Un matrimonio d'amore

di Spensieratezza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vuoi sposarmi? ***
Capitolo 2: *** Dopo il matrimonio ***
Capitolo 3: *** Ti voglio, Dylan ***



Capitolo 1
*** Vuoi sposarmi? ***


Gli avevano detto che doveva sposarsi, ma nessuna sembrava quella giusta. Lui si era sempre innamorato, perdere ogni donna di cui si era innamorato, era stato come un lutto, tutte le volte, era stato come MORIRE, per poi accorgersi di essere ancora VIVO.

C’era però una persona, si rendeva conto, che non riusciva a lasciare andare, una persona che quando aveva rischiato di perdere, ogni volta che temeva che morisse, o perché se n’era andato, che si era reso conto di non riuscire a ripristinare quel circolo di morte –rinascita.
Non ci era riuscito neanche quando accadde quell’assurda storia del Circo. A quei tempi era più come uno zombie, un morto che camminava.
Aveva dovuto andarlo a riprendere, costringerlo quasi, a tornare contro la sua volontà.

Si era illuso di aver dimenticato, ma forse certe cose non si dimenticano mai del tutto. È un po come con Fallen.
Groucho.  Lui era la croce e la delizia della sua esistenza.
Senza di lui non era nessuno. Senza di lui non esisteva nessun Dylan. Tantomeno Dog,

E forse senza di lui..il mondo sarebbe stato condannato.

Come aveva bisogno di Groucho per continuare a vivere, forse il mondo aveva bisogno di LORO, fose era arrogante da pensare, superbo, ma forse quello che avrebbe salvato il mondo, era un sigillo di AMORE disinteressato, profondo, che andava contro la diversità, le etichette, aldilà della fisicità, della passione..che fosse fatto solo di…AMORE..
Si imbarazzò a quella parola. Come fare a spiegarlo a Groucho? Sempre se avesse deciso di accettare, certo.
Perché mai Groucho avrebbe dovuto accettare?

Lui..lo tratta sempre male. Gli paga lo stipendio solo quando si ricorda..non ride mai alle sue battute, lo obbliga a fare sempre il tè, mai una cosa diversa, spesso lo lascia a casa e non gli dice cosa ha fatto, le indagini che ha portato a termine, porta a casa ogni volta una donna diversa senza chiedergli il permesso..
NON è IL TUO FIDANZATO..non hai bisogno del suo permesso!

E poi sta dietro da anni alle tue stranezze, le accetta, non chiede mai niente, non ti chiede mai di smettere, sopporta i tuoi sbalzi di umore..il tuo pessimo carattere….c’è sempre quando hai bisogno di lui..e quando non c’è, ti manca come l’aria..
Ok, calmiamoci..non è una vera PROPOSTA. Devi solo spiegare la situazione..e lui capirà..capirà, vedrai..non..non per forza..ti..riderà..in faccia…
Se mi ride in faccia, lo pesto.

Lo pesto e poi lo costringo a sposarmi lo stesso. Con Bree ha funzionato.
Sì, ottimo esempio genio. Vedi come è finita.
 
“Groucho, vuoposammi??” disse Dylan tutto di un fiato.
Groucho lo guardò per un attimo in silenzio, alzando le sopracciglia.

Però è tenero quando è sorpreso.
“Scusa, Dylan, non ho capito bene. Puoi ripetere, diciamo, a passo di lumaca?”
“Vuoi..ehrrr..sposarmi?”
Groucho si fece indietro con la faccia, spalancando appena la bocca.
“Ripeti. Questa volta al passo delle mie rotelle che faticano a girare.”

“Ti prego, Groucho, tu devi accettare!” Ma che faccio? Lo sto implorando? Non ho mai implorato nessuno. “Mi hanno detto in tutti i modi che devo sposarmi, se voglio evitare la fine del mondo. Potrebbe essere l’unica possibilità per salvarlo!”
“E sarei IO l'unica possibilità?? Mi sento onorato, capo! E lo capisco, davvero! Per salvare il mondo, vuoi infilarti in una gabbia! Quello che NON capisco è perché vuoi ingabbiare anche me nella gabbia in cui tu stesso, uccellino dalle tendenze di una farfalla un po grossa, ti ci vuoi mettere dentro!”

“Tu sei l’unico che può..so che sembra assurdo. Ma..tu mi CAPISCI..e mi sei sempre accanto, e sei..sei il mio migliore amico.
Groucho sembrò imbarazzarsi.
“Gli amici, vanno a letto insieme, e si chiamano scopamici, ma non ho mai sentito di amici che si SPOSANO. Esiste certo il matrimonio del mio migliore amico, ma andiamo, è solo un film. E poi io sono rompiscatole..e parlo sempre, e faccio battute che non fanno ridere nessuno, e..e poi..”
Groucho finì contro il muro, bloccato dalla parete alle sue spalle.
Dylan aveva appoggiato le mani al muro, facendodosi vicino.

“Hai già finito la lista dei tuoi difetti? Non sono molti.”

“Q-questa vicinanza all’improvviso ristretta, mi confonde. Puoi allontanarti un po così riprendo a ragionare?”
Dylan fece un sorriso malizioso.

“Se avessi saputo che bastava così poco a metterti in difficoltà...”
“Non ti seguo, ehm, la distanza minima dello spazio personale tra due persone, è più in la di 5 centimetri, Dylan, che ti prende?”
Gliel’aveva già detto due volte, la terza sarebbe stata umiliante.
Doveva allontanarsi da li, ma non ce la faceva. Una strana febbre gli aveva preso la testa nel vedere Groucho scappare davanti alla SUA proposta. Si era spaventato..si era..infiammato.
Ma non era reale, giusto? Era un matrimonio finto. E allora perchè se la prendeva TANTO? Perchè non gli diceva che era un matrimonio finto, tanto per? Che non aveva nessun significato, che non avrebbe dovuto averlo? Perchè sentiva che il significato ce l'aveva, eccome?

“Qual è il problema, Groucho? Conviviamo già, un matrimonio finto è una bazzecola..no?”
Groucho parve indignato.
“Certo. Come no. Un matrimonio finto non leverà comunque il cesto di corna che mi arriverà neanche fossi dieci arieti, alla prima gastroscopia che riserverai alla prima ragazza carina che entrerà da quella porta.”

Dylan rimase sbalordito, poi rise.
“è questo il PROBLEMA? Credi che non ti sarò fedele? Beh, se ti importa tanto, allora, comincia a darmi qualcosa in cambio.”
“I-in cambio.?”
Dylan non disse più una parola, ma guardò le labbra di Groucho. Si accorse di desiderare quelle labbra, era una cosa..sconveniente, loro erano amici da una vita..non doveva pensare a certe cose, ma aveva cominciato lui quel gioco.
No, sei stato tu..tu..

“A proposito, adesso che ci penso, ci sono delle labbra che non ho assaggiato.” disse Dylan togliendogli gli occhiali.
Groucho per la sorpresa sputò fuori il sigaro.
“Oh, finalmente. Non ho mai sopportato quel sigaro finto.” Lo prese per la maglia, sollevandolo appena e premendo le sue labbra contro le sue.

Un bacio a stampo. Labbra contro labbra. Lieve ma che infiammò entrambi, tutto a un tratto a ognuno dei due sembrò che l’altro avesse la bocca caldissima.
Dylan chiuse gli occhi, Groucho li lasciò aperti per lo stupore e gli diede una languida carezza sul braccio, piena di amorevolezza, Dylan lottava per avere accesso alla sua bocca e Groucho per un attimo, socchiuse gli occhi aprendo poco la bocca, ma appena Dylan gli accarezzò quelle labbra con la lingua, Groucho la richiuse di scatto.
“Dylan, no! Non..”

Dylan non gli permise di fuggire, con voce roca gli disse:

“Sono il tuo capo. Non puoi disobbedirmi. Quindi..ti ho detto..baciami.
Quel tono, quella voce, era sexy. E poi se la metteva sull’ordine, beh, non poteva fare a meno di ubbidire. Lasciandosi guidare da una dolce ed erotica arrendevolezza, Groucho socchiuse gli occhi e lasciò che Dylan lo baciò.
La sua lingua incontrò subito quella del suo assistente, lingua che tremò, sembrarono tremare entrambe le loro lingue, come due fiammelle che si sono a lungo cercate, inconsapevoli di essere gemelle o forse consapevoli e proprio per questo così stupite e frementi del cambiamento che ormai dopo una tiepida rassegnazione, non speravano più di toccarsi, di unirsi.
Grocho si tenne al muro per reggersi. Dylan lo stava baciando con PASSIONE. Un desiderio che non gli aveva mai manifestato, o magari lo aveva nascosto troppo bene.

Baciava bene, Dylan. Ci sapeva fare. Groucho si sentiva sottosopra, le farfalle allo stomaco che saltavano, si chiedeva spesso come mai gli cascavano tutte ai piedi, beh, non poteva dare loro torto. Allungò le mani a stringergli i fianchi per sentirlo più vicino.
Adesso erano appiccicati.
La frizione dei loro corpi così vicini, mandava scariche di elettricità e di esaltazione. Il profumo del dopobarba di Dylan, lo inebriò, mandandolo in estasi. Groucho non capì più niente e..
 

“OUCH.”

Dylan si era ritrovato scaraventato sul tavolo, sorpreso.

Groucho che incombeva su di lui. La testa su di lui, i riccioli neri che gli sfioravano appena la fronte.

“Sei il mio capo, ma tra i due ho sempre comandato IO, non devi scordarlo. MAI.”
Dylan degutì, aveva ragione. “Dillo ancora. Mi piace come poni l’accento sul pronome possessivo.”
“MIO.” disse Groucho, scostandogli un ciuffo dagli occhi, poi baciandolo con una sorta di sexy prepotenza.

Dylan gemette, ricambiando. Gli piaceva quella posizione di supremazia, il Groucho arrendevole lo eccitava, ma il Groucho che si imponeva, gli faceva proprio perdere la testa.
Dunque anche lui lo desiderava? Che stupidi, che stupidi erano stati a non accorgersene per così tanto tempo.
Dylan gli allacciò le braccia al collo per non lasciarlo andare, ma Groucho non aveva comunque intenzione di andarsene.
“Non me ne vado, Dylan, ma tu, tienimi così. Sempre.

Dylan non rispose. Groucho era tante cose, ma non pensava potesse essere anche romantico e così dolce. Era davvero pieno di sorprese.
Aveva sempre pensato che riuscisse ad avere la meglio su di lui per un eloquio che ti stordiva, e invece ci riusciva anche con poche parole. Le azzeccava sempre, quelle dannate parole, ti stordiva sempre, in un modo, o nell’altro.

Dylan ora ne era sicuro. Sarebbe stato un matrimonio d’amore.  
 
 
 
 
 
 
















Note dell'autrice: ciao ragazzi!!! Mamma mia, sono emozionata xd non è la prima volta che scrivo di coppie slash, ma questa è la mia prima Groucho x Dylan, i prego, chi vuole commmentare, siete clementi!!! T_T amo Dylan da quando ero bambina, li shippo da anni..e all'idea di scrivere di loro, mi prende una fitta allo stomaco LOL lo so che sembra una cosa azzardata, ma lo shipping è l shipping..giusto? xd io li vedo proprio bene insieme, nonostante Dylan sia un donnaiolo!

Qui urge delle precisaziioni: PURTROPPO non sono riuscita a leggere il giornalino dello "scandalo" lol quello a cui fa riferimento questa storia "Oggi sposi" l'ho mancato ççç quindi non avendo con me gli elementi necessari a sapere cosa succede bene in quel fuetto, nè in quelli prima (ho mancato almeno una ventina e più fumetti ma ora i numeri li sto tornando a comprare, compresi quelli nuovissimi usciti di recente ) non so bene tutto l'arco della meteora, per questo se notate contraddizioni, compresa la proosta nella casa di Dylan, è perchè ecco..non ho con me il fumetto e non so come va, ecco xd anche se su internet mi pare di aver capito che non viene neanche mostrato come risponde Groucho, ma sembra poi essere entusiasta!

Ho voluto sfruttare una cosa che mi dispiace molto, non aver potuto leggere quei fumetti, per creare delle storie, che mi hanno infammato i pensieri!

ci tengo a spiegare che questa è solo un mio desiderio che le cose sarebbero andate in quel modo, ma non una storia con trama, non sarà una long, tanto per capirci. Tanto che nel prossimo capitolo, metterò un'altra mia variante su come si baciano la prima volta, ma stavolta succederà direttamente il giorno delle nozze :)

allego qui una immagine che mi ha dedicato MelethielMinastauriel per la mia storia:



sono lusingata di averti ispirato una immagine così bella!! Purtroppo qui su efp sono costretta a riportarla più piccola per rispettare le conduizioni sulla grandezza delle immagini, ma per chi volesse vedere l'immagine a grandezza naturale, riporto anche il sito:

https://imgur.com/a/CuFp0Vt

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Capitolo 2
*** Dopo il matrimonio ***


Avviso: questa NON è la continuazione del capitolo precedente, ma una versione nuova su come i due potessero avvicinarsi, stavolta DOPO il matrimonio ^_^  ragazzi, non seguo i fumetti da almeno un anno e mezzo (ora ho ricominciato ) quindi non cominciate con le solite contestazioni, sul fatto che non rispetto la trama. Eventuali antagonisti stavolta non si mettono in mezzo xd







Si erano sposati infine.
Si erano sposati. Era stata una bella cerimonia, in campagna, in una grande villa.
Era stata la cosa più pazzesca che Dylan avesse mai fatto. Ne avevano fatte tante di cose incredibili. Dylan pensava che nessun matrimonio avrebbe potuto uguagliare quello strano con Lillie. Fatto sull’onda della tragedia, dell’abbandono, in carcere, un carcere che assomigliava a un paradiso.
Ma ora il matrimonio con Groucho, aveva spazzato via anche quello. Un matrimonio che addirittura sventa una tragedia. Non la accompagna.
Il sole brillava, la cometa era passata, disintegrandosi su sé stessa.

Un bel giorno per sposarsi…
Pensava ancora a quando le sue labbra si erano incollate con quelle di Groucho.
“Può baciare la sposa.” Disse il prete.
Groucho si era irrigidito ma io non gli avrei mai permesso di buttare tutto all’aria per un po di preconcetti. Se matrimonio era, doveva rispettare tutti i crismi.

L’aveva acchiappato per il completo, intimandogli con lo sguardo di accettare e poi lo aveva baciato.
Nell’istante in cui l’aveva fatto,aveva avvertito dei brividi sulla schiena e uno strano formicolio sulle labbra. Come polvere di fata.
Ma aveva deciso di ignorarlo.

Quel bacio a stampo durò pochi istanti, ma sembrò come durasse un’ora.
 
Ora, a cerimonia finita, nessuno dei due sembrava preoccuparsi del buffet. Di certo Bloch gli avrebbe detto che era scosso per via della cometa che stava per distruggere tutti loro, ma quando vide Groucho appoggiato alla steccata campagnola, con aria assorta e stranamente riflessiva per un tipo come lui, seppe che non era per la cometa che stava così.
 
Voleva anche avere la forza di preoccuparsi, di angosciarsi, di pregare Groucho di mantenere la promessa che si erano fatti in chiesa, di non lasciarlo, sarebbe stato fedele, glielo prometteva, poteva cambiare, lo poteva fare per lui, per loro, ma solo se anche lui lo amava, come aveva appena scoperto di amarlo lui.
 
Sì, perché tutte quelle emozioni avevano portato alla luce quella verità e Dylan avrebbe davvero voluto aggrapparsi all’angoscia di perderlo, ma come poteva fare, quando la bellezza di quello che era appena successo, lo rendeva così felice, rendeva tutto così giusto? Non aveva intenzione di scusarsi per questo.
“Sei pensieroso.” Disse Dylan, accarezzandogli le spalle, da dietro.
Groucho sussultò ma non si mosse, nonostante Dylan gli era praticamente appiccicato.
 
“Non hai tempo per riflettere quando sei morto. Credo che voglia sfruttare al massimo il tempo che mi rimane.”
“La meteora si è disintegrata. Non morirai, nessuno di noi morirà.”
Groucho ridacchiò nervosamente.
“Non puoi sapere che questa..finzione, funzionerà. Magari è un trucco.”
“Non è una finzione. È la cosa più vera che ho mai sentito nella mia vita.”
 
Groucho sgranò gli occhi, mentre Dylan gli accarezzava le braccia.
“Per te no?” gli sussurrò Dylan, strusciando le sue labbra sul suo collo.
Groucho reclinò la testa, lasciandosi inaspettatamente andare.
“D-Dylan..Dylan..”
“Sì, dì ancora il mio nome.”
“AS-aspetta..” disse, scostando la testa e guardandolo implorante con lo sguardo. “N-noi..non siamo..non siamo..”
 
“Cosa?” disse Dylan, Groucho deglutì senza rispondere.
“Appunto.” Disse il moro, baciandolo.
Groucho ricambiò senza dire più niente.
 
 
 
 
 
Pov Dylan.
 
Fare l’amore con Groucho era diverso rispetto a tutte le donne con cui l’ho fatto.
Più intenso. Più..inebriante. Più eccitante.
Più carico di sentimenti.
 
Mai avrei pensato che i nostri corpi potessero allacciarsi così.
Sembravano perfetti, per come si incastravano.
Trovavo perfetto come fossimo sincronici, come Groucho era capace di eccitarmi solo gemendo, come trovavo sexy il suo collo, come ardevo quando mi stringeva i capelli,
Mentre facevamo l’amore, inoltre, Groucho mi baciò. Era la prima volta che lo faceva spontaneamente, ci mise intensità, ci mise sentimento, disperazione quasi, come se mi aspettasse da una vita.
E seppi che era così. Non l’avevo mai capito, perché io invece davo per scontato che lui ci fosse sempre, invece lui non sapeva se sarebbe mai stato così dalla mia parte.


Quando tutto finì, restammo abbracciati. Strinsi più forte la sua mano, non volevo interrompere il contatto. Groucho cercò di toglierla, ma io gliela strinsi.
Mi guardò, per poi concedermi ancora un po quel collante di romanticismo. Con il dito mi accarezzò l’anello, poi con quella stessa mano, mi accarezzò il torace con le dita. Sentii le farfalle nello stomaco.

Sentì le sue labbra posarsi sulla mia mano e baciarla con una devozione e un amore tale che sarebbe potuto sembrare un cavaliere servente alla tavola di Re Artù.
“Vieni qui.” dissi abbracciandolo e attirandolo a me.
Volevo sentirmelo addosso.
“Dylan..e adesso?” chiese lui, accarezzandomi la schiena con le dita, amorevolmente.

Rabbrividii di nuovo. Non credo sapesse l’effetto che mi faceva.
“Adesso..ci siamo noi due…come sempre..”
“Come al solito?” notai della titubanza e un po di delusione nella sua richiesta.
“No. MEGLIO.” Dissi, cercando ancora le sue labbra.
“Dylan…”

“Mmm..” mugugnò Dylan, sovrastandolo con il suo corpo nudo.
“Questo vuol dire che finalmente mi pagherai sempre lo stipendio.”
“Mpf..siamo SPOSATI..abbiamo beni in comune adesso.”
“Non – provarci.”
Dylan lo guardò malizioso.
“Potrei cambiare idea..se sarai..bravo..” disse facendogli un sorriso malizioso, pieno di sottintesi.
“B-bravo.” Disse Groucho , un po imbarazzato.
Dylan sorrise, baciandogli il collo. “Non pensarci adesso.” Disse ancora, mordicchiandogli una porzione di pelle sul collo.
Avrebbero avuto tutto il tempo del mondo.

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Capitolo 3
*** Ti voglio, Dylan ***


Si erano sposati infine. Il prete aveva chiesto un bacio e infine si erano dati un bacio a stampo.
Era stato breve, leggero quasi, ma pesante. Intenso.
Era solo per salvare il mondo, però.
Se lo ripeteva anche mentre erano andati entrambi nella loro stanza.

Non sapeva Dylan perché, avesse dovuto scegliere per forza un letto matrimoniale, perché stava continuando quella farsa, perché Groucho lo avesse seguito senza protestare, sghignazzare, fare battute.

Perché stesse così in silenzio.

Non era da lui stare in silenzio.
Era sul letto Dylan e i pensieri e uno strano imbarazzo lo ricoprivano come una coperta.

Insomma…è di Groucho che stiamo parlando!
 

Prima che potesse impedirlo, Groucho, che era già sul letto, si avvicinò di più a lui, che era ancora con metà piedi fuori dal letto, si avvicinò alla sua schiena, poggiando la testa sul suo collo.

Sentì dei brividi scendergli sul collo. Da quant’era che la sua sola vicinanza gli faceva venire la pelle d’oca?
Prima ancora di poggiare la testa sul suo collo, la sua mano gli toccò il ginocchio.

Ebbe la pelle d’oca. Non potè fare a meno di sospirare a mezza bocca.

È Groucho.


La sua bocca finalmente si posa sul suo collo, le sue labbra sulla sua pelle, ma non lo bacia, non ancora.

Sembra quasi voler assaporare il suo profumo. Oppure voler cercare riparo, protezione…

Non ti ho mai tenuto al sicuro..non davvero..ti ho trascinato in un mondo fatto di incubi..di morte..
“Dylan..”

Ma non di solitudine…

E tutto sommato vorrei che mi tenessi sempre così…
“Dyl…”

Non si era interrotto. Era la prima volta che lo chiamava solo così: Dyl.
Era carino. Tenero.

Finalmente Dylan si girò, sorridendogli dolcemente. È Dylan a prendere l’iniziativa di avvicinarsi a lui, e i suoi occhi non hanno mai sorriso così tanto, e sono solo per il suo amico.

Si avvicina con un accenno di timidezza, sorride, timido, arrossisce, ma lo bacia lo stesso.

Groucho risponde con timidezza, impaccio, ma è solo per un momento, poi si aggrappa alla sua camicia, con una presa possessiva, affanna nel bacio e fa affannare anche lui.
“Groucho..”

Quel suo nome come una preghiera.

“Sì..dillo ancora.” Dice Groucho, poi lo spinge sdraiato nel letto.

Dylan è sorpreso della sua irruenza, ma non scontento.


Groucho gli aveva dimostrato molte volte la sua passionalità, soprattutto in tutte le volte che l’aveva salvato. Quella volta quando finì nel pianeta Dune, a causa della testa comprata nel negozio Safarà, oppure quando lo costrinse a disintossicarsi, buttandogli la testa sotto un catino di acqua ghiacciata.
Groucho era una spalla, ma era tutto tranne che debole.

 Sorrise a questo pensiero, mentre Groucho riprende a baciarlo, sovrastandolo. Il pensiero che anche lui lo voglia..e forse da molto tempo, lo compiace. È lusingato.
Prende anche lui ad accarezzarlo. Scopre che gli piace toccarlo, lo scopre mentre scopre anche che ogni punto in cui Groucho lo tocca, lo fa andare in fiamme.

Poi gli viene in mente una cosa.
“Non so come si fa..” dice Dylan e ritorna la sua timidezza.

Groucho sorride, un’ombra di malizia cala su di lui. Dylan pensa che è sexy.
Gli stringe la mano.
“Fidati..” dice solo.
“Lo sai che lo faccio..l’ho sempre fatto.” Dice Dylan.
Groucho assalta le sue labbra, e il bacio diventa famelico, bisognoso, appassionato.
Incendiario.

Eppure, poi paradossalmente, è delicato mentre lo spoglia e lo accarezza.
Groucho sa quali punti toccare per farlo andare in estasi, con un solo tocco.
Quando finalmente è dentro di lui, sembra come un sogno.
Un sogno di mezza estate.
I loro gemiti si confondono, il loro respiro diventa unico.

Groucho cattura i suoi gemiti in baci affamati , facendolo eccitare ancora di più.
Sa quali punti toccare.
In fondo, è quello che lo conosce meglio.
 
“Ti amo…” gli sembrava di averlo solo pensato, immaginato. Forse desiderato.

Si rese conto di averlo detto, invece, quando Groucho gli sussurrò:
“Anch’io. Da sempre.
Restarono con le mani intrecciate.
Sapevano entrambi che sarebbe iniziato un nuovo capitolo della loro vita.
Insieme.





















Note dell'autrice: e siamo arrivati alla fine, eccoci qu! Erano questi i capitoli che avevo pensato, immaginato, desiderato! E ho mantenuto fede alla mia parola di farli tutti e tre, esattamente come volevo <333 non ho immaginato altro, quindi credo sia onesto con me stessa, chiuderla qui ^^

Ragazzi, ero indecisa se mettere yaoi o shonen ai ma ho pensato che la seconda sarebbe stata meglio metterl se non avessi proprio scritto capitoli che parlavano del fare l'amore , con ben due capitoli su tre che parlano di questo mi sarei sentita ipocrita altrimenti xd penso che yaoi non vada bene esclusivamente se ci si sofferma su dettagli piccanti. Per quello c'è il rating no?

Comunque confesso di non sapere se sperare in qualche recensione, visto che é la mia prima storia su Dylan Dog confesso che ci rimarrei male se ricevessi delle critiche, so bene che è un donnaiolo e probabilmente questa storia verrebbe anche criticata da chi ha letto i fumetti che parlano della cometa, Io non sono riuscita a leggerli me li sono persi, ecco tenete conto che io ho scritto la storia sapendo solo a grandi linee quello che succede e per questo non ho potuto mettere personaggi di cui non conoscevo l'esistenza però nella mia versione ho immaginato che l'antagonista non finisse alla fine per uccidere Groucho, quindi spero che questo è molto chiaro, la mia è una raccolta a lieto fine e ogni capitolo è una storia a sé, però con tre diverse alternative! :)

La cosa importante è che voglio specificare è che quando Dylan dice la frase di desiderare di amarlo, non intendo dire che desidera amarlo ma non lo ama ma che è un suo desiderio, lui VUOLE amarlo ma lo ama già:))

Per quanto riguarda la relazione di Dylan e Grouchi, io li ho sempre shippati ma non volevo scadere nel ridicolo è per questo che ho aspettato tanto prima di decidermi a scrivere qualcosa su di loro, mi ha molto ispirato la notizia di loro due che si sposano e non potevo lasciar passare tutto in cavalleria , ho cercato di tenerli più ic possibili , lo so che in alcune parti sembreranno melensi e rrealistici ma davvero in alcuni numeri erano più vicini che mai e sarebbero anche potuti essere shippabili , soprattutto negli ultimi anni sono davvero molto affettuosi l'uno con l'altro, quindi non mi sembra più tanto strano che possono essere visti anche come una coppia slash anzi la dico proprio tutta, forse se lo diventassero davvero, non mi sembrerebbe neanche cosi strano :))

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