Il mio abisso personale

di flyerthanwind
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Blu ***
Capitolo 2: *** 𝑺𝒐𝒍𝒂 ***
Capitolo 3: *** Combattere ***
Capitolo 4: *** Stare soli ***



Capitolo 1
*** Blu ***


Blu
 
Blu - Postino

Lo senti? Riesci a sentire come urla? E scalpita, e brama, e ride... Dio, quanto ride di me!
E io vorrei urlargli: "Perché? Perché ridi? Perché urli?".
Ma non risponde, non può parlare.
È tutto qui, nella mia testa. Ma non per questo fa meno male.
Anzi, peggio! Perché un corpo posso combatterlo, prenderlo a pugni, ridurlo in brandelli finché non esala l'ultimo respiro e smette di tormentarmi, ma se vive solo nella mia testa... Beh, come si combatte un mostro che vive dentro di te? Come si fa a domandargli: "Che ti ho fatto? Perché proprio io? Perché non mi lasci in pace?".
Ma non se va.
E urla, e scalpita, e brama, e ride... E mi porta a fondo con sé.
Chi ha detto che il blu è un bel colore dice solo cazzate. Non c'è calma nel blu, non c'è pace, non c'è serenità.
Sapete cosa diventa blu? Il viso quando non riesci più a respirare, quando trattieni il fiato per troppo tempo e poi, semplicemente, smetti di farlo, perché non c'è più bisogno di trattenere il fiato mentre vai a fondo.
E urla, e scalpita, e brama, e ride...
E mi porta a fondo con sé...
E io sono diventato blu.

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Capitolo 2
*** 𝑺𝒐𝒍𝒂 ***


Sola

Ti sei mai sentita sola?
Sola per davvero, tra le carezze di mamma e le premure di papà. Sola in mezzo alla gente, tra sguardi curiosi e sorrisi distratti.
Sola in una stanza piena, circondata di amore e calore e di ogni bene.
Sola e serena. Sola e triste. Sola e sola.
Ti sei mai sentita sola?
Così sola da sentire le pulsazioni del cuore nel petto nonostante il vociare confuso della gente che ti sta intorno.
Così sola da percepire il respiro infrangersi sulle pareti della bocca e spezzarsi per raggiungere i polmoni.
Così sola da avvertire i pensieri svolazzare da un neurone all'altro in un vortice impetuoso, confusi, spaventati, indecisi.
Sola. Sola. Sola.
E a che serve gridare, se l'urlo rimane impresso sul viso e non produce alcun suono?
E a che serve scalpitare, se le gambe sono immobili e non collaborano?
E a che serve piangere, se le lacrime si insinuano sotto la pelle anziché scorrere lungo le gote?
Rimane tutto dentro, dove non si riesce a vedere ad un'occhiata superficiale, dove non si riesce a raggiungere senza scavare, dove non si riesce a sentire se non si è pronti ad ascoltare.
E tu, ti sei mai sentita sola?
Sola così.

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Capitolo 3
*** Combattere ***


Combattere

Ssh… fai silenzio. Riesci a sentirlo?
Se spegni tutti i rumori puoi sentire i suoi passi. Sono qui, nella mia testa.
Lo senti? Senti come rimbombano?
Tap.
Tap.

Tap.

Oh, no, ci ha sentito. E se ora corre via? Non potremo più riprenderlo.
Dove si nasconderà? In quale anfratto si nasconderà, ghignante, per sfuggirmi ancora?
Tap.
Tap.
Tap. Tap. Tap. Tap. Tap.
Ecco, l’ho perso. Per sempre?
Chissà quando uscirà allo scoperto, quando tornerà a prendersi gioco di me, quando sentirò le sue risate echeggiare tra i neuroni.
Eppure lo avverto, percepisco la sua presenza, lo sento che sfrigola sotto la pelle.
Non lo senti? Fai silenzio… Ascolta l’eco di ciò che lascia dietro di sé: distruzione, morte, vuoto… vedi? Non c’è più niente, ha portato via tutto. È ghiotto di tutto ciò che ho, di tutto ciò che, per causa sua, non è mai stato veramente mio…
Io ci ho provato a combattere, volevo sconfiggerlo per sempre, distruggerlo come ha distrutto me, rovinargli l’esistenza come lui ha fatto con la mia.
Ma non ci riesco. È difficile lottare quando l’avversario ti ruba tutte le forze, ti incatena, ti rende prigioniero di te stesso e ti impedisce finanche di competere.
E a me non resta che arrendermi e ingollare pasticche.

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Capitolo 4
*** Stare soli ***


Stare soli

Che poi alla fine chi l'ha detto che stare insieme è sempre bello?
Da soli si sta 'na meraviglia.
Chi le sopporta le mani sudaticce e le dita incrociate per non perdersi in mezzo alla gente?
Chi le regge le occhiate curiose manco fossimo due bestie scappate dallo zoo?
Chi subisce i silenzi, la noia, le urla, la rabbia?
Chi le affronta le scenate di gelosia? Perché guarda che t'ho visto che stavi a fa lo scemo co' quella, vaffanculo.
Chi li tollera i vestiti addosso quando vorrei solo strapparteli?
E poi strapparti anche la pelle -ché non mi basta sentirti così, in superficie, io ti voglio sentire dentro, voglio sentire il cuore che pulsa e il sangue che scorre, i polmoni dilatarsi e tutti i visceri contorcersi al pensiero di non avermi più.
E sto meglio da sola, senza pensieri, senza schemi, senza remore, senza te.
Sorrido di più e mi sento più leggera, la testa si libbra e vola e raggiunge posti lontani che non ti mostrerò mai.
Da soli si sta 'na meraviglia, ma a stare sola con te ero più contenta.

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