Harry era nel suo studio a Londra, quando sentì un gufo sbattere sulla finestra. Che strano però, non aveva mai visto quel gufo, prese la lettera e vide che era dei Malfoy.
"Caro signor Potter,
In qualità di medimago le chiediamo aiuto per nostro figlio. Sono due anni che gli incubi lo tormentano, non dorme quasi più, mangia di rado e noi siamo seriamente preoccupati. Ci farebbe piacere una sua visita il prima possibile.
Narcissa Malfoy"
Draco Malfoy che aveva bisogno di aiuto? Non era l'unico che era entrato in depressione, la guerra aveva devastato tutti. Ma la depressione di Malfoy sembrava una cosa seria, e se poteva aiutarlo lo avrebbe fatto.
Quando finì di leggere la lettera, controllò la sua agenda per vedere se aveva qualche giorno disponibile e bingo! Martedì alle 10 era perfetto. Chiuse l'agenda e mandò un gufo ai signori Malfoy.
"Cari signori Malfoy,
Oggi purtroppo non riesco a passare, ma sono disponibile domani alle 10! Grazie per la vostra lettera, magari se avete qualche indicazione sui sintomi di vostro figlio in modo che mi prepari l'occorrente gliene sarei grato.
Cordialmente,
Harry James potter"
Erano le 18 quando uscendo dal San Mugo vide Hermione che entrava insieme a Ron.
«Hermione! Come procede la gravidanza?» La ex grifondoro era rimasta incinta ed era al secondo mese. Ogni volta che aveva un esame, salutava anche Harry.
«Tutto bene, tu Harry? Hai nuovi pazienti?» Era il caso di dire si suoi migliori amici che il suo nuovo paziente era Draco Malfoy?
«Diciamo di sì. Dicono che è un caso disperato» Hermione lo guardò confusa «E sai già chi è?» Shit, pensò Harry. «N-no ho solo ricevuto i sintomi del paziente»
«Noi andiamo Harry, è stato bello rivederti» i due si salutarono con un abbraccio «Anche per me Hermione»
***
Il giorno dopo Harry avrebbe visitato il suo nuovo paziente: Draco Malfoy. Erano le 9:45 quando si ritrovò davanti al Malfoy Manor. Ad aprire ci fu Narcissa Malfoy, elegante come sempre.
«Signor Potter, grazie per essere venuto» Narcissa fece accomodare Harry nell'ufficio di Lucius in modo che Draco non potesse vederlo.
«Ho letto i sintomi di suo figlio, e da quando è in questa situazione?»
«Due anni Potter. La guerra lo ha devastato. Si è perfino mescolato tra la gente babbana per non essere riconosciuto come Mangiatore e quando tornò disse di aver trovato una cosa che lo faceva stare bene.» Lucius Malfoy teneva lo sguardi basso e non incrociava quello di Harry neanche per sbaglio.
«Che cosa ha trovato?» E se fosse...? Harry voleva scacciare via questo pensiero.
«Non lo so Potter. Ci mostrava delle bustine che contenevano una polvere bianca» marijuana? Hashih? Qualsiasi cosa fosse, ora era sicuro di quello che aveva pensato: droga. Ma perchè Draco era arrivato a tanto?
«Voi mi state dicendo che da un anno lui sta assumendo quella roba? Perchè non siete venuti da me subito?! Sapete quanto può essere dannosa quella roba?» Narcissa aveva il viso preoccupata e rivolse uno sguardo preoccupato.
«Potter, di cosa stai parlando?»
«Droga. Sto parlando di droga signori Malfoy e danneggia gli organi in modo devastante fino ad arrivare ad uno stato di overdose: la morte.»
Narcissa non poteva sopportare tutto quello, le sue gambe stavamo cedendo e si dovette sedere.
«Si sta uccidendo Lucius» il marito non poté che stringere la mano a sua moglie per rassicurarla, anche se non serviva a molto.
«Posso vederlo?» Solo Narcissa annuì, Lucius preferiva non incorniciare il suo sguardo.
«Questa è la sua stanza. Potter...lui non sa delle sua visita, quindi potrebbe essere scontroso, stia attento» Harry annuì e bussò alla porta. Bussò due volte ma non ricevette nessuna risposta, così decise di entrare.
Harry aprì lentamente la porta; la stanza era buia, non usciva neanche un raggio di sole e vide Draco Malfoy che dormiva beato nel suo letto. Poi fu li che la vide, una bustina. Probabilmente prima di addormentarsi ne aveva presa una dose. Harry prese la busta tra le mani, la aprì e la assaggiò con la punta della lingua per capire quale droga fosse: hashish.
Dio Draco ma cosa hai combinato, pensò Harry. La prima cosa che doveva fare era chiara: disintossicarsi.
Prima che Draco potesse svegliarsi, prese la busta, la chiuse e se la mise in tasca, almeno non ne avrebbe assunta altra. Harry uscì silenziosamente dalla stanza e chiuse la porta. Poi si recò dai signori Malfoy e gli comunicò che sarebbe tornate domani.
«Bene signori Malfoy, per oggi ho finito. Tornerò domani alla stessa ora e per favore avvisate Draco. E se per caso non dovesse trovare la sua dose, ditegli che non sapete niente e che forse non si ricorda dove l'ha messa. A domani»
|