Di vetri infranti e attimi rubati

di Mary Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indice ***
Capitolo 2: *** Non così ***
Capitolo 3: *** Eppure tu sapevi ***
Capitolo 4: *** Incandescente come veleno ***
Capitolo 5: *** Violata ***
Capitolo 6: *** Debole ***
Capitolo 7: *** La bestia ***
Capitolo 8: *** Stupida fata ***
Capitolo 9: *** Di vizi e fantasmi insonni ***
Capitolo 10: *** Le tre donne di Draco Malfoy ***
Capitolo 11: *** La catena ***
Capitolo 12: *** Vivere di rimpianti ***
Capitolo 13: *** L'ambizione è sempre sposa ***
Capitolo 14: *** Profumava di tabacco e torta ***
Capitolo 15: *** Amasti anche la tua colpa ***
Capitolo 16: *** Il suo profumo, la tua prigionia ***
Capitolo 17: *** Pazzia ***
Capitolo 18: *** Euforia ***
Capitolo 19: *** Per sempre insieme ***
Capitolo 20: *** Ogni notte ***
Capitolo 21: *** Cadere ***
Capitolo 22: *** La sfida ***
Capitolo 23: *** Nel tempo d'un brivido ***
Capitolo 24: *** Baci di fiele ***
Capitolo 25: *** Luna dopo luna ***
Capitolo 26: *** Una vita dannata ***
Capitolo 27: *** Come statue di sale ***
Capitolo 28: *** Di specchi e ricordi ***
Capitolo 29: *** La sua oscurità ***
Capitolo 30: *** Senza speranza ***
Capitolo 31: *** Di desideri e visioni ***
Capitolo 32: *** Luci nella notte ***
Capitolo 33: *** Mezza falce di luna ***
Capitolo 34: *** Dove il peccato comincia ***



Capitolo 1
*** Indice ***


Indice delle storie

1. Indice

2. “Non così”: Severus Piton/Lily Evans.
Questa storia si è classificata prima al contest “Questione di pozioni” indetto da burrobirra__. e giudicato da Lady_Nonsense.
Ha inoltre vinto il Premio Pairing.

3. “Eppure tu sapevi”: Albus Silente/Gellert Grindelwald.

4. “Incandescente come veleno”: Scorpius Malfoy/Rose Weasley.

5. “Violata”: Draco Malfoy/Hermione Granger.

6. “Debole”: Tom O. Riddle/Merope Gaunt.

7. “La bestia”: Sirius Black/Remus Lupin.

8. “Stupida fata”: Scorpius Malfoy/Rose Weasley.

9. “Di vizi e fantasmi insonni”: Scorpius Malfoy/Rose Weasley.
La raccolta si è classificata prima al contest “Drabble… nella Nuova Generazione” indetto da syssy5.
Ha inoltre vinto il Premio Stile e il Premio Pairing.

10. “Le tre donne di Draco Malfoy”: Draco Malfoy/Asteria Greengrass, Draco Malfoy/Ginevra Weasley, Draco Malfoy/Bellatrix Black.
Questa raccolta si è classificata ottava al “Triple Drabble Contest” indetto da ArmoniaDiVento.

11. “La catena”: Eileen Prince.
Questa storia si è classificata quinta al contest “Crying with the drabbles - Seconda Edizione” indetto da PiccolaStellaSenzaMeta.
Ha inoltre vinto il Premio Torrone Sanguinolento, per la storia più cruenta.

12. “Vivere di rimpianti”: Albus Silente/Gellert Grindelwald.
Questa raccolta si è classificata seconda al contest “Festival della Drabble” indetto da Rowan936.

13. “L’ambizione è sempre sposa”: Helena Corvonero, Pansy Parkinson, Gellert Grindelwald, Cornelius Caramell, Godric Grifondoro.
Questa raccolta si è classificata quinta al contest “Da 90 a 110 parole – Il ritorno” indetto da Payton Sawyer.
Ha inoltre vinto il Premio Stile e il Premio Miglior Pansy Parkinson.

14. “Profumava di tabacco e torta”: Draco Malfoy/ Jade Howstone (un’OC).
Questa raccolta si è classificata quarta al  “Contest: I passi dell’amore” indetto da ChocoCat.EFP.

15. “Amasti anche la tua colpa”: Tom Riddle Sr./Merope Gaunt.

16. “Il suo profumo, la tua prigionia”: Tom Riddle Sr./Cecilia.
Questa storia è arrivata nona al contest “I cinque sensi in 110 parole” indetto da Moonspell e giudicato da Gingernani.
Ha però vinto il Premio Originalità.

17. “Pazzia”: Ariana Silente/Gellert Grindelwald.
Questa storia è arrivata quarta al contest “Drabble Per Tutti i Gusti + 1” indetto da Bellatrix_ Black e giudicato da Mitsuki91.

18. “Euforia”: Albus Silente.
Questa storia si è classificata prima al contest “I migliori anni della nostra vita” indetto da Luna003.

19. “Per sempre insieme”: Gellert Grindelwald/Albus Silente.
Questa storia si è classificata seconda al contest “Crying with the drabbles – III edizione” indetto da PiccolaStellaSenzaMeta e giudicato da slytherin ele.

20. “Ogni notte”: Gellert Grindelwald/Albus Silente.
La storia si è classificata prima al contest “Sfida alle 100 parole – II Edizione” di Rosmary.
Ha inoltre vinto il Premio 100 Parole.

21. “Cadere”: Gellert Grindelwald.

22. “La sfida”: raccolta di mini-drabble di quindici parole. Personaggi a sorpresa.

23. “Nel tempo d’un brivido”: Barone Sanguinario.
Questa storia si è classificata quarta al “In sintesi – ennesima nuova edizione” di Mitsuki91.

24. “Baci di fiele”: Il diario di Tom Riddle.

25. “Luna dopo luna”: Il Basilisco.

26. “Una vita dannata”: Tom Riddle Jr./Helena Corvonero.
Questa storia si è classificata prima al contest “Sfida alle 100 parole – III edizione” di RosmaryEFP.
Ha inoltre vinto il Premio Giuria.

27. “Come statue di sale”: Sirius Black/Lily Evans.
Questa storia si è classificata seconda al contest “Sfida alle 100 parole – IV edizione” di RosmaryEFP.

28. “Di specchi e ricordi”: Lysander Scamander/Lily Luna Potter.

29. “La sua oscurità”: Sirius Black/Alice Prewett-Paciock.

30. “Senza speranza”: Regulus Black/Lily Evans.

31. “Di desideri e visioni”: Gellert Grindelwald/Albus Silente.
Questa storia si è classificata seconda al contest “Sfida alle 100 parole – V edizione” di RosmaryEFP.

32. Luci nella notte: Sirius Black.
Questa storia si è classificata terza al contest “In sintesi – Personaggi da indovinare” di Queila.

33. “Mezza falce di luna”: Helena Corvonero/Tom O. Riddle.

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Capitolo 2
*** Non così ***


Personaggi: Severus Piton, Lily Evans
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments

Contesto: Malandrini/I guerra magica
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste
Rating: Verde
NdA: Questa storia si è classificata prima al contest 
Questione di pozioni di burrobirra__., giudicato da Lady_Nonsense.
Ha inoltre vinto il Premio Pairing.
Titolo: “Non così”

[104 parole]



Non così

“Severus, chi vuoi far innamorare?”.
Il sussurro scherzoso giunge inaspettato.
Il suo viso sfocato compare tra i vapori a spirale. Pelle bianca, iridi smeraldine, sorriso scintillante.
“Nessuno. È un compito, Lil.”
Ride, scuote i riccioli. Il profumo della pozione stordisce.
Odora di gigli, di rugiada, di cannella.
“So che non ne saresti capace.”
Mi bacia una guancia.
Tra le dita stringo convulsamente unampolla di liquido perlaceo.
Odora di lei, che mai potrebbe amarmi, se non così.

Il marchio nero brilla di sangue fresco. La fiala tintinna nella tunica.
Sai, Evans, lAmortentia è più efficace se lasciata invecchiare.
Ora ti farebbe innamorare davvero di me.

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Capitolo 3
*** Eppure tu sapevi ***


Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments

Contesto: Dai Fondatori alla I Guerra Magica
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Verde
NdA: Ho cercato di cogliere un momento dell’infatuazione del nostro amato Silente per il terribile Grindelwald.

Titolo: “Eppure tu sapevi”

[106 parole]


Eppure tu sapevi


Gellert raccontava.
Non parlava mai solamente. Lui narrava le sue fiabe, i suoi sogni.
Era crudele, spietato.
Crollava il capo, spargeva riccioli biondi dappertutto. Sorrideva nei suoi deliri, rideva e strepitava come un bambino.
E tu pensavi che sembrava un angelo.
Ti piacevano i suoi occhi verdi. Sempre sgranati, sempre rapiti, sempre altrove.
T’incantava la sua voce roca, insinuante come un fruscio.
Ti ammaliava, Albus.
Perché eri un debole, e lui lo sapeva.

“Ti sei distratto di nuovo”.
Il suo sguardo smaliziato ti aveva allarmato.
Sapevi di cos’era capace.

“Meriti una punizione”.
Ti aveva baciato, come fosse un gioco. Ma tu sapevi che era una catena.

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Capitolo 4
*** Incandescente come veleno ***


Personaggi: Scorpius Malfoy, Rose Weasley
Tipo di coppia: Het
Contesto: Nuova Generazione
Genere: Sentimentale, Triste
Rating: Giallo

Titolo: “Incandescente come veleno”

[110 parole]

Incandescente come veleno


Potter mi ha picchiato, di nuovo.
Sono spezzato dal dolore. Ma l’umiliazione fa anche più male.

“Lascialo stare, James!”
Sento la sua voce e vorrei essere morto.
Ma non è così. Non c’è alcuna pietà per il figlio del traditore.
Lei si getta per terra, mi prende il viso tra le mani.
Mi costringe a guardare i suoi occhi celesti e le sue lacrime.

Non lo sopporto.
Cerco di scostarmi, ma non me lo permette.
È colpa mia, Scorpius... Ti prego, perdonami.”.
La bacio follemente sulla bocca.
Rose Weasley ha un buon sapore, incandescente come veleno.
Rido, quando mi schiaffeggia.
Ho sempre pensato che fosse una rosa irta di spine.

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Capitolo 5
*** Violata ***


Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Tipo di coppia: Het
Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Violenza

Contesto: Dopo la II Guerra Magica/Pace
Genere: Drammatico, Triste, Erotico
Rating: Arancione
NdA: Il ritmo, alla fine della Drabble, è volutamente “ a scatti”, per quello che Draco sta, diciamo, combinando.

Titolo: “Violata”

[110 parole]

Violata

Vuoi farle male.

Non pensi ad altro da giorni, da mesi.
La guardi e la vedi fatta a pezzi.

Violata.
E finalmente tua.

Non credevi che ne avresti avuto il fegato, eppure lei è lì.
Sotto di te, che piange e supplica.
Le sgualcisci i vestiti, la strattoni.
La immobilizzi a terra, le forzi le gambe.
La fai a pezzi quando entri dentro di lei.
Il piacere brucia.
È solo una sporca mezzosangue. Se lo merita, anche se ti sta implorando.
Ma non ti fermi, perché tu la ami troppo.

Dopo, piangi riverso sul suo corpo indegno.
Lei ti abbraccia, e capisci, Draco, che sei tu che non la meriti.

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Capitolo 6
*** Debole ***


Personaggi: Tom O. Riddle, Merope Gaunt
Tipo di coppia: Nessuna
Contesto: Generico
Genere: Triste, malinconico
Rating: Giallo

NdA: Un piccolo scorcio di ciò che, a parer mio, Tom può pensare di una madre che si è lasciata morire, nonostante avesse il suo bambino a cui badare.
E, nella seconda Drabble, i pensieri di Merope sulla sua creatura.
Titolo: “Debole”

[110 parole]


Debole

I.

Tom Riddle odiava le donne.
Non le riteneva solo inutili, un gingillo da letto nel migliore dei casi.
No, lui le detestava.
Per quella natura incostante che sempre le caratterizzava, per quella lascivia di fondo.
Perché, quando una di loro s’avvicinava per trascinarlo nel suo letto, Tom non provava soltanto indifferenza, ma repulsione.
Era disgustato dalla passionalità e dalla veemenza che albergavano nel cuore di ogni donna.
Tranne che, forse, in colei che l’aveva messo al mondo.

Ha smesso di lottare, gli avevano detto.
Si era lasciata morire.
“Era così spaventata, molto debole...”
Già, debole.
Dannata zingara. Stupida sgualdrina.
E così non valevo quanto il mio sudicio padre babbano, madre?

II.

Non lo amavi, Merope.
Anche se era la tua creatura, carne della tua carne.
Dannato sangue del tuo sangue.
Anche se era il vostro bambino, anche se portava il suo nome.

Non sarebbe mai stato come te.
Negli ultimi istanti, te l’avevano messo in braccio.
L’avevi tenuto, troppo debole per scostarti.
Era un neonato, era bellissimo. Ed era tuo.

Ti ripugnava, Merope.
Tu sapevi che non era innocente, che quelle fossette erano soltanto inganno, che quegli occhi blu non avrebbero mai amato.
Il filtro ti aveva corrotta. Aveva spezzato il volere di Tom.
E aveva creato il suo demone.

Lo odiasti, Merope.
E ti lasciasti morire, pur di non vedere.

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Capitolo 7
*** La bestia ***


Personaggi: Sirius Black, Remus Lupin
Tipo di coppia: Slash
Contesto: Malandrini
Genere: Introspettivo
Rating: Giallo

NdA: In queste poche righe ho cercato di giocare un po’ con le parole, spero si capisca! In ogni caso, ho cercato di far intuire (in modo un po’ profetico, visto che la storia è ambientata quando i due sono ancora a scuola) che Sirius finirà in prigione, ingiustamente, e ho provato anche a farvi intuire che strazio dovesse essere, per uno spirito libero come lui. Mentre, riferendomi alla bestia di Remus, intendo sia l’amore sia il lupo che è in lui.
Spero vi piaccia!
Titolo: “La bestia”

[110 parole]

La bestia

Sirius non potrebbe mai amare qualcuno come lui.
Sirius è troppo bello. È troppo brillante, troppo indolente.
Sirius non è interessato all’amore.
In fondo, perché dovrebbe? Riduce a brandelli, senza alcuna pietà.
È una belva, implacabile e sempre affamata. È una forza inarrestabile, che ti rende succube, un vero e proprio schiavo.
E Sirius non potrebbe mai essere messo in catene.
Nemmeno dall’amore.

Remus, questo, lo sa.
Remus ne è consapevole, e lo accetta.
Si è arreso all’essere soltanto suo amico, e a farselo bastare.
Ma la bestia nel suo cuore, no.
La bestia prova una brama sconfinata.
E se non i suoi baci, che siano almeno le sue carni.

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Capitolo 8
*** Stupida fata ***


Personaggi: Scorpius Malfoy, Rose Weasley
Tipo di coppia: Het
Contesto: Nuova Generazione
Genere: Triste, Introspettivo
Rating: Verde

NdA: L’ultima riga è una ripresa della frase “Trilly, ti sei innamorata? Stupida fata!” del film “Peter Pan”, diretto da P.J. Hogan, con Jason Isaacs.
Titolo: “Stupida fata”

[110 parole]

Stupida fata

“Weasley, fermati!”.

All’udire la sua voce, il tuo corpo traditore si paralizza.
Ti blocchi, lo fronteggi.
“Malfoy.”
Lo saluti, caustica.
E tremi, quando il sorriso esplode sul suo viso.
Pensi che è splendido e che lui, invece, non ti considererà bella mai.
I suoi occhi grigi ti scrutano.
Ti si accosta, ti cattura il mento con le dita.
Senti i suoi amici ridere. Avvampi, ma resti immobile.

Grifondoro, sei orgogliosa.
“Te l’hanno mai detto che sembri una fata?”
Le sue labbra incontrano le tue, morbide.
È solo una scommessa, rivela il suo sguardo mentre s’allontana.
Eppure ridi, perché hai scordato persino il tuo nome.

Rose, ti sei innamorata? Stupida fata!

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Capitolo 9
*** Di vizi e fantasmi insonni ***


Personaggi: Scorpius Malfoy, Rose Weasley
Tipo di coppia: Het

Avvertimenti: Tematiche delicate, Lemon
Contesto: Nuova Generazione
Genere: Triste, Introspettivo, Erotico
Rating: Arancione

NdA: La raccolta si è classificata prima al contest Drabble... nella Nuova Generazione indetto da syssy5.
Ha inoltre vinto il Premio Stile e il Premio Pairing, che prevedeva di indovinare la coppia preferita dall’organizzatrice.
Le frasi vicino ad ogni Drabble (ognuna di 100 parole) appartengono alla canzone “Serpente” dei Subsonica (ne consiglio, ovviamente, l’ascolto!).
Titolo: “Di vizi e fantasmi insonni”


Di vizi e fantasmi insonni

Vuoi mostrarmi la tua ombra?
Vuoi strisciare un po’ qui, qui con me?

Sapevi di piacerle, l’avevi capito. Era così chiaro, talmente ovvio.
La ragazzina non ti levava mai gli occhi di dosso. Ti consumava da lontano, per distogliere lo sguardo appena tu la ricambiavi.
Chissà se capiva di scatenare le tue voglie, così. Chissà se lo immaginava.

Era davvero tanto candida?
Non credevi. Tutti hanno i loro segreti, i loro peccati. La questione era solo quanto in fretta sarebbero saltati fuori, i suoi.
Quanti vizi poteva avere una come lei?

Il fiore di Grifondoro?
Scopristi che le rose rosse ti piacevano. Di gigli – marcescenti, invadenti, pietosi -, ormai, ne avevi avuto abbastanza.

Vuoi gridare chi sei?
Vuoi sibilare che vizio hai?

“Piccola, ti sei persa?”.
Quella voce serica ti immobilizzò, come una gatta davanti ai fari di un’automobile.
Ti voltasti lentamente, scorgendo Scorpius Malfoy, il dannato, che ti fissava con ironia.
Appoggiato a un muro, lascivo. Impudico, spietato.

E talmente bello.
Scrollasti i riccioli in un cenno di diniego che lo fece sorridere. Si scostò dalla parete e ti si avvicinò.
Lo sentivi il tuo cuore che esplodeva? Lo percepivi il gelo?
“Rose Weasley, nel mio regno...”.
Assaporò quelle parole con gusto.
Tremasti, appiattendoti contro la porta di un’aula. Le sue mani sul legno, all’altezza del tuo viso.

La tua tentazione ormai è nel mio regno...
Dai, sono il nome dei tuoi guai... Nessuno saprà mai, solo per noi.

La afferrasti per le spalle e la spingesti dentro la stanza. Assalisti la sua bocca senza darle il tempo di dire nulla.
Lei si irrigidì, ma poi ti si sciolse addosso.

Non ti eri sbagliato: non aspettava altro.
Ricambiò i tuoi baci con frenesia, senza badare alle tue dita che la spogliavano.
Ti avventasti sul suo seno nudo, mordendolo. Lei gemeva che non voleva, ma sapevi che non era così.
Afferrasti le sue mutandine, gliele strappasti quasi via. Brutale, bramoso, perduto.
La costringesti a girarsi di scatto, pressandola contro un banco.
Le arrotolasti la gonna sui fianchi, slacciandoti i pantaloni.

E nessuno saprà mai...
Che è ciò che vuoi.

Ti ritrovasti, senza sapere come, piegata su un tavolo, puntellata sui gomiti. Avvertivi il suo respiro sulla nuca, le sue mani sulle anche.
Eri così eccitata. E talmente spaventata.

Dovevi farlo smettere.
“Sono vergine...” biascicasti, sentendo il suo tocco tra le gambe.
Ridacchiò, prima di schiacciartisi addosso.
Ti entrò dentro con forza, fu infinitamente doloroso. E così sbagliato.
“Fa male...”
“Non è questo il bello?”
Ti leccava il collo, muovendosi a fondo. Non poteva vedere le tue lacrime.
Eri andata da Scorpius per dirgli che lo amavi e lui, invece, ti aveva sbattuto il suo amore dentro. Come una lama.

Vuoi sbucciare la tua colpa?
Vuoi strisciare un po’ ancora qui con me?

Raggiungesti l’orgasmo e ti abbandonasti su di lei. Le cedettero le gambe, crollaste a terra storditi. Sangue su di te, sangue su di lei.
Ti accorgesti che piangeva, ma non le badasti.

Sporcato un angelo, si passa al prossimo.
“Perché?” ti chiese, disperata.
Perché? Perché io sono il tuo vizio? Perché mi sono divertito a farti del male?
Perché sono quel che sono?

“Ti ho dato soltanto quello che volevi” sibilasti, avvelenato, “E adesso vattene.”
Albus ti aveva detto che era innamorata di te, eppure non l’hai risparmiata.
Le spezzasti il cuore, Scorpius.

La punisti, perché ti amava.

Dai, tocca il nome dei tuoi guai...
Nessuno saprà mai, solo per noi.


Cercasti di cancellare quella notte, Rose, con tutte le tue forze.
Non avevi provato neanche un briciolo di piacere, di felicità. Lui ti aveva usata, senza rimorsi e senza pietà.

Dopo, fece finta che tu non esistessi per intere settimane.
Poi, all’improvviso, ti rapì in un corridoio, saccheggiando il tuo corpo e seviziando la tua bocca ansimante.
Lo schiaffeggiasti, furiosa. Non volevi essere il suo giocattolo.
“Non puoi resistermi” sibilò divertito, “Io sono il tuo vizio, non negare.”
Ti leccò il collo, fremesti.
“Nessuno lo saprà mai.”
Scappasti, Rose.
Dai suoi occhi d’argento, dalla violenza nel suo cuore.

Sai, la virtù porta rimpianti...
E sai, che non si dissetano mai, i suoi fantasmi insonni...

Il fiore seviziato ti aveva respinto, incredibilmente.
Non capivi perché e non potevi liquidare la faccenda. Non riuscivi a togliertela dalla testa.
Le rinfacciavi che se ne sarebbe pentita, che sarebbe annegata nei rimpianti, ma lei resisteva, implacabile.
E quello tormentato eri tu.
Non potevi fare a meno di pensare che, forse, se ti fossi comportato in modo diverso, lei ti avrebbe perdonato e voluto ancora.
Avresti potuto portarla nel tuo letto, invece di rubarle la verginità in piedi, senza neanche una carezza.
Avresti potuto fingere.
Ma era tardi, ormai, e ti sarebbero rimasti soltanto quei rimpianti, quei fantasmi insonni.

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Capitolo 10
*** Le tre donne di Draco Malfoy ***


Personaggi: Draco Malfoy, Asteria Greengrass, Ginevra Weasley, Bellatrix Black
Tipo di coppia: Het

Avvertimenti: Incest
Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
Genere: Introspettivo, Sentimentale
Rating: Giallo/Arancione

NdA: La raccolta si è classificata ottava al “Triple Drabble Contest” indetto da Armonia DiVento!
Nelle richieste del concorso bisognava scegliere un personaggio – nel mio caso, Draco – e scrivere tre Drabble, con rispettivamente una coppia canon, una fanon e una crack!
La raccolta qui sotto è, quindi, un percorso a ritroso dei suoi ricordi e pensieri: nella prima ha 20 anni, nella seconda 17, nella terza 15.
Titolo: “Le tre donne di Draco Malfoy”

Le tre donne di Draco Malfoy

I.

Guardai quella ragazzina pallida fissarmi altezzosa, imbronciata.
Aveva enormi occhi verdi, troppo vistosi e penetranti per un visino così sottile. Portava i capelli biondi lunghi a metà schiena, lisci come seta.
Aveva sedici anni, ma era magrissima e bassina.

Non mi piaceva per niente.
Non dopo che m’ero gingillato con donne di tutt’altro calibro. Non dopo che avevo assaggiato le fiamme dell’odio, non dopo che m’ero scottato con la follia d’un nero abisso.
Che me ne facevo di oro e opali, adesso?
“Io, quella, non la sposo.”
Lucius rise e Narcissa, imbarazzata, scosse il capo.
“Non solo mi sposerai, mi amerai anche” sibilò Asteria, sorprendendo tutti, prima di andarsene via.

[110 parole]

II.

Un giorno sei un ragazzino viziato e, quello dopo, la guerra ti fa diventare uomo.
Ti porta via l’innocenza, ti regala le pulsioni.

Eravamo a lezione d’Arti Oscure e la Weasley era lì, pronta a farsi torturare, pur di difendere i propri ideali.
Mi avvicinai a lei, le strattonai malamente un polso.
“Fingi.”
Un ordine sussurrato, sgomento nei suoi occhi.
Recitammo bene le nostre parti e la scampammo. Finita la lezione, lei mi bloccò, fronteggiandomi.
“Perché?”
Feci spallucce, con finta indifferenza.
Lei mi spinse contro la parete, aggredendomi con un bacio rabbioso. Le afferrai i fianchi, la gettai a terra e fu mia.
Non c’erano perché, soltanto sensi in fiamme.

[110 parole]

III.

Zia Bellatrix mi faceva paura.
Non avevo nessun ricordo di lei prima della prigione, e adesso girava per il maniero inquieta come una belva in gabbia.
Lo sguardo folle, i capelli neri sparsi sulle spalle. Le labbra rosse, il fisico sciupato.

Un sorriso orlato di pazzia.
M’insegnava l’Occlumanzia, severa e ardente.
Era maniacale, se non sfioravo la perfezione lei non poteva ritenersi soddisfatta.
Se sbagliavo, mi schiaffeggiava. Se riusciva ad accedere ai miei ricordi, mi derideva.
Persi la calma quando rise sguaiatamente vedendo il mio goffo primo bacio. L’aggredii a mani nude, senza successo. Mi colpì e mi spinse giù, sovrastandomi.
M’insegnò il sesso.

Per quello, disse, ero più portato.

[110 parole]

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Capitolo 11
*** La catena ***


Personaggi: Eileen Prince, Tobias Piton
Tipo di coppia: Het

Avvertimenti: Contenuti forti
Contesto: I Guerra Magica

Genere: Introspettivo, Drammatico, Triste
Rating: Arancione

NdA: La storia si è classificata quinta al “Crying with the drabbles - Seconda Edizione” indetto da PiccolaStellaSenzaMeta!
Ha inoltre vinto il Premio Torrone Sanguinolento, per la storia più cruenta.
Nelle richieste del concorso bisognava scegliere un personaggio – nel mio caso, Eileen – e scrivere una Drabble che coinvolgesse emotivamente l’organizzatrice. Spero di esserci riuscita!
Titolo: “La catena”

[110 parole]

La catena

L’aria ti raschiò la gola, sibilante. Non riuscivi ad afferrarla, ad inspirare.
Una catena te l’impediva.

“Tobias...” implorasti.
La presa divenne più forte, stritolante. Ti s’annebbiò la vista, il buio t’assaliva.

Il suo respiro sapeva di liquore.
“Te la sei cercata, puttana...”
Tuo marito era un baratro di rancori.
L’avevi amato tanto, troppo.
Avevi sacrificato tutto per lui: una vita nel tuo mondo, la pace, persino la tranquillità del tuo bambino, che piangeva disperato ogni volta che suo padre t’urlava contro e ti picchiava.
Annaspasti nel sangue che t’inondò la gola, incredula.

Come sempre, le mani del tuo unico amore erano la catena.
Ma stavolta non si sarebbe allentata, Eileen.


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Capitolo 12
*** Vivere di rimpianti ***


Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald
Tipo di coppia: Slash
Avvertimenti: Missing Moments
Contesto: Vari
Genere: Introspettivo, Triste, Malinconico
Rating: Giallo

NdA: La raccolta si è classificata seconda al contest “Festival Della Drabble” indetto da Rowan936!
Il prompt che ho scelto di usare era il “rimpianto”, è per questo che l’ho ficcato dappertutto.

Titolo: “Vivere di rimpianti”

[110 parole]

Vivere di rimpianti

I.

Non eri una bella persona, Albus.
Certo, era facile da ignorare, con tutto quel talento. Liquidavi i tuoi dubbi scrivendo articoli pretenziosi su riviste di successo, li affogavi nell’euforia d’una carriera assicurata.
Il mondo aspettava soltanto te, non acclamava che te.
Ma il richiamo più forte venne dal corpo ucciso di tua madre e, con la comprensione di tutti e l’aiuto di pochi, fosti costretto a tornare.
Tra quelle mura, così opprimenti da farti venir voglia di urlare. A far da balia all’assassina dagli occhi celesti, rimpiangendo Kendra e la vita ch’avresti potuto avere.
Poi arrivò lui, che si presentò come
luce, mentre sarebbe stato soltanto l’ennesimo rimpianto.
L’ennesimo massacro.

II.

Ti piaceva il suo modo di pensare, ti somigliava.
Ti piaceva quando, ombroso e delirante, delineava il suo progetto e il vostro futuro.
Era lui la tua famiglia, era a lui che dovevi la tua devozione.
Anche quando parlava di sterminio, di valori distorti e di azioni crudeli, tu non potevi fare a meno di guardarlo con tutta l’adorazione possibile.
Ne condividevi le idee, perché erano sue.

Vi eravate scelti.
“Insieme, Albus. Per sempre insieme.”
Gellert non chiese mai il tuo amore, eppure tu glielo donasti senza remore.

Senza rimpianti.
Credevi davvero che non ti avrebbe mai tradito.
Non lui ch’era la tua immagine speculare.

Quanto sbagliasti, quanto fece male.

III.

Giocavate ai padroni del mondo, giocavate a rincorrere il vento.
Eri grato d’averlo incontrato.

Prima, rimpiangevi la tua sorte, il dover fare da genitore – o da carceriere? – ad Ariana, muta e bella come un fiore seviziato.
Prima, rimpiangevi l’arresto di tuo padre e la morte di tua madre.
Ma quando lui arrivò, arrivasti a ringraziare per tutto questo.
Lo amavi, lui lo sapeva.
Ad una festa di paese lo guardasti danzare intorno al falò con molte ragazze.
Te n’andasti, pieno di rancore. E di rimorsi, come sempre.
Ti seguì, ti baciò.
Ti strappò i vestiti di dosso.
“L’amore è un fischio nascosto tra i capelli” ti disse, dopo.

Nessun rimpianto.

IV.

Quando Ariana morì e lui scappò, pensasti di impazzire, Albus.
Non potevi più vivere.
Non dopo aver assecondato il demonio, non dopo avergli concesso il tuo corpo e la tua anima.
Quando Aberforth t’aggredì al funerale, fu un sollievo.
Il dolore fisico era giusto. Il naso rotto lo tenesti per ricordarti di cos’eri capace.
Eri un mostro, Albus.
Un mostro ingordo, che aveva sacrificato tutto per un sogno crudele, per due occhi d’un pallido verde.
Gellert t’aveva usato. Ti aveva capito e raggirato.
L’unico compagno che ti aveva lasciato era il rimpianto.
Qualcosa da celare, l’ennesimo segreto da sotterrare.
Sapeva che l’avresti gradito.
A suo modo, anche lui ti amava.

V.

La tua vita scorreva noiosa, poco appassionante. Non cercasti mai di movimentarla, avevi troppa paura di te stesso.
Tutto cambiò con i folli occhi blu di Tom, e con la sua nemesi, Harry, ch’era così puro da farti sentire miserabile.

Ma, ancora, la tua vera natura s’affermò, a dispetto di ogni rimpianto.
Lo raggirasti, lo plagiasti. Non fu difficile, aveva un profondo senso della giustizia e un dolore che gridava vendetta, Harry.
Non condividesti con lui nessuno dei tuoi segreti. Nemmeno Severus seppe mai tutta la verità.

Gellert era stato l’unico, e s’era rivelato la tua rovina.
Piangesti, sapendo che Harry doveva sacrificarsi.
Avevi le tue teorie, eppure bastavano davvero?

VI.

C’era qualcosa oltre la morte, scopristi con meraviglia.
Luce, in un soffitto screziato di colori.
C’era Ariana ad aspettarti, bella e normale, che rideva e ti voleva bene. I tuoi genitori, fieri di te; Aberforth, che doveva ancora arrivare.
Potevi seguire le mosse dei tuoi cari, dei vivi. Avresti accolto Harry e gli avresti spiegato ogni cosa, a tempo debito.
Eppure in quei placidi momenti, dilatati dal tempo che non scorreva, non avevi occhi che per lui.
Gellert, rinchiuso. Iridi verdi, riccioli candidi.
Arroganza, scherno, temerarietà davanti a Voldemort.

Menzogna.
Provasti sorpresa, incandescente tristezza, rimpianto.
Sentisti dolore, anche s’eri morto.

D’altronde, non eri sempre stato migliore di tutti gli altri?

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Capitolo 13
*** L'ambizione è sempre sposa ***


Personaggi: Helena Corvonero, Pansy Parkinson, Gellert Grindelwald, Cornelius Caramell, Godric Grifondoro
Tipo di coppia: Slash, Het
Avvertimenti: Missing Moments
Contesto: Vari
Genere: Introspettivo, Malinconico
Rating: Giallo

NdA: La raccolta si è classificata quinta al contest “Da 90 a 110 parole - Il ritorno indetto da Payton Sawyer! 
Ha inoltre vinto il Premio Stile e il Premio Miglior Pansy Parkinson.

Titolo: “L’ambizione è sempre sposa”
I titoletti delle drabble indicano i “mariti” e le “mogli” dell’ambizione. Un po’ morboso, lo so.

L’ambizione è sempre sposa

I. Morte

Scappavi nella foresta buia, sferzata dal vento. Un grumo di terrore in quel cuore vuoto, tra le mani il tuo peccato, d’argento e splendidi opali.
Perché l’avevi fatto, Helena, perché?
Soltanto per un po’ di gloria? Per una manciata di sogni conditi d’ambizione?
Lui t’inseguiva, folle d’amore e di pazzia: un omaggio di Priscilla Corvonero.

Tu l’avevi tradita e lei tradì te.
Il segugio infernale ti trovò. Non poté avere il tuo amore, così ti prese la vita.
Eppure, anche con una lama nel petto, non ti pentisti.
Non t’importò di aver condotto tua madre alla malattia. Non ti curasti della tua stessa esistenza, distrutta.

Il Diadema era al sicuro.

[110 parole]

II. Solitudine

Eri stata sempre attenta ad essere il meglio.
Maniere impeccabili, pungenti al punto giusto. Mai eccessiva, forse un po’ adulatrice.
Avevi supplito alla tua bellezza inesistente con capelli sapientemente curati, abiti eleganti, unghie laccate con maniacale perfezione.

Saresti stata un’ottima consorte purosangue, un’affascinante moglie trofeo.
Ti trovò completamente impreparata, Pansy, quando lui scelse l’altra.
Com’era possibile che preferisse quei riccioli biondi, quegli occhi slavati privi di qualsiasi malizia, di qualsiasi ambizione?
Come aveva potuto ignorare ciò che eri diventata per lui?

E per la soddisfazione del tuo ego smisurato, che ti voleva signora, signora Malfoy.
Ma Draco era stufo marcio dell’ambizione e dei tuoi demoni.
E tu ti ritrovasti sola.

[110 parole]

III. Tradimento

La rabbia ti stava facendo a pezzi, Gellert.
Odiavi quel velo di sofferenza che adombrava gli occhi azzurri di Albus mentre duellavate. Detestavi l’accusa e il dolore nel suo sguardo.

L’avevi tradito.
Avevi tradito il tuo unico amore, e per cosa? Per la Bacchetta di Sambuco, che ora giaceva a qualche metro da te, immersa nel tuo stesso sangue? Per i Doni, per il Bene Superiore?
Per cosa t’eri venduto l’anima, Gellert? Per quale motivo gli avevi spezzato il cuore?
Lui ti s’avvicinò, fulgido come l’avevi sempre adorato, adorno di lacrime, ma per nulla debole.
“Gli usignoli non possono volare così in alto...”

Gli animali non hanno ambizioni, pensasti tristemente.

[110 parole]

IV. Sconfitta

Sedevi in quello che era stato il tuo ufficio, fissando senza vederlo il muro malamente intonacato davanti a te.
Ti avevano cacciato.
Eri stato deposto, deriso e umiliato. Nessuno si fidava più del tuo giudizio e, francamente, non sapevi come dar loro torto.
Sedevi su quella poltrona morbida, che eri stato tanto restio ad abbandonare, fulminato dalla consapevolezza.

Eri peggio di un traditore, Cornelius.
Avevi avuto la verità davanti agli occhi per un anno intero e l’avevi ignorata, perché era più facile. E l’ambizione, che un tempo era stata la tua più fedele alleata, ti si era rivoltata contro, avvolgendosi seducente attorno alle tue tempie.
Eri un perfetto, incommensurabile idiota.

[110 parole]

V. Rimpianto

Ti guardasti attorno, osservando con desolazione l’eleganza che regnava nel tuo maniero. Le tende di stoffa pregiata, i molti riconoscimenti incorniciati.
Il silenzio premeva assordante contro i tuoi timpani stanchi.
Ti avvolgesti cautamente una coperta intorno al corpo, reclinando il capo contro i guanciali.

Eri così pieno di rimpianti, Godric.
Da giovane non avevi dato peso a questo. C’era soltanto la gloria, lo smisurato orgoglio, il compiacimento dato dal fare la storia.
C’era una vita che sembrava eterna.
Soltanto adesso ti rendi conto di quanto tempo hai sprecato. Soltanto adesso, steso a letto, morente e senza una sola persona cara accanto, realizzi con chiarezza fin dove ti ha portato l’ambizione.

[110 parole]

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Capitolo 14
*** Profumava di tabacco e torta ***


Personaggi: Draco Malfoy e Jade Howstone, un’OC.
Tipo di coppia: Het
Avvertimenti: Raccolta
Contesto: Durante il VI anno.
Genere: Sentimentale, Malinconico.
Rating: Arancione

NdA: La raccolta si è classificata quarta al “Contest: I passi dell'amore” indetto da ChocoCat.EFP!
Il concorso prevedeva che io mi immedesimassi in un OC – alias Jade Howstone – e che seducessi il giovanotto di Hogwarts che più mi ispirava, ovvero Mr. Malfoy. In più, avevo un prompt da utilizzare, “torta”. Ovviamente, il tutto è molto fantasioso… le mie tecniche di abbordaggio non sono più queste, ma forse a sedici anni sarei potuta essere così stupida.
Titolo: “Profumava di tabacco e torta”

[110 parole]

Profumava di tabacco e torta

I.

Ci siamo, penso rabbrividendo.
Ancora mezzo metro e lui sarà a pochi centimetri da me. Ancora qualche passo e potrò sentire nuovamente il suo profumo, quel misto inebriante di tabacco e torta appena sfornata.

Quell’afrore che, da quella notte di pochi mesi fa, mi perseguita.
Respiro bruscamente, scostandomi dal vano in cui ero nascosta.
Lui è qui, esattamente davanti a me.
Bello, sicuro di sé, regale. Un poco pensieroso.
La luce lunare risplende sui suoi capelli candidi, i grandi occhi grigi paiono quasi liquidi.
“Draco, ciao...” mormoro, in un soffio fremente.
Lui si riscuote e m’osserva, irrequieto.
“Ah, Howstone... ‘Sera anche a te.”

Da quando la cortesia fa così male?

II.

“Jade, smettila di agitarti!”
La voce secca di Pansy mi fa irrigidire, le rivolgo un’occhiata glaciale, ma smetto di contorcermi sulla poltrona.
“È che non capisco” sussurro, depressa, “Ci siamo baciati! Pensavo di interessargli!”
Lei ridacchia sprezzante.
“Sai quante ragazze ha baciato Draco?” la solita insopportabile tiritera, “Non significa niente.”
Cerco di celare l’espressione addolorata dietro una maschera fredda, ma le sue parole mi stanno scavando una scia di fuoco dentro.
Eppure, sono bella, sono sexy. Draco l’ha sempre detto.
Non mi manca niente: grandi occhi d’un pallido verde, lunghissimi capelli corvini, mossi. Viso adorabile, bocca carnosa, fisico femminile.
“Avrà qualcuna che gli concede l’intera torta.”
Forse Daphne ha ragione.

III.

“Howstone, desideri qualcosa? Non fai che fissarmi da mezz’ora.”
Draco mi pianta quel suo sguardo gelido, vagamente infastidito, addosso. Non arrossisco e dissimulo, scuotendo il capo ondulato.
“Stavo pensando all’anno scorso.”
Lui capisce subito a cosa mi riferisco.
Sposta con un gesto secco il libro di Pozioni e mi s’avvicina. Dio, odora di torta alle fragole!
Lo guardo meglio, è troppo magro. Ultimamente, sta sempre sulle sue ed è perennemente disinteressato. Angosciato, in bilico.
“Sì, la festa... il bacio” commenta ironicamente, “Ricordo.”
Resto in silenzio, senza sapere cosa dire.
“Sei carina, ma stai troppo addosso” avvampo di rabbia, “Se hai voglia di farti una scopata, chiedi. Vedrò.”

Sempre lo stesso.

IV.

Mi guardo attorno nervosamente.
Sono in camera di Draco, seduta sul suo letto, sola.
Non dovrei essere qui. Non dopo ch’è stato tanto crudele con me, pur sapendo quanto mi piaccia.
Eppure, quando stamattina mi sono resa conto che nessuno s’era ricordato del suo compleanno, io... Lo so, patetica.
La porta sbatte, Draco mi sta fissando. Sembra esasperato, ma, quando vede torta e candeline, cambia espressione.
“Auguri...”
Mi s’avvicina e mi bacia. Vado completamente in tilt.
Mi spinge distesa, è sopra di me. Comincia a spogliarmi, mi sfiora, mi mordicchia.
È la mia prima volta, dovrei fermarlo... Ma le sue mani, la sua bocca... Io...

Mio, dopo tutto questo tempo...

V.

Da allora, Draco non mi s’è più avvicinato. Si comporta come se io neanche esistessi, come se non avesse divorato la torta e la mia innocenza.
E sto così male che quasi non respiro.
Mi sento stupida, mi sono illusa da sola. Lui s’è limitato a mettermi sotto, ed io ci sono stata.
M’era sembrato che lui ricambiasse...
Troppo sciocca, troppo innamorata.
Mi rannicchio meglio, fissando il cielo plumbeo. Eppure è insopportabile, perché è del colore dei suoi occhi.
“Jade, posso?”

Torta appena sfornata.
“Scusa per... quello. T’ho allontanata per tenerti al sicuro, ma... mi manchi!”.
“Sparisci!”
“Andiamo, Howstone, non fare così!”
Lo ignoro, ma ha visto che sto sorridendo.

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Capitolo 15
*** Amasti anche la tua colpa ***


Personaggi: Merope Gaunt, Tom Riddle Sr.
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments

Contesto: Vecchissima Generazione
Genere: Introspettivo,  Triste, Malinconico
Rating: Verde
NdA: //
Titolo:
“Amasti anche la tua colpa”


[110 parole]

 

Amasti anche la tua colpa

 Ama, ama follemente, ama più che puoi e
se ti dicono che è peccato
ama il tuo peccato e sarai innocente.
– W. Shakespeare.

È sbagliato.
No, non l’era.
Quella massa di capelli scuri, onde d’inchiostro che disegnavano i contorni del suo volto. Quella pelle d’avorio lucente, ch’ospitava una bocca sinuosa e una fronte altera. E uno sguardo crudele, incastonato in quei suoi occhi di belva.
Tutto in lui gridava perfezione.

È tradimento.
Il suo sangue non era puro, Merope.
Tu eri l’erede del grande Salazar, la magia t’ardeva nelle vene.
Eri la regina dei serpenti, ma allora perché, quando lui sedeva sul suo destriero come un imperatore pronto alla battaglia, ti sentivi vinta, ardente e sua?

È peccato.
Ma tu l’amavi come s’ama la libertà e, per lui, amasti anche la tua colpa.

 

 

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Capitolo 16
*** Il suo profumo, la tua prigionia ***


Personaggi: Tom Riddle Sr., Cecilia.
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments

Contesto: Vecchissima Generazione
Genere: Introspettivo, Triste, Malinconico
Rating: Verde
NdA: Questa storia è arrivata nona al contest 
I cinque sensi in 110 parole di Moonspell, giudicato da Gingerdani. Ha però vinto il Premio Originalità.
Per il concorso bisognava scegliere uno dei cinque sensi e descriverlo. Io ho scelto l’olfatto, ma ho usato anche delle immagini che sembrano inerenti al gusto, dato che, quando si inspira un odore forte, lo si sente anche in bocca; in più, ho dato per scontato che Merope avesse dato a Tom l'Amortentia, che ha il profumo di ciò che amiamo di più... e, se Tom amava Cecilia, beh... leggete!

Titolo:
“Il suo profumo, la tua prigionia”


[110 parole]

Il suo profumo, la tua prigionia

Eri libero, Tom, libero.
Camminavi deciso verso Villa Riddle, sul viso il taglio d’un sorriso.

Nessuna patina dolciastra sulla lingua.
Eri fuggito dalla strega e dall’abominio nel suo grembo ed eri tornato a casa, dove forse Cecilia – il tuo tesoro, la tua sposa – t’attendeva ancora.
E non t’eri sbagliato.
Lei era lì, bella e terribile come un’aurora morente. T’avvicinasti per prenderla tra le braccia, ma il suo profumo ti paralizzò e t’ustionò la gola.
Era nettare e cannella, viole tricolori e sole sulla pelle. Era dolce, era forte, era intossicante, e t’impregnava la bocca come la limonata che la strega ti preparava ogni pomeriggio.
Arretrasti, terrorizzato.

Cecilia odorava di prigionia.


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Capitolo 17
*** Pazzia ***


Personaggi: Ariana Silente, Gellert Grindelwald.
Tipo di coppia: Het
Note: Lime

Contesto: Vecchissima Generazione
Genere: Dark, Erotico, Angst
Rating: Arancione
NdA: Questa storia è arrivata quarta al contest 
Drabble Per Tutti I Gusti + 1 di Bellatrix_ Black, giudicato da Mitsuki91.
Avendo io scelto il pacchetto pepe dovevo rispettare questi obblighi, da me scelti tra i tanti: Rating Arancione, Genere Dark, Vecchia Generazione.
Titolo:
“Pazzia”


[110 parole]

Pazzia


La schiacci contro il muro, la tocchi sotto la gonna, piano.
Anche se la frenesia ti sta divorando.

La guardi reclinare il collo all’indietro e avverti il bisogno di mordere, succhiare, sfregiare. Lei geme e ti senti lacerare, la devi avere.
I suoi occhi azzurri sono un baratro di pazzia. Non sembra neanche qui con te, ma lo sai che c’è, lo sai che ti sta sentendo.

È proprio come te, Gellert.
La prendi con violenza, lei miagola come una gatta in agonia.
Siete due folli che s’amano.
Avete la stessa malattia, ma Ariana non pecca di crudeltà.
Che importa? Le insegnerai.
È la tua regina, sarà la tua sposa.

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Capitolo 18
*** Euforia ***


Personaggi: Albus Silente
Note: Missing Moments

Contesto: Vecchissima Generazione
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
NdA: Questa storia si è classificata prima al contest 
I migliori anni della nostra vita di Luna003.
Titolo:
“Euforia”


[155 parole]


Euforia

Albus è sempre stato un bambino tranquillo.
Non ama il caos, le urla, le corse sfrenate tra le aiuole in fiore; non ama nemmeno la compagnia dei suoi coetanei e, persino quando gioca, la sua schiena è dritta e lo sguardo quasi solenne, troppo serio per i suoi nove anni.
Albus passa il suo tempo sui libri e si arrabbia moltissimo quando Aberforth glieli nasconde, eppure non alza mai la voce.
Albus è sempre stato un bambino pacato, per questo Kendra si precipita in salotto quando lo sente urlare.
Suo figlio è ritto al centro della stanza, con la bacchetta del padre tra le dita. A mezz’aria, attorno al suo volto meravigliato, vorticano giocosamente tutti i suoi libri, le pagine che frusciano producendo una strana canzone. Albus ride e comincia a girare su se stesso, indeciso se saltare o ballare o entrambe le cose.
Solo allora Kendra capisce: quel grido non era terrore.
Era euforia.

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Capitolo 19
*** Per sempre insieme ***


Personaggi: Gellert Grindelwald, Albus Silente
Note: Missing Moments

Contesto: Vecchissima Generazione
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste
Rating: Giallo
NdA: Questa storia si è classificata seconda al contest “Crying with the drabbles - III edizione di PiccolaStellaSenzaMeta, giudicato da slytherin ele.
Il contest prevedeva che scrivessi qualcosa di molto triste con il personaggio di Gellert Grindelwald, spero di esserci riuscita. La faccenda delle collane ovviamente è una mia idea: ho immaginato che da ragazzi si fossero scambiati una collana fatta dei loro capelli trasfigurati (oro rosso per Gellert, oro giallo per Albus) ed è grazie al fatto che questa collana torna ad essere di capelli che Gellert capisce che Albus è morto.
Titolo:
“Per sempre insieme”


[110 parole]



Per sempre insieme


Albus non c’è più.
Non riesci a pensare ad altro.
Non riesci nemmeno a respirare tant’è intenso il dolore.
Lui se n’è... andato. La Morte che volevate dominare, infine, ha avuto la sua rivincita.
Guardi quel ventaglio di capelli fulvi sul pavimento e un suono orribile, a metà tra un singhiozzo e un urlo, t’artiglia la gola.

Ricordi le ciocche recise, l’incantesimo di trasfigurazione, le collane gemelle –“Per sempre insieme, mio Gellert”, l’aveva promesso.

Eppure di quella catena d’oro non restano che capelli e il profumo di un’estate lontana.

Lui non c’è più.

Lui è lontano anni, miglia, universi da te.

E tu vorresti solamente essere morto insieme a lui.

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Capitolo 20
*** Ogni notte ***


Personaggi: Gellert Grindelwald, Albus Silente
Note: Missing Moments
Contesto: Vecchissima Generazione
Genere: Angst, Malinconico, Triste
Rating: Verde/Giallo
NdA: La storia si è classificata prima al contest “Sfida alle 100 parole - II edizione di Rosmary, e ha inoltre vinto il Premio 100 Parole.
Il contest prevedeva che scrivessi una drabble di 100 parole esatte con il prompt “Senza pietà”.
Titolo: “Ogni notte”

[100 parole]

Ogni notte

Gellert sorride, gli occhi verdi schiusi – come quando esitava appena prima di sfiorarmi la bocca, tanto tempo fa.
Allunga una mano verso la mia figura.
“Vieni da me...”
Accarezzo il vetro all’altezza delle sue labbra piene, le mani che tremano.
“Non verrò, Gellert” la mia voce impietosa s’infrange contro lo Specchio delle Brame, “Non posso.”
Mi volto, senza fiato per il dolore.
Ogni notte sconto la mia pena, ogni notte lo abbandono senza alcuna pietà. Per ciò ch’ho fatto, in fondo, non ne merito.
Io amavo Gellert, ed Ariana è morta per questo, a milioni sono morti per questo.

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Capitolo 21
*** Cadere ***


Personaggi: Gellert Grindelwald (e Albus Silente)
Note: Missing Moments
Contesto: Vecchissima Generazione
Genere: Angst, Malinconico, Triste
Rating: Verde/Giallo
NdA: Il contest prevedeva che scrivessi una drabble di 90 parole esatte senza citare il personaggio.
Titolo: “Cadere”

[90 parole]

 

Cadere

Lui ti osserva, l’espressione appena incrinata.
Sai che è davanti a te per amor di giustizia, sai che ti teme, ma non riesci a trattenerti ed esplodi in una risata sfrenata – stai pensando alla vita che avreste dovuto avere, all’amore che hai perso, ai vostri sogni infranti, ma soprattutto pensi agli occhi impossibili di lei, immobile sul marmo del pavimento, e sai che, nonostante tutto, lui non ti odierà mai.
Leva la bacchetta contro di te.
Capisci che è la fine, ma cadere per mano sua non è una sconfitta.

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Capitolo 22
*** La sfida ***


Stavolta ho voluto fare qualcosa di diverso, un gioco molto carino che chiunque può fare! Eccovi come!

Istruzioni
1. Scrivi i nomi di 10 personaggi.
2. Scrivi una storia di quindici parole o meno per ogni genere, usando i personaggi indicati dai numeri. NON leggere i generi prima di aver compiuto il passo 1.
Quindi, se vuoi tentare, prima di proseguire, decidi i tuoi personaggi!

Personaggi scelti
1. Draco Malfoy
2. Gellert Grindelwald
3. Ariana Silente
4. Hermione Granger
5. Rose Weasley
6. Teddy Lupin
7. Daphne Greengrass
8. Tom Riddle
9. Merope Gaunt
10. Helena Corvonero

Generi
1. First time, personaggi numero 4 e 6 (Hermione e Teddy)
2. Angst 7 (Daphne)
3. AU 1 e 8 (Draco e Tom)
4. Threesome 3, 6 e 9 (Ariana, Teddy e Merope)
5. Hurt/Comfort 5 e 10 (Rose e Helena)
6. Crack 1 (Draco)
7. Horror 10  (Helena)
8. Baby 5 e 9 (Rose e Merope)
9. Dark 2 e 8 (Gellert e Tom)
10. Romance 4 e 7 (Hermione e Daphne)
11. Death 2 e 3 (Gellert e Ariana)

 

1. First time: Hermione e Teddy
Tua zia t’accoglie in sé – ha il respiro affannato, gli occhi vuoti per una maledizione.

2. Angst: Daphne
Asteria annuncia d’essere incinta, Draco guarda sua sorella implorando perdono.
Daphne piange vetro in silenzio.

3. AU: Draco e Tom
Tom Riddle è un assassino seriale.
Quando l’agente Malfoy lo cattura, sussurra: “Non volevo morire”.

4. Threesome: Ariana, Teddy e Merope
Teddy ama la morte.
Ariana è un’assassina, Merope genera mostri da fiaba.
Teddy impara l’amore.

5. Hurt/Comfort: Rose e Helena
 “Non posso amarti.”
Rose piange lacrime di sangue.
“Perché, Helena?”
“Io sono morta, piccola mia.”

6. Crack: Draco (e Narcissa)
Draco bacia quelle labbra esangui.
Quando precipita in sogni di morte, sua madre è perfetta.

7. Horror: Helena (e Barone)
Il corpo di Helena si squarcia ad ogni spinta.
Raggiungi l’estasi nel suo grembo insanguinato.

8. Baby: Rose e Merope
Rose culla la sua bambina.
La chiama Merope, come la madre dell’assassino dei suoi sogni.

9. Dark: Tom e Gellert
Gellert ride, scavalcando una catasta di cadaveri.
Tom l’osserva col capo inclinato. Adora sentirlo ridere.

10. Romance: Hermione e Daphne
Daphne la spoglia lentamente.
Mentre la sfiora, Hermione pensa che l’Amortentia sa regalare la felicità.

11. Death: Ariana e Gellert
Ariana è morta.
Vorresti piangerla per mille anni, ma non puoi.
Ucciderai in suo nome.

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Capitolo 23
*** Nel tempo d'un brivido ***


Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments
Contesto: //
Genere: Angst, Malinconico, Triste
Rating: Giallo
NdA: La storia è arrivata quarta al “In sintesi - ennesima nuova edizione di Mitsuki91.
Il contest prevedeva che scrivessi una drabble senza citare il personaggio. Perciò indovinate!
Titolo: “Nel tempo d’un brivido”

[110 parole]

Nel tempo d’un brivido

La amavi così tanto che avresti fatto qualunque cosa per averla.
Non pensavi ad altro. Non volevi altro.
Lei era tutto – tutto quello che desideravi fino allo spasmo, tutto quello che non potevi avere, una vita d’agi e passione, di prestigio.
Eppure lei ti disprezzava, intoccabile nella sua intelligenza, nei suoi natali. Sdegnava la tua corte, t’insultava, rideva di te. Era bellissima, e crudele.

Tu l’amavi e lei ti derideva, e, nel tempo d’un brivido, l’amore divenne odio.
Se non potevi averla tu, non l’avrebbe avuta nessuno.
Neanche la Morte.

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Capitolo 24
*** Baci di fiele ***


Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments
Contesto: //
Genere: Angst, Malinconico, Triste
Rating: Giallo
NdA: La storia è stata scritta per il contest “In sintesi - VIII edizione indetto da me e _Freya Crystal_.
In quanto giudice, dovevo scrivere una storia senza citare il personaggio, che ovviamente non gareggia, ma di cui i partecipanti devono indovinare il protagonista. Essendo il contest diviso in due filoni, uno per le drabble Lampanti e uno per le Assurde, le storie scritte sono due. Questa è la Lampante, e il protagonista è Horcrux!Tom, in particolare il Diario.
Titolo: “Baci di fiele”

[110 parole]

 

Baci di fiele

Ogni giorno le mormori qualche segreto.
Lei ti è devota, le scivoli attorno come una serpe – le tue bugie sono zucchero per un’anima candida, fiele per un’anima incorrotta.
Accarezzi con le unghie, quasi distrattamente, le sue paure.
Le tue spire le si stringono attorno – sono parole e promesse, e lei t’è così grata, non riesce a vederti chiaramente, per quello che sei.

Lei non capisce.
Tu le chiudi gli occhi con baci avvelenati e lei ti ricompensa con un sorriso debole, sempre un po’ più debole – le occhiaie le artigliano il volto, è sempre più bella, sempre più pallida, sempre più color seppia.
Ogni giorno lei è sempre più tua.

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Capitolo 25
*** Luna dopo luna ***


Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments
Contesto: //
Genere: Angst, Malinconico, Triste
Rating: Giallo
NdA: La storia è stata scritta per il contest “In sintesi - VIII edizione indetto da me e _Freya Crystal_.
In quanto giudice, dovevo scrivere una storia senza citare il personaggio, che ovviamente non gareggia, ma di cui i partecipanti devono indovinare il protagonista. Essendo il contest diviso in due filoni, uno per le drabble Lampanti e uno per le Assurde, le storie scritte sono due. Questa è la Assurda, e il protagonista è il Basilisco (che è, presumibilmente, femmina, dato che i maschi hanno una piuma scarlatta sulla testa, come ha dichiarato la stessa autrice in Animali Fantastici).
Titolo: “Luna dopo luna”

[110 parole]



Luna dopo luna


L’acqua gocciola lungo i muri – snervante ticchettio, frastuono di echi distorti.
Lei s’agita nella sua prigione di pietra.
Passa il tempo covando rancori, luna dopo luna – e le lune sono secoli che scivolano sulla sua pelle senza intaccarla.
La solitudine è gravosa da sopportare.
Ha il più nobile dei compiti, lui gliel’ha spiegato – sono passate decadi e lei non ricorda più il suo volto, ma la sua voce imperiosa e l’odore del suo sangue la colpiscono ancora come un maglio, anche attraverso il velo distorto della memoria.
Lei sa per cos’è nata.
Eppure a volte anche una regina sogna di gettare la corona nel fango per un assaggio di libertà.

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Capitolo 26
*** Una vita dannata ***


Personaggi: Tom Riddle Jr., Helena Corvonero
Note: //
Contesto: Dai Fondatori alla I Guerra
Genere: Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: La storia si è classificata prima al contest “Sfida alle 100 parole - III edizione” indetto da RosmaryEFP. Ha inoltre vinto il Premio Giuria.
La sfida prevedeva che scrivessi una drabble di 100 parole esatte ispirandomi a una citazione. Io ho scelto “Anche i dannati amano” di Stephen King.
Titolo: “Una vita dannata”

[100 parole]

Una vita dannata

“Anche i dannati amano”
Stephen King.


I sussurri di Helena sono grida gemelle nel tuo cuore consunto – la volevo morta, odiavo mia madre, l’odiavo.
La guardi e ti senti precipitare – ho strappato la sua creazione da quelle mani morenti, Tom, è stato l’attimo che vale una vita intera.
Sogni d’imprigionarla, sogni una vita dannata insieme a lei – ti dirò dove l’ho nascosto e tu lo distruggerai, Tom, per me, per me.
Sogni di sottrarla alla morte.
Lei non capisce, t’irride, urla – sciocco, ridarmi un cuore che pulsa, sono un ricordo pieno d’odio, nient’altro che vento che grida.
I tuoi sogni s’infrangono. La punirai condannandola all’eternità insieme.

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Capitolo 27
*** Come statue di sale ***


Personaggi: Sirius Black, Lily Evans in Potter
Note: //
Contesto: Prima Guerra
Genere: Introspettivo, malinconico, triste
Rating: Verde
NdA: La storia si è classificata seconda al contest “Sfida alle 100 parole - IV edizione” indetto da RosmaryEFP.
La sfida prevedeva che scrivessi tre drabble di 100 parole esatte l'una ispirandomi a un prompt e a un pacchetto. Io ho scelto il pacchetto 15, Sirius/Lily, “vanità”.
Titolo: “Come statue di sale”

[100 parole
]



Come statue di sale


Eri perfetta. Lo diceva chiunque.
Le persone guardavano l
anello che James taveva messo al dito e vadoravano – ma non proprio tutti.
C
era qualcuno che sembrava non trovarti poi così irresistibile.
“La perfezione in natura non esiste, Lunastorta.”
L
aveva detto, una volta. Non pareva riferirsi a te, ma il suo sguardo irrisorio taveva fatta sentire inerme.
Sirius aveva la bellezza innaturale d
una statua di sale – e i suoi occhi dargento sembravano urlare “la perfezione non esiste” ogni volta che James taccarezzava.
Sapevi che non avresti dovuto accettare quella tacita sfida, ma Sirius non sbagliava e tu perfetta non eri
.
La tua vanità non poteva sopportare che lui dubitasse.

*

È lultima volta, Sirius.”
Lui spense la sigaretta e s
appropriò dei tuoi fianchi – il sollievo che provasti fu istantaneo.
“Non era l’ultima, l’ultima volta?” ti sussurrò contro le labbra, con quel sorriso divertito ch
era così crudele, così Black, il suo retaggio e il suo terrore.
Pensasti di fermarti, ma sapevi che lui non l
avrebbe permesso. Era stata la tua stupida vanità a spingerti tra le sue braccia, era stato il tuo unico difetto... e ora sarebbe stata la sua, di vanità, a impedirti di scappare via – nessuna chiudeva con Sirius Black, nessuno poteva spezzargli il cuore perché le statue di sale unanima non lhanno.

*

“Sai perché abbiamo cominciato, Evans? Volevo capire se fossi
degna di lui.”
Sirius t
i osservava con disprezzo, ritto sulla soglia di casa tua.
“E non lo sei.”
“Infatti. Sono degna di
te.”
Era la prima volta che vedevi Sirius restare senza parole
– i suoi occhi dargento erano increduli, il volto paralizzato in una smorfia impossibile.
“Sono degna di te.”
Ripetesti, soltanto per il gusto di ferirlo, di fargli del male
– perché non era da tutti trasformare Sirius Black in una statua di sale vivente.
“Va al diavolo, Evans.”
Sapevi che non te l
avrebbe mai perdonato. Non quello, non laver infranto la sua vanità illusoria in mille, fragili pezzi.

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Capitolo 28
*** Di specchi e ricordi ***



Personaggi: Lily Luna Potter, Lysander Scamander
Note: //
Contesto: Nuova Generazione
Genere: Dark, malinconico, triste
Rating: Giallo
NdA: Dedico la storia a Freya Crystal. Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva diritto a una drabble scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio preferito di tutto il contest. Il pacchetto era: “Coppia: Lysander Scamander/Lily Luna Potter.
Indicazione: Lily Luna è maledetta. Vede solo morte, specchi infranti e piume di corvo da quando ha sedici anni. Ormai non è nient'altro che un corpo di vetro e rancori celati, ma Lysander ha occhi che vedono oltre la superficie. Lui è l'unico che sa la verità. Lysander è l'unico in grado di salvarla.
Note: avete carta bianca con la maledizione, ma cercate di giustificarne l'origine; proibito il bad-ending, ma potete spaziare coi generi.”

Titolo: “Di specchi e ricordi”

[110 parole
]


Di specchi e ricordi

Non ricordi un granché dell’incidente – ricordi lo specchio intarsiato, le lacrime di rimpianto di tuo padre, le grida d’accusa di tua madre, l’infinito sollievo quando t’avevano scoperta illesa.
Nessuno poteva immaginare.
La morte t’ha eletta sua sposa. La vedi arrivare, incapace d’arrestarla – ricordi Victoire nella bellezza dei suoi ventanni, gli specchi infranti quando lei vi passava davanti senza vedere, ricordi la piuma di corvo che trovò sul cuscino quella mattina, il suo viso inerte quella stessa sera.

Lysander è lunico che pare capire. Ti guarda senza fiatare – non puoi sapere che non dorme da mesi, cercando una cura.
Una notte ti s’avvicina. Ti porge un’ampolla d’ocra bruciato.

Scegli la vita.”

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Capitolo 29
*** La sua oscurità ***


Personaggi: Sirius Black, Alice Prewett-Paciock, Lily Evans.
Note: //
Contesto: Vecchia Generazione
Genere: Malinconico, triste
Rating: Giallo
NdA: Dedico la storia a Queila. Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva diritto a una drabble scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio preferito di tutto il contest. Il pacchetto era: “
Coppia: Alice Prewett/Sirius Black/Lily Evans.
Indicazione: Tutto ciò che Sirius tocca si trasforma in cenere: Sirius questo lo sa e vive nel terrore che i suoi amici se ne accorgano. È maledetto, corrotto dalla sua stessa spavalderia che usa per nasconde paure oscure e amori segreti. Ha una cotta per Lily. Nessuno ne è a conoscenza, tranne Alice. E solo le braccia della ragazza sembrano essere un sollievo agli incubi quotidiani di Sirius.
[Note: Lily deve essere marginale nella storia. Vorrei vedere Alice forte e sicura di sé, mentre Sirius bisognoso di aiuto.
Obbligo ambientazione ad Hogwarts.
NO Happy Ending.]”
S.Elric, considerando che i pacchetti erano stati scritti per essere sviluppati in una flash, spero di averti soddisfatta comunque! Io di sicuro ho amato scrivere questa piccola storia.
Titolo: “La sua oscurità”

[110 parole]


La sua oscurità

Lei cammina e Sirius la fissa, irrefrenabile – è la sua oscurità, il suo bisogno, quel desiderio disperato che gli rosicchia le ossa da quand’è nato.
Lei ride e James la venera, e Sirius muore.
Ci pensa Alice a distrarlo – Alice dal sorriso fermo, Alice con i suoi diciott’anni e nessun rimpianto, Alice che s’inginocchia lasciva mentre lui ha gli occhi ancora pieni dell’altra.
“Puoi chiamarmi Lily, tesoro.”
“Sta’ zitta.”
Sirius si sente svuotato, dopo, e prova pietà, repulsione, angoscia – con lei è inutile la spavalderia, lei lo conosce, e Sirius la odia, la odia.
Alice ride dell’oscurità che gli rosicchia l’anima.
“Pensa se James lo scoprisse.”
Sirius la odia, ma James ama Lily, e lui non ha scelta.

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Capitolo 30
*** Senza speranza ***


Personaggi: Regulus Black, Lily Evans.
Note: //
Contesto: Vecchia Generazione
Genere: Malinconico, triste, introspettivo
Rating: Giallo
NdA: Dedico la storia a Rosmary. Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva diritto a una drabble scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio preferito di tutto il contest. Il pacchetto era: “
Coppia: Regulus Black/Lily Evans.
Indicazione: Lily ha sempre sentito di avere qualcosa in comune con Regulus – entrambi secondogeniti, benvoluti dalla famiglia e ripudiati dai fratelli maggiori. Ogni volta che Sirius, spalleggiato da James, schernisce o ignora Regulus, Lily rivede Petunia e le sue normalissime amiche, e la rabbia monta prepotente. A Regulus il sangue di Lily non è mai piaciuto, ma la ama follemente ogni volta che tratta suo fratello e Potter come feccia – in quei momenti, lei diviene regale e sembra pura.”
Rosmary, considerando che i pacchetti erano stati scritti per essere sviluppati in una flash, spero che sarai contenta di come mi sono arrangiata! Il pacchetto era splendido, ma di sicuro molto complesso... so che avrei potuto fare di meglio, ma spero ti piaccia comunque!
Titolo: “Senza speranza”

[110 parole]



Senza speranza

 
Regulus Black è un arrogante. Pare credersi un dio, gli occhi grigi affilati di disprezzo.
Però.
Lily vede il suo sorriso sgretolarsi quando James lo massacra e Sirius sogghigna, indifferente. Osserva il suo sguardo incrinarsi – e si ricorda in lacrime in un salotto inondato di sole, Petunia e le sue amiche a deriderla.
Lily scatta prima d’averlo deciso.

Regulus Black preferirebbe morire piuttosto ch’essere difeso da una come lei.
Però.
Lily Evans è inarrestabile, feroce, distruttiva. Suo fratello e Potter scappano come conigli, e Regulus trema appena – è splendida, pura, una regina dal sangue marcio e la pelle di velluto, gli occhi verdi affilati di disprezzo.
Regulus sa d’amarla senza alcuna speranza – se solo non fosse così sbagliata.

 

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Capitolo 31
*** Di desideri e visioni ***


Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald, Aberforth Silente e Ariana Silente
Note: //
Contesto:
Dai Fondatori alla I Guerra
Genere: Malinconico, Triste, Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: La storia si è classificata seconda al contest “Sfida alle 100 parole - V edizione” di RosmaryEFP. La sfida prevedeva che scrivessi una drabble di 100 parole esatte su Gellert Grindelwald, con il prompt “Figli del caos”.
Titolo:
“Di desideri e visioni”

[100 parole]

 

Di desideri e visioni

 

Il silenzio s’irradia, improvviso – lei è inerte.
Gli occhi di Albus mi perforano.

“Esiste qualcosa che desideri davvero, Albus?”

Aberforth s’accascia sulla ragazzina – è morta, stupido, morta e basta.
I suoi occhi mi scarnificano.

“A volte sembra che tu sia... un fanatico, Gellert. Sei destinato a rovesciare il mondo. Sei figlio del caos.”
“Siamo, Albus. Insieme.”
“Io desidero la pace, Gellert.”

“Albus, guardami! Noi siamo tutto. Questo non conta, non conta niente!”

“L’avrai. Ti donerò il mondo.”
“Col caos?”
“Ho una visione, amore mio. Siamo figli del caos, ma porteremo la pace.”
“E se non fosse così?”

“Era mia sorella...”

 

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Capitolo 32
*** Luci nella notte ***


Personaggi: Sorpresa
Note: //
Contesto: //
Genere: Malinconico, Triste, Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: La storia si è classificata terza al contest “In sintesi - Personaggi da indovinare” di Queila. Il contest prevedeva che si scrivesse una storia senza mai svelare il personaggio, quindi indovinate!
Titolo: “Luci nella notte”

[110 parole]

Luci nella notte


Perché detesti il verde?”
È il colore della speranza.”

Ricordi la sua voce e pensi d’impazzire – il castello, le risate, i suoi occhi nocciola chiaro, e poi le luci nella notte, luci verdi come fuochi stregati chesplodono nel cielo.
Resti a fissare la parete di pietra per giorni.
Il freddo striscia verso di te, s’insinua lento. I rimpianti gocciolano sangue sulle tue mani – e le luci esplodono nella notte, mentre lui crolla a terra senza un fruscio.
Resti a fissare le pareti per anni.

“Siamo in guerra, un po’ di speranza che male può fare?”
“È solo crudele. Da’ retta a uno che di speranze non ne ha mai avute.”



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Capitolo 33
*** Mezza falce di luna ***


Personaggi: Tom O. Riddle, Helena Corvonero
Note: //
Contesto: Dai Fondatori alla I Guerra
Genere: Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: Dedico la storia a Rosmary. Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva diritto a una drabble scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio preferito di tutto il contest. Il pacchetto era: “
Coppia: Tom O. Riddle/Helena Corvonero.
Indicazione: lei in vita era stata una donna corrotta, lui era nato per corrompere. Lei era una anima perduta, lui un cacciatore di anime. Si erano conosciuti senza averlo voluto, e s’erano amati senza mai saperlo.”
Ros, spero che la storia ti piaccia! Ho preferito “mettere in scena” il tuo prompt, piuttosto che rispettarlo in maniera letterale, e spero che l’effetto finale sia di tuo gradimento ugualmente!
Titolo: “Mezza falce di luna”

[110 parole]



Mezza falce di luna

 

Tom è un cacciatore – debolezze, reliquie, anime.
Helena lo studia con quegli occhi che sono nebbia e spifferi e mezza falce di luna.
Tom n’è affascinato – la immagina quand’ancora respirava, il viso perfetto, il marciume sotto le unghie.

“Non posso darti quello che cerchi.”
“Ma davvero, Helena?”

Tom le gira attorno, mezzo predatore, mezzo vittima d’un sortilegio – Helena gli sembra sperduta, quasi innocua in quel candore ch’è la più seducente delle sue finzioni.
Lei esita – vorrebbe fuggire, ma Tom la conosce.
Tom sente la sua anima corrotta ch’è solo mezza falce di luna e marciume sotto le unghie.

“Giochi un gioco pericoloso, Tom.”
“Mi dirai dove trovarlo o no?”
“Sì.”

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Capitolo 34
*** Dove il peccato comincia ***


Personaggi: Rose Weasley, Louis Weasley
Note: //
Contesto: Nuova Generazione
Genere: Introspettivo
Rating: Giallo
NdA: Dedico la storia a Rosmary. Avendo vinto il Premio speciale Mary aveva diritto a una drabble scritta da me sul suo pacchetto, che era il mio preferito di tutto il contest. Il pacchetto era: “Coppia: Rose Weasley/Louis Weasley.
Indicazione:
Louis possiede la malia ferina di un predatore affamato, Rose avverte i morsi della sua fame sin dentro le ossa. Lo sanno entrambi, quanto sia sbagliata l’ingordigia che li lega, ma il proibito ha il sapore irrinunciabile di un peccato generatosi assieme all’umanità.
Ros, spero che la storia ti piaccia!
Titolo: “Dove nasce il peccato”

[110 parole]


Dove nasce il peccato

È dove nasce il peccato, è dove tutto comincia.
Louis le gira attorno come un predatore affamato, lei resta immobile – ma è tutto tranne che innocua, Rose, con gli occhi freddi e il sorriso di chi sbaglia amando sbagliare.
Louis sarresta, lei lo fissa – morsi al ventre, allerta, pericolo, fermati fermati fermati.

“Ti sei incantata a guardarmi, cugina?”
“La venerazione non fa per me.”
“No”, concede lui, “Nemmeno per me.”
È un attimo – lui le savventa addosso, lei ride di rabbia, di colpa, la frenesia strilla e le risa
muoiono fra brividi disperati, ma lui è sangue del suo sangue ed è la perfezione.

È dove il peccato comincia.

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