La domanda

di Spensieratezza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tutte le volte che mi sono innamorato di lui ***
Capitolo 2: *** Il bacio! ***
Capitolo 3: *** Che cosa non farebbe lei, per suo fratello ***
Capitolo 4: *** Sì, sì, mille volte sì! ***



Capitolo 1
*** Tutte le volte che mi sono innamorato di lui ***


Dicono che quando ami veramente, non ti innamori una vota sola di una persona, ma tante volte sempre della stessa.
E io..

Quante volte mi sono innamorato di Lincoln.
Mi innamorai di lui, quando Veronica e io stavamo per baciarci, ma io non lo feci.
“Non possiamo fare questo a Lincoln.” Le dissi. Non fu un sacrificio rinunciare a baciarla, non lo feci per correttezza, ma per amore.  Per non farlo soffrire e forse perché il mio cuore era già occupato.
L’amore non tradisce, l’amore non vuole ferire. L’amore non vuole altro che la persona amata. Quella volta mi sentii puro, pulito, come gli angeli e questo mi fece innamorare di lui. Non sapevo se fosse la prima volta che successe, ma di sicuro la prima volta che me ne resi davvero conto.
 

Mi sono innamorato ancora di lui, quando decisi di rapinare quella banca, perché l’uomo si innamora di chi ti sconvolge la vita, facendoti fare cose che non avresti mai pensato di fare e te le fa fare, senza bisogno di chiedertele.
 Non puoi non innamorarti di chi ti sconvolge la vita, trasformandoti in quello che finora non eri. Io ero un ingegnere ma per Lincoln, ero disposto a diventare un galeotto, a farmi imprigionare. L’amore ti trasforma, l’amore è un uragano, compresi.
 
Mi innamorai ancora di lui, quando mia madre disse che non eravamo fratelli. Capii in quell’istante che il mio amore per lui non diminuiva perché non avevamo lo stesso sangue, anzi, desideravo proteggerlo, da quella donna che non lo aveva mai voluto e che gli aveva fatto tanto, troppo male. e non lo meritava.
Lo amai ancora di più e non perché potevo a quel punto desiderarlo senza sentirmi in colpa ma perché.. non c’era più niente a tenerci legati ed è in quegli istanti che tremi perché ti rendi conto che se la persona  non è legata con te dal sangue, allora il vostro rapporto è come tutti gli altri rapporti e gli altri rapporti sono fragili, volubili , vulnerabili e sfuggenti, la persona potrebbe andare via come niente.
Solo che noi non siamo mai stati come gli altri e lui rimaneva sempre mio fratello, a dispetto del sangue.
 
Mi innamorai ancora e ancora tutte le volte che Lincoln mi chiedeva, se, sapendo quante morti ci sarebbero state, io sarei tornato indietro.
No, non lo avrei fatto.
L’amore è non esitare e non pentirsi, mai.
 
“Let my brother go.” Disse Lincoln a Mahone e lo amai ancora di più dopo quella frase.
“Le cose che faresti per tuo fratello, sono stupefacenti.” Mi disse la sorella del vicepresidente e lo amai ancora di più dopo quella frase.
Era vero. Io avrei fatto tutto. Di tutto per lui. Forse non era stupefacente, ma mi faceva sentire bene.
 

Lincoln ha fatto un patto con la compagnia per salvarmi. Mi mostrai arrabbiato ma dentro mi innamorai ancora un po di lui.
“Non si tratta solo di noi due.”

“Si è sempre trattato di noi due.” E lo amai ancora di più dopo quella frase.
Poi mi sono innamorato un’altra volta di lui, quando mi svelò i suoi sentimenti.

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Capitolo 2
*** Il bacio! ***


Michael era riuscito a riprendersi suo fratello, dopo che Christine, sua madre, l'aveva rapito e ferito allo stomaco, si trovavano in macchina in quel momento, fermi e incerti su come proseguire.“Va pure, Michael, se devi andare.”
“No, io non ti lascio. Sei mio fratello.”

“Non secondo Christine.”
“Non lasciare che ti confonda.”
“No,,forse è vero..insomma, io continuo a rivedere cose della mia infanzia..”

Michael si voltò verso di lui, con le lacrime agli occhi, gli toccò il viso.
“Non importa quello che ha detto, perché non cambia niente.”
Lincoln si specchiò nei suoi occhi.
“Cambia tutto invece…Mike..sai , ho sempre saputo che Christine mi odiava..e ora forse so perchè..lei l’aveva capito..”
“Che cosa?”
Lincoln alzò una mano ad accarezzargli una guancia.
“Come ti guardavo…

Michael sbarrò gli occhi a quelle parole, ma non si ritrasse dalla sua carezza.
Lincoln fece un altro movimento, per alzarsi appena, per dargli un bacio all’angolo delle labbra.
“Scusa, Michael…”
Una realizzazione che affogò il cuore di Michael.
Lincoln….lo amava?

Poteva solo immaginare quanto fosse stato difficile per lui ammetterlo, e quel “scusa “ come se desse subito per scontato che sarebbe stato rifiutato.
Non riusciva a parlare.
“Linc…io..”

“No, non dire niente. Non devi dirmi niente, Mike…davvero..”
“Non avevo intenzione di parlare..” disse solo Michael e con le lacrime agli occhi, poggiò le labbra sul suo fratello, non di sangue.
Percepì la sorpresa di Lincoln sulle sue labbra, mentre Michael avrebbe voluto non far sentire a Lincoln che le sue invece tremavano.
Ma era così, era stato sempre così.

Lincoln gli faceva provare emozioni sempre così intense, che tutto di lui tremava ogni volta che qualcosa riguardava lui.
Ed era così anche adesso, quando aveva poggiato le labbra sulle sue.
Per un folle attimo, credette di aver capito male, che aveva frainteso le sue parole.
Aveva appena buttato tutto alle ortiche..il loro legame speciale, per un fraintendimento?

Ma poi Lincoln lo abbracciò e approfondì il bacio che divenne ben presto caldo ed emozionante, e Michae capì di non aver frainteso nulla.
Quant’era bello, baciare suo fratello!
In fin dei conti, era per merito di Christine, se infine si erano baciati!






















Note dell'autice: ciaooooo, finalmente aggiorno questo secondo capitolo xd non so in quanti lo aspettassero, visto che non ricevo riscontro, ma spero che i pochi che sicuramente aspetavano l'aggiornamento, non avesero perso le speranze xd

Per quanto riguarda la scena in macchina, è della 4 x 22, i dialoghi iniziali sono testuali della puntata, ma ovviamente tutto quello che segue dopo, a partire da quando Lincoln dice "CAMBIA TUTTO" è inventato da me. Mi è sempre piaciuto immaginare che la madre di Michael odiasse Lincoln perchè Lincoln non era davvero suo fratello e lei chissà come, aveva capito che amava Michael più di un fratello xd

Scusate per il ritardo ma è la mia prima storia Su Prison Break!! all'inizio avrei voluto scrivere una storia proprio basandomi sul fatto che erano veramente fratelli di sangue eppure non so perché ma non riesco a vederceli insieme sapendo che sono fratelli, non c'entra il fatto che lo sono, ho scritto diverse storie su questi paring ma con loro non riesco.. eppure ho cercato di immaginarmi diversi scenari, poi magari nelle prossime storie - se le scriverò - sarà diverso!

l'unico scenario che mi sembrava abbastanza plausibile tutte le volte che ci ho pensato è quando pensavo a questa scena!! Siccome io li desidero insieme da tanto tempo mi sono detta "questa è proprio una scena in cui potrebbe scattare il bacio" mi è sembrato per ora l'unico scenario realistico, solo che ho voluto pensarci bene su prima di scriverlo e mi rendo conto che non ci sono tanti dettagli ma per ora va così xd
credo ci sarà anche un terzo capitolo e poi basta perché davvero non saprei che cos'altro scrivere, nonostante li amo tantissimo, ma non è facile scrivere su di loro, so benissimo che c'è la presenza ingombrante di Sara Tancredi, ma poi cercherò di buttare giù due righe anche per lei ;))

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Capitolo 3
*** Che cosa non farebbe lei, per suo fratello ***


Si stavano baciando e Michael gli sussurrò all’orecchio:
“Spogliami. Non trattenerti.” Aggiunse.

Lincoln gli aveva accarezzato le spalle come fosse stata un’opera d’arte e poi gli aveva succhiato il collo lascivo. Gli aveva sfilato la maglietta e aveva guardato il suo tatuaggio.
“Posso?” chiese toccandone le linee.

“Certo. Dopotutto..l’ho fatto per te.” Gli sussurrò.

Lincoln accarezzò con delicatezza le linee dello stomaco, poi andò dietro di lui e gli accarezzò la schiena.
Michael sentì già dei brividi di piacere, che divennero più intensi, quando Lincoln, partendo dal basso, gli baciò quella stessa schiena,centrale, proprio sopra i tatuaggi.

Michael reclinò la testa all’indietro, preda del piacere, mentre Lincoln piano piano saliva sempre più su con i baci.
 
T-bag come al solito, impiccione, fece per avvicinarsi alla porta dove sentiva dei gemiti sospetti.

Fortunatamente, Sucre lo acchiappò prima che potesse fare danni.
“Va via.”
“Ma senti questi rumori? Che stanno facendo?”
“Lo sai. Lasciali stare.” Disse con tono ammonitore.

T-bag si leccò le labbra come osava fare di solito e disse solo: “Tutto ciò è così..indecente!”
Per poi seguirlo lontano.
 
Lincoln aveva sentito subito le voci fuori e voleva allontanarsi ma Michael lo aveva fermato.
“No.. non preoccuparti di loro.” disse, poggiando all'indietro la testa sulla sua.
 
 


*

Che cosa non farebbe lei per suo fratello. È impressionante

“Vorrei poter dire lo stesso. Ma non lo farò.”
E aveva sputato per terra, Michael.
Aveva sputato su quel legame incestuoso, quella volta.
Voleva darsi un contegno, un orgoglio.
Ma in realtà aveva provato un po di invidia.

Era stato invidioso di loro quella volta.
 
Che cosa non faresti per tuo fratello…
Ora quella frase gli rimbombava nella testa.
Chissà se LEI aveva intuito che lui avrebbe voluto un legame uguale al loro.

Che cosa non farebbe lei per suo fratello..
Pensava questo, mentre, creava una scia di baci bagnati sul torace di Lincoln, sdraiato sul letto, che gemeva.
Sì, per lui poteva fare questo e..OLTRE.
“Ohhhh..” Lincoln gemeva con la sua voce roca e gli strinse i capelli. “Michael…”

Il minore si eccitò, gli piaceva sempre quando diceva il suo nome in quel modo. Come se fosse sempre sul punto di venire e ora che lo diceva in quel momento, sapere che era lui l’artefice del suo piacere, lo faceva sentire ugualmente sull’onda dll’orgasmo.
Era un piacere così intenso.
 
In quel momento Michael , mentre si occupava della virilità del fratello, pensava:

Sarei tra le braccia di Lincoln, anche se fosse stato davvero mio fratello?
Sì…sì, forse..lo avrei fatto..
 
 
 






















ai pochissimi che mi stanno seguendo chiedo umilmente scusa per questo ritardo! Mi sto accorgendo che questa storia non riesco proprio a gestirla e infatti voglio finirla al più presto xd che nonostante per quel che vale mi piace molto, compreso questo capitolo ! voglio solo specificare che in questa mia storia Sara e Michael si sono lasciati, ma già prima che Lincoln e Michael so baciassero. Hanno scoperto che non c'era più passione e Sara è tornata alla sua vita xd scusate se non approfondisco, ma non è importante ai fini della storia xd Per quanto riguarda la 2 x 19 a cui si ispira questo mio capitolo potete immaginare anche del titolo quanto a me piace questa frase e non mi è piaciuto l'atteggiamento di Michael quando alle parole della tipa ha sputato per terra lol voglio pensare dentro di me che questo disprezzo veniva maggiormente per il fatto che per colpa loro Lincoln ha rischiato di morire , non riesco a vedere Michael come uno che giudica le scelte sessuali e amorose degli altri xd Considerato quanto faccio fatica a gestire questa storia il prossimo capitolo sarà l'ultimo xd

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Capitolo 4
*** Sì, sì, mille volte sì! ***


Io e Lincoln ci baciamo. Lincoln è attaccato al muro.
Lo bacio. Quanto mi piace baciarlo! Lo bacerei per sempre!
Ma ecco che ribalta le posizioni. È lui stavolta ad attaccare al muro me!
Mi bacia, mi bacia e mi bacia. Capisco che anche a lui piace baciarmi, toccarmi..

Ogni punto dove mi tocca, va a fuoco.
Sono belle, forti le sue mani.
Sono perfette per il mio corpo. Quasi come se il mio corpo fosse modellato per essere toccato dalle sue mani..
Lo penserei anche se fosse mio fratello?
Avrebbe davvero importanza, cambierebbe davvero qualcosa, solo per il fatto che abbiamo lo stesso dna?

Perché sono considerate anime gemelle, le persone che condividono lo stesso destino, mentre è demonizzato l’amore tra consanguinei?

Perchè avere lo stesso destino è considerata una favola e invece avere lo stesso sangue, è considerato un peccato?
La società nostra è piena di ipocrisia, mi accorgo che benché cerchi di celare alla mia bocca questo pensiero, raggiunge comunque i miei occhi e li bagna.
Lincoln mi asciuga gli occhi,senza smettere di baciarmi.
Non si scompone o forse è più bravo di me a dissimulare.
“Scusa..io..”

“Schhh..non sei obbligato a dirmelo..”
Quanto lo amo.
Sono certo che Lincoln sappia cosa e il perché io stessi piangendo, eppure non mi chiede, mi lascia libera scelta.
Eppure so, che anche lui si chiede la stessa cosa che mi chiedo io.
Non so quale sarà la mia risposta, qualora dovesse chiedermelo. Ho paura di scoprirlo.
 
“Michaeeeeeel!!!”

La voce di T-bag! Seguita subito dopo da un rimbrotto smozzicato a bassa voce da parte di Sucre. Sono certo che l’abbia ammonito e minacciato per averci disturbato.
Non so quanto ancora resteranno con noi, questi galeotti che in pochissimo tempo sono diventati come una famiglia per noi. Tutti, perfino T-bag. Una famiglia che sa e non ci giudica. Diversamente da quello che avrebbe fatto una famiglia vera, di sangue!


Non so se resteremo tutti insieme, per sempre. Da una parte ho paura di chiederlo, di scoprirlo,di svegliarmi una mattina e non trovare più T-bag che si lamenta che non trova più la sua tazza, di Sucre che lo prende in giro e C-note che legge il giornale ma alza lo sguardo e gli scappa un sorrisetto. Timore che ci lasciano da soli, a scoprire se il nostro amore neonato possa sbocciare come un fiore fragile di inverno, sulle rive di New York.
 
“Michael..mi ameresti anche se fossi davvero tuo fratello?” mi chiede all’improvviso Lincoln.
Ed ecco la diga che si rompe. Me lo chiede. Lo fa davvero e io per lunghi attimi non so cosa dire.
Sono terrorizzato. Non sono mai stato più terrorizzato in vita mia, neanche quando c’era il serio pericolo che sarebbe finito sulla sedia elettrica.

Cerco di fargli una carezza ma la mia mano si ferma a mezz’aria. D’un tratto non ho più il coraggio di toccarlo.
Mi sposto da lui, gentilmente. Cerco di non fargli trapelare il gesto come a una fuga, ma purtroppo è così che appare, a entrambi.
Mi sposto dal muro. Sto per raggiungere la porta, ma poi mi blocco, faccio una smorfia e torno indietro da lui.
Torno indietro quasi correndo e lo bacio, prendendogli il viso tra le mani. Lo bacio, cercando di metterci tutte le parole che non gli ho detto e lui sembra capirle Sembrano bastargli.

Ma non bastano a me! Desidero che lui lo capisca, che ne sia sicuro.
“Ti basta come risposta?” gli chiedo.
“Mi basta per sempre.” Mi dice lui.
E non ho bisogno che lui risponda “Anch’io.” Perché quella è già una dichiarazione per me.
 





















Note dell'autrice: non ci posso credere, è finitaaaaa xd
considerato come faccio fatica ultimamente a finire le storie che scrivo, è un mezzo miracolo xd
spero la storia non vi abbia deluso, io ci ho messo il cuore, nonostante siano solo 4 capitoli.
scusate se non me la sono sentita di dilungarmi oltre ma davvero non avevo più idee.
Nella mia testa, Lincoln e Michael non si separeranno dagli altri e non capiteranno neanche le altre tragedie che accadranno poi, la malattia di Michael ecc ecc
scusate anche se non ci sono state poi queste grandi dichiarazioni ma ho preferito lasciare le cose così ^^ il ti amo se lo sono già detti, mi immagino che se lo dicano mentre sono a letto la prima volta ma anche qui, non sono riuscita a infilarlo in un pezzo specifico.

ragazzi un'ultima cosa: ho modificato sia il titolo - perchè "ti amo, lincoln, " mi sembrava troppo generico e banale e io desidero che i titoli siano così specifici da farmi ricordare una storia anche se l'ho scritta anni fa, ricollgandola a quello di cui parla la trama - sia il rating, perchè le scene sessuali sono talmente blande che mettere arancione mi sembrerebbe di prendere in giro i lettori creando false aspettative. Ci ho riflettuto tantissmo se fosse più adatto l'arancione ma ora sono giunta a una decisione, visto che sono cos' tanto blande le scene, secondo me sono più da giallo! .
Baci!

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