Primo capitolo uno strano ritrovamento.

Ero arrivato in spiaggia ed era un non troppo afoso pomeriggio di giugno non vedevo l’ora di incontrare qualcuno, il sole non era troppo alto nel cielo probabilmente erano le 4:30/5:00.

 Me lo ricordo come se fosse ieri non avendo ancora incontrato nessuno con cui chiacchierare decisi di farmi un bagno dato che ero solo ero molto rilassato quando sono finito in un banco di alghe.
Non ci feci troppo caso, infondo era una cosa normalissima dato che nei lidi romagnoli siamo sempre invasi dalle alghe;

A quel punto ho sbattuto i piedi contro un qualche strano oggetto prima ho pensato che fosse una qualche maschera persa da un qualche turista sprovveduto però la superficie era strana quindi un pò per curiosità ed un pò di responsabilità verso l’ambiente la raccolsi e cosa trovai… 

Una scatolina in legno chiaro totalmente impregnata d’acqua cosa che dimostrava il lungo viaggio che ha percorso, che aveva una specie di maniglia ed una chiusura mezza aperta.

Già senza aprirla la trovai insolita, nella parte superiore c’erano dei segni strani probabilmente con scritte di innumerevoli lingue ma quasi indecifrabili; ed a quel punto mi raggiunsero dei miei amici dopo uno stupore e curiosità generale ci mettemmo tutti insieme ad analizzare ovviamente dopo aver chiesto su ordine dei nostri genitori qualche guanto alla cucina della spiaggia che ci hanno donato senza fare troppe domande (per fortuna).

Un piccolo spazio per l’autore: questa è la mia prima storia originale e spero di non annoiarvi con le eccessive descrizioni ma per darvi un'idea dello stupore dei protagonisti è indispensabile.