Le nazionali per loro erano finite: Iizuna stesso si era fatto male alla caviglia e la sua squadra aveva perso contro l'Inubushi East High. Era quindi finito così il suo ultimo anno di pallavolo all'Itachiyama, ma Iizuna si sentiva soddisfatto così, non aveva alcun rimorso né alcun rimpianto.

Appoggiato alle stampelle, era per lui molto strano trovarsi in quel silenzio e sapere che stava per uscire da quella palestra per l'ultima volta come giocatore, come capitano.

Calde lacrime andarono a bagnargli le guance: era orgoglioso della scelta fatta tre anni prima e gli dispiaceva andarsene per sempre da quella palestra.

♦ N.d.A. ♦ 

Salve a tutti, ecco la terza drabble di questa raccolta. Spero che vi piaccia e tratta dell'addio di Iizuna Tsukasa - capitano dell'Itachiyama) dopo la sconfitta della sua squadra alle semifinali e il suo infortunio.

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Stagione: Estate. Prompt: 32) era molto strano trovarsi in quel silenzio e sapere che stava per uscire da quella palestra per l'ultima volta.
Wordcount: 100 parole

La loro competitività era iniziata alle medie e nel corso degli anni non era mai scemata via. Anche quando Hinata se ne era andato in Brasile, Kageyama lo aveva aspettato per vari anni con pazienza. Al suo ritorno, era stato il rossino stesso a vincere la partita iniziale del Campionato.

Ora, tre anni dopo quella partita, eccoli di nuovo lì ad affrontarsi in una competizione sportiva tutta nuova al di là della rete: Hinata negli Asas Sao Paulo, Kageyama nell'Ali Roma. Dalle medie erano cambiati entrambi moltissimo, ma solo uno di loro due poteva prevalere, solo una squadra poteva vincere quella finale e solo uno poteva mettere la parola fine.
 

♦ N.d.A. ♦ 
Salve a tutti, oggi segna la fine di 8 anni e mezzo di Haikyuu!!, ben 402 capitoli che ci hanno fatto sognare, amare la pallavolo, capirla e fatto pure sclerare male per i risultati delle partite. 
Per oggi volevo scrivere altro, ma poi ho letto la traduzione ufficiale e ho dovuto scrivere tutto ciò.

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Stagione: Primavera. Prompt: 027) Competizione sportiva
Wordcount: 110 parole
 

"Quando salirò sul tetto del mondo, sul gradino più alto del podio, sarai orgoglioso di me, Akaashi?"

Bokuto e Akaashi si tenevano sempre in contatto, Akaashi andava a vedere ogni sua partita, ma quel giorno erano riusciti a incontrarsi di nuovo dopo varie settimane. Si erano seduti su una panchina di un parco, Bokuto alla fine aveva appoggiato la testa sulle gambe del suo ex compagno di squadra ed era rimasto così a contemplarlo e parlargli. Da quella prospettiva, il sorriso di Akaashi era ancora più bello ed era solo per lui.

"Vai e conquista la vetta del mondo, asso!"

Quelle parole simboleggiavano il suo completo sostegno: sì, sarebbe orgoglioso.
 

♦ N.d.A. ♦ 
Salve a tutti, piccola drabble BokuAka, totalmente spoiler se non siete in pari con il manga. Adoro questi due ♥ ♥ ♥

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Stagione: Autunno. Prompt: 020 
Wordcount: 110 parole

| Whatsapp message to: Shittykawa |

Io ti amo. Mi secchi più di quanto abbia ritenuto mai possibile, ma voglio passare ogni irritante minuto con te.

- Inviato -

 

Iwaizumi non si sarebbe mai immaginato di arrivare a scrivere una cosa simile, però non poteva tenersi dentro quei sentimenti ancora così tanto a lungo. Oikawa era già in Argentina e quel bastardo gli mancava un sacco. Entrambi avevano intrapreso strade diverse: Oikawa alla fine era andato a giocare in Argentina, mentre Iwaizumi studiava per diventare l'allenatore atletico. In futuro voleva allenare i giocatori che avrebbero schiacciato Shittykawa al posto suo e vi sarebbe riuscito, facendo anche molti sacrifici ove necessari.

♦ N.d.A. ♦ 
Salve a tutti, ecco la sesta drabble di questa raccolta. Spero che vi piaccia, dato che io shippo troppo loro due.

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Stagione: Estate. Prompt: 73) Io ti amo. Mi secchi più di quanto abbia ritenuto mai possibile, ma voglio passare ogni irritante minuto con te. (Turk, “Scrubs”)
Wordcount: 110 parole

Gli allenamenti alla Kamomedai erano sempre intensi, ma mai noiosi. Il riscaldamento poi, come in ogni squadra, in ogni sport, era una parte fondamentale prima di allenamenti o partite.

"Mettici tutto il tuo peso, Kourai-kun, se no l'esercizio non serve a nulla." Disse Sachirou con un sospiro all'ennesima volta in cui le sue gambe si alzarono mentre lui faceva gli addominali.

"Lo sto facendo...!"

Non aveva nemmeno finito di rispondere o lamentarsi, che il compagno fece un'altra flessione e finì con il zittirlo con un bacio: era quello l'unico modo che aveva per farlo stare zitto una volta per tutte, anche al costo di farlo davanti ai compagni di squadra.
 

♦ N.d.A. ♦ 
Salve a tutti, ecco la sesta drabble di questa raccolta. Spero che vi piaccia, dato che io shippo troppo loro due.

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Stagione: Autunno. Prompt: 124
Wordcount: 110 parole

Tendou aveva deciso al suo terzo anno di superiori che non sarebbe andato avanti con la pallavolo. Lui aveva un'altra passione che voleva assolutamente coltivare e che era più interessante di quello sport: diventare un mastro cioccolatiere.

La passione per il cioccolato l'aveva fin da piccolo e la voleva portare avanti: diventare un vero pasticcere, fare delle ricette stupende o essere parte di una trasmissione di pasticceria, addirittura scrivere un libro di ricette.

"Vi regalerò cioccolata gratuita, mentre voi continuerete a giocare. Vi farò ingrassare probabilmente."

Disse un giorno durante una rimpatriata con tutti gli ex compagni. Tutti si misero a ridere, ma vi era un fondo di verità.

♦ N.d.A. ♦ 
Salve a tutti, ecco la sesta drabble di questa raccolta. Spero che vi piaccia, dato che io shippo troppo loro due.

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Stagione: Inverno. Prompt: 12B
Wordcount: 110 parole

L'espressione molto arrabbiata di Kageyama era sempre uno degli incubi ricorrenti di Hinata prima di una partita. Si addormentava e dal nulla sognava il setter che lo guardava malissimo, per i motivi più disparati.

Tutto ciò era iniziato la prima volta in cui si erano incontrati e sarebbe andato avanti sicuramente per anni, almeno finché avrebbero continuato a giocare assieme. Alla partita poi lui faceva del proprio meglio, anche perché il corvino era molto severo con lui e il rossino voleva che il setter gli alzasse ogni volta la palla.
 

♦ N.d.A. ♦ 
Salve a tutti, sono felice che ci siano molte visualizzazioni, anche se i commenti sono 0.

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Stagione: Primavera. Prompt: 49) Incubi
Wordcount: 90 parole

Imparare quelle cose nuove da Kageyama era stata una cosa strana per Hinata: il corvino non era di certo una persona che spiegava le cose con un tono di voce molto tranquillo e pacato, era l'esatto contrario.

Da quando era rientrato dal camp della nazionale giapponese però, Kageyama sembrava diverso e con quelle informazioni il rossino era riuscito a volare anche più in alto di quanto non avesse mai fatto prima di allora. La vista da lì era sempre più stupenda e lui non riusciva mai a non stupirsene. C'erano sempre modi nuovi per volare più in alto e li avrebbe sempre messi in atto.

♦ N.d.A. ♦

Salve a tutti, ecco la decima drabble di questa raccolta. Ieri ho saltato perché ero in vacanza.

Questa drabble partecipa a La challenge delle quattro stagioni - Progetto "Un anno di..." indetta da rhys89 sul forum di efp. Stagione: Primavera. Prompt: 98) Volare

Wordcount: 95 parole

Erano ad un ritiro estivo con la loro squadra, la Nekoma, come al solito Kenma aveva portato con sé la sua switch. Era una console che aveva comprato da poco tempo, con i propri risparmi e Kuroo era sempre curioso di sapere a cosa giocasse.

"A cosa stai giocando?"

Chiese il capitano della squadra, stendendosi accanto a lui e sbirciando sulla console. Sembrava qualcosa che aveva a che fare con Super Mario, ma il setter era ben più impegnato in altro per potergli rispondere. Solo quando finì il tracciato, il biondo gli donò attenzioni.

"Mario Odissey. Si tratta di un gioco molto rilassante secondo me."
 

   

"Ma sì, non serve che lo ricontatti, ci pen- ... Tanaka cosa stai facendo!?"

Poco ci mancava che a Saeko, la sorella maggiore dell'interpellato, cadesse il cellulare a terra. Era entrata nella sua camera e aveva visto il fratellino che tanto adorava rovistare tra i suoi vestiti. Aveva tra le mani una gonna abbastanza corta, il che non era poi così tanto un problema, ma restava il fatto che... perché era lì a cercare cose nel suo guardaroba?

"Oh, ehm... non è assolutamente come sembra!" Tanaka mise a posto la gonna che aveva in mano, chiudendo l'armadio con fare imbarazzato. "Ero solo curioso di vedere cosa indossate normalmente voi ragazze."
 

Akaashi era disteso sulla panchina, stanco dopo l'ennesimo allenamento in vista delle Nazionali: essere parte di una squadra come quella della Fukurodani era un onore per lui e non si sentiva mai troppo stanco alla fine degli allenamenti. Quello sport gli piaceva particolarmente, nonostante il ragazzo molto particolare che era il loro asso.

"Akaaaaashi."

Eccolo... il corvino non ebbe nemmeno il tempo di reagire, che il sempai gli si era gettato sul petto, abbracciandolo e facendolo imbarazzare non poco. Non gli sfuggì però un piccolo sorriso: nonostante tutto lo amava profondamente per ciò che era, anche in gesti così piccoli.

Era da quasi un anno che Hinata era in Brasile e si trovava davvero bene. Aveva conosciuto molta gente molto gentile, il suo compagno di appartamento Pedro era davvero un ragazzo a modo, anche se all'inizio non erano riusciti a comunicare molto.

"Dai Pedro, andiamo a fare un bagno di mezzanotte! Sono qui da quasi un anno e non l'ho mai fatto. Per favore."

Il ragazzo brasiliano sbadigliò e osservò il rossino, sospirando appena: era felice di avere un coinquilino come lui, ma insomma... ora si esagerava. Si alzò però e prese le proprie cose, andando con Hinata al mare e si buttarono subito nell'acqua bella fredda.

"Grazie mille, Pedro!"
 

♦ N.d.A. ♦ 
Salve a tutti, il prompt mi ha ispirato questa piccola drabble.

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Stagione: Primavera. Prompt: 11 
Wordcount: 110 parole

A Oikawa piaceva davvero molto fare baby sitting al suo nipotino: capitava molto spesso, quando non aveva gli allenamenti, e gli insegnava la pallavolo, assieme ad altri ragazzini.

Non era un lavoro pesante e per sua sorella avrebbe fatto letteralmente di tutto, basta che non dovesse andare a sovrapporsi con gli allenamenti e la partita. Sapeva che Wataru andava a vederlo e gli faceva piacere vedere quanto fosse riuscito a trasmettergli l'amore per quella disciplina sportiva.

"Dai, facciamo qualche palleggio. Chiama i tuoi amici, così vi allenate anche nelle schiacciate."

♦ N.d.A. ♦ 
Salve a tutti, il prompt mi ha ispirato questa piccola drabble.

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Stagione: Primavera. Prompt: 9 
Wordcount: 90 parole