Warrior Cats - L'Ascesa dello Scoiattolo di Cenere [REVISIONATA]

di Mattalara
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** SPIEGAZIONI (differenze con la saga originale) ***
Capitolo 2: *** CLAN E PERSONAGGI ***
Capitolo 3: *** PROLOGO ***
Capitolo 4: *** 1 - In Attesa dell'Inverno ***
Capitolo 5: *** 2 - Il Raduno ***
Capitolo 6: *** 3 - L'Ombra nel Cespuglio ***
Capitolo 7: *** 4 - La Ladra ***
Capitolo 8: *** 5 - Sospetti dal Passato ***
Capitolo 9: *** 6 - Il Tempismo Perfetto di Stacey e IngannoMortale ***
Capitolo 10: *** 7 - SoleEstivo ***
Capitolo 11: *** 8 - Sbocciano Fiore Invernali ***
Capitolo 12: *** 9 - Sangue nella Neve ***
Capitolo 13: *** 10 - Come Liberarsi degli Scocciatori ***
Capitolo 14: *** 11 - Nuovo Arrivo ***
Capitolo 15: *** 12 - La Cerimonia ***
Capitolo 16: *** 13 - Paure ***
Capitolo 17: *** 14 - In Attesa della Luna di Sangue ***
Capitolo 18: *** 15 - Offerte Interessanti ***
Capitolo 19: *** 16 - Dopo la Caccia ***
Capitolo 20: *** 17 - Lo Spettro sulla Sponda ***
Capitolo 21: *** 18 - Riunione Familiare ***
Capitolo 22: *** 19 - Nuovi Guerrieri ***
Capitolo 23: *** 20 - Tentata Invasione ***
Capitolo 24: *** 21 - Buone e Cattive Notizie ***
Capitolo 25: *** 22 - Il Drago e il Leone ***
Capitolo 26: *** 23 - Il Cigno Nero ***
Capitolo 27: *** 24 - La Prova di ZampadiGufo ***
Capitolo 28: *** 25 - Il Clan d'Estate ***
Capitolo 29: *** 26 - Sogni ad Occhi Aperti ***
Capitolo 30: *** 27 - Lei Non Deve Sapere ***
Capitolo 31: *** 28 - Problemi di Cuccioli ***
Capitolo 32: *** 29 - L'Ombra della Gatta ***
Capitolo 33: *** 30 - Responsabilità ***
Capitolo 34: *** 31 - Il Patto ***
Capitolo 35: *** 32 - La Promessa di StellaDorata ***
Capitolo 36: *** 33 - L'Inganno ***
Capitolo 37: *** 34 - ***
Capitolo 38: *** 35 - La Profezia degli Spettri ***
Capitolo 39: *** 36 - L'Inizio delle Prove ***
Capitolo 40: *** 37 - PRIMA PROVA: Il Salvataggio ***
Capitolo 41: *** 38 - SECONDA PROVA: FuocoArdente ***
Capitolo 42: *** 39 - TERZA PROVA: Killer ***
Capitolo 43: *** 40 - ULTIMA PROVA: Il Falco ***
Capitolo 44: *** 41 - StelladiScoiattolo ***
Capitolo 45: *** 42 - Lo Scoiattolo e la Cenere ***
Capitolo 46: *** 43 - Il Clan dello Scoiattolo ***
Capitolo 47: *** 44 - La Vendetta di ShadowQueen ***
Capitolo 48: *** 45 - L'Inizio della Battaglia ***
Capitolo 49: *** 46 - La Caduta ***
Capitolo 50: *** 47 - La Fine della Battaglia ***
Capitolo 51: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** SPIEGAZIONI (differenze con la saga originale) ***


Salve a tutti, prima di cominciare, ci tengo a precisare che: questa storia è nata grazie ad una roleplay con la mia amata e la trama è nata e si è sviluppata più avanti, quindi potreste trovare po' di trash, anche se questa è una revisione, inoltre abbiamo scritto la storia anche su Wattpad.
Vi preghiamo di  recensire, non sono fa piacere, ma le recensioni costruttive (positive o critiche educate e serie) aiutano gli scrittori a crescere.
Dopo di questa, ovviamente, ci saranno le revisioni delle altre storie che, in ordine cronologico, sono:

1 - L'Ascesa dello Scoiattolo di Cenere (Rinominata).

2 - Il Clan dei Ribelli (È una What-If che si svolge in questo arco narrativo).

3 - La Caduta di una Stella (Sequel della What-If).

4 - L'Incubo di Fuoco (Sequel storia principale).

5 - La Fuga (Spin-off).

6 - I Peccati dell'Amore (sequel dell'arco narrativo principale).

7 - In Missione per LamadellaPantera.

8 - Il Viaggio

9 - La Conquista della Luna di Sangue (Alternative Universe)

10 - Raccolta delle OS (queste verranno pubblicate già dopo la prima storia, ma solo quelle ambientate in tale arco narrativo).

11 - Interviste e Dietro le Quinte.

12 - Elenco dei personaggi.

E dopo le precisazioni, spieghiamo cos'è Warrior Cats a chi non lo conosce: Warrior Cats è una serie di racconti fantasy scritti da Erin Hunter (pseudonimo usato da diverse scrittrici: Victoria Holmes, Kate Cary, Cherith Baldry, Gillian Philip, Inbali Iserles, Tui T. Surherland, Kasey Widhalm e Rosie Best) assieme ad altre tre saghe simili (Survivor Dogs, Seeker Bears e Bravelands) e altrettanto belle a parer mio, sopratutto quando trattano anche argomenti seri (in Warrior Cats possiamo trovare scene di relazioni tossiche; abusi psicologici e fisici su minori che non specifico per evitare spoiler; follia indotta da maltrattamenti passati; razzismo, anche se non per il colore del pelo ovviamente; ecc.). Inoltre NON parlerò della serie principale e dei suoi personaggi non vi saranno che pochi accenni, di conseguenza vi illustrerò solo ciò che occorre per capire questa serie di Fanfiction ideate da me e la mia amatissima fidanzata FantasyThinker54 (LOVE YOU DEAR ❤).
Ah, ci sarà del sano AutorInsert, quindi io, la sopracitata FantasyThinker54 e AmoIlMioGiglio saremo presenti nella storia.
Ringraziamenti: oltre i due sopracitati, ci tengo a ringraziare anche -odissea (i cui OC e Clan verranno citati con suo permesso ovviamente), saraenrietti (chi ha letto in precedenza le interviste agli OC ricorderà anche la sua partecipazione in alcuni capitoli), Spiritodifuoco_ e tutti coloro che hanno sostenuto le precedenti versioni e che Wattpad non mi fa taggare 😑

TRAMA GENERALE DELLA SAGA ORIGINALE

In una foresta sorgono quattro Clan di gatti selvatici (Clan del Tuono, Clan del Fiume, Clan della Tenebra e Clan del Vento. C'era anche il Clan del Cielo ma non vi sto a spiegare tutto il casino perché: qui non serve e perché sarebbe spoiler per chi, a differenza mia, odia gli spoiler) che cacciano e lottano per la sopravvivenza, spesso sono in competizione tra loro, tranne ai Raduni: incontri che si svolgono durante la luna piena in cui regna la pace e i Clan (i leader e i membri scelti ovviamente, non scomodano mezzo mondo) si incontrano per discutere di problemi che potrebbero affliggere tutti, vantarsi di vittorie o cose fighe accadute da poco e cose così. Dalla seconda serie scopriamo che non vi sono solo i Clan, ma anche altri gruppi di gatti selvatici che vivono in società simili, tipo la Tribù delle Acque Impetuose e ognuno ha il suo simbolo: ovvero un disegnino all'interno di una testa di gatto come i simboli in copertina (in ordine dall'alto-sinistra verso destra: Cielo, Tuono, Tenebra, Fiume e Vento, le montagne della Tribù Acque Impetuose sono un fanmade che ho trovato molto carino) e... e quel collage è venuto uno schifo e siete pregati di sputargli.
Più avanti ancora si scende nel fantasy più selvaggio con qualche viaggi nel tempo, reincarnazioni e guerre ultraterrene, robe chi le Erin riescono a giostrare senza scendere nel trash più totale e solo per quello merita, perché alzare molto il livello del fantasy senza diventare una trashata è dura.

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CODICE DEL GUERRIERO

Nononostante gli affettuosi gatti domestici ne parlino come fossero selvaggi, i gatti di Clan seguono un codice d'onore, il Codice del Guerriero e tutti i personaggi e fedeli a tali leggi lo rispettano (quindi nessuno che sia un protagonista o coprotagonista).
Il Codice del Guerriero è questo:

1 - Difendi il tuo Clan a costo della vita.
Puoi essere amico con i membri degli altri Clan ma la tua lealtà deve andare al tuo, poichè potresti incontrarli in battaglia, un giorno.

2 - Non cacciare nel territorio di un altro Clan (poiché sarebbe rubare il cibo altrui) e non oltrepassarlo senza valida ragione.

3 - Gli anziani, le regine e i cuccioli devono essere nutriti prima dei guerrieri e degli apprendisti.
A meno di non averne il permesso, gli apprendisti non possono mangiare prima di aver cacciato per gli anziani.

4 - Le prede sono uccise solo per essere mangiate, ringrazia il Clan della Stella per le loro vite.

5 - I cuccioli devono avere almeno sei lune (mesi) per poter diventare apprendisti.

6 - Coloro che sono stati nominati guerrieri devono tenere una veglia silenziosa per un'intera notte dopo aver ricevuto la loro nomina.

7 - Un gatto non può esser vice se non è stato mentore di almeno un apprendista.

8 - Il vice diventerà leader del Clan quando il suo predecessore morirà, si ritirerà (qui c'è una fregatura che vi spiego poi) o verrà esiliato.

9 - Dopo la morte o il ritiro di un vice, il nuovo vice dev'essere scelto entro mezzanotte.

10 - Un incontro tra i Clan si svolge quando la luna è piena, nel corso di una tregua che dura tutta la notte. Non ci sarà alcuna lotta tra i Clan in quel momento.

11 - I confini devono essere controllati e segnati ogni giorno, sfida ogni gatto che li attraversa (MA: se un gatto sta andando nei luoghi sacri che vi spiegherò poi, non può essere fermato).

12 - Nessun guerriero può ignorare un cucciolo che soffre o è in difficoltà, anche se appartiene ad un'altro Clan.

13 - La parola del leader è legge.

14 - Un guerriero onorevole non necessita di uccidere altri gatti per vincere la sua battaglia, a meno che non abbiano tradito il codice guerriero o sia strettamente necessario per la sua autodifesa (ecco, nelle roleplay tutti sono soliti ignorare questa cosa).

15 - Un guerriero rigetta la vita facile di un micio domestico.

16 - Ogni Clan ha diritto di essere fiero e indipendente, ma in tempo di gravi problemi, tutti devono lasciare i confini e combattere insieme, i Clan devono aiutarsi così che nessuno cada.

17 - Gli sciamani e i loro apprendisti non possono avere relazioni e cuccioli (poiché ciò potrebbe distrarli dalloro compito di guaritori).

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VOCABOLARIO DEI CLAN

Bipedi/DueZampe: umani.

Mici domestici: gatti domestici.

Mostri: automobili (ovviamente i gatti non sanno che quegli enormi esseri enormi ruggenti che li accecano con i loro occhi abbaglianti e li uccidono con un colpo si chiamano macchine).

Sentiero del Tuono: strada.

Tagliericcio: veterinario (nel primo libro lo chiamano così poiché credono abbia solo il compito di sterilizzare i gatti).

Clan della Stella: il paradiso praticamente, se sei stato un buon gatto finisci lì alla tua morte e gli spiriti non solo possono scegliere se tenersi o meno cicatrici ottenute in vita, ma possono comunicare con i viventi tramite i sogni o palesandosi bellamente a loro come entità palpabili.
Gli sciamani, i loro apprendisti e i leader si recano a PietradiLuna/PozzadiLuna nella saga originale, luoghi sacri (una pietra lucente nel primo caso e una pozza illuminata nel secondo) che brillano con la luce lunare e che fungono da mezzo di comunicazione rapida, lì vengono nominati i nuovi leader e gli apprendisti sciamani ricevono il nome completo.

Foresta Oscura/Posto Dove non ci sono Stelle: l'inferno, ci vanno i cattivi e, come gli altri spettri, possono rompervi le palle.
Nota bene: gatti che in vita non credevano nel Clan della Stella (e quindi neanche nella Foresta Oscura) non finiscono in nessuno dei due luoghi.

Stagione delle Foglie Verdi: Estate.

Stagione delle Foglie Cadenti: Autunno.

Stagione degli Alberi Nudi: Inverno.

Stagione delle Foglie Nuove: Primavera.

Leader: è il capo del Clan e ha il prefisso "Stella" nel nome (cosa che la traduttrice sembra essersi scordata nella seconda serie, perché scrivere StellaBaffuta le faceva schifo e ha deciso di scrivere BaffoaStella... a parte che aveva già tradotto in malo modo il nome del personaggio da prima), inoltre possiede nove vite donategli dagli spiriti (ti si mettono in cerchio attorno e ti donano qualità varie come vite, tipo amore, lealtà, ecc.) e può quindi morire e resuscitare fino al loro esaurimento, tranne se la ferita è di una certa fatalità, ad esempio: se ti tagliano la gola e ti rattoppano subito puoi ancora salvarti, se ti staccano la testa no.
Attenzione: se dovete diventare leader e il vostro predecessore non è morto ed ha ancora delle vite, le scalano a voi, ad esempio: lui si ritira e ha ancora tre vite? Voi ne avrete sei.

Vice: è il secondo in comando, dirige le pattuglie e aiuta il leader in attesa di diventare il prossimo.
Come i guerrieri, hanno nomi composti che sottolineano tratti fisici o caratteriali (alcuni personaggi hanno nomi non composti: Pietra, Guercia, ecc.)

Sciamani: sono i guaritori e, come suggerisce ciò, si occupano di curare i malati e sono in contatto maggiore con il Clan della Stella (quindi ogni tot. riceveranno profezie catastrofiche con cui scasseranno le palle ai poveri leader e faranno venire paranoie ai lettori), i loro apprendisti, anche se ricevono il nome completo, non diventeranno sciamani-capi se non alla morte o il ritiro dei mentori e (altra regola che rispettano giusto i personaggi secondari), come già citato nel Codice del Guerriero, gli sciamani non possono avere relazioni o figli.

Guerrieri: gatti che combattono e cacciano per il Clan, i loro nomi simboleggiano qualità fisiche o spirituali, evidenziate dal suffisso di essi, ad esempio: un Blu di Russia può chiamarsi MantoBlu, un gatto aggressivo potrebbe essere ZannaMordace/ZannadiTasso (animale molto aggressivo), ecc.

Apprendisti: si addestrano per diventare guerrieri (e uno di essi sciamano) e hanno il prefisso "Zampa" nel nome.
Diventano guerrieri raggiunte le dodici lune (mesi) di età, quando sono adulti praticamente, ma se il mentore dice che sono pronti lo diventano anche prima.

Regine: femmine incinte o occupate ad prendersi cura dei cuccioli, spesso si occupano di quelli di leader e vice se queste sono già uscite dal nido per i loro doveri.

Cuccioli: sono cuccioli.

Anziani: gatti vecchi o con problemi che hanno impedito loro di diventare guerrieri (cecità, mutilazioni troppo gravi, sordità, ecc.) e che nei libri solitamente fanno due cose: raccontano storie e si lamentano.

Alleati: animali e dissidenti amici del Clan.
Nota bene: gli altri animali possono comunicare tra loro solo se conoscono la lingua reciproca, se tu hai lassato tanto tempo con un'altra specie è ovvio che ne apprendi il linguaggio e riesci a comunicare, altrimenti no.

Prigionieri: sono prigionieri.

Dissidenti: solitari e/o gatti esiliati dai Clan.

Mezzi-Clan: cuccioli nati dalla peccaminosa unione di gatti di Clan diversi e quindi dei mezzosangue.

VOCABOLARIO DELLE TRIBÙ

Tribù dell'Eterna Caccia: il Clan della Stella delle Tribù (non si sa quale sia la loro foresta oscura).

Guaritore: è leader, vice e sciamano tutto insieme, c'ha gli optional migliori praticamente.

Guardia-grotta: fanno la guardia alle tane e i confini.

Caccia-preda: vanno a caccia.

Iniziati: apprendisti.

Madri-con-cuccioli: regine.

Cuccioli e anziani: cuccioli e anziani.

Fuorilegge: solitari e/o gatti esiliati dalle Tribù.

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DIFFERENZE CON QUESTE FANFICTION

Specifico subito che queste Fanfiction sono nate da delle roleplay iniziate con gli amici e la mia amata, quindi ho dovuto prendere cose e situazioni trash o assurde (ammesso che "assurdo" sia un termine utilizzabile nel fantasy) e renderle più serie, oltre il fatto che a volte avevamo una sorta di "Estrazione a sorte" con gli eventi che potevano accadere.
Alla fine non sono cambiate molte cose, solo che qui vi sono anche nomi inglesi (ad esempio EdenPhamton, Fang, ecc.) e sono nati: Il Limbo della Luna di Sangue e il Clan dei Lussuriosi (sì, la mia eterna nemesi quando cerco Fanfiction decenti nella community inglese), ma NON ci saranno scene 18+ ovviamente.
Ma via alle illustrazioni per spiegare cosa hanno creato le roleplay:

Limbo della Luna di Sangue: un limbo in cui sono stati confinati spettri che non trovavano riposo né nel Clan della Stella, né nella Foresta Oscura.
Questi spettri possiedono dei poteri specialo che possono donare ai viventi che possiedono il sangue dell'antico Clan dei LunaRossa (loro discendenti diretti), ma niente di OP tipo vite infinite o la forza di Hulk.

Il Clan dei Lussuriosi è simile agli altri Clan, tranne per alcune differenze:

1) Il/la leader può eleggere suoi co-leader nel caso siano suoi compagni.
Inoltre, non essendo legati al Clan della Stella, qui i leader hanno "Luna" come prefisso.

2) Poligamia come se piovesse (non chiedete, voi amanti delle shipp incest, se queste sono concesse in quanto ci sono solo personaggi animali e non umani. Vi lascerò col dubbio).

3) Ciascun membro ha un rango: dominante o sottomesso (se siete degli switch e chiedete di entrare nel Clan, verreste smistati in base a quale ruolo rivestite più spesso nel giaciglio), questo non dipende da quale ruolo riveste il gatto nel Clan.
Nota bene: se il leader è un sottomesso, a meno che non lo vedete disponibile e di umore giocoso, NON uscitevene con: "Girati e piegati", anche perché, a differenza di tutto quello che potete leggere se cercate "Lustclan fanfiction", comportamenti irrispettosi o abusivi NON sono tollerati qui.

4) I membri dominanti possono scegliere determinati compagni di Clan o anche gatti di Clan diversi (più avanti verrà spiegato come mai si credono divinità della foresta) come "Giochi personali", inoltre non si fanno problemi fare avances anche a gatti di altri Clan.

 

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Capitolo 2
*** CLAN E PERSONAGGI ***


Note delle Autrici I: 1) Ai morti verrà specificato il Clan con l'utilizzo del nome corrente, in caso questo avesse lo cambiato nel tempo (per indicare i legami del morto), tranne se erano solitari o mici domestici.

2Se una leader/vice è fra le regine per badare ai cuccioli o è in dolce attesa, verrà citata due volte: nella sua presentazione iniziale e nel nido.

3) So che alcuni colori e alcune parentele sono strani, ma, come dissi durante la roleplay, i poteri che possiedono i discendenti della Luna di Sangue possono rendere loro le abilità adatte a tutte le situazioni e un gatto con la coda fucsia è la cosa più normale in un fantasy.

4) Saranno citati anche personaggi che non compaiono, tuttavia, alcuni che compariranno più avanti a causa di eventi collegati alla trama, verranno citati più avanti.
N.B: chi ha letto tutte le storie prima della revisione sa che si scoprono più dettagli sulle storie di alcuni in altre storie, ma qui ancora non si sanno le cose che scoprono nei sequel e quindi non saranno specificate.

5) Per evitare confusione vi faccio un riassunto di come sono nati i nostri Clan, ma vi avviso: essendoci citazioni alla saga originale, potrebbero esserci SPOILER per chi non l'ha ancora letta e vorrebbe iniziare.

In principio nella foresta vi era solo il Clan della LunaRossa, il quale permise al Clan delle Stagioni di andare ad abitare lì.
Purtroppo, come accade fin troppo spesso dove vi sono più individui con grandi poteri e ambizioni altrettanto grandi, il Clan della LunaRossa iniziò a degradarsi a causa di lotte interne e, come se ciò non bastasse, altri due Clan che si erano trasferiti da poco nella foresta, il Clan dell'Eleganza e il Clan della Purezza, dichiararono loro guerra per la diversità di ideologie e i pregiudizi che avvolgevano i fedeli della Luna di Sangue. Diversi membri del Clan delle Stagioni volevano approfittare della debolezza del Clan della LunaRossa per prendersi tutta la foresta, altri volevano invece aiutare quei gatti che li avevano accolti invece di scacciarli quando erano pochi e deboli, fu così che tale Clan si spaccò in due diverse fazioni: il Clan del Solstizi e il Clan dell'Equinozio. Nel mentre, in una foresta distante, dalla battaglia fra il Clan del Leone e il Clan del Sangue tornarono dei superstiti che si stabilirono nella foresta come Clan dello SpiritoMorto, divenendo bersaglio degli altri Clan una volta scoperte le parentele con il Clan della LunaRossa e quindi il pericolo di una potente alleanza, visto che quest'ultimo aveva distrutto il Clan della Purezza e il Clan dell'Eleganza. Il Clan della LunaRossa si disintegrò del tutto poco dopo, diversi membri fuggirono e andarono a creare dei Clan lontano da lì e i restanti formarono il Clan del Sentimento, che spazzò via il Clan dell'Equinozio appena questo tentò di approfittare di tale debolezza. Il Clan l Solstizio si divise a causa di disaccordi interni in due Clan minori: il Clan d'Inverno, che decise di abbandonare la foresta finché non si sarebbero calmate le acque e il Clan d'Estate, che fu distrutto anch'esso da conflitti interni. Il Clan del Sentimento nel mentre fu protagonista di ben due dittature dovuto ad usurpatori del "trono", questo finché l'ultimo leader non fu scacciato dalla fondatrice del Clan dei Lussuriosi.
L'usurpatore e i suoi gatti più fedeli si ritirarono in un altro punto della foresta, dove diedero vita al Clan della Cenere e la foresta rimase con quattro Clan (appena tornò il Clan d'Inverno) a governarla.

E ringraziamo -odissea per la copertina.

StelladiLara e FuocoFatuo
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CLAN DELLA STELLA

OndaScura - gatto nero con occhi gialli.
Il primo vice del Clan dello SpiritoMorto, abile nuotatore e migliore amico (e amante) della leader.
Clan: SpiritoMorto
Morte: annegato nel fiume durante una tempesta.

Sonaglino - gattino bianco e nero con occhi grigi.
Clan: SpiritoMorto
Morte: Tosse Verde.¹

Occhio - soriano marrone a strisce nere con occhi gialli.
In vita era cieco dalla nascita.
Clan: SpiritoMorto.
Morte: vecchiaia.

Riccio - vecchio gatto dal lungo pelo bianco a macchie gialle, occhi gialli.
Il primo sciamano del Clan, già molto anziano ma dopo essere riuscito a curarsi la rogna fu preso in considerazione per il ruolo.
Clan: SpiritoMorto
Fratello di: Pelosino.
Morte: vecchiaia.

Pelosino - vecchio gatto dal lungo pelo bianco a macchie grigie, occhi gialli.
Secondo sciamano del Clan, era precedentemente un guerriero e aveva preso un occhio in un combattimento.
Clan: SpiritoMorto
Fratello di: Riccio
Morte: avvelenamento causato dal veleno per topi.

Canarinetta - gattina grigio scuro con occhi gialli.
Clan: SpiritoMorto
Morte: avvelenamento da bacche mortifere.

Mordicchio - gattino bianco e nero con occhi azzurri.
Clan: SpiritoMorto
Fratello di: Nocciola e Sassetto.
Morte: schiacciato da un grosso ramo caduto.

Nocciola e Sassetto - coppia di gemellini (femmina e maschio) dal pelo bruno e le strisce nere, occhi gialli.
Clan: SpiritoMorto
Fratelli di: Mordicchio.
Morte: schiacciati sotto un tronco a causa di un bipede che ci passò sopra.

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LIMBO DELLA LUNA DI SANGUE

LucedelMattino - Bengala bionda con chiazze marroni e occhi verdi.
Gatta dolce e gentile, che continua a vegliare sull'amato.
Clan: Lussuriosi.
Morte: uccisa dal Clan della Purezza.

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FORESTA OSCURA

Ada - simil Siamese bianca e grigia con gli occhi rossi.
In vita era la vice del Clan e la compagna di LunadiChrysalis. Spinta dalla gelosia nel vedere che anche a SolediMezzanotte (LunadiMezzanotte prima di diventare leader) si accordò con dei dissidenti ex membri del Clan per uccidere quest'ultima, rischiando di perdere anche la sua amata.
Clan: Lussuriosi
Poteri: può brillare.
Sorella di: JasperEyes, Venere e Artemide.
Morte: giustiziata per il suo tradimento.

CodadiPavone - gatto nero con una folta coda bianca dalla punta grigia, occhi viola.
In vita era un membro del Clan dell'Eleganza ma si unì a quello del Sentimento per amore di PresenzaOscura, la quale scoprì poi che il compagno stava abusando della cucciola (IngannoMortale da piccola).
Clan: Lussuriosi
Padre di: IngannoMortale e LunadiChrysalis.
Morte: ucciso da PresenzaOscura.

ZannadiPipistrello - gatto rosso con gli occhi ambra.
Dopo aver perso la sua prima compagna a causa del Clan della Purezza divenne un gatto sanguinario e vendicativo.
Riesce a parlare la lingua dei cani.
Clan: Lussuriosi.
Morte: ucciso durante una guerra con il Clan della Purezza.

SpettrodelLeone - gatto bianco con gli occhi blu.
Fu tradito e ucciso dalla propria compagna e il suo spirito continua a perseguitarla in cerca di vendetta.
Morte: avvelenato da PiumadiGazza.

FuriaNotturna - gatto nero con gli occhi blu.
Era vice quando StelladiCenere governava il Clan del Sentimento, fu cacciato con l'inganno da LunadiChrysalis e successivamente ucciso da FuocoFatuo quando finse di accordarsi con Ada per tentare di vendicarsi.
Morte: ucciso da FuocoFatuo

CroceBianca - gatto dal manto nero con riflessi bluastri, ha una macchia bianca a forma di X sul petto, occhi azzurri.
In vita tradì la sua compagna con un'altra, venendo ucciso dalla prima per vendetta.
Clan: Cenere
Figli: ZampadiGemma, CroceViola e MusoSorridente
Morte: ucciso da ShadowQueen.

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CLAN DELLO SPIRITOMORTO
Un Clan di gatti che abitano poco lontano dal territorio dei Bipedi.
Un vecchio albero morto, da cui il Clan prende il nome, si erge al centro del campo e lì si tengono le riunioni di Clan.

Leader: StelladiLara - gatta color cacao con gli occhi gialli.
Una leader romantica e amichevole con tutti, nonostante il forte ottimismo questa si rivela spesso insicura e ansiosa. In passato era stata membro del Clan del Sangue² come amante del leader.
Sorella di: LunadiChrysalis, IngannoMortale, AssodiPicche e CuordiSavana.

Vice: FuocoFatuo - simil sacro di Birmania³ con gli occhi ambrati.
Una vice apparentemente dura e auterole in qualunque occasione, rivela un lato dolce e protettivo una volta conosciuta meglio.
Sorella di: StellaMagica, LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno.

Sciamana e
Apprendista sciamano: AngiolettaCustode - soriana marrone con strisce nere e il ventre bianco, occhi giallo/verde.
Ha il collo storto a causa di un incidente con un Mostro, dopo tale incidente scoprì di essere diventata sterile e, addolorata, decise di dedicare la sua vita a curare gli altri.
Figli: Mordicchio, Nocciola e Sassetto.
Apprendista: ZampaRibelle

ZampaRibelle - Bengala biondo a macchie marroni, occhi azzurri.
Un gatto molto sarcastico, curioso e intelligente.

Guerrieri: CuordiSavana - gatta dal lungo pelo nero con il ventre bianco, occhi blu.
Non sopporta i cuccioli ed è molto vanitosa.
Sorella di: StelladiLara, LunadiChrysalis, AssodiPicche e IngannoMortale.

AssodiPicche - gatto color cacao con gli occhi gialli.
Adora giocare d'azzardo sfidando gatti a giochi inventati da lui, in passato stava nel Clan dell'Azzardo, ma fu esiliato per aver attentato a leader e vice assieme ad altri membri che protesse prendendosi tutto il merito, quindi si unì al Clan della sorella.
Fratello di: StelladiLara, CuordiSavana, LunadiChrysalis e IngannoMortale.

ArtiglioLesto - gatto bianco e nero con occhi eterocromi giallo (sinistro) e verde (destro).
Un gatto abile a sgraffignare le cose e ha una certa passione per l'erba gatta, è il cugino di StelladiLara e CuordiSavana ed ha una tresca amorosa con Minette.
Fratello di: ZampadiCielo
Apprendista: ZampadiCielo

Cuored'Orso - Manx marrone con il muso bianco e gli occhi gialli, ha un orecchio strappato e diverse cicatrici.
Un gatto silenzioso, tanto che si esprime solo con versi semi-comprensibili. Assieme ai fratelli, era un membro del passato Clan d'Estate, che ha distrutto a causa del bullismo subito, è impazzito a causa degli abusi e sente una voce che lo spinge ad essere violento.
Frarello di: Zannad'Orso e Pelod'Orso

Artigliod'Orso - Manx color salmone⁴ con il muso bianco e gli occhi ambrati.
Il maggiore dei suoi fratelli, in passato fu accusato di cannibalismo, accuse che non ha mai smentito.
Fratello di: Cuored'Orso e Pelod'Orso

Zannad'Orso - Manx nocciola col muso chiaro e gli occhi azzurri.
Il minore dei suoi fratelli, in passato fu accusato di molestare dei cuccioli, non ha mai smentito le accuse.
Fratello di: Zannad'Orso e Cuored'Orso.

PelodiLampone - gatto rossiccio con gli occhi nocciola.
Compagna: LuceRassicurante

LuceRassicurante - gatta bionda con gli occhi verdi.
Una gatta gentile e coraggiosa, era la migliore amica di VolpeOscura, prima che quest'ultima attentasse al suo compagno per gelosia.
Compagno: PelodiLampone

PuntadiFalco - soriano marrone con strisce nere e gli occhi nocciola.
Il cacciatore più esperto del Clan, in passato era un randagio che faceva favori al Clan della Purezza.
Compagna: EdenPhantom

EdenPhantom - bella gatta nera con gli occhi verdi.
Prima era la più sfortunata del Clan, poi la sfortuna sembrò abbandonarla, la sua famiglia era nel Clan della Purezza, ma si staccarono dopo che AlaNotturna e le sue compagne la sterminarono tutta.
Sorella di: Zanna
Compagno: PuntadiFalco

NeveCuratrice - graziosa e piccola gatta bianca con gli occhi ametista.
Una gatta timida e dolce, nonostante la stazza ridotta non si fa problemi a combattere per il suo Clan.

CuorediMadre - soriana grigia con strisce e macchioline nere e il ventre bianco, occhi gialli.
Era nel Clan del Sangue con StelladiLara e Feroce, suo compagno.
Figli: ZannadiPuma, Vagabondo, PelodiLince, Angelo, Aculeod'Istrice e ZampadiGufo
Apprendista: ZampadiGufo

ZannadiPuma - grosso gatto grigio scuro con la punta delle orecchie piegata, ha gli occhi gialli, uno di questi cieco a causa di una ferita in battaglia.
Precedentemente era il compagno di AngiolettaCustode.
Fratello di: Vagabondo, PelodiLince, Angelo, Aculeod'Istrice e ZampadiGufo.

Vagabondo - soriano grigio con lievi striature chiare, occhi gialli.
È ancora alla ricerca dell'amore.
Fratello di: ZannadiPuma, PelodiLince, Angelo, Aculeod'Istrice e ZampadiGufo.

PelodiLince - gatto grigio chiaro von striature lievemente scure, occhi verdi.
Un gatto timido e poco combattivo.
Fratello di: ZannadiPuma, Vagabondo, Angelo Aculeod'Istrice e ZampadiGufo.

Angelo - gatto bianco con chiazze grigie e striate di nero, occhi gialli.
Fratello di: ZannadiPuma, Vagabondo, PelodiLince, Aculeod'Istrice e ZampadiGufo.

Aculeod'Istrice - gatta bianca e nera col pelo irto e mosso, occhi dorati.
Sorella di: ZannadiPuma, Vagabondo, PelodiLince, Angelo e ZampadiGufo.
Figlia: ZampadiMerlo
Apprendista: ZampadiMerlo

Apprendisti: ZampadiCielo - gatto dal manto grigio/azzurro con il muso leggermente schiacciato, occhi ambra.
Il fratello minore di ArtiglioLesto e cuginetto di StelladiLara e CuordiSavana, noto per essere sempre stato il combina guai della famiglia.
Fratello di: ArtiglioLesto

ZampadiGufo - gatto bianco con macchie grigio scuro tigrate di nero, occhi gialli.
Fratello di: ZannadiPuma, Vagabondo, PelodiLince, Angelo e Aculeod'Istrice.

ZampadiMerlo - gatta nera con occhi dorati.

Regine: Nessuna.

Cuccioli: Nessuno.

Anziani: Nessuno.

Alleati: Spector - un furetto albino con gli occhi rossi.

Fenija - una civetta delle nevi con gli occhi dorati.

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CLAN DEI LUSSURIOSI
Clan devoto alla lussuria e alla vanità che abita nel fondo della foresta.
Al centro del Clan si erge una roccia a forma di cuore ed è il Clan più temuto della foresta.

Leader: LunadiChrysalis - gatta nera con occhi eterocromi rosso (sinistro) e viola (destro).
Fondatrice del Clan dopo aver spodestato StelladiCenere, una gatta notoriamente perversa e vanitosa, nonostante la nota quantità di gatti che vorrebbero la sua testa.
Stato: Dominante
Sorella di: IngannoMortale, StelladiLara, CuorediSavana e AssodiPicche.
Compagne: LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno.
Figlie: Arcobaleno e Orizzonte.
Schiave personali: StelladiLara e FuocoFatuo.

LunadiMezzanotte - gatta dal lungo manto nero e gli occhi azzurro ghiaccio.
Ex micia domestica, vanitosa e vendicativa.
Stato: Dominante
Sorella di: FuocoFatuo, LunadiMezzogiorno e StellaMagica.
Compagna: LunadiChrysalis.
Figlie: Arcobaleno e Orizzonte.
Schiave personali: StelladiLara e FuocoFatuo.

LunadiMezzogiorno - gatta dal lungo manto nero e gli occhi azzurri.
Come le sorelle, era una micia domestica in passato, lasciò la sua casa per unirsi al Clan.
Stato: Dominante.
Sorella di: FuocoFatuo, LunadiMezzanotte e StellaMagica
Compagna: LunadiChrysalis.

Vice: ReginadelDeserto - caracat dal manto fulvo e gli occhi rossi.
Precedentemente vice del Clan del Deserto, si unì dopo al Clan dei Lussuriosi per degli interessi in comune, ha una cotta per NeveCuratrice.
Poteri: controlla le ombre.
Schiava personale: NeveCuratrice

Sciamana: BrezzadellaSera - graziosa gatta bianca con occhi rossi.
Ear una dei contendenti al posto di leader del Clan della LunaRossa, decise di diventare sciamana perché non si vedeva abbastanza imponente e forte.
Stato: Sottomessa.
Sorella di: PresenzaOscura.

Guerrieri
Dominanti: PresenzaOscura - gatta nera con gli occhi rossi.
Precedentemente bramava il posto di leader, lasciò tale ambizione dopo aver quasi ucciso la sorella, è terrorizzata all'idea di perdere il controllo.
Sorella di: BrezzadellaSera
Compagno: LamadellaPantera.
Figli: LunadiChrysalis, IngannoMortale, StelladiLara, CuordiSavana e AssodiPicche.

IngannoMortale - gatta nera con gli occhi rossi.
Stato: Dominante
Sorella di: LunadiChrysalis, StelladiLara, CuordiSavana e AssodiPicche.
Compagna: Stacey

LamadellaPantera - gatto bianco con zampe, orecchie e collo neri, occhi blu.
In passato era un guerriero del Clan del Vuoto, si unì al Clan dei Lussuriosi per stare con PresenzaOscura e perché aveva delle divergenze con il suo ex-leader.
Compagna: PresenzaOscura
Figli: LunadiChrysalis (adottica), IngannoMortale (adottiva), StelladiLara, CuordiSavana e AssodiPicche.⁷

VelenoAffamato - simil Certosino dagli occhi viola.
Ex micio domestico sadico e aggressivo.
Fratello di: Pallino, Blu e Argento.

Dannato - gatto nero con gli occhi grigi.
Viveva con un gruppo di solitari prima di venire fatto prigioniero dal Clan, è successivamente entrato a farne parte.
Compagna: PetalodiMargherita.

VolpeOscura - gatta nera con gli occhi dorati.
Ha un forte interesse amoroso per LuceRassicurante e odia il suo compagno.

AlaNotturna - bel gatto nero con le zanne lunghe e gli occhi blu elettrico.
Precedente vice del Clan del Pipistrello, da cui si separò assieme alle compagne dopo che questo si unì al Clan del Lupo.
Compagne: ReginadiGhiaccio, FulmineDorato e FiammaNascente

ReginadiGhiaccio - gatta nera con gli occhi azzurri.
Una gatta matura e responsabile, la prima delle compagne di AlaNotturna e una figura materna per le altre due.
Compagno: AlaNotturna.

FiammaNascente - gatta rossa con gli occhi viola.
Compagno: AlaNotturna.

ScagliadiSerpente - soriano grigio con strisce nere ed occhi rossi.
Compagno: SpinadiFerro

AcquaChiara - Blu di Russia col manto azzurrino e gli occhi blu.

RabbiadellaGelosia - gatto nero con occhi verdi.
Un gatto molto possessivo, in passato aveva una forte rivalità con StelladiLara.
Compagno: Vuotodell'Oblio.

Vuotodell'Oblio - gatto bianco con gli occhi grigi.
Un gatto calmo e apparentemente apatico.
Compagno: RabbiadellaGelosia.

CuoreBuio - Lykoi marrone e bianco con un ciuffo dritto in testa, occhi rossi.
Compagna: ZannaScarlatta

ZannaScarlatta - Lykoi marrone e bianca con un ciuffo dritto in testa, occhi rossi.
Compagno: CuoreBuio

Guerrieri
Sottomessi: CuorediPesca - gatta bionda con occhi blu.
Precedentemente membro del Clan delle Stagioni, si è poi unita al Clan per stare con la sua amica.

PetalodiMargherita - gatta bruna con gli occhi azzurri.
Precedentemente una guerriera del Clan delle Stagioni, si è unita al Clan per stare con Dannato.
Compagno: Dannato

LupaCrepuscolare - gatta bruna col ventre dorato e gli occhi azzurri.
Precedentemente membro del Clan delle Stagioni, avendo ricevuto il dono della Luna di Sangue, si è unita al Clan dei Lussuriosi per paura di non poterlo controllare.

SpinadiFerro - soriano dall'irto pelo nocciola con strisce grigie, occhi grigi.
Compagno: ScagliadiSerpente

Zanna - grosso soriano bruno con strisce nere ed occhi gialli.
Dopo una serata con FulmineDorato ha scoperto che era rimasta incinta di lui e si è unito al Clan per starle vicino.
Fratello di: EdenPhantom
Compagna: FulminDorata

CantodellaCivetta - simil Siamese bruna con motivi ancora più scuri, di un colore simile al sangue rappreso, occhi ambrati.
Ex-micia domestica, ha partecipato a molti concorsi uscendone vincitrice, i Bipedi l'abbandonarono dopo una sconfitta.
Compagno: OmbradellaCivetta

OmbradellaCivetta - gatto nero dagli occhi marroni.
Ex-micio domestico, si è unito al Clan per stare con la compagna.
Compagna: CantodellaCivetta

Apprendisti: Nessuno.

Regine: LunadiMezzanotte

FulmineDorato - gatta bionda con gli occhi gialli.
Compagni: AlaNotturna e Zanna.

Cuccioli: Arcobaleno e Orizzonte - gemelline dal manto nero e gli occhi tricolore: blu all'esterno, viola nel mezzo e rosso attorno alla pupilla.

Anziani: Nessuno.

Alleati: Shadow - un lupacchiotto grigio con gli occhi dorati.
Orfano adottato dal Clan.

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CLAN DELLA CENERE
Un Clan che abita nel profondo della foresta e da cui gli altri tendono a stare lontano.
Le riunioni vengono tenute su una pila d'ossa.

Leader: StelladiCenere - simil Certosino con gli occhi ambrati.
Un leader spietato e crudele, molto propenso a spingere la sua sete di conquista oltre limite, senza pensare alle conseguenze.
Apprendista: ZampadiLimone.

Vice: SguardoIpnotico - gatta grigio/azzurra col pelo dorsale color salmone, occhi ambra.
Una gatta seria e professionale che svolge il suo ruolo senza fare errori ed è innamorata del leader. Alcuni gatti sostengono che nasconda qualcosa riguardo il suo passato, non ha mai negato tale possibilità, ma non intende rivelare nulla.
Apprendista: ZampaRossa

Sciamana: PiantaCarnivora - gatta rossa con macchie bianche e occhi verdi.
Apprendista: ZampadiScoiattolo

ZampadiScoiattolo - gatta rossa con occhi verde scuro.
Un ex micia domestica accolta nel Clan dopo essere stata abbandonata, soffre di amnesia e non ricorda nulla prima del suo incontro con i bipedi.

Guerrieri: ShadowQueen - gatta dal manto nero con riflessi violacei, ha gli occhi eterocromi rosso e viola.
Uccise il compagno dopo che questo la tradì.
Figlia: ZampadiGemma
Apprendista: ZampadiGemma

DoppioVolto - gatto chimera nero puntinato di grigio e giallo su tutto il corpo tranne il muso, questo separato in due perfette metà: bianca la destra e nera la sinistra. Ha gli occhi eterocromi nero (destro) e giallo (sinistro).
Un gatto allegro e giocoso che ama fare battute e paragoni assurdi in ogni occasione, adora inoltre tormentare ZampadiGemma con i suoi scherzi.
Figli: SaettaVerde (adottivo) e ZampaRossa (adottivo).
Apprendista: Zampad'Orso

SaettaVerde - gatto nero con occhi verdi.
Ha una cotta per PetalodiMargherita ed è bravissimo ad aggiustare le cose.
Fratello di: ZampaRossa
Apprendista: ZampaRosa

LeopardoViola - gatta dal manto viola con macchie bianchi e occhi rossi.
Sorella di: ZampaMaculata
Apprendista: ZampaMaculata.

ColpoMortale - grosso gatto bruno con il petto rosso e gli occhi ambra.
È innanorato di SguardoIpnotico e non è un gatto molto sveglio, ama combattere.

Re - grosso soriano biondo con strisce ed occhi rossi.
Compagna: MantoNevoso
Figli: CantoMelodioso, ColpodiSole, DolceScaglia, ZampadiDelfino, ZampaArcobaleno, ZampaGermogliata, ZampaRosa e Draghetto.
Apprendista: ZampadiDelfino

CantoMelodioso - gatto nero dai riflessi bluastri, occhi blu.
Fratello di: ColpodiSole, DolceScaglia, ZampadiDelfino, ZampaArcobaleno, ZampaGermogliata, ZampaRosa e Draghetto.

DolceScaglia - gatto marrone con il muso bianco e una macchia a forma di stella sull'occhio destro, occhi dorati.
Fratello di: CantoMelodioso, ColpodiSole, ZampadiDelfino, ZampaArcobaleno, ZampaGermogliata, ZampaRosa e Draghetto.

ColpodiSole - gatto biondo con occhi neri.
Fratello di: CantoMelodioso, DolceScaglia, ZampadiDelfino, ZampaArcobaleno, ZampaGermogliata, ZampaRosa e Draghetto.

IncantoMagico - gatto bianco con occhi azzurri.
Compagna: AladiCigno

Sguardodell'Oceano - gatto bianco con occhi blu.
Apprendista: ZampaArcobaleno

CuordiLava - soriana bionda con strisce rosse e occhi cremisi.
Apprendista: ZampaGermogliata

Apprendisti: ZampadiLimone - soriana bionda con strisce, zampe, punta della coda e delle orecchie color lime, occhi dello stesso colore (uno semi-coperto da un ciuffo).
Un'apprendista vanitosa e sadica, adora tormentare ZampadiScoiattolo ed ha avuto una relazione con un dissidente.

Zampad'Orso - grosso gatto bruno con gli occhi dorati.
Il migliore amico di ZampadiLimone e sempre pronto a seguire i supi comandi.

ZampadiGemma - gatta verde con lunghe orecchie dal pelo folto, ha occhi eterocromi azzurro (sinistro) e ambra (destro).

ZampaRossa - gatto nero con occhi rossi.
Fratello di: SaettaVerde

ZampaMaculata - gatta viola con macchie bianche e occhi rossi.

ZampadiDelfino - gatto grigio/azzurro con occhi azurri.
Fratello di: CantoMelodioso, ColpodiSole, ZampaArcobaleno, ZampaGermogliata, ZampaRosa e Draghetto.

ZampaArcobaleno - soriano biondo con strisce color salmone e grigio/azzurro, occhi blu.
Fratello di: CantoMelodioso, ColpodiSole, ZampadiDelfino, ZampaGermogliata, ZampaRosa e Draghetto.

ZampaGermogliata - soriano biondo con strisce verdi e occhi dello stesso colore.
Fratello di: CantoMelodioso, ColpodiSole, ZampadiDelfino, ZampaArcobaleno, ZampaRosa e Draghetto.

ZampaRosa - gatta bionda con occhi rosa.
Sorella di: CantoMelodioso, ColpodiSole, ZampadiDelfino, ZampaArcobaleno, ZampaGermogliata e Draghetto.

Regine: MantoNevoso - gatta bianca con occhi ambrati.
Compagno: Re
Figli: CantoMelodioso, ColpodiSole, ZampadiDelfino, ZampaArcobaleno, ZampaGermogliata, ZampaRosa e Draghetto.

AladiCigno - gatta bianca con occhi blu.
Compagno: IncantoMagico

Cuccioli: Draghetto - soriano biondo con strisce ed occhi rossi.
Fratello di: CantoMelodioso, ColpodiSole, ZampadiDelfino, ZampaArcobaleno, ZampaGermogliata e ZampaRosa.

Anziani: Nessuno.

Alleati: Killer - un grosso mastino col manto fulvo e il muso nero, occhi marroni.

Prigionieri: Shade - gatto dal manto nero che sembra blu scuro e occhi blu.
Ex-compagno di LeopardoViola, reso prigioniero dopo aver tentato di lasciare il Clan per andare dai suoi fratelli.
Fratello di: MollaScattante e BaffoTremante.

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CLAN D'INVERNO
Ultimi rimasti dell'antico Clan delle Stagioni, questi gatti abitano su un'altura a nord-ovest, il luogo è noto per dei blocchi di ghiaccio perenne sparsi in giro, uno al centro del campo.

Leader: StellaDorata - gatta bionda dagli occhi blu, uno costantemente coperto da un ciuffo del capo.
Una leader saggia e gentile disposta a tutto per aiutare il prossimo.
Figlio: ZampaArgentea.
Apprendista: ZampaArgentea

Vice: MantoLatteo - gatta bianca con occhi viola scuro.
Una gatta amante delle lotte e della caccia all'intruso, non si fa problemi a sporcarsi gli artigli.

Sciamano: TempestaIncombente - gatto bianco a macchie grigie, occhi blu.

Guerrieri: OceanodiSmeraldo - gatta bionda con occhi verdi.
In passato era l'amante di StelladiLara, hanno smesso di vedersi dopo la fuga del Clan d'Inverno.
Apprendista: ZampaCorta

MollaScattante e BaffoTremante - gemelli dal manto bruno e il muso nero, occhi blu.

ChiazzaNevosa - gatto rosso con macchie bianche e occhi neri.
Compagna: SuccodiPrugna

SuccodiPrugna - gatta color salmone con macchie bianche e occhi neri.
Compagno: ChiazzaNevosa

CuordiCiottolo - gatto grigio con occhi grigi.

Spruzzod'Acqua - gatto biondo con zampe e punta della coda e delle orecchie color pietra, occhi blu.

CuordiLupo - gatto grigio con il dorso e la coda neri e il ventre bianco, occhi blu.
Compagna: MezzaOmbra
Apprendista: Zampad'Erba

MezzaOmbra - soriana grigio scuro con strisce nere ed occhi rossi.
Compagno: CuordiLupo
Apprendista: ZampaBuia

NotteOmbrosa - gatto col manto nero e gli occhi dorati.
Fratello di: ZampaBuia e Sole

LinguaLunga - soriano bianco con strisce rosse e gli occhi verdi.
Compagna: AladiStruzzo

AladiStruzzo - gatta color salmone con il ventre bianco, occhi viola.
Compagno: LinguaLunga

BaffoRaggiante - gatto rosso con ventre, zampe, mento e punta della coda bianchi, occhi gialli.
Compagna: Duchessa
Figli: Mordicchio, Tigrotto e Tremolina.

MacchiaGrigia - grasso gatto nero con ventre, muso e "mascherina" grigi, occhi gialli.
Apprendista: ZampaMorata

CodaStorta - gatto marrone con ventre e muso chiari, occhi gialli.

BaffoScuro - grasso gatto dal lungo pelo grigio con ventre chiaro e muso nero, occhi gialli.

FioreEsotico - gatto color crema con il ventre chiaro e gli occhi fucsia.

TastodiFerro - Siamese crema e cacao con occhi blu.

FulmineGiallo - soriano biondo con strisce rosse e occhi verdi.
Compagna: FiordiCampagna
Figlio: Tartaruga (adottivo)

Apprendisti: ZampaArgentea - gatto argentato con gli occhi azzurri, ha il naso arancione.

ZampaBuia - gatto nero con una toppa bianca sul petto e gli occhi gialli.
Fratello di: NotteOmbrosa e Sole.

Zampad'Erba - gatta bruna con occhi verdi.

ZampaMorata - gatta bianca con le zampe nere, occhi gialli.

Regine: SguardodiNube - gatta grigia con occhi verdi.
Figli: NotteOmbrosa, ZampaBuia e Sole (adottiva).

Duchessa - gatta bianca con occhi blu.
Compagno: BaffoRaggiante
Figli: Mordicchio, Tigrotto e Tremolina.

FiordiCampagna - gatta bianca con occhi blu.
Compagno: FulmineGiallo
Figlio: Tartaruga (adottivo).

Cuccioli: Sole - soriana color camomilla con lievi striature scure e il ventre bianco, occhi gialli.
Sorella di: NotteOmbrosa e ZampaBuia.

Mordicchio - gattino nero con ventre grigio e occhi gialli. 
Fratello di: Tigrotto e Tremolina.

Tigrotto - gatto fulvo con ventre chiaro e occhi gialli.
Fratello di: Mprdicchio e Tremolina.

Tremolina - gatta bianca con gli occhi blu.
Sorella di: Mordicchio e Tigrotto.

Anziani: SaggioAgitato - Bengala marrone a macchie scure, ha il muso coperto di peli grigi per l'età e gli occhi blu.

LoStrambo - gatto bianco con occhi azzurri.

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GATTI FUORI CLAN E ALTRI PERSONAGGI

LuceSpenta - gatta nera con ventre, miso zampe e punta della coda bianchi, occhi verdi.
Come StelladiLara, era nel Clan del Sangue ed era innamorata del leader, venne schiacciata dopo aver perso contro di lei in una lotta e per questo giura di vendicarsi.

Pallino - simil certosino con gli occhi rossi.
Fratello di: Blu, Argento e VelenoAffamato.

Blu - simil certosino con gli occhi blu.
Fratello di: Pallino, Argento e VelenoAffamato.

Argento - simil certosino con gli occhi azzurro-lilla.
Fratello di: Pallino, Blu e VelenoAffamato.

GhignoSinistro - gatta color salmone con degli anelli di pelo biondi sulle orecchie che precedono delle punte molto scure, occhi rosa.
Era l'amante di CroceBianca ed è intenzionata a vendicarlo.
Figli: CroceViola e MusoSorridente

CroceViola - gatto nero dagli occhi blu, ha una macchia identica a quella del padre, ma di colore viola.
Fratello di: MusoSorridente.

MusoSorridente - gatto biondo con occhi azzurri.
Fratello di: CroceViola

SoleEstivo - soriano marrone con strisce scure e occhi gialli.
Un superstite del Clan d'Estate.

Stacey - soriana fulva con zampe, coda, una macchia sul dorso e una su un occhio nere, occhi verdi.

Emily - soriana fulva con strisce scure e gli occhi azzurri.
In passato era un membro del Clan della Purezza, l'ha abbandonato a causa dei sensi di colpa causati dalle guerre.
Figlia: Stacey

Spolverino - volpino bianco con occhi marroni.
Il cane che vive con Emily e Stacey.

Bernie - Bombay con occhi dorati.
Un micio domestico che abita in una casa con quattro cani e una giumenta, grazie ai quali ha imparato a conoscere la loro lingua.
Offre rifugio nel suo granaio a chiunque lo voglia in cambio di informazioni utili o favori, le informazioni che ricava possono essere molto utili e per ci o gli altri tendono a non dargli noia.

Minette - Siamese bianca e marrone con occhi blu.
Una micia domestica aggressiva che sogna di potersi unire ad un Clan, ha una tresca amorosa con ArtiglioLesto.

Pauline - micia domestica marrone con occhi blu.
Ex-membro del Clan del sentimento, scappò a causa della dittatura di StelladiCenere e si unì alla famiglia del compagno.
Compagno: Giovanni

Giovanni - soriano grigio con zampe, ventre e muso bianchi, occhi verdi.
Compagna: Pauline

Baffo - un puma dal pelo rossiccio e gli occhi ambrati.
FuocoFatuo lo liberò dal Mostro di alcuni bracconieri e lui per ringraziarla ha giurato di non attaccare i gatti della foresta.

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Note delle autrici II: (¹)= Malattia che nei libri ha fatto diverse vittime.
Anziani e cuccioli sono gli individui più a rischio, sopratutto in inverno.

(²)= Clan della saga originale.

(³)= Con "simil" si imtendono cani e gatti il cui aspetto sembra quello di un esemplare di razza pura (lei sembra appunto una Sacro di Birmania), ma non lo sono affatto.

(⁴)= Il color salmone è una colorazione di pelo che sembra rosa, solitamente la si vede su soriani grigi con ciocche marroncine che danno l'impressione del rosa.

(⁵)= Colorazione del pelo di un grigio che appare azzurrino o sembra mostrare riflessi cerulei alla luce.

(⁶)= ibrido caracal-gatto domestico detenibile in alcuni stati e, con il giusto permesso, solo a partire da una certa generazione (come altri ibridi domestici tipo i wolfdog).

(⁷)= praticamente PresenzaOscura ha avuto due cucciolate e LamadellaPantera è il padre biologico solo della seconda e, essendo il nuovo compagno di tale gatta, patrigno della prima.

(⁸)= la colorazione chimera è questa magnifica rarità:

Né incontrai solo uno di gatto chimera, bianco e nero, era stupendo

Né incontrai solo uno di gatto chimera, bianco e nero, era stupendo.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 3
*** PROLOGO ***


La gatta stava dormendo beatamente nella sua tana.
Era stata una giornata dura e in quel momento, quello scomodo ammasso di felci e muschio secco le sembrava comodo come il letto che aveva prima del trasferimento che aveva affrontato. Si era detta di dover pensare prima a cosa fare il giorno dopo, ma la stanchezza aveva avuto la meglio e si era lasciata andare, accolta dal dolce abbraccio del sonno.
O meglio, sperava di essere accolta da un dolce abbraccio, ma quello che vide non appena riaprì gli occhi non era esattamente "dolce", a meno che svegliarsi sulla riva di un fiume fradicia e infreddolita non fosse una situazione piacevole. Capì subito di stare sognando, non si era certo addormentata in quel luogo, quello che non riusciva a capire era il motivo di tale sogno, le avevano detto che tutti i sogno venivano dal Clan della Stella e che c'era sempre un significato, allora quello di svegliarsi accanto al fiume qual'era?
Una farfalla bianca come la neve le si posò sul naso, la gatta sorrise e fece per toccarla con una zampa, fermandosi subito dopo.
"Magari è come una farfalla vera, potrei farle male..."
Pensò, non sapeva se le farfalle nei sogni fossero come quelle vere e non voleva rischiare di ucciderla. Certo, di farfalle ne aveva acchiappate molte da sveglia, ma se ogni sogno aveva un significato, allora anche quel piccolo insetto poteva significare qualcosa di serio e lei non voleva certo fare un disastro.
La farfalla bianca riprese il volo, superò il fiume e sparì oltre una collina. Non era una collina tanto grande, ma era abbastanza alta perché la gatta non riuscisse a vedere cosa c'era oltre quel bordo erboso che aveva superato la farfalla, quindi si sedette, insicura su come reagire.
Doveva seguirla?
Doveva solo aspettare che accadesse qualcos altro?
La seconda ipotesi si rivelò corretta quando la farfalla tornò, seguita dalla sagoma di un gatto. La sognatrice felina non riconobbe il possessore di tale sagoma, sembrava solo un'ombra con occhi e bocca che le sorrideva dolcemente. Lei ricambiò il sorriso, sorriso che mutò in una smorfia di terrore quando quello della sagoma divenne un ghigno malvagio e quest'ultima schiacciò a terra la farfalla. Quest'ultima lanciò un urlo angosciante e ricco di dolore prima di morire, facendo venire i brividi alla gatta che stava osservando la scena e che iniziò ad indietreggiare lentamente, non le piaceva il ghigno malvagio di quella ombra, né il rivolo di sangue che stava colando da sotto la zampa che aveva schiacciato la farfalla, né il fatto che quel rivolo stesse raggiungendo con una certa velocità il fiume e lo stesse colorando di rosso, come se al posto dell'acqua scorresse solo sangue.
Con un miagolio disgustato, la gatta fece per alzarsi e allontanarsi da quello spettacolo rivoltante, sperando di svegliarsi al più presto e che quell'incubo non significasse nulla, quando notò qualcosa agitarsi in quel fiume di sangue: altre due sagome feline, che cercavano di stare a galla e miagolavano terrorizzate e sguazzavano impotenti contro quelle acque scarlatte che ora erano agitate come se ci fosse una tempesta. La gatta corse verso le due sagome in acqua, fermandosi poco prima di immergersi a causa di un forte dolore all'occhio destro, come se qualcuno l'avesse colpita.

<< Ma che diavolo... >>

Alzò una zampa per strofinarsi il punto che doleva, notando con disgusto che le sue stesse zampe erano sporche di sangue, ma non era abbastanza vicina perché il fiume agitato potesse schizzarla e, a parte quel forte dolore, non sembrava avere ferite, come se le sue zampe fossero macchiate del sangue di qualcun altro.

 

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Capitolo 4
*** 1 - In Attesa dell'Inverno ***


Note delle autrici: come abbiamo già specificato nelle spiegazioni, la storia nasce da delle roleplay e spesso usiamo una specie di "estrazione a sorte" per vedere che accade, di conseguenza ci scusiamo se la trama principale impiega un po' a svilupparsi, più avanti e nelle altre storie non accade.

- StelladiLara e FuocoFatuo
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La Stagione degli Alberi Nudi era alle porte e ogni gatto selvatico sano di mente sarebbe stato occupato a cercare cibo per nutrire il Clan, tranne la gatta che stava attraversando rapida il cortile della tana di una coppia di bipedi.
Sapeva per certo che in quel momento non sarebbero stati un problema, aveva visitato quel luogo tante volte per una sola gatta, la stessa che attendeva sul luscio con aria afflitta.

<< Volevi vedermi? >>

Chiese IngannoMortale sedendosi davanti all'altra.

<< Sì, c'è qualcosa di molto importante di cui devo parlarti. >>

Disse la micia domestica abbassando lo sguardo, mosse la coda nervosamente e con incertezza, come se avesse gli spasmi, portandosela poi al ventre con un gesto incerto, sfiorandolo in una lenta carezza e lasciando la gatta davanti a se confusa e timorosa.

<< ... ehm... >>
<< Sì, sono incinta. >>
<< ... è impossibile. >>

Mormorò IngannoMortale alzandosi e dirigendosi lontano dall'altra.

<< Devo venire via con te IngannoMortale, qui non so che futuro avranno i miei cuccioli... >>

Iniziò Stacey seguendola e sorpassandola.

<< ... i miei padroni li darebbero via ad altri bipedi e mia madre... beh, lo sai. >>
<< Sì, lo so. Ma vedi cara: la neve cadrà presto e i cuccioli che nascono in questo periodo è difficile che sopravvivano al gelo e alla scarsità di prede. >>

Sospirò la gatta nera.
Non era una scusa, una gatta incinta abituata dalla nascita alla vita facile e sicura di una micia domestica priva di problemi avrebbe avuto sicuramente difficoltà a cambiare vita, dei cuccioli appena nati sarebbero quasi sicuramente morti poco dopo il parto se non durante esso.
Inoltre i Bipedi affidavano cuccioli solo a famiglie di cui si fidavano e solo quando erano abbastanza grandi.

<< Non avevi detto che avrei potuto contare su di te per qualsiasi cosa? >>

"Cazzo..."
Pensò IngannoMortale fermandosi e mordendosi la lingua, se c'era una cosa che aveva imparato da cucciola, era che un membro del suo Clan non infrange mai una promessa e non viene meno alla parola data in nessun caso, sarebbe disonorevole.

<< Sai, alcuni bipedi gettano i cuccioli non voluti nel fiume, non voglio rischiare che ciò accada ai miei e non voglio perderti... >>
<< Stacey... >>
<< Prometti che mi aiuterai? >>

La gatta nera le rivolse uno sguardo apatico, andandosene subito dopo, muovendo leggermebte le orecchie nell'udire la micia domestica dire, con una voce alquanto soddisfatta: << Promesso, ok! >>.
Sospirando, la gatta nera si imbucò fra le fronde, dirigendosi verso un intrinseco labirinto di rovi di rose, dove un'ombra solitaria si stagliava contro un masso e la salutava.

<< ReginadelDeserto, hai novità? >>

Chiese IngannoMortale.
Una felina dal pelo fiammante uscì dalle fronde, lasciando che l'ombra si nascondesse nella sua.

<< Nulla di nuovo, solito problema delle prede che scarseggiano già per il freddo. >>

Miagolò ReginadelDeserto con una certa compostezza, come se non fosse minimamente preoccupata per il fatto che il loro cibo fosse già in letargo.

<< Tu invece? Novità da Stacey? >>
<< Sì, c'è un problema... >>
<< Cioè? >>
<< È in cinta. >>

ReginadelDeserto sembrò strozzarsi con l'aria, fissando l'altra con meraviglia nello sguardo e un sorriso luminoso.

<< È meraviglioso! >>
<< Sì, peccato che sostenga che i piccoli sono a rischio e che voglia venire qui. >>

Sibilò IngannoMortale.

<< Dalla padella alla brace insomma. >>
<< Lo so, ma non posso venire meno alla parola data! Le ho detto che ci sarei sempre stata per lei! >>

ReginadelDeserto le posò la coda sulle spalle con fare confortante, separandosi poi da lei con un: << Buona fortuna cara >> e un sorrisetto divertito.

<< ... grazie eh. >>

---

Gli effetti della Stagione degli Alberi Morti infatti erano arrivati in anticipo ed erano devastanti come nel pieno di tale stagione: la notte scendeva prima sulla foresta, fiume e laghi gelavano e diventavano trappole mortali che impedivano la pesca, le prede erano tutte in letargo e il gelo aggrediva come una morsa tutti gli abitanti di quel luogo.
Uno scoiattolo solitario sembrava incurante del gelo e rosicchiava indisturbato una noce, ignaro del felino che, accucciato in quella bianca coltre, si avvicinava alle sue spalle. Il gatto scattò verso di lei, scivolando sul terreno umido e cozzando contro il tronco dell'albero su cui il roditore si era rifugiato.

<< Dovresti esercitarti di più, non posso passare tutta la vita a farti da insegnante. >>

Ghignò un gatto bianco e nero sdraiato su un ramo, lo scoiattolo pendeva morto dalle sue fauci.
Scese a terra, fissando il suo apprendista e fratello con un sorriso di scherno sul muso, come se fosse compiaciuto della perdita, quindi si diresse al campo del suo Clan, seguito dal giovane apprendista.
ZampadiCielo, il gatto che aveva tirato una musata all'albero, attese di entrare nel campo e si diresse subito dagli altri apprendisti, lasciando il fratello compiaciuto e intento a ridere di gusto, interrotto da una forte zampata che gli arrivò in testa..

<< Che ti prende?! >>

Soffiò alla cugina, la quale si limitò a dargli un'altra zampata.

<< Il tuo compito è addestrarlo, non fare lo stronzo. >>

Sbottò CuordiSavana, colpendogli il muso con la coda e marciando dritta da LuceRassicurante e EdenPhantom.

<< Buona fortuna, la reginetta oggi ha i gomitoli girati. >>

Sibilò ArtiglioLesto andandosene nella tana dei guerrieri.
La leader, StelladiLara, osservava la scena con un sospiro, la neve aveva iniziato a scendere e, anche se in quantità minima, non era certo il caso che i suoi guerrieri pensassero a bisticciare invece di rendersi utili.

<< StelladiLara, il Clan della Stella mi ha parlato, ho brutte notizie... >>

Disse AngiolettaCustode avvicinandosi a lei.

<< Vi lascio sole? >>

Chiese FuocoFatuo, la vice era accanto alla leader in attesa di istruzioni.

<< Non sarà necessario. Cosa ti ha detto il Clan della Stella, AngiolettaCustode? >>
<< Ha detto "La terra diventerà neve, il ghiaccio diventerà pietra, il cielo tempesta e il cibo aria." >>

Le due gatte si fissarono un breve istante.
Voleva dire che quella situazione sarebbe peggiorata ancora?
Ma la sciamana continuò il suo discorso con una grassa risata e un: << Stavo scherzando! Vi ho viste tutte serie e ho pensato vi servisse ridere >> che fece sospirare le due, anche se erano ovviamente più sollevate.

<< Grazie Angie, un infarto era tutto ciò di cui avevamo bisogno... >> 

Mormorò FuocoFatuo ruotando gli occhi, adorava quella dolce sciamana, ma a volte il suo pessimo umorismo superava quello della leader e non era una cosa buona.

<< Pensiamo a fare un discorso motivazionale agli altri va... >>

Si disse la gatta color cacao, quindi scalò il grande albero morto che sovrastava tutto il campo come un grande spirito che vegliava su di esso, sedendosi su un ramo abbastanza spesso da reggere il suo peso e rivolgendo lo sguardo ai membri Clan.

<< Tutti i gatti in grado di cacciarsi da soli la propria preda si riuniscano sotto lo Spirito Morto per l'assemblea di Clan! >>

In poco tempo una massa di felini si radunò sotto il ramo, lasciando un po' di spazio come a formare un piccolo palcoscenico in caso qualcuno dovesse farsi avanti.

<< Come avrete già notato, sembra che la Stagione degli Alberi Nudi sarà tremenda, probabilmente causerà molti problemi al Clan... >>

Iniziò muovendo nervosamente le zampe, preferiva muoversi durante i discorsi davanti ad un pubblico, ma su quel ramo non poteva fare molto.

<< ... ed è per questo che ci tengo a rassicurarvi, a dirvi che riusciremo a superare queste gelide lune come se il freddo non fosse nulla! Abbiamo superato viaggi, notti passate a costruire un campo, senza riposo o riparo, questo freddo non è nulla! >>

Miagolii di assenso si levarono dalla folla, nonostante alcuni gatti emisero risatine di inconfondibile divertimento, visto che tutti sapevano bene che tale leader, discorsi grossi a parte, odiava tale stagione e si sarebbe trasformata a breve in un pigro bruco che si nascondeva in un bozzolo di muschio per stare calda.

<< ... smettete di ridacchiare e dividetevi i compiti. >>

Fece StelladiLara ruotando gli occhi e scendendo dal ramo con un balzo e un atterraggio non esattamente eleganti, quindi si rivolse alla civetta dalle candide piume che osservava la scena.

<< Fenija, chiedi a Minette e a Bernie di venire, un paio di zampe in più ci farebbero comodo. >>
<< Sopratutto zampe che possono portare cibo facile. >>

Aggiunse FuocoFatuo.
Molti gatti avrebbero giudicato poco onorevole farsi nutrire da dei mici domestici, ma era forse meglio morire di fame?
Fenija annuì e spiccò il volo, chiurlando acutamente mentre attraversava il cielo in poco tempo per poi arrivare a due nidi di bipedi in particolari. Si fermò sopra di essi e iniziò a volare in cerchio chiurlando più forte, fino a quando non vide due mici domestici uscire allo scoperto.

---

La Siamese salutò il volatile con dei miagolii, uscendo dal suo giardino e avviandosi verso la foresta, non prima di essersi rivolta all'altro.

<< Tu non vieni? >>
<< Odio uscire con questo freddo. >>

Borbottò il gatto nero starnutendo, la gatta rise.

<< Tu odi sempre uscire Bernie, resteresti incollato sul letto della tua padrona anche se fuori fosse caldo come il fuoco. >>
<< Touché. >>

Ridacchiò Bernie sdraiandosi sul luscio della sua dimora.

<< Purtroppo ho delle questioni di lavoro da risolvere, avverti StelladiLara del mio ritardo. >>
<< Va bene, devo dirle anche che passi prima a salutare Mike o quello lo spieghi tu? >>

Chiese retorica la una risatina.
L'altro arrossì imbarazzato alla menzione del suo amante e le miagolò di tacere e andare al Clan dello SpiritoMorto. Non era esattamente la cosa più saggia da fare, ritardare dopo essere stati convocati dalla leader di un Clan di gatti selvatici, tuttavia tale gatto vantava di una certa importanza per tutti i Clan, come i due gatti che si erano rifugiati nel granaio della sua bipede potevano testimoniare, un gatto disposto a dare rifugio e protezione a rifugiati e gatti in difficoltà era un aiuto prezioso, sia per i dissidenti in viaggio, sia per i Clan a cui potevano fare comodo le informazioni che ricavava con quel lavoro.

<< Come vi sentite? >>

Chiese entrando nel granaio e rivolgendosi a quelli nascosti fra il fieno.
Un soriano dal pelo bruno gli andò incontro.

<< Meglio, grazie mille, ora però devo davvero andare e... questo è per ripagarti. >>

Disse porgendogli un grasso ratto dal pelo grigio e ucciso di recente, non era raro che dei roditori si infiltrassero nel granaio ed era molto comodo per un pigro micio domestico avere qualcuno che li cacciava per lui.

<< Mettilo accanto a quelle ciotole laggiù, dopo dovrò portarlo ad alcuni amici, ma come mai tanta fretta di andartene? >>
<< Devo raggiungere anche io degli amici, siamo diretti nella foresta. >>

Bernie mosse le orecchie interessato, un gruppo di gatti diretti verso la foresta?
Poteva anche essere una semplice scampagnata tra amici, o meglio, un qualsiasi gatto proveniente da fuori città avrebbe pensato ciò, non qualcuno di lì, in quella cittadina tutti i gatti erano a conoscenza dei selvatici che si aggiravano nella foresta e, da quanto ricordava, Bernie poteva giurare che quel soriano non era uno arrivato il giorno prima, non poteva non sapere dei Clan.
"Allora perché vanno dritti in bocca al leone?"
Si chiese.

 

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Capitolo 5
*** 2 - Il Raduno ***


Quel secondo giorno invernale non era stato duro come il primo, tuttavia il gatto grigio sembrava più seccato dall'evento a cui, a breve, si sarebbe dovuto presentare che dal freddo: la luna piena si era già affacciata all'orizzonte e il Raduno si sarebbe tenuto a breve.

<< StelladiCenere, siamo pronti. >>
<< Arrivo subito. >>

La vice annuì voltandosi e andando fuori dalla tana del leader.
StelladiCenere si alzò dal giaciglio dove era sdraiato a riposare e si sistemò il manto, odiava partecipare ai raduni, per quanto fossero utili, non riusciva a sopportare di condividere il posto con gli altri leader, come se fossero della stessa importanza quando lui da solo valeva dieci volte più degli altri, o almeno, a lui piaceva pensare ciò.

<< Eccomi. >>

Miagolò uscendo dalla tana e raggiungendo il gruppo di gatti che lo avrebbe accompagnato al raduno, aveva scelto di portare SguardoIpnotico, DoppioVolto, ShadowQueen, ZampadiGemma, ZampadiLimone, Zampad'Orso e LeopardoViola, amava sfoggiare di volta in volta quelli che erano i membri più astuti e forti del suo Clan, non erano gli unici, ma gli altri li trovava insopportabili.
"Ma perché ho lasciato che si unissero a me?"
Si chiese guardando Re e ColpoMortale litigare su chi era il più forte dei due, era il quarto litigio quel giorno.

<< Prima o poi quei due si ammazzeranno. >>

Commentò DoppioVolto camminando al suo fianco.

<< Si salteranno alla gola a vicenda, come due pettirossi rabbiosi che combattono per... >>
<< Ti prego, aspetta di arrivare al raduno per iniziare a rompere le palle, possibilmente non a me. >>

Borbottò acido il gatto grigio mentre accelerava il passo.
Fortunatamente il luogo del Raduno non era troppo lontano da lì, questo si teneva in una zona della foresta dove c'era uno spiazzo privo di erba e alberi e una piccola collina (anche se forse era più accurato chiamarla duna di terra in miniatura) dove i leader sedevano per parlare, quel luogo era stato nominato "Basso Colle" ed era vicina ad un precipizio sul cui fondo scorreva un fiume agitato. Raggiunsero il luogo dell'incontro che ancora non era iniziato, mancava ancora il Clan d'Inverno all'appello poi, avrebbero impiegato un po' di tempo in più prima di iniziare il Raduno.
"Che Clan di falliti..."
Pensò StelladiCenere facendo cenno ai suoi gatti di sciogliere la formazione e andare pure a parlare con gli altri, lui si diresse dalle leader presenti, StelladiLara, LunadiMezzanotte, LunadiMezzogiorno e LunadiChrysalis, le quali lo salutarono con educati cenni del capo, anche se non c'era proprio amicizia fra loro.

<< Buonasera StelladiCenere, DoppioVolto ti ha per caso assillato durante il tragitto? >>

Chiese la gatta nera inclinando il capo per indicare la coda del gatto grigio, questa era gonfia come quella di uno scoiattolo e lui aveva simili reaziono solo quando veniva infastidito.

<< Come sempre purtroppo. Dov'è il Clan d'Inverno? >>
<< Ormai dovrebbe... oh, eccolo appunto. >>

Rispose StelladiLara mentre StellaDorata e i gatti scelti da lei per il raduno si avvicinavano.
La gatta dal manto dorato raggiunse i leader e li salutò balbettante a causa dell'imbarazzo, odiava essere in ritardo, non era professionale.

<< Scusate il ritardo. >>
<< Tranquilla StellaDorata, spero non sia stata un'emergenza a trattenervi. >>

Miagolò la gatta color cacao.

<< Per fortuna no. Il fiume ghiacciato era un'ottima scorciatoia per arrivare qui, ma il ghiaccio si è rotto e abbiamo dovuto cercare un altro punto sicuro per attraversare. >>

Spiegò la leader, fare la strada più lunga era stato fastidioso, ma trovare la loro scorciatoia già inagibile era stato sicuramente meglio di attraversarla e sentire il ghiaccio cedere sotto le zampe, finire a mollo con certe temperature non era certo salutare.

<< Visto che siamo qui, direi di cominciare. >>

Disse StelladiCenere con tono sbrigativo, aggiungendo un acido: << Di tempo ne abbiamo già perso abbastanza >> e ignorando le seguente occhiatacce che le tre gatte gli rivolsero.
La luna era ben visibile in cielo e, dopo aver lanciato forti miagolii per attirare l'attenzione di tutti, fecero per decidere chi avrebbe parlato per primo, ovviamente StelladiCenere si fece avanti di corsa e senza attendere consensi o meno.

<< Gatti di tutti i Clan, come già saprete, questa Stagione degli Alberi Nudi si sta rivelando più dura del previsto... >>

Miagolii di assenso e preoccupazione si levarono dalla folla, ma il leader li zittì con un cenno della coda.

<< ... le prede scarseggiano per tutti e ci tengo quindi a precisare di essere perfettamente consapevole del fatto che i miei guerrieri si sono spinti fuori dai confini del nostro territorio per cacciare, ma mi appello al vostro buonsenso perché capiate che un gatto spinto dalla fame può anche commettere errori. >>

Alcuni gatti iniziarono a protestare, anche se nessuno alzò la voce.
Cacciare nel territorio altrui significava rubargli le prede ed era contro il Codice del Guerriero, anche se nessun confine era stato violato (come si erano accertate le pattuglie dei vari Clan), il Clan della Cenere non era certo noto per la sua correttezza.

<< Le prede non scarseggiano solo per te, l'hai detto tu stesso! >>

Ringhiò un gatto dalla folla.
StelladiCenere mosse i baffi infastidito, ma mantenne unq certa compostezza e si trattenne dal balzare addosso a chi aveva parlato.

<< Lo so, ma il mio Clan è molto numeroso, abbiamo un cucciolo da nutrire e presto ne arriveranno altri, dovrei forse accogliere cuccioli che hanno bisogno di cure con qualche topo nagrolino? >>

Chiese retorico.
Nessuno rispose a ciò, anche se perfino i gatti del suo stesso Clan stentavano a credere che il leader fosse davvero preoccupato per i cuccioli e non mirasse solo a derubare i Clan rivali.

<< Non sei l'unico ad avere un Clan numeroso, né l'unico con membri che necessitano di tante attenzioni. >>

Disse StellaDorata avvicinandosi a lui.

<< Potresti però liberarti di un certo "peso". >>
<< StellaDorata, pensavo avessimo già chiarito, io non lo lascerò libero. >>

Ovviamente tutti i gatti tranne quelli del Clan della Cenere e del Clan d'Inverno erano confusi, solo loro e i due leader che si stavano scambiando sguardi carichi d'astio conoscevano l'argomento di tale comversazione: Shade. Tale gatto si era unito in passato al Clan della Cenere perché innamorato di LeopardoViola, quando tentò di abbandonare tutto per tornare nel Clan d'Inverno fu fatto prigioniero e StelladiCenere aveva rifiutato ogni tipo di negoziazione.

<< Al massimo ce lo mangiamo e risolviamo il problema del cibo. >>

Disse con un sogghigno, piuttosto che lasciar andare un giochino tanto utile contro lo stress e darla vinta a StellaDorata, avrebbe preferito uccidere Shade. Era anche il suo piano iniziale quello, ma a quel tempo il Clan della Cenere era appena "nato" e pensò che torturarlo per fare piacere alla gatta che aveva tradito gli avrebbe fatto guadagnare l'approvazione di lei e dei membri più sadici del Clan, aveva anche funzionato.

<< Prendi parola tu? >>

Chiese LunadiChrysalis a StelladiLara, aggiungendo un divertito: << Se aspettiamo che i piccioncini smettano di guardarsi male allora facciamo mattina qui >>.

<< Hai ragione. >>

Rise la gatta bruna prendendo parola.
Il resto del Raduno filò liscio come l'olio, anche perché quella piccola scenetta fra StelladiCenere e StellaDorata si rivelò essere l'unico avvenimento interessante della serata, visto che le altre leader non avevano novità da riportare.
Alla fine il raduno ebbe una conclusione più pacifica dell'inizio e i Clan si separarono.

---

StellaDorata fu la prima a tornare al suo campo, il fiume ghiacciato che usavano come strada non aveva dato ulteriori problemi per loro fortuna. MantoLatteo, la sua vice, le si fece accanto.

<< Davvero StelladiCenere si aspetta che gli altri credano a quella sceneggiata? >>

Chiese, più a se stessa che alla leader.

<< Scommetto che quello stronzo da i cuccioli gracili in pasto a quelli più forti. >>

Chiudendo gli occhi e trattenendo un sospiro al linguaggio usato dall'altra, StellaDorata le mise la coda sulle spalle e sorrise con fare rassicurante.

<< Non credo che gli abbiano creduto, tuttavia, è innegabile che tutti i Clan avranno difficoltà di quel tipo, anche il suo. >>
<< Lo so, solo che quel gatto mi da sui nervi. >>

Borbottò la gatta bianca stringendo lo sguardo.
StellaDorata le leccò affettuosamente il pelo, in parte concordava con lei, sopratutto riguardo la falsità di StelladiCenere e il fatto che quel leader spietato faceva innervosire, ma non aveva tempo per pensare al discorso di StelladiCenere, aveva cose più importanti a cui pensare.
"Come libererò Shade?"

 

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Capitolo 6
*** 3 - L'Ombra nel Cespuglio ***


Una felina camminava lungo il Sentiero del Tuono, avvolta nell'ombra e nel gelo.
Gli occhi saettarono verso la foresta, come se cercasse di vedere le sagome dei felini selvatici che la abitavano, per accertarsi che fosse sicuro attraversare e addentrarsi fra gli alberi e gli arbusti che celavano insidie, sicuramente i gatti dei Clan stavano risvegliando i confini ed erano immersi nei loro compiti di guerrieti.

---

Il merlo volò via rapido come un fulmine, lasciando la gatta a zampe vuote e con l'orgoglio scalfito.

<< StelladiLara, come procede? >>

Chiese FuocoFatuo alla leader, la quale stava riflettendo su come trovare più cibo in meno tempo possibile.

<< Non molto bene. >>
<< Su con la vita, il mucchio delle prede è bello fornito. >>
<< Sì, ma il cibo inizierà a diminuire presto e non sappiano quali insidie si annidano dietro gli angoli. >>

Ignorando il tono da paranoica complottista di StelladiLara, a vice alzò lo sguardo su un certo Bombay di loro conoscenza, il quale si tava imbucando nel cortile di una struttura che ospitava altri gatti loro "amici".

<< Pensi anche tu quello che penso io? >>

Chiese FuocoFatuo con un sorrisetto.

<< Una pausa ci farà bene, sopra tutto per rompere le scatole a Joey. >>

Le due si diressero verso la struttura dove era entrato Bernie, il micio domestico aveva spiegato loro di cosa si trattava tempo addietro: era una struttura collegata al gattile della città, solo che lì i bipedi ci tenevano gatti che non potevano essere adottati per diversi motivi. Il terreno duro sotto le zampe e la puzza dei Mostri non erano il massimo per le due gatte, costrette più volte ad evitare di essere schiacciate da questi ultimi, ma alla fine riuscirono a raggiungere il gattile.

<< Ehi Bernie! >>

Il Bombay sobbalzò sorpreso, sospirando sollevato a vedere chi era stato a chiamarlo e salutando le due con un cenno della coda. Accanto a lui stava un gatto grosso e muscoloso, con il pelo nero e gli occhi scuri e aveva una catena appesa al collo che sfiorava in terra quando camminava.

<< Ciao ragazze, potreste convincere questo simpaticone a lasciarmi entrare? >>

Chiese Bernie scoccando un'occhiataccia all'altro, che gli soffiò contro piccato.

<< Questo non è un albergo. >>
<< Eddai Jason, che ti costa lasciarlo passare? >>
<< Poi il capo se la prende con me perché non faccio il mio lavoro. >>
<< Oh? C'è Joey? >>

Jason si diede una zampata in fronte, come a volersi schiaffeggiare per aver parlato troppo.
Le due gatte filarono dritte nella gattaiola da cui era uscito in quel suo momento di distrazione, seguite dal gatto da guardia furioso e da Bernie, che quasi rimase incastrato.
All'interno c'era una graziosa gatta con gli occhi celesti che si stava leccando il pelo e si interruppe per salutarli.

<< Ashley, c'è Joey? >>
<< Ciao a voi, al momento sta litigando con Ilda. >>
<< Grazie! >>

Esclamarono le due avanzando lungo il corridoio.
C'erano tante "gabbie giganti" su i due lati del corridoio, come delle stanze in miniatura (animali più informati le avrebbero chiamate box") e tutte contenevano gatti, alcuni soli e altri in gruppo, con tutto il necessario per vivere. Molti di questi avevano un aspetto molto poco rassicurante, inquietante addirittura, anche per due gatte selvatiche abituate a fronteggiare ogni tipo di pericolo, alcuni avevano semplicemente un aspetto strano e inquietante, altri si comportavano in modo strano, tipo parlare da soli, guardare un punto imprecisato della parete e canticchiare con tono assente o girare nella gabbia ringhiando e urlando come ossessi. In una delle gabbie silenziose c'era una gattina dal pelo chiaro, una cucciola che sembrava decisamente fuori posto lì dentro e colpì subito la leader color cacao che adorava i cuccioli e che allungò una zampa per darle una carezza confortante, ritirandola dopo un morsi bello forte.

<< Ahi! Piccolo mostriciattolo... >>
<< Chi hai chiamato mostriciattolo, puttana? >>
<< I piccoli non dovrebbero usare tale linguaggio. >>
<< E gli stronzi dovrebbero stare in una lettiera, ma tu sei qui. >>

Nonostante fosse tentato di lasciare che le due si scontrassero, Jason aiutò FuocoFatuo a trascinare via StelladiLara, poco gli importava ormai che Bernie si fosse staccato dal gruppo per andare da un esile soriano suo amante, ormai voleva solo accontentare i visitatori e sbatterli fuori.
Le portò entrambe da un'altra coppia litigiosa una gatta rosso scuro ed un gatto bianco, sembravano volersi trucidare a vicenda e che si fermarono alla vista delle ospiti, la gatta per salutare e il gatto per spalancare gli occhi nervosamente.

<< Joey! >>
<< No! Ancora queste! >>

Miagolò il gatto bianco allontanandosi, venendo ovviamente inseguito dalle due, quest'ultime occupate a dirsi da sole che al loro Clan erano perfettamente in grado di organizzarsi in autonomia.

---

<< Allora, il mucchio di carne lo stiamo ancora rifornendo... i confini? >>

Chiese EdenPhantom, la quale, visto che leader e vice erano assenti e che nessun altro sembrava essere abbastanza serio e professionale, si era messa a dirigere i compiti del Clan.

<< ZannadiPuma, Vagabondo e Lampone sono usciti poco fa a marcarli di nuovo. >>
<< Bene! Il muschio extra per i giacigli? >>

Chiese trattenendo uno starnuto e assistendo a quello che era sia un addestramento che sfruttamento di minore: ZampadiCielo caricato di una sufficiente quantità di muschio per semprare un cespuglio vagante.

<< StelladiLara e FuocoFatuo devono darmi una promozione dopo questa. >>

Miagolò la gatta nera starnutendo.
In realtà trovava i loro ruoli parecchio pesanti, c'erano molte responsabilità che gravavano sulle loro spalle e lei, che era riuscita da poco a guarire dalla sfortuna, preferiva la vita più tranquilla (le poche volte in cui lo era) della guerriera.
Ad un tratto vide qualcosa in lontananza, la sagoma di un gatto semi-nascosto dai cespugli che li osservava.
"Dubito sia un amico, non si farebbe problemi ad avvicinarsi..."
Pensò fingendo di non aver notato nulla e camminando con fare casuale fuori dal campo, preparandosi a scattare verso chiunque le stesse spiando.
"... magari un randagio curioso."
L'odore che sentiva infatti non era di un gatto conosciuto, avvicinandosi meglio poi, poté capire che quella era una gatta e veniva dal territorio dei bipedi, ma non sembrava una micia domestica, aveva addosso la puzza dei vicoli e dei Sentieri del Tuono, non quello di un bipede come tutti i mici domestici riempiti costantemente di carezze. Purtroppo per EdenPhantom, la gatta si accorse di essere stata scoperta e fuggì via già prima che l'altra potesse iniziare a correrle incontro, alla fine la gatta nera si ritrovò con un cespuglio vuoto con un ciuffetto di peli bianchi e neri appesi ad un ramo, probabilmente perché se li era strappati la gatta sconosciuta nella fuga.

<< Sì, era solo una randagia curiosa... >>

Si disse la gatta tornando al campo, aveva una strana sensazione, ma decise di ignorarla.

 

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Capitolo 7
*** 4 - La Ladra ***


SguardoIpnotico odiava il compito di spiare gli altri Clan.
Trovava poco dignitoso comportarsi come la spia di un qualche gruppo di poco di buono che pianificavano un attacco, per una vice e per qualsiasi buon guerriero. Almeno nel caso del Clan d'Inverno era stato semplice e il Clan dello SpiritoMorto non aveva dato troppi problemi, giusto un po' di difficoltà per scappare dalla pattuglia che l'aveva inseguita, il peggio doveva ancora arrivare, toccava al Clan dei Lussuriosi.
"Addio alla mia dignità."
Pensò la gatta avvicinandosi alle siepi che proteggevano le mura del campo e fiutando l'aria in cerca di tracce fresche, non sembravano esserci pattuglie nelle vicinanze, ma il profumo forte delle rose copriva gli altri e solo i gatti allenati e abituatia quel luogo erano in grado di riconoscere gli altri odori che questo nascondeva, era in svantaggio.

<< Cosa ci fai qui? >>
<< Ah! ... oh, ciao CuorediPesca. >>

Miagolò SguardoIpnotico.
La gatta color crema sbucò fuori dal fogliame con un'espressione curiosa, nonostante si fossero parlate poco quando erano nello stesso Clan, CuorediPesca conosceva abbastanza quella gatta da sapere che non era un pericolo.

<< Stavo solo facendo un giro... >>
<< Non mentire, non sei il tipo. >>

La vice del Clan della Cenere sospirò, era seriamente nei guai.

<< Lo so, ma giuro che me stavo andando, non c'è motivo di fare un polverone. >>

CuorediPesca fece un cenno verso la foresta con la coda, sussurrando:<< Vai forza >> e guardandosi intorno per accertarsi che non vi fossero altri gatti in vista.

<< Grazie. >>

SguardoIpnotico fece per scappare via, tuttavia un'altra gatta le si parò davanti, una IngannoMortale sbucata fuori da un nascondiglio che doveva essere sfuggito alle due, a meno che non fosse stata invisibile.

<< Bene bene bene, che abbiamo qui? >>
<< Se ne stava andando. >>
<< CuorediPesca, cara, dovresti sapere che non c'è spazio al sentimentalismo con le spie, solo perché vi siete salutate un paio di volte in passato non vuol dire che non avesse cattive intenzioni. >>

CuorediPesca abbassò lo sguardo con aria colpevole, SguardoIpnotico si sentiva forse peggio di lei visto quello che facevano agli intrusi in quel Clan, ma non poteva fuggire, né combattere, se avesse parlato con le leader invece avrebbe potuto provare a convincerle che fosse tutto un malinteso e che il suo Clan non meritava di finire nei guai per un malinteso.

<< Seguimi. >>

Ordinò IngannoMortale con tono fintamente rassicurante.
SguardoIpnotico la seguì fino al campo, soffermandosi a guardare il posto per curiosità per cercare di rilassarsi e non pensare ai rischi che correva.
"Come hanno fatto?"
Si chiese vedendo che le varie tane erano scavate nelle rocce e un gatto non poteva certo scavare una roccia, anche se forse, visto i doni della Luna di Sangue, non doveva stupirsi più di tanto. Un piccolo lupacchiotto grigio si avvicinò alla gatta e la annusò curioso, facendola sorridere deliziata, sembrava quasi un Clan pacifico e allegro in quel momento, quasi parlassero tutti di un altro Clan quando raccontavano del sadismo dei suoi membri, ma non poté soffermarsi ancora, giunta ormai alla tana delle leader.
La vice, ReginadelDeserto, stava parlando con le tre a capo di quel Clan, ma si interruppe nel vedere la gatta più seria e professionale di quella foresta entrare lì con fare colpevole.

<< Guarda guarda chi è venuta a trovarci, la vice del Clan della Cenere. Non sei un po' troppo lontana da casa, SguardoIpnotico? >>

Chiese LunadiChrysalis con un sorriso fintamente amichevole.

<< Sì e mi dispiace per questo piccolo equivoco, ma vi giuro che la mia intenzione non era quella di spiarvi. >>

Miagolò la gatta dagli occhi ambrati muovendo nervosamente la coda.
LunadiMezzanotte fece cenno a IngannoMortale di uscire, in fondo erano tre contro una, non c'era alcun pericolo per leader e vice.

<< E allora perché ti aggiri da queste parti? >>

Chiese LunadiMezzogiorno con finta calma.

<< Un... un intruso ha attentato al nostro mucchio delle prede e stavo seguendo le sue tracce. >>

Mentì, insultandosi internamente subito dopo.
"Così quando non troveranno alcuna traccia finirò nei guai ancora di più, sono una cazzo di idiota."
Stranamente le altre non sembravano sorprese o scettiche, anzi, sembrarono abboccare subito a quella scusa inventata di sana pianta.

<< Allora non siamo gli unici ad essere stati presi di mira da un ladro. >>

Miagolò ReginadelDeserto.

<< Ha dato problemi anche a voi? >>
<< Nessun danno per ora, ma abbiamo trovato parecchie tracce di una dissidente, alcune fin troppo vicine al nostro campo, a quanto pare non è un problema tanto insignificante se questa riesce a sfuggire a più Clan insieme. >>

"Grazie Clan della Stella."
Pensò SguardoIpnotico, una tale fortuna era rara, sopratutto se si era nel torto come lei.
"Almeno mi lasceranno tornare al Clan senza problemi."

---

<< Ma vaffanculo va... >>

Borbottò acida la SguardoIpnotico mentre tornava al suo Clan.
Anche se LunadiChrysalis, LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno l'avevano assolta dall'accusa di spionaggio, avevano insistito per ringraziarla a dovere di aver confermato i loro timori sulla ladra e, nonostante la loro bravura in quel campo fosse innegabile, la gatta bicolore in viaggio verso casa avrebbe preferito evitare certi atti e tornarsene dritta al Clan. Almeno era calata la notte, la amava in particolar modo e quel paesaggio illuminato dalla luna le infondeva pace e tranquillità, peccato che qualcuno sembrasse intento a rovinare anche quella: una gatta con gli occhi verdi che la stava osservando appollaiata su un ceppo. Era fuori dal suo territorio, quindi SguardoIpnotico pensò inizialmente di ignorare tale dissidente e farsi gli affari suoi, ma, ripensando alla storia della ladra e sentendo dall'odore che quella ci era già stata nel suo territorio, cambiò rapidamente idea.

<< Pessima mossa... >>

Disse rivolgendosi alla dissidente e gonfiando il pelo.

<< ... avresti dovuto tornare in qualche fogna e nasconderti da tutti, ladra. >>

Scattò verso di lei e le balzò addosso prima che questa riuscisse a fuggire.
SguardoIpnotico affondò gli artigli nei fianchi della dissidente e cercò di buttarla a terra per infliggerle un danno maggiore e catturarla, ma tale avversaria non era impreparata e le bastò un solo graffio per far urlare e indietreggiare la gatta selvatica. Sembrava che i suoi artigli fossero affilati come quelli di un falco e aveva lasciato una ferita profonda e bruciante al petto di SguardoIpnotico, che se la tamponò sorpresa e preoccupata, se un solo graffio faceva tutto quel danno, un corpo a corpo con quella dissidente non era sicuro e se questa si fosse dimostrata più abile di lei a combattere l'avrebbe uccisa subito. Per sua fortuna una pattuglia del Clan della Cenere, l'ultima della serata, stava passando nelle vicinanze e sentendo l'odore della vice e quello del sangue era accorsa in suo aiuto, mettendo in fuga la dissidente.

<< Che è successo SguardoIpnotico? >>
<< Dopo vi spiego, dobbiamo avvisare StelladiCenere. >>

 

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Capitolo 8
*** 5 - Sospetti dal Passato ***


Il Clan era carico di tensione, un ladro che mirava al loro cibo non era una buona notizia, sopratutto in piena Stagione degli Alberi Nudi, quando ogni briciola era fondamentale per la sopravvivenza.
StelladiLara aveva sguinzagliato i migliori "segugi" del Clan alla ricerca di indizi, ma era come se tale minaccia fosse svanita nel nulla e perfino Fenija aveva problemi a trovarlo, come se quell'intruso avesse programmato tutto.
Con un sospiro, chiamò FuocoFatuo e chiese se c'erano sviluppi, ma la vice scosse il capo e si accasciò accanto a lei con un sospiro.

<< Almeno, grazie ad EdenPhantom, sappiamo che viene dal territorio dei bipedi, basterà interrogare qualche randagio per cercare altre informazioni. >>

Miagolò la vice, rotolando sul dorso e agitando le zampe con fare fintamente minaccioso e un: << Userò le maniere forti per farli parlare >> che fece ridere la leader.

<< Ah, se non ci fossi tu a tirarmi su di morale. >>

Mormorò la leader facendo le fusa.
Nonostante l'appoggio di guerrieri forti e pronti a combattere anche un orso, la gatta non riusciva a stare tranquilla.
"E se la ladra iniziasse a dire in giro che è semplice derubarci e arrivassero sempre più ladri?"
Si chiese mentre notava EdenPhantom avvicinarsi a lei con qualcosa in bocca.

<< StelladiLara, sono tornata sul posto dove avevo visto una dissidente qualche giorno fa, ho ritrovato il ciuffo di peli che aveva lasciato. >>

Spiegò la gatta porgendo il ciuffetto strappato e sperando che fosse sufficiente a fornire una pista ai guerrieri, o almeno a restringere il campo di ricerca.

<< Ottimo lavoro EdenPhantom! >>

Miagolò la leader leccandole il capo e ispezionando la peluria in esame.
Il tempo e gli odori della foresta avevano coperto quasi del tutto quello della dissidente, la puzza della spazzatura dei Bipedi era inconfondile però, da quello e dal nero e il bianco presente sui peli, potevano restringere il campo a randagi che avevano quei colori sul pelo, non era tantissimo, ma era sempre meglio che cercare senza indizi.

<< Ho sentito che anche al Clan dei Lussuriosi hanno avuto problemi con una ladra e SguardoIpnotico del Clan della Cenere è stata anche ferita. >>
<< Sarebbe utile parlare con loro per scoprire qualcosa in più. >>

Le tre gatte fecero per dirigersi al Clan dei Lussuriosi, distratte da un forte vociferare che proveniva dalla dorezione del Basso Colle.
Seguirono il rumore e trovarono le leader che stavano cercando, queste intente a godersi come fosse uno spettacolo un litigio fra il Clan d'Inverno e il Clan della Cenere.

<< Sappiamo che siete voi! >>
<< Perché avremmo dovuto derubarvi?! >>
<< Per incolparci e fare comunella con gli altri Clan! O per ricattarci mentre muoriamo di fame! >>
<< Considerando i vostri modi, siete probabilmente voi i ladri! >>

StellaDorata cercava di calmare la sua truppa, StelladiCenere invece sembrava voler fomentare lo scontro, alla fine rivolsero tutti l'attenzione al quintetto appena giunto sul luogo.

<< Che ci fate qui? >>
<< Stiamo cercando altri indizi sui furti, abbiamo pensato che chiedere a voi potesse essere utile. >>
<< Quella bastarda ha quasi ammazzato la nostro vice, se questo può aiutarci a fermarla, ci va bene anche collaborare con voi. >>

Miagolò ColpoMortale.
StelladiCenere gli rivolse un'occhiataccia velenosa, invitandolo a tacere e rivolgendo agli altri una risata sprezzante e un: << Dovranno mettermi un collare per mici domestici prima che mi lasci aiutare da voi >> che fece sospirare anche la sua di pattuglia.
Neanche un'ora dopo, le ferite di SguardoIpnotico stavano venendo ispezionate dagli sciamani di tutti e quattro i Clan, i quali concordavano sulla liro provenienza.

<< Non c'è dubbio, questi sono segni di zanne, non di artigli. >>

Mormorò TempestaIncombente sfiorando appena i segni.

<< Sì ma ha detto di essere stata graffiata. >>

Aggiunse PiantaCarnivora.

<< Quindi una dissidente bianca e nera... >>

Miagolò LunadiMezzogiorno, ignorando qualcuno che disse: << Potrebbe anche avere altri colori >> e portandosi la coda al mento con fare pensoso, essendo stata una micia domestica per molto tempo, sperava di potersi ricordare magari qualche vicino.

<< ... che abita nel Territorio dei bipedi e ha zanne come artigli... a me non dice nulla. >>
<< A nessuno di noi dice nulla a quanto pa... StelladiLara? >>

La gatta color cacao era più pensierosa degli altri, sembrava voler avanzare un'ipotesi, ma allo stesso tempo era insicura della cosa.

<< Conosco un soggetto che risponde alla descrizione, ma non ne sono sicura. >>
<< Smetti di pensarci e parla. >>

Sbottò StelladiCenere.

<< Mettetevi comodi allora, vi racconterò una storia. >>
<< Ma sei seria?! >>

---

Lara poteva dirsi soddisfatta del risultato ottenuto, essere l'assistente del del leader era un grande onore e, prima di incontrare Attila¹, non avrebbe mai creduto di diventare qualcosa di più della gattina a cui i Bipedi anziani lasciavano gli avanzi.
Anche se era abbastanza semplice soffrire di solitudine nel Clan del Sangue, l'unico gatto senza manie di onnipotenza era una gatta bianca e nera con gli occhi verdi che dormiva accanto a lei la notte.

<< Lara giusto? >>

Le disse un giorno.

<< Sì. >>
<< Io sono LuceSpenta, mi sembri una gatta ambiziosa tu. >>
<< Beh, non so se definirmi ambiziosa ma... perché lo chiedi poi? >>
<< Perché mi farebbe comodo qualcuno con cui collaborare per ottenere grandi risultati e qui tutti si accontentano di non contare un cazzo, ho visto un certo impegno nel tuo sguardo, tutte le volte che Attila ti dava un incarico, ti va insomma la collaborazione? >>
<< Mh... ok ci sto. >>

Quella sembrava un'alleanza parecchio improbabile, le due erano diverse come il sole e la luna e non avevano rapporti stretti, condividevano solo una forte ammirazione verso il leader, un'ammirazione che stava sbocciando in amore. Non poteva accadere niente di peggio ad un membro del Clan del Sangue, innamorarsi di un leader spietato e gelido come il ghiaccio, innamorarsi di qualcuno che mai avrebbe ricambiato tali sentimenti... ma le due non potevano farci nulla.

<< Immagino vi stiate chiedendo perché siete qui... >>

Iniziò Attila un giorno che le aveva chiamate a sé.
Ossa e Mattone erano seduti ai suoi lati e tutto il resto del Clan osservava la scena con interesse.

<< Sì, capo. >>
<< Ho in mente di selezionare un gatto per un compito importante e ho notato il vostro impegno nell'eseguire anche il più stupido dei compiti... >>

Le due gatte sorrisero internamente, era sempre un complimento, anche se non lo sembrava.

<< ... combattete, sarà la vincitrice ad essere scelta. >>
<< Come?! >>

Lara rimase interdetta sul da farsi, in fondo, molto in fondo, considerava l'altra quasi un'amica, avevano condiviso insieme allenamenti, cacce, lunghe chiacchierate... non se la sentiva molto di combattere.
"Magari potrei lasciar vincere lei."
Ma neanche il tempo di dire qualcosa che si ritrovò l'altra addosso.
LuceSpenta sembrava quasi intenzionata ad ucciderla, puntò subito dritta alla gola con le zampe e Lara dovette graffiarle il muso per respingerla e rialzarsi, vide nello sguardo dell'altra lo stessa sadica gioia di quando uccideva i nemici, come se tutto ciò che avevano condiviso non fosse nulla, era impossibile ragionarci quando combatteva per uccidere. Riuscì a schivare un altro attacco e a graffiarle il fianco, i denti del collare che l'altra aveva le sfregiarono una spalla ma il dolore era sopportabile, morse la coda della sua ex-amica e la tirò forte, trascinandola a terra e graffiandole. Colpire la gola era impossibile con quel collare tempestato di denti di cani e di gatti, poteva sperare di romperle qualcosa o ferirla a sufficienza per farla arrendere. LuceSpenta le colpì il muso con coda, come se fosse una frusta, distraendola e rialzandosi, quindi tentò di affondare le zanne nella sua schiena, con le zanne canine che aveva messo sulle sue sarebbe stato facile fare danni seri, ma prima volle divertirsi un po' con l'altra, incidendole lentamente il corpo con gli artigli e facendola miagolare di dolore. Lara agitò le zampe in un disperato tentativo di colpirla, ma riuscì solo a rotolare sul dorso e a trattenerla con esse, era solo questione di pochi second prima che LuceSpenta la sventrasse, ma la fortuna pareva essere dalla sua: il collo di una bottiglia rotta giaceva accanto ad una parete del vicolo e la gatta bruna riuscì ad avvicinarselo con la coda.
"Dovrei trovare chi l'ha gettato e ringraziarlo."
Pensò mentre allontanava l'altra con un calcio e afferrava l'oggetto fra i denti, colpendo LuceSpenta con il vetro e tagliandole il muso pericolosamente vicino agli occhi. La gatta bianca e nera urlò di dolore, tamponandosi la ferita e ringraziando il cielo per non essere stata ferita agli occhi, dando all'altra il tempo di sbatterla a terra e bloccarla con una zampa premuta contro la gola.

<< Molto bene. >>

Miagolò compiaciuto Attila, quindi fece cenno ad Osso e Mattone di prendere la gatta sconfitta.
LuceSpenta si alzò non appena sentì la presa dell'altra allentarsi, i deboli e i perdenti non facevano una bella fine lì e lei non aveva molta scelta sul da farsi se non scappare il più lontano possibile.

---

<< Non sono sicura sia lei... >>

Disse StelladiLara, dopo aver concluso il racconto.

<< ... ma direi che è una buona ipotesi. >>
<< È un'ottima ipotesi! Insomma, quante altre gatte bianche e nere e con certe "armi" avrebbero interesse a spiare e derubare i Clan? >>

Chiese retorica MantoLatteo, pur sapendo bene che era ancora troppo presto per dare per buona tale ipotesi, poteva essere qualsiasi altra dissidente che voleva emulare il Clan del Sangue, o che indossava zanne di cane sui suoi artigli per protezione, ma già che avevano un obbiettivo preciso era un buon segno.

<< La truciderò, nessuno mi deruba. >>

Soffiò StelladiCenere ignorando StellaDorata che ripeteva come quella non fosse una buona soluzione.

<< Quindi, StellaDorata vorrebbe solo parlarle, StelladiCenere la vuole morta e noi non abbiamo ancora deciso... qui finisce male mi sa. >>

Concluse LunadiChrysalis, StelladiLara era d'accordo con lei.
 

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Note delle Autrici: (¹)= Tale personaggio e il Clan del Sangue appartengono alla saga originale

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 9
*** 6 - Il Tempismo Perfetto di Stacey e IngannoMortale ***


La gatta si aggirava nell'ombra, tenendo d'occhio i felini a guardia del campo e cercando un modo per entrare di nascosto.
Ovviamente erano più attenti, doveva aspettarselo, ma non si sarebbe data per vinta, non quando sarebbe bastato tanto poco per eliminare quel Clan, bastava diminuire loro il cibo e poi l'inverno avrebbe fatto il resto.

<< Tutto questo tempo e sei così egocentrica da crederti invisibile? >>


Chiese una voce alle sue spalle.
La gatta sospirò, doveva ammettere di aver sottovalutato la sua nemesi, un'imboscata da parte sua non se la aspettava proprio.

<< Stelladilara, immagino tu sappia perché sono qui. >>
<< In realtà no, LuceSpenta, perché sei qui? >>

Chiese la leader e per un attimo sembrò seriamente confusa, poi sorrise e iniziò ad elencare varie ipotesi con tono di scherno.

<< Fame? Ne dubito, a giudicare dall'alito, la spazzatura dei bipedi ti piace. Visita di piacere? ... nah, non sei il tipo. Vendetta magari... >>
<< Vedo che ci arrivi anche da sola allora, temevo di doverti spiegare il piano. >>

Soffiò la gatta dagli occhi verdi, alzando la voce e proclamando con orgoglio: << Tu hai avuto tutto! Ti sei presa Attila, sei diventata l'eroina di questa scarsa imitazione di un Clan... mi hai tolto tutto! >>.

<< Avrei dovuto farmi ammazzare? >>
<< Taci! Quando ti avrò ucciso prenderò il tuo posto, ti farò provare quello che ho provato io nel perdere tutto! >>

StelladiLara si grattò incurante un orecchio e sbadigliò annoiata.

<< Finito di cadere nel cliché? >>

Soffiando piccata, la gatta bicolore saltò contro l'altra, venendo spinta via dalla vice e da un'intera pattuglia del Clan.

<< Troppo codarda per combattere da sola? >>
<< Sono solo pienamente consapevole delle tue abilità in combattimento, non sono tanto folle da rischiare. >>

LuceSpenta avrebbe tanto voluto strapparle quel sorrisetto insopportabile dal muso, ma dovette scappare, inseguita dalle due gatte e la pattuglia..
"Un'imboscata perfetta, quella stronza è migliorata."
Pensò imprecando la gatta.
"Almeno ho la strada spianata verso... cazzo!"
Dal lato opposto stava giungendo una pattuglia del Clan dei Lussuriosi, erano sbucati fuori dai cespugli, come se fossero nascosti ad aspettarla e, considerando il legame fra i due Clan, non sarebbe stata una sorpresa se fosse andata davvero così. LuceSpenta cambiò strada e si arrampicò oltre la recinzione che limitava un luogo in cui i Bipedi lasciavano i loro Mostri a riposo, non perse tempo a guardarsi intorno e balzò subito oltre una volta arrivata in cima, cadendo addosso a due gatte e finendo impigliata in una specie di corda.

<< Che cazzo è sta roba?! >>
<< E tu chi cazzo sei?! >>

Gli inseguitori raggiunsero arrivarono poco dopo, ammirando con sorrisi meravigliati IngannoMortale e la gatta che aveva catturato LuceSpenta con il guinzaglio della sua pettorina.

<< Avete catturato LuceSpenta con un guinzaglio? Ma siete troppo giuste! >>


Si congratulò ArtiglioLesto con le due, mentre la prigioniera si rassegnava ormai alla sconfitta e sentiva il suo orgoglio bruciare per il modo patetico in cui aveva perso.

<< Direi che cosa farne spetta a te StelladiLara. >>

Disse Zanna, che era a capo della pattuglia del Clan dei lussuriosi.

<< Grazie mille per l'aiuto, anche a voi. >>

Rispose questa sorridendo grata alla sorella dagli occhi scarlatti e la sua compagna di viaggio.

<< Quindi... sono uscito ad aiutarvi per nulla?! >>

Chiese acido un gatto bianco appena arrivato.

<< Non è colpa mia Joey. >>
<< Sarà, ma voglio il doppio di quanto avevamo deciso! >>

Soffiò il gatto bianco, andandosene e lasciando gli altri a chiedere alle tue accalappiatrici: << A proposito, voi che ci fate qui? >>.

<< È una lunga storia, in pratica..

---

Stacey fissava il cielo dal davanzale della finestra, le nubi sembravano volerlo coprire, ma questo non si dava per vinto.
Sua madre era sdraiata su una poltrona a dormire, comodamente appoggiata a Spolverino, il cane che viveva con loro, sembrava strano che riuscisse a riposare, la gravidanza della figlia l'aveva stressata molto e il pensiero di chi fosse il "padre" della "cosa" che cresceva dentro di lei ancora di più. Stacey non gliene faceva una colpa però, vedere il proprio compagno e il figlio venire uccisi dai gatti selvatici doveva essere stato orribile e sapere che la figlia frequentava questi ultimi di sicuro non era piacevole, ma avrebbe voluto che Emily, sua madre, capisse che lei amava IngannoMortale e che il suo destino era con il Clan dei Lussuriosi.
"Non mi importa dei rischi, non posso restare qui."
Pensò portandosi una zampa al ventre, sapeva per certo che i suoi padroni avrebbero dato via i cuccioli e lei non lo avrebbe accettato. Scese dal davanzale e fece per uscire dalla gattaiola, ma i suoi padroni la videro e, dopo averla presa, le misero pettorina e guinzaglio e la legarono allo schienale di una sedia, evidentemente non erano molto d'accordo che la loro gatta se ne andasse in giro quando era in dolce attesa. Stacey sorrise vedendo che il guinzaglio era legato ad una delle sporgenze dello schienale e sarebbe bastato tirare fino a sfilarlo per liberarsi, poi avrebbe pensato a togliersi la pettorina una volta fuori da lì, il problema era fare il tutto senza essere vista e, purtroppo per lei, i bipedi erano in quella stanza ed erano belli vigili.

<< Mi farebbe proprio comodo una distrazione... >>

Mormorò poco prima di udire un forte rumore provenire dalla stanza accanto, un rumore di vetri rotti e di oggetti che cadevano. I bipedi corsero a vedere di che si trattava, non videro Spolverino che usciva rapido dalla stanza e faceva un cenno verso la porta.

<< Vai! Svelta! >>

Abbaiò e Stacey gli sorrise grata.
La gatta balzò sul tavolo e iniziò a tirare il guinzaglio verso di sé, era stretto bene, ma poteva vederlo muoversi.

<< Serve una zampa? >>

Chiese IngannoMortale aiutandola a staccare il guinzaglio e portandola rapidamente fuori di lì, giusto in tempo perché i bipedi ed Emily vedessero le due gatte fuggire via.

<< Non avevi detto di non volerne sapere niente? >>

Chiese Stacey una volta che si fermarono a riprendere fiato.

<< Noi non veniamo mai meno alla parola data. >>

La gatta salvata le stampò un bacio sulle labbra, facendole poi cenno di proseguire e portarla nella sua nuova casa.
Si erano fermate in un parcheggio, una rete lo separava dalla foresta e Stacey cercò con lo sguardo un buco dove passare, non era certa di poterla scavalcare in quelle condizioni, anche perché il guinzaglio era d'intralcio.

<< Potresti togliermelo? >>
<< Lo farò quando saremo arrivato al Clan, qualcosa per legare gli altri potrebbe essere molto utile e preferirei tenermela. >>

Rispose la gatta nera leccandosi maliziosamente le labbra.
Quel momento di pace e tranquillità fu interrotto da uno scossone al guinzaglio e dalla gatta che si dimenava impigliata in esso.

<< Che cazzo è sta roba?! >>
<< E tu chi cazzo sei?! >>

---

... ed ecco come è andata. >>

Odiava dover ripetere la stessa cosa più volte, IngannoMortale, tranne quando erano racconti importanti di vittorie passate, ma pareva che tutti nel suo Clan volessero sapere ogni dettaglio della cosa.
Almeno non sembravano contrari alla nuova aggiunta, anzi, erano stati subito ospitali e amichevoli con Stacey, la quale stava già facendo amicizia con FulmineDorato e le figlie delle leader.

 

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Capitolo 10
*** 7 - SoleEstivo ***


<< Devo raggiungere anche io degli amici, siamo diretti nella foresta. >>

Il soriano passò diversi cespugli, lasciandosi alle spalle una scia di impronte nella neve mentre raggiungeva una piccola conca circondata da arbusti, al centro della quale stava un cumulo di terra che si stagliava come una torretta per osservare tutto.
Salì su di essa e si sedette, chiudendo gli occhi e lasciandosi andare ai ricordi, alcuni dolci, altri un po' meno, riguardo al suo Clan, a come era prima della tragedia.

---

Ricordava quei gatti.
Tre fratelli, di cui uno timido e silenzioso che abitava pure in una piccola tana lontano dalle altre.
Lui e i suoi fratelli erano apprendisti come lui ed erano sempre presi di mira dal Clan, lui più degli altri visto che non osava difendersi da scherzi e prese in giro, ZampaEstiva proprio non capiva il perché di tale astio verso quel trio.
Un giorno vide dei gatti che lo stavano allontanando dopo che questo aveva portato in regalo una preda ad uno di loro per la sua nomina, ma perfino il gatto in questione lo stava scacciando, deridendolo assieme agli altri. Zampad'Orso, il gatto in questione, non andò dai fratelli, si nascose in una tana lontana da quella degli apprendisti (la sua e quella dei suoi fratelli). ZampaEstiva lo seguì con l'intenzione di offrirgli un po' di conforto, trovandolo a fissare il vuoto e inclinare il capo come se stesse ascoltando qualcuno parlare, ma non c'era nessuno a parte lui, come se parlasse da solo. ZampaEstiva si fece coraggio e, dopo essersi annunciato, gli porse uno scoiattolo bello grassoccio, vedendo l'altro apprendista muovere ancora le precchie come se ascoltasse qualcuno e sorridergli gentilmente.

<< Lasciali perdere quei tre, sono dei veri rompiscatole. >>

Miagolò il soriano bruno dandogli una pacca affettuosa sulle spalle, se non fosse che il suo mentore lo stava chiamando, sarebbe rimasto a fare compagnia all'altro, ma fu mandato a cercare del muschio extra per gli anziani.
Al suo ritorno ZampaEstiva trovo un massacro: i corpi dei suoi compagni di Clan giacevano a terra, i pochi ancora vivi stavano soccombendo fra gli artigli del trio di fratelli che non sembravano voler risparmiare nessuno, guerrieri, apprendisti, nemmeno le regine e gli anziani si erano salvati.
"I cuccioli!"
Pensò ZampaEstiva correndo nel nido e chiamando a se i piccoli, intimando loro di fare silenzio e cercando un modo per portarli tutti in salvo senza perderne nemmeno uno, ma a giudicare da come Zampad'Orso lo aveva guardato da lontano, senza attaccarlo o avvisare i fratelli, uscire vivo per lui sarebbe stato semplice.

---

SoleEstivo lasciò che una lacrima gli bagnasse i baffi.
A volte si chiedeva se fosse stata colpa sua, se avesse potuto impedire quel massacro intervenendo e difendendo i tre prima che fosse troppo tardi, se nascondersi e aspettare invece di auutare quei pochi ancora vivi fosse stata la cosa giusta da fare e non semplice codardia.
Si disse che salvare i cuccioli innocenti era stata la cosa giusta e, cercando di farsi forza, iniziò ad esplorare meglio. Il suo obbiettivo sarebbe sembrato probabilmente una follia a tutti, in fondo, perché sforzarsi di ricostruire un Clan che avrebbe dovuto sforzarsi sopravvivere e combattere invece di restare a fare il randagio e nutrirsi di avanzi o cercarsi un padrone?
A volte tali idee lo avevano sfiorato, ma lui sentiva che il minimo che avrebbe potuto fare per scusarsi con quel Clan che non aveva saputo difendere era dargli nuova vita.
"Chissà come sono cambiati gli altri..."
Si chiese decidendo di dare un'occhiata.
Si allontanò dal suo ex territorio e si mise a costeggiare quello del Clan d'Inverno, non sembravano esserci pattuglie in giro, tranne una gatta dal pelo biondo che gli andò incontro con fare sospettoso, per fortuna non aveva passato il confine.

<< Buongiorno, io sono OceanodiSmeraldo, lei è... ? >>
<< Sono SoleEstivo, stavo solo passeggiando, non volevo violare i vostri confini. >>

Ormai era abituato ad essere trattato come un tipo sospetto, non si stupì del tono freddo dell'altra.

<< Mh... non sei di qualche Clan eh? >>
<< Non più effettivamente, sono uno degli ultimi sopravvissuti del Clan d'Estate. >>

OceanodiSmeraldo spalancò gli occhi sorpresa, conosceva la storia, anche se solo dai racconti degli anziani, quando il Clan d'Inverno era tornato nella foresta era già accaduto il fattaccio.

<< Oh, mi spiace per il tuo Clan, conosco la storia. >>
<< G-già... è stato orribile, ma ora va meglio eh... nel senso... >>

"Che figura di merda."
Pensò il soriano.

<< ... sì. Ehm... devo andare ora, buona passeggiata. >>
<< Grazie, alla prossima. >>

SoleEstivo riprese il cammino, trotterellando lungo un'altura che si affacciava sul campo del Clan della Cenere.
Quel Clan era nato dopo la distruzione del suo, non lo aveva mai visto e non aveva mai conosciuto nessuno dei suoi membri, aveva solo udito cose non esattamente piacevoli su di esso e non ci teneva a scoprire di persona quanto c'era di vero in tali voci. Ma da come tutti sembrassero incuranti e disinteressati ad una giovane gatta rossiccia che stava venendo picchiata da altri due, da come sembrassero quasi abituati a quello spettacolo rivoltante, quelle voci non potevano essere tanto infondate. SoleEstivo chiuse gli occhi, andandosene disgustato e con il cuore stretto in una morsa, non poteva intervenire, si sentiva impotente e pregò il Clan della Stella perché le cose si risolvessero senza un massacro come quello accaduto nel passato Clan d'Estate.
Si fermò contro un albero a riflettere, cercando di scacciare la tristezza dal suo sguardo..

<< Ehi amico, stai bene? >>

Chiese una voce.
Un gatto dal pelo bianco come la neve era seduto davanti a lui, accompagnato da una coppia di gatti neri.

<< Sì, ho solo assistito ad una scena orribile e mi ha turbato. >>
<< Clan della Cenere? >>

Chiese il gatto nero con gli occhi verdi, SoleEstivo annuì, a quanto pare il Clan della Cenere neanche nascondeva la sua fama agli altri.

<< Io sono SoleEstivo a proposito, molto piacere. >>
<< Io sono Vuotedell'Oblio e loro sono Dannato e RabbiadellaGelosia, il mio compagno. Benvenuto nel territorio del Clan dei Lussuriosi. >>

SoleEstivo si alzò di scatto preoccupato, non era tornato nella foresta da nemmeno un giorno e aveva già invaso il territorio di qualcuno.
"Bel modo di farmi conoscere."

<< Scusate l'intrusione! N-non me ne ero accorto! >>
<< Tranquillo, si capiva dall'aria assente. >>

Miagolò Dannato leccandosi distrattamente una zampina.

<< Oh... quindi non ci saranno conseguenze? >>
<< Non oggi almeno, per tua fortuna abbiamo delle faccende di vitale importanza di cui occuparci. >>

Miagolò RabbiadellaGelosia.
SoleEstivo sorrise e li ringraziò, andandosene subito dal loro territorio.
Il soriano bruno decise di dare una rapida sbirciata all'ultimo Clan rimasto, il Clan dello SpiritoMorto, ricordava fosse stato fondato poco dopo la sua nascita, a quel tempo non capiva perché molti fossero preoccupati.
Vedendo però quali gatti erano presenti in quel luogo, iniziò a capire e a preoccuparsi nel vedere uno di questi dirigersi verso di lui.

<< Zampad'Orso? >>

Era davvero cresciuto dall'ultima volta in cui l'aveva visto, ora gli incuteva quasi timore con la sua stazza e il suo aspetto segnato dalle cicatrici inferte un tempo.
Il gatto in questione piegò la testa confuso, non ricordava di aver mai visto prima quel dissidente.
"Non ti ricordi di ZampaEstiva? Era quel gatto molto gentile."
Gli disse la voce nella sua testa e, pensandoci bene, ricordava quel giovane apprendista che gli aveva offerto conforto quel giorno, quando si era stancato definitivamente degli abusi che subiva da parte del suo Clan e, spinto dalla voce e dai suoi fratelli, si era vendicato degli altri.
Non si sentiva certo in colpa, quale gatto tanto crudele da maltrattare chi gli offriva un dono meritava di essere perdonato?
RaggiodiSole era stato appena nominato guerriero e lui voleva solo essere gentile, eppure gli erano stati riservati gli stessi insulti e lo stesso trattamente che riservavano ogni volta a lui e i suoi fratelli, come se fossero dei mostri.
Alcuni addirittura sostenevano che fossero malati e pericolosi, ma allora, che colpa ne avevano loro se erano malati?
Il gatto assassino fissò il suo ex compagno di Clan confuso, perché era lì?
"Dovresti lasciarlo stare, lui non era cattivo."
Cuored'Orso pensò che la voce avesse ragione e fece cenno all'altro di andarsene dal suo territorio, ignorando come SoleEstivo avesse probabilmente perso qualche luna di vita dalla paura. Il soriano infatti non si aspettava di uscirne vivo dopo ciò che aveva visto fare in passato da quel gatto, ma sorrise e se ne andò con un elegantissimo: << Che culo, sono vivo >> e un piano su come ricostruire il Clan in mente, doveva solo andare a prendere i suoi amici al parco per gatti.

 

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Capitolo 11
*** 8 - Sbocciano Fiore Invernali ***


NUOVI PERSONAGGI

Ossidiana - gattina nera con gli occhi viola.
Sorella di: Sabbia e Corallo.

Sabbia - gattino arancione con gli occhi verdi.
Fratello di: Ossidiana e Corallo.

Corallo - gattino biondo con lievi striature scure e gli occhi gialli.
Fratello di: Ossidiana e Sabbia.

Neva - lupacchiotta bianca con il naso rosa acceso, l'occhio destro azzurro e il sinistro marrone.

- StelladiLara
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LuceSpenta si svegliò al dolce aroma della carne fresca, notando ZannadiPuma lasciare nella sua piccola cella un tordo.
Doveva ammettere che avevano proprio inventiva in quel Clan, usare una tana vuote come cella e coprire l'entrata con dei massi (lasciando ovviamente spazio per respirare e darle cibo e muschio imbevuto d'acqua per bere) difficili da spostare da soli era stata una davvero una buona idea. Si alzò sbadigliando e si mise a mangiare, pensando a come fare per scappare da lì, non aveva voglia di restare e scoprire cosa le avrebbero fatto prima o poi, anche perché di stava annoiando da morire in quella cella e non accadeva mai nulla di interessante, c'era stata giusto una cerimonia di nomina per una apprendista, ZampadiMerlo, la quale era ora una guerriera: PiumadiMerlo, ma a parte quello, non era accaduto nient'altro di interessante.

<< Ehi, ehi palla di pelo. >>

Miagolò affacciandosi dalla cella e facendo avvicinare una piccola gatta bianca con grandi occhi ametista.

<< Sì?>>
<< Chiamami StelladiLara, devo chiederle una cosa. >>

La gatta annuì, preferendo ignorare i modi scortesi dell'altra e andare a chiamare la leader che, alquanto sorpresa dalla voglia di conversare della prigionera.

<< Cosa c'è Lucy? >>
<< Non chiamarmi Lucy. >>

Sbottò la gatta bianca e nera, aggiungendo poi: << Per quanto starò qui? >>.

<< Stiamo ancora discutendo della questione. >>
<< Uh uh... immagino non mi ucciderai, non ne hai le palle dopotutto. >>

StelladiLara ruotò gli occhi piccata alla provazione.

<< Posso sempre lasciare l'onore ai miei guerrieri, alcuni di loro ce l'hanno fidati. >>

Rispose acidamente andandosene, non aveva tempo per farsi provocare da lei, doveva incontrare gli altri leader a Basso Colle e convincerli che LuceSpenta non era più un problema (doveva convincere sopratutto StelladiCenere).

---

Si diresse subito lì, notando l'assenza di sua sorella e le sue compagne e trovando invece ReginadelDeserto al loro posto.


<< LunadiChrysalis, LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno? >>
<< Hanno delle questioni urgenti da risolvere al Clan. >>

Spiegò la vice delle gatte assenti.
Probabilmente era lì per fare le loro veci.

<< Parliamo di cose importanti ora. >>

Miagolò StelladiCenere con tono sbrigativo.

<< Per quanto apprezzi il fatto che voi pappette molli non abbiate liberato la dissidente dopo una semplice ramanzina, vi chiedo di cedermela. Ha ferito SguardoIpnotico e penso che il mio sia l'unico Clan che sappia trattare con gli scarti. >>

Spiegò il gatto grigio.

<< Ce la fai a stare un giorno senza uccidere o torturare qualcuno? >>

Chiese StellaDorata guardandolo con aria critica.

<< No, mi piace troppo fare male agli altri, mia fratello lo sa bene. >>
<< ... n-non avrai mica... ? >>
<< Sì, per prendere il suo posto e dare all'ormai andato Clan del Sentimento un degno leader. Peccato per nostra madre e la sua compagna, loro erano ancora degne di vivere. >>

Mentre la gatta dorata rimase senza parole al racconto dell'altro leader, le altre due si scambiarono sguardi disgustati e StelladiLara cercò di appellarsi alla sua calma per mantenere il tono e il fare professionali che facevano capire che non c'era da scherzare.

<< È nel mio territorio, sotto la mia sopervisione e sarò io a decidere della sua sorte, puoi anche provare a sottrarmi la prigioniera poi. >>

Disse con un sorrisetto sbruffone in volto, ovviamente StelladiCenere non avrebbe rischiato di sprecare la salute dei suoi guerrieri e scatenare una guerra inutile con ben due Clan, visto i rapporti fra quello dello SpiritoMorto e quello dei Lussuriosi.

<< Non sfidare troppo la fortuna StelladiLara. >>

Sbottò il gatto grigio mettendo su un broncio chilometrico, broncio sostituito presto da un sorriso soddisfatto nel vedere come StellaDorata fosse ancora ferma sul suo precedente racconto.

<< Cosa? Troppo figo da sopportare, adorata StellaDorata? >>

Chiese StelladiCenere avvicinando il muso a quello di lei e sorridendo ancora di più all'occhiataccia dell'altra, che si allontanò subito dopo nel sentire StelladiLara intonare un: "Bacio, bacio" colmo di divertimento, quindo salutò tutti e si diresse al suo Clan, copiata poco dopo da StelladiCenere.

<< Allora, qual'è l'emergenza di cui doveva occuparsi mia sorella? >>

Chiese StelladiLara alla Caracat al suo fianco.

<< Avremo nuove bocche da sfamare a quanto pare, una di queste è stata difficile da recuperare diciamo. >>

---

Un Mostro gigantesco giaceva sul ciglio del Sentiero del Tuono, uno di quelli in cui i bipedi portavano maree di oggetti che i Mostri più piccoli non potevano portare, chiaramente finito fuori strada per un motivo che i gatti ignoravano.
Sembrava morto, i bipedi al suo interno se ne erano andati poco dopo l'incidente e non erano ancora tornati a recuperarlo, ignorando il fatto che cadendo avesse schiacciato qualcuno: una lupa. L'animale giaceva a terra con le fauci e gli occhi spalancati in un muto urlo di dolore e fra le sue zampe stava un batuffolo di pelo bianco che singhiozzava.
LunadiChrysalis, le sue compagne e Shadow il lupacchiotto erano giunti sul luogo e stavano osservando la scena con evidente dolore, nessun cucciolo avrebbe dovuto affrontare una cosa come quella.

<< È meglio portare via la piccola, prima che i Bipedi tornino. >>

Mormorò LunadiMezzanotte.
Shadow si avvicinò alla cucciola piangente e, dopo qualche tentativo fallito, riuscì a convincerla a seguirlo.
Ovviamente la piccola, che aveva detto di chiamarsi Neva, non era molto entusiasta di dover lasciare la madre sotto quel Mostro enorme che l'aveva schiacciata all'improvviso, ma non poteva neanche restare lì in balia dei predatori e senza cibo o acqua, l'unica alternativa a morire era seguire quel curioso trio che la condusse al campo del Clan dei Lussuriosi.

<< Accompagnala da BrezzadellaSera Shadow, è meglio controllare che non sia ferita. >>
<< Vado subito! >>

Esclamò il lupacchiotto grigio tutto felice, facendo poi cenno all'altra di seguirlo e conducendola dalla sciamana del Clan.

<< Sicure che sia una buona idea? >>

Chiese VolpeOscura avvicinandosi.

<< Abbiamo già difficoltà a trovare delle prede e tre cuccioli in più da nutrire. >>
<< Lo sappiamo VolpeOscura, ma non possiamo ignorare dei cuccioli in difficoltà, vedrai che non sarà un problema. >>

La gatta nera annuì poco convinta, allontanamdosi dalle tre e andando dagli altri guerrieri a chiacchierare.
I cuccioli di Stacey erano già nati, non si aspettavano che fosse pronta a partorire quando aveva detto che era in dolce attesa da parecchio tempo, i tre batuffoli di pelo erano stati una sorpresa per tutti, sopratutto per IngannoMortale, la quale entrava e usciva dal nido di continuo per controllare come stavano la sua compagna e i suoi cuccioli. La femmina era stata chiamata Ossidiana a causa del suo pelo nero, i maschietti invece erano Corallo e Sabbia, loro erano molto più simili alla madre.

<< Sono uscite altre pattuglie per la caccia? >>

Chiese IngannoMortale riesumando dal nido.

<< Sì, non potresti calmarti e stare buona un attimo? >>
<< Ah! Bella battuta! Non ho tempo per rilassarmi, ho tre cuccioli da far arrivare alla Stagione delle Nuove Foglie e mi serve cibo! >>

Esclamò la gatta nera fiondandosi fuori dal campo in cerca di prede, a volte sua sorella si chiedeva se non fosse incinta anche lei visto i continui sbalzi d'umore, almeno avevano una buona notizia da riferire ai raduni, nuovi futuri guerrieri per il Clan.
C'era anche quel dissidente che era entrato nel loro territorio il giorno prima, ma visto che non si era rivelato un problema decisero che non era il caso di parlarne e creare allarmismi inutili.
"Se ne sarà probabilmente andato."

---

Il gatto attraversò velocemente il territorio dei bipedi fino al parco per gatti.
Quel giorno non ce ne era quasi nessuno, nemmeno i randagi abituali che andavano ad approfittare delle ciotole di cibo e acqua che venivano lasciate lì, c'erano solo alcuni giovani felini lo aspettavano al calduccio in una struttura presente nel parco, anche essa a disposizione dei randagi.
Erano tutti i cuccioli sopravvissuti del Clan d'Estate.
Li aveva portati fino a lì, era stata dura crescerli da solo ed erano fortunati ad essere abbastanza grandi da mangiare da soli, visto che le gatte disposte ad occuparsene e con latte a sufficienza per tutti non cadevano certo giù dal cielo. SoleEstivo aveva raccontato loro cosa era accaduto e gli aveva insegnato tutto quello che non avevano potuto apprendere prima a causa della distruzione del Clan.
Presto li avrebbe condotti alla loro nuova casa e avrebbe dato di nuovo vita al Clan d'Estate.

 

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Capitolo 12
*** 9 - Sangue nella Neve ***


La gattina nera era nascosta sotto un arbusto, aveva freddo e sentiva la brina perfino sui baffi, quasi si pentì di essere scappata da casa, ma la stanchezza e la paura mutarono rapidamente in gioia appena una bella gatta dorata la raggiunse.

<< Candy, che ci fai qui? >>
<< Avevi detto che potevo venire a trovarti e quindi... >>
<< In pieno inverno? Saresti potuta morire! >>

Soffiò la gatta, calmandosi non appena vide la piccola tremare e udì le sue scuse.
Sospirando, la prese per la collottola e corse velocemente fino alla tana dei suoi bipedi, entrando dalla gattaiola e posando la gattina in una cesta piena di coperte, lì si sarebbe riscaldata subito.

<< Devi proprio andare via? >>
<< Per quanto mi piacerebbe restare, Candy, ho un Clan a cui badare, tu hai tua madre a tenerti compagnia poi. >>
<< Ma la mamma non mi vuole! Papà non c'è più e a lei non importa di me... sono sola... >>

Fece Candy con tono sconsolato, la gatta le alzò il muso con una zampa, fissandola con un sorriso rassicurante.

<< Tu non sei sola, non lo sarai mai. Tornerò a trovarti presto, così parliamo a tua mamma e chiariamo la cosa, ok? >>
<< Ok. >>

Rispose con uno sbadiglio la gattina, la stanchezza stava già facendo effetto e si addormentò poco dopo.
La gatta bionda sospirò, per quanto avrebbe preferito non crederci, sapeva che Katelin¹ non era la miglior madre del mondo, solo che voleva ancora sperare di poter risolvere la cosa nel modo più semplice.
"Ho deciso..."
Pensò uscendo da quel posto.
"... se la farà ancora soffrire, risolverò la cosa in modo definitivo."

---

StelladiCenere fissava il vuoto con fare sconsolato, come se cercasse una soluzione nel soffitto della sua tana.
La Stagione degli Alberi Nudi si stava rivelando una vera sfida e il Clan era parecchio preoccupato per la scarsità di prede, a causa sopratutto del gran numero di gatti da nutrire.
Uscì dalla tana, leccandosi un fiocco di neve caduto sul suo naso e chiamando a se SguardoIpnotico.

<< Cosa c'è StelladiCenere? >>

Chiese la vice avvicinandosi.

<< Le pattuglie sono già uscite tutte? >>
<< Sì leader. >>
<< Compresi gli apprendisti? >>
<< No, sono tutti qui,l a parte i figli di Re, loro sono con i loro mentori. >>
<< Ok, manda i rimanenti a cacciare. >>

La gatta chinò il capo e andò a chiamare gli apprendisti rimasti al campo.
La sciamana colse al volo l'occasione e si rivolse alla sua apprendista.

<< ZampadiScoiattolo, perché non vai con loro? Potresti prendere dell'agrimonia², l'abbiamo finita. >>
<< Certamente PiantaCarnivora. >>

Rispose la gatta rossa, anche se internamente urlava terrorizzata all'idea.
Ci sarebbero stati di sicuro anche ZampadiLimone e Zampad'Orso, i due erano un vero e proprio incubo per lei, non passava giorno senza subire le loro prese in giro e i loro abusi, alcuni di questi avevano raggiunto livelli d'orrore altissimi, arrivando a cose che nessun gatto sano di mente avrebbe mai fatto. Peccato non potesse parlarne con il leader per farsi aiutare, non avrebbe mai dato credito alle sue parole, sopratutto se erano contro la sua apprendista e gatta preferita del Clan, inoltre StelladiCenere non aveva mai dimostrato particolare interesse verso chiunque non fosse egli stesso, praticamente poteva solo stringere i denti e tirare avanti fino a quando non avrebbero smesso.
Uscì dalla tana di PiantaCarnivora e si aggregò agli apprendisti rimasti: ZampadiLimone, Zampad'Orso, ZampaRossa, ZampadiGemma e ZampaMaculata.

<< Conviene dividerci a coppie, sarà più facile trovare del cibo. >>

Propose ZampaMaculata annusando il terreno in cerca di tracce, sentiva ancora l'odore di un coniglio che era passato di lì.

<< Io e Zampad'Orso andremo ad est, voi fate come vi pare. >>

Disse ZampadiLimone andandosene con l'amico verso il bosco, lasciando gli altri quattro soli.
ZampaRossa invitò ZampadiScoiattolo ad andare con lui verso un gruppo di arbusti solitati dove era facile trovare piccoli uccelli e roditori. L'apprendista sciamana sorrise dolcemente all'altro, seguendolo verso il luogo scelto, magari avrebbe anche trovato l'agrimonia che le serviva, secondo la sciamana cresceva anche in zone montane, se poteva sopportare un clima freddo allora non poteva essere difficile da trovare.

<< Ehi ZampaRossa, potrei parlarti un attimo? >>

Chiese Zampad'Orso tornando indietro e prendendo in disparte il gatto nero.
ZampadiScoiattolo era tentata di ignorare la comparsa di uno dei suoi aguzzini, ma non poté ignorare la sua collega, la quale stava silenziosamente uscendo dalle fronde con un sogghigno per nulla rassicurante. La gatta rossa si nascose in uno dei cespugli sospirando, neanche quando avevano un compito importante da portare termine poteva stare tranquilla.
"Ma perché mi odia così tanto?"
Pensò guardando angosciata le ferite che le adornavano il corpo, graffi, morsi e lividi sembravano essere lì da quando era nata e, se avesse avuto memoria della sua infanzia, era certa che sarebbe stata più sorpresa di vedersi senza quei segni, che di vedere com'era da piccola. Da quando era entrata nel Clan, ZampadiLimone l'aveva presa di mira e aveva fatto di tutto per renderle la vita un inferno, ogni secondo era buono per riempirla di insulti e picchiarla, il tutto sotto lo sguardo compiaciuto del leader e del suo amichetto, con il quale aveva iniziato a mettere in atto torture ben peggiori.
Il suo sguardo si posò su una bacca dall'aspetto gustoso ed invitante che spuntava dalle foglie di un cespuglio, una bacca tanto invitante quanto mortale.

<< Bacche Mortifere... >>

Sussurrò a se stessa ZampadiScoiattolo.
Sembrava quella che tutti chiamavano "crudele ironia", proprio mentre stava pensando alle continue persecuzioni e a quanto fosse dura la sua vita, ecco che spuntava un frutto capace di uccidere anche un gatto adulto e in perfetta salute. Avvicinò il muso fino al lucido frutto, sul quale sembravano riflettersi i suoi occhi, più verdi delle foglie.

<< È uno scherzo? >>

Chiese alzando il muso al cielo, come se si aspettasse una risposta da parte del Clan della Stella.
Magari era segno che non era destinata a stare in quel Clan e diventarne la futura sciamana, magari era anche l'idea migliore per regalare una bella delusione ai suoi aguzzini: niente più ZampadiScoiattolo da maltrattare.
"Sarebbe meglio che morire per zampa loro, non mi stupirebbe se lo facessero."
Pensò, poi scosse il capo e si allontanò con un sorriso, non si sarebbe certo lasciata abbattere da quei due.

<< Diventerò la miglior sciamana del Clan e gliela farò vedere io a quei due. >>

Il suo unico desiderio era dimostrare al Clan che era degna di stare lì e lo avrebbe raggiunto senza problemi.

<< Parli da sola? >>

Chiese una bella soriana striata la quale la stava guardando con un sogghigno divertito sul muso.

<< Oh poverina, volevi farla finita o volevi attirare l'attenzione? >>

La derise con una risata crudele.

<< Allora? Non rispondi? >>
<< N-non sono affari tuoi! >>

Soffiò ZampadiScoiattolo cercando di non far sentire quando stesse tremando internamente.

<< Aww che tesoro, credi forse di spaventarmi? >>

Chiese con tono mielato.
ZampadiScoiattolo si schiarì la voce e, uscendo dai cespugli, si mise ben dritta sulle zampe.

<< Scusami, ma abbiamo un compito e, a differenza tua, preferisco prendere sul serio il lavoro. >>
<< A differenza mia? Cara io sono la migliore in tutto in questo Clan, io prendo sul serio il lavoro... >>

Sibilò ZampadiLimone.

<< ... anche perché, fra noi due, l'unica degna di recevere ordini dal nostro nobile leader non sei certo tu. Dovresti smetterla di sforzarti di entrare del tutto a far parte di qualcosa più grande di te. >>

ZampadiScoiattolo stava in silenzio, ad ascoltare le parole dell'altra, ormai non facevano quasi più effetto, preferì concentrarsi sul prendere bene la mira.

<< Sei forse più inutile di Shade e se avessi mangiato le bacche, saresti stata inutile anche come pasto visto che tossica. >>

Continuò ZampadiLimone con tono crudele, incurante delle intenzioni dell'altra.

<< Vorrei dirti che saresti utile almeno come puttana per allievare lo stress altrui, ma c'è rischio che nascano dei piccoli abomini che hanno preso dalla madre... a quanto pare, anche da mero giocattolo privo di diritti, saresti un fastidio. Peccato però, come puttana non sei tanto male, ieri sei stata fantastica. >>

Finì ridacchiando crudelmente.
ZampadiScoiattolo si spinse con tutte le sue forze contro di lei, gettandola a terra e azzannandole la collottola, riuscì anche a graffiarle il muso prima di essere afferrata e spinta vua da Zampad'Orso, non erano ferite abbastanza gravi da lasciare il segno, ma vedere il manto della sua aguzzina sporcarsi di sangue a causa sua era più che soddisfacente.

<< Pensi che mi importi del parere tuo e di quello del tuo schiavetto?! >>
<< Schiavetto?! >>

Chiese piccato Zampad'Orso, ma ZampadiScoiattolo lo ignorò.

<< Mettitelo in testa Limoncella! Potrai anche essere abbastanza stronza per il leader, ma finché fai la leccaculo di StelladiCenere è ovvio che tutti ti portino rispetto! Ma nessuno, nessuno ti vede seriamente come qualcuno di importante e, se penso che il leader neanche ti caga, mi fai quasi pena! >>

L'urlo di rabbia si spense nel silenzio, mentre Zampad'Orso fissava sconvolto l'apprendista rossiccia.
ZampadiLimone sembrava quasi sorpresa dalle parole della giovane gatta, poi sorrise, un sorriso che divenne un ghigno, poi una risata cupa e crudele, mentre lo sguardo le si riempiva di odio e rabbia.

<< Sei morta! >>

Urlò ZampadiLimone saltando verso di lei, venendo buttata a terra da ZampadiGemma, ZampaMaculata e ZampaRossa erano con lei, probabilmente il gatto nero era andato a chiamare le altre due per farsi aiutare non appena Zampad'Orso era corso ad aiutare ZampadiLimone.

<< Abbiamo un compito da portare a termine, non c'è tempo per i vostri capricci. >>

Ringhiò ZampaMaculata, allontanandosi nuovamente assieme a ZampadiGemma, facendo cenno ai due litigiosi di andare con loro per essere tenuti d'occhio e, anche se era chiaro il fastidio sui loro musi, non osarono contestare, purtoppo per loro, anche quelle due erano nelle grazie del leader assieme alla madre della prima e la sorella della seconda.
ZampaRossa si mise davanti a ZampadiScoiattolo.

<< E smettetela di darle fastidio, non sta a voi decidere chi è o non è degno di stare nel Clan! E per fortuna non lo deciderete mai, gatti tanto immaturi non saliranno mai al potere! >>

Quindi si rivolse a ZampadiScoiattolo.

<< Non dare retta a quei due, se la sognano solo l'importanza che hanno gli sciamani e i loro apprendisti. >>
<< Grazie mille ZampaRossa, ora è meglio fare ciò per cui siamo venuti. >>

L'altro annuì, aiutandola ad alzarsi e lasciandole le retini della squadra, ignorando il piccolo dialogo carico d'odio che ZampadiLimone e Zampad'Orso stavano avendo su come vendicarsi.

<< Ma chi si credono di essere?! >>
<< Già, difendere una debole puttanella senza valore... >>

La soriana strinse gli artigli nella neve.

<< Lei deve morire cazzo, deve pagare! >>

Il gatto bruno la guardò confuso, non aveva mai messo in discussione le parole della sua migliore amica, ma non l'aveva mai sentita dire: "Deve pagare" e non ricordava che ZampadiScoiattolo le avesse fatto qualcosa in realtà.

<< Che intendi? >>

ZampadiLimone spalancò gli occhi e serrò le labbra.

<< Ti spiegherò più avanti, per ora limitati ad aiutarmi. >>
 

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Note delle autrici: (¹)= Non vi è alcun riferimento a Katelin Akens.

(²)= Utilizzata per il recupero in caso di raffreddori invernali e febbri e come cura contro il dolore agli arti.

- StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 13
*** 10 - Come Liberarsi degli Scocciatori ***


NUOVI PERSONAGGI

Samuel - grasso gatto randagio nero con gli occhi gialli.
Ex amante di StelladiLara.
Compagna: Camille

Camille - gatta marrone con occhi azzurri.
Compagno: Samuel

StelladiLara e FuocoFatuo
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StellaDorata uscì dalla tana con uno sbadiglio pigro, un brivido le attraversò tutto il corpo a causa del freddo.
"Per essere il Clan d'Inverno, la Stagione degli Alberi Nudi si sta rivelando un problema."
Pensò raggiungendo la sua vice, che stava facendo colazione.

<< Buongiorno MantoLatteo, ci sono novità? >>
<< No StellaDorata, fin'ora è tutto teanquillo. >>
<< Bene. >>

Sorrise la leader, invitando poi il figlio e apprendista, il quale era occupato a rifornire il mucchio di prede, a mangiare con lei.

<< Sei davvero migliorato con la caccia ZampaArgentea. >>
<< Grazie mamma, ho imparato dalla migliore. >>

Scodinzolò l'apprendista leccandole il muso.
Sembrava andare tutto bene, freddo e prede scarse a parte, non c'erano stati attacchi o malattie e la leader si illuse di poter passare una giornata tranquilla, poi sentì qualcosa muoversi nei cespugli. MantoLatteo era già partita verso chiunque fosse nascosto lì, trovandosi un micio domestico con un collare corvino, fra le zampe.
Lo scaraventò davanti alla leader senza delicatezza.

<< Chi sei? E cosa ci fai qui? >>
<< So' Samuel. Cercavo il Clan dello SpiritoMorto. >>

Rispose il gatto dal collare corvino con uno strano accento.

<< I mici domestici loro amici sono due, sei nuovo? >>
<< ... si. >>

Rispose Samuel con insicurezza, chiaramente un pessimo bugiardo.
StellaDorata gli fece cenno di andarsene, guardandolo strisciare via mollemente e rivolgendosi ad una dei suoi guerrieri.

<< MezzaOmbra, potresti andare a chiedere delucidazioni al Clan dello SpiritoMorto? >>

---

<< Ancora quel rompipalle? >>

Chiese StelladiLara con tono scocciato.
La gatta che le aveva consegnato il messaggio annuì, la faccenda si stava facendo interessante, per i suoi gusti si intende.

<< Eppure ero certa di essermelo levato dalle palle da quando è tornato con la sua ex... >>
<< Alcuni purtroppo non si fanno problemi a rompere due volte. >>

Mormorò la gatta messaggera, salutando e andandosene al suo Clan subito dopo.

<< Vado a chiamare il nostro "messaggero" di fiducia per parlare con Samuel? >>
<< Va pure, mia cara vice. >>

La gatta annuì e corse fino ad una grotta nella zona montana della foresta.

Quel luogo sembrava essere ptivo di ogni altra forma di vita a parte lei e, considerando chi vi abitava, la cosa non la stupiva nemmeno. Le avevano raccontato che in passato quello era stato il terreno di battaglia di due Clan ormai quasi dimenticati, non erano rimasti nemmeno dei discendenti a portare avanti la storia.

<< Baffo? Ci sei? >>

Due occhi ambrati brillarono nel buio della grotta, seguiti dal muso dell'enorme felino che dominava quelle montagne.

<< È un piacere vederti FuocoFatuo, a cosa devo la visita? >>

Chiese con un sorriso.

<< Ci serve il tuo aiuto, abbiamo qualcuno di cui dovremmo liberarci e tu sei il migliore per queste cose visto che non lasci mai tracce. >>
<< Modestamente. >>

Fece il puma gonfiando il petto, chiedendo poi: << Chi devo uccidere? >> non vedeva l'ora di fare uno spuntino, non che non trovasse cibo fresco lì, ma la carne di gatto era una prelibatezza molto rara quando i tuoi alleati erano gatti.

<< Si chiama Samuel, è un micio domestico bianco e nero che, a quanto pare, i suoi bipedi nutrono troppo. >>
<< Lo smaltirò entro stasera. >>

La gatta gli leccò affettuosamente il muso e tornò al suo Clan, lasciando il puma a decidere come pianificare l'omicidio.

---

<< Sul serio amico, stai perdendo tempo. >>

Miagolò un gatto nero comodamente sdraiato all'ombra di un Mostro.

<< Ci sono tante gatte migliori a cui andare dietro. >>
<< Che ne sai tu? >>

Borbottò Samuel, mettendo subito su un sorriso tirato all'arrivo di una graziosa gatta dagli occhi cerulei.

<< Ehi amo'! >>
<< Ehi amo' un corno! >>

Soffiò questa mostrando le zanne.

<< Ma che ti prende Camille?! >>
<< Non fare lo gnorri, scappi sempre nella foresta e ho saputo che ti hanno minacciato di stare lontano da una "lei," chi cazzo è questa lei?! >>

Il pezzato abbassò lo sguardo per un secondo, cercando di forzare un sorriso finto.

<< Calma, possiamo risolvere la cosa senza spargimenti di sangue... >>

Provò ad aiutarlo il suo amico.

<< A te non ha interpellato nessuno! Palla di lardo senza buon senso! >>

Proprio mentre la cosa stava per degenerare, un Bombay con un vistoso collare blu si avvicinò loro e si rivolse a Samuel.

<< Sei Samuel giusto? >>

Chiese, al suo fianco stava una Siamese dall'aria poco amichevole, sembrava guardare il gatto interpellato come a dire: "Non osare mentire o ti ammazzo".

<< S-sì, perché? >>
<< Vieni con noi. >>

Ordinò il gatto estraneo facendogli cenno di seguirli.
Il pezzato fece per chiedere, giustamente, chi fossero e cosa volessero da lui, ma un'occhiataccia da parte della Siamese gli fece chiudere le fauci e abbassare la testa, quindi iniziò a seguirli, accompagnato dagli altri due che erano curiosi (e nervosi nel caso della compagna).

I gatti sconosciuti li condussero ad un granaio, davanti al quale dei cani giocavano e una giumenta dal manto bianco brucava l'erba tranquilla.
I tre mici domestici furono trascinati a forza dentro la struttura e spinti nella paglia, confusi sul motivo per cui erano lì.

<< Voi avete capito qualcosa? >>

Chiese il pezzato starnutendo e togliendosi della paglia dal muso.
Notò che gli altri due erano terrorizzati da qualcosa, qualcosa che, a giudicare da dove puntassero i loro sguardi, era proprio alle sue spalle.

<< Che c'è? >>

Il gatto si voltò, specchiandosi nelle iridi ambrate di un grosso puma che stava nascosto nel fieno e che, senza dare loro neanche il tempo di urlare, li colpì tutti e tre con una poderosa zampata, sventrandone uno con gli artigli e ammazzando gli altri due a causa dell'impatto contro la parete.
"Peccato non potersi godere le loro urla."
Pensò Baffo iniziando a mangiare.

<< Non preoccuparti del sangue, ci penseranno i miei cani a ripulire. >>

Miagolò Bernie, il quale si stava pulendo una macchia di sangue sulla zampa strofinandola contro la paglia.

<< Ricevuto micetto. >>

Fece il puma ammiccando e Bernie arrossì mormorando un qualcosa tipo: "Che figo" facendo sospirare Minette.

<< Datti un contegno ti prego. >>
<< Ti ricordo che la leader e la vice del Clan in cui vuoi entrare stavano commentando le curve di alcune gatte, proprio ieri, proprio davanti a noi. >>
<< ... touché. >>

---

LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno stavano finendo l'inventario del mucchio di prede, la caccia era andata molto bene quel giorno ed erano ansiose di comunicare agli altri quanto stava andando bene.

<< Era ora che le prede si facessero trovare, con i nuovi arrivi è dura avere cibo per tutti. >>

Mormorò LunadiMezzogiorno mangiandosi un topolino in un sol boccone.

<< Hai ragione sis'¹, speriamo non ci siano altre sorpres... come non detto. >>

Rispose l'altra vedendo CuorediPesca entrare nel campo con una zampa sporca di sangue e un fagiolino di pelo nero in bocca.
La gatta lasciò il fagottino nel nido e si diresse verso di loro con fare preoccupato, non poteva aspettarsi di tenere un cucciolo senza l'approvazione delle leader.

<< Posso parlarvi? >>
<< Ovviamente, accompagnaci nella nostra tana, LunadiChrysalis dovrebbe essere già lì. >>

Deglutendo preoccupata il groppo che aveva in gola, CuorediPesca seguì le due fino alla tana delle leader, da cui stava uscendo AlaNotturna.

<< Love, CuorediPesca avrebbe una o due cosucce da spiegarci. >>
<< Prego, sono curiosa di conoscere la storia. >>
 

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Note delle autrice: (¹)= "Sis" è l'abbreviazione di "sister", che vuol dire "sorella" in inglese.
La presenza dell'inglese era già stata menzionata.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 14
*** 11 - Nuovo Arrivo ***


NUOVI PERSONAGGI

Katelin - Scottish Fold nera con gli occhi verdi.
Dopo l'abbandono del compagno ha iniziato a sfogare tutte le sue frustrazioni sulla figlia, sostenendo se ne fosse andato perché non voleva essere padre.
Figlia: Candy

Candy - Scottish Fold nera con gli occhi verdi.
Una cucciola ingenua e amichevole.

- StelladiLara e FuocoFatuo
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<< Candy?! >>

La gattina nera era raggomitolata in un angolo e aveva una profonda ferita sulla testa, qualcuno l'aveva graffiata per bebe.

<< Chi ti ha fatto questo?! >>
<< L-la mamma... continuava a dire che è colpa mia se papà non c'è più e che devo morire! >>

CuorediPesca la fissò con gli occhi spalancati, leccandole la ferite e poggiandola su un cuscino del divano, doveva portarla in fretta da PresenzaOscura, ma prima voleva fare un discorsetto a Katelin.
La gatta in questione era immersa nella sua ciotola a bere latte con fare ossessivo, ricordava quasi quei bipedi dipendenti dall'acqua che puzzava e annebbiava la mente¹, CuorediPesca la afferrò per la collottola e la sbatté a terra.

<< C-chi cazzo sei?! >>

Chiese soffiando la gatta nera.
CuorediPesca avanzò fino a sovrastarla, posandole una zampa sul petto e sguainando gli artigli, lasciando una serie di graffi al petto al mento della gatta e guardandola contorcersi ed emettere suoni gorgoglianti prima di morire.
Era una fortuna che quella gatta non avesse un collare.
La gatta bionda tornò dalla cucciola rimasta ad aspettarla nella stanza accanto.

<< Andiamo a casa. >>
<< Ok mamma. >>

Miagolò Candy lasciandosi prendere in bocca e portare via da lì.

---

<< È stato un gesto molto nobile il tuo, CuorediPesca. >>

Miagolò LunadiMezzanotte con un sorriso, tale gatta aveva un debole per i cuccioli.

<< Grazie, ma è stato anche un azzardo, le prede scarseggiano e... >>
<< E un solo cucciolo in più non ci condannerà certo a morire di fame. >>

La interruppe LunadiMezzogiorno.
CuorediPesca si rilassò istintivamente, sapeva che anche LunadiChrysalis non avrebbe negato a Candy un posto sicuro dove stare, al massimo avrebbero lasciato che i guerrieri dominanti le infliggessero una punizione leggera per ricordarle di essere meno sconsiderata la prossima volta.

<< Va pure a controllare come sta la cucciola, BrezzadellaSera dovrebbe aver finito con le medicazioni. >>
<< Certo LunadiChrysalis e grazie ancora, a tutte voi. >>

Miagolò uscendo e dirigendosi al nido, dove la gattina che aveva salvato era appisolata accanto ai figli di Stacey, sulla sua testa c'era una foglia di alloro.²

<< Sta bene, BrezzadellaSera dice che non c'è da preoccuparsi. >>

Mormorò Stacey, invitando l'altra gatta a sdraiarsi accanto a lei con un cenno della coda.
FulmineDorato era addormentata in un giaciglio poco distante da quello dell'altra regina, il suo ventre non mostrava ancora i segni della gravidanza, in compenso la sua coda stava facendo da coperta ad Arcobaleno e Orizzonte.

<< Grazie Stacey. >>
<< Figurati, non potevo lasciarla in un altro giaciglio da sola e poi... >>
<< Mamma? >>
<< ... è troppo tenera. >>

Candy aprì gli occhi verdi e strisciò goffamente sotto la coda della gatta dorata che, dopo qualche minuto, rinunciò all'idea di ricordarle che non era sua madre.

<< Va meglio Candy? >>
<< Sì, ma ora non so come riaddormentarmi. >>

Fece la gattina con un broncio.

<< Perché non le racconti una storia? >>

Propose Stacey ridacchiando.

<< Oh, ok. Magari quella del Clan del Paradiso e del Clan dell'Inferno. >>
<< Oooh... >>

Miagolò Candy spalancando gli occhi e drizzando le orecchie, anche se non si notava molto visto che le sue erano piegate.
CuorediPesca si schiarì la gola e iniziò a raccontare.

<< Il Clan del Paradiso era uno dei Clan più antichi di questa foresta, forse uno dei primi a stabilirsi qui, ancora prima del Clan della LunaRossa. Un giorno il leader, chiamò a sé i suoi figli per decidere chi sarebbe stato il prossimo vice dopo la loro madre una volta che questa avesse preso il suo posto, fu scelto il primogenito e il fratello minore, un gatto con bellissimi occhi viola, decise che si sarebbe vendicato e avrebbe preso il potere... >>

Vedendo che Candy si era addormentata, CuorediPesca fece per interrompere il racconto, ma Stacey mormorò un: << Se ti fermi ora, non ti darò pace finché non saprò il seguito >> più che convincente, ridacchiando, decise di continuare.

<< Così questo gatto si alleò con l'ultima superstite di una colonia fi randagi, una gatta con i suoi stessi occhi e un fuoco che divampava nel suo cuore e insieme fondarono il Clan dell'Inferno. Ma il primo figlio, ormai diventato il leader del Clan del Paradiso, decise di fermare quella minaccia sul nascere e i due Clan si fecero la guerra proprio sulle montagne di questa foresta... >>

Raccontò CuorediPesca, indicando i monti che si scorgevano dal nido con la coda e facendo voltare l'altra gatta con sguardo meravigliato.

<< Fu una battaglia davvero sanguinosa, perfino alcuni dissidenti si unirono ad essa per comnattere ognuno con la propria fazione e fu lì che ReginaDrago, la soriana dal fuoco dentro, perse la vita. Il suo compagno era accecato dal dolore e dalla rabbia, per questo ora tutti lo ricordano come StellaCieca, per quell'odio verso il fratello che gli accecava il cuore e per le ferite inferte da una dissidente che quest'ultimo aveva assoldato per farsi aiutare nella guerra. Entrambi i fratelli morirono alla fine e di questa gatta misteriosa si sono ormai perse le tracce, anche se, secondo alcuni, StellaCieca è il primo spettro ad affacciarsi dalla Foresta Oscura quando un vivente la sogna, perché spera ancora di potersi vendicare e... >>
<< Ehi ragazze. >>

Le salutò Zanna, affacciandosi nel nido e facendo spaventare le due, che soffocarono parecchue bestemmie per il bene e l'innocenza dei cuccioli.

<< Sì, Zanna? >>
<< Per caso avete visto AlaNotturna? >>

<< No, in compenso abbiamo visto quello che, secondo i bipedi, sta alle porte del loro Limbo della LunaRossa personale.³ >>

Il gatto sembrò confuso inizialmente, poi rise divertito al pensiero di averle spaventate e si ritirò.
 

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Note delle Autrici: (¹)= Alcol.

(²)= l'alloro viene usato in due modi dagli sciamani: come erba digestiva e, in caso di ferite, le foglie fresche vengono applicate su di esse per aiutarle a rimarginarsi. Curano inoltre il dolore ad arti e giunture, le infiammazioni e funzionano come repellente per gli insetti.

(³)= "In compenso abbiamo visto San Pietro"/"Ci hai fatto venire un infarto".

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 15
*** 12 - La Cerimonia ***


Note delle Autrici I: Essendo questa una revisione, abbiamo lasciato commenti passati che ci piacevano, quindi se ci sono commenti poco inerenti alle scene è per quel motivo.

StelladiLara e FuocoFatuo
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<< Ehi ZampadiScoiattolo, svegliati. >>

La giovane apprendista sciamana aprì gli occhi con uno sbadiglio, la sua mentore la guardava con un sorriso.

<< Cosa c'è PiantaCarnivora? Stavo facendo un sogno bellissimo. >>
<< Presto ne farai uno migliore, guarda in cielo? >>

La gatta rossa si affacciò dalla tana, la mezzaluna era alta in cielo e, nonostante ci mise un po' a carburare inizialmente, lei per poco un lanciò un urlo emozionato.

<< È la grande notte! >>
<< Sì, preparati che si parte. >>

Ogni mezzaluna gli sciamani si incontravano a DiamanteLunare per parlare con il Clan della Stella e, quando sentivano che i loro apprendisti erano pronti, li presentavano a quest'ultimo per la nomina che avrebbe dato loro il nome completo da sciamani, come accadeva agli apprendisti che si allenavano per diventare guerrieri. Solitamente gli altri partivano prima, ma il Clan della Cenere era più vicino al luogo, quindi PiantaCarnivora aveva preferito far riposare per bene la sua apprendista prima di partire, anche perché non sarebbe riuscita a riposare durante il giorno, visto quanto era emozionata.
"Chissà come sono gli spiriti..."
Pensava ZampadiScoiattolo trotterellando assieme alla mentore verso la loro meta, aveva sentito che i loro manti erano fatti di pure stelle e che brillavano proprio come esse.

<< Com'è questa cerimonia? Ricordi la tua? >>

Chiese a PiantaCarnivora, la quale sorrise con fare nostalgico.

<< Eccome, ero talmente agitata che temevo di dovermi imbottire di Asarabacca.¹ Anche perché ero troppo giovane a quel tempo, ma quando il Clan della Cenere nacque non aveva uno sciamano e io, anche se avevo poco più di cinque lune, ero l'unica a sapere qualcosa di medicina. >>
<< Oh... >>

Mormorò ZampadiScoiattolo sentendosi triste per la sua mentore, era praticamente un cucciolo eppure aveva dovuto rinunciare ad un'intera infanzia per aiutare il Clan, era decisamente una gatta degna del ruolo che ricopriva.
"E io non sono nemmeno nata nel Clan, forse non sarò mai brava come lei, forse gli spiriti non mi faranno neanche la nomina."

<< Devo dire che era bello però, difficile e a volte insopportabile, ma era bello essere fra i gatti più importanti già da quella età. >>
<< Se avessi potuto scegliere, avresti comunque scelto di essere una sciamana? >>

La gatta pezzata non rispose, ci pensò su a lungo, ma sembrava incapace di dare una risposta precisa.

<< Ti dirò, non ne ho idea. La voglia di sapere come sarebbe stata una carriera diversa e la gioia che mi da l'essere stata scelta dai nostri antenati per un tale onore sono uguali, una non prevale sull'altra, non saprei dirti come reagirei se avessi l'occasione di cambiare le cose. >>

La giovane apprendista annuì, scorgendo in lontananza altri tre gatti,  di cui riconobbe solo l'apprendista sciamano del Clan dello SpiritoMorto con quella che, visto come gli era vicina, doveva essere la sua mentore.

<< Conoscerai già ZampaRibelle, lei è AngiolettaCustode, la sua mentore e l'altro è TempestaIncombente, lo sciamano del Clan d'Inverno. >>
<< Piacere. >>

Miagolò timidamente ZampadiScoiattolo.

<< Dov'è BrezzadellaSera? >>
<< Dovrebbe essere qui a momenti, il suo Clan abita nella zona più lontana da qui dopotutto. >>

Miagolò TempestaIncombente.
Come se fosse uscita dalle ombre, una bella gatta bianca con gli occhi rossi come il sangue sbucò fuori dalle fronde con un: << Ma abbiamo i panorami migliori >> colmo di divertimento. ZampadiScoiattolo iniziò a capire perché nel Clan dei Lussuriosi concedevano anche agli sciamani di divertirsi, quella gatta era così bella che immaginava gli altri avrebbero sofferto troppo a non poterla neanche sfiorare.

<< Scusate se vi ho fatto attendere. >>
<< Non preoccuparti, siamo arrivati da poco. >>

"Non siamo le uniche nottambule a quanto pare."
Pensò ZampadiScoiattolo seguendo gli altri in un tunnel che andava dentro la parete rocciosa. Questo conduceva ad una piccola unicamente illuminata dalla luce lunare che, entrando dal soffitto, colpiva in pieno una strana roccia: questa era luccicante e trasparente, come se fosse fatta di quel materiale che i bipedi usavano per le finestre delle loro case.
"Quindi i diamanti sono fatti così..."
Pensò ZampadiScoiattolo.
PiantaCarnivora e AngiolettaCustode, che fecero cenno ai loro apprendisti di avvicinarsi, ZampadiScoiattolo si sedette davanti alla sua mentore, in attesa di ulteriori istruzioni.

<< ZampadiScoiattolo, desideri tu apprendere i misteri del Clan della Stella come sciamana? Giuri di seguire le leggi che sono state scelte per noi, di non intrometterti nelle rivalità fra i Clan e di dedicare la tua vita a proteggere quella dei tuoi compagni? >>

Le chiese di punto in bianco.

<< S-sì, sì lo desidero e lo giuro. >>
<< Avvicinati a DiamanteLunare allora. >>

Cercando di non vacillare nuovamente, ZampadiScoiattolo si sedette di fronte al diamante, guardando il suo riflesso diviso in tanti piccoli musi che la fissavano da più angolazioni e drizzando le orecchie al suono della voce di PiantaCarnivora e AngiolettaCustode, vhe ora parlavano insieme.

<< Guerrieri del Clan della Stella, presentiamo a voi questi apprendisti. Hanno scelto il cammino degli sciamani. Concedete loro la vostra saggezza e le vostre intuizioni, così che possano comprendere i vostri insegnamenti e prendersi cura dei loro Clan come voi desiderate. >>

Quindi fecero cenno a lei e ZampaRibelle di posare il naso contro DiamanteLunare.
ZampadiScoiattolo dovette trattenere un miagolio di protesta al gelo improvviso che la colpì non appena posò il naso sul diamante, cercando di addormentarsi per far entrare il Clan della Stella nei suoi sogni e chiedendosi confusa se stesse funzionando o meno.
"Che sia andato storto qualcosa?!"
Pensò allarmata aprendo gli occhi.

---

Davanti a lei si estendeva una radura verdeggiante, oltre una lieve discesa c'era un fiumiciattolo limpido e rumoroso e il tutto ricordava vagamente il panorama che si poteva ammirare affacciandosi dal confine Nord-Est del suo Clan, proprio poco fuori dal campo. La gatta si affacciò confusa sul fiume, inclinando il capo e cercando di capire a cosa le servisse quel sogno, quando scorse qualcuno sulla sponda opposta alla sua: una gatta dal manto grigio/azzurro che brillava forse più di DiamanteLunare stesso, i suoi occhi erano l'unica cosa che sembrava tangibile su quel manto luccicante e trasparente.

<< Sei tu che devi darmi il mio nuovo nome? >>

Chiese timidamente ZampadiScoiattolo.
La gatta scosse il capo e disse: << Sono qui per portarti un messaggio, è molto importante che tu ascolti bene le mie parole >> quindi spiccò un balzo tanto alto da sembrare che volasse, atterrando alle spalle della giovane apprendista e avvicinando il muso al suo orecchio destro.

<< Ricorda: qui incontrerai il tuo destino, ma sarà sempre nell'acqua di un fiume che affogherà il tuo presente. >>

---

<< Che vuol dire?! >>

Miagolò allarmata ZampadiScoiattolo, ma appena si voltò, quella gatta era scomparsa e al suo posto c'era solo il tunnel da cui erano entrati.

<< Immagino che tu abbia ricevuto il sogno. >>

Disse PiantaCarnivora guardandola con un sorriso.
L'apprendista sciamana notò che tutti gli altri si stavano staccando con calma da DiamanteLunare, tutti tranne BrezzadellaSera, ma non si stupì più di tanto, il Clan dei Lussuriosi riponeva la sua fede nella Luna di Sangue e non nelle stelle, partecipava a quegli incontri in quanto sciamana ma non aveva antenati a cui rivolgersi nel Clan della Stella. PiantaCarnivora e AngiolettaCustode si misero nuovamente davanti ai loro apprendisti, posando i musi sulle loro teste e parlando nuovamente assieme.

<< Con i poteri che mi sono stati concessi dai miei antenati, dono a te, mia apprendisti, il tuo nuovo nome... >>

Ovviamente ognuna parlava al suo di apprendista, ZampadiScoiattolo non udì il nome dell'altro apprendista sciamano, troppo concentrata sulle parole della sua mentore e sul messaggio che la gatta di prima le aveva donato.

<< ... CodadiScoiattolo. >>

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Note delle Autrici II: (¹)= pianta che rende un gatto dolce e tranquillo, usata quindi come calmante.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 16
*** 13 - Paure ***


Erano passate diverse lune dalla nomina di CodadiScoiattolo.
Era giunta la Stagione delle Nuove Foglie e, nonostante tutto quel tempo, le parole della gatta fantasma rimbombavano come un eco assordante nella sua testa.

"Qui incontrerai il tuo destino, ma sarà sempre nell'acqua di un fiume che affogherà il tuo presente."

Più ci pensava e meno capiva.
"Quindi morirò annegata?"
Si chiese con lo sguardo basso e il cuore in gola.
Inoltre la gatta fantasma aveva detto che il suo presente sarebbe annegato sempre in un fiume, se si volesse riferire a quello del suo sogno, quindi quello poco fuori dal campo del Clan, si sarebbe riferita ad esso, doveva capire in quale fiume sarebbe annegato il suo presente, così da evitarlo.
"Ma potrò davveto fuggire a quella predizione?"
Chiunque avrebbe pensato che fosse pazza, il Clan della Stella aveva in serbo un cammino per ogni gatto, nessuno avrebbe pensato di fuggire al cammino che gli antenati avevano deciso per lui, forse era proprio impossibile cambiarlo.

<< Tutto bene? >>

Chiese ZampaRossa avvicinandosi a lei.

<< Non sembri molto felice per qualcuno che ha avuto la sua nomina da poco. >>
<< Oh, tranquillo sto bene, sono solo un po' stanca. >>

Mentì CodadiScoiattolo.
In realtà anche l'altro sembrava angosciato da un qualche pensiero, era forse geloso di non aver ancora ricevuto la sua nomina?
O magari temeva che non sarebbero potuti essere amici ora che lei aveva ricevuto il suo nome completo e lui era ancora un apprendista, ma quell'ultima ipotesi fu scartata subito visto che, finche PiantaCarnivora era in carica, erano entrambi apprendisti.

<< Tu come mai sei così giù invece? >>
<< È solo che... no niente di grave, non preoccuparti. >>
<< Stai parlando ad una sciamana sai? >>

Chiese ridacchiando CodadiScoiattolo, l'altro finse un'espressione di superiorità mentre rispondeva: << Apprendista sciamana, sarò guerriero quando tu ancora sarai apprendista >> e sfuggiva alla zampata giocosa dell'altra, la quale cercò di riacchiapparlo e, già che c'era, rivolse ad una certa soriana bionda un sorrisetto vittorioso.

<< Brucia dover ottenere la nomina per seconda eh? >>

Chiese alzando il muso in una posa orgogliosa, ZampadiLimone fermò Zampad'Orso con un cenno, visto che questo sembrava sul punto di attaccarla, quindi gli fece cenno di seguirla e si allontanò con fare indignato.

<< Vedo che la nomina ti sta facendo diventare più simile agli altri membri del Clan, iniziavo a preoccuparmi. >>

Miagolò StelladiCenere avvicinandosi a CodadiScoiattolo e ZampaRossa, i quali chinarono rispettosamente il capo al suo passaggio, aspettando che tale gatto si dileguasse prima di rialzarsi.

<< Ok, io devo andare a cercare delle erbe importanti, buon addestramento ZampaRossa. >>

Il gatto nero sembrò sul punto di dire qualcosa, ma si trattenne e si limitò ad andare dal padre per iniziare l'addestramento.
CodadiScoiattolo avvisò PiantaCarnivora delle sue intenzioni e si diresse verso il secondo fiume presente nella foresta, quello più grande di tutti, che scendeva dalle montagne e scorreva poco distante da Basso Colle, sul fondo di un precipizio (per l'altezza dei gatti lo era) che divideva la parte di foresta dove sorgevano i Clan da un'altra. Arrivata sul bordo del precipizio, CodadiScoiattolo guardò verso il basso, stringendo gli artigli nel terreno e abbassandosi a terra, come se temesse di essere spinta da un momento all'altro, neanche un leader con tutte e nove le vite sarebbe riuscito a sopravvivere all'impatto con le acque e al successivo sballottamento, sopratutto se si contavano tutte le rocce su cui era possibile scontrarsi.
"Doveva chiaramente riferirsi a questo fiume."
Si disse allontanandosi di corsa da lì e tornando dritta verso il suo Clan, proprio non ci teneva a scoprire se il suo presente fosse dovuto annegare tanto presto.

<< Ok, devo solo evitare a tutti i costi i fiumi e starò apposto... >>

Miagolò cercando di calmarsi e accorgendosi di uno strano odore che prima le era sfuggito, troppo concentrata sulla sua piccola missioncina personale, c'erano altri gatti su quella stessa strada, poco più avanti di lei e non appartevano al suo Clan, né agli altri, erano dissidenti. CodadiScoiattolo si nascose nei cespugli e cercò di seguire le tracce dei dissidenti senza farsi scoprire, venendo investita in pieno da due apprendiste del Clan d'Inverno.

<< Ci scusi! >>

Miagolò una di queste aiutandola a rialzarsi.
"E tanti saluti alla possibilità di vedere chi sono i dissidenti."
Pensò CodadiScoiattolo infastidita.

<< Tranquille, sto bene. Come mai tanta fretta? >>

Chiese sistemandosi il pelo.

<< StellaDorata ci ha detto di portare quanto più materiale possibile per costruire un rifugio. >>

Spiegò una delle apprendiste che aveva gli occhi verdi.

<< Sì, stasera c'è la Luna di Sangue. >>

Quelle parole fecero "sbiancare" l'apprendista sciamana, la Luna di Sangue non era una buona notizia, non per loro almeno.

 

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Capitolo 17
*** 14 - In Attesa della Luna di Sangue ***


<< Allora, accettate le nostre condizioni? >>

Chiese il gatto con fare insistente, il suo interlocutore sembrava titubante sulla risposta da dargli, ma, dopo qualche secondo di indecisione, annuì e si rivolse al suo Clan.

<< Gatti del Clan delle Stagioni, tutti voi sapete quanto sia stato gentile e caritatevole il Clan della LunaRossa per averci accolto nella sua foresta e averci permesso di crescere e prosperare... >>

Iniziò, era chiaro come il sole che si stesse vergognando al pensiero di cedere a richieste tanto esagerate come quelle che gli erano state fatte dall'altro leader, ma non poteva certo negargli tale ricompensa, non dopo tutto quello che aveva fatto per il suo Clan.

<< ... ed è per questo che ho deciso di cedere alla richiesta che mi porse due lune orsono. >>

Alcuni miagolii sorpresi si levarono dalla folla, i fatti non sapevano di cosa parlasse il loro leader, né sapevano della richiesta che, a giudicare dalla faccia di leader, vice e sciamano, non era una cosa proprio piacevole.

<< D'ora in poi, ogni volta che la Luna di Sangue si alzerà in cielo, la foresta e tutti i suoi abitanti apparterranno al Clan della LunaRossa e potranno farne ciò che vorranno. >>

I nuovi miagolii che si alzarono dalla folla erano di protesta e disgusto.
Non c'era gatto che non fosse grato al Clan della LunaRossa per ciò che gli avevano donato, ma cedere a tale richiesta voleva dire diventare il giocattolo di qualcuno per un'intera notte e non avere alcuna voce in capitolo. Regine, apprendisti e guerrieri avrebbero visto i gatti più importanti del Clan venire sottomessi come cuccioli inesperti e avrebbero subito lo stesso, senza "se" e senza "ma".

<< Ci tengo a sottolineare... >>

Iniziò LunaRossa avanzando e rivolgendosi al Clan delle Stagioni.

<< ... che nessun danno, permanente o passeggero, verrà arrecato. I miei gatti sanno che non devono esagerare e non lo faranno, non avete nulla da temere. >>

Le parole del gatto e il suo sogghigno erano tutto fuorché rassicuranti, il Clan della LunaRossa non era noto per avere guerrieri empatici e disposti a rinunciare ad una "preda" una volta che questa era catturata.
Ma nessuno poteva impedire nulla.

---

LunadiChrysalis, LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno erano nella loro tana a sistemarsi il pelo e farsi eleganti per la serata.
Non c'era modo migliore per iniziare la Stagione delle Nuove Foglie per loro, passare un'intera nottata ad esercitare pieni poteri su tutto e tutti e tenere alto il significato del nome del loro Clan era la cosa migliore del mondo.

<< Che dite, ci trasformeranno in pellicce dopo stasera? >>

Chiese ridacchiando LunadiMezzogiorno.

<< Le nostre sorelline di sicuro, visto cos'è successo la volta scorsa poi. >>

Concordò la sorella riferendosi a quando, dopo una passata notte di Luna di Sangue, CuordiMadre aveva raggiunto il titolo di "madre dell'anno" e i cuccioli nati in quell'occasione si dilettavano ad attaccare tutto ciò che si muoveva, compresa la coda della leader.
Le tre uscirono dalla loro tana, la Luna di Sangue non era ancora sorta in cielo, ma i membri del Clan erano già ansiosi di partire e, vedendo le leader uscire dalla tana, iniziarono ad esultare, prima di essere zittiti da un cenno di ReginadelDeserto.

<< Gatti del Clan dei Lussuriosi! Nostri amanti compagni! Siamo certe che tutti voi conoscete bene il significato di questa sera. >>

Iniziarono, era una fortuna che gli sciamani tenessero conto del tempo che passava e delle stagioni, le eclissi e le lune rosse con esso, avevano più tempo per prepararsi.

<< In passato, il potere su tutta la foresta fu donato ai nostri antenati per ringraziarli della loro bontà e ancora oggi, ad ogni Luna di Sangue, la foresta e i suoi abitanti ci appartengono. >>
<< Ci auguriamo che voi ricordiate bene le regole del nostro gioco... >>

Miagolò LunadiMezzanotte con tono severo, a volte era bene ricordarle, come era un bene tenere d'occhio i membri più "agitati" del Clan.

<< Vi è proibito sfiorare i cuccioli, le regine in dolce attesa e gli anziani, inoltre, in caso un gatto non ceda e non accenni a prendere bene la cosa, evitate di insistere, non possiamo certo lasciare i nostri cari colleghi con guerrieri traumatizzati no? >>

Alcuni gatti ridacchiarono, altri si limitarono ad annuire.

<< Bene, allora preparatevi, appena la Luna di Sangue sorgerà all'orizzonte potrete uscire dal campo e dare un occhiata, appena sarà alta in cielo niente potrà fermarvi. >>

I gatti sorrisero entusiasti e iniziarono a discutere con gioia fra loro, nel mentre le leader discutevano su come avrebbero passato loro il gioco.

<< Noi abbiamo un piano da mettere in atto stasera, giusto sorellina? >>

Chiese LunadiMezzanotte con un sirrisetto complice alla gemella, la quale ricambiò il gesto e intrecciò la coda con la sua in una stretta d'intesa.

<< Dobbiamo trovare la nostra piccola FuocoFatuo, abbiamo un'offerta che non potrà rifiutare. >>

 

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Capitolo 18
*** 15 - Offerte Interessanti ***


La Luna di Sangue stava facendo capolino all'orizzonte, la gatta prigioniera era sempre più agitata.

<< Sul serio, lasciatemi uscire! >>

Soffiò affacciandosi dalla sua cella.
ZannadiPuma e Vagabondo, che erano a guardia di essa, mossero infastiditi le orecchie a tale ennesima richiesta.

<< Gli ordini sono ordini, tu da qui non esci. >>
<< Oh davvero? E quando arriverà qui il Clan dei Lussuriosi? >>

Chiese LuceSpenta cercando di spaventarli.

<< Noi ci nasconderemo, tu cerca di non farti trovare no? >>
<< ... mi pare giusto. >>

"A quanto pare non sarà semplice fuggire."
Pensò LuceSpenta mettendosi a riposare nel suo giaciglio, sarebbe stata più felice perfino nel vicolo puzzolente dove si nascondeva di solito, lì almeno era al sicuro.
Ad un tratto si affacciò nel campo, da quel poco che riusciva a vedere, un gatto dorato con un collare.

<< Che ci fa qui Fang? >>

Chiese Vagabondo al fratello, ma non sembravano ostili, solo sorpresi.

<< Forse spera di regolare i conti con tu-sai-chi. >>

Rispose il gatto grigio scuro ridacchiando e lasciando LuceSpenta più confusa di prima, la confusione aumentò non appena un gatto grigio che non ricordava di aver visto lì entrare nel campo.
"Ma che sta succedendo stasera?"
Si chiese cercando di uscire e, per sus fortuna, si presentò l'occasione quando uno dei sassi alla base della "porta" che stava perquotendo da giorni diede cenno di cedimento. LuceSpenta lo spostò con una zampata, facendo rotolare giù gli altri e allontanando i due guardiani, quindi balzò fuori con gli artigli sguainati, allontanandoli subito visto che lei era una guerriera esperta e loro due dovevano essere cauti. Ma non aveva tempo per combattere, doveva raggiungere il suo ex nascondiglio in fretta e non rimettere più zampa in quel luogo.

---

<< Ehi CodadiScoiattolo, abbiamo abbastanza asarabacca? >>
<< Sì PiantaCarnivora, basterà per tutti. >>
<< Bene, per qualsiasi cosa vienimi a chiamare. >>

CodadiScoiattolo annuì deglutendo a fatica la saliva.
PiantaCarnivora le aveva suggerito di trovarsi un rifugio sicuro, ma lei aveva deciso di restare e aiutare i gatti che ne avevano bisogno, anche se non stavano certo andando in guerra, non si poteva mai sapere come qualcuno avrebbe preso la faccenda.

<< Sai, avresti dovuto passare la notte a nasconderti come un coniglio. >>

Soffiò una voce a lei nota.

<< Anche tu dovresti metterti a riparo ZampadiLimone. >>

Miagolò voltandosi verso l'apprendista tigrata e uscendo dalla tana di PiantaCarnivora, come immaginava, Zampad'Orso era lì fuori ad attendere.

<< Gli sciamani restano e fanno il loro lavoro, voi due invece vedo che siete molto interessati a fare i giocattoli eh? >>

Chiese retorica con un sorrisetto, ottenendo l'effetto sperato, i due infatti erano furiosi dopo tale affermazione.

<< Giuro che ti strappo la lingua! >>
<< Prima dovete prendermi. >>

Evitando con un balzo elegante i due apprendisti, CodadiScoiattolo fuggì dritta fuori dal campo, sperando di sfruttare i gatti del Clan dei Lussuriosi che avrebbe sicuramente trovato in giro a suo vantaggio.
Se non avesse trovato nessuno, sarenne stata la sua fine.

---

StelladiLara stava facendo a pezzi il suo giaciglio dall'ansia.
Lei e FuocoFatuo erano preoccupata per il loro Clan, ma era difficile controllare che tutti fossero al sicuro quando rischiavano di attirare eventuali "cacciatori" ai nascondigli.

<< Ehi StelladiLara. >>

Miagolò un elegante micio domestico entrando nella tana.
La leader sorrise calorosamente al nuovo arrivato, avvicinandosi a lui e facendogli dolcemente le fusa.

<< Che ci fai qui, Fang? >>
<< Sono venuto a trovarti, in questa serata immagino faccia piacere un po' di compagnia. >>

<< Oh, sono lusingata mio bel leone in miniatura, ma non stai dimenticando qualcosa? >>
<< Cioè? >>

Chiese il micio domestico confuso, la risposta giunse sotto forma della gelida voce di un simil certosino dagli occhi violacei appena entrato.

<< Sarei io mi sa. >>
<< Oh, ciao VelenoAffamato. >>

I due gatti si squadrarono acidamente, facendo sospirare le altre due presenti che, capendo che li sarebbe finita in una zuffa, decisero che era meglio uscire e accertarsi che le loro sorelle non stessero pianificando nulla di malefico.

<< Vedo che ancora insisti a mettere zampa sul mio territorio. >>
<< Tuo territorio? Ti prego, è chiaro come il solo che sono il solo fra noi due degno di lei. >>
<< Certo, un micio domestico ciccione e pacioccoso che sta con la leader di un Clan, non farmi ridere. >>

Il gatto dorato mostrò le zanne in un ringhio.

<< Vuoi vedere come ti faccio ridere? >>

Chiese assumendo una posa combattiva e venendo subito copiato dall'altro con un: << Certo! Fammi vedere che sai fare! >> prima di balzargli addosso e finire in un groviglio di zanne e artigli.

---

<< Quei due sono impossibili. >>

Miagolò StelladiLara con un sospiro, la sua vice le posò la coda sulle spalle con fare confortante.

<< Ecco perché io sono felicemente single. >>
<< Not for very much longer sis.¹ >>

Miagolò LunadiMezzanotte alle loro spalle, lei e le sue compagne stavano aspettando giusto giusto la loro uscita.

<< Ragazze, quali sono i vostri piani per la serata? >>

Chiese la vice del Clan sedendosi e leccandosi tranquillamente il pelo.
Da come LunadiChrysalis si era portata via StelladiLara e aveva fatto cenno alle compagne di parlare, era chiaro che avessero qualcosa di importante per lei sola.

<< Siamo qui per farti un'offerta. >>
<< Che offerta? >>

Chiese sospettosa FuocoFatuo, non che fosse solita pensare male delle sue sorelle, ma non era certo una novità che le due amassero imbrogliare quando si trattava di fare accordi.

<< Ricordi i fratelli di VelenoAffamato? >>

Quella sola domanda attirò tutta l'attenzione della gatta.
Quando VelenoAffamato si era unito al Clan dei Lussuriosi, era passato a salutare i suoi fratelli e FuocoFatuo e StelladiLara erano assieme alle leader del Clan sopracitato, i tre gemelli di tale gatte furono un chiodo fisso per lei tutta la giornata, si era letteralmente infatuata di loro e, visto che in entrambi i Clan non vi erano pregiudizi su tali argomenti, aveva scherzato un paio di volte su quanto le sarebbe piaciuto averli nel Clan.

<< Cosa volete in cambio? >>

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Note delle Autrici: (¹)= "Ancora per poco, sore'".

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 19
*** 16 - Dopo la Caccia ***


<< È stata una serata magnifica. >>

Miagolò NeveCuratrice stretta al fianco dell'amante.
ReginadelDeserto sorrise e leccò affettuosamente il pelo, uno dei tanti motivi per cui amava essere vice era la possibilità di viaggiare spesso al Clan in cui stava la sua amata. Peccato non avesse deciso di andare nel Clan dei Lussuriosi, ma diceva sempre che c'era bisogno di lei lì nel Clan dello SpiritoMorto e la caracat non poteva che ammirare il buon cuore della sua amata.
"Quando mi fai uscire insomma?"
Chiese ad un tratto una voce nei suoi pensieri, come se qualcun altro fosse stato lì a sussurrarle all'orecchio.
"Taci, non è questo il momento opportuno."
"No? E quando sarebbe allora?"
"Te lo dirò quando arriverà!"

<< Tutto bene? >>

Chiese NeveCuratrice notando che l'altra aveva fatto una faccia scocciata e rivolto le orecchie in una direzione in cui non c'era nessuno.

<< Sì, stai tranquilla. >>

Rispose ReginadelDeserto con un sorriso rassicurante.

<< È solo un po' di stress, questa Stagione degli Alberi Nudi è stata dura e il ruolo di vice comprende parecchie responsabilità. >>
<< Aww è così bello vedere una vice tanto devota al suo lavoro e tanto professionale. >>

Miagolò la gatta bianca facendo le fusa e strusciandosi contro di lei, ma ReginadelDeserto era preoccupata per quella voce che rimbombava nei suoi pensieri e per chi era la sua rappresentazione corporea.

<< Ora devo tornare al mio Clan, alla prossima Topina. >>

Miagolò la Caracat baciando l'altra e andandosene intenerita al miagolio di protesta che lanciò NeveCuratrice una volta udito il soprannome.
"Che carina, non vedo l'ora di giocarci."
"Taci ho detto!"

ReginadelDeserto giunse al suo Clan e, una volta accertata che nessun gatto avesse fatto danni la notte prima (praticamente un interrogatorio che rischiava di durare una luna intera) si diresse nella tana della sciamana.
BrezzadellaSera stava riordinando alcune erbe, sul suo muso si leggeva tutta la soddisfazione di chi aveva passato una nottata indimenticabile, anche se, a differenza della sorella minore, lei era più tranquilla e non prendeva attivamente parte ai giochi, cosa che non la esonerava dalle attenzioni degli altri.

<< BrezzadellaSera, posso parlare a te e tua sorella di una cosa urgente? >>
<< Certamente dear¹, mettiti comoda. >>

La vice si accomodò in un angolo della tana abbastanza grande per contenere la sua stazza e cercò un buon modo per spiegare il suo problema senza allarmare nessuno, PresenzaOscura e BrezzadellaSera avevano parecchio a cuore certi argomenti e la maggiore delle due sorelle sembrava già agitata mentre chiamava l'altra.

<< Allora, io avrei un problema con la mia abilità. >>
<< Non riesci a controllarla bene? >>

Chiese PresenzaOscura preoccupata.

<< Non è quello, è che... >>

"È quello, io sono diventata troppo forte, non potrai contenermi a lungo."

<< Una delle mie ombre è diventata viva, mi parla. >>

Spiegò cercando di non sembrare solo impazzita.
Le due gatte spalancarono gli occhi preoccupate, avvicinandosi a lei come se si stessero trattenendo dal saltarle addosso e scuoterla urlando domande.

<< E cosa vuole? Lo ha detto? >>

Chiese PresenzaOscura nervosamente.

<< Vuole impossessarsi del tuo corpo?! >>

Chiese invece BrezzadellaSera.

<< Nono! Vuole solo un corpo suo, credo, mi chiede costantemente se posso lasciarla uscire e non vedo in quale altro modo sarebbe possibile. >>

Le altre due sembrarono rilassarsi leggermente, scambiandosi sguardi d'intesa che la vice conosceva bene: erano preoccupate su ciò che poteva accadere e avevano tutte le ragioni di esserlo.
Quel dono che i loro antenati avevano lasciato, quei poteri che li rendeva così unici, erano delle maledizioni se si perdeva il controllo. In passato PresenzaOscura si era lasciata consumare dal potere e aveva compiuto azioni orribili, anche contro la propria famiglia nonostante poi si fosse sistenato tutto, la vice poteva capire benissimo perché le due avessero tanto a cuore tali faccende.

<< Se non ha tentato di manipolarti o prendere il controllo, non c'è da preoccuparsi troppo, per ora. >>
<< Ma non prendere la faccenda alla leggera sia chiaro e torna da noi alla minima novità, sopratutto se pensi che sia pericolosa. >>

"Mammia mia, tutta sta lagna perché voglio uscire di qui... se chiedevo il dominio del mondo?"
"Probabilmente ti avrebbero preso per una parente. Spero almeno che la nottata sia andata bebe anche per tutti gli altri..."

---

CodadiScoiattolo si svegliò con un tenero sbadiglio che mise in mostra la lingua e la bocca rosea. 
Il suo piano aveva funzionato e ZampadiLimone e Zampad'Orso erano stati trattenuti da alcuni guerrieri del Clan dei Lussuriosi, quando si dice avere fortuna.

<< Allora... ci si becca ai raduni immagino. >>
<< Esatto. >>

Miagolò pigramente AlaNotturna, stiracchiandosi con un'eleganza tale che sembrava volesse sedurla ancora.

<< Grazie per la serata. >> 
<< No cara, grazie a te. >>

Finì sollevandole una zampa con la coda e dando una leccata al dorso su di essa, quindi si dileguò fra le fronde, lasciando l'apprendista sciamana ad arrossire sottopelo, non che si notasse visto che il suo era rosso poi.
Sorridendo, CodadiScoiattolo rientrò al campo, poteva sbattere in faccia alla sua nemesi un'altra vittoria su di lei e salutare ZampaRossa già che c'era, il quale era sdraiato a fare colazione accanto all'entrata del campo.

<< Ehi ZampaRossa, come è andata la serata? Fatto qualche conquista? >>

Scherzò CodadiScoiattolo dandogli una zampata giocosa.

<< No, mio fratello mi ha costretto a nascondermi per tenersi il meglio. >>

Rispose il gatto con tono altrettanto giocoso, stringendo poi lo sguardo al sentire l'odore dell'altra.

<< Tu invece ne hai fatta una sento, nonostante tu sia un'apprendista sciamana... >>
<< Che? Oh, sì, non è proprio una conquista ovviamente... >>

Mormorò miagolando rossa.
"Certo, quello è un gran figo, ma quella di ieri era la notte della Luna di Sangue e io sono la futura sciamana, siamo di Clan diversi e... non è il mio tipo insomma."
Pensò la gatta rossa.

<< Scappavo da ZampadiLimone e Zampad'Orso e mi ha trovato e non potevo dirgli di no dopo che aveva accettato di sopportare una gatta grande e grossa che aveva paura come un cucciolo, si può dire che sl massimo ho fatto figuracce ieri sera, eh? >>

Chiese retorica con l'intento di scherzare ancora, anche perché era un'apprendista sciamana, conquiste serie non poteva certo farle.
ZampaRossa non rispose al tentativo di scherzare, miagolo un: << Giusto giusto... >> prima di finire in fretta il cibo e andare dal padre a chiedere come si sarebbero allenati quel giorno, lasciando CodadiScoiattolo confusa.
"... maschi, chi li capisce è bravo."
 

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Note delle Autrici: (¹)= "Cara".

- StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 20
*** 17 - Lo Spettro sulla Sponda ***


Note delle Autrici I: Ogni riferimento a "Le Follie dell'Imperatore" è puramente voluto.

StelladiLara e FuocoFatuo
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CodadiScoiattolo era nella foresta a raccogliere bacche di ginepro¹ per MantoNevoso, tale regina non era uscita esattamente bene da quella Stagione degli Alberi Nudi.
Mentre riempiva il fagotto di foglie che stava portando, noto qualcosa di insolito: un giovane dissidente appollaiato sul ramo di un albero ad osservare il campo del suo Clan, nascosto dalle foglie.
"Deve essere una spia, nessun dissidente che sia solamente curioso rischierebbe di avvicinarsi tanto a dei gatti selvatici e venire attaccato."
Ipotizzò la gatta avvicinandosi all'albero e cercando di fare la voce grossa, schiarendosi la gola e miagolando con fare aggressivo: << Ehi tu! Cosa stai facendo?! >>. Il gatto scattò sull'attenti allarmato e, balzando di ramo in ramo con incredibile agilità, si diede alla fuga.

<< Dannazione! >>

Soffiò l'apprendista sciamana avvicinandosi a SaettaVerde e porgendogli il fagotto di bacche.

<< Portale a PiantaCarnivora svelto! >>
<< Perché tanta fretta? >>

Chiese il gatto con tono seccato, come se giudicasse tale incarico inadatto ad un guerriero come lui.

<< Una spia! Si è allontanata da poco! Porta quelle bacche e avvisa StelladiCenere! >>

Ordinò correndo fuori dal campo e nella direzione dove aveva visto andare il dissidente.
Non si sarebbe dovuta impicciare degli affari da guerrieri lei, ma avendo visto com'era fatto il dissidente e dove si era diretto era avvantaggiata sugli altri e poteva impedire che scappasse. Si arrampicò all'albero dove l'aveva visto e seguì il suo stesso percorso, facendo attenzione a non cadere e non saltare su rami che avrebbero potuto cedere visto che, anche se avesse avuto tempo di girarsi e atterrare in piedi, una caduta da quell'altezza non le avrebbe fatto proprio bene alle ossa.

---

<< StelladiCenere! >>

Miagolò SguardoIpnotico entrando nella tana del leader, il quale si alzò con il muso cosparso di una melma verdastra e due foglie sugli occhi.

<< Che c'è?! >>

La gatta lanciò un urlo spaventato a tale vista.

<< Guarda che ho ucciso per molto meno! >>

Ringhiò StelladiCenere togliendosi le foglie dagli occhi e ripulendosi il muso con del muschio bagnato.
SguardoIpnotico cercò di riprendersi e spiegò in fretta: << CodadiScoiattolo dice di aver visto una spia e una pattuglia ha trovato tracce di un dissidente nel territorio >>.

<< E perché non l'hai detto subito? Sguinzaglia anche Killer già che ci sei. >>
<< Subito StelladiCenere. >>

La gatta si diresse dal mastino che dormiva beato poco fuori dal campo, afferrandogli il muso e scuotendolo (anche se non riusciva a fare molto) fino a farlo svegliare, se non fosse che era ben addestrato, lo sguardo omicida che le rivolse sarebbe stato seguito da un morso bello preciso al suo capo.

<< Alzati, è ora di andare a caccia. >>

Disse.
Il cane scodinzolò eccitato, alzandosi e trotterellando all'entrata del campo, dove StelladiCenere lo attendeva. Quindi il gatto gli balzò sul dorso e si mise comodo, stringendosi bene al suo collo e guardando le pattuglie avanzare svelte verso il loro obbiettivo.

<< Trova l'intruso bello e potrai mangiartelo dopo l'interrogatorio. >>

Miagolò il gatto grigio con un sorrisetto più che crudele.
"Nessuno che osa interrompere il mio riposino di bellezza e spiare il mio Clan può passarla liscia."

---

<< Cazzo! >>

Soffiò CodadiScoiattolo seccata, aveva perso le tracce del dissidente e, a giudicare dal forte puzzo di tasso, questo era riuscito a sfruttare una tama per camuffare il proprio odore.
"Magari è stato mangiato."
Si disse la gatta rossa tornando sui suoi passi e dirigendosi nuovamente verso il Clan.
"Magari i guerrieri avranno più chances, che cazzo ci vado a fare poi io poi che sono un'apprendista sciamana..."
Pensò con un sospiro, doveva smetterla di giocare a fare l'eroina solo perché aveva ricevuto una profezia e concentrarsi sul suo ruolo senza troppi eroismi.
"Magari stando per un po' nella mia tana mi passerà e... chi è che piange?"
Si chiese drizzando le orecchie all'improvviso, sentiva una gatta singhiozzare e, dicendosi che era compito di una sciamana intervenire se qualcuno stava male, seguì il suono per vedere chi era a piangere. I singhiozzi la condussero ad un ruscello che attraversava una zona in cui la vegetazione era tanto fitta da sembrare una parete compatta e verdeggiante, sulla riva del fiume c'era una gatta sdraiata contro un mucchio di pietre ammassate, dalle quali spuntava un singolo fiore, sembrava una tomba come quelle che facevano per i membri del Clan andati nel Clan della Stella. Quello che sorprese di più CodadiScoiattolo, era che la gatta piangente era una soriana bionda, più o meno della sua età, con delle striature lime e gli occhi dello stesso colore.
"No... non può essere lei... credo."
Ma anche l'odore era quello di ZampadiLimone.
"Che faccio? Le chiedo se va tutto bene?"
Pensò la gatta rossa accucciandosi nell'erba.
Ad un tratto qualcosa scese dal cielo, sembrava solo una sfera luminosa, ma prese poco a poco la forma di un gatto dorato, sdraiandosi accanto a ZampadiLimone e avvolgendola con la sua coda.

<< Mi manchi tanto anche tu... >>

Disse lo spettro, ma la gatta piangente non sembrava averlo udito, non sembrava neanche che lo vedesse.

<< Chissà come stanno... >>

"Come stanno chi? Chi sono questi?"
Una zampa traditrice scivolò dal sasso su cui era posata e calpestò delle foglie secche, lo scricchiolio risuonò assordante come un urlo nella vallata e ZampadiLimone si voltò verso di lei.
Lo spirito era scomparso.
"Ecco, ora mi ammazza per davvero..."

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<< Trovato niente? >>

Chiese StelladiCenere muovendo impaziente la coda.

<< No, sembra che il nostro intruso si sia dileguato come una goccia di saliva che cade in un fiume. >>

Rispose con il suo sorriso onnipresente DoppioVolto, ignorando l'occhiataccia del leader.
Il gatto grigio sospirò e calciò via un sasso, sasso che Killer riportò tutto sbavato, ignorando bellamente i nervi del leader del Clan, che stava pensando a come smaltire la rabbia.

<< Giuro, se non ricevo buone notizie entro due secondi io... >>

CodadiScoiattolo piombò sul posto schiantandosi contro un ciuffo d'erba, seguita da una ZampadiLimone più agitata che arrabbiata.

<< Voi come mai vi eravate appartate? >>

Chiese SaettaVerde divertito.

<< N-noi abbiamo... abbiamo... c'era il... >>
<< Dissidente! Accanto al ruscello! Nuotava in acqua per nascondere il suo odore, prima però si è avvicinato a qualche tana di tasso. >>

Spiegò CodadiScoiattolo, era una mezza bugia certo, ma StelladiCenere non avrebbe perdonato la parte finta della storia se le avesse scoperte. Quest'ultimo però sembrò crederci e fece cenno a Killer di andare al ruscello, rivolgendosi poi alle due con un: << Inizia a piacermi l'idea di avere un'apprendista sciamana che si crede guerriera e una apprendista che si trova sempre dove è più comodo >> colmo di orgoglio, mandandole poi al Clan a riposare.
Le due si diressero al campo in silenzio, la tensione in quel momento era palpabile e CodadiScoiattolo attese di essere abbastanza lontana dagli altri prima di parlare.

<< Ci ha fatto i complimenti... è un bel traguardo eh? >>
<< Cosa hai visto? >>

Chiese ZampadiLimone gonfiando il pelo e guardandola con assoluta serietà.

<< Co-come? >>
<< Cosa. Cazzo. Hai. visto?! >>

Nonostante volesse rispondere che era lei a dovere delle spiegazioni, fu istintivo per CodadiScoiattolo rispondere: << Niente! Sono arrivata e ti ho vista piangere su dei sassi e poi mi hai beccato! >> e cercare di essere il più convincente possibile.
ZampadiLimone sembrò soddisfatta e tornò sui suoi passi, CodadiScoiattolo si sorprese di veder brillare nei suoi occhi un chiaro accenno di panico.
 

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Note delle Autrici II: (¹)= aiutano con i problemi respiratori.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 21
*** 18 - Riunione Familiare ***


Note delle Autrici: Le differenze fra il colore di pelo dei fratelli in copertina sono dovute alla luce.

- StelladiLara e FuocoFatuo
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La casa era silenziosa, le prime luci dell'alba rendevano il prato coperto di rugiada scintillante quanto una lastra di ghiaccio al sole.
Tre gatti saltarono la staccionata e andarono a nascondersi in un cespuglio.

<< Sicuro sia questa? >>
<< Non posso certo non riconoscere la mia ex-dimora. >>

Rispose il gatto dagli occhi viola a quello nero.
Il grigio uscì dai cespugli ed entrò dalla gattaiola nella casa, c'erano mici domestici ovunque lì dentro, tutti occupati a dormire o chiacchierare, o, come stavano facendo alcuni, a fissare il "nuovo" arrivato, quelli che non lo avevano mai visto prima si intende. Fra quelli che invece lo salutarono con caldi sorrisi c'erano altri tre simil certosini, uno con gli occhi blu, uno con gli occhi azzurri con pagliuzze lilla e il terzo, il più giovane, con occhi rossi e grandi.
Quest'ultimo gli saltò letteralmente addosso, facendogli le fusa e leccandogli affettuosamente il pelo com gioia.

<< Perché te ne sei andato? Dove sei stato? Chi c'è con te? >>

Chiese con enfasi più che comprensibile, chiunque avrebbe reagito così nel rivedere il proprio fatello dopo tanto tempo, sopratutto se questo era partito dicendo che avrebbe vissuto nella foresta con gatti selvatici e perocolosi.

<< Come vi dissi l'altra volta: perché sentivo che il mio destino era quello e io faccio il cazzo che mi pare; secondo: sono stato qui nella foresta; terzo: un paio di compagni di squadra. >>

Finì VelenoAffamato con un profondo respiro.

<< Come vanno le cose qui invece? >>
<< Il solito, gatti che entrano, gatti che escono, noi che ancora non riusciamo a rimorchiare... tu ci sei riuscito? >>
<< Sì! Ho anche un rivale in amore. >>

Rispose il "fuggiasco" con tono di vanto, ma Blu, il fratello di mezzo, non sembrava aver perso la voglia di provocarlo.

<< Tu? Non farmi ridere. >>
<< Oh, immagino allora che Streghetta te l'abbia data eh? >>

Il gatto dagli occhi blu tacque e chinò il capo borbottando qualcosa di indecifrabile.

<< Allora, sei tornato per fare un saluto o per restare? >>

Chiese Argento con fare lievemente sospettoso, conosceva bene suo fratello e sapeva che non c'era mai da stare tranquilli, non troppo almeno.

<< Per invitarvi ad unirmi al Clan nostro alleato, il Clan dello SpiritoMorto. >>

I tre gatti guardarono il quarto fratello come se fosse pazzo, quindi Pallino chiese: << Perché non al tuo? >> con tono leggermente implorante, gli era ovviamente mancato il fratello.

<< Non posso spiegarvelo ora e, tra parentesi... >>

Iniziò VelenoAffamato mentre Zanna e Dannato si avvicinavano alle spalle dei fratelli e li stendevano con colpi precisi.

<< ... non era una richiesta la mia. >>

Tanto i Bipedi che abitavano lì non avevano mici domestici loro, i gatti che entravano e uscivano dalla loro dimora non erano che randagi in cerca di cibo facile e riparo, non avrebbero sofferto per la scomparsa dei tre, quindi i tre gatti si presero i pacchi da consegnare e si diressero al Clan dello SpiritoMorto.

<< A FuocoFatuo devono piacere proprio questi tre, ha rinunciato ad ogni tipo di immunità per le future Lune di Sangue per averli. >>
<< Già, LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno sanno proprio come prenderla la loro sorellina. >>

Rise Dannato, rivolgendo poi al gatto bruno uno sguardo pensieroso.

<< Zanna, tu come avevi detto di essere entrato nel Clan dei Lussuriosi? >>
<< Io e mia sorella, EdenPhantom, eravamo entrambi nel Clan dello SpiritoMorto, dopo una scappatella con FulmineDorato ho scoperto di averla messa incinta e ho deciso di fare il bravo compagno. >>

Spiegò Zanna, ignorando lo sguardo schifato da: "Che cosa sdolcinata" dell'altro, anche perché erano appena entrati nel territorio del Clan dello SpiritoMorto e dovevano pensare alla consegna del pacco.

FuocoFatuo si presentò a loro, seguita da Cuored'Orso, Artigliod'Orso e Zannad'Orso.

<< Dei fratelli per ritirare dei fratelli eh? >>
<< Il tempo passa, ma non le tue battute di merda vedo. >>

Miagolò la vice accogliendoli con fusa di gioia.

<< Ecco il pacco, tutti e tre sani. >>
<< Grazie mille ragazzi, riposatevi un po' prima di ripartire. >>

I tre corrieri posarono i prigionieri nella tana della sciamana e andarono ognuno a chiacchierare con gatti diversi, Zanna voleva rivedere sua sorella e suo cognato e Dannato doveva infastidire Lampone e LuceRassicurante, aveva un brutto trascorso con quei due e VolpeOscura, VelenoAffamato corse subito dalla leader, trovandola a parlare con un certo micio domestico che gli stava sulle scatole.

<< Buongiorno StelladiLara, vedo che accogli ancora la spazzatura nella tua tana. >>
<< Ciao VelenoAffamato! >>
<< Oh, ciao palla di pelo. >>

Se la leader era felice di vederlo, l'altro lo avrebbe fatto a fettine molto volentieri, come poteva immaginare la gatta che li pregò di non iniziare, venendo ovviamente ignorata.

<< Che c'è botolo? Perso il senso dell'umorismo? >>
<< Affatto, caro sassetto col pelo, infatti potrei riempirti di graffi e ridere, perché quello sarebbe divertente. >>
<< Aaaaaahh! >>

Miagolò la leader dando testate alla parete.

---

CodadiScoiattolo uscì dalla tana della sciamana dopo una lunga giornata di lavoro.
"È incredibile con quanta facilità gli apprendisti si azzuffino con i porcospini."
Pensò notando che il sole stava già tramontando.
Notando ZampadiLimone parlare con gli altri apprendisti, decise di fare la cosa giusta e parlarle di ciò che aveva visto, o almeno provarci. Attese che l'apprendista finisse il pasto e si avvicinò, ignorando l'occhiataccia aggressiva di Zampad'Orso e quelle sorprese degli altri.

<< ZampadiLimone... >>

<< Che vuoi? >>
<< Devo parlarti, in privato. >>

La soriana la fissò stupita, facendo cenno all'altro di stare buono al posto suo e alzandosi per seguire l'apprendista sciamana in un posto più privato.

<< Se stai cercando di portarmi a letto sappi che... >>
<< Ti ho mentito, ieri, io ho visto qualcosa lì al ruscello. >>

ZampadiLimone spalancò gli occhi, ancora una volta sembrava turbata, forse anche spaventata, ma non c'era traccia della sua solita aggressività.

<< E cosa avresti visto? >>
<< C'era lo spettro di un gatto dorato, ha detto che gli mancavi anche tu e ha parlati di "loro", non so a cosa si riferisse ma... >>
<< Ascolta bene, molto bene... >>

Ringhiò ZampadiLimone appiccicando il muso a quello dell'altra.

<< Tu non hai visto niente e non hai sentito niente! Sono stata chiara?! >>
<< Chiarissima... >>

Mormorò la gatta rossa, più sorpresa dal dolore che lesse per un attimo negli occhi dell'altra che spaventata.

---

Intanto lontano da tutti, accoccolata all'ombra di un albero vicino a BassoColle, LuceSpenta stava riflettendo su come portare avanti la sua vendetta.
"Devo solo trovare un buon piano, nulla di troppo complicato e... che cazzo è quello?!"
Pensò temendo di stare avendo le visioni.
L'ombra di un grosso gatto, un ombra con degli occhi rossi per nulla rassicuranti, si staccò dalla parete rocciosa su cui era proiettata dal nulla, visto che non sembrava esserci nessun gatto in controluce lì.
LuceSpenta si fece coraggio e cercò di attaccare bottone.

<< Bella giornata eh? >>
<< Già. Molto... interessante, mi piace l'idea di prendere vita in una giornata carina come questa. >>

Disse l'ombra, che era diventata una sagoma nera di fumo.

<< Già... io sono LuceSpenta a proposito, tu sei? >>
<< OmbraOscura. >>
<< Bel nome... come mai da queste parti? >>
<< Oh, stavo cercando di staccarmi dal mio corpo e, quando ci sono riuscita, mi sono ritrovata qui. >>
<< Ma perché un'ombra vorrebbe staccarsi dal proprio corpo? >>

Chiese confusa la gatta bianca e nera, l'altra fece un sorrisetto, mormorando a bassa voce: << Sto cercando qualcuno. >>

 

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Capitolo 22
*** 19 - Nuovi Guerrieri ***


Quella sera il Clan della Cenere era stranamente movimentato.
Solitamente accadeva in caso di attacchi esterni o quando StelladiCenere tirava fuori una delle sue idee geniali su chi attaccare quel giorno, ma, a giudicare dall'enfasi di un paio di apprendisti e dei loro mentori, tutto quel movimento stava a significare qualcosa di buono quella volta.

<< Tutti i gatti in grado di cacciarsi da soli la propria preda si riuniscano sotto il Totem per l'assemblea di Clan! >>

Li chiamò StelladiCenere, comodamente seduto su una pila d'ossa che aveva innalzato come "trono".¹

<< Oggi siamo qui riuniti per celebrare questi tre apprendisti... >>

Disse indicando ZampadiLimone, ZampaMaculata e Zampad'Orso.

<< ... che si sono impegnati tanti nel loro addestramento e hanno ormai raggiunto l'età adulta, sono quindi pronti per entrare a far parte dei nostri valorosi guerrieri! >>

Miagolii di approvazione si levarono dalla folla, tanto che StelladiCenere dovette attendere prima di richiedere il silenzio.

<< Giurate di attenervi al Codice del Guerriero e di difendere il Clan anche a costo della vita? >>
<< Lo giuriamo. >>

Dissero i tre in coro, sembravano sul punto di esplodere letteralmente dalla gioia, come era comprensibile per tutti i giovani guerrieri vicino alla nomina.

<< Pronuncio queste parole di fronte al Clan della Stella, così che i miei antenati possano accettare la mia scelta. ZampadiLimone, mia cara apprendista, mai ho addestrato una gatta più abile e leale di te. D'ora in avanti sarai conosciuta con il nome di BrezzadiLimone, il Clan ti accoglie a pieno titolo di guerriera... >>

Posò il muso sulla testa della gatta, che leccò lui la spalla in segno di gratitudine, in quel momento sembrava più entusiasta della vicinanza col leader che della nomina in generale.

<< Zampad'Orso, hai dato sfoggio fin da piccolo delle tue doti di guerriero, d'ora in avanti sarai conosciuto come Corpod'Orso, il Clan ti accoglie a pieno titolo come guerriero e onora la tua forza in battaglia. >>

Dopo aver nominato il secondo guerriero si mise di fronte alla terza, StelladiCenere poteva sentire LeopardoViola guardarlo come a dire: "Vedi di parlare bene della mia sorellina o ti ammazzo", come se lui fosse uno che si perdeva in giochi durante le cerimonie serie.

<< ZampaMaculata, la migliore fra gli apprendisti nella caccia e una gatta determinata come poche, sono certo che sarai una valida aggiunta ai nostri guerrieri. D'ora in avanti allora sarai conosciuta come MantoMaculato, il Clan ti accoglie a pieno titolo come guerriera. >>
<< BrezzadiLimone! Corpod'orso! MantoMaculato! >>

StelladiCenere quasi lasciò udire la noia nel dover ripetere le stesse parole più volte, ma gli altri sembravano troppo gioiosi per accorgersene, gli apprendisti poi, sembrava avessero appena visto il Clan della Stella in persona.
"Gli passerà l'enfasi al momento della veglia, poverini."
Pensò scherzando.

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I tre simil Certosini aprirono gli occhi confusi e ancora un poco doloranti per le zampate ricevute, accolti da una soriana con il capo piegato di lato che li osservava con fare sollevato.

<< Finalmente, temevo che Zanna e Dannato vi avessero colpito troppo forte. >>

Argento si alzò su zampe traballanti e fece cenno ai suoi fratelli di rilassarsi, la gatta non sembrava pericolosa ed erano tre contro una.

<< State bene? >>
<< Sì grazie, ma dove siamo? >>
<< Al campo del Clan dello SpiritoMorto, nella mia tana... >>

Spiegò la sciamana.

<< ... sono AngiolettaCustode, la sciamana del Clan. >>
<< Nostro fratello aveva accennato a dei Clan in effetti. >>

Miagolò Pallino.
StelladiLara e FuocoFatuo entrarono nella tana, i tre prigionieri intuirono fossero gatte di alto rango visto come la sciamana aveva chinato rispettosamente il capo.

<< Ben svegliati, spero stiate bene. Io sono StelladiLara, leader del Clan e lei è FuocoFatuo, la mia vice e migliore amica. >>
<< Piacere di conoscervi. Potremmo sapere il motivo dell'"invito"? >>

Chiese Blu leggermente ansioso, amichevoli o meno, erano sempre stati rapiti.

<< Oh, giusto scusate... >>

La leader cercò le parole giuste per spiegare la situazione, ma alla fine fu FuocoFatuo a prendere parola.

<< Vorremmo invitarvi ufficialmente ad unirvi al Clan! >>

Esclamò evitando la questione del rapimento e il fatto che fosse cotta di loro come una pera cotta.

<< Forte! >>

Esclamò il Pallino, i fratelli però sembravano dubbiosi.

<< Perché noi? >>
<< Si avvicinano tempi duri; il Clan ha bisogno di molte zampe in più e VelenoAffamato ci ha parlato spesso delle vostre doti, aggiungendo di essere sempre e comunque il migliore ovviamente. >>

Spiegò StelladiLara, aggiungendo in fretta: << Se non volete accettare, rispetteremo la vostra scelta >>.

<< Potete darci un attimo per parlsrne? >>

Chiese Argento, le due annuirono e i tre fratelli si riunirono tranquilli in un angolo della tana.

<< Che ne dite? >>
<< Da come ne parlava VelenoAffamato, sembra allettante la proposta. >>
<< Sì, ma pensiamo un attimo alle comodità a cui stiamo rinunciando. Possiamo fidarci? >>
<< Non possiamo dimostrare di essere da meno di nostro fratello. >>

Miagolò Blu staccandosi fal gruppo e avvicinandosi alle tre gatte nella tana.

<< Possiamo fare... una settimana di prova? >>
<< Certamente! >>
<< Tutto risolto ragazzi, visto? >>

"La prossima volta che prende decisioni avventate per tutti e tre lo ammazzo."
Pensò Argento, anche se non poteva megare che quella fosse una buona idea, almeno avrebbero avuto più tempo per riflettere sulla decisione.

<< Posso scegliere io i loro nuovi nomi? >>

Chiese FuocoFatuo.

<< Sono abbastanza grandi da essere guerrieri e gli altri possono insegnargli tutto del mestiere. >>
<< Ok, dimmi i nomi che vorresti dargli... a voi va bene? >>

Chiese StelladiLara ai tre fratelli, i quali annuirono, quindi FuocoFatuo sussurrò qualcosa all'orecchio della leader, che fece una faccia interessata ed emise qualche risatina nel mentre.

<< Annunciamo il loro arrivo allora. >>

StelladiLara uscì dalla tana e chiamò assemblea, spiegando al Clan l'arrivo dei nuovi guerrieri mentre questi venivano sistemati dalle due rimaste nella tana della sciamana. Una volta acconciati per bene, andarono a sedersi nel centro del semicerchio formato dai gatti, erano ovviamente un po' a disagio per le migliaia di sguardi su di loro, alcuni critici.
Notarono il loro fratello vicino ad altri due gatti, dall'odore dovevano essere di un altro Clan.

<< Vi ho chiamati qui per dare il benvenuto a questi giovani gatti, che hanno chiesto di poter fare una settimana di prova come guerrieri e, al termine di questa, decideranno se restare con noi o meno. >>

Spiegò, a differenza di quanto credevano i tre, nessuno protestò, probabilmente perché erano quasi tutti di origine domestica in quel Clan.

<< Vi presento Blu, Argento e Pallino, i tre fratelli di VelenoAffamato, il nostro caro amico del Clan dei Lussuriosi, mi aspetto da tutti voi che una buona accoglienza per bene. >>

La leader si rivolse ai tre fratelli che sedevano al centro di tutti, scendendo dal suo ramo e avvicinandosi a loro.

<< Forse potrà spaventarvi il giuramento, ma tranquilli, non morirete in una guerra fra mondi. Giurate di attenervi al 
Codice del Guerriero e difendere il Clan a costo della vita? >>
<< Lo giuriamo. >>

Dissero i tre un po' preoccupati.

<< Pallino, d'ora in poi sarai conosciuto nel Clan con il nome di Occhistrambi, ti accogliamo a pieno titolo come guerriero. >>

Posò il muso sulla sua testa, mentre la vice sussurrava lui cosa fare, doveva ricordarsi di chiederle il perché di tale nome, ma a giudicare dal sorriso complice che VelenoAffamato lancoava ai fratelli, era chiaro che avesso simbolismi particolari.

<< Argento, d'ora in poi sarai conosciuto come RibellioneOscura, il Clan ti accoglio a pieno titolo come guerriero. >>

Fatto lo stesso procedimento si rivolse a Blu, che sembrava il più energico e pronto alla cosa degli altri, iniziava a capire perché VelenoAffamato lo giudicasse competitivo.

<< Blu, d'ora in avanti sarai conosciuto con il nome di AlaChiara, il Clan ti accoglie a pieno titolo come guerriero. >>

I tre furono acclamati con gioia dal resto del Clan e la leader si rivolse alla vice con un sorrisetto e un: << Lascio a te il tour del territorio, i cespugli migliori sai dove sono e sai che intendo >> che la fece arrossire.

---

Lontano dai festeggiamenti, tre dissidenti attraversavano la foresta a passo leggero, avvicinandosi rapidamente al campo del Clan della Cenere.
La gatta a capo del trio sorrise con enfasi, a parte tre guerrieri appena nominati non sembrava esserci troppa sorveglianza.
"Con questi avversari, uccidere ShadowQueen sarà uno scherzo."

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Note delle Autrici: (¹)= nella saga originale, StelladiTigre (antagonista principale della prima serie assieme ad Attila e CodaSpezzata) fa la stessa cosa.

StelladiLara e FuocoFatuo

P.S: Se qualcuno ha iniziato a chiederselo, sì, VelenoAffamato, OcchiStrambi, RibellioneOscura e AlaChiara sono i nomi delle carte di Yuri, Yuya, Yuto e Yugo in "Yu-Gi-Oh Arc V" (anche se nel doppiaggio italiano hanno tradotto "Oddeyes" in "OcchiDiversi").

 

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Capitolo 23
*** 20 - Tentata Invasione ***


I due gatti si avvicinarono agli arbusti intrecciati che proteggevano il Campo del Clan della Cenere con passo lento e felpato, uno dei due, il più grande, sembrava un poco scontento.

<< Non capisco perché attacchiamo noi per primi... >>
<< La mamma ha un piano e noi lo seguiremo. >>

I due si misero all'opera per cercare di aprire un buco nelle mura, ignorando due occhi scarlatti che li osservavano attraverso di esse. Questi si chiusero in una muta attesa, la gatta che li possedeva attese che il varco fosse aperto per poter balzare contro i due dissidenti, rotolando e scambiandosi graffi e morsi con essi mentre questi allarmavano gli altri due neoguerrieri in veglia con le loro urla. La madre dei due sbucò fuori dalle fronde e spinse via la maculata assalitrice con una zampata, ora MantoMaculato, quella che aveva impedito l'intrusione, poté riconoscere GhignoSinistro, la gatta con cui CroceBianca aveva tradito ShadowQueen, assieme ai suoi eredi CroceViola e MusoSorridente e di sicuro non con buone intenzioni.

<< Bene, bene, bene. Una guerriera fresca di nomina, non sarà certo difficile da eliminare. >>
<< Scusa mamma, non l'avevamo vista. >>

Miagolò uno dei figli, che aveva il pelo biondo e gli occhi azzurri.

<< Tranquilli, basta che stiate bene. >>

Sussurrò la gatta con tono materno e dolce, decisamente fuori luogo per la situazione. 
MantoMaculato si voltò per chiamare aiuto, una veglia silenziosa non valeva certo più della sicurezza dell'intero Clan e la vita di una guerriera. GhignoSinistro le balzò addosso, colpendole la mandibola e cercando di rompergliela, o almeno di slogargliela in qualche modo, BrezzadiLimone e Cuored'Orso arrivarono ai lati opposti della gatta, come se avessero fatto il giro, saltandole addosso e staccandola dall'altra.

<< Pagherete caro quest'affronto! Uccidetele! >>

Ordinò GhignoSinistro ai figli, anche se non fosse riuscita ad uccidere ShadowQueen e ZampadiGemma, almeno avrebbe inferto altre ferite a quel Clan che aveva permesso l'omicidio del suo amato.

<< Mi sa che vi conviene cambiare il piano. >>

Miagolò una gatta dagli occhi cremisi che usciva dalle ombre, il suo sorriso sfrontato sembrò far arrabbiare ancora di più la dissidente desiderosa di uccidere qualcuno.

<< Tu... >>
<< Io. >>

GhignoSinistro le saltò addosso, sembrava aver completamente dimenticato i figli e il fatto che era già stato allertato probabilmente tutto il Clan, troppo concentrata sul sovrastare e uccidere la sua rivale, lasciando gli altri cinque a massacrarsi fra di loro.
CroceViola si buttò letteralmente contro BrezzadiLimone e Cuored'Orso, spingendoli contro i rovi e, nonostante il buco fatto in essi, riuscendo a ferirli contro i rami sporgenti, mentre MantoMaculato e MusoSorridente a scambiarsi altri colpi. La gatta pezzata era ancora dolorante dalle botte precedentemente ricevute, ma aveva dalla sua parte l'essere più grande e più allenata dell'altro che, pur essendo partito avvantaggiato, si stava ritrovando ad indietreggiare.

<< Magari, se ti arrendi, non ti uccideremo. >>

Disse ghignando MantoMaculato, l'altro in tutta risposta strusciò la coda a terra e gettò la polvere in faccia all'altra, che fu costretta a chiudere gli occhi e strofinarsi il muso per toglierla, dandogli modo di attaccarla e finirla. O meglio, era quello che avrebbe potuto fare se non fosse stato fermato da un gatto appena arrivato, un gatto che avrebbe dovuto essere in cella come prigioniera.

<< Shade?! >>

Miagolò sorpresa MantoMaculato una volta che si fu pulita gli occhi.

<< Perdoni la mia evasione signorina, ma non potevo certo lasciarvi soccombere per zampa di quello sgorbio. >>

Miagolò scavalcando il MusoSorridente svenuto a terra e andando a staccare CroceViola dai due gatti pieni di spine e ferite.

<< Dovremmo aiutare ShadowQueen! >>

Esclamò MantoMaculato poco prima che la gatta in questione arrivasse da loro con l'avversaria mollemente trascinata per la coda, ancora viva ma ridotta malissimo.

<< Mamma! >>

Urlò CroceViola cercando di liberarsi dai tre che lo trattenevano.

<< Sta bene, per ora. >>

Mormorò ShadowQueen mentre il resto del Clan (fra cui uno StelladiCenere per niente tranquillo) arrivava ad aiutarli. LeopardoViola non era esattamente felice di vedere il suo ex e traditore del Clan fuori dalle celle, ma era troppo felice di vedere che sua sorella stava bene per pensarci.

<< Sbatteteli in cella, tutti e quattro. >>

Ringhiò StelladiCenere, aggiungendo un freddo: << E torturate per bene quei tre bastardi che stavano per entrare >>.

<< E Shade? Lui ha tentato la fuga. >>
<< LeopardoViola, carissima, al momento sono stato svegliato in pieno sonno ristoratore, quel bastardo ha salvato comunque dei guerrieri e ho le palle eccessivamente girate per occuparmi di tutto. >>

Rispose sgarbatamente il gatto tornarsene nella sua tana, lasciando a MantoMaculato l'onore di riportare Shade nella sua cella prima di andare dalla sciamana e la sua apprendista. Tale gatta lo fece trottando il più rapidamente possibile verso le celle, voleva andare subito a farsi medicare le ferite che, per quanto cercasse di nasconderlo, bruciavano parecchio.
"Ma che c'avevano quelli sugli artigli?"
Si chiese la gatta, rivolgendo uno sguardo grato al suo soccorritore.

<< Grazie Shade, per avermi aiutato... anche se potevamo cavarmela da sola ovviamente. >>
<< Certamente carina, ma sarebbe stato comunque crudele non aiutare una principessa in difficoltà. >>

Miagolò questo ammiccando ed entrando in cella con un lento e provocante ancheggiare.

<< ... io questo lo picchio. >>

Borbottò la gatta andando nella tana di PiantaCarnivora.
La sciamana stava fasciando le ferite di Corpod'Orso, mentre la sua apprendista si occupava di quelle di BrezzadiLimone, era strano vedere quest'ultima che non litigava con CodadiScoiattolo per una volta.

<< Sono solo tagli leggeri, non resteranno cicatrici. >>
<< Peccato, mi sarebbero piaciuti dei souvenir della battaglia. >>

Miagolò Corpod'Orso trattenendo una risata, visto che le ragnatele¹ con cui gli stavani venendo fasciate le ferite gli facevano solletico.

<< Però sarebbe meglio metterci qualcosa... mi suggerisci tu, CodadiScoiattolo? >> 
<< Aglio selvatico.² >>

Rispose prontamente CodadiScoiattolo, venendo lodata dalla leader con un paio di carezze e da un evento più unico che raro per lei, ovvero una BrezzadiLimone che le sussurrò un: "Grazie".
"BrezzadiLimone che è gentile con me? Ora i gatti voleranno."
Pensò divertita CodadiScoiattolo, notando un vero e proprio gatto arrivare alto in cielo, come un uccello che spiccava il volo, per poi precipitare da qualche parte.

<< Che cosa... ? >>

---

<< I bipedi la chiamano fionda e potrebbe esserci molto utile per attaccare da lontano gli altri? >>
<< Precisamente. >>

Spiegarono Zanna e LupaCrepuscolare alle leader, indicando con le code le liane legate su un grosso ramo che sembrava davvero una fionda da bipedi.

<< Stiamo scrivendo la storia!³ >>

Dannato cadde a terra con un tonfo sordo, borbottando un acido: << Quale storia? >>, ma le leader lo ignorarono, guardandosi intorno nel notare che VelenoAffamato, che era lì poco prima, si era allontanato con una strana enfasi.
Tale gatto infatti si era diretto nel territorio dei Bipedi, precisamente a casa di un certo micio domestico con cui litigava di continuo per una gatta.
Fang era seduto con un sorriso sornione sul portico della sua dimora, come se lo stesse aspettando, accanto a lui sedeva il fratello minore: Romeo.

<< VelenoAffamato, che sorpresa vederti. Che ci fai da queste parti? >>
<< Sono venuto a parlarti. >>

I due si fissarono intensamente per qualche secondo, il gatto dal pelo dorato non sembrava voler perdere il sorriso sfrontato che aveva.

<< Dimmi pure. >>
<< Sono qui per darti occasione di dimostrare quanto vali. >>
<< Continua... >>
<< Voglio sfidarti pubblicamente ad una lotta, niente imbrogli ovviamente, una lotta pari e leale e se mi batti, smetterò di attaccarti ogni volta che ti vedo, altrimenti continuerò a darti fastidio. >>

Fang si portò la coda al mento con fare pensoso.

<< Pensavo che mi volessi imporre di andarmene per sempre in caso di sconfitta. >>
<< A StelladiLara dispiacerebbe troppo. Insomma, ci stai? >>
<< Mh... sì, ci sto. Quando? >>
<< Non so ancora, ci sono vari impegni che devo sbrigare, tornerò io a chiamarti. >>
<< Ok. >>

Romeo sembrò sul punto di dire qualcosa al fratello, ma si trattenne, preferendo lasciare che gli altri due gongolassero nella sicurezza di vincere.

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Note delle Autrici: (¹)= vengono usate per fasciare e/o tamponare le ferite come fossero garze.

(²)= si avvolge sulla ferita per prevenire infezioni.

(³)= Stiamo scrivendo la storia: Cit. Angry Birds il film.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 24
*** 21 - Buone e Cattive Notizie ***


NUOVI PERSONAGGI

Fuoco - cucciolo soriano grigio con strisce nere e ventre e zampe bianchi, occhi gialli.
Morte: tosse verde.

Ghiaccio - cucciolo soriano grigio con strisce nere e ventre e zampe bianchi, occhi gialli.
Fratello di: Talpina.

Talpina - gattina bianca e nera con occhi gialli.
Sorella di: Ghiaccio.

- StelladiLara e FuocoFatuo
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Nonostante quella Stagione delle Nuove Foglie non fosse iniziata al meglio, non sembrava proseguire tanto male, o meglio, stava proseguendo senza guerre o carestie, ma non tutto era rose e fiori purtroppo.
PiumadiMerlo fissava il corpo senza vita del figlio mentre i gatti lo seppellivano, erano passate diverse lune dalla sua nomina e lei e l'ora guerriero e suo compagno MantodiCielo avevano pensato di metter su famiglia, il Clan della Stella lì aveva graziati con un'adorabile coppia di gemelli, ma ne avevano reclamato uno due settimane dopo la nascita.
La gatta nera posò il muso sulla terra che ricopriva il corpicino inerme del figlio, l'odore delle erbe che avevano usato per profumarlo e nascondere l'odore della morte era ancora forte.

<< Addio Fuoco, comportati bene nel Clan della Stella. >>

Sussurrò MantodiCielo stretto alla compagna, i membri del Clan avevano passato la notte a vegliarlo e piangerlo senza sosta, pregando gli antenati affinché Ghiaccio, il cucciolo rimasto, avesse una vita lunga e piena di fortuna.
StelladiLara e FuocoFatuo osservavano la scena addolorate, il dolore di genitori che perdevano i cuccioli era atroce e il cucciolo rimasto era fortunato ad essere troppo piccolo per capire e provare quel dolore.

<< Ragazze ho delle notizie importanti. >>

Le avvisò RibellioneOscura.
Lui e i suoi fratelli avevano deciso di rimanere nel Clan e, nonostante le difficoltà iniziali affrontate nel doversi ambientare e cambiare stile di vita, si stavano dimostrando valorosi guerrieri.

<< Che succede? >>
<< Indovinate chi c'è a spasso nel nostro territorio? >>
<< Clan della Cenere? ... Clan dei Lussuriosi? ... Infiltrati? >>
<< Peggio. >>
<< Venditori porta a porta?! Testimoni della Foresta Oscura?! >>
<< Cosa?! No! Peggio ancora. >>

Le due lo seguirono fino ad un grosso masso illuminato dal sole, dove una cucciola dagli occhi cerulei li attendeva assieme ad un altro "fagiolino" di pelo.

<< Non è quella che ti voleva staccare una zampa? >>

Chiese StelladiLara alla sua vice, la quale borbottò un: << Ah, la cara e dolce Sarah... >> colmo di acidità, si era fatta dire il nome dai gatti che "lavoravano" al gattile per ricordarsi chi doveva trasformare in un berretto per la Stagione degli Alberi Nudi.

<< Che ci fai qui? Con un cucciolo appena nato poi? >>
<< Ho sentito che qualcosa non andava e... >>
<< Sarah, non so come tu abbia fatto, ma va dritta al punto, ti prego. >>

Disse la leader alla piccola, mentre la vice si teneva a debita distanza e lanciava occhiatacce alla piccola.

<< Ok, ok... >>

Miagolò Sarah con tono scocciato da quello sbrigativo dell'altra.
"I grandi sono sempre così noiosi."
Pensò spingendo in avanti col muso il batuffolo di pelo accanto a lei.

<< Questa cucciola è stata portata da poco nella sezione veterinaria, i Bipedi l'hanno trovata assieme alla madre e il fratello in un vicolo, sbranati dai ratti, lei era l'unica salva. >>
<< Oh... >>

Miagolarono le due, quella giornata non era certo delle più allegre.

<< Volete prenderla voi? Con una madre ad allattarla avrebbe più possibilità di vivere. >>
<< Ci pensiamo noi tranquilla... ma non faranno domande lì al... >>

Sarah era come scomparsa, le due gatte non avevano udito i suoi passi e, appena spostarono lo sguardo dal batuffolo di pelo bianco e nero al punto dove la gattina era seduta, non c'era più nessuno.

<< Inquietante... >>

Mormorò StelladiLara prendendo la cucciola per la collottola e facendo cenno a FuocoFatuo di tornare al Clan, ridacchiando non appena sentì la vice miagolare: << Inquietante e fastidiosa, sopratutto fastidiosa >> mentre la seguiva.
Le due rientrarono al campo, ignorando le varie domande dei membri, alle quali avrebbero risposto dopo, e andando dritte dalla regina in lutto nel nido, la quale stava guardando tristemente il cucciolo rimasto, ma si riscosse vedendo chi avevano portato leader e vice.

<< Chi è? >>
<< PiumadiMerlo, lei è un'orfana che ci è stata affidata dai gatti di Joey, affinché crescesse come una grande guerriera e, come te che hai perso un cucciolo, lei ha perso la famiglia, te la senti di dargliene una nuova? >>

La gatta sembrò titubante, per i primi secondi, poco dopo prese la cucciola dalla leader e la mise subito accanto a Ghiaccio, leccandole il pelo e facendo le fusa.

<< Per essere fastidiosa, Sarah ha fatto proprio una buona azione... >>

Mormorò StelladiLara guardando la nuova arrivata impastare il ventre di PiumadiMerlo mentre beveva il latte, anche se sembrava in realtà che volesse scavare una buca.

<< Sì. >>
<< Parliamo di cose ancor più intriganti ora e lasciamo riposare PiumadiMerlo. >>

Disse la leader mettendo la coda sulle spalle della vice e portandola fuori dal nido con un improvviso sorrisetto.

<< Cioè? >>
<< Quando ti decidi a fare colpo sui tre fratelli? Sai che gli harem non sono vietati vero? >>
<< StelladiLara! >>

Esclamò FuocoFatuo arrossendo e cercando di nascondere il muso nel pelo del petto, a volte odiava quando il sangue dei Lussuriosi che scorreva in loro si faceva vedere, come in quel caso.

<< Riesco sempre a toglierti i miagolii di bocca eh? >>

Ad interrompere lo scambio di risatine e rossori fu la Fenija che atterrò accanto alle due.

<< StelladiLara, sei richiesta al Clan dei Lussuriosi. Ci sono alcune notizie riguardanti VelenoAffamato che potrebbero interessarti. >>
<< Ho già paura... >>

Mormorò facendo cenno alla civetta di afferrarla e portarla in volo

<< A te le retini mia vice. >>
<< Non ti deluderò. >>

Miagolò FuocoFatuo posandosi una zampa sulla fronte a mo' di saluto militare dei bipedi.
"Tu non potresti mai deludermi."
Pensò la leader con un sorriso sul muso e uno sguardo abbastanza sognante da far ridacchiare Fenija.

---

<< Ma cosa cazzo vi salta in mente?! >>

Urlò frustrata StelladiLara.
A Fang scappò una risata, mentre VelenoAffamato si limitò a miagolare un: << Te l'avevo detto che se la sarebbe presa >> che gli fece guadagnare una zampata bella forte sul capo.

<< Dovreste essere responsabili! Ma no, troppo difficile eh? Già che ci siamo mandiamo un cucciolo contro un orso! >>
<< Segna! Questa è da fare! >>

Urlò VelenoAffamato rivolto agli altri membri del Clan, i quali segnarono la cosa su una lista immaginaria (leggasi: fecero scarabocchi per terra).

<< E immagino di ritirarvi non ne volete sapere per il orgoglio... due idioti insomma. >>
<< Ehi! >>
<< Non rimane che assistere e farmi due belle risate quando finirete dalla sciamana. >>

Sospirò la leader dal manto bruno con fare rassegnato.

<< Ormai mi tocca farmi andare bene la cosa... ma StelladiCenere e StellaDorata che ci fanno qui? >>

Chiese, mentre i due leader in questione salutavano con le zampine alzate, infatti i due erano invitati ad assistere all'incontro, ma solo StelladiCenere accettò, quindi LunadiChrysalis colse al volo l'occasione.

<< StelladiCenere, ho un accordo per noi due. >>
<< Continua... >>
<< Se la cosa finisce senza morti, tu mi cederai una parte del territorio. >>
<< Cosa?! >>

Soffiò lui. 
L'altra era irremovibile e iniziò a provocarlo, finché il gatto grigio non accettò.

<< Se ne muore almeno uno di loro però il territorio me lo prendo io. >>
<< Daje. >>

Detto ciò, i due si strinsero insieme le code.

 

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Capitolo 25
*** 22 - Il Drago e il Leone ***


Una grande folla di gatti stava appartata su delle rocce che formavano un cerchio attorno allo spiazzo dove si sarebbero dovuti scontrare i due sfidanti, alcuni degli spettatori sembravano impazienti di vederli iniziare.
VelenoAffamato stava lisciandosi il pelo con nonchalance, per nulla preoccupato dello scontro, quando StelladiLara gli si fece vicino.

<< Cara, vuoi augurarmi buona fortuna? >>
<< Dobbiamo parlare. >>
<< So che vuoi chiedermi di fare attenzione con quel cuscino imbottito... >>

Disse seccato il gatto grigio, la gatta non si scompose e gli puntò il muso in faccia con le orecchie piatte sulla testa.

<< Esatto, tengo a entrambi e voglio che ne usciate sani e salvi, sopratutto se entrambi vi fermate a riflettere sul fatto che è una cazzata quella per cui state litigando. >>

Sibilò infine sperando che, visto che con le buone non sembravano capirlo, avrebbero ascoltato almeno il fare da duri.

<< Io non mostro pietà ai deboli, non mi chiamano "Il Drago Velenoso" er niente... >>
<< Chi ti chiama così? >>
<< ... quindi conviene combattere bene a Mr. Cuscino Imbottito, tuttavia, posso provare a non fargli troppo male... forse. >>
<< Mi accontenterò, grazie. >>

Setenziò StelladiLara, andando poi da Fang per fargli le stesse raccomandazioni.
Il gatto dorato la salutò con gioia.

<< Ehi Fang, volevo dirti di fare attenzione e non esagerar... >>
<< Non dire nulla. So che sei preoccupata per me, grazie ma tranquilla, lo stenderò a terra e lo concerò per le feste! Io sono un leone quando si tratta di lottare! ... ma lo risparmierò ovvio. >>

Fece con un sorriso.
StelladiLara si schiaffeggiò il muso con una zampa, sospirando esasperata e andò a prendere posto sugli spalti assieme al resto della folla.
C'erano anche Romeo (che sembrava sul punto di svenire), Bernie, Minette, Joey e Ilda fra gli spettatori.

<< Voi che ci fate qui? >>
<< Non potevamo perderci la lotta. >>

Spiegò il gatto bianco, facendo poi cenno a quelli seduti accanto a lui di tacere e guardare lo spettacolo.
VelenoAffamato e Fang scesero nell'arena e cominciarono a girarsi intorno ringhiando, Fang si era anche fatto aiutare a togliersi il collare per non partire avvantaggiato e al sicuro da colpi su tale zona. Alla fine fu il primo a partire, lanciandosi sull'avversario e cercando di graffiargli il muso, contando sulla protezione da zanne e artigli che forniva il suo pelo vaporoso. VelenoAffamato riuscì a toglierselo di dosso con una spinta delle zampe posteriori, venendo afferrato per la coda e tirato via poco dopo, peccato per Fang che quello non fosse nulla per un guerriero esperto e il grigio sfidante si liberò subito, rialzandosi e saltando sul suo dorso, conficcandogli gli artigli nelle scapole e azzannandogli il fondoschiena. Fang gnaulò di dolore e si rotolò a terra schiacciandolo, ma non riuscì a rialzarsi in abbastanza in fretta, VelenoAffamato gli saltò sul ventre, cercando di azzannargli il petto poco sotto la gola, ovviamente non mirava ad ucciderlo, non voleva far soffrire la leader dei suoi sogni, ma un combattimento fatto male non valeva la pena di essere vinto. Come aveva previsto poco prima, Fang fu salvato dalla spessa pelliccia che sembrava formare una criniera e, afferrando l'avversario con le zampe anteriori, gli graffiò i fianchi e lo butto a terra.
La folla sembrava entusiasta e StelladiCenere si fece vicino alle altre tre leader del Clan dei Lussuriosi.

<< Il vostro guerriero è abile, ma ce ne vuole per farsi ferire da un micio domestico. >>
<< Scusa Cenerino, ma, a differenza tua, noi riconosciamo la forza di un avversario senza sminuire i nostri guerrieri. >>

Commentò LunadiMezzogiorno ruotando gli occhi e fingendo di non essere divertita dalla preoccupazione dell'altro, StelladiCenere sapeva che, a meno che non vi fosse stata una morte accidentale, era destinato a perdere e si stava insultando da solo con estrema accidia, ma non volle darlo a vedere.
VelenoAffamato corse a zig-zag verso Fang, abbassandosi non appena una poderosa zampata gli fu rivolta al capo e azzannandolo dritto ad un fianco, cercando di buttarlo a terra senza soffocare fra i ciuffi di pelo che sentiva in bocca. Fang riuscì a mantenere l'equilibrio e si piegò per dare all'altro l'illusione di stare cadendo, quindi rotolò di colpo e gli sfregiò il ventre, ritirando artigli sporchi di sangue e pelo e facendo sussultare la folla, un affondo peggiore a tale punto e il gatto grigio sarebbe stato sventrato. VelenoAffamato soffiò rabbioso  azzannannandogli una zampa posteriore, stringendo la presa fino a semtire le ossa scricchiolare e il suo avversario urlare di dolore e cercare di colpirlo ad un fianco, schivò quel colpo e cercò di trascinare un po' in giro Fang, ma questo era molto più massiccio (e pesante) e sfruttò la cosa a suo vantaggio ancorandosi a terra e tirando a se la zampa e il gatto grigio, facendolo cozzare dritto contro un calcio condito di artigli e, successivamente, gli morse la testa.

<< Mollami stupido peluche! >>
<< Arrenditi mostriciattolo coperto di cenere! >>

I due continuarono ad insultarsi con termini che, per fortuna dell'innocenza dei pochi fra il pubblico che ancora conservavano un minimo di purezza, furono coperti dai cori del pubblico, poi i due sfidanti si separarono.
Ciuffi di pelo strappati e sangue addobbavano entrambi i loro corpi, Fang zoppicava malamente con la zampa posteriore che, pur non essendo gravemente danneggiata, era gonfia e dolorante e VelenoAffamato aveva il sangue che gli offuscava la vista

<< Chiudiamola qui Fang, una volta per tutte! >>
<< Non potrei chiedere di meglio! >>

I due si corsero incontro incespicando, fermandosi a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro e guardandosi per un lungo istante, quindi Fang porse all'avversario una zampa e un sorriso giocoso.

<< Se potessi ucciderti ti trasformerei in un nuovo cuscino per la mia cuccia, ma per oggi ti faccio solo i miei complimenti, è stata una bella lotta. >>
<< Mi sono divertito anche io. >>

La folla li acclamò, a parte un paio di gatti che si lamentavano per le scommesse perse, StelladiLara scese nel ring per riempirli di fusa e leccate affettuose e StelladiCenere stava bestemmiando anche i gatti del suo Clan che avevano fatto da testimoni all'accordo precedente.

<< Alla prossima scommessa, spero che sia fruttuosa come questa. >>

Sorrise LunadiChrysalis con tono di scherno.
Lì accanto, i fratelli dei due sfidanti si scambiavano critiche costruttive sulla lotta.

<< Mi aspettavo più sangue. >>
<< Si, però è stato bello. >>
<< Continuo a dire che sono due coglioni. >>

 

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Capitolo 26
*** 23 - Il Cigno Nero ***


Correndo nella notte, la gatta dal manto corvino si infilò di corsa sotto un mostro addormentato, rivolgendo uno sguardo cauto al Sentiero del Tuono alle sue spalle, dove due gatti fiutavano il terreno per cercarla.
L'avevano quasi presa quella volta.
Aspettando di vederli sparire dalla sua vista, la gatta strisciò fuori dalle ombre e si mise a correre verso la foresta, senza accorgersi di essere entrata senza volerlo in una gabbia-trappola dei bipedi.

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ZampadiGufo pose la preda nel mucchio con un sospiro sollevato, finalmente poteva riposarsi.
Essendo l'unico apprendista rimasto ed essendo troppo testardo per farsi aiutare, sì era fatto carico di tutti i compiti degli apprendisti e, nonostante l'assenza di anziani a cui portare il muschio e cibo abbondante, la cosa si stava rivelando dura, ma vedeva che la sua mentore e madre era fiera di lui e si rifiutava quindi di deluderla.
"Peccato però..."
Pensò buttandosi a terra stanco.
"Se non fosse per quelle due lune di differenza, sarei guerriero anche io."
Trovava seccante il fatto che MantodiCielo e PiumadiMerlo fossero già guerrieri solo per due lune di differenza rispetto a lui, che era più giovane.
Vide in lontananza sua madre avvicinarsie e sperò inconsciamente che qualcosa la distraesse, visto che l'intenzione di addestrarlo si leggeva negli occhi della gatta e lui era stanco. Per sua fortuna, alla distrazione ci pensarono Ghiaccio e la sua sorellina adottiva, Talpina, i cuccioli avevano aperto gli occhi da poco e già si comportavano come se il campo fosse un grande parco giochi, la gatta dovette infatti fermarsi per evitare di calpestarli quando iniziarono a girarle fra le zampe.

<< Sarò padre anche io, è deciso. >>

Pensò ZampadiGufo ridacchiando.
Notò FuocoFatuo recarsi dalla leader con una certa urgenza e, spinto dalla curiosità, decise di andare a vedere se era possibile ascoltare il discorso o se era privato.

<< Come mai tanta fretta? >>
<< Ho trovato Joey al confine, vuole parlarti. >>

Le due si diressero fuori dal campo, lasciando le retini ad EdenPhantom e ZampadiGufo a CuorediMadre, che sogghignava come a dire: "Davvero speravi di scamparla?".

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<< Come mai c'è tutto questo movimento? >>

Chiese FuocoFatuo notando l'agitazione dei bipedi del posto.
Lei e StelladiLara erano nascoste dietro un vaso di fiori, aspettando che Joey desse loro il segnale per muoversi e desse anche spiegazioni.

<< Ci sono nuovi arrivi, se non ho capito male, uno stava per essere abbattuto, tre li hanno ripescati in un sacco buttato in acqua e una che sta messa come Elisa. >>

Spiegò il gatto.

<< Una che hanno preso ieri sera dice di conoscere qualcuno che ti conosce, StelladiLara e... StelladiLara? FuocoFatuo? >>

Le due gatte si erano bloccate con lo sguardo e la mente sui tre ripescati dal lago, i quali si stavano spingendo giocosamente fino alla cella condivisa, mettendo in mostra i manti lucidi, i muscoli, l'eleganza e tutto ciò che si potesse desiderare per dei gatti fighi.

<< Non sbavate sul mio pavimento. >>

Borbottò Joey ruotando gli occhi e facendo cenno alla due di seguirlo nella sezione veterinaria, dove era tenuta sotto osservazione una gatta dal manto corvino e gli occhi scuri, questa aveva una postura elegante e sembrava totalmente incurante delle circostanze.

<< Ehi nuova arrivata, questa è la gatta che la tua amica dice di conoscere. >>

La gatta si rivolse alla leader e inclinò il capo con fare critico e un: << Mh mh... sì, sembri proprio come ti ha descritta Spettrodell'Ombra >> che fece spalancare gli occhi della leader color cacao.

<< Spettrodell'Ombra? >>
<< Chi? >>

Chiesero FuocoFatuo e Joey.

<< Come la conosci? E, chi sei tu? >>
<< Io sono CignoNero e abito con lei e un'altra gatta, a quanto pare ti sta cercando. >>

Spiegò CignoNero.
Ilda si affacciò alle spalle del gruppo.

<< Ehi, la padrona di questa qui ha sporto reclamo per riaverla. >>
<< Oh, pensavo fosse troppo arrabbiata con me per non aver vinto quel concorso felino. >>

Soffio acidamente CignoNero.

<< Facciamo così, voi mi fate uscire e io, invece di fare la messaggera, vi porto dritti dritti da lei, ci state? >>

Propose la gatta nera sorridendo.

<< No, ci finiranno nei guai i miei padroni altrimenti. >>

Decretò Joey con tono severo.
Ritrovandosi a guardare le ora tre gatte andarsene subito dopo tutte insiemd.

<< Io le odio. >>

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<< ZampadiGufo, ho una missione speciale per te. >>

L'apprendista trattenne a stento un miagolio emozionato all'idea di una missione tutta sua.

<< La nostra nuova amica, CignoNero, ti accompagnerà in un posto dove ci sono nemici da combattere, se superi la prova e vinci allora avrai la tua nomina stasera. >>
<< Non ti deluderò StelladiLara. >>

La leader lanciò alla dissidente un'occhiata di avvertimento, in caso l'apprendista fosse tornato ferito gravemente, per lei e le altre sarebbe stata la fine, ma la leader conosceva bene Spettrodell'Ombra e si fidava di lei, quindi andarla a chiamare e donare all'apprendista una prova seria da superare nel mentre, sembrava perfettamente sicuro e fattibile.

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CignoNero e ZampadiGufo arrivarono sul posto verso tardo pomeriggio.
Si trattava di una vecchia tana di Bipedi abbandonata, sembrava tanto vecchia di rischiare di cadere a pezzi da un momento all'altro, ma stando ad slcuni randagi del luogo era lì da molto tempo, tanto messa male non poteva essere quindi.

<< Entriamo. >>

Miagolò CignoNero entrando da una finestra rotta, non attese la risposta dell'apprendista, né tutto il resto visto che, una volta che ZampadiGufo fu entrato nella tana di Bipedi, l'altra gatta si era già dileguata.
"È una prova organizzata da StelladiLara, posso stare tranquillo."
Si disse per farsi coraggio.
Il posto sembrava deserto, tutto era coperto di polvere e alcuni mobili avevano fatto la muffa, il gatto tigrato starnutì dal fastidio e si guardò cautamente intorno, non sembrava affatto un posto abitato, ma delle risatine dall'ombra gli fecero cambiare idea, gli fecero anche gelare il sangue. CignoNero si affacciò da un sngolo buio della casa, accompagnata da una gatta nera con gli occhi argentati, una nera con gli occhi azzurri e una soriana fulva con strisce brune e gli occhi dorati.
ZampadiGufo prese un profondo respiro (leggasi: finse di farlo per evitare una boccata d'aria carica di polvere e muffa), assumendo una posa difendiva e preparandosi allo scontro.

 

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Capitolo 27
*** 24 - La Prova di ZampadiGufo ***


NUOVI PERSONAGGI

Spettrodell'Ombra - Gatta nera con gli occhi argentati.
Esercita un particolare comando su alcuni gatti dei vicoli e prova grande piacere nel ferire gli altri per un nonnulla e trova fastidiosa la luce forte.

CignoNero - Gatta nera con gli occhi grigi.
Abile nelle competizioni feline e altezzosa, nonostante più disponibile al dialogo non è la meno pericolosa.

MelodiaMarina - gatta nera con occhi blu.

Artigliod'Arpia - soriana fulva con strisce marroni e occhi dorati.

- StelladiLara e FuocoFatuo
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ZampadiGufo fissò le quattro gatte con timore crescente.
Erano più grandi di lui, numericamente avvantaggiate e non sapeva se erano in grado di combattere bene quanto guerrieri addestrati.
Ma se era una prova fatta per lui, allora poteva stare tranquillo.

<< A quanto pare abbiamo ospiti. >>

Disse la quella con gli occhi dorati.

<< P-perdonate... >>

Balbettò prima di schiarirsi la voce e sollevare il capo.

<< ... perdonate l'intrusione, sono ZampadiGufo, apprendista del Clan dello SpiritoMorto e sono qui per conto di StelladiLara, per affrontare la prova! >>

Esclamò facendo un passo avanti.

<< Un po' giovane per una missione così pericolosa, non trovate? >>

Miagolò la soriana dagli occhi dorati con un sorriso divertito sul muso.
La gatta dagli occhi argentati si fece avanti scandendo la voce: << CignoNero la conosci già, io sono Spettrodell'Ombra, loro sono MelodiaMarina e Artigliod'Arpia. >>

Si presentò indicando quella con gli occhi azzurri e la soriana per ultima.
"E Spettrodell'Ombra l'ho trovata, sto facendo progressi."

<< E la mia prova in cpsa condiste? >>

Chiese l'apprendista con entusiasmo.

<< Andiamoci piano, è solo un piccoletto e fli apprendisti li addestrano con zampate innocue, senza artigli o denti, non possiamo traumatizzarlo. >>

Sussurrò MelodiaMarina alle altre, Spettrodell'Ombra sembrava impaziente di cominciare e fece solo un cenno alle altre, un lieve movimento della coda, lieve e scattante come un tic, quindi Artigliod'Arpia scattò verso l'apprendista che, impreparato, fu colpito da una zampata e morso alla collottola.
Miagolando sorpreso e dolorante, ZampadiGufo rotolò sul ventre, staccando le fauci dell'altra da lui e colpendola con un calcio, scappando poi a nascondersi in un'altra stanza di quella tana, una piena dei StagniFinti¹ bipedi, tutti quei riflessi di lui spaventato gli stavano dando alla testa. Deglutendo a fatica la saliva, si nascose dietro uno degli StagniFinti, chiudendo gli occhi per non farne vedere il brillio nel buio e tendendo l'orecchio per sentire le gatte che lo inseguivano.
C'era solo silenzio.
"Staranno di sicuro facendo attenzione a non farsi sentire..."
Pensò e per un attimo fu tentato di trattenere pure il respiro, poi lo udì, un piccolo scricchiolio acuto, un passo e un suolo che avevano tradito la proprietaria di tale zampa, quest'ultima parecchio vicina a lui poi. Si mosse di corsa, sporgendosi da dietro il suo nascondiglio e tirando una zampata in testa alla gatta, seguitando poi a colpirla ancora sul capo, prima di essere nuovamente azzannato e gettato a terra.

<< Sicuro di essere un guerriero? >>

Lo schernì questa.

<< Tira fuori la grinta! ... o forse hai troppa paura. >>

ZampadiGufo non poteva negare di essere terrorizzato, ma, come gli diceva sempre sua madre, la natura era un'emozione perfettamente naturale e bastava saperla controllare per trasformarla in prudenza.
"Lo faccio per te mamma!"
Un altro colpo lo riscosse dai suoi pensieri e quasi gli fece vedere le stelle.
Barcollando, ZampadiGufo si appoggiò ad una parete e si guardò intorno in cerca di un aiuto, notando per pura fortuna una strana cosa di piccole dimensioni su di essa.
"Forse è quella con cui i bipedi accendono il loro SoleFinto...² ci sono!"
Spiccò un balzo e, pregando il Clan della Stella di averci visto giusto, colpì l'obbiettivo, il quale emise un "click" e fece illuminare di poco il sole finto che, a causa del tempo, non funzionava più tanto bene, infatti scoppiò, facendo cadere piccole schegge taglienti e scintille che, fortunatamente, non bruciarono nulla. In quell'istante di luce, le quattro gatte sue inseguitrici rimasero accecate, ZampadiGufo, pur aspettandosi la luce, rimase leggermente stordito, ma si riprese subito e balzò contro Artigliod'Arpia, che gli era più vicina, gettandola sul dorso e facendole sbattere la testa, quindi si rivolse a Spettrodell'Ombra e CignoNero, che lo stavano guardando.

<< E ora, datemi la vittoria! >>

"Dov'è MelodiaMarina?"
A rispondere a quella domanda furono due, tre, tanti riflessi sorridenti che lo osservavano, era impossibile capire che fosse la vera in quel momento.

<< Mi spiace cucciolo, hai fallito. >>

Miagolò la gatta e ZampadiGufo decise di attuare una strategia insegnatagli dai fratelli maggiori, ZannadiPuma e Vagabondo, ovvero: "Se sei in difficoltà, spacca tutto e fa venire giù anche il Clan della Stella!" Si gettò contro il primo stagno finto che aveva a portata di tiro e gli tirò una craniata, facendosi solo un gran male.

<< E... niente, questo ha sbroccato. >>
<< Già. >>

Si dissero le due gatte nere che sembravano più spettatrici che altro, ammirando con una certa meraviglia l'effetto domino che stava dando via ad uno sterminio di stagni finti e una pioggia di schegge letali che evitarono per miracolo.

<< Questo è un pazzo genocida è diverso! >>

Soffiò la gatta dagli occhi grigio scuro stretta in un angolo.
Fra tutti i riflessi ora infranti, uno era rimasto integro, o meglio, aveva rivelato la gatta nascosta in un buco della parete con una cornice vuota.

<< Se sei sconfitto o meno, dipende dal lato dello specchio. >>

Miagolò orgogliosamente ZampadiGufo, la gatta rise solo.

<< Se sei dalla parte giusta, ma ancora in svantaggio e senza più nascondigli, la tua vittoria dipende da un miracolo. >>

Il sorriso di ZampadiGufo cadde.
"Eccallà! Sono fottuto..."
Pensò con un certo ottimismo, ci aveva provato e ce l'aveva messa tutta almeno.

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<< Dici che tornerà? >>
<< Abbi fiducia in lui mamma, è giovane e un po' fifone sì, ma se la caverà. E poi è solo una prova, non lo hanno mandato in guerra. >>

CuorediMadre cercò di forzare un sorriso a suo figlio, PelodiLince, ma in quel momento gli era abbastanza difficile farlo.

<< Guardate! >>

Urlarono Talpina e Ghiaccio accanto alla madre.
All'entrata del campo, ZampadiGufo entrò seguito dalle quattro gatte che aveva sfidato, zoppicava e aveva un'espressione seccata, ma era vivo.

<< Sei vivo! >>

Esclamò CuordiMadre saltandogli addosso e riempiendolo di leccate affettuose, rivolgendosi poi alle altre quattro.

<< Grazie per non averlo ucciso. >>
<< Signora, era solo una prova, era lui che ancora voleva combattere anche dopo aver dimostrato di essere pronto! >>

"Finire la sfida con un 'Ciccio! Abbiamo finito!' sembrava una presa in giro!"
Pensò imbronciato l'apprendista, soffermandosi poi a chiedersi perché StelladiLara e Spettrodell'Ombra si guardassero in modo tanto strano.

<< Prima teniamo la nomina e dopo parliamo, abbiamo delle cose da discutere. >>

Mormorò la leader facendo cenno a Spettrodell'Ombra e le sue amiche di andarsi a rilassare come volevano.
Quindi chiamò assemblea e, dopo che tutti ebbero preso posto in silenzio e che ZampadiGufo si fosse preparato, iniziò la cerimonia.

<< Pronuncio queste parole davanti al Clan della Stella, così che possa guardare e apprezzare questo apprendista, che ha fatto molto oggi e ha dato prova di grande forza, astuzia e coraggio. Giuri tu, ZampadiGufo, di attenerti al Codice del Guerriero e difendere il Clan anche a costo della vita? >>
<< Lo giuro. >>
<< Allora con il potere dei nostri antenati, sono orgogliosa di assegnarti il tuo nome da guerriero: OcchiodiGufo! Il Clan ti accoglie a pieno titolo come guerriero >>
<< OcchiodiGufo! OcchiodiGufo! OcchiodiGufo! >>

CuorediMadre strinse a se il figlio con lo stesso orgoglio con cui aveva fatto ciò con ognuno dei suoi fratelli, felice di aver potuto assistere alla nomina di tutti i suoi figli.

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Note delle Autrici: (¹)= specchi, i gatti selvatici vedono il loro riflesso solo nell'acqua e non hanno idea di cosa sia uno specchio, a parte quelli più colti sui Bipedi e le loro cose.

(²)= luce elettrica.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 28
*** 25 - Il Clan d'Estate ***


Note delle Autrici: sì, sappiamo che, siccome i tre fratelli omicidi avevano lo stesso nome da apprendisti (prima di diventare guerrieri del Clan dello SpiritoMorto), quindi non vi diremo né chi ha ucciso chi, né come, lasciamo alla vostra fantasia.

NUOVI PERSONAGGI
CLAN DELLA STELLA

StellaSvelta - soriana fulva con sottili striature scure e una toppa bianca sul petto, occhi verdi.
Leader del precedente Clan d'Estate, una gatta astuta e gentile, tormentata dal rimorso per non aver salvato il suo Clan.
Morte: uccisa da Zampad'Orso.

FiammadiLuna - soriana dal lungo pelo bruno con strisce nere e occhi dorati.
Vice del precedente Clan d'Estate, una gatta seria e coraggiosa.
Compagno: VentodiLumaca.
Figlio: StellaEstiva.
Morte: uccisa da Zampad'Orso.

VentodiLumaca - gatto grigio/azzurro con occhi verdi.
Un gatto amichevole e positivo, adora fare battute.
Compagna: FiammadiLuna.
Figlio: ZampaEstiva.
Morte: ucciso da Zampad'Orso.

ScintillaFrastagliata - gatta dal lungo pelo bianco con occhi verdi.
In vita era la sciamana del Clan, una gatta apparentemente dura e severa ma con un gran cuore, desiderava che la sorella seguisse le orme della madre.
Sorella di: Avena.
Morte: uccisa da Zampad'Orso.

Passero - gatto bianco con macchie marroncine e striature argentate, occhi azzurri.
Ex micio domestico, si unì al Clan in cerca di avventura.
Morte: ucciso da Zampad'Orso.

NebbiadelLeone - muscoloso gatto grigio con gli occhi verdi.
Uno dei guerrieri più potenti del Clan.
Compagna: ZannadiFalena.
Morte: ucciso da Zampad'Orso.

ZannadiFalena - gatta nera con le zampe e la coda marroni e gli occhi gialli.
Gatta gentile e altruista, adora cacciare.
Compagno: NebbiadelLeone.
Morte: uccisa da Zampad'Orso.

Zampad'Alba - soriano rosso e bianco con gli occhi ambrati.
Era il migliore amico di StellaEstiva.
Morte: ucciso da Zampad'Orso.

Avena - gattina bianca con occhi verdi.
Una cucciola giocosa e innocente.
Sorella di: ScintillaFrastagliata.
Morte: uccisa da Zampad'Orso.

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(NUOVO) CLAN D'ESTATE
SoleEstivo (divenuto StellaEstiva) è riuscito a ricreare il Clan d'Estate con i cuccioli superstiti del vecchio Clan.
Il loro territorio copre tutta la zona oltre il lago e al centro del campo si erge una duna di terra su cui fanno le riunioni.

Leader:  StellaEstiva - soriano bruno con strisce scure ed occhi gialli.
Dopo lune passate a crescere e addestrare gli altri suoerstiti, è finalmente pronto a ricostruire il Clan.

Vice:  Bombolo - gatto bianco con il dorso color camomilla e gli occhi ambrati.
Aggressivo e territoriale, nonostante sia il più pasciuto del Clan non è da sottovalutare.

Sciamana: Mao - gatta dal lungo manto grigio ed il ventre bianco, con gli occhi chiari.
Tranquilla e molto dolce.

Guerrieri: Chicca - Siamese colore standard (pelo color sabbia con motivi marroni) e gli occhi blu.
Esuberante ed energica.

Cocco - gatto dal lungo pelo nero con gli occhi  verde/giallo.
Apparentemente un gatto pacifico, sa essere molto aggressivo.

Baffi -  gatta dal lungo pelo marrone a tratti più scuro e gli occhi gialli.
Molto territoriale e aggressiva ma è sempre tranquilla e gentile con i gatti di cui si fida.
Apprendista: ZampadiKira

Apprendisti: ZampadiKira - gatta dal lungo pelo scuro con il soffice ventre bianco e gli occhi chiari.
Ha lo stesso carattere della sua mentore.

Stelladilara e FuocoFatuo
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Il gruppo di gatti attraversava la foresta a passo svelto, cercando di evitare i territori degli altri e di arrivare alla loro futura casa il più in fretta possibile.
Una gatta dal lungo manto chiaro si avvicinò al leader, nei suoi occhi sembrava ancora brillare la luce emanata da DiamanteLunare quando lo aveva accompagnato a reclamare le sue nove vite dal Clan della Stella, anche se la cerimonia non era andata come quest'ultimo sperava.

<< Secondo te cosa voleva dire? >>

Chiese il leader chiaramente preoccupato.

<< Mi spiace, non ne ho idea. >>

Il gatto annuì comprensivo, cercando di non far vedere quanto fosse preoccupato per ciò che gli era accaduto durante il rito.
Si lasciò andare ai ricordi, sperando di poterli decifrare almeno quella volta.

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Gli occhi dorati del soriano si aprirono cautamente, accolti da BassoColle e da nove stelle che stavano scendendo dal cielo e atterrando a pochi passi di lui, prendendo la forma di gatti dal manto brillante.


<< Benvenuto SoleEstivo, sei pronto a ricevere le tue nove vite? >>

Il gatto deglutì nervosamente.
Non era mai stato vice, non era mai stato neanche un guerriero e gli unici a considerarlo un leader erano i superstiti del Clan e solo perché li aveva cresciuti lui.
"Se mi sono apparsi, qualcosa dovrà pur significare no?"
Pensò balbettando un timido: << Sono pronto >> e mettendosi in piedi davanti a loro.
La prima ad avvicinarsi fu una soriana fulva con sottili striature scure e una toppa bianca sul petto, gli occhi verdi brillavano malinconici, quasi si vergognasse di avvicinarsi a SoleEstivo, il quale chinò rispettosamente il capo.

<< StellaSvelta, è un piacere rivederti. >>

Disse e la gatta gli posò il muso sul capo.

<< Nella mia vita ho commesso molti errori, non mi sono neanche accorta delle serpi che vivevano nel mio Clab e l'ho distrutto... >>

SoleEstivo fece per dissentire, ma non riuscì a trovare le parole, non era abituato a negare qualcosa detto da un leader, anche se questo era defunto.

<< ... per questo voglio che tu non faccia lo stesso e ti dono il Giudizio, usalo e sii cosciente di chi vive davvero nel tuo Clan. >>

Quella vida gli diede una forte scossa di dolore, come se la rabbia della leader verso se stessa si fosse trasferita in lui, ciò fu accompagnato da una forte sensazione di fiducia molto più piacevole e da una seconda gatta che si avvicinava. Quest'altra era stata la vice del Clan, aveva il pelo bruno e vaporoso, le striature su di lei erano più nere e i loro occhi brillavano dello stesso bagliore dorato, quella vista fece scendere lacrime di gioia dagli occhi di SoleEstivo.

<< Mamma... >>
<< Mi manchi tanto anche tu, figlio mio. >>

FiammadiLuna posò il muso sul capo del figlio e disse: << Io ti dono la Pazienza, tutti possono sbagliare e ne avrai molto bisogno, sia per i tuoi gatti che per te stesso >>, dopo si allontanò, leccando affettuosamente il capo del figlio che, dopo la seconda scossa di dolore, sembrava più impaziente che mai di finire. Una gatta bianca con gli occhi verdi gli si fece accanto, ScintillaFrastagliata era stata nominata sciamana da poco e aveva ottenuto il suo apprendista poco tempo prima che il Clan venisse distrutto.

<< Io ti dono la Saggezza, usala in ogni situazione, per proteggere il tuo Clan dalle scelte errate ed evitare le vie più difficili della vita. >>

Quella vita non fece male, diede a SoleEstivo un forte senso di soddisfazione, come se fosse stato avido di conoscenza e avesse ottenuto ciò che voleva.

<< Spero sia tutto così da qui in poi. >>

Scherzò divertito, facendo sorridere la sciamana, la quale diede il posto ad un gatto grigio/azzurro con gli occhi verdi di nome VentodiLumaca, suo padre.

<< Avrei voluto che tu diventassi un forte guerriero... >>

Disse sedendosi davanti a lui, riusciva a sembrare imponente pur avendo una statura molto più minuta rispetto a quella di figlio e compagna, l'orgoglio grondava dal suo tono

<< ... ed ora ti vedo diventare leader, non potrei essere più fiero di te. >>
<< Grazie padre. >>
<< Io ti dono la Determinazione, usala per raggiungere sopratutto gli obbiettivi più importanti per il Clan. >>

"Mi aiuterà a resistere fino alla fine della cerimonia."
Pensò il gatto quasi stordito da quel dolore che era tornato, mancavano solo cinque vite in più e poi avrebbe finito. Il quinto era un gatto bianco con macchie marroncine e striature argentate, aveva grandi occhi azzurri e un sorriso giocoso sul muso, era il suo ex mentore.

<< Io ti dono il Coraggio, non ti è mai mancato e spero che questa vita ti aiuti a non perderlo anche nei momenti difficili. >>

Quella vita diede a SoleEstivo una scarica di energia, il cuore gli batteva forte in petto e si sentì pronto a combattere anche un bipede da solo, forse quell'ultimo punto dipendeva dal fatto che Passero era domestico, prima di unirsi al Clan. Una piccola pallina di pelo bianco gli si fece incontro, ricordava Avena, la sorella minore di ScintillaFrastagliata e la cucciola che non era riuscito a salvare, si dava la colpa per ciò da quando il Clan era andato distrutto.

<< Io ti do il Perdono... >>

Disse alzandosi sulle zampine posteriori e raggiungendo il suo naso.

<< ... usalo per eliminare il rancore dal tuo animo e per saper perdonare te stesso. >>
<< È più difficile che perdonare gli altri... >>

Mormorò il soriano specchiandosi nelle iridi verdi di lei.

<< Non è stata colpa tua. >>

Mormorò Avena facendo posto ad un soriano rosso e bianco con gli occhi ambrati, Zampad'Alba.

<< Ci rincontriamo vecchio mio. >>
<< Vecchio mio? Micio, tu resterai giovane per sempre e... mi sa che non sarebbe male. >>

Ridendo, il soriano diede lui la sua vita.

<< Io ti dono la Gioia, perché tu possa sempre condividerla con il tuo Clan e regalare un sorriso agli amici, o ridere in faccia al nemico. >>

Quella era una vita piacevole, rilassante, lo stava rallegrando e, in poco tempo, SoleEstivo si ritrovò davvero a sorridere senza pensarci, accogliendo così un muscoloso gatto grigio con gli occhi verdi: NebbiadelLeone.

<< Io ti dono la Curiosità, perché tu possa essere sempre affascinato dal nuovo e dalle sorprese che ti riserva la vita e perché tu possa apprendere cose nuove. >>

Finalmente giunse l'ultima vita, questa la portava ZannadiFalena, una gatta nera con le zampe e la coda marroni e gli occhi gialli e luminosi come lucciole.

<< Io ti dono l'Amore, che possa scaldare il tuo cuore e che tu possa donarlo a tutti gli altri, vedrai che ti sarà molto utile. >>
<< Questo che vuol dire? >>
<< Vedrai. >>

Miagolò con un sogghigno la gatta, andandosi a mettere in linea con gli altri gatti e, tutti insieme, pronunciarono in tono solenne: << Noi tu salutiamo con il tuo nuovo nome, StellaEstiva. La tua vecchia vita non c'è più, hai ricevuto ora le nove vite dei leader e il Clan della Stella ti affida il destino del Clan d'Estate. Difendilo bene, abbi cura di giovani e anziani, onora i tuoi antenati e le tradizioni del Codice del Guerriero, vivi ogni vita con orgoglio e dignità >>. Il soriano sorrise orgoglioso, attendendo pazientemente di risvegliarsi da quel sogno e, dopo aver chiuso gli occhi per un po', li riaprì solo per trovarsi davanti un nuovo spettro. A differenza dagli altri nove poi, il suo muso era coperto da una specie di ombra, come se non volesse farsi riconoscere o non avesse direttamente un volto, si avvicinò a lui e sussurrò: << Io ti dono questa decima vita, perché tu possa tenere in vita il ricordo del passato finché ti sara utile, fino a quando non te ne sarai liberato, il Rimorso ti seguirà >>.
StellaEstiva si svegliò.

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<< Chi era quel fantasma? E perché mi ha maledetto? >>
<< Davvero non lo so StellaEstiva. >>

Il soriano sospirò, tanta fatica per poi essere maledetto.

<< Non pensarci ora, se ha detto che questa vita resterà "finché non te ne sarai liberato", vuol dire che luoi spezzare la maledizione. >>
<< Hai ragione Mao, devono essere positivo, come mi ha detto Zampad'Alba. >>

Disse StellaEstiva con rinnovata energia.
"Non può che essere così..."
Si ripeté mentalmente mentre arrivavano a quello che rimaneva del campo del Clan d'Estate, quindi si arrampicò sulla Grande Roccia e chiamò a sé i pochi membri rimasti del Clan.

<< Miei cari compagni, siamo finalmente a casa, tutti insieme e giuro davanti al Clan della Stella che non lascerò che niente, niente, distruggerà il nostro Clan ancora una volta! Noi lo renderemo grande di nuovo! >>

Bombolo si sedette al suo fianco con la coda ben dritta e il muso alzato, gli altri gatti si alzarono e miagolarono di gioia e determinazione.

<< Esatto! Gioite! Gioite insieme ai vostri antenati! Il Clan d'Estate è rinato! >>
<< Clan d'Estate! >>

Urlarono in coro festeggiando.
Ovviamente non erano passati inosservati, gli altri Clan avevano già saputo del gruppo di sconosciuti che si erano addentrati nella loro foresta e avevano mandato ognuno la propria spia migliore per controllare. Il Clan dello SpiritoMorto e il Clan d'Inverno sembravano entusiasti della notizia, quasi quanto il Clan dei Lussuriosi, già pronto ad aggiungere nuovi gatti al suo menù speciale, StelladiCenere invece aveva preso la notizia con tutta la calma possibile, già gridando agli invasori e a possibili minacce future.

 

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Capitolo 29
*** 26 - Sogni ad Occhi Aperti ***


CodadiScoiattolo aveva appena finito di rifornire di erbe la tana di PiantaCarnivora quando BrezzadiLimone entrò nella tana e andò dritta verso di lei.

<< Ehi Rossa, indovina? >>
<< Vuoi uccidermi con le erbe? >>

Scherzò sperando di non aver azzeccato.

<< No. Verrai al raduno stasera. >>
<< Davvero? >>
<< Sei improvvisamente diventata sorda? >>

Rispose seccata la gatta soriana uscendo.
CodadiScoiattolo era stata al raduno una sola volta da apprendista, poi StelladiCenere non l'aveva più portata, sostenendo che mostrare gatti deboli faceva sfigurare il Clan, ma quella sera avrebbe dovuto raccontare della cerimonia sua e degli altri neoguerrieri, ai quali si erano aggiunti anche SaettaRossa e LamadiGemma, che avevano avuto la nomina il giorno prima. Appena partita si mise a conversare con gli altri, a parte Corpod'Orso che la ignorava e BrezzadiLimone che stava attaccata a StelladiCenere.
"Ma c'è qualcosa fra i due? A parte qualche luna di differenza."
Si chiese inclinando il capo, poi preferì concentrarsi sulle chiacchiere con gli altri.
Quando arrivarono, c'erano già il Clan dei Lussuriosi e il Clan dello SpiritoMorto.

<< Ok, andate pure a divertirvi, studiate bene gli avversari e non parlate troppo. >>

Disse StelladiCenere andando dalle leader presenti e lasciando gli altri liberi di fare quello che volevano.
CodadiScoiattolo si mise a girare fra i presenti, pensando magari di ascoltare le storie sui tempi andati da parte degli anziani o le vicende di battaglia dei guerrieri, ma l'arrivo del Clan d'Inverno e di quello che, stando alle ultime notizie, doveva essere il Clan d'Estate, non sembrava molto numeroso. Notò poi un gatto pieno di cicatrici osservare in modo strano tale Clan e, incuriosita, si avvicinò timidamente a lui.

<< Ehi ciao. >>

Lui le sorrise ancora più timidamente.

<< Piacere, sono CodadiScoiattolo. >>

Il gatto sembrò cercare di dire qualcosa, o meglio, sembrava volesse dire qualcosa, a giudicare dall'insieme di versi che stava facendo.
"Magari è solo più timido di me."

<< Bella serata eh? >>

Il gatto silenzioso annuì, fissando il cielo e sorridendo con gentilezza.

<< Scusa ma, questo è solo il mio secondo raduni, quindi credo che passerò il tempo ad esplorare. >>

Il gatto le fece un cenno di saluto, dirigendosi da altri due che avevano la coda corta come la sua.
"Magari sono parenti."

<< Ma salve carina. >>

Una gatta dal lungo manto nero con gli occhi dorati le sorrideva, era una sua impressione o i gatti del Clan dei Lussuriosi erano tutti delle tentazioni viventi.

<< Salve, sono CodadiScoiattolo. >>
<< Io sono VolpeOscura. Non ti ho visto spesso ai raduni... >>
<< Eh, non ci vengo spesso. >>

Spiegò un poco imbarazzata, anche se non era raro che gli sciamani i loro apprendisti rimanessero al Clan.

<< Non ti sei persa molto, peccato che io mi sia persa un tale bel bocconcino. >>

Mormorò leccandosi le zanne e guardandola come fosse un pezzo di carne da spolpare, CodadiScoiattolo non sapeva se sentirsi lusingata o preoccupata.

<< Beh... grazie, è la prima volta che la gatta di un altro Clan mi fa un complimento. >>

"E grazie al cavolo non ce lo mettiamo? Sono così imbarazzante!"

<< Ed è l'incontro di tre specie diverse: due gatte, uno scoiattolo e una volpe. >>

Disse ridacchiando la gatta nera e, ridendo a sua volta per mascherare l'imbarazzo, CodadiScoiattolo si scusò dalla conversazione, anche perché gli occhi della gatta nera si erano già puntati da prima su qualcun'altro che l'apprendista sciamana non aveva visto.

<< Ciao, io sono MantoLatteo. >>

A salutarla quella volra era stata una bella gatta dal lungo manto bianco e scuri occhi viola, la vice del Clan d'Inverno in persona.

<< Molto piacere, sono CodadiScoiattolo. >>

Si presentò la gatta fulva chianando il capo con rispetto, non riusciva a credere di stare parlando con lei.

<< Non c'è bisogno di essere così formali, dammi pure del tu. >>
<< V-va bene. >>

Trovando il coraggio di guardarla negli occhi, CodadiScoiattolo fissò in quelle iridi scure sentendo una strana sensazione, le sembrava di conoscere già quello sguardo, come se lei e quella gatta si fossero già incontrate in passato e, per una che aveva un'amnesia, provare certe cose era molto importante.
Che fosse un ricordo?
Uno dei tanti pezzi di quel puzzle in costruzione che era la sua vita?
Non riuscì a chiedere però, i leader richiesero il silenzio e l'incontro cominciò e lei non voleva farsi rimproverare per aver distratto la vice di uno dei Clan.
StellaEstiva aveva preso posizione assieme agli altri sei, era molto più grosso rispetto a loro e in quel momento formavano una comica scaletta, StelladiLara era la più minuta dei presenti, ma era normale visto che era la più giovane.
MantoLatteo si sedette accanto a CodadiScoiattolo, talmente vicino fra la folla che i loro manti erano letteralmente appiccicati.

<< Innanzitutto diamo il benvenuto a StellaEstiva, nuovo leader del Clan d'Estate, parla pure tu per primo. >>

Disse StellaDorata, il soriano bruno avanzò un po' imbarazzato.

<< Vi ringrazio. Sono felice di essere qui con il mio Clan, mi spiace non avere molte novità da condividere con voi, a parte il nostro ritorno. >>
<< È comunque una grande notizia! >>

Fece la leader bionda andandogli accanto.

<< Un solo gatto da solo è stato capace di ridare vita ad un Clan che credevamo distrutto e tutto a partire da semplici cuccioli, anche se non è una novità da queste parti, è sollevante sapere che esistono ancora gatti tanto valorosi. >>

Finì la gatta facendolo arrossire imbarazzato e rivolgendosi poi ai gatti presenti, il Clan d'Inverno non aveva molto da dire, se non che in quel periodo i pesci nel fiume che attraversava il loro territorio abbondavano come non mai e i gatti non avevano problemi di cibo. Dopo di lei prese la parola StelladiLara, si limitò ad un: << È una grande notizia! E dire che solitamente i pesci non sono tanti nelle zone più fredde della foresta. Noi invece siamo fieri di annunciare che un nostro ex apprendista è ora stato nominato guerriero: OcchiodiGufo, inoltre il nostro apprendista sciamano ha affrontato la nomina a DiamanteLunare. >>

I gatti si congratularono con il giovane, miagolando il suo nome a gran voce.
Solo i membri del Clan dello SpiritoMorto potevano sapere che StelladiLara aveva volutamente omesso la notizia della morte del piccolo Fuoco. A parte il Clan dei Lussuriosi e, rare volte, qualche inviato del Clan d'Inverno, il Clan della Cenere non aveva mai visto il loro campo, non sapeva quanti gatti ci fossero a difenderlo e, visto che non aveva mai nascosto la sua sete di conquista e tale leader aveva sempre finto la sicurezza di chi aveva un Clan con cui non si doveva scherzare, era meglio non dare accenni di vulnerabilità.
Le leader del Clan dei Lussuriosi presero parola.

<< Siamo liete di annunciare che il Clan dei Lussuriosi sta crescendo di numero senza problemi di cibo o scorte di medicinali, appena cresceranno potremmo vantare di due nobili lupi come alleati e i nostri cuccioli sono sani e forti. >>
<< Ci teniamo inoltre a ringraziare StelladiCenere per la parte di territorio che ci ha regalato. >>

CodadiScoiattolo notò il suo leader sfoderare gli artigli al tono di scherno di LunadiChrysalis, ma mantenne la calma.

<< Io mantengo sempre la parola, anche in caso di scommesse fastidiose. >>

Sibilò acidamente.
LunadiMezzanotte gli sorrise civettuola e disse: << Questo ti fa onore, Cenerino >> facendolo quasi sbroccare, quasi, visto che i nervi di StelladiCenere erano stranamente capaci di reggere ai raduni.

<< Il Clan della Cenere può vantare di nuovi guerrieri, promossi recentemente: BrezzadiLimone, mia ex allieva, Corpod'Orso, LamadiGemma, MantoMaculato e SaettaRossa. Inoltre la nostra apprendista sciamana ha recentemente affrontato la cerimonia a DiamanteLunare. >>

Sentendo i gatti congratularsi e fissare sia lei che i compagni, CodadiScoiattolo ringraziò il suo pelo rosso fuoco per aver coperto l'essere arrossita d'imbarazzo. MantoLatteo la fissò sorridendo e per un attimo le sembrò che qualcosa fosse cambiato: come se lei fosse piccina piccina, in un posto che aveva un forte profumo, MantoLatteo era molto più grande ed era china su di lei.

<< Stai bene? >>

Batté le palpebre e tutto tornò come prima, come se avesse fatto un sogno ad occhi aperti o avesse avuto una visione.

<< Sì... sì sto bene. >>

StelladiCenere stava parlando della cattura di GhignoSinistro e i suoi figli, ma CodadiScoiattolo non prestava ascolto, troppo concentrata su una sola domanda: se tutti i sogni e le visioni degli sciamani erano importanti e donate dal Clan della Stella, anche quella piccola allucinazione poteva significare qualcosa di grande?
MantoLatteo la salutò con un amichevole strofinata di muso che le diede una sensazione di calore e pace, il raduno si era concluso.

 

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Capitolo 30
*** 27 - Lei Non Deve Sapere ***


NUOVI PERSONAGGI
FORESTA OSCURA

FuocoArdente - gatto rosso fuoco con occhi verdi.
In vita era il compagno di MantoLatteo, uccise MantodiLeone per poi essere ucciso poco dopo. Ha un carattere freddo e calcolatore e risiede nella Foresta Oscura.
Figlia: CodadiScoiattolo.
Morte: ucciso da ZampadiLimone.

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CLAN DELLA STELLA

MantodiLeone - gatto dal lungo pelo giallo e gli occhi dorati.
Un micio domestico cordiale e pacifico, ha avuto una storia con ZampadiLimone.
Morte: ucciso da FuocoArdente.

StelladiLara e FuocoFatuo
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StellaDorata era nella sua tana a cercare di dormire, un pensiero si era impresso nella sua mente, un pensiero che poteva sembrare una sciocchezza, ma che poteva anche essere importante.
Aveva visto MantoLatteo accanto alla giovane apprendista sciamana del Clan della Cenere, quella gattina le ricordava molto qualcun altro, qualcuno che era andato perso da molto tempo ormai.
"No, non può essere lei."
Ricordava quando MantoLatteo, già addolorata per l'omicidio del compagno, era rientrata in lacrima da una passeggiata con la figlia, sola e senza di lei, urlando disperata: << I bipedi! Erano nella foresta e l'hanno portata via mentre io combattevo contro degli intrusi! Non sono riuscita a salvarla! >>. Si fidava della sua vice dal candido manto, non le avrebbe mai mentito e, almeno così pensava, nessuna madre avrebbe mai mentito sulla scomparsa della propria figlia, cosa ci avrebbe guadagnato poi?
Eppure quella gatta, CodadiScoiattolo, somigliava molto alla figlia scomparsa folto pelo rosso scuro, occhi verde scuro come quelli del padre e una coda lunga e folta come un cespuglio. E il suo nome... come quello della piccola Scoiattolina...
"Devo smetterla di farmi tante fantasie."
Pensò sospirando e notando che MantoLatteo era entrata nella sua tana.

<< Ehi. Novità? >>
<< Nessuna StellaDorata. Stai bene? Mi sembri sovrappensiero... >>
<< Tranquilla, soliti discorsi interiori ra leader. >>

Disse sorridendo dolcemente.

<< Tu invece mi sembri triste, è successo qualcosa? >>

La gatta bianca chinò lo sguardo, mosse nervosamente le zampe e forzò un sorriso.

<< No, è solo che quella gatta mi ha ricordato molto mia figlia e... lo sai. >>
<< MantoLatteo... >>

Miagolò StellaDorata stringendosi a lei e posandole la coda sulle spalle.

<< Hai fatto quello che potevi, e sono sicura che, se fosse qui? sarebbe orgogliosa di una madre e grande vice come te. >>

"Magari lo fossi."
Pensò la gatta bianca con amarezza crescente.
Si scusò e se ne andò.
Cercò anche lei di mettersi a dormire, ma il sonno sembrava ostacolato da quel dolore crescente che sentiva dentro, alla fine cedette ad esso e andò al fiume a piangere in solitudine.

<< La mia piccola è cresciuta. >>

Mormorò guardando il duo riflesso affranta.
"Senza di me, in un altro Clan... tutto per colpa di quella stupida puttana!"
Piantò una zampa in acqua, affondando gli artigli nel fango del fondo come se fosse la carne della soriana che le aveva portato via il suo amato e l'aveva costretta ad abbandonare sua figlia.

<< Perché?! >>

Urlò gettandosi a terra e stringendosi il capo tra le zampe, fango, acqua e lacrime le appiccicavano il pelo.

<< Eravamo così felici, una famiglia perfetta... >>
<< Il cuore del Clan della Stella non è così grande come sembra. >>

La voce era rauca, profonda, tagliente, mortale.
L'acqua mostrava un bel gatto rosso fiamma, con scuri occhi di smeraldo e un ghigno arrogante su muso. Saltò fuori dalla pozza, il manto era però asciutto e in ordine come e su di lui aleggiava una strana aura che sembrava emanare sensazioni di morte e crudeltà.
Lei gli sorrise attraverso le lacrima.

<< Come che ti fai vedere solo quando sto male? >>
<< Qualcuno dovrà pur consolarti no? >>

Chiese retorico lo spettro.

<< Presto riuscirò a versare il sangue di quel Clan del Cazzo, StelladiCenere non farà nient'altro di male. >>

Ringhiò MantoLatteo, FuocoArdente le accarezzò il volto, sporcandosi di fango una zampa e baciandole poi le labnra.

<< Il Clan della Cenere cadrà presto e potremmo riavere nostra figlia, è stata con dell'insulto al Codice del Guerriero troppo a lungo. >>
<< Lo so, non avrei dovuto lasciarla dai Bipedi... >>
<< Hai fatto ciò che ritenevi giusto per tenerla al sicuro, quando sarai leader e avremo tutto il potere che ci spetta, dovremo prendere molte decisioni difficili. >>

MantoLatteo annuì, sapeva che le decisioni difficili non potevano essere ereditate, sperava solo che le future non sarebbero state dolorose quanto le passate.

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MantoLatteo e Fuocoardente erano usciti a passeggiare lungo un confine del territorio, conversavano su quanto sarebbe stato piacevole il giorno in cui la loro piccola sarebbe divemtata guerriera.
Ad un tratto notarono su una sponda del fiume ZampadiLimone, una apprendista fresca di nomina, e un gatto sconosciuto che non aveva l'odore di nessun Clan e sembrava poco più grande di lei.
I due si stavano strofinando dolcemente i musi.

<< Avrà due lune in più di nostra figlia e se la fa con un micio domestico. >>
<< Che puttana >>

Si dissero i due guerrueri ridacchiando.
FuocoArdente uscì allo scoperto, spaventando la coppia e confondendo la sua compagna, non erano nel loro territorio e non c'era nulla, a parte le loro supposizioni, che indicasse una relazione diversa dalla semplice amicizia, non avevano alcun motivo per immischiarsi.

<< Guarda guarda, cosa abbiamo qui? Una poppante sgattaiolata fuori dal nido e un intruso. >>
<< Togliamo subito il disturbo. >>

Disse il dissidente mettendosi davanti a ZampadiLimone.

<< Non è il vostro territorio questo, non avete diritto di darci fastidio. >>

Soffiò la soriana cercando di farsi grossa, cosa difficile per una gattina che aveva solo sette lune.

<< Il nostro territorio si estende dove vogliamo noi, ma, per adesso, diciamo solo che i dissidenti non sono ben accetti nemmeno vicino al confine. >>

Ringhiò FuocoArdente sfoderando gli artigli.
MantoLatteo spalancò gli occhi e gli andò vicino di corsa, non voleva che il suo compagno rischiasse di passare dei guai per aver attaccato degli innocenti e, per evitare brutte figure, si finse solo disgustata dai due.

<< Dai lasciali perdere, non vale la pena perdere tempo con questi cuccioletti. >>
<< Lei può anche andarsene, ma i dissidenti non sono altro che sporchi ladri di prede e li tratterò tutti come meritano. >>

Il gatto rosso balzò contro l'altro maschio, ingaggiando una lotta che quest'ultimo era destinato a perdere, troppo giovane e privo di esperienza contro un guerriero allenato.

<< Combatti come un micio domestico, ladro. >>
<< Sono MantodiLeone, non Ladro.>>
<< Bel nome, peccato lo ricorderà solo questa puttanella. >>

MantoLatteo bloccò ZampadiLimone sotto di se, non voleva ferirla e lasciarla intervenire nella lotta era mandarla a suicidarsi.

<< Dai FuocoArdente! Dagli un morso fatto bene e torniamo a passeggiare, andarsene sfregiato sarà un ottimo promemoria. >>

Suggerì, sperando che ciò interrompesse la lotta, o che le desse almeno un finale "felice".
Il compagno ampliò il sorriso al suggerimento, gettando a terra l'avversario e, avitando le zampe posteriori che scalciavano, affondò le zanne nel ventre di MantodelLeone. La tenera carne del giovane gatto non poté nulla contro le zanne del guerriero, che ne strappò un pezzo e, non contento, aprì lunghe e profonde ferite con i suoi artigli, lasciando il giovane gatto a sputare sangue in preda agli spasmi.

<< Questo è un buon promemoria... >>

Disse.
ZampadiLimone urlò addolorata con gli occhi colmi di lacrime, MantoLatteo era tanto scossa dalla scena che non si accorse di aver allentato la presa sulla soriana, non finché non la vide attaccata alla gola di lui, le zanne strette nella carotide e gli zampe avvolte al suo collo per tenersi, fino a quando il rosso non cadde a terra morto. MantoLatteo la staccò dal corpo del compagno e, afferrandolo, iniziò a trascinarlo verso il campo, avrebbe tanto voluto fermarsi e uccidere la gatta che aveva portato via il suo amato, un guerriero che ne valeva cento di scarti come il dissidente che aveva ucciso, in lontananza sentì la soriana urlare: << Io ve la farò pagare! Distruggerò ciò che resta della vostra famiglia! >> e accelerò il passo, non poteva fermarsi.
Ma quando arrivò al campo era troppo tardi, né lo sciamano, Fogliad'Alloro, né il suo apprendista, ZampaIncombente, riuscirono a salvarlo.
MantoLatteo si infilò nel nido e strinse a se la loro figlia, piangeva forte e chiedeva di sapere cosa fosse accaduto, così come il resto del Clan, a cui disse che era stato un attacco da parte di un tasso e che questo si era portato via il corpo (lei gli aveva dato una degna sepoltura ovviamente), non poteva parlare di quel litigio, avrebbero avuto da ridire sulla condotta del suo amato e lei non voleva, aveva già da preoccuparsi per la sicurezza della loro figli, minacciata da una puttanella che se la faceva con i dissidenti e che aveva giurato di distruggere ciò che restava della sua famiglia.
Sicuramente era anche andata a raccontare balle a StelladiCenere per far passare loro dalla parte del torto e StelladiCenere era decisamente peggio di quella apprendista tigrata.
"Devo tenerla al sicuro, anche se vuol dire portarla via da qui."
MantoLatteo era indecisa, era diventata da poco vice ed era una carica importante, ma non poteva tenere sua figlia a rischio, quindi decise di trovarle un posto sicuro e facile da raggiungere quando sarebbe andata a riprenderla: la portò davanti ad una tana di Bipedi, aveva imbottito il suo cibo di Bacche che Dimenticano¹ perché non potesse ricordare nulla ed evitare di andarla a cercare, avrebbero fatto effetto a breve e per fortuna che la piccola Scoiattolina stava dormendo, non avrebbe sopportato un saluto più doloroso.

<< Tornerò presto a prenderti figlia mia, ti voglio bene. >>

E con ciò, dopo aver grattato la porta fino a sentire dei passi dall'altro lato, se ne andò, lasciando sua figlia nelle mani dei Bipedi.

---

<< Non avremmo dovuto... >>

Si interruppe fissando l'ex compagno.

<< Noi non avremmo dovuto?! Quella puttana aveva infranto il codice del guerriero, noi abbiamo solo eliminato . Quella che non doveva era lei! >>
<< Hai ragione, scusami. >>

Rispose la gatta abbassando il capo.
"In fondo non ha tutti i torti, se non si fosse trovata lì, se non avesse infranto il Codice del Guerriero, non sarebbe accaduto nulla."

<< Avremmo la nostra vendetta, molto presto. >>

MantoLatteo sorrise all'ex, tutta la tristezza e il rimorso erano scomparsi dal suo sguardo, sostituiti da una cieca lealtà a quella verità che era più comoda e meno dolorosa dell'ammettere le proprie colpe.
"Te la farò pagare, ZampadiLimone, te la farò pagare cara."

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Note delle Autrici: (¹)= bacche (ovviamente inventate) che csusano amnesia una volta ingerite, l'effetto può variare a seconda del soggetto e della quantità e, in caso di amnesia prolungata, è consigliato lasciargli/le ricordare tutto con calma e con i tempi giusti.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 31
*** 28 - Problemi di Cuccioli ***


Note delle Autrici I: ogni riferimento ad Aldo, Giovanni e Giacomo è puramente voluto.
Inoltre, l'immagine in copertina appartiene a Panteraregaladora.

Tigger - una micia domestica castano chiaro con gli occhi gialli ed un collare borchiato rosso.
Particolarmente riflessiva e subdola, va in giro a dire che Attila era il suo compagno e ha avuto i suoi eredi.
Madre di: Selvaggia, Fulmine, Sawan e Tempesta.

Selvaggia e Fulmine - gemellini (femmina e maschio) dal manto nero con una zampina anteriore bianca e gli occhi blu.
Fratelli di: Sawan e Tempesta.

Sawan e Tempesta - paffuti gemellini (maschio e femmina) con il pelo castano e dei motivi da Siamesi scuri, occhi gialli.
Fratelli di: Selvaggia e Fulmine.

StelladiLara e FuocoFatuo

P.S: Sì, quando è uscita 'sto situazione durante le roleplay erano tutti tipo: "... perché?"
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La gatta addormentata aprì gli occhi infastidita da uno strano odore, sembrava quello del cibo per corvi quando marciva e temette che qualcuno ne avesse messo un po' nella sua tana per farle dispetto, ma l'unico presente al suo risveglio era un minuto gatto nero con una zampina bianca.

<< Attila? >>
<< Sì. >>

La gatta chinò il capo d'istinto, come fosse ancora vivo e lei fosse anche un membro del suo Clan e sua compagna, anche se la loro unione non era altro che necessaria a dare eredi al leader del Clan del Sangue e non avevano avuto alcun successo.

<< Come mai questa chiamata? >>
<< Ti ho chiamata perché mi serve un favore... >>

Iniziò il gatto leccandosi la zampina bianca.

<< ... la mia reputazione è messa a rischio da una micia domestica che racconta cazzate, devi occupartene. >>
<< Perché io? >>

Il gatto non rispose, la guardò solo come a dirle: "Vorresti forse dirmi di no?".

<< Come si chiama questa gatta? >>

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StelladiLara uscì dalla sua tana con uno sbadiglio e un fare abbastanza seccato, era quasi sera ormai e aveva sperato di poter andare a riposare prima, ma il riposo avrebbe dovuto aspettare.

<< FuocoFatuo, lascio il Clan nella tue zampe, torno subito. >>
<< D'accordo StelladiLara. >>

La vice tornò a mangiare il piccione che aveva tra le zampe, si aspettava una serata tranquilla e senza intoppi, quindi non sospettò nulla di tragico quando vide Minette entrare nel campo.
"Sarà una visita di piacere."
Pensò finendo gli ultimi pezzi di carne e andando a salutare la Siamese con una gentile strofinata di muso

<< Buonasera Minette, come mai da queste parti? >>
<< Buonasera FuocoFatuo, dovrei parlare con ArtiglioLesto e StelladiLara. >>
<< StelladiLara non è qui al momento, il Clan è sotto la mia guida fino al suo ritorno. >>

Spiegò facendole cenno di guidarla nella tana della sciamana, dove ArtiglioLesto era sdraiato in un giaciglio a ridacchiare e dire cose senza senso.

<< Che gli è successo? >>
<< Si è strafatto di erba gatta, ma a breve si riprenderà. >>

Minette annuì pensierosa, muovendo nervosamente le zampe e insospettendo la vice del Clan, la micia domestica era ansiosa come chi nasconde qualcosa di importante e teme le conseguenze.

<< Che succede Minette? >>

Chiese posandole la coda sulle spalle con fare confortante.

<< Puoi dirmelo tranquilla, se è qualcosa per cui serve anche StelladiLara poi sono certa che sarà felice di aiutarti anche lei. >>
<< ... io e ArtiglioLesto abbiamo avuto diverse scappatelle in passato... >>

Iniziò Minette, la sua voce era un basso e timoroso e FuocoFatuo già temeva il continuo di quella frase.

<< ... io sono incinta dei suoi cuccioli. >>

Era una fortuna che EdenPhantom, LuceRassicurante, Spector e NeveCuratrice fossero andate a fare scorta di sedano¹, prevedeva un forte mal di testa in avvicinamento.

---

<< Prendiamo quello che ci serve e diamocela a zampe rapidamente. >>

Miagolò la gatta nera con tono sbrigativo.
Purtroppo ciò che occorreva loro cresceva vicino al territorio del Clan dei Lussuriosi e lei e LuceRassicurante erano nel mirino di gatti decisamente troppo insistenti per i loro gusti. NeveCuratrice era entusiasta di essere lì, sperava di incontrare presto ReginadelDeserto e passare un po' di tempo con lei, senza venire meno al suo dovere ovviamente.

<< Farebbe comodo poter dare un'occhiata al territorio e vedere se è libero o meno... >>

Mormorò LuceRassicurante con un fagotto di foglie intrecciate per portare le erbe, Spector indicò un albero.

<< Potremmo arrampicarci e guardare da lassù. >>
<< Ottima idea! Noi saliamo, tu e Spector aspettate qui. >>

Le disse LuceRassicurante iniziando a scalare il tronco e lasciandole il furetto bianco che aveva sul dorso. EdenPhantom fissò l'albero con fare terrorizzato, odiava le altezze e avrebbe preferito mangiare cibo per corvi che salire su quell'albero, ma non voleva apparire come una fifona davanti alle due guerriere più giovani e, maledicendo il suo orgoglio, cominciò a scalare.

---

<< Abita qui? >>
<< Sì. >>

StelladiLara era arrivata ad una modesta tana di Bipedi, c'era odore di cuccioli man mano che ci si avvicinava.
Saltò sul davanzale di una finestra e sbirciò in una stanza, scorgendo due Bipedi adulti che dormivano insieme e il loro cucciolo nella culla, si spostò quindi su un'altra finestra, proprio davanti ad una gatta fal manto chiaro che, dopo lo spavento iniziale, uscì dalla gattaiola per ispezionare quella "intrusa".

<< Tu chi sei? Cosa vuoi? >>

Chiese la micia domestica rizzando il pelo.
StelladiLara non si scompose.

<< Sono venuta per conto dei pochi rimasti del Clan del Sangue, anche se si è sciolto, non ci piace che qualcuno si approfitti della fama del nostro amato leader. >>

Spiegò con tono aggressivo, avvicinandosi alla gatta con passo fermo e alzandole il mento con un artiglio, vedendo lo sguardo di lei tentennare per pochi secondi.

<< N-non ti credo! >>

Balbettò futilmente.

<< Possiamo sempre combattere e vedere se sopravvivi, allora sì, non sarei una ex-guerriera in quel caso e... >>
<< Non ce n'è bisogno! >>

Miagolò agitata la micia domestica, dandosi nuovamente un contegno dopo il sorrisetto sfottente dell'altra.

<< Sto solo cercando di salvaguardare il futuro dei miei cuccioli! I gatti snob dei Bipedi più ricchi non si fanno problemi ad infierire su quelli di "basso-livello", se pensano che io sia importante allora lasceranno stare sia me che loro. >>
<< ... oh... >>

La leader si grattò un orecchio e cercò una buona soluzione, sapeva che non stava mentendo visto che, quando era solo una randagia che mendicava cibo dai Bipedi anziani, aveva incontrato certi gatti "adorabili" e odiava i tipi come quelli.

<< Facciamo così: io ti indico alcuni alleati del mio Clan, apleati che si occuperanno volentieri di quelli, se rompono le palle; ma tu smettila con le balle, appena salta fuori la verità andrà solo peggio. >>

Detto da una che, da cucciola, raccontava le peggiori bugie pur di farsi notare, non era molto coerente il consiglio, ma aveva smesso ormai, a parte quando doveva ingannare possibili nemici o usare qualche bugia bianca a fin di bene.

<< ... non so... >>
<< I risultati arriveranno entro domani. >>
<< Allora vedremo, se sarà davvero così, l'accordo si farà. >>

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<< Ok ancora un paio di rami e... stai bene? >>

Chiese LuceRassicurante ad EdenPhantom.
La gatta nera era abbracciata ad un ramo con gli occhi chiusi e il pelo irto quanto gli aculei di un porcospino, la Siamese spostò lo sguardo dal terreno all'altra e chiesr: << Soffri di vertigini? >>, l'altra annuì.

<< Oddio... perché sei salita? >>
<< Perché sono un'idiota! >>
<< Ok... ok ascoltami, segui i miei comandi e non guardare giù. >>
<< N-non ci tengo a guardare giù! >>

Balbettò EdenPhantom stringendo il ramo.

<< Guarda il lato ironico, eri tu la mia mentore una volta ed ora sono io a dare i comandi. >>

Ridacchiò la gatta bionda saltando su un altro ramo e indicando quello su cui era prima con un:<< Dai salta qui >>.
EdenPhantom mosse una zampa alla volta, con gli artigli sguainati che si infilavano nella corteccia e lasciavano segni ad ogni passo, decisamente non voleva saltare.

<< Ok... allora metti la zampa lì >>
<< Lì dove? >>
<< Lì dove c'è quell'incanalatura a forma di nido di chiurlo. >>

Spiegò LuceRassicurante mentre l'altra finiva con le zampe anteriori sul tronco e le posteriori sul ramo.

<< Ecco ora non posso né scendere né salire! Né scendere né salire! NÉ SCENDERE! E NÉ SALIRE! RIMANGO QUA! >>

Urlò stringendo la presa.

<< Tutto bene? >>

Chiese NeveCuratrice, la quale cercava di capire se la LuceRassicurante che annuiva era divertita o esasperata dalla situazione.
Mentre la palla di pelo bianca scuoteva il capo a tale scenata (dopo essersi resa conto che EdenPhantom non cercava di fare stretching), notò una gatta avvicinarsi, una gatta che, da lontano, sembrava ReginadelDeserto, visto che era identica a lei, ma man mano che si avvicinava si potevano notare delle differenze. Non erano differenze tanto evidenti, non se non si conosceva bene la vera ReginadelDeserto, allora si sarebbero netati subito gli occhi più scuro e il manto più chiaro, oltre il fatto che tale gatta non aveva ombra. 
NeveCuratrice si strinse nervosamente all'albero, facendo a Spector un cenno con la coda per dirgli di chiamare aiuto, il Clan dei Lussuriosi era lì vicino per fortuna.

<< Salve piccolina. >>

Disse la gatta senza ombra, sorridendo in un modo che sarebbe dovuto essere rassicurante, almeno secondo quest'ultims.

<< S-salve. >>
<< Ti ho cercato ovunque sai? >>
<< Mi spiace, ma deve avermi confuso con qualche altra gatta. >>
<< Niente affatto, io cercavo proprio te, NeveCuratrice. >>

Disse avvicinandosi ancora e solo in quel momento la gatta bianca notò LuceSpenta poco più in là che le fissava, non sembrava intenta a nascondersi, come se la gatta senza ombra sapesse già che era lì e ciò poteva indicare un'alleanza poco favorevole per lei.

<< Chi sei? >>
<< Io sono OmbraOscura. >>

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Note delle Autrici II: (¹)= usato contro mal di testa, ulcere e mal di stomaco, può aiutare con preblemi ai reni e la vescina (da evitare se la zona è infiammata).

- StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 32
*** 29 - L'Ombra della Gatta ***


I gatti del Clan dei Lussuriosi erano immersi nelle loro faccende (erano occupati ad accoppiarsi, quelli che non stavano pattugliando i confini e cacciando), inizialmente non si sorpresero di vedere il furetto albino del Clan loro alleato, ma il suo fare agitato li mise subito in allarme.

<< Tutto ok Spector? >>

Chiese ReginadiGhiaccio avvicinandosi a lui.

<< C'è una gatta strana, che sembra ReginadelDeserto ed è con NeveCuratrice e... >>
<< Dove di trovano?! >>

Chiese la vice del Clan con tono ansioso, PresenzaOscura e BrezzadellaSera sembravano quasi più allarmate di lei.

<< Un albero poco fuori il confine Ovest, ci arriviamo passando per il Sentiero del Cervo. >>

Il Sentiero del Cervo era un sentiero fra i cespugli che attraversava il territorio fino alla zona più lontana del confine ad Ovest, questo era segnato da molteplici orme di zoccoli che i cervi avevano lasciato nel tempo e che non erano mai state cancellate, né dal tempo, né dalle intemperie. La pattuglia inviata al salvataggio avrebbe solamente dovuto seguire le tracce di zoccoli per arrivare alla zona in cui si trovavano i loro obbiettivi, da lì in poi trovare cinque gatte non poteva essere difficile, seguendo l'odore sopratutto.

---

NeveCuratrice inclinò il capo pensierosa, non ricordava di aver mai conosciuto una OmbraOscura, né ricordava che ReginadelDeserto avesse una gemella e non le aveva mai presentato una gatta simile, allora perché quella diceva di conoscerla?
E sopratutto, perché la stava cercando?

<< Immagino tu sia sorpresa. >>

Commentò OmbraOscura sedendosi.

<< In effetti... >>

NeveCuratrice si rilassò leggermente, non sembrava aggressiva o pericolosa, o meglio, non si era ancora dimostrata un pericolo, la situazione poteva cambiare da un momento all'altro.

<< Vedi, io sono l'ombra di ReginadelDeserto, una parte di lei che ha preso un corpo proprio e ha avuto abbastanza forza da guadagnare il libero arbitrio. >>

Spiegò OmbraOscura.
ReginadelDeserto era stata benedetta dalla Luna di Sangue con il potere di manovrare le ombre, la gattina bianca non avrebbe mai immaginato che quel potere fosse vivo.

<< E... perché mi cercavi? >>
<< Oh, giusto. Dovresti seguirmi per una cosa. >>
<< Cosa? >>

Chiese sospettosa NeveCuratrice.

<< È una sorpresa, non ti fidi? >>

Chiese sorpresa l'ombra.

<< Sono sempre parte della tua amata dopotutto, no? >>
<< Sì ma... dovrei restare con le mie compagne di Clan e continuare il compito che ci è stato affidato. >>

Nonostante cercasse di mantenere un tono e un portamento seri e sicuri, NeveCuratrice sapeva di non dare tale impressione e di non intimidire nessuno, inoltre pure LuceSpenta iniziava ad avvicinarsi e entrambe le gatte sembravano scontente del rifiuto. Iniziò a tremare e a fingere un respiro accelerato, come se stesse avendo un attacco di panico e, quando OmbraOscura si avvicinò a vedere se stava bene, la gatta bianca le graffiò il muso, cercando di arrampicarsi sull'albero e raggiungere le sue amiche, venendo afferrata e sbattuta a terra da LuceSpenta, che le aveva tagliato la pelle solo sfiorandola, facendola urlare di dolore.

<< A quanto pare dovremmo trascinarla con la forza. >>

Soffiò l'ombra.
Per fortuna di NeveCuratrice però, il rumore di un ramo che si spezzava e un miagolio allarmato ruppero all'improvviso silenzio che si era venuto a creare, il tutto seguito da un ramo che mancava di poco le tre e una EdenPhantom che centrava in pieno LuceSpenta. LuceRassicurante scese dall'albero poco dopo e attaccò OmbraOscura, allontonandola da NeveCuratrice e recuperando anche la gatta nera, quest'ultima occupata a tenersi il petto con fare drammatico.

<< Ottima idea quella di usare il ramo come arma, EdenPhantom. >>
<< Grazie... >> 
<< Avete fatto un grosso errore. >>

Soffiò OmbraOscura rizzando il pelo.
LuceSpenta si mise subito al suo fianco, sfoderando gli artigli rinforzati e preparandosi a combattere accanto a lei.

<< Io invece direi che l'errore l'avete fatto voi. >>

ReginadelDeserto si frappose fra le due squadre, squadrando la sua ombra con interesse e diffidenza, non solo era sfuggita al suo controllo, ma aveva cercato di prendersi la sua amata, amata che era rimasta ferita e quello la vice del Clan dei Lussuriosi non poteva sopportarlo.

<< Ce ne andiamo, per ora. >>

Ringhiò LuceSpenta cercando di spingere l'altra a seguirla e fuggire, sopratutto vedendo arrivare PresenzaOscura, VolpeOscura, ReginadiGhiaccio, FulmineDorato (che a quanto pare odiava stare nel nido), FiammaNascente e AlaNotturna.
Le due gatte scapparono.

<< Stai bene? >>

Chiese ReginadelDeserto a NeveCuratrice, la quale miagolò un "Sì!" e si strusciò contro di lei facendo sonore fusa, venendo presto stretta in un forte abbraccio colmo di baci.
ReginadiGhiaccio si rivolse alle altre due, ispezionandole in cerca di ferite evidenti mentre Spector scendeva dal dorso di PresenzaOscura e si arrampicava su quello della siamese.

<< Avete tutto quello che serve? >>
<< Sì. La missione è stata completata e il pacchetto è salvo, possiamo anche andare a... >>
<< Non se ne parla. >>

Disse BrezzadellaSera.
La candida sciamana era appena arrivata dal Sentiero del Cervo e si era messa a scrutare le tre con l'espressione di chi la sapeva lunga e non avrebbe accettato dei "No".

<< Voi ora venite al campo del nostro Clan e vi fate controllare per bene, non possiamo lasciare che le ferite di NeveCuratrice si infettino e che i lividi per la caduta di EdenPhantom le diano problemi. >>
<< G-grazie davvero eh! Ma davvero, non è necessario. >>

Miagolò EdenPhantom temendo di dover sopportare attenzioni eccessivamente affettuose dal quartetto di gatti presenti, ovvero AlaNotturna e le sue tre compagne, come LuceRassicurante temeva riguardo a VolpeOscura, ma la sciamana era irremovibile.
Alla fine fu recapitato un messaggio al Clan dello SpiritoMorto, per avvisare che i loro gatti avrebbero ritardato un po' a tornare.

<< A proposito, come mai c'è questa tensione nell'aria? >>

Chiese Spector notando che AlaNotturna occhieggiava le sue compagne con sguardo colpevole.
ReginadiGhiaccio sogghignò divertita spiegando: << Una gatta randagia, una certa Clara, è venuta al nostro Clan per parlare con il gatto che, durante una Luna di Sangue, l'ha messa incinta e indovinate chi è costui? >> e facendo sospirare il gatto in questione

<< È stato un incidente, quel cucciolo non è nemmeno mio probabilmente. >>
<< Vedremo... >>
<< La permanenza si sta facendo interessante. >>

Ridacchiò EdenPhantom.

---

OmbraOscura e LuceSpenta si erano sistemate dentro una capanna fatta da rami d'ulivo, in passato, quando i Bipedi andavano ancora in quella foresta, i loro cuccioli ne facevano alcune per gioco e le due gatte decisero di approfittarne.

<< Odio perdere... >>

Borbottò acida LuceSpenta, OmbraOscura l'aveva presa stranamente con calma, probabilmente aveva ereditato gran parte del carattere dal suo corpo originale, tranne per diversi tratti di esso.

<< La prossima volta andrà meglio. >>
<< Hai ragione, dobbiamo essere positive. >>

 

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Capitolo 33
*** 30 - Responsabilità ***


NUOVI PERSONAGGI

Clara - una gatta bionda con gli occhi scuri e un collare verde smeraldo.
Ha un cucciolo con AlaNotturna nonostante lui neghi ed è determinata a fargliela pagare.

M - Calicò maschio con gli occhi verdi.
Un randagio che vive in un ristorante abbandonato assieme ad altri gatti come lui.

Garnet - simil sacro di Birmania bianco e grigio, occhi rossi.
Fratello di: Amber, Silvery, Sapphire Ruby, Koko e Weiss.

Amber - gattina grigia con macchie marroni al cui centro ce ne sono più piccole a forma di cuori bianchi, occhi ambra.
Sorella di: Garnet, Silvery, Sapphire, Ruby, Koko e Weiss.

Silvery - gattina grigia con macchie marrono al cui centro ce ne sono di più piccole a forma di cuori bianchi, occhi blu.
Sorella di: Garnet, Amber, Sapphire, Ruby, Koko e Weiss.

Sapphire - gattina grigia con strisce marroni e il ventre bianco, occhi blu.
Sorella di: Garnet, Amber, Silvery, Ruby, KokoSpot e Weiss.

Koko, Ruby e Weiss - gemelli grigi con struature bianche ed macchie marroni, occhi rossi
Fratelli di: Garnet, Amber, Silvery, Sapphire e Koko.

StelladiLara e FuocoFatuo
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<< Ehi, quella sembra un serpente. >>
<< E quella un falco. >>

 

ReginadelDeserto e NeveCuratrice erano sdraiate a fianco a fianco a guardare le nuvole in cielo.
La ferita della gatta bianca era al sicuro da tutte le infezioni e le due avevano approfittato per passare del tempo insieme, ignorando LuceRassicurante e EdenPhantom che cercavano di ricordare loro di dover tornare al Clan, o meglio, ci provarono finché Fenija non atterrò davanti alle leader annunciando: << Ho un messaggio per voi dal Clan dello SpiritoMorto: StelladiLara e FuocoFatuo hanno detto, ridendo sotto i baffi aggiungerei, che le tre devono essere al campo per l'ora di cena >> demolendo quasi del tutto la pazienza delle uniche due gatte che non apprezzavano molto le attenzioni indesiderate. La gatta nera decise quindi di passare il tempo in modo costruttivo e rivolgersi all'AlaNotturna che ancora cercava di non farsi colpire dalle compagne.

<< AlaNotturna, cosa intendi fare con questa Clara? >>

Chiese sogghignando.

<< Occhio alla lingua cara, comunque intendo assumermi le mie responsabilità e dirle che... >>
<< Che se vuole può chiederci una zampa o restare. >>

Disse LunadiMezzanotte guardandosi gli artigli con un sorriso sul muso.

<< CuorediPesca, FiordiMargherita, LupaCrepuscolare, andate voi a parlare con la gatta in questione. >>

Le tre chinarono rispettosamente il capo, quindi la terza si rivolse ad AlaNotturna.

<< Come è fatta? >>
<< Ha il pelo biondo, gli occhi verdi e credo sia sufficiente chiedere se mi conosce, se tira fuori unaraffica di insulti allora è lei. Ci incontravamo sempre dietro un edificio dove i Bipedi andavano a mangiare tanto. >>

Le tre annuirono e si diressero verso il territorio dei bipedi, trattenendo osservazioni poco felici sul fatto che di posti in cui questi andavano a mangiare ce ne era più di uno.

---

<< Ci siamo perse vero? >>

Borbottò PetalodiMargherita sbuffando, LupaCrepuscolare annuì.
Le tre avevano girato tutti i vicoli in cui c'erano luoghi dove i bipedi mangiavano, ma nessuno sembrava abbandonato e non c'erano gatti nei paraggi.

<< Luna di Sangue, dacci un segno ti prego... >>
<< Voi che ci fare qui? >>

Si voltarono verso una gatta dal lungo manto marrone scuro, aveva gli occhi blu e un vistoso collare rosso.

<< PiumadiUsignolo? Sei diventata una micia domestica? >>

In passato, quando c'era ancora Clan del Sentimento, quella gatta era stata un membro del Clan, ma era scappata durante il regime di StelladiCenere e non si era più fatta vedere. I gatti del Clan sapevano che era viva grazie a Bernie, che l'aveva incontrata diverse volte e lo aveva riferito, ma non si aspettavano di reincontrarla.

<< Mi chiamano Pauline adesso... >>

Miagolò la gatta avvicinandosi a loro con sonore fusa di gioia, le erano mancate.

<< ... voi cosa ci fate qui? >>
<< Stiamo cercando una randagia di nome Clara, sai niente? >>

Pauline si sedette e ci pensò su sussurrando, sussurrando continui "Clara... Clara..." prima di annuire con enfasi.

<< Sì, c'è una gatta con questo nome qualche isolato più in là, sta in un ristorante abbandonato con altri randagi. >>
<< Puoi portarci lì? >>
<< Certamente. >>

Le tre seguirono la loro ex-compagna di Clan fino al cosidetto ristorante.
Non sembrava un luogo diverso da tutte le altre strutture che i bipedi abbandovano, le guerriere non ci trovarono nulla che lo rendesse riconoscibile, se non fosse che c'era un forte odore di gatti lì. Pauline entrò da una finestra rotta e fece cenno alle altre di seguirla, l'interno era coperto di polvere e c'erano alcuni felini che si aggiravano per le stanze, un gatto tricolore si avvicinò al gruppo.

<< Ehi M, Clara è qui? >>
<< Sì, si è presa il cuscino migliore. >>

Spiegò M, voltandosi e chiamando la gatta desiderata, che arrivò poco dopo sbadigliando.

<< Cosa c'è? >>
<< Loro sono CuorediPesca, FiorediMargherita e LupaCrepuscolare e vorrebbero parlarti. >>

Disse Pauline.

<< Ok, cosa volete? >>
<< Siamo membri di un Clan di gatti selvatici e AlaNotturna ne fa parte, sappiamo di tutto il casino e ha deciso di prendersi le sue responsabilità di padre. >>
<< Davvero? Perché non è venuto allora? >>
<< Sta subendo una punizione decisa dalle nostre leader. >>

Clara ci pensò su, non si preoccupò di nascondere il sogghigno che le spuntò sul muso al pensiero del gatto nero che veniva punito come un cucciolo disobbediente.

<< Sarà meglio andargli a parlare allora, dove si trova il Clan? >>

---

Intanto al Campo dello SpiritoMorto si era fatta sera, Spector, NeveCuratrice, EdenPhantom e LuceRassicurante erano appena rientrate ed erano state accolte da una strana e adorabile visione: AlaChiara, RibellioneOscura e OcchiStrambi saltellavano in cerchio e miagolavano gioiosi e agitati come cuccioli.

<< Che è successo? >>

Chiese la gatta nera, iniziando a temere che l'amore per l'erba gatta fosse trasmissibile, visto che i tre non erano mai stati così agitati da quando FuocoFatuo aveva chiesto loro di essere suoi compagni.

<< FuocoFatuo sta dando alla luce i nostri piccoli! >>
<< Wow! Ma è fantastico! >>

"Chi sarà il padre di chi?"
Si chiese confusa, ma il pensiero la abbandonò rapidamente, preferiva festeggiare con i tre i nuovi arrivi e provare a sbirciare nel nido.
La vice del Clan aveva sette pallette di pelo strette a se, tutte intente a prosciugarla e riempirsi di latte caldo e tutte in perfetta salute.

<< Abbiamo quattro maschietti e tre femminucce, come vuoi chiamarli? >>

Chiese AngiolettaCustode dopo aver finito di aiutare la madre a pulirli.
FuocoFatuo guardò i suoi cuccioli con un caldo sorriso, mormorando con tono affettuoso: << Garnet, Ruby, Koko, Weiss sono i maschietti e Amber, Silvery e Sapphire le femmine >>.
L'amore per l'inglese era di famiglia.

<< Sono fantastici. >>

Disse StelladiLara leccando affettuosamente il capo all'amica, vendendo poi trascinata fuori dalla sciamana e il suo apprendista, i quali dissero agli altri di lasciar riposare la neomamma.

<< Tutti la loro mamma eh? >>
<< Sì, a proposito, tu quando dai degli eredi a Fang e VelenoAffamato? >>

Chiese con tono scherzoso la sciamana, facendo arrossire la leader.

<< Eh?! Non credo che... nah... >>

---

SaggioRibelle stava sistemando alcune bacche, erano passate alcune lune dalla nascita dei nuovi piccoli e lui e la sua mentore avevano deciso di scommettersi il doppio del cibo a colazione sul fatto che StelladiLara sarebbe stata la prossima a finire nel nido e, dal sogghigno della AngiolettaCustode appena entrata nella tana, lui aveva perso.

<< Indovina chi ha vinto? >>
<< Ok, lo ammetto, era una pessima scommessa la mia. >>

 

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Capitolo 34
*** 31 - Il Patto ***


StelladiCenere era annoiato, quel tipo di noia tanto forte che ti metteresti ad ingozzarti o dormire solo per il gusto di fare qualcosa, ciò non era un bene, sopratutto per i poveri malcapitati su cui avrebbe potuto infierire per passare il tempo.
Lo sguardo gli cadde sulla giovane apprendista sciamana, CodadiScoiattolo, la quale stava controllando la salute di MantoNevoso assieme a PiantaCarnivora, la salute la candida regina aveva iniziato a perdere colpi da qualche giorno e tutto il Clan era preoccupato, ma l'interesse del leader era tutto rivolto alla gatta rossa.
"Se solo sua madre sapesse..."
Pensò con un ghigno.
A quanto pareva, sia il Clan d'Inverno, che cercava di nascondere la cosa, sia la sua soriana preferita, BrezzadiLimone, lo credevano tanto stupido da non aver scoperto nulla, ma la sera in cui quest'ultima (quando era ancora un'apprendista) era rientrata al Clan, sconvolta e sporca di sangue e aveva giustificato la cosa con una zuffa con un dissidente, lui si era insospettito e l'aveva fatta seguire da SguardoIpnotico, venendo a sapere del suo compagno morto, di chi era il colpevole e di un gruppetto di pallette di pelo che aveva nascosto nel granaio del micio domestico amico del Clan dello SpiritoMorto. Da lì gli era venuto istintivo andare a vedere cosa stesse facendo MantoLatteo e, nonostante fosse fastidioso aspettare che accadesse qualcosa di interessante, fu più che ripagato quando poté andare dai bipedi e tornare al suo Clan con una gattina priva di memoria, perfetta per colpire dove faceva male il Clan d'Inverno quando sarebbe arrivato il momento giusto, darle lo stesso nome scelto dalla madre era stato solo il principio, per tormentare MantoLatteo ai raduni.
"Potrei iniziare ad approfittarne già da adesso..."
Pensò alzandosi e lasciando a SguardoIpnotico le retini del Clan, dirigendosi poi al confine del Clan d'Inverno.
"Ah! Quanto sono malvagio!"

---

<< Ma non passa nessuno qui? >>

Si chiese il gatto grigio dopo l'ennesima ora di attesa, sembrava che non ci fossero pattuglie in quel posto.
Quando fu sul punto di andarsene però, vide alcuni apprendisti avvicinarsi a lui sospettosi.

<< Cosa ci fai qui? >>
<< Devo parlare con StellaDorata. >>

Uno dei giovani felini andò a chiamarla, gli altri rimasero a tenere d'occhio il leader che, a stento, si trattenne dal ridere di loro al pensiero che si credessero abbastanza forti da fermarlo.
StellaDorata arrivò poco dopo, mandando gli apprendisti al campo e giustificandosi con un incontro speciale fra leader a BassoColle, dove i due si diressero poco dopo.

<< Di cosa vuoi parlare? >>
<< Ho delle informazioni che potrebbero interessarti, hai presente la figlia scomparsa di MantoLatteo? >

Chiese attirando subito la sua attenzione.

<< E quali informazioni avresti su Scoiattolina? >>

Chiese fingendosi scettica, ma lui conosceva abbastanza StellaDorata da sapere che era più che interessata alla cosa.

<< È viva e in questo momento si trova al mio Clan. >>
<< Uh uh... e come ci sarebbe finita? >>
<< Pensi davvero che MantoLatteo ti abbia sempre detto la verità. >>

StellaDorata gonfiò il pelo con rabbia, soffiando un acido: << Ho piena fiducia nella mia vice e non starò qui ad ascoltarti mentre insulti lei e la memoria di sua figlia! >> voltandosi poi per tornarsene al suo Clan.

<< Come vuoi, me la terrò io e la farò assistere all'esecuzione di Shade, domani. >>

La gatta si fermò di colpo sui suoi passi, rivolgendo lui uno sguardo disgustato e uno: << Scherzi vero? >> accolto solo da un freddo ghigno.

<< Non puoi farlo! >>
<< Sono il leader, posso e lo farò. >>
<< Ti prego! Farò tutto quello che vuoi! >>

"Bingo..."
StelladiCenere nascose un sorriso, soddisfatto di come stesse andando tutto secondo i piani.

<< Non sprecare il tuo tempo per un solo gatto, non vale un intero Clan, tanto meno colei che lo tiene insieme. >>
<< Tutto quello che vuoi... i suoi fratelli sono in pensiero e... >>
<< Ma perché ti importa tanto? >>

Chiese con tono fintamente scocciato, in realtà era più che curioso di conoscere il motivo di tale interesse, doveva per forza essere importante se una leader si metteva ad implorare per la vita di un gatto che aveva lasciato il Clan e poi aveva tentato di tornare ad elemosinare perdono.
Lei rispose solo un "Ti prego..." con tono affranto.

<< Tutto quello che voglio? Tutto tutto? >>

Chiese lui sogghignando ampiamente e StellaDorata chinò il capo sconfitta, in un debole cenno di assenso.
StelladiCenere temette di impazzire di gioia, la vista della sua rivale che chinava il capo dinnanzi a lui era talmente piacevole che rischiò un orgasmo sul posto.
Le sollevò il mento con la coda ed un sorriso suadente sul muso.

<< Magari potremmo discutere meglio della sua libertà stanotte. >>
<< Va bene, dove e quando di preciso? >>

Chiese StellaDorata con sollievo.

<< Nella mia tana, una notte per parlarne, noi due da soli. >>

La gatta fece per annuire, rimanendo in silenzio pochi secondi, il tempo di riflettere sulle parole dell'altro e rivolgergli un'espressione schifata.

<< ... tu sei pazzo se credi che lo faro! >>

Soffiò lei schiaffeggiandolo con una zampata, l'altro continuò a sorridere, abbassandole la zampa ancora alzata e lasciando trasparire tutto il divertimento dal suo ghigno.

<< Se non vuoi, non fa niente, posso capire che l'onore sia più importante di una vita per una leader e credo che anche Shade capirà, poi non credo si stia così male nel Clan della Stella... o nella Foresta Oscura, visto che è un traditore. >>

StellaDorata avrebbe tanto voluto strappargli quel ghigno dal muso, preferibilmente assieme alla pelle e alle sue vite, ma non poteva rischiare una guerra inutile, né la vita di Shade, era troppo importante.

<< Accetto... >>

StelladiCenere fece le fusa dalla gioia, leccandole il collo fino alle labbra e voltandosi con un: << Giuro sulla tomba di mia cognata che rispetterò il patto >> e andandosene, lasciando la gatta a fissarsi le zampe con crescente vergogna.

<< Mi dispiace... >>

Mormorò StellaDorata con le lacrime agli occhi.

<< ... mi dispiace CometaGrandinante. >>

 

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Capitolo 35
*** 32 - La Promessa di StellaDorata ***


Note delle Autrici: Siccome questo capitolo è un flashback, i personaggi che nel presente sono morti verranno presentati come vivi e i nomi dei loro figli (che nel presente sono guerrieri) sono di cuccioli.
Ah, l'immagine è presa dal sito quotefancy (https://quotefancy.com/quote/943637/Zig-Ziglar-When-you-make-a-promise-keep-it).

NUOVI PERSONAGGI
CLAN DELLA STELLA

StellaBoreale - gatto nero con chiazzette grigie su tutto il corpo e gli occhi verdi.
Leader del Clan d'Inverno prima di StellaDorata, un gatto dall'animo forte, che resistette alla "chiamata" del Clan della Stella fino alla fine.

Morte: vecchiaia.

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CLAN D'INVERNO

CometaGrandinante - soriano grigio con strisce nere e una lunga e bianca che dal mento gli attraversa tutto il ventre, occhi blu.
Compagna: Fogliad'Acero.
Figli: Argento, Shade, Scatto e Tremolino.

Fogliad'Acero - gatta rossa
Compagno: CometaGrandinante
Figli: Shade, Scatto e Tremolino

- StelladiLara e FuocoFatuo
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Era una gelida sera quella, la Stagione degli Alberi Nudi era nel pieno del suo "splendore" mentre avvolgeva il Clan d'Inverno con i suoi gelidi venti e il suo abbraccio ghiacciato.
StellaDorata era leader da due lune ormai, una leader stanca, fiaccata dagli eventi che si stavano abbattendo sul suo Clan: le guerre li avevano spinti a fuggire e vagavano senza dimora nei pressi di un piccolo spiazzo d'erba e alberi che stava proprio in mezzo ad un incrocio di Sentieri del Tuono, fra la puzza e i rumori forti e il terrore che qualche cucciolo si allontanasse troppo. Il precedente leader, StellaBoreale, li aveva condotti lì sostenendo che sarebbe stata una situazione temporanea, ma era un gatto segnato dagli anni e arrivato al punto di doversi appoggiare a qualcuno per camminare, il Clan della Stella l'aveva chiamato a se prima che l'alba del giorno dopo il loro arrivo potesse accoglierli, lasciando un Clan in pena e una neoleader che non aveva idea di come ricevere le sue vite. Tutti la chiamavano StellaDorata e sostenevano che sarebbe stata una brava leader, ma lei non era sicura, non aveva le sue nove vite, non aveva ricevuto una cerimonia ufficiale, non aveva una vice e non aveva idea di come garantire un futuro al suo Clan, quello stesso Clan che l'aveva accolta quando perse la sua famiglia, quel Clan che le aveva dato tanto...

<< ... e io non posso dargli nulla. >>

Mormorò rabbrividendo di freddo e spostando lo sguardo su un bel soriano color pietra, sentendo il cuore dolerle nel petto.
CometaGrandinante era stato il suo compagno quando era vice ed era il padre del suo cucciolo che, purtroppo, era nato prematuro ed era minuto e fragile, alcuni sostenevano che Argento, questo era il nome che gli avevano dato, non sarebbe sopravvissuto un solo giorno là fuori e che, con la scarsità di topi e piccioni che c'era lì, sarebbe stato un gesto di pietà quello di ucciderlo in fretta e risparmiargli sofferenze. StellaDorata aveva finto un sorriso forte e aveva promesso al Clan che, una volta che gli anziani si sarebbero rimessi in sesto e i cuccioli sarebbero stati in grado di affrontare il viaggio, li avrebbe riportati a casa, ma nemmeno lei ne era sicura. Come se non bastasse poi, lei e CometaGrandinante si erano lasciati da poco e, nonostante fossero rimasti in buoni rapporti, le faceva male vederlo mentre si stringeva alla sua nuova compagna e i suoi nuovi cuccioli, le faceva male essere rimasta sola con quel cucciolo che sembrava più un gamberetto magrolino e coperto di pelo che un gattino, ma non poteva abbattersi, che razza di leader sarebbe stata altrimenti?
"Ma io non sono una vera leader, ne ho solo il nome."
Si disse piangendo e stringendo a se Argento per un po' di conforto, il cucciolo miagolò e, annusando l'aria, le leccò il muso e si accoccolò sotto la sua coda, facendola sorridere intenerita.

<< Beato te, mangi e dormi tutto il tempo e vieni pure pulito dagli altri, stai più comodo di un anziano... quanto mi manca essere una cucciola. >>

Si disse la gatta sorridendo e cercando di ripensare alla sua infanzia senza soffrire al ricordo della famiglia persa.
In quella nube di pensieri tristi e felici, si immaginò di vedere il suo Clan distrutto, finito ormai con pochi cuccioli morenti e, vedendoli spaesati e persi come lo era lei prima di entrare nel Clan, capì che non era quello il futuro che voleva per il suo Clan, sopratutto per quei poveri cuccioli innocenti.
Si alzò e si avvicino al resto del Clan, quel poco che ne rimaneva.

<< Al mattino presto, i Mostri qui non passano giusto? >>

Chiese guardando i gatti, i quali annuirono confusi da tale domanda.

<< Preparatevi e rifocillatevi per bene, domani torniamo a casa. >>

Disse, ricevendo miagolii sorpresi in risposta e, alcuni, parecchio dubbiosi.

<< Non possiamo restare qui e aspettare di essere uccisi dalla fame e dai fumi tossici di quei Mostri, ce ne andremo da qui, andremo almeno in un luogo più adatto a riposare in attesa di un vero viaggio. >>

Disse e quella volta non ricevette risposte dubbiose.
Partirono il giorno seguente, atttaversando un Sentiero del Tuono stranamente tranquillo e un buon pezzo di strada verso la foresta dove abitavano prima di scappare.

StellaArgentea trottava con energia, speranzosa e desiderosa di rivedere casa sua, Argento era accoccolato in un fagottino di stoffa fatto con tessuti trovati nell'immondizia che i bipedi buttavano nel loro nascondiglio, le regine avevano mimato la cosa per trasportare con sicurezza i cuccioli e la leader si sentiva fiera di aver avuto una tale idea, sperava che ciò spronasse il Clan della Stella a darle un segno su dove recarsi per ottenere le nove vite e diventare una vera leader.
Peccato che le difficoltà non era finite e una di queste si mostrò sotto forma di tasso affamato, che cercò di imbucarsi nella piccola grotta dove il Clan si era stretto a fatica per passare la notte. I gatti erano nel panico, non riuscivano ad attaccarlo e l'animale rischiava di far crollare l'entrata e seppellirli vivi, cosa che StellaDorata non era certo pronta ad accettare, era anzi pronta a sacrificarsi per gli altri.
Ma non andò come sperava.
Fogliad'Acero la scansò all'ultimo minuto e si lanciò dritta in bocca al tasso, che la trascinò fuori. CometaGrandinante urlava il nome della compagna e cercava di liberarsi dai gatti che la trattenevano, ci riuscì pure alla fine, correndo verso l'uscita della grotta e voltandosi verso StellaDorata poco prima di uscire.

<< Prenditi cura dei miei figli! Ti prego... >>

Quindi corse a cercare futilmente di salvare la compagna.
Non tornò indietro, né con Fogliad'Acero, né da solo, lasciando il Clan ad attendere invano il loro ritorno, fino al giorno in cui decisero di rimettersi in viaggio.
StellaDorata guardò gli ora quattro cuccioli che erano avvolti nella sua coda.
"Te lo prometto CometaGrandinante, non lascerò che gli accada nulla."

---

<< Tutto bene? >>

Chiese MantoLatteo, StellaDorata era chiaramente scossa per quche motivo e non sembrava volerne parlare.

<< Sì, presto andrà anche meglio. >>

"Riporterò Shade a casa, come ti ho promesso."
Pensò guardando una stella cometa attraversare il cielo.

 

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Capitolo 36
*** 33 - L'Inganno ***


NUOVI PERSONAGGI

Leoncino - gattino marrone scuro con gli occhi dorati.
Cucciolo molto responsabile e si sente una figura di riferimento per i fratelli.
Fratello di: Macchia, Leopardino e Viola.


Macchia e Leopardino - gemelli dal manto dorato a chiazze marroni con gli occhi nocciola.
Mentre il primo è calmo e riflessivo, l'altro è iperattivo e un po' goffo, sono inseparabili.
Fratelli di: Leoncino e Viola.

Viola - gattina grigia con gli occhi viola.
Identica a VelenoAffamato anche di carattere, orgogliosa e subdola.
Sorella di: Leoncino, Macchia e Leopardino.

Pino - gattino bianco a chiazze marroni con occhi giallo/azzurri.
Un piccolo furfante che nasconde bene un cuore tenero.
Fratello di: Rugiada.

Rugiada - gattina marrone a macchie nere con occhi verdi.
Secondogenita di Minette e ArtiglioLesto, arrogante e aggressiva come la madre.
Sorella di: Pino.

StelladiLara e FuocoFatuo
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<< Stanno uscendo! Spingi! >>
<< Secondo voi che sto facendo?! >>

La leader miagolò dolorante, agitando le zampe e stritolando quella che le aveva prestato FuocoFatuo per darle conforto durante il parto.
Alla fine, quando la leader ebbe finito con le urla e le spinte, quattro fagiolini di pelo si stavano accalcando contro il suo ventre, un maschietto col manto scuro scuro della madre, una coppia di gemelli leopardati e una femminuccia che aveva il manto del padre.
"Già immagino come saranno gli occhi."
Pensò StelladiLara sorridendo affettuosamente, quindi li avvolse con la coda.

---

Dal nido si affacciarono tante piccole testoline pelose.
Era una fresca mattinata primaverile e i cuccioli speravano di poter uscire ad esplorare.

<< Che state facendo? >>

PiumaTagliente si affacciò dal nido.
Minette era stata accolta nel Clan come guerriera, per stare accanto al compagno e crescere insieme i cuccioli e, anche se alcuni membri sospettavano che avesse programmato apposta la gravidanza per entrare nel Clan, la Siamese sembrava adattarsi bene alla nuova vita.

<< Vogliamo giocare fuori a rincorrerci! >>
<< E a fare la lotta! >>
<< E a nascondino! >>
<< Non è un po' freddo? >>

Chiese la gatta intenerita dai loro amabili musini.

<< Se sentiamo troppo freddo rientriamo prima di ammalarci. Promesso! >>

Giurò una piccolina grigia dagli occhi viola.
PiumaTagliente si rivolse alle altre regine presenti nel nido e, dopo un cenno di assenso generale, fece cenno ai cuccioli di andare a giocare, tornando poi a sdraiarsi accanto alle altre tre.

<< E dire che il nostro Clan era il meno numeroso della foresta, ora invece avremo tanti guerrieri forti. >>
<< Già, presto eguaglieremo il Clan dei Lussuriosi. >>

Scherzarono leader e vice, quest'ultima stava iniziando a rivedere il suo fastidio verso le pesti gnaulanti comunemente chiamate cuccioli.

<< A proposito, l'hai già detto a Fang e VelenoAffamato? >>
<< Ho mandato Fenija al Clan dei Lussuriosi per chiedergli di venire qui. >>

Spiegò la gatta color cacao sbadigliando, gli sciamani avevano consigliato loro di restare a riposo, anche se presto StelladiLara e FuocoFatuo sarebbero dovuto tornare alle loro mansioni e lasciare i cuccioli alle cure delle altre regine .

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La candida volatile era infatti giunta al Clan dei Lussuriosi e stava assistendo ai due gatti citati da StelladiLara che conversavano civilmente riguardo ai cuccioli.

<< Sicuramente hanno preso da me, sarebbe la cosa migliore. >>
<< Senti VelenoRintronato¹, non ti credere padre modello eh, tu cresceresti dei delinquenti. >>
<< Allora, caro il mio rompipalle, vuoi scommette che appena avrò finito con te i figli non potrai più farli? >>

Soffiò VelenoAffamato avvicinandosi pericolosamente all'altro, il quale sospirò con fare sconfitto e, fingendo un sorriso accomodante, gli disse: << Visto che StelladiLara sarà stanca e non vorrà sentir parlare di litigi, facciamo così... >> facendogli cenno di avvicinare l'orecchio, cosa che il gatto grigio, sottovalutando il rivale, fece.

<< Ahia! Ahia! Ahia! L'orecchio! Me lo sta mangiando! >>

Fenija sospirò e spiccò il volo per tornare al suo Clan, notando una certa gatta dorata incamminarsi con fare affranto verso il territorio del Clan della Cenere.
"Chissà perché è così triste..."
Si chiese atterrando accanto a StellaDorata, la quale sobbalzò inizialmente, prima di rilassarsi nel vedere che non era un rapace aggressivo.

<< Buongiorno StellaDorata. >>
<< Buongiorno Fenija, pattugli il confine? >>
<< No, stavo solo facendo una scampagnata e ti ho visto con quell'aria triste, vuoi parlarne? >>

Chiese inclinando il capo.
La gatta dal manto dorato chinò lo sguardo, come se si vergognasse di rispondere per un qualche motivo che alla civetta sfuggiva, poi sollevò il capo e sorrise.

<< Sì, sto solo andando a liberare Shade. >>
<< Oh, StelladiCenere ha accettato di liberarlo? >>

Chiese spalancando gli occhi sorpresa.

<< ... più o meno, stiamo ancora discutendo sugli accordi da prendere. >>
<< Oh... qualcosa non va immagino. >>

Disse notando che il sorriso dell'altra era forzato e teso dell'altra.

<< Beh... in effetti ci sono alcuni problemi, ma niente di grave per fortuna, davvero. >>

Fenija non si fidava di quel sorriso finto, ma tacque e annuì, salutandola e tornando al suo Clan, o almeno, così sembrò fare.

---


StellaDorata si avvicinò al confine del Clan della Cenere, dove StelladiCenere l'attendeva sorridente.

<< Mia adorata StellaDorata, sono felice di vederti. >>
<< StelladiCenere... >>
<< Andiamo cara, nessuno farà commenti inopportuni, tranquilla. >>
<< Ovvio, finché comandi tu, gli altri hanno paura anche solo di respirare. >>

Borbottò lei seccata, guadagnando on cambio solo una risata.

<< Non esagerare con il sarcasmo, governo il mio Clan da... quante lune? Tante e ancora non si è distrutto. >>
<< Touché. >>

Appena entrarono nel campo, fu subito accolta da una specie di presagio, come se sapesse già che le cose sarebbero andate per le lunghe e non come voleva lei, ma si disse che doveva avere fede e che il Clan della Stella l'avrebbe protetta. L'occhio le cadde su CodadiScoiattolo che stava parlando con la sua mentore e, per un attimo, ricordò le parole di StelladiCenere sulla figlia perduta di MantoLatteo, ma si disse che non poteva essere lei, che, anche se erano strane tante coincidenze in una volta sola, la sua vice non le aveva mentito per tutto quel tempo e che StelladiCenere non avrebbe avuto motivo di tenere lì un possibile mezzo per ferire un Clan rivale senza usarlo.

<< Ah, tutti che respirano senza paura in mia presenza. >>
<< Stai zitto. >>

Borbottò acida StellaDorata, attirando le occhiatacce di BrezzadiLimone e Corpod'Orso.

<< Abbiamo ospiti vedo. >>

Miagolò DoppioVolto zampettando vicino a StellaDorata e sorridendo maliziosamente.

<< StellaDorata, il tuo umore e più a terra di un fungo affetto da nanismo che viene schiacciato, come mai tanta tristezza? >>

Chiese in attesa di una risposta, magari pure seria.

<< Che... cavolo di similitudine è? >>
<< Ignoralo, davvero, ignoralo. >>

Sbuffò StelladiCenere, rivolgendosi poi a SguardoIpnotico con un: << Ehi, qualcuno ha sporto lamentela contro il mio regime ultimamente? >>.

<< No StelladiCenere. >>
<< In passato? >>
<< No StelladiCenere. >>
<< Bene e così sarà in futuro. >>
<< La smetti di gongolare? >>

Chiese StellaDorata.
L'altro scosse il capo sogghignando e le fece cenno di precederlo nella sua tana, voltandosi verso i suoi compagni di Clan con un rauco: << Se qualcuno osa disturbarmi, dovrà cominciare a pregare il Clan della Stella >> al quale risposero con un inchino, prima di andarsene con reazioni differenti: Corpod'Orso e DoppioVolto erano indifferenti, mente le altre due erano evidentemente gelose.
StelladiCemere sembrava conscio delle loro reazioni, ma finse di non vedere nulla e si rivolse alla gatta bionda con un ghigno.

<< Guarda il lato positivo, è un gatto prigioniero che non hai ancora salvato, ma che salverai fra poco. >>
<< Zitto... >>

Lui le leccò dolcemente le labbra e la sbatté poi al suolo duramente.

<< Va bene, poi però non lamentarti del mancato romanticismo. >>

StelladiCenere non scherzava.
StellaDorata non si era mai sentita peggio in vita sua, come se il dolore e la vergogna che stesse provando fossero addirittura peggiori della morte dell'amato, come se tutta quella sofferenza passata non fosse mai esistita. In quella lunga notte, pensò che non sarebbe mai riuscita a soffrire come in quel momento e, se non fosse stato per il pensiero di Shade e della promessa fatta a CometaGrandinante, probabilmente non sarebbe riuscita a resistere neanche qualche minuto, eppure riuscì a non urlare, né fare alcun suono che avrebbe potuto dare soddisfazione all'altro, pregando il Clan della Stella perché la preservassero dai traumi.

---

<< Buongiorno adorata StellaDorata! >>

Queste erano le prime parole che quel porco travestito da gatto le rivolse poi.
Neanche si era accorta che fosse mattina, non si era accorta che fosse passata la notte e non ricordava di aver dormito, non era neanche sicura di averlo fatto e forse, visto gli incubi che era certa avrebbero accompagnato il suo futuro, era meglio così.

<< Libera Shade... >>

Rispose secca.
Ancora scossa e confusa, come se tutta la notte fosse passata in pochi secondi sfocati dal dolore fisico e sentimentale.
StelladiCenere annuì sorridendo, come se il suo dolore e il suo disagio lo rendessero di buon umore e non si sarebbe certo stupita se fosse stato così, ma cercò di concentrarsi sul gatto dal pelo scuro che stava uscendo dalla sua cella e la guardava stupito.
"Se fosse disgusto?"
Chiese una voce nella mente di StellaDorata e, per un attimo, tutti quegli occhi che la squadravano in pena, le senbrarono sguardi colmi di disgusto e giudizio, facendo aumentare la sua vergogna, come se il suo orgoglio e la sua dignità fossero andati persi dopo una tale serata e sarebbe stata macchiata dalla vergogna a vita.

<< Shade StellaDorata ha fatto molto per la tua libertà, anche se non lo meriteresti, fatevi pure quattro passi verso l'uscita. >>
<< Cosa hai fatto StellaDorata?! >>
<< Te lo spiego a casa, andiamo. >>

Ordinò StellaDorata a Shade, il quale guardò disgustato il leader ghignante e si accodò all'altra.
StelladiCenere li guardò allontanarsi e, fatti pochi passi, miagolò ad alta voce e fece cenno ai suoi guerrieri di circondarli.

<< Uccideteli>>

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Note d'autrice II: (¹)= Rintronato è un modo di dire stordito, nel modo più scurrile si usa dire: rincoglionito.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 37
*** 34 - ***


<< BrezzadiLimone, vieni c'è l'esecuzione. >>

Corpod'Orso entrò nel granaio del micio domestico con fare confuso.
"Perché BrezzadiLimone dovrebbe mischiarsi concerta feccia?"
Pensò sentendo una certa gelosia, gelosia, gelosia che mutò in stupore non appena la trovò con dei cuccioli fra le zampe.

<< Cosa sono questi? >>
<< Posso fidarmi di te? >>

Chiese BrezzadiLimone.
Corpod'Orso si sentì offeso, aveva sempre fatto di tutto per lei, non le aveva mai voltato le spalle e ora stava venendo messo in dubbio.
Doveva essere qualcosa di davvero importante.

<< Puoi fidarti di me... >>
<< Ti ho parlato di quel dissidente ucciso da FuocoArdente e MantoLatteo no? >>

Chiese retorica e lei annuì.

<< Era il mio compagno, ho nascosto qui i suoi cuccioli a lungo, uscendo prima del travaglio con la scusa di una missione e l'aiuto di PiantaCarnivora e pagando profumatamente Bernie e la regina che ospita per tenerli al sicuro. E sai cosa ho scoperto? >>

Chiese con un sogghigno nervoso.

<< La nostra cara Scoiattolina, è la stessa di cui MantoLatteo dichiarò la scomparsa. >>
<< Sua figlia?! >>
<< Sì, PiantaCarnivora, SguardoIpnotico e StelladiCenere sono gli unici a saperlo a parte noi due. >>

Ecco cos'era tutto quell'odio verso l'apprendista sciamana.

<< Sei davvero brava a nascondere i segreti eh? >>
<< Grazie Corpod'Orso... non mi tradirai vero? >>

Lui non rispose, voltandosi per tornare al Clan prima di lei aggiunse a voce alta: << Queste labbra sono sigillate¹ >> e uscì.

--- 

<< Uccideteli. >>
<< Cosa?! >>

I gatti del Clan della Cenere si squadrarono dubbiosi fra loro.
Il Codice del Guerriero diceva che la parola del leader era legge, ma diceva anche che l'uccisione di nobili guerrieri, a meno che non fosse necessaria, non era altro che ignobile omicidio.
StelladiCenere non sembrava stare scherzando però..

<< Avevamo un accordo! >>

Gridò StellaDorata, lui rise freddamente.

<< Ho giurato sulla tomba di mia cognata di liberare Shade e ora è libero no? Eccolo, è libero e morirà da gatto libero, assieme ad un'altra seccatura di cui potrò finalmente liberarmi. >>

Disse con un sogghigno divertito.
StellaDorata rischiò di avere un attacco di panico, non era ancora pronta a combattere e non avevano tempo di cercare una scappatoia, erano finiti.

<< Tranquilla, ci penso io a prendere tempo. >>

Sussurrò Shade, quindi alzò la voce e si mise davanti alla leader con fare protettivo.

<< StelladiCenere, ho una dichiarazione da fare. >>
<< Non ti riammetterò nel Clan Shade. >>
<< No, è un'altra cosa. LeopardoViola... >>

Disse voltandosi verso la ex compagna, che lo fissò sprezzante.

<< Cosa vuoi? >>
<< ... so che non sarei mai dovuto stare con te, ho capito ora che non era te che amavo. >>
<< Sono delle scuse? >>

Chiese la gatta inclinando il capo.

<< Sì. Io in realtà amavo MantoMaculato, tua sorella... >>
<< Cosa?! >>

Alla folla si mozzò il fiato, mentre LeopardoViola sembrò sul punto di saltargli alla gola.

<< Sì, speravo di dimenticarla, in fondo lei era appena diventata quando venni qua e io ero un guerriero, c'era giusto... qualche diffirenza di età. >>

Disse il dissidente con un sorriso imbarazzato, poi si rivolse al leader, guardandolo con determinazione.

<< Vuoi sfidarmi? >>

Chiese StelladiCenere.

<< No. Voglio dire la verità. >>
<< Non l'hai già detta? >>
<< Il resto intendo. >>

Si voltò a scrutare la folla.

<< Gatti del Clan della Cenere! Io sono un traditore, uno sporco traditore sì, lei è la leader di un altro Clan sì, ma vedo nella vostra titubanza i miei stessi dubbi: è giusto ucciderci? Come se noi fossimo un pericolo serio? E tutto quello che accade qui?! Siete stupidi o siete ciechi?! >>

Tutti lo fissavano, perfino StelladiCenere aveva drizzato le orecchie, anche se non mostrava troppo interesse per quel monologo.

<< Seguite un leader che già in passato si era dimostrato un mostro, eppure dite di rispettare il Codice del Guerriero, era forse un bravo gatto in passato? Quando aveva condotto maree di gatti alla sofferenza e aveva ucciso la sua famiglia? >>
<< Tu non sai di cosa parli! >>

Soffiò BrezzadiLimone.

<< Non eri nemmeno nato quando StelladiCenere guidava il Clan del Sentimento! >>
<< Esatto, ma chi mi ha detto tutto c'era, ha visto quello che tu hai fatto, che tu e i tuoi compagnucci avete fatto. Tipo ai genitori di SaettaVerde e SaettaRossa... >>

Disse rivolgendosi ai due gemelli.

<< ... perché non dite loro cosa è successo ai veri genitori? Quello che DoppioVolto ha fatto sotto vostro ordine? >>

Il gatto in questione non mosse un baffo continuando a sorridere meccanicamente mentre i figli si guardavano.

<< ShadowQueen, tu e tua figlia vi sarete siciramente scusate con StelladiCenere per aver liberato i prigionieri durante la sua caduta no? Non dovevate ucciderli? Non è forse legge la parola di un leader? >>

StelladiCenre assottigliò lo sguardo, rivolgendo alle due gatte un'occhiataccia e ricevendo in cambio alzate di spalle fintamente innocenti.

<< BrezzadiLimone perché non riveli il padre dei tuoi cuccioli? >>
<< Ha dei cuccioli? >>

Esclamò qualcuno della folla.
BrezzadiLimone si avvicinò al leader titubante, pronta ad essere giustiziata sul posto, ignara di tutto ciò che StelladiCenere già sapeva..

<< I-il padre... il padre è... >>
<< Sono io il padre! >>

Corpod'Orso uscì dalla folla e raggiunse la soriana, ripetendo ad alta voce: << Io sono il padre, li abbiamo nascosti da Bernie il micio domestico perché eravamo ancora apprendisti quando li abbiamo avuti e avevamo paura del giudizio altrui, è stato stupido e ci dispiace >> finì intrecciando la coda con quella di lei, o meglio provandoci, visto che la sua era corta e quella di lei lunga e folta.
StelladiCenere dovette trattenersi per non scoppiare a ridere, quanti poveri stolti c'erano nel suo Clan?

<< Allora dicci Shade... >>

Disse il gatto grigio.

<< ... chi ti ha detto tutto questo? >>
<< Conosci PelodiSalamandra? >>

Il leader tacque, sconvolto, incapace di rispondergli e chiaramente innervosito alla menzione di tale nome.

<< Hai parlato abbastanza Shade. >>

Ringhiò facendo un cenno della coda rivolto alla giovane apprendista sciamana.

<< CodadiScoiattolo, penso sia ora che anche tu sappia la verità, gliela dici tu StellaDorata? >>
<< Io non so di che parli... >>

La gatta rossa iniziava ad innervosirsi, odiava essere al centro dell'attenzione in situazioni scomode e quella non era certo una bella situazione.

<< Oh, giusto, MantoLatteo non ti ha detto nulla... >>

Rise il gatto grigio.

<< ... di come lei e il suo compagno avessero attaccato e ucciso un dissidente in territorio neutrale, di come avessero tentato di uccidere BrezzadiLimone, che era ancora piccola e che fu costretta ad uccidere FuocoArdente per autodifesa, di come la ora vice del Clan d'Inverno ti abbia dato Bacche dell'Amnesia e ti abbia abbandonato per evitare di attirare vendette su di se vero? >>
<< MantoLatteo non lo farebbe mai! >>

Urlò StellaDorata, ma lo sguardo di CodadiScoiattolo non mentiva, il dolore e lo shock sul suo muso erano leggibili quanto il: "Quelle sensazioni... quella visione quando MantoLatteo mi aveva sfiorata..." che sussurrò, si era appena udito, ma era stato fin troppo chiaro perché fosse una recita.

<< CodadiScoiattolo, hai subito molto per colpa loro, di questi assassini che ti hanno privato di un'infanzia e hanno portato su di te una rabbi che poteva essere evitata. >>

Miagolò StelladiCenere strusciandosi contro di lei, sussurrando al suo orecchio e avvolgendole la coda attorno.

<< Uccidili, uccidili e liberati di quel passato. >>
<< Non farlo! Se gli fosse importato di te, ti avrebbe detto tutto! >>

Gracchiò Shade.
CodadiScoiattolo si allontanò dal leader, mettendosi davanti ai due e sussurrando un "Mi dispiace" prima di rivolgersi nuovamente a StelladiCenere.

<< Io mi rifiuto. >>

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Note delle Autrici: (¹)= Citazione a quel gran capolavoro di "The Wolf Among Us".

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 38
*** 35 - La Profezia degli Spettri ***


La folla sussultò, seguita da un silenzio tombale che sembrò solo accentuare la malignità nello sguardo di StelladiCenere.

<< Cosa hai detto? >>
<< Ho detto che mi rifiuto. >>

Ripeté CodadiScoiattolo alzando la voce.

<< Sai vero a chi stai disubbidendo? >>
<< Sì StelladiCenere, ma come leader dovresti rispettare il Codice del Guerriero, il Clan della Stella ci punirà per tale atto! >>

Nessuno osò obbiettare, alcuni anzi alzarono gli occhi al cielo timorosi, come se si aspettassero di vedere i guerrieri del passa.

<< SguardoIpnotico, toglimela da davanti. >>

Ordinò il leader, ma la vice non si mosse, rimanendo immobile a spostare lo sguardo dal leader all'apprendista sciamana più volte, facendo sbuffare il gatto grigio.

<< Sei inutile! Mi toccherà fare da solo... >>

Soffiò balzando verso CodadiScoiattolo.
La gatta rossa si preparò a ricevere l'attacco, vedendo una sagoma dorata aggredire il leader con un miagolio feroce. StelladiCenere e StellaDorata caddero a terra in un groviglio di zanne e artigli, colpendosi senza sosta in una lotta che la gatta dorata, ancora dolorante dalla sera precedente, avrebbe sicuramente perso subito se Shade non si fosse messo in mezzo, balzando sulla schiena del grigio avversario e azzannandogli un orecchio.
"Perché il Clan non sta dando una zampa al nistro leader?''
Si chiese CodadiScoiattolo notanto che nessuno dei membri del Clan della Cenere interveniva per aiutare StelladiCenere.
"Magari sono d'accordo con me e loro?"
Si chiese rivolgendo lo sguardo verso i due combattenti, rivolgendolo poi al pubblico presente e notando che gli occhi di tutti erano rossi e luminosi, come quelli di SguardoIpnotico, che li guardava con occhi spalancati, gli stessi occhi rossi e luminosi.

<< Che cos... >>

StellaDorata le cadde addosso, distraendola dai suoi pensieri e riportandola alla realtà riguardo il pericolo che correva per essersi rifiutata di obbedire a StelladiCenere.
La leader dorata aveva una britta ferita lungo il fianco e diversi morsi sul collo e il petto, Shade era rimasto solo e, anche se StelladiCenere era stato colpito diverse volte, non sembrava cedere, la lotta rischiava di finire molto male e CodadiScoiattolo si disse che se doveva inimicarsi quel leader, era meglio farlo combattendo per una giusta causa. Attese che questo le desse le spalle, quindi gli balzò sulla schiena e affondò le zanne nella sua spalla destra, facendolo urlare di dolore e, sperava, mettendogliela fuori uso, ma non riuscì a verificare la cosa, visto che fu scaraventata via con forza sorprendente, cadendo addosso a BtezzadiLimone e svegliandola da qualunque cosa tenesse immobili lei e gli altri gatti del Clan.
"Eccheccazzo!"
Pensò capendo di essere fregata.
SguardoIpnotico si voltò verso le due gatte ruzzolate lontano dalla folla, BrezzadiLimone stava inseguendo CodadiScoiattolo e, ora che la sua ipnosi era stata interrotta, i gatti del Clan si stavano spargendo per il campo confusi e allarmati.

<< Fermi! >>


Urlò StelladiCenere cercando di ristabilire l'ordine.
Shade aiutò StellaDorata ad alzarsi e la condusse rapidamente fuori dal campo, era difficile, ma l'adrenalina era abbastanza in entrambi per ignorare il dolore e la stanchezza.

<< Dovremmo salvare CodadiSc... >>
<< Riuscirà a cavarsela! Ora dobbiamo evitare di morire e basta! >>

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CodadiScoiattolo riuscì a raggiungere la discesa che dava sul fiume dietro al campo, era stato difficile attraversare le mura del campo e il suo corpo era coperto di tagli sanguinanti.
BrezzadiLimone la raggiunse.

<< Intendi uccidermi vero? >>
<< No... >>

Rispose la soriana avvicinandosi a lei.
Le pose un artiglio sotto il mento e le alzò il muso sussurrando: << Se tornerai, la prossima volta farai una brutta fine >> e spingendola giù dalla discesa.
CodadiScoiattolo rotolò con miagolii di dolore ad ogni sasso che colpiva, ritrovandosi presto ad annaspare in cerca d'aria, lottando contro la corrente e i pesci per riemergere e non essere trascinata via, fino a riemergere e accasciarsi su una sponda, dove perse i sensi.

---

<< Deboli... un Clan di deboli... >>

Soffiò StelladiCenere.
Il leader era nella tana della sciamana a farsi medicare le ferite, nessuno dei suoi gatti osava avvicinarsi e perfino PiantaCarnivora era preoccupata dalla vicinanza.

<< Corpod'Orso, assicurati che le pattuglie e Killer partano in fretta, se Shade e StellaDorata sono ancora jel nostro territorio, vanno eliminati. >>
<< Sì StelladiCenere. >>

Mormorò il gatto bruno abbassando il capo e dirigendosi a chiamare il mastino pigro.
Il lsader si rivolse a SguardoIpnotico, BrezzadiLimone e DoppioVolto, la prima estremamente preoccupata.

<< DoppioVolto, scorta SguardoIpnotico in cella e assicurati di mettere di guardia gatti competenti e BrezzadiLimone? >>
<< S-si? >>
<< Sei la nuova vice del Clan della Cenere. >>

La gatta sorrise felice, non vedeva l'ora di annunciarlo a tutti.

---

Il tocco leggero e dolce di una zampa che le accarezzava il muso la destò.
Delle figure spettrali si ergevano davanti a lei, gatti del Clan della Stella.
Per la precisione una coppia di gatti: un maschio identico al suo aguzzino ed una gatta bianca come la neve, con un occhio verde ed uno blu.
L'unica vivente cercò di dire qualcosa ma la voce sembrava essere scomparsa, forse perché era troppo timorosa, anche solo di incontrare il loro sguardo o di fissare i loro manti luminescenti.

<< Alzati giovane gatta, tocca a te adesso. >>
<< Cosa... cosa intendete? >>
<< Hai superato la prima prova, ora passa alle altre quattro e salva i Clan. >>

CodadiScoiattolo cercò di alzarsi in fretta, dovendo fermarsi per il dolore alle articolazioni e il bruciore che sentiva sui tagli.

<< Quali prove? Io non capisco nulla! >>
<< È vero, non ti è stata ancora detta tutta la verità... >>

Disse il gatto che sembrava StelladiCenere avvicinandosi a lei, sorridendo tristemente quando la vide indietreggiare spaventata.

<< Io sono StelladiLume e lei è AladiFarfalla, la mia compagna, eravamo nel Clan del Sentimento da prima della comparsa di StelladiCenere. >>
<< Quindi... lo avete conosciuto di persona? >>

Chiese la gatta rossa rimettendosi sdraiata.
Continuava a trovare strana la somiglianza fra StelladiLume e StelladiCenere, ma non volle comunicare i suoi dubbi.
"Potrebbero essere parenti, o semplicemente due gatte simili, se trovassi un'altra gatta rossa con gli occhi verdi e la coda folta sembreremmo uguali anche noi no?"
Si chiese mentre ripensava ad un altro dettaglio che le era stato rivelato in precedenza.

<< Chi è PelodiSalamandra? >>
<< Mia madre. >>

Rispose StelladiLume, interrompendo eventuali altre domande con un cenno della coda e un: << Per ora non possiamo dirti altro, scoprirai tutto durante le prove >>.

<< Quali sono queste prove? E a cosa mi servono? >>
<< Recati al Clan dello SpiritoMorto e lo scoprirai. >>

E con ciò, i due spiriti si dileguarono come polvere portata via dal vento.

 

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Capitolo 39
*** 36 - L'Inizio delle Prove ***


MantoLatteo si diresse alla tana di StellaDorata per dormire.
Il Clan era stato lasciato sotto la sua guida fino al ritorno della leader e fino a quel momento era andato tutto bene, a parte il suo timore che qualcosa fosse andato storto. Dormire nel giaciglio di StellaDorata la aiutava a stare tranquilla, anche se la vista che la accolse dopo il miagolio allarmato delle guardie non l'avrebbe aiutata a stare calma: Shade era entrato nel campo, pieno di ferite e trasportando una StellaDorata messa quasi peggio di lui.

<< Cos'è successo?! >>

Chiese la vice spalancato gli occhi.
Shade posò la leader a terra, sollevato di non aver ricevuto accuse.

<< StelladiCenere le ha teso una trappola, siamo scappati noi e CodadiScoiattolo... >>
<< Dov'è?! >>

Chiese quasi senza accorgersene la gatta bianca.

<< Non lo sappiamo, l'abbiamo persa quando è scoppiato il panico. >>
<< TempestaIncombente! >>

Lo sciamano sbucò corse subito sul posto e si fece aiutare da alcuni guerrieri a portarla alla sua tana, facendo cenno a Shade di seguirlo, nonostante i suoi fratelli volessero parlargli, ma il gatto scuro seguì invece MantoLatteo nella tana della leader.

<< Le avevo detto di non fidarsi... >>

Sussurrò la gatta bianca con gli occhi offuscati dal dolore.

<< È colpa mia, voleva salvare me e... dovrei andarmene. >>
<< Shade, tu l'hai riportata qui sana e salva, direi che puoi restare, ma non posso garantirti che il Clan si sfiderà di te così presto. >>
<< Ho salvato StellaDorata, o sbaglio? Dovrebbero già fidarsi tutti di me! >>
<< Non sei cambiato dopotutto, sfacciato come sempre. >>

Sogghignò lei con fusa divertite, poi uscì intimandolo ad andare da TempestaIncombente per farsi controllare le ferite, ignorandolo mentre urlava indignato: << Sfacciato io?! >> e volgendo lo sguardo al cielo.
"Chissà se qualcuno è riuscito a trovare della gioia in questi tempi bui..."

<< Ah, StelladiCenere ci dichiarerà guerra presto temo. >>
<< Eh, un problema sopra l'altro, un problema sopra l'altro. >>

Borbottò MantoLatteo agitata, notando che Shade sembrava indeciso fra il dire qualcosa o meno.

<< Shade? ... dimmi che c'hai, muoviti. >>
<< Ecco è successo che... beh... >>
<< Cosa Shade? Cosa?! >>
<< StelladiCenere ha detto, tutto, su di te, FuocoArdente e CodadiScoiattolo, che sì, è la tua sì. >>

La vice sprofondo nel silenzio, mentre l'altro sussurrava: << Un problema sopra l'altro, un problema sopra l'altro? >>

<< ... MA PORCO STELLABOREALE! >>

Bestemmiò la gatta bianca, facendo rizzare il pelo a tutti coloro che avevano udito tale blasfemia sul nome dell'ex leader.

---

<< ZampadiKira, hai superato brillantemente la prova che ti è stata sottoposta, sei pronta per ricevere il tuo nome da guerriera. >>

L'apprendista sorrise, orgogliosa quanto la dua mentore e ignorando che la prova non consistesse nel combattere scoiattoli affetti da rabbia, infatti StellaEstiva voleva solo trovasse lo strano scoiattolo dal pelo bianco che era stato visto vicino al Clan, non immaginava che fosse rabbioso.


<< Pronuncio queste parole davanti al Clan della Stella, così che possa posare lo sguardo su questa coraggiosa apprendista, che oggi ha co.battuto un pericoloso nemico, un morbo che ci ricorda quanto possa essere vulnerabile anche il più forte dei guerrieri e che, grazie a lei, non potrà infettare altre creature. ZampadiKira, giuri di attenerti al Codice del Guerriero e difendere il Clan anche a costo della vita? >>
<< Lo giuro. >>
<< D'ora in avanti sarai conosciuta come Kira, il Clan onora il tuo coraggio e le tue abilità di cacciatrice e guerriera. >>
<< Kira! Kira! Kira! >>

StellaEstiva sorrise, guardando il Clan festeggiare la neoguerriera, ancora si chiedeva perché quei gatti volessero tenersi i nomi con cui li chiamavano i Bipedi che nutrivano i randagi, probabilmente per ringraziarli, na alla fine l'importante era la loro lealtà verso il Clan, non i loro nomi.
"Ah, chissà se anche agli altri Clan sta andando bene come a noi..."

---


CodadiScoiattolo si svegliò su una cuccetta fatta di stracci.
Ricordava di essersi trascinata fino al Sentiero del Tuono e di essere svenuta, non di essere entrata in una tana di Bipedi polverosa e con soli gatti presenti a giudicare dall'odore.

<< Sei sveglia finalmente. >>

Disse un gatto tricolore avvicinandosi a lei.

<< Sì. Mi hai salvato tu? >>
<< Sì, io sono M. >>

Si presentò lui.

<< Io sono CodadiScoiattolo, ex apprendista sciamana del Clan della Cenere. >>
<< Oh, conosco quel Clan. >>
<< Davvero? >>

Chiese CodadiScoiattolo interessata.

<< Sì. Ho le mie conoscenze nella foresta, conoscerai sicuramente StelladiLara? >>
<< La leader del Clan dello SpiritoMorto? >>
<< Lei, siamo amici. >>

Non era un nemico¹ quindi, o così sperava almeno.
Notò inoltre che tutte le gatte lì presenti la fissavano con strano interesse, ma non volle fare domande (sopratutto perché temeva le risposte) e preferì concentrarsi sul fatto che le sue ferite erano state curate.

<< Mi vuoi dire cosa è successo? >>
<< Certo, allora, in pratica... >>

---

L'urlo rabbioso del leader del Clan della Cenere si levò in cielo, facendo eco in tutta la foresta e terrorizzando le prede, compresa la gattina bianca che stava cercando di prendere un tordo sfuggente.

<< Mi sa che mi tocca rinunciare... >>

NeveCuratrice sospirò sconfitta, sedendosi e iniziando a sistemarsi il pelo, fingendosi disinteressata alla gatta che la osservava da fuori il confine del Clan.

<< OmbraOscura, buonasera. >>
<< Entro io nel territorio o esci tu? >>
<< Restiamo così, cosa c'è? >>
<< Voglio solo parlarti. >>

Spiegò l'ombra di ReginadelDeserto stiracchiandosi con fare casuale.
NeveCuratrice si sedette ad ascoltare.

<< Siamo partite con la zampa sbagliata l'ultima volta... >>
<< Direi. >>
<< ... credimi però, quando dico che voglio solo parlare con te. >>
<< Perché? >>

La gatta dagli occhi rossi si avvicinò drasticamente al muso dell'altra, la quale non la attaccò, tenendo comunque pronta una zampata.

<< Sono parte di ReginadelDeserto sveglia! Anche se in un corpo separato: ti desidero. >>
<< Ehm... eh? >>

NeveCuratrice assunse una sumatura rossastra sul pelo bianco per l'imbarazzo.
Si aspettava tutto tranne quello, come non si aspettava una LuceSpenta attaccarla alle spalle, buttarla a terra e ficcarle una palla di muschio in bocca per farla tacere, iniziando poi a trascinarla via assieme all'altra.

<< Dici che ci beccheranno? >>
<< Ovviamente, ma saremo già lontane quando lo faranno. >>

Fenija seguiva il trio nascosta fra le chiome degli alberi, non se le sarebbe lasciate scappare.

---

<< Da quando è così? >>
<< Da molto tempo, troppo per i miei gusti. >>

StelladiCenere rifletteva sugli avvenimenti, chiamando a se la nuova vice con un sogghigno sul muso, aveva un piano per movimentare le acque e far andare le cose a suo favore.

<< Sì StelladiCenere? >>
<< Andremo in guerra. >>
<< Co-cosa?! >>
<< Contro gli altri Clan. >>
<< Sei serio?! >>

Lui in tutta risposta se la tirò contro in un bacio.
BrezzadiLimone era confusa, stordita, ma sopratutto, era euforica, era sempre stata attratta dal leader e, anche se aveva Corpod'Orso a fingersi suo compagno, quel bacio lo avrebbe ripetuto miriadi di volte.

<< Cosa hai... ? >>
<< Clan della Cenere! >>

Il Clan si radunò di corsa non appena vide il leader uscire e mettersi sul Totem.

<< Stiamo per scendere in guerra! La foresta sarà presto nostra! >>

Alcuni mormorarono in assenso, e altri in disaccordo, ma erano pochi quelli bramosi di potere.

<< Inoltre, ho praticato un rito speciale che i miei genitori mi mostrarono, d'ora in poi avrete due leader, come nel Clan dei Lussuriosi, ho donato a StelladiLimone quattro delle mie vite e ho deciso che DoppioVolto sarà il nuovo vice del Clan! >>

Finì, accolto dal silenzio più totale e dallo stupore della folla, quindi si voltò e disse: << Preparatevi a combattere ora >>, andandosene poco dopo.

"È impazzito?!"
Si chiese StelladiLimone.
Il leader aveva fatto tutto di fretta, quasi come volesse sbrigarsi a combattere, non capiva perché tanta foga poi e sopratutto, non capiva perché, dopo tante lune di pura fiducia in quel gatto, iniziasse ad avere dei dubbi sulle sue decisioni.
Decise alla fine di non pensarci e si rivolse al Clan.

<< Allora... ehm... prima di allenarci... che ne dite di... insomma festeggiamo! >>

I gatti iniziarono a vociferare entusiasti, alcuni ancora insicuri, altri semplicemente erano più dubbiosi di lei sulla sanità del leader.

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Note delle Autrici: (¹)= E la parola nemico, era proprio la numero 666.

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 40
*** 37 - PRIMA PROVA: Il Salvataggio ***


<< Wow, proprio un bel casino eh? >>

Disse M con tono sorpreso, anche se il gatto sembrava parecchio disinteressato a tutto.

<< Già, presto inoltre dovrò rimettermi in viaggio, gli spiriti mi hanno detto di andare al Clan dello SpiritoMorto. >>
<< Capisco la fretta di partire, ma sicura di non volerti fermare un altro po'? >>
<< Sì, grazie per l'aiuto M. >>

Il tricolore sorrise e la salutò con un cenno della coda, intimandole di uscire dalla finestra di quella stanza e non passare davanti alle altre.
Pur trovando strana la cosa, CodadiScoiattolo seguì il suggerimento ed uscì, dirigendosi verso la foresta.
"Chissà in cosa consiste la prima prova..."

---

Nella piccola capanna di rami d'ulivo in cui dimoravano LuceSpenta e OmbraOscura, la prima occupata a badare alla prigioniera.
NeveCuratrice era tranquillamente sdraiata su un giaciglio di muschio a guardare la gatta bianca e nera con scarso interesse, non era preoccupata visto che, stando alle parole di OmbraOscura, non volevano farle del male.

<< Quindi... >>

Iniziò la gatta nera.

<< ... tu eri la campionessa del tuo vicolo nei tornei di "lotte amichevoli"? >>
<< Sì, ReginadelDeserto e io ci siamo conosciute lì, le mi dava forza ed ad un certo punto potevamo fonderci e lottare insieme. >>
<< Ah... >>

Miagolò la gatta bianca e nera con tono stranamente poco scettico, più critico anzi.

<< Quindi baravate? >>
<< No! Non era barare, era una cosa più... complessa insomma, non è che diventavamo invincibili o cose così. >>
<< Non ce niente di male a barare di tanto in tanto eh. >>
<< Ma non volevamo barare! >>

Esclamò la gatta bianca piccata dalle accuse di imbrogli, inconsapevole del divertimento che stava provando l'altra a provocarla così.

<< Va bene, cambiamo discorso... uno dei tuoi genitori era un Munchkin o sei solo nata piccina? >>
<< ALLORA! >>

Prima che la gatta bianca potesse attaccare l'altra e risultare ancora più adorabile di quanto non sembrasse imbronciata in quel modo, OmbraOscura rientrò con tre topi tenuti in bocca per le code.

<< Lussie, non tommentalla. >>
<< Che? >>

OmbraOscura posò il cibo e ripeté più chiaramente: << Lucy, non tormentarla >>.

<< Ma è divertente. >>

NeveCuratrice ruotò gli occhi al comportamento della gatta bianca e nera, preferendo ringraziare per il pasto e celare il sorriso vittorioso che rischiava di sfuggirle non appena vide che Fenija le aveva seguite e poteva chiamare aiuto
"Strano che non l'abbiano vista, non è che passa inosservata."
Pensò, ma non disse nulla e si concentrò sul cibo.

<< A proposito, se ReginadelDeserto è il tuo "corpo base" diciamo e tu sei parte di lei, perché non parlate e non risolvete la faccenda? >>

Chiese NeveCuratrice ad OmbraOscura, la quale chinò il capo, quasi si vergognasse do qualcosa.

<< È da quando ho iniziato a parlarle che si preoccupa di come tenermi a freno, il massimo di discorso che vorrà fare sarà su come rinchiudermi. >>

"Mi sa che devo pensarci io, ad entrambe."
Pensò NeveCuratrice, non era una buona cosa avere tanto timore dei propri poteri e non era neanche giusto che un'ombra gentile (anche se partita con la zampa sbagliata) evitasse soluzioni semplici e pacifiche per paura di essere rinchiusa.
"Prima però devo essere libera."

---

CodadiScoiattolo stava attraversando un campo erboso con fare cauto, era la zona più distante dai Clan ed era la più sicura per evitare incontri che potevano essere spiacevoli, peccato lì fosse facile essere preda di falchi e altri predatori.

<< Ehi! >>

Una sagoma di piume bianche le piombò accanto facendola sobbalzare.
CodadiScoiattolo si rilassò rapidamente dopo aver riconosciuto la civetta del Clan dello SpiritoMorto.

<< Ehi... ehi. >>
<< Sei CodadiScoiattolo, o sbaglio? >>
<< Sono io, stavo giusto andando al tuo Clan. >>

La civetta sembrava ansiosa, come se andasse di fretta per un qualche motivo che, a giudicare dal suo fare nervoso, non doveva essere niente di piacevole.

<< Tutto bene? >>
<< NeveCuratrice è stata rapita e stavo tornando al Clan a cercare aiuto. >>
<< Posso aiutarti io! >>

Si offrì prontamente la gatta rossa.
Era solo una apprendisra sciamana e non ne sapeva molto di combattimenti, ma qualche mossa utile l'aveva imparata a furia di "allenarsi" con BrezzadiLimone e non poteva certo lasciare qualcuno in difficoltà.
"Che sia questa la prova? Non sarebbe la prima volta che mi capitano diverse coincidenze fortunate."

<< Sicura? Sono avversari forti quelli che... >>
<< Sicurissima, andiamo. >>

Fenija la prese per la collottola e spiccò il volo verso la loro destinazione, arrivando ad una strana tana fatta di rami e posandosi nascosta fra dei cespugli


<< Sono lì dentro? >>
<< Sì, e ho già un piano. >>

Disse Fenija facendole cenno di avvicinarle un orecchio per ascoltare bene.

<< Tu le distrai, io passo sul retro e porto via NeveCuratrice. Ci stai? >>
<< Facciamolo. >>

Disse CodadiScoiattolo senza riflettere.
"Io però come le distraggo?"
Si chiese mentre si avvicinava alla tana.
Si annusò il manto, l'odore del Clan della Cenere non si sentiva più, poteva provare a spacciarsi per una dissidente in cerca di riparo.

<< Tu chi sei? >>

Chiese una felina identica a ReginadelDeserto.
Non aveva mai visto tale vice al di fuori dei due raduni a cui aveva partecipato, ma quella chiaramente non era lei. Assieme a tale gatta c'era quella che era la ladra a cui diede la caccia il suo Clan, il suo aspetto corrispondeva alla descrizione che le avevano fornito gli altri gatti.

<< Sono... >>
<< Non dovresti essere nel Clan della Cenere? >>

"Cazzo..."

<< Ho lasciato il mio Clan, ci sono stati alcuni... problemi. >>

Spiegò con tono casuale, come se fosse una gatta snob che aveva lasciato il suo Clan perché non lo considerava alla sua altezza.

<< Mh... >>

Mormorò LuceSpenta avvicinandosi a lei e annusandola.

<< In effetti non ha odore del... aspetta... perché hai addosso l'odore del Clan dello SpiritoMorto? >>
<< Ho incontrato una pattuglia mentre fuggivo dal Clan della Cenere, ero entrata nel loro territorio. >>

Le due gatte si squadrarono dubbiose, iniziando a far sudare CodadiScoiattolo.
"Se non mi credessero e mi attaccassero? Se capiscono che questo è un diversivo? Se..."

<< Eliminala e facciamola finita. >>

Disse OmbraOscura con nonchalance.
LuceSpenta sorrise entusiasta e fece per attaccare CodadiScoiattolo, venendo colpita al capo da Fenija, questa stava agitando le ali per schiaffeggiare le gatte nemiche e portava NeveCuratrice sul suo dorso.
"Quanto cavolo è forte per portare un gatto sul dorso?!"
Decidendo che per le domande c'era tempo dopo, CodadiScoiattolo atterrò OmbraOscura e le azzannò la spalla, cercando di mettergliela fuori uso e ritrovandosi presto a stringere l'aria, come se tale gatta si fosse dissolta come un'ombra. Fenija la agguantò e spiccò il volo, il peso di due gatte la sbilanciava ed era molto più lenta rispetto a prima, ma riuscì ad evitare la LuceSpenta che aveva scalato un albero per aggredirla in volo (leggasi: le si era lanciata addosso nella speranza di acchiapparla) e OmbraOscura che era appena ricomparsa.

<< C-come... avete visto anche voi?! >>
<< No e per il momento conviene concentrarsi sulla strada di casa. >>

CodadiScoiattolo annuì, guardando il terreno sotto le sue zampe con un brivido, Fenija sembrava affaticata nel portare lei e NeveCuratrice e sperava vivamente che non precipitasse.
Anche perché le due rapitrici non sembravano volerle lasciare e si fermarono solo dopo qualche metro di corsa.

<< Credo che mi verrà una crisi isterica un giorno... >>

Mormorò OmbraOscura seccata, LuceSpenta si spinse nelle spalle con un: << A me è già venuta >>.

 

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Capitolo 41
*** 38 - SECONDA PROVA: FuocoArdente ***


NUOVI PERSONAGGI

PurpleKiller - gatta dal manto violaceo e gli occhi azzurri e chiari.
Morte: uccisa da Stringhedell'Anima.

Stringhedell'Anima - gatta nera con il muso e la coda bianchi e anelli di pelo bianco alle zampe, occhi viola.

TrappolaPrimaverile - gatta dal manto giallo/verdognolo con la coda corta e folta e le orecchie lunghe, occhi verdi.

Orsad'Oro - Manx bionda con gli occhi neri.

Cantod'Orso - Manx marrone con il ventre chiaro e gli occhi blu.

MusodiConiglio - gatta grigio/azzurra con la coda corta e le orecchie lunghe, ha il ventre bianco e gli occhi verdi.

PettodiPollo - gatta bionda con la coda corta e le zampe posteriori e muso arancioni, occhi blu.

VolpeMarina - gatta rossa con occhi eterocromi ambra (destro) e azzurro (sinistro).
Compagna: VolpeBianca.

VolpeBianca - gatta bianca col ventre color salmone, occhi gialli.
Compagna: VolpeMarina.

SorrisoGiocoso - gatta castana con gli occhi blu.
Ama giocare e fare i dispetti agli altri.

StelladiLara e FuocoFatuo
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C'era un Clan, maree di gatti in pena che camminavano a testa bassa, chini sotto il peso di quella che sembrava essere la dittatura di un Certosino che, seduto su un grande masso, osservava StelladiLume e AladiFarfalla felici insieme.
Prese la gatta bianca e la fece sparire, lasciando il povero StelladiLume nella disperazione, disperazione da cui nacque un'ombra nera che uccise il dittatore, StelladiLume e la sua amata erano di nuovo insieme.

---

<< Se ogni prova è un Clan diverso, potresti andare con ReginadelDeserto al Clan dei Lussuriosi, quando uscirà dalla tana di AngiolettaCustode intendo. >>

CodadiScoiattolo era stata ospitata al Clan dello SpiritoMorto come ringraziamento per il salvataggio, aveva riposato dopo quella missione e aveva fatto quello strano sogno che non riusciva a spiegarsi.
"È chiaro che StelladiLume e AladiFarfalla vogliono farmi scoprire qualcosa, magari più avanti sognerò il resto."

Pensò mentre attendeva che ReginadelDeserto si staccasse dalla sua amata, la quale sembrava al massimo della forma nonostante il rapimento.

<< Grazie ancora per avermi ospitato a proposito. >>
<< Grazie a te, hai salvato la nostra NeveCuratrice, hai la nostra gratitudine. >>

Sorridendo, la gatta rossa notò ReginadelDeserto farle segno di seguirla, quindi finirono di salutare tutti e si diressero al Clan dei Lussuriosi.

---

Il viaggio era stato tranquillo, era il sentirsi osservata e fin troppo bramata che non le piaceva.
La tana delle leader era spaziosa e accogliente, due cucciole manto nero sbucarono fuori dal nulla e si buttarono sulla sua coda, attirate dalla morbidezza.

<< Arcobaleno e Orizzonte non eravate al nido? >>

Le due si guardarono intorno e corsero fuori, seguite da ReginadelDeserto e lasciando sole CodadiScoiattolo e leader.  

<< Scusale, sono quasi apprendiste e ancora fanno le cucciole. >>
<< Almeno si divertono dai. >>
<< Vero, comunque... >>

Iniziò LunadiChrysalis.

<< ReginadelDeserto ci ha informato della storia delle prove mentre attendevi fuori, purtroppo non abbiamo nessuno da salvare. Ma, se ti interessa, avremmo un "pacco" da recuperare nel territorio dei Bipedi. >>
<< Di cosa si tratta? >>
<< Delle gatte che conosciamo molto bene e vorremmo invitare ad unirsi a noi, con tutto il casino che sta programmando StelladiCenere non è saggio far allontanare i guerrieri, te ne occuperesti tu? >>
<< Volentieri, parto anche subito. >>

Miagolò gatta rossa con entusiasmo.
"Quanto potrà essere difficile?"
Si chiese dirigendosi verso il luogo che, fortuna volle, era lo stesso in cui stava M, trovare le gatte che cercava sarebbe stato facile con il suo aiuto.
Entrò nell'edificio abbandonato e si guardò intorno, c'era uno strano silenzio.

<< M? Ci sei? >>

Chiese CodadiScoiattolo
L'unico felino ad arrivare fu una gatta dal pelo di un singolare colore violaceo e gli occhi celesti, tanto chiari da sembrare bianchi, inoltre puzzava terribilmente di morte.


<< S-salve, ha visto un calicò maschio? >>
<< M è con le altre, mi sta cercando. >>

Spiegò la gatta violacea.

<< Oh... ehm... io sono... >>
<< CodadiScoiattolo, l'ex apprendista sciamana del Clan della Cenere, so tutto di te. >>

CodadiScoiattolo mosse nervosamente la coda, iniziava ad insospettirsi.

<< E come fai a sapere tutto? >>
<< Questo non te lo spiegherò io... >>

Miagolò la gatta, quindi si sedette e indicò un punto alle sue spalle.
CodadiScoiattolo si voltò, accolta da un altro gatto sconosciuto, un gatto dal manto rosso scuro e gli occhi verdi e chiari e anche lui aveva quel fastidioso puzzo mortale.

<< Chi sei? >>

Chiese la gatta rossa rizzando il pelo, due gatti con quell'odore nauseante che la circondavano non erano un buon segno.

<< Ma come, non ti ricordi di me? >>

Fece lui con un sorriso, aggiungendo a bassa voce un "Figlia mia" che CodadiScoiattolo quasi non udì.

<< FuocoArdente? >>
<< Esatto cara, ma tu chiamami pure padre, o papà. >>

CodadiScoiattolo aveva gli occhi spalancati dalla sorpresa, non avrebbe mai immaginato di incontrare lo spirito di suo padre, né che fosse così diverso dagli spiriti del Clan della Stella. Non brillava come loro, anzi, il suo manto era spento e opaco, come se non avesse mai visto la luce.

<< Papà... cosa ci fai qui? >>
<< Sono qui per ammirare quanto sia cresciuta la mia piccolina... >>

Disse con un dolce sorriso.

<< ... mi sembra ieri che eri piccola quanto le mie zampe e rotolavi nel nido, ed ora eccoti qui, hai tenuto testa a StelladiCenere e stai affrontando prove difficili senza paura, sono orgoglioso di te. >>
<< Grazie. >>

Sorrise la gatta rossa sentendosi felice come non mai, aveva conosciuto suo padre e lui era fiero di lei!
C'era tuttavia una questione irrisolta riguardo FuocoArdente.

<< È vero? >>
<< Cosa? >>
<< Quello che ha detto StelladiCenere sul tuo passato, su quel dissidente innocente che avresti ucciso. >>

FuocoArdente sorrise con orgoglio ancora maggiore, come se si stesse vantando di quelle voci.

<< Certamente, ho fatto il mio dovere. >>

Disse e CodadiScoiattolo si sentì il mondo crollare addosso.

<< Dissidenti, nient'altro che feccia, ladri disgustosi che si illudono di poter cacciare il nostro cibo e addirittura di potersi unire ai Clan tanto stupidi da accoglierli... nulla a che vedere con i veri guerrieri come me. >>

"Papà... anche tu..."
Pensò la gatta osservando l'altro disgustata.
Anche suo padre era fissato con la propria superiorità e quella dei gatti che gli andavano a genio su chiunque altro, a guardarlo parlare di "purezza" e "feccia" con quel tono e quella posa, sembrava strano pensare che lui e StelladiCenere fossero in Clan diversi, sarebbero andati sicuramente d'accordo.

<< Un vero guerriero non uccide per vincere le sue battaglie, a meno che non sia necessario. >>

Disse fermamente CodadiScoiattolo ricordando il Codice del Guerriero.

<< Il Codice del Guerriero... >>

Sputò il padre con parole quasi colme di veleno e astio.

<< Io ho seguito quelle stupide regole tutta la vita e guardami ora... >>

Disse abbandonando l'atteggiamento amichevole che aveva.

<< ... mi hanno condannato in all'inferno della Foresta Oscura per aver eliminato un inutile dissidente... non lascerò che tu diventi una debole! >>

Ruggì avvicinandosi a lei.
CodadiScoiattolo ebbe quasi la tentazione di indietreggiare, ma rimase immobile, era suo padre dopotutto e, anche se un po' fuori di testa, non le avrebbe fatto male, no?

<< Ti addestrerò, d'ora in poi ti insegnerò a diventare una vera guerriera. >>

Disse.

<< Mi piacerebbe, ma prima devo superare le prove del... >>
<< E per quale motivo? Per salvare questi deboli Clan? Per salvare quello della Cenere? Dovresti lasciarli andare tutti, guardarli mentre si distruggono a vicenda e entrare in scena alla fine, per trarne profitto. >>

Ora era certa di non essere di fronte ad un gatto affidabile.

<< E tu dovresti insegnarmi ad essere una vera guerrirra?! Hai ucciso senza pietà, costretto la mamma a lasciarmi e la mia vita è stata un inferno a causa di quell'omicidio! >>

La rabbia le aveva fatto scordare ogni prudenza.
Suo padre, un assassino, osava chiamare deboli dei Clan che la stavano aiutando perché ripudiavano atti come quello compiuto da lui per puro sadismo?

<< Io non sarò come te, non umilierò ulteriormente il nome della nostra famiglia! >>

Finì CodadiScoiattolo.
FuocoArdente sembrò sul punto di replicare qualcosa con rabbia, poi si trattenne, limitandosi ad annuire, come a dire "okay", quindi abbassò la voce in un roco sussurro, che man mano divenne un ruggito.

<< Se vuoi essere debole... morirai come una debole! >>

Saltò addosso a lei, azzannandole il petto e tirando la pelle come se volesse strapparla, il tutto nentre la gatta violacea guardava la scena divertita.
CodadiScoiattolo si agitò vanamente sotto il padre e cercò di colpirlo e staccarselo di dosso, ma era stata colta impreparata e liberarsi dalla presa dell'altro si stava rivelando più difficile del previsto.
"È la fine..."
Pensò tristemente, almeno prima di sentire il peso del gatto togliersi da lei e vedere quattro feline trascinarlo a terra e attaccarlo, altre quattro avevano attaccato PurpleKiller e una bianca e nera le sedeva davanti con uno sguardo preoccupato.


<< Stai bene? >>
<< S-sì... un po' scossa... >>

La gatta bianca e nera la rimise in piedi e la avvolse con la folta coda, aveva un tocco rilassante e caldo, quasi come quello di una madre che abbraccia il cucciolo.

<< Io sono Stringhedell'Anima, loro sono le mie... potremmo dire figlie forse, le ho cresciute io: Orsad'Oro, TrappolaPrimaverile, Cantod'Orso, MusodiConiglio, PettodiPollo, VolpeMarina, VolpeBianca e SprrisoGiocoso. >>

Disse indicando le gatte le cui zampe non trattenevano più nessun gatto, come se FuocoArdente e l'altra gatta si fossero dissolti nel nulla.

<< Come hanno fatto? >>
<< Come fanno gli altri spettri no? >>
<< Oh... quindi mio padre dimora nella Foresta Oscura... >>

Stringhedell'Anima le diede due pacche affettuose sul capo, incitandola a fare loro strada verso il Clan dei Lussuriosi.

<< M, tu che farai? >>
<< Mi godrò un regno tutto mio fino a quando i Bipedi non verranno a reclamarlo, poi vedrò. >>

E con ciò, CodadiScoiattolo e il calicò si salutarono.

---

<< È bello rivederti Stringhedell'Anima. >>
<< Sono io quella felice di vederti, LunadiChrysalis, il tuo dono è stato più che apprezzato. >>
<< Ho visto cara, noto inoltre che posso finalmente riscuotere il mio compenso. >>

Disse la leader dagli occhi eterocromi guardando Stringhedell'Anima e le altre.
CodadiScoiattolo non ci capì molto, non sapeva nulla del dono e del resto, ma non volle ficcare il naso, preferendo sdraiarsi in disparte e sospirare sconsolata. Si era chiesta per anni chi fosse la sua famiglia, odiando quell'amnesia indotta dalle bacche, in quel momento l'avrebbe preferita allo scoprire che il padre era un pazzo e un assassino e che era disposto ad uccidere la sua stessa figlia.

<< Ehi, stasera puoi stare qui se vuoi, te lo meriti. >>

Le dissero le leader del Clan.

<< Grazie davvero, è stato un piacere per me. >>

Poco prima che poterono parlare con calma, Arcobaleno e Orizzonte tornarono all'attacco, rincorrendosi intorno alle madri e arrampicandosi sui rami di un arbusto fino a piegarli e, una volta che questi si rimisero in posizione con uno scatto, a volare dritte addosso alle madri con miagolii di gioia, facendole finire a terra e nella polvere, cosa che, per chiunque conoscesse sopratutto LunadiMezzanotte, significava dover correre ai ripari.

<< Io... Clan della Stella... Foresta Oscura... Limbo della LunaRossa... TIRO GIÙ TUTTO IL CALENDARIO! >>

 

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Capitolo 42
*** 39 - TERZA PROVA: Killer ***


Il Clan era in festa, regnava la pace ovunque.
Ovunque tranne che nella tana del leader a quanto pare. L'ombra che StelladiLume aveva evocato si era come ribellata al suo creatore ed era inquieta, uccise lui, portò alla follia e alla morte un'altra gatta sconosciuta e poi uccise AladiFarfalla.
I gatti del Clan erano sagome oscure con gioiosi sorrisi, alcune divennero tristi, altre divennero malvagie.

---

CodadiScoiattolo si svegliò nel comodo giaciglio della tana dei guerrieri.
Nonostante il tempo passato, ancora le ci voleva un po' a ricordarsi degli ultimi eventi accaduti e ad ogni risveglio credeva che nulla fosse cambiato e che fosse ancora nel Clan della Cenere, o magari era solo il suo desiderio di vivere tranquilla e senza profezie o prove da superare.
Uscì dalla tana dei guerrieri e, dopo una buona colazione, salutò e ringraziò il Clan dei Lussuriosi, dirigendosi poi al Clan d'Estate, dove fu accolta calorosamente.

<< Hai qualche idea su quale possa essere la prova riguardante il nostro Clan? >>

Chiese StellaEstiva, il quale l'aveva accolta e le aveva riferito che Fenija stava aveva sparso la voce fra i Clan (tranne quello della Cenere ovviamente).

<< Non lo so StellaEstiva, so solo che non sarà qualcosa di semplice. >>

Come se il fato volesse prendersi gioco delle sue parole e mostrare il significato più scomodo di "pessimo tempismo", un urlo seguì le parole della gatta rossa, accompagnato da un ringhio e ancora più urla di terrore. StellaEstiva e CodadiScoiattolo si affacciarono dalla tana del leader, terrorizzati dalla belva che aveva saltato facilmente le mura del campo e cercava di agguantare i gatti del Clan: un grosso cane dal pelo fulvo che CodadiScoiattolo conosceva bene.

<< Che ci fa qui Killer?! >>
<< Killer? Lo conosci? >>

Chiese il leader tremando di paura.

<< È il cane alleato del mio ex-Clan, se è qui, è stato sicuramente... >>
<< StelladiCenere! >>

Soffiò StellaEstiva gonfiando il pelo, disgustato dalla crudeltà e la codardia di un gatto che lasciava il lavoro sporco ad un cane e approfittava del fatto che un altro Clan fosse poco numeroso.
La gatta rossa corse fuori dalla tana e chiamò il cane con un miagolio.

<< CodadiScoiattolo? >>

Chiese Killer sorpreso.

<< BrezzadiLimone diceva di averti ucciso... >>

Non poteva dirgli che l'altra gatta l'aveva volontariamente risparmiata, la odiava si, ma non avrebbe augurato a nessuno di soffrire le punizioni imposte dal Clan e da un leader spietato come StelladiCenere.

<< Sono una apprendista sciamana, qualche ferita non è niente per me. Tu piuttosto, che ci fai qui? >>
<< StelladiCenere ordina: distruggere il Clan d'Estate. >>

Spiegò il cane.
La gatta non riusciva a capire perché lei e molti altri capissero solo frasi poco complesse da parte del cane, forse perché era solo con StelladiCenere e SguardoIpnotico che parlava di più.

<< Non farlo ti prego, torna al Clan. >>
<< Gli ordini sono ordini. >>

In altro occasioni CodadiScoiattolo avrebbe ammirato la sua lealtà, in quel momento però era un serio pericolo, sopratutto perché erano solo otto gatti contro un cane enorme, cane che tuttavia non sembrava intimidirli, infatti, vedendo CodadiScoiattolo e il mastino parlare senza troppo successo, il Clan d'Estate piombò su quest'ultimo. Killer prese ad agitarsi, saltellando sul posto e scuotendosi per cercare di togliersi i gatti di dosso, sentendo i loro artigli e le loro zanne affondare mella sua carne per tenersi meglio, provò quindi a rotolarsi per terra, riuscendo finalmente a staccarseli di dosso e quasi riuscendo a schiacciarne un paio. Nonostante CodadiScoiattolo non fosse molto felice di combattere quel cane che aveva difeso fedelmente lei e il suo ex-Clan e con cui andava d'accordo, pur parlandosi poco, ma non poteva lasciargli distruggere il Clan d'Estate, né poteva fallire le sue prove, non aveva molta scelta. Saltò sul muso di Killer e piantò gli artigli nella pelle delle guance cadenti del cane, questo guaì di dolore e agitò il muso, facemdo cadere a terra la gatta e provocandosi profonde lacerazioni al muso.

<< Ok, mangerò te prima. >>

Ringhiò Killer.
CodadiScoiattolo scappò lontano dal Clan, pregando che gli altri capissero il suo piano e facendosi seguire fino al territorio dei Bipedi, girandosi e correndo fra le sue zampe di Killer, quindi si girò e gli graffiò il ventre, evitando le sue zampate e saltando per azzannargli la coda e rimanere attaccata. Tuttavia quel piano non sembrava destinato a finire bene visto che Killer si voltò subito e lei aveva una coda troppo lunga per toglierla prima che venisse afferrata, le zanne del mastino erano già affondate nella sua carne, facendola urlare di dolore e mollare la presa, ritrovandosi ad essere agitata e masticata come un giocattolino mentre urlava di dolore e si dimenava per sfuggire.
Ad un tratto Killer mollò la presa, dei Bipedi lo stavano tenendo fermo con dei bastoni che finivano con dei cappi¹, iniziarono a portarlo verso un Mostro enorme, facendo per prendere anche lei, ma CodadiScoiattolo riuscì a fuggire in tempo, riunendosi al Clan d'Estate.

<< Stai bene CodadiScoiattolo?! >>

Chiese Mao con tono ansioso, facendole subito cenno di andare nella sua tana e farsi rattoppare per bene.

<< Più o meno... credo... spero solo che Killer non venga ucciso. >>

Miagolò tristemente, stava solo seguendo gli ordini del suo leader dopotutto.

<< Ci pensiamo dopo, ora pensa a riposarti... Clan della Stella santissimo, come ha fatto a non staccarti la coda?! >>
<< È più pelo che altro, avrà preso solo quello. >>

"Ho ancora un culo grosso come una casa a quanto pare."²
Si disse la gatta rossa, chiedendosi come si sarebbe comportato StellaEstiva al raduno che ci sarebbe stato quella notte.

---

Al raduno StelladiCenere arrivò tranquillo e allegro, come se avesse passato una giornata magnifica, cosa che non si direbbe visto che aveva fallito una missione e perso un alleato più che utile.
Trovò gli altri leader a conversare, ma smisero non appena si accorsero di lui, squadrandolo con puro odio e diffidenza, accolti solo da un gelido sorrido.

<< Buonasera a tutti. >>
<< StelladiCenere... >>

Percependo il loro disagio, tutti i gatti presenti erano silenziosi, rigidi come pali e preoccupati per l'andamento del raduno.
Avrebbero davvero infranto il Codice del Guerriero e infranto la pace di quel sacro incontro.

<< È bello vedervi, ho tanto belle cose da comunicarvi qui, in pace e in armonia. >>
<< Già... in pace. >>

Sbuffò StellaEstiva, ma evitò di dire altro e, una volta iniziato il raduno, fecero tutti finta di nulla, fino a quando StelladiCenere non prese la parola.

<< Gatti di tutti i Clan, ho grandi novità: il Clan della Cenere ora ha due leader congiunti, motivo per cui StelladiLimone è qui accanto a me, il nostro nuovo vice è DoppioVolto. >>

Iniziò.
I gatti bisbigliarono tra loro, confusi dal fatto che un Clan che non era devoto alla Luna di Sangue copiasse le sue tradizioni, ma si congratularono comunque con i due, anche se con chiara malavoglia.
StelladiCenere sembrava sempre più divertito.

<< Inoltre, abbiamo finalmente deciso di prenderci tutta la fama e di esercitare il potere che il Clan della Cenere merita. Avete tempo fino al prossimo raduno per piegarvi al nostro volere e unirvi a noi volontariamente, altrimenti... >>

Lasciò la frase in sospeso, godendosi i miagolii di protesta dei gatti presenti e l'odio degli altri leader tranne StelladiLimone, la quale sembrava solo confusa dai sentimenti contrastanti che provava.

<< Non farai nulla di tutto questo. >>

Soffiò StellaDorata avanzando fino a mettersi davanti al leader grigio.

<< Forse avrai un Clan numeroso, ma non ti basterà a conquistare tutti, nessuno sarebbe tanto folle da unirsi ad un mostro come te! >>

StelladiCenere sogghignò vittorioso vedendo che stava ottenendo le reazioni sperate.

<< Dovresti fare ciò che è meglio per il tuo Clan, mia adorata StellaDorata, come vuoi che sopravviva un Clan debole? >>

Disse sibilando con cattiveria l'ultima parola.

<< Magari chiedendo aiuto ad un Clan già morto... >>

StellaEstiva strinse gli occhi.

<< ... o ad uno pieno di pagliacci e gatti problematici... >>

StelladiLara rizzò il pelo scoprendo le zanne.

<< ... o magari ad un Clan di ninfomani psicopatici che starebbero tanto bene nel mio. >>
<< Tutto qui il repertorio? >>

Chiese LunadiChrysalis, lasciando però intravedere il desiderio bruciante di saltargli alla gola attraverso lo sguardo, le sue compagne non erano certo da meno.

<< Il Clan della Stella non lascerà MAI, che tu governi la foresta! >>
<< E cosa può farmi il Clan della Stella?! Anche se in un altro Clan, sono sempre un discendente dei LunaRossa, benedetto dal loro simbolo più sacro e potente molto più di quanto possiate immaginare. >>

Finì ridacchiando divertito agli sguardi seccati degli altri leader, i quali sembrarono molto sollevati dal fatto che il Clan della Stella avesse deciso di oscurare la luna e far concludere il raduno.

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Note delle Autrici: Nessun Killer è stato preso dall'accalappiacani durante il capitolo, ora scusate che vado a riprenderlo.

(¹)= si tratta dei bastoni con cappio a scorrimento usati dagli accalappiacani.

(¹)= si tratta dei bastoni con cappio a scorrimento usati dagli accalappiacani

(²)= Per chi non si intende di scurrilità: "Sono fortunatissima!"

StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 43
*** 40 - ULTIMA PROVA: Il Falco ***


La sagoma del suo sogno era stata sconfitta.
CodadiScoiattolo l'aveva vista perdere i suoi alleati e venire scacciata da un'altra sagoma, quest'ultima aveva gli occhi di LunadiChrysalis e aveva lasciato in vita la sagoma, la quale si allontanò con alcuni gatti e disse di andare a DiamanteLunare.
Ci andò davvero, ma non fece nulla, non ricevette le nove vite e non si incontrò con i suoi antenati, anche perché, come poteva una semplice creazione avere antenati?

---

MantoLatteo girava inquieta su se stessa, iniziando a far venire il mal di testa a Shade che la guardava.
StellaDorata le avrebbe sicuramente chiesto spiegazioni, in più erano stati avvisati di CodadiScoiattolo e le sue prove, sua figlia sarebbe potuta morire in una di queste e non avrebbero più potuto ricongiungersi.

<< Smettila di essere inquieta, StellaDorata ha un gran cuore, ti perdonerà di certo. >>
<< Shade non si tratta di perdono, il mio orgoglio... la mia vita... la mia reputazione... insomma ho perso tutto! >>
<< Io ho tradito due Clan e una compagna, eppure sono diventato un eroe. >>

Disse lui con fare giocoso, vedendo che non riusciva a farla sorridere così però, le mise una zama sulla spalla e le sorrise dolcemente.
MantoLatteo ricambiò il gesto, seguito da un secco con un: << Smettiamola prima che qualcuno ci veda e fraintenda la scena >>, per sua fortuna poi, visto che Shade si preparava a fare battute poco gradevoli sulla cosa, StellaDorata chiamò assemblea di Clan.
Davanti alla leader c'erano i tre apprendisti più grandi del Clan: suo figlio ZampaArgentea, ZampaCorta e ZampaBuia.

<< Gatti del Clan d'Inverno, siamo qui riuniti oggi per celebrare questi giovani apprendisti, che hanno completato il loro addestramento e sono pronti a diventare guerrieri. >>

I gatti del Clan esultarono.

<< Pronuncio queste parole di fronte al Clan della Stella, così che i miei antenati possano accettare la mia scelta e posare lo sguardo su questi giovani apprendisti. ZampaArgentea, figlio mio, giuri di attenerti al Codice del Guerriero e difendere il tuo Clan anche a costo della vita? >>
<< Lo giuro. >>
<< D'ora in avanti sarai conosciuto come SciaArgentea, il Clan onora il tuo coraggio e la tua lealtà. >>

La leader posò il muso sul capo del figlio, che le leccò la spalla alla madre e si andò a sistemare in mezzo ai compagni.

<< ZampaCorta, OceanodiSmeraldo ti ha trasmesso buoni insegnamenti e mi auguro che tu faccia buon uso dei suoi insegnamenti, giuri di attenerti al Codice del Guerriero e difendere il tuo Clan anche a costo della vita? >>
<< Lo giuro. >>
<< Bene, d'ora in avanti sarai conosciuto come CodaCorta, il Clan onora il tuo coraggio e la tua lealtà. >>

La gatta dorata si rivolse all'ultimo apprendista rimasto, rivolgendo un sorriso alla madre che faceva intendere che la cosa non sarebbe finita tanto presto, intuibile dal fatto che Sole, la figlia adottiva di SguardodiNube, aveva raggiunto le sei lune di età.

<< ZampaBuia, hai completato con successo il tuo addestramento e hai dato prova sopratutto di grandi abilità negli agguati, dote molto utile per un guerriero, giuri di attenerti al Codice del Guerriero e difendere il tuo Clan anche a costo della vita? >>
<< Lo giuro. >>
<< Dunque, d'ora in avanti sarai conosciuto come CieloBuio, il Clan onora il tuo coraggio e la tua lealtà. >>
<< SciaArgenteaCodaCortaCieloBuio! >>

StellaDorata attese che il Clan finisse di festeggiare i neoguerrieri, facendo poi cenno a Sole di avanzare fino alla Lastra dell'Aurora.
La gatta si avvicinò con pura meraviglia nel suo sguardo, non aveva mai visto da vicino il grande blocco di ghiaccio perenne che si stagliava al centro del Clan e a guardarlo da vicino sembrava ancora più bello.

<< Hai raggiunto le sei lune di età e sei pronta ad iniziare il tuo addestramento. Da qui in poi, fino a quando non avrai ricevuto il tuo nome da guerriera, sarai conosciuta come ZampadiSole, FioreEsotico... >>

Il gatto in questione si avvicinò di corsa.

<< ... sei un abile guerriero e un nobile membro del Clan, trasmetti questi valori a questa giovane apprendista. >>

Mentore e apprendista si toccarono i musi acclamati dalla folla, StellaDorata rivolse lo sguardo alla sua vice.
Disse qualcosa, non serviva saper leggere il labbiale alla perfezione per capire il: "Vieni nella mia tana, ora" che aveva comunicato.

<< Buona fortuna. >>

Mormorò Shade guardando la vice allontanarsi.
MantoLatteo entrò nella tana di StellaDorata, la quale sembrava più concentrata sul muschio del suo giaciglio che sulla gatta appena entrata.

<< Dimmi pure, StellaDorata. >>
<< StelladiCenere mi ha detto cose molto interessanti e, per quanto mi faccia ribrezzo credere alle sue parole, vorrei sapere la tua versione. >>
<< Dipende da cosa ha detto. >>
<< MantoLatteo, dimmi la verità... >>

Ordinò StellaDorata alzando lo sguardo.

<< ... cosa è accaduto la notte in cui FuocoArdente è stato ucciso. >>

Vedere una leader costantemente calma e sorridente parlare con tanta serietà la destabilizzò non poco, faceva quasi paura e non aiutava il fatto che fosse nel torto, MantoLatteo.
FuocoArdente era seduto accanto alla leader, lo spettro era visibile solo alla sua compagna.

<< C'era un dissidente, assieme ad una apprendista del Clan della Cenere... >>

Lo spettro strinse lo sguardo con aria severa.
"Puoi ancora uscirne fuori illesa."
La voce di FuocoArdente era nella sua mente, lui non muoveva la bocca, ma dal tono con cui aveva detto tale frase si intuiva un certo suggerimento.

<< ... è vero che FuocoArdente l'ha attaccato, ma non voleva ucciderlo, è stato un incidente! >>

"Menti meglio idiota! Aggiungi dettagli convincenti!"

<< Stavo per intervenire, ma ho preferito trattenere l'apprendista, FuocoArdente era sconvolto quanto me, non voleva fare del male a nessuno, era un litigio stupido! n errore! Quella gatta la ucciso per vendetta e non gli ha dato tempo di spiegare e... >>

"Attenta alle parole, si percepisce l'astio per StelladiLimone, potrebbe insospettirsi."

<< ... ed è vero, ho mentito su cosa è accaduto quella sera, ma il peso di quell'incidente nello sguardo di lui mi tormentava e avevo paura che gli altri potessero giudicarlo male e infangare la sua memoria, perdonami ti prego. >>

MantoLatteo aveva gli occhi lucidi e delle lacrime sgorgavano da essi, dopo tante lune passate a fingere dolore era facile ricorrere alle lacrime di coccodrillo come se fossero vere e ciò sembrò convincere abbastanza StellaDorata, sembrava quasi sentirsi in colpa per averle ricordato tale avvenimento.

<< Sapevi che StelladiCenere si era preso tua figlia? >>
<< No StellaDorata, quando i Bipedi l'hanno presa ormai avevo perso ogni speranza, credevo fosse solo una coincidenza. >>

Mormorò tristemente.
StellaDorata si strinse a lei e le asciugò le lacrime.

<< Scusami, non volevo farti stare male. >>
<< Lo capisco, devi essere prudente in quanto leader e... >>
<< StellaDorata! MantoLatteo! Abbiamo visite! >>

Lasciandosi con un sorriso e un FuocoArdente che se la rideva vittorioso, le due si affacciarono verso l'entrata del campo, notando una gatta rossa con la coda fasciata entrare assieme a ZampaMora e ZampadiSole.

<< Stai bene allora! >>

Esclamò Shade raggiungendo CodadiScoiattolo, la quale era più che felice di vedere che lui e StellaDorata stavano bene.

<< Sì, è stata dura arrivare a questo punto, ma non mi è andata troppo male. Tu? >>
<< È stato uno scherzo salvare StellaDorata. >>

Si vantò lui, venendo spinto da parte da MantoLatteo, la quale strinse fra le braccia la figlia con affetto, prima di staccarsi e scusarsi per il gesto.

<< Scusa, non volevo soffocarti, è che... beh ora che ricordi tutto pensavo... >>
<< Tranquilla, anche io sono felice di rivedere mia madre. >>

La gatta rossa era abbastanza insicura in realtà, temeva che la madre fosse come FuocoArdente, ma non voleva trarre conclusioni affrettate, preferiva approfittare della situazione per conoscere meglio lei e quello che poteva essere il suo nuovo Clan magari.

---

SaettaRossa guardava l'entrata del campo con fare quasi ossessivo, sperando di vedere CodadiScoiattolo rientrare nel Clan.

<< Ti manca tanto eh? >>

Gli chiese MantoMaculato.
Il gatto dagli occhi scarlatti ignorò il tono malizioso dell'altra, non poteva negare di avere un'attrazione più che palese per la ex-apprendista sciamana e non sapere se stava bene faceva anche più male di quando la ammirava da lontano senza potersi confessare.

<< Sì, a te manca Shade presumo... >>
<< Mi ha solo salvato, non ci siamo mica messi insieme. >>

I due si sedettero vicini.

<< Dici che stanno bene? Shade e CodadiScoiattolo. >>
<< Qualcosa mi dice che sarà più difficile del previsto uccidere Shade e lei... beh, non è mai stata una gatta debole no? >>

SaettaRossa sorrise appena.
"Ha ragione, devo avere fiducia in lei."

<< Io non sarei così felice se fossi in te. >>
<< Che intendi dire? >>
<< Stiamo per andare in guerra, SaettaRossa, se lei fosse viva e combattesse per il nemico? >>

Disse e SaettaRossa sentì una morsa stringergli il cuore.
Se fosse stato così, avrebbe dovuto scegliere fra il combattere per il suo Clan o tradirlo, i traditori non erano certo ben visti dal Clan della Stella, avrebbe potuto mettere nei guai la sua famiglia poi.
Era davvero pronto a rischiare?

<< A quel punto, io combatterò per il mio Clan. >>
<< È a me, o a te stesso che vuoi mentire? >>

Il gatto nero rivolse all'altra uno sguardo implorante, non aveva bisogno di altri dubbi, ci stava già pensando il suo cuore a lenire la sua fedeltà e la sua sicurezza.

<< Credo... me stesso. >>

---

Mordicchio, Tigrotto e Tremolina stavano giocando nella radura del Clan.
I cuccioli erano impegnati in un'ardua lotta finta, non si erano accorti di essersi allontanati dal nido e non si erano nemmeno accorti dell'ombra che solcava i cieli sopra di loro, almeno finché il verso del falco non fece rizzare loro il manto dalla paura, seguito dagli artigli del rapace che si avvicinavano pericolosamente a loro. Questi affondarono nella carne di Duchessa, la gatta che si era appena lanciata davanti ai figli per proteggerli,ma non sembrava dispiacere al falco, che, soddisfatto della grossa preda, spalancò le ali.

<< Mamma! >>

Miagolarono i cuccioli allarmati.
Il falco fece per librarsi in aria, cercando di ignorare il peso e i movimenti della gatta dolorante che lo rallentavano e ritrovandosi CodaCorta attaccato al dorso e i gatti del Clan che correvano verso di lui. Il rapace schiaffeggiò con forza il giovane gatto sulla schiena e spiccò il volo buttandolo giù, puntava dritto verso il cielo e non degnava del minimo sguardo i suoi dintorni, quindi non si accorse della gatta rossa che saltò dal ramo di un albero, non finché non se la ritrovò addosso. CodadiScoiattolo non riuscì a farlo precipitare, né a fargli mollare la presa, ma lo confuse abbastanza da farlo schiantare su un albero, cadendo su un ramo assieme a Duchessa. La gatta bianca aveva ol pelo imbrattato di sangue e le ferite del giorno prima di CodadiScoiattolo iniziavano a farsi sentire, il falco era quello messo meglio fra il trio ed era pronto a farle a pezzi.

<< Vieni! Dobbiamo andare! >>

Disse CodadiScoiattolo a Duchessa, la quale miagolò debolmente all'altra di andarsene senza di lei.
Il falco mosse il becco come se stesse assaggiando l'aria, zampettando verso le due sicuro che la rossa si sarebbe presto separata dalla sua preda, ma CodadiScoiattolo non si mosse, continuando a fare da scudo all'altra.

<< Buttala! La prendiamo noi! >>

Disse uno dei guerrieri che stavano scalando il tronco per raggiungerle.
La gatta rossa fece scivolare l'altra verso di loro, tenendo gli occhi fissi in quelli del falco con determinazione e balzandogli addosso con l'intento di strappargli le piume. Purtroppo lo spazio per muoversi era poco, entrambi avevano difficoltà a colpirsi, ma il falco era in netto svantaggio, non riuscendo a trovare lo spazio per fuggire visto la grande sua apertura alare. Ciò diede la possibilità a CodadiScoiattolo di compiere una mossa azzardata: saltò addosso ad una delle ali e, stringendo le zanne nell'osso di questa, sbilanciò il falco, che cadde con lei giù dall'albero, roteando in aria come se stessero rotolando giù da una collina, chiunque avrebbe toccato terra per primo non sarebbe certo sopravvissuto all'impatto e, Clan della Stella volle, tale fato toccò al falco.

<< Stai bene?! >>

Chiesero i gatti circondando CodadiScoiattolo, questa era sdraiata contro il corpo del rapace e tremava di paura.
"C'è mancato poco..."
Pensò alzando lo sguardo verso l'albero, le era sembrato che qualcuno l'avesse aiutata, cje avesse fermato la rotazione e avesse spinto con forza il falco per primo verso il suolo, ma fra i rami vi era solo la sagoma di una gatta, la stessa che le era apparsa in sogno quando era andara a ricevere il suo nome da sciamana.

<< Devi recarti a DiamanteLunare! >>

Urlò, nessuno a parte lei sembrava averla sentita.

 

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Capitolo 44
*** 41 - StelladiScoiattolo ***


Note delle Autrici: Ringraziamo -odissea per la copertina.
Inoltre...

NUOVI PERSONAGGI

PelodiSalamandra - Blu di Russia dal manto scuro e gli occhi cerulei.
Membro del Clan del Sentimento e compagna di CuorediPolvere, impazzì dopo le atrocità a cui assistì, uccidendosi senza volerlo durante uno dei suoi deliri.
Figlio: StelladiLume.
Morte: suicidio.

StelladiLume - simil Certosino dagli occhi ambrati.
Il leader del Clan del Sentimento dopo la sconfitta del padre, per liberarsi di quest'ultimo creò StelladiCenere.
Compagna: AladiFarfalla.
Morte: ucciso da StelladiCenere.

AladiFarfalla - gatta bianca con occhi eterocromi verde (destro) e azzurro (sinistro).
Nata nel Clan delle Stagioni, si unì al Clan del Sentimento perché amava StelladiLume, compare nei sogni dei gatti sotto forma di farfalla.
Compagno: StelladiLume.
Morte: uccisa da StelladiCenere.

ColtreInnevata - gatto bianco con occhi blu.
Abile cacciatore del Clan delle Stagioni.
Compagna: CodadiTordo.
Figlia: MantoLatteo.
Morte: vecchiaia.

PeloGrigio - gatta grigio scuro con occhi verdi.
Gatta saggia e calma, ama guardare il tramonto.
Compagno: CodadiSalamandra.
Figlio: FuocoArdente.
Morte: vecchiaia.

AlidiNuvole - gatta bianca con occhi ambra.
Gatta dell'antico Clan dei Tre, non rivela molto del suo passato.
Morte: vecchiaia.

- StelladiLara e FuocoFatuo
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Il viaggio a DiamanteLunare era stato tranquillo, forse troppo per lei.
CodadiScoiattolo era preoccupata, sopratutto perché quella volta era sola, non c'era nessuno ad accompagnarla e darle consigli su cosa fare o cosa significavano i messaggi del Clan della Stella.
"Vabbè, ho affrontato di peggio fino a poco fa, posso farcela."
Si disse una volta raggiunto DiamanteLunare.
Si sdraiò accanto ad esso e posò il naso sulla sua superficie, chiudendo gli occhi in attesa del sogno del Clan della Stella.

---

Aprì gli occhi, era nuovamente a BassoColle e, come la volta precedente, delle stelle si stavano avvicinando a lei mutando in spettri, alcuni sconosciuti e altri no.
Si sedette fissandolifra questi c'era la gatta che aveva visto durante la sua cerimonia da sciamana, accanto a lei c'erano StelladiLume, AladiFarfalla, MantoNevoso e lo spettro che stava piangendo sul fiume StelladiLimone; poi c'erano quattro spettri che non aveva mai visto: un gatto nero con il pelo puntinato di grigio e gli occhi verdi, un gatto bianco con gli occhi blu, una gatta grigia con gli occhi blu e una gatta bianca con gli occhi ambra.

<< Ti aspettavamo CodadiScoiattolo, è ora che tu sappia tutta la verità. >>

Dissero.
CodadiScoiattolo trattenne l'emozione, finalmente avrebbe scoperto tutta la verità, fu la Blu di Russia ad iniziare.

<< Io sono PelodiSalamandra, ero la compagna del leader fondatore del Clan del Sentimento: LunadiPolvere. Era un gatto crudele e senza cuore e fece di tutto per crescere nostro figlio come lui, pure rapire e imprigionare la sua compagna. >>

StelladiLume prese la parola.

<< StelladiCenere nacque dal mio odio e la mia rabbia verso mio padre, fu lui a spogliarlo del suo titolo di leader e ucciderlo, poi... >>

StelladiLume tacque, come se si vergognasse, probabilmente per cosa stava facendo la sua creazione.
"Come può un mostro come StelladiCenere, essere nato da un gatto gentile?"

<< StelladiCenere sfuggì al suo controllo e lo uccise, quindi si spacciò per lui, fino a quando gli altri non si accorsero di tutto. PelodiSalamandra era morta e io ero stata assassinata dall'usurpatore, LunadiChrysalis lo scacciò e lui creò il Clan della Cenere. >>
<< Dunque è così che è nato il Clan... tu che relazione hai con StelladiLimone? >>

Chiese allo spettro del fiume, il quale sorrise tristemente.

<< Ero il suo compagno. >>

CodadiScoiattolo si sentì in colpa, quasi fosse stata lei ad ucciderlo e rovinare la loro famiglia.

<< Bene, è arrivato il tuo momento. >>
<< Il mio momento? >>

Chiese confusa, ma gli spettri non risposero.
PelodiSalamandra si avvicinò a lei e le posò il muso sul suo capo.

<< Con questa vita, io ti dono il Perdono, usalo per trovare la forza di perdonare gli altri e te stessa, ogni volta che commetterai errori gravi, per quanto difficile possa essere. >>

CodadiScoiattolo non riuscì a fare domande, pervasa da un forte dolore, come se stesse soffrendo forti pene. Il dolore era tanto improvviso da farla vacillare e non si accorse di StelladiLume che si avvicinava.

<< Io ti dono l'Orgoglio, può sembrare un difetto, ma se usato bene, può aiutarti a non farti mettere le zampe in testa da nessuno. >>

AladiFarfalla si fece avanti, aspettando che il dolore si placasse un poco prima di darle la terza vita.

<< Io ti dono la Saggezza, la foresta e tutto ciò che la comprende non avranno più segreti per te, che le tue conoscenze da apprendista sciamana ti aiutino assieme a quelle di guerriera che hai appreso. >>

Mentre sentiva la sete di conoscenza fluire in lei, la gatta rossa smise di cercare le parole per chiedere perché dovesse diventare una leader, avrebbe chiesto alla fine.
MantoNevoso le si fece accanto, la bella regina sembrava giovane e vigorosa com'era prima di ammalarsi, il manto era nuovamente luminoso e ordinato e non c'erano più tracce della gatta debole e scarna.

<< Io ti dono la Lealtà, sii sempre fedele al tuo Clan e sopratutto al tuo cuore. >>

Disse, aggiungendo con un sorriso: << Di a Re e i nostri cuccioli che mi mancano tutti >> prima di cedere il posto allo spettro del fiume, che si presentò come MantodiLeone.

<< Io ti dono l'Amore, che la sua forza accompagni te il tuo Clan e ti doni la famiglia che tu e lui sognate. >>
<< Io e chi? >>

MantodiLeone sorrise sotto i baffi e lasciò il posto al gatto nero.

<< Io sono StellaBoreale, ex-leader del Clan d'Inverno e sono qui per donarti la vita del Coraggio, non ti è mancato fin'ora e non ti mancherà mai. >>

Disse StellaBoreale, CodadiScoiattolo non ricordava le storie sulla sua leadership che sua madre le raccontava da piccola, ma ricordava per certo che fosse stato un bravo leader.
Il gatto bianco prese il suo posto.

<< Io sono ColtreInnevata, tuo nonno materno, con questa vita ti dono il Rispetto, che tu possa sempre riconoscere il valore di chi lo merita e far sì che gli altri lo portino a te. >>

Essere rispettosi era forse una delle cose più complicate quando ci si trovava di fronte a gatti odiati ma che avevano un rango elevato, ai raduni sopratutto, era certa che quella vita sarebbe stata utile.
La gatta dagli occhi di smeraldo si fece avanti, aveva un caldo sorriso sul muso, ma allo stesso tempo sembrava triste.

<< Nipote mia, non immagini quanto mi scaldi il cuore vedere che non sei diventata come mio figlio, tuo padre... >>

"Oh, immagino perché sia triste."

<< Con questa vita, io ti dono il Carisma, usalo per soggiogare i tuoi avversari e per convincere il tuo Clan a restare unito anche in tempo duri, la lingua a volte è più utile della forza. >>

Alcune vite erano tremendamente dolorose, altre erano piacevoli, CodadiScoiattolo avrebbe preferito finire in fretta però e uscire da quella confusione di emozioni.
Per sua fortuna era arrivata l'ultima gatta.

<< Io sono AlidiNuvole, appartenevano al Clan della Luce e sono qui per donarti la Fantasia. >>

CodadiScoiattolo era più confusa che mai.
"Cosa c'entra una gatta del Clan della Luce con me? E la vita della Fantasia quali vantaggi porta?"
Non ricevette risposta, gli spiriti si sedettero vicini e parlarono insieme, ma non per dissipare i suoi dubbi.

<< È tempo che tu vada, tu fermerai StelladiCenere. >>
<< Oh... non ho scelta vero? >>

Chiese la gatta rossa con tono leggermente avvilito.

<< La vita è fatta di scelte, se sceglierai di combattere, il tuo destino è la vittoria e tu non puoi scappare dal tuo destino, puoi solo renderlo migliore. >>

"Come? Se ho un destino preciso, come può la vita essere fatta di scelte?"

<< Comprendiamo la tua confusione, ma ti sarà tutto più chiaro durante la battaglia. >>
<< Ma come sconfiggo StelladiCenere?! Lui è più forte di me e ha un Clan intero! >>
<< E tu hai guadagnato la fiducia di quattro Clan interi, inoltre, tu sei una vera leader, StelladiScoiattolo. >>

---

Come un sogno che finiva all'alba, si ritrovò nella caverna di prima.
Si rialzò, guardando DiamanteLunare con un sorriso grato, ora sapeva cosa doveva fare, chi poteva chiamare in suo aiuto e sopratutto, sapeva di poter vincere.
Lei era una vera leader, degna di quel nome e delle vite che le erano state donate, lui era uno spettro che di leader aveva solo il nome, sarebbe bastato un solo colpo fatto bene e il mostro non avrebbe più disturbato i vivi.

 

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Capitolo 45
*** 42 - Lo Scoiattolo e la Cenere ***


I leader, tranne StelladiCenere, erano riuniti a discutere a BassoColle.
StelladiScoiattolo salì sulla duna e si rivolse agli altri sei, schiarendosi la voce e iniziando a raccontare tutto ciò che era accaduto, partendo da ciò che le avevano rivelato gli spettri alla sua profezia e sperando che i presenti non la lasciassero sola non appena sarebbe arrivata al succo del discorso.

<< Vi chiedo quindi di combattere al mio fianco contro il Clan della Cenere, so che sarà difficile, ma posso assicurarvi che insieme giungeremo alla vittoria! Combatterete con me? >>

Gli altre leader si scrutarono pensierosi, era chiaro che fossero preoccupati e, anche se avevano dato fiducia alle sue parole riguardo la profezia fin da subito, non avevano motivo di condividere la sua sicurezza in un futuro di vittoria.
StellaEstiva parlò per primo, andando a sedersi vicino a lei.

<< Il Clan d'Estate è già stato distrutto una volta, non lascerò che accada di nuovo. >>
<< È andato troppo oltre... >>

Miagolò StellaDorata con rabbia.

<< ... il Clan d'Inverno non si sottometterà mai a quell'insulto di un leader, deve pagare per i suoi peccati! >>

La leader dal pelo dorato aveva una determinazione nello sguardo che poche volte aveva bruciato il blu di quegli occhi, sembrava quasi un'altra gatta.

<< Ci siamo anche noi, il Clan dello SpiritoMorto non lascerà mai in difficoltà qualcuno contro un dittatore pazzo. >>

Disse StelladiLara, seguita poco dopo dalle leader del Clan dei Lussuriosi, che si sedettero tutte intorno alla gatta rossa.

<< Avrei dovuto uccidere StelladiCenere tempo fa, è il momento di rimediare a quell'errore. >>

Disse LunadiChrysalis con un ghigno.
StelladiScoiattolo si sentì sollevata nel vedere che non sarebbe stata sola contro StelladiCenere, anche se alcuni lo facevo più per se stessi che per lei, era certa che i Clan avrebbero seguito i loro leader e sarebbero stati in vantaggio contro il nemico.
"Magari potremmo unirci in un unico Clan, almeno il tempo della battaglia."
Pensò lasciandosi andare un poco alla leggerezza e dandosi un po' di arie internamente, stava andando tutto bene dopotutto.

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PiantaCarnivora contemplava il mucchio di carne con scarso interesse.
"Chissà se CodadiScoiattolo sta bene..."
Pensò prendendo un bello scoiattolo grassoccio dal mucchio e facendo per mangiarlo, ma appena lo morse dovette sputarlo schifata, aveva un orribile sapore di carne marcia e sembrava essere pieno di polvere. In realtà era cenere quella che stava uscendo dal corpo dello scoiattolo, come un pelouche riempito con della sabbia che si stava svuotando. La sciamana sfiorò il corpicino con una zampa, la cenere continuava ad uscire come se volesse ricoprirlo del tutto e farlo sparire sotto di essa, cosa che effettivamente fece, come se il corpo dello scoiattolo fosse stato mutato del tutto in semplice cenere, cenere che cadde al suolo e formò un altro scoiattolo perfettamente sano.

<< Sembra che tu non possa sconfiggerlo... >>

Mormorò la gatta guardando il roditore di cenere stabilirsi al suolo come se fosse inciso in esso, cercò si passarci sopra la zampa e spargere quella cenere che cercava di soffocarlo, ma non riuscì nemmeno a storcerne la sagoma, quello scoiattolo era incancellabile.

<< ... StelladiCenere! StelladiLimone! >>

Urlò PiantaCarnivora.
Li trovò a parlare con Corpod'Orso e DoppioVolto davanti ad un buon pasto, ma il loro interesse e quello di tutti gli altri si rivolse subito a lei.

<< Leader ho brutte notize! >>
<< Dicci. >>
<< Distruzione! >>

Urlò la sciamana!
Corpod'Orso rizzò il pelo, StelladiLimone sembrava agitata e DoppioVolto era quasi incurante, StelladiCenere invece... seccato, ma non sembrava dare eccessivamente peso a quella parola.

<< Non possiamo portare avanti questa battaglia! Gli altri Clan ci distruggeranno! >>
<< Come lo sai? >>
<< Ho avuto una visione del Clan della Stella, la cenere non ha potuto consumare lo scoiattolo e questo l'ha dominata. >>

Spiegò la gatta pezzata.
StelladiCenere si mise a riflettere, stava ancora sorridendo con noncuranza, quindi si alzò, si rivolse a StelladiLimone e disse: << Occupati del Clan fino al mio ritorno, addestra bene i nostri guerrieri >> prima di alzarsi e dirigersi verso l'entrata del campo.

<< E tu dove vai? >>
<< Devo andare a parlare con qualcuno, qualcuno che ci aiuterà in questa battaglia. >>
<< Vuoi ancora combattere? >>

Chiese sorpresa la sciamana, non riusciva a credere che quel gatto volesse sfidare il destino che il Clan della Stella gli aveva riservato.

<< Noi non perderemo... >>

Soffiò il leader con astio.

<< ... il mio Clan non sarà mai sconfitto! Il Clan della Stella può prendere le sue visioni e mandarle a qualcuno troppo debole per opporsi ad esse, noi combatteremo e vinceremo senza problemi. Chiaro? >>

Nessuna risposta.

<< Ho detto: chiaro?! >>

Stavolta i gatti levarono un coro di assenso, non volevano innervosire il leader e, probabilmente, volevano infondersi sicurezza da soli, pochi erano seriamente convinti della vittoria.
StelladiCenere se ne andò, diretto in un posto sconosciuto a cercare quel qualcuno che doveva aiutarli.

---

Il gatto grigio giunse in un luogo buio, privo della luce del sole e con nuvole che gettavano un'ombra tale da far senbrare che fosse già sera.
Non venne accolto nel migliore dei modi, ma ignorò i gatti che gli soffiavano sprezzanti, pensando a raggiungere quella gatta che, a detta sua, lo avrebbe aiutato a vincere senza fardi troppi problemi. Questa era sdraiata sotto un albero a dormire, il candido manto sembrava quasi una macchia di sporco su quel luogo cupo e tetro dove i colori chiari e puri erano in minima quantità, StelladiCenere la svegliò scuotendola su un fianco.

<< Svegliati Ada. >>
<< Guarda se mi svegli un'altra volta così ti sotterro. Cosa vuoi? >>
<< Ricordi il nostro piccolo accordo? Quando io promisi che un giorno ti avrei aiutato a ottenere quello che vuoi e tu giurasti di aiutarmi in cambio? >>

Chiese lui sedendosi, la gatta lo imitò annuendo, la conversazione si era già fatta interessante.

<< Stiamo per andare in guerra contro gli altri Clan, il Clan della Stella ci ha predetto una sconfitta, ma come ben sai io non mi faccio sconfiggere facilmente. Ti unisci a noi? >>
<< Mh... è una proposta intrigante, c'è solo un piccolo problema... >>

Iniziò Ada con un lieve sorrisetto sul muso.

<< ... tu non hai nove vite, il tuo Clan è in svantaggio numerico e il fato sembra essere contro di te... come inrendi fare? >>
<< Innanzitutto dobbiamo far crescere il nostro esercito e questo compito lo lascio a te, potresti iniziare recuperando il mio cane da una di quelle strutture dove i Bipedi tengono i randagi. Sai già cosa riceverai in cambio una volta che vinceremo, vero? >>
<< Ovviamente! >>

Esclamò Ada con un sorriso luminoso sul muso, avrebbe fatto di tutto per riavere la sua LunadiChrysalis e il suo posto.

 

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Capitolo 46
*** 43 - Il Clan dello Scoiattolo ***


NUOVI PERSONAGGI

Occhietto - soriano biondo con strisce, zampe, punta della coda e delle orecchie color lime, ha macchia nera sull'occhio sinistro e gli occhi sono color lime.
Il più grande e forte della cucciolata di StelladiLimone, è molto sveglio.
Fratello di: Sabbiolina, Lime, Striscia e Inversa.

Sabbiolina - gattina bionda con gli occhi dorati.
Bonaria e un po' pigra.
Sorella di: Occhietto, Lime, Striscia e Inversa.

Lime - gattino color lime con gli occhi di egual colore.
Il più energico ed iperattivo dei cuccioli.
Fratello di: Occhietto, Striscia, Sabbiolina e Inversa.

Striscia - soriana bionda con strisce, zampe, punta della coda e delle orecchie color lime, ha gli occhi color lime e lo stesso ciuffo della madre.
Caratterialmente rispecchia la madre.
Sorella di: Occhietto, Inversa, Lime e Sabbiolina.

Inversa - soriana color lime con strisce gialle e occhi dorati.
Ha tutto il carattere di MantodiLeone.
Sorella di: Occhietto, Striscia, Lime e Sabbiolina.

StelladiLara e FuocoFatuo
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StelladiCenere era tornato al campo con un sorriso sul muso, Ada era al suo fianco.
Re li accolse lieto, sembrava stanco, probabilmente a causa dei continui allenamenti a cui si era sottoposto.

<< StelladiCenere, tutto il campo e operativo, gli allenamenti procedono a gonfie vele. >>
<< Eccellente, StelladiLimone? >>
<< È nel nido con i cuccioli. >>

Ada e StelladiCenere raggiunsero la soriana nel nido, i cuccioli erano già in grado di muoversi liberamente e dire le prime parole e si stavano impossessando del luogo.

<< Sono belli... >>

Commentò StelladiCenere e per un attimo parve assumere un'espressione stranamente affettuosa.

<< Grazie StelladiCenere. >>
<< Lei è Ada, una mia vecchia conoscenza, ci darà una zampa nella battaglia. >>
<< Piacere. >>

Si dissero le due gatte.
StelladiCenere salì poi sul Totem assieme alle due e chiamò assemblea di Clan.

<< Compagni, per affrontare la guerra imminente, ho iniziato a chiedere aiuto a validi alleati... >>

Disse indicando Ada con la coda.

<< ... Ada è una mia amica, uno spettro di mia conoscenza che metterà la sua saggezza e le doti conferitele dalla morte nella battaglia e inizierà liberando il caro Killer dalla sua prigionia. >>

I gatti miagolarono entusiasti all'idea di rivedere il loro fedele alleato.

<< Inoltre, possiamo passare alle nomine, abbiamo un cucciolo pronto ad iniziare il suo addestramento dopotutto. Draghetto, vieni avanti. >>

Il cucciolo fece quanto chiesto.

<< Hai compiuto da poco le sei lune ed è giunto il momento che cominci l'addestramento. Sarai conosciuto come ZampadiDrago fino a quando non diverrai un guerriero e il tuo mentore sarà... Re. Sono certo che tuo padre saprà addestrarti meglio. >>
<< ZampadiDrago! Re! >>

Mentre tutti li acclamavano, StelladiCenere fece un cenno a ad alcuni guerrieri, che trascinarono GhignoSinistro, CroceViola e MusoSorridente nella radura davanti ai presenti sorpresi, che si misero ad inveire contro i prigionieri.

<< Sì, sì lo so, anche io provo profondo disgusto verso dissidenti tanto crudeli da attentare alla vita di una madre e la sua piccola gemma... >>

Iniziò con tono tragico.

<< ... ma questi sono tempi molto duri e noi dobbiamo sopravvivere prima di tutto, quindi vi farò un'offerta. >>

Disse rivolto ai tre prigionieri.

<< Combattete al nostro fianco in questa guerra e avrete salva la vita. >>

Silenzio.
Alcuni miagolii indignati si levarono da parte del Clan della Cenere e GhignoSinistro i suoi figli sembravano sospettosi di tale proposta.

<< So che non è una decisione piacevole, ma prima di tutto dobbiamo vincere la guerra, poi penseremo al resto. Allora voi tre, accettate o devo giustiziarvi ora? >>
<< Accettiamo! >>

Miagolò di corsa GhignoSinistro e StelladiCenere sorrise soddisfatto.

<< Bene! L'assemblea è sciolta! >>

Il leader tornò nella sua tana, lasciando ad Ada il compito che le aveva affidato e a DoppioVolto il controllo del Clan, StelladiLimone doveva tornare nel nido dai suoi piccoli.
Non tutti i gatti erano soddisfatti della scelta di StelladiCenere riguardo gli ex-prigionieri, fra gli insoddisfatti c'erano ovviamente le due gatte più toccate dai gesti dei tre.

<< Non gliela farai passare liscia, vero ma'? >>

Chiese LamadiGemma alla madre e ShadowQueen annuì con un ghigno.

<< Credo proprio che questa guerra sia l'occasione perfetta per liberarsi definitivamente di loro. >>

---

StelladiScoiattolo, StellaEstiva e StellaDorata stavano passeggiando lungo fiume, stavano discutendo i piani per la guerra, mentre leader e vice del Clan dello SpiritoMorto praticavano della sana attività contro lo stress e la tensione della guerra imminente, leggasi: giocavano lungo la sponda con le leader del Clan dei Lussuriosi. O meglio, StelladiLara cercava di giocare alla lotta, ma stava solo perdendo malamente contro la sua vice, che sorrise vittoriosa.

<< Odio il terreno scivoloso... >>

Borbottò la leader che sembrava volersi mimetizzare nel fango.

<< Almeno, se combattessi su un terreno del genere, sarei in vantaggio. >>

Fece FuocoFatuo facendo la linguaccia alla leader, che si immerse nel fiume per pulirsi ben bene.

<< Guarda il lato positivo, marrone su marrone non si nota molto, potresti usare questo come gel per tenere a a bada il pelo ribelle. >>
<< Ti voglio bene anche io. >>

Risero le due abbracciandosi con le zampe, suscitando un: "Awww" di tenerezza dagli altre, che avrebbero anche fatto battute su possibili relazioni, ma erano troppo occupate a godersi un massaggio (LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno) e ad improvvisarsi massaggiatrice (LunadiChrysalis).

<< Non vi separate mai eh? >>

Chiese StellaEstiva ridacchiando.

<< Mai>>

Dissero in coro le cinque.

<< Comunque, ci servirebbe un nome per il Clan momentaneo. >>

Disse StellaDorata.

<< Giusto, se dobbiamo combattere insieme, come un unico Clan, ci serve un nuovo nome. >>
<< Clan dello Scoiattolo magari. >>

Propose StelladiLara.

<< Cosa? Lei ci guida. >>
<< Ma non sono leader neanche da un giorno! Sarebbe ingiusto non citarvi e... >>

StelladiScoiattolo fu interrotta da LunadiMezzogiorno e il suo: << Chi vota sì? >> e dalle zampe di tutti, che si erano alzate per votare.

<< E Clan dello Scoiattolo sia. >>

 

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Capitolo 47
*** 44 - La Vendetta di ShadowQueen ***


Delle urla destarono tutto il Clan della Cenere, rompendo la calma di quel mattino.
CroceViola e MusoSorridente erano stretti al corpo martoriato di una gatta, la loro madre, che giaceva a terra con i segni di ciò che le era stato fatto, torture crudeli e poche di esse non sembravano sfiorare la definizione di "abominio".

<< Clan dei Lussuriosi... >>

Mormorò PiantaCarnivora annusando la gatta.
StelladiCenere ringhiò inferocito, dichiarando le sue intenzioni di vendicare la gatta caduta per mano dei nemici e ignorando la responsabile di tutto ciò, come indicava il sogghigno di ShadowQueen.

---

GhignoSinistro era seduta fuori dall'entrata del campo a fare la guarda, già cominciava a stancarsi dell'incarico, ma se ciò avrebbe garantito la salvezza sua e dei suoi figli, allora andava bene.
ShadowQueen uscì dal campo e le diede una codata sul muso allontanandosi.

<< Dove te ne vai sola soletta? In cerca clienti? >>

Chiese acidamente GhignoSinistro, l'altra le rivolse un sorriso di scherno.

<< Tranquilla che io non rubo le cose altrui. StelladiCenere mi ha mandato ad infiltrarmi nel campo del Clan dei Lussuriosi e distruggere le scorte di erbe curative. >>
<< Tu da sola? >>
<< Troppi gatti sarebbero più semplici da individuare, poi chi altri sarebbe adatto? Te? Che sei un'inutile codarda? >>

GhignoSinistro soffiò adirata.

<< Fatti un bagno di umiltà e non vantarti solo perché sei in missione da sola. >>
<< Mi basta fare un bagno nella consapevolezza che io farò vedere a quel traditore di CroceBianca che sono migliore di te in missione, tu invece, quando andrai nella Foresta Oscura, porterai solo fallimenti. >>
<< Vedremo chi è la migliore! >>

Sbottò la gatta bionda dirigendosi al Clan dei Lussuriosi e lasciando l'altra a ghignare divertita.
GhignoSinistro giunse alle siepi che circondavano il campo, cercando di nascondersi senza far sentire il rumore delle foglie che strusciavano contro il suo pelo, doveva solo distruggere e rubare un paio di erbe e andarsene, con tutto l'allenamento a cui si stavano sicuramente sottoponendo i guerrieri, sarebbero stati sicuramente troppo stanchi per notarla. Cercando di ignorare l'odore di sesso e i gemiti che venivano dalle tane, la gatta si avvicinò a quella della sciamana, questa comodamente addormentata nel suo giaciglio, con il ventre all'aria e un sorriso beato sul muso.
"È tutto così facile... potrei anche ucciderla, non sanno che ora sono un membro del Clan tanto, pur lasciando delle tracce penseranno che sono solo scappata dalle celle."
Pensò la gatta sogghignando, non capiva perché avessero affidato la missione a ShadowQueen, che era rimasta indietro come se non si curasse della riuscita del piano.
"Si fotta quella stronza, mi ha provocato e poi se n'è lavata le zam..."
Poi capì, perché mai una nobile guerriera avrebbe dovuto provocarla su una missione importante e poi lasciarla "vincere" senza motivo?

<< Fottuta figlia di... >>

Si girò per scappare, accolta da un corpo muscoloso che la sbatteva a terra.

<< Ma tu guarda, la dissidente che tenta di rubare al Clan sbagliato! >>

Ghignò LunadiMezzogiorno comodamente seduta lì fuori, come se lei e le guardie con lei la stessero aspettando.

<< BrezzadellaSera, le scorte sono state danneggiate? >>
<< No, sono salve. >>

La gatta a terra avrebbe anche cercato di difendersi, mai avrebbe pensato che l'orgoglio potesse bruciare a tali livelli, né immaginava il giorno in cui si sarebbe fatta ingannare in modo tanto stupido.
Ma non era riuscita a resistere, non quando ShadowQueen aveva pronunciato il nome del suo compagno ormai morto, sapeva dove colpire e lei... lei era stata solo una stupida.

<< Bene, sapete cosa farci con gli intrusi no? Dopotutto voleva distruggere cose che possono salvare le vite altrui, è abbastanza grave da meritarsi una punizione esemplare. >>

Il ghigno della ShadowQueen nascosta nelle ombre si ampliò ancora nell'udire tali soavi parole, non pensava che ingannare la sua rivale sarebbe stato tanto facile, ci avrebbe anche riso su se non fosse che doveva trovare una giustificazione alla scomparsa e la morte di GhignoSinistro.

---

La gatta violacea si finse sorpresa e si ritirò assieme alla figlia per discutere di come liberarsi anche di CroceViola e MusoSorridente, ignari degli sguardi accusatori di Ada e StelladiCenere.

<< Sono convinte che tu non sappia eh? >>

Chiese la prima.

<< Mi credono scemo. >>

Disse il leader grigio, capendo che era il caso di motivare per bene il Clan prima di andare a combattere, si sarebbe occupato di coloro che non rispettavano gli ordini una volta che non avrebbe avuto altro di cui occuparsi.

<< Compagni! >>

Cominciò salendo sul Totem, StelladiLimone era alla sua destra e DoppioVolto alla sua sinistra.

<< So che siete preoccupati, giovani apprendisti e nobili guerrieri che rischiano la vita, alcuni di noi rischiano anche di non poter riabbracciare i propri cuccioli, ma è proprio per questo che non ci arrenderemo! Per il nostro Clan! E per le nostre famiglie! >>

Urlò mentre la voce saliva fino a diventare un ruggito.

<< Voi incerete! Noi, vinceremo! >>
<< Vinceremo! >>
<< Non vi sento! >>
<< VINCEREMO! >>

Il coro si levò fino a rimbombare per tutto il campo, quindi StelladiCenere raccomandò ad AladiCigno di tenere d'occhio il proprio cucciolo nato da poco e i figli di StelladiLimone, aspettando poi che PiantaCarnivora si rifornisse di erbe e guidando i gatti verso BassoColle.

<< Vado? >>

Chiese Ada accanto a lui e, dopo un cenno di assenso, scomparve nel nulla per andare in missione.
Non era difficile per uno spettro andare dove voleva, il difficile era stato farsi dire dai randagi dove fosse la struttura (che scoprì chiamarsi "Canile") in cui si trovava Killer, per fortuna ce n'era una sola, in cui infiltrarsi fu semplice come lappare una pozzanghera.
Ovviamente i cani ringhiarono e abbaiarono ferocemente al suo passaggio, tranne quelli più amichevoli o indifferenti, Killer era in un box tutto solo a contemplare i lievi segni lasciati dalla gatta che aveva cercato di uccidere.
Non sarebbero rimaste delle cicatrici, ma era chiaro che il suo orgoglio bruciava.

<< Sei tu Killer? >>

Era meglio essere certi dell'identità del cane.

<< Chi vuole saperlo? >>

Chiese il mastino con tono acido, nonostante sentire l'odore del Clan avesse già attirato la sua attenzione.

<< Come avrai notato ormai, vengo dal Clan della Cenere, StelladiCenere mi manda a salvarti, avete una battaglia da combattere e tanti gatti da sbranare. >>
<< Apri allora, non mordo. >>

Gli altri cani divennero subito interessati, quando videro la gatta aprire il chiavistello del box e liberare Killer, il quale si rivolse a loro e fece uscire quelli più aggressivi e più adatti a combattere.

<< Seguitemi e fate come vi dico, ne varrà la pena. >>

Disse.
Ada si accomodò sul suo dorso e si rivolse al piccolo esercito con un sorriso, avevano degli alleati che non avrebbero lasciato scampo a nessuno dei bersagli e lei era sempre più vicina a riprendere ciò che le soettava di diritto.

 

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Capitolo 48
*** 45 - L'Inizio della Battaglia ***


StelladiScoiattolo fissò tutti i gatti presenti con il cuore stretto in una morsa di sensi di colpa.
Stavano tutti rischiando la vita nella sua guerra ed era ovvio che, se StelladiCenere avesse vinto, anche gli anziani, le regine e i cuccioli, che si erano radunati nel campo più grande (quello del Clan dei Lussuriosi) al sicuro, sarebbero stati vittime dei guerrieri vittoriosi.

<< Stai bene? >>

Le chiese StelladiLara.


<< Guardali, potrebbero morire a causa mia, abbiamo solo il vantaggio numerico e ci sono discendenti dei LunaRossa anche fra i nemici, potremmo perdere molti gatti... ed è colpa... >>
<< Di StelladiCenere. >>

La interruppe col tono di chi non ammetteva repliche.

<< Tu ci hai solo avvisato prima che StelladiCenere iniziasse la guerra, lo avrebbe fatto con o senza di te ad avvisarci, non puoi avere colpe se non hai realmente intenzione di fare del male a qualcuno. >>
<< Grazie StelladiLara. >>

Sorrise StelladiScoiattolo.
"Ma il destino che il Clan della Stella mi ha predetto è di combatterlo, forse, se non ci fossi stata e non mi avessero predetto questo, non ci sarebbe stata alcuna guerra."
Proprio mentre pensieri cupi e deleteri cercavano di destabilizzarla ancora prima della battaglia, una candida farfalla si posò sul suo naso, una farfalla che sembrava portare con se il tocco dolce e caldo di una carezza rassicurante, come quelle che le madri danno ai cuccioli quando hanno paura.
"... hai ragione AladiFarfalla, ci sarà tempo per riflettere dopo la battaglia, non posso mostrarmi incerta davanti a loro."

<< Iniziamo a muoverci. >>

Fenija, che stava affilandosi il becco e gli artigli su una roccia, spiccò il volo e volò davanti al Clan dello Scoiattolo, seguita dall'ululato di saluto di Shadow e Neva, che erano rimasti al campo con Spector e gli altri.

<< Eccoci! Scusate il ritardo! >>

Miagolò Fang, giungendo sul posto assieme a Romeo, Spettrodell'Ombra, Artigliod'Arpia e MelodiaMarina, decisi a dare una zampa anche loro in quella guerra, viaggiarono come un'unica entità fino a BassoColle, arrivando in contemporanea con il Clan della Cenere, i cui leader lo guidavano con andatura fiera e passo sicuro.

<< StelladiCenere... >>
<< CodadiScoiatolo... >>

La salutò lui con aria di superiorità.

<< Sono StelladiScoiattolo ora. >>

Lo corresse la gatta.
StelladiLimone e Corpod'Orso sembravano sorpresi di vedere che la loro vittima preferita ora guidava i nemici come leader, lui era divertito.

<< Allora ci sarà da divertirsi... >>
<< Non dobbiamo combattere per forza StelladiCenere. >>
<< Mrrrooow ow ow! >>

Rise lui sprezzante.

<< Non farmi la predica, questa è la profezia, la soluzione, solo il sangue dello sconfitto decreterà il vincitore! E io, amo versare sangue. >>

Disse il grigio felino con un ghigno crudele sul muso.

<< Se non ci lasci altra scelta allora, saremo felici di accontentare la tua sete di sangue. >>

Miagolò LunadiChrysalis, accompagnata dalle risate di LunadiMezzanotte e LunadiMezzogiorno appena videro la gatta che spuntava fra i suoi guerrieri.

<< Devi essere proprio pazzo per allearti con la spazzatura! >>
<< Già, pensavamo fossi intelligente, invece bazzichi con gli scarti. >>

Ada strinse gli occhi con rabbia verso le due sorelle, nonostante la sua attenzione fosse tutta rivolta a LunadiChrysalis.

<< Se avete finito con i convenevoli, io inizierei ad arrendermi! >>

Soffiò Corpod'Orso, accompagnato dai miagolii di incitamento del suo Clan.
StelladiScoiattolo si rivolse agli altri e, dopo qualche cenno di assenso, prese un profondo respiro e puntò gli occhi in quelli di StelladiCenere.

<< Clan della Cenere attaccate! >>
<< Clan dello Scoiattolo attaccate! >>

In meno di un secondo, i gatti scatenarono la lotta, grida e miagolii di ferocia e dolore sovrastarono qualsiasi altro suono con una forza tale da terrorizzare ogni preda e, probabilmente, predatore, nel giro di diverse miglia.
StelladiScoiattolo cercò di attaccare e uccidere subito StelladiCenere, ma fu trascinata via dall folla, finendo per scontrarsi con SaettaRossa, che la fissò senza fare nulla.

<< Non voglio combatterti... >>

Miagolò il gatto nero chinando lo sguardo sulle sue zampe in un moto di vergogna.

<< Neanche io vorrei combatterti, ma non dovremmo parlare nel bel mezzo di una bat... >>
<< Non capisci?! >>

Chiese implorante SaettaRossa.

<< Io ti amo! Mi piaci da quando ero un semplice apprendista! Non posso combattere la gatta che amo! >>

StelladiScoiattolo rimase basita di fronte a tale confessione.
Non si aspettava che fosse un suo amico a dichiararsi, né si aspettava una dichiarazione nel bel mezzo di una battaglia, sembrava una di quelle storie romantiche che si raccontavano le regine, in compenso si aspettava ciò che accadde dopo: qualcuno le saltò addosso e si mise a rotolare con lei infilzata sui suoi artigli, fino a staccarsi fra i miagolii aggressivi.

<< Finalmente, possiamo risolvere la cosa muso a muso. >>

StelladiLimone sorrise, squadrandola con l'odio e la rabbia che le aveva sempre rivolto, impaziente di porre fine alla sua vita.

<< Dovresti smetterla con questa storia StelladiLimone, non ho ucciso io MantodiLeone! Io non... >>
<< Non osare nemmeno pronunciare il suo nome! >>

Il tono della soriana assunse una nota di dolore, mentre si guardava attorno con enfasi.

<< Spero che quella puttana di tua madre ci stia guardando, le farò vedere cosa si prova a perdere qualcuno che ami! >>

La gatta rossa indietreggiò di un passo.
In quel momento si sentì nuovamente spaventata dalla sua tormentatrice come quando era piccola e priva delle sue nuove vite, l'odio che leggeva nei suoi occhi era anche peggio di quello che aveva immaginato di vedere ogni volta che si era chiesta come sarebbe finita tra loro.
Finalmente l'avrebbe scoperto.

---

Mentre i gatti combattevano, ShadowQueen rivolse alla figlia un cenno d'intesa.
LamadiGemma, che si era tenuta vicina ai fratellastri tutto il tempo, spinse MusoSorridente dritto fra le zampe di MantoLatteo, la quale gli pianto gli artigli in gola senza pensarci due volte. La gatta bianca dagli occhi viola era sempre stata leale al Codice del Guerriero, ricordava benissimo le sue regole, compresa quella che poteva descrivere meglio la sua situazione.

Un guerriero onorevole non necessita di uccidere altri gatti per vincere la sua battaglia, a meno che non abbiano tradito il Codice Guerriero o sia strettamente necessario per la sua autodifesa.

Ma quel Clan le aveva tolto tutto, tutto!
Il gatto color crema cadde a terra con agonizzanti gorgoglii, davanti allo sguardo terrorizzato del fratello.

<< MusoSorridente! >>
<< Tranquillo... >>

Gli disse LamadiGemma, stringendosi a lui e aggiungendo divertita: << Raggiungerai presto sia lui che quella troia di vostra madre e quel traditore di nostro padre >> prima di affondare le zanne nella sua giugulare, scappando subito dopo nella mischia, seguita da Baffi del Clan d'Estate, che tentò di saltarle addosso. StelladiCenere si parò davanti alla gatta e le assestò un colpo secco alla gola, un pugno senza artigli che le fece vomitare bile e rantolare di dolore, lasciandola alla mercé del gatto grigio che fece per strapparle il pelo a morsi, quando ZannadiPuma gli saltò sulla schiena e affondò gli artigli nelle sue scapole, trascinandolo a terra. Stelladicenere cercò di liberarsi, finendo rovesciato sul dorso con ventre scoperto, ZannadiPuma gli azzannò il petto, ma riuscì a staccarlo graffiandogli l'occhio guasto e facendolo quindi ritirare dagli sciamani.
Gli sciamani erano nascosti tra le fronde per accogliere i feriti e intervenire in caso di bisogno, sempre pronti a tornare al sicuro ovviamente.
StelladiCenere cercò di rimettersi in piedi, finendo sotto le zampe delle leader del Clan dei Lussuriosi in uno svantaggioso tre contro uno, per sua fortuna però, Ada prendeva seriamente il suo ruolo di guardia del corpo e si accucciò su di lui per respingere i colpi, riuscendo a distrarre le tre gatte nere, queste infatti rivolsero tutta la loro attenzione a lei.

<< A quanto pare, potremmo avere il piacere di ucciderti di nuovo Ada. >>

Ringhiò LunadiChrysalis sguainando gli artigli.
La gatta bianca e grigia lanciò un acuto miagolio e Killer corse nella radura assieme agli altri cani suoi alleati, facendo preoccupare non poco i gatti contro il Clan della Cenere, visto che contro un gruppo di cani grandi non avevano molte possibilità.

<< E ora che farete? >>

Chiese StelladiCenere divertito.
I gatti del Clan dello Scoiattolo si scambiarono sguardi colmi di panico, panico interrotto da un ruggito molto familiare: Baffo era affacciato sulla radura, assieme a Bernie, i cani che vivevano con lui, M, Joey e Ilda e di sicuro non erano lì per guardare e basta senza fare nulla. I nove guardarono la radura in silenzio correndo poi verso la mischia, ognuno puntando ad un bersaglio diverso a seconda delle proprie possibilità, anche se Bernie sembrava più concentrato sul non cadere e rotolare giù a causa del grasso.

<< Ah! E ora che farete?! >>

Scherzò LunadiChrysalis.
StelladiCenere fuggì nella mischia, doveva eliminare StelladiScoiattolo e destabilizzare il suo Clan, si sarebbe scusato dopo con Ada.
"Spero solo che non mi vadano male altre cose..."

---

SguardoIpnotico uscì dalla cella dove era stata rinchiusa con un sorriso grato sul muso.

<< Grazie AladiCigno. >>
<< Figurati, ora va a fermare quel pazzo di StelladiCenere. >>

La gatta dagli occhi ambrati corse verso la sua destinazione, per fortuna conosceva una scorciatoia speciale, sarebbe arrivata in pochi secondi e avrebbe fermato il Clan della Cenere, magari a partire da DoppioVolto, per riavere il suo posto di vice.
Peccato che tale gatto non fosse sul campo di battaglia in attesa di essere freddato, si stava infatti dirigendo verso la base momentanea del Clan dello Scoiattolo, con l'intento di liberarsi dei deboli rimasti indietro.
Il campo del Clan dello Scoiattolo era tranquillo, troppo per i gusti di DoppioVolto, il quale iniziava ad avere dei ripensamenti sul suo piano.
"Non riuscirei mai a batterli tutti da solo e infiltrarsi è impossibile... devo passare al piano B."
Detto ciò, fece per andarsene, scontrandosi contro delle regine alquanto arrabbiate.

<< Dove speri di scappare? >>

Il gatto le squadrò incerto, avrebbe potuto combattere senza problemi certo, ma, ora che ci pensava bene, poteva essergli più utile stare dalla loro parte.

<< Vengo in pace, ho lasciato il campo di battaglia per darvi delle informazioni utili. >>

Disse con un sorriso fintamente amichevole.
Le gatte sorrisero accomodanti.

<< Prego, accomodati. >>

Dissero due di loro accompagnandolo in una tana e facendo cenno alle altre di prendere delle liane per tenerlo fermo.

 

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Capitolo 49
*** 46 - La Caduta ***


<< StelladiLimone, non dobbiamo combattere per forza... >>


Miagolò StelladiScoiattolo evitando l'ennesima zampata.
Non era messa male, ma la ferocia e il desiderio dell'altra di attaccarla erano armi fin troppo pericolose.

<< Aspettavo questo momento da anni... >>

Miagolò la soriana guardandola con improvvisa ammirazione.

<< ... da anni aspettavo che tirassi fuori le palle e mi regalassi una vera lotta, sono fiera di te sai? >>

Disse la soriana scattando in avanti.
StelladiScoiattolo si scansò di lato e la colpì alla testa, schivando Corpod'Orso che era andato a dare una zampa alla sua amica, ma quest'ultima lo bloccò con un cenno della coda e gli indicò la battaglia con una zampa.

<< Vai dove c'è bisogno di te, lei è mia. >>
<< Ma... ma il precipizio?! Se cadi e non accade un miracolo tu... >>
<< Ho detto vai! >>

Il gatto chinò il capo e tornò alla battaglia.
StelladiScoiattolo rivolse uno sguardo al precipizio alle sue spalle, la profezia di PelodiSalamandra su come il suo presente sarebbe annegato nelle acque di un fiume risuonò come un eco nei suoi timpani.

<< Smettiamola StelladiLimone! Tu hai dei cuccioli a cui tornare e io non voglio certo morire, vuoi il posto da leader? Prenditelo! Non mi interessa! >>

La soriana strinse lo sguardo avidamente.

<< Non osare arrenderti! Abbiamo cominciato questa battaglia e io mi rifiuto di vincere a tavolino. >>
<< Abbiamo?! Hai fatto tutto tu! >>

StelladiLimone tacque, sorridendo tranquillamente.

<< Basta blaterare... >>
<< StelladiLimone? >>
<< ... io vincerò, avrò la mia vendetta e StelladiCenere vedrà quanto ho fatto per lui e governeremo il nostro impero insieme! >>
<< Pensi davvero che quel folle condividerà il potere? >>

StelladiLimone sguainò gli artigli e cercò di affondarglieli nel fianco, attaccò che StelladiScoiattolo schivò all'ultimo secondo, girandosi per attaccarla e vedendo una sagoma bianca investire la soriana e rotolare con lei oltre il precipizio, in una scena che le parve quasi svolgersi al rallentatore.
Si affacciò di corsa oltre la sporgenza, StelladiLimone era aggrappata ad una radice sporgente e MantoLatteo lo era a lei, il fiume infuriava sotto di loro, percuotendo le rocce acuminate e il fondo della parete rocciosa a da cui pendevano le due, come fauci che si aprivano e si chiudevano in attesa di divorarle, la gatta rossa afferrò la tigrata con le zampe e la bocca, cercando di salvarle.

<< Vi tiro su io! Resistete! >>
<< Lasciaci! Cadrai anche tu! >>

Miagolò MantoLatteo non appena vide la figlia rischiare di essere trascinata dal loro peso un paio di volte.

<< No! Non vi lascerò cadere! >>

StelladiLimone tolse una zampa dalla radice a cui si reggeva per sollevarsi, nemiche o meno, voleva tornare dai suoi cuccioli e avrebbe accettato la zampa di chiunque, anche di quella gatta che, in quel momento, quasi ammirava, o meglio, non riusciva a capire se era ammirazione per quel buon cuore che era sopravvissuto a tutto o se solo voglia di sopravvivere, ma ci avrebbe pensato una volta al sicuro. MantoLatteo invece guardava fissa le zampe della figlia, scivolavano quasi sul terreno e già poteva vederle graffiarsi e sanguinare, spostò lo sguardo sulla figlia sussurrando: << Perdonami... >> per tutto ciò che aveva fatto, quindi si diede una forte spinta sulla parete con le zampe posteriori e, saltando quasi, la colpì forte ad un occhio, facendole mollare la presa e indietreggiare urlando di dolore, al sicuro, mentre lei e StelladiLimone cadevano nel vuoto. Il tempo sembrava quasi rallentare davvero, quei secondi in cui l'aria la colpiva con forza erano interminabili e MantoLatteo si ritrovò a chiedersi cosa l'avrebbe uccisa prima.
L'impatto con l'acqua?
Le rocce acuminate?
L'annegamento?
Sorrise, l'avrebbe scoperto presto e, anche se dubitava che il Clan della Stella perdonasse i suoi peccati, sperava che sua figlia potesse ricordarla come una brava gatta e che il suo Clan non la dimenticasse, che non si soffermassero sui suoi errori e che almeno loro la perdonassero. StelladiLimone non era altrettanto tranquilla mentre guardava l'acqua avvicinarsi, il suo tempo scorreva anche troppo velocemente per lei e i suoi ultimi pensieri andarono al suo amato MantodiLeone, amato che non avrebbe mai potuto incontrare poiché era certa di finire nella Foresta Oscura; pensò al leader che non avrebbe mai potuto rendere fiero; al suo migliore amico, che le era stato accanto fino alla fine; ai suoi cuccioli che non avrebbe potuto riabbracciare e, poco prima di toccare l'acqua, sollevando lo sguardo, il suo ultimo pensiero andò a quella gatta che tanto aveva sofferto a causa sua e che aveva provato a salvarla.

<< MAMMA! >>

Urlò StelladiScoiattolo, l'occhio doleva e, anche se gli artigli di MantoLatteo non avevano colpito il bulbo oculare, del sangue che sgorgava poco sopra di esso le rendeva difficile vedere bene.
Accanto a lei Corpod'Orso guardava il fiume con gli occhi colmi di dolore, né MantoLatteo né StelladiLimone erano visibili, c'era solo acqua.

<< Sono... sono anda... >>
<< È colpa tua! >>

Ringhiò Corpod'Orso voltandosi verso di lei.

<< Volevo salvarle! Non volevo che... >>
<< Se non fossi stata tanto debole non le avresti lasciate cadere! >>

Ringhiò il gatto con le lacrime agli occhi, venendo trascinato nella mischia da un guerriero del Clan d'Estate che StelladiScoiattolo ricordava chiamarsi Cocco.
"Ha ragione..."
Pensò mentre andava dagli sciamani a controllare l'occhio colpito.
"... se non avessi mollato la presa per così poco, sarebbero vive."

---

OmbraOscura e LuceSpenta avevano preso parte alla battaglia poco tempo dopo il suo inizio, per motivi personali ovviamente.
La prima si ritrovò faccia a faccia con la propria creatrice, la quale era altrettanto scontenta dell'incontro.

<< Ti ho mai detto che hai un tempismo orribile? >>

Chiese retorica ReginadelDeserto.

<< Non lo nego. >>
<< Ragazze... >>

La voce di NeveCuratrice era debole un sussurro per le orecchie delle due, che iniziarono a scambiarsi colpi artigliato, ruzzolando a destra e a manca e spargendo sangue e pelo, ignorando la gattina che cercava di separarle, finché questa non si buttò direttamente in mezzo a loro e non incassò un paio di colpi, finendo a terra, con il sangue macchiava il suo bel pelo e ReginadelDeserto e OmbraOscura fissarono il liquido scarlatto sulle loro zampe con orrore e disgusto.

<< NeveCuratrice... >>
<< S-sto bene, davvero. >>

Miagolò la gatta bianca con un sorriso.
ReginadelDeserto voltò gli occhi infuocati sulla sua nemesi, che li aveva lucidi e balbettava sottovoce qualcosa di simile a: << Mi dispiace... non volevo ferirla... la amo anche io... >> prima di svanire in un'ombra.
ReginadelDeserto iniziò a trascinare NeveCuratrice dagli sciamani, parte di lei si sentiva male anche per la sua ombra ribelle, non avrebbe voluto finire così, ma non poteva essere morta se era solo un'ombra, avrebbero ancora potuto recuperare un rapporto almeno civile, o così sperava.
LuceSpenta non si accorse della "fine" dell'amica, cercava StelladiLara, sperando che qualcun altro non l'avesse privata del piacere di ucciderla. Qualcuno le afferrò il retro del collare e iniziò a trascinarla, strozzandola e facendola agitare come un pesce fuori dall'acqua nel tentativo di colpire chiunque stesse cercando di strangolarla, atto reso ancira più difficile dagli effetti della mancanza dell'aria e i gatti che si scontravano e sbattevano contro di lei. Stava quasi per svenire, ma il collare si spezzò giusto in tempo, lasciandola ansimante a terra, di fronte all'avversaria che era giusto la gatta che stava cercando, caduta sulla schiena e con il collare stretto fra le fauci, le zanne conficcate in esso brillavano sotto il sole..

<< Buffo, ho sempre pensato che ti avrei uccisa in un duello serio, invece devo accontentarmi di questo. >>

Soffiò saltando su di lei.
Non si fermò a riflettere un secondo di più, né a preparare una buona strategia di attacco o una possibile difesa, puntando solo a cavare gli occhi dell'avversaria e ucciderla, non si accorse dell'errore commesso. StelladiLara chiuse gli occhi in attesa del dolore, sentiva il manto soffice dell'altra e il suo peso su di lei, ma non provò dolore, sentì solo un caldo liquido appiccicoso colarle addosso. Le zanne sul collare avevano trafitto la gola e la mandibola inferiore di LuceSpenta, i cui occhi fissavano il vuoto e le fauci erano contratte in un sorriso vittorioso, tenute aperte dalla zanna che spuntava nella sua bocca.

<< Cazzo... >>

Mormorò StelladiLara lasciandola cadere di lato, guardando il suo corpo morto per qualche secondo prima di rivolgersi allo StelladiCenere che si aggirava come un'ombra per il campo di battaglia e andare da lui, assieme a StellaDorata, LunadiChrysalis FuocoFatuo.

<< Scusate il ritardo. >>

Miagolarono LunadiMezzogiorno e LunadiMezzanotte, fra i denti stringevano, un occhio a testa, gli occhi di Ada, il cui corpo era celato da quelli dei gatti che lottavano.
StelladiCenere strinse lo sguardo, aveva già perso due delle sue gatte migliori, il suo vice non si trovava e i suoi cani stavano avendo difficoltà contro quelli dei suoi nemici e il puma, la civetta che scendeva in picchiata per colpirli agli occhi non aiutava di certo poi. Soffiando seccato, indietreggiò fino a scontrarsi con Cuored'Orso, sogghignando malignamente mentre sguainava gli artigli e tirava un colpo dritto alla sua gola, colpo che finì nel fianco di un altro gatto che si era messo in mezzo.

<< StellaEstiva! >>

Urlarono gli altri accorrendo al suo fianco.


<< Stai bene?! >>
<< Sì... anche se, avendo una vita maledetta, non mi sarebbe spiaciuto perderla. >>

Commentò il gatto bruno.
StelladiCenere soffiò irato e si ritirò nella folla, svanendo da davanti ai loro occhi come se fosse scomparso nel nulla, ma considerando la sua vera natura, quasi se lo aspettavano.

<< Dov'è andato?! >>

Si chiese StellaDorata guardandosi intorno.
Ad un tratto cadde come in un buco, restando sospesa nel vuoto e girando su se stessa come in un vortice, le ossa del suo corpo si stavano lentamente spezzando per le pose in cui erano costrette da quella strana forza. StelladiCenere sbucò fuori dal nulla, sorrise, mentre sussurrava: << Addio adorata StellaDorata >>.

 

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Capitolo 50
*** 47 - La Fine della Battaglia ***


Note delle Autrici: Ancora grazie a -odissea per la copertina.

- StelladiLara e FuocoFatuo
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<< Addio, adorata StellaDorata. >>

Le zanne affondarono nel collo della leader, stringendo la presa nella carne mentre StelladiCenere la agitava fino a spezzarne l'osso, senza mollare la presa poi, come se volesse arrivare a toccarlo con i denti.
Gli altri gatti cercarono di fermarlo, venendo colpiti con la stessa leader che stava venendo uccisa, usata come una semplice mazza per poi essere gettata a terra, o meglio, il corpo fu gettato a terra, la testa rimase fra le zanne di StelladiCenere, retta da un ossicino insanguinato e poi lasciata cadere a terra. Il grigio felino ci posò una zampa sopra, come un trofeo appena conquistato, ignorando come tutta la battaglia sembrò essersi interrotta all'urlo angosciante che lanciò SciaArgentea alla vista della madre decapitata e alla consapevolezza che, con una ferita del genere, neanche mille vite gliel'avrebbero restituita.
Il Clan dello Scoiattolo era immobile, addolorato, nemmeno i guerrieri del Clan della Cenere osavano muovere un passo e gli animali esterni ai Clan rispettavano quell'improvvisa staticità in un religioso silenzio, alcuni sorpresi, altri disgustati dall'espressione sofferente e l'urlo muto che si leggevano in quella testa usata come poggia-zampa.

<< Seguirete questo mostro? >>

SguardoIpnotico attraversò la folla, nella stupore generale.
"Ma non era in cella?!"
Si chiese StelladiCenere stringendo lo sguardo.
La ex-vice del Clan della Cenere si fermò davanti a lui e si rivolse alla folla, il tono era grondante di rabbia.

<< Un assassino, un gatto senza alcun rispetto, un gatto che ci ha condotto ad una guerra inutile e che già in passato ha rovinato la nostra vita! Ve lo siete scordato? >>

Chiese retorica.

<< Beh io non lo seguirò! Io seguirò una vera leader! >>

Disse rivolta a StelladiScoiattolo, che era tornata sul campo di battaglia poco prima e, in quel momento, stava venendo trattenuta da Re e ColpoMortale.

<< Non sarà un discorsetto a salvare te e gli altri, i miei guerrieri scelsero da soli di seguirmi quando venni scacciato dal Clan del Sentimento... >>

Iniziò StelladiCenere, scansando la testa di StellaDorata con una zampata e facendola rotolare accanto al corpo su cui SciaArgentea piangeva.

<< ... hanno scelto loro di restare al mio fianco, seguire la mia guida e combattere la mia battaglia. Hanno scelto loro di rischiare, io non li ho costretti a fare nulla. >>
<< No, hai solo mentito riguardo a StelladiLume, riguardo al suo fantomatico "malanno" e al fantomatico tradimento di AladiFarfalla e... >>
<< Quali prove hai?! >>

Chiese il gatto grigio soffiando.
Gli occhi di tutti si puntarono su qualcosa alle sue spalle, qualcosa che si rivelò essere, appena si voltò, un trio di spettri dai manti lucenti e stellati, PelodiSalamandra, StelladiLume e AladiFarfalla lo guardavano severi fra le nubi.

<< Una traditrice sarebbe nel Clan della Stella? >>
<< Tu mi devi la vita! Ingrato ratto volante! >>
<< E se tu fossi nel giusto, il Clan della Stella opererebbe contro di te? >>

Il gatto grigio indietreggiò, guardandosi intorno vacillando.

<< Clan della Cenere, attacco! >>

Nessuno si mosse.

<< Beh?! Attaccate, ve lo ordino! >>

I guerrieri si mossero, rivolgendosi verso il loro leader e marciando dritti contro di lui, circondandolo e stringendo il cerchio.

<< È finita StelladiCenere! >>

StelladiScoiattolo si affacciò oltre la massa di gatti che lo circondava.

<< Arrenditi e vattene, o muori! >>
<< Non è finita StelladiScoiattolo, potrete anche uccidermi, ma io tornerò sempre! >>

Soffiò StelladiCenere, aggiungendo a voce più alta: << Fatevi avanti! Morirò con il mio nome da leader e non fuggendo come un codardo! >> prima che il Clan della Cenere si lanciasse su di lui.
Gli stessi gatti che aveva convinto a seguirlo con l'inganno e tante belle parole ora lo graffiavano e lo mordevano come se si stessero litigando un pezzo di preda, mentre si contorceva in quel misciglio gnaulante, StelladiCenere cercò di ideare una buona strategia di fuga da quella situazione.
"Non posso combatterli tutti, non vincerei mai... a meno che..."
Ormai tanto sapevano chi e cosa era, non serviva nascondersi ancora.
Si concentrò, cercando di ignorare il dolore e i colpi e ritrovandosi presto a ruotare su se stesso in un vortice che aveva appena creato con le sue zampe, posandole nuovamente a terra alle spalle dei leader. Sorridendo vittorioso, si lanciò su di loro, incurante di chi avrebbe colpito prima e fiducioso del fatto che erano troppo sorpresi per essere preparati ad un attacco, peccato non avesse calcolato la Fenija che volò dritta contro di lui, graffiandogli il muso e gettandolo a terra.
StelladiScoiattolo approfittò dello stordimento causato dall'impatto e gli balzò addosso, affondando le zanne nella sua gola e trascinandolo verso il Clan della Cenere.

<< Il Clan della Stella non ha mai specificato come avrei dovuto finirti, direi che posso dare un po' di soddisfazione al Clan della Cenere. >>

Soffiò gettandolo nuovamente fra le grinfie dei suoi guerrieri.
Il leader più temuto della foresta, lo spettro che aveva celato la sua vera natura e condotto quasi alla fine ben due Clan, colui che si dichiarava invincibile, la sua fine fu ben lungi da quella di altri colleghi caduti in duelli mortali contro le loro nemesi, il suo ormai ex-Clan lo sommerse, lasciando di lui solo urla di rabbia e dolore, poi più nulla.
StelladiCenere era morto, di lui restava solo un corpo martoriato che i gatti un tempo suoi fedeli seguaci scavalcarono senza degnare di un secondo sguardo, come se valesse meno del terreno su cui camminavano, qualcuno gli sputò addirittura, poco prima che quel corpo si dissolvesse nell'aria, come un'ombra consumata dalla luce o, visto l'effetto che faceva, come una sagoma di fumo su cui qualcuno aveva soffiato facendolo disperdere, di StelladiCenere non restavano che tracce di sangue versato, un sangue nero come la pece.
BassoColle fu scosso da grida di gioia e felicità, il Clan dello Scoiattolo aveva vinto, la profezia si era compiuta e non vi era più un pericoloso dittatore nella foresta. Restavano solo un problema da risolvere: il Clan d'Inverno, visto che presto sarebbero tornati tutti Clan separati, non aveva né un leader, né un vice che prendesse quel posto.

<< E adesso? >>

Si chiesero alcuni.
StelladiScoiattolo era dubbiosa, che fosse quello il futuro che le spettava?
Dopotutto era diventata una leader e nelle sue vene scorreva il sangue del Clan in cui era nata, ma nel Clan in cui era cresciuta c'erano i suoi amici e il suo amato, non poteva ignorarli, anche se SguardoIpnotico sarebbe stata un'ottima leader.

"Non devi dubitare della scelta che vuole compiere il tuo cuore, StelladiScoiattolo."

AladiFarfalla comparve accanto a lei, sorridendo dolcemente e posandole la coda sulle spalle.

"Sei stata il fuoco che alimentava la speranza dei Clan e il Clan Stella non ignorerà il tuo atto di coraggio e se senti che quello che desidera il tuo cuore è il tuo cammino, allora sarà anche quello scelto per te dalle stelle, vedrai."
<< Ma loro come... ? >>
"Non ti resta che scoprirlo."

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Note delle Autrici: Non è finita, c'è l'epilogo.

- StelladiLara e FuocoFatuo

 

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Capitolo 51
*** EPILOGO ***


Erano passate due lune da quella che fu rinominata "La Battaglia dello Scoiattolo".
Il Clan dello SpiritoMorto e il Clan dei Lussuriosi tornarono alle loro vite senza troppi problemi, furono offerti dei posti anche a Bernie, che tornò dalla sua bipede, ed M, che si unì al secondo Clan sopracitato. Inoltre OmbraOscura e ReginadelDeserto avevano iniziato ad appianare le loro divergenze, grazie sopratutto a NeveCuratrice, che si stava impegnando come non mai per far capire loro che litigare con la propria ombra era una follia.
Il Clan d'Estate iniziò a cercare nuove reclute, riuscendo in poco tempo a raggiungere un considerevole numero di membri e una fama tale da guadagnarsi un posto nelle storie che i randagi si raccontavano sui Clan.
Gli unici fra questi ad aver avuto difficoltà a riprendersi dopo la battaglia erano stati il Clan della Cenere e il Clan d'Inverno. StelladiScoiattolo si era fidata delle parole di AladiFarfalla riguardo al seguire il suo cuore e scelse di tornare nel Clan della Cenere, SguardoIpnotico non aveva fatto storie sul tenersi il posto da vice e nessuno dei membri sembrava contrario alla nuova leader, tranne Corpod'Orso che, pur essendo sopravvissuto alla battaglia, se n'era andato ed era introvabile, introvabile come DoppioVolto che, dopo essere stato fatto prigioniero, fu risparmiato e esiliato dalla foresta. Shade inoltre aveva deciso di perseguire la sua corte a MantoMaculato, divenendo presto suo compagno e tornando ad essere un membro del Clan a tutti gli effetti.
Il Clan d'Inverno era quello messo peggio di tutti, privo di leader e vice, i suoi membri temevano la disfatta del Clan e non erano ovviamente pronti a ciò. Finché TempestaIncombente non ricevette un segno dal Clan della Stella: un ruscello sotterraneo venne alla luce mentre scavava in cerca di radici, l'acqua scorreva sotto la luce delle stelle e brillava di un vivace color argento. Fu con tale notizia che spinse SciaArgentea a farsi coraggio e seguire le orme della madre defunta, era ovvio che nessuno avrebbe smesso di ricordarla e che tale leader sarebbe mancata a tutti, ma dovevano andare avanti, SciaArgentea doveva riuscire a staccarsi da quella tomba su cui passava le notti a piangere il nome della madre e a prendere in zampa le retini del Clan. Presto StellaArgentea reclamò le nove vite e tornò al suo Clan come nuovo leader, scegliendo MollaScattante come suo vice e promettendo alla madre di guidare al meglio il Clan d'Inverno.
Come se tutta la calma e la pace di quelle due lune non fossero abbastanza poi, anche Baffo aveva deciso di dare il suo contributo per rendere la foresta ancora più vivibile. Certo, fu incolontario il fatto di essere scoperto dai Bipedi, ma ciò li spinse, per motivi sconosciuti agli animali del posto, a recintare la foresta e renderla zona protetta, nessun cacciatore o Bipede sarebbe più entrato lì dentro per creare problemi, il ché risolveva molti di quelli legati a tali esseri a due zampe.
Quanto a noi, speriamo che questa vicenda passi di bocca in bocca fra i Clan, non siamo gli unici e conoscersi fra "colleghi" è importante, ma credo che per ora ci staccheremo dal linguaggio formale per rivolgerci totalmente ai lettori, quelli che hanno seguito questa vicenda e quelli che ci hanno fatto il piacere di votarla e recensirla, sopratutto se hanno lasciato critiche costruttive per migliorare (di sicuro per i prossimi libri non ci affideremo a role unicamente trash). Come sono già stati ringraziati all'inizio, ci teniamo (io e chi ha contribuito alla role)  ringraziare nuovamente tutti quelli che ci sono stati accanto e speriamo di potervi rivedere anche nelle prossime storie di questa serie.
Baci baci...

- StelladiLara e FuocoFatuo

 

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