Petali e Bulloni

di Slane999a
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Appuntamento ***
Capitolo 2: *** Come devo fare? ***



Capitolo 1
*** Appuntamento ***


Era una giornata normale a Beacon se non fosse che ultimamente era iniziato qualcosa, ma non sì parla del Vytal festiva no, Ruby ultimamente si sentiva strana quando era vicina a Penny. Sentiva una fitta al cuore ogni volta che il robot usava la parola “amici” cosa ci sarebbe di strano? Amici è una parola che lei ha sentito e usato spesso con Jaune, Weiss, Velvet non sapeva ancora la riposta e chiederlo sarebbe stato stupido sicuramente Yang l’avrebbe presa in giro, come aveva già fatto per le sue dimensioni… Misere ovviamente non quanto Weiss, ma questo non era il punto infatti lei beveva tanto latte e un giorno sarebbe diventata così grande da fare invidia a Yang e... Il suono di una notifica interruppe il suo flusso di pensieri. Il dito sfiorò la notifica mostrandone il contenuto
<< Oh, è un messaggio di Penny. >> scrollò le altre notifiche e vide subito quella del robot. “Ruby vediamoci davanti la statua della scuola alle tre”  “Beh ho due ore per prepararmi, magari potrei mettere qualcosa di carino” pensò lei mentre rimase paralizzata da quello stesso pensiero. “Ma cosa vado pensando? Perché dovrei mettere qualcosa di carino…Penny è una amica come Jaune non faccia carina per lui, certo neanche mi presento con le prime cose che vedo ma…Ah cosa vai a pensare Ruby?” la povera mietitrice poggiò i ginocchi a terra stronfiando la nuca, rimase per cinque minuti buoni a terra.
<< No, mi vestirò e basta. Niente di troppo carino però nemmeno orrendo. >> le mani passarono tra i suoi capelli neri tinti di rosso. Con pochi passi raggiunse il suo armadio e spalancò la porta avendo davanti i suoi vestiti. Erano vari, c’erano i suoi soliti abiti, un vestito rosso usata al ballo di Beacon e infine un abito con la parte superiore grigia e quella inferiore nera. Passando il dito su quegli abiti alla fine optò per quello grigio nero.
<< Perfetto. >> disse con un sorriso sul volto. Il suo terribile dilemma era stato risolto sapeva cosa mettersi ora doveva solo attendere. “Aspetta devo scrivere a Yang che sto uscendo… Ma devo specificare con chi… Di nuovo” sì ricordava di quando dovette uscire con Jaune, le prese in giro di sua sorella durarono tre settimane “La coppia socialmente imbarazzante” li chiamava inoltre ricordava lo sguardo malinconico che Pyrrha le rivolgeva, tutt’oggi non sapeva perché. “Le posso scrivere che esco ma non con chi, sono un genio” con gli occhi luminosi e un sorriso a trentadue denti afferrò carta e penna e con gran velocità scarabocchiò le parole: “Yang io esco con qualcuno in città” bene, doveva solo prepararsi.
 
 Nel mentre un piccolo robot stava ideando un grande piano, per poter uscire.
<< Penny. >> squillò la voce di Ciel. Lei sì voltò incrociando l’affascinante ragazza di Atlas.
<< Penny, dobbiamo andare c’è l’allenamento. >> l’allenamento vero. Lei partecipava sempre ma oggi doveva uscire con Ruby. “Dannazione, devo trovare un modo per andare in città, forza pensa” il processore del robot sì mosse a gran velocità e un'unica idea le venne…
<< Ciel, devo andare in bagno posso? >> l’atlesiana la fissò.
<< Tre minuti. >> il robot gioì e corse in bagno. Entrò nella stanza e vide la finestra.
<< Ok, se salto da qui ho il 25% di possibilità per atterrare in piedi senza farmi danni, considerato l’altezza, va bene per la mia amica questo e altro. >> balzò fuori dalla finestra, per fortuna non c’era nessuno. A un tratto dall’impatto attivò i propulsori alle gambe.
<< Ok adesso, da Ruby. >> con le gambe scattò verso la statua. “Forza per Ruby” correva a gran velocità. Doveva sfuggire a Ciel.
<< Ruby sono quasi alla statua vieni al più presto. >> chiamò lei con lo scrool. Il mietitore dall’altre parte dello schermo era già pronto. “Ok andiamo” lasciò il messaggio per sua sorella e dopo caricò con la sua semblance. Correva repentina, senza importarsene di nessuno finché urtò una bionda nel corridoio insieme a una regina dai capelli bianchi.
<< Quella era Ruby? >> chiese la bionda. L’erede annuì. Entrambe andarono in camera e subito l’occhio della bionda balzò sul messaggio di Ruby. Lo leggeva con gli occhi spalancati un ghigno prese forma sul suo volto.
<< Weiss… Andiamo all’appuntamento di Ruby. >> il corpo dell’erede tremò alla vista di quel ghigno.
<< Cosa vuoi fare Yang? >>
<< Che ne dici di vedere con chi sta uscendo >> propose lei anche nella sua testa più un’affermazione per sé stessa e un ordine per Weiss.
 
Le due ragazze erano finalmente arrivate davanti la statua.
<< Ciao Penny. >> salutò Ruby. Il robot stette in silenzio e le prese il braccio.
<< Dobbiamo muoverci. >> trascinò velocemente il mietitore e lo lanciò sull’areonave pochi secondi prima che il portellone sì chiudesse.
<< Penny. Che sta succedendo? >> chiese lei. Il robot la fissò nelle sue bellissime sfere argentate e disse:
<< Beh, sono dovuta scappare dall’allenamento con Ciel, ma avevo una buona ragione… Dovevo vedermi con te. >> il cuore di Ruby batté all’impazzata sentendo la risposta. “Calma Ruby”
<< Beh anche io sono dovuta fuggire, da Yang >>> la reazione di Penny fu epica. La bocca le toccò il terreno e gli occhi erano spalancati come piatti.
<< Si, siamo due fuggitive. >> in modo inaspettato la mano di Ruby e Penny sì incrociarono. La faccia della mietitrice divenne rossa all’improvviso.
<< Scusa, è colpa dell’aeronave. >> spiegò lei. Il robot sorrise poggiando la testa sul sedile. Erano tranquille ignare di quello che stava succedendo a terra…
 
<< Avete visto questa ragazza? >> domandava l’atlesiana ai passanti però nessuno sapeva niente finché non incrociò due ragazze.
<< Quella è Penny. >> esclamò Yang. Ciel sì girò e chiese.
<< Si, l’avete vista? >> le due ragazze sì scambiarono un paio di sguardi e alla fine rispose la bionda.
<< No, però anche Ruby è scomparsa…  Non pensò sia una coincidenza. >> a differenza delle apparenze Yang era molto perspicace.
<< Yang cosa vuoi fare? >> chiese l’erede.
<< Petali verdi. >> esclamò lei davanti alla confusione delle due.
 
 Le due ragazze erano giunte in città e senza attendere Penny propose:
<< Ruby, ci sono 35 bar a Vale, il migliore della città è il Vale caffè, sarebbe ottimo per cominciare la nostra uscita. >>
 << Penny non c’era bisogno di fare tutto ciò per un’uscita tra amiche>> una palafitta centro il cuore di Ruby. “Perché mi deve fare male questa parola?” 
<< Ruby, che succede? >> alzò lo sguardo.
<< No, sto bene andiamo in questo caffe Vale. >> il robot sorrise e prendendo la mano della sua “amica” sì diresse lì. “Andiamo non so quanto tempo ho prima di Ciel” sì perse lei nei suoi pensieri, proprio per questo non sì accorse del rossore crescente nella faccia di Ruby e di due persone davanti lei. Lo scontro fu inevitabile.
<< Ti sei fatta male Alize? >> domandò la donna più grande. Le due ragazze videro le donne dell’urto. Una sembrava la madre anche se era vestita da domestica, aveva una coda di cavallo con i capelli castani e un cerchietto blu sulla testa, mentre la bambina aveva gli occhi neri.
<< Sto bene Dara. >> la donna prese la mano della bambina e sparì.
<< Che strani, sembravano robot, però non preoccupiamoci il Vale caffe è qui >> esclamò Penny. La mietitrice sollevò lo sguardo e vide l’insegna del Vale caffe.
<< Salve >> salutò una voce femminile, Le due abbassarono la testa per vedere una ragazza dai capelli blu e vestita da cameriera.
<< Oh salve. C’è posto libero per noi? >>
<< Che tenere che siete. >>
<< Da questa parte prego. >> le portò dentro il caffè facendole accomodare. Mentre prendevano posto notarono che erano presenti solo ragazze nel bar.
<< Prego. >>
<< Penny, però sembra parecchio interessante questo posto. >>
<< Il menù. >> porse la ragazza.
 << Il meglio per te, mi sembra ovvio >> arrossì di nuovo. Mentre osservava il menù, pensava a Yang. “Spero che non sì sia arrabbiata” continuava a tenere il pensiero fisso su sua sorella.
<< Allora avete scelto? >> chiese la stessa cameriera.
<< Veramente no, scelga lei per noi. >> lei sorrise e dopo qualche istante se ne andò. “Perfetto un attimo di respiro” finalmente tolse lo sguardo dal menù e guardò Penny, perdendosi nelle sue splendide pozze verdi, i capelli rossi e le lentiggini (che indubbiamente davano +5 in bellezza). Il cuore prese a battere all’impazzata e una sola domanda le partì in testa “Perché provo questa strana sensazione?” era veramente confusa.
<< Penny, senti a te che effetto fa la parola amico? >> lo sguardo del robot cambiò.
<< Una bella sensazione o almeno quasi sempre a volte mi brucia, ma non vuol dire che non voglia essere tua amica. >> la confusione nella sua testa dilagava mentre una voce soprasso le altre nella baraonda.
<< Salve, ha visto per caso una ragazza dagli occhi d’argento? >> era Yang, ma non era da sola al suo fianco erano presenti Weiss e Ciel. Visto l’imminente pericolo Ruby sì nascose sotto il tavolo seguita da Penny. Loro sì scambiarono degli sguardi.
<< Fuga romantica? >> domandò la ragazza dai capelli blu. Entrambe sbatterono la testa sul tavolo.
<< Giovani innamorate, da quanto vedo le persone all’entrata sono un problema… A nord di qui c’è una casa abbandonata andate lì, io distrarrò le ragazze. >> che aiuto inaspettato per le due, ma a caval donato non si guarda in bocca. Appena ebbero l’occasione fuggirono dal retro.
 << Forza Cinzia, c’è la puoi fare. >> la ragazza andò verso la porta.
<< Salve, vedo che siete in tre, avete prenotato? >>.
<< Veramente noi…>> provò a dire l’atlesiana ma fu bloccata.
<< Tu hai prenotato nel mio cuore. >> subito il rossore sostituì il marrone della sua pelle.
<< Oh che dolce, dai Weiss continuiamo le nostre ricerche lasciamo Ciel qua >> provò bloccarle ma a suo malgrado la ragazza le prese la mano e con gli occhi dolci scaldò il suo cuore…
 
La corsa di Ruby e Penny continuava ma Yang era vicino anche se non le vedeva.
<< Ruby. >> chiamò una voce rauca. Lei sì arrestò vedendo suo zio Qrow… Insieme a Winter che sì tenevano per mano.
<< Ruby. >> chiamò Yang. Il terrore di essere scoperta la pervase, non poteva essere scoperta ora.
<< Zio Qrow non dire a Yang che mi hai vista ok? >> suo zio annuì mentre le vedeva correre.
<< Ti ricordano noi vero Qrow? >> sottolineò Winter. Il cacciatore fece un largo sorriso mentre stringeva la mano di Winter.
<< Ferma lì. >> urlò lei la bionda.
<< Ciao. >> salutò lo zio. Le due erano scandalizzate da quella vista, soprattutto Weiss.
<< Ma com’è possibile, potresti essere mio padre con la tua età. >> oh no, Qrow aveva solo una trentina d’anni ma volle scherzare.
<< Chi ti dice che non lo sia? >> da quel giorno la faccia di Weiss sì paralizzò.
 
   Finalmente le due ragazze giunsero alla casa abbandonata.
<< C’è l’abbiamo fatta. >> disse Ruby. Ciò nonostante il robot sembrava abbattuto.
<< Mi dispiace ho rovinato tutto >> sì rannicchiò con le gambe. No, Ruby non voleva vedere la tristezza dipinta sul volto di Penny
<< No, non hai rovinato tutto, in fondo siamo due fuggitive. >> spiegò Ruby.
<< In una fuga romantica come ha sottolineato la ragazza del Bar. >> Ruby sbarrò gli occhi,
<< Penny, la fuga romantica la fanno due persone innamorate. >>
<< Oh scusa Ruby. >> il silenziò coprì la stanza. “Perché mi crea fitte al cuore la parola amica?”  pensò il mietitore mentre stringeva i pugni e lo stomaco iniziò ad annodarsi. Con le mani provò a sfiorare Penny ma un attimo prima lei sì voltò mostrando le labbra allargate verso l’alto. Quel sorriso era radioso.
<< Penny, perché sorridi? >> lei la guardò dandole il più splendido dei sorrisi.
<< Per te. Anche se siamo in una situazione del genere sono felice perché ci sei tu con me >> l’espressione del piccolo mietitore rimase bloccata. Il cuore fu pervaso non più da una fitta, una sensazione di calore lo riempì e finalmente nella mente arrivò, veloce come un fulmine, una sola frase.
Io amo Penny.”
 
<< Angolo dell’autore >>
Lo so dovevo tornare con “La storia che cambiò un cavaliere” ma tranquilli arriverà. Ma non sono solo, questa fic è frutto di una collaborazione tra me e Darkwriterita (una scrittrice su Wattpad).
Questa fic è già presente su wattpad. Grazie per la lettura aspetto un commento e ci vediamo al prossimo capitolo che sia di questo o delle avventure di Jaune.

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Capitolo 2
*** Come devo fare? ***


Erano ormai passati tre giorni da quell’appuntamento e Ruby iniziò a comprendere molto meglio ciò che provava per Penny. Voleva negarlo ma al cuor non sì comanda e il suo batteva all’impazzata al solo sorriso del robot. “Io amo Penny ma come?”
<< Ruby! >> strillò sua sorella. Lei sobbalzò e cadde a terra.
<< Che cosa vuoi Yang? >> la sorella le afferrò la faccia tra le mani.
<< Devi rispondermi. Con chi sei uscita? >> Ruby fissava i suoi occhi lilla arrossendo.
“Non posso dirlo, mi prenderebbe in giro di nuovo” Yang le toccò la mano.
<< Ruby, ascolta non voglio prenderti in giro ma vorrei sapere chi è il fortunato. >> il mietitore spalancò le labbra e sembrò che i suoi occhi divennero più dolci.
<< Non è un fortunato… È una fortunata. >> si coprì con il suo cappuccio. La mascella di Yang toccò il pavimento. Sua sorella era come lei. Con lo sguardo più dolce che poté fare poggiò delicatamente la mano sulla nuca.
<< Allora dimmi chi è la fortunata. >> la bionda avvinghiò il mietitore tra le sue braccia. Era solita farlo, con la sua sorellina da quando persero la madre. Yang cercò di sostituirla in tutti i modi ma mancava qualcosa che solo una madre può dare. Il calore che avvolgeva Ruby era familiare.
<< Yang, prometti di non prendermi in giro? >> la bionda annuì.
<< Penny. >> a gran velocità sì restrinse nelle spalle e tremava come una foglia. “Beh poteva andare peggio, magari usciva con Cardin”
<< E cosa ci sarebbe di male? In fondo era solo un appuntamento. >> sorrise la bionda muovendo piccoli passi verso il mietitore.  Con delicatezza posò le mani sul suo cappuccio sfilandolo, subito gli occhi guizzarono sulla bionda ormai a una vicinanza eccesiva.
<< Yang… >> la fissò nei suoi occhi lilla. Il cuore batteva a mille e cominciava a sudare freddo.
<< Non è un solo un appuntamento io… Beh Yang hai presente quando due persone… Non so come dirlo. >> le pressò una mano sulla nuca e scrutò nei suoi occhi argentati.
<< Calma pensa solo a ciò che vuoi dire. >> prese un profondo respiro.
<< Non lo so cosa mi succede. Sento una strana sensazione quando sono vicino a Penny e lei sorride o mi prende la mano… Per non parlare delle volte che guardo nei suoi profondi occhi verdi. >> Yang ascoltava tutto il discorso ma era solo un ripetersi di quanto era bella Penny, di quanto fosse speciale
<< Yang è amore questo? >> la macella di Yang sì serrò. Come poteva sapere se era amore o no? Lei di certo non era un’esperta per questioni di cuore.
<< Non lo so Ruby, magari possiamo chiedere a qualcun altro. >> propose lei.
<< No Yang, mi potrebbero prendere in giro e… >> la bionda posizionò la sua mano davanti la nuca.
<< Tranquilla non lo faranno. Sono nostri amici in fondo. >> il mietitore sì calmò.
<< Va bene, ma a chi dovremmo chiedere? >> mettendo un dito sul labbro i pensieri correvano nella mente di Yang.
<< Che ne dici di Weiss? >> propose Ruby.
<< Meglio io so come è andato il suo primo appuntamento. >> il mietitore aprì le orecchie.
<< Racconta. >> Yang crollò. Ruby fece i suoi rari occhi da cucciola.
<< … Ok. Il suo primo appuntamento fu con Neptune e lui… Sarà una lunga storia. >>
 
Successe tre giorni, il primo appuntamento di Weiss, un’occasione speciale per molte persone sia uomini che donne specialmente per lei, la piccola regina dal cuore di ghiaccio non aveva mai avuto un vero appuntamento.
<< Allora Neptune dove mi porti? >> il ragazzo sorridente disse:
<< Nel posto più bello della città. >> Weiss non riuscì a contenere un sorriso.
<< Ehi Nep! >> chiamò una voce. Tutti e due sì voltarono per vedere un giovane ragazzo dai capelli verdi.
<< Weiss andiamo. >> subito corsero via con la coda tra le gambe.
<< Chi era Neptune? >> il ragazzo balbettò.
<< Ehi Nep! >> chiamò un'altra voce stavolta femminile. Si girarono ancora per scrutare una ragazza dai capelli neri.
<< Natasha, sei in forma… Ma io devo andare. >> prese la regina per il braccio e corse via.
<< Neptune, mi vuoi spiegare chi sono? >> Neptune ormai con il fiatone rispose:
<< Nessuno di importante, stanno solo rovinando il nostro appuntamento. >>
<< Appuntamento? Pensavo non ci fosse nulla tra voi. >> sbottò una voce molto familiare.
<< Sun?! >> notò sbalordita Weiss.
 << Neptune, che storia è questa? >> poggiò le mani sui fianchi portando in la faccia in avanti con gli strabuzzati.
<< Sun, tu esci con Blake quindi io potrò uscire con chi voglio. >> gli occhi della scimmia divennero lucidi.
<< Ah si? Anche se lei è la settimana questo mese. Io ho sopportato tutto da te, ma mi hai tradito ancora. Io e Blake siamo solo amici. >> le lacrime uscirono fuori dagli occhi.
<< Addio Neptune. >> posando lo sguardo verso terra strinse i pugni.
<< No, Sun possiamo sistemare tutto. >> inseguì Sun davanti allo sguardo confuso di Weiss.
 
<< Che razza di storia è questa? >>
<< Questa è semplicemente la storia di Weiss, quindi non penso sia la persona adatta. >> il mietitore sospirò.
<< Allora che ne dici di Blake? >> la bionda rabbrividì.
<< Ruby, io le voglio bene ma parlare di amore con lei è complesso… >> Ruby iniziò a giocherellare con le sue dita.
<< Magari Jaune? >> il silenziò riempì all’istante la stanza.
<< Allora Pyrrha? >> Pyrrha era una brava persona, talentuosa ma parlare di sentimenti con lei era al livello di Jaune.
<< Che ne dici di tuo zio? >> il silenzio fu tagliato da quelle parole. Le due mossero lo sguardo in direzione della porta. Sul ciglio della porta c’era un uomo con i capelli neri e l’immancabile fiaschetta.
<< Cavolo Winter l’ha riempita d’acqua. >> parlò sputacchiando a terra.
<< Zio Qrow. >> dissero all’unisono.
<< Ehi, allora problemi di cuore? Non preoccuparti c’è zio Qrow. >> aprì la bocca mostrando un sorriso a trentadue denti.
<< Forza lascia che ti racconti delle mie esperienze. >>
<< Ahahah. Cosa le racconterai quella delle cento vedove in una notte? La cameriera ubriaca? >> rise di gusto la bionda. Il cacciatore storse il naso e con la sua voce rauca volle dare una lezione.
<< No. Devi solo andare lì e confessare il tuo amore niente di ridicolo, niente pazzie. Insomma come ho fatto io con Winter. >>
<< Cosa tutto qui?! >> urlò una voce dall’altra stanza. Weiss uscì in compagnia di Blake.
<< Weiss, Blake stavate origliando? >> le due poggiarono lo sguardo verso il basso mentre un rossore riempiva i loro volti.
<< No, eravamo solo fuori dalla stanza e ascoltavamo. Io lo facevo sempre. >> spiegò Blake.
<< Si, stavamo origliando. >> confermò la regina di ghiaccio.
<< Non c’è nulla di male nel farlo, io lo facevo sempre con Winter e guarda dove siamo adesso. >> Weiss forzò un sorriso, di certo non era facile accettare qualcosa come quello.
<< Comunque come mai è bastato così poco per Winter? >> il cacciatore sospirò.
<< A volte basta semplicemente, guardare chi si ama negli occhi e dire il proprio amore. >> le quattro ragazze erano sorprese soprattutto Yang e Ruby, potevano aspettarsi qualsiasi cosa dal loro zio ma di certo non qualcosa di romantico.
<< Quindi è solo questo che devo fare? >> un altro sorrisetto, stavolta spavaldo, adorno il viso del cacciatore che sì mosse verso la nipote.
<< Oppure ti do la mia fiaschetta e l’alcool parlerà per te. >> poggiò la mano sulla sua testa spettinando i suoi capelli.
<< Vado da Winter. >> Weiss forzò un altro sorriso mentre gli occhi erano puntati su Ruby.
<< Ruby, ho un’idea. >> borbottò Yang. Tutte e tre aprirono le orecchie.
<< Per ora siamo tutti occupati con il torneo, quindi possiamo aspettare la fine e nel mentre Ruby riuscirà a prepararsi. >> le tre scrutarono Yang. Dopo un attimo di silenzio Ruby aprì la bocca con un sorriso.
<< Io… >> nessuno volle credere alla sua risposta.
 
<< Angolo dell’autore >>
Sono tornato scusate la mia assenza, meglio tardi che mai. Vi ringrazio molto per la lettura e vi invito a commentare aiuta tanto e mi fate capire che ci tenete alla storia. Infine voglio dire che dovreste visitare il profilo di Darkwriterita, credimi mi sento onorato a lavorare con lei che mi sta offrendo un’esperienza unica. Detto questo  ci vediamo alla prossima.
 
 
 
 

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