nutella e ghiaccio

di la_grifona
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo- un' enorme, invadente famiglia. ***
Capitolo 2: *** capitolo 1- Quando la testa smette di girare e ti ritrovi un vermicolo tinto davanti ***
Capitolo 3: *** capitolo 2- Diagon Alley significa fine vacanze. ***
Capitolo 4: *** capitolo 3- Quando il gatto non c'è, i topi ballano ***
Capitolo 5: *** capitolo 4- Binario 9 e 3/4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 5-mai negare una cotta ***
Capitolo 7: *** capitolo 6-quando la vecchia pezza parla la Sala Grande tace ***
Capitolo 8: *** capitolo 7- speciale Susan-Albus ***
Capitolo 9: *** capitolo 8- piume di gufo nel succo di zucca (ma perché solo a me capitano ste schifezze!?) ***
Capitolo 10: *** capitolo 9- quello che succede quando James e Fred osano troppo ***
Capitolo 11: *** capitolo 10- karaoke o rane, è questo il dilemma ***



Capitolo 1
*** Prologo- un' enorme, invadente famiglia. ***


                                                                                                                                     Prologo- un’enorme, invadente famiglia

Sono Rose Granger Weasley ho 15 anni, faccio il 5°anno di Hogwarts, casata di Grifondoro, la mia migliore amica è Susan, una bellissima ragazza anglo-franco (non so se si dice così?), ha i riccioli castani e gli occhi azzurri, quasi blu, i miei occhi color nutella non sono nulla in confronto ai suoi color fondale marino, beh almeno lei mi dice sempre che la nutella è molto più dolce del mare, è veramente unica, io ho i capelli rossi, lisci (come vorrei avere un po’ di voluminosità) che mi arrivano sopra il seno, i miei occhi sono marroni (ereditati da mia madre), dai Weasley ho ereditato i capelli, l’appetito smisurato, che curo con un po’ di sport e le orecchie che arrossiscono quando sono in imbarazzo. I miei genitori sono i salvatori del mondo magico, mio zio “il bambino che è sopravvissuto”, “il prescelto” o “il ragazzo che non finisce mai di stupirci”, come volete voi. Vivo abbastanza felicemente nella mia caotica, strampalata famiglia. I miei cugini mi vogliono un mucchio di bene, i miei due cugini preferiti in assoluto sono Al e Rox (Albus e Roxanne). Come in ogni famiglia ci sono dei ruoli: il foto modello, in questo caso James, il più figo della scuola o come lo chiamano quelle rincretinite del suo fan-club, è ex-capitano della squadra di Quidditch (posto soffiato da Susan) e cercatore, identico al padre con gli occhi della madre, fisicato e insolente, insomma, il ragazzo che tutte sognano; la secchiona, Lucy, aspetto della madre e carattere del padre, Corvonero a tutti gli effetti; la puttanella, Molly, si crede sta’ grande bellezza, a Hogwarts una volta è venuta in bikini, ha qualsiasi social, l’attività più divertente della cena di Natale alla Tana è farle scherzi, tipo nasconderle lo smalto, o il fard, una volta abbiamo fatto l’errore di nasconderle le unghie finte, ha squartato ha mani nude il cane per vedere se erano nel suo stomaco; il “appena vedo una ragazza devo fare il figo, manco fossi Brad Pitt”, sto parlando di Albus, che appena vede un essere di sesso femminile deve fare il figone, ma io so benissimo che va in tilt solo davanti ad un essere di sesso femminile, Susan, è perso di lei, tutte le volte che vede quella chioma riccia arrossisce e balbetta cose del tipo “devo andare in bagno” o “Susan, non ti avevo visto”, ma anche lei è cotta di lui, quando ci sono le partite di Quidditch e deve stringere la mano del capitano (nel caso di Serpeverde Albus) è sempre impacciata, per non parlare di quando li mettono nello stesso gruppo di studio, la cosa più divertente è che loro credono che la loro cotta sia segretissima, ma se i ragazzi piazzano scommesse per quale anno si dichiarerà Albus e noi ragazze abbiamo già prenotato al locale per l’addio al nubilato di Susan; il buffone, Fred, figlio di George, non dico altro, solo che a 5 anni si è infilato in un night club, e ha rubato tutti i completini di riserva alle putt- ballerine; e per finire “la straniera di famiglia che sembra Marilyn Monroe più giovane di 40 anni” cioè Dominique, darei di tutto per essere come lei, bionda con due occhi verdi meravigliosi, che farebbero invidia a Scarlett Johansson, è sicuramente la ragazza più corteggiata della scuola, non ha bisogni fidanzati o di amici, poiché ha tutta la scuola ai piedi. 
Erano le nove di mattina quando la sveglia suonò, mi alzai dal letto di malavoglia, solo con un pensiero fisso in testa, la colazione, da giù veniva un profumo di pancake divino, alla finestra c’era il mio gufo Athena, aveva un bigliettino nel becco, diceva

I miei ti chiedono se posso venire con te a Diagon Halley? Quella rompipalle di 
Susan.

 Aprii la finestra e urlai 
-I tuoi vogliono anche che venga mio cugino? -

 -Deficiente! –
 Dalla casa davanti c’era Susan, vestita con degli shorts jeans e una canotta aderente nera con una toppa a forma di rosa, aveva due trecce dall’alto e un berretto rosso con la visiera all’indietro, aveva due cerchi d’oro alle orecchie e il suo piccolo piercing al naso, un brillantino; come vorrei essere come lei, così naturale, sempre perfetta. Scesi giù, al tavolo era seduto mio padre che svogliava la “Gazzetta del Profeta” mangiando pancake 
-Ciao Rosellina di papà, fatto bei sogni? –
 Lo so, non è proprio il massimo per una quindicenne, ma credo che non potrei vivere senza quel saluto mattutino; mia madre per esempio è molto più formale, lei mi abbraccia e mi dice buongiorno. Hugo la salutò e continuò a fissare la tazza di porridge, di cui lui mangia solo i frutti di bosco che ci mette mamma, Hugo è uno di quelli che vedono più Madama Chips che i professori, è rosso con gli occhi di papà, è questo il mio problema, i miei genitori hanno entrambi dei particolari bellissimi, mia madre ha dei bellissimi capelli castani e ricci, e mio padre dei meravigliosi occhi azzurri, ecco io non ho nessuno dei due, ho gli occhi castani di mia madre e i capelli rossi e lisci di mio padre. Dicevo, Hugo è Corvonero, è identico a papà, ma con il carattere insopportabile e pignolo della mamma, ma ha un cuore d’oro, è sempre gentile, non ha molti amici, solo Lily, che fra l’altro si crede la madonna scesa in terra, solo perché ha i capelli boccolosi, rossi e gli occhioni da cerbiatto; mi sedetti a tavola e stavo per mangiare i pancake, quando suonarono alla porta sapevo benissimo chi era, andai alla porta.       
-Chi si è fatta bella per un moretto dagli occhi ver…-                                                                     
-grazie Weasley, ma credo di essere etero. – Oh no, no, no, no, quel vermicolo biondo uscito male verrà con noi? Ma che cazzo di amicizie si fa Albus? Oh, quanto odio Scorpius Himperion Malfoy, il suo nome dice tutto. Entrò seguito da Albus che sentii sussurrare “Sarei io il moretto?”; stavo per chiudere la porta quando vidi Susan avvicinarsi a casa, mi lanciai in strada e le saltai addosso, abbracciandola come una pazza, anche se non ci vedevamo da 1 giorno 
-Ho fatto una figura di merda, Sus, ma proprio di merda. -

-Primo, non chiamarmi Sus, perché mi incazzo; secondo, se hai fatto una battutina sulla mia cotta per Albus e ti sei ritrovata davanti Scorpius, beh, te lo sei più che meritato. –
-Come hai fa…-
-Semplice, ti ho vista dalla finestra.-
Oh, ecco come.

Feci una colazione abbastanza frettolosa, con una Susan che arrossiva appena incrociava lo sguardo con il suddetto moretto, lui d’altro canto non aiutava, arrossiva manco fosse faro, e fra l’altro mi imbarazzava solo guardare il vermicolo platinato, e la cosa più inquietante era che Blond Man non la smetteva di fissarmi, anche con il sorrisetto, ma perché non va in qualche buco a mangiare lattuga come ogni bravo vermicolo? Mi andai a preparare, mi misi un paio di jeans e una T-shirt rossa con il simbolo dei doni dalla morte (l’ho comprata a Londra, a quanto pare va molto di moda fra i babbani), indossai le Stan Smith bianche e misi un cappello di paglia, lo so, non devo andare al mare, ma adoro troppo quel cappello per lasciarlo muffire in un fondo dell’armadio; mi rimirai nello specchio e mi aggiustai meglio i capelli sciolti, presi gli occhiali da sole, uscii dalla mia stanza e scesi di sotto, dove coso biondo e Al parlavano (indovinate un po’?) di Quidditch, anche se Al fissava Sus, che pigiava con insistenza e una velocità supersonica i tasti di Wathsapp.
Fuori da casa c'era TUTTA la famiglia. Prossima meta Diagon Alley.
 
Eccomi con la mia prima fanfiction!!!

 Spero non ci siano troppi errori, e che troviate interessante la mia cretinata.
Vostra 
Grifona.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** capitolo 1- Quando la testa smette di girare e ti ritrovi un vermicolo tinto davanti ***


                                                                                          Capitolo 1-Quando la testa smette di girare e ti ritrovi un vermicolo tinto davanti. 
Uscendo di casa vidi tutta, ma TUTTA la famiglia, dalla più grande Victoire, che in quel momento voleva solo pomiciare con il suo fidanzato Teddy, al più piccolo Louis, l'ultimo Weasley a freguentare  Hogwarts, tutti erano contenti, le ragazze e i ragazzi facevano di tutto per convicerlo che la casa migliore è...
-Dai, convinci la vecchia pezza a metterti in Grifondoro, facciamo le feste migliori.-
-Vieni a Tassofrasso, è il migliore, e starai simpatico a tutti.- 
-No, viene a far parte di Serpeverde, ci sono le ragazze più fighe di tutta Hogwarts.-
-Sii intelligente, convinci il vecchio saggio cappello a metterti tra i Corvonero, ci sono più possibilità nel lavoro dopo.-
Cose così. I padri facevano scommesse su quale casata avrebbe accoltò Louis e le madri piangevano pensando che era l'ultimo "bambino" dei Weasley a varcare il portone del castello. Insomma tutti felici, tranne zia Fleur, ovviamente a lei non andava bene Hogwarts, troppi anglicani, lei dice che non ha a genio la preside, la Mc Gonagal, ma tutta la famiglia sa benissimo che non c'entrano ne gli anglicani (anche perchè ne ha sposato uno), ne la Mc (chiamata così da ex-alunni e alunni attuali), per lei Louis era l'ultima speranza, sono anni che cerca di convincere zio Bill a traslocare in Francia, e se uno dei suoi pargoli fosse andato a Bebatounx, ora zia Flora Batterica e zio Bill sarebbero nel Sud della Francia e bere champagne e mangiare piatti sofisticati.
Zia Fleur era tutto un borbotto, e non riuscva proprio a essere felice per il piccolo Lou. Non sapendo che fare mi misi un pò girare per vedere cosa facevano di interessante i miei cugini. Rox e Sus stavano discutendo di vestiti, più specificatamente del nuovo outfit di Chiara Ferragni; James e Teddy parlavano della partita di Quidditch che si giocherà tra qualche giorno Spagna-Germania, parlarono finché Teddy scosso dal "brivido felino", anche detto sesso, sbattè Victoire al muro della casa e cominciò a mangiarle la faccia mentre slacciava la camicetta di mia cugina, quando se ne accorse zio Bill, Victoire aveva solo il reggiseno addosso, zio scagliò una fattura, i due piccioncini si staccarono subito e Victoire si rivestì, erano rossi di vergogna. Andai da Hugo, che stava cercando in tutti i modi di far capire a Lily che quel tedesco non la capiva, infatti, Lily stava cercando in tutti i modi di fare conversazione con un ragazzo biondo
-Lils, non ti capisce, come te lo devo dire? In armeno, no perché se in'inglese non funziona.-
Mi dissi che era meglio lasciarlo in pace, beh allora andiamo a sentire che cosa hanno così d'interessante da dirsi Al e Fred (tanto già so che sta negando che gli piace Sus, ma lo negherà con quella vocetta snervante che gli viene quando nega, quindi Fred lo capirà, lo dirà a James, che lo dirà ai compagni di squadra, e loro, se avranno le palle, lo andranno a dire a Sus; le verranno gli occhi a cuoricino, si fidanzeranno e io perderò la mia migliore amica per sempre. Sono troppo drastica? Nah.), mi avvicinai e sentii la solita tiritera
-No, la vedo solo come un'amica, anzi per di più la migliore amica di Rosie.- Ecco la vocetta
-Certo, e Rox è la reincarnazione di Kennedy.-
-Ma quante volte te lo devo dire? Lei è solo un'amica, anche se è bella, sexy, intelligente, gen...- Certo Al, ma se tra tutti i cugini che abbiamo scegli Fred per dire che una ragazza è sexy.
-Cazzo cugino, hai ragione, tu non sei innamorato di Susan, tu sei proprio perso di lei. Jammie.-
Albus imprecò a bassa voce e se ne andò da Blond Man, a raccontargli quello che era successo, ma tu scegli un altro cugino, uno a caso. Me ne andai da Dominique, che era da sola, si stava rimirando in uno specchietto, sbuffò, tirò fuori un rossetto e lo passò sulle labbra, le schioccò e sussurrò "perfetto", mi sedettì sul muretto del vialetto vicino a lei, mi fissò
-Ohi Rosie, non ti ho visto per niente oggi, come va la situazione Albus-Sus, si sono decisi e hanno fatto qualche passetto?-
-No, dopo l'enorme passo che hanno fatto quest'estate? Credo ci toccherà aspettare ancora un bel pò.-
-Cioè?-
-Abbiamo fatto un falò in spiaggia, per il compleanno di Rox, a un certo punto è venuto un cugino di Rox, dalla parte della madre, quando Sus l'ha visto è sbiancata e ha detto che andava un attimo in riva al mare, Al l'ha seguita, dopo una mezzoretta sono tornati insieme, che ridevano, o è stata un'allucinazione da alcool, o è successo qualcosa, e io devo scoprire cosa,perchè se no divento matta.-
-Wow, pensi che abbiano fatto...-
-No, se l'avessero fatto sarebbero stati per il resto dell'estate attaccati, in entrambi i sensi, ma vedi, io voglio scoprire cosa è successo perchè quei due si muoiono dietro a vicenda dal 1°anno, e non sono mai riusciti a parlare per più di 10 minuti senza balbettare o arrossire, ma da quel falò parlano come due vecchi amici.-
Ci fermammo di parlare, Dom tirò fuori lo specchietto e continuò la sua esaminazione, io fissai davanti a me Molly e Lucy che litigavano perchè Molly voleva mettersi il completo rubato a una collega (una ballerina in un night club), ma Lucy diceva che era indecoroso e che così avrebbe sfigurato il nome dei Weasley, ma Molly non mollava, alla fine arrivvò zia Audrie che lanciò un vestito rosso a Molly e fece evanescere il completo.
-Bene famiglia Weasley, siamo pronti a partire?-
-Herm, amore, come facciamo ad andare  Londra in 27, non possiamo smateriallizzarci tutti insieme.-
-Ron, tesoro- odio quando gli adulti fanno gli sdolcinati, sopratutto se sono i miei genitori- Ho preso due passa porte, dunque noi 4, i Potter, Angelina e George con figli e Susan andremo per primi con la paperella di gomma, tutti gli altri andranno con lo stivale dopo di noi. Tutto chiaro? Bene, 1°gruppo sbrighiamoci che la passaporta si azziona tra 5 minuti.-
-Lily, basta, smettila di importunare quel tedesco.-
-Sì, mamma; Hau findarsen.- Ci mancava solo che cominciasse a parlare tedesco.
Gli adulti si attaccarono alla paperella, noi ragazzi attaccati agli adulti, io ero in mezzo a Rox e a...
-Tu cosa ci fai qui, non eri nel 2°gruppo?-
Quel bastardo platinato strinse le spalle, stavo per aprire bocca, ma arrivvò la stretta allo stomaco, e prima che me ne accorgessi ero a Diagon Alley, smise di girare la testa e dissi con aria fiera quello che dicevo tutte le volte che andavamo a Diagon Alley
-Diagon Alley...-
Ehm, se magari Lady Gaga si toglie dalle palle posso fare la mistica.

Angolo autrice
Ciao a tutti, oggi nuovo capitolo, in questo capitolo mi rispecchio tanto in Rose, non solo perchè ho i capelli rossi e maleddetamente lisci (come vorrei avere un pò di volume), ma perché anche io ho una marea di cugini e ora che si avvicina la scuola andremo tutti insieme a comprare il materiale scolastico (per me che devo fare il 4°superiore tanti in bocca al lupo), proprio Corona virus spostati. 
Dedico il capitolo alla mia autrice preferita, Hayhey, la seguo da quando ha iniziato a scrivere, fa veramente delle fanfiction stupende, vi consiglio di leggere la sua serie "Caldo", io l'ho letta tutta d'un fiato.
Se recensite, ottimmo, se no, pazienza. La vostra unica
Grifona.
  

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Capitolo 3
*** capitolo 2- Diagon Alley significa fine vacanze. ***


                                                                                                                  Capitolo 2- Diagon Alley significa fine vacanze

-Diagon Alley significa...-
Ehm, se magari Lady Gaga si toglie dalle palle posso fare la mistica.

-Coso, platino, come ti devo chiamare? Ti togli dalle palle.-
Scorpy, si girò con un cipiglio enorme, mi squadro e poi vomitò,
-Stomaco delicato principino George, vuoi che ti porto un sacchetto d'oro o preferisci vomitare direttamente sulle mie scarpe?-
-Fottiti Weasley.-
-Rosellina di papà, come stà il mio fiore raro. E tu che vuoi Malfoy?-
Scorpius sorrise sadico, papà, ma proprio ora mi dovevi chiamare così? 
-Rosellina di papà?-
-Si Malfoy, a me mio padre mi chiama Rosellina, e a te come ti chiama tuo padre, furettino del babbo? No così per sapere.-
L'avevo zittito, 1-0 per Weasley, furettino.
Andai a vedere come stava Sus, di solito lei sta abbastanza male dopo una passa porta, avevo azzeccato, aveva una faccia orribile, la canotta stroppicciata, le tremavano le gambe, le diedi un sacchetto dalla scatola che ero solita portare quando viaggiavamo con la magia, prese il sacchetto e vomitò, le diedi delle pacche sulla schiena e la portai su una panchina, mentre lei si riposava un'attimo, le rifeci le trecce e Rox mi aiutò a ritruccarla, molto più leggera di come si truccava lei di solito quando usciva con noi e con il "moretto"; arrivò l'altro gruppo, dove a quanto pare erano molto più forti di stomaco di noi, Victoire aiutò con la magia a rifare trucco e capelli delle ragazze che durate il viaggio era colato tutto via, per non parlare dei capelli, alcune (sopratutto le ricce) avevano i capelli in condizioni pietose, quanto è bello avere una cugina maggiorenne. Dopo che tutti si erano ripresi ci alzammo dalla panchina e andammo da Domi che stava parlando con James, lui si passava la mano nei capelli, come era solito fare praticamente sempre, stavano parlando senza urlarsi contro, che di solito è parecchio strano, loro due sono famosi in tutto il vicinato come "i nuovi bulldog dei Weasley", urlano talmente tanto, e insieme che sembra veramente una rissa tra cani, mi ricordo quella volta che la signora Migg, la nostra vicina, ci chiese come mai avevamo chiamato i nostri dobberman "Domi e James", io, Rox e Sus siamo scoppiate a ridere, Domi è scoppiata in un altro modo, e fu così che un'altra persona se ne andò dal quartiere a causa della famiglia Weasley. Andammo da Domi, che lasciò James, camminammo tutte e quattro insieme, finché Sus non se ne andò da Fred, a parlare della nuova tecnica che avrebe dovuto usare sul campo da Quidditch, finalmente se andò, e noi potevamo parlare
-Allora, si è decisa? No perché se Al non si dichiara, o lei non si dichiara, tempo due mesi e quelli si fidanzano, con altre persone.-
-No Rox, l'ho già detto prima a Domi, hanno fatto un enorme passo quest'estate, credo ci toccherà aspettare ancora un altro pò, prima che si decidano a fare qualche altro passo.-
-Rosie, glielo dico io il passo?-
-Vai pure, basta che non fai una telenovelas.-
-Ti ricordi quel falò sulla spiaggia, io vagamente, ero più sbronza di zio Ron al suo matrimonio?-
-Capirai, dopo che Fred ha insistito per farmi avere la prima vera sbronza, mi ha fatto scolare 1 cassa da 10 bottiglie di burro birra e wiski incendiario.-
- -azzo.-
-Beh, non importa, vai continua.-
-Bene, a un certo punto è venuto un cugino da parte di tua madre, Sus, è diventata più pallida di un morto, non si chi sia questo tipo, ma deve aver fatto qualcosa a Sus, lei si sarà spaventata, impressionata, scioccata, all...-
-Su Domi, avevo detto, non una telenovelas.-
-Va bene, ... allibita, insomma, è scappata, e Al, l'ha seguita, quando sono tornati, ridevano e scherzavano come due vecchi amici, ubriachi che escono dal bar. Ora, le teorie sono tante, sicuramente non hanno fatto, spero tu abbia capito, perchè non intenzione di dirlo davanti a mio padre, non dopo che mia sorella e il suo fidanzato si stavano riproducendo sul muro di casa...-
-Si, ho capito benissimo.-
-Dicevo, non hanno fatto... quello, nessuno dei due si è dichiarato, questo è sicuro al 100%, non si sono baciati, anche se ora che ci penso potrebbe essere, insomma due sono innamorati, si baciano, non si sentono pronti a dire di essere fidanzati, però riescono a parlare, ma quando qualcuno fa notare la loro cotta, si imbarazzano tantissimo, perciò è un'ipotesi plausibile. Potrebbero anche aver solo parlato, e dopo essersi aperti, si saranno sentiti ottimi amici.
-Ma sai che hai ragione Domi, io ero la meno sbronza delle tre, e mi ricordo benissimo di averli visti ridere insieme.-
-Per me l'ipotesi più plausibile è quella del bacio, Domi ha ragione.-
-Vedi che serve farsi le culture sulle telenovelas.-
Sus ci raggiunse e entrammo insieme al Ghirigoro, era bellissimo, il profumo di libri era fantastico, faceva venire in mente, un castello antico, dove seduta su un divanetto antico e pieno di cuscini una bellissima ragazza vestita elegantemente leggeva un libro; sono molto poetica, vero?, i libri erano perfettamente sistemati sugli scaffali, dove regnava la polvere, l'incubo di ogni casalinga. Un commesso guardò quanti eravamo, si passo la mano sulla fronte e chiamò i "rinforzi", dopo tre quarti d'ora, più o meno, uscimmo dal Ghirigoro più pesanti, con una sola cosa leggera, il portafoglio, poi ci dividemmo, noi che saremmo dovuti andare al 5°anno andammo insieme dallo spezziale, lì Sus fece molte instantanee con la polaroit, lei le appendeva sulla parete in camera sua e poi ci metteva delle lucine o dei disegni fatti da lei, dopo avercele fatte vedere siamo scoppiati a ridere, le mie preferite erano quelle di Sus, Scopius (che eravamo riusciti a convincere a fare qualche foto) e Albus, erano dietro i barattoli di vetro con dentro i bulbi oculari e le cose strane in gelatina, facevano facce strane, che dietro i barattoli erano ancora più strane, l'altra meravigliosa era quella di me, Sus, Rox e Domi, eravamo davanti a un pentolone in peltro, io e Sus facevamo finta di versare una fialetta con aria da pazze e Rox e Domi piangevano per finta come in un film da oscar; ma la più bella era quella di tutti e 6 abbracciati (io a una distanza di anni luce da Scorpius) con dietro i barattoli di fortuna liquida, che al sole luccicavano in un modo spettacolare. Uscimmo tutti sorridenti ed entrammo da Florean Fortebraccio e ordinammo 6 gelati, io al gusto succo di zucca e nutella, con tanta panna.
Quando finimmo il gelato, io Sus e Al andammo al negozio d'animali, io a comprare i croccantini per Athena, Sus ha prendere una nuova cesta con cuscino per il suo gatto, Patatino, Albus finalmente si era deciso e prese una civetta bruna che chiamò Edvige Il, in onore alla vecchia civetta del padre.  
Quando tornammo c'era tutta la famiglia ad aspettarci alla gelateria, zio Harry stava discutendo con Florean, tutte le madri, tranne Fleur, davano carezze a Louis e gli davano caramelle, piume per scrivere nuove o quadernini rilegati in pelle, invece i ragazzi erano divisi in gruppetti, Albus raggiunse Scorpius e Fred, io e Sus andammo da Domi e ci misimo a parlare dei compiti di classe, io e Sus li dovevamo finire e Domi li aveva finiti a Luglio.
Uscendo da Diagon Alley e ci aspettavano tre macchine del ministero che ci riportarono a casa, entrando a casa vidi tutti i miei cugini e dissi
-Che ci fate tutti qua?-
-è l'ultimo giorno di vacanza, quest'anno il pigiama party di fine estate si fa a casa tua.-
-Eccomi, sono passata a casa a prendere la roba.- oh, grazie a dio c'è anche Sus.
-Mi ha chiamato Scorp, prende la sua roba e viene qui con la metropolvere, lasciate libero il camino.-
Che palle, viene anche furettino.  

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Capitolo 4
*** capitolo 3- Quando il gatto non c'è, i topi ballano ***


                                                                                                                 Capitolo 3- quando il gatto non c'è, i topi ballano.
-Rosie. Vieni giù un'attimmo.-
Sentii la voce di mia madre chiamarmi dal pian terreno, cosa vorrà?
-Arrivo mamma.-
Quando scesi trovai i miei alla porta, avevano le valigie, mio padre portava un giubbotto marroncino, i pantaloni di velluto e un cappello, mia madre portava un vestitino blu elettrico qualche centimetro sopra il ginocchio, le calze blu e un tacco 6, nero, era perfettamente truccata e i capelli erano scolti, sistemati perfettamente sulle spalle, si stava infilando un cappottino nero.
-Rosie, noi questa sera stiamo in hotel, non ce la facciamo proprio a gestire 13 adolescenti impazziti, già ne abbiamo una, che vale per 10...-
-Un momento, come 1, e Hugo dove lo mettete?-
-Tuo fratello è un angelo, ma ora non parliamo di questo.- E certo, l'animale è sempre Rose - Dicevo, noi andiamo in hotel, domani mattina veniamo con i tuoi zii e vi portiamo all Hogwart's Espress, non invitare altre persone all'infuori dei tuoi cugini e di Susan e Scorpius, non fumate, bevete o drogate, non fate casino e entro le due dovrete stare a letto, e non voglio perdite di verginità sul mio letto, abbiamo già messo dei sacchi a pelo nella camera di Hugo per i ragazzi, e dei sacchi a pelo nella soffitta pulita per voi ragazze. Sono stata chiara?-
-Sì, mamma.-
Mamma uscì e papà mi sussurrò all'orecchio
-Tutte le regole di mamma sono valide, tranne quella delle 2, potete stare alzati fino a tardi, ma separati, ho messo una televisione e un lettore dvd nella soffitta, è anche collegata al Netflix dei vicini, non mi chiedere come. Potete vedere tutto quello che volete, ricordate solo che entro le 9 dobbiamo essere fuori di casa preparati, c'è la novità che il treno parte alle 10, non alle 11, ok?-
-Va bene se porto su degli snack e delle bibite?-
Sì, ci vediamo Rosellina, ricorda il treno è alle...-
-1o, si papà, me lo ricorderò. Ciao.- 
Papà uscì di casa, aspettai che la macchina uscisse dal vialetto e poi saltai sul tavolo, mi misi a ballare una strana danza e scesi dal tavolo con un balzo, andai in salotto dove tutti i ragazzi stavano giocando alla play di Hugo e dissi a tutti che i miei non c'erano, da brava figlia maggiore dissi anche le condizioni, ok, forse mi sono dimenticata di dirgli dell'annullazione della regola delle due, ma era una proposta troppo allettante, sapevo che avevano tutti paura di mamma, perciò alle due avrebbero dormito come pargoli. Scommetterei Athena che quando gli ho detto delle due regole "non invitare nessuno all'infuori dei tuoi cugini e di Susan e Scorpius" e "niente perdite di verginità sul mio letto" sono rimasti parecchio delusi, sicuramente avrebbero chiamato le loro amichette per generare figli su un letto matrimoniale, e quando sarebbe ricapitata una cosa simile.
Andai in soffitta, e confermai quello che aveva detto papà, c'era una televisione, dubitavo che Netflix avrebbe funzionato, perciò chiamai le ragazze su, quando entrarono rimasero a bocca aperta
-Ragazze, i miei non ci sono, i ragazzi dormono giù, queste sono le condizioni...- Quando finii- E questa è la lista.-
1. Vedere i primi 2 " Pirati dei Caraibi", solo per svenire quando c'è il capitan Jack Sparrow.
2. Mangiare la pizza e gli snack che ho portato.
3. Farci le unghie e spettegolare.
4. Travestirci per fare tanti tik tok e Instagram stories.
5. Sederci tutte in cerchio per arrostire marshmellow sulla fiammella portatile che porterà Sus da casa sua
6. Fare una lista sui ragazzi più fighi di tutta Hogwarts.
7. Andare a dormire.
Tutte mi guardarono, e cominciammo a fare urletti eccitati
-Io vado un'attimo a casa a prendere fiammella, polaroid e dvd dei "Pirati dei Caraibi".-
-Scusate, ma io Molly e Lucy non cistiamo, io odio Pirati dei Caraibi, e per mantenere la linea devo assolutamente evitare carboidrati.-
-Sì, io devo finire di leggere "Guerra e Pace"-
-E io mi devo allenare per la nuova performance che Luke ci farà fare al night club.-
-Bene, siccome all'universitaria, alla puttanella e a Miss.Inghilterra non va bene il mio programma, prenderanno 3 sacchi a pelo e se ne andranno in camera mia.-
Lily, Lucy e Molly presero 3 sacchi a pelo e uscirono dalla porta della soffitta, Sus rientrò subito dopo, aveva i dvd, la fiammella e la sua adorata polaroid
-Loro non stanno con noi?- 
-No, hanno come sempre criticato, e la porta è quella.-
Riuscii per miracolo a mettere i dvd, io, Sus, Rox e Domi si sdendemmo per terra sui sacchi a pelo, a pancia in giù, tutte le volte che compariva sullo schermo Johnny Depp sospiravamo, quando finì il due tirai fuori pizza e snack, ci sedemmo in circolo a fare la lista, che avevamo deciso di fare subito, la lista era più o meno così
I ragazzi più fighi di Hogwarts, a cura di 
Rose Granger Weasley, Dominique Gabrielle Weasley, Roxanne Angela Weasley e Susan Bernard

Lorcan Scamander
Biondo, con occhi azzurri, messo bene fisicamente, 6°anno Hogwarts, Corvonero, cercatore squadra di Quidditch.
Lysander Scamander
Bruno con occhi verdi, anche lui messo molto bene con il fisico, 6°anno Hogwarts, Corvonero, prefetto, battitore e capitano della squadra di Quidditch.
Augustus Paul
Biondo con occhi neri, fisico asciutto, 5°anno, Serpeverde, futuro Caposcuola, molto, molto romantico, con le donne ci sa fare, sopratutto perché lui le ascolta.
Albus Potter (messo su richiesta di Susan)
Moro con occhi verdi, fisicato, 5°anno, Grifondoro, prefetto, Capitano e cacciatore della squadra di Quidditch, futuro fidanzato di Susan Bernard
-Ehi, questa cancellala.-
-Ok.-
... futuro marito di Susan Bernard.
-Fottiti Rose.-
-è la seconda persona che me lo dice nell'arco della giornata.-
-Ci sarà un perché.-
Scorpius Malfoy (messo contro la mia volontà)
Biondo con gli occhi color ghiaccio, fisico niente male, 5°anno, Serpeverde, cercatore squadra di Quidditch.
-Bene, e con lui abbiamo finito. Costumi?-
-Costumi.-
Io mi vestii da Mercoledì, della famiglia Addams, legai i capelli in due trecce, mi vestii tutta di nero con il rossetto e l'ombretto nero, Rox si vestì da Elizabeth, dei "Pirati dei Caraibi", Sus e Domi si vestirono da cow-girl, Sus con un top blu, una giacchetta marrone con le frange sotto le maniche, dei pantaloncini gialli e il classico cappello, Domi con un top bianco con le macchie di mucca, dei pantaloni lunghi con la zampa d'elefante gialli e anche lei un cappello da cow-boy. Sus fece un sacco di foto con la polaroid, poi facemmo tik tok e stories dal telefono di Domi e di Sus. Ci rimettemo i pigiami, e cominciammo ad arrostire marshmellow e a parlare
-Sì, ragazze, ve lo giuro, non è successo nulla la sera del falò.- Perché sei così cocciuta Sus?
-Siamo le tue migliori amiche, davvero, a noi puoi dirlo.-
-Io ve lo direi, se fosse successo qualcosa.-
-Va bene, non è successo nulla ragazze, piuttosto perchè non parliamo di quel negozio di ieri, vi ricordate la commessa...

Angolo autrice
Ciao a tutti con questo nuovo capitolo, lo so, la fine è parecchio deludente, ma non avevo altre idee, spero vi sia comunque piaciuta, recnsite, per favore.
Scusatemi se ci sono errori.
Grifona.
  
 

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Capitolo 5
*** capitolo 4- Binario 9 e 3/4 ***


                                                                                                                                    capitolo 4- Binario 9 e 3/4
La porta suonava con insistenza, chi poteva essere a quell'ora?, presi la vestaglia, prima di uscire dalla soffitta guardai le mie amiche, Domi era per terra, con il sacco a pelo aggrovigliato tra le gambe, Rox era a pancia in sotto, con il sedere in sù, Sus era a pancia in sotto, con la bocca spalancata, il sacco era buttato in un angolo, era stesa per terra su una coperta, abbastanza logora e vecchia. Come erano femminili le mie amiche. Uscii e chiusi la porta della camera degi ospiti che noi chiamavamo soffitta e che ormai era diventata un deposito cercando di fare il minimo rumore, dalla camera di Hugo veniva il rumore di 6 adolescenti che russano, non osavo entrare, scesi dalle scale il campanello suonava con insistenza, aprii la porta, il postino
-Pacco per Fred Weasley, è arrivato con un pò di ritardo.-
-Precisamente cosa contiene?-
-Una quantità industriale di burrobirra.- Beccato Fred. Guardai il postino, aveva un'aria familiare, o sì, Jordan e qualcosa, era il facchino dei Tre manici di scopa, dopo avermi dato il pacco si smaterializzò, lo aprii, aveva ragione, era una quantità industriale, buttai fuori di casa il pacco. Guardai l'orologio, 8 e 50!? Cazzo, cazzo, cazzo, tra dieci minuti sarebbero arrivati mamma e papà, stavo per salire le scale per svegliare la truppa a suon di cannonate, quando vidi una testa platinata sul sofà, quella testa platinata, mi avvicinai di più, inclinai la testa, Scorpius Malfoy sta dormendo sul mio sofà?, volevo svegliarlo, ma aveva un'aria troppo angelica concetrazione Rose, non sei una dodicenne in adorazione, respirava regolarmente, interrotto ogni tanto da un respiro più pesante, guardai i suoi capelli, biondi, lisci, morbidi già, sembrano soffici come un materasso di piume, mi venne instantaneo, le mie labbra sfiorarono la sua fronte
-Mi hai appena baciato la fronte Weasley?-
Ero più rossa di un Wealsley, un momento, io sono una Weasley, Scorpius sorrise sadicamente
-Sì, problemi?, scommetto che se ci fossi stata io su quel divano non avresti avuto le palle di farlo, lo sa tutta Hogwarts che non sai baciare.-
-Non so baciare?- Perchè il suo tono deve sempre essere così fottutamente calmo, oh, no, che fai Scorpius?
Scorpius Malfoy si avvicinava sempre di più, alla fine mi baciò, a stampo, ma mi baciò, mi sentivo come in un vecchio film, quando sotto la pioggia i due innamorati si baciano mano, nella ma... io e Scorpius eravamo innamorati? No, lui l'aveva fatto solo per dimostrarmi che non ho sempre ragione, e questa volta c'era riuscito quel vermicolo, ma chi voglio prendere in giro?, Scorpius è tutt'altro che un vermicolo, baciava in un modo divino, mi faceva sentire speciale, come nessuno dei pochi ragazzi che avevo avuto era riuscito a fare. Scorpius si staccò, mi sentii d'improvviso vuota, erano passati pochi secondi, che a me parevano ore, camminai all'indietro fino alle scale, poi salii, rossa, non solo di capelli.
-Le è piaciuto.- 
Scorpius si risedè sul divano, guardò l'orologio e andò a prepararsi, in fondo anche a lui era piaciuto.
-Siamo nella merda, perciò alzatevi.-
Come si fà a svegliare degli orsi in letargo? Credo che sia più facile che svegliare degli adolescenti che sono andati a letto alle due
-Mamma, vieni ti aiuto con la valigia.-
Avevo toccato il tasto dolente, erano tutti in piedi,
-Bene, tra cinque minuti i miei saranno a casa, siamo nella merda perciò iniziamo a prepararci, la doccia la farete ad Hogwarts, voglio che tra cinque minuti il bagno sia lindo, pinto e libero per  noi ragazze, mentre io sveglio le principesse nella mia camera voi andate a svegliare le altre in soffitta, svegliatele dicendolo che la loro cara amica Rose dice che siamo nella merda, SIAMO NELLA MERDA. Ci siamo capiti?-
-Si Signora.-
-Smettetela di fare i cretini, e andate, anzi per fare prima manderete solo uno, tu, Albus. Vai tu.-
-Io?-
-Sì tu, ricorda il messaggio.-
Albus uscì dalla camera, morivo dalla voglia di vedere cosa faceva, aspettai che entrasse dalla porta, lo guardai indeciso davanti a Susan, respirò, lo sentivo da qui, nervi a fior di pelle cuginetto?, la scrollò dolcemente
-Rose non rompere le palle, piùttosto vai a cancellare quella voce di merda dalla lista.-
-Sus, sono io, Al.-
-O cazz... Al, non è che hai sentito quello che ho detto, lascia stare, una lista dei compiti, una cosa così. Ro-rose dov'è?-
-Sta svegliando le principesse, ha detto così?, ah no, siamo nella merda, SIAMO NELLA MERDA. Tra 5 minuti vengono i suoi genitori. Di dispiace svegliare Rox e Domi, grazie.-
La baciò sulla guancia. Questo è un esemplare rarissimo, in via d'estinzione, una Sus arrossita. Al si fermò un attimo, capendo cosa aveva fatto, arrossì violentemente anche lui. Uscì senza notarmi, davvero Al?  Andai a svegliare Lily, Molly e Lucy, stavano aggrazziatamente dormendo per terra nei sacchi a pelo, tranne Molly, lei era stravaccata sul mio letto, puttana
- Ora me lo rifai!-
Lo urlai nel suo orecchio, Molly cadè dal letto addosso a Lily e Lucy, era troppo divertente
-Preparatevi tre disgrazie.-
Suonarono la porta, James andò
-Attenzione. Signora Granger-Weasley. In riga.-
-James, smettila. Ho trovato una scatola di burrobirre fuori da casa, e noi le butteremo TUTTE, vero Ronald, Ronald? Via le mani da quello scatolone.-
-Si, si Hermione, stavo controllando che nessuno le avesse toccate, si toccate- 
-Ron...-
-Sì amore.-
-Stasera divano.-
-Suca.-
Mia madre salì le scale, i ragazzi erano pronti, un pò vestiti a cazzo, ma pronti, io e Sus (che era silenziosa, ma felice, si vedeva) ci stavamo vestendo in bagno, mi misi un paio di leggins e una maglione abbastanza leggero con il leone di Grifondoro, tanto avrei dovuto mettere la divisa quasi subito, Sus si mise una gonna nera a vita alta, le arrivava a inizio coscia, portava un maglioncino bianco e le ballerine nere con i collant. Perché non sono bella come lei?, che starebbe bene con un sacco della spazzatura, perché non sono come Domi?, che sembra una barbie, perché non sono come Rox?, che è bellissima al naturale, perché sono Rose?, che divente rossa quando qualcuno la bacia, o che deve stare attente a cosa indossa sulle gambe perché ce le ha troppo grandi, perché?
Mia madre fece il "controllo qualità", alle 9 e 45 uscimmo di casa
-Siccome non avete messo la sveglia ora ci smaterallizeremo, ogni famiglia, andremo per ordine di età dei mariti, Susan, tu vai con i Potter, Scorpius con noi.-
-Perché?-
-Perché lo dico io, iniziate voi Fleur.-
Eravamo rimasti solo noi e i Potter, ci prepariamo, alla fine per sbrigarci ci mettiamo tutti insieme
-Mi stringi la mano Weasley, ti è proprio piaciuto quel bacio.-
Lo guardo con le lacrime agli occhi, è lo stress, piango per sostiuire la rabbia, vorrei frantumarli la mano, perché è la più vicina, ma non lo faccio, perché la rabbia se ne va con le lacrime, mento
-Ho sempre paura di spezzarmi quando viaggio con la magia, sopratutto se è la smaterializazione.-
Scorpius mi sorride, non quei sorisetti sadici che fa solo a me, no, un vero sorriso, sorrido anche io, dopo di che non vedo più nulla, inizia la smaterializazione.
Ci cataputammo sul binario 9 e 3/4, diedi il sacchetto a Sus, vomitò e salimmo sul treno.
Non so cosa sia successo, ma in Scorpius vedo qualcosa di umano, forse è l'amicizia, o qualcosa di più?
è così palloso essere adolescenti.

Angolo autrice
Ciao, eccomi qui.
Non ho molto da dire, solo che spero di riuscire a pubblicare nuovi capitoli, poichè sto nella merdina, nella merdona, nella merda con i compiti delle vacanze.
Scusate se ci sono errori
Grifona.

 

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Capitolo 6
*** capitolo 5-mai negare una cotta ***


                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Capitolo 5- mai negare una cotta.
Non so cosa sia successo, ma in Scorpius vedo qualcosa di umano, forse è l'amicizia, o qualcosa di più?
è così palloso essere adolescenti.

-Isn't lovely all alone? Heart made of glass...-
-Ti stai zitta un attimo Rox, stò cercando di ripassare gli schemi, e se non riesco a ripassare non riusciremo a vincere il campionato, voglio proprio la soddisfazione di vedere il ghigno della Finnigan, credo l'abbia preso dalla madre, Romilda Vane, sparire, l'altro anno i Corvonero ci hanno soffiato la coppa dalle mani per un punto, non riaccadrà di nuovo, mi sono spiegata?- 
-... my minde of stone.-
-Se vabbè, ciao. Ti avverto Rox, se per colpa della tua fissa di Billie Eilish perdiamo il campionato, io e Fred di smontiamo l'mp3 pezzo per pezzo.-
-... hello, welcome home.-
-è finita, per grazia di Dio, Rox, tu mi hai fatto odiare questa canzone.-
-Tranquilla ora parte "bad guy" a rotazione per 4 ore.-
-Basta, io...-
-La finite di urlare come due galline, non è tanto difficile, Rox cerca di non cantare e Sus studia i suoi maledetti schemi.-
-La signora "maledetti schemi" vorrebbe dire una cosa.-
-Dì pure.-
-Rose, sei la nuova portiera di Grifondoro.-
-COSAAA!?-
Il mio urlo rieccheggiò nelle pareti dello scompartimento, Domi si svegliò di soprassalto e si passò una mano sulla faccia, tirò fuori la trousse dei trucchi e ricominciò a truccarsi
-Stai scherzando? Stai scherzando.-
-Niente affatto, Wood (per chi non ha letto i libri Baston) faceva pietà e si ritirato, e io sono più che sicura che la madre si sia divertita con qualcun'altro, perchè non è possibile che il figlio del più grande portiere della storia di Hogwarts sa parare 1 pluffa s 10.-
-Io..., insomma, io..., oh, perchè io?-
-Perchè sei risultata seconda ai provini, e quindi come per gli antichi re sei la prossima nella linea di succesione.-
-Ma Sus, io non sono brava a giocare.-
-Ma se ti ho visto stracciare Albus, che è pure il capitano della sua squadra.-
-Va bene, giocherò, ma se vado male cerchi un qualche povero cristiano che mi sostituisca.-
-Ci sto, la tabella degli allenamenti te la do domani mattina.-
Riguardai il mio tema, inclinando la testa, come se inclinare la testa servisse a cambiare quella schifezza che avevo scritto, beh Lumacorno si dovrà accontentare, tanto è mezzo cieco, basterà fargli un incantesimo per appanare le lenti degli occhiali e sono a cavallo verso una meravigliosa E. Sus guardò a lungo gli schemi, si diete una botta in testa
-Il tema dell'incantesimo Engorgio, lo devo ancora iniziare, il libro sta nel baule, e qui di carta ho solo quella degli schemi.-
-Tieni ti dò carta, piuma, inchiostro e il mio tema. Copia pure, basta che qualche volta cambi le parole.-
-Grazie, grazie, grazie Domi. Ora sei la mia migliore amica.-
-Mi rimpiazzi così, con mia cugina. Non l'aveva già fatto il mio ex. Sei un mostro Susan Bernard, e non meriti la mia parola.-
Dopo aver fatto finta di asciugarmi una lacrimuccia scoppiai a ridere, la mia risata era contagiosa e presto eravamo tutte a ridere come sceme finché non entrò Eleanor Zabini, la cugina di Scorpius.
-Vieni Weasley, quella bionda, ti accompagno nella carrozza dei prefetti.-
-E perché non è venuto Augustus, che in teoria sarebbe il prefetto di Grifondoro.- (volevo solo dirvi una cosa, nel capitolo precedente mi è capitato per  sbaglio  di scrivere che Albus è Grifondoro, perciò vi dirò cosa dovevo scrivere, ma per uno stupido errore ho sbagliato: ricordate la lista dei più fighi? Augustus, quello che ci sa fare con le donne, è Grifondoro, NON Serpeverde, ed è il prefetto, Albus è Serpeverde, ed è il capitano della squadra di Quidditch, se no come avrebbe fatto a stringere amicizia con Scorpius? spero abbiate capito. Comunque grazie a lilli polina che me la fatto notare. Non che non avessi riletto la storia, ma ero talmente stanca che non me ne sono accorta.) 
-Lui è già nella carrozza, e dice che ti devi anche sbrigare.- 
-Ci vediamo ragazze.-
Dominique salutò tutte con un abbraccio e seguì Eleanor
-Ho finito di copiare il tema. Che faticaccia. Con permesso, ma io vado un attimo nel corridoio, devo assolutamente fare due passi, e magari prendere qualcosa dal carrello, chi mi presta 1 galeone?-
-Scroccona.-
Le tirai il galeone e Sus sparì. Mi misi a guardare fuori il paesaggio londinese che scorreva veloce, le gocce della breve ma intensa pioggia di una mezzora fa scorrevano sul vetro, appoggiai la guancia sul finestrino che era gelido, le nuvole stavano cominciando a scomparire, e il sole a tramontare, decisi di mettermi la divisa, al contrario di Domi e Sus che le avevano messe subito, capirai, a Sus è bastato mettere la camicetta nella gonna con il quale era uscita di casa, il maglioncino sopra e la cravatta, Rox si girò per rispetto della privacy, finita di vestirmi dissi a Rox che poteva girarsi. Rox mi guardò e poi mi disse
-Cosa hai Rose?-
-Nulla, davvero.-
-Non ti credo.-Lo disse con sincerità, con calma
-Va bene. Io...-

pov Scorpius
-Ho baciato tua cugina, Al.- Caspita mi sentivo più leggero dopo averlo detto
-Cosa hai fatto?-  Albus mi fissò sconcertato -Aspetta, quale delle 20?-
-La rossa.-
-E grazie sono tutte rosse, Scorp, più dettagli.-
-Rose.- certo che anche il suo nome suonava melodioso, Rose, faceva pensare a un giardino incantato, i suoi capelli erano lisci come la set- concentrazione Scorpius, non sei un dodicenne, e non hai dato il tuo primo bacio
-
Tu lo sai che cosa succede se zio Ron scopre che il suo fiore raro è stata baciata da un Malfoy-
-Lo so, ma non ho paura di tuo zio.- Diciamo che era per lo più una bugia, perché il signor Weasley aveva due braccia così grosse che quando James e Fred facevano i cretini da piccoli li riusciva a picchiare insieme, con l'aiuto non necessario di Harry ed Angelina (non George, lui stava a guardare la furia della moglie con paura, pensando che poteva esserci lui al posto del figlio.)
-Amico, io ti voglio bene, ma se non ti uccide zio Ron, lo faccio io.-
-Non essere così protettivo, era solo per farle capire che lei non ha sempre ragione. Ha detto che non sapevo baciare. Lei non mi piace.-
-Veramente Scorp? Mai pensato che il ministro della magia abbia delle telecamere in casa? Sai chiunque potrebbe entrare e prendere i figli del ministro per un riscatto. E dopo una festa di adolescenti zia Hermione guarderà quei filmati come vecchie video cassette di film romantici che piacciono tanto alle donne.-
Sbiancai d'impproviso, Al aveva ragione.

pov Roxanne
-Però non mi piace.-
La guardai, gli piaceva. Dovevo dirlo ad Al, se stiamo riuscendo ad avvicinare Sus e Al perchè non Scorpius e Rose? 
-Va bene Rose, io devo andare un attimo in bagno, torno subito.-
Uscii come un razzo, e andai a bussare alla porta dello scompartimento di Albus, mi aprì proprio lui, lo presi per un polso e lo trascinaii nel corridoio
-Al, Rose è innamorata di...-
-Scorpius.-
-Come fai a saperlo?-
-Istinto da Serpe, anche perché se Sorpius è il tuo migliore amico te lo dice che ha baciato tua cugina.-
-Noi dobbiamo avvicinarli, facciamo una scommessa. Se Scorp e Rose si mettono insieme prima di te e Sus mi dai 30 galeoni...-
-Piano, piano, piano, e dovrei accettare la scommessa? Lo sa tutta Hogwarts che non piaccio a Sus.-
-Allora sei un codardo.-
-50 galeoni se si mettono insieme prima loro di me e Sus a te, ma se si dovessero mettere insieme dopo di noi sganci 50 galeoni.-
-Affare fatto.-
Ed è per questo che non bisogna mai negare una cotta.

Angolo autrice
Ciao a tutti, eccomi con un nuovo capitolo, credo che questo sia l'inizio dei problemi dei nostri cari Rose e Scorpius, preparate i pop corn perchè insieme all'ansia da esami del quinto anno Rose e Scorpius avranno parecchie scocciature. rimanete per nuovi colpi di scena, sopratutto per un ospite speciale. Ok basta spoiler, a me personalmente questo capitolo piace, anche se sono maggiormente dialoghi. Un bacio a tutti, se anche voi dovete ricominciare la scuola in bocca al lupo (che crepi il lupo).
Grifona
  

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Capitolo 7
*** capitolo 6-quando la vecchia pezza parla la Sala Grande tace ***


                                                                                                                                                                                                                                                                                  capitolo 6- quando la vecchia pezza parla la Sala Grande tace.
Il treno cominciò a rallentare, gli studenti che erano stati stravaccati seduti sui sedili del treno, ogni sedile aveva la forma del sedere che era stato appogiato per tutto il giorno, ammazza però i sedili della metro di Roma erano caldi e confortevoli in confronto a quelli del treno, Rox vide che aveva ancora i jeans addosso, con la camicia il maglioncino e la cravatta di Grifondoro, ma io voglio proprio sapere, perché vi vestite metà e metà, fate prima a vestirvi o tutte con la divisa di Hogwarts o casual, e poi vi cambiate in treno, che senso ha mettersi solo la gonna o solo la camicia, o anche solo maglione e cravatta, bah. Rox uscì dalla cabina, pronta e pimpante, si sistemò la gonna e si buttò a capoffitto nella folla
-Piangete stronzi, Roxanne Weasley è qui e non ha problemi a farvi il culo. -
-E niente, la nostra amica ha la femminilità e la grazia di capitan Jack Sparrow dopo aver bevuto 12 casse di rum (e noi tutti sappiamo che è alquanto possibile).-
-Sus, sei ricomparsa, finalmente, dopo averti prestato quel galeone non ti ho più visto. Dove sei stata? Ti devo parlare di una cosa, Rox già la sa...-
-Scorpius ti ha baciata.- Lo disse fissando il vuoto, con aria assente
-Ma allora, possibile che non riesca mai a dire una cosa che si sa già, dovremmo fare un programma "Weasley's news, tenetevi sempre sintonizzati per notizie veloci."- Sus sospirò, guardò un gruppo di ragazzi, le scese una lacrima che percorse velocemente il viso, fino al mento, non l'avevo mai vista così, nemmeno quando al quarto anno le è arrivata la notizia che il suo cucciolo di cane le era morto, si asciugò la lacrima nera di mascara, i suoi occhi si spalancarono e mi abbracciò scoppiando a piangere, non sapendo cosa fare le diedi delle pacche sulle spalle, ma davvero Rose? Perfino il pesce di tuo padre sa consolare meglio di te, continuò a piangere fino alla carrozza dove Rox e Fred ci aspettavano, quando la videro in lacrime si guardarono confusi, mimaii con le labbra a Rox una cosa del tipo "appena si calma chiariamo"Rox mi fece segno di sì con la testa, sbattè fuori dalla portiera Fred
-Perdonami, ma un'amica in lacrime è più importante di un fratello che da te vuole solo sapere come è che si chiede di fare sesso a una ragazza.-
Sus si sedè, Rox diede una botta a caso al Thestral, poichè per lei era invisibile, e partimmo, cercammo di consolarla in tutti i modi, lei smise di piangere e tra un sighiozzo e l'altro ci spiegò cosa era successo
-Stavo facendo due passi per il corridoio quando ho sentito che parecchie voci maschili facevano apprezzamenti sul culo, o sulle tette delle ragazze, hanno detto parecchie volte il mio nome e quello di Eleanor, me ne stavo per andare quando sentii che tirarono fuori il nome di Rose, lì mi sono incazzata, potete parlare di me quanto vi pare, ma Rose non la dovete toccare, sono entrata nello scompartimento, inizialmente sono rimasti stupiti, poi sono scoppiati  ridere, gli ho detto che erano dei porci, e che una ragazza non è solo tette o culo, mi hanno guardato malissimo, e mi hanno...-
-Non ti avranno fatto quello che sto pensando.-
-Mi hanno picchiata.- Scostò i riccioli su una spalla, sul collo aveva un enorme livido viola, alzò la gonna, i collant erano strappati e c'erano altri lividi neri e graffi piuttosto profondi, Rox scrocchiò le nocche, io diventai rossa, ma l'abbracciai felice di sapere che Susan si era picchiata con dei ragazzi, pure in maggioranza numerica, solo per lei
-Susan, dimmi che ti sei difesa?-
-Beh, sì, a uno un pò più basso l'ho spinto, a un altro gli ho dato un pestone, ah, e ho preso il ferretto del reggiseno scassato che stavo andando a buttare nel secchio e gliel'ho conficatto nel fianco a un tipo.-
-Io non ci avrei mai pensato.-
-Sai ho pensato che si lamentano sempre che noi ragazze facciamo troppe storie per il reggiseno e così ho pensato di fargli provare il dolore che abbiamo noi quando il ferretto esce dal tessuto e non ci possiamo sedere che ci fa subito male.-
-Genialmente diabolico. Dai che ti aiuto con quei collant.-
Iniziò a pioviccicare, misi la testa fuori dal finestrino mentre Sus e Rox riparavano i collant armate di bacchetta, respirai l'aria settembrina a pieni polmoni, era frizzante e le piccole gocce nei capelli sciolti erano fantastiche nella carrozza davanti intravedei il profilo del mio cuginetto preferito e la testa platinata di quel furetto (quanto sono adoabili i furetti? Calma Rose, calma, hai una reputazione da mantenere, non puoi certo andare in giro a dire che Malfoy è un furetto troppo adorabile.), quel furetto che mi stava facendo impazzire, cazzo, non mi piace, ma quando mi ha baciata mi è piaciuto, non so nemmeno io cosa provo, ma perché non sono come tutte le quindicenni che appena vedono uno con il ciuffo biondo al vento si innamorano e lo sanno per certo, e poi come per magia anche lui è innamorato di lei, poi diventano il re e la reginetta del ballo, e per finire si baciano e si fidanzano, perché? Perché io devo fare le lotte mentali solo per capire se un fottuto ragazzo mi piace, perché mi dico "l'ha fatto perché ti ama veramente Rose."e poi dopo due secondi dico "mi ha baciata solo per zittirmi, quella merda.", perché? Lo so io perché, perché sono una fottutissima bibolare, perché sembra che abbia il ciclo al cervello H24, 7 giorni su 7. Iniziarono a piovere gocce sempre più grosse, ritirai la testa dentro, i collant di Susan erano come nuovi, 
-Sus io ti porto in infermeria appena siamo arrivati.-
-Perché? Sto bene.-
-Sì stai bene, ma non puoi girare per Hogwarts con un coso viola sul collo, che fra l'altro sembra un succhiotto, e ci vorranno due secondi a vedere quei graffi.--
-Va bene, ma non lo deve sapere nessuno, domani mattina tornerò viva e vegeta alla mia vta di sempre.-
Uscimmo dalla carrozza che fuori diluviava, tutti gli studenti che erano fradici dalla testa ai piedi tremavano e correvano a gruppi sotto il mantello zuppo della divisa, io e Sus prendemmo il mantello della divisa, messo sulla testa incominciammo a correre, entrammo subito nel porticato del giardino interno di Hogwarts, dall'esterno venne il rumore di un palloncino che scoppia e Rox urlare
- Brutto figlio di una mignotta, Pix, scendi dalla tettoia e abbi il coraggio di sfidarmi.- Pix rispose con un altro palloncino (l'ho detto che i palloncini erano pieni d'acqua), Roxanne entrò come una furia, ci strappò il mantello di dosso e se lo mise sulle spalle, borbottando cose come"gliela farò pagare, o se gliela farò pagare, già me lo vedo appesso alla torre di Astronomia, che penzola, con tutti si vendicano di lui, vedo anche Gazza che gli tira il mocio, quello sarebbe il massimo."Sus insistè per rimanere per il banchetto, alla fine dissi di sì, le feci una coda di lato a coprire il livido e le allungai la gonna con un tocco di magia. Fecero entrare lo sgabello con il cappello, tutta la Sala si ammutolì all'improvviso,io lo dicevo e lo dirò sempre, quando la vecchia pezza parla la Sala Grande tace,  il cappello aprì il pezzo di stoffa che dovrebbe essere la bocca e parlò
-Una nuova vita per dei nuovi scolaretti, e un nuovo anno per vecchi scolaretti. Benvenuti o bentornati, quest'anno Hogwarts profuma di casa, e non solo per noi, ragazzi, nell'aria, oltre all'odore di magia si sente odore di cambiamenti, spero di non essere parte dei cambiamenti, ma so per certo che ques'anno vi divertirite più di quando abbaite mai fatto, e ora senza indugi facciamo partire lo smistamento.-
-Thomas Lucy.-
-Vediamo, una mente geniale  e labirintica la tua, ma vedo anche un'altra cosa, una cosa più grande, un cuore d'oro, perciò io dico: Tassofrasso (ho preferito chiamarlo come è nel libro).-
-Edward Bob.-
-Serpeverde.-
-Weasley Louis.-
-Oh, ne ho smistate di teste Weasley, a quanto pare vi riproducete come conigli.-
-Lo dica a mia sorella Victoire, sta appiccicata al suo fidanzato manco fosse una ventosa.- La Sala Grande scoppiò a ridere, sopratutto Domi, che aspettava da tempo che qualcuno sfottesse Victoire in un modo più o eno così
-Sì, caro. Dunque vedo i tuoi cugini pregare, sei prezioso Louis, e per questo ti dirò dove andrai, Louis tu sei perfetto per...-
-Fermi tutti oppure...-
-E stai zitto, aspetto questo momento da un anno.- James gli diede un colpo di bacchetta e volò all'indietro due ragazzi lo fermarono e lo misero dietro di loro.
-... Louis sei ufficialmente un CORVONERO.-
La parte Weasley Corvonero era in festa, Lily e Hugo saltarono in aria dandosi le mani, anche Lucy chiuse il libro e abbracciò il cugino, da Serpeverde Albus imprecò, a Tassofrasso Molly sbagliò traiettoria e si mise il rossetto intorno alla bocca, da noi tenevamo il broncio come solo noi Grifondoro sappiamo fare quando siamo incazzati ma vogliamo farlo capire da soli agli altri. Sus salutò Louis dalla tavolata e si rimise a fare il broncio che aveva praticamente inventato lei, quando arrivò il cibo constatammo che era meglio il cibo del broncio, ci fiondammo sul cibo con la grazia di un'innocente e spensierato scaricatore di porto.
Alla fine del banchetto feci alzare Sus per portarla in infermeria, la cosa strana e che quando ci alzammo dal tavolo Sus aveva la gonna lunga fino al ginocchio, ma ora era una mini gonna a tutti gli effetti, ma la cosa peggiore è che si vedevano i graffi ancora freschi
-Così impari a conficcarmi un ferretto nel fianco.-
Un ragazzo si era alzato dalla nostra tavolata e aveva puntato la bacchetta contro la gonna di Susan, in men che non si dica Sus era ricoperta di graffi e lividi da metà coscia fino a sù, Sus si guardò le gambe e corse di fuori, feci per seguirla, ma Rox mi indicò Albus che usciva dalla Sala Grande, guardai Scorpius conn un punto interrogativo al posto della faccia, lui mi fece spallucce, poi si avviccinò al ragazzo e gli tirò un pugno sull'occhio, uscì, sembrava Rocky Balboa che esce dal ring, su Rose.

Angolo autrice
Eccomi qua con il nuovo capitolo, scrivendolo ho un pò pensato a quello che è successo quando mia sorella doveva scegliere il liceo, eravamo divisi in scientifico, classico e linguistico, tutti speravamo che sarebbe andata con qualche parente, ma sapete che ha fatto, ha scelto l'alberghiero, capirai, sapevo per certa che non sarebbe andata al classico (dove vado io) perché non riesce a scrivere più di due righe ne a leggere altrettanto, odiava lingue e matematica, perciò era più che ovvio che ci avrebbe mandato a cagare tutti dicendoci "Voglio fare il classico", "voglio fare lo scientifico"oppure "voglio fare il linguistico" per poi scegliere una cosa completamente un'altra cosa.
Ciao, ciao a tutti
Grifona.

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Capitolo 8
*** capitolo 7- speciale Susan-Albus ***


                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  capitolo 7- speciale Susan-Albus
pov Susan
Stavo per affondare i denti in un pezzo di torta di mele che pensai che tra poco mi avrebbero portato in infermeria, non dovevo andare in infermeria, cercai di convincere Rose 
-Dai, ho solo qualche graffietto, un colpo di bacchetta ed è tutto apposto.-
-Qualche graffietto? Ti voglio ricordare che 6 maggiorenni ti hanno aggredita, e sono riusciti a farti dei graffi così profondi che tra poco c'è la chiazza di sangue sotto di te, e la gente penserà solo due cose: "Susan ha il ciclo." o "Susan ha ammazzato qualcuno". Scegli quale delle due ti sembra la peggiore.-
-Non sono mica così profondi, non mi fanno neanche male, nemmeno i lividi.-
-Precisamente cosa hanno usato, pezzi di vetro?-
-Bacchette. Mi hanno fatto dei graffi con la magia, inizialmente fa parecchio male, poi sono solo delle cose per prendere in giro.-
-Sus, in infermeria Madama Chips ti farà sparire i lividi, e anchi i graffi, basta che li copri per tutto il tragitto dalla Sala Grande all'infermeria.-
-Va bene, senti Rose andiamo, prima facciamo questa cosa, meglio è.-
-Ok.-
Mi alzai e sistemai meglio la gonna, cercai di tenerla giù il più possibile, tenendo le mani premute sulle cosce, a un certo punto non sentii più il tessuto della gonna, sentivo i collant, mi guardai le gambe e notai che la gonna che prima era al ginocchio ora era una mini-mini gonna, di quelle che portavano le adolescenti babbane negli anni sessanta, tutti i graffi erano visibili, la Sala Grande mi fissava stupita, intravedei James e Fred spalancare la bocca, Lily e Hugo bisbigliavano cose all'orecchio, Molly, Lucy e Domi avevano gli occhi spalancati e Louis e Albus avevano un punto esclamativo e un punto interrogativo sopra la testa come nei fumetti
-Così impari a conficcarmi un ferretto nel fianco.-
Il ragazzo al quale avevo infilato il suddetto "pezzo di ferro"si era alzato dalla tavolata di Grifondoro e aveva ancora la bacchetta in mano, gli amici seduti sulle panche ridacchiarono sadici, mi guardarono in un modo terrifficante, come a voler dire "questo è solo un avvertimento"sentivo le lacrime che lottavano per uscire, guardai un'ultima volta la faccia scioccata di Albus, strinsi i pugni fino a sentire le unghie perforare la pelle, mi sentivo peggio che quella sera del falò (pensavate che era finita la faccenda del falò? No, no cari.), corsi fuori dove potevo piangere in santa pace, senza che nessuno mi guardasse.
Mi misi seduta sotto al portico del giardino interno di Hogwarts, con i piedi nell'erba bagnata e fresca, mi coprii i graffi con il mantello della divisa, mi vergognavo solo di guardarli, aveva smesso di piovere e la luna piena era coperta da qualche nuvoletta, il cielo stellato mi rendeva sempre felice, ma oggi no, le lacrime scorrevano senza sosta, ogni tanto facevo un singhiozzo, o tiravo su con il naso, ma le lacrime scorrevano a fiumi sulle guange, scorrevano silenziose e veloci, come quando piove e le gocce scorrono sulla finestra, guardai di nuovo in alto il firmamento, era troppo bello quella sera, con un'atmosfera dolce e pacata, il cielo limpido, con qualche nuvoletta, l'aria era frizzante e il venticello riusciva a smuovere qualche ricciolo dei capelli che ormai avevo sciolto, una lacrima scese fino sul mento, poi cadde dolce e silenziosa sul ciondolo con la mia iniziale che avevo sfilato dal collo, alzai il ciondolo, la lacrima che rischiava di cadere dalla "S"in argento era cristallina, avvicinai il pendente all'occhio e vidi la fontana davanti a me attraverso quella minuscola goccetta d'acqua, era come vedere in una piccola lente
-Susan.-
Sobbalzai, la voce, quella voce, era l'unica che volevo sentire in quel momento. Sobbalzando la lacrima si appese alle ciglia e scivolò giù come se fosse la prima goccia di una pioggia intensa, ma piacevole e rinfrescante. Mi girai, Albus era appena comparso dietro di me, respirava con la bocca, come se avesse corso chilometri e chilometri, si passò una mano sulla fronte e mi guardò con quegli occhi verdi che mi avevano fatto innamorare, con quegli occhi verdi al quale era impossibile mentire, con i suoi occhi verdi, che erano più unici che rari, ti facevano sciogliere il cuore, ti facevano smettere di piangere, e così fu. Le lacrime si arrestarono immediatamente, mi asciugai gli occhi e lo guardai, si sedè vicino a me, mi mise il suo mantello sulle spalle e mi tamponò con un fazzoletto le guance umide, fece tutto in silenzio, come solo lui sapeva fare e poi mi guardò, non con lo sguardo incredulo con cui tutta la Sala mi aveva fissata prima, mi guardò con uno sguardo triste, ma allo stesso tempo dolce ricambia lo sguardo.
In quel momento le iride verdi di lui si fusero con le mie azzurre, e lo abbracciai, dopo neanche un secondo capii che quello era un'occassione, era il mio momento, ma il momento era passato e io l'avevo sprecato con un abbraccio, ricambiò l'abbraccio, quando ci staccammo presi età del suo mantello e glielo misi sulle spalle, come faceva sempre mia madre, ricordo ancora quando me lo faceva, da piccola avevo il viziaccio di togliermi le coperte, e tutte le sante volte mi rimetteva le coperte dandomi una carezza sul viso, ora solo la mano fredda di un fantasma mi carezza la notte, per farmi addormentare.
-Sus, perché hai quei graffi? Che ti hanno fatto, sembra che ti abbiano cercato di amputare un arto con un pezzo di vetro.- Era l'ora della verità, gli raccontai tutto per filo e per segno, dissi anche quello che non aveva detto a Rose e Rox
-Dopo avergli infilato il ferretto mi ha fatto questo.- Scostai i riccioli per far vedere ad Al quello che avevo detto che era una botta a Rose e Rox -è un...-
-Succhiotto.- Lo disse con disgusto, lo fissò a lungo, lo guardai anche io, dall'alto sembrava una macchia viola informe, ed era essatamente così. Dopo quella parola guardammo altrove, sperando di non incrociare gli occhi, tale era l'imbarazzo, ricoprii il succhiotto con i capelli e per sicurezza anche con il mantello, poi mi appoggiai alla colonna vicino a me, Albus mi fissò, mise una mano sulla spalla e mi fece appoggiare a lui, era molto più caldo della colonna, e molto più comodo, sentivo il suo torace alzarsi e abbassarsi mentre respirava, sentivo anche il cuore battere. Gli misi una mano dietro la schiena, poi chiusi gli occhi e sorrisi, mi sentivo felice, e ottimista, sentivo le farfalle nello stomaco che impazzivano, sentivo il cuore che batteva in gola, e per la prima volta ero pronta a dire a qualcuno la verità su mia madre, avevo bisogno di aprirmi.
-Al?-
-Sì.-
-Ho bisogno di parlare di una cosa delicata che non ho mai detto a nessuno, nemmeno a Rose.-
-Dimmi pure.- Lo disse con vero interesse, di lui potevo fidarmi
-Hai presente che i mia madre non c'è mai a casa, io dico sempre che in viaggio di lavoro, la verità è che è in un altro tipo di viaggio-
-Cioè?-
-Viaggio per l'Aldilà.-
-Io, io non lo sapevo.-
-Lei era una donna molto attaccata alla famiglia, non usciva quasi mai di casa, in generale per portarci  a scuola a me e a mio fratello o per fare la spesa, essendo una Lovegood...-
-Tua madre è la sorella di Luna Lovegood?-
-Cugina. Dicevo, essendo in parte Lovegood aveva sempre amato le cose strane, come i Plimpli o i Gorgosprizzi, un  giorno durante una spedizione come inviata speciale del Cavillo per scoprire dove vivono i Nargilli ha battuto la testa a un ramo d'albero, cadendo ha sbattuto la testa troppo forte ed è morta sul colpo.-
-Mi dispiace, pensavo di sapere tutto di te e di essere un buon amico.-
-Al, tu sei il migliore degli amici, e se questo non lo sapevi è semplicemente perché non l'avevo mai detto a nessuno.- Sbadigliaia e pensai a quant doveva essere bello il letto a baldacchino. 
-Vieni ti porto in infermeria.- Al si alzò, mi chiese se avevo bisogno di aiuto
-Ho camminato fino a qui, ce la faccio.-
passamo davanti alla Sala Grande priva di alluni, le candele erano tutte spente e gli Elfi Domestici spazzavano sotto i tavoli, percorremmo il corridoio e bussai alla porta dell'infermeria, Madama Chips aprì, aveva lo chignon mezzo sfatto e due borse gigantesche sotto gli occhi, mi fissò le gambe e si diresse verso un letto vuoto, a prepararlo solo per me.
-Bene, ciao e grazie della consolazione.-
-figurati.-
Al si avviccinò e mi baciò la guancia, ero rossa dalla punta delle dita alle punte dei capelli, le sue labbra erano morbidi e dolci  e alla fine mi decisi, gli diedi un bacio a stampo, corto e breve, ma intenso, Al stava per dire qualcosa , ma Madama chips chiuse la porta e mi fece sedere sul letto, mi mise delle bende profumate di lavanda sulle gambe e un unguento profumato sul collo.
Io l'avevo fatto, avevo detto ad Albus Potter che lo amavo, a modo mio. 


 

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Capitolo 9
*** capitolo 8- piume di gufo nel succo di zucca (ma perché solo a me capitano ste schifezze!?) ***


e                                                                                                                                                                                                                                    capitolo 8- piume di gufo nel succo di zucca (ma perché solo a me capitano ste schifezze!?)
pov Rose (l'ho scritto solo perché il capitolo precedente era raccontato da Susan, mi sembrava giusto specificarlo.)
Tra il casino generale vidi Albus affacciato al portone, James lo chiamò svariate volte, finché Al non si girò con il cipiglio potteresco che solo lui aveva ereditato da zio Harry
-Che vuoi?-
-I letti a baldacchino di Hogwarts sono piuttosto scomodi, e te lo dico per esperienza, per fare "il grande passo"aspetta Natale e il letto di mamma e papà.-
-Ma vattene a fanculo.- Albus oltrepassò il portone  d'ingresso, avevo seguito il breve dialogo tra Al e James, notai solo ora che Dominique era con James, ridevano di gusto insieme, stavano uno affianco all'altro insieme, si tenevano la mano insieme. Basta, le mie cugine mi hanno rotto le palle, che mi dicono che sono brutte e svigate, e poi si sono praticamente fatte tutta Hogwarts maschile, mi dicono "Rose, come si chiamava il tuo ex? Lo voglio picchiare."e poi me lo ritrovo a casa praticamente montato sopra una delle cugine, mi sono rotta che qualsiasi giudizio dicessi, anche se per aiutare a migliorare una cosa, non vogliono pareri e giudizi, perciò se ora scopro che Dominique e James hanno deciso di fare marito e mogliettina per far prendere un colpo a zio Harry e a zio Bill, e lui di pretendenti delle figlie strani, improbabili o addiritura impossibili ne aveva avuti a catervate, mi faccio suora, mi metto il velo nero in testa, il rosario al collo e vado a esorcizzare tutta Hogwarts
-Oh, se mi faccio suora, già ho il nome Suor Rosanna.-
-E io che pensavo amassi solo me.- Scorpius era comparso al mio fianco e mi aveva messo in testa il gomito, odio la mia statura, nei parchi babbani i bambini di 8 anni mi chiedono di giocare, va bene che sono bassa, ma pensavo che almeno una quarta avrebbe fatto capire alla gente che avevo più di 14 anni. Mi guardava con quell'aria strafottente anche angelica, però, vero Rosie? zitti ormoni.
-Togli il gomito Scorp- Malfoy.-
-Come mi hai chiamato?- Si fermò di botto facendo scontare alcuni primini, lo guardarono male finché lui non si girò a guardarli, i piccoli scapparono senza troppe cerimonie
-La smetti di bullizzare i bambini più piccoli?-
-1 non li ho bullizzati, 2 non cambiare argomento, come mi hai chiamato?-
-Malfoy, come ti dovrei chiamare? furettino?No, no cara Rosellina l'hai chiamato Scorpius e ci mancava pochissimo che lo chiamassi Scorpy ancora voi? ma non potete starvi zitti ormoni di merda da adolescente
-Ti è proprio piaciuto quel bacio.- odio quando mi sbatte in faccia la verità, optai per il silenzio. Ci misimo a camminare, alle scalinate Scorpius imboccò la via per le scalinate in basso e io per quelle in alto, guardai quelli occhi grigi fissarmi, mentre le scale cambiavano posizione, era ghiaccio nelle sue iridi, mi suffermai su quello, poi pensai ai miei occhi color nutella, e con la fusione di nutella e ghiaccio non viene nulla di male. Mi girai e scesi dalla scalinata, guardai un ultima volta indietro, come a sperare che comparisse...quel figone? Ma siete sempre in tempesta voi?
-Parola d'ordine?-
-Ehm, guarda ho la divisa Grifondoro, fammi entrare.-
-Parola d'ordine?-
-Per favore, devo controllare che i miei cugini non commettano incesto.-
-Parola d'ordine?-
-Ma vai a cagare.-
Mi accasciai per terra con la testa sulle ginocchia e pensai a quanto il letto a baldacchino sia caldo e confortevole rispetto al pavimento duro di roccia
-Rose?-
-Sus! Ma che ci fai qui? Tu non eri sotto al porticato?-
-Al mi ha accompagnato in infermeria, Madama Chips ha detto che devo mettere questo sui graffi e sul succhiotto.-
-Succhiotto!? Ma non era una botta?-
-Sì, è un succhiotto, e mi dispiace non avertelo detto, ma è... imbarazzante.-
-Non preoccuparti, piuttosto chi era che ti ha portato in infermeria?-
-Albus...- Sus respirò profondamente -Io, ecco, io l'ho baciato.- Ecco, era svenuta mentalmente
-Davvero!? Oh, ma è troppo bello, ma tu lo sai che sono 5 anni che la famiglia scommette su di voi, papà ha detto che Albus si sarebbe dichiarato per primo al 6°anno, zio Harry che tu avresti avuto più coraggio e ti saresti dichiarata al 5°anno.-
-Ma io non mi sono dichiarata. L'ho solo baciato, a stampo.-
-Beh, che c'entra? Anche Scorpius ha baciato me a stampo...- Oh, cazzo, l'ho detto veramente? Terra inghiottimi
-O merda.-
-Ok, sembrerà un pò strano, ma Scorp- Malfoy mi ha baciata solo per zittirmi.-
-E ci è riuscito, Rose, tu di solito lo guardi con le fiamme negli occhi, è dalla smaterializazione da casa tua a King's Cross che ho notato che lo guardi come un Ungaro Spinato guarda una bistecca. Rose tu sei innamorata.-
Le parole vorticavano nella mia mente, la guardai spaventata, mi salì su la cena al banchetto, poi la guardai dritta negli occhi
-Hai ragione, io sono innamorata, di Scorpius.-
-Ocus Pocus.-
-Prego entrate.-
-Sus, come conoscevi la parola d'ordine nuova?-
-La usiamo da quasi 19 anni, così che il professor. Longbotton (per chi non ha letto i libri, Paciock) non se la scordi mai. Sai, lui è il capo-casata di Grifondoro.-

La sveglia suonava, ogni rumore era sempre più snervante, quel BIP, BIP, BIP mi stava dando al cervello, alla fine mi alzai, svegliai le mie compagne di dormitorio e a turno andavamo in bagno, che dire, entravamo come zombie, uscivamo come fatine della Disney, modestamente, ho un certo fascino alla Trilli. Scesi giù dal corrimano delle scale e cadei dritta, dritta su Fred
-Ciao cugino.-
-Ciao cuginetta, sei di nuovo scesa scivolando sul corrimano e prendendo la prima persona che avevi davanti, in questo caso io?-
-Sì.-
-Ah, mi è mancata Hogwarts.-
Nella Sala Grande c'erano tutti, ero scesa giusto con un pò di ritardo, mi sedetti vicino a Sus che lanciava occhiate speranzose al tavolo delle serpi
-Non c'è, ha fatto il giro di ronda con me fino alle 2.00, quello verrà qui tra mezzora, correndo come un pazzo.-
-Sempre dolce, eh Domi.-
-Che dire, è il mio forte. Ecco i gufi.-
Il gufo di Domi, Amelia, planò sul tavolo, riempendo il mio bicchiere di succo di zucca di piume
-Sò che mi vuoi bene Amelia, e anche io te ne voglio.-
-Zitta Rose, mi sono arrivati da Teddy... oh, cazzo.-
-Cosa?-
-Preservativi.- La Sala Grande si sganasciò dalle risate -James, sono tuoi.- Glieli lanciò con un colpo secco, senza nemmeno aprire la busta che li accompagnava.
Al entrò correndo manco fosse Quirrel (Raptor, per gli amanti dei film) quando a finto di essere spaventato per il troll, e certo Al, corri, corri, ma il sorriso scemo di quello che non ha capito un cazzo a Susan glielo fai, ma dico, si può essere così scemi? Ti ha baciato, vuol dire che è innamorata, e tu le fai il sorriso? Bello devi ricambiare, io i ragazzi non li capirò mai, per questo, o anche per altro. Bah.
Sus mi passò l'orario delle lezioni e la tabbella degli orari di allenamento. Lessi
-Che!? Sus tu sei pazza, noi oggi abbiamo Difesa contro le Arti Oscure 2 ore con Corvonero, Trasfigurazione 1 ora con Tassofrasso, 1 ora di Quidditch con Corvonero e 2 ore di Pozioni con Serpeverde. Dopo una giornata così, come puoi pretendere che io mi imbacucchi tutta  per fare il primo allenamento alle 17.00, vuol dire che io di tempo per studiare ne ho pochissimo, figurati se stasera abbiamo Astronomia con i Serpeverde a mezzanotte, a mezzanotte!!!-
-Non decido io gli orari, e comunque non ti scaldare. Come pensi che faccia io, che devo andare a lezione, studiare, fare gli schemi, studiare le tattiche, allenarmi, andare ogni giovedì sera al Luma club solo per raccontare del mio quarto "mafioso".-
-Quarto mafioso?-
-Secondo Lumacorno è divertente parlare di mio nonno italiano. Poi tutti mi chiamano mafiosa, anche se io so benissimo che gli italiani non sono mafiosi. è una superstizione.-
-Sus, va bene, ho capito, Al sta venendo qui.-
Al mi salutò scombinando i capelli che ero riuscita a legare in uno chignon, stronzo, si sedè in mezzo a me e a Sus, cominciò a parlarle
-Volevo essere io a baciare te.-
-Che ti devo dire, alla fine siamo sempre noi donne ad avere le palle.- 
-Credevo fosse più romantico, ma a quanto pare sono più codardo di quanto pensassi.- In quel momento Piton si rincarnò in me e pensai potrei vomitare -Cinque anni Sus, cinque!-
-Se solo uno dei due avesse avuto il coraggio di diciararsi a quest'ora sareo fidanzati, e poi c'è da considerare il fatto che...-
-Stai zitta un attimo.- Albus la baciò con dolcezza, mise le mani sulla faccia di Sus e lei dietro la sua testa, bene ora sono il terzo in comodo #maiunagioiaforever. Tutti i Weasley-Potter erano in delirio, James allungò la mano e Fred sborsò sbuffando qualche moneta d'argento. Scorpius si sedette vicino a me
-A quanto pare ora saremo solo io e te.-
-Già, io e te.- Come suonava bene

Angolo autrice
Ecco uno dei capitoli che amo di più, una coppia è andata ne rimangono 2. Il capitolo è dedicato a Marydb13, io e lei siamo diventate buone amiche scambiandoci aneddoti interessanti o divertenti. Ringrazio chi segue la storia, ringrazio lilipollina, marcello1324 e Marydb13 per aver recensito, spero che coloro che leggono ancora in silenzio si facciano presto sentire in una recensione lunga o corta, quello che sia. Perdonatemi gli errori e ciao
Grifona.

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Capitolo 10
*** capitolo 9- quello che succede quando James e Fred osano troppo ***


                                                                                                                                                                                                                                                                                                 capitolo 9- quello che succede quando James e Fred osano troppo
-A quanto pare ora saremo solo io e te.-
-Già, io e te.- Come suonava bene

Continuavo a fissare quegli occhi glaciali, non mi sarei sorpresa se avessi trovato Titanic e iceberg nei suoi occhi, quasi, quasi e ci trovavo DiCaprio che affondava (magari), i visi così vicini, sentivo il suo respiro, sentivo come faceva svolazzare qualche ciocca rossa espirando, mi fece un mezzo sorriso, aveva una fossetta che Denis Dosio spostati, i nostri nasi erano a un paio di centimetro di distanza e le mani si stavano sfiorando, sentivo che era un buon momento, era il buon momento, aprii la bocca, ma non feci in tempo a parlare
-Rose.- Chiunque abbia rovinato il mio momento sarà ucciso, cremato, fatto risorgere dalle sue ceneri per essere nuovamente ucciso. Mi girai. E ora che vogliono Hugo e Lily. Tempismo parenti, tempismo.
-Che volete da me?- 
-Vieni un attimo?-
-Dipende che volete, perchè se mi mollate un'altra volta da Nott, io non muovo un muscolo.-
-Fidati, vieni, non te ne pentirai...- Hugo non fece intempo a finire che Lily fece la stronza della situazione
-A meno che tu non voglia rimanere qui a fare il terzo incomodo mentre mio fratello e la tua migliore fanno la dolce coppietta.- 
-Non meriti risposta.- Guardai l'orario -Cazzo, finita ora della colazione (anche se proprio non l'ho fatta la colazione), bene parenti, devo scappare.- Presi la borsa  la misi a tracolla e mi alzai, corsi quei pochi metri che c'erano di distanza tra me e Sus, la afferrai per un braccio 
-Che c'è Rose.-
-Tre parole: Siamo. In. Ritardo.-
-Di quanto, 2 minuti?-
-10 minuti, e l'aula di Difesa è dall'altra parte di Hogwarts.-
-O cazzo, vengo subito.- Si alzò e cominciammo a correre come due pazze
(piccola frase vista dal punto di vista del narratore esterno, cioè io.) Fred e James si diedero il pugno, come era facile mettere l'orologio avanti a Rose, basta chinarsi un attimo e muovere le lancette in avanti con la bacchetta , sopratutto perché va sempre insieme a Susan, James moriva dalla voglia di vedere Albus, senza la sua cara ragazza per più di due ore.
(punto di vista di Rose)
-Quanto siamo in ritardo?-
-15 minuti.-
-No Rose, il mio dice che sono le 8 meno 10, quindi siamo 10 minuti in anticipo.-
-Ma che dici?- Guardai il mio orologio confusa, sicuramente non erano  8.15
-Ti ripeto che sono le 8 meno 10-
-Nooooo. O forse sì?-
-Sì.- Corsi giù dalla scalinata, sapevo benissimo che era successo, e sapevo chi mi aveva fatto quello scherzo. Corsi come una furia, lasciando alle mie spalle una Sus arresa, arresa al fatto che io e miei cugini non riuscireo mai a passare più di una settimana a Hogwarts senza fare scenate che tutta la scuola possa vedere
-JAMES SIRIUS POTTER E FRED WEASLEY II.-
James e Fred si girano, avevano un sorrisetto sulle labbra così odioso da far salire i miei nervi
-Sì Rosie?-
-BRUTTI PEZZI DI MERDA, ORRENDI...-
-Signorina Weasley.- la Mc si era alzata dal podio del preside -ma le pare questo il modo di chiamare uno studente, sopratutto davanti a tutto il rigoroso corpo docenti.-
Rigoroso corpo docenti una mazza, guardali, il prof Longbotton era così spaventato da essersi praticamente nascosto sotto il tavolo, il prof Vitius, Lumacorno e Hagrid ridevano come dei bambini di 6 anni durante la ricreazione, la Sprout era combattuta tra la risata e la faccia che le viene quando deve riprendere qualcuno e poi abbiamo lei: la veggente del cazzo che si alzò, spinse la Mc e disse con voce velata e fiera
-La signorina Weasley a fatto un'indecorosa figura. Come avevo predetto.-
-Porco Salazar che figura Rose.-
Mi girai, Scorpius Malfoy era dietro di me, aveva le braccia incrociate e l'espressione divertita
-Malfoy e Weasley...- la Mc si era ripresa dopo lo spitone della Trelawney (per chi non ha letto il libro ((e chi non l'ha fatto non saprà mai come è morto Fred)) Cooman) ed era più furiosa che mai -voi sconterete la peggiore delle punizioni...-
-Spalare la merda dei pegaso che è in giro per la Foresta Proibita.- Albus fidati che non è il caso
-Facciamo che si aggiunge anche il signor Potter...-
-Ti è andata male Al.- Susan era comparsa sul portone d'ingresso della Sala Grande
-Anche la signorina Bernard.- 
-Ma io che ho fatto?- Sus protestò, facendosi avanti, mettendosi al mio fianco
-Hai fatto che non posso punire qualcuno senza essere interrotta, perciò, per prima cosa qualsiasi punto voi facciate sarà nullo, fino a Novembre.-
Le casate di Grifondoro e Serpeverde protestarono, James e Fred da bravi cugini e pessimi grifondoro esultarono, senza farlo vedere a nessuno ma io lo so, che perderebbero 1.000.000 per vedere io e Al in imbarazzo
-Malfoy, Weasley, Potter e Bernard, per imprecazioni, figure indecorose e interruzzioni la vostra punizione consisterà nel pulire, da cima a fondo i dormitori e le Sale Comuni di tutte e quattro le Casate, non potrete partecipare alle gite ad Hogsmead fino a tempo indeterminato, e nessuno di voi 4 potrà giocare e/o allenarsi nella propria Squadra di Quidditch.-
Accanto a me Susan svenì, io lo sapevo che per lei il Quidditch era tutto, sopra tutto perché senza lei a fare il Capitano sarebbe toccato a Roxanne, al solo pensiero anche a me veniva da svenire, Roxanne aveva capitanato la squadra di Quidditch solo una volta quando nel 2020 (ovvero al terzo anno) James si era preso il Corona virus (per fortuna che tutto è finito, era prorpio un inferno: mascherine, igienizzante da per tutto, niente baci o abbracci, niente gite. Per fortuna che entro febbraio del 2021 era tutto finito), Roxanne guidò la squadra in un modo così pessimo che i Tassofrasso, che da quando Cedric Diggory li aveva abbandonati nel 1994, non vincevano una partita, ci stracciarono 230 a 10. Quando Sus si riprese guardò Roxanne, la sottoscritta alzò i pollici sorridendo a Susan, la quale non mancò di svenire di nuovo
-Professoressa, per favore, tutto, ma il Quidditch, no.- Susan si riprese nuovamente, si inginocchiò davanti alla preside -Si ricordi che anche lei è stata capo-casata di Grifondoro.-
La Mc sorrise e disse
-James Potter.- James saltò sul posto, degludì e si alzò -Complimenti, lei è il nuovo capitano della squadra di Grifondoro.-
-Grazie mia signora, le sono infinitamente grato.- Susan la guardò, strinse le labbra e se ne andò.
-Susan, Susan.-
-Che vuoi Rose?- aveva le lacrime agli occhi
-Ti prego perdonami.-
-A che ora escono Fred e James dalla lezione?-
-Alle 9, di solito anche le 9.20, ma perché me lo chiedi?-
-Vedrai, vedrai.-
La lezione di Difesa contro le Arti Oscure fu noiosa, Teddy Lupin che di solito era energico e appassionato della lezione che spiegava oggi era fiacco, aveva perso quella vogli di fare le cose, perciò spiegava con un tono abbacchiato e noioso , l'atmosfera che si respirava era pesante e il venticello che dovrebbe essere la consolazione degli studenti annoiati si era estinto. Susa aveva il capo poggiato sul banco gli occhi blu arrosati e le guance rigate, io avevo rovinato la cosa che amava di più solo perché non so contenere la rabbia, eppure, dietro la sguardo triste di Sus potevo vedere la rabbia, che aumentava, e aumentava, sotto i suoi magnifici ricci riuscivo a vedere le rotelle nella sua testa fumare per il troppo sforzo, guardai le labbra, rosse, tormentate dai canini, lei stava pensando intensamente, stava intesamente pensando alla vendetta, alla signora delle vendette.
A fine ora andai da Teddy
-Hai di nuovo litigato con Victoire?-
mi guardò dall'alto, sorris e e tramutò i capelli dal solito turchese a un biondo paglia, gli stessi capelli di Victoire
-Sì, Rosie, ho litigato con Victoire.-
-Perché mi chiamate tutti Rosie?-
-Guarda che il nomignolo peggiore non te lo sei beccato tu.-
-Sus.-
-Appunto. Dai andiamo, sono le 9 precise, io devo fare una cosa.-
Susan mi trascinò per i corridoi, fino al soterraneo, dall'aula di pozioni uscirono gli allievi del settimo, tutti, tranne Fred e James
-Amanda.- 
Una ragazza identica a Susan si avvicinò a noi, aveva i capelli di un biondo sporco e gli occhi azzurri molto chiari, aveva quell'area un pò sognante, alla Lovegood.
-Dimmi, sbrigati che devo andare a lezioni di Trasfigurazione.-
-Potresti indicarmi il James' club?-
-Sono quelle lì.- Amanda indicò un gruppetto di 5 ragazze, più un ragazzo, certo che però tutti i più fighi della scuola sono gay, eppure mi pare che Scorpius Malfoy sia etero ma voi stupidi ormoni non state mai zitti 
-Grazie sorellona.-
-Sempre disponibile.- Ciao Rose.-
-Ciao. Strano, tua sorella mi sembra sempre più simile a Luna Lovegood.-
-Già, strano.- Susan arrossì violentemente nel dirlo- Ei, voi del fan club, venite un attimo qua.-
Le ragazze e il ragazzo si avvicinarono a me e Susan
-Questo è il panno lucida scopa preferito di Fred weasley e questi sono dei boxer di James Potter.-
Una ragazza prese con mani tremanti la bustina di plastica che conteneva la biancheria di James.
-La cosa più importante che dovete fare è appenderle in Sala Grande, davanti agli occhi di tutti.-
-Sarà fatto.-
-Dovete appenderci sotto un cartello con su scritto "questi boxer sono di James Potter".-
Ce ne andammo
-Susan, tu sei troppo perfida, perché non sei una serpeverde?-
-Che ti devo dire, a volte mi faccio paura da sola.-
Angolo autrice
Eccomi, finalmente risorta dalle mie ceneri, per favore non vi arrabbiate. Lo so sono stata un mostro, che ho promesso di postare due settiamne fa, ma alla fine ce l'ho fatta.
spero vi sia piaciuto il capitolo.
la_grifona

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Capitolo 11
*** capitolo 10- karaoke o rane, è questo il dilemma ***


                                                                                                                                                                                                                                                                                                    capitolo 10- karaoke o rane, è questo il dilemma
Io e Sus eravamo stese per terra, sull'erba fresca e bagnata, erano le 12.50 e avevamo appena finito l'ora di Volo, certo, la Mc ci ha vietato di fare le partite e gli allenamenti, ma la lezione la dobbiamo fare, senza fiatare, per me che mi stanco facilmente è stata una tortura medievale, per Sus che era nata con la scopa in una mano e la pluffa nell'altra era stato come una rilassantissima seduta alla spa, io rimasi stesa per terra, con il fiatone e le goccioline di sudore, Sus, che non era mai stata stanca, si era stesa vicino a me, per farmi compagnia, aveva il sorriso sul volto, si vedva che attendeva con ansia qualcosa, come quando un bambino aspetta Babbo Natale sotto l'albero. A meno 5 decisi di alzarmi, e io e Sus andammo a mangiare il nostro meritatissimo pranzo, Domi e Rox erano già andate, poiché entrambe devono mantere il titolo di "Mangio come un camionista, ma ho il fisico di una Winx" . Parlammo per tutto il tragitto, ridevamo e scherzavamo, certo che a Sus il Quidditch fa proprio bene. Mi sistemai la cinghia della borsa sulla spalla e entrai nel porticato interno,  davanti a noi c'erano Albus, Scorpius e Eleanor, Sus si avvicinò ad Al dalle spalle e  gli mise le mani sugli occhi
-Chi sono?-
-Seria?-
Sus cominciò a ridere, e seguì Albus, lasciando indietro me, Scorpius e Eleanor, Eleanor, decise bene di abbandonarci e raggiunse alcune corvonero, riuscii a riconoscere Lily, che mi salutò muovendo la mano. Camminai in silenzio fino alla Sala Grande, guardai Scorpius andare a sinistra, verso il tavolo delle serpi, stavo per andare nella direzione opposta quando vidi una scena esilerante, ecco cosa aspettava Sus: il gruppetto al quale avevamo dato la biancheria di James era entrato, tenevano in alto (senza ombra di dubbio "Wingardium leviosa") i boxer verdi con i boccini, c'era un enorme scritta fluorescente che recitava
"Questi boxer sono di proprietà di James Sirius Potter. Sacri e intoccabili come il Calice di Fuoco"
Inutile dire che vicino a me, al tavolo dei Grifondoro, Susan era scoppiata in una risata contagiosa, Al, vicino a lei (perché sì, ormai gli Hogwartsiani avevano preso l'abitudine di andare nelle tavolate diverse, fregandosene del fatto che una divisa dalla cravatta verde si sarebbe vista tra mille rosse) cominciò a ridere, e in breve tutta la Sala rideva, perfino la Mc, si aprì in un sorriso, prima di far scendere le mutande, James era disperato, il viso fra le mani, la vergogna che si poteva sentire da miglia di distanza. Frank (Longbotton) e Fred erano combattuti, ridere e fare la figura dei pessimi amici o consolare l'amico e sembrare due con l'umorismo di una sedia, in fondo chi non riderebbe davanti a dei boxer fluttuanti che vengono definiti sacri manco fossero la corona della regina d'Inghilterra.
Scorpius, sentendosi abbandonato dal migliore amico venne al tavolo dei grifoni, si sedè accanto a me e mi cominciò a guardare, feci la disinvolta continuando a mangiare, a ogni boccone avrei vouto girarmi e guardarlo negli occhi ma per qualche ignoto motivo non lo feci, continuai a mangiare, in silenzio, anche se non riuscivo a non pensare a quegli occhi che mi fissavano, alla fine sbottai
-Che c'è!?-
-Nulla, volevo solo che ti girassi.-
-E perché mi sarei dovuta girare?-
-Ferma così...-
Scorpius sfiorò con la mano la mia guancia, si avvicinò e mi guardò tritto nelle pupille
-Occhi marroni, i più comuni, ma anche i più belli. Sopratutto se stanno su una certa rossa.-
-Cosa!!!- Scorpius Himperion Malfoy, mi aveva appena fatto un complimento! -Mi stai prendendo in giro?-
-Perché dovrei farlo?-
-Non lo so, perché sono Rose Weasley, perché quando ci incrociamo nei corridoi ci prendiamo a parolacce, o per altri motivi che non ti sto a elencare.-
-Sai che si dice che chi ha gli occhi marroni alla nascita è stato baciato da un angelo.-
-Non cambiare discorso, mi incazzo sai.-
Scorpius rise, in un modo così genuino e spontaneo, non era sarcastico o ironico, era... divertito.

Settemembre passò in fretta, e con lui la tiritera dei professori sul fatto che avevamo i GUFO (piccola parentsi, per chi come me è vicino alla matura, aiutatemi, siamo solo a Settembre e i professori continuano con la storia che in 4°siamo ormai vicini alla nostra età adulta! roba da pazzi, io penso solo a quei poveracci del 5°) e che ci saremmo dovuti impegnare, che dal quinto anno avremmo dovuto decidere cosa fare dopo Hogwarts, eccetera, eccetera, insomma la solita rottura di palle.
Ottobre era quasi alla fine, oggi (25 ottobre) i professori chiamarono tutti i ragazzi del quinto anno (di tutte le casate), ci misero i pennelli in mano e ci ordinarono di pitturare gli stendard, quello di Durmstrang, quello di Beuxbaton e quello di Hogwarts. Ci dividemmo, serpi e corvi si misero a fare lo stendardo di Hogwarts, noi grifoni ci mettemo a fare Durmstarng e Beuxbaton toccò ai tassi. Cominciammo a chiaccherare, mentre dipingevamo di rosso lo stemma (scusate, non so di che colore sia lo stemma di Durmstarng, io me lo sono sempre immaginato rosso, se sbaglio corregetemi), Sus, si fermò un attimo, fissò lo stendardo e disse
-Ma voi pensate che si rifarà il Torneo Tre Maghi?-
-Noo, Diggory c'è rimasto secco l'ultima volta.-
Dal gruppo dei Tassofrasso Alice Longbotton gridò rivolta a Domi
-Sei insensibile Dominique.-
-Che ci vuoi fare? Sono fatta così.-
Mi fermai anche io
-Secondo me ha ragione Sus, il Torneo si rifarà.-
-Senti, qua la gente ci muore ti pare...-
-Sì, ma Diggory è morto per colpa di Voldemort, e mi pare che Voldemort ora sia nella fossa.-
-Vabbè, per me fanno una visita di piacere, quelli di Durmstrang fanno fuoco e bastone, Beuxbaton sculetta e Hogwarts fa il karaoke (per chi non lo sapesse, nel libro ((e anche in una scena tagliata dal film)) le altre scuole fanno le loro esibizioni, e Hogwarts canta "l'inno"seguendo un testo, mosso dalla bacchetta di Silente), mangiamo tutti assieme e poi di nuovo tutti a casa, oppure si fermano e fanno il Ballo del Ceppo con noi.-
-Domi, non ho mai sentito una cazzata migliore della tua, ma secondo te, vengono da Francia e Bulgaria, solo per vederci cantare, in un modo orrendo far l'altro, l'inno di Hogwarts, o nel peggiore dei casi, vedere un coro di rane diretto da un nano con la bacchetta (Vitius).-
-E poi sarei io quella "dolce", mi hai distrutto moralmente. E tu, Rose Granger Weasley non meriti la mia parola.-
Mi tirò uno schizzo di vernice sulla guancia e rise, allora mi legai i capelli e con sguardo da gelare il sangue (credici Rosie) ricambia il colpo, le tirai la vernice rossa sul davanti della camicetta, mi fissò malissimo, anche perché lei non poteva legare i capelli, siccome quest'estate se li era tagliati in un caschetto biondo, lasciandoli mossi, senza piastrarli o metterci intrugli su intrugli, ma infatti io dico, cazzo cugina, avevi dei meravigliosi capelli ondulati, e li allisciavi come una pazza, stessa cosa per Sus, riccia, bellissima, i capelli se li piastra (quando ne ha l'occasione, e d'estate, siccome ad Hogwarts gli apparecchi elettronici vanno in tilt, scritto su Storia di Hogwarts, e non ci sono prese, tu vivi con i capelli lisci, pazza!), cominciai a tirare schizzi di vernice a caso, chi prendevo, prendevo; in poco tempo la Sala Comune dei Corvonero (perché era lì che stavamo lavorando) diventò lo scenario di "La seconda Guerra Mondiale, diretto e raccontato da Alberto Angela", schizzi di vernice dappertutto, gli stendardi che ci erano costati fatica e domande li protegemmo, Albus fece il solito raffinato: si mise la cravatta di Serpeverde legata sulla testa, prese Sus sulle spalle e comiciarono a lanciare la vernice, chi pigliavano, pigliavano, e che cazzo, già Al era alto 1 e 80, mettici in più una di 1 e 70 sopra, mi sentii così nana e bassa, che gli gnomi da giardino in confronto sono l'Empire State Building.
A un certo punto vidi che ero circondata, Domi, Al+Sus e Alice, tutti pronti ad ammazarm...ehm, sporcarmi di vernice, i capelli, i MIEI capelli
-Aiutoooooo!!!!!!-
Gridavo come una gallina, non avrete mai i miei capelli, mai, piuttosto mi butto da un burrone con 20 casse di TNT (dinamite). Ero pronta all'Onda Energetica di vernice, ma non arrivò, anzi, stavo anche iniziando a volare, letterelalmente, mi stavo alzando in volo (I believe i can fly...).
(⚠ALLERTA SPOILER⚠: Se non avete letto o finito l'opera "Harry Potter e la maledizione dell'erede, saltate questo pezzo, fino alla fine, fidatevi, se no vi rovinate, per colpa mia, quest'opera stupenda)e per un attimo mi chiesi se non ero io l'erede di Voldemort, non Delphi, attualmente rinchiusa ad Azcaban (spero vivamente che si dica così), Delphini Diggory, affascinante e carismatica, intelligente e astuta, una Serpeverde perfetta se non fosse per il fatto che è stata rinchiusa con la sua tata per tanto, troppo tempo, impedendole così di andare ad Hogwarts. Ricordo ancora quante lacrime aveva versato Susan per colpa sua, era riuscita a far fare a Albus il pesce lesso, usandolo con una perfidia oltre ogni livello immaginabile (e questa cosa mi bruciava, o come bruciava, nessuno tocca il mio cuginetto, vabbè è più piccolo di me di una settimana, però è sempre più piccolo, e rimane sempre il cuginetto di Rosie). La odiavo, io odiavo Delphi, con il suo sorriso ammagliante e meraviglioso, ma allo stesso tempo cattivo e tutt'altro che felice, la odiavo perché le era bastato fare qualche battutina, qualche avventura insieme e qualche sbattito di ciglia farfallose, a Albus per farlo diventare un rincoglionito (volevo tenerci a precisare che come ho detto molteplici volte, Al va dietro a Sus dal 1°anno, quella di Delphi, almeno nella mia storia, è stata una fase che è passata in fretta, più che altro a lei è servito ad avverare il suo piano), con quanta cattiveria ha guardato Sus tutte le volte che la incrociavi, appena la vedvea Sus si sentiva male, in parole povere Delphi è stata una grandissima stronza.
Ecco, mi sono persa in chiacchere, riprendiamo.
Mi sentii sollevare da terra, più salivo, più sentivo l'ossigeno scarseggiare (si sono così bassa), qualcuno, quel qualcuno mi aveva preso sulle sue spalle, mi sentii svenire quando il mio salvatore alzò la testa per fissarmi tritta, tritta negli occhi, rincontrai freddo e iceberg, li ritrovai di nuovo al loro posto, nessuna li aveva rubati, e in quel singolo, minuscolo istante erano tutti per me, e nessuno me li avrebbe tolti, ehm, nessuno tranne 3 secchiate di vernice addosso, inizialmente pensai di ammazzarli tutti, ma poi sentii sotto di me ridere, una risata calda e coccolosa (ehm, ho seriamente detto coccolosa?), Scorpius rideva, anche se era pieno di vernice, essatamente come me, allora risi anche io, passai il dito sulla guangia sporca di azzurro e con il dito feci una "S" piuttosto storta, sulla sua fronte, e lui rise di nuovo, allora mi fece scendere, mi sentivo di nuovo impotente, mi sentivo di nuovo una nana. Anche Sus scese dalle spalle del suo Romeo e mi raggiunse, guardammo i tre stemmi che avevamo fatto e ci stendemmo, tutti, grifoni, serpi, tassi e corvi, e nessuno a parlato per un buon quarto d'ora, on qualche colpo di bacchetta ripulimmo la Sala (anche se l'avremmo dovuta pulire senza magia, ma è il nostro piccolo segreto). Era ormai pomeriggio inoltrato, e come si sa, quando l'inverno si avvicina fa buio alle 4 di pomeriggio. Guardai l'orologio, le 5 e mezza, presi Domi e Rox, stremate dalla battaglia, le trascinai con l'aiuto di Sus fino al dormitorio di Grifondoro
-Parola d'ordine?-
-Ocus Pocus.-
-Prego ragazze,magari lavatevi prima di cena, abbiamo ospiti.-
-Di cosa cazz...-
-Le parole, fanciulle.-
-Ma vattene a pia under culo.-
Detto questo feci battere il pugno alla Signora Grassa nel quadro e lei sorrise, sapeva che scherzavo e che se fossi diventata quadro sarei stata la sua migliore amica (-Mi sostituisci con una cornice?- Cit. Sus).
Facemmo la doccia una alla volta, per togliere la vernice dai capelli ci misi un'eternità, e a fine doccia mi feci fare un'elegante treccia dall'alto, con tanto di qualche margheritina incastrata nella pettinatura, che dire, Sus è veramente magica per queste cose, lei per esempio riuscì a togliere la vernice da tutte le ciocche, e lasciò i capelli sciolti, ad eccezione di un piccolo cignon dietro la testa, un pò come la pettinatura di Belle, in "La Bella e la Bestia", solo con i suoi magnifici capelli ricci, 'tacci sua (scusate, qualche volta il mio quarto romano si fa sentire😂) che si piastra.
Arrivammo tutte e quattro linde e pinte alla Sala Grande, gli stendardi che avevamo fatto appesi alle pareti, la cosa che mi incuietò di più fu quella...
-No, il karaoke no.-
Una Serpeverde aveva visto l'obrobrio, l'enorme pergamena giallognola, con le parole, e il pallino d'oro fermo sulla prima parola
-Nooooo, perché a noi, perché non facciamo uscire il coro delle rane e stiamo tutti a guardarle in silenzio schifandole come faranno le altre scuole con noi?- Domi
-Perché è tradizione.- James
-Ma se ne fotta la tradizione.-
La Sala Grande aveva seguito con gli occhi lo scambio tra battute dei miei cugini, nessuno disse nulla, poichè non c'erano parole per descrivere quanto avesse ragione Domi. Alla fine arrivammo a una conclusione, e tutti insieme cominciammo a urlare, come quando una boy band compare sul palco dalle nubi di fumo.
-Weasley Dominique preside, noi la eleggiamo.-
-Perché weasley c'ha ragione.-
-Ma se ne vadano a fottere ste tradizoni de merda.-
-Ma il coro di rane almeno non siamo noi.-
-Altro che karaoke, quelli là fanno capriole e piroette, o sculettano con la minigonna.-
-Come possiamo competere?-
-Tirate fuori le rane.-
-Ma pensate se quelle di Beuxbaton cadono mentre piroettano leggiadre, toccherà pure a noi divertirci.-
-Silenzio!-
La Mc salì furibonda sul palco del preside, dove di solito il Preside fa il suo discorsetto di inizio anno, gli studenti si zittirono subito
-Bene, state composti, seduti, sorridenti e canterini.-
-Ma dai. Quelli fanno le Cirque de Soleil e noi cantiamo il karaoke?-
-Zitta Longbotton, hai finito di parlare.-
-Non ci avete nemmeno avvertiti.-
-Beh, ora sì.-
-Ma non funziona co...-
-Silenzio!!!-
Dal portone entrarono tanti studenti in pelliccia, gli sguardi minacciosi e le folte sopracciglia. Cominciarono la loro coreografia, i bastoni facevano scintille, il fuoco prendeva forme di animali, alla fine un drago di fuoco enorme volò per tutta la Sala, notai un ragazzo, mi fissava e mi sorrideva, mi fece l'occhiolino, lo guardai meglio. Oh no, tutti, ma non lui. Viktor Krum Jr, mi volevo sparare, in quel istante, guardai Sus, vicino a me, lei mi rivolse lo sguardo
-Che c'è.-
-Guarda.- Indicai Krum
-O merda.-
-Lo puoi dire bene, o merda.-
Angolo autrice
Salve a tutti, dopo tanto tempo rieccomi. Spero vi sia piaciuto, perdonatemi gli errori. 
Saluti cordiali
la_grifona

 


 

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