Il Futuro Siamo Noi di Sabriel Schermann (/viewuser.php?uid=411782)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Neach-Gaoil ***
Capitolo 2: *** Filoxenia ***
Capitolo 3: *** Besa ***
Capitolo 4: *** Knullrufs ***
Capitolo 5: *** Shibumi ***
Capitolo 6: *** Aiaigasa ***
Capitolo 7: *** Cheiro no Cangote ***
Capitolo 8: *** Utepils ***
Capitolo 9: *** Gigil ***
Capitolo 1 *** Neach-Gaoil ***
Sindy
si ritrovò improvvisamente con la penna e il diario tra le
mani, senza nemmeno
rendersene conto. Poggiò il dorso allo schienale del letto e
cominciò a
sommergere la pagina d’inchiostro.
I
suoi pensieri, indomabili, andarono a Rickard, frugando tra gli
innumerevoli
ricordi con lui condivisi, infondendole una sensazione di profonda
serenità.
«Tu
sei il mio vero principe azzurro» sussurrò la
ragazza nel silenzio della notte,
con un sorriso stampato sulle labbra.
La
carta accolse le parole con calda comprensione, ricevendole caldamente
su di
sé.
«Tu
sei la persona dentro il mio cuore».
Prompt:
Neach-Gaoil, la persona che vive dentro il tuo cuore.
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Capitolo 2 *** Filoxenia ***
Sindy
lanciò un’occhiata alla ragazza accovacciata di
fianco a lei.
Tremava
ancora, nonostante si trovasse ormai al sicuro. La chioma, un tempo
tinteggiata
di un brillante color platino, pareva ormai opaca.
Era
evidente quanta fatica facesse a muoversi; anche il più
piccolo passo pareva un
supplizio tremendo.
Sindy
la osservò con immensa pena negli occhi, rendendosi
lentamente conto che lo
struggimento superava in realtà di gran lunga
l’ira che aveva provato quel
giorno, anni addietro, quando la giovane aveva sabotato la sua vittoria.
Dinanzi
a sé non c’era più alcuna traccia di
quella ragazzina spregiudicata; al
contrario, quasi dubitava quella creatura fosse umana.
Prompt:
Filoxenia, l’amore per lo straniero.
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Capitolo 3 *** Besa ***
Correva
e correva tra il folto bosco circostante la baita.
L’uomo
con l’accetta, il mostro bianco, come lo
avevano soprannominato, pareva
avere smesso di seguirla.
Forse
si era solamente nascosto da qualche parte nella foresta;
d’altronde, Sindy era
così intimorita da ciò che
quell’individuo potesse fare, che non si sarebbe stupita
se anche fosse fuoriuscito all’improvviso dalle viscere della
Terra.
Il
fiato cominciava a mancarle e le gambe si facevano molli; le pareva di
aver già
vissuto un simile evento.
Nella
sua mente, come un mantra, risuonava un unico pensiero:
«Verrò a prenderti»
sussurrava in un soffio, «Ti salverò, è
una promessa».
Prompt:
Besa, il culto della parola data, promessa
inviolabile.
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Capitolo 4 *** Knullrufs ***
Era
ancora buio quando Rickard schiuse gli occhi; la luce della luna
inondava la
stanza e un silenzio surreale dominava la strada sottostante.
Si
volse per osservare l’ora proiettata sul soffitto: erano da
poco passate le
quattro del mattino.
Sollevato,
si accomodò nuovamente su un fianco; Den aveva cambiato
posizione, incastrando un
braccio sotto il cuscino, volgendosi nella sua direzione.
«Dormi
ancora un po’» gli sussurrò,
regalandogli un’affettuosa carezza su una guancia.
Il
ragazzo mosse il capo, serrando nuovamente gli occhi, intrappolando i
capelli color
seppia tra la stoffa in modo disordinato.
Rickard
non glielo diceva mai, ma adorava scorrere le dita tra i suoi capelli,
assaporandone
la morbidezza.
In
realtà, Rickard non glielo diceva mai, ma non
c’era nulla che non amasse di
lui.
Prompt:
Knullrufs, risvegliarsi con i capelli in disordine
dopo una notte di
passione.
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Capitolo 5 *** Shibumi ***
Sindy
non si era mai sentita attraente.
La
propria opinione di sé era sempre rimasta in sospeso tra
l’accettazione e la
contestazione, optando infine per la staticità.
Eppure,
mentre Jan la osservava esibirsi dinanzi l’immensa platea,
pensò di non aver visto
creatura più aggraziata in vita sua.
La
giovane indossava un vestito corto di un delicato color rosa cipria,
ornato
solamente da una fascia di seta scura stretta in vita.
I
capelli erano avvolti in un semplice chignon spettinato, come si usava
spesso tra
pattinatrici.
Nonostante
di natura estremamente semplice, Sindy era una creatura raffinata e
signorile,
brillante di luce propria; Jan non poteva che asserirlo ogni giorno di
più.
Prompt:
Shibumi, bellezza poco appariscente.
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Capitolo 6 *** Aiaigasa ***
Edwin
era uscito da poco quando una violenta tempesta si scatenò
sulla città.
La
pioggia improvvisa non era rara in quel periodo dell’anno,
così il bambino si
appostò pazientemente all’uscio del negozio,
attendendo che l’acquazzone
terminasse.
Dopo
appena una decina di minuti, una figura snella e piccina si
avvicinò all’edificio
con un ampio ombrello stretto tra le mani.
Edwin
non ebbe difficoltà a riconoscerla: sua sorella Edith era
venuta a prenderlo,
nonostante fosse ancora molto piccola.
Stentava
a credere che l’avesse mandata la madre; quasi certamente era
uscita di casa di
sua spontanea volontà.
«Dobbiamo
sbrigarci, altrimenti la mamma si arrabbierà!» le
sorrise lui, prendendola per
mano, trascinandola verso casa.
Prompt:
Aiaigasa, ombrello condiviso.
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Capitolo 7 *** Cheiro no Cangote ***
«Adoro
questi fine settimana» mormorò Martin, la guancia
premuta contro la spalla
della ragazza coricata accanto a lui.
Sindy
mosse lievemente la testa in un cenno di assenso.
Anche
se la stanza era completamente buia, Martin sapeva che i suoi pensieri
erano in
realtà rivolti a tutt’altre questioni in quel
momento.
Cercò
i suoi occhi nell’oscurità, e quando credette di
averli trovati, ricominciò a
parlare.
«Che
cosa stai pensando?»
Glielo
chiedeva spesso e non era mai riuscito a capire se Sindy ne fosse
infastidita o
compiaciuta.
Non
ricevendo alcuna risposta, Martin strofinò dolcemente la
punta del naso sul suo
collo; anche se non poteva vederla, era sicuro stesse sorridendo.
Prompt:
Cheiro no Cangote, strofinare la punta del naso sul
collo della persona
amata.
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Capitolo 8 *** Utepils ***
Elena non avrebbe potuto essere più raggiante: finalmente le era stata concessa una domenica soleggiata!
Con l'allegria di una bambina innanzi a un giocattolo nuovo, aveva spostato una seggiola in giardino, poggiando un boccale di birra sull'erba accanto.
Una voce familiare, però, la interruppe all'improvviso: non si era sbagliata, si trattava proprio di Edwin!
«Ma non dovevate andare al cinema?» brontolò alla vista dell'intera famiglia sulla soglia. «Com'è che si chiama quel film? Pixie?»
«Si chiama Pixels¹» la corresse il marito, «ma i bambini vorrebbero che venissi anche tu» sorrise.
Alla vista del piccolo Rickard, Elena si arrese definitivamente: anche quella primavera avrebbe dovuto rimandare il tanto agognato momento di ozio.
Prompt: Utepils, stare all'aperto in una giornata di sole, bevendo una birra.
¹ Pixels è un film del 2015 in cui la città di New York viene invasa da personaggi di videogiochi divenuti giganti.
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Capitolo 9 *** Gigil ***
La scena che Sindy vide quando spalancò la porta le fece una gran tenerezza.
Un ampio sorriso le si dipinse sulle labbra.
«Mi hai davvero preparato la cena?» domandò al ragazzo indaffarato ai fornelli.
«Ma Certo» l'udì rispondere, «dato che torni sempre tardissimo!».
La giovane si sfilò velocemente le scarpe, per poi avvicinarsi al piatto poggiato sul tavolo con l'acquolina in bocca.
«Ma Rickard, non era necessario» mormorò, lo sguardo fisso sulla pietanza.
Lui sorrise, ma lei non poteva vederlo. Gli si avvicinò di soppiatto, addentandogli delicatamente una guancia. Adorava stringere quella carne morbida tra i denti, suscitando le risa – divertite e un po’ contrariate – del dolce coinquilino.
Prompt: Gigil, l’impulso di pizzicare o stringere qualcuno a cui si vuole bene.
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