Come Catullo e Lesbia

di Deienira
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Carme 86 ***
Capitolo 2: *** Carme 75 ***
Capitolo 3: *** Carme 107 ***
Capitolo 4: *** Carme 31 ***
Capitolo 5: *** Carme 83 ***
Capitolo 6: *** Carme 87 ***
Capitolo 7: *** Carme 85 ***
Capitolo 8: *** Carme 8 ***



Capitolo 1
*** Carme 86 ***


Per molti Quinzia è bella. Io la trovo piacevole,
alta, ben fatta: questo sì, ma bella
proprio no: non c'è punto del suo corpo
che abbia eleganza, un minimo di luce.
Bella è Lesbia, la quale da sola, splendidissima,
si prende tutti i fascini di tutte.

 

Oggi la Delfina Maria Antonietta farà per la prima volta il suo ingresso a corte.

Ti ho ascoltato, questa volta. Non sono al tuo fianco.

Sono in attesa anche io in questo immenso e ricco salone, così lontano dalla mia realtà. Mi sento a disagio tra questa gente che non mi appartiene.

Ma in effetti io non ho nessuna proprietà. 

E non dico ciò solo per la mia condizione di servo, sai che sono orgoglioso del mio essere popolano. Non ho mai sentito il bisogno di ricchezze e tu non me lo hai mai fatto pesare, anzi, sei talmente speciale che queste distinzioni di classi sociali nemmeno le guardi.

No.

Se ti dico che nulla mi appartiene è perchè neppure il mio cuore è più mio. 

E' tuo, Oscar. Irrimediabilmente tuo.

Te ne sei appropriata in silenzio, senza che io potessi far nulla per impedirlo.

Tu non mi hai ancora donato il tuo, forse un giorno. Spero, un giorno.

Il portone si apre. Tutti osservano ammirati e ammaliati la futura regina.

Io, solo io, guardo un po' più indietro di lei. 

Perchè ricordati Oscar: dovunque, in qualunque contesto, i miei occhi non possono fare a meno di guardare e accarezzare te e te sola.

 

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Capitolo 2
*** Carme 75 ***


Tanto la mia mente è sconvolta, o Lesbia, che per colpa tua,
tanto si è sciupata, da sola, a causa della sua fedeltà,
tanto che ormai non sarebbe capace di volerti bene,
perfino se diventassi la migliore,
né cessare di amarti, qualunque cosa tu faccia.

 

Mi guardi con occhi duri.

Un po' ti odio per questo.

E' cambiato così tanto tra noi? La tua nuova carica ti ha avvicinata alla mentalità aristocratica?

Dimmi cosa sono ora io per te.

Hai detto che dovrei vergognarmi per aver dormito nella stalla. Ma vergognarmi di cosa, Oscar?

Da piccoli ci capitava di addormentarci all'aperto, a te faceva piacere. Non badavi a queste cose. Cosa c'è di diverso, Oscar?

Mi stai deliberatamente distruggendo.

Un po' ti odio. Un po' ti vorrei odiare.

Eppure, non posso fare a meno di pensare. 

Da quanto la luce solare, l'unica degna di baciarti, ti rende ancor più bella di quanto tu già non sia?

 

 

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Capitolo 3
*** Carme 107 ***


Ottenere qualcosa che desideravamo
fuor di speranza, questo sì dà gioia.
Una gioia è per me, più cara assai dell'oro,
riaverti dopo tanto desiderio, Lesbia.
Tu che ritorni e più non ci speravo
tu di nuovo mia! Oh giorno da segnarsi!
C'è uomo più felice di me? Chi potrà dire
che esista vita più bella di questa?
 

"Ma se Voi, Maestà, volete ugualmente la morte di André, allora io ho il dovere di difenderlo".

Ho il dovere di difenderlo. Morte. Ho il dovere di difenderlo.

Un uomo parla, entra anche la Principessa.

Io non ascolto. Guardo te. Sorrido a te.

Pensavo di esserti indifferente. Ho provato ad odiarti.

Tu, invece, offriresti la tua vita per me. Il tuo attendente.

Le malelingue diffonderanno falsità sul nostro rapporto.

Lo sai. Non ti interessa.

Meriterei la fustigazione per aver dubitato di te. Credevo di essere solo. Non ci speravo più.

Ma ora non ci penso. Ti sento di nuovo mia.

Sei tornata da me. Sei tornata per me.

Il Re potrebbe anche confermare la condanna a morte. Non mi importerebbe.

Dopo questo pomeriggio ho capito. Tu sarai sempre dalla mia parte. E' un giuramento eterno quello che stai pronunciando. 

Tutto d'un tratto questa vita mi sembra perfetta, meravigliosa.

Forse tra poche ore sarò messo alla gogna. Forse sono un morto che cammina.

Eppure sono felice. Non esiste essere umano più felice di me al mondo.

Il Sovrano ha mormorato qualcosa. Ti volti a guardarmi.

Sorrido. Sei bella. Sei nobile. Nobile di cuore.

Ti amo, non lo sai?

Ti accasci a terra.

"Oscar..."



Angolo Autrice
Questa volta intervengo per ringraziare tutti coloro che leggono e commentano la storia o anche solo per chi la legge e basta. Sto cercando di anticipare un po' di pubblicazioni perchè dalla settimana dell'8 sarò piuttosto piena. Questo capitolo non mi convince molto. Trovo molto difficile esprimere i sentimenti di André in questo frangente...diciamo che è un episodio piuttosto particolare e intenso.
Io vi mando un grandissimo saluto!
A presto!
Deienira

 

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Capitolo 4
*** Carme 31 ***


Perla delle penisole e delle isole,
o Sirmione, di tutte quelle che Nettuno sostiene,
nel mezzo di laghi cristallini e mare aperto,
entrambi, con quale entusiasmo,
con quale impazienza e felicità ti incontro nuovamente!
Quasi non credevo a me stesso, spostandomi
dai campi della Tinia e della Bitinia,
e rivedendoti, infine, senza alcun timore.
Oh cosa rende più beati,
che trovarsi spogli dalle preoccupazioni, quando l'anima
mette da parte il peso stanco del viaggio,
e ritorna a casa propria, e riposa
nel letto, tanto desiderato?
È questa, dopo immense fatiche, l'unica nostra ricompensa.
Salve, Sirmione bel mondo, tu felice
per il tuo padrone, e voi pure,
onde del lago lidio; si rida in casa,
qualsiasi cosa ci sia per cui ridere.

 

Quanto è bella la mia Arras.

L'unica che posso chiamare casa. L'unica che sento mia.

L'Eden in terra.

Quanto è dolce il profumo di fiori che emana.

Quanto è dolce il sorriso che ogni volta ti dona, Oscar.

Mi allunghi una mela rossa. 

La mia preferita. Lo sai.

Per te ne ho raccolta una verde.

La tua preferita. Lo so.

Qui sei una contadina tra i nobili.

L'unica responsabile del raccolto. Come una persona qualunque.

Arras non conosce la figlia del Generale e il suo attendente.

Arras conosce Oscar e André. 

Solo i nomi, non i cognomi.

Solo io conosco questo tuo lato limpido, Oscar. 

Non Girodelle, non Fersen, non tuo padre, non la Regina.

Io ed io soltanto.

Per gli altri sei l'irreprensibile colonnello delle guardie reali. 

A me è concesso di più.

A me hai concesso di più.

Mi sorridi tranquilla prima di chiudere gli occhi all'ombra del nostro melo.

Le tue mani sono sporche di terra dopo il pomeriggio passato nei campi.

Ti osservo a cuore leggero.

Grazie, Arras. 

Grazie per donare felicità alla donna che amo.


 

Angolo Autrice

Sottolineo che questo è un episodio TOTALMENTE INVENTATO DA MENon volevo raccontare la solita storia su Gilbert Sugane, facciamo finta di trovarci qualche giorno dopo l'accaduto. 
Questo carme di Catullo non riguarda Lesbia, ma a me piace tantissimo. Parla con amore della propria casa...e più casa di Arras quale può essere per Oscar e André? Il luogo loro talmente amato che li vedrà insieme in eterno dopo la morte. 
Spero di non aver esagerato, ma ho sempre immaginato Oscar "trasformarsi" non appena metteva piede, sola con André, in posti come Arras e la Normandia!
Mi auguro sia stato di vostro gradimento il capitolo, nonostante tutto.
Un saluto!

Deienira

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Capitolo 5
*** Carme 83 ***


Col marito Lesbia mi travolge d'ingiurie
e quello sciocco ne trae una gioia profonda.
Stolto, non capisci? Tacesse, m'avrebbe dimenticato,
sarebbe guarita, invece sbraita e m'insulta:
non solo ricorda, ma cosa ben più grave
è furente. Brucia d'amore, per questo parla.


 

Ami lui.

Ti ha salvata e ora capisco.

Ami lui.

Sei caduta nella trappola del libertino della Regina.

Ami lui.

Ti brillano gli occhi.

Ami lui.

Ti sono stato accanto una vita, non mi hai mai guardato come contempli egli.

Ami lui.

Ci parli. Ci sorridi. Mostri solo la facciata da comandante.

Ami lui.

Con me duelli, urli, litighi. Poi ti confessi, ridi, ti diverti. 

Mi prendi in giro al suo cospetto. Gli parli spesso di me mentre pendi dalle sue labbra. 

Discorri con lui ma nomini me, sempre.

No, non amerai mai lui.

 

 

Angolo Autrice

Eccoci qua...Fersen ha salvato Oscar e André capisce che la donna che ama prova dei sentimenti per un altro. Da ora, per qualche capitolo, il nostro protagonista avrà da soffrire.
Spero vi sia piaciuto il capitolo! Grazie a tutte coloro che leggono!
Un abbraccio,
Deienira

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Capitolo 6
*** Carme 87 ***


Nessuna è stata amata tanto sinceramente
quanto da me lo è stata la mia Lesbia.
Nessuna fedeltà ha avuto tanta forza
quanta te ne dimostra questo amore.

 

Piove. Diluvia.

Ti cerco.

So che sei andata da lui. Sento che sei andata da lui.

Il perché non lo so, ma devo raggiungerti.

Non ti confidi più come in passato.

Sfoghi la tua rabbia su di me.

Cerchi lo scontro.

Sono il perfetto bersaglio di ogni tua frustrazione.

Mi uccidi ogni giorno di più, ma per te, ora, sono ugualmente sotto questo acquazzone.

Lui potrà mai amarti quanto ti amo io?

Lo pensi disposto ad affrontare tutte le intemperie esistenti pur di starti accanto?

No, io non credo. Questo compito confà a me perché solo io appartengo a te e tu a me.

Solo io. Io solo.

Sei totalmente fradicia. Lo siamo entrambi.

Finalmente ti trovo. Ti proteggo.

Hai visto? Ho pensato a te.

E il tuo dolcissimo sorriso mi esplode dentro.

Distruggimi pure, Oscar. Io non potrò fare a meno di starti accanto.

 

 

Angolo Autrice

Non sono scomparsa! Sono tornata! Ho avuto un periodo particolarmente intenso, ma ora eccomi qua con una delle mie immagini preferite di tutto l'anime...forse la mia preferita. La scena del mantello la trovo meravigliosa, non potevo non metterla!
Sarà di vostro gradimento? Me lo auguro!

A presto!
Deienira

 

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Capitolo 7
*** Carme 85 ***


Io odio e amo. Come può essere che sia?
Non lo so, ma è così, ed è la mia croce.

 

Mi confondi.

Sono in un eterno limbo tra odio e amore.

Ti parlavo prima, tu non mi ascoltavi.

Guardavi lo scintillio del Merlot con la mente altrove...probabilmente oltreoceano.

Ed io lo so. Io so che vedi me ma vorresti lui.

So che stai rinnegando venti anni di amicizia per lui.

E' così facile, Oscar? 

Insegnami la tua indifferenza.

Insegnamela e te la vomiterò addosso così che tu possa provare anche una sola, una minima, parte di ciò che sento io ora.

Ne usciresti annichilita. Persa. Insicura. Distrutta.

Ed io starei a guardare. Sarei compiaciuto nel vederti scivolare via tra le mani, come sabbia, forse l'unica certezza della tua vita.

Perché io lo vedo: tu ti volti, ti volti sempre verso di me. E mi trovi.

Tu sai che mi troverai sempre.

E se un giorno non dovessi esserci più? Capiresti cos'è l'abbandono? 

Quanto mi piacerebbe vedere anche solo una volta lo smarrimento nel tuo volto. Avrei vinto. Per una volta ti avrei battuta.

E invece sono qui, a controllare la lista dei caduti in America. 

Mi sono mosso di mia spontanea volontà in questa ricerca.

Perché? Perché ti chiederai.

La verità è che il tuo dolore nascosto mi ferisce molto più di quello che tu stai infliggendo a me.

Mi tormento nel vederti in questo stato.

Esatto, avrai ormai capito che mi trovo di fronte a un bivio.

Ti ho appena insultata. Ho anelato la tua infelicità...e nonostante ciò sono alla ricerca di un nome per rincuorarti.

Dimmi Oscar: secondo te questo è amore o odio?

Perché io non lo so.

Te lo giuro, proprio non lo so.

 

 

Angolo Autrice

Altro capitolo totalmente inventato da me, ma che ha comunque una connessione con la storia principale. In fin dei conti sappiamo che André è andato a controllare la lista dei caduti senza che Oscar ne sapesse nulla. Che poi al nostro protagonista, di Fersen, non gliene importava nulla...quindi quella ricerca non poteva che essere per una persona sola.
Spero di non essere stata troppo deludente!
Ci tenevo a ringraziare tutti coloro che stanno leggendo e uno ancora più grande per chi commenta. E' una soddisfazione pazzesca.
Ovviamente ringrazio anche il mio amico Gaio Valerio Catullo per aver concepito dei carmi così belli!Un saluto!

Deienira

 

 

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Capitolo 8
*** Carme 8 ***


Povero Catullo, basta con le illusioni:
se muore, credimi, ogni cosa è perduta.
Una fiammata di gioia i tuoi giorni
quando correvi dove lei, l'anima tua voleva,
amata come amata non sarà nessuna:
nascevano allora tutti i giochi d'amore
che tu volevi e lei non si negava.
Una fiammata di gioia quei giorni.
Ora non vuole piu: e tu, coraggio, non volere,
non inseguirla, come un miserabile, se fugge,
ma con tutta la tua volontà resisti, non cedere.
Addio, anima mia. Catullo non cede più,
non verrà a cercarti, non ti vorrà per forza:
ma tu soffrirai di non essere desiderata.
Guardati, dunque: cosa può darti la vita?
Chi ti vorrà? a chi sembrerai bella?
chi amerai? da chi sarai amata?
E chi bacerai? a chi morderai le labbra?
Ma tu, Catullo, resisti, non cedere.

 

 

E' tornato.

Mi hai abbandonato per correre da lui.

Tutte le mie speranze sono distrutte, disciolte in questo lago che ci conosce fin dall'infanzia.

E ho nuotato seguendo la scia di impostori solo per comprendere come fosse fingere.

Fingere di essere un semplice uomo che non soffre nel vedere la donna amata struggersi ogni giorno di più per un altro.

E ti giuro che non vi erano sogni nel laghetto, ma soltanto dei mostri...

...e quei mostri erano i miei unici amici.

Il mio cuore si sgretola definitivamente e mi implora di andare avanti.

Di non soffrire.

La mia mente confusa, invece, mi riporta al mio primo giorno a villa Jarjayes.

Mi hai trovato alla deriva del mare, ma da lì fu subito automatico e telepatico sentire come se mi conoscessi da sempre.

Ora però no.

Non la sento più quella sensazione.

Il conte di Fersen mi ha allontanato dalla tua vita.

Tu glielo hai permesso.

La luce che vedo ora brillare in te ne è la conferma.

Ma la luce dei tuoi occhi è appena stata sprecata. 

E per te alla fine non ci saranno angeli a sorreggerti.

Non ci sarò io, il tuo custode, pronto a sostenerti.

Questo mi dice la testa.

Mi prega di lasciarti andare.

Ma il cuore non ne ha le forze.

E negli abissi delle acque, attenderò.




Angolo Autrice

Indovinate chi è tornata? Devo dire che questa lunga vacanza ci voleva proprio!
Torniamo alla storia: credo abbiate notato anche voi come questo capitolo sia piuttosto diverso dai precedenti. Ho voluto sperimentare mettendo parallelismi qua e là per non intaccare ancora una volta l'evento in sé. Non ho voluto descrivere ciò che André vede, ma fare un vero e proprio viaggio introspettivo un poco poetico. In fondo il nostro attendente e la poesia io li vedo un po' come pappa e ciccia!
Mi sarebbe piaciuto narrare un altro episodio prima dell'avvento di Fersen, ma sfortunatamente non ho trovato il carme ideale e, piuttosto di far male, ho deciso di sorvolare.
Bene, vi lascio!
Spero vi piaccia come piace a me...per la prima volta mi sento soddisfatta!

Un abbraccio,
Deienira


 

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