Al chiaro di Luna

di Lady Moon
(/viewuser.php?uid=274364)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Desiderio ***
Capitolo 2: *** Impuro ***
Capitolo 3: *** Smisurato ***



Capitolo 1
*** Desiderio ***






Desiderio.

 
Lo vedi questo mare, amore mio?
Sembra che ci parli di noi, cotanto desiderio accresce giorno per giorno,
non ci dà tregua, pretende di essere appagato.
La vedi questa luna, amore mio?
Lo so, è la prima volta che la guardiamo insieme, le nostre anime riflesse
sull'acqua.
Lo senti questo battito, amore mio?
Ho quasi timore di cedere, di rendere pubblico questo mio volere, 
di avvilupparmi per risentire finalmente la mia musica preferita, grazie a noi.
Lo senti questo silenzio, amore mio?
Ci sono solo i miei occhi che lacrimano, di gioia, adesso, perché ti rivedono e sei
candido, come questa brezza che si innalza fiera e dolce, mi sposta i capelli, 
incorniciano il tuo viso; rendimi tua, stanotte.


 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Impuro ***


 

Impuro.

 

Lo ricordo, amore, quel giorno.

Hai venduto le mie speranze a un errante vertiginoso, senza nemmeno concedermi,

di grazia, la possibilitá di ribellarmi.

È questo, forse, il nostro destino. Assaporarci con contigenza e libertá, poi abbandonarci sileziosamente al tempo, distratto, confuso, impuro. 


Cosa può il mio cuore dinanzi a cotanta sconfinatezza? Avevo sempre visto - prima di adesso - fiori in una cornice color pece, il quadro rappresentava l'infinito tumulto dell'uomo, non mi bastava per credere un giorno potessi provare a tinteggiarlo anch'io.

Chi sei, tu? O forse sono io che me lo sto domandando. 

Io, chi sono.

Impura. E di questo ho paura.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Smisurato ***


Smisurato.


Con riluttanza attraversai il bagliore dei tuoi occhi, parevano volermi raccontare, ancora una volta,
una storia recondita e celata dal tempo e le circostanze, ancora una volta mi costringesti a respirarti. 

Mi avviluppai come un cucciolo alla sua mamma, il tuo profumo inebriò la mia mente, le tue labbra presero il sapore di una dolce tempesta. E cadde il sipario.


Avrei rinunciato, ero pronta a solcare verso casa, ma tu mi abbandonasti nelle tue ore, legata e seviziata alle tue misure.
Stracciai il foglio, una rabbia sorgente, sottile e nevrotica invase il mio spirito.
Una parte di me che non sapevo di avere.

Troppo amore, ti mandai via.
Troppo, in abbondanza, smisurato. 
Amore, tu.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3925084