GIOIE E DOLORI

di Exspeliarmus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CONSAPEVOLEZZA ***
Capitolo 2: *** CONFESSIONI ***
Capitolo 3: *** PERICOLO ***
Capitolo 4: *** SGUARDI ***



Capitolo 1
*** CONSAPEVOLEZZA ***


CONSAPEVOLEZZA


POV LENA

Lena era seduta sul divano dell'ufficio fissando il vuoto e contemplando la solitudine. Perché si sentiva così? Perché desiderava solo piangere? Perché si sentiva come se avesse un macigno sul petto? Non era certo la prima volta che qualcuno la tradiva, ma mai si era sentita in questo modo. Cosa aveva la giovane kriptoniana  di tanto speciale da farla sentire in questo modo? Perché anche solo il pensiero dei quegli occhi azzurro cielo le toglieva il respiro? Perché il ricordo di quel timido sorriso le faceva battere il cuore a mille? Perché se pur ci provasse con ogni fibra del suo essere non riusciva ad odiare la giovane reporter? Eppure lei era una Luthor,  odiare faceva parte del suo DNA. Un sorriso amaro comparve sul volto della giovane Luthor, lei conosceva la risposta alle domande che le stavano affollando la mente...LEI LA AMAVA.

POV KARA

Era stravaccata sul divano con la TV accesa, anche se aveva troppi pensieri per badare ad uno stupido talk show. Da quando erano tornati Lena era distante, come se si fosse rifugiata in sé stessa per sfuggire al  dolore del mondo reale. Qualcuno bussa alla porta distraendola dai suoi pensieri, allora corre alla porta senza neanche guardare chi fosse, e si trovo davanti la sorella con un sacchetto di ciambelle e lo sguardo di chi non si arrende.

"Se sei venuta per cercare di convincermi ancora ad accettare il Pulitzer faresti meglio a tornare da dove sei venuta." dice con tono deciso e leggermente adirato"Come ti ho già detto almeno un centinaio di volte, NON POSSO ACCETTARE UN PREMIO PER LA MIA ONESTA' MENTRE CONTINUO A MENTIRE A...LEI!!!" Perché non riusciva a pronunciare il suo nome?

"Allora forse è arrivato il momento di fare una chiacchierata con la signorina Luthor..." provò a dire Alex un un ultimo disperato tentativo di convincerla.

"Ma se sie stata proprio tu a dirmi che dovevo aspettare ancora!?!?!" disse cercando di non perdere il controllo.

"Ti ho detto di  aspettare perché ti serviva tempo..." cominciò la sorella con il suo solito tono inquietantemente calmo "tempo per capire meglio tè stessa e i tuoi sentimenti."

A quelle parole Kara pensò a qualche sera prima quando aveva finalmente confessato alla sorella di essere innamorata della giovane Luthor, al pensiero della donna corvina la kriptoniana sentì il cuore accelerare e sussurrò "Non mi perdonerà mai".

Perché era stata così cieca da non capire? Perché non si era accorta tre anni prima di aver incontrato l'amore della sua vita? Esatto perché questo era Lena per lei...L'AMORE DELLA SUA  VITA.

 

ANGOLO DELL'AUTORE

Bene...ecco il primo capitolo...che cosa ne pensate???Lo so...è molto corto ma prometto che la prossima parte sarà più lunga. Intanto spero vi sia piaciuto...come sempre vi chiedo di lasciare un commento con le vostre impressioni e...alla prossima!!!

 

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Capitolo 2
*** CONFESSIONI ***


CONFESSIONI


POV KARA

Quella mattina si era svegliata più difficilmente del solito, infatti quel giorno avrebbe dovuto intervistare Lena e aveva deciso di cogliere l'occasione per confessarle tutto o...perlomeno la sua identità...non si sentiva ancora pronta per affrontare i suoi sentimenti.

"Ce la posso fare" continuava a ripetersi mentre aspettava fuori dall'ufficio Luthor.

Poi improvvisamente la segretaria le fa un cenno col capo e lei capì che era arrivato il momento.

POV LENA

Era seduta alla scrivania quando sentì un leggero bussare e vide la porta aprirsi, sapeva perfettamente chi avrebbe varcato quella soglia e questo con sua grande sorpresa la rendeva triste ma allo stesso tempo...felice!?! 

"Ciao!" esclamò la bionda entrando ma Lena notò che il tono del saluto non era gioioso ma quasi isterico.

"Ciao Kara" rispose cercando di sfoggiare un sorriso credibile, mentre non riusciva a smettere di giochicchiare nervosamente con la penna che ha tra le mani

A questo punto la reporter si siede e comincia l'intervista, ma Lena si rende conto che gli occhi azzurri della kriptoniana cercano in tutti i modi di non incrociare i suoi.

"Okay Lena questa era l'ultima domanda, ma ecco...ehm io...ehm..."cominciò la bionda senza avere il coraggio di continuare.

"Tu cosa?" provò ad incalzarla Lena intuendo cosa sta per dire.

"Ecco...io volevo dirti una cosa e mi dispiace per non avertelo detto prima. Ti prego di non pensare neanche per un secondo che non mi fidi di tè...volevo solo proteggerti e non volevo perderti, perché io...tengo a te..." disse Kara cominciando a muoversi nervosamente nella stanza, poi fece un respiro profondo e...

POV KARA

...e si portò le mani sulla camicetta, per poi aprirla e mostrare il simbolo della casata degli El.

 "IO SONO SUPERGIRL"

Kara vide sparire dagli occhi verdi dell'amata quella velata tristezza ed essere sostituita da una freddezza che non aveva mai visto.

"Lo sapevo. Vuoi sapere chi me lo ha detto?" sul volto di Lena comparì un sorriso amaro "L'ultima persona al mondo da cui avrei voluto saperlo...Lex!! Esatto quel mostro di mio fratello! E pensare che io lo stavo uccidendo, lo stavo uccidendo per difendere una persona che si è rivelata essere solo una copertura!!" Kara notò che ora lo sguardo gelido della Luthor si stava sciogliendo in un mare di tristezza.

"NON HO MAI FINTO CON TE'!!!" disse la reporter con il tipico tono perentorio di Supergirl "Tu sei una delle poche persone che mi conosce veramente. Con te potevo parlare e potevo essere me stessa...una normalissima ragazza...una ragazza umana. Non sai quanto mi ha fatto soffrire non poterti dire la verità...era troppo pericoloso e poi quando le acque si sono calmate avevo troppa paura della tua reazione...ed in entrambi i casi ti avrei perso e non sopravviverei a questo." Kara era sul punto di dichiararle anche il suo amore ma poi vide di nuovo quello sguardo glaciale.

POV LENA

Mentre la bionda parlava, Lena capì che stava per cedere, stava per calare la sua maschera...ma non poteva permetterlo e ad un certo punto riuscì a raccogliere le ultime energie che le rimanevano e disse "Dovrai trovare un modo, ameno che tu non voglia morire perché una cosa è sicura TU MI HAI PERSO. E' stato un piacere signorina Danvers, ma ora se mi vuole scusare dovrei tornare al mio lavoro."

Tornò a sedersi alla scrivania e osservò Kara uscire con gli occhi lucidi dal suo ufficio. Era riuscita a rimanere gelida e distaccata, ma perché allora si sentiva così male? Perché non riusciva più a deglutire dal nodo che aveva alla gola? Perché dai suoi occhi sgorgavano fiumi di lacrime?

Allora si diresse verso il mini-bar si riempì un bicchiere di scotch e si appoggiò al parapetto del terrazzo aspettando di vederla svolazzare nel cielo, cercando un modo per ottenere il suo perdono. Perché sapeva che Kara non si sarebbe arresa e che avrebbe fatto qualunque cosa per riconquistare la sua...amicizia. Questa era la cosa più dolorosa, la certezza di non essere ricambiata, quindi cosa doveva fare...accettare di poter essere "solo" un amica (quando e se sarebbe riuscita a perdonarla) oppure rinunciare anche a quello e estraniarla completamente dalla sua vita?

POV KARA 

Era stesa sul letto ancora singhiozzante e con gli occhi gonfi dopo ore di pianto, mentre Alex la abbracciava teneramente cercando di calmarla.

"Ti perdonerà prima o poi...te lo prometto, parola di lupetto" disse Alex riuscendo a strapparle un sorriso.

"Alex..." disse Kara tirandosi su e smettendo si singhiozzare "mi fai un favore?"

"Certo!" rispose prontamente la sorella.

"Eviteresti per favore di organizzare un weekend post-rottura a Midvale perché...non credo che reggerei!!" disse Kara con un tono quasi allegro.

"Uffa!!! Ed io che volevo cogliere l'occasione per vendicarmi!!" replicò Alex per poi ridere di gusto trascinando anche la sorella.

Dopo cena le sorelle Danvers si salutarono e Kara dopo una doccia rilassante e aver indossato abiti più comodi se sedette sul divano e cominciò a pensare come avrebbe fatto per riconquistare la fiducia di Lena, perché di una cosa era sicura...NON POTEVA E NON VOLEVA VIVERE SENZA LA DONNA CHE AMAVA.

 

ANGOLO DELL'AUTORE

Bene...che ne dite?? Come vi è sembrata questa seconda parte??  Come sempre vi chiedo di lasciare le vostre impressioni nei commenti e...alla prossima!!!

 

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Capitolo 3
*** PERICOLO ***


PERICOLO

 


POV KARA

Erano passati tre mesi dalla sua confessione a Lena e le cose non andavano meglio. Aveva provato di tutto per farsi perdonare, le aveva portato ciambelle...fiori...e persino Belly Burger, insomma tutto quello che di solito avrebbe fatto illuminare di gioia quegli occhi che amava tanto ma...senza successo. Appena poteva svolazzava sul palazzo difronte alla LCorp, abbastanza distante per non essere vista da Lena e rimaneva per ore ad osservarla, mentre lavorava...mangiava...e andava in terrazzo per il suo solito scotch pomeridiano, oh quello era il suo momento preferito...Lena era così bella quando veniva baciata dai raggi del sole al tramonto. E con quella dolce immagine stampata nella mente Kara si abbandonò tra le braccia di morfeo.

POV LENA

Si sentiva uno straccio, la LCorp stava avendo grossi problemi con un acquisizione e come se non bastasse lei non riusciva più a dormire a causa di...beh...LEI.  Aveva troppi pensieri per la testa...troppi sentimenti...e la sua tattica delle "piccole scatole" non funzionava più ormai.

Improvvisamente una serie di rumori provenienti dalla stanza della segretaria la riportarono alla realtà,  prima che potesse fare qualunque cosa la porta del suo ufficio si aprì bruscamente e Lena si trovò davanti l'agente Danvers.

"Scusa se salto i convenevoli ma questa è un emergenza!" cominciò la rossa estremamente agitata "Super...anzi Kara è stata compromessa!"

A quelle parole Lena sentì il fiato mozzato e le ginocchia cedere sotto di lei. No...non poteva essere...tutto ma non Kara...

"Avevamo scoperto che un telepate estremamente potente...Psico...stava costruendo un'arma biologica, utilizzando il controllo mentale su alcuni scienziati di National City." continua l'agente sempre più agitata "Kara e Brainic lo hanno affrontato...sono riusciti a danneggiare l'arma e a guadagnare un po' di tempo ma...Psico purtroppo...è riuscito a indurgli uno stato di coma...durante il quale vivono il loro peggior incubo...o almeno questo è quello che abbiamo trovato nel nostro database..." a questo punto Alex sembra sul punto di piangere "abbiamo un piano per sconfiggere Psico ma per vincere ci servono gli attenuatori psichici e Kara...però con Brainic in quello stato non siamo in grado di ottenere nessuna delle due cose...a meno che tu non ci dia una mano..."terminò la rossa tutta d'un fiato.

"D'accordo"

"Davvero??"

"Certo" disse la Luthor cercando di apparire il più professionale possibile, ma la verità è che avrebbe fatto qualunque cosa per Kara...la amava...la amava con tutta sè stessa...e a dirla tutta non era mai riuscita ad odiarla veramente...neanche per un secondo.

Una volta arrivata al DEO la portarono da Kara, ma a quella vista Lena senti un dolore straziante e mai provato...era lì stesa in un lettino...attaccata ai macchinari...sudava e tremava a causa degli incubi. Allora la Luthor si chiuse per due giorni nei laboratori del DEO fino a quando non trovò il modo di bloccare il segnale di Psico e risvegliarli...risvegliarla.

POV KARA

All'improvviso quella specie di incubo si dissolse e Kara sentì la sorella scuoterla e chiamarla.

"Kara..Kara svegliati...KARA!" gridava disperata Alex

"Guarda che non c'è bisogno di urlare con me...dovresti saperlo." disse Kara aprendo gli occhi e mettendosi a sedere con fatica "Quanto sono rimasta in questo stato?"

"Due giorni"

"Meglio dell'ultima volta..." rispose la kriptoniana abbracciando la sorella.

Mentre Alex la stava ancora stritolando, notò una figura allontanarsi nel corridoio...l'avrebbe riconosciuta tra un milione...era LEI.

"Lei...lei era qui?" Alex annuì con il capo.

"E' stata lei a trovare un modo per svegliarti. Ma ora riposati." aggiunse la rossa, lasciandogli un bacio sulla fronte per poi uscire dalla stanza.

Perché Lena era venuta? Voleva forse dire che l'aveva perdonata? Oppure lo aveva fatto per senso del dovere? Sospirò. Aveva troppo mal di testa per continuare a pensare. Ma del resto che fretta c'era, aveva tutta le vita per farsi perdonare.

POV LENA

Riempì il suo solito bicchiere di scotch e si appoggiò al parapetto...lanciò una breve occhiata al tetto del palazzo difronte consapevole che LEI non sarebbe stata lì...non sarebbe stata lì a proteggerla...a vegliare di nascosto su di lei. Forse avrebbe dovuto suggerire al DEO un costume mimetico per Supergirl perché è difficile non notare lo svolazzante mantello rosso dell'eroina...sorrise a quel pensiero...Dio...quanto amava quella donna.

 

ANGOLO DELL'AUTORE

Bene...eccoci arrivati alla fine del penultimo capitolo.Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto e spero di non essere caduto troppo ne banale e come sempre aspetto i vostri commenti...comunque alla prossima!!!

 

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Capitolo 4
*** SGUARDI ***


SGUARDI

 


POV LENA

Era seduta alla scrivania con lo sguardo perso nel vuoto e la mente affollata di pensieri. Era forse arrivato il momento di calare la maschera...di rivelarle i suoi sentimenti? Non riusciva più a concentrarsi...pensava sempre e soltanto ad una cosa...i suoi occhi...Dio i suoi occhi...quanto erano belli...quanto erano azzurri...quanto erano profondi...quanto eran...

Improvvisamente un leggero tonfo alle sue spalle la fece sussultare e girandosi verso la porta a finestre si trovò difronte quei due occhi azzurro cielo che la fissavano con tenerezza...Dio erano meravigliosi...le sembrava quasi di poterci annegare dentro...quanto avrebbe potuto resistere ancora?

"Ciao Lena..." cominciò la kriptoniana un po' titubante.

"Ciao..." rispose lei senza avere il coraggio di alzare lo sguardo.

"Ecco io...io volevo solo ringraziarti per...beh...avermi letteralmente tirato fuori da un incubo...quindi grazie" ora il tono di Kara era diventato dolce...solo dolce...facendo sparire quel velo di incertezza.

Come poteva resistere a questa dolcezza? Come poteva resistere a quello sguardo?Come poteva essere fredda quando un fuoco di passione e sentimenti ardeva in lei? Semplice...non poteva...

"E' stato un piacere" disse Lena guardandola per la prima volta negli occhi dopo mesi.

Non appena i loro occhi si agganciarono Lena...perse il controllo delle sue emozioni e senza neanche accorgersene si ritrovò a pochi centimetri dalla bionda e...raccolto tutto il coraggio che le era rimasto le poggiò dolcemente una mano sul volto e...

Qualcuno bussò con decisione alla porta del suo ufficio facendo sussultare le due giovani. Lena non ebbe nemmeno il tempo di impedire l'ingresso della segretaria che Kara era già volata via. E subito la mente della Luthor venne affollata da dubbi e domande...l'amore che aveva intravisto in Kara era stato tutto uno scherzo della sua mente? Forse la kriptoniana si era pentita di quello che stava per fare? Oppure le era mancato il coraggio? Non poteva lasciare le cose così...era arrivato il momento di agire...di calare quella stupida maschera che si era costruita e...e confessarle tutto il suo amore.

POV KARA

Stava camminando nervosamente per il loft, senza riuscire a gestire le sue emozioni e i suoi pensieri "Lena la stava per...no no è impossibile eppure...no sicuramente ha visto quello che voleva vedere...e se invece fosse vero...doveva fare qualcosa non poteva rischiare di perdere l'occasione della vit..."

Prima che potesse arrivare ad una decisione qualcuno bussò alla porta, Kara guardò istintivamente chi fosse con la vista a raggi x e quando si rese conto di chi si trattava sentì le ginocchia cedergli. Prese coraggio e aprì la porta.

"Ehm...ciao Lena..."

"Ciao Kara..." disse la Luthor entrando nell'appartamento "ascolta io ti devo dire...una cosa quindi ti prego di lasciarmi parlare." continuò la corvina per poi cercare un cenno di assenso dall'altre, cosa che non tardò ad arrivare "Innanzitutto ti devo le mie scuse perché...perché in questi ultimi mesi ti ho lasciato credere che ti odiassi...ma non è mai stato vero neanche per un momento...è vero però che volevo farti soffrire...folevo farti provare lo stesso dolere che ho provato io...e di questo me ne vergogno quindi...ti prego perdonami. Inoltre ho capito già da un po' di tempo ormai che...che non voglio ricostruire la nostra amicizia e...che non voglio più essere una tua amica..." Lena alzò lo sguardo e vide il volto di Kara colto da una profonda tristezza, cercò quindi di terminare velocemente la frase "non voglio essere tua amica perché non mi basta...perché io ti...IO TI AMO."

"Cosa?" chiese Kara non riuscendo a credere alle proprie orecchie

"Io ti amo. Ti amo con tutta me stessa. Ma se per te non è cos..." Kara non le lasciò finire la frase catturando le labbra carnose della donna in un bacio...un bacio dolce ma pieno di desiderio.

"Ti amo Lena Keiran Luthor...ti amo con tutto il mio cuore e voglio passare il resto della mia vita con te." disse Kara per poi baciare di nuovo l'amata ma questa volta il desiderio prese il sopravvento...le loro labbra si schiusero e le loro lingue si incontrarono per la prima volta.

Quella notte fecero l'amore, fu dolce...spontaneo...carico di desiderio...passionale...insomma fu semplicemente...PERFETTO.

POV LENA

"E' stato meraviglioso" disse Kara facendo appoggiare Lena al suo petto e baciandole dolcemente la fronte.

"Si hai ragione amore mio..." rispose Lena sorridendo al pensiero di poterla finalmente chiamare in quel modo "posso chiederti una cosa?"

"Certo tutto quello che vuoi tesoro."

"Quando eri sotto il controllo di Psico...che cosa hai visto?" Lena vide lo sguardo di Kara intristirsi leggermente prima di risponderle...e istintivamente stringerla alcora di più a sè...quasi avesse paura che potesse andarse da un momento all'altro... 

"Ero come in una specie di loop. E qualunque cosa io facessi...qualunque decisione io prendessi...il risultato era sempre uguale...tu...tu che morivi...morivi tra le mie braccia e...e io non potevo fare assolutamente nulla per impedirlo." disse la kriptoniana con le lacrime che le rigavano il volto.

Allora Lena prese il suo viso tra le mani e la baciò...la baciò con tutto l'amore di cui era capace...cercando di farle capire che lei c'era...era lì con lei...per lei...e niente e nessuno l'avrebbe allontanata.

"Ti amo Kara Zor-El." disse la giovane corvina quando si furono staccate.

"Ti amo Lena Luthor." rispose la bionda e subito dopo si abbandonarono alla braccia di morfeo strette l'una all'altra.

Erano felici...in pace...e consapevoli che le aspettava una vita completa e meravigliosa...certo gli ostacoli e i pericoli non sarebbero mancati...ma loro erano certe di una cosa...insieme avrebbero potuto avrrontare qualunque cosa.

ANGOLO DELL'AUTORE

Siamo arrivati alla conclusione di questa ff Supercorp. Spero che il finale vi sia piaciuto e vi avverto che ho delle oneshot pronte che si potranno considerare dei sequel di Gioie e dolori. Quindi tenete d'occhio la pagina e alla prossima!

 

 

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