La storia nella storia di Paola_Alessia (/viewuser.php?uid=78758)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** C'è sempre un modo ***
Capitolo 2: *** Una peonia rosa ***
Capitolo 3: *** Strane casualità ***
Capitolo 4: *** Ripensamenti ***
Capitolo 5: *** Pane e marmellata ***
Capitolo 6: *** Tocco ***
Capitolo 7: *** Treno in corsa ***
Capitolo 1 *** C'è sempre un modo ***
[
Introduzione: Ormai era chiaro per tutti, Hogwarts quell'anno non sarebbe stata la stessa.
Occupava la carica di preside Severus Piton,mangiamorte e omicida del
suo predecessore Albus Silente.
I seguaci di Voldemort si aggiravano nel castello indisturbati,come
Amycus Carrow professore di Difesa contro le Arti Oscure, ora diventata
solo Arti Oscure, e Alecto Carrow insegnante di Babbanologia che
durante le lezioni ricopriva di insulti i non maghi.
Per il castello si respirava un aria carica di tensione,le punizioni
inflitte a chi infrangeva le regole erano diventate spietate, vere e
propri torture e i corridoi dopo le lezioni rimanevano semi deserti
poichè i ragazzi preferivano rifugiarsi nella propria Sala
Comune.Predominava la paura.
Ginny Weasley,Luna Lovegood e in speciale Neville Paciock erano a capo
della resistenza,guidavano l'Esercito di Silente che aveva come centro
focale la stanza delle necessità;ne facevano parte i vecchi
membri ancora presenti nella scuola che si riunivano per tener testa ai
nuovi occupanti di Hogwarts, conducendo però una vita sempre
più dura tra le mura del castello...
]
*
Ginny quel pomeriggio vagava per i corridoi senza una meta
precisa,stava cercando un luogo dove poter stare tranquilla,sola con se
stessa a pensare, senza essere in alcun modo disturbata.
Decise di andare nella Torre di Astronomia,sicuramente deserta in quel
momento.Arrivata si sedette con le spalle appoggiate al
muro,cercò di rilassarsi chiudendo gli occhi, provando poi a
liberarsi da ogni pensiero,ma niente,era troppo sopraffatta dai
problemi e si guardò in torno; realizzò che
lì aveva avuto inizio tutto.
Silente era morto proprio in quel posto e da quel momento il mondo
magico era andato in declino.Il Ministero era caduto e Voldemort aveva
preso il potere,Hogwarts era in mano ai mangiamorte e tutto stava
andando a rotoli.Ovviamente vi era ancora l'Ordine della fenice a
combattere contro tutto ciò,ma il male era predominante.
Pensava a Harry, a dove potesse essere, ma sopratutto se stesse bene.
Pensava a quel bacio che si erano dati prima che partisse.Ancora aveva
il suo sapore sulle labbra,quel dolce sapore che era la sua forza,che
giorno dopo giorno l'aiutava a reagire e ad andare avanti.
Per lui invano aveva tentato di rubare la spada di Godric Grifondoro
dallo studio di Piton senza alcun successo,come punizione un bel giro
nella foresta proibita.
Cosa pensava il nuovo preside, di mettergli paura? Insieme a Neville e
Luna,suoi complici,si erano fatti quattro risate andando con Hagrid!
Avevano visto cose di gran lunga peggiori...
Le uscite a Hogsmeade le erano state vietate per via delle innumerevoli
azioni contro i nuovi occupanti,ma poco importava,perchè
stava combattendo per un giusta causa!
*
Nel frattempo Draco Malfoy si trovava nella propria sala
comune,sdraiato su un divano difronte al camino spento,fissando
impassibile il vuoto.
Aveva una grande malinconia dentro,si sentiva solo e sperduto.
Il Signore Oscuro aveva portato via la dignità alla sua
famiglia,li aveva umiliati e offesi,inoltre adesso,come se non fosse
abbastanza,viveva tra le mura di casa sua.
Era preoccupato per i suoi genitori che si trovavano a Villa Malfoy,che
giorno dopo giorno venivano disprezzati e costretti a prostrarsi.
Era arrabbiato,avrebbe voluto che tutto finisse,non ne poteva
più di vedere atrocità e morte.
Un tempo pensava che con il ritorno del Signore Oscuro il padre(e di
conseguenza lui)avrebbe ottenuto onore e rispetto,che tutto sarebbe
stato diverso,un mondo dove loro avevano potere,ma non era andata
così.
Forse era stata colpa loro,infondo non avevano portato a termine due
missioni che gli erano state assegnate(rubare un oggetto al ministero e
l'uccisione di Silente),forse se avessero avuto successo tutto sarebbe
andato diversamente e non si troverebbero in questa situazione,
però ormai era troppo tardi...
Dovevano inginocchiarsi e strisciare come vermi...
Si alzò di scatto,furioso.Prese a calci il tavolino che si
trovava davanti a se,sotto gli occhi stupiti di alcuni Serpeverde.Dopo
alcuni secondi ritornò in se e decise che era meglio andare
a sbollire la rabbia,uscì dal ritratto avendo ancora molti
sguardi puntati addosso.
*
Draco,cercando di calmarsi, procedeva spedito per i corridoi del
castello,imboccando numerose rampe di scale.
Camminando,inoltre,urtava i ragazzi che gli intralciavano la strada dai
quali veniva apostrofato,ma tutto ciò lo lasciava
indifferente.
Salendo,quasi senza rendersene conto, si ritrovò nelle
vicinanze della Torre di Astronomia e decise che era meglio prendere un
pò d'aria. Arrivato andò ad affacciarsi,chiuse
gli occhi e assaporò il vento tra i capelli.
Non si accorse che proprio alle sue spalle vi era una ragazza seduta
contro il muro che lo guardava attonita.Ginny infatti era rimasta
sorpresa alla vista di Malfoy,non sapeva se andarsene di soppiatto o
rimanere li indifferente.
Provava una grande ostilità nei confronti di quel
ragazzo,innanzitutto era un Malfoy,questo già diceva tutto,e
oltretutto un mangiamorte che aveva contribuito alla morte di Silente.
L'odiava,odiava tutti quelli come lui,stavano contribuendo alla
distruzione di ogni cosa.
Improvvisamente,senza pensarci,colta da uno scatto d'ira,disse:
-Malfoy,sei qui per riassaporare il tuo momento di gloria?-
Draco sussultò,e si girò di scatto.
Il suo sguardo incrociò quello di una rossa seduta con le
spalle al muro che lo guardava con astio.Una Weasley.
Non capì il senso delle sue parole finché non si
guardò in torno.Comprese a cosa si riferisse e si
incupì.
-Non parlare di cose che non sai Weasley-
-Di cose che non so? Buffo, mi sbaglio o sei stato tu a far entrare i
mangiamorte qui qualche mese fa?Se non fosse stato per te Silente
sarebbe ancora vivo,complimenti avrai reso...-
-Zitta- la interruppe brusco lui e iniziò a urlare-Cosa
credi?Che adesso il Signore Oscuro mi abbia ricoperto di onore e
potere? Per tua informazione dovevo essere io a farlo fuori,ma sono
stato un codardo..Per il mio errore la mia famiglia è stata
umiliata,certo ha contribuito il fallimento di mio padre prima di me,ma
ti assicuro, non ho una vita facile.E no, non sono qui per riassaporare
"il mio momento di gloria",non c'è stato nessun momento di
gloria,solo un insuccesso dopo l'altro che ha pesato sulla mia
famiglia,ma tu che ne puoi sapere,la tua famiglia combatte per una
giusta causa vero? Per il bene del mondo magico,L'ordine della
fenice,gli eroi che portano pace...Sciocchi,siete solo questo,non
c'è modo di fermare il Signore Oscuro,siete degli
illusi,tutto questo vi porterà alla tomba-
Era furioso. Si maledisse per aver rivelato troppe cose a un insulsa
pezzente,ma non era riuscito a controllarsi,la rabbia aveva preso il
sopravvento.
Ginny si alzò, fuori di sè,e con tanto
accanimento iniziò a sbraitare:
-Non ti permettere sai? Tu e la tua famiglia siete solo dei
vigliacchi,sotto messi a qualcuno che vi calpesta, solo per paura...Io
e la mia famiglia abbiamo la speranza,a voi cosa resta? Niente...Provo
tanta pietà per te Malfoy,tu e il tuo caro padre
così sicuri di ottenere potere con il suo ritorno,vero? Poi
invece, trattati come bestie..Forse noi siamo degli sciocchi,ma se
moriremo saremo noi a morire con onore!!-
Lo guardò con odio.
Draco rimase immobile,colpito da quelle parole,che contenevano un'amara
verità.Aveva ragione e ne rimase quasi ferito.Era rimasto
senza parole.Ma non poteva dargliela vinta,doveva mantenere il suo
orgoglio...
Scoppiò in una sonora risata.
-Onore? Voi Weasley non sapete neanche cosa sia,morirete
schiacciati,uno
ad uno,se la considerate una morte dignitosa buon per voi...-
Fece un ghigno e si sedette con le spalle al mura,dal lato opposto
rispetto a dove si trovava Ginny.Lei lo imitò e si
ritrovarono difronte,poi aggiunse:
-Se voi ritenete onorevole strisciare al cospetto di qualcuno per
timore,buon per voi-
Si scrutarono in silenzio per qualche secondo.
-Waesley le nostre famiglie hanno scelto tempo fa da che parte stare-
-C'è sempre un modo per tornare indietro Malfoy-
-Ti sbagli...-
Fece un sorriso malinconico,si alzò e uscì dalla
torre.
Ginny rimase lì per qualche altro minuto poi lo
imitò.
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Capitolo 2 *** Una peonia rosa ***
-Crede
davvero d'intimorirci?- disse Neville sorridendo beffardo.
Era
ora di cena,lui e Ginny si stavano dirigendo nella Sala
Grande,discutendo,nel frattempo, del decreto didattico reintegrato da
Piton:
"Tutte
le organizzazioni, società, squadre, gruppi o circoli di
studenti sono sciolte a partire da questo momento [...]
Qualsiasi
studente che costituisca, o appartenga, a un'organizzazione,
società, squadra, gruppo o circolo che non sia stato
approvato, sarà ESPULSO"
Era
stato elaborato 2 anni prima da Dolores Umbridge.
Ginny
rise : -Quel divieto non ci ha fermati all'epoca e non ci
fermerà tuttora...Credevo che Piton fosse più
furbo!-
-Infatti,si
vede che l'abbiamo sopravvalutato! Comunque Gin, ricorda che stasera ci
riuniamo-
La
ragazza annuì.
Giunti
nella Sala d'Ingresso videro Luna, che si affrettò a
raggiungerli,sembrava euforica:
-
Ragazzi,non ci crederete mai! Ho appena ricevuto una lettera da mio
padre,è riuscito ad acquistare un corno di Ricciocorno
Schiattoso!-
Sorrideva
radiosa.
I
due ragazzi si guardarono un attimo smarriti.
La
prima a parlare fu Ginny : -Wow è..è fantastico!-
-Già..Magnifico,veramente
magnifico-Aggiunse Neville mostrando una falsa allegria.
Ormai
conoscevano Luna,sarebbe stato inutile contraddirla sull'esistenza dei
Ricciocorni Schiattosi!
Quindi,percorrendo
il tratto restante per raggiungere la Sala Grande, si mostrarono
interessati all'argomento.
Arrivati
lei andò a sedersi al tavolo dei Corvonero e loro a quello
dei Grifondoro.
Ginny
quella sera non aveva molto appetito,passò la maggior parte
del tempo a giocare col cibo, aspettando che arrivasse il momento
dell'incontro con gli altri membri dell'ES.
Percorse
la sala con lo sguardo e lo posò su un ragazzo
biondo,dall'aria strafottente, seduto al tavolo dei Serpeverde.
Dopo
la discussione che avevano avuto quel pomeriggio non sapeva che pensare
di lui,cioè,lo considerava sempre una persona
viziata,altezzosa, arrogante e odiosa,però vittima...Non
più carnefice...Vittima di una vita che non aveva scelto.
Le
speranze lo avevano abbandonato.
Si
era rassegnato a vivere un'esistenza vuota, a vivere nel terrore.
Ginny
sentiva di comprende il suo dolore,provava molta compassione per
lui,capiva quanto doveva essere difficile vivere costantemente con il
timore di perdere la vita o una persona cara.
Sì,Draco
Malfoy era una persona viziata,altezzosa, arrogante e odiosa ma quella
sera, per la prima volta, Ginny Weasley vide in lui del buono...
*
Al
tavolo dei Serpeverde Vincent Tiger stava imitando l'espressione di
dolore apparsa sul viso dell'ultimo ragazzino al quale aveva scagliato
una maledizione cruciatus,scatenando numerose e sonore risate.
Indifferente
a quel trambusto vi era Draco,assorto nei suoi pensieri.Si
guardò intorno e per un attimo i suoi occhi incrociarono
quelli castani di Ginny che però distolse immediatamente lo
sguardo.
Ripensò
alla discussione avvenuta tra loro quel pomeriggio,alle parole della
Weasley che contenevano una cruda verità.
La
stracciona l'aveva colpito, doveva ammetterlo.
Per
certi versi però rimaneva una sciocca.
Era
fermamente convinta che prima o poi tutto sarebbe finito.
In
un certo senso la invidiava,lei aveva fede.
Forse
credere a un futuro migliore rende più forti,ma lui era
troppo sopraffatto dal dolore perchè quel pensiero lo
sfiorasse.
Vide
Ginny alzarsi e la seguì con lo sguardo fin quando non
uscì dalla Sala.
*
Quella
mattina il cielo era inspiegabilmente limpido e sereno essendo una
domenica di fine ottobre.
Proprio
quel giorno vi era in programma un'uscita a Hogsmeade, alla quale Ginny
non avrebbe potuto prendere parte per via del divieto impostogli da
Piton,quindi dopo aver fatto colazione andò nel parco
cercando un posto tranquillo dopo potersi rilassare.
Giunta
nelle vicinanze del Lago Nero intraviste una figura all'ombra di un
albero,sdraiata, con gli occhi chiusi e le mani dietro la nuca.
Rimase
un attimo attonita.Poi spinta da una forza invisibile si
avvicinò cauta.
Non
sapeva perchè lo stesse facendo,era come andare nella tana
del lupo.
Si
sedette di soppiatto a un metro da lui e l'osservo respirare
tranquillo.Altro che lupo,sembrava quasi indifeso!
Draco
Malfoy quella mattina non avendo voglia di andare a Hogsmeade aveva
deciso di saltare la colazione,evitando così di dover dare
una qualche spiegazione ai suoi compagni Serpeverde.Si era disteso
sotto quell'albero godendosi l'aria fresca.
Poi,improvvisamente,sentì
un fruscio di foglie alla sua destra e sussultò aprendo gli
occhi.
Irritato
disse:
-Dannazione
Weasley,potresti evitare questi agguati? Che diamine vuoi? -
Ginny
tranquillamente rispose: -Niente ti ho visto qui e... -
-E
cosa? - La interruppe brusco Draco -Vuoi fare comunella?Non ho nessuna
intenzione di perdermi in chiacchiere con te,il nostro scambio di
opinioni ha avuto inizio e fine ieri pomeriggio...Non gradisco la tua
presenza,quindi sei pregata di alzarti e sparire!-
La
rossa rise di gusto,lasciando Malfoy un attimo spaesato:
-Oh
tranquillo,non ho nessuna intenzione di fare comunella,la
verità è che mi ha incuriosito vederti qui, e poi
questo è l'unico posto all'ombra nelle vicinanze- e detto
questo si distese.
-Fantastico
stracciona, sei riuscita a rovinarmi un momento
tranquillo,perchè non andavi con i tuoi amichetti che
valgono meno di un soldo bucato, eh? -
-Malfoy
ti conviene tacere, non esiterò un attimo a estrarre la
bacchetta e a scaraventarti in fondo al lago..E parlando di amici,i
tuoi dove sono? Sbaglio o adesso i due scimmioni Goyle e Tiger non ti
portano più rispetto? Sei rimasto solo vero? -
Colpito
e affondato,di nuovo.
La
guardò con odio: -Per tua informazione, non erano gli unici
amici che avevo e comunque non sono affari tuoi -
Rimpianse
di non essere andato a Hogsmeade.
-Sei
così odioso Malfoy...-
-Weasley
nessuno ti sta trattenendo qui...-
Aveva
ragione,avrebbe dovuto andarsene, non degnandolo neanche di uno sguardo.
Ma
non lo fece,restarono entrambi lì, in silenzio,ad occhi
chiusi.
-Malfoy...-
-Uhm...-
Rispose il ragazzo infastidito.
-Mi
dispiace che tu stia provando tanto dolore-disse seria.
Draco
non credeva alla sue orecchie,non sapeva se sentirsi lieto o offeso da
quelle parole.
Era
compassione che provava la Weasley? O davvero aveva compreso le sue
sofferenze?
-Non
ho bisogno della tua pietà- disse aspro.
No,
la rossa l'aveva detto per commiserazione.
-Non
lo dico per pietà,immagino il tuo tormento,il tuo
timore...Credimi, riesco a percepire quanto ti senta sopraffatto dagli
orrori che ti circondano,che ti pesano.
Sei
vittima di una vita che non hai scelto...Non c'è
pietà nelle mie parole, solo comprensione-
Draco
era incredulo,ma allo stesso tempo più sereno,sentiva le
parole di Ginny sincere,non disse nulla e si voltò a
guardarla.
Era
ancora distesa con gli occhi chiusi.
Molto
lentamente e silenziosamente si alzò e fece per
andarsene,poi però la sua attenzione fu attratta da un fiore
alla sua sinistra,una peonia rosa.
La
prese e la depose sul ventre della ragazza, che non si accorse di
niente,in seguito s'incamminò verso il castello.
Quando
la ragazza aprì gli occhi,realizzò che Malfoy
s'era andato e notò il fiore.
L'odorò
e sorrise,era il modo di Draco per dirle grazie.
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Capitolo 3 *** Strane casualità ***
Era
ormai notte
inoltrata,la riunione dell'ES si era appena conclusa e Ginny Weasley si
stava dirigendo nella propria Sala Comune,percorrendo i bui
corridoi di Hogwarts. Quella sera all'incontro era stato stabilito che
per maggiori precauzioni sarebbe stato meglio a quelle ore muoversi per
il castello da soli,avendo così meno possibilità
di mettere a rischio il gruppo.
Al tempo della Umbridge era molto più semplice aggirarsi per
i corridoi, in quanto Harry possedendo la Mappa del Malandrino sapeva
esattamente la posizione di Gazza o di chiunque altro,permettendo a
tutti di arrivare tranquillamente nei propri alloggi.
Camminando i pensieri di Ginny si concentrarono su Harry.
Pensava che sarebbe stato tutto più facile con lui
lì,a combattere per la resistenza.
Lui trasmetteva forza e speranza,era coraggioso,pronto a tutto,era
leale,intelligente e...E per questo lei lo amava tanto.
Sorrise fra sé triste,le mancava,aveva tanta voglia di
vederlo ma sopratutto di sapere che stesse bene. Sapeva che non c'era
nessun modo per mettersi in contatto con lui ,ma, dovunque fosse,
sperava che il suo pensiero riuscisse a raggiungerlo...
*
Nella sala comune dei Serpeverde Pansy Parkinson,intenta nella lettura
del settimanale delle streghe,aveva la testa poggiata sul petto di
Malfoy,quest'ultimo però, era visibilmente infastidito.
Draco,infatti,non provava più nessuno interesse per lei,no
che avesse mai provato qualcosa d'intenso nei suoi confronti,ma anche
l'attrazione fisica era scomparsa. Si era reso conto che infondo era
solo una ragazza molto superficiale e non adatta a lui. Draco diverse
volte aveva tentanto di farle notare il suo disinteresse,ma Pansy
fingeva di non capire.
Quella sera i due ragazzi erano davanti al camino da soli,ormai la
mezzanotte era passata da un pezzo e Draco aveva appena ricevuto una
lettera dalla madre,che lo informava su come le cose a Villa Malfoy si
erano momentaneamente calmate con la partenza del Signore Oscuro, anche
se ancora in casa c'era un costante via vai di mangiamorte.
Si sentì più sereno sapendo che la madre e il
padre stessero bene.
-Novità?- Chiese Pansy distratta ,ancora concentrata sulla
rivista.
-No..E' tardi,perché non vai a letto?-
-Ti infastidisce tanto la mia presenza?- E alzò un
sopracciglio.
-Non è questo il punto,e che pensavo di andare al bagno dei
prefetti-
-A quest'ora? Ok..Se vuoi vengo con te-
-No,preferisco stare solo-
Si alzarono, Pansy lo baciò sulle labbra e gli
sussurrò la buona notte andando poi verso i dormitori, Draco
invece si avviò,uscendo dal ritratto,verso il quinto piano.
*
Ginny si trovava al settimo piano e il corridoio che stava percorrendo
era apparentemente deserto,improvvisamente però
sentì rumore di passi e si nascose dietro una statua,con il
cuore che gli martellava in petto.
Intraviste una figura avanzare zoppicando verso di lei ,era Gazza.
Realizzò che la miglior cosa da fare era tornare indietro e
allontanarsi il prima possibile.
Si precipitò nella rampa di scale più vicina e
scendendo si ritrovò faccia a faccia con un ragazzo di sua
conoscenza...
-Weasley!! Ma che diamine...Che ci fai qui?-Disse Draco sorpreso.
-Potrei farti la stessa domanda,e comunque Gazza è al
settimo piano non ti conviene salire ulteriormente..-Rispose la ragazza
con voce affannata.
-Io devo andare al quinto piano,quindi nessun problema...-
-Per fare cosa?-Chiese incuriosita.
-Che t'importa? Mi spieghi com'è possibili che ti ritrovo
ovunque vada?- E sbuffò.
-Oh,non chiederlo a me!-Rispose ironica.
Il ragazzo alzò un sopracciglio e le chiese: -Tu dove stai
andando?-
-Stavo tornado in Sala Comune ma poi ho visto Gazza e mi sono
allontanata il più possibile-
-Ah capisco...Scommetto che prima eri con i tuoi amichetti ad
escogitare un modo patetico per ostacolare Piton!!-Fece un ghigno.
-Può darsi-disse lei con un sorriso di sfida -Allora
Malfoy,tu dove stai andando?-
Il ragazzo la guardò per qualche istante e poi disse: -Se
vuoi puoi venire a vedere-
Ginny lo guardò dubbiosa,lui iniziò a camminare e
decise di seguirlo.
L'ultima volta che si erano visti era stato esattamente una settimana
prima,la ragazza credeva che i loro incontri casuali si fossero
conclusi quella mattina al lago nero e Draco la pensava esattamente
come lei,era assurdo che si fossero ritrovati nuovamente soli e in un
luogo impensabile.
Si fermarono davanti alla statua di Boris il Basito che chiese la
parola d'ordine.
Ginny spalancò gli occhi non capendo dove quel passaggio
portasse,Draco nel frattempo rispose -Frescopino- e la statua si
spostò.
Malfoy fece per entrare ma si sentì trattenuto per il
braccio:
-Cos'è?-Disse la ragazza
-Entra e guarda-
Entrarono e gli occhi di Ginny rimasero incantati.
Era una bagno illuminato da un magnifico candeliere acceso,tutto era di
marmo bianco, compresa una piscina vuota rettangolare incassata al
centro del pavimento.Un centinaio di rubinetti d'oro si trovavano ai
bordi della piscina,lunghe tende bianche pendevano alle finestre e una
grossa pila di asciugamani si ergeva in un angolo.
Sulla parete c'era un solo dipinto con la cornice dorata che ritraeva
una sirena bionda profondamente addormentata.
-Il bagno dei prefetti-Disse Draco.
-E' bellissimo-Rispose la ragazza.
Malfoy aprì diversi rubinetti da dove ne scorse acqua
mischiata a vari tipi di bagnoschiuma e in pochissimo tempo,considerate
le dimensioni,la piscina fu piena di acqua calda,schiuma e bolle. Poi
si rivolse a Ginny, ancora intenta a guardarsi intorno:
-Vieni?-
Lo guardò stupita -Dove?- Chiese imbarazzata.
-Non fare la bambina,è solo un bagno...Mi terrò a
distanza tranquilla!-Disse divertito.
-Mi dovrei spogliare davanti a te Malfoy?-
-Non davanti-E girò gli occhi -Non ho alcuno interesse
credimi,tu ti giri ed entro prima io,poi chiudo gli occhi e mi
raggiungi-
-Non mi fido...-
-Bene,se stanno così le cose vattene,ti ho portato qui per
mostrarti questo posso e per fartene usufruire,ma se sei convinta che
sia un modo per vederti nuda quella è la porta!-Disse serio
il ragazzo.
Lo studiò un attimo,era sincero. La piscina era stupenda,non
poteva non immergersi e disse:
-Ok,però rimango in intimo e gradirei che tu facessi lo
stesso,non ti costa nulla-
Malfoy sbuffando rispose: -Come vuoi, ora girati-
La ragazza ubbidì,dopo pochi secondi sentì Malfoy
tuffarsi e si rigirò.
Draco stava emergendo da sott'acqua,aveva i muscoli delle braccia e del
petto ben sviluppati,il marchio nero,invece, era in bella mostra sul
suo avambraccio sinistro.
-Bel tatuaggio-commentò sarcastica Ginny -Ora voltati-
Tenendo gli occhi puntati su Draco,che era di spalle, si tolse
velocemente la divisa rimanendo con un semplice completo intimo rosso.
Entrò in acqua e si rilassò completamente
appoggiando le spalle a bordo piscina,si trovava dal lato opposto
rispetto Malfoy.
-Ok sono dentro-
Draco si girò e sorrise ironico: -Hai visto Weasley? Non
avevo nessuna intenzione perversa!-
Ginny sorrise divertita: -La prudenza non è mai troppa,e
comunque adesso cerca di non rompere,fai come se non ci fossi-
-Non sarà difficile,tranquilla!-
Entrambi si rilassarono quasi immediatamente,provavano un sensazione di
pace e benessere.
Era strano per entrambi trovarsi lì insieme...
Draco considerava Ginny una traditrice del suo sangue,una pezzente come
il resto della sua famiglia,non sapeva che gli era preso,stare con lei
tranquillamente,come se fossero amici,se il padre l'avesse saputo come
minimo lo avrebbe torturato.
Ginny considerava Draco spregevole,le loro famiglie si odiavano da
anni,era il nemico dei suoi amici e sopratutto di
Harry..Improvvisamente si sentì fortemente a disagio.
Realizzò di essere uscita di senno.
Era in biancheria intima dentro una piscina,con Draco Malfoy come se
niente fosse.
Spalancò gli occhi e si avvicinò al ragazzo.
-Tutto questo non ti sembra surreale?- Chiese Ginny incerta.
-Nessuno ci sta obbligando a rimanere qui...-Rispose Draco confuso.
Rimasero in silenzio e Ginny si mise accanto a lui.
Senza pensarci, delicatamente gli prese il braccio sinistro e con due
dita accarezzò il marchio. Draco ebbe un brivido.
Si guardarono e capirono che tra di loro era nata una forte armonia,un
intesa che andava ben oltre l'odio...
-Non mi dispiace essere qui-disse Ginny accennando un sorriso.
Draco non sapeva che dire. Rimase a guardarla senza dire niente,era
confuso e vagamente a disagio. Neanche a lui dispiaceva,ma ammetterlo
andava ben oltre ogni suo principio.
-Adesso voltati Malfoy,si è fatto tardi...Domani abbiamo
lezione-
Dopo essersi vestiti si avviarono insieme verso la porta in assoluto
silenzio,uscirono e giunti nel corridoio si fermarono,dovevano prendere
strade diverse.
-Buona notte Malfoy-Disse Ginny serena.
Fece per andarsene,ma la mano di Draco sulla sua spalla la
bloccò:
-Vieni domani a mezzanotte sulla torre di astronomia...-Disse con un
tono quasi misterioso.
-Per fare cosa?-Rispose curiosa la ragazza con un mezzo sorriso.
-Vieni e lo scoprirai-E sorridendo il ragazzo si
girò,scomparendo nel corridoio buio.
Ginny andò a letto ancora sorridente,realizzò di
avere ragione...Era uscita di senno...
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Capitolo 4 *** Ripensamenti ***
Durante l'ora di
trasfigurazione del mattino seguente Ginny era tutt'altro che attenta,
immersa nei suoi pensieri con lo sguardo perso nel vuoto.
Non riusciva ancora a capire il motivo che l'aveva spinta la sera prima
a restare con Malfoy nel bagno dei prefetti.
Aveva perso il senno,era entrata in acqua in intimo come se fosse una
delle cose più naturali del mondo,aveva parlato con lui
amichevolmente e per concludere aveva anche accettato l'appuntamento
per quella sera.
Va bene che non lo considerava più un nemico,ma
così era troppo; Draco rimaneva sempre una persona
odiosa,anche se,doveva ammetterlo, la sua compagnia non l'aveva per
niente infastidita.
Forse tra loro stava nascendo una sorta d'amicizia,visto che in un
certo senso si erano confidati e aperti l'uno all'altra.
L'idea non le dispiaceva,Malfoy aveva bisogno di qualcuno con cui
sfogarsi, con cui parlare e lei era pronta ad ascoltarlo e a stargli
vicino se glielo avesse permesso perché comprendeva il suo
dolore e provava una grande pena nei suoi confronti.
Non c'era niente di male nel frequentarsi in fondo,poteva essere
divertente vedersi ogni tanto e passare del tempo
insieme,però ovviamente, all'insaputa di tutti.
Per un attimo provò ad immaginare la reazione che avrebbe
avuto la sua famiglia nel sapere che si vedeva con un Mangiamorte....Le
sfuggì un sorriso divertito.
*
Giunto il pomeriggio Draco decise di riposare per qualche ora, visto
che lo attendeva una lunga nottata,ma non riusciva a prendere
sonno,continuava a rigirarsi tra le lenzuola pensieroso.
Lui odiava i Weasley,traditori del loro sangue, patetici e
straccioni,una vergogna per il mondo magico.
Eppure inspiegabilmente quella ragazza l'aveva colpito,forse
perché si era dimostrata una persona forte e perspicace.
Sentiva di poterle parlare apertamente,non l'odiava,anzi gradiva la sua
compagnia.
Si maledisse.
Non poteva frequentarla,andava contro ogni suo principio,la sera prima
con l'invito che le aveva proposto aveva toccato il fondo.
Si mise la testa sotto il cuscino,cercando di soffocare i pensieri.
Ginny, nonostante avessero scambiato poche parole, era l'unica che
aveva compreso come si sentisse davvero e gli era grato,ma non per
questo adesso dovevano diventare amici.
Era stato piacevole la sera prima stare con lei, si era sentito sereno
e la sua vicinanza non lo aveva disgusto affatto,però
diamine! Era sempre un Malfoy,la sua famiglia era stata umiliata
già abbastanza volte,ci mancava solo che si venisse a sapere
che frequentava una babbanofila!
Dopo lunghe riflessioni decise...Non si sarebbe presentato
all'appuntamento.
*
Erano le 23:15 e Ginny,aspettando che si facesse l'orario per
raggiungere Malfoy,aveva deciso di farsi una doccia.
Dopo essersi asciugata capelli e tutto le sorse un dilemma,talmente
ridicolo e stupido che si prese in giro da sola. Cosa indossare. Non le
sembrava il caso di mettere la divisa scolastica,quindi optò
per abiti semplici,sportivi. Prese un paio di jeans ma lo
posò quasi immediatamente,erano un pò vecchiotti
e visto che si stava parlando di incontrare Malfoy meglio avere addosso
i vestiti più nuovi che possedeva ,evitando in questo modo
che il ragazzo facesse qualche stupida battuta.
Infine indossò una semplice maglietta bianca con sopra una
felpa azzurra,un paio di pantaloni neri e scarpe da ginnastica bianche.
Era pronta ad andare,si guardò un attimo allo specchio e poi
uscì.
Quando varcò il ritratto della Signora Grassa l'orologio al
suo polso segnava le 23:45,cautamente si mise in marcia dirigendosi
alla Torre di Astronomia,dove Draco le aveva dato appuntamento a
mezzanotte. Appena arrivata notò che ancora il ragazzo non
c'era e decise di aspettarlo sedendosi contro il muro.
Quella sera vi era la luna piena,il cielo era stupendo e Ginny si
incantò a guardalo.
Forse da qualche parte,in quello stesso istante,anche Harry aveva il
viso rivolto a guardare le stelle e per un momento,un solo intenso
momento, lo sentì vicino.
00:15. Malfoy era in ritardo, sicuramente se la stava prendendo comoda.
00:25. Iniziò a dubitare che forse era stata presa in
giro,infondo da Draco c'era d'aspettarselo,possibilmente in quel
momento stava ridendo di lei.
00:40 Era furiosa,come aveva potuto farsi abbindolare così
facilmente? Che sciocca,una stupida. Fidarsi di Malfoy? Ma che le era
passato per la testa?
L'odiava con tutta se stessa e gliel'avrebbe fatta pagare!
Pensava di aver visto in lui qualcosa di buono,ma si era sbagliata ed
era pure stata ingannata.
Era solo un viziato, arrogante e odioso verme.
Tra loro sembrava esser nata un intesa ma era solo una presa in giro.
Iniziò a imprecare rabbiosa.
Che imbecille era stata,un Malfoy è sempre un
Malfoy,l'avrebbe dovuto sapere,non c'è speranza per uno come
lui.
Si alzò di scatto e fece per andarsene, ma qualcuno
aprì la porta.
Draco,sopraffatto dai sensi di colpa,all'ultimo momento aveva deciso di
raggiungerla sperando di trovarla ancora là. Doveva
spiegarle come stavano le cose,ne sentiva l'esigenza,non poteva
semplicemente darle buca e fare finta di niente,lei non lo meritava...
-Weasley-Sussurrò debole il ragazzo.
-Malfoy,finalmente mi onori della tua presenza,sono stata un ora ad
aspettarti qui al freddo,ma tu te ne sei stra fregato vero? Mi ero
illusa che infondo fossi una persona migliore invece ti sei preso gioco
di me...- Era fuori di sé dalla rabbia,a momenti l'avrebbe
schiantato.
-Ascoltami,avevo deciso di non venire per paura che qualcuno scoprisse
di questo incontro,no per prenderti in giro...La mia famiglia
è stata umiliata già abbastanza volte,non potevo
rischiare che si venisse a sapere che frequentavo una Weasley,saremo
stati lo zimbello di tutti- Disse serio Draco.
-Allora perché sei qui?-
Ginny era ancora irritata,ma in un certo senso sollevata,c'era un
motivo valido per il quale Malfoy non si era fatto vedere prima e
poteva capirlo.
Se fossero stati scoperti a rischiare maggiormente sarebbe stato lui,i
Mangiamorte l'avrebbe considerato come un tradimento e sicuramente
l'avrebbero punito.
Non l'aveva ingannata,era solo stato sopraffatto dalla paura.
-Mi sono reso conto che meritavi una spiegazione,non sarebbe stato
leale da parte mia lasciarti qui dopo che io stesso ti avevo proposto
di vederci...-
Ginny sospirò, poi disse:
-Ok,ora che ti sei spiegato puoi anche andare. Ci eviteremo
com'è giusto che sia,facciamo come se non fosse mai successo
niente e ognuno per la propria strada.-
-Io non voglio questo - Rispose il ragazzo guardandola intensamente.
Ginny era stupita : -Allora cos'è che vuoi? Per l'amor del
cielo! Sei venuto qua solo per dirmi che avevamo chiuso no?-
Draco fece un piccolo sorrido,si voltò e tornò un
attimo indietro per prendere una cosa che aveva lasciato accanto alla
porta. Una scopa.
Guardò Ginny,che nel frattempo aveva spalancato gli occhi, e
disse:
-Non esattamente...-
La ragazza era confusa :
-Non vorrai prendermi a colpi di manico vero?-
Malfoy scoppiò a ridere,una risata sincera,divertita che
lasciò Ginny ancora più perplessa.
-Weasley sei completamente andata! Era questo che volevo fare
stasera,un giro in sella alla mia scopa con te-
La ragazza pensò che era carina come idea,ma aveva ancora
qualche dubbio:
-E che ne è della tua paura di essere scoperti?-
-Voglio correre il rischio-
E così dicendo salì a cavalcioni sulla scopa,si
sollevò in aria e andò verso Ginny porgendole una
mano. Lei esitò un attimo, poi però
l'afferrò e si mise dietro al ragazzo stringendolo per vita.
Era una bella sensazione per entrambi,volare nella notte con il vento
tra i capelli,si sentivano bene e spensierati.
-Se non fossi venuto te l'avrei fatta pagare!- Disse Ginny sorridendo.
-Grazie al cielo ci ho ripensato,ricordo ancora la fattura orcovolante
che mi hai scagliato ai tempi della Umbridge,è stato
orribile-Rispose Draco serio.
La ragazza rise.
Dopo aver sorvolato beatamente il castello e il parco,arrivarono al
campo di Quidditch.
-Scendiamo?- Sussurrò Draco e Ginny annuì.
Si misero distesi proprio al centro dello stadio,a guadare le stelle.
Era magnifico stare lì,vicini a parlare,come se il resto del
mondo non esisteste.
Iniziarono a confidarsi,come due vecchi amici che non si vedevano da
tempo,raccontandosi a vicenda gli avvenimenti degli ultimi mesi.
-Deve essere stato orribile averlo in casa-Commentò Ginny.
-Non puoi immaginare quanto...Anche se forse quella tua Zia Muriel
può reggere il confronto -
Scoppiarono in una sonora risata e Draco si girò di fianco a
guardarla.
-Ridi come una bambina-Disse ancora sorridente.
Si girò anche lei.
-Non è vero-E fece una linguaccia.
Risero e continuarono a ridere facendo una battuta dopo l'altra,si
divertirono come non mai. Entrambi stavano trascorrendo una bella
serata e il tempo passò rapidamente.
Ginny a un certo punto guardò l'orologio e rimase sbalordita:
-Sono le 4!-
Draco si alzò di scatto: -Cosa?-
-Le 4! E' meglio andare.-
Si alzarono e si rimisero in sella alla scopa,sorvolando nuovamente il
castello fin a raggiungere la Torre di Astronomia.
Arrivati varcarono la porta e si incamminarono verso il corridoio.
Era arrivato il momento di salutarsi visto che dovevano prendere strade
differenti ma nessuno dei due sapeva esattamente cosa dire.
-Cerca di dormire il più possibile Weasley,la prossima volta
dobbiamo regolarci meglio-
-Infatti- ,disse Ginny sbadigliando -Sono stanchissima e domani mi
aspetta una giornata impegnativa,però devo ammettere che ne
è valsa la pena...Buona notte Malfoy- E prima di andarsene
gli diete un leggero bacio sulla guancia che lasciò il
ragazzo attonito.
-E questo per che cos'era?- Disse Draco.
-Per la bella serata- Rispose la ragazza che dopo avergli strizzato
l'occhio andò via.
Malfoy rimase per un attimo immobile,poi,di buon umore,si diresse nei
sotterranei.
***
Scusate
se non ho risposto prima alle recensioni,inizialmente ero proprio
negata con i codici html adesso finalmente ci ho capito qualcosa e vi
voglio ringraziare!
chandelora: Grazie per
tutti i complimenti,sei davvero gentile ^.^ Mi fa sempre piacere
leggere le tue recensioni perchè ci metti un pò
di tuo e mi fai sempre sorridere :)
Bec Hale: Sei stata la
prima a commentare la mia storia e mi hai invogliato a
continuare,grazie tante...Non ho molta fiducia in me,se non avessi
ricevuto nessuna recensioni non avrei proseguito la storia,invece tu mi
hai dato lo giusto stimolo,ho pensato :"Anche per una sola lettrice
vale la pena continuare,speriamo però di non deluderla"
Grazie ancora tante :)
Lady85: Grazie tante,D/G
sono la mia coppia preferita :D
audreyny: Sono contenta
che proprio la mia storia ti abbia colpita :) Spero vivamente di non
deluderti!! Ho cercato di guardare qua e là per gli errori,
spero di averli individuati tutti :S Grazie per avermelo fatto notare :D
Envyna 95: Mi fa piacere
che ti sia piaciuta,spero di non averti delusa con questo capitolo :)
E grazie tante anche a
chi ha aggiunto questa storia tra le sue seguite o preferite ( Gi94 S club 8 the best; hitomi; lalla22; step up; cl33; fata93; kpotter; MemoryDrops; VeraAuxilia 04. ) ^.^ Un bacio a tutti!
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Capitolo 5 *** Pane e marmellata ***
Quel
pomeriggio il cielo era grigio e le nuvole promettevano pioggia.
Ginny Weasley, rannicchiata su una poltrona davanti al camino acceso,
si sentiva abbattuta, voleva distrarsi e non pensare a nulla.
Aveva avuto una settimana abbastanza impegnativa, tra le lezioni, i
compiti e le riunioni delle ES non aveva trovato un attimo di tregua.
Aveva voglia di allontanarsi per un po' da tutto.
Le mancava il Quidditch, il suo più grande svago e
divertimento, ma purtroppo quell'anno il torneo tra le case non era
stato organizzato su decisione di Piton.
Sospirò.
La Sala Comune di Grifondoro era quasi deserta se non per qualche
ragazzo intento a studiare o conversare, molti riposavano beatamente
nei dormitori e Ginny decise di imitarli in quanto all'orario di cena
mancava ancora molto.
Si stiracchiò e involontariamente le venne in mente Malfoy.
Ormai era passata quasi una settimana dall'ultima volta che erano stati
insieme e rivederlo non le sarebbe dispiaciuto, anzi era proprio quello
di cui aveva bisogno in quel momento, il problema però era
come mettersi in contatto con lui.
Si alzò e si diresse nella sua stanza, cercando nel
frattempo di farsi venire un idea.
Non poteva aspettare nella speranza che il destino li facesse
incontrare di nuovo, doveva essere lei a fare qualcosa...Ma cosa?
Spedirgli un gufo era ridicolo e anche piuttosto rischioso, seguirlo
non le sembrava il caso e quindi doveva trovare un altro modo.
Giunta in camera si distese sul letto, al caldo sotto le coperte ed
ebbe un idea.
A cena, in un modo o nell'altro, avrebbe attirato l'attenzione di
Malfoy e gli avrebbe fatto segno di seguirla fuori dalla Sala Grande.
***
Pioveva a dirotto ormai da qualche minuto e la temperatura quella sera
era diminuita notevolmente.
Draco Malfoy, al tavolo dei Serpeverde, stava discutendo
tranquillamente insieme a Blaise Zabini e Theodore Nott, quando la sua
attenzione venne richiamata dalla ragazza che si trovava alla sua
sinistra :
- Scusa, mi passi il pane? -
Si voltò e il suo sguardo incrociò quello di
Astoria Greengrass.
Rimase alcuni secondi a fissarla, poi rispose:
- Si...Sei la sorella di Dafne vero? - E le passò il cestino.
- Proprio così...Astoria. -
- Piacere, Draco. -
- Lo so benissimo. - Disse lei con un sorriso.
Il ragazzo ne fu quasi lusingato, ma a tradimento intervenne Nott:
- Non ti montare la testa, sicuramente è Pansy a parlare di
te fino allo sfinimento -
La ragazza rise e Blaise aggiunse:
- Ci ha azzeccato -
Malfoy gli ignorò:
- Quanti anni hai? -
- 15...Frequento il quinto anno. -
Subito dopo però una voce squillante, proveniente dal lato
opposto al loro, li fece sussultare.
- Astoria noi stiamo andando, vieni? - Era Pansy, si era alzata insieme
alle altre ragazze del suo gruppo e sembrava abbastanza irritata.
Astoria ruotò gli occhi :
- Arrivo...Ciao ragazzi -
Prima di andarsene però fece un piccolo sorriso a Draco, che
quest'ultimo ricambiò.
- Forse le piaci - Disse Blaise sogghignando insieme a Nott.
- Non mi dispiacerebbe...E' carina - Rispose neutro Malfoy.
Si guardò poi intorno distratto e con sorpresa
notò la Weasley che lo stava guardando.
La ragazza gli fece segno con la testa di seguirla fuori dalla Sala
Grande e per farle capire che aveva capito annuì cautamente.
***
Ginny si alzò e lentamente si diresse nella Sala d'ingresso,
Draco con una scusa si congedò dai suoi compagni e la
raggiunse.
Vi era un continuo via vai di alunni e la ragazza ebbe la geniale idea,
per così dire, di entrare di soppiatto nel ripostiglio delle
scope.
Malfoy stupito la imitò e chiudendosi la porte alle spalle
disse ironico :
- Ti senti più a tuo agio qui? -
- Ah,ah divertente - Rispose la ragazza storcendo la bocca. Poi si
sedette su un secchio rovesciato incrociando le gambe: - Avevi un idea
migliore Malfoy? -
- Si, cenare. - E così dicendo appoggiò le spalle
al muro mettendosi le mani dietro la testa.
- Scusami tanto, ma potevi anche non seguirmi - Disse seria Ginny.
- Pensavo mi dovessi dire qualcosa, no trascinarmi in un armadio per le
scope. -
- Infatti volevo chiederti se ti andava di vederci uno di questi
giorni, voglio distrarmi un pò. -
Draco la guardò senza dire niente per qualche secondo, poi
prese anche lui un secchio e si sedette dicendo :
- Stiamo insieme stasera, tanto mi è passata la fame...- E
si guardò in torno disgustato.
- Non fare lo schizzinoso adesso! Tanto siamo costretti a rimanere qua
fin quando non se ne andranno tutti - Disse Ginny ridendo.
Passarono più di due ore lì dentro, era uno
stanzino piccolo e con poca luce, ma nonostante ciò nessuno
dei due si lamentò, compreso Malfoy.
Per quando costasse a entrambi ammetterlo lo stare insieme era
più che piacevole.
- Che ore sono? - Disse Draco stiracchiandosi, aveva tutti i muscoli
indolenziti.
- Le 22:30...Usciamo? Ormai non dovrebbe esserci più nessuno
in giro e io sinceramente sto letteralmente morendo di fame.
- Disse Ginny, anche lei quella sera non aveva cenato,poi si
alzò.
Draco fece lo stesso e rispose : - E che vuoi fare, mangiarti un
gargoyle? -
- Idea allettante, ma meglio qualcosa di più commestibile -
E aprì la porta cauta.
- Weasley non riesco a seguirti... -
- Zitto e vieni con me. -
I corridoi erano vuoti, Ginny accese la bacchetta e iniziò a
camminare spedita, Draco, dal canto suo, la seguiva incerto non capendo
esattamente dove stessero andando.
Varcarono una porta e poi scesero per una rampa di scale, ma, invece di
finire in un passaggio sotterraneo, si ritrovarono in un ampio
corridoio di pietra, ben illuminato da torce e decorato da quadri che
raffiguravano soprattutto cibo.
- Dove siamo? - Chiese Malfoy invano.
Ginny si guardava in torno come se stesse cercando qualcosa, poi si
fermò davanti a un quadro che ritraeva una gigantesca
ciotola d'argento piena di frutta.
Sotto gli occhi increduli di Draco iniziò a solleticare con
l'indice la grossa pera verde dipinta, che prese a contorcersi e a
ridacchiare, poi all'improvviso si trasformò in una maniglia.
La ragazza spalancò la porta:
- Benvenuto nelle cucine -
Entrarono in una grande stanza dal soffitto alto, con cumuli di pentole
e padelle di rame accatastate lungo le pareti di pietra e un enorme
focolare adiacente a loro.
Al centro vi erano quattro lunghi tavoli di legno disposti esattamente
sotto ognuno dei quattro tavoli delle Case che si trovavano di sopra,
nella Sala Grande.
In quel momento non vi era traccia degli elfi domestici.
- Come hai fatto a scoprire dov'era? - Disse Draco guardandosi intorno.
- Avere Harry Potter come ragazzo ha i suoi privilegi - Rispose Ginny
sorridendo.
- Immagino...Peccato che adesso si stia nascondendo con la coda tra le
gambe -
- Non si sta nascondendo... -
- Ah no? E' fare un picnic con la Granger e tuo fratello? -
- Mio fratello è casa, malato di spruzzolosi... -
- Giusto...Quindi se la sta spassando con la Granger - Rispose Malfoy
con un ghigno.
- Smettila, sono solo amici -
- Ne sei sicura? Soli soletti, chissà dove... -
Ginny ringraziò il cielo che la storia di Ron malato fosse
solo un balla, sapeva che non doveva preoccuparsi di Hermione ma la
gelosia è una brutta bestia.
- Non credo proprio... Comunque basta, eravamo venuti qui per mangiare.-
La ragazza andò a passo sicuro verso un armadietto che
conteneva burro, marmellata e burro d'arachidi. Poi da uno
scaffale prese delle fette biscottate, del pane e posate.
Fece segno a Draco di seguirla e insieme si sedettero al tavolo
più vicino.
- Fammi tu qualcosa - Disse Malfoy appoggiando la testa alla mano
sinistra.
- Mi hai scambiato per il tuo elfo domestico?-
Draco ruotò gli occhi : - Non ti costa nulla Weasley -
Ginny sbuffò e assecondò il capriccio :
- Spalmo marmellata sul pane? -
- Burro e marmellata...Ah Weasley, da questo momento chiamami signor
Malfoy - E rise prendendola in giro.
- Quanto ti odio... - Rispose la ragazza, poi prese della marmellata
col dito e la spalmò sul viso di Draco.
Il ragazzo disgustato si asciugò col dorso della mano: -
Smettila... -
- Non le piace alla fragola mio signore? - Disse Ginny maliziosa
leccandosi il dito.
Malfoy stese al gioco:
- In effetti no, ma se me la metti in un posto ben preciso e inizi a
leccare potrei anche cambiare idea -
- Quando sei volgare - Rispose la Weasley ridendo.
- Mi hai provocato tu - disse Draco con un sorriso, - Adesso
però fai questi benedetti panini -
Mangiarono a sazietà per un buon quarto d'ora, poi entrambi
andarono a posare le rimanenze.
Ginny si sedette sopra un mobile e Malfoy le si mise davanti con le
braccia ai suoi lati.
- Hai divorato un barattolo di burro d'arachidi Weasley. -
- Già, avevo piuttosto appetito, ma neanche tu ci sei andato
leggero! -
- Ma io sono un ragazzo, non ho problemi di linea... -
- Perché pensi che io abbia problemi di linea? - Disse la
ragazza guardandosi dalla testa ai piedi.
- Forse un pò di pancetta - Rispose Draco toccandole
delicatamente la pancia.
Poi inaspettatamente la tirò giù da dov'era
seduta e la prese in braccio tenendola per la schiena e le gambe.
- Sei impazzito o cosa? - Disse lei ridendo stringendogli le mani al
collo.
- No, volevo vedere se fossi leggera o meno -
- E il risultato qual'è? -
- Sei sottopeso -
Presero a ridere insieme, poi ci fu un attimo di silenzio dove si
guardarono intensamente negli occhi, erano talmente vicini...
- Si è fatto tardi - Disse Malfoy interrompendo quel momento
e mettendo a terra Ginny.
- Si è meglio andare...Però prima organizziamoci
per la prossima volta, sai preferirei evitare di passare tutto quel
tempo nel ripostiglio delle scope - Rispose lei.
- Vediamoci in biblioteca domenica prossima di mattina, sarà
deserta...-
- Perfetto... -
Uscirono dalla cucina e risalirono le scale che portavano alla Sala
d'Ingresso.
- Beh, allora alla prossima settimana Weasley -
- Buona notte - Rispose Ginny con un sorriso.
Draco le si avvicinò lentamente e gli accarezzò i
capelli :
- Tocca a me stavolta ringraziarti per la bella serata - E
così dicendo le dite un leggero bacio sulla fronte. Poi
tranquillamente se ne andò.
Ginny si avviò per i dormitori come stordita, con la fronte
che le pulsava e rossa in viso...Era il suo cuore a battere
così forte?
***
Ed eccomi di nuovo qui :)
Innanzitutto
ringrazio sopratutto le persone che hanno commentato il capitolo
precedente:
chandelora
petitfraise
SoReLLiNaMaLfoY
Siete state troppo
gentili :D E' sempre bello leggere pareri e osservazioni, grazie per il
sostegno!
E grazie tante anche a
chi ha la storia tra le sue seguite o preferite ( Bec Hale; Envyna 95;
Gi94 S club 8 the best; Lady85; hitomi; lalla22; step up; cl33; fata93;
mo duinne; kpotter; VeraAuxilia 04 ) .
Un bacio, spero di non avervi deluso o annoiato!
|
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Capitolo 6 *** Tocco ***
Ginny,
nonostante ci provasse, non riusciva a chiudere occhio, era confusa,
mille pensieri le affollavano la mente e continuava a rigirarsi tra le
coperte turbata, senza essere in grado di dare una spiegazione
razionale alle nuove emozioni che da qualche giorno si erano
manifestate in lei.
Rassegnata decise
d'alzarsi e, silenziosamente, andò a sedersi sulla finestra
appoggiando la testa al vetro freddo.
Con sguardo assente
osservò la luna, alta e luminosa in quella notte tormentata.
Era tutto così
assurdo, non voleva crederci...
Eppure, anche se le
costò molto ammetterlo, si era resa conto che il vederlo o
anche il solo pensarlo le faceva sussultare il cuore, si sentiva
attratta da lui, quasi affascinata...
Si sbatté con
forza la testa sul vetro che per poco non si ruppe, provocando ,
inoltre, un fragoroso rumore che per un soffio non svegliò
le sue compagne di stanza.
La fronte le pulsava
dolorosamente, ma quel dolore era molto più sopportabile del
frastornamento che sentiva dentro.
Invano aveva cercato di
reprimere ogni emozione o sensazione che aveva iniziato a provare per
Malfoy, ma più si sforzava di cacciar via certi pensieri,
più quelli la tormentavano.
Era passata una settimana
dall'ultima volta che si erano visti e, come stabilito, dovevano
incontrarsi in biblioteca quell'indomani mattina.
Ginny non sapeva che
fare, forse era meglio finirla lì e non peggiorare le cose.
Era già
sbagliato vederlo, figuriamoci iniziare a provare qualcosa per lui...
Si trattene dal sbattersi
nuovamente la testa.
No, doveva affrontare il
problema, andare lì come se nulla fosse e vedere cosa
davvero provava, nella peggiore delle ipotesi avrebbe chiuso
definitivamente il rapporto.
Così decisa
ritornò a letto cercando di dormire in quelle poche ore che
le restavano, inconsapevole del fatto che l'attendeva una lunga
mattinata...
***
Draco quella mattina si
svegliò di buon ora, il sole non era ancora alto e il freddo
invernale cominciava a farsi sentire. Nonostante fosse assonnato decise
d'alzarsi e dopo essersi preparato uscì dal dormitorio
recandosi al piano di sotto.
Come c'era d'aspettarsi
la Sala di Ritrovo era deserta, così, tranquillamente, si
mise sdraiato sul divano aspettando che si facesse ora di andare.
Tra poco avrebbe dovuto
incontrare la Weasley, non avevano stabilito un orario preciso, ma
stavolta non voleva farla aspettare, sarebbe andato in biblioteca
saltando la colazione e avrebbe trovato un luogo tranquillo e in
disparte dove attenderla.
Per lui era stata una
settimana abbastanza monotona, aveva atteso questo giorno quasi con una
leggera impazienza in quanto con Ginny era come isolarsi dal resto del
mondo, solo loro due e nient'altro, niente problemi o
preoccupazioni, anche se tutto solo per poche ore…
Era un ragazza piacevole,
sarebbe stato bello avere con lei un rapporto normale...
Ma cosa andava a pensare?
Perché mai
avrebbe dovuto volere un rapporto normale con la Weasley?
Andava bene
così, era solo un passatempo, una distrazione...Niente
d'importante o d'indispensabile!
Ma allora
perché sentiva come se avesse bisogno di lei? Per quale
assurda ragione?
Si passò una
mano sul volto, confuso e frustrato.
Non era la prima volta
che faceva certi pensieri, si era reso conto che l'unica cosa che lo
faceva sorridere, in quei giorni tanto duri e difficili, era proprio la
rossa...
Riusciva a farlo stare
bene anche con poco e tra loro era nata una strana
complicità...
Scosse la testa, cercando
di scacciare quei pensieri.
Era solo un passatempo,
una gradevole distrazione.
Dopo qualche minuto
uscì dalla Sala Comune e, soffocando i pensieri, si
avviò per la biblioteca.
***
Ginny continuava a
guardare nervosamente il tavolo dei Serpeverde aspettandosi da un
momento all'altro di vedere Malfoy. La Sala Grande quella mattina
pullulava di gente, ma del ragazzo neanche l'ombra e lei non sapeva
come comportarsi.
Le possibilità
erano due, o Draco se la stava prendendo comoda o già la
stava aspettando.
Nel dubbio, alla fine,
decise di andare.
Si avviò per i
corridoi a passo spedito, quasi impaziente, imboccò una
rampa di scale e raggiunse il primo piano, dove , com'era prevedibile,
non c'era traccia di nessuno .
Andò verso la
biblioteca, ma, inaspettatamente, il cuore le prese a battere sempre
più forte ad ogni passo, l'ansia la stava assalendo e si
immobilizzò davanti alla porta senza riuscire ad entrare.
Rimase immobile per qualche momento, come paralizzata, ma la voce di
Madama Pince la risvegliò :
"Ti posso aiutare?"
Ginny
sobbalzò, poi con lo sguardo in un primo momento smarrito
rispose :
"Cosa?...Oh no
grazie...Devo solo dare un occhiata"
Entrò e
iniziò ad incamminarsi tra le diverse file di scaffali e
tavoli in cerca di Draco.
Era tesa, avrebbe voluto
trovarsi da tutt'altra parte, ma allo stesso tempo voleva affrontare la
situazione e capire una volta per tutte se ( per chissà
quale assurdo motivo ) provasse qualcosa per il Serpeverde...
"Fuochino Weasley!"
La ragazza si
girò alla sua sinistra e vide Draco tranquillamente sdraiato
su di un tavolo sotto ad una finestra con le spalle appoggiate su uno
scaffale e un libro aperto in mano.
"Ah sei qui, allora ho
fatto bene a venire adesso! Sinceramente pensavo che, come al solito,
te la saresti presa comoda..." Disse Ginny andandosi poi a sedere anche
lei sullo scrittoio, mettendosi allo stesso modo del ragazzo ma dal
lato opposto.
"Stamattina mi sono
svegliato presto e si da il caso che ormai è un bel
pò che sono qui, finalmente mi < onori della tua
presenza > " Rispose Draco con un mezzo sorriso stiracchiandosi.
La ragazza rise. Erano le
stesse parole che aveva usato lei quando l'aveva fatta aspettare nella
torre di astronomia: "Bene Malfoy, vuol dire che adesso siamo pari!"
Poi gli si avvicinò e gli tolse il libro che aveva in mano:
"Che stavi leggendo? Uhm...< Quidditch attraverso i secoli
> "
"L'ho preso solo per
ammazzare il tempo, dammelo che lo rimetto apposto"
Il ragazzo si
alzò e andò a posarlo in una libreria vicina,
tornato si sedette normalmente, appoggiando la schiena al vetro della
finestra : "E' stranissimo che ancora non abbia nevicato, mancano solo
due settimane a natale"
"L'ho notato anch'io,
l'anno scorso come ora era già tutto innevato.
Non vedo l'ora di tornare
a casa per le vacanze e stare con la mia famiglia, qui ormai siamo
costantemente in pericolo e bisogna sempre stare in guardia, non mi
sento al sicuro."
"Tu però puoi
scappare per un pò da tutto questo, passare alcuni giorni
serenamente e poi tornare qui. Io non ho la tua stessa fortuna,
preferirei rimanere a Hogwarts piuttosto che tornare a casa dove
è diventato impossibile vivere per me e miei genitori..."
"Sempre per il discorso
dei Mangiamorte vero?"
"Si, non ci portano
rispetto e questo mi fa crescere una rabbia che purtroppo non posso
sfogare. Non possiamo reagire e non ci resta che accettare questa
situazione per quanto dura e dolorosa sia. "
Ginny lo
guardò per qualche secondo prima di parlare, aveva il volto
afflitto e guardava fuori dalla finestra con sguardo assente: " Devi
farti forza, non può piovere per sempre, arriverà
il giorno in cui le cose si sistemeranno"
Draco fece un triste
sorriso e disse : "Anche se tu avessi ragione e il Signore Oscuro
venisse confitto le cose per me non si sistemeranno, mi condanneranno
per essere stato un suo seguace, ho il marchio e passerò il
resto della vita ad Azkaban...Perdo comunque"
La ragazza rimase un
attimo spiazzata da quelle parole. Aveva ragione, come dargli torto? :
"Non è detto,
esporrai come si sono verificati veramente i fatti, dirai che ti hanno
costretto a marchiarti e ad attentare alla vita di Silente..."
"Non mi crederanno, sono
figlio di Lucius Malfoy e nipote di Bellatrix Lestrange, questo
basterà a condannarmi "
"Perchè sei
così pessimista?"
"Sono realista
è diverso..."
"Tutto si
sistemerà"
Il ragazzo sorrise per la
determinazione che aveva Ginny e doveva ammettere che si sentiva
rincuorato dalle sue parole. Poi così, senza pensarci, si
sdraiò appoggiando la testa sulle gambe della ragazza che
rimase per un attimo stupita.
"Ti da fastidio?" Chiese
Draco con voce indifferente, anche se si sentiva un pò a
disagio non sapendo come avrebbe potuto reagire lei.
"No figurati..." E il
cuore le riprese a battere così forte,che aveva quasi paura
che lui riuscisse a sentirlo.
"Sai cosa ho notato? Mi
sa che Gazza viene qui un pò troppo spesso..."
Ginny rise : " Ho sentito
dire che tra lui e Madama Pince c'è del tenero "
"L'avevo intuito....Che
schifo" Rispose il Serpeverde storcendo la bocca.
La ragazza rise
più forte e a un certo punto distrattamente
iniziò ad accarezzare i capelli del ragazzo, che si rilassò
completamente chiudendo gli occhi.
Provava una bella
sensazione, dei brividi gli percorrevano la schiena e si
abbandonò completamente al tocco di Ginny.
"Ti stai addormentando?"
E allontanò la mano.
"Dai non
smettere" Disse con voce stranamente soffice Draco.
La Grifondora
continuò ad accarezzarlo dolcemente e in poco tempo entrambi
si rilassarono, non parlarono per diverse tempo godendosi il momento.
In biblioteca
però iniziarono a sentirsi diversi mormorii, segno che si
stava affollando di studenti.
Draco a malavoglia si
alzò, guardò Ginny sbadigliare in modo buffo e
gli scappò un sorriso.
"Cosa ridi?" Chiese la
ragazza incuriosita.
"Niente niente...Ci
conviene andare"
Scesero dal tavolo e si
ritrovarono uno difronte all'altra, come ogni volta che arrivava il
momento dei saluti tra di loro:
"Ci vediamo prima di
natale?" Chiese il ragazzo.
"Anche più di
una volta se ti va"
"Se mi tocchi i capelli
anche tutti i giorni"
Iniziarono a ridere
entrambi.
Ginny mise per scherzo le
braccia intorno al collo di Draco e gli accarezzò i capelli
:
" Non ci fare l'abitudine
"
Il battito del cuore del
ragazzo accelerò improvvisamente e , quasi istintivamente,
strinse le sue braccia intorno alla vita della ragazza. Rimasero a
guardarsi negli occhi per un istante, poi successe...
Fu un bacio carico di
passione, infuocato, sapevano che era sbagliato farlo, ma era
così dannatamente piacevole che cercarono di soffocare i
pensieri.
Erano attratti fortemente
uno dall'altra, Draco mise la sua mano, sotto la camica, sulla schiena
nuda di Ginny che rabbrividì...
Tornarono alla ragione
solo dopo qualche minuto e si staccarono senza riuscire a guardarsi.
Poi la ragazza se ne andò non proferendo parola.
Draco ancora ansimante e
turbato guardò fuori dalla finestra, stava nevicando.
***
Ciao a tutti...Finalmente
ho trovato il tempo di scrivere questo capitolo, scusate il ritardo ma
ho avuto diversi problemi personali, spero solo di non aver perso i
lettori e che questo capitolo vi piaccia, un grazie a tutte le persone
che la volta scorsa hanno recensito e a chi ha la storia tra i seguiti
o addirittura tra i preferiti :) Sono veramente contenta, un
bacio...Aspetto con ansia i vostri commenti!!
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Capitolo 7 *** Treno in corsa ***
Hogsmeade quella
mattina di dicembre era innevata, le strade bianche, ricoperte di neve,
pullulavano di ragazzi che in occasione del natale stavano lasciando
Hogwarts per far ritorno a casa.
La stazione era
affollata e Ginny Weasley, ben incappucciata con sciarpa, cappello e
guanti, ebbe qualche difficoltà a farsi strada tra la folla
per salire sul treno, riuscì nell'impresa solo dopo qualche
sforzo e insieme a Luna e Neville si sistemò in uno
scompartimento libero, sbattendo ancora i denti per il freddo che c'era
fuori.
- Non avrei mai
pensato di dirlo, ma per la prima volta sono contento di lasciare
Hogwarts e al solo pensiero che dovrò tornare già
mi sento male - Disse Neville sedendosi.
- A chi lo
dici, è un sollievo andarsene per un pò... -
Rispose Ginny che nel frattempo era intenta a togliersi il berretto e
gli altri indumenti di lana, poi aggiunse : - Queste vacanze avranno un
sapore diverso, non sarà facile festeggiare allegramente
dopo tutto ciò che è successo e che ancora
continua ad accadere...-
- Bisogna
provarci però, i giorni peggiori devono ancora arrivare.
I pochi momenti
felice che abbiamo a disposizione con le persone che amiamo devono
essere vissuti al massimo, potrebbero essere gli ultimi - Disse
inaspettatamente Luna che aveva la testa appoggiata al finestrino con
lo sguardo perso fuori.
La discussione
terminò lì, Ginny come Neville rimase in
silenzio, le parole dell'amica le diedero da riflettere.
In effetti non
aveva nessuna certezza sul futuro, chi le assicurava che non sarebbe
successo niente a lei o alla sua famiglia?
Bill aveva
già subito un brutale attacco, il suo viso era stato
sfigurato da Greyback, per non parlare di George che invece a causa di
Piton aveva perso un orecchio, poi c'erano state le morti di Silente e
Moody e chissà quante altre, la calma apparente che
avvolgeva il mondo magico non sarebbe durata a lungo, prima o poi lo
scontro finale sarebbe stato inevitabile.
Era solo
questione di tempo, la resistenza formata dall'Ordine e dall'ES si
stava preparando alla grande battaglia che avrebbe causato innumerevoli
perdite, l'esito era incerto ma nessuno si sarebbe mai tirato indietro.
Avrebbero
combattuto fino alla morte contro i Mangiamorte ma sapevano che il solo
a poter sconfiggere Voldemort era Harry e tutti riponevano in lui
grandissima speranza, era il "Prescelto" anche se adesso era ricercato
dai nemici come "l'Indesiderato numero uno". Ginny aveva paura per lui,
erano mesi che non aveva più sue notizie e per quello che ne
sapeva, poteva essere morto.
Cercò
di scacciare quel pensiero e arrivò alla conclusione che
Luna aveva ragione, doveva disporre di quel poco tempo nel miglior modo
possibile. Poi ebbe un improvviso flash, aveva una questione da
sistemare una volta per tutte prima di tornare a casa, così
con la scusa di dover andare al bagno si congedò dai suoi
amici...
***
Il treno era
partito da pochi minuti e Draco, seguito da Blaise, era alla ricerca
dei compagni Serpeverde che aveva perso di vista a causa della
confusione che si era creata in stazione. D'un tratto sentì
qualcuno chiamarlo alle spalle :
- Draco, non
avete ancora trovato un posto? -
Si
voltò, non riconoscendo la voce del suo interlocutore e
rimase sorpreso nel constatare che si trattava di Astoria Greengrass.
- No, stiamo
cercando Nott, per caso l'hai visto? - Rispose cordialmente.
- Se non
sbaglio, l'ho visto andare più avanti con Tiger e Goyle -
disse la ragazza e ,facendo un piccolo sorriso imbarazzato, aggiunse :
- Comunque nel mio scompartimento saresti il benvenuto... -
- Magari un
altra volta - Concluse Draco sorridendole e con aria compiaciuta si
rimise in marcia.
- Se lo
scoprisse Pansy ci sarebbe da ridere - Disse Blaise ridendo.
Draco non fece
in tempo a rispondere perchè la voce di Nott
attirò la sua attenzione :
- Dove vi
eravate cacciati? -
- Potremmo
farvi la stessa domanda - Rispose Blaise sollevato per averlo
finalmente trovato.
Entrarono nello
scompartimento occupato anche da Tiger e Goyle, sistemarono i bagagli e
si lasciarono cadere sui sedili.
- Allora...si
può sapere come avete fatto a passare avanti? - Chiese Draco
alzando un sopracciglio.
- Eravamo stufi
di stare in mezzo a quella confusione così abbiamo avuto un
pò di iniziativa...- Rispose Tiger sorridendo bieco.
- E per
iniziativa cosa intendi? - Intervenne Blaise incuriosito.
- Abbiamo
tirato fuori la bacchetta schiantando qualcuno qua e là -
Disse Goyle ridendo, poi aggiunse : - Avreste dovuto vedere, bambinetti
che piagnucolavano e Seamus Finnigan che con i suoi ha iniziato ad
attaccarci, abbiamo risposto ad un paio di colpi poi siamo saliti sul
treno. - Concluse continuando a ridere.
Draco lo
guardò senza lasciar trapelare alcuna emozione, poi
spostò lo sguardo su Tyler e vide che anche lui stava
sghignazzando di gusto, Nott era l'unico serio.
- Lo trovate
divertente vero? Fare gli spocchiosi con dei bambini... Siete solo
degli idioti! - Li rimproverò Draco irritato, non ne poteva
più di quegli imbecilli.
Prima
però che Tyler e Goyle riuscissero a connettere il cervello
per avere una qualunque reazione a quelle parole, la porta dello
scompartimento si aprì.
- Scusate ho
sbagliato - Disse Ginny richiudendo lo sportello, senza però
prima lanciare un'occhiata furtiva a Draco, che capì.
- Vado in bagno
- Disse semplicemente ai suoi amici uscendo...
***
Ginny appena
vide Malfoy uscire dallo scompartimento si avviò verso il
bagno sperando che la seguisse. Draco le andò dietro ,
mantenendo però una certa distanza per non recare sospetti.
Era sorpreso
che fosse venuta a cercarlo, cosa voleva dirgli? Erano passate due
settimana dal quel bacio in biblioteca e non si erano più
parlati, lui non aveva cercato lei e lei aveva fatto altrettanto,
pensava che quella storia forse ormai chiusa come se entrambi avessero
fatto un tacito accordo su tutta la faccenda...
Entrano nel
bagno vuoto dove all'interno c'erano due porte, una riservata agli
uomini e l'altra alle donne. Ginny prese Draco per il polso e lo
trascinò in quest'ultima.
Si ritrovarono
faccia a faccia e il ragazzo aspettò che fosse lei a parlare.
Lo spazio in
cui si trovavano era piccolo e angusto, Ginny non sapeva da dove
cominciare, forse era stata una pessima idea, avrebbe dovuto lasciare
le cose come stavano e fare finta di nulla, però ormai era
in ballo e doveva ballare.
Dopo aver fatto
un sospiro cominciò a parlare :
- Sono venuta a
cercati perchè lasciare le cose in sospeso non mi piace,
volevo chiarire e dirti che quello ch'è successo va
dimenticato è stato... -
- Weasley - la
interruppe scocciato Malfoy - Ascoltami non serve discuterne, prima di
questo momento avevo già chiuso la faccenda, lo so che
è stata un idiozia e non solo il fatto del bacio, anche lo
scorrazzare insieme! -
Ginny
annuì in senso di assenso, poi aggiunse : - Per quello che
può valere comunque sono stata bene, da te mi sarei
aspettata tutto tranne il fatto che potessi risultare una persona
piacevole...Ti vedevo arrogante, antipatico, una serpe praticamente, no
che ora tu non lo sia intendiamoci! Però nonostante tutto
mia ha fatto piacere, sarei un bugiarda a dire il contrario- E
concludendo sorrise.
Quelle parole
le erano uscite spontanea, avrebbe potuto benissimo evitare di dirle ma
era come se sentisse il bisogno di dire a Malfoy che nonostante tutto
averlo conosciuto non le dispiaceva.
Draco la
guardò negli occhi e rispose solo dopo qualche secondo :
- Si anche a
me, nonostante pensassi che fossi solo una povera stracciona e
intendiamoci, no che ora tu non lo sia - E detto questo sorrise.
Ginny rise,
tipico di Malfoy pensò.
- Dirai a
Potter cos'è successo? - Disse poi Draco con aria
compiaciuta, aveva pur sempre baciato la ragazza dello sfregiato.
La ragazza si
pietrificò. Non sapeva come avrebbe dovuto comportarsi con
Harry al riguardo, nonostante ci avesse pensato più volte:
- Noi...Non
stiamo insieme adesso e poi... - Iniziò a farfugliare.
Draco rise: -
Lascia stare su -
E
istintivamente scostò dietro l'orecchio di Ginny una ciocca
di capelli rossi che le ricadeva sul viso. Lei sussultò e
lui ritirò la mano facendo finta di nulla.
- Weasley
è meglio andare adesso - Disse infine Draco.
La ragazza lo
guardò, erano arrivati al momento dei saluti e quello
sarebbe stato un addio. Uscì prima lei dalla porta
assicurandosi che non ci fosse nessuno, poi Malfoy la seguì
a ruota.
- Io vado -
Disse Ginny e fece per uscire dal bagno ma, prima di varcare la soglia
si rigirò sorridendo - Quasi dimenticavo, buon natale -
- Buon natale
anche a te- Rispose Draco con un sorriso forzato, il suo sarebbe stato
tutto tranne che un buon natale.
Si
incamminarono per i rispettivi scompartimenti, ma il ragazzo giunto al
suo cambiò idea e continuò a camminare dietro
Ginny.
La ragazza lo
guardò interrogativa ma a rispondere alle sue domande fu la
voce di una ragazza che non aveva mai visto.
- Draco! Hai
cambiato idea? - Disse Astoria raggiante.
-Si, sperando
che sia ancora il benvenuto - Rispose Draco che aveva deciso di andare
da lei solo per evitare Tyler e Goyle.
Ginny a quelle
parole si allontanò più velocemente, era
infastidita e provava una sgradevole sensazione di fastidio...
Forse gelosia?
***
Ed
eccomi qua, dopo 6 mesi di inattività sono tornata a
riprendere questa storia che non ho potuto continuare prima per vari
problemi legati alla scuola, alla famiglia ecc...Ma adesso che
è estate spero di riuscire finalmente a finirla :) Sono
contenta che molti hanno avuto fiducia e non mi hanno tolto dai
preferiti o seguiti e quindi voglio ringraziarvi singolarmente!
Una
grazie a chi mi ha trai preferiti : Envyna 95, Gi94 S club 8
the best, hitomi, karmenpotter, Lady85, lalla22, petitfraise,
step up, susu, SweetCherry, zamby88, __LullABy__
A
chi nei seguiti : alice98,
ANIMAPERSA, Babetta, cl33, fata93, frency70, Ginevra Malfoy,
GinevraMalfoy90, kitty_star, kpotter, SoReLLiNaMaLfoY, Summer_Black,
SweetCherry, valeria90, VeraAuxilia, 04 VeroGranger,
__LullABy__
E
anche a Espree90
per quanto riguardo le storie da ricordare.
Spero
di non deludervi, a prestissimo.
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