always us

di vero97
(/viewuser.php?uid=876431)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** bentornata ***
Capitolo 2: *** ora o mai più ***
Capitolo 3: *** scelte di vita ***



Capitolo 1
*** bentornata ***


Quattro anni erano passati da quando aveva lasciato Chicago. Quella sera si era promessa di non guardarsi più indietro, di lasciarsi alle spalle tutto ciò che le aveva impedito di essere libera. La scelta più difficile era stata lasciare coloro che amava ma doveva farlo. Il suo posto non era più a Chicago e Voight le aveva offerto una nuova vita e un posto d’onore all’interno del dipartimento di polizia di New York. A New York , Erin si sentiva felice, realizzata e padrona di se stessa senza l’ombra incombente di sua madre. New York le piaceva. Un solo brutto ricordo conservava di questa città ma il tempo lo aveva confinato in un angolo.

Non pensava di tornare, in realtà si era ripromessa di non mettere più piede a Chicago ma non era mai stata brava a mantenere la parola.

Il volo ha avuto 40 minuti di ritardo e ora sta aspettando che arrivino i bagagli. nell’attesa guarda oltre le porte d’uscita; chi sa che emozioni avrebbe provato una volta varcata la porta. In volo non si era posta nessuna domanda, non se ne sarebbe posta alcuna fino a che non avesse toccato terra. Voleva essere nella sua bolla di felicità ancora per un po’.

Avrebbe voluto prendere un taxi ma Hank si era offerto per venirla a prendere, senza obiezioni. Non era mai andato a New York perché non voleva che Erin si sentisse sorvegliata. Entrambi avevano bisogno di rimettere ordine nella propria vita. La morte di Justi aveva devastato entrambi. Ora una persona importante ha bisogno del suo aiuto ed è dovuta tornare a Chicago.

Un conto era nascondersi dall’unità, un altro da Hank Voight. Fuori discussione! Vista la lunga permanenza che avrebbe dovuto fare, qualche settimana era fuori questione anche la prima opzione.

I pensieri vengono interrotti da una manina che le tira la manica del soprabito. “ sono arrivate le valige ”.

Erin si riscuote e afferra i bagagli. Si china e chiude il cappotto della figlia. “ pronte! ”. Erin sorride e si avviano all’uscita.

Pronto ad aspettarle in sosta vicino al marciapiede Hank che le viene incontro.

“ non avresti dovuto disturbarti ”.

“ stai scherzando, vero? ”. poi Hank si inginocchia. “ quanto sei cresciuta! Le foto non ti rendono giustizia ”.

“ forza piccola, saluta Hank ”.

Allison fa un cenno con la mano.

“ prendo io le valige . Voi salite in macchina ”.

 

Erin guarda fuori dal finestrino. Chicago non l’aveva mai dimenticata.

“ grazie ancora per esserti offerto di ospitarci ”.

“ la tua camera è sempre lì e Allison può dormire in quella di Justin. Ho montato le sbarre ai lati del letto ”.

“ gli altri non sanno che sono qui, vero? ”.

“ non ho detto nulla a nessuno, però Erin .. credo sia meglio che ci parli al più presto ”.

“ sono tornata anche per questo. È ora che Allison conosca suo padre ”.

“ a che ora avete l’appuntamento domani? ”.

“ alle 10 ”.

“ vi accompagno io ”.

“ scherzi, vero? Già sei venuto a prenderci all’aeroporto, ci ospiti a casa tua e … ”.

“ Alt! ”. la ferma. “ primo: non mi è pesato venirvi a prendere. Secondo: quella è anche casa tua e lo sarà sempre. Terzo: Caspita! Sono cinque anni che non passiamo del tempo insieme; inoltre non ci sarebbe nessuna unità se quel giorno non mi avessi aiutato ”.

“ Al sarebbe ancora vivo ”.

“ quante volte te lo devo ripetere che non è stata colpa tua? ”.

“ credo non saranno mai abbastanza ”.

erin si era sempre sentita in colpa di aver permesso ad Alvin di prendersi tutta la colpa. Non aveva messo in conto dei testimoni; a quell’ora non pensava ci fosse ancora qualcuno in giro in quella zona. Chi poteva prevedere che avrebbero ritrovato il corpo? Aveva avuto un sobbalzo al cuore quando Alvin l’aveva avvisata.

“ eccoci qua! ” esclama Voight.

“ finalmente a casa! ”. erin si gira verso la figlia. “ pronta a vedere dov’è cresciuta la mamma? ”.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** ora o mai più ***


Hailey e Jay stanno visionando dei fascicoli dell’ultimo caso.

“ Voight non è ancora arrivato? ”. Jay mette da parte dei fogli.

“ si è preso la mattinata libera. Questioni private ” risponde Hailey.

“ vorrà dire che aspetterò il suo rientro ”. Jay si stiracchia sulla sedia. “ che ne dici di un caffè? ”.

“ volentieri, grazie ” .

 

Erin è appena uscita dallo studio del dottore con Allison per mano. Hank è seduto in sala d’aspetto. La sera prima erin gli aveva detto che non doveva disturbarsi ad accompagnarle, avrebbe preso un taxi. Hank aveva insistito per rimanere.

Non voleva lasciarla sola. Si sentiva in dovere di proteggerla come quando era ragazzina nonostante ora abbia una figlia. l’unità non faceva mai domande quindi non avrebbe dovuto dare nessuna spiegazione e gli faceva piacere rimanere.

“ com’è andata? ”. Hank si alza dalla sedia.

“ tutto bene. Allison è stata bravissima. Gli esami del sangue sono perfetti ”. Erin porta hank in un posto più appartato. “ l’unica cosa hanno bisogno di un po’ di sangue. Nelle operazioni sui bambini preferiscono avere, se possibile quello dei genitori. Io non posso donarlo per un recente vaccino ”.

“ quindi che si fa? ”.

“ il dottore ha guardato nei file dell’ospedale. c’era la cartella di Jay dell’ultimo ricovero ed essendo il padre … ha già mandato una provetta in laboratorio per verificarne la compatibilità ”.

“ Erin ”.

“ si, lo so. Un pessimo azzardo. A questo punto non posso più rimandare. Devo dirglielo. l’intervento è fissato per fine settimana ”. Erin prende in braccio la figlia. “ che ne dici, Ali. Ti va di conoscere il tuo papà? ”.

“ sì ” sorride la bimba intenta a mangiarsi il lecca lecca che le ha dato il dottore.

“ bene ”. Erin si rivolge a Hank. “ vai pure al Distretto. Noi ci faremo un bel giretto prima di tornare a casa. Ho promesso a Allison un trancio di pizza e la porterò un po’ al parco ”.

“ok. Ci vediamo stasera ”. hank saluta Erin e dà un bacio a Allison.

 

Jay e Hailey stanno per sedersi a tavola quando qualcuno bussa alla porta. Jay va ad aprire.

“è will ”. Jay si appoggia alla porta. “ tutto ok, fratello? ”.

“ non voglio disturbare. Credevo fossi solo ”.

“ stasera Hailey ha voluto farmi una sorpresa ”.

“ ripasso ”.

“ ma che dici? Se vuoi fermarti a cena sei il benvenuto, Will ” lo invita Hailey.

“ non voglio trattenermi oltre. Devo solo parlare di una cosa con Jay ”.

“ va bene ”. Jay lo guida in stanza. Dopo cinque minuti i due tornano in sala. “ aspetto una tua chiamata ”.

“ stanne certo. É stato bello vederti, Hailey . Buona serata ”.

“ anche a te, Will ”.

jay si siede a tavola. La cena è deliziosa. Hailey notando la sua espressione gli chiede se è tutto ok. Jay accenna un sorriso e hailey gli versa da bere.

“ non so cosa ti abbia detto Will ma sono sicura che questo possa aiutarti ”.

finito di cenare i due si siedono sul divano. Hailey con le gambe poggiate su Jay.

“ che succede? Non dirmi che dobbiamo indagare su qualche paziente ”.

“no, è che … ”. Jay posa il bicchiere sul tavolino. “ Will stava controllando il registro delle compatibilità per una paziente. Pare che ogni volta che si richieda un esame rimane registrato nel sistema del laboratorio ”

“ quindi? ”.

“ ha trovato il mio nome in elenco ”.

“ non è strano. Probabilmente sarà lì dalla sparatoria ”. hailey trema ancora al pensiero di Jay steso a terra, in una pozza di sangue.

Jay nota gli occhi lucidi di Hailey. “ va tutto bene. Non avrei dovuto rivangare questo ricordo. Will ha detto che proverà a indagare per scoprire come mai hanno richiesto una compatibilità. Lavora in pronto soccorso ma ha qualcuno che può fargli questo favore ”.

“ non sarà nulla ”.

 

il giorno dopo Jay sta visionando dei filmati per un caso quando riceve la chiamata di Will.

“ dimmi tutto? ”.

“ l’accesso è stato effettuato dal reparto di pediatria ma non ho potuto ottenere altro. La privacy e le solite cose . Solitamente chiamano se il risultato è positivo”.

“ grazie Will ”

Jay torna a visionare i filmati trovando un riscontro e salva l’immagine.

Hailey sopraggiunge in quel momento. “ trovato qualcosa? ”.

“ ho un nome ”.

Hailey fissa la foto e prende il foglio uscito dalla stampante. “ bene. Abbiamo un indirizzo ”.

“ ha chiamato Will. Avevi ragione tu. Ha detto che se avessero avuto un riscontro mi avrebbero chiamato ”.

“ quindi tutto risolto, no? ”

“ si. Tutto risolto ”. jay sente che c’è qualcosa , che dovrebbe andare a fondo della questione. Si sta forse sfasciando la testa per niente? Se davvero avessero avuto bisogno dall’ospedale lo avrebbero chiamato, no?

“ bene ” esclama Hailey. “ pensiamo al caso, ora ”.

 

Voight rientra a casa e non sa da quanto tempo non sentiva profumo di qualcosa che non fosse pre riscaldato.

“ Erin? ”. appende la giacca.

“ sono in cucina. Ho preparato un po’ di pasta veloce ”.

i due stanno mangiando.

“ ottima! Ci voleva Allison per convincerti a metterti ai fornelli ”.

“ non ho completamente abbandonato il take-away ”.

“ hai deciso? ”.

“ si. Ci ho riflettuto e domani andrò da Jay. Non so come spiegargli il tutto ancora. Ho pensato anche di fare un salto a salutare i ragazzi ”.

“ saranno contenti di rivederti ”.

“ Chicago è grande ma non immensa. Non mi va di fare quella che è tornata senza salutare- è già un miracolo non aver incontrato Will fuori dall’ospedale ”.

“ non posso prevedere come andrà ma di una cosa sono sicuro: Jay non potrà mettere in dubbio che Allison non sia sua figlia. Sono uguali ”.

Erin lancia un’occhiata alla figlia che dorme sul divano.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** scelte di vita ***


Non è cambiato nulla. È tutto come se lo ricorda. Prima di entrare si sofferma davanti alle targhe commemorative, poste sulla facciata del distretto. Si avvicina a quella di Nadia passandoci la mano sopra.

“ mamma perché piangi? ”.

“ è solo il vento tesoro ”. Erin si asciuga il viso con il dorso della mano.

“ no! Quella è una lacrima. Ho 5 anni ”.

Erin a volte dimentica quanto sia sveglia sua figlia rispetto alla sua età. Fin da quando era nata avevano auto un rapporto molto stretto.

“ era un’amica di mamma. Lei era davvero speciale e sono sicura che sarebbe stata un’ottima poliziotta. Ti sarebbe piaciuta e tu a lei ”.

“ andiamo sulla volante, ora? ”. Allison indica una pattuglia lì davanti.

“ non ancora e poi non è esattamente quella la macchina che guidavo quando ero qui. Si, qualche volte è capitato di essere di pattuglia ”

“ e cosa guidavi? ”.

“ poi ti farò vedere. Ora entriamo ”.

erin tiene salda la mano della figlia. Non per paura che scappasse o altro, in qualche modo la tranquillizza. Allison voleva vedere dove lavorava prima di New York e aveva pensato di unire le due cose.

 

“ che mi venga un colpo! Erin Lindsay! Quanto tempo è passato? ”. Trudy strabuzza gli occhi.

“ cinque anni ”

“ e hai una figlia. Certo che è una bella sorpresa! Che ci fai qui? ”.

“ è lunga da spiegare. Non così tanto ma ”

“ ci sarà tempo. Gli altri saranno così contenti di sapere che sei qui ”. Trudy sta per alzare la cornetta poi ci ripensa. “ che ne dici di fare una sorpresa? ”. Trudy indica le scale.

“ vuol dire che possiamo salire? ”chiede Allison. Sua madre le aveva sempre detto dell’accesso riservato, che non poteva mai salire nessuno. Quello era off limits per chiunque non facesse parte dell’Intelligence.

Erin fissa il cancello. Fa un profondo respiro. “ e va bene ”.

erin si ferma a metà scala. Girato l’angolo si sarebbe ritrovata l’intera intelligence davanti. Ormai è qui e non può tirarsi indietro.

“ ehi ragazzi ”. al voce di Erin risuona nella sala. Tutti interrompono ciò che stanno facendo alla vista di Erin, tranne Vanessa di riflesso ai colleghi. Nessuno si aspettava di vederla di nuovo. I loro sguardi passano rapidamente da Erin alla bambina.

La prima a ritrovare la parola è Kim.

“ che bello vederti!non ti sei mai fatta sentire . Vieni qui ” l’abbraccia Kim.

“ sono stata parecchio impegnata ”.

“ lo vedo! ” riferendosi a Allison. “ sono contenta che hai trovato qualcuno ”.

“ veramente ”

“ scusaci ma siamo rimasti completamente sorpresi ”. Kevin e Adam la salutano calorosamente dopo un momento di spaesamento. “ vieni qui ragazza ”.

“ tu devi essere Vanessa ”. Erin le stringe la mano.

“ adesso andiamo a vedere le celle e le auto? ” chiede Allison provocando una risata generale.

“ a quanto pare abbiamo davanti una futura collega ”.

“ non la incitare, Kev ”

“ che ne dici se ti portiamo noi a fare un giro? Intanto la mamma parla con Kim ”.

“ va bene ”. allison non se lo fa ripetere.

“ fai la brava, signorina ”. Erin si guarda intorno. “ non vedo Hailey e Jay ”.

“ sono fuori per un controllo. Dovrebbero rientrare tra poco. Voight non lo so. Ti posso offrire qualcosa nel frattempo? ”.

“ volentieri ”.

 

jay e Hailey se la stanno ridendo sulle scale.

“ ammettilo! Non c’è nessuno più veloce di me ”.

“ ah si ? ”.

“ mi pare che una volta ti sia definita impressionata. Ricordo male? ”.

“ divertente! ”. Hailey vede la sala deserta. “ dove sono tutti? ”.

“ Kim! ”.

Kim si volta. “ Jay ”.

“ che succede? ”.

Erin fa capolino dalla saletta con Kim. Probabilmente se avesse visto un fantasma la sua espressione sarebbe stata più rilassata. Cinque anni dopo si ritrova Erin Lindsay davanti a lui. Non è cambiata di una virgola, i capelli più chiari forse.

“ Erin, ti trovo in gran forma ” si fa avanti Hailey.

“ anche tu. Mi fa piacere che sei la partner di Jay ”.

Hailey sorride per stemperare l’imbarazzo evidente. “ come va a New York? Ci sono stata per due settimane ma mi è mancata da morire Chicago. Vero, Jay? ”.

Jay non parla, ancora sta metabolizzando il ritorno dal passato. Hailey comprende il suo stato d’animo e cerca una via d’uscita. “ dobbiamo ancora controllare quei nomi, giusto? ”.

“ mamma è stato fantastico! Sai che c’è un vetro magico? ”. allison è tornata dal suo tour.

“ Mamma?! ”. Hailey sgrana gli occhi.

“ amore ti va un gelato? ”.

“ si ”.

“ Kim, ti dispiace ”

“ figurati. Vieni, Ali. Nel frigo abbiamo tre gusti a scelta. Non è tanto ”.

“ avete il cioccolato? ”.

“ questo non manca mai ”.

Jay, Hailey e Erin si guardano. Jay fissa Erin. Adam e Kevin abbassano lo sguardo.

“ noi abbiamo delle cose da fare. Vanessa ci dai una mano? ”. Vanessa che pr non conoscendo i fatti addietro ha capito cosa stesse per accadere.

“ Jay, possiamo parlare? ”.

 

Jay e Erin vanno nella sala adiacente.

“ so che sei arrabbiato e non hai voglia di ascoltarmi. Ti capisco! Me ne sono andata senza una parola e non ho mai risposto alle tue chiamate. Hai tutti i motivi del mondo per comportarti così ”. Jay la fissa a braccia incrociate e Erin prosegue. “ dovevo andarmene via da qui. Lo sapevo io e in qualche modo anche tu. Se mi fossi fermata a dirti addio non ce l’avrei mai fatta e i patti prevedevano che sarei partita quella sera stessa. Mi stavo perdendo, non ero più in me e ho compiuto una scelta ”.

“ aspetta un attimo! Di che patto stai parlando? ”.

“ stavo per rinunciare quando Voight mi ha detto che gli affari interni avrebbero fatto a pezzi l’intelligence se non mi fossi ritirata. Hank mi ha trovato una nuova posizione, ho accettato e lo rifarei per salvare chi mi ha sempre aiutata. Ora sono di nuovo qui per la nostra famiglia ” rimarca le ultime parole.

“ sarebbe successo lo stesso prima o poi? Che te ne andassi? ”.

“ vorrei poterti rispondere di no. Ero pronta a rimanere solo per te, poi si è trattato di salvare non solo la mia carriera. Ho dovuto scegliere ”.

“ ed è evidente cosa hai scelto ”. jay si passa una mano tra i capelli. “ sai la cosa buffa? Ne ero consapevole ma non volevo ammetterlo. Sapevo che era giunto il momento di cambiare aria, probabilmente se non ci fossimo messi insieme sarebbe accaduto un anno prima ”.

“ Jay ”.

“ no no credimi. È tutto a posto. Ora ognuno ha la sua vita e te ne sei rifatta una a quanto vedo ”.

“ non mi sono rifatta proprio niente ”.

“ e quella bambina? ”.

“ non mi dire che non hai ancora capito ”.

Jay osserva la bambina chiacchierare con Kim. In un primo momento non ci aveva fatto caso, preso dall’apparizione di Erin non si era fermato ad osservare la bambina. I capelli lunghi castano chiaro come Erin ma il sorriso, gli occhi e il suo modo di fare ...

Erin si avvicina a Jay, di spalle. “ è incredibile quanto ti somigli. Ha un cuore grande come il tuo, le stesse lentiggini e lo stesso sguardo . Nostra figlia è fantastica ”.

“ ho una figlia. Sono padre da cinque anni e non lo sapevo ”. Erin gli poggia una mano sulla spalla ma Jay si scosta. “ è mia figlia ” ripete ancora sotto shock.

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3931757