Little Presents

di Kim WinterNight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ice Cream and Hugs ***
Capitolo 2: *** Cat and Kisses ***



Capitolo 1
*** Ice Cream and Hugs ***


Ice Cream and Hugs
 
 
 
 
 
 
Los Angeles, 20 agosto 2003
 
 
«Qual è il tuo gusto preferito?»
Angela lo guarda e sorride dolcemente, gli occhi scuri rapiti dal bel viso del ragazzo in piedi accanto a lei. Quando Serj le ha chiesto di uscire, non poteva crederci: è più grande di lei di diversi anni, lei si sente ancora una bambina rispetto a lui, eppure si trova bene in sua compagnia. Quella differenza d’età non la percepisce per niente.
«Cocco» risponde la ragazza, dopo aver scandagliato i numerosi gusti di gelato presenti nella vetrina.
Serj inarca le sopracciglia. «E basta? Dai, scegline un altro.»
Lei arrossisce appena. «Cocco è il mio preferito, ma lo abbinerei con… stracciatella.»
Lui si rivolge al commesso dietro il bancone. «Allora prendiamo due coni cocco e stracciatella, grazie.»
Dopo aver ricevuto i loro gelati, tornano sulla strada del lungomare e riprendono a passeggiare in silenzio.
Angela ha paura di sporcarsi, ma non ha il coraggio di dire a Serj che preferirebbe mangiare seduta su una panchina. È sempre stata troppo timida e non vuole assolutamente fare una brutta figura con il ragazzo che le piace tanto.
«Grazie per il regalo» mormora lei.
«Regalo?»
«Oggi è il mio compleanno» sussurra imbarazzata. «E tu mi hai regalato un gelato.»
Serj si ferma e la osserva, Angela vorrebbe farsi piccola piccola e scomparire sotto gli occhi scuri e profondi di quello che rispetto a lei è già un uomo.
Poi lui sorride e scosta con un gesto rapido i ricci ribelli che gli ricadono sulla fronte. «Sul serio? Domani è il mio compleanno!»
Angela avvampa e si lascia scappare una risata. «Incredibile…»
Anche Serj ride e lei si sofferma a scrutarlo: è bellissimo con i capelli ricci frustati dal vento, il gelato che gli si scioglie in mano e il mento sporco di crema. Sembra non importargli, preso com’è a cercare insistentemente gli occhi di lei.
«Sai che facciamo allora? Usciamo anche domani» propone lui entusiasta.
«E il regalo te lo faccio io» replica timidamente Angela, fiondandosi nuovamente sul proprio cono per evitare di lasciarlo sciogliere ulteriormente.
Riprendono a camminare, sono entrambi imbarazzati ma si sentono bene.
Una volta finito di mangiare, Angela ripesca un pacchetto di salviette umidificate dalla borsa e ne estrae due, porgendone una a Serj. Si ripuliscono in silenzio, occhi negli occhi, intenti a conoscersi meglio e a studiare i lineamenti reciproci.
Poi Serj solleva la mano e le sfiora il viso. «Ehi, non devi farmi un regalo. Mi basterà uscire con te.»
Lei sorride, sente il cuore a mille per quel minuscolo contatto, e vorrebbe tanto che lui continuasse a toccarla all’infinito.
Il ragazzo le passa l’altro braccio dietro la schiena e la attira più vicino, facendo sussultare entrambi per quel contatto nuovo ed emozionante.
Si guardano negli occhi e sorridono dolcemente.
Poi Serj la lascia andare, ma subito intreccia le dita a quelle di lei e riprende a camminare con più sicurezza.
Angela è un po’ meno imbarazzata, ora sa per certo che Serj prova qualcosa per lei. Ed è il suo sogno, un sogno che si avvera.
L’unico problema è che gli ha promesso un regalo.
Ora è nei guai: non sa assolutamente cosa donargli.
Non vuole ripiegare su un altro gelato, non vuole risultare banale.
Deve farsi venire al più preso un’idea originale, qualcosa di speciale.
Scuote il capo e si lascia trascinare da Serj verso il tramonto.
Ci penserà poi.
Si siedono su una panchina e la presa tra le loro dita non si scioglie.
«Va tutto bene? Sei silenziosa.»
Lei ridacchia e gli lancia un’occhiata. «Beh, anche tu.»
«Hai ragione. Scusami, è solo che… anche io sono timido, sai?»
Angela si volta a guardarlo, sorpresa. «Non si direbbe, sei sempre molto amichevole con tutti…»
«Ma con te è diverso.»
Il cuore della ragazza perde un battito. «In che senso?»
Serj si passa una mano tra i ricci ribelli e Angela desidera fare lo stesso – vuole incastrare le dita tra quelle ciocche dal primo giorno in cui l’ha visto.
«Voglio solo piacerti…» ammette lui, distogliendo per un attimo lo sguardo. «Forse pensi che io sia sicuro di me solo perché ho diversi anni in più di te, ma…»
Angela è intenerita e rafforza la stretta sulla sua mano. «Non devi preoccuparti, tu… beh, ecco, m-mi piaci già, non devi fare niente per…»
Serj torna a guardarla e stavolta i suoi occhi sono caldi, dolci, ancora più belli. Allunga la mano libera e fa scorrere le dita sulla sua guancia imporporata. «Davvero?»
«Davvero.»
Lui sorride e le circonda le spalle con un braccio.
Angela appoggia la guancia contro il suo petto e si lascia avvolgere da quel calore timido e dolce.
Forse sa cosa regalare a Serj per il suo compleanno.
 
 
 
 
 
 
♥ ♥ ♥
 
 
[Prompt 14: “Qual è il tuo gusto preferito?”]
 
Ciao a tutti e benvenuti in questa mini minilong, visto che saranno soltanto due capitoli scritti in occasione dei compleanni della coppia canon più bella del fandom: Serj&Angela ♥
Ebbene sì, oggi è il compleanno di Angie (che ne ha fatto trentasette, se le informazioni che ho trovato su internet non mentono e la data di nascita è giusta XD) e domani sarà quello di Serj, così ho deciso di scrivere due piccoli momenti tra loro due, immaginando il loro primo appuntamento! Non so esattamente quando si siano conosciuti (anche se mi pare di aver letto che si siano fidanzati verso aprile 2004, per cui ho immaginato che il loro primo appuntamento fosse ambientato durante l’estate dell’anno prima), perciò la data in cima è una mia licenza ^^
Non so cos’altro dire, solo che questa storiella è piena di fluff, ma quando penso a loro due non posso proprio scrivere diversamente, li immagino proprio così: timidi, dolci, carinissimi e innamoratissimi fin dal primo istante *___*
E niente, spero che questo primo scritto possa piacervi, ci sentiamo domani con la seconda parte di questo primo appuntamento molto speciale :3
AUGURI ANGELAAAA ♥

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Capitolo 2
*** Cat and Kisses ***


Cat and Kisses
 
 
 
 
 
 
Los Angeles, 21 agosto 2003
 
 
Serj raggiunge il luogo dell’incontro e sgrana gli occhi nel notare Angela seduta sul tronco di un albero del parco, le gambe penzoloni e un sorriso radioso dipinto sul viso.
«Ehi, che ci fai lassù?» chiede confuso.
«Sto cercando di recuperare il tuo regalo!» esclama.
Serj si piazza ai piedi dell’albero e la osserva meglio: indossa un paio di shorts in jeans, una maglia lilla e dei sandali bassi. Non ha idea di come sia riuscita ad arrampicarsi fin lì, eppure non può evitare di sorridere ammirato.
Si sarebbe aspettato qualsiasi cosa da quella ragazza tanto timida, tranne quello. Non avrebbe mai creduto che lei potesse essere un’avventuriera impavida.
«Micio, micio… dai, vieni da Angie, tesoro… su, piccolo, non farmi fare una figuraccia con Serj…» cantilena la giovane, allungando cautamente una mano verso il fusto del grande pino.
Un leggero miagolio riempie l’aria e il cuore di Serj si gonfia di tenerezza: vorrebbe tanto trascinare Angela giù dall’albero e riempirla di baci.
«Vuoi regalarmi un gatto?!»
Lei ridacchia. «I programmi erano altri, poi ho visto questo piccolino in difficoltà e allora…»
Lui scoppia a ridere e continua a scrutarla, lasciando scivolare lo sguardo sui capelli castani e mossi, sulla pelle chiara e sul sorriso entusiasta che la fa sembrare una bambina.
«Dai, sì, bravo… vieni qui, oh, eccoti! Ma come sei carino!» Angela riesce finalmente a prendere in braccio il piccolo gatto nero, coccolandolo e tranquillizzandolo. «Spostati, salto giù!»
Serj indietreggia solo di un passo, perché vuole essere pronto a sorreggerla se dovesse atterrare nel modo sbagliato. Ma Angela si rivela molto agile, anche se il loro nuovo amico a quattro zampe si agita un po’ per lo spavento.
La ragazza lo stringe delicatamente al petto e lo accarezza dolcemente, sussurrandogli parole tenere con fare rassicurante.
Serj la raggiunge e le circonda le spalle con un braccio, allungando l’altra mano sulla testolina del gatto. «Ciao» sussurra, salutando sia il felino che la ragazza.
Lei ride. «Beh, buon compleanno.» Si scosta da lui e gli porge l’animaletto. «Questo è per te!»
Serj sorride intenerito e si china per lasciarle un bacio sulla guancia. «Che regalo originale!» afferma. «Ma adesso dove lo mettiamo?»
«A questo non avevo pensato… e se lo portassimo a casa tua?»
Lui ci riflette un po’ su. «Non so neanche se posso tenerlo…»
«Ieri mi hai detto che i gatti ti piacciono un sacco» mormora lei, improvvisamente delusa. China il capo a osservare il felino che, intanto, si è tranquillizzato e fa le fusa tra le sue braccia.
Serj si avvicina e afferra dolcemente l’animaletto, portandoselo al petto. «Ma sì, sarà il mio nuovo amico.» Poi cerca gli occhi color caffè della giovane. «Mi farà sempre pensare a te.»
Lei si scioglie in un enorme sorriso. «Sono felice che lo terrai! Devi scegliere un nome, è un maschio.»
Il ragazzo ci pensa per un attimo. «Ehi, qual era il regalo che volevi farmi prima di trovarlo?»
Vede Angela avvampare e fare un passo incerto verso di lui. Gli appoggia una mano sul braccio e quel contatto fa fremere Serj; non sa cosa aspettarsi da quella ragazza, pare riservargli sempre un mucchio di sorprese.
Angela chiude gli occhi e in un rapido movimento gli stampa un bacio sulle labbra, per poi scostarsi subito e borbottare qualcosa di incomprensibile. Vorrebbe attirarla nuovamente a sé e tranquillizzarla, tuttavia il gatto è ancora tra le sue braccia e non può lasciarlo andare.
«Ehi» la richiama dolcemente.
«Scusa, io…»
«Era questo il regalo di cui parlavi?»
Lei annuisce e tiene gli occhi inchiodati sul terreno sotto i suoi piedi.
«Ne voglio un altro.»
Angela solleva il capo e lo guarda incerta. «Sei s-sicuro?»
«Vieni qui» mormora.
Lei si avvicina e si mette in punta di piedi, accostando il viso a quello di lui. Le loro labbra si incontrano nuovamente, poi Serj schiude le proprie e il bacio diventa lentamente più profondo.
Angela si tira indietro e scoppia a ridere. «Il nostro nuovo amico sta facendo la candela» commenta, lasciando l’ennesima carezza al felino.
Quest’ultimo pare completamente indifferente a ciò che lo circonda, tranquillo e beato tra le braccia del suo padrone.
Serj sorride e la guarda negli occhi. «Allora portiamolo a casa mia, così dopo potrò godermi il mio vero regalo» decide, prendendo a camminare verso l’uscita del parco.
Angela gli corre dietro. «Sì, ma non hai deciso il nome!»
Lui le lancia un’occhiata e non vede l’ora di essere finalmente solo con lei per baciarla fino a toglierle il fiato.
Poi ridacchia e accarezza dolcemente il gatto. «Sì che l’ho scelto.»
«E quale sarebbe?»
«Kiss. Si chiamerà Kiss.»
 
 
 
 
 
 
♥ ♥ ♥
 
 
[Prompt 24: “Che ci fai lassù?”]
 
Ed eccomi qui per fare tantissimi auguri di buon compleanno anche a Serj, che oggi ne fa cinquantatré! *-*
L’idea del gatto in regalo mi è stata gentilmente offerta da uno degli ormai fedelissimi dadi di Tiger: ne ho tirato uno ed è venuta fuori l’illustrazione di un gattino :3
E pensando a Serj non ho potuto evitare che Angie gli regalasse un randagio salvato da un albero XD
So che questi due piccoli scritti sono piuttosto banali, ma ecco, vedete, mi piace troppo il fatto che questi due amori compiano gli anni uno dopo l’altra! Non so, li trovo ancora più romantici e perfetti insieme :3
E niente, spero che vi sia piaciuta almeno un po’ questa piccolissima storia! ^^
Grazie a chiunque sia arrivato fin qui e, come sempre, un enorme grazie va anche a Soul e alla sua magnifica challenge, sempre capace di ispirarmi con i suoi stupendi prompt *___*
Alla prossima e ANCORA TANTI AUGURI SERJ ♥

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