Sapore di sale; sapore di mare.

di Rei Murai
(/viewuser.php?uid=19952)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ghiacciolo ***
Capitolo 2: *** Fuochi d'artificio ***
Capitolo 3: *** Conchiglie ***
Capitolo 4: *** Libro ***
Capitolo 5: *** Girasoli ***
Capitolo 6: *** Falò ***
Capitolo 7: *** Tanabata. ***



Capitolo 1
*** Ghiacciolo ***


“Fanfiction partecipante alla Summer Day challenge – modalità estrema – indetta dalla pagina facebook Detective conan fanfic (italian fan)”
 
Enjoy with us!

 

Sapore di sale; sapore di mare.
 
Giorno 1: Ghiacciolo
 
Shinichi osservò il doppio ghiacciolo che Agasa gli aveva messo in mano.
«funziona così: – gli aveva detto – lo devi portare a Ran. Se si spezzerà in modo equo vorrà dire che starete insieme per sempre».
Non credeva a quelle scemate eppure si trovava lì, con il ghiacciolo in mano, davanti all’agenzia Mouri: Ran sarebbe scesa presto, lui le avrebbe proposto di dividere il ghiacciolo e poi…
«Gelato!» Genta afferrò uno dei due bastoncini e tirò verso di sé.
Questi si divise in una metà perfetta.
«Ora dovrai passare la vita con lui» gli sussurrò Ai, con un sorriso divertito.
 
[Drabble: 100 parole]

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Fuochi d'artificio ***


Giorno 2: Fuochi d’artificio
 
«Kazuha, io…»
Hattori le afferrò il polso e Kazuha non seppe cosa aspettarsi: lo osservò confusa e con le guance imporporate di rosso mentre erano lì, fermi sulla collina, lontano dagli occhi indiscreti dei loro genitori.
Il primo fuoco di artificio esplose violento nel cielo privo di stelle facendo sobbalzare entrambi.
Fu uno scoppiettio; uno scintillio simile ad un fiore che sbocciava nella quiete della notte.
Il rumore improvviso coprì il suo verso sorpreso quando le labbra di Heiji sfiorarono le sue, rubandole il primo bacio.
Era stato casto e gentile.
Dolce.
Proprio come Kazuha si era sempre immaginata Heiji.
 
[Drabble: 100 parole]

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Conchiglie ***


Giorno 3: Conchiglie

Teneva i piedi affondati nella sabbia calda.
I granelli sottili le solleticavano le dita, provocandole brividi improvvisi che correvano lungo la schiena.
Con la mano sinistra, tenuta premuta vicino all’orecchio, sosteneva una grossa conchiglia tutta arricciata.
«Lo senti il mare?»
Sorrise e cercò con lo sguardo il suo interlocutore.
«Come fai a dire che sia rimasto impresso nella conchiglia e che non sia semplicemente la distesa d’acqua davanti a noi a fare rumore?».
Takagi arrossì, scostando lo sguardo e Sato poggiò il capo contro la sua spalla restando a rimirare il sole che si alzava al di là degli scogli.

[Drabble: 100 parole]

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Libro ***


Giorno 4: Libro
 
La banchina ormai vuota preannunciava la partenza imminente del treno.
Sotto il cielo terso di agosto, con il tomo stretto al petto, cominciò a correre.
«Eri! – urlò con quanto fiato aveva in gola, superando il fischio del treno che aveva iniziato a muoversi. – Eri!» incespicò sui suoi piedi e aumentò la velocità senza smettere di cercarla con lo sguardo.
Il capo della giovane spuntò da uno dei finestrini aperti.
«Goro?!»
Allungò il volume verso di lei. 
Glielo consegnò tra le mani.
«Leggilo! promettimi che lo farai!»
Eri sorrise stringendo il libro e il treno sparì oltre la galleria portandola lontano.
 

[Drabble: 100 parole]

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Girasoli ***


Giorno5: Girasoli

Il frinire delle cicale aveva svegliato Aoko dallo stato di torpore in cui era caduta.
Si tirò a sedere osservandosi attorno: oltre alle teste piegate dei girasoli, il sole stava morendo tinteggiando il cielo di varie sfumature di rosso e arancio.
Sorrise, stiracchiando le membra indolenzite e volse il suo sguardo verso l’adolescente addormentato accanto a lei.
«Kaito, dobbiamo tornare a casa»
Afferrò il cappello a falda larga e gli tirò un piede nel tentativo di attirare la sua attenzione: per tutta risposta Kuroba le allacciò le braccia alla vita e la ritrascinò in mezzo ai fiori con sé.
 
[Drabble: 100 parole]

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Falò ***


Giorno6: Falò

Il crepitare del fuoco la rendeva felice.
Azusa dondolò le gambe, mentre attendeva che il marshmallow fosse abbrustolito.
Era stata una idea di Amuro quella di andare in campeggio.
Certo non si aspettava che lo avrebbero fatto in riva al mare, o che il misterioso collega di lavoro tirasse fuori una vecchia chitarra e iniziasse a suonare.
Soprattutto non era pronta a sentirlo cantare “Somewhere over the rainbow”: aveva una voce melodiosa, soave.
Sarebbe rimasta ore con gli occhi chiusi ad ascoltarlo, le mani poggiate sul grosso tronco su cui era seduta.
Era davvero grata di poter vivere quei momenti.
 
[Drabble: 100 parole]

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Tanabata. ***


Giorno7: Tanabata
 
Ayumi posizionò il tanzaku[1] ad uno dei rami di bambù che adornavano la loro classe.
Sorrideva mentre legava il nastro colorato attorno all’asta rigida, canticchiando le canzoni tradizionali del Tanabata[2].
Quell’anno era il primo in cui la bambina aveva un desiderio speciale: il primo in cui aveva passato giorni, anzi mesi, a provare e riprovare a scriverlo in modo che fosse semplice; che non si potesse fraintendere.
Restò a rimirare soddisfatta il pezzo di carta vicino alla fila di orizuru[3] decorativi.
«Cosa hai chiesto questo anno?» Mitsuhiko la fece sobbalzare.
«Hi-mi-tsu[4]!» rispose e poi scappò via ridendo felice.
 
[Drabble: 100 parole]
 
 

https://it.wikipedia.org/wiki/Tanabata
 
[1] strisce di carta colorata che simboleggiano i fili di seta intrecciati da Orihime. Su di essi vengono scritti, a volte sotto forma di poesia, preghiere e desideri rivolti alle stelle protagoniste della festa e successivamente legati ai rami di bambù. In particolare sono attratti da questa usanza i più giovani, che sono soliti chiedere fortuna nell'amore e, nei tempi più recenti, nello studio.
[2] Tanabata (七夕? "settima notte"), conosciuta anche come Festa delle stelle o Festa delle stelle innamorate (星祭り Hoshi matsuri?) è una festa tradizionale giapponese derivata dall'equivalente festival cinese di Qīxī
[3] Gli orizuru sono origami, in particolare a forma di gru, che portano salute, protezione e lunga vita alle famiglie.
[4]Himitsu” significa “Segreto”

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3919639