Storie di vecchie poesie bruciate

di KUBA
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricordi ***
Capitolo 2: *** Vita ***
Capitolo 3: *** Lei ***
Capitolo 4: *** Poeta ***
Capitolo 5: *** Inferno ***
Capitolo 6: *** 1.27 A.M. ***
Capitolo 7: *** Paranoia ***
Capitolo 8: *** La joye de vivre del XXI secolo ***
Capitolo 9: *** Eterno ***



Capitolo 1
*** Ricordi ***


Son seduto
a guardare il mare.
Il mare.
Com’è calmo il mare.
Ha un vezzo:
ondeggiando
sembra volersi avvicinare,
ma poi,
se guardato troppo a lungo,
si ritira cautamente.
Com’è timido il mare.
La schiuma si infrange
contro i miei pantaloni.
In questa quiete,
il fumo,
danzando con la brezza,
segue il ritmo
dei flutti,
creando una coreografia
per questa sinfonia salmastra.
Il sole è alto nel cielo.
Sarà mezzogiorno,
lo capisco dall’ombra dei miei compagni.
Mi lascio cullare,
placidamente,
dalla ninna nanna marina.
Che pace!
Ho sempre ammirato il mare,
così vasto, così imponente,
ma così umile;
se fosse una persona,
sarebbe davvero perfetta.
Chiudo gli occhi.
Sento le ali dei miei compagni sbattere.
Torneranno, forse.
Resto a guardare.
Quanto durerà questa deriva?

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Capitolo 2
*** Vita ***


Il cuore avvolto
in un silenzio che
ci schiaccia
inesorabile.
Un secondo eterno
prima dell’oblio.

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Capitolo 3
*** Lei ***


https://www.youtube.com/watch?v=GkuypwKUX2Y 
Consiglio di accompagnare la lettura con questa canzone.



Era bella,

bella come nessun'altra.
In tutta la città
non c'era una ragazza
che potesse competere
con lei.
Lei era vita,
lei era entusiasta,
forse troppo spesso ingenua,
ma lei era vera,
l'unica in un mondo
di menzogne.
Lei era pura di cuore.
Voleva bene alle persone,
anche se spesso
s'approfittavano di lei,
e non ha mai smesso
di sorridere.
Quanto cazzo era bello il suo sorriso!
Nessuno la comprendeva
e per questo lei soffriva.
Lei aveva scelto me
ed ancora non so perché.
Lei non mi considerava
uno dei tanti,
ma questo io
non l'ho capito mai.
La nostra storia
è stata il sogno più bello
che io abbia mai vissuto.
Parlavamo e
le ore volavano
senza che potessimo
rendercene conto.
Avrei voluto essere
in grado di liberarla
da quella tristezza
che celava
sotto quel dolce sorriso,
ma non ce l'ho fatta.
L'ho lasciata andare
ed ora lei non c'è più.
Sono proprio un coglione.
Lei era la luce,
ma senza di me
non poteva splendere.
Ora vorrei affogare
il mio dolore
in questo amaro e
soffocare la mia vita
in queste sigarette.
Non tornerà più ed io
non posso farci niente.

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Capitolo 4
*** Poeta ***


Su un foglio
bianco
cola
l’inchiostro
dei miei affanni
più profondi.
Scrivere
forse
è l’unico
sollievo
per la mia anima
straziata.
Sono un poeta?
No
direi proprio
di no.

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Capitolo 5
*** Inferno ***


Inspiro.
Un’ultima Merit.
Dove sono?
Sono
all’inferno.
Questa volta
non posso
più
tornare indietro.
Mi fissate,
sento i
vostri occhi
su di me.
Pensate
che 
io sia
un pazzo e,
forse,
avete ragione.
Ho distrutto
il mio mondo
ma non
sono stato in grado
di ricostruirlo.
Adesso,
devo finire
ciò che ho
iniziato.
Distruggerò
me stesso,
ma porterò
con me
anche voi.
Getto il mozzicone,
bevo 
l’ultimo sorso.
È ora
di andare.

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Capitolo 6
*** 1.27 A.M. ***


Sarete stanchi di sentirlo,
e ne avete ragione,
del resto,
a chi importa di un povero pazzo?
Ma ascoltatemi ancora una volta.
Ormai,
dell’uomo che ero,
resta soltanto uno scheletro rinsecchito,
corrotto
e consumato dal tabacco
e dall’alcool.
Resto qui,
nel patetico angolo del nulla
a blaterare e blaterare.
Forse sono più ricco,
forse sono più famoso,
forse sono più rispettato,
ma umano,
no,
umano sicuramente non lo sono più.
Che cos’è la realtà?
Ti diranno che la realtà è quello che accade,
ma è falso,
è una menzogna,
la realtà non è altro
che una bugia ripetuta.
Tutti siamo bugiardi,
io,
in particolare,
ho mentito,
così tante volte
e a così tante persone,
che giuro di non sapere più quale sia la verità.
Ma voi perché mi state ascoltando?
Chi può garantirvi che non sto mentendo?
Parole, parole, parole,
futili, pleonastiche parole.
Chi è bravo ad usarle
ha in mano il mondo intero.
Perdonate la querimonia,
alla fine,
sono solo un povero uomo pazzo.

O forse no.

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Capitolo 7
*** Paranoia ***


Ansia
nel nero
del mio cuore;
un sorriso
che trasuda isteria.
Una vita di frammenti
composti
dai nostri orrori
più reconditi.
Una dolce paranoia
si insinua
e travolge
il resto della mia anima.

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Capitolo 8
*** La joye de vivre del XXI secolo ***


Tra i miasmi di questo grigio
che chiamiamo città,
nel mio illogico vagolare
un pensiero mi assilla.
Ditemi, cari lettori,
non trovate anche voi
pietosa la vita degli uomini?
Proseguo nel cammino,
tra cuori gretti e avidi,
specchi dell’empietà
che domina il mondo,
e il conformismo a ciò
che viene imposto.
Totale annientamento del proprio io.
Eccovi la joye de vivre del XXI secolo.
No. Io rifuggo da tutto questo,
ma mi compatisco,
perché son condannato a comprendere.
Poesia, mia dolce amica,
unica abluzione,
per mondare i miei tormenti.

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Capitolo 9
*** Eterno ***


Un soffio
che si sbriciola
nell'attualità
dell'eterno

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