The Downside

di Lyra Lahey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Who Contols The Kanima? ***
Capitolo 3: *** You're eyes are beautifull ***
Capitolo 4: *** Matt's Story ***
Capitolo 5: *** Police Station Match ***
Capitolo 6: *** The Downside ***
Capitolo 7: *** Abduction ***
Capitolo 8: *** Sister ***
Capitolo 9: *** A Wolf is for Life ***
Capitolo 10: *** A New Wolf is Born ***
Capitolo 11: *** You Should Kiss Me Now ***
Capitolo 12: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


-Prologo-

Sembrava che il cielo stesse per esplodere, nuvole nere rischiavano di abbattersi sulla città devastandola, nascosta tra le cime degli alberi Lyra osservava inquieta lo scenario della riserva, aspettando impaziente Matt e il suo Kanima; fu proprio mentre era persa nei suoi pensieri che sentì una voce in lontananza venire nella sua direzione "Lyra!! Scendi di lì!" esclamò una nera figura dal bosco "Cazzo Matt! Pensavo fosse la polizia!" rispose lei orbitando in direzione del moro "Allora... È morta?" chiese la ragazza avvicinandosi a lui "Si... Ma sono sorte complicazioni!" rispose lui attirandola a se e cominciando a giocare con una ciocca dei capelli di lei "Il branco di lupi?" chiese lei aggrottando le sopracciglia "Si... Vorrei che provassi a fermarli..." disse il lui cominciando a far scorre le mani sotto la maglia della ragazza "E cosa dovrei fare precisamente?" mugolò la strega lasciandosi andare al suo tocco "Voglio che tu ti unisca a loro... Si fidano di te io potrò tranquillizzarmi e li depisteremo!" affermò lui continuando con la sua lenta tortura, posandole piccoli delicati baci sul collo "Si ma come? Insomma non c'è tempo... Ci serve un piano! Non si fideranno mai di una perfetta sconosciuta, diciassettenne e senza genitori!" "Magari se salvi loro la vita... In questo momento il Kanima è diretto a casa Stilinski, salvalo e avrai la completa fiducia di McCall e quindi di tutto il barnco!" a quel' affermazione la ragazza lo spinse via scagliandolo contro un tronco e cominciando a correre nella direzione opposta. Era tanto che qualcuno non le poneva una sfida è nonostante fosse fuori allenamento ci mise solo una manciata di minuti per arrivare a casa dell' ex sceriffo senza aspettare orbitò accanto alla finestra del giovane Stilinski trovandola già aperta, senza troppa fatica ci saltò dentro trovando un alquanto sconvolto Stiles a terra completamente paralizzato con Jackson sopra di lui trasformato nel Kanima; non ci pensò nemmeno un secondo e appellando hai suoi poteri gli lanciò una sfera elettrificata e facendo fuggire la creatura per lo spavento mentre lei si avvicinava per soccorrere il ragazzo "Come ti chiami ragazzino!" esclamò lei aiutandola a sdraiarsi sul letto "Stiles... Stiles Stilinski..." rispose il ragazzo dagli occhi color cioccolato e in quel momento Lyra non potè non pensare che fossero i più belli che avesse mai visto "Bene Stiles... C'è qualcuno che posso chiamare per darti mia mano?" chiese lei risquotersi da quel pensiero "Scott! Il mio amico Scott!!" sussurò il ragazzo; poi tutto si fece nero e l' ultima cosa che Stiles vide fu il volto preoccupato di quella strana ragazza dai capelli blu.

 

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Capitolo 2
*** Who Contols The Kanima? ***


-Capitolo 1:Who Contols The Kanima?-

Quando Stiles riaprì gli occhi quello che vide non gli piacque per nulla... Era in una stanza d' ospedale. Acconto a lui Scott e suo padre erano addormentati sulle poltroncine e poteva vedere Derek fuori dalla stanza discutere con la ragazza di prima, era molto carina aveva la sua età forse un anno in più; portava i capelli blu elettrico disordinatamente raccolti in una crocchia, gli occhi erano due pozze nere circondati da un paio d' occhiali dello stesso colore, non si spiegava come avesse fatto a non averla mai notata prima, era ovvio che non frequentasse la Bacon Hills High School o l' avrebbe certamente notata. "Ehi amico!" disse Scott avvicinandosi a lui e risvegliandolo dei suoi pensieri "Scott avvicinandosi a lui e risvegliandolo dai suoi pensieri "Scott... Il Kanima..." cercò di spiegare lui "Tranquillo Lyra... La ragazza coi capelli blu là fuori lo
ha allontanato" rispose il lupo indicando la ragazza "Lo so ma... Scott hai visto le sue mani?!" esclamò Stiles "È una strega... Non preoccuparti ha detto che ci darà una mano con questa storia di Jackson..." "Stiles... Ero così preoccupato li interruppe Stephen avvicinandosi maggiormente al figlio "Vado a chiamare mia madre..." disse Scott alzandosi e uscendo dalla stanza "Come sta?" chiese subito la ragazza e per quanto avesse montato su un bel teatrino con Derek in quel momento era sinceramente preoccupata "Sta bene deve essere stato un crollo dovuto all' eccessivo stress della serata... Comunque devo ringraziarti per quella chiamata! Ora scusate vado ad avvertire mia madre che è sveglio..." disse prima di proseguire dritto verso il corridoio del pronto soccorso "Bene... Io me ne torno tra i boschi! Mi sono esposta già fin troppo!" esclamò la ragazza congedandosi "Lyra aspetta!" la richiamò Derek "Puoi stare da me... Insomma parte della casa è ancora utilizzabile e ho un paio di stanze in più perciò... Preferirei non rimanessi da sola nel bosco!" disse il lupo fermandola "Ok allora ci vediamo lì tra un po'... Sai devo prendere le mie cose dalla casa sull' albero..." "Tranquilla... Troverai i ragazzi ad aspettarti!" rispose l' Alpha "I ragazzi? Ce ne sono altri?!" esclamò lei sconcertata "Si altri tre..." rispose lui sorridendo beffardo. Fu questione di un secondo, nella sua testa iniziarono ad annidarsi immagini di Derek ed altri ragazzi; c'era anche Matt steso a terra privo di vita "Noooo!" urlò la ragazza ritrovandosi tra le braccia di Scott "Lyra... Lyra guardami... È tutto ok... Vieni andiamo, ti porto a casa" rispose prontamente il ragazzo prendendola per le spalle e portandola con sè "Loro lo uccideranno... Sarà tutta colpa mia Scott! Solo colpa mia!!" esclamò lei in lacrime "Chi Lyra? Chi uccideranno?!" chiese il ragazzo sempre più preoccupato "Io non dovrei proprio dirlo... Insomma infondo non ha fatto nulla di male... Mi ha detto che erano persone terribili e... Io gli credo!!" spiegò lei in pre dall' ansia "Aspetta un secondo... Tu sai chi controlla il Kanima?" La ragazza annuì incapace di rispondere "Ok... Vieni ora è il caso che ce ne andiamo davvero!" esclamò Scott mentre si avvicinava ad un auto sgangherata nelle vicinanze "Sali..." le ordinò prima di partire a tutta velocità verso casa McCall.

 

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Capitolo 3
*** You're eyes are beautifull ***


-Capitolo2: You're eyes are beautifull-

Era l' alba quando Lyra ebbe il piacere di rifugiarsi sotto le coperte del letto di Scott per poter finalmente dormire, al contrario l' Omega aveva cominciato ad ideare un piano per quella sera. Ci sarebbe stata la luna piena e Lydia aveva deciso di dare la sua festa di compleanno, io che non aiutava affatto; in più Lyra aveva avuto altre visione su Matt, che si era rivelato essere il padrone del Kanima, è il fatto di vederlo continuamente morto non la aiutava certo a tranquillizzarsi. Così i due erano andati avanti tutto il pomeriggio con quell' insolita combinazione di pianto ed attacchi di panico finché non arrivò la sera e con lei la luna è la festa di Lydia; secondo il piano di Scott i due sarebbero dovuti andare insieme per sviare i sospetti sulla relazione tra lui e la Argent, ma in realtà Stiles si era rivelato una compagnia molto più interessante, aveva un carattere... Coinvolgente! Si era proprio l' aggettivo corretto.
La festa era ormai decollata da un po', Lyra se ne accorse solo dopo essersi assentata in secondo, fu allora che lo vide, Matt stava parlando con Allison, o almeno ci provato perchè lei lo aveva atterrato in modo violento "Matt!!" lo richiamò lei cercando di aiutalo ad alzarsi, ma cadde a sua volta, stordita da una scarica di dolore alle tempie; cominciò ad avere una visione c' era una casa in mezzo al bosco, di Derek steso a terra e accanto a lui Lydia intenta ad armeggiare con degli specchi, poi, un ululato... Potente "Lyra! Lyra!! Guardami sono qui!" la chiamò Stiles riscuotendola dai suoi pensieri "Stiles... Cosa..." chiese cercando di alzarsi "No! È l' effetto dell' acconito... Sta giù!" le sussurrò lui tenendola ferma mente lei si perdeva nei suoi occhi "Hai dei bellissimi occhi Stiles..." disse lei senza pensarci "Grazie strozzalupo!" esclamò lui ridacchiando "Ahah molto spiritoso Stilinski... Davvero!?Ma dov'è Scott?" chiese lei preoccupata "È con Allison! Stanno inseguendo Matt, almeno credo..." "Dobbiamo... Io devo..." cercò di dire mentre tentava di alzarsi "Andare a casa..." finì la frase Stiles "Sta arrivando la polizia puoi farci uscire di qui?!" chiese preoccupato il moro "Prendimi
in braccio! Non riesco a camminare se uso i miei poteri... E stringimi la mano ce la fai?!" lui annuì sollevandola ed avvicinandosi verso le scale "Qualsiasi cosa succeda non fiatare!" gli intimò lei facendo segno di procedere con la testa e nel giro di pochi secondi furono fuori casa sfilando davanti a 10 agenti in divisa "Ora puoi lasciarmi... Solo non farmi cadere ok?" disse lei lasciandogli la mano "Ok..." rispose lui mentre lentamente la appoggiava a terra "Ce la fai?" chiese Stiles accettandosi che fosse stabile "Sì!" rispose lei secca allontanandosi "Bene andiamo!" disse lui trascinandola verso la jeep azzurra e scomparendo velocemente. Poco lontano da casa Martin nei pressi del bosco un lupo risorgeva dalle sue ceneri.

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Capitolo 4
*** Matt's Story ***


-Capitolo 3: Matt's Story-

ANGOLO AUTRICE
PREMETTO CHE IL CAPITOLO FA SCHIFO E MI SCUSO SE SOSTANZIALMENTE È UN DIALOGO UNICO MA PURTROPPO AVENDO DOVUTO INSERIRE UN INTERA SCENA DEL TELEFILM NON HO SAPUTO FARE DI MEGLIO... SE AVETE DEI CONSIGLI SU COME MIGLIORARLO SCRIVETE PURE...
UN BACIO LYRA LAHEY

Erano ormai passti dieci minuti da quando erano arrivati alla stazione di polizia, Lyra seduta all' ingresso ripensata ai numerosi momenti di quella notte; subito dopo essere fuggiti dalla festa lei e Stiles si erano rifugiati a casa di quest' ultimo dove li aspettava un impaziente Scott, ansioso di parlare con l' ex sceriffo, l' unico in grado di aiutarli; così dopo averlo convinto erano riusciti ad accedere alle prove sul caso degli omicidi ed ora lei se ne stata lì ad osservare la porta in attesa che lui potesse arrivare da un momento all' altro; come in un sogno la porta si aprì lasciando intravedere la chioma dai capelli castani e scompigliati di Daehler insieme a Jackson; fu questione di pochi secondi il Kanima attaccò i quattro agenti neutralizzandoli, Lyra fece per alzarsi e correre verso l' ufficio dove stavano Stiles e Scott ma si trovò a rotolare rovinosamente a terra immobilizzata dal veleno del rettile "Matt!! Perché lo fai..." sussurrò lei cercando inutilmente di espellere il veleno con la magia, ma fu distratta da un gran trambusto e identifico subito le scarpe di Stiles a pochi centimetri dalla sua faccia "Stilinski non fiatare o sparo alla tua nuova amichetta" sussrrò in modo da non farsi sentire da nessun altro "Forza seguimi... Andiamo dal tuo paparino e tu!" disse rivolgendosi di nuovo alla ragazza "Ti do 10 minuti per scegliere da parte stare" aggiunse lui prima di sparire lasciando cadere Lyra nel buio più totale. Quando si svegliò si ritrovò sdraiata, accanto a lei giacevano i corpi immobili di Stiles e Derek e il primo rivolse uno sguardo decisamente preoccupato "Ehi bella addormenta!" disse Derek attirando la sua attenzione "Riesci a muoverti?" chiese speranzoso "Derek! Ti prego è appena rinvenuta!" lo rimbeccò Stiles "Allora sei sveglia!" esclamò Matt piombando nella stanza "Perfetto McCall portala con noi!!" disse mentre il lupo si avvicinava alla ragazza sollevandola, Lyra in tutta risposta cominciò a muoversi dando segno che l' effetto del veleno era svanito "C'è la fai?!" chiese conferma Scott, lei annuì seguendo i ragazzi in un altra sala del dipartimento "Sai... Mi dispiace molto per te McCall..." disse il moro stringendo la pistola "Ora starai pensando... Come farò a spiegarlo quando guarirà... La parte triste è che non ti rendi conto di quanto sia incredibile il fatto che stia guarendo... Sai cosa succede agli altri quando gli sparano? Muoiono!" aggiunse agitandosi sulle ultime parole "Come è successo a te" disse Scott e dal suo tono si poteva intuire non fosse certo una domanda "Sei annegato è così?" chiese Lyra alle sue spalle "Non avrebbe dovuto farli bere..." disse lui in risposta è nella testa della ragazza cominciarono a comparire delle immagini "Come... Chi? Matt che cosa vuol dire?" chiese Scott allarmato "Lahey! Non avrebbe dovuto farli bere!" continuò a ripetere come in trance prima di scattare all' ennesima domanda del licantropo "La squadra di nuoto!Idiota!! Non sapevo che stava succedendo! Non sapevo che avevano vinto la finale è che Lahey aveva invitato a casa i suoi prediletti per brindare insieme... Però avevano solo 17 anni..." cominciò a raccontare mentre nella sua visione Lyra assisteva alla scena come in un film dell'orrore "Tu eri con Isaac?" chiese il lupo "Aveva una rara edizione di Spiderman o che cos'era... Batman... Dovevamo fare uno scambio, ma quando arrivo lì sento la musica... Tutti si stavano divertendo e vedo Shon che butta Jessica nella piscina e... e Bennet la raggiunge e..." "Bennet!" Lo interruppe il ragazzo "Cioè... Il cacciatore..." aggiunse facendogli segno di proseguire "E poi Kemden... Il fratello di Isaac il Marin... Mi prende in braccio... Si stava divertendo..." disse Matt con voce tremante, alle sue spalle il viso della strega solcato dalle lacrime "Ti ha gettato in acqua..." disse Scott per lui "Io grido che non so nuotare ma... Nessuno mi ascolta..." continuò a raccontare il moro "Basta..." sussurrò la ragazza con voce flebile ormai singhiozzando "Io vado sotto... Ingoio acqua e a nessuno interessa... E vedo questi corpi sott'acqua, vedo Jessica che sta infilando le mani nei pantaloncini di Shon... Taker sta abbracciando Kara e io affogo... Io sto morendo mentre loro ridono..." "Basta Matt... Ti prego!" lo supplicò Lyra un po' più forte ma lui fece finta di niente "E poi, improvvisamente sono fuori dall'acqua, c'è Lahey proprio sopra di me che sta gridando... Nessuno deve saperlo! Questa è colpa tua! Solo tua! Non sai nuotare spiegati!" "Basta!!" urlò a sua volta la strega rannicchiandosi tra le braccia di Matt che le era accanto "Nessuno doveva sapere..." aggiunse lui sedendosi e attirandola a se, cullandola nel suo abbraccio "Sai quella piccola di cui parlano? Che si vede quando muori? Beh io non ho vissuto niente... Solo oscurità!" disse infine il ragazzo abbassando il braccio con l'arma "Poi... C'è stato il funerale di Kate Argent... Ed è cambiata ogni cosa...Stavo scattando delle foto e poi per puro caso... Lahey è finito davanti all' obbiettivo... Ho guardato la macchina fotografica e c'era questo incredibile rancore e che montava dentro di me e... L'ho guardato e ho detto... Vorrei vederlo morto! E così è stato! Poi... La sera dopo... Quando ho visto Jackson! Ho capito... Sapevo che aveva ucciso Lahey per me è che per me avrebbe ucciso ancora... Così sono andato all' officina di Taker... Ho persino pagato per un cambio d'olio e indovina un po'? Lui non si è ricordato di me... Perciò mentre non guardava l'ho immortalato con la fotocamera, dopo poche ore era morto... E così ho scattato altre foto" aggiunse mentre stringeva ancora la ragazza al suo petto "E Layra?" Chiese Scott "Oh lei è stata il mio secondo dono... Una stella... Caduta dal cielo letteralmente..." spiegò lui con tranquillità ma fu interrotto dall'improvviso suono di sirena e le luci che si spegnevano "Che succede?! urlò alzando l'arma e puntandola in direzione di Scott, ma fu un secondo prima che Lyra lo trascinasse a terra con se urlando "Cacciatori! Scott sta giù!!" e poi tutto divenne un caos di fumo e proiettili e fu proprio grazie a quella confusione che i due amanti riuscirono a faggire.

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Capitolo 5
*** Police Station Match ***


-Capitolo 4: Police Station Match-

Avevano corso lungo tutto il corridoio e si erano bloccati solo dopo aver sentito gli spari cessare "Matt! Stanno entrando! Vai! Corri!!" lo incitò la ragazza orbitando a pochi centimetri da terra preparandosi allo scontro "Ma tu..." "Io me la caverò! Ora va!!" eclamò lei spronandolo con un fugace bacio prima di vederlo sparire dietro l'angolo "E tu cosa sei?!" disse una voce alle sue spalle facendola voltare di scatto, di fronte a lei una ragazza dai capelli neri come la pece le teneva una balestra puntata contro "Tu devi essere Allison... Quella a cui ho scattato le foto..." rispose lei tranquillamente "Lyra suppongo... Pensavo fossi verde con la scopa..." la prese in giro la Argent "Ti raccontano troppe storie bambina cara!" disse la strega cominciando ad appellare ai suoi poteri "Sai cosa si dice delle scosse Allison? No? Beh vogliamo provare?!" chiese lei tirando una saetta in direzione della mora che la scansò al pelo, giusto in tempo per permettere a Jackson di tagliarla proprio dietro la nuca "Bel lavoro tesoro..." disse Matt afferrando Lyra per i fianco e attirandola a se baciandola, prima di abbassarsi e rivolgersi alla mora "Dovevi darmi una chance..." ridacchiò lui ironico prima di andarsene insieme al mostro e alla strega. 
Era questione di secondi ce l'aveva quasi fatta; con gli incitamenti di Melissa, Stephen era riuscito a liberasi e Stiles stava strusciando nella sua direzione quando Matt gli era piombato addosso attendono con un colpo alla nuca, sia la donna che Lyra avevano urlato per lo spavento e il giovane Stilinski era arretrato in lacrime "Matt..." lo aveva poi chiamato la signora McCall "Matt ti prego ascoltami... Hai sparato a mio figlio e ho sentito altri spari... Non so che cosa sta succedendo ma ti prego... Potresti farmi vedere Scott?" chiese quasi in lacrime la donna "Suo figlio sta bene Signora McCall... È solo una bruciatura, ha perso sangue ma è superficiale..." intervenne la ragazza cauta e la donna parve calmarsi, ma fu un istante prima che Derek irrompesse nella stanza come una furia "Lyra ora!" ringhiò con voce quasi disumana mentre entrambi si avventarono sul Kanima con scarsi risultati, poco importava di Matt se ne sarebbero occupati dopo, ma nonostante fossero in due era difficile; fu Scott ad intervenire in loro aiuto rivelando la sua vera identità alla madre e lasciandola alquanto scioccata nelle cure di Lyra "Sta bene Signora McCall?" chiese titubante la ragazza "Che cosa hanno fatto a mio figlio?!" chiese lei sconcertata "Non spetta a me dirglielo... Deve parlare con Scott... Sono certa che non si accorgerà nemmeno del cambiamento anche se non so quanto di recente sia accaduto tutto ciò le garantisco che è sempre suo figlio..." rispose cauta la strega "Qui ci penso io Lyra... Tu riporta qui Matt..." disse con calma Stiles ci fu un semplice scambio di sorrisi che fece intuire subito a Melissa ciò che stava accadendo tra i due, poi la stravagante ragazza dai capelli blu corse in direzione del bosco seguendo le tracce di Daelher trovandolo immobile nel fiume, sulla riva un uomo lanciava un ultimo sguardo al suo lavoro con affianco il Kanima "Matt!! Nooooooo!!!" urlò Lyra correndo a perdifiato "Bastardo!!!" esclamò prima di avventarsi su Gerard, ma lui fu più veloce, la strega cadde paralizzata nell'acqua con un tonfo sordo e a poco a poco tutti divenne buio.
Sulla sponda opposta tre figure osservavano la scena "Che facciamo Peter..." chiese l'uomo dai capelli neri "Nulla... Non c'è niente che possiamo fare per lei..." rispose il vecchio Hale "Ma non possiamo! Lorian non vorrai dargli ascolto spero!" esclamò la ragazza dai capelli viola sconcertata "Vi ho chiamato per un motivo... Ora andiamo..."disse Peter allontanandosi insieme al druido "Melinda!!" la richiamò in un ringhio secco "Questa me la paghi Hale!" ringhiò lei a sua volta prima di sparire nella vegetazione. 
Quando Scott e Stiles arrivarono nei pressi del fiume il primo si accorse subito di ciò che non andava, nonostante questo però fu Stiles il primo a muoversi in direzione dell'acqua "Scott!! Forza dobbiamo salvarli! Aiutami prendi Daelher!" lo chiamò l' amico che tentava di portare a riva il corpo di Lyra mentre Scott le si accostava e le prendeva la mano "Per lui è troppo tardi, ma con lei... posso provare ad assorbire un po' del suo dolore..." rispose il ragazzo e funzionò! La ragazza prese a tossicchiare sputando acqua e spalancando le palpebre "Stiles!" esclamò perdendosi in quelle pozze color caramello che tanto l'avevano affascinata "È tutto ok... Sei salva!" disse lui cullandola dolcemente "Dormi ora..." e lei fece come gli aveva detto lasciandosi andare tra le braccia del giovane.

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Capitolo 6
*** The Downside ***


-Capitolo 5: The Downside-


LYRA'S POV
Era l'alba ormai quando arrivano a casa Stilinski; Stephen era rimasto in centrale a testimoniare e aveva chiesto loro di raggiungerlo nel pomeriggio. Lyra ora se ne stava seduta sul letto di Stiles ad osservare fuori dalla finestra mentre Lydia le spazzolava i capelli "Non provo dolore..." sussurrò la strega apatica "Come scusa?" chiese la rossa bloccandosi "Io... Dovrei provare dolore credo... Insomma... Matt è morto e io non provo nulla! O meglio sento qualcosa ma non so se è dolore..." spiegò mantenendo un tono piatto "Hai passato molto tempo da sola nei boschi... Non hai molta famigliarità con i sentimenti... E forse anche perché non lo amavi davvero... Il vostro sembrava più un accordo che una relazione... A differenza del suo interesse per Stiles!" esclamò la rossa ridacchiando all' occhiata sconcertata dell'altra "Ho visto come lo guardi... E come lui guarda te... Non so ancora dirti che tipo di legame sia il vostro... E troppo presto per capirlo, perfino per voi... Ma c'è ed è anche molto forte!" spiegò semplicemente Lydia alzandosi di scatto "Bene ho finito! Ora riposati pure..." aggiunse prima di fuggire lasciando la ragazza sola, ma solo per qualche istante perché Stiles era salito per accertarsi delle sue condizioni; stava lì sulla porta come per chiederle il permesso, in risposta Lyra gli fece segno di prendere posto accanto a lei sul letto "Come ti senti?" chiese finalmente il moro "Strana... Solitamente in queste situazioni si piange credo... Io non ci riesco però!" ammise lei corrucciata "È normale credo... Io non ho quasi più pianto dalla morte di mia madre ammise il ragazzo rabbuiandosi "Non dobbiamo parlarne se non vuoi..." "Non è quello il punto..." disse Stiles piano "Volevo solo dirti che è ok non piangere se vuoi..." aggiunse sorridendole appena "Stiles... Possiamo fare qualche cavolata di quelle che fate voi adolescenti? Quelle che fate quando vi annoiate..." chiese lei timidamente "Certo! Che vuoi fare?" domandò lui a sua volta ridacchiando "Non saprei... Quel che vuoi..." rispose timidamente lei "Ok allora preparati a passare la mattinata più bella della tua vita con Stiles Stilinski!" esclamò sollevandola per i fianchi e facendola volteggiare mentre lei scoppiava a ridere "Madame... Dopo di lei!" disse poi tenendole la porta e entrambi per quella mattina si dimenticarono completamente di tutti i loro problemi 

MELINDA'S POV
Peter aveva intimato loro di starne fuori anche se erano già dieci minuti che discutevano "Ti lascio da solo due settimane... E al mio ritorno trovo lucertole umane, anziani psicopatici e te che sforni lupi mannari da ogni adolescente privo di autostima che trovi in città!" esclamò Peter provocando l'improvvisa ilarità dell'Omega "Che cosa volete!" chiese Derek duro "Beh... Aiutarti! Sei il mio nipotino... L'unico parente che mi è rimasto... Sai potrei ninsegnarti ancora molte cose! Non potremo parlarne?" chiese gentilmente lo zio avvicinandosi "Certo... Parliamone..." disse l'Alpha prima di sollevare Peter e scagliarlo contro la scala; a quel punto Melinda si mosse rapidamente, sfondò la finestra lì accanto e saltò addosso al giovane Hale atterrandolo "Stupido!" ringhiò la ragazza facendo brillare i suoi occhi azzurri e catturando la completa attenzione del moro "Siamo qui per aiutarti razza di Idiota!" aggiunse tendendogli la mano "Entrata ad effetto ragazzina!" esclamò lui ridacchiando "Svii sempre i discorsi importanti non è vero Hale?!" rispose lei con il suoi solito sorriso sghembo "Sei più veloce..." constatò lui "Ma non quanto me!" aggiunse prendendola e circondandole il braccio attorno al collo "Molto carini... Volete anche il sottofondo musicale?" disse Lorian entrando nella stanza "Ah,ah... Molto simpatico Lory..." "Il lupo perde il pelo ma non il vizio... Derek" dissero i due prima di abbracciarsi a mi di saluto e così mentre il sole era nel punto più alto sotto i suoi raggi in quella vecchia catapecchia nasceva una nuova alleanza; Mel doveva fare una cosa ora, trovare sua sorella.

 

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Capitolo 7
*** Abduction ***


-Capitolo 6: Abduction-

Le tribune erano piene, Lyra e Lydia se ne stavano sedute sugli spalti in fibrillazione "Allora... Ti stai divertendo?" chiese amichevolmente la rossa "Si... Anche se non ho ben capito le regole di questo gioco..." sospirò la strega interdetta da tutto quell'interesse nei suoi confronti "Oh... In realtà è molto semplice... I giocatori si possano la palla e cercano di centrare la porta! Oh eccoli..." disse indicando un gruppo di ragazzi in divisa rossa che entravano in campo "Quello è Stiles... E laggiù c'è Scott, in panchina..." aggiunse lei con faccia stranita "C'è... C'è anche Jackson!!" esclamò Lyra nel panico più totale "Certo sciocchina! Gioca anche lui non lo sapevi? Oh ecco cominciano!" disse con enfasi Lydia, accanto a lei la madre di Scott era tutta un fascio di nervi tentando inutilmente di sorridere allo Sceriffo Stilinski l'ultimo della fila. 

INIZIO FLASHBACK 
Lei e Stiles erano appena arrivati alla Stazione di Polizia quando un improvviso senso di gelo la pervase "Ehi! Tutto ok?" chiese lui preoccupato "Si certo... Solo... Non mi piace questo posto... Sono successero troppe cose..." rispose lei storcendo il naso "Tranquilla... Fa anche a me un certo effetti..." disse il ragazzo prima di scendere e aprirle gentilmente la portiera "Grazie..." sussurrò lei accettando la mano che il moro le porgeva ed insieme si diressero verso l'entrata.
FINE FLASHBACK

La strega fu risvegliata dalla sua trance dalla fine del primo tempo ed ebbe modo di notare con gran sorpresa che Scott era in campo "Tutto ok?" chiese Lydia risvegliando la dai suoi pensieri "Su certo... Sono solo un po' stanca... Vado in bagno e torno!" Rispose la strega alzandosi e dirigendosi verso la scuola sotto lo sguardo stranito della rossa, la quale si riscosse subito pensando che negli ultimi giorni ne aveva passate tante e che il suo comportamento era più che giustificabile. Era appena uscita dal bagno quando si accorse che qualcosa non andava, si voltò ad osservare il corridoio ma era vuoto "Chi c'è?" chiese lei con voce tremante muovendo un passo incerto in direzione dei rumori giungendo davanti era sconvolgente "Isaac!" urlò lei affiancandosi a lui e bloccandola spada e scaraventandola lontano lasciando Gerard a bocca aperta "Speravo saresti venuta..." disse il vecchio mutando la sua espressione di stupore in un sorriso canzonatorio Perciò ti ho portato una sorpresa..." aggiunse aprendo il palmo della mano e soffiandole una strana polvere addosso e poi tutto si fece nero.


Al suo risveglio ciò che vide era solo buio, doveva essere in una cantina perché poteva sentire il suono dei passi proviene dal soffitto di legno, man mano che conquistava conoscenza cominciò ad avvertire una fitta lancinante al polso; tutto d' un colpo si sentì una porta sbattere e un corpo rotolare giù dalle scale "Ahia!" esclamò la voce che apparteneva a quel corpo, poi la luce si accese e i suoi occhi le diedero la risposta meno sperata "Stiles!!" esclamò a sua volta la ragazza abbracciandolo di slancio "Lyra... Che cosa... Stai bene?" chiese lui preoccupato ma si bloccò osservando sconcertato qualcosa dietro di lei "Erika... Boyd..." sussurrò vedendo i due beta incatenati "Oh mio Dio!" urlò praticamente la strega accorgendosi di loro "Dobbiamo... Lyra aiut... Aaaah!" Stiles si ritrasse immediatamente in seguito ad una scossa "Tutto ok? Ci penso io!" rispose Lyra appellando ai suoi poteri ma la fitta si fece più intensa e senti le forze mancarle riversandosi sul pavimento immobile "Lyra!!" fu un attimo e il giovane Stilinski le fu subito accanto "Che hai? Che succede?" chiese agitatissimo "Un braccialetto di Artemisia... Carino eh?" li interruppe Gerard "Tiratela su, voglio che veda il ragazzo soffrire..." aggiunse mentre i suoi scagnozzi facevano come richiesto loro "Non la toccate!!" esclamò il ragazzo pronto a fronteggiare il vecchio "Scott McCall trova il suo migliore amico sanguinante dopo essere stato picchiato a sangue. Come ti sembra?!" chiese il vecchio in tono sarcastico "Penso che preferirei un paesaggio di natura morta sa..." ma non finì la frase perchè finì a terra a causa del gamcio destro del cacciatore "Nooo! Stiles! Ti prego alzati! Stiles?" lo chiamò la strega "Sto ben..." cercò di risponderle ma bloccato da un calcio allo stomaco "Basta!!" urlò lei cercando di liberarsi dalla stretta dei due mentre Gerard insisteva ad accanirsi contro il ragazzo "Basta!! Vi prego!!" disse lei ormai in lacrime "Basta!!" ci fu un'esplosione di luce e poi tutto divenne buio.

 

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Capitolo 8
*** Sister ***


-Capitolo 7: Sister-

STILES'S POV

Non sapeva cosa lo aveva spinto a dare retta ai due licantropi fatto sta che era fuggito con il corpo svenuto di Lyra ed ora si ritrovava di fronte alla vecchia residenza degli Hale "Derek!" chiamò sicuro che il lupo potesse udirlo, mentre si avviava all'ingresso con la ragazza imbraccio ormai privata di quel malefico braccialetto "Derek ti prego..." parlò, ancora prima che finisse la frase quattro figure comparvero sull'ingresso "Lyra!" urlò una voce femminile correndogli incontro scioccata "Lorian! E' Lyra! Aiutami a portarla dentro!" disse quella strana ragazza dalla folta chioma viola mentre un uomo alto con gli occhi verdi e la chioma scura si precipitava giù per le scale "Che è successo?!" chiese la ragazza sempre più agitata "Artemisia..." sussurrò il giovane Stilinski mentre affidava il corpo della ragazza ancora incosciente nelle mani dell'uomo di fronte a lui "Stiles che hai fatto alla faccia?!" chiese Derek con il solito tono freddo "E' stato Gerard... Ha ancora Erika e Milton... Mi dispiace Derek non ho potuto..." "Non fa niente! Li avevo avvisati" rispose secco l'Alpha "Ora va a casa a lei ci pensiamo noi... Mezza città ti cerca!" aggiunse Peter emergendo dall'oscurità "Ma tu..." "Si! Sono vivo! Va Stiles!" a quelle parole il ragazzo montò sulla sua Jeep diretto a casa.

MELINDA'S POV

Quando l'aveva vista aveva capito subito ringraziando il cielo ci fosse che ci fosse stato quel ragazzino a salvarla non solo quella sera ma anche quella notte sul ponte; per questo ora se ne stava lì seduta accanto al letto in attesa che si svegliasse "Stiles..." sussurrò per almeno la decima volta da quando era lì, questa volta però aprì gli occhi guardandosi attorno spaesata "Lyra!!" esclamò affiancandosi a lei "Melinda... Sono... Sono morta vero?" chiese la sorella tristemente "No! Sciocca! Nessuno è morto! Sono salva... Siamo salve..." le spiegò l'Omega "Ma tu... Il terremoto... e..." "E' stato Peter a salvarmi... Lo zio di Derek... Sono... Sono un licantropo!" a quella affermazione la ragazza le saltò al collo "Sei viva..." "Scusate... Mi dispiace interrompere la vostra riunione di famiglia ma stiamo andando volete rimanere qui?" chiese l'Alpha entrando nella stanza "Andare dove?" chiese Lyra ancora spaesata "Sta succedendo qualcosa a Jackson..." "Ci sto!" disse subito lei alzandosi "Lyra no! Devi riposare..." disse la sorella "Quel coso... Mi ha quasi fatto annegare e poi ho dato a Derek la mia parola... Ora andiamo!" e senza aggiungere altro i tre si fiondarono giù per le scale diretti alla Camaro del lupo, fu mentre salivano che Lyra ebbe un presentimento anche quella sarebbe stata una lunga notte.

 

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Capitolo 9
*** A Wolf is for Life ***


-Capitolo 8: A wolf is for life-

Erano passati almeno venti minuti da quando Isaac e Scott erano arrivati al capanno aspettando l'arrivo di Derek assieme a Chris Argent "Ha smesso di muoversi!" disse il giovane Lahey avvicinandosi agli altri due "Dov'è Derek?!" chiese spazientito il cacciatore e in tutta risposta vide il lupo correre verso di loro a quattro zampe e terminare la corsa con un un magnifico salto mortale "Quanto gli piacciono le entrate a effetto!" commentò Peter alle sue spalle che lo aveva raggiunto insieme agli altri "Sono qui per Jackson non per te!" disse Argent in risposta allo sguardo rabbioso di Derek "Direi che questo non mi rassicura affatto" rispose l'Alpha squadrandolo dal sotto in su "Portatelo dentro! Mel, Lyra e Lorian coprite il perimetro intervenite solo in caso succeda qualcosa..." ordinò poi al branco "Oh si certo! Molto teatrale Hale... Davvero! Ma io non sono il tuo cane da guardia!" gli urlò contro la ragazza dai capelli viola ringhiando nella sua direzione "Mel per favore..." la richiamò la sorella "Ci sono cose che non sai ragazzina!! Cose di cui non dovresti neanche preoccuparti!" rispose lui ringhiando a sua volta "Ora basta voi due! Sembrate due piccioncini!" li interruppe bruscamente Peter ricevendo uno sguardo infuocato da parte di entrambi, prima che Derek si dirigesse verso l'entrata del capanno ma fu arrestato da una voce che lo chiamava, catturandolo per un braccio "Mel! Ho detto di restarne fuori! Cosa non hai capito di..." cominciò esasperato ma fu bloccato dalle labbra della ragazza che si posarono sulle sue lasciandolo per un attimo interdetto, ma si riscosse subito rispondendo con passione a quel piccolo fugace bacio "Non morire... Ok?" sussurrò lei ancora incollata alla sua fronte "Per te cercherò di non farlo ragazzina!" rispose lui sorridendole "Si... Si certo! Molto carini ora giù le mani da mia sorella lupacchiotto!" disse Lyra ridacchiando ed allontanandosi con la sorella sotto lo sguardo infuocato di Derek; fu solo quando si furono allontanate che la strega prese parola "Ah sorella... Sei messa proprio male... Sai cosa si dice di un lupo no?" disse lei ridacchiando "Che perde il pelo ma non il vizio?" chiese l'altra corrugando la fronte "No... Quando trovi un lupo è per la vita..." "E' Derek! E' sempre stato Derek... Da quella volta a Norimberga... Non me n'ero mai accorta fin'ora!" esclamò posando lo sguardo sulla ragazza al suo fianco. "Oh Gesù! Avrò dei nipoti licantropi!!" esclamò sconcertata Lyra scatenando l'improvvisa ilarità della sorella "Dai andiamo!" disse Melinda trascinandola con sè. Quella notte lei aveva trovato il suo lupo e non poté fare a meno di sorridere mentre lei e la sorella si dirigevano alla postazione sul retro dello stabile.



 

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Capitolo 10
*** A New Wolf is Born ***


-Capitolo 9: A new wolf is born-

Erano passati circa dieci minuti e Derek non aveva dato ancora alcun segnale più volte Melinda e Lyra avevano visto dei bagliori ed avvertito rumori poco gradevoli, ma entrambe si erano limitate a rimanere ferme al loro posto "Allora..." disse la strega rompendo il silenzio "Raccontami qualcosa... Insomma sono passati dieci anni..." "Dopo il terremoto sono rimasta circa un giorno sotto le macerie in fin di vita... Poi come in un sogno Peter è apparso... Ha detto che si sarebbe preso cura lui di me ha provato ad aiutare anche mamma e papà ma era troppo tardi... Sono rimasta con lui sette anni e poi ho cominciato a vagare per conto mio... E' stato durante uno di questi viaggi che ho incontrato Lorian... E' la cosa più simile ad un padre che ho!" disse lei tutto d'un fiato "Mi dispiace Mel... Io... Avrei dovuto salvarti... Ma mi hanno detto che eravate morti..." "Non preoccuparti siamo insieme ora..." rispose lei abbracciandola fu mentre erano in quel momento di tenerezza che sentirono un enorme baccano "Andiamo!" esclamò Melinda correndo velocemente in quella direzione; quando arrivarono ciò che videro non fu per niente un bello spettacolo Stiles aveva sfondato il muro con la sua Jeep travolgendo Jackson, Derek e Isaac erano stesi a terra ed Allison era al fianco di Scott "L'ho preso?" chiese il moro ma non fece in tempo ad aprire gli occhi che Jackson gli era saltato sul cofano "Stiles!! Esci di lì!" urlò Lyra catapultandosi ad aiutare il piccolo e fragile umano mentre Lydia si arrestava davanti al Kanima nella mano reggeva una piccola chiave dorata "Jackson!!" lo chiamò lei "Jackson!!" il ragazzo si fermò ad osservarla per qualche istante; poi dopo uno sguardo di intesa Derek e Peter si scagliarono contro il ragazzo trafiggendolo lui boccheggiò in cerca d'aria sotto lo sguardo inorridito dei presenti cadendo in ginocchio "Tu... Ancora..." sussurrò lasciandosi andare nell'abbraccio di Lydia "Io ti amo... Io ti amo ancora... Si, io ti amo ancora..." sussurrò piangendo lei stringendolo a se mentre tutti assistevano alla scena Allison si strinse maggiormente a Scott, Melinda era seminascosta dietro la spalla di Derek e Stiles stringeva Lyra al suo petto accarezzandole i capelli. Fu solo quando Lydia si fu alzata due potevano avvertire un movimento dal corpo apparentemente senza vita di Jackson che grattava le unghie sul pavimento prima di alzarsi e risorgere come un vero lupo mannaro sotto la luna anche se non era al culmine nasceva un nuovo lupo.

 

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Capitolo 11
*** You Should Kiss Me Now ***


-Capitolo 10: You should kiss me now-

ANGOLINO MIO
QUESTO CAPITOLO PRESENTA UN PICCOLO DISCORSO IN INGLESE CHE CONTIENE DCITAZIONE DI STILES PRESE DALLA SERIE... SPERO VI PIACCIA FATEMI SAPERE SE MAGARI DEVO INSERIRE UNA TRADUZIONE IN UNA NOTA INFERIORE 
UN BACIO LYRA LAHEY

Se c'era una cosa che Stiles odiava erano le notti di luna piena, perchè lo costringevano a stare da solo; ciò significa avere del tempo per pensare e non portava mai a nulla di buono, perchè il pensiero di Stiles da due mesi a quella parte era sempre uno... Lyra. Si conoscevano da poco eppure i due avevano instaurato un legame unico; da quella notte sul ponte quando l'aveva salvata qualcosa era cambiato, tutto per lui aveva iniziato a girare in funzione di quella strega che le aveva rubato il cuore. Ma la cosa più importante era che da quella notte non c'era più stata nessuna Lydia; inizialmente aveva pensato che quella cotta fosse nata dal fatto che fisicamente le due sembravano molto simili, ma nel giro di poco tempo Lyra si era dimostrata una persona completamente diversa. Così immerso nei suoi pensieri Stiles non si era accorto che la diretta interessata era appena entrata dalla finestra, che, il giovane Stilinski lasciava sempre aperta in caso Scott avesse voluto entrare; o almeno questo era ciò che diceva ma in realtà sperava nell'arrivo di una certa ragazza dai capelli blu che tanto aveva imparato ad amare "Stiles... Sei sveglio?" sussurrò la ragazza avvicinandosi al letto del ragazzo "Lyra!" al suono di quella voce il giovane balzò seduto dando segno della sua presenza e scatenando l'improvvisa ilarità della ragazza "Scusa non volevo spaventarti... Disturbo?" "N...No, no! Tranquilla! Tanto ero ancora sveglio!" rispose lui torturandosi nervosamente le mani "Ok ehm... Io ero... Ecco... Si insomma... Mi chiedevo se... Potevodormirequiconte!" riuscì a dire lei alla fine, con con il risultato che il povero Stiles non capì un bel niente "Scusa Lyra... Non ho capito molto bene... Potresti ripetere?" "Si ecco... Casa di Derek sembra un manicomio con la luna piena e... La finestra della camera di Scott era chiusa... Perciò mi chiedevo... Ti andrebbe se dormissi qui... Con... Te?" chiese la ragazza interdetta, a quelle parole le guance del moro assunsero un bel colore rosso molto più di quello del suo copriletto e con molta calma ancora privo di voce si limitò a sdraiarsi nuovamente e fargli segno di sdraiarsi a sua volta affianco a lui; fu solo in quel momento che ebbe modo di osservare come fosse vestita la ragazza, era a piedi scalzi il che indicava che aveva orbitato fino a lì e indossava una semplice tuta nera, con i calzoncini corti, che portava slacciata per metà sopra lasciando intravedere la canotta azzurra con scritto Los Angeles.

Passarono si e no dieci minuti ed il letto si era rivelato troppo piccolo per loro due, soprattutto perchè si erano messi uno di schiena all'altro e nonostante il letto di Stiles non fosse singolo tutto ciò non aiutava per nulla; così all'ennesimo sbuffo della strega il ragazzo prese in mano la situazione "Lyra? Posso provare a fare una cosa?" chiese lui interdetto e ringraziò il cielo che non potesse vederlo in quell'istante "Che hai in mente Stilinski?" domandò lei a sua volta "Ecco se io facessi così..." rispose lui mentre si girava lentamente e allungava un braccio circondandole un fianco "Oh... Si! Decisamente più comodo!" esclamò lei arrossendo a sua volta; data la sua altezza che non era niente di che rispetto a quella di Stiles si ritrovò a scontrarsi contro il suo petto "Mhmhmh" mugugnò il ragazzo "Ancora meglio!" aggiunse e ringraziò la penombra creata dalla luna. Fu solo dopo qualche ora quando fu certo che si fosse addormentata che si concesse di tirare un lungo sospiro "Oh Lyra! Se solo sapessi!" disse a se stesso "The other night, when we was captured by Gerard... It's Just... I can't! You don't care about getting hurt! But you know how I'll feel? I'll be devasteted! If you die... I will go out literally of my freaking mind! It's just that costant, over whelming, crashing fear that something terrible is about happen to you! But it's not just a feeling thought... It's... It's like a panic attak... You know like I can't breeth... It's like a freaking nightmare! I want to help... You know? But I can't do the things that you can do... I'm 147 pounds of pale skin and fragile bones ok? I can't!" esclamò esasperato e in tutto quel trambusto non si era accorto che Lyra non fosse affatto addormentata e ora lo stava guardando con occhi lucidi "Stiles..." fu tutto ciò che riuscì a dire "Merda! Lyra! Oh mio Dio! Scusami... Scusami tanto..." disse frettolosamente lui cercando delle scuse "Stiles!" lo richiamò lei un po' più convinta "Davvero scusa è che tu eri lì!" "Stilinski!" alzò ancora il tono facendolo zittire del tutto "Dovresti baciarmi ora..." aggiunse la strega cercando di sostenere il suo sguardo "Ora?! Cioè adesso? Dici che..." cominciò a farfugliare lui imbarazzato "Stilinski sta zitto e baciami!" esclamò esasperata Lyra "OK!OK!!" disse lui ridacchiando e avvicinandosi alle sue labbra dandole un bacio passionale e delicato che durò fino a che i due non ebbero più fiato "Così?" chiese lui ironico "Così!" rispose lei accoccolandosi contro il suo petto e Stiles capì che finalmente aveva tutto ciò che aveva sempre desiderato, ciò che contava di più al mondo per lui!    

 

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Capitolo 12
*** Epilogo ***


-Epiologo-

Non era stata una decisione premeditata, avevano semplicemente sentito la necessità di tornarsene a casa per un piccolo periodo così in quel caldo pomeriggio di fine Maggio che le due sorelle stavano impacchettando tutte le loro cose per tornare a Londra con l'aiuto di tutto il branco... Perfino Peter aveva contribuito ad aiutare con il trasloco; era giunta così l'ultima notte per loro a Beacon Hills e Lyra aveva deciso di rimanere con Stiles e e salutarlo, così aveva organizzato una sorpresa per lui nel bosco "Lyra... Ma dove stiamo andando?" chiese lui ormai stanco di camminare "Ancora un attimo ci siamo quasi... Chiudi gli occhi!" esclamò lei bloccandosi in mezzo ad una radura "Ma dove siamo?" chiese il ragazzo in preda alla curiosità "La curiosità uccide lo sai?" scherzò lei coprendogli gli occhi "La curiosità è Stiles!" disse lui a sua volta voltandosi e catturando le sue labbra "Non vale distrarmi!" lo ammonì la strega ridacchiando "Si ho capito... Reggiti però!" aggiunse abbracciandolo forte e cominciando a sollevarsi da terra e in un attimoi atterrarono su una piccola piattaforma lignea "Wow... Tu vivvevi qui?" chiese il giovane Stilinski esterrefatto "Beh sì! Non è un gran che ma... Serve al suo scopo" rispose la ragazza sorridendo timidamente "E' veramente bellissima..." disse Stiles visibilmente sorpreso "Vieni..." disse lei prendendolo per mano e conducendolo all'interno; la casettina di legno era veramente graziosa, vi era una coperta stesa a terra che fungeva da materasso, un piccolo specchio con una mensola attaccata al muro e qualche foto appesa alle pareti "Volevo che la vedessi prima di andare... C'è anche una scala a pioli." "Perchè?!" chiese lui esterrefatto "Così potrai sentirti vicino anche se non ci sarò... Insomma, non voglio pensare che mi aspetterai per sempre... Cercherò di non stare via molto... Ma dobbiamo andare a casa per un po'" disse Lyra rattristandosi "Ehi! Non devi pensare mai e poi mai che io possa dimenticarti!" "Pervhè? Insomma..." "Perchè ti amo Lyra..." sussurrò lui stringendola in un abbraccio "Ti amo anch'io piccolo logorroico respirante..." disse lei rifugiandosi fra le sue braccia e sprofondando in un dolce sonno senza incubi con un pensiero fisso, quella sarebbe stata una lunga estate...

...TO BE CONTINUED.

ANGOLINO MIO!
SALVE MIEI PAMZEROTTINI RIPEINI! ED ECCOCI GIUNTI ALLA FINE DI QUESTA GRAZIOSA STORIA CHE HO DECISO DI PUBBLICARE TUTTA D' UN FIATO.
ORA NON VI NASCONDO CHE STO GIÀ LAVORANDO AL SEGUITO PERCIÒ A PRESTO GENTE!!! MI RACCOMANDO VOTATE E COMMENTATE!
UN BACIO LYRA LAHEY

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