james e lily, sempre

di simo_marauder
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Si parte! ***
Capitolo 2: *** Sul treno... ***
Capitolo 3: *** Sacrifici ***
Capitolo 4: *** Arrivo ad Hogwarts, ovvero casa! ***
Capitolo 5: *** Scelte e doveri... ***



Capitolo 1
*** Si parte! ***


Si parte!

LILY

Era il primo Settembre, giorno aspettato da Lily da sempre! Tornava ad Hogwarts con i suoi corridoi, scalinate, passaggi segreti e con la sua camera che divideva con Alice, Marlene, Mary e Dorcas, le sue migliori amiche da ben sette anni.
Lily Evans era una ragazza dai capelli rosso fuoco e con profondi occhi verdi, molto simili a quelli di una gatta. È abbastanza alta, magra e ha piccole lentiggini cosparse sul viso. La sua famiglia era composta da sua madre, Dahlia, da suo padre, Harry e da sua sorella Petunia. I suoi genitori non possedevano poteri magici, erano infatti babbani, ma non per questo la ritenevano un mostro come purtroppo invece sua sorella Petunia la considerava. Anzi la guardavano sempre con gli occhi pieni d'orgoglio. Infatti dicevano spesso -Abbiamo una strega in famiglia-, cosa che a Petunia non piaceva sentir dire, gelosa com’era della sorella.  
Da quando era arrivata la lettera da Hogwarts, Petunia ce l'aveva con lei perché era invidiosa del fatto che Lily potesse andarci mentre lei no. Lily, ovviamente ci rimaneva male ma non si faceva certo rovinare tutto dalla sorella e molte volte la stuzzicava comprandole oggetti magici che le facevano degli scherzi, come ad esempio le tazzine mordinaso che comprava sempre quando andava da Zonko ad Hogsmeade.
Erano le sei di mattina e Lily in quel momento stava sognando Hogwarts con tutti i suoi corridoi,  passaggi segreti, il lago e due paia di occhi color nocciola... quando  sua mamma entrò nella sua stanza svegliandola delicatamente e dicendole:              "Sveglia, Lily!" e visto che non si svegliava alzò il tono della sua voce e per svegliarla definitivamente disse"Lily ci siamo svegliati in ritardo, il treno partirà fra poco" .
Subito Lily si svegliò e cominciò a prepararsi in fretta e furia ma guardando la sveglia vide che erano solo le sei di mattina. Si girò lentamente cercando di non arrabbiarsi già di prima mattina e disse “mamma non farmi mai piú scherzi del genere! Sai che non vedo l’ora di tornare ad Hogwarts!’’.
Svegliarsi così non era proprio bello, in quanto non vedeva l’ora di tornare ad Hogwarts dall’inizio dell’estate. Si le mancava Hogwarts, ma le mancavano tanto anche le sue migliori amiche, Alice, Dorcas, Mary e Marlene.  Nonostante lo scherzo di sua madre, la perdonò e si alzò dal letto, molto agitata. Doveva ancora finire di fare la valigia e mettere le ultime cose dentro. Si preparò molto velocemente, disse ‘’wingardium leviosa’’ e portò la valigia di sotto cosi che i suoi genitori potessero metterla dentro la macchina. Mise le mani in tasca e trovò la sua spilla da caposcuola, si fece forza e coraggio per il nuovo anno ed entrò in macchina con i suoi genitori.

JAMES

Euphemia Potter, una donna con i capelli neri e occhi profondi color nocciola, di bell’aspetto e sempre dal portamento elegante, salì le scale che la portavano nella stanza dei suoi due figli. Si, due perché avevano accolto nella famiglia un’altra persona...Sirius Black. Si ricorda ancora di quando Sirius si era presentato davanti a casa loro, con uno sguardo perso nel vuoto e timoroso della nostra reazione, pensando che non lo avremmo accolto con noi.
Sirius, un bellissimo ragazzo dai capelli lunghi scuri che gli incorniciano il viso e occhi grigi azzurro penetranti, quando aveva sedici anni era scappato da casa sua perché non ce la faceva piú a stare a casa con quella che era la sua famiglia. I Black erano una di quelle famiglie purosangue che elogiavano la purezza del sangue, ritendendo i babbani e i nati babbani come esseri inferiori. Sirius, peró non era di questa opinione e proprio per questo aveva deciso di scappare e di rifugiarsi dal suo migliore amico, James.
James, invece aveva sempre i capelli scompigliati, la madre infatti non era mai riuscita a domarli, era come se avessero vita propria... I capelli li aveva ereditati da suo padre Fleamont  e cosi suo padre li aveva ereditati da suo padre e cosi via...  I suoi occhi erano come quelli della madre invece, aveva occhi profondi color nocciola. Era dunque identico a suo padre, tranne gli occhi, quelli di sua madre.
James era sempre stato molto coccolato dalla sua famiglia, aveva sempre avuto quello che voleva, forse proprio perché figlio unico. Infatti Euphemia  e Fleamont Potter erano riusciti a concepire un figlio solo quando erano gia abbastanza avanti con gli anni. Quando Sirius poi si era presentato davanti a casa loro, lo avevano accolto come un secondo figlio e gli hanno sempre cercato di dare quell’amore materno e paterno che purtroppo non aveva mai conosciuto...
A questo stava pensando Euphemia mentre saliva le scale e arrivava davanti alla camera dei suoi due ragazz. Aprì la porta ,gia immaginando il casino che avrebbe trovato... Infatti James e Sirius erano entrambi sdraiati sui loro letti, mentre vestiti, mappe varie e provette di pozioni si trovavano a terra...
<< James e Sirius Potter! Guardate il casino che avete lasciato e... NON AVETE ANCORA FINITO DI FARE I BAGAGLI?>> disse Euphemia alzando la voce sempre di un ottavo.
Sirius e James si alzarono subito dai loro letti, cercando di scappare dalla furia omicida di Euphemia.  Infatti, Euphemia era dotata oltre che di una spiccata eleganza anche di un atteggiamento che incuteva parecchia paura quando si arrabbiava.
<< Screanzati, su forza al lavoro, tra venti minuti voglio i vostri bagagli pronti!>> dicendo questo uscì dalla stanza, lasciando James e Sirius a sistemare in fretta e furia i loro bagagli temendo della furia di loro madre...
Dopo nemmeno dieci minuti avevano finito di fare i bagagli e si erano diretti velocemente in bagno, dove si erano lavati in fretta e furia(per fortuna avevano due bagni nel loro piano).  La casa dei Potter infatti era molto grande, aveva numerose stanze ed era divisa su due piani. Nel piano inferiore stavano i genitori mentre in quello superiore stavano James e Sirius. 
Si vestirono e poi si diressero entrambi nel piano di sotto a fare colazione, dove li attendevano Euphemia e Fleamont. Fleamont, timoroso anche lui di sua moglie, rimproverò i due figli , anche se da giovane anche lui era cosi... e proprio mentre la moglie non guardava fece l'cchiolino a entrambi i suoi figli. Finita la colazione, si diressero fuori di casa, dove ad attenderli c’era la macchina dei Potter,una Lamborghini Bravo, che li portò alla stazione di Kings Cross. 
 
 
Ciao a tutti! Spero che vi piaccia! 
è la mia prima fanfiction quindi ogni suggerimento è ben accetto! Questa fanfiction l'avevo iniziata quando avevo 15 anni però dopo ben 5 anni ho deciso di continuarla a scrivere. Noto comunque molta differenza da quello che ho scritto adesso rispetto a quello che ho scritto anni fa. 
Spero che vi piaccia questa storia... ah e lasciate una recensione se volete! <3

Ps questa è la macchina dei Potter.
 https://www.google.com/imgres?imgurl=https%3A%2F%2Fupload.wikimedia.org%2Fwikipedia%2Fcommons%2Ff%2Ff5%2FBornholm_Rundt_2012_%25282012-07-08%2529%252C_by_Klugschnacker_modified.jpg&imgrefurl=https%3A%2F%2Fit.m.wikipedia.org%2Fwiki%2FFile%3ABornholm_Rundt_2012_(2012-07-08)%2C_by_Klugschnacker_modified.jpg&tbnid=5OIFx0YllV0zXM&vet=12ahUKEwjz1pnx7ovqAhWGG-wKHRWaD8AQMygAegUIARCbAQ..i&docid=a5HlkmF2CuHklM&w=2871&h=1615&itg=1&q=1200px%20bornholm%20rundt%202012&ved=2ahUKEwjz1pnx7ovqAhWGG-wKHRWaD8AQMygAegUIARCbAQ

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Capitolo 2
*** Sul treno... ***


LILY
Due anni fa era stata nominata prefetto dei Grifondoro e quest’anno sarebbe stata caposcuola. I prefetti avevano molti incarichi tra cui fare ronde di notte per la sicurezza del castello e degli studenti ma avevano incarichi anche molto più sgradevoli, tipo scovare ragazzi che si rintanano in aule vuote per... bhe lasciamo perdere. Quante volte aveva beccato Black e Potter in certe situazioni... ciononostante tutti i prefetti e i caposcuola potevano usare il bagno dei prefetti che era molto bello perché aveva una vasca molto grande con molti rubinetti da cui usciva schiuma colorata e profumata...
Arrivati alla stazione si diressero verso il binario 9 e 10 e attraversarono il Binario Nove e tre quarti. Appena passata dal muro vide Severus, il suo ex - migliore amico, ma lo sorpassò, non degnandolo neanche di uno sguardo. Infatti da quando dopo i GUFO l’aveva chiamata ‘’sanguesporco’’ , Lily non gli aveva più rivolto la parola se non per dirgli di non osare avvicinarsi mai più a lei.
-Ciao mamma, ciao papà vi voglio bene e mi mancherete tanto- dice Lily ai suoi genitori.
-Anche tu piccola mia e mi raccomando scrivici spesso!-
Non appena salì sul treno cercò le sue migliori amiche e le trovò nello stesso scompartimento di sempre. Le sue migliori amiche erano Alice Prewett, una ragazza molto carina con i capelli a caschetto neri e gli occhi di un castano chiaro che stava insieme a Frank Longbottom da due anni, Marlene Mckinnon, una ragazza dai capelli biondi anche lei molto bella e daglisul verde e l’azzurro, con dei lievi cenni di giallo nelle iridi , la quale  era molto portata per il quidditch, era infatti cercatrice della casata dei Grifondoro, Mary Macdonald, dai capelli biondo scuro lunghi fino alla vita e occhi di un azzurro intenso. Infine c’era Dorcas Meadowes, una ragazza dai capelli sul castano ramato e dagli occhi sull’azzurro intenso, che era insieme a Lily un talento nelle pozioni.
Nello scompartimento trovò però oltre le sue migliori amiche quelli che si facevano chiamare ‘’i malandrini’’ ma che Lily reputava, tutti tranne Remus, uno dei suoi migliori amici, un branco di idioti. Non odiava Peter Minus, ma gli altri due appartenenti al gruppo, James Potter e Sirius Black li considerava degli arroganti, troppo egocentrici e veramente irritanti. Infatti sin dal primo anno continuavano a rovinarle la vita prendendo in giro il suo ex migliore amico Severus e facendole scherzi su scherzi. Inoltre, Lily era l’unica ragazza, che non sopportava i malandrini e che non aveva mai accettato l’invito di andare ad Hogsmeade da parte di James.
Subito quando James la vide si scompigliò i capelli, gesto mai piaciuto da Lily. Lily pensava sempre che Potter volesse creare l'effetto di quando scendeva dalla scopa... con i capelli tutti arruffati. Lui infatti faceva parte della squadra di Quidditch dove svolgeva il ruolo di capitano oltre che di cacciatore.
-Ciao Evans, passato delle belle vacanze- Lily comportandosi in modo educato (per colpa delle amiche che le avevano rimproverato di comportarsi bene con James perché non era un cattivo ragazzo... era solo divertente) gli disse in tono freddo -Ciao Potter, si grazie-. James non si lasciò scoraggiare e disse prontamente -Vuoi uscire con me Evans?- Lily, come sempre, rispose :-Non uscirei con te neanche se fossi l'ultimo uomo sulla terra rimasto, Potter-. Dicendo questo, però Lily notò che i suoi occhi si erano fatti tristi... ma fu solo un momento perchè subito dopo James le fece un sorriso, la lasciò passare ed uscì dallo scompartimento.   
-Avanti Lily, non puoi fare sempre cosi- disse Alice.
-si infatti, dovevi vedere come ti guardava...- rincarò la dose Marlene. Doveva pur difendere il suo capitano  
-Ragazze adesso basta, grazie eh per non avermi manco salutata ma per avermi rimproverata subito...-disse Lily guardando male le sue due amiche.
-Ok Lily scusa, ma dovresti provare a dare una chance a James, hai visto che dall’inizio dell’anno scorso si è dato una calmata...- disse Alice, difendendo uno dei suoi migliori amici. Infatti Alice e James si conoscevano da quando erano piccoli, essendo i loro genitori molto amici. La famiglia Potter e la famiglia di Alice si conoscevano da tanto tempo in quanto due delle più famose famiglie purosangue dell’ Inghilterra e inoltre erano cugini alla lontana, come del resto anche Sirius.
- Guardate, è arrossita- disse Marlene.  
- Marlene, tu proprio non dovresti parlare, Sirius ti viene dietro come un cagnolino e solo te non te ne accorgi...- disse Lily con malignità.Infatti Marlene non sopportava Sirius per la sua fama da don giovanni e per il fatto che lo reputava un arrogante, proprio ciò che pensava Lily di James.
- Ragazze però voi siete proprio un caso disperato, due dei ragazzi più fighi di Hogwarts vi vanno dietro, più belli dopo il mio Frank ovviamente e voi non ve ne accorgete. – disse Alice alle due ragazze.Non potendone più disse –ragazze ora devo andare alla cabina dei prefetti e dei caposcuola perchè devo sentire quali saranno i turni da fare quest’anno e per  vedere chi é l’altro caposcuola’’. Detto questo, uscí dallo scompartimento e si diresse allo scompartimento dei prefetti e pensó tra sè e sè:
-Si è vero, James, volevo dire Potter è molto migliorato ma non mi metterei mai con lui, insomma è James Potter! Poi non è possibile che io sia arrossita, dai andiamo siamo obiettivi... eppure quei occhi... OH NO! Il sogno... nah dai non vuol dire nulla. Lily si riscosse dai suoi pensieri e continuó il suo viaggio verso la cabina dei prefetti quando a un certo punto si imbatté nel gruppo dei serpeverde. Avery, Mulciber e Regulus la stavano squadrando male e le dissero. -cosa hai da guardare schifosa sanguesporco’’ disse Avery impugnando la bacchetta. Stava per scandire un incantesimo su Lily quando ad un certo punto una voce disse’’ lasciala in pace, schifosa serpe’’. Lily si gira e vede James con la bacchetta in mano e lo sguardo pieno d’odio.
-Andatevene subito via- disse Lily con tono imperioso. ‘’ah e 20 punti in meno a serpeverde’’. Lily senza aggiungere altro, si diresse verso la cabina dei prefetti, aprí la porta dello scompartimento, fece per entrare quando Potter le si avvicinó.
“Potter, questo scompartimento é per i prefetti e per i caposcuola e... ”fa per dire Lily quando nota che Potter ha il distintivo da caposcuola. “Potter, come fai ad avere quel distintivo?’’. James che non si aspettava neanche che lei gli rivolgesse la parola disse”sono caposcuola anche io, Evans.”


 

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Capitolo 3
*** Sacrifici ***


-Potter, che cosa stai dicendo? Non farmi uno scherzo già il primo giorno...-
- Evans, non sto scherzan...- ma Lily lo interrompe e gli prende la spilla per vedere se è autentica.
- Com è possibile... Ma... Silente... che gli è successo... è impazzito?!?!?!? -disse Lily con frasi sconnesse.
- NONO- pensó Lily -COSA DIAVOLO AVEVA IN TESTA SILENTE?!?-
- Ehm Evans, mi puoi ridare la spilla cosi entriamo? Chiede James abbastanza impaurito della reazione della rossa, che però lo sorprende e gli riconsegnó la spilla.
– Su Potter, forza e coraggio, andiamo.-Conclusasi la riunione dove si stabilirono le ronde di ciascun prefetto e caposcuola delle quattro casate, tutti i prefetti uscirono dallo scompartimento mentre Lily rimase ancora li per ultimare alcune faccende da caposcuola. Pensava di essere da sola quando notó che James la sta fissando. Aveva uno sguardo molto serio, quasi triste, che peró camuffó subito con un rapido sorriso incerto.
-Potter pensavo che fossi uscito-
-No bhe volevo aiutarti, non devi fare tutto da sola.-
Lily sorpresa dice -sei serio? Tu il magnifico James Potter vuoi rimanere qui e non andare a spassartela... –
Ma non poté finire di parlare che James la attaccó dicendo - Dannazione Evans, é cosi difficile da capire? Sono cambiato... pensavo di avertelo fatto capire durante tutto l’ultimo anno scorso, ma no ovviamente tu sei cosi testarda e orgogliosa che non riesci a capire che io ti...-
Non riescí a finire la frase che se ne andó furioso, sbattendo la porta dello scompartimento.
Lily rimase interdetta, cosa diavolo stava dicendo Potter? -Si dall’anno scorso devo ammettere che é migliorato, ha fatto meno scherzi e in effetti é uscito con meno ragazze del solito ma... inoltre avevo pensato a lui molto spesso durante l’estate, ma questo non lo avevo detto a nessuno... e mai nessuno doveva saperlo... -
Lily, mentre ancora pensava alle parole di James, si diresse verso lo scompartimento delle sue amiche, perchè sarebbero stati i prefetti delle quattro casate ad occuparsi del controllo di tutti gli scompartimenti. Lily rimase sorpresa dall’effetto che gli hanno fatto le parole di James... no cavolo volevo dire Potter... dovrei forse dargli un’opportunitá? Lily non stai pensando ovviamente di dargli una possibilitá in quel senso ma come amici...bhe forse potrebbe cercare di iniziare a vederlo sotto un’altra luce...
Dicendosi tra se e se questo entró di nuovo nello scompartimento dove si trovavano le sue migliori amiche e i malandrini, senza James...
-Ragazze, dov’é Potter? – chiese la Evans
-Scusami Caposcuola Evans, non era alla riunione dei prefetti con te?- chiese Sirius con ovvietá.
-ehm si ma...- disse la rossa, quando entra James nello scompartimento e si sedette tra Sirius e Alice, evitando accuratamente lo sguardo della rossa.
 
Tutti i malandrini e le ragazze ovviamente notarono lo strano comportamento di James ma non dissero nulla per evitare di farlo arrabbiare. Sirius era infatti l’unico che riusciva a far parlare James, in quanto oltre ad essere uno dei suoi migliori amici era come suo fratello. Decise allora di parlarne piú tardi con il sottoscritto.
Sirius infatti nell’estate del quinto anno aveva lasciato la sua “famiglia’’ed era andato dai Potter, che lo fecero sentire molto piú amato rispetto ai suoi veri genitori. Walburga e Orion Black infatti non erano persone affettuose, men che meno simpatiche come i genitori di James. Inoltre erano fissati con la questione della purezza del sangue, in quanto ritenevano che il sangue puro fosse migliore rispetto a quello che avevano babbani o mezzosangue. Idee che Sirius non aveva mai concepito e per questo era scappato di casa. Aveva detto anche a suo fratello Regulus, di venire con lui, che i Potter lo avrebbero accolto senza problemi. Purtroppo Regulus non era di questa idea, non voleva causare un ulteriore dispiacere ai suoi genitori e per questo non fuggí con lui. Sirius peró non sapeva che Regulus avrebbe tanto voluto scappare e non tornare mai piú in quella casa... 

Flashback
-Andiamo Reg, vieni via con me, ricominciamo una nuova vita, lontano da tutto questo...-
-Sirius... come faremo? Io non so... Sei sicuro che saremo salvi?-
-Ti fidi di me? Non lasceró che ti capiti nulla di male-
-Certo che mi fido, sei mio fratello-.
Sirius e Regulus allora si incamminarono verso le scale che le avrebbero portati al salone d’ingresso. Erano quasi alla porta quando Orion, loro padre, apparve.
-Cosa fate li? Su tornate di sopra prima che vostra madre scopra quest’indecenza- disse con il suo solito tono freddo.
-Giammai ‘’padre’’ sempre che tu possa definirti tale.- disse Sirius con quel suo tono ironico che aveva sempre dato fastidio ai suoi genitori.
-Sirius Black esci da quella porta e ti cancelleremo dalla famiglia, non sarai piú nostro figlio e per noi sarai morto’’.’’Regulus, osa fare un passo e seguire tuo fratello che noi vi ritroveremo e faremo vivire un inferno a tutti gli amici che vi ospiteranno.’’ Oppure se vai solo tu Sirius, ti lasceró tranquillo e Regulus sará l’unico e vero erede della nobile casata dei Black, tu sarai morto per noi e potrai vivere la tua vita. Regulus vai e sarete in pericolo entrambi o rimani e avrete salva la vita di tutti i vostri amici-.
‘’Meglio stare da solo che con voi. Ci stai forse ricattando? Come osi? Su Reg andiamo...-
-Non posso Sirius, vai tu, sii felice. Qualcuno deve rimanere–
Detto questo chiuse la porta alle sue spalle.
-No cazzo, Reg... – urló Sirius sbattendo forte la porta. -Cazzo esci, su vieni via con me...-
Ma ad un tratto la porta scomparve dalla sua portata. Non faceva piú parte della famiglia.
Regulus era rimasto soprattutto per consentire a Sirius di scappare. Sirius l’aveva sempre protetto quando era piccolo e si era preso più volte le colpe e i castighi del suo fratellino minore, che consistevano in maledizioni per educarlo al meglio. Per una volta Regulus si era sacrificato al posto suo e se potesse tornare indietro lo rifarebbe altre cento volte.

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Capitolo 4
*** Arrivo ad Hogwarts, ovvero casa! ***


Il viaggio passó in modo abbastanza tranquillo anzi forse troppo. James non aveva infastidito neanche una sola volta Lily chiedendole di uscire, anche se era gia da ormai un annetto che si era calmato. Lily in effetti si diede mentalmente della stupida per aver aggredito cosi Potter, insomma era molto migliorato e lei subito lo aveva accusato...
Nonostante James non parlasse con Lily, chiaccherava con il resto dei malandrini e le altre ragazze e raccontava a tutti di quando aveva aperto la lettera e aveva trovato oltre alla spilla da capitano della squadra di Grifondoro(titolo gia affibbiatogli da due anni) anche il distintivo da Caposcuola.
-Ragazzi veramente dovevate vedere la faccia di Ramoso quando ha aperto la busta...- dice Sirius con una risata simile a un latrato.
- Non riusciva a spiaccicare parola, cosa alquanto strana visto che parla sempre- continua Sirius.
-SIRIUS, zitto! Mi metti sempre in ridicolo...-
-No Ramoso ti metti da solo in ridicolo, io dico soltanto la veritá.-
-vabbé comunque come stavo dicendo James era veramente sconvolto, aveva gli occhi fuori dalle orbite, balbettava, urlava, stava pure per svenire pensate...-
-FELPATO!-
- Fammi finire di parlare testone. Allora gli ho afferrato la lettera e...-
-e si é messo a ridere con quella sua risata cosi fastidiosa, che sembrava un coglione, ah no lo é. –
-si si ma io intanto non ho tradito i malandrini facendo il caposcuola-
-in veritá vi ho traditi prima io- disse con un ghigno Remus.
-Tu stai zitto non fai piú parte della squadra da almeno due anni, da quando sei diventato prefetto- dice Sirius. -Qui solo io e Coda siamo malandrini. Voi non ne fate piú parte.- dice Sirius con fare melodrammatico.
-Oddio Felpato, sei proprio senza speranze.-dice Remus
-E poi non dureresti due giorni senza me e Lunastorta.- disse con fare ovvio Ramoso. Detto ció si butta su Felpato a peso morto facendo cenno anche agli altri malandrini di seguirlo.
-Felpato di che facciamo ancora parte dei malandrini sennó non ti lasciamo andare e rimaniamo cosi per tutto il resto del viaggio- disse Lunastorta.
-OK animali che non siete altro, va bene-
-giura-
-giuro-
-fai la promessa da malandrino-
-Io felpato giuro e vi riammetto nella banda...-
Detto ció si tolsero  dal povero Felpato, che con aria dolorante si rialzó e si massaggió la spalla che secondo lui era partita e che non avrebbe piú potuto usare per colpa di quei deficienti.
Lily osservó tutta la scena senza dire nulla e poi si mise a ridere con le sue amiche, cosa che sorprese molto James, che non l’aveva quasi mai vista sorridere in sua direzione.
Lily rendendosi conto di tutto ciò, si imbarazza e  rossa in viso abbassó lo sguardo, cosa che fece sorridere ancora di piú James.
Dopo qualche ora erano arrivati a Hogwarts, giusto un’ora prima che iniziasse la cena. Lily era davvero affamata, durante il viaggio aveva soltanto mangiato una cioccorana e qualche gelatina, quindi aveva un bel buco allo stomaco. Poi lei, come tutti del resto, amava il banchetto di inizio anno di Hogwarts. C’erano sempre le cose che preferiva come la torta di melassa e i bigne alla crema, per non parlare delle lasagne e di altre pietanze squisite. Si Lily Evans amava la cucina italiana e quando era a casa cucinava sempre lei... Amava cucinare e le metteva molta tranquillità, come il distillare le pozioni...
Ah che bello! Lily non vedeva l’ora di tornare a Hogwarts, non solo per il cibo ovviamente ma anche per riprendere le lezioni, stare con le sue amiche e fare piú magie che potesse, visto che ogni volta che era a casa non poteva usare la magia perché c’era Petunia con i nervi a fior di pelle. Infatti Lily trovava tutto ció un’ingiustizia; non aveva mai potuto usare gli incantesimi a casa sua durante l’estate perché minorenne e ora che era maggiorenne non poteva farli perché avrebbero dato fastidio a Petunia.
Lily infatti si esercitava a fare qualche incantesimo solo quando era in camera sua o quando non c’era Petunia in casa. I suoi genitori ogni volta che lei faceva un qualche incantesimo restavano meravigliati, peró dicevano a Lily di stare attenta prima che fosse passato qualche vicino troppo curioso.
Lily scese dal treno e si diresse verso il binario, dove chiamava a gran voce i bambini del primo anno. Ad attenderla c’era anche Hagrid e poco dopo arrivó pure Potter.
-Su, forza quelli del primo anno da questa parte!- urló James poco prima che lo potesse dire la rossa. Lily rimase un po’ sorpresa ma poi si riprese e richiamó anche lei gli studenti del primo anno. Intanto Lily abbracció Hagrid e lui la stritolò in un mega abbraccio e dopo diede una forte pacca sulle spalle di James.
-Come state, neh? Come era il viaggio? Ma non mi dire... sei caposcuola James? Benissimo! Cosi potrete stare un po’di tempo insieme. Silente la sa lunga...- disse Hagrid facendo l’occhiolino a James.
Lily tutta rossa in viso si rivolse a Hagrid e facendo finta di non aver sentito nulla, chiese notizie di lui e di Hogwarts.
-Ma non c’é tanto da dire, qui é tutto uguale. HA! poi devo farvi vedere una cosa che ho trovato...-
Ogni volta che Hagrid diceva cosi voleva dire che aveva trovato qualche cosa di non cosi sicuro, come quella volta che aveva fatto vedere a Lily uno schiopodo sparacoda lungo quasi 30 centimetri.
-Ok Hagrid, basta che non sia qualche cosa...- ma la interruppe subito dicendo
-Ok allora ci vediamo domani, ora devo accompagnare i bambini sulle barche, voi prendete la carrozza che vi attende, ci vediamo in Sala Grande.
Cosi dicendo Lily e James si diressero verso la carrozza ma Lily notò che James non le rivolgeva la parola da un bel po’ e questo le dava parecchio fastidio. Insomma, l’aveva sempre tormentata per anni e ora non le rivolgeva neanche la parola... Ma Lily perché ti da fastidio? A lui non sei mai interessata lo sai, voleva soltanto aggiungerti alla lista di persone che cadono ai suoi piedi...
James, notando di essere fissato, le chiese- Tutto ok Evans?-
Ah certo, adesso mi rivolge la parola. Ma Lily da quando ti importa se ti rivolge o no la parola?
-Evans? Ci sei?-
-Si Potter, cosa vuoi?- dissi abbassando lo sguardo per non far vedere che ero arrossita.

JAMES

Ma cavolo perchè mi parla sempre con questo tono... io non ce la faccio più. Davvero! Però poi guardo quei occhi... che non trovo perchè li tiene abbassati... molto probabilente mi odia cosi tanto che non riesce neanche a guardarmi.
 -Nulla - dissi con tono amareggiato. –
C’era l’ultima carrozza disponibile e loro erano gli ultimi e per questo salirono insieme su di essa.
Devo lasciarla in pace, da adesso in poi ho capito che le rivolgerò la parola solo se strettamente necessario, forse devo cercare un’altra ragazza, perchè la Evans proprio non mi sopporta. Non mi guarda neanche negli occhi per quanto le faccio ribrezzo... Però nessuna è come lei, nessuna è al suo stesso livello...
Ma James ovviamente non sapeva che Lily stava proprio cominciando a sentire qualcosa per lui. James aveva interpretato l’abbassare dei suoi occhi come odio non come timidezza...
LILY
Passarono tutto il resto del tragitto in silenzio mentre Lily fissava James di sottecchi. Lo vedeva pensieroso e triste, bhe certo forse si stava annoiando con la Caposcuola perfetta Evans... Lei non era mica i suoi amici o le sue mille conquiste... Cos’è Lily sei gelosa? Le chiese una vocina nella sua testa... Ma ovvio che no. Potter può uscire con chiunque egli voglia... tranne con quella ragazza di grifondoro del sesto anno, Katherine Devool,che si sapeva aveva una cotta per James da anni e gli stava sempre attaccato. Come se lei fosse la sola...
Lily mi sa che ti piace James, le dice un’altra voce, che però questa viene dal cuore. -mi sa proprio di si...- ammetto io.
Il tragitto durò dieci minuti ma furono i dieci minuti più lunghi che Lily e James avessero mai affrontato. Scese prima James e poi Lily, ma quando quest’ultima stava scendendo, inciampò su una trave della carrozza e sarebbe caduta a terra se due braccia non l’avessero afferrata e presa in braccio.
-Ehm grazie Potter- disse Lily imbarazzata e anche arrabbiata con se stessa per aver fatto la figura della deficiente. 
James, preso com’era dalla situazione esitò un attimo. Si stava perdendo in quei meravigliosi occhi, che ormai lo tormentavano in ogni sogno... Però lei non sarà mai tua... ti detesta. Con questo ultimo pensiero la riadagiò a terra e si incamminò da solo verso il castello. 

LILY

Lily rimane scioccata dall’effetto che le ha fatto James quando l’ha presa in braccio... che riflessi si dice tra sè e sè. Beh gli allenamenti a Quidditch gli sono serviti a qualcosa...
Notò lo sguardo penetrante e anche malinconico che le aveva rivolto James. Rimasero a guardarsi per un tempo che parve a entrambi infinito. Poi però lui la riadagiò a terra e si diresse verso il castello, da solo. Il James di un tempo avrebbe fatto tantissime battute in questo momento tipo -Evans, cadi ai miei piedi?-. Ma niente di tutto ciò accadde... che fosse cambiato davvero?
 
Lily arrivò nel salone d’ingresso e trovò James che stava gia accogliendo i primini. Lei  lo raggiunse e cercò di far calmare alcuni bambini che erano in preda all’ansia. – Non non voglio finire in Serpeverde, sono cattivi! Io voglio essere una Grifondoro!- diceva una bambina a una sua compagna, che la guardava con apprensione.
-Ragazzi calmatevi, sono tutte ottime casate!-dice Lily.
-I miei mi ammazzano se capito in Grifondoro... sono fissati. – disse un altro bambino.  – Però io comunque non ritengo che sia una brutta casata. A me va bene tutto! Sono troppo curioso, secondo te cosa sarò?- disse a un bambino li accanto.
In quel momento la vicepresidente Mcgranitt arrivò e fece accogliere i primini, i quali oltrepassarono la porta della Sala Grande e raggiunsero il Cappello Parlante.
Lily, notando un altro bambino in preda all’ansia, si diresse verso di lui e gli chiese quale fosse il problema . Suo fratello gli aveva detto a quanto pare che doveva affontare una prova e che se non l’avesse superata avrebbe dovuto lasciare Hogwarts. Dopo essere riuscita a calmare il bambino quindi si diresse dalle sue amiche, che per sua sfortuna erano sedute vicino ai malandrini.
Dopo che i bambini furono smistati(il bambino finì in Tassorosso e la bambina in Grifondoro), il preside Albus Silente richiamò l'attenzione dei suoi studenti e disse:"Buonasera ragazzi miei, passato delle belle vacanze?" "Sapete quest’estate sono stato in un posto babbano chiamato Gelateria e mi hanno dato un buonissimo ghiacciolo al lampone, e mi sono innamorato dei...’’
Minerva Mcgranitt, conoscendo il suo preside e i suoi studenti affamati, si diresse verso Silente e gli disse che agli studenti non interessava sapere dove fosse andato quell'estate e che forse avrebbero preferito iniziare a mangiare. Silente, allora si riprese e dichiarò che potevano iniziare a gustare l'ottimo banchetto. Detto questo  piatti colmi di cibo comparsero davanti agli studenti. 
La faccia dei primini era troppo buffa. Lily infatti si divertiva sempre a vederli guardare tutto ciò per la prima volta:dai piatti che si riempivano da soli all’arrivo dei fantasmi delle quattro casate.
Vide il suo ex migliore amico Severus nel tavolo dei Serpeverde che la guardava molto intensamente ma lei,dopo avergli rivolto uno sguardo di puro gelo, distolse lo sguardo da lui e si inserì nel discorso delle sue amiche.
Finita cena Lily e le sue amiche si diressero nella Sala Comune dei Grifondoro e andarono a dormire presto, stanche morte per la giornata lunga che avevano passato.

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Capitolo 5
*** Scelte e doveri... ***


Due mesi prima...

REGULUS

- Cugino Regulus non potevi compiere scelta migliore... ma soprattutto renderai la nostra famiglia ancora piú importante agli occhi del Signore Oscuro...- disse Bellatrix. -Sono cosí fiera di te, non come tuo fratello, quel babbanofilo che ha sporcato il nome della casata dei Black.- 

- Lui non é degno del suo nome e per me non é piú mio fratello, Bella.-

- Certo Reg, io e te peró dovremo dimostrare che disprezziamo e che non avremo piú niente a che fare ne con Sirius ne con mia sorella Andromeda, che ha sposato quel lurido nato babbano-. – Il disonore che hanno portato alla nostra famiglia e agli occhi del mio Signore non lo potró mai perdonare-.

- Certo cugina, ora se non ti dispiace, devo prepararmi-

Detto questo Bellatrix uscí e non vide gli occhi del cugino, cosi tremendamente tristi ma decisi di far parte dei mangiamorte. Ció avrebbe riportato di nuovo lustro e prestigio alla sua famiglia e avrebbe riportato il mondo a comando dei maghi puri e non di quei sanguesporco che si facevano chiamare maghi... Però lo faceva stare male stare dalla parte opposta del fratello... forse comunque non lo avrebbe mai incontrato in battaglia, non pensava certo che suo fratello potesse andare a combattere in prima linea contro il Signore Oscuro...
 
- Dunque abbiamo qui il piú giovane dei Black, degno di essere chiamato mago per il suo sangue puro che scorre nelle sue vene...-  disse Voldemort guardandolo e cercando di scavargli dentro l’anima per vedere la sua fedeltà.

- La ringrazio mio Signore, per me é un onore essere qui e poter far parte, come mia cugina, della vostra organizzazione. – disse Regulus abbassando il capo e inginocchiandosi davanti al Signore Oscuro.

- Si, devo dire che sono contento che nella vostra famiglia non ci siano solo disertori e babbanofili...-

- Mio Signore, noi non abbiamo piú legami con quei sudici traditori del loro sangue e non li riteniamo piú parte della famiglia... sono solo dei traditori che non capiscono nulla e che hanno soltanto disonorato il nome della nostra illustre casata- disse Bellatrix cercando di farsi ben vedere dal suo amato Signore.

- Bellatrix, mia fedelissima seguace, so che voi siete degni di fiducia e purtroppo so che molte delle famiglie piú importanti hanno a volte...come dire... degli anelli deboli. Ma ovviamente non parlo di te... Poi anche vostra sorella Narcissa ha sposato un ottimo partito, Lucius, che é anche mio seguace... Peró purtroppo come dicevo ci sono anche pecore nere nelle famiglie più nobili... mi puoi capire vero?-

- Certo mio Signore , certo-.

- Ora, tornando a te, dimostri di avere coraggio a far parte dei Mangiamorte cosi giovane... sedici anni giusto? -
 
- Mio Signore, mi ammetta tra i mangiamorte e le prometto che non la deluderó. Le dimostreró che noi veri  Black abbiamo coraggio e faró tutto il necessario per portare il mondo sotto la supremazia dei maghi. Quei sudici esseri poi che si dicono maghi ma che in veritá sono sanguesporco li metteró al posto che spetta loro. Condivido appieno le sue idee e spero che me ne facciate fare parte. So di essere giovane ma non posso piú aspettare ed é da anni che seguo ogni cosa che lei fa.-

- Molto bene Regulus, molto bene.  Poiché io apprezzo il coraggio delle persone, avrai il mio marchio. Tu e Bellatrix riporterete onore alla vostra famiglia, cosi come ha fatto Narcissa sposando Malfoy, un altro vero purosangue. Peró ricorda deludimi o tradiscimi e non avrai pietá.-Detto questoVoldemort si avvicinó e gli lasció il segno che gli avrebbe cambiato per sempre la vita.
 
LILY
Lily il giorno dopo si svegliò di buon ora perché iniziavano le prime lezioni. Quel giorno aveva di mattina storia della magia e aritmanzia e nel pomeriggio aveva due ore di pozioni. Storia della Magia era veramente noiosa ma ricompensava tutto pozioni. Aveva un vero talento per pozioni come il suo ex-migliore amico Severus ma pensare a lui la faceva stare male e basta...

Le venne in mente di quando gli chiese nel parchetto di Cokeworth, dove entrambi i due amici abitavano, se sarebbe stato un problema se era figlia di babbani .
-Sev, c’é qualche problema se io sono figlia di babbani? –

Piton, a quella domanda le rispose con il cuore. -No e poi tu sei piena di magia, ti ho osservata-

-Ah menomale, avevo una paura!-Sev, mi prometti che rimarremo amici per sempre?-

-Sempre Lily, sempre.-

A quel ricordo, il cuore le si strinse in una morsa, peró si fece coraggio e con il resto delle sue amiche scese giù in Sala Grande e con sua grande sorpresa vide che James non la guardava ne le aveva rivolto un saluto, come faceva sempre. Lei si disse che era meglio così ma in quel momento provó un’altra morsa al cuore, diversa da quella di poco fa... -Mah, Lily hai solo fame, mangia qualcosa- si disse tra se e se. Così si sedette e incominciò a mangiare con le sue amiche.
Finita la colazione si diresse da sola verso Storia della Magia perché le sue amiche studiavano materie diverse. Infatti Lily era l’unica che avrebbe continuato anche con Storia della Magia in quanto le altre avevano preferito altre materie.
Lily del resto aveva scelto di fare tutte le materie e infatti aveva sempre l’orario pieno di lezioni, con solo qualche ora buca ogni tanto.
Aveva lezione con i Serpeverde e si sedette nel solito posto ma quando si accorse che Severus stava per sedersi vicino a lei, lei si spostò vicino a un altra persona e quando si girò per guardare con chi si era seduta vicino notò che si era messa vicino a James. Fece un gesto di sorpresa ma disse soltanto :"Ciao".

"Ciao" disse Lily, sorpresa. Si aspettava che facesse una battuta sul perché si fosse seduta vicino a lui. Ma non accadde... Si passò tutta la lezione a prendere appunti su una bacchetta invincibile di cui non si aveva più notizie ormai da secoli...

Si sentiva lo sguardo di Severus addosso ma lei non si girò. Alla fine della lezione Severus si alzò per andarle incontro, le stava per parlare ma lei si diresse velocemente verso l'uscita. Stava per salire le scale quando la borsa le cadde insieme ai libri. James sentendo il fracasso si precipitò verso di lei e l'aiutò a sistemare i libri dentro la borsa. Lily lo stava per ringraziare quando Severus apparve in fondo al corridoio con un'espressione arrabbiata e delusa. Se ne andò fissando malevolo James. Lily se ne accorse e ebbe paura per James. Insomma la banda di Piton era piena di gente vendicativa e cattiva si riscosse dai suoi pensieri rivelandogli che aveva una strana sensazione e che doveva fare attenzione ai Serpeverde. Stava iniziando ad avere paura per lui...

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