzico di scherzo ora, ma è comunque seria. 
«Promesso amore! Sono stato un coglione»
«Lo so eccome che sei un coglione, ma ti amo anche se sei il re dei coglioni.» dice lei in risposta facendolo ridere. Non riesce a stare a lungo arrabbiata con lui, ci prova ma non ci riesce proprio. 
«Comunque ti chiedo scusa pure io per non averti detto subito di Lily. Non volevo farti preoccupare e poi volevo prima sapere che cosa avesse per allarmarti.» si scusa lei ora, ha sbagliato senza dubbio a non dirglielo subito. 
«Lo so! Paul mi ha fatto ragionare su questa cosa» dice Josh vedendo che il suo amico avesse ragione sulle motivazioni. 
«Vedi il tuo amico ragione più di te, è carino? Potrei fidanzarmi con lui» chiede lei per scherzare e provocarlo. 
«Ehi! Non dirlo nemmeno per scherzo.» finge di offendersi Josh. 
Hailey ride e poi sposta la conversazione sulla loro bambina. 
«Lily comunque sta meglio, ha 36,5 é tornata anche molto vispa, guarda tu stesso...» spostando la telecamera verso la loro piccolina che sta sgambettando e guardandosi intorno, ha riconosciuto la voce di Josh. 
«Mi cerca! Ogni volta mi fa sciogliere questa cosa... Possibile?» chiede 
Hailey annuisce e ride, ma lascia che poi Josh parli con la sua principessina e lei sorrida al suono della voce del suo papà. Non si rende ancora conto che Josh é dietro uno schermo di un telefono, essendo molto piccola, ma riconosce la sua voce e questo le permette di sorridere, anche se non lo vede.

Qualche settimana dopo, Lily si è ripresa completamente ed é tornata la piccola vivace di sempre, ma Josh non è ancora potuto tornare in città per trovare le sue donne e quindi, Hailey ha deciso di andare lei a Chicago per fargli una sorpresa. Non gli ha detto niente e si vuole presentare alla sua partita, ovviamente con sé porta anche Lily. Prima di prenotare ha chiesto alla pediatra se fosse il caso che la piccola viaggiasse in aereo dopo la brutta influenza e lei ha dato il benestare senza problemi, ha solo consigliato di farle prendere il latte con il biberon o dell’acqua o anche farle tenere il ciuccio durante la fase di decollo, il momento in cui solitamente fischiano l’orecchie per l’alzamento di quota. 
Ed é così che è tutto pronto per la partenza, per non far viaggiare le due da sole, Hope si è offerta di andare anche lei a Chicago, anzi sua sorella le ha detto testuale “almeno fate la pace come si deve e io vi tengo Lily” é sempre la solita e Hailey non ha potuto non ridere. In effetti, ha organizzato una serata romantica tutta per loro, ma ancora non l’ha detto nemmeno a Hope. 
Killian é quello che si è dimostrato più preoccupato per questa partenza e ha cercato su internet tutte le informazioni necessarie per poter partire con una bambina cosi piccola e i rischi che corre, ma anche lì non sconsigliano di volare ai neonati, al contrario, dicono che non corrono nessun rischio. E si è dovuto rassegnare, anche se non resta per niente convinto. Per fortuna, le due non staranno sole e ci sarà anche Hope con loro, ciò lo rende un po’ più sicuro, ma non troppo a dire il vero. 
Infatti, il giorno della partenza fa mille raccomandazioni alle loro figlie e soprattutto ordina loro di chiamare non appena sono atterrate e di farli sapere subito di Lily.
«Tu ti preoccupi solo per tua nipote, di noi figlie non ti importa niente immagino» dice Hope fingendosi piccata e a Killian finalmente viene da ridere.
«Mi raccomando. Ciao amore di nonno, mi mancherai terribilmente» dice rivolto alla piccola e prendendola dalla culla per baciarla ancora una volta, come se non lo avesse già fatto.
«Papà partiamo per un solo week end. Lily non parte militare» lo prende ancora in giro Hope. 
«Andate va, che è meglio» dice lui spingendo Hope verso l’uscita vista la sua battuta.
Restituisce Lily a Hailey dopo averle dato un altro bacio e salgono in macchina, le accompagna Emma in aeroporto. La quale si è gustata la scena dalla macchina decisamente divertita. 
Giunti in aeroporto anche lei saluta la sua nipotina con tanti baci, al contrario di Killian però non fa mille raccomandazioni e le due sorelle si dirigono verso il loro aereo.
Lily non sembra risentire dell’aereo, come detto dalla dottoressa le ha fatto prendere il biberon durante la fase di decollo, ma per il resto è stata tutto il tempo a dormire in braccio a sua mamma, visto che i bambini devono stare in braccio in aereo, appiccicata al suo coniglietto, come se stesse dormendo nel suo lettino.
Arrivano a Chicago è prontamente si recano alla palestra dei Bulls, dove si svolgerà la partita. Lily è stata messa nuovamente nel passeggino e loro aspettano l’inizio della partita per farsi vedere da Josh. In realtà l’idea di Hailey è farsi vedere se il suo Josh riesce a fare un canestro. E spera tanto che lui lo faccia.
Mentre sono sedute sugli spalti in attesa della partita, Hope si accorge prontamente che due ragazzine stanno fissando nella loro direzione e lo fa presente a sua sorella. Più che altro stanno fissando Hailey e le é parso di sentire il nome di “Josh” e la parola “fidanzata”.
«Sono le due tredicenni fans di Josh. Andiamo a salutarle, vieni» Hailey fa segno di avvicinarsi a loro. Hope la segue.
Si avvicina a loro e le saluta sorridendo e lei due non riescono a credere che la ragazza del loro idolo si sia avvicinata di sua spontanea volontà per salutarle.
«Come va?» chiede cordiale Hailey e loro esaltate come non mai iniziano a parlare a raffica e chiedono anche se possono avvicinarsi alla bambina. Hailey annuisce.
«Oddio é uguale a Josh. Occhi a parte. Josh gli ha verdi.» dice una delle due e Lily le guarda senza capire chi sono, ma sorride. La piccola sorride sempre. Ha iniziato a sorridere e ora sorride a tutti quelli che incontra. 
«E tu devi essere Hope.» si avvicinano anche a lei.
E Hope si stupisce che conoscano anche lei, ma avendo capito che tipe sono, non se ne sorprende poi così tanto.
«Non sapevo di essere famosa anch’io. Wow.» si vanta tutta contenta.
«Ecco, ora avete fatto montare la testa a mia sorella» esclama Hailey scuotendo la testa. E le due scoppiamo a ridere. Per poi chiedere una foto con tutte e due.
«Certo, però magari Lily no. E se dovete pubblicarla, fatelo dopo la partita, Josh non sa che siamo qui, é una sorpresa, non vorrei che si collegasse e vedesse la foto.» dice Hailey sempre con il sorriso e le due giovani annuiscono e si emozionano ancora di più a scoprire che sono là a sorpresa e che Hailey glielo sta rivelando. Scattano la foto e poi tornano ai loro posti, non voglio perdersi nemmeno un secondo della partita. Salutano le due adolescenti e tornando a sedersi ai loro posti.
La partita inizia e Hailey spera che Josh non la veda, inizialmente il suo fidanzato non gioca, quindi cerca di stare ben nascosta per non farsi scoprire, per fortuna c’è molta gente e riesce a nascondersi. Ma poi nella seconda frazione di gioco, il coach fa entrare proprio lui. Durante la partita Josh é molto concentrato e non bada chi c’è sugli spalti, in realtà non ci guarda mai perché non ha motivo di farlo, solo che dopo un canestro che riesce a fare, sente qualcuno gridare il suo nome e alza lo sguardo in quella direzione e le vede le sue donne. È stata Hope a gridare “Josh” per farsi sentire, sperando che lui la sentisse e accanto a lei, ci sono le due donne. La sua Hailey e la sua principessina Lily, con un vestitino dei Chicago Bulls bellissimo, con il suo numero di maglia e la scritta “baby carter”. Sorride, istintivamente sorride e si ritrova veramente con un sorriso a trentadue denti, senza nemmeno rendersi conto. E resta con quel sorriso per tutta la partita, non vedendo l’ora di abbracciare la sua piccola e la sua donna, di passare del tempo con loro. Non si vedono da tre settimane e sente terribilmente la loro mancanza, è così felice che siano lì. 
Al termine della partita senza nemmeno preoccuparsi di andare prima a cambiarsi corre verso gli spalti per prendere in braccio la sua principessina, la quale appena lo vede fa un enorme sorriso e si tende le manine per farsi prendere dal suo papà. 
«Che schifo! Almeno potevi andare a cambiarti» esclama Hope vedendo che ha preso la bambina in braccio ed è completamente sudato. 
«Se vuoi abbraccio anche te così» esclama verso la sua amica e lei si allontana ancora di più schifata che lui possa farlo seriamente. 
Hailey invece si avvicina per baciarlo leggermente.
«Io capisco che ami Lily più di me adesso, ma un bacio potesti anche darmelo eh» lo rimprovera Hailey separandosi da quel leggero contatto. 
«Stasera sarai tutta per me amore, per questo adesso mi godo la mia principessina» risponde lui malizioso e dandole un nuovo bacio. 
«L’idea del vestitino dei Bulls è meravigliosa. Devo andare a mostrare la piccola mascotte ai miei compagni.» dice fiero come non mai, tenendo ancora Lily tra le braccia e la piccola si stringe a lui tutta felice, non ha intenzione di lasciare andare il suo papà. 
Hailey lo segue e rimane fuori dallo spogliatoio. Mentre Hope va verso l’uscita. 
Josh entra nello spogliatoio e mostra la sua piccolina con orgoglio e fa notare in particolare modo com’è vestita e la scritta “baby Carter”.
«Non è meravigliosa?» dice non smettendo di guardarla incantato, ogni giorno che passa diventa sempre più bella. 
«È la nostra mascotte» dice uno dei suoi compagni di squadra.
«Portala più spesso, perché ci ha portato bene oggi. Abbiamo stracciato l’altra squadra.» dice un altro super scaramantico. 
«Magari! Purtroppo non vive qui la mia principessa meravigliosa» dice dandole un bacio sulla guancia e Lily fa un verso sorridendo. 
Quando Josh la porta nuovamente a sua mamma per farsi la doccia e cambiarsi, Lily scoppia a piangere perché non vuole lasciare il suo papà. Hailey prova a farla calmare ma ci riesce con scarso successo, si calma un po’ solo quando le dà il suo coniglietto di peluche, ma appena rivede Josh, si getta nuovamente tra le sua braccia e non vuole lasciarlo per nessuna ragione al mondo. Tanto che è lui che le fa il bagnetto e la sistema per la notte e come di consueto, mentre prende il latte, lui le tiene il piedino. 
«È stata tua l’idea del vestito dei Bulls?» chiede a Hailey guardando ancora il vestitino sul letto, è meraviglioso. Infatti ha fatto un sacco di foto alla sua piccola vestita così. Una gliel’ha scattata Hailey, mentre si guardano, ancora in palestra, entrambi con le rispettive divise dei Bulls. E Josh ovviamente subito se l’è messa come blocca schermo del telefono. 
«Si! Sapevo avresti apprezzato. Ma le sorprese non sono ancora finite amore... Ne ho altre...» dice avvicinandosi al suo viso e guardandolo maliziosa. 
«E non ti preoccupare, Hope si è offerta di stare in dependance con Lily per lasciarci soli» dice prima che Josh possa formulare la domanda, Hailey ha capito subito ciò che lui voleva chiedere. 
«No, non mi sono offerta... Mi hai costretta!» dice lei passando per il corridoio. 
«Zitta! Sei voluta venire tu, potevi benissimo restare a storybrooke» la rimprovera Hailey e Hope in risposta le fa una linguaccia. 
Passano ancora qualche momento con la loro bambina, andando a fare una passeggiata tutto insieme nel quartiere e poi, mettono Lily a dormire con il suo coniglietto nella culla e la lasciano nelle mani di Hope. 
«Mi raccomando qualsiasi cosa chiama, ok?» si raccomanda Hailey da perfetta mamma preoccupata. 
«Non fare la mamma apprensiva! Starà benone la mia nipotina, perciò andate e divertitevi. Magari mi sfornate un altro nipotino» risponde ancora Hope 
«Non accadrà così presto! Lily ha ancora due mesi» dice Hailey scandalizzata dalla cosa, ma a Josh non dispiace per niente l’idea, anche se ovvio meglio aspettare qualche anno, Lily in fondo è ancora piccolina e vuole godersela a pieno, visto che ci passa anche poco tempo. 
Mano nella mano tornano in casa e Hailey gli dice di aspettare in camera e lei si reca in bagno. Si cambia velocemente ed esce. 
Josh non appena la vede resta senza fiato. La sua Hailey è vestita anche lei con la divisa dei Chicago Bulls, uguale a quella che aveva Lily, solo che lei invece di aver scritto “baby Carter” sulle braccia si è fatta scrivere “Josh Carter” e gli viene da ridere a vederla così, ma la trova anche meravigliosamente bella. 
«Ti piaccio?» dice Hailey facendo una giravolta su se stessa.
«Wow! Sei sexy da morire con quella divisa da cheerleader, amore mio» le dice lui avvicinandosi per stringerla a sé. Riesce a dire solo ciò perché è senza fiato.
«Diciamo che è il mio modo per fare pace... Non abbiamo potuto far pace come si deve dopo che abbiamo litigato e ho pensato di rimediare così...» dice lei maliziosa ancora una volta e Josh la stringe ancora di più, senza replicare la trascina verso il letto e cadono entrambi sopra di esso. Josh con la schiena sul letto e Hailey sopra di lui. 
«Hai avuto proprio una bellissima idea» dice a sua volta malizioso, andando a catturare le sue labbra poco dopo. Quanto gli è mancato baciare la sua donna, la sua Hailey, la sua principessa. 
«Per quanto mi piaci vestita da cheerleader, ora questo vestito è decisamente di troppo...» le dice nuovamente Josh. 
Hailey ride e lo bacia di nuovo lei. Il bacio è molto più intenso, più passionale e infuocato. Josh sposta le mani verso la cerniera della divisa e gliela tira giù con un gesto deciso e infila la mano in essa, andando ad accarezzare la sua schiena e lentamente inizia già a tirare giù le spalline e scoprirla completamente. La divisa va presto giù, lasciandola in intimo e Josh si ferma qualche secondo dal bacio per ammirarla, ama guadare la sua donna. Hailey ogni volta si sente amata, protetta al sicuro e a sua volta adora che Josh la guardi con gli occhi innamorati, come se fosse la cosa più bella al mondo. Guarda solo lei così e Lily. 
Il vestito da cheerleader scende lungo il suo corpo e con un movimento di gambe glielo sfila completamente, lasciandolo cadere per terra e porta le mani lungo la sua schiena, all’altezza dei suoi slip. 
Ora però è il turno di Hailey di spogliare Josh il quale è ancora completamente vestito, gli leva la maglia con un gesto veloce e porta subito le mani verso i suoi pantaloni. 
«Noto che qualcuno qui è impaziente quanto me» dice ancora lui ridendo e prendendola in giro e Hailey lo colpisce sul petto con una botta. 
«Zitto e baciami, cretino» dice Hailey per farlo tacere e farsi tornare a baciare e a concentrarsi solo sul loro magico momento. Ovvio che ha sentito la sua mancanza, vorrebbe poterlo stringere sempre, ma non è possibile purtroppo. 
Il ragazzo l’accontenta immediatamente e torna a baciarla con delicatezza, ma anche con passione sfrenata, tutta la passione di cui è capace. E lentamente le toglie il reggiseno e Hailey ha già tirato giù i suoi pantaloni intanto e sta cercando di sfilarglieli dai piedi con le gambe. Lui però è più veloce a toglierle il reggiseno e ride. Sembra una gara a chi si toglie prima i vestiti. E infatti, Hailey accettando quella sfida silenziosa gli toglie anche i boxer. Ora è decisamente in vantaggio lei e Josh per protesta, capovolge le posizioni e si mette lui sopra di lei, ma vuole anche giocare, quindi con la bocca parte dal suo seno e scende lungo tutto il corpo, fino ad arrivare con i suoi baci ai suoi slip e la guarda ora malizioso, anche perché vede i brividi percorrere il corpo della sua donna, a dimostrazione del piacere che sta provando. E a quel punto porta le mani suoi suoi slip per sfilarglieli e intanto la guarda malizioso e dolce allo stesso modo, li porta giù lentamente, facendola impazzire ancora di più di desiderio e sorride a vedere Hailey che inarca la schiena. Appena sono anche essi tolti e gettati chissà dove, risale con la mano verso la sua coscia e Hailey ha un fremito. 
I loro corpi ormai nudi, sono a contatto e si cercano e desiderano ardentemente. Hailey porta una mano dietro la nuca di Josh e prendendolo dai capelli lo spinge verso le sue labbra per baciarlo e infila prontamene la lingua nella sua bocca alla ricerca di quella del suo uomo, Josh gliela fa trovare all’istante e mentre tornano a baciarsi, i loro corpi reagiscono di conseguenza, andando a legarsi tra loro e iniziando una danza che ormai conosco alla perfezione, ma che è sempre una scoperta. 
Raggiungono il massimo del piacere e felici e appagati restano abbracciati nel letto a lungo, per regolarizzare i respiri. Hailey come sempre ha la testa appoggiata al petto di Josh e lui, le fa i grattini dietro alla schiena. 
«Sai cosa ci starebbe bene adesso?» a rompere il silenzio é Josh e Hailey alza lo sguardo verso di lui per farlo continuare a parlare. 
«Un bel cornetto caldo» continua lui e Hailey lo guarda sorpresa, lui le ha letto nel pensiero, stava pensando esattamente la stessa identica cosa. Molto spesso a Storybrooke sono andati a prendere un cornetto o a volte, lo hanno comprato prima per mangiarlo subito dopo aver fatto l’amore. È una loro tradizione. 
«Stavo pensando esattamente la stessa cosa, amore. Solo che non siamo a Storybrooke» dice Hailey già pensando di dover allontanare la voglia di cornetto con la nutella.
«Qui che ti sbagli, amore mio. Conosco una cornetteria non tanto distante da qui che fai dei cornetti molto buoni. Certo quelli di Storybrooke non li batte, ma ci si avvicina» dice sorridendo per poter continuare la loro tradizione anche a Chicago, se pur in un posto diverso. 
«Uhm e con chi ci sei stato in cornetteria?» dice Hailey facendo la finta gelosa, ma in realtà gelosa un po’ lo è davvero. Josh alza gli occhi al cielo e scuote la testa. 
«Con la mia amante, ovvio no?» scherza lui, si diverte a vederla gelosa e punzecchiarla per questo. 
Hailey a quella battuta lo colpisce forte sul petto. 
«Ahiiii! Ci sono stato con la squadra. Al ritorno da una trasferta, erano tipo le cinque del mattino, avevamo fame e ci siamo fermati lì. E mi sei venuta in mente tu» le dice lui a quel punto con dolcezza. 
«Ah non la tua amante?» chiede lei stando al gioco
«Se parli di Lily, ovvio» le dice Josh spiazzandola e Hailey lo bacia nuovamente. 
«Lo vuoi o no questo cornetto? Se vuoi rimanere qui a fare un secondo round io sono già pronto eh... In caso contrario, devi scendere dal letto e vestirti» le dice lui allentandosi da lei, anche se avrebbe continuato a baciarla più che volentieri.
«Certo che voglio il cornetto! Andiamo, alzati e vestiti anche tu» dice lei, dando il buon esempio e alzandosi per prima.
Una volta vestiti, lentamente si dirigono fuori, ma cercando di non fare il minimo rumore per non svegliare Lily. Devono prendere la macchina, la quale è vicino alla dependance e quindi devono stare in silenzio e non fare rumore uscendo dal viale. Per fortuna ci riescono e si dirigono verso la cornetteria. Hailey ovviamente pensa di prenderne uno anche per Hope o chi la sente se non hanno pensato a lei. 
Prendono il loro cornetto caldo e Josh propone subito dopo di andare a mangiarlo al lago. 
Ha in mente di continuare lì la loro nottata, magari con un bel bagno visto il caldo di agosto. 
«Bagno?» propone Josh non appena hanno finito di mangiare e Hailey lo guarda incredula non ha nemmeno il costume, non ha intenzione di fare il bagno nuda. 
«Non ho il costume» protesta lei prontamente. 
«Davvero ti stai preoccupando di questo? Non c’è nessuno e poi la mia intenzione anche se fosse, era di farti molte coccole e quindi il costume sarebbe solo di intralcio» le dice lui sorridendo furbo e Hailey alza gli occhi al cielo. Se lo doveva immaginare che le intenzione di Josh non erano quelle di fare semplicemente il bagno, ma comunque nemmeno a lei dispiace... E senza aggiungere altro inizia a spogliarsi dalla maglietta e dai pantaloni e Josh la guarda incantato, ma anche compiaciuto del fatto che lei si sia convinta. Di conseguenza inizia a spogliarsi anche lui, ma Hailey una volta tolta tutto, corre subito in acqua per paura che ci possa essere qualcuno e preferisce beccarsi l’acqua gelata piuttosto che farsi vedere. Josh la guarda le le va dietro, ma a differenza di Hailey ci mette di più a entrare perché l’acqua non è esattamente calda. Lei allora lo prende in giro e lo schizza. 
«Aspetta che entro... E vediamo chi ride per ultimo» dice subito lui di rimando. Hailey intanto continua a schizzarlo e quando si tuffa, lui sparisce sotto l’acqua e quando riemerge l’afferra per la vita e le inizia a fare il solletico. Hailey ride e cerca di schizzarlo per allontanarlo, ma Josh non ha intenzione di lasciarla andare e quindi la stringe più forte e la bacia. 
«Ora per avermi schizzato ti torturo di baci» dice separandosi solo un secondo da lei e poi tornando a catturare le sue labbra. Hailey circonda Josh per la vita e porta le mani sulla sua nuca, facendosi si che i loro corpi aderiscano. 
I loro corpi si fondono in uno solo ancora una volta e l’acqua aiuta i movimenti, rendendo il momento ancora più eccitante e bello. 
«Ora puoi dire a Hope che abbiamo fatto l’amore anche a lago» dice Josh cullandola ancora tra le braccia 
«Scordatelo! Questo non lo diremo a Hope.» dice Hailey prontamente. E Josh ride per come riesce ancora ad imbarazzarsi.
Quando escono dall’acqua si avvolgono in un telo che Josh ha in macchina e si stendono sopra di esso, per rilassarsi e godersi ancora il loro momento. Senza rendersi conto si addormentano in spiaggia.
Quando si svegliano solo le cinque del mattino e si rendono conto che devono tornare a casa, non sanno esattamente quanto abbiano dormito, ma sono stati davvero bene abbracciai in quella silenziosa spiaggia, sotto un gazebo, solo loro due. 
Ma ora è il momento di tornare a casa, prima che Hope, ma soprattutto Lily si sveglia. 
Arrivano a casa che sono le cinque e mezza, notano che la depandance per fortuna è ancora chiusa, quindi hanno tutto il tempo di farsi una doccia e vestirsi. 
«La facciamo insieme?» propone Josh
«Perdiamo un sacco di tempo se la facciamo insieme» risponde lei 
«Ma non è giusto! Non ci vediamo da tre settimane e io non mi accontento di soli due round, voglio almeno il terzo.» dice ridendo ma è serio. 
«Non sei mai sazio, possibile?»
«Mai! Ma solo di te. Andiamo. Ti insapono i capelli come ti piace e la schiena» prendendola per mano e conducendola dentro il bagno e iniziando già a privarla dei vestiti. Hailey poi adora Josh che le insapona i capelli e le fa il massaggio ad essi. Si rilassa completamente.

A doccia finita, la quale é durata davvero più del tempo necessario, sono già le sette del mattino e fanno giusto in tempo a vestirsi che Hope suona alla porta con una piccola monella urlante che vuole fare colazione. Hailey apre la porta e prontamente Hope le ammolla la bambina, che non ha nessuna intenzione di calmarsi, quando vuole qualcosa lo pretende subito. La prende in braccio e Lily riconosce immediatamente la sua mamma e apre la bocca a farle capire che ha fame. 
«Ehi, mi hai preso solo per colei che ti dà il cibo?» Le dice Hailey scuotendo la testa e Lily sorride. 
Intanto, Hope é entrata in casa e ha notato i cornetti sul tavolo, mentre Josh sta preparando il caffè per la loro di colazione.
«Quindi ieri sera, piano, piano siete usciti per andare a mangiarvi i cornetti caldi eh? E poi che avete fatto, sporcaccioni?» chiede Hope, curiosa di sapere come i due hanno passato la serata, visto che non si vedono da due settimane, ma immagina in realtà cosa abbiano fatto visto tutto quel tempo che non si sono visti e per giunta hanno pure litigato. 
Josh ride e guarda la sua amica con sguardo furbo, ma non dice nulla ha promesso a Hailey di non dire niente.
«Avanti, é inutile che mi guardi con quello sguardo e non dici nulla... Hailey ti ha chiesto di tenerlo per voi giusto? Cinese, Josh ora mi dice che cosa avete fatto ieri... d’accordo?» urla per farsi sentire da Hailey che è sul divano, anche se in realtà non è così distante da dover urlare, lo fa di proposito.
«Ma che ti urli! Ci sento ancora benissimo e sento benissimo quello che stai dicendo» le dice Hailey arrivando con Lily ancora attaccata al seno, per sedersi sulla sedia in cucina. Lily protesta per essersi spostata e averle fatto interrompere il mangiare. 
«Bene, allora dimmelo tu cosa avete fatto, questo mistero mi fa incuriosire ancora di più e vi tormenterò fino a che non me lo direte» dice Hope decisa più che mai a sapere ora. Non sopporta quel mistero.
«Siamo stati a mangiare il nostro cornetto al lago, tutto qui» dice Hailey e Hope ride divertita, immaginando il dopo cornetto.
«Che ti ridi, non abbiamo fatto niente di quello che pensi» protesta la più piccola.
«Certo, certo, lo so, ci credo» risponde invece Hope molto sarcastica e aggiunge: «Ci credo proprio conoscendovi e con l’idiota che sghignazza.» 
Hailey guarda malissimo Josh e lui ride ancora di più. 
«Non mi guardare così, non ho detto niente» dice lui per difendersi. Hailey lo guarda ancora più male, gli ha appena dato la conferma praticamente.
«Grazie per la conferma idiota.»
«Mangia invece di pensare a noi, ti abbiamo anche portato i cornetti» dice Hailey per farla smettere di blaterale.
«Oh grazie cinese per avermi pensata mentre voi vi divertivate alla faccia mia e vi ho tenuto tutta la notte quel piccolo angioletto di mia nipote» dice ironica, per poi addentare il suo cornetto con il cioccolato. 
Josh non ha gli allenamenti quel giorno, visto che il giorno prima ha avuto la partita, ma di solito la domenica si vede sempre con il resto della squadra per prendersi un aperitivo insieme e le due ragazze hanno accettato di farlo per conoscerli meglio, in particolare Hailey vuole conoscerli meglio. Così passano la mattinata in giro per Chicago e il pomeriggio tornano verso casa per vedersi con il resto della squadra. Sono tutti riuniti davanti casa di Paul quindi anche la sua, visto che è la villetta accanto e stanno aspettando solo lui.
«Oh, guarda chi arriva il nostro don Giovanni. Sai che cosa ci ha detto Paul? Che ti ha visto uscire ieri sera, intorno alle undici per andare chissà dove... Avanti, spara, dove sei stato Carter?» gli dice uno di loro, appena lo vede. 
Hailey già arrossisce invece.
«Ve lo dico io, dai diretti interessati non ricaverete informazioni. Il vostro amico Carter é stato minacciato da mia sorella di non dire nulla o si imbarazza...» fa una pausa per guardare i due divertita e poi torna a guardare la squadra: «Sono stati a mangiare cornetti caldi e poi sono andati a lago...» dice allusiva, senza aggiungere nulla, ma pensa che si capisca. Hope si trova già bene in mezzo ai Bulls e poi se deve prendere in giro il suo amico é in prima fila.
«Hope, in realtà sono amico pure tuo, non te lo vorrei dire. Riguardo a voi ragazzi, non è successo niente.» dice il diretto interessato per difendersi.
«Si certo! Io pure porto la mia ragazza in quel lago isolato, al gazebo, immagino che siete stati lì e non ci vai per mangiare i cornetti...» dice Tyler, un altro suo compagno di squadra, per primo per far capire a Josh che lo hanno beccato.
«Invece di pensare a me e come ho passato la serata con la mia donna, perché non andiamo a prenderci questo aperitivo?» dice nuovamente Josh in direzione di tutti, vedendo Hailey ormai completamente rossa, che cerca di concentrarsi su Lily, ma la bambina guarda sorridendo gli altri. Le piacciono le persone. 
«Andiamo, ma non credere che sia finita qui, Carter, anche perché sei uno stronzo, sei andato a prendere i cornetti e non hai pensato a noi.» gli dice un’altro della squadra, Sean.
«Voi mangiate per un esercito, non vi saresti accontentati di un solo cornetto, sarei andato fallito» ribatte Josh 
«Stronzo perché non pensa agli amici e pure tirchio. Hailey sei ancora in tempo per cambiarlo a questo qui.» continua il ragazzo che ha tirato fuori la storia dei cornetti.
«Lei non fa testo, é talmente innamorata che non si accorge dei suoi difetti» interviene nella discussione anche Hope, divertita tantissimo dal fatto che mettano in mezzo i due.
«Non è vero! Josh ne ha tantissimi di difetti» dice Hailey
«Ooooh, Josh! La tua donna ha appena dato ragione a noi. Comunque visto che non ci hai comprato i cornetti paghi l’aperitivo, sennò ci racconti del lago, decidi tu» dice un’altro ancora e Josh alza gli occhi al cielo.
«Voi siete degli stronzi» ribatte Josh. Ed é costretto a pagare davvero l’aperitivo ora.
Arrivano al locale e si siedono per ordinare il loro aperitivo, nel tempo che aspettano che arrivi, però l’argomento di conversazione é ancora Josh, ormai hanno deciso di metterlo in mezzo e non hanno intenzione di smettere di punzecchiarlo. 
Uno della squadra chiede a Hailey quanto si ferma a Chicago, ma lei comunica che deve tornare a casa, perché in settimana vuole seguire un caso importante con sua nonna. É ancora in maternità, fino a settembre, ma quel caso lo vuole seguire anche lei.
«Torno io a Storybrooke con lei, ieri dopo la partita ne ho parlato con il coach e mi ha dato il permesso» dice Josh sorprendendo anche Hailey, non glielo aveva ancora detto. La quale si volta a guardarlo sorpresa e lui sorride semplicemente con la sua solita aria furba.
«A maggior ragione allora devi pagare oggi, ti vai a fare la vacanza. Lunedì ci aspetta l’allenamento post week end, lo sai bene che è orribile.» dice uno di loro e tutti gli altri ridono.
«Partiamo nel pomeriggio. L’allenamento me lo faccio pure io e ho già gli esercizi che devo fare a casa prima della prossima partita, quindi mi alleno come voi» 
«Lo sappiamo come ti alleni... La ginnastica da letto non é valida, Joshua» 
E ancora una volta sono tornati sul solito argomento. Josh scuote la testa e Hailey fa altrettanto, i maschi sono sempre i soliti, il bello é che Hope si mette in mezzo parlando tranquillamente di ciò, senza problemi. 
Per fortuna poco dopo l’attenzione viene concentrata su Lily, la quale in braccio al suo papà adesso, si è messa a sorridere a un compagno di squadra di Josh. 
«Mi sorride, che tenera. La posso prendere in braccio?» Chiede, ed é proprio Paul il compagno di squadra di Josh, il vicino di casa che è diventato un suo grande amico. Quella bambina é stupenda, ha due occhioni celesti enormi e sorride tantissimo, non si può non adorare.
Josh annuisce e gliela passa, raccomandandosi di tenerla bene.
«Lily, ehi! Ma quanto sei bella?» dice il ragazzo rivolto alla piccola e lei fa un versetto e sorride ancora una volta. Non ha veramente problemi a stare in braccio a chiunque, si vede già da ora che probabilmente diventerà una bambina molto socievole.
Da che l’ha presa lui in braccio però, la voglio prendere tutti e viene passata attraverso il tavolo e passa tra le braccia di chiunque e Lily sembra anche divertirsi della cosa, qualsisia bambino probabilmente avrebbe pianto, lei no, al contrario é calma e si lascia passare come se fosse una palla.
«Ehi, piano! Mia figlia mica é una palla da basket» protesta Josh riprendendola in braccio lui, anche un tantino geloso. É molto geloso della sua Lily. 
«Guardate come fa il papà apprensivo e geloso. Voglio proprio vederti tra qualche anno» dice Hope ridendo di gusto e prendendolo in giro per quella sua apprensione.
«Tra qualche anno ne riparleremo, intanto é ancora la mia piccolina» dice Josh deciso e poi guarda Lily negli occhi: «Non devi sorridere a chiunque. Soprattutto agli uomini. Chiaro?» le dice scherzando, ma con tono più serio e Lily vedendo il suo sguardo scoppia a piangere, pensa che lui la stia rimproverando. 
E Josh si sente immediatamente in colpa e l’abbraccia forte a sé.
«Amore, amore di papà, scherzavo. Ehi non piangere.» le dice cullandola tra le sue braccia. Josh per calmarla ulteriormente le accarezza la nuca e la piccola sembra tranquillizzarsi, ma poi torna nuovamente a piangere. É anche stanca, é stata tutta la giornata in giro e ora probabilmente inizia ad avere sonno. Hailey allora passa il coniglietto di peluche a Josh, ormai é come una seconda pelle per la piccola, se non ha quello non dorme e Hailey lo deve portare sempre con sé, infatti lo tiene sempre nel passeggino e lo conserva quando non è lì. Lily vedendo il suo amico peluche sorride nuovamente e si stringe a lui e al suo papà, chiudendo gli occhi. Il gioco a quanto pare le é piaciuto talmente tanto che ora è stanca.
Il resto della serata prosegue bene, si divertono, scherzano e ridono tutti insieme. Al momento di pagare tutti guardano in direzione di Josh. 
«In realtà non dovrei pagare io, perché sapete benissimo cosa sia successo al lago, anche se non ho detto nulla» dice lui ridendo e Hailey gli dà una botta sul braccio a quella sua affermazione, sta scherzando, ed é ovvio che ormai paga lui, ma vuole come al solito fare lo sbruffone. 
«Guardatelo, pur di non pagare confessa. Sei proprio tirchio.» lo prendendo in giro i suoi compagni di squadra 
«Hanno ragione. E hai appena detto tutto, non te lo vorrei dire.» dice Hailey dando manforte al ragazzo che ha detto quell’affermazione, é rossa in viso, ma anche divertita. I ragazzi della squadra sono molto simpatici, socievoli e si è trovata davvero bene con loro, é anche felice per Josh che ha trovato compagni che sono una famiglia.  
«Voi scroccate pranzo, cena, aperitivi e altro e io sarei quello tirchio? Comunque pago, pago» dice tirando fuori il portafoglio.
«Disse colui che ogni volta mi chiede di portare le birre perché lui non le ha» dice il suo vicino di casa. 
Ed é sempre così tra loro. Josh ha trovato veramente una squadra unita e lui, sin dal primo istante si è trovato subito benissimo, parte integrante, anche con i suoi compagni più grandi e veterani, da cui ha tratto molto insegnamenti, soprattutto nel gioco e come affrontare una partita a livello professionistico. Si sente a casa con loro ed é felice, perché grazie alla sua squadra sente meno la nostalgia della sua famiglia. Loro sono la sua seconda famiglia.
Qualcuno dopo l’aperitivo va a casa delle rispettive mogli o compagne, altri invece vengono invitati da Hailey per una cena a casa loro, sapendo che a Josh faccia piacere. Sono in cinque quelli che si fermano e Hailey e Hope cucinano per tutti, mentre loro giocano alla PlayStation a basket.
Durante la cena, Paul, che è entrato nella squadra insieme a Josh, quindi hanno la stessa identità età ed esperienza, tenta un approccio con Hope. É rimasto totalmente affascinato da lei. Tanto che a fine serata, prima di andare via, decide di fare una mossa.
«Sono troppo sfacciato se ti chiedo il numero di telefono?» Chiede sfrontato, in realtà è molto timido e riservato, ma ha capito che con Hope bisogna fare la prima mossa e che lei è una molto decisa. 
«Ci stai provando con me, Paul?» Chiede Hope sorpresa dalla cosa, hanno chiacchierato molto in quella serata, ma non pensava che lui nutrisse un interesse.
«Direi di sì!»
«Ehm... Sono fidanzata» dice lei dispiaciuta di dover infrangere le speranze di quel povero ragazzo, il quale é anche molto simpatico, ma non è il suo tipo. Non è male fisicamente, ma ha visto che sono totalmente diversi. Lei e esuberante, lui è molto riservato e timido. A lei sono sempre piaciuti un po’ i cattivi ragazzi, quelli dall’aria misteriosa, mentre Paul é così limpido, ha lo sguardo da cucciolo indifeso... Jess, é esattamente il tipo di ragazzo che le é sempre piaciuto...
«Ah, fai finta che io non ti abbia chiesto niente allora» dice cercando di sorridere, ma riuscendoci con scarso successo. 
«Mi dispiace, pensavo lo sapessi, che Josh te l’avesse detto.» ha notato subito il suo finto sorriso e adesso si sente anche un pochino in colpa per avergli dato quel due di picche.
Paul scuote la testa, in realtà no, non ha detto a nessuno che in quei giorni ha notato Hope e forse prima di buttarsi a capo fitto avrebbe dovuto parlare con Josh, almeno si sarebbe evitato l’umiliazione.
Gli altri della squadra, hanno assistito alla scena, curiosi di vedere se Paul si sarebbe fatto avanti. In realtà Josh prima che lui andasse da Hope stava per dirgli che la sua amica fosse già impegnata, ma prima che potesse farlo si è precipitato da lei, preso da un improvviso coraggio e non è riuscito a fermarlo. Il ragazzo torna infatti davanti alla porta con l’aria dispiaciuta, se pur cerchi di sorridere. E si accorge prontamente che tutti hanno assistito alla sua figuraccia, ma poco male, alla fine condividono tutto in squadra, sono una famiglia.
«Hope, non si fa così... Hai spezzato il cuore del nostro amico. Ora se giocherà male sappiamo a chi dare la colpa» dice uno di loro palesemente scherzando, anche per allentare la tensione.
«Io...» prova a dire lei, ma non sa veramente che cosa dire, sa benissimo che la stanno prendendo in giro, ma lo stesso le dispiace. 
«Non ti preoccupare, ci pensiamo noi a consolarlo per il due di picche. Abbiamo il rimedio efficace» continua un’altro e Paul riesce anche a ridere, perché immagina quale possa essere il rimedio efficace che hanno in mente, tipo portarlo in qualche locale o cose del genere. 
«Tranquilla, si riprenderà in fretta, ha dei compagni di squadra fantastici» dice un’altro ancora e Hope a quel punto sorride anche lei, l’ha capito che sono veramente uniti e che si aiutano reciprocamente. 
Prima che Paul vada via però lo ferma per un braccio.
«Davvero mi dispiace, io se avessi capito che fossi interessato non avrei magari agito così, non ti avrei dato modo di credere...» Hope fa tanto la dura, ma in realtà ha una sensibilità incredibile e ora il suo senso di colpa é reale.
«Non hai fatto nulla per farmi illudere, abbiamo solo chiacchierato. Sono io che ho sperato che fossi single, ma una bella e simpatica ragazza come te dovevo immaginare che fosse già impegnata» dice stavolta sorridendo sincero e Hope ricambia il sorriso senza aggiungere altro, non saprebbe che altro dire e si limita a salutarlo. Lui fa lo stesso ed esce molto rammaricato, non ha mai sperato che una come Hope si accorgesse di lui, ma un pochino ci ha creduto. 
Proprio in quel momento le squilla il telefono ed é il suo fidanzato.
«Ehi, amore!» esordisce Hope felice di sentirlo, ma dall’altra parte sente la voce squillante di Alice, la figlia di Jess. Non sapeva fosse lì e se ne stupisce, ma chiacchiera allegramente con lei per un po’, le due hanno un bel rapporto, anche se all’inizio non è stato facile conquistare la sua fiducia ed é stata una dura lotta. E poi, le passa Jess. Hope gli racconta la sua giornata e Josh proprio in quel momento si diverte a dire a Jess che la sua donna ha rimorchiato.
«Cos’è questa storia?» Chiude Jess mettendosi subito sulla difensiva. 
«Ma niente, un compagno di squadra di Josh mi ha chiesto il numero e io gli ho detto che sono impegnata. Tutto qui.» dice lei prontamente per tranquillizzarlo e fulminando Josh con lo sguardo, ma si è cercata la cosa, visto che per tutto il giorno non ha fatto che metterlo in imbarazzo con la questione del lago.
«Non ti posso lasciare un attimo da sola che subito qualcuno ti si mette dietro eh!»
«Normale, stai con la ragazza più bella e simpatica dell’universo» si vanta Hope, ed é ben felice di buttarla sullo scherzo adesso, non vuole che Jess pensi che si sia andata a cercare un altro, ultimamente hanno anche dei problemi di coppia, non vuole mettere altra benzina sul fuoco.
«E anche molto modesta come sempre. Domani sera ci vediamo?»
«Certo che si, mi manchi un sacco. Già passiamo poco tempo insieme» dice dolce.
«Lo so, rimedieremo, amore. Ora devo andare, ho Alice che mi reclama per il film» dice salutandola e Hope ricambia il saluto e si butta sul letto, spera che non disdica all’ultimo il loro appuntamento...

Dopo l’allenamento di Josh, si dirigono in aeroporto per tornare a Storybrooke. Sono in anticipo sul loro volo e quindi si fermano a mangiare qualcosa, visto che è da quella mattina a colazione che non mangiano nulla e subito dopo, fanno un giro per i negozi. Ad attirare l’attenzione di Josh é un negozio di giocattoli, lo stesso in cui ha comprato il peluche a forma di coniglietto che sua figlia tanto ama, che ha lo stesso coniglio ma enorme. È ugualmente bianco, ma di dimensioni giganti.
«Lo prendiamo per Lily?» chiede voltandosi verso Hailey, sembra lui il bambino in quel momento che sta chiedendo alla sua mamma se può comprargli il giocattolo che desidera.
«Stai scherzando vero? Dove ce lo mettiamo? Dobbiamo pagare il biglietto pure per il peluche così» dice Hailey contrariata dal peluche gigante, é davvero enorme.
Lily intanto in braccio a Josh, é stata messa vicino al peluche, il quale é situato su un lettino per bambini e lui l’ha messa dentro. La bambina si è subito stretta ad esso.
«Vedi, a nostra figlia già piace.»
«Non compreremo quel peluche, Josh» dice decisa nonostante faccia tenerezza anche a lei vedere la loro bambina raggomitolata sul quel peluche gigante e lei così piccina. 
Il ragazzo annuisce e fa per prendere Lily in braccio per toglierla dal lettino e la bambina scoppia a piangere disperata, anche quando Hailey le da il suo peluche preferito continua a piangere disperata e Josh ride a quella scena. 
«Non c’è niente da ridere, Carter!» lo rimprovera lei, la colpa è sua che ha messo la loro bambina dentro quel lettino accanto al peluche gigante. 
«Tutte queste storie per un peluche, lo compro io a mia nipote. Datemi qui sto coso.» dice Hope che ha assistito a tutta la scena e fino a quel momento non ha detto assolutamente nulla, ma ora interviene per fare un regalo alla sua nipotina, tra lei e Josh non si sa chi la vizia di più. Hailey non fa in tempo a fermarla che si è già recata alla cassa per pagarlo con Josh al seguito e Lily che sorride a quell’enorme coniglio. La scena è altrettanto bellissima e alla fine sbuffa, ma si lascia andare... 
«Se nascerà viziata sarà solo colpa vostra. Ha solo due mesi e le avete già comprato in peluche gigante, quando avrà due anni che cosa le comprerete un coniglio vero?» dice mentre li spinge via da quel negozio o sarebbero capaci di svaligiarlo. 
Josh e Hope ridono in effetti potrebbe essere un’idea... Ma Hailey subito gli dice di non azzardarsi. E i due ridono ancora di più. 
Salgono in aereo con decisamente più cose di quando sono partite. Josh ha per fortuna solo uno zaino, visto che si ferma giusto un paio di giorni, ma il peluche occupa decisamente un posto e decidono di metterlo accanto a Hope, la quale per fortuna ha dei posti liberi accanto a sé, il volo non è pieno. 
Hailey durante il volo però si sente davvero poco bene stavolta, la sua non è finta per andare a chiudersi in bagno con Josh, infatti, poco dopo il decollo, vuole provare a vedere un po’ il fascicolo di lavoro che sua nonna le ha mandato per mail e che lei ha scaricato sull’iPad ma non ci riesce perché le fa male lo stomaco, deve averle fatto male qualcosa a pranzo... 
«Vado un secondo in bagno» dice rivolta a Josh che intanto sta giocando con Lily. 
«È un modo velato per dirmi che vuoi replicare l’esperienza in alta quota?» dice lui malizioso  
«No, cretino! Non mi sento davvero bene» dice, avverte la nausea. Spera solo che non le sia venuta l’influenza. 
Josh vedendo che è un po’ pallida effettivamente, chiede a Hope se possono tenere Lily per un attimo mentre lui accompagna Hailey in bagno. 
«Non si sente bene? È la scusa più banale del mondo... Potete dirmelo che volete fare sesso. Vi invidio.» dice ridendo e prendendo Lily, per poi aggiungere: «Vi state approfittando un po’ troppo di me e del fatto che ami mia nipote» dice continuando a prenderli in giro. 
«Mi gira veramente la testa. Ma Josh puoi rimanere qui, faccio da sola...» dice Hailey non volendo portarlo in bagno con sé. 
«Sei di nuovo incinta?» chiede Hope continuando le prese in giro, ma sa che è impossibile. 
«Vengo con te, amore. Non ti lascio sola» dice invece Josh prendendola per mano e conducendola in bagno. I due dicono all’hostess che la ragazza si sente poco bene e che entrano insieme e si chiudono la porta alle spalle e Hailey davvero vomita tutto il pranzo che ha ingerito quel giorno. 
«Allora veramente stai male, non era una scusa per chiuderti in bagno con me...» dice lui per punzecchiarla e farla ridere nonostante abbia appena rimesso. 
Hailey ride e scuote la testa, mentre si pulisce la bocca, ha portato dietro lo spazzolino con il dentifricio per lavarsi i denti, nel caso avesse vomitato veramente. Josh ride nel vedere invece quanto sia previdente. 
«Ora mi sento meglio, deve essere stato il caldo e il fatto che ho mangiato troppo velocemente a pranzo.» dice riprendendo anche un po’ di colorito. Doveva solo rimettere a quanto pare. 
«Sicura amore?» chiede Josh ancora preoccupato per lei. E Hailey annuisce e lo bacia a fior di labbra per rassicurarlo. Ma il bacio diventa più passionale e deciso, quello che dovevo essere un semplice e innocente bacetto si sta rivelando qualcosa di più... 
«Sicura, sicura, sicura di stare bene amore mio?» Josh si separa da lei di poco per assicurarsi che sta bene e Hailey annuisce convinta, decisamente ha ripreso anche colorito, era solo un leggero mancamento. 
«Allora che ne dici, visto che siamo qui di approfittarne?» Chiede lui con sguardo furbo, vuole ripetere la loro esperienza di sesso in alta quota e Hailey scuote la testa inizialmente, ma poi lo bacia ancora una volta lei, saltandoli praticamente al collo. Josh la spinge contro il muro e lei subito fa un salto per avvinghiarsi intorno alla sua vita, tornando a baciarsi con foga e dando inizio per la seconda volta a quell’esperienza che è piaciuta a entrambi. 
Quando tornano al loro posto stanno sorridendo come non mai e Hope lo nota prontamente. 
«Stavi male eh? E fare la sporcacciona nel bagno è il rimedio?» Chiede e Hailey non risponde e si concentra invece su Lily che si è addormentata con le manine sul suo nuovo peluche gigante. 
«Non rispondi, quindi confermi che siete due zozzoni» dice Hope ancora una volta
«Guarda che non abbiamo fatto niente di quello che pensi.» dice Hailey senza guardarla 
«Una volta mi raccontavi tutto, ora non più... Me la segno al dito questa.» si finge offesa. 
«Sei peggio di Liam quando fai così»
«Ah mi dai pure dell’infantile? Non solo ti ho tenuto tua figlia per tutto il week end... questo è il ringraziamento... Sei proprio una brutta cinese.» le dice e Hailey scoppia a ridere di gusto, chiunque vedendole battibeccare in quel modo penserebbe che stanno litigando, non sanno che è il loro modo di dimostrarsi affetto. 
«Una volta a casa ti racconto tutto, promesso. Anche del lago.» dice 
«Voglio ben sperare o ti arrangi con Lily la prossima volta» 
«Questo non credo proprio, tu adori stare con Lily, anche se non te lo chiedo» risponde Hailey e Hope deve ammettere che è così, ama quella piccoletta e mentre era in braccio a lei le ha fatto una mare di foto abbracciata al coniglio. 
Josh invece si gusta la scena divertito e reclamando poi Lily, non riesce a stare lontano dalla sua piccolina e vuole sempre sentire il suo calore e profumo. Non sa come sia possibile amare un esserino così piccolo, ma lui ama con tutto se stesso la sua piccola Lilian. 


Spazio autrice: Buon sabato a tutti voi! Ieri mi sono messa di impegno per correggere il capitolo e oggi l'ho messo, per non far passare tempo e come piccolo regalo di Pasqua 🐣
Ne sono successe di cose in questo capitolo eh! Ho introdotto anche un nuovo personaggio, entrerà definitivamente in scena Paul Thompson? Lo scopriremo nel prossimo capitolo.
A parte questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto. A prestissimo e buone vacanze di pasqua a tutti voi. 

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