Di vetri infranti e attimi rubati di Mary Black (/viewuser.php?uid=22074)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indice ***
Capitolo 2: *** Non così ***
Capitolo 3: *** Eppure tu sapevi ***
Capitolo 4: *** Incandescente come veleno ***
Capitolo 5: *** Violata ***
Capitolo 6: *** Debole ***
Capitolo 7: *** La bestia ***
Capitolo 8: *** Stupida fata ***
Capitolo 9: *** Di vizi e fantasmi insonni ***
Capitolo 10: *** Le tre donne di Draco Malfoy ***
Capitolo 11: *** La catena ***
Capitolo 12: *** Vivere di rimpianti ***
Capitolo 13: *** L'ambizione è sempre sposa ***
Capitolo 14: *** Profumava di tabacco e torta ***
Capitolo 15: *** Amasti anche la tua colpa ***
Capitolo 16: *** Il suo profumo, la tua prigionia ***
Capitolo 17: *** Pazzia ***
Capitolo 18: *** Euforia ***
Capitolo 19: *** Per sempre insieme ***
Capitolo 20: *** Ogni notte ***
Capitolo 21: *** Cadere ***
Capitolo 22: *** La sfida ***
Capitolo 23: *** Nel tempo d'un brivido ***
Capitolo 24: *** Baci di fiele ***
Capitolo 25: *** Luna dopo luna ***
Capitolo 26: *** Una vita dannata ***
Capitolo 27: *** Come statue di sale ***
Capitolo 28: *** Di specchi e ricordi ***
Capitolo 29: *** La sua oscurità ***
Capitolo 30: *** Senza speranza ***
Capitolo 31: *** Di desideri e visioni ***
Capitolo 32: *** Luci nella notte ***
Capitolo 33: *** Mezza falce di luna ***
Capitolo 34: *** Dove il peccato comincia ***
Capitolo 1 *** Indice ***
Indice delle storie
1.
Indice
2. “Non così”: Severus Piton/Lily Evans.
Questa storia si è classificata prima al contest “Questione di
pozioni”
indetto da burrobirra__. e giudicato da Lady_Nonsense.
Ha inoltre vinto il Premio Pairing.
3.
“Eppure tu sapevi”: Albus Silente/Gellert Grindelwald.
4.
“Incandescente come veleno”: Scorpius Malfoy/Rose Weasley.
5.
“Violata”: Draco Malfoy/Hermione Granger.
6. “Debole”:
Tom O. Riddle/Merope
Gaunt.
7. “La bestia”:
Sirius Black/Remus
Lupin.
8.
“Stupida fata”: Scorpius Malfoy/Rose Weasley.
9.
“Di vizi e fantasmi insonni”: Scorpius Malfoy/Rose Weasley.
La raccolta si è classificata
prima al contest “Drabble…
nella Nuova Generazione” indetto da syssy5.
Ha inoltre vinto il Premio Stile e il
Premio Pairing.
10. “Le tre donne di Draco Malfoy”: Draco Malfoy/Asteria Greengrass,
Draco
Malfoy/Ginevra Weasley, Draco Malfoy/Bellatrix Black.
Questa raccolta si è classificata ottava al “Triple Drabble
Contest” indetto
da ArmoniaDiVento.
11.
“La catena”: Eileen Prince.
Questa storia si è classificata quinta al contest “Crying
with
the drabbles - Seconda Edizione”
indetto da
PiccolaStellaSenzaMeta.
Ha inoltre vinto il Premio Torrone Sanguinolento, per la storia più
cruenta.
12.
“Vivere di rimpianti”: Albus Silente/Gellert Grindelwald.
Questa raccolta si è classificata seconda al contest “Festival
della
Drabble” indetto da Rowan936.
13.
“L’ambizione è sempre sposa”: Helena Corvonero, Pansy Parkinson,
Gellert
Grindelwald, Cornelius Caramell, Godric Grifondoro.
Questa raccolta si è classificata quinta al contest “Da 90 a
110 parole – Il
ritorno” indetto da Payton Sawyer.
Ha inoltre vinto il Premio Stile e il Premio Miglior Pansy Parkinson.
14.
“Profumava di tabacco e torta”: Draco Malfoy/ Jade Howstone (un’OC).
Questa raccolta si è classificata quarta al
“Contest: I passi dell’amore” indetto da ChocoCat.EFP.
15.
“Amasti anche la tua colpa”: Tom Riddle Sr./Merope Gaunt.
16.
“Il suo profumo, la tua prigionia”: Tom Riddle Sr./Cecilia.
Questa storia è arrivata nona al contest “I cinque sensi in
110 parole”
indetto da Moonspell e giudicato da Gingernani.
Ha però vinto il Premio Originalità.
17. “Pazzia”: Ariana Silente/Gellert Grindelwald.
Questa storia è arrivata quarta al contest “Drabble Per Tutti
i Gusti + 1”
indetto da Bellatrix_ Black e giudicato da Mitsuki91.
18. “Euforia”: Albus Silente.
Questa storia si è classificata prima al contest “I migliori
anni della
nostra vita” indetto da Luna003.
19. “Per sempre insieme”: Gellert Grindelwald/Albus Silente.
Questa storia si è classificata seconda al contest “Crying
with the drabbles
– III edizione” indetto da PiccolaStellaSenzaMeta e giudicato da
slytherin ele.
20. “Ogni notte”: Gellert Grindelwald/Albus Silente.
La storia si è classificata prima al contest “Sfida alle 100
parole – II
Edizione” di Rosmary.
Ha inoltre vinto il Premio 100 Parole.
21. “Cadere”: Gellert Grindelwald.
22. “La sfida”: raccolta di mini-drabble di quindici parole.
Personaggi a
sorpresa.
23. “Nel tempo d’un brivido”: Barone Sanguinario.
Questa storia si è classificata quarta al “In sintesi –
ennesima nuova
edizione” di Mitsuki91.
24. “Baci di fiele”: Il diario di Tom Riddle.
25. “Luna dopo luna”: Il Basilisco.
26. “Una vita
dannata”: Tom Riddle Jr./Helena Corvonero.
Questa storia si è
classificata prima al contest
“Sfida alle 100 parole – III edizione” di RosmaryEFP.
Ha inoltre vinto il Premio Giuria.
27.
“Come statue di sale”: Sirius
Black/Lily Evans.
Questa storia si è classificata seconda al contest “Sfida alle 100
parole – IV
edizione” di RosmaryEFP.
28. “Di specchi e
ricordi”: Lysander Scamander/Lily Luna Potter.
29. “La sua oscurità”: Sirius Black/Alice Prewett-Paciock.
30. “Senza speranza”: Regulus Black/Lily Evans.
31. “Di desideri e visioni”: Gellert Grindelwald/Albus Silente.
Questa storia si è classificata seconda al contest “Sfida alle
100 parole –
V edizione” di RosmaryEFP.
32.
Luci nella notte: Sirius Black.
Questa storia si è classificata terza al
contest “In sintesi – Personaggi da indovinare” di Queila.
33. “Mezza falce di luna”: Helena Corvonero/Tom O. Riddle.
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Capitolo 2 *** Non così ***
Personaggi: Severus
Piton,
Lily Evans
Tipo di coppia: Het
Note: Missing
Moments
Contesto:
Malandrini/I
guerra magica
Genere:
Introspettivo, Sentimentale, Triste
Rating: Verde
NdA: Questa storia si è classificata
prima al contest “Questione
di pozioni” di burrobirra__., giudicato da Lady_Nonsense.
Ha inoltre vinto il Premio Pairing.
Titolo: “Non così”
[104 parole]
Non così
“Severus,
chi vuoi far innamorare?”.
Il sussurro scherzoso giunge
inaspettato.
Il suo viso sfocato compare tra i
vapori a spirale. Pelle
bianca, iridi smeraldine, sorriso scintillante.
“Nessuno. È
un compito, Lil.”
Ride, scuote i riccioli. Il profumo
della pozione stordisce.
Odora di gigli, di rugiada,
di cannella.
“So che non ne saresti capace.”
Mi bacia una guancia.
Tra le dita stringo convulsamente
un’ampolla di liquido
perlaceo.
Odora di lei, che mai
potrebbe amarmi, se non così.
Il marchio nero brilla di sangue
fresco. La fiala tintinna
nella tunica.
Sai, Evans, l’Amortentia è più
efficace se lasciata
invecchiare.
Ora ti farebbe innamorare
davvero di me.
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Capitolo 3 *** Eppure tu sapevi ***
Personaggi:
Albus
Silente,
Gellert Grindelwald
Tipo di
coppia: Slash
Note: Missing
Moments
Contesto:
Dai
Fondatori
alla I Guerra Magica
Genere:
Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
NdA: Ho cercato di
cogliere un momento dell’infatuazione
del nostro amato Silente per il terribile Grindelwald.
Titolo:
“Eppure tu
sapevi”
[106
parole]
Eppure
tu sapevi
Gellert raccontava.
Non parlava mai solamente. Lui narrava le sue
fiabe, i suoi sogni.
Era crudele, spietato.
Crollava il capo, spargeva riccioli biondi dappertutto. Sorrideva nei
suoi
deliri, rideva e strepitava come un bambino.
E tu pensavi che sembrava un angelo.
Ti piacevano i suoi occhi verdi. Sempre sgranati, sempre rapiti, sempre
altrove.
T’incantava la sua voce roca, insinuante come un fruscio.
Ti ammaliava, Albus.
Perché eri un debole, e lui lo sapeva.
“Ti
sei
distratto di nuovo”.
Il suo sguardo smaliziato ti aveva allarmato.
Sapevi di cos’era capace.
“Meriti
una punizione”.
Ti aveva baciato, come fosse un gioco. Ma tu sapevi che era una catena.
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Capitolo 4 *** Incandescente come veleno ***
Personaggi:
Scorpius
Malfoy,
Rose Weasley
Tipo di
coppia: Het
Contesto: Nuova
Generazione
Genere:
Sentimentale, Triste
Rating: Giallo
Titolo:
“Incandescente
come veleno”
[110
parole]
Incandescente
come veleno
Potter mi ha picchiato, di nuovo.
Sono spezzato dal dolore. Ma l’umiliazione fa anche più male.
“Lascialo
stare, James!”
Sento la sua voce e vorrei essere morto.
Ma non è così. Non c’è alcuna pietà per il figlio del traditore.
Lei si getta per terra, mi prende il viso tra le mani.
Mi costringe a guardare i suoi occhi celesti e le sue lacrime.
Non
lo sopporto.
Cerco
di scostarmi, ma non me
lo permette.
“È colpa mia,
Scorpius... Ti prego, perdonami.”.
La bacio
follemente sulla bocca.
Rose Weasley ha un buon sapore,
incandescente come veleno.
Rido, quando mi schiaffeggia.
Ho sempre pensato che fosse una rosa
irta di spine.
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Capitolo 5 *** Violata ***
Personaggi:
Draco
Malfoy,
Hermione Granger
Tipo di coppia: Het
Avvertimenti:
Non-con, Tematiche delicate, Violenza
Contesto:
Dopo la II Guerra
Magica/Pace
Genere: Drammatico,
Triste, Erotico
Rating: Arancione
NdA: Il ritmo, alla fine della
Drabble, è volutamente “ a scatti”, per quello che Draco sta, diciamo,
combinando.
Titolo:
“Violata”
[110
parole]
Violata
Vuoi farle male.
Non
pensi ad altro da
giorni, da mesi.
La guardi e la vedi fatta a pezzi.
Violata.
E
finalmente tua.
Non
credevi che ne avresti avuto il fegato, eppure lei è lì.
Sotto di te, che piange e supplica.
Le sgualcisci i vestiti, la strattoni.
La immobilizzi a terra, le forzi le gambe.
La fai a pezzi quando entri dentro di lei.
Il piacere brucia.
È solo una sporca mezzosangue. Se lo merita, anche
se ti sta implorando.
Ma non ti fermi, perché tu la ami troppo.
Dopo,
piangi riverso sul suo corpo indegno.
Lei ti abbraccia, e capisci, Draco, che sei tu che non la meriti.
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Capitolo 6 *** Debole ***
Personaggi:
Tom O.
Riddle,
Merope Gaunt
Tipo di coppia:
Nessuna
Contesto: Generico
Genere: Triste,
malinconico
Rating: Giallo
NdA:
Un piccolo
scorcio di ciò che, a parer mio, Tom può pensare di una madre che si è
lasciata
morire, nonostante avesse il suo bambino a cui badare.
E, nella seconda Drabble, i pensieri
di Merope sulla sua
creatura.
Titolo: “Debole”
[110
parole]
Debole
I.
Tom
Riddle odiava le donne.
Non le riteneva solo inutili, un gingillo da letto nel migliore dei
casi.
No, lui le detestava.
Per quella natura incostante che sempre le caratterizzava, per quella
lascivia
di fondo.
Perché, quando una di loro s’avvicinava per trascinarlo nel suo letto,
Tom non
provava soltanto indifferenza, ma repulsione.
Era disgustato dalla passionalità e dalla veemenza che albergavano nel
cuore di
ogni donna.
Tranne che, forse, in colei che l’aveva messo al mondo.
Ha
smesso di lottare, gli avevano detto.
Si
era lasciata morire.
“Era
così spaventata, molto
debole...”
Già,
debole.
Dannata
zingara. Stupida
sgualdrina.
E
così non valevo quanto
il mio sudicio padre babbano, madre?
II.
Non
lo amavi, Merope.
Anche
se era la tua
creatura, carne della tua carne.
Dannato sangue del tuo sangue.
Anche se era il vostro bambino, anche se portava il
suo nome.
Non
sarebbe mai stato
come te.
Negli
ultimi istanti, te
l’avevano messo in braccio.
L’avevi tenuto, troppo debole per scostarti.
Era un neonato, era bellissimo. Ed era tuo.
Ti
ripugnava, Merope.
Tu
sapevi che non era
innocente, che quelle fossette erano soltanto inganno, che quegli occhi
blu non
avrebbero mai amato.
Il filtro ti aveva corrotta. Aveva spezzato il volere di Tom.
E aveva creato il suo demone.
Lo
odiasti, Merope.
E ti
lasciasti morire, pur
di non vedere.
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Capitolo 7 *** La bestia ***
Personaggi:
Sirius
Black,
Remus Lupin
Tipo di coppia:
Slash
Contesto: Malandrini
Genere:
Introspettivo
Rating: Giallo
NdA:
In queste
poche
righe ho cercato di giocare un po’ con le parole, spero si capisca! In
ogni
caso, ho cercato di far intuire (in modo un po’ profetico, visto che la
storia
è ambientata quando i due sono ancora a scuola) che Sirius finirà in
prigione,
ingiustamente, e ho provato anche a farvi intuire che strazio dovesse
essere,
per uno spirito libero come lui. Mentre, riferendomi alla bestia di
Remus,
intendo sia l’amore sia il lupo che è in lui.
Spero vi piaccia!
Titolo: “La bestia”
[110 parole]
La bestia
Sirius
non potrebbe mai amare qualcuno come lui.
Sirius è troppo bello. È troppo brillante, troppo indolente.
Sirius non è interessato all’amore.
In fondo, perché dovrebbe? Riduce a brandelli, senza alcuna pietà.
È una belva, implacabile e sempre affamata. È una forza inarrestabile,
che ti
rende succube, un vero e proprio schiavo.
E Sirius non potrebbe mai essere messo in catene.
Nemmeno dall’amore.
Remus,
questo, lo sa.
Remus ne è consapevole, e lo accetta.
Si è arreso all’essere soltanto suo amico, e a
farselo bastare.
Ma la bestia nel suo cuore, no.
La bestia prova una brama sconfinata.
E se non i suoi baci, che siano almeno le sue carni.
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Capitolo 8 *** Stupida fata ***
Personaggi:
Scorpius
Malfoy, Rose Weasley
Tipo di coppia: Het
Contesto: Nuova
Generazione
Genere: Triste,
Introspettivo
Rating: Verde
NdA:
L’ultima
riga è
una ripresa della frase “Trilly, ti sei innamorata? Stupida
fata!” del
film “Peter Pan”, diretto da P.J. Hogan, con Jason Isaacs.
Titolo: “Stupida fata”
[110
parole]
Stupida
fata
“Weasley,
fermati!”.
All’udire
la sua voce, il
tuo corpo traditore si paralizza.
Ti
blocchi, lo fronteggi.
“Malfoy.”
Lo saluti, caustica.
E tremi, quando il sorriso esplode sul
suo viso.
Pensi che è splendido e che
lui, invece, non ti
considererà bella mai.
I suoi occhi grigi ti scrutano.
Ti si accosta, ti cattura il mento con le dita.
Senti i suoi amici ridere. Avvampi, ma resti immobile.
Grifondoro,
sei
orgogliosa.
“Te
l’hanno mai detto che sembri una fata?”
Le sue labbra incontrano le tue,
morbide.
È solo una scommessa, rivela il suo
sguardo mentre
s’allontana.
Eppure ridi, perché hai scordato
persino il tuo nome.
Rose,
ti
sei innamorata? Stupida fata!
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Capitolo 9 *** Di vizi e fantasmi insonni ***
Personaggi:
Scorpius
Malfoy, Rose Weasley
Tipo di coppia: Het
Avvertimenti:
Tematiche
delicate, Lemon
Contesto: Nuova
Generazione
Genere: Triste,
Introspettivo, Erotico
Rating: Arancione
NdA:
La
raccolta
si è classificata prima al contest “Drabble...
nella Nuova Generazione”
indetto
da syssy5.
Ha inoltre vinto il Premio Stile e il
Premio Pairing, che
prevedeva di indovinare la coppia preferita dall’organizzatrice.
Le
frasi vicino ad
ogni Drabble (ognuna di 100 parole) appartengono alla canzone
“Serpente” dei
Subsonica (ne consiglio, ovviamente, l’ascolto!).
Titolo: “Di vizi e
fantasmi insonni”
Di vizi e
fantasmi insonni
Vuoi
mostrarmi la
tua ombra?
Vuoi strisciare un po’ qui, qui con me?
Sapevi
di piacerle, l’avevi capito. Era così chiaro, talmente ovvio.
La ragazzina non ti levava mai gli occhi di dosso. Ti consumava da
lontano, per
distogliere lo sguardo appena tu la ricambiavi.
Chissà se capiva di scatenare le tue voglie, così. Chissà se lo
immaginava.
Era
davvero tanto
candida?
Non
credevi. Tutti hanno i
loro segreti, i loro peccati. La questione era solo quanto in fretta
sarebbero
saltati fuori, i suoi.
Quanti vizi poteva avere una come lei?
Il
fiore di Grifondoro?
Scopristi che le rose rosse ti piacevano. Di gigli – marcescenti,
invadenti, pietosi
-, ormai, ne avevi avuto abbastanza.
Vuoi
gridare chi sei?
Vuoi sibilare che vizio hai?
“Piccola,
ti sei persa?”.
Quella voce serica ti immobilizzò, come una gatta davanti ai fari di
un’automobile.
Ti voltasti lentamente, scorgendo Scorpius Malfoy, il dannato,
che ti fissava
con ironia.
Appoggiato a un muro, lascivo. Impudico, spietato.
E
talmente bello.
Scrollasti
i riccioli in un
cenno di diniego che lo fece sorridere. Si scostò dalla parete e ti si
avvicinò.
Lo
sentivi il tuo cuore
che esplodeva? Lo percepivi il gelo?
“Rose
Weasley, nel mio
regno...”.
Assaporò quelle parole con gusto.
Tremasti, appiattendoti contro la porta di un’aula. Le sue mani sul
legno,
all’altezza del tuo viso.
La
tua tentazione
ormai è nel mio regno...
Dai, sono il nome dei tuoi guai... Nessuno saprà mai, solo per noi.
La
afferrasti per le spalle e la spingesti dentro la stanza. Assalisti la
sua
bocca senza darle il tempo di dire nulla.
Lei si irrigidì, ma poi ti si sciolse addosso.
Non
ti eri sbagliato:
non aspettava altro.
Ricambiò
i tuoi baci con
frenesia, senza badare alle tue dita che la spogliavano.
Ti avventasti sul suo seno nudo, mordendolo. Lei gemeva che non voleva,
ma
sapevi che non era così.
Afferrasti le sue mutandine, gliele strappasti quasi via. Brutale,
bramoso, perduto.
La costringesti a girarsi di scatto, pressandola contro un banco.
Le arrotolasti la gonna sui fianchi, slacciandoti i pantaloni.
E
nessuno saprà mai...
Che è ciò che vuoi.
Ti
ritrovasti, senza sapere come, piegata su un tavolo, puntellata sui
gomiti.
Avvertivi il suo respiro sulla nuca, le sue mani sulle anche.
Eri così eccitata. E talmente spaventata.
Dovevi
farlo smettere.
“Sono vergine...” biascicasti, sentendo il suo tocco tra le gambe.
Ridacchiò, prima di schiacciartisi addosso.
Ti entrò dentro con forza, fu infinitamente doloroso. E così
sbagliato.
“Fa male...”
“Non è questo il bello?”
Ti leccava il collo, muovendosi a fondo. Non poteva vedere le tue
lacrime.
Eri andata da Scorpius per dirgli che lo amavi e lui, invece, ti aveva
sbattuto
il suo amore dentro. Come una lama.
Vuoi
sbucciare la
tua colpa?
Vuoi strisciare un po’ ancora qui con me?
Raggiungesti
l’orgasmo e ti abbandonasti su di lei. Le cedettero le gambe, crollaste
a terra
storditi. Sangue su di te, sangue su di lei.
Ti accorgesti che piangeva, ma non le badasti.
Sporcato
un angelo, si
passa al prossimo.
“Perché?”
ti chiese,
disperata.
Perché?
Perché io sono
il tuo vizio? Perché mi sono divertito a farti del male?
Perché sono quel che sono?
“Ti
ho dato soltanto quello
che volevi” sibilasti, avvelenato, “E adesso vattene.”
Albus ti aveva detto che era innamorata di te, eppure non l’hai
risparmiata.
Le spezzasti il cuore, Scorpius.
La
punisti, perché ti
amava.
Dai,
tocca il nome dei tuoi guai...
Nessuno saprà mai, solo per noi.
Cercasti
di cancellare quella notte, Rose, con tutte le tue forze.
Non avevi provato neanche un briciolo di piacere, di felicità. Lui ti
aveva
usata, senza rimorsi e senza pietà.
Dopo, fece finta
che tu non esistessi
per intere settimane.
Poi, all’improvviso, ti rapì in un corridoio, saccheggiando il tuo
corpo e
seviziando la tua bocca ansimante.
Lo schiaffeggiasti, furiosa. Non volevi essere il suo giocattolo.
“Non puoi resistermi” sibilò divertito, “Io sono il tuo vizio,
non
negare.”
Ti leccò il collo, fremesti.
“Nessuno lo saprà mai.”
Scappasti, Rose.
Dai suoi occhi d’argento, dalla violenza nel suo cuore.
Sai,
la virtù porta rimpianti...
E
sai, che non si
dissetano mai, i suoi fantasmi insonni...
Il
fiore seviziato
ti aveva respinto, incredibilmente.
Non
capivi perché e non
potevi liquidare la faccenda. Non riuscivi a togliertela dalla testa.
Le
rinfacciavi che se ne
sarebbe pentita, che sarebbe annegata nei rimpianti, ma lei resisteva,
implacabile.
E
quello tormentato eri
tu.
Non
potevi fare a meno di
pensare che, forse, se ti fossi comportato in modo diverso, lei ti
avrebbe
perdonato e voluto ancora.
Avresti
potuto portarla nel
tuo letto, invece di rubarle la verginità in piedi, senza neanche una
carezza.
Avresti
potuto fingere.
Ma
era tardi, ormai, e ti
sarebbero rimasti soltanto quei rimpianti, quei fantasmi
insonni.
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Capitolo 10 *** Le tre donne di Draco Malfoy ***
Personaggi:
Draco
Malfoy,
Asteria Greengrass, Ginevra Weasley, Bellatrix Black
Tipo di coppia: Het
Avvertimenti:
Incest
Contesto: II guerra
magica/Libri 5-7, Dopo la II
guerra
magica/Pace
Genere:
Introspettivo, Sentimentale
Rating:
Giallo/Arancione
NdA:
La
raccolta si
è classificata ottava al “Triple
Drabble Contest” indetto da Armonia
DiVento!
Nelle richieste del concorso bisognava
scegliere un
personaggio – nel mio caso, Draco – e scrivere tre Drabble, con
rispettivamente
una coppia canon, una fanon e una crack!
La raccolta qui sotto è, quindi, un
percorso a ritroso
dei suoi ricordi e pensieri: nella prima ha 20 anni, nella seconda 17,
nella
terza 15.
Titolo: “Le tre
donne di Draco Malfoy”
Le
tre donne di Draco Malfoy
I.
Guardai
quella ragazzina pallida
fissarmi altezzosa, imbronciata.
Aveva enormi occhi verdi, troppo vistosi e penetranti per un visino
così
sottile. Portava i capelli biondi lunghi a metà schiena, lisci come
seta.
Aveva sedici anni, ma era magrissima e bassina.
Non
mi piaceva per
niente.
Non dopo che m’ero gingillato con donne di tutt’altro calibro. Non dopo
che
avevo assaggiato le fiamme dell’odio, non dopo che m’ero scottato con
la follia
d’un nero abisso.
Che me ne facevo di oro e opali, adesso?
“Io, quella, non la sposo.”
Lucius rise e Narcissa, imbarazzata, scosse il capo.
“Non solo mi sposerai, mi amerai anche” sibilò Asteria, sorprendendo
tutti,
prima di andarsene via.
[110
parole]
II.
Un giorno
sei un ragazzino viziato e, quello dopo, la
guerra ti fa diventare uomo.
Ti porta via l’innocenza, ti regala le pulsioni.
Eravamo
a lezione d’Arti Oscure e la Weasley
era lì, pronta a farsi torturare, pur di difendere i propri ideali.
Mi avvicinai a lei, le strattonai malamente un polso.
“Fingi.”
Un ordine sussurrato, sgomento nei suoi occhi.
Recitammo bene le nostre parti e la scampammo. Finita la lezione, lei
mi
bloccò, fronteggiandomi.
“Perché?”
Feci spallucce, con finta indifferenza.
Lei mi spinse contro la parete, aggredendomi con un bacio rabbioso. Le
afferrai
i fianchi, la gettai a terra e fu mia.
Non c’erano perché, soltanto sensi in fiamme.
[110 parole]
III.
Zia
Bellatrix mi faceva paura.
Non avevo nessun ricordo di lei prima della prigione, e adesso girava
per il
maniero inquieta come una belva in gabbia.
Lo sguardo folle, i capelli neri sparsi sulle spalle. Le labbra rosse,
il
fisico sciupato.
Un
sorriso orlato di
pazzia.
M’insegnava
l’Occlumanzia,
severa e ardente.
Era maniacale, se non sfioravo la perfezione lei non poteva ritenersi
soddisfatta.
Se sbagliavo, mi schiaffeggiava. Se riusciva ad accedere ai miei
ricordi, mi
derideva.
Persi la calma quando rise sguaiatamente vedendo il mio goffo primo
bacio.
L’aggredii a mani nude, senza successo. Mi colpì e mi spinse giù,
sovrastandomi.
M’insegnò il sesso.
Per
quello, disse,
ero più portato.
[110
parole]
|
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Capitolo 11 *** La catena ***
Personaggi:
Eileen
Prince,
Tobias Piton
Tipo di coppia: Het
Avvertimenti:
Contenuti
forti
Contesto: I Guerra
Magica
Genere:
Introspettivo,
Drammatico, Triste
Rating: Arancione
NdA:
La storia si è classificata quinta al “Crying
with the drabbles - Seconda Edizione”
indetto da
PiccolaStellaSenzaMeta!
Ha inoltre vinto il Premio Torrone
Sanguinolento, per la
storia più cruenta.
Nelle
richieste del concorso bisognava scegliere un personaggio – nel mio
caso,
Eileen – e scrivere una Drabble che coinvolgesse emotivamente
l’organizzatrice.
Spero di esserci riuscita!
Titolo:
“La catena”
[110
parole]
La
catena
L’aria
ti raschiò la gola, sibilante. Non riuscivi ad afferrarla, ad inspirare.
Una catena te l’impediva.
“Tobias...”
implorasti.
La presa divenne più forte, stritolante. Ti s’annebbiò la vista, il
buio
t’assaliva.
Il
suo respiro sapeva di
liquore.
“Te
la sei cercata, puttana...”
Tuo marito era un baratro di rancori.
L’avevi amato tanto, troppo.
Avevi sacrificato tutto per lui: una vita nel tuo mondo, la pace,
persino la
tranquillità del tuo bambino, che piangeva disperato ogni volta che suo
padre
t’urlava contro e ti picchiava.
Annaspasti nel sangue che t’inondò la gola, incredula.
Come
sempre, le mani del
tuo unico amore erano la catena.
Ma stavolta non si sarebbe allentata, Eileen.
|
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Capitolo 12 *** Vivere di rimpianti ***
Personaggi:
Albus
Silente,
Gellert Grindelwald
Tipo di
coppia: Slash
Avvertimenti:
Missing
Moments
Contesto:
Vari
Genere:
Introspettivo,
Triste, Malinconico
Rating: Giallo
NdA: La
raccolta si è classificata seconda al contest
“Festival
Della Drabble” indetto da Rowan936!
Il prompt
che
ho scelto di usare era il “rimpianto”, è per questo che l’ho ficcato
dappertutto.
Titolo: “Vivere di
rimpianti”
[110 parole]
Vivere
di rimpianti
I.
Non
eri una bella persona, Albus.
Certo, era facile da ignorare, con tutto quel talento. Liquidavi i tuoi
dubbi
scrivendo articoli pretenziosi su riviste di successo, li affogavi
nell’euforia
d’una carriera assicurata.
Il mondo aspettava soltanto te, non acclamava che te.
Ma il richiamo più forte venne dal corpo ucciso di tua madre e, con la
comprensione di tutti e l’aiuto di pochi, fosti costretto a tornare.
Tra quelle mura, così opprimenti da farti venir voglia di urlare. A far
da
balia all’assassina dagli occhi celesti, rimpiangendo Kendra e la vita
ch’avresti potuto avere.
Poi arrivò lui, che si presentò come luce, mentre
sarebbe stato soltanto l’ennesimo rimpianto.
L’ennesimo
massacro.
II.
Ti
piaceva il suo modo di pensare, ti somigliava.
Ti piaceva quando, ombroso e delirante, delineava il suo progetto e il vostro
futuro.
Era lui la tua famiglia, era a lui che dovevi la tua devozione.
Anche quando parlava di sterminio, di valori distorti e di azioni
crudeli, tu
non potevi fare a meno di guardarlo con tutta l’adorazione possibile.
Ne condividevi le idee, perché erano sue.
Vi
eravate scelti.
“Insieme,
Albus. Per sempre
insieme.”
Gellert non chiese mai il tuo amore, eppure tu glielo donasti senza
remore.
Senza
rimpianti.
Credevi
davvero che non ti
avrebbe mai tradito.
Non lui ch’era la tua immagine speculare.
Quanto
sbagliasti,
quanto fece male.
III.
Giocavate
ai padroni del mondo, giocavate a rincorrere il vento.
Eri grato d’averlo incontrato.
Prima,
rimpiangevi la tua sorte, il
dover fare da genitore – o da carceriere? – ad
Ariana, muta e bella come
un fiore seviziato.
Prima,
rimpiangevi l’arresto di tuo
padre e la morte di tua madre.
Ma quando lui arrivò, arrivasti a ringraziare per
tutto questo.
Lo amavi, lui lo sapeva.
Ad una festa di paese lo guardasti danzare intorno al falò con molte
ragazze.
Te n’andasti, pieno di rancore. E di rimorsi, come sempre.
Ti seguì, ti baciò.
Ti strappò i vestiti di dosso.
“L’amore è un fischio nascosto tra i capelli” ti disse, dopo.
Nessun
rimpianto.
IV.
Quando
Ariana morì e lui scappò, pensasti di impazzire, Albus.
Non potevi più vivere.
Non dopo aver assecondato il demonio, non dopo avergli concesso il tuo
corpo e
la tua anima.
Quando Aberforth t’aggredì al funerale, fu un sollievo.
Il dolore fisico era giusto. Il naso rotto lo tenesti per ricordarti di
cos’eri
capace.
Eri un mostro, Albus.
Un mostro ingordo, che aveva sacrificato tutto per un sogno crudele,
per due
occhi d’un pallido verde.
Gellert t’aveva usato. Ti aveva capito e raggirato.
L’unico compagno che ti aveva lasciato era il rimpianto.
Qualcosa da celare, l’ennesimo segreto da sotterrare.
Sapeva che l’avresti gradito.
A suo modo, anche lui ti amava.
V.
La
tua vita scorreva noiosa, poco appassionante. Non cercasti mai di
movimentarla,
avevi troppa paura di te stesso.
Tutto cambiò con i folli occhi blu di Tom, e con la sua nemesi, Harry,
ch’era
così puro da farti sentire miserabile.
Ma,
ancora, la tua vera
natura s’affermò, a dispetto di ogni rimpianto.
Lo
raggirasti, lo
plagiasti. Non fu difficile, aveva un profondo senso della giustizia e
un
dolore che gridava vendetta, Harry.
Non condividesti con lui nessuno dei tuoi segreti. Nemmeno Severus
seppe mai
tutta la verità.
Gellert
era stato
l’unico, e s’era rivelato la tua rovina.
Piangesti,
sapendo che
Harry doveva sacrificarsi.
Avevi
le tue teorie,
eppure bastavano davvero?
VI.
C’era
qualcosa oltre la morte, scopristi con meraviglia.
Luce, in un soffitto screziato di colori.
C’era Ariana ad aspettarti, bella e normale, che rideva e ti voleva
bene. I
tuoi genitori, fieri di te; Aberforth, che doveva ancora arrivare.
Potevi seguire le mosse dei tuoi cari, dei vivi. Avresti
accolto Harry e
gli avresti spiegato ogni cosa, a tempo debito.
Eppure in quei placidi momenti, dilatati dal tempo che non scorreva,
non avevi
occhi che per lui.
Gellert, rinchiuso. Iridi verdi, riccioli candidi.
Arroganza, scherno, temerarietà davanti a Voldemort.
Menzogna.
Provasti
sorpresa,
incandescente tristezza, rimpianto.
Sentisti dolore, anche s’eri morto.
D’altronde,
non eri
sempre stato migliore di tutti gli altri?
|
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Capitolo 13 *** L'ambizione è sempre sposa ***
Personaggi:
Helena
Corvonero, Pansy Parkinson, Gellert Grindelwald, Cornelius Caramell,
Godric
Grifondoro
Tipo di
coppia: Slash, Het
Avvertimenti:
Missing
Moments
Contesto:
Vari
Genere:
Introspettivo,
Malinconico
Rating: Giallo
NdA:
La raccolta si è classificata quinta al contest “Da
90 a 110 parole - Il ritorno”
indetto da
Payton Sawyer!
Ha inoltre vinto il Premio
Stile e il Premio
Miglior Pansy Parkinson.
Titolo:
“L’ambizione è
sempre sposa”
I titoletti delle drabble indicano i
“mariti” e le “mogli”
dell’ambizione. Un po’ morboso, lo so.
L’ambizione
è sempre sposa
I.
Morte
Scappavi
nella foresta buia, sferzata dal vento. Un grumo
di terrore in quel cuore vuoto, tra le mani il tuo
peccato, d’argento e
splendidi opali.
Perché
l’avevi fatto,
Helena, perché?
Soltanto
per un po’ di
gloria? Per una manciata di sogni conditi d’ambizione?
Lui t’inseguiva, folle d’amore e di pazzia: un omaggio di Priscilla
Corvonero.
Tu
l’avevi tradita e lei
tradì te.
Il
segugio infernale ti
trovò. Non poté avere il tuo amore, così ti prese la vita.
Eppure, anche con una lama nel petto, non ti pentisti.
Non t’importò di aver condotto tua madre alla malattia. Non ti curasti
della
tua stessa esistenza, distrutta.
Il
Diadema era al sicuro.
[110 parole]
II.
Solitudine
Eri
stata
sempre attenta ad essere il meglio.
Maniere impeccabili, pungenti al punto giusto. Mai eccessiva, forse un
po’
adulatrice.
Avevi supplito alla tua bellezza inesistente con capelli sapientemente
curati,
abiti eleganti, unghie laccate con maniacale perfezione.
Saresti
stata un’ottima
consorte purosangue, un’affascinante moglie trofeo.
Ti
trovò completamente
impreparata, Pansy, quando lui scelse l’altra.
Com’era possibile che preferisse quei riccioli biondi, quegli occhi
slavati
privi di qualsiasi malizia, di qualsiasi ambizione?
Come aveva potuto ignorare ciò che eri diventata per lui?
E
per la soddisfazione
del tuo ego smisurato, che ti voleva signora, signora Malfoy.
Ma
Draco era stufo marcio
dell’ambizione e dei tuoi demoni.
E tu ti ritrovasti sola.
[110 parole]
III.
Tradimento
La rabbia ti
stava facendo a pezzi, Gellert.
Odiavi quel velo di sofferenza che adombrava gli occhi azzurri di Albus
mentre
duellavate. Detestavi l’accusa e il dolore nel suo
sguardo.
L’avevi
tradito.
Avevi
tradito il tuo unico
amore, e per cosa? Per la Bacchetta
di Sambuco, che ora giaceva a qualche metro da te, immersa nel tuo
stesso
sangue? Per i Doni, per il Bene Superiore?
Per
cosa t’eri venduto
l’anima, Gellert? Per quale motivo gli avevi spezzato il cuore?
Lui
ti s’avvicinò, fulgido
come l’avevi sempre adorato, adorno di lacrime, ma per nulla debole.
“Gli usignoli non possono volare così in alto...”
Gli
animali non hanno
ambizioni,
pensasti tristemente.
[110
parole]
IV.
Sconfitta
Sedevi in
quello che era stato il tuo ufficio, fissando
senza vederlo il muro malamente intonacato davanti a te.
Ti
avevano cacciato.
Eri
stato deposto, deriso e
umiliato. Nessuno si fidava più del tuo giudizio e, francamente, non
sapevi
come dar loro torto.
Sedevi su quella poltrona morbida, che eri stato tanto restio ad
abbandonare,
fulminato dalla consapevolezza.
Eri
peggio di un
traditore, Cornelius.
Avevi
avuto la verità
davanti agli occhi per un anno intero e l’avevi ignorata, perché era
più
facile. E l’ambizione, che un tempo era stata la tua
più fedele alleata,
ti si era rivoltata contro, avvolgendosi seducente attorno alle tue
tempie.
Eri
un perfetto,
incommensurabile idiota.
[110
parole]
V.
Rimpianto
Ti
guardasti attorno, osservando con desolazione l’eleganza che regnava
nel tuo
maniero. Le tende di stoffa pregiata, i molti riconoscimenti
incorniciati.
Il silenzio premeva assordante contro i tuoi timpani stanchi.
Ti avvolgesti cautamente una coperta intorno al corpo, reclinando il
capo
contro i guanciali.
Eri
così pieno di
rimpianti, Godric.
Da
giovane non avevi dato
peso a questo. C’era soltanto la gloria, lo smisurato orgoglio, il
compiacimento dato dal fare la storia.
C’era
una vita che
sembrava eterna.
Soltanto
adesso ti rendi
conto di quanto tempo hai sprecato. Soltanto adesso, steso a letto,
morente e
senza una sola persona cara accanto, realizzi con chiarezza fin dove ti
ha
portato l’ambizione.
[110
parole]
|
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Capitolo 14 *** Profumava di tabacco e torta ***
Personaggi:
Draco
Malfoy e
Jade Howstone, un’OC.
Tipo di
coppia: Het
Avvertimenti:
Raccolta
Contesto:
Durante il
VI
anno.
Genere:
Sentimentale,
Malinconico.
Rating: Arancione
NdA:
La raccolta si è classificata quarta al
“Contest:
I passi dell'amore” indetto da ChocoCat.EFP!
Il
concorso prevedeva che io mi immedesimassi in un OC – alias Jade
Howstone – e
che seducessi il giovanotto di Hogwarts che più mi ispirava, ovvero Mr.
Malfoy.
In più, avevo un prompt da utilizzare, “torta”. Ovviamente, il tutto è
molto
fantasioso… le mie tecniche di abbordaggio non sono più queste, ma
forse a
sedici anni sarei potuta essere così stupida.
Titolo:
“Profumava
di
tabacco e torta”
[110 parole]
Profumava
di tabacco e torta
I.
Ci
siamo,
penso
rabbrividendo.
Ancora mezzo metro e lui sarà a pochi centimetri da me. Ancora qualche
passo e
potrò sentire nuovamente il suo profumo, quel misto inebriante di
tabacco e
torta appena sfornata.
Quell’afrore
che, da
quella notte di pochi mesi fa, mi perseguita.
Respiro
bruscamente,
scostandomi dal vano in cui ero nascosta.
Lui è qui, esattamente davanti a me.
Bello, sicuro di sé, regale. Un poco pensieroso.
La luce lunare risplende sui suoi capelli candidi, i grandi occhi grigi
paiono
quasi liquidi.
“Draco, ciao...” mormoro, in un soffio fremente.
Lui si riscuote e m’osserva, irrequieto.
“Ah, Howstone... ‘Sera anche a te.”
Da
quando la cortesia fa
così male?
II.
“Jade,
smettila di agitarti!”
La voce secca di Pansy mi fa irrigidire, le rivolgo un’occhiata
glaciale, ma
smetto di contorcermi sulla poltrona.
“È che non capisco” sussurro, depressa, “Ci siamo baciati! Pensavo di
interessargli!”
Lei ridacchia sprezzante.
“Sai quante ragazze ha baciato Draco?” la solita insopportabile
tiritera, “Non
significa niente.”
Cerco di celare l’espressione addolorata dietro una maschera fredda, ma
le sue
parole mi stanno scavando una scia di fuoco dentro.
Eppure, sono bella, sono sexy. Draco l’ha sempre
detto.
Non mi manca niente: grandi occhi d’un pallido verde, lunghissimi
capelli
corvini, mossi. Viso adorabile, bocca carnosa, fisico femminile.
“Avrà qualcuna che gli concede l’intera torta.”
Forse Daphne ha ragione.
III.
“Howstone,
desideri qualcosa? Non fai che fissarmi da
mezz’ora.”
Draco mi pianta quel suo sguardo gelido, vagamente infastidito,
addosso. Non
arrossisco e dissimulo, scuotendo il capo ondulato.
“Stavo pensando all’anno scorso.”
Lui capisce subito a cosa mi riferisco.
Sposta con un gesto secco il libro di Pozioni e mi s’avvicina. Dio,
odora di
torta alle fragole!
Lo guardo meglio, è troppo magro. Ultimamente, sta sempre sulle sue ed
è
perennemente disinteressato. Angosciato, in bilico.
“Sì, la festa... il bacio” commenta ironicamente, “Ricordo.”
Resto in silenzio, senza sapere cosa dire.
“Sei carina, ma stai troppo addosso” avvampo di rabbia, “Se hai voglia
di farti
una scopata, chiedi. Vedrò.”
Sempre
lo stesso.
IV.
Mi
guardo attorno nervosamente.
Sono in camera di Draco, seduta sul suo letto, sola.
Non dovrei essere qui. Non dopo ch’è stato tanto crudele con me, pur
sapendo
quanto mi piaccia.
Eppure, quando stamattina mi sono resa conto che nessuno s’era
ricordato del
suo compleanno, io... Lo so, patetica.
La porta sbatte, Draco mi sta fissando. Sembra esasperato, ma, quando
vede torta
e candeline, cambia espressione.
“Auguri...”
Mi s’avvicina e mi bacia. Vado completamente in tilt.
Mi spinge distesa, è sopra di me. Comincia a spogliarmi, mi sfiora, mi
mordicchia.
È la mia prima volta, dovrei fermarlo... Ma le sue mani, la sua bocca...
Io...
Mio,
dopo tutto questo
tempo...
V.
Da
allora, Draco non mi s’è più avvicinato. Si comporta come se io neanche
esistessi, come se non avesse divorato la torta e la mia innocenza.
E
sto così male che
quasi non respiro.
Mi
sento stupida, mi sono
illusa da sola. Lui s’è limitato a mettermi sotto, ed io ci sono stata.
M’era
sembrato che lui
ricambiasse...
Troppo
sciocca, troppo
innamorata.
Mi rannicchio meglio, fissando il cielo plumbeo. Eppure è
insopportabile,
perché è del colore dei suoi occhi.
“Jade, posso?”
Torta
appena sfornata.
“Scusa
per... quello.
T’ho allontanata per tenerti al sicuro, ma... mi manchi!”.
“Sparisci!”
“Andiamo, Howstone, non fare così!”
Lo ignoro, ma ha visto che sto sorridendo.
|
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Capitolo 15 *** Amasti anche la tua colpa ***
Personaggi: Merope
Gaunt, Tom Riddle Sr.
Tipo di coppia: Het
Note: Missing
Moments
Contesto:
Vecchissima
Generazione
Genere:
Introspettivo, Triste,
Malinconico
Rating: Verde
NdA: //
Titolo: “Amasti anche la tua
colpa”
[110 parole]
Amasti
anche la tua colpa
Ama,
ama
follemente, ama più che puoi e
se ti dicono
che è
peccato
ama il tuo
peccato
e sarai innocente.
– W.
Shakespeare.
È sbagliato.
No,
non l’era.
Quella massa di capelli scuri,
onde d’inchiostro che disegnavano i contorni del suo volto. Quella
pelle
d’avorio lucente, ch’ospitava una bocca sinuosa e una fronte altera. E
uno
sguardo crudele, incastonato in quei suoi occhi di belva.
Tutto in lui gridava perfezione.
È tradimento.
Il
suo sangue non era puro,
Merope.
Tu eri l’erede del grande
Salazar, la magia t’ardeva nelle vene.
Eri la regina dei serpenti, ma
allora perché, quando lui sedeva sul suo destriero come un imperatore
pronto
alla battaglia, ti sentivi vinta, ardente e sua?
È peccato.
Ma
tu l’amavi come s’ama la
libertà e, per lui, amasti anche la tua colpa.
|
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Capitolo 16 *** Il suo profumo, la tua prigionia ***
Personaggi:
Tom Riddle
Sr., Cecilia.
Tipo di coppia: Het
Note: Missing
Moments
Contesto:
Vecchissima
Generazione
Genere:
Introspettivo, Triste, Malinconico
Rating: Verde
NdA: Questa
storia è arrivata nona al contest “I
cinque sensi in 110 parole” di Moonspell, giudicato da
Gingerdani. Ha però vinto il Premio Originalità.
Per il concorso bisognava
scegliere
uno dei cinque sensi e descriverlo. Io ho scelto l’olfatto, ma ho usato
anche
delle immagini che sembrano inerenti al gusto, dato che, quando si
inspira un
odore forte, lo si sente anche in bocca; in più, ho dato
per scontato che Merope avesse dato a Tom l'Amortentia, che ha il
profumo di ciò che amiamo di più... e, se Tom amava Cecilia, beh...
leggete!
Titolo: “Il suo profumo, la tua
prigionia”
[110 parole]
Il
suo profumo, la tua prigionia
Eri
libero, Tom, libero.
Camminavi deciso verso Villa
Riddle, sul viso il taglio d’un sorriso.
Nessuna
patina
dolciastra sulla lingua.
Eri
fuggito dalla strega e
dall’abominio nel suo grembo ed eri tornato a casa, dove forse Cecilia – il tuo tesoro, la tua sposa –
t’attendeva ancora.
E non t’eri sbagliato.
Lei era lì, bella e terribile
come un’aurora morente. T’avvicinasti per prenderla tra le braccia, ma
il suo
profumo ti paralizzò e t’ustionò la gola.
Era nettare e cannella, viole
tricolori e sole sulla pelle. Era dolce, era forte, era intossicante,
e t’impregnava la bocca come la limonata che la
strega ti preparava ogni pomeriggio.
Arretrasti, terrorizzato.
Cecilia
odorava di
prigionia.
|
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Capitolo 17 *** Pazzia ***
Personaggi:
Ariana Silente, Gellert Grindelwald.
Tipo di coppia: Het
Note: Lime
Contesto:
Vecchissima Generazione
Genere: Dark,
Erotico, Angst
Rating: Arancione
NdA: Questa
storia è arrivata quarta al contest “Drabble
Per Tutti I Gusti + 1”
di Bellatrix_ Black, giudicato da Mitsuki91.
Avendo io scelto il pacchetto pepe dovevo rispettare questi
obblighi, da me
scelti tra i tanti: Rating Arancione, Genere Dark, Vecchia Generazione.
Titolo: “Pazzia”
[110 parole]
Pazzia
La schiacci contro il muro, la tocchi sotto la gonna, piano.
Anche se la frenesia ti sta divorando.
La guardi reclinare il collo all’indietro e avverti il bisogno di
mordere,
succhiare, sfregiare. Lei geme e ti senti lacerare, la devi
avere.
I suoi occhi azzurri sono un baratro di pazzia. Non sembra neanche qui
con te,
ma lo sai che c’è, lo sai che ti sta sentendo.
È proprio come
te, Gellert.
La prendi con
violenza, lei miagola come una gatta in agonia.
Siete due folli che s’amano.
Avete la stessa malattia, ma Ariana non pecca di
crudeltà.
Che importa? Le insegnerai.
È la tua regina, sarà la tua sposa.
|
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Capitolo 18 *** Euforia ***
Personaggi: Albus Silente
Note: Missing
Moments
Contesto:
Vecchissima Generazione
Genere:
Introspettivo
Rating: Verde
NdA: Questa
storia si è classificata prima al contest “I
migliori anni della nostra vita”
di Luna003.
Titolo: “Euforia”
[155 parole]
Euforia
Albus è sempre stato un
bambino tranquillo.
Non ama il caos, le
urla, le corse sfrenate tra le aiuole in fiore; non ama
nemmeno la compagnia dei suoi coetanei e, persino quando gioca, la sua
schiena è
dritta e lo sguardo quasi solenne, troppo serio per i suoi nove anni.
Albus passa il suo
tempo sui libri e si arrabbia moltissimo quando Aberforth
glieli nasconde, eppure non alza mai la voce.
Albus è sempre stato
un bambino pacato, per questo Kendra si precipita in
salotto quando lo sente urlare.
Suo figlio è ritto al
centro della stanza, con la bacchetta del padre tra le
dita. A mezz’aria, attorno al suo volto meravigliato, vorticano
giocosamente tutti
i suoi libri, le pagine che frusciano producendo una strana canzone.
Albus ride
e comincia a girare su se stesso, indeciso se saltare o ballare o
entrambe le
cose.
Solo allora Kendra
capisce: quel grido non era terrore.
Era euforia.
|
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Capitolo 19 *** Per sempre insieme ***
Personaggi:
Gellert Grindelwald, Albus Silente
Note: Missing
Moments
Contesto:
Vecchissima Generazione
Genere:
Introspettivo, Malinconico, Triste
Rating: Giallo
NdA: Questa
storia si è classificata seconda al contest “Crying
with the drabbles - III edizione”
di PiccolaStellaSenzaMeta, giudicato da slytherin ele.
Il contest prevedeva che
scrivessi
qualcosa di molto triste con il personaggio di Gellert Grindelwald,
spero di
esserci riuscita. La faccenda delle collane ovviamente è una mia idea:
ho
immaginato che da ragazzi si fossero scambiati una collana fatta dei
loro
capelli trasfigurati (oro rosso per Gellert, oro giallo per Albus) ed è
grazie
al fatto che questa collana torna ad essere di
capelli che Gellert
capisce che Albus è morto.
Titolo: “Per sempre
insieme”
[110 parole]
Per
sempre
insieme
Albus non c’è più.
Non riesci a
pensare ad altro.
Non riesci nemmeno a respirare tant’è intenso il dolore.
Lui se n’è... andato. La Morte che volevate dominare, infine, ha avuto
la sua rivincita.
Guardi quel ventaglio di capelli fulvi sul pavimento e un suono
orribile, a
metà tra un singhiozzo e un urlo, t’artiglia la gola.
Ricordi
le ciocche recise, l’incantesimo di trasfigurazione, le collane gemelle
–“Per sempre insieme, mio Gellert”, l’aveva
promesso.
Eppure di quella catena d’oro non restano che capelli e il profumo di
un’estate
lontana.
Lui non c’è più.
Lui è
lontano anni, miglia, universi da te.
E tu vorresti solamente essere morto insieme
a lui.
|
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Capitolo 20 *** Ogni notte ***
Personaggi: Gellert Grindelwald,
Albus Silente
Note:
Missing Moments
Contesto:
Vecchissima Generazione
Genere:
Angst, Malinconico, Triste
Rating:
Verde/Giallo
NdA:
La storia si è classificata prima al contest “Sfida
alle 100 parole - II edizione”
di Rosmary, e ha inoltre vinto il Premio 100 Parole.
Il contest
prevedeva che scrivessi una drabble di 100 parole esatte con il
prompt “Senza pietà”.
Titolo:
“Ogni notte”
[100 parole]
Ogni notte
Gellert sorride, gli
occhi verdi schiusi –
come quando esitava
appena prima di sfiorarmi la bocca, tanto tempo fa.
Allunga una
mano verso la mia figura.
“Vieni da
me...”
Accarezzo il vetro
all’altezza delle sue labbra piene, le mani che tremano.
“Non verrò, Gellert”
la mia voce impietosa s’infrange contro lo Specchio delle
Brame, “Non
posso.”
Mi volto, senza fiato
per il dolore.
Ogni notte sconto la
mia
pena, ogni notte lo abbandono senza alcuna pietà. Per ciò ch’ho fatto,
in
fondo, non ne merito.
Io amavo Gellert, ed
Ariana è morta per
questo, a milioni sono morti per questo.
|
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Capitolo 21 *** Cadere ***
Personaggi:
Gellert Grindelwald (e
Albus Silente)
Note: Missing
Moments
Contesto:
Vecchissima Generazione
Genere: Angst,
Malinconico, Triste
Rating: Verde/Giallo
NdA:
Il contest prevedeva che scrivessi una drabble di 90 parole
esatte senza
citare il personaggio.
Titolo: “Cadere”
[90 parole]
Cadere
Lui ti osserva, l’espressione
appena incrinata.
Sai che è davanti a
te per amor di giustizia, sai che ti teme, ma non riesci a
trattenerti ed esplodi in una risata sfrenata – stai pensando alla vita che
avreste dovuto avere, all’amore che hai
perso, ai vostri sogni infranti, ma soprattutto pensi agli occhi
impossibili di
lei, immobile sul marmo del pavimento, e sai che, nonostante tutto, lui
non ti odierà
mai.
Leva la
bacchetta contro di te.
Capisci che è la
fine, ma
cadere per mano sua non è una sconfitta.
|
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Capitolo 22 *** La sfida ***
Stavolta ho
voluto fare qualcosa di diverso, un gioco molto
carino che chiunque può fare! Eccovi come!
Istruzioni
1. Scrivi i nomi di 10 personaggi.
2. Scrivi una storia di quindici parole o meno per ogni genere, usando
i
personaggi indicati dai numeri. NON leggere i generi prima di aver
compiuto il
passo 1.
Quindi, se vuoi tentare, prima di proseguire, decidi i tuoi personaggi!
Personaggi scelti
1. Draco Malfoy
2. Gellert Grindelwald
3. Ariana Silente
4. Hermione Granger
5. Rose Weasley
6. Teddy Lupin
7. Daphne Greengrass
8. Tom Riddle
9. Merope Gaunt
10. Helena Corvonero
Generi
1. First time, personaggi numero 4 e 6 (Hermione e Teddy)
2. Angst 7 (Daphne)
3. AU 1 e 8 (Draco e Tom)
4. Threesome 3, 6 e 9 (Ariana, Teddy e Merope)
5. Hurt/Comfort 5 e 10 (Rose e Helena)
6. Crack 1 (Draco)
7. Horror 10 (Helena)
8. Baby 5 e 9 (Rose e Merope)
9. Dark 2 e 8 (Gellert e Tom)
10. Romance 4 e 7 (Hermione e Daphne)
11. Death 2 e 3 (Gellert e Ariana)
1. First
time: Hermione e Teddy
Tua
zia t’accoglie in sé –
ha il respiro affannato, gli occhi vuoti per una
maledizione.
2. Angst: Daphne
Asteria
annuncia d’essere incinta, Draco guarda sua sorella implorando
perdono.
Daphne piange vetro
in silenzio.
3. AU: Draco e Tom
Tom Riddle
è un assassino seriale.
Quando l’agente
Malfoy lo cattura, sussurra: “Non volevo morire”.
4. Threesome: Ariana,
Teddy e Merope
Teddy ama
la morte.
Ariana è
un’assassina, Merope genera mostri da fiaba.
Teddy impara l’amore.
5. Hurt/Comfort: Rose e
Helena
“Non
posso amarti.”
Rose piange lacrime
di sangue.
“Perché, Helena?”
“Io sono morta,
piccola mia.”
6. Crack: Draco (e Narcissa)
Draco bacia
quelle labbra esangui.
Quando precipita in
sogni di morte, sua madre è perfetta.
7. Horror: Helena (e Barone)
Il corpo di
Helena si squarcia ad ogni spinta.
Raggiungi l’estasi
nel suo grembo insanguinato.
8. Baby: Rose e Merope
Rose culla
la sua bambina.
La chiama Merope,
come la madre dell’assassino dei suoi sogni.
9. Dark: Tom e Gellert
Gellert
ride, scavalcando una catasta di cadaveri.
Tom l’osserva col
capo inclinato. Adora sentirlo ridere.
10. Romance: Hermione e
Daphne
Daphne la
spoglia lentamente.
Mentre la sfiora,
Hermione pensa che l’Amortentia sa regalare la felicità.
11. Death: Ariana e
Gellert
Ariana è
morta.
Vorresti piangerla
per mille anni, ma non puoi.
Ucciderai in suo nome.
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Capitolo 23 *** Nel tempo d'un brivido ***
Personaggi:
Sorpresa
Note: Missing
Moments
Contesto: //
Genere: Angst,
Malinconico, Triste
Rating: Giallo
NdA: La
storia è arrivata quarta al “In
sintesi - ennesima nuova edizione”
di Mitsuki91.
Il contest prevedeva che scrivessi una drabble senza
citare il personaggio. Perciò indovinate!
Titolo: “Nel tempo
d’un brivido”
[110 parole]
Nel
tempo d’un brivido
La amavi così tanto che avresti fatto qualunque cosa per averla.
Non pensavi ad altro. Non volevi altro.
Lei era tutto – tutto quello che desideravi
fino allo spasmo, tutto quello che non potevi avere, una vita d’agi e
passione,
di prestigio.
Eppure lei ti disprezzava, intoccabile nella sua intelligenza, nei suoi
natali.
Sdegnava la tua corte, t’insultava, rideva di te. Era bellissima, e
crudele.
Tu l’amavi
e lei ti derideva, e, nel tempo d’un brivido, l’amore divenne odio.
Se non
potevi averla tu, non l’avrebbe avuta nessuno.
Neanche la Morte.
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Capitolo 24 *** Baci di fiele ***
Personaggi:
Sorpresa
Note: Missing
Moments
Contesto: //
Genere: Angst,
Malinconico, Triste
Rating: Giallo
NdA: La
storia è stata scritta per il contest “In
sintesi - VIII edizione”
indetto da me e _Freya Crystal_.
In quanto giudice, dovevo scrivere una storia senza citare il
personaggio,
che ovviamente non gareggia, ma di cui i partecipanti devono indovinare
il
protagonista. Essendo il contest diviso in due filoni, uno per le
drabble
Lampanti e uno per le Assurde, le storie scritte sono due. Questa è la
Lampante, e il protagonista è Horcrux!Tom, in particolare il Diario.
Titolo: “Baci di
fiele”
[110 parole]
Baci di
fiele
Ogni giorno le mormori qualche segreto.
Lei ti è devota, le scivoli attorno come una serpe –
le tue bugie sono zucchero per un’anima candida, fiele per un’anima
incorrotta.
Accarezzi con le unghie, quasi distrattamente, le sue paure.
Le tue spire le si stringono attorno –
sono parole e promesse, e lei t’è così grata, non riesce a vederti
chiaramente,
per quello che sei.
Lei non capisce.
Tu le chiudi gli
occhi con baci avvelenati e lei ti ricompensa con un sorriso
debole, sempre un po’ più debole – le occhiaie
le artigliano il volto, è sempre più bella, sempre più pallida, sempre
più
color seppia.
Ogni giorno lei è
sempre più tua.
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Capitolo 25 *** Luna dopo luna ***
Personaggi:
Sorpresa
Note: Missing
Moments
Contesto: //
Genere: Angst,
Malinconico, Triste
Rating: Giallo
NdA: La
storia è stata scritta per il contest “In
sintesi - VIII edizione”
indetto da me e _Freya Crystal_.
In quanto giudice, dovevo scrivere una storia senza citare il
personaggio,
che ovviamente non gareggia, ma di cui i partecipanti devono indovinare
il
protagonista. Essendo il contest diviso in due filoni, uno per le
drabble
Lampanti e uno per le Assurde, le storie scritte sono due. Questa è la
Assurda, e il protagonista è il Basilisco (che è, presumibilmente,
femmina,
dato che i maschi hanno una piuma scarlatta sulla testa, come ha
dichiarato la
stessa autrice in Animali Fantastici).
Titolo: “Luna dopo
luna”
[110 parole]
Luna dopo luna
L’acqua gocciola
lungo i muri –
snervante
ticchettio, frastuono di echi distorti.
Lei s’agita nella sua
prigione di pietra.
Passa il tempo
covando
rancori, luna dopo luna – e le lune sono
secoli che scivolano sulla sua pelle senza intaccarla.
La solitudine è
gravosa
da sopportare.
Ha il più nobile dei
compiti, lui gliel’ha spiegato – sono passate decadi e lei
non ricorda più il suo volto, ma la sua
voce imperiosa e l’odore del suo sangue la colpiscono ancora come un
maglio,
anche attraverso il velo distorto della memoria.
Lei sa per cos’è
nata.
Eppure a volte anche
una regina sogna di gettare la corona nel fango per un
assaggio di libertà.
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Capitolo 26 *** Una vita dannata ***
Personaggi: Tom Riddle Jr.,
Helena
Corvonero
Note: //
Contesto: Dai Fondatori alla I Guerra
Genere: Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: La storia si è classificata prima al contest “Sfida alle 100 parole
- III edizione” indetto da
RosmaryEFP. Ha inoltre vinto il Premio Giuria.
La sfida prevedeva che scrivessi una drabble di 100 parole
esatte
ispirandomi a una citazione. Io ho scelto “Anche i dannati amano” di
Stephen
King.
Titolo: “Una vita dannata”
[100 parole]
Una vita
dannata
“Anche
i
dannati amano”
Stephen
King.
I
sussurri di Helena sono grida gemelle nel tuo cuore consunto –
la volevo
morta, odiavo mia madre, l’odiavo.
La
guardi e ti senti precipitare – ho strappato la sua creazione
da quelle mani
morenti, Tom, è stato l’attimo che vale una vita intera.
Sogni
d’imprigionarla, sogni una vita dannata insieme a lei – ti
dirò dove l’ho
nascosto e tu lo distruggerai, Tom, per me, per me.
Sogni
di sottrarla alla morte.
Lei
non capisce, t’irride, urla – sciocco, ridarmi un cuore che
pulsa, sono un
ricordo pieno d’odio, nient’altro che vento che grida.
I
tuoi sogni s’infrangono. La punirai condannandola all’eternità insieme.
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Capitolo 27 *** Come statue di sale ***
Personaggi:
Sirius
Black, Lily Evans in Potter Note:
// Contesto:
Prima
Guerra Genere:
Introspettivo,
malinconico, triste Rating:
Verde NdA:
La storia si è classificata seconda al contest “Sfida
alle 100 parole - IV edizione”
indetto da RosmaryEFP. La
sfida prevedeva che scrivessi tre drabble di 100 parole esatte l'una
ispirandomi a un prompt e a un pacchetto. Io ho scelto il pacchetto
15, Sirius/Lily, “vanità”. Titolo:
“Come
statue di sale”
[100 parole]
Come
statue di sale
Eri
perfetta. Lo diceva chiunque. Le persone guardavano l’anello
che James t’aveva
messo al dito e v’adoravano
– ma
non proprio tutti. C’era
qualcuno che sembrava non trovarti poi così
irresistibile. “La
perfezione in natura non esiste, Lunastorta.” L’aveva
detto, una volta. Non pareva riferirsi a te, ma il suo sguardo
irrisorio t’aveva
fatta sentire inerme. Sirius aveva la bellezza innaturale d’una
statua di sale –
e i suoi occhi d’argento
sembravano urlare “la perfezione non esiste” ogni volta
che James t’accarezzava. Sapevi
che non avresti dovuto accettare quella tacita sfida, ma Sirius non
sbagliava e tu perfetta non eri. La
tua vanità non poteva sopportare che lui
dubitasse.
*
“È
l’ultima
volta, Sirius.” Lui
spense la sigaretta e s’appropriò
dei tuoi fianchi –
il sollievo che
provasti
fu istantaneo. “Non
era l’ultima, l’ultima volta?” ti sussurrò
contro le labbra, con quel sorriso divertito ch’era
così crudele, così
Black, il
suo retaggio e il suo terrore. Pensasti di fermarti, ma sapevi che
lui non l’avrebbe
permesso. Era stata la tua stupida vanità a spingerti tra le
sue braccia, era stato il tuo unico difetto... e ora sarebbe stata la
sua, di vanità, a impedirti di scappare via –
nessuna chiudeva con Sirius Black, nessuno poteva spezzargli
il cuore perché le statue di sale un’anima
non l’hanno.
*
“Sai
perché abbiamo cominciato, Evans? Volevo capire se fossi degna
di lui.” Sirius ti
osservava
con disprezzo, ritto sulla soglia di casa tua. “E non lo
sei.” “Infatti. Sono degna di te.”
Era la prima volta che vedevi Sirius restare senza parole –
i suoi occhi d’argento
erano increduli, il volto paralizzato in una smorfia
impossibile. “Sono
degna di te.” Ripetesti, soltanto per il gusto di ferirlo,
di fargli del male –
perché non era da tutti trasformare Sirius Black in una statua
di sale vivente. “Va’
al diavolo, Evans.” Sapevi che non te l’avrebbe
mai perdonato. Non quello,
non l’aver
infranto la sua vanità illusoria in mille, fragili pezzi.
|
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Capitolo 28 *** Di specchi e ricordi ***
Personaggi:
Lily Luna Potter, Lysander Scamander
Note:
//
Contesto:
Nuova
Generazione
Genere:
Dark,
malinconico,
triste
Rating:
Giallo
NdA:
Dedico
la storia a Freya
Crystal. Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva diritto a una
drabble scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio preferito di
tutto il contest. Il pacchetto era: “Coppia: Lysander
Scamander/Lily Luna Potter.
Indicazione: Lily Luna è
maledetta. Vede solo morte, specchi infranti e piume di corvo da
quando ha sedici anni. Ormai non è nient'altro che un corpo di
vetro e rancori celati, ma Lysander ha occhi che vedono oltre la
superficie. Lui è l'unico che sa la verità. Lysander è
l'unico in grado di salvarla.
Note: avete carta bianca con la
maledizione, ma cercate di giustificarne l'origine; proibito il
bad-ending, ma potete spaziare coi generi.”
Titolo: “Di specchi e ricordi”
[110
parole]
Di
specchi e ricordi
Non
ricordi un granché dell’incidente – ricordi lo
specchio intarsiato, le lacrime di rimpianto di tuo padre, le grida
d’accusa di tua madre, l’infinito sollievo quando
t’avevano scoperta illesa.
Nessuno
poteva immaginare.
La
morte t’ha eletta sua sposa. La vedi arrivare, incapace
d’arrestarla
–
ricordi Victoire nella bellezza dei suoi vent’anni,
gli specchi infranti quando lei vi passava davanti senza vedere,
ricordi la piuma di corvo che trovò sul cuscino quella
mattina, il suo viso inerte quella stessa sera.
Lysander
è l’unico
che pare capire. Ti guarda senza fiatare –
non puoi sapere che non dorme da mesi, cercando una cura.
Una
notte ti s’avvicina. Ti porge un’ampolla d’ocra
bruciato.
“Scegli
la vita.”
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Capitolo 29 *** La sua oscurità ***
Personaggi:
Sirius Black, Alice Prewett-Paciock, Lily Evans.
Note: //
Contesto: Vecchia Generazione
Genere: Malinconico, triste
Rating: Giallo
NdA: Dedico la storia a Queila.
Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva
diritto a una drabble scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio
preferito
di tutto il contest. Il pacchetto era: “Coppia: Alice
Prewett/Sirius
Black/Lily Evans.
Indicazione: Tutto ciò che Sirius tocca si trasforma in cenere: Sirius
questo
lo sa e vive nel terrore che i suoi amici se ne accorgano. È maledetto,
corrotto dalla sua stessa spavalderia che usa per nasconde paure oscure
e amori
segreti. Ha una cotta per Lily. Nessuno ne è a conoscenza, tranne
Alice. E solo
le braccia della ragazza sembrano essere un sollievo agli incubi
quotidiani di
Sirius.
[Note: Lily deve essere marginale nella storia. Vorrei vedere Alice
forte e
sicura di sé, mentre Sirius bisognoso di aiuto.
Obbligo ambientazione ad Hogwarts.
NO Happy Ending.]”
S.Elric, considerando che i pacchetti erano stati scritti per essere
sviluppati
in una flash, spero di averti soddisfatta comunque! Io di sicuro ho
amato
scrivere questa piccola storia.
Titolo: “La sua oscurità”
[110 parole]
La
sua oscurità
Lei cammina e Sirius la
fissa, irrefrenabile –
è la sua oscurità, il suo bisogno, quel
desiderio disperato che gli rosicchia le ossa da quand’è nato.
Lei ride e
James la venera, e Sirius muore.
Ci pensa Alice a
distrarlo –
Alice dal
sorriso fermo, Alice con i suoi diciott’anni e nessun rimpianto, Alice
che s’inginocchia
lasciva mentre lui ha gli occhi ancora pieni dell’altra.
“Puoi
chiamarmi Lily, tesoro.”
“Sta’ zitta.”
Sirius si
sente svuotato, dopo, e
prova pietà, repulsione, angoscia – con
lei è inutile la spavalderia, lei lo conosce, e Sirius la odia, la odia.
Alice ride dell’oscurità che gli
rosicchia l’anima.
“Pensa se James lo
scoprisse.”
Sirius la odia, ma
James ama Lily, e lui non ha scelta.
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Capitolo 30 *** Senza speranza ***
Personaggi:
Regulus Black, Lily Evans.
Note: //
Contesto: Vecchia Generazione
Genere: Malinconico, triste, introspettivo
Rating: Giallo
NdA: Dedico la storia a Rosmary.
Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva
diritto a una drabble scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio
preferito
di tutto il contest. Il pacchetto era: “Coppia: Regulus
Black/Lily
Evans.
Indicazione: Lily ha sempre sentito di avere qualcosa in comune con
Regulus –
entrambi secondogeniti, benvoluti dalla famiglia e ripudiati dai
fratelli
maggiori. Ogni volta che Sirius, spalleggiato da James, schernisce o
ignora
Regulus, Lily rivede Petunia e le sue normalissime amiche, e la rabbia
monta
prepotente. A Regulus il sangue di Lily non è mai piaciuto, ma la ama
follemente ogni volta che tratta suo fratello e Potter come feccia – in
quei
momenti, lei diviene regale e sembra pura.”
Rosmary, considerando che i pacchetti erano stati scritti per essere
sviluppati
in una flash, spero che sarai contenta di come mi sono arrangiata! Il
pacchetto
era splendido, ma di sicuro molto complesso... so che avrei potuto fare
di
meglio, ma spero ti piaccia comunque!
Titolo: “Senza speranza”
[110 parole]
Senza
speranza
Regulus Black è un arrogante. Pare credersi un dio, gli occhi
grigi affilati di disprezzo.
Però.
Lily vede il suo sorriso sgretolarsi quando James lo massacra
e Sirius sogghigna,
indifferente. Osserva il suo sguardo incrinarsi –
e si ricorda in lacrime in un salotto inondato di sole, Petunia e le
sue amiche a deriderla.
Lily scatta prima d’averlo deciso.
Regulus Black preferirebbe morire piuttosto ch’essere difeso da una
come lei.
Però.
Lily Evans è inarrestabile, feroce, distruttiva.
Suo fratello e Potter scappano come conigli, e Regulus trema appena – è splendida, pura, una regina dal sangue
marcio e la pelle di velluto, gli occhi verdi affilati di disprezzo.
Regulus sa d’amarla senza alcuna speranza – se solo non fosse così sbagliata.
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Capitolo 31 *** Di desideri e visioni ***
Personaggi: Albus Silente,
Gellert Grindelwald, Aberforth Silente e
Ariana Silente
Note: //
Contesto: Dai Fondatori alla I Guerra
Genere: Malinconico, Triste, Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: La storia si è classificata seconda al contest “Sfida
alle 100 parole - V edizione” di RosmaryEFP. La sfida
prevedeva
che scrivessi una drabble di 100 parole esatte su Gellert Grindelwald,
con il
prompt “Figli del caos”.
Titolo: “Di
desideri e
visioni”
[100
parole]
Di
desideri e visioni
Il silenzio
s’irradia, improvviso – lei è inerte.
Gli occhi di Albus mi perforano.
“Esiste
qualcosa che desideri davvero, Albus?”
Aberforth
s’accascia sulla ragazzina – è morta,
stupido, morta e basta.
I suoi occhi mi scarnificano.
“A
volte sembra che tu sia... un fanatico, Gellert. Sei destinato a
rovesciare il
mondo. Sei figlio del caos.”
“Siamo, Albus. Insieme.”
“Io desidero la pace, Gellert.”
“Albus,
guardami! Noi siamo tutto. Questo
non conta, non conta niente!”
“L’avrai.
Ti donerò il mondo.”
“Col caos?”
“Ho una visione, amore mio. Siamo figli del caos, ma porteremo la pace.”
“E se non fosse così?”
“Era mia
sorella...”
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Capitolo 32 *** Luci nella notte ***
Personaggi: Sorpresa
Note: //
Contesto: //
Genere: Malinconico, Triste, Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: La storia si è classificata terza al
contest “In
sintesi - Personaggi da indovinare” di Queila. Il contest
prevedeva che si scrivesse una storia senza mai svelare il personaggio,
quindi indovinate!
Titolo: “Luci nella notte”
[110 parole]
Luci nella notte
“Perché detesti il verde?”
“È il colore della speranza.”
Ricordi la sua voce e pensi
d’impazzire – il castello, le risate, i suoi occhi nocciola
chiaro, e poi le luci nella notte, luci verdi come fuochi stregati ch’esplodono
nel cielo.
Resti a fissare la parete di pietra per giorni.
Il freddo striscia verso di te, s’insinua lento. I rimpianti gocciolano
sangue sulle tue mani – e le luci esplodono nella notte,
mentre lui crolla a terra senza un fruscio.
Resti a fissare le pareti per anni.
“Siamo in guerra, un po’
di speranza che male può fare?”
“È solo crudele. Da’ retta a uno che di speranze non ne ha mai avute.”
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Capitolo 33 *** Mezza falce di luna ***
Personaggi:
Tom O. Riddle, Helena Corvonero
Note: //
Contesto: Dai Fondatori alla I Guerra
Genere: Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: Dedico la storia a Rosmary.
Avendo vinto
il Premio speciale Mary aveva diritto a una drabble scritta da me sul
suo
pacchetto, che era il mio preferito di tutto il contest. Il pacchetto
era: “Coppia:
Tom O. Riddle/Helena Corvonero.
Indicazione: lei in vita era stata una donna corrotta, lui era nato per
corrompere. Lei era una anima perduta, lui un cacciatore di anime. Si
erano
conosciuti senza averlo voluto, e s’erano amati senza mai saperlo.”
Ros, spero che la storia ti piaccia! Ho preferito “mettere in scena” il
tuo
prompt, piuttosto che rispettarlo in maniera letterale, e spero che
l’effetto
finale sia di tuo gradimento ugualmente!
Titolo: “Mezza falce di luna”
[110 parole]
Mezza
falce di luna
Tom è un
cacciatore – debolezze,
reliquie, anime.
Helena lo studia con quegli occhi che sono nebbia e spifferi
e mezza falce
di luna.
Tom n’è affascinato – la immagina quand’ancora
respirava, il viso perfetto, il marciume sotto le unghie.
“Non
posso darti quello che cerchi.”
“Ma davvero, Helena?”
Tom le gira
attorno, mezzo predatore, mezzo vittima d’un
sortilegio – Helena gli sembra sperduta,
quasi
innocua in quel candore ch’è la più seducente delle sue finzioni.
Lei esita – vorrebbe fuggire, ma Tom la
conosce.
Tom sente la sua anima
corrotta ch’è
solo mezza falce di luna e marciume sotto le unghie.
“Giochi
un gioco pericoloso, Tom.”
“Mi dirai dove trovarlo o no?”
“Sì.”
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Capitolo 34 *** Dove il peccato comincia ***
Personaggi:
Rose
Weasley, Louis Weasley
Note:
//
Contesto:
Nuova
Generazione
Genere:
Introspettivo
Rating:
Giallo
NdA:
Dedico
la storia a Rosmary.
Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva diritto a una drabble
scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio preferito di tutto il
contest. Il pacchetto era: “Coppia: Rose Weasley/Louis
Weasley.
Indicazione: Louis
possiede la malia ferina di un predatore affamato, Rose avverte i
morsi della sua fame sin dentro le ossa. Lo sanno entrambi, quanto
sia sbagliata l’ingordigia che li lega, ma il proibito ha il sapore
irrinunciabile di un peccato generatosi assieme all’umanità.”
Ros,
spero che la storia ti piaccia!
Titolo:
“Dove nasce il peccato”
[110
parole]
Dove
nasce il peccato
È
dove nasce il peccato, è dove tutto comincia.
Louis
le gira attorno come un predatore affamato, lei resta immobile –
ma è tutto tranne che innocua, Rose, con gli occhi freddi e il
sorriso di chi sbaglia amando sbagliare.
Louis
s’arresta,
lei lo fissa – morsi al ventre, allerta, pericolo,
fermati fermati fermati.
“Ti
sei incantata a guardarmi, cugina?”
“La
venerazione non fa per me.”
“No”,
concede lui, “Nemmeno per me.”
È
un attimo – lui le s’avventa
addosso, lei ride di rabbia, di colpa, la frenesia strilla e le risa
muoiono fra brividi
disperati, ma lui è sangue del suo sangue ed è la perfezione.
È
dove il peccato comincia.
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