Le stelle della mia vita

di Suzyyy92
(/viewuser.php?uid=1150322)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** * Capitolo Speciale * ***
Capitolo 17: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 18: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 19: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 20: *** ATTENZIONE!!! ***
Capitolo 21: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 22: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 23: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 25: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 26: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 29: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 30: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 33: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 34: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 35: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 36: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 37: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 38: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 39: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 40: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 41: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 42: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 43: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 44: *** Capitolo 35 ***
Capitolo 45: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 46: *** *Capitolo 36* ***
Capitolo 47: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 48: *** Capitolo 37 ***
Capitolo 49: *** Capitolo 38 ***
Capitolo 50: *** Capitolo 39 ***
Capitolo 51: *** Capitolo 40 ***
Capitolo 52: *** Capitolo 41 ***
Capitolo 53: *** Capitolo 42 ***
Capitolo 54: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 55: *** Capitolo 43 ***
Capitolo 56: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 57: *** Capitolo 44 ***
Capitolo 58: *** Capitolo 45 ***
Capitolo 59: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 60: *** Capitolo 46 ***
Capitolo 61: *** *Capitolo Speciale* ***
Capitolo 62: *** Capitolo 45 ***
Capitolo 63: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Appoggio la valigia sul pavimento.
Mi guardo attorno per un'ultima volta prima di chiudere la porta della mia stanza dietro di me. Quanti ricordi, quante cose che sono successe.
Una lacrima mi riga il viso, quasi mi manca il respiro nel pensare che questa normalità da domani sarà solo un lontano ricordo.
Ho promesso che non avrei pianto, ma non ce la faccio. Questo è quello che vuole la SM, l'ho faccio per il mio bene ma soprattutto per il suo bene.
Vedo il taxi che mi sta aspettando, faccio segno di avvicinarsi e carico la mia valigia nel bagagliaio.
"Dove andiamo?"
"Aereoporto... in fretta!"


 

Ciao tutti!
Questo è il prologo della mia storia. Che sarà successo? Chi starà scappando? E soprattutto perchè? 
E' la prima fanfiction che scrivo e spero vi piaccia.
Ma andiamo con ordine, partendo proprio dall'inizio della storia!
Buona Lettura
Susy <3


 


 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Se c’è una cosa che ho capito dalla vita è che niente succede per caso. Prima o poi la ruota gira per tutti. Peccato solo che la mia sono anni che gira dalla parte sbagliata.

Sbatto il casco del motorino sul letto, prendo le cuffie e salgo in mansarda. L’ennesima giornataccia, e l’ennesimo colloquio andato male. Ho solo voglia di prendere e mollare tutto. Sono mesi che sono in questo tunnel e non so nemmeno io come uscirci. Probabilmente non ci uscirò mai. Mi dovrò accontentare, forse.

Mi sono sempre definita una persona diversa dalle altre, ma lasciate che mi presenti. Ho 26 anni, mi sono laureata lo scorso anno in Economia e Marketing e vivo in una città del Nord Italia che già definirla città è un parolone.  E’ un ammasso di case e campi, uno affianco all’altro sperdute nel nulla più totale. Amo la musica e sogno un giorno di sfondare come cantante. Peccato che per ora quello che ho sfondato sono solo le corde della mia chitarra. Oltretutto se lo scopre mio padre sono rovinata. Vivo qui con mio padre. Lui è un giornalista sportivo, di quelli che vanno forte qui. Parla e scrive di calcio tutto il giorno, e mi ripete quotidianamente che è inutile che continuo a sognare e di pensare a trovarmi un lavoro vero. Credo che nell’ultimo mese mi abbia mandato a fare talmente tanti colloqui che ormai ho perso il conto delle volte che mi sono vista sbattere la porta in faccia.

Più passa il tempo e più le mie giornate diventano sempre più monotone. Lasciamo stare che è meglio. “Sharon, è pronta la cena!” E’ Lisa, la compagna di mio padre, che sta urlando dalle scale. Che diamine si urla quella. Non ho fame, ma è meglio se scendo e mi preparo psicologicamente per l’ennesima ramanzina. Chiudendomi la porta dietro di me fisso il calendario. Oggi sono 10 anni, esattamente 10 anni da quando la mia vita è cambiata.

Cena in casa mia è sinonimo di discussione. Soprattutto ultimamente. Ma stasera c’è un clima stranamente silenzioso. Papà sta guardando la televisione mentre Lisa mi fissa in silenzio. E’ anche lei una giornalista ed ormai sono diversi anni che sta con mio padre. Ho molta stima per lei, è riuscita ad ottenere quello che voleva dalla vita nonostante sia molto più giovane di mio padre e non avesse alcun appoggio economico dalla sua famiglia.  Mi sorprende che ancora nessuno dei due mi abbia chiesto come è andato il colloquio, forse si sono rassegnati anche loro.

All’improvviso papà spegne la televisione e volge lo sguardo verso di me. “Oggi mi ha chiamato tuo fratello!”, spalanco gli occhi e faccio cadere la forchetta a terra alla sola notizia.  
Mio fratello è anni che non vive a casa con noi, non sappiamo molto di lui da quando ha rinnegato la nuova relazione di papà con Lisa e se n’è andata a vivere da alcuni zii. Saranno anni che non lo vedo, e risponde solo raramente alle mie chiamate. A quanto so ha un lavoro importante, ma ogni volta che glielo chiedo nemmeno mi vuole dire cosa faccia davvero nella vita. E se tocco l’argomento con papà di solito si arrabbia. Dopo una pausa abbastanza lunga papà continua: “Ti ha trovato un lavoro!”. “Cosa? Che tipo di lavoro? e poi perché non mi hai avvertito che ne avevi parlato con lui?” mi alzo di soprassalto.

Papà mi ferma, ci fissiamo per un momento. Mi porge un biglietto aereo, hanno fatto tutto senza dirmi niente a quanto pare. “No, no, no!!! Io non vado da nessuna parte… ma voi siete pazzi!”.

Ah dimenticavo… Mio fratello vive a Seoul!


Ecco a voi il primo capitolo, è un'introduzione lo so, ma ci tenevo a spiegare un pò la vita della protagonista. 
Fatemi sapere cosa ne pensate. Che succederà? Andrà a Seoul dal fratello? E soprattutto, che fa il fratello in Corea?

 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Nonostante i miei 26 anni, per mio padre la mia opinione non conta niente e nel giro di qualche giorno mi ritrovo su un aereo, direzione “Seoul – Incheon Airport”.

Sono sempre stata una persona pronta all’avventura e alle novità ma essere sbattuta dall’altra parte del mondo non era mai stato tra le mie ambizioni. Papà non ha nemmeno ragionato su cosa potessi andare a fare in Corea e di che razza di lavoro mi sarei dovuta occupare. Sembra che lui e mio fratello abbiano parlato di nascosto. Boh, non so.

L’ultima volta che sono stata in Corea è stato durante l’estate di 11 anni fa, quando ancora c’era la mamma. Già, la mamma. Lei veniva da Seoul ed era venuta in Italia quando aveva conosciuto papà. Era stata una bella storia d’amore la loro, di quelle che ormai non si sentono più. E poi 10 anni fa, quell’incidente che ha completamente stravolto le nostre vite… Una lacrima mi riga il viso, guardo le nuvole dal finestrino e cambio traccia nel cellulare. “Spring Days of my life”, è l’unica canzone coreana che conosco, ma in questo momento credo sia la più adatta. Mancano ancora diverse ore di volo, la mia vita sta per cambiare. Bene o male non lo so, ma in fondo era proprio il cambiamento quello che stavo aspettando. Mi mancherà papà, i miei amici e la mia vita monotona ma sono pronta!

Avrò ascoltato in loop la canzone una decina di volte prima di addormentarmi tra i sedili dell’aereo. Risentire la lingua coreana mi riporta alla mente tanti bei ricordi della mia infanzia, ma dovrò fare un po’ di pratica. Già mi preparo mentalmente alle figuracce che farò.

La voce di un hostess mi sveglia di soprassalto “Signorina, siamo arrivati!”, credo di aver dormito per diverse ore. Mi guardo intorno, la gente sta scendendo di fretta dall’aereo e sono rimasta solo io ancora seduta. Prendo la mia borsa e mi alzo di tutta fretta. Ok sono arrivata, la mia “nuova vita” sta per iniziare.

Recupero in fretta i miei bagagli e mi guardo intorno. Qui la gente sembra tutta di fretta. C’è un gruppo di ragazzine, poco più avanti di me tutte agitate con degli striscioni in mano che fanno delle urla assurde. Mi avvicino per curiosità, staranno aspettando qualche personaggio famoso. Mi ricordano tanto me, quando ero scappata dal liceo insieme alle mie amiche per andare a Milano a vedere gli One Direction in Piazza Duomo. Mi avvicino per curiosità. Chiedo a una ragazzina chi stanno aspettando, mi guarda perplessa. “I Super Junior stanno tornando dal loro tour, perché non lo sai?! In che mondo vivi?”. “I Super chi? Mi dispiace ma vivo in Italia… non li conosco” ma prima che mi risponde scappa via urlando, probabilmente questi Super Junior sono arrivati fuori dal Gate.
Appena le fans impazzite si allontano esco anch’io, alla ricerca di mio fratello che dovrebbe essere venuto a prendermi. Mi guardo intorno, ma non lo vedo.
 
Minseok, il mio fratellone ha 30 anni, ed è molto diverso da me. Lui, è sempre stato piuttosto cicciottello e ha sempre mascherato il suo viso con dei terribili occhiali. E’ sempre stato un ragazzo dolce e comprensivo con un sorriso davvero contagioso. Un fenomeno a scuola e nonostante il suo fisico era anche un ottimo ballerino. Mi ricordo ancora quando mi insegnava a fare le capriole sul tappeto di nonna.  Poi, dopo l’incidente non è stato più lo stesso e la nuova relazione di papà non ha fatto altro che peggiorare le cose fino a farlo decidere di venire in Corea dai miei zii. Non lo vedo da ormai 8 anni. Sono emozionata all’idea di vederlo.

Non ha mai peccato di puntualità ma non riesco a capire dove diavolo sia finito. All’improvviso sento qualcuno che mi tira il braccio. Oddio, cosa sta succedendo?
 Mi girò di scatto, un tizio con un strano cappello da pescatore, una mascherina nera e un paio di occhiali scuri è di fianco a me e mi prende la mano. “Sharon, sei tu vero? Seguimi!” mentre mi prende la valigia e mi tira con lui.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Avrei riconosciuto la sua voce in mezzo a mille, era il mio fratellone che mi stava trascinando a forza fuori dall’aeroporto. Mi rendo conto che non è solo, pochi metri più avanti c’è un altro tizio decisamente più alto di lui vestito tutto di nero con tanto di mascherina e occhiali da sole che gli sta urlando in coreano di muoversi. Mi mette quasi ansia. Perché fanno così? E’ chiaro che non vogliono farsi riconoscere da qualcuno. Ma che fa mio fratello? E’ un ricercato? Un trafficante? Se fosse così in che diavolo di casino mi ha trascinata?

Dopo aver attraversato tutto l’aeroporto come degli evasi di prigione mi ritrovo sbattuta a forza su una specie di furgoncino nero con i vetri oscurati. Mio fratello e il ragazzo che era con lui si tolgono la mascherina e gli occhiali e mi sorridono. Li fisso per qualche istante, Minseok è davvero diverso da come lo ricordavo. E’ molto più magro, ora porta i capelli più corti con qualche colpo di sole biondo e … oddio, ha fatto addirittura qualcosa al naso. “Benvenuta sorellina! Scusami … ma poi ti spiego!” mi sorride e mi abbraccia.
Vedo che l’altro ragazzo ci fissa. Capelli neri, occhi grandi e fisico possente. Contrario esatto di quello che solitamente fanno credere in Occidente degli asiatici. Si deve sentire a disagio per la situazione perché mi fissa con un sorriso da ebete.
“Ah giusto, lui è un mio grande amico nonché collega…” ma lo interrompo prima parlando in coreano e presentandomi all’amico io stessa all’amico che continuava a fissarmi come se non avesse mai visto un’europea. “Anyoung! Mi chiamo Sharon… sono la…” e senza lasciarmi finire di parlare scoppia a ridere. “Sei Sharon, la sorella Minnie… io sono Park Chanyeol, molto piacere! E' una settimana che continua a ripetere che saresti arrivata” mio fratello lo guarda malissimo e scoppiamo tutti a ridere.

Minnie, che razza di soprannome! Chanyeol mette in moto la macchina e lasciamo l’aeroporto alle nostra spalle.
Mi guardo intorno, Seoul è bellissima. Fisso fuori dal finestrino, non riesco ancora a capire nulla del perchè Minseok si è comportato come un evaso prima e che diavolo di lavoro mi ha trovato, a quanto pare il ragazzo con noi è un suo collega. In realtà non so nemmeno dove stiamo andando, credo e spero a casa!
Ho bisogno di farmi una doccia e dormire.

Numerosi palazzi enormi circondano le sponde del fiume Han che stiamo attraversando passando su un cavalcavia. E’ tutto molto frenetico. Minseok all’improvviso interrompe il silenzio accendendo la radio. Cambia mille stazioni prima di fermarsi sull’annuncio di una canzone “E ora viste le numerose richieste delle nostre ascoltatrici ecco gli Exo con Love Shot”.

Parte la canzone, il ritmo è piuttosto lontano dalla musica latina che solitamente ascolto, deve essere kpop questo. Ricordo che mamma mi parlava spesso di questo genere di musica. Minseok e il suo amico devono conoscere bene questa canzone dal momento che la canticchiano come delle fan ad un concerto.

Ad un certo punto Chanyeol mentre guida si gira “Allora che te ne pare di questo pezzo?” e mio fratello scoppia a ridere…

Che ne pensate? Il capitolo è un pò corto ma mi rifarò con i prossimi... Avete capito qualcosa di più? Lasciatemi le vostre opinioni!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Questi due si stanno sicuramente prendendo gioco di me. Conosco questo Chanyeol da meno di un’ora e ho già capito che è il degno alleato di mio fratello. Ah, giusto. Io e Minseok non siamo mai andati d’accordo a livello musicale. Se io amavo una canzone a lui sicuramente non piaceva. Lui è sempre stato un grande amante di musica americana, rap mentre io ho sempre preferito la musica latina e tutto ciò che poteva essere romantico e sentimentale.

Non capivo perché volessero sapere la mia opinione su un pezzo del genere. Boh, forse mi stavano mettendo alla prova su un qualcosa, boh. Il pezzo, non era male ma non apparteneva sicuramente a quello che era il mio mondo musicale. Però non era assolutamente male. “Beh dai, è carino… insomma spacca!” mio fratello continua a ridere senza capirne il motivo mentre Chanyeol mi sorride e gli tira una pacca sulla gamba. “Benvenuta in Corea baby, questi sono gli Exo, e sono sicura che ne sentirai parlare molto spesso!” e scoppia a ridere anche lui.

Boh, io non riesco proprio a capirli questi due, per cosa mi hanno preso? Pensano che sia venuta in Corea per diventare fan di qualche gruppo di ragazzini? Io sono qui per lavorare, non me ne frega nulla della musica! “Minseok, ma non ti ho chiesto… dove andrò a vivere, a casa tua giusto? E soprattutto che lavoro mi hai trovato?” ma i due non mi lasciano nemmeno finire di parlare che scoppiano di nuovo a ridere.
Giuro che mi sto arrabbiando seriamente, questi due non fanno altro che ridere! Ad un tratto mio fratello si gira e in perfetto italiano cerca di rassicurarmi “Tranquilla Sharon, davvero! E’ tutto sotto controllo, appena arriviamo ti spiego tutto…” e sorride. Proverò a fidarmi di lui, anche se mi sembra tutto così strano…
Dopo quasi un’ora di viaggio in mezzo al traffico ci troviamo nel retro di un enorme palazzo. 
Minseok scende dalla macchina e fa segno all'amico di fermarsi. Io scendo con lui. All'improvviso mio fratello prende e mi abbraccia. Erano anni che non aspettavo altro che un abbraccio del genere dal mio fratellone. Odio ammetterlo ma in questi anni mi è mancato tanto! "Spero che sarai felice qui sorellina, benvenuta nel mio mondo!" mi sussurra nell'orecchio mentre mi scioglie dall'abbraccio.
 
Ad un certo punto un uomo sulla cinquantina si avvicina a noi e si rivolge a mio fratello guardandomi. "Lei deve essere la tua sorellina,  giusto Xiumin? Ciao cara, benvenuta!" mi porge un inchino e la mano. Come diavolo ha chiamato mio fratello, Xiu...che? "Si signor Kang, lei è Sharon...." poi si rivolge a me "Piacere signorina, io sono Kang Chan So, responsabile del personale della SM Entrateiner! Benvenuta!".
 
Mi guardo attorno e mi accorgo che anche Chanyeol ci ha raggiunti. Vedo l'enorme palazzo davanti a me, e le luci della sera ormai scesa mi fanno notare la scritta illuminata "Casa Discografica SM ENTRATEINER", sgrano gli occhi incredula. Ho il cuore che batte a mille, non ci credo! Mio fratello mi ha portato a lavorare in una casa discografica? E soprattutto lui come fa a conoscere qualcuno qui dentro???
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Il signor Kang fa segno a me e ai ragazzi di seguirlo dentro la struttura. Ho il cuore che batte a mille, e la testa talmente confusa che è già tanto se mi reggo in piedi. Per una come me, che ha sempre sognato di diventare una cantante la sola idea di entrare in una casa discografica mi crea una sensazione davvero troppo difficile da spiegare a parole. Già mi immagino su un palco con tutte le luci puntate addosso, un vestito bellissimo e tanti ballerini intorno a me che mi si strusciano addosso togliendomi i vestiti. Wow! Wow! Wow!
Mi riprendo. Inutile sognare ad occhi aperti, Sharon, sveglia!

Dopo aver attraversato tutta la struttura con un ascensore tutto di vetro, che se ero da sola mi sarei fatta non so quanti selfie e me la sarei “menata” su Instagram per settimane, arriviamo nell’ufficio del signor Kang. Visto il modo in cui Minseok e Chanyeol si sbattono sul divano devono conoscere molto bene questo posto. Mi accomodo nel modo più posato possibile e l’uomo si siede sulla poltrona davanti e inizia a chiedermi un po’ di me.
Oddio, che ansia. Detesto parlare della mia vita monotona e del fatto che non ho mai concluso quasi nulla in 26 anni. Racconto della mia passione per la musica, dei pezzi che ogni tanto scrivo, della mia chitarra ma all’improvviso il signor Kang mi ferma, quasi lo stessi annoiando. Vorrei capire cosa ho detto di sbagliato! Si gira verso mio fratello in maniera piuttosto scocciata “Kim Minseok, ma non hai detto a tua sorella che non è qui per un provino discografico?”“Ehm… io…” eccolo che entra nel panico e si gira verso l’amico in cerca di aiuto!
Ecco, mi sa tanto che qui mi sono illusa un po’ troppo. Ma allora che ci faccio qui? Il signor Kang si gira nuovamente verso di me e inizia a parlare. “Signorina Sharon, mi dispiace deluderti ma forse tuo fratello non è stato chiaro con te. Noi ti abbiamo chiamato qui per un lavoro molto importante, ma immagino che vivendo in Italia non conosci la nostra industria musicale. Lascia che ti mostri un video!”.

All’improvviso le luci della stanza si oscurano e sul muro davanti a me viene proiettato un video. Scorrono immagini di vecchi gruppi musicali, esibizioni live in stadi enormi con ragazze e ragazzi bellissimi, sembrano quasi degli dei che ballano e cantano.
Ma in che razza di mondo sono finita? Nell’Olimpo della musica? Ancora non riesco a capire che cosa c’entra Minseok con tutto questo mondo. Boh, sarà un collaboratore di questo tizio. Un’assistente? La mia curiosità è sempre maggiore. “Questa è la nostra azienda cara, ma lascia che ti mostri di chi dovrai personalmente occuparti”. Occuparmi personalmente? Oddio in che senso?

Parte un altro video, sono un flash di immagini una dietro l’altra dove vengono inquadrati 8 bellissimi ragazzi. Con quelle luci e quei vestiti sembrano talmente diversi da una qualunque persona comune come quasi appartenessero ad un universo parallelo…  Aspetta, ma quello è Chanyeol, l’amico di mio fratello! Vestito così non l’avevo riconosciuto. Ma non faccio in tempo a girarmi e sullo schermo vedo anche Minseok… “Loro sono gli Exo, uno dei gruppi musicali di kpop più famosi di tutta Corea, da domani tu sarai la loro assistente!”.

Cooossssaaaaa? Io assistente di un gruppo musicale? E… X…O ma dove ho già sentito questo nome? Non dirmi che sono quelli della canzone che ho ascoltato prima in macchina!!! Ma soprattutto, mio fratello è un cantante?
Credo di essere stata imbambolata a fissare il vuoto per qualche minuto. Dire che sono sconvolta è poco. Non ho nemmeno la forza di dire niente. Minseok mi guarda preoccupato e Chanyeol mi sventola un foglio in faccio. Non so cosa dire, non ci sto capendo niente!

All’improvviso il signor Kang che era stato in silenzio inizia ad urlare contro i ragazzi “Chanyeol! Xiumin! Ma voi che ci fate ancora qui??? Avete un evento questa sera e siete ancora qui!!! Alzate quel culo dal divano e raggiungete gli altri… Muovetevi!!!”. Oddio, sembrava così calmo fino ad ora ma questo tizio deve essere una vera iena con i ragazzi quando ci si mette.

Nel giro di pochi istanti mi ritrovo sola con il signor Kang. L’atmosfera diventa più tranquilla, mi offre un caffè e mi spiega qualcosa di più. “Purtroppo il loro assistente dopo il matrimonio ha deciso di lasciare il lavoro e i ragazzi si sono ritrovati un po’ abbandonati perché nessuno riusciva a seguirli come si deve. Per fortuna tuo fratello mi ha detto che stavi cercando un lavoro. L’unica cosa che un po’ mi spaventa è che sei loro coetanea e sai come sono i ragazzi di oggi. Ma sono sicuro che con i giusti accorgimenti, rispettando le regole andrà tutto bene”. Non sembra nulla di così complicato, anzi sembra quasi un lavoro divertente. Se non fosse per queste “Regole… mi scusi cosa intende?”. L’uomo gira una lavagnetta e inizia spiegare:
Regola numero 1: Assecondare e aiutare i ragazzi per ogni loro esigenza;
Regola numero 2: Non introdurre Alcool, Sigarette e soprattutto esterni nel dormitorio;
Regola numero 3: la più importante. Non avere alcun tipo di relazione con i ragazzi. Solo lavoro e basta!
Le regole sono poche e spero di essere stato chiaro. Se hai qualche dubbio chiedi pure. Ah giusto, al momento non abbiamo ancora trovato un appartamento per te quindi dovrai rimanere in dormitorio con loro. Ti abbiamo preparato una stanza!”
 
 Questa cosa delle regole mi mette un po’ in ansia ma sono sempre stata brava nel rispettare i comandi dei superiori. Ma, la cosa che mi spaventa di più è il dormitorio.... c'è io dovrei vivere con 8 ragazzi in una casa e stare ai loro ordini? Da sola? Ma siamo pazzi?!?!? E poi io non so’ nemmeno badare a me stessa.
Senza quasi nemmeno rendermene conto mi ritrovo su un taxi, direzione dormitorio di questi Exo. Non so davvero cosa aspettarmi, non riesco a capire in che razza di bolla temporale sono finita. Sono a Seoul, mio fratello è diventato una star e devo vivere con dei ragazzi che nemmeno conosco? Sharon... su su forza svegliati, vedrai che tra poco sarai nel tuo letto con tanto di urla di Lisa e papà a seguito.
 
E invece no, altro che letto! Mi ritrovo all'improvviso all'interno di una palazzina enorme con un arredamento ultra moderno, la piscina e tante stanze, ognuna con un nome sulla porta e mille foto attaccate. Un'assistente del signor Kang che mi ha accompagnato qui mi mostra la mia stanza e mi dice che per questa sera sarò libera. Poco dopo se ne va, lasciandomi da sola in questa casa enorme. 
I ragazzi sono ad un evento e a quanto pare più tardi andranno da qualche parte a far serata. Non vedo l'ora che torni mio fratello solo per capirne un po' di più di tutta questa storia.
Decido di andare a farmi un bagno caldo. Salgo al piano di sopra, e preparo tutto l'occorrente per lavarmi.
Aaaaah finalmente un po di relax, metto un po' di musica latina e mi sdraio nella vasca.
Mai e poi mai avrei immaginato che qualcuno in quel preciso istante avrebbe spalancato la porta urlando "Giuro che se scopro chi ha toccato la MIA piastra per i capelli lo uccido..... aaaaaaaaahhhhh!!! Ma... ma... Tuuuuu chi diavolo sei, e soprattutto che ci fai nel MIO bagno?!?!??!"...

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Mi ritrovo davanti un tipo con i capelli castani che continua a urlare che devo uscire dal suo bagno e che sono una ladra. Cerco di coprirmi e gli lancio addosso una spugna a forma di orsetto che trovo sul bordo della vasca. “AAAAAAAAhhhhh ma che diavolo?!?!?! Esciiii fuori immediatamente da qui!” sicuramente questo è uno di questi Exo, ma non erano usciti? “Tu esci da casa mia! Ladra di piastre per capelli!!” continua ad urlare mentre rimane lì fermo sulla porta. “Intanto l’educazione non te l’hanno insegnata? Non si entra in bagno senza bussare, anche se sei a casa tua e poi smettila di urlare e lasciami spiegare visto che da ora questa è anche casa mia” dal momento che non esce dal bagno non posso nemmeno uscire dalla vasca. Senza far caso alle mie parole si mette a rovistare nei cassetti. Dal bordo della vasca noto che la sua amata piastra, che tanto stava cercando, è appoggiata dietro ad un beauty case vicino allo specchio. Non è molto sveglio questo qui, la vedrebbe chiunque! Dopo averlo fatto sclerare per alcuni minuti decido che è meglio dirgli dove si trova, in modo che magari se ne va “Guarda che è dietro l’astuccio argento la tua cara piastra!”. Prende la piastra e finalmente si calma. “Oh eccola!! Non capisco perché la nascondono sempre! E’ MIA, me l’ha regalata un parrucchiere di Parigi e costa più di te ragazzina!!” esce finalmente dal bagno con gli occhi che brillano di felicità.
Riesco finalmente anch’io ad uscire dalla vasca, anche se avrei preferito farmi un bagno più lungo e rilassante. Mi vesto velocemente e tutta spettinata esco e ritrovo quello strano tipo ancora davanti alla porta. 
"Aaaah finalmente! Ma signorina nessuno ti ha spiegato le regole qui dentro? In questo bagno possono entrare solo gli Exo, il bagno di servizio è nel sottoscala!!!" urla iniziando a squadrarmi dalla testa ai piedi. Che vergogna! "Scusa ma io non sapevo... c'è nessuno mi aveva detto..." ma vengo interrotta dalle urla di qualcuno.
"Baek muovitiiiii!!!! BYUN BEAKHYUN scendi immediatamente che siamo in ritardo!" mentre sento dei passi venire verso di noi...
 
I passi sono sempre più vicini e solo in quel momento mi rendo conto di essere vestita con la maglietta al contrario e i capelli tutti bagnati. “Ci avrei scommesso tutti i guadagni dello scorso tour che eri qui di sopra, giuro che se arrivo in ritardo di nuovo per colpa tua…” la voce che sentivo urlare ora è esattamente davanti a noi. Il mio sguardo si scontra per la prima volta con degli occhi neri e intensi di un altro ragazzo. Sento uno strano brivido attraversare il mio corpo. E’ una sensazione difficile da spiegare. Raramente mi intimidisco davanti alle persone, anche se non le conosco.
Il ragazzo davanti a me deve sicuramente essere un altro degli Exo, ma dal primo sguardo capisco subito che è molto diverso da questo Baekhyun. Accenna un timido sorrido, è bellissimo. Ha i denti bianchi e perfetti. E’ molto semplice e mi ricorda tanto uno di quei personaggi dei libri che leggevo da bambina, una sorta di principe azzurro.

I nostri sguardi si incrociano per un momento ma vengono subito distratti dell’ennesimo urlo di Baekhyun “Arrivoooo!!! Scusami ma sta ragazzina si appropriata del bagno e della MIA piastra senza permesso!” ma viene subito zittito. “Scusalo guarda… da bambino è caduto dall’altalena ed è irrecuperabile ormai! Devi essere la sorella di Minnie. Sapevo che eri arrivata! Mi chiamo Jongdae!” mi porge la mano e mi fa un altro sorriso. “Sharon… piacere! E mi dispiace per il bagno… ehm…” ma non mi lascia nemmeno che mi fa un occhiolino “Non ti preoccupare, non ascoltare quello che dice Baek! Scusami ora dobbiamo scappare, a più tardi!” e prima che possa ringraziarlo prende l’amico per un braccio e spariscono davanti me.
Finalmente un po’ di silenzio. Mi guardo allo specchio, sono davvero in condizioni pessime. Ecco, è un ora che sono in questa casa e ho già fatto una figuraccia. Se questo è il mio primo approccio con gli Exo non oso immaginare come andrà a finire quando saranno tutti qui …
 
La serata passa tranquilla, esploro un po’ la casa e mi viene una certa fame. A quanto mi ha detto il tizio che mi accompagnato qui posso tranquillamente prepararmi la cena con quello che trovo nel frigorifero e nella dispensa. Peccato che trovo solo barrette proteiche e ramen istantaneo. Mi sa tanto che questi sono abituati a farsi portare la cena a casa o ad andare al ristorante. E io che pensavo che i cantanti facessero tutti attenzione all’alimentazione. Bah, beati loro! Oltretutto io non sono nemmeno abituata al cibo coreano e sono sicura che mi mancherà tanto la cucina di Lisa.

Mi butto sul divano in cerca di ispirazione. Il signor Kang prima di venire qui mi ha dato un cellulare, sarebbe stato il mio strumento di lavoro primario in caso di bisogno. Inizio a dargli un occhiata, quando all’improvviso inizia a squillarmi tra le mani. “Ehm… Pronto!?” riconosco subito la voce della persona che mi aveva accompagnato agli alloggi. “Sharon, come stai? Ti stai ambientando un po’? Vestiti velocemente che ti sto passando a prendere. Il signor Kang ti ha invitato alla cena dell’evento dove si esibiranno i ragazzi. E’ un ambiente piuttosto elegante quindi indossa qualcosa di carino!”
Non faccio nemmeno tempo a rispondere che mette giù. Oddio, io odio gli eventi con tante persone, soprattutto se bisogna vestirsi bene. Non sono proprio portata per questo genere di cose! Però sono cosi curiosa di vedere mio fratello e gli altri esibirsi che questo mi da la spinta giusta per correre a prepararmi.
 
Mi ritrovo in un enorme teatro, molto elegante e con tanti tavolini con la tovaglia rossa al posto delle solite poltrone. Il signor Kang mi fa accomodare di fianco a lui, sua moglie ed altre persone di spicco della SM. Mi spiega che questo è un evento di beneficienza e che i ragazzi si esibiranno di fronte ad ospiti importanti. Mi viene servito del vino e una raffinata cena tutta base di pesce. Non sono mai stata in un ambiente simile e la mia emozione si mischia con un forte imbarazzo.
All’improvviso si spengo tutte le luci e un presentatore, dopo aver parlato di alcune cose noiose che nemmeno ho ascoltato, annuncia l’inizio dello spettacolo con l’esibizione degli Exo!
 
Eccoli, tutti insieme sul palco, avvolti da luci colorate e flash abbaglianti che iniziano a cantare alcuni pezzi. Uno più bello dell’altro, ballano e cantano benissimo. Sembrano davvero di un altro pianeta. Il signor Kang me li indica uno ad uno dicendomi i nomi e il ruolo che hanno nel gruppo, ma non lo sto molto ascoltando. La mia mente è lì, ferma, immobile a godermi lo spettacolo.
Vedere mio fratello muoversi e cantare in quel modo mi rende davvero fiera di lui, a fatica riesco a trattenere le lacrime. Ora capisco perché non è rimasto qui e mi sarebbe tanto piaciuto che la mamma lo vedesse. Sono sicura che sarebbe tanto fiera del suo bambino.
Tra le luci intravedo Chanyeol, quel pazzo isterico di Baekhyun e mi rendo conto anche della bellissima voce di Jongdae. Quel ragazzo è proprio un principe azzurro anche sul palco. Rimango colpita soprattutto dalla coreografia di “Love Shot” la canzone che avevo sentito quel pomeriggio in macchina. Alla fine della coreografia sono tutti con una rosa in bocca a prendersi gli applausi del pubblico.

All’improvviso le luci si spengono  e noto nell’ombra qualcuno che si avvicina a me, mi lascia la sua rosa e scappa dietro le quinte… Sarà stato mio fratello. Solo dopo mi rendo conto che tra le spine c’è un post-it con scritto “Benvenuta a Seoul piccola Sharon”.  Sicuramente l’avrà scritto Minseok, anche se guardando bene quella non è di certo la sua scrittura…

Lo spettacolo prosegue con un susseguirsi di esibizioni di diversi gruppi musicali e alcune presentazioni di progetti di beneficienza. Continuo a pensare a chi mi ha lasciato quella rosa ed è scappato, boh forse è stato semplicemente uno “scherzo”.

Una volta finito lo spettacolo il signor Kang insiste che lo seguo nei camerini per presentarmi ufficialmente ai ragazzi. Peccato però che viene fermato da uno sponsor e mi ritrovo da solo a vagare per il backstage fino a quando qualcuno mi sfiora il braccio. “Sharon, ciao! Non sapevo fossi qui” il mio sguardo si incrocia nuovamente con quello di Kim Jongdae che mi sorride. Questo ragazzo riesce nuovamente a mettermi in imbarazzo “Ehm… si… il signor Kang mi ha detto di venire” ma nel giro di qualche istante mi ritrovo con l’intero gruppo degli Exo intorno a me…
 
Ciao ragazze/i!!!
Finalmente sono entrati in scena gli Exo e la storia inizierà a prendere una piega più attiva. Prestate molta attenzione alla rosa che è stata data alla protagonista potrebbe essere un elemento fondamentale!
Intanto volevo sapere, cosa ve pare? Avete dei consigli da darmi? Fatemi sapere!
Grazie di cuore a chi mi sta seguendo!!!
Susy <3
 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


“Ecco questa è quella ladra che mi aveva rubato la piastra per capelli prima!” esorta Baekhyun interrompendo quello che stavo dicendo a Jongdae. “Piantala scemo! Perdonalo ti prego, non collega il cervello quando deve dire più di due parole sensate” mi rassicura Chanyeol sorridendomi e tirando una spinta all’amico. Un ragazzo piccoletto, che dovrebbe chiamarsi Kyungsoo mi offre un po’ delle patatine che stava mangiando e mi chiede com’è sembrata la loro esibizione, mentre Jongin e Sehun, i due ragazzi più giovani, si presentano in maniera scherzosa chiamandomi “Noona!”. In realtà scopro subito dopo che abbiamo la stessa età, peccato che ragazzi del genere in Italia non ne ho mai incontrati. Sono davvero bellissimi, non per caso fanno anche i modelli per diverse case d’abbigliamento. Mi metto a scherzare con loro e capisco fin da subito che con loro riuscirò, spero, ad avere un ottimo rapporto.
 Mi rendo conto solo dopo che mio fratello non è insieme a loro ma lo vedo pochi metri più in là insieme ad un altro ragazzo, che mi spiegano essere il leader del gruppo, sta parlando con dei giornalisti.
Poco dopo ci raggiungono e Minseok mi butta le braccia al collo non curante del fatto che gli altri lo stessero guardando “Sorellina, eccoti!” ma nel giro di qualche istante il ragazzo che che era con lui poco prima lo stacca dall’abbraccio con forza “Minseok, qui è pieno di giornalisti e ci sono pure quelli della SM… Pensavo di essere stato chiaro!”. I nostri sguardi si incrociano prima in maniera fredda, quasi di sfida e poi si scoglie accennando un sorriso. “Io sono Junmyeon, non c’eravamo ancora presentati! Benvenuta!” mi stringe la mano, e mi fissa per qualche istante. La sua mano è grande e calda, ci guardiamo negli occhi. Un brivido mi sale lungo la schiena. Ha uno sguardo magnetico ma con espressione severa e distaccata. Ha un’aurea strana e rispetto a tutti gli altri ragazzi è quello che all’impatto sembra più un uomo.…
 
Per fortuna il signor Kang ci raggiunge e mi toglie dalla situazione d’imbarazzo che si è creata presentandomi ufficialmente ai ragazzi e ricordandomi che all’indomani mi avrebbe aspettato nel suo ufficio mentre i ragazzi avrebbero avuto la giornata libera. Appena se ne va i ragazzi, decisamente euforici, si corrono a cambiare.
Mi avvio verso l’uscita quando sento qualcuno che mi sfiora la spalla. Mi ritrovo davanti Jongin e Sehun in jeans e camicia pronti per… “Dai Sharon noi andiamo a ballare, vieni con noi!” mi dice il primo, mentre l’amico mi sorride. Ma non dovevo mica tenere le distanze da loro? Boh… io non vorrei infrangere le regole, visto che questo lavoro mi serve. “Ehm… ma io, insomma… non sono molto un amante del genere…” cerco di di inventarmi una scusa ma Sehun mi mette il braccio intorno al collo “Eddai, è la tua prima notte a Seoul e poi la notte è giovane… non sarai mica come quei vecchi li…” indicandomi Baekhyun, Jongdae e Kyungsoo che uscivano proprio in quel momento dalla porta del camerino.
Senza dire una parola mio fratello mi prende per un braccio e nel giro poco mi ritrovo in una delle discoteche più esclusive di Seoul.
Il locale è bellissimo, con i divani rossi e luci a led colorate ovunque. Musica palesemente internazionale e clientela di un certo livello economico. Non sono mai stata in posto del genere.
I ragazzi mi portano in un privè dedicato esclusivamente a loro con sul tavolo già diversi cocktail. Junmyeon che era stato zitto tutto il tempo durante il viaggio si siede di fronte a me e mi inizia a fissare. Mi mette in soggezione questa cosa ma per fortuna Chanyeol smorza la tensione “Allora vediamo questa volta chi sfida il grande Chanyeol nello shot match?” ed ecco il leader, che finalmente apre bocca “Ancora con questa storia? Mi sono rotto di portarti a casa ubriaco ogni volta che veniamo qui…” ma il compagno aveva già cominciato a tirar giù un bicchiere di tequila. “Dai, visto che parli tanto sfidami tu… o hai paura di non farcela?” ed ecco che anche il leader inizia con il primo shot…
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Nel giro di poco anche mio fratello e Jongin si sono uniti a loro in questa “sfida”, e grazie a Dio c’era Sehun che mi faceva compagnia con una normale birra. “Sono mesi che Chanyeol va a avanti con questa storia, ogni volta che veniamo qui finisce sempre così… la cosa strana è che questa volta si è messo in mezzo anche Junmyeon…” mi dice scoppiando a ridere. Strano, più lo vedo e più questo leader mi sembra una persona strana ma che mi succede, perché non riesco a toglierli gli occhi di dosso? Il suo sguardo continua a incrociarsi con il mio. Decido di andare e fare un giro per il locale e scopro che ci sono delle scale per salire su un terrazzo. Qui la vista è bellissima, le luci dei grandi edifici di Seoul risplendono nella notte e il silenzio finalmente sostituisce l’enorme frastuono della musica. Mi appoggio al davanzale della terrazza e inizio a pensare a cosa ne sarà della mia vita ora che ho deciso di venire in Corea, forse mi mancherà la monotonia della mia città ma sono positiva e spero che quel cambiamento che tanto aspettavo lo possa trovare qui. Tra le luci noto un enorme cartellone dove è raffigurata una ragazza con al collo un gioiello a forma di stella. Vengo colpita dalla frase della pubblicità “Segui la stella più luminosa e stravolgi la tua vita”, boh non riesco a capire il senso di questa frase ma mi piace. Prendo il mio cellulare, gli scatto una foto e la posto sul mio profilo Instagram.

Poco dopo mi rendo conto di non essere sola, ma qualcuno è appoggiato al balcone solo pochi metri più in là e mi sta fissando.  Con il buio non riesco a riconoscere il viso ma preferisco allontanarmi. Non vorrei mai che fosse qualche ubriaco. Peccato che lui si inizia ad avvicinare. “Bella frase vero, anche se non credo molto a queste cose” quella voce, fredda e distaccata, l’avevo già sentita diverse volte quel giorno. A pochi metri da me c’era Junmyeon che aveva avuto la mia stessa idea di allontanarsi per ricercare un po’ di pace. “Oddio, mi hai spaventato! Credevo fosse qualcuno che…” decido di avvicinarmi. “Pensi davvero che avrei lasciato salire sola in questo terrazzo isolato una ragazza da sola? Siete strani in Italia…” sorride, forse per la prima da quella sera. “Ma da quanto sei qui? Non avrai mi vista che…” che vergona spero mi non abbia visto mentre facevo la foto. “Ho visto che stavi facendo la fashion blogger e non ti ho voluto disturbare” scoppia a ridere mentre io divento rossa per la vergogna. Iniziamo a parlare, mi chiede cosa facevo nella mia vita e del motivo perché ho lasciato tutto per venire qui a Seoul. Mi racconta alcuni ricordi che ha con mio fratello e di come è la vita da leader di un gruppo come gli Exo. E’ diverso da ragazzo freddo che avevo visto poche ore prima. Ride, scherza e ma nonostante tutto la sua presenza mi mette un po’ in ansia, forse perchè anche nel suo sorriso nasconde quell’aurea di mistero che mi aveva colpito al primo impatto.  

Dopo più di mezz’ora mi dice che gli gira la testa per tutto l’alcool bevuto e che vorrebbe tornare a casa. Rientriamo nel locale per recuperare i ragazzi ma Sehun ci ferma prima di avvicinarci al privè “Leader aspetta, prendete un taxi e torna a casa con Sharon, poi torno io con gli altri…”. Junmyeon se ne frega di quello che dice spostandolo di forza. La sua espressione diventa nuovamente dura e fredda. Ma cosa sarà successo?

La situazione nel privè è a dire poco imbarazzante, bottiglie di alcool vuote e bicchieri ovunque. Minseok è sdraiato sul divano, completamente collassato. Alla mente mi ritornano i momenti di quando da ragazzino tornava a casa ubriaco dopo le serate con i suoi amici e mio padre che gli urlava contro perché il giorno dopo doveva andare a scuola. E’ sempre stato un amante delle bevute in compagnia. Junmyeon mi fa segno di svegliarlo e farlo alzare da quel divano. Poco più in là Chanyeol visibilmente su di giri stava litigando con il dj continuando a dargli dell’incapace e se non era per Sehun che cercava di dividerli si sarebbero messi le mani addosso. Jongin era sparito da un po’. La sua camicia era buttata a terra vicino al tavolino ma lui non c’era.  Poco dopo mi accorgo che stava ballando su un cubo senza maglietta contornato da una decina di ragazze che cercano di slacciargli i pantaloni. “Se qualcuno fa la spia con i giornalisti sai che siamo nella merda?” dice Junmyeon a Sehun decisamente incazzato.
 
Fortunatamente il locale stava per chiudere e recuperati gli ubriachi riusciamo a tornare a casa. Mi ha sorpreso come Junmyeon  nonostante avesse bevuto anche lui è rimasta lucido e è riuscito a sorreggere gli altri ragazzi e a portarli ognuno nella sua cameretta. Quel ragazzo dal fare tanto freddo e misterioso a quanto pare teneva davvero tanto ai tutti i componenti del gruppo.
Dopo aver preso sonno, la prima nottata nel dormitorio dei ragazzi è passata in maniera tranquilla e il giorno dopo sono andata in ufficio dal signor Kang per organizzare gli eventi della settimana dei ragazzi. Mi ha nuovamente ripetuto le 3 regole fondamentali ma se solo sapesse quello che è successo la sera prima in discoteca probabilmente mi licenzierebbe senza nemmeno iniziare a lavoro.

E’ ora di cena e sto tornando finalmente a casa. Chissà cosa avranno fatto gli Exo durante il loro giorno di riposo.  Mentre sto tirando fuori le chiavi per entrare nel cancello una macchina si accosta poco più avanti e sento qualcuno che mi suona il clacson. “Sharon, ciao!” mi giro di scatto e mi ritrovo Jongdae intento a parcheggiare.  La sua  voce e il suo sorriso mi avevano colpiti tanto colpiti il giorno prima. “Ehi ciao…” rispondo timidamente mentre lui mi raggiunge. “Allora come è andato il tuo primo giorno alla SM? Ti ha stressato in signor Kang?” mi sorride mentre cerca di chiudere il cancello.“Diciamo che a parte avermi ripetuto le stesse cose mille volte, è andata bene! A proposito i ragazzi come stanno? Sai ieri sera in discoteca…”  Jongdae scoppia ridere e si blocca di fronte a me “Non lo so, io non ero a casa questa notte. Rientro solo ora da ieri sera. Non dirmi che Chanyeol ha ricominciato con la sfida dell’alcool!” scoppio a ridere anch’io e annuisco mentre nel frattempo entriamo. Questo ragazzo mi colpisce ogni volta che lo vedo, sarà il suo sorriso, saranno i suoi modi sempre così gentili… boh chissà. chissà dov’è andato questa notta per tornare a casa solo ora. Basta, Sharon, smettila di farti strani pensieri!

Nessuno si accorge del nostro ingresso, a quanto pare i postumi della serata precedente si fanno ancora sentire. Nemmeno le risate di Jongdae smuovono la situazione. Chanyeol è stravaccato con la testa sul tavolo a guardare un volantino del supermercato mentre Baekhyun è seduto di fianco a lui e continua a parlare senza capire che probabilmente nemmeno lo sta ascoltando. Minseok  è seduto sul divano a mangiare caramelle con lo sguardo ancora perso nel vuoto mentre Sehun racconta a Jongin sdraiato sul tappeto della sua esibizione sul cubo . Nel frattempo Kyungsoo, il più tranquillo dei ragazzi mi chiama in cucina e mi chiede se voglio aiutarlo a cucinare. Ma in tutto questo il leader dov’è?!?! “Ma Junmyeon dovè?” chiede Jongdae all’improvviso mentre ci raggiunge ai fornelli. Sento la voce di Sehun rispondere, urlando “Dorme! Non ha ancora dato segni di vita di ieri notte… Sai ieri anche il leader ha fatto la sfida con Chanyeol… anzi qualcuno dovrà pure svegliarlo!”. Anche lo “chef Kyungsoo” inizia a ridere rischiando quasi di tagliarsi un dito con il coltello della carne.

Baekhyun  che stava continuando il suo monologo ormai da un po’ all’improvviso si alza e mi si avvicina “Tu sei la schiava quindi tu vai a svegliare il leader!”. Vorrei capire cosa ho fatto di male a questo ragazzo per avercela con me in questo modo dal momento che non faccio nemmeno tempo a ribattere che mi trovo di fronte alla stanza di Junmyeon.

E’ buio e le tapparelle abbassate rendendo l’atmosfera ancora più cupa. Che imbarazzo, il leader sta dormendo solo con i boxer in posizione obliqua con tutte le coperte spostate. Mi avvicino piano, mi sento il cuore battere a mille. Emette un gemito, nulla di più. Cerco di chiamarlo quando con il braccio mi prende la mano e mi fa cadere esattamente su di lui. “AAAAAAAAHHHHHHH!!!” urla all’improvviso svegliandosi di soprassalto. Che vergogna! Cerca di alzarmi il più in fretta possibile e scappo fuori dalla stanza. Vorrei solo sparire per l’imbarazzo in un momento come questo…
 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Come al solito la fortuna non è dalla mia parte mentre esco dalla stanza mi rendo conto di sbattere contro Jongdae che attirato dalle urla era arrivato fino davanti alla stanza di Junmyeon. “Oddio scusami! Non volevo…” e non lasciando nemmeno il tempo di sentire la sua risposta corro a chiudermi nella mia stanza. Direi che per oggi di figuracce ne ho fatte abbastanza ed è meglio che rimango qui senza più farmi vedere, peccato che poco dopo mi trovo mio fratello sulla porta. “Dai Sharon, scendi che ti stiamo aspettando per mangiare! Non fare la bambina!” non gli rispondo nemmeno e gli sbatto la porta davanti. Sa benissimo che se voglio rimanere sola mi deve lasciare in pace ma sembra che si sia dimenticato del carattere di sua sorella. Mi butto sul letto con le cuffie e inizio a pensare. Sto facendo la cosa giusta? Che ci faccio qui se non riesco a non fare queste figure? Probabilmente Junmyeon non si ricorda nemmeno che gli sono caduta addosso… magari stava dormendo e non l’ha fatto nemmeno apposta…

All’improvviso vedo la porta riaprirsi molto lentamente. Mio fratello non capisce proprio niente. “Minseok giuro che se questa volta non te ne vai…” sto per prendere un cuscino per lanciarglielo addosso quando mi accorgo che davanti a me c’è Jongdae. “Oddio, scusa… credevo fosse mio fratello!” ecco l’ennesima figuraccia davanti a lui. Penserà che non sono normale. “Ti ho portato la cena, ho visto che sei scappata e… volevo capire cosa fosse successo” mi sorride mentre rimane fermo sulla porta con un piatto di spaghetti in mano. “Entra, e scusami veramente… so di essere fatta strana. Anzi grazie per il pensiero, appoggia pure il piatto qui!” sono davvero imbarazzata della situazione e scoppio a piangere, Jongdae si siede sul bordo del mio letto, prende dalla tasca un fazzoletto e si avvicina per asciugarmi le lacrime. Mi guarda e cerco di distogliere lo sguardo. I suoi occhi castani sono davvero dolci. Mi passa la mano tra i capelli ma la ritrae subito “Scusami forse non dovevo… però davvero Sharon, devi stare tranquilla. Qui siamo tutti amici, non ti devi preoccupare!” gli sorrido e annuisco ma quando alzo lo sguardo mi rendo conto che c’è qualcuno sulla porta che ci sta guardando…
 
Lo sguardo freddo e distaccato di Junmyeon che mi aveva tanto colpito la sera precedente mi sta nuovamente fissando “Dae stiamo iniziando la sfida alla Play, muoviti a scendere altrimenti ti tocca giocare in squadra con Jongin…” Jongdae si alza di scatto e annuisce “Arrivo!! Scendi a occupare il divano!” ma il leader non si scollava dal suo posto. Non capisco perché si deve comportare in questo modo. Faccio segno a Jongdae di andare e gli sorrido. Mi fa l’occhiolino e segue l’amico.
La serata passa tranquilla, i ragazzi rimangono in salotto a giocare alla Playstation mentre io mi ritrovo in camera a rivedere per la millesima volta Twilight. Poco dopo anche Jongin e Kyungsoo si aggregano alla visione del film stanchi di essere presi in giro perché schiappe alle Playstation. Rimango a ridere e scherzare con loro fino a tarda notte. Davanti a me, in un piccolo fondo di bottiglia c’è la rosa rossa che qualcuno mi aveva lasciato la sera prima sul tavolo e attaccato all’armadio il post- it con scritto “Benvenuta a Seoul”. Mi piacerebbe chiedere ai ragazzi se ne sanno qualcosa ma, c’è qualcosa in me che dice di lasciar perdere. A volte è meglio non sapere che farsi delle inutili pare mentali.
 


I giorni a Seoul passano velocemente. Il lavoro mi piace, è bello organizzare le giornate dei ragazzi, accompagnarli ai concerti ed assecondarli nelle loro richieste. Pian piano inizio a capirci qualcosa di più di k-pop e mi rendo conto di quanto gli Exo siano amati dal pubblico sia coreano che internazionale. Sarebbe bello se un giorno potessero venire anche in Italia. Con i ragazzi cerco sempre di mantenere una certa distanza come ho promesso al signor Kang nonostante sono loro che mi vengono spesso a cercare. Grazie a Kyunsoo sto imparando a cucinare mentre Jongin e Sehun cercano di insegnarmi tutte le loro coreografie, con scarsi risultati.  

Dopo diverse settimane di duro lavoro per i ragazzi è arrivato il tanto ricercato giorno di riposo. Come avevo già notato in
precedenza Jongdae prende la sua macchina e passa la sua giornata libera fuori casa. Chissà dove va ogni volta. Nonostante molto spesso passiamo ore a parlare non mi sono mai permessa di farmi “gli affari suoi”. La stagione si sta facendo calda e i ragazzi decidono di passare la giornata al mare. Nonostante l’insistenza di mio fratello preferisco rimanere a casa per godermi qualche attimo di pace e solitudine, ma solo dopo che dalla finestra vedo le macchine partire, mi rendo conto che non sono sola…
 
Esco dalla stanza per andare in cucina a recuperare qualche snack quando mi ritrovo Junmyeon davanti. Dopo i contatti dei primi giorni non abbiamo mai avuto grandi chiacchierate, anche se capitava molto spesso che lo ritrovavo a fissarmi. Probabilmente tra tutti è quello che è riuscito a mantenere maggiormente le distanze, ma quel suo sguardo freddo ma intenso mi da mi mette sempre quello strano brivido alla schiena. Avete presente il lupo che ti guarda con attenzione ma senza farsi notare? Ecco, mi piaceva paragonarlo ad un lupo. Ma nonostante ciò mi sono pure resa conte che è un ragazzo davvero di cuore che fa di tutto per far star bene gli altri Exo. Lo visto litigare con i coreografi per farli riposare dopo ore stancanti di prove e persino con il sig. Kang. Insomma un vero leader.

“Credevo fossi andata al mare con tuo fratello e gli altri?” mi dice mentre sto uscendo dalla mia stanza. “Ehm.. no! Volevo riposarmi un po’… tu piuttosto? E’ una giornata bellissima, che ci fai in casa!” ogni volta la sua presenza mi imbarazza. “Devo studiare… non so se hai saputo… sarò il protagonista di un drama” mi sorride. “Beh allora non ti disturbo, buono studio!” cerco di deviarlo ma mi ferma sfiorandomi il braccio “Non mi disturbi mica, stavo scendendo per fare uno spuntino… volevo provare a fare i pancake, che ne dici di aiutarmi?”. Rimaniamo a fissarci per qualche istante, in fondo anch’io stavo scendendo per mangiare, un po’ di compagnia non mi farà male. “Ehm… Ok! Ma non sono capace eh…” scoppia a ridere e mi si passa la mano tra i capelli “Ah nemmeno io… guardiamo nel libro delle ricette di Kyunsoo, sicuramente lì ci sarà scritto!”
 
Credo di non aver mai riso così tanto, almeno nei miei ultimi 10 anni di vita. L’esperienza in cucina di me e Junmyeon è stata qualcosa di davvero disastroso. Avremmo bruciato almeno due pentole e ho perso il conto di quante volte abbiamo rovesciato i pancake.
Alla fine, dopo aver quasi mandato a fuoco la cucina, decidiamo di ordinarli e in meno di mezzora ci ritroviamo a guastarceli sul divano. Il lupo tanto freddo e silenzioso si è trasformato in un essere umano davvero simpatico. Proprio quel ragazzo che avevo conosciuto quel giorno sul tetto della discoteca. Ci ritroviamo a ridere e scherzare sugli altri ragazzi e a giocare con i cuscini. Ad un tratto ci ritroviamo più vicini del solito, mi inizia a fare il solletico. Inizio a correre per casa come una stupida, Junmyeon mi insegue “Giuro che se ti prendo Sharon…” adoro questo gioco, lo facevo sempre con papà da bambina. Prima di rendermi conto di quello che stavo per dire mi metto a urlare “Se mi prendi… mi dai un bacio!”. Non so da dove mi è uscita questa frase, forse l’ho sentita in qualche film. Ma cosa mi è passato per la testa?!?! Beh avrà capito anche lui che è uno scherzo. Continuiamo a correre per tutta la casa. Forse se l’è già dimenticata la stupidaggine che ho detto. Avrebbe reagito altrimenti. Corro sulle scale e cerco di nascondermi in camera mia ma proprio sull’ingresso mi ritrovo a inciampare in un paio di pantaloni che erano lì a terra. Maledetta me e il mio disordine! Per fortuna Junmyeon mi prende per un braccio prima di finire con la faccia sul pavimento. Ci guardiamo, mi sorride “Presa!!”.  Stacca la presa e si siede sul mio letto, oh per fortuna si è dimenticato di quello che ho detto. Mi fa segno di sedersi vicino a lui. Ci ritroviamo nuovamente a guardarci negli occhi.  Siamo davvero vicinissimi, sto tremando. Ad un certo punto il leader mi accarezza la guancia, mi avvicina a sé. Le nostre labbra sono a pochissimi centimetri l’una dell’altra. Il mio cuore batte velocissimo, fino a quanto la tensione tra noi si scioglie con un bacio…

Difficile descrivere come mi sento in questo momento. Ho baciato Junmyeon, o meglio lui mi ha baciato. Le nostre labbra si sono unite per pochi istanti per poi staccarsi e ricongiungersi di nuovo, questa volta in maniera molto più intensa. Ci guardiamo imbarazzati, e all’improvviso si alza di scatto. “Ehm… io…” cerco di dire qualcosa ma vengo subito interrotta “Non dire niente, era la penitenza del gioco… non ti preoccupare!” mi sorride tirandomi alcuni colpetti sulla testa. La prima cosa che penso è la promessa che ho fatto al signor Kang sul fatto dei rapporti con i ragazzi “Ehm ma il signor Kang… insomma…” scoppia a ridere. “Non ti preoccupare davvero, non ha visto nulla nessuno… anzi che dici se raggiungiamo gli altri al mare, mi è venuto voglia di farmi un bagno!” non faccio nemmeno tempo a rispondere che mi ritrovo sulla sua macchina. Destinazione spiaggia! Con la testa appoggiata al finestrino ripenso a quello che è successo poco fa in casa. Un bacio, niente di più… già un semplice bacio. Non ho mai baciato nessuno così per gioco e non so nemmeno come comportarmi in questo momento con lui. E poi se la SM lo venisse a sapere potrebbero essere guai.
C’è tensione tra noi, Junmyeon non ha detto una parola per tutto il viaggio, nonostante mi sono accorta che ogni tanto il suo sguardo era rivolto verso di me. Per fortuna dopo poco arriviamo in spiaggia. 

E’ la prima volta che vengo in spiaggia da quando sono arrivata in Corea, la distesa di sabbia bianca e il mare cristallino mi ricordano quando da piccola passava l’estate qui con mamma. E’ pomeriggio e il sole è  alto e splendente. Ecco i ragazzi.  Baekhyun e Sehun stanno prendendo il sole vicino agli scogli, noto che di fianco a loro c’è una ragazza. Cerco di scorgere lo sguardo per guardare meglio chi è. Gli altri ragazzi, capitanati da mio fratello che sento urlare da un chilometro di distanza stanno giocando a pallone. Minseok ha sempre amato il calcio e lo noto dalla passione che ci mette nel giocare. Noto che anche Jongdae è lì con loro… a quanto pare gli ha raggiunti. Junmyeon corre per raggiungerli, e mi fa segno di seguirlo ma non faccio tempo ad avvicinarmi che il pallone mi finisce direttamente in faccia.  “Sharon, non ti avevo visto… ti sei fatta male?” mi ritrovo davanti a me Jongdae con il viso preoccupato. Oddio perché ogni volta che lo vedo faccio qualche figuraccia.  La ragazza che avevo visto in lontananza a prendere il sole ci raggiunge “Ehi, stai bene? Jongdae non sta mai attento quando gioca a calcio… Tu devi essere Sharon?”
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Ora che la vedo da vicino è veramente bella. Ha dei lunghi capelli neri leggermente mossi nella parte inferiore, dei grandi occhi color nocciola e una pelle che potrebbe far invidia a chiunque. Non è molto più alta di me ma ha un fisico a dir poco perfetto. Sarà la sorella di qualcuno dei ragazzi? Una della SM che non conosco? “Ehm si, sono Sharon… l’assistente degli Exo” rispondo timidamente mentre mi accorgo che Jongdae si allontana lasciandoci sole. “Finalmente ti conosco cara, ho sentito parlare tantissimo di te! Io sono Mihee, la fidanzata di Jongdae… sicuramente i ragazzi ti avranno parlato di me!” la guardo stupida. Jongdae è fidanzato? Ecco dove sparisce durante i giorni libera… ma nessuno mi aveva detto nulla di questa tipa e poi, la SM non vietava i “rapporti confidenziali esterni”. Cerco di guardarmi intorno alla ricerca di qualche sguardo dei ragazzi, ma niente tutti impegnati a giocare a calcio. Questo notizia mi ha destabilizzato, non so nemmeno io perché. Mihee mi chiede di seguirla e mi rimanere a prendere il sole insieme a lei. Baekhyun e Sehun nel frattempo sono entrati in acqua. Ho un po’ la testa tra le nuvole in questo momento, cerco Junmyeon con lo sguardo e ripenso a quello che è successo in casa poco prima ma anche sapere di Mihee mi crea strani pensieri. “Comunque più ti guardo e più somigli a tuo fratello!”mi distrae all’improvviso la ragazza. “Cosa? Ehm… si! Lo dicono tutti! Sei anche tu un cantante?” non mi di parlarle di me in questo momento. “No, assolutamente! Lavoro in uno studio… non sono il tipo da mondo dello spettacolo…” giuro che all’apparenza avrei detto il contrario. Sembrava così perfetta. “Ah, beh io ho studiato marketing e non sono nemmeno io come ci sono finita qui… Conosci da tanto i ragazzi? Insomma sapevo che la SM non approvava…” mi ferma prima che finissi di parlare. “Conosco Jongdae da prima che fosse Chen, se proprio lo vuoi sapere… e la SM pure approvato il nostro matrimonio!” sono senza parole per la sua risposta, ho sentito bene? Ha detto matrimonio?

E’ ormai sera, e dopo la giornata di oggi non mi va molto di restare in casa con ragazzi. E’ stata davvero una giornata particolare, dal bacio a Junmyeon alla scoperta del imminente matrimonio Jongdae. Ho mille pensieri che mi frullano per la testa. Sono seduta su una panchina poco distante da casa e guardo il cielo. Mi sento strana in questo momento. Per uno stupido gioco il leader mi ha baciato, e quel bacio mi è piaciuto, eccome! Forse sarà che non ho mai avuto chissà che esperienza con i ragazzi, forse sarà che odio ammettere che Junmyeon mi ha colpito dal primo momento che l’ho visto. Sharon, è inutile farsi strani pensieri a lui non interessi, sei solo una delle tante. Il bacio, era solo la penitenza del gioco! E poi perché penso a Jongdae, ha la ragazza e presto si sposerà. Eppure io quel sorriso e quel suo carattere dolce non riesco proprio a togliermelo dalla testa. Ogni volta che lo vedo dall’imbarazzo faccio sempre qualche figuraccia, chissà che opinione terribile che ha di me. Mai come in questo momento mi vorrei sotterrare dalla vergogna. Questi Exo mi stanno proprio stravolgendo la vita… Vorrei chiamare Minseok in questo momento ma non voglio disturbarlo, domani inizierà la promozione di un nuovo singolo e i ragazzi devono riposare. Una lacrima mi riga il viso, ormai è scesa la notte e sento tanto freddo. Ad un tratto mi accorgo ce qualcuno mi sta appoggiando una felpa sulle spalle. Mi giro di scatto e ritrovo Jongdae che mi sorride. La guardo, “Grazie… ma non ti devi preoccupare” le dico con un filo di voce. “Ti saresti presa un accidenti a rimanere qui solo con una maglietta… ma perché stai piangendo?” mi passa la mano sul viso per asciugarmi la lacrima. Già sono in crisi e lui perche’ deve fare così. “No, nulla…” ma senza sentire quello che avevo da dirmi mi stringe in un abbraccio. E’ caldo e ha un profumo buonissimo. Forse dovrei staccarmi da lui. “Spero che Mihee non ti abbia spaventanto!” mi sussurra all’orecchio. Dopo qualche istante ci stacchiamo. “No, assolutamente… mi ha solo detto che presto vi sposate, è bellissimo!” abbassa lo sguardo. “Già, il matrimonio…” e la sua espressione cambia… completamente.
Ho la sensazione di aver parlato troppo. “Ho detto qualcosa di sbagliato?” Jongdae mi sorrise passandomi la mano tra i capelli “Ma no, figurati! Non hai detto nulla di male, solo che non sapevo che Mihee te lo avesse detto”. Dalla sua espressione precedente non sembrava ma preferisco lasciar stare e cambiare argomento. “Pronto per domani? Finalmente iniziate la promozione del singolo nuovo e dovrete pure registrare un video stratosferico da quello che mi dice il vostro coreografo!” dico scattando in piedi. Anche Jongdae si alza “Giusto signorina assistente, da domani si lavora! Infatti ora si va a nanna!” mi prende per un braccio e mi trascina verso casa.


La settimana passa tranquilla, i ragazzi sono impegnatissimi con il nuovo singolo e io mi sto occupando dell’organizzazione dei fan meeting dei ragazzi. 
E’ venerdì pomeriggio quando finalmente riesco ad avere un po’ di tempo per me, o meglio era quello che credevo. Sono in cucina prepararmi dei pop corn quando Chanyeol e Baekhyun entrano iniziando ad urlare. “Stasera… signore e signori…. festaaaa!!” dice il primo appoggiando sul tavolo un cartone pieno di birre, “Tu schiavaaa!! Vieni con me che dobbiamo decorare la casa!” guardo Baekhyun che mi lancia addosso un sacchetto pieno di palloncini. Sarò scema ma mi sento spaesata in questo momento. “Ma che sta succedendo? Festa per…?” mio fratello che intanto entra insieme a Jongdae e Sehun con altri sacchetti pieni di bottiglie di alcool “Stasera si festeggia sorellina il compleanno del nostro caro Kyungsoo! Lui non sa nulla, anche perché in realtà compie gli anni a gennaio, ma dal momento che non siamo riusciti a festeggiare mesi fa per alcuni impegni… stasera festa per il nostro D.O.!”
Ma non esisteva la regola niente alcool nel dormitorio? Ho la sensazione che questi ragazzi mi metteranno in qualche guaio questa volta. Non sono molto d’accordo su questa “festa” ma in fondo sono adulti e sono sicura che avranno avvertito la SM di questa loro idea pazza.
Jongin e Junmyeon che avevano il compito di distrarre Kyungsoo ci raggiungono poco dopo per finire di decorare la stanza e Jongdae va a prendere anche la sua Mihee che mi aiuterà a preparare la cena che per volere degli Exo dovrà essere la pizza! Poco importa che l’unica volta che avevo provato a cucinarla a casa quasi mandavo a fuoco la cucina!
Fortunatamente la futura moglie di Jongdae è molto brava in cucina e riusciamo a preparare la pizza senza bruciare nulla. Più sto a contatto con questa ragazza più capisco quanto sia perfetta, anche se ammetto che ogni volta che si avvicina a Jongdae provo una strana sensazione.

Il povero Kyungsoo ignaro di tutta questa messa in scena quando entra in casa rimane quasi impassibile davanti alle urla di Chanyeol e ai coriandoli che quel genio di Baekhyun si è messo a lanciargli addosso e che dopo mi toccherà pure pulire. Ma della sua reazione poco importa, stasera è un giorno di festa in casa Exo.
 Trascorriamo la cena tra le risate e le battute dei ragazzi. Dopo quel pomeriggio trascorso insieme e quel “bacio per gioco” anche il leader è molto più sciolto ed è bello vederlo sorridere e divertirsi insieme agli altri. I ragazzi hanno ordinato pure una torta buonissima decorata con tante stelline e con la foto del povero Kyungsoo al centro. Junmyeon all’improvviso si avvicina e mi mette la stellina della sua fetta nel mio piatto e mi sussurra al orecchio “Se segui la tua stella ti stravolgerà la vita”. Lo guardo, arrossisco. Era la frase del cartellone pubblicitario che avevo fotografato quel giorno sul terrazzo della discoteca. “Non pensavo che si saresti ricordato” mentre mi mangio la stellina. Questo ragazzo ogni volta sa sorprendermi. Noto che Jongdae ci sta guardando, ma ad tratto l’atmosfera cambia con Chanyeol che si alza con in mano una bottiglia di spumante “Amici!! Facciamo un brindisi per il nostro Kyungsoo!” che nel frattempo cerca di fermalo ripetendo allo sfinimento che non è il suo compleanno. Ma poco serve, gli Exo hanno già riempito i bicchieri. Mihee propone di giocare a “Non ho mai…” con l’alcool. I ragazzi accettano entusiasti. Inizia Kyungsoo “Non ho mai… fatto l’amore da quando sono diventato un idol” i ragazzi lo guardano e scoppiano a ridere. Tutti bevono! Ma gli idol non dovevano “non aver rapporti”. Li guardo perplessa. E’ il turno di Sehun “Non ho mai… fatto un regalo ad una sconosciuta”. Che domanda è questa. C’è silenzio, nessuno si muove. Junmyeon si guarda attorno e si versa la tequila, e beve.
Continuiamo a giocare... Io ho cercato di bere pochissimo e sono ancora lucida ma la situazione intorno a me sta prendendo una piega strana. Chanyeol è in piedi sul tavolino del salotto che urla con Jongin e Sehun che ballano di fianco a lui, mio fratello si è travestito con un pigiama da pinguino sta cercando di finire la torta da solo e ripete a se stesso “da domani vado in palestra, giuro!”, Baekhyun sta cercando di truccare Kyungsoo e lo insegue per tutta la casa. Nel frattempo Jongdae e Mihee sono spariti da un po’, e preferisco non immaginare che cosa stanno facendo.

Junmyeon, nonostante abbia bevuto è lucidissimo, e cerca di urlare agli altri di smetterla ma senza risultati. Sono preoccupata, seriamente questa volta! Ho un mal di testa assurdo e decido di salire in camera, solo dopo mi accorgo che il leader mi ha seguito. 
Ehi ma tu che ci fai qui?” cercando di cacciarlo dalla mia stanza. “Nulla.. eh che non mi va di stare in mezzo a tutti quegli ubriachi… e poi ti sei alzata all’improvviso, volevo capire se era successo qualcosa” mi blocco sorpresa. “Ehm, no… e che non mi sento molto bene e stavo cercando un po’ di silenzio…” gli sorrido. “Allora me ne vado…” non so cosa mi è preso ma lo fermo con un braccio. “Junmyeon resta!” mi passa una mano sul viso e mi fa sedere sul letto. Lui si siede di fianco a me, sento le farfalle nello stomaco, non so nemmeno io cosa sta succedendo. Forse è l’effetto dell’alcool. Siamo sempre più vicini, di nuovo. Qualcosa mi spinge a dargli un bacio sul collo ma a quanto pare anche lui ha la stessa idea. Oddio cosa sta succedendo? Ora le nostra labbra si stanno sfiorando. Questa volta è un bacio diverso, è lungo e intenso. Non mi voglio staccare da lui. Continuiamo a baciarci, e ad un certo punto ci ritroviamo a fare l’amore.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Sono sdraiata sul letto, e fisso il soffitto sopra di me. Dalla fine entra uno scorcio di luce che si riflette sul viso di Junmyeon che sta ancora dormendo al mio fianco. Ancora stento a credere a quello che è successo questa notte. Sentire il suo corpo su di me, sentirsi dominata dalla sua potenza e poi cullata. È stato bellissimo, abbiamo fatto l'amore e ora? Sento ancora il suo respiro caldo, i suoi baci sul collo e il suo fisico perfetto che si muoveva senza sosta. Sono stata davvero bene questa notte, ma ho paura di cosa potrebbe ora succedere tra noi. Mai come oggi ho uno strano presentimento. Voglio godermi il momento finché posso. Il leader e' ancora qui di fianco a me, solo con i boxer che dorme. Gli passo una mano nei capelli, è bellissimo. Drin... drin... drin...il cellulare di Junmyeon suona all'impazzata! Si sveglia di soprassalto "Pronto... signor Kang?!?!?" risponde in agitazione totale. "Kim Junmyeon si può sapere dove cazzo sei?!?!? Tu e quegli idioti dei tuoi amici dovevate essere qui mezzora fa!!! Muoviti e... portati anche Sharon, oggi niente giorno di riposo per lei!" il leader sta quasi tremando dall'agitazione e mi fa segno di prepararmi anche a me. Cosa è successo? Non riesco a capire... sono davvero preoccupata... Gli altri ragazzi non ci sono ma il casino che c'è al piano di sotto è indescrivibile a parole. Senza nemmeno rivolgerci la parola ci dirigiamo alla SM...

Al nostro arrivo i ragazzi sono tutti già tutti seduti sui divanetti dell’ufficio del signor Kang. Dopo la serata di ieri sembrano tutti degli zombi. Alcuni penso che non hanno nemmeno la cognizione di dove sono, Junmyeon si siede con loro mentre io rimango in disparte appoggiata al muro. All’improvviso si sente la porta sbattere e il signor Kang entra urlando “Ma vi rendete conto di che ore sono? Dovevate essere sul set fotografico a quest’ora e con quelle facce dove pensate di andare?!?!”
Le espressioni dei ragazzi sono impassibili fino a quando Baekhyun cerca di mettere insieme una frase di senso compiuto “Signor Kang… noi non abbiamo…” ma non l’ho lascia nemmeno finir di parlare “Stai zitto!!! Non ci sono scuse stavolta… ci sono le prove di tutto!” le espressioni dei ragazzi sono scioccate. Chanyeol alza la mano, con molto coraggio “Posso andare in bagno?”. La rabbia del signor Kang si trasforma in ira, fa quasi paura “Ma ti sembra il caso di andare in bagno in un momento come questo!! Proprio tu poi?! Questa volta non ve la faccio passare liscia… i vicini hanno filmato tutto”. Accende il proiettore e sullo schermo scorrono immagini dei ragazzi di ieri sera. Chanyeol canta con il manico della scopa “Bohemian Rhapsody” con tanto di coperta come mantello e una corona di cartone. Jongin è sul balcone del salotto praticamente solo in mutande che fa una gara di twerk con Sehun che si gira di continuo a fare gesti a chi li guarda. Kyungsoo è collassato a terra mentre Baekhyun cerca di riempirlo di glitter e rossetto sulle guance. Minseok dopo essersi mangiato una torta quasi da solo continua a correre in bagno per poi collassare anche lui sul divano ripetendo allo sfinimento la parola “Marshmallow”.
Oddio e ora? Se hanno visto anche me e Junmyeon è la fine. “E non è finita qui… Jongdae che ci facevi a 100 km all’ora sulle vie cittadine dove c’è il limite a 30 km con la macchina della SM?” gli sguardi dei ragazzi sono tutti preoccupati. “Per oggi ve ne tornati tutti al dormitorio perché non siete nelle condizioni di lavorare, e domani vi voglio tutti qui alle 7! Intesi? E non credete di passarla liscia così facilmente” i ragazzi si guardano sollevati. Chanyeol guarda Baekhyun ed entrambi scoppiano a ridere “Ma a voi due pare il caso di ridere? Tu, visto che adori tanto imitare gli artisti da domani andrai a sistemare l’archivio e tu, visto che ami tanto fare truccare la gente vai a pulire la sala trucco… per un mese! E ora muovetevi ad andare a pulire lo schifo che avete lasciato in casa!” Eppure ho la sensazione che i problemi non sono finiti, infatti.. “Junmyeon, Sharon… voi restate qui!”
 
Ecco, questa è la mia fine. Ne sono sicura. Ho infranto le regole e sicuramente verrò cacciata. Il sig. Kang ci fa sedere davanti alla sua scrivania. Ci offre del caffè. Sembra che si sia calmato. Junmyeon ha lo sguardo fisso nel vuoto da quando è entrato. Non ha mai detto una parola, il suo sguardo è freddo e non traspare alcuna emozione. “Allora ragazzi, la situazione di ieri sera è stata davvero inaccettabile. I vicini hanno fatto un reclamo per le urla e la confusione che c’era. A tarda notte. Ci sono delle regole che entrambi conoscete molto bene, Junmyeon tu devi farle rispettare ai ragazzi, non fregartene ed andare a dormire se li vedi ubriachi!” l’espressione del leader cambia, per fortuna nessuno ci ha visto! “Sharon, io capisco che tu questa volta non c’entri nulla ma in quanto a loro assistente ma soprattutto dipendente della SM avresti dovuto avvisarmi se c’era casino. Devi disciplinare i ragazzi non difenderli!” tiro un sospiro di sollievo, in fondo ci ha solo ripetuto che dobbiamo far rispettare le regole. Junmyeon mi sorride, mi appoggia la sua mano sulla gamba cercando di non farsi vedere. “Inoltre, ragazzi, vi ho convocato qui anche per un'altra cosa…” e ora che cos’altro c’è? “Abbiamo un invito da parte di una famosa emittente americana ad un evento istituzionale la settimana prossima che si terrà qui all’isola di Jeju. Non possiamo mandare tutti i componenti ma solo tu in veste di leader e ho pensato che Sharon potresti accompagnarlo. Saranno solo tre giorni!” io da sola con il leader? guardo Junmyeon ma la sua espressione è tutt’altro che euforica. “Ma… ma… io settimana prossima inizio le riprese del drama, già abbiamo rimandato più volte a causa mia, se mi assento altri giorni…” sembra che tenga molto a questo ruolo, passa le giornate con in mano il copione e ora non vuole nemmeno partire. Il signor Kang inizia ad agitarsi, si alza e si inizia a muovere per la stanza senza meta. “Il drama… mannaggia! E ora chi ci mando? Ormai ho confermato la presenza di un componente degli Exo all’evento e poi è una proposta importante… Chi diavolo ci mando???”
 
Junmyeon interrompe il signor Kang “Può andare Minseok al mio posto, è il più adulto tra noi e poi credo che alla nostra Sharon farebbe piacere passare un po’ di tempo con suo fratello” mi guarda sorridendo. Da quando sono qui sono riuscita a fatica a stare con Minseok e ne sarei davvero felice di andare con lui. “Cos’è un evento o una riunione di famiglia? Non mi pare proprio il caso! Ci avrei mandato Chanyeol ma dopo ieri sera non ci penso proprio… mmm Baekhyun e Jongin sono impegnati con i Super M per alcune interviste…” continua a camminare senza sosta nella stanza. “Sehun? È molto più responsabile della sua età e poi è un visual…” cerca di proporre il leader. “Mmm Sehun… non sarebbe una cattiva idea!” prende in mano il tablet dove sono registrati gli impegni dei ragazzi. “No!! Sehun sarà impegnato con quella pubblicità… mi sa tanto che mi tocca mandarci Kyungsoo, oppure… Jongdae!!! Perché non ci avevo pensato prima!” io e Junmyeon ci guardiamo. La situazione lascia entrambi a disagio. Tre giorni da sola con Jongdae sull’isola di Jeju, ma tra tutti ragazzi perché lui??? Purtroppo quando il signor Kang prende una decisione, niente e nessuno può fargli cambiare idea.

Dopo una mattinata davvero faticosa, io e Junmyeon stiamo finalmente tornando a casa. Non ci siamo rivolti parola per tutto il tempo, quando in macchina “Eh allora te ne vai a Jeju con Jongdae? Attenta eh che la sua fidanzata è molto gelosa!”. Mi sorprende la sua battuta “Vado per lavorare, mica per farmi un viaggio di piacere, e poi se pensi questo di me non hai proprio capito niente!” mi guarda perplesso. “Ah io non penso niente… ho fatto solo un appunto!” non capisco dove vuole andare a parare, vorrei chiedergli qualcosa riguardo a ieri ma… ho tanta paura di rimanere delusa…
“Che ne dici se ci fermiamo a mangiare qualcosa?” mi chiede all’improvviso Junmyeon quando ormai siamo davanti a casa. Andare a pranzo con lui? Da soli? La cosa mi imbarazza un po’ ma “Ehm ok… Sushi?” so che ne va pazzo. Mi sorride. “Certo!” mentre rimette in moto la macchina.

Se c’è una cosa che ammiro di lui e degli altri ragazzi è la loro normalità. Solitamente le star frequentano ristoranti stellati, luoghi d’elite, insomma posti dove è costoso solo osservare il menù dalla vetrina. Invece il leader mi porta in un locale semplice, frequentato principalmente da giovani poco fuori Seoul. A quanto pare conosce i proprietari del locale perché nemmeno mi fa ordine che iniziano a portarci piatti con diverse prelibatezze. “Buono, davvero buonissimo!!” inizio a ripetere mentre mangio l’ennesimo Uromaki. “Sei proprio la sorella di Minseok! Non hai la delicatezza di una signorina mentre mangi” mi dice Junmyeon ridendo. Intende che sono volgare? Che mangio tanto? Lo guardo un po’ perplessa. “Scusami se non sono una Vip” gli faccio la linguaccia continuando a mangiare. “No… non è quello… lascia stare. Sharon, comunque… riguardo a ieri sera… sai, noi abbiamo fatto quella cosa, avevo bevuto ma… non illuderti, ecco!” quasi mi va di traverso il riso. Non nego che me l’aspettavo, però detta così mi fa un certo effetto. “Non ti preoccupare, so che per il vostro lavoro è rischioso…” mi sorride. “Ecco, vedo che sei una ragazza intelligente. E’ stato divertente però!” certo, per lui era un divertimento. Continuo a mangiare e cerco di cambiare discorso. Eppure queste parole non mi convincono molto. Sarà davvero per questo?
 
 
E’ passata una settimana e domani partirò per Jeju insieme a Jogdae. Prima l’ho sentito parlare al telefono con la sua ragazza, credo che stessero litigando proprio per questo viaggio. Io cercherò di evitarlo, ho già troppi pensieri per la testa. Non riesco a smettere di pensare a quello che è successo con il leader, e le sue parole di quel giorno continuano a frullarmi per la testa…

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Mare cristallino con immense spiagge bianche contrapposte a maestose distese verdi e l' imponente vulcano, l’isola di Jeju è un vero spettacolo della natura. Non c’ero mai stata ma mamma e papà si sono sposati qui, e ricordo di aver sfogliato quel album di fotografie molto spesso quando ero bambina.

La stessa impressione di questi luoghi meravigliosi ce l’ho ora mentre dall’aeroporto ci spostiamo verso il resort dove trascorreremo questi giorni e dove si terrà l’evento. La meraviglia di questi luoghi cercano di distrarmi la testa dai pensieri. Con il viso coperto da dei grandi occhiali da sole, Jongdae è seduto di fianco a me e si godo il panorama scattando foto di tanto in tanto. “Bello vero?” mi dice sorridendomi. “Bellissimo!” lo guardo, questo ragazzo ha qualcosa di speciale, riesce nonostante tutto a mettermi tranquillità. “Ogni volta che vengo qui, rimango incantato da questo posto… vieni qui che ci facciamo una foto!” mi tira verso di lui con l’intento di scattare un selfie. “Non voglio finire nei guai… daii” cerco di lamentarmi mentre lui scoppia a ridere. “Smettila… è un foto, un ricordo! Ti fai troppe paranoie Sharon” ci scattiamo la foto e scoppiamo a ridere insieme. Più conosco questo ragazzo più capisco quanto è fortunata Mihee ad averlo al suo fianco. Eppure non riesco a non pensare a quello che è successo con Junmyeon… ”Sono un po’ agitato per l’evento di domani, è la prima volta che rappresento gli Exo e… non sono nemmeno bravo a parlare in pubblico” la voce di Jongdae interrompe i miei pensieri. Da quel poco che ho visto lui dal meglio di se quando canta ma nelle interviste è tra quelli che sta sempre più in disparte. “Vedrai che farai del tuo meglio, ne sono sicura!” cerco di tranquillizzarlo come fa sempre lui con me.

E’ sera e dopo aver cenato con tutto lo staff sono nella mia stanza ad ascoltare un po’ di musica. Il villaggio dove alloggiamo è bellissimo, con tanti piccoli cottage che danno direttamente sul mare. Dalla finestra vedo Jongdae che è seduto fuori dalla sua stanza che cerca di studiare qualcosa. Lo raggiungo, spero di non disturbarlo. “Stai studiando il discorso di domani?” solleva lo sguardo e annuisce. “Si, Junmyeon mi ha scritto quello che devo dire ma non riesco a memorizzarlo…” ecco, più cerco di non pensarci e più sento il suo nome. Faccio un sospiro, devo pensare ad altro, mi siedo di fianco a lui “Jongdae, sono sicura che farai un bellissima figura! Hai cantato davanti a millioni di persone, questo discorso non sarà niente! Io sarò lì a fare il tifo per te!”

Come immaginavo l’intervento di Jongdae durante l’evento è andato benissimo. Ogni tanto tentennava e il suo sguardo si girava verso di me che dal pubblico gli sorridevo. Ha fatto davvero un’ottima figura e gli è stato pure chiesto di cantare, ammetto che mi ha emozionato davvero tanto. Sono in camera, sdraiata sul letto. Devo farmi una doccia ma non ho voglia di alzarmi. Ho appena parlato al telefono con mio fratello e gli ho raccontato dell’evento. Sento bussare alla porta. Non curante del fatto che sono vestita con una maglietta dei Pokemon e un paio di pantaloncini mezzi rotti, vado ad aprire. E’ Jongdae. Oddio, che vergona. Oltretutto indossa solo i pantaloni del costume. “Ti disturbo?” lo guardo, imbarazzata, cerco di guardami intorno per non fissare il suo petto così… perfetto. “Ehm no…” mi sorride, e senza dire una parola mi abbraccia. “Sharon… grazie! Davvero!” mi sussurra. Sento uno strano brivido dentro di me, ma cerco di staccarmi da lui. “Ho fatto il mio dovere!” mi sorride e mi spettina i capelli. “Comunque preparati che stasera ti porto a cena!” lo guardo imbarazzata. Beh che sarà mai, una cena tra amici. "Ehm... ok!" mi fa l'occhiolino e chiudo la porta davanti a me. Mi devo preparare e non ho idea di come vestirmi. A parte quel pranzo con Junmyeon non sono mai uscita a cena da quando sono in Corea. E poi qui ho pochi vestiti! Sono in agitazione totale! Intanto vado a farmi la doccia.

Non sono abituata ad indossare abiti eleganti, e ho paura di fare qualche figuraccia con queste scarpe. Mi guardo allo specchio mentre mi metto degli orecchini di perla. Jongdae mi sta aspettando fuori dalla porta. È vestito benissimo, con la camicia leggermente sbottonata e i capelli tirati un po' indietro. Mi sento strana. Mi sento come se stessi facendo qualcosa di molto sbagliato. Sento la mancanza di qualcuno che mi dice se sto facendo bene o male cose... Andiamo a mangiare la pizza, in un ristorante in riva al mare. Qui si vede benissimo il tramonto. Durante la cena ridiamo e scherziamo, Jongdae è un ragazzo spensierato che pensa a stare bene e a far star bene le persone intorno a lui. Mi racconta della sua famiglia e come è stato entrare nel mondo nella musica. Gli racconto dei miei genitori, della mia vita prima che la mamma morisse. "Sai mamma e papà, si sono sposati qui... da bambina ho consumato l'album delle foto da quanto mi piaceva questo posto!" gli dico mostrando una vecchia foto che ho nel telefono. "La tua mamma ti assomigliava tantissimo... deve essere bellissimo potersi sposare qui al tramonto!" mi sorride, sicuramente starà pensando alla sua Mihee. "Beh potresti farlo anche tu, oppure avete già pensato ad un altro genere di matrimonio?" esattamente come quel giorno la sua espressione cambia. "Ah... già, no non è il caso!" non capisco questa risposta... come se gli desse fastidio parlare del suo matrimonio...

La nostra cena prosegue in maniera tranquilla, il proprietario del locale si avvicina a Jongdae e gli chiede se gli andrebbe di cantare un canzone. Accetta e mi trascina con lui. “Guarda che so che sai cantare anche tu, me l’ha detto Minseok” ma da quando mio fratello parla di me ai suoi amici? “Ma non sono tanto brava, e poi..” ma non faccio tempo a dir nulla che mi ritrovo anch’io con il microfono in mano. Cantiamo “Open your Arms” e “All of me”. Ha davvero una voce straordinario, starei le ore ad ascoltarlo. Dolce e potente allo stesso tempo. Ci andiamo a risedere tra gli applausi dei presenti. “Sei stata bravissima, dovresti sfruttare di più il tuo talento” mi dice sorridendo. “Grazie Jongdae, davvero!” se solo sapesse quanto bene mi fa questa sera passare una serata così, ma non mi sento di parlare di Junmyeon e di quello che è successo con lui. Voglio godermi questa serata in piena tranquillità anche se un po’ mi dispiace per la sua ragazza.

Decidiamo di andare a fare una passeggia in spiaggia, è ormai notte e le stelle brillano nel cielo. “Guarda Sharon, una stella cadente, esprimi un desiderio!” mi dice indicando sopra di noi. E’ la prima volta in tutta la mia vita che ne vedo una. Mi blocco, chiudo gli occhi ed esprimo un desiderio. Lui fa lo stesso. “Chissà se questi desideri si potranno mai esaudire…” gli dico sorridendo. Jongdae non parla, mi guarda. Oddio, cosa sta succedendo. E’ davvero bello, non lo posso negare. Sharon, no! No! No! Me lo ripeto all’infinito. “A te è mai capitato di star talmente bene da voler che il tempo si fermasse?” mi chiede ad un tratto. Questa sensazione, si l’ho avuta tante volte ma… cosa sta facendo? Mi prende i fianchi da dietro, mi abbraccia e mi appoggia il suo viso sulla spalla. Vorrei staccarmi dal suo abbraccio ma qualcosa dentro di me mi dice resta. Sento il suo profumo addosso, è dolce proprio come lui. “Si, Jongdae! Esattamente come ora…” gli rispondo lasciandomi cullare tra le sue braccia…

E’ difficile descrivere a parole le emozioni che sto vivendo in questo momento. Sono abbracciata a Jongdae in riva al mare con la brezza marina che ci scompiglia i capelli. E’ proprio vero che sarebbe fantastico che il tempo si fermasse in questo momento e non ripartisse più. “Forse è meglio andare a letto, non credi?” mi dice mentre ci stacchiamo entrambi imbarazzati della situazione. Non parliamo per tutto il tragitto, fino a quando davanti alle nostre stanze ci salutiamo con un rapido bacio sulla guancia.

Mi metto a letto, le emozioni dentro di me sono contrastanti, anche se in fondo non ho fatto nulla di che mi sento in colpa nei confronti della sua ragazza, ma dall’altra parte sono stata talmente bene con lui che vorrei tornare a quel momento altre mille volte. Non riesco a prendere sonno, mi continuo a rigirare tra le coperte. Decido di scendere a fare una passeggiata, forse mi schiarirò un po’ le idee. Sto uscendo dalla stanza quando vedo Jongdae che sta venendo verso di me. “Non riesci a dormire’ gli chiedo mentre si avvicina verso di me. “Ehm già… e poi mi sono dimenticato una cosa” quando senza che potessi dire nulla mi prende e mi bacia. E’ un bacio lungo e dolce. Gli metto le mani intorno al collo e appena si stacca da me faccio lo stesso, come se stessimo entrambi aspettando questo momento da troppo tempo. 
 
Ci stacchiamo, arrossisce. Cerco di distogliere lo sguardo per non mostrare l'imbarazzo. Gli errori quando si fanno è perchè entrambi lo vogliono. Forse questo sarà l'errore più grande della mia vita ma mai come in questo momento mi sento nel mondo delle favole insieme a lui... Entriamo nella mia stanza, chiudendo la porta dietro di noi... 
 
Mi risveglio esattamente nella stessa posizione in cui mi sono addormentata ieri notte, tra le braccia di Jongdae. A parte qualche altro bacio non è successo nulla tra di noi, ci siamo addormentati abbracciati mentre stavamo guardando un film alla tv. E’ la prima volta che dormo con un ragazzo senza fare nulla a livello sessuale lo ammetto, è stata una cosa talmente dolce che potrei sembrare pazza nel descriverla così. Credo che entrambi siamo consapevoli che tra noi non potrà mai funzionare. “Buongiorno!” mi dice mentre si stiracchia nel letto. Questo ragazzo è bello anche appena sveglio. “Buongiorno a te!” mi passa la mano tra la frangia e mi sorride. “Sharon, tu sai che dovremmo parlare vero?” mi dice sedendosi sul bordo del letto. Il mio sguardo cambia, ora mi ripeterà le stesse parole di Junmyeon. “Ora che torniamo a casa, non sarà facile per me, come sai, devo sposarmi… ma… IO VOGLIO LASCIARE MIHEE! Io non la amo, mi è stato imposto di stare con lei per salvare una situazione che si era creata alla SM, e pur di non rinunciare al mio lavoro ho dovuto accettare questo… ma non ce la faccio più! Sono anni che va avanti questa cosa!” sono sconvolta dalle sue parole. Non so nemmeno cosa dire. “Ma… insomma che c’entra la SM?” non capisco. “Un giorno ti racconterò tutto… Te lo prometto! voglio solo che tu sappia questa cosa. IO NON AMO MIHEE e mi sto rendendo conto che ormai certe regole mi stanno un po’ strette… io non ti chiedo nulla, non ti preoccupare ma voglio che tu sappia che con te è la prima volta che sto davvero bene con una ragazza… dai ora vado a prepararmi che tra poco abbiamo l’aereo” si alza, mi da un bacio sulla guancia e se ne va. E ora? Cosa devo fare? Cosa intende Jongdae con questa cosa? Giuro non ci sto capendo pù niente in questo momento. Tra poco ore saremo a Seoul e lì vedrò Junmyeon... Questa situazione mi inizia a stare stretta!

 
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


È passata una settimana dal nostro ritorno a Seoul. Fortunatamente tra un impegno e l altro vedo i ragazzi pochissimo ma nonostante ciò le inutile evitare le occhiate di Junmyeon. Non ci siamo quasi rivolti parole da quando sono tornata e per fortuna passa la maggior parte del tempo chiuso in camera a studiare e appena lo vedo sono sempre la prima a nascondermi. Anche Jongdae in questi giorni mi evita ma quando i nostri sguardi si incontrano non manca mai un sorriso. Sono in crisi perché non so davvero come comportarmi con questi due, ma davvero qualcuno prova interesse per me tra loro? O si stanno entrambi divertendo a farmi soffrire? Jongdae mi sembrava sincero ma... Junmyeon dall'altra parte è stato molto diretto ma c'è qualcosa nel suo atteggiamento che non mi fa staccare la testa da lui...

E' sabato pomeriggio e sto sistemando alcune alcune cose in camera quando Jongin entra all'improvviso "Shopping?" mi giro "Eh?". Non capisco cosa vuole dire "Io e Sehun abbiamo finito le prove, gli altri sono rimasti in studio, ti va di venire con noi a fare shopping?". L' idea mi allieta alquanto e poi mi posso distrarre un po'. "Uuuh sii!! Dai vengo!! Tempo solo di finire qui..." nel frattempo mi accorgo che anche Sehun ci ha raggiunto "Dai ti aiutiamo noi così ti fai più veloce!!".

Jongin e Sehun, belli come due dei greci, alti muscolosi e con un carattere dolcissimo sono i piccolini del gruppo ma molto spesso sono le due persone che riescono a capirmi di più, ed ecco che un pomeriggio di tristezza e cattivi pensieri si trasforma in un fantastico momento di shopping e divertimento in uno dei centri commerciali più fashion di tutta Seoul. Unica pecca, le fan che li riconoscevano di continuo e li fermavano ogni momento. Beh, il prezzo del successo è anche questo.

Aiuto i ragazzi nella scelta di un paio di scarpe e ora siamo in un negozio di camicie e Jongin non riesce a deciderti. "Dici che è meglio questa?" esce dal camerino con una camicia blu scuro che definisce il suo fisico perfettamente. Sehun che intanto stava cercando una camicia bianca si gira "Jongin ma dobbiamo andare a un matrimonio mica a una sfilata..." lo guardo scioccata. Ho sentito bene, ha detto matrimonio? Ma... non è chi penso vero? Perché all'improvviso il mio cuore inizia a battere all'impazzata? 
 
Fisso il vuoto, ad un tratto la mia testa è di nuovo in tilt... Calma Sharon! "Andate ad un matrimonio?" chiedo ai ragazzi per sciogliere ogni dubbi. "Si, mia sorella si sposa il mese prossimo e visto che poi sarò impegnato..." un sospiro di sollievo, era semplicemente la sorella di Jongin. "Ah che bello!! No è che pensavo...niente lasciate stare" entrambi mi guardano con espressione stranita scoppiando poi a ridere tutti insieme. Mi trovo tanto bene con loro, mi piacerebbero raccontargli come mi sento ma non so se fidarmi, ecco. Mmm... però loro potrebbero sapere cose che io non so... mmm.... "Andiamo a prendere in bubble tea?" chiede Sehun, dopo essere usciti dal negozio. Ci sediamo in un bar a gustarci la nostra bevanda, sento il bisogno di sfogarmi con i ragazzi. "Ragazzi a voi è mai capitato di essere confusi per una ragazza? Mi spiego... una mia amica pensa che gli piace un ragazzo ma lui... insomma non è chiaro con lei, e poi... c'è un altro, lui è fidanzato ma dice di voler lasciare la ragazza per lei perché gli piace tanto ma..." i ragazzi mi fissano, sembra che non capiscono quello che intendo. "Beh, intanto se uno è fidanzato non dovrebbe interessarsi ad altre persone, dovrebbe lasciare la ragazza... e l'altro deve chiarire quello che vuole!" dice Sehun mentre Jongin annuisce "Povera la tua amica, ma dovrebbe lasciarli perdere! Un a situazione così potrebbe solo peggiorare la sua salute mentale" ribadisce anche lui sorridendo. "Dovresti chiedere un consiglio a Jongdae... lui sicuramente se ne intende di più di queste cose... obbligato a stare con la figlia del signor Kang" scoppia a ridere Sehun "Beh ma ormai vanno d'accordo, a quanto pare lei ha anche iniziato i preparativi del matrimonio mentre lui era a Jeju" dice Jongin scoppiando a ridere anche lui.
Non so cosa dire, ecco cosa intendeva Jongdae. Mihee è la figlia del capo della SM... mi sento molto strana, come se mi mancassero all'improvviso le forze... prendo il mio bubble tea e inizio a bere nervosamente..

La figlia del signor Kang. Continuano a rigirarmi in testa queste parole. Ora si spiegano tante cose. Mi devo allontanare non ci sono altre soluzioni, altrimenti rischio qui. Non riesco a calmarmi forse è meglio che mi vado a fare un giro prima che i ragazzi possano sospettare qualcosa. Per fortuna i ragazzi vogliono tornare a casa “Ehm… mi sono dimenticata che devo spedire dei cosmetici ad una mia amica, quindi se non vi dispiace io mi fermo qui” li fermo. “Sicura che torni a piedi poi?” mi chiede Sehun “Sisi, non preoccupatevi! Nel caso chiamo un taxi”.

Finalmente sola! Ho bisogno di buttare la testa in altro, non sarà di certo un ragazzo a rovinarmi la mia esperienza qui a Seoul, anzi due! Entro in un negozio di cosmetici, adoro perdermi tra gli scaffali di questo posto. Qui in Corea si trovano prodotti che in Italia ci sogniamo.
Oggi voglio coccolarmi un po’ e farmi una bella maschera per il viso. Mi metto a rovistare tra i vari modelli quando qualcuno mi distrae. “Secondo te per i brufoli è meglio questa o quella al carbone?” quella voce, che diavolo ci fa qui? Alzo lo sguardo e mi ritrovo Junmyeon proprio davanti a me con in mano diverse maschera. Ma da quando i ragazzi frequentano questi posti? Vorrei scappare. “Ehm… leader” cerco di dire qualcosa. La sua presenza mi manda in tilt. “Qualcosa che non va Sharon?” mi chiede. “No no, stavo andando via. Comunque quella che hai in mano va benissimo” cerco di scappare da lui ma mi ferma.
“Aspetta, non te ne andare…” e adesso che vuole questo? Perché più cerco di evitare il contatto con loro e più me li trovo davanti? Senza lasciarmi rispondere mi prende e mi abbraccia. Oddio ma perché? “Ho esagerato l’altro giorno con te, scusami… mi sono reso conto di essermi comportato da ragazzino viziato…” ho i brividi, non mi sarei ma aspettata delle parole del genere da parte sua… “Junmyeon… io…” non riesco a dire nulla… Mi sorride, ho il cuore che batte all’impazzata. “Ti va di venire in un posto insieme a me dopo che hai finito i tuoi acquisti?” mi chiede staccandosi dall’abbraccio e prendendomi per mano… 

Dopo aver finito i nostri acquisti, arriviamo finalmente in uno questo “posto” che Junmyeon ci teneva tanto a mostrarmi. Siamo a Gangnam il quartiere più alla moda di Seoul. Davanti a noi enormi grattacieli, mi guardo intorno.
Non capisco perché mi ha portato qui. Durante il viaggio ha parlato tutto il tempo del drama che sta registrando, è proprio entrato in fissa con questo progetto. Parcheggiamo la macchina sotto uno di questi grattacieli, ed entriamo.
L’ascensore ci porta fino all’ultimo piano. Non stacca mai la mano da me, forse a paura che scappo. E’ tutto così strano in questo momento, qualche ora fa l’unica mia priorità era allontanarmi da lui e da Jongdae e ora mi trovo qui ad impazzire dalla curiosità per quello che vuole mostrami.

Junmyeon estrae delle chiavi e apre una delle porte davanti a noi. Un’immensa sala in stile minimal, con un enorme vetrata dove risplendono le luci di Seoul. Sulla sinistra una cucina a isola moderna grigio ghiaccio e sui muri alcuni quadri con foto di viaggi e un poster dell’ultimo album degli Exo.
“Sharon… ci tenevo a mostartelo. Questo è il mio appartamento!” sono incantata dalla bellezza di questo monolocale. “Non sapevo che…” mi guardo intorno estasiata. “La società vuole che restiamo nel dormitorio per comodità e non vengo mai, ma questo è stato il regalo dei miei genitori per il mio scorso compleanno… se ti va possiamo stare un po’ qui questa sera, tanto domani mattina non si lavora…” sono indecisa, ho paura che rimanere qui possa solo complicare le cose. “Junmyeon ma…” mi passa la mano tra i capelli e mi sorride. “Sharon davvero, come ti ho detto prima mi dispiace davvero per quello che ti ho detto. Ho pensato molto in questi giorni, non farò nulla che non vuoi, semplicemente se ti va mangiamo insieme qualcosa qui e poi se vuoi torniamo al dormitorio...” la sua espressione cambia, il mio atteggiamento lo rende triste.
Forse dovrei lasciarmi un po’ andare anch’io con lui.
Forse mi pentirò di quello che sto facendo “Allora ti preparo una bella cena in stile italiano? Carbonara?” gli dico sorridendogli e cercando di dargli un bacio sulla guancia. “Si, buonissima! Fai come se fossi a casa tua allora…”

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Non sono mai stata una grande cuoca ma la pasta alla carbonara è da sempre il mio cavallo di battaglia. Ricordo che quando eravamo piccoli io e Minseok la mangiavamo sempre a casa della nonna il sabato a pranzo e mi divertivo ad aiutarla. Cerco tutti gli ingrediente e mi metto a cucinare.
Junmyeon sta guardando la tv sul divano, si è messo i pantaloni della tuta ed è senza maglietta, è meglio che non mi giro a guardarlo altrimenti brucio qualcosa. Chissà se sto facendo la cosa giusta... il pensiero delle parole di Jongdae continuano a risuonare nella mia testa ma ora che ho scoperto chi è Mihee non voglio nemmeno io che metta a rischio la carriera per colpa mia. Mi sento confusa.
All'improvviso sento le braccia di Junmyeon stringersi ai miei fianchi e il suo viso appoggiarsi delicatamente sulla mia spalla. Certo che se anche lui fa così. "C'è qualcosa che non va? Ti vedo pensierosa..." ehm... certo che se lui fa così... "No nulla, davvero" mi da un bacio sulla guancia. Arrossisco. "Dimmelo se c'è qualcosa che non va, non mi piace vederti così..." sorrido girandomi verso di lui. "Tranquillo guardiano degli Exo!" scoppia a ridere. Il suo nome d'arte, Suho, vuol dire guardiano ed effettivamente lui è proprio un angelo custode per tutti i ragazzi, e in fondo questi modi protettivi li sta iniziando ad avere anche con me. 

Continuo a preparare mentre Junmyeon si mette ad apparecchiare, o meglio sta trafficando qualcosa sul tavolo. Boh... appena la pasta è pronta ci sediamo a mangiare mentre dalle vetrate rimango incantata a guardare i palazzi illuminati. Il panorama da quassù è qualcosa di stupendo. Ad un tratto il leader mi richiama "Ti sei incantata? Guarda sotto il tuo piatto!" non capisco cosa sta dicendo. Mi fa segno di alzare il piatto. Trovo un foglietto. Lo apro e leggo: " ... da oggi vorrei essere anche il tuo guardiano" sono completamente senza parole... Non capisco cosa mi sta succedendo, come se una calamita mi spingesse verso di lui, fino a ritrovarmi a baciarlo. 

Probabilmente nemmeno lui si aspettava questo atteggiamento da parte mia, eppure sento qualcosa di completamente diverso dall'altra volta. Sono seduta sulle sue gambe mentre finiamo di mangiare. Non voglio pensare più a niente... almeno per ora sto bene così! "E se rimaniamo qui e domani ci prendiamo una giornata per noi?" mi chiede mentre gioca con gli ultimi spaghetti nel piatto. "Eh ma... domani pomeriggio dobbiamo lavorare e poi se gli altri non mi vedono rientrare" mi zittisce con un bacio. "Lascia fare a me, non ti preoccupare. Dico al signor Kang e agli altri che avevo bisogno di aiuto sul set e sei rimasta con me... sei la nostra assistente in fondo!" dice mentre mi passa la mano tra i capelli. "D'accordo guardiano!" scoppiamo a ridere insieme...

Abbiamo passato la notte a casa di Junmyeon. Abbiamo fatto l’amore, di nuovo! Eppure questa volta è stato completamente diversa dall’altra volta. E’ stato passionale, dolce ma soprattutto potente allo stesso tempo. Insomma, un vero leader anche a letto.

Sono sempre stata una ragazza che sognava ad occhi aperti ma mai avrei pensato che il sogno di un ragazzo che mi portava la colazione a letto potesse diventare realtà. Mi sveglio con il profumo di cornetto caldo e caffè. Oddio da quando sono qui mi mancava tanto la mia colazione italiana. Apro gli occhi e Junmyeon è qui vicino a me. “Ho girato mezza Seoul per trovarti dei cornetti fatti a mano, spero che ti piacciano!” sorrido, non si immagina quanto mi possa rendere felice questa cosa. “Ma… non dovevi, davvero!” gli do un bacio sul collo e mi metto a mangiare.
Credo che se qualcuno mi avesse detto qualche mese fa che mi sarei trovato qui a letto con un ragazzo così bello credo che gli avrei riso in faccia. Eppure all’improvviso nella mia mente mi torna l’immagine della sera passata con Jongdae e della mattina che mi sono risvegliata tra le sue braccia. Perché devo fare questi pensieri? Mannaggia a me!

Mi alzo, vado verso il bagno quando Junmyeon mi prende la mano “Dove scappi?”. Gli sorrido, cercando di nascondere i pensieri “Sto andando a far la doccia” ma mi tira verso di lui e ricomincia a baciarmi. Finiamo per fare l’amore di nuovo prima di finire insieme a farci il bagno nella sua bellissima vasca idromassaggio. “Ma alla fine cosa hai detto al sig. Kang per oggi?” chiedo incuriosita. Mi sorride “Gli ho detto che avevo bisogno una mano sul set e se potevo portarti con me…” mentre esce dalla vasca per asciugarsi.
Ad un tratto mi rendo conto che il mio cellulare sta squillando, non ricordo nemmeno dove l’ho messo. Lo ritrovo buttato in un angolo del divano. Solitamente non mi chiama mai nessuno. Apro il display…  10 chiamate perse… di Jongdae…

Non è possibile, ogni volta che cerco di non pensare alle cose… Ma perché mi ha chiamato? Junmyeon mi ha detto che aveva avvertito i ragazzi che stavo lavorando con lui sul set… E poi perché tra tutti proprio lui mi deve cercare? Il leader è a pochi centimetri da me “Chi ti stava chiamando?” cercando di sbirciare sul mio cellulare. “… non nessuno, le solite campagne pubblicitarie!” gli dico cercando di coprire il nome sul display.
L’espressione di Junmyeon non mi sembra molto convinta ma non vorrei mai che si creassero problemi tra i ragazzi per colpa mia. Per tranquillizzarlo gli do un bacio sul collo, mi alzo e mi butta nuovamente sul letto. Stiamo ricominciando a fare l’amore quando il mio telefono squilla di nuovo, ma questa volta è mio fratello che mi sta chiamando.
Ma perché mi chiamano? Non capisco… Mi stacco dal leader e mi sposto per poterlo chiamare. Vorrei capire cosa sta succedendo. “Pronto Minseok…” sono un po’ agitata ma mi rendo subito conto che la voce al di là del telefono non è quella di mio fratello. “Sharon, sono Jongdae! Ma dove sei finita? Sono ore che cerco di chiamarti… ero preoccupato!” perché il solo sentire la sua voce mi mette in crisi? E poi Junmyeon non aveva avvertito che ero sul set con lui? “Ehm… scusami ero impegnata sul set… avevo il telefono nella borsa…” non sono mai stata brava con le bugie e mi sento abbastanza in colpa a non dire la verità… “…ehm… non ti preoccupare, e che non sapevo che… vabbè lascia stare, se quando hai finito ti va possiamo andare a prenderci insieme un gelato…” mi rendo conto che il leader è dietro di me e senza lasciarlo finire di parlare chiudo in fretta la conversazione “Scusa ora devo andare, mi stanno chiamando…” e butto giù il telefono in fretta.

Mi sento in colpa per aver reagito in questo modo ma non avevo alternativa. “Che voleva tuo fratello?” mi chiede con tono piuttosto seccato. “Nulla, tranquillo… ma forse è meglio che torniamo al dormitorio, non credi?” la sua espressione si scioglie con l’ennesimo bacio e mi sussurra all’orecchio “… prima finiamo quello che abbiamo iniziato!”.

Che giornata! Ammetto che con Junmyeon sono stata davvero bene. Ci siamo ripromessi che terremo “questa amicizia” segreta per non creare alcun problema con gli altri. Non sarà facile resistere a certi istinti secondo lui, ma vabbè queste sono cose da maschi. Quello che per me sarà difficile è completamente un'altra cosa… ora che sono tornata al dormitorio dovrò affrontare Jonngdae! Ogni volta mi ripeto di lasciar perdere, soprattutto ora che ho il leader tutto per me ma perché nella mia mente risuonano sempre le sue parole di quel giorno? Non so nemmeno io cosa provo in questo momento per lui. Mi piace Junmyeon, ho fatto più volte l’amore con lui ma perché allora ho voglia di vedere Jongdae? Perché mi sento così in colpa nei suoi confronti?

I ragazzi sono tutti sul divano a fare la loro solita partita serale alla playstation tra urla e discussioni. Cerco di sgattaiolare fuori dalla porta senza farmi sentire da nessuno. "Certo che è possibile che da quando sei qui non sono ancora riuscito a passare un po' di tempo con te?" sento una voce famigliare alle mie spalle, mi volto. "Fratellone!" gli butto le braccia al collo e lo abbraccio. "Hai sempre tempo per tutti ma sembra che ti sei dimenticata di me... sono quasi geloso" mi dice scoppiando a ridere. Ci sediamo nella panchina davanti a casa, ha proprio ragione quando dice che non riesco mai a passare del tempo con lui. "Allora come te la passi?" chiede sorridendo. Minseok... se solo sapessi il casino in cui mi sono messa... "Bene... è bello qui, mi trovo bene con i ragazzi e anche al lavoro! Sono davvero felice!" non voglio far capire a lui come mi sento. "Sei sicura? Sono sincero... non sembra!" nonostante il tanto tempo che abbiamo passato distanti riesce sempre a capire quando c'è qualcosa che non va.

Mi scende una lacrima... "Penso spesso alla mamma da quando sono qui..." cerco di inventare una scusa ma credo che mio fratello abbia capito che c'è dell'altro. Mi abbraccia. "Ti ricordi da bambini che facevamo quando eravamo tristi?" gli sorrido. "Andavamo da Mc Donalds a mangiare!" mi alzo dalla panchina. Minseok mi prende per un braccio "Vado a prendere le chiavi della macchina..." ma all'improvviso sentiamo delle urla provenire da dentro casa...

Avvicinandosi a casa le urla sono sempre più forti. Oh mio Dio, non è possibile! Spero non stia succedendo quello che sto pensando! Riconosco la voce di Junmyeon "Ti devi fare i cazzi tuoi, hai capito?" non riesco a capire a chi si sta riferendo perché il vociare sotto è forte. "Non te lo permetto, non accetto queste cose e tu lo sai!" questa voce... è inevitabilmente quella di Jongdae! Oddio ma questi stanno litigando per colpa mia, accellero il passo, devo assolutamente entrare quando Chanyeol si fionda davanti a noi, sta ridendo! "Minnie ti prego, vieni dentro! Non ce la faccio!" mio fratello lo guarda. "Ma che succede? Si sentono le voci fin dalla panchina laggiù" nel mentre la risata isterica continua.
"Jongdae ha battuto Junmyeon a FIFA" e anche mio fratello scoppia a ridere. Io non ci capisco niente di queste cose ma, pericolo scampato per fortuna! Mio fratello entra in casa insieme a Chanyeol per prendere le chiavi della macchina ma poco dopo viene invitato dai ragazzi a fare anche lui una sfida a FIFA. Mi chiede di aspettarlo ma onestamente preferisco salire in camera a riposare. Dopo questa notte sono tutta rotta...

Sono nel letto, certo che Junmyeon potrebbe almeno passare a darmi la buonanotte, troppo preso a giocare a quella roba. Uff... sento bussare la porta. Sarà lui! È buio. "Vieni..." ma ahimé davanti a me mi trovo Jongdae con in mano una vaschetta di gelato. "Visto che non sei venuta a mangiare il gelato insieme a me ho pensato di portatelo qui... scusami se oggi ti ho chiamato ma... vabbè lascia stare!" mi sorride... ma perché? Perché dovevo finire in una situazione come questa? "Tranquillo, davvero! Uuuuh cioccolato!! Come sapevi che l'adoro?" chiedo incredula. "Me l'ha detto tuo fratello" oddio, vuol dire che ha parlato con Minseok...che vergogna! Più mi prometto di non pensare a questo ragazzo più lui si comporta sempre così bene con me!!! Ma perché?? Che cosa devo fare??

Mangiamo il gelato insieme e nel frattempo mi chiede come è andata la giornata sul set con Junmyeon, oddio non so che dirgli, non ho mai visto le riprese di un drama e non so nemmeno cosa potrebbe fare un’assistente lì. Cerco di inventarmi qualcosa tanto per accontentarlo. All’improvviso cambia discorso “Il prossimo fine settimana devo andare a Daejeon, la mia città, per i 100 giorni della mia cuginetta, volevo chiederti se ti andava di accompagnarmi?” la sua richiesta mi lascia piuttosto senza parole, e se Mihee o peggio ancora il signor Kang lo sapessero? E Junmyeon? “Ehm ma… non so, insomma la tua ragazza sono sicura che sarà felice di accompagnarti, è un evento di famiglia!” la sua espressione diventa triste. Mi rendo conto di quanto sia infastidito nel parlare di lei, ma dall’altro canto anche se lui non lo sa anch’io sono impegnata. “Tranquilla Sharon, non importa, mi sono fatto solo io i castelli mentali… anzi ora vado a letto! Buonanotte…” mi saluta, stranamente in maniera fredda.
Mi dispiace vederlo così ma non posso continuamente giocare con entrambi, mi piace Junmyeon e non voglio più che i suoi comportamenti mi rendano la situazione difficile.
 
I giorni passano piuttosto velocemente, dopo quella sera Jongdae sembra che mi eviti. Ogni volta che mi vede abbassa lo sguardo ed ultimamente passa la maggior parte del suo tempo in camera. Sembra che ha perso la sua vitalità e la sua voglia di scherzare. Ammetto che mi sento molto in colpa per questo. Non si vede nemmeno Mihee nei paraggi da un po’. Ma nonostante questa situazione mi rattrista preferisco tenere le distanze da lui, almeno per un po’.

Intanto il mio rapporto con Junmyeon è un po’ strano, dopo quei giorni nel suo appartamento non mi considera molto, nemmeno durante i momenti di riposo. Boh, non capisco… è sempre al telefono oppure con quel copione in mano… l’unico momento di lucidità è stato l’altra sera che mentre facevo ginnastica con Jongin si messo sul divano e fissarmi e a fare battutine sul mio fisico… Domani è sabato e finalmente i ragazzi avranno due giorni liberi, chiederò a Junmyeon di andare a casa sua almeno potremo passare del tempo insieme.

Busso alla porta della sua stanza.Sento un ruggito provenire da dentro “Eh!?". Che ansia! “Sono Sharon, posso?” apre la porta. “Non vedi che sto studiando? Che c’è?” mi mette paura il suo atteggiamento. “Scusami, volevo solo chiederti se domani passiamo un po’ di tempo insieme…” la sua espressione è strana. “Non ho tempo in questi giorni, ho già un impegno… è da tanto che non abbiamo due giorni liberi!” e mi sbatte la porta in faccia senza darmi alcuna spiegazione… mi appoggio contro il muro, viene da piangere… e se avessi sbagliato tutto?
                                       
 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** * Capitolo Speciale * ***


... Questo è un capitolo speciale! Per la prima volta entreremo nei pensieri dei nostri protagonisti maschili per capire come stanno vivendo questa situazione...
 
Junmyeon
 
 
 Finalmente un fine settimana libero! Erano mesi che lo stavo aspettando! Tra promozioni, eventi e la registrazione del drama non ne potevo più… Amo questa vita ma un po’ di relax ogni tanto è d’obbligo, soprattutto ora. E poi finalmente domani è il grande giorno! Mi guardo allo specchio, pelle perfetta, la maschera che mi ha consigliato Sharon devo dire che ha funzionato alla grande. Capelli perfetti, il ciuffo in questo modo mi fa proprio un gran figo. Apro l’abito che mi hanno appena portato dalla lavanderia, il mio smoking di Prada, finalmente! Non vedo l’ora che sia domani… ho aspettato questo giorno per mesi. Se le cose andranno come devo la mia vita potrebbe prendere una piega davvero importante e niente e nessuno potrà stravolgere i miei piani. Sento bussare alla porta, chi è che rompe adesso? Sarà qualcuno dei ragazzi… Non hanno ancora capito che il leader fino a domenica è out! Apro la porta e mi trovo di fronte Sharon, non avevo considerato che mi avrebbe potuto cercare soprattutto dopo l’altro giorno. “Non ho tempo in questi giorni, ho già un impegno…” l’ho liquidata velocemente! E’ una ragazza tanto carina ma non ha ancora capito che sono una persona con tanti obbiettivi e che non posso passare le giornate a fare il fidanzatino perfetto con lei. Mi diverto a stare con lei ma Kim Junmyeon ha altre ambizioni, domani ci sarà la prima riunione dei nuovi azionisti della SM, domani mi gioco il mio futuro e chissà se domani vedrò anche lei?
 
 
Jongdae
 

Un'altra settimana è passata, e sono di nuovo qui sdraiato sul mio letto a pensare. In questi giorni i pensieri sono più forti della musica, non riesco nemmeno a scrivere… tra poco inizierò la promozione con Baek e Minseok ma ho la testa altrove e non riesco a buttar giù nemmeno due righe… Domani torno a casa, dopo tanto tempo… ho voglia della normalità della mia città, ho voglia di essere semplicemente Jongdae per qualche giorno, lontano da tutto e da tutti… Nonostante questa vita è quella che sognavo sin da bambino c’è qualcosa che non mi rende felice… Ho sbagliato tutto, ho frainteso come al solito un qualcosa che esiste solo nella mia mente… Eppure è stato tutto così naturale, da quel giorno non faccio altro che pensare a lei, il solo sentirla ridere mi rende felice. Ma per lei chi sono io? Nulla… uno degli Exo, anzi peggio ancora quello degli Exo che presto dovrà sposarsi con la figlia del CEO della SM… mi hanno incastrato con una storia che non ha senso… Forse dovrei solo accettare la realtà delle cose, anche se non è facile… Mi sarebbe piaciuto portarla con me a Daejeon, vivere un po’ di normalità insieme…  Forse pretendo troppo… Sono giorni che non chiudo occhio, e a quanto pare anche stanotte andrà così… Mi sento come un ragazzino che si è illuso alla sua prima cotta… Credo che i ragazzi sono andati tutti a dormire, c’è silenzio in casa, andrò giù a fare un spuntino, tanto questa sarà l’ennesima notte che passerò a pensare…
 

 
Minseok
 

“E con il punteggio di 130 a 110 Park Chanyeol vince anche questa partita! E ora Minseok mi offri un'altra birra” urla Chanyeol impaziente. Siamo al bowling da ore e ormai ho perso talmente tante partite che ho il portafoglio che piange. “Te l'ha offre Baek questa volta, non ho più soldi, anzi mi sa che vado a casa. Sono stanco!” dico mentre mi infilo la giacca e mi dirigo verso l’uscita. La sfida al bowling del venerdì sera è un classico tra noi ragazzi, ma quando Chanyeol inizia a vincere diventa irritante. In questi giorni sono un po’ preoccupato per mia sorella, non so come dire… è strana. Come se ci fosse qualcosa che non la faccia stare… Forse è una mia sensazione ma ho paura che si sia cacciata in qualche guaio. E’ da quella sera che c’eravamo ubriacati per il finto compleanno di Kyungsoo che non è più lei… Non so come dire, insomma le ragazze sono tutte strane ma è come se fosse sempre triste e pensierosa. Forse gli manca l’Italia, papà o le sue amiche… Non vorrei che fosse colpa di qualche ragazzo! Non permetterei a nessuno di fare del male alla mia sorella, dovessi mettere a rischio la mia stessa carriera… dovrei anche parlarle di quella cosa, ma non voglio peggiorare ancora di più la situazione, tanto c’è ancora tempo… Oltretutto pensavo di chiederle se per le vacanze gli andava di farci un viaggetto a casa, un po’ l’Italia manca anche a me…  Entro in casa, sento Sharon piangere… oddio che sta succedendo?
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Capitolo 15 ***


È difficile descrivere come mi sento in questo momento... vorrei solo voglia di prendere, fare la valigia e tornare a casa. Non sono mai stata trattata cosi da nessuno.
Sono un giocattolo da usare quando ha tempo, ecco cosa pensa che sono! Meglio averlo scoperto subito il suo pensiero prima che sarebbe stato troppo tardi... eppure perché mi sento così? Voglio solo piangere in questo momento! Non so nemmeno se avrò voglia di guardarlo in faccia nei prossimi giorni... che cazzo ha d'importante da fare per non avere nemmeno un ora da passare con me? Sono solo una stupida illusa, ecco quello che sono.
Sono accasciata al muro di fianco alla stanza di Minseok, vorrei solo un suo abbraccio in questo momento. I ragazzi sono andati al Bowling, e l'unica persona in casa oltre e a me credo che sia Junmyeon. Chissà dov'e' Jongdae? Mi sono comportata uno schifo con lui per colpa del leader... E' una settimana che non mi rivolge nemmeno la parola... l'ho deluso per un mio stupido capriccio...

Le lacrime mi rigano il viso, e cerco di nascondermi tra le mie stesse ginocchia. Sento dei passi avvicinarsi e una mano scompigliarmi i capelli. Allo lo sguardo. E' Minseok. "Che succede? E ora non mi puoi dire niente!" mi solleva e proprio come quando ero piccola mi stringe forte a lui. "Ho fatto un casino..." gli dico mentre continuo a singhiozzare.

Andiamo nella mia stanza. Non posso più tenermi dentro questa cosa, e decido di raccontargli la verità. "Immaginavo che c'erano di mezzo i ragazzi, e ora cosa pensi di fare? Non puoi ridurti in queste condizioni per un ragazzo. Ma poi tra tutti perché proprio Junmyeon, lui è fatto così! Per lui la cosa più importante è il lavoro... perché non me l'hai detto prima?" mi asciugo le lacrime e decido di raccontargli anche il resto della storia "...e poi Jongdae mi aveva invitato ad andare con lui a Daejeon questo weekend ma ora mi odia..." Minseok sorride, quasi come se in questo caso sapesse qualcosa. "Jongdae è la persona più sincera e pura che conosco, ma sai la storia di Mihee vero? Ecco non metterti nei guai, per favore! Da fratello ti direi di evitare qualunque contatto con lui ma... da amico ti dico, vai a parlare con lui... e se te la senti vai a Daejeon!" gli sorrido, ma sono sicura che prenderò l'ennesima porta in faccia visto come l'ho trattato.

Ringrazio mio fratello che mi promette che non farà parola con nessuno di quello che ci siamo detti. Mi dirigo verso la sua stanza quando con espressione cupa Jongdae si sta dirigendo verso di me. Non mi guarda nemmeno in faccia ma decido di fermalo "Jondae, mi sono comportata come una stupida... ti prego  perdonami... posso venire con te a Daejeon?". Mi guarda, il suo volto è molto stanco, e' come se avesse pianto... accenna un sorriso e mi abbraccia...
 
Il sole sta sorgendo davanti a noi e i colori dell’alba illuminano il cielo di Seoul. Si parte, direzione Daejeon! Ancora mezza addormentata salgo sulla macchina di Jongdae stravaccandomi quasi sul sedile. Scoppia a ridere mentre mi passa un cuscino a forma di Emoticons per appoggiare la testa. E’ bello rivederlo finalmente sorridere! Ieri sera non abbiamo parlato molto ma oggi parto con la convinzione che mi lascerò alle spalle i pensieri e per due giorni mi vivrò a pieno la libertà lontano da qui. Ho promesso a mio fratello e soprattutto a me stessa che non mi metterò nei guai questa volta!
Nonostante la sua solita aurea, Jongdae oggi è completamente diverso… non so come dire, è un ragazzo normale, uno dei tanti che incontravo la mattina in metropolitana quando andavo all’Università. Si vede proprio che ama la normalità e vuole essere considerato un ragazzo normale, almeno ora che torna nella sua città.

Ormai sono diverse ore che stiamo viaggiando e mi sta raccontando un po’ della sua famiglia. Dice che non sono amanti del lusso e dei fronzoli e che preferiscono una vita tranquilla lontano da occhi indiscreti. A quanto pare non sono nemmeno completamente d’accordo sulla sua relazione con Mihee, ma come al solito appena ho toccato l’argomento ha preferito non approfondire. Ormai l’ho capito, è fatto così!

La casa di Jongdae si trova in un quartiere periferico della città e i suoi genitori lo stanno aspettando fuori dal cancello d’ingresso. Ammetto di essere un po’ in imbarazzo. “Mamma, papà… lei è Sharon, una mia cara amica nonché la sorella di Minseok!” dice presentandomi ai suoi genitori, che a quanto pare conoscono mio fratello. “Ciao cara, benvenuta! E’ sempre un piacere conoscere gli amici di Jogdae” mi dice sua mamma, una donna sulla cinquantina dal viso molto dolce. Suo padre mi invita ad entrare, è esattamente la sua fotocopia solo di qualche anno più grande. “Se non ti scoccia potrai dormire nella stanza di mio fratello, lui ormai vive in città! La camera di Jongdeok si trova di sopra, vicino alla mia!” mi dice Jongdae mentre passa a sua mamma la sua valigia piena di vestiti da lavare.  Non credevo che avrei dovuto dormire qui, che vergogna!

La prima giornata a Daejeon passa in maniera frenetica. Jongdae ha insistito a volermi mostrare la sua città e abbiamo camminato tutto il pomeriggio tra vie e negozi dello Sky Road, un centro commerciale enorme dove ha insistito a regalarmi il vestito per la festa della sua cuginetta di domani. Mi imbarazzo alla sola idea di quello che potrebbero pensare i suoi parenti. Sono stanchissima! Sto davvero bene con lui, è un ragazzo allegro e spensierato e il suo sorriso ha il potere di farmi dimenticare tutto quello che mi succede attorno. Questa sera vuole portarmi all’Expo Park, un luogo culturale pieno di eventi e dove sarà possibile vedere lo spettacolo di luci del famoso ponte, prima però sua mamma ci tiene a farmi cenare insieme a loro. Sono davvero gentili i suoi genitori e riescono a farmi sentire a mio agio con i loro modi molto normali, mi ricordano un po’ la mia famiglia. Già, quando la potevo chiamare tale.

“Allora pronta?” sgrano gli occhi, Jongdae scende dalle scale di casa con una giacca sportiva e i capelli tutti spettinati, giuro quasi non lo riconoscevo. “Si, andiamo!”.

Il parco è bellissimo, c’è un evento di musica e delle bancarelle che preparano le frittelle. E’ bello come qui la gente non è invadente come a Seoul e nonostante lo riconoscano, lo lasciano in pace dopo una foto e un saluto. Ci prendiamo una frittella e ci sediamo su una panchina nell’attesa che cominci lo spettacolo.
"Venivo qui quasi ogni sabato da bambino e litigavo con mio fratello su chi vedeva la luce del suo colore preferito per primo!” immagino la scena al solo racconto. “E’ davvero bellissimo qui!” gli dico mentre lui mi fissa ed estrae un fazzoletto dalla tasca. “Ti sei sporcata di zucchero peggio di una bambina” si avvicina per pulirmi il viso. Sento un brivido dentro di me mentre mi sfiora. Il suo profumo mischiato all’odore dello zucchero mi mandano in tilt. “Se io sono un bimba, sei un bimbo anche tu! Hai tutte le mani appiccicose!” scoppiamo a ridere quando all’improvviso un forte boato ci distrae.

Inizia lo spettacolo. Mi tira leggermente verso di lui e senza pensarci appoggio la mia testa sulla sua spalla e rimango incantata a vedere la magie delle luci che scintillano nel cielo… “Come mai hai voluto che venissi con te questi giorni?” gli chiedo. “Volevo farti conoscere chi è davvero Jongdae fuori dal contesto lavorativo… farti capire che in fondo siamo più simili di quanto pensi” le sue parole mi fanno sorridere. “In realtà questo l’avevo già capito tempo fa…” gli dico mentre i nostri occhi si incrociano per un istante…
Probabilmente il nostro rapporto non potrai mai andare oltre ad una semplice amicizia, anche perché gli permetterei mai di mettere in dubbio la sua carriera per me, ma per ora voglio godermi questo momento così…

Siamo in un bellissimo salone di una villa appena fuori Daejeon, qui si terrà la festa di Sunhee, la cuginetta di Jongade. Ci sono tantissime persone e sono quasi stanca di ripetere “Piacere sono Sharon, la sorella di Xiumin degli Exo” che poi io questi nomi d’arte non riesco nemmeno a ricordarli. E’ impossibile descrivere l’imbarazzo soprattutto in mezzo a tutti questi curiosi.

La bambina è bellissima, tutta vestita di bianco  con un enorme fiocco di pizzo sulla testa. Jongdae la tiene in braccio e mi chiede di scattargli una foto. E’ davvero dolce vederlo cosi dolce e premuroso con una bimba, è lontano anni luce dal Chen che balla “Love Shot” sul palco o che urla in mezzo a gruppi di fan impazzite.
Ad un certo punto mi rendo conto che sua mamma è proprio di fianco a me “Chissà se un giorno vedrò anche il mio Jongdae alle prese con dei pargoletti!” la guardo senza capire. “Cosa?” gli chiedo. “Vedi, Sunhee adora mio figlio e lui adora i bambini. Mi piacerebbe tanto diventare nonna presto, ma con la scelta di vita che ha fatto e quella fidanzata che si ritrova… “ immagino che la vita idol imponga delle regole ferree sul metter su famiglia, ma non vorrei sparare qualche cose non vera. “Signora vedrà che con Mihee creeranno presto una bella famiglia” le sorrido cercando di dileguarmi in fretta.

Mi ritrovo a vagare per il piano superiore della villa, ci sono stanze maestose ed alte enormi sale per eventi. Poco dopo mi rendo conto che Jongdae mi ha seguito. “Scappavi da mia madre?” mi volto. Arrossisco. “Ehm… no, in realtà sono venuta solo a farmi….” mi fa l’occhiolino e scoppia a ridere “Guarda che puoi dirmi la verità, non mi offendo mica!”. Sorrido anch’io imbarazzata. “Tua cugina è stupenda, sembra una piccola principessa!” gli dico mentre gli mostro la foto che ho scattato dal cellulare. “Anche tu sei bellissima!” oddio, ma ho sentito davvero queste parole? “Jongdae…” mi prende per mano. “Sharon, senti tu mi piaci! Mi piaci dal primo momento che ti ho visto quel giorno… io sono in tilt quando ti vedo! Voglio chiudere la situazione con Mihee… basta… davvero…” sento le farfalle nello stomaco, non mi aspettavo una dichiarazione del genere. Ma io non voglio che si rovina la carriera per me! “Ma Jongdae.. no, non voglio che…” ma non mi lascia nemmeno finire di parlare che mi bacia. Un bacio lungo e dolce allo stesso tempo… 

E’ troppo strano quello che sta succedendo… fino a qualche ora ero completamente consapevole del fatto che sarei riuscita a star lontana da questo genere di cose. Io, Sharon, mi ero ripromessa che mai e poi mai mi sarei complicata di nuovo la vita con un ragazzo, soprattutto fidanzato. Ed ora? Che cosa sto facendo? Perché non mi riesco a staccare da lui? Perché questo maledetto Jongdae mi deve complicare le cose così? Il suoi bacio, la sua dolcezza, i suoi modi… Perché? Perché?

La festa è finita da un po’ e sono in camera distesa sul letto a pensare. L’ennesimo turbinio di emozioni, l’ennesimo momento della vita in cui non riesco più a capire nulla… Dopo quel bacio, siamo quasi subito ritornati a casa, non abbiamo parlato… Credo che entrambi non sapessimo che dire…

Sento bussare, è Jondae. “Ehi…” è molto imbarazzato… “Domani tutto questo finirà vero?” mi guarda in maniera strana. Scoppio a piangere… “Sharon…” si siede di fianco a me e mi abbraccia. Le sue braccia calde e il suo profumo… “Scusa… non dovrei farmi vedere così…” tiro su la testa e mi rendo conto di aver sporcato la sua camicia con il mascara. I nostri sguardi si incrociano, mi rendo conto che anche i suoi  occhi sono lucidi.
Mi prende la mano e me l’accarezza, poi prende il bracciale che indossava e me lo lega al mio polso. “Questo braccialetto era di mia nonna, me l’ha regalato prima che andassi a Seoul a fare il provino per la SM… è parte di me e ora io lo voglio regalare a te, a me a reso una persona più forte e voglio che lo faccia anche con te!” le lacrime continuano a scendere, non riesco a smettere. “Ma Jongdae non devi…” mi zittisce con un altro bacio e poi si alza, diretto verso l’uscita. Gli prendo la mano, lo fermo. Lo bacio, ma questa volta è bacio completamente diverso dagli altri.

Non so da dove mi arriva la forza di quello che sto facendo ma lo faccio risedere sul letto e inizio a sbottonargli la camicia. Mi prende e mi sdraia e mi inizia a baciare il collo, sfilandomi con delicatezza prima la maglia e poi il reggiseno. “Ma… Jongdae…” cerco di sussurrarle all’orecchio. “E’ quello che voglio non ti preoccupare” mi dice baciandomi di nuovo. Sento il suo corpo entrare delicatamente nel mio. La delicatezza e la dolcezza di questo ragazzo è sempre la stessa, anche mentre fa l’amore…
 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** *Capitolo Speciale* ***


Mentre la nostra protagonista è a Daejeon con Jongdae che cosa sta succendo a Seoul? Diamo un occhiata a cosa stanno combinando i ragazzi a Casa Exo con due narratori molti speciali…

 
Chanyeol 

 
Sabato pomeriggio, del primo fine settimana libero dopo quasi due mesi no stop. Finalmente! Ci voleva proprio un po’ di relax senza rotture di scatole. Più o meno, dal momento che sto cercando comporre e Baekhyun continua ad urlare dal bagno del piano di sopra. Giuro che se continua esco e gli metto le mani addosso. Lui e la sua piastra! Che poi, dovesse andare da qualche parte, vabbè… A proposito sto aspettando che torna Minseok dalla palestra per organizzare una di quelle serate che passeranno alla storia. Ammiro il volantino appeso sull’anta del armadio  “SINGLE NIGHT – OCTAGON CLUB - SEOUL”.
Ho aspettato una serata come questa per mesi, e finalmente ci siamo. Sono carico e sono sicuro che quel piccolo “baozi” di Minseok sarà pronto quanto me a seguirmi. Musica, alcool e donne, la serata perfetta. E poi il signor Kang e quelli della SM sono impegnati con la riunione degli azionisti e se riusciamo ad evitare i giornalisti abbiamo fatto combo, altrimenti qualcosa ci inventeremo.

Hanno bussato alla porta. “E’aperto!” l’avessi mai detto. Mi trovo Baekhyun in accappatoio in stanza. “Che vuoi? Almeno vestiti prima entrare nelle stanze degli altri…” mi irrita questo suo vizio.  “Channie hai la mia piastra?” eccolo tutto agitato che ora inizia ad urlare in camera mia. Che stress! “NO! Non ho la tua c***o di piastra! E poi non vedi che sto ammirando tanta bellezza…” mi rimetto a guardare il volantino appeso. “Non vorrai mica andare al Octagon stasera! Dobbiamo fare la sfida a Pug e poi già ci vanno Jongin e Sehun, se la SM lo scopre sono guai seri…” mamma mia non lo sopporto quando fa così. “Proprio perché vanno quei due ci voglio andare pure io, per controllarli. Ti ricordi l’ultima volta che hanno bevuto cosa abbiamo rischiato per le loro sfide di twerk, ecco io e Minseok andiamo a controllarli. Non ti chiedo di venire perché so già la tua risposta!” lo cerco di cacciare dalla stanza, mi devo preparare. “Dal momento che Junmyeon non c’è devo controllarvi e non sono d’accordo con questa vostra idea di serata…” lo spingo fuori, lanciandogli addosso la piastra che gli avevo nascosto questo pomeriggio.
“Passa una bella serata con Kyungsoo e tieni questa roba!” chiudo la porta alle sue spalle mentre sento che borbotta qualcosa contro di me…


 
Baekhyun

 
Shampoo, fatto! Crema e pulizia viso, fatto! Quanto adoro avere del tempo per potermi curare. Adoro questi weekend liberi, soprattutto dopo tanto lavoro. Questa sera mi aspetta la serata perfetta, pizza e partita a Pug con Chanyeol. Il relax!
i asciugo i capelli, questo platino mi piace proprio, ora un passata di piastra e poi posso andare a buttarmi sul divano. Piastra… Oddio dov’è la mia piastra? Ma è possibile che in questa casa toccano sempre la mia roba! Sharon, quella ragazzina! Sono sicuro che è colpa sua, da quando c’è lei tra la piastra e l’eyalainer non so cosa mi sparisce di più. Questa volta la paga cara quella schiavetta da quattro soldi.
Mi dirigo in camere sua, a proposito chissà dove è finita. Il weekend sparisce sempre ultimamente. Avrà qualche fidanzato di nascosto dal fratello. Inizio a rovistare nei cassetti. Ma dove l’ha messa? Uuh bello questo eyaleiner… lo prendo in prestito tanto tocca sempre la mia roba! “Baekhyun che fai in camera di Sharon?” mi giro e mi ritrovo Sehun sulla porta che mi fissa. “Sto cercando la mia piastra! Questa ragazzina…” continua a fissarmi. “Smettila di toccare nelle sue cose, e poi sono sicuro che non l’ha presa lei…” secondo me questo marmocchio sa qualcosa. Ora lo minaccio. Mi avvicino. “Dimmi chi mi ha preso la mia piastra?” cerca di scansarsi. “Non lo so, e non me ne frega, io le tengo in ordine le mie cose. Comunque hai finito in bagno? Vorrei farmi la doccia che stasera vado con Jongin all’Octagon. C’è la serata dei single. Non ti abbiamo invitato perché tanto non vieni…” sai quanto mi importa delle loro serate in discoteca, per fortuna se n’è andato!

Quindi se la piastra non è qui… Dove sarà? Park Chanyeol… giuro che se è stato lui… Scendo al piano di sotto. Entro nella sua stanza. Anche lui con il volantino di sto Octagon! “NO! non ho la tua c***o di piastra!” lo odio quando fa così. Giuro che se finiamo nei casini stavolta faccio la spia con il signor Kang. Ho promesso al leader che mi sarei occupato io della buona condotta dei ragazzi in questi giorni che lui è fuori. “Passa una bella serata con Kyungsoo e tieni questa roba!” mi lancia addosso la piastra e mi caccia dalla sua camera. Lo odio giuro "Park Chanyeol questa volta la pagherai molto cara! Mi auguro con tutto il cuore che prenderai tanti due di picche in discoteca” al diavolo tutti. Mi ruba la mia roba e pensa pure di aver ragione. F**k you! Mi passo la mia serata giocare a Pug e sai che ti dico? Ora mi ordino pure una bella pizza con l’ananas!
 


 
Chanyeol 

 
Eccoci finalmente arrivati! Pentagon club, single night! La serata che passerà alla storia, in tutti i sensi, dal momento che alla fine siamo riusciti a convincere anche Kyungsoo a venire con noi lasciando quel idiota a casa da solo a giocare ai videogiochi. “E facciamo un brindisi per il nostro D.O. che questa sera conquisterà una ragazza!”urla Minseok, mio degno compagno di bevute, iniziando la serata nel privè con una bottiglia di pregiato Champagne gentilmente offerto da una “milf” bionda all’ingresso. “Mi ci avete trascinato, non ho scelto… mi raccomando non bevete troppo” ci raccomanda con la sua solito espressione apatica mentre mi accorgo che Jongin e Sehun sono già spariti.
Inizia lo spettacolo, quattro splendide ragazze si posizionano sui palchetti sparsi per la sala e cominciano lo spogliarello. Mi manca il respiro, sento proprio il bisogno di una donna in questo momento! Vado prendermi un cocktail mentre Minseok rimane lì imbambolato a fissare una delle ballerine. Mi chiedo come faccia Baekhyun a rimanere a casa in serate del genere… Bah non lo capirò mai..

Passiamo la serata alla grande, tra donne che ci fanno la corte e sfide con l’alcool. E Kyungsoo? Passa tutta la serata sul divanetto a fissare un punto nel vuoto e a bere soju come i nei peggiore bar di Seoul. Jongin e Sehun ad un certo punto, spinti dall’effetto dell’alcool sono finiti anche loro sui palchetti a spogliarsi con tanto di ragazze urlanti al seguito. Il bello di essere giovani, ricchi e famosi. Non c’è altra risposta. Ma devo dire che ad un certo punto la maglia l’ho tolta anch’io e mi sono trovato due ragazze addosso che mi toccavano ovunque. Che spettacolo! Ora stiamo tornando a casa e stranamente Minseok non è collassato da tutto l’alcool che ha bevuto.
Sarò anche ubriaco ma, sono le quattro di mattina e c’è ancora la luce di casa accesa, non dirmi che quello è ancora sveglio a giocare a Pug? No ma aspetta… Perché c’è una macchina davanti al nostro cancello? Quella macchina...


 
Baekhyun 

 
Finalmente se ne sono andati! Sono libero! E grazie al cielo si sono trascinati anche Kyungsoo in quella sorta di festa per malati di sesso. Ora chiamo Domino’s e mi faccio portare la mia amata ”Pineapples Pizza” e che la mia serata abbia inizio. Byun Baekhyun, la “Queen” della Exo House finalmente solo! A saperlo avrei invitato Heechul per una giocare insieme, ma peccato che i Super Junior sono in tournèè. Musica a palla e mentre aspetto la pizza me ne vado a saltare sul letto di Chanyeol. Se lo merita quell’idiota che mi ha dato buca per la discoteca!
Dopo aver saltellato sul letto di tutti finalmente è arrivata la pizza! Ah la goduria! Questo è il vero relax! Sinceramente non capisco cosa ci trovano gli altri ad uscire di continuo. Non siamo mai fermi, almeno durante i giorni liberi si sta così bene qui a casa, senza pensieri e senza problemi.

Finito di mangiare inizio la mia partita, niente e nessuno mi potrà disturbare quando all’improvviso sento il campanello suonare. Chi sarà mai? Sarà sicuro Kyungsoo che è fuggito da quella gabbia di matti. Vado d’aprire. Non è proprio chi mi aspettavo. Mi trovo davanti Mihee che urla molto arrabbiata “Jongdaeeee… dov’è Jongdaeeee??” ma non gliel’ha detto che andava a casa dei suoi genitori in questi giorno? “Ehm ciao Mihee…” mi inizia a strattonare la maglietta. “Dimmi dov’è il mio fidanzato? Immediatamente!” cerco di non farla entrare in casa, vorrei evitare guai ma non riesco a fermarla. “Mihee, calmati! Anzi siediti…” gli offro qualcosa da bere per cercare di calmarla ma serve a ben poco. Non so nemmeno cosa dirle.
Poco dopo suonano nuovamente il campanello, spero sia qualcuno dei ragazzi. Apro la porta ma mi non sono i ragazzi. “E’ qui mia figlia?” mi ritrovo il signor Kang a pochi centimetri da me, se scopre che i ragazzi sono andati in discoteca sono guai. Gli indico che la figlia è qui. “E gli altri dove sono?” e ora che faccio? “Non lo so…” mi fulmina con lo sguardo. “Baekhyun dove sono i tuoi compagni?” inizia ad urlare. Cerco di chiamare gli altri di nascosto ma nessuno mi risponde… Siamo nei guai!
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Capitolo 16 ***


Ho fatto l’amore con Jongdae. Si lo so, sono una stupida irresponsabile ragazzina ma in questo momento è quello che mi sono sentita di fare. E’ stato bellissimo e credo che mai nessuno mi ha fatto sentire coccolata quanto lui mentre facevo l’amore. L’ho visto felice e questa cosa mi rende contenta anche a me. E’ appena tornato nella sua stanza dopo aver sentito i passi dei suoi genitori entrare in casa. Io, sono distesa sul letto a pensare a quante cose mi sono capitate da quando sono arrivata qui in Corea… purtroppo nella mia mente continuano a ripetersi le parole di Junmyeon e il modo in cui mi ha ingannato per ben due volte, e io stupida che mi sono fidata di lui credendo in qualcosa di inesistente… sento a vibrazione del telefono. E’ un messaggio. Jongdae. “Cucciola, se è un sogno svegliami! Sono stato benissimo e vorrei tanto passare un’altra serata solo noi due prima di tornare a Seoul. Ti aspetto davanti all’ingresso di casa mia tra un’ora!”.
Ma perché questo ragazzo vuole sempre farmi imbarazzare così? Come faccio a staccarmi da lui se poi si comporta in questo modo? Ho sempre pensato che i ragazzi così esistessero solo nelle favole, Jongdae ma sei davvero reale? Ma cosa avrà in mente?

Mi preparo di tutta fretta, non ho molto tempo e scendo all’ingresso. Non vorrei farmi vedere dai suoi genitori quindi cerco di fare meno rumore possibile. Jongdae mi aspetta davanti alla sua macchina, bello come sempre con un mazzo di fiori in mano. Oddio sono delle rose bianche, io le adoro. “Questi sono per te, spero di aver indovinato i tuoi gusti!” sento i brividi, non so che dire. “Oddio come facevi a sapere che mi piacevano le rose bianche?” scoppia a ridere. “Ho i miei informatori” questo è stato sicuramente mio fratello! Sarei curiosa di sapere da quanto tempo Minseok è a conoscenza di tutto questo! Lo abbraccio e saliamo in macchina. Nonostante la mia insistenza non mi vuole dire dove stiamo andando, e mentre guida mi accarezza e mi stringe le mani di continuo. Arrivati a destinazione scopro che siamo in un hotel bellissimo dove Jongdae ha prenotato una cena in una terrazza. “Ho lasciato Mihee!” mi dice all’improvviso mentre stavo guardando il menù…

Sono scioccata! Davvero l’ha fatto? Ma non si rende conto che così rischia la carriera? Lo fisso, non so che dire, mi viene solo da piangere. “Jongdae…” mi prende la mano. “Tu non ti devi preoccupare, è stata una scelta mia! Ora non so cosa succederà, ma sai che mi importa? Non sarà di certo Mihee ad impedirmi di essere un componente degli Exo… ti chiedo solo di provare a stare tranquilla…” è pazzo, come posso stare tranquilla in una situazione del genere, eppure più guardo i suoi occhi e più rimango incantata a guardarlo. Davvero questo ragazzo ha fatto una cosa del genere per me? Ho i brividi… è la prima volta nella mia vita che un ragazzo si comporta così nei miei confronti. “Proverò a stare tranquilla, te lo prometto!” gli sorrido. Fosse semplice… chissà Junmyeon cosa potrebbe pensare di questa cosa?

Il bellissimo ristorante in cui mi ha portato è gestito da italiani e ammetto di sentirmi un po’ a casa qui, con addirittura le canzoni dei nostri cantanti come sottofondo. E’ bello! “Mi piacerebbe visitare l’Italia, mi hanno detto che è bellissima e che molti coreani dove esserci venuti in vacanza se ne sono innamorati…” non sapevo di questo suo desiderio e la cosa mi fa sorridere. “Anche mia mamma ne rimase colpite quando venne in vacanza, e decise di lasciare Seoul per trasferirsi a Milano. Beh sicuramente anche per papà…” mi guarda mentre gli racconto di come si sono innamorati i miei genitori. “Tua mamma doveva essere una grande donna, proprio come te! Sono sicura che sarebbe davvero orgogliosa della sua bambina” mi fa tanto piacere essere paragonata a lei. “Grazie, veramente!” gli sorrido e finalmente si mangia.

Dopo cena, Jongdae ha insistito per rimanere in hotel per la notte e di ritornare l’indomani a prendere i bagagli per tornare a Seoul. Abbiamo fatto l’amore di nuovo, e ci siamo addormentati abbracciati esattamente come quel giorno di qualche settimana fa a Jeju. Ma nel bel mezzo della notte lo squillare del telefono di Jongdae interrompe la nostra favola. E’ mio fratello...

"Cucciola, devo tornare a Seoul! Subito!” è agitato, inizia a muoversi senza sosta alla ricerca dei suoi vestiti nella stanza. “Che sta succendendo???” cerco di fermalo. “Ti porto a casa dei miei, ma non muoverti di lì per nessuna ragione. Promettimelo! E se ti chiama il signor Kang non rispondere per ora…” non sto capendo nulla, ma ho tanta paura…
 

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** ATTENZIONE!!! ***


CARI LETTORI!!!

INTANTO GRAZIE MILLE A TUTTI COLORO CHE STANNO SEGUENDO LA MIA STORIA! 


SIAMO ARRIVATI AD UN PUNTO IMPORTANTE DELLA VICENDA...


CHE COSA SARA' SUCCESSO AGLI EXO?
SHARON SARA' STATA SCOPERTA?


VI RICORDATE IL PROLOGO DELLA STORIA?
ECCO ORA RIPARTIREMO PROPRIO DA LI'...

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Capitolo 17 ***


Quando ti abitui per tanto tempo a vivere in mezzo alla confusione, il silenzio fa quasi paura… già, è tutto troppo strano. Le urla dei ragazzi, le loro risate, le discussioni davanti alle sfide alla Playstation… e ora il nulla più totale. Finisco di svuotare gli ultimi cassetti e chiudo la valigia. Sull’anta dell’armadio ancora quel biglietto che qualcuno aveva attaccato alla rosa il giorno che sono arrivata qui. Chissà di chi era quella scrittura, nonostante i mesi passati non sono mai stata in grado di scoprire il proprietario. Lo metto nel portafoglio, e me lo porto con me. A casa, già… Ho scritto una lettera per i ragazzi, magari un giorno avranno la possibilità di leggerla, oppure qualcuno la butterà… Ormai poco importa. E’ ora di andare.

Appoggio la valigia sul pavimento.  Mi guardo attorno per un’ultima volta prima di chiudere la porta della mia stanza dietro di me. Quanti ricordi, quante cose che sono successe. Una lacrima mi riga il viso, quasi mi manca il respiro nel pensare che questa normalità da domani sarà solo un lontano ricordo. Ho promesso che non avrei pianto, ma non ce la faccio. Questo è quello che vuole la SM, l’ho faccio per il mio bene ma soprattutto per il suo bene.
Vedo il taxi che mi sta aspettando, faccio segno di avvicinarsi e carico la mia valigia nel bagagliaio. “Dove andiamo?” mi dice l’autista. “Aereoporto… in fretta” quasi mi manca respiro mentre guardo quella casa allontanarsi sempre di più.

Undici ore di volo e poi sarò di nuovo in Italia. Ricomincerà quella che fino ad un anno fa era la mia vita. La solita routine monotona, papà che si lamenterà che non trovo un lavoro, le discussioni sul cosa fare con le mie amiche e quegli stupidi problemi della quotidianità. Tornerò ad essere semplicemente Sharon, la ragazza che in Corea credeva di spaccare il mondo e invece è ritornata da dove è venuta… Tra poche ore tutto questo sarà solo un ricordo… già, gli Exo saranno solo un ricordo, un ricordo lontano che mi farà sorridere e ogni tanto sognare. Minseok, mio fratello, la persona a cui sarò sempre grata per avermi dato la possibilità di vivere un esperienza simile e aver conosciuto quei ragazzi fantastici. La pazzia di Baekhyun, la voglia di divertirsi di Chanyeol, le cene preparate insieme a Kyungsoo e il suo carattere così riservato, i consigli di Sehun e il suo essere più grande della sua età, la doppia personalità di Jongin così timido e impacciato ma che quando sale sul palco si trasforma nella dance machine del gruppo. E poi loro… Junmyeon, il leader tutto di un pezzo che dà tanto alle persone intorno senza nemmeno rendersene conto… e poi Jongdae… la sua dolcezza, i suoi modi, il suo sorriso, insomma il mio piccolo principe… mi mancheranno tutti…  metto le cuffie “For Life – Exo” appoggio la testa al finestrino e inizio a piangere…

Milano. Aereoporto di Malpensa. Mi ha sempre fatto uno strano effetto questo posto. Gli aereoporti, luoghi di partenze e di arrivi, luoghi dove la gente parte per il viaggio dei sogni e luoghi dove si versano le lacrime per i tristi addii. Già… le stesse lacrime che ho versato mentre sentivo l’aereo atterrare. Bene Sharon, ora sei Italia, torna alla tua vita. Queste parole si continuano a ripetere nella mia testa. Già, la mia vita… ma io sono l’assistente degli Exo, quella è la mia vita… “Sharon…” ecco mio padre. Gli corro incontro e l’abbraccio. “Papà! Che bello rivederti” fingo di essere felice. Mi fa addirittura uno strano effetto sentir parlare in italiano. Ho dovuto dire alla mia famiglia che tornavo a casa per mia scelta, non avevo altra soluzione. Prende la valigia e salgo in macchina, lasciandomi l’aereoporto e tutti i bei momenti passati durante quest’anno alle mie spalle.

I primi giorni a casa sono davvero strani. E’ tutto uguale qui, la mia stanza, le litigate con papà, la monotonia delle mie amiche eppure a me sembra tutto così diverso. Già, forse sono io che sono diversa. Nel bene o nel male quest’esperienza mi ha cambiato, completamente. Oltretutto credo di non essermi ancora del tutto ripresa dal fuso orario, sono giorni che mi sento debole e ho sempre un mal di testa e dei capogiri tremendi.

Sono sul letto a pensare con la musica dei ragazzi nelle orecchie. Chissà dove sono, se stanno bene… mi sono ripromessa che per un po’ non cercherò informazioni su di loro, potrebbe solo peggiorare il mio stato d’animo. Prendo il mio cellulare coreano, tanto qui non funziona… Scorro la rubrica… Jongdae, chissà che starai facendo… ho lasciato a Minseok una cosa per te, chissà se è riuscito a dartelo… Metto la testa sotto il cuscino e scoppio a piangere… di nuovo, come tutti i giorni da quando sono qui…

Il mio cellulare continua a squillare, sarà qualche mia amica che mi chiede di uscire. Che stress non voglio sentire nessuno… Ora lo spengo, mi sono rotta le scatole! Ma appena lo prendo tra le mani che il numero che sta chiamando non è di nessuna delle mie amiche…
Uno strano brivido dentro di me mi assale. Ma no Sharon, lascia perdere sarà qualche compagnia telefonica. Spengo il telefono e lo lancio sotto la scrivania. F*****o a tutti! Voglio stare da sola. Prendo la chitarra e inizio a strimpellare qualcosa. Oddio ma perché ho in mente solo le canzoni degli Exo.
Poso la chitarra, mi gira ancora la testa. Meglio evitare. Certo che ora che ci penso, quale compagnia telefonica chiamerebbe alle undici di sera?

Riaccendo il cellulare… Di nuovo quel numero. Boh, ho una strana sensazione. Quante paranoie Sharon, se richiama rispondi. Mi sdraio di nuovo. Eccolo che risquilla. “Pronto!” rispondo con tono scocciato. “Ehm… are you Sharon?” la voce al di là del telefono mi dice con un inglese ostentato. “Yes, who are you?” mi sembra quasi di conoscere quell’accento. Non non può essere. Eppure appena mi risponde in coreano lo riconosco “Sharon sono Jongin, insomma Kai! Finalmente mi rispondi! Avevo paura di aver sbagliato numero”. Non ci posso credere! Come è possibile? Jongin mi sta chiamando da un numero italiano? Che strana illusione è questa? “Ehm… Jongin?” non riesco a credere. Eppure la voce è la sua “Si, Sharon. Sono io, sono Milano per l’evento di Gucci. Te l’avevo detto, non ricordi?” in tutta la confusione che c’è stata non ricordavo nemmeno che ero stata proprio io a prenotargli l’hotel. “Wow! Fantastico ma…” mi blocco. “Io ho appena finito l’evento e rimarrò qui per una settimana per alcune photoshoot. Qui sono solo Kim Jongin, il modello di Gucci, e non Kai degli Exo. Ci possiamo vedere!” nonostante siano passati solo alcuni giorni, l’idea di poterlo vedere mi emoziona. Forse riuscirò a sapere qualcosa… o forse no!

Ho sempre odiato guidare con il motorino per le strade trafficate di Milano, io ragazza di provincia non mi abituerò mai alla confusione della grande città eppure stamattina sto volando tra le macchine. City Life, il nuovo quartiere chic di Milano, uffici, grandi costruzioni moderne, negozi alla modo… insomma una Gangnam in miniatura. Mai come in questa zona mi sento un po’ in Corea. Vedo i capelli castani di Jongin già mentre sto parcheggiando ed intorno a lui alcune ragazzine che lo fissano. Qui gli Exo non li conosce nessuno eppure vedere un ragazzo del genere fa sempre un certo effetto…
 
Gli corro incontro e mi abbraccia “Sharon! Che bello vederti” la gente mi guarda, ma sono davvero felice che non mi importa niente delle loro occhiate. “Nini mi sei mancato!” adoro chiamarlo con questo soprannome, nonostante siamo coetanei.

Vedere Jongin mi fa dimenticare tutta la tristezza che sto vivendo in questi giorni. Sapere che lui è uno di loro, ed ora è qui mi fa sentire più vicina ai ragazzi, nonostante sappia benissimo che non è così.
Cerco di essere spensierata con lui. Facciamo una passeggiata per i negozi di City Life e decidiamo di fermarci a mangiare la pizza. Mi racconta dei suoi progetti con Gucci e di quello che sta facendo in questi giorni qui, io gli racconto della mia vita qui e della volontà di fargli passare una serata insieme a me e alle mie amiche. Ci accordiamo che durante in week end faremo una serata in discoteca. Non chiedo nulla dei ragazzi anche se dentro di me fremo dall’idea di sapere come sono andate le cose. Vorrei tanto… ma ho paura di soffrire.
Noto che Jongin mi sta fissando le mani, senza parlare. “Che c’è?” gli chiedo. Mi sorride e indica il mio polso. “Il bracciale di Jongdae… quel bracciale è suo vero?” sfioro il bracciale che porto al polso. Già me l’aveva regalato lui quel giorno a casa sua.  “Come lo sai?” sentire il suo nome mi porta alla mente gli ultimi attimi passati insieme. “L’ho sempre visto al suo polso, e poi credo di aver capito tante cose ormai…” mi guarda negli occhi e mi fa l’occhiolino.

Non riesco più tenermi dentro le cose, voglio sapere cosa è successo e soprattutto voglio sapere degli Exo… “Jongin… so che non dovrei ma, ti prego dimmi qualcosa di voi. Io non so nemmeno che cosa è successo. E’ stato tutto così veloce quella notte. Si ammetto ero con Jongdae, lui è dovuto correre a Seoul. Mi ha portato dai suoi. Due giorni di silenzio e poi senza nessuna spiegazione il signor Kang mi ha chiamato e mi ha detto di tornarmene In Italia e non aver più nessun contatto con voi, per nessuna ragione” scoppio a piangere. Jongin sposta la sedia di fianco a me. Mi passa la mano tra i capelli. Mi guarda negli occhi. “Non so se gli Exo esisteranno ancora… io non potrei parlartene ma… lascia che ti racconti come sono andate le cose, partendo proprio da quelle maledetta sera…” noto che anche lui ha gli occhi lucidi…
 

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** *Capitolo Speciale* ***


Jongin

10 giorni prima…

Che serata! Erano mesi che non vedevo il Pentagon così pieno, ci siamo davvero divertiti tantissimo. Ad un certo punto io e Sehun abbiamo pure fatto gli spogliarellisti. Oggi l’animo di Kai è uscito anche in discoteca. Sono un po’ brillo ma dopo la tappa dal paninaro mi sto riprendendo. Stiamo camminando verso casa. Ci sono le luci accese, strano. Vedo Chanyeol e Minseok che accelerano il passo, dicono di aver visto la macchina della SM parcheggiata davanti casa. Sono rimasto indietro con Sehun, stiamo fumando una sigaretta con tutta calma. Probabilmente hanno le allucinazioni quei due. All’improvviso Kyungsoo che era poco avanti a noi si gira “Mi aveva chiamato Baekhyun ma in mezzo a quel baccano non si è sentito squillare il cellulare”. Mi accorgo che aveva chiamato anche me, e dalla sguardo di Sehun anche lui. “Aspettateci!” grido a quei due che ormai stanno quasi correndo davanti a noi.

Avevano proprio ragione, quella è la macchina del signor Kang. La porta di casa è aperta e sento la sua voce urlare contro Baekhyun. Butto via la sigaretta di fretta, inutilmente dal momento che mi ritrovo il signor Kang davanti “Complimenti, bell’esempio Jongin, ed ecco anche Sehun! Avevo proprio ragione quando dicevo che c’era odore di fumo nelle vostra macchine l’anno scorso”. Entriamo in salotto, Baekhyun è sul divano con le mani sul viso e noto che c’è anche Mihee. Che c’entra quella? Fatto sta che siamo nei guai! “Allora? Dove eravate di bello voi cinque?” inizia a urlarci contro con il suo solito tono sfacciato. “Signor Kang, possiamo spiegare… no scusi un attimo..” Minseok non fa tempo a finire la frase che corre in bagno. Ci guardiamo tutti. C’è ansia nei nostri occhi. “Ecco, ora che è tornato anche il re delle bevute possiamo continuare. Dove c***o eravate? Al Pentagon magari? Vero Chanyeol? Visto che il tuo profilo Instagram è pubblico e ti sei anche taggato lì mentre stavate facendo gli idioti a bere e ballare mezzi nudi su cubo!” Chanyeol cerca di giustificarsi “Signor Kang ma noi…”.
Il suo tentativo è del tutto inutile “Stai zitto!! Io sono stufo di voi e delle vostre c*****e. Ogni volta vengo richiamato per qualcosa che avete combinato e adesso che scopro? Che siete andati a far scandalo in discoteca? Di nuovo ubriachi? Adesso basta veramente! E come se non bastasse dov’è Jongdae? Vi rendete conto per colpa sua mia figlia cosa sta passando?” volgiamo tutti lo sguardo verso Mihee… Vedo Minseok allontanarsi, mentre sta cercando di chiamare Jongdae. Peccato che viene subito scoperto “Xiumin, dammi il tuo cellulare… anzi tutti datemi i vostri cellulari… Ora andate tutti a letto e domani mattina vi voglio tutti nel mio ufficio!” senza parlare andiamo tutti nelle nostre stanze… 

Solitamente la mattina è uno dei momenti di maggior confusione ma oggi proprio c’è un silenzio inquietante. Jongdae, è appena arrivato e senza fare troppe domande ha capito la situazione e anche il leader ci ha raggiunto. Nonostante lui non c’entri niente con questo casino ha lo sguardo cupo e triste, l’unica cosa che ci riesce a dire prima di entrare nell’ufficio del signor Kang è “Ragazzi ricordiamoci che siamo una squadra, come dice il nostro motto we are one!”.

Che ansia! L’atmosfera in ufficio mi fa quasi paura. Davanti a noi il signor Kang è insieme ad altri suoi collaboratori e tutti ci fissano. Inizia a parlare con il suo solito modo aggressivo e saccente “Per una volta almeno siete puntuali e vedo che anche Jongdae è tornato dalla sua vacanza. Ti ha fatto bene l’aria di Daejeon vedo, ti sei addirittura bruciato il cervello. E vedo che abbiamo qui anche Junmyeon, futuro azionista della società che si immischia nei fatti che non gli competono piuttosto che fare il suo dovere. Ma io, mi rivolgo a tutti, anche chi sta ridendo, vero Baekhyun? Ma vi siete fumati il cervello? E’ questo l’effetto che vi fa il successo?” mi guardo attorno cercando di catturare lo sguardo degli altri ma sono tutti così attenti alle sue parole. “E ora io cosa dovrei fare con voi? Farvela passare ancora liscia? NO! Questa volta no, questa volta avrete quello che meritate! Dal momento che la promozione del album è finita niente ospitate in TV, niente eventi e niente pubblicità. Da questa sera non starete più insieme in casa. Dormirete in stanze singole nel dormitorio dei traine e sarete controllati. Avrete il loro stesso trattamento! Vi dedicherete solo alle vostre attività singole e per un po’ scordatevi il progetto Exo. Anche i social verranno gestiti da noi, i vostri cellulari rimarranno qui! Ovviamente inutile dire che sono vietati i contatti con gli esterni” ci guardiamo.  I visi dei miei compagni sono tutti sconvolti.

Junmyeon alza la mano all’improvviso “Ma alcuni di noi non hanno alcun’attività singola al momento attiva, possono almeno tornare a casa?”. Il signor Kang si avvicina “Assolutamente no! Ho già organizzato tutto. Dal momento che non hanno attività Xiumin e DO si arruoleranno! Tanto prima o poi toccherà a tutti… chi prima, chi dopo” cerco di catturare i loro sguardi, Minseok ha lo sguardo spaventato mentre l’espressione di Kyungsoo è sempre la stessa, impassibile e persa nel vuoto. Non ci avevo mai pensato, ma un giorno il servizio militare toccherà anche a me… “Per quanto riguarda voi altri avete tutte le attività già programmate, Jongdae tu oltre al tuo singolo sposerai Mihee e andrai a vivere con lei nella casa che vi ho comprato, ho già avvertito la stampa sulla data del matrimonio! Un solo passo falso e sarete fuori dal SM!” cerco di catturare lo sguardo di Jongdae. E’ immobilizzato… all’improvviso noto che cerca di dire qualcosa ma Junmyeon lo ferma dicendogli qualcosa a bassa voce “Jondae non ora, fidati…” chissà che si sono detti… Guardo i ragazzi, ancora non riesco a credere che non ci vedremo per chissà quanto tempo…

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Capitolo 18 ***


 Il racconto di Jongin mi ha sconvolto. Ora è tutto molto più chiaro però. Ecco perché sono completamente spariti. Scoppio a piangere “Minseok… nemmeno sono riuscita a salutarlo. Non riesco a crederci che l’hanno obbligato ad arruolarsi… Nemmeno ha fatto in tempo ad avvertire papà…”. Jongin mi abbraccia, i suoi occhi sono ancora lucidi “Purtroppo essere un cittadino coreano porta anche questo, inoltre sai benissimo che è stato tuo fratello ad accettare la cittadinanza coreana. Sono sicuro che appena potrà si farà sentire. Siete la sua famiglia, ci mancherebbe altro…”. Non riesco ancora a credere a tutto questo, i ragazzi separati, Minseok e Kyungsoo nell’esercito e Jongdae… il mio principe… dovrà sposare quella altrimenti verrà sbattuto fuori dal SM. “Non è giusto Nini… Non è proprio giusto! Questa è una dittatura… non sono semplici regole!” il suo sguardo è triste “Questo è l’amaro mondo del kpop Sharon… abbiamo accettato queste regole prima di debuttare…”. Mi sembra tutto così assurdo, essere i burattini dell’azienda per cui lavori solo per continuare a vivere il tuo sogno artistico. Io sarei già scappata, ma comprendo i ragazzi. “E quando si sposerà Jongdae?” mi fa male lo stomaco solo al pensiero ma preferisco togliermi ogni dubbio da subito. “Al momento non lo sappiamo, ci sarà un comunicato stampa in questi giorni!” non riesco a smettere di piangere.

Poco dopo Jongin deve raggiungere i fotografi per un servizio e me ne torno a casa. Sono sconvolta, mi gira la testa e l’unica cosa che posso fare è piangere. Mi sento in colpa per tutti quello che è successo, come se in qualche modo c’entrassi anch’io con questa situazione. Dannata SM! Dannate regole! Avrei solo voglia di fare qualcosa per aiutare i ragazzi, ma mi sento così impotente, così inutile! Il mio Jongdae… quanto mi manca…  dovrò arrendermi e accettare la realtà… Non sono nemmeno riuscita a dirgli che anche lui mi piace, ma tanto ormai è tutto inutile… Accarezzo il braccialetto che mi ha regalato… lo terrò con molta cura visto che sarà l’unico ricordo che mi rimarrà di lui… Prendo il cellulare, cerco la pagina del suo fanpage, anche se non lo leggerà mai voglio lasciargli un messaggio “Prenditi cura di te, se tu sarai felice lo sarò anch’io! Non ti dimenticherò mai e porterò il tuo ricordo per sempre con me… tua Sharon!” appoggio la testa al cuscino e ricomincio a piangere…
 
Sono passati due giorni da quando Jongin mi ha raccontato come sono andate le cose, due giorni che la mia vita è una schifo… Non mi sento di far niente, passano le giornate in camera a piangere e cerco di evitare ogni contatto con l’esterno. Non mi va nemmeno di mangiare. Per fortuna papà e Lisa in questi giorni sono in montagna altrimenti avrei dovuto dare troppe spiegazioni.  Ho detto alle mie amiche di lasciarmi in pace che mi sto ancora riprendendo dal viaggio e ho delle cose da fare.
Sono sul letto quando mi squilla il cellulare. E’ Jongin, continuo ad evitare anche lui. “Sharon! Andiamo a fare un giro in Piazza Duomo? Dai ti prego, non sono ancora andato a visitare quella zona e… sono a Milano! Devi cercare di tirarti su…” non capisco come fa ad essere così tranquillo nonostante quello che è successo. “No, dai Nini. Davvero, non mi sento!” eppure continua ad insistere “Dai, credi che gli altri sarebbero felici di sapere che ti sei chiusa così? Credi che se lo sapesse Jongdae sarebbe contento?”. Ecco, di nuovo il suo nome. Lui che non voleva mai vedermi triste, che cercava di farmi sorridere anche nelle giornate più buie. Forse Jongin ha ragione. “Dai, vengo!” sento un urlo euforico al di là del telefono, a volte questo ragazzo è come un bambino, si accontenta davvero con poco!

Come al solito Piazza Duomo è piena di gente. Jongin rimane incantato dall’imponenza del Duomo e dalla bellezza di Galleria Vittorio Emanuele, continua a scattare foto e mi obbliga a fare alcuni scatti con lui. Si vede proprio che si sente libero qui, nonostante la gente lo continua a guardare. “Mi piace tantissimo qui! Milano è proprio una città fantastica” mi dice sorridendo. “Quando ci vivi per tutta la vita stufa… vieni entriamo qui!” lo porto alla Rinascente, un enorme grande magazzino con i marchi di moda più conosciuti al mondo. Lo vedo perdersi qui dentro. Sembra un bambino da come corre su e giù per scale mobili. Faccio fatica a stargli dietro. Ora si è fissato a guardare dei pantaloni, io invece mi sento un po’ scombussolata. Mi è iniziato di nuovo a girar la testa, forse sarò il caldo di questo posto…

Avrà provato una decina di paia di jeans. Mi chiede consiglio ogni volta che esce dal camerino, ma in fondo con il fisico che si ritrova gli sta tutto divinamente e non so nemmeno io come aiutarlo. Forse finalmente ha scelto. “Sharon, tutto apposto? Hai il viso stanco… che ne dici di andare a bere qualcosa?” mi chiede all’improvviso. “Uhm si sono stufa… andiamo a prendere un Bubble Tea come ai vecchi tempi! Qui dietro li fanno buonissimi!” mi sorride entusiasta.

Usciamo dal negozio e ci dirigiamo verso il bar. “Uh carino questo posto! Fa molto korean style!” dice ridendo mentre cerca di capire cosa c’è scritto sul tabellone davanti a lui. Sarà l’affermazione che ha appena fatto ma a me è passata la voglia di prendere da bere, come se mi si fosse chiuso lo stomaco. Jongin mi chiede di ordinare anche per lui, nonostante i suoi tentativi il suo inglese è pessimo. “Allora un Caramel Bubble Tea con la panna per il mio amico e… un tè verde per me!” chissà che diavolo ha il mio stomaco, adoro il Bubble Tea ma oggi proprio non mi va. Raggiungo Jongin al tavolino mentre la commessa ci porta da bere. “Tè verde? Ma Sharon, sei sicura di stare bene?” sorrido e annuisco, non mi va di farlo preoccupare. Faccio due sorsi di tè “Si tranquillo, in questi giorni ero nervosa e ho mangiato tanto, quindi questo fa benissimo… anzi se vuoi bevilo, non mi va più, te lo lascio tanto è grande!” mi guarda stranito, ma onestamente non saprei nemmeno io il motivo di questo mio malessere. Sono giorni che non mi va molto di mangiare e se non passa mi toccherà andare dal medico…

Passiamo il resto del pomeriggio insieme, fortunatamente mentre sono con lui riesco ad essere spensierata. Non voglio che mi veda triste e non mi va nemmeno di farlo preoccupare. Ci sediamo su una panchina “Sharon… posso farti una domanda?” mi chiede sorridendo. “Certo Nini, dimmi…” si gratta la testa e mi guarda negli occhi. “Quel giorno al centro commerciale, quando hai chiesto a me e a Sehun quel consiglio sulla tua amica in realtà parlavi di te vero?” il solo pensiero di quel giorno mi agita “Si… ero io!” Jongin mi sorride. “Junmyeon e Jongdae… credo di aver capito tutto ormai…. Se ce l’avessi detto forse avremmo potuto aiutarti…” solo a sentire i loro nomi mi scende l’ennesima lacrima e Jongin senza aggiungere altro mi abbraccia…
Tornare con la mente ai ricordi di quel giorno mi fa pensare a Junmyeon. Già, nonostante tutto anche lui ha un posto importante nel mio cuore. Mi sarebbe piaciuto capirlo un po’ di più, con lui stavo bene ma chissà cosa gli passava per la testa. “Jongin ormai è passato… voi dovete farvi la vostra vita e io la mia. Già vi ho rovinato troppo la carriera!” mi passa la mano tra i capelli “Non devi nemmeno farti questi pensieri. Noi siamo grati a te… soprattutto loro due!”.

Dopo aver passato la giornata con Jongin sono stanchissima, quel ragazzo è instancabile e sono distrutta. Sono sdraiata sul letto, per curiosità sto cercando notizie sui ragazzi tramite i social, ma niente. Trovo solo vecchie foto. Oddio, una foto di Jongdae e Junmyeon insieme, che dolci, questo me la salvo nel cellulare.
Ho stranamente fame, scendo in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare. Uh mi faccio un po’ di pasta, sono giorni che il mio stomaco non ne vuole sapere e ho ne ho proprio bisogno. Peccato che appena inizio a mangiare mi sento di nuovo male. Ma che diavolo ho? Odio andare dai medici, ma se non passa cosa devo fare. Domani mattina se non mi passa chiamo il dottore, per ora meglio se vado a letto.

E’ stata una nottata terribile, non riuscivo a chiudere occhio e credo di essere andata in bagno a vomitare una decina di volte. Vabbè, ho capito, chiamo il dottore. “Pronto… si, sono Sharon… sono tornata dalla Corea circa 10 giorni fa… si, prima avevo solo dei capogiri… si, mi passa la voglia di mangiare e stanotte ho vomitato diverse volte…. Il ciclo? Oddio aspetti, non ricordo…” cerco la mia agenda, solitamente segno tutto lì. E se questo malessere fosse? Ma no impossibile… non credo! Fammi controllare… uno, due, tre… otto! Otto giorni di ritardo! No aspetta, fammi ricontare… “si, sono sempre io… 8 giorni… cosa? Rapporti? Ehm… Un Test di Gravidanza? Non penso che… va bene, allora la richiamo…” stacco il telefono e mi ributto sul letto… Non è possibile…
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Capitolo 19 ***


Fisso il soffitto, mi sento impotente in questo momento. Non avevo mai pensato a questa cosa nonostante avessi avuto rapporti con i ragazzi. Non ricordo nemmeno se abbiamo usato le precauzione, sia con Junmyeon che con Jongdae è stato tutto così naturale che probabilmente abbiamo fatto le cose senza pensarci. Credevo che loro fossero stati attenti. Forse queste sono solo mie paranoie inutili e non è niente di tutto questo… Un bambino, ho 26 anni… non sono pronta ma se fosse davvero così cosa dovrei fare? Già i ragazzi sono nei guai e una cosa del genere potrebbe solo rovinargli la carriera… Piango, di nuovo… Mi squilla il telefono, è Jongin. Non voglio parlargli in questo momento. Gli scrivo un messaggio “Nini, non sto molto bene! Scusami. Ti richiamo dopo”. Non saprei che altro dirgli. Dovrei uscire a comprare quel dannato test per togliermi ogni dubbio ma ho paura di sapere la verità… Che devo fare? Vorrei tanto che la mamma fosse qui in questo momento… Mi alzo per andare in bagno quando sento suonare il campanello all’impazzata. Ma chi diavolo è? Non aspettavo nessuno.  “Arrivo un attimo!” cerco di sciacquarmi il viso e vado ad aprire. Mannaggia a me, l’avessi mai fatto!

Serena, una delle mie più care amiche mi piomba in casa e inizia ad urlare. “Tuuu vivevi in Corea con tutto questo ben di dio e non mi hai detto niente?” mi sbatte davanti una rivista coreana con una foto degli Exo. Ricordo di avergliela spedita poco dopo essere arrivata a Seoul per mostragli il lavoro che stavo facendo ma possibile che le poste ci abbiano messo così tanto tempo a consegnarla. “Ehm… ma…” appena vedo la foto dei ragazzi un brivido mi assale, eccoli belli e sorridenti. Tutti insieme. “No ma poi ti prego, davvero quel figo è quella polpetta di Minseok? Portami in Corea ti prego! Quel luogo fa miracoli” ora che ci penso da bambini mio fratello era innamorato di lei ma Serena non l’ha mai considerato di striscio. Capisco la sua euforia ma in questo momento non sono nel mood giusto per scherzare.  “Eheh, già… dai un giorno ti racconto, ora scusami ma stavo uscendo!” mi guarda per qualche istante. “Sicura che è tutto apposto?” ma proprio in quel momento scoppio di nuovo a piangere. “Ho fatto una cavolata Sere… e ora che faccio?” gli racconto tutta la storia, non ne potevo più di tenermi dentro tutto. “Dai Sharon, calmati, andiamo a prendere il test, a tutto c’è una soluzione!” usciamo dirette in farmacia…

Siamo nel bagno di casa mia. Ho il test in mano e Serena mi fissa con i suoi occhioni da cerbiatto. Ci conosciamo da tutta la vita ma mai avrei pensato che un giorno mi sarei trovata in una situazione del genere. Grazie al cielo c’è lei qui con me in questo momento. Mi sorride. Ho paura ma devo farlo…

Sono in ansia. Sono passati già venti minuti e non ho il coraggio di guardare. Sono seduta sul divano in salotto con Serena che mi ha preparato una camomilla nella speranza di vedermi calmare, inutilmente. E se fosse che faccio? Ho fatto l’amore sia con Jongdae che con Junmyeon a distanza di pochissimi giorni… cavolo! Dovrei far tutto da sola senza fargli sapere niente? A parte che, non ho modo per mettermi in contatto con loro ma poi creerei solo l’ennesimo problema. E a mio padre… oddio che cosa gli dico?

Sono davanti alla porta del bagno, la fisso, se entro lo vedo ma ora non voglio proprio entrare. Serena è dietro di me “Allora?” la guardo con gli occhi preoccupati. “Non ce la faccio” mi da una pacca sulla spalla “Dai forza e coraggio. Ricordati che un bambino è comunque uno dei doni più belli che la vita ti possa dare, e poi hai la tua famiglia!”. Credo che non si renda  conto della situazione. Tanto prima o poi lo devo guardare, entro in bagno quando suonano al citofono. Serena scende ad aprire. Va bene, ora aspetto di vedere chi è arrivato e quando se ne va guardo questo coso. No, no… fammi guardare. Lo giro lentamente… lo ricontrollo meglio… non so se ridere o piangere… ora sono veramente nei guai. “Sharon, c’è… c’è.. uno dei fighi della rivista… “ mi giro sentendo Serena tutta euforica e mi ritrovo davanti Jongin. Gli lancio addosso il test. Mi butto a terra disperata. “E’ positivo c***o! Ora che faccio…” scoppio di nuovo a piangere.  Jongin mi guarda senza capire. Ha tra le mani il test, lo osserva e poi vedo che prende la scatola delle istruzioni.  Si siede di fianco a me “Ma è una cosa bellissima… vieni qui!” mi stringe forte a lui cercando di consolarmi. Serena ci guarda sorridendo, credo che non ha capito che Jongin non c’entra nulla con questa storia

Le lacrime mi rigano il viso. Non riesco a smettere di piangere. Jongin è seduto di fianco a me sul divano del salotto che cerca di pulirmi dal mascara e  Serena, dopo aver capito la situazione e cercato di farmi calmare, è dovuta andare al lavoro promettendomi che sarebbe tornata appena possibile. “Sono stata un irresponsabile Nini… questa è l’unica spiegazione!” ripeto per l’ennesima volta. “Smettila di dire così, avete sbagliato ma ormai la situazione è questa… non penserai mica di…” lo fermo prima che finisce la frase, so dove vuol andare a parare. “E cosa faccio? Non so nemmeno di chi sia figlio questo  essere e mai lo scoprirò. Non voglio rovinare la carriera a nessuno e poi… se lo scoprisse mio padre non oso immaginare cosa potrebbe succedere…” all’improvviso Jongin si alza, la sua espressione cambia. “Ferma! Intanto non ti permetto di dire queste cose… piuttosto ti aiuto io ma una soluzione la dobbiamo trovare!” ma cosa vuole fare?  E poi anche se mi mettesse in contatto con i ragazzi a cosa servirebbe? A niente! Se mai fosse stato Junmyeon mi darebbe l’ennesimo ben servito e Jongdae… lasciamo perdere. “No… Jongin è inutile, veramente! E poi non voglio far finire anche te nei guai” dico urlando. Continuamo a parlare per ora fino a quando ci addormentiamo entrambi sul divano.

Mi sveglio di soprassalto, Jongin sta dormendo  poco distante da me, cerco di alzarmi senza far rumore per andare in bagno. Il test è ancora lì appoggiato sul lavandino. Lo riprendo in mano, lo guardo. Quelle due linee… quelle linea che mi cambierebbero completamente la vita. Mi guardo allo specchio, i miei occhi sono rossi da quanto ho pianto, quasi non mi riconosco. Mi sfioro la pancia con la mano. Ma cosa diavolo abbiamo combinato? Sento un brivido forte. Davanti a me le immagini di quella sera a casa di Junmyeon e di tutte quelle volte che abbiamo fatto l’amore. Voleva essere il mio guardiano e invece, aveva solo giocato con me. O forse non era solo pronto ad avere una storia. E poi Jongdae e quel giorno a casa sua, il modo naturale in cui tutto è successo, come due ragazzini che scoprivamo per la prima volta un sentimento forte come l’amore. Il suo sorriso, la sua dolcezza. Chissà come stai e se ogni tanto mi pensi? Non posso rovinargli la vita in questo modo, a nessuno dei due…

Fisso la mia immagine riflessa nello specchio. Sharon, ma cosa stai facendo? Sei sempre stata una persona forte, hai affrontato tante cose, hai sempre cercato di risolvere tutto da sola ma ora, ti sei trovata in una situazione più grande di te. Sento una presenza dietro di me, è Jongin. Si è appena svegliato. "Sharon..." mi giro. "Cosa devo fare? Dimmi cosa devo fare?" mi scruta con la sguardo. Mi dispiace averlo messo in una situazione del genere, lui non c'entra nulla e questa sera dovrà pure partire per Parigi prima di tornare in Corea. "Fai quello che dice il tuo cuore... ma non prendere decisioni che ti faranno pentire, io non dirò nulla a nessuno, te lo prometto!" lo abbraccio e lo ringrazio per quello che sta cercando di fare per me. 
Jongin è appena partito e già mi manca. Affrontare questa situazione da sola sarà davvero difficile ma devo prendere una decisione, e anche in fretta! Tra pochi giorni tornerà a casa anche mio padre e devo capire che fare prima che scopra qualcosa. Dovrò anche andare dal medico.

E' mattina e sono in giro con Serena. Non mi va di parlare di tutta questa situazione quindi l'ho portata a fare shopping. Almeno si distrae tra i vestiti e non fa domande scomode. Mi gira un po' la testa e qui dentro fa tanto caldo. "Questo vestito come mi sta?" mi dice uscendo dal camerino. "Bello! Stai bene!" in realtà ho la mente totalmente altrove e poco mi importa di come gli sta. "Perche non guardi qualcosa anche per te?" cerca di farmi sentire a mio agio ma non riesce. Mi sposto un po' e la mia attenzione viene catturata dalla parete davanti a me. Sono articoli per neonati. Rimango colpita da un paio di scarpine. Sono delle Nike sportive ma piccolissime. Sembrano le scarpe che mettevano sempre gli Exo durante gli spettacoli ma in miniature. Un brivido mi assale, le prendo in mano. Sono bellissime. Serena mi raggiunge. Gliele mostro. "Belle vero?" mi sorride. "Sharon se potessi vedere i tuoi occhi in questo momento brillano... sei proprio sicura che..." faccio un sospiro. "NO! Se credi nel destino sai che ti dico? Il destino ha voluto così e così sarà!" non so nemmeno io da dove ho trovato la forza di dirle ciò. Decido di acquistare le scarpine, poco importa se sarà un maschio o una femmina ma sarà comunque un regalo che le stelle hanno voluto donarmi, un piccolo Exo...
 
Usciamo dal negozio, Serena mi sorride e mi abbraccia “Per qualunque cosa sappi che io sarò con te!” sono davvero felice di aver ritrovato un’amica come lei. Ora capisco perché mio fratello ne era tanto innamorato da ragazzino. “Sere, grazie! Veramente! Questo esserino avrà una zia speciale” mi sorride “A proposito, non pensi che dovresti dirlo a Minseok?” già, lui ha diritto di sapere ma ora non saprei come contattarlo, dovrò chiedere a Jongin. Dovrò anche pensare di come dirlo a mio padre.

Torno a casa e mi rimetto a fissare le scarpine che ho appena comprato. Sono ancora incredula di quanto sono piccole. Cerco un posto dove nasconderle per ora e mi sdraio sul letto. Spero almeno questa notte di riuscire a prendere sonno. Nonostante abbia un po’ paura di quello che potrebbe succedere sono sicura che questa è la decisione più corretta. Crescerò questo bambino, a costo di farlo da sola. Non importa chi è il padre, non è giusto che la loro carriera venga interrotta così, già li ho messi nei guai abbastanza. Mmm… però uffi! Io voglio sapere… Metto un po’ di musica di sottofondo e mi metto a sfogliare la galleria delle immagini del mio cellulare. Jongdae, tesoro mio… quanto mi manchi, vorrei tanto che il mio esserino diventi proprio come te. Sarebbe il regalo più bello che tutta quel esperienza in Corea mi ha dato. Continuando a scorrere le foto trovo una foto di Junmyeon, non sapevo nemmeno di averla salvata. Certo che questo ragazzo è bellissimo e se mio figlio fosse così bello dovrei lottare ogni giorno per non farmelo portare via da qualche agenzia di spettacolo. Mi viene da ridere. Mi sa tanto che i miei ormoni stanno impazzendo!
Entro sui social, era da tanto che li aprivo. L’avessi mai fatto. Tutta l’euforia del momento viene distrutta da un articolo “Chen, main vocalist degli Exo, questa domenica sposa Mihee, figlia del direttore Kang della SM Entertainment”. Mi cade il telefono dalle mani e le lacrime iniziano a scendere senza sosta. Mi manca il respiro, sento come se il mondo mi stesse crollando addosso. Domenica,esattamente fra due giorni… una forte fitta parte dallo stomaco, vorrei urlare ma non riesco a far altro che piangere.

Sento il telefono squillare, chi è adesso? Riconosco il numero di Jongin. Gli rispondo, completamente in lacrime, “Sharon… calmati! Devi cercare di stare tranquilla. Ascolta riusciresti a venire in Aereoporto a Malpensa? Sto tornando da Parigi e volevo salutarti prima di partire!” ma non doveva partire direttamente da Parigi? Boh… Avrà avuto un imprevisto? Malpensa? Ma da quando i voli europei arrivano lì?  Nonostante sia completamente scossa dalla notizia del matrimonio così imminente decido di prendere la macchina e raggiungerlo…

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** *Capitolo Speciale* ***


Minseok
 
Metto in valigia le ultime cose e mi sdraio sul letto della mia stanza. In trent’anni di vita non avrei mai immaginato che il giorno prima del mio arruolamento sarebbe stato così… spoglio. Già, questo è il termine corretto. Come da dieci giorni a questa parte ho passato la giornata da solo, come un assassino che deve passare il resto dei suoi giorni rinchiuso in una cella. “Minseok, non avendo alcuna attività da solista ho deciso che ti devi arruolare!” queste parole rimbombano nella mia testa. F*****o nemmeno fossi mio padre! La mia vita decisa da un agenzia! Se non fosse per i ragazzi credo che avrei mollato tutto anni fa e me sarei tornato in Italia. Già, i ragazzi… ci eravamo promessi che prima di arruolarci avremmo fatto una festa o comunque qualcosa insieme, invece ora siamo qui, trattati come dei bambini solo per aver provato a vivere un po’. Apro il cassetto, per cercare una foto da portarmi dietro. Aspetta cos’è questa? Riconosco  la scrittura di mia sorella. Sharon, a proposito, mi sento tanto in colpa per averti messo in questo guaio. E’ una lettera…
Per Minseok…

Caro fratellone,
ti scrivo perché non mi hanno nemmeno dato il tempo per salutarti. Tra poche ore mi aspetta il mio aereo per l’Italia. Volevo ringraziarti per avermi dato la possibilità di vivere quest’esperienza fantastica e mi sento tanto in colpa per averti messo in questo guaio. Non so più nulla ma sono sicura che come al solito te la saprai cavare, qualunque sia il tuo destino. Spero che durante le vacanze di Natale riuscirai a tornare a casa, ne sarei molto felice e credo che anche papà lo sarebbe… Ti ho lasciato anche un'altra busta, è per Jongdae. Te ne sarei molto grata se riuscisse a fargliela avere. Lo so, dovevo ascoltarti e non mettermi in quel guaio con lui, ma… lascia stare, come hai sempre detto è difficile entrare nella testa delle ragazze.


Ti voglio bene!

La tua sorellina, Sharon <3


Maledetta, io sapevo che prima o poi sarebbe riuscita farmi commuovere. Ma come faccio a dare questa lettera a Jongdae? Fammi pensare… Cerco un modo per uscire dalla mia stanza senza farmi vedere da nessuno. Busso alla stanza di Jongdae. Mi sa che non c’è. Cerco di infilare la busta sotto la porta, in modo che appena rientra la troverà e torno in camera mia. Ad un certo punto sento qualcosa sbattere alla fine, che diavolo è? Qualche trainer starà giocando a badminton in giardino. “Basta, non voglio essere…” mi affaccio… Non ci posso credere. In giardino c’è un grande lenzuolo bianco “PRENDITI CURA DI TE! TI VOGLIAMO BENE BAOZI! EXO”, i miei amici… ecco qualcuno che mi ha fatto commuovere di nuovo!

 

Junmyeon

Il suono del mio cellulare mi sveglia di soprassalto. Oddio, che ore sono? Le sette! Cavolo, devo andare prima che arriva qualcuno a controllare se sono in camera. Lei è lì, di fianco a me ancora nel mondo dei sogni.  Le bacio delicatamente i capelli, prima di vestirmi di tutta fretta. Nella frenesia sbatto il piede contro lo spigolo del comodino e si sveglia. “Junmyeon, già te ne vai?” il suo viso assonnato mi fa impazzire. “Tra un’ora passano a controllare, e devo essere in dormitorio prima delle otto! Ci vediamo questa notte vero?” le dico mentre mi infilo le scarpe prima di scappare. “No, stasera ho la prova… mi sa tanto che devo rimanere a casa, non vorrei che mia madre sospettasse qualcosa…” la guardo con il broncio, è così carina. Tra pochi giorni questa favola che vivo da più di un anno potrebbe finire, mai come ora voglio godermi il tempo insieme a lei.

Vivere una relazione di nascosto, facendo apparire completamente dell’altro è qualcosa che mi ha sempre stimolato molto. Amo il proibito anche se mi piacerebbe così tanto che questo proibito possa diventare la realtà. Sarebbe tutto così perfetto, io, lei e la nostra azienda!
Sono mesi che sto studiando la giusta mossa per far diventare tutto reale ma proprio non ci riesco! Ho provato anche a stare con Sharon per provare ad allontanarmi da lei, ma ogni volta che provavo ricadevo nella stessa tentazione. Dal momento che suo padre vuole che si sposi abbiamo deciso di vivere questa relazione di nascosto, almeno per ora. Sto studiando per diventare un azionista proprio per essere visto di buon occhio da suo padre, ma sembra che sto facendo solo guai. Da una settimana a questa parte stiamo passando tutte le notti nel mio appartamento, lontani da sguardi indiscreti, ma ogni giorno la mattina mi tocca scappare e tornare in dormitorio. Ecco che inizia un'altra giornata.

Sono le otto di sera, oggi non la potrò vedere perché deve andare a provare il suo abito da sposa, uffa! Per fortuna, essendo il leader, mi è stato concesso l’uso del cellulare. Mi squilla il telefono. E’ lei, forse ha già finito. “Mihee, finalmente! E’ appena passato il controllo, vengo all’appartamento?” sento dei singhiozzi al di là della linea. “Papà ha fissato la data del matrimonio… Sono stata una stupida l’altro giorno a dirgli che mi aveva lasciato! Ha voluto velocizzare le cose e anticipare il matrimonio a questa domenica…” non ci posso credere, deve assolutamente fare qualcosa… questo matrimonio non ha proprio senso!

 
Jongdae
 
Fisso la mia immagine riflessa nello specchio. La giacca nera che mi scivola perfettamente, la cravatta azzurra di seta, sembro un pinguino. “Ti piace questo abito Jongdae? Mio marito l’ha fatto arrivare da Parigi solo per te, sono tessuti pregiati!” dice la signora Kang mentre mi sistema il bottone della giacca. Non mi hanno nemmeno dato il tempo di scegliere come vestirsi, hanno fatto tutto loro. Quello riflesso allo specchio non sono io, quella è l’immagine di un codardo che non è stato nemmeno capace di dire di no davanti a qualcosa che gli è stato imposto. Avrei voglia di tirare un pugno e spaccare quello specchio. Tre giorni, mancano solo tre giorni all’inizio del l’inferno… Vorrei solo scappare in questo momento…

Finalmente sono tornato in dormitorio, sono sul letto. Sharon, chissà dove sei. Il mio pensiero è sempre fisso lì a quel giorno che sono stato costretto a lasciarti a casa dei miei, eri così dolce quando mi hai detto che mi avresti aspettato a Daejeon. E poi la telefonata di mamma, e la notizia che ti avevano portato via quelli della SM. Chissà come stai, mi manchi… Sento bussare alla porta. Non voglio vedere ne sentire nessuno, faccio finta di nulla. Ma cos’è quello, vedo una busta bianca vicino alla porta. La apro…
Per Jongdae…
 
Jondae,
quando leggerai questa lettera sono sicura che sarò lontana. Tra poche ore tornerò a casa e chissà se mai potrò ritornare qui. Se penso al tempo che abbiamo passato insieme non posso far altro che sorridere. E’stato così magico che non riesco ad esprimere in poche righe quello che ho provato. Sei stato la prima persona che mi ha fatto stare bene e sentire importante. So che le nostre strade devono separarsi e che non potremmo vivere come vorremmo ma voglio che tu sappia che nel mio cuore avrai sempre un posto speciale. Sarai il ricordo più bello di tutta questa esperienza. Il tuo sorriso, i tuoi modi di fare, la tua dolcezza mi hanno fatto giorno per giorno innamorare di te, già non te l’avevo mai detto ma anche tu mi piaci e mi piacerai sempre… Sarai sempre nel mio cuore e il solo pensare di averti conosciuto mi renderà felice! Mi mancherai tanto…

Tua, Sharon <3

Ho sempre pensato che non avrei mai pianto per una ragazzo, eppure eccomi qui che stringo forte questo foglio di carta e le lacrime scendono senza sosta. Sharon, cucciola mia, ti avevo promesso che avrei risolto la situazione e invece, come un codardo sto accettando di fare quello che non voglio. Sono solo un c******e! Mi alzo, e mi metto la prima cosa che trova nell’armadio. Prendo il mio zaino e butta dentro quello che mi capita. F*****o a tutti! Non importa più niente… Esco dal dormitorio senza farmi notare… ho bisogno di dare un senso a questa vita…
 

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Capitolo 20 ***


Le luci del tramonto colorano il cielo davanti a me mentre guido a tutta velocità per raggiungere l’aeroporto di Malpensa in tempo per salutare Jongin. La notizia del matrimonio di Jongdae mi rende tanto nervosa ma mi sono ripromessa che starò attenta, per il bene mio e del mio bambino. Eppure, vorrei solo piangere! Tutto questo non ha senso… sposare una persona che non vuoi per volere di altri, assurdo davvero. Sharon, non ci puoi far niente, basta pensarci.

Arrivo in aeroporto. E’ immenso questo posto, non sarà semplice trovare la zona di imbarco che mi ha detto Jongin. Faccio prima a chiamarlo. Ma è possibile che il suo telefono mi da la segreteria. Terminal 1, D4… Mi guardo intorno, eccolo! Trovato!
C’è tantissima gente qui, cerco di scorgere la testa castana di Jongin, magari sono io in anticipo e non è ancora arrivato. Riprovo a chiamarlo. Già mi gira la testa nel vedere tutta questa gente. Oh finalmente suona libero. “Nini, ma dove sei?” c’è uno silenzio sotto di lui “Sto arrivando, tranquilla” mi risponde con tono quasi assonnato. Ma… all’improvviso sento qualcuno che mi abbraccia da dietro.
Uno strano brivido mi sale lungo la schiena… No, non è possibile. Questo profumo, queste mani… oddio ho le allucinazioni, non può essere, che strano scherzo è questo? L’avrei riconosciuto anche tra mille… il mio principe… una lacrima mi riga il viso, gli stringo forte le mani e mi giro lentamente. Jongdae è qui davanti a me. Bellissimo, come sempre. Ci troviamo a fissarci, in silenzio senza dire una parola. Dopo tutte le lacrime di questi giorni, sto ancora piangendo ma questa volta di felicità. Mi stringe di nuovo a lui, poi prende il mio viso delicatamente tra le mani e mi inizia a baciare. Prima la fronte, poi il naso… per finire con un lungo bacio sulle labbra. Jongdae, il mio Jongdae è qui, davanti a me… Ci stacchiamo, mi accarezza delicatamente il viso e mi sorride. “Ma che ci fai qui?” poche ore prima avevo letto quella notizia ed ora era qui davanti a me. “Cucciola, ti avevo detto di aspettarmi… sono qui per restare!” non ci posso credere, ha davvero mandato tutto all’aria per venire da me…
 
Il suo viso, il suo sorriso e i suoi modi dolci, quanto mi erano mancati. Mi sembra ancora tutto così impossibile, eppure lui è qui vicino a me. Ancora non riesco a capire come abbia fatto ma è riuscito a scappare da quella situazione ed a raggiungermi. Dopo aver recuperato i bagagli andiamo in macchina, sento le farfalle allo stomaco al solo pensiero con potrò passare del tempo con lui. “La mia cucciola che guida la macchina… sono quasi emozionato!” scherza, in effetti non avevo mai guidato in Corea. “Guarda che sono brava! Comunque, come hai fatto? Avevo letto…” mi guarda negli occhi e mi prende delicatamente la mano appoggiata sul cambio. “Ero stufo di stare alle regole del signor Kang, nulla aveva più senso lì. Ho preso e me ne sono andato, mi dispiace solo per il gruppo ma… quella vita non faceva più per me!” le sue parole mi fanno scendere altre lacrime. “Io non volevo che rinunciassi alla tua carriera per me, Jondae sei pazzo” mi innervosisco e la macchina sbanda, grazie al cielo mette le mani sul volante raddrizzandomi la traiettoria. “Stai attenta! E stai tranquilla davvero… voglio una vita normale, insieme a te! Non chiedo molto…” ha gli occhi lucidi, capisco di aver esagerato con quella frase e che quello di cui ha bisogno in questo momento è comprensione. Vorrei solo fargli capire che apprezzo davvero il suo gesto ma sono preoccupata per il suo, anzi per nostro futuro.

Siamo a casa mia, e dopo essersi fatto la doccia Jongdae è seduto sul divano del mio salotto. Sta guardando, senza capire nulla, un volantino che era appoggiato sul tavolino davanti a lui. “Quindi avete anche qui Domino’s Pizza! Che ne dici di una pizza Cheeseburger?” lui non lo sa ma io non mangio da giorni, e non credo che il mio stomaco la reggerebbe. “Ehm.. siamo in Italia lo sai vero? Insomma Domino’s non è proprio il genere di pizza che…” mi guarda imbronciato. “Uffa… dopo undici ore di volo ho fame…” eppure non riesco a resistere ai suoi occhi dolci. “Eh va bene, vada per la pizza di Domino’s. Io però prendo una Margherita!” mi da un bacio a stampo ed esulta come un bambino che ha vinto alla sala giochi. Già, a proposito di bambini… prima o poi mi toccherà pure parlagliene… ma stasera no, voglio godermi la serata insieme a lui…

Stiamo mangiando la pizza accoccolati davanti alla TV e insiste nel farmi assaggiare questa Cheeseburger. Certo che è buonissima, gliene rubo un altro pezzo! “Cucciola sembra che anche tu non mangi da undici ore, alla fine mi stai mangiando tutta la mia pizza, almeno lasciami la tua!” scoppio a ridere. “E’ troppo buona la tua pizza!” stranamente da quando sono con lui anche quella sensazione di nausea è sparita… Come se, anche quel esserino sia contento che Jongdae è qui con me…
 
Sono passati alcuni giorni da quando Jongdae è completamente piombato nella mia vita. Sono giorni che passiamo insieme gran parte della giornata, gli ho fatto scoprire Milano, gli ho presentato Serena e sono riuscita pure a trovargli un piccolo appartamento in affitto dove può stare ora che è mio padre e Lisa sono tornati a casa. Ovviamente ne lui ne mio padre non sanno niente del bambino, devo ancora prepararmi psicologicamente a parlarne. Quando non mi sento bene riesco a mascherare il tutto dicendo che sono un po’ stressata e per fortuna il mio stomaco ha deciso di farmi mangiare. Certo che, non posso far passare tanto tempo prima di dire la verità. Ho solo tanto paura della loro reazione, soprattutto quella di Jongdae. Mal che vada mio padre mi caccia semplicemente di casa!

Sono in giro per negozio con Serena, quando andiamo sull’argomento “Allora quando pensi di dirglielo a Jongdae?”.  La guardo, con espressione rassegnata “Non lo so Sere… c’è… insomma, è qui da meno di una settimana e poi… non stiamo nemmeno ufficialmente insieme! Già in Corea lo odiano tutti perché ha mollato Mihee all’altare… non voglio peggiorare le cose! Aspetto…” Serena mi fissa, il suo sguardo cambia. “E cosa aspetti? Che lo scopra da solo? E poi… scusami Sharon ma, un ragazzo che viene qui solo per te dall’altra parte del mondo mollando tutto… e tu pensi che non siete fidanzati ufficialmente? Cos’è deve inginocchiarsi a te? Svegliati! Cerca di essere un po’ adulta…” le sue parole mi sorprendono, non mi sarei aspettata da parte sua una reazione del genere, però ha ragione. Devo parlarne con lui!

E’ l’ora cena e Jongdae ha insistito che andassi a cena da lui. In casa c’era un odore di bruciato pazzesco, a quanto pare aveva provato a cucinare qualcosa ma, alla fine abbiamo mangiato Ramen istantaneo.  “Ti prometto che la prossima volta ti preparo una cena come si deve, ma sai… non ho mai cucinato!” mi fa sorridere. “Non ti preoccupare, e poi il Ramen mi piace!” gli dico spettinandogli i capelli. All’improvviso mi prende la mano, sfiora con il dito il braccialetto che mi aveva regalato e mi sorride “Non sono molto bravo con le parole, e tu lo sai. Quando ti ho regalato questo braccialetto già ti sentivo mia ma… insomma, Sharon… vuoi diventare la mia…”. Lo fermo, non so cosa mi prende. Faccio un respiro. “Jongdae… aspetta! Devo dirti una cosa prima io… sono incinta!” abbasso lo sguardo mentre sento che mi lascia la mano che fino ad allora mi stringeva…
 
Nessuno dei due dice una parola. Jondae mi fissa mentre cerco di non incrociare i suoi occhi. Ecco, ora che gliel’ho detto mi dirà che ha fatto il peggiore errore del mondo a venire qui. Chissà cosa sta pensando in questo momento. All’improvviso mi sento nuovamente girare la testa. “Cucciola… stai bene? Sei pallidissima” mi alzo. “Si, tranquillo… me ne vado a casa. Anzi scusa… non dovevo…” si alza anche a lui e mi abbraccia. “Non ti permetto di andare da nessuna parte se non ti senti bene, vieni sdraiati qui” mi prende e mi porta sul suo letto. Non riesco a capire la sua reazione, è visibilmente scosso. Non ha praticamente detto nulla su quello che gli ho detto. Mi ha solo fatto sdraiare e mi ha coperto con un plaid, poi è andato in salotto. Mi sento talmente debole che senza accorgermi mi addormento.

Sento uno strano profumo provenire dalla cucina e la luce del sole riflette sul cuscino. Oddio, ma che ore sono? Mi sono addormentata a casa di Jongdae ed è già ora di pranzo? Oddio ma quanto ho dormito? Mi alzo e corro in cucina. “Buongiorno Cucciola, come ti senti?” vedo Jongdae davanti ai fornelli intento a cucina qualcosa. “Jongdae… insomma, io…” non so nemmeno come comportarmi nei suoi confronti. “Siediti, che è quasi pronto!” mi prende la mano e mi fa sedere. Ha apparecchiato la tavolo e davanti a me c’è una rosa rossa con attaccato un post it. Esattamente come quel giorno quando ho visto gli Exo per la prima volta, allora era stato lui a mandarmi la rosa. Sul bigliettino c’è scritto “Voglio solo la tua felicità! Ti voglio bene!” sento un brivido e mi viene spontaneo alzarmi e abbracciarlo da dietro. Si gira e senza dirmi nulla mi dà un bacio.

Ci sediamo, ha cucinato gli spaghetti alla carbonara e devo dire che è stato anche bravo. Nessuno dei due riesce a parlare. Quando ad un tratto “Sharon… intanto volevo chiederti scusa per la mia reazione di ieri sera… insomma… non me l’aspettavo, sai quando abbiamo fatto l’amore a casa mia non mi sono nemmeno reso conto… è venuto tutto così naturale che… però sai, da noi in Corea, è strano avere un figlio fuori dal matrimonio, soprattutto in una situazione come quella in cui sono io… ma ho pensato tutta la notte… e f*****o a tutti e a queste regole assurde. Questa è una benedizione…” non riesco molto a seguire il suo discorso, eppure i suoi occhi brillano di gioia.

Mi fa segno di avvicinarmi a lui, mi alza la maglia e mi da un piccolo bacio sulla pancia. Lo guardo, è troppo dolce “Jongdae…”. Mi mette tra le mani un piccolo ciuccio, è vecchio ma ancora ben conservato. Noto che c’è scritto il suo nome. “Amore mio, questo è mio di quando ero piccolo, l’ho sempre portato con me, come un portafortuna!  Non vedo l’ora di poterlo dare al nostro bambino… Sharon, iniziamo questa vita insieme?” sono emozionata, mi siedo in braccio a lui e ci iniziamo a baciare, io avevo paura e invece, sto vivendo uno dei momenti più belli della mia vita…  

Ritorna all'indice


Capitolo 27
*** Capitolo 21 ***


Sono passati diversi giorni da quando sono riuscita a raccontare a Jongdae del bambino. La gioia di aver un ragazzo come lui al mio fianco mi fa passare tutto l’angoscia che avevo verso questo futuro incerto e spaventoso, eppure ci sono alcune cosa che ancora mi preoccupano. Prima o poi dovrò parlargli di Junmyeon e del fatto che ho avuto rapporti anche con lui. Non oso pensare a come potrebbe reagire eppure è giusto che lui sappia. E poi dovrò parlare con mio padre, anzi quello dovrei farlo prima che se ne accorga da solo.

Oggi ho la prima visita dal medico e Jongdae ha insistito per volermi accompagnare. Sembra più agitato di me, e mentre aspettiamo non riesce proprio a stare fermo. La dottoressa Park è coreana ed è sempre stata la migliore amica di mamma, anche lei è venuta in Italia per amore. “Sharon, se penso che ti ho visto crescere mi sembra assurdo vederti qui…” mi dice emozionata, mentre mi fa sdraiare sul lettino. Jongdae è ancora sulla porta “Dottoressa…. Quindi?”. Gli fa segno di entrare e di tranquillizzarsi. Nel frattempo inizia a mettermi uno strano gel appiccicoso sulla pancia e a farmi l’ecografia. “Ti chiami Jongdae, giusto? Vieni qui e stai tranquillo… Guarda” gli mostra qualcosa sul monitor. Ha gli occhi lucidi. “E’ così piccolo…” la dottoressa gli sorride. “Ha più o meno tre settimane, al momento non possiamo capire esattamente, è davvero piccolissimo” gira il monitor anche verso di me. L’emozione di vedere questo esserino è qualcosa di indescrivibile. “Dovete stare attenti ragazzi, è un momento molto delicato questo. Sharon, non stressarti mi raccomando!” fosse facile, sorrido e annuisco.

Stiamo tornando a casa, Jongdae si è fissato che deve guidare lui. “Che ne dici se ci fermiamo a mangiare qualcosa?” gli chiedo, la cosa più bella è che quando sono con lui mi torna sempre l’appetito! Mi guarda sorridendo  “Cosa vuoi mangiare?” ci penso un po’. “Crepes con il gelato!”  mi guarda stranito ma nel giro di pochi minuti ci troviamo davanti al negozio di Crepes più grande di Milano. E’ un negozio enorme dove puoi creare da sola la tua crepes con topping, creme… insomma il posto ideale dove salutare la dieta…

Ho sempre adorato questo posto. Fin da bambina, la domenica, con la paghetta venivo qui con Minseok per mangiare la crepes con il gelato. Jongdae mi continua a guardare stranito “Cucciola, ma sei sicura che dopo non stai male? Insomma hai mischiato tre creme diverse e poi anche gli Smarties?”. Scoppio a ridere “Nono, è l’abitudine e tu smettila di fingere di essere a dieta e assaggia” scoppio a ridere e gli metto in bocca un po’ della mia crepes.

Passiamo il pomeriggio insieme e verso sera decidiamo di andare a farci una passeggiata in un centro commerciale vicino a casa mia. Solitamente non vengo mai nelle mie zone con Jongdae, per paura di occhi indiscreti. Ho deciso che, dopo che anche la dottoressa Park mi ha dato l’ennesima conferma di questo bambino, questa sera parlerò con mio padre. Ho bisogno di togliermi almeno questo peso.  

Stiamo passeggiando per mano all’interno del centro commerciale, quando vengo attirata dalla vetrina della Chicco. Ormai la stagione invernale è alle porte e sono esposte tanti piccoli giubbotti e maglioncini azzurri e rosa carinissimi. “Guarda che belli!” mi dice Jongdae spingendomi all’interno del negozio. “Amore, guarda che quando nascerà il bambino sarà primavera e queste cose non servono!” mi guarda sorpreso. “Mi hai chiamato amore…” arrosisco. E’ la prima volta che lo chiamo così in effetti. Mi dà un bacio a stampo e continuiamo il nostro giro nel negozio. Mi imbarazza un po’ stare qui dentro.

Rimango colpita da un vestito da bambina, è tutto bianco con un piccolo tutù rosa e un fiocco alla vita. Lo faccio vedere a Jongdae quando qualcuno di fianco a me lo da mano prende.  “Scusi…lo stavo guardando!” alzo lo sguardo. Non ci posso credere, davanti a me mi ritrovo Lisa insieme a mio padre che mi stanno fissando. “Papà…” il suo sguardo è tutto tranne che tranquillo. “Sharon… dovrei chiederti cosa stai facendo qui?” mi giro verso Jongdae… sono nei guai…
 
Sento il cuore battere talmente forte che quasi mi manca il respiro. Tutto avrei immaginato tranne che ritrovarmi davanti mio padre in un posto come questo. E ora che faccio? Non ho il coraggio di parlare, guardo Jongdae nella speranza di un aiuto. Non parla italiano e mio padre si ricorda ben poco di coreano quindi non può nemmeno dir niente. Faccio un respiro profondo. “Papà, che ci fai in un negozio del genere?” cerco di rompere il ghiaccio, ridacchiando, ma il suo sguardo severe mi mette ansia. “Ti ho fatto la stessa domanda io, rispondi Sharon… che ci fai qui?  E chi è questo ragazzo?” squadra prima me e poi Jongdae. Lisa nel frattempo mi sorride, forse a capito! Adoro la compagna di papà proprio per questo, riesce sempre a capirmi con un solo sguardo. Mi fa cenno di parlare e lo stesso fa Jongdae.
“Ti posso spiegare tutto, però usciamo da qui…” dico, sentendomi in imbarazzo. “Va bene, Lisa intanto prendi tu il regalo per tua nipotina che esco a farmi quattro chiacchiere con mia figlia!” ah già, e pensare che questa mattina me l’avevano detto che sarebbero venuti qui per il regalo di battesimo della nipotina di Lisa. Mi ero completamente dimenticata… “Ehm da dove comincio…”. Non ho mai avuto così ansia di mio padre come in questo momento. Quanto vorrei che mio fratello fosse qui in un momento come questo, lui è sempre stato bravo ad affrontare papà. Ha un espressione visibilmente arrabbiata. Jongde sta guardando qualcosa sul cellulare quando prende improvvisamente parola “Piacere, sono Kim Jongdae! Sono il ragazzo di Sharon!” mi sorprende che riesce a dire questa frase in un italiano quasi perfetto. Papà lo guarda e sorride “Piacere mio, ma ora vorrei sentire da mia figlia le cose come stanno…”. Mi faccio forza “Si, papà, lui è il mio ragazzo. Ci siamo conosciuti a Seoul e canta nello stesso gruppo di Minseok. Sono grandi amici… insomma…” gli racconto di come ho conosciuto Jongdae e di quello che ha fatto per me venendo qui in Italia.
Fin qui è tutto tranquillo ma “Sai, mi sembra tanto un bravo ragazzo e poi mi fido di tuo fratello… ma che ci facevate alla Chicco?”. Ecco, faccio un respiro, ho il cuore che batte all’impazzata “Papà… sono incinta! Non l’abbiamo cercato ma…”. Lo sguardo di papà cambia “Cosa? Ma vi rendete conto di quello che avete fatto? Sharon… sei un irresponsabile come sempre! E adesso cosa avete intenzione di fare?” ecco, come immaginavo la sua reazione non è delle migliori…
 
Indovinate un po’? Papà mi ha ufficialmente cacciata di casa, proprio come mi aspettavo e oltretutto, dice che vorrà fare i conti anche con Minseok appena ne avrà occasione. Ho cercato di spiegargli che si è arruolato ma, non credo che mi abbia dato ascolto. Fortunatamente Lisa ha capito la situazione e mi ha dato una mano a farlo un po’ ragionare, promettendomi che mi aiuterà lei al momento del bisogno e che farà presto cambiare idea a papà. E poi, non è così male l’idea di andare a vivere nell’appartamento con Jongdae, lui è al settimo cielo! Peccato che ha preso un po’ troppo alla lettera quello che aveva detto la dottoressa Park e non mi lascia far nulla. “Dai, lasciami almeno cucinare!” si è messo in testa che vuole imparare pure a cucinare italiano. “No, cucciola…” lo guardo imbronciata, nella speranza che capisca “Possiamo almeno cucinare insieme?” mi sorride e mi fa segno di raggiungerlo. “E va bene!” mi stringe da dietro abbracciandomi e dandomi dei piccoli baci sul collo.

Nonostante il fatto che mi sono tolta il peso di papà mi manca ancora una cosa importante da fare, dire a Jongdae di Junmyeon.  Lui si sta comportando benissimo con me ma io mi sento tanto egoista nei suoi confronti non affrontando completamente la realtà dei fatti. Devo solo capire come e quando dirglielo. Ho promesso alla dottoressa che non mi sarei stressata e una litigata in questo momento potrebbe mettere a rischio tutto, i primi tre mesi sono i più difficili e già ho subito abbastanza pressioni nel giro di così poche settimane.

Dopo aver cenato siamo sul divano accoccolati a guardare un drama. O meglio io sto guardando un drama mentre Jongdae non stacca gli occhi dal suo cellulare. Non capisco cosa stia facendo, in Corea è mattina presto e non credo che stia massaggiando con qualcuno. Cerco di buttare l’occhio sul suo cellulare ma senza risultato. “Amore che guardi?” chiedo all’improvviso. “Nulla, stavo leggendo il notiziario, mi piace rimaner informato su quello che succede” eppure non lo vedo tanto sincero. Cerco nuovamente di buttare l’occhio su quello che sta guardando… noto una foto. Quello è Junmyeon, ma non riesco a leggere altro perché Jondae appoggia il telefono sul divano e mi inizia a baciare. Mi stacco. “Dai amore, dimmi che c’era scritto! Ho riconosciuto la foto del leader… Era un articolo sugli Exo?” mi accarezza il viso e mi sorride. “Davvero cucciola non è niente, dai andiamo a dormire” ricambio il sorriso e lo seguo… eppure ho la sensazione che non me la racconta giusta…

Ritorna all'indice


Capitolo 28
*** Capitolo 22 ***


E’ la prima notte a casa con Jongdae, dovrei godermela al massimo ma lui si è già addormentato e io non riesco a chiudere occhio. Ho una nausea pazzesca e continuo ad alzarmi per andare in bagno. Erano diversi giorni che non mi sentivo così. Non sono tranquilla e continuo a ripensare a quello che ho visto sul cellulare di Jongdae. Sono sicura che ha letto qualcosa che lo ha scosso ma che non vuole farmi sapere. Forse, non vuole farmi preoccupare. Mi alzo senza far rumore e mi metto al pc in salotto.

Provo a cercare io qualcosa sui siti coreani. Ecco. Non ci posso credere. Un articolo mi sconvolge.

“NOTIZIA SHOCK! KANG MIHEE E SUHO DEGLI EXO! Dopo essere stata lasciata all’altare da Chen, si scopre la relazione clandestina della figlia del Ceo della SM Entertainment e Kim Junmyeon”

Sono senza parole. Ho i brividi. Ecco cosa aveva di strano Jongdae. Io sono senza parole. Junmyeon stava con Mihee mentre è venuto a letto con me? Mi sento male. A lui non è mai fregato nulla di me, ormai l’avevo capito ma quella ragazza ha preso in giro Jongdae per tutti questo tempo e lo stava quasi per sposare… Mi viene da piangere al solo pensiero. Mi sento male.

Sento dei passi dietro di me, Jongdae mi sta fissando. Non so nemmeno io che dire. “Cucciola…” mi giro lentamente. “Jongdae… scusami, ma ero preoccupata… ora ho capito tutto!” mi fissa, mentre mi passa una mano sulla schiena. “Perché piangi? Sinceramente non mi sconvolge la cosa. Junmyeon è sempre stato interessato a lei, ma il padre gli aveva imposto di stare con me… Almeno me la sono tolta definitivamente dalle scatole e posso godermi la mia cucciolina” mi spettina i capelli e mi da un bacio sulla testa. Eppure io non riesco ad essere così sollevata…

Ora che ho scoperto questa cosa sento che se questo bambino fosse di Junmyeon sarebbe ancora di più un problema. Non posso più nascondere questa cosa, devo parlagliene. Lui sta facendo di tutto per farmi star bene e io gli sto nascondendo qualcosa di davvero troppo grande. “Dai cucciola, ora andiamo a dormire! Ripeto non c’è nulla di cui preoccuparsi. Vuoi un po’ di latte caldo? Così ti rilassi!” mi sorride e mi accarezza.
“Jongdae, ti devo dire anch’io una cosa…” non so dove trovo il coraggio di dirle ciò. “Che succcede? Ti senti male?” mi guarda preoccupato. Faccio un respiro e gli faccio segno di sedersi. “Non so da dove cominciare… insomma, quando eravamo al dormitorio degli Exo… ecco… ero molto vicina a Junmyeon. Tu, ti dovevi sposare e poi non credevo che ti piacessi. Beh… insomma… io… sono andata a letto con il leader, e non solo una volta!” abbasso la sguardo. “E quindi? Ero fidanzato e poi...” credo che non abbia capito. “Questo bambino potrebbe essere suo!” il sorriso di Jongdae si spegne all’improvviso, mi sta fissando senza dire una parola, il mio cuore batte all’impazzata, mi manca il respiro e all’improvviso mi sento svenire…

Apro gli occhi. Mi sento debole, scombussolata. Oddio ma dove sono? Mi guardo intorno, vedo delle pareti bianche. Ma cosa sono questi fili? “Signorina, si sente meglio?” una voce che non conosco. Vedo una donna vestita di bianco vicino a me. Ma che cosa è successo! Sono in una stanza di ospedale. “Che ci faccio qui?” chiedo in preda al panico. Non c’è nessuno, oltre questa donna di fianco a me. “Ha avuto un calo di pressione ed è svenuta. Il suo ragazzo era preoccupato e l’ha portata qui. Mi ha detto di lasciarle questo…” mi lascia un foglietto… il mio cuore inizia a battere all’impazzata… 
 
Ero sicura che prima o poi avrei dovuto affrontare la situazione con Jongdae ed essere sincera sulla storia di Junmyeon. Forse avrei dovuto essere chiara fin dall’inizio. Non ho il coraggio di aprire il biglietto che mi ha lasciato l’infermiera, ho paura di quello che potrei trovare scritto dentro ma devo affrontare la realtà. Jongade, dove sei? Ti ho fatto tanto male vero? Ti prego, perdonami.Mi tremano le mani. Apro il biglietto.

“Sharon, cucciola mia…

Quando leggerai queste poche righe spero che ti sentirai meglio. Penserai che sono un codardo ad non essere lì in questo momento con te ma sono sincero, la notizia che mi hai dato mi ha scosso alquanto.
Quando eravamo a Seoul avevo intuito che ci fosse qualcosa con qualcuno dei ragazzi ma mai avrei immaginato che questo fosse il leader. Non ti do la colpa di nulla, ero fidanzato e mi sarei dovuto sposare nel giro di pochi mesi ed era normale che tu pensassi ad altro. Io mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho visto mentre litigavi fuori dal bagno con Baekhyun. Non so come dirtelo, ma avevi un qualcosa che mi aveva colpito. I tuoi modi di fare così “normali”, la tua innocenza, il tuo sorriso mi hanno fatto perdere completamente la testa tanto che durante l’esibizione di “Love Shot” ti ho lasciato quella rosa con quel biglietto. Avrei tanto sperato che ti accorgessi di me da subito.
Più passava il tempo e più mi rendevo conto che tu eri la persona con cui avrei voluto passare il resto della mia vita, avrei fatto il possibile per te e per vederti felice.
Sono riuscito a scappare dalla situazione scomoda con Mihee e ho rinunciato a parte della mia carriera per venire in Italia e stare con te.
La notizia del bambino poi, mi aveva reso il ragazzo più felice di questo mondo… Già, l’idea di creare qualcosa di nostro! Non ti sto lasciando, amore mio, ho solo bisogno di schiarirmi le idee e sistemare alcune faccende in Corea!

Tornerò molto presto, te lo prometto! Abbi cura di te e del bambino… mi piacerebbe tanto dire nostro…

Jongdae”


Le lacrime ricominciano a scendere, che faccio ora? Se lui non torna? E’ colpa mia, è tutta colpa mia…
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 29
*** *Capitolo Speciale* ***


Junmyeon

Certo che le notizie corrono proprio veloci. Non fai in tempo a fare un annuncio che ti ritrovi giornalisti e fotografi che ti pedinano tutto il giorno. E non parliamo dei post sui Social Network. Accendo la tv, ecco un altro servizio su di me e Mihee. Eppure mai come in questo momento mi sento felice.
Finalmente dopo tanto tempo sono riuscito a mostrare al mondo i sentimenti che ormai da anni provo per questa ragazza e forse il signor Kang sta iniziando ad accettarmi. Almeno lo spero!

Tra pochi giorni uscirà il mio drama e la SM mi ha finalmente proposto di fare un album da solista. Non vedevo l’ora di farmi conoscere meglio dal pubblico. Sono solo un po’ preoccupato per il destino degli Exo, anche se sono sicuro che una volta finite le nostre promozioni singole e gli impegni vari torneremo sul palco più forti di prima. L’unico che mi preoccupa è Jongdae. Dopo aver parlato con la SM e aver lasciato Mihee ha detto che doveva risolvere alcune questioni importanti e che sarebbe stato via per un po’ ma sono settimane ormai che non risponde ne a me ai ragazzi al telefono. Ammetto di essere preoccupato ma anche sorpreso dal fatto che se n’è totalmente fregato della mia relazione con la sua “promessa sposa”.

Oltretutto, finalmente il signor Kang ci ha ridato le nostre libertà e non sono più costretto a vivere come un evaso che scappa la notte dal dormitorio. Sono solo in casa oggi, i ragazzi non ci sono e non sono riuscito nemmeno a vedere Mihee perché è via con sua madre. Purtroppo in questi giorni le haters la stanno un po’ importunando ed ha deciso di trascorrere qualche giorno all’estero. All’improvviso mi squilla il telefono. E’ Jongdae. Finalmente si fa sentire. “Pronto!! Ma dove sei finito? Sono giorni che ti chiamo!” eppure mi accorgo fin da subito che la sua voce al di là del telefono è particolarmente agitata. “Hyung, ho bisogno di parlarti, sei al nostro dormitorio vero?” solitamente è una persona piuttosto calma, deve essere successo qualcosa. “Si, sono qui… ma cosa è successo?” ma senza rispondere mi butta giù il telefono e poco dopo me lo ritrovo davanti all’ingresso di casa…
 

 
Jongdae
 
E’ stato tutto così veloce che solo ora sto iniziando a metabolizzare la cosa. Essermi liberato della situazione scomoda che stavo vivendo qui e correre in Italia dalla ragazza che mi ha fatto innamorare è stata la sensazione più bella che potessi vivere. E poi il bambino, ero già felice di poter stare con lei che quel bambino sarebbe solo stato il coronamento di un sogno di vita insieme. E ora invece rieccomi qui, a Seoul, dove tutto è cominciato. Per il bene del bambino e di Sharon ho bisogno di parlare con Junmyeon e metterlo al corrente della situazione. Mi sono informato sulla possibilità di far da subito un test del DNA ma vorrei prima parlare con lui. E’ completamente ignaro di tutto. Al momento nemmeno Sharon sa che sono qui, gli ho scritto una lettera e ho chiesto ad una persona di cui mi fido ciecamente di stare con lei dal momento che aveva alcuni impegni a Milano.

Sto andando al dormitorio per poter parlare con il leader. Mi fa strano essere qui…
“Hyung! Che bello vederti!” mi dice Junmyeon abbracciandomi. “Allora è vero che vi sono mancato?” cerco di buttarla sul ridere. “Beh sei completamente scomparso, un po’ mi sentivo in colpa…” ripete mentre ci sediamo sul divano. “Diciamo che te ne sono grato invece…” gli sorrido e inizio a raccontargli quello che ho fatto in questi giorni e del mio rapporto con Sharon.

“Ma perché non me l’hai detto da subito che eri interessato a lei? Insomma… devi sapere che…” lo blocco, so cosa sta per dire. “So tutto, non ti preoccupare. Sono qui proprio per questo, Sharon è incinta!” lo sguardo del leader cambia all’improvviso. “Cosa??? E tu non crederai che io???” inizia ad alzare la voce. “Junmyeon calmati! Lasciami parlare! Tanto se anche fosse, il danno l’hai fatto!” la sua reazione mi infastidisce, io tengo davvero a creare una famiglia con Sharon. “E cosa dovrei fare scusa? Far finta di niente? Jongdae mi sa che l’amore ti ha bruciato il cervello! Ma sai che scandalo verrebbe fuori…” non riesco a tollerare le sue parole, avrei voglia di tirargli uno schiaffo ma il mio buon senso mi ferma. “Sono venuto qui perché mi sembrava giusto metterti al corrente della cosa, appena sarà possibile farò il test del DNA e se questo bambino fosse tuo, lo manterrò lo stesso io e lo crescerò come se fosse mio figlio, amo davvero Sharon e farei di tutto per vederla felice” il leader mi fissa, e gli sorrido. Mai come in questo momento sono convinto della mia decisione… 
 
 

Junmyeon
 
Questa notizia mi sconvolge. Perché quando una persona è finalmente felice succede sempre qualcosa che cambia completamente il suo stato d’animo? Jongdae è davanti a me che mi fissa e mi sorride con la sua solita faccia da ebete. Non so cosa dire, cosa fare. Vorrei solo tornare indietro nel tempo a quella notte in cui sono stato con Sharon e fermarmi. Ho fatto tutto da incosciente e anche ora mi sto comportando come tale. Faccio un respiro profondo. Ho sbagliato a reagire così.

“Davvero faresti questo?” gli chiedo. “Assolutamente si, questo vuol dire amore Junmyeon. Quella ragazza per me è tutto e il solo pensiero che possa soffrire mi distrugge” mi risponde senza pensarci nemmeno un secondo. Ho sempre ammirato molto Jongdae, sia come artista che come uomo. Nonostante la sua età è sempre stato maturo, responsabile oltre ad essere un buon amico per tutti. “Scusami… prima ho reagito malissimo. Sei un grande uomo Kim Jongdae, sappilo! Se questo figlio fosse mio ti aiuterò, ma è più giusto che sia tu a crescerlo. Sharon è stata solo vittima della mia incoscienza, mi sento tanto in colpa nei suoi confronti…” mi dà una pacca sulla spalla e mi sorride di nuovo. “Il primo c*****e sono stato io! Non ho affrontato il signor Kang, stavo accettando un matrimonio che non volevo, e ho fatto soffrire Sharon! Quindi credo che siamo pari… forse ti devo addirittura ringraziare hyung, se non fosse stato per te oggi non sarei qui… ora devo andare, devo parlare con i miei genitori e stasera ho un aereo per Milano!” lo abbraccio.

Merita solo la felicità e non posso di certo essere io a rovinargliela. “Appena fai il test fammi sapere… E gli Exo? Io in quanto a leader ti dico che senza di te noi non ci esibiamo, poco me ne importa se la SM o le fan fanno storie!” mi guarda e mi fa l’occhiolino. “Tornerò, non ti preoccupare… non vi sto mica lasciando… sto semplicemente iniziando a vivere… ci vediamo presto!” mi dà un’altra pacca sulla spalla. Avessi anche la metà del suo coraggio sarei sicuramente un uomo migliore… 
 
 

Jongdae
 
Sono riuscito a parlare con Junmyeon, mi sento come se mi fossi liberato di un peso enorme. Chiudo la porta del dormitorio dietro di me, nonostante mi manca questo posto sono contento della vita che sto iniziando ad intraprendere. E’ bello sapere che il mio gruppo mi supporta in questa scelta e che mi aspettano per esibirci ancora tutti insieme. Sono davvero onorato di questa cosa. Per una volta ho deciso di pensare al mio benessere. Appena riuscirò a capire meglio la situazione farò pure un annuncio ufficiale alla SM e ai fan, costi quel che costi.

Non vedo l’ora di tornare da Sharon, l’ho lasciata sola ma spero che stia bene. Avrà sicuramente letto la mia lettera. Prima di andare a Milano, però, il mio dovere di figlio mi chiama. Devo parlare con i miei genitori. Nonostante non l’abbia detto a nessuno sono un po’ preoccupato della reazione di mia madre, è molto religiosa e non so come possa prendere questa cosa.

Avendo l’aereo questa sera ho chiesto ai miei di raggiungermi a Seoul ed ora siamo seduti ai tavolini di un bar. Non so davvero da dove cominciare. “Jongdae, tesoro, guarda che noi siamo contenti che hai lasciato Mihee. Non era la persona adatta a te, te l'abbiamo sempre detto” mi rassicura mia mamma. “Si mamma, ma ti ricordi Sharon vero? La ragazza che è venuta a casa nostra qualche settimana fa…” inizio a spiegare la situazione. “Si certo, la sorella di Minseok! Quella ragazza è proprio carina… dovresti trovare una fidanzata…” la fermo prima che parte con uno dei suoi monologhi. “Ecco… io sono andato in Italia proprio da lei. E’ lei la persona con cui voglio passare il resto della mia vita!” gli sorrido e anche i miei genitori sembrano contenti. “Io sapevo che avresti scelto una ragazza così… e bravo il mio ragazzo!” mio padre mi tira una pacca sulla spalla. L’hanno presa bene, peccato che mi manca ancora quel particolare. “Ecco, si… però Sharon è incinta…” alla notizia lo sguardo dei miei genitori cambia. Cerco di spiegare le dinamiche della cosa nella speranza di essere capito.
Mia mamma nonostante la preoccupazione mi sorride mentre mio padre non capisco come stia reagendo. Dopo quasi un ora di silenzio mi accompagnano al aeroporto, “Jongdae! Sposati! E’ l’unico modo…” queste sono le uniche parole di mio padre prima di vederli salire a bordo della loro auto…
 

Ritorna all'indice


Capitolo 30
*** Capitolo 23 ***


Più penso a Jongdae più vorrei solo piangere! Se n’è andato ed è tutta colpa mia, di nuovo. Non potevo stare zitta una volta tanto? No, sarebbe stata la cosa più stupida che avrei potuto fare  non dirgli di Junmyeon. Amore mio dove sei? Vorrei solo che tu fossi qui con me in questo momento.
Sento la porta della stanza aprirsi lentamente e cerco un fazzoletto per asciugarmi velocemente le lacrime. E’ una dottoressa. “Signorina, direi che ora può tornare a casa. Abbiamo fatto tutti gli accertamenti ed è tutto nella norma, ha solo avuto un calo di pressione dovuto a un forte stress psicologico, deve cercare di stare tranquilla. Le prime settimane di gravidanza sono le più delicate, ho cercato di spiegare tutto anche al suo fidanzato ma aveva un po’ di difficoltà a capire l’inglese. Le ho prescritto delle vitamine…” sbaglio o la dottoressa ha detto fidanzato? Ma allora Jongdae è qui… non è partito. “Scusi dottoressa ma dov’è il mio fidanzato?” scatto in piedi. “La sta aspettando fuori!” quasi non ascolto quello che mi sta dicendo, prendo le mie cose mi precipito fuori dalla stanza.
Amore mio, dove sei? Lo cerco nella hall dell’ospedale come mi ha detto la dottoressa ma non riesco a trovarlo. Sarà andato alle macchinette.

All’improvviso sento qualcuno toccarmi da dietro, è il mio Jongdae. Senza farci caso mi giro e lo stringo forte ma…. “AAAAAAAH” non ci posso credere. “Immaginavo che in gravidanza gli ormoni fossero un po’ sballati ma… scambiarmi per Jongdae!” quello davanti a me non è il mio amore, ma Chanyeol! Mi stacco di fretta… Ma cosa ci fa qui e perché la dottoressa ha detto che ha parlato con il mio ragazzo? “Ma tu che ci fai qui?” gli chiedo in preda al panico. “Intanto calmati che l’unica cosa che ho capito che mi ha detto quel medico è proprio keep calm. Uno, mi sa che le spiegazioni me le devi dare tu. Due, Jongdae mi ha dato una lettera, mi ha detto che eri incinta e di venire qui. Tre, stai meglio vero?” sinceramente sono un po’ confusa…
 
Sono già due giorni che Chanyeol è qui con me, e mi sto divertendo a passare del tempo a fargli da “guida turistica”. Oggi l’ho portato a visitare la zona del centro e abbiamo fatto shopping. E’ un ragazzo sempre allegro e spensierato, è riuscito a non farmi pesare la solitudine. Domani inizieranno i suoi eventi di moda e mi ha invitato ad andare alla presentazione del marchio di cui è Ambassator.
Ha preso un hotel piuttosto vicino a casa ma preferisco che a cena rimanga a farmi compagnia. Purtroppo ho degli sbalzi d’umore assurdi. Poco fa ero felice, ed ora ho solo voglia di piangere. Vorrei tanto che Jongdae fosse qui, non sapere nulla di lui mi uccide. Chanyeol dice di evitare di chiamarlo e di lasciare stare ma io non ci riesco. Appena non si accorge lo chiamo, oppure gli mando dei messaggi, ma nulla, mai una risposta. Non ne posso più. “Dai Sharon, non fare così…” cerca di consolarmi Chanyeol mentre sono sul divano a fissare una foto di Jongdae. “Non ne posso più… mi ha abbandonato, ne sono sicura!” urlo mentre cerca di passarmi un fazzoletto “Smettila di dire così, te l’ho detto che lo conosco. Vedrai tornerà presto. Dai ora vado a prendere le pizze, tu intanto continua quel drama divertente che stavi guardando ieri sera”. Tanto è inutile, non ho proprio voglia di sorridere in questo momento, spero che almeno la pizza mi tirerà un pò su di morale.

Chanyeol ci sta mettendo più del previsto, spero non si sia perso. Uff…  non riesco proprio a tirarmi su di morale. All’improvviso sento la porta di casa aprirsi, ma come è possibile. Ero sicura di essermi chiusa dentro a chiave. Mi giro di scatto, non ci credo. Il cuore inizia a battere a mille all’ora, le mie lacrime non riescono a fermarsi. Jongdae, il mio principe. Gli corro incontro e gli salto letteralmente in braccio. “Amore mio, credevo non tornassi più…” gli dico mentre mi guarda sorridendo. “Cucciola, te l’avevo detto che sarei tornato presto! Mi sei mancata tanto in questi giorni” e senza nemmeno farlo finire di parlare lo bacio… mi è mancato tanto anche a me... il mio principe, finalmente è tornato…  Poco dopo mi accorgo che dietro di lui c’è Chanyeol con i tre cartoni delle pizze in mano  che ci sorride imbarazzato…
 
Mi sembra di vivere un sogno, Jondae, il mio amore è qui. Ancora non riesco a crederci. E ora stiamo mangiando insieme a Chanyeol , che maledetto sapeva tutto e non mi ha voluto dire nulla, la pizza sul divano. “Ancora mi dovete spiegare come voi due siete finiti assieme?” ripete Chanyeol, incuriosito peggio di una portinaia. Lo guardo scocciata dal momento che è la terza volta che cerco di spiegargli come sono andate le cose, mentre Jongdae scoppia a ridere. “Te l’abbiamo già spiegato! E’ iniziato tutto per la piastra di Baekhyun” ripeto mentre noto che Chanyeol mi sta facendo un video con il cellulare. “Questo lo devo far vedere agli altri, una volta tanto che Baek ha fatto qualcosa di utile nella sua vita!” cerco di fargli togliere il cellulare ma ormai il video è finito sulla chat degli Exo. Sarei proprio curiosa di sapere cosa si scrivono su quella conversazione.

E’ quasi mezzanotte e Chanyeol è tornato in hotel dal momento che domani mattina avrà un evento. Gli ho promesso che domani sera inviterò una mia cara amica da fargli conoscere e faremo una cena tutti e quattro insieme, come ricompensa per avermi tanto sopportato in questi giorni.
Finalmente io e Jongdae siamo soli. Siamo sul divano abbracciati a farci le coccole. I nostri momenti, quanto mi sono mancati. “Credevi davvero che ti avrei abbandonato? Allora non mi conosci affatto” mi dice mentre mi spettina i capelli. “Eh che… sai, pensavo che dopo che avevi saputo del leader… insomma” ma non mi lascia nemmeno finire la frase che mi zittisce con un bacio. “Cucciola, non ti lascio sola. Mi prenderò la responsabilità di voi due in ogni caso ma appena sarà possibile però permettimi di fare il test del DNA! Vorrei davvero con tutto il cuore che questo piccolino fosse mio” mi mette una mano sulla pancia e arrossisco. Ha la mano davvero calda e sta tremando.  Sento un brivido dentro di me e il cuore mi batte forte. “Lo spero anch’io amore, anzi io me lo sento…” gli dico mentre appoggio la mia mano sulla sua…
 
 E’ mattina e Jongdae sta ancora dormendo. Ne approfitto per sistemare un po’ casa e chiamare Miyoung, una mia carissima amica per invitarla questa sera a cena con noi e Chanyeol.  Ci conosciamo da quando siamo nate, è la figlia della dottoressa Park la migliore amica di mia mamma. E’ italo-coreana esattamente come me e visto il suo carattere molto diretto ed espansivo sono sicura che è la ragazza ideale da far conoscere a Chanyeol. “Tesoro, certo! Ma spiegami una cosa… è vero quello che mi ha detto mamma?” avrei preferito raccontargli io del bambino ma come al solito sa già tutto. “Si, poi ti racconto! Comunque ti dicevo Chanyeol fa parte dello stesso gruppo di Jongdae…” la sua euforia mi interrompe nuovamente “Si, ma guarda che due anni quando ero a Seoul sono stata pure al concerto degli Exo…  li conosco! Ti ho detto che quello Xiumin assomigliava tanto a tuo fratello ma tu non mi credevi! Però ti prometto che farò finta di aver davanti due ragazzi normali!”. Sono contenta di averla coinvolta in questa cosa.

E’ tardo pomeriggio e sono davanti allo specchio a prepararmi. Abbiamo prenotato in uno dei ristoranti più belli di Milano. Sento Jongdae abbracciarmi da dietro. “Cucciola sei bellissima, non ti avevo mai vista vestita così bene!” mi giro e gli do un piccolo bacio a stampo. “Fino a quando il fisico me lo permette mi metterò questi vestiti allora se ti piacciono tanto, e comunque anche tu sei bellissimo vestito così” gli dico mentre gli chiudo i bottoni della camicia.

Arriviamo al ristorante con largo anticipo ma Miyoung ci ha preceduto. Indossa un bellissimo tubino nero e i suoi lunghissimi capelli castani sono raccolti il una treccia perfetta, non ha caso lavora come parrucchiera. Mi abbraccia e poi rivolge a Jongdae “Permettimi ma è una vera emozione vedere la mia amica fidanzata con niente di meno che Chen degli Exo!” scoppiamo entrambi a ridere. Lei, è così. Non si sa contenere. Poco dopo da un taxi, ecco che scende Chanyeol e ci raggiunge. Miyoung si presenta, decisamente emozionata schiacciandomi più volte il piede. I due si sorridono e mentre entriamo a ristorante già cominciano a parlare…
 
La cena prosegue in maniera tranquilla. In pratica da quando siamo qui non quasi mai aperto bocca dal momento che Miyoung si è messa a parlare con i ragazzi del concerto a cui ha assistito due anni fa. Sono talmente presi dalla conversazione che potrei morire che nessuno se ne accorgerebbe. “Sharon, sei silenziosa, c’è qualcosa che non va?” mi chiede Jongdae all’improvviso. Finalmente si sono accorti di me. “No amore, non mi volevo intromettere visto che stavate parlando” mi sorride mentre mi accarezza la gamba e gli do un bacio a stampo. “Guarda che non ci impressioniamo mica se la baci meglio Jongdae!” dice Chanyeol mentre Miyoung scoppia a ridere. Sfidato dall’amico il mio fidanzato mi bacia, questa volta con lingua e senza contegno. Che imbarazzo! Divento tutta rossa e cerco di riportarli sull’argomento Exo. Ora sono passati all’argomento “preferiti”. Jongdae mi sussurra all’orecchio che vuole farmi veder se a Chanyeol la mia amica interessa. “Quindi, Miyoung, dicevi che il tuo preferito è Baekhyun?” chiede all’improvviso mentre mi fa segno di prestare attenzione alle espressioni di Chanyeol. “Si, lo adoro! E’ così tenero, e poi con quei capelli platino è davvero perfetto” dice Miyoung con fare sognante. “Tutta apparenza, se lo strucchi ha la faccia da pesce lesso e non so quanto possa essere tenero vederlo mangiare la pizza mischiata a qualunque altra cosa commestibile sulla terra e fare versi mentre beve… uuuh intequietante!” interviene Chanyeol. Eh già, credo proprio che abbiamo fatto segno. Fa il geloso, quindi gli piace! Credo che Jongdae vuole lasciarli soli di proposito perché all’improvviso dice di essersi dimenticato le vitamine che devo prendere sul tavolo di casa, quando in realtà le ho io nella borsa. Mi prende per mano e mi trascina fuori dal ristorante “Amore guarda che le vitamine sono qui!” mi guarda e scoppia a ridere. “Lo so ma voglio lasciarli soli. Andiamo a fare una passeggiata e vediamo che succede” non ci posso credere, a volte questi ragazzi sono peggio di noi femmine…
 
Siamo appena tornati dalla passeggiata e noto che Miyoung e Chanyeol sono ancora al tavolo del ristorante a chiacchierare. “Amore, sono un po’ stanca, che dici se avverto i ragazzi e andiamo a casa? Tanto vedo che si stanno trovando decisamente bene” dico a Jongdae mentre noto che li fissa e ridacchia. “Sisi, andiamo! Anche perché domani abbiamo la sveglia all’alba” risponde sorridendo mentre ci dirigiamo verso la macchina. Credo che quei due si stanno trovando davvero bene insieme ed è inutile disturbarli. Domattina andremo a fare il test del DNA perché infondo è inutile aspettare ulteriormente.

Siamo nel letto e sia io che Jongdae non riusciamo a prendere sonno. “Cucciola a che pensi?” mi dice mentre cerca di tirarmi verso di lui. “Sono un po’ preoccupata, sai quel risultato potrebbe cambiare completamente la nostra vita!” sono in ansia, non riesco proprio a calmarmi. “Dobbiamo stare tranquilli, altrimenti è solo peggio.  Tu rilassati, io voglio già bene a questo piccolino come se fosse mio” mi accarezza la pancia mentre io appoggio la testa sulla sua spalle e mi addormento.

Siamo appena usciti dall’ospedale, i risultati del test arriveranno nei prossimi giorni e ora sono molto più tranquilla. Jongdae deve raggiungere Chanyeol perché hanno un progetto da finire insieme da mandare alla SM e sto tornando verso casa quando Miyoung mi chiama “Tesorooo! Allora come è andata?” mi chiede con il suo solito euforismo. “Non lo so, arriveranno i risultati nei prossimi giorni, tu piuttosto ieri sera?” sento gridare al di là del telefono “Allora… da dove inizio? Insomma, si… è fantastico! E’ troppo simpatico… abbiamo parlato tantissimo, poi mi offerto pure da bere…  è troppo carino, davvero! Non è successo nulla di che, ma mi ha chiesto di rivederci prima che torna in Corea! Sono troppo felice… allora gli ho proposto questo venerdi di andare a Gardaland, venite anche tu e Jongdae vero?”. Gardaland è uno dei parchi divertimenti più famosi d’Italia e si trova a circa un ora da qui, da piccole io e Miyoung ci andavamo spesso con i nostri genitori. “Certo! E’ un ottima idea, veniamo molto volentieri” le rispondo con la sua stessa euforia, in fondo è meglio aver la testa distratta prima di sapere il risultato altrimenti vado fuori di testa…

Ritorna all'indice


Capitolo 31
*** Capitolo 24 ***


Si parte! Destinazione Gardaland. Questa mattina sono più euforica di una bambina, pronta trascorrere una bellissima giornata. Siamo in macchina e mentre i ragazzi parlano di alcune cose loro piuttosto incomprensibili io e Miyoung cantiamo le sigle dei cartoni animati. “Giuro che se non la smettete vi lasciamo giù” sottolinea Chanyeol, totalmente inascoltato. Scoppiamo a ridere e continuiamo a cantare. Jongdae, invece, è piuttosto pensieroso, non parla molto e non riesco a capire cos’ha. Ci siamo ripromessi che oggi avremo vissuto la giornata spensierati.

Finalmente siamo arrivati e dopo aver fatto i biglietti ci catapultiamo dentro il parco. Miyoung trascina Chanyeol a far la coda per salire sullo Space Vertigo, una torre altissima che scende a tutta velocità. Io l’adoro, anche se non so se posso salire. Prendo Jongdae per me “Amore, voglio chiedere se posso salire su quella giostra!”. Mi fissa con fare perplesso “Non se ne parla nemmeno Sharon, tu su queste giostre non sali!” lo guardo triste con espressione di disprezzo. “Tu sali… sto qui ad aspettare, non ti preoccupare!” ma le mie parole non servono a nulla perché rimane seduto vicino a me.

Finita la giostra Miyoung e Chanyeol scendono entusiasti e dopo aver fatto una passeggiata ad esplorare il parco ci spostiamo verso il Blue Tornado, la sua giostra più famosa. Ricordo che da bambini Minseok, nonostante fosse più grande di noi aveva paura fino a quando un giorno siamo riuscite a farlo salire e da lì gli è piaciuta talmente tanto che era diventata una fissa salirci di continuo, tanto da averla rinominata “Baozi Tornado”. Quanto vorrei salirci. “Quindi questa è la giostra di Minseok?” dice Chanyeol ridendo. “Esattamente, e qui sfido sia te che Jongdae a salire davanti. E’ fantastico. Dai Sharon chiedi se puoi salire anche tu. In memoria del baozi!” sto per andare a chiedere se posso salire quando Jongdae, piuttosto nervoso mi ferma “Sharon non sale da nessuna parte! Salite voi, noi stiamo qui!”.
E’ la prima volta che lo sento così strano. Ho portato pazienza del suo comportamento fino ad ora ma ora non ne posso più. “Smettila! Sono stufa di sentirmi dire cosa posso e non posso fare, non sono malata! E poi sono anche stanca di vederti scazzato qui! Alza quel culo e vai a fare la giostra con loro, che cosa siamo venuti a fare qui se nemmeno fai le giostre?” ci lanciamo uno sguardo di sfida e iniziamo a discutere fino a che Jongdae si alza e si siede nella panchina poco distante con un espressione piuttosto incazzata.
 
E’ la prima volta da quando ci conosciamo che io e Jongdae litighiamo. Il suo atteggiamento non mi piace, e non  riesco nemmeno a capire perché si deve comportare in questo modo. Per fortuna vedo che Miyoung e Chanyeol se la stanno passando meglio di noi, ridono, scherzano e si fanno i dispetti. Mi piacerebbe davvero che capitasse qualcosa tra di loro, sono una bella coppia di pazzi. Stiamo camminando verso la zona delle giostre acquatiche, queste le faccio e me ne frego totalmente di quello che pensa Jongdae. Se ne può stare anche seduto sulla panchina tutto il tempo se è quello che vuole ma di certo non mi deve rovinare la giornata anche a me.

Siamo in coda per salire sulla giostra quando sento il cellulare vibrare. Oh cavolo, mi sono dimenticata di lasciarlo nella borsa. Chiederò al tizio se prima di salire sui gommoni me lo tiene. Guardo chi mi ha scritto, è una mail dal ospedale. Sento in cuore battere forte, cerco Jongdae tra la folla. E’ rimasto fuori dalla coda. Oddio non mi sento di guardare da sola il risultato. “Sharon che hai? C’è qualcosa che non va?” mi chiede Miyoung. “Sono arrivati i risultati del test! Dov’è Jongdae?” anche Chanyeol si avvicina a noi sorridendomi. “Dai apri… quello scemo è rimasto alle panchine fuori dalla coda!” io non mi sento di aprili senza di lui. Ho le mani che tremano, passo il cellulare a Miyoung  “Apritela voi, non mi sento di guadare”.
Entrambi si guardano e mi prendono il telefono tra le mani. Aprono la mail e sorridono. Ho il cuore che batte a mille. I nostri sguardi si incrociano mentre i due mi mostrano lo schermo del cellulare. Non ci posso credere. Fregandomene totalmente della folla mi spingo verso l’uscita, devo assolutamente trovare Jongdae. Mi guardo attorno, ma dove si è cacciato? Eccolo, è di spalle e ha il cellulare in mano anche lui.
Rimango alcuni istanti ferma a guardarlo. Sembra un bambino spaesato che sta cercando qualcosa, si gira lentamente e noto i suoi occhi lucidi. Non riesco a far altro che correre verso di lui e saltargli in braccio baciandolo dolcemente. Mi mette giù e ci guardiamo fissi negli occhi, prima ho sbagliato a prendermela con lui ma senza ammetterlo eravamo talmente nervosi per questo risultato che non riuscivamo nemmeno a capirci e ci siamo comportati come due ragazzini. “Ora ho ufficialmente tutte le ragioni del mondo di prendermela con te ogni volta che metterai a rischio la vita di mio figlio” mi dice mentre entrambi scoppiamo a ridere. “Nostro figlio amore… “ sottolineo mentre ci diamo un altro bacio…
 
Se qualcuno mi chiedesse un aggettivo per descrivere il mio stato d’animo potrei finalmente rispondere felice. Si, finalmente sono felice! In realtà da quando Jongdae è entrato nella mia vita io sto bene ma ora sono davvero felice. I risultati del test hanno dato i risultati che tanto speravamo e tra meno di otto mesi potrò stringere il mio piccolo Exo tra le braccia. Magari è una piccola Sharon, chissà!
Poco dopo Miyoung e Chanyeol ci raggiungo e incredula vedo che stanno camminando per mano, mi giro verso Jongdae e ci scambiamo un sorriso d’approvazione. Missione compiuta! Mi sa tanto che oggi c’è più di un motivo per festeggiare. “Ma ragazzi che ne dite se rimaniamo qui per questa sera?” propone all’improvviso Miyoung ottenendo da subito l’approvazione dei ragazzi. Chanyeol tra pochi giorni dovrà tornare in Corea e capisco pienamente il fatto che vogliano passarsi almeno una serata “insieme”. Gardaland si trova sul lago di Garda e la cittadina che ospita questo parco è davvero un piccolo gioiello. Decidiamo quindi di fermaci qui e troviamo un hotel dove poter trascorrere la notte. 
Troviamo un ristorante molto carino che si affaccia sul lago dove fanno ottimi piatti di pesce e ci fermiamo a mangiare. Jongdae non mi leva gli occhi di dosso nemmeno un momento e continua a darmi baci e carezze davanti a tutti. “Dai amore basta, mi vergogno!” ripeto di continuo, ma è testardo e sembra proprio non capire. Chanyeol continua a prenderlo in giro “Quando racconterò ai ragazzi di Jongdae versione innamorato non mi crederanno mai! Soprattutto tuo fratello” scoppio a ridere immaginandomi le loro facce. A proposito, Minseok non sa nemmeno che diventerà zio, mi piacerebbe tanto andare a trovarlo e raccontargli tutto.

La cena prosegue in maniera tranquilla anche se non ho mangiato praticamente nulla dal momento che è ritornata un po’ di nausea. Dopo l’imbarazzo iniziale ci siamo iniziati ad accarezzare a vicenda le mani sotto il tavolo.  Poco dopo propongo a Jongdae di tornare in hotel in modo da lasciare soli Miyoung e Chanyeol e soprattutto stare un po’ da sola anch’io con lui.
“Cucciola, ora stai meglio? Non hai mangiato nulla e ora ti mangi quelle schifezze!” mi chiede mentre ci sdraiamo nel letto e apro un pacchetto di marshmallow. Li ho sempre adorati ma ora sono diventati i miei compagni di vita. “Si amore, sto decisamente meglio! Se li vuoi prendi pure” mi ruba la caramella che stavo mangiando e si avvicina. “Ma in realtà io non voglio loro, voglio te!” ci iniziamo a baciare con passione. Da quel giorno a Daejeon non abbiamo più avuto rapporti, ci siamo sempre molto trattenuti ma oggi proprio di trattenerci non ci va…
 
Il sole è sorto da un pezzo ma ne io ne Jongdae abbiamo la minima voglia di alzarci dal letto.  Dopo aver passato la notte a fare l’amore mi sono addormentata con la testa appoggiata sul suo petto e ci siamo svegliati esattamente nella stessa posizione. “Amore ancora non ci posso credere che tra pochi mesi diventerò mamma!” gli dico mentre mi accarezza dolcemente la testa. “Pensa a me. Mi hai completamente stravolto la vita ed ora, sei diventata una delle mia priorità!” gli sorrido, nessuno aveva mai usato dei termini tanto belli per definirmi. Mi sporgo verso di lui e gli do un bacio. Ogni volta che le nostre labbra si sfiorano è un’emozione unica, lui nemmeno si rende conto quanto lo stare con lui sia per me la vera priorità.  “Non te l’ho mai chiesto, ma tu vuoi un maschio o una femmina?” non ne abbiamo mai parlato e sono molto curiosa di saperlo. Jongdae si tira su appoggiandosi alla schienale del letto “Una femmina e un maschio, in questo ordine!”. Mi tiro su anch’io “Io voglio un maschietto bello come te invece! Non so se sono in grado di crescerne uno, figurati se penso già al secondo” gli faccio la linguaccia e gli tiro un piccolo schiaffo sulla spalla. Ci mettiamo a bisticciare scherzosamente come due bambini, chissà se saremo davvero pronti per fare i genitori . In realtà poco importa se sarà un maschio o una femmina, l’importante è che sarà sano e soprattutto che prenderà le caratteristiche più belle del suo papà, il ragazzo che con la sua semplicità e i suoi modi da principe mi ha fatto innamorare.  

All’improvviso il suono del mio cellulare ci distrae. Fisso lo schermo e vedo il nome della persona che mi sta chiamando. Non ci posso credere, è come se mi si gelasse tutto il mondo intorno per un istante. Kim Junmyeon! Questo è il nome che compare sullo schermo del mio cellulare. E ora che cosa vuole? Distruggere la mia felicità ora che l’ho raggiunta? Mostro lo schermo a Jongdae. “Cucciola rispondi, stai tranquilla…” mi sorride e mi fa l’occhiolino. “Pronto…” rispondo con voce tremante. “Ciao Sharon… posso parlarti?” la sua voce, quella maledetta voce che non sentivo da ormai tanto tempo mi spiazza, faccio un sospiro e mi giro verso il mio ragazzo che mi fa segno di non preoccuparmi e di ascoltare quello che mi deve dire…
 

Ritorna all'indice


Capitolo 32
*** Capitolo 25 ***


La mia vita è sempre stata così, ogni volta che sembra che la felicità prenda il sopravvento su tutto succede qualcosa e quella certezza cade.  Sono qui ad aspettare di sapere cosa ha da dirmi Junmyeon. Mi ha usata, illusa, presa in giro e poi è sparito ed ora che vuole? Non è felice con la sua Mihee? Mi tremano le mani ma Jongdae continua a ripetermi di non preoccuparmi. Che ne può sapere lui?
 
Faccio un sospiro “Dimmi…” il tono della mia voce è freddo e distaccato. Anche la sua voce, però, è diversa “Come stai? So che ti potrebbe sembrare assurdo sentire da me queste parole ma… volevo chiederti scusa… è vero, già una volta ti ho detto la stessa cosa per poi ricadere nel medesimo errore. Un giorno, se vorrai, mi piacerebbe spiegarti tutto di persona” all’improvviso lo fermo. “Ormai vivo in Italia” ma senza ascoltarmi continua a parlare “Lo so, so tutto! Ho parlato con Jongdae e so anche del bambino! Sharon sono stato un egoista, ho fatto le cose senza nemmeno pensare alle conseguenze. Se il bambino fosse mio…” decido nuovamente di entrare nella conversazione. “Il bambino è di Jongdae, quindi per quello non ti devi preoccupare! A me dispiace Junmyeon, io ci tenevo davvero a te! Se mi avessi spiegato le cose fin dall'inizio sarebbe stato meglio. Ma ormai è acqua passata. Amo Jongdae è l'unica cosa che voglio è costruirmi un futuro con lui! Ti auguro lo stesso anche a te… “ mi sorprende il fatto che sappia tutto, ecco dov'era andato Jongdae. “Lui è la persona giusta per te, sono sicuro che ti farà stare bene. Spero davvero che un giorno tu possa perdonarmi per i problemi che ti ho creato. Ti meriti il meglio Sharon, davvero!” sembra diverso da come ero abituata a sentirlo parlare. E’ sempre stato una persona fredda e diretta, almeno con me. Invece ora, sembra esattamente il Junmyeon che ero abituata vedere con i ragazzi, quello comprensivo e maturo.  Chissà forse un giorno potremo chiarire la situazione. 
 
Finita la chiamata noto che Jongdae mi sta fissando. “Certo che me lo potevi dire che avevi parlato con lui?” mi guarda e mi sorride. “Ma tu hai detto che mi ami?” arrossisco, in effetti senza rendermene conto ho detto proprio queste parole al telefono. Giro lo sguardo verso di lui “Si, ti amo Kim Jongdae! Ti amo!” è la prima volta, non avevo mai detto questa parole a nessuno prima di lui…
 
Le giornate appena trascorse sono state un susseguirsi di emozioni dall’aver scoperto che il bambino è di Jongdae alla chiamata con Junmyeon. Sono felice, davvero! La telefonata del leader mi ha fatto capire tante cose ed ora sono tranquilla anche nei suoi confronti, non mi piace portare rancore, alla fine mi ha fatto piacere sentire da lui quelle parole.
 Sono tornata a casa con la consapevolezza che ora, finalmente, tutte le preoccupazioni sono state risolte e posso finalmente godermi il mio ragazzo a pieno. Stranamente quest’oggi mi sento molto attiva, mi sono passate addirittura le solite nausee mattutine e ho convinto Jongdae ad andare a fare un giro al centro commerciale e nel frattempo sto massaggiando con Miyoung che mi sta raccontando com’è andata la nottata con Chanyeol. Mentre stiamo passeggiando tra le vetrine dei negozi mi fermo di colpo “Cucciola, che fai? E’ da quando siamo arrivati che sei con quel telefono in mano…” mi chiede sbirciando sullo schermo del mio cellulare. Lo adoro perch’è sempre attento a tutto quello che faccio “Amore sto parlando con Miyoung, leggi! Abbiamo fatto centro a farle conoscere Chanyeol, hanno fatto l’amore l’altra notte e me lo sta descrivendo come l’esperienza più bella della sua vita”. Gli passo il cellulare e vedo che legge ridendo i messaggi della mia amica. La sua risata mi fa impazzire. “Peccato che Chanyeol deve tornare in Corea… non tutti sono fortunati come noi! Sarò riconoscente a tuo fratello tutta la vita per averti fatto entrare nella mia vita” gli sorrido, ma quanto è dolce? Gli do un bacio mentre proseguiamo il nostro giro.
Decido di entrare da Toys, nonostante sia ancora molto presto mi piace curiosare tra i giochi per bambini e Jongdae si diverte quanto me.  Il problema che lui, a differenza mia, ha già speso diversi soldi in giocattoli. Ho proprio la sensazione che nostro figlio crescerà molto viziato. Mi fermo a guardare i ciucci mentre Jongdae non capisco dove è finito, starà girando a vuoto per il negozio come suo solito. Oltretutto stavo pensando ad un modo carino per dire a mio fratello che presto diventerà zio, devo molto a lui ed è l'unico a non sapere le cose. Penso che gli scriverò una lettera e… all'improvviso sento le mani di Jongdae stringermi da dietro mentre mi mette davanti alla pancia un peluche a forma di gattino. “Ecco lui è lo zio Minseok… E’ pazzo peggio della tua mamma, adora anche lui i marshmellow e sono sicuro che sarà un tuo degno alleato nel far arrabbiare papà…“ sentirlo parlare con il bambino mi fa sorridere, credo che sta impazzendo. Prendo il gattino dalle sue mani “Amore che ne dici se questo lo mandiamo a mio fratello e gli scrivo una lettera da parte di suo nipote?” le dico sorridendo. “Penso che sarà il modo migliore per farlo commuovere, a Minseok devi dirlo tu!” ricambio il sorriso mentre inizio a riempirgli le mani di ciuccio e oggetti per neonati, oggi non si bada a spese, anche se mancano ancora tanti mesi voglio iniziare a far spese per il nostro piccolino. Chissà se sarà un piccolo principe come il suo papà oppure una bella principessina… Sono proprio curiosa di scoprirlo…
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 33
*** *Capitolo Speciale* ***



Chanyeol
 

Che dire, quest’esperienza in Italia è stata una vera sorpresa! E io che pensavo di venire qui ad assistere solo a meeting noiosi con gli sponsor dove, anche se non ci capivo niente, l’importante sarebbe stare sorridere ed annuire. In una settimana ho dovuto assistere la ragazza del mio amico con evidenti problemi ormonali, andare alle cene e ai meeting dello sponsor, visitare uno dei parchi divertimenti più fighi che abbia mai visto ma soprattutto ho conosciuto lei, Miyoung! Una vera forza della natura, la ragazza più unica che abbia mai incontrato.  E’ successo tutto così velocemente con lei che non avrei mai voluto alzarmi da quel letto. Era tanto che non facevo l’amore con una persona così, la nostra voglia era talmente forte che abbiamo rotto pure alcune doghe del letto e sono quasi sicuro che Sharon e Jongdae, che erano nella stanza di fianco, ci hanno pure sentito. Non vedo l’ora di vantarmi con gli altri ragazzi per una conquista del genere.

Miyoung è quella persona che vorrei incontrare oggi, domani e forse per sempre. Peccato che questa maledetta distanza non renda le cose possibili. E poi, figurati se una così è interessata ad uno come me. L’altro giorno a cena ha detto che preferisce Baekhyun, che poi come si fa a preferire quel idiota al grande Chanyeol. Possibile che possa essere geloso di lui, è il mio migliore amico ma solitamente sono io quello che piace alle ragazze. E poi come fa a dire “il mio preferito è Baekhyun quando nemmeno lo conosce?” che nervoso, uffa. Continuo a pensare a lei, davvero la sensazione di essermi innamorato.
Sto aspettando di entrare all’ultimo evento che ho qui a Milano mentre mi ascolto un po’ di musica. “All of me” il pezzo del grandissimo John Legend, perché le parole di questa canzone non fanno altro che farmi pensare a lei? Chissà lei cosa pensa di me…

Non riesco proprio a staccare la testa da Miyoung, i suoi modi, il suo sorriso, quei bellissimi capelli castani. L’immagine di quella ragazza che ride e scherza con me non riesce proprio ad uscire dalla mia mente. Come uno stupido non gli ho nemmeno chiesto il suo numero di telefono. Devo parlare con Jongdae, magari riesce a scoprire qualcosa di interessante su di lei, magari non è tutto perduto. Domani tornerò in Corea e ho bisogno di sapere il più possibile di quella ragazza prima di partire. Finito l’evento vado a trovarlo a casa. Chiamo un taxi e mi faccio portare direttamente davanti a casa sua.

Suono più volte, ma non risponde nessuno. Ma dove sono andati? Sempre così gli amici, quando servono non ci sono mai!  Mi squilla il cellulare. E ora chi è? Nooo oddio, ma che vuole adesso “Baekhyun! Ma mi devi chiamare anche quando sono all’esterno! Che vuoi?” deve sempre infastidirmi quando non è il momento, e poi ora che so che a Miyoung piace è ancora più fastidioso. “Sono riuscito a superare il livello 79! Dimmi o no che sono un genio?” ne parla tutto emozionato, quasi come se fosse la sua vita quel c***o di gioco. “Ma tu spendi i soldi di una chiamata internazionale per dirmi questa cosa? Tu hai dei seri problemi. Senti ora sono impegnato. Ciao!” butto giù il telefono e lo spengo! Ho solo voglia di scoprire cosa pensa quella ragazza di me, non mi importa del resto del mondo.
Fortunatamente vedo Jongdae in lontananza, è pure da solo. Lo raggiungo “Hyung, che ci fai qui? Ho appena portato Sharon da Miyoung, vieni in casa”. Perfetto, posso cogliere l'occasione per parlargli “E’ proprio per lei che sono qui. Ho bisogno che indaghi su questa ragazza perché seriamente mi piace.  Ti ricordo che mi devi un favore!” scoppiamo entrambi a ridere mentre entriamo in casa e cominciamo a parlare…
 


Jongdae


L'altro giorno, mentre eravamo in quel hotel vicino a Gardaland mi ha detto che mi ama. Ancora non riesco a credere al sogno che sto vivendo. Sharon, cucciola mia, forse senza nemmeno rendertene conto mi stai completamente stravolgendo la mia vita. Diventare padre, quante volte ci scherzavo con i ragazzi ed ora? Tra qualche mese potrò avere mio figlio tra le mie braccia. Non vedo l’ora! Ma da quando sono diventato così sentimentale? Forse Junmyeon ha ragione nel dire che l'amore mi ha dato alla testa. Amo Sharon, non ci posso far niente. Forse papà ha ragione sul fatto di sposarci, anche se è davvero presto.

Sto rientrando a casa dopo aver accompagnato Sharon da Miyoung quando noto Chanyeol a poco passi da me. Ha bisogno di parlarmi e lo invito ad entrare. “Quindi ti piace Miyoung?” taglio corto, è chiaro. “Non lo so hyung… è la prima volta che mi sento così con una ragazza… Ho voglia di lei, e non intendo solo voglia fisica!” mi viene da ridere, lui, il grande Park Chanyeol, quello che non si voleva impegnare è innamorato. “Questo si chiama amore! Fidati…” mi sorride e gli do una pacca sulla spalla. “Indaga, ti prego! Penso che a lei piace Baekhyun…” crede davvero a quella sciocchezza. “Tu davvero sei fuori per sta ragazza, come può piacergli Baek! Nemmeno lo conosce. Comunque indagherò e ti farò sapere. Quindi domani parti?” scoppiamo entrambi a ridere per poi riprendere il discorso in maniere più seria. “Dobbiamo iniziare la registrazione di Obssession, dovresti partire anche tu Jongdae, e anche presto! Noi senza di te non iniziamo nulla!” già, dovrei anche parlarne a Sharon di questa cosa. Dobbiamo registrare e poi iniziare la promozione, i concerti. Dovrò stare in Corea e vorrei portare anche lei lì con me per poterle stare vicino in ogni momento libero. “Lo so, troverò presto una soluzione! Chiederò a Sharon di venire con me, oltretutto vorrei chiederle di…” interrompo la frase e gli do un abbraccio. E’ troppo preso con i suoi pensieri per stare ad ascoltarmi. Mi sorride “Ah hyung… non dimenticare, quando torni in Corea, oltre alla tua ragazza portati anche Miyoung…” scoppiamo entrambi a ridere, a quanto pare questa volta Chanyeol vuole fare sul serio…
 


Miyoung

 
Lavoro in un salone tutto al maschile; ed è proprio là che mi sto dirigendo.
Sto camminando sul marciapiedi e più di una volta rischio di scontrarmi con le persone vicine. Ho proprio la testa tra le nuvole. 
In questi giorni non faccio altro che pensare al tempo passato insieme a Sharon, Jongdae e Chanyeol. Ok, lo ammetto, soprattutto al tempo trascorso con quel ragazzo gigante. Ed è proprio strano per una come me a cui non piace impegnarsi; a cui non pensa mai ai ragazzi con cui ha passato la notte il giorno prima, a cui piace divertirsi e godersi la vita.
Da quando è ripartito per la Corea nella mia testa c'è stato solo lui. Sono stata in sua compagnia poche volte, ma i momenti che abbiamo passato insieme sono stati veramente intensi e passionali.
Ci ho pensato più volte a come sarebbe avere una relazione con lui, ma a parte la distanza a dividerci, non penso proprio che uno così sia interessato a una come me. È pur sempre Chanyeol degli EXO. E poi, io non riuscirei proprio a vivere sapendo di dovermi nascondere, di non poter vivere serena o con delle limitazioni. La nostra relazione non potrebbe mai funzionare.
 
Quando entro dentro il salone mi salutano tutti con un grande sorriso a cui io ricambio subito. "Buongiorno Miyoung! Ti stanno già aspettando in sala, è la sedia numero 2." mi dice il mio collega. Mi dirigo in sala e mi avvicino a un ragazzo seduto di spalle, lo riconosco subito visto che è un cliente abituale. "Buongiorno, sei venuto per la solita sistemata ai capelli?" gli sorrido. "Ciao bella! Sì, esatto, ti do carta bianca su taglio e colore" mi fa l'occhiolino, ci prova con me dalla sua prima visita.
"Ok, va bene!" rifletto un po' su che tipo di opera d'arte fare sui suoi capelli rovinati e subito mi viene in mente la bella chioma nera di Chanyeol e a come li sentivo morbidi mentre gli passavo in mezzo le dita. Sorrido e arrossisco un po' mentre penso alla notte di fuoco che abbiamo passato insieme solo qualche giorno prima."Ti trovo più bella, sei per caso innamorata?" mi chiede deluso. "No, niente innamoramenti per me!" rispondo mentre mi metto a lavoro.
 
Mi squilla il telefono e rispondo. "Miyoung, sono qua fuori, pensi che mi faranno entrare anche se sono una femmina?" mi chiede Sharon ridendo. "Certo, entra, sei mia ospite!" rido anche io, le vado incontro e l'abbraccio. "Siediti!"
"Miyoung voglio cambiare colore ai capelli" mi dice felice. Che ingenua, mi viene voglia di abbracciarla. "Sì, lo facciamo anche al bambino, cosa ne dici?" rido prendendola in giro. "Per te oggi solo taglio e piega!"
Dopo averle sistemato i capelli, l'accompagno fuori e restiamo qualche minuto a parlare.
"Vi siete sentiti?" mi chiede con uno sguardo malizioso e speranzoso. Da quando ha saputo che ho fatto sesso con Chanyeol, è uno dei suoi argomenti preferiti.
"Te l'ho già detto, non so se voglio affezionarmi, quindi no, non lo sentito!" dico mentre abbasso lo sguardo.
"Ma se sei già affezionata, guardati!" mi dice con sguardo serio. "Non sono una che si impegna, lo sai che non fa per me" dico ricambiando lo sguardo."Devi solo incontrare la persona giusta, magari è lui quella persona." mi abbraccia e restiamo strette l'una all'altra per un po'. "Ti fanno bene questi sbalzi ormonali, sei più affettuosa" dico facendola ridere. "Riesci sempre a scappare dalle conversazioni scomode, ti odio" mi sorride e poi mi saluta, lasciandomi libera di tornare a lavoro.
 


Jongdae 

 
Chanyeol è partito ieri sera e cercando di non farmi scoprire da Sharon prendo il numero di Miyoung e la chiamo. Dopo i suoi soliti momenti da fan iniziali riesco finalmente a parlarle. “Allora, ti piace Chanyeol?” le chiedo senza troppi giri di parole. Risponde ridendo “… a chi non piacerebbe? Comunque si, mi trovo bene in sua compagnia”. Interessante devo dire. E’ la prima volta che mi ritrovo a fare questo genere di cose, ma per un amico questo ed altro. “Interessante… pensi che potresti stare con lui? Scusami se sono diretto…Oltretutto lui è convinto che ti piace Baekhyun perché quella sera avevi detto che era il tuo preferito” scoppio a ridere, forse mi conveniva chiedere a Sharon di parlarle. “Nooo, vabbè avevo detto così perché mi vergognavo un po’di lui… Stare? Intendi proprio una relazione? Non so, mi metti in difficoltà. Mi batte il cuore in sua compagnia, vuol dire qualcosa?” risponde stranamente imbarazzata, probabilmente le mie domande l’hanno spiazzata.
“E’ solo una curiosità, da amico! Cioè, insomma… Chanyeol fa tanto l’uomo vissuto ma è più timido di quello che sembra. Se ti batte il cuore un motivo c’è, non penso che succede lo stesso se stai parlando con me…” spero che abbia capito quello che intendo. “Con il padre del figlio della mia migliora amica? No infatti… faccio finta che sia solo una tua curiosità” questa ragazza riesce sempre a rigirare le cose senza arrivare al punto, ma tanto ormai è chiaro che gli piace!
 
Sharon è molto più ingenua, ma ora voglio sfruttare anche Miyoung a mio favore.  “Senti un po’, secondo te, Sharon tornerebbe in Corea con me?” chissà se mai hanno parlato di questo. La risposta dell'amica è molto diretta “Ovviamente, lei non ha legami qui. Le persone più importanti per lei sono tutte lì, e se tu devi andare, lei verrà con te, ne sono sicura!”. Mi fa un certo effetto sentire queste parole da una persona così tanto vicina a lei, faccio un sospiro e le dico quello che sto pensando da giorni “Voglio sposarla Miyoung! Ma devo farlo per forza là. C’è la mia famiglia, i miei amici, il mio lavoro… In Corea potrei farle vivere una vita migliore a lei e al nostro bambino!”. Miyoung è molto compressiva “E allora non esitare! Basta che non dimentichi di invitarmi” scoppiamo entrambi a ridere, ho trovato la complice perfetto per questa pazzia. “Allora fammi da testimone e ti prego, aiutami a cercare l'anello! Sono una frana in queste cose” sento urlare al di là del telefono. “Testimone di nozze di Chen degli Exo, assolutamente si! E andiamo insieme a cercare questo anello… basta che paghi tu!” devo dire che la sua reazione non mi sorprende affatto, a volte più che la migliore amica della mia fidanzata sempre una di quelle fan impazzite che ci seguivano dappertutto, ma voglio che tutto sia perfetto ed è importante che lei sia con me…
 
 

Miyoung

 
Sto aspettando Jongdae al centro commerciale ormai da venti minuti. Sono sicura si sia perso per le strade di Milano cercando di raggiungere il posto. Guida bene e sa badare a se stesso, ma ancora tutte le insegne scritte in italiano lo confondono parecchio.
Vedo in lontananza la macchina di Sharon e sorrido. L'auto si ferma proprio davanti a me e si abbassa finestrino del lato passeggiero. Il viso sorridente di Jongdae spunta dal posto guida. "Scusa, mi sono perso!" dice ridendo imbarazzato.
"Immaginavo!" rido anche io. Poi gli indico un posto con l'indice. "Lì c'è un posto, accanto alla mia auto!"
Parte e dopo aver posteggiato mi raggiunge con una corsetta. È molto tenero Jongdae, proprio come appare dai programmi televisivi o come si mostra durante ai loro concerti.
Entriamo insieme e io lo porto in una delle gioiellerie preferite di Sharon.
"Ti avverto che è tutto molto costoso!" avverto Jongdae."Sharon si merita solo cose costose!" mi risponde con un sorriso felice, e io sorrido insieme a lui. Invidiavo parecchio la loro complicità, sono una coppia ideale.
 
Mi squilla il telefono nella tasca dei jeans. È Sharon, e visto che siamo in missione segreta decido di ignorare la chiamata. Guardiamo per parecchio tempo vari anelli esposti e una commessa mi si avvicina sorridente. "Avete bisogno di una mano?"
"Sì, grazie, stavamo cercando un anello da fidanzamento." rispondo con tono gentile.
"Oh, congratulazioni!" mi dice contenta. Io scoppio a ridere, e Jongdae inizia a guardarmi sorridente ma con perplessità, incapace di comprendere l'italiano. "Pensa che siamo una coppia!" gli traduco in perfetto coreano. Lo vedo arrossire e iniziare a sventolare le mani alla commessa per fargli capire che si stesse sbagliando. "Non è per me, è per la mia migliore amica e sua futura moglie!" spiego alla commessa, visibilmente imbarazzata. "Scusate, è che sei molto bella, pensavo stesse insieme!"
"Grazie, ma no, io non vado molto con i matrimoni!" subito dopo gli spiego un po' che tipo di gioielli piacciono a Sharon e la donna mi porta degli esempi. "È proprio un disagio non capire la lingua" mi dice piano Jongdae. "Dovresti chiedere a Sharon di insegnarti, lo farebbe volentieri" dico continuando a guardare i vari anelli di fronte a me. Ne guardo uno in particolare. È parecchio costoso, ma urla il nome di Sharon da tutti i lati. Lo afferro e lo faccio vedere a Jongdae.
"Per me sono tutti uguali" dice subito, lasciando la scelta a me. Subito dopo lo vedo prendere il suo telefono tra le mani, e mi mostra divertito lo schermo. Di nuovo Sharon. Lo posa anche lui in tasca senza rispondere.
È un anello di oro bianco incastonato di diamanti, nella parte superiore c'è un cuoricino, anche questo pieno di tanti piccoli diamanti.
Mi giro verso la commessa e le dico di aver scelto questo.
 
Mentre aspettiamo che la donna ci prepari il pacchettino con l'anello, Jongdae paga alla cassa, e poi si riavvicina a me. Mi squilla di nuovo il telefono, e noto il nome di Sharon nella schermata. Vedo Jongdae sbirciare il mio telefono con uno sguardo preoccupato. "Non sarà successo qualcosa, vero?"
"Ma no, non gli stare addosso, davvero, che poi si stanca di te!" gli rispondo facendogli l'occhiolino.
 

I capitoli scritti dal punto di vista di Miyoung sono stati scritti da un'amica che in pochissimo tempo è entrata nel mio cuore e a cui voglio tanto bene, Hanuel9497 di cui vi consiglio vivamente di leggere i suoi progetti qui su Efp. Il personaggio di Miyoung lo potrete conoscere meglio nella sua Fanfiction "Il Mio Nuovo Vicino...". E' scritta benissimo ed è una storia molto appassionante, leggetela <3
 

Ritorna all'indice


Capitolo 34
*** Capitolo 26 ***


Ormai siamo in pieno autunno e fuori inizia a far freddo. E’ passata una settimana da quando la mia vita sembra aver preso una piega finalmente migliore. Sono a casa, buttata sul divano ad aspettare Jongdae che ha insistito per voler andare da solo a far la spesa. Meglio così, non avevo proprio voglia di uscire. Ultimamente mi trovo spesso a pensare a mio fratello e al fatto che non sappia niente di quello che sta succedendo qui. Appoggiato sul tavolino davanti a me il pupazzo a forma di gattino che abbiamo comprato da spedirgli e un blocco di fogli. Voglio scrivergli una lettera.  

“Ciao zio,
già ti starai chiedendo il perché ti chiamo così? E’ successo tutto così in fretta che è difficile trovare una spiegazione a queste parole. Eppure eccomi qui, nella città dove sei cresciuto a scriverti. Ho capito che l'amore è così, ti prende quando meno te l'aspetti e ti sorprende nei modi più diversi, un po’ come ho sorpreso io la mamma quando è tornata in Italia. Me la sono vista brutta i primi giorni sai? Mamma continuava a piangere e soffrire. E poi è arrivato papà e piano piano tutto ha preso una piega più bella. Sai, sento spesso la mamma parlare di te, devi essere un tipo figo. Da quello che ho capito vivi molto lontano e fai lo stesso lavoro di papà. Mamma dice sempre che mi piacciono i marshmellow proprio come a te perché ogni volta che sta male poi li mangia e si sente meglio. Non so come mi chiamo, a volte mamma dice piccolo Exo ma non so cosa vuol dire e nemmeno come sono, ma sento di essere molto fortunato/a perché la mamma e il papà si amano tanto, nonostante tutte le difficoltà che passano. Sono molto dolci con me, mi piace quando si fanno le coccole e si danno tanti baci. Mi piacerebbe tanto conoscerti e passare un po’ di tempo insieme a te. Ti mando questo gattino che papà dice che ti somiglia tanto così quando ci vedremo potremo giocare insieme, mi raccomando prenditene cura. Non vedo l'ora di stare tra le tue braccia e iniziare a scoprire il mondo insieme a te.
Ti voglio bene zio Minseok!”

Finalmente ho finito di scriverla, poi la farò leggere a Jongdae prima di spedirla. Metto la lettera in una busta e la metto nel pacchetto insieme al gattino. Ormai è buio e guardo l’orologio. E’ ora di cena e Jongdae non è ancora tornato. Aspetterò ancora un po’ e poi provo a chiamarlo, non voglio stargli addosso. Nel frattempo provo a chiamare Miyoung, mi farò una due chiacchiere con lei mentre cucino. Strano, non risponde. A questo punto provo a chiamare Jongdae per capire a che punto è, mi sento un po’ sola. Ma nemmeno lui risponde…

La cena è pronta già da un pezzo ma Jongdae non è ancora tornato. Inizio ad essere evidentemente preoccupata e un po’ anche arrabbiata. Non risponde al telefono nonostante continua a suonare libero. Non riesco veramente a capire. E anche Miyoung non mi risponde, chissà dov’è finita anche lei, sono sicura che oggi non lavorava. Mi siedo e fisso il piatto davanti a me quando sento le chiavi girare nella porta. Jongdae apre la porta carico di sacchetti del supermercato. Gli lancio uno sguardo arrabbiato “Ti sembra l’ora di tornare?” inizio nel frattempo a sistemare le cose. “C’era tanta gente!” mi risponde mentre mi fissa senza capire. Fa pure il finto tonto. “Perché non rispondevi al telefono? Ti avrò chiamato una decina di volte!” tira fuori il telefono dalla tasca mentre guarda lo schermo. “Scusami cucciola, non avevo sentito” sembra che non abbia capito che sono arrabbiata. “Tu non me la racconti giusta Jongdae… e cucciola dillo a qualcun’altra!” lo guardo malissimo mentre lui scoppia ridere. “Giuro che questi tuoi sbalzi d’umore mi fanno impazzire, fai quasi paura…” cerca di abbracciarmi ma evito la presa. Ho quasi la sensazione che mi sta prendendo in giro. “Lasciami in pace e sai che ti dico, f*****o!” prendo una felpa tra quelle appoggiate sulla sedia e mi dirigo verso la porta. “Sharon ma dove stai andando? Guarda che davvero io…” non mi interessano le sue parole in questo momento, sbatto la porta dietro di me.

E ora che faccio? Dove vado? Sono sicura che Miyoung sia tornata a casa. Sono ormai davanti al suo appartamento, non riesco a smettere di piangere. Ho quasi la sensazione che Jongdae mi sta tradendo con qualcuna. Inizio a bussare alla porta quando la mia amica mi apre. “Posso rimanere qui stanotte?” le dico piangendo e buttandomi addosso a lei. “Ma certo! Fatti abbracciare, che è successo?” appoggio la testa sulla spalle. “Jongdae mi tradisce, ne sono sicura” mi guarda stranita, ma chiude la porta dietro sé facendomi entrare, per fortuna ci sono le amiche in questi casi…
 
Ho un nervoso addosso che spaccherei qualcosa, ma per fortuna c’è Miyoung qui con me. Mi fa sedere sul divano e mi offre della cioccolata. Non riesco a smettere di piangere “Tradisce? Ma che stai dicendo?”. Cosa ne può capire lei “Si, ne sono sicura. Ha insistito che voleva andare a far la spesa da solo e poi è tornato dopo tre ore. Ma ti sembra? Il supermercato è vicino casa. Non credo che ci fosse chissà quanta gente. Ovviamente lo chiamavo e nemmeno si degnava di rispondere!”.
L’espressione di Miyoung è sorpresa “Secondo me stai solo esagerando! Non avrebbe motivo di farlo, lui ha abbandonato tutto solo per te. Non ti fare paranoie inutili! Magari è semplicemente andato a fare un giro, ora che può permetterselo senza le fan che lo inseguono ovunque”. Non ho parole, lo difende anche. Non c’è proprio nulla da difendere nel suo atteggiamento. “Si magari è andato a farsi un giro con qualche modella…”  è inutile che cerca di convincermi. Miyoung all’improvviso alza la voce “Ma smettila! Questo è uno dei motivi per cui non mi piace impegnarmi. Una persona non può nemmeno stare un po’ sola che subito si pensa allo scenario peggiore. Qui non è la mia amica che parla ma i suoi ormoni impazziti!”. Sta esagerando, tutti sempre a dar colpa agli ormoni. Mi alzo “Qui mi sembra che tutti state complottando contro di me, mio padre, Jongdae e ora anche tu. Sei dalla sua parte alla faccia dell’amicizia…” mi dirigo verso la porta. Mi fermo. Miyoung è dietro di me “Non mi fare schierare ti prego! Fidati di lui, è uscito solo per farsi un giro. Quel ragazzo farebbe di tutto per te. Senti Sharon, io ti voglio bene, ma non sei l’unica ad avere problemi qui. Io non vengo a romperti le scatole, non riesco a smettere di pensare a Chanyeol e non posso averlo. Jongdae ha abbandonato la sua vita per te… Sta facendo tanti sacrifici perché ti ama!”. E’ molto arrabbiata, forse sto esagerando davvero, ma ho talmente paura di perderlo che ogni volta che non mi risponde o si allontana mi sento sprofondare, è il bene più prezioso che ho…  “Forse hai ragione… ho esagerato… ma ora che faccio?” mi siedo nuovamente sul divano mentre le lacrime mi rigano il viso…

Ho agito da incosciente. Me ne sono andata di casa solo perché Jongdae non mi rispondeva al telefono accusandolo di tradimento, sono venuta qui da Miyoung e quasi me la sono presa con lei. Non riesco a capire perché quando mi arrabbio devo sempre esagerare così e vedere sempre il peggio.
Sono sul divano di Miyoung mentre sta ancora cercando di farmi ragionare. Queste reazioni non mi fanno bene, soprattutto al bambino. Vorrei tornare a casa, sono sicura che Jongdae ci sarà rimasto male e probabilmente sarà preoccupato per me, ma la mia amica mi convince a rimanere qui per la notte e che avrebbe avvertito lei stessa il mio ragazzo.

E’ mattina e mi sveglio nel letto di Miyoung avvolta da una soffice coperta rosa. E’ stata talmente tenera che ha dormito sul divano per lasciarmi spazio sul suo letto. Sistemo la stanza e guardo il mio cellulare. Nessuna chiamata, nessun messaggio. Jongdae deve esserci davvero rimasto male. Sono un po’ preoccupata. Ora cerco di tornare a casa in fretta, devo assolutamente chiedergli scusa per ieri. Peccato che Miyoung mi ferma “Alt! Dove credi di andare? Devi pagare pegno per aver dormito nella mia stanza!”. La guardo stupita “Tesoro… cosa? Insomma… Jongdae…” cerco inutilmente di giustificarmi. “Il tuo ragazzo sa badare a se stesso, l’ho già avvertito io! Noi ora andiamo a fare colazione al bar e poi andiamo a fare un po’ di shopping!” provo a fermarla, ma non serve a niente, quando Miyoung si mette in testa una cosa è impossibile farla cambiare idea. Spero solo che abbia davvero avvertito Jongdae.

Andiamo a far colazione in un bar in centro e poi iniziamo il nostro giro tra i negozi. Alla fine rimaniamo fuori pure per pranzo.  Miyoung ha il passo svelto e mi trascina da un negozio all’altro come una trottola. Avrà già speso metà del suo stipendio tra trucchi e magliette.  Mi convince pure a me a comprare un vestito, è davvero molto bello ma dubito che nei prossimi mesi potrò indossarlo.  All’improvviso mentre siamo in coda alla cassa Miyoung mi fa notare dei pigiami esposti su dei manichini “Tesoro guarda! Ti prego prendilo per te e Jongdae”. E’ un pigiama di coppia blu e grigio con scritto “Mommy” e “Daddy” ed in coordinato c’è la tutina da neonato.  “Oddio, ma è bellissimo… anche se non credo che Jongdae sia il tipo che…” eppure continuo a guardalo.  "Jongdae è esattamente il tipo da adorare queste cose. Dovresti saperlo meglio di me, non essere così insicura!” si vede proprio che la mia amica lavora ha contatto con la clientela “Che dici lo prendo anche da neonato? Insomma… forse è troppo presto…”. Sono ancora indecisa "La trovo una cosa molto tenera, e poi devi farti perdonare dal padre del tuo futuro figlio!". Miyoung alla fine mi convince, cerco le nostre taglie e prendo anche la tutina da neonato. Mi faccio impacchettare il tutto e cerco di convincerla a riportarmi a casa, peccato che prima dice che vuole entrare in un altro negozio.

Dopo tutta la giornata passata con Miyoung in giro per negozi sono davvero esausta e soprattutto ho davvero bisogno di tornare a casa da Jongdae. Ho paura che sia ancora arrabbiato con me, non si è proprio fatto sentire tutto il giorno. Speriamo che il pigiama che gli ho preso lo metta un po’ di buon umore. Cerco le chiavi di casa nella borsa. Oh ma dove sono? Ero sicura di averle viste prima. Metto sempre dei piccoli peluche come porta chiavi proprio per non perderle. Ma dove sono finite? Continuo a rovistare nella borsa. Mi toccherà citofonare. Dopo quello che è successo mi vergogno un po’. “E’ aperto, entra!” sento la voce fredda di Jongdae rispondermi da dentro. Ma come è possibile che mi ha sentito arrivare? Forse ha riconosciuto la mia voce mentre salutavo Miyoung oppure mi stava spiando dalla finestra. Entro in casa, la luce del salotto è spenta. E’ ormai il tramonto e solitamente Jongdae tiene tutto acceso, non gli piace stare al buio. “Jongdae…” ripeto più volte il suo nome, ma non ricevo alcuna risposta. All’improvviso sento una musica provenire dal terrazzo. Ecco dove si è cacciato. Riconosco il suono della sua piccola tastiera che si è comprato per allenare la voce appena è venuto qui. Mi avvicino al terrazzo, non voglio disturbarlo mentre si sta allenando. Sento la sua bellissima voce intonare “For Life” la canzone degli Exo che preferisco in assoluto. Alza lo sguardo, lo guardo imbarazzata e cerco di allontanarmi ma mi fa segno di avvicinarmi.

Adoro ascoltarlo cantare, la sua voce mi mette i brividi. Il sole sta tramontando e il cielo dietro di lui si sta colorando di un bellissimo arancione. La sua pelle chiara, il suo bellissimo sorriso e i suoi morbidi capelli risaltano come al solito. Quando canta il mio principe sembra un angelo sceso in terra solo per salvarmi. Finita la canzone rimaniamo a fissarci per qualche istante senza parlare. “Mi emoziona sempre ascoltare questa canzone, mi vengono in mente tutti i vostri concerti a cui ho assistito…” gli dico per cercare di sciogliere la tensione mentre con una mano mi sposta delicatamente un ciuffo di capelli che mi stava andando davanti agli occhi. Sento un’atmosfera strana, non è da lui restare in silenzio. “Perché non ti metti una molletta a questi capelli?” mi dice con tono freddo. E’ palesemente nervoso e l’atmosfera intorno a noi è piuttosto strana. “Hai ragione…” gli sorrido, nella speranza di smorzare la tensione. Jongdae si alza, sembra piuttosto agitato. “Sharon… ti devo parlare… sono un po’ di giorni che sto riflettendo su questa cosa..” oddio, ma cosa sta succedendo? Inizio ad agitarmi. Non dirmi che mi vuole… “Parla… Jongdae dimmi…” ho i brividi per quello che mi vuole dire...

Ritorna all'indice


Capitolo 35
*** Capitolo 27 ***


I nostri sguardi si incrociano per poi abbassarsi quasi contemporaneamente.  Cerco di guardarmi attorno per cercare di distrarmi.  Sono agitatissima, mentre lui nuovamente non parla. Questo silenzio mi mette angoscia. Faccio un sospiro, mi viene quasi da piangere ma devo trattenermi. Jongdae alza lo sguardo “Ecco, Sharon…  un anno fa, quando ci siamo conosciuti sei entrata nella mia vita come un treno in corsa. Mi avevi colpito fin da subito per i tuoi modi ingenui e per la tua naturalezza tanto che a  volte la mia mente si perdeva da tutto quello che c’era intorno, e l’unico pensiero eri sempre e solo tu. E’ strano da dirsi ma prima di salire sul palco la mia priorità era quella di sapere dov’eri, cosa stavi facendo e se saresti riuscita ad assistere al concerto. Nonostante sapevo che io non ero il tuo preferito ho cercato in ogni modo di farti capire quanto davvero contassi per me, fino a venire qui, in Italia, mettendo a rischio la mia carriera. Se per tutta la vita la musica aveva sempre occupato il primo posto da quando sei arrivata tu, come ben sai, quel posto era diventato tuo. Anzi, sottolineo è tuo ed ora anche di quel piccolino che c’è dentro di te. Ma è proprio per questo motivo che ora ho bisogno di riprendere in mano la mia carriera, ho bisogno di nuovo di vestire i panni di Chen, di cantare e ballare con i ragazzi, di esibirmi davanti ai nostri fan. Sharon, io devo tornare in Corea, devo tornare dagli Exo…” ha gli occhi lucidi, la sua voce sta tremando. Gli ho sempre fatto capire che non avrebbe dovuto mettere a rischio il suo lavoro per me, ma ora lui mi sta… inizio a piangere “Beh Jongdae so che il tuo lavoro è importante ma tu davvero…”. Mi interrompe all’improvviso “Proprio perché ti amo e voglio per te e il nostro bambino un futuro migliore devo prendere questa decisione. Ho studiato fin da bambino per diventare un cantante, e gli Exo sono una parte essenziale della mia vita. Sharon, stiamo insieme da pochissimo ma sposami!” non riesco a capire quello che sta dicendo. “Eh? Non riesco a seguire il tuo discorso, se mi ami perché mi vuoi…” Rovista nelle tasche quando tira fuori una piccola scatola. Non può essere, devo aver capito male. “Sharon, torniamo in Corea e diventa mia moglie!” ho il cuore che batte a mille, davanti a me un bellissimo anello con un cuore blu e argento tutto incastonato di piccoli diamanti luminosi. Non mi sarei mai aspettata una proposta simile. “Jongdae… io…” non riesco nemmeno a parlare quando si inginocchia davanti a me. “Amore mio, mi vuoi sposare?” non riesco a smettere di piangere dall’emozione. Lo guardo negli occhi mentre appoggio le braccia intorno al collo. “Siii! Siii! Siii!” mi prende la mano e mi infila l’anello per poi darci un dolcissimo bacio.

Mi sembra di vivere in un sogno. Davvero mi ha chiesto di diventare sua moglie? Fino a qualche minuto fa avevo paura che sarebbe tornato in Corea fregandosene totalmente di me e invece vuole sposarmi. Non so nemmeno come ci si deve comportare in queste situazioni. Non avevo mai pensato al matrimonio, nemmeno dopo essere rimasta incinta. Lo vedevo come una cosa talmente “da grandi” che me lo sarei immaginato in un futuro molto prossimo.  

Dopo esserci baciati a lungo mi siedo sulle sue gambe e gli sorrido con lo sguardo sognante. “Ti amo Sharon, e ora capisci perché ieri non sono tornato subito a casa!” mi scoppio a ridere. “Sono stata una stupida amore, non avrei mai creduto che… stavo davvero pensando al peggio!” mi passa la mano tra i capelli e mi sorride anche lui. “Tu pensi sempre alla cose negative! Sono stato un pomeriggio intero con Miyoung per cercare l’anello, torno a casa e quasi mi mangi. Cucciola, tu devi stare tranquilla anche perché adesso ti mangio io per quanto sei bella!” inizia a mordicchiarmi le labbra per poi baciarmi di nuovo. “Quindi Miyoung sapeva tutto… ora capisco tante cose. Vi siete alleati contro di me, bene bene, bravi! La pagherete entrambi molto cara! Ah, quasi dimenticavo ti ho preso un regalo questo pomeriggio” mi alzo e vado a prendere la scatola con i pigiami che mi ero fatta impacchettare. Jongdae la apre con sguardo incredulo e sorride accarezzando la piccola tutina da neonato. “Cucciola, ma sono bellissimi, stasera li indossiamo! Appena torno a Seoul cerco casa per noi, e cerco di organizzare il matrimonio il prima possibile. Dovrò anche parlare con la SM. Partirò all’inizio della prossima settimana e raggiungo i ragazzi per le prime registrazioni, loro già sanno tutto e mi aiuteranno con i preparativi” mi dà un altro bacio. Il mio principe, mi sento in debito con lui, non voglio che si prenda tutto il peso del matrimonio da solo “Ed io amore? Voglio aiutarti…” mi fa l’occhiolino e mi dà un piccolo pizzicotto sulla guancia. “Tu pensa solo a trovare un vestito da principessa e a parlare con la dottoressa Park. Non voglio che ti stressi in alcun modo! A proposito, ora preparati che questa sera le sorprese non sono finite! Ti porto a cena fuori…” quanto amo questo ragazzo, vado in camera e decido di indossare il vestito che ho comprato questo pomeriggio insieme a Miyoung, ecco perché quella maledetta mi ha convinto a prenderlo…

Mi preparo in fretta. Mi faccio la doccia, sistemo i capelli e indosso il vestito che ho comprato questo pomeriggio. Mi fermo a fissare la mia immagine allo specchio per qualche istante prima di uscire dalla stanza e all’improvviso sento le mani di Jongdae stringermi da dietro. Adoro quando fa così, mi giro e gli do un piccolo bacio sulle labbra “Ti amo cucciola!” mi imbarazza un po’ sentirmi dire queste parole. “Io di più amore mio” mi sorride accarezzandomi il viso.

Mi porta a mangiare in uno dei ristoranti più chic di Milano. Solitamente Jongdae è una persone semplice e raramente frequenta questi posti ma insiste nel dirmi che oggi dobbiamo festeggiare come si deve. “Amore ma tu sei pazzo! Posso mangiare la metà delle cose che ci sono su questo menù e qui costa tutto tantissimo!” mi guarda e scoppia a ridere. “Cucciola, non farti problemi. E’ un giorno importante, questo è il minimo” mi guardo attorno, è bellissimo qui. Ci indicano il nostro tavolo quando mi accorgo che è apparecchiato per una persona in più. Forse hanno sbagliato a segnare. “Amore ma mi sa che hanno sbagliato tavolo” gli sussurro all’orecchio mentre aspettiamo i menù. “No no è giusto” lo guardo con espressione stranita. “Hai invitato Miyoung vero? Quella è sempre in ritardo…” effettivamente oggi mi aveva detto di essere di fretta per un appuntamento. Jongdae continua a ridere, si diverte proprio a prendermi in giro “Le donne, sempre in ritardo! Sei vuoi vado fuori a vedere se sta arrivando”.  Sono contenta che Jongdae abbia legato con la mia migliore amica, ma all’improvviso una figura maschile si avvicina all’ingresso del ristorante.
Non ci posso credere, non era Miyoung che stavamo aspettando a quanto pare. Capelli neri, occhiali da vista e un abbigliamento completamente diverso da quello con cui ero abituata a vederlo ogni giorno. Con il suo solito sorriso che lo ha sempre contraddistinto mi ritrovo davanti Minseok, mio fratello, la persona a cui sono più grata in questo mondo. “Certo che quasi divento zio e nessuno mi dice niente!” mi alzo di scatto e gli butto le braccia al collo. Non ho fatto nemmeno tempo a spedirgli la lettera. Volevo dirglielo io. “Ma tu non ti eri già arruolato?" gli chiedo dubbiosa. “Diciamo che avevo bisogno di tornare a casa per sistemare alcuni documenti e poi il mio futuro cognato mi ha detto che qualcosa sentiva la mia mancanza” mi giro verso Jongdae che nel frattempo ci guarda e sorride…

Sono troppo contenta che mia fratello sia qui con noi, dopo tantissimi anni che non tornava a casa mi fa uno strano effetto rivederlo nella città dove siamo cresciuti, sentirlo parlare in italiano, vedere il mio Minseok e non l’idol Xiumin insomma. Non potrà stare qui per tanto tempo, deve sistemare i documenti e aspettare il nulla osta per ritornare al campo d’addestramento ma almeno i primi giorni che Jongdae sarà partito potrò almeno avere il suo appoggio.

Nonostante il nostro appartamento è molto piccolo Minseok rimarrà a casa nostra, se il mio rapporto con papà è difficile, il suo è proprio inesistente.
Dopo aver cenato torniamo a casa e mi ritrovo qualcuno che mi aspetta proprio davanti all’ingresso. E’ Miyoung che mi corre incontro lanciandosi quasi addosso. “Allora come è andato questo ritorno a casa? Vedo un bel anello che luccica tra le tue dita!” arrossisco dall’imbarazzo. Jongdae si è fermato insieme a mio fratello a parcheggiare la macchina nel vialetto. “Certo che sei una s*****a! Potevi dirmelo che eri con Jongdae ieri!” scoppia ridere e mi fa la linguaccia.
Nel frattempo i ragazzi ci raggiungono. La reazione di Miyoung di fronte a Minseok è proprio come mi immaginavo, non sapeva che sarebbe venuto. Lo fissa per qualche istante “Minseokki, ho le allucinazioni o sei davvero tu? Ma come stai? Lasciatelo dire visto che al concerto non mi hanno fatto avvicinare! La Corea  ti ha cambiato in meglio” mio fratello si avvicina e l’abbraccia. “Miyoung!! Avevo cercato di dire alle guardia che la ragazzina che voleva scavalcare le transenne era una mia amica ma non c’è stato niente da fare. Ti vedo anche te in gran forma!” li guardo e sorrido mentre Jongdae mi stringe il fianco e mi da un piccolo bacio sulla guancia.

Entriamo in casa, in realtà sono molto stanca. E’ stata una giornata davvero impegnativa ma Miyoung è venuta per spiegarmi quello che gli ha detto sua madre in merito al mio viaggio. “Quindi la dottoressa che dice?” chiedo piuttosto curiosa. “Mamma dice che devi almeno aspettare il prossimo mese prima di partire per la Corea, sei in un periodo troppo delicato per affrontare un viaggio così lungo, la cosa potrebbe fare male a te e al bambino. E poi prima di partire vuole farti almeno un check up e un’altra ecografia!” mi giro verso Jongdae con lo sguardo piuttosto rassegnato. Lui deve per forza partire e mi rattrista che non lo vedrò per un mese intero. “Cucciola, stai tranquilla… te l’ho detto, penso a tutto io. Appena arrivi in Corea ci sposiamo e poi potremmo strare assieme tutto il tempo che vogliamo! Miyoung e Minseok, fino a quando potrà, staranno qui con te e ti prometto che ci sentiremo in ogni mio momento libero!” non riesco a staccarmi da lui così facilmente ma spero che la mia migliore amica e mio fratello riescano a non farmi sentire eccessivamente la solitudine…
 
Sono passate due settimane da quando Jongdae è partito. Ammetto che i primi giorni sono stati piuttosto complicati, sentivo la sua mancanza in ogni momento della giornata e a quanto pare sentiva lo stesso anche il bambino dal momento che i malesseri e le nausee erano tornati ad essere molto frequenti. Fortunatamente il congedo di mio fratello potrà durare un po’ di più dal momento che sono stati fatti diversi pasticci con i suoi documenti. Lui e Miyoung mi stanno vicini in ogni momento e grazie a loro mi sento decisamente meglio.  Per via del fuso orario e i suoi numerosi impegni riesco a sentire Jongdae molto raramente, quasi sempre solo per messaggio. Hanno registrato il loro nuovo album e in questi giorni sono alle prese con la realizzazione di un videoclip. E’ riuscito a trovare un appartamento piuttosto vicino al dormitorio dei ragazzi e in questi giorni dovrà parlare con il signor Kang per quanto riguarda il matrimonio. Capisco quanto possa essere difficile per lui dover affrontare il momento da solo, vorrei tanto poterlo aiutare ma confido negli Exo che sicuramente saranno in grado di potergli dare il giusto supporto.

Ieri sera anche io e Minseok abbiamo affrontato qualcosa di piuttosto complicato, una cena con mio padre. Mio fratello è riuscito a chiarire con lui alcune loro vecchie divergenze e mi ha fatto piacere vederli andare d’accordo. Io ho dovuto dirgli del matrimonio, all’inizio non è stato semplice ma a quanto pare si sta rassegnando al fatto che non sono più una bambina e ha accettato senza fare troppe storie. Mi ha addirittura detto che lui e Lisa verranno alla cerimonia e che, una volta nato il bambino e Jongdae sarà più libero dagli impegni ci tiene che ci sposiamo anche qui in Italia.

Questa mattina sono andata a fare la spesa, e ora sto raggiungendo Miyoung in negozio per andare a pranzo insieme. C’è un traffico pazzesco oggi e stare in macchina mi mette dei capogiri pazzeschi. Decido di parcheggiare un po’ distante e farmi una passeggiata a piedi. Un po’ d’aria mi farà bene. Nel frattempo Miyoung mi sta venendo incontro. Eccola!! “Sharon!!!” allungo il passo per raggiungerla. Attraverso la strada quando all’improvviso un bicicletta mi taglia la strada. “Ma fermati c******e!” la voce della mia amica è l’unica cosa che sento prima di accasciarmi a terra priva di sensi… 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 36
*** Capitolo 28 ***


Non capisco cosa è successo. Mi risveglio sul lettino di un ambulanza. Miyoung è qui di fianco a me che mi tiene la mano. “Finalmente ti sei svegliata!” mi guarda sorridendo. Davanti a me due paramedici. “Perché sono qui?” chiedo preoccupata. Una giovane donna mi sta provando la pressione “Sei caduta dopo che ti hanno tagliato la strada con una bici. La tua amica ci ha chiamato, sembra che non ci sia niente di grave ma ci ha detto che aspetti un bambino quindi ti stiamo portando in ospedale per dei controlli!”. La guardo preoccupata, ho un ricordo un po’ sfocato di quello che è successo. Il mio pensiero va subito al bambino e a Jongdae. Mi giro verso Miyoung “Il bambino sta bene vero? Hai chiamato Jongdae?” mi passa la mano tra i capelli e mi sorride “Sharon ora stai calma, non facciamolo preoccupare inutilmente!” mi dice mentre sento che siamo arrivati in ospedale.

Dopo essere stata sbattuta da una stanza all’altra per fare alcuni accertamenti mi portano finalmente in camera. Siamo nella clinica dove lavora la dottoressa Park e per precauzione ha insistito nel farmi star qui sotto osservazione almeno una notte ed attendere i risultati degli esami. Domani, se è tutto apposto, mi farà l’ecografia e potrò tornare a casa. Sono davvero preoccupata, però Miyoung ha ragione, meglio non chiamare Jongdae per ora. 
E’ ormai sera, per fortuna mio fratello mi ha portato il pc dal momento che nessuno di loro può rimanere qui a farmi compagnia. Sto guardando “Exo Ladder Game” un reality a cui avevano partecipato i ragazzi tempo fa, sembrano tutti così piccoli e ingenui qui. In fondo mi manca passare del tempo con loro e non vedo l’ora di tornare in Corea per riabbracciarli.

Dopo aver guardato video tutta la notte mi sveglio con gli occhi rossi e stanchi ma mi sento totalmente rigenerata. Le flebo che mi hanno fatto mi hanno decisamente fatto effetto. “Allora come ti senti?” mi chiede mio fratello mentre entra nella stanza con un sacchetto di cornetti al cioccolato. “Come nuova! Non vedo l’ora di partire…” gli sorrido mentre la dottoressa Park ci raggiunge. “Minseok, che piacere rivederti! Certo che più cresci e più diventi bello!” lo abbraccia e ci invita a seguirla nel suo studio. “Ma dottoressa a cosa è dovuto lo svenimento che ho avuto?” le chiedo preoccupata. Mi fa segno di sdraiarmi sul lettino e di alzarmi la maglia “Sono cose che capitano quando sei sotto stress. Ormai sei al terzo mese e il tuo benessere influisce molto sul suo. Ora vediamo se è tutto apposto e poi puoi raggiungere il tuo fidanzato! Minseok vieni, ti faccio vedere tuo nipote” mio fratello si avvicina decisamente emozionato. Mi stringe forte la mano, come facevamo sempre da bambini. “Quindi?” gli chiede all’improvviso. “Credo che la vostra mamma da lassù ha protetto sia te che questa piccolina. E’ sanissima, e direi che puoi partire!” ho sentito bene quello che ha detto? Posso partire… e poi ha parlato al femminile? “Piccolina? E’ una femmina?” guardo negli occhi mio fratello che brillano di gioia e poi alzo lo sguardo verso la dottoressa che annuisce sorridendo “Eh si, si è pure girata per farsi vedere dallo zio!”. Le chiedo di stamparmi le foto dell’ecografia e mi accordo con mio fratello che questo per ora rimarrà il nostro piccolo segreto.

Ieri sera abbiamo prenotato i biglietti per la Corea. Mio fratello ha finito il suo congedo purtroppo e domani dovrà partire mentre io sono riuscita a convincere Miyoung a venire insieme a me. Non avendo fatto le vacanze quest’estate ha preso un mese di ferie, e potrà rimanere con noi anche dopo il matrimonio. Chissà che non riesca anche lei a risolvere i suo “problemi” in Corea. Sarei davvero tanto contenta di ciò. Partiremo la settimana prossima, solo due giorni prima del matrimonio. Jongdae e i ragazzi hanno organizzato tutto insieme a sua mamma e io non so praticamente nulla.

Dal momento che Minseok ha insistito a regalarmi il vestito ed è l’ultimo giorno che è qui, oggi stiamo andando in un atelier per trovare l’abito. Mi ha fatto tanto piacere passare del tempo con lui in questi giorni, e poi ora che “nascondiamo quel segreto” siamo ancora più uniti. Almeno fin dopo il matrimonio voglio che questa cosa rimanga solo tra noi, voglio fare la sorpresa a Jongdae e troverò il momento giusto per dirglielo.
Ed eccoci arrivati in uno dei negozi di abiti da sposa più famosi di Milano, ovviamente ho voluto anche Miyoung insieme a noi. Questo posto sembra un armadio di una principessa delle fiabe, bellissimi vestiti bianchi, lunghi, corti e di vari modelli tutti luccicanti. Mi sento di essere finita nel bel mezzo di uno di quei sogni che facevo da bambina. “Ufff…non so nemmeno da dove cominciare! Ci sono tantissimi vestiti!” mi guardo attorno disperata. Miyoung mi guarda, lei odia i matrimoni e so che è già uno sforzo avermi accompagnata qui “Inizia con provarne qualcuno! Questo è bellissimo!” mi indica un abito con lo strascico molto aderente, anzi troppo! “Ma sei sicura? Insomma, mi sposo in Corea… e poi i genitori di Jongdae sono di chiesa… e oltretutto se mai la stampa lo venisse a sapere non si deve nemmeno vedere che sono incinta…” la guardo preoccupata. Nel frattempo mio fratello si aggira tra gli abiti. “Basta trovarne uno non provocante e poi la sarta farà il lavoro che deve e nessuno noterà niente…” la mia amica cerca di tirarmi su di morale. Vedo un abito di pizzo con uno spacco sulla gamba molto bello. Glielo mostro “Questo?”. Minsoek si gira di scatto “A me non piace, devi scegliere qualcosa che piace a te non a Miyoung!” scoppio a ridere mentre la mia amica mi fa vedere un altro abito con un corpetto di brillantini. “Bellissimo!!” le dico mentre mi avvicino. “Troppo scollato…” insiste mio fratello. “Oppa, ma perché non vai a prenderci qualcosa da bere?” dice Miyoung a mio fratello mentre continua a lamentarsi per ogni abito che guardo…

Scegliere l’abito perfetto non è per nulla una sfida semplice. Il giorno del matrimonio è dei più importanti nella vita di una donna. Quelle foto e quei video rimarranno nell’album dei ricordi per sempre e, inoltre sto per sposare una celebrità e se qualche giornalista per caso lo scoprisse non vorrei sfigurare. Negli ultimi giorni ho sognato il vestito da sposa quasi ogni notte. Devo sposare il mio principe ed è giusto che per quel giorno anch’io posso essere una principessa.
Mi continuo a guardare attorno, ci sono tanti abiti bellissimi. Miyoung e mio fratello continuano a discutere tra loro, certo che così non sono proprio d’aiuto. Una commessa mi chiede se ho bisogno una mano. “Sto cercando un abito, sono ancora molto indecisa” le dico imbarazzata. Mi consegna un catalogo con tanti modelli e mi spiega che volendo ogni modello può essere modificato a mio gusto. All’improvviso Minseok richiama la mia attenzione mostrandomi un abito su un manichino “Guarda, che ne dici di quello?”. Mi brillano gli occhi, è proprio quello che intendevo! “Voglio provare quello” lo indico alla commessa. E’ un abito bianco con un bellissimo corpetto rifinito con fili d’oro e pizzo, scende con una lunga gonna in tulle che riprende lo stesso motivo della parte superiore, in coordinato ha un diadema e un bellissimo velo. Sembra proprio l’abito di una principessa. “E’ un abito di una collezione speciale, è un pezzo unico ed è molto costoso, te lo vado a prendere” mi dice la commessa. Miyoung e mio fratello mi sorridono.
Proprio mentre sto per entrare in camerino per provare il vestito sento squillare il mio cellulare. E’ Jongdae. Non riesco mai a parlarci e chiama proprio nel momento meno opportuno. Lancio il cellulare in mano a Miyoung “Rispondi tu, non dirgli dove siamo però…” la sguardo della mia amica è piuttosto perplesso, ma annuisce e mi fa l’occhiolino. Entro nel camerino a provare l’abito mentre sento cosa sta dicendo Miyoung al telefono con Jongdae. Come al solito la mia amica si diverte a scherzare e a prenderlo in giro “… Amore mio Chen degli Exo… no, tua moglie non c’è… è dentro al camerino, si sta facendo bella per un uomo… Si, siamo al centro commerciale… con Minseok...” sbircio nel frattempo l’espressione di Miyoung e scoppio a ridere. Jongdae è fatto così, quando chiama fa sempre mille domande, nel frattempo la commessa mi chiude il vestito e inizia a fissarmi il velo. Sento che la telefonata prosegue, da quello che dicono mi sa tanto che anche lui sta scegliendo il vestito “… no, Sharon non può rispondere… meglio la cravatta, il papillon fa molto pinguino… Uh ma sei con Baekhyun? Ho riconosciuto la sua voce!” ad un certo punto non la sento più parlare, forse avrà messo giù. All’improvviso il suo tono di voce cambia “… ehm si il mio bias Baekhyun… ah ciao…nono non cercavo lui… cccome stai? ehm… si” finisco di prepararmi ed esco dal camerino. Mio fratello mi guarda stupido mentre la mia amica è ancora al telefono, è tutta rossa in viso e non mi degna quasi di uno sguardo. Mi avvicino “Miyoung, il mio telefono!” gli faccio segno di lasciarmi il telefono “Chanyeol, ciao! Scusami ma ci sentiamo, siamo un po’ impegnate ora!”. Mi guardo alla specchio, mi brillano gli occhi e il cuore batte forte dall’emozione. “E’ bellissimo, si è questo l’abito che ho sempre sognato!!!” volto lo sguardo verso Minseok e Miyoung che mi sorridono.
 
Ho finalmente il mio abito da sposa. Nonostante costava davvero tanto Minseok me l’ha comprato e dopo che la sarta farà qualche piccola rifinitura lo faremo spedire direttamente in Corea. Non so davvero come ringraziare mio fratello, sta facendo davvero tanto per me e spero che in futuro riuscirò anch’io ad essere in qualche modo riconoscente nei suoi confronti. Se la mia vita è migliore è grazie a lui che mi ha portato a lavorare per gli Exo.

Dopo aver accompagnato Minseok a casa per preparare le ultime cose per la partenza e passare a salutare papà, io e  Miyoung proseguiamo la nostra giornata al centro commerciale. Devo ancora cercare le scarpe adatte per il vestito e poi, anche lei deve trovare qualcosa da mettersi. Prima, però, decidiamo prenderci un Bubblea Tea sedute in un bar. “A proposito, prima che ti ha detto Jongdae? Credevo mi richiamasse…” chiedo incuriosita. “Dubbi esistenziali maschili, nulla di che. Era con Baekhyun e… Chanyeol…” il suo sguardo diventa triste all’improvviso. Prima come una stupida le ho tolto il telefono di mano mentre stava parlando con lui. Mi arriva un messaggio. E’ Jongdae “Cucciola, non sono più riuscito a richiamarti! Spero tu stia bene, dai che tra pochi giorni ti posso riabbracciare! Buonanotte! Ti amo!” sorrido, gli rispondo di tutta fretta “Maledetto fuso orario, mi fa sempre strano darti la buonanotte quando qui splende ancora il sole! Manca poco amore… ti amo!”. Miyoung mi fissa quando il suo sguardo viene distratto dal suono del suo cellulare, spalanca gli occhi. E’ un messaggio “… avrei voluto parlare un po’ di più con te, spero di vederti presto. Sono sicuro che sarai più bella della sposa…” gira lo schermo verso di me  arrossendo. E’ Chanyeol! Non ho mai visto Miyoung così. Senza pensarci troppo gli risponde “… voglio vederti presto… e poi tu sei già il più bello di tutti” e dopo avermi fatto leggere il messaggio glielo invia.

Rimaniamo qualche minuto senza parlare, fino a quando la mia amica “Certo che non riesco ancora a crederci che la mia migliore amica tra poco più di una settimana si sposa!”. Le sorrido mentre continuo a sorseggiare la mia bevanda “Che ne sai… magari la Corea darà anche a te grandi soddisfazioni. Magari ci sarà pure un motivo per farti restare lì con noi. Sai cosa intendo, non negarlo!”. Mi guarda e si alza di scatto “Chanyeol? Ma va! Cosa ci rimango a fare che magari dopo un paio di settimane si stufa di me! E poi… io… non voglio affezionarmi a lui!” certo che è proprio testarda, anche un cieco capirebbe che si piacciono.  “E’ inutile che fai la dura con me… a me piacerebbe tanto che restassi, mettiamola così! E poi ti ricordi la promessa che ci siamo fatte da bambine?” si risiede e mi sorride. “Che saresti sempre stata dalla mia parte e che mi avresti fatto ragionare ogni volta che volevo far la testa di c***o?” mi vien da ridere, non cambierà mai. “No, che se avrei avuto una figlia l’avresti aiutata a diventare come te!” spalanca gli occhi portandosi le mani sul viso “E’ femmina???” doveva rimanere un segreto tra me e Minseok ma sono sicura che mio fratello mi perdonerà. “Si, ma non urlare… e poi sappi che farò di tutto per aiutarti con Chanyeol, tu lo voglia o no!” mi alzo e la stringo da dietro dandogli un piccolo bacio sulla guancia. A volte nemmeno se ne rende conto di quanto la sua presenza sia importante nella mia vita…
 
 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 37
*** *Capitolo Speciale* ***


Jongdae


Abbiamo appena finito di registrare le ultime tracce dell’album. E’ stata una giornata davvero impegnativa. Eppure quando sono qui con i ragazzi sembra che la stanchezza passi in secondo piano. Amo il mio lavoro, è tra le cose più preziose e gratificanti che la vita mi ha donato.
“Sicuro che non vuoi restare e bere qualcosa con noi?” mi chiede Junmyeon mentre usciamo dagli studi di registrazione della SM. “No, davvero… sono distrutto, e poi domani devo affrontare il signor Kang” cerco di dirgli mentre un gruppo di ragazze ci corrono incontro per foto e autografi. Ho sempre adorato i nostri fan, ragazze e ragazzi che passano ore sotto il sole solo per aspettarci per una foto o un sorriso, ci supportano sempre, nel bene e nel male. Una delle guardie si avvicina per far spostare le ragazze “Ragazze, qui è proprietà privata, se non ve ne andate sono costretto a usare le maniere forti” mi da fastidio quando dicono così, lo fermo “Le lasci, non stanno facendo nulla di male!”. Ci raggiungono anche gli altri e ci fermiamo a fare qualche foto e quattro chiacchiere con loro.

I ragazzi questa sera sono usciti, mentre io ho preferito rientrare in dormitorio e adesso sono sdraiato sul letto della mia stanza. Se penso che tra qualche giorno lascerò questo posto per andare in una casa tutta mia, mi viene un po’ di nostalgia. Ho vissuto tanti anni dentro queste quattro mura, ne ho passate tante insieme ai ragazzi e sono cresciuto qui. Qui è nato Chen, l’idol ma qui Jongdae ha vissuto i momenti migliori della sua vita fino ad ora. Inoltre qui, ho anche incontrato lei, Sharon, la ragazza che sto per sposare.

Continuo a pensare a quello che è successo fuori dalla SM questa sera, è brutto vedere che delle persone che vengono per portarci il loro supporto vengono allontanate e trattate in malo modo. Odio questa cosa. Se noi siamo quello che siamo è solo merito dei nostri fans. Le Exo-l, hanno fatto tanto per me, mi capita spesso di pensare a come potranno reagire alla notizia del mio matrimonio. Prima o poi dovrò dare la notizia ufficiale anche a loro. Ammetto che ho un po’ paura di ciò. E se gli dessi un dispiacere? Se pensassero che sono un egoista?
Ho mille pensieri che mi passano per la mente, voglio sposare Sharon con tutto il mio cuore e non vedo l’ora che nasca il nostro piccolino eppure perché in questo momento ho paura che sto per fare qualcosa che potrebbe far soffrire qualcuno?

E’ stata una nottata piuttosto difficile. Non riuscivo a chiudere occhio, mi continuavo a rigirare nel letto al pensiero che questa mattina devo parlare con il signor Kang del matrimonio. Sono un po’ al telefono con Sharon, ma non voglio darle preoccupazioni. Le ho semplicemente detto che ho trovato un appartamento per noi e abbiamo chiacchierato di altro. Non vedo l’ora che sia qui.

Scendo a fare colazione, c’è solo Junmyeon. Nonostante i casini che ci sono stati in passato il nostro rapporto non è mai cambiato. E’ un punto di riferimento per noi Exo ed è il primo che sostiene a pieno le mie scelte di vita. “Sono sicuro che andrà bene” dice cercando di tranquillizzarmi. “Spero… sono un po’ preoccupato!” mi da una pacca sulla spalla e mi fa l’occhiolino. “We are one, ricorda! Noi rimaniamo uniti in ogni caso!” gli sorrido, sono sollevato dal fatto che i ragazzi sono dalla mia parte. “Grazie leader, davvero!” mi alzo e lo abbraccio.

Sto aspettando il signor Kang nel suo ufficio, non riesco a star fermo dall’agitazione. E pensare che di solito sono io quello che dice di star calmi agli altri. A parte un paio di telefonate quando ero in Italia non l’ho più visto dal giorno che ho mandato a monte la relazione con Mihee.
Entra senza degnarmi di uno sguardo e si siede nella poltrona davanti a me. “Jongdae mi hanno detto che avevi tanta necessità di parlarmi che hai fatto addirittura spostare le riprese del videoclip, cosa vuoi?” ha il suo solito tono severo e scocciato. Cerco di non farmi prendere dal panico “Si! Devo discutere con lei di una cosa molto importante. La mia fidanzata è incinta e voglio sposarmi!” le mie parole sono fredde e decise. Inutile far tanti giri di parole con lui. “Allora era tutto vero! Non erano voci di corridoio quelle facevi seriamente con la sorella di Minseok… Mi viene quasi da ridere Jongdae, sei ridicolo! Alla vostra età non posso vietarvi le relazioni ma tu sei un incoscente!” come suo solito inizia ad alzare la voce. “Mi dispiace signor Kang ma…” non mi lascia nemmeno il tempo di finir la frase “Un matrimonio e in più una gravidanza nel bel mezzo di una promozione? Tu sei fuori di testa! Siamo diventanti un’agenzia di scandali? Quegli idioti dei tuoi amici magari sono pure d’accordo con te. Sai che ti dico? Fai quello che ti pare, sposati ma questo matrimonio non deve in alcun modo interferire sulla promozione del nuovo album e sul tour!” nonostante i suoi modi sbagliati ha approvato la cosa. Sorrido “Grazie signor Kang, davvero! Le sono veramente grato! Mi dica lei, dobbiamo fare un comunicato? Sa, preferirei che la cosa rimanesse privata…” mi sono agitato per nulla.
All’improvviso mi ferma “Aspetta, sposati e fai quello che ti pare ma il comunicato lo faremo solo alla fine del tour! Come ti ho già detto la tua irresponsabilità non può rovinare le nostre vendite!” sorrido nuovamente e lo ringrazio, nonostante mi senta in colpa nei confronti delle fan a dover tener nascosta questa cosa. Questa, purtroppo, è la realtà quando sei un personaggio pubblico, anche se non sei d’accordo devi seguire le indicazioni della tua agenzia. Aspettare quattro mesi per parlare con i fan sarà difficile, ma lo devo fare per il Exo e per il nostro lavoro…

Aver affrontato l’agenzia mi fa sentire decisamente meglio, ed ora che ho avuto l’approvazione anche da parte loro posso stare più tranquillo. Devo concentrarmi sul mio lavoro e nel frattempo iniziare a dedicarmi ai preparativi per il matrimonio. Per fortuna mia mamma, contentissima della notizia, si è offerta di organizzare gran parte delle cose ed anche i ragazzi hanno promesso di aiutarmi. Deve essere tutto perfetto prima dell’arrivo di Sharon.

Sono in cucina con Chanyeol che sta cercando di cucinare qualcosa. Non so se ci riuscirà visto il casino che ha combinato. “Allora come è andata?” mi chiede vendendomi entrare. “E’ andata!” si avvicina e mi da una pacca sulla spalla. Dopo mangiato mi ha promesso di accompagnarmi a scegliere il vestito e se si sveglia dovrebbe venire anche Baekhyun insieme a noi. So che non sono proprio le persone adatte ma, gli altri avevano degli impegni e credo che questo sarà l’unico nostro pomeriggio libero. “Quando arriva Sharon?” mi chiede mentre vado a sbirciare cosa sta cucinando. “Settimana prossima, due giorni prima della cerimonia. Guarda che so già cosa stai per chiedermi… si, c’è anche Miyoung” scoppio a ridere mentre Chanyeol diventa tutto rosso in viso. “No… ma io non intendevo…” cerca di giustificarsi, inutilmente. “Smettila, che muori dalla voglia di vederla…” mi sorride e poi cerca distogliere lo sguardo. “Ehm… si, ma lei vuole vedere Baekhyun…” ancora con questa storia, non riesce proprio a capire. Uno strano ruggito ci distrae dalla conversazione “Qualcuno mi ha chiamato?” eccolo, parli del diavolo e ecco Baekhyun con i capelli spettina e la faccia ancora assonnata. “Ma lavati almeno la faccia prima di scendere… guarda come sei conciato, sembri uno zombi!” inizia a puntualizzare Chanyeol, prendendolo in giro. Come al solito iniziano a discutere, mentre cerco inutilmente di calmare la situazione. Riuscirò mai trovare l’abito con questi due a seguito?

Non volendo creare scalpore per il matrimonio, decido di recarmi in un piccolo negozio di abiti fuori città che mi ha consigliato Junmyeon. E’ molto fornito e qui troviamo alcuni vestiti disegnati da stilisti importanti. La commessa ci lascia il tempo di guardarci intorno, in modo da farmi un idea più precisa del tipo di abito che cerco. Vorrei un abito piuttosto semplice, ma elegante al tempo stesso. “Oh ma la smetti di toccare la roba?” rimprovera Chanyeol il povero Baekhyun che nel frattempo sta tirando giù mezzo negozio. “Sto guardando i vestiti, tu piuttosto dai una mano!”gli risponde mentre mi fa vedere un vestito decisamente troppo appariscente. Gli faccio intendere che non è nel mio stile, anche se dopo tutti gli anni che mi conosce dovrebbe saperlo. Noto un abito nero, è di uno stilista italiano a quanto dice la commessa. E’ il modello di abito che cercavo, lo mostro ai ragazzi in cerca di approvazione. “Allora te lo vado a prendere da provare, solitamente qui ci abbiniamo la cravatta nera o il papillon! Cosa preferisci?” oddio, non ci avevo pensato. “Direi papillon!” dice Baekhyun mentre Chanyeol sottolinea “Cravatta, è più formale. Mica sta andando a fare il cameriere, idiota!”. Sono molto d’aiuto devo dire. Mi faccio portare entrambe e nel frattempo sento Sharon, magari lei riuscirà a darmi una mano…
Quando serve anche la mia ragazza è impegnata, chissà cosa starà facendo. Mi risponde Miyoung, a quanto sembra sono in un negozio. Avrei preferito aver l’opinione della mia futura moglie ma mi accontenterò del pensiero della sua migliore amica. Lei dice che è meglio la cravatta, è fatta proprio per Chanyeol , la pensano uguale su questa cosa. Intanto arriva la commessa arriva con l’abito, passo il telefono a Chanyeol, sono sicuro che le farà piacere parlare un po’ con lei…

Trovare l’abito perfetto è stato più semplice di quanto pensavo. Secondo i ragazzi l’abito che ho scelto mi sta molto bene. Mi fido a pieno della loro opinione. Finiti gli acquisti è ormai sera e mi ritrovo in camera a parlare con Chanyeol. E’ un po’ scosso dalla breve telefonata che ha avuto questo pomeriggio con Miyoung, interrotta da Sharon. Mannaggia a lei, una volta tanto che erano riusciti a parlare. “Dovresti provare a scriverle un messaggio…” gli dico cercando di tirarlo su di morale. “Si… e che gli dico? Mi ha dato il tuo numero Jongdae…” fa tanto il fenomeno con le ragazze ma si perde nelle piccole cose.  “Devi scrivere quello che senti, guarda come si fa!” prendo il cellulare e mando la buona notte a Sharon. Mi sento tanto in colpa per non averla sentita oggi. “Cucciola, non sono più riuscito a richiamarti! Spero tu stia bene, dai che tra pochi giorni ti posso riabbracciare! Buonanotte! Ti amo!” gli faccio vedere il messaggio, la risposta di Sharon è immediata “Mi fa sempre strano darti la buonanotte quando qui splende ancora il sole! Manca poco amore… ti amo”. E’ sempre così dolce, ho davvero tanta voglia di stringerla tra le mie braccia. Chanyeol mi  fissa “Quando hai finito il tuo inutile tutorial su come si manda un messaggio ad una ragazza vorrei il numero di Miyoung!” scoppio a ridere, prima faceva il depresso ed ora fa il duro. “Ecco, segnatelo…” gli dico il numero ed inizia a scrivere velocemente. Mi mostra il messaggio “… avrei voluto parlare un po’ di più con te, spero di vederti presto. Sono sicuro che sarai più bella della sposa…” io non avrei mai scritto così, si è quasi dichiarato. La sua reazione alla risposta di Miyoung è peggio di quella di un ragazzino, legge ad alta voce “… voglio vederti presto… e poi tu sei già il più bello di tutti” anche la risposta di lei è decisamente molto particolare. Ah queste ragazze…  e all’improvviso iniziamo a ridere e tirarci botte tra noi…

 

Ritorna all'indice


Capitolo 38
*** Capitolo 29 ***


Il giorno che tanto aspettavo è finalmente arrivato. Si parte! Io e Miyoung siamo in aereoporto pronte a salire a bordo dell’aereo, destinazione Seoul. La maggior parte dei nostri bagagli sono già stati spediti nel piccolo appartamento che la mia migliore amica ha affittato a Gangnam compreso il mio abito da sposa. Non vedo l’ora di essere là e soprattutto non vedo l’ora di riabbracciare i ragazzi. Come vuole la tradizione non credo che riuscirò a vedere Jongdae prima del matrimonio, ma fortunatamente devo resistere solo due giorni prima che il nostro sogno diventi finalmente realtà. E’ ormai un mese che non lo vedo, ed anche se mi manca tantissimo giorno più o giorno meno non cambierà molto. Ci siamo sentiti poco fa e ha raccomandato Miyoung di tenermi d’occhio durante il volo e di avvertire la troupe di bordo al primo malessere. Sono giorni che mi fa raccomandazioni per questo viaggio, come se fosse un dottore, non ne posso più. La dottoressa Park mi ha detto di stare tranquilla ma a Jongdae questa cosa non entra proprio in testa!

Siamo a bordo dell’aereo, sto ascoltando un po’ di musica mentre Miyoung dorme con la testa appoggiata al vetro. E’ strano, ogni volte che faccio questa tratta ho emozioni diverse. Quando ero partita per la Corea non sapevo cosa aspettarmi da quel viaggio, ero incuriosita ma anche molto spaventa di quello che stava per accadere, due mesi fa, invece, ho fatto tutto il viaggio in lacrime. Non volevo lasciare i ragazzi ed ero totalmente ignara di quello che era successo. Mi sentivo una colpevole senza motivo, come un capro espiatorio che doveva essere allontanata perché creava solo problemi. Ed ora? Ora sto tornando in Corea per sposare il ragazzo che amo, nonché il padre della bambina che porto in grembo e non vedo l’ora di riabbracciare tutti i miei amici. Appoggio la mano sulla pancia, fortunatamente non ancora evidente, e inizio a parlare con la mia piccolina “Ora andiamo da papà, so che ti è mancato anche a te! E poi ti faccio conoscere tutti gli zii…”. Alzo lo sguardo e noto che Miyoung mi sta guardando “Adesso parli da sola? Questo lo devo dire a Jongdae. E’ preoccupante come cosa!” mi giro verso di lei e scoppio a ridere “Ma tu non stavi dormendo?” mi risponde facendomi la linguaccia. Dopo essersi rigirata più volte su se stessa mi dice “Non riesco più a dormire… sono un po’….”. La interrompo prima che finisce la frase “Agitata, vero? Non vedi l’ora di vederlo?” ormai la conosco troppo bene, e so quale è diventato il suo punto debole. “Ancora questa storia? No, no… sono emozionata per il tuo matrimonio!” tanto so benissimo che non ammetterebbe mai la verità, nemmeno a torturarla. “Sisi, il mio matrimonio… è inutile che continui a negarlo Miyoung!” inizio a farle il solletico, noncurante della gente che ci sta guardando.

Dopo undici ore di volo eccoci finalmente arrivate a Seoul. Sono talmente emozionata ed euforica al tempo stesso che quasi mi dimentico la borsa sul aereo ma per fortuna Miyoung mi riporta con i piedi per terra. Ha un’espressione preoccupata e continua a guardarsi nel piccolo specchio che porta sempre con se’. Chiamo Minsoek, dovrebbe essere già arrivato a prenderci. “Cosa? Non ti hanno dato il permesso?” chiedo a mio fratello preoccupata, mentre la mia amica mi guarda con sguardo interrogativo. Minsoek mi dice che a chiesto ai ragazzi di venirci a prendere ma ha dovuto chiudere la chiamata prima mi dirmi che sarebbe stato lì ad aspettarci. “Quindi chi viene???” chiede Miyoung, in tutti gli anni che la conosco non l’ho mai vista così agitata. Mentre cerco di tranquillizzarla, vedo due figure che si sbracciano davanti a noi.

Corro verso di loro e mi lancio tra le loro braccia, senza badare alla valigia e alla povera Miyoung che timidamente si avvicina. Sono sicura che lei sperava che sarebbe venuto qualcun altro al loro posto, mentre io sono contentissima di vedere Jongin e Sehun. Ho sempre avuto un rapporto speciale con loro, e poi non dimenticherò mai quello che a fatto il bel Jongin per me quando è venuto a Milano. Miyoung li guarda incredula, probabilmente non si aspettava ti trovarsi davanti due ragazzi così belli “Ehm… oh mio dio! Kai e Sehun degli Exo!!!”. Le sorridono ed iniziano a fissarla, c’è un po’ d’imbarazzo. Loro, rispetto a Chanyeol, sono molto più timidi “Ragazzi, lei è Miyoung, la mia migliore amica…”. E’ piuttosto rossa in viso “Abbiamo sentito parlare di te, piacere! Sono Sehun, ma a quanto pare già lo sai” gli dice sorridendo il maknae del gruppo. Jongin, che nel frattempo stava scrivendo qualcosa al cellulare, alza lo sguardo “E io sono Jongin… molto piacere! Sappiamo che sei una parrucchiera”. Miyoung sorride ed inizia scherzare da subito con loro, per fortuna la situazione di freddezza iniziale si è subito sciolta in una tranquilla conversazione.

Certo che essere qui con loro un po’ agita anche me, soprattutto dopo che riconosco la macchina con la quale i ragazzi sono venuti a prenderci per portarci all’appartamento di Miyoung. “Allora come stai?” mi chiede mentre si siede di fianco a me sul sedile del passeggero. “Bene, non vedo l’ora che sia dopodomani. A voi vi vedo un po’ stanchi, o sbaglio?” annuisce mentre anche Sehun conferma lo stesso. Jongin sembra da subito voler cambiar discorso “Eh allora è maschio o femmina? Dai sono curioso!” mi chiede. Eh no caro, non te lo dirò, il bel Jongin è famoso per non essere capace di mantenere un segreto. “Non lo so ancora, volevo aspettare Jongdae per scoprirlo” cerco una scusa mentre Miyoung scoppia a ridere.
 
Ho un po’ di nausea, ultimamente mi era passata questa sensazione ma stare in questa macchina mi fa sentire un po’ a disagio e a quanto pare la bambina reagisce così. Fortunatamente poco dopo arriviamo all’appartamento di Miyoung. I ragazzi in questi giorni che precedono il matrimonio sono liberi dagli impegni e li convinciamo a rimanere a cena con noi. Jongin si propone di aiutarmi a cucinare mentre Sehun sta chiacchierando con la mia amica in camera quando all’improvviso sentiamo che qualcuno citofona alla porta…
Chi sarà? Forse mio fratello che è riuscito ad avere qualche ora libera già da questa sera, oppure sarà Jongdae, lui sa dove alloggiamo e in fondo che male c’è vederci due giorni prima del matrimonio? Eppure quando l’ho sentito mi ha detto che doveva andare a cena con la sua famiglia.

“Vado io ad aprire” urla Miyoung mentre mi avvicino anch’io incuriosita. Apre la porta e l’atmosfera diventa per un attimo glaciale. Miyoung si gira verso di me con lo sguardo scioccato mentre io fisso dritto verso la persona che ho davanti. Un brivido mi attraversa la schiena e all’improvviso sento come se il mondo si fermasse davanti alla sua immagine. Junmyeon è davanti a me e sorride. Non so che dire, non so nemmeno come comportarmi. Jongin e Sehun ci raggiungo. “Ehm… ciao!” sono le uniche parole che mi escono dalla bocca. Junmyeon non parla ma accenna un sorriso, sembre anche lui molto imbarazzato della situazione. “Suho? Il leader degli Exo! Sono Miyoung, se vuoi entra!” per fortuna la mia amica riesce a sciogliere la tensione. “Ciao… piacere mio, ho sentito parlare spesso di te! No, figurati, non vorrei disturbare. Posso rubarti Sharon per un attimo?” e ora che vuole? Sono completamente nel panico per quello che mi vuole dire “Basta che me la riporti in tempo per dopodomani… sai avrebbe un impegno!” scherza Miyoung mentre decido di seguirlo.

Camminiamo per qualche minuto senza rivolgerci parola. Seguo la sua figura perfetta davanti a me che si muove lentamente e ogni tanto si gira per osservarmi. Devo ammettere che è sempre più bello. Ci fermiamo in un parco e mi siedo su un’altalena mentre lui mi fissa sorridendo appoggiato alla struttura in legno. C’è un forte imbarazzo tra noi. “E’ bello rivederti” gli dico all’improvviso. Mi sorride, il suo sorriso è completamente diverso rispetto a quello di un tempo. “Vale lo stesso per me, davvero! Mi fa piacere soprattutto vederti felice… “ anche il suo tono di voce è cambiato, riesco a riconoscere di fronte a me Suho, il leader degli Exo e non quel Junmyeon che mi aveva fatto tanto soffrire. “Anche tu sei felice ora? Non capirò mai il casino che avete fatto tu e Jongdae con Mihee” nonostante cerco di trattenermi mi viene da ridere. “Lascia stare, sono solo stato uno stupido! E mi dispiace, tanto… mi sento davvero una m***a…” lo zittisco, mi alzo e lo abbraccio. Rimaniamo fermi abbracciati per un po’. “Non ti preoccupare, e fidati che anche a me dispiace. Forse ora la situazione sarebbe diversa, ma sono contenta di essermi innamorata di Jongdae!” gli sussurro all’orecchio. Ci stacchiamo “Sei diventata una donna Sharon!” mi dice guardandomi negli occhi. Non potevo riceve complimento migliore “Lo sono diventata anche grazie a te…” mi fa l’occhiolino e decidiamo di tornare verso casa. La nostra chiacchierata non è durata molto ma mi è servita per capire tante cose.
Dopo avermi accompagnato a casa, lo invito a restare a cena con noi ma rifiuta dicendomi che sarebbe dovuto andare da Mihee. Nonostante tutto mi fa piacere il fatto che loro ora possono stare insieme senza doversi continuamente nascondere. Mi chiedo come mai Jongdae, invece, stia tenendo tutto così riservato. Va bene la privacy, ma non c’è nemmeno una notizia in rete sul nostro matrimonio. Insomma, strano che nasconde alle fans una cosa del genere. Chissà, forse è una scelta della SM.

Rientrata in casa noto che Miyoung si sta decisamente divertendo con Jongin e Sehun. Sul tavolo ci sono tante bottiglie di soju quanto un campo di battaglia. Sono tutti e tre un po’ su giri. Quasi non mi considerano nemmeno, presi dai loro “strani” discorsi. Finisco di preparare la cena e mi siedo anch’io con loro.

Rimaniamo a ridere e scherzare fino a notte fonda, quando i ragazzi tornano a casa e Miyoung si addormenta sul divano. Mi siedo sul letto, sono davvero esausta! Questa giornata, è stato un susseguirsi di emozioni. Domani, come addio al nubilato, mi sono promessa una totale giornata di relax insieme a Miyoung alle terme. Chissà Jongdae cosa ha organizzato per lui invece, sarei tanto curiosa di saperlo, farà qualcosa insieme agli Exo. Mi manca tanto e ho troppa voglia di vederlo. Devo resistere ancora un giorno, posso farcela.

Mi sdraio, ho sonno ed è meglio andare a dormire. Sento il telefono squillare. E’ un messaggio. Sblocco lo schermo per vedere chi mi ha scritto. E’ Jongdae. Apro il messaggio, è una sua foto. Mamma mia che bello che è. Il posto dove ha scattato la foto mi sembra di conoscerlo, ma certo, è il parco qui dietro, dove ero andata con il leader qualche ora fa. Gli rispondo anch’io con una foto, e mi scrive “… già ti devo aspettare all’altare, almeno stasera raggiungimi presto! Qui fa freddo!” non ci posso credere.  Jongdae è qui.

Mi metto addosso la prima felpa che trovo e lo raggiungo al parchetto. Nonostante siamo in pieno autunno fa già molto freddo. Vedo la figura di Jongdae in lontananza. Gli corro incontro saltandogli letteralmente addosso. “Amore mio!” ho il cuore che batte all’impazzata. Mi stringe forte “Cucciola… eccoti finalmente!”. Iniziamo a baciarci, mi mancava tantissimo il suo modo dolce di baciare. Dopo poco ci sediamo su una panchina non molto distante, appoggio la mia testa sulla sua spalla. “Ma tu non eri a cena con la tua famiglia?” gli chiedo incuriosita. “Si, ma volevo almeno passare a salutarti. Amore, avevo davvero troppa voglia di vederti! Stai bene vero? Il nostro piccolino si sta comportando bene?” mi appoggia la mano sulla pancia mentre io appoggio la mia mano sulla sua. “Non hai nemmeno idea di quanto tu mi sia mancato, non ne potevo più di parlare solo al telefono, avevo voglia di stringerti, baciarti, sentivo il bisogno della tua presenza vicino a me. E’ ne aveva bisogno anche questo piccolino, che mi ha fatto tanto impazzire!” mi sorride dolcemente mentre gli do un altro bacio.

Poco dopo torniamo a casa, Jongdae non vuole rompere la tradizione e preferisce tornare al dormitorio dagli altri, anche se avrei voluto che rimanesse a dormire con me. Ma va bene così, anche se non siamo stati insieme per molto, questa sera mi ha fatto una sorpresa bellissima…
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 39
*** Capitolo 30 ***


Questa mattina non voglio alzarmi dal letto, dopo la sorpresa che Jongdae mi ha fatto ieri sera sono ancora completamente nel mondo dei sogni. E’ stato dolcissimo e non mi sarei mai aspettata che sarebbe venuto nel bel mezzo della notte semplicemente per farmi un saluto. Lo amo e sono sempre più convinta della scelta che sto facendo. Ieri mi ha fatto piacere anche essere riuscita a chiarire la situazione con Junmyeon, è una brava persona e sono sicura che riusciremo a creare un buon rapporto di amicizia.
All’improvviso che mi rendo conto che Miyoung è entrata in camera ed è in piedi davanti al mio letto “Sveglia dormigliona… che fai? Pensi di dormire nel tuo ultimo giorno da donna libera?”. Mi tiro su, in effetti a ragione, oggi ci aspetta una giornata tutta per noi. “Ora mi preparo! Non penserai mica che mi voglia perdere un momento come questo!” le sorrido mentre mi dirigo verso il bagno per lavarmi e prepararmi.

Abbiamo deciso di passare il mio addio al nubilato in uno dei centri termali più famosi di Seoul. Un po’ di relax prima del grande giorno è proprio quello che ci vuole! Chissà Jongdae come passerà il suo addio al celibato, questa mattina non l’ho ancora sentito. Spero solo che i ragazzi non combini qualche guaio. “A che pensi? Ti vedo preoccupata?” mi chiede Miyoung mentre stiamo per uscire di casa “Sono preoccupata per quello che potrebbe fare Jongdae con i ragazzi oggi… non si è nemmeno fatto sentire…”. Mi guarda e mi sorride “stai tranquilla, lui non farà niente di preoccupante… Mi spaventano più gli altri ragazzi! Dai godiamoci questa giornata!” mi prende per un braccio trascinandomi fuori casa e chiudendo la porta alle nostre spalle.

Il centro termale è davvero grande ed è molto bello. E’ la prima volta che vengo in un posto del genere. Ci guardiamo attorno stupite mentre la ragazza alla reception ci indica gli spogliatoi.
Miyoung si prepara velocemente mentre io rimango fissa a guardare la mia immagine allo specchio. Il fisico della mia amica in costume, abituale frequentatrice di palestra, è perfetto mentre io mi vergogno tantissimo. Rimango a fissare la mia figura e noto la piccola protuberanza del mio ventre. Mi sento imperfetta e inadatta davanti a lei. “Dai Sharon, ora che c’è?” mi dice Miyoung facendomi segno di muovermi “Dai, ma guardami. Sono terribile… Non mi sento di mettermi il bikini…”. Il suo sguardo è perplesso “Stai benissimo, smettila con queste paranoie! Ripeto godiamoci questa giornata!” ripete nuovamente scocciata la mia migliore amica. Mi metto il costume, anche se non mi sento proprio a mia agio. Prima di mettere la borsa nell’armadietto sento il telefono squillare. E’ un messaggio Jongdae. “Amore, buon divertimento per oggi! Goditi la giornata al meglio. Io festeggio stasera con i ragazzi, non ti preoccupare e non farti le tue solite paranoie. Amo solo te, faccio il bravo, te lo prometto! Ti aspetto all’altare cucciola!  Buona giornata, a domani!” le sue parole mi fanno sorridere. Forse ha ragione Miyoung, oggi devo godermi questa giornata e mi devo divertire senza farmi paranoie inutili. E’ il mio addio al nubilato, questo giorno rimarrà nei miei ricordi per sempre. Rispondo velocemente a Jongdae “Amore, divertiti anche te! Mi raccomando fai il bravo! Ti amo, a domani!” metto il cellulare in borsa e mi avvicino a Miyoung. Le dò un abbraccio, oggi non devo pensare ad altro, è il momento di viverci a pieno questo giornata tutta per noi.

Dopo una giornata passata tra relax e trattamenti di bellezza mi sento completamente rigenerata. Siamo appena rientrate in casa quando Miyoung “Dai cambiati, stasera andiamo ad Hongdae!”. La guardo con espressione perplessa. Hongdae è il quartiere di Seoul più famoso per la vita notturna, il più frequentato dai ragazzi coreani. E’ pieno di locali karaoke, pub, discoteche. L’harem del divertimento per eccellenza. “A Hongdae? Ma tu sei pazza… c’è, io domani mi sposo…” ho paura di quale sia la sua pazza idea. “Infatti… come ti ho già detto, goditi la tua ultima giornata di libertà! Tieni mettiti questo e vieni qui che ci trucchiamo insieme” mi lancia un vestitino molto corto tempestato di glitter e payettes argento. Inutile far cambiare idea a Miyoung quando si mette in testa qualcosa.

Ci ritroviamo a passeggiare tra le luci dei locali del quartiere e dopo aver mangiato del pollo fritto in una delle bancarelle mi trasporta all’interno di un locale. C’è la musica molto alta, Miyoung ordina una Vodka Lemon mentre io mi accontento di una Coca Cola. Mi guardo intorno perplessa e preoccupata. Mi sento in colpa nei confronti di Jongdae ad essere qui. “Dai fai un sorriso! Tra qualche mese quando sarai indaffarate tra pappe e pannolini questa vita ti mancherà… goditela almeno stasera!” mi sottolinea Miyoung mentre si butta già tutto il suo cocktail alla goccia. “Eh ma… non sono il tipo da questo genere di serate” cerco di dirle, senza essere quasi calcolata. Poco dopo si mette a ballare in pista, contornata da numerosi ragazzi. Mentre rimango a fissare la mia Coca Cola un ragazzo dai capelli biondi si avvicina. “Che ci fa una ragazza così bella tutta sola a bere una bevanda così triste?” alzo lo sguardo, cercando di fargli intendere che non sono intenzionata a conversare con lui. Senza nemmeno badare al mio volere si siede di fianco a me appoggiando la sua mano sulla mia gamba “Non posso bere, e poi vattene!” cerco di togliermelo da dosso ma questo si avvicina sempre di più. Fortunatamente Miyoung arriva in mio soccorso e con un colpo da vera esperta me lo toglie di dosso “La mia amica domani sposa e di certo non ne voglia ne tempo di parlare con un lurido come te!” prende il tizio per un braccio e lo allontana. Questa ragazza mi sorprende sempre per le sue doti nascoste. Dovrebbe fare la bodyguard altro che la parrucchiera. “Grazie… non sapevo come fare…” le sorrido mentre mi accarezza il viso.
“Sai perché succedono queste cose? Perché ti isoli e non ti diverti! Non stai facendo nulla di male Sharon… dai vieni in pista a ballare!” mi prende per mano e mi trascina con lei in pista. Ha ragione, è inutile star seduta tutta sola. Mi mancheranno delle occasione come questa in futuro ed è giusto godermela un po’, almeno per questa notte! Mi butta a ballare tra i ragazzi facendo un po’ la stupida con loro, in fondo finchè ci sarà la mia migliore amica a proteggermi mi devo sentire completamente sicura e tranquilla.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 40
*** Capitolo 31 ***


 La luce fioca del sole di fine ottobre illumina la mia stanza per poi riflettersi sul il mio vestito bianco appeso fuori dall’armadio. Mi giro più volte nel letto realizzando che il giorno che tanto aspettavo è finalmente arrivato. Oggi mi sposo! Nonostante la giornata frenetica di ieri questa notte ho fatto fatica a chiudere occhio dall’emozione, credo di essermi addormentata che era ormai l’alba. Mi sento completamente elettrizzata all’idea che questo pomeriggio diventerò la moglie del mio Jongdae. E’ passato tutto così in fretta che mi sembra ieri quando mi ha salvato dall’ira di Baekhyun fuori dal bagno per la sua maledetta piastra o quando ci siamo ci siamo baciati per la prima volta fuori dalla mia stanza a Jeju. A quel tempo non avrei mai immagino che un giorno avrei sposato quel ragazzo tanto dolce e gentile e che tra alcuni mesi sarei pure diventata mamma.

Sento i passi di qualcuno avvicinarsi alla mia stanza. E’ mio fratello. Mi alzo e butto gli butto le braccia al collo. E’ grazie a lui se oggi sono qui “Minseok! Non vedevo l’ora di vederti!” mi abbraccia forte. “Allora? Come ti senti? Non ho chiuso occhio questa notte all’idea che la mia sorellina sta diventando grande! Vieni di là che sono arrivati anche papà e Lisa!” sorrido e mi preparo veloce per raggiungere la mia famiglia e Miyoung in cucina. Vedere la mia famiglia qui, nonostante i malumori iniziali mi rendo davvero felice. E’ bello essere uniti in un momento del genere anche se mai come oggi sento la mancanza di mamma. “Tua madre sarebbe davvero fiera di te, hai dato dimostrazione di grande maturità in questi mesi! Sono davvero orgoglioso di te” sentire queste parole da mio padre mi viene da piangere. Abbiamo avuto tante divergenze negli anni ma sapere che dalla mia parte e accetta le mia scelte mi rende felice.

Dopo aver mangiato qualcosa insieme a loro vengo rapita da Miyoung che mi trascina con lei per iniziare a farmi i capelli. Il piccolo bagno di casa si è trasformato in salone da parrucchiere, tra spazzole, lacca e fermagli. Ho scelto un'acconciatura semplice ma molto speciale, dove verrà incastrato il diadema e il velo. Rimango incantata nel vedere le sue mani agili districarsi tra i miei capelli. E’ anche lei visibilmente molto emozionata, sono sicura che non vede l'ora di vedere Chanyeol. “Allora sei emozionata quanto me?” le chiedo mentre sistema gli ultimi dettagli dell'acconciatura. “Sono doppiamente emozionata, visto che oggi ti sposi!” mi risponde fingendo di fare l'indifferente. Inizio a provocarla ricordandole che ho visto già i ragazzi vestiti eleganti e sembrano davvero dei modelli. Iniziamo a ridere e scherzare. Non vedo l'ora di vedere il mio Jongdae. Chissà come si sente, ho cercato di strappare qualche informazione da mio fratello ma niente da fare, non mi vuol dire nulla. Poco dopo ci raggiunge la compagna di mio padre con il vestito. Con l'aiuto di Miyoung indosso l'abito e mi guardo alla specchio. Non mi sono mai sentita bella nella mia vita ma oggi mi sento una favola.

Minseok ci raggiunge e rimane fisso a guardarmi per qualche istante. Si è vestito anche lui, non ama solitamente vestirsi elegante ma sta proprio bene con addosso quel completo blu con la cravatta e i capelli ordinatamente pettinati “Lasciatelo dire, sembri un principessa! Sono un po’ geloso di Jongdae sappilo!” gli sorrido e gli stampo un bacio sulla guancia, lasciandogli il segno del rossetto. “Anche tu stai benissimo, mi sa che devo essere io gelosa di tutte le ragazza che ti gireranno attorno oggi!” lo prendo sotto braccio “Allora andiamo?” mi dice con espressione sorridente. E’ ora, è arrivato il momento di raggiungere il luogo dove si terrà la cerimonia.

Arrivati in chiesa, come da tradizione qui, mi fanno accomodare in una piccola sala esterna. Miyoung e la mia famiglia invece sono entrati e solo in un secondo momento mio padre verrà a prendermi per portarmi dal mio futuro marito. E’ difficile descrivere come mi sento, ho vissuto talmente tante cose quest'anno che questo matrimonio è il coronamento tutto ciò. Mai avrei pensato che un viaggio in Corea mi avrebbe completamente cambiato la vita. Ora pian piano la mia vita cambierà, dovrò diventare una vera donna proprio come lo era mia madre. Sono un po’ spaventata di quello che potrà essere, ci saranno momenti belli e momenti difficili ma l'importante sarà riuscire ad affrontare tutto senza farmi prendere dalla paura. Sento bussare alla porta, è Junmyeon, è voluto passare a farmi gli auguri e darmi un po’ di forza, proprio come un vero leader sa fare. “Allora come ti senti? Jongdae è dentro che ti aspetta! E’ emozionatissimo” mi dice mentre gli sorrido e lo abbraccio “Sono davvero emozionata, sono agitatissima… non vedo l'ora di vederlo….Grazie Junmyeon, davvero!”. Poco dopo, ci raggiunge mio padre. E’ arrivato il momento! Junmyeon esce in fretta per raggiungere gli altri mentre mi preparo ad entrare davanti alla navata della chiesa.

Le note della marcia nuziale avvolgono l’atmosfera della bellissima chiesa tutta decorata con fiori bianchi. Gli sguardi degli invitati sono tutti rivolti verso il mio ingresso, non sono il genere di persona che ama stare al centro dell'attenzione e la cosa mi imbarazza un po’. Il mio sguardo è fisso davanti a me, vedo Jongdae in fondo al corridoio. E’ stupendo, ha un abito nero che evidenzia il suo fisico perfetto, con la camicia bianca e la cravatta dello stesso colore del vestito. I suoi capelli neri, leggermente alzati sono acconciati perfettamente. La cose che mi colpisce maggiormente è il suo bellissimo sorriso. Sono sempre più vicino a lui, mi tremano le gambe e il mio cuore batte a mille. 

Mio padre mi lascia a pochi passi da Jongdae. Mi avvicino, è visibilmente molto emozionato, da quando lo conosco non l’ho mai visto così agitato. Gli sorrido  e lui ricambia con le stesso. Mi prende per mano, stringendola molto forte e mi spinge leggermente di fianco a lui. “Sei bellissima!” mi sussurra dolcemente all’orecchio. “Anche tu sei bellissimo” gli rispondo noncurante del sacerdote che si è posizionato di fronte a noi per iniziare la celebrazione.

Ho sempre pensato che i matrimoni cattolici fossero lunghi e noiosi, ma questa volte mi sembra che il tempo vola. All’improvviso la piccola cuginetta di Jongdae, vestita come una principessina, fa il suo ingresso con gli anelli. Tutti la guardano con dolcezza, soprattutto gli Exo perfettamente schierati dietro i genitori e il fratello di Jongdae. Già mi immagino che al prossimo matrimonio di uno di loro ci sarà la nostra bambina a portare gli anelli.

E’ arrivato il momento più importante di tutta la cerimonia.  Il sacerdote si gira verso Jongdae, ho il cuore che batte all’impazzata e le gambe che tremano dall’emozione “Vuoi tu Jongdae prendere la qui presente Sharon come tua legittima sposa?” mi guarda negli occhi. Noto con la coda dell’occhio che si gira per una istante verso i suoi amici e poi sorridendo ad alta dici “Si, lo voglio!”. Mi prende dolcemente la mano e mi infila l’anello al dito. E’ il mio momento “Vuoi tu Sharon prendere il qui presente Jongdae come tuo legittimo sposo?” sono agitata. Mi giro verso mio fratello e Miyoung che mi sorridono. Guardo Jongdae fisso negli occhi “Si, lo voglio” prendo la sua mano con sicurezza e gli infilo anch’io l’anello al dito. “Allora vi dichiaro marito e moglie… ora puoi baciare la sposa” non appena il sacerdote finisce di parlare Jongdae mi prende la mano e spingendomi dolcemente verso di lui mi bacia davanti agli sguardi emozionati delle nostre famiglie e dei nostri amici.

Come vuole la tradizione, gli Exo schierati decidono di omaggiarci con la canzone “I Like You”. Tra l’emozione e gli ormoni in subbuglio non riesco a non piangere, mentre Jongdae si diverte a canticchiare con loro e a passarmi la mano sul viso per non farmi sporcare il vestito con il mascara.  Finita la canzone Chanyeol decide di omaggiarci con “Everglow” un pezzo dei Coldplay suonato al pianoforte. E’ un momento intimo e toccante. Mio marito mi mette il braccio intorno al fianco e mi stringe a lui. Ho sposato il mio principe e questi sono i piccoli attimi della nostra vita assieme.

Non potevo chiedere di meglio dalla mia vita, ho sposato il mio principe e mi sto rendendo sempre più conto di aver tante persone attorno che mi vogliono bene. E’ il giorno più bello della mia vita. Ora ci dirigiamo alla festa e sono sicura che anche lì vivremo tante altre emozioni…

Ritorna all'indice


Capitolo 41
*** *Capitolo Speciale* ***


 

Jongdae


Il giorno che tanto aspettavo è finalmente arrivato. E’ stato tutto così stressante e frenetico in questi giorni che sono arrivato ad oggi senza nemmeno rendermene conto. Dopo i postumi di ieri sera, mi sono addormentato sul divano del dormitorio e al mio risveglio mi rendo conto che Baekhyun è completamente stravaccato sopra le mie gambe. “Oh, ma ti sposti?” gli urlo contro spostandolo violentemente giù dal divano. “Ahiaaa, Jongdae ma ti calmi!” la botta in testa lo fa svegliare di soprassalto. Senza dargli peso mi alzo  e vado a farmi una doccia. Tra poco i miei genitori saranno qui e mi devo preparare.
Mia mamma mi ha aiutato tantissimo nell’organizzazione del matrimonio. I miei impegni con i ragazzi sono stati talmente tanti in questo periodo che nonostante mi avessero proposto più volte il loro aiuto non saremmo riusciti a preparare tutto in tempo, ma devo essere molto grato anche anche a loro che sono stati sempre pazienti e tolleranti nei miei confronti, soprattutto nei momenti maggior nervosismo.

Mi mancherà vivere qui insieme a tutti loro, ma non vedo l’ora di poter andare nella nostra nuova casa con la mia Sharon ed iniziare questa vita insieme. Gli Exo sono per me come dei fratelli, sono sicuro che ci saranno sempre come io ci sarò sempre per loro. E poi, lavoriamo già tutto il giorno insieme quindi sono felice di poter avere un po’ di intimità senza averli in mezzo alle scatole.

Ho voluto fortemente che la cerimonia rimasse qualcosa di intimo e personale, in questo momento così importante della mia vita voglio essere semplicemente Jongdae, e non l’idol Chen. Nonostante mi senta in debito con i fans, è la cosa più giusta da fare.

C’è grande confusione in dormitorio questa mattina, ieri sera al mio addio al celibato abbiamo bevuto tutti abbastanza e alcuni li vedo ancora completamente spaesati. Sono da poco arrivati anche i miei genitori e nel frattempo mi sto preparando seguendo i consigli di stile di Junmyeon. “Allora come ti senti?” mi chiede mentre cerco di sistemarmi la camicia. “E’ difficile da spiegare… ti ricordi il giorno del debutto? Ecco, sono più agitato…” mi guarda e scoppia ridere. Solitamente sono una persona che non si fa prendere dal panico ma oggi non riesco proprio a star tranquillo. Non mi ero mai innamorato e devo ammettere che Sharon mi ha davvero cambiato la vita.

Arrivo in chiesa con largo anticipo insieme ai miei genitori ed alcuni dei ragazzi. Mi fa molto piacere vedere che ci hanno raggiunto, oltre ai miei famigliari, anche alcune persone della SM. Mi tranquillizza molto questa cosa dal momento che amo il mio lavoro, e vuol dire che infondo anche la mia agenzia accetta le mie scelte. Sento Poco dopo mi raggiunge  Minseok! Lo guardo e senza dirci nulla lo abbraccio  “Ti sto affidando mia sorella! Sharon non poteva far scelta migliore ma mi raccomando!” gli sorrido. Mi fa strano pensare che ora diventeremo cognati. “Ti voglio bene e credo che ti sarò riconoscente a vita Minseok!” ricambia il sorriso e mi fa l’occhiolino.  Sento qualcuno toccarmi la spalla, è Miyoung. Vederla mi fa capire che manca poco all’arrivo di Sharon. “Emozionato? Sharon è bellissima!” mi dice dandomi una pacca sulla spalla. Non riesco a stare fermo, sono davvero molto agitato “Tantissimo, non vedo l’ora che arrivi il momento” peccato che ad un certo punto mi rendo conto che non mi sta più ascoltando, distratta da altro.

Mi distraggo guardandomi attorno, tra gli sguardi dei miei amici e gli occhi già commossi di mia madre quando la marcia nuziale mi riporta alla realtà, eccola! Vedo la mia Sharon entrare in lontananza accompagnata da suo padre. E’ bellissima, avvolta da un abito bianco ed un lungo velo con un diadema argentato, sembra una vera principessa, la mia principessa! Cammina lentamente verso di me, mi tremano le gambe e il mio cuore batte all’impazzata a guardala avvicinarsi sempre di più con il suo timido sorriso….

Il momento che tanto aspettavo è finalmente arrivato, ho sofferto tanto in questi mesi ma ora che la mia futura sposa è qui di fianco a me ho la certezza che aver aspettato tanto sia servito a rendere questo momento così indimenticabile…

Chanyeol

 
Odio aspettare, soprattutto quando c’è qualcosa di importante. Oggi uno dei miei migliori amici si sposa e come al solito rischio di arrivare in ritardo alla cerimonia, e la colpa non è nemmeno mia. “Oh ma ti muovi? Baekhyun c***o esci dal bagno! Siamo in ritardo!” è un ora che è chiuso in bagno, manco fosse lui lo sposo! Vorrei capire cosa sta facendo, ora spacco la porta giuro! “Arrivo, un attimo! E’ colpa di Jongdae che mi ha buttato giù dal divano e sono dovuto andare a dormire in camera se mi sono svegliato tardi… e poi non capisco tutta questa agitazione!” come al solito deve trovare una scusa per lagnarsi, mi chiedo perché non sono andato con gli altri prima.
Si, ammetto di essere agitato e non solo per il matrimonio di Jongdae… oggi, lì alla cerimonia ci sarà lei, Miyoung…  Non vedo l’ora di vederla, l’altro giorno avrei voluto andare a prenderla in aeroporto ma sono stato costretto a lavoro ad una base per un gruppo di trainer. Non ho ancora ben capito se lei è interessata a me, ma quello che so è che io da quei pochi giorni che l’ho vista in Italia non faccio altro che pensare a lei. Forse, per la prima volta in vita mia mi sono innamorato davvero di qualcuno… Non voglio far figuracce davanti a lei!

Finalmente Baekhyun è uscito dal bagno e dopo essermi dato l’ultima sistemata ci dirigiamo alla cerimonia. Chissà se Miyoung è già arrivata. Da quando l’ho vista l’ultima volta mi sono tagliato i capelli e ho fatto, pure un workout maggiore in palestra. Oltretutto questo smoking nero con questa camicia bianca mi fa sembrare un gran figo. Sono fiero di me.

Fortunatamente, nonostante gli altri sono già in chiesa, riusciamo ad arrivare prima che la cerimonia cominci. Mi guardo intorno alla ricerca di Miyoung, non la vedo. Forse arriverà con la sposa. “Chanyeol chi cerchi?” mi chiede Kyunsoo che nel frattempo ci raggiunge. “No, nessuno! Spero solo che inizi presto questa cerimonia!” continuo ad osservare se la trovo, ma niente. Jongdae ha voluto una cerimonia piuttosto intima e gli invitati non sono molti, non dovrei metterci molto a riconoscerla. “Oh ma chi è quella che sta parlando con Jongdae?” mi urla Baekhyun. Alzo lo sguardo. Una ragazza, con una lunga treccia laterale ed un bellissimo vestito color pesca ride e scherza con Jongdae a pochi metri da noi. Ha il viso coperto da dei grandi occhiali da sole, ma quel sorriso, quel fisico perfetto. E’ lei, Miyoung! Ho il cuore che batte a mille, come un ragazzino alle sua prima cotta! Chissà se mi ha visto e sta facendo finta di niente. Rispondo in maniera seccata “E’ l’amica di Sharon!” vorrei tanto andare a salutarla e chiederle se si vuole sedere vicino a me.

Oh ma che succede? Noto che Sehun si sta avvicinando a lei e la saluta con un bacio sulla guancia! Quel disgraziato… da quando in qua… ora vado a salutarla! Mi sto per avvicinare a lei quando… la marcia nuziale inizia… sta arrivando la sposa. Cerco con lo sguardo di vedere dove si sta andando a sedere quando mi viene completamente coperta la visuale…

Miyoung
 

La mia Sharon è seduta nella sedia davanti a me, mentre si guarda allo specchio e ammira le mie mani agili che le sistemano i capelli in un'acconciatura speciale per un giorno speciale. Oggi si sposa, e sento un'emozione incredibile crescere dentro al solo pensiero di vedere la mia migliore amica realizzare il suo sogno.
Io sono già pronta da un pezzo e mentre le sistemo il trucco, scambiamo quattro chiacchiere.

"Allora, ti senti emozionata quanto me?" mi chiede sorridendo furba. Ho capito subito a cosa si riferisce. Nonostante io provi sempre a nasconderlo, è da quando siamo atterrati in Corea che al pensiero di vedere Chanyeol mi fa venire le farfalle allo stomaco.
"Sono doppiamente emozionata, visto che oggi ti sposi!" le rispondo indifferente.
"Li ho visti vestiti eleganti una volta, i ragazzi intendo, e sembravano dei modelli!" dice con un tono quasi da mamma, si vede proprio che si è molto affezionata a loro.
"Sembrano modelli anche in pigiama!" ridiamo come due ragazzine.

Quando arriviamo in chiesa, ci separiamo. Sharon si dirige dove le hanno indicato di aspettare e io raggiungo Jongdae, messo in piedi un po' più in là. Vederlo così agitato ed emozionato mi fa sorridere.
"Emozionato? Sharon è bellissima!" gli dico dandogli una pacca amichevole nella spalla.
"Tantissimo, non vedo l'ora che arrivi il momento!" lo vedo torturarsi le dita, e sto per dirgli di cercare di calmarsi, quando vedo una figura familiare con la coda dell'occhio. Sento il mio cuore esplodere nel petto e noto come in questi mesi Chanyeol sia diventato ancora più bello e più gigante; mi perdo ad osservarlo senza essere vista, grazie agli occhiali da sole che indosso. Lo vedo mentre si guarda in giro e poi puntare lo sguardo nella mia direzione.

Una voce familiare mi riporta indietro nella realtà, e mi giro verso la persona che delicatamente mi sta accarezzando una spalla.
"Ciao Sehun!" dico contenta. Da fan, posso affermare, che è davvero bello, ed è un'emozione averlo di fronte vestito così elegante. Lo saluto all'italiano e gli do un bacio nella guancia. Certe abitudini non muoiono mai.
"Ciao Miyoung, stai benissimo!" mi dice sorridendo mentre mi squadra dalla testa ai piedi, e gli sorrido un po' rossa in viso.
Aver messo questi enormi occhiali da sole è stata la mia salvezza, e segretamente cerco di nuovo con lo sguardo il mio gigante preferito. Noto che ha un espressione un po' infastidita mentre vede che Sehun tocca affettuosamente i miei capelli intrecciati. Allora forse Sharon non ha tutti i torti, è veramente interessato a me.

L'inizio della marcia nuziale e la mano di Minseok che mi afferra per guidarmi nel mio posto, a malincuore mi fanno perdere di vista Chanyeol, ma mi distraggo subito quando vedo Sharon spuntare in tutta la sua bellezza. È proprio una principessa, come aveva sempre desiderato. Nonostante io non sia un amante dei matrimoni, vedere la mia migliore amica così felice, insieme al suo Jongdae mi rende sensibile e più volte rischio di piangere per l'emozione.
E per rendere tutte queste mie emozioni ancora più incontrollabili si aggiunge Chanyeol che, insieme ai ragazzi, si mette davanti al microfono a fine cerimonia.
Lo sento dedicare qualche parola dolce al suo amico e alla sua dolce metà, e il cuore mi batte forte nel petto.
Inizia a cantare e la sala si riempie del suono della sua voce scura e dolce allo stesso tempo.
Mi guarda molte volte e io non riesco a staccargli gli occhi di dosso. Ha incatenato il mio sguardo al suo.

È arrivato il momento di spostarci per andare a locale, e con fretta cerco Chanyeol in mezzo alla folla, mi piacerebbe andare in macchina con lui, per salutarlo e scambiare qualche parola.

 
Jongdae

 
La cerimonia è finita, e io e Sharon, o meglio io e mia moglie stiamo scattando un po’ di foto ricordo prima di andare alla festa. E’ stato tutto così emozionante che ho ancora l’adrenalina a mille come quando sono sul palco durante i concerti. Credo che non dimenticherò mai il momento in cui ci siamo scambiati gli anelli e siamo stati ufficialmente dichiarati marito e moglie davanti a tutte le persone che ci vogliono bene.

Durante tutta la cerimonia non ho mai staccato gli occhi di dosso dalla mia Sharon, così bella e così dolce. La cosa più strana è stato sentire i ragazzi dedicarci “I Like You”, la canzone che solitamente abbiamo cantato insieme a tutti i matrimoni a cui eravamo stati invitati. Chanyeol, inoltre, ci ha voluto stupire cantandoci “Everglow” dei Coldplay accompagnato al pianoforte. Chissà a chi era dedicata visto che il suo sguardo era spesso altrove. Sharon è passata dal piangere al ridere non so quante volte durante tutta l’esibizione, saranno i suoi ormoni impazziti, chissà. Ammetto che mi ha fatto davvero tanto piacere vedere i ragazzi far questo per me, e mi rendo sempre più conto di quanto la loro presenza sia qualcosa di davvero fondamentale nella mia vita.

La tenuta dove abbiamo organizzato la festa è appena fuori Seoul, ho scelto questo posto per evitare occhi indiscreti di giornalisti in cerca di scoop. Al posto della solita cena, ho  voluto organizzare con l’aiuto dei ragazzi un aperitivo internazionale a bordo piscina dove più tardi, a sorpresa ci esibiremo in alcuni dei nostri pezzi. “Amore ma è bellissimo! Credevo avessi organizzato  la solita cena... Non avrei mai immaginato una posto così… ho sempre sognato questo genere di cose” mi dice Sharon mentre scoppio a ridere. Minseok mi ha raccontato che Sharon aveva il sogno di una festa in piscina per il diciottesimo compleanno, mai esaudito per diversi problemi che ci furono quel anno. “E’ tutto per te amore, la mia cucciola meritava una festa degna di una principessa” iniziamo a baciarci, poco importa se la gente ci guarda. E’ il nostro matrimonio e non dobbiamo aver timori a farlo. Certo che da uomo, ammetto che ho una voglia irrefrenabile anche di altro, e non aspetto altro che questa sera per passare finalmente un po’ di tempo da solo con mia moglie. All’improvviso veniamo interrotti da Miyoung che tutta agitata mi rapisce Sharon, lasciandomi solo a bordo piscina. Raggiungo i ragazzi e mi metto a scherzare un po’ con loro.

E’ ormai buio e siamo pronti per nostra esibizione. Chiedo ai miei genitori di distrarre Sharon e tolti gli abiti da sposo mi trasformo in Chen degli Exo per iniziare a cantare insieme ai ragazzi. Le persone si accalcano tutte sotto il piccolo palco ricreato a bordo vasca, compresa Sharon totalmente incredula della cosa. Dopo esserci esibiti in alcuni dei nostri pezzi più famosi, i ragazzi scendono dal palco e decido di prendere il microfono “Non sono molto bravo con le parole, intanto volevo ringraziarvi tutti per essere qui oggi, ve ne sono davvero grato, ma soprattutto vorrei ringraziare la ragazza che mi sta cambiando completamente la vita rendendomi un uomo migliore e che mi renderà anche padre. Sharon, ti amo e questa canzone è per te!”. Inizio a cantare “Everytime”, una canzone che avevo registrato per un drama anni fa, che mi fa pensare a lei e alla nostra storia. Non stacco la guardo da lei per tutta la canzone, vedo i suoi occhi che piano si riempiono di lacrime, è bellissima.
Finita la canzone mi raggiunge sotto il palco stringendomi forte a sè mentre sento le urla dei miei amici “Bacio! Bacio! Bacio!” accolgo la loro richiesta alla lettera dandole un bacio appassionato.

La serata prosegue al meglio, tra in lancio del bouquet e il taglio della torta, all’improvviso mentre Sharon saluta suo padre che all’indomani deve tornare in Italia per lavoro,  i ragazzi si avvicinano a me consegnandomi una busta. “Ma ragazzi, non dovevate preoccuparvi!” non mi aspettavo un regalo da parte loro, hanno fatto già tanto per me. “Era il minimo, e poi il regalo è soprattutto per Sharon, non tuo! Apritelo quando siete soli dai, altrimenti ci imbarazziamo” mi dice Junmyeon mentre gli altri ridacchiano. Non so cosa aspettarmi da loro, ma sono davvero curioso.
 E’ stato tutto così bello e così emozionate che questa giornata la ricorderò per sempre,  ma ora è arrivato il momento di godermi un po’ di intimità con la mia cucciola…
 

Chanyeol
 

La cerimonia è finita. Per fortuna è durata meno di quanto ricordassi. Ho cantato con i ragazzi “I Like You” e ho voluto sorprendere gli sposi con “Everglow”, una cover dei Colplay che ho voluto fare da solo con il piano. Ho cercato lo sguardo di Miyoung per tutto il tempo. Si era seduta vicino a Minseok e ai famigliari di Sharon, era visibilmente molto emozionata. Questa cosa di lei mi attira molto di più, a quanto pare sono tutte sciocchezze il suo “non credere” all’amore. Chissà se gli è piaciuta anche la canzone.

Dopo le foto di rito, a cui Jongdae ci teneva tanto, ci spostiamo verso il luogo dove si terrà la festa. Hanno affittato una tenuta fuori Seoul quindi dobbiamo spostarci in macchina. Mi guardo intorno alla ricerca di Miyoung, mi piacerebbe chiedergli di venire con me, chissà se accetterebbe un passaggio. Eccola, mi avvicino quando Baekhyun mi ferma “Oh andiamo? Le cuginette di Jongdae mi hanno chiesto se potevamo dargli un passaggio alla festa! E gli ho detto di si, tanto hai posto in macchina!” odio quando prende le iniziative senza chiedere, non faccio tempo a dirgli di no che mi trovo due bambine di dieci anni in macchina che urlano peggio del cugino quando è ubriaco. Baekhyun questa me la paghi! “Almeno evitate di cantare!” le dico mentre mi rendo conto che la mia Miyoung è salita su una Range Rover Nera… La macchina di Sehun! Ma da quando quello è amico di una ragazza? Dimmi te se devo aver paura anche di lui adesso!

Sono stato zitto tutto il viaggio, sembrava di essere in villaggio turistico tra Baekhyun e le bambine che hanno cantato tutta la compilation dei cartoni animati. Parcheggio e le faccio scendere. Raggiungo gli altri. Noto che Sehun non è con loro. “Ma Sehun?” chiedo guardandomi attorno. “E’ venuto con la sua macchina perché in macchina mia non c’era posto. Credo che stia arrivando” mi dice Junmyeon mentre continuo a cercarlo. Sono davvero nervoso! “Oh ma avete visto che bella che è l’amica di Sharon?” sottolinea Baekhyun mentre i ragazzi commentano gli invitati. Oggi questo vuole prenderle a sangue mi sa. Finalmente anche Sehun ci raggiunge, fortunatamente da solo.

Decido di allontanarmi alla ricerca di Miyoung. Eccola, sta parlando con Sharon pochi metri più in là. Il suo abitino segna le sue forme perfette, i suoi morbidi capelli intrecciati… è bellissima, sembra una dea. Mi fermo a fissarla quando noto che si sta allontanando dalla coppia, viene nella mia direzione. Si sta avvicinando a me “Chanyeol… “ la sua voce… mi sorride. Mi sento un ebete giuro. “Miyoung… sei davvero bella oggi!” le dico mentre cerco di non mostrarmi imbarazzato “Perché di solito non lo sono?” adoro la sua ironia. Decidiamo di avvicinarci insieme al buffet dell’aperitivo. Mi racconta del viaggio e di come si è sentita a vedere la sua migliore amica finalmente sposarsi. E’ emozionata e la cose mi piace davvero tanto! La rende più, come dire, umana. Mi sento un po’ impacciato di fronte a lei, noto che i ragazzi ci stanno guardando. Odio questa cosa. Lei, è mia e la cosa la devono capire subito. Mi avvicino a lei, muoio dalla voglia di darle un bacio di stringerla a me. Le accarezzo il viso quando sento la mano di qualcuno toccarmi da dietro. Miyoung scoppia a ridere. Mi giro di scatto e mi ritrovo di fronte Baekhyun “Non ho interrotto niente vero? Oh Chanyeol dobbiamo cantare, vieni! Lascia stare questa ragazza! Intanto piacere, io sono…” lo sposto a forza prima che finisce di parlare. Miyoung sta ridendo come una pazza “Sei Baekhyun degli Exo… Piacere io sono Miyoung, la migliore amica di Sharon! Dai, non vedo l’ora di sentirvi di nuovo cantare”.

Cantiamo alcuni dei nostri pezzi più famosi, tra cui “Love Shot”, in versione ballad. Di certo vestiti così non possiamo metterci a ballare con dei pazzi. Cerco lo sguardo di Miyoung per tutta la canzone. Più volte i nostri occhi si incrociano e mi sorride. Io quando la guardo non capisco più nulla… Finita la canzone noto che si è seduta a parlare con Sharon e Jongdae. Voglio fare una cosa, se andrà male poco importa, pagherò le conseguenze. Mi avvicino a loro, la prendo per una mano e la faccio alzare. Mi guardo intorno per evitare sguardi indiscreti e gli do un piccolo bacio a stampo sulla labbra. Mi guarda e distoglie lo sguardo ed entrambi scoppiamo a ridere.

All'improvviso gli sguardi di tutti gli invitati sono su Sharon che dovrà lanciare il bouquet, come vuole la tradizione. Io e Miyoung ci mettiamo in disparte, avvicinandoci agli altri ragazzi. A quanto pare lei non è il tipo da questo genere di cose. Peccato che il lancio della nuova signora Kim è proprio verso di noi, e talmente è sbadata che i fiori stanno finendo direttamente in faccia Miyoung. Lo fermo prendendolo a volo. Per fortuna le mie braccia lunghe servono a qualcosa. Tra le risate generali, ho preso il bouquet. Miyoung scoppia a ridere quando la guardo e glielo metto tra le mani.


Miyoung

 
Una mano mi tocca la spalla e vedo il bel Sehun sorridermi. Mi chiede di fargli compagnia nel viaggio in auto e io accetto, perché non vedo Chanyeol da nessuna parte. Magari è già andato via.
Salgo sull'auto di Sehun e lui da gentiluomo mi aiuta ad allacciare la cintura. Non ho mai amato tutte queste attenzioni, mi sento trattata come una bambina, ma accetto volentieri queste gentilezze se a farle è un Sehun sorridente.

Partiamo e mettiamo della musica in sottofondo. Noto che mi guarda in continuazione  e io mi giro verso di lui, con un sorriso malizioso.
"Allora" mi dice "cosa ne pensi del matrimonio? Sarai la prossima?" sorride mentre tiene lo sguardo puntato sulla strada.
"A sposarmi? Oh no, è troppo presto, dovranno passare almeno altri dieci anni." ridiamo insieme.
"Vuol dire che non hai trovato l'anima gemella?" mi chiede con uno sguardo speranzoso e un sorriso furbo.
"Io non cerco l'anima gemella, fino a un po' di tempo da preferivo avere relazioni aperte e senza impegni."  dico mentre il volto di Chanyeol spunta nella mia mente, facendomi venire le farfalle allo stomaco.
"E adesso hai qualcuno a cui sei interessata?" mi chiede curioso. "Mi piacerebbe conoscerti meglio." dice sorridendomi dolcemente, anche se sono sicura che i suoi pensieri non siano affatto dolci, lo vedo dai suoi occhi desiderosi mentre mi squadra.
"Anche a me sarebbe piaciuto, davvero." inizio, facendogli capire che avrei approfondito volentieri, se non fosse stato per un gigante che è spuntato all'improvviso nella mia vita. "Però, ho una persona nel cuore, anche se non so ancora come andrà a finire."

Quando arriviamo scendo di corsa dalla macchina e raggiungo la mia migliore amica, e la rapisco allontanandola da suo marito.
"Sharon, non ci crederai mai. È il tuo matrimonio, ma è una notizia bomba!" le dico emozionata "Sehun mi ha palesemente fatto capire che vorrebbe portarmi-" mi interrompo subito appena vedo Chanyeol un po' distante. Sharon ride divertita e poi cerca verso chi è puntato il mio sguardo.
"Vai, sbrigati, è inutile che vi mangiate così con gli occhi!" mi dice, mentre mi spinge in direzione del gigante. Io gli vado incontro e sorrido intenerita appena vedo come si agita sul posto mentre sono sempre più vicina.

"Chanyeol..." gli sorrido. Mi dice che sono veramente bella e il suo complimento mi emoziona non poco. Scambiamo quattro chiacchiere come se fossimo due amici di vecchia data e gli racconto del viaggio e dell'emozione che ho provato durante la cerimonia. Stare in sua compagnia mi fa sentire come se è il posto in cui debba stare, accanto a lui, come se fosse la cosa più naturale del mondo avere la sua presenza vicino. Noto come gli altri ragazzi ci osservano e lui è imbarazzato. Mi fa venire una voglia matta di stringerlo e coccolarlo. Noto anche che Sehun ci sta osservando e lo vedo sorridere. Adesso avrà sicuramente capito a chi mi riferivo prima, ma non vedo per niente turbato e la cosa mi tranquillizza.

Ad un certo punto arriva Baekhyun e il mio amico di fan si risveglia. Mi piacerebbe fargli un sacco di domande e fargli un sacco di complimenti, ma vedere come Chanyeol sia diventato improvvisamente teso mi fa ridere. Adesso che è di nuovo di fronte a me, riesco a vedere tutte quello che mi hanno detto Sharon e Jongdae; di come il gigante sia geloso di Baekhyun e di quanto io gli piaccia.

Vanno a cantare sul piccolo palco e io mi godo la bellezza delle loro voci. Gli sguardi che mi lancia Chanyeol ogni tanto mi fanno impazzire più volte. E quando guardo le sue labbra muoversi mentre canta, mi viene una voglia enorme di prenderle e baciarle, farle solo mie.
Dopo il piccolo spettacolo, vado a raggiungere la mia migliore amica e mi siedo vicino a lei e Jongdae.
"Allora, come vi sentite?" chiedo, ma i loro sorrisi strani e complici mi fanno sentire nervosa e inizio ad arrossire leggermente.
"Come va a te, invece!" dice Jongdae, seguito subito dalle parole di Sharon "Tutti in questa sala avranno visto come tu e Chanyeol vi state spogliando con gli occhi!" sono proprio la coppia perfetta; è il giorno del loro matrimonio e loro sono emozionati perché i loro migliori amici flirtano tra loro. Rido divertita, quando sento una mano afferrarmi  e portarmi leggermente in disparte.

Mi girò verso la fonte e l'enorme corpo di Chanyeol è l'unica cosa che vedo. Si guarda in torno e poi mi afferra il viso tra le sue mani e mi lascia un bacio sfuggente alle labbra. Arrossisco e mi vengono le farfalle allo stomaco. Da una parte ho una voglia irrefrenabile di unire di nuovo le mie labbra alle sue, ma dall'altra non voglio che degli estranei ci vedano. Mi guardo intorno per vedere se abbiamo degli sguardi puntati contro, e poi lo sguardo negli occhi. Abbiamo entrambi un'espressione colpevole e scoppiamo a ridere imbarazzati.

Delle urla emozionate ci fanno capire che Sharon sta per lanciare il bouquet e ci avviciniamo lentamente ai ragazzi, messi in disparte.
Sharon è sempre stata negata con qualsiasi cosa abbia a che fare con l'attività fisica, e mentre scambio quattro chiacchiere con Jongin, vedo il corpo di Chanyeol mettersi veloce di fronte al mio e con l'aiuto del suo lungo braccio afferra al volo il mazzo di fiori che era diretto verso la mia faccia.
Tutti scoppiano a ridere nel vedere come sia diventato rosso Chanyeol con il bouquet in mano, solitamente indirizzato a un pubblico femminile. Ridiamo anche noi, e poi con un sorriso dolce lo mette di fronte a me, offrendomelo e regaladomelo. Lo accetto volentieri mentre gli sorrido dolce e imbarazzata. Vedo Jongdae e Sharon ridere sotto i baffi soddisfatti, e non so perché questo mi fa emozionare ancora di più.



Ciao a tutti!!! Questo capitolo speciale l'ho scritto in collaborazione con un'amica speciale, la bravissima scrittice Hanaeul9497, autrice di diverse storie tra cui "Il mio nuovo vicini" che si è occupata della parte di Miyoung. Vi ricordo che se volete saperne di più su questo personaggio la potete trovare in versione adolescente nella sua fan fiction <3
Grazie a tutti coloro che stanno seguendo questa storia <3 <3 <3

Ritorna all'indice


Capitolo 42
*** Capitolo 32 ***


Le luci della notte di Seoul riflettono  sulle grandi vetrate della stanza da letto del nostro nuovo appartamento. Rimango incantata nel guardare il panorama da quassù. Un appartamento all’ultimo piano di un palazzo in centro città a pochi passi dal dormitorio degli Exo, questa è la casa che Jongdae ha acquistato solo per noi. Non avrei mai immaginato niente di più bello. Finalmente una casa tutta nostra dove potremmo vivere la nostra storia senza nasconderci. Ancora non riesco a crederci che ci siamo sposati. Poche ore fa ero semplicemente Sharon, una ragazza qualunque ed ora sono la moglie di Chen degli Exo!

Finita la cerimonia raggiungiamo il nostro appartamento. Mio marito non ha proprio badato a spese e all’ingresso della camera da letto mi ha fatto trovare un mazzo di rose rosse e la scritta “ti amo” ricreata con i petali sul letto.

E’ tutto il giorno che sto in piedi e devo ammettere che sono molto stanca. Jongdae si sta facendo la doccia mentre io lo sto aspettando sdraiata sul nostro grande letto dopo aver scattato mille foto della bellissima creazione che fatta con i fiori. E’ la nostra prima notte di nozze e nonostante sono abituata a dormire con lui  sono molto emozionata. In questo mese che non ci siamo visti mi è mancato tanto e sento il bisogno di lui, del suo calore, del suo corpo. Ammetto di aver voglia di far l’amore con lui.

Poco dopo mio marito mi raggiunge, è senza maglietta e rimango colpita nel guardare il suo fisico perfetto. Si siede sul letto di fronte a me, e dopo avermi dato un piccolo bacio sulla bocca mi consegna una busta bianca. “E questa cos’è?” gli chiedo sorpresa. “Il regalo dei ragazzi cucciola, aprilo!” mi risponde con il suo solito sorriso. Non mi aspettavo che gli Exo ci avessero fatto un regalo. Apro la busta. Sono due biglietti aerei e un soggiorno all’isola di Jeju. Mi giro verso Jongdae. “Che teneri amore, ci hanno regalato la luna di miele… guarda!” gli indico le date, la partenza è questo fine della settimane. “Maledetti… giuro non me l’aspettavo nemmeno io!” è incredulo ma felice. Dato il suo calendario pieno di impegni e la gravidanza avevamo deciso di rinunciare al viaggio di nozze ma visto il regalo dei ragazzi i nostri piani sono cambiati.

Dopo esserci coccolati un po’ mi alzo per andare in bagno. Ho indosso solo una maglia larga e degli slip. Al mio ritorno vedo Jongdae che mi fissa seduto sul bordo del letto “Te l’ho mai detto che sei perfetta?” lo guardo imbarazzata. “Amore…” prima di lasciarmi finire la frase mi prende per la maglia e mi tira verso di lui. Mi inizia a baciare prima le labbra per poi scendere lentamente sul collo. La sua delicatezza anche in questi momenti mi fa impazzire. Mi mette dolcemente sopra di lui mentre bloccandomi con le ginocchia mi metto a cavalcioni e baciandogli i suoi addominali perfetti. Mi leva la maglia, ritrovandosi davanti il mio seno completamente nudo.  La gravidanza mi ha reso il seno più pieno e tondo. Jongdae rimane a fissarlo per qualche istante, per poi iniziare a dare dei piccoli morsi vicino ai capezzoli mentre le mie mani si avvicinano ai suoi pantaloni sempre di più. Ad un certo punto inizio lentamente ad abbassargli i pantaloni. Mi ferma, nonostante la sua voglia irrefrenabile sembra che ha paura. “Amore, non ti preoccupare…” gli dico per tranquillizzarlo. Mi sono informata e non c’è nessun pericolo a far sesso in gravidanza. “Sicura? Ho davvero difficoltà a trattenermi, ma ho tanta paura di far male al bambino!” senza rispondergli gli levo completamente i pantaloni, mi sorride e inizia ad abbassarmi gli slip e con una agile mossa mi porta il suo corpo sopra di me. Sento il suo corpo entrare dentro il mio questa volta con tutta la passione che mi è mancata in questi mesi, intanto le sue labbra sono nuovamente sul mio collo dove continua a baciarmi e a farmi i succhiotti. Sa quanto li adoro! Passo le dite sui suoi addominali e gli faccio anch’io un succhiotto all’altezza del capezzolo. Si percepisce l’enorme voglia che avevamo entrambi e quanto questi momenti siano stati pochi nei mesi passati. All’improvviso Jongdae esce dal mio corpo per prendermi dai fianchi riportarmi delicatamente sopra di lui per continuare quello che stavamo facendo. Nel frattempo le nostre labbra continuano a sfiorarsi dolcemente.  E’ la nostra prima notte da marito e moglie e avevamo proprio bisogno di un momento del genere.

Dopo aver fatto l’amore ci ritroviamo seduti nel letto una di fianco all’altro. Con una mano Jongdae mi tiene stretta a lui mentre con l’altra mi accarezza la pancia dolcemente. “Il nostro bambino penserà che siamo pazzi…” mi dice ridendo. “Penserà di avere un papà pervertito…” gli dico facendogli la linguaccia. Mi accarezza il viso e mi da un bacio a stampo “Mi saprò far perdonare… mi sei mancata tanto, lo sai?”. Gli sorrido mentre gli passo la mano tra i capelli. “Mi sei mancato tantissimo Jongdae, più di quanto potessi immaginare… comunque grazie!” il suo sguardo è perplesso. “Cosa?” mi chiede guardandomi. “Grazie per non aver mai mollato, è merito tuo se sto vivendo questo sogno!” gli sorrido avvicinandomi al suo viso per dargli l’ennesimo bacio. Mi ferma “Mi sono innamorato di te dal primo momento che ti ho vista, avrei lottato anche con i leoni pur di farti capire i miei sentimenti” mi prende il viso tra le mani e mi bacia dolcemente.
 
I raggi del sole illuminano il viso di Jongdae che dorme ancora profondamente. Mi sono svegliata presto questa mattina, voglio preparare la colazione a mio marito. Mentre sono in cucina che cerco di capire come preparare i pancake mi squilla il cellulare. E’ Miyuong. “Allora, come ci si sente ad essere la moglie di Chen?” quel termine mi imbarazza. Arrossisco. “Sembra di vivere ancora un sogno, è difficile spiegarlo a parole” le rispondo con tono euforico. “Tu non sai ieri cosa è successo… Insomma, dopo la festa… Chanyeol mi ha proposto di andare a casa Exo, e abbiamo di nuovo fatto l’amore” sento dalla sua voce quanto è felice. Da quando conosce Chanyeol noto i suoi cambiamenti di giorno in giorno, sembra che stia iniziando ad innamorarsi davvero di qualcuno. Ammetto che mi piacerebbe tanto che rimanesse qui in Corea con noi, anche se capisco che il suo lavoro al momento glielo impedirebbe.

All’improvviso sento le braccia di Jongdae stringermi da dietro. Saluto la mia amica e mi giro lentamente per dare un bacio a mio marito. “Che combini già sveglia?” mi chiede dolcemente. “Stavo preparando i pancake” quando noto che qualcosa davanti a me sta bruciando. Ogni volta va a finire così, sono proprio un disastro in cucina. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere con la nostra solita complicità. “Cucciola, dai vestiti che ti porto a far colazione al bar” mi dice Jongdae mentre cerca di sistemare quello che ho combinato.

I primi giorni da sposati passano molto velocemente. In questi giorni sono stata spesso in compagnia di Miyoung dal momento che Jongdae doveva lavorare. Dovrò abituarmi a questo stile di vita, so benissimo che spesso passerò molte giornate senza di lui. Ho iniziato ad ambientarmi nella nuova casa, è davvero bella. I genitori di mio marito e la mia migliore amica mi stanno aiutando a finire di arredarla e appena Jongdae sarà libero voglio andare a prendere i mobili per la stanza della nostra bambina. Ah già, quasi dimenticavo, non ho ancora detto a Jongdae che è una femmina, proprio come desiderava. Voglio aspettare il momento giusto per fargli la sorpresa. Questo pomeriggio, dopo che Jongdae finisce le ultime prove, si parte. Destinazione Isola di Jeju! I ragazzi sono stati tanto dolci a regalarci questo piccolo viaggio di nozze che gli sarò riconoscente a vita. Oltrettutto dovrò godermi Jongdae il più possibile dal momento che poi inizierà la promozione del nuovo album e non potremmo stare insieme spesso.

Siamo in aeroporto, ma sono un po’ giù di morale. Volevo salutare Miyoung prima di partire ma è tutto il giorno che non mi risponde al telefono. Ho paura che ci sia rimasta male che parto quando lei potrà rimanere qui ancora solo pochi giorni. Da quando l’altra sera è stata a casa degli Exo, però, la vedo un po’ strana, come se mi stesse nascondendo qualcosa. Abbiamo appena fatto il check in e stiamo aspettando la chiamata del nostro aereo. “Cucciola ma è tutto a posto?” mi chiede Jongdae. Lo guardo e sorrido “Si, sono solo un po’ preoccupata. Miyoung non mi risponde, sembra che ce l’abbia con me… Tra pochi giorni deve tornare in Italia e io parto per la luna di miele…” mio marito mi guarda con fare perplesso. “Sharon, basta con queste paranoie! Io sono sicuro che la tua amica in questo momento ha semplicemente altro per la testa, non ce l’ha con te! Abbiamo la possibilità di passare qualche giorno da soli, godiamoceli!” mi prende e mi stringe a lui.
Sento una strano vociferare in lontananza, ma rimango di spalle abbracciata a  mio marito “Oddiooo! Che teneri!!! Ma quindi Chen degli Exo è fidanzato?” urla una voce stranamente famigliare, seguito da alcune risate, cercando di imitare il tono da fan impazzita. Mi giro di scatto. E’ Baekhyun. Non è possibile, davanti a noi, insieme a lui, ci sono Jongin e Sehun  in tenuta da spiaggia con tanto di valigia. Io e Jongdae ci guardiamo perplessi. “Ma voi che ci fate qui?” chiede mio marito con espressione rassegnata. A pochi passi da noi, Miyoung e Chanyeol escono da un piccolo negozio di profumi. E’ proprio il ragazzo a rispondere “Pensavi di essere l’unico a meritare la vacanza? Veniamo all’isola di Jeju insieme a voi!” scoppio a ridere. Guardo la mia migliore amica “E tu?” le chiedo. Miyoung sorride “Junmyeon aveva altri impegni con la sua ragazza e questi quattro pazzi mi hanno chiesto di venire. Potevo mai perdermi la possibilità di passare qualche giorno al mare insieme a te?” la sua risposta a un tono piuttosto sarcastico. Io e Jongdae ci guardiamo rassegnati. Ci hanno regalato il viaggio per poter venire con noi. Scoppiamo a ridere. Quella che doveva essere la nostra luna di miele si è trasformata in una vacanza tra amici!

Ritorna all'indice


Capitolo 43
*** Capitolo 33 ***


Il cielo arancione del tramonto si riflette nel bellissimo mare cristallino sotto di noi. Rimango incantata nel vedere tutto questo splendore dal finestrino del aereo. Non vedo l’ora di arrivare. Dopo circa un ora di volo, atterriamo sull’incantavole isola di Jeju. Sia io che Jongdae proviamo un affetto particolare per questo posto, qui ci siamo scambiati il nostro primo bacio ed nonostante in quel periodo la mia testa era da un’altra parte è qui che ci siamo aperti per la prima volta l’una con l’altro.
Alloggeremo in un lussuoso resort dove potremmo godere di confort inimmaginabili. Mi sembra un sogno questo posto. Abbiamo tre stanze, tutte con vista sulla spiaggia. Uno mio e di Jongdae, uno per i ragazzi e l’altro per Miyoung, chissà se qualcuno vorrà andare a farle compagnia. Un’idea ce l’avrei, ma come al solito nessuno dei due ha il coraggio di chiedere all’altro. Mi diverto tanto vedere Chanyel impazzire e ingelosirsi per ogni sua mossa nei confronti degli altri ragazzi. Prima in aereo Miyoung stava scherzando con Baekhyun per alcuni video che erano stati pubblicati sul web e Chanyeol ha passato tutto il viaggio a fissare l’amico con un’espressione decisamente infastidita.

Dopo esserci sistemati, decido di andare a far quattro chiacchere con la mia migliore amica. All’improvviso, mentre sto raggiungendo la sua stanza vedo Chanyeol  che mi viene incontro “Sharon…”. Lo guardo e gli sorrido “Chanyeol, se stai cercando gli altri sono tutti in camera mia con Jongdae! Stanno riguardando alcuni video…”. Sembra completamente disinteressato a quello che dico. “In realtà avevo bisogno di parlare con te” lo guardo perplessa, ma ho già capito cosa mi vuole chiedere. “Certo, dimmi pure… se vuoi andiamo a sederci al bar. Ho voglia di bere qualcosa” mi fa l’occhiolino mentre ci dirigiamo in uno dei bar del resort.  “Ecco… volevo parlarti di Miyoung… insomma, il rapporto…” parla a monosillabe, è molto agitato. “Il grande Park Chanyeol è rimasto senza parole? E’ ora di dare una svolta a questo rapporto, non credi?” vorrei metterlo a suo, capisco perfettamente come ci si sente in queste situazioni.  Mi sorride “Certo che stare con Jongdae ti fa brutti scherzi, stai iniziando a parlare come lui… Comunque, io vorrei chiederle di stare insieme… secondo te accetterebbe?” la domanda di Chanyeol mi mette in difficoltà. Nonostante conosca Miyoung da tutta la vita, dal punto di vista dei rapporti con i ragazzi non l’ho mai capita. Non ha mai avuto una relazione stabile, solitamente preferiva quei  rapporti da una botta e via ma visto il suo atteggiamento negli ultimi tempi, sono quasi convinta che si sta innamorando del bel Chanyeol. Al matrimonio non si sono tolti gli occhi di dosso nemmeno un minuto. “Penso che voi due siete fatti per stare insieme… e non lo dico per scherzo, provaci ma ricorda che Miyoung ha un carattere particolare, quindi non prendertela se all’inizio dovesse non risponderti o addirittura dirti di no. Devi lottare in quel caso, sei un ragazzo che ha mille qualità e sono sicura che potrai farcela. E ricorda, a noi ragazzi piacciono i ragazzi che fanno di tutto pur di conquistarci… fidati, te lo dico per esperienza personale” lo guardo mentre gli sorrido. Dietro il suo fare da duro si nasconde un ragazzo piuttosto fragile e dolce. “Hai ragione, Miyoung è una leonassa e contro una come lei devo lottare se voglio ottenere quello che voglio… non mi aspettavo che eri diventata così matura tu, e brava Sharon!” mi risponde con tono deciso e mi spettina i capelli.

Poco dopo Chanyeol raggiunge gli altri e io riesco, finalmente, ad andare a far quattro chiacchere con la mia migliore amica. “Allora che ne pensi di questo posto?” chiedo incuriosita dalla sua opionione. Non siamo abituate a trascorre del tempo in luoghi così lussuosi, solitamente le nostre vacanze erano in campeggio o in qualche piccolo hotel della riviera romagnola. “E’ tutto così… wooow! Ecco, questo è il termine corretto! Ti invidio giuro, hai sposato una celebrità e questi confort diventeranno per te l’ordine del giorno!” mi dice scherzando mentre si pettina i suoi lunghi capelli scuri. “Ma smettila! E poi sai che Jongdae non è tipo da queste cose… ah proposito, ma tu davvero vuoi rimanere in questa stanza così grande tutta sola?” voglio provare ad aiutare Chanyeol, sta dimostrando di tenerci a lei davvero e nonostante Miyoung è testarda so che vuolo lo stesso anche lei. “Si, che c’è di male scusa? Voglio la mia privacy… e poi cos’è vuoi che vengo dormire tra te e Jongdae?” scoppio a ridere, la adoro quando vuole negare le cose. “No, e che… sai, prima ho parlato con…”ma la mia frase viene interrotta da qualcuno che bussa alla porta. E’ Jongin. “Ragazze siete pronte? Noi stiamo andando a cena!” mannaggia a lui, non sono riuscita a dirle nulla. Rimane fermo sulla porta ad aspettarci, a quanto pare dovrò provare a parlare con lei in un altro momento.

La cena trascorre in maniera tranquilla. Il ristorante della struttura è gestito da un cuoco italiano, i ragazzi riescono ad assaggiare alcuni piatti fantastici. Peccato che il mio stomaco non ne vuole proprio sapere. Ho solo voglia di mangiare dolci ultimamente, e peccato che l’ultima fetta di tiramisù se la sono mangiato Baekhyun e Sehun visto che Jongdae si è messo in testa che i dolci è meglio che non li mangio. Durante tutta la cena Miyoung e Chanyeol non si sono quasi rivolti parola ma continuavano a scambiarsi sorrisetti maliziosi. Usciti dal ristorante, visto che i ragazzi sono stanchi dal viaggio, Chanyeol propone di riunirci tutti in camera loro per vedere un film. Avrei preferito stare un po’ da sola con mio marito ma, seguendo il suo volere li ho seguiti. “Che hai?” mi chiede Jongdae mentre gli altri stanno decidendo cosa guardare. “Niente! Perché?” sono un po’ scocciata, il suo atteggiamento al ristorante non mi è piaciuto molto. “Non hai mangiato nulla, e volevi mangiare quella torta con il caffè! Non capisci che penso alla tua salute?” inizia a sottolineare. Mi da fastidio quando fa così! “Infatti per la mia salute, come dici tu, potevi lasciarmi mangiare almeno quello invece di farlo sbranare a tuoi amici! E comunque ripeto non ho niente, vai a scegliere il film con loro e stai zitto!” sono nervosa, pensa di sapere quello che è giusto da fare quando in realtà non sa nulla. E poi non capisce che siamo in viaggio di nozze e non siamo ancora riusciti a passare un po’ di tempo assieme da soli! “Sharon smettila di comportarti da bambina, dimmi cos’hai!” insiste di nuovo. Mi alzo mentre vedo che mi segue con lo sguardo “Non ho niente, ok? E sai che ti dico! F*****o!  Me ne vado a fare un giro, e non provare a seguirmi” mi dirigo verso la porto mentre gli altri mi guardano straniti. Sono proprio maschi, certe volte non capiscono. Sbatto la porta alle mie spalle, voglio prendermi una boccata d’aria e farmi una passeggiata. Sento la porta di nuovo aprirsi, ora che fa? Mi segue? “Sharon…” il suono voce femminile mi fa tranquillizzare. E’ Miyoung! “Ehi, sei tu… pensavo fosse Jongdae, ero già pronta a insultarlo di nuovo!” le dico sorridendole. Mi prende per un braccio “Ma si può sapere perché hai reagito così? Jongdae si preoccupa per te, non ha fatto nulla di male…” ci si mette anche lei adesso? La guardo “Si preoccupa di cose che non deve, e non si rende conto di altre! Miyoung per favore non giustificarlo… vado a farmi un giro che è meglio” con passo svelto cerco di allontanarmi da lei. “Sharon aspettami… vengo anch’io a farmi un giro con te… ho bisogno di distrarre un po’ la mente…” il suo tono di voce cambia improvvisamente.

Senza parlare ci dirigiamo verso la spiaggia, si sente musica in lontananza.   C’è una festa a quanto pare. “Miyoung, guarda quanta gente! Andiamo a vedere?” la prendo per mano spingendola verso quel gruppo di persone. “Tu e i tuoi sbalzi d’umore! Si dai, andiamo!” mi sorride, ma stasera è davvero strana. 
E’ un evento organizzato da un piccolo villaggio vicino al resort, una sorta di sagra nello stile dell’isola. C’è gruppo che suona live, gente che balla e un piccolo chioschetto dove fanno frittelle e cocktail. Mi fiondo a prendere una frittella mentre Miyoung sceglie una Pinacolada con ananas e cocco. Qui si sente proprio l’atmosfera di una serata al mare, nonostante sia ormai ottobre inoltrato. Alla faccia dei ragazzi che sono rimasti chiusi in quella stanza. Sono arrabbiata con Jongdae ma stare qui mi fa sentire molto meglio.

Decidiamo di sederci su delle sdraio posizionate vicino alla riva del mare. “Ma che succede? Sei pensierosa…” chiedo alla mia migliore amica stranamente molto silenziosa. “Sono confusa… non so che fare, ti giuro! Possibile che una volta che nella vita penso di provare interesse per qualcuno, arriva qualcun altro a scombussolarmi i piani?” non capisco cosa intende, odio quando la gente non si spiega. “Ti piace Chanyeol, e non negarlo… ma?” abbassa lo sguardo. “Ma… quando siamo arrivati qui, Sehun è venuto nella mia stanza, e ci ha provato con me! Ha iniziato a dire che prova un particolare interesse… ma  Sharon, ti rendi conto? Sehun è bellissimo… credo di aver resistito solo perché i ragazzi l’avevano chiamato… ma, insomma io so di provare qualcosa per Chanyeol,  ma non capisco lui cosa pensa di me” la lascio finire di parlare e le do un abbraccio. Certo che ci mancava solo che Sehun si mettesse in mezzo, gli voglio bene ma so che non è il genere di ragazzo che potrebbe far mettere la testa a posto alla mia migliore amica. Le sussurro all’orecchio “Dagli tempo… e non farti distrarre da altri… davvero, te lo dico perché mi sono trovata in una situazione simile alla tua…”. Ci stacchiamo dall’abbraccio “Non so una persona che da tempo agli altri facilmente…. GIU’ LE MANI DALLA BORSA, B******O!” inizia ad urlare all’improvviso. Sento qualcuno tirarmi la borsetta. Mi alzo di scatto, due tipi mezzi ubriachi stanno cercando di mettere mano tra le mie cose. Cerco di andargli contro per togliergli quello che avevano preso dalle mani “Lascia stare la mia roba!”. L’altro tizio cerca di tenermi ferma da dietro quando Miyoung con un colpo lo riesce a staccare da me “Levati s*****o!”. Fortunatamente si stacca da me ma con forza inizia a stringere il polso della mia migliore amica. “Miyoung…” cerco di avvicinarmi per aiutarla “Sharon evita! Non rischiare!”. Ho il cuore che batte a mille. Mi sento completamente incapace di far qualcosa ma voglio aiutare la mia amica. Inizio ad urlare, quando noto che il tizio che mi aveva preso la roba dalla borsa è stato bloccato da qualcuno con indosso una felpa nera con il cappuccio. E’ Jongdae! Nel frattempo Miyoung cerca di liberarsi dall’altro quando sferrando un pugno un Chanyeol molto arrabbiato stende a terra quello che la teneva ferma. Io e la mia amica ci guardiamo incredule, stiamo tremando ma rimaniamo incantate nel vedere mio marito e il suo amico farsi a botte con questi.

Ad un certo punto i due tizi si arrendono lanciandomi addosso la roba che avevano preso “Non chiamo la polizia perché siete talmente ridicoli che mi vergognerei quasi, prendervela con delle ragazze, non fatevi più vedere davanti hai miei occhi altrimenti vi distruggo! Sono stato chiaro?” urla Chanyeol mentre tira uno spintone al tizio che stava stringendo il polso a Miyoung. Non l’ho mai visto così, mi sorprende questo suo atteggiamento. Nel frattempo Jongdae corre verso di me e mi abbraccia “Dimmi che tu stai bene?” è molto preoccupato. Il mio cuore continua a battere all’impazzata ma mi stringo forte a mio marito “Si, non mi sono fatta niente… ho avuto tanta paura!” appoggio la testa sulla sua spalla. Non capisco come hanno fatto a vederci ma l’importante è che ora sono qui. Poco più in là Miyoung fissa un punto fisso senza dire una parola, è ancora molto agitata. Chanyeol si avvicina a lei, sono molto vicini. Si guardano in silenzio. Nel frattempo Jongdae mi fa sedere e mi stringe. Rimaniamo entrambi incantati nel vedere la scena dei nostri amici. Miyoung prende delicatamente la mano di Chanyeol e intreccia le dite con le sue. “Ti sarà riconoscente a vita Park Chanyeol, sappilo! Non mi sarei mai aspettata che avresti rischiato così per proteggere una come me…” abbassa lo sguardo mentre il ragazzo le passa la mano tra i capelli. “Non avrei mai permesso a nessuno di farti del male… sono talmente geloso della gente che ti guarda che non ti immagini nemmeno cosa potrei arrivare a fare se qualcuno provasse a farti del male… Sei mia, e guai a chi ti tocca!” dice imbarazzato mentre la mia amica alza lo sguardo verso di lui, perplessa. “Da quando sarei tua?” chiede con tono sarcastico. Chanyeol indietreggia “Ehm… si… io… mi chiedevo se tu volessi…” la mia amica si avvicina a lui e senza dire niente lo bacia. Jongdae mi fa segno di alzarci dal momento che forse è meglio lasciarli da soli. Poco prima di allontanarci cerco di ascoltare ancora quello che si stanno dicendo “Pensi che sia così semplice conquistarmi? Ho bisogno di tempo per capire Chanyeol… però dai sei sulla buona strada!”. E’ sempre la solita, lui ha avuto il coraggio di dichiararsi e lei deve sempre trovare qualcosa per rimandare. “Farò di tutto sappilo per riuscirci! Non sono uno che molla al primo rifiuto!” risponde il ragazzo. Poco dopo noto che si scambiano un altro bacio, più passionale rispetto al precedente. Mi sa tanto che questa sera la mia migliore amica non dormirà in camera da sola.

Nel frattempo anche noi torniamo nella nostra stanza. In effetti ho un po’ esagerato con il mio atteggiamento prima, me la sono presa con Jongdae per una sciocchezza. “Ti sei calmata ora?” mi chiede mentre cerco i pigiami nella valigia. Fortunatamente il suo tono di voce è tranquillo “Si… scusa per prima…” mi sorride e ricambio anch’io con un sorriso. Noto che sta prendendo una scatola bianco “Tranquilla… Cucciola, io mi preoccupo della tua salute. E comunque, ho pensato che questa la avremmo potuta mangiare insieme… Apri questa!” mi porge la scatola e la apro. E’ una torta con crema e cioccolato. Lo guardo incredula mentre scoppia a ridere e cerca di scattarmi una foto. Al centro c’è una scritta “Alla futura mamma migliore del mondo… ” mi viene da piangere. Io lo faccio sempre arrabbiare e lui, invece, pazientemente cerca sempre di assecondarmi per farmi stare bene “Amore ma tu sei pazzo! Quando ti è venuta questa idea?”.  Mi accarezza il viso e mi da un piccolo bacio sulla guancia “Visto che ami tanto i dolci, volevo farti preparare qualcosa di speciale… solo per te, anzi per noi! E poi, è la nostra luna di miele e io voglio passare il tempo con te, non con i ragazzi!”. Inizio a tagliare una fetta di torta e con due cucchiaini la iniziamo a mangiare insieme. In fondo, pensava la stessa cosa che per tutta la sera pensavo anch’io “Amore, io ero arrabbiata anche per quello! Da quando siamo qui stavi passando più tempo con gli Exo piuttosto che con me!” ci guardiamo negli occhi per poi incominciare ad imboccarci con la torta a vicende. “Cucciola potevi dirmelo, in ogni caso da ora fino alla fine della vacanza la priorità sia noi due… anzi noi tre, altrimenti quell’esserino ti fa ancora impazzire!” mi avvicino a lui appoggiandomi sopra il suo corpo. “Già… hai perfettamente ragione!” mi accarezza di nuovo. “Appena torniamo a casa, poi, ti prometto che andiamo a vedere per i mobili della cameretta! Ma a proposito, quando si scopre se è maschio o femmina?” distolgo lo sguardo mentre prendo un’altra fetta di torta. “Presto amore, speriamo molto presto!” snonostante lo sappia da un po’, voglio aspettare il momento giusto per dirglielo! Poco dopo ci mettiamo a letto, siamo entrambi molto stanchi e per questa sera vogliamo solo stare tranquilli, chissa com’è andata, invece, ai nostri amici, io un’idea c’e l’avrei!
                

Ritorna all'indice


Capitolo 44
*** Capitolo 35 ***


Se c’era una cosa che in questi mesi mi era mancata tanto era sicuramente passare del tempo con i ragazzi nel loro dormitorio. E’ da qui che tutto è iniziato ed ogni volta che rimetto piede in questo posto tanti ricordi invadono la mia mente. Sembra passato un secolo da quando passavo le serate con loro, mentre rimanevano ore a giocare alla Playstation mentre io mi dilettavo in cucina con Kyungsoo o litigavo con Baekhyun. Quando sono qui, è inevitabile però pensare anche a Junmyeon. Nel bene o nel male rimarrà sempre una persona con cui ho condiviso una parte della mia vita, e sono felice che ora il nostro rapporto sia migliorato.
Arrivata in casa loro rimango piacevolmente sorpresa nel ritrovarlo lì sul divano insieme agli altri mentri si diverte a guardare la tv. Per la promozione del nuovo singolo, alcuni dei ragazzi hanno dovuto cambiare look e rimango piacevolmente colpita nel vederlo con i capelli rosso fuoco.  “Ragazzi! Guardate chi è venuta a trovarci questa sera?” mi introduce Chanyeol mentre entriamo. “Sharon!!!!!” mi corre incontro Jongin, con degli insoliti capelli verdi, abbracciandomi. Anche Sehun ci raggiunge e Baekhyun spaparanzato sul divano inizia a stuzzicarmi “Ti ricordi vero le regole di questa casa?” lo guardo e scoppio a ridere. “Beh sul non bere e sul non fumare direi che non ho problemi, e per quanto riguarda il non aver relazione potrei dire che anche quello l’abbiamo superato ormai…” mi giro verso Jongde e gli sorrido mentre ci scambiamo un bacio a stampo. “Ti sei dimenticata la regola fondamentale,  si sta agli ordini degli Exo e soprattutto non si toccano le mie cose!!! E poi evitate di baciarvi di continuo, già al matrimonio mi avete fatto venire il voltastomaco con tutte quelle smancerie!”  ripete Baekhyun mentre si avvicina. Jongdae lo allontana scherzosamente “Lei qui sta solo agli ordini del sottoscritto, intanto. Cucciola, tu questa sera sei ospite degli Exo quindi seremo noi che a preparare la cena! Tu rimani qui tranquilla sul divano, Baekhyun vieni in cucina!”. Sono davvero curiosa di sapere cosa combineranno i ragazzi. Vederli lì tutti insieme impegnati nel preparare qualcosa per me mi emoziona. Sarà che ultimamente sono più sensibile.

Continuo a guardami attorno, mi sento davvero tanto legata a questo posto. All’improvviso sento qualcuno sedersi affianco a me. Mi giro di scatto, è Junmyeon. “E’ meglio che rimango qui, di là stanno facendo un disastro!” mi dice ridendo. “Mi sa che conviene che vado a dargli una mano!” dico mentre cerco di alzarmi, ma il leader mi ferma. “Ma no, stai tranquilla! E poi ci tengono a preparare loro… ma tu ti ricordi quando avevamo cercato di fare i pancake?” mi dice mentre mi rimetto a sedere. Scoppio a ridere, eppure pensare a quel giorno mi mette un po’ di malinconia, quel giorno ci eravamo scambiati quel bacio, quasi per scherzo. Sembra davvero passata una vita! “Eravamo due incapaci… ma sto migliorando! La vita da moglie casalinga mi sta facendo imparare tanto, qualche giorno fa ho preparato anche una torta… “ gli sorrido. Junmyeon ricambia il sorriso “Che effetto ti fa ritornare qui?” mi chiede mentre noto che mi fissa e abbassa lo sguardo in continuazione. “E’ un strano sai, ci sono molti ricordi legati a questo posto!” nonostante tutto mi mette un po’ in soggezione parlare con lui di queste cose.  Fortunatamente cambia argomento “Dopodomani abbiamo il comeback, che ne dici? Ci dona questo nuovo look?”. Sono sempre stata un amante dei ragazzi con i capelli scuri, e fatico ancora ad abituarmi a vederli in questo stile. Oltreutto, fortunatamente, Jongdae ha semplicemente fatto i capelli neri. “Beh, diciamo che siete particolari!“ scoppiamo entrambi a ridere come dei bambini, mentre poco dopo Jongin ci raggiunge per avvisarci che la cena è pronta.

I ragazzi sono riusciti a prepare una cena molto semplice ma devo dire che sono stati bravi. Hanno cucinato la carne e Chanyeol ci ha deliziato con i suoi buonissimi tteokbokki. Sono rimasta piacevolmente sorpresa che anche senza Kyungsoo sono riusciti a fare tutto senza combinare danni. Purtroppo però, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo si iniziano ad alzare un po’ gli animi, soprattutto tra Chanyeol e Sehun. E’ strano vedere il maknae discutere, solitamente abituato a star zitto e tranquillo. Tutto nasce da una domanda di Baekhyun piuttosto stupida  “Ormai la nostra famiglia si sta allargando! E’ bello! Chissà chi sarà il prossimo che riuscirà a farsi mettere l’anello al dito?” è decisamente ubriaco, ed è diventanto piuttosto affettuoso. Sehun alza lo sguardo dal cellulare “Beh sicuramente non Chanyeol! Non è nemmeno in grado di gestire una ragazza evidentemente persa per lui…”. Chanyeol gli lancia un occhiataccia quasi di sfida “Almeno io ho qualcuno che è interessato a me, e non penso solo a cercarmi qualcuno da passare la notte!”. La risposta di Sehun, che nel frattempo si era tirato giù mezza bottiglia di soju in un solo colpo, non tarda ad arrivare “Talmente interessata che l’ha fatta scappare, e poi saranno fatti miei quello che voglio fare nella vita!”. I toni di voce si alzano, e la discussione prosegue sotto gli occhi attenti e le risate degli altri ragazzi. Vorrei intervenire ad aiutare il povero Chanyeol e difendere la mia amica ma Jongdae mi blocca. “Sehun, penso che ormai sei abbastanza adulto per imparare a farti gli affari tuoi! E comunque qui fate tutti ridere! Siete proprio ridicoli! Sapete che vi dico? F*****o!” all’improvviso Chanyeol  si alza dirigendosi verso la porta e sbattendola dietro di lui.
I ragazzi hanno davvero esagerato e la cosa peggiore è stata che nessuno ha provato a difenderlo. Nemmeno Jongdae! Oltre aver ferito lui sento che è stata pesantemente ferita anche la mia migliore amica. Decido di seguirlo, fregandomene del volere di mio marito. E’ seduto sui gradini fuori dalla porta di casa, ha gli occhi lucidi. Decido di mettermi di fianco a lui. “Sharon…” mi guarda mentre gli sorrido. “Capisco come ti puoi sentire, ma devi lasciarli perdere. Parlano tanto per parlare…” mi dispiace tanto vederlo così, già sta passando un periodo molto complicato e i suoi amici invece di aiutarlo lo prendono in giro. “Il problema è che hanno ragione, l’ho lasciata scappare senza essere capace di reagire! Sono solo un incapace!” è strano vedere uno come lui ridotto così, è sempre stato uno di quelli che cercava di far sorridere chiunque pur di sistemare le cose. Cerco di consolarlo, abbracciandolo “Non dire così, Miyoun ha un carattere particolare ma lei è davvero interessata a te! E non ascoltarli, non sanno nemmeno quello che dicono,fidati di me!”. Gli passo un fazzoletto mentre noto Jongdae alle mie spalle. “Ecco dove eravate, e tu mettiti il giubotto che altrimenti prendi l’influenza!” mi passa la giacca mentre lo guardo con lo sguardo di sfida. “Certo che tu potevi fare qualcosa al posto di sostenere i tuoi amici” non mi è proprio andato giù il suo atteggiamento. Chanyeol si alza e senza parlare abbraccia Jongdae “Ti invidio, hai una grande donna! Sharon è una persona speciale… e comunque non ti preoccupare, non mi va che si creano problemi con gli altri per colpa mia!”. Rimango ferma a guardali in silenzio, è bello vedere questo rapporto tra di loro!

Sono passati due giorni dalla partenza di Miyoung e oggi i ragazzi iniziano la promozione del loro nuovo album. Tra poco ci sarà la proiezione del loro comeback “Obssesion” e Jongdae ha insistito che rimanessi con loro per vederlo insieme. I ragazzi sono tutti emozionati, e il loro pensiero va a Minseok e Kyungsoo che non possono essere lì con loro. Oggi, è anche il compleanno di Chanyeol, infatti stiamo mangiando la torta per festeggiare, peccato che la persona che ha meno voglia di festeggiamenti è proprio lui. Mi dispiace vederlo così, e onestamente mi sento in colpa per non averlo aiutato come si deve.
 In Italia, è ormai notte fonda ma decido ugualmente di mandare alcuni video del comeback a Miyoung! Voglio che veda Chanyeol! Nel frattempo i ragazzi hanno appena finito di esibirsi live sul palco di una trasmissione che li ospita per la promozione. “Allora amore che ne pensi?” mi chiede Jongdae correndomi incontro. Lo bacio, è stato davvero bravissimo “Wooow! Davvero!!! E’ stato tutto così fantastico, ti preoccupavi della coreografia ma sei stato un bomba! A livello canoro poi… sempre più fiera di te!”. All’improvviso sento il telefono squillare, è Miyoung! Mi allontano dai ragazzi per poter parlare con tranquillità visto che appena Baekhyun è entrato in camerino ha iniziato a fare i versi. “Pronto!! Che ci fai sveglia a quest’ora?” le chiedo stupita, in fondo in Italia sono quasi le quattro. “Non riuscivo a dormire! Sei con i ragazzi? Ho visto il video che mi hai mandato! Sono stati spettacolori!!” la sento euforica per fortuna. “Siiii, anche se forse erano un po’ troppo spinti, sai era mezzi nudi sul palco!” rispondo imbarazzata, come al solito la mia opinione è quella di moglie non di fan. “Ma smettila, era il concept del video… un’unica cosa, Chanyeol non si sente bene? Era un po’ strano…” il tono della sua voce cambia improvvisamente. Decido di andare diretta sull’argomento “Chanyeol da quando sei partita non è in lui, è sempre triste e continua a litigare con gli altri… oggi è pure il suo compleanno…”. Sento la mia amica sospirare al di là del telefone, immagino che si senta un po’ in colpa. “Chanyeol senza sorriso, non è Chanyeol… senti me lo passi? Ne approfitto per fargli gli auguri e per digli due cose…” è molto seria, ma senza dir niente prendo Chanyeol per la maglia e gli metto in mano il telefono. “Ehm pronto…” lo lascio parlare da solo con lei, ma cerco di ascoltare quello che si stanno dicendo. “Mi manchi, da morire…” finalmente è riuscito a dirglielo, e spero che Miyoung sia stata capace di tirarlo su di morale. Dopo un po’ mi ripassa il telefono “Allora?” chiedo incuriosita alla mia amica “Spero si sia tirato su un po’ di morale, mi manca Sharon… e sono stata una stupida a non accettare la sua proposta…”. Lo sapevo che si sarebbe pentita della sua scelta e spero che quando tornerà qui le cose si sistemeranno tra di loro. Ora l’importante è che sia riuscita a tirarlo su un po’ di morale. Saluto la mia amica a torno in camerino dai ragazzi, noto che Jongdae sta parlando con Chanyeol seduti sul divanetto, sono proprio curiosa di sapere cosa si stanno dicendo quando sento qualcuno che mi tira per un braccio. E’ Baekhyun. “Oh Sharon, mi fai qualche foto? Voglio aggiornare la mia pagina Instagram!” strano che si rivolge a me, solitamente non va mai bene nulla di quello che faccio. “Si, si… che foto vuoi che ti faccio?” inizio a scattargli foto, e nel frattempo anche Jongin e Sehun ci raggiungono mentre mi accorgo che Chanyeol si mette la giacca e esce fuori di corsa. “Che succede?” chiede Junmyeon, distratto dal rumore dello sbattere della porta. Mio marito, unico a sapere dei piani dell’amico, ride imbarazzato “Dice che sta andando a prendere il suo regalo di compleanno” tutti lo guardano tra le risate generali. Peccato che nessuno a capito che Jongdae sta parlando sul serio. Mi è bastato poco a capire che Chanyeol sta per compiera la stessa pazzia che lui aveva fatto per me, mollare tutto per qualche giorno per andare in Italia da Miyoung! Nonostante siano nel bel mezzo di un comeback nessuno è riuscito a fermare il suo volere.

Sono sul divano di casa, fa davvero freddo fuori. Oggi mi sento davvero senza forze. Jongdae è al computer che sta cercando di sistemare una base musicale per una cover che vuole registrare sul suo canale Youtube. Nonostante sia passato ormai un giorno da quando Chanyeol è partito per l’Italia non abbiamo sue notizie e anche Miyoung non si è fatta ancora sentire.“Amoreee, dai vieni qui! E’ tutto il giorno che sei al pc!” cerco di attirare la sua attenzione. Ho voglia di coccole. “Cucciola finisco questa cosa e arrivo, dai ordina intanto qualcosa da mangiare. Cosa vuoi prendere?” in effetti è già ora di cena. “Mmm… pizza!” ultimamente è la cosa che preferisco. “Ancora? Ma l’abbiamo mangiata l’altro giorno…” si lagna mentre noto che stacca il pc e si avvicina dandomi in tenero bacio. “Se la bambina vuole la pizza cosa ci posso fare, se non la vuoi la prendo per me!” lo guardo con il broncio. Si butta sul divano di fianco a me e inizio a fargli il solletico. So che impazzisce quando faccio così “E vada per la pizza…”. Come ottenere le cose facili. Chiamiamo la nostra pizzeria di fiducia, e ordiniamo. “A proposito, ho sentito mamma… vuole che un giorno andiamo a pranzo da loro… in effetti l’ultima volta che sono tornato a Dajeon è stato prima del matrimonio. E’ passato quasi un mese ormai… e nemmeno gli abbiamo detto che è una femmina” mi dice all’improvviso. I miei suoceri, insomma, sono stati carini ultimamente con me ma mi mettono un po’ in soggezione soprattutto sua madre. “Ah… dai tuoi? Si… mmm cioè va bene… “ fortunatamente arrivano le nostre pizze e cerco di cambiare argomento. Sono sincera, quella donna mi mette un bel po’ in ansia. “Qualcosa che non va?” mi chiede notando la mia espressione. “No amore assolutamente!!! Dai mangiaaa!! E’ arrivata la pizza!!!” urlo euforica cercando di non far trasparire i miei pensieri.

E’ notte fonda, non riesco proprio a dormire. La proposta di andare a pranzo dai miei suoceri mi agita e soprattutto sono un po’ preoccupata per Chanyeol. Non abbiamo più avuto sue notizie da quando è partito e Miyoung non risponde al telefono da ieri. Non capisco come faccia Jongdae ha dormire così tranquillamente. In fondo, è anche colpa nostra se è andato in Italia. Spero davvero che le cose stiano andando per il meglio. Cerco di dormire, abbraccio Jongdae che tutto assonato “Cucciola che c’è?”. Che tenero! “No nulla amore, voglio solo  dormire abbracciata a te” fortunatamente si riaddormenta prima che io risponda. Finalmente riesco a prendere sonno quando all’improvviso squilla il telefono. E’ Miyoung! Mi alzo di tutta fretta per rispondere. “Pronto…” rispondo agitata. “Sharon!!!!” sento la sua voce tremante, quasi stesse piangendo. “Tesoro ma che succede?” mi faccio prendere la panico. Adesso non posso più lasciarlo andare... dovete venire a prendervelo voi” che sollievo, scoppio a ridere. “Che uomo!!! Sono davvero contenta!!! Ha rischiato tantissimo ma l’ha fatto!” la sua voce torna allegra. “Sharon io non mi merito una persona del genere! Davvero, nessuno nella vita avrebbe mai pensato di fare una cosa simile… Avevi proprio ragione quanto dicevi che l’amore ti cambia!” non riesco a trattenermi da quanto sono contenta per loro. “Quindi è un si, vero? E verrai in Corea?” chiedo per assicurarmi che abbia almeno accettato di star con lui. “Assolutamente si! Se non ottengo il lavoro alla SM ne dovrò cercare un altro in qualche salone…” non la lascio nemmeno finire di parlare “Tu non puoi capire quanto sono contenta!!!” inizio ad urlare e saltellare sul letto svegliando Jongdae. “Smettila di urlare che svegli Jongdae dai, poi quando sarò li te parlerò meglio… scusami ma ora c’è qualcuno di là che mi sta aspettando…” mi dice quasi sottovoce. “Tanto Jongdae si è svegliato… comunque vai, approfittane della situazione! Ci sentiamo prestissimo!” non mi lascia nemmeno il tempo di finire la frase che stacca il telefono. Finalmente ce l’hanno fatta, sono davvero contenta per loro. Guardo mio marito, ancora assonnato, e mi avvicino a lui addormentandomi tra le sue braccia. E’ proprio vero, questi ragazzi ci ha completamente cambiato la vita!

Ritorna all'indice


Capitolo 45
*** Capitolo 34 ***


Dopo la litigata di quel giorno, la nostra vacanza all’isola di Jeju è continuata per il meglio. Nonostante la presenza dei ragazzi, io e Jongdae siamo riusciti a passare un po’ di tempo da soli e ci siamo ripromessi che la nostra vera luna di miele la rifaremo appena sarà possibile, dopo che nascerà la bambina. Mi piacerebbe portarlo in Italia e fargli visitare un po’ il mio paese. Ci sono alcune città bellissime e poi sono anni che desidero andare in Sicilia o in Sardegna e questa potrebbe essere l’occasione ideale.

I giorni con i ragazzi al mare sono passati fin troppo velocemente, ci siamo divertiti ed è stato bello vederli tutti insieme spensierati a godersi una settimana di relax. E’ stato un peccato che Junmyeon non è potuto venire. Adesso per loro inizierà un periodo davvero pesante, pieno di numerosi impegni, concerti e soprattutto partirà la promozione del nuovo album.
In questi giorni, ho notato, che anche il rapporto tra la mia migliore amica e quel testardo di Chanyeol è creesciuto sempre di più. Fa sorridere come si sono stuzzicati tutto il tempo, passando ore a nascondersi dagli altri, ma nessuno dei due riesce a confessare all’altro i suoi sentimenti. Quello che più mi preoccupa è il fatto che Miyoung tra qualche giorno deve tornare in Italia e non voglio che entrambi soffrano per queste cose non dette.  Oltrettutto ho notata che Sehun continua a girarle attorno, gli voglio bene ma so benissimo che lui non è il tipo di persona adatto per una come lei.

Sono alcuni giorni che sono a casa da sola, Jongdae con gli Exo per un altro dei loro progetti e dovrebbe tornare domani. Mi manca tanto e, nonostante sia stata quasi un mese senza di lui prima del matrimonio, ora che sono qui in Corea la sua mancanza la sento maggiormente quando non c’è. Per fortuna c’è Miyoung insieme a me. Oggi stiamo preparando una torta, è una ricetta che mi ha dato Kyungsoo e che a quanto pare a Jongdae fa impazzire. Speriamo di non bruciare nulla questa volta. Vedo la mia amica piuttosto concentrata e voglio un po’ stuzzicarla Tra pochi giorni è il compleanno di Chanyeol, lo sapevi? Esattamente il giorno che uscirà l'album...”. Mi risponde senza guardarmi presa dal mischiare insieme gli ingredienti Ricordavo fosse a Novembre sì, però non sapevo il giorno preciso!”. Mi viene da sorridere “Cerca di ricordartelo, è uno che ci tiene a queste cose. Comunque, un’altra sera senza Jongdae… non ce la faccio… e ora che ci sarà il comeback, se l’ho vedrò la notte è un miracolo… “ giro attorno alla cosa perchè portarla sul discorso Chanyeol. “Il tempo passa in fretta e lui è tuo marito, tornerà a casa il più possibile e prima che tu te ne accorga, stai tranquilla!” cerca di tranquillizzarmi, devo essere più diretta nell’affrontare l’argomento. “Già... ma a proposito, con lui come va? Vi siete almeno sentiti?” le chiedo improvvisamente rischiando di rovesciare la crema al cioccolato che stavo preparando. “Con chi? Con il grande o il piccolo?” la sua risposta mi lascia scioccata. A quanto pare si Sehun gli sta ancora addosso. “Con Chanyeol, stupida! Non è successo nulla con Sehun vero?” sono un po’ preoccupata che potrebbe rimanere abbagliata dai modi del maknae. “No, devo ammettere che non riesco più ad andare con altri…” rimango piacevolmente sorpresa dalle sue parole.  “Insomma, quindi con lui fai sul serio?” le dico mentre inforno la nostra creazione. Ci sediamo sul divano “Il problema è che devo tornare in Italia, e sono sicura che lui non ci metterà nulla a dimenticarmi con un’altra. Sharon, parliamo di Park Chanyeol degli Exo… ha la fila! E poi non voglio una relazione struggente a distanza. Sai, io ho bisogno del contatto fisico con le persone!” ripete con sguardo triste. “E io sono la moglie di Kim Jongdae! Tesoro se non chiarite questa cosa vivrai tutta la vita con i rimpianti di quello che sarebbe potuto essere” decido di intervenire, devono svegliarsi altrimenti perderanno solo tempo.

All’improvviso sento la porta aprirsi. Non ci posso credere, è Jongdae carico di buste. Noncurante della povera Miyoung corro verso di lui e lo abbraccio “Amore, ma tu non dovevi tornare domani?”. Mi da un bacio a stampo e mi sorride “Volevo farti una sorpresa cucciola! Ma cos’è questo buon profumo?”. Miyoung nel frattempo ci raggiunge “Tua moglie si sta sperimentando pasticcera! Menomale che sei tornato, non sopportavo più di sentirla dire che le mancavi…. ah Chanyeol, ciao!” mi accorgo che dietro di lui, c’è Chanyeol. I ragazzi entrano e noto, piacevolmente Miyuong scambiarsi un abbraccio con l’amico. Jongdae lo invita a rimanere a cena con noi, nessuno più di mio marito è felice nel vedere quella strana coppia passare un po’ di tempo insieme.

Dopo cena Chanyeol decide di accompagnare a casa Miyoung, e finalmente io e Jongdae possiamo passare un po’ di tempo insieme. Chissà se i nostri amici andranno semplicemente a casa. L’arrivo anticipato dei ragazzi mi ha un po’ sorpreso, avevo preparato la torta per domani dal momento che avrei voluto dire a Jongdae della bambina, ma come al solito i miei piani vengono scombussolati e la torta si praticamente volatilizzata. Rimanderò i miei piani per un altro giorno. “Amore approposito ma cos’erano quelle buste con cui sei entrato prima?” chiedo incuriosita. “Quali buste?” mi risponde mentre mi prende per i fianchi e mi mette a sedere. “Non fare il finto tonto, dai sono curiosa!” insisto di nuovo. Tanto con lui so che fare così funziona sempre. Si alza, prende la busta e me l’appoggia sulle gambe. “E’ un regalo amore! Ma prima di aprirlo mi devi rispondere ad un domanda? Però devi essere sincera” non riesco a seguirlo. Lo guardo perplesso “Ehm… si, ma è successo qualcosa?” era tranquillo questa sera. Questi uomini, ogni tanto sono incomprensibili. “Tu sai il sesso del bambino vero?”mi chiede con fare quasi seccato. Avrei volute dirgli tutto in maniera diversa… ma prima di riuscire a rispondergli mi squilla il telefono. E’ Miyoung. Perché mi chiama? Ma non era con Chanyeol? “Sharon, aiutami ti prego!!!” mi urla la mia amica disperata al di là del telefono.  Mio marito mi guarda con espressione interessata e curiosa, un po’ come se sapesse qualcosa. Metto il vivavoce affinche possa sentire. “Tesoro dimmi, mi devo preoccupare?” le chiedo, il suo tono agitato di voce mi preoccupa. “Tu non puoi capire, Chanyeol mi ha confessato i suoi sentimenti e mi ha chiesto di mettermi con lui!” noto mio marito sorridere, a quanto pare sapeva le volontà dell’amico. Guardo Jongdae e ci scambiamo uno sguardo d’intesa “Ma è una notizia bellissima! Finalmente! Sono davvero contenta per voi, anzi siamo!”. Erano giorni che ci giravano intorno alla cosa, fortunatamente Chanyeol è riuscito a parlarle chiaramente “Nooo, nooo!! Non puoi essere contenta, io devo tornare in Italia! Ho dovuto dirgli che per ora preferisco aspettare, di darmi tempo! Ma ora come ci torno a casa?” rimango sorpresa della sua risposta, nonostante capisco le sue ragioni. In fondo, Miyoung in Italia ha un lavoro e non può di certo mandare tutto all’aria così. Mio marito mi fa segno di passargli il telefono. Non capisco il motivo ma a quanto pare vuole parlare con lei “Miyoung, sono Jongdae… ascoltami bene! Ne stavo parlando con il leader oggi, di questa cosa Chaneyol non sa niente, il nostro parrucchiere andrà all’estero molto presto, se tu sei d’accordo, pensavamo di proporre te al signor Kang per diventare la nostra nuova parrucchiera ufficiale. Lo stipendio è alto e almeno potrai rimanere qui, e con te vicino a Sharon sono anche più tranquillo”. Rimango piacevolmente sorpresa dalle parole di Jongdae, non me lo sarei mai aspettata che avrebbe cercato un lavoro per far rimanere Miyoung. “Sono senza parole ti giuro… ci penserò, davvero! Te ne sono tanto grata!” dalla sua voce mi rendo conto che ora è più tranquilla, ma conoscendola dovrà valutare bene il tutto prima di accettare e poi, a quanto ho capito la proposta di mio marito è solo una loro idea, e dovranno ancora parlare con il signor Kang. E’ fatta così! Speriamo che nei prossimi giorni riesca a decidersi, e chissà il povero Chanyeol come ha reagito a questo suo “darle tempo”.

Poco dopo lascia giù il telefono e finalmente posso dedicarmi a Jongdae e soprattutto capire cosa c’è in questa busta. “Che dici amore, torniamo a noi?” gli chiedo inizia a farmi i grattini sulle gambe. Mamma mia adoro quando fa questa cosa! Annuisce guardandomi negli occhi “Non hai risposto alla mia domanda prima…”.  Non capisco il perché della domanda, ma non mi va di discutere con lui “E anche se lo sapessi? Perché questo ricatto? Cosa ti cambierebbe se è maschio o femmina? E’ pur sempre il nostro cucciolo!”. Ormai lo conosco bene e so come intenerirlo, infatti la sua espressione diventa da subito più dolce e rilassata. “Diciamo che è una cosa che ci tenevo che scoprissimo insieme, già sono stato fin troppo assente in questi mesi. Comunque, dai, apri!” al sentire le sue parole un brivido mi assale. Mi giro verso di lui e gli sorrido. Apro la busta, al suo interno c’è una scatola bianca di un noto marchio d’abbigliamento per bambini con un enorme fiocco sopra metà azzurro e metà rosa.  Slego lentamente il nastro per non rovinarlo e sollevo il coperchio. Mi viene da piangere, non ci posso credere. Al suo interno trovo un piccolo vestino rosa con la gonna di tulle più chiara, dalle sue dimensioni minuscole mi ricorda tanto uno di quei vestiti che mettevo ai miei bambolotti da bambina. Sono incredula ed emozionata al tempo stesso. Noto un biglietto.
 
Alla mia Sharon,

nonostante avrei voluto essere il primo a saperlo, tu mi stai rendendo la persona più felice del mondo. Questo è per la nostra principessa!

Ti amo

Jongdae
 
Lo abbraccio forte, riempiendogl il suo dolce viso di baci. Mi sento in colpa ad averglielo tenuto nascosto “Io avrei voluto dirtelo ma…” mi ferma, accarezzandomi il viso pieno di lacrime. “Non ti preoccupare, davvero! All’inizio sono rimasto un po’ spiazzato ad averlo saputo da Miyoung, mi stava aiutando con il trasloco e parlando gli è scappato ma… poi ho capito tutte le tue ragioni, e volevo anticipare io la sorpresa” mi bacia mentre ci sdraiamo entrambi sul letto. Rimaniamo per un po’ a coccolarci mentre continuo a guardare il vestitino e mi immagino come sarà la nostra piccola principessa. “Jongdae… non mi merito tutte queste attenzioni, sono una frana, ti faccio sempre arrabbiare e poi ho paura che non sarò una brava mamma per la nostra bambina…” gli dico mentre appoggio la testa sulla sua spalla. Mi sorride “Sharon smettila di farti queste paranoie, sono stato anch’io molto assente in questi mesi, e poi impareremo insieme a fare i genitori della nostra piccola Exo” già a proprio ragione, abbiamo fatto tutto di fretta e ci siamo spesso scontrati proprio per questo, stiamo ancora crescendo e ci aspetteranno momenti difficili che solo insieme potremmo superare, ma c’è una cosa che è certa per entrambi, non vediamo l’ora di stringere la nostra cucciolina tra le nostre braccia.

Sono passati alcuni giorni da quando i ragazzi sono tornati dal Giappone e oggi, purtroppo, Miyoung parte per l’Italia. Nonostante sia io che Jongdae abbiamo fatto di tutto per convincerla a restare, per ora preferisce tornare a casa. In questi giorni si è un po’ allontanata da Chanyeol, non perché non volesse passare del tempo con lui ma perché preferisce mantenere le distanze per ora, almeno fino a quanto non capirà davvero quello che prova. O meglio, fino a quando non ammetterà ti essere innamorata persa di lui. Per esperienza personale, sono convinta che il tornare a casa le servirà a farle chiarire le idee.

Siamo in aereoporto, e sono sorpresa del fatto che Chanyeol non sia nemmeno venuta a salutarla, deve esserci rimasto davvero male. Il suo sguardo è triste e continua a guardarsi attorno, nella speranza di vederlo comparire da qualche parte “Devo andare ragazzi, hanno già chiamato il mio volo. Tanto ormai non verrà più… forse è meglio così. Jongdae, salutami i ragazzi e mi raccomando prenditi cura della mia migliore amica. Non farle mancare niente, soprattutto i marshmellow!” dice a Jongdae mentre si scambiano un abbraccio. “Non ti preoccupare, tu pensanci alla proposta!” gli ripete. Miyoung si avvicina a me e mi prende la mano, non riesco a smettere di piangere “E tu, mi raccomando! Intanto non piangere, ti prometto che tornerò per le vacanze di Natale.  Non far disperare questo ragazzo, e abbi fiducia in lui senza prendertela per ogni cosa. Abbi cura anche della vostra bambina, stai tranquilla… e soprattutto… abbi tanta cura di te… Mi mancherai tantissimo, si e se ti capita di vedere quello s*****o digli che mi mancherà tanto anche lui! Ora devo andare…” la stringo forte, anche lei in lacrime. “Certo! Torna presto e salutami tutti a casa!” dopo averci abbracciato nuovamente, entra nell’area riservata alle partenza e dopo poco non la vediamo più coperta dalla gente.

Poco dopo, io e Jongdae ci avviamo verso l’uscita quando all’improvviso notiamo che qualcuno sta correndo a tutta velocità nella nostra direzione. E’ Chanyeol. Si avvicina a noi “Miyoung?!?! Non ho fatto in tempo vero? Il signor Kang mi ha trattenuto in ufficio ma speravo che… “  è disperato, ci tiene davvero tanto a lei. Scoppia a piangere chinandosi quasi davanti a noi. Gli metto una mano sulla spalla “Tornerà presto, tu aspettala! E’ davvero innamorata di te, ti ha aspettato fino ad adesso ma purtroppo il volo stava per partire…” mi dispiace tanto vederlo così. Jongdae lo fa alzare e lo abbraccia, vedere il loro rapporto fraterno mi commuove. “Faremo di tutto per far i modo di farla tornare, puoi contare su di noi! Dai, ora andiamo, amore cosa vuoi mangiare?” sorride all’amico, sono molto diversi ma Jongdae sa bene cosa vuol dire lottare per una ragazza e non potrebbe avere conforto migliore. Per cena io ho un idea “Sai che ti dico amore, ho voglia di una cena come hai vecchi tempi, andiamo a mangiare a casa Exo? Cucino io e festeggiamo qualche finto compleanno come l’anno scorso?” i ragazzi si guardano, nessuno si aspettava una richiesta simile da parte mia. Fortunatamente l’espressione di Chanyeol cambia all’improvviso “Jongdae ti ho mai detto che ti stimo per aver sposato una ragazza così? Sharon non potevi aver idea migliore!” sapevo che così lo’avrei fatto sorridere, mi mette il braccio al collo e mi fa l’occhiolino. “Oooh giù le mani da lei, è proprietà privata!” sottolinea Jongdae scoppiando a ridere. “Dai ragazzi, non litigate e andiamo prima che cambio idea!” dico scherzando mentre ci avviamo verso le macchine. Non c’è di meglio che una serata tutti insieme in momenti come questi!
 

Ritorna all'indice


Capitolo 46
*** *Capitolo 36* ***


La settimana passa velocemente, e oggi Jongdae è riuscito a convincermi ad andare a mangiare dai suoi genitori. Ammetto che la cosa mi mette un po' in ansia. Le poche volte che li ho visti sono sempre stati molto carini nei miei confronti ma, non essendo molto abituata a vivere in una situazione famigliare normale, mi mette un po' a disagio la situazione che si crea in loro presenza. E poi, come dire, sono un po'... all'antica, ecco. Quest'oggi anche Jongdae non mi sembra tanto contento di dover andare a Dajeaon. Nonostante tutto adoro quella città, mi piace l'atmosfera della periferia e la tranquillità che si respira da quelle parti.

Siamo in macchina e mio marito è stranamente silenzioso. "Amore, stai bene? Non hai detto una parola da quando siamo partiti..." gira lo sguardo leggermente nella mia direzione accennando un sorriso. "Si cucciola, sono solo un po' stanco... tra le prove e le nottate che sto passando in studio sono davvero distrutto..." lo guardo con disapprovazione, sarà stanco ma sono certa che mente in questo caso. "Jongdae... che hai? Sai che le bugie non le sai dire..." rido stringendogli la mano appoggiata sul cambio. Accenna un sorriso "Ormai mi conosci troppo bene mi sa... sono un po' preoccupato... per questo ho cercato anch'io di rimandare il più possibile questo pranzo dai miei genitori" mi stupisce, in fondo è la sua famiglia, lui dovrebbe stare tranquillo. Gli accarezzo la gamba e gli sorrido "Dai amore, è solo un pranzo... che sarà mai?". Accendo la radio e metto un po' di musica mentre noto dal cartello che siamo arrivati.

Ad aspettarci fuori casa di Jongdae c'è sua mamma che ci guarda sorridendo mentre scendiamo dalla macchina e appena vede suo figlio gli butta le braccia al collo e inizia a sbaciucchiarlo, fa sorridere vedere lo sguardo imbarazzato di mio marito. Mi è ancora difficile capirlo ma credo che per una mamma i propri figli rimangano per sempre dei bambini. Poco dopo si avvicina a me e mi inizia ad osservare dalla testa ai piedi, come se ci fosse qualcosa che non va. Che vergogna. "Ciao Sharon! Ti trovo in forma!" mi dice sorridendo il padre che nel frattempo ci raggiunge da dietro. "Oh grazie signor Kim" lo guardo sorridendo mentre Jongdae si avvicina e mi prende per mano. "Hai messo su qualche chilo dal matrimonio o sbaglio? Ormai sei una donna sposata, dovresti vestirti un po' diversamente" mi dice improvvisamente la madre prendendomi per un braccio e staccandomi dal figlio. Jongdae mi guarda preoccupato, sa i complessi che mi faccio per il mio fisico che sta cambiando. Non rispondo e proseguendo verso l'ingresso mi fermo a fissare la mia immagine riflessa alla vetrata. Indosso una semplice felpa e un paio di jeans stracciati, non riesco a capire cosa c'è di male. E poi la pancia è solo leggermente evidente. "Amore, non dar retta a quello che dice mia madre" mi dice mio marito mentre mi raggiunge stringendomi da dietro e baciandomi la guancia.

Poco dopo raggiungiamo i genitori di Jongdae all'interno. Il pranzo, fortunatamente procede in maniera tranquilla, sua mamma è davvero un ottima cuoca ed è tutto buonissimo. L'atmosfera, nonostante le prime battute iniziali, è molto tranquilla e rilassante. Guardo Jongdae e faccio segno di dare lui la notizia ai suoi genitori "Volevamo dirvi che è una femmina!". All'improvviso lo sguardo della mamma inizia a brillare di gioia. "E' contenta signora?" le dico mentre la vedo avvicinarsi. "Si tantissimo!! Ho pregato giorno e notte affinchè fosse una bambina!! Questo è un dono del signore, davvero!" rimango stupita dalle sue parole, mentre cerco imbarazzata lo sguardo di mio marito. Non pensavo che fosse così importante per lei il sesso del bambino. "Anche noi siamo tanto contenti!" sottolineo appoggiando la mano sulla gamba di Jongdae. Vedo il suo sguardo molto teso. "Il nome l'avete già scelto? No perché dopo due figli maschi... un dono del genere... si dovrà assolutamente chiamare come mia madre! Secondo la tradizione..." in questi giorni in realtà noi non avevamo mai parlato del nome della bambina, non sapevo di questa tradizione famigliare. Jongdae è scuro in volto "Il nome mamma non l'abbiamo ancora scelto! Sarà nostra cura scegliere un nome che ci piace..." la sua voce fredda e diretta. "Kim Jongdae! Modera i termini! Permettimi di poter dire che da oggi mi occuperò personalmente di mia nuora e della bambina... sai quanto tengo a questa tradizione..." ripete la donna. Che imbarazzo! Gli animi si scaldano, non sono abituata a vedere mio marito così. La madre inizia a farmi raccomandazioni assurde, dal modo di vestire, fino all'alimentazione. Mi sento molto pressata dalla cosa. In questi quasi cinque mesi ho vissuto tutto in maniera tranquilla e serena ed mia suocera inizia a farmi richieste assurde. "Ovviamente, la bambina dovrà nascere qui e crescere con noi a Dajeon... e tu Sharon potrai rimanere qui con noi..." la proposta mi imbarazza alquanto, sono venuta in Corea proprio per essere indipendente e vivere liberamente stando vicino a Jongdae, ed ora dovrei venire a vivere qui? Lontano da lui? Non so cosa dire, guardo mio marito preoccupata, quando all'improvviso si alza girandosi verso la madre "Certo che ogni volta tu hai qualcosa da dire eh? Le persone per te non sono libere di scegliere! Devono sempre e solo stare ai tuoi comodi, alle tue richieste! No mamma! Sharon rimarrà con me, ne abbiamo già parlato! Voglio essere io a prendermi cura di mia moglie e mia figlia, nessuno starà alle tue stupide regole". E' la prima che lo vedo così arrabbiato. Ora capisco perché non voleva venire qui. Il padre, che era stato zitto per tutta la discussione riesce fortunatamente a calmare gli animi parlando alla moglie del loro altro figlio, e distraendola dal discorso. Fortunatamente poco dopo aver finito di pranzare, io e Jongdae decidiamo di rimetterci in viaggio per tornare a casa nostra.

il viaggio di ritorno è lento e silenzioso, c'è molto traffico e mio marito mi sembra piuttosto triste per come è andata la giornata dai suoi genitori. "Amore dai, non ti devi preoccupare. Non me la sono mica presa per tua mamma..." gli dico per tranquillizzarlo mentre gli accarezzo la mano fissa sul cambio. Si gira verso di me, accennando un sorriso "Non mi piace quando si intromette nelle cose che non le riguardano. E' la nostra vita, non la sua!" sottolinea con tono triste. Lo guardo sorridendo "Non ti avevo mai visto arrabbiato, e devo dire che sei molto sexy!" cerco di provocarlo un po'. Scoppia a ridere e volta leggermente lo sguardo verso di me "Tu sei sempre sexy cucciola... è perché sto guidando altrimenti ti farei vedere io tutta la sensulità" sentirlo parlare così mi imbarazza, non siamo soliti a questo tipo di discorsi. Al primo semaforo rosso ci riusciamo finalmente a dare un bacio, e fortunatamente sembra che Jongdae si sia un po' tranquillizzato. Riprendiamo il viaggio e inizia a ridere e soprattutto a provocarci un po', abbiamo entrambi una particolare voglia a quanto pare. All'improvviso mi viene in mente una cosa che aveva detto sua madre "A proposito, che nome vorrebbe che diamo alla bambina tua madre? Sembrava molto insistente!" chiedo incuriosita. Dal suo modo di fare sembrava che la sua famiglia avesse qualche particolare usanza a livello di nomi. "Lascia perdere, la nostra bambina la chiameremo come piace a noi! Non te l'ho mai chiesto ma tu hai già qualche idea?" mi chiede sorridendomi accarezzandomi la gamba. In realtà ultimamente ho pensato a diversi nomi ma non ho ancora le idee chiare, e poi voglio sceglierlo insieme a lui. "Non ancora amore, dobbiamo iniziare a pensarci, però insieme! Questa volta i primi a saperlo dobbiamo essere solo io e te!" sottolineo la cosa mentre finalmente siamo arrivati davanti a casa. "Lo sceglieremo insieme! Finalmente siamo a casa!" dice mentre si slega la cintura e scendiamo dalla macchina.

 Noto che poco più in la è parcheggiato un grande fuoristrada grigio. Io quella macchina la conosco! Non faccio nemmeno in tempo a dirlo a Jongdae che sento qualcuno che urla il mio nome e si sbraccia dientro a Chanyeol. E' Miyoung! Non ci posso credere! Le corro incontro e la stringo forte in un abbraccio. "Ma tu non dovevi tornare durante le vacanze di Natale? Tu non sai quanto sono contenta a vederti qui!" le ripeto senza staccarmi da lei. "Diciamo che le cose sono cambiate... non penso che quel gigante avrebbe resistito ancora due settimane senza di me!" mi sussurra all'orecchio indicandomi poi Chanyeol, che si era fermato poco più in là a parlare con mio marito. Mi fa davvero piacere vederli qui, soprattutto insieme. Ed è bello pensare al quello che lui a fatto per lei, andandola a prendere e portandola qui in Corea. "E voi dove siete andati di bello? Noi siamo passati a salutarvi, ma non volevamo di certo rovinare la vostra giornata romantica" chiede Miyoung mentre noto che si aggrappa dolcemente al braccio di Chanyeol. Mio marito interviene "Lascia stare, siamo stati a Dajeon dai miei genitori, non avete interrotto niente di così romantico, anzi... vero cucciola?" in effetti io e Jongdae avevamo dei piani per stasera ma a quanto pare dovremmo rimandare tutto a più tardi. "Esatto, anzi potete rimanere a cena di noi... entriamo intanto!" invito sorridente i ragazzi a mangiare a casa nostra e nel mentre noto con piacere vederli scambiare qualche bacio. Conosco Miyoung da tutta la vita, siamo cresciute quasi come sorella ma mai l'avevo vista così con un ragazzo. E' bellissimo che, forse, ha trovato anche lei la persona giusta. Spesso mi capita di pensare al fatto che questi Exo sono stati proprio un regalo per le nostre vite.

Sono passati alcuni giorni da quando Miyoung è tornata in Corea, ed è bello avere la mia migliore amica qui. Sfortunatamente al momento non abbiamo trovato un appartamento per lei e per ora può restare a casa nostra almeno fino a quando non troverà una sistemazione. In questi giorni i ragazzi sono molto impegnati e per fortuna riusciamo a tenerci compagnia a vicenda. Oggi, oltretutto, per lei è un giorno molto speciale dal momento che è riuscita ad ottenere un colloquio con il signor Kang per lavorare come stylist degli Exo. Nonostante sia Jongdae che Chanyeol mi hanno consigliato di non accompagnarla, ho deciso di andare con lei alla SM per darle un po' di supporto e poi non riesco proprio a capire il senso di questo non poterci andare visto che in agenzia tutti sono che sono la moglie di Jongdae. La relazione tra Miyoung e Chanyeol, ovviamente, dovrà rimanere nascosta per non creare nessun tipo di problema ma in quanto a mia amica mi sento in dovere di accompagnarla.

Era tanto che non venivo qui e devo dire che fa un certo effetto. Ho passato qui dentro quasi un anno della mia vita, tra telefonate, riunioni e noiosissimi colloqui con il signor Kang. Non dimenticherò mai quella volta che dopo la festa in dormitorio aveva convocato tutti i ragazzi per rimproverarli e se ci ripenso quasi mi viene da ridere. La reception della SM è immensa e Miyoung continua a guardarsi intorno, piuttosto agitata "Entrare qui dentro è il sogno di qualunque fan degli Exo..." continua a ripetermi mentre quasi mi stritola il braccio. "Ho visto talmente tante volte questo posto che ho la nausea" sottolineo, in effetti stare qui dentro mente un po' di agitazione anche a me ma non vorrei far innervosire Miyoung maggiormente. "A te la nausea ti viene per altro, comunque se non sei una fan non puoi capire!" mi ripete ridendo mentre ci dirigiamo verso l'ufficio del signor Kang. Ovviamente io resterò nascosta da qualche parte, non voglio di certo essere vista da quel tizio o da qualcuno che posso riferire a Jongdae che sono venuta qui! 

Continuiamo a camminare e mentre Miyoung continua a parlare di quanto conterebbe per lei entrare a lavorare qui, vengo distratta da un suono di tacchi femminili dietro di noi. Giro lo sguardo e mi ritrovo davanti Mihee, come sempre a dir poco perfetta. E' la prima volta da quando sono tornata in Corea che la incontro. Ci fissiamo per un istante senza parlare mentre noto che mi guarda dalla testa ai piedi con uno sguardo di netta superiorità. All'improvviso, senza un vero motivo, inizia a provocarmi "Devo dire che hai coraggio a farti vedere ancora da queste parti!". Il suo tono di voce è secco e arrogante. Non so che mi prende ma davanti a lei inizio ad agitarmi e non mi escono le parole. Miyoung si gira di scatto rivolgendosi a lei "E tu chi sei?". Mihee si avvicina sempre di più con fare di sfida "Piuttosto vorrei sapere tu chi sei? Cos'è Sharon ti sei portata dietro la serva?" la mia amica cercando di mantenere la calma si volta verso di me cominciando a parlarmi in italiano con l'obbiettivo di provocarla. Cerco di spiegarle di chi si tratta, anch'io senza farmi capire ma la cosa fa innervosire Mihee ancora di più. "Ah, quindi tu, sei quella lì? Sai dai tuoi racconti pensavo fosse più scema, invece ho solo molto presuntuosa" sottolinea Miyoung ricominciando a parlare in coreano. "Cos'è Sharon non sei capace di parlare? Credevo che non avessi più il coraggio di mettere piede qui dentro dopo tutti gli scandali che hai creato!" ora sta proprio esagerando. Vorrei risponderle a tono ma la mia migliore amica nuovamente mi precede "Ah, perché non sei tu la regina degli scandali? La figlia del capo, prima con Jongdae, ma in realtà stavi con Junmyeon! Chi è il prossimo?" le sue parole sono secche e pungenti. "Magari Chanyeol... mi ha sempre attratto molto quel ragazzo!" sottolinea Mihee ridacchiando. A questa affermazione ho paura di una reazione di Miyoung. "Lascia perdere, dai andiamo..." mi attacco alla manica della giacca della mia migliore amica cercando di portarla via. "Scappa Sharon, sei proprio una persona immatura! Per colpa tua stai rovinando gli Exo!" non sopporto le sue parole e soprattutto il fatto che continua ad avvicinarsi pesantemente a me. Mi sento, però, incapace di agire. All'improvviso Miyoung decide di tagliar corto mettendosi tra noi due "Aria, grazie! Andiamo dai!" mi prende per una mano e mi trascina via. Mihee rimane per qualche istante a fissarci per poi dirigersi verso la porta dell'ascensore davanti a lei con passo deciso.

Arriviamo a pochi metri dall'ufficio del signor Kang, guardo Miyoung dispiaciuta per quello che è successo ma mi tranquillizza ripetendomi di stare tranquilla. Poco dopo viene chiamata dentro per il colloquio ed io mi siedo contro in muro per aspettarla. L'incontro con Mihee mi ha scosso alquanto, non l'avevo mai vista così e devo dire che la cosa mi ha un po' spaventato. In ogni caso non posso dir nulla a Jongdae dal momento che lui non sa nemmeno che sono qui. Spero solo che un episodio come quello di oggi non si ripete più.

Ormai è da tanto che Miyoung è nell'ufficio del signor Kang e sono curiosa di sapere come sta andando. Cerco di avvicinarmi il più possibile alla porta per provare a sentire qualcosa. Riconosco da subito la voce dell'uomo "Purtroppo i ragazzi sono degli elementi un pò particolari, sa sono giovani e hanno voglia di divertirsi, ma in questo momento della carriera devono concentrarsi solo sul lavoro e sulle vendite di un immagine perfetta". Certo che, sta dicendo esattamente le stesse cose che ripeteva in continuazione anche a me, non ha molta fantasia. Miyoung risponde, proprio come immaginavo, sta cercando di tirarselo dalla sua parte "Mi sembra giusto, sono ragazzi! Vedrà che torneranno sulla retta via!". Poco dopo però le parole del signora Kang mi mandano nello sconforto più assoluto "Nei prossimi due anni Suho, Chen, Baekhyun e Chanyeol dovranno arruolarsi e quindi dobbiamo cercare di vendere il più possibile ora...". Uno strano brivido mi assale nel sentire che mio marito presto dovrà anche lui arruolarsi, come Minseok. Mi viene quasi da piangere al solo pensiero che dovremo star lontani per un anno e mezzo. Fortunatamente vengo nuovamente distratta dalla conversazione e dalla grande capacità di farsi subito aprezzare di Miyoung "Beh, se sono dentro cercherò di trovare qualcosa di innovativo in stile EXO per poter aiutare con le vendite". Sono proprio sicura che riuscirà ad ottenere il lavoro e che andrà pure d'accordo con quell'uomo, lei di certo non è una che si fa mettere i piedi in testa. "Lei mi sembra la persona giusta per il lavoro ma ho solo una perplessita... non ha nessun interesse per i ragazzi vero?a quanto pare al signor Kang è piaciuta ma questa domanda poteva evitarsela. Mi accorgo che in lontananza si sta avvicinando un gruppo femminile di idol, che gli Exo conoscono molto bene. Cerco di nascondermi nei bagni per evitare di essere vista, mi sa che stanno aspettando anche loro di entrare dal signor Kang. Uffa! Volevo sapere come rispondeva la mia amica a quella domanda! 

Poco dopo Miyoung finisce il colloquio e mi raggiunge tutta sorridente "Hai visto, quelle erano le Red Velvet! Comunque il signor Kang è un grande s*****o ma.... ho ottenuto il lavoro!!!!". La abbraccio forte a me, cercando di evitare di dirle che ho sentito parte del colloquio "Sono veramente fiera di te! E chissà Chanyeol come sarà contento appena lo saprà, dai chiamalo!". Estrae il telefono e prova chiamare il suo fidanzato, stranamente senza ricevere alcuna risposta. "Non risponde, boh... sarà ancora impegnato a registrare!" la guardo stranita ma in effetti nemmeno Jongdae si è fatto ancora sentire. "Non importa, festeggiamo tra donne dai, ho proprio voglia di qualcosa di dolce" le propongo mentre usciamo dal edificio. "Tu e la tua voglia di dolci... ogni tanto qualcosa di più sano no eh? Dai andiamo!" la prendo sottobraccio dirigendoci verso una delle vie principali della città.

E' ormai sera quando io e Miyoung torniamo a casa. Stranamente i ragazzi non si sono ancora fatti sentire, saranno stati trattenuti a far qualcosa in studio. Noto che la porta di casa è aperta ed entrando sento un gran frastuono. "Ma che succede? Amoreee? Jongdaeee?" mi metto ad urlare mentre varco l'ingresso e Miyoung si dirige di corsa verso la stanza da dove provengono i rumori. Sento all'improvviso la mia amica ridere pesantemente. "Sharon, vieni a vedere! Non sapevo che avevi assunto una squadra di imbianchini così fighi" i rumori e le risate provengono dalla stanza della bambina. Raggiungo Miyoung e non riesco nemmeno io a trattenere le risate. Mi ritrovo davanti Jongdae, insieme a Chanyeol e altri ragazzi, intenti a dipingere le pareti della stanza, tutti sporchi sporchi di rosa. "Tuo marito è pazzo! E' tutto il pomeriggio che sono qui a fare il muratore..." mi urla Baekhyun mentre ammiro quello che hanno fatto. Ecco perché era tutto il pomeriggio che non rispondevano al cellulare. La stanza è stata dipinta tutta di rosa scuro, mentre il soffitto è il soffitto è stato dipinto di uno rosa più chiaro. Sorrido piacevolmente sorpresa del lavoro che è stato fatto. Rimango stupita nell'ascoltare quello che Jongdae sta dicendo a Chanyeol "Potremmo disegnare qualcosa sulle pareti, magari una principessa o non so delle nuvole... magari mettiamo anche il nome della bambina" è bellissimo sentirlo parlare così. Sono sempre più felice che è parte della mia vita! Noto che Miyoung si mette subito all'opera per aiutare i ragazzi mentre io mi avvicino a Jongdae abbracciandolo da dietro. "Amore state facendo un lavoro stupendo!!! Sono bellissimi questi colori, e l'idea dei disegni mi piace tanto" gli dico mentre cerco di dargli un bacio. Si gira di scatto, il suo volto è strano, sembra piuttosto nervoso. "Perché non mi ascolti quando parlo? Ti avevo detto di non andare alla SM!" inizio ad agitarmi, e ora che faccio? Non riesco a capire come abbia fatto a saperlo. Le sorrido dolcemente ma il suo sguardo è decisamente arrabbiato!

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 47
*** *Capitolo Speciale* ***


Jongdae

Abbiamo finito di fare un intervista in radio e finalmente dopo una settimana a dir poco frenetica questo pomeriggio siamo liberi. O meglio, liberi dagli impegni lavorativi perché oggi ho intenzione di iniziare a lavorare alla cameretta della bambina. Ci tengo particolarmente a occuparmene io personalmente, dal momento che durante i primi giorni dopo il matrimonio stavamo lavorando al comeback e ha dovuto occuparsi Sharon di finire di arredare quasi tutta la casa. 

Ho convinto i ragazzi ad aiutarmi promettendogli che poi gli offrirò una cena, ormai li conosco così tanto bene che è semplice convincerli. "Quindi, leader te ne scappi così? Noi schiavi di Jongdae e tu te la vai a spassare alle terme?" scherza Baekhyun con Junmyeon mentre siamo nel parcheggio degli studi radio. "Ve l'ho detto, io e Mihee festeggiamo i nostri 100 giorni insieme e ci teneva tanto ad andare in una Spa... vi avrei aiutato altrimenti, sapete tutto che ho l'animo da Van Gogh, anzi devo muovermi che devo passare alla SM a recuperare la mia ragazza!" ripete il leader mentre sta per salire in macchina. "Non serve che vai alla SM, la tua donna è qui!" con la sua camminata da star del cinema e il suo solito abbigliamento impeccabile Mihee sta venendo verso di noi. Solitamente, dopo i nostri precedenti, evito di averci a che fare. Si avvicina al suo ragazzo, sorpreso di vederla qui, e dopo averlo baciato si rivolge a noi "Si sono qui! Perché avete qualche problema? Ah comunque Jongdae, ti conviene dire alla tua fidanzata... cioè moglie, di evitare di gironzolare per la SM come se niente fosse!" cosa sta dicendo? Ho raccomandato Sharon di non mettere piede da quelle parti per nessun motivo e lei è andata alla SM? La guardo "Cosa scusa? Che ha fatto Sharon?" ripeto incredulo. "Hai capito bene, tua moglie insieme ad un'altra tizia decisamente arrogante si aggiravano per i corridoi vicino all'ufficio di mio padre. Oltretutto, dal momento che le fan non sanno nemmeno della sorpresa che hai riservato loro, dovresti proprio chiuderla in casa la tua donna!" le sue parole mi fanno innervosire, ma purtroppo queste hanno un evidente velo di verità. Poco dopo, fortunatamente Junmyeon fa salire Mihee in macchina e se la porta con se. Sono nervoso, e anche piuttosto arrabbiato. "Sicuramente avrà voluto accompagnare Miyoung al colloquio che aveva stamattina... non te la prendere dai!" mi dice Chanyeol cercando di tranquillizzarmi mentre saliamo anche noi in macchina. "Lo so, ma è pericoloso! Sai com'è fatto il signor Kang, non è proprio il caso che si aggiri lì dentro... e poi è sempre pieno di fotografi e giornalisti lì intorno..." la amo e non permetterei mai a nessuno di farle del male e non vorrei nemmeno sentire qualcuno che esprima commenti negativi nei suoi confronti. Mi dà fastidio quando mi dice le bugie, mi aveva detto che sarebbe uscita con Miyoung quando lei sarebbe tornata a casa, non che l'avrebbe accompagnata. "Dai Jongdae! Su con il morale, la squadra degli Exo è pronta per andare a dipingere la camera della tua piccola principessa! Fai un sorriso!" ripete Baekhyun cercando di tirarmi un po' su di morale. Sorrido e gli faccio l'occhiolino, ha ragione! Inutile rimanere nervoso adesso, stasera gliene parlerò a lei direttamente ma non mi posso rovinare il mio pomeriggio così!

Ormai è sera e con i ragazzi stiamo facendo un ottimo lavoro, sarebbe divertente mostrare alle nostre fan gli Exo mentre dipingono di rosa le pareti di una cameretta da bambina. Abbiamo deciso di dipingere le pareti di rosa scuro e il soffitto di rosa chiaro, ma c'è qualcosa che non mi convince. "Potremmo disegnare qualcosa sulle pareti, magari una principessa oppure non so, delle nuvole... magari mettiamo anche il nome della bambina" dico a Chanyeol, autoproclamatosi capo muratore! All'improvviso sento le braccia di Sharon stringermi da dietro "Amore state facendo un lavoro stupendo!!! Sono bellissimi questi colori, e l'idea dei disegni mi piace tanto!!!" non mi ero nemmeno accorto che era arrivata. Cerca di darmi un bacio, ma sono ancora piuttosto nervoso per quello che ho saputo da Mihee. Mi giro di scatto, il suo viso è dolce e innocente ma non posso negare che sono arrabbiato con lei "Perché non mi ascolti quando parlo? Ti avevo detto di non andare alla SM!" la guardo fissa negli occhi, noto da subito il suo nervosismo, nonostante cerca di mascherarlo con un sorriso. "Ma... io..." le trema la voce, la prendo per mano e la porto in camera. "Non ci sono ma, Sharon! Ti avevo raccomandato di evitare di andarci!" scoppia a piangere. Ammetto di sentirmi anch'io uno schifo a vederla così "Ma io volevo solo accompagnare Miyoung, sai oggi aveva il colloquio con il signor Kang. Non l'ho fatto con cattiveria amore". Mi fa male il cuore, odio vedere le persone piangere a causa mia, le passo una mano sul viso per asciugarle le lacrime e la stringo a me. "Amore, io lo dico solo per il tuo bene e per proteggere te e la bambina! Non voglio vederti così e anzi mi dispiace se la mia reazione ti ha spaventato!" cerco di coccolarla un po', per farla calmare. "Jongdae... scusami, hai ragione! Ho sbagliato, ho agito da incosciente! Non voglio che ti arrabbi... E poi grazie, per pensare sempre al meglio per me! Comunque non mi aspettavo che avreste dipinto voi la camera della bambina! Ti dico da parte sua che è molto felice che il suo papà sta facendo questo per lei!" mi sorride, è proprio bella quando fa così. "Era il minimo, ora però mando tutti i ragazzi a casa e finiamo domani. Ho voglia di passare un po' di tempo da solo con te!" le do un bacio, e mi alzo per andare a chiamare i ragazzi. "Amore, non ti dimenticare che domani andiamo a vedere la bimba!" mi fermo, le avevo promesso che l'avrei accompagnata a far l'ecografia ma c'è un pensiero fisso che mi gira in testa da oggi, se mi vedesse qualcuno? Io vorrei dare la notizia ufficiale ai fans ma la SM non me ne ha ancora dato la possibilità.

 

Sehun

Non sono mai stato una persona di tante parole, di solito passo il tempo ad osservare quello che mi succede intorno. Già, mi piace guardare gli altri e pensare. Non mi piace dare opinioni e di solito penso sempre a me e a quello che mi fa più comodo al guadagno di benessere personale. Non amo espormi, o meglio, amo mostrare la mia immagine ma non quello che penso! Sono diventato famoso quando ero ancora un ragazzino e ho passato gran parte della mia vita qui, tra queste quattro mura con i miei compagni che sono ormai diventati per me come dei fratelli. 

Ultimamente però, qui, le cose sono cambiate. Prima la nostra vita era un susseguirsi di eventi e sala prove e quando avevamo attimi di libertà era bello passare del tempo insieme, andare al ristorante, in discoteca o passare ore a giocare online come dei pazzi. Essendo il più piccolo sono sempre stato coccolato e trattato con i guanti da tutti, se volevo qualcosa la ottenevo senza alcun problema dai miei compagni. Ma da quando sono arrivate le donne nella vita dei miei compagni è tutto diverso. La casa si sta svuotando, Jongdae si è sposato e ormai vive con la sua Sharon, Junmyeon passa più il tempo con quella nevrotica di Mihee che con noi e le poche volte che è a casa rimane chiuso nella sua stanza a leggere, Jongin e Baekhyun, hanno mille impegni con i Super M e Minseok e Kyunsoo si sono arruolati e torneranno qui tra più di un anno. E poi c'è Chanyeol... già, e Miyoung, la sua ragazza. L'ho conosciuta circa un mese fa, quando sono andato con Jongin a prendere Sharon all'aereoporto e ammetto che da quel giorno non ho più capito niente. E' stato come un colpo di fulmine. I suoi bellissimi capelli castani, il suo fisico perfetto e quei modi che sanno tenere testa a chiunque mi fanno impazzire. Peccato che, Chanyeol è riuscito a portarmela via. La cosa mi infastidisce alquanto ma, dal momento che solitamente quando voglio una cosa la ottengo, in un modo o non l'altro quella ragazza sarà mia, almeno per una notte!

"Spiegami,quindi tu rimani qui a vivere?" chiedo mentre certo qualcosa da bere nelfrigorifero. "Solo finchè non troverò unasistemazione" questa è la risposta di Miyoung mentre le porgo unabottiglietta di birra anche a lei. Ebbene si, rimarrà a vivere qui indormitorio con noi per qualche tempo. "Fantastico,cioè... voglio dire, almeno abbiamo la parrucchiera a disposizione ad ognimomento della giornata... Immagino che utilizzerai la vecchia camera di Sharon,saremo vicini!" sono euforico all'idea, e poi Chanyeol spesso è via per isuoi impegni con lo studio di produzione e ne potrò approfittare per fargliconoscere chi è il vero maschio Alpha qui dentro. Mi guarda imbarazzata,secondo me le piaccio pure un po', e mi sorride "In realtà no, starò in camera con Chanyeol, preferisco non creareulteriore disturbo!". Uffa, questo vuol dire che sta facendo davvero sul serio,quello? Non riesco a credere che uno come Chanyeol davvero voglia mettersi latesta a posto con una donna. Beh, Sehun calmati, riuscirai lo stesso aconquistarla, di certo quel idiota non mi dovrà far paura! "Capisco, beh se ti annoi la mia stanza è quella in fondo al corridoio!Comunque stasera si fa festa in tuo onore!" al sentire le mie parolescoppia a ridere, secondo me nel giro di poco riuscirò a conquistarla!

 

Chanyeol

E' proprio vero quello che diceva Jongdae, quando ti innamori, tutto quello che c'è intorno a te cambia. Completamente! E' proprio così da quando lei è qui. Non avrei mai pensato che una donna avrebbe potuto cambiare così la mia vita ma Miyoung è riuscita a far uscire una parte di me che quasi non conoscevo. Se raccontassi al me di qualche tempo fa che ho preso un volo per l'Italia nel bel mezzo di un comeback solo per andarla a prendere sicuramente stenterebbe a credermi. Ebbene si Chanyeol, l'hai fatto e ne sei anche profondamente orgoglioso!

Ormai sono quasi tre settimane che Miyoung è qui. E' riuscita ad ottenere il lavoro che tanto sperava ed ora oltre ad essere la mia ragazza, è diventata anche la stylist ufficiale degli Exo. Unico problema, è l'alloggio! E' stata per un po' di tempo a casa di Sharon ma abbiamo dovuto trovare una situazione per in intralciare la loro vita di coppia. Me la sono portata al dormitorio. Non mi importa se il signor Kang, dopo i precedenti a fatto storie, io di certo non lascio la mia ragazza in mezzo ad una strada. La cosa che mi infastidisce di più qui, sono i ragazzi che continuano a girargli intorno, soprattutto Sehun. Mi irrita il suo comportamento e non poco. La prossima volta che lo vedo girargli attorno gli alzo le mani, giuro, e non mi interessa se poi non potrà più ballare!

Sono in camera da letto, ho sistemato la stanza in modo che Miyoung posso sistemare le sue cose e sono andato a recuperare il letto nella vecchia stanza di Sharon in modo da poter creare un matrimoniale solo per noi. Ho creato il nostro piccolo angolo personale, dove niente e nessuno potrà disturbarci. Miyoung rientra in stanza e noto il suo sguardo piacevolmente sorpreso. Ho sempre avuto una gran passione per il design e per ricreare queste cose. "Piccola... allora che te ne pare?" sorrido mentre si avvicina e mi da un piccolo bacio. "Ma è bellissimo! Ma tanto rimarrò solo per poco lo sai, non dovevi disturbarti così" è imbarazzata, adoro quando fa così! Fa tanto la dura, ma quando vuole sa essere proprio tenera! Un po' come il "Grande Park Chanyeol".

 Adoro il nostro rapporto, ci piace ridere e scherzare, ma soprattutto amiamo molto provocarci. "Quindi ti piaceva Sharon?" mi dice all'improvviso mentre è distesa quasi completamente sopra di me. Ma come fa a sapere questa cosa? Chi è l'infame che ha tirato fuori quella vecchia storia? Lo sapeva solo Baekhyun, giuro che se me lo trovo davanti... meglio che non parlo! "Dai smettila... ho solo detto che è una ragazza che rispetta tutti i miei canoni di bellezza!" la prendo mentre cerca di scappare dalla mia presa. "Sai chi rispetta i miei canoni qui dentro? Sehun! Ma io mi sono innamorata di Park Chanyeol!" scoppia a ridere. "E a me piace solo Miyoung.... ehm Park Miyoung giusto?" ricordo di aver sentito il suo cognome quel giorno che ci siamo conosciuti, potremmo quasi essere parenti. "Mia madre si chiama Park, ma io sono Jung Miyoung! Ma non dico mai il mio cognome in giro... non mi va che mi chiedano di mio padre..." il suo sguardo diventa improvvisamente serio e triste. Adesso che ci penso, non mi ha mai parlato della sua famiglia. "Non mi hai mai detto niente dei tuoi genitori, so solo che tua mamma è un medico..." sono incuriosito nel sapere qualcosa in più.. "La mia famiglia sono Sharon e Minseok... non c'è molto da dire" mi viene da sorridere, è talmente legata alla sua amica che la definisce la sua famiglia. Cerco di insistere, ma Miyoung all'improvviso diventa triste. Ho paura di aver toccato un argomento scomodo. Mi sento quasi in colpa. "Scusa, forse non dovevo andare sul argomento..." vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime. La stringo forte a me dandogli dei piccoli baci sulla testa. "Se sono quel che sono lo devo solo a me stessa. Mio padre non lo mai conosciuto, e mia madre... beh mia madre, ha sempre solo pensato a se stessa e al suo lavoro. Ho dovuto arrangiarmi a far tutto... All'inizio è stata dura, ma poi ci ho fatto il callo... " trema mentre mi racconta questa storia. Ora capisco da dove esce il suo carattere, forte e cazzuto. "Non volevo tirar fuori un argomento così scomodo per te, scusami!" cerco di ripeterlo per tranquillizzarla. Fa tanto la donna vissuta ma in fondo è una persona molto fragile, proprio come me. All'improvviso mi guarda, e mi sorride "Chanyeol... smettila di scusarti! Sbaglio o di là hanno organizzato una festa per me?" scoppio a ridere e con un gesto agile la butto sul letto, doveva essere una sorpresa ma qui non riescono proprio a star zitti! La guardo negli occhi "Miyoung, sai una cosa, mi piaci da impazzire!". Ebbene si Chanyeol, è arrivato il momento di mettere seriamente la testa apposto! 

 

Jongdae

Non mi è ancora del tutto chiaro quello che vorrà dire diventare genitore ma ultimante mi sto rendendo conto di quanto questa cosa mi sta cambiando. Nonostante mi spaventi un po' l'idea di espormi al pubblico, non vedo l'ora di dirlo ai fans. Noi Exo e le Exo-l siamo come una grande famiglia e spero che la notizia farà piacere anche a loro. Questa bambina è capitata per caso, in un momento particolare della mia vita ed è stata un po' come una benedizione. La cosa che mi agita di più è il dover tener nascosto tutto finchè non avrò il via libera dall'agenzia. Spero solo che, ecco, non sia troppo tardi.

E' brutto dover limitare il più possibile le uscite con Sharon, ma per il suo bene devo cercare di nasconderla dagli occhi indiscreti, nonostante lei spesso sembra che non capisca questa cosa. Oggi, però, l'accompagno a far l'ecografia, perché ci tengo tantissimo anch'io e non trovo giusto che debba sempre andare da sola. Verrà seguita in una delle cliniche più esclusive della città dove fortunatamente giornalisti e fans non dovrebbero esserci nei paraggi. "Amore, non ho ancora capito perché ti sei conciato in quel modo!" sottolinea mia moglie mentre aspettiamo di entrare nello studio. In effetti tra cappellino, occhiali e sciarpa in viso devo aver un po' esagerato. Scoppio a ridere "Avevo freddo e poi così nessuno mi riconoscerà". Mi guarda con il suo solito sguardo da cucciola indifesa "A volte ho quasi la sensazione che ti vergogni di me". Non capisce, e sentirla dire queste cose mi fa rimaner male. "Cucciola, smettila di dire così... non è semplice come pensi" le do un bacio per tranquillizzarla quando veniamo chiamati per entrare.

E' difficile descrive l'emozione che sto provando in questo momento, vedere quello schermo con le immagini della mia bambina mi commuove. Sono un uomo, non devo piangere! Tengo la mano alla mia Sharon che mi sorride dolcemente mentre la dottoressa ci mostra i movimenti della nostra principessa. "Ragazzi, la bambina sta benissimo e cresce molto velocemente. Sharon mi raccomando, niente stress in questo periodo" noto che mentre parla la dottoressa continua a fissarmi quasi non considerasse nemmeno mia moglie che la sta riempiendo di domande. Poco dopo ci avviamo verso l'uscita "Grazie dottoressa, ci vediamo il prossimo mese!" le dice Sharon mentre siamo sulla porta. Quella donna non ha mai tolto lo sguardo da me, quando all'improvviso "Perdonami la domanda, ti guardavo da prima, ma tu sei Chen degli Exo?" abbasso lo sguardo imbarazzato. E ora che faccio? Sono sicuro che mi ha riconosciuto. "Ehm cosa? Chen degli Exo, ma magari! Non è la prima volta che qualcuno me lo dice.." scoppio a ridere mentre prendo per mano Sharon allontanandoci velocemente dallo studio.

Per poco quella donna non mi scopriva, che brutta situazione! Stiamo uscendo dalla clinica per raggiungere la macchina quando noto uno strano vociare provenire da dietro. No non può essere! Mi avevano assicurato che in questo posto saremmo stati al sicuro. "Amore c'è qualcosa che non va?" mi chiede Sharon mentre mi rendo conto che le sto stritolando la mano. Le non deve stressarsi, come le ha detto la dottoressa "No, cucciola! Nulla davvero!". Il mio passo è sempre più veloce. "Mi sembra che da quando quella donna ti ha quasi scoperto sei strano..." mi chiede mentre si inchioda davanti a me mettendomi le mani sul viso. "Ma quello è Chen degli Exo?" sento una voce femminile urlare. "Amore andiamo muoviti!!! Poi ti spiego!" prendo Sharon per mano e corro velocemente verso la macchina, mettendo in moto immediatamente. Mia moglie mi guarda stranita, sembro un ragazzino a dover reagire così. Voglio raccontare al mondo della nostra storia, sono stanco di dover scappare per la cosa più bella che la vita mi poteva dare e voglio condividerla con tutti coloro che apprezzano me, gli Exo e la nostra musica!

 

Sehun

Abbiamo sempre festeggiato per ogni, per i compleanni, per i premi e anche per tutti quegli eventi a caso che ci è sempre piaciuto ricreare tanto per far baldoria. Festa in casa Exo, almeno per me è sinonimo di alcool! Non sono una persona a cui piace tanto collaborare nella preparazione ma quando c'è di mezzo di andare a comprare da bere sono sempre il primo che si offre volontario, tanto paga sempre Junmyeon. Questa sera alla festa in onore di Miyoung voglio portare le bevande migliori che ci sono sul mercato e ho convinto il leader ad andare a far spesa in una dei negozi più costosi della città. "Spiegami, ti sei sempre accontentato dell'alcool da quattro soldi del supermercato, non capisco perché oggi devi esagerare!" sottolinea il leader mentre metto nel carrello le cose. "E tu non ti sei mai lamentato di spendere Junmyeon! Non capisco perché oggi devi fare così... te l'ho detto voglio fare bella figura!" sottolineo quasi irritato. "Bella figura con i soldi degli altri, bravo Sehun, così si fa! Che poi per chi devi fare bella figura non ho ancora capito!" a me sembra che questo più sta con Mihee più sembra che vive in un altro pianeta. "Davvero non l'hai capito? Voglio fare una bella figura con Miyoung!" gli sottolineo mentre saliamo in macchina. "Sehun, ti dico solo una cosa, cerca di evitare qualsiasi guaio!" eccolo che ora parte con la predica. Appoggio la testa al finestrino e non gli rivolgo parola fin quando non arriviamo al dormitorio.

 La festa in onore della bella Miyoung sta procedendo al meglio, per l'evento è venuto anche Jongdae con Sharon. Purtroppo quel idiota di Chanyeol non stacca gli occhi dalla sua ragazza, mi irrita proprio! Mi consolo con l'alcool, è l'unica cosa che mi consola questa sera. Ogni tanto incrocio lo sguardo con i suoi bellissimi occhi da cerbiatta che mi fissano. "Ma tutte queste bottiglie chi le ha comprate?" chiede all'improvviso sorridendo. "Le ho comprate io!" rispondo prima che qualcun altro lo faccia per me. Junmyeon mi lancia un occhiata e poi mi fa l'occhiolino. Il leader è fatto così, prima fa la predica e poi copre qualunque mia bugia. Chanyeol mi guarda male e inizia ad alzare la voce contro di me "Sehun smettila! Non le hai comprate tu! E' inutile che dici le cose per farti notare!". Quando si comporta da ragazzino mi da proprio fastidio "E tu che ne sai? Chanyeol fatti gli affari tuoi!" la mia risposta è fredda diretta. Miyoung ci guarda senza dire una parola, mi piacerebbe capire cosa pensa e si distrae parlando di altro con Jongin e Sharon. La reazione di Chanyeol è come al solito ridicola, si alza in piedi e si davanti a me prendendomi per la maglietta "Cosa dovrei fare io? Fatti tu gli affari tuoi, razza di ameba vivente!" a quanto pare la sua intenzione è quella di far botte stasera, benissimo, di certo non mi fa paura! I ragazzi ci guardano tutti senza dire una parola mentre i toni e le parole si scaldano sempre di più. "Chanyeol, sai che ti dico v********o!" sto per tiragli un punto su quella faccia da clown che si ritrova quando sento delle piccole mani calde fermarmi all'improvviso. "Bastaaaaaa! Voi due smettetela!" è la dolce Miyoung che urla fermando me da una parte e il suo ragazzo dall'altra. In effetti abbiamo un po' esagerato ma sono fatto così, posso stare senza reagire per tanto tempo ma se uno mi provoca e mi, pure, fare una figuraccia davanti a qualcosa che mi interessa posso reagire malissimo. Mi guardo attorno, mi alzo e torno nella mia stanza. Per questa sera, visto che quello ha rovinato la festa, preferisco andarmene nella mia stanza!

 

Chanyeol

Ho deciso di portare Miyoung a conoscere la mia famiglia. Lo so, sto facendo tutto così di fretta ma sento che è la cosa giusta da fare. Loro non sanno niente di lei e di questo mio fidanzamento improvviso, solitamente non porto le ragazze a casa, ma più passano i giorni e più mi rendo conto quanto questa ragazza sia davvero speciale per me! Ammetto che è stata dura convincerla, ma alla fine ce l'ho fatta ed ora sto solo aspettando che finisce di lavorare. Sta facendo i capelli a quel idiota di Baekhyun che erano giorni che la stressava. Poveretta! Oltretutto si è fatto tingere i capelli di un blu elettrico, orribile! "Non per disprezzare il tuo lavoro Miyoung, ma Baek fai proprio schifo!" in certi casi non si può proprio stare zitti. "OOOh Miyoung digli qualcosa!!! E' solo invidioso che come al solito sto meglio di lui... Comunque vattene! Nessuno ti ha dato il permesso di stare qui in mezzo alle scatole..." non lo sopporto più, non vedo l'ora che iniziano le vacanze e se ne va un po' a casa della sua famiglia. Questa primadonna! Fortunatamente Miyoung finisce prima di quello che penso e dopo essersi preparata ci mettiamo in macchina. Era molto agitata, e questa mattina era in crisi sul come si sarebbe dovuta vestire. Così è perfetta, con un paio di jeans aderenti e un maglioncino bianco che evidenzia il suo fisico perfetto! Più la guardo e più rimango abbagliato dalla sua bellezza e la sua semplicità.        

L'arrivo a casa è stato abbastanza imbarazzante, tra mamma e Yoora che non hanno fatto altro che assalirla con domande imbarazzanti. Sono rimaste sorprese dal mio essermi finalmente impegnato, ma prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Peccato che non c'era papà, ma spero che presto avrà l'occasione di conoscere Miyoung. Dopo il primo momento di imbarazzo iniziale devo dire che Miyoung si è sciolta da subito con quella pazza di mia sorella che nonostante le raccomandazioni stava iniziando con le domande scomode. Ho spiegato brevemente a mamma di non parlare della famiglia a Miyoung vista la sua situazione molto delicata ma mia sorella è sempre la solita "pettegola" di turno.

Dopo pranzo sono sdraiato sul tappeto a giocare con Toben mentre Miyoung è andata in cucina ad aiutare mamma a lavare i piatti. Certo che ci stanno mettendo più del previsto, quasi quasi vado a vedere... Mi alzo, sono proprio curioso di vedere cosa stanno facendo. Mi fermo a pochi passi dalla cucina, colpito dalle voci di entrambe. "E' un bravo ragazzo, solo che a volte vuole dimostrarsi per quello che non è... ma è uno che se tiene a te ti da tutto se stesso!" uh mamma sta parlando di me, brava brava! "Lo so, anch'io sono così, ci siamo trovati in questo... ma non le imbarazza che parli di suo figlio?" mi allontano un po'. Oddio che imbarazzo! Poco dopo sento nuovamente la voce di Miyoung, sta parlando con mia mamma della sua famiglia. E' emozionante vedere come è riuscita da subito ad aprirsi a mia madre. Quello che voglio io per questa ragazza è riuscire a darle tutto l'amore che i suoi genitori non sono riusciti a darle. Prendo Toben tra le braccia e lo stringo forte a me...

Poco dopo sento dei passi avvicinarsi. E' Miyoung! "Che ci fai li a terra?" la guardo nel occhi, il suo viso è tranquillo e sorridente. Le ha fatto bene parlare con mamma! "Ehm niente, giocavo con Toben, andiamo?" mi tende la mano. Mi alzo e ci scambiamo un bacio sotto gli occhi di mamma. "Andiamo a mangiarci un gelato? Mamma vieni con noi?" voglio passare un po' di tempo con le due donne più importanti della mia vita. "No tesoro, grazie! Ho delle cose da fare qui... Andate voi, avete sempre così poco tempo da passare insieme che dovete approfittarne!" mi risponde mamma mentre la mia ragazza mi sorride. Quel sorriso è la cosa che fa stare bene anche me!

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 48
*** Capitolo 37 ***


I giorni passano velocemente e ormai tra poco più di una settimana è Natale. Il clima si fa sempre più freddo e in questo periodo dell’anno la cosa più bella è stare con le persone che si amano e vivere le feste in piena allegrie. Peccato che in questi giorni quello che sento è tutt’altro che allegria intorno a me. I ragazzi sono molto impegnati, hanno tantissimi eventi televisivi e si stanno inoltre preparando per i concerti di fine anno. Sono giornate lunghe e frenetiche per loro e da quando Miyoung è diventata la loro stylist passo sempre tanto tempo da sola. Jongdae in questo ultimo periodo è strano, e non riesco proprio a capire cosa lo turba. Nei pochi momenti liberi che ha passa il tempo a dormire o collegato al pc, sembra quasi che evita in ogni modo di passare il tempo con me. Capisco lo stress del lavoro in questi giorni, ma dopo tutti questi anni dovrebbe essere abituato anche perché anche lo scorso anno ero qui e avevano ugualmente tanto lavoro. E’ come se ci fosse qualcosa che lo turba, ma non riesco proprio a capire cosa. Ogni volta che provo a parlargliene cambia argomento o si ricorda che ha da fare qualcosa e se ne va. Ho la sensazione che il problema provenga da me ma che non voglia dirmelo per non stressarmi. Settimana scorsa addirittura sembrava che gli desse fastidio accompagnarmi a fare l’ecografia, tanto che usciti dalla clinica mi ha fatto letteralmente scappare da un qualcosa che nemmeno mi ha spiegato.

E’ quasi ora di cena e sono sul divano a guardare la tv quando mi arriva un messaggio di mio marito. Oh strano, si è ricordato che esisto! Lo apro di tutta fretta “Sharon, guarda che rimango a dormire al dormitorio! Dobbiamo cenare con i produttori e domani ci dobbiamo alzare all’alba per un servizio fotografico. Scusami se ti avverto solo ora, ma in questi giorni siamo davvero incasinati! Buonanotte per dopo, ti amo!” non ci posso credere, è sempre tornato a casa almeno a dormire anche quando aveva impegni la mattina presto e ora addirittura resta in dormitorio? Questo ragazzo non me la racconta giusta! Decido di chiamarlo e dopo numerosi squilli finalmente mi risponde. “Pronto! Sharon è successo qualcosa?” ha una voce piuttosto agitata. Prima mi dice che non torna a casa e ora fa il finto preoccupato? “Pronto Amore! No, io non ho niente! Si può sapere che cos’è sta storia che non torni a casa?” chiedo con tono piuttosto arrabbiato. “Ho un impegno domani mattina, mi sembra di avertelo scritto Sharon! Mi devo svegliare veramente troppo presto! Sai com’è il mio lavoro…” ha una voce fredda e diretta. “Sei sempre pieno di impegni Jongdae ma vabbè lascia stare… buona serata!” taglio corto, oggi non ci posso nemmeno ragionare. Chiudo la telefonata e mi metto a prepararmi qualcosa da mangiare, tanto questa sera ormai sono destinata a starmene sola. Sento il citofono suonare, e ora chi è? Corro ad aprire. E’ Miyoung! Nonostante sentissi tanto bisogno di lei non volevo disturbarla e non l’avevo chiamata ma siamo sempre state un po’ telepatiche. Ha portato con se un sacchetto pieni di cioccolata e dolcetti che sa che ultimamente amo tanto. “Tesoro, che ci fai qui? Pensavo fossi alla cena di lavoro…” le chiedo stupita. Mi guarda e sorride “E’ roba dei ragazzi, io non c’entro niente e non mi andava proprio di star li ad ascoltare quelle cose noiose di cui parlano” la faccio entrare e l’abbraccio. “Sono davvero contenta che tu sia qui, davvero!” le dico mentre ci sediamo sul divano. “Che hai Sharon? Si vede dai tuoi occhi che c’è qualcosa che non va!” abbasso lo sguardo alle sue parole. “Non capisco cosa gli prende a Jongdae! Era proprio necessario rimanere a dormire al dormitorio questa sera?” mi guarda stranita e scoppia a ridere. “E’ in un dormitorio pieno di maschi Sharon, non farti strane paranoie! E poi ci sono io che lo controllo” accenno un sorriso e cerco di cambiare discorso, non voglio continuare a riempirle la testa dei miei problemi. “Rimani a cena?” le chiedo mentre noto che va verso la cucina. “Oggi niente pizza? Stiamo migliorando” scoppia a ridere ed estrae qualcosa dalla tasca. “Stranamente non ne ho voglia! E quello che cos’è?” rido e mi avvicino per vedere quello che ha in mano. E’ una busta con dentro qualcosa. “Guarda cosa mi hanno dato oggi, i biglietti per il concerto di Capodanno degli Exo! Uno per me e uno per te!” accenno un sorriso, so quanto ci tiene. “Woow! Non vedo l’ora!” mi sorride euforica. La serata passa tranquilla e Miyoung decide di rimanere a dormire qui, per farmi un po’ di compagnia. Sono davvero fortunata ad avere al mio fianco una persona come lei.
Più passano i giorni e più non riesco più a capire l’atteggiamento di Jongdae. Sono diverse notti ormai che preferisce rimanere al dormitorio e a parte qualche telefonata non si fa quasi mai sentire, Miyoung dice di stare tranquilla e che è solo un momento di grande stress per lui ma tutta questa tranquillità a me non sta più bene. Ho come la sensazione che anche lei sa qualcosa ma che per qualche motivo assurdo mi vuole tenere all’oscuro di tutto. In ogni caso io ogni giorno gli scrivo qualche messaggio e gli ribadisco quanto per me è importante e quanto lo amo. Per il bene mio e della nostra bambina non mi devo stressare più di tanto ma fosse facile!

Ho deciso di andare a fare una passeggiata al centro commerciale per distrarmi un po’ e intanto prendere qualche maschera per il viso dal momento che in questi giorni la mia pelle è davvero terribile. Dicono che con la gravidanza hai la pelle più belle e luminosa ma per quel che mi riguarda non sto facendo altro che riempirmi di brufoli peggio di un’adolescente. Sto rovistando tra le maschere in tessuto, le mie preferite, quando sento qualcuno toccarmi la schiena. Mi giro di scatto. “Certo che ogni volta che vengo qui, ti incontro sempre eh!” quella voce la conosco proprio bene, è Junmyeon. Ricordo perfettamente quando l’ho incontrato qui l’ultima volta e quando poi mi ha portato a casa sua. “Diciamo che l’ultima volta che ci siamo visti qui le circostanze erano un po’ diverse ma ricordo anche che la maschera che ti avevo consigliato aveva funzionato!” gli sorrido, evitando di mostragli lo stupore nel vederlo qui, dal momento che a dire di mio marito sono molto impegnati. Noto che mi fissa e guarda quello che sto acquistanto “Stai già facendo la scorta di pannolini vedo” scoppia a ridere. In effetti nonostante mancano ancora alcuni mesi ho acquistato un po’ di cose per la bambina. “Si c’erano gli sconti e ne ho voluto approfittare!” gli rispondo sorridendo mentre prendo alcune maschere che mi interessano. “A proposito tu come stai? Jongdae avrò fatto vedere a tutti un milione di volte la foto dell’ultima ecografia!” rimango stupita dalle sue parole, un brivido mi assale lungo la schiena all’immaginare mio marito fare questa cosa. “Davvero? Non lo sapevo! In questi giorni sembra che per Jongdae io non esisto…” mentre cerco di dirgli quello che penso, mi blocca. “Sharon, guardami! Tu per Jongdae sei la caso più importante, te lo posso assicurare… Immagino che ti stupirai a sentirti dire certe cose ma per lui è un momento difficile, la SM gli ha impedito fino ad ora di poter raccontare ai fan del vostro matrimonio e della gravidanza per non creare scandali! Noi idol, purtroppo o per fortuna, dobbiamo dipendere dal volere dell’agenzia e non possiamo sapere cosa possono pensare i fan davanti ad un annuncio del genere!” rimango a fissarlo in silenzio, non so nemmeno io cosa dire. Sapevo le regole ferree della SM ma credevo che una volta data la possibilità del matrimonio non ci sarebbe stato problema. Ecco perché lui cercava di scappare da ogni apparizione pubblica con me “Quindi mi vuoi dire che…”. Mi guarda negli occhi “Voglio dire che Jongdae è stato costretto a mantenere questo comportamento, sappiamo com’è fatto e quanto ci tiene soprattutto! Noi Exo abbiamo un fandom enorme, ed è importante calibrare ogni parola con loro ed aspettare il momento giusto per poter dare la notizia e lui ovviamente non si sente libero in questo momento, e pur di non farti del male si è allontanato perché aveva notato che da parte tua mancava un po’ di comprensione del momento!” ho gli occhi lucidi, vorrei piangere ma qualcosa dentro di me mi dice di reagire. Ora ho capito tutto, e come al solito io mi sono comportata come una ragazzina senza motivo. “Mi sono arrabbiata con lui, gli sono stata addosso e mi sono comportata da stupida Junmyeon… Facendo così ho fatto in modo che si allontanasse di più, lo addirittura accusato del fatto che si vergognava di me!” abbasso lo sguardo e il leader mi accarezza i capelli. “Sharon, lui sa benissimo che hai fatto tutto questo per che lo ami! Non fa altro che parlare di te e della vostra bambina, sei sempre il suo primo pensiero e vedrai che appena si sentirà più tranquillo te ne parlerà lui stesso!” gli sorrido e lo abbraccio. “Grazie mio vecchio guardiano!” ora che so queste cose cercherò di stare più tranquilla. Dopo aver finito gli acquisti gli chiedo di accompagnarmi a casa, sono notti che non dormo e ho bisogno di riposare un po’. Mi ha fatto piacere parlare con lui e capire finalmente le cose come stanno, mi manca Jongdae ma devo comportarmi da adulta soprattutto per il suo bene!

Con l’umore un po’ migliorato mi è tornata anche la voglia di pizza, strano eh? Oggi sto sperimentando e sto provando a prepararla io seguendo una ricetta che ho trovato su un libro di cucina che mi ha spedito Lisa, la compagna di papà. Lei è sempre stata un ottima cuoca ed è arrivato il momento di imparare a cucinare anche per me. Sono mesi che combino solo guai e finisco sempre per ordinare cibo d’asporto. Ho letto da diverse vecchie interviste che Jongdae ha sempre desiderato la donna che sa cucinare e mi sa tanto che mi devo dar una svegliata. L’impasto sembra venuto bene ma credo di aver un po’ esagerato con le quantità, potrei portarla ai ragazzi se viene buona, in effetti mi lamento tanto che Jongdae non torna a casa ma potrei andare io a far un giro al dormitorio. All’improvviso sento il telefono squillare, è Minseok! E’ da tantissimo che non lo sento “Minseokki!!!”. Mi è mancata la sua voce “Come sta la mia sorellina? Finalmente sono riuscito a chiamarti!”. Sono davvero contenta di sentirlo! Mi racconta cosa sta facendo alla base militare e mi fa mille domande su come sto. “Qui ci manchi tanto! La tua nipotina sta benissimo e appena riesco ti spedisco qualche foto dell’ecografia! Ho tanta voglia di abbracciarti!” è bello sapere che sta bene anche lui e che si trova bene con le altre persone. “Ah Sharon… in teoria doveva essere una sorpresa ma non star lì a mandarmi le foto, ho avuto un permesso per poter passare le vacanze di Natale a casa!” inizio ad urlare ed emozionarmi per la notizia, anche dopo che Minseok stacca il telefono perché deve tornare alle sue esercitazioni. Presa dalla felicità del momento non  mi rendo conto che qualcuno è entrato e mi sta osservando ridendo da alcuni minuti.  “Certo che manco da casa per qualche giorno e ti ritrovo tutta piena di farina che saltelli per la cucina! Allora non ti sono mancato così tanto” se mio fratello poteva farmi una bella sorpresa come quella di poter trascorrere insieme le feste, mio marito non poteva farmi altrettanto presentandosi davanti a me. Decido di non dire nulla e semplicemente corrergli incontro e abbracciarlo forte. Sta passando un periodo terribile e comportarmi in maniera infatile è davvero da stupidi, al momento merita solo amore e comprensione. “Jongdae, amore mio! Non sai quanto ti amo!” mi prende per i fianchi e appoggiandomi delicatamente contro il mobile della cucina mi bacia dolcemente. “Che cosa stavi combinando qui? Sembra che è scoppiata una bomba!” mi chiede osservando il disastro che ho fatto sul tavolo. “Stavo provando a fare la pizza, poi Minseok mi ha chiamato e mi sono distratta!” scoppiamo entrambi a ridere e decide di aiutarmi a finire di preparare prima di andarsi a far una doccia.

Devo dire che la pizza è venuta proprio bene, con l’aiuto di Jongdae sono riuscita nel mio intento e siamo pure riusciti a prepararne un po’ da portare domani ai ragazzi. E dopo una cena soddisfacente posso finalmente godermi un po’ le coccole di mio marito. Siamo sul divano abbracciati a guardare “Knowing Bros” una trasmissione a cui gli Exo hanno partecipato in questi giorni. Mi fa ridere vederli giocare come come dei bambini e diversi così, sembrano così innocenti.  Sono seduta accoccolata completamente su di lui quando all’improvviso sento qualcosa di strano. E’ difficile da spiegare ma è qualcosa che non avevo mai percepito prima. Mi alzo di scatto “Cucciola che succede?” mi chiede Jongdae sorpreso. Ecco ora non sento più niente. “No nulla, avevo una strana sensazione ma ora è passata! Stai tranquillo!” mi rimetto appoggiata a lui mentre gli un bacio sulla guancia e gli passo la mano tra i capelli. Oddio, ancora! Sento nuovamente quella sensazione. Non può essere che… mi tiro su e mi appoggio una mano sulla pancia. Non ci posso credere, le lacrime iniziano a scendermi senza una vera spiegazione. E’ qualcosa di bellissimo che voglio condividere con mio marito che mi sta guardando senza capire. Prendo la dua mano e l’appoggio sulla pancia. Ci guardiamo entrambi negli occhi e mi sorride dolcemente. “Jongdae, la bambina si sta muovendo! Non avevo mai provato una sensazione simile” ha lo sguardo visibilmente emozione, mi fa sdraiare in braccia a lui e continua a coccolarmi e riempiermi di baci sulla pancia. “Cucciola, la nostra bambina! E’ancora così difficile da realizzare ma è bellissimo sentirla finalmente e pensare che sta crescendo dentro di te!” a volte lo critico, mi lamento di lui ma è proprio vero, Jongdae è stato il regalo più bello che la vita potesse farmi e questa bambina ne è la dimostrazione più vera!

Ritorna all'indice


Capitolo 49
*** Capitolo 38 ***


Mancano pochissimi giorni a Natale e mai come quest'anno sono felice di poter festeggiare. I problemi degli scorsi giorni tra me e Jongdae si sono finalmente risolti e nonostante la sua posizione non sia così facile in questo momento sto cercando di stargli vicino il più possibile per poter fargli vivere in maniera più serena questo momento. Vorrei tanto poter parlare io con la SM e spiegargli come si sente mio marito in questi giorni, ma per il nostro bene gli ho promesso che non mi metterò in mezzo per non creare ulteriori problemi. Il mio obbiettivo ora deve essere solo quello di farlo star bene durante questi giorni di festa.

In Corea, il Natale non è sentito come da noi in Italia ma io e Miyoung abbiamo deciso che quest'anno faremo festeggiare i ragazzi a modo nostro, con un bel cenone alla vigilia, i regali e tutto l'affetto che meritano in questa festa tanto speciale. Per l'occasione torneranno a casa sia mio fratello che Kyungsoo e sarà proprio bello festeggiare tutti insieme come una grande famiglia allargata. Io e la mia migliore amica stiamo addobbando un enorme albero di Natale nel salotto del dormitorio ma mi continua a rimporverare "Scendi dalla sedia Sharon!". Scoppio a ridere "Dai, guarda che sto attenta! E poi è sempre stata nostra tradizione che la stella sulla punta la mettevo io!". Non c'è nulla da fare, mi sa che quest'usanza quest'anno dovrà cambiare "Mi dispiace ma non posso permettermi che ti fai male! Tuo marito mi ucciderebbe!" scendo dalla sedie e le lascio mettere la stella. Poco dopo il nostro albero è completo "Abbiamo fatto un ottimo lavoro! " le dico sorridendo. Miyuong mi abbraccia, noi abbiamo passato tante feste insieme ma per lei è la prima volta che potrà passare una giornata così importante circondata da così tante persone che le vogliono bene "E' bellissimo! Ma tu sei sicura che non volete passare la serata da soli tu e Jongdae? Insomma è il vostro primo Natale insieme...". La guardo sorridendo, mi fa tanta tenerezza in questo momento "Io voglio passare il Natale con la mia famiglia e anche tu e gli Exo ne fate parte! E ora preparati che è arrivato il mio momento preferito... andiamo a fare i regali!" ripeto euforica e Miyoung scoppia a ridere vedendomi saltellare come una bambina che aspetta Babbo Natale.

All'improvviso qualcuno entra dalla porta di ingresso creando un gran frastuono. "Certo che passano gli anni ma certe cosa proprio non cambiano eh! Il Natale ti emoziona ancora come quando eri bambina" riconoscerei la voce di mio fratello anche a chilometri di distanza. Minsoek, ancora in divisa è sulla porta di casa già carico di pacchetti. Gli corro incontro per abbracciarlo, non pensavo arrivasse già oggi "Fratellone!!!! Quanto mi sei mancato!!!" anche Miyoung ci raggiunge ed appena mi stacco da lui lo abbraccia. Per anni, soprattutto quando c'era ancora mamma noi eravamo abituati a passare sempre le feste di Natale insieme. Quei momenti sono ancora impressi nella mia mente e credo che siano tra i ricordi più belli della nostra infanzia insieme. Poi con il tempo, però, quando mamma se n'è andata e Minseok è venuto in Corea c'era sempre stata meno voglia di festeggiare. E ora finalmente siamo qui, di nuovo tutti e tre insieme. "Noi, come da tradizione stiamo andando a comprare i regali, tu Baozi che fai? Vieni con noi?" chiede la mia migliore amica a mio fratello. "Mmm... direi che preferisco salire a farmi un pisolino e poi i regali per voi sono qui" ci porge due pacchetti all'apparenza identici che mettiamo sotto l'albero. "Fai quello che vuoi... noi andiamo!!!" prendo Miyoung per mano e la trascino fuori dalla porta.

Sono sempre stata innamorata dei centri commerciali decorati a festa e devo dire che qui non hanno proprio badato a spese. Luci, decorazioni e musiche colorano l'atmosfera di questo enorme edificio pieno di negozi. Rimango attratta talmente tanto che non riesco a smettere di fare foto ad ogni cosa, con la povera Miyoung che mi segue ormai arresa. "Sharon se non la smetti di far foto giuro che te lo butto quel cellulare! Sembra che è la prima volta nella tua vita che vedi un centro commerciale addobbato!" mi dice ridendo e cercando di togliermi il telefono dalle mani. "Dai, lasciami fare qualche storia per Instagram!" provo a scappare dalla sua presa ma ahime è sempre stata molto più sveglia e veloce di me. Mi ruba il telefono e se lo mette in tasca. Beh, in effetti ha ragione, abbiamo tanti regali da acquistare e non abbiamo nemmeno tanto tempo visto che lei questa sera dovrà andare con i ragazzi ad un evento televisivo. "Allora tu hai pensato cosa regalare a Chanyeol?" le dico mentre guardo tra le vetrine qualcosa per i ragazzi. "Si, gli regalerò un giubotto di pelle... Vuole comprare la moto e penso che sia l'abbinamento ideale! E poi sai anche tu che i ragazzi che vanno in moto mi hanno sempre particolarmente attratto!" adoro come riesce ad essere sempre così decisa in tutto quel che fa. "Io sono ancora indecisa su cosa regalare a Jongdae!" mi lamento mentre cerco di capire cosa potrebbe piacere a mio marito. "Io penso che il regalo più bello glielo farai tra qualche mese e che per quello che lo conosco non è di certo una persona che pretende chissà che cose materiali!" mi sottolinea Miyoung sorridendo. In effetti, è proprio vero a Jongdae basta veramente poco. Guardo la mia migliore amica soddisfatta e sorrido, ho esattamente in mente quello che potrei regalargli.

Proseguiamo il nostro giro per i negozi ed acquistiamo alcuni regali per i ragazzi quando noto qualcuno venire verso di noi. Non è possibile ancora quell'antipatica di Mihee. Cerco di convincere Miyoung ad entrare in un negozio per evitarla ma purtroppo a quanto pare ci ha già viste. "Oh noto con piacere che state facendo i regali di Natale ai vostri uomini?" dice ridacchiando mentre si avvicina. "Non sono affari tuoi quello che stiamo facendo!" le rispondo senza farmi scrupoli, per colpa sua l'altra volta Jongdae si è arrabbiato e di certo questa volta non mi faccio mettere i piedi in testa da lei. "Se ti posso dare un consiglio regala un bambolotto a tuo marito, sai ai bambini come lui piacciono queste cose e poi potete allenarvi insieme a cambiare i pannolini!" non sopporto sentirla parlare così di lui, mi fa venire un nervoso che se non fossi in un luogo pubblico probabilmente le avrei tirato una sberla. "Se vuoi ti posso regalare un pacco di affari tuoi io invece cara Mihee, e come ti ho già detto l'altra volta... Aria! Non vedi che stai invadendo il nostro spazio? Non vorrei mai che una signorina come ti si immischiasse con due disgraziate come noi! Andiamo Sharon!" interviene Miyoung che senza peli sulla lingua le risponde a modo e mi porta via. "Ragazzina, impara a stare al tuo posto! Non mi interessa se ora lavori per la SM anche tu... sarei proprio curiosa di sapere su chi va il tuo interesse...." urla in lontananza cercando di attirare nuovamente la nostra attenzione mentre avanziamo a passo svelto per poi girarci e fargli la linguaccia prima di entrare in un negozio di abbigliamento. Certo che quando l'ho conosciuta non pensavo che quella Mihee fosse così ridicola! Dopo essercela finalmente lasciata alle spalle proseguiamo i nostri acquisti ed andiamo anche al supermercato per comprare tutto l'occorente per preparare la nostra cena di Natale e sorprendere i ragazzi creando un qualcosa in pieno stile italiano.

Finalmente è la sera della Vigilia di Natale, l'atmosfera che si respira in casa è qualcosa di magico e allo stesso tempo indescrivibile. Abbiamo preparato un menù davvero speciale, sia a base di carne che di pesce, Miyoung è davvero un ottima cuoca e con l'aiuto di Kyungsoo sono riusciti a creare dei piatti buonissimi, e devo dire che è stato divertente vedere anche Chanyeol destreggiarsi tra i fornelli. Mentre cuciniamo Jongdae e Baekhyun si sono messi al pianoforte a cantare e suonare alcune canzoni di Natale mentre mio fratello sta addobbando la tavola aiutato da Jongin, Sehun e Junmyeon, che con molto piacere ha deciso di passare le feste con noi.

La serata passa veloce ed in armonia, ed i ragazzi sono davvero felici ed increduli nel passare una festa così tutti insieme come una vera grande famiglia tra risate, chiacchere ad allegri siparietti. Allo scoccare della mezzanotte ci siamo scambiati i regali ed è stato davvero dolce vedere la mia cara Miyoung appartarsi con il suo Chanyeol per vivere un momento tutto loro. E' la prima volta che vedo la mia migliore amica davvero felice il giorno di Natale dai tempi in cui lo trascorrevamo insieme da bambine. Per quando riguarda me e Jongdae festeggieremo da soli più tardi, a modo nostro, al momento la cosa più bella è passare questi attimi tutti insieme. Tra i regali ricevuti, tutti inaspettati tra cui le magliette che mio fratello ha preso a me e Miyoung con tanto di scritto "Xiumin Sister!", quello che mi ha stupito di più è stato sicuramente quello che i ragazzi hanno fatto per la mia bambina. Nemmeno Jongdae se lo aspettava. Ci hanno regalto un piccolo set per neonati con una tenera tutina rosa con la scritta "Our Exo Princess" e dietro tutti i loro nomi. Mi hanno davvero commesso! Saranno gli ormoni, ma ho praticamente passato tutto il momento dell'apertura dei regali a piangere. Dopo poco, un po' per la pressione di Chanyeol che aveva voglia di restare da solo con la sua Miyoung e di mio marito ormai piuttosto impazziente la festa è finita e siamo tornati a casa. Oltretutto domani i ragazzi saranno ospiti ad uno show televisivo e hanno bisogno anche loro di riposare, più o meno vista l'euforia della serata!

Sono davanti alla finestra di casa a guardare il bellissimo cielo stellato della città mentre aspetto che Jongdae si fa la doccia. Se penso ad un anno fa, mai avrei pensato che mi sarei ritrovata in una situazione del genere e che avrei raggiunto così velocemente quella svolta che tanto aspettavo per stravolgere quella mia vita noiosa e monotona. All'improvviso sento il tocco delicato di mio marito stringermi da dietro ed appoggiare il bellissimo viso sulla mia spalle. Non c'è nulla di più bello che guardare la nostri corpi stretti all'unisono dal riflesso del vetro della finestra. Poco dopo Jongdae si stacca per mettermi tra le mani una busta. "Ma tu sei pazzo amore! Te l'ho detto che non dovevi farmi niente!" le dico mentre mi stringe nuovamente tra le sue braccia. "Aprilo, non fare storie dai!" mi sussura mentre mi riempie di piccolo baci sulla guancia. Guardo cosa c'è dentro. E' un cd. In copertina c'è una nostra foto del matrimonio e all'interno tanti altri scatti di alcuni dei nostri attimi più significativi trascorsi insieme tra cui anche il primissimo selfie scattato all'isola di Jeju quando ero semplicemente l'assistente degli Exo. In fondo al piccolo album, c'è l'ecografia della nostra bambina con la scritta "Grazie Cucciola!!!". Mi giro di fronte a lui e lo bacio "Jongdae... ma tu..." sono sempre più senza parole di come riesca a sorprendermi sempre. Prende il cd per farmelo ascoltare. "Ho pensato che in tutto questo tempo non ti avevo mai dedicato veramente qualcosa di solo nostro, e qui ci sono anche le ninne nanna per la nostra principessa" mi accocolo a lui sul divano ad ascoltare le bellissime canzoni che ha preparato mentre sento la bambina che si muove e tira continuamente calci. "La nostra principessa a quanto pare approva queste canzoni, non riesce proprio a stare ferma. Grazie Jongdae... davvero! Ti sono davvero grata per tutto quello che fai ogni giorno per me e per essere riuscito a stravolgermi completamente la vita. Dirti che ti amo è quesi riduttivo in casi come questi" le dico mentre le lacrime non riescono a smettere di scendere sul mio viso. "Io sono grato a te Sharon, e non sai quanto... ti sono grato perche mi hai dato la forza di non mollare, mi hai dato la voglia di credere nell'amore e mi stai rendendo ogni giorno una persona sempre migliore. E sono grato anche a Minseok che ti ha portato nella mia vita e anche a quella pazza di Miyoung che ti sta dando una mano enorme quando io non ci sono... e ora smetti di piangere!" le sue parole mi tranquillizzano e accenno un sorriso. "Sono anch'io grata a loro, e anche agli Exo perché se non ci fossero stati forse non ci saremmo mai incontrati e forse un po' anche a me stessa per aver avuto il coraggio di mollare tutto e venire qui!" le passo la mano tra i capelli mentre gli accarezzo il viso. "Diciamo che dobbiamo essere grati a tante persone noi due, ma soprattutto a noi per quello che stiamo creando" mi prende la mano stringendola alla sua e me la appoggia sulla pancia. Stiamo qualche istante in silenzio in questa posizione. "Amore so come la potremmo chiamare..." mi alzo e mi siedo tra le sue gambe. "Anche io ho appena pensato ad un nome" mi stupisce sorridendo. Ci guardiamo negli occhi ed entrambi diciamo lo stesso nome, quasi all'unisono "Miyou... la chiameremo Miyou!" non è possibile avevamo pensato allo stesso nome. Scoppiamo a ridere e Jongdae inizia a riempire la pancia di baci ripentendo di continuo quel nome, il nome della nostra bambina. Miyou vuol dire bellezza e gratitudine. Ed è proprio vero, se noi siamo insieme dobbiamo essere grati a tante persone e a noi stessi che abbiamo avuto il coraggio di cambiare le regole della nostra vita! Rimaniamo abbracciati sul divano e poco dopo ci addormentiamo cullati dalla musica del cd che riempie l'atmosfera.

Finalmente il grande giorno è arrivato, oggi è l'ultimo giorno dell'anno ed io e Miyoung siamo pronte ad assistere al concerto di Capodanno degli Exo. Non vedevamo l'ora dell'evento soprattutto perché dopo i festeggiamenti Jongdae e Chanyeol ci hanno fatto un regalo molto speciale, trascorreremo i primi giorni dell'anno insieme in una baita in montagna tra la neve. "Sono più emozionata di una fan al suo primo concerto!" mi ripete la mia migliore amica mentre ci sediamo nelle poltroncine in tribuna vip che lo staff ci ha riservato per noi. Il teatro è pienissimo, tutti con lightstick, cartelloni e braccialetti luminosi ed è bello pensare che tutte queste persona sono qui per sostenere i ragazzi. Dalla nostra posizione si vede tutto alla perfezione e mi fa strano pensare che nessuno qui sa niente di noi. Sono riuscita a vedere Jongdae solo qualche istante prima dietro le quinte e mi ha riempito di raccomandazioni mentre Miyoung dopo aver dato un bacio a Chanyeol è corsa subito a prendere da mangiare perché lui era talmente emozionato della sua presenza che era diventato quasi ingestibile sopportarlo. Avrei sperato che anche Minseok avesse potuto rimanere ad assistere all'evento con noi ma purtroppo il suo permesso è durato solo pochi giorni.

All'improvviso le luci si spengono ed inizia il concerto. Luci colorate e flash luminosi invadono la scena mentre i ragazzi si esibiscono tra nuove canzoni e vecchi pezzi. Vederli lì sul palco cantare e ballare mi emoziona tantissimo e anche la bambina penso che si stia divertendo visto che non riesce proprio a star ferma. "A Miyou piace sentire il suo papà e i suoi zii cantare, dovresti sentirla..." urlo alla mia amica troppo presa ad ammirare lo spettacolo sul palco. "A chi?" mi ripete, in effetti non le avevo nemmeno detto che avevamo scelto il nome. "Alla bambina, abbiamo deciso di chiamarla Miyou!" le dico mentre le luci si spengono di nuovo e l'atmosfera cambia diventando più intima e silenziosa. "Fantastico, è un nome bellissimo... ma che sta succedendo?" dice Miyoung mentre un pianoforte illumina la scena. Chanyeol entra sul palco, tra le urla delle fan che gridano a gran voce il suo nome. E' solo lui e l'enorme strumento a coda. Prende il microfono, è visibilmente emozionato. Inizia a parlare "... la nostra vita da idol è una vita difficile, spesso fatta di rinuncie e di momenti di completo smarrimento. Poi capita nella vita che trovi qualcuno che ti riporta sulla via giusta e allora quella strada non la vuoi più abbandonare. Non farò il tuo nome, ma capirai..." inizia a cantare "All of me" quella bellissima canzone che aveva cantato anche al mio matrimonio. Volto lo sguardo su Miyoung, le lacrime le attraversano il viso, non riesce a parlare incantata dalla voce di quel ragazza tanto simile a lei che è riuscito a trasportarla in quel mondo speciale chiamato amore. Le nostre mani si stringono forte per poi abbracciarmi e sentire i battiti del suo cuore accelerarsi sempre di più. La sorpresa che le ha fatto è stata davvero bella ed inaspettata. Ma di certo non mi sarei aspettata che dopo di lui sarebbe stato Jongdae a prendere la parola. Mio marito non è mai stato un amante del parlare in pubblico, solitamente nei concerti preferisce cantare ma oggi con il microfono in mano si siede sul bordo del palco con lo sguardo rivolto verso tutti i fan che lo acclamano a gran voce. "Devo dire che dopo aver assistito ad un esibizione del genere di Chanyeol mi emoziona essere qui davanti a voi. E' proprio vero che a volte basta poco per essere felici e trovare la strada giusta da seguire, quella strada chiamata amore che ti cambia totalmente! E' bello essere innamorati lo sapete? E facciamo un gioco, pensate tutti ad una persona che c'è nel vostro cuore e dedicategli questo pezzo che ora vi canterò, lo sto facendo anch'io dedicandolo alla persona che c'è nel mio cuore!" rimango completamente sorpresa dalle parole di Jongdae e guardandomi attorno anche il pubblico è sorpreso. Inizia a cantare "Everytime" ogni tanto il nostri sguardi riescono ad incrociarsi e gli sorrido mentre le lacrime, anche in questo caso invadono il mio viso. La sua, come quella di Chanyeol, è stata una vera e proprio dichiarazione d'amore molto personale che ha riempito il mio cuore e sicuramente anche quello di Miyoung. Ormai queste stelle chiamati Exo ci stanno stravolgendo davvero la nostra vita.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 50
*** Capitolo 39 ***


Il nuovo anno è finalmente iniziato e dopo l’emozionante concerto dell’altro giorno, io e Jongdae insieme a Miyoung e Chanyeol stiamo trascorrendo qualche giorno in una bellissimo paesino di montagna a qualche ora da casa. Saranno dei giorni di assoluto riposo per noi prima che i ragazzi iniziano a lavorare a nuovi progetti. L’anno che ci aspetta sarà per me e mio marito un anno importante, a fine aprile nascerà la nostra bambina e non vediamo l’ora di speriamente la vita da genitori. Spero soltanto, sia per me che per Miyoung che i nostri uomini riescano a rimandare ancora un po’ l’arroulamento anche se siamo già pronte ad affrontare la cosa, insieme.

La nostra vacanza sta procendendo nel migliore dei modi, la casa che abbiamo affittato è piccola ma carina ed accogliente. E’ una baita tutta in legno che mi ricorda quelle casette delle Dolimiti che da bambina vedevo nei cartoni animati, con la cucina, il salotto con il camino e due comode stanze matrimoniali al piano di sopra. Qui possiamo goderci i nostri giorni di relax lontano dalla vita frenetica di città e dai giornalisti, visitare i bagni termali e sciare tra le incantevoli piste innevate.
Questo mattina i ragazzi sono usciti subito dopo colazione per andare a sciare e a malincuore io sono dovuta rimanere a casa, per fortuna la mia migliore amica è rimasta a farmi compagnia. Stiamo preparando dei biscotti, o meglio stiamo sperimentando. “Uff, lo odio! Volevo sciare pure io!” mi lamento mentre rimango a guardare le piste in lontananza dalla finestra. “Cerca di capirlo, si spaventa! E poi è pericoloso per la bambina anche se sei capace!” sottolinea Miyoung mentre sta decorando pronti da infornare.  E’ la migliore alleata di Jongdae, non c’è nulla da fare, si preoccupano entrambi tantissimo per la mia salute eppure a volte vorrei fargli capire che non sono malata e che certe cose mi piacerebbe continuare a farle. Mi avvicino a lei e mi metto anch’io a creare qualche biscotto seguendo esattamente i suoi stessi movimenti. “Tu potevi andare con loro comunque, mi dispiace che sei costretta a fare la reclusa insieme a me!” è tutta la mattina che la vedo un po’ strana, come se fosse triste, probabilmente nonostante non lo vuole ammettere gli scoccia star qui rinchiusa in casa. “In realtà sentivo di aver bisogno un pò di spazio. Sai come sono fatta, io sono sempre stata un’anima libera e in questi giorni mi sento troppo oppressa!” non riesco a seguire il suo discorso, Chanyeol è sempre così dolce e carino con lei. “In che senso? Non ti seguo…” le chiedo senza capire. Abbassa lo sguardo “Sento come se lui si sia attaccato un po’ troppo. E’ sempre molto carino, è vero ma io ho bisogno dei miei spazi. Se parlo con qualcuno, anche a lavoro, lui subito che arriva, se esco a fare una passeggiata o vado a fare shopping mi riempie di messaggi…” sarà che io sono tanto diversa da lei ma a me queste cose sembrano solo delle piccole attenzioni normali tra una coppia. “E’ tutto normale tesoro, ti ci devi solo abituare alla vita da fidanzata… anche Jongdae è così! Anzi lui a volte è davvero esagerato…  E poi dai, Miyoung, si vede proprio che Chanyeol è completamente innamorato di te, la dedica che ti ha fatto al concerto è stato qualcosa di davvero troppo commovente…” inforno i biscotti mentre noto che la mia amica accenna un sorriso al ricordo dell’esibizione del suo ragazzo. “Ma lo so Sharon, magari sono io che sono fatta un po’ sbagliata. Io vorrei che lui stesse tranquillo e si fidasse di me… proverò a parlargliene… e poi non  puoi paragonarlo a Jongdae, siamo in due situazioni diverse…” sottolinea mentre viene improvvisamente interrotta dall’arrivo dei ragazzi. Affronteremo il discorso in un altro momento.  “Sento un buonissimo profumo, che state facendo?” chiede Chanyeol mentre entra in cucina. “Stiamo preparando dei biscotti” la risposta di Miyoung è piuttosto seccata, non sopporto quando fa così. Chanyeol si avvicina a lei e le mette tra le mani un braccialetto con attaccato un ciondolo a forma di fiocco di neve “Te l’ho preso da una bancarella mentre tornavamo a casa” le dice sorridendo mentre le da un tenero bacio sulla guancia. Nel frattempo Jongdae, che ha avuto lo stesso pensiero, mi stringe da dietro riempiendomi di baci e legandomi al polso il braccialetto “Amore mi sei mancata questa mattina!! Oggi pomeriggio ti porto alla spa, d’accordo?” poi uno mi chiede perché lo amo così tanto. Mi giro e lo bacio “Certo amore! Ho tanta voglia di farmi coccolare!” nel frattempo noto che i nostri amici ci stanno fissando e mi stacco imbarazzata. Poco dopo i ragazzi vanno a farsi una doccia calda per prepararsi per pranzo e Miyoung si avvicina “Più vi guardo e più rimango attratta dalla vostra complicità”. La guardo stupita, visto che il suo ragazzo non è di certo da meno “Non lasciarti scappare una come Chanyeol, fidati di me!” le dico bloccandola quasi da quello che stava per dire. E’sempre stata uno spirito libero che oltre alla nostra amicizia non ha mai avuto legami stabili, una ragazza molto indipendente che ha dovuto affrontare molte cose da sola e capisco che ora si trova in difficoltà ad avere qualcuno con cui condividere qualcosa di così importante. Sono sicura che con il tempo riuscirà ad apprezzare sempre di più l’interesse di Chanyeol nei suoi confronti.

Ormai sono diversi giorni che la nostra vacanza tra le montagne è finita. Sono stati davvero dei giorni magifici dove abbiamo passato sia momenti tutti insieme che attimi di coppia che difficilmente dimenticheremo. I ragazzi si sono potuti godere un po’ di relax dopo un anno impegnativo come quello passati e sono pronti ad affrontare i nuovi progetti al meglio. Tra servizio militare e impegni individuli sarà un anno un po’ particolare per tutti, e in questi primi mesi riuscirò ad avere maggiormente l’aiuto di Jongdae dal momento che per ora ha solo in programma alcune collaborazioni e la scrittura di alcuni singoli. In questi giorni la SM ha promesso a mio marito che farà il comunicato delle nostra storia in modo che potrà finalmente raccontare tutto ai fan e vivere questa situazione in maniera più tranquilla. Purtroppo a differenza dell’Italia qui in Corea un matrimonio di un idol e una gravidanza non sono viste molto bene e non sappiamo come verrà presa la cosa.

E’ metà gennaio e il climo freddo al di fuori mi fa passare la voglia di far qualunque cosa. Jongdae è in studio a registrare delle cover e io sono appena rientrata a casa dal supermercato. Questa sera voglio sperimentare una ricetta italiana che ho trovato su un vecchio libro di mia nonna, vediamo cosa ne verrà fuori. Conoscendo i gusti di mio marito se viene bene sono sicura che gli piacerà molto. Come al solito accendo la televisione per sentire le notizie anche se ultimamente dicono sempre le stesse cose.  All’improvviso, però, la mia attenzione viene inaspettatamente colpita dalla notizia di apertura, tanto che mi cade a terra il piatto con tutto quello che stavo preparando. Inizio a fissare lo schermo del televisore incredula “Chen degli Exo si sposa e la sua compagna è incinta! La notizia, resa ufficiale questa mattina dalla sua agenzia, la SM Entertainment,  ha già fatto il giro del mondo. Alcune fan si sono riunite fuori dalla sede dell’agenzia per chiedere la rimozione del cantante dal gruppo!!!!” il cuore inizia a battere all’impazzata, cambio canale e la stessa notizia viene data anche da un altro telegiornale. Ma come è possibile? Perché queste fan devono fare così? E ora che faccio? Devo assolutamente chiamare Jongdae. “Amore, che succede? Ho sentito la notizia alla televisione!” sono molto preoccuapata, per causa mia mio marito sta rischiando di essere cacciato dal gruppo. Inizio a piagere. “Sharon, stai tranquilla! Non ti agitare inutilmente, è tutto sotto controllo, davvero! Sto scrivendo una lettera ai fan dove spiego io stesso le cose, tu devi solo calmarti. Non c’entri niente e poi sai benissimo che sia la SM che i membri hanno accettato la cosa senza problemi. Ti prego, non piangere! Tra poco torno a casa!” cerca di tranquillizzarmi con le sue parole dolci, ma come faccio? Mi sono una colpevole e basta! Se Jongdae, la persona più preziosa di questo mondo si trova in questa situazione ora è solo colpa mia. Guardo anche sui social è la confusione mediatica è anche lì esagerata.
Nel giro di poche ore vengo a sapere che sono stati cancellati fandom, vendute cose che lo rappresentato, fatte ipotesi e insulti su di me e soprattutto su di lui, definendolo un irresponsabile e senza cuore. Queste cose non le posso accettare, vorrei tanto poterlo aiutare ma non vorrei peggiorare le cose. Sento la porta aprirsi, è Jongdae. Gli corro incontro, nonostante cerca di nasconderlo vedo dal suo viso la tensione. Mi abbraccia senza parlare. Ho le lacrime agli occhi. Dopo esserci staccati mi guarda e accenna un sorriso “Cucciola non ti preoccupare, si risolverà tutto!” non so nemmeno io cosa dirgli, mi sento una colpevole. “E’ tutta colpa mia amore, stai rischiando per colpa mia!” mi prende il viso tra le mani. “Sharon,non dire più questa cosa perché mi fai arrabbiare!” sottolinea con tono dolce ma serio. “Tu rischi la carriera… ora le fan ti odiano…” nel frattempo ci sediamo sul divano. “No amore, dobbiamo solo stare tranquilli. La SM farà un altro comunicato tra qualche giorno, e ho già scritto una lettera ai fan. Semplicemente per un po’ eviterò la vita pubblica, e ci godiamo un po’ la vita tra di noi! Tu e la nostra bambina non verrete esposte al pubblico. Tu non devi piangere, sono qui con te!” mi stringe forte accarezzandomi la testa con la sua solita dolcezza. E’ una persona davvero unica, nonostante so benissimo quanto è preoccupato fa il possibile per cercare di non farmi agitare. La situazione davanti a noi non sarà semplice ma spero che insieme riusciremo ad affrontarla.
 
Sono passati alcuni giorni e purtroppo è un susseguirsi di notizie, spesso false ed esagerato su di me e Jongdae. Nonostante non sia stato reso noto né la data del matrimonio né la situazione della mia gravidanza le persone sembra si divertono ad inventare scoop inutili e ipotesi che nemmeno stanno in piedi.  Per il mio benessere personale sto evitando di utilizzare qualsiasi tipo di social, ogni volta che vedo qualcosa che ci riguarda mi arrabbio e vorrei rispondere ma ho promesso a Jongdae che non farò nulla di tutto ciò. Fortunatamente però ci sono anche tantissimi persone che ci supportano, in primis gli altri componenti del gruppo che stanno facendo di tutto per aiutarci a scacciare le fake news e a proteggere la mia immagine. E poi ci sono fans di tutto il mondo che trovano ogni modo per congratularsi con mio marito, con messaggi d’affetto, disegni e tantissimi regali. Siamo davvero grati a queste persone, danno tanta forza e orgoglio. La SM oltretutto ha dato la notizia che non ci sarà nessun cambiamento nel gruppo e che mio marito continuerà ad essere un Exo a tutti gli effetti, per fortuna! . Jongdae ha una forza enorme ad affrontare tutta questa situazione sempre con il sorriso e con la volontà di dare il meglio di sé.
Ogni giorno che passa sono sempre più convinta che la scelta che abbiamo fatto è la più giusto anzi, rifarei tutto quello che già ho fatto con questo ragazzo così straordinario. Sono sicura che con il tempo, anche le persone che si sono “arrabbiate” con lui si pentiranno di quello che hanno fatto e tornaranno ad apprezzare l’artista che è sempre stato.
 
E’ un pomeriggio di fine inverno e fortunatamente le cose stanno pian piano migliorando, o meglio la gente ha iniziato a parlare un po’ meno degli avvenimenti che anno invaso la nostra vita. Jongdae ha deciso di passare un po’ di tempo insieme a Chanyeol e Baekhyun. A quanto pare sono al dormitorio a fare qualcosa che lui ha definito “da maschi” e in questi casi non mi piace intromettermi nella sua vita. Io ho invitato Miyoung qua a casa per farmi un po’ di compagnia. Da quando lavora per la SM non riesco più a vederla molto spesso e devo approfittare anche con lei dei suoi pochi momenti di libertà. Abbiamo finalmente finito di arredare la cameretta della bambina e ci tenevo a fargliela vedere. “E’ bellissima, davvero! Sembra la camera di una principessa” mi dice sorridendo mentre ammira l’arredamento che abbiamo scelto. “Diciamo che non abbiamo badato a spese” rispondo mentre la convinco a sederci in cucina per bere una tazza di cioccolata calda, come era sempre nostra abitudine fare. “Ti devo fare i complimenti Sharon, stai affrontando tutto in maniera matura, si vede proprio che stai crescendo e sono sicura che diventerai anche una brava mamma per la tua bambina!” non è da lei fare complimenti soprattutto così all’improvviso. Le sorrido “Grazie tesoro, è sicuramente anche merito di Jongdae. Sta affrontando tutto in maniera così adulta e razionale che non posso di certo comportarmi diversamente!” sottolineo la cosa mentre le offro dei biscotti. “Un po’ vi invidio sai…” la sua espressione cambia completamente, diventando triste. “Beh ma anche tu e Chanyeol siete perfetti insieme, sai che vi adoro come coppia!” la guarda negli occhi quando abbassa lo sguardo. “Sharon… ho lasciato Chanyeol” la sua risposta gela l’atmosfera attorno a noi. Come è possibile? Sembrava che le cose tra di loro stavano andando sempre meglio…  fisso la sua espressione che al momento non lascia trasparire alcuna emozione…
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 51
*** Capitolo 40 ***


E’ proprio vero che a volte la vita è imprevedibile. Agli occhi della gente sembra tutto così perfetto e poi dentro di noi ci sentiamo esattamente l’opposto. Sono stupita di ciò che mi ha appena detta Miyoung, nonostante sapessi che era un po’ di tempo che a lei l’atteggiamento troppo oppressivo di Chanyeol la faceva sentire un po’ alle strette, non immaginavo che sarebbe arrivata a troncare la loro relazione così. Ero convinta che tra di loro le cose stavano migliorando, che lui avesse capito ma a quanto pare non era così. Spero solo che non sia stata la mia migliore amica a prendere una decisione troppo affrettata e soprattutto senza pensarci. Io e Jongdae eravamo i primi fan della coppia ed eravamo disposti ad aiutarli nel caso avessero problemi ma purtroppo hanno fatto tutto da soli. “Come l’hai lasciato?” ci sediamo sul divano, il suo sguardo è triste. Non  è da lei divorarsi una scatola intera di biscotti con la Nutella. “Si, ma non ci siamo lasciati male, semplicemente gli ho detto che non riesco a vivere una relazione così…” cerco di seguire il suo discorso, non la vedo esattamente come lei. Io, sono per l’amore fatto di dolcezza ed attenzioni e faticherei ad avere una relazione diversa, ma so quanto sono diversa da Miyoung. “E lui? Ha accettato così, senza ribattere?” il mio primo pensiero va a Chanyeol, sapendo quanto era sotto per lei ci sarà rimasto sicuramente molto male. “Ci è rimasto male, ma guarda che anche io non sono contenta… ho dovuto…” sinceramente mi fa innervosire il suo atteggiamento ma non mi va proprio di litigare, decido di cambiare discorso. “Vedrai che piano piano andrà meglio! Se era la decisione che ti ha fatto stare bene è giusto così! Sai che ti dico, ora ci ti preparo una cioccolata, di solito funziona!” mentre le dico ciò la abbraccio forte a me. Sono dell’idea che è stata solo una decisione affrettata la sua e che presto tornerà sui suoi passi. Si tira su e accenna una risata “A te questa bambina sta facendo davvero bene! E vada per la cioccolata, anzi aspetta che ti aiuto!” mi segue in cucina e ci mettiamo a prepararla insieme.

E’ ormai sera e Miyoung appena è arrivato Jongdae ha deciso di tornare a casa nonostante avevo insistito a farla rimanere un po’ con noi. Lei non mi ha mai lasciato sola nei momenti difficili e anche se fa la dura sono sicura che la solitudine la fa soffrire tanto. Dall’altro canto, anche mio marito è stato in compagnia di Chanyeol proprio perché non stava passando un bel momento e quelle “cose da maschi” che tanto dovevano fare non erano altro che delle chiacchere tra uomini. Se da una parte mi dispiace per Miyoung dall’altra sono molto triste anche per il povero Chanyeol. “Spero che le cose si sistemino presto” sottolinea Jongdae mentre ci mettiamo nel letto. Mio marito è molto legato agli altri Exo, infondo anche loro sono cresciuti insieme e quando succedono le cose ai membri, proprio come è stato con lui, gli altri fanno sempre in modo di aiutarli. “Amore te l’ho detto, Miyoung tornerà sui suoi passi. Vedrai, che tempo qualche giorno, si mancheranno a vicenda e faranno il possibile per tornare insieme” mi accoccolo a lui, anche noi spesso litighiamo ma troviamo sempre il modo per far pace. E devo dire che dall’ultima nostra discussione ne siamo usciti più uniti di prima! E’ vero che lasciarsi è diverso ma, io sono positiva! “Basta che tu stai tranquilla cucciola, non voglio che i problemi altrui possono  condizionarti in alcun modo” mi ripete Jongdae mentre mi accarezza il viso dolcemente per poi sdraiarci sotto le coperte. “Non ti preoccupare, non mi metterò in mezzo! Abbiamo altro a cui pensare. E ora facciamo la nanna dai!” non faccio nemmeno in tempo a parlare che mio marito si è già addormentanto. Rimango per qualche istante a guardarlo, è proprio bello, stringe il suo cuscino proprio come un bambino. Gli do un bacio sulla guancia per poi addormentarmi anch’io vicino a lui.

Sono passate due settimane da quando Miyoung ha lasciato Chanyeol e purtroppo le cose tra loro non stanno andando come avrei sperato. La mia migliore amica, oltrettutto, in questi giorni è piuttosto sfuggente anche nei miei confronti. Dice di essere molto impegnata con il lavoro, dal momento che sta lavorando anche per altri gruppi della SM e anche quando provo a scriverle è di poche parole. Ho paura che stia davvero soffrendo per la sua scelta ma non so come comportarmi, anche perché non vorrei intromettermi troppo in affari che non mi riguardano. Jongdae dice che anche Chanyeol è strano ultimamente, ha perso la sua classica allegria e rimane spesso da solo evitando tutto quello che i ragazzi gli propongono.
Questo pomeriggio ho deciso di andare con Jongdae al dormitorio dei ragazzi, mi fa sempre piacere passare del tempo nel luogo dove ci siamo conosciuti. Anche in questo periodo i loro tornei ai videogiochi sono un evento settimanale irrinunciabile, anche per mio marito, nonostante sia abbastanza negato rispetto agli altri. Nel frattempo che lui gioca, Jongin mi ha chiesto di tradurgli alcuni documenti che gli hanno mandato i suoi responsabili di Gucci, la casa di moda italiana di cui è ambassator. Ho notato che stranamente non c’è Sehun, solitamente uno dei più attivi durante i loro tornei di gioco online, sarà impegnato in qualche evento o sarà in giro con qualche sua conquista. Mi metto in cucina a fare la traduzione per Jongin al computer mentre sento il vociare dei ragazzi di là che stanno giocando. Sono davvero tante pagine da tradurre, mi sa tanto che dovrò rimanere qui per diverso tempo.

Sto cercando di completare il lavoro che mi è stato affidato al meglio, ci tengo che Jongin faccia bella figura e capisco, anche, quanto possa essere complicato per lui dover collaborare con un azienda italiana. Le nostre lingue sono così differenti che ricorda che da bambina facevo tanta fatica anche io ma sono davvero fiera del fatto che i miei genitori hanno sempre tenuto che le imparassi bene entrambe. Mentre trascrivo una parte del testo più complessa su un foglio di carta mi accorgo che qualcuno è entrato in cucina e si è seduto di fianco a me ad osservarmi. E’ Chanyeol. Da quando tra lui e Miyoung è finita non ci siamo mai parlati, noto il suo sguardo malinconico ma preferisco evitare l’argomento.  Non è da lui osservare così in silenzio. “Avete finito di giocare?” gli chiedo incuriosita. “No… ho solo perso e non mi va di stare di là…” solitamente insieme a Baekhyun è uno dei più nei videogiochi e la cosa mi stranisce alquanto. “Beh almeno mi fai un po’ di compagnia, mi fa piacere la cosa!” cerco di utilizzare un tono dolce, in modo da farlo sentire a suo agio, anche un cieco capirebbe che sta male. Rimane nuovamente in silenzio mentre osserva quello che sto scrivendo. “E’ una bella lingua l’italiano, quella parola vuol dire vestiti giusto? Sai, ci tenevo molto ad imparare la vostra lingua…” rimango sorpresa del suo discorso, accenno un sorriso mentre noto che abbassa lo sguardo. “E’ una lingua molto differente, se hai bisogno una mano te lo posso insegnare!” mi farebbe molto piacere ma immagino che lui voleva impararlo semplicemente per Miyoung, magari mio marito si mettesse d’impegno a impararlo anche lui. “Non credo che mi servirà più…” noto i suoi occhi lucidi e un brivido mi assale. Sarò particolarmente sensibile in questo momento ma vedere un ragazzo allegro e sempre positivo come lui in quelle condizioni mi fa male. “Tornerà, ne sono sicura. Miyoung ti ama, è solo che aveva bisogno dei suoi spazi…” so che quest’argomento potrebbe solo che ferirlo maggiormente, ma voglio fargli capire come è fatta la mia migliore amica. In passato aveva avuto anche un piccola discussione con mio fratello perché era molto preoccupato per lei quando ha lasciato la scuola, non si erano parlati per settimane ma poi si è risolto tutto per il meglio e ne sono usciti più uniti di prima. Chanyeol mi guarda e sospira “Mi ama così tanto che ha iniziato a uscire con Sehun…” non ci posso credere, la sua dichiarazione mi lascia senza parole. Jongdae mi aveva parlato dell’interesse di Sehun nei suoi confronti ma non mi aspettavo di certo che lei sarebbe ceduta alla sue avance. Lo fisso incredula e mi alzo di scatto. “Cosa sta facendo? Non ho parole giuro!” questo ragazzo sta soffrendo tantissimo e lei si diverte con un altro? Non capisco proprio cosa le prende. E’ vero che voleva libertà da Chanyeol ma così non ha proprio senso!  Preferisco non dilungarmi sull’argomento, non vorrei peggiorare lo stato d’animo di questo ragazzo, anzi mi sento quasi in colpa nel non poter far nulla. Appena ne troverò l’occasione parlerò con Miyoung, non mi interessa ma ho bisogno di capire meglio come stanno le cose.

Dopo la mia conversazione con Chanyeol di quel giorno ho provato più volte a contattare la mia migliore amica in cerca di spiegazioni, ma ogni volta dice di essere impegnata e di non aver tempo per vederci. Parlandone con Jongdae, lui dice di lasciarli stare e di farli rivolvere da soli i loro preoblemi. Secondo lui con Sehun non c’è altro che un’amicizia, anche perché anche lui non è tipo da relazione stabile, vuole solo diversi. Boh, non mi sento di dare un giudizio alla cosa, anche perché mio marito spesso dice le cose solo per non farmi preoccupare.  Decido di andare a farmi una passeggiata e passare a vedere se Miyuong è a casa, magari riusciamo a farci una chiacchierata. A parte questa storia mi manca tanto in generale visto che prima eravamo sempre assieme ed ora sono settimane che non ci vediamo.
Noto la luce di casa sua accesa e deciso di citofonare. Mi apre tutta euforica e ben vestita, mi sa tanto che deve andare da qualche parte. “Sharon, che ci fai qui? E’ successo qualcosa?” mi chiede mentre mi fa entrare nel suo piccolo appartamento. Mi guardo attorno, è tutto così perfetto ed ordinato. “No assolutamente, e che mi mancavi tanto tesoro!” cerco di camuffare le mie sensazioni e mi avvicino a lei abbracciandola. Mi sorride dolcemente e mi fa sedere. Inizia a farmi domande su come sto, su come va con Jongdae e su cosa sto facendo in questi giorni. Ovviamente cerca in ogni modo di evitare il discorso. “Sono davvero impegnata in questi giorni… spero di riuscire presto a passare un po’ di tempo con te! Anche tu mi manchi e poi tra un po’ nasce la mia nipotina e voglio essere il più presente possibile!” mi dice mentre nel frattempo si siede vicino a me e ci beviamo un the caldo.  “Ho saputo che hai dimenticato in fretta…” sono fatta così, al solo pensiero di come sta il povero Chanyeol mi sento in dovere di introdurre il discorso. Mi guarda perplessa “Come? Cosa intendi scusa?” fa pure finta di niente, a quanto pare mi ha preso per stupida.  “Non fare finta di non aver capito…” cerco di provocarla, sembra che fa la finta tonta. “Perché ci giri intorno? Sharon, parla e basta…” il suo tono è piuttosto irritato nonostante cerca di mantenere la calma. “Esci con Sehun quindi?” arrivo al dunque, sono proprio curiosa di quello che mi risponderà ora. “Cos’è un interrogatorio questo? Si ogni tanto esco con Sehun, così come con altri! E se vuoi proprio saperlo non sto con lui! ” eccola che l’ha detto finalmente, il suo tono è leggermente irritato. E a quanto pare si sta pure divertendo, ecco allora perché è sempre così impegnata come dice. “Certo e intanto Chanyeol soffre come un cane… giusta mossa Miyoung! Oltretutto potresti pure creare casino tra i ragazzi, bravissima davvero! Lasciati fare i complimenti!” alzo la voce, non le permetterei mai di creare disguidi tra gli Exo per questa suo capriccio. “Sharon, io capisco che ti dispiace per Chanyeol. Ma io “non esco” con Sehun, non ci sto insieme e poi sai benissimo che non vorrei mai creare problemi tra di loro! E poi stai parlando come se non mi conoscessi. Io non ho mai giocato con i sentimenti delle persone, lo sai che non riuscirei a farlo” si deve sempre giustificare. Mi alzo “Mi hai delusa Miyoung, davvero… potevi dare un’altra possibilità a Chanyeol!” davanti ai miei occhi ho l’immagine di quel ragazzo con gli occhi lucidi e non riesco a transigere dalla cosa. Miyoung inizia anche lei a mostrarsi un po’ arrabbiata “Senti, non è affar tuo la mia relazione con Chanyeol. Tanto meno con Sehun. E poi guarda come ti stai comportando, parli come se fosse un estraneo! Mi dispiace di aver delusa mogliettina fedele!” mi infastisce il suo modo di fare, era meglio se evitavo. Mi sto innervosendo tanto “Beh io sono per le cose giuste, mia cara Miyoung! Cos’è sei gelosa del fatto che io sono una persona fedele con chi amo?” noto dai suoi movimenti rapide e repentini che si sta iniziando ad arrabbiare. “Stai attenta a quello che dici Kim Sharon! Io non ho mai tradito nessuno, non sono mio padre!” vorrei capire cosa c’entra la storia del padre. Mi dispiace discutere con lei, ma a quanto pare non mi da altra via d’uscita “Vabbè, il paragone con tuo padre per farmi pena non serve… Stai tradendo me comportandoti da ragazzina! Io ti ho portata in questo mondo, hai ottenuto quel lavoro solo grazie a me…” forse ho esagerato ma deve capire che sta sbagliando con quel povero ragazzo. Scoppia ridere, quasi isterica “Senti signorinella, la smettiamo o vuoi continuare? E poi di quale mondo stai parlando? Gli Exo li conoscevo da prima di te e il lavoro me la fatto ottenere Junmyeon, non tu! Io sinceramente non capisco perché tu ti stia arrabbiando così. Sono stanca, ok? Possiamo smetterla? Se devi sfogarti, fallo con tuo marito. Lasciami in pace. Non sono affari tuoi se ho deciso di allontanarmi da Chanyeol e non sono affari tuoi se ho deciso di fare sesso con Sehun. Tu non controlli le nostre vite!” il suo tono diventa improvvisamente calmo, stavo solo cercando di aiutarla ma a quanto pare non serve. “Sai che ti dico? Viviti la tua vita Miyoung! E non correre da me quando rimarrai sola, me ne vado! Tutto questo nervosismo mi fa solo male” mi avvicino alla porta continuando a tenere lo sguardo fisso su di lei. “Hai fatto tutto da sola, io avrei soltato avuto piacere a passare un po’ di tempo con te…” ora dice così, ma prima nemmeno si faceva sentire. Non sono stupida. “Vedo quanto ti interessa di me…Niente!” le dico molto infastidita, è meglio che me ne vado. “Certo, come dici… quindi te ne vai o me ne vado io?” apro la porta e senza nemmeno guardarla in faccia mi allontano. Scoppio a piangere, mentre mi avvio verso casa.

Non riesco a smettere di piangere, ero andata da Miyoung per cercare di migliorare le cose ed ho finito per peggiorare tutto. Anzi, questa volta ci ho rimesso io, litigando con una delle persone più care che ho in questo mondo. In tutta la nostra vita abbiamo avuto spesso dei piccoli diverbi, ma nulla di più.Invece questa volta abbiamo entrambe esagerato. La lascierò sbollentare e poi riproverò a parlarci, io non riesco a immaginare la mia vita senza Miyoung. Sono sdraiata sul letto, le lacrime scendono senza sosta, quando sento la mano di Jongdae accarezzarmi  la schiena “Vedi perché ti avevo detto di non metterti in mezzo?” mi dice con il suo solito tono dolce. Non riesco a parlare, quasi mi manca il respiro dal pianto. “Volevo solo aiutarli a farli tornare assieme e invece ho perso la mia migliore amica!” gli dico con un filo di voce. Cerca delicatamente di sollevarmi e mi abbraccia. “Amore, vedrai che tutto si risolverà, pensiamo a noi. Gli altri che si risolvano le loro faccende da soli!” cerca mi calmarmi con la sua solita maturità, anche se ho davvero paura di aver perso Miyoung. “Lo spero amore! Già mi manca…” mi accarezza il viso cercando di asciugarmi una lacrima, se non ci fosse lui davvero non saprei come fare.

I giorni passano eppure Miyoung non si è ancora fatta sentire, Jongdae dice di lasciar perdere per ora, a quanto pare ci è rimasta davvero male anche lei e ha bisogno di tempo. Spero che sia davvero come dice lui, mi ha ferito e sono abbastanza orgogliosa per dargliela vinta facilmente però tengo davvero a lei e al nostro rapporto. Per me è sempre stata come una sorella. Quando sono con Jongdae cerco di non fargli vedere quanto ci soffro per non farlo ulteriormente preoccupare. E’ domenica pomeriggio sono sul divano a guardarmi una serie tv mentre mio marito è nel piccolo studio che abbiamo ricreato in casa a registrare una cover. Improvvisamente suonano alla porta, non aspettavamo nessuno quindi non ho proprio idea di chi potrebbe essere. Vado ad aprire e mi trovo davanti Chanyeol, come al solito con lo sguardo basso.”Sharon, ciao! Posso entrare?” mi chiede con la voce quasi tremante. “Certo, Jongdae è in studio, vai pure di là…” lo faccio entrare mentre gli prendo la giacca. “In realtà avevo bisogno di te… oggi li ho visti insieme, di nuovo…” nel dire queste parole i suoi occhi diventano lucidi. Sentire parlare di Miyoung mi fa male anche a me, ci sediamo nel frattempo sul divano. “Ci ho provato Chanyeol ma….” non riesco a finire la frase che scoppio a piangere. Jongdae nel frattempo mentre viene verso la cucina nota Chanyeol e vede che sto piangendo. “Che è successo?” chiede preoccupato all’amico. “Le stavo dicendo che ho visto Miyoung con Sehun ed è scoppiata a piangere…” spero che mio marito non si arrabbi per questo ma a quanto pare è troppo tardi. “Ma si può sapere perché glielo hai detto? Mi sembrava di essere stato chiaro, Sharon non ha bisogno di essere sotterata da questa cosa!” sento che alza la voce, solitamente Jongdae non si arrabbia mai. Chanyeol lo guarda per qualche istante, per poi ribattere “Intanto ti calmi, non volevo di certo farla piangere o cosa…” lo sguardo di mio marito è molto serio nei suoi confronti. “Allora se non vuoi farla piangere vedi di vedertela da sola con i tuoi problemi, abbiamo altro da pensare noi!” a mio parere sta esagerando, mi sento chiamata in causa in questa storia di Miyoung. “Ripeto che non volevo ferirla, ero venuto qui per passare un po’ di tempo con i miei amici ma a quanto pare anche qui non sono bene accetto!” si alza quando lo fermo bloccandogli il braccio. Mi giro verso Jongdae. “Basta!!!! Secondo te mi fa bene vedervi litigare allora Jongdae? Tu ora ti calmi perché qui mi sembra che sei un po troppo agitato! Te la sei presa con lui che non centra niente, e tu Chanyeol puoi tranquillamente rimanere con noi, anzi mi fa piacere! So come ti senti e non sono di certo un insensibile che ti lascia stare così…” alzo la voce ed entrambi i ragazzi mi guardano increduli, se sono in questa situazione è perché me la sono un po’ cercata. Fortunatamente sia Jongdae che Chanyeol non avevano nessuno intenzione di litigare, poco dopo infatti mio marito si scusa con l’amico e decidiamo di mangiare tutti insieme una pizza, come al solito. La situazione purtroppo non è facile, vorrei tanto che Miyoung torni su suoi passi ma non posso di certo decidere io per gli altri. Spero solo che un giorno possiamo risolvere, perché io tengo davvero alla nostra amicizia.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 52
*** Capitolo 41 ***


Il sole risplende nel cielo e l'aria di primavera inizia finalmente a farsi sentire. E' sempre stato il periodo dell'anno che preferisco. Le giornate che si allungano, il clima è un po' più caldo e la voglia di passare le giornate a fare lunghe passeggiate al parco è sempre di più. In questi giorni, oltretutto, Jongdae ha riempito la casa di fiori, dici che sono regali per me ma a quanto pare è anche lui un appassionato. Manca poco più di un mese alla nascita della nostra bambina, più il tempo passa e più diventa dolce e premuroso, non che non lo sia stato dall'inizio. Purtroppo però, la mia mente in questi giorni non è così piena di gioia e positività come potrebbe sembrare. Continuo a pensare a Miyoung e a quello che è successo tra noi, ho provato a cercala ma ogni mio sforzo sembra inutile. Ha alzato un muro nei miei confronti e non so più come fare per valicarlo. Mio marito mi continua a dire di darle tempo e non continuare ad insistere che peggioro solo la situazione ma io non ce la faccio, mi manca tanto e mi sento miserabilmente in colpa per la nostra litigata. Non passa un giorno che non riesco a non pensare a lei ed al nostro rapporto, siamo cresciute insieme e per me è sempre stata come una sorella. Avrei voluto che lei fosse vicino a me, soprattutto in questo periodo della vita e io come una stupida ho rovinato tutto. Vorrei poter far qualcosa ma, non so che fare in questo momento.

E' sabato pomeriggio e visto che la nostalgia e i sensi di colpa non facevano altro che farmi piangere, ho deciso di andare a fare una passeggiata al centro commerciale. Jongdae in questi giorni è impegnato con gli altri in un servizio fotografico ed è spesso fuori città, infatti anche questa mattina è partito prestissimo e non so nemmeno se sarà a casa per l'ora di cena. La solitudine mi mette sempre maggiormente in crisi e il pensiero che Miyoung è con loro mi rattrista ancora di più, vorrei aver anch'io la possibilità di star con lei. Per provare a sentirmi un po' meglio decido di andare a comprare qualche tutina per la mia Miyou. Adoro curiosare nei negozi per neonati e trovo sempre cose davvero carine ultimamente. Sarà che sto iniziando ad entrare nell'ottica di diventare mamma. Sto guardando alcune tutine colorate, sono proprio belle ma non riesco a capire la taglia. Oltrettutto continuo a canticchiare "Obsession" oggi, questi Exo non me li riesco proprio a togliere dalla testa. Improvvisamente noto qualcuno che mi sbatte a addosso facendomi cadere la borsa e ritrovandomi quasi addosso una ragazzina da capelli neri. La gente a volte vive proprio con la testa tra le nuvole. Mi chino per raccogliere la borsa quando il mio sguardo si incrocia con il suo. "Scusami!!" mi dice timidamente e piuttosto preoccupata mentre mi passa la borsa. "Non ti preoccupare, anzi grazie mille" le rispondo dolcemente, mi fa tanta tenerezza, è poco più piccola di me, molto minuta e con due occhioni scuri. "Tutti questi colori mi fanno girare la testa" si gratta la testa e noto che sta fissando la mia pancia. Ecco, odio quando la gente fa questa cosa, come se fosse una cosa "anormale". Mi rimetto a guardare le taglie "In effetti ci sono tanti colori" le rispondo senza darle molto ascolto. Noto che continua a guardarmi e mi sorride timidamente "Tu sai dirmi quali sono le tutine per neonati?". Rimango un po' stranita dalla sua risposta ma decido di darle una mano, in fondo fino a qualche mese fa non avevo nemmeno mai messo piede in un negozio come questo. Mi racconta che presto diventerà zia e che il figlio di suo fratello nascerà, più o meno, nello stessa periodo della mia bambina. Le mostro alcune tutine gialle e noto che ne prende una, nel frattempo faccio alcune foto ad alcuni vestiti e le mando a Jongdae. Ultimante vuole essere partecipe quando compro qualcosa per Miyou. Come suo solito però non risponde, decido di far vedere alla ragazza "Secondo te questo vestito è carino? Mio marito non risponde" mi sorride dolcemente "Anche mio fratello fa sempre impazzire mia cognata perché non riesce a dare buoni consigli! Comunque si molto carino!" scoppio a ridere, mentre tiro su anche un'altra tutina. La ragazza mi guarda "Credo che prenderò questa, ora vado in cassa, grazie davvero per avermi aiutato!" si inchina leggermente e noto che si mette in coda per pagare. Le sorrido "Figurati, non c'è di che" la saluto e mi sposto per guardare quel terribile intimo da gravidanza che mi tocca comprare. Poco dopo mi metto in fila anche io e noto di nuovo la ragazza che sbuffa e si lamenta, a quanto pare queste casse sono davvero lente oggi! Per fortuna ho la precedenza io. Non so cosa mi prende ma prendo la ragazza per un braccio e la faccio passare insieme a me. Dopo aver pagato usciamo insieme dal negozio "Grazie davvero, se non era per te avrei fatto tardi a lezione, lasciati offrire qualcosa" mi dice gentilmente mentre guarda l'orologio. Le sorrido, era da tanto che non parlavo con un'altra ragazza che non fosse Miyoung. Qui in Corea non conosco praticamente nessuno e mi piacerebbe tanto provare ad avere una nuova amica. La guardo "Ci vengo molto volentieri, anche se non è necessario che offri tu!" le sorrido mentre insieme ci dirigiamo verso il solito bar chiacchierando insieme.

Trascorro un ottimo pomeriggio insieme alla ragazza conosciuto dentro il negozio di abbigliamento per neonati. Parliamo un po' di noi, si chiama Youngji ed è una studentessa universitaria venuto qui dall'isola di Jeju con il sogno di diventare avvocato. Solo il pensiero che viene da quel posto magnifico mi emoziona per quanto mi sento legata. Le racconto anch'io un po' di me, di perché dall'Italia sono venuta qui, di quello che facevo nel mio paese, evitando di raccontargli, però, chi è mio marito dal momento che con quello che è successo ultimamente devo stare molto attenta alla nostra privacy, soprattutto per una questione di protezione mia. Rimaniamo a parlare per un po' al tavolino del bar, fino a quando Youngji mi dice che deve scappare per una lezione pomeridiana all'università. Mi offro di darle un passaggio e ci scambiamo, anche il numero di telefono. Credo che mi faccia proprio bene conoscere gente nuova, evito di pensare ai miei problemi con Miyoung e poi mi svago un po'. Youngji, ha appena ventitre anni e vive nel dormitorio della sua università e per mantenersi fa la cassiera notturna in uno di quei piccoli supermercati aperti 24h su 24. Sembra davvero una brava ragazza, è dolce e molto ingenua e mi ricorda molto me quando avevo la sua età. A pelle mi sento di poter instaurare un'ottimo rapporto con lei. Chissà che magari nei prossimi giorni avremo occasione di rivederci e conoscerci meglio.

E' ormai sera e come ormai d'abitudine la bambina non riesce a farmi trovare una posizione per farmi rilassare un po' sul divano e mi metto a sperimentare qualcosa ai fornelli. Tra poco tornerà Jongdae e voglio fargli trovare qualcosa che sicuramente lo stupirà, i tteokbokki. Mi sono fatta dare la richiesta da Chanyeol che è davvero bravo a prepararli ed oggi lo voglio sperimentare. La nuova conoscenza che ho fatto questo pomeriggio mi ha tirato di molto su di morale, e Youngji è stata così carina di avermi scritto anche per assicurarsi che sono arrivata a casa tranquilla. Spero davvero di non sbagliarmi ma sono sicura che potremmo diventare ottime amiche. Mentro cucino canticchio una canzone che ho sentito l'altro giorno in un programma televisivo, ormai con un cantante in casa sto iniziando a farmi una bella cultura sulla musica coreana. Improvvisamente sento la porta di casa aprirsi, è Jongdae con un'enorme mazzo di fiori in mano. Gli corro incontro e mi guarda sorridendo "Questo è per la più bella di questa casa, tu per caso la conosci?" arrossisco e le butto le braccia al collo. I suoi gesti mi lasciano sempre senza parole "Ma amore, non dovevi... però sono bellissimi!" ormai la sua passione per i fiori è risaputa e devo dire che ha proprio degli ottimi gusti. Mi stringo forte a lui tentando di saltargli quasi in braccio ma come al solito mi ferma "Fai piano cucciola, ti ho già detto mille volte di evitare certi movimenti, sono pericolosi. Sento un buonissimo profumo, cosa stavi preparando?" come al solito ha sempre mille raccomandazioni per la mia salute, ormai lo conosco talmente bene che annuisco senza ribattere. Gli prendo la mano e lo porto davanti ai fornelli, posando i fiori in un vaso con l'acqua poco distante "Oggi ho voluto sperimentare, ti ho fatto i tteokbokki! Ho fatto qualche modifica alla ricetta di Chanyeol!" scoppia a ridere e mentre sbircia nella pentola assaggia. Sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensa, cerco di sbirciare l'espressione del suo viso "Ehm... Buoni amore!!! Ti sono venuti bene!!!" mi risponde sorridendo mentre inizia ad apparecchiare. Finisco di aggiungere le ultime cose e ci mettiamo a mangiare. Come al solito mio marito accende la tv, curioso delle notizie "Dai amore, ancora sei curioso di sapere cosa dicono di noi?" non mi piace quando insiste a guardare quelle trasmissioni che continuano a parlare di "scandali". Mi guardo, ride e poi cambia canale, mettendo su una serie tv a caso "Ecco a lei, cosi è contenta signora Sharon. Comunque a parte gli scherzi, ti vedo piuttosto di buon umore questa sera, stamattina era uno straccio al confronto!" mi accarezza la mano e gli sorrido. Le racconto del mio incontro di questo pomeriggio e di come passare un po' di tempo con una persona diversa mi abbia fatto accantonare un po' la mancanza di Miyoung. Mi ascolta con attenzione sorridendo "Ho conosciuto una ragazza al centro commerciale, si chiama Youngji, è studentessa che vive al dormitorio dell'università. E' molto dolce amore..." gli parlo un po' di lei e di quello che abbiamo fatto questo pomeriggio. Mi guarda un po' perplesso "Cucciola sono contento che ti sei divertita ma devi stare attenta a dare troppa confidenza alle persona, nella situazione che siamo non possiamo essere così tranquilli con gli sconosciuti. Potrebbe essere qualcuno che ti si è avvicinata per aver qualche informazione..." mi stupisco delle sue parole, capisco che con il casino che c'è stato non si fida più tanto delle persone ma Youngji a mio parere sembra proprio una persona a posto. E poi non si può giudicare una persona al primo incontro senza saper nulla. Cerco di rassicurarlo e mi sorride dolcemente, so benissimo che quello che vuole è solo vedermi star bene e che quando mi dice certe cose è solo per cercare di non crearmi altre preoccupazioni, però deve fidarsi un po' di più di me.

Sono passati ormai diversi giorni da quando ho conosciuto Youngji e il nostro rapporto si sta in poco tempo consolidando sempre di più. Ci siamo già viste diverse volte per una passeggiata al parco o per prenderci qualcosa al bar del centro commerciale. Nonostante nella mia mente il pensiero di Miyoung è sempre una variante fissa quando sono con lei mi sento sempre meglio. Le ho raccontato un po' la storia della nostra amicizia e di quello che è successo tra noi, ed anche Youngji mi ha dato il consiglio di Jongdae, di darle tempo e farle capire davvero l'importanza del nostro rapporto. Più conosco questa dolce ragazza e più mi rendo conto che è una persona sincera. Mi sento quasi in colpa io a non dirle chi sono, nonostante non sembra interessarsi al Kpop sono sicura che conosca gli Exo, come tutti del resto. Questa sera Jongdae non ho ben capito cosa deve fare e sarò nuovamente a casa da sola. Ho voglia di un po' di compagnia e ho deciso di invitare Youngji a casa. Cercherò di comportarmi nella maniera più normale possibile e se dovesse farmi qualche domanda strana so già come risponderle.

Ho deciso di preparare la pizza, ormai è diventata la mia specialità, nonché la mia voglia primaria in questo momento. Youngji arriva addirittura in anticipo rispetto all'orario che avevamo concordato. Vado alla porta ad aprire sorridendo "Benvenuta! Scusami, c'è un po' di disordine..." noto che si guarda attorno. Ho appeso per la casa alcune foto mie e di Jongdae e anche alcuni dei suoi premi vinti, sicuramente si renderà conto di tutto molto presto "Che bella casa! Complimenti, e poi dovresti vedere la mia stanza, quella si che è in disordine" le prendo la giacca, e lei continua ad osservare l'ambiente circostante stranamente senza dirmi nulla. Forse davvero è una delle poche persone qui in Corea che non conosce gli Exo, beh meglio! La conduco in cucina e si offre di aiutarmi a preparare la pizza. E' davvero una ragazza d'oro che ha quanto pare ha voglia di imparare a cucinare, peccato che non sono proprio la persona più adatta alla cosa. Noto che spesso si guarda attorno, quasi fosse un po' irrequieta ma cerco di far di tutto per farla sentire a proprio agio. Dopo poco la pizza è pronta e ci sediamo a tavola "Buon appetito!" le dico in italiano, come d'abitudine. Vedo che mangia con gusto "Buonissima!!!" le si illuminano quasi gli occhi, sono contenta che qualcuno apprezza la mia cucina. Quasi mi imbarazzo "Grazie davvero, non è che sono così brava!" scoppio a ridere mentre ne prende un altro pezzo. Mi guarda sorridendo "Sono contenta di averti conosciuta Sharon!" sentirmi dire queste parole, dopo quello che ho passato ultimante, mi fa davvero piacere. Ricambio lo sguardo euforica "Anche io, tanto tanto! Spero che questa sia l'inizio per la nostra amicizia" abbiamo due stili di vita tanto diversi e anche qualche anno di differenza eppure mi sento di potermi affezionare davvero a questa ragazza. E' proprio bella l'atmosfera che si è creata tra noi, quando all'improvviso sento le chiavi girare nella porta. Noto Youngji che mi guarda preoccupata ed inizio anche io ad agitarmi.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 53
*** Capitolo 42 ***


Se c’è una cosa che nel corso della vita non sono mai stata capace di fare è dire le bugie, anche quelle poche volte che ci ho provato ho sempre fallito miseramente ogni mio piano. Eppure ero così sicura che questa sera Jongdae tornasse a casa a notte fonda che ho evitato di dirgli che ho invitato in casa una persona che conosco da pochi giorni. Dall'altro canto, nonostante questa sera ero intenzionata a chiarire con Yougji chi fosse mio marito, lei non sa nulla del fatto che sono sposata con Chen degli Exo e posso capire lo shock che potrebbe vivere a trovarsi davanti uno dei componenti di uno dei gruppi più conosciuti di tutta Corea. Che faccio? Come mi devo comportare? Decido di alzarmi di scatto e andare verso la porta, almeno avverto Jongdae e poi con Youngji vedrò di comportarmi in base alla sua reazione. Noto che la mia nuova amica mi segue con lo sguardo “Tuo marito?” la sua voce è piuttosto preoccupata. Cerco di non far trasparire l’agitazione “Sisi, ma non ti preoccupare, è una persona molto alla mano!” sorrido quando senza quasi rendermene conto mi ritrovo davanti Jongdae con espressione piuttosto sorpresa che mi fissa e di fianco a lui Sehun. Oltretutto da quando ho litigato con Miyoung e ho saputo che sta uscendo con lui ho sempre evitato in ogni modo la presenza del maknae ed ora me lo ritrovo in casa mia, a come se non bastasse in una situazioni piuttosto particolare.

Giro lo sguardo verso Youngji che nel frattempo si è alzata in piedi e guarda i due con un’espressione piuttosto stranita. Jongdae si avvicina a lei “Salve!” la guarda con attenzione mentre anche lei timidamente lo saluta “Ehm… Salve!” accennando un sorriso. Ho il cuore che batte all’impazzata “Amore, non mi avevi detto che avevi ospiti” mi sussurra all’improvviso mio marito con il suo solito tono dolce accerezzandomi il fianco. Fortunamente non se l’è presa come pensavo. Youngji fissa curiosa Sehun che nel frattempo è distratto dal cellulare, come al solito. Prendo la mano di mio marito e mi avvicino alla nostra ospiti “Amore, lei è Youngji! La ragazza che ho conosciuto l’altro giorno al centro commerciale! Ma come mai siete qui così presto?” cerco di comportarmi nella maniera più normale possibile, almeno evito di spaventarla. Jongdae sorride “Piacere, io sono Jongdae! Sono contento di poterti finalmente conoscere, Sharon mi ha parlato tanto di te! Comunque sono tornato prima perché devo fare un lavoro in studio con lui” gira lo sguardo verso Sehun che sta fissando la povera Youngji decisamente imbarazzata che si inchina davanti a lui mentre la saluta senza nemmeno presentarsi “Ciao!” effettivamente saprà benissimo chi sono.

I ragazzi decidono di fermarsi a mangiare un po’ di pizza con noi prima di mettersi al lavoro, lo sguardo della mia ospite è sempre rivolto verso di loro. Povera chissà come si sta sentendo in questo momento! Mi sento in colpa per averla coinvolta in una situazione del genere. Jongdae ha capito da subito la situazione e sta cercando di metterla a suo agio, peccato che Sehun non fa altrimenti. Improvvisamente, infatti inizia a ridere “Ti faccio uno strano effetto, vero?” le dice fissandola. L’espressione di Youngji è piuttosto sorpresa, sembra quasi che non li abbia riconosciuti “Ccome?” se così fosse sarebbe davvero fantastico. Contemporaneamente io e Jongdae ci giriamo di scatto verso di lui quasi fulminandolo con lo sguardo “Faccio lo stesso effetto a tutte le fan!” sottolinea ridendo. Lo sguardo di Youngji è sempre più stupito “Fan? Sei uno famoso?” lo dice perplessa, a quanto a pare questa ragazza non conosce gli Exo.
Faccio un sospiro di sollievo e Jongdae mi sorride dolcemente. L’espressione di Sehun invece è completamente un enigma “Veramente non ci hai riconosciuto? Io sono Sehun e lui è Chen degli Exo, il gruppo kpop!” per la prima volta una ragazza ha smontanto l’autostima del bel modello in una frase. Youngji è piuttosto imbarazzata, noto il suo nervosismo dai movimenti continui che fa sbattendo la forchetta sul tavolo “Ehm… scusa, avevate un aria famigliare mah… non seguo il kpop! Solitamente ascolto musica indie!” alle sue parole noto gli sguardi dei ragazzi decisamente sorpresi “Giuro che è la prima volta che vedo una ragazza che non ci conosce” ripete Sehun a Jongdae ridendo. Continuo a guardare Youngji, dalla sua espressione sembra quasi che si sente in colpa della cosa, le sorrido cercando di farle capire che può stare tranquilla. Jongdae le fa l’occhiolino e le sorride anche lui teneramente “Però conosco un sacco di Ost cantante da te, la mia preferita è Best Luck! Anche se devo dire che sono tutte molto belle!”.

Rimaniamo per parecchio tempo a parlare di Ost e musica in generale, fino a quando i ragazzi si spostano nello studio per iniziare il loro lavoro.
La cosa che mi ha sorpreso di più è stata la reazione di Sehun, ha passato tutto il tempo a guardare Youngji e a sorriderle. Alternado momenti attaccato al cellulare e momenti in cui continuava a ripetersi che non riusciva a credere al fatto che qualcuno non lo avesse riconosciuto. Eppure, nella sua particolarità l’ho visto piuttosto partecipe a tutti i nostri discorsi, cosa che solitamente non è abituato a fare.

I ragazzi si sono rinchiusi in studio per lavorare ed io sono rimasta con Youngji in salotto. Sono davvero dispiaciuta per la situazione che si è creata “Scusami guarda, non mi aspettavo che arrivassero!” cerco di giustificarmi anche se è posso benissimo capire se ora ce l’avrà con me. Mi sorride dolcemente “Ma no, figurati è casa sua! Sono io quella in più! E poi davvero mi dispiace di non averli riconosciuti, soprattutto per l’altro! Sembrava un po’ sconvolto!” scoppio a ridere ripensando alla reazione di Sehun, qualcuno finalmente è stato in grado di tirarlo giù dal piedistallo. Le offro del gelato, è una persona davvero dolce e carina, forse molto più simile a me rispetto a Miyoung. Rimaniamo a parlare un bel po’, le racconto dei ragazzi e soprattutto di come mio fratello Minsoek mi ha spinto a venir qui per lavorare con loro. In compagnia di Youngji mi sento molto libera e rilassata. Spero che anche lei si senta a suo agio con me.
All’improvviso guarda l’orario, il suo sguardo diventata triste e si alza “Purtroppo dovrei andare, o perdo l’ultimo metro!”. La guardo, è molto tardi e prendere la metropolitana a quest’ora è piuttosto pericoloso “Non mi va che prendi la metro da sola a quest’ora! Ti accompagno!” ma non c’è nulla da fare, è proprio testarda. Nel frattempo anche i ragazzi hanno finito di lavorare e Sehun, sempre con il suo immancabile cellulare tra le mani, si sta preparando per tornare a casa. Sorprendentemente offre lui stesso un passaggio a Youngji “Dove abiti? Io sto andando a casa, ti do una strappo io se vuoi…” non è da lui, solitamente è una persona piuttosto restia nel far salire in macchina qualcuno, però ricordiamoci che è pur sempre una bella ragazza. Preda perfetta per uno come lui, peccato che al momento stia frequentando Miyuong! La mia nuova amica rifiuta senza troppi ripensamenti e nel giro di poco sparisce davanti ai nostri prima che il bel modello possa dire qualcosa.

E’ ormai notte inoltrata quando io e Jongdae rimaniamo soli, è stata una serata piuttosto particolare ma sono contenta che alla fine si sia risolto tutto nel migliore dei modi. Siamo nel letto ed è arrivato, finalmente, il mio momento preferito, quello delle coccole “Spero che Youngji sia tornata a casa sana e salva! Comunque amore, davvero, mi dispiace di non averti avvertito di questa sera…” sottolineo con lo sguardo triste. Jongdae mi spinge leggermente verso di lui e mi stringe “Non fare la paranoica Sharon, ti ho già detto che non c’è problema! Si vede che è una brava ragazza, è molto dolce e ci tiene a te! Davvero non ti devi preoccupare, ma a proposito hai visto Sehun?” scoppia a ridere mentre lo guardo sorpresa. In effetti il suo atteggiamento mi ha lasciato abbastanza senza parole “Si, non è da lui offrire passaggi così, sembrava quasi interessato! Però non vorrei che il suo sia tutto un piano per poi riferire le cose a Miyoung… insomma… sai…” non faccio in tempo a finire la frase che mi zittisce con la mano. Mi accarezza il viso sorridendo “Te l’ho devo ripetere ancora? Basta paranoie… e poi non farti strane idee su cose che pensi nella tua testolina! Miyoung probabilmente soffre questa lontananza quanto te e devi smetterla di pensar male ogni volta… non hai nemmeno la conferma del fatto che stia con Sehun, quelle sono solo le ipotesi di Chanyeol…” non condivido il suo pensiero ma non ho proprio voglia di discutere, gli prendo il collo del pigiama e lo inzio a baciare dolcemente. Saranno gli ormoni ma sento una voglia pazzesca di passare un po’ di momenti in intimità con lui, mi manca il calore del suo corpo e la sensazione di essere una cosa sola. Lo guardo negli occhi “Jongdae, ho voglia di fare l’amore con te!” mi sorride dolcemente mentre mi accarezza i capelli “Amore, dobbiamo stare attenti… non vorrei far del male alla nostra Miyou…”. Mi sa che qui il paranoico è lui, mica io. Lo avvicino nuovamente a me “Fidati di me, non ti preoccupare” gli sussurro dolcemente mentre lentamente ci iniziano a baciare e ci ritroviamo a fare l’amore.

E’ una bellissima giornata di sole e come al solito Jongdae è uscito prestissimo per andare alla SM. A quanto pare avevano le prove e poi si sarebbe fermato agli studi per fare un po’ di palestra insieme ai ragazzi. Peccato che era talmente addormentato che si è dimenticato a casa le chiavi del suo armadietto, dove ha dentro i vestiti e tutto il suo materiale per lavorare. In questi giorni, sarà che manca solo un mesetto alla nascita della bambina, ma ha la testa completamente tra le nuvole. Lascia stare che l’altro giorno siamo usciti un attimo e si è dimenticato l’acqua del lavandino aperta e abbiamo dovuto passare la serata ad asciugare tutto il pavimento del bagno. Io, invece, questa mattina ho in programma una passaggiata al parco con Youngji. Anche lei adora passeggiare all’aria aperta e rilassarsi godendosi il clima favoloso di questi giorni, peccato che i nostri vengono completamenti stravolti da Jongdae. Devo andare alla SM a portargli le chiavi, altrimenti non potrà far niente. Ammetto che non mi sento per nulla a mio agio ad andare in quel posto, soprattutto dopo il casino che è stato creato dalla fan e la mia litigata con Miyoung. Sinceramente non mi va proprio di trovarmela davanti! Eppure non ho alcuna soluzione, lui è impegnato e nessuno può passare a casa a prendere le chiavi.
Raggiungo al parco Youngji, le chiederò di accompagnarmi alla SM, almeno insieme cercherò di distrarmi. E’ qualche giorno che non ci vediamo, la abbraccio forte e mi racconta che finalmente ha una pausa dagli esami e che per qualche settimana potrà finalmente riposarsi un po’. Avremo del tempo da passare assieme per conoscerci meglio, le sorrido “Senti, ti andrebbe di fare una passeggiata fin dove lavora Jongdae? Si è dimenticato a casa delle chiavi importanti e devo assolutamente portargliele” mi guarda sorpresa, e poi accetta la mia proposta senza dir nulla.

Ritrovarmi davanti l’enorme edificio dell’agenzia mi fa sempre uno strano effetto, qui tutti mi conoscono ma mi da proprio fastidio farmi notare. Ho appena mandato un messaggio a Jongdae e mi ha detto di entrare al bar che sarebbe subito sceso per prendere le chiavi. Ma tra tutti i posti proprio al bar devo aspettarlo? Potrebbe esserci qualche giornalista lì dentro o peggio ancora il signor Kang, o Miyoung. Al momento la mia migliore amica è la persona che mi preoccuperebbe di più incontrare. Noto che Youngji mi fissa “Ti senti a disagio?” chiede mentre continua a guardarsi attorno, attirata dall’imponenza del luogo. Non ci era mai stata prima in questa zona delle città a quanto pare. Sono piuttosto preoccupata in effetti “Un po’… sai non è stata presa molto bene la nostra storia qui… e poi.. c’è una persona che non voglio vedere che lavora qui…” il solo pensiero mi rende triste, se da una parte l’idea di vedere Miyoung mi spaventa, dall’altra avrei una voglia matta di vederla per poter sistemare le cose tra noi. Lo sguardo di Youngji è visibilmente dispiaciuto “Oh… se vuoi aspetto io per te, credo di riuscire a riconoscere tuo marito! Dai tu aspettami qui, su quella panchina” mi sorride mentre mi indica di sedermi poco più in là in un punto decisamente riparato.
Accetto la sua proposta e l’aspetto tornare. Spero solo che non ci metta tanto tempo. Mi guardo attorno, questo posto mi porta sempre tanti ricordi, dai primi momenti passati qui quando ero semplicemente la sorellina di Minseok arrivata dall’Italia in cerca di una svolta nella sua vita, ai momenti passati come assistente degli Exo a sentire le urla del signor Kang, fino ad ancora a quel giorno di qualche mese fa quando ho accompagnato qui Miyoung per il suo colloquio. Sospiro mentre rimango a fissare il grande edificio davanti a me, chissà se un giorno potrò tornare qui dentro senza dover vivere con l’ansia di dover soffrire nel vedere certe persone o sentirmi rivolgere commenti negativi per essermi semplicemente innamorata.

Fortunatamente poco dopo Youngji mi raggiunge con il suo immancabile sorriso sulle labbra. Mi tende la mano “Fatto!” mi dice mentre mi aiuta ad alzarmi. E’ stata davvero veloce, e la ringrazierò a vita per essere entrata al posto mio “Grazie mille, davvero! Ti ha detto qualcosa Jongdae?” probilmente sarà rimasto sorpreso non vedendomi. Mi guardo imbarazzata “No, in realtà non è sceso lui. E’ venuto a prendere le chiavi quel tizio alto che c’era l’altra sera a casa tua, insieme ad un altro biondo, alto più o meno quanto lui” sono stupita dalle sue parole, nuovamente Sehun che si dimostra così disponibile, non è proprio da lui. E’ un bravissimo ragazzo ma solitamente non mai voglia di far nulla, strano, questo suo atteggiamento è molto strano. Cerco di non far capire a Youngji il mio pensiero “Ah Sehun, lui è sempre tanto gentile infatti! Il biondo deve essere Chanyeol… e ora che si fa? Che ne dici di andare a mangiare una crepes lontano da qui?” le dico sorridendo cercando di cambiare subito discorso. Mi fa l’occhiolino, euforica “Assolutamente si!! E poi andiamo a farci la nostra passeggiata al parco!” mi prende a braccetto e ci allontaniamo velocemente per passare pomeriggio tra donne a mangiare dolci e a goderci il fantastico clima primaverile, come ci piace tanto!

 

Ritorna all'indice


Capitolo 54
*** *Capitolo Speciale* ***



Sehun

E’ successo tutto così velocemente che quasi non so nemmeno io darmi una spiegazione. E’ successo e basta! Quando qualche mese fa dicevo che se voglio una cosa la ottengo, i miei compagni quasi mi avevano riso in faccia, ed ora eccomi qui con la mia vittoria tra le mani. O meglio, spiegata così potrei sembrare un pazzo. Ho creato un rapporto con la bella Miyoung che nemmeno credevo fosse possibile, proprio quel tipo di rapporto di cui avevo bisogno. A differenza di quello che molti pensano, quello di cui avevo bisogno non era una donna con sui divertirmi e basta, ma un’amica speciale con la quale poter passare dei bei momenti insieme e farci anche del sesso quando ne abbiamo voglia. Non ho rubato la donna ha nessuno, io e Miyoung ci siamo avvicinati solo quando la sua storia con Chanyeol è finita. Non ho alcuna intenzione di mettermi con lei o creare dei problemi all’interno del gruppo. Lei, mai come in questo momento, ha bisogno di un amico che la supporti e la faccia stare bene, e dal canto mio vale quasi la stessa cosa. Poi chissà, la vita è talmente imprevedibile che magari un giorno si innamorerà davvero di me, ma ora voglio godermi ogni attimo così, semplicemente passando dei bei momenti insieme. Mi dispiace per Chanyeol, capisco che non vive bene il nostro rapporto, ma non ci posso far nulla. E’ stato esagerato con lei fin da subito e se l’è fatta scappare. Io sto cercando di fare del mio meglio per non fargli pesare la cosa ma lui insiste sempre a darmi la colpa per tutto!
Sono sdraiato sul letto, questa sera sono solo al dormitorio. Baekhyun e Jongin sono ad un evento con i Super M, il leader è uscito con la sua ragazza e Chanyeol da quando mi ha visto questa mattina bere un caffè con Miyoung in agenzia è sparito, boh sono quasi convinto che sia andato a casa di Jongdae. Capisco che è mentalmente instabile in questi giorni, ma quelle che fa mi sembrano solo scenate da persona poco matura. Ho la sensazione che facendo così non farà altro che allontanare Miyoung ancora di più. Improvvisamente mi arriva un messaggio. E’ lei. “Sehun… vediamoci al parcheggio dietro casa mia!” ero convinto che questa sera avesse un impegno con un’altra persona ma non mi faccio di certo scappare l’occasione di vederla. Rispondo di fretta “Certo! A tra poco!” saltò giù dal letto e corro a prepararmi.

Ci troviamo al solito parcheggio. Miyoung scende dalla sua macchina tutta coperta da un enorme capotto scuro ed entra nella mia in silenzio. Nonostante il suo trucco come sempre perfetto ha un’espressione strane e gli occhi lucidi. Sembra che ha appena pianto. “Ehi, ma va tutto bene?” le chiedo stranito dalla sua espressione. Cerca di camuffare il tutto con un finto sorriso “Alla grande! Non vedi come sprizzo gioia da tutti i pori?” mi avvicino a lei e l’abbraccio. Ultimamente il nostro rapporto mi ha cambiato molto, sono diventato molto più comprensivo, almeno con lei. “Smettila, che hai? Lo vedrebbe anche un cieco che c’è qualcosa che non va!” cerco di tagliare corto, giuro che se sta così per Chanyeol questa volta non riuscirò a stare zitto. Mi fissa in silenzio per qualche istante “… ho litigato con Sharon” i suoi occhi si riempiono di lacrime all’istante. “Oddio cosa ha fatto?” quella ragazza ultimamente è un sclerata. “Perché pensi che sia colpa sua? Potrei aver iniziato io…” sottolinea mentre spingo il suo corpo minuto verso il mio. “Va bene, partiamo dal presupposto che sei stata tu allora, che hai fatto? Sai che Sharon è sensibile e scatta alla minima cosa…” gli accarezzo la testa. “Alla fine è sempre colpa mia… Sono io che allontano tutti… Mia mamma, Chanyeol… e ora anche Sharon… Non posso stare con nessuno. E’ meglio che anche tu mi stia lontano…” la fermo, prima che finisce la frase e la stringo forte. “Ehi… ehi… ehi… Ti ho già detto che non devi dire più queste cose. Dimmi cos’è successo! E di certo tu non mi dici cosa devo fare, se voglio stare con te ci sto!” noto che cerca di trattenere le lacrime. Gli accarezzo il viso “Ci siamo dette delle cose cattive. Abbiamo litigato anche in passato, ma questa volta ha esagerato! So di non essere perfetta, lo dico sempre. Mi odio per come sono, ma che ci posso fare?” mentre dice queste parole quasi trema. “A volte capita litigare, non ti preoccupare… vedrai che si sistemerà tutto! Sharon ha bisogno di te e tu hai bisogno di lei…” cerco di tranquillizzarla anche se sembra tutto inutile questa volta. “Non credo di riuscire a chiarire questa volta, e poi Sharon non ha più bisogno di me da un po’ ormai… Per lei sono solo una traditrice! Se gli Exo si scioglieranno sarà solo colpa mia e probabilmente non mi farà vedere nemmeno la bambina quando nascerà…” scoppia a piangere e mi sento quasi impotente davanti alla sua reazione. “A volte si dicono le cose per rabbia Miyoung, vedrai che non è così… Sai benissimo com’è fatta! E poi la bambina la potrai vedere, che sia tramite Minseok o anche tramite Jongdae. Lui di certo non è la persona che sta a pesare su queste cose… Devi solo stare tranquilla ora… E poi gli Exo non si scioglieranno di certo per te, siamo tutti adulti e sappiamo cosa vogliamo dalla vita. Junmyeon se l’è fatta per anni con Mihee quando lei stava con Jongdae e non hanno mai litigato per questo… e poi diciamocela, la cara Sharon è stata con un piede in due scarpe per tanto tempo…” le passo un fazzoletto per cercare di asciugargli le lacrime. “Sono solo una persona che ama la libertà, non volevo di certo creare problemi a nessuno…” vederla così fragile rende molto umana e la cosa mi intenerisce moltissimo. “Sei una ragazza bellissima e poi sinceramente, chi l’avrebbe sopportato Chanyeol?” mi viene quasi da ridere ma il suo viso non è di certo tra i più allegri al momento. “Ti prego non nominarmelo… Non parliamo di lui, lo sai che non ci riesco” è ancora molto suscettibile sull’argomento, in realtà non riesco a capire cosa pensa fino in fondo di lui. Decido di cambiare argomento o meglio, decido di risvegliargli un po’ i suoi istinti che mi piacciono da impazzire. Prendo la sua piccola mano e la appoggio sui miei pantaloni. Mi guarda negli occhi “No Sehun, oggi non mi va…” rimango sorpreso della sua reazione, è la prima volta che “rifiuta”. Mi sollevo leggermente dal sedile e gli sorrido accarezzandole il viso e spostandogli una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Capisco la situazione, ed è proprio per quello che io di certo non ho alcun interesse ad innamorarmi per poi soffrire. “Non ti preoccupare, allora che ne dici di andare a mangiare insieme qualcosa?” gli sorrido mentre annuisce timidamente. Da quanto Miyoung è entrata nella mia vita ho capito che il sesso non è sempre la priorità in un rapporto, ho scoperto quanto valore può avere un’amica al tuo fianco, l’unica cosa che mi dispiace è che le altre persone non riescono a comprendere questo nostro rapporto. Metto in moto la macchina, direzione il nostro sushi preferito! Non mi importa se qualcuno ci vedrà, se c’è una cosa che accomuna me e la mia amica Miyoung è proprio questa, amiamo la libertà e non ce ne frega niente del pensiero degli altri!


Chanyeol

Non avevo mai capito cosa fosse l’amore, almeno fino a quando Miyoung non è entrata nella mia vita. Ed ero mi ritrovo a capire anche cosa vuol dire soffrire per una donna. E’ stato tutto come un attimo, il giorno prima mi sembrava di vivere in paradiso e il giorno, mi sono ritrovato sbattuto in mezzo ad una strada per colpa del mio carattere. Quando ci siamo lasciati ho cercato di essere razionale, di trovare un motivo per ogni sua azione e di recriminarmi anche tutti gli sbagli che ho fatto nei suoi confronti, ma ora mi sento completamente perso senza di lei. Qualche settimana fa, ho scoperto grazie a Baekhyun, che ogni tanto qualcosa di utile nella sua vita la sa fare, che ha iniziato ad uscire con Sehun. Voleva liberta? Voleva star sola? Ovvio perché non uscire con quel ragazzino! In questi giorni poi, che stiamo lavorando assieme con la sub-unit, proprio non lo riesco più a sopportare al solo pensiero che può passare del tempo insieme a lei ed io devo solo rimanere a guardare. E la colpa di chi è? Mia ovviamente! Grande Chanyeol, questa volta hai proprio fatto centro!
In questi giorni proprio non ci sto con la testa, l’altra sera stavo addirittura rischiando di litigare con Jongdae perché continuo a torturare la povera Sharon con questa storia. Anche lei ha litigato con Miyoung, e al momento sta soffrendo molto perché ha paura di aver perso la sua migliore amica. Loro due sono sempre molto carini nei miei confronti ed addirittura hanno accettato di ospitarmi qualche giorno visto che non riesco a stare in dormitorio. La presenza di Sehun e il suo continuo menefreghismo non fanno altro che peggiorare la mia situazione psicologica. Non voglio essere un peso per Sharon e Jongdae, infatti voglio provare a risolvere questa situazione, vorrei provare a parlarci io con Miyoung anche se non risponde nemmeno ai messaggi quando la cerco.
Questo pomeriggio ho deciso di accompagnare Jongdae al centro commerciale. Purtroppo, visto i problemi che ci sono stati con i fan non si sente di farsi vedere in luoghi pubblici con Sharon e quindi mi ha chiesto di aiutarlo. Lui sta facendo tanto per me e sono ben felice di fargli compagnia. In questi giorni oltretutto sta diventando un po’ nervoso pure lui, sarà la sua ansia per l’imminente arrivo della sua bambina. “Grazie davvero! Se non c’eri tu credo che sarei ancora disperso per le corsie del supermercato!” mi dice mentre carichiamo la spesa in macchina prima di metterci in viaggio verso casa. “Non ti preoccupare, è il minimo… anzi sono io che vi devo ringraziare…” nel frattempo mette in moto e mi sorride. “Vedrai che con il tempo supererai anche questa! Sei un ragazzo forte!” mi fa l’occhiolino, nonostante siamo coetanei ho da sempre ammirato la sua maturità. “Lo spero, anche se non ti nego che mi manca, sono consapevole che sono stato io a farla scappare…” so che dovevo evitare l’argomento ma proprio non ce la faccio. “E perché non glielo dici allora che ti manca? Hai mille occasioni per farlo, e invece continui solo a piangerti addosso…” non capisco come lui riesca a vederla in maniera così semplice. “A lavoro mi evita… e poi ho provato a scriverle e non mi risponde…” gli mostro l’ultimo messaggio che le ho inviato. Jongdae mi guarda perplesso “Sbagli l’approccio intanto, e poi ci sono altri mille modi… dovresti sorprenderla, devi dimostrargli di essere un uomo maturo? Ecco scrivigli una lettera e lasciagliela nella sua borsa da lavoro!” certo che questo ragazzo mi sorprende sempre, non ci avevo mai pensato a fare una cosa del genere però potrei provare, in fondo non ho più niente da perdere. “Forse hai ragione tu… ci penserò. Quindi ora dobbiamo passare in farmacia giusto? Tua moglie te l’ha ripetuto cento volte che vuole le vitamine…” cerco di cambiare discorso, non voglio continuamente stressarlo con i miei problemi, e poi se non andiamo a prendere le vitamine poi Sharon chi la sente.
Ho riflettuto molto sull’idea prima di scrivere una lettera a Miyoung proprio come mi ha consigliato Jongdae. Più passano i giorni e più vedo che lei si allontana da me, se non mi sbrigo rischio di perderla per sempre. Credo di aver scritto e accartocciato fogli una decina di volte prima di redigere quella definitiva. Ho pure stampata una delle poche foto che abbiamo fatto insieme per ricordargli quanto eravamo belli insieme. Ammetto che mi sento un po’ un’idiota a fare ciò ma non ce la faccio più a vederla lontano da me. Voglio provare a riscrivere la nostra storia comportandomi però da persona razionale e matura. Rileggo nuovamente quello che ho scritto, spero di essere stato chiaro ed esaustivo.

Cara Miyoung,
So che potrei sembrare ridicolo nello scrivere questa lettera, ma al momento è l’unico modo che ho per poter dire quello che sento. Ormai è passato più di un mese dalla fine di quella che per me era la “nostra favola” e ancora non riesco a perdonarmi di averti perso così, per colpa del mio carattere troppo oppressivo. Ti vedo tutti i giorni eppure sento la tua mancanza più di qualsiasi altra cosa al mondo. Mi manca la tua presenza costante nella mia vita, mi manca il calore del tuo corpo nell’esserti vicino, mi mancano i tuoi rimproveri e i tuoi improvvisi momenti di dolcezza. In tutto il tempo che siamo stati insieme ho cercato di darti sempre il meglio, volevo darti l’affetto che ti è sempre mancato e farti sentire finalmente parte di una famiglia. Eppure non mi rendevo conto che facendo così ti stavo togliendo la tua libertà, mi comportavo in maniera possessiva ed è normale che così ti ho solo che allontanato. Ogni volta che il mio sguardo si incrocia con il tuo è difficile spiegare quello che sento, è come se il mio cuore mi salisse in gola, quasi volesse strozzarmi e dirmi “Chanyeol non meriti una persona così preziosa”. Fa male vederti con gli altri ridere e scherzare ed invece ogni volta che provo io ad avvicinarmi sembra che mi eviti, non mi guardi nemmeno in faccia. Io non farei altro che guardarti, ogni giorno, ogni istante di questa vita perché nonostante il tempo passa io continuo a provare sempre gli stessi sentimenti per te. Non riesco ad immaginare come potrai reagire nel leggere queste parole, in fondo tra noi è successo tutto così in fretta che non posso nemmeno dire di conoscerti affondo. Mi piacerebbe imparare tutto di te e soprattutto imparare ad essere l’uomo adatto a te, quello che ti comprenda e che riesca darti gli spazi di cui hai bisogno. Spesso osservo Jongdae e ammiro come è riuscito ad affrontare la sua vita con grande maturità oppure Junmyeon che nonostante tutto non ha mai mollato ed è riuscito a fidanzarsi con ragazza che amava da sempre. E poi mi guardo allo specchio e vedo la mia immagine. Quella di un idiota che aveva trovato la donna dei suoi sogni e se l’è fatta scappare come un bambino che si lascia rubare le sue caramelle. Vorrei poter tornare indietro nel tempo e cancellare tutti gli sbagli che ho fatto nei tuoi confronti, vorrei rivivere ogni attimo dal giorno in cui ti ho conosciuto in quel ristorante di Milano fino a quando sono venuto a prenderti pur rischiando un pesante rimprovero dall’agenzia dal momento che eravamo nel bel mezzo di un comeback. Eppure quel giorno nulla mi sarebbe importato, avrei rischiato anche di perdere il lavoro, per me l’importante era stare con te. Esattamente come vorrei poter star con te ora per farti capire che possiamo provare a riscrivere tutta la storia, ma questa volta accontentando entrambi. Chiudo questa lettera con due parole per me molto importanti, la prima è SCUSA per tutto, per non essere stato il ragazzo che volevi io fossi e per averti fatto soffrire e la seconda è GRAZIE perchè nonostante tutto da quando sei arrivata tu la mia vita è diventata più bella!
Qualunque scelta farai nella tua vita ricorda, sarai sempre una priorità nel mio cuore…
tuo, Park Chanyeol

Chiudo la busta con cura e mi dirigo verso il camerino dove solitamente lascia i suoi attrezzi da lavoro, fortunatamente non c’è nessuno. Ripongo la lettera con cura nel taschino della borsa, dove solitamente lascia le forbici, sono sicuro che la noterà presto, almeno spero! Chanyeol, o la va o la spacca, l’importante è averci almeno provato. Chiudo delicatamente la porta della stanza e mi dirigo verso la sala di registrazione dove mi stanno aspettando per provare alcuni pezzi per un progetto di beneficenza, entrando in sala faccio l’occhiolino a Jongdae mentre gli altri ci guardano senza capire. Ora mi devo concentrare sul lavoro nella speranza che questa lettera possa davvero servire a qualcosa.


Sehun

La vita è proprio strana, un giorno hai solo voglia di divertirti e poi come per magia il giorno dopo ti rendi conto che forse, a 26 anni inizia a nascere dentro di te, una voglia diversa, nuova che d’improvviso prende il sopravvento sulla tua vita e sposta la prospettiva altrove. Sembro nuovamente pazzo vero? Mi sa tanto che è vero quando i miei compagni dicevano che le donne ti danno alla testa. Jongdae ha rischiato la sua stessa carriera lasciando la figlia del signor Kang e sposando Sharon, Junmyeon ha vissuto per anni un amore clandestino e quel pazzo di Chanyeol ci ha mollato nel bel mezzo di un comeback per andare in Italia a riprendersi Miyuong. Tutte azioni che hai miei occhi non erano altro che capricci di ragazzi che non volevo far altro che crear danno allo loro vita quasi perfetta. O meglio, questo era il mio pensiero prima che le donne non entrassero così violentemente nella mia vita. Prima Miyoung, bella, perfetta e probabilmente talmente simile a me che non avremmo mai potuto non diventare così complici. Con lei mi confido, mi diverto e non nego di portarmela a letto ma nulla di più. In fondo mi sto rendendo conto pian piano che il nostro legame non potrà mai andar oltre ad una bellissima amicizia e che le sue volontà nella vita sono altre. Questa mattina ad esempio, mentre rientravo in camerino dopo le prove l’ho ritrovata con gli occhi lucidi a nascondere qualcosa nella sua borsa. Come al solito ha negato di aver qualcosa ma ormai la conosco talmente bene che questo pomeriggio mentre faremo la nostra solita ora di palestra le tirerò fuori quello che sente. Sarà, ma secondo me c’è di mezzo la zampino di Chanyeol, è tutta la mattina che è in sala irrequieto e confabula qualcosa con Jongdae lanciandomi spesso occhiate.
Problema è che qui davvero nessuno ha ancora capito che io con lei non ho altro che una bellissima amicizia anche perché da qualche giorno a questa parte la mia testa è occupata da un’altra persona. Non lo sa nessuna in realtà, è una sensazione talmente strana che fatico a descrivermela anche a me stesso. Ho conosciuto una ragazza, per caso e non riesco a togliermela dalla testa. E’ vero, dissi lo stesso anche quando conobbi Miyoung, ma questa volta non ho la stessa accezione. Dentro di me non è nata la solita sensazione di volermela portare a letto per divertirmi a tutti i costi. Questa ragazza è così diversa da tutte quelle che ho conosciuto che l’unica cosa che voglio è conoscerla, entrare nel suo mondo e capirla. L’ho vista la prima volta a casa di Sharon mentre dovevo fare un lavoro con Jongdae. Mi ha colpito la sua normalità e il suo allo stesso tempo essere diversa. Non segue il kpop e non mi ha nemmeno riconosciuto, assurdo vero? Sehun, il famoso Oh Sehun degli Exo, preso per una persona normale. Eppure anche questa cosa mi attira tanto, il fatto che qualcuno possa conoscermi senza aver pregiudizi di quello che sono per il resto del mondo. Youngji, questo è il suo nome, è qualcosa di nuovo per la mia vita ma qualcosa che mi attira a tal punto che inizio davvero a capire le pazzie dei miei amici.
E’ ora di pranzo, e come ormai da qualche tempo a questa parte, raggiungo Miyoung al bar per la nostra solita piadina leggera prima della palestra. Sarà ma io la vedo strana oggi, continua a guardarsi attorno ed anche quando gli altri si sono avvicinati a bancone per ordinare sembrava che stesse fissando Chanyeol con espressione malinconica. Vorrei raccontarle del mio nuovo incontro, alla ragazze piace quando noi maschi parliamo dei nostri problemi di cuore, ma la vedo talmente distratta che non vorrei creare ulteriori casini. Mentre stiamo mangiando si avvicina Baekhyun e si siede di fianco a noi “Allora Miyoung, questa sera a che ora ci vediamo?” hanno un evento a quanto pare, noto che anche Chanyeol si è avvicinato. Lo squadro con lo sguardo e continuo a mangiare. Miyoung sorride “Alle 19 vengo con la mia macchina al dormitorio, e poi andiamo insieme con la tua!” risponde gentilmente. All’improvviso Chanyeol si intromette nel discorso “Ci vuole coraggio ad andare in macchina con Baekhyun!” ridacchia, solitamente quando c’è lei non dice una parola. Vorrei rispondergli io a tono per allontanarlo “Beh è più bella la tua, è vero” risponde la mia bella amica sorridendo. Rimango sorpreso dalla sua risposta e noto che anche lo stesso Chanyeol lo è. C’è un aria strana oggi, preferisco alzarmi e convincerla ad andare, non vorrei mai che il comportamento di quel idiota la possa ferire in qualche modo, anche se da parte sua questa volta c’è stata una reazione completamente diversa rispetto al solito.

Arriviamo in palestra e Miyoung corre verso i tapis roulant. Sembra che voglia evitare in qualunque modo il sguardo. Inizia a fare esercizio con le cuffie alle orecchie, non parla. Questo atteggiamento non è proprio da lei, non riesco proprio a capire cosa le prende. Da quando la nostra amicizia è diventata una costante stabile mi rendo conto quanto il suo umore possa condizionare anche il mio. Fermo il suo tappeto e senza dir nulla la trascina di peso a sedersi sulla panca di fronte a me. “Adesso tu mi dici cos’hai! E’ da oggi quando sono entrato in camerino che fai cosi!” voglio essere deciso e diretto, altrimenti non la posso aiutare. Sospira “Io? Niente assolutamente!” cerca di scappare di nuovo verso il tappeto ma la fermo. La guardo negli occhi per qualche istante “L’ultima volta che mi avevi detto niente avevi litigato con Sharon… ed ora è piu di un mese che non vi parlate! Tu ora mi dici cos’hai!” insisto quando noto le lacrime che iniziano a riempire i suoi grandi occhi scuri. La tiro verso di me abbracciandola, il suo respiro è sempre più veloce “Non te lo dico… tanto poi tu lo prendi in giro…” parla con un filo di voce. Ho capito subito dove vuole arrivare “Parli di Chanyeol,vero? E poi come mai che di punto in bianco parli di nuovo di lui…”. La sua voce è triste e spezzata “Si… lo critiche sempre… tutti lo criticate sempre… Non vuol dire che non ne parlo non ci penso. Mi ha scritto una cosa, e sono scoppiata piangere. Mi ha fatto davvero capire come si sente” quando c’è di mezzo i sentimenti non si capisce più niente, ora sto iniziando anche io a capire questa cosa e posso capire come si possa sentire. Le prendo dolcemente la mano e gliela accarezzo, è liscia e delicata “Miyoung, tu cosa senti per lui?” sono diretto ma solo in questo modo posso provare ad aiutarla. I nostri occhi si incrociano di nuovo “Non lo so, mi piace… tanto immagino. Però se penso ad avere una relazione mi mette in ansia, non con lui, ma in generale…” ricomincia a piangere. Tempo fa avrei detto che le relazioni sono solo sciocchezze, perdite di tempo che non fanno altro che fare soffrire. Ma in questi giorni la voglia di avere una relazione si sta talmente facendo spazio nella mia testa che credo che tutta quella sofferenza valga sola la pena per vivere qualcosa di unico. Miyoung ama Chanyeol, credo che l’abbia sempre amato e dall’altra parte lui, nonostante non condivida appieno i suoi comportamenti nutre nei suoi confronti dei sentimenti molto forti e sono certo che questi due sono fatti l’una per l’altro. L’abbraccio forte dandole un piccola bacio sulla testa “E’ una cosa bella avere una relazione… E’ qualcosa di speciale, proprio come un’amicizia. Lui ti ama alla follie e tu non negare che lo ami. Vi siete messi dei paletti, e mi dispiace che probabilmente pure io ho influito sul farvi allontanare. Ma tu è lui che vuoi Miyoung… non devi aver paura di scioglierti e vivere la vostra storia…”. Ai miei occhi, la grande Miyoung, quella che ha sempre affrontato tutto come un’eroina e che mi ha fatto abbagliare la prima volta che l’ho vista in aeroporto mesi fa, oggi sembra tanto piccola ed indifesa “Mi manca tantissimo… credo che lui pensi che noi stiamo insieme, è un po’ scemo a volte. Ma… vorrei salutarlo, parlargli, stringerlo… vorrei sorridergli e rimanere abbagliata dal suo sorriso. Quando l’ho lasciato lui mi ha allontanata, non sarebbe ridicolo se ora tornassi da lui?” ha un tono di voce dolce e calmo. Sorrido, so cosa vuole ed è inutile che stia qui a soffrire “E’ inutile girarci attorno Miyoung se provi qualcosa per lui, vai a riprendertelo, lui è ancora follemente innamorato di te!” finalmente noto che la sua espressione è più tranquilla. Si alza e si siede sulle mie ginocchia. Quasi trema ma si è riacceso il suo sorriso! Mi abbraccia di nuovo, stringendomi forte “Sehun, grazie per essere presente nella mia vita! Tu sei stato un vero dono per me… e giuro che mi sorprende sentirti parlare così…” mi scompiglia i capelli e mi trascina in piedi. E’ anche merito suo se sono diventato così “Mi hai fatto capire il vero significato dell’amicizia… e poi ho tanta voglia anch’io di innamorarmi… ho conosciuto una ragazza…” mi guarda sorpresa. “Coooosaaaaa??? E me lo dici così?” ecco la mia Miyoung, quella che ama gli scoop e il gossip! Scoppio a ridere “Si ma, l’ho vista due volte e… non so nemmeno se gli piaccio!” mi imbarazza parlare di me meglio argomento subito “… e poi noi siamo venuti in palestra per fare allenamento non per parlare di me!” la trascino sul tapis roulant mentre mi posiziono sulla cyclette al suo fianco. Scoppiamo entrambi a ridere, è bello vederla così, di nuovo con il suo sorriso. Qualunque cosa succederà da oggi in poi nelle nostre vite non è dato sapersi ma una cosa è certa non permetteremo all'amore di intaccare la nostra bellissima amicizia.

Chanyeol

E’ stata una mattinata piuttosto difficile, il pensiero della lettera che ho nascosto tra gli attrezzi di Miyoung non è riuscito proprio a farmi concentrare in quello che stavo facendo. Ho la testa completamente altrove e i ragazzi si sono resi conto che c’è qualcosa che non va. In più, quel Sehun continua a fissarmi. Giuro che se non la smetta questa volta non la passa liscia, lui proprio è l’ultima persona che potrebbe capirmi in un momento come questo. Mi allontano un attimo dalla sala per andare a prendere una boccata d’aria altrimenti potrei fare qualche azione che poi mi fa pentire. Passa a passo lento vicino al camerino dove di solito Miyoung rimane quando non sta lavorando con noi, sbircio all’interno ma non c’è ma vedo la sua borsa ancora, nella stessa posizione in cui l’aveva lasciata prima. Chissà se ha letto la lettera! Non sono nemmeno sicuro di come possa reagire, magari appena ha visto la mia scrittura l’ha ignorata oppure sta aspettando solo il momento giusto per provare a parlarmi. Non voglio farmi strane illusioni, vada come vada ormai le ha tentate. Sento la porta del bagno all’interno del camerino aprirsi. E’ lei, riconoscerei i suoi passi delicati anche lontano chilometri. Non voglio che mi veda, meglio ritornare in sala registrazione. Sento come dei singhiozzi provenire dal camerino, forse però mi sbaglio. Faccio un sospiro e raggiungo i ragazzi. E’ difficile spiegare come mi sento, vorrei da una parte correre da lei ma dall’altra questo potrebbe solo peggiorare le cose.
E’ tutto il giorno che non faccio altro che pensare a quello che è successo ed alla lettera che ho scritto a Miyoung. E’ ormai tarda sera quando rientro verso il dormitorio. Sono stato a cena da mia madre, nonostante sia passato un po’ da quando io e Miyoung ci siamo lasciati non ho voluto dirle niente e non è stato per niente facile camuffare la situazione, soprattutto in una giornata come oggi. Chissà se ha almeno dato un’occhiata a quella lettera… eppure sembrava stesse piangendo questa mattina, ed anche in pausa pranzo aveva gli occhi rossi. Non so più davvero cosa pensare, vorrei soltanto cancellare il tempo e ritornare ad essere felici, insieme, come qualche mese fa. Magari ha solo bisogno di tempo, per pensare.

Parcheggio la macchina e dirigendomi verso casa cerco le chiavi disperse nello zaino. Ho deciso di tornare a dormire al dormitorio per non dare ulteriore di disturbo a Jongdae. So già che mi aspetterà l’ennesima nottata di pensieri, e come se non bastasse domani verrò nuovamente rimproverato dal signor Kang perché sembro uno zombie nell’ultimo periodo, se solo sapesse! Ma dove ho messo le chiavi? Uh eccole! Chissà se Baekhyun è tornato dall’evento, magari potrei provare a chiedergli a lui se ha notato qualcosa di strano nella personalità di Miyoun questa sera. 
Improvvisamente un suono di clacson, chi è quest’ora che fa questo rumore? Mi giro di scatto. Non ci posso credere, mi ritrovo davanti una macchina con Miyoung al volante che mi sorride facendomi segno di avvicinarmi mentre abbassa piano il finestrino. Oddio, ho allucinazioni, forse? Il mio cuore inizia di nuova a battere senza sosta “Ti va di salire un attimo?” vederla davanti a me, bella come sempre, sembra un miraggio. Io, il grande Park Chanyeol, davanti a lei perdo completamente la cognizione di tutto ciò che ho intorno. L’ho voluta, l’ho cercata, l’ho aspettata ed ora è qui a pochi centimetri da me “Ehm… si, va bene!” cerco di non far trasparire l’imbarazzo mentre mi siedo di fianco a lei. Il suo profumo, quanto mi era mancato! Rimaniamo in silenzio per diversi minuti, come se nessuno dei due avesse il coraggio di rompere il ghiaccio. “Ehm… come stai? Che domanda scema… lascia stare!” ridacchia nervosa, la tensione è tanta. “Solita vita, e tu? Che risposta scema… scusami!” non mi è mai capitato nella vita di ritrovarmi a non saper cosa dire, mi sento così un’idiota che mi vergogno di me stesso. Accenna un sorriso mentre guarda avanti senza voltarsi verso di me e parla senza sosta “Mi ero preparata delle cose da dirti, e mi sono dimenticata tutto… “ c’è di nuovo silenzio tra noi, accenno un sorriso forse è il caso che inizi io a dire qualcosa, ma, dalla mia bocca vengono fuori solo cose stupide. “C’è una cosa che ci tengo a precisare, io non sto con Sehun… Perché dovrei mettermi con lui? Siamo amici, mi è stato vicino… sai un po’ di tempo fa ho litigato con Sharon…” fingo di non sapere le cose. La seguo con lo sguardo “Sehun che sta vicino a qualcuno? Insomma lui di solito con le donne va la dunque…” mi blocca prima di finire la frase “E’ vero… ma forse aveva bisogno anche lui di un amico, probabilmente non aveva mai trovato nessuno con cui aprirsi davvero… e sai cosa amo di te? Il fatto che non metti mai a disagio le persone… sei sempre così buono, e tenero… ma immagino che questo lo sai…” fa effetto sentirsi dire queste parole, eppure so benissimo che anche io ho fatto i miei errori, soprattutto con lei. Abbasso lo sguardo “Mi dispiace di essermi comportato come un ragazzino oppressivo con te… avevamo creato qualcosa ed io l’ho distrutto!” sento i brividi attraversare il mio corpo, trattengo le lacrime, sei un uomo Chanyeol, ricordalo! Mi sfiora la mano con il suo tocco delicato “Non è colpa tua, te l’ho detto… pensavo di essere stata chiara! Avrei potuto far meglio, tu stavi soffrendo e io non l’ho capivo… anche la mia vita è diventata più bella da quando sei arrivato tu…” mi sorride, questa frase l’avevo scritta nella lettera. “Allora l’hai letta?” sapevo che dovevo fidarmi del mio istinto oggi. Mi guarda seria “Si, e tu lo sapevi che avrei guardato in quella tasca come prima cosa, non posso vivere senza le mie forbici… comunque… prima di venire qui, mi ero preparato un discorso… avevo addirittura fatto le prove ma… anche tu mi manchi Chanyeol” abbassa lo sguardo mentre cerco con la mano di farle dei grattini sulla gamba, cercando di tranquillizzarla “io, non so se sono pronta di darti tutto quello che vuoi… però, mi manca il tuo sorriso, il tuo umorismo, i tuoi abbracci….” sentirsi dire queste parole è qualcosa che è difficile da descrive, la interrompo “A me Miyoung basta averti, non pretendo altro… Non abbiamo nemmeno 30 anni e c’è un mondo da scoprire davanti a noi… E’ inutile far le cose affrettate, godiamoci la vita così come viene… l’importante è che lo facciamo insieme…” non da dove mi sia uscita la forza per dire queste parole ma ora che sono qui con lei mi sento libero e pronto per riscrivere tutta la nostra storia da capo. Mi guarda dolcemente e mi sorride, a volte è proprio vero che basta solo un po’ di coraggio “Ti posso abbracciare?” quasi me lo chiede con un sussurro. Prima che possa rispondergli la stringo forte a me. Sento il suo respiro su di me, mi mancava il calore del suo corpo, il profumo della sua pelle, i suoi lunghi capelli di seta “Scusami se ti ho fatto soffrire così tanto…” noto una lacrima che gli riga il viso. Cerco di asciugarla con il dito “Hai sofferto anche tu, non negarlo… ma ora basta Miyoung, ricominciamo, da capo… ci saranno giornate dure, momenti in cui mi odierai e vorrai mandarmi a quel paese e ti dico da subito di farlo, di dirmi dove avrò sbagliato, di insultarmi… ma ci saranno anche momenti belli, attimi da vivere solo per noi, gioie che potremmo condividere solo nostre ad altre con i nostri amici. Viviamo la nostra vita come viene, come Miyoung e Chanyeol… due ragazzi che il destino a voluto far incontrare e che lavoreranno ogni giorno per poter costruire qualcosa insieme…” le accarezzo il viso. Ci guardiamo negli occhi rimanendo di nuovo in silenzio, per alcuni istanti, ci avviciniamo sempre di più fino che le nostre labbra si toccano chiudendosi in un dolce bacio, quel bacio che probabilmente aspettavamo entrambi da tanto tempo.





 

Ritorna all'indice


Capitolo 55
*** Capitolo 43 ***


Un’altra bellissima giornata di sole, un caldo anomalo per aver da poco superato la metà di aprile. Dieci giorni, è stato assurdo solo sentirmelo dire eppure è proprio così. Questo ha detto la ginecologa questa mattina mentre passava quel aggeggio con il liquido freddo e appiccicoso sulla mia pancia. Tra poco più di una settimana la mia vita cambierà completamente ed io non mi sento per nulla pronta. Ho sempre faticato a crescere me stessa e ora? Dovrei iniziare a crescere una bambina, la mia bambina. Dopo l’ecografia raggiungo Jongdae in macchina, data tutta la situazione che si è creata ha preferito aspettarmi fuori, almeno ancora per questa volta. Entro in macchina sbattendo la porta “Amore che succede? La dottoressa ti ha detto qualcosa che non va?” le mie sensazioni sono talmente contrastanti che descriverle è quasi impossibile. Preoccupata ma euforica allo stesso tempo “Dieci giorni Jongdae, mancano solo dieci giorni!” sobbalza e mi sorride, nonostante la preoccupazione che si percepisce dai suoi occhi “Dieci giorni e avremo qui la nostra principessa, non sei contenta amore?” mi guarda dolce. Gli prendo la mano appoggiata sul cambio “Ho paura…” l’ansia prende il sopravvento. I nostri occhi si incrociano di nuovo “Non devi aver paura, affronteremo tutto insieme, io sarò lì con te… Te lo prometto!” mi sorride e come al solito mi scioglie con la sua tenerezza. Avere  una persona come lui al mio fianco, lo dico sempre, è stato un vero dono che la vita mi ha fatto.  Vista la giornata così splendida decidiamo di andare a prendere qualcosa da mangiare e spostarci in piccolo parco isolato vicino a casa per fare un pic-nic tra i bellissimi alberi di ciliegio che sono finalmente fioriti. E’ bello star qui in mezzo alla natura a goderci i raggi del sole e ad ammirare ko splendore intorno a noi. Jongdae è particolarmente tranquillo e rilassato, finalmente quella brutta storia se la sta mettendo alle spalle e sono sicura che ora è anche più emozionato di me per la grande sfida che ci aspetta. A volte non ci penso ma non ha ancora trent’anni ed ha già affrontato tanto anche lui eppure non ha mai perso quella spensieratezza e quella dolcezza che lo ha sempre caratterizzato. Siamo qui abbracciati, a coccolarci l’una con l’altro e soprattutto a goderci i nostri ultimi attimi da coppia prima che tutta la nostra vita si sconvolgerà completamente con qualcosa che ancora non abbiamo nemmeno l’idea di come sarà.

E’sabato sera e come ormai ogni giorno sono sdraiata sul divano a guardare un drama alla televisione mentre Jongdae è chiuso nel suo studio a lavorare. Per starmi vicino sta lavorando principalmente da casa ed ogni tanto vengono qui i ragazzi per scambiarsi consigli e per registrare qualcosa insieme. Stranamente sono diversi giorni che Chanyeol non si fa vedere, solitamente era sempre il primo ad essere qui, spero per lui che le cose stiano andando meglio. Dovrei alzarmi e preparare la cena anche se la mia solita voglia di pizza sta prendendo anche oggi il sopravvento. Credo che una volta partorito non mangerò più la pizza per molto tempo. Sento il campanello suonare, in realtà non aspettavo nessuno. Sarà sicuramente qualcuno dei ragazzi e Jongdae sarà talmente concentrato nel suo mondo che non avrà sentito il citofono. Mi alzo a fatica per andare ad aprire e mi ritrovo davanti Youngji. C’eravamo sentite questa mattina e mi aveva detto che sarebbe uscita con le sue compagne di corso, non pensavo venisse qui. L’accolgo con il sorriso, è sempre un piacere per me vederla “Ma ciao! Che sorpresa!” la abbraccio forte a me. Ricambia sorridendo “Posso entrare? Mi sei mancata tanto! Ero in giro con le mie amiche ma avevo voglia di vederti ed ho pensato di passare a salutarti. Sei sola?” ormai la timidezza che c’era inizialmente tra noi si è trasformata in un rapporto puro e sereno. Le faccio segno di entrare “C’è Jongdae, ma è di là! Vuoi qualcosa da bere? Intanto siediti!” le indico di mettersi sul divano. “Solo un po’ d’acqua, ho un po’ bevuto prima!” scoppio a ridere, a me questa ragazza mette sempre tanto tenerezza. Vado in cucina e le porto da bere, oltre che dei buonissimi biscotti al cioccolato che ha comprato mio marito l’altra sera quando l’ho mandato in pasticceria a prenderli colpita da una voglia improvvisa in piena notte. Ci mettiamo a mangiarli insieme “Allora che stavi facendo?” mi chiede gentilmente. Le sorrido “Nulla, come ogni giorno ormai… sto sempre e solo a guardare la tv sul divano…” sono sempre stata una persona frenetica e questa vita ammetto che mi sta distruggendo. Mi accarezza il braccio “Guarda me, pensa che ho un esame tra pochi giorni… solo a dirlo mi viene da mettermi le mani nei capelli!” direi che la vita da universitaria, invece, non gliela invidio per nulla! Scoppio a ridere “In realtà ho anch’io un esame tra qualche giorno… almeno tu sai la data!” spontaneamente metto la mano sulla pancia e lei, dolcemente, mette la sua piccola mano sulla mia. Mi sorride dolce “Oddio, non me lo ricordare! Ti prego non partorire il giorno del mio esame!” se solo potessi programmare la cosa. “Non sono io che scelgo ma questa principessa qui dentro!” iniziamo a scherzare sulla cosa, raccontandole di quanto sono stati pesanti questi ultimi giorni. Si alza d’improvviso, non ho mai fatto caso alla cosa ma il suo fisico minuto e longilineo mi ricorda tanto il mio di prima della gravidanza, chissà se tornerò mai così anch’io “Vado in bagno, l’alcool inizia a dare i suoi effetti!” mi sa tanto che con le sue amiche ha un po’ esagerato questo pomeriggio. Annuisco mentre mi metto a sistemare un po’ il salotto, ultimamente sto diventando anche una maniaca dell’ordine. Sento nuovamente citofonare alla porta, ed ora chi sarà? Sicuramente qualcuno degli Exo, urlo a Jongdae ma non mi sente. Vado ad aprire e mi ritrovo davanti Sehun. La sua presenza come al solito mi sorprende “Ciao Sharon, c’è Jongdae?” immaginavo che cercasse mio marito. Lo chiamo e nel frattempo lo faccio entrare. Sento intanto la voce di Youngji che sbuca fuori dal bagno urlando “Sharon, hai dei pantaloni da prestarmi? Non so come ha fatto a farmi convincere a farmi mettere una gonna così corta…” a quanto pare ha notato la presenza in casa del bel maknae ed rientra in bagno velocemente. Noto lo sguardo di Sehun imbarazzato e piuttosto rosso che sorride timidamente. Mi rendo conto che la mia amica ha bisogno di me, vado a prenderle un paio di jeans e nel frattempo avverto Jongdae dell’arrivo del suo ospite. La scena attorno a me è talmente rapida che quasi non riesco a capirci nulla. Youngji, dopo essersi cambiata corre verso la porta accennando un timido saluto a Sehun che si è seduto sul divano mangiando i biscotti e fissando quasi il vuoto con lo sguardo perso. La mia dolce amica mi stringe forte in un abbraccio “Devo scappare! L’ultima metro parte tra cinque minuti… succede sempre quando bevo! Ci sentiamo domani, stammi bene e salutami Jongdae… ciao Sehun” senza quasi rendermene conto scompare dai miei occhi con passo svelto e deciso. Non riesco a capire cosa possa essere successo, era così tranquilla prima e poi le metro vanno fino a notte fonda il sabato! Noto che Sehun sta fissando la porta d’ingresso piuttosto rosso in viso. Giuro, sono piuttosto confusa in questo momento, la situazione mi è forse sfuggita di mano? Fortunatamente poco dopo ci raggiunge mio marito portandosi l’amico con lui nello studio e mi rimetto sul divano a guardare la tv ordinando le nostre solite pizza, ebbene si piccola Miyou hai visto che mondo ti aspetta, mi sa tanto che è meglio star qui dentro ancora un po’!  

Questa mattina è arrivato un pacco per me dall’Italia, dopo diversi mesi di insistenza mio padre mi ha finalmente spedito un po’ di album di fotografie. Sono da sempre appassionata di foto, amo scattarle ma soprattutto amo conservarle perché sono l’unico modo per lasciare intatti i ricordi così come sono senza che nessuno degli eventi esterni li possa cambiare in alcun modo. Sono molto affezionata a questi album, qui ci sono tante foto di mamma e soprattutto tutte le foto di quando io e Minseok eravamo bambini. Soprattutto in un momento come questo è proprio bello rivedere le mie foto da piccolina e immaginare come sarà Miyou. Chissà se mi assomiglierà oppure sarà più simile a Jongdae. Avrò già fatto passare queste pagine un milione di volte tanto che ormai sono consumate. Sento all’improvviso le braccia di mio marito che mi stringono dolcemente intorno al collo dopo aver dato un piccolo bacio sulla guancia “Che fai amore?” mi chiede mentre si siede di fianco a me. “Stavo guardando delle foto…” noto che prende un album ed inizia a sfogliarlo sorridendo da solo. Mi indica una mia foto, era la festa dei miei 100 giorni e mamma aveva deciso di farmi indossare un vestito da principessa, avevo i capelli piuttosto chiari ed indossavo una coroncina rosa “Sei tu amore? Eri proprio una piccola principessa!” gli sorrido dolcemente mentre continua a sfogliare l’album e scoppia a ridere “Oddio questo è Minseok vero? Avevo visto una foto tempo fa ma questa fa troppo ridere!” mio fratello da piccolo era piuttosto cicciottello, e i miei genitori si divertivano a mettergli degli abiti ridicoli tanto per farlo apparire. Eppure era così carino! Scoppio anch’io a ridere “Si quel piccolo baozi è proprio lui! Pensa se Miyou assomiglia a lui! La mia speranza è che sia bella come la sua mamma, non come suo zio!” continua a fissarlo senza mai smettere di sghignazzare. Poco dopo si alza ed estrae una foto dal portafoglio “Questo sono io invece, non te l’avevo mai mostrata!” in realtà non si rende conto che internet è pieno di sue foto da piccolo, era un bambino tenerissimo anche lui. “Spero davvero che Miyou prende da te” lo guardo dolcemente mentre noto che continua a rovistare tra le foto. Me ne mette davanti una, forse una delle foto che avrei voluto evitare di vedere “Sharon e chi è quel bambino che abbracci così amorevolmente qui?” in realtà quello non è un bambino. La foto che ha estratto Jongdae è una foto che per anni è stata appesa nella mia cameretta ed è una delle foto a cui sono più affezionata. Il mio guardo si rattristisce da subito “Non è un bambino amore, quella è Miyoung! Era il primo giorno di scuola elementare… volta la foto se vuoi!” la gira e dietro scritta con caratteri semplici e ormai sbiaditi c’è scritto “Miyoung e Sharon… amiche per sempre!”. Miyoung da bambina era proprio un maschiaccio mentre io ero la classica bambolina sempre con i codini e la gonna eppure avevamo un rapporto di simbiosi quasi come se fossimo davvero sorelle di sangue. Vedere questa immagine e ricordare cosa siamo diventate ora mi fa tanto male. Mi alzo di scatto e mette le foto tutte nuovamente apposto, Jongdae si rende conto che c’è in me qualcosa che non va “Amore, vedrai che tutto si sistema! Dai ora non pensare a cose tristi, sono sicuro che un giorno ci scherzerete insieme su questa cosa!” mi accarezza i fianchi e mi aiuta a sistemare, spero davvero che abbia ragione. Nel mettere apposto prende una mia foto e dice che la vuole conservare lui per farla un giorno vedere alla nostra bambina quando sarà più grande, gli sorrido e faccio lo stesso con la sua foto che custodiva così gelosamente da tanto tempo.

E’ ormai notte fonda e Jongdae dorme ormai da un po’, io invece non riesco proprio a prendere sonno. Mi alzo ed inizio a passeggiare per la cucina cercando di non far rumore per svegliarlo. Rivedere quella foto con Miyoung quest’oggi ha solo peggiorato le cose, pensare quello che eravamo e quello che ora siamo diventate mi distrugge. Non avrei mai pensato che il nostro rapporto si sfaldasse così all’improvviso in un momento che sembrava tanto perfetto per la nostra vita. Mi manca, e nonostante in Youngji abbia trovato un’ottima amica la persona di Miyoung e il nostro rapporto da sorelle non lo potrò mai sostituire con nessuno. Vorrei parlare, chiederle scusa e riuscire a far tornare tutto come prima. Prendo nuovamente la scatola con gli album e cerco la nostra foto, una delle tante insieme in realtà e le lacrime iniziano a scendere senza sosta. Riguardo quella scritta, era stata lei a farla quando io a malapena sapevo solo scrivere il mio nome. Abbiamo la stessa età eppure lei è sempre stata molto più avanti di me in queste cose! Vorrei solo che potesse vederla questa foto. Ho deciso, gliela farò avere in qualche modo, costi quel che costi! Prendo un foglio di carta e raccolgo tutte le mie idee.

“Probabilmente queste sono le parole che mai avrei pensato di scrivere, eppure eccomi qui!
Ogni volta che guardo questa foto l’unica frase che mi viene in mente è “per sempre”, già perché noi due ci eravamo promesse che sarebbe stato così. Saremmo state legate per sempre come due sorelle che sono cresciute insieme e che insieme avrebbe combattuto tutte le sfide che la vita ci avrebbe posto davanti… e invece cosa è successo? Ora siamo come due estrenee con un passato comune alle spalle che ci lega con un filo indissolubile. Non abbiamo mai sognato la vita perfetta, ci siamo sempre dette che se saremmo state insieme sarebbe andato tutto bene. Ci saremmo state nei momenti importanti della nostra vita, così come tu eri lì quando mi sono sposata io avrei dovuto sempre esserti vicino in tutte le scelte d’amore che avresti voluto fare. Ci eravamo promesse che niente e nessuno avrebbe potuto modificare quello che era il rapporto che da sempre ci legava che nonostante i problemi avremmo trovato il modo per esserci l’una per l’altra. Già ti immaginavo lì, di fianco a me a guardare la mia bambina che sorrideva per la prima volta, che saresti la prima persona a cui l’avrei lasciata tenere in braccio, a cui avrei raccontato euforica tutti i suoi minuscoli cambiamenti. E invece ora, per colpa mia e della mia terribile voglia di aver sempre ragione, nemmeno ci parliamo più. Mi manchi Miyoung, mi manca quel maschiaccio che ogni volta mi tirava fuori dai guai, quell’amica che sgridava quando sbagliavo e che mi supportava quando dovevo prendere le decisioni importanti, mi manca il tuo sorrisetto malizioso di quando mi parlavi di quegli argomenti “imbarazzanti” che mi facevano arrossire, mi manca il tuo “svegliati Sharon” di tutte quelle volte in cui non capivo le situazioni nonostante si mostravano palesi davanti a me, insomma mi manca la mia migliore amica, quella persona che nel bene o nel male mi ha insegnato a vivere e per la quale anche io farei di tutto pur di riaverti qui!
Non so se mai leggerai queste mie parole, ma sappi una cosa che mai e poi mai nessuno, nemmeno un ragazzo potrà mai sostituire quello che c’è tra di noi e che mi dispiace tanto aver dubitato di te! In qualunque modo andranno le cose sappi che racconterò di te alla mia Miyou di quanto speciale è sua zia e di quanto lei desidero diventi esattamente come te, quel piccolo maschiaccio che mi stringe forte in questa foto!

Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre,
tua Sharon”

Aver scritto queste poche righe, che chissà se mai avrò modo di dare a Miyoung insieme alla nostra foto mi fa sentire meglio, nonostante tutto. Sospiro e richiudo la busta riponendola in una tasca della mia giacca. Troverò il coraggio di fargliela avere in qualche modo, ho bisogno di lei nella mia vita e so che in qualche maniera anche lei sente il bisogno di me. Quel filo che ci ha sempre unito è ancora attaccato saldo ad entrambe, ne sono sicura!

I giorni passano velocemente e l’idea che la data si avvicina sempre di più mette sia me che Jongdae in un stato d’ansia e nervosismo decisamente percepibile. Ammetto di essere nervosa ma anche lui ha bisogno di darsi una bella calmata. Se fino qualche giorno fa era tutto dolce e tenero,sarà ma oggi proprio non riesco a sopportarlo. Ho bisogno dei miei spazi, di poter fare le cose che voglio ed invece lui continua a rimproverarmi per tutto. “Non fare questo!” “Stai seduta!” “Rimani a casa!” insomma io così non riesco proprio più a sopportarlo. Già la bambina non sta ferma e questa pancia mi provoca dei mal di schiena assurdi e poi anche lui deve metterci. Alla fine finalmente è uscito, credo sia andato a giocare alla playstation con Chanyeol al loro dormitorio, ho voglia solo di stare con me stessa e rilassarmi. Di certo, con lui in casa, faccio di tutto tranne che star tranquilla come dovrei. Sto sistemando la cameretta di Miyou, ho messo già tutte le tutine che ho comprato in ordine ed ora voglio iniziare a sistemare anche i vari peluche che le abbiamo comprato sulle mensole. Voglio che sia pronta per quando arriverà. E’ la cameretta della mia principessina e deve essere perfetta! Sto canticchiando una canzone che passa sempre in televisione quando all’improvviso uno strano dolore mi assale. Oddio che succede! Mi fermo un secondo appoggiandomi con la schiena al muro. Di nuovo, ma che diavolo è?  Cerco lentamente di spostarmi verso il salotto, magari sono solo delle piccole contrazioni, già mi erano capitate in questi ultimi giorni. Mancano tre giorni alla data che mi ha detto la ginecologa e poi, no è impossibile. Mi provo a sedere sul divano ma i dolori sono sempre più forti, non c’è modo che smettano. Che faccio ora? Cerco di calmarmi e fare quegli esercizi che mi hanno spiegato in ospedale.
Sarà passata quasi mezz’ora ma i dolori non smettono, voglio chiamare Jongdae, ho bisogno che torna a casa immediatamente. Digito il suo numero, ma… ha il telefono staccato? Ma come è possibile? Provo a digitare di nuovo il numero. Niente, risponde la segreteria. Non dirmi che ha il telefono scarico! E ora che faccio? Non devo farmi prendere dal panico. Minseok, provo a chiamare mio fratello. L’altro giorno mi ha detto che ha chiesto alcuni giorni di licenza per quando nascerà la bambina e che aveva chiesto di poter uscire nel caso emergenza. Provo a chiamare la base ma purtroppo un suo superiore mi risponde che è fuori per un esercitazione. I dolori sono sempre più forti. Cerco di resistere ma, come faccio? Voglio solo piangere in questo momento ma devo essere forte! Se prima i dolori erano intensi ma distanti tra loro ora sono fitte sempre più vicine. Riprovo nuovamente a chiamare Jongdae, ma niente da fare. Vorrei chiamare una persona ma, Sharon chiamala! Voglio Miyoung, ho bisogno di lei in un momento come questo. Digito nervosamente il suo numero sul display del cellulare, squilla a vuoto. “Pronto!” ha un tono di voce sorpreso. Fatico a parlare “Miyoung… ti prego… aiutami… non so cosa sta succedendo ma… credo che sia arrivato…il momento!” sono disperata, non riesco a smettere di piangere. Non mi lascia neanche il tempo di parlare “Ma Jongdae? Ascolta hai le contrazioni vicine tra loro? Insomma che senti?... Prepara la borsa… insomma…Arrivo!” sento la sua voce fredda ma allo stesso tempo agitata. E’ proprio vero che gli amici si dimostrano nel momento del bisogno, senza chiedermi nulla mi viene a prendere e mi porta veloce in ospedale. I dolori non si placano, anzi aumentano. Non riesco a parlare, vorrei dirle tante cose in questo momento ma non ce la faccio. Prima di scendere dalla macchina mi ricordo della lettera che ho nella tasca della giacca e gliela lascio scivolare sul sedile del passeggero, in modo che la possa trovare una volta che riprenderà la macchina. Continuo a urlare il nome di mio marito, non posso pensare che sta succedendo tutto senza di lui. Miyoung mi raccomanda di calmarmi e che troverà lei un modo per avvertirlo subito.

Arriviamo all’ingresso dell’ospedale  e c’è una grande coda. Miyoung mi sorregge con un braccio mentre con l’altro attira l’attenzione di un’infermiera “Mia sorella sta per partorire!!!” mia sorella, ho sentito bene. Mi ha chiamato così. Mi accompagnano in un’altra sala mentre Miyoung non stacca mai la sua mano dalla mia.  Urlo di nuovo e fa di tutto pur di calmarmi “Sharon rilassati, devi solo rilassarti! Ora chiamo Chanyeol, è insieme a Jongdae. Tu devi solo stare tranquilla!” mi stringe forte a lei. Ho sentito bene, ha detto Chanyeol? “Ma ti sei rimessa con…” non mi lascia tempo di finire la frase “Si, ci siamo rimessi insieme ma l’importante adesso è altro…. Dobbiamo pensare a te, non a me!” mi guarda dolcemente mentre cerco di accennare un timido sorrido. Prende il cellulare e chiama Chanyeol nel frattempo alcune infermiere mi fanno sdraiare su un letto e mi attaccano ad una macchina per il monitoraggio. “Stanno arrivando, davvero tu cerca solo di star tranquilla ora” mi sorride dolce e ricambio anch’io con lo stesso “Non lasciarmi Miyoung… non lasciarmi più ti prego…” non mi risponde ma annuisce.
Succede tutto così velocemente che quasi è difficile spiegare. Vedo Jongdae correre nella stanza mentre una ginecologa lo ferma per dargli alcune indicazioni. Si avvicina a me a Miyoung, i dolori sono sempre forti ed insistenti. Sento caldo, molto caldo. “Amore…” riesco a dirgli con un filo di voce mentre mi bacia dolcemente la fronte “Amore, ci siamo! Ricordati che sei forte e che ti amo! Io sono qui con te principessa!” gli sorrido mentre le lacrime mi attraversano il viso come un fiume in piena. Davanti a me scorrono tante scena, tutto quello che in poco più di un anno abbiamo vissuto insieme da quel che venne a rapire un Baekhyun molesto fuori dal bagno del dormitorio fino al momento in cui ci siamo promessi amore davanti all’altare. Jongdae, il mio Jongdae, quel principe che è entrato nella mia vita quasi in punta di piedi e che ha rischiato il tutto e per tutto pur di dimostrarmi il suo amore. Quel ragazzo così semplice e normale che mi ha preso e mi ha salvato la vita, portandomi in un mondo che mai avrei immaginato di poter vivere. Poco dopo sento i medici intorno a noi confabulare qualcosa e vengo portata in un'altra stanza. Miyoung mi segue con lo sguardo e riesco ad intravedere anche Chanyeol e mio fratello a pochi passi da lei.

Quello che vedo sono solo tante luci bianche tutte puntate verso di me, sento la mano calda del mio Jongdae che stringe forte la mia senza parlare. Riesco a scambiarmi uno sguardo fugace con lui e noto benissimo i suoi occhi. I suoi grandi occhi scuri sono rossi e lucidi, quest’immagine che sono sicura negherà per sempre rimarrà nel mio immaginario per tanto tempo. Sento tante voce intorno a me, i dolori sono sempre più forti. Sento caldo, sto sudando! Non credevo che fosse tutto così doloroso. Mi ripetono di respirare e di spingere, continuano a ripeterlo. Sento la mano di Jongdae tremare ed io cerco di stringerla sempre più forte.” Ancora un pò... Forza… Sei brava! Spingi… Spingi…” sempre le stesse parole che si ripetono allo sfinimento fino a quando all’improvviso tutto tace. Un gemito, solo forte gemito. Un pianto liberatorio di un piccolo esserino tutto sporco di sangue. C’e l’ho fatta, non riesco ancora a crederci che ce l’ho fatta. Sento la mano di Jongdae staccarsi da me e riesco a con la coda dell’occhio a vedere che è impalato nel fissare quella piccola bambina che piange senza sosta. Improvvisamente un’infermiera si avvicina a me con la piccola e me l’appoggia sul mio seno per qualche istante. Il contatto con il suo corpicino, così piccolo e bagnato è qualcosa di completamente indescrivibile. Ho il cuore che batte a mille, le lacrime non smettono di rigare il mio viso. Me la portano via subito prima di riuscire a vederla con attenzione, in un istante non vedo più nessuno. Né Jongdae, né le infermiere, né la mia piccola Miyou. Dopo poco vengo riaccompagnata in una stanza dove mi aiutano a rivestirmi ed a lavarmi.

E’ successo tutto così velocemente che quasi non mi rendo nemmeno conto di essere diventata mamma, di avere un piccolo esserino da proteggere e da coccolare e che sarò legata a vita a lei. L’infermiera che mi ha aiutato mi raccomanda di star tranquilla e che presto potrò vedere la mia bambina. Se ne va poco dopo e rimango a fissare il soffitto bianco della mia stanza, cercando di immaginare quella che potrà essere la mia vita d’ora in poi. Mi addormento ma mi risveglio poco dopo sentendo una mano calda che mi accarezza il viso “Ben svegliata! Hai fatto davvero un ottimo lavoro cucciola mia!” è Jongdae, cerco di alzarmi per dargli un bacio quando lui mi ferma raccomandandomi di star tranquilla. Mi hanno dato dei punti e non mi sono nemmeno resa conto. Gli sorrido “E’successo davvero… Tu l’hai vista? Voglio vederla!” mi guarda dolcemente accarezzandomi il viso “Non l’ho vista nemmeno io… l’hanno portata a lavare ed a fare tutti i controlli, tra poco ce la porteranno” mi tranquillizza. Ci guardiamo, entrambi quasi non riusciamo a parlare. Sento qualcuno bussare la porta, è Miyoung. Rimane lì per qualche istante immobile “Jongdae, mi hanno detto che puoi andare a prenderla! Rimango io con lei…” ci sorride mentre Jongdae dopo aver lanciato uno sguardo si avvicina alla porta “Arrivo subito!” accarezza il braccio alla mia migliore amica e esce dalla stanza. Tra pochi istanti la potrò finalmente vedere, e la cosa più bella è che anche mia “sorella” è qui con me in un momento importante come questo.

Ritorna all'indice


Capitolo 56
*** *Capitolo Speciale* ***



Jongdae

La primavera, la mia stagione preferita! Ho sempre amato questo periodo dell’anno, il sole inizia a scaldare le giornate, le fioriture colorano i parchi e la voglia di fare lunghe passeggiate in mezzo alla natura è sempre tanta, peccato che con il mio lavoro questo non è sempre possibile. Eppure quest’anno la primavera ha un sapore decisamente diverso, ancora più magico. Tra pochi giorni nascerà la mia bambina! Sembra quasi una coincidenza del destino che la piccola Miyou possa venire al mondo in un periodo dell’anno che adoro così tanto. Il mio primo album da solista l’ho chiamato “April & Flower” e caso vuole che un evento così importante per la mia vita possa succedere proprio in questo in questa magnifica stagione.

Mancano pochissimi giorni ed ammetto di essere piuttosto nervoso. Sono uscito e ho raggiunto Chanyeol e Baekhyun al dormitorio prima di litigare con Sharon, capisco la situazione ma il suo comportamento mi sta facendo arrabbiare. Qualche ora distaccati farà bene ad entrambi. L’ho raccomandata in ogni caso di evitare qualunque sforzo e che c’è qualcosa che non va di avvertirmi subito. Sono sincero, mi sento quasi in colpa di averla lasciata a casa. Cammino nervoso nel salotto di casa Exo mentre i miei amici si stanno sfidando alla Playstation. “Oh Jongdae, ma ti siedi? Giuro mi stai facendo venire il voltastomaco!” sottolinea Baekhyun mentre cerca a forza di farmi mettere sul divano. “Eddai, l’idiota ha ragione! Cosa mai potrà succedere? Piuttosto tieniti il cellulare qui davanti, ma gioca con noi!” in effetti Chanyeol ha ragione, se non mi godo nemmeno il momento con loro che cosa sono venuto qui a fare? Certo che, loro non posso di certo capire come mi possa sentire. Prendo il telefono dalla giacca, scriverò in ogni caso un messaggio a Sharon. Oh no! Ho dimenticato di caricarlo ed è completamente scarico. Ed ora? “Ho la batteria scarica c***o!” alzo il mio tono di voce, distraendo i miei amici. Chanyeol si avvicina “Stai tranquillo Jongdae, non succederà nulla. Mancano ancora alcuni giorni e poi che sarà mai qualche ora lontano da lei…” prima ho scoperto che si è rimesso con Miyoung e sembra davvero che stia maturando molto il mio amico, proverò ad ascoltarlo. Rimango un po’ con loro e mi provo a rilassare, fosse facile!

Succede tutto così, all’improvviso! Una telefonata, Chanyeol che non capisce più niente. Oddio cosa sta succedendo? Il cuore inizia a battere all’impazzata. “Jongdae… Sharon sta per…” quella frase mi trasporta in un mondo parallelo, mi sento solo un cretino in questo momento. Dovevo rimanere a casa, altro che venire qui a fare l’incosciente. Mia moglie è appena stata portata in ospedale ed io? Ero a giocare alla Playstation con tanto di cellulare scarico? Grazie a dio io e i ragazzi ci mettiamo subito in macchina, direzione ospedale Cheongdam-dong!

Raggiungo la mia Sharon accompagnato dai ragazzi, veniamo subito bloccati all’ingresso del reparto. Cerco di deviare le persone, intrufolandomi da subito nel reparto che ci ha indicato Miyoung. La ginecologa mi ferma dandomi alcune indicazioni su come dovrò comportarmi, ammetto di darle ben poco ascolto, voglio solo andare da mia moglie in questo momento. La vedo lì a pochi centimetri da me con il viso arrossato e l’espressione sofferente. Fa troppo male vederla soffrire così, ma se solo penso a quello che sta succedendo… Mi avvicino e le stringo forte la sua mano tremante “Amore, ci siamo! Ricordati che sei forte e che ti amo! Io sono qui con te principessa!” provo a tranquillizzarla, ha il viso colmo di lacrime. Qui sarei io che avrei bisogno di una calmata ma preferisco non far trasparire la cosa. E’ tutto così assurdo, ancora stento a crederci che stia succedendo davvero. Sentire le urla di Sharon è un vero colpo al cuore, la mia cucciola sta soffrendo ed io mi sento inerme e incapace di poter fare qualunque cosa per lei. I medici attorno a noi parlano tra loro e poco dopo un’infermiera si avvicina “E’ arrivato il momento! Tu puoi scegliere di aspettare fuori…” non l’ha lascio nemmeno finire di parlare “No, io entro!” rispondo freddo e deciso. Incrocio solo per un istante il mio sguardo con quello dei miei compagni appoggiati al muro fuori dalla stanza, mi sorridono in segno di approvazione. In questo momento a nessuno di noi frega qualcosa di giornalisti o curiosi, in questo momento siamo tutti solo degli uomini uniti da un forte rapporto di amicizia.

Un’enorme stanza con tante luci bianche tutte puntate su Sharon. Tavoli con strani attrezzi, e una decina di persone che si muovono rapidamente davanti a noi. Le urla di mia moglie, la mia mano che stringe forte la sue e il cuore che batte forte. Non mi sono mai sentito così in tutta la mia vita, un’emozione diversa, nuova, totalmente al di fuori di tutto ciò che potevo aver provato quando ero riuscito a provare quando per la prima volta ho cantato su un palco davanti a milioni di persone, o di quando ho sentito per la prima volta la mia voce alla radio. Cerco di trattenere le lacrime, mi sono sempre vergognato di farmi vedere piangere da qualcuno ma davanti tutto questo è quasi impossibile. Mi tremano le mani, sento il cuore in gola. Improvvisamente un pianto rompe l’atmosfera frenetica che si era creata. Un pianto di un esserino di pochi centimetri, il pianto della mia bambina. Non capisco più niente, è tutto così strano. Stacco la mano da Sharon, mi sento come in un stato di trans. Quella è mia figlia, io Kim Jongdae, in un giorno di fine aprile, sono davvero diventato papà di una bambina!
        

Minseok

L’ennesima giornata di esercitazioni. Giuro non le sopporto più, ormai è quasi un anno che sono in questo posto. Non vedo l’ora che tutto questo finisca e possa tornare alla mia vita. Qui i giorni non passano proprio, è tutto sempre uguale e monotono. La mia vita sembra ormai un lontano miraggio. Poi con queste giornate primaverili, l’unica cosa di cui viene voglia è quella di scappare. Oltretutto il responsabile del mio gruppo mi ha un po’ preso di mira, è quasi mio coetaneo e ha preso il mio “tardo arruolamento” solo in maniera negativa. I miei trent’anni in effetti si fanno sentire ma odio il fatto che me ne faccia una colpa perché sono un “idol”. Ammetto che invidio Kyungsoo, lui lavora nelle cucine e riesce spesso a saltare queste inutili esercitazioni. Essendo un ottimo capo è apprezzato e adorato da tutti mentre io sono solo la vittima preferita delle battute di cattivo gusto dei superiori.

Stiamo nel bel mezzo di una prova di resistenza quando un mio superiore corre a chiamarmi “Sergente Kim, c’è una chiamata urgente per te dall’ospedale di Cheongdam-dong!” non riesco da subito a capire bene quello che mi viene detto. Solo quando sento la voce di Miyoung al di là del telefono capisco tutto, sta per nascere mia nipote! Inizio non capire più nulla intorno a me, avevo sentito Sharon ieri sera e… mancavano alcuni giorni secondo i suoi calcoli ma… Pazzesco, e tutto così assurdo. Devo andare in ospedale, subito. Voglio raggiungere mia sorella! Avevo avvertito i miei superiori della cosa quindi me ne frego altamente dell’esercitazione e di quello che mi potranno dire. Ora ho solo da pensare alla mia famiglia! Oddio, aspetta? Che devo fare? Come ci vado all’ospedale… Un taxi, giusto devo chiamare un taxi. Ho il cuore che batte a mille, mi sembra come quando ho debuttato con gli Exo che quasi nemmeno mi ricordavo il nome d’arte davanti al pubblico.
Come un fuggitivo salto sul taxi. “Mi porti subito a Gangnam… ehm all’ospedale! E faccia in fretta, mia sorella sta partorendo…” la mia voce sta tremando, quasi non riesco nemmeno a scandire bene le parole al taxista. Non riesco proprio a calmarmi, c’è un traffico assurdo e l’ospedale è pure piuttosto distante da qui. Questi mesi sono passati così in fretta che ancor’oggi fatico a realizzare che Sharon, la mia sorellina sta per diventare mamma. E’ tutto così assurdo se ci penso. Nonostante ci separano solo quattro anni, l’ho sempre vista così piccola ed indifesa rispetto a me. La mia sorellina, quella bambina che andavo a prendere fuori da scuola perché aveva paura a tornare a casa da sola, quella nanetta che si divertiva a far i dispetti insieme a quel piccolo diavolo di Miyoung quando ai tempi del liceo ero piuttosto cicciottello ed imbranato, la mia Sharon che nonostante mi comportassi male con lei e fossi quasi sparito non si dimenticava mai di me anche quando la mia vita ormai si era completamente trasformata qui a Seoul. E’ diventata grande senza quasi me ne rendessi conto. A volte ho ancora certe immagini impresse nella mente, come quando sono letteralmente scappato di casa perché non accettavo il nuovo matrimonio di papà e lei mi ricorreva piangendo per la strada.

Flashback
Era una sera di nebbia e freddo. Una classica giornata di fine novembre milanese. Con poche cose in una valigia un ragazzo camminava a passo svelto in mezzo alla via mentre una ragazzina dai lunghi capelli ramati lo inseguiva in lacrime urlando “Minseokki, ti prego!!! Non puoi andare via così…” la voce rotta dal pianto, era uscita senza giubbotto dalla fretta ed avrebbe preso un raffreddore se non fosse subito rientrata. “Sharon vattene! Torna a casa!” la ragazzina si era attaccata al suo giubbotto. “Non non me ne vado, almeno fino a quando a non torni a casa come me!” quel ragazzo non ne poteva più di vivere in quella casa e le lacrime della sorella non facevano altro che peggiorare la cosa. Stacco la presa della bambina con forza “Smettila!! Se piangi peggiori solo la cosa, mamma non avrebbe voluto mai vederti piangere così!” aveva alzato la voce e la bambina si era come congelata davanti a lui. Qualche mese prima, un incidente stradale aveva portato la madre dei bambini e il padre, quasi si fosse dimenticato subito di tutto ciò aveva iniziato una relazione con un'altra donna, molto più giovane di lui. Per Minseok tutto questo non era accettabile, poco importava lasciare la scuola ed andare a vivere dalla nonna dall’altra parte del mondo, l’importante era fuggire da questa situazione. Sharon non capiva, agli occhi di una ragazzina quello che stava facendo il fratello era sbagliato. “Ti voglio bene Minseokki!!! Non dimenticarti di me…” quelle parole urlate non erano servite a niente, per lui la sorella non era altro che una bambina che si stava lagnando perché non capiva…

E’ davvero tutto così pazzesco che sembra così irreale. E’ cresciuta ed io quasi non me ne sono nemmeno reso conto. Le ho sempre voluto tanto bene, e anche quel giorno che sono scappato avrei voluto tornare indietro, prenderla e portarmela con me, qui in Corea, per vivere una nuova vita. Sharon, anche se l’ho fatto a distanza di anni sono riuscito a portarti qui per vivere la vita che hai sempre meritato! Se solo mamma potesse essere qui, sono sicuro che sarebbe fiera di lei. Finalmente siamo arrivati, per fortuna il traffico è stato più scorrevole di quello che pensavo. Nell’estrarre i soldi per pagare la corsa mi viene alla mano una vecchia foto, avevo forse sei anni qui, sono seduto di fianco a mamma che tiene tra le braccia la mia sorellina poco più che neonata. Sospiro e mi fermo qualche istante a fissarla “Mamma quanto mi manchi! Ormai sono più di dieci anni che quel maledetto incidente ti ha portato via! Saresti così felice oggi, la tua principessa è cresciuta sai, stai diventando nonna, mammina mia! Ora Sharon è diventata una donna forte, proprio come lo sei sempre stata tu! Ti assomiglia tanto, ha i tuoi stessi occhi, i tuoi stessi capelli lunghi… ha trovato il suo principe azzurro, proprio le dicevi sempre tu… E anche io sono diventato grande e la continuo a proteggere proprio come ti ho promesso quando ti ho salutato per l’ultima volta…” una lacrima attraversa il mio viso, cerco sempre di non pensarci ma in un momento del genere proprio non ce la faccio. Improvvisamente sento le braccia di qualcuno stringermi forte, quasi non mi rendo nemmeno che qualcuno con il viso pieno di lacrime ha appena appoggiato il suo viso sulla mia spalla. “Zio Minseok, ti stavamo aspettando…” è la voce dolce di Miyoung e mi trascina dentro senza aggiungere altro. “Zio Minseok” solo al sentire queste parole mi vengono i brividi, eh già Minseokki l’eterno Peter Pan è cresciuto anche lui ed oggi sta per succedere qualcosa che cambierà anche la mia vita per sempre!


Jongdae

E’ successo tutto così velocemente. Era una bellissima giornata di primavera, ero andato dai ragazzi a giocare alla Playstation per evitare di litigare con mia moglie ed ora, solo qualche ora dopo, sono diventato papà di una bellissima bambina. Assurdo, se qualcuno tempo fa mi avesse raccontato qualcosa del genere avrei creduto che mi stesse prendendo in giro. Invece è successo davvero, a me! Non riesco nemmeno a capire la percezione del tempo in questo momento, davanti c’è solo l’immagine di quando la dottoressa ha alzato quel piccolo esserino sporco di sangue e l’ha posato sul seno della mia Sharon. Non ho potuto far nulla se non stare ad osservare la scena magica che si svolgeva davanti a me. E poi esco da quella stanza, vedo i miei amici, coloro con cui in tutti questi anni ho condiviso i momenti migliori della mia vita. Sono lì ad aspettarmi fuori, anche il loro abbraccio non lo dimenticherò mai. Ne abbiamo passate tante, ed ora eccoli qui questa volta a supportare me in qualcosa di unico e inaspettato. Oggi nessuno di noi è un idol, siamo semplicemente uomini che stanno iniziando ad assaporare uno dei doni più belli che la vita possa fare, la nascita di un figlio.

E’ difficile trovare le parole giuste in questo momento per parlare con Sharon. Mi ha fatto il dono migliore che un uomo possa ricevere e ripensare a quanto abbia sofferto per mettere al mondo la nostra bambina mi fa sentire soltanto inutile. La nostra storia è nata così, ed oggi più che mai posso dire che nasce davvero la nostra famiglia. Non posso che essere più fiero della scelta che ho fatto mesi fa. Siamo qui, io e lei in questa piccola stanza con il desiderio comune di vedere la nostra Miyou, ce l’hanno portata via appena subito dopo essere nata per lavarla e farle tutti i controlli. Improvvisamente Miyoung entra nella stanza “Jongdae, mi hanno detto che puoi andare a prenderla, rimango io con lei…” le sue parole mi metto i brividi dall’emozione. Scambio un fugace sorrido con Sharon e mi precipito fuori dalla stanza. Descrivere come mi sento in questo momento? Impossibile.

Le sensazioni che provo sono un misto di eccitazione e paura. Sono agitato all’idea che tra pochi istanti potrò finalmente vedere la mia bambina, ma dall’altra parte la paura di non essere all’altezza mi assale. Cammino rapido seguendo un’infermiera che mi accompagna in una stanza piena di bambini tutti sdraiati in piccole culle. E’ la prima volta che vedo così tanti neonati uno di fianco all’altro. Ad occhio esterno potrebbero addirittura sembrare tutti uguali. Attraverso la stanza avvolto da uno strano timore. Il cuore batte forte. Vedo una piccola culla in lontananza, sento i brividi dentro di me. Sono sicuro, è quella la mia bambina. Mi avvicino lentamente, quasi come se stessi camminando su un filo. Non riesco a staccarle gli occhi, è lei, la mia piccola Miyou. Le sue manine raggrinzite, i suoi piedini che si muovono a tempo. E’ così minuscola che mi spaventa quasi avvicinarmi. “Tua moglie mi ha detto che ti Jongdae…” mi dice l’infermiera riportandomi per un attimo alla realtà. “Ehm si… sono io!” ho la voce tremante mentre rimango immobile a fissare la culla. “Ecco, vieni…” mi fa segno di avvicinarmi alla piccola, mi tremano le gambe. La donna si rivolge alla bambina “Piccola, lui è il tuo papà…” sentire quelle parole e vedere il volto della mia piccola provocano in me una reazione davvero unica ed inaspettata. Niente e nessuno possono controllare le mie lacrime in questo momento. Sono completamente immobile davanti al dono che la vita mi ha fatto. Niente di tutto quello che ho vissuto può essere paragonabile a ciò. Con la mano tremante mi avvicino al viso di Miyou, ha due grandi occhioni neri che mi fissano. E’ il nostro primo incontro questo. La accarezzo dolcemente, ho paura di farle male. “Benvenuta in questo mondo mia piccola principessa!” è bellissima, ora capisco quando mia mamma non voleva che mi trasferissi a Seoul quando ho deciso di intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo. Quello che si crea tra un genitore ed un figlio è qualcosa che non puoi capire, almeno fino a quando non lo provi. La vita mi ha fatto questo dono ed io farò di tutto per proteggerla e per riempirla sempre di gioia.
Mi mostrano come tenerla, e mi danno alcune informazioni prima di darmi la possibilità poterla portare da Sharon. Non vedo l’ora che anche lei la possa vedere. Non voglio far vedere che ho pianto, cerco di asciugarmi gli occhi con la manica della felpa prima che l’infermiera mi mette tra le braccia la bambina. Tremo, ho paura di farla cadere. Mi sento quasi un idiota in questo momento. Eppure mi basta guardarla perché tutta la paura che sento svanisce. Sorrido a Miyou, è pochissime ore che è al mondo ma già la amo. Ho un forte dovere nei suoi confronti, voglio per lei la vita migliore che possa esserci. Sembra che mi guarda e la stringo ancora di più avvicinandola al mio cuore. Mi fermo qualche istante prima di raggiungere la stanza di mia moglie e sussurro alcune parole alla piccola, so che non mi capirà ma vorrei che queste cose che le dico se le ricordasse per sempre “Miyou, il tuo nome significa gratitudine, proprio quella che ora quest’idiota che ti tiene tremante tra le sue braccia prova per te. Averti qui è un regalo, proprio come lo è stato tutta la mia vita! Io ti auguro di vivere anche la tua vita a pieno, proprio come ho fatto. Goditi ogni attimo della infanzia, non aver rimpianti e cerca sempre di inseguire la felicità! Io sarò sempre qui per te, anche quando mi vedrai arrabbiato o stanco. Non importa quello che diranno gli altri, io sarò sempre e solo il tuo papà!” le lacrimi mi attraversano nuovamente il viso “Sei riuscita a farmi piangere sai piccolo diavoletto? Papà non piange mai, nemmeno quando ha realizzato il suo sogno di debuttare con gli Exo l’ha fatto. Ah giusto papà è un cantante, e tu hai tanti zie e zii, alcuni sparsi in tutto il mondo! Alcuni invece li conoscerai molto presto, e sono sicura che ti piaceranno. Sono un po’ pazzi ma anche loro ti vogliono già tanto bene. Papà sarà un po’ imbranato all’inizio, già ti chiedo scusa ma vedrai che cercherà sempre di fare il suo meglio per la sua principessa!” guardo la piccola, e le sorrido di nuovo “Piccolina, lo so tu ora non aspetti altro… non voglio farti perdere altro tempo, è ora di andare a conoscere la tua mamma!”. Mi avvicino al viso della mia bambina dandole un piccolo bacio. Mi fermo a pochi passi dalla stanza di Sharon e noto davanti a me i miei amici che insieme a Miyoung mi guardano sorridendo dolcemente avvicinandosi per vedere la bambina. A pochi passi da noi il mio sguardo si incrocia con il suo, una di quelle persone a cui devo tantissimo, Minseok. Se non fosse stato per lui, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Ho legato con lui dal primo momento che sono entrato alla SM e mai avrei creduto che un giorno sua sorella avesse potuto stravolgermi così la tua vita. Gli faccio segno di avvicinarsi “Vieni zio che la tua nipotina di vuole conoscere!” si avvicina mentre gli altri gli lasciano spazio. Sorride alla piccola e mi guarda negli occhi, è quasi pietrificato dall’emozione. In questo siamo tanto simili, anche lui non è il tipo che esterna le sue emozioni facilmente. Mi sfiora la spalla e accarezzano dolcemente la mano a Miyou “Jongdae vai, Sharon vi sta aspettando!” annuisco, è arrivato il momento. La mia dolce Sharon deve conoscere sua figlia. Oggi la nostra vita è cambiata, da oggi non saremo più solo una coppia, oggi siamo diventanti mamma e papà.
        

Minseok

Ho visto mia sorella solo qualche istante prima che la portassero via. Ho sentito delle urla, parole forti e da quel piccolo scambio di sguardi ho capito quanto possa soffrire. Mi sento inutile in questo momento, ma sò che il solo fatto di essere qui sia importante per lei. “Strano vero?” mi rendo conto che Jongin ci ha appena raggiunto appoggiandomi il braccio attorno alla spalla. E’ zio di due bambini e credo che sappia meglio di me come ci si possa sentire in un momento come questo. “Ho il cuore a mille!” è l’unica cosa che riesco a dire. Lo vedo sorridere “Ti capisco benissimo Hyung! So esattamente cosa si prova” mi fa l’occhiolino mentre raggiunge gli altri invitandomi a seguirlo. Al momento preferisco starmene per i fatti miei e decido di sedermi a terra, appoggiato al muro proprio fuori dalla sala parto. Dovrei anche avvertire papà, ma al momento non ho la forza di far nulla. Sembra che il tempo non passa, sono passati solo alcuni minuti da quando Sharon è là dentro ma a me sembra già passata un eternità. Ho il cuore che batte a mille, sembro pazzo. Miyoung si avvicina a me, offrendomi un po’ di patatine. E’ agitata quanto me, è sempre così, per sfogarsi mangia schifezze. Mi sorride mentre accetto volentieri la proposta “Devi stare tranquillo, c’è Jongdae con lei”. Eh già è con il suo principe azzurro in questo momento. E’ pazzesco se ci penso, la mia sorellina con Jongdae! Non avrei mai potuto desiderare di meglio come cognato. Jongdae è la persona perfetta per lei, sono così simili ma così diversi allo stesso tempo. Lui è uno degli amici più veri e leali che potessi mai aver incontrato nella mia vita ed a volte quando penso al “principe azzurro” che sognava mia sorella è proprio la sua immagine quella che si palesa davanti a me. La sua maturità e la sua dolcezza sono esattamente quello che serve ad una persona come Sharon. Mi viene da sorridere a pensare al giorno che l’ho conosciuto alla SM. Quel ragazzotto di provincia così ingenuo e strano che aveva incantato tutti con la sua voce.
Sono davvero felice che Sharon abbia trovato una persona come lui. Il tempo sembra davvero non passare, decido di raggiungere gli altri quando vedo finalmente Jongdae uscire. Ha il viso rosso e gli occhi lucidi, non l’avevo mai visto così. Ci basta un sorriso per capire tutto. Corro da lui, gli altri sono bloccati dalla situazione, ci abbracciamo mentre mi sussurra “Ed ora mi tocca anche chiamarti zio!” sono scombussolato dalla cosa, e difficile credere a tutto ciò. Gli do una pacca sulla spalla “Ti voglio bene Jongdae, non dimenticarlo mai!” non faccio tempo a finir la frase che sparisce di nuovo.

E’ un susseguirsi di emozioni e sensazioni contrastanti quando riesco finalmente a raggiungere mia sorella, è in ansia perché vuole vedere la bambina e da buon fratellone cerco di tranquillizzarla. Fatico a dirle quello che vorrei, sono fiero di lei e della scelta che ha fatta. E’ diventata una donna senza quasi nemmeno me ne rendessi conto e l’idea che ora è mamma lascia dentro di me tanto orgoglio. La nostra sarebbe tanto fiera di noi, siamo cresciuti e stiamo entrambi cercando di creare qualcosa per il nostro futuro, lei sicuramente più me. Poco dopo esco dalla stanza, è giusto che quando arrivi Jongdae con la piccola abbiano il loro momento di intimità, io mi farò un passo indietro come giusto che sia. Ora sono più tranquilla, almeno è quello che credevo. Vedo mio cognato a pochi passi da me con un piccolo esserino tra le sue braccia. Mi immobilizzo solo a guardarlo, se fino ad ora ero in ansia per mia sorella ora, nel vedere la mia nipotina altre emozioni iniziano a farsi spazio dentro di me. Pensavo di vivere un sogno ed invece ecco la realtà davanti a me. Jongdae mi fa segno di avvicinarmi, mi tremano le gambe… “Vieni zio che la tua nipotina di vuole conoscere!” mi manca l’aria dall’emozione, le sfioro la manina così piccola e delicata. Credo che questa scena rimarrà nel mio immaginario per sempre. Miyou, così l’hanno chiamata, è bellissima. Sembra un piccolo batuffolo di tenerezza, e nella mia mente si fa spazio il ricordo di quando per mano a papà avevo visto la mia Sharon appena nata, a quei tempi ero solo pieno di gelosia ed invidia perché quella bambina “lagnosa” stava in braccio alla mamma al mio posto. Tanti pensieri passano per la mia testa nel vedere questo piccolo dono “Miyou, sei una bambina tanto fortunata. Hai una mamma ed un papà fantastici, e poi hai questo zio, così pazzo e geloso che ti vizierà tanto e su cui potrai contare sempre! Cresci, goditi la vita, divertiti e fregatene di tutto quello che la gente ti dirà. Se per te una cosa è giusta, falla e basta! Come ha fatto il tuo papà quando è andato fino in Italia per far capire alla tua mamma che la amava o come ha fatto il tuo zietto che contro tutto e tutti e venuto in Corea per inseguire i suoi sogni… e mi raccomando diventa fan degli Exo, così quando sei più grande ti faccio ballare insieme a me!” di certo le cose che mi sono appena passate per la testa un giorno gliele dirò, ma oggi deve succedere prima qualcosa più importante. “Jongdae vai, Sharon vi sta aspettando!” mia nipote deve conoscere sua mamma e mia sorella deve conoscere la sua bambina, il tempo per lo zio sarà più tardi. Vedo mio cognato allontanarsi mentre mi sorride, mi allontano nuovamente dal gruppo appoggiando la testa al muro ed inizio a piangere pensando a quanto la vita ci stia regalando di bello in questo momento.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 57
*** Capitolo 44 ***


Oggi, la vita mi ha dato nuovamente dimostrazione di quanto tutto possa essere così imprevedibile. Era una giornata di fine aprile come le altre, ero decisamente stressata ed arrabbiata con mio marito e mi mancava tanto la mia migliore amica. Ed ora, a distanza di sole poche ore questa giornata che sembrava così terribile si è trasformato nel giorno più bello della mia vita! Oggi, sono diventata mamma! Quasi non riesco ancora a credere che tutto ciò sia reale, eppure è la realtà. E per rendere le cose ancora migliori, sono qui ad attendere di vedere finalmente la mia bambina insieme a lei, quella che da sempre è la mia migliore amica. E’ tutto così strano eppure se oggi non era per lei non so come avrei fatto. Nonostante i nostri mesi di silenzio e le parole terribili che le ho detto nel momento del bisogno Miyoung è subito corsa da me cercando di fare il possibile per aiutarmi, le riconoscente a vita per questo. Dopo tutto quello che è successo è strano essere qui da sole. Ci guardiamo negli occhi, avrei tante cose da dirle che non so nemmeno da dove cominciare. “Come ti senti?” interviene improvvisamente Miyoung. Accenno un sorriso quasi mi trema la voce, sinceramente mi è ancora difficile credere che tutto sia successo “Decisamente strana… Non mi sembra neanche vero. Comunque Miyoung, grazie! Se non fosse stato per te non so come sarebbe andata a finire…” le faccio segno di avvicinarsi, è bloccata a pochi passi da me da quando è entrata. “Prego… e comunque avresti chiamato un’ambulanza. E’ l’istinto di sopravvivenza…” la sua risposta è fredda, in fondo l’ho ferita e non poco. Continuo a parlare quasi senza sosta, mi viene da piangere “… come al solito mi hai tirato fuori da un casino…” mi guarda e annuisce. “E’ nata tua figlia, non fare quella faccia!” le sue parole sono molto dirette, quello che vorrei è farle capire che mi sono pentita di tutto il mio comportamento. Cerco di trattenere le lacrime, anche se è impossibile. Mi sollevo leggermente sullo schienale, fortunatamente ho ancora l’anestesia in corpo “Scusami… scusami per tutto quello che ti ho detto quel dannato giorno! Tu è tutta la vita che dimostri di tenere a me, e lo hai fatto anche oggi… ed io, per uno stupido capriccio ho mandato a p*****e il nostro rapporto…” mi guarda mentre avanza leggermente verso di me. “L’importante è che l’hai capito Sharon!” sospira e abbassa lo sguardo cercando di non incrociare i miei occhi. So quanto questa situazione faccia soffrire anche lei. “Tu sei come una sorella per me, e lo dimostri ogni volta… ed io? Faccio solo danni… Come faccio a badare ad una bambina se non so nemmeno coltivare un’amicizia? Mi manchi Miyoung, mi manchi tantissimo…” scoppio a piangere e mi rendo conto che queste cose le avevo scritto anche sulla lettere che le ho messo sul sedile della macchina. Per me Miyoung è la mia famiglia, siamo due opposti eppure è da tutta la vita che il nostro rapporto cresce ogni giorno. Lei per me è tutto e penso che nessuno potrebbe mai potrà prendere il suo posto nel mio cuore, anche se saremmo distanti e le nostre vite prenderanno due strade diverse.

La mia migliore amica è immobile a pochi passi da me, mi guarda ed improvvisamente accenna un sorriso “Certo che puoi farlo, sei molto più forte di quello che pensi. Solo che tu credi talmente poco in te stessa… e sei paranoica, troppo paranoica… Devi essere fiduciosa delle tue qualità Sharon… e poi non la crescerai da sola” ricambio il sorriso mentre si avvicina a me ed improvvisamente mi abbraccia “… ed anche tu mi manchi scema! Però ora basta piangere! Ho pianto troppo per Chanyeol ultimamente ed ora ti ci metti anche tu! Mi hai scritto una lettera bellissima… e nonostante tutto sai benissimo anche tu che nulla è cambiato, anzi spero che tutto quello che è successo ti sia servito per farti capire tante cose!”. Mi asciugo le lacrime e cerco di farle spazio sull’orlo del letto. La guardo dolcemente, ora che lei è qui con me ammetto di sentirmi molto meglio. “La piccolina crescerà con una zia come te, non posso chiedere di meglio!” mi stringe nuovamente con un braccio ed appoggia la testa sulla mia spalla. “Con due genitori come voi sarà già fortunata… e poi con una zia come me! Speriamo che non assomigli a Minseok Oppa!” scoppiamo entrambe a ridere, abbiamo sempre preso in giro mio fratello per come era da piccolo, era piuttosto paffutello ma ammetto che era troppo tenero! Certo che Jongdae ci sta mettendo tantissimo e io sento davvero il bisogno di vedere la mia bambina. E’ ingiusto, sono la mamma e sono l’ultima a vederla. “Voglio vederla, uffa!” ricordo nel frattempo alcune parole che Miyoung mi ha detto quando stavo per partorire “Ah proposito, con Chanyeol è tornato tutto come prima?” la mia migliore amica mi guarda e mi risponde con una linguaccia. “Certo che tu mi fai morire… E’ nata tua figlia da poco più di un ora e pensi a me e Chanyeol? Comunque le cose non tornano mai come prima, va meglio di prima adesso! Mi mancava, tanto! E’ stato fondamentale Sehun per farmelo capire. Tutti avete iniziato a vederlo in modo negativo ma lui è stato accanto a me come un amico per tutto il tempo” le sorrido accarezzandole la spalla. Mi sento, ho giudicato la situazione senza nemmeno capire davvero come stavano le cose. “Sono davvero contenta per te! E mi dispiace tanto di aver dato un giudizo negativo senza sapere le azioni che vi avevano spinto a fare ciò…” tornano alla mia mente le parole e le supposizioni che continuavo a fare senza nemmeno conoscere la situazione, mi sento davvero in colpa. “L’importante è che le cose si siano risolte… basta pensarci, davvero! Oggi è una giornata bellissima Sharon…” il suo sorriso mi rincuora, ha ragione devo smetterla di far pensieri tristi e pensare solo che tra qualche istante potrò finalmente stringere la mia Miyou tra le braccia. Improvvisamente sento bussare alla porta, forse è Jongdae. Il cuore batte forte, questo momento rimarrà nella mia memoria per sempre.
Ed invece non è mio marito, bensì mio fratello che mi guarda immobile sul ciglio della porta. Ci eravamo scambiati solo un piccolo sguardo prima che mi portassero in sala parto “Posso?” chiede quasi intimidito. Minseok, il mio fratellone è sempre stato fatto così, affronta tutto a testa alta e poi entra nel panico in momenti come questo.

Gli faccio segno di entrare mentre Miyoung si alza. “Allora com’è andata?” mi sorride mentre mi avvicino per poterlo abbracciare. E’ tutto rosso e sudato, il suo cuore batte all’impazzata. Io ho appena partorito e lui è quello agitato? “Ha fatto malissimo… ma è la sensazione più bella che si possa provare!” mi sorride mentre mi accarezza i capelli. E’ molto imbarazzato anche se non riesco a capire il motivo “Ehm… immagino… comunque c’è qualcuno là fuori che quasi sviene!” scoppia a ridere mentre Miyoung lo guarda con espressione stranita. “Oddio chi?” io e Minseok ci scambiamo una sguardo d’intesa, credo proprio di aver capito a chi si riferisce. “Il tuo ragazzo!” mio fratello è molto diretto. Miyoung arrosisce “Davvero?” è sensibile Chanyeol, ma non credevo a tal punto! “Pensa che c’è Sehun che sta cercando di tranquillizzarlo!” la mia migliore amica non lo lascia nemmeno finire di parlare quando si precipita fuori per capire cosa sta succedendo.
Rimango da sola con Minseok, era da tanto tempo che questo non capitava. Tra il suo servizio militare e la mia gravidanza non siamo più riusciti a passare nemmeno una giornata insieme. Come ho sempre detto se sono qui oggi è soprattutto merito suo e il bene che voglio nei suoi confronti sarà qualcosa che non potrà mai cambiare nel tempo. Il mio fratellone, colui che nonostante tutto quello che abbiamo passato, è sempre stato presente nella mia vita. A volte so che non mi sopportava, che magari la mia personalità troppo opprimente aveva solo peggiorato le cose quando voleva andarsene da casa ma ha sempre fatto tanto per me e mai come ora le sono grata. “Sono felice Minseokki! Davvero… e questo è merito tuo!” lo guardo dolcemente, nonostante abbia ormai trent’anni ha esattamente la stesse espressione tenera di quando era un bambino. “E’ anche tuo il merito, sei diventata una grande donna Sharon e mamma sarebbe davvero fiera di te! E ogni giorno che passa le assomigli sempre di più…” già, mamma. E’ innegabile quanto mi manca in un momento così importante per la mia vita e sentire un paragone del genere da parte di mio fratello è solo che un onore. “Fratellone… spero di essere all’altezza!” mi appoggio delicatamente a lui. Mi guarda e mi prende il viso tra le mani “Smettila di farti paranoie inutilil… ora sei diventata una mamma e non voglio più sentirti dire non ci riesco, intesi?” mi stringe il viso, questo vizio non se l’è mai tolto. “Certo Zio Minseokki!” rispondo scherzosamente, anche lui dovrà imparare a convivere con questo suo nuovo ruolo. Iniziamo a scherzare sulla cosa e a prenderci in giro reciprocamente. Per fortuna con lui il tempo passa velocemente, ormai è più di mezz’ora che Jongdae è andato e mi preoccupa il fatto che non sia ancora tornato. “Sharon vuoi che vado a vedere?” mio fratello percepisce la mia ansia, vorrei alzarmi io ma… mi hanno raccomandato di rimanere qui. Accenno un sorriso “Si… per favore!” sospiro mentre stringo forte il braccio di Minseok prima di vederlo uscire.

Sono nuovamente sola, non riesco a capire. Dove sono finiti tutti? Non ho la percezione del tempo intorno a me forse ma sembra passata un eternità. La mia bambina, voglio vedere la mia bambina. Dopo nove mesi mi rendo conto di sentire il bisogno di un contatto con lei. Voglio vedere il suo viso, il suo corpo, sentire il suo odore… E’ come se mi sentissi vuota in questo momento, come quella piccola culla di fianco al mio letto. Ora anche mio fratello è sparito.
Improvvisamente sento il cigolio della porta, come tutto oggi anche questo succede in un’attimo. L’ennesimo momento più bello della mia vita! Non faccio nemmeno in tempo a realizzare. Davanti a me vedo il mio Jongdae con gli occhi lucidi e lo sguardo quasi completamente perso e tra le sue vedo lei. Un piccolo esserino dalla pelle lattea e il viso paffuto. Con tanti capelli neri in testa. Le lacrime in questo momento scendono da sole, non riesco a controllarle. Non ci sono parole per descrivere lo spettacolo di fronte a me. Il mondo si è fermato davanti ad un’immagine di così tanto amore e bellezza. Jongdae, il mio principe, stringe tra le braccia il nostro piccolo gioiello. Ho il cuore che batte a mille e vedere anche lo sguardo commosso di mio marito è l’ennesima emozione. Non riusciamo a parlare, Jongdae avanza lentamente verso di me, cerco di alzarmi ma vengo fermata da mio fratello che nel frattempo è tornato al mio fianco. Vedo da dietro sbucare Miyoung che stringe la mano sorridente al suo Chanyeol. Immagino che fuori ci siano tutti i ragazzi ma che per questioni di spazio non possano tutti entrare. “Sharon, ti presento la figlia di Minseok Oppa!” è la mia migliore amica a parlare ridendo. Cerco di asciugarmi le lacrime con il braccio spingendomi verso Jongdae. “Oddio fatemela vedere!!!” quasi urlo mentre mio marito è ancora completamente incantato nel guardarla. “Amore è bellissima…” sussurra quasi Jongdae e nel frattempo me la mette tra le braccia. Sento un brivido attraversare il mio corpo, è qualcosa di davvero inspiegabile quello che sento in questo momento. Nonostante me l’abbiamo avvicinata pochi istanti dopo che è nata, questo è il nostro primo vero contatto. E’ piccolissima, ed è stupenda. Sembra un bambola di porcellana da quanto è perfetta. Ha due guanciotte rosse e un viso delicato. E’ davvero una principessa. Guardo dolcemente Jongdae che cerca di spiegarmi come tenerla quando la piccola scoppia a piangere. “Oddio che succede?” mi agito. Noto il panico intorno a me. Miyoung, aggrappata al braccio del fidanzato, lo guarda preoccupata mentre mio fratello si precipita verso la porta per chiamare qualcuno. Jongdae lo ferma con il suo tono dolce e pacato. Si avvicina a me sedendosi sul letto. “Amore cullala… ecco così brava! E’ normale che pianga! Mi hanno spiegato le infermiere prima questa cosa. Stringila bene così, e dondola… è il suo modo per farsi sentire questo!” rimango sopresa dalle sue parole, amo questo ragazzo alla follie e senza di lui sarei davvero persa. Pochi istanti dopo la piccola smette di piangere. Non riesco a fare a me di guardarla mentre Jongdae non si stacca da noi. Sento Miyoung e Chanyeol confabulare qualcosa tra loro, mi erano mancanti tanto! “Posso farle una foto?” mi chiede il rapper avvicinandosi. Jongdae lo guarda “Certo! E non dimenticare di passarmele!” gli sorride. Noto che la mia migliore amica sta sfrondando con il viso nell’ampia schiena del suo “gigante”. A me questi due fanno impazzire, così come mi fa impazzire la mia piccolina tra le braccia. Chanyeol si avvicina per farle delle foto “Ehm… guarda zio Chanyeol! Ma come si chiama?” chiede improvvisamente imbarazzato. Io e Jongdae ci guardiamo sorridendo e parliamo quasi all’unisono “Miyou… si chiama Miyou!” nel frattempo Miyoung e Minseok, gli unici che sapevano il nome che avevamo scelto, si scambiano un occhiata in segno d’approvazione. “E’ un nome bellissimo, come è proprio bella questa bambina. Avete fatto un ottimo lavoro ragazzi!” dopo aver scattato le foto Chanyeol dà una pacca sulla spalla a Jongdae. E’ tutto così magnifico oggi che mi sembra di vivere in un sogno.

E’ ormai tardo pomeriggio, mi sembra di essere in una dimensione temporale diversa dalla vita reale. E’ successo tutto poche ore fa, eppure mi sembra di essere in questa stanza da giorni. Jongdae è andato a prendermi qualcosa da mangiare con mio fratello mentre Miyoung ha dovuto accompagnare alcuni dei ragazzi alla SM che questa sera i Super M hanno un’apparizione televisiva. Mi ha fatto tanto piacere che gli Exo erano presenti al momento della nascita della piccola e spero di trovare un modo nei prossimi giorni per ringraziarli personalmente. E’ la prima volta che rimango sola con la bambina, sta dormendo nella culla di fianco al mio letto ed ammetto di essermene completamente innamorata. E’ un piccolo batuffolo paffutello che dorme come un angioletto. Non riesco proprio a staccare gli occhi da lei. Improvvisamente sento bussare alla porta, sarà Jongdae “Amore entra, è aperto!” credo che l’evento l’abbia anche lui scombussolato. Ed invece mi sbaglio, non è mio marito bensì Youngji. E’ rossa in viso, sembra quasi che abbia corso. Rimane fissa sulla porta a guardarmi “Sharon…”. Le sorrido dolcemente, è timida e posata come sempre. Sono riuscita ad avvertirla della nascita di Miyou solo poco fa e lei si è subito precipitata qui “Tesoro, entra… “ le sorrido mentre si avvicina lentamente alla bimba ed si incanta nel guardala. “Sharon… sei stata bravissima… è bellissima!!!” non le toglie gli occhi di dosso mentre cerca di giustificarsi di non essere arrivata prima. Cerco di alzarmi per abbracciarla “E’ stata una faticaccia, però ne è valsa la pena…” si avvicina a me, i punti inizio a farmi male. Mi rimprovera “Non ti alzare! Me lo darai più avanti quest’abbraccio” si siede vicino a me nel frattempo arriva anche mio marito decisamente euforico, questa volta accompagnato da Sehun “Amore, finalmente sono riuscito a portarti una piadina… ah ciao Youngji!” nota la mia ospite, le sorride e le scompiglia i capelli mentre si avvicina per porgermi il sacchetto con la piadina. Sulla porta noto Sehun, l’avevo visto di sfuggita prima a quanto sembra la situazione lo imbarazza un po’. “Ciao Sehun, vieni… non ti mangio mica!” gli dico sorridendo mentre finalmente si avvicina a noi. E’ molto più impacciato del solito, come se qualcosa le facesse provare particolare vergogna. “Ciao Sehun!” lo saluta gentilmente Youngji e gli sorride dolce. “Ehm… ciao! Comunque… complimenti ragazzi, è proprio bella questa bambina! Come si chiama?” cerca di scambiare uno sguardo d’intesa con Youngji che invece ha gli occhi puntati solo su mia figlia. Jongdea, mentre mangio, mi fa segno che la piccola si è svegliata e la prende in braccio per mostrala meglio ai nostri amici “Miyou… la nostra principessa si chiama Miyou!” oggi mio marito avrà ripetuto questa frase cento volte! “Miyou… bel nome! Ti piacciono i bambini vedo?” il bel maknae volge il suo sguardo a Youngji che sta giocando con l’indice della manina della piccola. Lo guarda sorridendo “Si, abbastanza, sono molto carini!” sarà una mia impressione ma noto un certo interesse da parte di Sehun ma, meglio non esprimermi in questo caso! Jongdae si avvicina a Youngji proponendogli di tenere Miyou in braccio.

Bussano nuovamente alla porta, oggi è proprio un vero via vai. “Sono tornata!” è la mia migliore amica, non mi aspettavo tornasse così velocemente. “Miyoung, vieni!” noto Sehun che alza lo sguardo mentre Youngji la guarda piuttosto intimorita. E’ sempre così, Miyoung fa sempre quest’effetto alla persone che non la conoscono. Sarà la sua bellezza e i suoi modi fare. Il suo fascino ha da sempre catturato tutti “Ecco la legittima proprietaria di Miyou!” inizia a ridere il maknae. Noto che Miyoung si avvicina a Sehun pizzicandogli il fianco “Ma smettila!”. Si avvicina poi alla mia nuova amica che nel frattempo tiene in braccio la bambina. “Giusto non vi ho mai presentato! Miyoung lei è Youngji e insomma… viceversa” sorrido intromettendomi nel discorso. Faccio segno a Jongdae di prendere la piccola per far in modo che le mie due amiche si presentano a dovere. “Credo di averti già vista da qualche parte!” sottolina Miyoung davanti ad un espressione sempre più imbarazzata di Youngji. “Come fai ad averla vista? E’ una studentessa universitaria!” l’intervento di Sehun coglie un po’ tutti di sorpresa, solitamente è un tipo piuttosto smemorato ed invece questa volta si ricorda addirittura che Youngji va all’università, strano tutto questo è molto strano! Rimaniamo per un po’ a ridere e scherzare tutti insieme quando Miyoung inizia a guardare l’orario e si rivolge a Sehun “Capisco che qui ci sono tante cose a cui sei interessata ma ti ricordo che hai un impegno  e dobbiamo andare!” mi rendo proprio conto di come il loro rapporto si sia sviluppato in sana amicizia. Anzi per fortuna Miyoung riesce a tenere sveglio Sehun che spesso ha la testa tra le nuvole, soprattutto ultimamente. “Ehm… come? Ah già, hai ragione…” ripete il modello lamentandosi con espressione triste e scocciata. Girando lo sguardo verso
Youngji vedo che i suoi occhi non si staccano dalla mia migliore amica.

Rimango sola con Youngji e mio marito, è proprio lui che richiama l’attenzione della mia amica “Youngji vieni qui, guarda Miyou si è di nuovo addormentata!” le mostra la piccola mentre la ripone nella culla dolcemente. “Comunque la ragazza che hai visto prima è la “famosa” Miyoung di cui ti parlavo, siamo finalmente riuscite a chiarirci” cerco di spiegarle la situazione, questa povera ragazza si è trovata improvvisamente in mezzo ad una situazione decisamente imbarazzante e capisco che al momento possa sentirsi un po’ scombussolata. “Immaginavo fosse lei… è bellissima! Tutti si innamorano di lei, vero?” chiede dolcemente mentre io e Jongdae ci scambiamo un sorriso d’intesa. “Soprattutto uno! Ne è follemente innamorato!” sottolinea mio marito ridendo di fronte ad una Youngji decisamente sorpresa “Oh davvero?”. Jongdae annuisce mentre si siede di fianco a me “Si, stanno insieme in realtà!” vedo che Youngji ascolta interessata. Ripenso alla storia tra Miyoung e Chanyeol, sono davvero felice che sono ritornati insieme ma ne hanno passate davvero tante. “Si, è l’amore più folle che conosco! Li adoro insieme!!” ripeto ridendo e ripensando a tutto quello che è successo mentre Youngji sorride nonostante vedo che sia continuamente distratta nel guardare la nostra bambina.

Ritorna all'indice


Capitolo 58
*** Capitolo 45 ***


E’ ormai tarda sera quando rimango sola nella mia stanza con la mia piccolina. Jongdae è andato a casa da poco, se non fosse stato contro il regolamente sarebbe rimasto a dormire qui. Ammetto che ho insistito anch’io a lasciarlo andare, questa giornata è stato un vero vortice di continue emozioni e dal momento che domani mattina deve pure lavorare è giusto che si riposi un po’. Abbiamo una vita intera per stare insieme e di certo qualche ora di lontananza non è nulla di così disastraso. Nel frattempo mi godo ogni piccolo momento insieme alla mia bambina, che dorme tranquilla nella culla di fianco al mio letto. Non riesco a staccare gli occhi da lei, ed ammetto che ancora faccio fatica a credere che questo piccolo spettacolo della natura è mia figlia. Assurdo vero? Fino ad un’anno fa non sapevo nemmeno cosa volevo dalla vita ed ora sono diventata mamma. E’ tutto così strano, che più ci penso e più non riesco ancora a realizzare la cosa.

Mi metto nel letto ed avvicino il più possibile la piccola culla a me. La mia Miyou dorme spensierata ormai da ore, lei non sa ancora nulla di quello che c’è intorno a lei. Dovrei provare ad addormentarmi anch’io anche se l’adrenalina della giornata continua a circolare dentro di me e non riesco potrei a rilassarmi come si deve. Sento il telefono suonare, è un messaggio di Jongdae “Amore, sei sveglia? Io non riesco proprio a chiudere occhi. Ho ancora impresso il momento meraviglioso che mi hai fatto vivere questa mattina! Grazie Sharon per questo dono magnifico! Mi raccomando cerca di riposare che oggi hai fatto un gran lavoro e manda un bacino alla nostra principessa! Ti amo!” le sue parole sono sempre capaci di commuovermi. Jongdae non si rende conto che il regalo più bello l’ha fatto lui a me e che sono sempre più orgogliosa di avere lui al mio fianco. Accendo la luce del comodino e scatto una foto a Miyou e gliela invio “La nostra principessa sta già sognando il suo papà ed ora farò lo stesso anch’io! Ti amo Jongdae e grazie per aver deciso di essere parte della mia vita! Mi raccomando dormi un po’ anche tu, anche tu hai fatto tanto! Buonanotte!” sorrido nel scrivere il messaggio. Appoggio il telefono sul comodino e spengo la luce, è arrivato il momento anche per me di riposare un po’.

Non riesco proprio a chiudere occhio invece, inizialmente credevo che il problema fosse quello di trovare una posizione che con questi punti non fosse dolorosa. Poco fa è passata un’infermiera e mi ha portato un antidolorifico ed quel male fastidioso sembra che si è attenuato. Ma il vero problema questa sera sono i pensieri. Non riesco a smettere di pensare a mia mamma e a quanto sarebbe stata felice se fosse stata qui. Quando perdi una persona cara è impossibile abituarsi alla sua assenza, ormai sono più di dieci anni che lei se n’è andata eppure io sento costantemente il bisogno di lei. Oggi, sono diventanta mamma e più che mai la mente pensa alla donna che mi ha messo al mondo.
Quando la gente che l’ha conosciuta dice che mi assomiglia non posso far altro che sentirmi la persone più orgogliosa di questa terra anche se so benissimo che ho ancora tanta strada da fare per poter essere una donna come lei.

Flashback

Era una giornata d’inverno. Faceva molto freddo. Sul tappeto di un appartamente nella periferia di Milano una bambina stava giocando con le sue bambole tranquilla, quando un bambino più grande di lei vestito con un’armatura da supereroe correva per il salotto divertendosi a disturbare il gioco tranquillo della sorellina. “E cosi, il grande eroe Min Min sconfigge il suo accerrimo nemico e uccide tutti i suoi soldati!” con un colpo di piede prende la bambola preferita della sorella ed inizia a calpestarla con forza. La piccola Sharon, aveva solo quattro anni e non sapeva come difendersi. La forza del fratello aveva rotto la testa alla bambola provocando nella bimba un pianto di disperazione. “Mamma…. mamma…. Minseokki mi ha rotto la mia Barbie!” era corsa in cucina dove la mamma, una giovane ed avvenente donna dai lunghi capelli neri, stava preparando la cena. Sharon faceva sempre così, si attaccava al pantalone della donna in cerca d’attenzione. La giovane prese in braccio la sua piccola stringendola forte per consolarla “Amore dai, non è successo niente, ora aggiustiamo! Minseok, vieni immediatamente a chiedere scusa a tua sorella!!” richiamava all’ordine il bambino che di fronte alla madre non poteva far altro che chinare il capo e chiedere scusa alla sorellina più piccola. C’era solo un modo per tranquillizzare la piccola Sharon, raccontarle una delle fiabe delle sue principesse preferite. La mamma appoggiò la figlia sull’orlo del tavolo ed inizio a raccontarle una delle sue storie preferite. “… ed alla fine la principessa sposò il principe azzure, e vissero felice e contenti!” alla conclusione la piccola aveva finalmente ripreso a sorridere. “Ma mamma il principe azzurro esiste?” chiese Sharon con gli occhi incantati. “Certo che esiste, anche tu quando sarai grande troverai il tuo principe azzurro!” come ogni mamma, quella dolce donna desiderava il meglio per la sua piccola principessa…

Ero una bambina molto ingenua da piccola, non che ora sia migliorata molto eh, e mamma era l’unica che riusciva sempre a farmi stare tranquilla raccontandomi le favole. Diceva sempre che anch’io come le principesse avrei trovato il mio principe azzurro un giorno. Sono sicura che sarebbe davvero felice a sapere che quel principe l’ho trovato, così per caso, oltrettutto nella città dove lei era cresciuta. Mi manca ogni giorno come l’ossigeno. I primi giorni dopo che se n’è andata papà mi aveva convinto ad andare da una psicologa per cercare di raccontarle le mie sensazioni e trovare un modo per provare a sentirmi meglio. Peccato che quella donna non faceva altro che ripetermi che con il tempo la mancanza si sarebbe attenuata. Tutte fesserie, mamma mi manca sempre allo stesso modo. Sento che lei non c’è nei momenti in cui sono giù di morale, nei momenti in cui sono felice. Mamma non c’era quando ho preso la mia prima sbandata per un ragazzo, non c’era quando ho preso il diploma e nemmeno quando mi sono laureata. Mi mancava tanto quando ero sola e non riuscivo a trovare la mia strada in una Milano così piena e confusa, così come ho sentito tanto la sua mancanza al mio matrimonio ed oggi quando ho messo al mondo la mia bambina. Eppure in tutti questi momenti nonostante lei non c’è fisicamente io l’ho sempre sentita vicina, come se la sua dolce protezione e la sua presenza non si siano mai allontanate dalla sua piccola Sharon.

Flashback

Il sole era ormai tramontato ma il caldo delle giornate d’agosto si faceva sentire. Era una giornata importante per Sharon, quel giorno avrebbe compiuto sedici anni. Un’età importante per una ragazzina ribelle che desiderava solo l’indipendenza e la libertà. Quella sera i suoi genitori avevano affittato un piccolo locale con piscina fuori Milano per permettere alla ragazza di festeggiare il suo compleanno con alcuni amici. In compagnia di Miyoung, la sua migliore amica avevano raggiunto il posto con largo anticipo per preparare il tutto al meglio. “Quindi manca solo la torta! Mamma mia Miyoung, non ti immagini come sono felice che i miei mi hanno permesso di festeggiare qui!” era davvero emozionata, quello sarebbe stato per lei l’evento dell’anno. Nonostante fosse ormai estate, aveva invitato quasi tutta la scuola, tra cui diversi ragazzi carini. “Non vedo l’ora! Certo che, con tutti quei ragazzi che hai invitato, mi stupirei che se questa sera non ti diverti! Sta di certo che io lo farò! A proposito, mi diceva tuo fratello che la torta è bellissima, la posso vedere?” chiedeva incuriosita la bella Miyoung. L’amica annuì spostandosi con un balzo verso il frigorifero e mostrando la torta che i genitori avevano acquistato per l’occasione. Improvvisamente si bloccò stupita “Ma mancano le candeline! Mi sa che le abbiamo dimenticate sulla macchina di mamma! Aspetta che la chiamo!” prese velocemente il cellulare per chiamare la donna. Ormai mancava sempre all’arrivo degli invitati. Poco dopo la mamma di Sharon aveva raggiunto il locale e aveva chiamato la figlia per raggiungerla fuori. “Grazie mille! Sicura che non vuoi restare?” la ragazza, nonostante il periodo di ribellione tipico della sua età, aveva un ottimo rapporto con la donna e non sarebbe stato di certo un problema se fosse rimasta lì con loro alla festa. “Goditi la tua festa Sharon! Ti verrà a prendere papà più tardi!” d’istinto la giovane abbraccio la donna dandole un tenero bacio sulla guancia. Davanti al locale il lampione che illuminava la strada era guasto e la donna aveva parcheggiato la sua auto al di là della carreggiata. Sharon stava per rientrare quando un rumore di freno assordante attirò la sua attenzione facendola girare di scatto. Un furgone nero era rimasto bloccato al centro della carreggiata mentre pochi metri più in là giaceva in una pozza di sangue il corpo di una donna inerme. “Mammaaaaa…. mammaaaaa….” quelle urla, accompagnate dalle lacrime non sarebbe servite a nulla...

Quella maledetta sera del mio compleanno torna spesso nei miei pensieri, per me da dieci anni a questa parte quella data è un giorno da dimenticare sul calendario. Non dico mai a nessuno del mio compleanno, quel giorno di certo non ho nulla da festeggiare! Quando vorrei tornare indietro a quella maledetta sera e non chiamarla per portarmi solo delle stupide candeline, non mi perdonerò mai questa cosa. Mamma era una di quelle persone che non sapeva mai dire di no, e quella volte ne avevo approfittato per un mio stupido capriccio. Da un giorno all’altro ho perso il mio punto di riferimento e la mia vita ha iniziato ad andare a rotoli. Le lacrime iniziano ad inondare il mio viso mentre il respiro diventa affannoso. Mamma non avrebbe voluto mai questo, lei ha sempre solo voluto che io e Minseok fossimo felici. Mi alzo e con passo lento mi dirigo verso il bagno. Mi guardo allo specchio e nel riflesso della mia immagine stanca e sciupata vedo lei, i suoi enormi occhi castani, la sua pelle di porcellana e il suo dolce sorriso delicato. Ripenso alle parole di mio fratello di questa mattina “Mamma sarebbe fiera di te…”ha ragione lei sarebbe fiera di quello che ho fatto e non vorrebbe mai vedermi triste “Sarò forte mamma! Te lo prometto!” lo ripeto a gran voce, lo farò per lei, per Miyou, per tutte le persone che mi vogliono bene ma soprattutto per me!

Provo nuovamente a distendermi sotto le coperte e rilassarmi un po’ quando improvvisamente Miyou inizia a piangere. Oddio e ora cosa succede? Aveva pianto un pochino questo pomeriggio ma dopo che Jongdae mi aveva spiegato come cullarla si era subito tranquillizzata ma ora che devo fare? Mi alzo a fatica e mi avvicino alla culla. Provo a prenderla in braccio mettendomi seduta sul ciglio del letto. E’ tutta rossa in viso e continua a strillare “Shhhh Miyou amore, calma!” ma a quanto pare anche coccolarla un po’ non funziona. Le urla sono sempre più forti, chiamo un infermiera, non vorrei che non si sente bene. Ho il cuore a mille, inizio a capire quando si parla di “preoccupazione da genitore”. Per fortuna l’infermiera mi raggiunge subito “Che succede cara?” la sua voce è dolce e pacata. La guardo agitata “Non so, ha iniziato a piangere all’improvviso. Credevo stesse dormendo… ho provato a cullarla ma…” ripeto le parole molto velocemente quando la donna si siede di fianco a me e mi accarezza la schiena. “La tua piccola ha fame, è per quello che reagisce così… guarda!” prende delicatamente la bambina e mi mostra come attaccarla al mio seno. E’ la sensazione più strana che abbia mai provato. Miyou inizia a succhiare e si tranquillizza immediatamente. Guarda l’infermiera e le sorrido “Grazie, sa è la prima volta e mi sono spaventata” noto che mi accarezza la schiena e ricambia il sorrido. “E’ normale avere timore all’inizio ma vedrai che imparerai, ti lascio con la tua piccola… vedrai che quando ha finito si staccherà lei da sola, passo fra po’!” chino il capo mentre la saluto gentilmente. Ed ecco l’ennesima emozione di oggi. Rimango comoda con la schiena appoggiata allo schienale del letto e guardo Miyou incantanta mentre mangia. Delicatamente la accarezzo, è così minuscola che ho paura di farle male. E’ davvero pazzesco pensare a quanto è bello il dono della vita. Inizio dolcemente a parlarle “Miyou, questa pazza che prima stava andando completamente nel panico è la tua mamma! Imparerai a conoscermi, e probabilmente ci saranno momenti cui mi odiare. Io e il tuo papà faremo di tutto per farti crescere in un ambiente sereno e pieno di gioia. Cercheremo di non farti mancare nulla e anche se quando sarai piu vorrai allontanarti da noi, sappi che saremo sempre con te in qualunque tua scelta ed in qualunque tuo errore. Quello che ti aspetta è un mondo molto particolare, sai la tua mamma ancora non lo conosce bene nemmeno lei ma ti piacerà. Oggi, vedi, è un giorno speciale perché questo mondo ha una piccola principessa in più che è arrivata per portare un grande regalo ai suoi genitori ed a tutte quelle persone che già ti vogliono bene. Hai visto oggi quante persone sono venute a trovarti? Ecco loro sono tutti i tuoi zii e le tue zie, persona da cui potrai imparare molto e che sono sicura che saranno sempre dalla tua parte, anche quando la tua mamma ti farà arrabbiare. Cercherò di essere una brava mamma con te, proprio come lo è stata la tua nonna con me. Farò di tutto per proteggerti e per difenderti sempre. Sbaglierò, ne sono sicura, farò tanti errori ma sappi che non smetterò mai di amarti come ho amato dal primo momento in cui il tuo piccolo cuoricino ha iniziato a battere dentro di me…” una lacrima attraversa il mio viso, mentre mi rendo conto che Miyou si è distaccata dal mio seno e dorme accucciata tra le mie braccia. Le do un piccola bacio sulla fronte e la ripongo delicatamente nella culla mentre poco dopo mi raggiunge nuovamente l’infermiera per raccomandarsi che è tutto apposto.

I raggi del sole risplendono tra i vetri della finestra e abbagliano il mio viso ancora mezzo addormentato. Alla fine sono riuscita ad addormentarmi ma sono ancora stanchissima. “Buongiorno!!!” sento una voce conosciuta che urla sull’ingresso della porta. E’ Miyoung che mi guarda ridacchiando con un sacchetto in mano “Buongiorno a te tesoro! Credevo fossi al lavoro…” le sorrido mentre le faccio segno d’entrare. Si catapulta vicino alla culla di Miyou “Come sta la mia cucciolina? Ha dormito questa notte?” accarezza le sue manine e poi si gira porgendomi il sacchetto “queste sono per la mamma della mia nipotina invece, visto che le ami tanto…” guardo incuriosita il contenuto. Wow, mi ha portato le mie crepes preferite. “Ma io ti adoro!!! Avevo proprio voglia di qualcosa di dolce… hai proprio fatto centro! Comunque Miyou è stata bravissima questa notte, ha mangiato e poi è tornata subito a nanna!” sorrido alla mia migliore amica, è difficile spiegare quanto sia felice nel vederla qui in questo momento. Prende la piccola delicatamente in braccio e si siede sul letto di fianco a me “E tu? Dimmi, come stai?”. Giro la sguardo verso di lei “E’ancora tutto difficile da realizzare che mi sembra di vivere un sogno! Però, giuro di non essere mai stata meglio in tutta la mia vita!” mi accarezza la gamba e mi sorride di nuovo. “Hai gli occhi che ti brillano Sharon, è bello vederti di nuovo così. Negli ultimi tempi, anche quando ancora ci parlavamo eri sempre tanta nervosa e stressata che mi mancava il tuo vero essere. Insomma la mia Sharon solare e sorridente, si era trasformata in mostro con gli ormoni impazziti!” scoppiamo entrambe a ridere , in effetti non posso darle torto! Non mi sopportavo più nemmeno io! Noto che Miyou si è svegliata e sembra che guarda la mia migliore amica “La bimba è incantata a guardarti, potrei essere gelosa!” nel frattempo Miyoung si alza e la inizia a stringere forte a lei coccolandola. “Amore ti piaccio vero? Anche tu mi piaci!” è dolcissimo vedere una come Miyoung sciogliersi così con mia figlia tra le sue braccia. Sono sicura che diventerà un punto di riferimento per la bambina quando sarà grande e non c’è niente che mi rende più felice ciò, vorrei che Miyou crescesse proprio forte e “cazzuta” come lei. Mi sollevo un po’ sullo schienale e continuo a guardarle incantata.  “Miyuong…” richiamo la sua attenzione. Si gira verso di me con la bambina in braccio “Dimmi…”. Sospiro, tengo particolarmente a quello che sto per dirle “Tu ci sarai sempre per lei vero? Insomma… io vorrei tanto che tu diventassi la sua madrina…” sottolineo queste parole timidamente, scandendo ogni sillaba. Mi guarda dolce “Sharon, certo voglie essere la sua madrina! Sarò per lei quello che la tua mamma è stata per me e davvero, ci sarò sempre per Miyou” si avvicina poi a me, sedendosi al mio fianco e mentre sorregge la piccola con un braccio con l’altro mi scompiglia i capelli “Come ci sarà per sempre per questa mamma testona e paranoica!!!” esserci ritrovate è la cosa più bella per entrambe, ne sono sicura. Rimaniamo a ridere e scherzare per un po’, allatto Miyou e si riaddormenta poco dopo.
Credo che Miyoung le abbia già fatto un book fotografico con tutti gli scatti che le sta facendo questa mattina. Improvvisamente una dottoressa bussa si affaccia alla porta e mi dice che all’indomani potrò tornare a casa. Ebbene sì sarà proprio quando uscirò da quest’ospedale che inizierà la vera battaglia, quella di affrontare la realtà nella nuova veste di mamma. Ammetto che se da una parte la cosa mi emoziona dall’altra mi spaventa tanto. Miyoung rimane con me fino a quando non arriva Jongdae che fortunatamente è riuscito a liberarsi al lavoro prima del previsto. Nel pomeriggio mi vengono a trovare anche i miei suoi suoceri e il fratello di Jongdae, è la loro prima nipote e nonostante inizialmente non avevano preso la cosa nel migliore dei modi ora non stanno più nella pelle di iniziare la loro avventura da nonni.  A differenza del solito, la mamma di Jongdae è stata molto dolce con me, mi ha spiegato un po’ come funzionano i primi giorni con un neonato e si offerta di aiutarmi con la bambina ogni volta che ne avrò bisogno. Nonostante la sua presenza mi mette sempre un po’ a disagio, mi fa piacere la cosa anche se sono sicura che qualcuno qui ci ha messo lo zampino perché so benissimo quanto ci tiene che io e lei rimaniamo in buoni rapporti. In fondo è pur sempre la sua mamma ed ora inizio anche io a capire cosa vuol dire voler il meglio per la propria creatura grande o piccola che sia!

Non c’è niente di più bello di tornare a casa, sono passati solo tre giorni ma la percezione che ho avuto dal primo momento che ho rimesso piede qui è completamente diversa. Sono felice, finalmente ho qui con me la mia Miyou e da oggi inizia la “vita vera” da genitore.  Jongdae è stato un ottimo casalingo in questi giorni, è tutto così perfetto ed ordinato che mi stupisco dell’ennesima qualità di mio marito. C’è un buonissimo profumo di vaniglia, adoro questa fragranza, mi mette tanta tranquillità. Ha comprato delle candela che creano l’atmosfera perfetta luogo di relax ed armonia, proprio quella sensazione che vorrei sempre far vivere alla mia bambina. Miyou sta dormendo beata nella sua culla in camera da letto, alla fine abbiamo optato per farla dormire con noi, almeno per il primo periodo. Nel frattempo, visto che in nove mesi non l’ho mai mangiata, abbiamo ordinato delle pizze e stiamo cenando. E’ rimasto anche mio fratello, ha chiesto una giornata di permesso e rientrerà alla base militare domani, per oggi sono felice di avere i miei due uomini vicino! Poco fa ho sentito anche mio padre e Lisa e sono riuscita, tramite videochiamata, a fargli vedere la bambina. Mi ha fatto uno strano effetto vedere papà commosso e mi fa piacere che presto verranno in Corea per venirci a trovare. Fortunatamente con il matrimonio e la gravidanza i nostri problemi passati sembrano essere stati finalmente risolti.

Miyou è bravissima, piange poco e dorme tante ore consecutive. Speriamo che continuerà così per molto tempo. Le mie nottate precedenti, invece, sono state un continuo vortice di ansie e preoccupazioni come penso che sia normale. Chissà se questa sera con il mio Jongdae al mio fianco riuscirò a rilassarmi e stare un po’ più tranquilla. Dopo essere rimasti a vedere un film sul divano, mio marito è andato a farsi la doccia mentre io vado a controllare la bambina. E niente, rimango incantata dalla scena che mi trovo davanti. Minseok, che credevo fosse andato a dormire diversi minuti fa, è seduto sul mio letto e culla dolcemente Miyou tra le sue grandi braccia muscolose. Non l’avevo mai visto così, i suoi occhi sono completamente persi nel guardarla anche mentre le mette in bocca un piccolo ciuccio rosa. Rimango in silenzio a guardarlo, lui è il classico ragazzo che fa il duro davanti alle situazioni, è stato sempre etichettato come il ribelle di famiglia per essere scappato in Corea dopo la morte di mamma ed ammetto che mi commuove vederlo così con la sua nipotina. Mi avvicino piano e mi siedo al suo fianco. Gira lo sguardo verso di me “Ero venuto a vedere se dormiva, e le ho lasciato il mio vecchio gattino di peluche a farle compagnia, ma mi sono accorto che era sveglia e che mi stava guardando.  Non volevo lasciarla sola!” noto l’oggetto posizionato nella culla. Il suo “amato gattino” Snow è da sempre stato il peluche preferito di mio fratello, guai chi glielo toccava anche quando ormai adolescente l’aveva riposto su una mensola di fianco al letto. L’aveva accompagnato per tutta la sua infanzia dal giorno che era nato, e mamma mi aveva raccontato che l’avevano chiamato Snow proprio perché da piccolo Minseok rimaneva ore a guardare la neve dalla finestra delle sua stanza. Non se ne mai separato ed è una vera emozione vedere che ora l’ha regalato a Miyou. “Quindi da oggi Snow ha una nuova proprietaria? Sono felice! Sono troppo felice di tutto quello che è successo…” lo abbraccio mentre accarezzo dolcemente il viso della mia piccola “Miyou avrà il miglior zio che potrebbe desiderare!” mi sorride e mi accarezza la gambe. Sono sicura che mamma, in questo momento, sarebbe tanto fiera di noi e del rapporto che ormai si è instaurato tra i suoi due bambini.

E’ ormai notte fonda, e proprio non riesco a dormire. In casa dormono tutti e per evitare di disturbarli decino di rimanere un po’ in terrazzo a guardare le stelle. Il cielo da quassù è bellissimo, si riesce a vedere tutta la città illuminata dai lampioni e dalle lucine dei palazzi che ci circondano. Non c’è nemmeno una nuvola e il clima mite primaverile è fantastico. Ho sempre amato l’atmosfera notturna, è il momento migliore per raccogliere tutti i pensieri. Mi appoggio leggermente con le braccia alla lastra del balcone quando sento qualcuno che mi stringe da dietro. Quel abbraccio dolce e caloroso che in questi ultimi giorni un po’ mi era mancato. L’abbraccio del mio Jongdae. “Che fai qui?” mi chiede mentre mi giro lentamente verso di lui. “Non riuscivo a dormire e pensavo a quanto bella fosse la nostra vita!” mi sorride e mi accarezza la guancia. “Siamo tanto fortunati amore, ci siamo trovati ed ora abbiamo anche una piccola principessa tutta nostra!” senza lasciarlo finire di parlare lo bacio. Il mio principe, quanto lo amo! Rimaniamo accoccolati a parlare mentre guardiamo le stelle che brillano nel cielo blu cobalto di questa notte magica. Eppure la stella più brillante io l’ho qui di fianco a me ed ora abbiamo pure un piccola stellina in comune, frutto di questo amore folle. “Secondo te saremmo all’altezza?” mi chiede all’improvviso incrociando i suoi bellissimi occhi scuri ai miei. Non mi sarei mai aspettata una domanda del genere da lui, di solito sono io quella paranoica. “Amore mio… sono sicura che sarai il papà migliore del mondo! Io dovrò solo che imparare da te…” mi blocca zittendomi con il dito. “Cucciola, anche tu sarai la mamma migliore del mondo. Impareremo insieme a fare i genitori!” ha proprio ragione, avremmo tanto da imparare ma se lo faremo insieme sembrerà tutto più semplice. Chissà che altre sorprese ci riserverà la nostra vita, per ora entramvi vogliamo solo goderci al massimo tutto quello che ci aspetta in questa nuova veste di mamma e papà. Rimaniamo ancora per un po’ a coccolarci fino a quando la nostra tranquillità non viene interrotta dal pianto di Miyou che fa quasi scontrare per correre dentro a vedere che succede. Ebbene si, che l’avventura abbia inizio!

Ritorna all'indice


Capitolo 59
*** *Capitolo Speciale* ***


Sehun

Più passa il tempo più mi sto rendendo conto di essere cambiato. Fino a qualche tempo il mio unico pensiero era quello di fare bene il mio lavoro e divertirmi. Ma ultimamente c'è qualcosa dentro di me che mi sta mostrando il mondo davanti a me sotto una luce diversa, sarà che il maknae sta crescendo? Non lo so, ormai sono quasi vicino ai trent'anni ed ultimamente sento dentro di me lo strano bisogno di avere una donna al mio fianco. Non che non ce ne siano mai stata eh, ma questa volta sento proprio la voglia di una donna stabile, insomma qualcuno con cui vivere una vera e propria storia d'amore. Sarà ma questo pensiero mi frulla per la testa da quando ho conosciuto Youngji, quella ragazza mi fa davvero impazzire. Non faccio altro che pensare a lei ed ammetto che più volte ho cercato di ritrovarmi in certe situazioni solo per incontrarla. L'altro giorno sono andato a trovare Sharon in ospedale dopo che ha finalmente partorito e lei era lì, nella sua bellezza ed in tutta quella normalità che mi fa impazzire. Non riesco proprio a capire cosa pensa di me, per tutto il tempo che siamo stati nella stessa stanza non toglieva mai lo sguardo dalla bambina appena nata, quasi come se si sentisse un po' a disagio della mia presenza. Sarà, ma questa ragazza a me sta proprio facendo andare fuori di testa. Questo pomeriggio non ho alcun impegno ed ho pensato di fare una piccola "pazzia" e sto andando fuori dalla sua università, voglio provare a chiederle di uscire ma ogni volta c'è sempre qualcuno che rovina i miei piani, in questo modo invece saremo solo io e lei e potrò parlarle in maniera più tranquilla. Spero solo di riuscire ad incontrala!

E' la prima volta nella mia vita che metto piedi in un posto come questo e pensare che la maggior parte dei miei coetanei passano la maggior parte delle loro giornate in questo genere di luoghi. Sincero, non ho mai sentito la mancanza della vita universitaria! Certo che, carino questo posto. Basta Sehun, non distrarti sei venuto qui con un obbiettivo, trovare Youngji. Sembro di nuovo pazzo vero? Quando l'ho vista l'altro giorno all'ospedale potevo darmi una mossa e parlarle ma come al solito i miei impegni me l'hanno impedito e poi, possibile che quando la vedo il mio cervello va completamente in tilt? Continuo a guardarmi attorno, uff... ma ero sicuro che fosse qui, insomma da quello che dice è sempre in università!

Improvvisamente sento un corpo estraneo finirmi addosso. Ma la gente guarda dove mette i piedi? "Scusi..." è una delicata voce femminile che si china immediatamente per raccogliere i libri che ha fatto cadere nell'impatto. "Attenzione!!!" mi danno fastidio le persone che non guardano dove mettono i piedi, ma aspetta... io quella voce la conosco "Youngji?!?!". Il cuore inizia a battere senza controllo, possibile che non l'ho vista subito! "Sehun?? che ci fai qui?" mi guarda allarmata, in effetti ora che scusa le invento. Mi guardo attorno mentre mi gratto la testa "Ehm... ehm... devo fare un servizio fotografico... cioè, l'ho appena fatto... qui vicino!" per fortuna grazie al mio lavoro riesco a trovare sempre una scusa piuttosto plausibile. Noto la sua espressione perplessa, e decisamente imbarazzata "E perché sei entrato nell'università? Non hai paura che ti riconoscono?". Oddio, che figura, in effetti! Giuro, non riesco proprio a capire cosa pensa di me. "Ah perché sono dentro? Pensavo fosse un giardinetto pubblico! Ehm.. tu che stavi facendo?" che domanda idiota, Sehun rifletti quando parli?

Il suo sguardo è sempre più perplesso "Ho finito le lezioni per oggi, stavo andando al dormitorio.." effettivamente la mia domanda era proprio ignorante. Cerco di arrivare al dunque. "Vorresti venire a fare un giro con me? Stavo pensando di andare a trovare Sharon, è tornata a casa ieri pomeriggio dall'ospedale!" sono sicuro che l'arma "amica con bambina piccola" funziona sempre. E' sempre più stranita dalla situazione "Sharon... mmm pensavo che.. no impossibile, lascia stare!" non riesco a seguirla. Le sorrido "Cosa è impossibile?" certo che queste ragazze parlano sempre in codice. Scoppia a ridere, quanto è tenera quando fa così "Mi è venuto lo strano pensiero che tu fossi qui per me... ma lascia stare!" il cuore inizia a battere all'impazzata. "Ehm qui per te?" sussurro, non vorrei mai che pensasse male. Mi guarda, stringe forte i libri tra le mani "Scusa... io vado allora, ho da studiare e con Sharon sono già d'accordo per un altro giorno..." ammetto che la sua risposta mi lascia un po' deluso. La fermo, le accarezzo il braccio e le sorrido "Sharon ci rimarrebbe molto male... e anche io!" ecco l'ho detto, noto che abbassa lo sguardo, è la prima volta che mi sento così in difficoltà con una ragazza. Eppure lei mi piace da impazzire.

Faccio un sospiro, è arrivato il momento di mostrare l'arma "Sehun", o la va o la spacca "Te l'ho detto che sei proprio bella oggi? Sei davvero bellissima Youngji!". Mi fissa sorpresa "Come? Non succede molto spesso... Comunque grazie!" abbassa lo sguardo, non capisco perché deve vedere tutto così negativo. Io vorrei farle capire che è una ragazza fantastica ma lei fa la sfuggente. Solitamente non è così con le ragazze... Tento di prenderle la mano, è molto imbarazzata e quasi sta tremando "Sehun... non ho tempo di venire fino a casa di Sharon ma, se vuoi... aspettami in macchina e ci beviamo un caffè insieme" finalmente mi sorride. Beh non era proprio quello che volevo ma almeno posso passare un po' di tempo con lei.

Aspetto Youngji in macchina, questa ragazza mi farà impazzire prima o poi. Torna poco dopo con due bicchierini di caffè in mano, che dolce! Mi guarda sorridendo "Caffè normale o con il latte?" ricambio il sorriso e la aiuto a sedersi. "Davvero mi hai portato il caffè? Con il latte piccola... oltre ad essere bella sei anche molto gentile!" cerco di accarezzarle la gamba ma mi allontana subito la mano. "Per cosa sei venuto Sehun? Forse è solo una mia impressiona ma... se ci stai provando con me... ecco, io..." all'improvviso si blocca, quella che si crea tra noi è una situazione di vero e proprio disagio. Ho il cuore che batte a mille "No... non ci sto provando con te, anzi non capisco nemmeno perché tu possa aver pensato questa cosa... voglio solo essere tuo amico... Ehm scusa ma ora devo andare, mi hanno appena chiamato dalla SM" sono molto agitato, non so come comportarmi, ho quasi la sensazione di averla spaventata. Non vorrei andarmene da lei ma a quanto pare ho fatto solo una gran figuraccia... "Comunque Youngji... non devi sempre pensare negativo se una persona ti da attenzioni... ora vado, ciao! E.... grazie per il caffè!" ha lo sguardo basso mentre mi saluta uscendo dalla macchina "Grazie per la visita Sehun..." le sorrido mentre la guardo allontanarsi da me.

Metto in moto la macchina, è meglio che mi allontano da qui prima che mi venga in mente qualche altra c*****a. A quanto pare con lei non è semplice come con le altre. Non so davvero come devo fare. Da una parte ho la sensazione che le piaccio ma dall'altra... forse ho bisogno di un consiglio di qualcuno che ne sa molto più di me. C'è solo una persona che mi può aiutare in un momento come questo, Miyoung!

Considero Miyoung la mia migliore amica, da quando è tornata con Chanyeol poi, il nostro rapporto è diventato ancora più stretto e confidenziale. Lei mi racconta di tutto quello che le passa per la testa ed io, l'altro giorno, sono riuscito finalmente ad aprirmi completamente raccontandole della mia cotta per Youngji. Certo che, questa mattina potevo anche parlare di questa mia idea assurda di venire a cercare la ragazza che mi piace in università, forse avrei evitato la figuraccia ma ormai il danno il danno è fatto. Accosto la macchina, prendo il cellulare e digito nervosamente il suo numero. "Pronto?!?!" per fortuna risponde subito. "Miyoung!?!?! Dove sei? Senti puoi venire subito al dormitorio??" parlo molto velocemente, sono piuttosto agitato. La sua risposta è diretta e deludente "No, non posso! Sono a casa di Sharon, che c'è?" ah giusto, lei e Sharon hanno chiarito ed ora ho pure una "rivale" con cui contendermi la migliore amica. "Ho bisogno di parlarti... urgente!" non riesco ad aspettare, piuttosto le dico tutto per telefono. Sento che confabula qualcosa con la moglie di Jongdae "Puoi venire qui se è una cosa tanto urgente!" rimango sorpreso dalla sua risposta. "Ehm... ma c'è Sharon..." non mi piace l'idea di parlare dei miei problemi davanti ad un'altra persona. "Cos'è mi devi dire un segreto?" rimango in silenzio quando Miyoung continua "Aaaah... è proprio perché c'è Sharon che dovresti venire!" penso un attimo ma in effetti non ha tutti i torti, in fondo ho conosciuto Youngji proprio grazie a Sharon e poi sono molto amiche e forse lei potrebbe aiutarmi. Riattacco e metto in moto la macchina, spero solo che le ragazze riescano a darmi una mano!

Arrivo a casa di Sharon in meno di dieci minuti, nonostante fossi dall'altra parte della città ho tirato abbastanza in strada. Guidare quando sono nervoso, ultimamente, mi aiuta un po' a sciogliere la tensione ma ho un po' il vizio di "darci dentro" con l'acceleratore. Vengo accolto dalla padrona di casa mentre Miyoung sta coccolando la piccola Miyou seduta sul divano. Sharon mi offre un the mentre mi accomodo sul divano di fianco la mia migliore amica. "Dai bambinone, racconta!" esorta Miyoung mentre ripone la piccola nella carrozzina. La guardo e poi giro lo sguardo verso Sharon che mi sorride "Sehun, guarda che so tutto... puoi parlare tranquillamente!" mi dice dolcemente mentre si siede anche lei. Ero un po' preoccupato della sua opinione, ammetto! Sospiro ed inizio a raccontare "Ho fatto una c*****a... sono andato alla sua Università... insomma volevo invitarla a passare un po' di tempo insieme..." ho uno strano groppo alla gola che quasi mi viene da piangere da quanto mi sento deluso da me stesso. Miyoung mi accarezza la schiena e mi sorride "E quindi? Dai continua..." noto che anche Sharon sta ascoltando attentamente le mie parole. Mi trema la voce "Io ho solo provato ad essere gentile con lei e... ma mi ha chiesto se ci provavo con lei e... l'ho vista in difficoltà e..." non concludo la frase mentre le due amiche mi guardano. Ho il cuore che batte all'impazzata e in questo momento vorrei solo piangere dalla vergogna. "E sei scappato?" chiede Miyoung mentre abbasso lo sguardo "Ehm... si...". Guardo d'impulso Sharon che nel frattempo ha ascoltato tutta la storia in silenzio, sospira "Sehun... Youngji non è come le altre ragazze che hai frequentato...". Fortunatamente Miyoung la interrompe, mi passa la mano sulla gamba "Beh... non aveva tutti i torti a chiederti se ci stavi provando con lei... scommetto che come a tuo solito le hai messo un braccio attorno alla spalla... e magari hai pure tentato di sfiorarla..." mi rimprovera, in effetti ha ragione. Ho un po' questo vizio del contatto fisico con le ragazze, ma non ci posso far niente se sono un amante dei rapporti carnali! Tengo lo sguardo basso, non so che dire. 

Sharon si è appena alzata per portare la bambina in camera da letto vedendola un po' irrequieta mentre Miyoung cerca di tranquillizzarmi. Appena vede la giovane mamma tornare da noi in salotto si alza di scatto avvicinandosi a lei ed abbracciandola da dietro "Beh, caro Sehun... inutile allarmarsi, la nostra Sharon, siccome è brava indagherà per noi, visto che è amica di Youngji!" la guarda con gli occhi cercando di convincerla. Mi avvicino anch'io a lei "Lo faresti per me, vero?" cerco di farle tenerezza, è appena diventata mamma e sta vivendo un momento magico della sua vita in cui è molto dolce e sensibile. Mi accarezza un braccio proprio come una mamma "Si, lo faccio! Approfittane in questi giorni che sono particolarmente buona!" sorride mentre esulto assieme a Miyoung! "L'unica cosa che mi preoccupa è che non vorrei che l'avessi un po' spaventata... è una ragazza molto timida!" sottolinea Sharon mentre ci sediamo nuovamente sul divano per cercare di organizzare un "piano d'indagine". Improvvisamente le arriva un messaggio sul cellulare della giovane mamma, pazzesco è proprio Youngji. Ci mostra lo schermo "Ho fatto una bruttissima figura oggi.." oddio, sta parlando proprio di me. Miyoung mi dà una pacca sulla spalla "C'è speranza soldato!" accenno un sorriso anche se non riesco a prendere un testo del genere in maniera così positiva. "Cos'hai combinato?" risponde velocemente Sharon. Ho i brividi, credo di non essere mai stato così agitato per la risposta di una donna. Inizio a camminare senza meta per la stanza. Miyoung e Sharon sono appiccicate nell'attesa della risposta che non tarda ad arrivare "Ho chiesto ad un ragazzo se ci stesse provando con me e lui mi ha detto di no! Che figuraccia!"vede le ragazze sorridere per poi essere trascinato a rimettermi a sedere dalla mia migliore amica. "Stai seduto che mi fai venire il mal di mare, e guarda!" mi mostra il cellulare di Sharon che nel frattempo le ha scritto "Tesoro, non ti impanicare... ma ti piace?" ecco la domanda per eccellenza. O la va o sono fregato! Inizio a capire le ragazze quando vanno in ansia se gli piace qualcuno. "Non lo so, non ci ho parlato così tante volte... però è carino!" prima di riuscire a vedere la risposta vedo gli occhi di Sharon illuminarsi. Leggo il messaggio, ammetto di emozionarmi nel vedere quel "è carino". Prima di rispondere Youngji sta ancora scrivendo "... penso di averlo spaventato però... non credo si farà più vivo!" mi sorprende leggere le sue parole ma dall'altra sono sollevato. Miyoung prende il telefono di Sharon e risponde lei "Non pensare sempre negativo Youngji, cerca di farti conoscere meglio anche tu, se si ripresenta la situazione. Fidati di me!". Guardo le ragazze e sorrido, ho fatto proprio bene a venire qui! E' proprio vero che con una come Youngji devo semplicemente comportarmi da ragazzo della mia età, devo provare a corteggiarla ma senza esagerare. Miyoung mi abbraccia mentre Sharon mi sorride dolcemente. Devo provare a conoscerla Youngji, mostrami per quello che sono e farle capire che c'è ben altro dietro la mia figura da idol. Devo fare le cose senza essere precipitoso, parlarle e poi provare a passare del tempo insieme a lei. Ho sempre giudicato tanto le scelte dei miei amici, soprattutto quelle di Jongdae e Chanyeol, ma in realtà avevano ragione fin dall'inizio. Hanno ottenuto quello che desideravano nella maniera più semplice e naturale del mondo, mostrandosi per quello che sono senza sfarzi ed esagerazioni. Si sono fatti conoscere semplicemente come due ragazzi normali e le donne dei loro sogni si sono innamorate di loro. Per la prima volta nella mia vita ho trovato anch'io la donna dei miei sogni, colei che con la sua semplicità mi ha rapito il cuore. Sarà una bella sfida ma come dico sempre, Sehun fa di tutto per riuscire ad ottenere quello che vuole!


... ed ora dopo che abbiamo sentito l'opinione di Sehun, oggi per la prima volta scopriremo anche cosa pensa la timida Youngji di tutto quello che sta succedendo nella sua vita. Questa parte è stata scritta dalla bravissima autrice Haneul9497 e una persona che in poco tempo è diventata per me tanto speciale! 

 

...Non posso che dirti GRAZIE per supportarmi e sopportarmi sempre  <3 Ti voglio bene davvero! E non sai quanto mi renda felice il collaborare insieme per questo progetto!!!
 

Youngji

Sono seduta in quest'aula da quattro ore, per precisione dalle 8 di questa mattina.
Sto cercando in tutti i modi di prestare attenzione alle parole del professore perché questa è una lezione importante per l'esame che ci sarà tra un mese, ma sento la testa scoppiare. Quando ho scelto l'Università di Giurisprudenza, tre anni fa, non immaginavo fosse così stancante. Ma l'ho scelta, e l'ho scelta perché fin da piccola, nonostante il mio carattere timido e introverso, quando vedo accadere un'ingiustizia davanti ai miei occhi non riesco a stare ferma al mio posto, ma dentro di me cresce quell'impulso di lanciarmi in avanti, in difesa di chi ne ha bisogno. Quindi fare l'avvocato è sempre stata la mia unica ambizione, e il mio unico sogno.

Per inseguire questo sogno, tre anni fa, ho preso l'aereo e ho lasciato l'isola di Jeju alle mie spalle. Ho lasciato la mia famiglia e la mia casa per raggiungere questa grande metropoli che è Seoul, lasciando tutti sorpresi. Nessuno credeva che la piccola e timida Youngji sarebbe riuscita a fare un passo così importante verso il mondo degli adulti. Ma eccomi qui. Non riesco proprio a seguire il discorso del professore, quindi mi giro verso la finestra e mi perdo nei miei pensieri guardando le nuvole.

A parte le mie compagne di stanza del dormitorio, raramente riesco a fare amicizia con le altre ragazzi, ma sorprendetemente circa un mese fa ho conosciuto una ragazza, Sharon. È molto simpatica e fin dal primo momento si è creato un legame di complicità; si trova in una posizione un po' difficile visto che è la moglie di uno dei cantanti più famosi della Corea e solo tre giorni fa ha partorito la loro bellissima bambina. Io non sono molto informata sulla musica pop, ma a quanto ho capito, le fan di suo marito non hanno preso molto bene la situazione, soprattutto all'inizio, e mi dispiace per lei; quando l'ho conosciuta era ancora incinta ed era molto sola. Sono contenta che si sia fidata di me al primo sguardo. Portandomi a casa sua, la prima volta, ha rischiato parecchio perché non poteva sapere quale sarebbe stata la mia reazione nello scoprire la verità. Ma per sua fortuna, quando ho visto entrare Jongdae e Sehun in casa, quella sera, non li ho nemmeno riconosciuti. Jongdae è un uomo molto simpatico ed è un ottimo marito, si prende sempre cura di Sharon e sono sicura che farà lo stesso per la loro principessa Miyou. Jongdae, come Sharon, mi vizia parecchio. Non so perché, ma ai loro occhi devo sembrare una bambina e tutti e due si preoccupano sempre per me. E devo ammettere che è una sensazione piacevole visto che sono lontana dalla mia famiglia. Tre giorni fa all'ospedale ho conosciuto tutti i membri degli EXO e Miyoung, sono tutti molto simpatici, ma Sehun è l'unico con cui ho creato un rapporto d'amicizia ed è l'unico che dimostra interesse nei miei confronti. La prima volta che l'ho visto era molto distratto, ma dopo un paio di volte, così come tre giorni fa, ho notato che si è aperto molto e mi dedica un sacco di attenzioni. Sicuramente sarà solo una mia sensazione, ma sembra quasi che io gli piaccia.

Quando vedo il professore prendere la propria cartella, mi accorgo che finalmente le lezioni di oggi sono finite e posso tornare con tranquillità nel dormitorio e magari mettermi a studiare davvero. 

Non mi piace stare in mezzo a molta gente o che le persone mi fissino, quindi i primi giorni di lezioni ho preso l'abitudine di leggere mentre cammino attraversando il cortile dell'università. Proprio per questo, mi capita spesso di andare a sbattere addosso le persone, proprio come oggi. Mentre raccolgo le mie cose cadute a terra sento una voce familiare "Youngji?!?!", alzo gli occhi e mi ritrovo davanti Sehun con un cappello e una mascherina sul viso. Rimango piacevolmente sorpresa. "Sehun?? Che ci fai qui?", mi dice di essere arrivato qui per caso, dopo aver finito un lavoro qui vicino. Mi guardo intorno per vedere se qualcuno sta guardando dalla nostra parte, perché ho imparato e capito che gli EXO sono praticamente uno dei gruppi più famosi in tutta la Corea e tutti li conoscono, a parte me. Lo osservo e mi sembra un po' a disagio, come se stesse cercando qualche scusa da dirmi sul motivo perché si trova qui. "Vorresti venire a fare un giro con me? Stavo pensando di andare a trovare Sharon!" mi dice deciso. "Sharon... mmm pensavo che... no impossibile, lascia stare!" mi sento un po' perplessa, per un momento ho pensato fosse qui per me, e quando glielo domando lo vedo un po' in imbarazzo, quindi decido di dirgli che è ora di tornare al dormitorio. Mentre sto andando via mi ferma e mi dice "Te l'ho detto che sei proprio bella oggi? Sei davvero bellissima, Youngji!". Arrossisco. Rimango sorpresa da questo improvviso complimento e abbasso lo sguardo imbarazzata; quando tenta di afferrare la mia mano, gli sfuggo e gli rispondo che non ho intenzione di andare da Sharon oggi. Noto il suo sguardo un po' deluso e decido di offrirgli almeno un caffé; gli dico di aspettarmi in macchina.

Quando torno ed entro nella sua lussuosa macchina mi aiuta a sedermi. "Caffè normale o con il latte?" gli sorrido e noto che finalmente si è un po' rilassato, mi sorride e afferra uno dei bicchieri. Adesso è senza la mascherina e rimango per un attimo incantata dal suo bel viso. "Davvero mi hai portato il caffè? Con il latte piccola... oltre ad essere bella sei anche molto gentile!" questi suoi complimenti improvvisi mi imbarazzano parecchio e quando noto la sua mano avvicinarsi alla mia gamba, il cuore mi inizia a battere veloce. Forse la mia sensazione iniziale era giusto? È davvero venuto per me e perché gli interesso? "Per cosa sei venuto Sehun? Forse è solo una mia impressione ma... se ci stai provando con me... ecco, io..." gli allontano la mano e lui subito mi risponde "No... non ci sto provando con te, anzi non capisco nemmeno perché tu possa aver pensato questa cosa... voglio solo essere tuo amico... Ehm scusa ma ora devo andare, mi hanno appena chiamato dalla SM". Vedo che è un po' agitato e mentre mi ringrazia per il caffè, non mi guarda neanche un momento. "Grazie per la visita Sehun..." gli dico mentre scendo dall'auto. 

La macchina parte subito via e io mi incammino verso il dormitorio. Non ho idea di cosa sia appena successo. Ammetto di essermi agitata parecchio, e forse anche un po' emozionata, nel vedere Sehun all'università, è stata una sensazione strana. Sehun è un ragazzo molto bello, e anche molto diretto. È anche una persona che cerca spesso il contatto fisico, cosa che mi imbarazza parecchio.
Quando entro nella mia stanza e mi siedo nel letto, decido di mandare un messaggio a Sharon per dirle cosa è appena successo, ma forse è meglio rimanere vaga sul soggetto.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 60
*** Capitolo 46 ***


L'aria di primavera entra dalla finestra del salotto, è una bellissima giornata di sole ed il clima si sta facendo sempre più caldo. Sono passate quasi tre settimane dalla nascita della mia bambina e mi sto rendendo conto che è proprio vero quando dicono che la nascita di una figlio ti rivoluziona completamente la vita, e soprattutto il modo di vedere e pensare le cose. Miyou è diventata la mia prima priorità su tutto, il mio pensiero costante dalla mattina quando mi alzo fino alla sera prima di andare a dormire, che poi "dormire" sta diventando un parolone. E' una bambina molto tranquilla, mangia, dorme e più passa il tempo e più mi accorgo dei piccoli progressi che fa. Inizia a riconoscere il mio viso e la mia voce e soprattutto il suo papà di cui credo sia follemente innamorata. Ammetto che non è semplice però, la notte dorme pochissimo e si sveglia molto spesso perché vuole mangiare oppure vuole semplicemente le coccole. Per fortuna Jongdae in questi giorni non è molto impegnato e riesce ad essere molto presente. Mi da una mano enorme e ripeterò all'infinito di quanto mi rendo conto di essere fortunata con un uomo come lui al mio fianco. Un'altra presenza fissa nella mia vita che mi da grande supporto con Miyou è la mia migliore amica, nonostante da parte sua sia sempre piena di impegni Miyoung non passa giorno che non viene qui anche solo per mezz'ora. Anche gli Exo e Youngji fanno la loro parte ed il fatto di avere così tante persone vicine in questa "nuova avventura" mi rende davvero tanto felice.

Oggi purtroppo la bambina non si sente tanto bene, mangia molto poco e prima aveva la febbre. Sono un preoccupata, è la prima volta che capita e non so molto bene come gestire la cosa. Ho sentito la pediatra e mi ha confermato che queste cose capitano spesso, soprattutto quando sono così piccoli ma aihmè non semplice per me vederla così. Leggevo che questa immensa preoccupazione è tipica delle neo-mamme. "Dai amore, stai tranquilla! Vedrai che è solo un po' di febbre" cerca di tranquillizzarmi Jongdae mentre siamo entrambi sul divano a guardare una serie televisiva. Lo guardo e le accarezzo la gamba "Lo so amore, ma... uff..." il mio sguardo è triste e perso nel vuoto. Mio marito mi accarezza il viso dolcemente "Dai! Più tardi viene Youngji, vero? Così ti distrai un po'... e poi anche Miyou non vuole vedere la mamma preoccupata!" gli sorrido mentre butto nuovamente l'occhio sulla bambina che dorme beata nella carrozzina vicino al divano. "Si, più tardi mi raggiunge... tu sei vuoi vai pure dai ragazzi, so che hai bisogno anche tu di un po' di svago!" mi rendo conto che Jongdae in questi giorni non ha fatto altro che stare alle mie paranoie ed anche se non me lo dice so quanto sente il bisogno di passare un po' di tempo con i suoi amici. Mi fa l'occhiolino e si alza "Ho promesso a Sehun che passavo al dormitorio, dice che mi deve chiedere dei consigli" mi viene da sorridere nel pensare alla cosa, dal momento che qualche giorno fa il bel maknae mi ha confessato che ha preso una bella cotta per la mia amica Youngji. Io e Miyoung abbiamo cercato di aiutarlo ma a quanto pare ora vuole anche l'opinione di un esperto. "Beh, potresti invitarlo qui a cena questa sera... insomma farò in modo che rimane anche Youngji io..." scoppiamo a ridere, ho raccontato a mio marito del corteggiamento di Sehun ed il nostro piano è quello di fare da cupido per quei due timidoni, visto che siamo entrambi sicuri che un po' si piacciono!

E' ormai tardo pomeriggio quando, dopo una giornata di studio, Youngji mi raggiunge a casa. Siamo sul divano a berci un ottima cioccolata mentre per fortuna la piccola sta dormendo. "Sei riuscita a dormire questa notte?" mi chiede incuriosita. Non poteva farmi domanda migliore, scoppio a ridere "Si, due ore! Meno male che Jongdae mi riesce a dare il cambio perché guarda... sono stanchissima!" mi sorride dolce mentre volge lo sguardo su Miyou. "Insomma, sei diventata come me nel periodo degli esami!" ironizza sulla cosa, in effetti ha ragione anch'io quando andavo all'università dormivo pochissimo anche se non c'era nessuno che iniziava a strillare in piena notte. Youngji si alza e si avvicina alla bambina, mi sono accorta che le piace proprio rimanere a guardarla visto che lo fa sempre. "Oggi sai, sono un po' preoccupata... ha un po' di febbre e non vuole molto mangiare" mi avvicino anch'io a loro e copro Miyou con una soffice copertina rosa. Abbasso lo sguardo preoccupata e la mia amica mi prende il viso tra le mani dolcemente "Stai tranquilla Sharon, è normale! Mia cognata dice che anche il mio nipotino ha avuto qualche giorno di febbre la scorsa settimana, ed ora invece sta benissimo!" cerca di consolarmi mentre mi sento la porta aprirsi. E' tornato Jongdae con in mano alcune buste e con lui... Sehun! Credo che sia sta semplice convincerlo a venire. Mi avvicino a mio marito salutandolo con un piccolo bacio sulle labbra e con la coda dell'occhio noto i nostri due amici che si fissano timidamente come al solito. "Ciao cantante!" saluta Youngji imbarazzata con la mano il maknae che è rimasto fisso sull'uscio della porta. "Ciao Youngji... wow! Allora ti ricordi il lavoro che faccio!" scherza imbarazzato mentre avanza lentamente in casa. Jongdae nel frattempo si avvicina alla bambina che si è svegliata e le mette un piccolo peluche a forma di dinosauro vicino "Come sta la mia piccola principessa?" mi chiede dolcemente senza mai staccare gli occhi da lei. Sorrido "E' tranquilla per ora... ma certo che tu non smetti mai di viziarla è! Tra te e Minseok continuate a riempirla di pupazzi!" in realtà tutte queste attenzioni nei suoi confronti sono atti d'amore che apprezzo tantissimo ma adoro stuzzicarlo un po'. Si gira verso di me "Questo è le servirà quando non ci sono, per non sentire la mia mancanza!" mi accorgo solo dopo che il pupazzo che le ha preso non è altro che il peluche ufficiale di Chen vestito da dinosauro. Scoppiamo entrambi a ridere mentre continuo a buttare l'occhio sui nostri amici. Si sono seduti sul divano, un po' distanti e stanno chiacchierando di musica "Hai ascoltato i pezzi della sub-unit?" chiede Sehun interessato. Youngji lo fissa imbarazzata "Si, le ho ascoltate... sono carine!"sottolinea dolcemente. Noto come i due stanno cercando di avere una conversazione "normale" come avevamo raccomandato io e Miyoung a Sehun quando ha voluto chiederci dei consigli. Jongdae si avvicina "Ho cercato di dirle di comportarsi in maniera gentile e pacata con lei... vedo che sta mettendo in pratica i miei consiglio" mi sussurra all'orecchio, adoro che anche mio marito si sia messo in pista per riuscire a far avvicinare i due nostri amici. Improvvisamente vedo che Youngji passa il suo cellulare a Sehun "Te le passo sul cellulare allora... questo è il mio numero, squillami così mi salvo il tuo!" e brava il nostro maknae, ha saputo sfruttare l'occasione per prendere il numero della sua cotta! Vedo il viso sorridente di Youngji mentre anch'essa le squilla per far si che venga salvato al suo numero.

E' ormai ora di cena ed i nostri amici sono talmente presi a chiacchierare tra loro che non si sono nemmeno accorti che le ho chiesto più volte se volevano rimanere a mangiare con noi. Ho preso la loro disattenzione per un sì ed ho preparato per tutti la pasta alla carbonara. La cucina italiana mette d'accordo sempre tutti e poi in questi mesi ero sempre così stanca che non cucinavo mai i piatti del mio paese e mi erano mancati tanto. "Ragazzi, c'è pronto da mangiare!" li interrompe Jongdae mentre erano nel bel mezzo di una discussione dove Sehun stava cercando di convincere Youngji che lui fosse il principale autore della maggior parte dei testi degli Exo SC. Se solo lo sentisse Chanyeol finirebbe male la cosa! "Hai preparato la cena anche per me? Grazie mille Sharon ma se me lo dicevi ti avrei dato una mano!" mi dice gentile Youngj mentre si siede e mi accarezza dolce il braccio. A quanto sembra è felice anche lei di restare qui a mangiare, penso proprio che la compagnia di Sehun non le sia poi così indifferente. Lascio perdere i miei pensieri e ci mettiamo a mangiare.

La cena prosegue in maniera tranquilla, ridiamo e scherziamo chiacchierando di diverse cose. Mi fa sorridere come Sehun davanti a Youngji cerchi sempre di farsi notare per far si che lei gli mostri un po' di interesse. Il maknae è proprio perso di lei, si nota da come le parla e da come la guarda, addirittura quando lei ha detto che le piacciono i ragazzi che sanno cucinare lui ha iniziato a dire che è un ottimo cuoco e che solitamente è lui che cucina al dormitorio. Jongdae, che non riusciva più a trattenere le risate, improvvisamente si alza per poi tornare con del soju ed alcuni dolci. "Oh un po' di soju, proprio quello che ci voleva!" interviene Sehun versando l'alcolico nel suo bicchiere e senza dir nulla anche nel bicchiere di Younngji. La mia giovane amica lo guarda sorridendo "Grazie!" e beve anche lei senza batter ciglio. Ammetto che non capisco se questa cosa di proporre alcool a Youngji sia qualcosa di premeditato dai ragazzi per farla sciogliere un po'. "Che ne dite se giochiamo ad obbligo verità come ai vecchi tempi?" propone mio marito, lo guardo male visto che ogni volta che dagli Exo giocavamo a questo gioco finiva sempre male ma noto che la proposta viene accettata con entusiasmo dai nostri amici. "Amore io fin che allatto non posso bere dai, non è giusto!" mi lamento mentre Jongdae mi versa nel bicchiere della Coca Cola. Poco servono le mie parole visto che fin da subito il gioco entra nel vivo.        

E' il momento per Sehun di fare una domanda a Youngji "Allora, chi è il più bello degli Exo?" chiede senza farsi alcuno scrupolo. La mia amica mi guarda imbarazzata, dal suo sguardo capisco che la richiesta la mette un po' a disagio "Ehm... Il più bello? Jongin?" risponde con la voce tremante. Sehun abbassa lo sguardo mentre con la gamba cerco di tiragli un colpo per fargli capire che probabilmente risponde così solo perché si sente a disagio dalla situazione. Sehun sbuffa scocciato "Quanta banalità! Dai fammi tu una domanda oppuri bevi..." le dici avvicinandosi di molto a lei e poi staccandosi subito. Youngji rimane per qualche istante in silenzio "Ci stai provando con me?" chiede improvvisamente molto diretta spiazzando completamente il bel modello che tira giù uno shot di soju direttamente "Ehm... forse... chissà" la sua risposta è molto vaga, noto che intanto Youngji continua anche lei a bere. E' arrivato il turno di Jongdae che deve farmi una domanda "Sharon... quando ti sei innamorata di me?" possibile che in tutti questi mesi non gliel'ho mai detto! Difficile come domanda "Ehm, subito amore! Quando mi hai salvato da quel Baekhyun che cercava la sua amata piastra la prima volta!" scoppiamo entrambi a ridere al pensiero di quel momento. "Pensavo che fossi innamorata di Junmyeon... e che insomma..." continua mio marito, in effetti abbiamo sempre evitato di parlare del passato e di quello che pensavo in quel periodo. E' vero mi ero presa una bella cotta per il leader ma Jongdae non mi è mai stato indifferente sin dal primo momento che l'ho visto. Gli accarezzo dolcemente la mano "La cotta per Junmyeon è venuta dopo in realtà... diciamo che sono stata indecisa e poi, sapere che eri fidanzato con Mihee mi aveva bloccato tanto... Ma tu mi hai fatto fin da subito battere il cuore" mi sorride e si avvicina a me per darmi un bacio. "L'importante è che ora siamo insieme. Io sono rimasto da subito colpito da te ed ho capito che eri la donna con cui avrei voluto passare il resto della mia vita!" le sue parole mi sciolgono ogni volta, e mi rendono sempre più orgogliosa di noi!

Mentre mi accoccolo con Jongdae il mio sguardo cade su Youngji e Sehun che nel frattempo si stanno stuzzicando. "Chissà non è una risposta!" insiste lei mentre gli pizzica il fianco. E' piuttosto brilla e decisamente molto più socievole e aperta. Sehun dal canto suo regge molto bene l'alcool e sembra voler approfittarne della situazione credendola ubriaca "Forse dai.... un po' si, ci sto provando!" c'è un attimo di silenzio tra noi, Youngji è tutta rossa in viso e il maknae è visibilmente molto imbarazzato. Mi sa che ha un po' esagerato! Guardo Jongdae, non riesco a capire cosa sta succedendo tra i due ma non vorrei che stessero un po' esagerando con l'alcool, almeno la mia amica. Youngji si alza di scatto e va in bagno. Guardo Sehun e provo a richiamarlo all'ordine "Vedi di cogliere l'occasione, noi stiamo cercando di aiutarti con lei ma, non esagerare!" mi sorride ed annuisce. Poco dopo torna la mia amica con Miyou tra le braccia "Sharon scusami, sono passata a controllarla perche si continuava a muovere... è bollente!" mi avvicino a mia figlia, in effetti scotta parecchio. Sicuramente si sarà alzata la febbre. Io e Jongdae ci scambiamo una sguardo d'intesa, la pediatra era stata chiara se si alzava la febbre dovevamo darle un medicinale che ci ha prescritto. "Amore vado in farmacia, tu prova a riaddormentarla ..." sono molto preoccupata, stringo a me la bambina. Youngji ferma mio marito "Vado io in farmacia, ditemi solo cosa devo prendere... è meglio che tu rimani con Sharon" poi guarda Sehun "Vieni con me?". Rimane sorpreso dalla proposta "Ehm... si, si... certo!" si alza e si mette la giacca per uscire insieme a lei poco dopo.

E' vero, è una normale febbre come quella che capita anche a noi adulti, ma vedere Miyou stare male mi spezza completamente il cuore. E' la mia piccolina e l'unica cosa che voglio è proteggerla da qualunque cosa. Alterna momenti di calma a momenti pianto isterico e nonostante cerco di cullarla non riesco proprio a far niente. Jongdae mi sta vicino ma lo vedo dai suoi occhi che è anche lui preoccupato. Speriamo solo che i ragazzi facciano in fretta a portarci il medicinale. Fortunatamente prima di quanto immagino tornano e riesco a dare subito la medicina a Miyou sperando che questa le faccia abbassare la febbre. "Ora sei più tranquilla? Vedrai che con questa passerà tutto!" mi chiede Youngji accarezzandomi il braccio. Sorrido "Speriamo e... grazie mille!" noto con stupore e piacere un particolare, la mia amica indossa la felpa di Sehun. "Si è fatto tardi, io direi che è meglio che andiamo..." è Sehun che si rivolge a lei. Avevo detto a Jongdae di convincere il bel modello ad accompagnare a casa la mia amica ma a quanto pare hanno fatto tutto da soli.

Ed ecco che un'altra settimana è passata. Miyou per fortuna ora sta bene, la febbre è durata qualche giorno e ho dovuto portarla dalla pediatra ma ora è sana e forte. Io non lo noto ma da quello che dicono gli altri cresce giorno per giorno e sta diventando sempre più bella. Ormai è passato un mese da quando l'ho stretta la prima volta tra le mie braccia e progressi ne sta facendo tantissimi. Oggi, per la prima volta, l'ho portata a casa Exo visto che c'è Kyungsoo a casa in licenza e ci hanno invitato per una cena come ai vecchi tempi. Abbiamo appena cenato ed i ragazzi sono in salotto a giocare alla Playstation mentre io mi sono messa in camera di Chanyeol con Miyoung per allattare Miyou in completa tranquillità. "Hai visto questa bambolina com'era distratta dai ragazzi prima? Sta proprio imparando dalla zia ad essere una perfetta Exo-L" sottolinea la mia migliore amica. Scoppio a ridere "Ma lei guarda tutti così! E poi io sono gelosa di questi sguardi Miyou" dico alla piccola che intanto succhia serena il mio latte. Se c'è una cosa che adoro è la dolcezza con cui Miyoung ha preso a cuore la mia bambina. Lei, che per tutta la vita si è sempre distante per il suo fare da dura davanti a Miyou si scioglie e diventa di una tenerezza disarmante. Prima durante la cena si facevano a gare tra lei e Jongin su chi la doveva tenere in braccio.

Mentre stiamo parlando tra noi ci accorgiamo che Sehunè in piedi sulla porta che ci sta fissando. "OhSehun, che c'è? Entra che mi metti ansia lì così!" senza rispondere alleparole di Miyoung si avvicina e si siede sul letto di fianco a noi. In realtàera tutta la sera che cercava di catturare la nostra attenzione ma eravamodistratte da altro. "Ragazze possoraccontarvi una cosa?" gli sorrido, l'altro giorno a casa mia con Youngji hannofatto progressi e sono proprio curiosa di sapere cosa ci vuole dire. "Vai, spara!" a differenza mia Miyoung èmolto più diretta. Sehun fa un sospiro ed inizia a raccontare, proprio partendodal momento in cui l'altra sera lui e Youngji sono andati in farmacia "... ecco, sarà stato il soju che aveva bevutoo... non so, ma era molto più aperta e disponibile..."

Flashback

Era ormai notte fonda ma per fortuna la farmacia sotto casa di Sharon era ancora aperta. Iniziava a far freddo e Youngji tremava, essendo ormai primavera indossava solo una maglietta a maniche corte ed un paio di shorts. La ragazza stava tremando "Senti freddo?" chiede Sehun mentre si toglie la felpa che portava indosso e gliela mette sulle spalle. La felpa per il suo corpo minuto è davvero gigantesca ma la giovane studentessa la indossa proprio volentieri stringendo le lunghe maniche. "E se tu senti freddo?". Il ragazzo scoppia a ridere "No, no... sono abituato! E poi ti sta proprio bene" la ragazza arrossisce e si accuccia nella felpa. "Ha il tuo buonissimo odore" sussurra Yougji mentre entrano in farmacia. La ragazza prende velocemente il farmaco per la piccola Miyou e raggiunge Sehun che la guarda sorridendo dolce. "Senti me la regali la felpa? Mi piace!"è tutta rossa in viso e si continua a cullare tra le lunghe maniche. Il giovane modello le sorride dolcemente "Mmm... si, puoi tenerla!" è felice di poter lasciare alla ragazza che ormai gli ha rapito il cuore qualcosa di suo. I momenti tra loro si alternano tra momenti di silenzio a piccole risate imbarazzate mentre aspettano l'ascensore per raggiungere l'appartamento degli amici. Sehun fa un respiro e poi si rivolge alla giovane "Senti ma dopo lo vuoi un passaggio?". Lo sguardo imbarazzato di Youngji si alza verso il ragazzo "Ehm... forse oggi è meglio di si!" risponde sorridendo mentre sfiora leggermente il braccio del ragazzo davanti a lei.

Io e Miyoung rimaniamo stupite nel sentire il racconto, in effetti non mi era chiaro perché la mia amica indossava la sua felpa. Ci guardiamo soddisfatte, il maknae ha fatto proprio dei passi da gigante e soprattutto è riuscito a prendere alla lettera i nostri consigli. "E bravo Sehun!" sottolinea Miyoung mentre le tira una leggere pacca sulla spalla. Nel frattempo, Miyou si è addormentata e la ripongo avvolta da una piccola coperta dall'altro lato del letto di Chanyeol in modo che non si sveglia dal nostro vociare. "E poi... siete tornati a casa insieme e... dai dai racconta!" sono veramente curiosa di sapere cosa è successo durante il loro viaggio di ritorno. Certo che Youngji poteva raccontarmi qualcosa, ma lei è sempre così riservata. Sehun riprende il suo racconto.        

Flashback

Youngji e Sehun raggiungono l'elegante macchina di quest'ultimo. Nonostante qualche giorno prima la ragazza aveva già visto la macchina del cantante è stupida dalla bellezza della vettura. Rimango in un'imbarazzante silenzio nuovamente per qualche istante "Allora dove vivi?" chiede il ragazzo mentre sistema il navigatore. "Al dormitorio dell'Università, vicino al cortile della facoltà dove sei venuto l'altro giorno" al pensiero del momento di enorme vergogna di qualche giorno precedenze scende nuovamente il gelo tra i due. Sehun imposta la destinazione ed inizia a guidare con piede svelto, la ragazza deve rientrare entro le due, prima che i cancelli della facoltà vengono chiusi. Durante tutto il viaggio le loro poche parole sono scandite dalla musica della chiavette usb del ragazzo. Una playlist di pezzi degli Exo, in modo che la giovane si faccia ancora meglio l'idea del genere di musica del gruppo del ragazzo. "Ecco, siamo arrivati!" esorta all'improvviso Youngji mentre guarda attentamente l'orologio nel display dell'auto. Senza rendersene conto Sehun appoggia la sua mano sull'esile gamba di Youngji che lo guarda arrossendo "Sono stato veloce, è l'1.45, immagino che tu debba già scappare!". I due si guardano con il solito imbarazzo "Eh si... grazie per la felpa, e per il passaggio!" sorride dolce la ragazza. Nessuno dei due si vorrebbe spostare dalla posizione. Il tocco della mano calda sulla gamba fredda di Youngji provocano nella ragazza dei piccoli brividi. Improvvisamente, preso da uno strano impulso Sehun la abbraccia, lasciandola completamente senza parole "Sono contento che tu abbia qualcosa di mio!" le sussurra all'orecchio mentre nessuno dei due vuole staccarsi. I loro cuori battono all'unisono ed una può percepire le palpitazioni dell'altro. Dopo qualche istante Youngji si stacca "Devo andare...grazie ancora" con la voce tremante scende dalla macchina senza mai perdere lo sguardo dal ragazzo che rimane lì parcheggiato fino a quando non la vede entrare nell'enorme portone del dormitorio...

Il racconto di Sehun ci stupisce. Né io né Miyoung ci aspettavamo che lui e Youngji fossero riusciti a spingersi così. Sarei proprio curiosa di sapere lei cosa pensa! "Sei stato bravo... a quando il fidanzamento?" scherza la mia migliore amica strattonando il braccio del maknae tutto rosso ed imbarazzato. Si gratta la testa e ride "Si... sono felice!!! Davvero tanto! Poi ci siamo scambiati qualche messaggio prima di andare a dormire..." gli sorrido anch'io e gli tiro una piccola pacca sulla spalla. "E perché non gli scrivi qualcosa ora?" le dico curiosa. Sehun mi guarda "Dici?" mentre Miyoung prendendo alla lettera le mie parole glielo ripete anche lei "Eddai Sehun! Sei un maschio alpha, devi fare tu la prima mossa!" scoppiamo entrambe a ridere mentre Sehun inizia a scrivere sulla tastiera del suo telefono.
 

Sehun:

Ciao Youngji! Come stai?

Youngji:

Ciao cantante~ sono un po' stanca, tu?

Sehun:

Io bene, oggi non ho lavorato!! Che fai?

Youngji:

Sto andando al part-time! Inizio alle 23!

Sehun:

ah cavolo... povera! Sempre a lavorare sei!

Youngji:

Nella metro c'è la vostra nuova canzone, 1billionview, l'ho riconosciuta eheh

...vuoi vedere una cosa?

*invia una foto del suo riflesso del vetro con indosso la felpa di Sehun*

Sehun:

stai benissimo sai?

Youngji:

È la più calda che ho, mi sa che dovrò rubartene un'altra~

adesso devo andare, sono arrivata~ speriamo che non succeda niente, l'ultima volta mi sono dovuta chiudere dentro perché c'era un signore ubriaco fuori! Grazie per avermi tenuta compagnia

Sehun:

Ma dove lavori?

Youngji:

*manda foto del posto* qui~ vado!
 

Non capisco cosa sta succendo! Sehun è preso a messaggiare con Youngji, sorridendo di tanto in tanto alle risposte della ragazza quando all'improvviso si alza ed esce dalla stanza provocando in gran baccano e facendo cadere un vado che era in quella posizione da chissà quanto tempo. Io e Miyoung ci guardiamo stupite "E' l'amore fidati di me!" sottolinea la mia migliore amica ridendo. Poco dopo vediamo Sehun correre nuovamente verso l'uscita con una felpa nera in mano. L'amore fa fare pazzie e il maknae non ce la racconta giusta questa volta!

E' una bella giornata di sole e sono uscita insieme a Youngji a far una piccola passeggiata al parco lasciando per far prendere un po' d'aria alla bambina. La mia amica ultimamente è molto impegnata con gli esami di fine semestre e ci riusciamo a vedere molto poco. Conoscendo il suo carattere timido e riservato voglio evitare di farle domande scomode su Sehun, anche se sarei curiosa di sapere la sua opinione in merito alle cose che lui stesso mi ha raccontato. Ehm... proverò a vedere se va lei stessa sull'argomento. "Sai, l'altro giorno abbiamo fatto una cena al dormitorio dei ragazzi, ti avevo scritto..." le sottolineo fingendo si essere triste per la sua mancata risposta. Mi guarda ed abbassa lo sguardo "Eh lo so... ma ero piena di studio e poi dovevo andare al lavoro... magari un'altra volta riuscirò a venire... Vi siete divertiti?" mi ero completamente dimentica che Youngji si paga gli studi con un lavoro part-time in piccolo market 24h. "Si si, hanno cucinato i ragazzi e io e Miyoung siamo state trattate proprio da signore... peccato solo che Sehun se ne sia andato a metà serata..." cerco di andare diretta sul argomento. Youngji abbassa lo sguardo e sospira "Sehun è venuto da me... dove lavoro, mi ha fatto una sorpresa... insomma io... non me l'aspettavo!" parla veloce quasi balbettando. La guardo con dolcezza, ero sicura che il maknae dopo aver messaggiato con lei l'aveva raggiunta. "Beh non è fantastico?" le chiedo sorridendo. Youngji si blocca indicando una panchina dove poterci sedere e parlare con più tranquillità. "Si, è molto gentile nei miei confronti... insomma si sta rivelando un ottimo amico... a volte mi chiedo con quale interesse lo faccia..." è molto vaga quando parla, anche se secondo me prova anche lei un interesse particolare nei suoi confronti ma non riesce ad ammetterlo. "Sehun è una persona fantastica, può sembrare un tipo duro e vanitoso ma in realtà è un ragazzo dal cuore tenero che farebbe di tutto per le persone che gli stanno attorno!" cerco di convincerla a fidarsi di lui ma anche quanto pare per Youngji non è semplice parlare di questo argomento. "Vorrei provare a conoscerlo un po' meglio..." quasi sussurra timidamente la cosa per poi guardare l'orologio "Sono già le quattro, scusami ma devo andare, altrimenti non riesco più a studiare!" si alza di tutta fretta e quasi senza nemmeno aspettare la mia replica si inizia a incamminare a passo svelto verso la fermata dell'autobus che la porta all'università "Certo, non ti preoccupare! Buono studio!" quando le rispondo è ormai lontana. Ah cara Youngji, è inutile che scappi dalla realtà e neghi l'evidenza con inutili giri di parole, ci siamo passate tutte da questo momento così magico della vita!

Finalmente è sera, con una bambina così piccola non ce n'è, le giornate sono sempre stancanti soprattutto perché dormendo pochissimo è difficile riuscire a trovare la giusta carica per fare le cose. Mentre Miyou è tranquilla mi metto un po' sul divano a guardare la televisione. Non faccio tempo a rilassarmi che suonano alla porta. E' Miyoung! E' sempre un piacere vedere la mia migliore amica anche se oggi proprio non l'aspettavo "Miyoung! Come mai da questa parti?". Mi sorride e mi abbraccia correndo poi subito dalla mia piccolina "Passavo di qua e mi è venuta in mente la principessa!" solleva Miyou stringendola a sé e dandogli un piccolo bacio sulla guancia. "Ah ormai passi solo per vedere lei?" le faccio la linguaccia fingendo di essere arrabbiata. "Smettila dai scemotta! Non fare la gelosa che sono venuta a vedere anche come stavi tu! Ma sai quanto adoro questa cucciolina!" mi accarezza il braccio e ci mettiamo a sedere sul divano. "La tua cucciolina qui, non mi ha voluto dormire stanotte e sono distrutta!" sottolineo ridendo. Miyoung tiene in braccio mia figlia e la coccola "Ma come Miyou? Mamma e papà fanno le cosacce e non ti fanno dormire?". Magari, io e Jongdae non abbiamo momenti di intimità da mesi. Scoppio a ridere "Dai zia, stasera la cucciola viene a dormire da te!" ironizzo sulla cosa, non riuscirei mai a staccarmi da lei. "Facciamo festino stanotte, eh Miyou? Invitiamo anche qualche bel ragazzo" scherza sull'argomento e poi si gira verso di me "Facciamo una cosa, oggi ho visto Jongdae in agenzia e il suo aspetto era simile a quello di uno zombie e tu meriti un po' di riposo, chiama tuo marito e dirgli di rimanere a dormire a casa Exo visto che domani hanno delle riprese e deve essere ben riposato ed io avverto Chanyeol che per questa sera cambiamo i piani. Rimango a dormire qui e mi occupo io di lei, e tu ti svegli solo per il latte!" la sua proposta mi sorprende ma mi rende tanto felice. Rimango sempre tanto sorpresa dall'atteggiamento che Miyoung ha nei confronti della bambina, lei che è sempre stata "no bambini" è dolcissima con lei! Chissà se l'amore sta cambiando un po' anche le sue prospettive di vita! Sorrido dolcemente e mi incanto nel guardala mentre prendo il cellulare per parlare con mio marito. Oltre ad essermi di grande aiuto con la piccola, non vedo l'ora di passare un po' di tempo da sola con la mia migliore amica. Ultimamente, nonostante ci vediamo molto spesso, ci è praticamente impossibile stare un po' tra noi e finalmente questa sera ne possiamo approfittare della situazione. Chiamo Jongdae e le dico della proposta di Miyoung che accetta piuttosto entusiasta e nel frattempo lei chiama il suo fidanzato. Apprezzo davvero tanto il suon gesto nei miei confronti!

Passiamo una serata tranquilla, cucino della pasta e rimaniamo sul divano a guardare un film fino a tarda notte. O meglio, io guardo il film mentre Miyoung passa il tempo a scattarsi foto insieme a Miyou ed a giocare con lei fino a quando non si addormenta. Poi, io e la mia migliore amica ci ritroviamo a farci confidenza sul letto proprio come ai vecchi tempi quando da ragazzine facevamo i nostri "pigiama party". Parliamo dei nostri uomini e scherziamo su Sehun e sul suo dolce modo di conquistare Youngji, chissà come finirà tra quei due. All'improvviso Miyoung rimane qualche istante in silenzio "A fine mese dovrò tornare in Italia!" la guardo sorpresa e la mia espressione cambia immediatamente "Cosa?? Come in Italia? E Chanyeol? Il lavoro alla SM?"mi comincio ad agitare completamente scombussolata dalla notizia. Miyoung mi guarda e scoppia a ridere "Ma non ti vi sto mica abbandonando, tornerò in Italia solo per qualche tempo per sistemare delle faccende importanti del mio vecchio lavoro!" faccio un sospiro di sollievo, non ce l'avrei fatta a star di nuovo lontano da lei. "Mi mancherai lo sai?" le ripeto mentre lei si avvicina a me mi stringe forte "Anche tu stupidina gelosona che non sei altro!" esserci completamente ritrovate è bellissimo come è stupenda è la nostra amicizia. Ovunque saremo, lontane o vicine che siamo, c'è una cosa certe che ci saremo sempre l'una per l'altra.

 

CIAO TUTTI! 

CAPITOLO LUNGHISSIMO E PIENO DI AVVENIMENTI! E' STATO UN BEL LAVORACCIO MA SPERO NE SIA VALSA LA PENA E POSSIATE APPREZZARLO COME I PRECEDENTI! SIAMO ORMAI ARRIVATI VICINI ALLA CONCLUSIONE DELLA STORIA E CON UN PO' DI TRISTEZZA VI ANNUNCIO CHE MANCANO SOLO 2 CAPITOLI ALLA FINE! AMMETTO CHE ANCHE PER ME NON E' FACILE PENSARE DI ESSERE ARRIVATA QUASI AL TERMINI DI QUESTO LUNGO VIAGGIO CHE MI HA ACCOMPAGNATO PER MESI... PER ORA BASTA, NON E' ANCORA ARRIVATO IL MOMENTO DEI SALUTI!

VI ASPETTO PER GLI ULTIMI DUE CAPITOLI CHE VI AVVERTO GIA' SARANNO ANCH'ESSI RICCHI DI AVVENIMENTI <3

GRAZIE DI CUORE PER I COMMENTI!!!

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 61
*** *Capitolo Speciale* ***


... alla mamma di Miyoung e Youngji

Sehun

L'ennesima serata a casa da solo. Ormai ci sto facendo l'abitudine, i membri sono sempre così pieni di impegni! Beh, sarà l'ennesima sera che passerò a pensare a lei, Youngji! Dopo la cena a casa di Jongdae il nostro rapporto ha preso una piega migliore, siamo riusciti a scambiarci qualche messaggio ed inizio a pensare che non è tutto completamente perduto con lei, eppure è così timida che a volte la mia mente viene invasa da un'enorme paura di sbagliare. Ogni tanto riusciamo a sentirci per messaggio ed un po' di tempo fa sono riuscito anche ad andare a trovarla nel posto dove lavora part-time ma nulla di più! Miyoung e Sharon mi dicono sempre di darle tempo, che piano piano si scioglierà ma io ho voglia di dare una mossa a questo rapporto. Voglio invitarla fuori, basta ho deciso a costo di prendermi l'ennesimo due di picche!

Mentre sto riflettendo su come fare mi sono fermato al supermercato per prendere qualche birra, almeno se mi tocca stare da solo avrò l'alcool a farmi compagnia. Aspetta, intanto che ci sono mi prendo anche qualche piatto pronto. Ramen... ramen... ma dove diavolo è il ramen istantaneo che mi ha consigliato mia madre? Uh eccolo! Sento improvvisamente qualcuno che mi pizzica il fianco, mi giro di scatto. "Oh ma... Youngji?" non ci posso credere, se non è destino questo! Eccola, è bella anche quando fa la spesa questa ragazza... Io non riesco proprio a resistere. Mi sorride "Ciao! Ti prepari per una festa? E poi non è un po' lontano da dove abiti questo posto?" in effetti ho il carrello pieno solo di alcolici. Ogni volta devo fare una figuraccia in sua presenza altrimenti non sono contento eh! "Ehm... ero a fare un servizio fotografico qui vicino e mi sono fermato a fare la scorta per la settimana" ammetto che non è molto educata come cosa ma l'occhio mi cade proprio su quello che ha nel carrello, in bella vista oltre al soju vedo una scatola di preservativi. Ma quindi? Aspetta ma se era fidanzata come è possibile che Sharon non sappia nulla? Chiedo in maniera molto diretta, ho sempre odiato le illusioni "Vedo che anche tu ti divertirai questa sera! Non sapevo... insomma, avessi il fidanzato!" scoppia a ridere imbarazzata "Ah questi? Ma no, non sono miei!". Le faccio l'occhiolino, la sua risposta mi rende molto felice. Senza rendercene quasi conto ci avviamo entrambi verso la cassa, lei ha tantissima roba e il dormitorio in cui vive è piuttosto distante da qui. Le propongo un passaggio e, rullo di tamburi, accetta la mia proposta.

Il solo pensiero che la ragazza che mi piace è qui in macchina con me mi emoziona. Sono sempre stato una persona molto diretta con le donne, se una mi piaceva me la portavo a letto! Ma con Youngji è tutto così diverso, lei mi prende in un modo che proprio non conoscevo. Quando sono con lei è come se fossi in un'altra dimensione e il Sehun vanitoso e sicuro di sé, insomma, sparisce. Parliamo molto durante il tragitto, mi racconta del suo lavoro part-time notturno e di quando è dura la vita da studentessa fuori sede. Mi apro anch'io con lei, raccontandole che quando ero più piccolo avrei voluto anch'io continuare gli studi ma che con il lavoro con gli Exo non sarei riuscito a starci dietro. Mi rendo conto che a lei questa parte di me, più umana interessa molto di più rispetto al Sehun idol di cui tutte solitamente muoiono dietro. In fondo, Jongdae aveva ragione quando diceva che le donne bisogna prenderle con tenerezza e mostrando il nostro vero essere, al di fuori del personaggio che il successo ha creato. Quello che non vorrei mai è avere rimpianti, e forse l'unico modo perché ciò non accada è provare ad aprirmi davvero con lei, senza tutti questi sotterfugi da ragazzino che ho fatto in questi mesi. "Senti Youngji... nella vita si dice sempre che è meglio non aver rimpianti..." noto che mi guarda imbarazzata ascoltandomi molto attentamente "Ecco... stasera ti andrebbe di mangiare qualcosa insieme?" lo dico molto velocemente, il mio cuore inizia a battere all'impazzata. Nonostante abbia paura dell'ennesimo rifiuto da parte sua provare è la cosa che mi fa sentire meglio in questo momento. Mi guarda, è tutta rossa "E potresti? Insomma... farti vedere con me?" le sorrido. Forse questa volta ci siamo. "Beh potresti venire a casa Exo..." improvvisamente mi interrompe proprio durante la mia proposta "Puoi venire al mio dormitorio, le mie compagne di stanza non ci sono" mi sorride felice. Credo che questa sia la risposta più bella che abbia mai potuto ricevere. Sehun, giocati bene le tue carte e non fare il c******e questa volta!:

Il dormitorio universitario è peggio di come pensavo, sono camere spoglie e molto fredde, lontano anni luce da quello che per noi è definibile dormitorio. Eppure essere qui con lei mi rende tanto felice. "Appoggia pure le tue cose sul mio letto" me lo indica con fare dolce. Ci guardiamo per un istante, tra noi c'è più imbarazzo del solito. "Sushi allora?" cerco di smorzare la tensione. I primi attimi insieme sono scanditi da molto silenzio. "Vado un attimo in bagno intanto che tu ordini la cena, fai pure come se fossi a casa tua" interviene dolcemente sparendo in pochi istanti da me. Chiamo uno dei sushi migliori di Seoul, ordino sempre da qui! Spero che Youngji apprezzi. Mi guardo intorno fino a quando vengo attratto da un album appoggiato sulla scrivania davanti a me. Il mio sguardo rimane completamente colpito da un disegno fatto benissimo, ma aspetta quello sono io? Di fianco al disegno c'è un altro foglio con un mio ritratto. E' una rappresentazione della mia immagine durante il videoclip di Monster, è fatto nei minimi dettagli. E' bellissimo! Possibile che lei abbia fatto questo mio ritratto, allora forse... è interessata a me! Sento la porta del bagno aprirsi... mi allontano immediatamente dalla scrivania sedendomi sul letto. Si è messa degli abiti comodi, è ancora più bella. Vorrei chiederle del disegno ma qualcuno bussa alla porta. Corre ad aprire "Youngji, hai per caso una pentola grande da prestarmi?" un ragazzo con gli occhiali si affaccia sull'uscio. Ed ora questo chi diavolo è? Mi sporgo leggermente verso di lui quando si quasi salta in aria vedendomi. Noto che invece Youngji è molto tranquilla "Si si, te la prendo subito!" si avvicina ad uno scatolone e recupera un pentola più grossa di lei. Credo che il ragazzo sia a disagio per la mia presenza visto come scappa appena dopo che la ragazza le porge l'oggetto.

Poco dopo arriva il nostro sushi, ovviamente ho voluto offrire io. Youngji è molto inquieta, le faccio un po' di spazio di fianco a me sul letto ma preferisce mettersi a mangiare su una sedia. "Allora, dove andrai per le vacanze?" provo a trovare un argomento per farla un po' parlare. "Il dormitorio non chiude, quindi credo proprio che rimarrò qui a preparare gli esami, e tu?" chiede sorridendo, bella domanda! "Ehm... credo che saremmo in due a rimanere nella calda Seoul quest'estate!" nel frattempo finiamo di mangiare. L'idea di passare l'estate qui mi scocciava parecchio, purtroppo tutti i miei amici hanno già preso degli impegni, ma l'idea che anche lei sarà qui mi solleva molto. Forse riusciremo a passare del tempo insieme. "Che dici di guardare un concerto degli Exo?" le propongo la cosa mostrandole la chiavetta usb che tenevo in tasca. "Certo, volentieri. Aspetta che prendo il portatile" mentre si avvicina alla scrivania mi sdraio sul letto e le faccio segno di avvicinarsi "Dai vieni qui, non ti mangio mica!" mi viene da ridere al pensiero che si senta così a disagio in mia compagnia. Si gira accennando un sorriso "Aspetta che sistemo alcune cose..." vorrei farla sentire più tranquilla, non mi piace l'idea che sia spaventata dalla mia presenza. Provo a stuzzicarla un po' notando che si è avvicinata alla scrivania "Cos'è devi nascondere qualcosa? Tipo un ritratto?". I suoi movimenti diventano all'improvviso rapidi e repentini, mi alzo e mi avvicino a lei mentre nasconde il foglio "Che ritratto?" scoppia a ridere. "Quello che hai in mano piccola..." rimane qualche istante a fissarmi, è tutta rossa in viso. "Ma qui non c'è nessun ritratto" iniziamo a giocare ed inseguirci come bambini. Tiene il foglio tra le mani e cerco di prenderlo.

All'improvviso non cosa mi prende. La prendo per la vita e la sollevo di peso buttandola sul letto. Rimaniamo alcuni istanti a fissarci quando entrambi scoppiamo a ridere, decisamente imbarazzati. E' la prima volta che siamo così vicini. "Dai fammi vedere il disegno!" insisto cercando di farle il solletico "Sehunnnnn... smettila dai! E poi l'hai già visto!" mi fa la linguaccia mentre si mette sdraiata e mi tira leggermente nella stessa posizione.

Ho il cuore che batte all'impazzata, in un'altra situazione probabilmente il mio istinto mi avrebbe portato ad approfittarne ma in questo momento nulla dentro di me mi spinge a fare ciò. Quello che vorrei è soltanto stare bene in sua compagnia. La guardo dolcemente "Ma non dovevamo guardare il concerto?" si alza, visibilmente imbarazzata e prende il pc posizionandolo sul cuscino davanti a noi. Le propongo l'Exploration, l'ultimo concerto che abbiamo fatto qualche mese fa. Mi incanto nel guardala "Sei molto bravo, insomma... tutti lo siete!" dice all'improvviso. Sorrido "... e tu sei molto bella!" parlo sottovoce, spero non mi abbia sentito. "Come?" ecco, bravo Sehun. "Nulla...lascia stare, sei interessata a qualcuno?"ci ritroviamo di nuovo in una situazione di completo imbarazzo, forse ho esagerato con questa domanda. Non risponde mentre continua a guardare le esibizioni che scorrono sullo schermo. "Molto bella questa canzone... come si chiama?" cambia completamente discorso ma non demordo questa volta. "Oh la la la.... dicevo, Youngji ti piace qualcuno?" insisto, sento uno strano brivido attraversare il mio corpo. I nostri occhi si incrociano "Forse... non lo so ancora" lo sussurra quasi, imbarazzata. Rimaniamo ancora in silenzio, l'ansia e i battiti dei nostri cuori si riescono quasi a percepire.

Non è situazione semplice per entrambi a quanto pare ma questo mi mostra che forse un piccolo interesse nei miei confronti da parte sua ci sia davvero. Quasi non me ne rendo conto quando mi ritrovo a posare il mio braccio sulla sua spalla. Non si muove ma riesco a percepire il suo respiro affannoso. "Mi piaci Youngji... sto passando proprio una bella serata con te!" sussurro le parole che avevo bisogno di dire. Questa ragazza mi piace, davvero tanto! Si stacca da me provando di nuovo a trovare un discorso che la allontani dalla situazione, la sua voce trema "Avete un sacco di belle canzoni, spaziate da vari generi... mi piace.... il vostro stile insomma... magari verrò al vostro prossimo concerto!". E' difficile capirla, un'altra al suo posto avrebbe almeno affrontato l'argomento dopo che quasi mi sono dichiarato, lei invece continua a parlare d'altro. Queste donne, quanto sono complicate! "Ti invito io al nostro prossimo concerto! Ah proposito, sabato verrai alla festa per Miyou?" forse è meglio anche per me evitare quel discorso e passare ad altro. "Al concerto verrò volentieri se mi inviti... Sabato? Si... credo di venire" all'improvviso sento il tocco delicato della sua mano sulla mia. Arrossisco e d'istinto le stringo la mano. E' piccola e fredda come quella di una bambina. "Ci sarò anch'io alla festa" sorrido dolcemente nel guardala. "Lo so... ho chiesto a Sharon se venivi... beh sai, gli altri li conosco poco..." mi fa piacere sapere che ha chiesto di me. Vorrei rimanere così all'infinito con le nostre mani strette l'una all'altro. "Sehun, senti... ma perché ti piaccio? Io non piaccio mai ai ragazzi!" è un richiesta un po' insicura, le trema la voce.

Voglio essere molto diretto con lei, sono stufo di nascondermi "Mi piaci perché sei diversa dalle altre!" rimaniamo in silenzio a guardarci, di nuovo, mentre sulle schermo del pc scorrono i titoli di coda con il sottofondo di "Smile on my face", la canzone con la quale ultimamente concludiamo i nostri concerti. Pensando al testo il collegamento con quello che vivo in compagnia di questa ragazza è doveroso, da quando la conosco è lei che, nonostante la sua "stranezza", mi lascia sempre il sorriso sul mio viso. Forse è proprio questo il significato dell'essere innamorati.

Youngji guarda l'orologio con lo sguardo triste "Ehm... non vorrei davvero ma... tra cinque minuti qui chiudono il cancello e se non vuoi restare chiuso dentro..." stacca delicatamente la sua mano dalla mia e si alza in piedi. Il tempo in sua compagnia è passato così velocemente che non mi sono accorto che si sono fatte quasi le due e domani ho la sveglia all'alba. "Oh cavolo... devo alzarmi prestissimo!! Anche se... non vorrei andarmene" mi alzo di fretta dal letto quando Youngji mi abbraccia. Il suo gesto mi coglie completamente di sorpresa. Appoggia la testa sul mio petto e rimaniamo alcuni istanti in questa posizione, il mio cuore batte all'impazzata. Non me l'aspettavo proprio "Sehun... devi andare!" quasi sussurra mentre non mi stringe forte senza lasciarmi. "Vorrei che il tempo si fermasse per sempre in questo momento" le dico dolcemente mentre le prendo il viso tra le mani e delicatamente le do un bacio sulla fronte. E' stata un serata a dir poco unica, Youngji è completamente diversa da tutte le ragazza che finora ho frequentato. Non ho mai avuto un vera relazione con nessuna di loro, non mi sono mai sentito pronto ad impegnarmi ma con lei sarei pronto anche a sfidare l'inferno. Oggi mi sto rendendo conto che in fondo anche lei prova qualcosa per me ma la sua timidezza la frena tantissimo. Vorrei sole farle capire che di me si può davvero fidare. "Ora vado, spero di rivederti sabato!" la saluto dolcemente mentre rimane sull'uscio mentre a passo lento mi allontano dalla sua stanza. Sono quasi in fondo al corridoio quando sento di nuovo il mio nome "Sehun... scrivimi quando arrivi, se ti va!" mi fermo e mi giro per vedere di nuovo il suo volto sorridente. "Certo, sarà fatto! Buonanotte piccola!!" per l'ennesima volta oggi rimaniamo alcuni istanti a guardarci prima che il grande orologio scandisce le due e sono costretto a passo svelto a raggiungere la macchina.
 

Youngji

Chiudo la porta della mia stanza e con le gambe ancora tremanti per l'emozione mi dirigo nel mio letto. Mi ci sdraio subito, poggiando la testa sul cuscino, e la prima cosa che sento è il profumo di Sehun rimasto impresso nelle lenzuola. Arrossisco e senza far rumore, come se stessi per commettere un crimine, mi alzo e mi dirigo nel mio armadio, in cerca di una felpa che in questi giorni sto usando parecchio come peluche. L'afferro e mi sdraio di nuovo nel letto, chiudendo gli occhi. Stringo la gigantesca felpa di Sehun tra le braccia e l'avvicino al mio viso, in modo che il suo leggero profumo ancora rimasto nel tessuto invada i miei polmoni.
Mi sfugge un sorriso e mi inizia a battere il cuore nel pensare alla serata appena trascorsa. Fino a un paio di giorni fa, Sehun per me non era nessuno, se non un amico particolarmente bello del marito di un'amica, ma adesso non più. Non so come sia successo, ma adesso non faccio altro che pensare a lui e al modo scherzoso con cui cerca di avvicinarsi a me. Da quando è venuto a trovarmi nel mio posto di lavoro, non faccio altro che cercare qualcosa su di lui su internet e senza accorgermene, invece di studiare, mi ritrovo con una matita in mano concentrata a osservare i dettagli del suo viso.
Mi imbarazzo un po' al pensiero che abbia visto uno dei ritratti che ho fatto di lui. Uno "dei" ritratti, esatto; per fortuna non ha visto tutti gli altri che ho fatto e conservato dentro l'album che avevo nella scrivania. Tiro un sospiro di sollievo.

Prima mi sentivo molto timida e a disagio in sua presenza, ma adesso mi meraviglio di come riesca a sciogliermi quando sono con lui. Stasera sono riuscita a scherzare e ridere con lui come se fossi in compagnia di un'amica di vecchia data. Forse questo è uno dei motivi per cui sto iniziando a provare qualcosa per lui, non so ancora bene cosa sento, ma sicuramente non sento solo amicizia nei suoi confronti. Non credo di voler essere solo una sua amica.
E questo lo conferma il mio comportamento. Solitamente non riesco mai ad avere contatti fisici con le persone, neanche con le ragazze, ma qualche ora fa, sorprendetemente, ho abbracciato Sehun. Forse perché inconsciamente volevo sapere cosa si prova a sentire il calore del suo corpo? Ho ancora la tremarella, e il mio cuore batte forte.
Credevo che Sehun fosse un ragazzo più diretto e superficiale, o almeno, questo è quello che ho pensato durante le prime volte che l'ho conosciuto; invece, il modo delicato e tenero in cui si sta avvicinando a me in questi giorni, mi fa venire le farfalle allo stomaco.
 

All'improvviso mi arriva un messaggio, è Sehun che mi avvisa di essere arrivato al dormitorio e mi augura la buonanotte. Sorrido e gli rispondo.
Lascio il cellulare accanto a me nel letto; veloce mi infilo la sua felpa, anche se fa un po' caldo e mi addormento cullata dal suo calore e odore.

Finalmente finiscono le prime lezioni della giornata e il mio stomaco, come se lo sapesse, inizia a brontolare. In questi giorni, per pranzo, mangio sempre qualcosa di veloce per poter usare il resto della pausa per leggere qualche lezione.

Esco il panino dallo zaino e prendo il cellulare.
Noto un messaggio di Sharon in cui mi manda il buongiorno, inviato qualche ora prima. Decido di chiamarle, mentre consumo il mio pranzo.

"Tesorino, non sei a lezione?" mi risponde subito, felice. "Sono in pausa pranzo, tu che stavi facendo?" la sento fare un po' di rumore, sicuramente è con Miyou in braccio. Sorrido. "Mi stavo anche io per preparare il pranzo, oggi sono sola!" la sento sbuffare. "Oh, oggi avevano un servizio fotografico, vero?" le domando, pensando a quando me lo aveva detto Sehun, mentre guardavamo il concerto. "Sì, sono andati fino a Busan. Non ricordavo di avertelo detto." la sento ridere, e in quel momento mi accorgo del mio errore. Sharon non sa ancora che in questi giorni parlo tanto con Sehun per via telefono, arrossisco e mi agito un po'. "N-non me lo hai detto?" la sento ridere e mi accorgo che ha sicuramente capito che le nascondo qualcosa, quindi decido di raccontarle la mia serata con Sehun. "E-ecco, a dire la verità, ieri sera ho incontrato Sehun e abbiamo passato la serata insieme, me lo ha detto in questa occasione." confesso, molto imbarazzata. "Sehun?? Wow!! E come sei stata in sua compagnia?" mi chiede curiosa, sento che è emozionata dal suo tono di voce. Sorrido. "È stato molto piacevole... e in realtà, mi ha anche detto che gli piaccio" le dico imbarazza e insicura. "Lo sapevo!!!" esclama felice e la sento mentre sbatte leggera un pugno sul tavolo. Rido un po', immaginandomela. "Lo sapevi?" le chiedo sorpresa. "Me lo ha confidato mio marito, credo che Sehun gli abbia chiesto consigli!" sento Miyou lamentarsi, sicuramente tra un po' dovremmo staccare la telefonata. "Quindi... Sehun ne ha parlato con Jongdae?" chiedo sorpresa, non so perché ma non me lo aspettavo, forse perché Sehun sembra sempre così sicuro di sé? "Sì, lui è davvero cotto di te! E credo che dovresti lasciarti andare anche tu. Ti piace, no? Almeno un po'." sento dalla sua voce un tono materno che mi fa sorridere. Non capisco per chi ci stia provando così tanto, se per me o per Sehun. Forse per entrambi. "Sì... un po' mi piace. Mi dice tante cose carine e mi batte forte il cuore." le confesso imbarazzata. "Allora cogli l'occasione, Sehun è un ragazzo d'oro." mi incoraggia, poi dice "Sabato verrai alla festa, no?". Mi viene da sorridere "Sì, certo, è la festa di Miyou. Anche se, anche volendo, non posso evitarlo. Sehun mi ha minacciata di venirmi a prendere fino al dormitorio." mi viene da ridere, poi sento Miyou che inizia a piangere. "Tesoro devo andare, Miyou ha fame. Ti aspetto alla festa eh, anche se lo so che stai venendo solo per Sehun." mi prende in giro e ride, mentre Miyou strilla più forte. "Lo sai che non è vero! Vai ad allattare la principessa!" le rispondo e poi chiudiamo la chiamata. Poso il cellulare nello zaino, e sorridendo mi avvio di nuovo verso l'aula.

Capitolo realizzato dalla mia adorata Haneul9497<3


 

Chanyeol

Il sole d'estate riflette tra i vetri della finestra illuminando la mia immagine riflessa allo specchio mentre mi sistemo i capelli. Oggi devo essere impeccabile o meglio oggi deve essere una giornata impeccabile! E' passato un mese da quando la mia Miyoung è partita per l'Italia ed oggi finalmente la posso riabbracciare. Il mese più lungo delle mia vita, la sua mancanza si sentiva in tutte le cose dai nostri momenti d'intimità, alle nostre coccole e persino ai rimproveri che mi faceva sempre quando facevo lo stupido al lavoro. Ho contato i giorni al suo arrivo come un bambino che aspetta il Natale, ed oggi mi sento emozionato proprio nello stesso modo, anzi di più! Durante il tempo passato lontani ho maturato sempre la consapevolezza di amarla davvero Miyoung e che la nostra attrazione fisica iniziale si è trasformata sempre di più in quello che possiamo considerare vero amore. "Chanyeol!!!!! C***o, esci da quel bagno!" ecco, mi sembrava strano che non si era ancora lamentato quel idiota. "Baekhyun stai zitto! Lasciami finire ed utilizza un altro bagno!" giuro che se non smette di urlare e sbattere calci sulla porta esco e gli tiro una sberla. "C'è Sehun che si sta facendo la doccia e poi sei tu che sei nel mio bagno!" nonostante voglia bene a Baekhyun davvero a volte non capisce niente, non si rende nemmeno conto che in una giornata come oggi può urlare quanto vuole ma fino a quando non sono pronto non lo faccio entrare. "Grazie al cielo me ne vado da questa casa!" ebbene si, ho preso una decisione importante ed ho deciso di comprare un appartamento vicino casa di Jongdae per poter vivere in pace la mia relazione con Miyoung. Oltretutto per lei è una sorpresa, devo ancora dirglielo! Il suo appartamento qui a Seoul è un piccolo monolocale in un quartiere periferico, paga un affitto piuttosto caro e poi, ormai ho quasi trent'anni ed è giusto per me fare un passo del genere. Ammetto di essere un po' spaventato da quella che potrebbe essere la sua reazione, come sappiamo Miyoung è una persona che ama la libertà ed vuole avere i suoi spazi. Ho fatto tutto di testa mia senza chiederle nemmeno se le andava di andare a vivere insieme ed ora ho un paura che si arrabbi della mia scelta affrettata. Sento il bisogno di dare una svolta alla nostra relazione, ma per amore sarei anche disposta a rimanere al dormitorio se a lei la cosa da fastidio!

Sono quasi le due e del pomeriggio e tra poco più di un'ora la mia Miyoung sarà qui! Con l'aiuto di Sharon sono già riuscito a portare tutto nella casa nuova ed ad andare a fare la spesa, preparando anche una piccola sorpresa. Ora sono pronto per andare all'aeroporto ad aspettare l'arrivo della mia donna!

Il mio fuoristrada percorre a gran velocità e le strade cittadine e riesco ad arrivare ad Incheon con largo anticipo. Per evitare occhi indiscreti l'aspetterò in un posto un po' isolato nella zona laterale dell'aeroporto. Non vedo l'ora di riabbracciarla, mi è mancato tanto il nostro contatto fisico in questo mese e tra il lavoro e impegni ci siamo anche sentiti poco. Rimango in macchina a giocare al cellulare in attesa della sua chiamata e nel frattempo la mia mente è piena di pensieri. In meno di un anno la mia vita è completamente cambiata, prima che Miyoung entrasse nella mia vita ero il classico ragazzo a cui piaceva divertirsi passando le serate ad ubriacarmi al Pentagon o a fare l'idiota con le ragazze ora, invece, sento proprio di essere cresciuto. Sono diventato un uomo pronto a prendermi le mie responsabilità e soprattutto pronto ad amare davvero la mia donna.

Mi squilla il telefono. E' Miyoung, finalmente è atterrata! "Pronto! Amore sei arrivata?" rispondo euforico, mi vengono i brividi al pensiero che tra poco sarà qui. "Ciao! Si, sono appena atterrata!" la sento sbuffare e lamentarsi "Ho appena preso il bagaglio, è pesantissimo!"scoppio a ridere, è minuta e già la immagino alla prese con quella valigia enorme che si è portata. Forse è meglio che vado ad aiutarla "Io te l'avevo detto di non portarti tutta quella roba! Ti vengo ad aiutare aspetta, dimmi dove sei!" la sento ridere e nel frattempo mi camuffo un po' per entrare inosservato. "Ti ho portato tante case dall'Italia! E' per quello che è così pesante. Ma tu resta lì, non ti preoccupare, tanto la devo solo trascinare" adoro quando fa così, vuole sempre far tutto da sola. Fingo di lasciarla fare e nel frattempo mi dirigo verso l'ingresso. "Va bene amore, allora ti aspetto il macchina nel posto dove ti dicevo l'altra volta! Non vedo l'ora di vederti, fai veloce!" che attore che sono, nel frattempo cammino a passo svelto. "Va bene cucciolo! Mi fermo solo un attimo a Sturbucks a prendermi un the, tu vuoi qualcosa?" mi chiede gentilmente mentre la vedo in lontananza che entra dentro il bar. "Sono a posto così, grazie! Ci vediamo tra poco" la saluto mentre chiudo velocemente la telefonata appoggiandomi ad un muro poco distante da dove è lei. Mi fa impazzire anche vederla il lontananza, ha tagliato un po' i capelli e indossa dei jeans chiari strappati piuttosto larghi e una t shirt bianca che evidenzia le sue forme perfette, quanto è bella!!! Mi sento davvero fortunato ad avere una ragazza del genere al mio fianco. Rimango in silenzio a fissare ogni suo movimento all'interno del locale. Noto che due ragazzino l'hanno appena avvicinata. Ho tanta paura che siano delle fans che l'hanno riconosciuta visto che Miyoung è molto attiva sui social e spesso mette foto al lavoro con gli Exo, quindi il pubblico sa che è la nostra stylist. Sono curioso di sentire cosa le dicono ma voglio evitare di avvicinarmi troppo. "Ma quella è la parrucchiera degli Exo?" chiede la ragazzina dai capelli scuri all'amica "Sisi, è lei!! Oddio che emozione!! Magari ci sono anche loro!" risponde l'altra tutta agitata. Miyoung nel frattempo è in fila in attesa della sua bevanda, sono sicuro che si è accorta di loro e sta facendo finta di nulla. Oh no, ora quelle due stanno avvicinandosi un po' troppo. Vedo all'improvviso la mia fidanzata rivolgersi alle ragazzine sorridendo, ma che sta facendo? "Volete qualcosa da bere? Mi dispiace ma non ci sono gli gli Exo oggi!" sussurra qualcosa alle due fan che nel frattempo confabulano tra loro. "No, no grazie! Volevamo solo chiederti se possiamo fare una foto con te!" una delle due ragazze porge il suo cellulare a Miyoung che nel frattempo le sorride dolcemente! "Con me?" chiede la stylist gentilmente "Siii! Ti seguiamo su Instagram! Sei bellissima ed adoriamo il tuo profilo, sei una vera icona di stile per noi!". Chissà cosa le stanno dicendo, vedo la mia ragazza con espressione piuttosto sorpresa che fa una foto con loro. Cerco di rimanere nascosto anche se la tentazione di sapere cosa le stanno dicendo è tanto forte dentro di me. Miyoung all'improvviso prende il cellulare e finge di fare una telefonata, le due giovani la guardano stupita "Ok Manager, quindi i ragazzi arrivano tra dieci minuti al Gate 3, fantastico!" le fan ricominciano a confabulare tra loro quando la stylist prende la sua bevanda e cerca di avvicinarsi all'uscita del locale. "Hai sentito? Andiamo al Gate 3, dai So Hyun muoviamoci!" la ragazza dai capelli neri prende l'amica bionda per un braccio mentre quest'ultima è ancora incantata nel guardare Miyoung. Dai, amore muoviti! Vedo che si rivolge di nuovo alle due "Ci vediamo eh, mi raccomando continuate a supportare i ragazzi!" mi accorgo che le due giovani corrono fuori dal bar di tutta fretta quasi non calcolando nemmeno più la mia fidanzata. Chissà che cosa le ha raccontato!

Miyoung esce con passo svelto da Sturbacks mentre si trascina dietro di sé quell'enorme valigia. Aspettando che un po' di persone si avviano all'uscita la osservo per qualche istante per poi raggiungerla da dietro prendendole direttamente il bagaglio gigantesco dalle sue piccole mani. Al contatto si gira di scatto "Ehi, bel macho!" mi sorride tenera, mi incanto ogni volta a vedere quanto è bella. Ricambio il sorriso mentre ci tiriamo una dolce occhiata d'intesa "Ecco la mia donna! Ma ci hai messo i sassi qui dentro?" questo bagaglio è proprio pesantissimo, ma il solo sapere di essere finalmente qui insieme a lei fa passare tutta la fatica. Vorrei abbracciarla e riempirla di baci ma purtroppo per la nostra sicurezza qui non posso nemmeno sfiorarla. "Ho comprato delle cose per te! Mi sei mancato tantissimo mio bel gigante brontolone!" mi fa sorride questa frase, lei è proprio minuta in confronto a me "Il mese più lungo della mia vita amore! Non vedo l'ora di poter stringere forte forte!" ci avviamo nel frattempo verso la macchina, per fortuna non ho parcheggiato così tanto lontano. Mi pizzica il fianco con il suo sorrisetto malizioso, mia cara Miyoung non ti rendi nemmeno conto di quanto voglio a di te e di come non vedo l'ora di portarti nella nostra nuova casetta.

Dopo aver caricato la valigia entriamo in macchina, fortunatamente ho i vetri oscurati e nessuno riesce a vedere il bacio passionale che ci scambiamo. Una dei baci più lunghi della nostra vita. Le sue dolci labbra mi erano tanto mancate in questo periodo. "Mi mancava il tuo sapore Chanyeol! Il nostro contatto..." mi dice mentre ci stacchiamo lentamente per poi baciarci di nuovo. "Amore non partire più ti prego, oppure portami con te la prossima volta!" le sottolineo con il mio fare da cucciolo imbronciato che anche se non lo ammetterà mai le piace da impazzire. "Dai amore andiamo, ho voglia di farmi una bella doccia e poi stasera rimani da me!" è raro sentirsi chiamare così da lei, ho i brividi al pensiero di quando vedrà che la destinazione non è il vecchio appartamento. Faccio finta di nulla, nonostante dentro di me c'è un po' d'ansia per come potrebbe reagire, "Certo amore! Andiamo... destinazione... casa tua!" sorrido mentre metto in moto la macchina.

Passiamo il viaggio in maniera tranquilla, non ci stacchiamo mai la mano e quando devo utilizzare il cambio mi guida nel fare i movimenti. Mi chiede come stanno andando le cose qui, di come sta Sharon e se la piccola Miyou è cresciuta,ed anche se Youngji e Sehun si sono finalmente dati una mossa, parliamo tantissimo e le racconto tutte le cose che mi passano per la testa. Come sottofondo le immancabile canzoni dell'ultimo album che ho registrato qualche tempo fa con il suo caro amico Sehun, so quanto adora questi pezzi. Più la ascolto e più mi rendo conto di come il suo tono di voce ed il suo atteggiamento siano diversi. Non cosa le sia successo ma è molto più dolce e mi riempie di attenzioni. Forse la lontananza è servita per rendersi conto ancora di più di quanto è bello stare amare qualcuno. Non accenna mai dell'Italia e di quello che ha fatto e sapendo la situazione critica con sua madre preferisco evitare anch'io l'argomento, non vorrei mai ferirla!

Dopo quasi un ora di viaggia arriviamo davanti al suo vecchio monolocale, l'ho voluta portare qui intanto per far rendere meglio la sorpresa. Scende dalla macchina tutta euforica "Chanyeol, prendi tu la valigia?" mi chiede mentre si dirige saltellando verso l'ingresso. Senza badare alle sue parole mi avvicino a lei e la stringo da dietro dandole dei piccoli baci sul collo "La tua casetta!!". Miyoung si gira verso di me abbracciandomi forte "Mi sei mancato tantissimo!" inizia, poi, a frugare nella borsa alla ricerca della chiavi quando la fermo prendendole la mano. In tasca ho le chiavi del nuovo appartamento con attaccato un enorme portachiavi rosso a forma di cuore, idea di Sharon! Le guarda stupite senza capire "Di cosa sono?" mi chiede con voce sorpresa. Mi avvicino al suo orecchio "Sono le chiavi di un luogo tutto nostro!" le sussurro la frase osservando attentamente la sua espressione. Chanyeol o la va o la spacca! Male che va ti dici che non vuole venire a vivere con te! Mi sorride sorpresa mentre intreccio forte la mia mano alla sua e la trascino nuovamente verso la mia macchina mentre confabula qualcosa che non ascolto nemmeno. Sono talmente emozionato che sto solo pensando a cosa tutta possa essere così perfetto!

Arriviamo in pochi minuti all'interno di un'enorme complesso residenziale blindato a pochi passi da dove abitano Sharon e Jongdae. Ho deciso di acquistare l'appartamento in questa zona per evitare occhi indiscreti e far si di poter vivere in piena tranquillità non lontano dai nostri amici. Anche il dormitorio degli Exo è solo ad un paio di isolati da qui! Miyoung mi guarda in silenzio ed ha passato tutto il viaggio con il viso appoggiato alla mia spalla mentre accarezzandomi la gamba. Scendiamo dalla macchina ed entriamo in un enorme palazzo con enormi vetrate. Con l'ascensore raggiungiamo l'ultimo piano. Ho scelto di prendere casa lì sopra perché il panorama è spettacolare e potrà essermi anche d'ispirazione per qualche mia composizione. La sua piccola mano non si stacca mai dalla mia. Eccoci arrivati, all'ultimo piano! "Chanyeol" mi dice improvvisamente con tono dolce "Grazie per non esserti arreso con me!". Si continua a guardare attorno mentre la conduco davanti alla porta e mi fermo "Grazie a te per non aver mai smesso d'amarmi!" la appoggio delicatamente al muro dinnanzi alla porta d'ingresso e ci baciamo con molta passione. Poco dopo mi fermo, guardandola negli occhi "Miyoung, prima di aprire vorrei dirti due cose però" sorride e annuisce. Faccio un sospiro, non mi ero preparato un discorso e ora mi trema la voce "Ho pensato molto prima di compiere questa scelta. Insomma, sai com'è il mio lavoro e sai quanto sia difficile vivere "normalmente" senza avere conseguenze. Sono sincero, non sapevo nemmeno come avresti potuto prenderla una cosa del genere. Insomma... è un passo importante per noi! Ma poi ho riflettuto, ormai ho quasi trent'anni e si vive una volta sola e quindi è un bene rischiarla ogni tanto..." mi guarda, noto dal suo sguardo che ha gli occhi lucidi, non me l'aspettavo proprio. Stringe forte tra le sue mani tremanti il portachiavi. Lo prendo delicatamente ed apro la porta "Benvenuta a casa nostra amore mio!". Miyoung rimane incantata a guardare mentre ripete quasi sussurrando "Casa nostra... Casa nostra...". Si continua a guardare attorno, fissando le pareti con appese alcune foto ed il bellissimo panorama che si può vedere dalla vetrata del bellissimo open space che ho adibito a salotto. "Questo è un appartamento blindato, proprio come quello in cui vive Sharon, qui niente e nessuno potrà impedirci di farci la nostra vita..." non mi lascia nemmeno finire di parlare quando con il viso sorridente mi salta in braccio come un koala e mi sussurra dolcemente all'orecchio "Park Chanyeol! Ti amo!" il suo cuore batte all'impazzata ed ho brividi! Mantenendola stretta ci buttiamo sul divano "Ti amo Miyoung!" ed iniziamo nuovamente a baciarci con passione.

Sono davvero felice, non mi aspettavo da lei una reazione del genere e vederla così piena di gioia mi fa sentire davvero bene. Rimaniamo un po' di tempo sul divano accoccolati, nessuno dei due vuole staccarsi da quella posizione eppure la mia dolce metà non sa che le sorprese non sono ancora finite. "Ma amore, non vuoi vedere il resto della casa?" le dico ridendo. Mi fa la linguaccia "Certo, anche perché non ho ancora visto la stanza più importante" mi risponde maliziosa mentre dopo aver dato l'ennesimo bacio con la lingua si alza. Voglio che vada a vedere la stanza da sola, ho preparato una piccola sorpresa per lei. "Vai amore, è la porta di fianco al pianoforte!" mi guarda titubante ma si dirige a passo svelto verso la stanza. Nel frattempo la osservo con molta attenzione mentre mi siedo al pianoforte. Apre piano la porta mentre le nostre narici vengono inebriate dal inteso profumo delle candele di sandalo e rosa canina delle candele che avevo preparato. Sul letto ho creato un enorme cuore con i petali di rose rosse dove all'interno ci sono scritti i nostri nomi mentre sul comodino del suo letto c'è un vaso con un mazzo di centro rose rosse con affianco una bottiglia di un pregiato Champagne che ho ordinato direttamente da Parigi. Miyoung guarda stupita tutto ciò che è stato creato intorno a lei quando inizio a comporre al pianoforte una melodia ed inizio a cantare una canzone che ho composto in questi giorni per lei.

Mi guarda stupita mente di avvicina a me "Tu sei completamente pazzo! Ma io mi merito davvero tutto questo?" mi chiede mentre mi alzo e mi prende la maglia spingendomi verso di lei e baciandomi con una passione sempre maggiore. "Tu ti meriti questo ed altro Miyoung!" con le mani sul suo sedere così sodo e perfetto la sollevo buttandola sul letto nel bel mezzo della creazione floreale. Quanto è bella e soprattutto quanto ho voglia di fare l'amore con lei!

Continuiamo a baciarsi con passione sul letto iniziando a toccarci senza alcun contegno. Si mette in ginocchio sopra di me e inizio a levargli la maglia ritrovandomi di fronte al suo seno piccolo e sodo, come d'abitudine senza il reggiseno. Con un movimento quasi felino mi sbottona la camicia e me la leva completamente buttandola in qualche angolo remoto della stanza. Si avvicina al mio petto mordicchiandomi i capezzoli mentre le bacio con eros e passione il collo spostandole i suoi lunghi capelli e lasciandogli un succhiotto. Lentamente la sua mano attraversa tutto il mio ventre scivolando verso l'interno dei miei jeans e stuzzicando la mia intimità. Nel frattempo inizio a slacciarmi i pantaloni mentre il suo tocco delicato si trasforma in un movimento sempre più rapido e deciso. Quanto mi mancava fare sesso con la mia donna, è cosi perfetta che ogni volta riesco a rimanere stupido di lei. La passione si impossessa di noi e nel giro di poco ritroviamo entrambi i nostri completamente nudi. Con uno scatto avvicino il viso della mia Miyoung al mio pene ed la aiuto a compiere quel movimento di bocca che piace tanto ad entrambi. Intanto con due dita inizio ad accarezzarla la sua intimità umida disegnando come dei piccoli cerchi all'interno. Quando mi rendo conto di non resistere più al suo magico tocco di labbra la porto sotto di me pulendomi tra i suoi seni. Il desiderio ormai ci aveva completamente invaso e il calore dei nostri corpi perfettamente adagiati l'uno sull'altra aveva cancellato tutte le mancanze che avevamo sofferto in questo dannato mese di lontananza. Accarezzo dolcemente la chioma della mia Miyoung mentre si diverte nel tirarmi pizzicotti sul sedere ed inserisco la mia intimità nella sua. Inizio a spingere prima delicatamente e poi con sempre più ardente passione il mio corpo sopra il suo godendomi ogni minimo secondo. Dopo diverso tempo in questa posizione la mia donna mi convince a cambiare posizione. Senza quasi mai staccarci si mette a cavalcioni sopra la mia erezione ricominciando i movimenti precedenti in maniera sempre più passionale e portandola ad emettere quei gemiti che amo tanto. Prima di raggiungere l'orgasmo inizio a mordicchiarle il suo seno così perfetto riempiendolo di succhiotti. Siamo sempre più eccitati e vogliosi e quando raggiungiamo l'orgasmo ci spostiamo semplicemente per qualche istante per poi ricominciare in altre posizioni. Sentire il suo respiro sul mio corpo e il suo cuore battere come la prima volta che avevamo fatto l'amore mi fa stare nel mondo dei sogni.

Dopo diverso tempo ci ritroviamo ricoperti da una leggere coperta accoccolati nel letto a scambiarci tenere effusioni. Decido di affrontare l'argomento che prima a voluto evitare in tutti i modi "Amore, quindi come è andata in Italia?" mi guarda con lo sguardo basso. "Solito, ho visto alcuni ex colleghi, ho sistemato tutte quelle pratiche burocratiche... no, se lo vuoi sapere mia madre non si è fatta vedere, ha inventato mille scuse per non incontrarmi... ormai ci ho rinunciato!" so quanto le fa male parlare di sua madre. Le do un bacio sulla testa stringendola più forte a me. "Io non riesco a capire... se avessi un figlio non metterei mai il lavoro davanti a lui!" mi viene rabbia a pensare all'atteggiamento di quella donna. Miyoung mi guarda accennando un sorriso "Già... ma guarda preferisco evitare di pensarci! Lei non è la mia famiglia... La mia famiglia è qui in Corea!"ricambio il sorriso e ci scambiamo un tenero bacio sulle labbra. Eh si cara Miyoung, qui ci sono davvero le persone che ti amano e ti apprezzano per quello che sei "Eh si! La tua vera famiglia è qui amore mio! Ma senti.... tu ci pensi mai al futuro?" non so che mi prende, non abbiamo mai fatto un discorso del genere io e lei. "Certo che ci penso!" mi prende la mano ed inizia a farmi i grattini. Sono curioso di sapere se abbiamo la stessa idea di futuro "E a cosa pensi?" le chiedo dolcemente. Noto il suo sguardo arrossire, ripeto è la prima volta che la vedo così e la cosa mi fa battere forte il cuore. Mi sorride "Penso sicuramente al fatto che non ti lascerò mai più e poi... adesso abbiamo una casa nostra, magari in futuro avremo anche altro, di nostro... Prima non ci pensavo mai a queste cose" le sue parole mi riempiono di gioia, noto che è molto imbarazzata e per smorzare un po' l'atmosfera le accarezzo dolcemente il viso stringendola di nuovo a me. Cara Miyoung, a quanto pare abbiamo esattamente lo stesso desiderio per il futuro. Oggi si inizia a scrivere un nuovo capitolo della nostra storia, siamo sicuramente cambiati rispetto a quei due ragazzi in cerca di un'avventura di una notte che si sono conosciuti in quel ristorante a Milano. Siamo maturati ed ora siamo pronti vivere la nostra nuova vita insieme, chissà che sorprese ci riserverà il futuro per ora viviamo alla giornata questa nostra incredibile storia. Io credo che se il destino ci ha fatto incontrare un motivo ci sarà!
 

Sehun

Finalmente è venerdì, sono proprio stanco di fare le prove in questi giorni. Per fortuna le vacanze si stanno avvicinando e potrò dedicare un po' di tempo a me stesso. Ma che dici Sehun? Sei pazzo vero? Ammetto che aspettavo il weekend solo per una cosa, domani c'è la festa di Miyou e finalmente posso rivedere Youngji! In questi giorni, dopo la serata passata al su dormitorio, le cose tra noi stanno migliorando sempre di più, eppure ho la sensazione che manchi qualcosa per rendere questo rapporto davvero come vorrei. Ci sentiamo tutti i giorni tramite messaggio, e devo dire che si è anche sciolta molto ma io mi sto innamorando di lei e mi rendo sempre più conto che quello che desidero è che quella timida ragazza diventi la mia fidanzata. L'amicizia è bella è vero, ma sento il bisogno di mettere in chiaro il rapporto tra di noi e capire veramente lei cosa prova per me.

Ho chiesto a Jongdae di darmi un passaggio al dormitorio e mentre sono in macchina tamburello le dita contro il vetro pensieroso. Non so bene come fare con lei, ho la sensazione che se domani le parlassi si tirerebbe indietro visto che ci saranno altre persone intorno a noi... Uffa! Ma perché non riesco a fare ciò che voglio? Noto che Jongdae mi guarda con fare sospetto. "Sehun! Ma si può sapere che hai? Sei stranamente silenzioso oggi!" mi chiede all'improvviso il mio amico al volante. Mi giro di scatto, forse lui mi può aiutare, ci sarà già passato da questo genere di cose "Ehm... pensavo! Sono un po' in crisi hyung, per via di Youngji! Ormai ci sentiamo da un po' e... insomma sono stufo di fare solo il bravo amichetto con lei... a me piace da impazzire quella ragazza, ma ogni giorno che passa noto che la situazione non si riesce a smuovere nemmeno di un centimetro!". Finalmente mi sono liberato di questo pensiero, da quando Miyoung è partita per l'Italia non riesco proprio a sfogarmi con nessuno ed anche se lei è tornata a casa proprio ieri ho preferito evitare di disturbarla, Jongdae mi sorride "Immaginavo che ci fosse di mezzo quella ragazza, tu sei cotto Sehun, completamente ormai! Ed è ora che ti dai una mossa, non puoi stare qui a lamentarti senza far nulla! Sei tu l'uomo!" non capisco a cosa di riferisce. A volte questo ragazzo parla in codice e mi fa sentire s****o! "In che senso scusa? Che mossa dovrei darmi?" mi guarda perplesso ed accosta la macchina proprio davanti al dormitorio "Nel senso che ti piace? Vorresti stare con lei? Ecco devi dirglielo!!!! Le persone non si possono sognare le cose!!" probabilmente ha parlato con Sharon e forse se Sharon sa è perché Youngji le ha detto qualcosa. Sospiro, in effetti ha ragione, gli sorrido "Devo svegliarmi, prima che lo faccia qualcun altro al mio posto!" non permetterei mai a nessuno di portarmi via la mia Youngji. Saluto Jongdae e entro in casa, per fortuna non c'è nessuno. Mi chiudo in camera buttandomi sul mio letto a riflettere ascoltando un po' di musica.

Rimango a pensare a come potrei dire a Youngji che mi piace senza spaventarla. Come dico sempre è una ragazza diversa dal genere di donna che ho sempre frequentato e soprattutto quello che voglio con lei, è qualcosa di completamente diverso. Voglio iniziare qualcosa che non ho mai vissuto, una vera storia d'amore. Voglio stare con lei, corteggiarla, portarla a cena, essere il suo sfogo ma anche il suo miglior confidente, insomma il mio desidero è quello di poter vivere una vera e proprio relazione. Mi alzo per andare a farmi una doccia mentre guardo fuori dalla finestra incantato dai bellissimi fiori che colorano il nostro piccolo giardino. E' possibile che ogni volta che vedo tutte queste cose così belle penso a lei? Jongdae ha proprio ragione, mi devo dare una mossa e devo farlo prima della festa di domani. Guardo allo specchio la mia immagine riflessa, ho i capelli ancora bagnati. Non che mi prende, mi scatto una foto e senza scrivere nulla la mando a Youngji. Non ho idea di come possa reagire!

La sua risposta è immediata, quasi come se stesse anche lei aspettando un messaggio. "Stai cercando di sedurmi? Ihihih" la sua risposta mi fa sorridere ma mi imbarazzo allo stesso tempo, in effetti potevo almeno mandarle una foto vestito. Devio subito l'argomento "Che stavi facendo?" voglio arrivare subito al dunque e chiederle di vederci, inutile girarci attorno. "Sto sistemando gli appunti per l'esame della prossima settimana e tu?" certo che questa ragazza è proprio una studentessa modello. "Niente, non sono rientrato da molto dal lavoro. Ma senti, ti va di vederci?" la sua risposta tarda ad arrivare. Mi ributto sul letto agitato. In attesa di un suo messaggio sembra proprio che il tempo non passa. Sento il telefono vibrare, è lei! Sorrido "Se ti va, va bene! Mi farebbe piacere!" un brivido mi assale. Lei nemmeno immagina quanto mi rende felice la sua risposta. Mi fiondo a prepararci mentre ci accordiamo per luogo ed ora. Cerco di fare tutto velocemente perché voglio prima passare in un posto. Indosso una camicia colorato e mi spruzzo un po' del profumo di Dior che a quanto pare ama tanto.

Decido di passare in una piccola pasticceria a prendere dei dolcetti e da uno dei negozi migliori Seoul che mi consiglia di regalare un orsacchiotto con un girasole come augurio dell'inizio di qualcosa di dolce e felice. Proprio quello che desidero cominciare insieme a lei. Seguo il suo consiglio e lo compro allegandole pure un piccolo biglietto. Dopo aver finito i miei acquisti raggiungo il parcheggio del dormitorio della sua università, dove mi ha detto di aspettarla. Ho cercato di camuffare al meglio in mio aspetto, nella speranza che nessuno mi riconosca. Vedo finalmente Youngji uscire dal portone principale. Indossa un vestitino estivo con una gonna ampia che le sta proprio d'incanto ed ha raccolto i capelli in una mezza coda che le sta benissimo! Le faccio segno di avvicinarsi.

Sale sull'auto, ha un buonissimo profumo alla vaniglia e rimaniamo qualche istante a guardarci senza parlare. "Ciao..." la saluto timidamente mentre sto per sfiorarle la gamba. Mi blocco prima di compiere il gesto intimorito. Mi sorride dolcemente "Ciao cantante!". Ricambio il sorriso, sono piuttosto agitato e l'ansia ho timore che faccia brutti scherzi. Ma l'uomo Sehun dove è finito? "Andiamo in un posto più appartato, ti devo parlare!" le dico così velocemente che quasi non si capiscono nemmeno le mie parole. Mi guarda ed annuisce sorridendomi di nuovo. Guido in silenzio per qualche minuto fino a quando non raggiungiamo un parcheggio vicino ad un parco piuttosto appartato.

Youngji si guarda attorno senza capire. "Non ti spaventare, avevo solo bisogno di un luogo lontano da occhi curiosi..." faccio un sospiro e le porgo la borsa con dentro l'orsetto con il girasole ed i cioccolati. "E questo?" mi chiede imbarazzato fissando il piccolo regalo. "Aprilo, è per te!" le faccio segno di guardare cosa c'è dentro. Mi sorride dolce ed estrae le cose dalla busta sorridendo. Prende l'orsacchiotto e lo stringe forte al petto e poi rimane qualche istante a fissare il girasole incantata. "Ma Sehun... insomma non dovevi... è tutto così bello, il peluche ha il tuo odore e poi come facevi a sapere che il girasole è il mio fiore preferito? Io non mi merito tutto queste attenzioni che poi non so nemmeno ricambiare..." non le lascio nemmeno finire la frase che le prendo la mano intrecciandola alla mia. Arrossisce, la sento tremare. "Apri il biglietto..." le indico il piccolo biglietto in fondo al sacchetto. Lo apre, ho cercato di riassumere in una frase qualcosa che sto cercando di farle capire ormai da tempo. Rimane a fissarlo per qualche istante per poi leggerlo con un filo di voce "Non bisogna essere perfetti per tutti. Basta essere speciali per qualcuno, e tu per me lo sei. Sehun" sorride mentre porta la mia mano sul suo petto. Mi fa sentire i battiti veloci e continui del suo cuore. La guardo, ha gli occhi lucidi "Sehun, grazie... davvero! Non so nemmeno cosa dire..." in realtà mi basta essere qui con lei a me. "Tu mi piaci Youngji... e anche tanto! E' la prima volta che mi sento così..." anche il mio cuore sembra impazzito, abbasso lo sguardo mentre stacca la sua mano dalla mia. Con il suo piccolo dito mi accarezza tremante il viso. E' tutta rossa "... anche tu mi piaci!" mi sorride timida, le sue parole sono la cosa più bella che potessi sentire. Ci avviciniamo molto, le nostre gambe si sfiorano. Appoggio dolcemente la mia mano sulla sua gamba ed involontariamente le faccio i grattini. Ci guardiamo negli occhi sorridendo, non riesco a dirle altro. I nostri visi si avvicinano sempre di più, siamo a pochi centimetri l'una dall'altro quando improvvisamente le nostre labbra si toccano. Ho un sapore dolce e delicato allo stesso tempo, proprio come è lei. Poco dopo ci stacchiamo. "Ho aspettato questo momento per tanto tempo" le dico mentre le accarezzo il suo viso. Con un dito fa lo stesso, segnando lentamente ogni particolare della mia faccia, prima fronte, poi il naso e poi ancora le labbra. "Non pensavo che fossi uno che si trattenesse Sehun... comunque anche io lo aspettavo da tanto..." mi sottolinea teneramente, dopo qualche istante ci baciamo di nuovo, questa volta l'iniziativa parte da lei.

Non ho davvero parole per quello che sta succedendo. "Youngji, vuoi diventare la mia ragazza?" ho la voce rotta dall'emozione, questo genere di cose non sono nel mio stile ma con lei è tutto così diverso. E' ancora rossa in viso, le do un'altra carezza e le do un altro bacio sulle labbra. "La ragazza di un cantante famoso..." ripete qualcosa quasi sussurrando. Le scompiglio i capelli e sorrido. "Se vuoi puoi pensarci non sei obbligata..." mi blocca prima di finire la frase dandomi l'ennesimo bacio. "No Sehun, non ho niente da pensare... sai quella frase del biglietto, ecco è esattamente la stessa cosa che provo io... sono completamente incredula però... Si, voglio diventare la tua ragazza!" sorrido euforico e la stringo forte a me. Non pensavo che una giornata come oggi, un anonimo venerdì, si trasformasse in uno dei giorni più belli della mia vita. Mi sembra tutto così assurdo, la ragazza che mi piace ormai da mesi pensa lo stesso di me. Ci siamo conosciuti e corteggiati per tanto tempo ed ora possiamo finalmente iniziare a scrivere il primo capitolo di quella che sarà la nostra storia. L'ho sempre detto, quando Sehun ha un obbiettivo niente e nessuno gli può impedire di raggiungerlo. Non so che succederà da oggi in poi, ma una cosa è certa, mi sono fidanzato con una ragazza straordinaria, ci saranno ostacoli e cose belle ma l'importante sarà quello di viverle insieme mano nella mano e scoprire giorno per giorno le sorprese che questa vita ci porterà.
 

Ed eccoci arrivati al penultimo capitolo del nostro lungo viaggio... Mi sembra davvero così strano pensare che manca solo un capitolo... Non aggiungo altro, al prossimo aggiornamento per il gran finale <3 <3 <3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 62
*** Capitolo 45 ***


Il tempo passa proprio velocemente e quasi nemmeno senza rendermene conto è già arrivata l'estate. Pazzesco pensarci ma esattamente un anno fa in questo periodo stavo quasi vivendo una crisi esistenziale, indecisa sul cosa voler dalla vita, ed oggi mi trovo qui sposata con un ragazzo fantastico a pensare che tra meno di una settimana la mia bambina farà cento giorno. Ebbene si, Miyou sta crescendo proprio in fretta, in poco più di tre mesi mi rendo sempre più conto di quanto questa piccola principessa abbia portato una vera e propria ventata di gioia in tutte le nostre vite. Spesso capita che io e Jongdae passiamo serate intere a guardarla ed a notare con occhi innamorati ogni suo piccolo progresso. Nonostante sia davvero faticosa ed almeno per ora ci porti via quasi ogni nostro momento di coppia ammetto che la vita da genitori è proprio bella. Inoltre tra qualche giorno inizieranno anche le vacanze per mio marito ed il resto dei ragazzi quindi avremmo ancora più tempo da passare insieme.

E' sera e sono sul divano ad allattare Miyou quando arriva all'improvviso Jongdae con in mano una brouchure di un agenzia viaggi. "Amore, guarda!"osservo con attenzione, sono immagini di un bellissimo resort in Messico con allegato un programma di un tour tra le meraviglie e la cultura del paese. Guardo Jongdae perplessa "Wow amore! E' stupendo!" non riesco a capire perché me l'abbia mostrato. "Che dici se ci facciamo una bella vacanzina qui? Insomma è la nostra prima vacanza di famiglia e sarebbe bello visitare qualcosa di diverso dal solito! Io ci sono stato in tour ma non ho avuto l'opportunità di visitare nulla" il suo sorriso mi fa sciogliere ogni volta, mi ha sempre attirato la cultura latina ma... guardo Miyou e poi mi giro di nuovo verso mio marito "Jongdae, sarebbe bellissima ma... con lei come facciamo? Insomma è troppo piccola per..." nel frattempo la piccola ha finito di mangiare e mio marito la prende lui in braccio. "La nostra principessa ovviamente viene con noi, ho già chiesto e può tranquillamente volare in aereo!" rimango sorpresa come sempre dalle sue parole anche se ormai mi sto abituando a questo suo lato. Sorrido euforica e le do un bacio "Amore ma è fantastico! Visitare il Messico è uno dei sogni che ho da sempre e tu riesci a renderlo realtà! Vedi perché ti amo!". Mi sorride mentre accarezza dolcemente la testa di Miyou che si è addormentata tra le sue braccia e la porta nella culla in camera da letto mentre io mi metto in cucina a preparare qualcosa per cena, iniziando già ad immaginare come potrebbe essere il nostro viaggio dei sogni!

Poco dopo Jongdae mi raggiunge in cucina, mi stringe da dietro mentre e mi inizia a dare dei baci sul collo. Da quando c'è Miyou non ci capita molto spesso di avere momento di intimità tra noi e devo ammettere che mi manca il nostro contatto fisico. "Amore... dorme tranquilla?" le chiedo dolcemente mentre mi giro verso di lui. "Si si, sembra un angioletto! Finalmente abbiamo un po' di tempo per noi..." i suoi baci diventano sempre più passionali, mi fa venire i brividi quando fa così. All'improvviso mi prende dai fianchi e mi alza facendomi sedere sull'isola della cucina. Adoro sentire il suo tocco leggere e delicato sulla mia pelle ed ammetto che mi mancano molto i nostri rapporti intimi. Ogni volta Jongdae si blocca prima di arrivare al dunque per la paura che provi ancora dolore per i punti che mi sono stati dati dopo il parto ma oggi c'è qualcosa di diverso. Sarà che entrambi abbiamo davvero un'enorme voglia fare l'amore! Mentre rimango appoggiata sull'isola mi sfila lentamente la maglia riempiendomi di succhiotti prima il seno e poi scendendo pian piano sempre più in basso. Certo anche io di sfilargli la maglia passandole poi piano la mano su tutto il suo corpo perfetto portandola piano dentro i pantaloni. Continuiamo a baciarci con passione fino a quando mi rendo conto che la sua intimità preme per uscire dai pantaloni, ci sfiliamo entrambi la parte sotto per unirci insieme con movimenti lenti e delicati. Nonostante un leggero dolore inizialmente sento molto piacere e lo stesso vale per mio marito che spinto dalla passione non si è sciolto dimenticando il timore che lo aveva accompagnato durante le settimane precedenti. Passiamo diverso tempo con i nostri corpi uniti fino a quando anche Jongdae raggiunge il piacere e tirandosi lentamente fuori dalla mia intimità. All'improvviso ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere "Amore ma almeno potevamo andare sul divano?" le sottolineo imbarazzata. Arrossisce e sorride "Mi mancavano troppo questi momenti cucciola! Non ti ho fatto male vero?" mi chiede dolcemente mentre si riveste. "Assolutamente no, anzi... ma mi sa che abbiamo svegliato qualcun'altro...." mi rendo conto che Miyou dall'altra stanza sta strillando da un po'. "Vado a vedere che succede! Tu intanto guarda là!" mi indica la pentola dove stavo mettendo su la cena che straborda di acqua. Scoppiamo entrambi a ridere, certo che nemmeno nei nostri momenti di intimità possiamo stare completamente tranquilli, ahimè purtroppo questa è la vita da genitori!

 Qualche giorno fa è tornata Miyoung e finalmente Chanyeol le ha proposto di andare a vivere insieme, è bello vedere come i nostri amici siano riusciti in poco tempo a compiere un passo del genere. Oggi io e Jongdae siamo stati invitati a cena nella loro nuova casa e sono davvero emozionata all'idea di questa cosa. E' bello vedere la mia migliore amica felice al fianco di un uomo che la ama così tanto e che metterebbe quasi a rischio se stesso pur di darle tutte quello di cui lei ha bisogno.

Il loro appartamento si trova poco distante da casa nostra, in una zona protetta da telecamere ed occhi indiscreti e lì potranno vivere la loro storia in piena tranquillità. Jongdae ha il vizio di arrivare sempre prima rispetto all'orario stabilito. Suoniamo ai nostri amici e dopo un po' è Chanyeol ad accoglierci, è senza maglietta e soprattutto sembra piuttosto sudato e malandato. Senza farmi notare guardo Jongdae e ci scambiamo un sorrisetto complice, sappiamo quanto i nostri amici sono una "coppia passionale". Il padrone di casa, piuttosto imbarazzo, ci sorride "Buonasera, prega entrate!" rimango da subito stupita dalla bellezza dell'appartamento, nonostante fossi già venuta qualche giorno fa ad aiutare Chanyeol ora noto come Miyoung abbia dato il suo tocco elegante ad ogni cosa. Noto che Jongdae sussurra qualcosa a Chanyeol "Abbiamo interrotto qualcosa?" entrambi ridacchiano, e io nel frattempo svesto la bambina che è mi fissa nel passeggino. Ormai sto imparando a conoscere ogni suo sguardo. "Beh, c'era un motivo se ti avevo detto di venire alle otto!" chissà che cosa si stanno dicendo quei due. Ecco che all'improvviso vedo finalmente la mia migliore amica, bellissima come sempre "Benvenuti!!! ... e ciao principessa!!!" si avvicina per accarezzare Miyou e poi mi stringe forte in un abbraccio. In questo mese di lontananza ho sentito davvero tanto la sua mancanza. C'è uno strano odore di bruciato, appena entrata non mi ero resa conto della cosa e noto anche che Miyoung cammina un po' dolorante, chissà cosa stavano combinando questi due. "Ho bruciato la cena! Jongdae, dai mettiamoci all'opera! Aiutami!" il rapper senza quasi nemmeno me ne renda conto si porta mio marito in cucina nella speranza che in due riescano a preparare qualcosa di commestibile, intanto Miyoung mi accompagna a fare un tour dell'enorme casa. E' davvero un appartamento bellissimo in uno stile molto simile a quello di casa nostra. Essendo all'ultimo piano ha una visuale sullo skyline della città magnifico ed l'insieme di luci dei grattacieli circostanti crea davvero un atmosfera suggestiva.

Ci mettiamo a sedere in camera da letto, Miyoung tiene tra le braccia la mia bambina e la coccola mentre io continuo a guardarmi attorno. "E' davvero bellissima questa casa!" sottolineo estasiata, la mia migliore amica mi guarda e sorride "Il riccone ha tirato fuori davvero un sacco di soldi!" per lei, da sempre abituata a vivere in appartamenti molto piccoli immagino che ora avere una casa così sia davvero un'emozione pazzesca. "Ci sei mancata tanto lo sai? Ma giuro che questa tua convivenza mi ha sorpreso! Quando me l'ha detto Jongdae delle intenzioni del tuo ragazzo non riuscivo a crederci, ero troppo contenta! E comunque mi dispiace se prima vi abbiamo interrotto..." mi blocca prima di completare la frase. Tira su Miyou e le da un piccolo bacio sulla guancia stringendola a sè "Non ti preoccupare, da quando viviamo insieme, ti lascio immaginare, è un selvaggio! E comunque mi siete mancate tanto anche voi, soprattutto questa piccola principessa che ogni giorno diventa sempre più bella!" ride mentre fa la vocina tenera. E' pazzesco come è cambiata da quando è arrivata mia figlia nella nostra vita, è diventata così dolce e premurosa. Sarà ma secondo me è l'amore di Chanyeol che l'ha cambiata così tanto. "E' bello vederti così, tesoro..." le sottolineo sorridendo. "Questa convivenza anche per me è stata una sorpresa! Ma ne sono contenta! Credo di voler stare con lui per tutta la mia vita... Se dovesse chiedermi di sposarlo credo che accetterei!" dice queste parole quasi come un sussurro sperando che non la senta e si distrae giocando con Miyou. So come è fatta e preferisco non dir nulla, anche se sentire questo suo desiderio mi riempie davvero di gioia e sono certa che Chanyeol questa cosa la stia pensando seriamente e sta solo aspettando il momento giusto anche lui. Che bello essere innamorati, è proprio vero che niente quanto l'amore di porta a cambiare la prospettiva delle cose!

 Che bello essere innamorati, è proprio vero che niente quanto l'amore di porta a cambiare la prospettiva delle cose!

Parlando d'amore mi viene in mente una telefonata che ricevuto ieri, da Youngji. Sarà ma mi sa che anche la mia giovane amica si sta innamorando del nostro bel maknae. "A proposito d'amore, sai la novità?" quasi urlo nel dire ciò e Miyoung mi guarda incuriosita. Di solito Sehun le dice tutto "Cosa???" a quanto pare questa sono più informata di lei però. "Immagino che non hai sentito Sehun allora, insomma... ieri mi ha chiamato Youngji, mi ha detto che hanno passato la serata insieme, da lei... in dormitorio! A quanto pare anche a lei lui piace!" ci scambiamo entrambe un sorriso d'intesa. Miyoung mi guarda euforica "Nel suo dormitorio? Mamma mia che audace il mio bimbo! E hanno fatto qualcosa? Lei insomma non mi sembra molto un che..." lei sempre a quello pensa, scoppio a ridere in effetti Youngji non è andata molto nei particolare durante il suo racconto. All'improvviso sento il cellulare squillare e quasi in contemporanea anche quello di Miyoung vibra. Il mio è un messaggio, da parte di Youngji e il suo è un messaggio da parte di Sehun. Non ci posso credere, mostriamo entrambi gli schermi ed hanno scritto la stessa cosa. Io e Miyoung ci guardiamo "Si sono fidanzati!!!!!" lo ripetiamo quasi all'unisono tutte emozionate mentre le nostre urla attirano l'attenzione dei nostri uomini che ci raggiungono. "Amore che succede?" mi chiede Jongdae quasi spaventato dalle mie urla "Youngji e Sehun amore, si sono fidanzati!!!" sorrido euforica continuando a fissare il cellulare. Ammetto di essere troppo felice per loro. "Il maknae si è fidanzato!!!" ripete mio marito a Chanyeol che dallo sguardo è molto soddisfatto visto che è da sempre geloso del rapporto che il bel Sehun ha con la sua Miyoung. Non passa molto tempo quando arrivano sul cellulare mio e su quello della mia migliore amica dei messaggi ancora molto simili dove i nostri amici chiedono di incontrarci per avere qualche consiglio sulla nuova vita da coppia. Di comune accordo decidiamo di farci raggiungere da entrambi qui all'insaputa l'una dell'altro e fare una cena tutti insieme.

Poco dopo sia Sehun che Youngji arrivano a casa di Chanyeol e Miyoung. L'imbarazzo iniziale si nota tantissimo da parte di entrambi. Beh non deve essere semplice essersi appena fidanzati ed essere piombati nel bel mezzo di una cena con altre due coppie consolidate e decisamente molto in confidenza tra loro. Durante tutta la cena, però, non sono mancate coccole ed attenzioni tra i due e sono rimasta più volte incantata a guardarli insieme alla mia migliore amica. E' bello vedere le nuove coppie che si riempiono così tanto di attenzioni ed attimi di innocente tenerezza. Eppure Youngji è davvero molto in imbarazzo, non tanto da Sehun ma dalla situazione in generale, soprattutto dopo che Chanyeol ha iniziato a tirar fuori bottiglie di soju ed hanno cominciato a giocare ad "Obbligo/Verità" come al solito.

Approfittando del fatto che devo allattare Miyou convinco Youngji a seguirmi in un'altra stanza, in modo che anche lei riesca a sentirsi più a suo agio. Prima di sapere questa novità, questo pomeriggio avevo proposto a Jongdae di farla venire in vacanza con noi in Messico, è sempre attaccata ai libri e qui in città è sempre tutta sola. Siamo sicuri che un po' di svago le farebbe bene. Ci sediamo sul letto "Come ti senti? Ti ho visto un po' a disagio" mi sistemo intanto la bimba per farla mangiare comoda. Youngji abbassa lo sguardo giocherellando con i piedini di Miyou "Non proprio a disagio, e che vi conoscete tutti bene, quindi è inevitabile sentirsi un po' fuori luogo all'inizio..." ha pienamente ragione, capisco perfettamente come ci si può sentire in una situazione del genere. Le accarezzo dolcemente la gamba "Ti capisco piccola, è normale tutto ciò! E poi Chanyeol e Miyoung sono insomma... una coppia speciale! Tu invece hai una storia tutta da vivere ora!" . Alza lo sguardo verso di me e mi sorride timidamente "Sono belli insieme... Chanyeol e Miyoung intendo..." annuisco alle sue parole mentre penso a come farle la proposta per il viaggio. "Senti, mi chiedevo... ti piacerebbe venire in vacanza con noi?". Mi guarda con un'espressione piuttosto sorpresa "Con voi? Tu, Jongdae e la bambina?" ride teneramente "Si andremo in Messico e pensavo che...". Mi interrompe sfiorandomi la gamba "Non voglio far la terza incomoda... e poi il Messico è molto bello, vi divertirete!" credo che la mia proposta l'abbia messa un po' a disagio. "E se ci portassimo anche Sehun?" sottolineo la cosa sorridendo euforica, in realtà io e Jongdae eravamo così speranzosi della nascita di questa nuova coppia che avevamo già pensato anche a lui "Davvero lo farebbero partire? Oddio... che imbarazzo, ma siiii vengo volentieri!!" l'idea di poter passare le vacanze insieme al suo ragazzo la rendono molto euforica. Mi abbraccia e mi ringrazia ripetutamente correndo poi da Sehun a darle la notizia anche lui sorpreso ma euforico dalla proposta. Io e Jongdae, dopo esserci scambiati un bacio, li guardiamo euforici, sono davvero così belli e innamorati insieme che mi fanno emozionare.

La serata prosegue in maniera tranquilla, per fortuna i ragazzi non esagerano con l'alcool e il clima tra noi è è tranquillo e rilassato. E' bello passare questi momenti insieme e poi ora con una coppia in più è ancora meglio. Siamo tre coppie completamente diverse tra loro ma ognuna con le proprie caratteristiche che la rendono unica. E' ormai molto tardi quando torniamo a casa, e per fortuna la nostra Miyou si è già addormentata, speriamo che questa notte non ci faccia impazzire, domani è per lei una giornata importante perché compie i suoi primi cento giorno, è una giornata importante e dobbiamo essere tutti al meglio!

E' assurdo pensare che sono già passati cento giorni! Cento giorni da quando la vita mia e di Jongdae è cambiata completamente con l'arrivo della nostra piccola principessa. Cento giorni di nottate in bianco, di momenti difficile dove non sapevamo nemmeno dove sbattere la testa, di pianti e di paure. Cento giorni di emozioni diverse giorno dopo giorno, di nuove scoperte, di timidi sorrisi e di tanta dolcezza. Cento giorni da quando quei due ragazzi, Sharon e Jongdae, che stavano ancora scoprendo come diventare grandi hanno dovuto imparare ad essere mamma e papà di questa piccola creatura che ora stringo tra le mie braccia.

Abbiamo deciso di organizzare una piccola festa a casa Exo, dove siamo riusciti ad avere anche il benestare della SM. Ho voluto che tutto fosse perfetto per un giorno così importante per la nostra famiglia. Con l'aiuto dei ragazzi abbiamo decorato le casa a festa con palloncini rosa, oro e bianchi proprio come piacciono a me ed abbiamo organizzato un buffet di prelibatezze sia coreane che italiane. Il nostro volere sarà quello che Miyou cresce sempre con entrambe le culture, proprio come sono cresciuta io. E' bello vedere tutti i nostri amici e la famiglia di Jongdae qui con noi in un momento così speciale e sono dispiaciuta che papà e Lisa non sono riusciti a venire. Gli abbiamo promesso che quando mio fratello finirà il servizio militare passeremo qualche settimana in Italia per dar la possibilità anche a papà di conoscere di persona la sua nipotina. Mio fratello, fortunatamente, è riuscito ad avere la giornata di congedo ed ora è qui con noi mentre si diverte a giocare con Miyou che è follemente innamorata dello zio. O meglio, non mi è ancora ben chiaro di chi sia davvero innamorata visto che fa così anche con Jongdae! Sarà, ma questa bambina sembra abbia davvero un carattere dolcissimo con tutte le persone che la circondano.

 O meglio, non mi è ancora ben chiaro di chi sia davvero innamorata visto che fa così anche con Jongdae! Sarà, ma questa bambina sembra abbia davvero un carattere dolcissimo con tutte le persone che la circondano

E' ormai sera, quando dopo aver tagliato la torta gran parte degli invitanti rientrano a casa e come al solito rimaniamo qui noi, con coloro che sono davvero una parte importante della nostra famiglia, gli Exo. Su insistenza di Miyoung che ci teneva a vederli ballare e cantante, i ragazzi fanno un mini concerto in salotto in onere di Miyou. Peccato che non capisce ma credo che si stia divertendo visto che li fissa incantata. Finita l'esibizione è Junmyeon ad avvicinarsi a me. E' tanto che a parte qualche parola fugace non ci parliamo, soprattutto visto che anche lui ormai ha iniziato il servizio militare "Ciao Sharon!" mi sorride. Ricambio mentre noto lo sguardo dolce di mio marito in lontananza che annuisce nel vedermi parlare con leader. Ho sempre apprezzato molto questo lato di Jongdae e la sua voglia di vedermi tranquilla con tutti i suoi compagni "Junmyeon, è bello vederti! Miyou, lui è il nostro guardiano" sottolineo la cosa a mia figlia mentre noto con piacere che il leader sta giocando dolcemente con la sua manina. "E' un piacere vedere la donna e la mamma fantastica che sei diventata! Questa bambina è davvero un amore! Comunque questo è un piccolo pensiero da parte di noi Exo per Miyou" mi consegna una busta, mentre cerco lo sguardo di Jongdae che mi fa segno di aprirla. "Prima di aprirla andiamo tutti fuori, c'è un cielo stellato bellissimo!" sottolinea la mia migliore amica mentre cerca di trascinare tutti i ragazzi nel giardino sul resto del dormitorio.

Ci ritroviamo tutti ad ammirare lo spettacolo che offre il cielo blu di inizio agosto mentre Jongdae si avvicina a me sorridendo

Ci ritroviamo tutti ad ammirare lo spettacolo che offre il cielo blu di inizio agosto mentre Jongdae si avvicina a me sorridendo "Dai apri!". I ragazzi sono tutti intorno a noi, cerco di incrociare lo sguardo di ognuno di loro per qualche istante prima di aprire la busta e leggere ad alta voce "Certificato della stella. Si attesta che la stella n... è stata dedicata per celebrare la piccola Kim Miyou. Questa stella da oggi è tua e sarà per sempre la tua guida in tutti i momenti della vita, per proteggerti sempre in tutte le scelte che farai! Miyou da oggi sei ufficialmente anche tu una abitante del Exo Planet e ogni volta che guarderai quella stella sopra di te ricordati che i tuoi zii ti proteggeranno per sempre!" le parole dei ragazzi mi emozionano e nonostante cerco di trattenermi le lacrime mi attraversano il viso.

Cerco di guardare ognuno di loro, per ringraziarli di tutto quello che hanno fatto da quando sono entrati a far parte dalla mia vita... Alzo gli occhi al cielo mentre tutti insieme, come una grande famiglia, ci mettiamo a guardare le stelle mentre pensiamo a quanto da quando le nostre vite sono cambiate da quando ci siamo conosciuti...

 

ED ECCOCI QUI ARRIVATI... EH NO! SORPRESA, VI ASPETTO MOLTO PRESTO CON IL VERO EPILOGO FINALE <3

INTANTO GRAZIE TUTTE LE PERSONE CHE HANNO SEGUITO CON PASSIONE QUESTA STORIA E SPERO DAVVERO CHE IL FINALE SPECIALE CHE HO PREPARATO VI POSSA ANCH'ESSO APPASSIONARE <3 <3 <3

 

Ritorna all'indice


Capitolo 63
*** Epilogo ***


Sehun

Non avevo mai creduto all'amore, pensavo sempre e solo alle donne come una fonte per soddisfare i miei bisogni personali, niente di più. Le donne mi volevano, mi acclamavano ed io usufruivo di loro per passare una notte di sesso. Mi sono sempre detto che non mi sarei mai innamorato, che l'amore era solo una perdita di tempo e che chi si innamorava non faceva altro che perdere la testa dai proprio obbiettivi per concentrasi su cose al tempo futili. Almeno questo era il mio pensiero prima che lei entrasse nella mia vita, Youngji, o meglio la mia Youngji. E' stato un vero e proprio colpo di fulmine, ho fatto di tutto per conquistarla ed ammetto che all'inizio non è stato per nulla semplice. Più mi avvicinavo a lei e più lei sembrava si allontanasse da me. E' stato bello sapere che in realtà ci siamo solo aspettati per tanto tempo senza aver il coraggio di dirci quello che volevamo l'uno dell'altra. Cosa mi piace di lei? Assolutamente tutto, ma soprattutto mi sono innamorato della sua personalità! E' totalmente diversa da tutte quelle persone che mi sono sempre girate attorno, lei ha imparato a conoscere ed apprezzare il vero Sehun, e non il Sehun idol. Il suo essere così estranea dal mio mondo ed il volermi scoprire per quello che realmente sono è tra le cose che di più mi fanno capire di quanto questa timida ragazza dai capelli neri sia una persone speciale per me e che non voglio di certo farmela scappare.

Sharon e Jongdae ci ha invitato a passare le vacanze, a me e Youngji, insieme a loro in Messico. La proposta è davvero interessante, a parte una breve tappa in passato con i ragazzi non ho mai visitato quel paese e sono molto curioso di vederlo, ma soprattutto la cosa più bella sarà quella di passare del tempo con la mia ragazza per conoscerci sempre meglio ed imparare ed essere sempre più uniti. Ho sempre preso in giro tanto Jongdae per il suo essere troppo "innamorato della sua Sharon" ma ora che il mio cuore batte forte per una persona capisco esattamente tutto quello che diceva. Vorrei passare con Youngji ogni attimo della mia giornata, condividere i pensieri e vivere con lei attimi indimenticabili.

L'amore mi ha cambiato e mi ha reso sicuramente un uomo migliore, curioso di scoprire insieme alla mia dolce ragazza tutto quello che la vita ci proporrà davanti.

Sento di essere cresciuto molto ultimamente e penso che questo sia proprio dovuto a tutte le cose che belle che la vita mi sta facendo vivere negli ultimi mesi, ma questo è anche grazie al fatto che oltre all'amore ho scoperto cosa vuol dire davvero avere una vera amicizia. Oltre a Youngji infatti ora nella mia vita c'è un'altra donna speciale, Miyoung, la mia migliore amica.

Il rapporto con lei è nato completamente per caso e se inizialmente pensavo di essere attratto nei suoi confronti dal suo fisico mozzafiato e per la sua oggettiva bellezza con il passare del tempo mi sono reso conto che il forte interesse che ho sempre provato per la sia una forte stima del suo essere. Miyoung è una donna forte e libera, che ama in maniere incondizionata il suo uomo e che prova nei miei confronti un fortissimo interesse fraterno. Io e lei parliamo di tutto, ci confidiamo i nostri problemi di cuore, ci aiutiamo quando siamo in difficoltà e devo ammettere che un grande grazie lo devo dire anche a lei e a quella pazza di Sharon se sono riuscito a mettermi con Youngji.

E' proprio vero, è da quando sono adolescente che questa vita mi sta dando tante gioie e soddisfazioni probabilmente se quel giorno non avessi accettato la proposta di quel talent scout ora sarei uno dei tanti ma se oggi sono quello che sono diventato un grande grazie lo devo dire anche a tutte quelle persone che da sempre hanno creduto in quel piccolo ragazzo che viveva passando ore a scattarsi foto davanti allo specchio.

Youngji

Wow, ancora oggi stento a credere a come sia cambiata la mia vita. Sono successe così tante cose in poco tempo, che a volte mi sembra di essere dentro un sogno; eppure mentre mi guardo intorno, in questo momento e sotto questo cielo stellato, vedo tutte queste persone accanto a me e realizzo che è tutto reale.
Il mio sguardo si ferma su Sharon, abbracciata al suo amore e con la sua principessa in braccio. La guardo e non posso far altro che sentirmi grata. Grata per il suo affetto e le sue attenzioni nei miei confronti, proprio come farebbe una sorella maggiore; grata perché grazie a questa splendita amicizia non ho guadagnato solo una sorella, ma un'intera famiglia. Una famiglia speciale che si ama e si supporta a vicenda; famiglia che vedo così unita e che mi fa domandare se merito di farne parte.
La mia vita è cambiata ed è migliorata, anche grazie alla persona che mi è accanto in questo momento. Sehun.
Lo guardo e non riesco a controllare le farfalle che iniziano a volare nel mio stomaco. Lo guardo e mi rendo conto che lui adesso farà parte della mia quotidianità.
Io, che sono sempre stata una ragazza invisibile e a cui non piacciono le situazioni complicate e movimentate, mi domando se riuscirò a reggere il peso e le difficoltà che arriveranno con questa nuova relazione.

Questo è solo l'inizio per noi, e nonostante questa novità mi spaventi un po', sono sicura che con Sehun al mio fianco riuscirò a superare i miei limiti e diventare una persona più forte e sicura.

Grazie a lui e al suo continuo affetto, alle sue attenzioni, alla sua dolcezza, adesso sento che riuscirò ad essere in grado di affrontare tutto a testa alta.
Parte realizzata da Haneul9497


Chanyeol

Sono sempre stato una persona allegra e solare, un motivo ci sarà se quando ho debuttato mi chiamavano tutti Happy Virus! Mi è sempre piaciuto divertirmi e fino a circa un anno fa oltre alla musica tra le mie maggiori priorità c'era proprio la voglia di organizzare sempre le uscite con i miei amici. Tra fughe dal dormitorio per andare a ballare al Pentagon e sfida a chi beveva di più sono da sempre stato il trascinatore del gruppo. Non mi importava nulla di quello che succedeva intorno a me, credo di aver preso più richiami io dal signor Kang che tutti i dipendenti della SM messi insieme! L'importante per me era soltanto essere lasciato libero di fare quello che mi pareva durante i momenti di stacco dal lavoro. Mi divertivo con le donne e credo di essermi preso tante di quelle cotte che ormai ho perso il conto. Eh già, mi piaceva uscire e provarci con tutte le ragazze carine che mi piacevano, peccato solo che dopo quella sera prendevo sempre e solo tanti due di picche...

E poi è arrivata lei, all'improvviso! Chi mai si sarebbe aspettato che da un viaggio per lavoro in Italia sarebbe cambiata la mia vita così? Quella cena a Milano non doveva essere altro che una ricompensa da parte di Sharon per essergli stato vicino mentre Jongdae era in Corea per sistemare le cose. Le avevo chiesto di presentarmi una sua amica, carina, per passarci la nottata ed invece mi ha presentato lei, quella che ad oggi è diventata la donna più importante della mia vita! Tra me e Miyoung era iniziato tutto per gioco ma nel giro di qualche giorno quella che doveva essere una semplice nottata di divertimento si è trasformata in una sentimento vero e concreto. Ci siamo innamorati così, quando nessuno dei due proprio se l'aspettava. Penso che non dimenticherò mai i primi i giorni in cui siamo stati insieme a Milano! E poi quando l'ho rivista al matrimonio di Jongdae, ecco già in quel momento ero completamente cotto di lei che quasi mi dava anche fastidio che si avvicinava tanto agli altri. E il mio compleanno, quando nel bel mezzo di un comeback ho preso un aereo per andare in Italia a prenderla, perché l'unica cosa che desideravo in quel momento era quella di stare con lei.

In anno ne abbiamo passate davvero tante io e Miyoung, tanto da aver rischiato davvero di perderla per colpa del mio carattere terribile ed oppressivo. Eppure più il tempo passava e piu mi rendevo conto di quanto amavo quella ragazza e quanto avrei fatto di tutto pur di poterla di nuovo stringere tra le mie braccia. E così fortunatamente è stato, in una notte di primavera dove la mia vita dopo tanta sofferenza è tornata a brillare con lei al mio fianco.

Siamo molto diversi io e lei ed è stato anche questo che mi ha sempre colpito molto. Oltre ad essere di una bellezza quasi fuori dal comune, la mia Miyoung è una vera donna con la d maiuscola. Ha un carattere forte ed ama la libertà ma dall'altra parte è anche una persona molto dolce che darebbe il cuore per le persona a cui vuole bene. Eppure in tutto ciò nasconde un lato fragile che io amo tanto, perché la mia Miyoung è una donna che fin da bambina ha dovuto combattere una situazione famigliare terribile con una madre che se né sempre fregata completamente di lei. Avendo vissuto dal canto mio in una famiglia quasi perfetta inizialmente non riuscivo bene a capire quello che davvero aveva bisogno ed avevo fatto solo danni, ma con il tempo ho capito che quello di cui lei è bisogno è di avere quell'affetto e quel amore che gli è sempre stato negato. Più passa il tempo e più mi rendo conto che entrambi stiamo crescendo e che con l'aiuto l'una dell'altro possiamo davvero essere felici.

La vita oltre al mio lavoro da sogno mi ha dato la fortuna di avere una donna come Miyoung e questo mi rende sempre orgoglioso. Qualche giorno fa, dopo l'ennesimo periodo di lontananza, ho preso la decisione di andare a vivere con la mia fidanzata acquistando casa poco distante dal dormitorio. Ammetto di aver sempre guardato Jongdae con molta invidia per essere riuscito ad aver il coraggio di prendere una decisione così importante per il suo futuro ma oggi sono fiero di me e della scelta che anche io ho fatto! Non mi imbarazza dirlo ma sogno anche io, un domani, di crearmi una famiglia tutta mia insieme alla mia Miyoung perché so che quello al momento è l'unica cosa che ci manca per un amore così perfetto come il nostro! Non ho mai parlato di questo mio desiderio con lei, abbiamo ancora tante cose da fare insieme che quel progetto sarà perfetto solo dopo che la nostra vita avrà preso una piega più tranquilla e saremo entrambi consapevoli che questa è una cosa che vogliono. Miyoung ha da sempre avuto la voluto di avere una famiglia che davvero le volesse bene come merita ed io sono pronto a ciò, che sia domani o tra dieci anni ma io Park Chanyeol ho ormai un dovere, quello di dare alla mia donna quello che la vita le ha sempre negato, una famiglia vera!

La vita è una sola ed e non importa quanto sia difficile, nessuno potrà mai farci smettere di sorridere!


Miyoung

Quando le persone più anziane mi dicevano che la vita ti pone sempre davanti situazioni che ti fanno cambiare, non gli avevo mai creduto. Fino all'anno scorso, pensavo davvero che sarei rimasta sempre la stessa ragazza a cui piaceva divertirsi e vivere la propria vita in modo spensierato.

Mi giro verso la mia destra, dove a stringermi la mano c'è il mio uomo, e mentre ci guardiamo per un attimo negl'occhi, mi viene in mente quando quella sera di quasi un anno fa la mia migliore amica mi aveva chiamato per farmi conoscere un suo amico; non avrei mai immaginato di trovarmi davanti Chanyeol degli EXO. Per me, che ne ero e sono una fan, è stato l'incontro più strano e straordinario della mia vita. Ricordo, dopo essermelo trovata davanti, di aver pensato "Cavolo, Miyoung, se perdi questa occasione non avrai più possibilità di passare una nottata con un membro degli EXO". E ci sono riuscita. Solo che non mi aspettavo che quella notte di solo divertimento sarebbe diventata la notte che mi ha cambiato la vita. Più giorni passavano e più la Miyoung che si rifiutava di avere relazioni spariva. Chanyeol è entrato nella mia vita con la stessa forza di un uragano ed è riuscito a stravolgerla.
È riuscito a far uscire fuori sfumature del mio carattere che non sapevo di avere ed è riuscito a farmi scoprire il piacere per le piccole cose. Riesce a far battere il mio cuore in ogni momento e con un solo sorriso; quel sorriso puro che tanto amo.

Non smette mai di sorprendermi, come proprio qualche settimana fa, quando al mio ritorno dall'Italia mi ha portata in quella che adesso è la nostra casa, il nostro rifugio.
Ne abbiamo passate tante noi due, ma non smetterò mai di ringraziarlo per tutto l'impegno che mette per far andare avanti la nostra relazione, per non aver mai smesso di credere in noi, per non aver mai rinunciato a noi, a me. Chanyeol è il dono più grande che la vita mi ha donato e adesso posso dire con determinazione che è lui l'uomo con cui voglio passare il resto della mia vita, con cui voglio costruire una famiglia.
Come non smetterò mai di ringraziare il mio Sehun, il mio migliore amico. L'uomo, dopo Chanyeol, che più mi è stato vicino e che più è riuscito a capirmi e accettarmi.
Lo guardo mentre sta abbracciato al suo nuovo amore, e mi si stringe il cuore nel vederlo così felice.
Ma forse, la persona che più devo ringraziare per essere presente nella mia vita è Sharon, mia sorella, la mia complice. È soprattutto grazie a lei se sono riuscita a raggiungere la mia felicità.

La cerco con lo sguardo e quando poso gli occhi su di lei, mi sembra ancora di vedere la bambina di tanti anni fa che correva piangendo verso di me, in cerca di aiuto. In ogni mio ricordo passato accanto a me c'è Sharon. Durante le mie pazzie, per le nostre prime volte; lei è sempre stata presente, nei momenti di gioia e nei momenti più bui.
Osservo la piccola creatura che ha tra le braccia e come sempre vengo attirata come una calamita verso di lei, la cosa più preziosa al mondo. Mi avvicino per coccolarla e mentre la guardo non posso far altro che sentirmi felice. Felice per la mia Sharon.
Incrocio lo sguardo con quello di Sharon, e riesco a leggere nei suoi occhi i miei stessi pensieri. Non importa quante altre volte litigheremo, quante volte ci allontaneremo, noi saremo sempre presenti l'una nella vita dell'altra.
Parte realizzata da Haneul9497!
 

Minseok

Quando dieci anni fa ho deciso di abbandonare l'Italia per trasferirmi a Seoul non mi sarei mai aspettato che mi sarei ritrovato, ora, in una situazione del genere. Cercavo solo un'evasione da quella vita così monotona e volevo allontanarmi dalle scelte sbagliate che aveva fatto mio padre dopo la morte di mamma. E' stato tutto un susseguirsi di eventi che mi hanno portato ad essere l'uomo che sono ora. Sono venuto qui senza un soldo, ho fatto tanti lavori part time per potermi mantenere e poi quel provino alla SM mi ha completamente rivoluzionato la vita... Sono onesto, inizialmente credevo poco in Xiumin, ero convinto che sarebbe stato qualcosa che sarebbe durato come un battito di ciglia ed invece ad oggi mi dico che ho sbagliato a non essere così fiducioso in me stesso. Essere Xiumin ed essere parte di un gruppo di persone straordinarie come gli Exo mi hanno fatto diventare l'uomo che sono ora e ringrazierò a vita tutte quelle persone che in quel momento così difficile hanno avuto voglia di credere in me.

Mi guardo attorno mentre vedo di fianco a me quelli che considerato la mia famiglia, tutti qui in mezzo sono stati fondamentali per me ma sicuramente la persona che più di tutti occuperà sempre il posto più speciale nel mio cuore è Sharon, la mia sorellina. Incrociamo i nostri sguardi per qualche istante e le sorrido. Da quando ho deciso di farla venire qui in Corea anche la sua vita è completamente cambiata e non posso che essere fiero di lei. E' bello vederla felice di fianco ad un ragazzo straordinario come è Jongdae, entrambi hanno lottato tanto per star insieme e meritano solo il meglio. Rimango qualche istante a fissarli mentre si stringono forte l'uno all'altra mentre la mia nipotina si agita tra loro. Miyou è stato un dono speciale, una piccola stellina che è arrivata per rendere ancora più perfetto un amore così straordinario. A volte penso addirittura che quella bambina sia stato un regalo di mamma per ricordarci che non bisogna mai abbattersi e che c'è sempre un motivo per sorridere.

Sarà bello vedere crescere mia nipote giorno per giorno, ed un domani quando sarà grande vederla realizzata proprio come è successo a me ed a mia sorella. E chissà se un giorno arriverà qualcuno che anche a me mi renderà felice proprio come mio cognato ha fatto con mia sorella. Prima non ci pensavo mai a queste cose ma dopo il matrimonio di Sharon e l'arrivo di Miyou inizio anche io ad aver il pensiero di voler trovare una persona con cui passare la mia vita e magari metter su famiglia. Sono sempre stato un'eterno Peter Pan, uno a cui piaceva divertirsi e passare il tempo con gli amici ma ormai ho superato i trent'anni e credo che sia arrivato anche per me il momento di mettere da parte i divertimenti ed inizia a pensare a qualcosa di più concreto. Più guardo mia sorella ed i miei amici che ormai uno per uno si stanno fidanzando tutti e più mi rendo conto di aver anch'io voglio di avere una persona al mio fianco. Sono il più grande qui dentro e non vorrei di certo essere l'ultimo a sposarmi!

Alzo gli occhi al cielo mentre le stelle illuminano il panorama intorno a noi, il mio sguardo cade su una stella più luminosa delle altre e sorrido, quella stella protegge me e Sharon da ormai tanto tempo e sono sicuro che lo farà per sempre!


Jongdae

E' assurdo pensare come la vita possa cambiare completamente da un anno all'altro. La prima volta che mi sono reso conto di ciò è stato quando quasi per caso avevo mandato quella cover mentre cantavo in cameretta alla SM e nel giro di qualche mese mi sono ritrovato a far parte di un gruppo di persone straordinarie come gli Exo, a viaggiare per tutto il paese a promuovere la nostra musica ed ad essere acclamato da fan di tutto il mondo.

La seconda volta che mi sono reso conto di ciò è stato quando Sharon è piombata nella mia vita. Stavo attraversando un momento difficile, dove non sopportavo più alcune imposizioni del mio lavoro, primo fra tutti il fatto che mi sarei dovuto sposare con una ragazza per cui non provavo alcun sentimento solo per il volere di suo padre e Sharon è stata capace con la sua naturalezza e la sua semplicità a farmi di nuovo sorridere. Mi sono innamorato di lei così, all'improvviso mi sono reso conto che quella ragazza così normale era esattamente la donna che aspettavo da tutta la vita e che avrei fatto di tutto pur di riuscire a stare con lei anche rischiando me stesso ed il lavoro che ho sempre amato fare.

Non è semplice trovare le parole per descrivere Sharon. E' molto diversa da me ma probabilmente è proprio questo che mi ha fatto innamorare di lei giorno dopo giorno sempre di più. Oltre ad essere bellissima, è una ragazza dolce che da il cuore per tutte le persone a cui vuole bene, molto spesso dimenticandosi di se stessa. E' spesso fragile e a volte bisogna un po' rimproverarla perche non crede mai in sé stessa e nelle sue capacità. Io amo di lei ogni suo pregio ed ogni suo difetto ed ai miei occhi, qualunque cosa faccia per me è sempre la donna migliore del mondo. Ho perso completamente la testa per lei dal primo momento che l'ho vista mentre stava lottando con Baekhyun fuori dal bagno al dormitorio, è bastato davvero un solo sguardo per capire che era quella giusta. Non è stato semplice farle capire che io mi stavo innamorando di lei ed ammetto che all'inizio ci ho sofferto parecchio. Giorno dopo giorno ci siamo avvicinati sempre di più fino a capire, entrambi, che quello che provavamo era amore. Credo che ringrazierò Minseok a vita per averla convinta a venire in Corea ed aver fatto in modo che le nostre vite si incrociassero così anche se sono convinto che in un modo o nell'altro il destino ci avrebbe fatto incontrare prima o poi, come se fossimo da sempre destinati a stare insieme.

Ed ora eccoci, a distanza di poco più di un anno che ci stringiamo l'una all'altro mentre entrambi rimaniamo a fissare innamorati la piccola creatura che Sharon stringe tra le braccia, la nostra principessa il regalo più bello che la vita ci potesse fare dopo tanta sofferenza. Mia figlia è stata il regalo più bello che la vita poteva farmi, è bellissima e secondo me ha preso tutti i migliori pregi della sua mamma ed anche qualcuno dei miei. Quando mi guarda e mi sorride mi si scoglie e mi rendo conto di quanto sia preziosa per me la mia piccola principessa e di quanto possa essere fortunato ad essere diventato papà.

Già avere una donna al mio fianco come Sharon è stato un dono straordinario ma la nascita di Miyou è stato proprio il coronamento di un sogno! Siamo ancora molto giovani io e mia moglie e spesso ancora spaventati dal ruolo importante di genitori ma la cosa migliore sarà proprio quella di poter crescere insieme alla nostra bambina e imparare a migliorarci giorno dopo giorno dandole tutto quello che ha bisogno!

All'inizio non è stato per nulla semplice aver preso questa decisione, ed ammetto di essere più volte stato in bilico nel capire se fosse stato giusto così. Mi dispiaceva per come le fan avevano reagito alla mia scelta, ci ero rimasto male di come una notizia così bella per me fosse invece per loro sinonimo di qualcosa che potesse solo che provocare scandalo. Non sapevo come comportarmi, come fare. Le mie lettere e le mie parole sembravano non servissero a niente, ero stato classificato come un colpevole di un reato irrimediabile dopo tutti i sacrifici che avevo fatto durante tutta la mia per diventare quello che sono ora. Eppure ogni sera quando tornavo a casa e incrociavo i miei occhi con lo sguardo della mia Sharon e guardavo i piccoli progressi della piccola Miyou appena nata mi rendevo sempre più conto di quanto queste due principesse avessero reso la mia vita straordinaria e di come la mia scelta fosse quella più giusta.

Un enorme grazie in tutto questo periodo lo devo anche ai miei amici, le persone che più di tutti mi sono sempre state vicine e mi hanno supportato di più nella mia scelta, ognuno di loro nel suo piccolo ha fatto tanto per me e sicuramente ne sarò riconoscente a vita. Così come non smetterò mai di ringraziare tutte quelle fan che invece sono state contente per me e continuano ogni giorno a darmi tutto quel calore e quella voglia fare sempre di più che mi da la forza di offrire sempre i miei sforzi migliori.

Loro, così come gli Exo e la mia famiglia sono le persone che meritano il meglio e che ogni giorno mi fanno alzare con il sorriso e con la voglia di vivere sempre al meglio questo favola fantastica chiamata vita!
 

Sharon

E' difficile spiegare come mi sento in questo momento, sono qui circondata da tutte le persone a cui voglio bene, quella che ormai è diventata a tutti gli effetti la mia famiglia.
Nel loro piccolo ognuno di loro ha fatto tanto per me e nonostante gli screzi, i momenti di difficoltà e gli attimi in cui avrei voluto mandare tutti a quel paese se sono quello che sono lo devo alle persone che in questo momento stanno guardando le stelle insieme a me.

Youngji... la mia piccola Youngji! Ci siamo incontrare in un momento molto particolare della mia vita. Erano giorni davvero difficile, la gravidanza mi stava stressando sempre di più e il pensiero di aver rovinato per sempre il rapporto con la mia migliore amica per il mio solito vizio di intromettermi negli affari altrui rovinava continuamente le giornate. Mi mancava Miyoung, mi mancava il suo conforto e il suo modo di essere e mai e poi mai avrei creduto che uno stupido giro al centro commerciale mi avrebbe potuto portare ad incontrare una persona così tanto speciale. Abbiamo legato da subito, forse già dal primo sguardo avevo capito che eri una persona di cui mi potevo fidare e che con te avrei potuto non dovermi nascondere. La nostra personalità è più simile di quanto sembra. Ogni volta che la guardo rivedo la mia vecchia me, quella Sharon timida ed insicura che cercava un posto nella vita. Anzi no, Youngji è timida ma sa benissimo cosa vuole dalla sua vita, diventerà un avvocato di successo e quello che spero è che sarà sempre felice perché è quello che merita. Mi sono presa cura di lei quasi come se fosse quella sorellina che ho sempre desiderato avere, con lei a volte forse mi comporto fin troppo da mamma ma lo faccio perchè so benissimo cosa vuol dire vivere senza un genitore al proprio fianco. Sono davvero contenta che quel giorno io e Youngji abbiamo iniziato quella conversazione sulle "tutine" da neonato e che da lì non ci siamo più staccate. Oggi vederla mano nella mano con Sehun mi ha rende davvero felice, si sono voluti e si sono cercati per mesi e quello che mi auguro per entrambi è di poter vivere un amore puro e pieno di cose belle proprio come quello che vivo io insieme a Jongdae. Ho visto in Youngji gli occhi che brillavano tipici dell'essere innamorata e non ci ho davvero pensato due volte ad invitarli a passare le vacanze insieme a noi in Messico!!! E' ora che la mia piccola "sorellina" inizi davvero a capire che ormai anche lei è entrata a far parte della nostra famiglia!

Mi guardo attorno, e il mio sguardo si incrocia con quello della mia migliore amica. Miyoung... mi viene da sorridere a pensare a tutto quello che ci è successo in tutti questi anni. Sei parte della mia vita da sempre, da quando eravamo due bambine che si tiravano i capelli per chi doveva per prima essere spinta sull'altalena, ed ora eccoci qui che siamo diventante due donne.

Sei stata al mio fianco in ogni momento importante della mia vita, tu c'eri a tutti i miei compleanni quando ancora avevo voglia di festeggiare, tu sei stata la prima a sapere del mio primo bacio, della mia cotta e di tutte quelle volte in cui rimanevo delusa da qualche ragazzo s****o che mi faceva solo soffrire. Non ha mai avuto nessun scrupolo a difendermi quando da sola non sarei riuscita nemmeno ad uscirne da tutti quei guai in cui mi cacciavo. C'eri il giorno del mio diploma, quando mi sono laureata e non dimentico le notti che ti tenevo sveglio perché ero nervosa mentre scrivevo la tesi. C'eri anche quando mamma se n'è andata e quando Minseok è scappato alla ricerca di una vita migliore, e pensare che tu mi avevi pure detto che se sarei andata in Corea con lui sarei stata felice. Eri al mio fianco anche al mio matrimonio e mi hai praticamente quasi salvato la vita il giorno in cui è nata mia figlia. Ci sei sempre come io ci sono sempre stata per te, forse a volte con i miei modi troppo infantili ti facevo un po' allontanare ma ogni volta, anche nei momenti più bui abbiamo trovato il modo di ritornare più unite e più forti di prima proprio come due vere sorelle, quello che in fondo sia sempre state anche senza esserlo di sangue.

I nostri occhi si incrociano di nuovo, ma ci credi a come la nostra vita è cambiata? Mai avremmo pensato che ci saremmo ritrovato qui nella città della nostre mamme a vivere la nostra vita e soprattutto innamorate di due persone così. Abbiamo trovato due ragazzi che ci amano davvero per quelle che siamo, con tutti i nostri pregi ed i nostri assurdi difetti e credo proprio che ora possiamo ritenerci davvero felici della nostra vita. Tu sei da sempre stata la mia famiglia insieme a mio fratello ed ora ci siamo trovate a vivere in una famiglia così grande e numerose che quasi mi sembra un sogno quello che stiamo vivendo!

Miyuong se sto sognando ti prego svegliami, forse sono ancora nel mio letto e tra poche ore suonerà la sveglia e ricomincerà l'ennesima giornata alla ricerca di un lavoro per evitare di sentire le lamentale di mio padre che poi si concluderà con io che raggiungo il tuo salone e mi sfogo ripetendo quanto odio questa vita così ingiusta ed andremo a fare il nostro solito aperitivo con le altre al bar sotto casa tua.

Poi d'improvviso però sento la bambina tra le mie braccia iniziare a fare dei versetti e mi rendo conto che tutto quello che stiamo vivendo è la realtà e che questa piccola principessa che nel frattempo ti sei avvicinata per accarezzare non è altro che mia figlia e che la nostra è davvero cambiata. Che quelle due bambine che giocavano sull'altalena ora sono diventate due donne con la testa proiettata verso il futuro e che al momento stanno vivendo una vita a dir poco perfetta! Una accanto all'altra come siamo sempre state abituate fin da quando eravamo piccole. Guardiamo entrambe mia figlia, sarei curiosa di sapere che pensi quando anche tu la fissi così, e quello che io spero da mamma è solo una cosa che la mia Miyou cresca esattamente come te e che nella vita possa trovare anche lei una persona speciale che l'accompagni in tutto il suo percorso proprio come noi due!

E' bello vedere che tu e Chanyeol siete riusciti a trovare il vostro equilibrio e che la vostra vita di coppia sta proseguendo sempre al meglio. Ma ci pensi? Tu che sei sempre stata restia alle storie d'amore ti sei fidanzata ed ora sei pure andata a vivere con il ragazzo che ami. E pensare che in passato quando mi parlavi del kpop io mi mettevo le cuffie alle orecchie per non ascoltarti ed ora siamo diventate le donne di due cantanti kpop famosissimi. La vita ci ha portato via tante cose in passato ma quello che conta è che ci ne ha donate tante altre in questo presente che è ancora tutto da vivere. Una cosa è certe, poco importa quello che succederà alla nostra vita, io e te tra dieci anni saremmo ancora a raccontarci di tutte le cose bella che la nostra vita circondata di stelle ci ha dato!

E poi intorno noi, tre semplici ragazze comuni che si sono trovare all'improvviso in un mondo magico come questo ci sono loro, gli Exo. Otto ragazzi così diversi tra loro ma che insieme sono stati capaci di creare un gruppo che ogni giorno fa emozionare milioni di persone in tutto il mondo. E' pazzesco se penso a quanto la mia vita sia cambiata grazie a ragazzi che mi hanno trasportato in un'altra dimensione e mi hanno reso la vita un continuo sogno. Ognuno di loro nel suo piccolo è unico e avranno sempre un posto speciale all'interno del mio cuore.

Junmyeon, il leader. Mi ero completamente innamorata di te quando ci siamo conosciuti, i tuoi modi, quel tuo essere così bello e irraggiungibile mi aveva fatto perdere la testa. Mi hai fatto tanto arrabbiare sai? Ti sei preso gioco di me e mi hai fatto tanto soffrire ma è grazie a te se ho capito veramente come dovevano andare le cose. Il tuo carattere da duro in realtà era solo una corazza che ti creato con me, sei il guardiano degli Exo, il loro punto di riferimento, la persona a cui nessuno di loro riuscirebbe mai a rinunciare e quello che ti auguro è solo il meglio, perché in fondo te lo meriti visto che hai un cuore d'oro che non ho ancora capito perché vuoi mascherare.

Kyungsoo, così timido ed introverso, nonostante il nostro rapporto non ci sia quasi mai stato devo ringraziarti perché se oggi so cucinare è solo merito tuo e di tutti i tuoi rimproveri che mi facevi ogni volta che cercavo di aiutarti in cucina. Ho sempre apprezzato molto il tuo essere così riservato, proprio come ogni vero artista che si rispetti. Sei molto dolce e non vedo l'ora di poter ricevere ancora tante lezioni da te, perché come mi dicevi la prima volta che ci siamo conosciuti, non si finisce mai di imparare.

Baekhyun, tu mi hai fatto disperare. Sei un pazzo scatenato che non sopporto proprio quando fa la primadonna. Il nostro rapporto è iniziato nel peggiore dei modi ma è grazie a te se tante ho capito che mi dovevo svegliare e che non dovevo perdere tempo in paranoie inutili. Sei un ragazzo allegro e sempre con la battuta pronta, sei un grande cantante che sicuramente avrà sempre più successo in tutto il mondo, perché è quello che meriti davvero. Forse non ci siamo presi davvero perché siamo fin troppo simili noi due oppure chissà. Ti auguro di trovare anche tu una persona che ti riesca a donare tutto l'amore che meriti!

Jongin, mio piccolo Nini. Il mio più grande amico e confidente durante il periodo che ho passato a casa Exo. La persona più dolce che conosco, un ragazzo puro e sincero che nel suo piccolo è sempre riuscito a darmi un aiuto enorme. Non dimenticherò mai quanto mi sei stato vicino quando ho scoperto di essere incinta e l'enorme regalo che mi hai fatto quando mi hai fatto credere che dovevo venire a salutarti all'aeroporto ed invece c'era il mio Jongdae ad aspettarmi. Sei una delle persone che occupa lo spazio più grande nel mio cuore e spero davvero che la vita ti porti sempre tanta gioia e serenità.

Sehun, il mio maknae. Ti ho imparato a conoscere piano piano, soprattutto nell'ultimo periodo. Sembri un uomo tutto di un pezzo ma in realtà sei solo ragazzo con un enorme cuore d'oro. Sei timido ed impacciato e vederti finalmente innamorato ed insieme alla tua Youngji mi rende davvero fiera e felice per voi. Non vedo l'ora di partire insieme per le vacanze per aver l'opportunità di capirti sempre meglio e di darti tutti i consigli di cuore che avrai bisogno visto che sarai lontano dalla tua migliore amica per un po'. E poi attento perche lei è anche la mia migliore amica!

Chanyeol sei l'allegria fatta a persona. Uno dei ragazzi più straordinari che abbia mai conosciuto. Sei un pazzo proprio come me, ti piace ridere, scherzare ma soprattutto dai il cuore a tutte le persone che ti vogliono bene. Io ti devo solo che ringraziare per tutto quello che fai per Jongdae, perché so quanto sei un amico leale e fedele per lui e soprattutto per Miyoung! Vi auguro davvero di vivere un amore magnifico, pieno di gioie e soddisfazioni e perché no anche di donarci qualche sorpresa. Siete così pazzi e imprevedibile che da voi potrei aspettarmi di tutto, sempre!

E poi ci sono loro i miei due Exo speciali, quelle persone a cui davvero devo tutto! Non basterebbe un libro intero per parlare di loro, Minseok e Jongdae! Non so nemmeno da dove cominciare, ci sarebbero davvero troppe cose da dire.

Minseok, il mio fratellone. Ribadirò per tutta la vita quanto le sono grata per quello che ha fatto per me! Fin da quando eravamo bambini l'ho sempre visto come un modello da seguire, così diverso da me ma così unico che ho sempre guardato con ammirazione tutto quello che faceva. Nonostante abbiamo passato l'infanzia a litigare è da sempre stato il mio primo pensiero, in ogni cosa. Ricordo con piacevole malinconia ogni volta che da piccola qualcuno mi chiedeva di fare un disegno io preparavo sempre qualcosa per lui. Ai miei occhi era sempre perfetto ed ogni volta lo riempivo di scarabocchi dove nel mio immaginario da bambina lui era l'eroe che risolveva sempre ogni problema. So quanto ha sofferto per la morte di mamma e quanto la relazione di papà con Lisa l'ha sempre vista come una della cose più sbagliate che potesse esserci, soprattutto perché per lui papà sembrava avesse tradito la mamma nel fare ciò. Mi ero arrabbiata tanto con lui all'inizio quando è partito per la Corea senza darmi una vera motivazione ma ad oggi, da donna, capisco esattamente ogni sua mossa. E' riuscito a costruirsi un futuro che in Italia sarebbe stato impossibile crearsi, un sogno che a quanto pare nutriva nel suo cuore da sempre e che nella situazione complicata che stavamo vivendo non riusciva a far emergere. Ed è riuscito a salvare anche me da quella vita ormai così insopportabile. Ogni volta che lo guardo negli occhi mi sembra di vedere mamma, è così simile a lei nelle sue espressione e nel suo carattere così solare e preciso al punto stesso. Nonostante al momento stia facendo servizio militare non perde un suo momento libero per passare del tempo con noi, soprattutto con la sua nipotina che lo ama tanto e che sono sicuro che anch'essa lo vede come un eroe! Quello che ti auguro, Minseok, è di continuare sempre a vivere con la libertà del fare quello che ti piace senza aver mai rimpianti e di trovare anche tu una persona che ti continui ad amare ed apprezzare per la persona unica che sei! Ci incrociamo lo sguardo per qualche istante e fissiamo entrambi il cielo, c'è una stella che ci proteggere lassù che brilla più delle altre e che veglierà sempre su di noi! Se siamo le persone che siamo lo dobbiamo soprattutto a lei, che nonostante non è più qui con noi, non ha mai smesso di donare gioia e serenità ai suoi due tesori.

Giro lo sguardo verso la persona che stringo di fianco a me. Il mio Jongdae, il ragazzo che mi ha completamente stravolto la vita. Non so nemmeno da dove cominciare nel parlare di te, mio principe. Hai invaso la mia vita così all'improvviso e l'hai resa ogni giorno più bella. Non dimenticherò mai nulla di tutto quello che abbiamo vissuto dal primo momento che ci siamo visti. Ai miei occhi sarai sempre quel ragazzo con i modi da principe che mi "salvato" dall'ira di Baekhyun il primo giorno che sono arrivata a casa Exo. Non so esattamente quando mi sono davvero innamorata di te, credo da subito o chissà! A volte penso addirittura che noi due ci stessimo cercando da sempre e avevamo solo bisogno di trovarci. Sei il principe che doveva sposare la principessa Sharon nelle storie che mi raccontava mamma quando non riuscivo ad addormentarmi. Abbiamo sofferto tanto per poter stare insieme ma ora guardaci qui con il nostro gioiello tra le braccia. Miyou è stato il regalo più bello che potessi farmi, questa bambina ha portato una ventata di gioia nella nostra vita e la resa perfetta. Abbiamo subito critiche per la nostra scelta di sposarci così velocemente e di metter al mondo la nostra creatura ma ad oggi continuerò allo sfinimento a ripetere che è stata la cosa più bella che potessimo fare. Amore mio, sei un grande uomo che sei stato capace di fronteggiare da solo qualcosa più grande di te ed hai fatto di tutto per proteggere me e la nostra bambina da tutto! Le tue vere fan ti amano e apprezzano ogni cosa che fai e la stessa cosa vale per gli Exo che ci sono sempre stati accanto in tutto questo periodo. Ti amo per quello che sei, quel ragazzo comune che adora vivere una vita normale e che quando si trasforma in Chen diventa l'angelo che con la sua voce incanta il suo pubblico e lasciatelo dire, visto che non mi sono mai espressa su ciò, hai sempre incantato anche me. Sei un marito perfetto, esattamente quello che sognavo da sempre e un papà fantastico per la nostra principessa che ti fissa anche ora con gli stessi occhi innamorati della sua mamma. A volte non mi sento alla tua altezza e vorrei far di più ma so che tu mi ami per quella che sono, quella bambina incasinata che farebbe di tutto per vedere sempre brillare il tuo splendido sorriso.

Ed ora un piccolo pensiero va anche a me. Il destino ha voluto che ormai quasi due anni fa scegliessi di ricominciare la mia vita completamente da capo, mettendo in discussione tutto quello che fino a quel giorno era la mia quotidianità. Ho pianto, ho riso, ho vissuto emozioni indimenticabili e mi rendo che il mio grazie più grande lo devo dire a me stesse per non aver mai perso il coraggio di affrontare tutto ciò che mi trovavo davanti e di lottare sempre per la mia felicità. Ho aspettato tanto ma oggi posso dire che finalmente Sharon ce l'ha fatta a realizzare quello che tanto desiderava! Ho tanti difetti e so di essere tra le cose più lontane da quella che si può definire perfezione. Ogni giorno mi rendo che sto cercando di imparare qualcosa che mi possa migliorare e che mi faccia imparare a crescere ma c'è una cosa di cui sono sicura, ho finalmente trovato il posto che cercavo nel mondo, quello che davvero voglio per la mia vita!

Alzo di nuovo lo sguardo verso il cielo guardando lo spettacolo di questa notte che grazie a tutte le persone attorno a me è diventata così unica. Proprio come ognuno di loro, le stelle della mia vita!

 

 

 

NOTA AUTORE:

Ammetto di essere qui, mentre scrivo queste poche righe con le lacrime agli occhi. Ho iniziato questo progetto quasi per gioco in un momento in cui avevo semplicemente bisogno di uno sfogo e mai e poi mai avrei pensato di riuscire a realizzare un opera con così tanti capitoli. Una storia che giorno dopo giorno mi ha preso sempre di più facendomi affezionare tantissimo a tutti i personaggi. Sharon non è stata di certo la protagonista perfetta, è piena di tanti difetti ed ammetto che io in primis in certi momenti l'ho odiata! Eppure capitolo dopo capitolo non riuscivo più a staccarmi da lei e da quello che le succedeva attorno. Mi sono "fatta prestare" per il ruolo maschile due ragazzi che mi stanno particolarmente a cuore e devo dire la verità, inizialmente ero anche io confusa con chi scegliere! La scelta è ricaduta su Jongdae con l'obbiettivo quasi di "denunciare" la brutta situazione che si è ritrovato a vivere con le fan lo scorso, volevo in qualche modo mostrare al pubblico che dietro tutto ciò ci sono delle persone che vivono sentimenti ed emozioni e non mi bisogno mai dimenticarci di ciò quando si fanno certi capricci da fan!

Sharon, Jongdae, così come tutti gli altri personaggi occuperanno sempre un posto speciale nel mio cuore e spero che un pochino voi lettori vi siate affezionati a loro quanto me. Fatico a scrivere altro perchè al momento mi trema la mano ed il pensiero che di quel "pubblica" mi porta alla mente tutti i momenti passati a scrivere questa storia. Dagli intere pomeriggi chiusa in camera alle sere a sclerare per cercare di creare la scaletta perfetta...  Ed eccoci che qui ci tengo a fare un merito speciale ad amica speciale, conosciuta casualmente proprio agli inizi di questo mio progetto, Martina! Sei stata davvero un regalo per me, un enorme aiuto che mi ha sempre dato la forza per andare avanti anche nei momenti in cui ero in completo sconforto. Colei che ha creato i personaggi di Miyoung e Youngji, le due amiche speciali di Sharon, coloro che l'hanno sempre aiutata nei momenti più difficile e che alla fine sono riuscite anch'essa a raggiungere la loro felicità! Non dimenticherò mai nulla di tutto quello che abbiamo passato insieme Ninni e tu sai cosa intendo <3 ti voglio bene, davvero!

Tengo a ringraziare anche la fantastica Pilly, anche lei amica conosciuta tra le letture della storia per essere sempre stata tra le più grandi sostenitrici di questa storia e per essere anch'essa ormai una presenza fissa delle mie giornate! Sei anche tu speciale fidati <3

E grazie a tutti coloro che mi hanno sempre seguito e hanno reso possibile tutto questo....

BEH VI ANTICIPO CHE LE SORPRESE NON SONO FINITE E CHISSA' SE UN GIORNO, NON COSI' LONTANO CI POTREMMO ANCORA INCONTRARE E SCOPRIRE QUALCOSA DI SPECIALE LEGATO ANCORA A QUESTA STORIA!!!

GRAZIE DI TUTTO!!!!

VOSTRA SHARON, PER SEMPRE!!!!

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3928094