My soul is not faded

di Mahlerlucia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Your eyes ***
Capitolo 2: *** Siblings ***
Capitolo 3: *** Six months ***
Capitolo 4: *** Replaced ***
Capitolo 5: *** Childhood ***



Capitolo 1
*** Your eyes ***



Questa raccolta di flashfictions partecipa al #Writober2020 indetto dal sito Fanwriter.it
 
11 ottobre: Bond
 
 
 


Manga/Anime: Bungou Stray Dogs
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate, Spoiler!
Rating: giallo
Personaggi: Ryūnosuke Akutagawa, Atsushi Nakajima, Osamu Dazai, Gin Akutagawa
Pairing: #ShinSoukoku
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500


 
 
 
1. Your eyes
 
 


La notte non emetteva più alcun suono intorno ai tuoi passi affrettati. Non udivi nient’altro che l’affanno del tuo respiro e lo scalpitio del tuo cuore impazzito.
Tutto avresti potuto immaginare, men che meno che lui potesse chiederti di incontrarvi in quel posto dimenticato dagli dèi, da chiunque... ma che non tu non avresti potuto scordare nemmeno a seguito della completa perdita della memoria.
Dazai-san era lì, seduto sullo stesso abbozzo di tronco, con le gambe accavallate in maniera sconclusionata. Mostrava un sorriso sornione, apparentemente forzato, palesemente usato per celare un’angoscia che non riusciva a dargli pace. La stessa che lo aveva portato a chiedere la tua presenza nel medesimo luogo in cui vi eravate conosciuti, oltre sei anni prima.

Hey! Scusami se ti ho chiamato così all’improvviso.”

Il ricordo dell’indelebile circostanza in cui eri entrato a far parte della Port Mafia aveva annichilito i tuoi pensieri, trasportandoti in uno stato di disconnessione mentale da cui solo la voce del tuo mentore era riuscita a stanarti.

“Dazai-san!”

“Avrei un favore da chiederti.”

Non avevi avuto la forza d’interromperlo, di fare commenti ancor prima di sapere cosa desiderasse ricevere da te. In cuor tuo, il solo fatto di essere di fronte a lui per sua volontà era da considerarsi come un autentico miracolo.

“Voglio che tu non perda di vista Atsushi-kun.”

Che diavolo...?
Parlò di un Chaos demoniaco che avrebbe ben presto invaso il pianeta.
Ti paragonò ai suoi occhi, con il mero intento di domandarti di sostituirti a lui per salvare l’intero pianeta, l’Agenzia e quel dannato Nakajima.

“Mi rifiuto!”

La disillusione che trapelò dal suo sguardo spento ti trafisse al pari di mille lame dirette al petto in un unico e irrefrenabile istante. Con una mano sul cuore non avevi potuto far altro che scaraventargli in faccia tutto il tuo disprezzo per quell’assurda richiesta che poneva di nuovo sul piedistallo il suo attuale sottoposto.

“Non m’importa in quali fiamme dell’inferno bruceranno il mondo e l’Agenzia... e ancor di meno m’interessa di quel Jinkō. Non lo salverò in alcun modo!”

“Tu lo salverai.”

Mi stai prendendo in giro, Dazai-san?!
Quel sorriso beffardo tornò a far breccia sul suo volto lasciandoti letteralmente senza fiato, senza alcuna possibilità di poter controbattere al suo volere, all’unico motivo per cui si permetteva di tenerti ancora in considerazione.
Ma era davvero solo questo? Perché non ha pensato di affidare un compito del genere a uno dei suoi uomini?

“Conosci bene i motivi per cui lo farai, non è così?”

Sì, li conoscevi come le tasche di quell’impermeabile nero che Dazai stesso ti aveva consegnato il giorno in cui ti trovò in quel bosco e decise di salvarti la vita; li conoscevi come l’aria che respiravi a fatica a causa di quello che il tuo esile corpo aveva dovuto sopportare nel corso della tua travagliata infanzia.
Non avresti mai potuto disattendere una sua richiesta, soprattutto di tale portata.

“Domande?”

L’eventuale risposta avrebbe potuto risollevarti o distruggerti per sempre, ma ormai poco importava.

“Perché hai scelto me?”










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

Per questo #Writober2020 è stata stilata un’altra lista di prompt dalla stessa admin di Fanwriter.it interamente dedicata al fandom di Bungou Stray Dogs (thank you so much!). Come potevo non sfruttare la cosa a dovere?
Ed eccomi qui, con una piccola raccolta di 5 flashine dedicate al mio personaggio preferito della serie: Akutagawa. **

Prompt 11: Bond  (lista Bungou Stray Dogs)
Per chi segue il manga ed è più o meno in pari con gli aggiornamenti avrà capito che ho tratto ispirazione dal capitolo 84 e dalle richieste che Dazai fa proprio al suo ex sottoposto per poter salvare l’intero mondo-universo ma soprattutto Atsushi. Ho voluto ripercorrere quel frangente incentrando il tutto sulle emozioni vissute da Akutagawa e sul legame (Bond, appunto) che da sempre intercorre tra questi due meravigliosi personaggi. :)

Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. Il POV è quello di Akutagawa.

Un ringraziamento speciale va agli amministratori del sito Fanwriter.it per aver permesso tutto questo! **

A domani,

Mahlerlucia
 



 

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Capitolo 2
*** Siblings ***



Questa raccolta di flashfictions partecipa al #Writober2020 indetto dal sito Fanwriter.it
 
12 ottobre: Memory
 
 
 


Manga/Anime: Bungou Stray Dogs
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate, Spoiler!
Rating: giallo
Personaggi: Ryūnosuke Akutagawa, Atsushi Nakajima, Osamu Dazai, Gin Akutagawa
Pairing: #ShinSoukoku
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500


 
 
 
2. Siblings
 
 

Il silenzio in cui era avvolto il tuo appartamento nel cuore della notte non avrebbe dovuto far altro che conciliarti il sonno, consentendoti di lasciare i problemi e gli obiettivi futuri alle spalle, almeno per qualche ora.
E invece i tuoi occhi non ne volevano sapere di acquietarsi, così come la tua mente non riusciva a stare ferma su di un unico pensiero per più di qualche minuto consecutivo; i continui colpi di tosse – che cercavi di smorzare con tutte le tue forze per evitare il troppo rumore – facevano il resto.

Nella stanza accanto dormiva serenamente la tua adorata Gin, l’unico frammento di famiglia che ti era rimasto. Negli ultimi dodici anni avevi fatto l’impossibile per proteggerla a ogni costo da ogni sorta di male presente nella vostra città, compresi gli stenti dovuti alla fame e al freddo. Da quando entrambi eravate stati accolti nella Port Mafia le cose erano decisamente migliorate, ma mai avresti pensato che le tue condizioni di salute sarebbero rimaste stabili e, allo stesso tempo, mai avresti potuto immaginare che la tua imouto potesse diventare tanto agile e scaltra sia nell’utilizzo delle armi da taglio che con la mera difesa personale.
Non potevi evitare di tenerla costantemente sottocchio, specie da quando avevi realizzato che con l’avvento dell’adolescenza era diventata ancor più bella, riflesso di quella madre che tanto amavate e che ora vi veglia dall’alto.
Accanto a lei sedeva sicuramente vostro padre, impeccabile nei suoi doveri e severo nella maniera più auspicabile con quei figli che amava sopra ogni cosa.

Avevi ripercorso la tua prima infanzia, le serate trascorse nel calore familiare, le storie lette e commentate insieme a quel genitore che, nonostante la stanchezza dovuta ad un’intensa giornata lavorativa, non si sarebbe mai permesso di deludere le aspettative di quell’erede dal brillante intelletto e dalla fervida curiosità. Le domande che gli ponevi ogniqualvolta vi eravate ritrovati a conversare a quel modo erano state davvero numerose, al punto che sovente il tuo stesso entusiasmo finiva per attirare l’attenzione di quella sorellina ancora troppo piccola per poter comprendere appieno determinate questioni.
Ma a Gin non importava: le bastava accoccolarsi sulle gambe del suo “eroe”, ovvero della persona di cui si fidava di più al mondo. Restava quieta ad ascoltare le vostre conversazioni fino al momento in cui non si assopiva, fino all’attimo in cui non arrivava vostra madre a ricordarvi che era finalmente giunta l’ora di andare a riposare nell’attesa di una nuova e rigogliosa giornata.
Fino al giorno in cui...

La fuga disperata mai escogitata, appena pochi istanti dopo averli ritrovati entrambi riversi sul pavimento del salotto, immersi in un lago di sangue. La tua mano a coprire il viso di una bambina di soli cinque anni, ad impedirle di vedere, di realizzare, di conficcarsi quella tremenda carneficina nei meandri della sua memoria degli orrori.
Un solo cuore in frantumi era più che sufficiente. Al secondo non avreste retto.

Gin... qualunque cosa accadrà, resterai al mio fianco.
Non permetterò mai a nessuno di approfittarsi di te.










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

Per questo #Writober2020 è stata stilata un’altra lista di prompt dalla stessa admin di Fanwriter.it interamente dedicata al fandom di Bungou Stray Dogs (thank you so much!). Come potevo non sfruttare la cosa a dovere?
Ed eccomi qui, con una piccola raccolta di 5 flashine dedicate al mio personaggio preferito della serie: Akutagawa. **

Prompt 12: Memory  (lista Bungou Stray Dogs)
Ho scritto questa flashina tristerrima e chiedo venia, ma con questo prompt ho subito pensato ad un piccolo missing moment passato della famiglia Akutagawa e, in tale senso, non ho potuto fare a meno di coinvolgere la dolce Gin.
Per quanto riguarda la dipartita dei genitori ho preferito restare sul vago, ma ci tengo a precisare che Rashōmon o altre abilità di questo genere non c’entrano nulla (non sono morti come i genitori di Kyōka nel canon, per intenderci).
P.S. Imouto significa “sorellina”.

Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. Il POV è quello di Akutagawa.

Un ringraziamento speciale va agli amministratori del sito Fanwriter.it per aver permesso tutto questo! **

A domani,

Mahlerlucia
 

 


 

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Capitolo 3
*** Six months ***



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13 ottobre: Choice
 
 
 


Manga/Anime: Bungou Stray Dogs
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate, Spoiler!
Rating: giallo
Personaggi: Ryūnosuke Akutagawa, Atsushi Nakajima, Osamu Dazai, Gin Akutagawa
Pairing: #ShinSoukoku
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500


 
 
 
3. Six months
 
 

Sei mesi.
Non sarebbero passati mai, ma si trattava pur sempre di una promessa. Una volta siglata, non saresti più potuto tornare sui tuoi passi. Ne sarebbe andato di mezzo il rispetto di Dazai-san nei tuoi riguardi, sempre se fosse mai esistito.

Sei mesi senza toccare un’anima, senza causare spargimenti di sangue o andare incontro a inutili vendette personali.
Non era un discorso da poter condividere con un soggetto meschino come Mori-san, non avrebbe mai potuto comprendere.
I suoi ordini non valevano la metà di quelli che avresti voluto ricevere da chi, in passato, ti aveva salvato da morte certa.

Avevi fatto la tua scelta di fronte a colui che aveva avuto la fortuna d’impossessarsi di un ruolo che anni prima era stato tuo, dinnanzi al suo sguardo fiero e incapace di ritirarsi dietro alle tue continue minacce di morte. Queste ultime non gli suscitavano più lo stesso effetto di un tempo; in più occasioni avevi avuto modo di mostrargli l’altro lato del tuo essere, il suo preferito.

Era oramai inutile fingere che quel ragazzino non rappresentasse altro che il perno con cui il tuo mentore stava cercando di metterti alla prova, al fine di verificare con i suoi stessi occhi sino a che punto la tua devozione nei suoi confronti potesse cambiarti. Ad essere completamente onesto con te stesso, non lo avevi ancora ben inteso, ma di sicuro non rientrava nei tuoi piani sentirti l’alternativa dell’ultimo arrivato, ovvero un moccioso dal passato non troppo scostante dal tuo.
Quali sono i tuoi veri piani, Dazai-san?

“Akutagawa!”

La voce del più giovane interruppe le numerose elucubrazioni relative alle motivazioni che ti avrebbero spinto ad agire unicamente in un certo modo. Eri finito in una gabbia nella quale, in fondo, non ti dispiaceva pernottare.

“Sei mesi. Non un giorno di più.”

Lo sguardo di Nakajima si addolcì al punto tale da infastidirti oltremodo, quasi ti fossi arreso a quella soddisfazione con cui avrebbe potuto tenerti sottoscacco per il resto dei tuoi giorni. Pensava di saperne a sufficienza del tuo complesso rapporto con Dazai, ma in realtà era a sua volta una pedina nella sue mani. Il punto restava capire a che gioco avesse intenzione di giocare il diretto interessato.

“Manterrai la tua promessa?”

Com’era possibile che ancora non si fidasse appieno delle tue parole? Aveva già dimenticato quanto avevi fatto per lui nel corso dell’ultima missione? Sarebbe ancora in vita se non avesse seguito le tue indicazioni?

“Mi sorprende questa tua diffidenza. Puoi affermare che io non sia in grado di mantenere un patto?”

Nakajima abbassò lo sguardo e strinse i pugni. Sul punto di dire qualcosa che avrebbe potuto capovolgere la situazione, preferì fare un profondo respiro nel vano tentativo di distendere in nervi.

“Il punto è che non so mai cosa aspettarmi da te... Akutagawa.”

Potrei dire lo stesso, Jinkō.
Due colpi di tosse ti obbligarono a voltarti per non dare a vedere le macchie di sangue che macchiarono la tua candida camicia.

“Fidati, almeno per questi sei mesi, Jinkō.”










 

 Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

Per questo #Writober2020 è stata stilata un’altra lista di prompt dalla stessa admin di Fanwriter.it interamente dedicata al fandom di Bungou Stray Dogs (thank you so much!). Come potevo non sfruttare la cosa a dovere?
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Prompt 13: Choice  (lista Bungou Stray Dogs)
Per chi ha letto il manga, ho ripreso e “rielaborato” (per quello che 500 misere parole consentono) il finale del capitolo 53 (visibile anche nella terza stagione dell’anime), ovvero il momento in cui Atsushi chiede una tregua di sei mesi ad Akutagawa, con tanto d’interessi annessi e connessi. Quest’ultimo non può fare a meno di associare l’insolita richiesta al volere del suo Dazai-san, arrivando alla conclusione di non poter fare altro che accettare per potersi finalmente conquistare il suo agognato rispetto.
Ecco a voi la #ShinSoukoku “condita” con le volontà del loro mentore, ovvero il fondatore ufficiale dell’esercito delle loro shipper! XD

Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. Il POV è quello di Akutagawa.

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Mahlerlucia
 
 
 



 

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Capitolo 4
*** Replaced ***



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14 ottobre: Alone
 
 
 


Manga/Anime: Bungou Stray Dogs
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate, Spoiler!
Rating: giallo
Personaggi: Ryūnosuke Akutagawa, Atsushi Nakajima, Osamu Dazai, Gin Akutagawa
Pairing: #ShinSoukoku
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500


 
 
 
4. Replaced
 


Avere appena vent’anni e aver già perso ogni punto di riferimento.
La famiglia, gli amici, la persona in cui avevi riposto ogni tua singola speranza. Tutto spazzato via come un insulso granello di polvere nel vento, come il tassello sbagliato di un puzzle ormai composto.
Non eri ancora riuscito ad accettare appieno la scelta di Dazai-san di lasciare la Port Mafia in favore di quella dannata Agenzia che il tuo ego si era ritrovato a fare i conti con una realtà ancor più angusta: eri stato lasciato solo in un angolo, rapidamente rimpiazzato da un ragazzino spuntato fuori da un orfanotrofio qualunque.

“Il mio nuovo sottoposto è decisamente migliore di te.”

Aveva depositato quest’osservazione nella tua mente al pari di una bomba a orologeria, colpendo e disintegrando qualsiasi reliquia di umana sensibilità fosse ancora rimasta incastrata all’interno del tuo animo già tormentato dagli eventi della vita.
La rabbia era inevitabilmente risalita dalle viscere sino al punto da non farti più ragionare in maniera lucida. Lo avevi colpito con tutta la forza che eri riuscito a radunare nel tuo esile corpo, fino a farlo sanguinare, fino a vederlo strisciare sotto la suola delle tue scarpe.
Sapevi che non avrebbe mai chiesto pietà, il suo immenso orgoglio non glielo avrebbe mai consentito.
Sei mai stato ferito in una maniera tanto crudele, Dazai-san?

Al contrario, il tuo stato d’animo sembrava persino suscitargli una perversa ilarità, quasi avesse raggiunto lo scopo ultimo della sua esistenza: annientarti definitivamente.

Ma in fondo... cos’era cambiato rispetto a quel passato che vi aveva visti entrambi schierati dalla stessa parte della barricata? Non era solito trattarti come avresti meritato neanche all’epoca, nascosto dietro quella strafottenza rinvigorita dal ruolo che gli competeva, così come di pochi anni di differenza che vi separavano e dalla gratitudine che – nonostante tutto – ancora non riuscivi a smettere di mostrargli.
Un Tallone d’Achille che sarebbe tornato a colpirti ogni volta che ti saresti ritrovato ad avere a che fare con lui, al pari di un boomerang impazzito.

Nakajima Atsushi.
Era questo il nome di chi aveva preso il tuo posto. Era questo il nome di chi non aveva mai ricevuto – nemmeno per sbaglio! – gli stessi rimproveri che avevi dovuto sopportare in passato, quando ancora non eri in grado di padroneggiare la tua abilità. Ed era anche il nome di colui che avresti voluto far fuori senza il minimo ripensamento, salvo poi esserti ritrovato a combattere al suo fianco per volere di chi ti cercava o ti evitava a suo piacimento.
Dazai-san, come hai potuto farmi questo? Come hai potuto tradire l’intera Port Mafia per allearti con il nemico?

Queste lancinanti domande balenavano tra i tuoi pensieri da tempo immemore, senza che ne fossi mai venuto a capo.
In cuor tuo eri perfettamente conscio del fatto che il tuo mentore fosse cambiato, che qualcosa di estremamente doloroso lo avesse indotto a prendere una decisione tanto drastica.

Ma indipendentemente da tutto, Osamu Dazai rimaneva l’unica persona a cui saresti rimasto fedele per il resto della tua vita.










 

Angolo dell’autrice


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Prompt 14: Alone  (lista Bungou Stray Dogs)
Qui siamo proprio agli albori della conoscenza tra Akutagawa e Atsushi, quando il primo (ma pure il secondo!) non aveva ancora compreso quali fossero le reali intenzioni di Dazai. D’altronde Ryuunosuke non conosceva nemmeno quelle che erano le motivazioni che avevano spinto il suo mentore a lasciare la Port Mafia per dedicarsi completamente all’Agenzia. Urlava al tradimento nella sua incoscienza e vedeva in Atsushi quel fortunato sostituto che gli era stato più volte rinfacciato, quasi fosse stata aperta una competizione gratuita tra loro.
Dazai-san, spero vivamente che tu faccia qualcosa. Tu hai capito a cosa mi sto riferendo! u.u

Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. Il POV è quello di Akutagawa.

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A domani,

Mahlerlucia

 
 
 

 

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Capitolo 5
*** Childhood ***



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15 ottobre: Cold
 
 
 


Manga/Anime: Bungou Stray Dogs
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate, Spoiler!
Rating: giallo
Personaggi: Ryūnosuke Akutagawa, Atsushi Nakajima, Osamu Dazai, Gin Akutagawa
Pairing: #ShinSoukoku
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500


 
 
 
5. Childhood
 


“Oggi la paga è stata buona, potremo continuare a cenare come si deve per almeno una settimana!”

“Ma sta’ zitto! Stai mangiando tanta di quella carne che se ne dovesse avanzare un po’ anche solo per domani... sarebbe un vero miracolo!”

Un soave coro di risate si sollevò a pochi metri dal punto esatto in cui avevi deciso di isolarti per evitare di togliere quel prezioso sostentamento calorico ai tuoi amici più cari. Le tue interiora si erano oramai abituate ai crampi a cui la fame quotidiana li sottoponeva.
Avevi stretto le gambe al petto dondolandoti appena, rivolgendo uno sguardo torvo e silenzioso a quell’enorme spicchio di luna che brillava al punto tale da riuscire a dar nuova luce ai tuoi occhi scuri come la pece.

“Onii-chan...”

La voce di Gin giunse alle tue orecchie al pari di un suono melodioso che non avresti mai voluto considerare. Sapevi che stava cercando di attirare la tua attenzione per invitarti a mangiare almeno un boccone della sua razione, come se per lei la rimanenza potesse essere sufficiente. Vederla così magra e allo stesso tempo così dannatamente bella ti mandava in bestia come poche altre cose al mondo. Eppure lei era lì, con i suoi grandi occhi neri sempre pronti a vegliare su di te, su quel fratello maggiore che avrebbe dovuto garantirle un futuro migliore.

Avevi tentato di ignorarla, per quanto non fosse minimamente tua intenzione offenderla.
Tutto inutile, dato che prese l’avventata decisione di sedersi proprio di fronte al tuo viso imbronciato, pronta a sfidarti a suon di sorrisi deliziosi quanto quella salsiccia che avrebbe tanto voluto vederti considerare.

“... prendi pure questo pezzetto.”

“No, finiscilo tu.”

“Ma devi pur mangiare qualcosa!”

Il tuo sguardo spento si posò su di un bagliore improvvisamente scomparso, su quel viso da bambina per nulla rilassato. Le accarezzasti appena una guancia, cercando inutilmente di tranquillizzarla.
Una lacrima bagnò le tue nocche, mentre il resto della compagnia continuava a conversare a voce alta e a bearsi di quel pasto ampiamente meritato.

“Ryū, mangia per favore. L’altro giorno...”

Gin abbassò lo sguardo mentre una ciocca di lunghi capelli corvini le ricoprì gran parte del viso. Piangeva in maniera discreta, tanto che non se n’era accorto nessuno all’infuori di te.

L’altro giorno...
Il ricordo della tua adorata imouto costretta a portarti via dal retro del locale – presso cui di tanto in tanto venivate chiamati per un aiuto in cucina – era ancora vivido nella tua memoria, così come il dolore provato al petto per quella bronchite di cui non eri più riuscito a liberarti. E di certo, la costante carenza di zuccheri nel sangue non era affatto d’aiuto.
Un colpo di tosse improvviso accentuò ancora una volta le sue ragioni.

“D’accordo, ne mangerò la metà.”

Le guance di Gin tornarono a ravvivarsi di un rosso acceso e in forte contrasto con il pallore della sua carnagione. Il suo sorriso si unì al tuo, riportando in auge un legame assoluto fatto di fiducia e senso di protezione reciproco.

Grazie, Gin.










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

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Prompt 15: Cold  (lista Bungou Stray Dogs)
Per questa flashina conclusiva, ho deciso di prendere in considerazione BEAST, lo spin-off tratto dalla storia originale in cui i ruoli di Akutagawa e di Atsushi sono stati “invertiti”. Il contesto descritto è un missing moment che intercorre tra i fratelli Akutagawa la sera prima del disastro che li porterà ad incontrare Dazai e... chi ha letto il manga sa. ;)
Spero che questa raccolta dai toni malinconici ed introspettivi possa essere stata di vostro gradimento! Tornerò quanto prima a scrivere su questo meraviglioso fandom! :)

Un ringraziamento speciale va agli amministratori del sito Fanwriter.it per aver permesso tutto questo! **

Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. Il POV è quello di Akutagawa.

Questa è la quinta ed ultima flash di questa raccolta. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno letto, recensito e/o inserito la raccolta tra le preferite/ricordate/seguite. Grazie anche a chi passerà in seguito! :)

A presto,

Mahlerlucia




 

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