Il Mio Cuore Andrà Avanti

di KENNY1986
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8° Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9° Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10° Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11° Capitolo ***
Capitolo 12: *** 12° Capitolo ***
Capitolo 13: *** 13° Capitolo ***
Capitolo 14: *** 14° Capitolo ***
Capitolo 15: *** 15° Capitolo ***
Capitolo 16: *** 16° Capitolo ***
Capitolo 17: *** 17° Capitolo ***
Capitolo 18: *** 18° Capitolo ***
Capitolo 19: *** 19° Capitolo ***



Capitolo 1
*** 1° Capitolo ***


Rodorio, Grecia.

In un appartamento una coppia stava litigando, o meglio uno dei due si stava sfogando e la compagna ascoltava, restando in silenzio: “Cioè ti rendi conto? Dopo dieci anni di servizio senza mai un'assenza, facendo anche il doppio e il triplo del lavoro, cosa ne ho ricavato? Una stretta di mano e una buona uscita perché? Perché il nipote del mio capo si è appena laureato e aveva bisogno di lavorare!” “Mi dispiace, Kanon, ma troverai un altro lavoro!” “Non è così semplice tesoro...!” “Senti, Rika sarà qui con le pizze tra poco, vuoi che disdica?” “No, è stata tanto gentile a portarci la cena!” In quel momento suonarono alla porta. Una bella ragazza dai capelli neri e gli occhi viola si presentò li davanti con tre pizze in mano. “Ciao ragazzi! Ma...Kanon, stai bene?” “Si tutto a posto! Anzi no, mi hanno licenziato oggi.. Capisci?” “Mi dispiace ma…Ehi forse ho la soluzione per te!” “Ah si?” Si sedettero al tavolo cominciando a mangiare la loro pizza. “Ascolta, io ho bisogno di un nuovo segretario, la mia andrà presto in maternità… non dovrai fare molto: prendere le telefonate, ricordarmi gli appuntamenti, venire con me nei reparti per prendere nota delle cure, e cose varie!” “Non lo so, ci devo pensare!”

 

“Sentite, perché per distrarci domani sera non andiamo al pub? Amore, potresti chiedere a tuo fratello di venire!” “Saga? Non lo so, non ama molto stare in compagnia!” Dopo cena Rika se ne andò, e Kira dopo aver sistemato la cucina raggiunse il compagno nella loro stanza: “Pensi che dovrei accettare?” “Che cosa?” “L'offerta di Rika!” “Come ti senti tu amore, però penso che dovresti provare!” “Forse hai ragione! Domani parlerò con Rika!” La donna sorrise baciandolo e gettandosi con lui sul letto, dove fecero l'amore. La sera successiva, i due erano pronti per l'appuntamento a quattro, Kanon era in macchina con il fratello, mentre Kira sarebbe andata in macchina con la sua amica. “Kanon, non sono sicuro sia una buona idea, gli appuntamenti al buio non mi piacciono, lo sai!” Questi sbuffò, scocciato. “E’ una serata fra amici, Saga. Una birra, quattro chiacchiere e via. Conosco Rika , è una brava ragazza ed è la migliore amica di Kira!” “Bene, ma se la cosa va male te ne farò pentire!” Intanto al pub le due ragazze attendevano ansiose: Rika, che non aveva idea di cosa indossare per l’occasione, aveva scelto un semplice jeans e una maglia a scollo a V; Kira invece aveva optato per una mini e un top che le lasciava scoperto il ventre, che ogni volta mandava nel matti il suo fidanzato. I due fratelli arrivarono al locale. “Kira, eccoci!” Il minore trascinòil fratello fino al tavolo: “Ciao amore, Rika lui è mio fratello Saga. Saga, lei è Rika!”

 

I due ragazzi si guardarono negli occhi per qualche minuto, poi Saga rompendo il ghiaccio disse: “Piacere di conoscerti!” Lei rispose: “Piacere mio, sei identico a Kanon!” Il minore disse: “Ma contrariamente a me, lui ha un carattere troppo gentile e disponibile…Certe volte mi fa innervosire!” Quella battuta li fece ridere, e Saga giocosamente lo afferrò per il collo e scompigliandogli i capelli rispose: “Che simpatico il mio fratellino!” Altra risata generale, Kira alzandosi in piedi disse: “Tesoro mi accompagni un attimo al bancone del locale, devo prendere una cosa?” Il minore si alzò dalla sedia, prendendola per mano rispose: “Certo! Veniamo subito!” A quel punto si allontanarono. Ovviamente la frase pronunciata dalla ragazza era soltanto una scusa per lasciarli soli. Il minore disse: “Amore, devo ammettere che quando vuoi sai essere davvero credibile!” Lei, appoggiando la testa sulla sua spalla, rispose: “Avevi capito che stavo mentendo?” Kanon ridacchiò, e prendendola tra le braccia disse: “Si, stiamo insieme da tanto e ho imparato a conoscerti!” Kira baciandolo rispose: “Il mio bellissimo furbacchione!” Nel frattempo, al tavolo, Saga disse: “Kanon e la sua fidanzata non ti avevano descritta, voglio dire che preferivano fosse una sorpresa e devo ammettere che è riuscita, sei decisamente molto carina!”Rika sorridendo rispose: “Grazie, anche tu sei sexy! Ops, Forse ho parlato troppo!” “Ehi, tranquilla, mi fa piacere che tu me lo abbia detto!” “Inoltre sei molto gentile e anche simpatico, conosco tuo fratello da anni, ma senza offesa per lui, tu hai qualcosa di veramente speciale!”

 

Saga le accarezzò dolcemente il volto, anche lui aveva capito che la ragazza di Kanon aveva mentito, ma non gli dispiaceva affatto trascorrere del tempo con quella fanciulla. Rika arrossì a quel contatto e si staccò subito, imbarazzata. “Allora… Uhm… Che lavoro fai?” Chiese la ragazza, per cambiare argomento e spezzare l'imbarazzo. “Sono un consulente finanziario per una nota azienda, la Gold Entertainment!” “Ah! Quindi lavori per mio zio!” “Tuo zio? Shion è tuo zio?” “Si! Sta sempre con il suo vice, Doko?” “Si! Da quanto tempo non senti tuo zio?” “Da un po!” Prima che il maggiore potesse parlare, i due piccioncini tornarono al tavolo. Kanon si mise seduto sulla sedia, facendo accomodare la sua ragazza sulle sue ginocchia. “Allora, cosa ci siamo persi?” Rika rispose: “Ho scoperto che tuo fratello lavora nell'azienda di mio zio!” Il minore appoggiando il mento sulla sua spalla, con tono allegro, disse: “Che coincidenza incredibile! Cosa ne pensi, amore?”La fidanzata rispose: “Si, è una bella coincidenza! Un attimo Saga…Tu conosci suo zio?” Il diretto interessato si morse il labbro inferiore, questa frase lo aveva colto alla sprovvista. Rika accorgendosi del cambiamento d'umore di Saga decise di cambiare discorso. “Allora Kanon, hai deciso poi cosa fare?” “Si! Ma prima devo rifletterci meglio!” “Bene!” Il minore le sorrise come segno di ringraziamento: “Tesoro, quando torniamo a casa...devo parlarti di una cosa importante!” Kanon inarcò un sopracciglio: “Non puoi dirmela ora?” “No! Non voglio che poi Rika ci rimanesse male!”

 

“Scusami, perchè dovrei rimanerci male?” “Ecco… Perché,in verità, vorrei che Kanon avesse un colloquio con il preside della mia scuola!” “Kira, tranquilla, non me la prendo mica. E poi è buono che Kanon vagli più opportunità!” Saga entrò nella conversazione: “Aspettate…Kanon ma… Il tuo lavoro?” “Mi hanno licenziato!” “Non lo sapevo, scusa fratello!” “Tranquillo!” “Bene, per me si è fatto tardi, vi lascio alla vostra serata…!” “Rika, aspetta!” Kira la fermò: “Sicura che non te la sia presa?” “No tranquilla, sono solo stanca!” “Puoi darmi un passaggio? Non voglio fare da candela!” Saga si propose, alzandosi a sua volta: “Si, va bene!” I due salutarono la coppia e si diressero verso il parcheggio. “Sai, mi sono divertito stasera! Kanon non mi aveva mai parlato di te, ed ero leggermente preoccupato!” “Si, ti capisco anch’io!” Intanto nel pub i due continuavano a parlare. “Comunque si, farò il colloquio nella tua scuola!”Kanon sorrise baciandola. Kira non gli aveva ancora detto che preferiva lavorassero insieme dato che c'era un insegnante che le dava fastidio, quindi avrebbe voluto essere protetta dal suo fidanzato. Lui, notandola strana, le chiese: “Ehi piccola, tutto ok?” “Si, certo!” Il minore disse: “E’ meglio tornare a casa anche noi!” La sua ragazza rispose: “D'accordo!”

 

In macchina lasciò andare un sospiro profondo. Kanon sollevò una mano dal volante, prendendole dolcemente la sua. “Kira, qualsiasi cosa tu mi voglia dire, sappi che ti ascolto. Amore mio non tenerti tutto dentro! Per favore!” Una lacrima le rigò il viso: “Ok, ti racconterò a casa, adesso però rimetti la mano sul volante!” Egli eseguì la sua richiesta. Intanto Rika aveva accompagnato Saga a casa, ma i due erano rimasti in macchina per chiacchierare. “E’ strano! Di solito è il ragazzo che accompagna la ragazza, oggi invece è il contrario!” “Sono una donna emancipata! Non ho mica bisogno del principe azzurro!” “Si, l'avevo capito! Vorrà dire che la prossima volta sarò io ad accompagnarti a casa!” “La prossima volta?” “Certo! Perché, non vuoi rivedermi?” “Si, certamente! Ma devi lasciarmi il tuo numero!” “Lasci fare a me l'uomo, per favore?” disse ridendo Saga.

 

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Capitolo 2
*** 2° Capitolo ***


Arrivati a casa Kanon abbracciò teneramente la sua ragazza, guardandola negli occhi. “Amore, prima al locale sembravi pensierosa, c’è qualcosa che devi dirmi?” “No...è tutto a posto, pensavo che se venissi assunto nella mia scuola potresti diventare insegnante di educazione fisica, cosa ne pensi?” “Mmmm, mi sembra un'ottima idea! Adesso però basta parlare, a proposito di educazione fisica, mi è venuta voglia di fare un po’ di movimento!...” Kira finse non sapere a cosa lui si stesse riferendo. “Beh, detta così sembra interessante, mi domando che tipo di esercizi tu abbia in mente…!” Lui,sollevandola da terra con delicatezza si diresse verso la loro camera, dove la depositò con dolcezza sul letto sfilandole la maglietta e cominciando a baciarla. Pochi secondi ed erano entrambi nudi e desiderosi di fare l'amore, Kira gli teneva entrambe le mani intrecciate nei capelli attirandolo dolcemente a sé e tirandogli sensualmente i lunghi riccioli di seta. Il suo fidanzato la penetrò tutto d’un colpo, facendola sobbalzare sul letto e soffocare un gemito, e si tuffò velocemente a baciarla mentre i loro cuori battevano all'unisono. Scese quindi a baciarle il seno, stuzzicandole con la linguai capezzoli già induriti dall’eccitazione, proseguì depositando baci leggeri all’altezza del cuore lentamente allungò una mano nelle sue parti intime, per stimolarla ancora di più, tirandola infine fuori coperta di umori e sperma. Andarono avanti così in una danza sensuale per un tempo che parve loro infinito. La ragazza si divertiva a toccare con dita distratte la virilità di lui, ridacchiando tra sè. Il ragazzo strusciò il viso sul ventre di lei disse: “Amore mio...continua, mi sto eccitando come...come mai prima!” “Ah ma io non ne ho ancora abbastanza di averti, non voglio mica smettere, tu sei soltanto mio!”

 

Ore più tardi, esausti e appagati, stavano entrambi riprendendo fiato, quando Kanon con la testa poggiata sul seno della sua ragazza, le disse: “Voglio essere sincero, se non ti avessi incontrata sicuramente la mia vita non sarebbe stata la stessa! Ti amo talmente tanto che...che non potrei mai più vivere senza di te!” Lei rimase decisamente sorpresa da quelle parole, il suo fidanzato si era dimostrato sempre dolce e romantico, anche se non mancava mai qualche discussione di tanto in tanto, ma poi chiarivano ogni cosa. Accarezzandogli la lunghissima chioma di capelli blu gli rispose: “Anch'io ti amo tanto, le tue parole mi hanno commossa!” Lui baciandole il petto le ripete: “Staremo insieme per sempre, non permetterò a nessuno di portarti via da me!” Kira abbassando lo sguardo su di lui gli rispose: “Sei il ragazzo più bello che io abbia mai conosciuto, non vorrei mai stare con nessun altro, e insomma scusa se cambio discorso ma sono certa che il colloquio con il preside della scuola andrà bene, per cui d’ora in poi lavoreremo anche insieme, non ci separeremo mai!” Lui la baciò con passione, pretendendo la sua bocca, e fecero l'amore per l’ennesima volta. Anche lui sperava segretamente che il colloquio andasse bene, perché desiderava tantissimo andare a lavorare con la ragazza. Il giorno seguente Kanon stava finendo di prepararsi per il colloquio di lavoro, aveva indossato un vestito elegante per fare bella figura, guardandosi allo specchio si disse: “Però...non sono davvero niente male...amore, che ne dici?” Kira gli fischiò dietro, divertita, in segno di ammirazione. “Sei uno schianto! Dico davvero! Vuoi che ti aiuti a pettinarti?” “Ti ringrazio, ce la faccio da solo!” “Come vuoi...sono sicura che andrai alla grande!” Kanon voltandosi verso di lei rispose con un bacio. “Lo spero anch’io, davvero tanto!”

 

Si scambiarono un dolce bacio, poi entrambi uscirono di casa e salirono in macchina diretti al la volta della scuola. Dopo aver parcheggiato, lui si lasciò sfuggire un enorme sospiro che tradiva il nervosismo, e tenendo per mano Kira entrò nell’edificio. Una docente, avvicinandosi alla coppia, li salutò. “Buongiorno Kira! E tu devi essere Kanon, di co bene?” “Buongiorno a lei, esatto, sono qui per un colloquio con il preside!” La sua fidanzata gli strinse la mano in segno di incoraggiamento. “Allora io vado in aula, ci vediamo più tardi, in bocca al lupo amore!” “Crepi!” La docente gli fece cenno di seguirla: “Vieni con me, ti accompagno nell’ufficio del preside, è da questa parte!” “Grazie mille, è veramente molto gentile!” Poi si allontanò, mentre Kira andò nella sua classe, per iniziare la lezione. Durante il tragitto la docente continuava a parlargli: “Saresti perfetto come professore di educazione fisica, sei veramente molto alto!” “La ringrazio del complimento!” Quando arrivarono lei bussò, e una voce autoritaria dall’interno rispose: “Avanti!” “Signor preside è arrivato il signor Kanon , aveva un’ appuntamento con lei!” “Lo faccia accomodare, grazie!” Il minore accennò con la testa un cenno di ringraziamento ed entrò nell’ufficio. “Buongiorno, venga si accomodi!” “Buongiorno preside, la ringrazio!” Era particolarmente teso, perché teneva in modo particolare ad avere il lavoro nella scuola di Kira, ma cercò di non darlo a vedere. Il preside cominciò a fargli delle domande riguardante il suo curriculum, a cui Kanon rispose educatamente, alla domanda: “Lei quindi non ha mai insegnato prima in una scuola dell’infanzia?” Rispose francamente. “No, per me sarebbe la prima volta in una scuola materna, ho sempre lavorato con alunni di età maggiore, ma detto sinceramente io adora i bambini, se dovesse assumermi farò del mio meglio per essere un bravo insegnante anche per i più piccoli!”

 

Il suo cuore batteva forte per la tensione. Tra i due calò un silenzio strano, poi il preside proseguì con altre domande più generiche. Arrivati al termine disse semplicemente: “Devo ammettere che lei ha un ottimo curriculum , ma non posso darle una risposta precisa adesso, voglio rifletterci bene! La chiamerò staserà per comunicarle la mia decisione. Lei è il fidanzato di Kira , se non sbaglio?” Kanon cercando di mantenere inalterata la sua compostezza rispose onestamente. “Si esatto, io e Kira viviamo insieme, come lo ha scoperto?” “Dall’indirizzo scritto nel suo curriculm! E’ lo stesso di Kira! Quindi immagino che terrà particolarmente all’idea di lavorare nello stesso istituto della sua fidanzata! Bene, questo sarebbe sicuramente uno stimolo in più per lavorare al meglio delle sue possibilità! Ora può andare, il colloquio è finito! La ringrazio, ci sentiremo stasera!” “Grazie a lei della sua disponibilità, preside!” Appena uscì dalla stanza e richiuse la porta alle sue spalle, una sagoma maschile dietro di lui parlò in modo sibillino. “Ehilà, a quanto pare chi non muore si rivede!” Voltatosi di scatto e riconosciuto l’interlocutore, gli rispose sorpreso: “Rhada, che...che diamine ci fai qui?” “Io qui ci lavoro! Che domande ! E guarda caso, scommetto che tu invece sei venuto per un colloquio, ma non illuderti, il preside ti dirà di no! E’ sempre stato molto scrupoloso circa gli insegnanti da assumere, richiede esperienza e se non mi sbaglio tu coi bambini non ne hai mai fatta!” Kanon stringendo nervosamente le nocche rispose: “Questo lo vedremo! Io ho un ottimo curriculum!” Uscì dalla scuola e si diresse velocemente verso la macchina. L'aver incrociato un suo vecchio compagno delle scuole superiori, con il quale non aveva mai particolarmente legato, lo aveva reso particolarmente nervoso.

 

Tornato a casa, dopo essersi cambiato andò nel loro giardino al chiuso e iniziò ad allenarsi per scaricare il nervosismo accumulato. Non voleva che la sua fidanzata lo vedesse in quello stato. Ma non riusciva neanche a capire il perché lei non glielo avesse detto. Si allenò per ore, incurante della stanchezza e del sudore, finche sentì suonare alla porta. Asciugandosi il viso con un asciugamano andò ad aprire, ritrovandosi inaspettatamente d avanti suo fratello, il cui sorriso nel vederlo si smorzò rapidamente. “Ciao Ka...ohi ohi ohi, che è successo qui? Passavo da queste parti e mi è venuto in mente di venire a salutarti, ma conosco questo sguardo, non promette niente di buono! Problemi in vista per caso? Hai fatto discussione con Kira come al solito?” Lui strinse i pugni e rispose: “No, niente del genere, al contrario, oggi sono stato nella scuola di Kira per un colloquio di assunzione con il preside, spero che sia andato bene! Ma...!” “Ma? Che?” “Andava tutto bene fin che… Oh non puoi immaginare chi ho incontrato quando sono uscito dall’ufficio del preside!” Saga era sempre più stranito. “Chi? Fratello, calmati!” Kanon gli rispose: “Ti ricordi di Radhamantis, ha fatto le superiori con noi!”Questo sgranò gli occhi e disse: “Non dirmi che quel bastardo di inglese lavora lì con la tua ragazza!” “Si, hai indovinato, è già un miracolo se non l'ho preso a pugni, ma solo perché non volevo presentarmi male sin dal giorno del colloquio!” “Maledizione , ci mancava solo quello stronzo! Ma tu eri a conoscenza del fatto che …insomma...!” Kanon si portò nervosamente una mano sulla fronte, quasi a scacciare anche il pensiero. “No! Kira non me ne ha parlato! Fratello sono talmente incazzato che non so davvero cosa fare! Non posso certo nasconderle di aver incrociato la nostra cara vecchia conoscenza! E neanche tenerle segreta questa faccenda!”

 

Saga abbracciandolo cercò di calmarlo. “Ehi, innanzi tutto sono certo che se Kira non te ne ha parlato lo ha fatto solo per il tuo bene! Probabilmente non voleva farti innervosire, dal momento che avevi il colloquio da sostenere! Lo sai quanto ci tiene anche lei che tu abbia quel lavoro. Dai, adesso non ci pensare e vai a fare una doccia che sei indecente,ti aspetto qui!” “D'accordo, sarà meglio!” Si sentiva molto confuso. Una volta in bagno si spogliò e mise i panni dentro la cesta della biancheria sporca, si ficcò in doccia e cominciò meccanicamente a lavarsi, sovrappensiero. In salotto Saga lo stava aspettando seduto sul divano era parecchio preoccupato per lui, dati i precedenti avuti da ragazzi con Rhadamantis, per di più sapeva che suo fratello perdeva le staffe con molta facilità, quindi temeva nuovamente guai. Parecchio più tardi, non vedendolo uscire, si avvicinò alla porta del bagno e chiese: “Ehi fratellino è tutto ok lì dentro?” “Si, sto finendo di asciugarmi i capelli, tra poco arrivo!” Non molto tempo dopo Kanon lo raggiunse e lui gli chiese: “Beh allora, questa doccia eterna è servita a raffreddarti i bollenti spiriti? Mi auguro che ti sia passata l’incazzatura!” “Beh, in effetti si! Anzi mentre ero sotto la doccia ho preso una decisione!” Suo fratello maggiore lo guardò seriamente e gli disse: “Kà, lo sai che ti voglio molto bene e ti sarò sempre vicino, ma non avrai mica deciso di fare qualche stupidaggine con quell’imbecille! Ricordati com’è andata a finire l’ultima volta…!!!” “No, parlerò con Kira, magari non adesso ma tra qualche giorno! Quando mi sarà passata!”

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Capitolo 3
*** 3° Capitolo ***


Saga annuì. “Va bene, m a non devi farle capire che hai scoperto tu sai cosa! Devi essere sempre - e sottolineo sempre- gentile e romantico con lei!” Il gemello stuzzicandolo rispose: “Si, e bla, bla, bla.. le solite raccomandazioni da fratello maggiore, invecchiando stai diventando noioso, sai?” “Ecco bravo prendimi pure in giro! Ma vedrai che ho ragione!” Kanon abbracciandolo rispose: “Scherzi a parte Saga... ti ringrazio! Ma adesso vai, tra poco Kira sarà di ritorno!” Saga lo lasciò senza discutere oltre, consapevole che conti nuare la discussione sarebbe servito solo a fare innervosire ulteriormente il fratello.Kanon si distese sul divano cercando di rilassarsi e coprendosi gli occhi con un braccio, cercando idealmente di cancellare dalla mente l’immagine di quella persona che odiava.“Maledetto... se solo ti provi a sfiorare la mia ragazza anche solo con un dito giuro che stavolta ti uccido!” Una voce femminile improvvisamente chiamò: “Tesoro?!...” Preso alla sprovvista sobbalzò sul divano per lo spavento e cadendo mezzo sul tappeto le rispose goffamente “Amore... scusami, ero distratto, non ti ho sentita entrare!” “E me ne sono accorta, stai bene?” Lui balzò in piedi e andando ad abbracciarla le rispose: “Si, si, benone!” “Beh allora! Com'è andato il colloquio? Dai, racconta!” “Bene…o almeno credo… il preside è stato molto gentile, mi ha detto che si riservava la giornata di oggi per valutare e che entro stasera mi chiamerà per comunicarmi ufficialmente se mi assume o meno. Speriamo…!” Kira gli accarezzò dolcemente il viso. “Non preoccuparti, secondo me andrà benissimo!” “Lo spero tanto...anche se in questo caso poi dovrò telefonare a Rika e avvisarla che non posso accettare il lavoro da suo zio!”

 

Si baciarono e andarono in camera da letto dove fecero l'amore, ma mentre si bacia vano Kira avvertì che Kanon aveva la testa da tutt'altra parte, era come se non fosse lì. “Amore... ehi, tutto bene? Che hai?” “Mmmh… Che succede?” “C’è qualche problema? Non so, mi sembri distratto!” Lui poggiò la testa sulla sua spalla. “Tranquilla, è tutto a posto! Si, stavo pensando ad una cosa, ma niente è importante quanto te!” “Kanon, io ti amo, però ho l'impressione che tu mi stia nascondendo qualcosa! Cos’è che ti preoccupa?” Lui strusciò il viso nell’incavo del suo collo. “E’ tutto ok! Dico davvero!” Lei lo strinse a sè in silenzio, accarezzandogli i capelli. Era evidente che c’era qualcosa di diverso in lui, ma non riusciva a capire cosa, d’altronde Kanon era sempre stato talmente passionale quando facevano l’amore, che quell’atteggiamento cosìstrano nel bel mezzo dell’intimità la lasciava perplessa e non la convinceva per nulla, ma decise per ora di non indagare oltre.

 

 

Quella sera i due ragazzi erano accoccolati sul divano a guardare un film, Kanon aveva la sua ragazza tra le braccia e ogni tanto ridevano per le battute comiche. Ad un tratto squillò il telefono, e la coppia si guardò in silenzio e lei disse: “Vai tu a rispondere, sicuramente sarà il preside per te!” “D'accordo! Speriamo bene!!!” “Pronto?” All’altro capo del filo udì una voce maschile. “Signor Kanon, sono il preside della scuola!” “Buonasera signor preside, mi dica!” “Non la tratterrò molto, devo ammettere che ero parecchio indeciso circa la sua assunzione , a causa della mancanza di esperienza, ma riconosco che lei ha un curriculum di tutto rispetto, ne sono rimasto colpito. Inoltre il colloquio è stato più che soddisfacente, quindi ho deciso di assumerla, lei sarà il nuovo insegnante di educazione fisica della nostra scuola! Se vuole può iniziare già da domani, può venire assieme alla sua fidanzata e la mia segretaria le spiegherà tutte le clausole del contratto da firmare. Dovrete essere qui alle otto, prima dell’orario di inizio delle lezioni! Siamo d’accordo?” Kanon era rimasto a bocca aperta, ebbe a malapena il coraggio di farfugliare qualche parola sconnessa. “La...la ringrazio preside, la sua fiducia conta tantissimo per me, non se ne pentirà, glielo posso assicurare!” E terminò la chiamata, restando in silenzio. Kira lo vide immobile e chiese: “Tesoro allora? Che ha detto il preside?”Il suo amore voltandosi e abbracciandola scoppiò in una risata. “Sono stato assunto! E’ fantastico… da...da domani lavoreremo insieme!” “Che splendida notizia! Sono così felice per te! Non vedo l'ora! D’ora in poi staremo sempre insieme!!! Ma dovresti telefonare a Rika per comunicarle che non potrai andare a lavorare da suo zio!” Kanon sospirò. “E’ vero, spero solo che non ci rimanga male! Si è prodigata tanto per farmi ottenere quel posto di lavoro!” “Tranquillo, è una ragazza in gamba, vedrai ch e capirà. E poi vuoi mettere la comodità di lavorare entrambi nello stesso posto? Sono sicura che le farà piacere che tu insegni a scuola insieme a me!”

 

Lui la attirò in un abbraccio e la baciò appassionatamente. “Ti amo Kira! Ti amo e non sono mai stato tanto felice quanto adesso!” La ragazza contraccambiò felice il bacio, poi allontanò lasciandolo solo a riorganizzare le idee. Lo vide comporre il numero di Rika e poco dopo lei, che in quel momento era in compagnia di Saga, rispose . “Ehy Kenny, ciao! Tutto a posto?” “Ciao Rika, si si tutto a posto anzi! C’è una bellissima novità! Ti chiamo proprio per farti sapere che il preside della scuola dove lavora Kira mi ha assunto, scusami se...se non vengo a lavorare da te, ma io non sono fatto per stare dietro ad una scrivania!...” Dal telefono percepì strani suoni in sottofondo, oltre una risata a stento camuffata. “Ah, ma è meraviglioso!” ((( Eddai, smettila! ))) No sul serio Kanon, mi fa piacere....” ((( E daiiiiiii, sono al telefono! ))) Kanon lì per lì non afferrò, sulle prime. “Dici a me? Io veramente non ho detto niente!” La ragazza scoppiò a ridere e rispose: “No, non ce l’avevo con te ma con quel cretino di tuo fratello, se non la smette di farmi i dispetti giuro gli lego mani e piedi!” ((( Mmmmmmmffffffff !!!! ))) Seguì un attimo di silenzio, durante il quale Rika si ricompose. “Scherzi a parte, sono veramente felice per te Kanon! Sono sicura che sarai un ottimo insegnante!” “Grazie di cuore, Rika. Piuttosto, sicuro che non ti sei offesa?” “Ma scherzi? Non ti preoccupare, è tutto ok! Adesso ti saluto però, devo dare una lezione a quel ragazzaccio di Saga, ciao ci sentiamo!” ( Hhahuahuahuahuahua no il solletico nooo !!!)))

 

E chiuse la chiamata. Il ragazzo scosse la testa divertito, gli faceva piacere sia che la sua amica non se la fosse presa, più che mai ora che era in compagnia di suo fratello. Kira lo guardò con aria interrogativa. “Tesoro! Beh allora, che ha detto Kira? Sono sicura che ne è stata felice, vero?” Lui le sfoderò il migliore dei suoi sorrisi, trattenendosi a stento dal ridere. “Oh, puoi dirlo forte che era felice!” “Cioè? In che senso?” Kanon si sedette sul letto, portandosela a cavalcioni sulle ginocchia. “La nostra cara Rika non era sola... direi che l’ha p resa bene, anzi molto bene, sospetto anche perchè c'era qualcuno a tenerle compagnia… prova a indovinare chi !” Lei aggrottò la fronte. Ci pensò su un attimo, poi si arrese. “Non ne ho idea! Chi?” Lui continuava a ridacchiare misteriosamente. “Dai amore, è facile! Non sarei così contento, altrimenti!” “Ma dammi almeno un indizio! Altrimenti come faccio a...!” Si illuminò di colpo, guardandolo a bocca aperta. “Aspetta aspetta, non vorrai dirmi che con lei c'era proprio... !” “C'era… avanti, lo so che ha i capito, dillo!!” “Non mi dire proprio Saga?!” Il ragazzo scoppiò a ridere, e baciandola sul cuore le rispose: “Ta-daaaan! C’hai preso !!! Hahahahahaha non è fantastico? Quando me lo ha detto, al telefono, sono rimasto a dir poco senza parole, te lo immagini quel musone di mio fratello, con la nostra Kira? Che storia !!!! Comunque è proprio bello che loro due vadano d'accordo! Chissà…!”
Kira lo strinse forte a sé. “Hai proprio ragione, sono felice per loro! E anche per noi!!!”

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Capitolo 4
*** 4° Capitolo ***


Lui strusciò il viso sul suo seno, e propose: “Beh, a questo punto, credo che dovremmo festeggiare! Io ho un nuovo bellissimo lavoro proprio insieme a te e, incrociando le dita, anche quella testa di c**** di mio fratello finalmente ha trovato una ragazza in grado di sopportarlo! Direi proprio che ce n’è di che stappare champagne e divertirci un po noi due, che dici?” La guardò con un’aria furbetta negli occhi. Lei gli accarezzò la testa, con dolcezza. “Certamente! C’è da festeggiare, ma è stata una giornata lunga e intensa,non sei stanco?” Kanon alzando appena un sopracciglio in segno di sfottò le rispose: “Nessuna stanchezza mi impedirà mai di fare l'amore con la mia ragazza quando ne ho voglia, ti avverto!” I due piccioncini cominciarono a baciarsi, la rabbia e il rancore che sino a poco prima lui aveva provato dentro di se aveva lasciato il posto alla felicità. Fecero così l'amore con passione e a lungo, poi però la stanchezza prese effettivamente il sopravvento e si addormentarono, abbracciati. La mattina seguente, mentre in macchina si dirigevano a scuola, Kanon tempestò Kira delle più disparate domande riguardanti gli allievi. Voleva arrivare al lavoro quanto più preparato possibile. Lei gli rispose semplicemente di avere molta pazienza e tatto, dal momento che si trattava di bambini piccoli, e il suo fidanzato annuì. Arrivati a destinazione la ragazza gli mostrò il parcheggio riservata al personale docente, infine entrando a scuola lo baciò e lo salutò, dirigendosi verso la propria aula: “Buona giornata tesoro, ci vediamo nella pausa pranzo! In bocca al lupo!” “Crepi il lupo! A dopo amore!”

Una figura femminile, che da lontano aveva assistito alla scena, si avvicinò, salutandoli con estrema educazione. “Buongiorno signora Kira, benvenuto signor Kanon, lei deve essere il nuovo insegnante di educazione fisica! Da oggi farà parte effettiva del personale docente, venga con me la accompagno in palestra, ma si ricordi di passare dall’ufficio del preside per la firma del contratto! Mi raccomando, i bambini sono piccoli quindi si ricordi di essere sempre gentile con loro, sia severo soltanto in caso di estrema necessità! Mi segua, prego!” Poi, mentre camminavano lungo i corridoi, aggiunse: “Lo sa che lei e la maestra Kira formate veramente una bella coppia?” “Beh, la ringrazio! È molto gentile!” Si schernì lui, un po imbarazzato. Continuarono a parlare dell’ambiente scolastico fin che entrarono nella grande sala adibita a palestra. “Bambini? Venite tutti qui, presto!” Tantissime vocette allegre e argentine le risposero all’unisono, dagli angoli più disparati della sala. “ Si, signora maestra!” Accorsi, rimasero sorpresi nel ritrovarsi davanti un bel ragazzo, giovane e decisamente alto, con lunghi capelli blu color del mare. Un bambino in particolare prese coraggio e chiese: “Signora maestra, e lui chi è?” Senza attendere che la donna intervenisse, si presentò. “Ciao! Io mi chiamo Kanon,sarò il vostro nuovo insegnante di ginnastica. Molto piacere di conoscerti, piccolo!” E si chinò verso di lui , con un sorriso rassicurante. Una bimba a quel punto, presa dalla curiosità, gli si avvicinò. “Maestro Kanon tu sei...sei molto più alto, rispetto al maestro che avevamo prima!” Lui scoppiò a ridere e inginocchiandosi davanti a lei le rispose: “Grazie, piccola, spero proprio che andremo d'accordo!”

Si rialzò in piedi e continuò: “Allora bambini, io ve l’ho detto il mio nome, adesso uno alla volta mi direte i vostri però con calma, altrimenti non me li ricorderò mai tutti! Senza creare confusione!” L’altra docente nel frattempo era silenziosamente sgattaiolata fuori dalla palestra. Su richiesta del preside doveva tenere d'occhio il nuovo assunto, ma si allontanò una volta che i bambini si furono presentati quasi tutti. Kanon notò che uno di loro era rimasto da solo in disparte, così gli si avvicinò e gli chiese dolcemente: “Ciao piccolo! Come mai sei seduto qui tutto solo?” Un altro bambino rispose per lui. “Signor maestro, lo lasci stare, quello è così strano, non parla con nessuno!” “Come sarebbe a dire non parli con nessuno? Non vuoi parlare neanche con me? Io sono il tuo maestro, devo per forza parlare con te, altrimenti mi licenzieranno il primo giorno di lavoro! E tu non vuoi che sia licenziato, vero? Mi fai un favore, mi dici come ti chiami?” “N...no!” “Ok, “ NO” …vorrà dire che ti chiamerò “NO”, d’ora in poi, va bene? Visto che tu non hai un compagno vorrà dire che starai vicino a me, vieni ora, andiamo, “NO”, resta vicino a me!” Timidamente il bambino sgranò gli occhi e mormorò: “ Veramente il mio nome è George!” “Ha-Ah! Lo sapevo che non potevi chiamarti “NO”! Su, andiamo George, in fila con me insieme agli altri! Iniziamo, dai!”

Il bimbo sentendosi rassicurato dalla presenza del maestro si lasciò convincere, prendendo il suo posto nella fila, e questo bastò a Kanon per capire che il suo piccolo allievo aveva solo dei problemi di insicurezza, gli fece tenerezza e decise che l’avrebbe aiutato. “Bene, bambini, adesso inizieremo con…ehm-facciamo cinque giri di corsa tutto attorno alla palestra! George, mi hai sentito? Val e anche per te, coraggio!” “Va…va bene, signor maestro!”I bambini iniziarono a correre, in cerchio, sotto lo sguardo vigile di Kanon. In seguito fece fare loro altri esercizi facili, più che altro per farli divertire, tenendoli d'occhio, soprattutto George, che non si staccava dal suo fianco. Kanon aveva la vaga impressione che si sentisse escluso dagli altri, una sensazione che ricordava bene di aver vissuto sulla propria pelle, da piccolo. E che non aveva dimenticato. Quando la lezione fu terminata, tutti i bimbi andarono a cambiarsi le scarpe e tornarono disciplinatamente in classe.Finita la lezione e dopo che l'altro maestro fu arrivato, Kanon bussò all’ufficio del preside, ritirò i documenti lasciati a suo nome, quindi aspettò Kira all’uscita. Una volta che lezioni giunsero al termine i due ragazzi si ri trovarono nel parcheggio. Kira non stava più nella pelle dalla curiosità. “Beh, allora racconta! Com'è andato il tuo primo giorno?” Lui la salutò a stento, sembrava non averla sentita, era pensieroso. “Kanon?...Tesoro che hai? Va tutto bene? Hai avuto problemi?” “Eh? No, no, scusa, tutto bene, stavo solo pensando ad una cosa!” “Allora dimmi! Com'è andata? Sono sicura che i bambini ti hanno adorato!” “Beh si, i ragazzi sono veramente molto in gamba! E poi sono anche simpatici!” “Però mi sembri preoccupato! C’è qualcosa che non va?” “No tranquilla, non è niente, solo stanchezza, ti dirò non immaginavo che insegnare ad una mandria di bambini fosse tanto faticoso! Sarà che sono un po’ fuori forma! Mi toccherà rimettermi in sesto, hahahahaha!”

Decise di non dirle il vero motivo per cui era sovrappensiero, ma la verità era che non riusciva a togliersi dalla mente lo guardo triste e timoroso di quel bambino, gli aveva risvegliato ricordi della sua infanzia che sperava sepolti nella memoria. Tornati a casa la sua ragazza continuava ad abbracciarlo, contenta ed euforica. “Se solo penso che d’ora in poi lavoreremo tutti i giorni insieme! Non riesco a immaginare di essere più felice di così! Che dici, pranziamo fuori per festeggiare? Andiamo, amore!” Lui scrollò la testa. “Tesoro scusami, ti ringrazio, non ti offendere ma ora ho soltanto bisogno di una doccia e di riposarmi un pò. Sono stanco, è stata una mattinata impegnativa, inoltre se ti ricordi noi due non abbiamo dormito granchè stanotte, o sbaglio?” Le sorrise e si diresse verso il bagno,senza attendere una risposta. Si spogliò meccanicamente infilandosi sotto la doccia, senza riuscire a togliersi dalla mente quello sguardo. Lasciò scorrere l’acqua e si sedette sul pavimento, poggiandosi la testa sulle ginocchia, mentre l'acqua gli scorreva lungo i capelli e la schiena. E in quello stato lo trovò Kira, entrando in bagno dopo un po “Kanon! Tesoro che hai! Ti senti male?”Questo rispose: “Sto bene, è tutto a posto!” Lei lo abbracciò stretto, incurante dell’acqua che continuava a scorrere, bagnandole i vestiti. “No, tu non stai affatto bene, non ti credo, per favore dimmi la verità, amore che succede? Io voglio aiutarti!” Kanon socchiuse solo gli occhi. “Io...io… non posso… non so come spiegarti! Non ci riesco!”Stava evidentemente soffrendo. Un antico dolore mai sopito era riemerso dalle profondità della sua anima, forse la sola persona che avrebbe potuto aiutarlo era suo fratello Saga.

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Capitolo 5
*** 5° Capitolo ***


Ma non poteva correre certamente da lui a lamentarsi già dal suo primo giorno di lavoro! Decise quindi di aspettare, sperando che quel bambino si fosse comportato così semplicemente, era timido e ancora non lo conosceva bene, e che con il passare dei giorni le cose probabilmente sarebbero migliorate. Perlomeno lui avrebbe cercato con tutto se stesso di migliorarle, perché non sopportava l’idea di rivivere quelle sensazioni di un tempo. Poco più tardi, finalmente, erano a letto, con lei che gli accarezzava dolcemente i capelli, sperando di tranquillizzarlo e di farlo confessare. “Kanon, amore, perchè non vuoi essere sincero con me? Stiamo insieme da tanto tempo, ormai, tra di noi non dovrebbero esserci segreti!” Lui continuava a scuotere la testa. “Non è per te...è che è una cosa mia privata! Lasciami stare, per favore!” Lei non ebbe altra scelta che fare come le era stato detto.

Quella notte, il minore dormì poco e male quel pensiero lo stava facendo diventare matto, non poteva parlarne con la sua ragazza, o almeno non subito. Quindi preferì mantenere il segreto, il giorno seguente Kira svegliandosi vide il suo fidanzato ancora nel mondo dei sogni, silenziosamente si alzò dal letto stando però ben attenta a non svegliarlo. Si mise le ciabatte e la sua vestaglia poi andò in cucina a preparare la colazione, visto che tra poco sarebbero dovuti andare a lavorare. In cuor suo sperava che lui stesse meglio. Appena la colazione fu pronta, tornò in camera per svegliarlo, ma vide che il letto era vuoto, però sentì la doccia in bagno aperta e dirigendosi da quella parte disse entrando: “Kanon...amore!” Il diretto interessato rispose: “Aspettami in cucina arrivo tra poco!” Quel tono era distaccato, Kira non ebbe altra scelta che fare come le era stato detto. Poco dopo il minore la raggiunse e la sua ragazza disse:“Tesoro, come va stamani?” Il diretto interessato si mise seduto a tavola e rispose: “Come ieri sera, scusa ma non ho voglia di parlare!” Ella acconsentì e gli si mise seduta davanti, Kanon a malincuore non la degnò di uno sguardo, gli dispiaceva comportarsi in quel modo ma non aveva altra scelta. Dopo aver fatto colazione, i due ragazzi misero tutto a posto e uscirono di casa, salirono in macchina dirigendosi a scuola. Durante il tragitto nessuno aprì bocca, quando furono li lui parcheggiò, e scesero, Kira disse: “tesoro, ci vediamo all'uscita?” Egli sospirando rispose: “va bene!”

Detto questo la baciò, poi si diresse verso la sua classe. Anche lei fece lo stesso, era sempre più preoccupata per il suo fidanzato. Intanto il minore si era trasferito in palestra e stava facendo lezione ai suoi allievi, ovviamente George era li vicino a lui. Kanon disse: “Bene bambini adesso proveremo a fare una partita a palla, vi dividerete in due squadre!Ovviamente questa non sarà una partita come posso dire vera e propria ma più che altro un gioco! Siete d'accordo?” Loro risposero: “Siii!” Il minore guardando George disse: “E tu cosa ne pensi?” Egli rispose: “Va bene, ma posso essere il capitano di una squadra?” Kanon sorrise e disse: “Certo che puoi!” Il bambino rispose: “grazie!” A quel punto il minore li divise in due squadre, appena pronte disse: “Perfetto! Si comincia!” E tirò la palla in alto ma non tanto, la squadra capitanata da George fu la prima a prenderla e iniziarono la partita, Kanon non li perdeva mai divista, una mezz'ora più tardi terminò il primo tempo entrambe le squadre erano ancora in parità. Poco dopo ricominciarono, Kanon vide i sorrisi sui loro volti, e gli faceva molto piacere. Quando la lezione giunse al termine, aveva vinto la squadra capitanata da George ma solo di qualche punto esattamente come avevano fatto il giorno prima gli allievi andarono a cambiarsi le scarpe, poi assieme al loro insegnante tornarono in fila ordinata in classe.Dalla sua classe Kira li vide passare e il suo amore aveva lo sguardo concentrato su ciò che stava facendo. Arrivati in classe disse: “Siete stati tutti molto bravi! Devo farvi i miei complimenti!” Loro risposero: “Grazie!” Kanon disse: “George vieni avvicinati per favore!” Questo rispose: “s...si? Signor maestro?”

Lui disse: “Oggi mi hai veramente sorpreso, nel beh dare consigli ai tuoi compagni di squadra!” Egli rispose: “L...la ringrazio!” Si era nuovamente chiuso a riccio, il minore lasciò andare un sospiro profondo poi disse: “Torna al tuo posto da bravo!” Il diretto interessato non se lo lasciò ripetere, quando arrivò la ricreazione tutti i bambini andarono nel corridoio. Kanon rimase dentro l'aula era immerso nei suoi pensieri, poco dopo uscì e una voce maschile disse: “Ti hanno assegnato la classe dei mocciosi!” Il minore rispose: “Non ti permetto di offendere i miei allievi, perchè non sono mocciosi ma dei bambini intelligenti!” Strinse i pugni voleva dargli una lezione, Kira arrivando in quel momento disse: “Ragazzi basta! Non è il momento adatto,Kanon per favore lascialo perdere!” Lui si rese conto che la sua ragazza stava difendendo il suo rivale, ma rispose: “D'accordo!” Rahda stuzzicandolo disse: “Ecco bravo vattene!” Il minore stette per reagire, ma cambiò idea non voleva finire nei guai e rispose: “Lasciami in pace!” Avevano già dato spettacolo. Quando la mattinata giunse al termine Kira uscì dalla scuola ma non trovò il suo fidanzato, aspettò che uscisse la sua classe e notò un'altro insegnante avvicinandosi disse: “Dov'è il maestro Kanon?”Egli rispose: “è andato a casa! Era molto nervoso!” La sua ragazza lo ringraziò e si diresse da quella parte. Non appena fosse arrivata a casa gli avrebbe chiesto delle spiegazioni, durante il tragitto una voce maschile la chiamò: “Ehi bellezza!”Ella voltandosi rispose: “Ciao Rahda!”

Questo disse: “A quanto pare quel cretino del tuo fidanzato ti ha lasciata a piedi, dai sali che ti do un passaggio!” Kira gli sorrise poi rispose: “Grazie!” Non le dispiaceva che lui la accompagnasse a casa. Intanto li Kanon si stava dando una sciacquata e sussurrò: “Dannazione, mi sono illuso che quel bambino si fosse aperto, ma non è stato così! Eppure ce la sto mettendo tutta! Ma è inutile!”Poco dopo la sua ragazza giunse a casa e disse: “Grazie Rahda per il passaggio sei stato gentile!” Lui rispose: “Figurati, se hai bisogno di qualcosa non devi fare altro che chiedere!” La diretta interessata si avvicinò dandogli un bacio sulla guancia, quel gesto non sfuggì a Kanon che per puro caso li aveva visti da dietro la finestra di casa, strinse le nocche e i denti. Come poteva la sua ragazza fargli una cosa del genere. La vide scendere dalla vettura e chiudere lo sportello, poi gli sorrise, infine si allontanò dalla finestra, ella aprendo la porta disse: “Ciao tesoro, perchè non mi hai detto che saresti uscito prima?” Il minore rispose: “Non devo sempre rendere conto a te di ciò che faccio! Non ho dieci anni!”Ella gli andò davanti e disse: “Adesso basta si può sapere cosa ti prende? Se ti ho fatto qualcosa gradirei saperlo!” Lui rispose: “No! Te l'ho già detto questa cosa non riguarda noi due!” Era sempre più arrabbiato, oltre che la preoccupazione per quel suo alunno, adesso aveva scoperto che Kira andava d'accordo con Rahda. Trascorse una settimana e le cose non migliorarono neanche un po, molto spesso anche dentro la scuola Kanon vedeva la sua fidanzata fare la carina con il suo acerrimo nemico, questa cosa lo stava mandando veramente in bestia.

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Capitolo 6
*** 6° Capitolo ***


Decise che quel pomeriggio sarebbe andato a sfogarsi con suo fratello, non ce la faceva più a tenersi tutto dentro. Mentre stavano tornando a casa, Kira disse: “Com'è andata la giornata?” Lui rispose: “Come sempre! E a te?” Ella disse: “Bene, cosa ne pensi se oggi pomeriggio ci coccoliamo?” Il minore rispose: “No, non posso perchè devo andare in un posto!” Kira disse: “Kanon io ti amo, però è da una settimana che ti comporti in questa maniera vorrei sapere il motivo!” Egli rispose: “Non ti riguarda!” Giunti a casa parcheggiò la macchina e scesero, intanto a casa di Saga lui e Rika stavano giocando tra loro,questa disse: “Adesso devo andare sono di turno in ospedale!” Il maggiore le sorrise e rispose: “Ok, ma stasera torni vero?” Lei sorridendo e abbracciandolo disse: “Certo che torno! Aspettami!” Saga baciandola rispose: “D'accordo!” A quel punto la vide uscire di casa e allontanarsi, sorrise a se stesso finalmente aveva trovato la ragazza che era riuscita a rubargli il cuore. Non vedeva l'ora di confessare questa notizia a suo fratello. Caso volle che dieci minuti dopo suonarono alla porta, lui andò ad aprire e disse: “Kanon! Che sorpresa vieni entra...!” Egli rispose: “Grazie!” Il maggiore disse: “Qualcosa non va?” Lui rispose: “Cosa te lo fa credere?” Saga disse: “Il tuo sguardo omicida! Che è successo?” Il minore rispose: “Da una settimana e per l'esattezza dal mio primo giorno di lavoro, ho conosciuto un mio allievo però questo come posso dire non era come gli altri bambini di carattere, ma più chiuso si sentiva messo da parte, e questa cosa mi ha fatto ronare in mente la nostra infanzia, da quel giorno non faccio altro che pensarci, ma non è solo per questa ragione che sono venuto da te!” Egli disse: “C'è dell'altro?” Lui rispose: “Si, Kira la mia ragazza fa la carina non so se è il termine adatto con Rahda, li ho visti con questi occhi pensa che un giorno lui le ha dato un passaggio sino a casa nostra, e la mia ragazza per ringraziarlo gli ha dato un bacio sulla guancia capisci! Quando ci capita di avere uno scambio di opinione a scuola lei lo difende invece di essere dalla mia parte!” Era fuori di se dalla rabbia.

Lui disse: “Wow questo è un doppio problema, ascolta riguardo la prima cosa devi come posso dire cercare di dimenticare il passato, so che hai sofferto ma adesso sei cresciuto e hrm ci parliamo normalmente!” Kanon rispose: “Non è tanto facile! Tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro! Senza ombra di dubbio puoi immaginare come mi sento!” Egli disse: “Fratellino hai ragione, sono perfettamente d'accordo con te però la vita continua!” Il minore rispose: “E riguardo l'altra cosa?” Il diretto interessato disse: “Dovresti affrontare la tua ragazza e farti spiegare il perchè lei è tanto gentile con quello stronzo! Ma non devi metterle mani addosso!” Kanon rispose: “Tu la fai facile, ma in quest'ultimo periodo beh non è che mi sia comportato tanto bene nei suoi confronti! Temo che finiremo con il litigare! E non voglio che accada questo!” Il gemello abbracciandolo disse: “Ehi no! Che fine ha fatto il mio fratellino coraggioso, colui che ride in faccia al pericolo? Erm forse sto un tantino esagerando, però Kenny tu stai soffrendo e allo stesso tempo sei geloso, quindi non ti rimane altra scelta che affrontarla!” Kanon scoppiando in lacrime rispose: “ Sono esausto, non riesco a dormire più di tre ore a notte! Capisci, sto diventando pazzo! E...e non voglio più essere così! Io...io non sono un mostro!” Egli disse: “Ehi buono, calmo tu non sei un mostro ma solo un ragazzo che ha il cuore spezzato! Fai come ti ho detto vedrai che poi starai meglio e tornerai ad essere felice! Ovviamente se non vuoi dirle entrambe le cose d'accordo ma almeno una di queste dovresti confessargliela!” Il minore rispose: “D'accordo...cambiando argomento tu e Rika? Come sta andando?” Saga disse: “Benissimo, adesso è andata al lavoro però stasera tornerà qui e staremo insieme!” Egli rispose: “Mi fa piacere fratello!” Lui asciugandogli le lacrime disse: “Vai a casa abbraccia Kira e fate pace, hai bisogno di lei testone che non sei altro!” Il minore rispose: “Ok, grazie Saga per essere sempre a mia disposizione!” Il suo fratellone gli fece l'occhiolino poi lui uscì di casa lasciandolo solo, l'essersi sfogato con la persona più importante della sua vita gli aveva fatto ritrovare la fiducia in se stesso.

Intanto a casa Kira era seduta sul divano e stava guardando la televisione, quando sentì aprire la porta e vide il suo amore entrare, si alzò in piedi e disse: “Dove sei stato?” Lui rispose: “a casa di mio fratello...tesoro penso che dovremmo parlare!” Ella disse: “Parlare? E di cosa? Di quanto tu sia stato insensibile con me in questi giorni?” Kanon rispose: “Si, ho deciso di darti una spiegazione!” Lei disse: “Non so se ho voglia di ascoltarti!” Il minore rispose: “Tu non sai quello che io ho dovuto affrontare in questi giorni, d'accordo lo ammetto sono stato un perfetto stronzo ma c'è una ragione!” Ella disse: “Sentiamo!” Kanon rispose: “Il primo giorno quando ho conosciuto i miei alunni, ce n'era uno che se ne stava in disparte e non voleva parlare con nessuno, neanche con me! Quando mi sono avvicinato per chiedergli il nome inizialmente non me lo ha voluto dire! Ma poi alla fine è riuscito a confessarmelo!” Lei disse: “Tutto qui?” Egli rispose: “No, in quel momento mi è tornato in mente il mio passato perchè ero esattamente come lui da bambino, questa cosa mi ha fatto stare malissimo non ho voluto essere sincero con te, perchè desideravo cavarmela da solo, ma invece ogni giorno era sempre la stessa storia, e beh la notte dormivo appena tre ore! Amore io...io ho bisogno di te!Non posso farcela da solo!” Kira prendendogli il viso tra le mani disse: “Non ti lascerò, però devi promettermi che non mi nasconderai più niente siamo una coppia e dobbiamo essere sinceri l'uno con l'altra!” Il minore abbracciandola stretta rispose: “Te lo prometto ti amo tanto!” I due ragazzi si baciarono, poi il minore la condusse nella loro stanza e fecero l'amore. Finalmente era tornata la serenità, ma per quanto ancora sarebbe durata.

Quel pomeriggio Kanon dalla stanchezza si era addormentato disteso sul letto lei decise di uscire per andare a fare spese. Avvicinandosi al suo fidanzato gli sussurrò nell'orecchio: “Amore io esco vado in città per fare compere, ci vediamo tra un paio d'ore!” Lui nel sonno rispose: “Ok...ciao!” La sua ragazza gli sfiorò le labbra con un bacio, poi uscì di casa lasciandolo dormire. Fischiettando una canzone, arrivò in città e cominciò a guardarsi intorno, le era venuto in mente di comprarsi un paio di scarpe particolari, passò davanti ad una vetrina e posò lo sguardo su un paio di esse erano molto carine e avevano parecchia zeppa, decise di entrare e provarle. Appena trovò il suo numero le indossò rendendosi conto che diventava notevolmente più alta e c'erano buone possibilità che avrebbe superato di qualche centimetro anche il suo fidanzato. Decise di comprarle, era curiosa di vedere quale fosse stata la sua reazione. Appena le ebbe pagate uscì dal negozio con il suo acquisto e continuò a camminare, un paio d'ore più tardi dopo che ebbe comprato una maglietta a lacci per lui decise di tornare a casa. Quando arrivò si cambiò le scarpe indossando quelle nuove, e entrò Kanon che si era svegliato da un quarto d'ora sentendola disse andandole incontro e sbattendo contro i suoi seni: “Ciao...ma tesoro s ei cresciuta tu? O mi sono ristretto io?” Ella abbassando lo sguardo rispose: “Nessuna delle due ho comprato un paio di scarpe con molta zeppa spero che non ti dispiaccia!”

Il minore le circondò i fianchi con entrambe le braccia e appoggiando la testa sul suo petto disse: “No, sei bellissima, a proposito grazie per avermi lasciato riposare!” Kira baciandogliela rispose: “Ne avevi bisogno! Sai sono contenta che abbiamo fatto pace!” Lui strisciando il viso li disse: “Anch'io, è buffo per la prima volta mi sento basso!” Kira ridacchiando e stringendolo a se rispose: “Amore, se vuoi me le tolgo!” Egli alzando lo sguardo disse: “No, tienile pure! Ma con chi sei uscita?” Lei accarezzandogli la testa rispose: “Da sola! Non avevo voglia di uscire con nessuna delle mie amiche!” Il minore disse: “Avresti potuto svegliarmi, e chiedermi se venivo con te lo sai che non mi piace mandarti in giro da sola!” Kira baciandogli la fronte rispose: “Ma sono a casa sana e salva a proposito ho una cosa per te!” Lui leccandole il petto disse: “Ovvero?” Ella porgendogli una busta rispose: “Tieni!” Kanon aprendola disse: “wow tesoro mi hai comprato una maglietta!”Lei rispose: “Si spero di aver indovinato la taglia!” Il minore si tolse quella che indossava e provandosela disse: “Mi sta benissimo grazie! Sei stata gentile!” Kira abbracciandolo rispose: “Di niente, lo sai che per te farei qualsiasi cosa!” Lui si strinse tra le sue braccia aveva bisogno di sentirla vicina, dopo qualche minuto di silenzio disse: “A proposito Saga e Rika si vedono anche stasera!” Ella rispose: “Sul serio? Questa si che è una bella notizia mi fa piacere!” Kanon baciandole il petto disse: “Anche a me! Adesso però ti desidero!” Lei si tolse le scarpe e rispose “oh ho interessante! Hai la mia stessa voglia!” Il diretto interessato la prese in braccio e andarono nella loro stanza dove fecero l'amore per moltissime ore.

Alcune sere più tardi a Kira venne un'idea e disse: “Ehi amore stavo pensando una cosa!” Lui rispose: “Quale?” Ella disse: “Se se domani sera invitassimo qui a cena Saga e Rika? Cosa ne pensi?” Il minore cingendole i fianchi con entrambe le braccia rispose: “è un'ottima idea!Speriamo solo che lei non debba andare a lavorare!” La sua ragazza voltandosi e baciandolo disse: “è vero, domani la chiamo per chiederglielo e tu spilungone mio parlerai con tuo fratello!” Kanon rispose: “Ok!” Subito dopo approfondì il bacio, il giorno seguente a scuola Kira e Rahda stavano parlando tra loro lui la faceva ridere, Kanon li vide insieme e divenne nuovamente geloso. Ma cercò di nasconderlo, ad un certo punto gli suonò il telefono e rispose: “Pronto?” Una voce familiare disse: “Ciao fratello! Per caso ti disturbo?” Lui rispose: “No, scusami Saga ero solo nervoso, piuttosto volevo chiederti se stasera ti andava di venire a cena a casa mia ovviamente insieme a Rika!” Il maggiore gli disse che per lui andava bene, e anche per Rika dato che dopo domani aveva la giornata libera. Poi continuarono a parlare questa volta Kanon non gli disse che aveva visto la sua ragazza in compagnia di Rahda se lo tenne per se.

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Capitolo 7
*** 7° Capitolo ***


Arrivò come sempre l'ora di tornare a casa, e in macchina Kira disse: “Amore com'è andata la giornata?” Egli rispose: “Bene tutto normale e a te?” La sua ragazza disse: “Benissimo, ho parlato con Rika ha detto che...!” Kanon rispose: “Domani sera lei e Saga verranno a cena, per caso ho parlato anch'io con mio fratello!” Ovviamente entrambi scoppiarono a ridere, giunti a casa scesero dalla macchina e entrarono lei disse: “Facciamo una doccia insieme?” Egli rispose: “Stavo appunto per proportelo!” E così fecero, mentre erano sotto lui le baciava e mordeva le spalle il collo poi si mise in ginocchio andando avanti con i seni giocherellando con i capezzoli induriti le baciò il cuore ella ridacchiava per il solletico e disse: “Dai tesoro smettila!” Il minore alzando lo sguardo rispose con voce furba: “Perchè dovrei sei la mia ragazza quindi mi è concesso farti il solletico!”

Detto questo continuò a baciarla e morderla nei punti dove lei aveva più reazione, arrivò la sera e i due perfetti innamorati erano distesi sul loto letto Kanon teneva la sua ragazza tra le braccia, questa disse: “Stavo pensando che domani sera potrei indossare le scarpe nuove!” Il minore rispose: “Scherzi vero? Tesoro mi sentirei a disagio!” Ella scoppiando a ridere disse: “Che stupidone sei era una battuta!” Lui rispose: “Ah ha molto spiritosa!” Kira andandogli a cavalcioni sul torace disse: “Adesso che fai mi provochi? Non vale...piuttosto adesso che mi torna in mente, oggi quando eravamo sotto la doccia tu mi hai fatto il solletico!” Il minore rispose: “E allora?” Ella disse: “Beh adesso tocca a me fartelo!” Lui rispose con tono allegro: “Oh no qualcuno mi aiuti....la mia ragazza sta per farmi ridere a più non posso ahahahahah!” E iniziarono a giocare tra loro, quando finalmente ripresero fiato Kanon aveva la testa immersa nei seni di lei che disse: “Ho finalmente avuto la mia vendetta!” Egli rispose: “Veramente molto maturo da parte tua!” La ragazza disse:“Cosa vorresti insinuare?” Il minore alzando lo sguardo rispose: “Niente, era solo per prenderti in giro!” Kira coccolandolo disse: “Adesso voglio stringerti!” Lui rispose: “Ed io ascoltare il battito del tuo cuore!” Poco dopo lui si era addormentato e cominciò a sognare. Mentre stava dormendo arrivò la sera della cena e Kanon stava aiutando la sua ragazza, questa disse: “Amore, vai a prepararti posso continuare da sola!” Il minore baciandole il collo rispose: “No, vai tu finisco io qui!”

Kira acconsentì, senza alcun problema,si diresse in bagno per farsi una doccia poi andò in camera a cambiarsi, decise di fare uno scherzo al suo fidanzato, sperando che lui non se la prendesse troppo. Non appena fu pronta si mise le scarpe molto alte e lo raggiunse in cucina abbracciandolo da dietro disse: “Il mio cuoco personale sta dando il meglio di se!” Gli baciò la sommità della testa, lui rispose voltandosi: “Visto?! Non per montarmi la testa ma sono piuttosto bravo in...!” Strusciò il viso nel suo petto, questa disse: “Cos'è amore mio non ti piaccio?” Cercava di non scoppiare a ridere, Kanon alzando lo sguardo rispose: “Se non sbaglio stasera non dovevi indossarle!” Ella abbracciandolo disse: “Tesoro calmati, questo era uno scherzo!” Il diretto interessato staccandosi da quell'abbraccio rispose: “Uno scherzo decisamente troppo infantile!” Qualcosa non stava andando secondo i piani, Kira disse: “A quanto pare quello che si sta comportando in maniera infantile sei tu non io!”Avevano cominciato a litigare, il minore rispose: “Come sarebbe a dire! Quella che indossa le scarpe alte sei tu non io!” La sua ragazza gli tirò un ceffone proprio in quel momento entrarono in casa Saga e Rika e videro la scena, il maggiore disse: “Che cosa sta succedendo? Kira perchè gli hai dato un ceffone!” Il minore rispose: “L...lascia perdere!” Andò nella loro stanza sbattendo la porta, Rika disse: “Saga vai a parlargli io penso a lei!” Egli rispose: “D'accordo!” Poi si diresse verso la camera della coppia, quel ceffone a Kanon bruciava ancora. Camminava avanti e indietro per la stanza, non avrebbe versato una lacrima. Il maggiore aprendo la porta disse: “Fratello posso entrare?” Lui rispose di traverso: “Che vuoi vattene...scusa Saga non volevo!” Il gemello avvicinandosi disse: “Avete litigato per una stupidata! Poi lei ti ha fatto uno scherzo!L'ho sentita quando io e Rika siamo arrivati!” Kanon rispose: “Uno scherzo di pessimo gusto, io le avevo detto di...di non indossare quelle maledette scarpe ma lei ha fatto tutt'altro!” Era veramente furioso.

Saga disse: “è meglio se rimandiamo la cena! Non mi sembri dell'umore adatto!” Il minore abbracciandolo rispose: “No...ti prego non andate via!” Una mano scuotendolo disse: “Kenny ...amore svegliati è soltanto un sogno!” Due occhi blu si spalancarono e lui notando la sua ragazza che lo stava osservando con sguardo preoccupato rispose: “Ki...Kira! Dimmi una cosa, non è che vuoi rimandare la cena di domani sera e...e hai intenzione di indossare le scarpe molto alte vero?” Lei baciandogli la fronte disse: “No, amore mio hai fatto un brutto sogno! Domani sera ceneremo assieme a tuo fratello e a Rika, come abbiamo concordato!” Il minore lasciò andare un enorme sospiro e rispose: “Sdraiati qui vicino a me!” La sua ragazza non se lo lasciò ripetere e lo prese tra le braccia, accarezzandogli la testa disse: “Hai creduto che fosse reale?” Lui rispose: “Si...la cosa assurda è che c'era anche mio...mio fratello li, oltretutto io e te avevamo litigato!” Cercava di nascondere la tristezza. Lei lo strinse al petto e disse: “Non pensarci più ormai è tutto passato, Kanon ti prego non essere triste! Pensa che domani sera ci divertiremo come pazzi, dico questo perchè tu e Saga vi prenderete in giro a vicenda!”Il minore seppellendo il viso nei suoi seni rispose cercando di non arrossire: “Non è vero...amore così mi sento in imbarazzo!” Kira scoppiò a ridere e abbassando lo sguardo disse: “Come sei buffo, tutto rosso!” Lui cercando di essere serio rispose: “Non...non è divertente ahahahahah!” Ma ovviamente scoppiò a ridere, ella coccolandolo disse: “Ti senti meglio!” Il suo fidanzato rispose: “Si decisamente, sai non vedo l'ora che sia domani sera e beh hai ragione riguardo il fatto che io e il mio fratellone ci prenderemo in giro! Non possiamo farne a meno!”

Detto questo iniziò a baciarle i seni, Kira disse: “Che fai birbante!” Il diretto interessato continuando rispose: “L'amore con la mia ragazza! Ma se tu non vuoi allora...!” Stette per alzarsi, ma Kira lo afferrò per un polso e tirandolo nuovamente sul letto disse: “Certo che voglio mio focoso stallone chioma blu!” Lui rispose: “Wow così non mi avevi mai chiamato mi piace!” Subito dopo la coppia fece l'amore. Finalmente arrivò la sera della cena e stavolta veramente, Kanon era in camera e si stava finendosi vestire quando suonarono alla porta, la sua ragazza andando ad aprire disse: “Saga...Rika venite entrate pure!” Lei rispose: “Grazie...ma dov'è il tuo fidanzato?” Ella rispose: “In camera si sta finendo di preparare! Ecco Saga è sparito!” Rika rispose:“Sarà andato da suo fratello!” Subito dopo le due ragazze continuarono a parlare ovviamente Rika diede una mano all'amica nel finire di preparare la cena. Nel frattempo Saga entrando nella stanza della coppia disse: “Wow fratellino sei bellissimo!” Il minore indossava un paio di pantaloni corti attillati e una maglietta che gli metteva in evidenza i muscoli scolpiti. Lui rispose: “Grazie! Scommetto che Rika è con Kira!” Lui disse: “Esatto, sei di ottimo umore o sbaglio?” Kanon tranquillamente rispose: “Hai indovinato, sono felice che tu e Rika abbiate accettato l'invito!” Il diretto interessato circondandogli le spalle con un braccio disse: “Figurati dai raggiungiamo le ragazze!” Questo rispose: “Certo!”

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Capitolo 8
*** 8° Capitolo ***


E così fecero, Rika disse: “Kira il tuofidanzato è veramente uno schianto!” Lei rispose: “Lo so, è proprio per questo motivo che lo amo, oltre che per la sua dolcezza e semplicità!” Saga disse: “Kanon dolce e sensibile? Hrm...non mi risulta!” Lui rispose: “Si cambia fratello quando conosci colei che ti ha rubato il cuore!” Ovviamente scoppiarono tutti a ridere, Kira disse: “Tesoro, tu e Saga continuate a parlare in salotto, vi chiamiamo noi quando è pronto!” Il minore baciandola rispose: “D'accordo!” A quel punto si separarono prendendo due direzioni diverse. I gemelli si punzecchiarono a vicenda, in maniera scherzosa. Ad un certo punto a Kira squillò il cellulare e disse: “Devo rispondere vengo subito!” I presenti risposero: “Ok!” E si allontanò, era Rahda che le chiedeva se un pomeriggio dopo scuola sarebbero potuti uscire insieme, Kira gli disse che non era il caso, perchè lei aveva già un ragazzo. Questo le rispose allora che si sarebbero visti a scuola il giorno seguente. Desiderava tantissimo tenerla tra le braccia. Ella disse: “Va bene...ci vediamo domani! Si anch'io ciao!” Non si era resa conto che il suo fidanzato era alle sue spalle e domandò: “Con chi parlavi?” Lei inventando una bugia rispose: “Una collega! Mi ha chiesto un consiglio le ho detto che ne avremmo parlato domani!” Kanon disse: “Hrm! Bene, dai torniamo dai nostri ospiti!” La diretta interessata rispose: “Certo!” Sapeva benissimo che non avrebbe dovuto nascondere la verità al suo fidanzato, ma non aveva altra scelta. Il resto della serata trascorse in maniera decisamente esilarante, entrambi i gemelli si fecero battute a vicenda e le ragazze risero sino alle lacrime.

Quando terminarono la cena le ragazze sparecchiarono e misero tutto a lavare. Kanon disse:“Fratello...ho il sospetto che la mia fidanzata mi stia nascondendo qualcosa!” Il maggiore con tono interrogativo rispose: “Ah si? E cosa te lo fa credere!” Lui disse: “La telefonata che ha ricevuto poco fa quando eravamo a cena, lei mi ha detto che era una collega perchè aveva bisogno di un consiglio ma ci credo poco!” Saga rispose: “Rilassati scommetto che è stato davvero come ti ha detto lei!” Il minore disse: “Mah! Probabilmente hai ragione!” Lui rispose: “Bravo è questo che voglio sentire!” Sfortunatamente i timori di Kanon erano esatti, verso le undici i due ragazzi li salutarono e andarono via lasciandoli soli. Kira disse: “è stata una bellissima serata non ti pare?” Il minore prendendola tra le braccia rispose: “Si è vero! Ce la siamo spassata alla grande, non ridevo più così da non so quanto tempo!” Lei disse: “Dovremmo rifarla più avanti!” Egli baciandola rispose: “Era esattamente quello che stavo per dirti io!” Ovviamente approfondirono il bacio, Kanon la portò in camera e fecero l'amore per tutta la notte.

Il giorno seguente i due innamorati erano a scuola e stavano facendo lezione nelle rispettive classi, il minore ormai aveva fatto amicizia con i suoi alunni, ma il pensiero che la sua fidanzata gli avesse nascosto la verità non lo faceva stare tranquillo. Avvicinandosi al bambino con dei problemi disse: “Ciao George tutto a posto?” Lui rispose: “Si maestro Kanon!”Il minore sorrise e disse piegandosi su se stesso: “Ascolta, se hai bisogno di parlare anche di questioni che non c'entrano niente con la scuola, puoi contare su di me! Non per vantarmi ma sono bravo ad ascoltare!” Il bambino rispose: “Va bene!” Si rese conto che il suo amico, non era più timido come quando lo aveva conosciuto, ma adesso si era lasciato andare e questa cosa a lui faceva molto piacere. Quando la giornata giunse al termine uscirono da scuola, e il minore non vide la sua ragazza cosa decisamente insolita. Dato che tornavano a casa insieme. Una collega disse: “Kanon se cerchi Kira è già andata via con Rahda!” Il diretto interessato digrignando i denti rispose: “Cosa!”

Ella disse: “Si,mi ha detto che ti aspetta a casa vostra! Rahda le ha dato un passaggio!” Lui rispose cercando di nascondere la collera: “Grazie!” Salì in macchina partendo con una sgommata, questa volta non vi sarebbero state scuse che tengano, era decisamente toppo arrabbiato, giunto a casa, vide la sua ragazza tra le braccia di Rhada che sorrideva alle sue battute lui era appoggiato alla sua macchina, inoltre questo teneva le sue mani vicino ai suoi glutei. Il minore parcheggiò la vettura scese da essa e a passo di carica si diresse verso di loro, dandogli una spinta disse costringendolo a mollare la presa: “Lasciala andare verme schifoso, lei è mia!” Egli rispose: “Ma tu guarda ecco l'eroe, cosa c'è ti rode che la tua ragazza mi faccia le fusa?” Kanon strinse i pugni e disse puntandogli un dito contro: “Non ti avvicinare più a lei altrimenti, me la pagherai!” La sua ragazza difendendo Rahda rispose: “Kenny calmati, noi non...non stavamo facendo niente di male, per favore!” Il minore era in preda alla collera e disse:“Osi anche difendere questo verme schifoso! Tu sei la mia ragazza!” Nel frattempo il diretto interessato colse l'occasione per colpirlo in volto e rispose: “Lei sarà mia!” Egli lo colpì a sua volta si presero a pugni, Kira non sapeva cosa fare. Dato che il suo fidanzato era furioso anche con lei.

Una mezz'ora più tardi Kanon aveva il labbro sanguinante un'occhio nero e i vestiti strappati ma disse con sguardo gelido: “Senti lurido bastardo, lascia in pace la mia ragazza altrimenti la prossima volta ti ridurrò in cenere!” Egli che non era ridotto poi tanto meglio rispose: “Questo lo vedremo!” E si allontanò, rimasti soli lui andò in casa senza degnarla di uno sguardo doveva medicarsi le ferite. Kira lo seguì e disse: “P...possiamo parlare?” Il minore rispose: “Di cosa vuoi parlare! Del fatto che negli ultimi giorni hai fatto la gatta morta con Rahda! Cosa credi che io non me ne fossi accorto!”Ella disse: “Kanon per favore lasciami spiegare!” Lui si voltò e rispose: “Ne sei innamorata! O sbaglio!”Kira disse: “Non...non è così! In realtà è che!” Il minore rispose: “Adesso voglio sapere la verità! Per quale diamine di motivo non me l'hai detta prima! Ti avrei difesa! Ma no hai preferito nasconderla finchè!” Un ceffone lo colpì in volto e lei disse: “Smettila di urlare! Tutti commettiamo degli sbagli!” Kanon rispose: “Qui devo darti ragione, ma tu ne commetti troppi! E non credere che solo perchè mi hai tirato il ceffone io adesso ti perdoni!”Fece un enorme sospiro ella senza volerlo disse: “Sei un fottuto bastardo! Sai cosa adesso che ci penso vorrei stare con Rahda!” Questa fu veramente la goccia che fece traboccare il vaso, il suo fidanzato rispose: “Come vuoi! Io allora tolgo il disturbo!”

Subito dopo uscì di casa sbattendo la porta, in realtà quell'ultima frase lo aveva ferito dentro, salì in macchina e decise di andare da l'unica persona che avrebbe saputo capirlo ovvero suo fratello. Fece un paio di enormi sospiri era ancora arrabbiato. Giunto li parcheggiò la macchina gli tremavano le mani, poi scese e si avvicinò alla porta, suonando il campanello. Poco dopo Saga andò ad aprire e disse: “Kanon? Cos'è successo?” Lui rispose: “Posso entrare?” Il maggiore disse: “Certo vieni accomodati!” Egli rispose: “Grazie!” Quando il gemello fu entrato, Saga chiuse la porta e disse: “Problemi?” Il minore rispose: “Si e anche enormi!” Lui disse: “Fratellino, vieni sediamoci così mi racconti tutto! Anche se onestamente a giudicare dal tuo sguardo ho il sospetto che hai appena litigato con Kira!” Egli rispose:“Esatto, solitamente io e lei torniamo sempre a casa dopo la scuola ma oggi...non è andata così, quando sono uscito una collega mi ha detto che la mia ragazza è stata accompagnata a scuola da quel fottutissimo verme!” Saga sgranando gli occhi disse: “ti stai forse riferendo a colui che anni fa mi ha rubato la ragazza? Non dirmi che si tratta di Rahda!” Questo rispose: “Si è proprio lui! E la cosa che mi ha fatto letteralmente incazzare è che ovviamente ci siamo presi a pugni, poi Kira ha preso le sue difese capisci! Invece di difendere il suo fidanzato ha difeso quel farabutto! Fratello sono così incazzato che non immagini!”

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Capitolo 9
*** 9° Capitolo ***


Il maggiore appoggiandogli una mano sulla spalla disse: “Kanon...innanzi tutto cerca di controllarti, hai perfettamente ragione nell'essere infuriato in questo modo, ma non ti fa bene alla salute, ascolta io sono dalla tua parte qualsiasi decisione prenderai!”Lui si morse il labbro inferiore poi rispose: “Potrei restare qui da te, per qualche giorno io...io non voglio vederla! Questa volta ha esagerato! Non ti obbligo se dovessi recare disturbo allora andrò in un albergo!” Egli abbracciandolo disse: “Che sciocchezze, puoi restare qui tutto il tempo che desideri, ma con il tuo lavoro? Come fai?” Kanon passandosi una mano tra i capelli rispose: “Continuerò ad andarci, mi sono affezionato a quei bambini e non voglio certo deluderli! Non m' importa se incontrerò la mia ragazza nel corridoio!” Il maggiore accarezzandogli la testa disse: “Il mio povero fratellino sfigato!” Lui fulminandolo scherzosamente con lo sguardo rispose: “Io preferisco sfortunato! Comunque grazie Saga per essere sempre così gentile!” Egli abbracciandolo disse: “Sono tuo fratello maggiore ed è mio dovere ecco...aiutarti! Ma non voglio vederti soffrire!” Kanon rispose: “Te lo prometto!”

In quel momento suonarono alla porta Saga staccandosi da quell'abbraccio andò ad aprire e disse: “Ciao Rika! Sei in perfetto orario vieni accomodati, guarda chi mi è venuto a trovare!” Ella rispose: “Kanon! Mi fa piacere vederti!” Il minore le sorrise ma non emise un fiato, Saga disse: “Allora ragazzi cosa facciamo? Io opterei per andare a mangiare una pizza dato che non ho voglia di cucinare!”Lui stuzzicandolo rispose: “Quando mai tu ne hai voglia!” Rika disse: “Non cominciate!” Entrambi risposero: “Ha cominciato lui!” Logicamente scoppiarono a ridere. Poi Kanon disse: “A parte gli scherzi se preferite andare a mangiare la pizza solo voi due io beh mi arrangio!” Il gemello rispose: “Scherzi? Fratellino tu non ci dai alcun fastidio dico bene?”La ragazza disse: “Si, sono d'accordo dai Kenny vieni perchè quando tu e Saga vi punzecchiate siete divertenti!” Il minore rispose: “Ok, mi avete convinto!” Altra risata, Kanon andò a darsi una sistemata, rimasti soli il maggiore disse: “Mio fratello e Kira hanno avuto una brutta discussione quando lui è arrivato aveva uno sguardo furibondo! Mi ha raccontato tutto quindi ho deciso che resterà qui per un po'!” Rika rispose: “Hai fatto bene, non preoccuparti parlerò io con la sua ragazza e vedrò cosa posso fare!” Il maggiore disse: “No, se Kanon dovesse scoprirlo si infurierebbe ancora di più, dobbiamo lasciarlo sbollire!” Ella sorrise e circondandogli il collo con entrambe le braccia rispose: “Va bene, adesso però dammi un bacio!”Il diretto interessato non se lo lasciò certo ripetere una seconda volta.

Una mezzora più tardi Saga andò a controllare il fratello, quando entrò in camera lo vide seduto sul letto ancora in boxer a testa bassa, avvicinandosi disse: “Kanon?!” Lui alzandola rispose: “Io...io non me la sento!” Egli sedendosi li vicino disse: “Stai ancora pensando alla vostra lite, ho indovinato?” Il minore rispose: “Si, e adesso non so se essere ancora arrabbiato o deluso! Questa cosa mi sta facendo impazzire!” Saga abbracciandolo disse:“Shh,calmati puoi essere entrambe le cose sia arrabbiato che deluso, ma non stasera perchè in salotto c'è la mia quasi ragazza che ci aspetta!” Il minore rispose: “Hai detto quasi ragazza?” Egli disse: “Si, ho deciso di chiedere a Rika di fidanzarsi con me!” Kanon rispose: “Fratellone, non immagini quanto mi renda felice questa notizia!” Lui disse: “Adesso però vestiti! E vieni con noi!” Egli rispose: “D'accordo!” A quel punto il maggiore uscì dalla stanza lasciandolo solo. Un'ora più tardi finalmente i tre amici erano arrivati in pizzeria, ogni tanto Saga controllava suo fratello, questo gli sorrideva sembrava essere tornato allegro. Quando andarono al loro tavolo iniziarono a chiacchierare serenamente tra loro, poco dopo il cameriere portò i menù ma ad un certo punto Kanon inventando una scusa si alzò allontanandosi dal tavolo voleva lasciarli soli.

Rika disse: “A quanto pare tuo fratello sta meglio!” Lui rispose: “Già, Rika io devo chiederti una cosa importante!” Ella disse: “Dimmi pure!” Saga le prese la ma no nella sua e rispose: “Quando ci siamo conosciuti noi due non è che andassimo tanto d'accordo, anzi ci odiavamo, ma poi con il passare del tempo abbiamo cominciato a essere amici però, adesso questa cosa a me non basta più!” La ragazza disse: “Cosa vuoi dire?Non capisco!” Il maggiore guardandola negli occhi rispose mentre il cuore gli batteva a mille: “Io ti ho amata sin dal primo istante, Rika vuoi essere la mia ragazza?” Queste parole così dolci e romantiche la lasciarono a bocca aperta, poi disse: “Si !” Il maggiore le baciò la mano e rispose: “Ti amo tanto! Avrei voluto dirtelo prima ma temevo che...!” Ella interrompendolo disse: “Ti amo anch'io Saga!” Lui si avvicinò e si baciarono sulle labbra, Kanon li stava spiando da lontano e sussurrò: “Ottimo lavoro fratellone!” Poi tornò al tavolo fingendo di non esserne a conoscenza, lei disse: “Ciao Kenny, mentre tu non c'eri è successa una cosa stupenda!” Il minore rispose: “Ah si? Ovvero?” Suo fratello disse: “Io e Rika ci siamo fidanzati!” Egli rispose: “Congratulazioni sono veramente molto felice per voi! Bisogna brindare!” E così fecero, il resto di quella serata trascorse velocemente e i tre amici si divertirono tantissimo.

Alcuni giorni più tardi Kanon stava lavorando, ogni tanto poteva capitare che incontrasse Kira nel corridoio della scuola ma faceva finta di niente, era ancora arrabbiato. Quando uscirono da scuola, lui si diresse verso la macchina appena salì a bordo la ragazza disse: “Kanon aspetta!” Il minore mettendola in moto rispose: “Io e te non abbiamo niente da dirci!” Infine partì con una sgommata, giunto a casa aveva nuovamente un diavolo per capello appena entrò Saga disse: “Ciao fratello allora com'è andata la giornata!” Lui scaraventando lo zaino sul divano rispose: “Come al solito, perchè me lo chiedi ogni volta dannazione!” Il maggiore disse: “Mi sto semplicemente preoccupando per te!” Kanon rispose: “Si da il caso che io non sia un bambino e che me la sappia cavare da solo!Quindi non ho bisogno della balia!” Anche loro stavano litigando, il più grande disse: “Sai una cosa fai come ti pare io esco vado a fare una passeggiata!” Egli rispose: “Ecco bravo sparisci!” Il maggiore uscì di casa sbattendo la porta, entrambi avevano bisogno di stare soli per calmarsi. Kanon stringendo i pugni sussurrò: “ Ho un fratello stronzo, mi tratta ancora come se io fossi un...!” Mise la mano destra sul petto rendendosi conto che il suo cuore batteva fortissimo, cominciò a respirare faticosamente si lasciò cadere sul tappeto e gli presero le convulsioni, aveva bisogno di aiuto...anzi di suo fratello...Pochi istanti dopo, Saga aveva ritrovato la calma, però quando entrò in casa vide il gemello disteso sul tappeto del salotto in preda a violente convulsioni, soccorrendolo immediatamente disse: “ Kenny...che hai rispondimi! Oddio no!” Cercando di non farsi prendere dal panico cosa che non era affatto semplice, prese il cellulare e chiamò aiuto. Poco dopo una voce femminile rispose: “Ospedale di Rodorio!”

Lui con voce strozzata disse cercando di non balbettare: “Aiuto...per favore mio, mio fratello è in preda a...a forti convulsioni e...e!” Non riusciva a finire di parlare, l'infermiera rispose: “Signore si calmi, i soccorsi stanno arrivando!” E terminarono la chiamata, Saga era sconvolto e in preda al panico guardando il gemello sussurrò: “ Ke...Kenny, ti prego fratellino non lasciarmi! Resisti!” Gli accarezzò il viso, poco dopo sentì le sirene de l' ambulanza sempre più vicine e si fiondò fuori per fare cenno dove fermarsi. Da essa scesero il medico,Rika e un infermiere. Lui li accompagnò da Kanon, il primo gli mise la maschera di ossigeno alla bocca per aiutarlo a respirare poi notando la gravità della situazione ordinò: “Prendete la lettiga dobbiamo portarlo subito in ospedale!” L' infermiere andò a prenderla, Rika si avvicinò al maggiore e questo disse: “P...posso venire con voi?” Ella rispose: “Si certo!” Dopo aver caricato il paziente sopra l'ambulanza anche loro due fecero lo stesso, essa partì a sirene spiegate. Il dottore disse: “Le sue condizioni sono molto gravi! Abbiamo bisogno del tuo consenso per operarlo!” Saga rispose: “Va bene, vi prego non lasciatelo morire!” Aveva gli occhi rossi e gonfi di pianto, giunti in ospedale scesero tutti da essa e Rika disse: “Tesoro io vado con tuo fratelloin sala operatoria, gli sarò vicino per tutta la dura de l'operazione!” Egli rispose: “Grazie!”

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Capitolo 10
*** 10° Capitolo ***


Poi si diresse da quella parte lasciandolo solo, il maggiore si mise seduto su una sedia in sala d'attesa con mano tremante prese il cellulare dalla tasca e chiamò i suoi amici. Poco dopo una voce rispose: “Pronto?” Lui disse: “D..Doko! A...aiutami!” Il suo amico rispose: “Saga? Ehi che succede? Dove sei?” Il diretto interessato singhiozzando disse: “In...in ospedale è...è successa una cosa a m...mio fratello v...vieni subito!” Libra rispose: “Arrivo, stai calmo tra poco sarò li!” E terminarono la chiamata, una voce alle sue spalle disse: “Chi era?” Lui voltandosi e notando Aiolia rispose: “Saga, mi ha chiamato dall'ospedale era sconvolto dice che è successa una cosa a suo fratello!Devo andare da lui!”Leo disse: “Per gli Dei de l'Olimpo vengo con te!” L'amico rispose: “Ok!” Non appena ebbe pronunciato quelle parole uscirono dal santuario e usando la velocità della luce si diressero verso l'ospedale. Intanto li uno sconvolto Saga, si era alzato in piedi e camminava avanti e indietro per la stanza, era veramente al culmine della preoccupazione. Le lacrime continuavano a rigargli il viso, ogni poco guardava l'orologio aveva paura di perdere la persona più importante della sua vita. Poco dopo una voce familiare disse: “Saga!”Lui voltandosi e notando i suoi due amici rispose: “A...Aiolia D...Doko!” Stava per cadere a terra ma il cavaliere di Leo afferrandolo al volo disse: “Ehi calma, che succede?” Il maggiore rispose: “Mio fratello è...è in sala operatoria e...e...!”

Era sotto shock, Libra disse: “Vieni a sedere e cerca di calmarti! Aiolia, rimani con lui mentre vado a prendergli una bottiglia d'acqua!” L'amico rispose: “Certo!” Non appena ebbe detto questa frase il cavaliere della settima casa si allontanò. Rimasti soli il leoncino gli circondò entrambe le spalle con un braccio e lui disse: “Ho paura, di perderlo! In realtà abbiamo litigato furiosamente ma io...io non volevo che la nostra lite diventasse così brutta!” Egli rispose: “Non è stata colpa tua, non potevi saperlo succede a tutti di litigare, ascolta devi cercare di calmarti, senza offesa ma hai uno sguardo orrendo! Ok a parte gli scherzi, Saga tuo fratello riuscirà a farcela devi aver fiducia in lui!” Il maggiore seppellì il viso nel suo collo ma non disse niente continuò a piangere. Poco dopo Libra tornò con l'acqua e stappandogliela disse: “Tieni bevi!” Saga la prese in mano avvicinandosela alla bocca e ne bevve un sorso, non riusciva a smettere di pensare a quando ha visto suo fratello disteso sul tappeto in preda alle convulsioni. Poi rispose: “Grazie!” Tre ore più tardi Kanon era ancora sotto i ferri, e in sala d'attesa il maggiore aveva smesso di piangere, aveva la testa appoggiata sulla spalla di Aiolia. I ragazzi speravano che andasse tutto bene, alcune ore più tardi l'operazione giunse al termine e dalla sala operatoria uscirono il chirurgo che aveva operato il minore e Rika poi due infermieri che spinsero la lettiga con sopra Kanon ancora addormentato in terapia intensiva.

Entrambi si avvicinarono ai cavalieri e Saga disse: “Come sta mio fratello?” Il medico rispose: “L'operazione è riuscita perfettamente, ma Kanon non è ancora fuori pericolo!” Leo disse: “Cosa vuol dire?” La ragazza rispose: “Lui ha un grave problema al cuore che si chiama pericardite, dovremmo sottoporlo a esami più approfonditi, per poi far vedere i risultati al cardiologo e sarà lui a prendere la decisione finale, ma sicuramente dovrà essere nuovamente operato, gli dovremmo mettere un bypass cardiaco!” In quel momento si sentì un rumore sordo, e i due amici si voltarono e videro il loro compagno disteso per terra privo di conoscenza poi dissero: “Saga!” Il dottore rispose: “è svenuto per lo shock! Adesso lo farò portare in una stanza!” Entrambi acconsentirono. E così fecero, nella stanza Rika disse: “Quando lui si riprenderà, chiamatemi almeno vi accompagno da Kanon è in terapia intensiva!” Aiolia rispose: “Va bene grazie!” Infine i due medici uscirono dalla stanza, Libra sospirando disse: “La situazione è decisamente molto grave, i nostri due gemelli stanno male, Kenny lotta tra la vita e la morte mentre Saga è svenuto per lo shock! Dovremmo stare loro vicino!” Egli rispose: “Hai ragione, essendo gemelli identici se sta male uno, sta male anche l'altro!”

I loro sguardi si posarono sul maggiore, una mezzora più tardi riprendendo conoscenza disse: “Ka...Kanon!” Il cavaliere della quinta casa avvicinandosi rispose: “Ciao finalmente ti sei ripreso!” Egli disse: “Cosa ci faccio in questa stanza? Voglio andare da mio fratello!” Doko rispose: “Ok, calmo sta arrivando Rika che ci accompagnerà da Kenny, lui è in terapia intensiva!” Il maggiore fece un enorme sospiro poi aiutato dai due ragazzi si mise seduto sul letto. Poco dopo La dottoressa entrando disse: “Saga, ti sei svegliato! Mi fa piacere, seguitemi vi accompagno da tuo fratello!” Questo rispose: “Grazie!” Aiolia e Doko erano da entrambe le parti pronti a sorreggerlo in caso di necessità. Giunti li ella disse: “Solo uno di voi può entrare!” Il cavaliere di Libra rispose: “Saga vai tu, sei suo fratello maggiore, noi ti aspettiamo qui!” Il diretto interessato rispose: “Va bene!” Poi entrò nella stanza, e lo vide disteso immobile sul letto la maschera d'ossigeno lo aiutava ha respirare aveva il torace fasciato, e l'ago del' aflebo al braccio, poi altri tubicini sul corpo, era immobile, si avvicinò e accarezzandogli la testa sussurrò: “Kenny, ho sbagliato tutto, avrei dovuto ascoltarti ma invece non l'ho fatto, e mi sono arrabbiato, sono un bastardo,idiota ma soprattutto stronzo, solo adesso mi rendo conto che ho bisogno di te, ti prego fratellino mio non mollare, tu sei un guerriero coraggioso che non si è mai tirato indietro davanti alle difficoltà, vinci anche questa battaglia, fallo per me! O per i nostri amici, ho paura non voglio rimanere solo, tu sei la mia famiglia e il migliore amico che io abbia mai avuto! Il mio confidente, e che tu creda o no la persona che sa veramente capire i miei stati d'animo! Ti resterò vicino ti aiuterò a trovare una ragazza che vuole davvero stare con te! Qui fuori ci sono Aiolia e Doko, anche loro sono preoccupati per te! Cosa dici pensi che io stia bleffando! Dico davvero! Il nostro micio spelacchiato è qui in ospedale! Ok, adesso devo andare tornerò domani ciao Kenny!”

Gli sfiorò la fronte con un bacio poi si diresse verso la porta, in quel lasso di tempo i due amici avevano parlato con il medico chiedendogli il consenso di poter fare rimanere Saga accanto al fratello quella notte, egli dopo qualche istante di esitazione aveva acconsentito. Doko disse: “Ciao allora? Come sta?” Lui rispose: “Non si è ancora ripreso, gli ho parlato sino a poco fa e spero che mi abbia sentito! Ma dov'è Aiolia?” Il diretto interessato raggiungendoli disse: “Eccomi, Saga ho parlato con il medico e ha acconsentito a farti rimanere con tuo fratello stanotte!” Il maggiore rispose: “Leo stai dicendo sul serio?”

Il suo amico portandosi una mano sul petto disse: “Te lo giuro sul mio onore di cavaliere!”Libra rispose: “Sta dicendo la verità, quando l'ha chiesto al medico c'ero anch'io!” Questo disse: “Ragazzi, io non so cosa dire! Grazie!” Il micione rispose: “Di niente, non preoccuparti penseremo noi a dare la notizia agli altri compreso Shion! Tu prenditi cura di quella testa dura di Kanon!” Il maggiore sorrise alla battuta poi disse: “Ok, ci vediamo presto!” I due ragazzi risposero: “D'accordo salutaci tuo fratello!” Detto questo si allontanarono, rimasto solo Saga si avvicinò al vetro per guardare il fratello, e lasciò andare un sospiro triste. Un quarto d'ora più tardi qualcuno appoggiandogli la mano sulla spalla disse: “I tuoi amici ti vogliono molto bene!” Egli voltandosi e notando Rika rispose: “Si, mi hanno fatto una bellissima sorpresa! Ma dovrò rimanere qui fuori vero?” Lei disse: “No, puoi entrare e stare con lui stanotte! Kenny ha bisogno di sentirti vicino!” Saga rispose: “Ma quando si sveglierà?” Ella disse: “Questo non lo so, alcune persone che hanno la pericardite si risvegliano la sera stessa dell'operazione o il giorno seguente, altre beh ci mettono più tempo! Ma tuo fratello è in ottime mani, vedrai che si riprenderà!” Saga abbracciandola rispose: “Grazie, davvero spero che tu abbia ragione!” A quel punto i due ragazzi si baciarono, quando si separarono lei disse: “Ti amo Saga!” Il diretto interessato sorrise e rispose: “Ti amo anch'io!” Nel frattempo al santuario, Milo disse: “State dicendo che Kanon ha la pericardite? Ma com'è possibile, lui è sempre stato in perfetta forma!” Libra rispose: “Non lo sappiamo, comunque adesso c'è Saga con lui, spero che si sia calmato, quando siamo arrivati in ospedale era letteralmente sconvolto!” Udendo quelle parole nessuno dei cavalieri ebbe il coraggio di aprire bocca, qualche ora più tardi in ospedale Saga era entrato in terapia intensiva e se ne stava seduto sulla poltrona che poco prima due infermieri gli avevano messo li. Non riusciva a distogliere lo sguardo dal gemello quel bip-bip sullo schermo gli faceva capire che lui era ancora vivo.

NOTA DELL' AUTRICE: Nella realtà a quanto ne so in terapia intensiva non è permesso entrare, però, questa è una storia di pura fantasia e ho diciamo fatto un piccolo strappo alla regola...

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Capitolo 11
*** 11° Capitolo ***


Si avvicinò al minore e accarezzandogli la fronte sussurrò: “ Ti voglio bene fratellino, sono qui con te!” Aveva il cuore spezzato e l'umore a terra, ogni volta che chiudeva gli occhi anche se per pochi minuti vedeva quando nel pomeriggio aveva soccorso suo fratello, gli strinse dolcemente la mano, per fargli capire che gli era vicino. Arrivò l'ora di cena e ovviamente Saga non aveva alcuna voglia di lasciare solo il gemello, quindi rimase li in camera. Poco dopo la sua ragazza entrando disse: “Tesoro!” Lui voltandosi rispose: “Ciao! Dimmi!” Rika avvicinandosi e accarezzandogli la testa disse: “Vai a prendere qualcosa da mangiare, rimango io qui con tuo fratello!” Il maggiore sospirando rispose: “non so se è una buona idea!” Lei baciandogli la sommità della testa disse: “Non essere testardo fai come ti ho detto! Per favore!” Saga si alzò in piedi e rispose: “D'accordo, ma solo perchè me lo stai chiedendo tu!” Ella disse: “Vai adesso!” Lui rispose: “Torno tra un'attimo!” Si scambiarono u n bacio infine Saga uscì da li e usando la velocità della luce andò verso il bar dell'ospedale a prendersi qualcosa da mangiare. Ella posò lo sguardo sul minore era ancora addormentato, accarezzandogli il viso sussurrò: “Kenny, so che puoi sentirmi quindi apri bene le orecchie! Non...non puoi lasciarti andare, tuo fratello ti vuole molto bene, certo ogni tanto litigate, questa è una cosa normale, però lui ha bisogno di te! Cosa dici? Eh no caro questo non è vero! Ma tu guarda, ok a parte gli scherzi devi svegliarti, capito?” Si piegò su se stessa sfiorandogli la fronte con un bacio, poco dopo una voce maschile disse: “Amore! Co...come sta?” Rika sospirando rispose: “Come poco fa, le sue condizioni sono stabili! Sei sempre deciso a rimanere con lui stanotte?” Egli si avvicinò e circondando la sua vita con entrambe le braccia disse: “Si, non posso lasciarlo adesso, l'ultima volta che gli ho parlato abbiamo litigato!” La sua ragazza voltandosi rispose: “Ehi, no non fare così, Kanon si arrabbierebbe moltissimo se ti vedesse piangere! Coraggio!” Saga asciugandosi le lacrime disse: “Ok, tu vai a casa?” Lei rispose: “Si, ma tornerò qui domani sera! Mi raccomando cerca di riposare!” Questo rispose: “Promesso ti amo tanto!” Non appena ebbe detto questa frase si baciarono. Lei rimase nella stanza per un'altra mezzora poi però li salutò e uscì da essa. Rimasti soli Saga si mise seduto sulla poltrona vicino al letto del suo gemello gli prese la mano nella sua stringendola.

Lacrime amare tornarono a rigargli il viso, lasciò andare un enorme sospiro poi si appoggiò alla spalliera, non molto tempo dopo si addormentò. Due giorni più tardi, Aiolia entrò nella stanza e vide il minore sempre addormentato, e li vicino Saga che dormiva seduto sulla poltrona. Si avvicinò e scuotendolo leggermente disse: “Saga ehi svegliati!” Due tristi occhi blu si aprirono e risposero: “L...Leo! M...ma cosa ci fai nella terza casa?” Il suo amico disse: “Non siamo al santuario, ma in ospedale, sei rimasto accanto a tuo fratello per due giorni di seguito! Come sta?” Egli rispose: “A...ancora non si è svegliato, Rika e...e i medici dicono che...che è una cosa del tutto normale però!” Il cavaliere della quinta casa disse: “Tu non la pensi così! Amico, sono qui per prendere il tuo posto, hai bisogno di dormire vai al santuario e riposati, se c'è qualche novità del tipo...lui che si sveglia ti chiamo immediatamente! Saga sei esausto!” Il diretto interessato rispose: “Me lo prometti?” Questo disse: “Ti do la mia Parola come Saint!Qui fuori c'è Libra, ti accompagnerà lui! Al santuario!” Questo rispose: “Ok, grazie leoncino!” Aiolia gli sorrise ma non disse niente, poco dopo l'armeria vivente entrando nella stanza disse: “Allora? Cos' avete deciso?” Il maggiore rispose: “Arrivo!” Aveva lo sguardo spento e il cuore a pezzi. Infine uscì dalla stanza assieme al suo amico, Leo gli fece capire che doveva consolarlo. Rimasti soli si affacciò alla finestra guardando fuori, vide i due amici che si stavano dirigendo verso la macchina, Saga teneva la testa bassa, il cavaliere della settima casa gli stava raccontando qualcosa per farlo ridere, ma per adesso non c'era riuscito. Quando furono in macchina lui disse: “Libra!” Egli rispose: “Dimmi!” Questo disse: “Ka...Kanon morirà?” Lui rispose: “Ehi assolutamente no, Saga non devi neanche pensare una cosa del genere tuo fratello ha la pelle dura vedrai che riuscirà a farcela! Ok?...Ecco lo sapevo si è addormentato!”

Mise in moto la macchina e uscirono dal parcheggio. Il maggiore dormì per tutto il tragitto, quando arrivarono al santuario, lui scese e disse: “Ehi Los!” Questo rispose: “Ciao che..Saga?” L'armeria vivente rispose: “Si, mi daresti una mano? Nel portarlo alla terza casa?Non è leggero!” Sagitter disse: “Certo, ha pianto sino a poco fa vero?” Libra rispose: “Esatto, è ridotto uno straccio,Kanon ancora non accenna a svegliarsi!” Il cavaliere della nona casa prendendolo tra le braccia disse: “è rimasto mio fratello con lui?” Questo rispose: “Si!” Infine iniziarono a salire le scalinate. In ospedale Aiolia stava guardando fuori dalla finestra e nello stesso momento pensava alle discussioni che lui e Kanon avevano avuto in tutti quegli anni. Si morse il labbro inferiore, decise che se il suo amico si fosse ripreso avrebbe imparato a sopportarlo. Andò a sedere sulla poltrona guardandolo dormire , poi sussurrò: “Vuoi che chiamo Kira? Lo so che è la tua ragazza,ok...ok la chiamo!E le dirò di venire in ospedale, ma senza specificarle il motivo! Non vuoi che si preoccupi!”Prese il telefono del minore e compose il numero, poco dopo una voce femminile rispose: “Ciao tesoro!” Lui disse: “Non sono quel rintr...erm voglio dire Kanon, ma Aiolia ti chiamo perchè devo chiederti una cosa!” Questa rispose:“Dimmi tutto!” Il leoncino disse: “Potresti venire qui in ospedale? Diciamo subito?” Kira rispose: “In ospedale? Perchè?” Aiolia disse: “Devo farti vedere una cosa!” Come bugia era poco credibile, fortunatamente ella rispose: “D'accordo sto arrivando!”

E terminarono la chiamata. Lui fece un enorme sospiro poi uscì dalla stanza e andò davanti a l' entrata de l'ospedale, le aveva mentito ma a fin di bene. Poco dopo lei arrivò e Leo disse: “Hai fatto presto!” Ella rispose: “Si, ma cosa mi dovevi far vedere?” Il suo amico disse: “Seguimi e non fare domande!” Kira rispose: “Ok!” Rimasero in silenzio per tutto il breve percorso, quando furono davanti alla porta della stanza, Aiolia disse: “In realtà ti ho mentito, ti ho fatta venire qui perchè dietro a quella porta c'è il tuo fidanzato!” Kira rispose: “Kanon? E...e cosa ci fa qui?” Il leoncino disse: “Entra per favore, poi te lo dico!” Questa rispose: “D'accordo!” Quando entrarono lo vide disteso immobile su letto attaccato a dei tubi e con l'ossigeno alla bocca, aveva la testa bendata. Lui disse: “Siediti per favore!” Ella rispose: “Ok!” Aiolia disse: “Due giorni fa Kanon dopo una lite con il fratello questo è uscito di casa, e il tuo fidanzato poco dopo si è sentito male accasciandosi sul tappeto gli sono cominciate delle forti convulsioni e durava fatica a respirare, Saga appena è tornato lo ha soccorso chiamando subito l'ambulanza, insomma arrivati qui lo hanno operato d'urgenza! E...e terminata l'operazione Rika ci ha detto che lui ha la pericardite! È un grave problema al cuore!” La suo fidanzata si tappò la bocca con entrambe le mani e rispose: “Oddio mio no, non può essere vero!” Egli disse: “Purtroppo è così, dal suo arrivo qui in ospedale ancora non si è risvegliato! Ti ho chiamato perchè era giusto che tu lo sapessi!” Kira avvicinandosi al letto e accarezzandogli il viso rispose: “Amore mio! Ti prego svegliati!” Leo disse: “Vi lascio soli! Se hai bisogno di qualcosa ho il cellulare!” Ella rispose: “Grazie!” Infine lui uscì dalla stanza, al santuario Saga svegliandosi vide che era nella terza casa e disse: “Co...come sono arrivato qui?” Il suo migliore amico rispose: “Finalmente ti sei ripreso!”

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Capitolo 12
*** 12° Capitolo ***


Lui disse: “Aiolos? Chi è stato a portarmi qui?” Egli rispose: “Beh Libra in macchina, quando siete arrivati tu dormivi, quindi l'armeria vivente ha chiamato me, e prendendoti tra le braccia ti ho portato qui! Come stai?” Saga disse: “Sono preoccupato per mio fratello, mi sento un verme se...se non avessimo litigato a quest'ora lui starebbe bene!” L'arciere dorato sedendosi li accanto rispose: “Ehi, non potevi certo saperlo, devi farti forza! So che non è facile!”Lui disse: “Mi manca terribilmente, ho paura di perderlo!” Aiolos abbracciandolo rispose: “Non succederà, anche perchè mi è stato detto che parlare con le persone che stanno dormendo tipo Kanon beh le aiuta a svegliarsi! Sai cosa ho il sospetto che Aiolia abbia telefonato alla sua ragazza per chiederle di andare in ospedale e adesso beh Kira sarà insieme a lui!” Il maggiore fraintendendo le parole disse: “Insieme a tuo fratello?” Questo ridacchiando rispose: “No, insieme a Kanon che avevi capito!” Lui disse: “Tra poco devo andare a casa dalla mia ragazza!” Il cavaliere della nona casa rispose: “Ti accompagnerò io! Non devi rimanere solo però!” Saga sbuffò in modo scherzoso e stranamente si misero a ridere. Nella stanza d’ospedale Kira stava ancora parlando con il suo fidanzato, Aiolia entrando li vide insieme e anche lui si mise ad ascoltare. Quando terminò disse: “Ti amo tantissimo!” Lo baciò sulle labbra, il leoncino rispose: “Ti ama anche lui!”

Questa voltandosi disse: “Quando sei entrato?” Aiolia rispose: “Poco fa, stavi parlando con lui e non ho voluto disturbarti, quindi mi sono messo ad ascoltare!” Lei disse: “Sta morendo?” Egli rispose: “Eccotene un'altra! No, non sta morendo dobbiamo avere fiducia in quel birbante! Anche Saga pensa la stessa cosa!” Kira disse:“è triste?” L'amico rispose: “Molto più che triste ha il cuore a pezzi! È rimasto qui con lui per due giorni di fila, oggi sono riuscito a farlo andare al santuario era esausto! Questa situazione non è facile specialmente per Saga essendo il gemello di Kanon se sta male uno sta male anche l'altro!” Una lacrima gli rigò il viso, Kira disse: “Manca molto anche a te?” Lui rispose: “Si, nonostante abbiamo avuto sempre delle divergenze di opinione essendo entrambi i fratelli minori, voglio bene a Kanon e spero che si risvegli presto!” Udendo quelle parole i due amici si abbracciarono per farsi coraggio a vicenda. Quella sera Saga scortato dal centauro era tornato a casa, dove Rika lo stava aspettando e disse: “Amore! Come ti senti?” Lui rispose: “Così,così!” Aiolos disse: “è stato tutto il giorno con noi al santuario, in ospedale a tenere compagnia a Kanon ci sono Kira e Aiolia! Io vado!” Lei rispose: “Ok, grazie per averlo accompagnato!” L'arciere dorato sorrise ma non disse niente e si allontanò, il maggiore andando a sedere sul divano disse: “Scusa, avrei dovuto dirtelo! Che...che ero al santuario!” La sua ragazza sedendosi li accanto e abbracciandolo rispose: “Amore, va tutto bene non importa, stai calmo, adesso ti preparo qualcosa da mangiare! Tu resta pure qui a rilassarti!” Detto questo si alzò dirigendosi verso la cucina, ogni poco si voltava verso il fidanzato e lo vide rannicchiato sul divano con la testa sepolta tra le gambe, stava ancora piangendo, non sapeva più come aiutarlo, appena fu tutto pronto lo raggiunse e disse: “Saga, ehi la cena è pronta!” Il maggiore rispose: “A...arrivo!” Si alzò e andarono a mangiare, anche se lui non è che avesse poi tanta fame. Rika disse: “Tesoro devi provare a mangiare un' altro po!” Lui rispose: “Mi si è chiuso lo stomaco! Scusa ma ho bisogno di stare solo!” Si alzò da tavola dirigendosi verso la loro stanza.

Nei giorni successivi le condizioni del minore erano sempre le stesse, ma lui non accennava a svegliarsi, i cavalieri d'oro e Kira andavano a trovarlo e molte volte capitava che rimanessero a dormire li con lui. Arrivò anche il giorno della seconda operazione, visto che il paziente non era in grado di parlare, toccò a Saga dare il consenso per portarlo in sala operatoria. Rika disse: “Tesoro, ascolta gli metteremo un bypass cardiaco che aiuterà il cuore a funzionare meglio! Tranquillo io starò con Kanon per tutto il tempo!Come ho fatto la volta scorsa!” Il maggiore rispose: “D'accordo!” Si piegò su se stesso e baciò la fronte del suo doppio. Infine gli infermieri lo portarono in sala operatoria.Con Saga c'erano Milo,Camus e Doko tutti pregavano a finche l'operazione andasse bene. Quelle furono delle ore che sembravano interminabili, Saga camminava avanti e indietro per la sala d'aspetto non riusciva a stare fermo, poco dopo arrivò anche Kira che disse: “Allora?” Lui rispose: “Mio fratello è ancora in sala operatoria!” Il cavaliere della settima casa disse: “Non farci caso è solo preoccupato per Kanon!” Quando l'operazione giunse al termine gli infermieri spinsero la lettiga con sopra il minore ancora addormentato verso la sua stanza, Rika e il medico si avvicinarono lui disse: “Com'è andata?” La sua ragazza rispose: “L' operazione è riuscita perfettamente, gli abbiamo messo un bypass cardiaco che come ti ho detto poco fa aiuterà il cuore!” Doko disse: “Possiamo vederlo?” Il medico rispose: “Si, venite!” Tutti i presenti lo seguirono sino alla stanza di Kanon.

Camus disse: “Gemini che aspetti apri la porta!” Lui rispose: “Ok!” E entrarono dentro, avvicinandosi al letto. Milo rivolto al minore disse: “L'operazione è riuscita quindi amico mio adesso tocca a te svegliati, perchè dobbiamo fare tanti scherzi insieme!” Il cavaliere delle energie fredde voleva dirgli qualcosa ma preferì tenerla per se. Il micione disse: “Saga!” Questo rispose: “Dimmi!” Lui disse: “Vorrei rimanere io qui con Kanon se per te non è un problema!” Il maggiore rispose: “Ok!” Kira avrebbe voluto chiedere la stessa cosa, ma Aiolia l'aveva battuta sul tempo. Poco dopo la fidanzata del maggiore entrando nella stanza disse: “Ragazzi, mi dispiace interrompere ma adesso dovete andare, solo chi rimane con il paziente può stare!” Tutti acconsentirono e il maggiore disse: “Aiolia te lo affido, mi raccomando sai cosa ti sto per dire!” Il leoncino rispose: “Tranquillo, tuo fratello è in ottime mani!” Kira avvicinandosi al fidanzato sussurrò: “Ciao amore, ci vediamo domani!”Gli baciò le labbra, poi uscì dalla stanza assieme ai ragazzi. Aiolia si lasciò cadere sulla poltrona e guardò il suo amico dormiente, non sapeva davvero cosa dire l'unica cosa che desiderava più di qualsiasi altra era che lui si svegliasse. Lasciò andare un sospiro sconsolato, non lo avrebbe mai ammesso però sentiva la sua mancanza.

Una lacrima gli rigò il viso lui la asciugò subito, non voleva piange re, d'altronde era un cavaliere d'oro. Passò più di un mese da quando Kanon era stato ricoverato in ospedale, ma ancora non vi erano stati cambiamenti. I ragazzi e Kira facevano i turni per stare con lui, un giorno Shion disse:“Kanon, è più di un mese che io e i cavalieri d'oro tutti, e anche la tua ragazza veniamo qui per starti vicino, e sperare che ti risvegli...ma che dici non ti sto affatto criticando, la mia era solo una semplice osservazione. Ecco non mi ricordo più dov'ero rimasto..ah si abbiamo bisogno di te, specialmente Saga, lui si fa vedere coraggioso ma in realtà è quello che soffre più di tutti, certo anche la tua ragazza sta male, però come ti ripeto tuo fratello la batte...com'è che mi hai chiamato? Belli capelli! Ma la pianti! D'accordo ti perdono, comunque te lo avranno già detto non mollare mi raccomando devi tirare fuori il guerriero che è in te!”Ridacchiò da solo, andò davanti alla finestra e guardò fuori, non si era reso conto che stava piangendo.

Nonostante Kanon fosse una testa calda, lui gli voleva molto bene d'altronde aveva conosciuto i gemelli sin da quando erano due bambini, perciò lo considerava un figlio. Fece due enormi sospiri e continuò a guardare fuori, si asciugò le lacrime, non sa per quanto tempo rimase alla finestra,fatto sta che vide il tramonto e che si stava facendo sera. Il medico entrò per visitare il paziente, riferì a Shion che come al solito le condizioni erano stabili e che doveva avere pazienza. Lui non potette fare altro che acconsentire, rimasti soli tornò ha sedere sulla poltrona e le lacrime tornarono a rigargli il viso. Quella sera una mano scuotendolo disse: “Shion...ehi Shion!” Lui sobbalzò e rispose: “Saga, mi hai fatto prendere un colpo!” Il maggiore disse: “Scusa, non ho resistito so che dovevo restare a casa ma lui mi ha chiamato dicendo che mi voleva qui!” L'amico alzandosi e abbracciandolo rispose: “Ehi no, non lasciarti andare! Anche a noi manca però...!” Questo disse: “Però cosa...Kanon da più di un mese è....è in quello stato! Ho paura che...che lui non si risvegli, non...non riesco ad accettarlo!” Era sconvolto, non riusciva a calmarsi, Shion rispose: “Hai ragione, ma tu sei il fratello maggiore e devi cercare di mantenere la calma! Coraggio siediti, vado a prenderti una bottiglia d'acqua!” Lui tremando acconsentì, rimasti soli prese la mano del minore ma non emise un fiato. Voleva solo fargli capire che era li, un quarto d'ora più tardi Shion tornò con l'acqua e disse: “Tieni!” Egli rispose: “Grazie, mi dispiace se poco fa ho perso le staffe!” L'ex pontefice disse: “Non importa, avevi bisogni di scaricarti! Adesso come va?” Il maggiore rispose: “Meglio, non voglio lasciarlo!” Si sentiva solo e aveva il cuore a pezzi, lui rispose: “Te la senti di rimanere qui stanotte?” Saga disse: “S...si, ma per favore tu resta fuori dalla stanza, nel caso di necessità!” Egli rispose: “Ok, nessun problema!”

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Capitolo 13
*** 13° Capitolo ***


Arrivò l'ora di cena e Shion era andato al bar a comprare qualcosa da mettere sotto i denti sia per lui che per Saga, non lo aveva mai visto così giù di corda . Quando tornò vide il maggiore che aveva la testa appoggiata sul cucino accanto a quella del gemello e stava dormendo, decise di non svegliarlo, mise il sacchetto con dentro la cena sopra al comodino lo stesso fece con la coca cola, una mezzora più tardi lui si svegliò e Shion disse:“Ciao!”Il maggiore rispose: “Mi sono addormentato!” Egli disse: “L'ho visto! Allora come ti senti?” Saga sospirando rispose: “Insomma, ti chiedo scusa se poco fa ho perso le staffe, non era certo mia intenzione, ho bisogno di questo testone! Non immagini quanto! Lui è l'unica famiglia che ho!” L'ex cavaliere di Aries disse: “Già, io vi conosco meglio di tutti i cavalieri messi insieme, ad eccezione di Aiolos comunque sin da quando eravate bambini hai voluto sempre e sottolineo sempre molto bene a Kanon, arrivando addirittura a proteggerlo e anche a non farlo sentire solo, ma questo è successo quando eravate bambini, certo crescendo siete cambiati nel senso che Aiolos è diventato il tuo migliore amico, preferivi trascorrere tantissimo tempo con lui, mettendo da parte tuo fratello questa cosa lo faceva soffrire ma anche diventare geloso, Kanon iniziò a credere che tu non gli volessi più bene quando in realtà lo adoravi! Quel giorno quando eravate a Capo Sounion e lui ti propose di uccidere me,Aiolos e Atena...tu credevi che fosse lui il malvagio, ma invece no o meglio Kanon ti disse che avresti ucciso queste tre persone dato che Arles si stava risvegliando, per rabbia lo hai rinchiuso nella prigione di Capo Sounion, ma scommetto che nonostante la rabbia dentro di se stavi male esattamente come adesso! Si Saga, a quel tempo tuo fratello voleva solo restarti accanto! Ma in lui hai visto solo la persona arrogante!” Il diretto interessato non aveva mai sentito questa storia e disse: “Oddio, non...non posso credere di aver fatto soffrire il sangue del mio sangue sono stato perfido!” Si coprì il volto con entrambe le mani iniziando a tremare e piangere, abbracciandolo stretto sussurrò: “Fratello mio! Certo adesso andiamo d'accordo ma ti chiedo perdono per tutto quello che ho fatto anni fa, non eri tu il malvagio ma io, rinchiudendoti in quella prigione!” Shion avvicinandosi gli mise una mano sulla spalla e disse: “Vuoi rimanere solo con tuo fratello?” Il maggiore rispose: “N...no, oddio sto piangendo come uno scemo! D...davanti a te!”

Egli disse: “Ehi, ti confido un segreto anch'io certe volte piango, non sembra perchè tu e i cavalieri mi vedete sempre con questa faccia, ma alcune volte mi prende la tristezza e inizio a piangere fa bene sfogarsi! Buttare fuori tutto! Saga sono certo che lui ti ha sentito!” Il diretto interessato rispose: “Io...io!” Lo strinse più forte non riusciva a calmarsi, L'ex pontefice lo aiutò a distendersi sul letto con il gemello, poi gli mise la coperta e disse:“Hai bisogno di riposarti anche tu! Coraggio chiudi gli occhi!” Lui rispose: “Ka...Kanon!M...mi manchi!” Poco dopo si addormentò, Shion rimase li a guardarli, gli piangeva il cuore vedere il più grande dei gemelli tanto sconvolto, se fosse andato avanti così, si sarebbe sentito male. Due ore più tardi decise di lasciarli soli, in corridoio pensava a cosa fare per poter dare una mano ai gemini. Era talmente assorto in quei pensieri che non si rese nemmeno conto di avere compagnia una voce familiare disse: “Shion!” Questo sobbalzò e voltandosi rispose: “Aiolos! Quando sei arrivato?” L'arciere dorato disse: “Due minuti fa, come mai sei in corridoio è successo qualcosa?” Lui rispose: “No, anzi in realtà sto pensando a come poter aiutare i gemelli, stanno male entrambi per lo stesso motivo! Saga è sotto shock, mentre suo fratello beh non ne vuole sapere di svegliarsi! Adesso dormono entrambi!” Aiolos disse: “è un bel problema, ascolta torna al santuario resto io con i gemini!” Shion rispose: “Ok, grazie solo una cosa non svegliare Saga deve riposare!” Questo acconsentì lo vide allontanarsi sino a scomparire dietro alla parete. Il cavaliere della nona casa si diresse verso la stanza dove c'era il minore addormentato, con accanto suo fratello.

Quando entrò si avvicinò al letto e notò il volto di Saga rigato dalle lacrime, gli accarezzò i capelli stando attento a non svegliarlo, infine andò a sedere sulla poltrona continuando a guardarli. Tra se pensò: “Non mollare Saga, ti prego! Devi essere forte non solo per noi ma soprattutto per tuo fratello!Ti stai lasciando prendere dallo sconforto devi combattere!”Gli veniva da piangere anche a lui. Arrivò l'ora di cena e l'arciere dorato avvicinandosi al suo migliore amico disse scuotendolo delicatamente: “Gemini, ehi svegliati!” Due tristi e rossi occhi blu si aprirono e lui rispose: “KANON!” Aiolos disse: “No, purtroppo sta ancora dormendo! Sono io che ti ho svegliato!” Il maggiore rispose: “Fa niente ma dov'è Shion?” Il centauro disse: “è tornato al santuario! Come ti senti?” Lui alzandosi in piedi rispose: “Non bene, la notte dormo poco e ogni volta sogno che...che mio fratello se ne va!” Aiolos disse: “Ascolta so che non c'entra niente ma ti va di mettere qualcosa nello stomaco?” Il diretto interessato rispose: “S...si!” Lui disse: “Vai in bagno e datti una bella sciacquata al viso, così ti mandi via le lacrime!” Saga rispose: “Ottima idea!” Quando si specchiò, vide un ragazzo dallo sguardo spento strinse il lavandino tra le mani ma cercò di ricomporsi. Poco dopo raggiunse il suo amico infine uscirono dalla stanza, dirigendosi verso il bar dell'ospedale. Durante il tragitto lui non aprì bocca, teneva la testa bassa. L'arciere dorato circondandogli le spalle con un braccio disse: “Per qualsiasi cosa anche per prendere a pugni qualcuno, conta pure su di me! Siamo amici e non ti lascio solo!” Aveva ricominciato a tremare, gli rispose: “Ho paura! Di...di perderlo!” Lui prendendogli il viso tra le mani disse: “Non succederà, perchè quando noi parliamo o ci rivolgiamo a tuo fratello, lui ci ascolta questo lo aiuta veramente molto dobbiamo avere fiducia e pazienza!” Saga rispose: “Hai ragione!”

Giunti al bar, andarono a vedere cosa c'era da mettere sotto i denti Los disse: “Vai a sedere al tavolino ci penso io cosa vuoi?” Il maggiore rispose: “Quella schiacciata ripiena e una birra media!” Poi si diresse verso il tavolino libero, non riusciva a smettere di pensare al gemello, Aiolos lo guardava con la coda dell'occhio pensando: “Shion ha ragione, il nostro amico è veramente a pezzi! Neanch'io so come aiutarlo!”Dopo aver ordinato lo raggiunse al tavolino e Saga disse: “Mi fa piacere che sei qui! Dico davvero!” Cercò di sorridere, ma non era una cosa facile. Poco dopo il cameriere gli portò la cena i due amici iniziarono a man giare lui rispose: “Se vuoi rimango anche stanotte!” Il maggiore disse: “Tu sei il pontefice del santuario!” Egli rispose: “Ma la vita di Kanon è più importante! Wow davvero sono stato io a dirlo?” Saga disse: “Si, grazie mi farebbe piacere!” Terminato di mangiare e dopo che Los ebbe pagato il conto uscirono dal bar e tornarono verso la stanza del minore, ovviamente Sagitter chiese al medico il consenso di poter rimanere anche lui quella notte vicino a Kanon, egli acconsentì. Quella sera la situazione non era cambiata, i due amici stavano parlando di cose divertenti ma nessuno dei due aveva voglia di ridere. Molto spesso guardavano il minore ancora addormentato. Quella notte Saga si svegliò e avvicinandosi al letto iniziò a scuotere violentemente il fratello e gridò a voce moderata: “Kanon svegliati, io non ce la faccio più a vederti in queste condizioni mi manchi fratello, ho bisogno di te, dei tuoi dispetti! Dimmi cosa devo fare per te che cavolo!” Sagitter andandogli vicino disse: “Gemini ehi lascialo andare! Coraggio!” Cadde in ginocchio e iniziò a piangere poi rispose: “S...sto impazzendo, non...non riesco più a controllare il mio stato d'animo!” Lui inginocchiandosi disse: “Non è vero, sei sconvolto ecco il perchè ti comporti in questo modo! Se una cosa come questa fosse successa a Aiolia anch'io sarei nella tua stessa situazione!” Saga rispose: “Ma...ma voi due n...non!”

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Capitolo 14
*** 14° Capitolo ***


Il cavaliere della nona casa interrompendolo disse: “Io e Aiolia siamo solo fratelli, questo è scontato, ma se lui fosse beh al posto di Kanon e stesse così male, mi sentirei come te, non esattamente allo stesso modo, visto che voi due siete gemelli!” Egli sospirando rispose: “Io...io sto impazzendo, non...non so come andare avanti!Non ce la faccio più!Se...se Kanon dovesse morire!” Aiolos disse: “Non devi neanche lontanissimamente pensare una cosa del genere! Te lo avranno già stra detto ma lui è un cavaliere d'oro, un generale degli abissi e soprattutto un gemini! Quindi riuscirà a vincere anche questa battaglia!” Il maggiore rispose: “Scusami, parlo così per la stanchezza!” Il suo migliore amico disse: “Dormiamo, ne abbiamo bisogno entrambi! Vedrai che domani andrà meglio!” Saga rispose: “Lo spero!” Ma sfortunatamente le parole di Aiolos non erano andate come previsto. Voltandosi verso il suo compagno disse: “Buongiorno!” Lui rispose: “Giorno! Ho fame!” L'arciere dorato disse: “Vado a prendere la colazione, cosa preferisci?” Saga rispose: “Una pasta con la crema e cappuccino!” Egli acconsentì infine uscì dalla stanza lasciandoli soli. Telefonò al santuario e spiegò ai ragazzi la situazione, questi ovviamente non ne furono affatto felici. Milo disse: “Tra non molto saranno due mesi che il nostro amico è in quelle condizioni per quale motivo i medici non fanno niente!” Leo rispose: “Ti sbagli, loro stanno facendo tutto il possibile, ma tocca a Kanon svegliarsi!” Lui disse: “Tuo fratello ha aggiunto che Saga sta soffrendo parecchio, ieri aveva lo sguardo spento! Non sembra neanche più lui!” Shion rispose: “Ragazzi non ci rimane altra cosa che pregare gli Dei e chiedere loro di salvare il nostro amico!” Tutti i presenti acconsentirono e iniziarono a pregare.

Una mezzora più tardi in ospedale, Saga e Aiolos erano usciti dalla stanza del minore e stavano facendo colazione. L'arciere dorato disse: “Come ti senti?” Lui rispose: “Riposato, ma ho sempre il morale a terra!” Dopo qualche minuto di silenzio Sagitter disse: “Tra poco verranno Aquarius e mio fratello a darci il cambio! È da ieri che siamo qui! Va bene?” Il maggiore rispose: “Si! Hai ragione su tutto!” Iniziò a tremare Aiolos disse: “Ehi no, cerca di stare calmo! Ascolta vai al santuario e hrm...allenati così ti scarichi, non mi piace che rimani solo!” Il maggiore rispose: “Ok!” Non molto tempo più tardi arrivarono i due cavalieri e Camus disse: “Ciao ragazzi!” Il suo amico rispose: “Ciao!” Saga alzò la testa e disse: “Io...vi sto creando solo fastidio, dovreste essere a allenarvi ma invece...!” Leo inginocchiandosi rispose: “Siamo qui perchè tuo fratello ha bisogno di sentire la tua presenza,e anche la nostra, inoltre gli allenamenti possono aspettare!” Il diretto interessato fece un cenno di approvazione con la testa sapeva che lui aveva ragione. Sagitter disse: “Andiamo?” Lui rispose: “Si, ragazzi mi raccomando e una cosa se dovessero venire...!” Una voce familiare disse: “Saga!” Si voltarono e lui rispose: “Rika tesoro!” Ella avvicinandosi disse: “Da...da quanto sei qui?” Sagitter al suo posto rispose: “Da ieri sera, ma stanotte ha dormito!” Lei prendendogli il viso tra le mani disse: “Sei sempre il solito, vai al santuario e riposati come si deve! Appena finisco il turno vengo a prenderti!” Egli rispose: “Va bene!” Si scambiarono un bacio, infine entrambi si allontanarono.

Rimasti solo loro tre Aiolia disse: “Il tuo fidanzato si sta lasciando andare!” Ella rispose: “Deve reagire, non può continuare in questa maniera anche quando siamo a casa, lui se ne sta o in camera a piangere oppure rannicchiato sul divano! Io faccio il possibile per aiutarlo ma non basta!” L'altro disse: “E Kira l'hai sentita o vista?” Lei rispose: “Si, l'altro giorno mi ha detto che verrà presto a trovare il suo fidanzato dovete capirla anche lei sta soffrendo, ovviamente non quanto te Saga!” Il maggiore disse: “Tranquilla, hai ragione andrò al santuario ho bisogno di buttare fuori la rabbia!” Il suo amico rispose: “Ahi ahi quando dice così significano guai!” Strano ma vero quella frase riuscì a strappargli una risata. Saga abbracciando la sua fidanzata disse: “Ti amo tanto! Ci vediamo più tardi!” Ella rispose: “Ok!” Poi si allontanò, rimasti soli Aiolos disse: “Visto? Poco fa sono riuscito a farti ridere!” Egli rispose: “Si, ma tornando a noi! Lencino ghiacciolo, una raccomandazione anzi no perchè già sapete cosa sto per chiedervi, ma si ve la dico ugualmente o meglio!” Aiolia rispose: “Gemini, rallenta prendi fiato! Come hai appena detto tu io e Camus sappiamo cosa vuoi chiederci!” Lui disse: “Giusto, andiamo centauro?” Lui rispose: “Ok ciao!” E si allontanarono lasciandoli soli. Aquarius incrociando le braccia al petto disse: “Quando i nostri amici arriveranno al santuario sicuramente Saga chiederà a Milo di allenarsi con lui! Dato che vorrà scaricare la rabbia!” Il cavaliere della quinta casa rispose: “Povero artropode!” Ovviamente si misero a ridere, ma poi entrarono nella stanza di Kanon e i loro sguardi diventarono preoccupati.

Intanto i due cavalieri stavano tornando al santuario chiacchieravano tra loro, Aiolos cercava di parlare di cose divertenti. Ad un certo punto disse: “Una domanda con chi ti allenerai quando saremo al santuario?” Lui rispose: “Prova a indovinare!”Questo massaggiandosi il mento disse: “Hrm...vediamo...non dirmi che è Milo!” Il maggiore sogghignando rispose: “Esatto, cercherò di non andarci troppo pesante!” Lui portandosi entrambe le mani dietro la testa disse: “Saga, lo dici spesso ma non è che insomma lo fai! Poi puff cambi idea!” Lui rispose: “Che fai sfotti? Non sei divertente centauro dei miei stivali!Ritira tutto!” Stranamente avevano iniziato a giocare, Aiolos cominciando a correre disse: “Solo se riesci a prendermi capellone!” Il diretto interessato inseguendolo rispose: “Guarda che ci metto poco a spedirti nell' Another Dimension!” Non voleva ammetterlo ma si stava divertendo. Senza rendersene conto arrivarono al santuario e Mur disse: “Ciao ragazzi!” Ma entrambi gli sfrecciarono davanti velocissimi non lo avevano sentito. Aldebaran chiese: “Che stanno facendo?” Lui disse: “Giocano, finalmente Saga ride!” L'amico rispose: “è vero!” Quando si fermarono Aiolos disse: “Ok tregua domando scusa!” Il maggiore rispose: “Scuse accettate a proposito grazie per avermi fatto sorridere!” Lui si avvicinò e disse: “Figurati è stato bello giocare con te!” Saga abbracciandolo rispose: “Lo so!” I cavalieri applaudirono e Shion disse: “Ben arrivati!” Entrambi risposero: “Ops, siamo al santuario?” Doko disse: “Esatto da quanto vi stavate divertendo siete comparsi qui senza rendervene conto!” Il maggiore rispose: “Bene, piuttosto vorrei allenarmi Miluccio cosa ne dici di farmi da avversario?” Questo nascondendosi dietro Shura rispose: “Perchè proprio io?” Lui disse: “Perchè sei il migliore amico di mio fratello?” L'altro rispose: “Dai artropode sii cavaliere!” Egli rispose: “Ok...ok mamma mia!” E scoppiarono a ridere.

Nel frattempo in ospedale i due cavalieri stavano guardando il minore dei gemelli ancora addormentato. Leo disse: “Mi manca, certo non l'ho mai potuto sopportare dato quel pessimo carattere che aveva anni fa, però ammetto che sa anche essere un grande amico!” Una voce flebile sussurrò: “N...neanche t...tu m...mi stavi s...simpatico!”Questo credendo che avesse parlato Camus disse: “Perchè hai detto che non ti stavo simpatico?” Egli rispose: “Veramente non ho...!” Si voltarono verso il letto e in quel momento due occhi blu si aprirono lentamente, Aiolia disse: “Kenny!” Il minore rispose: “N...non urlare ho m...mal di testa!” L'altro cavaliere disse: “Ti sei svegliato finalmente!” Lui guardandosi intorno rispose con voce confusa: “Non sono a casa mia, d...dove mi trovo?” Leo disse: “In ospedale, tranquillo! Il peggio è...ahi!” Camus gli aveva tirato una pedata negli stinchi e rispose: “Stai zitto!” Il minore ridacchiò, poi disse: “D...dov'è Saga?” Il cavaliere delle energie fredde rispose: “Al santuario con i ragazzi te lo chiamo!” Uscì dalla stanza e prese il cellulare poco dopo una voce rispose: “Ciao Cam!” Lui disse: “Saga è con te?” Libra rispose: “Si sta allenando con Milo problemi?”

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Capitolo 15
*** 15° Capitolo ***


Egli disse: “Devi dirgli di venire immediatamente in ospedale!” Il cavaliere della settima casa rispose: “Che è successo?” Camus con tono serio disse: “Armeria vivente fai come ti ho detto!” Poi chiuse la telefonata, il diretto interessato rispose: “Ok...ok che caratterino!” E andò sull'arena Saga disse: “Doko come mai ci interrompi?” Lui rispose: “Ho appena parlato con Camus devi andare immediatamente in ospedale!” Il maggiore si fiondò nella terza casa per darsi una sistemata infine uscì dal santuario. Doveva arrivare li il prima possibile, quando Camus tornò in camera il minore disse: “Allora?” Egli rispose: “Tra poco tuo fratello sarà qui!” Kanon sorrise era debole ma aveva voglia di abbracciare l'altra metà della sua vita. Aiolia disse: “Vado ad aspettarlo all'entrata non gli dirò niente!” Entrambi risposero: “Speriamo!” Poi lui sbuffando scherzosamente uscì dalla stanza. Camus disse: “Sei emozionato a l'idea di rivedere tuo fratello?” Questo rispose: “Si tantissimo, ma cosa mi è successo?” Lui sapeva che gli avrebbe fatto questa domanda e disse: “è una lunga storia, ma te la dirà Saga a tempo debito!” Il minore rispose: “Ok!” Intanto il giovane arrivò davanti a l'ospedale e entrò Aiolia disse: “Eccoti!” Lui con il cuore in gola rispose: “Che succede? Libra mi ha detto di venire qui!” Il micio spelacchiato disse: “Vieni con me! Andiamo da tuo fratello!” Non gli riferì che lui si era svegliato, il maggiore rispose: “D'accordo!”

Giunti davanti alla stanza Aiolia disse: “Saga, fai un enorme respiro e cerca di ricomporti!” Lui rispose: “Ok! Anche se non capisco il motivo!” Egli disse: “Fai come ti ho chiesto!” In camera Kanon sussurrò: “è arrivato Saga!”L'amico rispose: “Shhh, non deve sentire la tua voce!” Fuori il maggiore disse: “Ok, ora mi sono tranquillizzato posso entrare?” Leo aprendo la porta rispose: “Prego!” Questo entrò e Aquarius disse: “Ciao! Tranquillo tuo fratello sta decisamente molto più che bene!” Il maggiore rispose: “Mi stai prendendo in giro?” L'amico sostandosi disse: “Chiedilo a lui!” Questo rispose: “Ciao fratellone!” Saga inizialmente rimase immobile poi correndo ad abbracciarlo disse: “Ke...Kenny! S...sei proprio tu!” Lui rispose: “S...si, ma allenta la presa mi stai stritolando!” Egli disse: “Scusa! È che s...sono così felice!” Il minore che era stato aiutato a sedersi dal cavaliere di ghiaccio rispose:“Lo vedo!” Leo disse: “Ehi Cam, io direi di lasciarli soli!” Il diretto interessato rispose: “Giusto!” E uscirono dalla stanza senza farsi sentire. Kanon disse: “Fratello siediti!” Egli rispose: “S...si certo, oddio non riesco a credere che ti...ti sei svegliato!” Il minore disse: “Nemmeno io, sai una cosa mentre dormivo vi sentivo parlare i vostri discorsi mi hanno dato la forza per lottare! Specialmente i tuoi!” Il diretto interessato accarezzandogli il viso rispose: “Mi sei mancato tantissimo!” Lui disse: “Anche tu! Si ho una ragazza, e si mi manca! Però adesso vorrei stare con te fratello!” Il maggiore rispose: “Furfante che non sei altro, mi hai letto nella mente! Non vado da nessuna parte, ok se per adesso non vuoi vedere la tua ragazza io sono d'accordo!” Kanon inclinando la testa da un lato disse: “S...sei anche stanco, qualcosa mi dice che ti sei allenato con Milo vero?” Saga rispose: “Esatto ma che fai?” Il minore disse: “Vieni sdraiati vicino a me! Hai bisogno anzi abbiamo entrambi bisogno di riposare tu per un motivo ed io per un' altro!” Il diretto interessato rispose: “Va bene!”

Appena toccò il cuscino crollò addormentato, lo stesso fece il gemello. Fuori dalla stanza Aiolia disse: “Secondo te di cosa staranno parlando?” Lui rispose: “Non lo so...ehi ma che fai?” Il leoncino aprendo la porta disse: “Do un'occhiata!” Egli rispose: “Stai attento a non farti scoprire!” Aiolia nel vederli entrambi addormentati l'uno vicino all'altro sorrise e disse: “Aquarius dai un'occhiata!” Egli si affacciò e rispose: “Dormono profondamente!” Entrarono nella stanza e il primo sistemò meglio la coperta su entrambi. Poi disse: “Il peggio è passato, torniamo al santuario dato che Saga resterà qui con suo fratello!” Egli rispose: “Ok!” Detto questo uscirono sia dalla stanza che dall'ospedale, diretti verso il santuario, quando furono li trovarono undici sguardi inattesa di notizie, Aquarius disse: “Kanon si è svegliato! E adesso ovviamente c'è il gemello con lui!” Leo rispose: “Per ora non vuole vedere anzi non se l a sente di vedere la fidanzata, preferisce trascorrere del tempo con Saga!” Tutti i presenti tirarono un enorme respiro di sollievo Milo disse: “Ma noi potremo andare a trovarlo?” L'arciere dorato rispose: “Sicuro, ma non tutti insieme!” Un sorriso enorme comparve sul volto dell'amico. Shion disse: “Che banda di matti, per fortuna che sono cavalieri d'oro!” Libra rispose: “Ogni tanto ci piace scherzare!” L'ex pontefice disse: “Se lo dici tu!” Egli rispose: “Infatti!”

Due ore più tardi Saga destandosi dal suo sonno vide due occhi blu identici ai suoi che lo stavano guardando e disse: “Non me lo sono immaginato allora!” Il minore rispose: “No, sono sveglio! Fratello vorrei sapere cosa mi è successo, da quanto tempo sono qui!” Egli disse: “Ne sei sicuro?” Kanon rispose: “Si, sono un ex cavaliere o sbaglio? Dai parla!” Dopo qualche istante di esitazione lui disse: “Ok...allora devi sapere che circa un mese e mezzo fa, tu e Kira avevate litigato furiosamente, quindi dalla rabbia sei venuto a sfogarti a casa mia, ti ho proposto di rimanere qualche giorno sino a quando la cosa non si sarebbe chiarita, tu hai acconsentito, ma un giorno quando sei tornato a casa eri nervoso e ho commesso l'errore di chiederti com'era andata la giornata mi hai risposto di traverso, e abbiamo iniziato a litigare...poi dalla collera sono andato via da li per calmarmi, invece tu sei rimasto in salotto, ma ad un tratto il tuo cuore è iniziato a battere velocemente ti sei accasciato a terra avevi le convulsioni, in quel momento sono tornato, vedendoti in quello stato ho chiamato subito l'ambulanza spiegando la situazione, sei stato portato immediatamente qui in ospedale perchè dovevano operarti, al cuore fortunatamente la prima operazione è riuscita Rika la mia ragazza ci disse dato che mi avevano raggiunto anche i ragazzi che tu hai la pericardite una malattia al cuore, e che dovevi essere operato un'altra volta infatti così è stato i dottori ti hanno messo un bypass cardiaco che aiuta il cuore a pompare meglio! Ma dal giorno della prima operazione tu non ti sei svegliato sino ad ora! Ecco questo è tutto! A quasi dimenticavo sia i ragazzi che Kira, ti venivano a trovare sempre!”

Il minore rimase decisamente a bocca aperta non si aspettava certo una cosa simile e rispose: “Io...io ho la pericardite? e...e sono stato privo di conoscenza per più di...di un mese?” Lui disse: “Esatto, Kenny mi dispiace forse non avrei dovuto dirtelo!” Il diretto interessato rispose: “No hai fatto bene, non sono arrabbiato ma decisamente incredulo, intendiamoci mi spiace se vi ho fatti stare così in pena, non riesco a credere che ho un problema al cuore sono sempre stato in perfetta forma!” Saga disse: “Fratellino, ehi anche se hai quel problema, tu resti ugualmente lo stesso Kanon rompiscatole di sempre!” Lui rispose: “Spiritoso!” Lo abbracciò e il maggiore disse: “Vuoi che rimango qui o che torno a casa stasera?” Egli rispose: “Rimani qui!” Poco dopo Rika entrando nella stanza disse: “Ciao Kenny bentornato!” Lui rispose: “Ecco la mia cognata preferita!” Il maggiore disse: “Probabilmente perchè lei è la tua unica cognata!” Rika rispose: “Dai non prenderlo in giro, allora come ti senti?” Lui disse: “Meglio, sono ancora debole però è bello poter finalmente parlare con le persone!” Saga rispose: “Tesoro vorrei restare qui assieme a mio fratello pensi che sia possibile?” Ella disse: “Devo parlarne con il medico comunque credo che non ci siano problemi!” Entrambi risposero: “Perfetto!” Ovviamente si misero a ridere, com'era scontato il medico non ebbe niente in contrario riguardo al far rimanere Saga insieme a suo fratello quella notte. Due giorni dopo Kanon e suo fratello stavano chiacchierando tranquillamente, quando bussarono alla porta e lui disse: “Avanti!” Una sagoma maschile entrando rispose: “Ciao gemellino!” Il minore disse: “Scorpio che bello vederti!” Egli si avvicinò e rispose: “Anche per me, wow stai meglio!” Kanon disse: “Grazie, sai lo immaginavo che il primo a venire qui saresti stato tu!” Lui rispose: “Saga tuo fratello mi sta prendendo in giro!” Questo con tono divertito disse: “Io cosa gli posso fare? Dai lo so che ti fa piacere!” Milo rispose: “Due contro uno non siete leali!” E scoppiarono a ridere, quando venne il dottore lo visitò e disse: “Benissimo Kanon tra tre giorni potrai tornare a casa, ma dovrai seguire delle regole!” Lui rispose: “Va bene doc!”

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Capitolo 16
*** 16° Capitolo ***


Appena lui fu andato via, Milo disse: “Immagino che tu sia felice?” Egli rispose: “Dici poco finalmente tra appena tre giorni torno a casa dalla mia ragazza!” Suo fratello disse: “Ogni volta che la nomini ti brillano gli occhi!” Lui rispose: “La amo tantissimo!” Scorpio disse: “Vorresti rivederla? So che non sono affari mia!” Il minore rispose: “Si, oddio mi sto commuovendo!” Il suo doppio disse: “è naturale, non la vedi da più di un mese!” Kanon passandosi una mano tra i capelli rispose: “Ok, calma devo ricompormi! Artropode apri bene le orecchie, quando torni al santuario anzi mentre stai tornando al santuario, devi telefonare a Kira! E dirle di venire qui domani! Ma senza farti scappare che io mi sono svegliato! Voglio farle una sorpresa! Mi posso fidare?” Il diretto interessato rispose: “Ti do la mia parola! Di cavaliere!” Saga disse: “Se te lo fai scappare lui ti prenderà a pedate!” Egli rispose: “Fidatevi di me!” I gemelli acconsentirono, sperando che il loro amico mantenesse la parola data. Un paio d'ore più tardi l'artropode aveva salutato Kanon e Saga e stava tornando al santuario. Prese il telefono e chiamò Kira, lei rispose: “Ciao Milo! Tutto bene?” Egli disse: “Si, ti chiamo perchè domani mattina devi andare in ospedale a trovare il tuo fidanzato, sai è ancora addormentato!” Era una frottola, questa rispose: “Ok, è anche il mio giorno libero! Ma tu dove sei?” Lui disse: “Sto facendo una passeggiata avevo bisogno di sgranchirmi le gambe, ok sono appena stato in ospedale a trovarlo!” Kira rispose: “D'accordo non vedo l'ora!”

E terminarono la chiamata. Scorpio mandò un messaggio al suo amico questo prese il cellulare e disse leggendolo: “Missione compiuta!” Saga rispose: “Perfetto!” E continuarono a parlare, quella sera il minore disse: “Non vedo l'ora di abbracciare e riempire di coccole la mia ragazza! Secondo te lei sospetta qualcosa?” Il maggiore stiracchiandosi rispose: “Hrm...non credo devo ammettere che questa volta Milo ci ha sorpreso, non si è fatto scappare la sorpresa!” Lui disse: “Già! Non sono affatto stanco ho voglia di chiacchierare!” Saga accarezzandogli la testa rispose: “Fratello, ti sembra di non essere stanco ma in realtà lo sei! Devi dormire, altrimenti domani mattina sembrerai uno zombie!” Il diretto interessato sorrise in segno di approvazione non aveva voglia di litigare, poi disse: “Fratello prima di dormire voglio dirti una cosa importante!” Lui rispose: “Ok, sentiamo!” Kanon rispose: “Quando mi sarò completamente ristabilito, voglio portare Kira in barca, non so ancora la destinazione, però ho intenzione di chiederle di sposarmi!” Queste parole lo lasciarono a bocca aperta e rispose: “Wow, sarà un passo molto importante, ma d'altronde state insieme da molti anni! Adesso però riposati!” Non appena ebbe detto questa frase si accorse che lui stava già dormendo, gli sistemò la coperta, poi gli baciò la fronte infine si sistemò sulla poltrona. Quella notte ogni tanto il medico andava a controllarlo e Saga si svegliava voleva osservarlo. Finalmente il mattino seguente, i gemelli si erano svegliati e il maggiore disse: “Buongiorno fratellino!” Lui rispose: “Giorno, ho dormito benissimo! Tu?” Egli disse: “Si anch'io! Tra poco dovrebbero portarti la colazione!” Kanon rispose: “Intanto vai a prenderti qualcosa da mangiare e da bere al bar! Non mi piace che tu digiuni!” Questo acconsentì, e uscì dalla stanza lasciandolo solo. Si sentiva più tranquillo, adesso che la persona più importante della sua vita si era svegliata,sorrise a se stesso. Giunto al bar con calma scelse cosa prendere, invece che una prese due paste, e due caffè da portare via.

Dopo averle pagate tornò indietro, una di esse era per suo fratello. Giunto li entrò e disse: “Ti hanno già portato la colazione!” Lui storgiendo il naso rispose: “Si, ma non mi piace, vieni a vedere!” Il suo doppio non aveva affatto torto, e disse mostrandogli un sacchetto di carta: “Hai ragione,guarda un po' cosa ti ho portato!” Kenny ritrovando il sorriso rispose aprendo il sacchetto: “Una pasta alla crema, grazie fratellone!” Lo abbracciò, egli disse: “Piano altrimenti mi cadono i caffè! Immaginavo che la colazione ospedaliera non ti sarebbe piaciuta!” Lui rispose: “Sei un mito!” E mangiarono, a Saga faceva piacere vederlo così allegro e emozionato. Terminata la colazione buttò via quella ospedaliera, e i due sacchetti con i bicchieri di carta. Poco dopo entrò l'infermiera a prendere il vassoio, sorrise e uscì da li. Saga disse: “Tra poco dovrebbe arrivare la tua ragazza, io torno a casa, almeno vi lascio soli!” Lui rispose: “Ok, Saga grazie per essere rimasto qui stanotte sei stato gentile!” Il maggiore sorridendo disse: “Sei il mio gemellino e adesso hai bisogno di me! Ti voglio molto bene Kanon!” Il diretto interessato abbracciandolo rispose: “Anch'io tanto!” Lui gli baciò la fronte, poi si diresse verso la porta e dopo averlo nuovamente salutato uscì dalla stanza.

Rimasto solo il minore sorrise a se stesso era veramente emozionato tra poco avrebbe finalmente rivisto e abbracciato la sua fidanzata. Nel frattempo Saga era in corridoio e vide una sagoma femminile familiare e disse: “Ciao Kira!” Lei rispose: “Ciao! Immagino che tuo fratello, sia ancora addormentato!” Questo inventando una scusa e fingendo di essere triste disse:“Purtroppo si, ma scommetto che in qualche modo a lui farà piacere la tua visita!” Stava quasi per tradirsi. Ella rispose: “Meglio che vada!” E si allontanò, un sorriso comparve sul volto del maggiore infine uscì da l'ospedale. Intanto la ragazza ignara di tutto, aprì la porta e il minore vedendola disse: “SORPRESA!” Questa da primo rimase immobile, non riuscendo a credere ai suoi occhi, poi correndo ad abbracciarlo stretto rispose: “K...Kenny! Amore mio!” Tremava per la felicità, lui contraccambiando il gesto disse: “Ciao! Visto? Finalmente mi sono svegliato!” La sua fidanzata rispose: “Ma...ma quando?” Lui disse: “Ieri o il giorno prima, non ricordo, dai amore siediti che parliamo!” Kira non se lo lasciò ripetere una seconda volta poi accarezzandogli il viso rispose: “C...che bello vederti sveglio, m...mi hai fatta spaventare, ti prego non farlo più!” Questo abbracciandola disse: “Mi dispiace, non era certo mia intenzione farti spaventare, mi sei mancata tantissimo, fatto sta che quando ero ancora addormentato e tu venivi a trovarmi beh ti sentivo!” La sua ragazza rispose: “S...sono così felice! Ma amore quando ti dimettono?”

Egli disse: “Tra un paio di giorni!Non vedo l'ora di tornare a casa e stare con te! Vieni sdraiati pure!” Kira rispose: “Posso?” Il suo fidanzato tenendola stretta a se sdraiandosi disse: “Si, certo sei la mia ragazza!” Questa sorridendo rispose: “Ok!” Quando furono distesi lui disse: “Oltre te ho fatto preoccupare anche mio fratello Rika e e tutti i cavalieri!” Una lacrima gli rigò i lviso, lei asciugandola rispose: “Ehi, non fare così! Di solito quella che piange è la ragazza vuoi rubarmi il mestiere? Dai vieni qui!” Kanon raggomitolandosi in posizione fetale contro il suo petto disse: “T...ti amo tanto!” Ella coccolandolo rispose: “Anch'io, sai a scuola manchi ai tuoi alunni! George in particolare mi chiede sempre tue notizie!” Lui sospirando disse: “Anche io sento la loro mancanza, e appena mi sarò ristabilito tornerò a insegnare!” Detto questo le donò dei piccoli baci sui seni, Kira rispose: “Che fai?” Lui disse: “L'amore con la mia ragazza!” Ella rispose: “Non ti smentisci mai! Ok!” E iniziarono a baciarsi, dovevano stare attenti a non farsi scoprire. Kanon era tornato sereno, dato che lei era li e stavano facendo l'amore. Un paio d'ore più tardi lui la teneva tra le braccia e disse: “Sei stava favolosa!” Questa baciandogli il torace rispose: “Mi mancavano i tuoi complimenti!” Egli disse: “E a me mancavi tu! Ma non voglio rattristarmi adesso siamo insieme!” Kira rispose: “Vuoi che ci scambiamo?” Lui abbassando lo sguardo disse: “Perchè? Non ti piace stare tra le mie braccia?” Questa baciandogli nuovamente il torace all'altezza del cuore rispose: “Si certo, la mia era solo un idea!”

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Capitolo 17
*** 17° Capitolo ***


Kanon disse: “Kira, per caso in tutto questo lasso di tempo, mi hai tradito? Voglio sapere la verità per favore!” Ella fingendo di essere sincera rispose: “No, per quale motivo mi fai questa domanda?” Il minore coccolandola disse: “Volevo esserne sicuro! Ma se scopro che non è vero! Non mi hai mai visto perdere veramente le staffe! Credimi non è un bello spettacolo!” La diretta interessata si morse il labbro inferiore sapeva di essere in guai molto seri e rispose: “è...è la verità!” Aveva paura di lui, ma cercava di non farglielo capire. Poco dopo il minore disse: “Ehi piccola tutto ok?” Kira rispose: “Si, è tutto ok!” Le arrivò un messaggio, lui disse: “Ti è vibrato il cellulare!” Ella si alzò e rispose: “Guardo chi è poi torno!” Si allontanò di qualche metro era da parte del suo amante, ovvero Rahda aveva voglia di stare con lei, Kira rispose di aspettarla sarebbe andata da lui non appena fosse uscita da l'ospedale, infine tornò dal fidanzato, Kanon disse: “Ti va di restare qui con me stanotte?” Lei accarezzandogli il viso rispose: “Amore, domani devo andare a lavorare!” In realtà quella stessa sera aveva un'appuntamento, egli disse: “La scuola non è tanto distante da qui, ti prego!” Kira non sapeva cosa fare, anche perchè non voleva farlo insospettire e rispose: “Ok...rimango!” Il minore prendendola tra le braccia disse: “Grazie, piuttosto chi ti ha mandato il messaggio?” Questa rispose: “Nessuno era solo pubblicità!” Lui le credette, il resto di quella giornata trascorse piacevolmente, Kanon era veramente molto felice che la sua ragazza avesse accettato di rimanere li per la notte, Kira andò in bagno, poco dopo tornò in camera e disse: “Perchè ti sei alzato?” Il minore le prese la mano e rispose: “Andiamo a fare due passi in corridoio!” La diretta interessata acconsentì, e uscirono dalla stanza. Lui le parlava ma Kira aveva la testa da tutt'altra parte non riusciva a smettere di pensare al suo amante, nonostante fosse la fidanzata di Kanon.

Ad un certo punto una sagoma maschile andando verso di loro disse: “Ciao piccioncini!” Ella rispose: “Aquarius che sorpresa!” Lui disse: “Dato che il nostro artropode mi ha assillato per tutto il giorno dicendomi che dovevo venire a trovarti, e credetemi è stressante alla fine ho ceduto ma gli ho congelato la bocca!” Kanon scoppiando a ridere disse: “Povero Milo, sono felice di vederti!” La sua ragazza rispose: “Camus, potresti darmi il cambio e rimanere qui con lui stanotte?” Egli disse: “Va bene!” Il fidanzato rispose: “Ma non avevi accettato di restare!” Kira disse: “Devo finire di correggere alcuni compiti dei miei alunni! Mi dispiace!” Anche questa era una bugia, egli rispose: “Ok, se è per questo motivo non posso certo trattenerti!” Ripresero a camminare, poi tornarono nella stanza del minore, Kira prese la sua roba guardandolo disse: “Tutto a posto?” Lui rispose: “Si, però dopo domani mi verrai a prendere?” Questa baciandolo disse: “Certo, non tenermi il muso ok?” Kenny rispose: “Va bene!" Poi salutò il cavaliere delle energie fredde e uscì dalla stanza. Lui disse: “Gemini stai bene veramente?” Il minore sospirando rispose: “Si, permetti una domanda?” Camus disse: “Spara!” Il minore andando verso la finestra rispose: “Pensi che la mia ragazza sia sincera? Insomma che mi abbia detto la verità?” Il suo amico disse: “Mah, penso di si per caso non ti convince?” Egli voltandosi rispose: “Non lo so, oggi le ho chiesto se rimaneva a dormire qui stanotte, e dopo qualche tentennamento ha accettato! Poco fa sei...sei arrivato tu a trovarmi, senza offesa mi fa piacere, Kira invece di...di restare come mi aveva detto, ha preferito chiederti di darle il cambio così sarebbe potuta tornare a casa! Io non so che pensare!” Aquarius andandogli davanti disse: “Ehi innanzi tutto, calmati altrimenti col cavolo che dopo domani esci da qui, poi hai sentito anche tu ti ha detto che doveva finire di correggere dei compiti quindi non poteva restare!” Il diretto interessato rispose: “Probabilmente hai ragione!”

Nel frattempo a casa della coppia, Kira e il suo amante erano distesi sul letto e avevano appena fatto l'amore. Questo tenendola stretta disse: “Sei stata veramente molto furba nel dire quelle frottole a quello stupido del tuo ragazzo!” Ella rispose: “Ehi, Kanon non è affatto stupido, mi ha detto che se dovesse scoprire la verità ovvero di noi due perderebbe completamente le staffe!” Rahda baciandola disse: “Amore, lui non mi fa alcuna paura!” Lei sorridendo e contraccambiando il bacio rispose: “Meglio così!” E fecero nuovamente l'amore. In ospedale Camus stranamente faceva ridere il suo amico con frasi buffe, lui disse: “E meno male che eri anzi sei il cavaliere dal cuore di ghiaccio! Mi hai fatto tornare il sorriso, ti ringrazio!” Lui rispose: “Anch'io ne sono rimasto sorpreso, ti confesso che queste battute me le sono inventate adesso!” Kenny sorrise era felice che lui fosse li. Non immaginava certo che in quel momento la sua ragazza stava facendo l'amore con la persona che odiava. Verso le dieci e mezzo Camus disse: “Adesso dovremmo dormire! È tardi!” Il minore sbadigliando rispose: “è vero inizio ad essere stanco!”

Lui sorridendo disse:“Buonanotte Kenny! Se hai bisogno io sono qui vicino!” Egli rispose: “Ok!” A quel punto i due amici si addormentarono. Il mattino seguente Kanon telefonò alla sua ragazza ma il telefono di casa era staccato, mentre al cellulare partiva la segreteria, data l'ora pensò che doveva essere a scuola a fare lezione. L'avrebbe chiamata più tardi, intanto in camera i due amanti si svegliarono e lui disse: “Ti sei inventata anche che oggi devi lavorare vero?” Ella rispose: “Si, ovviamente ho staccato il telefono di casa e ho il cellulare spento così non veniamo disturbati!” Si scambiarono l'ennesimo bacio, e fecero l'amore. Lei era sempre più innamorata di Rahda nonostante tempo fa non lo sopportava ma adesso si amavano. Trascorsero tutta la mattina insieme, andarono a fare la spesa, e lei lasciò il telefono a casa. In quel lasso di tempo Kanon aveva provato a chiamarla lasciandole diversi messaggi in segreteria, stavolta cominciava a innervosirsi Camus era tornato al santuario, ad un tratto in camera entrarono Aiolia e suo fratello Aiolos il secondo disse: “Ciao allora sei emozionato finalmente domani esci!” Lui rispose: “Si non vedo l'ora! Lia dimmi un po' come va la tua storia d'amore con Marin?” Questa domanda inattesa lo colse alla sprovvista e disse: “Bene, siamo stati insieme anche ieri sera! Lei mi rende felice! Ma Kira?” Il diretto interessato rispose: “è andata via, stamattina doveva lavorare! Ho provato a chiamarla al cellulare ma ha sempre la segreteria!” Sagitter incrociò le braccia al petto e disse: “Strano non è da lei!” Il minore rispose: “Già! Comunque domani verrà a prendermi! Con Saga!” Los disse: “Ci sarò anch'io!” Questo rispose: “Bene!”

Gli sorrise, intanto Saga e Rika stavano facendo una passeggiata quando in lontananza notarono una sagoma femminile familiare che non era sola lei disse: “Tesoro quella laggiù è Kira!” Egli rispose: “Si ma...!” Non riconobbe chi fosse la persona li vicino, ma la vide ridacchiare sicuramente era un'amico. Lei gli strinse la mano e continuarono a passeggiare, la coppia di amanti cambiò strada anche Kira li aveva visti, e non poteva farsi scoprire. Nel pomeriggio Saga accompagnò la fidanzata al lavoro e andò a trovare il gemello. Quando entrò Aiolos disse: “Ecco l'altro gemello!” Lui rispose: “Ciao ragazzi!” Kanon uscendo dal bagno disse: “Fratellone!” Egli rispose: “Kenny!” Il minore disse: “Scommetto che hai accompagnato la tua morosa qui, e dato che c'eri sei venuto a trovarmi!” Saga rispose: “La smetti di leggermi nella mente!” Gli altri due fratelli stavano assistendo a quella scenetta, e la trovavano divertente.

Ad un certo punto Sagitter disse: “Stai bene?” Il più grande dei gemini rispose: “Si, il fatto è che questa mattina mentre io e Rika stavamo facendo una passeggiata in città abbiamo visto una persona familiare!” Kanon disse: “Ah si? Ovvero?” Lui disse: “La tua ragazza!” Egli sgranò gli occhi e rispose: “A...aspetta un'attimo sicuramente era una persona che le somigliava!” Il maggiore disse: “No fratellino era Kira!” Quelle parole lo lasciarono di sasso, Aiolia rispose: “E cosa stava facendo in città?” Lui disse: “Acquisti! Probabilmente è uscita prima da scuola!” Il diretto interessato rispose: “E...e allora per quale diamine di motivo non...non mi ha telefonato? Io...io sono il suo fidanzato!” Si stava arrabbiando, Aiolos disse: “Ehi no, controllati avrà avuto le sue buone ragioni! Kanon tranquillo!” Il gemello rispose: “Lui ha ragione coraggio fai un bel respiro!” Questo acconsentì, non voleva certo rischiare di stare male, dato che il giorno seguente sarebbe uscito da l'ospedale. Leo disse: “Aiolos, Saga potreste lasciarci soli un'attimo? Lo so sei tu il gemello ma vorrei provare io a scambiarci quattro chiacchiere!” Entrambi risposero: “Ok!” E uscirono dalla stanza. Kanon stringendo la coperta tra le mani disse: “Mi ha mentito! Ed io come uno stupido le ho anche creduto!” L'amico rispose: “Quando?” Egli disse: “Ieri, le avevo chiesto di restare a dormire qui, ma la sera è venuto Camus a trovarmi e onestamente ne sono stato contento, ma la cosa assurda è che Kira gli ha chiesto se lui poteva restare qui, dicendo che aveva da finire di correggere dei compiti! A quanto pare non era vero!” Aiolia rispose: “Hrm...inizi a sospettare qualcosa?” Lui con tono serio disse: “Si! Ieri si comportava in maniera strana dopo che ha ricevuto un messaggio, mi ha detto che era pubblicità! Leo che devo fare secondo te?” Questo rispose: “Chiederle spiegazioni ma mantenendo la calma!” Il diretto interessato acconsentì. Poi fece tornare in camera anche i due rispettivi fratelli maggiori.

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Capitolo 18
*** 18° Capitolo ***


Finalmente arrivò il giorno tanto atteso dal minore, ovvero finalmente sarebbe uscito da l'ospedale, quella mattina stava finendo di preparare la borsa quando una voce affacciandosi alla porta disse: “Fratellino possiamo entrare?”Il diretto interessato voltandosi rispose: “Si certo!” Notò che c'erano solo lui e Aiolos, mancava la sua ragazza si strinse nelle spalle dato che probabilmente era a scuola, l'amico disse: “Sei pronto?” Egli rispose: “Quasi!” Poi chiuse la valigia e Saga disse: “La prendo io! Meglio che tu non faccia sforzi!” Il diretto interessato rispose: “Come vuoi!” Detto questo i tre amici uscirono dalla stanza Kanon firmò il foglio delle dimissioni e uscirono da lì ospedale, a scuola Kira stava preparando la sua roba per fare un'altra lezione poco dopo due forti braccia la circondarono e una voce disse: “è stato bellissimo stanotte! Quando lascerai Kanon per stare con me?” Ella rispose: “Beh ancora non lo so! Amore, cerca di controllarti non possiamo farci scoprire!” Rahda la baciò sulle labbra. Quando si separarono lei gli sorrise, intanto i tre cavalieri erano per strada Kanon disse: “Strano che la mia fidanzata non sia venuta a prendermi, probabilmente non se lo ricordava!” Sagitter rispose: “Vi siete parlati ieri sera per telefono?” Egli disse: “Si, anche se mi sembrava come posso dire agitata! Ma non è certo una novità!” Saga rispose: “Fratello, noi due resteremo a tenerti compagnia sino a quando la tua ragazza non sarà tornata!” Questo non ebbe niente in contrario.

Giunti a casa scesero dalla macchina e entrarono, era tutto spento, sicuramente Kira era a lavorare, andò a sedersi sul divano e disse: “Casa dolce casa! Finalmente non ne potevo più di stare tra quelle quattro mura!” Il gemello rispose: “Il solito esagerato! Los rimani tu con lui? Io penso a disfare la valigia!” Questo disse: “No fratello, per favore stai qui anche tu, me ne occuperò dopo!” Saga rispose: “Ok!” I tre amici chiacchierarono tra loro per molto tempo, ad un tratto il cavaliere della nona casa disse: “Saga, dobbiamo andare!” Egli rispose: “è vero!” Il minore disse: “Ragazzi grazie per tutto!” I due cavalieri risposero: “Figurati!” Poi uscirono di casa, e tornarono al santuario. Un paio d'ore più tardi Kira stava tornando a casa, non si era accorta che il suo amante le aveva lasciato un succhiotto sul collo, giunta li aprì la porta e guardandosi allo specchio vide il succhiotto se lo coprì con la bandana che appunto le aveva regalato l'amante, non poteva certo farlo vedere a Kanon, ovviamente le volte che lei e Rahda avevano fatto l'amore in camera era sempre stata attenta a non lasciare indizi. C'era silenzio, andò in camera e vide il fidanzato di spalle che stava mettendo a posto la sua roba avvicinandosi disse: “Bentornato!” Lui rispose:“Grazie!” Kira disse: “Sei arrabbiato?” Il minore rispose: “No, il fatto è che pensavo che venissi anche tu a prendermi in ospedale!” Lei prendendogli il viso tra le mani disse: “Amore, mi dispiace in realtà volevo venire ma da quanto ero concentrata sul lavoro mi è passato di mente! Scusami!” Kanon abbracciandola rispose: “Ti perdono, ma perchè indossi la bandana? Intendiamoci non ti sta male!Piuttosto dove l'hai presa?”

Lei disse: “è un regalo!” Questo rispose: “Puoi togliertela così la vedo meglio?” La sua ragazza non sapeva cosa fare, sospirando disse: “S...si!” La tolse porgendogliela, sudava freddo per la paura. Il minore la prese in mano esaminandola poi rispose: “Molto car!” Si bloccò come vide un succhiotto nel collo e disse: “Chi te lo ha lasciato?” Questa disse: “Erm...sei stato tu quando sono venuta a trovarti e abbiamo fatto l'amore!” Non poteva dirgli la verità, Kanon inarcando un sopracciglio rispose: “Sicura? Io non lo ricordo!” 
Lei baciandogli la fronte disse: “Certo, amore ogni tanto può capitare!” Sperava che non arrivasse il suo amante,altrimenti sarebbe stata la fine. Egli iniziò a spogliarla e rispose: “Voglio fare l'amore con la mia ragazza per festeggiare!” Questa acconsentì, anche se non aveva tanta voglia. Il minore la baciava con dolcezza e passione, non faceva caso al suo sguardo adesso voleva solo trascorrere del tempo assieme a lei. Molte ore più tardi Kira disse: “Amore basta!” Egli rispose: “Che succede?” Lei disse: “N...non ho più voglia!” Kanon rispose: “Tesoro mi stai nascondendo qualcosa? Sei strana!” La sua ragazza disse: “No niente!” Il minore la prese tra le braccia e rispose: “Ok...ok tranquilla è tutto a posto!” Ma Kira non la pensava affatto in questo modo, si lasciò coccolare dal suo fidanzato. Tre giorni dopo Kanon decise di andare a scuola per far visita ai suoi alunni, quando arrivò la bidella disse: “Maestro Kanon bentornato come sta?” Lui rispose: “Molto meglio grazie! Sono venuto a trovare i miei allievi!” Si diresse verso la porta della sua aula, e bussò delle voci dissero: “Avanti!” Lui aprendo la porta rispose: “Sorpresa!” I bambini dissero: “Maestro Kanon!” Corsero ad abbracciarlo, il minore rispose: “Ehi piano mi fate cadere!” Per puro caso c'era Kira a fargli lezione,

George disse: “Quando torni?” Lui inginocchiandosi rispose: “Devo stare hrm qualche altra settimana a casa, ma poi vi prometto che tornerò qui a insegnare, mi mancate!” Un' altro bambino disse: “Anche tu ci manchi, la maestra Kira è tanto che non ci parla più di te!” Kanon sorridendo rispose: “Ehi, niente bronci vi prometto che quando tornerò a insegnare ci divertiremo come prima! Anzi di più!” Una lacrima gli rigò il viso, George disse: “Perchè piangi?” Il minore rispose: “No è tutto a posto! Adesso vado a salutare la mia ragazza altrimenti diventa gelosa!” Si alzò in piedi e gli fece l'occhiolino, Kira disse: “Non sono gelosa!” Egli abbracciandola rispose: “Un pochino si!” 
Stette per baciarla ma lei si scostò, e disse: “Non qui!” Solitamente anche quando lavoravano insieme e lui voleva darle un bacio questa non si faceva problemi. Sospirando rispose: “Torno a casa nostra! Ci vediamo più tardi!” Poi si separarono e lui salutò anche i bambini sino a quando non scomparve, George disse: “Maestra Kira perchè non vuoi baciare il tuo fidanzato?” Ella rispose: “Non ne avevo voglia!” Vide l'amante e le si illuminò il viso, aspettò che i bambini fossero tornati in classe assieme al maestro, poi gli si avvicinò e lui abbracciandola disse: “Ciao!” Questa sorridendo rispose: “Ciao! Ti va di venire a casa mia dopo il lavoro?” Lui accarezzandole il viso disse: “Certo!” Kira rispose: “Perfetto!” E tornarono al lavoro, intanto il minore aveva deciso di andare al santuario e trascorrere del tempo assieme ai cavalieri, ne aveva bisogno.

Quando fu li notò una sagoma maschile con lunghi capelli viola che gli stava andando incontro e disse: “Milo...rallenta per fav...!” Non riuscì a terminare la frase dato che lui gli fu addosso e rispose: “Keeeeennyyyy! Sei venuto a trovaaaarci!” Egli disse: “S..si, ma allentala stretta non respiro!” Aquarius e Libra lo avevano seguito e il primo rispose: “Sentito artropode lascialo!” Il diretto interessato disse: “Ok scusa! È che sono felice di vederti!” Kanon rispose: “Onestamente anch'io, e immaginavo che tu mi saresti balzato addosso! Fortuna che ho i riflessi pronti!” Il cavaliere della settima casa disse: “Vieni andiamo da Aiolos sarà felice di vederti!” Questo rispose: “Certo! Caspita non è cambiato niente!” E continuarono a parlare, i restanti cavalieri vedendolo si unirono al gruppo, giunti li Aiolia affacciandosi alla porta disse: “Fratello sei impegnato?” Lui alzando la testa rispose: “No che succede?”

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Capitolo 19
*** 19° Capitolo ***


Il leoncino tutto contento disse: “Guarda chi c'è!” Il minore entrò nella stanza e lui rispose: “Kanon! Che sorpresa!” Egli disse: “Ciao Los! È bello vederti e essere di nuovo qui!” Il gran sacerdote rispose: “Allora cosa mi racconti?” Lui disse: “Prima di venire a farvi visita sono andato a scuola per salutare i miei alunni, ovviamente sono stati contentissimi di vedermi c'era anche la mia ragazza, ho trascorso una mezzoretta circa li, poi...è successo questo, mi sono avvicinato a Kira e per baciarla sulle labbra, quella non era certo la prima volta, fatto sta che lei si è spostata! Mi è sembrato strano! Solitamente non si tira indietro!” Shura intervenendo nella conversazione disse: “Scusa la domanda ma insomma lei è ancora innamorata di te?” Il minore rispose: “Si o almeno credo! Per tutto il tempo che sono stato li a chiacchierare con i miei allievi non sembrava affatto felice!” Lui disse: “Beh Kanon probabilmente perchè era al lavoro e non voleva dare spettacolo, non preoccuparti sono certo che Kira ti ama tantissimo!” Questo stringendo i pugni rispose: “Hai ragione, non vale la pena rattristarsi inutilmente! Ma cambiando argomento Miluccio avvicinati!” Camus gli diede una piccola spinta e lui rispose: “Si ho capito! Dimmi!” Il minore disse: “Ti va di allenarti con me?” Libra rispose: “Suona tanto come una sfida!”

Egli disse: “Allora?” Aveva lo sguardo furbo, e lui rispose: “D'accordo!” Shion che era rimasto in disparte disse: “Ok, io sarò l'arbitro andiamo su l'arena!” I cavalieri risposero: “Va bene!” E così fecero. Quando uscirono Kanon notando il suo doppio disse: “Fratellone!” Egli rispose: “Ciao! Ma dove state andando?” Shaka disse: “Su l'arena Kanon ha sfidato l'artropode!” Egli rispose: “Bene!” Si unì al gruppo, quella lotta sarebbe stata interessante. Giunti li Shion disse: “Entrambi conoscete benissimo le regole, potete usare anche i colpi speciali! Mi raccomando a te Kanon cerca di non distruggere nuovamente l'arena!” Questo rispose: “Ok!” Poi si misero in posizione, nel frattempo a scuola Kira e il suo amante avevano quasi finito la giornata, di fatti appena suonò la campanella entrambe le loro classi furono le prime a uscire. E lui la prese per mano dirigendosi verso la macchina, salirono a bordo e andarono verso la casa della coppia, chiacchierando tra loro ormai Kira si era follemente innamorata di lui, nonostante sino a qualche tempo fa lo detestava ma adesso stavano insieme come amanti. Quando furono li la ragazza disse: “La macchina di Kanon non c'è quindi lui deve essere ancora fuori!” Rahda rispose: “Meglio così!”

Entrarono in casa e andarono in camera da letto lei accese la musica poi si spogliarono e non molto tempo dopo erano distesi sul letto completamente nudi e stavano facendo l'amore. Questa disse: “Ti amo!” Egli rispose: “Anch'io! Quando lasci il tuo fidanzato?” Kira disse: “Presto te lo prometto!” Lui baciandola disse: “D'accordo!” E andarono avanti, nel frattempo su l'arena i due ragazzi stavano ancora lottando si erano lanciati i colpi, riuscendo a prendersi ma anche schivarsi a vicenda. Kanon disse: “Sei migliorato!” Lui rispose: “Ancora non è niente!” Il minore disse: “Non ti conviene stuzzicarmi!” Milo rispose: “Invece si!” E andarono avanti. Ad un tratto lui usò l'Another Dimension contro l'amico e questo la sua cuspide scarlatta, entrambi vennero colpiti, Kanon alla spalla mentre Scorpio scomparve per qualche minuto poi Saga lo fece comparire. Erano sudati ma non avevano alcuna intenzione di smettere. Il maggiore teneva d'occhio suo fratello d'accordo che adesso aveva il bypass cardiaco che aiutava il cuore, ma non doveva stancarsi eccessivamente. Alcune ore più tardi il combattimento giunse al termine e strano ma vero finì con un pareggio. Kanon porgendogli la mano disse: “Bravo i miei complimenti! Devo ammettere che non me lo sarei mai aspettato da te!” Scorpio rispose: “Grazie, wow non mi ricordavo che tu fossi così veloce! Ma è stato un bel combattimento!” Il cavaliere della nona casa disse: “Hai ragione Saga tu che ne pensi?” Lui rispose: “Sono d'accordo! Fratellino andiamo alla terza casa, almeno ti fai una doccia, non puoi tornare a casa tua in questo stato!” Il minore acconsentì, poi si allontanarono. Doko disse: “Shion, ragazzi sono preoccupato per Kanon ricordate poco fa cos'ha detto riguardo al fatto che la sua ragazza non ha voluto baciarlo! E non era neanche entusiasta che lui fosse andato a far visita ai suoi alunni?” L'ex Cavaliere di Aries rispose: “Si, hai ragione spero di sbagliare ma quei due hanno dei problemi!” Tutti acconsentirono.

Intanto nella camera da letto i due amanti stavano ancora facendo l'amore riempiendosi di complimenti. Rahda disse: “Sei stupenda!” Questa rispose: “Adulatore! Sono felice con te!” Il diretto interessato ridacchiò e continuarono a baciarsi. Nella terza casa il minore dopo una bella doccia e essersi cambiato disse: “Avevi ragione sto decisamente meglio!” Saga rispose: “Visto? Ogni tanto ho ragione! Immagino che adesso vai a casa!” Lui sorridendo disse: “Si, Kira sarà tornata e mi starà aspettando!” Purtroppo in parte non era così. Il maggiore rispose: “Bene, ma vieni a trovarci più spesso! Tranquillo saluto io gli altri per te!" Kenny sorrise e poco dopo era scomparso alla vista. Durante il tragitto si mise a canticchiare una canzone, era sempre più deciso a chiedere alla sua amorosa di sposarlo. Quando fu a destinazione, non fece caso alla macchina del suo più acerrimo nemico, parcheggiò scese dalla sua e andò verso la porta entrò e sentì della musica provenire dalla camera da letto, ignaro di cosa avrebbe trovato si diresse da quella parte la sua fidanzata stava ridendo, quando entrò notò due persone completamente nude distese sul letto abbracciate. Queste non lo avevano sentito a causa della musica, avvicinandosi alla radio disse spengendola: “Che diamine sta succedendo qui!” Sia Kira che l’amante si voltarono di scatto lei rispose: “K…Kanon!” Il diretto interessato disse: “Ho appena fatto una domanda ed esigo una risposta ADESSO!” Era sempre più furioso, Rahda con voce tranquilla rispose: “Stavamo scopando!” Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, il minore gli tirò un pugno involto facendolo cadere dal letto poi disse: “Voi cosa! Vattene da questa casa lurido verme schifoso e lascia stare la mia ragazza!” Ella rispose: “K…Kanon per favore!”

 

Il diretto interessato voltandosi verso di lei disse sempre più furioso: “Tu stai zitta, che poi faremo i conti!...Sei ancora qui! Ok, d’accordo!” Lo afferrò per un braccio buttandolo fuori di casa completamente nudo e gli lanciò i suoi vestiti questo rispose: “Stavolta non l’avrai vinta!” Ma il minore chiuse la porta sbattendola, e a passo di carica tornò in camera voleva una spiegazione, Kira disse: “S…sei arrabbiato?” Egli rispose: “Non sono arrabbiato, ma furibondo, torno a casa e trovo la donna che amo ha letto con un altro, che guarda caso è la persona che io e Saga odiamo! Esigo avere una spiegazione e guarda di dirmi la verità!” Aveva gli occhi di brace, la sua ragazza disse: “In…in realtà io e Rahda abbiamo una relazione, dal…dal giorno prima che tu venissi ricoverato in ospedale!” Kanon sgranò gli occhi e rispose: “Aspetta un secondo fammi capire bene! Stai dicendo che tu e quel farabutto avevate una storia anche nel periodo che io stavo lottando per sopravvivere!” Lei disse: “S…si!” Un ceffone tirato con violenza la colpì in pieno viso, poi lui rispose: “Sei…sei una fottuta cagna! Stupida, idiota e traditrice non posso credere che tu mi abbia tradito, se credi che io ti perdoni beh sbagli! Vattene da questa casa, mi fai schifo tra noi è tutto finito non voglio vederti mai più sparisci dalla mia vista!” A Kira quel ceffone bruciava moltissimo e disse: “Ma…ma la mia roba!” Il minore urlò:FUORI! Vai dal tuo amante!” Il suo sguardo era decisamente infuriato, lei cercò di trattenere le lacrime e dopo aver indossato qualcosa uscì di casa.

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